Novembre 2008
AUDIMOVIE
“QUALI-QUANTITATIVA 2008”
(26 Novembre 2008)
Novembre 2008
La metodologia delle ricerche Audimovie
Novembre 2008
Metodologia delle rilevazioni Audimovie

Indagine QUANTITATIVA
La raccolta delle presenze di spettatori e film viene attivata su un campione di 3.000 schermi
in 1.111 complessi cinematografici presenti in 480 differenti città.
La raccolta dei dati avviene ogni sera al temine degli spettacoli inclusi sabato, domenica e
festivi.
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Novembre 2008
Metodologia delle rilevazioni Audimovie

Indagine QUALI-QUANTITATIVA

Ricerca motivazionale: i valori e i vissuti del cinema


Ricerca estensiva continuativa: la fenomenologia di fruizione del
cinema





13 focus group (rilevazione nell’Autunno 2007)
Ogni mese (con esclusione di Agosto e delle Festività Natalizie): 10.000
interviste personali domiciliari CAPI a italiani dai 14 anni in su
Campione rappresentativo a livello nazionale
Approfondimenti sui frequentatori cinema negli ultimi 7 giorni
Dati presentati: rilevazioni da Gennaio a Ottobre 2008 (escluso Agosto)
Ricerca estensiva periodica: gli orientamenti nei confronti del cinema


1.000 interviste personali domiciliari CAPI a frequentatori cinema negli ultimi 12
mesi (rilevazione: maggio 2008)
Campione rappresentativo a livello nazionale.
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Novembre 2008
Che cosa vuol dire andare al cinema oggi
Novembre 2008
Che cosa vuol dire cinema, oggi
Il cinema è un universo che può dire cose diverse a persone diverse:
 prima di tutto cinema non vuol
dire solo film
 cinema vuol dire le emozioni che
si provano
 cinema è sempre più multisala e
contesto
 il cinema è un’esperienza sociale,
che si fa e si vive con altri
Dalle parole con cui se ne parla/da come lo si racconta, il cinema tende a diventare
sempre più “evento”:
 qualcosa che segna la differenza tra l’essere fuori casa piuttosto che in casa
 un evento abbastanza accessibile, che si può ripetere spesso, anche più volte la settimana
 un evento per tutti, in cui ciascuno può trovare la sua storia, il suo genere, la sua idea di
cinema…
E’ difficile individuare esperienze allo stesso tempo elitarie e
popolari, per tutti e per ciascuno come andare al cinema:
il cinema è sotto tutti i punti di vista un’esperienza multiforme.
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Novembre 2008
Che cosa significa andare al cinema, oggi
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Andare al cinema significa fare un’esperienza che si caratterizza per alcuni
aspetti peculiari:
 la ritualità
 l’atmosfera del cinema
 l’esperienza di concentrazione, coinvolgimento, continuità nella fruizione e
assenza di interruzioni, la fusione con il film offerta solo dal cinema
 il piacere del mix tra isolamento, condivisione, relazione
 la presenza di strutture in grado di valorizzare sempre più e sempre
meglio l’esperienza plurisensoriale del cinema
 la sensazione di “esserci” in quel momento, far parte/assistere all’evento
cui non si può mancare per cogliere l’attimo.
Novembre 2008
I cambiamenti nel cinema
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La percezione trasversale è che il cinema sia molto cambiato negli
ultimi 5-10 anni, e che – dopo qualche anno di difficoltà – abbia
progressivamente recuperato spazi emotivi e concreti di adesione da
parte del grande pubblico.
In particolare:
è cambiata l’esperienza cinema
 non più solo visione del film, ma pacchetto di esperienze
 non più solo per appassionati, ma un po’ per tutti
Novembre 2008
IL CINEMA COME SALA-STRUTTURA DI
INTRATTENIMENTO
I cambiamenti nel cinema
 è cambiato il luogo cinema

