P.O.F.
(Piano dell’Offerta Formativa)
Una scuola
che parte dalla tradizione
e
si orienta verso l’innovazione
IL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
CRITERI GENERALI
Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) è “il progetto”, che il 1° Circolo
Didattico di Giovinazzo propone agli utenti che chiedono l’iscrizione nelle
scuole elementari e dell’infanzia.
Esso esplicita l’insieme delle attività di istruzione e formazione che la
scuola si propone di svolgere secondo i principi dell’unitarietà dell’impianto
culturale, della flessibilità delle scelte organizzative, dell’integrazione delle
diverse attività, tenendo conto delle aspettative e delle richieste della
comunità locale.
Il POF è stato predisposto con la finalità di garantire il successo scolastico
di tutti gli alunni, pertanto, in linea con la legge di riforma N.53 , 28/3/03,
si pone come obiettivo fondamentale quello di valorizzare le diversità
individuali e di promuovere il massimo sviluppo della personalità di ciascuno
attraverso la predisposizione di Piani di Studio Individualizzati.
Il documento, elaborato dal Collegio dei Docenti tenendo presente i criteri
generali deliberati dal Consiglio di Circolo nella seduta del 10 ottobre
2003, è stato adottato dallo stesso Consiglio nella seduta del 7 novembre
2005.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
INDICE




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





NOTIZIE UTILI
CRITERI GENERALI
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
LA PROGETTAZIONE CURRICULARE
IL CURRICOLO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
IL CURRICOLO NELLA SCUOLA PRIMARIA
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
ORARIO DI FUNZIONAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA
ORARIO DI FUNZIONAMENTO SCUOLA PRIMARIA
VERIFICA E VALUTAZIONE
MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE
LA FORMAZIONE IN SERVIZIO
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
 GLI EDIFICI SCOLASTICI (Scuole
dell’Infanzia e Scuole Primarie)
 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
 LE RISORSE PROFESSIONALI
 LE RISORSE FORMATIVE DEL
TERRITORIO
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
SCUOLE DELL’INFANZIA
VIA DANTE
VIA DEVENUTO
È costituita da:
n. 5 sezioni, temporaneamente allocate
presso un’ala al piano rialzato dell’edificio
scolastico “S. Giovanni Bosco”
n. 1 refettorio
n. 1 aula per attività di laboratorio
la palestrina e la biblioteca in comune con
la scuola primaria
Costruita negli anni ottanta per ospitare un
asilo nido, è una struttura ampia e dotata
di adeguati spazi per le attività didattiche
ed educative.
Ospita attualmente:
n. 2 sezioni
un ampio salone per attività comuni
n.3 aule per attività di piccolo gruppo
un’aula per attività multimediali
la cucina con annessi servizi
un locale per la conservazione dei sussidi
didattici
un ampio cortile e giardino
I servizi igienici sono adeguati alla
popolazione scolastica, ma non per i
disabili.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
SCUOLE PRIMARIE
SAN GIOVANNI BOSCO
Nel plesso sono allocati:
Gli uffici di Direzione e di Segreteria
N. 12 aule per l’attività didattica
N. 3 aule per attività di piccolo gruppo
L’ambulatorio medico
Il laboratorio multimediale
La biblioteca
La palestrina
L’aula magna dotata di palcoscenico per le
attività teatrali
Un ampio cortile con aiuole dove è ubicata
la palestra coperta, che, si prevede, sarà
ristrutturata nel corso di quest’anno
scolastico
ALDO MORO
Nel plesso sono allocati:
n° 10 aule per le attività
didattiche
n° 3 aule per le attività di
piccolo gruppo
un’ampia sala utilizzata per le
attività motorie
un laboratorio multimediale
allestito con i finanziamenti del
PON
l’ambulatorio medico.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA POPOLAZIONE SCOLASTICA
Scuola Primaria
“San Giovanni
Bosco”
Scuola Primaria
“Aldo Moro”
Scuola
dell’Infanzia
“Via Dante”
Scuola
dell’Infanzia
“Via Devenuto”
268 alunni
234 alunni
113 alunni
49 alunni
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LE RISORSE PROFESSIONALI
Numero
docenti
Scuola
Primaria
44
unità
Numero
docenti
Scuola
dell’Infanzia
18
unità
Numero
personale
ATA
10
unità
Numero
operatori
impresa di
pulizia
4
Unità
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
D.S.G.A.
1 unità
3 ass.
amm.vi
Dirigente
Scolastico
1
unità
LE RISORSE FORMATIVE DEL
TERRITORIO
Il comune di Giovinazzo conta una popolazione di circa 21.000 abitanti. Esso vanta una
ricca tradizione storica e culturale e numerose bellezze artistiche e naturali.
Nel comune sono presenti, oltre alle scuole dell’infanzia ed elementari dipendenti dai due
Circoli didattici, due scuole medie ed un Istituto Superiore, costituito dal Liceo
Classico ed I.P.S.I.A. alle quali è aggregato l’I.P.S.C. di Bitonto.
Il contesto sociale del territorio nel quale è ubicato il I Circolo Didattico “S.G. Bosco” di
Giovinazzo è caratterizzato da realtà familiari e sociali eterogenee, dalla presenza
di alcune famiglie di origine straniera e da istituti di assistenza
Il livello socio culturale dei cittadini è discreto; l’economia è fondata sul terziario, con
piccole imprese artigianali e commerciali ed aziende dedite alla trasformazione e alla
rivendita di prodotti agricoli (oleifici e caseifici).
La scuola è collocata in una zona centrale, ben servita, con opportunità formative
costituite dalla Parrocchia, da una Biblioteca, da varie Associazioni culturali e
sportive (W.W.F., Legambiente, Centro Studi Meridionali, Touring Iuvenatium,
Volley, Anfass, ….) impegnate e disponibili a interagire con la Scuola.
Nel corrente anno scolastico la scuola si avvale della collaborazione a titolo gratuito:
 dell’Associazione Musicale La Polifonica, per la realizzazione di un progetto musicale
nel quale sono coinvolti gli alunni delle classi quarte;
 dell’Associazione “Aliante” che fornisce alla scuola assistenza specialistica agli alunni
diversamente abili.
E’ stata attivata una collaborazione con le scuole del territorio per la realizzazione del
progetto di Continuità con le scuole medie “Marconi” e “Buonarroti”.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
L’offerta formativa, nel suo complesso, è finalizzata allo sviluppo della
personalità degli alunni, tiene conto delle caratteristiche specifiche
degli stessi, delle domande delle famiglie, del contesto territoriale.
Elementi irrinunciabili per la promozione del processo formativo sono
ritenuti:
 L’alfabetizzazione culturale che si consegue attraverso
un’organizzazione didattica
 flessibile e coerente;
 La riduzione del disagio scolastico e dello svantaggio socio-culturale;
 La valorizzazione delle diversità, dell’accoglienza e dell’integrazione;
 Il raccordo con le altre scuole e istituzioni del territorio: Famiglia, Enti
locali,
 Associazioni;
 La costruzione di un clima relazionale positivo.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
L’identità culturale della scuola è fondata su:

