LA GESTIONE DEI
VOLONTARI IN SERVIZIO
CIVILE
Manuale ad uso degli Operatori
Locali di Progetto e dei
volontari della Provincia di
Torino e degli Enti partner
GESTIONE AMMINISTRATIVA ANNUALE DEI
VOLONTARI DI SERVIZIO CIVILE
Circolare 30 settembre 2004 – Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile
Nazionale
Foglio presenze mensili
L’OLP
IL VOLONTARIO
1.
Compila il foglio presenze, lo firma e lo
consegna all’OLP il primo giorno
feriale del mese successivo
2.
3.
LO STAFF
Registra il foglio presenze comunicando
all’UNSC superamento giorni malattia,
Permessi…
4.
controlla che il foglio presenze sia
compilato nel modo corretto e in tutte le
sue parti e che l’orario corrisponda
a quanto effettivamente realizzato
dal volontario;
firma il foglio presenze;
lo spedisce a mezzo fax allo staff
di gestione della Provincia di Torino
entro il giorno 3 del mese successivo;
archivia in una cartella apposita
il foglio presenze dei volontari
Spese di trasporto, vitto e alloggio
Per i volontari impegnati in progetti di servizio civile in Italia e residenti in un comune diverso da
quello di realizzazione del progetto è previsto il rimborso delle spese del solo viaggio di andata e
ritorno dal luogo di residenza alla sede di realizzazione del progetto (ferrovia 2° classe,
automezzi e traghetti di linea) oltre che quelle sostenute per il trasporto in caso di elezioni
(diritto di voto).
Per i volontari impegnati in progetti di servizio civile all’estero è previsto il rimborso delle spese di
viaggio di andata e ritorno dall’Italia al paese estero (ed un eventuale rientro se previsto dal progetto
approvato dall’UNSC) anticipate dall’Ente, oltre che quelle sostenute per elezioni (diritto di voto).
IL VOLONTARIO
L’OLP
Consegna all’OLP le pezze giustificative e
la lettera da lui compilata e firmata per la
richiesta di rimborso (se viaggio in Italia)
Trasmette immediatamente allo staff di
Gestione la documentazione a mezzo fax
e poi a mezzo posta in originale
L’UNSC
LO STAFF DI GESTIONE
accredita la somma sul
libretto postale del volontario
spedisce la
documentazione all’UNSC
Permessi
Nell’arco dei 12 mesi i volontari usufruiscono di un massimo di 20 GIORNI di permesso retribuiti
(ripartiti sui giorni previsti dal progetto (5 o 6) per esigenze personali ivi compresi: gravi necessità
familiari, esami universitari e tesi di laurea, matrimonio ecc.. Tali permessi non sono frazionabili in
permessi orari. A questi si aggiungono:
1. Donazione di sangue – 1 GIORNO;
2. Convocazione in tribunale come testimone - 1 GIORNO;
3. Nomina alla carica di presidente, segretario di seggio e scrutatore, rappresentante di lista
per le consultazioni elettorali – N. GIORNI per tutta la durata dello svolgimento attività;
4. Esercizio diritto di voto servizio in Italia – 1 GIORNO per volontari residenti dai 50 ai 300 km dal
luogo di servizio;
- 2 GIORNI per volontari residenti oltre i 300 km dal
luogo di servizio;
5. Esercizio diritto di voto servizio all’estero – 1 GIORNO per votare + 2 GIORNI di viaggio per
progetti paesi europei;
1 GIORNO per votare + 4 GIORNI di viaggio per
progetti paesi Extraeuropei;
6. Volontari impiegati all’estero in paesi europei – 2 GIORNI di viaggio
7. Volontari impiegati all’estero in paesi extraeuropei – 4 GIORNI di viaggio
La fruizione di giorni di permesso eccedenti i 20 previsti, deve essere comunicata dall’OLP all’Ufficio
staff di gestione che provvederà ad informare l’Ufficio Nazionale affinchè quest’ultimo adotti il
provvedimento di esclusione dal progetto.
……………………..segue
……………………………………Continua
L’OLP
IL VOLONTARIO
Concorda con l’OLP la richiesta di permesso almeno 48 prima della fruizione,
compila il modulo dei permessi, lo firma
E lo fa controfirmare dall’olp, lo spedisce
A mezzo fax allo staff di gestione ed
Inserisce i giorni anche sul foglio presenze
mensili
1.