dalla sala singola alle multisale, dalle multisale “semplici” ai nuovi templi
dell’intrattenimento fuori città (cinema all’interno dei centri commerciali, cinema +
shopping, cinema + locali, cinema + …)
 ma anche l’accesso al cinema


nuovi orari di fruizione, oltre i classici 20.00 e 22.30, e la rigidità degli stessi (non si entra a
film incominciato!)
nuove modalità di ticketing, la prenotazione, il posto numerato…
 sono cambiate le condizioni generali di fruizione del film




numerosità e varietà delle sale, piccole e grandi, spazi
poltrone sempre più comode, distanza tra le file, inclinazione degli spazi e possibilità di una
visione perfetta
dimensione degli schermi, perfezione delle immagini…
acustica, audio, voce…
 si assiste al trionfo della tecnologia, che si pensa continuerà ad espandersi




utilizzo massiccio di elettronica e elaborazione digitale…
effetti tridimensionali
quindi una maggiore spettacolarità, e una maggiore sensazione di coinvolgimento, in sala
ma anche evoluzione delle tecnologie “di supporto” alla fruizione del cinema con altri media
(il DVD, l’Home Theathre…).
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Novembre 2008
I cambiamenti nel cinema
IL CINEMA COME OFFERTA
E ancora:

la nascita di nuovi generi cinematografici
 la Pixar con i cartoon
 Matrix e il digitale
 i fumetti per adulti
 il fantasy…
 le saghe, e le puntate (dal Signore degli Anelli a Harry Potter)
 in generale, più film open-target, adatti cioè a un pubblico allargato, in grado di
accontentare tutta la famiglia

l’aumento complessivo del cinema spettacolare sulle storie intimiste
 film americanizzati, massificati, da grande pubblico
 spettacolari, colossal, d’azione…
 ma anche più cinema spazzatura?

ma anche una maggiore presenza delle cinematografie minori e di altri luoghi
sullo schermo
 la multiculturalizzazione del cinema

così come una recente crescita del cinema italiano a tutti i livelli
 dai film per teenagers ai blockbuster natalizi
 fino ai registi più impegnati (Soldini, Faenza, Ozpetek, Benigni, Muccino…).
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Novembre 2008
I cambiamenti nel cinema
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IL CINEMA COME SISTEMA
E infine:

l’aumento complessivo del parlare di cinema e della comunicazione sul cinema
 dalla pubblicità dei film - trailers più belli e numerosi, attenzione della Tv e della
stampa
 a quella delle strutture/sale
 molto business e marketing
 con qualche primo tentativo di politiche promozionali (card, riduzioni… di cui si
attende maggiore diffusione)
 al cinema come emblema dei cambiamenti di costume

il ritmo di uscita dei film oggi nelle sale
 sempre più veloce, a getto continuo, ogni settimana
 ci sono film che devi precipitarti a vedere, se non vuoi perderli
 ma anche la velocità con cui escono i DVD, la pirateria da Internet.
Novembre 2008
Cosa non piace del cinema di oggi
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A fronte di un quadro di grande fermento verso il cinema, si registrano anche alcuni
aspetti critici.
Il prezzo del biglietto, soprattutto se si è giovani o padri di famiglia:
 il rilievo non è tanto o solo per il ticket
 anche se il biglietto del multiplex è vissuto come costoso
 anche se quando i bambini sono piccoli si vorrebbe una riduzione maggiore
 quanto perché la “serata cinema” prevede sempre altri consumi, e una semplice bevanda al
cinema può costare il triplo…
 e consente poche promozioni rispetto ad altre offerte rivolte al grande pubblico.
Piccoli inconvenienti che possono turbare l’aspettativa del cinema-cinema:
 la sala non perfettamente accogliente (temperatura, pulizia…)
 la saletta “sfigata” con soli trenta posti e lo schermo piccolo (per le multisale cittadine)
 la visione o la pellicola non perfetta
 il doversi sedere troppo vicino allo schermo, quando la sala è piena
 il disturbo di alcuni spettatori che vociferano, bisbigliano, non spengono il cellulare.
Novembre 2008
Cosa non piace del cinema di oggi
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Un vissuto, in parte, di crescente complessità, laddove l’ideale del cinema è la
massima semplicità (il cinema non è il teatro, non è il concerto/evento):




