LE CARATTERISTICHE DEL QUARTIERE: IL COMMUNITY ASSESSMENT
Metodologie e fonti utilizzate:
Dati d’archivio: • fornitici in classe
• in rete
• Cooperativa “Il Sestante”
DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
• numero famiglie unipersonali, con età superiore a 65 anni: 612
• numero delle persone presenti per età: 60-64 252, 65-74 432, oltre i
75 675
• residenti del quartiere: da 2122 a 1930 negli ultimi 12 anni
• popolazione oltre i 65 anni: 26,27% (nel 2003)
• bambini e ragazzi di età inferiore ai 15 anni: 7,73%
• indice di vecchiaia: 292%
Idea di considerare gli anziani come focus dell’intervento
Osservazione del territorio (guidata dalle componnenti principali del B.E.I.)
Rilevazione di:
• risorse disponibili nella comunità (associazioni, parrocchie,
circoli…)
• servizi pubblici
• attività commerciali
• luoghi di aggregazione
• scuole e istituti universitari
DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
• grande diffusione di istituti universitari e studenti; forte presenza di attività
commerciali funzionali alle esigenze degli studenti
• forte presenza di associazioni di vario genere
Idea di concentrarsi sugli studenti nella progettazione degli initerventi
Interviste a persone significative
Metodologia utilizzata
Intervista semi-strutturata coniugata alla
tecnica delle foto-stimolo
Persone intervistate:
parroco
parrucchiere
fruttivendolo
panettiera
macellaio
macellaio
2 studenti
membro dell’associazione Copyriot
membri del comitato di quartiere
membri del Centro Sociale anziani di via Coletti
Cooperativa “Il Sestante”
DATI PIU’ SIGNIFICATIVI
• Le interviste confermano che il quartiere è fortemente caratterizzato dalla
presenza di anziani e studenti
• Emerge la mancanza di reti sociali e la difficoltà a trovare un sostegno
(“ prima ci si conosceva tutti..se si aveva bisogno si sapeva a chi chiedere)
• Scarsa presenza di attività svolte nella zona in esame, poca partecipazione alla
vita del quartiere (“non si vive più il quartiere”)
• Ridotta integrazione tra Università e quartiere, in particolare tra studenti e anziani
• Scarsa integrazione tra le realtà associative
IDEAZIONE DEL PROGETTO e verifica della sua fattibilità
Intervista all’ASU
Intervista alla Cooperativa “Altre Strade”
Intervista alla Comunità di S.Egidio
Analisi del progetto “Prendi in casa uno studente” (Milano)
GLI OBIETTIVI
OBIETTIVO GENERALE: miglioramento della qualità della vita del quartiere
Intensificando rete e sostegno
sociale
Incentivando la partecipazione
alla vita del quartiere
Integrazione tra studenti e anziani
attraverso nuove possibilità di relazione
OBIETTIVI SPECIFICI:
aumentare le opportunità di contatto tra studenti e anziani
incrementare la conoscenza delle reciproche realtà
modificare l’atteggiamento di chiusura presente tra i due gruppi
integrazione studenti-anziani
aumentare la disponibilità di alloggi per universitari in condizioni economiche
vantaggiose
aumentare il senso di sicurezza degli anziani rispetto alle esigenze quotidiane
Incrementare la percezione di autoefficacia di entrambi i gruppi
in relazione al singolo individuo
promuovere il coordinamento tra le varie associazioni attive sul territorio
creare le condizioni per una maggiore partecipazione di tutti i cittadini alla vita
del quartiere
quartiere in generale
POPOLAZIONE TARGET:
• popolazione anziana (oltre i 65 anni) del quartiere Portello
• studenti universitari che frequentano una delle facoltà situate
nella zona Portello e/o che vivono in tale quartiere.
CAMBIAMENTI ATTESI:
- ridurre le spese affittuarie per gli studenti, la presenza costante di
compagnia e disponibilità per gli anziani;
- l’ opportunità per alcuni studenti di conoscere meglio la realtà
sanitaria, utile per il loro futuro professionale, e significativa dal punto
di vista personale; per gli anziani la sicurezza di avere un punto di
riferimento;
- la creazione di nuovi legami tra i due gruppi
- maggiore conoscenza delle associazioni, ampliamento della circolazione
delle informazioni tra queste e maggiore facilità a partecipare alla vita
di quartiere.
APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE
Sinottico-razionale
Concertativo.partecipato
MODELLO TEORICO DI RIFERIMENTO
Assunti fondamentali della Psicologia di Comunità
INDIVIDUO
persona con risorse e competenze utili alle scelte relative
all’intervento
risorsa per il quartiere per la capacità di sostegno e le
conoscenza del quartiere
BENESSERE
risultato anche e soprattutto delle relazioni che l’individuo
Instaura con le strutture sociali e gli ambienti fisici che
caratterizzano la sua vita
Costrutti specifici
Rete e sostegno sociale
Partecipazione ed empowerment
RETE SOCIALE:
SOSTEGNO SOCIALE
Complesso di strutture sociali che
Definiscono le relazioni tra persone,
Gruppi, organizzazioni e comunità
Principale funziona svolta dalla rete,
Aiuto che l’individuo può ottenere
Attraverso uno scambio di risorse
promuovono il benessere psicologico
e la salute fisica
Come?