2.
Media tra le esigenze del volontario e quelle
del progetto nell’accordare i giorni di permesso richiesti,
tenendo conto che il volontario non può usufruire
dei permessi nei giorni previsti per la formazione;
Controfirma il modulo dei permessi, e controlla
che i permessi siano inseriti anche nei fogli
presenze e che non superino quelli previsti.
In caso contrario ne dà immediata comunicazione
allo staff di gestione che provvede ad informare
l’UNSC che adotta le sanzioni previste
Malattia
Il volontario in caso di malattia, è tenuto a far pervenire all’OLP il certificato medico entro 48 ore.
Il limite massimo di giorni (non frazionabili quindi in ore), è di 15 esclusi i sabati e le domeniche per
chi è impegnato su un progetto di 5 giorni a settimana ed escluse le sole domeniche per chi avesse
un progetto su 6 giorni a settimana. Durante i primi 15 giorni di malattia l’assegno mensile spetta per
intero. Il volontario ha poi altri 15 giorni, sempre per malattia giustificata dal certificato medico, nei
quali l’importo economico dell’assegno sarà decurtato in proporzione ai giorni di assenza.
Superato anche questo limite, il volontario è escluso dalla prosecuzione del progetto e può
ripresentare domanda per bandi successivi.
IL VOLONTARIO
L’OLP
Spedisce all’OLP, entro 48 ore, il certificato
medico
Spedisce immediatamente il certificato
medico allo staff di gestione via fax.
Poi lo archivia nella cartella del volontario
L’UNSC
LO STAFF DI GESTIONE
Riduce l’importo dell’assegno (oltre 15 giorni)
oppure esclude il volontario dal progetto
(superati i 30 giorni)
Spedisce la documentazione all’UNSC
entro 5 giorni dall’evento
Maternità
D. Lgs. 151/2001 - In caso di maternità, le volontarie hanno il divieto di prestare servizio nei due mesi
precedenti e 3 mesi successivi al parto (astensione obbligatoria) a meno che non ci siano patologie
che portino a situazione di rischio per la salute della gestante e/o nascituro (astensione facoltativa).
Prima dell’inizio del divieto le volontarie devono presentare all’OLP il certificato medico con la data
presunta del parto. Superato tale periodo la volontaria presenterà un certificato medico che attesti la
ripresa del servizio. Durante l’astensione, l’importo dell’assegno è ridotto di un terzo. Non sono
previste ulteriori benefici post partum.
IL VOLONTARIO
Spedisce all’OLP, entro 48 ore, il certificato
medico per astensione Obbligatoria o
Facoltativa e in seguito quello di ripresa servizio
L’OLP
Spedisce via fax, allo staff di gestione, il
certificato Medico, entro 48 ore. Poi lo
archivia nella cartella del volontario
L’UNSC
LO STAFF DI GESTIONE
Per il periodo di astensione, riduce l’importo
dell’assegno di un terzo
Spedisce il certificato all’UNSC
entro 5 giorni dall’evento
Infortunio e Responsabilità civile terzi
In caso di infortunio e/o responsabilità civile, la denuncia del sinistro deve essere inviata dal volontario
Direttamente all’Ufficio Nazionale Servizio Civile (di cui in caso di necessità lo staff di gestione invierà
l’indirizzo e la modulistica necessaria, entro 15 giorni dall’accaduto a mezzo raccomandata A/R.
Per gli infortuni avvenuti durante l’orario di servizio, i giorni di assenza non vanno computati nei giorni
della malattia. In caso di infortunio occorso durante le attività del servizio compreso il tragitto da e per
il luogo in cui la prestazione deve essere effettuata, al volontario spetta l’intera retribuzione fino a
completa guarigione clinica. Il periodo di servizio è considerato prestato a tutti gli effetti.
IL VOLONTARIO
Spedisce all’UNSC, entro 15 giorni,
la denuncia di infortunio e/o responsabilità civile
e contemporaneamente la consegna all’OLP
L’OLP
Appena riceve la denuncia dal volontario, la
spedisce via fax allo staff di gestione e poi la
archivia nella cartella del volontario
L’UNSC
LO STAFF DI GESTIONE
Prende atto della documentazione e continua ad
erogare al volontario l’importo totale dell’assegno
mensile
Spedisce altra documentazione inerente
infortunio e/o responsabilità civile all’UNSC
Interruzione del servizio
L'interruzione ricorre nel caso in cui il volontario prende servizio e successivamente interrompe
il rapporto di collaborazione al progetto:
1. o con un atto scritto per propria volontà (lettera di dimissioni);
2. o come effetto di sanzioni disciplinari.