VALORI FONDAMENTALI





SCELTE EDUCATIVE

l’uguaglianza nel dare pari opportunità a tutti
gli alunni,
l’accoglienza e integrazione
il rispetto delle diversità,
la partecipazione costruttiva



equilibrio e la complementarietà tra il processo
di istruzione e quello di formazione.
Gestione positiva delle relazioni interpersonale
Sviluppo di tutte le potenzialità individuali
Stimolo alla pluralità dei saperi

SCELTE DIDATTICHE E
METODOLOGICHE



Sviluppo dell’autonomia di pensiero
Sviluppo dell’azione dei bambini.
Offerta di percorsi individualizzati

SCELTE OPERATIVE:


flessibilità organizzativa
attività progettuali fortemente integrate nel
curricolo scolastico
utilizzo dell’informatica
attività laboratoriali
potenziamento della continuità didattica
valorizzazione del contesto sociale
collaborazione scuola-famiglia
trasparenza didattica e amministrativa






I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
Sulla base dei bisogni formativi individuati, la
scuola progetta e realizza attività che possano
rispondere all’esigenza formativa espressa dal
territorio differenziando gli interventi in
relazione ai due livelli di scuola.
 SCUOLA DELL’INFANZIA
 SCUOLA PRIMARIA
 METODOLOGIA
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
SCUOLA DELL’INFANZIA

BISOGNI FORMATIVI
Migliorare il processo insegnamento
apprendimento

Contenere il disagio generato dalle
diversità

motivare alla lettura



riconoscere i diritti e doveri
educare alla salute
rispondere alla domanda formativa
del sociale
educare al rispetto dell’ambiente



Conoscere forme alternative di
espressione linguistica
Conoscere il linguaggio multimediale





ATTIVITÀ
Progettazione impostata per Unità di
Apprendimento rispondenti agli stili di
apprendimento e alle esigenze formative
del singolo e/o del gruppo: P.S.P
Progetto “Prevenzione degli insuccessi
formativi
Progetto “Articolazione flessibile delle
sezioni”
Progetto disabili
Attività laboratoriali
Progetto di musicoterapia
progetto lettura
Animazione








Attività nell’ambito della Convivenza civile
Progettazione curriculare di sezione
progettazione curricolare di sezione
progetti in collaborazione con enti locali
progettazione curricolare di sezione
laboratorio scientifico-manipolativo
Progetto di lingua straniera
progetto multimediale



I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
SCUOLA PRIMARIA
BISOGNI FORMATIVI
ATTIVITÀ

Migliorare il processo
insegnamento- apprendimento

Contenere il disagio generato
dalle diversità
Motivare alla lettura
Conoscere i vari tipi di
linguaggi
Educare alla cittadinanza, al
rispetto dell’ambiente e
conservarne la memoria
storica culturale
Rispondere alla domanda
formativa del sociale





