ISOLA DELLE FEMMINE TRA AFFARI E POLITICA
LA CRONACA ATTRAVERSO GLI ATTI E I
DOCUMENTI
“A CHE SERVE ESSERE VIVI SE NON SI HA IL CORAGGIO
DI LOTTARE”
Pippo Fava
Pino Ciampolillo
LA BREVE ED INTENSA STORIA DI ISOLA DELLE FEMMINE ATTRAVERSO I
PERSONAGGI: DOCUMENTI ATTI DENUNCE LICENZE EDILIZIE ILLEGITTIME CAMBI
DESTINAZIONE D’USO ILLEGITTIME COSTRUZIONI SU AREE DI INTERESSE
PUBBLICO ABUSIVISMO EDILIZIO COSTRUZIONE DI PISCINE ABUSIVE DELAZIONI
DENUNCE INTIMIDAZIONI MINACCE PIZZO ESORSIONI ARRESTI SEQUESTRO BENI
ILLECITI DI MAFIOSI OMICIDI MAFIA ED ANTIMAFIA LEGALITA’ E ILLEGALITA’
LUPARA BIANCA TESTE DI CAPRETTO INCENDI AGGRESSIONI VOTO DI SCAMBIO
ATTI ISPETTIVI ENTI LOCALI SICILIANI AL COMUNE CONSULENZE APPALTI
AVVOCATI DEBITI FUORI BILANCIO
BILANCI DI PREVISIONE E CONSUNTIVI
COMMISSARIATI IL DEFAULT DELLE CASSE AMMINISTRATIVE L’OSCURANTISMO
DELLA TRASPARENZA IL RIEQUILIBRIO DI BILANCIO L’AUMENTO VERTIGINOSO
DELLE SPESE CORRENTI LO SMANTELLAMENTO DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE
SFIDUCIATO
IL RESPONSABILE DELL’UTC ARCH GIAMBRUNO MONICA
INOPEROSITA’
DELL’UFFICIO
TRIBUTI
ASSENZA
DI
CONTROLLO
L’ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI IINCARICHI A PROGETTISTI MONDIALI 90
INCARICHI A PROGETTISTI DELLE CASE FANTASMA INCARICHI A PROGETTISTI
CENTRO DIURNO PER ANZIANI INCARICHI A PROGETTISTI PER LA RETE DI
ILLUMINAZIONE DEL PAESE IL PAGAMENTO ED IL DEFINANZIAMENTO INCARICO
PROGETTISTA LA TORRE IN TERRA DEFINANZIAMENTO LA STORIA POLITICA
AMMINISTRATIVA DI ISOLA DELLE FEMMINE ATTRAVERSO I PERSONAGGI CHE
L’HANNO DETERMINATA
Comitato Cittadino IsolaPulita
Isola delle Femmine
http://isolapulita.blogspot.it
[email protected]
1
ZSAPPADA
ANCHE I BANCARI PIANGONO PER IL PASSATO PER IL PRESENTE E PER IL
FUTURO.
VITA UN SUICIDIO PER LA VITA AVEVA SOLO 30 ANNI MA ERA GIOVANE ERA
GIOIOSO ERA MOTIVATO ERA INGEGNOSO ERA CREATIVO ERA LIBERO ERA
UMANO
La lettera di Michele:
“Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel
qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché
sono soggettivi, non oggettivi. Ho cercato di essere una brava persona, ho
commessi molti errori, ho fatto molti tentativi, ho cercato di darmi un senso e
uno scopo usando le mie risorse, di fare del malessere un’arte. Ma le domande
non finiscono mai, e io di sentirne sono stufo. E sono stufo anche di pormene.
Sono stufo di fare sforzi senza ottenere risultati, stufo di critiche, stufo di
colloqui di lavoro come grafico inutili, stufo di sprecare sentimenti e desideri
per l’altro genere (che evidentemente non ha bisogno di me), stufo di
invidiare, stufo di chiedermi cosa si prova a vincere, di dover giustificare la mia
esistenza senza averla determinata, stufo di dover rispondere alle aspettative
di tutti senza aver mai visto soddisfatte le mie, stufo di fare buon viso a
pessima sorte, di fingere interesse, di illudermi, di essere preso in giro, di
essere messo da parte e di sentirmi dire che la sensibilità è una grande qualità.
Tutte balle. Se la sensibilità fosse davvero una grande qualità, sarebbe oggetto
di ricerca. Non lo è mai stata e mai lo sarà, perché questa è la realtà sbagliata,
è una dimensione dove conta la praticità che non premia i talenti, le
alternative, sbeffeggia le ambizioni, insulta i sogni e qualunque cosa non si
possa inquadrare nella cosiddetta normalità. Non la posso riconoscere come
mia.
Da questa realtà non si può pretendere niente. Non si può pretendere un
lavoro, non si può pretendere di essere amati, non si possono pretendere
riconoscimenti, non si può pretendere di pretendere la sicurezza, non si può
pretendere un ambiente stabile.
A quest’ultimo proposito, le cose per voi si metteranno talmente male che tra
un po’ non potrete pretendere nemmeno cibo, elettricità o acqua corrente, ma
ovviamente non è più un mio problema. Il futuro sarà un disastro a cui non
voglio assistere, e nemmeno partecipare. Buona fortuna a chi se la sente di
affrontarlo.
Non è assolutamente questo il mondo che mi doveva essere consegnato, e
nessuno mi può costringere a continuare a farne parte. È un incubo di
problemi, privo di identità, privo di garanzie, privo di punti di riferimento, e
privo ormai anche di prospettive.
Non ci sono le condizioni per impormi, e io non ho i poteri o i mezzi per crearle.
Non sono rappresentato da niente di ciò che vedo e non gli attribuisco nessun
2
senso: io non c’entro nulla con tutto questo. Non posso passare la vita a
combattere solo per sopravvivere, per avere lo spazio che sarebbe dovuto, o
quello che spetta di diritto, cercando di cavare il meglio dal peggio che si sia
mai visto per avere il minimo possibile. Io non me ne faccio niente del minimo,
volevo il massimo, ma il massimo non è a mia disposizione.
Di no come risposta non si vive, di no si muore, e non c’è mai stato posto qui
per ciò che volevo, quindi in realtà, non sono mai esistito. Io non ho tradito, io
mi sento tradito, da un’epoca che si permette di accantonarmi, invece di
accogliermi come sarebbe suo dovere fare.
Lo stato generale delle cose per me è inaccettabile, non intendo più farmene
carico e penso che sia giusto che ogni tanto qualcuno ricordi a tutti che siamo
liberi, che esiste l’alternativa al soffrire: smettere. Se vivere non può essere un
piacere, allora non può nemmeno diventare un obbligo, e io l’ho dimostrato. Mi
rendo conto di fare del male e di darvi un enorme dolore, ma la mia rabbia
ormai è tale che se non faccio questo, finirà ancora peggio, e di altro odio non
c’è davvero bisogno.
Sono entrato in questo mondo da persona libera, e da persona libera ne sono
uscito, perché non mi piaceva nemmeno un po’. Basta con le ipocrisie.
Non mi faccio ricattare dal fatto che è l’unico possibile, io modello unico non
funziona. Siete voi che fate i conti con me, non io con voi. Io sono un
anticonformista, da sempre, e ho il diritto di dire ciò che penso, di fare la mia
scelta, a qualsiasi costo. Non esiste niente che non si possa separare, la morte
è solo lo strumento. Il libero arbitrio obbedisce all’individuo, non ai comodi
degli altri.
Io lo so che questa cosa vi sembra una follia, ma non lo è. È solo delusione. Mi
è passata la voglia: non qui e non ora. Non posso imporre la mia essenza, ma
la mia assenza si, e il nulla assoluto è sempre meglio di un tutto dove non puoi
essere felice facendo il tuo destino.
Perdonatemi, mamma e papà, se potete, ma ora sono di nuovo a casa. Sto
bene.
Dentro di me non c’era caos. Dentro di me c’era ordine. Questa generazione si
vendica di un furto, il furto della felicità. Chiedo scusa a tutti i miei amici. Non
odiatemi. Grazie per i bei momenti insieme, siete tutti migliori di me. Questo
non è un insulto alle mie origini, ma un’accusa di alto tradimento.
P.S. Complimenti al ministro Poletti. Lui sì che ci valorizza a noi stronzi.
Ho resistito finché ho potuto.”
3
“ NON SUSSISTE IL DELITTO DI DIFFAMAZIONE QUALORA L’AGENTE ESERCITI
IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA, ANCHE SE ESPRESSA CON “VIS” POLEMICA,
PURCHE’ SUSSISTA L’INTERESSE PUBBLICO DELLA CONOSCENZA DEI FATTI;
“NELLE COMPETIZIONI POLITICHE
E’ LECITO, IN QUANTO RIENTRA
NELL’ESERCIZIO DI LIBERTA’ GARANTITI A TUTTI I CITTADINI DALLA
COSTITUZIONE, CRITICARE, DI APPROVARE ANCHE CON ESPRESSIONI E
TONI ASPRI, FATTI E COMPORTAMENTI DEGLI AVVERSARI.
NEL CASO DI SPECIE, AL FINE DI VALUTARE CORRETTAMENTE IL CONTESTO
IN CUI E’ STATO SCRITTO IL MESSAGGIO OCCORRE PRECISARE CHE
GIUSEPPE CIAMPOLILLO E’ COORDINATORE DEL COMITATO CITTADINO
“ISOLA PULITA”, ATTIVO NELLA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI CITTADINI
DI ISOLA DELLE FEMMINE.
SE AFFERMAZIONI DEL GENERE DI QUELLE PROFFERITE DAL CIAMPOLILLO
FOSSERO VIETATE DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO, E NON
“COPERTE” DALLA GARANZIA COSTITUZIONALE DELL’ART 21, SI CORREREBBE
IL RISCHIO DI CRIMINALIZZARE TUTTE LE MANIFESTAZONI DEL DISSENSO
POLITICO. SI RITIENE INVECE CHE IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA SIA UN
DIRITTO PRIMARIO E FONDAMENTALE, LINFA DI QUALSIASI SISTEMA
DEMOCRATICO, IL CUI ESERCIZIO DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITO.
IN
TALE
CONTESTO,
QUINDI,
L’UTILIZZAZIONE
DI
ESPRESSIONI
PARTICOLARMENTE ASPRE (QUALE “PAPOCCHIO DEL P.R.G.) APPARE
SCRIMINATO DAL DIRITTO DI CRITICA DEI CITTADINI NEL CONFRONTI DEI
PUBBLICI AMMINISTRATORI”. CARLO MARZELLA ARCHIVIAZIONE
TUTTO CIO’ CHE IL CIAMPOLILLO AVEVA RASSEGNATO (IN TERMINI DI
DESCRIZIONE GENERALE DEL CONTESTO POLITICO-AMMINISTRATIVO DEL
COMUNE) – NELL’ARTICOLO OGGI ADDITATO AD EVIDENZA DIFFAMATORIA –
POTEVA DIRSI VERO E, ADDIRITTURA PREMONITORE DI FUTURE VERITA’.
SE BEN SI LEGGE, NON VI E’ UN DIRETTO CONTENUTO OFFENSIVO RIVOLTO
AL SINDACO MA SOLTANTO L’ACCORATO INVITO DEL GIORNALISTA ( FATTO A
NOME DI TUTTI I CITTADINI) AFFINCHE’ FOSSE DATA PROVA DI UNA
SOLUZIONE DI CONTINUO RISPETTO AL PASSATO E DI UNA DIVERSA
GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELLA POLITICA AMBIENTALE DELLA
CITTA’ .
NEL NOSTRO CASO – RIBADIAMO – LA CRITICA POLITICA POSTA DAL
CIAMPOLILLO AVEVA NATURA DI VERITA’, DIMOSTRATA DAI SUCCESSIVI
PROVVEDIMENTI DEL PREFETTO E DEL MINISTRO DEGLI INTERNI E
ADDIRITTURA CULMINATA CON L’INCANDIDABILITA’ DELL’ODIERNA PERSONA
OFFESA SANCITA DA UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI PALERMO DEL 17
GIUGNO 2013. N 132 DEL 10 GIUGNO
E’ ABBASTANZA CHIARA E SOPRATTUTTO QUANDO LE FUNZIONI POLITICHE O
DI ALTA RAPPRESENTANZA SVOLTE DAL SOGGETTO DESTINATARIO DELLE
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CRITICHE
SI
MANIFESTAINO
PARTE
CONNATURATA
ALLA
LIBERA
ESPRESSIONE DEL PENSIERO E COMUNQUE, ALLA NATURA DELLA DIALETTICA
DOMOCRATICA.
Inoltre, tanto erronea quanto ultronea risulta l’opinione dei Carabinieri della
locale Stazione, per cui l’accaduto dovrebbe ricondursi a “discordanze dovute
ad una appartenenza a diverse ideologie politiche … a motivi legati ad una sana
competizione politica, in cui gli emissari della minoranza, nella circostanza il
Ciampolillo, coglievano l’occasione per attaccare la maggioranza” (v. relazione
CC di Isola delle Femmine del 17.01.2012 procedimento penale 9443 2011
PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO)
giova evidenziare che il Sig. Ciampolillo non appartiene (né apparteneva) ad
alcun gruppo politico, non riveste alcun ruolo istituzionale e, soprattutto, lungi
dall’operare in qualità di emissario di partito, nella vicenda de qua esercitava
semplicemente il proprio diritto d’informazione. (procedimento penale 9443
2011 PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO)
Orbene, premesso che l’attività intrapresa dalla persona offesa rientra senza
dubbio alcuno nel libero esercizio del diritto di cronaca, non v’è chi non veda
come risulti quantomeno curioso immaginare che un soggetto possa
fotografare una zona interessata da un intervento di operatori ecologici in
modo minaccioso: ad arrecare turbamento all’amministratore locale poteva
essere, semmai, la documentazione di un’operazione illecita, posta in essere in
assenza delle prescritte autorizzazioni, non certo un pezzo giornalistico su una
bonifica di uno spazio pubblico !!! (procedimento penale 9443 2011 PM
LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO)
In ultimo, se dubbi dovessero residuare in ordine ai contributi testimoniali
offerti dai soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda, l’obiettiva valutazione
dei contenuti della dichiarazione redatta e sottoscritta da Massa Mirella (Agente
di P.M.) e gli ulteriori dati investigativi, ricavabili dall’assunzione a sommarie
informazioni dei predetti Caruso e Mannino, contribuirebbero a sciogliere ogni
riserva. (procedimento penale 9443 2011 PM LAURA VACCARO GIP MICHELE
ALAJMO)
“Il delitto ex art. 610 c.p. si consuma nel momento in cui l’altrui
volontà sia rimasta di fatto costretta a fare, tollerare od omettere qualche
cosa, senza bisogno che l’azione o l’omissione abbia avuto un effetto
continuativo. Trattasi di reato istantaneo, né influisce che gli effetti siano
stati, o meno, permanenti” (ex plurimis, Cass. 17 dicembre 2003, n. 3403)
L’ESIMENTE DELL’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRITICA POLITICA (ART 51
CODICE PENALE) NEL CASO IN CUI – CON LETTERA RECAPITATA AL
CONSIGLIO COMUNALE – SIANO RIVOLTE ASPRE CRITICHE AD UN
CONSIGLIERE CONCERNENTI FATTI RISULTATI VERI, RELATIVI AL CUMULO DI
MOLTEPLICI CARICHE POLITICHE REMUNERATE , ALL’INCOMPATIBILITA’
IMPLICANTE DIMISSIONI DA ALCUNE CARICHE, ALLA POSSIBILITA’ DI
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ATTIVITA’ PROFESSIONALI IN CONFLITTO CON LO STESSO COMUNE,
STIGMATIZZANDONE L’ATTIVITA’ IN QUANTO PREORDINATA AD “ARRAFFARE”
IL PIU’ POSSIBILE PER SE’ “FREGANDOSENE” DEL RESTO, CONSIDERATO CHE
IL DIRITTO DI CRITICA SI CONCRETA NELLA ESPRESSIONE DI UN GIUDIZIO O
DI UN’OPINIONE CHE, NELLA SPECIE, ACCERTATA LA VERITA’ DEI FATTI E
L’APPLICABILITA’ DEL DIRITTO DI CRITICA, NON E’ VIOLATO IL LIMITE DELLA
CONTINENZA, TENUTO CONTO DELLA PERDITA DI CARICA OFFENSIVA DI
ALCUNE ESPRESSIONI NEL CONTESTO POLITICO IN CUI LA CRITICA PUO’
ASSUMERE FORME TANTO PIU’ INCISIVE E PENETRANTI QUANTO PIU’
ELEVATA E’ LA POSIZIONE PUBBLICA DEL DESTINATARIO.
La querela si sostanzia in un’esposto-denunzia rivolto all’Autorità Giudiziaria
contenente la mera narrazione di fatti a rilevanza penale (art. 120 c.p.), a cura
della persona offesa o di uno fra più offesi da un medesimo fatto (reato
commesso in danno di più persone).
La qualificazione giuridica dei fatti denunziati spetta all’Autorità Giudiziaria. La
querela pur rivestendo natura di condizione di procedibilità per taluni delitti,
non è un atto processuale, bensì un atto del privato cittadino da cui scaturisce
l’apertura di un procedimento penale.
La non necessarietà del patrocinio legale per il mero atto di proposizione della
querela, esclude in radice il diritto di ottenere il rimborso delle spese sostenute
per l’esecuzione del mandato conferito ad un avvocato.
Gli amministratori interessati ben avrebbero potuto redigere l’atto di querela
personalmente o rendere le dichiarazioni alla presenza di un pubblico ufficiale
al fine di trasfonderle in un verbale di ricezione di querela orale. Inoltre, la
Sezione osserva che stante la vocazione personalistica dell’offesa all’altrui
reputazione insita nel reato di diffamazione a mezzo stampa, il diritto a
sporgere querela a cura delle persone che si dolgono delle propalazioni
diffamatorie, non è soggetto ad alcuna autorizzazione amministrativa, onde si
rileva
la
superfluità
dell’autorizzazione
della
Giunta
comunale
al
confezionamento e al deposito della querela medesima. non sussistono i
presupposti che consentano il rimborso delle spese legali, ai sensi della
disciplina sopra illustrata, da parte del Comune a favore degli amministratori
proponenti la querela.
In primo luogo si ribadisce la natura personalistica della proposizione della
querela, senza necessità di assistenza tecnica e di patrocinio legale.
In secondo luogo, la descrizione del fatto attiene ad un procedimento penale
avviato su iniziativa degli amministratori, e non ad un procedimento penale
aperto nei confronti degli stessi, come invece richiede testualmente la
normativa in questione (…”ove si verifichi l’apertura di un procedimento di
responsabilità civile o penale nei confronti di un suo dipendente….”).
Inoltre, il reato ipotizzato a carico del querelato, poi archiviato, è la
diffamazione, ossia una condotta criminosa d’opinione posta in essere in danno
dei singoli e non dell’amministrazione locale nel suo complesso. Difetta altresì il
nesso di causalità fra l’attività funzionale e i fatti assunti a base della querela.
Nesso eziologico affatto esplicitato nella richiesta di parere.
Anche il riferimento alla tutela dell’immagine dell’ente locale, contenuta nella
richiesta di parere, non può che individuarsi in un interesse mediato e indiretto
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derivante dalla tutela dell’operato e dei comportamenti ascrivibili agli
amministratori, al sindaco e ai componenti della giunta, unici veri destinatari
delle espressioni ritenute lesive.
SENTENZA CORTE DEI CONTI
Lombardia/452/2011/PAR
12 luglio 2011
Il Direttore della Segreteria
(dott.ssa Daniela Parisini)
D.LGS 267 2000 Art. 194. Riconoscimento di legittimità di debiti fuori
bilancio 1. Con deliberazione consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, o con
diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali
riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze
esecutive; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai
commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed
arricchimento per l'ente, nell'ambito dell'espletamento di pubbliche funzioni e
servizi di competenza.
http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2000_0267.htm#194
LEGGE REGIONALE 145 1980 ART. 39 PATROCINIO LEGALE AI
DIPENDENTI CHE, IN CONSEGUENZA DI FATTI ED ATTI connessi
all'espletamento del servizio e dei compiti d'ufficio, siano soggetti a
procedimenti di responsabilità civile, penale o amministrativa, Ë assicurata
l'assistenza legale, in ogni stato e grado del giudizio, mediante rimborso,
secondo le tariffe ufficiali, di tutte le spese sostenute, sempre che gli
interessati siano stati dichiarati esenti da responsabilità
http://www.regione.sicilia.it/presidenza/personale/n2/Sito_HTML/leggi/198012-29%20Legge%20Reg.%2029%20dicembre%201980%20n.145.pdf
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE – sentenza 17 marzo 2015 n. 5264 –
Pres. Salvago, Rel. Lamorgese – O.L. c. Comune di Turbigo – (riuniti i giudizi,
rigetta il ricorso principale e dichiara assorbito il ricorso incidentale). Comune e
Provincia – Amministratori – Rimborso delle spese legali – Per giudizi civili,
penali od amministrativi relativi all’espletamento del servizio e all’adempimento
dei compiti d’ufficio – Disciplina prevista per i dipendenti degli ee.ll. dall’art. 67
del d.P.R. 15 maggio 1987 n. 268 – Inapplicabilità – Ragioni. L’art. 67 del
d.P.R. 15 maggio 1987 n. 268 (che pone a carico degli enti locali “anche a
tutela dei propri diritti ed interessi” l’onere delle spese per la difesa dei propri
dipendenti nei procedimenti civili, penali od amministrativi “per fatti o atti
direttamente connessi all’espletamento del servizio e all’adempimento dei
compiti d’ufficio… a condizione che non sussista conflitto di interessi“) non si
applica agli amministratori degli enti locali. Infatti il diritto al rimborso delle
spese legali relative ai giudizi di responsabilità civile, penale o amministrativa a
carico di dipendenti di amministrazioni statali o di enti locali per fatti connessi
all’espletamento del servizio o comunque all’assolvimento di obblighi
istituzionali,
conclusi
con
l’accertamento
dell’esclusione
della
loro
responsabilità, non compete all’assessore comunale, né al consigliere comunale
o al sindaco, non essendo configurabile tra costoro (i quali operano
nell’amministrazione pubblica ad altro titolo) e l’ente un rapporto di lavoro
dipendente, non potendo estendersi nei loro confronti la tutela prevista per i
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dipendenti, né trovare applicazione la disciplina privatistica in tema di mandato
(1).
Intervista integrale del vicesindaco Stefano Bologna a Teleoccidente
del 14-10-2005
Bologna: proprio l’altro ieri ho rassegnato le dimissioni da
Vicesindaco. Dopo un lungo e travagliato periodo di contrasti e ripensamenti
proprio perché dopo 18 mesi circa da quella bellissima vittoria nel segno della
continuità amministrativa, purtroppo ho dovuto verificare periodicamente che
questa continuità non ci stava. Per fare un esempio emblematico nel giro
di 10 mesi sistematicamente e cronologicamente sono stati
completamente smantellati l’ufficio di Igiene Ambientale, poi è stato
indebolito particolarmente e pericolosamente l’ufficio Tributi e proprio
l’alto ieri è stato decapitato assolutamente l’ufficio Tecnico. Questo è
completamente in contrasto con quella che doveva essere la continuità
amministrativa organizzativa e di sviluppo del nostro paese. Ma questo è solo
un esempio di tutte le tematiche dell’amministrazione che poi nei prossimi
giorni avrò il dovere e diritto di informare tutti i cittadini.
Teleoccidente:
ripensamento?
Una
decisione
irrevocabile
o
ci
sono
margini
per
un
Bologna: Tutte le decisioni sono revocabili, però facendo un’analisi accurata in
questi mesi quello che sono mancati sono alcuni capisaldi, alcuni valori
principali che sono quelli dell’umiltà, del senso della responsabilità e della
fiducia reciproca. Quindi un aggiustamento, soltanto un aggiustamento di rotta
basato su questi tre principi potrebbe fare ritornare indietro questa decisione
che in questo momento mi sembra completamente impossibile. Vorrei
aggiungere solo un’altra riflessione per quanto riguarda un’analisi che qualsiasi
cittadino di Isola può fare, ma anche qualsiasi cittadino del circondario, un’altra
motivazione seria delle mie dimissioni vanno fatte in seguito a questa
riflessione: io penso che chiunque abbia fatto un’analisi per come siamo
arrivati alla vittoria del 2004, io penso che dopo 11 anni di mia sindacatura
continua, io ho avuto una grande parte in quella vittoria insieme a tutta
la giunta e a tutto il consiglio. Ma quella vittoria nel segno della continuità
era sicuramente ascrivibile in grande parte alla mia esperienza al mio
operato e alla mia faccia, ma non solo. Io ho visto, ho notato e questo con
grande dolore che all’indomani dell’elezione del 14 giugno 2004 ero diventato
io il problema di questa amministrazione ma principalmente della guida del
sindaco, ero diventato io l’avversario politico da temere all’interno della
coalizione, per questo diciamo non aveva più senso continuare. Proprio per
questa mia impressione che era anche l’impressione che vedevano i miei amici
e le persone che mi erano accanto. Mi auguro che questa mia analisi sia
sbagliata, però per arrivare dopo 11 anni e dopo l’anno e mezzo a questa
decisione sicuramente ho dovuto fare per forza questa analisi e ho dovuto per
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forza prendere atto che non c’erano le condizioni politiche, umane e
amministrative per potere andare avanti.
Teleoccidente: Un’inversione di ruoli?
Bologna: Non è cosi semplicistica l’analisi, perché nel momento in cui si sono
invertiti i ruoli, si sono invertiti in una condizione in cui venivo da 11 anni di
Sindaco e con una vittoria personale apertissima e dal punto di vista
dell’opinione pubblica non sono da mettere in discussione il mio successo
personale in quelle elezioni. Io mi aspettavo una fiducia a 360 gradi non mi
aspettavo all’indomani delle elezioni un discorso del tipo “tu questo non lo puoi
fare” “tu questo non lo puoi fare” “tu questo non lo puoi fare”. Io mi sono
sentito tradito ma soprattutto i cittadini che mi hanno dato fiducia, penso che
si sono sentiti traditi. E siccome l’attaccamento alla poltrona e lo sto
dimostrando che non è quello che mi contraddistingue, nonostante i miei 11
anni, io devo rendere conto alla cittadinanza e siccome in questo momento è il
paese che ne soffre di questa situazione perché in soli 16 mesi abbiamo fatto
dei grandi passi all’indietro, allora con senso di responsabilità e con grande
dolore prendo questa decisione. Ma devo riferire assolutamente a tutta la
cittadinanza giorno per giorno quello che è successo e quello che potrà
succedere se non ci sarà un grande aggiustamento di rotta.
Sindaco Gaspare Portobello intervista integrale di replica a
Teleoccidente 15-10-2005.
Teleoccidente: Il Vicesindaco Bologna ha dato appunto le sue dimissioni, cosa
ha da aggiungere al riguardo? Un suo giudizio in merito?
Portobello: Sono arrivate queste dimissioni come un fulmine a ciel sereno, noi
non ce lo aspettavamo. Però lui ha fatto questa scelta è importante ribadire
che lui ha fatto questa scelta. Ci sono due posizioni molte semplici che posso
riassumere: lui sostiene come ha sostenuto nell’intervista di essere stato
messo da parte, di non aver diciamo potuto svolgere il suo ruolo di
vicesindaco, io sostengo che invece lui non si è calato nel suo ruolo di
vicesindaco, posso anche capirlo perché veniva da 11 anni di sindaco….. ma
non si è calato nel suo ruolo di vicesindaco. Ho la fortuna, abbiamo la fortuna
di abitare in un piccolo centro, la gente sta in contatto con le istituzioni, sa la
gente saprà se è giusta la mia posizione o la sua posizione. Non intendo fare
polemiche, sono motivato, intendo andare avanti se c’è la possibilità, però un
messaggio di democrazia politica lo voglio lanciare: Stefano credo che stia
sbagliando a far passare un messaggio che diciamo non rispetta le regole della
democrazia. 11 anni sono stati a ruoli invertiti io facevo parte del gruppo
facevo parte della giunta, il paese è cresciuto, il paese è stato amministrato
perché lui era sindaco, volevo passare questo messaggio. Abbiamo vinto a
giugno del 2004 le elezioni perché lui veniva da… sindaco nell’ultima tornata
amministrativa, in questi 18 mesi tutto è crollato a Isola tutto non è andato
bene perché lui è stato messo da parte. Io credo che non sia proprio così, la
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democrazia secondo me in un piccolo centro deve poter fare a meno del
sindaco Portobello dell’ex sindaco Bologna di tanti altri ex sindaci e che il paese
ha tante risorse, dobbiamo restare sereni e tranquilli non è giusto far passare
questo messaggio.
Teleoccidente: Nella sua intervista Bologna a parer suo esistono dei margini
per poter anche ritirare le sue dimissioni e poi ha parlato di tre punti
fondamentali , lei cosa ne pensa?
Portobello: Veramente i margini esistevano qualora lui non avesse presentato
le dimissioni, c’era un chiarimento dentro il gruppo, non presentava le
dimissioni, tante volte, tante crisi abbiamo affrontato in questi 16 mesi. Perché
negli anni precedenti aveva una spalla un fratello che era l’ex assessore
Portobello, ex vicesindaco, in questi 16 mesi abbiamo affrontato tante crisi, ci
siamo, però all’interno del nostro gruppo dei nostri diversi amici riuscivamo a
risolverli perché ci stimavamo, ora ha fatto un passo secondo me prima ha
presentato le dimissioni e poi vuole il chiarimento, non capisco politicamente
non capisco, non credo che in questo momento ci sono le condizioni per poter
tornare indietro, in politica non si sa cosa potrà succedere in seguito, poi è un
personaggio politico di spessore, gli faccio tanti auguri, gli auguro tutto il bene
possibile e poi chissà cosa succederà.
Teleoccidente: Sembra quasi che si sia aperto un botta e risposta tra lei e
appunto il vicesindaco Bologna, pensa appunto che questa situazione potrà
continuare?
Portobello: No! No io chiederò lo dico serenamente chiederò…con questa
replica, credo replica pacata nei confronti del dialogo politico di questa fase
ripeto ribadisco gli auguri che ho fatto poc’anzi però non andrò….a criticare. Io
chiamerò teleoccidente io spero per tante opere nuove per tante iniziative
culturali turistiche e spero di potervi chiamare per questo. La polemica per me
è chiusa.
ABBIAMO PARLATO DI……………………
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ABUSIVISMO EDILIZIO 2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO
23
SETTEMBRE ALBERT D’ARPA BRIGADIERE VITALE DOMENICO VIGILE
OLIVERI ROSARIO SOPRALLUOGO I 4 VILLINI DIFFORMI BOLOGNA
GAETANO PADRE BOLOGNA STEFANO 951 2 3 4 5 BUSIVISMO
14_124237
ACCERTAMENTI ISPETTIVI ASSESSORATO ENTI LOCALI
ACQUARIO MARINO Realizzazione di un acquario marino ed un
osservatorio biologico marino permanente presso la ex base Nato di
Isola delle Femmine – Palermo.
ADDIO PIZZO 5
10
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ALBERT FIORENZA COMMISSIONE EDILIZIA ESPOSTI SANATORIE
LICENZIAMENTO REINTEGRO
ALIQUO’ ARCH ANGELO PROGETTISTA PRG 1999 10 DICEMBRE
BOLOGNA SINDACO DELIBERA DI GIUNTA 150 PORTOBELLO RUBINO
LUCIDO CONFERIMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DEL PIANO
REGOLATORE GENERALE E REGOLAMENTO EDILIZIO DISCIPLINARE DI
INCARICO ARCH ALIQUO’ ANGELO ING USTICANO FRANCESCA
RESPONSABILE UTC DOPO IL RIFIUTO DELL’AMMINISTRAZIONE A DARE
INCARICO ALL’ING MANGIARDI A TITOLO GRATUITO PER LA REVISIONE
DEL PRG DOPO IL VOTO CRU
ALTADONNA SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE
SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA
COSTRUZIONI
MANNINO
BOLOGNA
ALBERT
BRUNO
SIRCHIA
ALTADONNA MANNINO
ATTI PARLAMENTARI INTERROGAZIONI LO PRESTI ANGELA NAPOLI
BRUNO RAPPA BOLOGNA ASSESSORE DIMISSIONI INFILTRAZIONI 2002
10 APRILE BOLOGNA SINDACO ATTI PARLAMENTARI PROMEMORIA
Interrogazione Parlamentari su Isola delle Femmine
AMPLIAMENTO CIMITERO
ARCH ALUZZO 2005 21 SETTEMBRE DEPOSIZIONE PENTITO
CAMPANELLA FRANCESCO ARCH BRUNO MARSALA CAMPO
SPORTIVO ISOLA ARCH
ALUZZO OMNIA STRUTTURA GEOM
PANEBIANCO
Arch. Roberto Bilello transitato, con mobilità esterna, nei ruoli del
Comune di Palermo e l’Arch. Giambruno Monica è in congedo la
Responsabile del 2° Servizio “Lavori Pubblici" è in questo periodo
assente per malattia; DETERMINA SINDACALE PORTOBELLO 36 31
DICEMBRE 2005
AREA DI EMERGENZA E DI SOCCORSO
IN CASO DI CALAMITA’
NATURALI 2013 15 LUGLIO PARE PER OCCUPAZIONE SPAZIO
DITA ISOLANAUTICA s.n.c. VIA MICHELANGELO 28 SCAVARELLI
GAETANO AIELLO FRANCESCO PAOLO AREA PORTUALE FOGLIO 1
PART 1
ARMAO AVVOCATO SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI
SRL CANEPA
SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226
1998
SIALMA
COSTRUZIONI
MANNINO
BOLOGNA
ALBERT
BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO
ASSESSORE CUTINO QUERELA PER AGGRESSIONE IL BLOGGER
CIAMPOLILLO 2011 2 APRILE VIA GARIBALDI BOLOGNA RAPPA CARUSO
MASSA MIRELLA ipotesi-reato-art-594-595-610
ATTREZZATURE SPORTIVE ISOLA DELLE FEMMINE LAVORI DI
MANUTENZIONE INCARICHI E CONSULENZE 2010 8 APRILE
PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. 037.10.pdf
MONICA
GIAMBRUNO D’ARPA SANDRO ARCH STEFANIA GIOACCHINO NAVARRA
NICOLO’ ATTREZZATURE SPORTIVE Nomina del Responsabile Unico del
Procedimento dei "Lavori di completamento degli impianti sportivi
polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive". Il
Responsabile del V Settore, Arch. Sandro D’Arpa, sottopone
11
all’approvazione
deliberazione
della
Giunta
Comunale
la
seguente
proposta
di
• BILANCI PREVISIONE CONSUNTIVO DELIBERAZIONI CORTE DEI CONTI
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BILANCIO CONSUNTIVO 2014 2015 15 LUGLIO BOLOGNA SINDACO
2015 RELAZIONE REVISORI DEI CONTI RENDICONTO 2014 ALBANESE
CAMARDA D'ORSA
BILANCIO DI PREVISIONE 2016 APPROVATO A DICEMBRE IL BILANCIO
DEL CRAK FINANZIARIO DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE CHE
DOVRA’ RICCORRERE ALLA PROCEDURA DI RIEQUILIBRIO DI BILANCIO
CON UNA RELAZIONE DOVE EMERGERANNO LE RESPONSABILITA’
AMINISTRATIVE E GIURIDICHE 2016 29 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO
C.C. DELIBERA 53 BILANCIO DI PREVISIONE DEBORAH PUCCIO
REVISORI DEI CONTI APPROVAZIONE PRESUPPOSTO PROCEDURA
RIEQUILIBRIO DI BILANCIO REPOSABILITA CRAC FIANZIARIO
BILANCI PREVENTIVI CONSUNTIVI 2013 2014 2015 2016
BILANCIO DI PREVISIONE 2015 2015 BOLOGNA SINDACO PUCCIO
DEBORAH UFFICIO RAGIONERIA NOTA TECNICA AL BILANCIO DI
PREVISIONE 2015 COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
B.B.P. S.A.S. GLI SGRAVI TRIBUTI DEL 6° SETTORE DIRETTO DAL
SIGNOR RAPPA ROCCO E LA REVOCA DEL PROVEDDIMENTO
BOLOGNA STEFANO SINDACO MINACCIATO ED INTIMIDITO
IL
CONSIGLIO COMUNALE ESPRIME INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ PER LE
INTIMIDAZIONI E LE MINACCE RICEVUTE DAL SINDACO STEFANO
BOLOGNA. DA INFORMAZIONI PRESSO LA STAZIONE DEI CARABINIERI
IN ORDINE ALLE EVENTUALI DENUNCE PRESENTATE DAL SINDACO NON
SI TROVA TRACCIA 1997 18 APRILE BOLOGNA SINDACO MINACCE ED
INTIMIDAZIONI MANNINO ANGELO
LE MINACCE AL SINDACO
BOLOGNA SONO SOLO BERZELLETTE
BOLOGNA INTIMIDAZIONI
VERBALI PIU’ PERICOLOSA DI OGNI ALTRA INTIMIDAZIONE
BOLOGNA STEFANO SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA
SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226
1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNO
SIRCHIA ALTADONNA MANNINO BOLOGNA GAETANO
BURGIO SALVATORE SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA
SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226
1998
SIALMA
COSTRUZIONI
MANNINO
BOLOGNA
ALBERT
BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO
CALLIOPE E GLI APPARTAMENTI A FIGLI DI EX AMMINISTRATORI DAL
SETTIMANALE CRONACA VERA
CALLIOPE BOLOGNA PORTOBELLO CATALDO SCAFIDI TURANO LA
NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA L’ISPEZIONE DELL’ASSESSORATO
ENTI LOCALI PRESSO IL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE LE
RETICENZE
CAMPO SPORTIVO MONDIALI 90
CANDIDABILITA’ INCANDIDABILITA’ LA QUESTION
DELLA GIUNTA
STEFANO BOLOGNA E DEL SUO ASSESSORE GEOM FRANCESCO CRISCI
AL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 2014 16 FEBBRAIO
SOSPENSIONE DALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE: PER IL
12
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CONSIGLIO DI STATO NON SUSSISTE ALCUN ECCESSO DI DELEGA DEL
D.LGS. N. 235/2012 RISPETTO ALLA LEGGE ANTICORRUZIONE N.
190/2012 DELLA SOSPENSIONE QUALE EFFETTO DI CONDANNE PENALI
“NON DEFINITIVE” 2002 11 FEBBRAIO INCANDIDABILITA’ CORTE DI
CASSAZIONE SENTENZA 1990 SOSPENSIONE DALLA CARICA ELETTIVA
DI CONSIGLIERE COMUNALE CRISCI FRANCESCO
CASE POPOLARI FANTASMA
CHIUSURA PASSAGGIO LIVELLO DI ISOLA DELLE FEMMINE IN VIA
TRAPANI 2002 24 LUGLIO BOLOGNA STEFANO SINDACO DECRETO
PRESIDENZIALE 24 luglio 2002 Accordo di programma finalizzato
all'approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di
collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione
del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario
Palermo Centrale/Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle
Femmine - Capaci - Carin
CIAMPOLILLO QUERELA L’ASSESSORE CUTINO MARCELLO 2013 2011
PROC PEN 9443 2011 CIAMPOLILLO CUTINO PM LAURA VACCARO GIP
MICHELE ALAJMO) FALCONE OPPOSIZIONE ARCHIVIAZIONE RAPPORTO
CARABINIERI MARESCIALLO LA GAMBA TESTI MASSA RAPPA ROCCO
BOLOGNA
STEFANO
MANNINO
CARUSO
VIGILI
URBANI
CONTROQUERELA CUTINO
CIMITERO TUMULAZIONE ORDINANZE URGENTI E CONTIGIBILI
SENTENZE TAR
CASERMA DEI CARABINIERI INCARICO ANGELICO WALTER COMUNE DI
ISOLA DELLE FEMMINE PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI MISURA
CONTABILITÀ REALIZZAZIONE NUOVA CASERMA CARABINIERI DA
REALIZZARSI
1.960.000 EURO WALTER ANGELICO RUSSELLO VIA
KENNEDY CASERMA DEI CARABINIERI COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE
CENTRO DIURNO PER GLI ANZIANI DI VIA MATTARELLA IL PROGETTO E
I PROGETTISTI CON BOLOGNA
CIAMPOLILLO GIUSEPPE CUTINO MARCELLO ASSESSORE OPPOSIZIONE
AVVERSO ALLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL 09.02.2012 DAL
P.M. D.SSA LAURA VACCARO PROCEDIMENTO PEN 9443 2011 RGNR
NOTIFICATA IL 02.04.2012
CIMITERO LA GESTIONE E LE RITORSIONI A SEGUITO DELLE ELEZIONI
AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO 2009 2010 13 GENNAIO CIMIETRO
SOPRALLUOGO PER ABUSIVISMO LI VIGNI E MESSINA PRIMO
VERBALE E' PRESENTE E GLI E' STATO INTIMATO A DAVI
ROSARIA UN SECONDO VERBALE E' STATO INTIMATO A RISO
GIOVANNA MADRE INVALIDA IL PRIMO VERBALE REDATTO NELLA
GIORNATA DI MERCOLEDI’ GIORNO DI CHIUSURA DEL CIMITERO
COLLOQUIO
TELEFONICO
CON
UN
ESPONENTE
POLITICO
DI ISOLA DELLE FEMMINE, ALL'EPOCA CANDIDATO ALLE ELEZIONI
COMUNALI 2009 LA PROMESSA DI UN INCARICO DI CONSULENZA
PROFESSIONALE DA PARTE DEL SINDACO DI ISOLA DELLE FEMMINE)
NONCHÉ DEL FATTO ...
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COLONNELLO TEO LUZZI IL COMITATO DELLA LEGALITA’ 2010 22
GIUGNO STEFANO BOLOGNA RACCOMANDATA AL COLONNELLO TEO
LUZI COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI VIA MURA SAN VITO
1 90133 PALERMO SEGNALANDO IPOTESI DI CORRUZIONE E DI
MALAFFARE INTORNO ALLLA CONCESSIONE DI LICENZE EDILIZIE PER
AMPLIAMENTO
SARACEN SICILEAS FERRAO ONORATO IMPASTATO
D’ARPA LA VENDITA DEL TERRENO AD AIELLO FRANCESCO PAOLO
GIAMBONA CASTELLESE ALTADONNA
COMITATO DELLA LEGALITA’ 2010 10 FEBBRAIO IL COMITATO DELLA
LEGALITA' DENUNCIA IL CLIMA DI ILLEGALITA' ED IL RISCHIO DI
INQUINAMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA RAPPA ROCCO
CIAMPOLILLO
BOLOGNA
RUBINO
PROCURA
BRUNO
POMIERO
PORTOBELLO
COMITATO LOTTA CONTRO LA MAFIA C.L.A.M.
COMMISSARIO AD ACTA DR AZZARELLO D.A. n°775/2011 verificare
l’iter procedurale di approvazione del documento finanziario relativo agli
equilibri di Bilancio
COMMISSARIO AD ACTA BILANCIO CONSUNTIVO 2014 DR. MESSINA
CARMELO 8 OTTOBRE 2015 C.C.
COMPARTO 1 SORELLE POMIERO BOLOGNA TOIA MONTELIONE RITA IN
PALMERI
COMMISSARIO AD ACTA BILANCIO DI PREVISIONE 2015 DR. MESSINA
CARMELO
COMMISSARIO AD ACTA BILANCIO CONSUNTIVO 2015 DOTTORESSA
DANIELA LEONELLI D.A. 98/S.3/2016
COMMISSARIO AD ACTA PREVISIONE 2016 Dottoressa LEONELLI D.A.
106 2016 C.C. 29 DICEMBRE 2016
COMMISSIONE EDILIZIA 6 OTTOBRE 2005 SICILEAS SARACEN CRISCI
ANTONINO LUCIDO MARIA LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 2016 3
AGOSTO TRAPPETO CE SANATORIA 15 893 LUCIDO MARIA CRISCI
ANTONINO CONTRADA S CATALDO FOGLIO 2 120 FOGLIO2 124
PERIZIA GIURATA RAPPA COSMO SENTENZA 15729 2016 CORTE DI
CASSAZIONE
CONCESSIONE EDILIZIA 4
27 FEBBRAIO 2013 DE FRANCHIS
GIROLAMO FOGLIO 3 PARTICELLA 2550 OCCUPATA DA INGEGNERE
SANSONE VINCENZO VIA DEI SARACENI USTICANO FRANCESCA
CONSIGLIO COMUNALE 10 MARZO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA
CONISGLIO COMUNALE 12 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RISO
NAPOLEONE RIVOLGENDOSI AL CAPO GRUPPO DELLA MINORANZA
RUBINO ANTONINO: Se mi denunci ti faccio saltare in aria Ti faccio
veder chi sono io
COOPERATIVE EDILIZIA CONVENZIONATA A ISOLA DELLE FEMMINE
APOLLONIA
CORTE DEI CONTI 2016 12 GENNAIO BOLOGNA SINDACO CORTE DEI
CONTI DELIB 8 2016 PRSP RENDICONTO 2012 2013 PERMANGONO
PREOCCUPAZIONI ESPRESSE NEL PRECEDENTE CICLO DI CONTROLLO
SU MANTENIMENTO EQUILIBRI BILANCIO ANCHE FUTURI
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CORTE DI APPELLO DI PALERMO SEZIONE CIVILE SENTENZA 292 2004
DEPOSITATA 28 GENNAIO 2013 2013 31 DICEMBRE DEBITI FUORI
BILANCIO PROPOSTA 554 DETERMINA V SETTORE 88 SENTENZA
APPELLO 292 2004 GIAMBRUNO DE PAPERO LIDIA FOGLIO 1 1824 1826
1828 1829 AVVOCATO ZANGHI Il responsabile del V Settore U. T. C.
Architetto Sergio Valguarnera, sottopone all’approvazione della
Commissione Straordinaria con poteri di Consiglio Comunale la seguente
proposta di deliberazione: "Riconoscimento del debito fuori bilancio per
la sentenza della Corte di Appello di Palermo -Sezione Civile n°292/2004 depositata il 28/01/13 e notificata il 06/02/2013
risarcimento danni".
CORTE DI APPELLO PALERMO SESTA SEZIONE PENALE
SENTENZA DI
APPELLO ADDIO PIZZO 5 PIETRO BRUNO PIETRO CINA’ (APPALETO
ELETTRICO ALLA CALLIOPE) NUNZIO SERIO DI MAGGIO ACQUISTO
MICHELE PROCEDIMENTO PENALE 7635 2011 AVV RAIMONDI GIUSEPPE
UDIENZA APPELLO 25 NOVEMBRE 2015 2016 24 OTTOBRE ADDIO
PIZZO 5 SENTENZA CONFERMATE LE CONDANNE DI PRIMO
GRADO Un'assoluzione, diverse riduzioni e alcune conferme
delle condanne in primo grado nel processo Addiopizzo 5.
CRISCI FRANCESCO EX ASSESSORE LICENZA EDILIZIA EDIL CP
PUGLISI BALDASSARE LICIDO ANTONINO TRAPPETO ABUSIVISMO
SENTENZE CONSIGLIERE COMUNALE OSSERVAZIONI ALL’ADOTTANDO
PRG OSSERVAZIONE 6911 27 MAGIO 2008 DELIBERA CC 36 23
SETTEMBRE 2008 CANDIDABILITA’ NOMINA ASSESSORE DIMISSIONI
DEBITI FUORI BILANCIO AVVOCATI FIORENZA LA BUA ZANGHI (ALBERT
BOLOGNA)
DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE PER
INFILTRAZIONE MAFIOSE
DECRETO DIRIGENTE GENERALE TERRITORIO AMBIENTE 2016 15
SETTEMBRE Approvazione del progetto relativo all’ampliamento di un
impianto di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il
recupero di materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi,
simili e loro parti, nonchè stoccaggio e recupero di rifiuti pericolosi e non
pericolosi, proposto dalla ditta 3S di Sanfilippo Francesco
CRIVELLO VINCENZO E CRIVELLO ANTONIA SANATORIA 2011 29
MARZO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA
CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19
CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 NOTAIO
ORLANDO MARCELLO Foglio 3 2313 FOGLIO 3 E 4 138 119 238 243
LICATA ING RAPPA CRISCI
DEMANSIONAMENTO RAPPA ROCCO RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO
2009 11 SETTEMBRE RAPPA ROCCO COLLEGIO DI CONCILIAZIONE ART
65 DECRET LEGSV 165 2001 DIPENDENTE D1 DETERMINA 458 31 12 08
TRIBUTI TRASFERITO SENZA CARICHI LAVORO VIGILI ATTI
ILLEGITTIMI NON PRESENTE LA FIGURA D1
DITTA SALICETO S.R.L. BRUNO PIETRO BILLECI SALVATORE BILLECI
VINCENZO BRUNO PIETRO VASSALLO GIUSEPPE VASSALLO VINCENZO
15
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DOTTORE ROCCO RAPPA RESPONSABILE 6 SETTORE TRIBUTI SGAVI
RUOLI ICI IMU TARSU TARI
ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO 2004
ESTORSIONI AL BAR MAMBO BEACH DI VIALE DEI SARACENI A ISOLA
DELLE FEMMINE PROPRIETARIO PIETRO MAIONE, il
locale è stato
distrutto da un incendio, in circostanze ancora da chiarire, lo scorso 7
giugno 2011 .
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2005 2009 2014
GESTIONE CIMITERO LA REQUISIZIONE DEI LOCULI
GESTIONE CIMITERO INADEMPIENZE NORME E SICUREZZA
GIAMBRUNO MONICA ARCHITETTO MARATEA U.T.C. PROCEDIMENTO
PENALE n. 5252/08 R.G.N.R. e n. 5846 R.G.G.I.P 2010 5 FEBBRAIO
PORTOBELLO SINDACO MONICA GIAMBRUNO BILELLO BOLOGNA
DETERMINAZIONE 1° SETTORE N. 6 “Rimborso spese legali sostenute
dall’Arch. Monica Giambruno per il procedimento penale subito nella
qualità di dipendente comunale
GIAMBRUNO MONICA CONCORSO ASSESSORATO BENI AMBIENTALI
CULTURALI D.D.S. 9482 23.12.04 2004 23 DICEMBRE BOLOGNA
SINDACO ASSESSORATO BBCCAA DDS 9482 2868 5312 GIAMBRUNO
MONICA 29 04 1968 punteggio 32 70 PER 100 POSTI
IL COMPLEANNO 18 ANNI di GAETANO IN MOTO
IL FALLIMENTO DELLE CASSE COMUNALE E IL RICORSO ALL’ART 243
RIEQUILIBRIO DI BILANCIO
IL RITROVAMENTO DELLA TESTA DI CAPRETTO ALLA PIZZERIA ROSSO
PIZZA DI VIALE DEI SARACENI A ISOLA DELLE FEMMINE DICEMBRE
2016
IL RITROVAMENTO DI TESTA D’AGNELLO MOZZATA ALL’AUTOLAVAGGIO
DI PASSAGGIO DEL CONIGLIO A ISOLA DELLE FEMMINE 2011
IMPASTATO GIOVANNI
INCARICHI CONSULENZE DIRETTORI LAVORI GARE APPALTI SCUOLA
MATERNA 2009 19 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 3
SETTORE 122 ARCH CATALANO ALBERT ARCH GIACOMO COLLURA
ARCH UGO MADIA INGEGNERE NAVARRA GESTIONE BOLOGNA
STEFANO G.C. n° 112 20 09 01 G.C. 163 06.10.03 G.C. 178 22 10.03 D’ARPA
ATI AERTECNO COTTONE MARCO
Lavori di ristrutturazione ed
adeguamento del corpo B della scuola materna di Isola delle Femmine Redazione della documentazione tecnico-progettuale da allegare alla
domanda di parere di conformità alla normativa antincendio relativa alla
scuola materna corpo B
INCARICHI CONSULENZE APPALTI ATTREZZATURE SPORTIVE ISOLA
DELLE FEMMINE LAVORI DI MANUTENZIONE INCARICHI E CONSULENZE
2010 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. 037.10.pdf
MONICA GIAMBRUNO D’ARPA SANDRO ARCH STEFANIA GIOACCHINO
NAVARRA NICOLO’ ATTREZZATURE SPORTIVE Nomina del Responsabile
Unico del Procedimento dei "Lavori di completamento degli impianti
sportivi polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature
sportive". Il Responsabile del V Settore, Arch. Sandro D’Arpa, sottopone
16
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all’approvazione della Giunta Comunale la seguente proposta di
deliberazione
INCARICO AVVOCATO ZANGHI SICAR 2010 14 GENNAIO PORTOBELLO
SINDACO SICAR CROCE ANTONINO INCENDIO AGOSTO 2004 TURANO
PORTOBELLO ZANGHI DELIBERA G.M. 004.10.pdf "Conferimento
incarico all'avv. Santo Zanghì per opposizione all'atto di precetto
proposto dall'avv. Giuseppe Passatello curatore fallimentare ex SICAR
S.p.A..
INCENDIO AL RISTORANTE IL SICILIANO DI PROPRIETA DI GIUSEPPE
POMIERO
INSEDIAMENTI BALNEARI
INCENDIO
ALL’ISOLAUTO
2004
15
SETTEMBRE
ATTENTATO
INCENDIARIO
LEONARDO TOIA IL TITOLARE CON IL PROGETTO
DELL’ALBERGO A 5 STELLE SOLEMAR A ISOLA DELLE FEMMINE IN VIA
PALERMO ALLOCATION PER CONVEGNI FESTE E RICEVIMENTI IL
PROGETTO AVVENIRISTO SUL MARE ARCHITETTO FRANCESCO MICELI
INTERROGAZIONE CONSILIARE DI ANGELO AMMINO RISPOSTA DEL
SINDACO STEFANO BOLOGNA SULLA VICENDA ALBERT DELL’UFFICIO
TECNICO SANATORIA MANNINO ACUSA IL SINDACO DEI CONTINUI
CAMBI DI CASACCA DEI TRADIMENTI DELLE PUGNALATE ALLE SPALLE
AGLI AMICI DI ESSERE IL SINDACO STEFANO BOLOGNA CENTRAVANTI
DI SFONDAMENTO DA VICE COMMISSARIO DELLA DEMOCRAZIA
CRISTIANA 1996 27 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MANNINO ANGELO
CONSIGLIERE BOLOGNA STEFANO SINDACO 27 DICEMBRE 1996
SINDACO STEFANO BOLOGNA CONSIGLIERE MANNINO ANGELO 18
DICEMBRE 1996 1996 27 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MANNINO
ANGELO CONSIGLIERE BOLOGNA STEFANO SINDACO 27 DICEMBRE
1996 SINDACO STEFANO BOLOGNA CONSIGLIERE MANNINO ANGELO
18 DICEMBRE 1996 Il SINDACO STEFANO BOLOGNA ACCUSA MANNINO
CHE GLI SONO SFUGGITI GLI ULTIMI 10 ANNI DI DISFUNZIONE
DELL’UFFICIO SANATORIE SE ANDIAMO INDIETRO DI DIECI ANNI CI
RITROVIAMO PRECISAMENTE NEL 1986 QUANDO CON LUI STEFANO
BOLOGNA GAREGGIA IN LISTA ALBERT ?????
ITALCEMENTI
ESPOSTO
DENUNCIA
CIAMPOLILLO
COMITATO
CITTADINO ISOLA PULITA SEZ LEGAMBIENTE
2011 5 APRILE
MARESCIALLO LO CASCIO SALVATORE CIAMPOLILLO DENUNCIA AI
CARABINIERI SULLO STATO DI INQUINAMENTO GENNAIO APRILE
2011PRESCRIZIONI DECRETO 2008 FOTO AIA PROCEDIMENTO 126 1
2011 DEPOSITATO 16 MAGGIO 2011
ITALCEMENTI RISARCIMENTO DANNI PER MORTE OPERAIO GIUSEPPE
CAGGESE CROMO ESAVALENTE 2011 25 FEBBRAIO IL CTU GERARDO
CELA PRESENTA RELAZIONE TECNICA INCARICO 07.05.10
LAUDA
GIUSEPPINA CAGGESE MARIO VINCENZO ANNA MARIA ITALCEMENTI
CAGGESE 57 ANNI NEOPLASIA POLMONARE MALIGNA MICROCITOMA
TRIB FOGGIA SENTENZA 6 2013
ITALCEMENTI SENTENZA DI CONDANNA 2013 23 NOVEMBRE SENTENZA
6 2013 CONDANNATO LA ITALCEMENTI CAGGESE 57 ANNI NEOPLASIA
POLMONARE MALIGNA MICROCITOMA TRIB FOGGIA 793 MILA 486
17
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EURO A VINCENZO ANNA MARIA MARIO LAUDA GIUSEPPINA PIU’ 231
MILA 525 EURO PER OGNUNO
ITALCEMENTI CAGGESE 2015 10 FEBBRAIO CAUSA CAGGESE ANNA
MARIA MARIO VINCENZO LAUDA GIUSEPPINA CONTRO LA ITALCEMENTI
APPELLATASI ALLA SENTENZA 304 2013 RISARCIMENTO MORTE
GIUSEPPE INALAZIONE CROMO ESAVALENTE CANCRO 2015 4
SETTEMBRE CAUSA CAGGESE ANNA MARIA MARIO VINCENZO LAUDA
GIUSEPPINA CONTRO LA ITALCEMENTI APPELATASI A SENTENZA 304
2013 RISARCIMENTO DANNI MORTE DEL PADRE CAGGESE GIUSEPPE
PRERIZIA DI PARTE GIOACCHINO GENCHI
ITALCEMENTI INTERROGAZIONE PARLAMENTARE RISPOSTA DEL
MINISTRO
PECORARO
SCANIO
2007
1
APRILE
INTERROGAZIONE
PARLAMENTARE FUNDARO’ E LION SU ITALCEMENTI ISOLA DELLE
FEMMINE
ITALCEMENTI. AGLI ATTI ANCHE NUOVE DICHIARAZIONI DI SIINO:
INCONTRAI PESENTI A ROMA DI MAGGIO SINDACO DI ISOLA DELLE
FEMMINE E CEDRINI CI SIAMO RECATI A ROMA, DOVE, NELLA SEDE DI
ITALCEMENTI, ABBIAMO AVUTO UN ULTERIORE INCONTRO CON IL
PESENTI
ITALCEMENTI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE 2008 18
LUGLIO ITALCEMENTI DECRETO
A I A
ITALCEMENTI
FIRMATO
SANSONE DIRIGENTE RESPONSABILE SENZA INCARICO 2° SERVIZIO
VIA VAS CONCESSO CON DDG 1474 TOLOMEO IL 17 DICEMBRE 2008
PRESCRIZIONI MONITORAGGIO AUTORITA’ COMPETENTI
ITALCEMENTI ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE 2008 17
DICEMBRE TOLOMEO CON DDG 2008 DDG 1474 NOMINA ING SANSONE
VINCENZO RESPONSABILE 2 SERVIZIO VIA VAS DOPO AVER FIRMATO
IL DECRETO AIA 693 DEL 18 LUGLIO 2008 NOMINA FASULLA
SANSONE FIRMATARIO DEL DECRETO AIA ITALCEMENTI 18 LUGLIO
2008 ATTO DI DECRETO NULLO
ITALCEMENTI ESPOSTI DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA 2007
26 SETTEMBRE ESPOSTO COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA
ITALCEMENTI
POLIZIA AMBIENTALE PROVINCIA PALERMO
DOCUMENTAZIONE 26 SETTEMBRE 2007 PROC 4391 07 MOD 45MG
ITALCEMENTI
2014 15 OTTOBRE LE POLVERI CHE UCCIDONO
SENTENZA TRIBUNALE DI FOGGIA RISARCIMENTO MILIONARIO PER LA
MORTE DI CAGGESE GIUSEPPE
ITALCEMENTI SOVRAINTENDENZA 2008 12 AGOSTO ITALCEMENTI
SOVRAINTENDENZA COMUNICA ALLA ITALCEMENTI IL PARERE
CONTRARIO AL PROGETTO DI COSTRUZIONE DELLA-TORRE DELL
ATEZZA DI 100 METRI
ITALCEMENTI DIFFIDA 2011 16 MARZO ITALCEMENTI CITTADINI DI
ISOLA DELLE FEMMINE RICHIEDONO LA DECADENZA DEL DECRETO AIA
693
2008
ITALCEMENTI
PER
INOSSERVANZA
PRESCRIZIONI
CONTROLLO ARIA CENTRALINE E REVAMPING ENTRO 2 ANNI
ITALCEMENTI 20 GENNAIO 1981 ISOLA DELLE FEMMINE DECRETO
PRESIDENTE REGIONE SICILIA REGISTRATO N° 1 81-1 PA
18
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CONCESSIONE DI 100 ETTARI DA BOSCHIVI AD INDUSTRIALE BENI
PATRIMONIALI INDISPONIBILI PIAN DELL’AIA
ITALCEMENTI RICHIESTA 17 GENNAIO 2014 RINNOVO DECRETO AIA
DECADUTO PER INOSSERVANZA PRESCRIZIONI 693 18 LUGLIO 2008
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
ITALCEMENTI ASSESSORATO 2014 25 LUGLIO ASSESSORATO 2
SERVIZIO ITALCEMENTI
VERBALE CONFERENZA SERVIZI 22 LUGLIO
2014 ITALCEMENTI A.I.A. PROT.N. 35026 DEL 25 LUGLIO 2014
ITER BURRASCOSO DEL PIANO REGOLATORE GERALE A ISOLA DELLE
FEMMINE LA MANCATA PIANIFICAIONE FAVORISCE LA SPECULAZIONE E
A CEMENTIFICAZIONE 2000 29 SETTEMBRE PRG ITER COMUNE
ASSESSORATO
DELIBERA CONSILIARE 71 00 DELIBERA 47 12 08 03
DELIBERA 33 12 08 07 ADOZIONE PRG TUTTA LA DOCUMENTAZIONE E
LE RICHIESTE DEL DIPARTIMENTO URBANISTICA LICENZE ILLEGITTIME
VIA VAS FERRARELLA
Lavori per l'ampliamento della banchina del porto di Isola delle Femmine
LE DIMISSIONI DEL VICE SINDACO BOLOGNA STEFANO DEL 10
OTTOBRE 2005
LE DIMISSIONI DA CAPO GRUPPO PROGETTO ISOLA DI MARCELLO
CUTINO
LE DIMISSIONE DELL’ASSESSORE DELLA GIUNTA BOLOGNA DI
FRANCESCO CRISCI 2016
LE DIMISSIONE DEL RESPONSABILE 2° SETTORE FINANZIARIO 2016
LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009
LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014
LE MINACCIATE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA A CAUSA
DELL’ADESIONE AL COMVEGNO SUL GENDER
LE INTERCETTAZIONI S.I.S.
LE INTERCETTAZIONI PIZZO E CACCETTA
LE MINACCIATE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA
DOTTORESSA LUCIDO SULLA POLEMICA DEL GENDER
LE STRISCE BLU POLEMICHE E PROTESTE DEI COMMERCIANTI
LEGGE REGIONE SICILIA N 16 2016 10 AGOSTO 2016 10 AGOSTO
LEGGE REGIONE SICILIA 16 RECEPIMENTO NORMATIVA NAZIONALE IN
MATERIA EDILIZIA
LICATA ARCH ANDREA INCARICO TORRE USTICANOINCARICO CASE
FANTASMA CON ING LUPO GEOLOGO CUTINO ARRESTO A TORRETTA
LICENZA CARBONILE ITALCEMENTI
LICENZE EDILIZIE SOTTO OSSERVAZIONE DELLA COMMISSIONE
PREFETTIZIA DI ACCESSO AGLI ATT ALA COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA ED
12 ASSENTITA VASSALLO ANTONIETTA MADRE DI BILLECI
LEONARDA E BILLECI VINCENZO CONTRADA PIANA VIALE DEI
SARACENI FOGLIO 3 PART 440 DERIVA DA 53 FRANCAVILLA SCOLARO
SORELLE POMIERO snc
LICENZA EDILIZIA DE FRANCHIS GIROLAMO 2013 27 FEBBRAIO
LICENZA EDILIZIA N 4 DE FRANCHIS GIROLAMO F. 3 p.lla n. 2550 LA
19
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STESSA PARTICELLA DI SANSONE VINCENZO TROMINO ; 191.13 conc.
ed. n.4 – utc
LICENZE EDILIZIE SOTTO OSSERVAZIONE DA PARTE DELLA
COMMISSIONE PREFETTIZIA DI ACCSSO AGLI ATTI AL COMUNE DI
ISOLA DELLE FEMMINE 2010 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO
CRISCI LUCIDO CONIGLIO PUGLISI BALDASSARE PROPRIETARIO
FOGLIO 1 PART 2381 2382 CHIEDE VOLTURA LICENZA 1 2010 EDIL
CP COSTITUITA DA PUGLISI BALDASSARE 1987
PUGLISI
BALDASSARE 1938 E CONIGLIO EMANUELE 1954
LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 2011 13 LUGLIO LICENZA EDILIZIA
SANATORIA PART 270 86
VIA SIINO 2 F 1 PART 140 CRISCI
FRANCESCO MANNINO MARIA IMPASTATO ING RAPPA ROCCO
CASSAZIONE 15729 03.16 LUCIDO MARIA TRAPPETO PUGLISI
L’IMPROVVISA CHIUSURA DEL MERCATO DEL CONTADINO
LICENZE EDILIZIE ILLEGITTIME
LICENZA EDILIZI GULIZZI ROCCO ING RAPPA 2010 11 MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA ROCCO LICENZA EDILIZIA
10 GULIZZI GIUSEPPE GULIZZI PROVVIDENZA GULIZZI ANTONIO VIA
BOSCO FIGURA 1 PART 1573 1574
LOTTIZZAZIONE DI MATTEO 2013 29 LUGLIO 2013
PROT 10696
LOTTIZZAZIONE DI MATTEO ALBATROS RIELA LONGO PASSAGGIO DEL
TIMO19.9.86 REGIST 30.9.86 TRASCRITTA 7.10.86 32556 25068
BATTAGLIA MAURIZIO VACANTE MARCO FAVATA ROSOLINO MARINO
MARCELLO DI MATTEO PIETRO 24.04.28
LOTTIZZAZIONE GIOVANNI BOSCO
LOTTIZZAZIONE LA PALOMA
LOTTIZZAZIONE LO BIANCO
LOTTIZZAZIONE TOURIST HOLIDAYS
LUCIDO SALVATORE VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI
ISOLA DELLE FEMMINE AGGREDISCE IL VIGILE URBANO FERRANTE
GRAZIANO IN SERVIZIO DI VIGILANZA AL CONSIGLIO COMUNALE IL
RAPPORTO DEL VIGILE IL PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE A CARICO
DEL VIGILE AVVISO DI GARANZIA A CARICO DEL CAPITANO LUCIDO
SALVATORE IL PROCESSO
CARICO DEL VICEPRESIDENTE DEL
CONSIGLIO COMUNALE CAPITANO LUCIDO SALVATORE
MAFIA
OPERAZIONE
ULBRICK
IMPRENDITORI
SINDACI
GARE
GIALLOMBARDO + 43
MANIFESTAZIONE DI POTESTA DEI COMMERCIANTI SULLE STRISCE
BLU E SUL MERCATINO DEL CONTADINO DOMENICALE
MANNINO GIUSEPPE TOMMASO SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL
CANEPA SALVATORE
SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO
SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA
ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO
METANIZZAZIONE A ISOLA DELLE FEMMINE
MONETIZZAZIONE DELLE AREE PER LA COSTRUZIONE DELLE VILLE IN
VIA
DELLA
TORRE
DELLE
SORELLE
POMIERO
I
RILIEVI
DELL’ASSESSORATO SULLA ILLEGITTIMITA’ DELLE LICENZA EDILIZIA
NOMINA DELL’INGEGNERE BILELLO ROBERTO
20
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ON IM DI GEOM ONORATO FARACI
OPERAZIONE TERRA MIA 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA
10308 2011 7485 2011
CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA
CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11
ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO ASSESSORATO
TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S
ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO CALOGERO
PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO MOTTA
SANT’ANASTASIA GULLO LUPO
ORDINANZE DI CHIUSURA IMMEDIATA DI ATTIVITA’ COMMERCIALI ED
ARIGIANALI VIA LIBERTA’ ED IN VIA ROMA IL BAR BISTRO’ ASSENZA DI
AGIBILITA’ DI ISCRIZIONI AI VARI ALBI LA SCIA AUTORIZZAZIONI
SANITARIE FALLIMENTO DITTA SUAP CARINI UFFICIO TECNICO
COMUNALE CHIUSURA ATTIVITA AGIBILITA AUTORIZZAZIONE UNICA
AMBIENTALE MONICA GIAMBRUNO
ORDINANZA DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI DEMOLIZIONI
DELLE OPERE ABUSIVE 2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO
PELLERITO ADA LILIANA MOGLIE RAPPA ROCCO DIPEND CATEGORIA D
RESP SERVIZIO 4 TRIBUTI ORDINANZA 29 R.O. DEMOLIZIONI OPERE
ABUSIVE
OPERAZIONE SAN LORENZO 1 VASSALLO LO SICCO BILLECI BRUNO
2016 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO COMANDANTE CROCE
RELAZIONE PARCHIMETRI
A PAGAMENTO 2016 PROT 176 16 PM
PROPOSTA APPALTO PLURIENNALE PROROGA AUTOMATICO SINO AL
MARZO 2017
PAPOCCHIO DEL PRG LA DEFINIZIONE DELLA RICHIESTA DI
ARCHIVIAZIONE CHIESTA IL 28 DICEMBRE 2008 DAL PM CARLO
MARZELLA NELLA QUERELA PER DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA NEI
CONFRONTI DI GIUSEPPE CIAMPOLILLO DELL’ARCH ANGELO ALIQUO’
PROGETTISTA DEL PRG DI ISOLA DELLE FEMMINE GIUDICE PASQUA
SEMINARA TESTIMONI BOLOGNA STEFANO USTICANO FRANCESCA
PARCO GIOCHI VIA MARTIN LUTHER KING 2001 28 DICEMBRE
BOLOGNA SINDACO RICORSO TAR 2342145 2000 ANNULLAMENTO
CO.RE.CO. 678 2001 DEL 10.11.99 ANNULAMENTO DELIB 142 18.11.99
MUTUO CPDP 2 PARCO GIOCHI ALIQUO’
PIANO REGOLATORE PIANI PARTICOLAREGGIATI REGOLAMENTI EDILIZI
PRESCRIZIONI
PIANO REGOLATORE GENERALE 2016 24 NOVEMBRE PRG DECRETO
ASSESSORIALE
MAURIZIO
CROCE
DIRETTIVE
TECNICHE
PER
L’INFORMATIZZAZIONE DEI PIANI REGOLATORI GENERALI: CODIFICA
DEI GRAFICISMI E LEGENDA STANDARD
PIANO
REGOLATORE
GENERALE
ADOTTATO
2007
RESPINTO
DALL’ASSESSORATO
PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONE C GENIO CVILE PROT 21900 7.11.90
PROGETTISTA DE CARO MICHELANGELO ESPROPRIAZIONI E PIANO
PLANIVOLUMETRICO RELAZIONE-PROGRAMMA DI ATTUAZIONE TAV.1
15 GENAIO 1990
21
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PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2013 21 NOVEMBRE
DELIBERA CC 16 PRG VIA LIBERTA TAORMINA LICENZE EDILIZIE 14 15
19 DEL 1993 L.E. 7 8 9 10 DEL 1997 CATASTO F 3 PART 506 7 8 9 10
11 12 593 95 96 218 ISOLA DELLE FEMMINE PROPOSTA DI VARIANTE
CARTOGRAFIA
PIANO REGOLATORE GENERALE 1998 25 SETTEMBRE PRG CIRCOLARE N
2 URBANISTICA ISTRUZIONI PER LA TRASMISSIONE DELLA
DOCUMENTAZIONE VEDASI D.A. 407 24 11 16 DIRETTIVE
INFORMATIZZAZIONE CODIFICA GRAFICI E LEGENDA STANDARD E
LEGENDA
PIANO REGOLATORE GENERALE DECRETO ASSESSORIALE MAURIZIO
CROCE 2016 24 NOVEMBRE D.A. 407
MAURIZIO CROCE P.R.G.
DIRETTIVE INFORMATIZZAZIONE CODIFICA GRAFICI E LEGENDA
STANDARD E LEGENDA CIRCOLARE 2 URBANISTICA 25 SETTEMBRE
1998
PIANO REGOLATORE GENERALE DELIBERA CC33 AGOSTO 2007
PIANO REGOLATORE GENERALE ASSESSORATO REGIONALE AL
TERRITORIO DIREZIONE URBANISTICA CON NOTA PROT 22402 DEL 23
NOVEMBRE 2016 RESTITUISCE GLI ELABORATI TRASMESSI CON NOTA
6463 DEL 12 APRILE 2010 E PRG ADOTTATO CON DELIUBERA 33 1
AGOSTO 2007 POSTO TRA L’ALTRO CHE L’ENTITA’ DELLE MODIFICHE
DA APPORTARE AL PROGETTO PRG E’ TALE DA PREFIGURARE UN
PROGETTO TOTALMENTE NUOVO E DIVERSO DA QIUELLO REDATTO SI
AFFIDA L’INCARICO ARCH GIUSEPPE CANGEMI PER COMPLESSICI
19.500,00 FIRMATO RESPONSABILE URBANISTICA ARCH GERLANDO
MALLIA RESPONSABILE 3 SETTORE ARCH MONICA GIAMBRUNO
PIANO VOLUMETRICO SCALICI BOLOGNA SINDACO 2013 31 MAGGIO
SCALICI GIUSEPPE LICENZA 12 CONVENZIONE PIANO VOLUMETRICO
SCALICI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 25 FEBBRAIO 1999
SINDACO BOLOGNA LUCIDO ANTONINO VIA ROMA PROGETTISTA
ACCARDI LOTTIZZAZIONE LO BIANCO LA PALOMA
POLIZIA MUNICIPALE 2012 VIGILI URBANI RUOLO SANZIONI
AMMINISTRATIVE ANNO 2010 RETTIFICA DELLA CIFRA
PORTO COMPLETAMENTO DELLE OPERE MARITTIME ESISTENTI PER LA
MESSA INSICUREZZA DEL PORTO RIGUARDANTE I LAVORI DI
POTENZIAMENTO DEL TRATTO ESISTENTE DELLA DIGA FORANEA
PROLUNGAMENTO DELLA STESSA DALLA PROGR 92 M ALLA PROGR 380
M RIQUALIFICA DELLE MANTELLATA DELLE NUOVA MANTELLATA DELLE
NUOVA DIGA DI SOTTOFLUTTO
PORTOBELLO GASPARE SINDACO PROCEDIMENTO PENALE n.3762/05
R.G.N.R. conclusosi con sentenza n.761 del 12/10/2006 2010
18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO DETERMINAZIONE
I°
SETTORE N° 54 procedimento penale
Rimborso spese legali
Sindaco Gaspare Portobello
PORTOBELLO GASPARE SINDACO ISOLA DELLE FEMMINE GIUDICE
INDAGINI PRELIMINARI SILVANA SAGUTO PROCEDIMENTO PENALE N
10578 2008
A CARICO DI RISO NAPOLEONE PRESIDENTE DEL
22
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CONSIGLIO COMUNALE E GASPARE PORTOBELLO SINDACO PM AMELIA
LUISE PARTE OFFESA RUBINO ANTONINO
PORTOBELLO GASPARE RISO NAPOLEONE LUCIDO ANTONINO LA
PALOMA PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO MINISTERO
AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO DETERMINAZIONE N. 4
Rimborso spese legali sostenute dal Sindaco prof. Gaspare Portobello
per la propria difesa (proc. n.10578/2008 RGNR-1948/2001 RGGIP)
PROCESSO PER DIFFAMAZIONE 2011 28 DICEMBRE
ANZA'
CIAMPOLILLO UDIENZA 28 DICEMBRE DIFFAMAZIONE PIANO ARIA
COPIATO PROCEDURA CONCESSIONE AUTORIZZAZIONE DECRETO 693
AIA ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE PROCESSO 2011 18
DICEMBRE PROCEDIMENTO 9916 2011
PROGETTO ONDA BLU
PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 RISO NAPOLEONE LICENZA
ILLEGITTIMA C.E.C. PORTOBELLO GASPARE LA PALOMA RUBINO TI
FACCIO SALTAREIN ARIA IL NOTIZIARIO 2010 10 DICEMBRE
PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO MINISTERO
AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO
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PUBBLICO INCANTO 2014 14 FEBBRAIO PUBBLICO INCANTO 100 MILA
EURO MANUTENZIONE SCUOLE STRADE EDIFICI ILLUMINAZIONE
STRADE ALBERT D'ARPA SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA
DELLE FEMMINE
REVISORI DEI CONTI NEI BILANCI 2012 2013 2014 2015 2016
RIMOZIONE DEL RESPONSABILE UFFICIO TECNICO COMUNALE ARCH
GIAMBRUNO MONICA
2009
2010
PORTOBELLO
SINDACO
RINASCITA
ISOLANA
ESTERNALIZZAZIONE POSTALIZZAZIONE VIGILI URBANI CROCE
ANTONINO PROTEZIONE CIVILE PARCHIMETRI MAGGIOLI SORGE
INTERROGAZIONI ZUCCARELLO RINASCITA ISOLANA
QUERELA PER DIFFAMZIONE ATTO DI QUERELA DEL SINDACO DI ISOLA
DELLE PROFESSORE GASPARE PORTOBELLO NEI CONFRONTI DEL
BLOGGER GIUSEPPE CIAMPOLILLO PERL’ARTICOLO “LA KUPOLA DELLA
POLITIKA A ISOLA DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA “IL
VESPRO EDIZIONE APRILE 2010
RAPPA ROCCO I POSTUMI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL
GIUGNO 2009 QUERELA 2009 5 SETTEMBRE RAPPA ROCCO FALCONE
FABIO QUERELA ALL PS MONDELLO CRIVELLO VINCENZO RIBBENI
VERONICA PR 2156 2009 “….TI AMMAZZEREI.. TI DENUNCIO.. TI
FACCIO PERDERE IL POSTO DI LAVORO.. SEI UN PEZZO DI
MERDA SEI UN FANGO…” 14 08 09
D’ARPA SANDRO RESPONSABILE UFFICIO TECNICO COMUNALE DI
ISOLA QUERELA 2011 31 MAGGIO PROCED 3716 2011 GIP ANANIA
VITTORIO QUERELA D'ARPA SANDRO
BOLOGNA NEVOLOSO
CIAMPOLILLO MANNINO CALTANISETTA CRISCI MIGNANO RUBINO
BILLECI
RAPPA ROCCO 2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA N 29
DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO DIPENDENTE
23
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DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE ORDINANZA DI RIPRISTINO
DELLO STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO
RISO NAPOLEONE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LUCIDO MARIA STELLA
VOLTURA DA PARTE DEI GENITORI LUCIDO GEOM ANTONINO E
GIAMBONA GIUSEPPA “LA PALOMA”
SACCULLO RITO POMIERO MOTO GAETANO COMPLEANNO PASSAGGIO
DELLE VIOLE 9 FOGLIO 3 PARTICELLE 339 417 347B 502B 988 MQ
IMPASTATO GIOVANNI ZONA P.P. ZONE C COMMISSIONE EDILIZIA
8.9.2006
SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC
LUCIDO ANTONINO BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998
SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNO SIRCHIA
ALTADONNA MANNINO
SARACEN
SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE
PER INFILTRAZIONI MAFIOSE RICORSO AL T.A.R. PALERMO 2013 28
FEBBRAIO RICORSO AL T.A.R. N. 00313 2013 REG RIC 00470/2013
REG.PROV.COLL.
PORTOBELLO
CUTINO
RISO
PALAZZOTTO
ANNULLAMENTO DECRETO DI SCIOLIMENTO C.C. ISOLA DELLE
FEMMINE DEL MINISTRO SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA
DELLE FEMMINE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE PER COMPETENZA
RICORSO AL T.A.R. DI ROMA 2013 24 APRILE UDIENZA SCIOGLIMENTO
CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE DEL 12 NOVEMBRE
2012 TAR ROMA SEZIONE 1 NUMERO 201302889 PORTOBELLO CUTINO
RISO PALAZZOTO…….. ANNULLAMENTO DEL D.P.R. DEL 12.11.2012
CON IL QUALE È STATO DISPOSTO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO
COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE PER LA DURATA DI 18 MESI, AI
SENSI DELL'ART. 143 DEL D.L.VO 18.08.2000, N. 267, CON
L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELL'ENTE AD UNA COMMISSIONE
STRAORDINARIA. RIASSUNZIONE (ORD. COLL. N. 470/2013 DEL TAR
PER LA SICILIA - PALERMO, SEZIONE PRIMA, RIC. N. 313/2013) NGR
201302989 SEZIONE 1DATA DEPOSITO 29.03.2013 RITO ABBREVIATO
(EX ART 119 C.P.A.) UDIENZA 24 APRILE 2013 CAMERA DI CONSIGLIO
RINVIATO AL MERITO BOTTIGLIERI GIUDIZIO CAUTELARE
SCUOLA MATERNA ISOLA DELLE FEMMINE IL RISCALDAMENTO E IL
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA
SCUOLA MATERNA SOPRALLUOGO VIGILI DEL FUOCO NON IN
SICUREZZA IMPIANTO RISCALDAMENTO
SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO DI CONDANNA PER
ABUSIVISMO EDILIZIOCRISCI CRISCI LUCIDO MANNINO
SENTENZA 7429 18 DICEMBRE 2015
RG 9916 2011 AZIONE DI
RISARCIMENTO DEL DANNO DI DIFFAMAZIONE DR. SALVATORE ANZA’
CIAMPOLILLO GIUSEPPE PROCEDURA SEGUITA AI FINI DELLA
CONCESSIONE DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ALLA
ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA
DECRETO ASSESSORIALE GAB 176 09.08.07
SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO N 6 2015 2015 19
FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO BRUNO FRANCESCO 2015 19 FEBBRAIO
24
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CORTE ASSISE APPELLO PA CONFERMA SENTENZA 6 2015 OMICIDIO
MAFIOSO ENEA VINCENZO DEPOSITO 17 AGOSTO 2015 VASSALLO
GIUSEPPE RICCONO ROSARIO BRUNO FRANCESCO,ONORATO NAIMO
MUTOLO FRANCESCO DEL BENE PACE CORTE DI CASSAZIONE
SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO 2014 15 OTTOBRE
SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO ANZA’ SALVATORE
SENTENZA N 4055 RIFORMA SENTENZA 50455 2012 DI
CONDANNA DI SALVATORE ANZA PER AVER FATTO UN OPERAZIONE DI
POIA E INCOLLA DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA DECRETO
ASSESSORIALE GAB 197 9 AGOSTO 2007
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 2016 9 MARZO INTERCETTAZIONI
TELEFOMNICHE BOLOGNA CACCETTA PIZZO LOTTIZZAZIONE SEGESTA
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE PER CACCETTA
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 2016 29 SETTEMBRE SENTENZA
CORTE DI CASSAZIONE AGGRESSIONE AL SINDACO PORTOBELLO DEL
12 MAGGIO 2011 Penale Sent. Sez. 5 Num. 44991 Anno 2016
Presidente: NAPPI ANIELLO Relatore: SCARLINI ENRICO VITTORIO
STANISLAO Data Udienza: 29/09/2016 sul ricorso proposto da: SORGE
TOMMASO nato il 13/05/1962 a PALERMO z--" avverso la sentenza del
04/11/2015 della CORTE APPELLO di PALERMO visti gli atti, il
provvedimento impugnato e il ricorso; udita in PUBBLICA UDIENZA
del 29/09/2016
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 3 SEZIONE PENALE N 15729 2015
INAMMISSIBILITA’ DELLA RICHIESTA DI REVISIONE DELLA SENTENZA
DELLA CORTE DI APPELLO A CARICO DI CRISCI CRISCI LUCIDO E
MANNINO
SENTENZA 7429 2015 GIUDICE CORSINI PUBBLICATA 18 12 2015
CIAMPOLILLO ANZA' PROCEDIMENTO 9916 2011
PIANO QUALITA'
DEL'ARIA REGIONE SICILIA ITER AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE ITALCEMENTI DECRETO 693 18 07 2008
SENTENZA DI INCANDIDABILITA A SEGUITO SCIOGLIMENTO CC
SENTENZA 132 10 GIUGNO 2013 TRIBUNALE PALERMO 1° SEZIONE
CIVILE INCANDIDABILITA' DI TUTTI LA MAGGIORANZA CONSIGLIARE E
GIUNTA
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE 1 CIVILE N 8398 2016
DEPOSITATA 27 APRILE 2016 LO JACONO + 5 AVVOCATO COMUNE
ZANGHI LA SOMMA DA RISARCIRE RISULTA ESSERE DI EURO
3.971.691,81
SENTENZA DI ASSOLUZIONE PER IL REATO DI DIFFAMAZIONE SPORTO
DAL SINDACO “DECADUTO” PROFESSORE GASPARE PORTOBELLO NEI
CONFRONTI DI CIAMPOLILLO 648 2014 BLOGGER GIUSEPPE
CIAMPOLILLO PER L’ARTICOLO “LA KUPOLA DELLA POLITIKA A ISOLA
DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA “IL VESPRO EDIZIONE
APRILE 2010
SENTENZA 226 1998 SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA
SALVATORE
SERIT CEC LUCIDO ANTONINO BURGIO SALVATORE
ARMAO
SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT
BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO
25
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SENTENZA CORTE D’APPELLO DI PALERMO 1788 20 LUGLIO 2010
CONDANNA DEL COMUNE A RISARICE LO JACONO + 5
20 luglio
2010, pronunciata dalla sezione III civile, ha condannato IL Comune a
pagare la somma di € 2.289.137,00
SENTENZA CORTE DI APPELLO PALERMO 292 2004 GIAMBRUNO DE
PAPERO LIDIA ZANGHI FOGLIO 1 PART 1824 1826 1828 1829 DEBITO
FUORI BILANCIO ESPROPRIO
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE PIANO ARIA REGIONE SICILIA
DECRETO ASSESSORIALE GAB/197 9 AGOSTO 2007 2015 5 MAGGIO
SENTENZA 38068 2015 CORTE DI CASSAZIONE PROCURA ANZA
AVVERSO SENTENZA APPELLO DI ASSOLUZIONE 1394 2013 ANNULLA
SENTENZA E RIMANDA IL TITTO IN APPELLO A PALERMO
SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 2017 30 GENNAIO CORTE DI
CASSAZIONE SENTENZA 2294 2017 SENZA CERTIFICATO DI
ABITABILITÀ LA CASA NON SI PUÒ VENDERE
SENTENZA
DI
INCANDIDABILITA’
DELLA
MAGGIORANZA
DI
PORTOBELLO N 132 2013 2013 17 GIUGNO SENTENZA 132 2013
INCANDIDABILITA' GASPARE PORTOBELLO MARCELLO CUTINO RISO
NAPOLEONE PALazzotto AND COMPANY
CONTROLLO GIURIDICO
FINALIZZATO ALLA INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DELLE
CONDOTTE DA CUI SCATURISCE LO SCIOGLIMENTO
SENTENZE SICAR 183 2007 CORTE APPELLO PA 1178 2011 2013 31
DICEMBRE DEBITI FUORI BILANCIO SICAR ZUCCARELLO CROCE
INCENDIO AGOSTO 2004 SENTENZE 183 2007 CORTE APPELLO PA 1178
2011 84MILA 129 EURO 37 66MILA EURO SPESE LEGALI 2 GIUDIZI
11MILA 919 EURO 47
SENTENZA TRIBUNALE CIVILE DI PALERMO SEZIONE DEL LAVORO 4442
2011 2011 31 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO GIAMBRUNO BILELLO 6
OTTOBRE 2005 BOLOGNA SICILEAS SARACEN VILLAGGIO DELLE PALME
DETERMINA GIUNTA 111 AVVERSO SENTENZA TRIBUNALE PALERMO
SEZ LAVORO 4442 2011
SEQUESTRO BENI MAFIOSI PIETRO LO SICCO VILLA COMPLESSO
RESIDENZIALE HOTEL HOUSE VIA DEI SARACENI 15 PASSAGGOIO DEL
CORALLO ISOLA DELLE FEMMINE
SEQUESTRO BENI MAFIOSI BRUNO PIETRO VASSALLO GIUSEPPE 1995
SERIT SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE CEC
BURGIO
SALVATORE
ARMAO
SENTENZA
226
1998
SIALMA
COSTRUZIONI
MANNINO
BOLOGNA
ALBERT
BRUNOSIRCHIA
ALTADONNA MANNINO
SIALMA COSTRUZIONI SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA
SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226
1998
SIALMA
COSTRUZIONI
MANNINO
BOLOGNA
ALBERT
BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO
SICAR BRICO CENTER
SICILEAS
SIRCHIA SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE
SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA
26
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
COSTRUZIONI
MANNINO
BOLOGNA
ALBERT
BRUNO
SIRCHIA
ALTADONNA MANNINO BOLOGNA GAETANO
SOLEMAR
STRISCE BLU SPARSE PER L’INTERO TERRIORIO DI ISOLA DELLE
FEMMINE 2016 29 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MOZIONE CONTRO
AFFIDAMENTO CONCESSIONE DEL SERVIZIO GESTIOE PARCHEGGI
PAGAMETNO CENTRO
URBANO RELAZIONE MAGGIORE CROCE
ANTONINO
TAORMINA VIA LIBERTA VARIANTE AL PRG RESPINTO ASSESSORATO
NOTA 22402 23.11.16 FOGLIO 3 PART 2345 512 1568 1567 1566 1565
1971 95
TRASPARENZA INFORMATIZZAZIONE FORMAZIONE E CONSERVAZIONE
DOCUMENTI NELLA PULLICA AMMINISTRAZIONE 2014 13 NOVEMBRE
DECRETO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI FORMAZIONE
TRASMISSIONE COPIA DUPLICAZIONE RIPRODUZIONE E VALIDAZIONE
TEMPORALE
CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI
TRATTORIA CARDINALE S.N.C. PROPRIETARIO ANGELO MANNINO
MARZO 1950 2010 11 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO MANNINO
ANGELO MARZO 1950 TITOLARE
TRATTORIA CARDINALE SNC
CHIOSCO
PORTICCIOLOPIAZZA
PITTSBURG
AUTORIZZAZIONE
ALLACCIO FOGNARIO
TRIBUTI RESPONSABILE 6° SETTORE ROCCO RAPPA SGRAVI GESTIONE
TRIBUTI
ZANGARA ANGELA TITOLO DI STUDIO EQUIPOLLENTE VALIDO NELLA
PROGRESSIONE DI CARRIERA RESPONSABILE ECONOMO DEL COMUNE
UFFICIALE DI STATO CIVILE
ZUCCARELLO SICAR 2010 5 MARZO PORTOBELLO SINDACO
EMERGENZA RIFIUTI
DELIBERA AFFIDAMENTO 191 ZUCCARELLO
BORGETTO CUCCHIARA TERRASINI COMANDANTE CROCE SICAR
INCENDIO TURANO
Comune di Isola delle Femmine: lavori di completamento degli impianti
sportivi polivalenti di via G. Falcone. Totale intervento: € 1.588.000,00.
Lavori eseguiti al 21%. Opera a fruibilità ridotta.
Consulta gli elenchi delle opere incomplete Regione per Regione sul sito
del SIMOI
1963 7 MARZO LA MATTINA, UN'AUTOVETTURA CON QUATTRO UOMINI A
BORDO SI FERMAVA DAVANTI AL MATTATOIO COMUNALE DI ISOLA DELLE
FEMMINE.
1955 23 DICEMBRE CEMENTERIE SICILIANE GRUPPO ITALCEMENTI DI
ISOLA DELLE FEMMINE FINANZIAMENTO PER UN MILIARDO E 60 MILIONI CON
IRFIS PER 20 ANNI AL TASSO DEL 5,75
STEFANO BOLOGNA
ESPERIENZE FORMATIVE ISTITUZIONALI EPROFESSIONALI
27
Consigliere Comunale del Comune di Isola delle Femmine dal 1983 al 1985
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 GIUGNO 1983 con la lista “Nuova Isola” 120
voti Risulta vincente al Lista “NUOVA ISOLA” sindaco LO BIANCO
1974 10 FEBBRAIO ORE 20 ISOLA DELLE FEMMINE Rapina con sparatoria
in un supermercato alimentare di Isola delle Femmine Il gestore del magazzino
“L’isoletta” cade colpito a morte nel tentativo di difendere l'incasso della
giornata. Pietro La Fata, 61 anni, originario di Partinico.
Prima di dedicarsi alla tranquilla attività commerciale aveva costruito bauli per
gli emigranti diretti negli Stati Uniti e nei quali - sospettavano gli inquirenti - vi
sarebbe la droga.
1975 15 APRILE ESECUZIONE LAVORI EDILIZ N 64 IN ASSENZA DEL
PREVENTIVO
PARERE
DELLA
SOPRINTENDENZA
SENZA
LA
PREVENTIVA APPROVAZIONE DI UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE O DI
UN PIANO PARTICOLAREGGIATO IMMOBILE DI BOLOGNA GAETANO
PADRE DELL’EX SINDACO STEFANO IN VIALE MARINO 10 RICHIESTA
PROVVEDIMENTI ADOTTATI A SEGUITO NOTA 11852 29 AGOSTO 2013
CISTERNA D’ACQUA ABUSIVA RELAZIONE SOPRALLUOGO A QUATTRO IMOBILI
QUADRIFAMILIARI MANCANZA DI NULLA OSTA ESECUZIONI LAVORI N 64 15
APRILE 1975 REALIZZAZIONE DI QUATTRO VILLETTE
1975 23 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE
INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART
2069 1466
1977 14 MAGGIO DI MAGGIO SINDACO APPROVATO PRG ADOTTATO
DELIBERA CC 4 07 05 1976 BRUNO GIOVANNI PIETRO POMIERO CANEPA
SPANO GIAMBRUNO CEMENTIFICIO
1981 20 GENNAIO ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE DECRETO
PRESIDENTE
REGIONE
SICILIA
REGISTRATO
N° 1
81-1
PA
CONCESSIONE DI 100 ETTARI DA BOSCHIVI AD INDUSTRIALE PIAN
DELL’AIA BENI PATRIMONIALI INDISPONIBILI DELLA REGIONE
SICILIA 1981 20 GENNAIO ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE
DECRETO PRESIDENTE REGIONE SICILIA REGISTRATO N° 1 81-1 PA
CONCESSIONE DI 100 ETTARI DA BOSCHIVI AD INDUSTRIALE BENI
PATRIMONIALI INDISPONIBILI PIAN DELL’AIA TORRETTA RITENUTO
PREMINENTE PER
L’ECONOMIA
DELL'ISOLA
LO SFRUTTAMENTO
DEL MINERARIO ESISTENTE
NELLA
ZONA INDIVIDUATA E
PIÙ
RISPONDENTE AI FINI DI PUBBLICA UTILITÀ LA DESTINAZIONE TEMPORANEA
DELLA ZONA MEDESIMA ALL'USO INDUSTRIALE 'AUTORIZZAZIONE PER
POTERE ESERCIRE UNA CAVA DI CALCARE DA ATTIVARE NELLE LOCALITÀ
"PIAN DELL’AIA-TRE FINAITE” PARTICELLE NN 12, 9, 5 (TUTTE IN PARTE) DEL
FOGLIO DI MAPPA N° 2, PARTICELLE N° 48 (ILI PARTE) DEL FOGLIO DI MAPPA
N° 3 DEL N.C.T. DEL COMUNE DI TORRETTA E PARTICELLA N. 25. (IN PARTE)
DEL FOGLIO DI MAPPA N° 13 DEL N.C.T. DEL COMUNE DI PALERMO. A
DECORRERE DELLA DATA DEL PRESENTE DECRETO E PER LA DURATA DI ANNI
28
VENTI,
I
TERRENI
COME SOPRA
INDIVIDUATI
PASSANO DALLA
DESTINAZIONE A FINI BOSCHIVI ALLA DESTINAZIONE INDUSTRIALE PER LO
SFRUTTAMENTO
DEL
GIACIMENTO
DI
MINERALE
DI
CALCARA
NEGLI STESSI ESISTENTE
1982 MANDATO DI CATTURA FIRMATI DA CAPONNETTO FALCONE
BORSELLINO GUARNOTTA DI LELLO 2015/82 A.P.M. 323 84 REGISTRO
MANDATI CATTURA MAXIPROCESSO BRUNO FRANCESCO DI ANTONINO
27.05.51 FICARRA GIUSEPPE VIA MATTEOTI 8 ISOLA DELLE FEMMINE LO
JACONO PIETRO
1982 15 GENNAIO OMICIDIO GIACOMO IMPASTATO JACK VIA GIARDINI
ISOLA DELLE FEMMINE ENEA VINCENZO D’GOSTINO PIOMBINO BBP COSTA
CORSARA BADALAMENTI P 38 ALLA TESTA
1982 29 GENNAIO DI MAGGIO SINDACO APPROVATO PRG E
REGOLAMENTO EDILIZIO COMMISSIONE COMUNALE EDILIZIA ADOTTATO
PROGETTISTA NICOLA MINEO DELIBERA CC 20 29 GENNAIO 1982 CON
OSSERVAZIONI E PRESCRIZIONI GENIO CIVILE NOTA11134 13.07.82 VOTO
CRU 2/83 18.01,83
CC 4 07 05 1976 BRUNO GIOVANNI PIETRO POMIERO
CEMENTIFICIO
1982 13 MAGGIO OMICIDIO D'AGOSTINO A PARTANNA FRANCESCO
BRUNO RICCOBONO ENEA PIOMBINO IMPASTATO MUTOLO GALLINA
MICALIZZI
1982 8 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO OMICIDIO VICENZO ENEA
FRANCESCO BRUNO BBP VASSALLO COSTA CORSARA IMPASTATO
COPACABANA BADALAMENTI PIOMBINO D’AGOSTINO
1983 1985 BOLOGNA STEFANO Consigliere Comunale del Comune di Isola
delle Femmine dal 1983 al 1985 ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 GIUGNO
1983 con la lista “Nuova Isola” 120 voti Risulta vincente al Lista “NUOVA
ISOLA” sindaco LO BIANCO
1983 18 GENNAIO DI MAGGIO SINDACO VOTO CONSIGLIO REGIONALE
URBANISTICA PRG ADOTTATO DELIBERA CONSIGLIO 20 DEL 29.01.82
1983 26 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE CANDIDATI VOTI
NUOVA ISOLA TORRE DI MAGGIO STEFANO BOLOGNA FERRANTE LO BIANCO
BRUNO POMIERO PALAZZOTTO MANGIARDI
1983 26 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE E CANDIDATI
VOTI TORRE DI MAGGIO VINCENZO 1939 559 VOTI AIELO GIUSEPPE BENITO
1935 124 VOTI AIELLO VINCENZO 1946 134 VOTI BILLECI FRANCESCO 1930
124 VOTI CATALDO ANTONINO 1920 48 VOTI FERRARA EGIDIO 1938 77 VOTI
IMPASTATO GIOVANNI 1951 61 VOTI LUCIDO MICHELE 1957 54 VOTI
MANGIARDI ENRICO 1936 24 VOTI MANNINO GIUSEPPE 1932 235 VOTI
NEVOLOSO ANTONINO 1918 88 VOTI POMIERO GIUSEPPE 1937 158 VOTI
PUCCIO GIUSEPPE 1947 81 VOTI RUBINO ANTONINO 1957 89 VOTI SCALA
29
RAFFAELE ENRICO 1935 63 VOTI TAORMINA PIETRO 69 VOTI NUOVA ISOLA
LO BIANCO ANTONINO 1950 606 VOTI AIELLO FRANCESCO PAOLO 1942 117
VOTI BOLOGNA STEFANO 1960 120 VOTI BRUNO ANONINO 1945 163 VOTI
BRUNO ROSARIO 1951 132 VOTI CARDINALE FRANCESCO 1942 139 VOTI
CORSO GIUSEPPE 1964 117 VOTI CROCE ORAZIO 1961 69 VOTI D’ANGELO
ERASMO 1938 93 VOTI FERRANTE GIUSEPPE 1950 207 VOTI GRADINO
SALVATORE 1945 173 VOTI LOMBARDO GIUSEPPE 1954 67 VOTI LUCIDO
PIETRO 1945 55 VOTI PALAZZOTTO MICHELE 8 dipendente Comune Capaci)
1956 158 VOTI PALLEGGIATI VINCENZO 1939 40 VOTI VERMIGLIO ROCCO
1959 69 VOTI SINDACO LO BIANCO ANTONINO ASSESSORE LAVORI
PUBBLICI BRUNO ANTONINO (FRATELLO DI BRUNO GIOVANNI “STAMPA”
BRUNO GIOVANNI MEMBRO DELLA COMMISSIONE EDILIZIA
1984 11 APRILE LO BIANCO SINDACO IL COMITATO CITTADINO C.L.A.M.
SCRIVE LETTERA DI DENUNCIA PER INFILTRAZIONI MAFIOSE A FALCONE
CARABINIERI COMMISSIONE ANTIMAFIA PREFETTO QUESTORE BRUNO
PIETRO GIUSEPPE GIOVANNI BBP MORGANTINA POMIERO
1984 13 LUGLIO 1984
PIETRO BRUNO sottoposto alla misura di
prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. per la durata di anni tre
nonche’ alla confisca della quota azionaria nella COPACABANA, di cui si dira’ in
seguito, riconducibile al noto boss BADALAMENTI. Il 21 marzo 1985, la Corte
d’Appello, in parziale riforma del decreto del Tribunale, riduceva a due anni
la misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
La partecipazione di PIETRO BRUNO all’associazione mafiosa Cosa Nostra è
asseverata dalla sentenza di condanna ad anni 4 di reclusione per 416 bis
C.P., commi 1°, 3°, 4° e 6°, emessa dal G.U.P. di’ Palermo in data 20
dicembre
2000,
divenuta
irrevocabile
il
7
ottobre
2003.
Le
motivazioni
del
predetto
provvedimento
giudiziario
certificano
l’appartenenza dell’indagato alla famiglia mafiosa di Isola delle Femmine,
territorio rientrante nel mandamento mafioso di Tommaso Natale-San
Lorenzo, diretto da LO PICCOLO. In epoca più recente, il territorio di Isola delle
Femmine e Capaci è risultato indissolubilmente legato alla figura di “Omissis”
(nato ad Isola delle Femmine il”Omissis”), elemento di spicco di Cosa nostra,
attualmente detenuto. Proc. n. 7635\2011 R.G.N.R. DDA (stralcio del
prot.n. 11213\2008 R.G.N.R. DDA cd. Addiopizzo 5) –) nei confronti di
ACQUISTO Michele + 65 (tra cui LO PICCOLO Salvatore e Sandro) per artt.
416 bis c.p., artt. 81 cpv., 110 e 629 co. 2° in rel. al n. 3 co. 3 dell’art.
628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 n. 152 conv. in legge n. 203/91,
nonché artt. 73 e 74 D.P.R. 309/90, commessi in gran parte nel
mandamento di Tommaso Natale San Lorenzo, per il quale si è svolto il giudizio
abbreviato avanti al GUP MATASSA e il processo ordinario innanzi alla IV^ Sez.
pen. Pres. FONTANA – che ha condannato gran parte degli imputati a pene
fino a 30 anni di reclusione in data 30 giugno 2014 (tra cui LO PICCOLO
Salvatore e Sandro ad anni 30, ACQUISTO Michele, BAUCINA Salvatore,
BIONDO Mario, D’ANNA Salvatore (reggente della famiglia di Terrasini), DI
MAGGIO Procopio (della famiglia di Cinisi), MESSINA Giuseppe e PALAZZOLO
Vito Mario ad anni 12 di reclusione, CUSIMANO Nicolò, LO CASCIO Giuseppe,
30
LO PICCOLO Filippo e TOGNETTI Felisiano ad anni 13 di reclusione, BRUNO
Pietro (reggente della famiglia di Capaci e Isola delle Femmine) e DI BELLA
Giuseppe (della famiglia di Montelepre) ad anni 14 di reclusione;
1984 10 ottobre Il 10 ottobre 1984 gli arresti delle due giunte
Candidato alle elezioni Comunali del 1986 con la lista “Per Isola” raccoglie 40
voti liste rappresentate in Consiglio Comunale “Nuova Isola” con 847 voti e la
lista “Torre” con 1133 sindaco eletto Di Maggio Vincenzo
1985
16
APRILE
COMMISSIONE
PARLAMENTARE
SULLA
MAFIAPOMIERO SIFAC BBP MORGANTINA BILLECI SALVATORE 37
BADALAMENTI BILLECI ROCCO BRUNO VASSALLO COPACABANA 1985 PAG
280 284
1985
COMMISSIONE
PARLAMENTARE
ANTIMAFIA
ALINOVI
SEQUESTRO BENI A MAFIOSI VITALE GIACOMO quote di partecipazione
nella S.r.l.Calliope Costruzioni credito residuo di LIRE 69.207.434 per
finanziamento non rimborsato vantato nei confronti della Sri ATLANTICE
COSTRUZIONI TUTTO LIRE 870.OOO.OOO; BONTADE Rosa quota di
partecipazione
nella
Srl
Atlantlde
Costruzioni
credito
residuo
diLIRE.18.250.0OO per finanziamento non rimborsato dalle Atlantlde
TUTTO 820.000.000; PIPITONE ANGELO ANTONIO
Costruzioni LIRE
appezzamento terreno di are 140,10 con stabilimento Industriale In
costruzione fondo rustico di are 36,10 con (stabilimento In corso costruzione
appezzamento terreno are 33,08 (appezzamento terreno uso Industriale ha
1.15.65 n.2 magazzini contigui e con (limitrofa area pertinenza di raq. 104
(appezzamento terreno diviso In 2 spezzoni appezzamento terreno ad uso
industriale di are 28.61 con fabbricato rurale mq.CB (appezzamento terreno ad
uso industriale di are 24,99 appezzamento terreno ad uso industriale di are
12.02 ~spezzone di terreno di are 27(spezzone terreno di are3,14 quota pari al
203 del capitale sociale della CE.CO.TA Sri appezzamento terreno ca. 79
locale da un vano con antistante terrazzino e da piccolo vano seminterrato
appartamento da 6 vani con terreno
circostante di mq. sessanta quota indivisa appezzamento terreno di are 87,78
spezzone di
terreno are 30,31 magazzino mq. 17
magazzino mq 23
appartamento di 2 vani posto macchina all'aperto (quota pari al SST di
pertinenza di Pellerlto Franca nella S.di F. PELLERITO Franca & C. complesso
aziendale ditta individuale PIPITONE Angelo quota pari al 55% capitale socio
le della S.A.Z. - Società Agricola Zootecnica S.r.l. VALORE beni confiscati
23 miliardi 600 milioni ; FINAZZO EMANUELE n 11.500 azioni della
S.I.F.A.C. S.p.A. 6.600 azioni della Siculo Calcestruzzi S.p.A. N 1 5OO
azioni della CAPOCABANA S.p.A. quota Indivisa lotto terreno nq. 275 quota
Indivisa fondo rustico na. 11.67.50 quote indivise due fondi rustici
rispettivamente are 33,04 e are 12,28 VALORE beni confiscati 5 miliardi di
lire; BILLECI SALVATORE CLASSE 1937 (quota sociale n. 1.100 azioni
nella COPACABANA-S.p.A. (quota sociale pari al 25% nella MORGANTINA
S.r.l. VALORE bene confiscato .... 11 MILIONI DI LIRE ; BILLECI SALVATORE
CLASSE 1923 (quota sociale n. 1.100 azioni nella COPACABANA-S.p.A.
31
VALORE 11 MILIONI DI LIRE; BILLECI ROCCO (quota sociale n. 1.100 azioni
nella COPACABANA-S.p.A. VALORE 11 MILIONI DI LIRE; LA VENIA MARIO
(quota sociale n. 1.100 azioni nella COPACABANA-S.p.A. VALORE 11 MILIONI
DI LIRE; BRUNO PIETRO 1946 (quota sociale n. 1.650 azioni nella
COPACABANA-S.p.A. VALORE 16 MILIONI 500 MILALIRE; BRUNO
GIUSEPPE
(quota sociale n. 1.650 azioni nella COPACABANA-S.p.A.
VALORE 16 MILIONI 500 MILALIRE; BADALAMENTI VITO 1500 azioni del
valore nominale di C.10.000 ciascuna nella COPACABANA-SpA 11/2 della
quota sociale nella BADALAMENTI VITO -Snc
TUTTO 15 MILIONI
BADALAMENTI LEONARDO 1500 azioni del valore nominale di C.10.000
TUTTO 15 MILIONI BRUNO Giovanni
ciascuna nella COPACABANA-SpA
confisca (Quota azionaria sottoscritta neIla Copacabana S.p.A. pari a 1650
azioni Valore dei beni sequestrati 16.500.OOO (Quote di capitale sociale
nella (Morgantina S.r.l. e nella immobiliare
B.B.P. Valore dei beni
sequestrati non determinato; POMIERO GIUSEPPE Quota sociale per
1650 azioni (nella "Copacabana S.p.A." con sede in Capaci Quota sociale pari
ad 1/3 della Immobiliare B.B.P. S.n.c. con sede In Isola delle femmine
Quota sociale in ragione di ¼ della "La Morgantina S.r.l." di Palermo Lotto di
terreno nq.3.111 Lotto di terreno mq.11.900 Appezzamento di terreno are
11.75 Lotto di terreno mq. 290 Lotto di terreno are 6,40 Appezzamento di
terreno Terreno mq: 750 Terreno are 5,8 Terreno mq. 530 Appezzamento di
terreno n. 1 appartamento in Palermo |n. 1 appartamento In Palermo |Metà
di lotto di terreno di are 16,30 Lotto di terreno are 8,15 3/4 di 2 lotti di
terreno di are 10,90 e 25,43 Quota parte di 1/3 di terreno Valore dei beni
sequestrati 738.5OO.OOO
1985 14 GIUGNO SINO AL 13 GENNAIO 1987 BRUNO GIOVANNI nato
a Isola delle Femmine il 1931 e deceduto in data “Omissis”, imprenditore,
soprannominato “Faccia Macchiata”, annovera stretti rapporti e interessi con il
noto
boss
BADALAMENTI
di
Cinisi.
Il
predetto, pregiudicato per rissa, è stato sottoposto alla sorveglianza
speciale di pubblica sicurezza per anni due dal 14 gennaio 1985 al 13
gennaio
1987,
applicata
nei
suoi
confronti
dalla
Corte d’Appello di Palermo con provvedimento n. 382/1984
del
03.03.1986.
Accanto alla ‘presenza’ del citato capo famiglia, nel contesto criminale che
per anni ha esercitato la sua influenza sul territorio nel quale ricade il Comune
di Isola delle Femmine emergono anche le figure di “Omissis”, “Omissis” e
“Omissis”. Le motivazioni di tale provvedimento delineano la personalita’ e lo
spessore criminale del BRUNO, descritto quale persona socialmente pericolosa
che, unitamente ad altri soggetti operanti in diversi settori imprenditoriali
erano sospettati di costituire strumento di reimpiego dei capitali provento di
attivita’ illegali di tipo mafioso riconducibili al gruppo “Omissis” e in particolare
a “Omissis”. Ed infatti, a seguito di approfonditi accertamenti fiscali, il
Tribunale di Palermo, con decreto del 5 marzo 1984, ordinava il sequestro
ai sensi dell’art. 2 ter della legge 31.05.1965 n. 575, di distinte quote sociali
di partecipazione del “Omissis” alla s.p.a.
32
“Omissis” con sede a Capaci, alla s.r.l. Immobiliare “Omissis” (acronimo
dei cognomi ”Omissis”, “Omissis, “Omissis”) con sede a Isola delle Femmine e
alla s.r.l. “Omissis” con sede a Palermo, nonche’ di immobili di pertinenza del
medesimo “Omissis”.
1985 1 AGOSTO SINO AL 28 FEBBRAIO 1986 INGEGNERE GIUSEPPE
SPERA UFFICIO TECNICO COMUNALE
1985 10 dicembre Il P.di.L. Piano di lottizzazione “LA PALOMA” è stato
approvato con deliberazione del Commissario Regionale n° 50 del 10.12.1985.
1986 Candidato alle elezioni Comunali del 1986 con la lista “Per Isola”
raccoglie 40 voti liste rappresentate in Consiglio Comunale “Nuova Isola” con
847 voti e la lista “Torre” con 1133 sindaco eletto Di Maggio Vincenzo
1986 6 marzo Piano di lottizzazione “DI MATTEO PIETRO e altri” Il
P.di.L. è stato approvato con deliberazione commissariale n° 48 del
10.12.1985, sulla quale la CPC nella seduta del 06.03.1986 non ha riscontrato
vizi di legittimità con decisione n° 66864/15176.
1986 19 settembre In data 19.09.1986 è stata stipulata la convenzione di
lottizzazione tra il Comune e i lottizzanti (Di Matteo Pietro ecc) notaio
Francesco Pizzuto di Palermo, ivi registrata il 30.09.1986 al n° 16812 e
trascritta il 7.10.1986 ai n° 32556/25068.
Il p.di.l. interessa un’area complessivamente estesa mq. 24.074, ricadente in
zona C1, comparto 7, con densità territoriale 1,00 mc/mq.
Il p.di.l. prevede la formazione di n° 15 lotti e la realizzazione di un volume di
progetto di mc. 23.491 (abitanti insediati n° 235, parametro 100 mc/ab)
nonché opere di urbanizzazione per complessivi mq. 3.534 e aree per viabilità
per mq. 4.787.
In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si
rileva che su n° 15 lotti edificabili, n° 12 risultano edificati mentre n° 3 lotti
sono ancora inedificati.
1986 22 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE E CANDIDATI
VOTI
TORRE 1986 30 MAGGIO PRESENTAZIONE LISTE TORRE DI
MAGGIO VINCENZO AIELLO GIUSEPPE CARDINALE PIETRO CONIGLIO
ANTONIO CRISCI ANTONIO FERRARA EGIDIO IMPASTATO GIOVANNI
MANGIARDI ENRICO MANNINO GIUSEPPE NICOLOSI SALVATORE PAGANO
COSIMO PUCCIO ORAZIO PUCCIO SALVATORE SCALA ANTONIO SCALA
RAFFAELE SIINO ORAZIO ANTONIO PER ISOLA CRIVELLO VINCENZO ALBERT
GIOVANNI BOLOGNA STEFANO CANNAVO’ PIETRO ANTONIO CARDINALE
FRANCESCO CORRADENGO GIUSEPPE DI MAIO LEOPOLDO GRADINO
SALVATORE MICALI FILIPPO PALAZZOTTO MICHELE SCIANGULA MARIA
SETTECASE ANTONIO TEVOLINO VINCENZO TROIA UGO VERMIGLIO ROCCO
NUOVA ISOLA FERRANTE GIUSEPPE BRUNO ANTONINO CALTANISETTA
GIUSEPPE CROCE ORAZIO CROCE VINCENZO D’ANGELO ERASMO DIONISI
ANGELO TERTA ANGELO FAVALORO COSIMO SALVATORE GIACCA IGNAZIO
33
GUERCIO PIETRO LUCIDO PIETRO PALLEGGIATI VINCENZO PERITO
SALVATORE PIOMBINO GIUSEPPE PRESTIGIACOMO ROSARIO
1986 GIUGNO VINCE LA LISTA TORRE CON 1133 VOTI DI MAGGIO
VINCENZO
CON 556 VOTI DI PREFENZE GIUSEPPE MANNINO AIELLO
GIUSEPPE ORAZIO SIINO COSIMO PGANO SALVATORE NEVOLOSO GIOVANNI
IMPASTATO ORAZIO PUCCIO ANTONIO SCALA ANTONINO CRISCI EGIDIO
FERRARA ANTONINO CONIGLIO PIETRO CARDINALE ENRICO MANGIARDI
RAFFAELE SCALA SALVATORE PUCCIO PER ISOLA CON VOTI 530 NUOVA
ISOLA CON VOTI 847 FERRANTE GIUSEPPE 646 VOTI DI PREFERENZE
DIONISI ANGELO PERITO SALVATORE IGNAZIO GIACCHI
1986 SINDACO DI MAGGIO VINCENZO RISULTATI VINCENTI IL GRUPPO
TORRE
1986 19 SETTEMBRE
DI MAGGIO SINDACO LOTTIZZAZIONE DI
MATTEO PIETRO ED ALTRI 1986 19 SETTEMBRE LOTTIZZAZIONE DI
MATTEO ALBATROS RIELA LONGO PASSAGGIO DEL TIMO19.9.86
REGIST 30.9.86 TRASCRITTA 7.10.86 32556 25068 PASSAGGIO DEL
TIMO VIA ZIMA VIA RISORGIMENTO VIA LONGO VIA VERGA PASSAGGIO
DELL’ALBATROS
DI MATTEO PIETRO, MARINO ANTONIO,MARINO
FRANCESCO,MARINO ROSOLINO, RIINA FRANCESCO, MARINO MARCELLO,
FAVATA ROSOLINO VACANTE MARCO ANTONIO,BATTAGLIA MAURIZIO,
CARDILE SERGIO GALLIFUOCO ALBERTO VASSALLO SALVATORE BILLECI
VINCENZO BILLECI LEONARDA PIPITONE ANTONIO CAMBIANCO CROCIFISSA
BILLECI & GIAMBONA SNC DI VINCENZO BILLECI & C LUCIDO PIETRO
COSENZA GRAZIA GIAMMONA FRANCESCO PAOLO TRANCHINA MICHELE
RICCOBONO FRANCESCO GRAZIANO GIUSEPPE GRAZIANO VINCENZO
GRAZIANO
MAURIZIO
COSTANZO
SALVATORE
COSTANZO
ANTONINOBELLAVISTA ERASMO VASSALLO ANTONIO BILLECI ROCCO BILLECI
BEATRICE PAVIA MAURIZIO PRESTIGIACOMO GIOVAN BATTISTA FABIO
PROVENZA SUSANNA VALLETTA VINCENZO PROVENZA GIUSEPPE PROVENZA
ANTONINO PROVENZA EMANUELA SABINA RUSSO RITA BURRASCANO MARIA
CONCETTA GENNA GIACOMO RICCOBONO VINCENZO E MESSINA CICOLA
VALLETTA ANTONINO DITTE LOTTIZZANTI DI MATTEO PIETRO24.04.1928
BRUNO PIETRO 18.11.46 BILLECI SALVATORE 29.0537 DECEDUTO VASSALLO
ORAZIO 01.04.50 BILECI ROCCO 22.12.32 BILLECI CATERINA 28.01.43
MANCUSO GINA 07.03.41 LONGO DARIO 10.12.73 LONGO GIUSTINO 28.10.65
LONGO ERASMO 23.11.33 DI SANDOMENICO GIOVANNI 09.01.21
INPILLIZZERI VINCENZA 07.12.30 GIAMBANCO CROCIFISSA 08.04.36 RIZZO
FRANCESCO 14.06.41 VALLETTA ANTONINO 18.05.39
1987 ASSESSORE TURISMO SPETTACOLO IMPASTATO GIOVANNI
1987 30 luglio Il P.di.L. Piano di lottizzazione “TOURIST HOLIDAYS” è
stato approvato con deliberazione commissariale n° 186 del 12.05.86 ratificata
con deliberazione di C.C. n° 167 del 30.07.87.
34
1988 20 gennaio In data 20.01.88 è stata stipulata la convenzione di
lottizzazione tra il Comune e la Tourist Holidays S.r.l. notaio Maria Bonomo di
Palermo, ivi registrata il 05.02.1988.
Il p.i. interessa un’area complessivamente estesa mq. 14.192 individuata al
NCT al foglio 3 particelle 295-296-297-87-90-337-338, ricadente in zona C2,
comparto 4-5-6, con densità territoriale 0,75 mc/mq.
Il piano di lottizzazione prevede la formazione di n° 14 lotti (individuati con le
lettere A-B-CD-E-F-G-H-I-L-M-N-O-P) e la realizzazione di un volume
complessivo di progetto mc. 7.734, abitanti insediati n° 107 (circa 72 mc/ab),
nonché opere di urbanizzazione per complessivi mq. 1.498 (14,00 mc/ab).
In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si
rileva che su n° 14 lotti edificabili, n° 8 risultano edificati mentre n° 6 lotti
sono inedificati.
1988 SINDACO DI MAGGIO VINCENZO ASSESSORE TURISMO SPETTACOLO
IMPASTATO GIOVANNI
DI MAGGIO VINCENZO
TORRE 7 MESI
1988 1 MAGGIO SINDACO
RECLUSIONE UN ANNO INTERDIZIONE UFFICI RISARCIMENTO DANNI SPESE
AVER IMPEDITO INSEDIAMENTO DA CONSIGLIERE DI FERRANTE GIUSEPPE
DELLA LISTA NUOVA ISOLA ELETTO NELLE ELEZIONI 1986 RISULTATE
VINCENTI IL GRUPPO LA TORRE SINDACO DI MAGGIO
1989 11 MAGGIO
OPERA PUBBLICA A ISOLA STAZIONE BIOLOGIA
MARINA UBICATA NELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI ISOLA SINDACO DI
MAGGIO VINCENZO TORRE
IMPASTATO GIOVANNI ASSESSORE TURISMO
FERRANTE GIUSEPPE DELLA LISTA NUOVA ISOLA ELETTO NELLE ELEZIONI
1986 RISULTATE VINCENTI IL GRUPPO LA TORRE SINDACO DI MAGGIO
1989 18 MAGGIO DI MAGGIO SINDACO SINO AL 2 APRILE 1992
PRESIDENTE COMMISSIONE EDILIZIA
1989 4 OTTOBRE SINDACO DI MAGGIO VINCENZO TORRE
IMPASTATO
GIOVANNI ASSESSORE TURISMO
FERRANTE GIUSEPPE DELLA LISTA
NUOVA ISOLA ELETTO NELLE ELEZIONI 1986 RISULTATE VINCENTI IL GRUPPO
LA TORRE SINDACO DI MAGGIO
1990 15 GENNAIO PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONE C GENIO CVILE
PROT 21900 7.11.90 PROGETTISTA DE CARO MICHELANGELO
ESPROPRIAZIONI E PIANO PLANIVOLUMETRICO RELAZIONE-PROGRAMMA DI
ATTUAZIONE TAV.1
1990 6 APRILE
SINDACO DI MAGGIO LOTTIZZAZIONE LA PALOMA
CONVENZIONE 38895 DELIBERA COMM REGIONALE 50 10 12 1985
1990 6 aprile Piano di lottizzazione “LA PALOMA” In data 06.04.1990 è
stata stipulata la Convenzione di lottizzazione, notaio Francesco Pizzuto di
Palermo, ivi registrata il 20.04.90 al N° 6731 e trascritta il 19.04.1990 presso
la Conservatoria dei RR.II. di Palermo ai nn°16031-12129.
35
Il p.di.l. interessa un’area complessivamente estesa mq.35.555, individuata al
NCT al foglio 3 particelle 123, 137, 171, 172, ricadente in Zona C1, densità
territoriale 1,50 mc/mq.
Il p.di.l. prevede la formazione di n° 32 lotti per la realizzazione di un volume
di progetto di complessivi mc. 53.332, abitanti insediati n° 410 , (130 mc/ab)
nonché opere di urbanizzazione per mq. 6.641 (> 15 mq/ab) e aree per
viabilità per mq. 5.015.
In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si
rileva che su n° 32 lotti edificabili, n° 19 sono edificati mentre n° 13 lotti sono
ancora inedificati.
1990 7 AGOSTO ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C
CONFORME AL PRG DELIBERA CONSILIARE 127 1997 30 APRILE
BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO
03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218
CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO FABBRICATO A 2
ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA RETTANGOLARE MQ 1.519 1997 30
APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA
GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART
96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO
URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519
1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI
MQ 1.519 1990 7 AGOSTO
DELIBERA CONSIGLIO OMUNALE 127
ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL P.R.G. 1997
30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI
2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30
MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE
DI REDAZIONE DEL PRG 2009
1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT
ASSESSORATO 41829 5.06.09 OGGETTO ORDINE DEL GIORNO PER LA
SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6.6.07 11)pratica edilizia 8.07 Taormina Antonia
Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3975 Richiesta CE per il
completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo A
via Libertà.12)pratica edilizia 9.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza
29.03.07 prot 3978 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il
villino bifamigliare denominato corpo B via Libertà. 13)pratica edilizia 10.07
Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3980 Richiesta CE
per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato
corpo C via Libertà. 14)pratica edilizia 11.07 Taormina Antonia Giovanna ed
altri istanza 29.03.07 prot 3981 Richiesta CE per il completamento e variante
inerente il villino bifamigliare denominato corpo D via Libertà. 163 2010 22
FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE Variante al
36
P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali
rappresentati nella cartografia del PRG 2011 23 MARZO PORTOBELLO
SINDACO DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA
VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C.
33 1 AGOSTO 2007 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE
URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’
APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN
FASE DI REDAZIONE PRG 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
URBANISTICA SERVIZIO 2
PROT 67549 PRG PROT 52120 NON
PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE
ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E
AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA DELIBERA FOGLIO 3 PART 95
506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU CUI SONO STATE RILASCIATE
LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977
E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2014 16 OTTOBRE
COMMISSIONE ARTA SERVIZIO 2 UNITA’ OPERATIV 2.1 PROTOCOLLO
20699 ADOZIONE VARIANTE AL VIGENTE PRG AREA TAORMINA RIENTRA NEI
CONFINI DESTINAZIONE ZONE C2 AREE PRIVE DI DESTINAZIONE PP
DELIBERA C.C. 127 7.8.90 NON VIGENTE E SONO STATE RILASCIATE
DIVERSE LICENZE EDILIZIE SOLUZIONE NEL NUOVO PRG
1990 27 DICEMBRE DECRETO ASSESSORIALE N. 212
PER UN
IMPORTO COMPLESSIVO DI £. 800 MILIONI. IL PROGETTO
UN
EDIFICIO SOPRAELEVATO AL POLIAMBULATORIO, DI PROPRIETÀ
DELLA U.S.L. 56 DI CARINI, UBICATO IN VIA MATTARELLA. FRA IL
COMUNE E L’U.S.L. SI APRE UN CONTENZIOSO CHE BLOCCA L’OPERA, QUINDI
SI SUPERA IL PROBLEMA QUANDO BOLOGNA DÀ L’INCARICO AI PROGETTISTI
DI UBICARE L’EDIFICIO NELLA AREA DI SEDIMA ADIACENTE A QUELLA IN
ORIGINE PREVISTA. GLI ARCHITETTI HANNO PROCEDUTO COL PRENDERE
VISIONE DEL NUOVO SITO CHE SI ESTENDE PER UN AREA COMPLESSIVA DI
MQ. 1.848, INFINE IL LAVORO INIZIALE SI CONCLUDE CON UNA PERIZIA CHE
EVIDENZIA UNA MAGGIORAZIONE DEL COSTO DELL’OPERA DI £.
129.257.850. L’AMMINISTRAZIONE PROCEDE E DÀ L’INCARICO AI
PROGETTISTI DI PREDISPORRE NUOVI ELABORATI PROGET-TUALI DA
TRASMETTERE ALL’ASSESSORATO REGIONALE, LAVORO CHE VIENE ESEGUITO
37
ELABORANDO UN PROGETTO CON TUTTE LE INDICAZIONI RICEVUTE. E NON
SOLO, MA SI DA L’INCARICO A UN PROFESSIONISTA PER PREDISPORRE GLI
ATTI NECESSARI PER GLI ESPROPRI.
1991 4 MAGGIO ASSASSINATO DALLA MAFIA ENZO BIG PUCCIO
VINCENZO DI ISOLA DELLE FEMMINE VIA DANTE Enzo Big è stato
ammazzato. La notizia della sua morte si è sparsa rapidamente negli ambienti
della tifoseria del Palermo-calcio. Vincenzo Puccio, 35 anni, noto come Enzo
Big dal nome dell' omonimo ristorante che gestiva, era un personaggio che in
pochi anni aveva acquistato molta popolarità per la sua frequentazione con i
giocatori e i tifosi del Palermo. Il suo locale, a poche centinaia di metri dallo
stadio della Favorita, era punto di ritrovo dei rosanero e con alcuni di loro Enzo
Big era fraterno amico. Vincenzo Puccio è il terzo titolare di ristorante che
viene ucciso a Palermo nel giro di pochi mesi. Prima di Enzo Big erano stati
assassinati Pietro Rosselli, titolare del Fico d' India ed Ezzine Abdelazzize,
proprietario del frequentatissimo ristorante italo-tunisino Al Duar Tutti e tre
vittime probabilmente del racket delle estorsioni Enzo Big è stato assassinato
poco prima della 4 del mattino di ieri, lo hanno trucidato sotto casa, in via
Dante, a Isola delle Femmine, una località balneare a quindici chilometri da
Palermo. Venerdì notte dopo aver chiuso il ristorante Vincenzo Puccio aveva
preso la sua Porsche Carrera dirigendosi verso casa. Giunto sotto la sua
abitazione dopo aver parcheggiato l' automobile è stato raggiunto dalle
scariche di lupara. E' morto all' istante. Nessuno ha sentito i colpi. Soltanto all'
alba di ieri un anonimo ha telefonato ai carabinieri segnalando che in via Dante
c' era un cadavere. La moglie di Enzo Big interrogata dai carabinieri ha detto di
non aver sentito i colpi di fucile sparati dagli assassini del marito. Un delitto
inspiegabile, senza un apparente motivo. Gli investigatori stanno scavando
nella sua attività e tra le sue amicizie nel tentativo di trovare il bandolo dell'
intricata matassa. Nessun precedente penale Enzo Big dedicava tutto il suo
tempo alla gestione del ristorante. “LA REPUBBLICA”
1991 16 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Ad avvalorare questa ipotesi la scomparsa, da quattro