In tal caso il volontario non ha diritto a ripresentare domanda di partecipazione in occasione di
successivi bandi di servizio civile.
IL VOLONTARIO
L’OLP
Comunica all’OLP la propria volontà di
interrompere il Servizio Civile, a mezzo di
Lettera firmata con la specifica della data di
interruzione e la consegna all’OLP
Spedisce la lettera allo staff di gestione,
entro il giorno in cui ne ha avuto notizia.
Archivia la documentazione nella
cartella del volontario
L’UNSC
Prende atto dell’interruzione e cessa
i rapporti col volontario che non può
presentare domanda per bandi successivi
LO STAFF DI GESTIONE
Registra la lettera e la spedisce All’
UNSC (se ciò avviene entro 3 mesi
dall’avvio, provvede ad eventuale
sostituzione)
Rinuncia/non avvio al servizio
La rinuncia ricorre nel caso in cui il candidato dichiari di non voler assumere servizio o non
assume servizio nel giorno e nella sede indicati nel provvedimento di avvio al servizio.
La rinuncia ovvero il non avvio al servizio, dà diritto a presentare domanda di partecipazione
in occasione di successivi bandi di servizio civile
L’OLP
Entro il giorno successivo all’avvio, comunica
allo staff di gestione, tramite apposita
modulistica, la mancata presentazione del
volontario nella sede di attuazione progetto
(vedasi note esplicative)
L’UNSC
Prende atto della rinuncia e cessa
i rapporti col candidato che può
presentare domanda per bandi successivi
LO STAFF DI GESTIONE
Registra il modulo e lo spedisce All’
UNSC.
Provvede ad eventuale sostituzione
del candidato
Attestato di fine servizio
IL VOLONTARIO
Compila la parte che lo riguarda
e firma la richiesta di attestato di fine
Servizio e lo invia allo staff di gestione
LO STAFF DI GESTIONE
Fa firmare al Responsabile dell’ente
Provincia di Torino la parte di propria
competenza e spedisce la
documentazione all’UNSC
L’UNSC
Riceve la documentazione dallo staff di
gestione e invia direttamente al
volontario l’attestato di fine servizio
Calcolo ore servizio
I Progetti di servizio civile si avviano con un orario di 30 ore a settimana oppure 1400 ore
all’anno cui si sommano 20 giorni di permesso retribuito.
1.
Per chi svolge 30 ore a settimana su 5 giorni, vuol dire che ogni giorno deve prestare un servizio di 6 ore per
cui, quando si assenta per malattia, festività o permessi, ogni giorno vale 6 ore;
2.
Per chi svolge 30 ore a settimana su 6 giorni, vuol dire che ogni giorno deve prestare un servizio di 5 ore per
cui, quando si assenta per malattia, festività o permessi, ogni giorno vale 5 ore;
3.
Per chi svolge un monte ore annuale di 1400 rapportato su 5 giorni a settimana le assenze per malattia,
festività o permessi valgono 6 ore. In questo caso i volontari hanno una flessibilità maggiore di orario ma
comunque sono obbligati ad essere in servizio per almeno 12 ore a settimana o di più (vedasi il proprio
progetto al punto 13.).
Ad esempio: nelle scuole, ci sono periodi in cui per alcune settimane i volontari prestano servizio per 12 ore o
più (vedasi il proprio progetto al punto 13.), e periodi in cui prestano servizio per 40 ore. In entrambi i casi, le
assenze per malattia, festività o permessi, quel giorno sono considerate di 6 ore.
4.
Per chi svolge un monte ore annuale di 1400 rapportato su 6 giorni a settimana le assenze per malattia,
festività o permessi valgono 5 ore. In questo caso i volontari hanno una flessibilità maggiore di orario ma
comunque sono obbligati ad essere in servizio per almeno 12 ore a settimana o di più (vedasi il proprio
progetto al punto 13.).
