Fonti e problemi per la storia
dell’Università e del sistema
formativo
Fonti per la storia dell’Università e del sistema formativo
• Il superamento dell’egemonia culturale
ecclesiastica nella trasmissione dei saperi
• Le scuole cattedrali (a partire dall’età
carolingia)
• Forme di trasmissione occasionale delle
conoscenze teoriche e pratiche nei diversi
campi dello scibile (medico, giuridico,
filosofico, letterario, tecnico e tecnologico…)
Fonti per la storia dell’Università e del sistema
formativo
• Lo snodo dei monasteri e delle biblioteche
ecclesiastiche
• L’importanza, dal punto di vista metodologico,
di un rapporto corretto con la tradizione
manoscritta: dal «testo» al «codice» come
contenitore e come testimone
• I cataloghi dei manoscritti
Fonti per la storia delle Università e del sistema formativo
• L’assenza di una cultura «tecnologica» nel
medioevo occidentale
• Interi comparti scientifici restano legati alla
trattatistica antica o tardo-antica, senza
sviluppi, e vengono riscoperti a secoli di
distanza:
• L’architettura (la riscoperta di Vitruvio è
quattrocentesca)
• L’arte della guerra (Vegezio, Palladio)
• La medicina (il tramite arabo), ecc.
Fonti per la storia dell’Università e del sistema formativo
• Il diritto si trasmette a lungo attraverso canali
informali e «pratici» (la circolazione di
materiali non sistematici: le collezioni
canonistiche, la trasmissione delle conoscenze
in materia di diritto romano da notaio a
notaio, da giudice a giudice; il diritto feudale
dall’oralità alla scrittura )
• In generale, la tarda nascita degli specialismi
scientifici e del sistema delle conoscenze come
lo conosciamo oggi
Fonti per la storia dell’Università e del sistema formativo
• Il sistema si apre e si complica a partire dal
Duecento
• - sistema formativo di base
• - «sistema» universitario
• - trasmissione dei saperi tecnici all’interno del
sistema corporativo
Fonti per la storia dell’Università e del sistema formativo
• I comuni cittadini (e rurali) e l’insegnamento dei
rudimenti grammaticali («conducere magistrum»)
• Ingaggio di maestri di grammatica da parte del
comune cittadino, ma rapporto professionale
privato (le famiglie degli studenti, che spesso
convivono con il maestro, pagano il salario,
talvolta parzialmente sostenuto dal comune)
• Numero chiuso e obbligo del «repetitor» pagato
dal maestro se si supera un certo standard
numerico Dalla scuola alla cancelleria comunale:
non c’è un confine preciso
Fonti per la storia dell’Università e del sistema educativo
• Scuole di abaco:
• Cifre arabe
• Matematica ai fini del commercio,
«contabilità» (egemonia culturale del ceto
mercantile su questo comparto)
Fonti per la storia dell’Università e del sistema educativo
• Per questi ambiti di ricerca (storia della
formazione «primaria» in età medievale e
rinascimentale) non esistono fonti seriali
specifiche, perché non esiste una istituzione e
dunque non esiste una memoria
istituzionalizzata, un «archivio»
• Praticamente per ogni città esistono studi
«monografici» (la scuola a ****, maestri e
grammatici a ****) costruiti attraverso fonti
disparate e artigianalmente raccolte
Fonti per la storia dell’Università e del sistema formativo
• - Contabilità comunale, fonti pubbliche,
deliberazioni dei consigli (nomi, provenienze,
salari)
• materiale didattico conservato negli archivi
privati (quaderni, esercitazioni, appunti….) e
da lì finito in varie serie archivistiche (fondi
ecclesiastici, archivi familiari….)
• «manuali» prodotti dai docenti
• Inventari di biblioteche (prima e dopo la
stampa): una tipologia di fonte e genere
letterario
Fonti per la storia delle Università e del sistema educativo
E’ un esempio interessante della (frequente)
necessità di costruirsi il proprio sistema di fonti
in funzione del problema che si vuole
approfondire
Fonti per la storia delle Università ecc.
• Le vocabulaire des écoles et des méthodes
d’enseignement au M.A., Turnhout 1992
• O. Weijers, Le maniement du savoir. Pratiques
intellectuelles à l’époque des premières
universités, Turnhout 1996
• J. Verger, Istituzioni e sapere nel secolo XIII,
Milano 1996
• J. Verger, Le università del medioevo, Parigi 1973
(ed.it. Bologna 1991)
• Università in Europa. Le istituzioni universitarie
dal medioevo ai nostri giorni. Strutture,
organizzazione, funzionamento, a cura di A.
Romano, Soveria Mannelli (CZ) 1995
l
• Les universités européennes du XVI au XVIII
siècle. Histoire sociale des populations
étudiantes, a c. di D. Julia, J. Revel, R. Chartier,
Parigi 1986-89
• Le Università dell’Europa, a cura di G.P. Brizzi, J.
Verger, (La nascita delle Università, 1990; Gli
uomini e i luoghi: secoli XII-XVIII, Milano 1993; Le
scuole e i maestri, Il medioevo, Milano 1994, e
voll. Successivi)
• Università e società nei secoli XII-XVI, Pistoia 1982
• Studenti e università degli studenti a Bologna dal
XII al XIX secolo, a cura di G.P. Brizzi, A.I. Pini,
Bologna 1986
,
• Le tipologie di fonti:
• Le fonti «ufficiali» prodotte dall’istituzione e
conservate negli archivi dell’istituzione o
presso i destinatari
- Statuti delle universitates
- Statuti dei collegi universitari
- Ruolini delle cattedre
- Diplomi di laurea
- Certificazioni (Acta graduum): rapporti con le
curie vescovili e con i poteri universali
.
• Istituzioni «parallele» e derivate: le
corporazioni cittadine dei ‘doctores’ e lo
Studium
• Infatti il conferimento dei gradi accademici
non è solo un diritto delle autorità universali
che delegano (ad es., a Bologna 1219,
all’arcidiacono della Chiesa di Bologna), ma
anche un’operazione squisitamente tecnica
affidata a un corpo definito di esaminatori
,
• Il sistema para-istituzionale di supporto
• Le «pecie» e la produzione del libro
universitario
• Medicina, Diritto
• Università e libro a stampa
• (Cataloghi degli incunaboli e delle
cinquecentine)
.
• Nei collegi sono riuniti i cittadini provvisti di
titolo di studio nelle diverse discipline: il
diritto civile, il diritto canonico, la medicina, le
arti liberali, a partire dal secondo Trecento
anche il collegio dei teologi («magistri in sacra
pagina»; a Padova la facoltà teologica è
istituita nel 1363) che però ha caratteristiche
diverse
.
• Fonti «studentesche»
• Le fonti notarili (università e città): alloggi, vita
sociale….,
• L’orazione di laurea
• L’Università come luogo di lobbying e di
incontro tra le élites
• La corrispondenza
• La contabilità, le spese
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