Ufficio scolastico per la Lombardia Questionario interattivo Fornire uno strumento di lavoro stimolo alla sperimentazione nel contesto dell’autonomia Esperienze ed idee alla base del progetto • • • • • Progetto Pilota 3 Somministrazione informatizzata Autonomia delle scuole Stimolo alla sperimentazione Valutazione rapida dei risultati Azioni intraprese • Trasposizione in PowerPoint del test PP3 di matematica per III anno delle superiori • Preparazione di un software utile alla somministrazione su reti di computer • Predisposizione di software utile alla valutazione immediata delle prove No me Co g no me 2F 15/09/2004 INSERISCI NEGLI SPAZI NOME, COGNOME E DATA SCEGLI LA TUA CLASSE DAL CONTROLLO A TENDINA PREMENDO N, OPPURE MENTRE CON P OPPURE VAI AVANTI TORNI INDIETRO PER RISPONDERE A 30 DOMANDE HAI 60 MINUTI DI TEMPO PER CONSEGNARE PREMI IL TASTO Fine NELL’ULTIMA DIAPOSITIVA QUALSIASI ALTRA PROCEDURA ANNULLA IL LAVORO 1) Quale delle seguenti formulazioni traduce l’espressione La somma dei reciproci di a e b. Il quadrato dei reciproci di a e b. Il reciproco della somma dei quadrati di a e b La somma dei quadrati dei reciproci di a e b. 1 1 ? a2 b2 28) Nella tabella seguente l’Italia è stata divisa in quattro ripartizioni geografiche. Ad ogni ripartizione è associata la rispettiva superficie (in km2) della zona altimetrica (Montagna, Collina, Pianura). Territorio italino per zona altimetrica Ripartizione geografica Montagna Italia Settentrionale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Collina 55320 15810 25640 9580 Pianura 22680 37170 33410 32130 41860 5360 14380 8090 Osserva ora le immagini. I cerchi contenuti in ogni figura hanno area proporzionale alla superficie della ripartizione geografica che rappresentano, mentre la loro suddivisione interna rispecchia i dati di ogni riga riportata in tabella. In quale tabella i cerchi (diagrammi) rappresentano i dati della tabella? I) II) III) IV) PREMI IL TASTO Fine PER CONCLUDERE LA PROVA SALVERAI CORRETTAMENTE LE TUE RISPOSTE CONOSCERAI IMMEDIATAMENTE L’ESITO DEL TEST GRAZIE PER LA PARTECIPAZIONE Fine Somministrazione e Correzione • Si distribuisce il test sui computer degli studenti • Una volta finita la prova si scaricano i file elaborati dagli studenti in unica cartella • Si correggono con un software in excel che immediatamente genera gli esiti Risultati • Reale funzionalità del processo • Apprezzamento da parte dei docenti • Partecipazione responsabile degli studenti • Limitata partecipazione dei docenti al progetto Evoluzione del progetto • Applicazione del software per la formazione classi prime presso IPSSC Einaudi Varese • Sviluppo come test ingresso per le classi prime superiori No me Co g no me INSERISCI NEGLI SPAZI IL TUO NOME E COGNOME PER RISPONDERE ALLE DOMANDE DEVI CLICCARE NEL PALLINO PER ANDARE AVANTI CLICCA DUE VOLTE FUORI DAI QUADRATI SE DEVI TORNARE INDIETRO PREMI P HAI 60 MINUTI DI TEMPO PER RISPONDERE A 45 DOMANDE PER CONSEGNARE PREMI IL TASTO Fine NELL’ULTIMA DIAPOSITIVA QUALSIASI ALTRA PROCEDURA ANNULLA IL LAVORO 1) Quanto sei capace di dire quello che pensi anche quando i compagni non sono d’accordo con te? Per nulla capace Poco capace Mediamente capace Molto capace C’era una mamma che aveva un figlio sciocco, pigro e mariuolo.1 Si chiamava Giufà. La mamma, che era povera, aveva un pezzo di tela, e disse a Giufà: - Prendi questa tela e valla a vendere; però se ti capita un chiacchierone non gliela dare: dalla a qualcuno di poche parole. Giufà prende la tela e comincia a strillare pel 2 paese: - Chi compra la tela? Chi compra la tela? Lo ferma una donna e gli dice: - Fammi vedere. Guarda la tela e poi domanda: - Quanto ne vuoi? Tu chiacchieri troppo, - fa Giufà, - alla gente chiacchierona mia madre non vuol venderla - e va via. Trovò un contadino: - Quanto ne vuoi? - Dieci scudi.3 - No: è troppo! - Chiacchierate, chiacchierate: non ve la do. Così tutti quelli che lo chiamavano o gli si avvicinavano gli pareva parlassero troppo e non la volle vendere a nessuno. Cammina di qua, cammina di là, s’infilò in un cortile. In mezzo al cortile c’era una statua di gesso, e Giufà le disse: - Vuoi comprare la tela? Visto che non riceveva nessuna risposta: -Oh, vedi che ho trovato qualcuno di poche parole! Adesso sì che gli venderò la tela. - E l’avvolge attorno alla statua. - Fa dieci scudi. D’accordo? - Allora i soldi vengo a prenderli domani, e se ne andò. La madre appena lo vide gli domandò della tela. - L’ho venduta. - E i quattrini? - Vado a prenderli domani - Ma è persona fidata? - E’ una donna proprio come volevi tu: figurati che non mi ha detto neppure una parola. La mattina andò per i quattrini. Trovò la statua, ma la tela era sparita. Giufà gli disse: - Pagamela. E meno riceveva risposta più s’arrabbiava. – La tela te la sei presa, no? E i quattrini non me li vuoi dare? Ti faccio vedere io, allora! Prese una zappa e menò una zappata alla statua da mandarla in cocci. Dentro la statua c’era una pentola piena di monete d’oro. Se la mise nel sacco e andò da sua madre. – Mamma, non mi voleva dare i denari, l’ho presa a zappate e m’ha dato questi. La mamma che era all’erta, 4 gli disse: - Dammi qua, e non raccontarlo a nessuno. - Giufà il matto, da I. Calvino, Fiabe italiane, Einaudi 2 pel: per il 3 scudi: lo scudo è un’antica moneta mariuolo: monello d’oro o d’argento, coniata in Italia a partire dal XVI secolo. 4 era all’erta: stava attenta e pronta, ben conoscendo la stupidità del figlio. 1 36) La fiaba ha per protagonista un ragazzo che dovendo vendere una pezza di tela della madre, riesce a: ottenere molto denaro grazie alla sua furbizia ottenere molto denaro perché è aiutato dalla fortuna ottenere denaro perché esegue le istruzioni della ottenere molto denaro come premio della sua grande madre pazienza Prospettive del progetto • Applicazione ad una rete di scuole di vario grado • Distribuzione dei questionari online e raccolta dati in ogni scuola • Raccolta dei risultati provenienti da singole scuole a scopo di analisi del sistema Conclusioni • Difficoltà ambietali – Costituzione risorse di laboratorio – Coinvolgimento risorse umane • Opportunità – Costruzione di strumento di lavoro condiviso – Analisi degli esiti del processo formativo Riferimenti Flavio Prata – ITIS VARESE (Gazzada) Chi desidera chiarimenti e/o collaborare [email protected] Ringraziamento all’Ispettrice Gilberti per il supporto continuo e puntuale dato al lavoro