Verso una pedagogia
costruttivista
Proposta di Alfredo Tifi
Inversione della direzione dei
gesti pedagogici
CONOSCENZA
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EN
N TT E
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M
"gli insegnanti hanno dovuto faticare per prepararsi a raggiungere
qualcosa che non funziona, che è gravoso da portare avanti e perciò è
costoso: ci si aspettava da loro che producessero apprendimento negli
studenti, quando invece l'apprendimento non può che essere prodotto
dallo studente stesso." J.D. Novak
Due modelli a confronto I
risposte
MODELLO STANDARD
MODELLO SEMI-COSTRUTTIVISTA
1. Ins. fornisce domande e risposte
1. Struttura del modulo per domande
2. Studio finalizzato alla riproduzione
2. Costruzione libera di risposte
3. Verifica e valutazione penalizzante
3. Revisione in classe e valutazione
Due modelli a confronto II
risposte
• Passività
• Atteggiamento pro-attivo
• Apprendimento meccanico
• Apprendimento significativo
• Scarse motivazione e interesse
• Senso di autoefficacia
• Deresponsabilizzazione
• Responsabilità individuale
In pratica…
Volendo sintetizzare
l’essenziale in una sola
FRASE:
L’avvio del processo,
Il primo passo, deve
essere mosso dallo
studente. Il docente
si innesta su di esso.
Presentare le domande
principali del modulo e
la scansione temporale
Assegnare un blocco di
compiti di apprendimento:
domande specifiche, attività, fonti,
risorse dove ricercare e studiare.
Gli studenti si attivano
autonomamente nella ricerca delle
risposte costruendo opportuni
elaborati
In pratica…
Consegnare gli elaborati in copia
all’insegnante, che li registra…
La discussione ha termine
quando si è raggiunta
sufficiente condivisione
… alcuni studenti sono invitati a
leggere i propri elaborati, e su tale
attività si innesta la
DISCUSSIONE COSTRUTTIVA
L’insegnante registra i
contributi individuali
significativi alla
discussione
Gli studenti si attivano
autonomamente nella revisione
e costruzione di nuovi elaborati
durante la “settimana” dedicata
alla discussione costruttiva in atto
In pratica…
Nuovo ciclo
(unità didattica)
Eventuale verifica
intermedia
Eventuale sintesi
intermedia
Fine modulo e
valutazione oggettiva
degli obiettivi minimi
Punti a favore della didattica per
domande





Può essere gestita autonomamente e monitorata
senza sconvolgere l’impostazione didattica
dell’istituto
La programmazione usuale può essere facilmente
convertita in un percorso di domande e attività
Favorisce la cooperazione online e la formazione
di gruppi di lavoro tematici
Favorisce un approccio trans-disciplinare allo
studio
La motivazione allo studio potrebbe diventare un
prodotto generato da questo processo didattico e
non un suo presupposto e variabile indipendente.
Punti a favore della didattica per
domande




Stimola l’acquisizione delle abilità di lettura
critica e interpretazione corretta del testo
Favorisce lo sviluppo di abilità sociali
La comunicazione richiede spontaneamente
processi di validazione, authoring,
differenziazione e controllo terminologico –
concettuale che funzionano meglio delle
definizioni “date” dall’insegnante, il quale si deve
innestare sul “gergo” in evoluzione della classe)
Si “impara a imparare”
Alcune obiezioni alla DxD
(e possibili contro-risposte)


Alcune discipline non sono fatte solo di
domande (es. matematica), ma anche di
applicazione metodica finalizzata
all’acquisizione di automatismi.
In tal caso le “attività” che affiancano le
domande avranno una maggiore sistematicità e
gradualità, e saranno sempre accompagnate,
all’inizio di ogni nuova tipologia, da “regole” che
rendano comunque possibile partire dall’autoapprendimento.
E gli studenti che non si
ingaggiano?
1. Abbiamo una notevole percentuale di
studenti refrattari in ogni caso.
2. Attualmente gran parte del nostro
ingrato lavoro si sciupa
nell’accanimento su questa
componente, con gli scarsi risultati
citati da Novak (diapo 1) ed effetti
deleteri anche sulla risicata
componente “buona”.
E gli studenti che non si
ingaggiano?
3. C’è poi un’ampia componente di
studenti il cui “ingaggio” o meno
dipende dalla percezione di fattibilità
delle proposte educative che si fanno.
4. L’attenzione e la mediazione di
competenza che nasce dal dialogo
pedagogico centrato sulla componente
che si coinvolge, potrebbe costituire un
effetto di trascinamento sugli altri.
Cosa e come valutare?





L’impegno e l’auto-ingaggio dell’allievo nel lavoro
autonomo (a casa) e, se attivate, nelle attività
collaborative.
La partecipazione dell’allievo alle discussioni
costruttive in classe.
La qualità e la quantità dei contributi e la
sistematicità nello studio
Il grado di integrazione e revisione, negli elaborati
successivi, sulla base delle risultanze delle
discussioni in classe.
Gli apprendimenti, con verifiche oggettive sugli
obiettivi minimi a fine modulo e formative in itinere.
Cosa e come valutare?


Ogni docente è in grado di comprendere e
accertare se l’elaborato è frutto di un
lavoro autonomo o del copia-incolla. Ma
nessuno ha intenzione di fare il poliziotto.
In ogni caso sarà compito di ogni allievo
dimostrare l’originalità dei propri contributi,
che dovranno essere letti in classe, come
momento essenziale che prepara alla
discussione costruttiva.
Cosa e come valutare?

Alla fine di un modulo avremo due
tipologie di verifica:
1. quella che misura l’impegno e il
coinvolgimento dell’allievo.
2. quella che misura il grado reale di
apprendimento

Sulla modalità di integrazione dei due
parametri, ai fini della valutazione
complessiva, il discorso è aperto…
DISCUSSIONE
COSTRUTTIVA
1. DICHIARAZIONI
1.1 Chi ha modificato delle risposte e quali
1.2 Chi ha risposto a delle nuove domande
(ancora non discusse in classe)
I nominativi sono registrati per tenerne conto nella
valutazione del grado di coinvolgimento individuale
nella tematica. Gli allievi che durante la discussione
dimostreranno capacità argomentativa sui propri
elaborati avranno dei punteggi positivi.
DISCUSSIONE
COSTRUTTIVA
(classe intera)
Docente
 Chiarisce l’obiettivo
 Sceglie la risposta di un
allievo come seme per
attivare la discussione
 Garantisce l’ascolto, che
si rivolgano sguardo e
attenzione verso chi
parla
 Se possibile adotta
disposizione circolare
Alunno
 Legge o parla solo
quando tutti rivolgono lo
sguardo e l’attenzione
 interviene per alzata di
mano
 Una volta finito di parlare
o leggere chiede se tutti
hanno capito
DISCUSSIONE
COSTRUTTIVA
(classe intera)
STOP per
Rivolgere domande provocative
Fare o far fare schemi alla lavagna
Lettura di una fonte esterna alla base di studio
Dare tempo per ratificare una conclusione
Presentare una verifica individuale ad uno o più
allievi poco partecipativi (max 5 min.)
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