macchina, parcheggio, code al botteghino
meccanismi di prenotazione non sempre chiari
una certa rigidità degli orari di inizio (rilevata a seconda dei contesti di riferimento)
ma anche l’incertezza sull’orario di inizio del film nei multiplex...
E ancora, alcuni aspetti che riguardano il nuovo sistema-cinema nel suo complesso:


la perdita di fascino di certe sale cittadine

la difficoltà di scegliere, di orientarsi, di capire il film che vale la pena vedere (al di là delle
uscite attese da mesi e dei titoli “sicuri”)

l’assenza di un’offerta diversificata, la presenza di sole prime visioni ad un unico livello, la
scomparsa delle seconde visioni e del cinema d’essai

in particolare, gli appassionati e soprattutto i maturi denunciano la progressiva
marginalizzazione del cinema serio e colto.
la sensazione di film che vanno e vengono troppo velocemente, la facilità con cui si può
“perderli”, la pubblicazione troppo ravvicinata dei DVD o il passaggio su Sky…
Novembre 2008
Le “presenze” e gli “spettatori” al cinema
(periodo Novembre 2007 – Ottobre 2008)
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15.000
14.000
Valori x000
13.000
12.000
11.000
Presenze
10.000
(Fonte Audimovie – Cinetel)
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
Spettatori 30gg
2.000
(Fonte Audimovie – GfK Eurisko)
1.000
0
Nov. '07 Dic. '07 Gen. '08 Feb. '08 Mar. '08 Apr. '08 Mag. '08 Giu. '08 Lug. '08 Ago. '08 Set. '08 Ott. '08
9.865
13.996
12.949
9.388
9.077
7.089
7.094
5.194
3.842
4.196
8.111
8.286
n.r.
n.r.
8.893
6.560
5.782
5.054
4.762
3.159
3.110
n.r.
5.443
5.589
Periodo di
rilevazione
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Gli spettatori del cinema: dimensioni e
profili dei target
Novembre 2008
Gli spettatori del cinema
(periodo Gennaio – Ottobre 2008)
Base: totale campione; Popolazione italiana 14+ (n=90.000)
16
%
Popolazione Italiana 14+
48.596.000
11,1
5.394.000
Frequentatori cinema negli ultimi 30 giorni
Frequentatori cinema negli ultimi 15 giorni
Frequentatori cinema negli ultimi 7 giorni
6,4
3,8
3.110.000
1.847.000
Novembre 2008
Il profilo degli spettatori del cinema
Analisi per: Sesso, Età, Titolo di studio, Professione
Totale
popolazione
italiana 14+
(n=90.000)
Sesso
Valori %
52
Maschio
Base: spettatori ultimi 7 giorni
(n=3.450)
48
Femmina
48
52
Età
14-24 anni
30
13
25-34 anni
30
16
16
35-44 anni
19
10
45-54 anni
16
8
55-64 anni
14
6
oltre 64 anni
23
Titolo di Studio
18
Laurea
8
44
Diploma di scuola media superiore
32
Diploma di scuola media inferiore
6
Licenza elementare
51
Totale Lavora
Artigiano, esercente, commerciante, autonomo, agricoltore
Dirigente/funzionario/quadro
5
7
1
23
49
Totale non lavora
Casalinga
5
Pensionato
16
56
16
25
Studente
Non occupato/in cerca di occupazione
15
13
Operaio/commesso/agricoltore dipendente
44
3
9
3
Impiegato/insegnante
38
26
Professione dell’intervistato
Imprenditore/libero professionista
28
5
14
9
22
9
17
Scarica

Gli spettatori del cinema