CANCRO E MEDITAZIONE
Una possibile via complementare per la
cura e prevenzione
Dr Ivano Hammarberg Ferri
Specialista in oncologia medica
ADO 2006
QUANTI TIPI DI MEDICINA?
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Medicina convenzionale
Medicina alternativa
Medicina complementare
Medicina integrata: il futuro
ONCOLOGIA INTEGRATA
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Una medicina basata su evidenza scientifica,
integrata, non alternativa, a misura di
paziente,che provveda la migliore cura per il
cancro, la prevenzione, il controllo dei sintomi e
qualita’ di vita.
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Oncologia integrata: SIO
Oncologia palliativa integrata: ADO
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APPROCCI DI RICERCA
-Studio terapie complementari ed alternative nel
corso di laurea in Medicina.
-Introduzione trials randomizzati controllati di
valutazione.
-Studio di nutrizione, integratori, fitoterapici,
meditazione, agopuntura, toccoterapia,
musicoterapia, training autogeno ed al.
DEFINIZIONE DI LINEE GUIDA
Malattia neoplastica in corso di trattamento
chemio e radioterapico:
-risultati incoraggianti con graduale definizione di
linee guida generali
 Malattia in fase avanzata trattata con
approccio palliativo:
-impossibile definire linee guida generali,
fondamentale valutare il caso singolo
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MEDITAZIONE
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Termine che deriva dalla radice ”med” di
origine indoeuropea, che condivide con il
termine “medicina”, con il significato comune di
cura
Significato della parola meditazione
Tecniche
Finalita’e raggiungimento dello Yoga
YOGA E CHIMICA DELLE
EMOZIONI
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Ad ogni singolo stato di
coscienza corrispondono
modifiche biochimiche
nel nostro corpo e ogni
molecola chimica, ha un
effetto sulla nostra
psiche, sullo stato di
coscienza e sul corpo.
YOGA
MEDITAZIONE
RIPRISTINO
EQUILIBRI
SALUTE
CRESCITA BENESSERE
MEDITAZIONE E MEDICINA
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Sono ormai noti e documentati gli innumerevoli
effetti benefici della meditazione. La letteratura
scientifica riporta al momento 1270 titoli,
pubblicati in circa trenta anni, piu’ della meta’
risalenti agli ultimi anni.
91 titoli sulla meditazione in oncologia, 23 le
reviews.
RISULTATI ATTUALI
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Tutti gli studi riferiscono dati positivi che coinvolgono una
frazione di popolazione tra il 54%ed il 90%.
Riduzione di sintomi collaterali da radio/chemio terapia.
Riduzione di stress, ansia, depressione, insonnia, dolore, nausea e
vomito.
Ridotta assunzione di farmaci per il controllo dei sintomi.
Percezione del pz di una migliore qualita’ di vita e maggiore
disponibilita’ ad affrontare il percorso terapeutico.
Riassumendo:
Riduzione della sofferenza fisica e psichica di coloro che
vivono con il cancro
QUALI TECNICHE?
Paziente:
valutazione con equipe multidisciplinare, con oncologo, psicologo ed infermiere,
esperti in terapie complementari.
E’ fondamentale, allo scopo di garantire una sicura applicazione delle tecniche
complementari, che avvenga ad opera di personale formato ed abituato a
gestire pazienti malati di cancro.
Sintomi da controllare:
Dolore: agopuntura dell’orecchio, toccoterapia, ipnosi.
Ansia: musica, massaggio, ipnosi, meditazione.
Astenia: agopuntura, massaggio.
Vomito: agopuntura, fitofarmaci.
Prevenzione nausea e vomito: ipnosi, training autogeno con visualizzazioni
guidate.
Depressione: meditazione
SAHAJA YOGA
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Dal sanscrito “Sahaj”:
innato, spontaneo e
“Yoga”: unione.
E’ una pratica meditativa
antichissima descritta nei
testi sacri indiani,
reintrodotta da
SHRI MATAJI
NIRMALA DEVI
SHRI MATAJI NIRMALA DEVI
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Premiata per il lavoro umanitario
svolto nella vita con numerosi
tributi tra cui
Mention of Honour del Congresso
degli USA.
Membership of Honour
dell’Accademia delle scienze di San
Pietroburgo.
Phd in Cognitive sciences della
Universita’ di Bucarest.
Ha passato gli ultimi trentacinque
anni della vita , a viaggiare nel
mondo intero, per insegnare questa
antica meditazione ed e’ stata due
volte candidata al Nobel per la
pace.
SAHAJA YOGA E ADO
Parche Sahaja Yoga?
Argomenti generici:
Non richiede adesione di tipo religioso
Non ha contenuti di tipo politico
Viene insegnato gratuitamente
Elementi specifici:
1) Non richiede attivita’ fisica
2) Non necessita un ambiente specifico
3) Non richiede attrezzature
4) E’ di apprensione semplice e rapida
5) Lo yoga e’ obiettivabile con esperienze sensoriali ripetitive.
6) E’ possibile raggiungere risultati in tempi brevi
7) Non e’ una pratica passiva, bensi’ volontaria, che rende il paziente partecipe e
responsabile del proprio percorso di cura.
IL SISTEMA SOTTILE
Il grafico illustra un sistema
energetico, noto da migliaia di
anni, in cui sono rappresentati tre
canali energetici e sette chakra
principali.
Ciascun canale corrisponde ad una
branca del sistema nervoso
vegetativo o autonomo, simpatico e
parasimpatico, mentre ciascun
chakra corrisponde ad un plesso
nervoso, eccetto il settimo che
corrisponde all’area limbica, o della
integrazione, del cervello.