Modello diretto:
Modello indiretto:
• controllo sui comportamenti insalubri
• senso di stabilità alla propria vita
• varietà di ruoli, autostima, autoefficacia
rete e sostegno mitigano gli effetti negativi di eventi
e situazioni stressanti
EMPOWERMENT
PARTECIPAZIONE
processo all’interno del quale un
individuo Prende parte alle decisioni
relative ad Istituzioni, programmi e
quant’altro riguardi
la comunità in cui vive
l’aspetto cognitivo-emozionale della
partecipazione , il processo attraverso
cui persone, organizzazioni e comunità
acquisiscono potere sui propri interessi,
praticando un controllo sulle risorse
disponibili
permettono agli individui di influire sulla comunità,
rendendola adeguata alle loro esigenze ed aumentando quindi
la qualità della vita al suo interno
SENSO DI COMUNITA’
IMPLEMENTAZIONE
Intervento 1 - affitti
• collaborazione con ASU (cooperativa “Altre strade”, progetto “Non più
soli”)
• studenti avranno costi di affitto inferiori, in cambio 2 riunioni al mese
e l’organizzazione di un evento di quartiere al mese
• gli anziani avranno compagnia e una mano nelle piccole cose
• i particolari andranno definiti con la coppia
• formazione del “gruppo base”, 20 studenti
• gli organizzatori del progetto con la collaborazione di un esperto
provvederanno alla continua diffusione del progetto e al “reclutamento”
di altri ragazzi per l’organizzazione di eventi, oltre a contattare le varie
associazioni e verificare la loro disponibilità.
Intervento 2 – centro d’ascolto
• dopo circa un mese dall’inizio del progetto
• collaborazione con comunità di S. Egidio
• possibile da contattare sia via telefono, sia recandovisi di
persona
• In tal luogo, gli studenti coinvolti, attraverso un sistema
di turni (2 ore settimanali, saranno a disposizione degli
anziani, per richieste di vario ordine).
• esigenze sanitarie, sostegno empatico, contattare i più
bisognosi, trasporti
• corso di formazione dottoressa A. Coin
Intervento 3 – eventi nella comunità
• dopo due mesi dall’inizio del progetto
• nucleo base + studenti che hanno voglia di influire sul quartiere
• collaborazione con un esperto; sede delle riunioni Copyriot;
collaborazione con le associazioni del quartiere per gli eventi
• riunione iniziale studenti con i rappresentanti delle associazioni che anno
dato la loro disponibilità (date, luoghi, possibili attività, contatti)
• successivamente (dopo che il progetto è stato un po’ conosciuto e ha
preso il via, si ipotizza dopo due eventi) anche gli anziani potranno dare il
loro contributo (+ cassettine agli eventi)
• riunioni per il gruppo di organizzazione (primi quattro mesi esperto)
VALUTAZIONE 1
VALUTAZIONE DI PROCESSO
Lo svolgimento delle attività è corretto ai fini
del raggiungimento degli obiettivi proposti?
 ATTIVITA’ 1: sarà considerato un indicatore il
numero di persone che aderiscono al programma
 ATTIVITA’ 2:osservare l’affluenza delle persone
frequentanti il centro d’ascolto
 ATTIVITA’ 3: osservazione della costanza di
partecipazione alle riunioni del gruppo base;
indicatore positivo sarà un’affluenza alle feste pari
a circa 50 persone
VALUTAZIONE 2
VALUTAZIONE DI RISULTATO
Analisi dei risultati ottenuti per un confronto con
quelli attesi
 ATTIVITA’ 1: osservare il numero di alloggi occupati alla




fine del primo e del secondo anno di implementazione;
somministrazione di questionari e interviste agli inquilini per
valutare l’integrazione anziani e studenti
ATTIVITA’ 2: centro di valutazione all’uscita del centro
d’ascolto per valutare l’indice di gradimento degli utenti
ATTIVITA’ 3: questionari e interviste per valutare lo
sviluppo delle reti sociali e per verificare la realizzazione
della conoscenza reciproca tra anziani e studenti
INTERVISTE PER VALUTARE L’AUTOEFFICACIA
PERCEPITA E LA PARTECIPAZIONE DEL QUARTIERE E
DELLE ASSOCIAZIONI PRESENTI
VALUTAZIONE DEI RISULTATI A LUNGO TERMINE
VALUTAZIONE 3
VALUTAZIONE DI IMPATTO
Si riferisce ai risultati ottenuti non direttamente
dall’implementazione del progetto
risultati
impliciti
 AMPLIAMENTO DELLA RETE SOCIALE
 RIDUZIONE DEGLI STEREOTIPI TRA ANZIANI E
STUDENTI
 AUMENTO AUTOEFFICACIA
 CRESCITA AUTOSTIMA PERSONALE
 PRESUPPOSTI PER LO SVILUPPO DEL SENSO DI
COMUNITA’
SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI E
DELLE INTERVISTE
PROSPETTIVE FUTURE
• persone con le competenze per l’organizzazione degli eventi e
delle riunioni
• se gli eventi iniziano ad essere sentiti dalla comunità, sarà
possibile richiedere ogni ospite una piccola quota mensile.
• il centro d’ascolto potrebbe richiedere un piccolo contributo
ad ogni persona che ne usufruisce.
Il progetto potrebbe continuare in modo quasi autonomo
con un finanziamento annuo molto ridotto.
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progetto5 - Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della