Progetto Errequ@dro
“Scuole in Rete & Reti di Scuole”
ALLEGATO TECNICO
1
Premessa
UNCEM-Toscana e ANCI-Toscana sono i soggetti promotori del progetto “Scuole in
Rete e Reti di Scuole”, un progetto che intende proseguire nella strada intrapresa con
l’iniziativa “Senza Zaino-Per una scuola di comunità”, nella quale sono protagonisti tre
Comuni Montani della Toscana.
“Scuole in Rete e Reti di Scuole” vuole fare un ulteriore passo in avanti verso il
raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica, attraverso l’utilizzo di nuove
tecnologie educative e di metodologie didattiche in grado di favorire l’integrazione tra
Scuole di differenti territori, offrire agli insegnanti nuove opportunità di confronto e
condivisione di pratiche educative e sfruttare le potenzialità della didattica multimediale
ed interattiva.
Il progetto consente di creare l’infrastruttura di base per un primo network di Scuole, con
possibilità di allargare i servizi ad altri Istituti, in una logica federata e paritaria. Si gettano
quindi le basi per un’effettiva integrazione tra la Scuola, la famiglia e gli attori territoriali,
con evidenti benefici sociali ed economici.
2
La genesi del progetto: l’esperienza “Senza Zaino-Per
una scuola comunità”
L’iniziativa “Senza Zaino”, promossa dall’IRRE della Toscana, ha creato il terreno e le
condizioni culturali ed organizzative per l’implementazione dell’attuale progetto. Essa ha
infatti consentito un ripensamento globale delle attività didattiche e dell’esperienza da
vivere in classe, in una visione di scuola come comunità di apprendimento.
Il modello di Scuola definito dall’iniziativa “Senza Zaino” mette in primo piano l’ambiente
formativo, le connessioni tra pedagogia, spazi logistici e materiali didattici e le nuove
pratiche di insegnamento, a piccoli gruppi, di classe e individuali.
Questo cambiamento fa leva su tutte le risorse umane e professionali operanti nella
Scuola, con particolare riferimento agli alunni,agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e
anche al personale non-docente.
Il progetto “Senza Zaino” è stata quindi l’occasione per riconsiderare i modi e i contenuti
della didattica, l’architettura e gli arredi, i materiali e le forme, perché è anche attraverso
un luogo nuovo che si realizza la nuova visione e la nuova missione della Scuola.
3
I partners attuatori del progetto
Il progetto viene realizzato attraverso il contributo di partners attuatori qualificati,
in grado di consentirne l’implementazione ed affiancare ad UNCEM-Toscana ed
ANCI-Toscana nell’azione di monitoraggio, valutazione e diffusione dei risultati.
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Progetto “Scuole in Rete e Reti di Scuole”
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
5
Indice dei contenuti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Scenario di riferimento
Le motivazioni allo sviluppo del progetto
Il progetto in sintesi
Linee guida adottate
I Comuni e le Scuole coinvolte
Gli obiettivi del progetto
La struttura del progetto
Le fasi di sviluppo del progetto
Il valore del progetto
La struttura dei costi del progetto
6
Scenario di riferimento
•
Il progetto “Senza Zaino” ha creato le condizioni per un significativo cambiamento dei
processi di insegnamento e di apprendimento nella Scuola, mettendo al centro il
concetto di ambiente formativo. Molte delle sfide che la Scuola ha davanti a sé e che
il progetto “Senza Zaino” ha evidenziato, possono essere affrontate con successo
grazie ad un uso didatticamente efficace delle nuove tecnologie educative, le quali
costituiscono una risorsa chiave per migliorare tali processi.
