Mapping of burnt areas at global level: current possibilities offered by optical Earth Observation Systems Part 2/2 J-M. Grégoire 1 1 & P. A. Brivio 2 Global Vegetation Monitoring Unit - Space Applications Institute - Joint Research Centre 2 Telerilevamento - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Milano January 31st 2001 CNR TELERILEVAMENTO MILANO Le immagini da Satellite Gli incendi - un fenomeno globale - alta variabilità nel tempo - alta variabilità nello spazio L’Osservazione della Terra dallo spazio mediante i Satelliti di Telerilevamento è l’unico sistema che può garantire: - un copertura globale - una mappatura consistente e coerente - una prospettiva temporale pluriennale CNR TELERILEVAMENTO MILANO - altezza orbita periodo orbita orbite giorno shift orbita 800 km 100 min 14 2800 km Satelliti di Osservazione della Terra GEOSTAZIONARI Meteosat GMS GOES 5 km 5 km 4 km 30 min 30 min 15 min disco disco disco 3 bande (Vis, WW, Tir) 4 bande (Vis, WW, 2Tir) 5 bande (Vis, Mir, WW, 2 Tir) POLARI - Bassa Risoluzione NOAA-AVHRR 1 km 1/2 gg SPOT-VGT 1 km 1 gg ERS2-ATSR 1 km 6 gg TERRA-MODIS 0.2-1 km 1 gg 2700 km 5 bande (Vis, Nir, Mir, 2Tir) 2200 km 4 bande (2Vis, Nir, Swir) 500 km 2000 km 7 bande (2Vis,Nir,Swir,Mir, 2Tir) 36 bande (Vis, … …. , Tir) POLARI - Alta Risoluzione Landsat-TM SPOT-HRV CNR 30 m 20 m TELERILEVAMENTO MILANO 16 g 26 g 180 km 120 km 7 bande (3Vis, Nir, 2 SWIR, Tir) 4 bande (2Vis, Nir, Swir) Immagini Landsat TM AFRICA Nord Equatore RGB: 432 RGB: 754 12 Km CNR TELERILEVAMENTO MILANO MLH Il fenomeno - Dimensione temporale L’ incendio (active fire) è un fenomeno dinamico ed effimero che lascia conseguenze durevoli nel tempo (superficie bruciata) Riconoscibilità Tempo • • l’ incendio è facilmente riconoscibile, ma per un breve periodo di tempo l’area bruciata è meno facile da riconoscere, ma la sua risposta perdura per un certo tempo (da alcuni giorni a mesi) CNR TELERILEVAMENTO MILANO Il fenomeno - Dimensione spaziale Proporzione di cella di risoluzione (pixel) ad 1 km interessata dal fenomeno necessaria per il riconoscimento Active fire Vantaggi: - individuazione di un gran numero di incendi (al momento dell’osservazione da satellite) Svantaggi: - non si può determinare la superficie bruciata - non c’è un effetto cumulativo Superficie bruciata ~ 1 % del pixel <- 1 km -> Vantaggi: - tiene conto dell’effetto cumulativo dell’incendio - può essere usata per stimare la quantità di biomassa bruciata Svantaggi: - sottostima quando è < 40-50 % > 40 % del pixel CNR TELERILEVAMENTO MILANO Caratteristiche dei Sistemi NOAA-AVHRR SPOT-VEGETATION Tecnica wiskbroom Strisciata 2700 km Copertura 100% Equatore Ora Acquisizione 13:30 Tecnica pushbroom CCD Strisciata 2200 km Copertura 90% Equatore Ora Acquisizione 10:30 Risoluzione • geometrica 1 Km (nadir) • radiometrica 10 bits Risoluzione • geometrica 1 Km (nadir) • radiometrica 8 bits Bande Spettrali (micron): • Vis 0.58 - 0.68 • NIR 0.72 - 1.10 Bande Spettrali (micron): • MIR • TIR • TIR CNR 3.55 - 3.93 10.3 - 11.3 11.5 - 12.5 TELERILEVAMENTO MILANO • Blu • Rosso • NIR 0.43 - 0.47 0.61 - 0.68 0.78 - 0.89 • SWIR 1.58 - 1.75 Risposte Spettrali dei Sensori 1.00 Sensibilità spettrale 0.75 0.50 0.25 0 1 2 3 4 5 10 11 12 NOAA AVHHR risoluzione: 1 km (nadir) 1.00 SPOT-VGT risoluzione: 1 km (nadir) 0.75 0.50 0.25 0 1 2 3 4 5 10 11 Lunghezza d’onda [mm] CNR TELERILEVAMENTO MILANO 12 Riconoscimento degli incendi Legge dello spostamento di Wien cW lmax= ---cW=2898 [K mm] T Temperatura ambiente incandescenza incandescenza K 300 800 1000 1/2 100% picco R a d ia n z a C h4 R a d ia n z a C h3 80% 60% 40% mm 9.7 Tir 3.5 Mir 2.9 Mir 20% 0% 300 400 500 600 700 Metodi di riconoscimento basati su sogliatura del