La protezione e la cura del minore nella
comunità di accoglienza
Università degli Studi di Macerata
Dipartimento SCIENZE DELLA FORMAZIONE,
DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO
Scienze dell’educazione e pedagogiche
Università di Macerata 30 Ottobre 2014
Il Coordinamento delle comunità di accoglienza per minori della Regione Marche è un’associazione di
promozione sociale, costituitasi il 2 agosto 2012, che rappresenta 16 enti gestori di comunità di tipo
familiare:
Associazione Cante di Montevecchio onlus di Fano (PU)
Associazione Glatad onlus di Tolentino (MC)
Associazione Piombini-Sensini di Macerata
Ceis Ancona onlus di Ancona
Congregazione Figlie del SS. Redentore e B. V. Addolorata di Potenza Picena (MC)
Cooperativa Lella 2001 di Grottammare (AP)
Cooperativa Pegaso di Pesaro
Cooperativa sociale AMA Aquilone di Castel di Lama (AP)
Cooperativa sociale Casa della Gioventù onlus di Senigallia (AN)
Cooperativa sociale Il Soffione di Lunano (PU)
Cooperativa sociale Nain a r.l. di Castorano (AP)
Cooperativa sociale Nuova Ricerca Agenzia Res di Magliano di Tenna
Cooperativa sociale Utopia di Cagli (PU)
Paides Oikos onlus di Jesi (AN)
Scuola di discussione per adolescenti, coppie e famiglie onlus di Corridonia (MC)
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La normativa delle strutture
residenziali di accoglienza
per minori
DECRETO n.308 21 maggio 2001,
Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle
strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, a norma dell'articolo 11
L. 328/2000.
L.
L.
1)
2)
3)
4)
R. 20/2000 strutture sanitarie
R. 20/2002 strutture socio-educative:
Comunità familiare
Comunità educativa
Comunità di pronta accoglienza
Comunità alloggio
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L’organizzazione giudiziaria
1.1 TRIBUNALE PER I MINORENNI R.D.L. 20 luglio 1934 n.1404
Istituzione e composizione
Nomina dei componenti privati
Competenze per materia
per connessione
per territorio
Competenza funzionale: penale, amministrativa, civile
Modifiche legate alla L. 219/2012 e D. Leg 154/2013
1.2 UFFICIO AUTONOMO DEL PUBBLICO MINISTERO
Procuratore della Repubblica presso Tribunale per i Minorenni
1.3 GIUDICE TUTELARE (art. 344 c.c.)
1.4 CORTE D’APPELLO Tribunale Ordinario Sez. MINORI
Istituzione e composizione
1.5 MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA e TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA
1.6 ORGANI AUSILIARI
Uffici distrettuali di Servizio Sociale
Centri per la giustizia minorile: istituti penali, centri di prima accoglienza, comunità,
istituti di semilibertà con servizi diurni per misure cautelari, sostitutive ed alternative.
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La giurisdizione civile
LA FILIAZIONE: figlio legittimo (naturale), incestuoso
riconoscimento del figlio naturale
2.A CODICE CIVILE Libro Primo Titoli VI VII IX X XI
Art. 147 Doveri verso i figli
Art. 316 Esercizio della potestà dei genitori
Art. 330 Decadenza della potestà sui figli
Art. 333 Condotta del genitore pregiudizievole ai figli (Art. 336 3°comma)
Art. 343 Apertura della tutela
Art. 344 Funzioni del giudice tutelare
Art. 357 Funzioni del tutore
Art. 403 Intervento della pubblica autorità a favore dei minori
DPR N. 616/1977 art.22 e ss. Beneficenza pubblica
2.B L. 28 marzo 2001 n.149 (modifiche alla L. 184/1983)
Affidamento ed adozione
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La giurisdizione penale
LA MINORE ETA’: concetto di imputabilità, capacità di intendere e di
volere accertamento sull’età e sulla personalità
3.A
CODICE PENALE
Libro Primo Titoli III IV IX XII
Art. 97 Minore degli anni quattordici
Art. 98 Minore degli anni diciotto
Artt. 88 e 89 Infermità di mente
Art. 571 Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina
Art. 572 Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli
Art. 609 bis Violenza sessuale
ter Circostanze aggravanti
quater Atti sessuali con minorenne
quinquies Corruzione di minorenne
sexies Ignoranza dell’età della persona offesa
octies Violenza sessuale di gruppo
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Classificazione degli abusi all’infanzia
MALTRATTAMENTI:
- maltrattamento psicologico è una violenza invisibile, che non lascia segni
sul corpo, ma che incide in modo devastante al livello dello sviluppo
fisico, emozionale, relazionale e psicologico del minore.
- maltrattamento fisico è un tipo di violenza facilmente individuabile
dall’operatore in quanto lascia sul corpo delle tracce visibili e concrete:
 Contusioni, ecchimosi
 Ustioni
 Lesioni alla testa
 Lesioni scheletriche
 Lesioni addominali
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PATOLOGIA DELLA FORNITURA DI CURE:
•
INCURIA è una modalità disfunzionale di accudimento in cui i genitori del
bambino non provvedono ai suoi bisogni fisici e psichici in rapporto all’età
e al momento evolutivo.