EFFETTI DELLA MEDITAZIONE
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Riduzione dell’attivita’ SRA
Riduzione dell’attivita’ corticale frontale, temporale, parietale,
dell’insula, amigdala, talamo e corteccia del cingolo.
Modifiche EEG: comparsa di onde alfa in prima fase e theta
nella meditazione profonda.
Modifica nel release di neuromediatori come melatonina,
betaendorfine, serotonina e degli ormoni dello stress: cortisolo,
adrenalina e noradrenalina.
Immunostimolazione e modulazione.
Riduzione della PA, FC, FR.
Prevalere del sist. parasimpatico sul simpatico.
EFFETTI GENERICI
Potenziamento delle funzioni cerebrali come la memoria,
la lucidita’, la capacita’ decisionale.
Acquisizione di intelligenza emozionale.
Controllo del dolore, ridotta dipendenza da sostanze
tossiche, aumentata velocita’ di guarigione
postoperatoria.
Minore sensibilita’ allo stress, maggiore padronanza delle
proprie emozioni, distacco, maggiore fiducia in se
stessi, maggiore tendenza alla collettivita’.
CHIMICA DELLA
MEDITAZIONE
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La melatonina, le betaendorfine e gli ormoni dello
stress sono alcune delle molecole le cui concentrazioni
cambiano in modo sensibile nell’organismo di coloro
che praticano regolarmente la meditazione.
Gli ormoni dello stress si riducono assieme ad una
riduzione dell’azione del sistema ortosimpatico.
Le betaendorfine aumentano raggiungendo
concentrazioni molto elevate riducendo stanchezza,
dolore, modulando la componente psichica del dolore,
e modulando le sfera emotiva, contribuendo anche al
controllo del s.immune.
LA MELATONINA
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Secreta dalla epifisi in relazione al ciclo luce buio, regola il variare
del rapporto corpo-coscienza.
La sua concentrazione plasmatica e’ piu’ elevata nei soggetti che
meditano;
La pratica ne aumenta la concentrazione notturna e ne riduce la
diurna.
Agisce nel controllo di espressione di geni relati al controllo dei
processi di proliferazione e differenziazione cellulare, potendo
inibire o riattivare l’apoptosi.
Agisce come immunomodulatore: attiva il sistema TH1-DC ed
inibisce il sistema TH2.
Agisce come mediatore di secrezione citochinica
FUNZIONI BIOLOGICHE
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-neurotrofica: e’ in grado di ridurre il danno neurologico di tipo chimico, fisico e
biologico
-psicomimetica: rientra nel controllo degli stati di coscienza, dei ritmi sonno-veglia e
del tono dell’umore.
-antistress: il piu’ potente antistress endogeno
-antiossidante: il piu’ potente noto in natura.
-trombopoietica
-endocrina: inibendo o stimolando, a seconda delle condizioni sperimentali, GH, PRL
e gonadotropine.
-antiepilettica, anticefalalgica e antidolorifica, ipnoinducente, ansiolitica, antidepressiva.
-antiinfiammatoria: per inibizione della secrezione citochimica.
-anticachettica per inibizione della secrezione del TNF
-azione immunomodulante.
-azione antitumorale: possibile azione citostatica diretta su cellule maligne esprimenti
recettori per la MLT. Inibizione della secrezione di vari fattori di crescita ( PRL, IGF-1,
EGF). Azione citodifferenziante (stimolazione della espressione di recettori endocrini).
Stimolazione dell’immunita’ antitumorale.
FUNZIONI IMMUNITARIE
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EFFETTI SULLE CELLULE IMMUNITARIE
-stimolo dell NK e della loro evoluzione in LAK
-stimolazione dei linfociti TH1, tramite specifici recettori.
-inibizione di eventi immunosoppressivi macrofago mediati.
-possibile stimolazione dell’attivita’ delle DC, confermato da una aumentata risposta
immunitaria primaria nei confronti di un determinato antigene, essendo le DC le piu’
potenti APC.
EFFETTI SULLA SECREZIONE CITOCHINICA
-stimolazione della produzione della IL 2 da parte dei TH1
-stimolo della secrezione di IL 12, che suggerisce una azione stimolante la crescita delle
DC.
-inibizione della produzione del TNF, con effetto anticachettico.
-inibizione della produzione della IL 6, che spiegherebbe l’effetto protettivo della MLT
nei processi settici.
-inibizione della produzione della IL 10
-possibile stimolo della produzione di IL 5
RIFLESSIONI
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La nascita di una medicina integrata e le conoscenze di
neuroimmunomodulazione stanno rivelando
l’importanza di una pratica che anticamente era nota
per i suoi benefici, nella cultura di molti popoli, dagli
indiani, ai pellerossa, dagli olmechi ai sumeri,
riportandola al centro della nostra attenzione.
L’introduzione di una così antica disciplina e’ in grado
di modernizzare e completare le nostre conoscenze,
arricchendoci di mezzi terapeutici di grande impatto,
per l’essere umano in salute ed in malattia.
CONCLUSIONI
E’ necessario proseguire gli studi sulle
tecniche complementari e la loro
applicabilità nei percorsi di malattia,
ricordando che la medicina nacque con lo
scopo di aiutare l’essere umano a curare la
salute, mantenendola. La pratica meditativa
ha dimostrato enorme potenzialità, fino a
guadagnare un ruolo di grande importanza,
non solo nei processi di guarigione, ma
anche nella prevenzione.
Grazie e JSM
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