Sergio Canazza Università di Udine, Lab. AVIRES, http://avires.dimi.uniud.it Archivi di corpora vocali conservazione, catalogazione, restauro audio e fruizione dei documenti sonori Sergio Canazza – [email protected] - web.uniud.it/dssd/afferenti/canazza Le registrazioni sonore sono testimoni della storia sociale e culturale sin dalla fine del XXI secolo • Conservano: Discorsi, interviste, dialoghi Esecuzioni musicali Tradizioni folkloristiche (orali e musicali) • Possiedono un grande valore documentario • Sono essenziali in molti studi scientifici (linguistica, antropologia, musicologia, musica etnica, …) • 100 milioni di ore (almeno…) • EU è consapevole del loro valore (PRESTO, PRESTOSPACE, TAPE, POFADEAM, …) Au Clair de la Lune, 1860 Storia… 1877 - Edison incise segnale audio in un foglio di metallo 1887 - Berliner - disco piatto 1925 Maxfield e Harrison - incisione eletttrica (microfono e tubo sottovuoto) Torre di Babele delle memorie audio: Cilindri di cera a modulazione verticale Dischi Shellac a modulazione verticale o laterale Dischi magnetici Dischi in vinile a modulazione laterale o 45/45 (stereo) Instantaneous disc, modulazione laterale Fili e nastri magnetici Compact digital disks (CD)… …alcune vecchie registrazioni… • 1890 J. W. Fawkes, ethnologist • 1901 Milan Rešetar, linguista, storico • Béla Bártok e Zoltan Kodály – registrazioni di etnomusicologia (Ungheria e Romania) Per ascoltare le registrazioni abbiamo bisogno di: • supporto in buone condizioni • equipaggiamento compatibile e perfettamente funzionante • conoscenza sull’equipaggiamento, formato, supporto Problemi: • rapida obsolecenza in ogni aspetto (sound recording, reproduction and storage): supporti, equipaggiamento di riproduzione, personale tecnico • i supporti hanno una aspettativa di vita modesta, se confrontata con altri monumenti: materiale poco stabile, soggetto a usura se maneggiato (archiviato e riprodotto) in modo inadeguato Ch. A. Paton (1998) perché non digitalizzare: • Rapida evoluzione della tecnologia - obsolescenza dell’HW, dei formati digitali e dei supporti • Mancano standard universalmente accettati riguardo: sample rate, bit depth and record format • Bassa aspettativa di vita dei supporti digitali A. Smith (1999): • Digitalizzazione “is primarily a method of providing access to rare, endangered, or distance materials – not permanent solution for preservation” Il tradizionale paradigma della preservazione dei documenti: “preserve the original” Verso il 2000 si sposta verso: “La preservazione a lungo termine dei documenti originali e degli equipaggiamenti (tutti i formati) è senza speranza!” La conservazione dei documenti sonori deve essere basata sul trasferimento A/D (=lossless) del loro contenuto Perché digitalizzare: • salvare il contenuto sonoro (in ogni copia analogica si perdono almeno 2 dB nel SNR) + proteggere il supporto originale • facilitare l’accesso (lettori anologici diventano obsoleti, complicati da utilizzare, possono rovinare il supporto) • consentire nuovi servizi / attrarre nuovi utenti E. Cohen (2001): “distribution is preservation” - il futuro del dominio digitale è nel networked environment: • “creating an unlimited number of identical copies without the loss of original information” • “simple distribution of the documents” • web access • “permanent, media independent preservation of digital content” • “Urgent conversion of analogue recordings into digital domain is an imperative – to hesitate means to compromise preservation” Dati vs. Informazione 1/2 Storm, W. D. (1980). The Establishment of International Re-Recording Standards. Phonographic Bulletin, 27 (pp. 5-12). Two legitimate directions: 1. the sound preservation of audio history 2. the sound preservation of an artist. Boston, G. (cur.) (1991). Guide to the Basic Technical Equipment by Audio, Film and Television Archives. Paris: UNESCO. Dietrich Schüller, William Storm e Lloyd Stickells: autori della sezione dedicata agli archivi audio «the archivist’s function is to preserve history, not to rewrite it» per definire i procedimenti di riversamento con i quali assicurare, per scopi archivistici, la ‘conservazione del contenuto sonoro originale’ della registrazione. Schüller, D. (1991). The Ethics of Preservation, Restoration, and Re-Issues of Historical Sound Recordings. Journal of the Audio Engineering Society, 39 (12), 1014-1016. «to analyze what the original carrier represents, technically and artistically, and to start from that analysis in definig what the various aims of re-recording may be» Dati vs. Informazione 2/2 Brock-Nannestad, G. (1997). The Objective Basis for the Production of High Quality Transfers from Pre-1925 Sound Recordings, Proc. of AES 103rd Convention 1997 September 26-29, New York. «the desired signal from a record is only one part of all the information it contains and the ancillary information is very important because it determines the quality of the desired signal that may be obtained, if you know how to use it» Pluralità di approcci 1. Conservativo: considera l’insieme dell’informazione data dal documento in quanto artefatto (copia diplomatica o fax-simile) 2. 