•
DISCURIA le cure vengono fornite ma sono inadeguate al momento
evolutivo del bambino
- Anacronismo delle cure
- Imposizioni di ritmi di acquisizione precoci
- Aspettative irrazionali
•
IPERCURA è un’eccessiva somministrazione di cure
- Sindrome di Monchausen per procura
- Medical shopping
- Chemical abuse
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ABUSO SESSUALE è il coinvolgimento di un minore, da parte di un
partner preminente, in attività sessuali anche non caratterizzate da
violenza esplicita.
•
•
•
•
•
VIOLENZA SESSUALE
INCESTO
ESIBIZIONISMO
SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE MINORILE
PORNOGRAFIA MINORILE
L’abuso sessuale si articola in:
Abuso Sex intrafamiliare
Abuso Sex extrafamiliare
•Mascherato
•Pedofilia e nuove tecnologie
•Manifesto
•Prostituzione minorile
•Pseudoabusi
•Pornografia minorile
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FAMIGLIA MULTIPROBLEMATICA
Famiglia maltrattante
Famiglia abusante
12%
16%
5%
9%
2%
28%
19%
9%
Famiglia conflittuale
Stato di detanzione di uno o di entrambi i
genitori
Richiesta di istituzionalizzazione da parte di uno
o di entrambi i genitori
Abbandono della famiglia o non riconscimento
dei filgi da parte di uno o entrambi i genitori
Esito negativo dell'affidamento eterofamilare
Uno o entrambi i genitori deceduti
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Università di Macerata 21 novembre 2013
Tre tipi di sofferenza
Sofferenza
indispensabile
Sofferenza
inevitabile
Sofferenza causata
dall’abuso
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Il percorso della violenza
Maltrattamento, abuso,
patologia nella fornitura di cure
Trauma, dolore, stress
Alterazione
attaccamento
Odio il mondo
Odio me stesso
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TRAUMA
Trauma derivante
dalla condizione di
vita familiare
Trauma derivante
dall’allontanamento
Accoglienza,
chiarificazione
(mediatore culturale
e traduttore),
incontri con la
madre
Accoglienza
e cura
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GLI ATTORI DELL’INTERVENTO
TUTELA
TRIBUNALE PER I
MINORENNI
SOSTEGNO
CONTROLLO
SERVIZIO
SOCIALE
FAMIGLIA
AFFIDATARIA
COMUNITA’
ACCOGLIENZA
TERAPIA
SERVIZI
SANITARI
(ASUR)
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La presa in carico consiste
nell’elaborazione di un piano
di intervento
Interventi socio
assistenziali
Terapia del bambino
Protezione
(allontanamento)
Valutazione e
trattamento dei
genitori
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Il piano d’intervento
(L.R.20/2002)
Disposizioni del
TM e/o del TO
Ruoli e
competenze dei
servizi coinvolti
Obiettivo finale
dell’intervento
relative fasi e
tempi
Obiettivi e
responsabilità del
lavoro con la
famiglia d’origine
Il lavoro di rete con
altre agenzie
formali ed informali
Modi e tempi di
verifica
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L’inserimento del minore in comunità
Art. 403 Intervento della pubblica autorità a favore dei minori
Stato di abbandono, affidamento al sindaco del comune di residenza o di
quello in cui il minore straniero non accompagnato viene rintracciato.
Il minore viene preso in carico dai Servizi Sociali territorialmente competenti.
Provvedimento del TRIBUNALE per i MINORENNI
Artt.330 /333 /336 cc e art.741 cpc. Eventuale sospensione della potestà,
nomina di un tutore o di un curatore speciale. Il minore viene preso in carico
dai Servizi Sociali e Sanitari territorialmente competenti.
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La tutela e la protezione del minore
straniero non accompagnato
Msna
Minore richiedente asilo
Minore vittima di tratta e sfruttamento
Minore comunitario non accompagnato
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Ingresso sul territorio italiano
Nei confronti del minore non può essere adottato un provvedimento di
espulsione, salvo il diritto a seguire il genitore o l’affidatario che siano
stati espulsi. L’allontanamento è possibile solo per motivi di ordine
pubblico o di sicurezza dello Stato (TM su richiesta del Questore) DLgs
286/1998.
Comunque non può essere trattenuto nei centri per immigrati CARA CIE CDA
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Identificazione
ed accertamento dell’età
L’identificazione è compito dell’Autorità di Pubblica Sicurezza attraverso:
1.
2.
3.
Rilievi fotodattiloscopici e segnaletici
Collaborazione con rappresentanze diplomatiche (esclusi richiedenti asilo)
Esame auxologico del polso o della dentatura su cui il minore deve essere informato,
prestare il consenso e ricevere copia del referto medico che deve indicare il margine di
errore (non essendo in grado di produrre risultati esatti ed univoci)
La minore età deve essere sempre presunta
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I diversi percorsi di regolarizzazione
Il rilascio del documento d’identità da parte della
rappresentanza diplomatica o consolare del Paese d’origine:
passaporto o attestato di nazionalità.
Il rilascio del permesso di soggiorno
Le tipologie del permesso di soggiorno
•
•
•
•
•
Permesso di soggiorno per minore età
Permesso di soggiorno per affidamento
Permesso di soggiorno per integrazione del minore
Permesso di soggiorno per protezione sociale, minori vittime di tratta e
sfruttamento
Permesso di soggiorno per richiesta asilo
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Presentazione comunità per minori