Educare alla salute
 Progettazione impostata per Unità
di Apprendimento rispondenti agli
stili di apprendimento e alle
esigenze formative del singolo e/o
del gruppo.
 Progettazione dei P.S.P. e P.E.I.
 Progetto lettura
 Progetti curriculari
 Attività laboratoriali
 Promozione di attività e progetti
rientranti nella Convivenza Civile
trasversale
 Progetti Sicurezza
 Progetti in collaborazione con enti
locali
 Progetti Salute
 Progetti Sicurezza
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
METODOLOGIA DI CONDUZIONE
DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
Le modalità di conduzione delle attività seguono il
seguente iter:
Gestione dei processi:
 Conversazioni circolari/cliniche;
 Metodo della ricerca-azione;
 Strategie laboratoriali;
 Lavoro cooperativo;
 Lavoro autonomo.
Creazione di un clima sociale positivo:
 Interattività fondata sul rispetto dei bisogni motori,
affettivi, emotivi per potenziare l’autostima di ogni
soggetto.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE
SCOLASTICA E INTEGRAZIONE DEGLI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
I CIRCOLO DIDATTICO
S.G.BOSCO
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
N° 10 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
N° 25 ALUNNI IN SVANTAGGIO
N° 4 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
N° 1 ALUNNI IN SVANTAGGIO
N° 2 ALUNNO STRANIERO
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Pensare al bambino diversamente abile all’interno della scuola significa accogliere e valorizzare ogni
soggetto nella sua unicità, stimolare un atteggiamento positivo verso la diversità.
La scuola è chiamata ad attivare relazioni di aiuto che esigono specifiche competenze professionali in
una logica di interazione fra scuola e servizi del territorio.
L’autonomia esige responsabilità, collaborazione e capacità di offrire le proprie competenze in un
rapporto di intreccio sociale.
Nel corso dell’anno scolastico il Dirigente, le insegnanti di sostegno e di classe, la famiglia, lo
psicologo, il neuropsichiatria, il terapista della riabilitazione, l’assistente sociale, effettueranno
incontri al fine di esaminare la situazione iniziale dell’alunno e concordare un’unità di interventi
educativo-didattici, per verificare il raggiungimento degli obiettivi programmati nel P.E.P. e gli
eventuali progressi registrati in itinere.
Le attività didattiche per questi alunni si svolgeranno prevalentemente nel gruppo classe, verranno
utilizzati, inoltre, spazi strutturati (palestra, aula multimediale, laboratori) adeguati alle
specifiche tipologie di handicap.
È necessario, anche, cogliere e affinare le doti che i disabili, partendo dalla loro condizione, sanno
sviluppare
Tale organizzazione, nonché l’utilizzo di strumenti e materiali per uso didattico favoriranno
l’instaurazione di un clima sereno tra compagni e docenti facilitando, così, il raggiungimento di
obiettivi di crescita socio-affettiva e motivazionale.
Molteplici e diversificati sono i momenti educativi in cui si articolano le attività di sostegno:
 Classi aperte come modello organizzativo che permette un effettivo inserimento dell’insegnante
di sostegno nel rispetto della piena contitolarità;
 Eventuale affidamento di una specifica attività curricolare al docente di sostegno, per una
migliore integrazione;
 Interventi individualizzati in riferimento alla tipologia dell’handicap e di didattica speciale che si
attua in particolari momenti della giornata scolastica.
 Inserimento e partecipazione a momenti di lavoro di gruppo con finalità di rinforzo delle capacità
linguistiche ed espressive, logico-matematiche, manuali, psicomotorie;
 Utilizzo di ausili informatici;
 Massimo raccordo e confronto di esperienze, informazioni fra insegnanti di sostegno e
insegnanti curricolari.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
PER GLI ALUNNI IN SVANTAGGIO E
STRANIERI
Si predisporranno all’occorrenza ambienti e attività
motivanti per un coinvolgimento attivo e partecipativo e
sarà redatto un percorso educativo-didattico
individualizzato che prevedrà il massimo raccordo
possibile con gli obiettivi di classe.
In particolare per gli alunni stranieri si favorirà un tipo di
didattica interculturale che implicherà un incontro,
confronto, scambio tra culture per superare
l’etnocentrismo a favore di un ampliamento
dell’orizzonte culturale.
In tal modo si considererà la diversità come occasione per
un rapporto costruttivo e arricchente
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
METODOLOGIA PER L’INSERIMENTO DEGLI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La metodologia è sintetizzabile nei seguenti punti:







