Simone Francesco Fornasari Andrea Tognazzi 4-6 Luglio 2012 L'atomo, elettricamente neutro, è costituito da una distribuzione di cariche positiva diffusa all'interno della quale sono inserite le cariche negative. Obiettivo= misurare il rapporto e/m tra la carica e la massa dell'elettrone. Esperimento originale Esperimento eseguito Viene utilizzato un L'esperimento avviene condensatore che sfruttando all'interno di un bulbo vitreo la forza elettrostatica a cui a bassa pressione di gas sono soggetti gli elettroni, nobile, immerso in un devia la loro traiettoria. Gli campo magnetico generato elettroni, “sparati” dal da delle bobine di Helmotz. cannone a elettroni, Gli elettroni si muovono di vengono rilevati da una moto circolare uniforme. lamina di fosforo. B=K*I K=7,8*10-4 T/A Scala graduata Bobine di Helmotz Bulbo di vetro Generatore V (V) Risultati dell’esperimento I (A) 165 175 192 192 192 192 218 218 218 218 231 231 231 231 231 231 242 242 242 242 242 251 251 251 251 251 251 260 260 260 260 274 274 274 284 284 284 1.14 1.18 1.15 1.22 1.36 1.27 1.29 1.41 1.19 1.27 1.42 1.31 1.23 1.32 1.36 1.41 1.4 1.45 1.5 1.54 1.6 1.6 1.55 1.52 1.49 1.45 1.42 1.42 1.46 1.49 1.5 1.49 1.57 1.62 1.62 1.65 1.73 R1(cm) 4.9 4.5 4.6 4.5 3.9 4.3 4.6 4.2 4.8 4.7 4.4 4.6 4.9 4.9 4.8 4.5 4.9 4.4 4.4 4.3 4.1 4.2 4.5 4.6 4.6 4.7 4.7 5.2 5 4.9 4.9 5 4.8 4.7 4.9 4.7 4.5 R2 (cm) 4.00 4 4.7 4.1 3.8 3.8 4.3 3.7 4.4 4.5 4 4.4 4.6 4.7 4.5 4.6 4.3 4.2 4.1 4.2 4 4 4.2 4.3 4.5 4.5 4.3 4.5 4.3 4.4 4.5 4.4 4.1 4 4 4.1 4 R (m) 0.0445 0.0425 0.0465 0.0430 0.0385 0.0405 0.0445 0.0395 0.0460 0.0460 0.0420 0.0450 0.0475 0.0480 0.0465 0.0455 0.0460 0.0430 0.0425 0.0425 0.0405 0.0410 0.0435 0.0445 0.0455 0.0460 0.0450 0.0485 0.0465 0.0465 0.0470 0.0470 0.0445 0.0435 0.0445 0.0440 0.0425 e/m (C/kg) 2.11E+011 2.29E+011 2.21E+011 2.30E+011 2.31E+011 2.39E+011 2.18E+011 2.32E+011 2.40E+011 2.11E+011 2.14E+011 2.19E+011 2.23E+011 1.90E+011 1.90E+011 1.85E+011 1.92E+011 2.05E+011 1.96E+011 1.86E+011 1.90E+011 1.92E+011 1.82E+011 1.81E+011 1.80E+011 1.86E+011 2.03E+011 1.81E+011 1.86E+011 1.79E+011 1.72E+011 1.84E+011 1.85E+011 1.82E+011 1.80E+011 1.78E+011 1.73E+011 D% 6.0% 15.0% 11.0% 15.3% 15.8% 20.0% 9.4% 16.2% 20.3% 5.6% 7.4% 9.9% 11.9% -4.9% -4.5% -7.2% -3.5% 2.9% -1.6% -6.6% -4.7% -3.6% -8.7% -9.3% -9.7% -6.7% 1.6% -9.4% -6.7% -10.5% -13.5% -7.6% -7.2% -8.8% -9.7% -10.9% -13.1% D% teorico 20.2% 30.4% 25.9% 30.8% 31.3% 36.0% 24.0% 31.7% 36.4% 19.7% 21.7% 24.6% 26.8% 7.9% 8.3% 5.2% 9.4% 16.7% 11.6% 5.9% 8.0% 9.3% 3.5% 2.8% 2.4% 5.8% 15.2% 2.7% 5.7% 1.5% -1.9% 4.7% 5.2% 3.4% 2.4% 1.0% -1.5% Durante l'esperimento è stato possibile ricavare un valore medio per il rapporto e/m = 1,99*1011 C/Kg. La semi-dispersione massima è pari a 0,34*1011 C/Kg. I valori sono dunque compresi tra (1,99±0,34)*1011 C/Kg. (e% = 17%) I valori sperimentali ottenuti si discostano dal valore atteso (comunemente accettato) a causa di alcuni errori: lettura errata dello strumento (parallasse); voltaggio corrente vicino ai valori limite (prime rilevazioni); cannone elettronico non perpendicolare al campo magnetico; oscillazione della circonferenza misurata; errori strumentazione (sistematici). Relazione tra V ed R con I costante V R^2 R1 200 0,0185 209 0,0219 218 0,0231 227 0,02372 237 0,02496 248 0,0256 257 0,0269 268 0,02756 277 0,02756 287 0,02958 I=1,68 A R2 3,8 4 3,9 4 4 4,1 4,3 4,5 4,4 4,7 3 3,4 3,7 3,7 3,9 3,9 3,9 3,8 3,9 3,9 e 2 V 2 2 m ( KI ) r Manteniamo il campo magnetico costante e variamo il potenziale. 2 Relazione tra V ed R con I=1,68 A 350 300 250 V 200 150 y = 140446x + 23.901 R2 = 0.9326 100 50 0 0.0010 0.0012 0.0014 0.0016 R2 e/m ricalcolato= 1.63581E+11 diff. %=7% 0.0018 0.0020 Delle particelle alfa sono sparate da una sorgente attraverso una lamina d'oro Au79. Una parte delle particelle vengono rilevate da un apposito sensore posto oltre la lamina. Il numero di particelle intercettare, a parità di rapporto con il tempo di esposizione è inversamente proporzionale rispetto all'ampiezza dell'angolo formato dal apparato mobile (sorgente e lamina) e il sensore. L’ esperimento evidenzia che gli atomi, in gran parte costituiti da vuoto, presentano un nucleo, che causa delle deviazioni ad alcune particelle subiscono. Strumentazione Risultato atteso seguendo il modello di Thomson Particolare di un atomo della lamina d’oro Risultato osservato con particelle diffuse a grandi angoli e retrodiffuse Angolo in gradi Angolo in radianti Area (N) tempo (s) N/s 1 0,017453293 2517 180 13,98333 4 0,06981317 1539 180 8,55 7 0,122173048 435 120 3,625 10 0,174532925 204 180 1,133333 13 0,226892803 114 240 0,475 16 0,27925268 48 240 0,2 19 0,331612558 28 300 0,093333 0 0 2625 180 14,58333 -1 -0,017453293 2561 180 14,22778 -2 -0,034906585 2438 180 13,54444 -5 -0,087266463 1280 180 7,111111 -8 -0,13962634 517 180 2,872222 -11 -0,191986218 234 240 0,975 -14 -0,244346095 82 240 0,341667 -17 -0,296705973 45 300 0,15 Errori riscontrati durante la misurazione: • Parallasse; • Errori sistematici della strumentazione. 16 14 12 N/s 10 Sperimentali 8 Teorico 6 4 2 0 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 Angoli N ( ) k Z2 sin 4 2 Curva teorica Z=79 (Au) costante