Università degli studi “Federico II” Facoltà di Scienze MM.FF.NN Corso di laurea in Fisica Disegno del sistema generale di trigger dell’esperimento ICARUS, progettazione e realizzazione della scheda di primo livello Candidato: Relatori: Maurizio Della Pietra Dott. G. Fiorillo matr. 60/509 Dott. A. Ereditato Sommario ICARUS, gli obiettivi fisici e il rivelatore; Il sistema elettronico di trigger; Il prototipo della Local Trigger Control Unit; Conclusioni. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 2 Il progetto ICARUS ICARUS (Imaging Cosmic And Rare Undergroud Signal) è un progetto basato sulla realizzazione di una TPC ad Argon liquido di grande massa per la ricerca di eventi rari, in fase d’installazione presso i laboratori sotterranei del Gran Sasso (da 600 tonnellate a 3000 tonnellate). Il programma di ricerca si basa su due linee principali: oscillazione di neutrino (neutrini solari, atmosferici, da supernova, dal fascio CNGS); decadimento del protone. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 3 ICARUS come osservatorio di neutrini cosmici Neutrini solari prodotti dalle reazioni di fusione; Neutrini atmosferici: decadimento di pioni (K, p) e dei mesoni (m); Neutrini di tutti e tre i sapori prodotti dall’esplosione di una supernova. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 4 Eventi attesi in ICARUS Con una massa sensibile di 600 tonnellate Neutrini solari: ~ 1000 eventi/anno @ E > 5 MeV; Neutrini atmosferici: ~ 100 eventi/anno (GeV); Neutrini da supernovae: ~ 200 eventi (10÷15 MeV) in 10 s circa per una esplosione che avviene ad una distanza di 32000 anni luce (10kpc) rilasciando un energia di 1053 erg. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 5 La tecnologia ICARUS Ionizzazione in Argon Liquido; Alta mobilità elettronica; Alta purezza (< 1ppb O2 eq.); Ricostruzione tridimensionale: 12 Maggio 2004 Tre piani di fili; La terza dimensione è ottenuta dal tempo di deriva (t0 dalla scintillazione in Argon). Tesi di laurea in Fisica 6 Il rivelatore ICARUS T600 Numero di totale fili: 53248; Orientazione dei fili: 0°, ± 60°; Distanza di drift: 1.5 m; Tempo di drift: 1 ms @ 0.5 kV/cm. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 7 Organizzazione del DAQ VME DAEDALUS L R Buffers To Event Builder 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 8 Limiti di banda passante del DAQ Due buffer di front-end → 4096 campionamenti a buffer; Un completo drift (1 ms) → 2500 campionamenti; Un crate (18 schede) → 2.88 MB per crate; Velocità download DAQ→ 2÷4 MB/s per crate; Se il rate di eventi risulta maggiore di 2 Hz il DAQ non può garantire la presenza di almeno un buffer libero: viene introdotto circa 1s di tempo morto di acquisizione (stato di “busy” del sistema). In seguito all’esplosione di una supernova si attendono circa 200 eventi in 10s 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 9 Gli obiettivi del sistema elettronico di trigger Migliorare le prestazioni dell’esperimento per l’acquisizione degli eventi di rari in particolare di quelli prodotti dall’esplosione di una supernova; Analizzare l’attività e l’occupazione del rivelatore nel tempo in modo da individuare la tipologia degli eventi per facilitare l’analisi off-line dei dati. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 10 Segmentazione e Selettività Muone Sciame elettromagnetico Elettroni di bassa energia 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 11 Definizione di pixel 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 12 Trigger Globali e Locali Alta energia rilasciata (atmosferici, fascio) → trigger globale; Bassa energia rilasciata (solari, supernovae) → trigger locale. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 13 Schema generale di trigger 1. 2. 3. LTCU: discriminazione 18 ingressi, soglia di discriminazione indipendente per canale, due uscite di trigger; TCU: coincidenze tra i segnali delle LTCU, individuazione dei pixel, studio dell’evento, richiesta di trigger globale o locale; Trigger Supervisor: gestione del sistema, monitoraggio dello stato del DAQ, funzioni statistiche. Lo schema si riferisce al caso in cui numero di pixel totali è pari a 80. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 14 L’algoritmo di generazione del trigger 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 15 Gli obiettivi del prototipo della Local Trigger Control Unit Operare la discriminazione in tensione dei segnali di somma analogica generati dall’elettronica di front-end; Generare due proposte di trigger al livello successivo, una per il piano di Induzione II e una per il piano di Collezione; Essere completamente pilotabile da remoto; Avere una procedura di test dei comparatori; Essere capace di monitorare il rate di trigger di ogni ingresso per individuare possibili anomalie. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 16 Il prototipo della LTCU Alimentazioni 18 ingressi Interfaccia Oscillatore Uscite Comparatori FPGA DAC di trigger RS232 a 10 MHz 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 17 Funzionalità della LTCU Mascherare i canali d’ingresso; Leggere le maschere; Impostare la tensione di soglia; Monitorare il rate di trigger canale per canale; Test comparatori; Lettura diretta uscita comparatori. Ogni funzionalità è pilotabile da remoto tramite l’interfaccia RS232 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 18 Il segnale di ingresso • Modulazione a bassa frequenza (~ 60 KHz) baseline → filtro RC • Soglia di discriminzione → 50 – 60 mV (4÷5 MeV) 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 19 I comandi per la comunicazione con la LTCU Ad ogni funzionalità è associato un comando, individuato univocamente da una parola di controllo di 1 byte Comando Control Word Da trasmettere Da ricevere Write_Mk 00100000 3 Byte 0 Byte Read_Mk 01100000 0 Byte 3 Byte Write_DAC 00010000 2 Byte 0 Byte T_Win 000010xx 0 Byte 0 Byte Read_Cnt 01010000 1 Byte 1 Byte Test_P 000001xx 0 Byte 0 Byte Read_Ch 11000000 1 Byte 0 Byte 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 20 L’algoritmo di conteggio (I) 18 contatori sincroni look-ahead a 8 bit → elevato utilizzo della FPGA (il 6% dei flip-flop disponibili); Algoritmo di conteggio su RAM interna → 1 FF per canale (88% delle risorse risparmiate); L’algoritmo: Riconosce le transizioni L→H, Genera gli indirizzi di memoria univocamente associati ai canali, Somma il valore 1 al valore della locazione individuata dall’indirizzo. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 21 L’algoritmo di conteggio (II) 99.5 ± 0.6 • Segnale di ingresso: ampiezza ~300mV, durata ~2ms, frequenza 100Hz. L’algoritmo funziona correttamente; La fonte d’incertezza: asincronicità del segnale rispetto alla finestra temporale; Il conteggio può essere, al più, sottostimato di due unità. • Finestra temporale: 1s • Numero conteggi: 100 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 22 Prestazioni in frequenza e occupazione della FPGA 18% FF 40% IOB 36% CLB Massima frequenza : 45.405 MHz (freq. di utilizzo 10 MHz); 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 23 Il software di controllo per il collaudo • La LTCU è interfacciabile con qualsiasi pc in commercio tramite la porta COM. 12 Maggio 2004 • Il software di controllo, sviluppato in Labview, permette l’automatizzazione delle procedure di collaudo. Tesi di laurea in Fisica 24 Conclusioni (I) Il sistema elettronico di trigger progettato è dotato delle seguenti proprietà: • • • Segmentazione: migliora l’acquisizione degli eventi rari e riduce, ove possibile, la mole di dati da analizzare; Selettività: individua la tipologia dell’evento per facilitare l’analisi off-line; Modularità: la divisione in livelli permette l’espansione del sistema con il progressivo aumento della massa sensibile da 600 a 3000 tonnellate di Argon liquido; 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 29 Conclusioni (II) Il prototipo della Local Trigger Control Unit: • • • Opera correttamente la discriminazione dei segnali di ingresso e la generazione delle proposte di trigger; Ogni sua funzionalità è pilotabile da remoto; Il collaudo ha dimostrato che il prototipo funziona come supposto in fase di progettazione. 12 Maggio 2004 Tesi di laurea in Fisica 30