giorni, del fratello minore di Giuseppe Savoca, Salvatore, sparito dalla
sua abitazione di Isola delle Femmine. Manca da mercoledì scorso, ma
soltanto dopo il delitto il suocero si è deciso a denunciarne l'
allontanamento. Una fuga dopo aver fiutato il pericolo? Alcune
coincidenze, inquietanti, portano però su un' altra strada: lupara bianca.
Salvatore, 28 anni, sorvegliato speciale, precedenti per rapina, esce di
scena nello stesso giorno in cui si aprono le porte del carcere dell'
Ucciardone per il fratello, in licenza premio per quattro giorni. Potrebbe
trattarsi di una coincidenza dice il capo della Squadra mobile di Palermo,
Arnaldo La Barbera ma considerando le modalità e la determinazione dell'
esecuzione di Giuseppe Savoca, tutto fa supporre che possa trattarsi di un
ordine ben preciso, che doveva essere eseguito con immediatezza. Un
1991 24 LUGLIO
38
piano preordinato per far fuori i due fratelli? Un' ipotesi che ricorda molto
da vicino la storia dei fratelli Puccio, assassinati nel maggio dello scorso
anno, l' uno dopo l' altro: stavano cercando di riorganizzare il clan di
Ciaculli contro il potere assoluto di Totò Riina. “LA REPUBBLICA”
1991 SINDACO DI MAGGIO VINCENZO
1992 14 GENNAIO BOLOGNA COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE
CAPOGRUPPO TORRE IN CONSIGLIO COMUNALE
1992 21 FEBBRAIO OPERA PUBBLICA IMPIANTO SPORTIVO AREA DI 16
MILA METRI QUADRATI CAMPI DI BASKET PALLAVOLO TENNIS BOCCE
SPOGLIATOI LOCALI DI SERVIZIO GRADINATA 1000 POSTI A SEDERE
IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE VIABILITA’ VERDE PUBBLICO PIANTE E
ADDOBBI IMPRESA ICI SRL PALERMO MUTUO DUE MILIARDI 500 MILIONI
CASSA DEPOSITI PRESTITI 330 MILIONI LA SOMMA A CARICO DEL COMUNE
DI ISOLA SINDACO DI MAGGIO VINCENZO MANNINO GIUSEPPE VICESINDACO
BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO DC ISOLA DELLE
FEMMINE
1992 29 MARZO SINDACO DI MAGGIO VINCENZO MANNINO GIUSEPPE
VICESINDACO BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO DC
ISOLA DELLE FEMMINE
1992 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA DECADENZA DEL
SINDACO DI MAGGIO VINCENZO
BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE
COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE
1992 17 APRILE SINDACO MANNINO GIUSEPPE LASCIA IL POSTO DA
CONSIGLIERE AL SUBENTRANTE IMPASTATO GIOVANNI LA GIUNTA FORMATA
DA ALESSANDRO GIUCASTRO ORAZIO PUCCIO GIUSEPPE BENITO AIELLO
ANTONIO SCALA COSIMO PAGANO
BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO
TORRE COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE
1992 30 APRILE OPERA PUBBLICA ROTONDA SULA MARE PROGETTO
ROSARIO SPECIALE ASTA PUBBLICA SADECO SRL BELMONTE MEZZAGNO 360
MILIONI FINANZIATO ASSESSORATO REGIONALE AL TURISMO RECUPERO
AMBIENTALE DELLA ZONA (PIAZZA PITTSBURG) AMPLIAMENTO PIAZZA LATO
MARE SOTTOSTANTE SPAZIO POLIFUNZIONALE RIPAVIMENTAZIONE CON
POFIDO FONDANA PANCHINE FIORIERE LUCI AIUOLE MERCATO ITTICO
SINDACO MANNINO GIUSEPPE LASCIA IL POSTO DA CONSIGLIERE AL
SUBENTRANTE IMPASTATO GIOVANNI LA GIUNTA FORMATA DA ALESSANDRO
GIUCASTRO ORAZIO PUCCIO GIUSEPPE BENITO AIELLO ANTONIO SCALA
COSIMO PAGANO
BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO
DC ISOLA DELLE FEMMINE
1992 23 MAGGIO MANNINO SINDACO A ISOLA DELLE FEMMINE persero la
vita il magistrato Giovanni FALCONE, sua moglie Francesca MORVILLO e i tre
39
agenti
della
scorta
Vito
SCHIFANI,
Rocco
DICILLO
e
Antonio
MONTINARO. L’eccidio, comunemente ricordato con l’espressione “strage di
Capaci” in quanto verificatosi nei pressi dello svincolo autostradale di quel
comune, in realtà venne compiuto su un tratto dell’autostrada A29 che ricade
nel territorio del comune di Isola delle Femmine. LA STRAGE SABATO 23
MAGGIO 1992 ORE 17,56 48 SECONDI A19 AUTOSTRADA PUNTA RAISI
PALERMO La Barbera rimase al telefono per 325 secondi, quasi sei minuti.
Arrivato al bivio per Partinico, chiuse la comunicazione. Il piano prevedeva che
appena l’auto di Falcone fosse giunta all’altezza di un vecchio elettrodomestico
abbandonato sul ciglio della strada, dalla collina qualcuno premesse il pulsante
del radiocomando. «Per questo era importante la velocità delle auto. Per
questo pensavo che Falcone si sarebbe salvato. Infatti le prime notizie che
sentii alla radio dicevano che era solo ferito, che la dottoressa Morvillo riusciva
addirittura a parlare. Invece più tardi seppi che era morto». Alla vista del
corteo delle blindate, Brusca attivò il telecomando che causò l’esplosione:
l’autostrada si aprì alle 17,56 e 48 secondi di quel sabato siciliano,
inghiottendo il giudice antimafia, sua moglie e tre agenti di scorta. Gioacchino
La Barbera, in quel momento, sentì la terra tremare e guardò indietro: vide
un’enorme nuvola di fumo alzarsi nel cielo e prendere la forma di un fungo,
«come quello della bomba atomica». La prima blindata del corteo, la Fiat
Croma marrone, venne investita in pieno dall’esplosione e sbalzata dal manto
stradale in un giardino di olivi a più di cento metri di distanza, uccidendo sul
colpo gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, che furono
orrendamente mutilati dall’impatto; la seconda auto, la Fiat Croma bianca
guidata da Falcone, si schiantò contro il muro di cemento e detriti
improvvisamente innalzatisi per via dello scoppio, proiettando violentemente
Falcone e la moglie, che non indossavano le cinture di sicurezza, contro il
parabrezza; rimasero lievemente feriti invece altri quattro componenti del
gruppo al seguito del magistrato: l’autista giudiziario Giuseppe Costanza
(seduto nei sedili posteriori della Fiat Croma bianca guidata dal giudice) e gli
agenti Paolo Capuzza, Gaspare Cervello e Angelo Corbo, che sedevano nella
Fiat Croma azzurra, la terza blindata del corteo. Si salvarono miracolosamente
anche un’altra ventina di persone che al momento dell’attentato si trovavano a
transitare con le proprie autovetture sul luogo dell’eccidio. La detonazione
aveva provocato un’esplosione immane e una voragine enorme sulla strada. In
un clima irreale e di iniziale disorientamento, altri automobilisti e abitanti dalle
villette vicine dettero l’allarme alle autorità e prestarono i primi soccorsi tra la
strada sventrata e una coltre di polvere.
Venti minuti dopo circa, Giovanni Falcone fu trasportato sotto stretta scorta di
un corteo di vetture e di un elicottero dell’Arma dei Carabinieri presso
l’ospedale civico di Palermo. Gli altri agenti e i civili coinvolti furono anch’essi
trasportati in ospedale mentre la polizia scientifica eseguiva i primi rilievi e il
corpo nazionale dei Vigili del Fuoco provvedeva all’estrazione dalle lamiere dei
cadaveri – resi irriconoscibili – degli agenti della Polizia di Stato di Schifani,
Montinaro e Dicillo. Intanto la stampa e la televisione avevano iniziato a
diffondere la notizia di un attentato a Palermo e il nome del giudice Falcone
trovava via via conferma. L’Italia intera sgomenta, trattenne il fiato per la
sorte delle vittime con tensione sempre più viva e contrastante, sinché alle
40
19:05, a un’ora e sette minuti dall’attentato, Giovanni Falcone muore dopo
alcuni disperati tentativi di rianimazione, a causa della gravità del trauma
cranico e delle lesioni interne. Francesca Morvillo morirà anch’essa, intorno alle
22:00.
1992 7 LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO
TORRE deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla
C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è
stato approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di
via Di Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo
complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £
22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £
16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905
"spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio
1992.
1992 3 SETTEMBRE OPERA PUBBLICA PARCHEGGIO DAVANTI PISTA
PATTINAGGIO DOPO LA VILLA PIANO PONENTE LA VILLETTA NEI PRESSI DEL
PORTO E LA ROTONDA A MARE SISTEMAZIONE SPAZIO ANTISTANTE LA PISTA
DI PATTINAGGIO A PIANO LEVANTE FINANZIATO DALL’ASSESSORATO
REGIIONALE L TURISMO
1992 SINDACO DI MAGGIO DIMESSOSI ANCHE DA CONSIGLIERE TORRE PER
UNA CONDANNA 1988 A SETTE MESI
VICESINDACO ALESSANDRO
GIUCASTRO ASSESSORI IMPASTATO GIOVANNI E ORAZIO PUCCIO
1992 10 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 297
INCARICO AVV COSTA VIA DANTE PALERMO CONTROVERSIA COMUNE
DI ISOLA IMPRESA BANDIERA SALVATORE 2010 30 DICEMBRE
PORTOBELLO
SINDACO
DETERMINA
121
1
SETT
SPESE
CONTROVERSIA CONTRO IMPRESA BANDIERA SALVATORE
1992 20 OTTOBRE MANNINO SINDACO rilasciata ai sig.ri Fanale Antonino e
Siino Maria Rita con cui viene autorizzata la costruzione di un edificio a tre
piani fuori terra, oltre al piano cantinato, per uso civile abitazione sull’immobile
sito in Isola delle Femmine, via Libertà, angolo Passaggio del Mandorlo, in
catasto f. 1 pp. Nn. 163 e 263. il Comune rilasciato la concessione edilizia
nonostante il terreno sul quale dovrà insistere la futura costruzione appartenga
indivisamente anche Billeci Salvatore 1937 titolare della ditta Saliceto S.r.l.
BRUNO PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110 ISOLA SOCIO VASSALLO GIUSEPPE
1959 SOCIO FIGLIO DI VINCENZO BILLECI VINCENZO 1969 o violazione del
diritto demaniale in quanto l’immobile ricade in parte su regia trazzera
appartenente al demanio regionale. Con la sentenza n. 2759/2000 in data 24
maggio 2000 del Tribunale di Palermo veniva riconosciuto a Billeci Salvatore il
diritto di proprietà su 1/18^ dell’immobile sul quale è stata assentita la
realizzazione dell’intervento edilizio.
41
1992 15 NOVEMBRE MANNINO SINDACO DELIBERA GIUNTA 392
DISCIPLINARE DI INCARICO ING MANGIARDI ENRICO ELABORAZIONE
PRG P.E. REGOLAMENTO EDILIZIO 1999 10 NOVEMBRE SINDACO
BOLOGNA STEFANO ENRICO MANGIARDI PROGETISTA PRG ISOLA
COMUNICA AL SINDACO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AI CAPI
GRUPPI CONSILIARI ASSESSORATO AMBIENTE SICILIA NOTA
PROTOCCOLO ISOLA 11 NOVEMBRE 99 “RESTITUZIONE PRG PER
RIELABORAZIONE TOTALE
disponibile a provvedere alla totale
rielaborazione del PRG PE e Regolamento Edilizio secondo le direttive del voto
CRU 187, senza onere per l’Amministrazione Comunale di quanto dovuto ai
sensi dell’art 15 d) del disciplinare di incarico di cui alla delibera di D.M. 392
del 15 11 1992 DOPO VOTO CRU 187 DEL 23 SETTEMBRE 1999 PRG
ISOLA DELLE FEMMINE PROTOCOLLO 2667 USTICANO INGNERE RAPPA
ROCCO 1999 Il Sindaco di allora con una sua ordinanza rende efficace “ope
legis” (per il dettato della legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per
decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato
Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78).
Durante la validità di detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per
edificazione di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili”
1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO
ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE
REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE
1992 27 NOVEMBRE SINDACO MANNINO GIUSEPPE SOSPESO PER DUE
MESI (APPROPRIAZIONE DI CIRCA 20 CASSONETTI IMMONDIZIA FUORI USO
DEL COMUNE
1992 MANNINO SINDACO GEMELLAGGIO ISOLA DELLE FEMMINE PITTSBURG
STEFANO BOLOGNA GIOVANNI IMPASTATO MANNINO GIUCASTRO BRUNO
PIETRO POMIERO CONSEGNA CHIAVI CITTA’
1992 GEMELLAGGIO ISOLA DELLE FEMMINE PITTSBURG STEFANO BOLOGNA
GIOVANNI IMPASTATO CONSEGNA CHIAVI CITTA’ Infine, il sindaco ha
riconosciuto Pittsburg = s Sister Cities Isola Delle Femmine (1992)
1993 2004 BOLOGNA SINDACO con la lista Isola per Tutti
dimissioni forzate dell’assessore Rocco Rappa
il 2000
1993 18 gennaio MANNINO SINDACO INGEGNERE ROCCO RAPPA
COMMISSIONE EDILIZIA
1993 27 gennaio il Sindaco Mannino Giuseppe viene reintegrato
1993 28 GENNAIO INGEGNERE RAPPA ROCCO COMPONENTE
COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE DI MAGGIO VINCENZO
42
DELLE
1993 13 FEBBRAIO SINDACO MANNINO GIUSEPPE VIENE REINTEGRATO
NELLA SUA FUNZIONE DOPO LA SOSPENSIONE DI DUE MESI
1993 27 FEBBRAIO OPERA PUBBLICA PROLUNGAMENTO
MAGGIO SINO A CORSO ITALIA 27 MILIONI 600MILALIRE
FIDUCIARIO SALVATORE GRAZIANO ISOLA DELLE FEMMINE
MANNINO GIUSEPPE VIENE REINTEGRATO NELLA SUA FUNZIONE
SOSPENSIONE DI DUE MESI
VIA DI
COTTIMO
SINDACO
DOPO LA
1993 FEBBRAIO L’OPERAZIONE “GRANDE FALCO” partendo dal presupposto
che sul territorio di Isola delle Femmine Capaci coinvolto nell’esplosione e
comunque che qualcuno degli abitanti della zona, anche in considerazione degli
esiti delle consulenze tecniche che avevano evidenziato la necessità di una
fase preparatoria alla strage, avesse potuto notare delle circostanze sospette
non riferite all’A.G. per timore di ritorsioni - si è proceduto all’identificazione di
tutte le persone aventi la disponibilità, a qualunque titolo, di terreni e fabbricati
insistenti nel teatro della strage al pari di colore che, sul posto, vivo e/o
lavorano stabilmente. L’operazione di controllo, denominata “GRANDE FALCO”,
è stata portata a termine dagli organi operanti, in diverse fasi; sono state
eseguite perquisizioni locali e sono state assunte a sommarie informazioni le
persone ritenute a conoscenza dei fatti. Tale mezzo di ricerca delle prove è
stato poi integrato con la successiva convocazione innanzi al P.M. dagli stessi
soggetti contemporaneamente all’esecuzione di attività intercettazione (cfr.
Faldoni dal nr. 20 al nr. 20/C/compresi). Tra gli obiettivi interessati assumeva
articolare rilevanza la ditta “S.I.A. Srl” risultata avere la disponibilità di ampi
immobili adibiti ad allevamenti agricolo, siti in Isola delle Femmine in località
adiacente al cunicolo all’interno del quale è stato collocato l’esplosivo. La
stessa è risultata avere come amministratore unico ROMEO Salvatore nativo di
Altofonte, che gestisce la società unitamente al fratello Nicolò (ROMEO
Salvatore risulterà poi essere il proprietario di un appartamento sito in
Altofonte locato a GIOE’ Antonino prima che questi venisse tratto di arresto su
provvedimento dell’A.G. di Palermo ). In tale opera di monitoraggio veniva
inoltre
coinvolto
il
mobilificio “Srl MOBILUXOR” il
cui
amministratore
unico, LONGO Erasmo, è padre di LONGO Gaetano (già sindaco di Capaci,
ucciso nel 1978 e sospettato di appartenere a sodalizi mafiosi) e di LONGO
Michele (coniugato con Maria Rita DI CARLO figlia di Giulio, noto boss della
famiglia di Altofonte attualmente detenuto
1993 17 MARZO BOLOGNA SINDACO AUTORIZZAZIONE 9683 LUCIDO
NAZZARENA
1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G.
DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE
DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI
GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO
REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE
43
1993 21 APRILE SINDACO MANNINO GIUSEPPE ASSESSORE TURISMO
IMPASTATO GIOVANNI STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO CONSILIARE TORRE
CONSIGLIERI TORRE COSTITUZIONE GRUPPO ANNIVERSARIO STRAGE
FALCONE 23 MAGGIO CONSIGLIERI TORRE IOLANDA FRICANO MAURIZIO
BISSO CONSIGLIERI MINORANZA SALVATORE DIONISI SALVATORE GRADINO
GIUSEPPE D’ANGELO ANTONINO CATANIA COORDINATI DA STEFANO
BOLOGNA
1993 22 GIUGNO OPPOSIZIONE NUOVA ISOLA
CAPOGRUPPO ALIBANI
CLAUDIO MAGGIORANZA TORRE CAPOGRUPPO STEFANO BOLOGNA
1993 22 LUGLIO SINDACO STEFANO BOLOGNA 32 ANNI RICOPRIVA LA
CARICA DI CAPOGRUPPO DEL GRUPPO CONSIGLIARE TORRE ASSESSORI
ALESSANDRO GIUCASTRO GIUSEPPE MANNINO COSIMO PAGANO ORAZIO
PUCCIO EGIDIO FERRARA VOTANO CONTRO OPPOSIZIONE NUOVA ISOLA
ALIBANI CLAUDIO SALVATORE GRADINO ASSENTE FERRANTE GIUSEPPE
1993 28 SETTEMBRE SINDACO STEFANO BOLOGNA
1993 18 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO deliberazione di G.C. n. 364 del
18/11/1993 riscontrata legittima dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993
con dec. N. 445, con la quale è stato approvato il piano particellare di
esproprio che prevede la rideterminazione dell'indennità provvisoria di
espropriazione in conformità all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £
11.622.000, nonché la somma di £ 4.760.000 per le competenze tecniche
relative al completamento delle procedure espropriative delle aree interessate
dai lavori, il cui incarico è stato affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera
G.C. n. 365/93; 1992 7 LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA
CAPOGRUPPO TORRE deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992
riscontrata legittima dalla C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con
Dec. N. 37788/43144, è stato approvato il progetto dei lavori di
prolungamento e sistemazione di via Di Maggio fino al Corso Italia e
relative opere connesse dell'importo complessivo di £ 50.078.231, di cui £
27.615.005 per lavori a base d'asta e £ 22.463.226 per somme a disposizione
dell'amministrazione e tra questi £ 16.908.625 per espropriazione terreni,
imputando la somma sul capitolo 2905 "spese per lavori pubblici finanziate con
gli oneri di urbanizzazione"del bilancio 1992.
1993 28 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO IL PIANO PARTICOLAREGIATO
DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C DEL PRG ADOTTATO DELIBERA CONSIGLIO
COMUNALE 105 DEL 28 NOVEMBRE 1993 ADOZIONE REVOCATA CON
DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N 10 DEL 28 FEBBRAIO 1997 GUIDATA
DAL SINDACO BOLOGNA 2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ALBERT
ESPOSTO ABUSIVISMO 4 VILLINI BOLOGNA GAETANO PADRE DEL
SINDACO FASCIA RISPETTO COSTIERO CONTRO LETTERA A ART 15 LR
78 76
DAI RILIEVI AEROGRAFICI RISULTA CHE LA PROPRIETA’
BOLOGNA E’ DENTRO LA FASCIA DI RISPETTO COSTIERO COMPARTO 1
44
ZONE C DEL PRG LA LEGGE 71 27 12 78 REGOLA L’EDIFICAZIONE MEDIANTE
LA REDAZIONE DEI PIANI PARTICOLAREGGIATI E/O PIANI DI LOTIZZAZIONE.
1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO
COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE
CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE
GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1993 3
APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA
12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E
DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392
INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE
GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE
1993 31 DICEMBRE BOLOGNA STEFANO SINDACO 31 dicembre 1993 sono
decaduti i vincoli preordinati all'espropriazione ed i vincoli che comportano
inedificabilità, contenuti negli strumenti urbanistici generali ai sensi dell'art. 1
della legge regionale 5 novembre 1973, n. 38, già oggetto di proroga in virtù
dell'art. 2 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 e dell'art. 6 della legge
regionale 12 gennaio 1993, n. 9.
1993
2005
BOLOGNA
sindaco
eletto
nelle tornate amministrative del 1993 e 1998 ha successivamente
svolto fino al 2006, le funzioni di vice sindaco; tre degli attuali
(n.b.2012) componenti della giunta ed il presidente del consiglio
comunale hanno rivestito
cariche
politiche
nella
precedente
consiliatura.
1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO
COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL
CO.RE.CO.
ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA
SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE
SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G.
DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE
DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI. 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO
P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI
MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12
ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E
DELLE PRESCRIZIONI 1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO
COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI
PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE
DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI
REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO
PRESCRIZIONI ESECUTIVE
1994 29 GENNAIO BOLOGNA SINDACO MANGIARDI PROGETTISTA P.R.G.
RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.COM SEZ CENTRALE DI PALERMO
RISPETTIVAMENTE CON DECISIONI 2823 3342 DEL 22.03.94 2822 DEL
22.03.94 5181 5344 DEL 21 APRILE 1994 IL PRG E’ STATO ADOTTATO 1994
25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE
45
2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.CO.
ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G.
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA
1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE
DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE
DEL PRG E DELLE
PRESCRIZIONI. 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA
CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3
APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE
DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI
1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G.
DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE
DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI
GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO
REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE
autorizzazione in sanatoria
rilasciata
Comune
di Isola delle Femmine
Rita
Bartola
Cardinale, Anna Maria Lucido e Silvia Lucido via Vito Schifani
nn. 3, 5 e 7, foglio di mappa n. 3, p.lla n. 2258, sub 1 e 2,
realizzato in data antecedente al 1942 con autorizzazione edilizia in
sanatoria del 18 marzo 1994, emessa dal Comune di Isola delle Femmine, erano
state assentite una tettoia costituita da n. 6 pilastri in cemento armato e un solaio in
latero-cemento (di ml 4,60 x 7,30 ed un’altezza di ml. 3,30), realizzate dal marito e
padre delle ricorrenti
1994
18 MARZO BOLOGNA SINDACO
1994 6 APRILE BOLOGNA SINDACO EDILROMEO LICENZA EDILIZIA 9
1990 3 AGOSTO 1992 PROGETTO VARIANTE BRUNO MARIA NOTO
ALBERT
1994 9 APRILE Sindaco Stefano Bologna
1994 BOLOGNA SINDACO Il P.R.G. viene adottato dal Consiglio Comunale, il
1994 PROGETTISTA era Ing. Enrico Mangiardi, Si deve attendere il 1997
affinché Il Consiglio Comunale approvi le prescrizioni esecutive (Piani
Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmetta all’Assessorato Regionale
Territorio ed Ambiente 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO
DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO
RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.CO. ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993
2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO
COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE
CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE
GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI. 1993 2
DICEMBRE
BOLOGNA
SINDACO
P.R.G.
DELIBERA
CONSIGLIO
COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE
CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE
GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1993 3
APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA
46
12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E
DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392
INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE
GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE
1994 14 GIUGNO BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA AFFIDAMENTO
PALESTRA BODY CENTER 2003 21 MARZO BOLOGNA SINDACO IL VICE
PORTOBELLO RINNOVA AFFIDAMENTO PALESTRA RISO NAPOLEONE LUCIDO
ANTONINO LUCIDO MARIA STELLA
1994
26 SETTEMBRE
ASSESSORE LL.PP.
Sindaco Stefano Bologna
ROCCO RAPPA
1994
9 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE AREA
CIMITERIALE LOTTO 7A REPERTORIO 615 LUCIDO ANTONINO CUGINO
DEL SINDACO
1994 12 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO NOTA PREFETTURA PALERMO
RICHIESTA
NOTIZIE
REGOLARITA’
AUTORIZZAZZIONI
RILASCIATE
LUNGOMARE SARACENI 1998 22 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO CATALDO
VICE SINDACO AIELLO PAOLO PORTOBELLO GASPARE INGEGNERE
RAPPA ROCCO PUCCIO PAOLO SEGRETARIO DELIBERA GIUNTA 268
IMPEGNO DI SPESA IMPEGNO DI SPESA ACCONTO AVV DOMENICO
CATALANO FATTURA ACCONTO PERVENUTA 15 OTTOBRE 1998 PROTOCOLLO
12195 24 MILIONI 480 MILA LIRE FATTURA ACCONTO PERVENUTA 20 APRILE
98 PROT 4585 6 MILIONI 408 MILA 869 DI LIRE PROTOCOLLO COMUNE 2263
24 FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16 FEBBRAIO 98 LIRE
43 MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI
A FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO ADEGUATI LIDO DEL
FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE PARERE ORDINE
DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE
DELIBERA
CONSIGLIO
COMUNALE
41
CONFERIMENTO
PROCURA
CONTRO
REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO
LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO
FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non
possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della
Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di
applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia
per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal
Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti
urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia
ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione
edilizia può essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima
subordinata alla prima
1995 9 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO GIUCASTRO ALESSANDRO
MANNINO GIUSEPPE AIELLO GIUSEPPE BENITO PAGANO COSIMO
PUCCIO
ORAZIO
PIAZZA
GIUSEPPE
SEGRETARIO
DELIBERA
47
CONSIGLIO
COMUNALE
41
CONFERIMENTO
PROCURA
CONTRO
REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO
LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO
FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non
possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della
Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di
applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia
per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal
Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti
urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia
ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione
edilizia può essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima
subordinata alla prima
1995 14 MAGGIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE CANDIDATI
ELETTO SINDACO STEFANO BOLOGNA LISTA ISOLA PER TUTTI:
STEFANO BOLOGNA SINDACO AIELLO PAOLO CATALDO ERASMO DETTO
ORAZIO CUTINO M GRAZIA DETA MARINELLA DIONISI VINCENZO FAVALORO
PIETRO LUCIDO MICHELE MICALI MARIA LETIZIA NEVOLOSO SALVATORE
PALAZZOLO ANTONINO PORTOBELLO GASPARE RAPPA ROCCO RUBINO
ANTONINO RUSSELLO GIUSEPPE SANSONINI ORAZIO VIRGA MARIA DETTA
MARIOLINA LISTA BUON GOVERNO SINDACO ALBERTO ACIERNO 32,6%
ARCILESI ANTONINO CUTINO GIUSEPPE CUTRERA GIANFRANCO
D’ANGELO GIUSEPPE FERRARA TERESA FRICANO IOLANDA GRAZIANO
SALVATORE IMPASTATO GIOVANNI MANNINO ANGELO MANNINO VINCENZO
MUSOTTO EUGENIO PELAEZ PIETRO RUBINO AURORA SIINO GIUSEPPE
TAOMINA BENEDETTO
LISTA PESCATORI DI ISOLA CANDIDATO
SINDACO MARIA ANTONIETTA BRUNO AIELLO ORAZIO BILLECI BRUNO
PUCCIO ANTONINO QUARTANA LUCIANO RISO PIETRO LUCIDO ORAZIO
CRISCI FRANCESCO BRUNO SALVATORE INSERILLO GIUSEPPE LO PICCOLO
VINCENZO INSERILLO GREGORIO FERRANTE ORAZIO BRUNO GIOVANNI
GRADINO SALVATORE DAVI’ MICHELE
1995 SINDACO STEFANO BOLOGNA
1995 10 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Consiglio Comunale con le
deliberazioni nn. 55 – 56 – 57 – 58 – 67 – 72 respinge P.R.G.
1995 11 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO in toto tutte le opposizione e/o
osservazioni presentate al progetto P.R.G. dai cittadini di Isola delle Femmine
1995 16 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO 14785 RINNOVO
AUTORIZZAZIONE 9683 LUCIDO NAZZARENA 1993 17 MARZO BOLOGNA
SINDACO AUTORIZZAZIONE 9683 LUCIDO NAZZARENA
1996 11 GENNAIO
Sindaco Stefano Bologna
48
1996 19 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO COSTITUZIONE DITTA SALICETO
S.r.l. Billeci Salvatore 1937 titolare BRUNO PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110
ISOLA
SOCIO VASSALLO GIUSEPPE 1959 SOCIO FIGLIO DI VINCENZO
BILLECI VINCENZO 1969 2005 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SEQUESTRO BENI
MAFIOSI PIETRO BRUNO 18 NOVEMBRE 1946
VIA ROMA ISOLA DELLE
FEMMINE VILA NELLA LOTTIZZAZIONE DIMATTEO PIETRO E ALTRI
CONVENZIONE 19.09.86 1996 19 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO
COSTITUZIONE DITTA SALICETO S.r.l. Billeci Salvatore 1937 titolare BRUNO
PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110 ISOLA SOCIO VASSALLO GIUSEPPE 1959
SOCIO FIGLIO DI VINCENZO BILLECI VINCENZO 1969
1996 BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO
Consulenza tecnica inerente l’accertamento della regolarità amministrativa ed
urbanistica degli stabilimenti balneari del lungomare del Comune di Isola delle
Femmine (PA) per il riordino del litorale con la eliminazione di tutti gli
insediamenti abusivi in collaborazione con lo Studio Legale Associato D.
Catalano – C.S. Zanghì. Ingegnere Usticano Francesca “ quando sia stato
imposto il vincolo, i Sindaci non possono concedere licenza se non previo
parere favorevole avviso della Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n
1357 –Regolamento di applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la
concessione edilizia per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è
rilasciata dal Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli
strumenti urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il
richiedente abbia ottenuto la concessione demaniale senza la quale
nessuna concessione edilizia puo’ essere rilasciata dal sindaco essendo
quast’ultima subordinata alla prima
1996 14 FEBBRAIO OMICIDIO D'AGOSTINO A PARTANNAERGASTOLO AI
BOSS MAFIOSI
FRANCESCO BRUNO E LO PICCOLO
RICCOBONO ENEA
PIOMBINO IMPASTATO MUTOLO GALLINA MICALIZZI
1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO NOTA PROTOCOLLO 3636
TRASMESSO ALL’ASSESSORATO PER APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO
BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29
GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.CO.
ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G.
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA
1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE
DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE
DEL PRG E DELLE
PRESCRIZIONI
1996 14 LUGLIO SINDACO BOLOGNA STEFANO Seicento fusti di lamiera
contenenti materiale radioattivo sono stati scoperti dai carabinieri in un
capannone apparentemente abbandonato a Isola delle Femmine PASSAGGIO
DEL CONIGLIO, un paese a dieci chilometri da Palermo. La struttura,
appartenente alla societa' "Ecorad", avrebbe funzionato come deposito di
materiale radioattivo dal 1987 a oggi
49
1996 2 AGOSTO BOLOGNA SINDACO L’Assessorato Regionale Territorio ed
Ambiente chiede chiarimenti sul P.R.G. e sulle Prescrizioni Esecutive Il
Consiglio Comunale approva le prescrizioni esecutive Piani Particolareggiati
1996 27 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MANNINO ANGELO
CONSIGLIERE BOLOGNA STEFANO SINDACO 27 DICEMBRE 1996
SINDACO STEFANO BOLOGNA CONSIGLIERE MANNINO ANGELO 18
DICEMBRE 1996
Il SINDACO STEFANO BOLOGNA ACCUSA MANNINO CHE GLI SONO
SFUGGITI GLI ULTIMI 10 ANNI DI DISFUNZIONE DELL’UFFICIO
SANATORIE SE ANDIAMO INDIETRO DI DIECI ANNI CI RITROVIAMO
PRECISAMENTE NEL
1986 QUANDO CON LUI STEFANO BOLOGNA
GAREGGIA IN LISTA ALBERT ?????
50
51
52
53
54
55
1997 BOLOGNA SINDACO Il Consiglio Comunale approva le prescrizioni
esecutive (Piani Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmetta all’Assessorato
Regionale Territorio ed Ambiente
1997 28 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 10 DISPOSTA LA
RIELABORAZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C ANNULLAMENTO
DELLA DELIBERA 105 DEL 1993 E TUTTI GLI ATI CONSEGUENTI RELATIVI
ALLA ADOZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 1997 21 APRILE BOLOGNA
SINDACO DELIBERA C.C. 38 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA
B2 1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO NOTA PROTOCOLLO 3636
TRASMESSO ALL’ASSESSORATO PER APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO
BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29
GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.COO
ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G.
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA
1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE
DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE
DEL PRG E DELLE
PRESCRIZIONI 1993 28 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO IL PIANO
56
PARTICOLAREGIATO DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C DEL PRG ADOTTATO
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 105 DEL 28 NOVEMBRE 1993 ADOZIONE
REVOCATA CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N 10 DEL 28
FEBBRAIO 1997 GUIDATA DAL SINDACO BOLOGNA 2003 5 MAGGIO
BOLOGNA SINDACO ALBERT ESPOSTO ABUSIVISMO 4 VILLINI
BOLOGNA GAETANO PADRE DEL
SINDACO FASCIA RISPETTO
COSTIERO CONTRO LETTERA A ART 15 LR 78 76
DAI RILIEVI
AEROGRAFICI RISULTA CHE LA PROPRIETA’ BOLOGNA E’ DENTRO LA
FASCIA DI RISPETTO COSTIERO COMPARTO 1 ZONE C DEL PRG LA LEGGE
71 27 12 78 REGOLA L’EDIFICAZIONE MEDIANTE LA REDAZIONE DEI PIANI
PARTICOLAREGGIATI E/O PIANI DI LOTIZZAZIONE.
1997 11 MARZO BOLOGNA SINDACO il Sindaco di Isola delle Femmine
aveva sottoposto ad occupazione temporanea una parte del terreno, in
esecuzione di un piano di esproprio scaturente dal P.R.G.; che, inoltre, l'attore
aveva appreso che la costruzione era stata realizzata in assenza di
autorizzazione da parte delle Ferrovie dello Stato e che su parte di esso
esisteva una regia trazzera (particella 205)
1997 16 APRILE BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO
36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207
DELIBERA GIUNTA 71 USTICANO AFFIDAMENTO INCARICO PROGETTO LUPO
LICATA ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO
CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI
1997 18 APRILE SINDACO BOLOGNA DELIBERA CONSIGLIO 36
ASSESSORI CATALDO PORTOBELLO ING RAPPA ROCCO SOLIDARIETA’
ED INIZIATIVE PER INTIMIDAZIONE E MINACCE AL SINDACO
BOLOGNA SEGRETAIO MANLIO SCAFIDI DIONISI VINCENZO RUBINO
ANTONINO VIRGA MARIA SANSONINI ORAZIO MICALI MARIA GRAZIA
RUSSELLO GIUSEPPE LUCIDO MICHELE NEVOLOSO SALVATORE
CUTINO MARIA GRAZIA PALAZZOLO ANTONINO MANNINO VINCENZO
MANNINO ANGELO IMPASTATO GIOVANNI ARCILESI ANTONINO SIINO
GIUSEPPE
IL CONSIGLIERE RUBINO COMUNICA CHE IL GRUPPO DI MAGGIORANZA HA
STILATO UN DOCUMENTO PER DARE SOLIDARIETA INCONDIZIONATA AL
SINDACO E CHIEDE ALLA MINORANZA SE VUOLE DARE LA PROPRIA
ADESIONE O SE PREFERISCE ASCOLTARE PRIMA I FATTI IL CONSIGLIERE
IMPASTATO RITIENE CHE, NON ESSENDO ATTENDIBILI LE INFORMAZIONI
GIORNALISTICHE, SIA GIUSTO ACQUISIRE PRIMA PRECISE NOTIZIE
IL SINDACO PREMETTE CHE PUO’ FARE A MENO DELLA SOLIDARIETA’ ESPRESSA
IRONICAMENTE DAL GRUPPO DI A.N. QUINDI, COMUNICA CHE DA DIVERSI MESI A
CAUSA DI SCELTE FATTE DALL’AMMINISTRAZIONE (INTENDENDO PER TALE SINDACO,
G.M. E C.C.) SI E’ VENUTO A CREARE UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE VERBALE CON
RIFERIMENTO A PRECISI PERSONAGGI DI CUI SI E’ RELAZIONATO ALLA PROCURA
DELLA REPUBBLICA PERCHE’ QUESTA POSSA VALUTARE LA GRAVITA’ DELLE MINACCE
RICEVUTE.
57
IL CC DEVE ESSERE INFORMATO DEL FATTO CHE ESISTE UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE,
RIFERITO A PERSONE CHE INFLUISCONO SULLA VITA POLITICA E SOCIALE DI QUESTO
CENTRO .
CONTINUA AFFERMANDO DI NON AVER BISOGNO DELLA FINTA SOLIDARIETA’ DEL
GRUPPO DI MINORANZA, PERCHE’ E’ SUA INTENZIONE NDARE AVANTI SENZA
GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO. L’INTIMIDAZIONE VERBALE, PERÒ E’ PIU’
PERICOLOSA DI OGNI ALTRA FORMA DI INTIMIDAZIONE.
E’ SUO INTENDIMENTO AMMINISTRARE SENZA FARSI SPAVENTARE DA NESSUNO E DI
ANDARE AVANTI PER LA PROPRIA STRADA SENZA SUBIRE CONDIZIONAMENTI DA PARTE
DI ALCUNO, DI QUANTO DETTO, SI E’ VOLUTO INFORMARE PUBBLICAMENTE LA
COLLETTIVITA’.
LE ISPEZIONI DA QUALUNQUE PARTE VENGANO, NON LO PREOCCUPANO, PERCHE’
OGNUNO DEVE ASUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’.
EGLI CONDIVIDE PIENAMENTE L’ARTICOLO PUBBLICATO SU “IL MEDITERRANEO” CHE
ILLUSTRA L’ACCERCHIAMENTO POLITICO CHE STA STRINGENDO QUESTO COMUNE.
QUESTA AMMINISTRAZIONE, AFFERMA, VUOLE AMMINISTRARE LIBERAMENTE E SENZA
CONDIZIONAMENTI.
IL CONSIGLIERE MANNINO DEFINISCE LE MINACCE “BARZELLETTE”, MENTRE
IL CONSIGLIERE RUBINO ESPRIME LA PROPRIA FIDUCIA IN ORDINE A
QUANTO AFFERMATO DAL SINDACO.
IL CONSIGLIERE LUCIDO AFFERMA DI CONDIVIDERE LE AFFERMAZIONI DEL
SINDACO IN ORDINE AL CLIMA INTIMIDATORIO CREATOSI IN ORDINE AL
CLIMA INTIMIDATORIO CREATOSI IN QUESTO COMUNE, PER CUI E’ STATO
STILATO UN DOCUMENTO DI SOLIDARIETA’ AL SINDACO, CHE SI ALLEGA
ALLA PRESENTE PER FORMARNE PARTE INTEGRANTE.
IL CONSIGLIERE DIONISI, PARLANDO A NOME DEL GRUPPO DI A.N. AFFERMA
CHE QUESTA SERA AVREBBE GRADITO SENTIRE DAL SINDACO QUALI MINACCE EGLI
ABBIA RICEVUTO E LA PROVENIENZA DELLE STESSE. MA CIO’ NON E’ EMERSO.
AVREBBE VOLUTO ANCHE ESSERE INFORMATO IN ORDINE A QUANTO IL SINDACO
AVREBBE COMUNICATO ALL’A.G. MA ANCHE DI CIO’ CHE NON GLI E’ STATO RESO
CONTO. DEL RESTO APPRESO DA FONTI GIORNALISTICHE LA NOTIZIA DELLE MINACCE
DI CUI IL SINDACO SAREBBE STATO VITTIMA, EGLI SI E’ RECATO ALLA LOCALE
STAZIONE DEI CC PER ATTINGERE INFORMAZIONI IN ORDINE ALLE EVENTUALI
DENUNCE PRESENTATE DAL SINDACO RICEVENDONE SMENTITA. POICHE’ DAL
DIBATTITO E DALLE LACUNOSE INFORMZIONI FORNITE DAL SINDACO NON EMERGONO
DATI CERTI SULLE PRESUNTE MINACCE O INTIMIDAZIONI, SI REPUTA CHE LE STESSE SI
RIFERISCANO AL LAVORO SVOLTO DALL’ISPETTORE DEGLI EE.LL. QUALORA MINACCE
DEBBANO ESSERE INTESE IN TAL SENSO, AFFERMA CHE NON DI MINACCE SI TRATTA,
MA DI UN’ATTIVITA’ ASSOLUTAMENTE NORMALE CHE COINVOLGE TUTE LE
AMMINISTRAZIONI SICILIANE.
IN FUNZIONE DI QUANTO DETTO IL GRUPO DI A.N. SI DICHIARA INSODDISFATTO E
RITIENE DI NON TROVARSI NELLE CONDIZIONI DI POTER ESPRIMERE PIENA
SOLIDARIETA’ AL SINDACO, SI CHIEDE, ANZI, L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE
CONSILIARE D’INDAGINE SULL’INTERA VICENDA.
IL SINDACO AFFERMA DI NON ESSERE SORPRESO PER LA POSIZIONE ASSUNTA DAL
GRUPPO A.N. LA CUI OPERA E’ SEMPRE STATA MIRATA AD ATTACCHI ALLA PERSONA
DEL SINDACO.
DETTO COMPORTAMENT, IN UNICO CON UN ATTEGGIAMENTO DI ASSOLUTA ROTTURA,
ALIMENTA UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE ASSOLUTAMENTE STRUMENTALE E INADATTO
ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI DELLA COLLETTIVITA’ ISOLANA.
58
LE RECENTI VICENDE CHE HANNO VISTO IL SINDACO STEFANO BOLOGNA
OGGETTO DI ATTACCHI E INTIMIDAZIONI, SONO SOLTANTO L’ULTIMO DI UNA
SERIE DI EPISODI TENDENTI A SCREDITARE E SCORAGGIARE L’AZIONE
DETERMINATA E INCISIVA CHE TUTTA L’AMMINISTRAZIONE HA INTRAPRESO
PER IL RIPRISTINO E DIFESA DELLA LEGALITA’ E DEL TERRITORIO DEL
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE.
NELL’ESPRIMERE TUTTA LA PIENA, INCONDIZIONATA ED ASSOLUTA
SOLIDARIETA’ AL NOSTRO SINDACO, IL GRUPPO CONSILIARE DI
MAGGIORANZA,RIBADISCE LA PROPRIA FERMEZZA E CONVINZIONE NEL
PROSEGUIRE LUNGO LE LINEE TRACCIATE DALL’AMMINISTRAZIONE CHE
PARTONO DALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO
DALLA LISTA ELETTORALE “ISOLA PER TUTTI” E PREMIATA DAI CITTADINI DI
ISOLA A STRAGRANDE MAGGIORANZA.
VOGLIAMO SOTTOLINEARE COME ANCORA UNA VOLTA SI TENTI DI SPOSTARE
LO SCONTRO, CHE DOVREBBE ESSERE SOLAMENTE POLITICO, DALLA SEDE
LOCALE PRESSO ALTRE SEDI, NEL TENTATIVO DI ALZARE POLVERONI E
MISCHIARE LE CARTE.
NON SFUFFE AD ALCUNO COME OGNI ATTO O INTERROGAZIONE,
VENGA
STRUMENTALMENTE TRASMESSO AGLI ORGANI SUPERIORI TROVANDO A
VOLTE QUALCHE “SPONDA” FAVOREVOLE NEL TENTATIVO DI DELEGITTIMARE
L’OPERATO DI UN’INTERA AMINISTRAZIONE.
NEL RIBADIRE ANCORA UNA VOLTA CHE L’OPERATO DEL NOSTRO SINDACO E
DELL’AMMINISTRAZIONE TUTTA NON TEME VERIFICHE NE’ TANTOMENO
RISCONTRI POICHE’ L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA SI E’ SEMPRE SVILUPPATA
NELLA MASSIMA TRASPARENZA E NEL RISPETTO DELLA LEGALITA’; LEGALITA’
CHE OGGI QUALCUNO INVOCA A SPEOPOSITO SCONOSCENDONE FORSE IL
SIGNIFICATO E SCONOSCENDONE SICURAMENTE LA STORIA E I
PROTAGONISTI DELLE ……… E DELLE VIOLENZE CHE HA SUBITO NEL TEMPO IL
TERRITORIO DI ISOLA.
CARO STEFANO LA FORZA DI QUESTO GRUPPO NASCE DALLA SCELTA DI VITA
CHE TIUTTI, IN MODO SPONTANEO, LIBERO DA CONDIZIONAMENTI ESTERNI,
DA LOBBY E COMITATI VARI, ABBIAMO OPERATO NELLA CERTEZZA CHE
ASSIEME POSSIAMO DARE UN CONTRIBUTO DI SVILUPPO PER IL PAESE.
A DUE ANNI DALLA SVOLTA NELL’ESPRIMERE TUTTO IL NOSTRO
APPREZZAMENTO PER IL LAVORO CHE QUOTIDIANAMENTE SVOLGI CON
ABNEGAZIONE, IMPEGNO E SACRIFICIO, CON LA TUA PRESENZA CONTINUA E
COSTANTE, TI INVITIAMO A PROSEGUIRE PER LA STRADA INTRAPRESA, CON
LA CERTEZZA CHE TUTTI SAREMO SEMPRE AL TUO FIANCO.
IL GRUPPO CONSILIARE “ISOLA PER TUTTI”
LUCIDO MICHELE VIRGA MARIA MICALI MARIA LETIZIA SANSONINI ORAZIO
RUSSELLO GIUSEPPE RUBINO ANTONINO CUTINO MARIA GRAZIA
59
60
61
62
1997 21 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 38 ADOZIONE PIANO
PARTICOLAREGGIATO ZONA B2 1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO
63
NOTA
PROTOCOLLO
3636
TRASMESSO
ALL’ASSESSORATO
PER
APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI
CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE
LEGITTIME DAL CO.RE.COO ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE
BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106
ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE
P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA
REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI
1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131
CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA
ROCCO
CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2
PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI
MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA
NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA
TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600
MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA
SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23
luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi
giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le
convenzioni del progettista
Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTILIO MILAN e dal Sindaco Bologna
Stefano
1997 BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI
FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DELIBERA
GIUNTA 70 USTICANO AFFIDAMENTO INCARICO
CUTINO MARCELLO
GEOLOGO ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO
CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI
1997 21 APRILE BOLOGNA SINDACO con propria ordinanza prot. n. 2667
rende efficace “ope legis”
2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO
DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG
VALUTAZIONE
STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG
1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 7/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
FABBRICATO A 2 ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA RETTANGOLARE MQ
1.519
2007
27
APRILE
PORTOBELLO
SINDACO
DECRETO
ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG
VALUTAZIONE STRATEGICA
AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG
1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 8/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ
2007
27
APRILE
PORTOBELLO
SINDACO
DECRETO
1.519
64
ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG
VALUTAZIONE STRATEGICA
AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG
1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI
MQ 1.519 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO
ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG
VALUTAZIONE STRATEGICA
AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG
1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI
2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30
MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE
DI REDAZIONE DEL PRG
1997 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO Ordinanza Sindacale n. 49
dell’11/09/1997 con la quale è stato disposto il deposito presso la CC.DD.PP.
della tesoreria Provinciale di Palermo per conto del Comune di Isola delle
Femmine, le indennità definitive di espropriazione e di occupazione
temporanea spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata ad Isola delle
Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio
Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e
Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69
G273W, della somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad € 2.299,26 quali
proprietari dell'immobile catastato terreni di Isola delle Femmine al foglio di
mappa n. 5 partt. 447, 449 e 147; 1993 18 NOVEMBRE BOLOGNA
SINDACO deliberazione di G.C. n. 364 del 18/11/1993 riscontrata legittima
dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993 con dec. N. 445, con la quale è
stato approvato il piano particellare di esproprio che prevede la
rideterminazione dell'indennità provvisoria di espropriazione in conformità
all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £ 11.622.000, nonchè la somma di
£ 4.760.000 per le competenze tecniche relative al completamento delle
procedure espropriative delle aree interessate dai lavori, il cui incarico è stato
affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera G.C. n. 365/93; 1992 7
LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO TORRE
deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla C.P.C.
di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è stato
approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via Di
Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo
complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £
22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £
16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905
"spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio
1992.
65
1997 26 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SENTENZA 1 GRADO N 10
STRAGE DI ISOLA DELLE FEMMINE CAPACI FALCONE MORVILLO LA
SCORTA CAPACI_PRIMO_GRADO
1997 26 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO D.A. 91 UFF DEL 22 11 96
ACCERTAMENTI ISPETTIVI ALBERT 2004 28 04 16 05 BOLOGNA
SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003
AVOCATO FIORENZA ZANGHI 2004 28 04 16 05 BOLOGNA SINDACO
PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 APPELLO
MARIO
ISPETTORE
PER
RIFORMA
FIORENZA
ZANGHI
MEGNA
COMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE 1608
1997 BOLOGNA SINDACO ALBERT ACCERT
ISPETTIVO EELL
ABUSIVISMO EDILIZIO CATALDO RAPPA SIINO FANALE PAGANO EDILROMEO
CUTINO
1997 BOLOGNA STEFANO SINDACO VOLA IN AMERIKA PER gemellaggio
Isola delle Femmine – Pittsburgh BRUNO PIETRO GIUCASTRO ALESSANDRO
RISOLUZIONE 06-10555 Approvazione del Sister City Visita di Isola delle Femmine, Italia
1998 BOLOGNA SINDACO Progetto dei lavori di ampliamento del
serbatoio idrico comunale Importo dei lavori £. 2.200.000.000 (€
1.136.205,18). Anno 1998. Incarico espletato.
1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO
ACCATASTAMENTO
CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70
CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO
CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO
GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA
DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO
PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO
PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA
PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA
LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI
BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A
BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO
ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565
LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per
due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle
gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna
Stefano
1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO
Ing FRANCESCA USTICANO
FUNZIONI DIRIGENZIALI AL UFFICIO TECNICO COMUNALE DI ISOLA DELLE
FEMMINE SINO AL 24 SETTEMBRE 2002 manutenzione Opere Pubbliche,
servizi tecnologici e cimitero” nonché le funzioni di Ingegnere Capo dell’Ufficio
66
Tecnico per la durata di mesi DUE – contratto di diritto privato sottoscritto in
data 23/02/1998.
1998 24 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO GIUCASTRO ALESSANDRO
MANNINO GIUSEPPE AIELLO GIUSEPPE BENITO PAGANO COSIMO
PUCCIO ORAZIO PIAZZA GIUSEPPE SEGRETARIO PROTOCOLLO COMUNE
2263 24 FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16 FEBBRAIO
98 LIRE 43 MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI
AEREOFOTOGRAMMETRICI A FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO
ADEGUATI LIDO DEL FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE
PARERE ORDINE DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 41 CONFERIMENTO PROCURA CONTRO
REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO
LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO
FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non
possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della
Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di
applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia
per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal
Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti
urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia
ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione
edilizia puo’ essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima
subordinata alla prima
1998 17 MARZO BOLOGNA SINDACO DETERMINA CONFERIMENTO
INCARICO A MONICA GIAMBRUNO A TEMPO DETERMINATO 6 SETTORE
URBANISTICA
1998 19 MARZO BOLOGNA SINDACO ORDINANZA SINDACALE 11 SIINO
ANTONINO SIINO MARIA RITA SIINO ROSARIA
1998 20 APRILE BOLOGNA SINDACO DATA DI DECORRENZA DEI
TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEL P.R.G. E DEL REGOLAMENTO
EDILIZIO E DELLE PRESCRIIONI ESECUTIVE IL PRG è APPROVATO CON
DECRETO DELL’ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE CHE ADOTTA LE
PROPRIE DETERMINAZIONI ENTRO 180 GIORNI DELLA PRESENTAZIONE PEL
PIANO ALL’ASSESSORATO TERMINE Prolungato DI 90 GIORNI. DAL 20 APRILE
1998 ALLA DATA DEL 25 FEBBRAIO 1999 TRASCORSI 311 ED ESSENDO
DECORSI I TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEL PRG E DEL REGOLAMENTO
EDILIZIO E DELLE PRESCRIZIONI I SUDDETTI STRUMENTI URBANISTICI
SONO DIVENTATI EFFIACI “OPE LEGIS” A TUTTI GLI EFFETTI AD ECCEZIONE
DELLA PORZIONE STRALCIATA COMPARTO 1 ZONE C PER LA QUALE è STATO
DISPOSTA LA RIELABORAZIONE DEL P.P. TUTT’ORA IN CORSO
1998 24 APRILE BOLOGNA SINDACO CATALDO VICE SINDACO AIELLO
PAOLO PORTOBELLO GASPARE INGEGNERE RAPPA ROCCO PUCCIO
PAOLO SEGRETARIO DELIBERA GIUNTA 41 IMPEGNO DI SPESA
67
ACCONTO AVV DOMENICO CATALANO FATTURA ACCONTO PERVENUTA 20
APRILE 98 PROT 4585 6 MILIONI 408 MILA 869 DI LIRE PROTOCOLLO
COMUNE 2263 24 FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16
FEBBRAIO 98 LIRE 43 MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI
AEREOFOTOGRAMMETRICI A FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO
ADEGUATI LIDO DEL FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE
PARERE ORDINE DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 41 CONFERIMENTO PROCURA CONTRO
REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO
LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO
FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non
possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della
Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di
applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia
per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal
Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti
urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia
ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione
edilizia può essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima
subordinata alla prima
1998 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 100 INCARICO
PER LA RIELBORAZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C ALL’ARCH
SANTA LINA CALDARONE Via Madonna dell'Alto, 71 - 91011 Alcamo (TP) Con
deliberazione di G.C. n° 100 del 05.05.1998, l’amministrazione
comunale conferiva all’Arch. Santa Lina Caldarone l’incarico per la
rielaborazione del Piano particolareggiato del Comparto 1 delle Zone C
– Zona Torre, disposta con deliberazione di C.C. n° 10 del 28.02.97,
riscontrata legittima dal Co.Re.Co. nella seduta del 29.04.1997 con
decisione n° 5369/4633 1997 28 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO
DELIBERA C.C. 10 DISPOSTA LA RIELABORAZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO
1 DELLE ZONE C ANNULLAMENTO DELLA DELIBERA 105 DEL 1993 E TUTTI
GLI ATI CONSEGUENTI RELATIVI ALLA ADOZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1
1997 21 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 38 ADOZIONE PIANO
PARTICOLAREGGIATO ZONA B2 1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO
NOTA
PROTOCOLLO
3636
TRASMESSO
ALL’ASSESSORATO
PER
APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI
CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE
LEGITTIME DAL CO.RE.COO ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE
BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106
ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE
P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA
REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI
1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331
T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE
DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO
68
CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70
CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO
CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO
GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA
DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO
PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO
PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA
PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA
LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI
BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A
BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO
ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565
LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per
due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle
gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna
Stefano
1998 22 MAGGIO BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 167 del
22/05/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA
di
Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e
manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere
Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99
INGEGNERE FRANCESCA USTICANO CONSULENZA TECNICA INERENTE
L’ACCERTAMENTO DELLA REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA ED URBANISTICA
DEGLI STABILIMENTI BALNEARI DEL LUNGOMARE DEL COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE (PA) PER IL RIORDINO DEL LITORALE CON LA ELIMINAZIONE DI TUTTI
GLI INSEDIAMENTI ABUSIVI IN COLLABORAZIONE CON LO STUDIO LEGALE
ASSOCIATO D. CATALANO – C.S. ZANGHÌ – COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
1998 26 MAGGIO BOLOGNA SINDACO REVOCA DINIEGHI DI
CONCESSIONE IN SANATORIA N 3 4 DEL 9.2.98 E 8-9-11 DEL 26 02 98
1998 29 MAGGIO BOLOGNA SINDACO DELIBERA 131 RATEIZZAZIONE
RIMBORSO DELL’INDENNITA’ DI CARICA PERCEPITA IN ECCEDENZA DA
SINDACO
1998 23 GIUGNO BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 267 del
22/05/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA
di
Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e
manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere
Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99
1998 26 GIUGNO BOLOGNA STEFANO SINDACO DETERMINA SINDACALE
n° 216 del 26/06/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di
Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e
manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere
Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99
69
1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due
parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate
le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC e dal Sindaco Bologna Stefano 1997 21 GIUGNO
SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE
PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO
MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO
INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA
REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA
VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999
IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE
INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI
12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano
Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San
Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista
Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH
ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano
1998 14 AGOSTO Sindaco Stefano Bologna
1998 21 AGOSTO BOLOGNA STEFANO SINDACO DETERMINA SINDACALE
n° 292 del 21/08/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di
Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e
manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere
Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99
1998 24 AGOSTO BOLOGNA SINDACO determinazioni SINDACALE n° 127 del
24/08/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA
di
Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e
manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere
Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99
1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA
MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E
NUOVA VIA DI PRG IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO
COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA
800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E
RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER
COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA
DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO
SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE
5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA
2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA
MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO
30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21
GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO
70
ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO
U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI
CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI
GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN
VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997
1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE
INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI
12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano
Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San
Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista
Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH
ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano
1998 23
SETTEMBRE BOLOGNA STEFANO SINDACO
SINDACALE n° 353 del 23/09/98, n° 447 del 18/12/98,
DETERMINA
1998 25 SETTEMBRE PRG CIRCOLARE N 2 URBANISTICA ISTRUZIONI
PER LA TRASMISSIONE DELLA DOCUMENTAZIONE VEDASI D.A. 407 24
11 16 DIRETTIVE INFORMATIZZAZIONE CODIFICA GRAFICI E LEGENDA
STANDARD E LEGENDA
1998 2 OTTOBRE
SINDACO STEFANO BOLOGNA PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO RUSSELLO GIUSEPPE ASSESSORE PORTOBELLO GASPARE
VICESINDACO ORAZIO CATALDO CONSIGLIERA VIRGA MARIA 3 CONSIGLIERI
DI MINORANZA AN DIONISI MANNINO SIINO CONTESTATI AFFIDAMENTO
SPIAGGE LIBERE PIANI PARTICOLAREGGIATI ZONA B METANIZZAZIONE
LOCAZIONE MACELLO MANCATA REALIZZAZIONE VIA SCIASCIA ESTATE
ISOLANA….
1998 22 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO CATALDO VICE SINDACO
AIELLO PAOLO PORTOBELLO GASPARE INGEGNERE RAPPA ROCCO
PUCCIO PAOLO SEGRETARIO DELIBERA GIUNTA 268 IMPEGNO DI
SPESA IMPEGNO DI SPESA ACCONTO AVV DOMENICO CATALANO
FATTURA ACCONTO PERVENUTA 15 OTTOBRE 1998 PROTOCOLLO 12195 24
MILIONI 480 MILA LIRE FATTURA ACCONTO PERVENUTA 20 APRILE 98 PROT
4585 6 MILIONI 408 MILA 869 DI LIRE PROTOCOLLO COMUNE 2263 24
FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16 FEBBRAIO 98 LIRE 43
MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI A
FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO ADEGUATI LIDO DEL
FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE PARERE ORDINE
DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE
DELIBERA
CONSIGLIO
COMUNALE
41
CONFERIMENTO
PROCURA
CONTRO
REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO
LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO
FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non
possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della
Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di
applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia
71
per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal
Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti
urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia
ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione
edilizia puo’ essere rilasciata dal sindaco essendo quast’ultima
subordinata alla prima
1998 5 NOVEMBRE ARCHITETO ALIQUO’ TRASMETTE PROT COMUNE
12986 PARCELLA LAVORI COSTRUZIONE DUE PARCHI GIOCHI ED UNA
STRADA NUOVA PRG 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 16
DICEMBRE L’OPPOSIZIONE CONSIGLIARE RICHIEDE AL SEGRETARIO
OMUNALE PROT 13469 CONTROLO DI LEGITTIMITA’ DELIBERA DI
GIUNRA 296 DEL 6 NOVEMBRE 98 NON MOTIVATO LO STRALCIO E LA
SCELTA DEI SITI LA NUOVA STRADA NON E’ COMPRESA NELLE OPERE
TRIENNALI APPROVATE DAL CC CON DELIBERA 24 DEL 1997 1998 6
NOVEMBRE
BOLOGNA
SINDACO
DELIBERA
GIUNTA
296
CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI
COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI RELATIVE AL 1°
STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA STRADA PRG
INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103
MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO
DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2
PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA
DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE
PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE
BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI
PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG
ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT
50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI
COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398
MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI
SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO
TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE
MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA
SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO
COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO
ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO
BOLOGNA SINDACO
ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO
MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA
GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO
COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE
1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131
CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA
ROCCO
CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2
PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI
MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA
NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA
TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600
72
MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA
SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23
luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi
giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le
convenzioni del progettista
Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna
Stefano
1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 294
APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA
VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI
RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC
FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT
10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE
PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA
CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL
PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA
SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’
NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI”
INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE
730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600
1998
18
MAGGIO
BOLOGNA
SINDACO
MILIONI
DI
LIRE
SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE
5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA
2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA
MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO
30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21
GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO
ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO
U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI
CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI
GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN
VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997
1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE
INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI
12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano
Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San
Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista
Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH
ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano
1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 296
CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI
COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI RELATIVE AL 1°
STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA STRADA PRG
INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103
73
MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO
DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2
PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA
DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE
PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE
BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI
PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG
ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT
50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI
COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398
MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI
SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO
TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE
MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA
SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO
COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO
ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO
BOLOGNA SINDACO
ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO
MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA
GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO
COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE
1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131
CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA
ROCCO
CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2
PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI
MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA
NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA
TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600
MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA
SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23
luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi
giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le
convenzioni del progettista
Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna
Stefano
1998 16 DICEMBRE L’OPPOSIZIONE CONSIGLIARE RICHIEDE AL
SEGRETARIO OMUNALE PROT 13469 CONTROLO DI LEGITTIMITA’
DELIBERA DI GIUNRA 296 DEL 6 NOVEMBRE 98 NON MOTIVATO LO
STRALCIO E LA SCELTA DEI SITI
LA NUOVA STRADA NON E’
COMPRESA NELLE OPERE TRIENNALI APPROVATE DAL CC CON
DELIBERA 24 DEL 1997 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO
DELIBERA GIUNTA 296 CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE
DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI
RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA
STRADA PRG
INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA
COMPLESSIVA DI 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE
BOLOGNA
SINDACO
DELIBERA
GIUNTA
294
APPROVAZIONE
74
PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE
ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE
OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO
1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA
MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E
NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E
PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO
PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1
MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998
2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI
UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI
RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO
BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230
PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA
RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23
FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA
CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE
CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI
MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO
CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI
GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO
INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO
PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA
PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA
LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI
BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A
BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO
ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565
LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per
due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle
gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna
Stefano
1998 17 DICEMBRE CO.RE.CO PROT 1224 02 PROT COMUNE 22 12 98
14980 PRONUNCIA ANNULLAMENTO LA NUOVA STRADA PRG NON E’
COMPRESA NELLE OPERE TRIENNALI APPROVATE CON DELIBERA DI
CONSIGLIO 24 DEL 1997 1998 5 NOVEMBRE ARCHITETO ALIQUO’
TRASMETTE PROT COMUNE 12986 PARCELLA LAVORI COSTRUZIONE
DUE PARCHI GIOCHI ED UNA STRADA NUOVA PRG 103 MILIONI 550
MILA 660 LIRE 1998 16 DICEMBRE L’OPPOSIZIONE CONSIGLIARE
RICHIEDE AL SEGRETARIO OMUNALE PROT 13469 CONTROLO DI
LEGITTIMITA’ DELIBERA DI GIUNRA 296 DEL 6 NOVEMBRE 98 NON
MOTIVATO LO STRALCIO E LA SCELTA DEI SITI LA NUOVA STRADA
NON E’ COMPRESA NELLE OPERE TRIENNALI APPROVATE DAL CC CON
DELIBERA 24 DEL 1997 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO
DELIBERA GIUNTA 296 CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE
DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI
75
RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA
STRADA PRG
INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA
COMPLESSIVA DI 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE
BOLOGNA
SINDACO
DELIBERA
GIUNTA
294
APPROVAZIONE
PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE
ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE
OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO
1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA
MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E
NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E
PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO
PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1
MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998
2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI
UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI
RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO
BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230
PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA
RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23
FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA
CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE
CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI
MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO
CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI
GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO
INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO
PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA
PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA
LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI
BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A
BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO
ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565
LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per
due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle
gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico
comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna
Stefano
1998 18 DICEMBRE BOLOGNA STEFANO SINDACO DETERMINA
SINDACALE n° 447 del 18/12/98, proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO
FRANCESCA di Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori,
costruzione e manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e
di Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99.
1998 31 DICEMBRE SINDACO BOLOGNA STEFANO DELIBERA GIUNTA 358
CONFERIMENTO INCARICO PER PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI
PROCURA ESPROPRIAZIONI DI 2 PARCHI GIOCO E NUOVA VIA DI PRG. 1°
STRALCIO MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA
76
SINDACO
DELIBERA
GIUNTA
296
CONFERIMENTO
INCARICO
PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE
ESPROPRIAZIONI RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI
GIOCHI E NUOVA STRADA PRG INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER
UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6
NOVEMBRE
BOLOGNA
SINDACO
DELIBERA
GIUNTA
294
APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA
VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI
RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC
FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT
10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE
PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA
CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL
PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA
SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’
NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI”
INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE
730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600
1998
18
MAGGIO
BOLOGNA
SINDACO
MILIONI
DI
LIRE
SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE
5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA
2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA
MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO
30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21
GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO
ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO
U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI
CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI
GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN
VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997
1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE
INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI
12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano
Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San
Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista
Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH
ATTILIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano
1998 31 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la
Giunta comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358,
riscontrato legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva
all'arch. Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori,
contabilità etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi
gioco da realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella
Strada Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente
veniva assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze
77
tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660
con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale"
1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel
Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione
avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua
struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona
C residenziale del PRG.
1999 INGEGNERE ELIO CIRULLI
1999 25 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO CONVENZIONE PIANO
VOLUMETRICO SCALICI 2013 31 MAGGIO SCALICI GIUSEPPE LICENZA
12 CONVENZIONE PIANO VOLUMETRICO SCALICI COMUNE DI ISOLA
DELLE FEMMINE 25 FEBBRAIO 1999 SINDACO BOLOGNA LUCIDO
ANTONINO VIA ROMA PROGETTISTA ACCARDI LOTTIZZAZIONE LO BIANCO LA
PALOMA EX DIPENDENTE COMUNE DI ISOLA UTC
PRG ISOLA DELLE
1999 25 FEBBRAIO SINDACO BOLOGNA STEFANO
FEMMINE PROTOCOLLO 2667 USTICANO INGNERE RAPPA ROCCO 1999 Il
Sindaco di allora con una sua ordinanza rende efficace “ope legis” (per il
dettato della legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza
dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale
Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78). Durante la
validità di detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione
di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili” DAL 20
APRILE 1998 ALLA DATA DEL 25 FEBBRAIO 1999 TRASCORSI 311 ED
ESSENDO DECORSI I TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEL PRG E DEL
REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE PRESCRIZIONI I SUDDETTI STRUMENTI
URBANISTICI SONO DIVENTATI EFFIACI “OPE LEGIS” A TUTTI GLI EFFETTI AD
ECCEZIONE DELLA PORZIONE STRALCIATA COMPARTO 1 ZONE C PER LA
QUALE è STATO DISPOSTA LA RIELABORAZIONE DEL P.P. TUTT’ORA IN
CORSO 1999 20 APRILE BOLOGNA SINDACO 1998 20 APRILE BOLOGNA
SINDACO DATA DI DECORRENZA DEI TERMINI PER L’APPROVAZIONE
DEL P.R.G. E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE PRESCRIIONI
ESECUTIVE IL PRG è APPROVATO CON DECRETO DELL’ASSESSORATO
TERRITORIO AMBIENTE CHE ADOTTA LE PROPRIE DETERMINAZIONI ENTRO
180 GIORNI DELLA PRESENTAZIONE PEL PIANO ALL’ASSESSORATO TERMINE
Prolungato DI 90 GIORNI.
1999 23 MARZO BOLOGNA SINDACO SENTENZA 267 PROCED 384 1996
NEGATIVO CEC 28 1 93 2 2 93 SANATORIA SIINO SU TERRENO BELLIS
ERNESTA PROGETTISTA INGEGNERE RAPPA ROCCO ALBERT DI MAGGIO 2016
30 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DETERMINA 1 SETTORE N 357
REGOLAZIONE LIQUIDAZIONE DEL DI MAGGIO VINCENZO SENTENZA
78
267 1999 13 MILA 157 EURO 79 ALBERT ING RAPPA ROCCO SINO CEC FANALE
BELLIS
1999 23 MARZO
BOLOGNA SINDACO INGEGN RAPPA ROCCO
SENTENZA 267 99 PROC 384 96 2419 94 PARERE NEG CEC ALBERT
RAPPA 28 1 1993 2 2 1993 SANATORIA SIINO ANTONIO SU TERRENO
LIMITROFO A BELLIS ERNESTA PROGETTISTA RAPPA 4 VILLETTE ROCCO
RAPPA DI MAGGIO SIINO BELLIS CRISCI CASSAZIONE
1999 4 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ...in vista della realizzazione di tale
progetto, l'Ente con nota prot. n. 10676 dell'11 settembre 1998 aveva già fatto
richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo dell'importo di £.
600.000.000; iniziativa questa già, peraltro, prevista nella relazione
previsionale e programmatica approvata unitamente al bilancio dell'esercizio
1999, giusta deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 4 maggio 1999 e
confermata in sede di discussione del bilancio con successiva approvazione e
previsione di apposito capitolo nella parte "Entrate" e nella parte "Spese"";
1999 4 GIUGNO BOLOGNA SINDACO "...in data 4 giugno 1999 con
deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il progetto redatto dal
professionista incaricato d'importo complessivo di £. 783.937.547" 1998 31
DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la Giunta
comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato
legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch.
Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità
etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da
realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada
Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva
assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze
tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660
con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale"
1999 4 GIUGNO BOLOGNA SINDACO "...in data 4 giugno 1999 con
deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il progetto redatto dal
professionista incaricato d'importo complessivo di £. 783.937.547" 1998 31
DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la Giunta
comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato
legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch.
Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità etc.,
in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da
realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada
Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva
assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze
tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660
con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale"
1999 11 GIUGNO BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN
SANATORIA 45 IN DIFFORMITA’ ALLA LUCENZA 45 DEL 23 GIUGNO 1975
1975 23 GIUGNO DI MAGGIO
INGEGNERE USTICANO FRANCESCA
79
SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE INDUSTRIALE RUSSELLO
ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART 2069 1466
1999 10 NOVEMBRE SINDACO BOLOGNA STEFANO
ENRICO
MANGIARDI PROGETISTA PRG ISOLA COMUNICA AL SINDACO AL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AI CAPI GRUPPI CONSILIARI
ASSESSORATO AMBIENTE SICILIA NOTA PROTOCOLO ISOLA 11
NOPVEMBRE 99 “RESTITUZIONE PRG PER RIELABORAZIONE TOTALE
disponibile a provvedere alla totale rielaborazione del PRG PE e Regolamento
Edilizio secondo le direttive del voto CRU 187, senza onere per
l’Amministrazione Comunale di quanto dovuto ai sensi dell’art 15 d) del
disciplinare di incarico di cui alla delibera di D.M. 392 del 15 11 1992 DOPO
VOTO CRU 187 DEL 23 SETTEMBRE 1999 PRG ISOLA DELLE FEMMINE
PROTOCOLLO 2667 USTICANO INGNERE RAPPA ROCCO 1999 Il Sindaco di
allora con una sua ordinanza rende efficace “ope legis” (per il dettato della
legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini
(più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed
Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78). Durante la validità di
detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione di immobili
su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili”
1999 BOLOGNA SINDACO perviene al Comune di Isola delle Femmine il
voto del Comitato Regionale Urbanistico con il quale viene restituito il P.R.G.
“reso esecutivo” per la rielaborazione totale secondo le indicazioni riportate in
detto documento. Il progettista L’Ing. Enrico Mangiardi si dichiara disponibile a
provvedere alla rielaborazione del P.R.G., secondo le direttive del C.R.U.,
sen’altro onere (senza soldi) per il Comune. La Giunta si affida ad un legale per
accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico
Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione risarcitoria
Il Consiglio Comunale investito dal suo Presidente per discutere sulla
restituzione del P.R.G. da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed
Ambiente, impegna il Sindaco e Giunta a conferire incarico ad un legale per
impugnare il voto del C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono
“volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale, e pensano bene di conferire
un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del P.R.G. con
una spesa a carico del Comune. L’Arch. Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi
dall’incarico e quindi in difformità a quanto previstone l’art. 3 del disciplinare
d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G..
1999 13 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE E CANDIDATI
VOTI
TORRE CANDIDATO SINDACO FRANCESCO DI MAGGIO AIELLO
GIUSEPPE BILLECI ORAZIO BRUNO ANTONINO CRISCI ANTONINO DETTO
NINO CARDINALE ANTONINO CUTINO GIUSEPPE DETTO PINO DIONISI
VINCENZO FERRANTE GIUSEPPE IMPASTATO GIOVANNI GRADINO SALVATORE
MANNINO ANGELO PAGANO ERASMO DETTO ORAZIO SPANO’ GIUSEPPE
VERMIGLIO FELICE VITRANO BIAGIO
80
1999 13 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE NUOVA TORRE
E ISOLA PER TUTTI SENTENZA T.A.R. 17 2000 (testo fondo pagina)
1999 15 GIUGNO BOLOGNA SINDACO eletto “Nuova Torre” vince il
Consiglio Comunale per 6 voti e conquista 9 Consiglieri, mentre alla lista “Isola
per Tutti” vanno 6 Consiglieri.
1999 SINDACO STEFANO BOLOGNA
1999 25 GIUGNO SINDACO STEFANO BOLOGNA PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO RUSSELLO GIUSEPPE 9 CONSGLIERI MAGGIORANZA NUOVA
TORRE ENZO DIONISI OCCUPANO LA SALA CONSILIARE
1999 9 LUGLIO BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO
incarico di Responsabile del 10° Settore “Lavori Pubblici – Appalti – Urbanistica
– Igiene Ambientale” con decorrenza 09/07/99 e fino al 29/04/2002.
Determinazione sindacale n° 106 del 08/07/99
1999 2 AGOSTO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO
36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207
DETERMINA 126 151 USTICANO ACCONTO LUPO 19MILIONI 999MILA 999
LICATA 20MILIONI 432MILA 342 CUTINO ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI
NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8
GIUGNO 2000 600 MILIONI
1999 11 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Al Comune di Isola delle Femmine
perviene il voto del C.R.U. (Comitato Regionale Urbanistico) prot. n. 12227 con
il quale viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totale
secondo le indicazioni riportate in detto documento.
1999 12 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO COMUNICATO STAMPA ONOREVOLE LO
PRESTI COMUNE ISOLA DELLE FEMMINE A RISCHIO INFILTRAZIONI MAFIOSE
INGEGNERE RAPPA ROCCO, COGNATO DEL BOSS MAFIOSO ARRESTATO NEL
1998 PIETRO BRUNO, FA PARTE DELLA GIUNTA BOLOGNA SIN DALLE ELEZIONI
DEL 1995 L’ON LO PRESTII DICHIARA DI AVER INFORMATO IL PREFETTO CHE
AVEVA AVVIATO UNA VERIFICA DEI FATTI NOTI DA ALMENO DUE MESI,
L’ASSESSORE IMPARENTATO CON IL BOSS, ERA Già I CARICA NELLA PASSATA
GESTIONE AMMINISTRATIVA GUIDATA SEMPRE DA BOLOGNA CHE VENNE
INDICATO IN PRIMA BATTUTA NELLA SQUADRA DEGLI ASSESSORI NEL CORSO
DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL GIUGNO SCORSO ED E’ QUINDI PIU’ CHE
LEGITTIMO RITENERE CHE LA MAFIA DI ISOLA ABBIA AVUTO UN RUOLO
RILEVANTE NELLA ELEZIONE DI BOLOGNA
1999 13 OTTOBRE INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN OMMISSIONE 5/06839
Seduta di annuncio: 602 del 13/10/1999 (in calce il testo)
1999 19 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO
Il Presidente del Consiglio
Comunale INGEGNERE RUSSELLO riunisce urgentemente il Consiglio (vedi
deliberazione n. 63) per discutere sulla restituzione del P.R.G. da parte
81
dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Il Consiglio impegna il
Sindaco e la Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del
C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del
Consiglio Comunale.
1999 10 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA DI GIUNTA 150
PORTOBELLO RUBINO LUCIDO CONFERIMENTO INCARICO PER LA
REDAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE E REGOLAMENTO
EDILIZIO DISCIPLINARE DI INCARICO ARCH ALIQUO’ ANGELO ING
USTICANO FRANCESCA RESPONSABILE UTC DOPO IL RIFIUTO
DELL’AMMINISTRAZIONE A DARE INCARICO ALL’ING MANGIARDI A
TITOLO GRATUITO PER LA REVISIONE DEL PRG DOPO IL VOTO CRU
1999 23 dicembre SINDACO STEFANO BOLOGNA
DELIBERA DI
GIUNTA MUNICIPALE 159 DEL 23.12.99
Sospensione cautelare dal
servizio del dipendente Architetto Giovanni Albert Le motivazioni della
sospensione cautelare dal servizio anche alla luce del dispositivo della Corte di
Appello di Palermo Quarta Sezione Penale 2.11.07 sono decadute quindi lo
scrivente ha richiesto la restituzione del 50% dello stipendio, stipendio non
percepito per cinque anni, oggi non liquidato.
2000 2001 BOLOGNA SINDACO LE 10 LICENZE ILLEGITTIME AIELLO P
AIELLO FP DI MAGGIO CATALDO LAURA ROCCO RAPPA PORTOBELLO
CATALDO CROCE POMIERO PUCCIO ROSARIA DELIBERA CC 45 29 06 1979
2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del
Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la
realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a
schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la
società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo
82
Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle
Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di
realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG.
2000 1 MARZO Esecuzione della sentenza n. 17/2000 del T.A.R. Sicilia sez. II
PA - Quesito in ordine agli adempimenti del Consiglio comunale – Comune (in
calce il testo) ALLA Lista “Isola per Tutti” vengono assegnati 9 Consiglieri e 6
Consiglieri alla lista “Nuova Torre”.
2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO
DELLE MINIERE
REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART
127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988
2000 3 APRILE BOLOGNA SINDACO
Con Decreto del Ministero
dell'ambiente del 03.04.2000, pubblicato sulla G.U.R.I. n. 65, parte prima, del
22 aprile 2000, Isola delle Femmine (codice ITA020005) e i Fondali di Isola
delle Femmine, Capo Gallo (codice ITA020047) sono stati inseriti nell’elenco
dei siti di importanza comunitaria individuati ai sensi della direttiva n.
92/43/CEE.
2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT 01371
COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA CAVA
RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA 12.01.88
PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO
ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO
001119DELLE MINIERE COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI
RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO
AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON DECRETO DISTRETTO
MINERARIO 12.01.1988
2000 19 MAGGIO SINDACO BOLOGNA AIELLO PAOLO RUBINO
ANTONINO
GASPARE
PORTOBELLO
LUCIDO
SALVATORE
COSTITUZIONE PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO PENALE 2834 1998
UDIENZA 1 GIUGNO 2000 AVVOCATO GIUSEPPE FIORENZA STUDIO IN
VIA DELLO SPEZIO 41 PALERMO RISULTATO SENTENZA 2927 2007 2005
24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO PAOLO AIELLO GIUCASTRO
BELLONE CUTINO M GRAZIA LO PICCOLO DELIBERA GIUNTA 174
COSTITUZIONE INNANZI AL TRIBUNALE DI PLERMO SEZIONE DI CARINI NEL
RICORSO PER ATTO INGIUNTIVO 13039 DI ALBERT AVVOCATO ZANGHI’
PROCEDIMENTI A CARICO DI ALBERT 2585 1990 1990 1995 1751 1995
ASSOLUZIONE SENTEZA 226 1998 267 1999 TRIBUNALE DI PALERMO SESTA
SEZIONE 652 2000 DECRETO INGIUNTIVO 3220 2004 DECRETO INGIUNTIVO
53 2003 SENTENZA 652 GIP MIRELLA AGLIASTRO 17 MAGGIO 2000
SENTENZA LAVORO 3185 2007
83
2000 17 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SENTENZA 652 00 PROC 1791 95
6166 95 CONC AGIB ABITAB IN ASSENZA VARIANTE SU LIC 9 1990
PAGANO COSIMO CUTINO PIETRO EDIL ROMEO ALBERT NOTO ANTONIO
BRUNO MARIA LAURA BOLOGNA
2000 8 GIUGNO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO
36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207
DELIBERA C.C. 46 RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO PER ONERI
PROFESSIONISTI 336 MILIONI 300MILA LIRE COPERTI CON MUTUO CASSA
DEPOSITO E PRESTITI DI 600 MILIONI PER ONERI PROGETTUALI E
RIELABORAZIONE P.R.G. USTICANO LUPO LICATA CUTINO ASSESSORATO
LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996
2000 BOLOGNA STEFANO SINDACO ANGELO ALIQUO’ Incarico libero
professionista Comune di Isola delle Femmine Tipo di attività Redazione del
Piano Regolatore Generale e del Regolamento Edilizio del Comune di Isola delle
Femmine (PA);
2000 29 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO AIELLO PAOLO VICESINDACO
CATALDO ERASMO PRESIDENTE DEL C.C. RUBINO NTONINO
ASSESSORE DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 71 SCHEMA DI MASSIMA PRG
CTU FRANCESCA USTICANO COLLABORAZIONE PROFESSIONALE ALLA
REDAZIONE DEL P.R.G. DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE – ARCH.
ANGELO ALIQUÒ Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 71, ai sensi
dell’art. 3 comma 7 della L.R. n. 15/91, dà all’Arch. Angelo Aliquò le direttive
generali per la redazione dello schema di massima del P.R.G.. SESSIONE
STRAORDINARIA URGENTE ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI DI CUI
ALL’ART 3, COMMA 7 DELLA L.R. 15/91 PER LA REVISIONE DEL PIANO
REGOLATORE GENERALE, DEL REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE NORME DI
ATTUAZIONE DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
2000 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA ITALCEMENTI PROTOCOLLO
COMUNE
ISOLA
11469
RICHIESTA
ALLA
SOVRINTENDENZA
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA RAFFO ROSSO USTICANO FRANCESCA
UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT
01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA
CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA
12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA
SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO
PROTOCOLLO
001119DELLE
MINIERE
COMUNICAZIONE
DI
COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO
ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON
DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988
2000 12 dicembre BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO
36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207
DELIBERA C.C. 151 USTICANO LUPO LICATA CUTINO ASSESSORATO LAVORI
84
PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C.
46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI
2000
20
dicembre
BOLOGNA
SINDACO
Il territorio del comune di Isola delle Femmine e’
contraddistinto dal controllo operato da
un esponente della
criminalita’ organizzata, originario del luogo, BRUNO PIETRO
(operazione San Lorenzo)
condannato con sentenza emessa dal
G.U.P.
di
Palermo
il
20
dicembre
2000
e
divenuta
irrevocabile il 7 ottobre 2003 a 4 anni di
reclusione
per
associazione di tipo mafioso ai sensi dell’art. 416-bis c. p. commi 1,
3, 4 e 6. In particolare la citata sentenza ha accertato
l’appartenenza dello stesso all’associazione mafiosa «cosa nostra»
con un ruolo incisivo nell’ambito della famiglia mafiosa di Isola delle
Femmine.
2000 22 dicembre BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO
36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207
DELIBERA C.C. 99 PROGETTO DI MASSIMA LOCALIZZAZIONE INTERVENTO
COSTRUTTIVO IN VARIANTE PRG PER L’INSEDIAMENTO DI ALLOGGI
POPOLARI USTICANO LUPO LICATA CUTINO ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI
NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8
GIUGNO 2000 600 MILIONI
2000 22 dicembre BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO
DELIBERA GIUNTA 159 INCARICO AL GEOLOGO GIUSEPPA POLLINA STUDIO
IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO DI ISOLA DELLE FEMMINE P.R.G. Zona di
elevato rischio geologico: si tratta delle zone interessate dalla coltre detritica e
quindi delle scarpate interessate da fenomeni di crollo di blocchi lapidei,
soggette alla continua evoluzione dei fenomeni erosivi e deposizionali e quindi
a modificazioni geomorfologiche ancora in atto. Zona di medio rischio
geologico: si tratta dei depositi di spiaggia in quanto aree soggette a
evoluzione dinamica da parte dell’azione marina (spiaggia in arretramento)
Zona di elevato rischio sismico: include le zone con acclività > 35% associate a
copertura detritica e zone con acclività > del 50% con accentuata
fratturazione, soggette ad una accentuazione dei fenomeni di instabilità in atto
e potenziali dovuti agli effetti dinamici che possono verificarsi in occasione di
eventi sismici.
2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER
LA COSTRUZIONE DI 153
CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC
INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia
concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con
vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di
fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa
proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di
Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta
85
di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153
camere in zona C residenziale del PRG.
2001 Bologna Stefano
elezioni regionali
sindaco di Isola delle Femmine si candida alle
2001
BOLOGNA
SINDACO
(relazione
Scioglimento
C.C.
2012):
Ulteriori anomalie sono emerse dall'esame di un'altra concessione
edilizia (n 1 22 GENNAIO 2010 via Falcone Isola delle Femmine) per
la mancanza dei presupposti per il rilascio della concessione stessa;
l'indagine
ispettiva
ha inoltre evidenziato la mancata riscossione, da parte dell'ente, degli
oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione.
Tale procedura era stata
avviata sin dal 2001 dai precedenti proprietari (Lucido Michele 2005 Lucido
Erasmo 42 Cardinale Bartola 43 Lucido Antonino Lucido Nazzarena
46)del
fondo
che,
dopo
una
lunga
e
complessa
vicenda
amministrativa, protrattasi per anni con gli uffici comunali, vendevano
l'area ad una ditta (Edil C.P. di Puglisi Baldassare & C S.a.s. Progettista geom
Crisci Francesco Consigliere Comunale)) la cui riconducibilita' ad ambienti
controindicati era nota ai competenti uffici comunali. Tale societa' solo dopo
pochi mesi dalla richiesta di voltura della pratica in esame otteneva il
rilascio del provvedimento richiesto. (Licenza 1 22 gennaio 2010)
Ulteriori
aspetti emblematici della complessiva vicenda sono rinvenibili nella
circostanza che, solo a seguito di un'operazione di polizia e del connesso
arresto di uno stretto congiunto del socio amministratore (Puglisi Francesco
1966 Torretta) della suddetta societa', il responsabile dell'ufficio tecnico
comunale
(Architetto
D’arpa
Sandro)
chiedeva
alla
locale procura della Repubblica ed alla prefettura di Palermo di conoscere se
la
societa'
a
cui
favore
era
stata
rilasciata la concessione edilizia fosse riconducibile all'esponente della
criminalita' tratto in arresto.
La commissione d'indagine al riguardo ha posto
in
evidenza,
anche
in questo caso, l'assenza di controlli e verifiche da parte dell'ente,
atteso che elementi di controindicazione sulla societa' in argomento erano gia'
da tempo a disposizione del comune di Isola delle Femmine in quanto
la stessa prefettura aveva in precedenza segnalato, in occasione di altra
procedura,(2008 lavori di collegamento della rete fognaria del Comune Isola
delle Femmine al depuratore di Carini si effettuavano lavori senza
autorizzazione dell’ente appaltante di Torretta B.P 70 anni) i rapporti
esistenti tra il soggetto tratto in arresto e la famiglia titolare delle quote
sociali a cui era stata rilasciata la concessione edilizia. (Puglisi Baldassare
Coniglio Emanuele)
2001 12
BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36
ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207
DETERMINA DI LIQUIDAZIONE PROGETTO 36 ALLOGGI COMPLESSIVI
101.MILIONI 142 MILA 125 ARCH. LICATA ANDREA 51MILIONI 113 MILA 637
