Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059 OGGETTI E CONCETTI: forza e interazione • forza e interazione • direzione della forza: il vettore forza La fionda Lanciare piccoli oggetti Il dinamometro Tarare un elastico Piede contro piede Spingere e tirare • azione e reazione • la forza di attrito Una bilancia che funziona in uno strano modo Far cambiare il “peso” • massa e forza peso Giochi su una bilancia da bagno Pesare di meno o di più • azione e reazione • trasmissione delle forze V. Montel, G. Rinaudo, Dipartimento di Fisica Sperimentale, Università di Torino “S.I.S. – Indirizzo Scienze Naturali e Indirizzo Fisico - Matematico - A. A. 2004 – 2005” • misura di una forza dai suoi effetti • elasticità Forza e interazione-a Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059 Occhiello forza • forze uguali producono effetti uguali, • per confrontare/misurare le forze confrontiamo/misuriamo i loro effetti, • con il dinamometro si misura una forza misurando l'allungamento che essa produce quando è applicata a una molla o a un elastico, • il dinamometro deve essere tarato misurando gli allungamenti prodotti da forze note, • una forza nota è ad esempio la forza-peso che agisce su un nel SI, l'unità di misura della forza è il newton (N), che è circa pari alla forza-peso di un oggetto di massa 1 hg. Massa e forza-peso • la massa è una caratteristica del corpo, legata alla “quantità di materia” che c’è nel corpo (numero e tipo di atomi) • la forza di gravità è la forza con cui il corpo è attirato dalla Terra: NON può essere una caratteristica del corpo, perché, essendo l’espressione di una interazione, dipende dall’altro “attore” dell’interazione, cioè la Terra (sulla Luna, ad esempio, sarebbe diversa) • la forza peso è la risultante di tutte le forze che attirano il corpo verso il basso, quindi anche la forza peso NON è una proprietà del corpo, • il termine “peso” è da evitarsi, perché ambiguo, dato che, nel linguaggio comune, può indicare sia massa che forza peso (così pure va evitato il termine “peso specifico” al posto di “densità”). Forza e interazione Consegna: tutto quello che si può fare con elastici, bastoncini, bilance da bagno, metro a nastro, palline e oggetti vari Azione e reazione • le forze sono sempre "accoppiate"; se una persona/cosa fa forza (azione) su un'altra persona/cosa, quest'ultima applica a sua volta alla prima una forza uguale e diretta in verso opposto (reazione), • azione e reazione sono perciò applicate a due oggetti diversi • è importante, nel rappresentare le forze di azione-reazione mediante frecce, prestare molta attenzione al punto di applicazione di ciascuna forza, oltre che alla sua intensità e direzione: la freccia va posta con la “coda” il più vicino possibile al punto di applicazione, • nel comporre le forze applicate a un certo oggetto, in presenza di forze di azione e reazione, è importante tenere conto solo delle forze applicate a quell'oggetto e non delle forze di azione o reazione che quell'oggetto esercita su altri oggetti. F 0,1 kg 9,8 m/s2 0,98 N 1 N 1 N è circa pari alla forza-peso di un oggetto di 102 g Forza e interazione-b Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059 Forza e interazione: la fionda Forzadito-elastico Oggetti: un bastoncino robusto a forma di Y, un elastico, alcune palline di carta Attività: • tenere il manico della fionda con una mano, con l’altra tirare l’elastico stringendo la pallina • individuare i soggetti/oggetti dell’interazione • scegliere la giusta orientazione prima di lasciare andare la pallina • misurare la forza con un dinamometro tarato in “newton” Concetti: • la forza è una grandezza fisica che caratterizza non un oggetto, ma una interazione • il "nome" della forza deve rispecchiare il nome dei due oggetti che interagiscono • per individuare completamente la forza occorre definirne anche la direzione e il punto di applicazione • la forza è un vettore e si rappresenta con una freccia avente la “coda” nel punto di applicazione • riconosciamo le forze dai loro effetti: mettere in moto, accelerare, rallentare, fermare, allungare, deformare, ecc., •la forza si misura con un dinamometro tarato •l’unità di misura della forza nel sistema SI è il newton (simbolo “N”) Aspetti didattici: - per far forza occorre essere in due - ci sono diversi tipi di forze, cioè diversi modi di interagire (muscolare, elastica, forza-peso) - relazione tra le