favorire il momento dell’accoglienza
partire dall’esperienza, dai bisogni ma soprattutto dalle conoscenze e
competenze che gli alunni hanno già acquisito;
Graduare l’acquisizione delle tecniche strumentali e delle competenze
attraverso interventi individualizzati.
Favorire un ambiente di apprendimento dove dalla problematizzazione della
realtà si giungerà all’astrazione e alla simbolizzazione di concetti e regole,
alle operazioni formali, attraverso attività ludiche, senso-percettive,
motorie, manipolative e grafiche.
Stimolare relazioni comunicative e interattive attraverso l’ascolto e il
dialogo;
Promuovere occasioni di efficace inserimento-integrazione all’interno dei
gruppi, sulla base delle capacità/potenzialità residue dell’alunno,
sollecitando la sua partecipazione alle varie attività.
incrementare i colloqui scuola-famiglia
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
CONTINUITA’ FRA SCUOLA DELL’INFANZIAPRIMARIA-SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il coordinamento “verticale” fra le scuole
nasce dall’esigenza di:
 favorire un passaggio consapevole e
sereno da un ordine all’altro di scuola.
 costruire un “ponte” che permetta la
condivisione di un progetto formativo
unitario adeguato a bambini in costante
evoluzione formativa
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
Il curricolo è costituito dall’insieme degli obiettivi formativi definiti a partire
dai bisogni formativi individuati nel POF e da quelli espressi dal singolo
alunno o da gruppi di alunni, in coerenza con il PECUP e gli obiettivi specifici
di apprendimento contenuti nelle INDICAZIONI NAZIONALI.
Il curricolo mira alla promozione del SAPERE, del SAPER FARE, del SAPER
ESSERE dell’alunno:
 Valorizzare l’esperienza del fanciullo
 Favorire l’espressione delle idee e dei valori presenti nell’esperienza
 Favorire il confronto interpersonale
 Valorizzare la diversità delle persone e delle culture
 Stimolare l’impegno personale e la solidarietà sociale.
Il curricolo favorisce la CONTINUITA’ del processo educativo e promuove
l’unitarietà dell’insegnamento al fine di:
 Garantire la formazione integrale dell’alunno
 Facilitare la scoperta delle trasversalità superando la concezione
settoriale delle discipline
 Migliorare la produttività dei tempi didattici e di programmazione
 Considerare le discipline come mezzo per maturare una graduale
competenza comunicativa
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
Gli obiettivi formativi, opportunamente integrati in una dimensione
ologrammatica, permettono di costruire UNITÀ’ DI APPRENDIMENTO
riferite a singoli allievi, gruppi di allievi, gruppo classe.
Le Unità di Apprendimento sono costituite dalla progettazione di:
 obiettivi formativi tra loro integrati
 attività educative e didattiche unitarie, metodi e soluzioni utili a
concretizzare gli obiettivi formativi
 modalità di verifica dei livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite
 verifica della trasformazione di conoscenze e abilità in competenze
personali di ciascuno.
Saranno progettate prioritariamente Unità di Apprendimento a maglie larghe
che prevedano l’individuazione di tutte le trasversalità possibili fra le
discipline, educazioni, convivenza civile e impostate con il criterio
dell’ologramma e con riferimento a un nucleo tematico.
A esse faranno riferimento le Unità di Apprendimento disciplinari che avranno
il compito di scandire ulteriormente obiettivi formativi, attività, aspetti
metodologici e modalità di verifica.
L’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate, con le
eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli alunni,
permette di definire i PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI da cui sarà
ricavata la documentazione utile alla compilazione del PORTFOLIO delle
competenze individuali.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
IL CURRICOLO NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia, partendo dalla realtà del bambino, dal rispetto dei loro diritti e
dei loro bisogni, intende perseguire le finalità formative precedentemente delineate
attraverso la:
 Costruzioni di relazioni positive;
 Promozioni di esperienze ed apprendimenti significativi secondo le indicazioni
previste nelle Indicazioni Nazionali per Piani di Studio Personalizzati
La scuola dell’infanzia , nel corso dei tre anni di frequenza, tende a sviluppare nei
bambini/e le seguenti finalità , attraverso lo sviluppo di attività proprie di ciascun
campo di esperienza:
 La maturazione dell’identità
 La conquista dell’autonomia
 Lo sviluppo delle competenze.
Ciascun campo di esperienza valorizza le capacità e le potenzialità del bambino/a e
sviluppa il suo apprendimento attraverso i percorsi metodologici.
Le attività sono svolte:
 nell’ambito delle sezioni , costituite da bambini di età diverse;
 nell’ambito dei laboratori, per gruppi di bambini della stessa età;
 in piccoli gruppi ( integrazione disabili e svantaggiati) ;
 in modo individualizzato ( disabili e svantaggiati ).
Le attività proposte sono strettamente correlate ai bisogni formativi individuati.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA METODOLOGIA DI LAVORO NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Le attività dell’apprendere del bambino all’interno della
scuola dell’infanzia sono caratterizzate dal:
 gioco
 l’esplorazione,
 la ricerca
 la vita di relazione.
Sono importanti l’osservazione occasionale e sistematica, la
progettazione aperta e flessibile, ala valutazione
La scuola dell’infanzia , a completamento dell’offerta
formativa, predispone un piano di uscite sul territorio e
di momenti di festa, anche in collaborazione con
istituzioni ed agenzie culturali presenti nel territorio.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA SPERIMENTAZIONE DELL’ANTICIPO
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Nel corrente anno scolastico, in applicazione
della attuale fase della riforma
scolastica, sono stati accolti nella scuola
dell’infanzia n. 8 alunni che compiono i tre
anni entro il 28.02.2006.
Per essi è stato predisposto uno specifico
progetto di accoglienza.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE NELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il Collegio dei docenti ha estrapolato, dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di