•
Le sfide a cui le nuove tecnologie educative possono offrire una valida risposta sono:
– La necessità di elevare la qualità della didattica, adottando metodologie
integrate, basate su portafogli di risorse didattiche disponibili per studenti e
insegnanti
– L’esigenza di assicurare pari opportunità di apprendimento e di insegnamento,
indipendentemente dalla localizzazione geografica, per evitare il rischio di far
nascere circuiti “primari” e “secondari” dell’istruzione
– L’opportunità di integrare tra loro Scuole di differenti territori e di aprire la Scuola
al dialogo anche con altri attori istituzionali
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Scenario di riferimento
– La possibilità di sviluppare una comunità di insegnanti, con finalità di confronto e
condivisione di idee, programmi e risorse didattiche, facendo in modo che non vi
siano insegnanti ai margini del dibattito sui nuovi approcci all’istruzione
– L’opportunità di avvicinare la scuola al linguaggio delle nuove generazioni, nei
confronti delle quali esercitare anche una funzione educativa sul ruolo e sull’uso
delle nuove tecnologie
8
Le motivazioni allo sviluppo del progetto
 Consolidare il percorso intrapreso con il progetto “Senza Zaino”, offrendo alle Scuole
coinvolte l’opportunità di utilizzare un’infrastruttura tecnologica d’avanguardia e un
sistema di contenuti didattici multimediali di assoluto valore
 Creare le condizioni per svolgere una didattica di qualità e una condivisione di
risorse ed esperienze tra Scuole che si trovano in luoghi geografici particolari
(Comuni Montani, Piccole Isole). Al riguardo “Scuole in Rete e Reti di Scuole” è il
primo progetto che collega Comuni Montani, Piccole Isole e Comuni urbani
 Rafforzare il modello Toscano per una Scuola di eccellenza, capace di coniugare
qualità della didattica, efficienza e flessibilità organizzativa
 Contribuire alla creazione e allo sviluppo di una comunità di insegnanti in grado di
adottare e promuovere la cultura dell’innovazione e operare in classe con i nuovi
linguaggi digitali
9
Il progetto in sintesi
•
Scuole in Rete & Reti di Scuole è un progetto per consentire alle Scuole di
innovare la metodologia di insegnamento e di apprendimento, favorire
l’integrazione tra Scuole di differenti territori e superare i problemi didatticoorganizzativi derivanti da particolari localizzazioni geografiche.
•
Lo sviluppo di Internet e della banda larga, i contenuti multimediali e gli
strumenti della didattica interattiva, consentono alle Scuole di creare nuovi
ambienti formativi, in linea con quanto proposto dal progetto “Senza Zaino”,
caratterizzati da maggiori opportunità di apprendimento e dalla possibilità di
interscambiare risorse ed esperienze.
•
L’essere in Rete ha quindi una triplice valenza: accesso e fruizione di
contenuti educativi multimediali, creazione di sinergie ed integrazioni tra
Scuole geograficamente distanti, condivisione di risorse ed esperienze tra
studenti, insegnanti e famiglie.
10
Il progetto in sintesi
•
Scuole in Rete & Reti di Scuole esprime un
modo nuovo di fare scuola:
 In grado di accedere e fruire di una pluralità
di risorse didattiche multimediali
(Scuole in Rete)
 Integrata con altre Scuole, per creare
sistemi federati e cooperanti (Reti di
Scuole)
Scuola
 Collegabile ad altri attori locali del territorio,
per alimentare un circuito permanente di
conoscenze
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Linee guida adottate
 Utilizzo di tecnologie semplici, di facile utilizzo per insegnanti e
studenti, in grado di valorizzare ulteriormente le trasformazioni già
avviate con il progetto “Senza Zaino”
 Predisposizione di un’architettura di progetto replicabile in altri
contesti, in modo di estendere il modello didattico ad altre Scuole,
orizzontalmente e verticalmente
 Apertura del progetto al possibile contributo offerto da altri attori
territoriali, nella logica dell’integrazione tra Scuola e territorio
12
I Comuni e le Scuole coinvolte
•
Il progetto “Scuole in Rete & Reti di Scuole” è indirizzato a
Scuole appartenenti a due differenti raggruppamenti:
–
Scuole dislocate nei Comuni Montani e nelle Piccole Isole
–
Scuole facenti parte di Aree Urbane
Scuole dislocate in
Comuni Montani e
Piccole Isole
Scuole facenti parte di
Aree Urbane
13
I Comuni e le Scuole coinvolte

TOTALE SCUOLE: 12
14
I Comuni e le Scuole coinvolte
Questa distribuzione delle Scuole risponde ad una duplice necessità:
•
La necessità di dotare le Scuole dei Comuni Montani e delle Piccole
Isole di attrezzature e servizi attraverso i quali creare un sistema-rete
(Reti di Scuole), in grado di fornire una risposta al problema della
precarietà degli insegnanti e della discontinuità didattica.
