I’m the Queen of the sweets!!! La storia della sfogliatella si può tracciare una precisa topomonastica, perché il topos della sfogliatella è un monastero. Quello di Santa Rosa, sulla costiera amalfitana.In quel sacro luogo si pregava tanto, ma, trattandosi di un convento di clausura, non si poteva andare da nessuna parte, e quindi di tempo libero ce n’era in abbondanza. Una parte di esso veniva speso in cucina. Un giorno la suora addetta alla cucina si accorse che era avanzata un po’ di semola cotta nel latte. Fu così che, ispirata dall’Alto, la cuoca ci buttò dentro un po’ di frutta secca, di zucchero e di liquore al limone. “Potrebbe essere un ripieno”, si disse. Ma cosa poteva metterci sopra e sotto? Preparò allora due sfoglie di pasta aggiungendovi strutto e vino bianco, e ci sistemò in mezzo il ripieno. Poi, siccome anche in un convento l’occhio vuole la sua parte, sollevò un po’ la sfoglia superiore, dandole la forma di un cappuccio di monaco, e infornò il tutto. A questo dolce venne dato, inevitabilmente, il nome della Santa a cui era dedicato il convento, la Santarosa, che ci mise circa centocinquant’anni per percorrere i sessanta chilometri tra Amalfi e Napoli. Qui arrivò ai primi dell’800, per merito dell’oste Pasquale Pintauro che la modificò, eliminando la crema pasticciera e l’amarena, e sopprimendo la protuberanza superiore a cappuccio di monaco. Era nata la sfogliatella. La sua varietà più famosa, la cosiddetta “riccia”, mantiene da allora la sua forma triangolare, a VERSIONE INGLESE conchiglia. The sfogliatella was born in a convent in Amalfi. Once, the nun assigned to the kitchen realized that there was still some bran cooked into the milk. So, the cook put some dry fruit, sugar and limon liqueur into it. She prepared two puff pastries, she added lard and white wine and put the stuffed between them. Then, she lifted a little the superior puff pastry and put everything into the oven. Inevitably, this dessert was called with the name of the Saint the convent was dedicated to, Santarosa, and it needed one hundred and half years to go from Amalfi to Naples. It arrived here at the beginning oh ‘800, thanks to the host Pasquale Pintauro that modified it, by eliminating the cream and the sour black sherry, and by deleting the superior bulge. Sfogliatella was bornt. Its most famous variety, the so called “riccia”, keeps its triangular form from then, like a shell. Ingredienti per 6 porzioni:-farina 400 gr.- Ricotta, 250 gr.zucchero: 200 gr.- crusca: 150 gr.- frutta candita 150 gr.zucchero con crusca: 50 gr.- un uovo e 2 tuorli- vaniglia- cannellaSale- Burro: 170 gr. Posta la farina in una capace ciotola, incorporatele 100 g di burro, lo zucchero semolato, un pizzico di sale e la poca acqua sufficiente a ottenere un impasto sodo ed elastico che, datagli la forma di una palla, farete riposare coperto per un'ora al fresco. Fatto bollire in una casseruolina mezzo litro circa d'acqua leggermente salata, versatevi il semolino a pioggia: ripreso il bollore, mantenetelo 5 minuti, rimescolando. Tolto il semolino dal fuoco, fatelo freddare e trasferitelo in una terrina: incorporate la ricotta, 150 g di zucchero a velo, un uovo, i canditi sminuzzati, una goccia d'essenza e un'idea di cannella. Fate riposare il composto in frigorifero, coperto da un tovagliolo. Fate liquefare 50 g di burro. Stendete la pasta sulla spianatoia infarinata: la sfoglia dovrà essere più sottile possibile e di forma rettangolare: tagliatela in 4 pezzi di eguali dimensioni, spennellateli di burro e sovrapponeteli. Fate riposare mezz'ora. Arrotolate strettamente le sfoglie sovrapposte, rifilate le VERSIONE INGLESE estremità del rotolo e tagliatelo a fette larghe 1 cm. Poggiata orizzontalmente una fetta sulla spianatoia, spianatela delicatamente con il matterello, agendo da centro verso sinistra in alto, quindi dal centro verso destra in basso. Otterrete una larga losanga al centro della quale depositare un poco di ripieno. Piegatela in due, facendo aderire i bordi e sigillandoli: adagiate la sfogliatella su una teglia da forno imburrata. Acceso il forno, regolate il termostato 200° C. Ripetete sino a esaurimento: spennellate le sfogliatelle di tuorlo sbattuto e fatele cuocere per 20 minuti; abbassato il termostato a 180°C, portatelo a 160° C dopo altri 20 minuti fate cuocere altri 10 minuti. Servite le sfogliatelle calde cosparse dello zucchero a velo. Ingredients for 6 portions:-flour 400 gr.- Ricotta, 250 gr.- sugar: 200 gr.- bran: 150 gr.- candied fruit 150 gr.- sugar with bran: 50 gr.- one egg and two yolks- vanilla- cinnamon- Salt- Butter 170 gr. Put the flour into a big recipient with 100 g of butter,sugar with bran, salt and a little of water just to get a elastic dough and then let it staying covered for one hour in a fresh place. Make some water in a pan with some salt, let it boil and put the bran into it. When it boils again, mix it for 5 minutes. Take the bran away from the fire, let it get cold and put it into a bowl. Mix with ricotta, sugar, the egg, candide fruit and cinnamon. Let everything stay, with a towel on it. let 50 gr of butter to liquefy. Fate liquefare 50 g di burro. Spread the puff pastry on the the table: it has to be very fine and with a rectangular form: cut it into 4 pieces, put the butter on them and overlap them. Let it stay for half an hour. Roll up the puff pastries, crop the extremities and cut it into large strips. roll slowly a strip. Put the stuffed on the center of it. Fold it, closing the extremities: put the sfogliatella on a baking tin previously buttered. Turn the oven on and regulate it at 200° c. let the sfogliatelle cook for 20 minutes; put the mixed yolk on them ,then change the temperature to 180° c. and after 20 minutes to 160°. Let the sfogliatelle cook for 10 minutes more.