1/2 Obiettivo: conservazione dell’unità documentale. Essenziale: il riconoscimento del formato e la scelta dell’apparato di lettura Interventi di restauro ammessi: finalizzati al ripristino della funzionalità del supporto oppure alla compensazione di alterazioni intenzionali Com’è il documento? Documentale: pone attenzione alla forma di ogni documento, alle relazioni che intercorrono nel tessuto sonoro all’interno e tra ogni singolo documento, agli apparati e alle tecniche di realizzazione Obiettivo: creazione di edizioni accurate e corredate dal record delle varianti per consentire la ricostruzione del tessuto sonoro di ogni singola registrazione Interventi di restauro ammessi: finalizzati alla riduzione delle alterazioni al segnale dovute al cattivo allineamento degli apparati in fase di produzione e prodotte dal tempo o da microimperfezioni dei supporti originali, senza lasciare che l’intervento restaurativo trascenda in nessun caso il livello tecnologico dell’epoca Dov’è il tessuto sonoro del documento? Pluralità di approcci 3. Sociologico: considera la ricezione del documento 4. Obiettivo: ricostruzione storica della registrazione così come è stata ascoltata all’epoca Come veniva percepito il documento pubblicato? Autoriale: considera la produzione del documento dal punto di vista della responsabilità intellettuale e materiale 5. 2/2 Obiettivo: costituire, anche attraverso lo studio della genesi dell’opera, un tessuto sonoro il più vicino all’originale intenzione dell’autore. Restituisce il tessuto sonoro per collazione, sulla base di una ricostruzione concettuale storicamente fondata sulla tradizione. Si tratta di un modello di lavoro profondamente radicato nella critica testuale ma nel campo audio solo accennato negli anni Ottanta da Storm Come avrebbe dovuto essere il testo? Estetico: considera le potenzialità dell’opera in rapporto alla fruizione sia del mercato discografico che dell’esecuzione Obiettivo: edizione commerciale e l’elaborazione del materiale audio nei formati destinati alla rappresentazione Come si può trasformare il documento? Conservazione attiva - Azioni Preliminari per l’accesso ai dati: Ripristino della funzionalità del supporto; Individuazione del formato; Minimizzare la perdita di informazione durante il trasferimento A/D: scelta di un sistema di lettura ad alta tecnologia (compatibile con il formato storico del documento) Compensazione delle alterazioni intenzionali (equalizzazione, velocità non standard) Mantenimento dell’unità documentaria digitalizzazione dei metadati e dell’informazione contestuale, documentazione dei segnali ancillari inseriti durante la digitalizzazione e schedatura Creazione della copia su nuovo supporto Importante: Conservare il supporto originale e il sistema di riproduzione: Sviluppi tecnologici potrebbero consentire il trasferimento di informazioni “nascoste” Analogue sound recording digitization standards: • IFLA Guidelines for digitization projects (2002) • IASA – Technical Committee Standards IASA-TC 03 (2005) - The Safeguarding of the Audio Heritage: Ethics, Principles and Preservation Strategy •IASA-TC 04 (2004) – Guidelines on the Production and Preservation of Digital Audio bjects •IASA Task force to establish selection criteria of analogue and digital audio content for transfer to data formats for preservation purposes (2003) Criteri di selezione del materiale (IFLA Guidelines): • Content: intellectual value of materials, their historical, scientific and cultural significance – unique sources must have priority • Demand: priority is given to materials in constant demand • Condition: fragile and damaged unique materials – restoration procedures may be needed before the transfer Criteri di selezione del materiale (IASA_TC 03): • documents in immediate risk / recordings on endangered media • documents who are part of an obsolete or commercially unsupported system • documents in regular demand Sound recording digitization standards according to IASATC 03: • sampling frequency / bit rate - 96 kHz/24 bit - copia conservativa 192/24 per originali meccanici “the worse the signal, the higher the resolution” • CD-Audio quality (44,1 kHz/16 bit) o 48 kHz/16 bit - copia d’accesso • MPEG compression (aac, …) se necessario (network transfer) • il trasferimento A/D deve avvenire “without modifications [sic] – unintended sound artifacts are important part of sound document” formati dei file per archivi audio: • condivisi da diverse categorie di utenti • in grado di supportare audio ad alta risoluzione • che implementano semplici schemi di codifica (PCM), senza compressione • includono metadati per le procedure di estrazione del segnale audio IASA-TC 03 raccomanda: • WAVE (.wav) • Broadcast Wave Format (.bwf) • Audio Interchange File Format (.aiff) aac (et al.) only for access copies or web streaming – not appropriate for long-term preservation! Principles of digital sound archiving (IASA-TC 03): • ogni copia digitale è priva di (almeno) uncorrectable errors • ogni copia digitale viene regolarmente controllata • il contenuto digitale deve essere copiato a frequenza sufficiente per evitare: uncorrectable errors (refreshment) obsolescenza di supporti, formati, hardware (migration) • almeno due copie d’archivio (da tenere in posti diversi) • copie d’accesso Conclusioni - Steps for action: • incoraggiare i responsabili dell’istituzione a riconoscere il valore dei documenti sonori • formare esperti nel campo della conservazione/restauro • definire progetti in accordo agli standard e alle raccomandazioni internazionali • assicurare supporto finanziario (strutture amministrative dell’istituzione, finanziamenti statali, programmi EU)