Studio Personalizzati, gli obiettivi formativi effettivamente adatti ai singoli
bambini e in riferimento ad essi i docenti redigono la programmazione delle
Unità di Apprendimento.
Le seguenti attività progettuali arricchiscono l’Offerta Formativa:
 Progetto Accoglienza
 Progetto annuale “Io e il mio mondo” (Via Dante)
 Progetto annuale “Gio… gustando” (Via Devenuto)
 Progetto manipolativo
 Progetto di letto-scrittura
 Progetto lettura
 Progetto matematico-scientifico
 Progetto di lingua straniera
 Progetto multimediale
 Progetto di integrazione alunni disabili (musicoterapia)
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Nel corso dell’anno scolastico si realizzeranno
attività extracurricolari, per i cinquenni,
attraverso il percorso che ha il progetto
“Animazione alla lettura”, in continuità con gli
alunni delle classi prime di scuola primaria,
sviluppa.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
IL CURRICOLO NELLA SCUOLA
PRIMARIA
DETERMINAZIONE DEL MONTE ORE DI
CIASCUNA DISCIPLINA
Il Collegio dei Docenti nell’ambito dell’attribuzione
delle aree disciplinari ai singoli docenti ha
stabilito una ripartizione settimanale dei tempi
da dedicare alle singole discipline.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
DISCIPLINE
CLASSE I
CLASSI
II-III
CLASSI
IV-V
ITALIANO
8h
7h
6h
MATEMATICA
7h
7h
6h
SCIENZE
2h
2h
2h
STORIA
2h
2h
3h
GEOGRAFIA
1h
1h
2h
ARTE E IMMAGINE
1h
1h
1h
MUSICA
1h
1h
1h
TECNOLOGIA E INFORMATICA
1h
1h
1h
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1h
1h
1h
LINGUA STRANIERA
1h
2h
2h
RELIGIONE CATTOLICA
2h
2h
2h
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA
DEMOCRATICA
Trasversale a tutte le discipline
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
AGGREGAZIONE DELLE DISCIPLINE
IN AMBITI DISCIPLINARI
Le Discipline e le Educazioni sono state
generalmente aggregate tenendo conto della
disponibilità delle docenti e delle competenze
professionali.
La lingua straniera e l’insegnamento dell’IRC sono
affidati al docente fornito di competenze
specifiche o, in alternativa a docenti specialisti.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
OPZIONI FORMATIVE PER UN
CURRICOLO “LOCALE”
La quota del 15% del monte ore annuo disciplinare
per la definizione del curricolo locale ai sensi del
Regolamento sull’Autonomia è utilizzata per
personalizzare l’itinerario formativo e/o per
arricchire l’offerta formativa. In particolare, la
quota locale è stata utilizzata nella scuola
primaria per potenziare le competenze
comunicative della lingua inglese e nella scuola
dell’infanzia per avviare gli alunni alla conoscenza
dei linguaggi multimediali e alla lingua inglese.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
PROGETTAZIONE
CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
NELLA SCUOLA PRIMARIA
Le attività curricolari si integrano con progetti di particolare rilevanza (alcuni comuni a tutte le classi,
altri differenziati) al fine di ampliare l’offerta formativa e garantire una formazione integrale ed
integrata.
I progetti di arricchimento dell’Offerta formativa:
 Progetti di informatica
 Progetti lettura
 Progetti salute in collaborazione con la AUSL BA/2
 Progetti sicurezza
 Progetti di integrazione alunni diversamente abili
I progetti di ampliamento dell’Offerta formativa:
 CLASSI I: progetto di Animazione alla Lettura in continuità con la scuola dell’infanzia
 CLASSI II: progetto salute di educazione alimentare
 CLASSI III: progetto di Animazione alla Lettura
 CLASSI IV: progetto di lingua inglese-informatica
 CLASSI V: progetto di bilinguismo (1 corso di inglese e 3 corsi di francese)
 TUTTE LE CLASSI: progetto Natale realizzato con l’uso della flessibilità organizzativa
Alla formazione contribuiscono inoltre le uscite sul territorio, le attività in collaborazione con le
agenzie educative e culturali operanti sullo stesso, le visite di istruzione, la fruizione di spettacoli
teatrali che ciascun equipe programma ad inizio di anno scolastico per le proprie classi
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE
DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa Antonella Iacobone
Collaboratori e fiduciari di plesso Scuola Primaria:
Inss. Marta Amato e Carmela Dora Scaraggi
Fiduciari di plesso Scuola dell’Infanzia:
Inss. Maria Turturro e Lucia Clemente
Funzioni Strumentali:
Area 1: ins. Maria Teresa Turturro
Area 2: ins. Paolina Ditillo
Area 3: inss. Chiara Fiorentino e Maria Nicola Favuzzi
Direttore S.G.A.:Rag. Maddalena Prezioso
Coordinatori di intersezione: inss. Maria Teresa Saitta e Vincenza Sette
Coordinatori di interclasse:inss. Urbano F., Ditillo P., Picerno T., Porta I., Fuiano V.
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
COMMISSIONI SCOLASTICHE
E GRUPPI DI LAVORO
All’interno del sistema scolastico e della sua organizzazione operano alcune Commissioni e/o Gruppi di
lavoro formate da docenti.
Tali commissioni e/o Gruppi di lavoro si impegnano a realizzare quanto previsto dal POF in rispondenza
alle scelte del Collegio dei Docenti e alle attività programmate dai Consigli di Interclasse e
Intersezione.
I lavori delle Commissioni e/o gruppi di lavoro rappresentano uno strumento funzionale per garantire
l’efficacia e l’efficienza del nostro Circolo nonché offrire una risposta concreta ai bisogni degli
alunni e di tutti gli utenti del servizio.
Le Commissioni e/o Gruppi di lavoro, quindi, svolgono un ruolo determinante per la qualità del servizio
scolastico e sono laboratorio permanente di stimoli e proposte per il potenziamento e
miglioramento di tutta l’organizzazione:
 Commissione documentazione
 Commissione continuità
 Commissione multimediale
 Gruppo di lavoro per la scelta dei sussidi
 Gruppo di lavoro per la redazione del POF
Altre figure sono le referenti, individuate all’interno del Collegio per svolgere compiti relativi ad un
ambito specifico dell’Offerta Formativa e per coordinare la gestione delle risorse:
 Referente educazione alla salute
 Referente mensa scolastica
 Referente progetto E-Inclusion
 Referente ENAM
 Referente visite guidate
 Referente progetto INVALSI
 Tutor neo docenti assunti
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
INCARICHI VARI







