Il mondo agli inizi del 1900
realizzato da ADA FORTUNA
Europa
Lo sviluppo industriale di molto stati
europei favorì lo sviluppo
dell’imperialismo ( conquista di
territori sia per le materie prime
che
per
i
mercati).
L’atteggiamento
imperialista
supponeva una superiorità della
razza bianca su le altre
popolazioni.
Nel 1884 al Congresso di Berlino le
potenze europee riconoscono
l’occupazione belga del Congo e
si dividono i territori africani con
una corsa alle colonie.
Africa e Asia
Inghilterra
Occupa Egitto Sudan e Sud Africa ( sconfiggendo i Boeri,
discendenti dei primi coloni olandesi) oltre ai territori asiatici
tra cui l’India
Francia
Occupa la così detta Indocina francese ( Cambogia, Laos
Vietnam) che però fu di breve durata oltre ai territori del
nord Afria tra cui il Marocco
Germania
Occupa Togo, Camerum e zone i Africa sud occidentale
Stati Uniti e Giappone
si affiancano alle nazioni europee occupando Cuba , Portorico
Filippine (USA) e Samoa e Hawaii ( Giappone)
I contrasti tra Inghilterra e e Francia in Africa sfociarono
nell’incidente di Fascioda che rese possibili nuovi rapporti tra
le due potenze.
I due eserciti si erano incrociati sul Nilo ma lo scontro fu evitato dai francesi che avevano
richiamato le truppe per evitare una dispendiosa guerra coloniale.
L’ITALIA
Neanche l’Italia si sottrasse alla corsa alle colonie
anche se le industrie italiane non erano certo allo
stesso livello di quelle francesi o inglesi.
A favorire l’idea coloniale fu anche l’aspettativa di
trovare territori fertili sui quali inviare
tanti
contadini italiani che in genere affrontavano
l’emigrazione verso gli USA a causa della grave
povertà
Giappone
L’ottocento fu per il Giappone un periodo di
modernizzazione e di forte industrializzazione
che portarono in breve il paese a livello delle
potenze europee. L’atteggiamento imperialistico
del Giappone lo pose in contrasto con la Cina a
cui sottrasse Formosa e Corea. Il movimento e la
guerra xenofoba dei Boxers( 1900) , di fatto
accellerò la divisione della zone di influenza del
paese tra le potenze occidentali( Germania,
Inghilterra Russia, Italia, USA).
Ma l’espansionismo giapponese in Manciuria si
scontra con le mire russe e porta alla guerra
Russo- giapponese. La vittoria del Giappone
ebbe grandi riflessi più mediatici che territoriali:
per la prima volta l’uomo bianco veniva sconfitto
da un popolo d’oriente.
Russia
La politica degli zar fu ancora improntata in senso
autoritario
e repressivo verso qualsiasi forma di
modernizzazione.
Anche le grandi intelligenze del paese venivano represse
tanto che invece che pacificare il popolo questo
atteggiamento provocò la diffusione del movimento
populista ( distribuzione delle terre).
La politica zarista non impedì lo sviluppo industriale e la
conseguente diffusione delle dottrine marxiste.
Lo zar Nicola II intraprese una politica espansionistica verso
oriente pere distogliere
l’opinione pubblica dai
problemi interni ( guerra russo- giapponese1904-05).
La sconfitta però portò ad uno sciopero generale che
bloccò l’intero paese e costrinsero lo zar a concedere
alcune riforme ( Costituzione e Duma).
Fu varata anche una riforma agraria che favorì i piccoli
proprietari ( kulaki) ma non modificò le condizioni dei
contadini che continuarono la loro lotta antizarista.
Partito socialdemocratico russo
All’interno del partito esistevano due posizioni
politiche:
Menscevichi
Riformisti
Bolscevichii
Rivoluzionari
Guidata da Plechalov più
moderato, convinto che s
per ottenere delle riformiste
una collaborazione
La posizione di Plechalov –
minoriraia- fu sconfitta nel
congresso di Londra del
1903
Guidato da Lenin convinto
della necessità
di una
rivoluzione per portare il
popolo al potere.
La posizione di lLeninMaggioritaria – prevalse ne
congresso di Londra del
1903
Stati Uniti
La fine della guerra di secessione aprì un periodo di
sviluppo
produttivo
determinato
anche
dall’incremento
demografico
interno
e
all’enorme
immigrazione
proveniente
dall’Europa.
Lo sviluppo industriale fu anche favorito dalla
razionalizzazione del lavoro ( taylorismo) che
favorì la concentrazione della ricchezza in pochi
individui ( trust) con conseguente cartello nel
caso in cui i poche detenessero un bene e ne
stabilissero loro il prezzo.
Solo alla fine dell’ottocento le presidenze Roosevelt
e Wilson emanarono leggi antitrust
e
introdussero una legislazione più favorevole ai
lavoratori limitando lo strapotere dei grandi
imprenditori
Corollario Roosevelt
La dottrina di Monroe ( l’America agli
americani) veniva ammorbidita dal
corollario di Roosevelt che
proclamava il diritto di intervento
degli Usa nelle questioni dei paesi
sudamericani.
Da questo momento gli Stati Uniti
esercitarono
una
fortissima
influenza nel sud America di tipo
economico e politico e no militare.
America del sud
Lo sviluppo industriale degli USA portò il paese a
controllare i mercati e la politica di :
Filippine
Portoirico
Samoa
Cuba
Canale di Panama.
Gli Usa appoggiavano anche la dittatura di Diaz in
Massico attraverso una serie di prestiti finanziari, la
rivoluzione guidata da Pancho Villa e Emiliano
Zapata nel 1910 rallentò l’influenza statunitense.
Tuttavia alla fine della rivoluzione con l’ emanazione
della Costituzione democratica e la formazione di
una repubblica gli interessi statunitensi tornarono
ad essere molto influenti.
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Situazione europea e mondiale nel 1900