ING LUPO 50MILIONI 028 MILA 468 USTICANO LUPO LICATA CUTINO
86
ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA
DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI
2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO
PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del
Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma
costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE
SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a.
BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA
BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO
CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI
SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO:
PROGRAMMA COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
87
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
88
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2001 13 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO SOVRINTENDENZA PROT
1500K POS BBNN 21643 PROTOCOLLO ISOLA 16 FEBBRAIO 2311 SI
COMUNICA VISTO CERTIFICATO PROT 11469/CC DEL 15.12.2000
RILASCIATO DAL COMUNE DI ISOLA SETTORE X UFFICIO TECNICO CHE
ATTESTA CHE LE OPERE PREVISTE NEL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI
UN DEPOSITO DI COMBUSTIBILI SOLIDI IN LOCALITA RAFFO ROSSO SONO
COMPATIBILI CON LO STRUMENTO URBENISTIVO VIGENTE APPROVATO CON
D.A. 83/77 ESPRIME PARERE FAVOREVOLE AL PROGETTO. SI RICHIEDE AL
89
COMUNE DI ISOLA DI VOLER SEGUIRE L’ESECUZIONE DEI LAVORI PER
VERIFICARNE LA CORRISPONDENZA ALLE PREVISIONI PROGETTUALI 2001 13
GIUGNO BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 25.06.01
7784 ITALCEMENTI COMUNICAZIONE FINE LAVORI CONCESSIONE
EDILIZIA X SETTORE URBANISTICA INGEGNERE USTICANO N. 10-2001
05.04.2001 “DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI” A RAFFO ROSSO ZONA
ZPS SIC 2000 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA ITALCEMENTI
PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 11469 RICHIESTA ALLA SOVRINTENDENZA
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA RAFFO ROSSO USTICANO FRANCESCA
UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT
01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA
CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA
12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA
SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO
PROTOCOLLO
001119DELLE
MINIERE
COMUNICAZIONE
DI
COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO
ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON
DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988
2001 5 APRILE BOLOGNA SINDACO UTC X SETTO USTICANO
FRANCESCA RESPONSABILE SERVIZIO ARCH MONICA GIAMBRUNO
AUTORIZZAZZIONE EDILIZIA 10 SI AUTORIZZA LA ITALCEMENTI A
REALIZZARE UN DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI IN LOCALITA RAFFO
ROSSO COSTITUITO DA UN CUMULO A CIELO APERTO AVENTE UN VOLUME
STIMATO DI 24.000 MC PARI A CIRCA 20.000 TONNELLATE 2001 13
FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO SOVRINTENDENZA PROT 1500K POS
BBNN 21643 PROTOCOLLO ISOLA 16 FEBBRAIO 2311 SI COMUNICA
VISTO CERTIFICATO PROT 11469/CC DEL 15.12.2000
RILASCIATO DAL
COMUNE DI ISOLA SETTORE X UFFICIO TECNICO CHE ATTESTA CHE LE OPERE
PREVISTE NEL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN DEPOSITO DI
COMBUSTIBILI SOLIDI IN LOCALITA RAFFO ROSSO SONO COMPATIBILI CON
LO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE APPROVATO CON D.A. 83/77
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE AL PROGETTO. SI RICHIEDE AL COMUNE DI
ISOLA DI VOLER SEGUIRE L’ESECUZIONE DEI LAVORI PER VERIFICARNE LA
CORRISPONDENZA ALLE PREVISIONI PROGETTUALI 2001 13 GIUGNO
BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 25.06.01 7784
ITALCEMENTI COMUNICAZIONE FINE LAVORI CONCESSIONE EDILIZIA X
SETTORE URBANISTICA INGEGNERE USTICANO N. 10-2001 05.04.2001
“DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI” A RAFFO ROSSO ZONA ZPS SIC 2000
6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA ITALCEMENTI
PROTOCOLLO
COMUNE
ISOLA
11469
RICHIESTA
ALLA
SOVRINTENDENZA
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA RAFFO ROSSO USTICANO FRANCESCA
UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT
01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA
CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA
12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA
SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO
PROTOCOLLO
001119DELLE
MINIERE
COMUNICAZIONE
DI
90
COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO
ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON
DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988
2001 12 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE
localizzazione delle opere di cui al progetto "Nodo di Palermo Raddoppio
Ferroviario Palermo - Carini" redatto da ITALFERR SpA in variante ai vigenti
strumenti urbanistici; Con D.P. del 24/07/2002, pubblicato nella GURS del
26/07/2002, è stato approvato l'accordo di programma sottoscritto in data
29/10/2001 finalizzato alla approvazione del progetto per la realizzazione delle
opere di cui sopra;
2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO
DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO
DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI
COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA
GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA
PUGLISI
BALDASSARE E & C SAS TOTALE PROGETTO 1MILIONE 150 MILA EURO
2001 15 MAGGIO BOLOGNA SINDACO INCARICO AVVOCATO ARMAO
VIA NOTO 12 COSTITUZIONE IN GIUDIZIO CORTE SUPREMA
CASSAZIONE RIFORMA 268 1999 SALVATORE BURGIO COMMISSIONE
EDILIZIA DAL 1979 AL 1988 1. Albert Giovanni, nato a Torino il 13.5.1948;
2. Burgio Salvatore, nato a Ravanusa in data 11 3 1929; 3. Puccio
Giuseppe, nato a Palermo 27.1.I947; 4. Mangiardi Enrico, nato a Trapani
il 28.8'1936; 5. Canepa salvatore, nato a Isola delle Femminne
21.11.1943; 6. Bruno Pietro, nato a Isola delle Femmine il 18.11.1946; 7.
Puccio Orazio nato a Isola delle Femmine 23.10.1947
2001 13 GIUGNO BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO COMUNE ISOLA
25.06.01
7784
ITALCEMENTI
COMUNICAZIONE
FINE
LAVORI
CONCESSIONE EDILIZIA X SETTORE URBANISTICA INGEGNERE USTICANO
N. 10-2001 05.04.2001 “DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI” A RAFFO
ROSSO ZONA ZPS SIC 2000 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA
ITALCEMENTI PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 11469 RICHIESTA ALLA
SOVRINTENDENZA
AUTORIZZAZIONE
PAESAGGISTICA
RAFFO
ROSSO
USTICANO FRANCESCA UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE
MINERARIO
PROT 01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL
COMUNE DI ISOLA CHE LA CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON
PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA 12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA
2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO
REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119DELLE MINIERE
COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART
127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988
91
2001 14 GIUGNO BOLOGNA STEFANO SINDACO LUCIDO SALVATORE
SOSTITUISCE ING RAPPA ROCCO “DIMISSIONATO” DELIBERA GIUNTA 82
CONCORSO AD HOC GIAMBRUNO MONICA ASSESSORI AIELLO PORTOBELLO
RUBINO BALISTERI SCAFIDI INGEGNERE ARCHITETTO UTC SETTORE X 2001
14 GIUGNO BOLOGNA SINDACO LUCIDO SALVATORE SOSTITUISCE ING
RAPPA ROCCO “DIMISSIONATO” DELIBERA GIUNTA 82 CONCORSO AD HOC
GIAMBRUNO MONICA ASSESSORI AIELLO PORTOBELLO RUBINO
2001 24 GIUGNO
ELEZIONI REGIONALI LISTA MARGHERITA STEFANO
BOLOGNA CANDIDATO CON VOTI 2.285 7° ELETTO SOLTANTO ZANGARA
ANDREA
2001 20 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20
settembre 2001, è stato approvato il progetto di massima dei lavori di
ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della scuola materna di
Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo
complessivo di € 798.827,00;
2001 SINDACO BOLOGNA ALBERT 10 CONC ED DI MAGGIO COSTANTINO
COGN MARITO CUTINO M G CATALDO PAPA PC AIELLO ASSESSORE CROCE
VIGILE MARITO VPC MICALI CATALDO MAD RAPPA ASS AIELLO F ZIO VS
PORTOBELLO PUCCIO POMIERO CATALDO
2001 7 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO 2001 7 OTTOBRE MAFIA
OPERAZIONE ULBRICK 1996 GIALLOMBARDO GIOVANNI SINDACI
IMPRENDITORI
CRISAFULLI
LORENZO
LANZALACO
SALVATORE
COLLABORATORI DI GIUSTIZIA GIALLOMBARDO GIOVANNI SINDACO
NONTEMAGGIORE BELSITO MORICI SERAFINO GIUDICE MIRELLA AGLIASTRO
DELIBERA CC 49 15.12.2016 IN DICIANNOVE TRA POLITICI E
IMPRENDITORI GIUNTA MUNICIPALE AFFIDA INCARICO CON DELIBERA 69
DEL 7 LUGLIO 2000 ALL'AVVOCATO GIOVANNI LA BUA PER LA
COSTITUZIONE PARTE CIVILE GIALLOMBARDO GIOVANNI + 44 RG 5073
1996 NOTIZIA DI REATO 5954 1996 R.G.I.P. L'AVVOCATO CON UNA SUA
NOTA PROT 2525 DEL 4 MARZO 2002 L'AVVOCATO LA BUA TRASMETTEVA
LA SENTENZA OVE MORICI E CRISAFULLI DEFINISCONO LA LORO
POSIZIONE NEL PROCEDIMENTO 5073 1996 R.G.N.R. 5954 1996 R.G.G.I.P.
6207 1998 R.GG.IP 1446 1999 R.G.G.I.P. A CARICO DI GIALLOMBARDO + 43
CELEBRATOSI DAL GUP DI PALERMO DR. AGLIASTRO MIRELLA OVE IL
COMUNE DI ISOLA SI ERA COSTITUITO PARTE CIVILE. SENTENZA DI
ONDANNA DI REFUSIONE AL COMUNE PARTE CIVILE LIRE 14.575 IVA E
CPA IL COMUNE DI ISOLA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL
PROCEDIMENTO 5073 1996 R.G.N.R. 5954 1996 R.G.G.IP GIALLOMBARDO + 42
IL 9 FEBBRAIO 2004 PROT 1580 L'AVVOCATO LA BUA PRESENTA UNA
FATTURA DI EURO 39.330,96. LA DETERMINA DEL DIRETTORE CAPO 1
SETTORE N 100 DEL 2 APRILE 2003 ANTICIPA LA SOMMA DI EURO 9.389,73.
CON LA NOTA2012 DEL 16. FEBBRAIO 2005 NOTA 2261 2006 E NOTA 3772
DEL 26 MARZO 2007 SOLLECITA IL PAGAMENTO DELLA PARCELLA
92
INVIATA CON NOTA 1580 DEL 9 FEBBRAIO 2004 DECRETO INGIUNTIVO 4389
DEL 2008 TRIBUNALE CIVILE DI PALERMO INTROITATO DAL COMUNE 8
GENNAIO 2009 PROT 069 SI INGIUNGE AL OMUNE DI PAGARE
ALL'AVVOCATO LA BUA GIOVANNI LA SOMMA DI EURO 46.100,90 PIU'
INTERESSI LEGALI DAL 9 FEBBRAIO 2004 PIU' ONORARIO DEL
PROCEDIMENTO 12.84
Un patto fra boss mafiosi e pubblici funzionari di diversi Comuni della Provincia
per controllare capillarmente i meccanismi di aggiudicazione degli appalti
pubblici, e la spartizione delle tangenti pagate dalle imprese per aggiudicarsi le
commesse. È questo lo scenario che emerge dall'operazione della Guardia di
Finanza di Palermo, denominata in codice "Ulrick", come il cane di uno degli
imprenditori coinvolti, Ettore Crisafulli, che ha collaborato con gli inquirenti
rivelando i dettagli dell'intesa per la divisione delle gare, e i canali delle
mazzette. I risultati dell'operazione sono stati illustrati in una conferenza
stampa conclusasi poco prima delle 13 presso il comando della Legione della
Guardia di Finanza. Sono 49 gli ordini di custodia cautelare firmati dal gip,
Renato Grillo. L'ordinanza è molto voluminosa: 344 pagine in cui vengono
contestati punto per punto agli indagati pesanti capi di imputazione:
associazione mafiosa, corruzione, abuso d'ufficio e falso in atto pubblico. Gli
arrestati sono 43, altri quattro provvedimenti sono stati notificati in carcere a
persone già detenute per altre inchieste, mentre soltanto un indagato è
sfuggito al blitz e viene ricercato. La Guardia di Finanza ha operato, oltre che a
Palermo, anche a Milano, Roma, Bologna e Firenze. Gli arrestati sono 14
funzionari pubblici, 19 imprenditori, 3 professionisti e 9 amministratori
di società e titolari di imprese. A 13 di essi il gip ha concesso gli arresti
domiciliari. Fra le persone che hanno ricevuto il provvedimento in carcere, c'è
anche Angelo Siino, indicato dagli inquirenti come il 'ministro dei lavori
pubblici di Toto' Riina' e già condannato nel processo per mafia e appalti.
L'inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto, Luigi Croce, e dai sostituti Luigi
Patronaggio e Gaspare Sturzo, ha in pratica confermato il sistema di controllo
mafioso delle commesse pubbliche nella provincia di Palermo già
delineatosi durante il processo a Siino. Al setaccio della Procura, in tutto
venti appalti, aggiudicati fra l'89 e il '95, a 18 diverse imprese edili, dai
Comuni di Monreale, Montemaggiore Belsito, Cerda, Bolognetta.
Importo complessivo, 130 miliardi, sui quali sarebbero state versate tangenti
per 10 miliardi, ricavati da fondi nei appositamente costituiti. Le indagini hanno
fatto luce anche su un caso di "lupara bianca", quello dei fratelli
Salvatore e Giuseppe Sceusa, imprenditori edili scomparsi nel '91. Sono
stati sequestrati e uccisi, e i loro corpi nascosti, perché non avrebbero
rispettato gli accordi spartitori con i boss. Per l'omicidio sono indagati
Domenico Farinella, figlio del boss delle Madonie, Giuseppe, e Santi Pullara',
Gioacchino, Spinnato, Pietro La Chiusa, Salvatore Lanzalaco. Le
dichiarazioni di Crisafulli sono state confermate anche da due pentiti di
mafia, Santo Di Matteo e Salvatore Barbagallo, e da tre imprenditori,
Angelo Randazzo e i fratelli Capomaccio, che hanno già collaborato con
la giustizia in altre inchieste. Le indagini dell'operazione "Ulbrick" (e non
"Ulrick" come riferito in precedenza) erano state avviate dalla tenenza della
Guardia di Finanza di Bagheria, che aveva scoperto un giro di false fatturazioni
93
volte, secondo l'accusa, a costituire i fondi neri per il pagamento delle tangenti.
Le fatture false, è stato accertato, venivano emesse sempre dalle stesse
imprese, poi risultate le vincitrici di tutte le gare d'appalto prese in
considerazione dall'inchiesta. I finanzieri hanno seguito le tracce dei movimenti
di danaro, scoprendo che le società contraevano debiti con la Cassa rurale e
artigiana di Monreale, già al centro di un'inchiesta antimafia e considerata
una centrale del riciclaggio a disposizione dei boss, in modo da avere la
disponibilità economica sufficiente per giustificare le fatturazioni inesistenti.
Cosa Nostra aveva imposto in tutta la provincia di Palermo lo stesso
sistema. La ditta che intendeva concorrere a commesse pubbliche doveva
ottenere il permesso del capo della zona in cui si svolgeva l'appalto. Ciò fatto,
si decideva quale impresa dovesse vincere in quell'occasione, e le altre
partecipanti alla gara erano obbligate a presentare offerte tali da venire
escluse, dette in gergo "buste d'appoggio". Fra le ditte coinvolte si stabiliva
così una sorta di turno. Al capomafia locale veniva corrisposta una tangente del
4% sul valore dell'opera, a funzionari e amministratori locali andava un'altra
mazzetta, del 3%. I pagamenti avvenivano anche a rate, man mano che
l'impresa incassava il prezzo dei lavori. Nel meccanismo di controllo degli
appalti, avevano un ruolo particolare anche i progettisti, incaricati di far
inserire opere, anche inutili, nel piano triennale delle opere pubbliche
della Regione. Gli stessi professionisti redigevano poi bandi di gara su
misura per l'impresa che, secondo gli accordi, doveva vincere
l'appalto.
http://archivio.agi.it/articolo/8e2fe1de30f92d42c94e6768a5bdf39e_19951201_tangenti-operazionegdf-palermo-patto-con-mafia-per-appalti/
2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO
RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC
X SETTORE USTICANO 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G
154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA
ANDREA UTC X SETTORE USTICANO
2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO
con Del. G.C. n° 153 del 7
dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL, misura
e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e
Ugo Madia; la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto,
è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi
€ 195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con D.D.G.
1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13
ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos.
4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n°
4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della
CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36
grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di €
14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con
autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed
universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns.
94
prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno
perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE
BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato
approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento
dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto
dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00;
2001 28 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO RICORSO TAR 2342145 2000
ANNULLAMENTO CO.RE.CO. 678 2001 DEL 10.11.99 ANNULAMENTO
DELIB 142 18.11.99 MUTUO CPDP 2 PARCO GIOCHI ALIQUO’
2001 28 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO SENTENZA TAR 2342 ALIQUO’
CASSA DEPOSITI PRESTITI CO RE CO 2 PARCHI GIOCHI UNA STRADA NUOVA
1999 4 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ...in vista della realizzazione di tale
progetto, l'Ente con nota prot. n. 10676 dell'11 settembre 1998 aveva già fatto
richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo dell'importo di £.
600.000.000; iniziativa questa già, peraltro, prevista nella relazione
previsionale e programmatica approvata unitamente al bilancio dell'esercizio
1999, giusta deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 4 maggio 1999 e
confermata in sede di discussione del bilancio con successiva approvazione e
previsione di apposito capitolo nella parte "Entrate" e nella parte "Spese"";
1999 4 GIUGNO BOLOGNA SINDACO "...in data 4 giugno 1999 con
deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il progetto redatto dal
professionista incaricato d'importo complessivo di £. 783.937.547" 1998 31
DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la Giunta
comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato
legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch.
Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità
etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da
realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada
Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva
assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze
tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660
con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale"
2002 15 MARZO BOLOGNA SINDACO ASSESSORATO INDUSTRIA
METANIZZAZIONE DECRETO 11 MARZO 2002 MODALITA CONCESSIONE
CONTRIBUTI AI COMUNI GURS Parte I n
2002
10
APRILE
BOLOGNA
SINDACO
ATTI
PARLAMENTARI
PROMEMORIA Interrogazione Parlamentari su Isola delle Femmine LO PRESTI
ANGELA NAPOLI INQUINAMENTO MACCHGINA AMMINISTRATIVA BOLOGNA
DIMISSIONI ASSESSORE BRUNO RAPPA
2002 23 APRILE BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA
USTICANO ANNULLA LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 45 DEL 23 GIUGNO
1999 CAPANNONE INDUSTRIALE VIA LIBERTA’ 11 E 11° MANCANTE DI NULLA
OSTA AA.BB.CC. FERROVIE REGIA TRAZZERA 251 CARINI ISOLA 1999 11
GIUGNO BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA 45 IN
95
DIFFORMITA’ ALLA LUCENZA 45 DEL 23 GIUGNO 1975 INGEGNERE USTICANO
FRANCESCA 1975 23 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA
45 CAPANNONE INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11°
FOGLIO 1 PART 2069 1466
2002 29 APRILE BOLOGNA SINDACO INCARICO DI COLLABORAZIONE
ESTERNA EX ART. 51, COMMA 7 LEGGE 142/90 NELLA QUALITÀ DI CONSULENTE NEL
SETTORE TECNICO CONFERITO CON DETERMINAZIONE SINDACALE N° 23 DEL
29.04.2002 – COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
il Sindaco di Isola delle
Femmine ha conferito
l’incarico di consulenza qualificata ad esperto per la
definizione delle procedure di attuazione e finanziamento inerenti i fondi di
AGENDA 2000 per la durata di mesi SEI. Con determinazione n° 23 del
29/04/2002 il Sindaco di Isola delle Femmine ha conferito alla scrivente
l’incarico di consulenza qualificata ad esperto per la definizione delle procedure
di attuazione e finanziamento inerenti i fondi di AGENDA 2000 per la durata di
mesi SEI
2002 30 APRILE BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 24
INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30
APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA
ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE
2002 2 maggio DETERMINAZIONE DEL SINDACO 25 DEL 2.5.2002 :
Conferire per i motivi espressi in narrativa, ai sensi degli art 20 e 26 del
Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei Servizi comunali approvato con
deliberazione della G.C. 29 del 14.2.2002 l’incarico di responsabile del 3°
Settore Tecnico all’Arch Monica Giambruno
2002 14 MAGGIO BOLOGNA SINDACO LICENZA EDILIZIA 9 al Sig.
Arena Giovanni, nato a Palermo il 15.06.1931, per la realizzazione di un
insediamento residenziale su un’area sita in località “Quattro Vanelle” Via
Passaggio della Tortora, identificata al N.C.T. al foglio di mappa 3 particella
1791 (ex 248/249 e 256), successivamente volturata al nuovo proprietario in
data 01/09/2003 sig. Billeci Salvatore, nato a Capaci il 29/05/1937 (
SOCIO DI PIETRO BRUNO) e residente in Isola delle Femmine, Passaggio del
Cedro n. 6, codice fiscale BLL SVT 37E29 B645L, in forza dell’Atto di Permuta
stipulato il 16/07/2003 presso il Notaio Francesco Rizzuto, Rep. n. 64703,
registrato in Palermo il 29/07/2003 al n. 75925; NEL lotto identificato al catasto –
foglio n. 3 particella n. 1791, l’Ufficio Tecnico Comunale con nota p.llo n. 14137 del
12.11.2001 esprimeva la necessità della realizzazione delle opere di urbanizzazione
primaria,
relative
alla
viabilità
previste
nel
Piano
Particolareggiato
Che in data 16.02.2007- veniva rilasciata dall’U.T.C., la concessione edilizia n. 3, ai
sensi della L.N. 10/1977 art. 9 lettera “f”, per l’esecuzione di opere di urbanizzazione
primaria consistenti nella “realizzazione della rete di distribuzione idrica, della rete
fognante, della rete di distribuzione dell’energia elettrica, dell’impianto di
illuminazione della rete stradale nonché della realizzazione della rete stradale nel
lotto di terreno sito in Isola delle Femmine, Passaggio delle Tortore censito al N.C.T.
al foglio 3 particella n. 1790;
96
DECRETO
PRESIDENZIALE 24 luglio 2002 Accordo di programma
finalizzato all'approvazione del progetto per la realizzazione
delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di
Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio
elettrificato della sede del binario Palermo Centrale/Brancaccio Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
2002
24
LUGLIO
BOLOGNA
STEFANO
SINDACO
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la legge 8 giugno 1990, n. 142, ed, in particolare, l'art. 27, così come
recepito e modificato dall'art. 1 della legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48,
che disciplina l'istituto dell'accordo di programma;
Visto il piano generale dei trasporti e della logistica, approvato con D.P.R. 14
marzo 2001 ed il relativo strumento operativo per il Mezzogiorno che prevede
la realizzazione di sistemi integrati di trasporti nelle maggiori aree
metropolitane, tra cui quella di Palermo;
Visto l'accordo di programma quadro per le infrastrutture ferroviarie,
sottoscritto in data 5 ottobre 2001, che prevede la realizzazione degli
interventi da realizzare per il progetto in epigrafe e definisce l'impegno delle
parti contraenti ad individuare le condizioni utili anche sotto il profilo finanziario
per garantire la realizzazione;
Considerato che la FS S.p.A., committente delle opere, ha chiesto al Presidente
della Regione siciliana, a norma della circolare presidenziale n. 894/DRP del 6
novembre 2000, la convocazione di un'apposita conferenza di servizi relativa
alla realizzazione del collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e
sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario
Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine Capaci - Carini;
Considerato che a tal fine è stata convocata dal Presidente della Regione
siciliana, con nota del 12 gennaio 2001, prot. n. 28/F, la prima riunione di
Conferenza per il 22 gennaio 2001 presso la Presidenza della Regione siciliana
- direzione programmazione, piazza Sturzo, Palermo;
Considerato che, nella riunione di Conferenza tenutasi in data 29 ottobre 2001,
i rappresentanti di tutte le amministrazioni ed enti competenti ad approvare il
progetto in epigrafe, all'uopo muniti degli atti, dei documenti e dei titoli
abilitativi necessari per il perfezionamento della procedura di conferenza in
conformità ai rispettivi ordinamenti di appartenenza, hanno verificato la
possibilità di attuare gli interventi previsti in detto progetto ed hanno, perciò,
concordato di addivenire alla stipula di cui all'accordo di programma per
l'approvazione dello stesso;
Visto che nella riunione conclusiva della conferenza dei servizi del 29
ottobre 2001 sono stati acquisiti i seguenti atti:
97
- Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica
istruzione: atto di assenso in data 29 ottobre 2001 e nota congiunta prot. n.
12181/I del 29 ottobre 2001 delle sezioni: "Beni paesaggistici naturali
naturalistici e urbanistici", "Beni architettonici" e "Archeologica" della
Soprintendenza dei beni culturali e ambientali;
- Assessorato regionale dell'industria - Consorzio area sviluppo industriale di
Palermo: atto di assenso del 29 ottobre 2001;
- Assessorato regionale dei lavori pubblici - ufficio del Genio civile: atto di
assenso in data 29 ottobre 2001, con allegato parere nota n. 51664 del 20
dicembre 2000 e n. 13976 del 22 giugno 2001;
- Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - dipartimento regionale
urbanistica: atto di assenso in data 29 ottobre 2001 con riserva di esprimere
parere definitivo successivamente alla ratifica dell'accordo da parte dei comuni
interessati così come previsto dall'art. 1 della legge regionale n. 18/91;
- Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - dipartimento regionale
ambiente: decreto del dirigente generale di compatibilità ambientale in data 26
ottobre 2001, prot. n. 764/IX;
- Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti: atto di
assenso in data 29 ottobre 2001;
- Ministero della difesa - Comando militare autonomo della Sicilia: atto di
assenso in data 29 ottobre 2001;
- Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Ispettorato
ripartimentale delle foreste: comunicazione di non esistenza di vincoli forestali
per scopi idrogeologici, telefax n. 1693 del 17 ottobre 2001;
- Provincia regionale di Palermo: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- comune di Palermo: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- comune di Isola delle Femmine: atto di assenso in data 29 ottobre
2001;
- comune di Capaci: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- comune di Carini: atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
- ANAS Ente nazionale per le strade - compartimento della viabilità in Sicilia:
atto di assenso in data 29 ottobre 2001;
-- ANAS Ente nazionale per le strade - ufficio speciale grande viabilità: atto di
assenso in data 29 ottobre 2001;
- ENEL Distribuzione S.p.A. - direzione distribuzione Sicilia: atto di assenso in
data 29 ottobre 2001.
Ed inoltre nella qualità di ente interferito ed al solo fine di prendere atto delle
soluzioni progettuali delle interferenze:
- Telecom Italia S.p.A.: nota del 29 ottobre 2001;
Viste le delibere di approvazione delle varianti urbanistiche necessarie alla
realizzazione delle opere dei consigli comunali di:
- Palermo, delibera n. 98 del 24 maggio 2002;
- Isola delle Femmine, delibera n. 22 del 12 aprile 2001;
- Capaci, delibera n. 28 dell'11 aprile 2002;
- Carini, delibera n. 25 del 26 febbraio 2002;
Visto il provvedimento n. 44387 del 19 luglio 2002, con il quale il dirigente
generale del dipartimento regionale urbanistica ha notificato il voto n. 659
dell'adunanza del 18 luglio 2002 del Consiglio regionale dell'urbanistica
98
dell'Assessorato regionale del territorio e del l'ambiente che ha espresso parere
favorevole, per le parti che comportano variante agli strumenti urbanistici dei
comuni di Palermo, Isola delle Femmine, Capaci e Carini, interessati al
progetto definitivo del "Nodo di Palermo - Progetto delle opere di collegamento
ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo Raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Carini", ai sensi dell'art. 1,
comma 1, lettera e), punto 3), della legge regionale n. 48 dell'11 dicembre
1991, oggetto di approvazione in sede di sottoscrizione dell'accordo di
programma del 29 ottobre 2001;
Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 29 ottobre 2001 tra il
Presidente della Regione siciliana e tutti i soggetti interessati, avente per
oggetto l'approvazione del progetto "Progetto definitivo delle opere di
collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo
di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale /
Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini;
Ritenuto di dover approvare il superiore accordo di programma;
Decreta: Articolo unico
E' approvato l'accordo di programma, sottoscritto in data 29 ottobre 2001, tra
il Presidente della Regione siciliana e i soggetti interessati citati in premessa,
finalizzato all'approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di
collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo
di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale /
Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
Siciliana.
Palermo, 24 luglio 2002.
CUFFARO
2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la
richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO
BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l.
e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9
l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA
CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA
U.T.C.
USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4
AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE
DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
CONSILIATURA
BOLOGNA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
99
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
100
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
101
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2002 INGEGNERE CIRALLI ELIO
2003 21 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DAL 1999 ESPOSTI ALBERT PRTE
CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVVOCATO FIORENZA
ZANGHI MEGNA MARIO ISPETTORECOMMISSARIO
2003 BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di
ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle
Femmine (PA); PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità
Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09
2003 BOLOGNA SINDACO Collaborazione professionale alla redazione del
P.R.G. del Comune di Isola delle Femmine ARCHITETTO ALIQUO’
2003 Bologna Stefano Sindaco di Isola delle Femmine si candida alle elezioni
provinciali
102
2003 BOLOGNA SINDACO Il Consiglio Comunale approva lo schema di
massima del P.R.G. inviando al progettista Arch. Angelo Aliquò, per le
valutazioni di competenza, tutti gli emendamenti presentati dai gruppi
consiliari. Sui mezzi di informazioni il Sindaco pro-tempore dichiara : “lo
schema di massima del P.R.G. tra due mesi, dal 12.08.2003, dovrebbe tornare
in aula per l’approvazione definitiva in virtù degli emendamenti presentati. E’
giusto far sapere ai cittadini di Isola delle Femmine che, grazie al
comportamento ostativo del Presidente del C.C., i Consiglieri non hanno mai
potuto vedere lo schema di massima del P.R.G. e l’esito degli emendamenti
presentati, mentre al Presidente del C.C. venivano rilasciate dal Sindaco e dal
Capo dell’Ufficio Tecnico i seguenti atti più o meno illegittimi : § autorizzazione
edilizia in sanatoria per una piscina abusiva; § concessione edilizia (al padre)
per completamento di un fabbricato abusivo nei 150 metri dalla battigia (nel
rilievo aerofotogrammetrico del 1977 il fabbricato non esiste); § concessione
edilizia per la costruzione di un villino bifamiliare in “lotto intercluso” ove già
aveva realizzato una villa unifamiliare e piscina con un’altra concessione
edilizia.
2003 28 GENNAIO BOLOGNA STEFANO SINDACO DELIBERA CC 3
LOTTIZZAZIONE LO JACONO PIETRO LO BIANCO CATALDO PRESIDENTE
CONSIGLIO ARCH GIAMBRUNO UTC MARATEA VIA DANTE PALERMO SAPPADA
2003 28 GENNAIO “Piano di lottizzazione Lo Bianco & C.”
In aggiunta ai tre piani di lottizzazione sopra citati, tutti scaduti, è stato
recentemente approvato un nuovo piano di lottizzazione in zona C2
denominato “Piano di lottizzazione Lo Bianco & C.”
Il P.di.L. è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 03 del
28.01.2003.
Il p.di.l. interessa un’area complessivamente estesa mq. 24.310 circa,
individuata al NCT al foglio 3 particelle 1907, 1910, 1911, 1912, 1913, 1914,
1919, 1923, 1924, 1928, 1929, 1936, 1944, 2028, 2029, 2030, 2031, 2032,
2033, 2035, 2036, 2037, 2038, 2039, 2044, 2045, 2046, 2047, 2048, 2050,
2052, ricadente in Zona C1, densità territoriale 0,75 mc/mq.
Il p.di.l. prevede la formazione di n° 15 lotti edificabili per la realizzazione di un
volume di progetto di complessivi mc. 18.017,23, abitanti insediati n° 181,
(100 mc/ab) nonché opere di urbanizzazione per mq. 3544,71 (particelle 1919,
1923 e 1924), aree per viabilità pubblica da cedere al Comune per mq.
1.599,00 (particelle 1907 e 1944), aree per viabilità privata per mq. 1900,00
(particelle 1910, 1929 e 1936), verde collettivo privato per mq. 1.000,00
(particella 2039).
In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si
rileva che su n° 15 lotti edificabili, n° 3 sono in corso di edificazione, mentre le
opere di urbanizzazione primaria interne al comparto (viabilità, acquedotto,
fognatura, ecc) sono già realizzate.
2003 10 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ISPEZIONE TURANO DDG S.8 7
FEBBRAIO 2006 CALLIOPE SICAR
REVISORI DEI CONTI PORTOBELLO
ZUCCARELLO MEGNA BANDIERA ALAMIA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO
103
PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8
PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO
ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
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In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
105
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2003 21 MARZO BOLOGNA SINDACO IL VICE PORTOBELLO RINNOVA
AFFIDAMENTO PALESTRA DELIBERA GIUNTA 243 14 6 94 ALLA BODY CENTER
RISO NAPOLEONE LUCIDO ANTONINO LUCIDO MARIA STELLA
2003 18 APRILE
Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari
Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la
SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per
realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE
RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte
del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma
costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE
SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a.
BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA
BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO
CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI
106
SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO:
PROGRAMMA COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
107
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
108
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ALBERT ESPOSTO ABUSIVISMO 4
VILLINI BOLOGNA GAETANO PADRE DEL SINDACO FASCIA RISPETTO
COSTIERO CONTRO LETTERA A ART 15 LR 78 76
DAI RILIEVI
AEROGRAFICI RISULTA CHE LA PROPRIETA’ BOLOGNA E’ DENTRO LA
FASCIA DI RISPETTO COSTIERO COMPARTO 1 ZONE C DEL PRG LA LEGGE
71 27 12 78 REGOLA L’EDIFICAZIONE MEDIANTE LA REDAZIONE DEI PIANI
PARTICOLAREGGIATI
E/O
PIANI
DI
LOTIZZAZIONE.
IL
PIANO
PARTICOLAREGIATO DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C DEL PRG ADOTTATO
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 105 DEL 28 NOVEMBRE 1993 ADOZIONE
REVOCATA CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N 10 DEL 28
FEBBRAIO 1997 GUIDATA DAL SINDACO BOLOGNA
2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO 23 SETTEMBRE ALBERT D’ARPA
BRIGADIERE
VITALE
DOMENICO
VIGILE
OLIVERI
ROSARIO
SOPRALLUOGO I 4 VILLINI DIFFORMI BOLOGNA GAETANO PADRE
BOLOGNA STEFANO 951 2 3 4 5 ABUSIVISMO 14_124237 150 METRI DA
MARE SOVRINTENDEZA OPERE PRIMARIE
109
110
111
112
113
114
115
116
117
2003 25 26 MAGGIO ELEZIONI PROVINCIALI STEFANO BOLOGNA
CANDIDATO LISTA N. 13 - DEMOCRAZIA E' LIBERTA' LA MARGHERITA
2003 27 MAGGIO Commissione Edilizia del Comune di Isola esprime parere
negativo sul progetto;
2003 30 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ARCHITETTO MONICA
GIAMBRUNO VALGUARNERA SERGIO DIRETTORE GENERALE MANLIO
SCAFIDI LICENZA EDILIZIA 15 LOMBINO GIOVANNA 1947 SACCULLO
RITO POMIERO MOTO GAETANO COMPLEANNO PASSAGGIO DELLE
VIOLE 9 FOGLIO 3 PARTICELLE 339 417 347B 502B 988 MQ IMPASTATO
GIOVANNI ZONA P.P. ZONE C Commissione edilizia 8.9.2006 2)Lombino
Giovanna Sacullo Rito prat 38/5 prot 10467 27.9.05 Richiesta C.e. ai sensi
dell’art 13 L. 47/85 per le opere realizzate in difformità alla C.E. 15/3 COMUNE
DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo UFFICIO TECNICO III SETTORE
– 1° SERVIZIO CONCESSIONE EDILIZIA N. 15 /03 del 30/05/2003 Il
Responsabile del III Settore
Vista l’istanza presentata in data 04.05.2001 prot. n. 5616 dai Sigg. Lombino
Giovanna, nata a Palermo l’ 11.06.1942 codice fiscale: LMB GNN 42H51 G273 J
e Saccullo Rito nato a Palermo il 06.06.1937, codice fiscale: SCC RTI 37H06
G273 Z, coniugi residenti in Palermo via dei Cantieri n. 23, in qualità di
proprietari, tendente ad ottenere la concessione edilizia per la realizzazione di
una villa trifamiliare a due elevazioni fuori terra oltre piano cantinato su un
lotto di terreno censito in catasto al foglio 3 particelle 339, 417, 347b e 502b
complessivamente esteso mq.988;
Accertato che gli istanti hanno titolo per richiedere il rilascio della concessione
edilizia in forza dell’atto di compravendita del 20.09.1979, Notaio Guglielmo
Tanteri di Palermo, registrato al Rep. N. 79987 e al n. 15362 del fascicolo e
trascritto a Palermo il 06.10.1979 ai nn. 35758/30329;
Visti il progetto e la relazione, allegati alla citata istanza, redatti dal Geom.
Giovanni Impastato, iscritto al Collegio dei Geometri della Provincia di Palermo
al n°2403;
Considerato che il lotto di terreno di che trattasi ricade interamente in zona “C”
di cui al P.R.G. adottato con D.A.121/83, ed al P.P. delle zone “C” scaduto in
data 14.05.2002 cioè decorsi dieci anni dal riscontro di legittimità della
deliberazione di C.C. n. 87/91 da parte della CPC con decisione n.
18806/26105 del 14.05.1992;
Vista la Relazione istruttoria redatta per casi analoghi, sulle zone “C” alla
scadenza dei piani attuativi, redatta in data 29.05.2003, dal Responsabile del
III Settore UTC , la quale è del parere che “… nel caso specifico sopra descritto
non sia necessaria (seppur descritta dalle Norme di Piano) la preventiva
lottizzazione, quindi potrebbe procedersi al rilascio della singola concessione
edilizia che riguarda un’area di limitata estensione (mq. 988) in zona già
edificata e sufficientemente urbanizzata”;
Visto il parere Favorevole espresso dalla C.E.C. nella seduta del 13.02.2002
verbale n°03;
Visto il parere dell’Ufficiale Sanitario espresso in data 19.04.2002 prot. n. 1756
ed introitato presso il protocollo di questo Comune in data 21.05.2002 al n.
118
5523, FAVOREVOLE a condizione che: “venga realizzato un pozzetto di raccolta
per le acque piovane e relativa pompa di sollevamento nel piano cantinato ed
inoltre venga assicurato l’approvvigionamento idropotabile e realizzato un
idoneo serbatoio;
Visto il Nulla Osta della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo prot. n. 10789/I
del 25.09.2001 posizione BB.NN. 77011, a condizione “che non venga
realizzata la fascia di coronamento in aggetto ed i balconi vengano protetti da
ringhiere a semplice partitura”;
Visto l’atto di vincolo a parcheggio ed inedificabilità stipulato in data
19.03.2003, dai Sigg.ri Saccullo Rito e Lombino Giovanna, sopra generalizzati,
presso il dottor Mario Marino Notaio in Palermo, registrato al n° 37530 del
repertorio e al n°601 delle Agenzia delle Entrate – Ufficio di Palermo 1 - in data
02.04.2003;
Visti gli strumenti urbanistici vigenti, nonché le norme che ne regolano
l’attuazione ed il vigente regolamento edilizio;
Viste le vigenti disposizioni che disciplinano il pagamento del contributo per
oneri di urbanizzazione e costo di costruzione e la loro esenzione e riduzione;
Calcolato, in base all’incidenza stabilita dal C.C. il contributo per gli oneri di
urbanizzazione in € 6.172,00, la cui prima rata di € 1.234,40 risulta pagata
con bollettino postale n.286 del 08.04.2003 mentre per la rimanente somma è
stata stipulata polizza fidejussoria n. 610631002 con la “FATA
ASSICURAZIONI”;
Calcolata la quota di contributo relativa al costo di costruzione in €5.022,21 la
cui prima rata di € 1.506,67 risulta pagata con bollettino postale n.- 285 del
08.04.2003, mentre per la rimanente somma è stata stipulata polizza
fidejussoria n. 610631002 con la “FATA ASSICURAZIONI” gruppo Generali, con
sede in Palermo, Via E. Amari n. 162;
Viste la L.17/8/1942, n.1150 , modificata ed integrata dalla L.6/8/1967, n.765,
la L.28/1/1977, n.10, e la L.28/2/1985 , n.47 e successive modifiche ed
integrazioni ;
Viste le LL.RR.31/3/1972, n.19, 26/5/1973, n.21, L. 27/12/1978, n.71,
5/11/1982, n.135 e 10/8/1985, n.37 e le loro successive
modifiche ed
integrazioni;
RILASCIA
Ai Sig.ri Saccullo Rito e Lombino Giovanna, generalizzati in premessa,
la Concessione Edilizia per la realizzazione di una di una villa trifamiliare a due
elevazioni fuori terra oltre piano cantinato su un lotto di terreno censito in
catasto al foglio 3 particelle 339, 417, 347b e 502b complessivamente esteso
mq.988, di cui mq. 457,17 occupata dal fabbricato che risulta avere una
volumetria di progetto complessiva di mc. 914,34, mq. 92,00 del lotto
destinato a parcheggio e la rimanente parte gravata interamente da vincolo di
inedificabilità, in conformità al progetto allegato e con l’osservanza dei
regolamenti comunali di edilizia e di igiene, di tutte le disposizioni vigenti,
nonché delle prescrizioni di cui ai citati nulla osta e pareri e delle seguenti
prescrizioni:
L’inizio lavori è subordinato al necessario rilascio del relativo Nulla Osta da
parte del Genio Civile;
119
Nessuna modifica può essere apportata al progetto senza autorizzazione
comunale, pena le sanzioni di cui alla L.R. 37/85;
Debbono essere fatti salvi, riservati e rispettati tutti i diritti di terzi;
Le opere dovranno avere inizio entro un anno dalla notifica della presente ed
essere ultimate e rese abitabili entro tre anni dal loro inizio, pena la
decadenza;
L’inizio dei lavori è subordinato agli adempimenti di cui alla legge 2/2/1974
n.64 per le opere in cemento armato, e a quelli previsti dalle vigenti norme
antisismiche, che dovranno essere comunicati al Comune;
Nel cantiere deve essere esposta una tabella indicante numero, data e oggetto
della concessione, le generalità del proprietario, del progettista, del direttore e
dell’assuntore dei lavori, come prescritto dalla L.R. 37/85;
Il cantiere sui lati prospicienti spazi pubblici deve essere chiuso con assiti e
delineato con segnalazioni anche notturne. L’eventuale occupazione di
suolo pubblico dovrà essere preventivamente autorizzata;
E’ vietata la manomissione dei manufatti dei servizi pubblici, la cui presenza
dovrà essere segnalata subito all’Ente proprietario;
La presente concessione dovrà essere custodita sul luogo dei lavori ed esibita
al personale di vigilanza e di controllo del Comune, autorizzato ad accedere al
cantiere, come prescritto dalla L.R.37/85;
E’ prescritta l’osservanza di tutte le disposizioni di legge e regolamenti vigenti
in materia, anche se non richiamate nel presente provvedimento;
Le
violazioni
e
le
inosservanze delle norme
vigenti o di quanto prescritto
con la presente concessione
saranno
punite
come
previsto dalle L.R. 71/78 e
37/85
e
L.47/85.
Si
autorizza l’allaccio fognario.
Il
Responsabile
del
1°
Servizio
arch.
Sergio
Valguarnera
Per il Responsabile del III Settore
Arch. Monica Giambruno
In presenza di un obbligo di
astensione Il Direttore Generale
Dr. Manlio Scafidi
SI CERTIFICA
Su conforme relazione del messo comunale, che la presente concessione è
stata pubblicata all’albo pretorio, ai sensi dell’art.37 della L.R. 71/78 per 15
giorni consecutivi, dal 30-05-2003 al 15-06-2003 e che contro la stessa NON
sono stati presentati opposizioni o reclami.
Il Segretario Comunale
Isola delle Femmine, lì
Dr. Manlio Scafidi
120
2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia
dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO”
all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo
Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione
redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002
16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di
costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope
s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9
l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA
CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA
U.T.C.
USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4
AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE
DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
CONSILIATURA
BOLOGNA
COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
121
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
122
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
123
2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO
PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52
ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE
USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA
CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO
CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio
l’arch. Monica
Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del
CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma
costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003
18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino
prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e
la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72
alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO
PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del
Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma
costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE
SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a.
BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA
BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO
CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI
SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO:
PROGRAMMA COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
124
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
125
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
126
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere
favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari
Gioacchino 2003 30 GIUGNO
BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE
AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA
COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50
ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30
maggio
l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia
dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO”
all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo
Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione
redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002
16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di
costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope
s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9
l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA
CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA
U.T.C.
USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4
AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE
DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
CONSILIATURA
BOLOGNA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
COSTRUTTIVO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
127
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
128
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
129
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2003 21 luglio l’arch. Giambruno comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il
parere favorevole della CEC a condizione che il progetto esecutivo si adeguava
alle prescrizioni stabilite nella seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione
Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la
perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO
BOLOGNA SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA
APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571
INGEGNERE
USTICANO
PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE
S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO
MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio
l’arch. Monica Giambruno
trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si
evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo,
con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE
Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la
realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope
s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1
FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la
SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale
DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI
EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C.
USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4
AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE
DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
CONSILIATURA
BOLOGNA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
130
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
131
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
132
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2003 12 AGOSTO BOLOGNA SINDACO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 47
APPROVAZIONE SCHEMA DI MASSIMA DEL PIANO REGOLATORE GENERALE
ARCHITETTO ALIQUO’ ARCH MONICA GIAMBRUNO UTC 2007 PIANO
REGOLATORE GENERALE ARCHITETTO ALIQUO’ Affidamento incarico per
la elaborazione del PRG Con deliberazioni di G.C. n° 150 del 10.12.99 e n°
157 del 21.12.1999, riscontrate legittime dal CO.RE.CO. Sez. Provinciale di
Palermo, nella seduta del 09.02.2000, l’A.C. ha conferito l’incarico per la
rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di Isola
delle Femmine al sottoscritto Arch. Angelo Aliquò, nato a Palermo il
16.01.1968, domiciliato a Palermo, Via XX Settembre n°69, codice fiscale LQA
NGL 68A16 G273 V, regolarmente iscritto all’Ordine degli Architetti della
Provincia di Palermo al n° 2946, libero professionista, approvando, altresì, il
disciplinare di incarico redatto in conformità allo schema di disciplinare
approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed integrato con D.A. 01.02.1992 n° 64.
Direttive Generali Con deliberazione di n° 71 del 29.09.2000, il Consiglio
Comunale ha dettato ai sensi del 7° comma dell’art. 3 della L.R. 15/91 le
direttive generali per la redazione del PRG, così come formulate dall’UTC nella
“Relazione di base per le direttive generali” prot. n° 8591 del 24.07.2000.
Si riporta di seguito la citata “Relazione di base per le direttive
generali” prot. n° 8591 del 24.07.2000 predisposta dall’UTC.
RELAZIONE DI BASE PER LE DIRETTIVE GENERALI (art. 3 comma 7,
L.R. 15/91). Con nota prot. N° 10249 del 06.10.99, assunta al protocollo di
questo Comune al n°12227 del 11.10.99, l’Assessore Regionale Territorio e
Ambiente, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 71/78, ha notificato al Sindaco il voto
n° 187 del 23.09.99 con il quale il C.R.U. ha restituito il P.R.G., adottato
con deliberazioni del Consiglio Comunale n° 2 del 25.01.94, n° 3 del 29.01.94
e n° 36 del 30.04.94 ed integrato a seguito della elaborazione delle
Prescrizioni Esecutive con deliberazioni di C.C. n° 27 del 18.03.97, n°
28 del 24.03.97 e n° 33 del 25.03.97, per la rielaborazione totale.
Pertanto, essendo, ormai, trascorsi più di dieci anni dalla data di approvazione,
lo strumento urbanistico approvato con D.A. n° 83/77 è diventato inefficace
per la parte che riguarda i vincoli preordinati all’espropriazione. Preso
atto della necessità di procedere alla rielaborazione totale dello strumento
urbanistico secondo le indicazioni ed i rilievi contenuti nel predetto voto
C.R.U. n°187 del 23.09.99 entro i termini di legge, l’Amministrazione
133
Comunale ha conferito a libero professionista l’incarico per la
rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di
Isola delle Femmine, approvando il relativo disciplinare di incarico redatto in
conformità allo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed
integrato con D.A. 01.02.1992 n° 64 e riservandosi di provvedere con
successivo atto deliberativo ad integrare l’incarico di redazione del P.R.G. e del
Reg. Edilizio con quello relativo alle Prescrizioni Esecutive di cui all’art. 2 L.R.
71/78, rapportate ai fabbisogni residenziali pubblici, privati, turistici, produttivi
e dei servizi connessi di un decennio così come previsto dall’art. 3 comma 8
della L.R. 15/91. Ciò premesso, sulla scorta delle indicazioni fornite
dall’Amministrazione ed in conformità alle disposizioni dell’art. 3, comma 7
della L.R. 15/91, la sottoscritta Ing. Francesca Usticano, Responsabile del X
Settore U.T.C. ha predisposto la presente relazione sulla base della quale il
Consiglio Comunale potrà adottare le “Direttive Generali” cui il progettista
incaricato dovrà attenersi nella stesura del Piano Regolatore Generale. In tal
modo l'amministrazione comunale committente potrà fornire al progettista le
indicazioni in base alle quali elaborare una progettazione commisurata alle
scelte di pianificazione del proprio territorio, mentre il progettista, seppur nei
limiti delle anzidette direttive cui dovrà necessariamente uniformarsi, avrà
garanzia di potere esplicare la propria attività professionale al riparo da
eventuali stravolgimenti delle scelte progettuali. La presente relazione è volta,
pertanto, ad individuare le problematiche urbanistiche di rilievo per il comune
ed i criteri di ordine tecnico-urbanistico da seguire nella elaborazione del P.R.G.
Descrizione dei caratteri del territorio Il territorio comunale di Isola delle
Femmine si estende per Ha 354 circa lungo la fascia costiera e confina con il
Mare Tirreno e con i territori dei Comuni di Palermo, Capaci e Torretta. Dal
punto di vista morfologico il territorio in esame si compone di una parte
pianeggiante che comprende tutta la fascia costiera e di una parte subpianeggiante che si raccorda bruscamente con i rilievi montuosi di Pizzo Mollica
(m. 533 s.l.m) sovrastanti l’intero paese. Il territorio, attraversato
longitudinalmente dall’autostrada Palermo-Mazara, dalla strada statale 113 e
dalla linea ferrata Palermo-Trapani, risulta nettamente suddiviso in tre fasce:
1. la fascia costiera, compresa fra il mare Tirreno, la ferrovia PA-TP ed il
confine con il territorio di Capaci; 2. la zona intermedia, delimitata a valle dalla
predetta ferrovia e a monte dall’autostrada; 3. la fascia che si sviluppa a
monte dell’autostrada e risulta delimitata dai rilievi montuosi che fanno da
coronamento all’intero territorio comunale. L’abitato di Isola delle Femmine si
compone di un nucleo centrale dal tessuto urbanistico ancora individuabile a
maglia regolare con stecche di case disposte ortogonalmente alla costa.
Intorno al nucleo centrale sopra descritto si è sviluppato l’attuale centro
urbano edificato ed urbanizzato, corrispondente alle cosiddette Zone B.
L’abitato si completa con gli insediamenti residenziali realizzati nelle zone “C”
già disciplinate da piani particolareggiati esecutivi e piani di lottizzazioni
convenzionati ed, infine, con una serie di costruzioni abusive distribuite un po’
su tutto il territorio comunale, ma caratterizzate anche da alcuni nuclei di
concentrazione (ad es. nell’area compresa tra l’autostrada e la ferrovia, a valle
della Via dell’Agricoltura). Il tessuto edilizio si compone, inoltre, di insediamenti
industriali ed artigianali prevalentemente ubicati in parte nella fascia compresa
134
tra la ferrovia e l’autostrada ed in parte a monte dell’autostrada. Tra gli
insediamenti industriali spicca per imponenza e rilevanza lo stabilimento della
Italcementi, nonché l’area adibita a cava (Raffo Rosso). Non vanno trascurati,
infine, gli insediamenti turistico-alberghieri esistenti lungo la fascia costiera. In
base ai caratteri del territorio e degli abitati sopra descritti, nonché
dell'ambiente fisico del territorio, delle caratteristiche ambientali e del
patrimonio edilizio, il progettista dovrà individuare le esigenze di assetto e di
sviluppo degli stessi, rappresentando l'adeguatezza dello stato di attuazione
degli strumenti urbanistici comunali vigenti, in rapporto alla situazione
demografica del comune. Vincoli territoriali Il territorio comunale risulta
gravato dai seguenti vincoli: …….Omissis…… 3 Situazione urbanistica Il comune
di Isola delle Femmine è dotato dei seguenti strumenti urbanistici: 1. P.R.G.
approvato, con stralci, con D.A. n° 83 del 14.05.1977 e relativo alle zone
omogenee BD-E; 2. P.R.G. delle zone stralciate, approvato con D.A. n° 121 del
24.03.1983; 3. Piano Particolareggiato delle Zone C approvato con delibera di
C.C. n° 127 del 07.08.1990 (comparti da 1 a 6 ad esclusione del comparto 1);
4. Variante al P.R.G. relativa alla Fascia Costiera approvata con D.A. n° 585 del
11.04.1991. Con Decreto Assessorato Industria n° 2088 del 13.12.1995 e
successivo D.A. n° 159 del 18.02.1997 è stato approvato il Progetto della
Viabilità a servizio della Z.I. di Isola delle Femmine, collegamento con la
viabilità urbana (attuale strada A.S.I.). Obbiettivi della pianificazione
territoriale - Problematiche da approfondire Ciò premesso, si elencano di
seguito le principali problematiche connesse alla pianificazione urbanistica del
territorio comunale le quali, così come peraltro sottolineato nel voto C.R.U. n°
187 del 23.09.1999, dovranno formare oggetto di adeguato approfondimento.
Per quanto attiene le zone “B”, occorre rivedere la previsione di attrezzature,
definite, nel voto C.R.U., carenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo in
quanto mal distribuite e molto frazionate. Una attenzione particolare merita il
problema connesso al recupero degli agglomerati abusivi: nel passato, infatti, il
territorio ha subito il manifestarsi di un abusivismo diffuso sviluppatosi intorno
al pochi nuclei che necessitano, ormai, di un energico intervento di
pianificazione mirata al recupero del patrimonio edilizio suscettibile di
sanatoria. Relativamente alle zone “D” occorre effettuare una analisi sullo stato
di fatto e di utilizzo degli stabilimenti industriali ed artigianali esistenti,
valutando la compatibilità delle zone di espansione con la situazione del
costone roccioso e prevedendo la possibilità di incentivare la riconversione
degli stabilimenti in disuso. Occorre esaminare le problematiche connesse
all’adozione del Piano Regolatore del Porto, prevedendo il rapporto tra il porto,
le aree a ridosso dello stesso e le infrastrutture ferroviaria e autostradale
nell’ottica di favorire, attraverso la razionalizzazione dei collegamenti,
l’incremento dell’attività turistico-alberghiera che già costituisce una solida
presenza nel territorio. Particolare rilevanza riveste il tema della viabilità,
fortemente condizionato dalla presenza dell’autostrada e della ferrovia, nonché
dalle condizioni di stabilità del costone roccioso a monte e dal vincolo di
inedificabilità ex art. 15 lett. a) L.R. 78/76 nei 150 m. dalla battigia. È
innegabile, tuttavia, che il corretto sviluppo urbanistico ed economico di un
territorio non può prescindere da un adeguato sistema di infrastrutture e
servizi di cui la viabilità rappresenta nodo centrale e volano di sviluppo. Grande
135
attenzione va posta alla questione dello svincolo autostradale nonché allo
sblocco definitivo dello svincolo ASI con il collegamento alla rete viabile
comunale. Occorre inoltre che siano inserite nel PRG le previsioni inerenti il
raddoppio ferroviario e l’eliminazione dei passaggi a livello. Sussiste, infine, un
rilevante e decisivo interesse nella realizzazione di alcuni progetti di
importanza prioritaria per Isola delle Femmine e che potranno diventare, se
correttamente indirizzati, uno strumento di sviluppo fondamentale: si tratta dei
progetti relativi alla riqualificazione della fascia costiera e al recupero della
Cava Raffo Rosso. A seguito della creazione della Riserva Naturale Orientata
dell’Isola di Fuori è opportuno 4 prevedere occasioni di sviluppo connesse
all’attività della riserva. Occorre procedere alla verifica della compatibilità dello
previsioni del PRG con programmi di sviluppo ed iniziative di ambito
sovracomunale-comprensoriale. Infine, si pone l’attenzione alla necessità che
la revisione del PRG sia adeguatamente supportata da un Regolamento Edilizio
e da Norme di Attuazione che siano in grado di indirizzare correttamente
l’attività edilizia nelle sue molteplici sfaccettature, ponendosi certamente come
strumento di indirizzo e controllo ma nello stesso tempo come utile sussidio
sufficientemente flessibile e lungimirante in aderenza alle rinnovate esigenze di
una moderna utilizzazione del patrimonio edilizio, nell’ambito del disegno
complessivo ed articolato che il nuovo strumento urbanistico andrà a delineare.
Da quanto sopra sinteticamente evidenziato, emerge chiaramente la necessità
di fare in modo che la revisione dello strumento urbanistico diventi una
preziosa occasione per incidere significativamente sulle direttive dello sviluppo
del Comune, e per compiere una svolta decisiva nel tentativo di valorizzare la
peculiare vocazione turistica di Isola delle Femmine, attraverso la tutela del
patrimonio ambientale e la riscoperta delle tradizioni locali legate alla pesca,
senza, tuttavia, perdere di vista le opportunità collegate al potenziale indotto di
alcune iniziative ormai in corso di realizzazione (raddoppio ferroviario,
approvazione del piano regolatore del porto, asse metropolitano Palermoaeroporto, ecc).
Isola delle Femmine ha, oggi, l’occasione di rivendicare un ruolo decisivo
nell’ambito dell’area metropolitana di Palermo grazie alla propria vicinanza
strategica con il capoluogo ed alla capacità manifestata di preservare, tuttavia,
una precisa identità di piccolo centro autonomo per tradizioni e cultura. La
revisione del PRG si pone, pertanto, come momento cruciale nel complesso
percorso verso un più alto livello di qualità della vita che sia, al tempo stesso,
patrimonio da tutelare e obbiettivo da perseguire. Schema di massima di PRG
Con nota del 02.04.2002 assunta al protocollo del Comune di Isola delle
Femmine al n° 3600, il sottoscritto progettista incaricato, Arch. Angelo Aliquò,
ha trasmesso lo schema di massima del PRG, comprendente i seguenti
elaborati: Relazione Generale; Norme di attuazione; Regolamento Edilizio;
Cartografie storiche; TAV. 1 – inquadramento territoriale - scala 1 : 100.000 e
1 : 10.000; TAV. 2 – Il regime dei vincoli - scala 1 : 5.000; TAV. 2 e TAV. 2 bis
– Il regime dei vincoli – scala 1 : 2.000; TAV. 3 – Carta tematica – scala 1 :
5.000; TAV. 4 _ Elevazioni fuori terra – scala 1 : 5.000; TAV. 5 – Viabilità –
scala 1 : 5.000; TAV. 6 – servizi – scala 1 : 5.000; TAV. 7 – Zonizzazione –
scala 1 : 5.000; 5 TAV. 7 – Zonizzazione – scala 1 : 2.000; TAV. 7bis – Aree
sottoposte a prescrizione – scala 1:5.000 Il predetto schema di massima,
136
munito dei seguenti pareri: ¬ relazione istruttoria prot. n° 6976 del
18.06.2002 e relazione integrativa prot. n° 11.273 del 08.10.2002 predisposte
dall’UTC; ¬ parere favorevole espresso dalla C.E.C. nella seduta del
11.07.2002; è stato approvato ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 7
della L.R. 3004.91 n° 15 con deliberazione di Consiglio Comunale n° 47 del
12.08.2003. Ciò premesso, in relazione all’evoluzione della normativa vigente e
al verificarsi di nuove condizioni e/o circostanze specifiche a decorrere dalla
data di trasmissione dello schema di massima al Comune per l’approvazione, si
è proceduto preliminarmente ad effettuare una puntuale verifica di
aggiornamento dei contenuti della “Relazione Generale” allegata allo schema di
massima, che deve intendersi, pertanto, integralmente sostituita dalla presente
relazione.
2003 17 AGOSTO BOLOGNA SINDACO Sul Giornale di Sicilia il Sindaco protempore dichiara : “lo schema di massima del P.R.G. tra due mesi, dal
12.08.2003, dovrebbe tornare in aula per l’approvazione definitiva in virtù
degli emendamenti presentati. N.B. : Tale dichiarazione non è stata mai
seguita dai fatti. Dichiara inoltre : “Contiamo di arrivare alla definizione dell’iter
entro il 31.12.2003”.
2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO
GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE
PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA
DELIBERA GIUNTA 150 159 188
“ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI
EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA
DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003
BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di
ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine
137
(PA);
PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità
Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09 2003 11
NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO
DELIBERA DI GIUNTA 159 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO
13.800 CON LA CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI
RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE
TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO
EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO
RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA
RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO
PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE
DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA
PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO
Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento
del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA);
PACI ROCCO
ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto
definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09
2003 24 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO
RUBINO PORTOBELLO DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA
(DR. MARIO MEGNA) CHE APPROVA LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE
DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH
GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA
CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio
l’arch.
Giambruno comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della
CEC a condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite
nella seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola
esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista
ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO
VICE
AIELLO
RUBINO
PORTOBELLO
RICHIESTA
APPROVAZIONE
PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA
DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI
50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30
maggio
l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia
dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO”
all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo
Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione
redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002
16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di
costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope
s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9
l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA
CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA
U.T.C.
USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA2006 4
138
AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE
DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
CONSILIATURA
BOLOGNA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
139
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
140
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2003 29 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO INTERROGAZIONE CONSIGLIERE
DIONISI PROT 13803 COMMISSARIO AD ACTA PROT 11643 8.8.2003 AL SINDACO SI
SOSTITUISCE AL CONIGLIO COMUNALE PROGRAMMA COSTRUTTIVO CALLIOPE
2003 30 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO AIELLO RUBINO
PORTOBELLO VICE SINDACO DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 56
DISCUSSIONE IN ORDINE ALLA DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD
ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE HA APPROVATO LA DELIBERAZIONE 48 DEL 24
SETTEMBRE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50
ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 24
SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO
PORTOBELLO DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO
MEGNA) CHE APPROVA LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL’U.T.C.
USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA
CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO
CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio
l’arch. Giambruno
141
comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a
condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella
seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime
parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING
Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE
AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA
COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50
ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30
maggio
l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia
dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO”
all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo
Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione
redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002
16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di
costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope
s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9
l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA
CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA
U.T.C.
USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4
AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE
DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
CONSILIATURA
BOLOGNA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
142
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
143
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
144
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2003 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre
2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento
dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio
esecutivo Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto
dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola
materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo. Con Del. G.C. n° 178
del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando di gara dell'intervento
in oggetto; I lavori sono stati affidati all'ATI costituita dalle imprese Cottone
Marco, con sede in via duca degli Abruzzi, 151, S.Giuseppe Jato (PA)
(capogruppo) e AERTECNO, srl (PA), con contratto repertorio 822/2004 del 13
aprile 2004; L'impresa si è aggiudicata i lavori con il ribasso del 18,88%
quindi per l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati dalla somma di €
175.979,74 per lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per sicurezza;
2001 7
DICEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 153 del 7 dicembre 2001
è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL, misura e contabilità e
coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e Ugo Madia; la
somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto, è così
ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi €
195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con D.D.G. 1050
del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13 ottobre
2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos.
4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n°
4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della
CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36
grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di €
14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con
autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed
universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns.
prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno
perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE
BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato
approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento
dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto
dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00; 2001 7
DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO RUBINO
PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC X
SETTORE USTICANO 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G
154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA
ANDREA UTC X SETTORE USTICANO
145
2003 27 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO
LA REGIONE SICILIA AUTORIZZAZIONE RELATIVO AL PROGETTO DI
POTENZIAMENTO DELLE OPERE MARITTIME PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL
PORTO DI ISOLA DELLE FEMMINE
38 MILIONI DI EURO 2003 27
OTTOBRE BOLOGNA SINDACO DECRETO ASSESSORATO TERRITORIO
AMBIENTE Autorizzazione del progetto relativo al potenziamento delle opere
marittime per la messa in sicurezza del porto di Isola delle Femmine
2003 29 OTTOBRE 2003 29 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO DDG 1185
SERV 2 176 MISURA 1.16 DEL POR SICILIA 2000 2006 ISOLA DELLE
FEMMINE 680 MIL 170 EURO 31 CENTESIMI METANIZZAZIONE
decreto3_graduatoria_metano_2 2002 15 MARZO BOLOGNA SINDACO
ASSESSORATO INDUSTRIA METANIZZAZIONE DECRETO 11 MARZO 2002
MODALITA CONCESSIONE CONTRIBUTI AI COMUNI GURS Parte I n
2003 11 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO
LUCIDO DELIBERA DI GIUNTA 159 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI
EURO 13.800 CON LA CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI
DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE
TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO
EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO
RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA
RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO
PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE
DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA
PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO
Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento
del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA);
PACI ROCCO
ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto
definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09
2004 2005 BOLOGNA STEFANO VICE SINDACO
2004 24 GENNAIO SINDACO BOLOGNA RUBINO PORTOBELLO LUCIDO
NOTA CASSADEPOSITO E PRESTITI NON HA ACCETTATO LA RICHIESTA
DI
FINANZIAMENTO
ONERI
PROFESSIONISTI
13.800
EURO
RISTRUTTURAZIONE AMPLIAMENTO CIMITERO 2003 11 NOVEMBRE
BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO DELIBERA DI
GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800 CON LA
CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE TRIENNALI 2003/2005
PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO EURO 500 MILA 2003 19
SETTEMBRE
BOLOGNA
SINDACO
PORTOBELLO
RUBINO
LUCIDO
GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE
PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA
“ASSUNZIONE
DI
ANTICIPAZIONE
DI
DELIBERA
GIUNTA
150
EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA
146
PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO
Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento
del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA);
PACI ROCCO
ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto
definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09
2004 28 GENNAIO SINDACO BOLOGNA STEFANO ASSOLTI I CONSIGLIERI
DE LA NUOVA TORRE CHE OCCUPARONO LA SALA CONSIGLIARE ORAZIO
BILLECI GIUSEPPE FERRANTE
GIOVANNI IMPASTATO ERASMO PAGANO
GIUSEPPE SPANO’ FELICE VERMIGLIO ANGELO MANNINO GIUSEPPE AIELLO
DIONISI VINCENZO ELETTI NELLE AMMINISTRATIVE DEL 1999
2004 28 GENNAIO BOLOGNA SINDACO INCENDIO AL RISTORANTE DI
GIUSEPPE POMIERO IN PROSSIMITA DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL
2005 ASSOLTI I 9 CONSIGLIERI NUOVA TORRE OCCUPARONO LA SALA DEL
MACELLO BILLECI FERRANTE IMPASTATO ELEZIONI 1999
2004 15 FEBBRAIO SINDACO BOLOGNA STEFANO
2004 17 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO L’Arch. Angelo Aliquò trasmette al
Comune lo schema di massima rielaborato e non si ha notizie delle valutazioni
inerenti gli emendamenti. Tutti gli elaborati trasmessi vengono tenuti ben
nascosti dal Sindaco. Perché ?
2004 2 marzo SINDACO STEFANO BOLOGNA
DELIBERA DI GIUNTA
MUNICIPALE 34 DEL 23.12.99
licenziamento senza preavviso del
dipendente Architetto Giovanni Albert Sentenza del giudice del Lavoro ex
articolo 700 del 6.4.04 con la quale in tre mesi lo scrivente viene reintegrato
nel posto di lavoro; Sentenza del Giudice del lavoro 3185/2007 del 20.9.07 con
la quale il Comune di Isola delle Femmine viene condannato al pagamento dei
danni, somma ad oggi non liquidata.
2004 3 MARZO BOLOGNA SINDACO ALBERT REITERAZIONE RR 15 11
03 VIA DELLE PALME BOLOGNA GAETANO PADRE DEL SINDACO 4 VILLINI
VICOLO ARGENTO 1 VILLINO BRUCATO VIA DELLA TORRE MONTELIONE
Ass.to Reg.le al TT.AA.- Bologna, Brucato, Montelione
2004 18 MARZO BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE
APPROVAZIONE SCHEMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2004/2006
OVE SI PREVEDE INTERVENTO PER LA RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO
CIMITERO INTERVENTO 45 SETTORE 20 CATEGORIA 9 IMPORTO 1 MILIONE DI
EURO 2004 24 GENNAIO SINDACO BOLOGNA RUBINO PORTOBELLO
LUCIDO NOTA CASSADEPOSITO E PRESTITI NON HA ACCETTATO LA
RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ONERI PROFESSIONISTI 13.800 EURO
RISTRUTTURAZIONE AMPLIAMENTO CIMITERO 2003 11 NOVEMBRE
BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO DELIBERA DI
GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800 CON LA
147
CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE TRIENNALI 2003/2005
PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO EURO 500 MILA 2003 19
SETTEMBRE
BOLOGNA
SINDACO
PORTOBELLO
RUBINO
LUCIDO
GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE
PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA
DELIBERA
GIUNTA
150
“ASSUNZIONE
DI
ANTICIPAZIONE
DI
EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA
PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO
Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento
del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA);
PACI ROCCO
ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto
definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09
2004 19 MARZO BOLOGNA SINDACO
Il Presidente del C.C. CATALDO
ERASMO
e un Consigliere Comunale (Nevoloso) in Consiglio Comunale
comunicano di abbandonare la maggioranza consiliare “Isola per Tutti”. Due
mesi prima delle Elezioni comunali del Giugno 2004.
2004 25 MARZO BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO
PORTOBELLO DELIBERA DI GIUNTA 54 CONFERIMENTO INCARICO PER LA
PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI ISOLA DELLE FEMMINE ARCHITETTO PACI
ROCCO VIA PITRE’ PALERMO IL PROGETTO NECESSITA’ DI STUDI GEOLOGICI
E DI INDAGINI GEOGNOSTICHE AFFIDATE A PROFESSIONISTI INCARICATI DA
ARCH PACI ROCCO L’ONORARIO PREVISTO SALE A 48 MILA 937 EURO 76
CENTESIMI 2004 18 MARZO BOLOGNA SINDACO DETERMINA
SINDACALE APPROVAZIONE SCHEMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE
2004/2006 OVE SI PREVEDE INTERVENTO PER LA RISTRUTTURAZIONE ED
AMPLIAMENTO CIMITERO INTERVENTO 45 SETTORE 20 CATEGORIA 9
IMPORTO 1 MILIONE DI EURO 2004 24 GENNAIO SINDACO BOLOGNA
RUBINO PORTOBELLO LUCIDO NOTA CASSADEPOSITO E PRESTITI
NON HA ACCETTATO LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ONERI
PROFESSIONISTI 13.800 EURO RISTRUTTURAZIONE AMPLIAMENTO CIMITERO
2003 11 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO
LUCIDO DELIBERA DI GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI
EURO 13.800 CON LA CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI
DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE
TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO
EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO
RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA
RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO
PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE
DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA
PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE”
148
2004 1 APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta
all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla
proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001
BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA
COSTRUZIONE DI 153
CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC
INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia
concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con
vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di
fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa
proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di
Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta
di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153
camere in zona C residenziale del PRG.
2004 13 APRILE BOLOGNA SINDACO
Il Presidente del C.C. CATALDO
ERASMO scrive una nota al Capo dell’Ufficio Tecnico ARCHITETTO
GIAMBRUNO MONICA , sollecitando la stesura della delibera di adozione del
P.R.G. e comunica ai consiglieri della “Nuova Torre”, come risposta
all’interrogazione del 07.04.2004, che gli elaborati del P.R.G. potevano essere
visti solamente dopo il deposito in Segreteria della proposta di deliberazione.
Significato della risposta “MAI”. Alla faccia della trasparenza e dell’impegno
preso nella seduta del 19.03.2004. E’ giusto far sapere ai cittadini di Isola delle
Femmine che, grazie al comportamento ostativo del Presidente del
C.C.CATALDO ERASMO i Consiglieri della Nuova Torre non hanno mai potuto
vedere lo schema di massima del P.R.G. e l’esito degli emendamenti
presentati, mentre al Presidente del C.C. CATALDO ERASMO venivano
rilasciate dal Sindaco STEFANO BOLOGNA e dal Capo dell’Ufficio Tecnico
ARCHITETTO GIAMBRUNO MONICA i seguenti atti più o meno illegittimi : 18
autorizzazione edilizia in sanatoria per una piscina abusiva; concessione edilizia
(al padre) per completamento di un fabbricato abusivo nei 150 metri dalla
battigia (nel rilievo aerofotogrammetrico del 1977 il fabbricato non esiste);
concessione edilizia per la costruzione di un villino bifamiliare in “lotto
intercluso” ove già aveva realizzato una villa unifamiliare e piscina con un’altra
concessione edilizia.
2004 17 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ZANGARA ANGELA PROTOCOLLO
6100 SCRIVE AL SINDACO VALIDITA’ TITOLO DI STUDIO DIPLOMA
SECONDARIO 2 GRADO PROGRESSIONE DI CARRIERA
2004 20 LUGLIO PORTOBELO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO
delibere n.120 del 20/7/2004 approvazione del progetto “Onda Blu” 90 MILA
EURO a favore della pesca finanziato dalla Regione Siciliana a valere sui fondi
Europei misura 4.17 P.O.R. Sicilia – 2000-2006, e n.75 del 29/8/2008 con la
quale a seguito della concessione del finanziamento regionale si è proceduto
alla
costituzione
di
un’associazione
temporanea
di
scopo
tra
quest’Amministrazione e la società Kasba Comunicazioni per l’esecuzione del
progetto di che trattasi; “PROMOZIONE PICCOLA PESCA ARTIGIANALE”
AFFIDATA ALLA SOCIETA’ COOPERATIVA AMBIENTE E SICUREZZA VIA
149
SALGARI 69/D Palermo di Minagra Vincenzo Rilevato che nella succitata
ATS è prevista la costituzione di un comitato tecnico cui risulta demandata ogni
decisione strategica e la concertazione degli interventi istituzionali; Ritenuto di
dover provvedere alla costituzione di detto organismo chiamandone a farne
parte il Dr. Minagra Vincenzo Biologo e la Dr.ssa Eleonora Chiti;
2004 27 APRILE BOLOGNA SINDACO
Il Presidente del C.C. CATALDO
ERASMO convoca il Consiglio Comunale non per verificare se il progettista del
Piano aveva recepito o meno gli emendamenti dei gruppi consiliari, ma per
discutere dell’iter procedurale del P.R.G.. Altra perdita di tempo. Nella seduta il
Presidente CATALDO ERASMO litiga con il Sindaco BOLOGNA STEFANO e
la seduta viene sciolta.
2004 26 APRILE BOLOGNA SINDACO in data 26/04/2004 gli archh. Ugo
Madia e Giacomo Collura, nella qualità di direttori dei lavori, consegnavano i
lavori di ristrutturazione all’A.T.I. Impresa Geom. Marco Cottone e Aertecno
s.r.l. aggiudicataria dell’appalto; in data 03.06.04 è stato redatto dalla D.L.
processo verbale di sospensione lavori, a causa del grave stato di
conservazione delle strutture in cemento armato; con la nota del DL ns. prot.
n° 7093 del 9 giugno 2004, a seguito del grave degrado rilevato in sede di
effettuazione dei lavori, si è chiesto di effettuare le indagini strutturali per
l'importo presunto complessivo di € 6.295,01, IVA compresa al 20%; Le
indagini strutturali in sito e in laboratorio sono state eseguite dalla ditta Geolab
srl, con sede a Palermo in via Guamaschelli n. 7 su incarico della D.L., che ha
predisposto la realizzazione delle seguenti indagini: prelievi di campioni da
sottoporre a prova meccanica, misura della profondità di carbonatazione, prove
non distruttive col metodo combinato sclerometrico – ultrasonico che hanno
evidenziato una situazione di degrado generalizzato delle parti strutturali dei
due edifici. Seguivano le dimissioni degli arcch. Madia e Collura, accettate con
Del. Di G.M. n° 49 del 10/03/2005; 2003 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO
Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di
ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola
delle Femmine - II stralcio esecutivo Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è
stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due
complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo.
Con Del. G.C. n° 178 del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando di
gara dell'intervento in oggetto; I lavori sono stati affidati all'ATI costituita
dalle imprese Cottone Marco, con sede in via duca degli Abruzzi, 151,
S.Giuseppe Jato (PA) (capogruppo) e AERTECNO, srl (PA), con contratto
repertorio 822/2004 del 13 aprile 2004; L'impresa si è aggiudicata i lavori con
il ribasso del 18,88% quindi per l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati
dalla somma di € 175.979,74 per lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per
sicurezza; 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 153
del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL,
misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo
Collura e Ugo Madia; la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui
all'oggetto, è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di
complessivi € 195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con
150
D.D.G. 1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867
del 13 ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP
(pos. 4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n°
4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della
CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36
grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di €
14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con
autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed
universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns.
prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno
perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE
BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato
approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento
dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto
dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00;
2004 28 APRILE
Sindaco Stefano Bologna
2004 28 04 16 05
BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15
12 2003 APPELLO PER RIFORMA FIORENZA ZANGHI MEGNA MARIO
ISPETTORE COMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE 1608 1997 26 OTTOBRE
BOLOGNA SINDACO D.A. 91 UFF DEL 22 11 96
ACCERTAMENTI
ISPETTIVI ALBERT 2004 28 04 16 05 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE
DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVOCATO FIORENZA ZANGHI
2004 18 giugno Determinazione sindacale n 26 del 18 giugno 2004,
l'Arch Giambruno era stato confermato, senza espressa indicazione del
termine finale, nella funzione di Responsabile del 3° Settore tecnico
2004 ELEZIONI Votanti 4.118 Isola per Tutti 1.672 Insieme
Voti 1.432
Torre 1.013
Candidati e Voti Isola per Tutti
Cutino Marcello 77, Bologna 306, Aiello 194, Bellone 100, Crisci 74, Cutino M
94, Favaloro 73, Giucastro 118, Lo Piccolo 91, Lucido S 84, Micali 70, Riso N
93, Riso R 54, Scavrelli 73.
Candidati e Voti Insieme
Aiello G 114, Billeci S 92, Bruno 141, Cardinale 31, Ferrante 62, Gradino 106,
Lucido R 39, Miserendino 36, Pagano 119, Palazzolo 73, Rubino 208, Spanò 60,
Stefanini 100, Triboto 57.
Candidati e Voti Isola per Tutti
Billeci O 113, Canepa 68, Di Maggio 27, Enea 64, Giacalone, 48, Impastato 41,
Lucido V 32, Pellerito 87, Mannino V 185, Piccione 41, Puccio 40, Riso M 59,
Roma 45.
151
2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2
ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA
GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C.
LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA
EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO
2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale
GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non
AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva
perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La
Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una
proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e
tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL
SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle
Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153
camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti
corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa
proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di
Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta
di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153
camere in zona C residenziale del PRG.
2004 15 SETTEMBRE SINDACO PORTOBELLO VICE BOLOGNA
ATTENTATO INCENDIARIO ALLA SICILAUTO DI ISOLA DELLE FEMMINE IL
TITOLARE TOIA LEONARDO INTERROGATO DAI MILITARI CINQUE LE
MACCHINE DANNEGGIATE UNA FIAT PUNTO UNA FIAT UNO UNA PANDA 2
ALFA ROMEO ISOLA DELLE FEMMINE FA PARTE DEL MANDAMENTO SAN
LORENZO FEUDO ASSOLUTO DEL CLAN LO PICCOLO SALVATORE E DEL FIGLIO
SANDRO LATITANTI
2004 11 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO
NOMINATO RIPORTA 306 VOTI NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL
GIUGNO SCORSO SI FESTEGGIA IL COMPLEANNO 18 ANNI IN MOTO 2006
8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO CEC ELAUTO 13 06 RUBINO ANNA 34 05
GIAMBONA GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1 CARDINALE 21 06
LOMBINO SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4 06 L E 15 05
MOTO BOLOGNA GAETANO 18 ANNI
2004 SINDACO PORTOBELLO VICESINDACO STEFANO BOLOGNA DIMESSOSI
OTTOBRE 2005
2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO
DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA
RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO
TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA
152
SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15
GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR
DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL
TERRITORIO 3 SETTORE
2005 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SEQUESTRO BENI MAFIOSI PIETRO
BRUNO 18 NOVEMBRE 1946 VIA ROMA ISOLA DELLE FEMMINE VILA NELLA
LOTTIZZAZIONE DI MATTEO PIETRO E ALTRI CONVENZIONE 19.09.86 A
GIUSEPPE VASSALO FIGLIO DI VINCENZO SEQUESTRATI 330MILA EURO
CINQUE APPARTAMENTI ISOLA DELLE FEMMINECAPACI E PALERMO
SEQUESTRO DEL CAPITALE SOCIALE E BENI IMMOBILI DELLA SALICETO S.r.l.
1996 19 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO COSTITUZIONE DITTA SALICETO
S.r.l. Billeci Salvatore 1937 titolare BRUNO PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110
ISOLA
SOCIO VASSALLO GIUSEPPE 1959 SOCIO FIGLIO DI VINCENZO
BILLECI VINCENZO 1969
2005 6 MAGGIO SINDACO PORTOBELLO VICE STEFANO BOLOGNA
PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2005 CON LA MONICA
GIAMBRUNO SOLLEVATA DALL’INCARICO DI RESPONSABILE UTC DOPO LA
SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 SI DISCUTEVA DI SICILEAS….. Il
6.05.05 il Giornale di Sicilia ha pubblicato la notizia del sequestro per mafia di
beni per 4 milioni di euro a due imprenditori edili di Isola delle Femmine, Bruno
Pietro e Vassallo Giuseppe: del primo si ricordava il collegamento alla cosca
mafiosa del boss Badalamenti ed il fatto che aveva partecipato “con altri
personaggi della mafia di Capaci e Isola delle Femmine” – cito testualmente –
alla società Copacabana spa realizzata per la lottizzazione di un vasto
appezzamento di terreno; Vassallo Giuseppe, figlio di Vincenzo, veniva
addirittura indicato come “il capo della famiglia mafiosa di Capaci”, inserito
“pienamente nel mandamento mafioso di San Lorenzo”. Entrambi sono stati
condannati con sentenza passata in giudicato per associazione a delinquere di
stampo mafioso ex art. 416 bis c.p la famiglia Pomiero da un lato, i signori
Billeci dall’altro. I legami parentali di questi ultimi coi Billeci e i Vassallo di cui
sopra credo possiate individuarli agevolmente. A distanza di 25 anni dalla
confisca delle quote della Copacabana spa il nostro UTC ha riunito i nomi di
Pomiero e Billeci, quasi a conferma del noto brocardo vichiano circa i corsi e
ricorsi della storia.
2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO VICE BOLOGNA STEFANO Con
successiva Del. Di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato conferito l’incarico di
direttore dei lavori, misura, contabilità, liquidazione e assistenza al collaudo,
coordinamento sicurezza dell’esecuzione dei lavori di cui sopra, all’ing. Nicolò
Navarra che, in data 06/06/2005 prot. 6401 ha trasmesso un progetto di
variante del corpo B individuando gli interventi e le tecnologie da porre in atto
per il risanamento degli elementi costituenti la struttura, interventi da
realizzare, insieme a quelli precedentemente previsti nel secondo stralcio
esecutivo, solo su uno degli edifici che costituiscono il complesso scolastico, in
particolare quello in cui sono già stati avviati i lavori, cioè quello indicato come
corpo “B”; Quindi i lavori sono stati sospesi in data 01/02/2006, in attesa che
il D.L. proponesse la perizia di variante e suppletiva di che trattasi; In data
153
13/04/2006 il Sindaco con nota prot. n. 5324 ha trasmesso all’Assessorato
Pubblica Istruzione la 2° perizia di variante e suppletiva di cui in oggetto,
trasmessa dall’ing. Nicola Navarra in pari data; La 2° perizia di variante,
approvata con Deliberazione di G.M. n. 54 del 28/04/2006; 2004 26 APRILE
BOLOGNA SINDACO in data 26/04/2004 gli arch Ugo Madia e Giacomo
Collura, nella qualità di direttori dei lavori, consegnavano i lavori di
ristrutturazione all’A.T.I. Impresa Geom. Marco Cottone e Aertecno s.r.l.
aggiudicataria dell’appalto;
in data 03.06.04 è stato redatto dalla D.L.
processo verbale di sospensione lavori, a causa del grave stato di
conservazione delle strutture in cemento armato; con la nota del DL ns. prot.
n° 7093 del 9 giugno 2004, a seguito del grave degrado rilevato in sede di
effettuazione dei lavori, si è chiesto di effettuare le indagini strutturali per
l'importo presunto complessivo di € 6.295,01, IVA compresa al 20%; Le
indagini strutturali in sito e in laboratorio sono state eseguite dalla ditta Geolab
srl, con sede a Palermo in via Guamaschelli n. 7 su incarico della D.L., che ha
predisposto la realizzazione delle seguenti indagini: prelievi di campioni da
sottoporre a prova meccanica, misura della profondità di carbonatazione, prove
non distruttive col metodo combinato sclerometrico – ultrasonico che hanno
evidenziato una situazione di degrado generalizzato delle parti strutturali dei
due edifici. Seguivano le dimissioni degli arcch. Madia e Collura, accettate con
Del. Di G.M. n° 49 del 10/03/2005; 2003 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO
Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di
ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola
delle Femmine - II stralcio esecutivo Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è
stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due
complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo.
Con Del. G.C. n° 178 del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando di
gara dell'intervento in oggetto; I lavori sono stati affidati all'ATI costituita
dalle imprese Cottone Marco, con sede in via duca degli Abruzzi, 151,
S.Giuseppe Jato (PA) (capogruppo) e AERTECNO, srl (PA), con contratto
repertorio 822/2004 del 13 aprile 2004; L'impresa si è aggiudicata i lavori con
il ribasso del 18,88% quindi per l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati
dalla somma di € 175.979,74 per lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per
sicurezza; 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 153
del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL,
misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo
Collura e Ugo Madia; la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui
all'oggetto, è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di
complessivi € 195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con
D.D.G. 1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867
del 13 ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP
(pos. 4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n°
4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della
CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36
grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di
€ 14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con
autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed
universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns.
154
prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno
perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE
BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato
approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento
dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto
dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00;
2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO
ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del
19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed
assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione
ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna
di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra;
2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO LE
DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il professionista
incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed adeguamento del
corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle Femmine; 2005 19
MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE
DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del
19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed
assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione
ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna
di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra;
2005 9 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE
DIMISSIONI STEFANO BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n° 104
approvato il
progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e adeguamento del corpo A
della scuola materna di Isola delle Femmine” dell’importo complessivo di €
289.000,00 redatto dall’ing. Nicolo Navarra Responsabile unico del
procedimento: arch. Sandro D’Arpa il maggiore onere verrà reperito con la
devoluzione del mutuo della CC.DD.PP. posizione n° 4418035/00 approvato
con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Tecnico n° 106 del
02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE
PROSSIMO LLE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il
professionista incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed
adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle
Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE
PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di
G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità,
liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della
scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; Con D.D. n.
1314/S2 dell'Assessorato Lavori Pubblici è stato concesso il finanziamento della
somma di € 389.000,00 per la realizzazione dei lavori di "Ristrutturazione ed
adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine"
155
2005 9 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE
DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15
ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E
SCANDURO ANGELO
2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il
Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto
autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA
GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute
della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO
BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede
la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al
momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1
APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio
tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio
dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA
SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE
DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA
USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n
2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA
SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il
tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune
di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera
al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG.
2005 PIETRO LO SICCO sequestro giudiziario per un valore di 100 milioni di
euro da parte della Guardia di Finanza. Tra l’altro sequestrati 44 appartamenti,
42 magazzini, 37 uffici. Tra questi, un’impresa edile di Modena: in totale 257
unità immobiliari su provvedimento della sezione misure di prevenzione del
Tribunale di Palermo, tra appartamenti, negozi, uffici, terreni Una villa a Isola
delle Femmine Via
dei Saraceni 15
e una parte del complesso
residenziale «Hotel House» di Isola delle Femmine in Passaggio del
Corallo (Palermo), oltre a nove conti correnti, un’imbarcazione da diporto e 6
auto.
2005 PORTOBELLO SINDACO VICE BOLOGNA ARCHITETTO MICELI
FRANCESCO PROGETTO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DI UN
ALBERGO A 4 STELLE NEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE SOLEMAR
SICILAUTO EX AREA LIQUIGAS CENTRO TURISTICO SICILIANO TOIA LO
PICCOLO BOLOGNA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2004
2005 17 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE MONICA
GIAMBRUNO UTC E RUP DELIBERA GIUNTA 109 INCARICO ING BONUSO
LUIGI RESPONSABILE PROCEDIMENTO LAVORI 2005 28 NOVEMBRE
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL
10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA
GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI
PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA
156
FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA
SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO
PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO
COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH
LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO
DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS
DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007 AGENZIA REGIONALE PER I
RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1 MILIONE 150 MILA EURO
2005
21
SETTEMBRE
DEPOSIZIONE
PENTITO
CAMPANELLA
FRANCESCO ARCH BRUNO MARSALA CAMPO SPORTIVO ISOLA ARCH
ALUZZO OMNIA STRUTTURA GEOM PANEBIANCO
2005 6 Ottobre 2005 in Commissione Edilizia Comunale si discute di Saracen
la storia degli 80 mini appartamenti partecipano alla seduta la responsabile 3°
Settore Tecnico Monica Giambruno e il Sindaco Portobello scontro a fuoco le cui
conseguenze
“ chidda si n’ava a ghiri” determinazione n 30 del 10.10.2005 la
sequenzialità di due episodi 1) Riunione Commissione Edilizia (si è iscusso
di Saracen
2) la richiesta di mobilità del responsabile dell’U.T.C. La
defenestrazione del Responsabile 3° settore tecnico Monica Giambruno
e conferimento incarico Arch Roberto Bilello Emerge ictu oculi, dunque,
l'assoluta arbitrarietà dell'atto revocatorio di che trattasi la cui unica ragione è
quella di "emarginare" l'Arch Giambruno la cui unica responsabilità è quella
di avere sempre compiuto il proprio dovere con la massima diligenza e
professionalità.
2005 10 ottobre Portobello Sindaco
responsabile III settore UTC arch Bilello
determina
sindacale
30
nomina
2005 10 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO SFIDUCIA MONICA
GIAMBRUNO DOPO C.E.C. 6 OTTOBRE 05 DETERMINA SINDACALE 30
10.10.2005 DIMISSIONATO VICE STEFANO BOLOGNA 10 10 05 INCARICO
ARCH BILELLO 2005 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA
DA VICE SINDACO SI E’ DIMESSO IL 10 OTTOBRE “NON MI FACEVA
FARE IL SINDACO” IL 6 OTTOBRE SEDUTA C.E.C. INFUOCATA ALLA
RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE ARCH MONICA
GIAMBRUNO VIENE COMUNICATA LA REVOCA ANTICIPATA DELLA
FUNZIONE CON DETERMINAZIONE SINDACALE N 30 IL 10.10.2005
AFFIDATAGLI CON DETERMINA SINDACALE 26 DEL 18 GIUGNO 2004
(CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE GIUGNO 2004) E SOSTITUITA
CON ING BILELLO ROBERTO ROSOLINO DETERMINA DI GIUNTA 172
PAOLO AIELLO GIUCASTRO BELLONE CUTINO MARIA GRAZIA LO PICCOLO
COSTITUZIONE IN GIUDIZIO AL COLLEGIO DI CONCILIAZIONE DI MONICA
GIAMBRUNO PROT COMUNE 13100 DEL 22 NOVEMBRE 2005 AVVOCATO
RUSSO ANTONIO
157
2005 10 ottobre dimissioni di Stefano Bologna Vice Sindaco il Sindaco
Portobello non lasciava libero Stefano Bologna di ricoprire il ruolo di Sindaco
2005 21 OTTOBRE VENERDI’ CONFERENZA STAMPA HOTEL SARACEN
PRESENTAZIONE DEL NUOVO MOVIMENTO “ISOLA DEMOCRATICA”
COORDINATORE STEFANO BOLOGNA ALLA CONFERENZA STAMPA ERANO
STATI INVITATI PER SOTTOSCRIVERE L’ADESIONE AL MOVIMENTO LUCIDO
SALVATORE E FRANCESCO CRISCI L’ADESIONE DI MICALI LETIZIA ERA STATA
COMUNICTA VERBALMENTE AL COORDINATORE BOLOGNA. L’ATTESA AL
SARACEN SI DIMOSTRA FALLIMENTARE LUCIDO NON SI PRESENTA ( LA
MOTIVAZIONE LA RITROVEREMO NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
DEL 30 GENNAIO 2006 DELIBERA 3-4 : Il Presidente ringrazia il cons. Cutino
per l’attestazione di stima, stima che va soprattutto al vice Presidente che era
stato avvicinato con la promessa di elezione a Presidente, ma Egli in
nome di uno spirito di gruppo e di lealtà ha ritenuto di dover rifiutare. Il Vice
Presidente afferma che occorre tenere conto degli incidenti senza perdere la
faccia, in particolare Egli ha posto a base della propria vita taluni valori come la
chiarezza e la lealtà, ed a tali valori ha improntato i propri rapporti sia con il
Sindaco Portobello che con il signor Bologna, con il signor Cataldo, con il signor
Rubino. Anche in quest’occasione si dichiara sereno conscio che sarebbe
bastato un suo piccolo spostamento di posizione per garantirgli la carica di
Presidente, ma ha ritenuto che fosse prevalente la sua lealtà nei confronti
dell’attuale Presidente che avrebbe dovuto sostituire. Non è una carica che può
IL
cambiargli la vita né ha un morboso attaccamento alla poltrona; ).
CONSIGLIERE FRANCESCO CRISCI SI PRESENTA DOPO UN PAIO D’ORE ALA
FINE DOPO UN’ESTENUANTE TRATTATIVA ADERISCE AL MOVIMENTO siamo
stati costretti a disdire la convocazione dei giornalisti invitati alla conferenza
stampa di presentazione.
2005 26 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO NELLA SEDUTA DEL
CONSIGLIO COMUNALE I CONSIGLIERI LETIZIA MICALI E FRANCESCO
CRISCI CON UN DOCUMENTO RESPINTO DALLA MAGGIORANZA PORTOBELLO
ESPRIMONO SOLIDARIETA’ AL VICE SINDACO DIMISSIONARIO STEFANO
BOLOGNA
2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMESSOSI IL
10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA SFIDUCIATA DA PORTOBELLO
DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 CON LA DETERMINA SINDACALE 32
TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO CONFERITO CON LA DETERMINA
SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO PARZIALE A TEMPO PIENO SINIO AL 31
DICEMBRE 2005 LA POZIIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO
2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO
DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA
RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO
TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA
SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15
GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR
158
DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL
TERRITORIO 3 SETTORE
2005 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO PAOLO AIELLO
GIUCASTRO BELLONE CUTINO M GRAZIA LO PICCOLO DELIBERA
GIUNTA 174 COSTITUZIONE INNANZI AL TRIBUNALE DI PLERMO SEZIONE DI
CARINI NEL RICORSO PER ATTO INGIUNTIVO 13039 DI ALBERT AVVOCATO
ZANGHI’ PROCEDIMENTI A CARICO DI ALBERT 2585 1990 1990 1995 1751
1995 ASSOLUZIONE SENTEZA 226 1998 267 1999 TRIBUNALE DI PALERMO
SESTA SEZIONE 652 2000 DECRETO INGIUNTIVO 3220 2004 DECRETO
INGIUNTIVO 53 2003 SENTENZA 652 GIP MIRELLA AGLIASTRO 17 MAGGIO
2000 SENTENZA LAVORO 3185 2007
2005 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DA VICE
SINDACO SI E’ DIMESSO IL 10 OTTOBRE “NON MI FACEVA FARE IL
SINDACO” IL 6 OTTOBRE SEDUTA
C.E.C. INFUOCATA
ALLA
RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE ARCH MONICA
GIAMBRUNO VIENE COMUNICATA LA REVOCA ANTICIPATA DELLA
FUNZIONE CON DETERMINAZIONE SINDACALE N 30 IL 10.10.2005
AFFIDATAGLI CON DETERMINA SINDACALE 26 DEL 18 GIUGNO 2004
(CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE GIUGNO 2004) E SOSTITUITA
CON ING BILELLO ROBERTO ROSOLINO DETERMINA DI GIUNTA 172
PAOLO AIELLO GIUCASTRO BELLONE CUTINO MARIA GRAZIA LO PICCOLO
COSTITUZIONE IN GIUDIZIO AL COLLEGIO DI CONCILIAZIONE DI MONICA
GIAMBRUNO PROT COMUNE 13100 DEL 22 NOVEMBRE 2005 AVVOCATO
RUSSO ANTONIO
2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO
DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178
SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6
OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE
SOTUITA NELLA FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10
MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA
GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL
SISTEMA FOGNARIO COMUNALE
AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI
COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA
GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA
PUGLISI
BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007
AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1
MILIONE 150 MILA EURO
2005 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 36
SI PROROGA L’INCARICO A TEMPO PIENO E DETERMINATO PER TUTTO IL
2006 NELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO ARCH
SANDRO D’ARPA 2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA
DIMESSOSI IL 10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA SFIDUCIATA DA
PORTOBELLO DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 CON LA DETERMINA
SINDACALE 32 TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO CONFERITO CON LA
159
DETERMINA SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO PARZIALE A TEMPO PIENO
SINIO AL 31 DICEMBRE 2005 LA POZIIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE
TECNICO 2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE
SINDACO DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO
D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO
TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA
SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15
GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR
DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL
TERRITORIO 3 SETTORE
2005 31 dicembre DETERMINAZIONE DEL SINDACO N. 36 DEL
31/12/2005:
CONSIDERATO che in atto il settore tecnico risulta
assolutamente carente del personale di ruolo in servizio a tempo indeterminato
stante che l’Arch. Roberto Bilello è transitato, con mobilità esterna, nei ruoli del
Comune di Palermo e l’Arch. Giambruno Monica risulta in congedo la
Responsabile del 2° Servizio “Lavori Pubblici è attualmente assente per
malattia;
2005 31 DICEMBRE SINDACO PORTOBELLO DETERMINA SINDACALE 36
PROROGARE l’incarico
di
Responsabile
del 4°
Servizio “Sanatoria
–
Abusivismo e Controllo del Territorio” del 3° Settore “Tecnico” all’Arch. D’Arpa
Sandro, nato a Palermo il 30.04.1973 e residente in Palermo, via Mater
Dolorosa n.118, C.F.: DRP SDR 73D30 G273V, a suo tempo conferito con
determina n. 24 del 30.04.2002, per mesi 12 (dodici) decorrenti dal
01.01.2006 al 31.12.2006; CONFERMARE l’incarico di responsabile del 3°
Settore “Tecnico”, all’arch. D’Arpa Sandro, e l’attribuzione della posizione
organizzativa del 3° Settore così come previsto dal CCNL 31.03.1999
2006 30 GENNAIO PORTOBELLO DICHIARAZIONE DENUNCIA TRADIMENTO
STEFANO BOLOGNA CI SIAMO SACRIFICATI PER TE E CI HAI PUGNALATO
1996 1999 2004 ALBERT LUCIDO COMPARTO 1 COMANDANTE CROCE e
2006 28 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO
Il cementificio
inquina' Tre denunciati a Isola Una discarica abusiva a Terrasini e un' indagine
per inquinamento alla Italcementi e Isac di Isola delle Femmine. A Isola
delle Femmine, la magistratura è intervenuta dopo la scoperta di un canale di
scolo illegale dove confluivano le acque reflue provenienti dallo stabilimento
Italcementi e mediante il quale venivano poi immesse nel torrente Rio Fosso
Morto. I carabinieri del nucleo operativo ecologico hanno denunciato, con l'
accusa di scarico di acque reflue nel sottosuolo, il rappresentante dello
stabilimento di Italcementi Giovanni La Maestra e due rappresentanti della
ditta Isac di Palermo a cui è affidata la gestione della cava da cui si estrae il
160
materiale per la fabbrica. A due passi dall' autostrada Palermo - Mazara, il
Nucleo operativo dell' ispettorato della Guardia forestale ha messo i sigilli alla
cava di Vito D' Anna, legato all' omonima famiglia al centro di varie vicende
giudiziarie per mafia. La cava era in piena attività nonostante non avesse le
autorizzazioni ed era anche diventata una discarica abusiva di sfabbricidi. La
cava e la discarica si trovano a poca distanza dal sito già sequestrato ai D'
Anna in seguito alla denuncia dell' ex sindaco di Terrasini, Manlio Mele.
2006 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 1
MODIFICA LA DETERMINAZIONE 36 2005 SI STABILIVA CHE ESSENDO
L’INCARICO DI SANDRO D’ARPA UN INCARICO PROFESSIONALE GLI ONERI
PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI DEVONO ESSERE VERSATI DIRETTAMENTE
DAL D’ARPA 2005 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA
SINDACALE 36 SI PROROGA L’INCARICO A TEMPO PIENO E DETERMINATO
PER TUTTO IL 2006 NELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE
TECNICO ARCH SANDRO D’ARPA
2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMESSOSI IL 10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA
SFIDUCIATA DA PORTOBELLO DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005
CON LA DETERMINA SINDACALE 32 TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO
CONFERITO CON LA DETERMINA SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO
PARZIALE A TEMPO PIENO SINIO AL 31 DICEMBRE 2005 LA POZIIONE
ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO 2005 7 APRILE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO DETERMINA SINDACALE 8
CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO
SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO TERRITORIO DEL 3 SETTORE
TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 24
INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30
APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA
ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE
2006 27 MARZO PORTOBELLO SINDACO delibera consiliare n. 14 del 27
marzo 2006, favorevole al progetto del nuovo svincolo raso all'asse di
scorrimento della zona industriale di Isola delle Femmine con la S.S. 113 al
km. 276+825. Stralcio funzionale di completamento per il collegamento di
quest'ultimo con la A29;
2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10
OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA
COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia
esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena
la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della
C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si
approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con
atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di
161
Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano
rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG
prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro
Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con
concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del
comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione
Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA
SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga
alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento
della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico
Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei
lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO
INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153
CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA
USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n
2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA
SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il
tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune
di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera
al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG.
2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede
la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO
BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO
ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la
Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte
precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere
favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la
relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in
base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a
parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in
fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88
alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico
alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE
SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il
progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC
MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse
sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27
LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale
GIAMBRUNO
MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta
licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto
decaduta. 2004 1 APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a.
presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2.
Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati.
2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER
162
LA COSTRUZIONE DI 153
CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC
INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia
concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con
vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di
fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa
proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di
Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta
di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153
camere in zona C residenziale del PRG.
2006 25 MAGGIO BOLOGNA STEFANO 28 10 60 DAFFARA MARIA GRAZIA 12
05 63 BLGSFN60R28E350B DFFMGR63E52E350T 155 ATTO 25 05 06 REPER
997238 GIORDANO TRIESTE SAPPADA borgata lerpa FOGLIO 13 PART 409
SUB 169 E 121
2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO CEC CUTINO DOMENICA 2 07
RUBINO ANNA 34 05 GIAMBONA GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1
CARDINALE 21 06 LOMBINO SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4
06 L E 15 0 TAORMINA PARTICHE 8 9 10 11 O7 CALLIOPE 12 07
2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione
edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione
degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO
SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor
Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005
MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL
6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati
presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia
esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006:
…visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a
condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto
unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola
risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare
concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona
di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza
richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La
pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO
del comune viene posta
all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma
sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non
AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva
perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La
Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una
proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e
tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL
SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
163
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle
Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153
camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti
corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa
proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di
Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta
di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153
camere in zona C residenziale del PRG.
2006 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Il responsabile del III Arch D’Arpa
(prot 6064/cc) concede autorizzazione (n 25) all’apertura di un cantiere edile
alla ditta SIS S.C.P.A. nella persona dell’arch Albamente Calcedonio,
cantiere sito in via Libertà (il documento non indica numero civico) Isola
delle femmine ed è relativo alla cantierizzazione del raddoppio ferroviario tratta
Palermo Centrale Brancaccio Isola delle Femmine-Carini. La richiesta avanzata
dalla Ditta SIS S.C.P.A. in virtù di quanto discusso nella conferenza di servizi
2001 che stabiliva la concessione di un’area atta a fungere da deposito
dei macchinari e non era stato stabilito nessuna cantierizzazione, in sede di
conferenza di servizi.
2006 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Ad Isola delle Femmine un
gruppo di tecnici delle "Ferrovie" arriva sul posto a prendere le ultime "misure"
e un gruppo di cittadini che hanno la sventura di possedere terreni o edifici
nelle adiacenze della ferrovia (lato mare, per precisare!) scoprono che da lì a
poco riceveranno le "lettere di esproprio", e dovranno "consegnare" alle
Ferrovie pezzi delle loro case, dei loro terreni, capannoni, officine...
Il minimo che possa accadere è che si formi un nuovo comitato che cercherà di
capire come è possibile che in alcune centinaia di metri di percorso, si possa
effettuare una così pesante discriminazione: A Capaci, passante interrato, a
Isola, passante in superficie. Anche in questo caso, l'informazione... ?
2006 8 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO
L' alga killer viene dai
Tropici è l' alga Ostreopsis, una microalga di origine tropicale, la causa dei
malesseri che hanno colpito decine di bagnanti da sabato scorso tra Isola delle
Femmine e Capaci. Ad anticipare una parte delle analisi ancora in corso nei
laboratori dell' Arpa, l' Agenzia regionale protezione e ambiente, è il direttore
Sergio Marino: «Abbiamo effettuato vari esami sia in fondo al mare che a terra
- spiega - e da questi risulta la presenza di varie alghe, tra cui quella tossica
dell' Ostreopsis, che se inalata determina difficoltà respiratorie. Si tratta di una
fioritura eccezionale dovuta alle alte temperature e all' abbondanza di
nutrienti. Un fenomeno analogo si è verificato l' anno scorso a Bagheria, lungo
il litorale di Aspra. Ci sono ancora in corso altre indagini, e al termine
164
decideremo se il tratto di spiaggia tra Capaci e Isola delle Femmine, debba
essere vietato alla balneazione.
2006 16 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO
la diffida «Le emissioni
dell' Italcementi di Isola delle Femmine sono inquinanti e cancerogene». Per
questo motivo l' assessorato regionale al Territorio ha diffidato l' azienda, dopo
che lo scorso anno alcune associazioni ambientaliste avevano presentato un
esposto. Secondo la perizia dell' Arpa «l' azienda di Isola delle Femmine causa
variazioni della qualità dell' aria per gli inquinanti emessi in atmosfera,
modifiche all' impianto e al ciclo produttivo senza preventiva autorizzazione,
utilizzo del petcoke, sottoprodotto della lavorazione del petrolio, come
combustibile».
La
diffida
dell'
assessorato
arriva
dopo
che
lo
steso
provvedimento era stato preso dal comune di Isola. «La ditta - si legge nella
diffida - non ha indicato i combustibili autorizzati nè la data di inizio di impiego
del petcoke. La natura del petcoke non compare nei rapporti di prova relativi
alle misure periodiche delle emissioni in atmosfera e le modalità di gestione
non sono citate nei decreti autorizzativi».
2006 4 AGOSTO SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE S.P.A.
2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL
ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
CONSILIATURA
BOLOGNA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
165
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
166
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
167
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2006 4 AGOSTO SINDACO PORTOBELLO SICAR ISPEZIONE DR TURANO
DDG 272 S8 FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA PORTOBELLO
BOLOGNA Con riferimento a tale punto, i consiglieri comunali lamentano come il Sindaco
abbia volutamente risposto ad alcune interrogazioni consiliari, in maniera non veritiera.
La vicenda ruota attorno ad un appezzamento di terreno, di proprietà di una ditta locale, la
SICAR, e facente parte del patrimonio ad essa sottratto a seguito di dichiarato fallimento.
La nota di denuncia afferente è la n. 972 dell' 11.04.05, richiamata nel decreto ispettivo.
In tale nota al secondo punto, era lamentato come a seguito di interrogazione consiliare in
data 03.09.04, prot. n. 10388, a firma del c.c. AIELLO Giuseppe, avente come oggetto
I'area industriale "ex SICAR" a seguito di un incendio occorso in data 30.08.04, il primo
cittadino abbia risposto omettendo la verità sugli episodi accaduti. La detta interrogazione
era prodotta al fine di conoscere, riepilogamente:
l) a quale titolo il Comune detenesse l'area di che trattasi;
2) le statuizioni in virtù delle quali la ditta appaltatrice dello stoccaggio dei rifiuti utilizzasse
I'area;
3) le motivazioni per cui i detti rifiuti vengono ricoverati presso I'area in parola;
4) se I'a.c. per il deposito di rifiuti nell'area in argomento abbia o meno le autorizzazioni di
rito.
Con risposta scritta in data 27.0l.05,ampiamente fuori dai termini regolamentati di legge, il
;Sindaco PORTOBELLO Gaspare, esitava I'interrogazione di che trattasi, specificando
quanto si riporta in forma riepilogativa:
l) I'area di che trattasi sarebbe stata detenuta dal Comune a titolo gratuito;
2) l'utilizzo dell'area per lo stoccaggio dei rifiuti, da parte della ditta ZUCARELLO, è stato
disposto dal Comune;
3) (non viene significato il motivo per la scelta dell'area):
4) viene opposto il D. Lgs. N.22/97, art. 6 co.l lett. m, che autorizzerebbe l'A .C. alla scelta
del sito
Dalla lettura degli atti in possesso dello scrivente, si evince, con riferimento ai
singoli punti riepilogativi, quanto segue:
l) a far data 10.1I.02, i|giudice delegato, revocava l’autorizzazione saa l
Comune in data 06-03.00, al Comune di Isola delle Femmine , in quanto il
luogo di che trattasi era divenuto deposito di mezzi e materiali vari, che pure
avevano cagionato danni alla struttura; era stabilito come nel caso in cui il
Comune di Isola delle Femmine, avesse voluto mantenere I ‘utilizzo dell'area
stessa questo avrebbe dovuto versare la somma di € 2.000 mensili.
L'A.C., continuava nell'occupazione del sito, accettando così, tacitamente, il
canone stabilito dal giudice delegato.
168
Successivamente con decreto in data 15.09.04,i l giudice delegato, revocava
seguito di un - incendio occorso nel sito, l’autorizzazione all'uso, ancorché
dietro corrispettivo, all'4.C. di Isola delle Femmine.
In data 27.01.05, il curatore diffidava il comune alla restituzione del sito, oltre
al pagamento per indennità di occupazione a, far data dal 10.11.02 pari ad
euro 50.000.
Con delibera giuntale n. 111 del 21.06.05, I'AC. di Isola delle Femmine,
conferiva la procura ad litem all'avv. ZANGHI' Santo, per la difesa del Comune
avverso il caso significato, e di cui alla citazione assunta al protocollo del
Comune, al n. 7200 del 21.06.05.
Dalla disamina degli atti in possesso dello scrivente si evince come non risulta
veritiera la risposta fornita da primo cittadino in sede di esito di interrogazione
consiliare, nella parte concernente la detenzione dell'area a titolo gratuito.
2) non rileva
3) non rileva
4) la normativa richiamata per l'utilizzo del sito prescelto dall'A.C., può dirsi
come contrariamente a quanto esplicitato dal primo cittadino, non pare possa
essere confortante:
ciò in presenza di apposito decreto di sequestro, antecedente alla risposta
fornita ad esito all' interrogazione consiliare.
Difatti, con provvedimento n. 11666/04 del registro delle notizie di reato, era
emesso decreto di sequestro dell'area in argomento per violazione del D.Lgs.
n. 22197, art. 51, come accertato nei luoghi in data 31.08.04.
Quanto precede conferma quanto lamentato dai consiglieri comunali, circa la
non veridicità di quanto prodotto dal primo cittadino in esito all'interrogazione
consiliare allegata 2014 31 DICEMBRE COMMISSIONE DETERMINA 1
SETTORE 202 SICAR DEBITO FUORI BILANCIO 84 MILA 129 EURO 47
CENTESIMI ZUCCARELLO ZANGHI LO MONACO TURANO 2013 23 DICEMBRE
COMMISSIONE DELIBERA 31 SICAR DEBITO FUORI BILANCIO
84MILA129EURO37 CENTESIMI SENTENZA 183 21 11 07 APPELLO 1178 20. 07
11 AVV LO MONACO ZUCCARELLO TURANO 2010 PORTOBELLO
SINDACO DELIBERA GIUNTA 4 SICAR
INCARICO ZANGHI
OPPOSIZIONE DECRETO INGIUNTIVO 77MILA 428 EURO 89 CENT
PASSATELLO LO MONACO ZUCCARELLO TURANO
2006 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO CEC ELAUTO 13 06 RUBINO
ANNA 34 05 GIAMBONA GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1
CARDINALE 21 06 LOMBINO SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4
06 L E 15 05 MOTO BOLOGNA GAETANO 18 ANNI 2004 11 NOVEMBRE
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO NOMINATO RIPORTA
306 VOTI NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO SCORSO SI
FESTEGGIA IL
COMPLEANNO 18 ANNI IN MOTO 2006 8 SETTEMBRE
PORTOBELLO SINDACO CEC ELAUTO 13 06 RUBINO ANNA 34 05 GIAMBONA
GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1 CARDINALE 21 06 LOMBINO
SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4 06 L E 15 05 MOTO
BOLOGNA GAETANO 18 ANNI
169
2006 21 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO incontra il Comitato di Isola
delle Femmine; alla riunione partecipa il Comitato per l'interramento del
passante ferroviario.
2006 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO Progetto di ammodernamento
della cementeria di Italcementi
ha presentato un progetto di
ammodernamento che prevede la realizzazione di una nuova linea di cottura
del cemento, in sostituzione alle tre preesistenti; il forno n. 3 sarà convertito
secondo le moderne tecnologie, mentre i forni n. 1 e n. 2 saranno
definitivamente dismessi prevedendo la demolizione delle relative
ciminiere. La proposta di ammodernamento è stata presentata alla Regione
Siciliana, alla Provincia di Palermo e ai Comuni di Isola delle Femmine, Carini e
Capaci in occasione della richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale,
come adeguamento dell’impianto alle migliori tecniche disponibili nel settore
del cemento. Nel settore Nord – Ovest, esternamente all’area del Sito Natura
2000 è localizzata la cementeria di Italcementi, in località Isola delle Femmine;
lo stabilimento è stato realizzato nella seconda metà degli anni ‘50 per coprire i
mercati occidentali dell’Isola. Essa si trova a circa 12 Km da Palermo, lungo
l’autostrada Palermo – Mazara del Vallo, con un’estensione di 176.000 m2 ; lo
stabilimento comprende un impianto per la produzione e lavorazione del clinker
di cemento, ubicato nel Comune di Isola delle Femmine, e una cava a cielo
aperto destinata all’attività estrattiva del calcare localizzata nell’area di “Pian
dell’Aia” (ricadente all’interno dei territori comunali di Torretta e Palermo). Tale
cava è stata realizzata all’interno della ZPS “Monte Pecoraro e Pizzo Cirina”
(ITA020049), del SIC “Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana”
(ITA020023) e della Important Bird Area “Monte Pecoraro e Pizzo Cirina” (IBA
IT155).
2006 17 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO RISO NAPOLEONE
PRESIDENTE CONSIGLIO LUCIDO SALVATORE VICE PRESIDENTE
AGGREDISCE IL TUTORE DELL’ORDINE IN SERVIZIO AL CC GRAZIANO
FERRANTE La Rissa al Consiglio Comunale di Isola delle Femmine
Movimentata seduta Consiliare ieri sera protagonisti di quella che risultata una
vera e propria lite, sono stati il Vigile Urbano Ferrante Graziano unico
rappresentante con funzioni di ordine pubblico ed il Consigliere Capitano Lucido
Salvatore. Improvvisamente il Consigliere Lucido dal suo banco si rivolge, a
voce alta e con gesti minacciosi, contro il Ferrante reo di usare il telefonino. Il
Lucido accusava il Ferrante: “ …è inutile che telefoni a mia moglie per riferirgli
dove sono e cosa faccio……” . In risposta il vigile Ferrante “…..guarda che io
non sto affatto telefonando a tua moglie… se vuoi guarda il telefonino…”
Intanto gli animi si scaldano quando il Consigliere Salvatore Lucido con fare
minaccioso invita il tutore dell’ordine pubblico fuori dalla sala consiliare: “ tu la
devi finire di immischiarti tra me e mia moglie… ti devi fare i cazzi tuoi… ti
faccio vedere chi sono io…” Intanto il Presidente del Consiglio Riso Napoleone
interrompe la seduta e con il Sindaco Portobello il Consigliere Rubino e
Stefanini si spostano all’esterno della sala per tentare di sedare quella che è
diventata ormai una baruffa tra il Consigliere Ferrante e Il vigile urbano
Ferrante Graziano con gli intervenuti che tentavano di separare i contendenti.
170
Il comitato Cittadino Isola Pulita esprime viva indignazione per la violenza
perpetrata in un luogo simbolo di legalità e di democrazia.
Oggetto: Relazione di Servizio redatta dall’A.P.M. Ferrante Graziano
Giorno 17/ottobre/ 2006 comandato di servizio di ordine pubblico presso la
sala consiliare di Via Palermo per lo svolgimento del Consiglio Comunale dalle
ore fino a termine dell’esigenza, durante lo svolgimento del consiglio comunale
intorno alle ore 23 circa espletando il servizio di cui sopra, venivo avvicinato
dal consigliere Lucido Salvatore che con fare minaccioso mi invitava a seguire
quest’ultimo fuori dall’aula consiliare.
Una volta giunti fuori il sopracitato Lucido Salvatore sempre con modi e toni
minacciosi si avvicinava inveendo contro di me gridando “ la devi smettere di
telefonare a mia moglie e dirle quello che faccio io, se no ti spacco la faccia”
scagliandosi contro di me con le bracce protese in avanti cercando di colpirmi
al viso senza riuscirci in quanto bloccato tempestivamente dallo scrivente.
Vista la situazione invitavo il cons Lucido a smettere di continuare ad offendere
ed inveire contro di me.
Tale fatto ha causato l’interruzione dei lavori consiliare per qualche minuto con
l’intervento prima del sindaco Portobello verso il consigliere Lucido invitandolo
a calmarsi chiedendo spiegazione di quanto accaduto, poi il consigliere Rubino
e Stefanini e dal pubblico presente verso di me per sapere quanto accaduto.
Il sottoscritto dichiara di non aver mai avuto rapporti di nessun genere con il
cons Lucido tantomeno con la moglie, se non rapporti di lavoro in quanto
collega.
Riferisco, inoltre che ero l’unico agente in servizio di ordine pubblico nell’aula
consiliare da l’assenza di altre forze di polizia.
Tanto si comunica per gli ulteriori adempimenti del caso.
Isola delle Femmine 20.10.2006
A.P.M. Ferrante Graziano
PROCEDIMENTO 720 2007 N PROTOCOLLO 3483 2012
Avviso di garanzia per il consigliere Lucido Salvatore. Il vigile urbano
Ferrante Graziano, contro cui l’amministrazione Comunale aveva
adottato un provvedimento disciplinare sospensione di dieci giorni
dello stipendio, nonostante il Vigile (in funzione di tutore di ordine
pubblico nella seduta consiliare) avesse Egli subito l’aggressione da
parte del Consigliere Lucido Salvatore durante la sedute del Consiglio
Comunale del 17 ottobre dello scorso anno (seduta provvisoriamente
interrotta) e nonostante che il Suo Capo Ufficio il Comandante non
avesse svolta alcuna indagine sull’accaduto, la decisione da parte
dell’amministrazione è stata drastica. Il Vigile Urbano sentitosi non
sufficientemente tutelato nella sua funzione di tutore dell’ordine oltre
che di lavoratore e di Cittadino ha ritenuto opportuno impugnare l’atto
e denunciare il Consigliere Lucido salvatore per aggressione a Pubblico
Ufficiale. Il magistrato che svolge le indagini ha emesso l’avviso di
garanzia a carico del Consigliere Comunale.
171
Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime la propria solidarietà al
Vigile
Urbano
Graziano
e
stigmatizza
la
condotta
tenuta
dall’Amministrazione Comunale nonché del Consiglio Comunale che
non è stato in grado di esprimersi sulla condotta del Consigliere Lucido
poco consona al ruolo e all’esempio che deve esprimere chi riveste una
carica istituzionale
HTTP://ISOLAPULITA.BLOGSPOT.IT/2006/10/LEGGI-E-DECRETI-SUI-RIFIUTIPARTIRE.HTML
29 SETTEMBRE 2011 IL PROCESSO SULL'AGGRESSIONE AL VIGILE
FERRANTE GRAZIANO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO
COMUNALE L'EPILOGO DI UN'AGGRESSIONE AD UN PUBBLICO UFFICIALE
Il 29 settembre 2011 al Tribunale di Carini si svolgerà il processo a carico del
Capitano Consigliere Lucido Salvatore con la carica di Vice Presidente del
Consiglio Comunale di Isola delle Femmine.
Il processo relativo alla minaccia subita dal rappresentante dell'ordine Pubblico,
il vigile Ferrante Graziano, presente su ordine di servizio del suo Comandante
Maggiore Croce Antonino, alla seduta del Consiglio Comunale
di Isola delle Femmine svoltasi il giorno 17 ottobre 2006.
La parte sana civile e democratica dei Cittadini di Isola delle Femmine venuta a
conoscenza del gravissimo episodio, che aveva visto coinvolti due
rappresentanti delle istituzioni del nostro paese, aveva espresso la propria
indignazione, aggravata dal fatto che l'azione messa in atto dai due
"contendenti" sia avvenuta nel corso di una seduta del Consiglio Comunale.
172
La nostra speranza che tali atti e soprattutto linguaggi e comportamenti non
abbiano a ripetersi, soprattutto in sedi luoghi di democrazia discussione e
confronto civile.
La parte sana civile operosa democratica e rispettosa del prossimo, dei
Cittadini di Isola delle Femmine, con la propria storia ed i propri
comportamenti “processa” quotidianamente questi comportamenti violenti
aggressivi ed intimidatori che dimostrano l’arroganza il dispotismo l’abuso di
potere da parte di chi dovrebbe essere deputato alla gestione della cosa
pubblica.
Articolo 61. Circostanze aggravanti comuni :
Aggravano il reato quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze
aggravanti
speciali
le
circostanze
seguenti:
Comma 10. l'avere commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una
persona incaricata di un pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro
del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un agente
diplomatico o consolare di uno Stato estero, nell'atto o a causa
dell'adempimento delle funzioni o del servizio;
2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n 31 delle
concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente del
consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro:
Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da
PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq.
Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale
2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme
tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in
precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del
29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83.
La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153
stanze per ampliamento dell’albergo NON poteva essere rilasciata, nel
vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti
il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio
della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di
sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento).
La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza
2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle
Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il
27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta.
2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione
edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione
degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO
SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor
Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005
MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL
6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati
173
presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia
esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006:
…visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a
condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto
unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola
risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare
concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona
di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza
richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La
pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO
del comune viene posta
all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma
sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non
AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva
perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La
Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una
proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e
tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL
SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle
Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153
camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti
corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa
proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di
Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta
di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153
camere in zona C residenziale del PRG.
2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO
10 OTTOBRE 2005 CON LA GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA
SEDUTA DELLA C.E.C. LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE
GIORGIO 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE
DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15
ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E
SCANDURO ANGELO
2007 19 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CEC PRAT 30 07 MALIBLU
PRAT 34 05 PUCCIO FRANCESCO RUBINO ANNA COMPARTO1 PRATICA 21 06
LO BIANCO AGOSTINO
2006 20 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERA L’abuso di potere da parte del Responsabile dell’U.T.C. viene a
lungo discusso nella seduta del Consiglio Comunale del 20.12.06 delibera 85. Il
quale Consiglio Comunale invita il responsabile UTC al ritiro immediato
della’autorizzazione 25 del 9.6.06 in quanto illegittima e intima l’UTC a non
rilasciare alcuna altra autorizzazione in merito. Invita inoltre il D’Arpa al
rispetto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del 12.4.01 n
22. In data 20.11.06 notificata a mano ed anticipata via fax prot 14014 il
174
responsabile dell’UTC arch D’Arpa revoca l’autorizzazione n 25 del 9.6.06.
2009 8 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO INTERCETTATO AL TELEFONO
CON INGEGNERE GALLUZZO DIRIGENTE S.I.S. “PER ALLEVIARE LE
DISOCCUPAZIONE A Isola delle Femmine” (fonte la rivista S) 2006 9
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Il responsabile del III Arch D’Arpa (prot
6064/cc) concede autorizzazione (n 25) all’apertura di un cantiere edile alla
ditta SIS S.C.P.A. nella persona dell’arch Albamente Calcedonio, cantiere
sito in via Libertà (il documento non indica numero civico) Isola delle
femmine ed è relativo alla cantierizzazione del raddoppio ferroviario tratta
Palermo Centrale Brancaccio Isola delle Femmine-Carini. La richiesta avanzata
dalla Ditta SIS S.C.P.A. in virtù di quanto discusso nella conferenza di servizi
2001 che stabiliva la concessione di un’area atta a fungere da deposito
dei macchinari e non era stato stabilito nessuna cantierizzazione, in sede di
conferenza di servizi. Il Consiglio Comunale a seguito della conferenza di
servizi, in data 12.4.2001 deliberava (n 22) che qualunque modifica di
carattere urbanistico progettuale apportata in sede di conferenza di servizio
comporterà l’obbligo di riesame da parte del Consiglio Comunale” . Nel 2001
venne individuata l’area in via degli Oleandri come sede del deposito dei
macchinari di ampiezza 10 volte inferiore a quella concessa con l’autorizzazione
n 25 ed in un sito diverso in Via Libertà e con destinazione d’uso “verde
agricolo”. Il responsabile dell’U.T.C. Arch D’Arpa ha esercitato un abuso di
potere esautorando di fatto il potere d’esercizio del Consiglio Comunale.?????
2007 PORTOBELLO SINDACO Indagini Geognostiche, Prove Geotecniche in
Situ ed in Laboratorio, messa in opera di Strumentazione Geotecnica ecc..
relative al: “Lavori per l'ampliamento della banchina del porto di Isola delle
Femmine (PA)”
2007 5 MARZO PORTOBELLO SINDACO ACQUARIO AD ISOLA:
SOPRALLUOGO ALL'EX BASE NATO Da area militare a centro
naturalistico. La Provincia stringe i tempi per la riconversione della ex
Caserma Nato di Isola delle Femmine dove sorgeranno un acquario marino e
un osservatorio biologico permanente. Ma l’obiettivo è anche l’utilizzo di
tutta l’area di quasi 500 mila metri quadrati, oggi in carico alla Marina Militare,
dopo esse stata base dell’Alleanza Atlantica dal 1955 al 1999 sotto il controllo
Usa. Il mese scorso a palazzo Comitini la firma del protocollo d’intesa fra i 9
partner attori del progetto, il 5 marzo si è tenuto il sopralluogo presso la
struttura e l’area, che sorgono a pochi metri dalla riserva marina di Isola delle
Femmine-Capo Gallo. L'iniziativa è servita per procedere nella strada relativa
agli aspetti logistici e burocratici. Erano presenti insieme al Presidente della
Provincia Francesco Musotto e all’assessore Raffaele Loddo, il sindaco di Isola
delle Femmine Gaspare Portobello, i vertici di Marisicilia con il Capo di Stato
Maggiore Ammiraglio Valter Maggiani e il Colonnello Sebastiano Amara
(responsabile infrastrutture), Giada Platania di Confindustria Sicilia, Ugo Piazza
coordinatore del progetto. Nel corso dell’incontro sono stati discussi i passaggi
che dovranno portare l’immobile, inutilizzato da quasi 8 anni e che la Marisicilia
intende cedere, ad essere sdemanializzato, per diventare patrimonio
disponibile e cedibile agli enti pubblici, Provincia, Comune di Isola delle
175
Femmine e Regione, che è anch’essa fra i partner del progetto. L’attenzione è
però rivolta non solo alla ex Caserma, ma anche a tutta l’area circostante che
sovrasta la riserva marina di Isola delle Femmine-Capo Gallo e l’autostrada A29,
in
un
contesto
ambientale
di
forte
suggestione.
“Crediamo fortemente – sottolinea il Presidente Musotto – in questa iniziativa
che potrebbe rappresentare un’occasione di grande sviluppo non solo per Isola,
ma per tutto il comprensorio, grazie al possibile abbinamento con l’area marina
protetta. Per far questo occorre però una forte sinergia fra tutti gli enti
interessati. Un patrimonio ambientalistico così importante non può rimanere
inutilizzato, ma va utilizzato per finalità scientifiche e ambientali e portato alla
fruizione di tutti”. “Contiamo entro l’anno – aggiunge l’assessore Loddo – di
presentare l’intero studio di fattibilità. Abbiamo intanto registrato la grande
disponibilità di Marisicilia, non solo a cedere il bene, ma anche a favorire tutto
l’iter burocratico comprendente anche la cessione
dell’intera area”.
Oltre a Provincia, Regione (assessorati territorio e ambiente e
turismo),Comune di Isola e Confindustria, gli altri partner del progetto sono
l’Università di Palermo, l’Arpa Sicilia, e le due società che si occuperanno di
sviluppare l’analisi di gestione e i canali di finanziamento, l’associazione Tecla
e la Unimed Servizi. PROVINCIA REGIONALE PALERMO: Realizzazione di un
acquario marino ed osservatorio biologico marino permanente presso la ex
base Nato di Isola delle Femmine - Palermo. Trattasi di un programma
integrato per la riconversione economica, sociale e fruitiva della ex base Nato
di Isola delle Femmine, finalizzato alla conservazione e valorizzazione del
patrimonio paesistico ambientale. L’area, di circa 50 ettari, prossima a Palermo
e a pochi chilometri dall’aeroporto, per l’uso prettamente militare che se ne è
fatto sino al 1999, è rimasta incontaminata da interventi antropici
indiscriminati, e fortemente connotata da una fauna tipicamente endogena. Si
trova prospiciente alle riserve naturali nonché sull’area marina protetta di Capo
Gallo e di Isola delle Femmine. Il progetto da realizzarsi per stati di
avanzamento, riconvertendo strutture già esistenti,si presta per ospitare un
Acquario Marino - Stazione Biologica e una struttura recettiva per il turismo
giovanile, creando un parco naturalistico e della scienza marina, unico
nell’intero bacino del Mediterraneo,un patrimonio ambientale riconvertito per
finalità scientifiche ed ambientali alla fruizione di tutti . ( PAG 64 Programma
Triennale Opere Pubbliche RELAZIONE - All. 1 (Relazione sintetica singoli
interventi ed elenco cartografia) 2012-14
2007
1
APRILE
INTERROGAZIONE
PARLAMENTARE
ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE
FUNDARO’
E
Atti Parlamentari 5035 - Camera dei Deputati XV
- ALLEGATO B Al RESOCONTI - SEDUTA (c)dell’1 1
FUNDAR0 e LION.
LION
SU
LEGISLATURA
APRILE 2007
- Al Ministro dell’ambiente e della, tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
176
sul territorio del comune dì Isola Delle Femmine (Palermo) hanno Sede di-versi
impiantì, produttivi connessi alle attività di funzionamento della società
Italcementi Spa;
da tempo la società Italcementi di Isola delle Femmine è al centro di numerose ed accese polemiche vertenti sulla pericolosità sanitaria ed ambientale
Che ì processi produttivi degli impianti rappresentano per il territorio;
i maggiori rischi per la salute umana e per l’integrità ambientale dell’area in cui
sorgono gli impiantì della società, derivano principalmente dall’incontrollato
utilizzo e smaltimento dei residui di produzione, quali il pet-coke, sostanza
altamente can-cerogena, per la quale la società avrebbe il permesso per il
deposito, ma non di utilizzare;
denunce effettuate dalle autorità ambientali competenti dimostrerebbero che la
società utilizzi come combustìbile ma senza autorizzazione il pet-coke
detenuto,
producendo
emissioni
diffuse
di
tale
com-posto;
risulterebbe certo che la società in oggetto non solo faccia uso energetico del
pet-coke senza averne i permessi previsti dalle relative norme ambientali, in
parti-colare del decreto legislativo n. 152/2006;
già in passato anche un comitato cittadino, denominato Isola Pulita aveva
esplicitamente evidenziato il fattore di rìschio per la salute cittadina,
rappresentato dagli impianti della Italcementi e aveva ammonito le autorità
pubbliche competenti a vigilare sulla situazione di pericolo sanitario ed
ambientale, allo scopo chiedendo anche che fossero effettuati accertamenti
volti a conoscere i possibili danni ambientali che la Italcementi nell’esercizio
della sua attività produttiva abbia even-tualmente potuto arrecare al territorio
alle acque e alle persone di Isola
-: se non intenda urgentemente attivare le opportune iniziative, se del caso
anche utilizzando le competenti autorità di controllo e di repressione, volte ad
accertare l’eventuale grado di pericolosità per la salute umana e per l’ambiente
rappresen-tato dalle attività di produzione della Italcementi di Isola delle
Femmine ed in caso di riscontro positivo, provvedere affinché si pervenga al
ripristino della sicurezza e dell’innocuità allo scopo prescritti.
Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Risposta ministro ambiente ad interrogazione Fundarò su Italcementi
Isola delle Femmine
On. FUNDARO’ On. LION Camera dei Deputati
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Rapporti con \i Parlamento
Ufficio III
Servizio Documentazione Automatica Camera dei Deputati
Segretariato Generale Camera dei Deputati
177
Alla Dir- Gen. per la Salvaguardia Ambientale
Oggetto: risposta all’interrogazione parlamentare n. 4-03246 On.
Fundarò In relazione all’interrogazione indicata in oggetto e
concernente la situazione di inquinamento all’Isola delle Femmine in
Sicilia, si riferisce secondo quanto comunicato dalla Direzione per la
salvaguardia ambientale di questo Ministero, quanto segue.
La predetta Direzione, al fine di raccogliere elementi tecnici utili a fare luce
sulla situazione segnalata dagli interroganti, ha inviato in data 1 agosto 2006
una richiesta dì informazioni alle Amministrazioni locali ed ha,
successivamente, ritenuto opportuno avviare un confronto con le stesse al fine
di individuare i fattori che potrebbero generare impatti negativi sulla qualità
dell’aria nell’area del Golfo, di Carini, con particolare riferimento all’impianto
hai cementi. All’incontro, che si è tenuto presso il Ministero in data 2 ottobre
2006, hanno partecipato rappresentanti del Ministero della Salute, della
Regione Siciliana, dell’ARPA Sicilia, della Provincia Regionale di Palermo e dei
Comuni
di
Carini,
di
Isola
delle
Femmine
e
di
Capaci.
Da tali indagini è stato, dunque, accertato che la ditta non è in possesso delle
autorizzazioni alle emissioni in atmosfera previste dalla normativa vigente in
quanto parte delle attività risultano difformi rispetto a quanto prescritto dai
relativi atti autorizzativi.
Secondo quanto osservato dall’ARPA, inoltre, dì particolare rilievo sono le
emissioni diffuse derivanti dalle operazioni di stoccaggio e movimentazione dei
materiali polverulenti che avvengono all’interno di un capannone a mezzo di
gru con ponte e presso la cava Pian dell’Aia. Tali operazioni non sono descritte
nella documentazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione (rilasciata
il 17.3.1994). Le emissioni diffuse risultano consistenti anche all’esterno poiché
la parte superiore del lato ovest del capannone è priva di copertura. Il DAP ha
effettuato alcuni campionamenti di polveri totali in prossimità del lato ovest del
capannone che risulta privo di chiusura. I dati evidenziano che le
concentrazioni delle polveri diffuse sono circa 10 volte maggiori rispetto ai
valori
rilevati
sul
lato
chiuso.
Inoltre TARPA informa che le analisi condotte dal DAP ai punti di emissione
dello stabilimento connessi all’utilizzo di pet-coke, hanno evidenziato la
presenza di inquinanti (IPA, Vanadio, Nichel) in quantità tali da richiedere
l’applicazione delle prescrizioni più severe per l’emissione di polveri.
A seguito degli accertamenti sopra illustrati, il 25 luglio 2006 l’Assessorato
Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana ha diffidato la Italcementi dal
continuare ad apportare modifiche all’impianto ed al ciclo produttivo in assenza
della preventiva comunicazione alle Autorità competenti e dell’eventuale
autorizzazione, dal continuare ad utilizzare il pet-coke come combustibile e dal
continuare ogni attività che dia luogo alla produzione di emissioni diffuse di
tale
composto
in
assenza
della
necessaria
autorizzazione.
L’Assessorato ha infatti precisato che la Italcementi ha comunicato alla
Regione, solo successivamente ai sopralluoghi e alla riunione effettuata nel
mese di luglio 2006, i cambiamenti apportati all’impianto mentre l’uso del petcoke non è mai stato comunicato.
178
Inoltre, sebbene comunicati, i cambiamenti apportati all’impianto non hanno
mai ottenuto la necessaria preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità
competente.
Successivamente, in data 18 settembre 2006, l’Assessorato Territorio ed
Ambiente della Regione Siciliana ha comunicato alla Ditta l’intenzione di
aggiornare le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera già concesse, con
l’esclusione
dell’uso
di
pet-coke
come
combustibile.
Si riportano di seguito le informazioni raccolte al fine di tracciare un quadro
informativo degli impatti derivanti dalle emissioni prodotte dalla citata azienda.
La Ditta Italcementi S.p.A., iscritta presso il Registro della Provincia di Palermo
delle imprese che recuperano rifiuti, svolge attività di produzione di cementi
presso l’impianto sito nel Comune Isola delle Femmine e attività di
frantumazione nella cava denominata Pian Dell’Aia per le quali è titolare di
apposite autorizzazioni alle emissioni in atmosfera rilasciate dall’ Assessorato
Regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana ai sensi dell’articolo 12,
del DPR n. 203/88, per 82 camini e dell’articolo 6, del DPR n. 203/88, per 4
camini.
Con il decreto di autorizzazione (D.A.) n. 292/17 del 17.3.94 1* Assessorato,
ai sensi dell’articolo 12 del D.P.R. 203/88 ha concesso alla Italcementi
l’autorizzazione per il proseguimento delle emissioni derivanti dalla produzione
di cementi. In seguito, con i DD.AA. n 871/17 del 6.10.94, n. 141/17 del
15.3.95 e n. 187/17 del 4.4.97, l’autorizzazione originaria è stata parzialmente
modificata e rettificata,, senza apportare alcuna modifica al ciclo produttivo
descritto nel progetto approvato con la prima autorizzazione del 1994.
Successivamente la Italcementi S.p.A. ha presentato nel 2004 per la
cementeria di Isola delle Femmine una domanda di Autorizzazione Integrata
Ambientale (AIA), aggiornata nel 2006 con un progetto di ammodernamento
tecnologico dell’impianto produttivo. Si precisa che ad oggi il procedimento per
il rilascio dell’A.L.A. non risulta essere concluso.
Dal 2005 l’ARPA Sicilia, il Dipartimento Provinciale A.R.P.A. di Palermo (DAP) e
la Provincia Regionale di Palermo, al fine di effettuare verifiche sull’impianto e
sui relativi punti dì emissione, hanno realizzato alcuni sopralluoghi presso il
cementificio ed il deposito di pet-coke della ditta sito in località Raffo Rosso.
A seguito del sopralluogo effettuato presso l’impianto il 6 dicembre 2005,
dall’analisi dei documenti prodotti dalla Italcementi in merito all’attività di
produzione cemento e recupero rifiuti, e dalla riunione tenutasi in data 12
giugno 2006 tra la Regione Siciliana, TARPA Sicilia, il DAP e la Provincia
Regionale di Palermo e l’Italcementi, è emerso sia che Pautori2zazione di cui è
titolare la Italcementi non consente l’utilizzo di pet-coke come combustibile, sia
che la Ditta ha eseguito variazioni del ciclo produttivo e modifiche dell’impianto
senza
avere
ottenuto
le
necessarie
autorizzazioni.
Con riferimento all’utilizzo di pet-coke infatti trattandosi di un’attività né
autorizzata né comunicata, la Regione ritiene che l’impiego di tale combustibile
potrà avvenire solo a seguito dell’eventuale autorizzazione prevista dall’art.
269 del decreto legislativo n. 152/06, le cui procedure tecnico-amministrative
potranno essere attivate solo a seguito di specifica istanza da parte della
Italcementi.
179
Con riferimento al provvedimento di diffida all’uso di pet-coke emesso dalla
Regione Siciliana, si informa che la società Italcementi ha presentato ricorso al
TAR. La sezione I del TAR Sicilia si è pronunciata con sentenza n. 1156 del 19
aprile 2007 ritenendo il ricorso infondato ed immeritevole dì accoglimento.
La Provincia Regionale di Palermo ha condotto, nei periodi gennaio-maggio
2006, agosto-ottobre 2006 e ottobre 2006-gennaio 2007, alcune campagne di
rilevamento della qualità dell’aria in prossimità dell’impianto Italcementi nel
comune di Isola delle Femmine. Nella suddetta postazione sono stati utilizzati
due differenti laboratori mobili attrezzati per misurare sia parametri chimici
(S02 CO, NO N02 NOx, 03, NMHC, CH4. P.MIO, IPA, Benzene, Toluene e oXylene) che meteorologici.
Con riferimento al PMIO, l’analisi dei dati registrati ed elaborati durante tali
campagne di rilevamento ha evidenziato 5 superamenti del valore limite
giornaliero per la protezione della salute umana2 nel periodo gennaio-maggio
2006 (71 giorni di rilevamento) e 12 superamenti nel periodo ottobre 2006gennaio 2007 (75 giorni di rilevamento). Nel periodo agosto-ottobre 2006 non
stati effettuate rilevazioni di tale inquinante.
Anche per gli IPA, nel periodo ottobre 2006-gennaio 2007, si osservano valori
medi orari più elevati rispetto a quelli della campagna precedente. In
particolare si rileva un incremento delle concentrazioni di benzo(a)pirene.
Per quanto concerne gli altri inquinanti rilevati, in tutti i periodi di monitoraggio
sono stati registrati valori entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente sia con
riferimento al valore limite di protezione della salute umana, sia ai livèlli di
attenzione
e
di
allarme
nonché
agli
obiettivi
di
qualità
Pur considerando l’importanza di brevi campagne di monitoraggio, ai fini della
valutazione e gestione della qualità dell’aria, si ritiene necessaria una
riorganizzazione della rete di monitoraggio per renderla conforme alle
disposizioni delle norme nazionali e comunitarie. Tale aggiornamento è
indispensabile per conoscere la reale situazione dello stato della qualità
dell’aria nell’area.
Si precisa infine che, ad avviso della Divisione competente, la conclusione del
procedimento per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale allo
stabilimento Italcementi di Isola delle Femmine, possa individuare una
possibile soluzione alle problematiche sopra esposte, poiché in tale sede sarà
possibile determinare, a seguito di una analisi approfondita circa le migliori
tecniche disponibili e con specifico riferimento al sito in cui l’azienda è inserita,
quali siano i valori limite di emissione e le prescrizioni che l’azienda dovrà
rispettare per garantire un elevato grado di tutela dell’ambiente circostante,
IL MINISTRO
2007 4 APRILE PORTOBELLO SINDACO LA RAI A ISOLA DELLE
FEMMINE ALLA VITA IN DIRETTA SI PARLA DELLA CEMENTERIA ITALCEMENTI
L’USO DEL PETCOKE IL PERICOLO PER LA SALUTE INQUINAMENTO IN ITINERE
L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE "Rischio petcoke a Isola delle
180
femmine" «Isola delle Femmine è a rischio inquinamento petcoke, utilizzato
nelle cementerie». Lo sostiene in una interrogazione Massimo Fundarò,
deputato dei Verdi Per Fundarò: «è necessario dice intervenire per bonificare l'
area».
2007 5 APRILE PORTOBELLO SINDACO ROMEO SALVATORE AI ROMVIA
LIBERTA' 11 PROPR RUSSELLO ANGELO BARBERA FILIPPO LM METALLI EX
PROPR SIRCHIA LAURETTO AUT SCARICO 9 2007 2011 PORTOBELLO SINDACO
CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA RUSSELO ANGELO RUSSELO ANGELO &
BARBERA FILIPPO s.n.c.
CAMBIO DESTINAZIONE D’USO UNO DA AFRICOLO A
COMMERCIALE MAPPA 1 PARTICELLA 851 852 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI RUSSELLO
& BARBERA
PROPRIETARIA MAGAZZINO A UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA VIA
LIBERTA 11 FOGLIO 1 PARTICELLA 851 852 VIA LIBERTA 19 E 21 MAGAZZINO LLO
TATO GREZZO UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA OLTRE PIANO SOTTOTETTO VIA
LIBERTA 13 E 17 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI RUSSELLO & BARBERA VIA LIBERTA
11 11° 13 15 17 19° FOGLIO 1 PARTICELLA 1466 PARTICELLA 2069 ANDREA LICATA
CRISCI FRANCESCO RUSSELLO NGELO BARBERA FILIPPO CIMINO RITA UNITA’
IMMOBILIARE VIA LIBERTA 11 MAPPA 1 PARTICELLA 2069 DI PROPRIETA DI RUSSELLO
VINCENZA UNITA’ IMMPOBILIARE VIA LIBERTA 11° 13 MAPPA 1 PARTICELLA 1466 DI
PROPRIETARIO OMER OFFICINE MECCANICHE RUSSELLO s.r.l.
UNITA’
IMMOBILIARE VIA LIBERTA 15 17 19° MAPPA 1 PARTICELLA 1466 PROPRIETARIA BF
DI BARBERA CONCETTINA & C s.n.c. 2002 23 APRILE BOLOGNA SINDACO
INGEGNERE FRANCESCA USTICANO ANNULLA LICENZA EDILIZIA IN
SANATORIA 45 DEL 23 GIUGNO 1999 CAPANNONE INDUSTRIALE VIA LIBERTA’
11 E 11° MANCANTE DI NULLA OSTA AA.BB.CC. FERROVIE REGIA TRAZZERA
251 CARINI ISOLA 1999 11 GIUGNO BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE
EDILIZIA IN SANATORIA 45 IN DIFFORMITA’ ALLA LUCENZA 45 DEL 23
GIUGNO 1975 INGEGNERE USTICANO FRANCESCA 1975 23 GIUGNO DI
MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE INDUSTRIALE
RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART 2069 1466
2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30
MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE
DI REDAZIONE DEL PRG
2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30
MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE
1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
DI REDAZIONE DEL PRG 2009
TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT
ASSESSORATO 41829 5.06.09 1990 7 AGOSTO ADOZIONE PIANO
PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL PRG DELIBERA
CONSILIARE 127 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE
EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA
LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA
ROSOLINO FABBRICATO A 2 ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA
RETTANGOLARE MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO
CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI
GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON
PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4
181
CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA
SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43
TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218
CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3
PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1990 7 AGOSTO
DELIBERA
CONSIGLIO
OMUNALE
127
ADOZIONE
PIANO
PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL P.R.G. 1997 30 APRILE
BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91 TAORMINA
GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART
96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO
URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI 2007 27
APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO
2007 PRG
VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI
REDAZIONE DEL PRG 2009
1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT
ASSESSORATO 41829 5.06.09 OGGETTO ORDINE DEL GIORNO PER LA
SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6.6.07 11)pratica edilizia 8.07 Taormina Antonia
Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3975 Richiesta CE per il
completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo A
via Libertà.12)pratica edilizia 9.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza
29.03.07 prot 3978 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il
villino bifamigliare denominato corpo B via Libertà. 13)pratica edilizia 10.07
Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3980 Richiesta CE
per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato
corpo C via Libertà. 14)pratica edilizia 11.07 Taormina Antonia Giovanna ed
altri istanza 29.03.07 prot 3981 Richiesta CE per il completamento e variante
inerente il villino bifamigliare denominato corpo D via Libertà. 163 2010 22
FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE Variante al
P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali
rappresentati nella cartografia del PRG 2011 23 MARZO PORTOBELLO
SINDACO DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA
VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C.
33 1 AGOSTO 2007 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE
URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’
APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN
FASE DI REDAZIONE PRG 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
URBANISTICA SERVIZIO 2
PROT 67549 PRG PROT 52120 NON
PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE
ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E
AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
182
UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA DELIBERA FOGLIO 3 PART 95
506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU CUI SONO STATE RILASCIATE
LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977
E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2014 16 OTTOBRE
COMMISSIONE ARTA SERVIZIO 2 UNITA’ OPERATIV 2.1 PROTOCOLLO
20699 ADOZIONE VARIANTE AL VIGENTE PRG AREA TAORMINA RIENTRA NEI
CONFINI DESTINAZIONE ZONE C2 AREE PRIVE DI DESTINAZIONE PP
DELIBERA C.C. 127 7.8.90 NON VIGENTE E SONO STATE RILASCIATE
DIVERSE LICENZE EDILIZIE SOLUZIONE NEL NUOVO PRG
2007 10 MAGGIO SINDACO PORTOBELLO IL MAGGIORE DEI VIGILI
MAGGIORE CROCE ANTONINO STAGIONE TURISTICA 2007 STRISCE BLU
PARCHIMETRI CROCE PORTOBELLO MAGGIOLI BOLOGNA SCAFIDI LA GARA
2007 18 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 59
CONFERMA CESSIONI SUOLI CIMITERIALI ..”PRIMA CHE UTC POSSA
VALUTARE LA RICHIESTA DI RINNOVO DELEL CONCESSIONI DECADUTE E’
NECESSARIO CHE L’AMMINISTRAZIONE SI PRONUNCI IN ORDINE AL DIRITTO
DI CHIEDERE LA RETROCESSIONE DELE AREE CIMITERIALI GIA’ CONCESSE,
DELIBERA DI CONFERMARE LA CESSIONE DI AREE CIMITERIALI CONCESSE A
PRIVATI PER LA REALIZZAZIONE DI SEPOLTURE GENTILIZIE NEL CIMITERO
COMUNALE NONOSTANTE IL SUPERAMENTO DEI TERMINI ENTRO CUI
PROCEDERE ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE ESPRESSAMENTE PREVISTI
DAI SINGOLI CONTRATTI, DI AUTORIZZARE IL RESPONSABILE DELL’UTC
D’ARPA SANDRO A PROCEDERE AL RINNOVO DELLE CONCESSIONI
EDILIZIE DECADUTE IN PRESENZA DEI PRESUPPOSTI URBANISTICI EDILIZI
2007 15 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA N 22
CARDINALE
ORAZIO
SANDRO
D’ARPA
VALGUARNERA
SERGIO
EDILIFICAZIONE TOMBA GENTILIZIA DI TIPO A SILENZIO ASSENSO 2007
18 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 59 CONFERMA
CESSIONI SUOLI CIMITERIALI ..”PRIMA CHE UTC POSSA VALUTARE LA
RICHIESTA DI RINNOVO DELEL CONCESSIONI DECADUTE E’ NECESSARIO CHE
L’AMMINISTRAZIONE SI PRONUNCI IN ORDINE AL DIRITTO DI CHIEDERE LA
RETROCESSIONE DELE AREE CIMITERIALI GIA’ CONCESSE, DELIBERA DI
CONFERMARE LA CESSIONE DI AREE CIMITERIALI CONCESSE A PRIVATI PER
LA REALIZZAZIONE DI SEPOLTURE GENTILIZIE NEL CIMITERO COMUNALE
NONOSTANTE IL SUPERAMENTO DEI TERMINI ENTRO CUI PROCEDERE ALLA
REALIZZAZIONE DELLE OPERE ESPRESSAMENTE PREVISTI DAI SINGOLI
CONTRATTI, DI AUTORIZZARE IL RESPONSABILE DELL’UTC D’ARPA SANDRO A
PROCEDERE AL RINNOVO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE DECADUTE IN
PRESENZA DEI PRESUPPOSTI URBANISTICI EDILIZI
183
2007 28 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA
UTC il geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al
Comune di Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni
amministrative del 2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova
Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene
nominato ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone
all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle
Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre
2007, la Sicileas S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino
Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di
revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio
di
destinazione
d’uso.
200703394
(PALERMO,
SEZIONE
3)
doc
... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona
del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero
provv.: 200703394, Verifica
appello
Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato
dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son
convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il
Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza
del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in
barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale
all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09)
che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine.
L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del
2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n
Sindaco.
31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente
del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro:
Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da
PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq.
Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale
2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme
tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in
precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del
29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83.
La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153
stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio
PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il
Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della
concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di
sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento).
La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità
della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio
Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga
Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la
licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in
VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa
184
distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative
U.T.C.
ARCHITETTO
SANDRO
D’ARPA.
2006
16
MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la
concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA
GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6
OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi
elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la
Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del
verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica
dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del
68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano
Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui
NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il
nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor
Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato
con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA
GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in
diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre
bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza
2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento
della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1
APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio
tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla
proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno
terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS
S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di
Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per
la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia.
1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria
dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio
di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine
richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di
realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS
FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR
N.3394/07
Reg.
REPUBBLICA ITALIANA
Sent.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
N.84 Reg. Gen.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione
ANNO 2007
Terza, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
185
sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in
persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente
domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti
Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono;
CONTRO
- il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25,
presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e
difende;
PER L’ANNULLAMENTO
- del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il
responsabile
del
III
Settore
UTC
del
Comune
di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23
febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione
turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di
fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6
giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di
una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità
abitative;
- del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco,
per il comune di Isola delle Femmine;
Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive
difese;
Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il
Primo Referendario avv.to Nicola Maisano;
Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e
l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per
l'Amm.ne intimata;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15
gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca
n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore
UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione
edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE
con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti
corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17,
rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle
unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la
186
realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la
definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6
novembre 2006, dell’UTC.
In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa
applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241.
Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2)
Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere
sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei
presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti
giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà
manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla
causa tipica.
Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe
stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare
od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento
seguito
dall’amministrazione
intimata
sarebbe
comunque
contraddittorio ed illogico.
Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria
ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo
rigetto.
Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte
sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato.
Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno
insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in
decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato.
L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune
di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la
concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società
ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione
non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza
gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di
rilasciare concessioni edilizie.
In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per
l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche
dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata
successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato,
e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006.
Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente
controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del
III settore del Comune di Isola delleFemmine.
187
Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano
piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio
2002.
Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è
stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella
zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a
quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca,
la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle
prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare
tali atti alla previa pianificazione particolareggiata.
Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il
quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato
provvedimento di autotutela.
Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche
l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori
oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che
l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere
intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente.
E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene
esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un
tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della
concessione a cui afferisce.
Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di
variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità
derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente,
illegittimità della concessione n. 2 del 2000.
In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i
provvedimenti impugnati.
Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti
delle spese del giudizio.
P. Q. M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza,
accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti
impugnati.
Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità
Amministrativa.
Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre
2007
2007 10 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO DENUNCIA ALLA PROCURA
DELLA REPUBBLICA FORTI MARIA MAGISTRATO Stefano Bologna, Responsabile
188
del movimento politico “ISOLA DEMOCRATICA”, residente in viale marino 12
90040 Isola delle Femmine esposto denuncia riguardante situazione Comune
Isola delle Femmine
2007 11 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO Prima l’inserimento nel piano
triennale delle opere pubbliche 2007-2009 e poi il via agli incarichi
preliminari allo studio di fattibilità. Prosegue il percorso avviato dalla
Provincia per la realizzazione di un acquario marino e un osservatorio biologico
marino presso la ex base Nato di Isola delle Femmine. Lo studio preliminare è
stato inserito dalla giunta Musotto nel piano triennale delle opere pubbliche,
recentemente approvato dal Consiglio provinciale, per l’anno 2008 con un
importo di 80 milioni di euro, fondi europei. Adesso la giunta, su proposta
dell’assessore al controllo ambientale Raffaele Loddo, ha dato il via libera a
due incarichi tecnici necessari per procedere allo studio di fattibilità. La
consulenza geotecnica è stata affidata all’ingegnere Daniele Carruba, mentre
la consulenza idrologica ed idraulica è stata affidata all’ingegnere Deimi Buffa.
“Dopo la stipula del protocollo d’intesa con tutti i partner istituzionali –
sottolinea l’assessore Loddo – le procedure sono state avviate e, in attesa di
definire l’iter burocratico con l’Agenzia del demanio per la cessione dell’area,
stiamo provvedendo a redigere lo studio di fattibilità. Contiamo di poterlo
presentare entro il prossimo ottobre. Sul progetto acquario marino c’è
grande interesse da parte dei comuni del comprensorio e da parte nostra
stiamo facendo tutti i passi necessari”. L’acquario marino e l’osservatorio
biologico permanente sorgeranno in un’area nel territorio di Isola delle
Femmine di quasi 500 mila metri quadrati, oggi in carico alla Marina
Militare, dopo essere stata base della Nato dal 1955 al 1999 sotto il controllo
degli
Usa.
I partner del progetto sono Provincia, Regione (assessorati territorio e
ambiente e turismo), Comune di Isola delle Femmine
2007 1 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA C.C. 33
L'iter per
l'approvazione del piano regolatore generale, avviato dal comune verso la
meta' degli anni '90, si e' rilevato farraginoso e caratterizzato da un'estrema
lentezza.
Il
Piano
e'
stato
adottato
solo nell'agosto dell'anno 2007 nel corso del primo mandato dell'attuale
sindaco. La procedura volta all'approvazione definitiva del nuovo strumento
urbanistico, tuttavia, non puo' ritenersi ancora conclusa. (OGGI 2012)
L'insieme di tali circostanze, che hanno consentito all'ente di continuare
ad
avvalersi
di
strumenti
non
adeguati
alle
esigenze
del
territorio,
si
sono
rivelate
un
utile
mezzo
per
agevolare gli interessi economici di soggetti riconducibili ad ambienti
controindicati.
2007 PIANO REGOLATORE GENERALE ARCHITETTO ALIQUO’ Affidamento
incarico per la elaborazione del PRG Con deliberazioni di G.C. n° 150 del
10.12.99 e n° 157 del 21.12.1999, riscontrate legittime dal CO.RE.CO. Sez.
Provinciale di Palermo, nella seduta del 09.02.2000, l’A.C. ha conferito
l’incarico per la rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del
Comune di Isola delle Femmine al sottoscritto Arch. Angelo Aliquò, nato a
189
Palermo il 16.01.1968, domiciliato a Palermo, Via XX Settembre n°69, codice
fiscale LQA NGL 68A16 G273 V, regolarmente iscritto all’Ordine degli Architetti
della Provincia di Palermo al n° 2946, libero professionista, approvando,
altresì, il disciplinare di incarico redatto in conformità allo schema di
disciplinare approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed integrato con D.A.
01.02.1992 n° 64. Direttive Generali Con deliberazione di n° 71 del
29.09.2000, il Consiglio Comunale ha dettato ai sensi del 7° comma dell’art. 3
della L.R. 15/91 le direttive generali per la redazione del PRG, così come
formulate dall’UTC nella “Relazione di base per le direttive generali” prot. n°
8591 del 24.07.2000.
Si riporta di seguito la citata “Relazione di base per le direttive
generali” prot. n° 8591 del 24.07.2000 predisposta dall’UTC.
RELAZIONE DI BASE PER LE DIRETTIVE GENERALI (art. 3 comma 7,
L.R. 15/91). Con nota prot. N° 10249 del 06.10.99, assunta al protocollo di
questo Comune al n°12227 del 11.10.99, l’Assessore Regionale Territorio e
Ambiente, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 71/78, ha notificato al Sindaco il voto
n° 187 del 23.09.99 con il quale il C.R.U. ha restituito il P.R.G., adottato
con deliberazioni del Consiglio Comunale n° 2 del 25.01.94, n° 3 del 29.01.94
e n° 36 del 30.04.94 ed integrato a seguito della elaborazione delle
Prescrizioni Esecutive con deliberazioni di C.C. n° 27 del 18.03.97, n°
28 del 24.03.97 e n° 33 del 25.03.97, per la rielaborazione totale.
Pertanto, essendo, ormai, trascorsi più di dieci anni dalla data di approvazione,
lo strumento urbanistico approvato con D.A. n° 83/77 è diventato inefficace
per la parte che riguarda i vincoli preordinati all’espropriazione. Preso
atto della necessità di procedere alla rielaborazione totale dello strumento
urbanistico secondo le indicazioni ed i rilievi contenuti nel predetto voto
C.R.U. n°187 del 23.09.99 entro i termini di legge, l’Amministrazione
Comunale ha conferito a libero professionista l’incarico per la
rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di
Isola delle Femmine, approvando il relativo disciplinare di incarico redatto in
conformità allo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed
integrato con D.A. 01.02.1992 n° 64 e riservandosi di provvedere con
successivo atto deliberativo ad integrare l’incarico di redazione del P.R.G. e del
Reg. Edilizio con quello relativo alle Prescrizioni Esecutive di cui all’art. 2 L.R.
71/78, rapportate ai fabbisogni residenziali pubblici, privati, turistici, produttivi
e dei servizi connessi di un decennio così come previsto dall’art. 3 comma 8
della L.R. 15/91. Ciò premesso, sulla scorta delle indicazioni fornite
dall’Amministrazione ed in conformità alle disposizioni dell’art. 3, comma 7
della L.R. 15/91, la sottoscritta Ing. Francesca Usticano, Responsabile del X
Settore U.T.C. ha predisposto la presente relazione sulla base della quale il
Consiglio Comunale potrà adottare le “Direttive Generali” cui il progettista
incaricato dovrà attenersi nella stesura del Piano Regolatore Generale. In tal
modo l'amministrazione comunale committente potrà fornire al progettista le
indicazioni in base alle quali elaborare una progettazione commisurata alle
scelte di pianificazione del proprio territorio, mentre il progettista, seppur nei
limiti delle anzidette direttive cui dovrà necessariamente uniformarsi, avrà
garanzia di potere esplicare la propria attività professionale al riparo da
eventuali stravolgimenti delle scelte progettuali. La presente relazione è volta,
190
pertanto, ad individuare le problematiche urbanistiche di rilievo per il comune
ed i criteri di ordine tecnico-urbanistico da seguire nella elaborazione del P.R.G.
Descrizione dei caratteri del territorio Il territorio comunale di Isola delle
Femmine si estende per Ha 354 circa lungo la fascia costiera e confina con il
Mare Tirreno e con i territori dei Comuni di Palermo, Capaci e Torretta. Dal
punto di vista morfologico il territorio in esame si compone di una parte
pianeggiante che comprende tutta la fascia costiera e di una parte subpianeggiante che si raccorda bruscamente con i rilievi montuosi di Pizzo Mollica
(m. 533 s.l.m) sovrastanti l’intero paese. Il territorio, attraversato
longitudinalmente dall’autostrada Palermo-Mazara, dalla strada statale 113 e
dalla linea ferrata Palermo-Trapani, risulta nettamente suddiviso in tre fasce:
1. la fascia costiera, compresa fra il mare Tirreno, la ferrovia PA-TP ed il
confine con il territorio di Capaci; 2. la zona intermedia, delimitata a valle dalla
predetta ferrovia e a monte dall’autostrada; 3. la fascia che si sviluppa a
monte dell’autostrada e risulta delimitata dai rilievi montuosi che fanno da
coronamento all’intero territorio comunale. L’abitato di Isola delle Femmine si
compone di un nucleo centrale dal tessuto urbanistico ancora individuabile a
maglia regolare con stecche di case disposte ortogonalmente alla costa.
Intorno al nucleo centrale sopra descritto si è sviluppato l’attuale centro
urbano edificato ed urbanizzato, corrispondente alle cosiddette Zone B.
L’abitato si completa con gli insediamenti residenziali realizzati nelle zone “C”
già disciplinate da piani particolareggiati esecutivi e piani di lottizzazioni
convenzionati ed, infine, con una serie di costruzioni abusive distribuite un po’
su tutto il territorio comunale, ma caratterizzate anche da alcuni nuclei di
concentrazione (ad es. nell’area compresa tra l’autostrada e la ferrovia, a valle
della Via dell’Agricoltura). Il tessuto edilizio si compone, inoltre, di insediamenti
industriali ed artigianali prevalentemente ubicati in parte nella fascia compresa
tra la ferrovia e l’autostrada ed in parte a monte dell’autostrada. Tra gli
insediamenti industriali spicca per imponenza e rilevanza lo stabilimento della
Italcementi, nonché l’area adibita a cava (Raffo Rosso). Non vanno trascurati,
infine, gli insediamenti turistico-alberghieri esistenti lungo la fascia costiera. In
base ai caratteri del territorio e degli abitati sopra descritti, nonché
dell'ambiente fisico del territorio, delle caratteristiche ambientali e del
patrimonio edilizio, il progettista dovrà individuare le esigenze di assetto e di
sviluppo degli stessi, rappresentando l'adeguatezza dello stato di attuazione
degli strumenti urbanistici comunali vigenti, in rapporto alla situazione
demografica del comune. Vincoli territoriali Il territorio comunale risulta
gravato dai seguenti vincoli: …….Omissis…… 3 Situazione urbanistica Il comune
di Isola delle Femmine è dotato dei seguenti strumenti urbanistici: 1. P.R.G.
approvato, con stralci, con D.A. n° 83 del 14.05.1977 e relativo alle zone
omogenee BD-E; 2. P.R.G. delle zone stralciate, approvato con D.A. n° 121 del
24.03.1983; 3. Piano Particolareggiato delle Zone C approvato con delibera di
C.C. n° 127 del 07.08.1990 (comparti da 1 a 6 ad esclusione del comparto 1);
4. Variante al P.R.G. relativa alla Fascia Costiera approvata con D.A. n° 585 del
11.04.1991. Con Decreto Assessorato Industria n° 2088 del 13.12.1995 e
successivo D.A. n° 159 del 18.02.1997 è stato approvato il Progetto della
Viabilità a servizio della Z.I. di Isola delle Femmine, collegamento con la
viabilità urbana (attuale strada A.S.I.). Obbiettivi della pianificazione
191
territoriale - Problematiche da approfondire Ciò premesso, si elencano di
seguito le principali problematiche connesse alla pianificazione urbanistica del
territorio comunale le quali, così come peraltro sottolineato nel voto C.R.U. n°
187 del 23.09.1999, dovranno formare oggetto di adeguato approfondimento.
Per quanto attiene le zone “B”, occorre rivedere la previsione di attrezzature,
definite, nel voto C.R.U., carenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo in
quanto mal distribuite e molto frazionate. Una attenzione particolare merita il
problema connesso al recupero degli agglomerati abusivi: nel passato, infatti, il
territorio ha subito il manifestarsi di un abusivismo diffuso sviluppatosi intorno
al pochi nuclei che necessitano, ormai, di un energico intervento di
pianificazione mirata al recupero del patrimonio edilizio suscettibile di
sanatoria. Relativamente alle zone “D” occorre effettuare una analisi sullo stato
di fatto e di utilizzo degli stabilimenti industriali ed artigianali esistenti,
valutando la compatibilità delle zone di espansione con la situazione del
costone roccioso e prevedendo la possibilità di incentivare la riconversione
degli stabilimenti in disuso. Occorre esaminare le problematiche connesse
all’adozione del Piano Regolatore del Porto, prevedendo il rapporto tra il porto,
le aree a ridosso dello stesso e le infrastrutture ferroviaria e autostradale
nell’ottica di favorire, attraverso la razionalizzazione dei collegamenti,
l’incremento dell’attività turistico-alberghiera che già costituisce una solida
presenza nel territorio. Particolare rilevanza riveste il tema della viabilità,
fortemente condizionato dalla presenza dell’autostrada e della ferrovia, nonché
dalle condizioni di stabilità del costone roccioso a monte e dal vincolo di
inedificabilità ex art. 15 lett. a) L.R. 78/76 nei 150 m. dalla battigia. È
innegabile, tuttavia, che il corretto sviluppo urbanistico ed economico di un
territorio non può prescindere da un adeguato sistema di infrastrutture e
servizi di cui la viabilità rappresenta nodo centrale e volano di sviluppo. Grande
attenzione va posta alla questione dello svincolo autostradale nonché allo
sblocco definitivo dello svincolo ASI con il collegamento alla rete viabile
comunale. Occorre inoltre che siano inserite nel PRG le previsioni inerenti il
raddoppio ferroviario e l’eliminazione dei passaggi a livello. Sussiste, infine, un
rilevante e decisivo interesse nella realizzazione di alcuni progetti di
importanza prioritaria per Isola delle Femmine e che potranno diventare, se
correttamente indirizzati, uno strumento di sviluppo fondamentale: si tratta dei
progetti relativi alla riqualificazione della fascia costiera e al recupero della
Cava Raffo Rosso. A seguito della creazione della Riserva Naturale Orientata
dell’Isola di Fuori è opportuno 4 prevedere occasioni di sviluppo connesse
all’attività della riserva. Occorre procedere alla verifica della compatibilità dello
previsioni del PRG con programmi di sviluppo ed iniziative di ambito
sovracomunale-comprensoriale. Infine, si pone l’attenzione alla necessità che
la revisione del PRG sia adeguatamente supportata da un Regolamento Edilizio
e da Norme di Attuazione che siano in grado di indirizzare correttamente
l’attività edilizia nelle sue molteplici sfaccettature, ponendosi certamente come
strumento di indirizzo e controllo ma nello stesso tempo come utile sussidio
sufficientemente flessibile e lungimirante in aderenza alle rinnovate esigenze di
una moderna utilizzazione del patrimonio edilizio, nell’ambito del disegno
complessivo ed articolato che il nuovo strumento urbanistico andrà a delineare.
Da quanto sopra sinteticamente evidenziato, emerge chiaramente la necessità
192
di fare in modo che la revisione dello strumento urbanistico diventi una
preziosa occasione per incidere significativamente sulle direttive dello sviluppo
del Comune, e per compiere una svolta decisiva nel tentativo di valorizzare la
peculiare vocazione turistica di Isola delle Femmine, attraverso la tutela del
patrimonio ambientale e la riscoperta delle tradizioni locali legate alla pesca,
senza, tuttavia, perdere di vista le opportunità collegate al potenziale indotto di
alcune iniziative ormai in corso di realizzazione (raddoppio ferroviario,
approvazione del piano regolatore del porto, asse metropolitano Palermoaeroporto, ecc).
Isola delle Femmine ha, oggi, l’occasione di rivendicare un ruolo decisivo
nell’ambito dell’area metropolitana di Palermo grazie alla propria vicinanza
strategica con il capoluogo ed alla capacità manifestata di preservare, tuttavia,
una precisa identità di piccolo centro autonomo per tradizioni e cultura. La
revisione del PRG si pone, pertanto, come momento cruciale nel complesso
percorso verso un più alto livello di qualità della vita che sia, al tempo stesso,
patrimonio da tutelare e obbiettivo da perseguire. Schema di massima di PRG
Con nota del 02.04.2002 assunta al protocollo del Comune di Isola delle
Femmine al n° 3600, il sottoscritto progettista incaricato, Arch. Angelo Aliquò,
ha trasmesso lo schema di massima del PRG, comprendente i seguenti
elaborati: Relazione Generale; Norme di attuazione; Regolamento Edilizio;
Cartografie storiche; TAV. 1 – inquadramento territoriale - scala 1 : 100.000 e
1 : 10.000; TAV. 2 – Il regime dei vincoli - scala 1 : 5.000; TAV. 2 e TAV. 2 bis