•
La necessità che tutte le Scuole, siano esse dislocate in Comuni
Montani e Piccole Isole che collocate in Aree Urbane, siano in grado di
condividere le migliori pratiche di insegnamento/apprendimento e le
esperienze significative, attingendo a patrimoni comuni di contenuti e
risorse didattiche (Scuole in Rete).
15
I Comuni e le Scuole coinvolte
Il progetto configura quindi due livelli di servizio:
•
Un servizio-base, offerto a tutte le Scuole, indipendentemente
dalla loro dislocazione geografica e finalizzato ad elevare la
qualità della didattica.
•
Un servizio-avanzato, predisposto per le Scuole dei Comuni
Montani e delle Piccole Isole, per andare incontro alle specifiche
esigenze di accesso e continuità della didattica.
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I Comuni e le Scuole coinvolte
La differenziazione dei livelli di servizio consente:
•
Di specializzare i servizi per le Scuole con esigenze del tutto
particolari (Scuole Montane e Piccole Isole).
•
Di offrire a tutte le Scuole la possibilità di entrare a far parte del
network, utilizzando i servizi di primo livello.
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Gli obiettivi del progetto
 Sviluppare metodologie didattiche integrate, in grado di coniugare
i libri di testo e/o i sussidiari con le risorse digitali multimediali
 Consentire, per le Scuole dei Comuni Montani e delle Piccole
Isole, di svolgere lezioni interattive a distanza tra più classi e
Scuole, tra loro collegate via Internet in modo sincrono
 Creare ambienti formativi estesi, in grado di assicurare, anche a
distanza, vicinanza sociale tra studenti ed insegnanti
 Facilitare la condivisione di risorse ed esperienze tra Scuole
inserite in contesti urbani e Scuole localizzate in aree montane e
piccole isole
18
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
IMPIANTO
DIDATTICO
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
19
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
IMPIANTO
DIDATTICO
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
• Kit tecnologico di base per tutte le Scuole coinvolte
• Kit tecnologico avanzato per le Scuole dei Comuni
Montani e delle Piccole Isole
20
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
IMPIANTO
DIDATTICO
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
• Kit tecnologico di base :
– Lavagna digitale interattiva
– PC per l’insegnante
– Video-proiettore
Lavagna
Lavagna
digitale
digitale
Videoproiettore
21
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
IMPIANTO
DIDATTICO
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
• Kit tecnologico avanzato :
– Kit tecnologico di base +
• Video-camere
• Monitor
• Microfoni ambientali
• Diffusori
• Tecnologie di audio-video conferenza su connettività a
banda larga, attraverso nodo tecnologico centrale
22
Struttura del progetto: nodo tecnologico centrale
Scuola
SCUOLA MASTER
Scuola
Scuola
Nodo tecnologico
centrale
Scuola associata
al network
Scuola associata
al network
Scuola
Scuola
Scuola associata
al network
Scuola associata
al network
23
Struttura del progetto: il significato di Scuola Master
•
Il concetto di Scuola Master non esprime una gerarchia di importanza tra le
Scuole, ma vuole evidenziare che ogni Scuola facente parte del network
delle Scuole Montane e Piccole isole può avere il ruolo di Scuola Master,
per lo svolgimento di determinate materie e/o per guidare itinerari
interdisciplinari.
•
Una Scuola può assumere il ruolo Master in una molteplicità di casi, dalla
mancanza di insegnanti in altre Scuole per motivi logistico-organizzativi,
alla messa in condivisione dei lavori svolti con le classi di altre Scuole.