Ad esempio: nelle scuole, ci sono periodi in cui per alcune settimane i volontari prestano servizio per 12 ore o
più (vedasi il proprio progetto al punto 13.), e periodi in cui prestano servizio per 40 ore. In entrambi i casi, le
assenze per malattia, festività o permessi, quel giorno sono considerate sempre 5 ore.
5.
Le ore di formazione specifica e generale sono considerate a tutti gli effetti servizio prestato.
Esempi per la compilazione del foglio
presenze N.B. –se il vitto è previsto dal progetto, per i volontari impiegati
presso servizi dell’ente Provincia di Torino, si matura dopo 5 ore di servizio e con
almeno 30 minuti di pausa. Per quelli impiegati in enti partner, si rimanda alle
disposizioni vigenti in ognuno di essi
Giorni
settim
ana
Giorno
mese
Totale
ore di
servizio
effettivo
L
01
06,00
M
02
04,00
M
03
G
04
V
05
S
06
------
-------
-------
------
-------
--------
D
07
------
-------
-------
------
--------
--------
10,00
1M
1
1
1
TOTALI
Malattia/i
nfortunio
Assenza
causa
forza
maggiore
Permessi
ordinari
vitto
alloggio
1
1
M
1
note
Doveri degli Enti del Servizio Civile
(circolare 8 settembre 2005 “Doveri degli Enti di servizio civile e infrazioni punibili con
le sanzioni amministrative previste
dall’art. 3 bis della legge 6 marzo 2001, n. 64.”)
1.
Avviare il progetto nel giorno indicato nel provvedimento di approvazione della graduatoria,
salvo cause di forza maggiore da comunicare tempestivamente all’UNSC
2.
Garantire al volontario una formazione generale (Provincia di Torino) che abbia la durata
indicata nel progetto, nonché una formazione specifica (enti partner) relativa alle peculiari
attività previste dal progetto stesso;
3.
Impiegare il volontario nel rispetto della sua dignità e personalità assicurando che non
vengano posti in essere atti di vessazione fisica e morale;
4.
Impiegare il volontario presso le sedi di attuazione accreditate secondo i piani di azione,
l’orario di servizio e l’articolazione settimanale previsti dal progetto;
5.
6.
Garantire la presenza in sede, per almeno 10 ore settimanali, dell’OLP, designato quale
referente del volontario per tutte le questioni inerenti la realizzazione del progetto stesso;
Impiegare il volontario esclusivamente nelle attività indicate nel progetto astenendosi dal
chiedere prestazioni o adempimenti non previsti.
Sanzioni amministrative
DIFFIDA PER ISCRITTO
Nel caso in cui gli enti di servizio civile pongano in essere i seguenti comportamenti,
che si caratterizzano per la lieve entità dell’infrazione, l’UNSC applica la
DIFFIDA PER ISCRITTO
1.
2.
3.
4.
Mancato avvio del progetto nel giorno indicato nel provvedimento di
approvazione della graduatoria, ovvero omessa tempestiva comunicazione
all’UNSC delle cause di forza maggiore che hanno determinato il ritardo nell’avvio
del progetto stesso;
Mancato rispetto dell’orario di servizio indicato nel progetto;
Violazione dell’impegno di garantire la presenza, in sede, dell’OLP per il numero di
ore previsto;
Mancata comunicazione delle assenze dei volontari
Sanzioni amministrative
REVOCA APPROVAZIONE PROGETTO
Nel caso in cui gli enti di servizio civile
pongano in essere i seguenti comportamenti,
l’UNSC applica la REVOCA DELL’APPROVAZIONE
DEL PROGETTO
1.
2.
Mancata corresponsione al volontario del vitto e dell’alloggio qualora
previsti dal progetto;
Impiego del volontario presso sedi di attuazione non accreditate;
Sanzioni amministrative
INTERDIZIONE TEMPORANEA
Nel caso in cui gli enti di servizio civile
pongano in essere i seguenti comportamenti,
l’UNSC applica l’INTERDIZIONE TEMPORANEA a presentare altri
progetti della durata di un anno.
1.
2.
Impiego del volontario in attività non previste dal progetto o presso altre
sedi di progetto o in altri progetti;
Mancata formazione generale o specifica ai volontari nell’ambito del
limite minimo previsto dalla vigente normativa.