distanze di lancio e la forza, l’allungamento dell’elastico e il tipo di pallina Forzamano-bstoncino Attacco (spunti, continuità): - gare di lanci Sicurezza Utilizzando gli elastici, si presti particolare attenzione nella eventuale presenza di ragazzi non ancora rispettosi delle regole e/o di certi tipi di handicap Riferimenti (dove, come e per chi): - G. Meraviglia, A. Pallotti – Tirare, spingere, sollevare – Laboratorio minimo di Mario Lodi Editoriale Scienza, Trieste, 1998 - B. Knapp – Quanto misura? – Osservatorio, Editoriale Scienza, Trieste, 1994 - www.iapht.unito.it - www.funsci.com Forza e interazione-1a Forza e interazione: la fionda Forzamano-bstoncino La fisica: • la forza è una grandezza fisica che caratterizza non un oggetto, ma una interazione • il "nome" della forza deve rispecchiare il nome dei due oggetti che interagiscono • per individuare completamente la forza occorre definirne anche la direzione e il punto di applicazione • la forza è un vettore e si rappresenta con una freccia avente la “coda” nel punto di applicazione • riconosciamo le forze dai loro effetti: mettere in moto, accelerare, rallentare, fermare, allungare, deformare, ecc. • La forza si misura con un dinamometro tarato Forzadito-elastico Contesto: -è importante che ogni ragazzo costruisca la propria fionda, perché l’appropriazione dell’oggetto comporta e favorisce l’appropriazione del concetto - la conduzione dell’ attività “dare un nome alle forze” è fattibile a tutti i livelli, a partire anche dal secondo ciclo della scuola elementare - l’analisi dei lanci con la fionda consente di affrontare problematiche legate alla metrologia ( misura di lunghezze) o alla taratura di uno strumento (taratura dell’elastico) Forza e interazione-1b Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059 Forza e interazione: il dinamometro Oggetti: un elastico, un metro a nastro di carta e una serie di oggetti tutti uguali che si possano appendere facilmente Attività: • quando l'elastico è scarico, segnare sul nastro lo "zero" in corrispondenza della sua fine • appendere poi un oggetto (ad esempio, una bottiglietta piena d’acqua) e segnare una prima tacca in corrispondenza della fine dell'elastico, una seconda tacca in corrispondenza di due oggetti appesi, e così via • ricordare di indicare sempre l'unità di misura usata • organizzare i dati in una tabella e costruire il grafico di taratura Concetti: forze uguali producono effetti uguali per confrontare/misurare le forze confrontiamo/misuriamo i loro effetti con il dinamometro si misura una forza misurando l'allungamento che essa produce quando è applicata a una molla o a un elastico nel SI, l'unità di misura della forza è il newton (N), che è circa pari alla forza-peso di un oggetto di massa 1 hg • sovente viene usata l’unità “chilogrammo-peso” (simbolo kgp) che però andrebbe evitata con gli allievi perché può essere confusa con l’unità di misura della massa (kg) Aspetti didattici: - con la taratura l'elastico diventa un dinamometro, tarato in unità di forza-peso degli oggetti appesi - unità di misura di una forza arbitrarie (numero di bottigliette appese, …) e convenzionali (sistema SI) Attacco (spunti e continuità): quanto forte è “braccio di ferro”? Sicurezza Utilizzando gli elastici, si presti particolare attenzione nella eventuale presenza di ragazzi non ancora rispettosi delle regole e/o di certi tipi di handicap Riferimenti (dove, come e per chi): - G. Meraviglia, A. Pallotti – Tirare, spingere, sollevare – Laboratorio minimo di Mario Lodi - Editoriale Scienza, Trieste, 1998 - B. Knapp – Quanto misura? – Osservatorio, Editoriale Scienza, Trieste, 1994 - S.M.S. “E. Fermi” di Burolo - Attività di Laboratorio Scientifico - www.iapht.unito.it Forza e interazione-2a Forza e interazione: il dinamometro La fisica: cm forze uguali producono effetti uguali • per confrontare/misurare le forze confrontiamo/misuriamo i loro effetti • con il dinamometro si misura una forza misurando l'allungamento che essa produce quando è applicata a una molla o a un elastico • nel SI, l'unità di misura della forza è il newton (N), che è circa pari alla forza-peso di un oggetto di massa 102 g • sovente viene usata l’unità “chilogrammo-peso” (simbolo kgp) 40 che però andrebbe evitata con gli allievi perché può essere confusa con grafico di taratura 35 l’unità di misura della massa (kg) volume (ml) 0 forza (N) 0 lungh. (cm) 20 100 200 300 400 