24
Struttura del progetto: kit tecnologico avanzato
Videocamera
docente
Diffusore
Lavagna
Lavagna
digitale
digitale
Docente
Videoproiettore
Videocamera
aula
Monitor
Diffusore
Codec di
videoconferenza
25
Struttura del progetto: kit tecnologico avanzato
Videocamera
Diffusore
Lavagna
digitale
Codec di
videoconferenza
Diffusore
Docente
Monitor
Videoproiettore
26
Struttura del progetto: le funzionalità offerte
• Gli insegnanti delle Scuole dei Comuni Montani e
delle Piccole Isole insegnano e verificano gli
apprendimenti a distanza.
• Grazie alla lavagna digitale e al sistema di audiovideo conferenza, gli studenti e gli insegnanti delle
Scuole Montane e delle Piccole isole si vedono, si
parlano e interagiscono in tempo reale.
• Attraverso i monitor e gli schermi di servizio, le classi
si vedono tra loro, in modo da aumentare il senso di
appartenenza
• Gli insegnanti di tutte le Scuole possono prelevare
con il loro PC via Internet i contenuti multimediali
residenti sul Portale della rete didattica
MONITOR LCDPLASMA
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Struttura del progetto: le attrezzature tecnologiche
 Per quanto riguarda le attrezzature tecnologiche ed i relativi servizi di
installazione e start-up, i partner attuatori del progetto si avvalgono delle
competenze di un operatore specializzato nel settore delle nuove
tecnologie educative ed operante sull’intero territorio toscano.
28
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
IMPIANTO
DIDATTICO
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
• Il Portale dei servizi per il network delle Scuole
• Il portafoglio dei contenuti digitali multimediali
• Il ruolo della lavagna interattiva
• La nuova metodologia didattica
29
La struttura del progetto: il Portale
Username:
Password:
Ricerca dei contenuti
Uso del motore di ricerca per ricercare i
materiali didattici
30
La struttura del progetto: il Portale
•
Il Portale di progetto è il luogo virtuale dove risiedono i contenuti
multimediali e dove sono erogati i servizi per le Scuole e per la
comunità degli insegnanti:
–
–
–
–
–
Risorse didattiche multimediali per le Scuole e per la formazione
degli insegnanti
Servizi per la formazione degli insegnanti
Servizi per lo sviluppo della comunità degli insegnanti
Spazio pubblicazione dei lavori svolti dalla classe
Servizi per la condivisione delle esperienze didattiche
31
La struttura del progetto: il portafoglio dei
contenuti digitali multimediali
• Contenuti generati da una redazione specializzata, in collaborazione
con esperti disciplinari
• Contenuti generati dagli insegnanti e dalla classe
• Contenuti strettamente legati alla programmazione curriculare
(Learning Object)
• Contenuti in grado di valorizzare le risorse territoriali locali (Percorsi
tematici)
32
La struttura del progetto: il portafoglio dei
contenuti digitali multimediali
Percorsi
tematici
X
Tipo
di contenuti
Learning
Object
X
Redazione & esperti
Insegnanti/Classe
Generazione dei contenuti
33
La struttura del progetto: i Learning Object
–
–
–
–
–
–
Testi
Immagini
Animazioni
Giochi didattici
Filmati video
Risorse audio
Prove di verifica
Esercitazioni
Risorse descrittive
34
La struttura del progetto: i Learning Object
Mappa dei contenuti
Intera mappa
Nodo corrente
Scuola Primaria
Matematica
Giocare con
i numeri
Scienze
Lingua italiana
Misurare angoli
e distanze
Linguaggio
logico
Lingua
Straniera
Problem
solving
Storia,
Geografia e
Studi Sociali
Pittura
Educazione
all’immagine
Disegno
Educazione
alla musica
Tecniche
e materiali
35
La struttura del progetto: la scelta dei
Learning Object
•
La precedente Mappa dei Contenuti evidenzia, a titolo di esempio, i
Learning Object realizzabili sulla Matematica e sull’Educazione
all’Immagine
•
La scelta dei contenuti multimediali effettivamente da realizzare avverrà a
valle di una fase di analisi dei fabbisogni svolta con gli insegnanti delle
Scuole coinvolte
•
Gli insegnanti, oltre ad utilizzare in classe i contenuti multimediali,
possono crearne di nuovi attraverso l’utilizzo della lavagna interattiva
•
I contenuti generati dagli insegnanti di una Scuola saranno fruibili dalle
classi delle altre Scuole facenti parte del network e anche condivisibili a
distanza in modo sincrono, attraverso l’audio-video conferenza e le
lavagne interattive.