Sanzioni amministrative
CANCELLAZIONE DALL’ALBO PROVVISORIO
Nel caso in cui gli enti di servizio civile pongano in essere i seguenti comportamenti,
l’UNSC applica LA CANCELLAZIONE DELL’ENTE DALL’ALBO PROVVISORIO
1.
Particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l’applicazione della
sanzione dell’interdizione temporanea a presentare altri progetti;
2.
Atti gravemente lesivi della dignità del volontario;
3.
Richieste ai volontari di somme di denaro;
4.
Mancato avvio del progetto senza un giustificato motivo;
5.
Gravi mancanze nella realizzazione del progetto o di parte rilevante di esso, tali da
pregiudicare il conseguimento degli obbiettivi e da rendere il progetto stesso
estraneo alle finalità previste dalla legge n. 64/2001.
DISPOSIZIONI UNSC
DOVERI DEL VOLONTARIO, SANZIONI E PROCEDIMENTI DISCIPLINARI - 21/12/2004
DOVERI DEL VOLONTARIO
1. Il volontario nello svolgimento del servizio civile è tenuto ad adottare
un comportamento improntato a senso di responsabilità, tolleranza ed
equilibrio ed a partecipare con impegno alle attività volte alla
realizzazione del progetto.
In particolare il volontario ha il dovere di:
a) presentarsi presso la sede di realizzazione del progetto nel giorno
indicato nella comunicazione di avvio al servizio trasmessa dall’Ufficio
unitamente al presente allegato;
b) comunicare all’Ente l’eventuale rinuncia allo svolgimento del servizio
civile;
c) comunicare tempestivamente all’Ente, in caso di malattia, l’assenza dal
servizio, facendo pervenire la certificazione medica;
d) seguire le istruzioni e le direttive, necessarie alla realizzazione del
progetto di servizio in cui il volontario è inserito, impartite dall’operatore
locale del progetto;
e) partecipare alla formazione generale nonché a quella specifica relativa
alle peculiari attività previste dal progetto;
………………………………………………………………..……………………………………….
segue
……………………………………Continua
DOVERI DEL VOLONTARIO
f) rispettare scrupolosamente l’orario di svolgimento delle attività relative al
servizio civile conformemente alle indicazioni contenute nel progetto;
g) non assentarsi durante l’orario di svolgimento delle attività dalla sede di
assegnazione senza autorizzazione dell’operatore locale di progetto;
h) rispettare i luoghi e le persone con cui viene a contatto durante il servizio
mantenendo nei rapporti interpersonali e con l’utenza una condotta
uniformata alla correttezza ed alla collaborazione, astenendosi da
comportamenti lesivi della dignità della persona ed incompatibili con il ruolo
rivestito nonché con la natura e la funzionalità del servizio;
i) astenersi dal divulgare dati o informazioni riservati di cui sia venuto a
conoscenza nel corso del servizio, in osservanza della normativa vigente in
materia e di eventuali disposizioni specifiche dell’ente;
j) non superare i giorni di permesso e di malattia consentiti durante il periodo
di servizio.
……………………………………………………………segue
……………………………………Continua
SANZIONI DISCIPLINARI E CRITERI GENERALI DI APPLICAZIONE
1. Ferme restando le eventuali ipotesi di responsabilità in materia civile,
penale ed amministrativa, previste dalla normativa vigente, la violazione dei
doveri sopra richiamati comporta l’irrogazione delle sanzioni disciplinari di
seguito elencate in ordine crescente, secondo la gravità dell’infrazione:
a) rimprovero scritto;
b) decurtazione della paga, da un minimo pari all’importo corrispondente ad
un giorno di servizio ad un massimo pari all’importo corrispondente a 10
giorni di servizio;
c) esclusione dal servizio.
2. Le sanzioni disciplinari sopraelencate sono irrogate, nel rispetto del
principio della gradualità e proporzionalità, sulla base dei seguenti criteri
generali: gravità della violazione posta in atto; intenzionalità del
comportamento; effetti prodotti; eventuale sussistenza di circostanze
aggravanti o attenuanti; reiterazione della violazione.
3. Al volontario responsabile di più mancanze compiute con un’unica azione o
omissione o con più azioni o omissioni tra loro collegate ed accertate con un
unico procedimento, è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più
grave se le suddette infrazioni sono punite con sanzioni di diversa gravità.