500 1 2 3 4 5 22 24,5 28 32 38 30 25 20 15 0 1 2 3 4 5 N 6 Contesto: - la discussione circa la necessità della taratura dell’elastico è fattibile a tutti i livelli, a partire anche dal secondo ciclo di scuola elementare - osservazioni più impegnative e misure più raffinate vanno adattate alla classe e alla situazione didattica - la rappresentazione grafica dei dati raccolti (grafico di taratura)e la relativa interpretazione è consigliata in modo particolare per una terza media, anche in previsione di un raccordo con la scuola secondaria superiore Forza e interazione-2b Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059 G M Piede contro piede Oggetti: un elastico robusto già tarato e due bilance pesa persona Attività: •legare le due bilance schiena a schiena e appoggiarle a terra verticalmente •due studenti si siedono a terra e spingono coi piedi sulle due bilance mentre con le mani tirano l’elastico in verso opposto per ristabilire l’equilibrio •misurare le forze indicate dalle bilance e dall’elastico tarato •assegnare a queste forze il “nome” e la direzione •individuare quali altre forze intervengono Concetti: • direzione delle forze • azione e reazione • forza di attrito “statico” • misura della forza Attacco (spunti e continuità): - gare di forza Sicurezza Utilizzando elastici, si presti particolare attenzione nella eventuale presenza di ragazzi non ancora rispettosi delle regole e/o di certi tipi di handicap Riferimenti (dove, come e per chi): Aspetti didattici: - forze “visibili” (muscolari degli studenti) e “non visibili” (elastica, di gravità, studente-pavimento, pavimento-studente…) - G. Meraviglia, A. Pallotti – Tirare, spingere, sollevare – Laboratorio minimo di Mario Lodi - Editoriale Scienza, Trieste, 1998 - B. Knapp – Quanto misura? – Osservatorio, Editoriale Scienza, Trieste, 1994 - www.iapht.unito.it Forza e interazione-3a Piede contro piede G M FM-mG FG-mM La fisica: le forze si trasmettono (dalla mano di una delle due, attraverso l’elastico, alla mano dell’altra e dal piede FM-pG F di una delle due, attraverso le bilance, al piede dell’altra) G-pM Fpav-G Fpav-M • azione e reazione: le forze sono uguali e contrarie, ma applicate a persone diverse (FM-mG =-FG-mM , FM-pG =-FG-pM ) • ogni ragazza è in equilibrio perché interagisce con il pavimento con una forza che compensa la differenza fra la forza esercitata sui piedi e quella esercitata sulle mani • nell’interazione con il pavimento gioca un ruolo essenziale l’attrito statico nota bene: perché un corpo sia in equilibrio occorre che la risultante delle forze applicate a quel corpo sia nulla (ad esempio, FG-mM + FG-pM + Fpav-M = 0, dove la somma è vettoriale) Contesto: - l’ attività, a livello ludico e qualitativo, è fattibile a tutti i livelli - la conduzione dell’ attività “dare un nome alle forze” è fattibile a tutti i livelli, a partire anche dal secondo ciclo della scuola elementare - osservazioni più impegnative finalizzate anche alla elaborazione di un modello che rappresenti il fenomeno, vanno adattate alla classe e al momento (anche in previsione di un raccordo con la scuola secondaria superiore) Forza e interazione-3b Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059 Forza e interazione: una bilancia che funziona in uno strano modo Fdita-bottiglia FTerra-bottiglia Oggetti: una bilancia da cucina, una bottiglietta, un dinamometro Attività: • mettere la bottiglietta contenente acqua sulla bilancia e pesarla • sollevarla lentamente tenendola per la cima e osservare come cambia il “peso” •sollevarla tenendola con un dinamometro e misurare allo stesso tempo la forza che il dinamometro registra e la variazione di forza peso •individuare tutte le forze che agiscono sulla bottiglietta mentre la si solleva Concetti: • massa e forza peso • la massa della bottiglietta non cambia quando la si solleva, cambia invece la forza peso perché la bottiglietta si trova a “interagire” con le dita che la sollevano (Fdita-bottiglia ) oltre che con la Terra (FTerra-bottiglia ) Aspetti didattici: - individuare tutte le forze - distinguere fra massa e forza peso Attacco (spunti e continuità): - gare di forza Riferimenti (dove, come e per chi): - G. Meraviglia, A. Pallotti – Tirare, spingere, sollevare – Laboratorio minimo di Mario Lodi - Editoriale Scienza, Trieste, 1998 - B. Knapp – Quanto misura? – Osservatorio, Editoriale Scienza, Trieste, 1994 - www.iapht.unito.it Forza e