36
La struttura del progetto: i contenuti generati
dagli insegnanti
Integrazione con
altre risorse
didattiche
Repository
dei contenuti
didattici
37
La struttura del progetto: il ruolo della lavagna
interattiva
– La lavagna interattiva:
•
•
•
•
•
Accresce la motivazione e la
partecipazione degli studenti
Favorisce l’apprendimento
attivo e supporta i diversi
stili di apprendimento
(visivo, uditivo, tattile)
Cattura l’attenzione
dell’intera classe
Consente il salvataggio e il
riuso di quanto elaborato in
classe
E’ utilizzabile anche da
studenti diversamente abili
38
La struttura del progetto: la nuova metodologia
didattica
•
La nuova metodologia didattica è caratterizzata dai tre seguenti aspetti:
– La possibilità per gli insegnanti di tutte le Scuole di accedere quotidianamente
ai contenuti multimediali residenti sul Portale di progetto, “prelevando” risorse
didattiche che possono essere dibattute a piccoli gruppi e/o collettivamente
oppure utilizzate per verifiche individuali (Scuole in Rete)
– La possibilità per gli insegnanti delle Scuole Montane e delle Piccole Isole di
svolgere didattica sincrona a distanza, condividendo contenuti didattici con le
altre Scuole facenti parte del network (Reti di Scuole)
– La possibilità per gli insegnanti di creare, attraverso l’utilizzo della lavagna
interattiva, ulteriori contenuti e renderli disponibili alle altre Scuole (Scuole in
Rete)
39
La struttura del progetto: la nuova metodologia
didattica
–
–
–
–
Preparazione della lezione
Svolgimento della lezione
Svolgimento di esercitazioni e prove di verifica
Memorizzazione di quanto elaborato in classe dagli studenti
Svolgimento della lezione
Preparazione
della lezione
Svolgimento di esercitazioni
e prove di verifica
Memorizzazione di quanto
elaborato in classe dagli studenti
40
La struttura del progetto: la nuova metodologia
didattica
Svolgimento della lezione
Preparazione
della lezione
Svolgimento di esercitazioni
e prove di verifica
41
La struttura del progetto: la nuova metodologia
didattica
Svolgimento di
esercitazioni
Gli studenti chiamati alla lavagna
eseguono esercizi, risolvono giochi e
manipolano figure con le mani e
con i pennarelli.
Svolgimento della lezione
Preparazione
della lezione
L’insegnante
prepara la lezione
sul PC, utilizzando
oggetti
multimediali,materiali
scaricati da siti Web,
etc.
L’insegnante collega il proprio
PC alla lavagna
interattiva e inizia la lezione.
. La manipolazione e la
multimedialità migliorano
l’attenzione e l’apprendimento
La lezione sfrutta tutto il
potenziale dell’interattività
ed è arricchita da:
Memorizzazione di quanto
elaborato in classe
• elementi multimediali (immagini,
filmati, animazioni)
• giochi interattivi, non possibili
su lavagne tradizionali
• manipolazione in tempo reale di
forme, numeri e parole
Le elaborazioni fatte dalla classe
possono essere memorizzate e
pubblicate sul Portale,
creando un patrimonio didattico
consultabile e riutilizzabile
42
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
•
IMPIANTO
DIDATTICO
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
Centrata sui seguenti aspetti:
 Come si sviluppa l’attività didattica in Rete
 Come si valuta la didattica basata su risorse multimediali e strumenti
interattivi
 Come si utilizzano le nuove tecnologie didattiche
 Gli strumenti per sviluppare la comunità degli insegnanti e condividere
le esperienze didattiche
 Il Portale di progetto
43
La struttura del progetto: gli strumenti per la
formazione degli insegnanti
● Video-seminari di presentazione del progetto
● Strumenti di auto-formazione on-line
● Formazione in aula con uso della lavagna
interattiva
● Materiali di studio
● Partecipazione a forum di discussione
● Tutoraggio on-line
44
La struttura del progetto: la comunità degli
insegnanti
•
L’infrastruttura tecnologica può essere utilizzata non solo per connettere le
Scuole facenti parte del network, ma anche per creare una comunità di
insegnanti che opera in modo integrato.