……………………………………………………………segue
……………………………………Continua
Infrazioni punibili con le sanzioni disciplinari del rimprovero scritto e della
decurtazione della paga per un importo pari a un giorno di servizio.
1. Le sanzioni disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un
importo pari a un giorno di servizio si applicano al volontario per:
a) inosservanza delle disposizioni relative all’orario dello svolgimento delle attività e
all’assenza per malattia;
b) condotta non conforme a principi di correttezza nei rapporti con l’utenza, con il
personale dell’Ente e con gli altri volontari;
c) negligenza nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a lui affidati o con cui
venga in contatto per ragioni di servizio.
Infrazioni punibili con la sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad
un massimo pari all’importo corrispondente a 10 giorni di servizio.
1. La sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari
all’importo corrispondente a 10 giorni di servizio si applica al volontario per:
a) particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l’applicazione della
sanzione del rimprovero verbale o scritto e della detrazione dell’assegno di importo pari
a un giorno di servizio;
b) rifiuto ingiustificato di ottemperare alle direttive e alle istruzioni fornite dall’operatore
locale di progetto o del responsabile locale dell’Ente accreditato;
c) comportamenti tesi ad impedire o ritardare l’attuazione dei progetti.
……………………………………………..………………………………………………
segue
……………………………………Continua
Infrazioni punibili con la sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio.
1. La sanzione disciplinare dell’esclusione dal servizio si applica al volontario per:
a) particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l’applicazione della
sanzione della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all’importo
corrispondente a 10 giorni;
b) persistente e insufficiente rendimento del volontario, che comporti l’impossibilità di
impiegarlo in relazione alle finalità del progetto;
c) comportamento da cui derivi un danno grave all’ente, all’Ufficio o a terzi;
d) comportamenti integranti ipotesi che implichino responsabilità penale a titolo di colpa
o dolo;
e) assenza arbitraria ed ingiustificata dal servizio, da cui derivi pregiudizio per gli utenti
o la funzionalità delle attività dell’ente;
f) assenze eccedenti i giorni di permesso e di malattia consentiti.
segue
……………………………………………..………………………………………………
……………………………………Continua
PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
1. Le sanzioni disciplinari sopra citate devono essere adottate previa contestazione
scritta dell’addebito, e successivamente all’avvenuto accertamento dei fatti contestati.
2. La contestazione è effettuata tempestivamente dall’Ufficio sulla base di una
dettagliata relazione inviata dall’Ente e contestualmente resa nota all’interessato
dall’Ente stesso, in ordine al comportamento del volontario che si presume costituisca
violazione dei doveri sopra richiamati. La contestazione deve indicare dettagliatamente i
fatti oggetto dell’addebito e la fattispecie sanzionatoria che si ritiene integrata dal
comportamento. Deve altresì contenere il termine, non inferiore a cinque giorni e non
superiore a dieci giorni, entro cui il volontario, che ha comunque facoltà di essere
sentito, ove lo richieda espressamente, può presentare le proprie controdeduzioni.
L’Ufficio adotta l’eventuale provvedimento sanzionatorio, nei successivi quindici giorni,
anche in caso di mancato invio delle controdeduzioni da parte del volontario.
3. Il provvedimento sanzionatorio deve descrivere con esattezza i fatti che hanno dato
luogo all’irrogazione della sanzione; indicare la procedura seguita nella fase della
contestazione; contenere una dettagliata e sufficiente motivazione, evidenziando le
ragioni che hanno condotto all’individuazione della specifica sanzione.
4. Il procedimento disciplinare viene archiviato qualora le controdeduzioni del volontario
nei cui confronti è stato instaurato il procedimento disciplinare, rendano congrue e
sufficienti ragioni a sua discolpa.
Personale di riferimento del Servizio Civile
Nazionale
Ruolo
Cognome
MERLO
Responsabile
del Servizio
Civile
Nazionale e
della
Selezione
Nome
Giorgio
Rapporto
con la
Provincia
Dirigente
Servizio
Solidarietà
Sociale
Compiti
E’ responsabile del Servizio Civile in tutte le sue articolazioni
e manifestazioni, di cui risponde direttamente all’UNSC.
Coordina le sedi e l’attività di tutti i responsabili di sede
locale di progetto, rappresenta, all’interno dell’ente, l’ultima
istanza per le controversie nate con i volontari coinvolti nei
progetti, fatte salve altre autonome modalità dell’ente stesso
e fatta salva la responsabilità generale dell’Ufficio Nazionale.