Ch3-AVHRR TB3> k1 Ch3: 3.55 - 3.93 micron Lsens= Lem+Lrif CNR TELERILEVAMENTO MILANO 800 T (K ) Riconoscimento degli incendi 2/2 Approccio contestuale a soglie multiple (Flasse & Ceccato 1996) • seleziona pixel candidati per l’analisi di dettaglio • scelta definitiva sulla base dei criteri seguenti Pixel candidato TB3 > 311 K and (TB3 - TB4) > 8 K Vengono eliminati inoltre i pixel - nuvole - troppo riflettenti (acqua, deserti, ... Pixel interessato da incendio se rispetto al contesto TB3 > (TB3 back + 2s ) + 3 K DTB3B4 > DTB3B4 CNR TELERILEVAMENTO MILANO back + 2s Mappe incendi estratte dal GFP 7 Sett 1992 Pixel interessati da incendi 18 992 Immagini originali NOAA-AVHRR LAC (IGBP-DIS) CNR TELERILEVAMENTO MILANO 6 Apr 1992 Pixel interessati da incendi 8 835 Le Superfici Bruciate 1/2 La risposta spettrale della superficie bruciate dipende dalle caratteristiche dell’ecosistema (savana, foresta boreale, tropicale, …) prima dell’incendio: - tipo di copertura vegetale - condizioni della vegetazione In generale per una superficie bruciata si ha: • variazione dell’albedo La scomparsa della vegetazione e la presenza di ceneri o del suolo nudo modificano la risposta della radiazione riflessa • aumento della temperatura calo dell’evapotraspirazione aumento dell’assorbimento della radiazione solare presenza nel pixel di incendi attivi CNR TELERILEVAMENTO MILANO Le Superfici Bruciate 2/2 Vis 0.4-0.7 mm Presenza di ceneri generalmente scure (rBA < 0.1) Savane asciutte diminuzione vs vegetazione senescente Foreste umide aumento vs vegetazione verde Nir 0.7-1.1 mm Netto calo del segnale per la scomparsa della vegetazione Swir 1.1-3.0 mm Savana: rBA decresce fino a 2.0, cresce oltre 2.25 Nelle foreste tropicali le zone bruciate sono più chiare Mir 0.7-1.1 mm La componente riflessa del segnale (3.7 mm) presenta un chiaro aumento Tir 1.1-3.0 mm Le aree bruciate presentano di giorno valori di temperatura più alti CNR TELERILEVAMENTO MILANO Approccio metodologico 1/2 Preparazione dei dati Indici spettrali dedicati Composizione temporale - albedo - nuvole - GEMI - effetti atmosferici - NDWI - effetti geometrici Produzione mappe aree bruciate (training & test) Metodi di classificazione - Alberi di decisione (CART) - Massima-verosimiglianza - Neural Network (MLP) tipologia - regole & soglie - probabilistico - sub-simbolico Mappe delle Composizioni temporali Composizione delle mappe giornaliere CNR TELERILEVAMENTO MILANO Approccio metodologico 2/2 Validazione dei prodotti - Mappe Aree Bruciate ricavate da SPOT-VGT - Mappa Aree Bruciate ricavate da Landsat-TM Confronto su Aree Campione (14 x 14 km) distribuite casualmente Linea 1:1 livello di errori di omissione e commissione Linea di Regressione rappresentatività del modello Difficoltà di Dati di Verità su grandi estensioni Problemi di Campionamento Scale diverse 30 m vs 1 Km CNR TELERILEVAMENTO MILANO Savana Australiana: NOAA-AVHRR Immagini giornaliere NOAA-AVHRR Mappe giornaliere degli incendi Active fire Metodo Seed Growing Classificazione (Decision Tree Classifier) r2 > 12% BT3 > 305 K Mappa Aree Bruciate CNR TELERILEVAMENTO MILANO 9-day composites (min ch2 / max ch4) Valutazione AVHRR VGT 1/2 TM AVHRR > TM Campioni di 14 x 14 Km VGT < Situazioni AVHRR > di accordo VGT > TM AVHRR > TM VGT < CNR TELERILEVAMENTO MILANO Valutazione AVHRR Seed growing con “active fire” Presenza Canale Termico Effetto Diversa Geometria CNR TELERILEVAMENTO MILANO 2/2 VGT TM Africa Nord Equatore - SPOT VGT Composizione temporale (20 -30 nov 99) 7 000 Km CNR TELERILEVAMENTO MILANO RGB: Swir, Nir, R Superfici Bruciate (R.C.A.) SPOT-VGT Composizione Mappe B.A. giornaliere SPOT-VGT Mappa B.A. Composizione temporale 500 Km CNR TELERILEVAMENTO MILANO 100 Km