•
La possibilità di sviluppare un’integrazione tra il corpo docente di Scuole di
differenti territori costituisce un valore aggiunto significativo del progetto.
45
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
IMPIANTO
DIDATTICO
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
• Costruzione degli strumenti di monitoraggio e valutazione del
progetto:
● Dossier didattico della classe
● Schede di valutazione delle attività didattiche (elaborate dagli
insegnanti)
● Scheda di valutazione globale (elaborata dai direttori didattici)
46
La struttura del progetto
ARCHITETTURA
TECNOLOGICA
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI
SISTEMA DI
MONITORAGGIO E
VALUTAZIONE
•
•
•
IMPIANTO
DIDATTICO
FORMAZIONE DEGLI
INSEGNANTI
Realizzazione di una pubblicazione ad hoc per la valorizzazione del progetto
Realizzazione di un Convegno di diffusione dei risultati
Valorizzazione e diffusione dei risultati su vari media:
– Portale della Regione Toscana, ANCI-Toscana e UNCEM-Toscana
– Portali INDIRE, Ancitel-Toscana, Giunti Labs, Giunti Scuola, Eurispes
Toscana
– Riviste Scuola del Gruppo Giunti
– Media locali e nazionali
– Principali Portali Italiani della Scuola
47
Le fasi di sviluppo del progetto
Attrezzaggio
tecnologico
delle classi e
del nodo
centrale
Sviluppo del
Portale di
progetto
Realizzazione
dei contenuti
multimediali
Costruzione del
sistema di
monitoraggio
e valutazione
Formazione
degli
insegnanti
Diffusione dei
risultati
48
Il valore del progetto
Regione Toscana
Rafforzare il
modello di Scuola
di eccellenza
Famiglie
Garantire ai propri
figli una scuola di
qualità nel luogo di
residenza
Comuni
Diffondere su base
locale il nuovo
modello di didattica
Scuole
Insegnanti
Far parte di una rete
didattica allargata e
di una comunità
professionale
Rafforzare il Piano
di Offerta Formativa
49
Il valore del progetto
 VALORE DIDATTICO
 Dare la possibilità agli studenti di Scuole Montane e di Piccole Isole di poter
frequentare regolarmente le lezioni interagendo anche con altri insegnanti operanti in
Scuole collegate
 Dare la possibilità a queste Scuole di essere inserite in un circuito didattico più ampio,
per condividere conoscenze ed esperienze con altri Istituti Scolastici
 VALORE ECONOMICO
 Dare al sistema scolastico flessibilità gestionali ed economie di opportunità
difficilmente raggiungibili senza l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche
 VALORE SOCIALE
 Garantire alle famiglie che vivono in luoghi geografici particolari una regolare
frequenza delle lezioni per i propri figli
 Dare l’opportunità alle famiglie residenti in piccole isole e luoghi di montagna di non
lasciare le proprie case per motivi scolastici
 Creare integrazione tra studenti e insegnanti di Scuole diverse
50
Il valore del progetto
 VALORE POLITICO-ISTITUZIONALE
 Il progetto getta le basi poter allargare, a costi contenuti, il numero delle
Scuole facenti parte del network. E’ quindi ipotizzabile che in tempi mediobrevi altre Scuole possano essere collegate al network, in modo da
generare benefici su larga scala.
51
La struttura dei costi del progetto
•
Costi relativi alla fornitura delle attrezzature tecnologiche, comprensivi di
servizi di installazione e training tecnico
•
Costi relativi alla costruzione del Portale di progetto e dei contenuti
didattici multimediali
•
Costi relativi alla formazione degli insegnanti sul nuovo processo didattico
•
Costi relativi alla rilevazione dei fabbisogni, alla definizione del sistema di
monitoraggio e valutazione e alla realizzazione delle azioni di
valorizzazione del progetto
52
Fine presentazione
53
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