Coordina il Sistema di Selezione dei volontari
………..segue
……………………………………Continua
Ruolo
Cognome
Nome
Compiti
Recapiti
Responsabile
Ufficio Giovani e
Servizio Civile
TENAGLIA
Mauro
Coordina lo staff di gestione
Corso G. Lanza, 75 –
10131 TORINO – Tel.
0118613099; fax
0118613134
Accreditamento
enti e Gestione
Volontari (staff
di gestione)
MURA
Cristina
Coordina l’accreditamento di nuovi enti che
richiedono volontari in Servizio Civile e
gestisce l’organizzazione amministrativa
dei volontari es. permessi, malattia e fogli
presenza in genere
Corso G. Lanza, 75 –
10131 TORINO – Tel.
0118613213; fax
0118613134
Gestione
Volontari (staff
di gestione)
COLELLA
Manuela
Collabora col referente della gestione dei
volontari
Corso G. Lanza, 75 –
10131 TORINO – Tel.
0118613189; fax
0118613134
……….segue
……………………………………Continua
Ruolo
Cognome
Nome
Compiti
Recapiti
Progettazione
e monitoraggio
(staff di
gestione)
ACCALAI
Ivana
Garantisce la qualità dei progetti di
Servizio Civile mediante l’applicazione
ed il rispetto di parametri definiti. Valuta
l’efficacia delle attività previste dal
progetto
Corso G. Lanza, 75 – 10131
TORINO – Tel. 0118613384;
fax 0118613134
Progettazione
e monitoraggio
(staff di
gestione)
TROMBOTTO
Claudia
Garantisce la qualità dei progetti di
Servizio Civile mediante l’applicazione
ed il rispetto di parametri definiti. Valuta
l’efficacia delle attività previste dal
progetto
Corso G. Lanza, 75 – 10131
TORINO – Tel. 0118613022;
fax 0118613134
Formazione
(staff di
gestione)
PALLOTTINO
Claudia
Organizza il gruppo che si occupa della
formazione generale per i volontari e
della formazione per gli operatori locali
Corso G. Lanza, 75 – 10131
TORINO – Tel. 0118613022;
fax 0118613134
……….segue
……………………………………Continua
Ruolo
Cognome
Nome
Compiti
Recapiti
Formazione
(staff di
gestione)
PALLOTTINO
Claudia
Organizza il gruppo che si occupa della
formazione generale per i volontari e
della formazione per gli operatori locali
Corso G. Lanza, 75 –
10131 TORINO – Tel.
0118613022; fax
0118613134
Tutoraggio
(staff di
gestione)
PARADISO
Rosanna
Il tutor rappresenta la figura di prima
istanza per i volontari, facilita il loro
ingresso nelle strutture degli enti, li
accompagna durante il percorso
formativo e lo svolgimento delle attività
previste dal progetto. Svolge attività di
supervisore delle attività effettuate in
relazione a quelle previste in costante
contatto con i responsabili dei progetti
Corso G. Lanza, 75 –
10131 TORINO – Tel.
0118613135; fax
0118613134
……….segue
……………………………………Continua
Ruolo
Tutor
Cognome
Nome
Rapporto
con la
Provincia
(Individua il tuo Tutor il 1° giorno di
formazione generale)
__________
Operatore
Locale di
Progetto
_______
__________
(Individua il tuo OLP dal Progetto)
__________
_______
__________
Compiti
Recapiti
Il tutor rappresenta la figura di prima
istanza per i volontari, facilita il loro
ingresso nelle strutture degli enti, li
accompagna durante il percorso
formativo e lo svolgimento delle attività
previste dal progetto. Svolge attività di
supervisore delle attività effettuate in
relazione a quelle previste in costante
contatto con i responsabili dei progetti
Coordinatore e responsabile del
progetto in senso ampio e delle attività
dei volontari nello specifico. E’ il
referente per i partecipanti alla
realizzazione del progetto
relativamente a tutte le tematiche
legate all’attuazione del progetto, ed è
disponibile in sede per almeno 10 ore a
settimana
Grafica e testi a cura di
Cristina Mura – settembre 2007
……..fine
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il volontario - Provincia di Torino