SEGRETARI DI INTERCLASSE
SEGRETARI DI INTERSEZIONE
SEGRETARIO CONSIGLIO DI CIRCOLO
ADDETTI SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE
RESPONSABILI PRIMO SOCCORSO
SQUADRE ANTINCENDIO
INCARICATI DI MISURA ANTIFUMO
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
ORGANIGRAMMA PERSONALE A.T.A.
 Assistenti amministrativi:
T. Caccavo,
G. Cortese,
M. Marrano,
R. Depalo (ex L.113)
 Collaboratori scolastici:
V. Caccavo
F. Centrone
C. Digiaro
G. Milillo
L. Turturro
S. Cortese
F. Valerio
A. Narciso
F. Sampognaro
C. Pazienza
I Circolo Didattico
"San Giovanni Bosco"
INCARICHI PERSONALE A.T.A.
 Referente amm.vo fondi pensione
 Custode delle password in applicazione alla normativa
privacy
 Addetti servizio prevenzione e protezione
 Responsabile primo soccorso
 Squadre antincendio
 Incarichi di misure antifumo
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"San Giovanni Bosco"
ORARI DI FUNZIONAMENTO
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le scuole dell’infanzia del circolo offrono
all’utenza il seguente servizio:
 40 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,00 alle ore
16,00 in 4 sezioni del plesso via Dante e in 2 sezioni del
plesso via Devenuto
 25 h settimanali per 5 giorni dalle ore 8,oo alle ore 13,oo
in 1 sola sezione del plesso via Dante
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"San Giovanni Bosco"
LA SEZIONE
Le sezioni sono formate da tre gruppi di bambini di
età eterogenea o per fasce contigue. Esse
costituiscono per il bambino un riferimento
affettivo, trovando le stesse persone, adulti e
coetanei ed un proprio spazio personale dove
raccogliere le proprie cose. Nelle sezioni
ritrovano alcuni elementi comuni
intenzionalmente predisposti: armadi con giochi
e materiali per le attività giornaliere e spazi
strutturati (angolo lettura, cucina….).
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I LABORATORI
I laboratori sono spazi (recuperati e organizzati) dove le insegnanti svolgono
una attività specifica con gruppi di bambini di età omogenea. Inoltre
offrono ai bambini più opportunità e consentono di sperimentare materiali e
strumenti specifici e di ampliare le proprie capacità relazionali con adulti e
coetanei di tutta la scuola.
Questi sono:
per i treenni e quattrenni:
 laboratorio manipolativo-creativo
 laboratorio psicomotorio
Per i cinquenni:
 laboratorio letto-scrittura
 laboratorio logico-matematico-scientifico
 laboratorio multimediale
 laboratorio di lingua inglese
Sono previste , soprattutto per i bambini iscritti alle sezioni di via Dante,
momenti di frequenza ed uso della biblioteca scolastica per avvicinarli ,
familiarizzare e far loro amare i libri e la lettura.
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MODALITA’ DI COORDINAMENTO
DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
 Intersezione di Circolo per la definizione del curricolo;
 Intersezione di Plesso per le attività di laboratorio
 Programmazione di sezione per lo sviluppo delle unità di
apprendimento e per la preparazione del materiale.
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USO DELLA FLESSIBILITA’ ORARIA PER
L’AMPLIAMENTO DELLA CONTEMPORANEA
PRESENZA DELLE DOCENTI
Il progetto articolazione flessibile delle sezioni consente
di aumentare la compresenza delle docenti di un’ora al
giorno per due giorni la settimana.
Questo orario permette l’attivazione dei laboratori e di
individualizzare l’attività didattica
La gestione delle attività dei laboratori è affidata alle
docenti dei tre moduli formati all’interno dei due plessi.
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ORARI DI FUNZIONAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
ORARIO OBBLIGATORIO:
27 h settimanali per un monte ore annuo di 891 h
ORARIO FACOLTATIVO/OPZIONALE:
3 h settimanali per un monte ore annuo di 99 h svolte in orario
antimeridiano
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ SETTIMANALE:
6 giorni con frequenza antimeridiana dalle ore 8.15 alle ore 13.15.
ORARIO AGGIUNTIVO FACOLTATIVO: rientri pomeridiani in
relazione ai progetti attivati.
Le attività scolastiche seguono il calendario regionale per l’anno
scolastico 2005/06
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"San Giovanni Bosco"
MODALITA’ DI COORDINAMENTO
DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
 Programmazione per il curricolo disciplinare;
 Programmazione d’interclasse per le intese disciplinari e
trasversali;
 Programmazione didattica interdisciplinare di modulo
bimestrale,
 Programmazione didattica di modulo per lo sviluppo delle
unità di apprendimento, gli aggiustamenti d’orario e per
la preparazione degli strumenti.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Didattica laboratoriale
La nostra scuola, al fine di consentire l’effettiva formazione personalizzata,
valorizza la didattica laboratoriale consapevole della sua valenza
metodologica per apprendere attraverso il “progettare” e il “fare”.
Pertanto organizza i seguenti laboratori curricolari:




Laboratorio di lettura
Laboratorio multimediale
Laboratorio di lingua inglese
LARSA
e i seguenti laboratori opzionali e facoltativi:



Laboratorio linguistico- espressivo (fra cui vi è un’ora aggiuntiva di lingua
straniera rispetto a quanto previsto dal curricolo obbligatorio)
Laboratorio scientifico-ambientale o Laboratorio storico-ambientale
Laboratorio creativo-manipolativo
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Spazi
I laboratori (pittorico, multimediale, di attività motorie, scientifico)
sono utilizzati in modo alternato da più classi o gruppi durante la
contemporanea presenza delle docenti di scuola primaria.
Tempi
La contemporanea presenza dei docenti della scuola primaria è
progettata per la realizzazione dei laboratori in orario obbligatorio
e facoltativo previsti dalla Riforma e per la sostituzione di docenti
assenti per brevi periodi. In particolare le ore di contemporanea
presenza con la lingua inglese e l’insegnamento della Religione
Cattolica sono utilizzate esclusivamente per le supplenze.
Forme di raggruppamento degli alunni durante la
contemporanea presenza dei docenti:
 Gruppi di livello, per attività di rinforzo, approfondimento e
sviluppo;
 Gruppi eterogenei per l’ampliamento delle educazioni e per l’attività
laboratoriale.
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FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA E
DIDATTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Nel Circolo è attuata una particolare forma di flessibilità organizzativa
nei seguenti periodi:
 dal 19 settembre all’8 ottobre
 dal 22 maggio al 10 giugno
in cui l’orario delle attività didattiche è dalle ore 8.30 alle ore 12.30
Le ore eccedenti l’orario frontale delle docenti sono impiegate per
l’attuazione del Progetto Natale nel periodo dal 22 novembre al 20
dicembre con un rientro pomeridiano settimanale dalle ore 16 alle
ore 18, facoltativo da parte degli alunni.
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VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella scuola dell’infanzia si utilizzerà il Portfolio delle competenze degli
alunni come suggerito nelle Indicazioni Nazionali e si compileranno schede
per le osservazioni sistematiche, con rilevazioni a cadenza quadrimestrale
finalizzate alla descrizione e comprensione dei processi di sviluppo.
La valutazione, pertanto, sarà articolata secondo diversi livelli:
 il confronto collegiale periodico per la regolazione degli interventi didattici;
 l’analisi dei processi attivati mediante l’esame di elaborati prodotti dai
bambini;
 l’osservazione dell’acquisizione di “apprezzabili traguardi di sviluppo”
attraverso la compilazione di griglie che riguardano: la sfera affettivorelazionale (autonomia, interazione sociale, collaborazione, affettività,
aggressività); i livelli della comunicazione (linguaggi verbali e non verbali) ;
l’area delle competenze;
 la documentazione dell’attività didattica.
Per l’opportuno raccordo verticale con la scuola primaria sarà realizzata
una documentazione significativa del percorso formativo del bambino
attraverso prodotti grafici ed elaborati riferiti ai diversi campi di
esperienza e un documento di valutazione.
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Nella scuola primaria la valutazione sarà di tipo promozionale e formativo e,
pertanto, i docenti porranno maggiore attenzione ai PROCESSI di
apprendimento più che al PRODOTTO (livello dell’esito finale).
Avrà inoltre valenza regolativa in quanto consentirà all’equipe pedagogica, in
base alle risposte ricevute, di ridefinire l’itinerario didattico progettato
per poter creare i Piani di Studio Personalizzati.
La valutazione finale avrà il compito di accertare il livello di competenza
raggiunto dagli alunni esprimendo un giudizio complessivo sui traguardi
formativi conseguiti.
Nel processo valutativo (valutazione diagnostica, intermedia e finale) si terrà
conto della motivazione ad apprendere, dell’interesse mostrato e
dell’impegno più o meno costante evidenziato nell’esecuzione dei compiti.
Come verifica iniziale, intermedia e finale saranno definite e somministrate
prove oggettive comuni a tutti gli alunni, per accertare :