interazione-4a Forza e interazione: una bilancia che funziona in uno strano modo La fisica: • massa e forza peso Fditabottiglia FTerra-bottiglia • la massa della bottiglietta non cambia quando la si solleva, cambia invece la forza peso perché la bottiglietta si trova a “interagire” con le dita che la sollevano (Fdita-bottiglia ) oltre che con la Terra (FTerra-bottiglia ) • questo mostra che la forza peso di un corpo dipende dall’insieme di tutte le interazioni che avvengono fra il corpo e gli oggetti che lo circondano (vicini e lontani) • le forze si compongono (somma vettoriale, cioè somma che tiene conto della direzione) • le forze si trasmettono (in questo caso dalla bottiglietta alla bilancia) nota bene: per convertire la lettura della bilancia da unità di massa a unità di forza peso, tener conto che, ad esempio, a 102 g di massa corrisponde circa 1 N! Contesto: - la conduzione dell’ attività, a livello qualitativo, è fattibile a partire dalla prima media - osservazioni più impegnative finalizzate anche alla elaborazione di un modello che rappresenti il fenomeno, vanno adattate alla classe e al momento (anche in previsione di un raccordo con la scuola secondaria superiore) Forza e interazione-4b Preparazione di Esperienze Didattiche di Fisica - classe A059 Forza e interazione: giochi su una bilancia da bagno F……. F……. Felastico-ragazzo Oggetti: due bilance da bagno, un elastico tarato, una riga pieghevole Attività: chiedere • a due studenti di salire ciascuno su una bilancia da bagno e di “leggere” la propria massa e convertirla in unità di forza • a uno di loro di tirare verso il basso l’elastico, che l’altro sta invece tirando verso l'alto • di leggere nuovamente la propria massa e convertirla in unità di forza •confrontare la variazione con la forza applicata dall’elastico Concetti: • in un oggetto solido le forze si trasmettono da un punto all'altro mantenendo la loro direzione • azione e reazione • composizione delle forze Aspetti didattici: - nel rappresentare mediante frecce le forze che si trasmettono, prestare molta attenzione a indicare correttamente i punti di applicazione, la direzione, l‘ origine e il destinatario di ciascuna forza FTerra-ragazzo Attacco (spunti e e continuità): attività ludiche in coppia Sicurezza Utilizzando gli elastici, si presti particolare attenzione nella eventuale presenza di ragazzi non ancora rispettosi delle regole e/o di certi tipi di handicap Riferimenti (dove, come e per chi): - G. Meraviglia, A. Pallotti – Tirare, spingere, sollevare – Laboratorio minimo di Mario Lodi - Editoriale Scienza, Trieste, 1998 - B. Knapp – Quanto misura? – Osservatorio, Editoriale Scienza, Trieste, 1994 - www.iapht.unito.it Forza e interazione-5a Forza e interazione: giochi su una bilancia da bagno F el-amica F el-ragazzo La fisica: FTerra-amica • la massa dei due ragazzi non cambia quando tirano l’elastico, cambia invece la loro forza peso perché si trovano a “interagire” fra di loro attraverso l’elastico (Felastico-ragazzo, Felastico-amica ) oltre che con la Terra (FTerra-ragazzo, FTerra-amica) • questo mostra che la forza peso di un corpo dipende dall’insieme di tutte le interazioni F Terra-ragazzo che avvengono fra il corpo e gli oggetti che lo circondano (vicini e lontani) • le forze si compongono; la somma è vettoriale, cioè tiene conto della direzione: Fpesoragazzo = FTerra-ragazzo- Felastico-ragazzo; Fpesoamica = FTerra-amica+ Felastico-amica • usando un elastico tarato, si può verificare che la “nuova” forza peso è uguale alla precedente più (o meno) la forza F corrispondente all’allungamento dell’elastico (F=Felastico-ragazzo= Felastico-amica) • le forze si trasmettono (in questo caso dalla mano di uno dei due, attraverso l’elastico, alla mano dell’altro) • azione e reazione nota bene: per convertire la lettura della bilancia da unità di massa a unità di forza peso, tener conto che, ad esempio, a 102 g di massa corrisponde circa 1 N! Contesto: -l’ attività, a livello ludico e qualitativo, è fattibile a tutti i livelli - la conduzione dell’ attività “dare un nome alle forze” è fattibile a tutti i livelli, a partire anche dal secondo ciclo della scuola elementare - osservazioni più impegnative finalizzate anche alla elaborazione di un modello che rappresenti il fenomeno, vanno adattate alla classe e al momento (anche in previsione di un raccordo con la scuola secondaria superiore) Forza e interazione-5b