ad inizio delle attività didattiche, i prerequisiti

in itinere il raggiungimento delle competenze alla fine di ogni unità di
apprendimento

a fine anno per valutare i risultati ottenuti
Tali prove saranno mostrate alle famiglie in occasione degli incontri relativi alla
comunicazione dei risultati di apprendimento o nei colloqui individuali.
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Con riferimento all’ASPETTO CERTIFICATIVO, che si
esplica nella compilazione del documento di valutazione,
si utilizzerà, secondo le indicazioni ministeriali, una
scheda di valutazione redatta dalla scuola che sarà
conservata nel PORTFOLIO delle competenze
predisposto per ciascun alunno con un giudizio sintetico
quadrimestrale su ciascuna disciplina.
Per la valutazione degli apprendimenti, gli alunni delle
seconde e quarte saranno sottoposti, anche, alle prove
oggettive elaborate dall’INVALSI.
La valutazione della qualità del sevizio sarà effettuata
anche mediante la compilazione del relativo questionario
da parte di un gruppo composto oltre che dal Dirigente
Scolastico, anche da docenti, genitori e personale ATA.
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MONITORAGGIO DEI PROCESSI ATTIVATI E
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Per migliorare la propria offerta formativa la scuola valuta l’efficacia del servizio di
insegnamento/apprendimento erogato.
Ad una valutazione interna della qualità dell’azione formativa potrebbe affiancarsi una
rilevazione sulla “qualità percepita” da parte dei genitori.
Per rendere efficaci l’auto-valutazione e il monitoraggio si utilizzeranno strumenti di
autoanalisi d’istituto in relazione agli obiettivi esplicitati nel POF per:

verificare se le attività progettate nel POF siano coerenti e rispondenti ai bisogni
formativi del contesto;

monitorare l’efficacia della proposta formativa e i suoi esiti fra gli alunni attraverso
l’analisi dei traguardi raggiunti;

migliorare la qualità dell’istruzione;

migliorare la qualità dei servizi in relazione agli ambienti, alle strutture,
all’organizzazione;

individuare le variabili del sistema educativo per innalzare il successo formativo
Le attività di monitoraggio saranno effettuate mediante la somministrazione a campione
di questionari rivolti agli alunni, ai genitori, al personale della scuola e mediante la
compilazione di griglie per l’osservazione diretta di spazi, tempi e modalità
attuative.
Ogni progetto inserito nel programma annuale sarà accompagnato da specifica attività di
monitoraggio da parte degli attuatori del progetto..
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LA FORMAZIONE IN SERVIZIO
Ogni anno viene curata la formazione in servizio sia per il personale docente sia per il personale ATA
secondo i seguenti criteri:

Pluralizzare l’offerta, anche con l’adesione alle proposte del territorio, per facilitare la scelta;

Accrescere le competenze disciplinari e/o trasversali;

Coinvolgere, tutte le volte in cui è possibile, il personale amministrativo e ausiliario;
La partecipazione ad almeno uno degli aggiornamenti inseriti nel piano è un
diritto-dovere.
Nell’anno scolastico 2005/06, sono organizzate nel Circolo per i docenti delle scuole elementari e
dell’infanzia attività formative attinenti alle tematiche di seguito indicate:

Innovazione scolastica con particolare riferimento agli aspetti didattici ed organizzativi
afferenti alla riforma della scuola elementare e dell’infanzia

Integrazione scolastica degli alunni diversamente abili

Percorso di ricerca-azione nel mondo della lettura e della scrittura per i docenti della scuola
dell’infanzia
I docenti individualmente parteciperanno ad attività formative organizzate dall’Amministrazione
anche con modalità e-learning:

Inglese e informatica

Corso di informatica – Progetto PON
Per docenti e ATA saranno attuati corsi di formazione in applicazione del D. L.vo 626/’96,con
particolare riferimento alle attività di primo soccorso.
Per il personale docente e ATA si prevede la formazione in riferimento ai propri profili professionali
specifici e il corso di formazione in riferimento alla normativa sulla Privacy D.Lgs 196/2003.
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NOTIZIE UTILI
DIRIGENTE SCOLASTICO:
D.S.G.A.:
INDIRIZZO:
TEL/FAX segreteria:
TEL. Dirigente Scolastico:
CODICE MECCANOGRAFICO:
E-MAIL
Dott.ssa AntonellaIacobone
Rag. Maddalena Prezioso
Piazza Garibaldi, 36
080/3948850
080/3942044
BAEE10600N
[email protected]
[email protected]
RICEVIMENTO DEL PUBBLICO
SEGRETERIA:
Ore 8.45 – 10.00 dal lunedì al sabato
Ore 16.00 – 18.00 il martedì e il venerdì
DIRIGENTE SCOLASTICO: Previo appuntamento dal lunedì al venerdì
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