– Il regime dei vincoli – scala 1 : 2.000; TAV. 3 – Carta tematica – scala 1 :
5.000; TAV. 4 _ Elevazioni fuori terra – scala 1 : 5.000; TAV. 5 – Viabilità –
scala 1 : 5.000; TAV. 6 – servizi – scala 1 : 5.000; TAV. 7 – Zonizzazione –
scala 1 : 5.000; 5 TAV. 7 – Zonizzazione – scala 1 : 2.000; TAV. 7bis – Aree
sottoposte a prescrizione – scala 1:5.000 Il predetto schema di massima,
munito dei seguenti pareri: ¬ relazione istruttoria prot. n° 6976 del
18.06.2002 e relazione integrativa prot. n° 11.273 del 08.10.2002 predisposte
dall’UTC; ¬ parere favorevole espresso dalla C.E.C. nella seduta del
11.07.2002; è stato approvato ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 7
della L.R. 3004.91 n° 15 con deliberazione di Consiglio Comunale n° 47 del
12.08.2003. Ciò premesso, in relazione all’evoluzione della normativa vigente e
al verificarsi di nuove condizioni e/o circostanze specifiche a decorrere dalla
data di trasmissione dello schema di massima al Comune per l’approvazione, si
è proceduto preliminarmente ad effettuare una puntuale verifica di
aggiornamento dei contenuti della “Relazione Generale” allegata allo schema di
massima, che deve intendersi, pertanto, integralmente sostituita dalla presente
relazione.
193
2007 3 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO SPARISCONO ANTONIO E
STEFANO MAIORANA DAL CANTIERE DELLA CALLIOPE DI VIA DEL LEVRIERO
DI ISOLA DELLE FEMMINE 2003 30 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO
SINDACO
AIELLO
RUBINO
PORTOBELLO
VICE
SINDACO
DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 56 DISCUSSIONE IN ORDINE ALLA
DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE HA
APPROVATO LA DELIBERAZIONE 48 DEL 24 SETTEMBRE DELL’U.T.C.
USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA
CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO
CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 24 SETTEMBRE BOLOGNA
SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO DELIBERAZIONE
48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE APPROVA LA
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA
COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a.
BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA
BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio
l’arch. Giambruno comunicava alle
ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a condizione che il
progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella seduta. 2003 17
LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole
per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino
2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO
PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52
ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE
USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA
CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO
CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio
l’arch. Monica
Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del
CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma
costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003
194
18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino
prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e
la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72
alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO
PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del
Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma
costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE
SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a.
BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA
BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO
CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI
SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO:
PROGRAMMA COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
IN data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
195
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
196
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2007 4 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO P.R.G. PORTOBELLO NON PORTA
SVILUPPO TURISTICO CON 6 VOTI A FAVORE E 2 CONTRARI E' STATO
APPROVATO IL PIANO REGOLATORE. IL GRUPPO ISOLA PER TUTTI
RINNEGANDO CIO' CHE AVEVA AFFERMATO ALL'INIZIO DELL'ITER: NON
SIAMO INCOMPATIBILI NELL'ADOZIONE DEL P.R.G. ALLA FINE DEL LUNGO
PERCORSO E DOPO AVER PRESENTATO E VOTATO PROPRI EMENDAMENTI E
QUELLI PRESENTATI DAGLI ALTRI GRUPPI ABBANDONANO L'AULA PER
INCOMPATIBILITA'. VERGOGNA! CON IL PIANO REGOLATORE SI FISSANO
197
DELLE REGOLE E LE REGOLE PROBABILMENTE VI LEGANO LE MANI. FORSE
QUALCHE VOSTRO SUPPORTER NON E' RIMASTO SODDISFATTO? BUFFONI!
TUTTI A CASA! DIMETTETEVI! IL PIANO REGOLATORE GENERALE A ISOLA
DELLE FEMMINE LA STORIA Il Sindaco Portobello : “abbiamo pianificato il
territorio” COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ISOLA DELLE FEMMINE
Sindaco Portobello: ”abbiamo pianificato il TERRITORIO” PIANO REGOLATORE
GENERALE Una storia di………………. PROGETTISTI ING. MANGIARDI ENRICO
ARCH. ALIQUO’ ANGELO SINDACI IN CARICA: SIGNOR STEFANO BOLOGNA
PROF. PORTOBELLO GASPARE Ufficio tecnico Comunale Ing. Usticano
Francesca Arch Gianbruno Monica Arch. D’Arpa Sandro 25.01.1994 Il C.C.
delib. nn. 2 – 3 – 36 adotta il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi
10.10.1995 Il C.C. con le delib.nn. 55 – 56 – 57 – 58 – 67 – 72 respinge le
opposizione e/o osservazioni presentate al progetto P.R.G. dai cittadi- ni di
Isola delle Femmine 02.08.1996 L’Assessorato R.T.A. chiede chiarimenti sul
P.R.G. e sulle Prescrizioni Esecutive 28.02.1997 Il C.C. approva le prescrizioni
esecutive (Piani Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmette A.T.A.
25.02.2001 Il Sindaco pro-tempore con Ord. prot. n. 2667 rende efficace “ope
legis” il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi Durante la validità di detto
P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione di immobili su
aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili” DURANTE LA VALIDITÀ DI
DETTO P.R.G. VENGONO RILASCIATE CONCESSIONI EDILIZIE PER
EDIFICAZIONE DI IMMOBILI SU AREE TRASFORMATE DA “NON EDIFICABILI”
AD “EDIFICABILI” 11.10.1999 Al Comune perviene il voto del C.R.U. prot. n.
12227 viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totale
12.11.2001 La Giunta pro-tempore delib. n. 137 dà incarico ad un legale per
accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico
Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione
risarcitoria. l’esito di tale accertamento ad oggi è SEGRETO 19.11.2001 Il C.C.
impegna il Sindaco e la Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare
il voto del C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo
del Consiglio Comunale. E’ STATO DISATTESO VOLUTAMENTE L’INDIRIZZO
DEL C.C.? E PERCHE’? 10.12.2001 La Giunta pro-tempore DELIB. n. 150
conferisce un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del
P.R.G. con una spesa a carico del Comune di circa Lire 150.000.000. ALL’ING.
ENRICO MANGIARDI ERA STATI GIÀ CORRISPOSTI CIRCA LIRE 200.000.000.
02.04.2002 L’Arch. Angelo Aliquò, dopo 16 mesi dall’incarico e in difformità al
disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G..
Come mai QUESTO ritardo ? Forse si attendeva che qualcuno acquistasse tutte
le aree agricole per poi trovarsele cambiate in zone edificabili ? 30.07.2005
U.T.C. su n. 12 emendamenti SUL TOTALE PRESENTATI non si esprime. FORSE
i 12 emendamenti stravolgono totalmente lo schema di massima del P.R.G.?
17.02.2004 L’Arch. Angelo Aliquò trasmette al Comune lo schema di massima
rielaborato e non si ha notizie delle valutazioni inerenti gli emendamenti. Tutti
gli elaborati trasmessi vengono tenuti ben nascosti DA CHI?. SOPRATTUTTO
Perché ? Il tempo passava, le elezioni si avvicinavano e il P.R.G. non si doveva
toccare. C’ERA FORSE QUALCUNO CHE in virtù dei “vantaggi e/o favori edilizi”
ricevuti aveva l’obbligo di insabbiare E QUINDI NON agire ? AVANTI TUTTA
VERSO LE ELEZIONI A ISOLA DELLE FEMMINE PUO’ SUCCEDERE CHE VINCE LE
198
ELEZIONI ANCHE CHI PERDE A ISOLA DELLE FEMMINE LA CLASSE POLITICA
SI AUTORIPRODUCE
Bologna Portobello puoi fare l'amministratore di condominio Isola delle
Femmine 8.8.07 L’ex Sindaco Stefano Bologna contesta l’attuale Sindaco
Portobello Suo ex Assessore nonché Vicesindaco, “..sull’approvazione del Piano
Regolatore del Porto, che è stato adottato, che altro non è che quello operativo
necessario a far finanziare il Porto di Isola delle Femmine. Un’iter iniziato già
sotto la mia amministrazione nel 1999 con la messa in sicurezza del porto. La
mia amministrazione ha acquisito il parere della soprintendenza, ilk parere
dell’Assessorato territorio e Ambiente come variante urbanistica fino ad
arrivare alla Valutazione di Impatto Ambientale iniziata nel 2003 ed ora
conclusa. L’unico Piano regolatore del Porto che permette di finanziare il porto
è quello che riguarda la messa in sicurezza del porto. Quello che è stato
adottato è lo schema di Piano Regolatore del Porto necessario per non perdere
il finanziamento ad un’importante iniziativa turistica ricettiva (SOLEMAR-Toia)
nell’area della ex Liquigas. Si è ripetrimetrato l’area del Piano Regolatore del
Porto. Qualsiasi risultato raggiunge il Consiglio Comunale è merito del gruppo
Insieme e del gruppo Isola Democratica in quanto il Nostro Sindaco Portobello
ha perso la sua maggioranza. Per coerenza e per dignità politica dovrebbero
rimettere il mandato perché la cittadinanza deve essere amministrata da un
Sindaco e da una Giunta che si prende la Responsabilità sugli argomentoi più
importanti di una Amministrazione Comunale, altrimenti non si capisce perché
dovrebbero così proseguire per altri diciotto mesi.” BRAVO BOLOGNA: Sei
riuscito a creare un gruppo che mostra TUTTE le capacità di cui dispone.
ISOLA DELLE FEMMINE SUL P.R.G. PORTOBELLO ACCUSA BOLOGNA PER
ESSERE STATO INCAPACE DI PORTARE A TERMINE P.R.G.,PIANO PORTO
e........... IL PROFESSORE PORTOBELLO SINDACO DI ISOLA DELLE FEMMINE
DENUNCIA
L'INATTIVITA'
AMMINISTRATIVA
DELLE
PASSATE
AMMINISTRAZIONI BOLOGNA E DICHIARA CHE IL PIANO REGOLATORE
ADOTTATO, AL CONSIGLIO COMUNALE CON L'USCITA DI SCENA DEI SUOI
DEL GRUPPO "ISOLA PER TUTTI" , E' CONTRO LO SVILUPPO TURISTICO DI
ISOLA DELLE FEMMINE, FAVORISCE LA SPECULAZIONE EDILIZIA IN ZONE
ENTRO I 150 METRI DAL MARE "LA FAMOSA QUESTIONE DEL COMPARTO 1!
SU CUI VI SONO PARERI ILLUSTRI SULLA SUA INEDIFICABILITA'. SU CUI SI
SONO PRONUNCIATI ILLUSTRI PROFESSIONISTI. IL SINDACO BOLOGNA
DEFINISCE
IL
SINDACO
PORTOBELLO
AMMINISTRATORE
DI
CONDOMINIO Siamo rimasti veramente indignati dalle dichiarazione, che il Prof
Portobello Sindaco di Isola delle Femmine, ha rilasciato a chiusura dei lavori
del Consiglio Comunale sull’adozione del Piano regolatore Generale. Il
Professore così respinge le accuse “…per una giunta che non doveva saper far
niente….per un Sindaco che ha fatto crollare Isola delle Femmine questi sono
dei grandi risultati…” Questo è il risultato della mia giunta NOI SIAMO IL
NUOVO. Non siamo riusciti ad essere autosufficienti nell’approvazione del Piano
regolatore del Porto ( vale la pena ricordare al Signor Sindaco gli otto voti
determinanti dell’opposizione); Non Siamo riusciti ad approvare la proposta di
deliberazione del Bilancio di previsione; No Non abbiamo una agenda di lavoro
per i programmi da pianificare e realizzare, siamo una giunta
199
"spontaneista"; Si Siamo riusciti a dare delle licenze edilizie in zone che i piani
particolareggiati avevano destinato a verde, parcheggio, pubblica, utilità.....; Si
siamo riusciti a concedere licenza edilizia per il raddoppio del passante
ferroviario, in un'area più ampia di quella prevista nel 2001; Si siamo riusciti a
smentire ciò che noi avevamo affermato sulla esternalizzazione del "gratta e
parcheggi" per approvare l'affidamento alla ditta Maggioli del servizio dei
parchimetri (purtroppo l'iter è stato alquanto roccambolesco, ma di questo
conviene parlarne in sedi più opportune); Si siamo riusciti ad affidare il servizio
di notificazione ad una risorsa appartenente ad un altro settore nonostante il
parere
negativo
del
Responsabile
del
suo
settore; Non
abbiamo
voluto trasformare il rapporto di lavoro part-time di alcuni dipendenti in fulltime, nonostante la disponibilità delle risorse economiche ; Siamo fortemente
determinati a trasformare l’attuale rapporto di CONSULENTI dell’U.T.C. in un
effettivo rapporto di dipendenza; Siamo riusciti a far lavorare la Commissione
Edilizia Comunale a pieno regime e in maniera mirata; Siamo riusciti a tacere
per l’intera durata della discussione sul P.R.G. la nostra incompatibilità
nonostante la richiesta di pronunciamento avanzata dal Presidente del
Consiglio; Siamo riusciti a votare il 95% degli emendamenti presentati
dall’opposizione; Siamo riusciti a ritirare il nostro emendamento 9 (dicasi nove)
per votare l’emendamento 30 (dicasi trenta) presentato dal Gruppo Insieme .
Stiamo parlando di ciò che il Professore Portobello dichiara essere “ una grossa
speculazione Edilizia”. E’ facile che sia stato votato all’unanimità perché la
distrazione durante i lavori consiliari è consuetudine. Non abbiamo
votato l’adozione del Piano Regolatore Generale, perché ci siamo inventati la
storia dell’incompatibilità. Storia perché stranamente una consigliera che pur
essendo incompatibile si è sacrificata alla causa per dire NO io non ci stò!;
…………………………………………………………………………………………………………………
puntini
puntini a significare che potremmo continuare all’infinito, ma è comunque
sufficiente a dire che il paese Isola delle Femmine è crollato sotto la Vostra
amministrazione. Lei Signor Sindaco critica forse giustamente le passate
Amministrazioni che non hanno fatto nulla. BENE! CONDIVIDIAMO IL SUO
PENSIERO! Ma scusi tanto Signor Sindaco Portobello ma Lei da quanti anni
amministra a Isola delle Femmine anche se con incarichi diversi? Memori di
esperienze passate non vorremmo si ripeta la storia di un suo "competitor" del
2004? Vorremmo ricordarLe che Lei era amministratore quando in via Don
Bosco è stato costruito il Parco Giochi e poi la strada asfaltata e poi le
fognature con finanziamenti pubblici. Ricorda il Sindaco era Stefano Bologna,
l’amministratore che Lei oggi “ …qualcuno ha una reazione scomposta, perché
se guardiamo le date sappiamo chi è stato Sindaco per 14 anni…”. Nei
quattordici anni può anche inserire la vicenda Via Don Bosco! Signor Sindaco,
l’impressione che se ne ricava dalla sua “ controreazione” , è che stia operando
una sottile e pianificata azione di NUOVISMO! Perché non crederLe. Bene.
L’inizio del Suo TRASFORMISMO o NUOVISMO può iniziare da ciò che Lei stesso
suggerisce: “NOI PIANIFICHEREMO IL TERRITORIO” Essendo stato adottato da
parte del Consiglio Comunale il Piano Regolatore Generale, come legge recita:
“Sono scattate le norme di salvaguardia” Quindi se non lo ha già fatto PUO’
comunicare immediatamente alla Commissione Edilizia Comunale: che essendo
stato adottato il Piano regolatore generale, diventano operative le norme di
200
salvaguardia e quindi molte pratiche al vaglio della C.E.C. devono avere i
requisiti di edificabilità. Un ulteriore supporto di valutazione l’emendamento 28
del Gruppo Insieme Vedasi per esempio : Pratica 34/05, pratica
06/07……………ripetiamo solo
esempi E’ chiaro che nel prendere visione
dell’emendamento 28 del Gruppo Insieme, avrà l’opportunità di bloccare i
lavori attualmente in corso. La legge Le affida questa Responsabilità. Auguri e
Buon lavoro. Comitato Cittadino Isola Pulita IL SINDACO BOLOGNA DEFINISCE
IL SINDACO PORTOBELLO AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO
2007 8 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO CALLIOPE SRL ISOLA DELLE
FEMMINE ALAMIA FRANCESCO PAOLO BANDIERA LO CICERO CINA'
PIETRO PASSAGGIO DEL LEVRIERO TURANO BOLOGNA CATALDO MEGNA
ACCATASTAMENTO APPARTAMENTI CRISCI
2007 10 AGOSTO MANDAMENTO PASSO DEL RIGANO RETATA
TORRETTA CARINI 14 ARRESTI ANDREA LICATA ROSARIO MIGNANO
DRAGOTTA BORDONARO SINDACO BAUCINA 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA
SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO
TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC X SETTORE USTICANO ARRESTI A
TORRETTA TRA GLI ARRESTATI ANCHE FUNZIONARI E PROFESSIONISTI
DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. I nomi degli arrestati. Tra gli arrestati,
Calogero Caruso, 70 anni, ritenuto il capo della “famiglia” di Torretta e che era
libero per decisione del Tribunale del riesame dopo essere stato arrestato una
prima volta due anni fa. Gli altri provvedimenti giudiziari riguardano Rosario
Bordonaro, 55 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico del Comune di Torretta;
Gaspare Caravello, 41 anni; Antonio Di Maggio, 35 anni; Benedetto
Dragotta, 58 anni, funzionario del Comune di Torretta; Salvatore Ferranti, 36
anni; Matteo La Barbera, 34 anni, e Pietro La Barbera, 32 anni, figli del vecchio
boss Michelangelo La Barbera; Andrea Licata, 47 anni, architetto libero
professionista; Stefano Mannino, 58 anni; Rosario Mignano, 43 anni,
imprenditore; Francesco Sirchia, 69 anni; Francesco Spinelli, 49 anni,
imprenditore. Altre cinque persone sono indagate, e per una di queste il gip
non ha accolto la richiesta di misura cautelare proposta dalla Procura. Si
ipotizza che l’architetto Andrea Licata ha avuto incarichi ad Isola, inoltre
risulta essere progettista di vari immobili a Isola di cui non si
conoscono i commissionanti. L’impressione è che si stiano ricomponendo
tanti piccoli tasselli di un grande mosaico di interessi e di affari riguardanti il
nostro territorio. ARRESTI A TORRETTA TRA GLI ARRESTATI ANCHE
FUNZIONARI E PROFESSIONISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. I nomi
degli arrestati. Tra gli arrestati, Calogero Caruso, 70 anni, ritenuto il capo della
“famiglia” di Torretta e che era libero per decisione del Tribunale del riesame
dopo essere stato arrestato una prima volta due anni fa. Gli altri provvedimenti
giudiziari riguardano Rosario Bordonaro, 55 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico
del Comune di Torretta; Gaspare Caravello, 41 anni; Antonio Di Maggio, 35
anni; Benedetto Dragotta, 58 anni, funzionario del Comune di Torretta;
Salvatore Ferranti, 36 anni; Matteo La Barbera, 34 anni, e Pietro La Barbera,
32 anni, figli del vecchio boss Michelangelo La Barbera; Andrea Licata, 47 anni,
architetto libero professionista; Stefano Mannino, 58 anni; Rosario Mignano, 43
201
anni, imprenditore; Francesco Sirchia, 69 anni; Francesco Spinelli, 49 anni,
imprenditore. Altre cinque persone sono indagate, e per una di queste il gip
non ha accolto la richiesta di misura cautelare …tutto » ARRESTI A TORRETTA
TRA GLI ARRESTATI ANCHE FUNZIONARI E PROFESSIONISTI DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE. I nomi degli arrestati. Tra gli arrestati, Calogero Caruso,
70 anni, ritenuto il capo della “famiglia” di Torretta e che era libero per
decisione del Tribunale del riesame dopo essere stato arrestato una prima
volta due anni fa. Gli altri provvedimenti giudiziari riguardano Rosario
Bordonaro, 55 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico del Comune di Torretta;
Gaspare Caravello, 41 anni; Antonio Di Maggio, 35 anni; Benedetto Dragotta,
58 anni, funzionario del Comune di Torretta; Salvatore Ferranti, 36 anni;
Matteo La Barbera, 34 anni, e Pietro La Barbera, 32 anni, figli del vecchio boss
Michelangelo La Barbera; Andrea Licata, 47 anni, architetto libero
professionista; Stefano Mannino, 58 anni; Rosario Mignano, 43 anni,
imprenditore; Francesco Sirchia, 69 anni; Francesco Spinelli, 49 anni,
imprenditore. Altre cinque persone sono indagate, e per una di queste il gip
non ha accolto la richiesta di misura cautelare proposta dalla Procura. Si
ipotizza che l’architetto Andrea Licata ha avuto incarichi ad Isola, inoltre risulta
essere progettista di vari immobili a Isola di cui non si conoscono i
commissionanti. L’impressione è che si stiano ricomponendo tanti piccoli
tasselli di un grande mosaico di interessi e di affari riguardanti il nostro
territorio. Si è svolto davanti alla V sezione del tribunale di Palermo il processo
nei confronti di Gaspare Caravello, Benedetto Dragotta, Francesco
Spinelli e Andrea Licata, accusati di far parte del mandamento di Passo
di Rigano- Boccadifalco e della famiglia mafiosa di Torretta e per i
quali il pm Antonio Altobelli ha chiesto un totale di 24 anni. Per Gaspare
Caravello, imputato per associazione mafiosa, è stata chiesta la pena più alta,
di otto anni. Secondo gli inquirenti, Caravello sarebbe stato il punto di
riferimento per la gestione degli interessi economici delle due famiglie. Sei
anni, invece, per Benedetto Dragotta, ex capo ufficio tecnico del Comune di
Torretta, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa perchè avrebbe
favorito gli interessi delle cosche nell’aggiudicazione e nella concessione di
appalti e servizi pubblici. Stessa pena chiesta anche per l’ imprenditore
Franceso Spinelli, che si sarebbe fatto intestare alcuni terreni appartenenti, in
realtà, ai boss Angelo e Antonino Pipitone. Infine, il pm ha chiesto la pena di
quattro anni di reclusione per Andrea Licata, un architetto che avrebbe
presentato e firmato progetti voluti da Dragotta. Al processo si sono costituiti
parte civile: l’associazione Sos impresa, difesa degli avvocati Fausto Amato e
MariaLuisa Martorana; gli Industriali della Provincia di Palermo e l’associazione
Pio La Torre, assistiti dall’avvocato Ettore Barcellona; il comitato Addio Pizzo e
la Fai difesi dagli avvocati Salvatore Caradonna e Salvatore Fiorello;
Confcommercio assistita dall’avvocato Fabio Lanfranca e la Provincia di
Palermo con l’ avvocato Concetta Pillitteri. Per le conclusioni dei difensori si
dovrà aspettare la prossima udienza che è stata fissata per il 7 luglio.
2007 17 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO Con la consegna dei lavori
all’impresa aggiudicataria si è, di fatto, aperto il 18 settembre il cantiere per il
rifacimento del porticciolo di Isola delle Femmine da parte della
202
Provincia. La cerimonia al Municipio del comune marinaro, con gli assessori
provinciali all’Ambiente Aristide Tamajo e al Turismo Salvatore Sammartano, il
sindaco Gaspare Portobello, il consigliere comunale Nino Rubino, i
tecnici dell’Amministrazione di Palazzo Comitini e i rappresentati della
ditta “Durante Pietro srl” di Santa Ninfa che, con un ribasso del 7,313%, è
risultata vincitrice della gara d’appalto a cui avevano preso parte 32 imprese.
L’importo complessivo degli interventi, comprensivo degli oneri di sicurezza,
ammonta a 480 mila euro, mentre occorreranno 8 mesi per la
realizzazione
del
progetto
presentato
dall’assessorato
provinciale
all’Ambiente alla Regione e finanziato con i fondi comunitari del Por Sicilia
2000/2006.
“Sono lavori – commenta il Presidente della Provincia Francesco Musotto – che
andranno ad accrescere la qualità della vita dei pescatori di Isola delle
Femmine e potranno creare nuove opportunità per il rilancio di tutta la
categoria. Si rimedierà infatti alla assoluta precarietà del porticciolo e
miglioreranno, in particolare, le condizioni degli ormeggi e della sicurezza, a
tutto vantaggio dunque delle barche da pesca. La fisionomia del sito di attracco
sarà praticamente ridisegnata”. In effetti i lavori di manutenzione, che
prendono il via nel cantiere allestito su un’area demaniale assegnata alla
Provincia dalla Capitaneria di Porto e dall’assessorato regionale al Territorio
dopo un laborioso iter burocratico, prevedono:
il ripristino della
pavimentazione del piazzale del porticciolo; la collocazione di bitte e anelloni
per gli ormeggi; il rifacimento delle orlature del molo; la creazione di parabordi
in gomma per evitare danneggiamenti. E ci sarà anche spazio per migliorare la
sicurezza. Verrà infatti realizzato un nuovo sistema antincendio lungo tutto il
molo; saranno sostituiti i fari di segnalazione; si provvederà alla collocazione di
colonnine per l’erogazione di acqua e luce e alla sistemazione delle fontanelle
in ghisa per l’acqua potabile.
2007 26 SETTEMBRE ESPOSTO COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA
ITALCEMENTI Polizia Ambientale Provincia Palermo documentazione
26 settembre 2007 proc 4391 07 mod 45MG
203
2007 27
SETTEMBRE
BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE
SENTENZA 3185 87 APPELLO SENTENZA DI CONDANNA DI ALBERT 2003
204
GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67
09.04.04 IMP
2007 2 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE SENTENZA 3185
2007
APPELLO SENTENZA DI CONDANNA DI ALBERT 2003
GIUNTA
DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67
09.04.04 IMPUGNAZIONE ZANGHI 2016
15 DICEMBRE
BOLOGNA
SINDACO ALBERT SANATORIE DELIBERA CC 48 DEBITI FUORI
BILANCIO FIORENZA GIUSEPPE 23 MILA SENTENZA 3185 07 APPELLO
GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67
09.04.04 IMPUGNAZIONE ZANGHI RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI
BILANCIO SPESE LEGALI AVV GIUSEPPE FIORENZA DETERMINA 1 SETTORE
208 DEBITI FUORI BILANCIO INCARICHI DA LIQUIDARE AL 31.12.2004
430.128,89 DELIBERA GIUNTA 55 19 MAGGIO 2000 INCARICO A FIORENZA
PER COSTITUZIONE PARTE CIVILE PROCEDIMENTO 2834 1998 PER FATTI
ADDEBBITATI AD ALBERT, DETERMINA 1 SETTORE 380
24.12.2003
LIQUIDATE 4.096,00 DETERMINA 17 DEL 21.FEBBRAIO 2012 DEL 1 SETTORE
LIQUIDATE A FIORENZA 10.696,40 DELIBERA GIUNTA 67 9 APRILE 2004
INCARICO A FIORENZA PER APPELLO ALLA SENTENZA 4408 2013 DEL
15.DICEMBRE 2002 DEFINITO NELLA UDIENZA DEL 02.11.2007 E DEPOSITATA
IL 22.09.2009 DOVE L’ARCHITETTO ALBERT VIENE ASSOLTO 2007 2
NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE SENTENZA 3185 2007
APPELLO SENTENZA DI CONDANNA DI ALBERT 2003 GIUNTA DELIBERA 55
19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67 09.04.04
IMPUGNAZIONE ZANGHI 2007 2 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT
SANATORIE SENTENZA 3185 2007
APPELLO SENTENZA 3185 2003
GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67
09.04.04 IMPUGNAZIONE ZANGHI
2007 5 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO MAFIA: PRESO LO PICCOLO,
EREDE DI PROVENZANO I boss latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo sono
stati arrestati a Carini. Irruzione della polizia in una villa di Carini, nel
Palermitano, durante un vertice dei capimafia. Catturati anche i latitanti
Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi. Per gli inquirenti, Salvatore Lo Piccolo, 65
anni, era il nuovo capo di Cosa Nostra, leadership condivisa con Matteo
Messina Denaro. Recuperati alcuni 'pizzini' del boss, che e' stato tradito da uno
dei fedelissimi. Il territorio dei Lo Piccolo comprende non solo la parte nordoccidentale della zona metropolitana di Palermo, ma anche le famiglie dei
comuni di Capaci, Isola delle Femmine, Carini, Villagrazia di Carini,
Sferracavallo e Partanna-Mondello. Dopo la cattura del capomafia trapanese
Vincenzo Virga, Lo Piccolo ha esteso la sua influenza anche ad alcune zone
della provincia di Trapani. Sandro e Salvatore Lo Piccolo restano pero' i
''padroni'' dello Zen, una vasta zona a residenza popolare alla periferia della
citta', inesauribile serbatoio di manodopera e formidabile nascondiglio per ogni
genere di necessita'. ''Totuccio'' ha iniziato la sua scalata al vertice
dell'organizzazione dopo essersi messo sotto l'ala protettrice di Bernardo
Provenzano, con il quale aveva costanti rapporti personali ed epistolari
attraverso i famigerati ''pizzini''.
205
2007 31 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO SCAFIDI DIRETTORE
GENERALE DETERMINA 42 IMMETTEVA IN SERVIZIO DAL 1 GENNAIO
2008 SANDRO D’ARPA NEL POSTO PART-TIME A 30 ORE SETTIMANALI DI
ISTRUTTORE DIRETTIVO CATEGORIA D3 3 SETTORE 2 SERVIZIO A SEGUITO
DELLA PROCEDURA SELETTIVA PER LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE
PRECARIO ART 1 COMMA 558 LEGGE 296/2006 DELIBERA GIUNTA
PORTOBELLO 69 29 GIUGNO 2007 E N 114 DEL 30 NOVEMBRE 2007 2006 23
MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 1 MODIFICA
LA DETERMINAZIONE 36 2005 SI STABILIVA CHE ESSENDO L’INCARICO DI
SANDRO D’ARPA UN INCARICO PROFESSIONALE GLI ONERI PREVIDENZIALI E
ASSISTENZIALI DEVONO ESSERE VERSATI DIRETTAMENTE DAL D’ARPA 2005
30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 36 SI
PROROGA L’INCARICO A TEMPO PIENO E DETERMINATO PER TUTTO IL 2006
NELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO ARCH SANDRO
D’ARPA
2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA
DIMESSOSI IL 10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA SFIDUCIATA DA
PORTOBELLO DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 CON LA DETERMINA
SINDACALE 32 TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO CONFERITO CON LA
DETERMINA SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO PARZIALE A TEMPO PIENO
SINIO AL 31 DICEMBRE 2005 LA POZIIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE
TECNICO 2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE
SINDACO DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO
D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO
TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA
SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15
GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR
DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL
TERRITORIO 3 SETTORE
2008 PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la
concessione edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il
geometra Impastato Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine
diventa il “rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico
Comunale (autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra
Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene
indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra
Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n.
13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”.
Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il
geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di
Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del
2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa
alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato
ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di
revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con
ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas
206
S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere
il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il
21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso.
200703394
(PALERMO,
SEZIONE
3)
doc
... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona
del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero
provv.: 200703394, Verifica
appello
Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato
dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son
convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il
Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza
del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in
barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale
all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09)
che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine.
L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del
Sindaco.
2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n
31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente
del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro:
Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da
PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq.
Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale
2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme
tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in
precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del
29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83.
La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153
stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio
PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il
Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della
concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di
sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento).
La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità
della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio
Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga
Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la
licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in
VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa
distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative
U.T.C.
ARCHITETTO
SANDRO
D’ARPA.
2006
16
MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la
concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA
GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6
OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi
207
elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la
Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del
verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica
dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del
68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano
Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui
NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il
nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor
Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato
con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA
GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in
diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre
bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza
2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento
della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1
APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio
tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla
proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno
terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS
S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di
Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per
la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia.
1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria
dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio
di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine
richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di
realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS
FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR
N.3394/07
Reg.
REPUBBLICA ITALIANA
Sent.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
N.84 Reg. Gen.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione
ANNO 2007
Terza, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in
persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente
domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti
Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono;
CONTRO
- il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25,
208
presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e
difende;
PER L’ANNULLAMENTO
- del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il
responsabile
del
III
Settore
UTC
del
Comune
di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23
febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione
turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di
fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6
giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di
una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità
abitative;
- del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco,
per il comune di Isola delle Femmine;
Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive
difese;
Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il
Primo Referendario avv.to Nicola Maisano;
Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e
l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per
l'Amm.ne intimata;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15
gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca
n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore
UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione
edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE
con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti
corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17,
rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle
unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la
realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la
definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6
novembre 2006, dell’UTC.
In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa
applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241.
Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2)
Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere
209
sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei
presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti
giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà
manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla
causa tipica.
Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe
stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare
od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento
seguito
dall’amministrazione
intimata
sarebbe
comunque
contraddittorio ed illogico.
Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria
ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo
rigetto.
Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte
sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato.
Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno
insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in
decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato.
L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune
di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la
concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società
ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione
non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza
gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di
rilasciare concessioni edilizie.
In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per
l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche
dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata
successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato,
e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006.
Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente
controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del
III settore del Comune di Isola delleFemmine.
Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano
piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio
2002.
Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è
stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella
zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a
quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca,
la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle
210
prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare
tali atti alla previa pianificazione particolareggiata.
Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il
quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato
provvedimento di autotutela.
Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche
l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori
oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che
l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere
intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente.
E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene
esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un
tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della
concessione a cui afferisce.
Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di
variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità
derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente,
illegittimità della concessione n. 2 del 2000.
In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i
provvedimenti impugnati.
Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti
delle spese del giudizio.
P. Q. M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza,
accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti
impugnati.
Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità
Amministrativa.
Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre
2007
2008 18 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA N 8
CONFERIMENTO INCARICO ALL’AVVOCATO ZANGHI PER ESPRIMERE IL
PARERE TECNICO LEGALE
RIMBORSO SPESE LEGALI AD EX
CONSIGLIERI PER LA DIFESA GIUDIZIO 9878 1999 OCCUPAZIONE SALA
CONSILIARE IMPORTO COMPLESSIVO 287.862,91 DETERMINA 1° SETTORE
263 29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno
2010 EURO 11.383,20
2008 28 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO Poco prima di mezzogiorno,
quattro rapinatori disarmati e con indosso cappellini in lana, hanno preso d'
assalto la filiale "Banca Nuova" di via Roma, a Isola delle Femmine.
211
2008 23 APRILE PORTOBELLO SINDACO STIPULATO CONTRATTO REP
32384 PA AL N 4546 1T CON LA DITTA DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA
2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO
DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178
SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6
OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE
SOTUITA NELLA FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10
MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA
GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL
SISTEMA FOGNARIO COMUNALE
AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI
COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA
GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA
PUGLISI
BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007
AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1
MILIONE 150 MILA EURO
2008 21 MAGGIO BOLOGNA STEFANO 28 10 60 DAFFARA MARIA GRAZIA 12
05 63 BLGSFN60R28E350B DFFMGR63E52E350T 266 ATTO 21 05 08 REPER
99737 GIORDANO TRIESTE SAPPADA borgata lerpa FOGLIO 13 PART 409 SUB
121 e 169
2008 26 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO PROT 6120CC ROMEO
SALVATORE AI ROM SUPERMERCATO FOGLIO 1 PARTICELL 2069 1466 GEOM
CRISCI FRANCESCO AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA AIROM
2008 18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Siino rievoca una vicenda
accaduta sul finire degli anni Settanta quando Antonino Buscemi (allora
contitolare della Calcestruzzi Palermo, il quale si riforniva di cemento proprio
dalla Italcementi) gli chiese di “intervenire” personalmente presso l’allora
sindaco del Comune di Isola delle Femmine, Vincenzo Di Maggio per
convincerlo ad approvare la produzione del cemento nell’impianto di quella
città. Secondo il racconto del pentito però Di Maggio si opponeva al progetto
«ostacolando la costruzione di un ulteriore forno adducendo problemi di
inquinamento, etc.». Per sbloccare la questione Siino e Buscemi organizzarono
un incontro nella sede della Italcementi in Sicilia con tale Cedrini, dirigente
della società. «Nell’occasione – ha raccontato Siino ragionammo su come poter
risolvere la questione, lasciando intendere la possibilità di dover corrispondere
somme di denaro al sindaco». Fu Cedrini, che non aveva nessun titolo per
assumere tali decisioni, a rappresentare la possibilità di incontrare gli
esponenti aziendali».
L’incontro avvenne a Roma nelle vicinanze del bar Donei in via Veneto,
precisamente nell’ufficio legale di Italcementi. Lì, Angelo Siino conobbe il dott.
Pesenti. «Assieme al Cedrini, affrontammo l’argomento relativo agli ostacoli
per la produzione che poneva il Di Maggio, ed il Pesenti, immediatamente
cogliendomi di sorpresa, rappresentò che non era disposto a sborsare, a titolo
di tangente, più di duecento-duecentocinquantamilioni di lire, chiosando
sul fatto che Di Maggio gli aveva in precedenza creato problemi, senza
specificare quali». Ma per il sindaco la Italcementi avrebbe dovuto fare
qualcosa di più per la popolazione, in particolare la costruzione di una
212
circonvallazione tra la cementeria e la spiaggia. Richiesta che necessitava un
altro incontro chiarificatore con Pesenti, questa volta in presenza di Di Maggio.
«Non nascondo che era mia intenzione uscir fuori da questa storia in quanto,
conoscendo i personaggi, ed in particolare il Buscemi, avevo timore che la
situazione potesse deteriorarsi. Fatto sta che io, Di Maggio e Cedrini ci siamo
recati a Roma, dove, nella sede di Italcementi, abbiamo avuto un ulteriore
incontro con il Pesenti, nel corso del quale si parlò apertamente della richiesta
del Di Maggio sulla costruenda strada, mentre il discorso monetario, rimase
sottinteso».
Tornati a Palermo, Siino per la faccenda non venne più interpellato da Buscemi
e dopo qualche tempo iniziarono anche lavori della strada richiesta da Di
Maggio a Isola delle Femmine. Un segno questo per Siino che l’accordo era
stato raggiunto.
2008 17 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO ASSESSORATO TERRITORIO
AMBIENTE
DELLA
AUTORIZZAZIONE
REGIONE
INTEGRATA
SICILIA
EMETTE
AMBIENTALE
ALLA
IL
DECRETO
ITALCEMENTI
693
LE
POLEMICHE RICORSI SULLA LEGITTIMITA DEL DECRETO
2008 18 LUGLIO ITALCEMENTI DECRETO
A I A
ITALCEMENTI
FIRMATO SANSONE DIRIGENTE RESPONSABILE SENZA INCARICO 2°
SERVIZIO VIA VAS CONCESSO CON DDG 1474 TOLOMEO IL 17 DICEMBRE
2008 PRESCRIZIONI MONITORAGGIO AUTORITA’ COMPETENTI
2008 24 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO Il caso di Isola pulita approda in
Antimafia Un documento di solidarietà agli operatori del blog "Isola pulita" di
Isola delle Femmine è stato consegnato alla commissione regionale Antimafia,
presieduta da Calogero Speziale. In commissione è stato ascoltato Pino
Ciampolillo che nelle scorse settimane é stato oggetto di atti intimidatori: «Atti
legati alle nostre battaglie per la difesa dell' ambiente nell' area attorno all'
Italcementi», scrive Ciampolillo, che ha presentato a Speziale il documento di
solidarietà firmato da diverse associazioni ambientaliste e sindacali.
2008 12 AGOSTO ITALCEMENTI SOVRAINTENDENZA COMUNICA ALLA
ITALCEMENTI IL PARERE CONTRARIO AL PROGETTO-DI COSTRUZIONE
DELLA-TORRE DELL ATEZZA DI 100 METRI
2008 14 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DELIB GIUNTA 72 RIMBORSO
AD EX CONSIGLIERI DELLE SPESE LEGALI SOSTENUTE PER LA
PROPRIA DIFESA NEL GIUDIZIO N.9878 99
GIUNTA 98 30 10 08
DETERMINA 339 28.09.05 DET 33 30 01 07 DELIBERA GIUNTA 94 15 10 2009
DELIBERA GIUNTA 8 18 GENNAIO 2008 287.862,91 OCCUPAZIONE SALA
CONSILIARE 1999 DETERMINA 1° SETTORE 263 29 OTTOBRE 2009
DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 EURO 11.383,20 Su
213
disposizione del Sindaco il segretario comunale sottopone alla Giunta
Comunale la seguente proposta di deliberazione avente per oggetto: “Rimborso
ad ex consiglieri delle spese legali sostenute per la propria difesa nel giudizio
n.9878/99”; LA GIUNTA MUNICIPALE Vista la proposta di deliberazione
avanzata dal segretario al Consiglio Comunale nell’anno 2006 avente per
oggetto:” Riconoscimento debiti fuori bilancio” nella quale, fra l’altro, si
rappresentava l’esistenza di una richiesta di rimborso di spese legali
avanzata da alcuni consiglieri sottoposti ad indagine penale ed assolti
perché il fatto non sussiste per un importo complessivo di €
287.862,91; Rilevato che in detta occasione il Consiglio non ritenne di dover
prendere in esame detta proposta, rinviando l’argomento; Vista la nota del
gruppo INSIEME del 3/4/2006, acquisita al protocollo dell’Ente in data
4/4/2006 al n°4816, con la quale, in riferimento alla proposta di cui in
premessa, si invitava l’Amministrazione ad attivarsi per l’acquisizione di un
parere tecnico-legale; Rilevato che in applicazione di detto invito
quest’Amministrazione con delibera n°8 del 18/1/2008 ha conferito all’avv.
Zanghì Santo l’incarico di esprimere il parere tecnico legale richiesto dal
gruppo INSIEME; Visto il parere reso dall’avv. Zanghì acquisita al protocollo
generale di questo Ente in data 03 marzo 2008 al n°1436/cc, dal quale si
evince la possibilità del rimborso delle spese legali sostenute dagli ex
consiglieri, sia pure limitatamente ad alcuni capi di imputazione e sulla base di
opportune valutazioni sull’ammontare delle somme complessivamente dovute e
riconoscibili e valutando anche l’inesistenza di un eventuale conflitto d’interessi
tra l’attività di consigliere e la condotta di pertinenza del Consiglio; Ritenuto
che su detta base il Consiglio deve essere chiamato a pronunciarsi sul
riconoscimento della sussistenza di detto debito fuori bilancio provvedendo
anche a stanziare le necessarie somme; Vista la proposta di transazione
avanzata dagli interessati con la quale si limita a complessivi € 130.285,00
l’importo da porre in via transattiva a carico del bilancio comunale. DELIBERA
1. Di prendere atto del parere espresso dall’avv. Santo Zanghì di cui meglio in
premessa che riconosce, sia pure parzialmente, il diritto dei consiglieri
comunali al rimborso delle spese legali sostenute per la propria difesa nel
giudizio penale di cui meglio in oggetto conclusosi con l’assoluzione con
formula piena; 2. di prendere atto che gli interessati hanno proposto in via
transattiva di limitare l’importo da percepire a complessivi € 130.285,00 da
corrispondere complessivamente a tutti gli ex consiglieri coinvolti e
rappresentati dal medesimo legale pro quota in misura di € 76.500,00 per i
consiglieri assistiti dall’avv. Seminara ed in € 53.785,00 per i consiglieri
assistiti dall’avv. Pellegrino; 3. Approvare l’allegato schema di transazione
fatto pervenire dagli interessati; 4. Dare atto che al riconoscimento del debito,
quale fuori bilancio, dovrà provvedere il Consiglio Comunale, che, stimato
214
l’importo riconosciuto, individuerà i mezzi per far fronte alla spesa ed
autorizzerà quest’Amministrazione a procedere alla stipula della transazione.
2008 29 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 89 29.9.08
Nomina Comitato Tecnico Scientifico nell’ambito del Progetto “ONDA BLU”. IL
DOTTOR MINAGRA
2008 3 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO BLOCCATI DAI CARABINIERI
I LAVORI DELLA CONDOTTA FOGNARIA DI ISOLA DELLE FEMMINE
DENUNCIATI DURANTE DAVIDE E BALDASSARE PUGLISI TITOLARE DELLA
DITTA CHE STAVA EFFETTUANDO I LAVORI SENZA L’AUTORIZZAZIONE
DELL’ENTE APPALTANTE DI TORRETTA IL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
COMITTENTE DEI LAVORI 2008 23 APRILE PORTOBELLO SINDACO
STIPULATO CONTRATTO REP 32384 PA AL N 4546 1T CON LA DITTA
DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA 2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE
2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP
DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN
SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA FUNZIONE DI RUP L’ARCH
D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA
GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI
COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL
CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP
MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA
PUGLISI BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE
2007 AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1
MILIONE 150 MILA EURO
2008 30 OTTOBRE RIMBORSO AD EX CONSIGLIERI DELLE SPESE
LEGALI SOSTENUTE PER LA PROPRIA DIFESA NEL GIUDIZIO N.9878 99
GIUNTA 98 30 10 08 DETERMINA 339 28.09.05 DET 33 30 01 07 DELIBERA
GIUNTA 94 15 10 2009 DELIBERA GIUNTA 8 18 GENNAIO 2008 287.862,91
OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE 1999 DETERMINA 1° SETTORE 263
29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010
L’Ufficio Segreteria, su apposita disposizione del Sindaco, ha elaborato e
propone l’adozione della seguente deliberazione:
“CONFERIMENTO
INCARICO
ALL’AVV.
SAVERIO
LO
MONACO
PER
COSTITUZIONE NELL’ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO
INGIUNTIVO CON CHIAMATA DI TERZO“.
LA GIUNTA MUNICIPALE
Premesso che l’avv. Pellegrino Anna, in qualità di difensore dell’allora
consigliere Billeci Orazio, ha proposto contro Questi decreto ingiuntivo per
ottenere il pagamento degli onorari spettatigli per la difesa dello stesso nel
procedimento penale n.9878/99 R.G.N.R. nel quale il signor Billeci è risultato
assolto da ogni responsabilità perché i fatti non sussistono;
Rilevato che il signor Billeci Orazio, ritenendo che dette somme siano da porsi
a carico dell’Amministrazione comunale ai sensi dell’art.139 della L.R. n.145
215
del 29.12.1980, ha citato questo Comune ad opporsi quale terzo nel succitato
decreto ingiuntivo proposto dall’avv. Pellegrino Anna;
Ritenuto che questo Ente, ed in sua rappresentanza il Sindaco pro-tempore,
debba costituirsi nelle forme di legge per opporsi a detto atto;
Considerato che la relativa procura può essere conferita all’Avv. _______ con
studio legale in _______ Via _______
Visto il disciplinare d’incarico appositamente predisposto dall’ufficio di
segreteria e ritenuto lo stesso meritevole di approvazione;
Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall’art.1 della L.R.
11.12.1991, n.48;
Visto il vigente O.A.EE.LL.; DELIBERA
1. Conferire, per i motivi espressi in narrativa, l’incarico all’Avv. __________
con studio in ___ , Via _____ procura legale per costituirsi nel giudizio di cui in
premessa
2. Autorizzare il Responsabile del Settore Amministrativo a procedere alla
stipula del disciplinare integrato con le previsioni di cui al punto 1;
3. Incaricare l’ufficio segreteria di assumere apposito impegno di spesa con
successiva determinazione.
PARERI AI SENSI DEGLI ART.53 E 55 DELLA LEGGE 8.6.1990, N.142,
RECEPITA CON L’ART.1 DELLA L.R. 11.12.1991, N.48.
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della superiore
proposta di deliberazione.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE F.to Nunzia Pirrone
Considerato che l’incarico di che trattasi può essere conferito all’Avv. Saverio
Lo Monaco con studio in Palermo, Via Dei Biscottari, 17; Con votazione
unanime espressa in forma segreta;
2008 30 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA
ILLEGITTIMA 19 MALIBLU’ BEACH 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO
SINDACO LICENZA EDILIZIA 13 ILLEGITTIMA SORELLE POMIERO SNC
IMPASTATO GIOVANNI 2011 30 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO
USTICANO FRANCESCA UTC LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 10
PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3 PARTICELLA 1789 BILLECI VINCENZO
BILLECI LEONARDA 2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA
EDILIZIA 2 ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005
CON LA GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA
C.E.C. LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9
GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI
LICENZA EDILIZIA 15
ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO
ANGELO
2008 5 NOVEMBRE PALAZZO DI GIUSTIZIA DI PALERMO PINO
CIAMPOLILLO COORDINATORE DEL COMITATO CITTADINO ISOLA
PULITA HA CRITICATO NON HA DIFFAMATO ARCHIVIATO IL
PROCEDIMENTO.
Si è celebrata ieri l’udienza in camera di Consiglio, innanzi al Giudice per le
Indagini Preliminari di Palermo la dottoressa Pasqua Seminara, la quale doveva
216
decidere sulla opposizione all’archiviazione avanzata dalla difesa del querelante
Architetto Angelo Aliquò, che aveva presentato formale querela contro Pino
Ciampolillo coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita di Isola delle
Femmine, per il reato di DIFFAMAZIONE (art 595 C.P.).
Nello specifico i fatti oggetto della querela possono riassumersi nella seguente
affermazione comunicata, da Pino Ciampolillo sul Blog “Isola Pulita:
”L’ architetto Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi dall’incarico e quindi in
difformità a quanto previsto nell’art 3 del disciplinare d’incarico, trasmette al
Comune
lo
schema
di
massima
del
PRG”
……..”
“Forse si era in attesa di completare l’acquisto di tutte le aree agricole al fine di
farle diventare edificabili, con qualche artifizio degno della migliore scuola di
ingegneria
urbanistica?”.
Tale affermazione era stata ancor più sintetizzata dal PM dr. Carlo Martella
nell’espressione “PAPOCCHIO del PRG”, termine anch’esso utilizzato dal GIP.
Nella sua richiesta di archiviazione il PM aveva ritenuto, sostanzialmente le
suddette affermazioni scriminate dall’art 21 della Costituzione che recita
testualmente:
” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la
parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”
ed aveva concluso chiedendo l’archiviazione degli atti perché a suo dire la
limitazione del diritto fondamentale contenuto nella norma costituzionale
poteva essere giustificata soltanto dalla necessità di tutelare altri valori di pari
dignità costituzionale.
In questo bilanciamento di interessi in gioco la critica mossa di Pino
Ciampolillo, che da anni si è sempre adoperato ad evidenziare le presunte o
vere disfunzioni che si verificavano nel Comune di Isola delle Femmine, le
critiche mosse da Pino Ciampolillo non hanno superato i limiti consentiti per
aversi valenza scriminante perché non hanno arrecato alcuna offesa al decoro
e all’onore dell’architetto Angelo Aliquò.
Quest’ultimo era stato incaricato nel 1999 dalla giunta guidata dall’allora
Sindaco Stefano Bologna, a redigere lo schema di massima del PRG di Isola
delle Femmine e non aveva rispettato i tempi di consegna previsti dal
disciplinare di incarico.
Il difensore di fiducia di Pino Ciampolillo, avvocato Davide Canto ha precisato
che Pino Ciampolillo ha raccontato la verità senza distorcere la realtà dei fatti e
che occorre considerare l’architetto Aliquò, dalla data di assunzione
dell’incarico nell’esercizio della FUNZIONE PUBBLICA e quindi il suo operato
può benissimo per consolidata giurisprudenza di legittimità essere oggetto di
critica anche dai toni aspri senza che venga meno la causa di giustificazione del
217
reato.
Il Giudice Seminara ha totalmente recepito le determinazioni del Pubblico
Ministero Martella e della difesa dell’avv. Canto ed ha rigettato l’opposizione
all’architetto Angelo Aliquò, ha ritenuto scriminato il reato di diffamazione ed
ha emesso in udienza ordinanza motivata di ARCHIVIAZIONE restituendo gli
atti al Pubblico Ministero .
2008 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO nella seduta del Consiglio
Comunale vengono discusse le opposizioni al PRG sia dalla Sicileas che dalla
Fin Imm per ottenere la sistemazione della pratica urbanistica prima della fine
dei lavori. Il Consiglio Comunale rigetta i ricorsi presentati anche perché il
Sindaco Portobello in quel periodo aveva persa la maggioranza. 2008
PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione
edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato
Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il
“rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale
(autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra
Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene
indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra
Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n.
13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”.
Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il
geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di
Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del
2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa
alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato
ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di
revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con
ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas
S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere
il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il
21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso.
200703394
(PALERMO,
SEZIONE
3)
doc
... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona
del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero
provv.: 200703394, Verifica
appello
Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato
dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son
convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il
Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza
del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in
barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale
all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09)
che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine.
L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del
2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n
Sindaco.
31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente
218
del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro:
Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da
PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq.
Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale
2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme
tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in
precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del
29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83.
La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153
stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio
PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il
Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della
concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di
sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento).
La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità
della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio
Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga
Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la
licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in
VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa
distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative
U.T.C.
ARCHITETTO
SANDRO
D’ARPA.
2006
16
MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la
concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA
GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6
OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi
elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la
Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del
verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica
dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del
68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano
Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui
NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il
nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor
Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato
con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA
GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in
diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre
bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza
2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento
della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1
219
APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio
tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla
proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno
terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS
S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di
Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per
la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia.
1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria
dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio
di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine
richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di
realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS
FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR
N.3394/07
Reg.
REPUBBLICA ITALIANA
Sent.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
N.84 Reg. Gen.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione
ANNO 2007
Terza, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in
persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente
domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti
Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono;
CONTRO
- il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25,
presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e
difende;
PER L’ANNULLAMENTO
- del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il
responsabile
del
III
Settore
UTC
del
Comune
di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23
febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione
turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di
fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6
giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di
una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità
abitative;
- del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
220
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco,
per il comune di Isola delle Femmine;
Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive
difese;
Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il
Primo Referendario avv.to Nicola Maisano;
Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e
l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per
l'Amm.ne intimata;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15
gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca
n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore
UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione
edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE
con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti
corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17,
rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle
unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la
realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la
definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6
novembre 2006, dell’UTC.
In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa
applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241.
Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2)
Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere
sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei
presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti
giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà
manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla
causa tipica.
Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe
stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare
od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento
seguito
dall’amministrazione
intimata
sarebbe
comunque
contraddittorio ed illogico.
Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria
ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo
rigetto.
Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte
sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato.
221
Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno
insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in
decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato.
L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune
di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la
concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società
ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione
non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza
gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di
rilasciare concessioni edilizie.
In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per
l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche
dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata
successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato,
e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006.
Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente
controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del
III settore del Comune di Isola delleFemmine.
Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano
piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio
2002.
Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è
stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella
zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a
quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca,
la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle
prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare
tali atti alla previa pianificazione particolareggiata.
Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il
quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato
provvedimento di autotutela.
Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche
l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori
oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che
l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere
intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente.
E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene
esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un
tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della
concessione a cui afferisce.
222
Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di
variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità
derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente,
illegittimità della concessione n. 2 del 2000.
In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i
provvedimenti impugnati.
Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti
delle spese del giudizio.
P. Q. M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza,
accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti
impugnati.
Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità
Amministrativa.
Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre
2007
2008 25 NOVEMBRE ALIQUO’ ANGELO PROGETTISTA DEL P.R.G. DI ISOLA
DELLE FEMMINE QUERELA GIUSEPPE CIAMPOLILLO COORDINATORE DEL
COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE DELL’ART 595
REATO DI DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA AVV. LELIO GUERRERA AVV
DAVIDE CANTO GUP PASQUA SEMINARA PM CARLO MARZELLA
PROCEDIMENTO PENALE 13310 2007 CONVOCAZIONE IN CAMERA DI
CONSIGLIO 5 NOVEMBRE 2008 ART. 409-410 C2 CPP RICHIESTA
ARCHIVIAZIONE AVANZATA DAL PM CARLO MARZELLA 26 MAGGIO 2008
E DEPOSITATA AL GIP PASQUA SEMINARA 25 SETTEMBRE 2008 RICHIESTA
DI DEPOSIZIONE DEL SINDACO BOLOGNA STEFANO E DEL CAPO
DELL’UTC FRANCESCA USTICANO. STRALCI DELLA MOTIVAZIONE
DELL’ARCHIVIAZIONE : “ NON SUSSISTE IL DELITTO DI DIFFAMAZIONE QUALORA
L’AGENTE ESERCITI IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA, ANCHE SE ESPRESSA CON “VIS”
POLEMICA, PURCHE’ SUSSISTA L’INTERESSE PUBBLICO DELLA CONOSCENZA DEI
FATTI; “NELLE COMPETIZIONI POLITICHE
E’ LECITO, IN QUANTO RIENTRA
NELL’ESERCIZIO DI LIBERTA’ GARANTITI A TUTTI I CITTADINI DALLA COSTITUZIONE,
CRITICARE, DI APPROVARE ANCHE CON ESPRESSIONI E TONI ASPRI, FATTI E
COMPORTAMENTI DEGLI AVVERSARI. NEL CASO DI SPECIE, AL FINE DI VALUTARE
CORRETTAMENTE IL CONTESTO IN CUI E’ STATO SCRITTO IL MESSAGGIO OCCORRE
PRECISARE CHE GIUSEPPE CIAMPOLILLO E’ COORDINATORE DEL COMITATO
CITTADINO “ISOLA PULITA”, ATTIVO NELLA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI CITTADINI
DI ISOLA DELLE FEMMINE. SE AFFERMAZIONI DEL GENERE DI QUELLE PROFFERITE
DAL CIAMPOLILLO FOSSERO VIETATE DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO, E NON
“COPERTE” DALLA GARANZIA COSTITUZIONALE DELL’ART 21, SI CORREREBBE IL
RISCHIO DI CRIMINALIZZARE TUTTE LE MANIFESTAZONI DEL DISSENSO POLITICO. SI
RITIENE INVECE CHE IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA SIA UN DIRITTO PRIMARIO E
FONDAMENTALE, LINFA DI QUALSIASI SISTEMA DEMOCRATICO, IL CUI ESERCIZIO
DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITO.
223
IN TALE CONTESTO, QUINDI, L’UTILIZZAZIONE DI ESPRESSIONI PARTICOLARMENTE
ASPRE (QUALE “PAPOCCHIO DEL P.R.G.) APPARE SCRIMINATO DAL DIRITTO DI
CRITICA DEI CITTADINI NEL CONFRONTI DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI”. CARLO
MARZELLA ARCHIVIAZIONE
2008 30 NOVEMBRE C C 11 OSSERVAZIONI E OPPOSIZIONI PRG
ELAUTO FERRARELLA PARCHEGGIO
PROCURA SARACEN VARIANTE
DA 153 STANZE A 88 ALLOGGI CRISCI MICALI
BOLOGNA DA AREA
TURISTICA CT1 A C PORTOBELLO NO SPECULAZIONE
2008 12 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO Dopo il clamoroso blitz
Palermo Usa, si cercano le raffinerie d' eroina sul litorale tra Isola delle
Femmine e Marina di Cinisi.
2008 17 DICEMBRE TOLOMEO CON DDG 2008 DDG NOMINA ING
SANSONE VINCENZO RESPONSABILE 2 SERVIZIO VIA VAS DOPO AVER
FIRMATO IL DECRETO AIA 693 DEL 18 LUGLIO 2008 1474 ITALCEMENTI
ISOLA DELLE FEMMINE
NOMINA FASULLA SANSONE FIRMATARIO DEL
DECRETO AIA ITALCEMENTI 18 LUGLIO 2008
2008 17 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CALLIOPE E GLI
APPARTAMENTI A FIGLI DI EX AMMINISTRATORI DAL SETTIMANALE
CRONACA VERA: “ UNA VOLTA OTTENUTA LA VARIAZIONE DELL
DESTINAZIONE D’USO, ALTRA CILIEGINA SULLA TORTA: LE CASE DA
POPOLARI DIVENTANO DI LUSSO E IL TOTALE DI DIVERSE CENTINAIA DI
MIGLIAIA DI EURO E BEN CINQUE APPARTAMENTI CEDUTI A FIGLI DI EX
AMMINISTRATORI LOCALI PER METTERE A TACERE OGNI COSA E SISTEMARE I
DOCUMENTI ALLA BISOGNA” 2007 3 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO
SPARISCONO ANTONIO E STEFANO MAIORANA DAL CANTIERE DELLA
CALLIOPE DI VIA DEL LEVRIERO DI ISOLA DELLE FEMMINE 2003 30
SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO
AIELLO RUBINO
PORTOBELLO VICE SINDACO DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 56
DISCUSSIONE IN ORDINE ALLA DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD
ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE HA APPROVATO LA DELIBERAZIONE 48 DEL 24
SETTEMBRE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50
ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 24
SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO
PORTOBELLO DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO
MEGNA) CHE APPROVA LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL’U.T.C.
USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA
CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO
CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio
l’arch. Giambruno
comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a
condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella
seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime
parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING
Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE
AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA
224
COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50
ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30
maggio
l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia
dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO”
all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo
Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione
redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002
16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di
costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA
SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope
s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9
l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA
CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA
U.T.C.
USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA
IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4
AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE
DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA
OUARTO
ARGOMENTO:
PROGRAMMA
CONSILIATURA
BOLOGNA
COSTRUTTWO
Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del
procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter
seguito dall'organo commissariale.
Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento,
il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia
proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi.
La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso
comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione
dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad
acta.
Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la
surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale,
parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella
consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui
destinatario era il Presidente del Consiglio.
IL FATTO
l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142
de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del
detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via
sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n.
50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA.
Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario
potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale
"amministrazione" al
Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d
i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del
detto funzionario regionale.
225
2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio
Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di
competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione
ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso.
Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano
richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del
regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i
quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in
questione.
Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio
Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il
giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso
comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta
lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto
da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la
realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare
CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196".
In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al
consesso comunale adottava la delibera di approvazione del
programma costruttivo citato.
In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione
del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del
Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito
all'adozione della delibera commissariale.
Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio
Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto
sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del
Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non
abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine
diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del
Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione
a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui
al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta
di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì,
con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida
commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza
soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale,
ovvero in data 19 Settembre 2003.
Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso
disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine
di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della
nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il
Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale,
per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta.
Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott.
SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il
sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota
226
commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel
fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale.
Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario
Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come
appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare
rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla
certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo
inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5,
6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida
del
commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora
una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale),
possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a
consegna-notifica secondo il relativo istituto;
ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario
comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere
diligenza
del primo assistere il funzionario regionale nel proprio
compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che
cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per
voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le
diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale;
a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale,
avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio
Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo,
all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale,
ancorché non notificata a mezzo messo;
c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota
commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in
seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato,
avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i
tempi per la convocazione in via d'urgenza;
appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di
invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo
il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del
primo cittadino;
e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato
negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il
Commissario
non avrebbe potuto procedere in senso contrario,
delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor
maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia
avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della
circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta
delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il
Programma Costruttivo in argomento.
227
Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità
come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo
2008 17 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO Isola delle Femmine e i suoi
pescatori dispongono adesso di un porticciolo più efficiente e sicuro. E' stato
tagliato infatti il nastro del nuovo bacino peschereccio, completamente rimesso
a nuovo grazie all’intervento della Provincia, con un progetto di 480 mila euro,
presentato dall’assessorato provinciale all’Ambiente della Regione e finanziato
con i fondi comunitari del Por Sicilia 2000/2006. I lavori, durati 10 mesi, sono
stati eseguiti dall’impresa “Durante Pietro srl” di Santa Ninfa.
L’inaugurazione del porticciolo nella nuova versione è avvenuta nel corso di
una cerimonia alla quale hanno partecipato l’assessore provinciale all’ambiente
Vito Di Marco, il sindaco Gaspare Portobello, l’ammiraglio Ferdinando
Lavaggi comandante della Capitaneria di Porto, il Presidente del
Consiglio comunale di Isola, Napoleone Riso, gli assessori comunali
alla pesca Giuseppe Lo Piccolo e ai lavori pubblici Giovanni Impastato,
il parroco di Isola, don Calogero Governale che ha proceduto alla
benedizione
della
nuova
struttura.
I lavori hanno riguardato il ripristino della pavimentazione del piazzale del
porticciolo; la collocazione di bitte e anelloni per gli ormeggi; il rifacimento
delle orlature del molo; la creazione di parabordi in legno per evitare
danneggiamenti. Sul fronte della la sicurezza è stato realizzato un nuovo
sistema antincendio lungo tutto il molo; sono stati sostituiti i fari di
segnalazione; collocate le colonnine per l’erogazione di acqua e luce e
sistemate le fontanelle in ghisa per l’acqua potabile. E’ stato anche rifatto il
piazzale del mercato del pesce e collocato una contenitore per la raccolta degli
olii esausti. “ Riconsegniamo ad Isola – commenta il Presidente della Provincia
Giovanni Avanti – un porticciolo tutto nuovo, che contribuirà ad accrescere
la qualità del lavoro dei pescatori di Isola delle Femmine e creare nuove
opportunità per il rilancio della marineria locale. La fisionomia del sito è stata
praticamente ridisegnata. E’ un intervento che non resterà isolato, ma che avrà
un seguito in altri approdi della fascia costiera palermitana”. 2008 23 APRILE
PORTOBELLO SINDACO STIPULATO CONTRATTO REP 32384 PA AL N 4546
1T CON LA DITTA DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA 2005 28 NOVEMBRE
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL
10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA
GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI
PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA
FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA
SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO
PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO
COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH
LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO
DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS
DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007 AGENZIA REGIONALE PER I
RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1 MILIONE 150 MILA EURO
228
2009 8 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO INTERCETTATO AL TELEFONO
CON INGEGNERE GALLUZZO DIRIGENTE S.I.S. “PER ALLEVIARE LE
DISOCCUPAZIONE A Isola delle Femmine” (fonte la rivista S) 2006 9
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Il responsabile del III Arch D’Arpa (prot
6064/cc) concede autorizzazione (n 25) all’apertura di un cantiere edile alla
ditta SIS S.C.P.A. nella persona dell’arch Albamente Calcedonio, cantiere
sito in via Libertà (il documento non indica numero civico) Isola delle
femmine ed è relativo alla cantierizzazione del raddoppio ferroviario tratta
Palermo Centrale Brancaccio Isola delle Femmine-Carini. La richiesta avanzata
dalla Ditta SIS S.C.P.A. in virtù di quanto discusso nella conferenza di servizi
2001 che stabiliva la concessione di un’area atta a fungere da deposito
dei macchinari e non era stato stabilito nessuna cantierizzazione, in sede di
conferenza di servizi. Il Consiglio Comunale a seguito della conferenza di
servizi, in data 12.4.2001 deliberava (n 22) che qualunque modifica di
carattere urbanistico progettuale apportata in sede di conferenza di servizio
comporterà l’obbligo di riesame da parte del Consiglio Comunale” . Nel 2001
venne individuata l’area in via degli Oleandri come sede del deposito dei
macchinari di ampiezza 10 volte inferiore a quella concessa con l’autorizzazione
n 25 ed in un sito diverso in Via Libertà e con destinazione d’uso “verde
agricolo”. Il responsabile dell’U.T.C. Arch D’Arpa ha esercitato un abuso di
potere esautorando di fatto il potere d’esercizio del Consiglio Comunale.?????
2009 19 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2
ILLEGITTIMA TOIA LA FATA 2008 30 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 19 MALIBLU’ BEACH 2009 14 MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 13 ILLEGITTIMA SORELLE
POMIERO SNC IMPASTATO GIOVANNI 2011 30 MAGGIO PORTOBELLO
SINDACO USTICANO FRANCESCA UTC LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA
10 PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3 PARTICELLA 1789 BILLECI
VINCENZO BILLECI LEONARDA
2009 1999
ALIQUO’ BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO
USTICANO PROGETTISTA PRG REGOLAMENTO NORME DI TTUAZIONE
PROCEDIMENTO PENALE 13310 2007 ALIQUO’ CIAMPOLILLO MARZELLA
PASQUA SEMINARA
2009 2 SETTEMBRE
PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 263 1
SETTORE RIMBORSO SPESE LEGALI AL SINDACO PORTOBELLO
SENTENZA 761 2006 PROCED PENALE 3762 2005 Rimborso spese legali al
Sindaco prof. Gaspare Portobello - procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. -.
IL CAPO SETTORE Visto l’art. 1 della legge 8 giugno 1990, n. 142, recepita
dall’art. 1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art. 3 del D.Lgs. 3 febbraio
1993, n. 29; Visto l’art. 6 della legge 15 maggio 1997, n. 77; Visto l’art. 2
della L.R. 7 settembre 1998, n. 23; Vista la determinazione sindacale n°13 del
28/06/07 con la quale è stato conferito l’incarico di responsabile della posizione
organizzativa del I Settore Amministrativo, così come previsto ai sensi della
Legge n. 142/90, art. 51, comma 7, così come recepito dall’art. 1, comma 1,
lettera h, della legge regionale n. 48/91 alla sig.ra Nunzia Pirrone; Vista la
legge 8.6.1990, n. 142, recepita con modifiche dall'art. 1 della L.R.
229
11.12.1991, n. 48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Premesso: Che con
determinazione del Responsabile del I Settore n°33 del 30/01/2007, si è
riconosciuto il diritto del prof. Gaspare Portobello ad ottenere il rimborso delle
spese legale sostenute, nella qualità di Sindaco di questo Comune, per la
propria difesa nel procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con
sentenza n. 761 del 12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo
che ha dichiarato il non luogo a procedere; Che, pertanto, con la medesima
determina si è provveduto alla liquidazione di una somma pari ad € 3.636,35;
Che, con determina del Direttore Generale n°54 del 30/12/2008 si è proceduto
al rimborso dell’importo non ancora corrisposto, stabilendo, per motivi di
Bilancio, di provvedere alla liquidazione in due soluzioni, di cui la prima di €
2.998,55; Considerato che non potendosi provvedere, per motivi di bilancio,
alla liquidazione dell’importo non ancora corrisposto pari a complessivi €
4.748,30 a saldo, si può procedere alla liquidazione di un ulteriore acconto di €
3.500,00; DETERMINA 1. Di procedere al rimborso di un ulteriore acconto al
signor Portobello Gaspare, sulle spese sostenute per la propria difesa nel
giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune, innanzi al Tribunale
di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza n°761/06 R.G.N.R. per
un importo pari ad € 3.500,00; 2. Impegnare la predetta spesa sul Cap. 124
alla voce “spese legali” del corrente Bilancio che presenta la necessaria
disponibilità (Imp. N. 1159/2009); IL RESPONSABILE DEL SETTORE
AMMINISTRATIVO - Nunzia Pirrone –
2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2
ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA
GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C.
LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA
EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO
2009
2010
PORTOBELLO
SINDACO
ESTERNALIZZAZIONE
POSTALIZZAZIONE VIGILI URBANI CROCE ANTONINO PROTEZIONE
CIVILE PARCHIMETRI MAGGIOLI SORGE INTERROGAZIONI RINASCITA
ISOLANA
2009 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione
Edilizia in relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero
prima di poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito
una porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO
SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione
edilizia per un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville
unifamiliari su due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in
merito alla possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui
in zona B e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione
edilizia n. 13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria
Grazia”. Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola
delle Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord
230
con un edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due
lati si aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale
Marino e in prossimità del Lungomare Vespucci.
Perché ai proprietari dei
fondi vicini è stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua
decisione rifacendosi, come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni
su lotti interclusi o residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso
2009 10 MARZO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC il Consiglio
Comunale di Isola delle Femmine è stato chiamato ad esaminare una proposta
di delibera con la quale veniva chiesta una variante all’art. 11 delle norme
tecniche di attuazione del PRG, a seguito di formale richiesta delle signore
Costanzo Marila, Lucido Antonella e Bruno Maria
essendo l’istanza
incompatibile con lo strumento urbanistico adottato, in quanto l’opera
(collocazione di n. 3 chioschi all’interno della Villa Comunale di via Piano
Levante) ricadeva in zona A, sarebbe stata necessaria una modifica delle
norme di attuazione del PRG da parte del Consiglio Comunale, per stipulare
quindi una convenzione con la società costituita dalle tre donne sopra citate. I
consiglieri del gruppo Portobello votavano in senso favorevole alla proposta,
per quanto la stessa fosse respinta per il voto contrario dei gruppi Insieme e
Isola Democratica.
La vicenda acquista un rilievo assoluto in considerazione del fatto che le socie
suddette risultano rispettivamente la cognata dell’attuale assessore Cutino
Marcello e pertanto nipote del già citato Bruno Pietro, la cognata dell’attuale
consigliere comunale di maggioranza Cardinale Enrico e la moglie dell’attuale
vicesindaco Palazzotto Salvatore, nipote di Pomiero Giuseppe. Inoltre,
progettista dell’opera è il geometra Dionisi Vincenzo, attuale vicepresidente del
Consiglio Comunale.
2009 27 MARZO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la giunta
Portobello forte del parere dell’arch. D’Arpa che “riteneva la superficie di
terreno suddetta insufficiente a qualsiasi utilizzo”, ha deliberato di autorizzare
la monetizzazione della somma di € 29.760,00 in luogo della cessione al
Comune della porzione del fondo. alla Giunta la richiesta di monetizzazione è
stata presentata dal geometra Impastato (!) che illegittimamente sedeva in
Giunta, leggeva e valutava la sua richiesta e … la votava! E’ stato stimato il
valore unitario al mq del terreno DA EDIFICARE alla Torre a 155 € ! 2009 22
GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione Edilizia in
relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero prima di
poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito una
porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO
D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione edilizia per
un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su
due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla
possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B
e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n.
13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”.
Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle
Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un
231
edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si
aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e
in prossimità del Lungomare Vespucci.
Perché ai proprietari dei fondi vicini è
stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi,
come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o
residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso
2009 27 MARZO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la giunta
Portobello forte del parere dell’arch. D’Arpa che “riteneva la superficie di
terreno suddetta insufficiente a qualsiasi utilizzo”, ha deliberato di autorizzare
la monetizzazione della somma di € 29.760,00 in luogo della cessione al
Comune della porzione del fondo. alla Giunta la richiesta di monetizzazione è
stata presentata dal geometra Impastato (!) che illegittimamente sedeva in
Giunta, leggeva e valutava la sua richiesta e … la votava! E’ stato stimato il
valore unitario al mq del terreno DA EDIFICARE alla Torre a 155 € ! 2009 22
GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione Edilizia in
relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero prima di
poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito una
porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO
D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione edilizia per
un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su
due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla
possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B
e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n.
13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”.
Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle
Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un
edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si
aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e
in prossimità del Lungomare Vespucci.
Perché ai proprietari dei fondi vicini è
stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi,
come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o
residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso La concessione edilizia n.
“Omissis” /2009 - “Omissis” In data “Omissis” - un mese prima delle elezioni alla
ditta
edile
“Omissis”
veniva
rilasciata
dal
Comune
di Isola delle Femmine una concessione edilizia per la realizzazione di 3 ville
unifamiliari su due livelli.
A seguito di un esposto datato 14.05.2009, presentato da “Omissis”,
coordinatore del gruppo consiliare “Rinascita Isolana”, la Stazione Carabinieri
di
Isola
delle
Femmine
richiedeva
un
accertamento
sulla
legittimita’ amministrativa della concessione al Dipartimento Urbanistica
della
Regione.
L’ente
rappresentava
che
“la concessione in argomento sarebbe da ritenere illegittima”
e che la stessa non poteva essere concessa perche’ mancavano due
presupposti: “la configurabilita’ di un lotto intercluso ed un processo di
urbanizzazione gia’ realizzato... non suscettibile di ulteriori suddivisioni...”.
Avverso tali motivazioni, sia il Comune di Isola delle Femmine che
la
ditta
“Omissis”,
hanno
232
presentato
controdeduzioni,
chiedendo
l’archiviazione
della
contestazione di legittimita’ della concessione edilizia. Il Dipartimento ha
confermato l’illegittimita’ deI provvedimento pur non ravvisando un grave
danno urbanistico (essendo l’intervento comunque inserito in un contesto
gia’ ampiamente urbanizzato), e rinviando l’eventuale annullamento dell’atto
alla competenza comunale.
Nelle more del provvedimento, gli immobili sono stati realizzati
e
attualmente sono in vendita.
A seguito della decisione del Dipartimento regionale, la giunta comunale in
data 24.05.2011 deliberava di non modificare in alcun modo quanto in
precedenza
concesso
a
favore
delle
“Omissis”. La vicenda e’ stata riepilogata nell’informativa redatta dalla
Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine inoltrata il 21.05.2009 alla
Procura
della
Repubblica
di
Palermo
che
ha
instaurato
un
procedimento
penale.
Detto
procedimento
e’
stato
definito
con
l’archiviazione in quanto dall’esame degli atti sono emersi elementi che,
ancorche’
stigmatizzabili
sotto
il
profilo
della
regolarita’
amministrativa, sono penalmente irrilevanti. In particolare, la vicenda ha
ad oggetto la corretta interpretazione della definizione di “lotto intercluso”.
Le irregolarita’ evidenziate nel corso dell’accesso e descritte analiticamente
nell’allegata relazione della Commissione d’indagine, hanno fatto emergere anche con riferimento alla concessione edilizia de quo - significativi
sviamenti dal corretto funzionamento dell’apparto burocratico dell’ente, con
notevoli vantaggi economici a favore di imprese riconducibili alla criminalita’
organizzata.
In
particolare,
il
Comune
ha
rilasciato
una
concessione
edilizia
in
assenza
dei
presupposti
di
legge
ed
ha
consentito
che
la
societa’
“Omissis”
non
rispettasse
la
tempistica
relativa
ai
versamenti
da effettuare per gli oneri di
urbanizzazione.
La gravita’ delle condotte dell’Ente appare ancora piu’ evidente alla luce degli
elementi di controindicazione del soggetto beneficiario della concessione in
argomento: la “Omissis”, con sede in Isola delle Femmine, via “Omissis”.
I soci - amministratori sorto le tre sorelle “Omissis”, ovvero:

Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”;

Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”;

Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”;
Le menzionate sorelle “Omissis” risultano essere figlie di “Omissis”, nato ad
Isola
delle
Femmine
il
“Omissis”,
ivi
residente
in
Via
“Omissis”, di professione costruttore e cognato di “Omissis” cl.”Ornissis”.
Su tali soggetti e sulle rispettive vicende, che ne hanno fatto dei personaggi
di
spicco
nel
panorama
della
criminalita’
organizzata
di
Isola
delle Femmine, si e’ gia’ approfonditamente riferito in precedenza.
(RELAZIONE DELLA COMMISSIONE PREFETTIIA DI COMMISSIONE DI
ACCESSO AL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE CHE ACOMPAGNA IL
DECRETO DI SCIOGLIMENTO)
2009 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione
Edilizia in relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero
233
prima di poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito
una porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO
SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione
edilizia per un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville
unifamiliari su due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in
merito alla possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui
in zona B e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione
edilizia n. 13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria
Grazia”.
Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle
Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un
edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si
aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e
Perché ai proprietari dei fondi vicini è
in prossimità del Lungomare Vespucci.
stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi,
come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o
residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso
2009 29 MARZO PORTOBELLO SINDACO (eletto con i 300 voti del vice
sindaco BOLOGNA dimessosi il 10 ottobre 2005 dopo un’infuocata
Commissione Edilizia del 6 ottobre 2005 dove si discuteva dell’affair Saracen
sulla costruzione degli 88 appartamenti. Commissione Edilizia che aveva
portotato il Sindaco a “Dimissionare” il capo dell’UTC Giambruno Monica
sostituendola con l’ingegnere Bilello) 'No all' antenna per l' aeroporto' Isola
delle Femmine in piazza I residenti di Isola delle Femmine dicono "no" alla
costruzione di un radar che serve per trasmettere a Punta Raisi i dati sul
"wind-share", l' improvvisa variazione d' intensità dei venti. Considerato un
ecomostro, il traliccio di oltre 30 metri, sprigionerebbe onde elettromagnetiche
ad altissima frequenza per un raggio di quasi 2 chilometri, attraversando il
paese. Ieri mattina, alle 10, il comitato cittadino "Isola Pulita" ha organizzato
un sit-in contro la costruzione del radiolocalizzatore. All' iniziativa, aiutati dalle
mamme, hanno partecipato anche i bambini di Isola delle Femmine che hanno
disegnato i cartelloni. «Gli effetti provocati dall' emissione delle onde
elettromagnetiche possono essere gravemente nocivi alla salute - dice il
coordinatore dell' associazione Pino Ciampolillo - Potrebbero favorire la
produzione di tumori e altre patologie irreversibili». Sul progetto di
costruzione, bloccato dal 2006, si è espresso contro il Consiglio comunale
poiché non sarebbe stato rispettato il vincolo di non edificabilità in un' area
tutelata. a.rot.
234
2009 23 APRILE PORTOBELLO SINDACO LETTERA RACCOMNDATA DEL
COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
NAPOLITANO SULLA GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO AMBIENTALE A ISOLA
DELLE FEMMINE E LA RICHIESTA DI INTERVENTO PER LA COSTRUZIONE DEL
RADAR WIND SHEAR A ISOLA DELLE FEMMINE
2009 24 APRILE PORTOBELLO SINDACO Nuovo corteo contro il radar L'
associazione «Isola Pulita» ha organizzato una manifestazione contro la
costruzione del nuovo radar a Isola delle Femmine. Il corteo partirà oggi alle
10, da piazza Umberto I. Alla manifestazione parteciperanno il comitato "No
Muos" di Niscemi, l' associazione dei commercianti, il sindaco e il Consiglio
comunale di Isola, le rappresentanze sindacali dei paesi limitrofi.
2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso
di rilasciare una diretta concessione edilizia per un piano plani volumetrico
relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su due livelli fuori terra,
richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla possibilità di rilascio di
concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B e C”. Il Sospetto che
bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n. 13 rilasciata in favore
della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”.
Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle
Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un
edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si
aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e
in prossimità del Lungomare Vespucci.
Perché ai proprietari dei fondi vicini è
stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi,
come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o
residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso
La concessione edilizia n. “Omissis” /2009 - “Omissis” In data “Omissis” - un
mese prima delle elezioni - alla ditta edile “Omissis” veniva rilasciata dal
Comune di Isola delle Femmine una concessione edilizia per la realizzazione
di 3 ville unifamiliari su due livelli.
A seguito di un esposto datato 14.05.2009, presentato da “Omissis”,
coordinatore del gruppo consiliare “Rinascita Isolana”, la Stazione Carabinieri
di
Isola
delle
Femmine
richiedeva
un
accertamento
sulla
legittimita’ amministrativa della concessione al Dipartimento Urbanistica
della
Regione.
L’ente
rappresentava
che
“la concessione in argomento sarebbe da ritenere illegittima”
e che la stessa non poteva essere concessa perche’ mancavano due
presupposti: “la configurabilita’ di un lotto intercluso ed un processo di
urbanizzazione gia’ realizzato... non suscettibile di ulteriori suddivisioni...”.
Avverso tali motivazioni, sia il Comune di Isola delle Femmine che
la
ditta
“Omissis”,
hanno
presentato
controdeduzioni,
chiedendo
l’archiviazione
della
235
contestazione di legittimita’ della concessione edilizia. Il Dipartimento ha
confermato l’illegittimita’ deI provvedimento pur non ravvisando un grave
danno urbanistico (essendo l’intervento comunque inserito in un contesto
gia’ ampiamente urbanizzato), e rinviando l’eventuale annullamento dell’atto
alla competenza comunale.
Nelle more del provvedimento, gli immobili sono stati realizzati
e
attualmente sono in vendita.
A seguito della decisione del Dipartimento regionale, la giunta comunale in
data 24.05.2011 deliberava di non modificare in alcun modo quanto in
precedenza concesso a favore delle “Omissis”.
La vicenda e’ stata riepilogata nell’informativa redatta dalla Stazione
Carabinieri di Isola delle Femmine inoltrata
il
21.05.2009 alla
Procura
della
Repubblica
di
Palermo
che
ha
instaurato
un
procedimento
penale.
Detto
procedimento
e’
stato
definito
con
l’archiviazione in quanto dall’esame degli atti sono emersi elementi che,
ancorche’
stigmatizzabili
sotto
il
profilo
della
regolarita’
amministrativa, sono penalmente irrilevanti. In particolare, la vicenda ha
ad oggetto la corretta interpretazione della definizione di “lotto intercluso”.
Le irregolarita’ evidenziate nel corso dell’accesso e descritte analiticamente
nell’allegata relazione della Commissione d’indagine, hanno fatto emergere anche con riferimento alla concessione edilizia de quo - significativi
sviamenti dal corretto funzionamento dell’apparto burocratico dell’ente, con
notevoli vantaggi economici a favore di imprese riconducibili alla criminalita’
organizzata.
In
particolare,
il
Comune
ha
rilasciato
una
concessione
edilizia
in
assenza
dei
presupposti
di
legge
ed
ha
consentito
che
la
societa’
“Omissis”
non
rispettasse
la
tempistica
relativa
ai
versamenti
da effettuare per gli oneri di
urbanizzazione.
La gravita’ delle condotte dell’Ente appare ancora piu’ evidente alla luce degli
elementi di controindicazione del soggetto beneficiario della concessione in
argomento: la “Omissis”, con sede in Isola delle Femmine, via “Omissis”.
I soci - amministratori sorto le tre sorelle “Omissis”, ovvero:

Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”;

Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”;

Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”;
Le menzionate sorelle “Omissis” risultano essere figlie di “Omissis”, nato ad
Isola
delle
Femmine
il
“Omissis”,
ivi
residente
in
Via
“Omissis”, di professione costruttore e cognato di “Omissis” cl.”Ornissis”.
Su tali soggetti e sulle rispettive vicende, che ne hanno fatto dei personaggi
di
spicco
nel
panorama
della
criminalita’
organizzata
di
Isola
delle Femmine, si e’ gia’ approfonditamente riferito in precedenza.
2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 13
ILLEGITTIMA SORELLE POMIERO SNC IMPASTATO GIOVANNI 2011 30
MAGGIO PORTOBELLO SINDACO USTICANO FRANCESCA UTC LICENZA
EDILIZIA ILLEGITTIMA 10 PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3
PARTICELLA 1789 BILLECI VINCENZO BILLECI LEONARDA
236
2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA ED 12 ASSENTITA
VASSALLO ANTONIETTA MADRE DI BILLECI LEONARDA E BILLECI
VINCENZO CONTRADA PIANA VIALE DEI SARACENI FOGLIO 3 PART 440
DERIVA DA 53 FRANCAVILLA SCOLARO
Il Comune di Isola delle Femmine e’ sottoposto ad una serie di vincoli di
diversa natura ed intensita’, imposti nel corso del tempo a tutela dei vari
elementi
che
caratterizzano
i
diversi
ambiti
del
territorio
comunale,
che
disciplinano
e
condizionano
[’attivita’
degli uffici comunali volta al controllo delle attivita’ edificatorie.
Sotto tale profilo, emerge quanto segue:

vincolo paesaggistico su tutto il territorio comunale, apposto con
Decreto dell’Assessore regionale dei Beni Culturali e Ambientali e della P.I.
n.151 del 30/1/1989, ai sensi della legge n.1497 del 1939;

vincolo archeologico, apposto ai sensi della legge n.1089 del 1939
per ‘Isola di Fuori’, sulla quale insiste pure una Riserva Naturale Orientata;

vincolo idrogeologico, ai sensi del R.D. 3267 del 1923;

vincolo sismico di 2° categoria, ai sensi della L. 64/1974, apposto
con D. M. Lavori Pubblici del 23/9/19891;

vincolo di inedificabilita’ sulla fascia costiera entro i 150 metri dalla
linea della battigia - ex art.15 legge regionale 76/1978;

vincolo di inedificabilita’ sulla fascia di rispetto del demanio marittimo,
ferroviario, stradale (S.S. 113), autostradale (A19) e cimiteriale (50 metri).
Il Piano Regolatore Generale del Comune di Isola delle Femmine venne
approvato con Decreto Assessoriale n.83 del 1977. Contestualmente
vennero emanate le relative Norme di Attuazione, approvate con il
medesimo D.A. n.83/1977, per le zone B, D ed E, mentre per le zone
precedentemente stralciate intervenne il successivo D.A. n.121/1983. Per
ultimo intervenne il Regolamento Edilizio, adottato con delibera del Consiglio
Comunale n.20 del 29 gennaio 1982, e quindi la Variante per la Fascia
Litoranea, adottata con D.A. Territorio e Ambiente n. 585/1991. Con il citato
Decreto assessoriale 121/1983,
in
particolare,
venne approvata la
perimetrazione relativa alle zone
‘C’
(aree
destinate all’espansione
residenziale
attraverso
la
realizzazione
di
piani
di
lottizzazione) da sottoporre a
pianificazione
urbanistica
di dettaglio
attraverso la redazione di un piano particolareggiato.
Detto piano, adottato con successive deliberazioni del Consiglio Comunale
n.87 del 7 marzo 1991 e n.88 del 14 marzo 1991, ottenne i relativi visti di
legittimita’
da
parte
del
competente
organo
di
controllo
(all’epoca
Commissione
Provinciale
di
Controllo)
rispettivamente con decisioni in data 14/05/1992 e 8/05/1992.
Trascorsi dieci anni da quest’ultima data, il piano particolareggiato in questione
e’ scaduto, ai sensi dell’art.16 della L.1150/1942. Verso la meta’ degli anni
‘90, il Comune di Isola delle Femmine avvio’ l’iter per la redazione
di un nuovo Piano regolatore, che tenesse in considerazione le novita’ nel
frattempo
introdotte
nella normativa in materia di governo del
territorio.
Dopo
una
serie
di
studi,
realizzati
in
esito
a specifici incarichi di progettazione conferiti a professionisti esterni e
237
scambi di corrispondenza con i competenti uffici dell’Assessorato regionale
Territorio e Ambiente, si’ giunse cosi’ alla deliberazione di C.C. n.47 del 12
agosto
2003,
con
la
quale
venne approvato lo schema di massima del PRG con emendamenti.
Con nota assunta al protocollo comunale al n.537 dell’Il gennaio 2006,
l’Ufficio del Genio Civile di Palermo trasmetteva al Comune gli elaborati del
PRG completi del parere favorevole di compatibilita’ geomorfologica,
espresso ai sensi dell’art.13 L.64/1974.
Finalmente, pertanto, il nuovo PRG veniva adottato con deliberazione di CC.
n.33 dell’1 agosto 2007.
L’iter per la approvazione definitiva del nuovo strumento urbanistico,
tuttavia,
non
si
e’
ancora
concluso,
avendo
subito
diverse battute d’arresto, solo in parte dovute ai ripetuti interventi
normativi nella materia, che hanno offerto agli uffici comunali la possibilita’
di
continuare
ad
operare
sulla
base
di
strumenti urbanistici oramai obsoleti e privi di sostanziale efficacia.
Alla luce di queste premesse, la Commissione d’indagine ha focalizzato
l’attenzione
su
alcune
pratiche
di
rilascio
di
titoli
abilitativi alla trasformazione edilizia, concessioni, gia’ individuate dalle
Forze dell’Ordine in esito alle prime indagini, avviate sulla scorta di esposti
presentati
dal
gruppo
consiliare
di
minoranza
e
che,
riguardando
esponenti
o
soggetti
piu’
o
meno
direttamente legati ad esponenti della criminalita’ organizzata operante ad
Isola delle Femmine, rivelano in modo chiaro la capacita’ della famiglia mafiosa
di
infiltrarsi
in
un
ganglio
essenziale
della
vita dell’ente, qual e’ quello del governo dei territorio e dell’esercizio
dell’attivita’ edificatoria, allo scopo di piegare a proprio favore le rigide
procedure dettate in questa materia dal legislatore nazionale e regionale.
La concessione edilizia in sanatoria n. “Omissis” del “Omissis”, “Omissis”
Nel dettaglio, e’ stata sottoposta ad analisi la documentazione rinvenuta
nel fascicolo relativo a “Opere eseguite in difformita’ della licenza edilizia n.
45 del “omissis”per la realizzazione di un fabbricato in contrada”omissis”,
composto da tre elevazioni fuori terra (piano terra, primo e secondo),
volume totale mc. 3.780,31”, istante “Omissis”, beneficiari “Omissis” e
“Omissis” (figli ed eredi dell’istante).
Con Attestato di Concessione Edilizia in sanatoria assentita n. “Omissis”, il
Responsabile
del
III
settore
U.T.C.
del
Comune
di
Isola
delle
Femmine,
Architetto
“Omissis”,
attestava
che
dovevano
intendersi assentite favorevolmente le istanze di concessione edilizia in
sanatoria ex 1.47/85, presentate dalla sig.ra “Omissis”, ormai deceduta giusta
denuncia di successione n. “Omissis”, ed alla quale succedono, nella qualita’
di
unici
eredi
i
figli
“Omissis”
e
“Omissis”, per le opere eseguite in difformita’ della licenza edilizia
n. “Omissis” del”Omissis”, per la realizzazione di un fabbricato in contrada
“Omissis” .
La licenza
edilizia
n.
“Omissis”
del
“omissis”
si
riferiva
al
progetto per la costruzione di un complesso alberghiero nel “Omissis”,
in ordine al quale peraltro la C.E.C. aveva imposto prescrizioni riferite alla
238
zona (che non prevedeva tale tipo di insediamento) ed alla cubatura degli
immobili.
Sin dalle prime fasi la realizzazione del progetto aveva dato luogo ad una
serie di irregolarita’, contestate con piu’ o meno decisione dagli uffici
comunali, che per la difformita’ delle opere
realizzate rispetto a
quanto
previsto
nel
progetto
era
stata
oggetto,
tra l’altro, di
contravvenzione elevata dalla Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine
con verbale datato 21.02.1983 per violazione della legge n. 1150 del 1942,
e sulla quale, infine, nel “omissis”si era innestata la richiesta di sanatoria, ai
sensi della legge 47 del 1985.
In proposito, negli atti clell’UTC e’ stato anche riscontrato un atto
di
notorieta’,
risalente
al
10.02.1981,
concernente
l’avvenuta
eliminazione di irregolarita’ costruttive rispetto al progetto originario,
formalizzato al Comune in presenza del Sindaco pro tempore “Omissis” ed
al Segretario comunale, che veniva sottoscritto dalla titolare della concessione
edilizia, “Omissis”, unitamente ad altri testimoni, tra i quali spicca il gia’ noto
“Omissis”.
Per meglio comprendere le illegalita’ perpetrate dall’Amministrazione comunale
nel procedimento in esame, non puo’ farsi a meno di richiamare
talune
fasi
salienti
della
procedura,
assai
piu’
in dettaglio
descritte nella relazione presentata dalla Commissione d’indagine, e che di
seguito si riportano:

Alla data dell’01.10.1990, si riscontra la consegna di una ricevuta
di versamento della seconda rata della oblazione per la richiesta
sanatoria; cio’ testimonia che, pur essendo trascorsi alcuni anni, la
“Omissis” non aveva provveduto ad effettuare ilversamento dell’intero im
porto entro il termine stabilito del 30.09.1986;

Con corrispondenza del 17 gennaio 1992, indirizzata al Comune di Isola
delle Femmine e, per conoscenza, alla sig.ra “Omissis”, la Soprintendenza
Beni
Culturali
ed
Ambientali
della
Regione
Sicilia
rilevava
che, con riferimento alla richiesta di nulla osta in sanatoria per la
costruzione
del
fabbricato
sito
“omissis”
istanza
deromissis”,
opere
realizzate
in
difformita’
alla
concessione
edilizia n.”omissis” e successive varianti -, agli atti di quell’ufficio, non
risultava il rilascio del preventivo nulla-osta;

Con una nota indirizzata dal Comune alla signora “Omissis”, il
22.09.1997, mentre si comunicava che “trattandosi di
un’opera
realizzata
in
difformita’
ad
una
licenza
edilizia,
il
calcolo
dell’oblazione e’ da ritenersi esatto, poiche’ la tipologia dell’abuso e’
riferita al punto 3 del modello “A” allegato alla legge 47/85”, e che “ l’opera,
essendo stata realizzata prima dell’entrata in vigore della L.R. 71 del
27.12.1978, non e’ soggetta al pagamento degli oneri concessori calcolati con
le
modalita’
dettate
dalla
L.
10
del
28.01.1977”,
contemporaneamente
si
evidenziava
altresi’
che
“all’interno del fascicolo non vengono rinvenuti parte dei documenti di cui
all’art. 23 della L. 47/85 ( certificato di idoneita’ Statica, Il Nulla
Osta della Soprintendenza ai BaCC.AA.). Si trasmetteva pertanto in
allegato,
la
diffida
con
la
quale
si
richiedevano
i
239
documenti di’ cui sopra. Nell’allegato alla citata nota, si specificava che
“trascorsi infruttuosamente i termini previsti dalla normativa vigente, sara’
applicata
la
disposizione
prevista
dal
comma
1
dell’art.
40 della Legge 28 Febbraio 1985 n. 47” (cioe’ il pagamento di una
somma pari al doppio dell’oblazione);

Nella stessa nota, ancora, non veniva fatto alcun riferimento ai
versamenti da oblazione ancora da effettuarsi ne’ ad una eventuale
regolarizzazione di quelli gia’ effettuati perche’ non congrui in relazione al
“quantum” effettivamente dovuto. E neanche all’interno del fascicolo preso in
esame e’ stato rinvenuto alcun documento che comprovi l’adozione
da parte dell’amministrazione comunale di un provvedimento sanzionatorio,
ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal citato art. 40, comma 1 della
L. 47/85. Per di piu’ non e’ dato sapere neppure se la diffida allegata alla nota
stessa,
priva
di
protocollo
e
data
e
priva
della
firma del Sindaco pro tempore, “Omissis”, sia stata o meno spedita alla
“Omissis” nella forma della raccomandata con ricevuta di’ ritorno, cosi’ come
si evince dall’atto stesso;

Ancora, con nota del 31.05.1999, il Comune, facendo seguito alla nota
della Soprintendenza ai 13B.CC.AA. recante prot. 13776 del 30.12.1991
(dopo ben 7 anni), comunicava a quell’Ufficio che il fabbricato in parola era
da ritenersi privo del
nulla
osta
di
cui all’art. 7 della L.
1497/39,
specificando,
altresi’,
che
“per
le
ulteriori
richieste
si fa presente che a causa di un incendio avvenuto nel mese di novembre
dell’anno 1979, non e’ stato possibile rinvenire la pratica di che trattasi e
quindi i’ relativi grafici e documenti”;

Si giungeva, cosi’, alla nota prot. 4290/CC del 23.03.2006, con la
quale l’Ufficio Sanatorie abusivismo e controllo del territorio del Comune,
nella persona del suo responsabile Arch. “Omissis” e del responsabile del
procedimento,
geometra
“Omissis”,
dietro
richiesta
della
sig.ra
“Omissis”,
certificava
che
la
pratica
di
sanatoria
intestata alla medesima, relativa all’immobile realizzato in difformita’ alla
concessione
edilizia,
e
precisamente
con
l’aumento
di
superficie
utile
e
diversa
destinazione
d’uso
di
una
parte
dell’edificio, era ancora in corso di istruttoria da parte dell’ufficio
scrivente;

Il 13 marzo 2009, “Omissis” e “Omissis”, nella qualita’ di
proprietari dell’immobile oggetto di condono edilizio - pratica “Ornissis”e
nella qualita’ di unici eredi di “Omissis”, originariaintestataria della
pratica,
chiedevano
che
l’atto
concessorio
in
sanatoria
venisse a loro intestato, allegando, tra l’altro, la dichiarazione di
successione dalla quale si evinceva che “Omissis”, coniuge superstite, aveva
rinunziato all’eredita’, e dichiarando di non avere mai ricevuto ne’ loro ne’ la
propria
madre,
richieste
di
integrazione
e/o
diniego
da
parte
della
Soprintendenza
ai’
BB.CC.
relativamente al vincolo
paesaggistico, dopo la richiesta di’ Nulla Osta inoltrata in data 5.3.1999. Gli
stessi
dichiaravano
altresi’
che
nella
fase
di realizzazione dell’edificio eseguito dalla propria madre, giusta licenza
edilizia “Omissis”e successive varianti, era stata occupata in buonafede una
240
porzione del fondo confinante per una dimensione massima della superficie
occupata
dal
fabbricato
di
m.
8
x
23
circa
e
che
il
proprietario
del
terreno
attiguo
non
ha
mai prestato
opposizione relativa all’occupazione parziale del fondo medesimo;

Nel corso dell’anno 2009, inoltre, un ulteriore scambio di
corrispondenza avveniva tra il Comune, che commissionava una perizia
tecnica ad un professionista esterno allo scopo di definire gli oneri urbanistici
ed
economici
ai
fini
della
definizione
della
pratica,
l’AUSL di Carini, che emetteva un parere di compatibilita’ igienicosanitaria del complesso alberghiero - esclusa la piscina - ed un perito di
parte, che certificava che tutta l’opera era stata realizzata in conformita’
al progetto di concessione edilizia in sanatoria e che “l’istanza di condono e’
stata integrata con tutta la documentazione prevista dall’art. 26 della L.R.
37/85”. Inutile dire che tutte le citate fonti appaiono in contraddizione tra di
loro. Infine, con l’attestato di concessione edilizia in sanatoria rilasciato
con
il
n.
“Omissis”
(composto
da n. 05 pagine) l’arch. “Omissis”, dichiarava che dovevano intende
rsi
assentite favorevolmente le istanze di concessione edilizia in sanatoria
ex L. 47/85, presentate dalla sig.ra “Omissis”, alla quale erano succeduti,
nella qualita’ di unici eredi i figli “Omissis” e “Omissis”, per le opere eseguite
in
difformita’
della
licenza
edilizia
n.
“omissis”
del
“omissis”, per la realizzazione di un fabbricato in contrada “Omissis”.
Detto attestato, tra l’altro, riportava:

pagina 4, “visti i bollettini postali di pagamento dell’oblazione
di: 1) lire 5.840.000 del 28.03.1986 - n.826; 2) di lire 5.840.000 del
26.03.1986; 3) lire 5.957.000 del 28.08.1986 - n. 623”.

pagina 4, “vista la nota del 22,09.1997 - p.11° 10802, dell’il.T.C.
con la quale si comunica che il calcolo dell’obiezione e’ esatto. Nella stessa
nota risulta che, essendo l’opera eseguita prima dell’entrata in vigore della
L.R. 71/78, non e’ soggetta al pagamento degli oneri concessori”.
Tali attestazioni danno conferma del sospetto circa il mancato pagamento
dell’intera oblazione - segnatamente della seconda rata pari a 5.840.000 lire
- non essendo stato rinvenuto alcun documento a comprova del citato
versamento, asseritamente effettuato il 26 marzo 1983 e quindi in data
antecedente al primo; come invece asseverato dalla perizia di parte ed
attestata nel provvedimento di rilascio della concessione.
Le lungaggini, le contraddizioni e le carenze istruttorie, oltreche’ materiali,
rilevate nel procedimento
sopra
sommariamente
descritto trovano
giustificazione alla luce delle notizie che emergono in capo ai soggetti
protagonisti della vicenda.
“Omissis”
e
“Omissis”,
infatti,
sono
figli
di
“Omissis”
(classe”Omissis”), deceduto a Palermo il “Ornissis”e gia’ reggente della
famiglia mafiosa di Capaci ed Isola delle Femmine, e di “Omissis”, il cui
fratello, “Omissis”, nato a Capaci il “Omissis” e’ stato tratto in arresto
nell’ambito dell’operazione “San Lorenzo 2” e successivamente condannato per
concorso
in
associazione
mafiosa.
Sul
conto
di “Omissis”, sono emersi numerosi pesanti precedenti penali e di
polizia:
- 20.12.2000, con sentenza a seguito di giudizio abbreviato,
241
veniva condannato, dal Tribunale di Palermo, per il reato di concorso in
associazione mafiosa art. 416 bis C.P.;

15.03.2002, con sentenza n. 814 veniva condannato dalla Corte
d’Appello di Palermo per il reato di concorso in associazione mafiosa ex art.
416 bis C.P.; la sentenza si riferiva all’arresto del 28.07.1999 per i reati
commessi in Palermo dal settembre 1982 in poi;

12.07.2004, gli veniva notificata l’ordinanza emessa dal Magistrato
di Sorveglianza di Palermo, avente n. 259/04 R.O. e n.87/03 R.G.M.S.
datata 12.05.2004, con la quale si applicava la misura della liberta’ vigilata
per la durata di anni 1 (uno);

17.01.2005, in ottemperanza al decreto di sequestro n. 201/04
RMP, emesso dal Tribunale di’ Palermo Sezione
Misure
di
Prevenzione, il 28.12.2004, la Compagnia CC di Carini procedeva al
sequestro di beni riconducibili al citato “Omissis” classe 1959, alla madre
convivente “Omissis” e alla “Omissis”;

14.02.2008, il Tribunale di Palermo applicava la misura di
prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno
nel Comune di residenza per la durata di anni tre;

17.06.2008,
sottoposto
alla
misura
di
prevenzione
della
sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Capaci con
decreto n. 201/04 RMP del Tribunale di Palermo, notificato il 19/05/2008,
veniva denunziato, in stato di liberta’ per violazione di cui all’art. 9 comma 2 L.
n.1423
del
27/12/1956,
dalla
Stazione
CC
di
Palermo per essersi allontanato dal Comune
di
Capaci
senza
l’autorizzazione dell’A.G. competente;

18.04.2012, segnalato in atti da parte del Nucleo di Polizia Tributaria
della Guardia di Finanza di Palermo, per violazione dell’art. 31 L. 646/82;
nello specifico ometteva di comunicare l’avvenuta variazione patrimoniale pari
ad euro 132.450,00.
Si aggiunga che i legami tra le famiglie “Omissis”, di Capaci sono dimostrate
ed attestate, oltre che da stretti rapporti familiari - “Omissis” (classe
“Omissis”) e “Omissis”, (classe “Omissis”) sono, infatti, cognati, anche da
rilevanti interessi economici.
Risultano,
a
tal
proposito,
numerose
compartecipazioni
tra
il
“Omissis”, (classe 1937) ed il “Omissis”, (classe ‘59), anche unitamente
ad altri soggetti mafiosi in numerose societa’ tra cui:

“OMISSIS” tra gli altri, erano soci “Omissis” (classe “Omissis”),
“Omissis” (classe “Omissis”), gia’ noto, e “Omissis” (classe “Omissis”).

“OMISSIS”, facente capo al boss mafioso “Omissis” (fondatore della
societa’ nel 1974), tra gli altri, si annoveravano quali soci, “Omissis” (classe
“Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”),
“Omissis”
(classe
“Omissis”),
“Omissis”
(classe
“Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”),
“Omissis” di cui si e’ gia’ ampliamente parlato in precedenza;

“OMISSIS” con sede in Palermo, via “Omissis”, si annoveravano
quali
soci,
“Omissis”
(classe
“Omissis”),
“Omissis”
(classe
“Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”).
242
La societa’ aveva come oggetto l’assunzione di pubblici appalti ed e’ stata
posta in fallimento il “Omissis”, poi oggetto di misura di prevenzione;

“OMISSIS” si annoveravano, tra gli altri, quali soci, “Omissis” (classe
‘Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”). La
societa’, costituita nel “Omissis”, aveva come oggetto la gestione, produzione,
trasformazione di “Omissis”;

“OMISSIS”
si
annoverano
quali
soci,
“Omissis”
(classe
“Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”).
Ulteriori elementi che dimostrano la commistione d’interessi tra lefamiglie
“Omissis” con la consorteria criminale locale si rinvengono anche dai numerosi
negozi giuridici posti in essere nel tempo:

anno 1981, “Ornissis” (classe 1937), unitamente a “Omissis”
(classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”), cedevano un terreno, a
titolo gratuito, al Comune di Capaci;

anno 1986, “Omissis” (classe “Omissis”), unitamente a “Omissis”
(classe “Omissis”),
“Omissis”,
“Omissis”,
“Omissis”
e
“Omissis”,
acquistavano una vasto terreno nella Contrada quattro Vanelle (distante
150/200 metri circa dal luogo dell’esplosione della bomba che causo’ la strage
di Capaci del 23 Maggio 1992);

anno 1986, “Omissis” (classe “Omissis”), unitamente alla di lui moglie,
vendeva a “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”),
rappresentati dai genitori “Omissis” (classe “Ornissis”) e “Omissis”, due
appartamenti per lire 200.000.000 (il “Omissis”, mafioso appartenente alla
famiglia di Capaci, e’ stato indicato come prestanome della suddetta cosca
mafiosa).

anno 1986, “Omissis” (classe “Omissis”) vendeva a “Omissis”
(classe “Omissis”) un appezzamento di terreno;

anno 1989, “Omissis” (classe “Omissis”), unitamente a “Omissis”
(classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”), ricevevano, da terzi, la
proprieta’ di un altro terreno;

anno 1990, “Omissis” e “Omissis” acquistavano da terzi un
immobile;
Si evidenzia, altresi’, che la famiglia di Capaci ed Isola delle Femmine, il cui
reggente era proprio i/ “Omissis” (classe “Omissis”), faceva capo al
mandamento mafioso di San Lorenzo.
I collegamenti principali di “Omissis” (classe “Omissis”) erano con i seguenti
soggetti:

“Omissis”, nato a Palermo il “Omissis” (capomafia di Capaci);

“Omissis”, nato a Capaci il “Omissis”;

“Omissis”, gia’ noto;

“Omissis”, nato a Cinisi il “Omissis” (latitante e famigerato “Omissis”
di Cinisi).

“Omissis”, nato a Capaci i/ “Omissis” (“Omissis” pregiudicato),
azionista della nota “Omissis”. facente capo al boss mafioso “Omissis” di
Cinisi, e’ cugino di “Omissis” (classe “Omissis”).
243
(relazione della Commissione Prefettizia accesso agli atti che
accompagna il decreto di scioglimento)
“Nel riferire delle attività del mandamento allora capeggiato dal Riccobono
Rosario, Onorato offre una serie di indicazioni sulla collocazione del Bruno
Francesco nella galassia di Cosa Nostra degli anni 1982-1983 e sull'impegno
di quest'ultimo soprattutto nella zona di Isola delle Femmine Il
collaboratore di giustizia evidenzia la vicinanza stretta del Bruno a Riccobono
Rosario, Lo Piccolo Salvatore e Spatola Lino, tutti soggetti coinvolti nella
trame ma!iose più sanguinarie dell'epoca, precisando che il Bruno faceva
parte della famiglia mafiosa di Isola delle Femmine, a quel tempo
ricomprcsa nel mandamento guidato da Riccobono Rosario.
Il collaboratore di giustizia dice di avere avuto notizia da Riccobono ..
dell'omicidio di . Enea Vincenzo, voluto dalla famiglia di Isola delle-Femmine.
Secondo il racconto di Onorato, l 'Enea disturbava affari legati alle attività
nel settore dell'edilizia di tale Vassallo Peppino, rappresentante della
famiglia di Isola delle Femmine.
Onorato precisa che interessati a questi affari del Vassallo erano pure il
Riccobono Rosario e il Lo Piccolo Salvatore, aggiungendo che l'omicidio
Enea era stato fortemente voluto dagli stessi Riccobono e Lo Piccolo e
dal Bruno Francesco. Viene rilevato, in primo luogo, un'incertezza nei ricordi
(pag. 29: " ... se non ricordo male .. era un omicidio voluto sempre dal.. .dalla
famiglia, era un certo Vassallo il rappresentante della famiglia di Isola")
che diverrebbe certezza in ordine ai soggetti che avrebbero voluto il delitto:
'Enea è un omicidio voluto dalla famiglia di isola e in particolare da Bruno e
Vassallo",…… (19 febbraio 2015 sentenza 6 2015 corte di appello di palermo nel
processo per l’omicidio di Vincenzo Enea da parte di Francesco Bruno)
2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO TRASMETTE PRG ADOTTATO
C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829 5.06.09
2009 4 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA SINDACALE 13
Inquadramento del dipendente Croce Antonio, Comandante della P.M.,
nella qualifica apicale categoria giuridica "D3" Richiesta inquadramento,
avanzata dal Dottore Croce Antonio in data 5 giugno 2008: la risposta trova
accoglimento favorevole 48 ore prima dello svolgimento delle elezioni
amministrative del giugno 2009.
2009
29
MAGGIO
D.R.S.
393
CANNOVA
GIANFRANCO
ZUCCARELLO ANZA' DECRETO A.I.A. 393 ARPA PROVINCIA ASL
DISCARICA RIFIUTI MAZZARRA’ S ANDREA CONTRADA ZUPPA TIRRENO
AMBIENTE 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011
CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO
GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI
SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS
MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO
CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO
MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO
244
2009 22 MAGGIO CANNOVA GIANFRANCO ZUCCARELLO ANZA'
DECRETO A.I.A. 393 ARPA PROVINCIA ASL DISCARICA RIFIUTI
MAZZARRA’ S ANDREA CONTRADA ZUPPA TIRRENO AMBIENTE 18 LUGLIO
2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA ORDINANZA
DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11
10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO ASSESSORATO
TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA
DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA
SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO
LUPO
2009 22 MAGGIO ARRESTI DUE FUNZIONARI AL GENIO CIVILE DI
TRAPANI Stefano Bologna candidato a Sindaco nelle elezioni amministrative
di Isola delle Femmine il 6 e 7 giugno li definisce sciacalli, quei squallidi
personaggi che si definiscono politicanti ieri all'arrivo delle prime notizie che lo
vedevano protagonista a difesa di un imprenditore nostro concittadino vittima
di un tentativo di estorsione da parte di due funzionari del Genio Civile di
Trapani, sulla realizzazione di un insediamento turistico termale con ricettivita'
di circa 1400 posti letto a Fegotto, localita' del comune di Calatafimi-Segesta,
per conto della ditta ACQUAE CALIDADE DEL GOLFO S.rl. avente sede legale in
Isola delle Femmine e regolarmente registrata il 14.11.2007 e repertoriata al
n. 269033. Di proprietà di LA FATA MARIA ANTONIA TOIA TIZIANA TOIA
GIUSEPPE TOIA LEONARDO GIUSEPPE L'impreditore nostro concittadino è
attualmente impegnato per il tramite della ditta Solemar in un altro progetto
per la costruzione di una moderna struttura ricettiva quattro stelle, 200
camere e sala convegni da 800 posti. Progetto di Giuseppe Campagna, Mario
Lupo, Francesco Miceli e pubblicato da Francesco Miceli il 13-01-2006. Una
nuova struttura mastodontica che certamente darà lustro alla nostra cittadina
marinara e potrà fungere da volano ad altre attività imprenditoriali.
http://www.isfol.it/Normativa/Dettaglio_Normative/index.scm?id=14393&view
=1
I politicanti locali hanno strumentalizzato la notizia per proprio tornaconto
elettorale per tentare di screditare la lista Rinascita Isolana e sconfiggere in tal
modo il suo candidato a Sindaco Stefano Bologna. Hanno buttato fango sulla
mia persona. Solo il mio intervento ha sventato un atto di illegalità.........NON
SONO INDAGATO NON HO RICEVUTO NESSUNO AVVISO DI GARANZIA IO
SONO PER LA LEGALITA' “….con riferimento al progetto di lottizzazione di
Calatafimi le successive conversazioni intercettate rendono evidente come il
CACCETTA, una volta contattato da un soggetto politico interessato alla pratica
(che si accerterà identificarsi in BOLOGNA Stefano, candidato sindaco del
comune di Isola delle Femmine in occasione delle imminenti consultazioni
amministrative), prospetti al PIZZO la necessità di procedere nell’attività
criminosa su binari separati: da un lato si rende necessario evitare che i
progettisti e gli interlocutori politici siano posti a conoscenza delle grevi
richieste di tangenti avanzate: infatti, una volta avviato un rapporto di più alto
livello il CACCETTA intende ottenere più elegantemente e proficuamente la
promessa di incarichi pubblici da parte del BOLOGNA. Dall’altro lato non
245
disdegna di proseguire l’attività concussoria nei confronti dei professionisti, in
maniera riservata, con la richiesta di somme di denaro più contenute ma di
immediata acquisizione…..” (Intercettazione 11 marzo 2009) La
lottizzazione
2009 5 GIUGNO SINDACO PORTOBELLO TRASMETTE I REGIONE PRG
ADOTTATO CC 33 AGOSTO 2007 SCRIVANO ARDIZZONE D'ALIA BILLECI
SORELLE POMIERO MALIBLU TOIA LA FATA
2009 6 e 7 GIUGNO elezioni amministrative Bologna Candidato Sindaco con
la Lista Rinascita Isolana nel conteggio dei voti entra in posizione di minoranza
nel nuovo Consiglio Comunale Caltanisetta,Crisci,Billeci,Mannino,Mignano. La
maggioranza appannaggio di Portobello Sindaco Progetto Isola
2009 ELEZIONI AMMINISTRATIVE
Elettori 5.845 Elettori Maschi 2.950 Elettrici Donne 2.895
Elettori 1° sezione 1.480 Elettori 2° sezione 1.175 Elettori 3°
sezione 950 Elettori 4° sezione 1.067
Elettori 5° sezione 1.173
CANDIDATI SINDACI:
Insieme Per il Rinnovamento Rubino Antonino
Rinascita Isolana Bologna Stefano
Progetto Isola Portobello Gaspare
RINASCITA ISOLANA SINDACO BOLOGNA
BILLECI ORAZIO 177
CALTANISETTA GIUSEPPE 132 CARDINALE GIUSEPPE 47 COLONNA
SALVATORE 47 CRISCI FRANCESCO 164 CROCE GIOVANNA 47 FERRANTE
GAETANO 80 GUERCIO BARTOLA 62 MANNINO ANGELO 238MIGNANO
ROSARIO 95 MILLOCCA FRANCESCO 87 NEVOLOSO BENEDETTO 97 OLIVA
STEFANIA 20 RAPPA ROSARIO 85 TOTALI 1472 ISOLA PER TUTTI SINDACO
PORTOBELLO AIELLO MARIA FRANCESCA 82 AIELLO PAOLO 241 BALISTRERI
VINCENZO 58 BATTAGLIA ROSALIA 98 BILLECI PIETRA 41 CARDINALE ENRICO
60 CUTINO MARCELLO 155 DIONISI VINCENZO 100 GIUCASTRO ALESSANDRO
133 GUTTADAURO GIOVANNI 91 LUCIDO SALVATORE 60 PALAZZOTTO
SALVATORE 237 PELOSO ALBERTO 74 RISO NAPOLEONE 160 RISO ROSARIA
83 TOTALI 1645 INSIEME ISOLA DELLE FEMMINE SINDACO RUBINO
ANTONINO AIELLO GIUSEPPE 89 BRUNO ROSARIO 125 FANALE DANIELE 95
FONTANETTA BIAGIO 72 GIAMBANCO FILIPPO 36 GRADINO ROSARIO 112
LUCIDO GIAMPAOLO84 MANNINO VINCENZO 198 MISERENDINO LAURITA 40
MORENA GINO 79 NEVOLOSO ORAZIO 87 PAGANO GIUSEPPE 102 SCARPA
GIUSEPPE 68 STEFANINI VITO 57 TRIBOTO STEFANO 76 TOTALI 1320
246
2009 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO NOMINA LA COMMISSIONE EDILIZIA
I Componenti della nuova Commissione Edilizia Comunale sono: -Presidente IL
Sindaco Portobello Professore Gaspare -Responsabile UTC Arch D’Arpa Sandro
-Ingegnere Spanò Giuseppe - amico e grande sostenitore dell’eletto Sindaco
Portobello -Geometra Dionisi Santo – fratello del Vicepresidente del CC Dionisi
Vincenzo - Esperti delle varie materie inerenti l’edilizia: Ingegnere Riso Pietro fratello dell’Assessore Riso Napoleone Ingegnere Navarra Nicolò Signor Di
Maggio Costantino – amico e socio in affari dell’Assessore Aiello paolo Signor
Giucastro Giuseppe – padre del Presidente del CC Signor Giucastro A. Signor
Graziano Giuseppe – padre del dipendente comunale dell’UTC di Isola Graziano
Maurizio.
2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO PELLERITO ADA LILIANA
MOGLIE RAPPA ROCCO DIPEND CATEGORIA D RESP SERVIZIO 4
TRIBUTI ORDINANZA 29 R.O. DEMOLIZIONI OPERE ABUSIVE
247
248
2009 17 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO Tra la fine dell’anno 2009 e
l’inizio del 2010 si concretizza lo scambio di favori tra il Sindaco Portobello e la
Sicileas con il Costruttore FARACI Fin Imm. VENDITA di TERRENO dalla
Sicileas 2000 mq o più allo zio del Sindaco Portobello: Aiello Francesco Paolo e
249
suo cugino Aiello Giuseppe. Il terreno venduto risulta essere confinante con il
perimetro della concessione edilizia. FRANCESCO CRISCI ELABORATI TECNICI
Maggio Giugno 2010 per il rilascio della agibilità dei 55 appartamenti non
conformi al progetto approvato e al PRG sono in corso “trattative” con il geom
Impastato con il Sindaco Portobello e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Arch
D’Arpa Alessandro. CASTELLESE GIUSEPPE DI ALTOFONTE 25.03.42
ACQUISTA DA FERRARO PIETRO RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA
SICILEAS FOGLIO 3 PARTICELLE 104-2274-2277-2282-2287-2289-25252291-2522-2523 PER UN COMPLESSIVO DI MQ 3567 L’ATTO VIENE
STIPULATO DAL NOTAIO FICANI MAURIZIO REP 65538 REGISTRATO A
PALERMO 17.07.09 AL N 6052/1T TRASCRITTO A PALERMO IL 20.07.09 AI
NUMERI 39636/56913 PROCURATORE CARINI COSTRUZIONI SRL DI
ALTADONNA GIUSEPPE P 07.04.11 REP 98868 RICHIESTA LICENZA EDILIZIA
PIANO VOLUMETRICO PER 3 EDIFICI BIFAMIGLIARI IMPASTATO ELABORATI
TECNICI 2008 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO nella seduta del
Consiglio Comunale vengono discusse le opposizioni al PRG sia dalla Sicileas
che dalla Fin Imm per ottenere la sistemazione della pratica urbanistica prima
della fine dei lavori. Il Consiglio Comunale rigetta i ricorsi presentati anche
perché il Sindaco Portobello in quel periodo aveva persa la maggioranza. 2008
PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione
edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato
Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il
“rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale
(autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra
Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene
indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra
Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n.
13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”.
Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il
geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di
Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del
2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa
alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato
ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di
revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con
ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas
S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere
il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il
21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso.
200703394
(PALERMO,
SEZIONE
3)
doc
... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona
del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero
provv.: 200703394, Verifica
appello
Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato
dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son
convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il
Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza
250
del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in
barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale
all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09)
che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine.
L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del
Sindaco.
2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n
31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente
del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro:
Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da
PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq.
Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale
2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme
tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in
precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del
29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83.
La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153
stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio
PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il
Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della
concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di
sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento).
La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità
della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio
Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga
Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la
licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in
VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa
distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative
U.T.C.
ARCHITETTO
SANDRO
D’ARPA.
2006
16
MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la
concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA
GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6
OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi
elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la
Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del
verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica
dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del
68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano
Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui
NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il
nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor
Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato
251
con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA
GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in
diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre
bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza
2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento
della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1
APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio
tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla
proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno
terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS
S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di
Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per
la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia.
1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria
dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio
di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine
richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di
realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS
FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR
N.3394/07
Reg.
REPUBBLICA ITALIANA
Sent.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
N.84 Reg. Gen.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione
ANNO 2007
Terza, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in
persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente
domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti
Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono;
CONTRO
- il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25,
presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e
difende;
PER L’ANNULLAMENTO
- del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il
responsabile
del
III
Settore
UTC
del
Comune
di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23
febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione
turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di
fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6
252
giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di
una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità
abitative;
- del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco,
per il comune di Isola delle Femmine;
Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive
difese;
Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il
Primo Referendario avv.to Nicola Maisano;
Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e
l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per
l'Amm.ne intimata;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15
gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca
n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore
UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione
edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE
con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti
corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17,
rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle
unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la
realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la
definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6
novembre 2006, dell’UTC.
In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa
applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241.
Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2)
Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere
sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei
presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti
giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà
manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla
causa tipica.
Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe
stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare
od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento
253
seguito
dall’amministrazione
intimata
sarebbe
comunque
contraddittorio ed illogico.
Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria
ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo
rigetto.
Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte
sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato.
Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno
insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in
decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato.
L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune
di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la
concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società
ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione
non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza
gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di
rilasciare concessioni edilizie.
In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per
l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche
dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata
successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato,
e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006.
Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente
controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del
III settore del Comune di Isola delleFemmine.
Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano
piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio
2002.
Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è
stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella
zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a
quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca,
la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle
prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare
tali atti alla previa pianificazione particolareggiata.
Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il
quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato
provvedimento di autotutela.
Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche
l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori
oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che
254
l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere
intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente.
E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene
esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un
tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della
concessione a cui afferisce.
Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di
variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità
derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente,
illegittimità della concessione n. 2 del 2000.
In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i
provvedimenti impugnati.
Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti
delle spese del giudizio.
P. Q. M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza,
accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti
impugnati.
Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità
Amministrativa.
Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre
2007
2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA N 29 DI
RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO DIPENDENTE
DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE ORDINANZA DI RIPRISTINO DELLO
STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO
2009 5 SETTEMBRE RAPPA ROCCO FALCONE FABIO QUERELA ALL PS
MONDELLO CRIVELLO VINCENZO RIBBENI VERONICA PR 2156 2009
TI AMMAZZEREI TI DENUNCIO TI FACCIO PERDERE IL POSTO DI LAVORO
SEI UN PEZZO DI MERDA SEI UN FANGO 14 08 09
2009 7 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO 2009 7 AGOSTO 2009/2014
ORDINANZA 42 PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SINDACO SERVIZIO
DI VOLONTARIATO PER QUESTO ANNO NON CAMBIARE
2009 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE
RINASCITA ISOLANA SULLA CONVENZIONE CON LA MAGGIOLI S.p.a.
PER LA GESTIONE DELLE AREE DI PARCHEGGIO COMAMNDANTE CROCE
RISPOSTA DEL SINDACO PORTOBELLO
255
2009 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE
RINASCITA ISOLANA SULLA CONVENZIONE CON LA MAGGIOLI S.p.a.
PER LA GESTIONE DELLE AREE DI PARCHEGGIO COMANDANTE CROCE
RISPOSTA DEL SINDACO PORTOBELLO
2009 8 SETTEMBRE 2009 8
SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO
INTERROGAZIONE
RINASCITA
ISOLANA
CONVENZIONE
ASSOCIAZIONI
COMANDANTE
VIGILI
URBANI
ANTONINO
CROCE
protezione civile delibera giunta 62 23 07 09
2009 8
SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE
RINASCITA ISOLANA CONVENZIONE ASSOCIAZIONI COMANDANTE
VIGILI URBANI ANTONINO CROCE protezione civile delibera giunta
62 23 07 09 Al Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle
Femmine DELIBERA DI GIUNTA 62 23 LUGLIO 2009 Il Sindaco dà
lettura della seguente proposta di deliberazione:
“Approvazione convenzione con l’Associazione di volontariato e
Protezione Civile Vigili del Fuoco in congedo per controllo, vigilanza e
prevenzione”.
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che, anche per la corrente stagione turistica, questa
Amministrazione ha la necessità di rafforzare la propria sorveglianza sul
territorio, nonché di programmare interventi di primo soccorso e di controllo in
occasione delle manifestazioni dell’Estate Isolana;
Ritenuto che, a tal uopo, si è deciso di coinvolgere, come già fatto in passato,
l’Associazione di volontariato e Protezione Civile “Vigili del Fuoco in congedo” la
quale, nelle passate collaborazioni, ha dato ampia dimostrazione di saper porre
in essere tutti quegli interventi atti ad assolvere agli scopi di assistenza e
garanzia necessarie per il buon andamento della stagione turistica;
Rilevato che detta associazione può essere anche coinvolta nell’attività di
vigilanza delle aree pedonali e delle aree di sosta a pagamento;
Vista la nota del 17.6.2008, acquisita al prot. n.7956 in data 18.6.2008, con la
quale la suddetta Associazione si dichiara disponibile a rinnovare il rapporto di
convenzione anche per il corrente anno anche con le nuove attività;
Visto lo schema di convenzione predisposto dai competenti uffici comunali;
Ritenuto di dover fissare in € 25.000,00 l’ammontare del contributo da
erogare a titolo di rimborso spese all’Associazione stessa, riservandosi di
valutare in prosieguo
eventuali ulteriori rimborsi da corrispondere all’Associazione sulla base delle
collaborazioni che verranno richieste da questa Amministrazione;
DELIBERA
1. Di approvare lo schema di convenzione da stipularsi tra questo Comune e
l’Associazione di volontariato e Protezione Civile “Vigili del Fuoco in congedo”,
che allegato alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale, con il
quale si affidano alla succitata Associazione i servizi di Vigilanza Ambientale, di
collaborazione nell’organizzazione delle manifestazioni turistico ricreative e di
vigilanza delle aree pedonali e di sosta a pagamento.
256
2. Attribuire al personale di detta associazione la qualifica di ausiliari della
sosta;
3. Fissare in € 25.000,00 l’ammontare del contributo da erogare a titolo di
rimborso spese all’Associazione stessa, riservandosi di valutare in prosieguo
eventuali ulteriori rimborsi da corrispondere all’Associazione sulla base delle
collaborazioni che verranno richieste da questa Amministrazione;
4. Dare atto che l’onere di che trattasi verrà sostenuto con i proventi della
vendita dei biglietti della sosta a pagamento, i cui parcometri sono stati istallati
dalla ditta Maggioli Service che a differenza dell’anno precedente ha dichiarato
di non poter procedere al controllo, ed ha accettato la riduzione del compenso
limitandolo al 25% del ricavo della vendita dei biglietti.
5. Dare atto che l’entrata derivante dall’incasso dei parcometri verrà iscritta
nel corrente bilancio, in corso di formazione, come segue:
• Quanto alla parte di competenza comunale verrà introitata sul Cap. 482.2
“Entrata”;
• La parte di competenza della Ditta Maggioli e dell’Associazione Nazionale
“Vigili del Fuoco in Congedo” verrà imputata sia in entrata che in uscita alla
voce “partite di giro – servizio per conto terzi” Vista la superiore proposta di
deliberazione, corredata dei prescritti pareri;
Con voti unanimi favorevoli, espressi per alzata di mano, accertati e proclamati
dal Presidente;
DELIBERA
Approvare la superiore proposta di deliberazione.
Quindi, con successiva votazione unanime, palesemente espressa per
alzata di mano, ritenuta l’urgenza di provvedere al più presto alla stipula della
convenzione in argomento;
DICHIARA
Il presente atto IMMEDIATAMENTE ESECUTIVO
2009 11 SETTEMBRE RAPPA ROCCO COLLEGIO DI CONCILIAZIONE ART
65 DECRET LEGSV 165 2001 DIPENDENTE D1 DETERMINA 458 31 12
08 TRIBUTI TRASFERITO SENZA CARICHI LAVORO VIGILI ATTI ILLEGITTIMI
NON PRESENTE LA FIGURA D1 NELLA PIANTA ORGANICA DELLA POLIZIA
MUNICIPALE
2009 2 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO COMUNE DI ISOLA DELLE
FEMMINE DETERMINA N. 263.pdf 1 SETTORE Rimborso spese legali
al Sindaco prof. Gaspare Portobello - procedimento penale n.3762/05
R.G.N.R. EURO 11.383,20 RIMBORSO SPESE LEGALI AD EX CONSIGLIERI
PER LA DIFESA GIUDIZIO 9878 1999 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE
IMPORTO COMPLESSIVO 287.862,91 DETERMINA 1° SETTORE 263 29
OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010
-.Visto l’art. 1 della legge 8 giugno 1990, n. 142, recepita dall’art. 1 della
L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art. 3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29;
Visto l’art. 6 della legge 15 maggio 1997, n. 77; Visto l’art. 2 della L.R. 7
settembre 1998, n. 23Vista la determinazione sindacale n°13 del 28/06/07 con
la quale è stato conferito l’incarico di responsabile della posizione organizzativa
del I Settore Amministrativo, così come previsto ai sensi della Legge n.
257
142/90, art. 51, comma 7, così come recepito dall’art. 1, comma 1, lettera h,
della legge regionale n. 48/91 alla sig.ra Nunzia Pirrone; Vista la legge
8.6.1990, n. 142, recepita con modifiche dall'art. 1 della L.R. 11.12.1991, n.
48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia;
Premesso: Che con determinazione del Responsabile del I Settore n°33 del
30/01/2007, si è riconosciuto il diritto del prof. Gaspare Portobello ad ottenere
il rimborso delle spese legale sostenute, nella qualità di Sindaco di questo
Comune, per la propria difesa nel procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R.
conclusosi con sentenza n. 761 del 12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale
di Palermo che ha dichiarato il non luogo a procedere; Che, pertanto, con la
medesima determina si è provveduto alla liquidazione di una somma pari ad €
3.636,35; Che, con determina del Direttore Generale n°54 del 30/12/2008 si è
proceduto al rimborso dell’importo non ancora corrisposto, stabilendo, per
motivi di Bilancio, di provvedere alla liquidazione in due soluzioni, di cui la
prima di € 2.998,55; Considerato che non potendosi provvedere, per motivi di
bilancio, alla liquidazione dell’importo non
ancora corrisposto pari a
complessivi € 4.748,30 a saldo, si può procedere alla liquidazione di un
ulteriore acconto di € 3.500,00; DETERMINA 1. Di procedere al rimborso di
un ulteriore acconto al signor Portobello Gaspare, sulle spese sostenute per la
propria difesa nel giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune,
innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza
n°761/06 R.G.N.R. per un importo pari ad € 3.500,00; 2. Impegnare la
predetta spesa sul Cap. 124 alla voce “spese legali” del corrente Bilancio che
presenta la necessaria disponibilità (Imp. N. 1159/2009); IL RESPONSABILE
DEL SETTORE AMMINISTRATIVO - Nunzia Pirrone –
http://www.comune.isoladellefemmine.pa.it/download/oggetto_atti/DETERMIN
A%20N.%20263.pdf
2009 6 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
ALBERT VERBALE DI
SOPRALLUOGO 15238
IMMOBILE DI BOLOGNA GAETANO PADRE
DELL’EX SINDACO STEFANO IN VIALE MARINO 10 RICHIESTA
PROVVEDIMENTI ADOTTATI A SEGUITO NOTA 11852 29 AGOSTO 2013
CISTERNA D’ACQUA ABUSIVA RELAZIONE SOPRALLUOGO A QUATTRO IMOBILI
QUADRIFAMILIARI MANCANZA DI NULLA OSTA ESECUZIONI LAVORI N 64 15
APRILE 1975 REALIZZAZIONE DI QUATTRO VILLETTE MANCANZA DI UN PIANO
DI LOTTIZZAZIONE O DI UN PIANO PARTICOLAREGGIATO ASSENZA DI
PARERE DELLA SOPRINTENDENZA
2009 13 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO Deliberazione di G.M. n. 90 del
13/10/2009 sono state accettate le condizioni riportate nel decreto Dirigenziale
n. 1314/S2; 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO
ALLE DIMISSIONI STEFANO BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n° 104 approvato il
progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e adeguamento del corpo A
della scuola materna di Isola delle Femmine” dell’importo complessivo di €
289.000,00 redatto dall’ing. Nicolo Navarra Responsabile unico del
procedimento: arch. Sandro D’Arpa il maggiore onere verrà reperito con la
devoluzione del mutuo della CC.DD.PP. posizione n° 4418035/00 approvato
con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Tecnico n° 106 del
258
02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE
PROSSIMO LE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il
professionista incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed
adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle
Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE
PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di
G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità,
liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della
scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; Con D.D. n.
1314/S2 dell'Assessorato Lavori Pubblici è stato concesso il finanziamento della
somma di € 389.000,00 per la realizzazione dei lavori di "Ristrutturazione ed
adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine"
2009 15 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. N.94.pdf
INCARICO ALL’AVV. SAVERIO LO MONACO PER COSTITUZIONE
NELL’ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO
CON CHIAMATA DI TERZO Billeci Orazio, DELIBERA GIUNTA 8 18 GENNAIO
2008 287.862,91 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE 1999 DETERMINA
1° SETTORE 263 29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL
18 giugno 2010 EURO 11.383,20
2009
21
OTTOBRE
PORTOBELLO
SINDACO
ORDINANZA
63
RIPRISTINO ABUSO EDILIZIO VIALE MARINO 10 NULLA OSTA 75 0103.71 PROT 3169 18.09.70 PADRE DEL'EX SINDACO STEFANO BOLOGNA
ordinanza ripristino Bologna Gaetano
2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
ORDINANZA DI
RIPRISTINO N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO Crivello
Vincenzo nato a Isola delle Femmine il 09 08 45 e ivi residente in via Cavour
n°32 2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA DI RIPRISTINO
N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO Crivello Vincenzo nato a Isola
delle Femmine il 09 08 45 Cavour n°32 LICENZA 12 92 FOGLIO 2 PARTICELLA
426 2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA DI RIPRISTINO
N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO Crivello Vincenzo nato a Isola
delle Femmine il 09 08 45 e ivi residente in via Cavour n°32
2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO COMITATO LEGALITA'
ORDINANZA DI RIPRISTINO N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO
Crivello Vincenzo Cavour LICENZA 12 92 FOGLIO 2 PARTICELLA 426 ROMEO
ANTONINO VIA FALCONE 68
2009 28 OTTOBRE SINDACO PORTOBELLO ALBERT RICHIRDTS
LIQUIDAZIONE ARRETRATI A SEGUITO SENTENZA 2927 DEL 2007
BOLOGNA PORTOBELLO LUCIO AIELLO FIORENZA DEBILITI FUORI
BILANCIO1° Richiesta liquidazione arretrati, Albert
259
2009 10 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC i ROS nel
quadro dell’operazione Rebus hanno disposto il sequestro di beni siti nel
territorio di Isola delle Femmine perché riconducibili al clan mafioso Madonia-Di
Trapani. In particolare pare si tratti – a detta degli organi di stampa – di
immobili siti in via Passaggio del Coniglio n. 4 le cui risultanze catastali
potrebbero condurre a terreni, opifici e appartamenti intestati a tali D’Arpa
Vincenzo, Massimiliano, Pietro e Collura Vincenza: prescindendo dai motivi di
rilevanza penale dei fatti, che sarà la Magistratura a valutare, i legami di
parentela che stringono possibili prestanome di potenti boss mafiosi al capo
dell’UTC isolano, aggiungono dolore e sgomento ad un clima già di
considerevole tensione e sospetto. E sul punto il sindaco, più volte sollecitato
dalla minoranza, si è sempre rifiutato di esprimersi.
Infine, last but not least, nel novembre 2009 il Giornale di Sicilia ha pubblicato
la notizia del pentimento di Razzanelli Giovanni, cittadino di Isola delle
Femmine, che ha fatto parte della task force elettorale del gruppo “Progetto
Isola”: egli ha affermato di essere un estorsore di Cosa Nostra e che Bruno
Pietro continua a “muoversi” a Isola delle Femmine. L’analisi dei fatti in
questione conduce a ritenere sussistenti sospetti circa un ruolo delle famiglie
Pomiero e Bruno nel successo elettorale del gruppo Portobello – addirittura
nella formazione della stessa lista civica “Progetto Isola” – e nella stessa
gestione della macchina amministrativa, se poi dovesse esser confermata la
parentela tra i vertici dell’UTC e possibili prestanome dei Madonia-Di Trapani,
la situazione sarebbe davvero grave e richiederebbe una netta presa di
posizione anche e soprattutto da parte di quanti, nella maggioranza, colgono la
serietà del problema.
2009 19 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 3 SETTORE
122 ARCH CATALANO ALBERT ARCH GIACOMO COLLURA ARCH UGO
MADIA INGEGNERE NAVARRA GESTIONE BOLOGNA STEFANO G.C. n° 112
20 09 01 G.C. 163 06.10.03 G.C. 178 22 10.03 D’ARPA ATI AERTECNO COTTONE
MARCO
Lavori di ristrutturazione ed adeguamento del corpo B della scuola materna di
Isola delle Femmine - Redazione della documentazione tecnico-progettuale da
allegare alla domanda di parere di conformità alla normativa antincendio
relativa alla scuola materna corpo B - Liquidazione fattura n. 2 del 09/06/2008
– ing. Andrea Antonino Navarra.
Relazione istruttoria:
Premesso che:
_ con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato approvato il progetto di
massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della
scuola materna di Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per
l'importo complessivo di € 798.827,00;
_ con Del. G.C. n° 153 del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di
progettazione esecutiva, DL, misura e contabilità e coordinamento per la
sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e Ugo Madia;
_ la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto, è così
ripartita:
1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi € 195.390,44,
260
risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con D.D.G. 1050 del 13
dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13 ottobre 2003;
2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos. 4440001/00),
risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n° 4308874 e n°
4283268, concessa con determina del direttore generale della CDP del 16
settembre 2003;
3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36 grazie all'utilizzo del residuo dei
mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di € 14.916,03, e pos. n° 4317308
per l'importo di € 50.593,33, concessi con autorizzazione n° 2128/03 del
dirigente del servizio edilizia scolastica ed universitaria della regione siciliana,
pervenuto all'Amm. comunale con nota ns. prot. 13128 del 16 settembre 2003,
e relativamente ai quali si stanno perfezionando le procedure di concessione
con la CDP;
_ Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori
di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di
Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo.
_ Con Del. G.C. n° 178 del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando
di gara dell'intervento in oggetto;
_ I lavori sono stati affidati all'ATI costituita dalle imprese Cottone Marco, con
sede in via duca degli Abruzzi, 151, S.Giuseppe Jato (PA) (capogruppo) e
AERTECNO, srl (PA), con contratto repertorio 822/2004 del 13 aprile 2004;
_ L'impresa si è aggiudicata i lavori con il ribasso del 18,88% quindi per
l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati dalla somma di € 175.979,74 per
lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per sicurezza;
_ in data 26/04/2004 gli archh. Ugo Madia e Giacomo Collura, nella qualità di
direttori dei lavori, consegnavano i lavori di ristrutturazione all’A.T.I. Impresa
Geom. Marco Cottone e Aertecno s.r.l. aggiudicataria dell’appalto;
_ in data 03.06.04 è stato redatto dalla D.L. processo verbale di sospensione
lavori, a causa del grave stato di conservazione delle strutture in cemento
armato;
_ con la nota del DL ns. prot. n° 7093 del 9 giugno 2004, a seguito del grave
degrado rilevato in sede di effettuazione dei lavori, si è chiesto di effettuare le
indagini strutturali per l'importo presunto complessivo di € 6.295,01, IVA
compresa al 20%;
_ Le indagini strutturali in sito e in laboratorio sono state eseguite dalla ditta
Geolab srl, con sede a Palermo in via Guamaschelli n. 7 su incarico della D.L.,
che ha predisposto la realizzazione delle seguenti indagini: prelievi di campioni
da sottoporre a prova meccanica, misura della profondità di carbonatazione,
prove
non distruttive col metodo combinato sclerometrico – ultrasonico che hanno
evidenziato una situazione di degrado generalizzato delle parti strutturali dei
due edifici.
_ Seguivano le dimissioni degli arcch. Madia e Collura, accettate con Del. Di
G.M. n° 49 del 10/03/2005;
_ Con successiva Del. Di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato conferito l’incarico
di direttore dei lavori, misura, contabilità, liquidazione e assistenza al collaudo,
coordinamento sicurezza dell’esecuzione dei lavori di cui sopra, all’ing. Nicolò
Navarra che, in data 06/06/2005 prot. 6401 ha trasmesso un progetto di
261
variante del corpo B individuando gli interventi e le tecnologie da porre in atto
per il risanamento degli elementi costituenti la struttura, interventi da
realizzare, insieme a quelli precedentemente previsti nel secondo stralcio
esecutivo, solo su uno degli edifici che costituiscono il complesso scolastico, in
particolare quello in cui sono già stati avviati i lavori, cioè quello indicato come
corpo “B”;
_ Quindi i lavori sono stati sospesi in data 01/02/2006, in attesa che il D.L.
proponesse la perizia di variante e suppletiva di che trattasi;
_ In data 13/04/2006 il Sindaco con nota prot. n. 5324 ha trasmesso
all’Assessorato Pubblica Istruzione la 2° perizia di variante e suppletiva di cui
in oggetto, trasmessa dall’ing. Nicola Navarra in pari data;
_ La 2° perizia di variante, approvata con Deliberazione di G.M. n. 54 del
28/04/2006;
Visti:
_ la Del. di G.C. n. 92 del 03/09/2007, con la quale è stato approvato il conto
finale e il certificato di regolare esecuzione;
_ la fattura n. 01 del 07/05/2007 dell'A.T.I. Cottone - Aertecno s.r.l. part. IVA
05306400820, con sede in via Duca degli Abruzzi, 151 a San Giuseppe Jato
(PA), relativa al saldo finale di complessivi € 1.236,64, di cui € 1.124,22
imponibile ed € 112,42 per I.V.A. al 20%, acquisita al prot.n. 5374 del
08/05/2007 _ la fattura n. 9/07 dell'ing. Nicolò Navarra, relativa al saldo per la
DL e per il coordinamento in fase di esecuzione, di complessivi € 34.077,10 da
cui detrarre la ritenuta d'acconto del 20% pari ad €. 5.429,52, acquisita al
prot.n. 8158 del 13/07/2007;
Considerato che :
_ lavori sono stati ultimati in tempo utile e corrispondono alle registrazioni
fatte nei registri contabili dei quali è stata eseguita la revisione;
_ i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte;
_ i lavori sono stati eseguiti in base ai termini contrattuali;
_ non risulta al responsabile del procedimento che l’impresa abbia fatto
cessione di crediti a favore di terzi;
_ Sia la ditta esecutrice dei lavori che il professionista sono stati regolarmente
pagati;
_ Per definire la pratica occorre richiedere il parere di conformità alla
normativa antincendio di cui all'art. 2 del DPR 12/01/1998 n. 37;
_ il personale tecnico dell'Amministrazione è indisponibile, poiché l'organico
comunale è già interamente impegnato per i compiti istituzionali;
_ Con Deliberazione di G.M. n. 29 del 19/03/2008 è stato affidato l'incarico per
la redazione della documentazione tecnico-progettuale da allegare alla richiesta
di parere di conformità alla normativa antincendio relativa alla scuola materna
corpo B" all’ing. Andrea Antonino Navarra nato a Palermo il 14/06/1978 e
residente in Palermo Via Castelforte n. 98 iscritto all’Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Palermo sez. A al n. 7118;
_ Con nota prot. n. 430 dell'8/01/2009 è stato emesso il parere di conformità
antincendio relativo alla scuola materna corpo B ;
_ Vista la fattura n. 02 del 09/06/2008 presentata dall'Ing. Andrea Navarra,
tecnico incaricato per la redazione della documentazione tecnico-progettuale
da allegare alla domanda di parere di conformità alla normativa antincendio
262
relativa alla scuola materna corpo B, pari ad € 3.000,00 compreso la ritenuta
d'Acconto del 20% pari a € 588,24;
_ Vista la determina n. 25 dell’11/02/2009 del responsabile del settore III;
DETERMINA
_ Di revocare la determina n. 25 del 11/02/2009 del responsabile del settore
Tecnico, in quanto il capitolo non presenta la disponibilità sufficiente alla
liquidazione della fattura;
_ Di impegnare la somma di € 3.000,00 comprensivi di oneri accessori sul
capitolo 2098 “incarichi a professionisti finanziati con gli oneri concessori”;
_ effettuare la liquidazione della fattura n. 02 del 09/06/2008 all'ing. Andrea
Antonino Navarra, relativa al saldo per la redazione della documentazione
tecnicoprogettuale da allegare alla domanda di parere di conformità alla
normativa antincendio relativa alla scuola materna corpo B , di complessivi €
3.000,00 da cui detrarre la ritenuta d'acconto del 20% pari ad 588,24 acquisita
al prot. n. 14516 del 28/11/2008, imputando la spesa sul capitolo 2098
“incarichi a professionisti finanziati con gli oneri concessori”;
_ di trasmettere copia del presente atto al responsabile del servizio finanziario,
per l’emissione del mandato di pagamento, in favore dell'ing. Andrea Antonino
Navarra, relativa al saldo per la redazione della documentazione
tecnicoprogettuale da allegare alla domanda di parere di conformità alla
normativa antincendio relativa alla scuola materna corpo B , di complessivi €
3.000,00 da cui detrarre la ritenuta d'acconto del 20% pari ad €. 588,24,
mediante bonifico sul C/C della Banca INTESA San Paolo, con Codice IBAN
IT35A0306904632615313326434.
Il Responsabile del Settore arch. Sandro D'Arpa imp. 1320/09
Si esprime parere favorevole sulla copertura finanziaria.
Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Biagio Fontanetta
2009 19 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO ARTA PROT 85871 19 11 5
RISPOSTA PROT 9000 05 06 09 RICHIESTA INTEGRAZIONE VAS GERNIO
PORTO GEOLOGICO AGROFORESTALE FIRME PRESIDENTE CONSIGLIO E
PROGETTISTA
2009
23 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA
ROCCO LICENZA EDILIZIA 25 CARDINALE ANGELO CORSO ITALIA 23
FOGLIO 1 PART 218 D'ARPA
2009 29 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO RUBINO ROSARIO VIA
CARLO ALBERTO DALLA CHIESA ORDINANZA DI RISPRISTINO
2009 30 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO MANNINO MARIA PIANO
PONENTE 64 ORDINANZA DI RISPRISTINO
2009 1 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO RINASCITA ISOLANA INVIA
RAPPORTO AL COMANDO DEI CARABINIERI DI ISOLA DELE FEMMINE
SULLO STATO DELLA LEGALòITA' A ISOLA DELLE FEMMINE
263
Al Comando dei carabinieri di Isola delle Femmine
RELAZIONE INFORMATIVA
Il 25 giugno scorso, durante la seduta di insediamento del nuovo Consiglio
Comunale di Isola delle Femmine, abbiamo ritenuto opportuno – doveroso
diremmo – abbandonare l’aula, rilasciando una dichiarazione in cui abbiamo
sottolineato come il risultato elettorale del 6 e 7 giugno sia stato falsato dai
provvedimenti amministrativi adottati dalla Giunta Portobello alla vigilia delle
elezioni e da una mercificazione del consenso resa evidente dagli atti e dagli
eventi immediatamente successivi al voto.
Perché risulti chiara la nostra memoria illustrativa di quanto accaduto nella
vita amministrativa e sociale di Isola delle Femmine nel 2009, abbiamo
proceduto ad una suddivisione tematica delle fattispecie, provvedendo ad una
indicazione del sostrato documentale che le accompagna.
In particolare nei mesi antecedenti le elezioni amministrative, sono stati
adottati numerosi provvedimenti – curati dall’Amministrazione Portobello e dal
gruppo consiliare Isola per Tutti, poi Progetto Isola – afferenti il settore
tecnico-urbanistico, che hanno destato la nostra attenzione e suscitato più
d’una perplessità.
a) In data 10/03/09 il Consiglio Comunale di Isola delle Femmine è stato
chiamato ad esaminare una proposta di delibera con la quale veniva chiesta
una variante all’art 11 delle norme tecniche di attuazione del PRG, a seguito di
formale richiesta delle signore COSTANZO MARIA – LUCIDO ANTONELLA –
BRUNO MARIA. In breve, essendo l’istanza incompatibile con lo strumento
urbanistico adottato, in quanto l’opera (collocazione n. 3 chioschi all’interno
della Villa Comunale di via Piano levante) ricadeva in zona A, sarebbe stata
necessaria una modifica delle norme di attuazione del PRG da parte del
Consiglio Comunale, per stipulare quindi una convenzione con la società
costituita dalle tre donne sopra citate. In Consiglio, la signora RISO ROSARIA
del gruppo Portobello non soltanto evidenziava come l’iniziativa avrebbe
favorito lo sviluppo turistico del paese, ma chiariva altresì che il progetto
avrebbe garantito una gestione dell’igiene dell’intero giardino pubblico
certamente efficiente perché in mano a privati e la stessa Riso Rosaria
giungeva persino a sottolineare come le donne dimostrassero un certo coraggio
e fossero disponibili a realizzare un’attività che in ultima analisi rappresentava
un vantaggio per l’intera collettività. I consiglieri del gruppo Portobello
votavano quindi in senso favorevole alla proposta, per quanto la stessa fosse
respinta per il voto contrario dei gruppi Insieme e Isola Democratica. La
vicenda acquista un rilievo assoluto in considerazione del fatto che le socie
suddette risultano rispettivamente la cognata dell’attuale assessore
MARCELLO CUTINO, la cognata dell’attuale consigliere comunale di
maggioranza CARDINALE ENRICO e la moglie dell’attuale vicesindaco
264
PALAZZOTTO SALVATORE. Inoltre, progettista dell'opera è il geometra
DIONISI VINCENZO, attuale vicepresidente del consiglio comunale.
b) In data 30/04/09 – in piena campagna elettorale – sono stati disposti
interventi di manutenzione alla rete idrica e a quella elettrica presso Passaggio
del Levriero – lottizzazione Calliope – e a Passaggio delle Ginestre – su cui
insistono beni immobili di proprietà della famiglia POMIERO. Al di là della
tempistica sicuramente equivoca dell’intervento – vedasi a proposito della
problematica connessa alle opere di urbanizzazione della zona – stupisce come
l’ordine di servizio alla ditta incaricata dei lavori sia partito non dai vertici
dell’UTC, ma direttamente dal sindaco Portobello, con atto recante la sua firma
– e solo la sua.
c) In data 14/05/09 sono state rilasciate due concessioni edilizie in favore
delle famiglie POMIERO e VASSALLO, quest’ultima in sanatoria. La prima
concessione in particolare (la n. 13) è rilasciata alla “SORELLE POMIERO
S.n.c. DI POMIERO MARIA GRAZIE” – la società della famiglia dello zio e
sostenitore dell’attuale vicesindaco PALAZZOTTO SALVATORE. Il direttore
dei lavori dell’architettonico è il geometra IMPASTATO GIOVANNI, il quale
era anche l’assessore ai Lavori Pubblici in carica e in data 27/03/09 era
presente in Giunta e votava favorevolmente alla richiesta di monetizzazione
dell’area in sostituzione di porzione di terreno pari a mq. 192 presentata dalla
“SORELLE POMIERO S.n.c. la questione è di particolare complessità perché.
Oltre ai profili oscuri relativi ai presupposti per il rilascio della concessione –
ricadente su una zona in cui non si costruiva da decenni, forse necessitante di
un piano di lottizzazione -, emerge il ruolo di assoluta centralità il geometra
Impastato: egli è al tempo stesso assessore ai LL.PP. della giunta Portobello,
professionista di fiducia della famiglia Pomiero, (che vota persino in giunta un
“suo” progetto) e zio dell’attuale assessore CUTINO MARCELLO. E a
completamento del quadro il 6/7/09 – a risultato elettorale raggiunto – il
sindaco Portobello con propria determina (n. 20) conferisce un incarico di
consulenza allo stesso geometra Impastato, esperto del sindaco nelle materie
tecniche nel settore della vivibilità urbana – arredo urbano – piani strategici
territoriali per mesi 3. Alla scadenza dell’incarico il sindaco procede al rinnovo
dello stesso con determina n. 36 del 30/09/09, ma questo provvedimento non
viene mai pubblicato, né all’albo pretorio né sul portale istituzionale del
Comune, per poi comparire il 29/11/09 (dopo 60 giorni), a seguito di
interrogazione da noi presentata il 27/11/09.
Ulteriori provvedimenti amministrativi, disposti dall’Amministrazione Portobello
nell’immediata vigilia delle elezioni del 6 e 7 giugno e nei giorni successici al
voto, contribuiscono a sostenere le tesi circa l’alterazione della fisiologica
dialettica democratica e della serenità della campagna elettorale operata dal
gruppo Progetto Isola:
a) Il 28/05/09 con determinazione n. 25 del direttore generale, è stato
affidato ala Maggioli Service s.p.a. il servizio di gestione integrata delle
aree di sosta a pagamento, in seguito a procedura di gara curata dal
265
Comandante del Corpo di P.M. Dall’1 al 5 giugno 2009, nei locali del
Comune di Isola delle Femmine, si sono svolti dei colloqui con finalità
occupazionale tra
esponenti della Maggioli s.p.a. e cittadini
appositamente contattati dal sindaco Portobello, i quali risulteranno poi
assunti dalla società vincitrice della gara. Alla nostra espressa richiesta di
chiarimenti in merito rivolta al sindaco con interrogazione del 6/07/09, lo
stesso rispondeva che nessun criterio era stato adottato circa le
assunzioni degli ausiliari della sosta, i quali pertanto sono stati assunti in
seguito a semplice segnalazione. Lo stesso 4 giugno 2009 con
determinazione n. 13, il sindaco Portobello ha inoltre inquadrato il
Comandante di P.M. CROCE ANTONIO nella categoria giuridica D3
senza alcuna procedura selettiva e comunque a seguito di una richiesta
dello stesso Croce datata addirittura 5 giugno 2008.
b) A Isola delle Femmine è presente da anni un’associazione di “Volontari di
Protezione Civile e VV. del Fuoco in congedo” che ha svolto in passato
un’encomiabile attività sul territorio e nell’aprile di quest’anno ha fornito
il proprio supporto alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, ragione per
cui il sindaco Portobello ha ritenuto doveroso tributare ai volontari un
pubblico riconoscimento di merito. Ciò nonostante, con delibera n. 62 del
23/07/09 la Giunta Municipale ha approvato una convenzione con
l’associazione di volontariato di P.C. denominata “Organizzazione
Europea VV. del Fuoco” con sede a Palermo, via San Lorenzo, a cui
risultavano sorprendentemente iscritti diversi cittadini isolani. La
fattispecie pare dubbia per una pluralità di ragioni, non ultima perché
vede coinvolti soggetti che assumeranno un ruolo ben specifico nel
prosieguo della vicenda. Innanzitutto il distaccamento di Isola delle
Femmine non risulta inserito nel registro regionale della P.C. al momento
della stipula della convenzione; la proposta di convenzione richiamata
nella delibera di Giunta è in realtà arrivata da un diverso ente con sede
in Monreale e non è stata data alcuna risposta alla nostra richiesta di
ritiro in autotutela dell’atto, depositata il 4/08/09. Infine si è provveduto
con determina del Comandante Croce, alla liquidazione di 7.000,00 euro
circa – pur in presenza di esplicito divieto di rimborsi forfettari da parte
della Presidenza della Regione – per le spese sostenute dall’associazione,
senza analitici riscontri. Alcuni tra i volontari di P.C. facenti parte
dell’”Organizzazione Europea VV. del Fuoco” sono da mesi stabilmente
presenti all’ingresso degli uffici del Comune di Isola delle Femmine e in
questa sorta di prolungato sit-in pare abbiano invocato il rispetto delle
promesse elettorali di natura occupazionale rivolte loro dal gruppo
Progetto Isola. La fattispecie è ancora più articolata, giacché questi stessi
cittadini hanno rappresentato il nucleo operativo della campagna
elettorale della lista Portobello – tra questi i signori SORGE TOMMASO,
ZERBO GIUSEPPE, LICCARDO ANIELLO -, hanno svolto anche attività
di volontariato quali operatori ecologici presso via dei Villini, via Vespucci
e via della Torre sotto la direzione dell’assessore Cutino e del geometra
Impastato e alcuni sono stati persino rappresentanti di lista alle elezioni
del 6 e 7 giugno 2009. Abbiamo presentato il 22/10/09 interrogazione al
Sindaco in merito, in specie con riferimento alla voce circa una denuncia
266
presentata dal Portobello nei confronti dei “volontari manifestanti”, ma in
spregio al regolamento consiliare non è ancora a noi pervenuta alcuna
risposta.
c) Il 3 giugno 2009 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per la gestione
operativa del servizio idrico integrato tra l’A.P.S. – Acque Potabili
Siciliane – s.p.a. ed il Comune di Isola delle Femmine. Immediatamente
dopo le Amministrative del 6 e 7 giugno sono stati assunti presso la
stessa
A.P.S.
due
cittadini
di
Isola
delle
Femmine:
- FAVALORO GIUSEPPE che è stato capogruppo consiliare della lista
Portobello fino a giugno 2009 e ha preparato persino i fac-simile
elettorali e, a poche ore dal voto, ha accettato di non candidarsi pur
sostenendo attivamente la lista Progetto Isola.
– ROMEO ANTONINO
nipote dell’assessore AIELLO PAOLO e rappresentante della lista
Progetto Isola alle elezioni amministrative (V sezione).
d) Il 22/06/09 con determinazione del sindaco n. 16 il Portobello ha
proceduto alla nomina della Commissione Edilizia Comunale, la quale è
risultata composta da:
-Geometra DIONISI SANTO,
fratello del vicepresidente del Consiglio Comunale Dionisi Vincenzo;
-Ingegnere RISO PIETRO, fratello dell’assessore RISO NAPOLEONE;
-Signor DI MAGGIO COSTANTINO, socio in affari dell’assessore
AIELLO PAOLO;
-Signor GIUCASTRO GIUSEPPE, padre del
presidente
del
Consiglio
Comunale
GIUCASTRO
GIUSEPPE;
-Signor GRAZIANO GIUSEPPE, padre del funzionario dell’UTC
Graziano Maurizio.
e) Il 3/07/09 con determinazione del sindaco n 19, è stata nominata quale
rappresentante del Comune di Isola delle Femmine in seno al Consiglio
Generale del Consorzio ASI, CARDINALE LAURA LINDA, sorella del
consigliere comunale CARDINALE ENRICO residente peraltro in
Campania.
Come è possibile arguire dalla prima parte della nostra relazione, risulta
complesso affermare che la formazione della lista dei candidati del gruppo
Progetto Isola per le Amministrative 2009 sia stata il frutto di una
disinteressata convergenza su un preciso programma politico e il
moltiplicarsi delle coincidenze e delle casualità pare condurre a valutazioni
circa un disegno di mercificazione del consenso, operato tramite una serie di
atti amministrativi incredibilmente prossimi al voto e immediatamente
successivi allo stesso.
Di quanto sopra esposto abbiamo avuto personale contezza e sussiste
inoltre una considerevole mole di documenti a sostegno della veridicità degli
assunti.
Il risultato elettorale del 6 e 7 giugno appare poi ancora più dubbio in
considerazione di tutta una serie di episodi che aprono scenari foschi.
Durante la campagna elettorale si sono
infatti verificate vicende che
pensiamo opportuno riferire, almeno per quel che attiene agli elementi che
rientrano nel nostro patrimonio cognitivo.
267
Nel corso dei comizi della lista “Insieme” che sosteneva il candidato sindaco
RUBINO ANTONINO, si è improvvisamente verificato un assembramento
di persone attorno a POMIERO MARIA GRAZIA, la cugina dell’attuale
vicesindaco PALAZZOTTO SALVATORE e destinataria della concessione
edilizia sopra citata.
Nell’occasione, la stessa sembra abbia dichiarato, alla presenza fra gli altri
del fratello dello stesso RUBINO GIUSEPPE, che era disposta a vendere
una delle sue ville pur di disporre dei fondi necessari per impedire il
successo delle liste avversarie da quella di Portobello.
I volantini, comparsi per le strade del paese, incentrati sul controverso
sostegno della famiglia POMIERO al candidato PALAZZOTTO e al sindaco
PORTOBELLO; le centinaia di schede su cui sembra sia stata vergata la
dicitura “Pomiero sindaco” nella consultazione referendaria del 21 giugno
2009; il risultato assolutamente sorprendente – 250 consensi circa – del
PALAZZOTTO, del tutto nuovo alla politica, sono tutti ulteriori fattori di
sospetto e tensione che rafforzano i nostri dubbi e in ultima analisi il nostro
sdegno.
Questo è quanto noi conosciamo in ordine alla vicenda della mercificazione
del consenso durante le elezioni amministrative svoltesi a Isola delle
Femmine il 6 e 7 giugno 2009. Qualora dovessimo disporre di informazioni
ulteriori, faremo il possibile per fornirle celermente alle autorità competenti.
Isola delle Femmine 1 Dicembre 2009
2009 4 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CONVEGNO SCUOLA MEDIA
RISO I COMUNI E LA LEGALITA’ OGGETTO: Impegno di spesa per
organizzazione convegno “I Comuni presidio di legalità – Verso la
Costruzione del patto di legalità e dell’osservatorio IL CAPO SETTORE Premesso
che il giorno 11 dicembre p.v. si svolgerà il Convegno “i Comuni presidio di
legalità – Verso la Costruzione del patto di legalità e dell’osservatorio”
organizzato da questa Amministrazione; Considerato che occorre provvedere
oltre che alla stampa di inviti e locandine anche all’acquisto e fornitura di
quanto necessario per il buon esito dell’iniziativa ; Ritenuto, a tal fine, di dover
anticipare all’Economo Comunale la somma di €. 1.500,00 per provvedere al
pagamento di quanto verrà commissionato, Visto il corrente bilancio di
previsione; DETERMINA Per i motivi in premessa specificati, di 1) Impegnare la
somma di € 1.500,00 occorrente per provvedere all’acquisto di quanto
necessario per l’organizzazione del Convegno “i Comuni presidio di legalità –
Verso la Costruzione del patto di legalità e dell’osservatorio” con imputazione
sul Cap.lo 40 del c.b. che presenta la necessaria disponibilità .
IM.n°_________. 2) Anticipare la predetta somma all’Economo Comunale per
provvedere direttamente al pagamento di quanto necessario per
l’organizzazione del Convegno in argomento. ILCAPO DEL SETTORE
AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone Si attesta la regolarità contabile e la relativa
copertura finanziaria ai sensi degli artt. 49 comma 1° e 151 comma 4° del D.
268
Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO
Rag. B. FONTANETTA
2009 15 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE
302 AVVOCATO ARMAO Corte Cassazione Roma ricorso Salvatore
Burgio
riforma Corte Appello di Palermo 268 2009 3.398 EURO
SENTENZA 226 1998 CEC SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52
88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89
SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO
BRUNO SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68
89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO
MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO COMPONENTI
DELLA COMMISSIONE EEDILIZIA 1979 1988 ALBERT GIOVANNI BURGIO
SALVATORE PUCCIO GIUSEPPE MANGIARDI ENRICO CANEPA SALVATORE
BRUNO PIETRO PUCCIO ORAZIONE LICENZE EDLIZIE CONTESTATE 52 DEL
1988 54 DEL 1981 53 DEL 1980 62 DEL 1982
27 DEL 1989
INTESTATARI DELLE LICENZE EDILIZIE CONCESSE : CANEPA GEOM
SALVATORE PRESIDENTE DELLA SAMANTA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO
TOMMASO SIALMA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO GIUSEPPE L'INFORMATIVA
DELLA GUARDIA DI FINANZA: CARATTERISTICHE DI ILLEGITTIMITA' DELLE
CONCESSIONI
2009 18 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CIRCOLARE 15 REPORT
DEI COMUNI ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA
GESTIONE
TRIBUTI ACCERTAMENTI E RISCOSSIONI FINANZIARE CON PROPRIE
RISORSE
2009 28
DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA DI
RIPRISTINO DELLO SATO DEI LUOGHI BOLOGNA GAETANO PADRE
DELL EX SINDACO EX VICESINDACO ordinanza ripristino Bologna Gaetano
n°2
2010 13 GENNAIO CIMIETRO SOPRALLUOGO PER ABUSIVISMO LI
VIGNI E MESSINA PRIMO VERBALE E' PRESENTE E GLI E' STATO
INTIMATO A DAVI ROSARIA UN SECONDO VERBALE E' STATO INTIMATO
A RISO GIOVANNA MADRE INVALIDA IL PRIMO VERBALE REDATTO NELLA
GIORNATA DI MERCOLEDI’ GIORNO DI CHIUSURA DEL CIMITERO
2010 14 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO SICAR CROCE ANTONINO
INCENDIO AGOSTO 2004 TURANO PORTOBELLO ZANGHI DELIBERA
G.M. 004.10.pdf
"Conferimento incarico all'avv. Santo Zanghì per
opposizione all'atto di precetto proposto dall'avv. Giuseppe Passatello curatore
fallimentare ex SICAR S.p.A..
L’Ufficio Segreteria, su apposita disposizione del Sindaco, ha elaborato e
propone l’adozione della seguente deliberazione:
“Conferimento incarico all’avv. Santo Zanghì per opposizione all’atto di
precetto proposto dall’avv. Giuseppe Passatello curatore fallimentare ex SICAR
S.p.A..
269
LA GIUNTA MUNICIPALE
Vista la sentenza emessa dal Tribunale Civile di Palermo – sezione distaccata di
Carini – n°251/07 nel giudizio tra questo Comune ed i l curatore del fallimento
ex SICAR;
S.p.A. con la quale si condanna questo Comune al pagamento a favore della
S.I.C.A.R. S.p.A. della complessiva somma di € 66.000,00 quale indennità di
occupazione dei locali di proprietà di detta società;
Rilevato che avverso detta sentenza questo Comune ha proposto appello
conferendo apposito incarico all’avv. Santo Zanghì;
Rilevato che nelle more della decisione di appello, in presenza dell’esecutività
della pronuncia di primo grado, l’avv. Passatello ha proceduto all’emissione di
apposito atto di precetto intimando a questo Comune di pagare la complessiva
somma di €77.428,89, minacciando in caso di mancato pagamento il ricorso
all’esecuzione forzata;
Ritenuto, di aver valide ragioni per opporsi a detto atto di precetto;
Considerato che l’incarico di difendere le ragioni del Comune può essere
conferito allo stesso legale che si è costituito nel giudizio di appello;
VISTA la legge 8.6.1990, n°142, recepita con modifiche dal l’art.1 della L.R.
11.12.1991, n°48; VISTO il vigente O.A.EE.LL.; DELIBERA
1. Conferire, per i motivi espressi in narrativa, apposita procura all’Avv.
Zanghì Santo con studio in Palermo piazza Vittorio Emanuele Orlando, per
avanzare opposizione all’atto di precetto proposto dalla curatela fallimentare
della ex S.I.C.A.R. S.p.A..
2. Incaricare l’ufficio segreteria ad assumere apposito impegno di spesa con
successiva
Determinazione
DELIBERA
Approvare la predetta proposta di deliberazione.
Quindi, ritenuta l’urgenza stante l’approssimarsi della scadenza per la
proposizione dell’appello, con voti unanimi, palesemente espressi per alzata di
mano, dichiara il presente attoIMMEDIATAMENTE ESECUTIVO
"Conferimento incarico all'avv. Santo Zanghì per opposizione all'atto di
precetto proposto dall'avv. Giuseppe Passatello curatore fallimentare ex SICAR
S.p.A.
2010 15 GENNAIO 2010 15 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO
DIRETTORE GENERALE MANLIO SCAFIDI IL CAPOGRUPPO RINASCITA
ISOLANA ACCESSO AGLI ATTI LE DENUNCE DEI REDDITI DEGLI
AMMINISTRATORI ULTIMI 5 ANNI Al Segretario Comunale
2010 15 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO DIRETTORE GENERALE
MANLIO SCAFIDI IL CAPOGRUPPO RINASCITA ISOLANA ACCESSO
AGLI ATTI LE DENUNCE DEI REDDITI DEGLI AMMINISTRATORI ULTIMI
5 ANNI Al Segretario Comunale ARTICOLO 25.6 STATUTO LEGGE REGIONALE
128 1982
2010 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO CRISCI LUCIDO CONIGLIO
PUGLISI BALDASSARE PROPRIETARIO FOGLIO 1 PART 2381 2382
CHIEDE VOLTURA LICENZA 1 2010 EDIL CP COSTITUITA DA PUGLISI
270
BALDASSARE 1987
PUGLISI BALDASSARE 1938 E CONIGLIO
EMANUELE 1954 La concessione edilizia n. “Omissis”/2010 – “Omissis” Il
“Omissis” il Comune
di
Isola
delle
Femmine
ha
rilasciato
la
concessione edilizia n. “Omissis” per la realizzazione di un fabbricato per
civile abitazione su tre livelli fuori terra a
favore della societa’
“Omissis”, socio amministratore “Omissis”, (classe “Omissis”).
La concessione era stata richiesta sin dal 2001 da parte dei precedenti
proprietari del fondo - “Omissis”, “Omissis”, “Omissis”e “Omissis”, i quali
dopo
un
lunga
e
complessa
vicenda
amministrativa
protrattasi
per
anni,
caratterizzata
da
un
fitto
scambio
di
corrispondenza
e
dalla
instaurazione
di
contenzioso
dinanzi
al
giudice ordinario ed amministrativo ed intrecciatasi con Ii procedimento
di adozione del nuovo piano regolatore del Comune avvenuta nel 2007, il
7 aprile 2009 vendevano l’area interessata alla ditta “Omissis”.
Da quella data la ditta citata subentra nei rapporti con il Comune di Isola delle
Femmine nel procedimento di rilascio della concessione edilizia, che viene
rilasciata alla ditta “Omissis”, dopo soli cinque mesi dalla richiesta di voltura
della pratica edilizia, presentata il 14.08.2009.
Il
socio-amministratore
della
ditta
concessionaria,
“Omissis”,
(classe”Omissis”) e’ figlio di “Omissis”, e nipote di “Omissis”„ i quali, come
prima riferito, si sono resi rispettivamente protagonisti delle seguenti vicende
giudiziarie:

“Omissis”, pluripregiudicato, e’ stato colpito nel 1998 da ordinanza
di custodia cautelare per associazione di tipo mafioso, arrestato dopo un
breve periodo di latitanza;

“Omissis”, e’ stato tratto in arresto il 13 dicembre 2010 perche’
coinvolto
nell’operazione
denominata
“Addio
Pizzo 5”
quale
indagato per reati associativi di’ tipo mafioso ed e’ stato recentemente
condannato.
Il 22.05.2010 “Omissis”, presentava alla Stazione Carabinieri di Isola delle
Femmine
un
esposto
nel
quale
venivano
rappresentate presunte
irregolarita’ nel rilascio della concessione edilizia in argomento, posto che,
secondo
l’esponente,
il
provvedimento
doveva
essere
rilasciato previa lottizzazione dell’area e non mediante concessione diretta,
oltre
al
fatto
che
non
e’
consentito
il
rilascio
di
concessioni edilizie su lotti interclusi o residui in Zone Territoriali
Omogenee “B” e “C” in presenza di Piani Regolatori Generali con vincoli
scaduti.
L’esposto veniva
prontamente
inoltrato
anche
alla
Procura
della
Repubblica
presso
il
Tribunale
di
Palermo
che
instaurava
un
procedimento penale. Nella circostanza, la
Stazione
Carabinieri
di
Isola delle Femmine richiedeva l’intervento ispettivo del Dipartimento
Urbanistica che, ad oggi, non si e’ ancora espresso. A seguito dell’operazione
di polizia “Addio Pizzo 5” e del connesso arresto del “Omissis”, il Comune di
Isola delle Femmine, con lettera a firma del responsabile dell’UTC settore tecnico e manutenzioni arch. “Omissis”, richiedeva:

alla Procura della Repubblica di Palermo di conoscere se la citata
societa’ fosse connessa o riconducibile al “Omissis”,;
271

alla Prefettura di Palermo di conoscere eventuali gradi di parentela
o affinita’ dei soci della “Omissis”, con personaggi legati alla malavita, al
fine di revocare in autotutela la concessione edilizia n. “Omissis”/ 2010,
indicando
quali
soci
di
quest’ultima,
con relativa anagrafica, il “Omissis”, (classe Omissis), il “Omissis”,
(classe Omissis) ed il “Omissis”.
Sul punto si evidenzia che, con riferimento ai rapporti esistenti tra il “Omissis”,
tratto
in
arresto
nell’operazione
ADDIO
PIZZO
5
ed
i “Omissis”, soci della “Omissis”, l’Arch. “Omissis”, aveva a disposizione,
gia’ dal marzo 2009, una nota informativa riservata, inviata dalla Prefettura
di Palermo dietro sua esplicita richiesta in occasione di altro procedimento del
suo stesso ufficio (vds supra ‘Lavori di collegamento del sistema
fognario al depuratore ASI di Carini) nella quale venivano riportate sia le
relative
parentele
sia
i conclamati elementi di pericolosita’ in capo alla famiglia “Omissis”,
Non e’ comprensibile, quindi, il motivo per cui l’Arch. “Omissis”
abbia,
in
prima
istanza,
rilasciato
la
concessione
e,
successivamente, non abbia proceduto alla revoca in autotutela del suddetto
provvedimento, cosi come prospettato dallo stesso nella comunicazione
inoltrata a Procura della Repubblica di Palermo e Comando CC di Isola
delle Femmine.
Non risulta, infatti, che la concessione edilizia in esame sia stata mai
revocata. Nei fatti, l’esame di tale pratica ha fatto emergere:

sviamento dal dettato normativo in merito ai presupposti per il rilascio
della concessione;

mancata
percezione,
da
parte
dell’ente,
degli
oneri
di
urbanizzazione (che, per legge, pur potendo essere rateizzati su richiesta
dell’interessato, devono essere comunque corrisposti prima del rilascio della
concessione);

mancato introito, sempre da parte dell’ente, dei costi di
costruzione, determinati all’atto del rilascio della concessione (la normativa
prevede che siano corrisposti in corso d’opera con le modalita’ e le
garanzie richieste dall’amministrazione);

mancato accertamento da parte del Comune della stipula di
polizze fideiussorie poste a garanzia delle obbligazioni della societa’ dei
“Omissis”;

mancanza di volonta’ dell’ente di annullare il provvedimento
concessorio in autotutela, anche alla luce delle criticita’ e delle contraddizioni
emerse nel corso dell’istruttoria.
Piu’ in particolare, con riferimento allo strumento urbanistico vigente al
momento
del
rilascio
della
concessione
e
con
riferimento
alla zona oggetto dell’edificazione, sono emerse le seguenti anomalie:

premesso che l’edificazione in argomento ricade in una zona
definita area B, una volta individuata l’esatta ubicazione dell’immobile,
e’ stato analizzato lo strumento urbanistico vigente alla data di rilascio
della concessione edilizia (“Omissis”), nei confronti della “Omissis”, poi
divenuta “Omissis”, (a seguito di una discutibile ed antieconomica operazione
272
di cessione di quote da parte dei “Omissis”, alla predetta societa’ composta
anche
dall’ex
socio, “Omissis”, posta in essere nel marzo 2011,
verosimilmente dopo che la situazione personale e familiare dei “Omissis”, era
stata complicata dagli arresti di ‘Addio Pizzo 5’);

lo strumento urbanistico vigente all’epoca dei fatti e’ stato
identificato nel P.R.G. di cui alla Delibera di C.C. 33 del 01.08.2007, con
l’approvazione, in
successive
sedute
di
consiglio comunale, delle
osservazioni presentate nel tempo dalla cittadinanza;

con riferimento all’approvazione di detta Delibera e della D.C.C. 36
del 23.09.2008, e’ stato evidenziato che le decisioni vengono approvate
con la partecipazione al voto del Consigliere “Omissis”. Si rammenta che il
citato Consigliere “Omissis” sara’ il tecnico incaricato da “Omissis”,
proponente
degli
emendamenti
e
delle
osservazioni, per la redazione finale e per l’adeguamento del progetto in
trattazione, presentato in data 26.11.2008, ovvero due mesi dopo
l’approvazione
della
delibera
n.
“Omissis”.
Considerato
che
all’interno
del
fascicolo
non
e’
stata
rinvenuta
idonea
documentazione, non e’ possibile stabilire se, a quella data, il citato Geom.
e
Consigliere
“Omissis”avesse
gia’
ricevuto
l’incarico
per la progettazione del costruendo edificio, ponendolo nella condizione di
conflitto d’interessi, in violazione dell’art. 176 della L.R. 16/63, comma
1. E’ interessante notare, altresi’, che l’osservazione 6911 del 27.05.2008
e’
stata
sottoscritta
anche
da
“Omissis”,
smg,
gia’
socio
dei “Omissis”, (la societa’ “Omissis”, viene costituita il 13.02.2008) e futuro
proprietario,
attraverso
la
suddetta
societa’
(il
terreno
verra’
acquisito in data 07.04.2009) del lotto di terreno oggetto della menzionata
osservazione. Infine, giova qui ribadire i collegamenti della “Omissis” beneficiario iniziale della concessione n. “Omissis”, - con la criminalita’ di
tipo mafioso.
Nello specifico si richiama l’attenzione sulla circostanza che la predetta
societa’, costituita nel 2008, ha come soci “Omissis”, (classe “Omissis”) e
“Omissis”,
(classe
“Omissis”),
rispettivamente
figlio e padre di “Omissis”„ nonche’ “Omissis”; risultanze di attivita’
investigative
hanno
consentito
di
accertare
inoltre
che
tra
le
maestranze impiegate nella societa’ risulta anche lo stesso”Omissis”. Tale
circostanza rende di tutta evidenza l’inserimento della ditta stessa in
un contesto inconfutabilmente contiguo alla criminalita’ organizzata di tipo
mafioso e genera il forte sospetto che il predetto svolga la sua influenza
sfruttando
le
amicizie
ed
il
sostegno
della
mafia
per
agevolare
l’attivita’
imprenditoriale
del
padre.
Infatti,
appare evidente la circostanza che la Ditta in argomento e’ frutto di scelte
gestionali dovute alla necessita’ di mantenere il patrimonio nella sostanziale
disponibilita’ di familiari raggiunti da provvedimenti giudiziari per fatti di mafia,
attribuendo “fittiziamente” la esclusiva e formale proprieta’ a congiunti
incensurati.
2010 3 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO FERRARO PIETRO LEGALE
RAPPRESENTANTE SICILEAS S.P.A. VENDE AD AIELLO GIUSEPPE 05.06.68
273
GIAMBONA RITA 30.10.68 NOTAIO CRISCUOLI ROSALIA REPERTORIO 1226
RACCOLTA 719 FOGLIO 3 PARTICELLE 2555 2556
ZONA CT1
DESTINAZIONE URBANISTICA COMUNE DI ISOLA 12.01.2010 PROT 322
120 MILA EURO ASSEGNO BANCA NUOVA ISOLA 04.11.2009 70 MILA EURO
ASSEGNO BANCA POPOLARE LODI CARINI 50 MILA EURO 2008 PORTOBELLO
SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione edilizia alla
Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato Giovanni
Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il “rappresentante" della
Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale (autorizzazioni, permessi,
varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra Impastato proveniente da Partinico
e residente a Isola delle Femmine viene indicato come “il progettista “
dei poteri forti per il territorio. Il geometra Impastato da Assessore è stato
“protagonista” nella concessione edilizia n. 13/09 rilasciata in favore della
“Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Pomiero Giuseppe altro
personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28 GIUGNO PORTOBELLO
SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il geometra Giovanni Impastato
viene nominato assessore esterno al Comune di Isola delle Femmine. Il
geometra Impastato nelle elezioni amministrative del 2004 si era candidato,
ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti
Portobello sindaco. Miracolo viene nominato ASSESSORE da un suo avversario?
La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico
Comunale di Isola delle Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza
discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas S.pa. rappresentata e difesa
dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto
il provvedimento di revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la
concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso. 200703394 (PALERMO,
SEZIONE
3)
doc
... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona
del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero
provv.: 200703394, Verifica
appello
Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato
dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son
convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il
Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza
del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in
barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale
all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09)
che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine.
L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del
Sindaco.
2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n
31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente
del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro:
Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da
PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq.
Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale
2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme
tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in
274
precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del
29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83.
La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153
stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio
PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il
Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della
concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di
sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento).
La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità
della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio
Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga
Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la
licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in
VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa
distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative
U.T.C.
ARCHITETTO
SANDRO
D’ARPA.
2006
16
MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la
concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA
GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6
OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi
elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la
Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del
verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica
dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del
68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano
Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui
NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il
nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor
Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato
con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA
GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in
diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre
bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza
2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento
della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1
APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio
tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla
proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno
terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS
S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
275
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di
Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per
la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia.
1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria
dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio
di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine
richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di
realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS
FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR
N.3394/07
Reg.
REPUBBLICA ITALIANA
Sent.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
N.84 Reg. Gen.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione
ANNO 2007
Terza, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in
persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente
domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti
Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono;
CONTRO
- il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25,
presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e
difende;
PER L’ANNULLAMENTO
- del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il
responsabile
del
III
Settore
UTC
del
Comune
di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23
febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione
turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di
fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6
giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di
una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità
abitative;
- del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco,
per il comune di Isola delle Femmine;
Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive
difese;
276
Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il
Primo Referendario avv.to Nicola Maisano;
Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e
l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per
l'Amm.ne intimata;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15
gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca
n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore
UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione
edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE
con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti
corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17,
rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle
unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la
realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la
definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6
novembre 2006, dell’UTC.
In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa
applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241.
Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2)
Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere
sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei
presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti
giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà
manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla
causa tipica.
Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe
stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare
od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento
seguito
dall’amministrazione
intimata
sarebbe
comunque
contraddittorio ed illogico.
Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria
ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo
rigetto.
Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte
sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato.
Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno
insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in
decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato.
277
L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune
di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la
concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società
ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione
non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza
gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di
rilasciare concessioni edilizie.
In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per
l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche
dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata
successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato,
e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006.
Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente
controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del
III settore del Comune di Isola delleFemmine.
Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano
piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio
2002.
Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è
stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella
zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a
quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca,
la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle
prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare
tali atti alla previa pianificazione particolareggiata.
Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il
quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato
provvedimento di autotutela.
Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche
l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori
oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che
l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere
intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente.
E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene
esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un
tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della
concessione a cui afferisce.
Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di
variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità
derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente,
illegittimità della concessione n. 2 del 2000.
278
In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i
provvedimenti impugnati.
Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti
delle spese del giudizio.
P. Q. M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza,
accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti
impugnati.
Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità
Amministrativa.
Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre
2007
2010 2 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO
Rimborso spese legali sostenute dall’Arch.
procedimento penale subito nella qualità
GIAMBRUNO MONICA
Monica Giambruno per il
di dipendente comunale.
RESPONSABILE LL.PP. IN QUALITA DETERMINA 1 SETTORE PROCED
PEN 5252 2008 RGNR 5846 2009 RGGIP ARCHIVIAZIONE 5872 2009
RIMBORSO SPESE LEGALI ZANGHI AVVOCATO DI FIDUCIA
2010 5 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO MONICA GIAMBRUNO
BILELLO BOLOGNA DETERMINAZIONE 1° SETTORE N. 6 procedimento
penale n. 5252/08 R.G.N.R. e n. 5846 R.G.G.I.P Oggetto: “Rimborso
spese legali sostenute dall’Arch. Monica Giambruno per il procedimento penale
subito nella qualità di dipendente comunale.” IL RESPONSABILE DEL 1°
SETTORE Visto l’art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall’art.1
della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993,
n.29; Visto l’art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l’art.2 della L.R. 7
settembre 1998, n.23; Vista la determinazione del Sindaco n.48 del
09/11/2004, con la quale il Segretario Comunale, Dr. Manlio Scafidi, è stato
nominato Direttore Generale ed al quale è stata affidata la responsabilità del
1° Settore “Segreteria – Affari Generali e Legali – Assistenza Organi
Istituzionali – Difensore Civico” ; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Ritenuta,
pertanto, la propria competenza in merito all’oggetto, ai sensi della normativa
sopra richiamata e per i motivi sopra indicati; Vista l’istanza del 22/01/2010,
pervenuta al prot. N° 123, con la quale l’Arch. Monica Giambruno, dipendente
di questo Comune, chiede il rimborso delle spese legali sostenute per la sua
difesa nel procedimento penale n. 5252/08 R.G.N.R. e n. 5846 R.G.G.I.P. in cui
era indagato nella qualità di Responsabile del Settore LL.PP. di questo Comune
e conclusosi con il decreto di archiviazione n.5872/09; Visto l’art. 39 della L.R.
29.12.1980, n.145 che assicura l’assistenza legale in ogni stato e grado di
giudizio, mediante il rimborso di tutte le spese sostenute, secondo le tariffe
ufficiali, ai dipendenti che in conseguenza di fatti o ed atti connessi
all’espletamento del servizio o dei compiti d’ufficio siano stati sottoposti a
procedimenti di responsabilità civile, penale ed amministrativa e siano stati
279
dichiarati esenti da responsabilità; Visto, altresì, l’art.28 del C.C.N.L. del
14.9.2000; Esaminata la documentazione trasmessa dall’Arch. Giambruno a
corredo della suddetta nota , nonché delle precedenti con le quali aveva
comunicato, l’avvio e la conclusione del procedimento penale nei suoi
confronti, e, precisamente: comunicazione di iscrizione nel registro delle notizie
di reato e nomina avvocato (prot.n.227/int dell11.2.2009) copia del Decreto di
Archiviazione emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari in data 6.7.2009
(prot.n.14128 del 14.9.09), fattura n.1 del 21.1.2010 rilasciata dal suo legale
di fiducia Avv. Nino Zanghì (prot.n.123 del 22.1.2010); Rilevato che questo
Comune ha stipulato con la Società Assicuratrice Industriale una Polizza “tutela
giudiziaria” che prevede il rimborso delle spese legali sostenute dagli
Amministratori e funzionari comunali per la propria difesa in procedimenti
giudiziari avviati per cause connesse alle attribuzioni di pertinenza; Che la
predetta Compagnia Assicuratrice, alla quale con nota prot.n.14792 del
28.9.2009 era stata trasmessa la denuncia del sinistro, ha comunicato che lo
stesso non risulta risarcibile a termini di polizza in quanto la garanzia
opererebbe solo in caso di assoluzione con sentenza passata in giudicato o di
derubricazione del reato da doloso a colposo, restando escluso ogni altro caso
di estinzione del reato; Ritenuto che l’Arch. Giambruno abbia comunque diritto,
alla luce del succitato art.39 della L.R. n.145/90, al rimborso delle spese legali
sostenute per la propria difesa, reputando il Decreto di Archiviazione del GI.P.
alla stessa stregua di una sentenza ampiamente assolutoria e attesa la
mancanza di conflitto di interesse con il Comune, nonché l’assenza di dolo;
Ritenuto, pertanto, in applicazione della su richiamata normativa, poter
provvedere al rimborso delle spese legali sostenute dall’Arch. Giambruno
Monica debitamente documentate, riservandosi di impugnare il diniego posto
dalla Società Assicuratrice Aurora (UGF), al fine di ottenere il rimborso di
quanto con la presente corrisposto All’Arch. Giambruno; Vista la legge
8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall’art.1 della L.R.11.12.1991, n.48;
Visto il vigente O.A.EE.LL. in Sicilia; D E T E R M I N A 1. Per i motivi espressi
in narrativa, rimborsare all’Arch. Monica Giambruno, dipendente comunale, le
spese sostenute, nella qualità d Responsabile del settore LL.PP, per la propria
difesa nel procedimento penale n.5252/08 R.G.N.R. E 5846/09 R.G.G.I.P.,
definito con decreto di archiviazione del 6.7.2009, per complessivi € 3.569,77,
giusta fattura n.1 del 21.1.2010, rilasciata dal suo legale di fiducia avv. Nino
Zanghì. 2. Impegnare la predetta somma di € 3.569,77 con imputazione sul
cap. 124 “spese per liti arbitraggi e risarcimenti” del bilancio di previsione 2010
in corso di formazione, dando atto che nel bilancio dell’esercizio 2009 in detto
capitolo risultava uno stanziamento definitivo di € 32.674,51 e che trattasi di
spesa non suscettibile di ripartizione in dodicesimi. 3. Riservarsi di impugnare il
diniego posto dalla Società Assicuratrice Aurora (UGF), al fine di ottenere il
rimborso di quanto con la presente corrisposto All’Arch. Giambruno. ILCAPO
DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone
2010 10 FEBBRAIO IL COMITATO DELLA LEGALITA' DENUNCIA IL
CLIMA DI ILLEGALITA' ED IL RISCHIO DI INQUINAMENTO DELLA
MACCHINA AMMINISTRATIVA RAPPA ROCCO CIAMPOLILLO BOLOGNA
RUBINO PROCURA BRUNO POMIERO PORTOBELLO
280
2010 13 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO RISO NAPOLEONE QUERELA
RUBINO PROCEDIMENTO 10578 2008 TI FACCI SALTARE IN ARIA
ORDINANZA RINVIO A GIUDIZIO LICENZA RISO LA PALOMA ILLEGITTIMA
AMELIE LUISE UDIENZA 17 01 2011 ASSOLUZIONE
2010 15 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONVOCAZIONE CC
TAORMINA VIA LIBERTA VARIANTE AL PRG APPROVATO CC 33 07
RETTIFICA CONFINI TERRITORIALI RAPPRESENTATI CARTOGRAFIA
PRG Il Cons. Caltanissetta, a sua volta, evidenzia come il problema fosse già
a conoscenza dell’Amministrazione prima dell’invio del PRG. Il Sindaco
ribadisce che ci si è accorti dell’errore solo dopo che il Consiglio Comunale
aveva proceduto all’approvazione del PRG, nel procedere all’esame di alcune
richieste di concessioni edilizie ricadenti nella zona in questione.
Il Cons. Caltanissetta afferma che il problema è essenzialmente politico,
infatti, se la questione risultava già conosciuta nel 2007, è improprio proporre
modifiche dopo tre anni. Quest’Amministrazione deve quindi giustificare i
motivi per cui non ha posto il problema subito dopo il proprio insediamento.
Il Presidente evidenzia come questo Consiglio Comunale si sia insediato da
pochi mesi e come l’Ufficio Tecnico solo di recente ha investito il Consiglio del
problema. Questo Consiglio è tenuto pertanto a fornire concrete risposte.
Il Cons. Guttadauro afferma che, a prescindere dall’accertamento di eventuali
responsabilità, questo Organo è chiamato a dare risposte a questa
cittadinanza.
Il Cons. Caltanissetta evidenzia come non ci si possa fidare dell’Ufficio Tecnico
Comunale, che pur avendo conoscenza del problema dal 2007, sottopone la
questione all’esame del Consiglio dopo tre anni.
2010 15 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CALTANISETTA
CC TAORMINA VIA LIBERTA VARIANTE AL PRG APPROVATO CC 33 07
RETTIFICA CONFINI TERRITORIALI RAPPRESENTATI CARTOGRAFIA
PRG
2010 22 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO
COMUNALE
DICHIARAZIONE
RINASCITA
ISOLANA
PRG
VARIANTE CARTOGRAFIA VIA LIBERTA TAORMINA LICENZE
ILLEGITTIME TRASMISSIONE CRU IN RITARDO
2010 22 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO TAORMINA VIA LIBERTA
DELIBERA C.C. 6 VARIANTE AL PRG APPROVATO CC 33 07 RETTIFICA
CONFINI TERRITORIALI RAPPRESENTATI CARTOGRAFIA PRG 2010 Variante
al P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini
territoriali rappresentati nella cartografia del PRG
281
2010 PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 4 SICAR
INCARICO ZANGHI OPPOSIZIONE DECRETO INGIUNTIVO 77MILA
428 EURO 89 CENT PASSATELLO LO MONACO ZUCCARELLO TURANO
2010 25 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO Ministero dell'economia e
delle finanze Decreto 25 febbraio 2010 (Gu 5 marzo 2010 n. 53)Numero
Programma: 233 Ente Beneficiario: Comune di Isola Delle Femmine
Ricostituzione delle dune di retrospiaggia del litorale del comune di Isola delle
Femmine Anno2009: Euri 100.000 Pubblicazione pag 22
2010 5 MARZO PORTOBELLO SINDACO EMERGENZA RIFIUTI
DELIBERA AFFIDAMENTO 191 ZUCCARELLO BORGETTO CUCCHIARA
TERRASINI COMANDANTE ROCE SICAR INCENDIO TURANO
2010 10 MARZO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA CONISGLIO
COMUNALE 12 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RISO NAPOLEONE Se mi
denunci ti faccio saltare in aria Ti faccio veder chi sono io
2010 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. 037.10.pdf MONICA
GIAMBRUNO D’ARPA SANDRO ARCH STEFANIA GIOACCHINO NAVARRA
NICOLO’ ATTREZZATURE SPORTIVE Nomina del Responsabile Unico del
Procedimento dei "Lavori di completamento degli impianti sportivi
polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive". IL
RESPONSABILE DEL V SETTORE, ARCH. SANDRO D’ARPA, SOTTOPONE
ALL’APPROVAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE LA SEGUENTE PROPOSTA DI
DELIBERAZIONE NOMINA DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
DEI “LAVORI DI COMPLETAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI POLIVALENTI
NELL’AREA DESTINATA DAL P.R.G. AD ATTREZZATURE SPORTIVE”
LA GIUNTA COMUNALE Premesso che:
· Con Deliberazione di Giunta Municipale n. 142 del 29/12/2006 è stato affidato
l’incarico di progettazione esecutiva DL, misura, contabilità, liquidazione ed
assistenza al collaudo, all’arch. Stefania Gioacchino dei “Lavori di
completamento degli impianti sportivi polivalenti nell’area destinata dal P.R.G.
ad attrezzature sportive”;
· Con Deliberazione di Giunta Municipale n. 141 del 29/12/2006 è stato affidato
l’incarico professionale per il coordinamento per la sicurezza in fase di
progettazione e di esecuzione dei “Lavori di completamento degli impianti
sportivi polivalenti nell’area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive”
all‘Ing. Nicolò Navarra;
· Con deliberazione di G.C. n. 51 del 29/05/2009 è stato approvato il progetto
esecutivo dei “Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti
nell’area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive” visto il parere tecnico
favorevole dell’Arch. Sandro D’Arpa (ns. prot. int. n. 8662 del 26/05/09);
· nel piano triennale delle OO.PP. 2009/2011, approvato con Deliberazione di
C.C. n. 44 del 31/08/2009, l’intervento risulta inserito con priorità generale 16,
di settore 1 e di categoria1;
282
DELIBERA
Nominare l’Arch. Monica Giambruno come Responsabile Unico del
Procedimento dei “Lavori di completamento degli impianti sportivi
polivalenti nell’area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive”;
Nomina del Responsabile Unico del Procedimento dei "Lavori di completamento
degli impianti sportivi polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature
sportive".
2010 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO
RELAZIONE DI
SCIOGLIMENTO DEL Consiglio Comunale di Isola delle Femmine
2012:
“Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla
commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta
del 2010, Atto numero 38 del 08-04-2010 Tipo di Atto: DELIBERA DI GIUNTA
che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi
cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata
intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un
campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili
alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento
a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto
accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.”
2010 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO ARTA PROT 28623 26 04
RISPOSTA NOTA PROT 85871 09 11 09 SOLLECITO
INTEGRAZIONE VAS
GERNIO
PORTO
GEOLOGICO
AGROFORESTALE
FIRME
PRESIDENTE
CONSIGLIO E PROGETTISTA
2010 29 APRILE PORTOBELLO SINDACO ATTO DI QUERELA DEL
SINDACO DI ISOLA DELLE PROFESSORE GASPARE PORTOBELLO NEI
CONFRONTI DEL BLOGGER GIUSEPPE CIAMPOLILLO PERL’ARTICOLO “LA
KUPOLA DELLA POLITIKA A ISOLA DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA
“IL VESPRO EDIZIONE APRILE 2010
2010 29 APRILE ATTO DI QUERELA DEL SINDACO DI ISOLA DELLE
PROFESSORE GASPAREPORTOBELLO NEI CONFRONTI DEL BLOGGER
GIUSEPPE CIAMPOLILLO PERL’ARTICOLO “LA KUPOLA DELLA POLITIKA A
ISOLA DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA “IL VESPRO EDIZIONE
APRILE 2010
2010 6 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO 2009 stipulato il contratto Rep.
N. 872/2010, con la ditta Coci Antonino relativo ai lavori di "ristrutturazione ed
adeguamento del corpo A della scuola materna"; • Vista la nota prot. 17913
del 24/12/2010 con la quale il Direttore dei Lavori ha chiesto la proroga del
termine fissato per l'ultimazione dei lavori, vista la difficoltà di alcune delle
lavorazioni eseguite; 13 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO Deliberazione di
G.M. n. 90 del 13/10/2009 sono state accettate le condizioni riportate nel
decreto Dirigenziale n. 1314/S2; 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI STEFANO BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n°
104
approvato il progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e
283
adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine”
dell’importo complessivo di € 289.000,00 redatto dall’ing. Nicolo Navarra
Responsabile unico del procedimento: arch. Sandro D’Arpa il maggiore onere
verrà reperito con la devoluzione del mutuo della CC.DD.PP. posizione n°
4418035/00 approvato con determinazione del Responsabile dell’Ufficio
Tecnico n° 106 del 02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
BOLOGNA VICE PROSSIMO LLE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015
nota prot. n. 6401 il professionista incaricato ha trasmesso un progetto di
ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune
di Isola delle Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO
BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015
Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL,
misura contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la
sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione
dei due plessi della scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò
Navarra; Con D.D. n. 1314/S2 dell'Assessorato Lavori Pubblici è stato concesso
il finanziamento della somma di € 389.000,00 per la realizzazione dei lavori di
"Ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola
delle Femmine"
2010 6 MAGGIO SINDACO PORTOBELLO DELIBERA CONSIGLIO
COMUNALE 21 COMANDANTE MAGGIORE ANTONINO CROCE ACCERTATO
INCASSATO Approvazione Bilancio di previsione per l'anno 2010 e
Bilancio pluriennale 2010/2012 Il Consigliere Caltanissetta chiede di
conoscere i dati che facciano ritenere certi e veritieri gli stanziamenti in entrata
derivanti dalla lotta all’evasione in tema di ICI e TARSU, chiedendo in
particolare di conoscere se si sia proceduto alla redazione di un apposito ruolo,
anche in funzione di quanto affermato dai revisori nella loro relazione. Il
Responsabile del settore finanziario, presente in aula, precisa che gli importi
iscritti in bilancio sono la conseguenza di valutazioni operate su un’indagine a
campione effettuata utilizzando nuovi programmi informatici e sulla base di
quanto accertato dal corpo di Polizia Municipale. Il Consigliere Caltanissetta
chiede di conoscere quanto effettivamente accertato nell’anno 2009 quali
entrate conseguenti a contravvenzioni per violazione del codice della strada,
stante che, per quanto a sua conoscenza, il comando di P.M. avrebbe
comunicato accertamenti per € 463.000 e non per € 922.000 come iscritto nel
bilancio di previsione. Il Responsabile del settore finanziario evidenzia come
detta cifra sia stata iscritta sulla base di quanto comunicato dal comando di
P.M. ed inserita nella delibera della Giunta Municipale in sede di ripartizione dei
proventi ex art. 204 del codice della strada. Evidenzia come ogni funzionario si
assuma la responsabilità delle proprie affermazioni per cui in bilancio è stata
iscritta la somma indicata dal comandante del corpo di P.M. Il Consigliere
Caltanissetta evidenzia come egli abbia eccepito sull’accertamento definitivo
del 2009 e non sullo stanziamento del bilancio 2010. Il Responsabile del
settore finanziario afferma che il dato riferito all’esercizio precedente è solo
indicativo e viene inserito per mera conoscenza stante che i dati definitivi
faranno parte del conto consuntivo 2009, non in discussione in questa sede. Il
Presidente afferma che la miglior risposta ai dubbi del Consigliere è costituita
284
dal fatto che il collegio dei revisori ha dato parere favorevole sul bilancio nel
suo complesso; concede, pertanto, la parola al Presidente del collegio di
revisione. Il Dr. Genco, componente del collegio, evidenzia come in sede di
predisposizione del bilancio di previsione il comandante del corpo di P.M. abbia
fornito il dato che è stato inserito in bilancio, dopo l’approvazione dello schema
di bilancio da parte della G.M. il comandante, possibilmente a seguito di
ulteriori accertamenti, ha fornito un dato diverso da quello comunicato in
precedenza. Il Consigliere Battaglia ribadisce come il dato relativo all’anno
precedente risulti solo funzionale a garantire le valutazioni dei consiglieri e non
abbia carattere tassativo. Il Responsabile del settore finanziario evidenzia
come il dato relativo all’accertamento vada ad aggiungersi a quanto già
incassato nel corso dell’anno, per cui l’accertamento complessivo sarà dato
dalla somma di più dati e verrà evidenziato in via definitiva in sede di conto
consuntivo. Il Presidente invita a posporre ogni valutazione in merito ai
proventi dalle contravvenzioni per violazione del codice della strada all’atto
dell’esame del conto consuntivo dell’esercizio 2009. Il Consigliere Caltanissetta
afferma che l’inserimento in bilancio di un dato non rispondente a verità
vanificherebbe le valutazioni dei consiglieri sugli stanziamenti di bilancio.
Chiede, quindi, che venga messa a verbale la seguente dichiarazione: “attesa
l’impossibilità di conoscere gli estremi documentali relativi all’accertamento
2009 delle risorse finalizzate al codice della strada e considerato quanto
richiesto dai revisori, si evidenzia la dubbia opportunità delle previsioni di
competenza 2010 (in fatto concreto) in relazione alla risorsa in questione”.
Continuando nell’esame del bilancio, chiede, quindi, le seguenti informazioni:
1. In merito all’anticipazione di tesoreria di cui al titolo V° chiede se sussiste
una posizione debitoria arretrata, ottenendo una risposta negativa da parte del
responsabile del settore finanziario: 2. notando che nella parte attinente lo
smaltimento dei rifiuti è prevista una spesa di personale di circa € 190.000
chiede a cosa si riferisca stante che il servizio risulta gestito dall’ATO; Il
Responsabile del settore finanziario evidenzia come in detto capitolo trovino
allocazione alcune unità non transitate all’ATO idrico e personale
amministrativo interno; 3. come sia stato calcolato lo stanziamento per il
servizio di raccolta rifiuti solidi urbani; il Responsabile del settore finanziario
risponde che lo stanziamento comprende a) il costo del servizio da
corrispondere all’ATO per un importo di € 809.000,00 pari all’importo previsto
nel piano industriale 2005; b) servizi di pulizia straordinaria non di competenza
dell’ATO, quali il litorale e scali di alaggio; c) interventi di disinfezione
disinfestazione e derattizzazione. Chiede, quindi, se corrisponde al vero o sia
almeno verosimile il dato contenuto in una scheda contabile in suo possesso,
fornitagli dall’ATO, dalla quale risulta un debito di questo Comune nei confronti
dell’ATO di oltre € 1.500.000. Il Presidente lamenta che detti dubbi non siano
stati sollevati in sede di commissione bilancio il cui scopo è quello di fornire ai
consiglieri tutte le informazioni di cui gli stessi necessitano. In questa sede,
invece il responsabile del settore finanziario non è in grado di attestare la
veridicità di alcun documento presentato. Il Sindaco da lettura di una nota a
firma del responsabile del settore finanziario che fissa in € 163.000,00 l’esatto
ammontare del debito del Comune nei confronti dell’ATO. Il Consigliere
Caltanissetta afferma che il documento di cui il Sindaco ha dato lettura è
285
incompatibile con i dati della scheda in suo possesso e chiede di conoscere
quale dei due dati sia quello esatto. Il Responsabile del settore finanziario
invita a rinviare ogni valutazione al fine di consentirgli di effettuare dei controlli
con gli atti disponibili in ufficio, confermando, comunque, la validità della nota
di cui il Sindaco ha dato lettura. Il Consigliere Caltanissetta afferma che egli ha
presentato richiesta di rilascio di specifici atti agli uffici comunali che non
hanno provveduto a fornirglieli per cui egli ha dovuto acquisire ogni utile
notizia direttamente presso gli uffici dell’ATO. Il Presidente evidenzia come tutti
i consiglieri godano di pari trattamento avendo pari diritti presso gli uffici
comunali siano essi di maggioranza che di minoranza; Se una richiesta non è
stata evasa vuol dire che sussistevano taluni impedimenti, come ad esempio la
presenza di dati sensibili su cui opera la tutela della privacy. Il Consigliere
Caltanissetta chiede di conoscere il riflesso che avrebbe sui residui l’esistenza
di un debito di € 1.500.000. Il Responsabile del settore finanziario riafferma
che i dati richiesti attengono alle risultanze del conto consuntivo non in atto in
esame. Per quanto attiene, comunque, ai residui rinvia ad un’apposita
determina del proprio settore che indica tutti i residui in essere, sia attivi che
passivi, per cui invita a prendere in esame detto provvedimento. Il Presidente,
ritenendo che informazioni sul credito vantato dall’ATO possano essere fornite
dall’assessore Cutino, al fine di favorire il dibattito, concede a questi la parola.
Detta valutazione viene contestata dai consiglieri di minoranza ed i
conseguenti clamori costringono il Presidente a sospendere brevemente la
seduta. Alla ripresa, calmati gli animi ed abbassati i toni, il Presidente invita
l’Assessore Cutino ad intervenire. L’assessore Cutino chiede che venga messa a
verbale la seguente dichiarazione: “l’assessore Cutino si ritiene leso nella sua
dignità di persona e di amministratore laddove viene apostrofato dal
Consigliere Billeci Orazio con le seguenti parole “sei un fasullo”. La presenza
degli assessori all’interno di questo consesso, laddove tra l’altro avviene per
specifico invito del Presidente, è legittima e meritevole di rispetto e credo
determinante per la corretta e buona conduzione dei lavori consiliari, pertanto,
i consiglieri tutti dovrebbero approvare lo sforzo che questa Giunta Municipale
mette sempre in atto per assicurare la presenza in consiglio a supporto dei
consiglieri”. Dopo aver precisato che se chiede di intervenire non lo fa per
spirito di protagonismo ma solo per fornire chiarimenti in funzione della
presenza in consiglio, insieme al Sindaco, cui si vuole dare supporto, entrando
nel merito dell’ammontare del debito nei confronti dell’ATO dichiara di non
condividere le affermazioni del Consigliere Caltanissetta che risultano fuorvianti
specialmente laddove esibisce un documento, di incerta provenienza, di cui
chiede che, seduta stante, ne vengano certificate le risultanze. Afferma che,
comunque, l’ammontare del debito, qualunque esso sia, non va imputato a
questo bilancio risultando già inserito nei bilanci dei rispettivi esercizi. Invita a
confrontarsi con spirito democratico. Il Consigliere Caltanissetta ribadisce che il
bilancio dell’ATO prevede un credito nei confronti di questo Comune di circa €
3.700.000 e chiede se in ogni caso sia verosimile fissare in € 1.500.000 la
posizione debitoria del Comune. Chiede, inoltre, se in aggiunta all’importo
citato esistano ulteriori fatture emesse a carico del Comune di Isola delle
Femmine, in quanto in assenza il bilancio dell’ATO sarebbe errato. Il Sindaco,
dopo aver evidenziato come anche lo stesso ATO fornisca dati contrastanti,
286
ribadisce che la differenza tra la cifra prevista da questo Comune e quella
richiesta dall’ATO discenda da una diversa base di valutazione iniziale ( costo
sostenuto-costo previsto nell’unico piano industriale approvato, quello del
2005) nonché dalla valutazione dei servizi offerti, che secondo questo Comune
non sarebbero tutti quelli previsti nel piano industriale e la cui assenza
comporterebbe una decurtazione dei costi che questo ufficio tecnico ha
valutato nell’ordine del 40%. Sulla base di queste valutazioni il debito di questo
Comune è quantizzabile in € 163.000. Da dette valutazione divergenti
scaturisce
la
materia
del
contendere
in
atto
esistente
tra
quest’Amministrazione e l’ATO PA1. Il Consigliere Caltanissetta ribadisce
ancora una volta di ritenere corretto, sulla base del piano industriale un debito
di € 1.500.000 e reitera la richiesta di conoscere se esistono fatture emesse
dall’ATO non conteggiate e non contestate. Il Responsabile del settore
finanziario invita a porre dette domande al responsabile del settore tecnico cui
compete la gestione del servizio. Il Consigliere Caltanissetta afferma, che
secondo quanto affermato dal responsabile del settore tecnico nessuna fattura
è stata oggetto di contestazione. Riepilogando, a suo avviso, il Sindaco
avrebbe riconosciuto l’esistenza di un debito di € 1.500.000 così calcolato
secondo le previsioni del piano industriale 2005, a detto importo si
aggiungerebbero ulteriori € 2.200.000 per fatture emesse dall’ATO e non
contabilizzate, tuttavia non vengono fornite prove documentali sulla effettiva
consistenza del debito, sull’esistenza di ulteriori fatturazione e sull’esistenza di
contestazioni. Tornando, quindi, all’esame del bilancio chiede delucidazioni
sulle previsioni del bilancio pluriennale su cui i revisori hanno espresso un
parere estremamente critico, precisando che detto bilancio non costituisce una
formalità ma è un documento necessario ed indispensabile; Evidenzia come il
collegio definisca i bilanci degli esercizi 2011 e 2012 pressapochistici e identici
tra loro. Il Presidente ribadisce ancora una volta, come nonostante le diverse
valutazioni il parere del collegio nel suo complesso sia comunque positivo. Il
Sindaco in considerazione delle critiche sollevate dal gruppo Rinascita Isolana
chiede se il gruppo abbia predisposto delle proposte correttive che prevedano il
ripiano degli asseriti debiti e che individuino le voci di spesa da stornare per il
ripiano delle affermate situazioni debitorie. Il Consigliere Caltanissetta afferma
che la presentazioni di emendamenti correttivi presupporrebbe che la
maggioranza avesse avuto un diverso atteggiamento nei confronti della
minoranza, in assenza non ha senso chiedere una proposta di collaborazione.
Le valutazioni sulla correttezza del bilancio saranno operate dalla Corte dei
Conti alla quale si chiede che venga trasmesso il presente documento. Il
gruppo si è limitato ad evidenziare gli errori e le incongruenze esistenti nel
bilancio. Il Sindaco afferma che non si chiedeva la collaborazione del gruppo di
minoranza ma si auspicava un comportamento concludente con le osservazioni
fatte che proponesse modalità di gestione contabile delle affermate situazioni
debitorie e che andasse ad individuare le risorse da stornare. Il Consigliere
Caltanissetta afferma che non si sta dimostrando disponibilità a cogliere
l’importanza dei contenuti rispetto alle forme e ciò dimostra l’assenza di un
clima di rispetto dell’opposizione. Il Presidente, contestando le affermazioni del
Consigliere Caltanissetta in ordine al rispetto dell’opposizione, afferma che gli
uffici comunali ed in particolare gli addetti al settore finanziario hanno sempre
287
fornito la massima collaborazione; Il Sindaco ha sempre dato ampia prova di
rispetto dell’opposizione cercando di coinvolgerla anche in incontri con autorità
sovracomunali, ed in dette occasioni è stato il gruppo Rinascita Isolana a non
partecipare. Il Consiglio ha sempre operato con la massima trasparenza e
legalità su tutti gli atti sui quali è sempre stata consentita un’attenta analisi. Il
Consigliere Guttadauro a nome del gruppo Progetto Isola dà lettura di un
emendamento. Il Consigliere Battaglia afferma che l’emendamento presentato
dal gruppo ha solo una connotazione politica all’interno di un bilancio
ampiamente condiviso e oggetto di uno studio approfondito. La percezione di
un clima ostile da parte della minoranza è frutto della propria sensibilità, detta
percezione, comunque, non avrebbe precluso la possibilità di presentare un
emendamento che avesse magari individuato soluzioni che avrebbero potuto
evitare aumenti della TARSU. Afferma che partecipare ai lavori della
commissione sarebbe stata la chiave giusta che avrebbe permesso a questo
consesso un dibattito sereno. Non è l’assessore Cutino che avvelena il clima,
anzi questi viene assaltato non appena chiede di parlare. Preannuncia il voto
favorevole del gruppo sull’emendamento. Il Consigliere Caltanissetta ribatte
che quando l’opposizione si riferisce ad un clima di ostilità valuta la violazione
dei diritti della minoranza, laddove non le vengono forniti gli atti richiesti. La
presentazione dell’emendamento dimostra l’asservimento del gruppo di
maggioranza all’Amministrazione in quanto ci si limita a spostare una cifra pari
ad appena all’uno per mille dello stanziamento complessivo, Ciò dimostra in
maniera limpida l’impossibilità di qualsiasi forma di collaborazione. Preannuncia
la presentazione, quanto prima, di una mozione sulle cause che hanno
impedito al gruppo di partecipare all’incontro presso l’assessorato Regionale
Territorio ed Ambiente. Si accerta l’allontanamento dall’aula dei consiglieri
Cardinale e Mannino presenti n. 12. Il Presidente poiché nessuno chiede
ulteriormente di intervenire pone in votazione l’emendamento del gruppo
Progetto Isola ed assistito dagli scrutatori nominati ad inizio di seduta, accerta
il seguente esito: Presenti e votanti n.12, voti favorevoli espressi per alzata di
mano n. 8, voti contrari n.4 (i consiglieri Caltanissetta; Billeci, Crisci e
Nevoloso) Il Consigliere Caltanissetta fa la seguente dichiarazione di voto sul
bilancio: “Preannuncia il voto contrario del gruppo Rinascita Isolana,
innanzitutto perché le previsioni di bilancio risentono di un’assoluta assenza di
pianificazione stante che la maggior parte degli stanziamenti risultano
obbligatori e gli stanziamenti discrezionali risultano assolutamente dubbi. Resta
tutta da verificare l’attendibilità di maggiori entrate ed in particolare dei
100.000 euro che dovranno conseguire dalla lotta all’evasione ICI, dei 200.000
da reperire con la lotta all’evasione TARSU, per i quali non viene fornita alcuna
dimostrazione; dei 350.000 euro che dovrebbero provenire da sanzioni per
violazione del codice della strada, su cui non è possibile fare anche in questo
caso alcuna valutazione non essendo possibile nemmeno avere conoscenza di
quanto accertato nel 2009; Le restanti previsioni risultano ottimistiche e poco
realistiche. A ciò si aggiunga l’esistenza di una posizione debitoria nei confronti
dell’ATO rifiuti per circa 3.700.000 euro. Di conseguenza il bilancio risulta poco
responsabile e incapace di assicurare qualsiasi possibilità di rilancio
dell’economia isolana. Ribadisce la richiesta che la delibera e l’intero bilancio
venga trasmessa alla Corte dei Conti”. Il Consigliere Battaglia dà lettura di un
288
documento che si allega alla presente per farne parte integrante. Il Presidente,
poiché nessuno chiede ulteriormente di intervenire, pone in votazione il
bilancio così come emendato ed assistito dagli scrutatori nominati ad inizio di
seduta, accerta il seguente esito: Presenti e votanti n.12, voti favorevoli
espressi per alzata di mano n. 8, voti contrari n.4 (i consiglieri Caltanissetta;
Billeci, Crisci e Nevoloso).
2010 11 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO MANNINO ANGELO MARZO
1950 TITOLARE TRATTORIA CARDINALE snc CHIOSCO PORTICCIOLO
PIAZZA PITTSBURG AUTORIZZAZIONE ALLACCIO FOGNARIO COMUNE
DI ISOLA DELLE FEMMINE
UFFICIO TECNICO –III SETTORE – EDILIZIA PRIVATA- URBANISTICA
AUTORIZZAZIONE ALLACCIO FOGNARIO N.
/2010
IL RESPONSABILE DEL III SETTORE
• VISTO il Testo Unico delle Leggi Sanitarie approvato con R.D. 27/07/34
n.1265 e successive modifiche ed integrazioni;
• VISTE la Legge n.319 del 10/05/76 e le Leggi Regionali n.39 del 18/06/77 e
n. 27 del 15/05/86 e successive modifiche ed integrazioni;
• VISTA la Delibera del C.I.T.A.I. del 04/02/77 sulla tutela delle acque
dall’inquinamento;
• VISTO il Regolamento Comunale dei servizi di fognatura e depurazione
approvato con delibera di C.C. n.66 del 29/06/94, resa legittima dalla
CO.RE.CO. nella seduta del 21/07/94 ai nn.° 10037/10123;
• VISTA l’autorizzazione edilizia n. 08 del 29/03/2010 relativa al rinnovo
dell’autorizzazione n. 02 del 01/02/2007;
• VISTI gli elaborati grafici introitati al prot. del Comune di Isola delle
Femmine al n. 3078 in data 24/02/2010, prot. n. 3078, consistenti in
relazione tecnica, stralci e planimetria allaccio fognario, redatta dal Geom.
Dionisi Vincenzo, iscritto all’Ordine dei Geometri della Provincia di Palermo al
n. 3604;
• VISTO il parere favorevole relativo al provvedimento di autorizzazione
all’allaccio fognario e per il successivo convogliamento di acque reflue
domestiche in pubblica fognatura, rilasciato dalla A.P.S., Acque Potabili
Siciliane, con sede in Via Ugo La Malfa n. 28/A, introiato al prot. del nostro
Comune al n. 4687 del 31/03/2010.
AUTORIZZA
I Sig.ri Mannino Angelo, nato a Isola delle Femmine il 12/03/1950,
C.F._________, ed ivi residente in Via Garibaldi n. 37, nella qualità di titolare
della ditta denominata “Trattoria Cardinale S.n.c.” all’allaccio fognario del
chiosco da adibire a punto di ristoro sito all’interno del porticciolo di Isola delle
Femmine antistante la Piazza Pittsburg alla fognatura passante per Piazza Duca
Degli Abruzzi.
E’ fatto altresì obbligo di:
Apporre idonea segnaletica stradale sia diurna che notturna durante
l’esecuzione dei lavori e pertanto il Comune resta esonerato da qualsiasi
289
responsabilità per eventuali danni causati a persone e/o cose sia dal punto di
vista civile che penale;
L’istante è obbligato, prima del rinterro dello scavo relativo all’allacciamento
alla pubblica via, a richiedere all’ U.T.C. un sopralluogo al fine di accertare la
regolare esecuzione dei lavori;
La presente autorizzazione si intende immediatamente e automaticamente
revocata nel caso di violazione delle norme e delle condizioni stabilite dal
presente atto.
Sono fatti salvi i vincoli e gli obblighi derivanti da ogni altra disposizione di
legge, senza pregiudizio di eventuali diritti di terzi.
Il Tecnico Redattore geom SALVATORE BELLONE Il Responsabile del III
Settore
Arch. Sandro D’Arpa
2010 11 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA ROCCO
LICENZA EDILIZIA 10 GULIZZI GIUSEPPE GULIZZI PROVVIDENZA GULIZZI
ANTONIO VIA BOSCO FIGURA 1 PART 1573 1574 CASSAZIONE ABUSIVISMO
TRAPPETO
2010 31 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 13 NOMINA
AVVOCATO ANTONINO RUSSO DIFESA NELLLA CAUSA DI QUERELA
CONTRO CIAMPOLILLO LA KUPOLA DELLA POLITIKA 26 APRILE 2010
2010 18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO DETERMINAZIONE
I°
SETTORE N° 54 procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi
con sentenza n.761 del 12/10/2006 Rimborso spese legali Sindaco
Gaspare Portobello -. IL CAPO SETTORE Visto l’art.51 della legge 8 giugno
1990, n.142, recepita dall’art.1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art.3
del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto l’art.6 della legge 15 maggio 1997,
n.77; Visto l’art.2 della L.R. 7 settembre 1998, n.23; Vista la determinazione
sindacale n°13 del 28/06/07 con la quale è stato conferito l’incarico di
responsabile della posizione organizzativa del I Settore Amministrativo, così
come previsto ai sensi della Legge n.142/90, art.51, comma 7, così come
recepito dall’art.1, comma 1, lettera h, della legge regionale n.48/91 alla sig.ra
Nunzia Pirrone; Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche
dall'art.1 della L.R. 11.12.1991, n.48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia;
Premesso: Che con determinazione del Responsabile del I Settore n°33 del
30/01/2007, si è riconosciuto il diritto del prof. Gaspare Portobello ad ottenere
il rimborso delle spese legale sostenute, nella qualità di Sindaco di questo
Comune, per la propria difesa nel procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R.
conclusosi con sentenza n.761 del 12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale
di Palermo che ha dichiarato il non luogo a procedere, liquidando, in tale sede
la somma di € 3.636,35 a titolo di acconto; Che,con successive determinazioni
del Direttore Generale n.54 del 30.12.2008 e del Responsabile del 1° Settore
n. 263 del 2.10.2009 si sono liquidati, sempre a titolo di acconto,
rispettivamente € 2.998,55 ed € 3.500,00; Considerato che l’importo
complessivamente liquidato ammonta ad € 10.134,90 e che, pertanto, la
somma da corrispondere a saldo ammonta ad € 1.248,30; Ritenuto dover
290
procedere alla liquidazione della predetta somma a saldo di quanto
riconosciuto; DETERMINA 1. Di procedere al saldo di quanto riconosciuto e
dovuto al signor Portobello Gaspare, per le spese sostenute per la propria
difesa nel giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune, innanzi al
Tribunale di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza n°761/06
R.G.N.R. per l’importo di € 1.248,30; 2. Impegnare la predetta somma con
imputazione sul Cap.124 alla voce “spese legali” del corrente Bilancio che
presenta la necessaria disponibilità (Imp. N._809_/2010); IL RESPONSABILE
DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone
2010 10 GIUGNO COMITATO DELLA LEGALITA' LUZI COLONNELLO TEO
SICILEAS E IL COMITATO
D'AFFARI
PORTOBELLO UTC FARACI
SARACEN FIN IMM SICILEAS ONORATO PRG D'ARPA CRISCI ALTADONNA
CASTELLESE AIELLO LA VENDITA DEL TERRENO FERRARA PIETRO IMPASTATO
VILLAGGIO DELLE PALME
2010 10 GIUGNO COMITATO DELLA LEGALITA' LUZI COLONNELLO TEO
SICILEAS E IL COMITATO
D'AFFARI
PORTOBELLO UTC FARACI
SARACEN FIN IMM SICILEAS ONORATO PRG D'ARPA CRISCI ALTADONNA
AIELLO
2010 15 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCH D’ARPA DELIB GIUNTA
63 INCARICO ING FERRARELLA ANDREA INCIDENZA AMBIENTALE P.R.G.
ASSESS 2863 26.04.10 PROT ISOLA 6412 03.05.10 EURO 19 MILA EURO
291
2010 18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
DETERMINAZIONE DEL
RESPONSABILE DEL I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 OGGETTO:
Rimborso a saldo spese legali al Sindaco prof. Gaspare Portobello procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. EURO 11.383,20
DELIBERA GIUNTA N 8 CONFERIMENTO INCARICO ALL’AVVOCATO
ZANGHI PER ESPRIMERE IL PARERE TECNICO LEGALE
RIMBORSO
SPESE LEGALI AD EX CONSIGLIERI PER LA DIFESA GIUDIZIO 9878 1999
OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE IMPORTO COMPLESSIVO 287.862,91
-. IL CAPO SETTORE Visto l’art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita
dall’art.1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art.3 del D.Lgs. 3 febbraio
1993, n.29; Visto l’art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l’art.2 della
L.R. 7 settembre 1998, n.23; Vista la determinazione sindacale n°13 del
28/06/07 con la quale è stato conferito l’incarico di responsabile della posizione
organizzativa del I Settore Amministrativo, così come previsto ai sensi della
Legge n.142/90, art.51, comma 7, così come recepito dall’art.1, comma 1,
lettera h, della legge regionale n.48/91 alla sig.ra Nunzia Pirrone; Vista la
legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall'art.1 della L.R. 11.12.1991,
n.48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Premesso: Che con determinazione
292
del Responsabile del I Settore n°33 del 30/01/2007, si è riconosciuto il diritto
del prof. Gaspare Portobello ad ottenere il rimborso delle spese legale
sostenute, nella qualità di Sindaco di questo Comune, per la propria difesa nel
procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con sentenza n.761 del
12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo che ha dichiarato il non
luogo a procedere, liquidando, in tale sede la somma di € 3.636,35 a titolo di
acconto; Che,con successive determinazioni del Direttore Generale n.54 del
30.12.2008 e del Responsabile del 1° Settore n. 263 del 2.10.2009 si sono
liquidati, sempre a titolo di acconto, rispettivamente € 2.998,55 ed € 3.500,00;
Considerato che l’importo complessivamente liquidato ammonta ad €
10.134,90 e che, pertanto, la somma da corrispondere a saldo ammonta ad €
1.248,30; Ritenuto dover procedere alla liquidazione della predetta somma a
saldo di quanto riconosciuto; DETERMINA 1. Di procedere al saldo di quanto
riconosciuto e dovuto al signor Portobello Gaspare, per le spese sostenute per
la propria difesa nel giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune,
innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza
n°761/06 R.G.N.R. per l’importo di € 1.248,30; 2. Impegnare la predetta
somma con imputazione sul Cap.124 alla voce “spese legali” del corrente
Bilancio che presenta la necessaria disponibilità (Imp. N._809_/2010); IL
RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO
2010
22
GIUGNO
STEFANO
BOLOGNA
RACCOMANDATA
AL
COLONNELLO TEO LUZI COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI VIA
MURA SAN VITO 1 90133 PALERMO SEGNALANDO IPOTESI DI CORRUZIONE E
DI MALAFFARE INTORNO ALLLA CONCESSIONE DI LICENZE EDILIZIE PER
AMPLIAMENTO SARACEN SICILEAS FERRAO ONORATO IMPASTATO D’ARPA LA
VENDITA DEL TERRENO AD AIELLO FRANCESCO PAOLO GIAMBONA
CASTELLESE ALTADONNA
293
294
295
2010 13 AGOSTO 2010 PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA
ROCCO LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 16 ROMA BARTOLO VIA LORI
2010 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO ALBERT BOLOGNA
FIORENZA SETTORE 7 “Gestione Risorse Umane” n.34/2010 del
Registro del Servizio Conclusione procedimento disciplinare nei
confronti del dipendente Albert Giovanni per avvenuto passaggio in
giudicato della sentenza 2927/07 del 2/11/2007 SENTENZE 226 12
MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999 VISTO: l’art 51 delle
296
legge 8 giugno 1990 n 142, recepita con modifiche dall’art 1 della L.R. 11.12.1991 n 48 nel
testo sostituito dall’art 12 della L.R. n 30/2000;
VISTO il D.Lgs 30 marzo 2001 n 165 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO l’art 6 della legge 15 maggio 1977 n 77;
VISTO l’art 2 della LR 7 settembre 1998 n 23;
DATO ATTO, che la struttura organizzativa dell’Ente si articola in settori e servizi;
VISTO il vidente O.A:EE.LL in Sicilia;
RILEVATO che per il 7° settore la posizione organizzativa è stata conferita dal Sindaco al
sottoscritto giusta determinazione sindacale n !1 del 7 gennaio 2010;
RITENUTA, pertanto la propria competenza in merito all’oggetto, ai sensi della normativa
sopra richiamata e per i motivi sopra indicati;
PREMESSO, che con determinazione n 6 del 23/12/99 il Direttore Generale pro-tempore
disponeva l’avvio di un procedimento disciplinare per violazione dei doveri di
comportamento di cui al punto 6, lettera g, dell’art 25 del C.C.N.L. dei dipendenti degli Enti
Locali sottoscritto il 06/04/1995, a carico del dipendente Arch ALBERT Giovanni e, in
connessione con il rinvio a giudizio disposto dal GIP del Tribunale di Palermo, proc pen
133/99 RG GIP, veniva sospeso dal servizio fino alla definizione del procedimento penale;
CHE lo stesso dipendente è rimasto sospeso effettivamente per anni cinque dal 27/12/199
al 27/12/2004;
CHE, di fatto, ancora non è stato concluso il procedimento disciplinare avviato nei
confronti del dipendente di che trattasi;
RILEVATO, che il procedimento penale si è concluso con la sentenza pronunciata in Corte
di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, n 2927/2007 del 2/11/2007, che “ha assolto
l’imputato Giovanni Albert dall’imputazione perché il fatto non costituisce reato”.
CONSIDERATO che la Corte di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, con nota del
27/07/2010, assunta al protocollo n 10593 del 2/8/2010, ha certificato che “la sentenza n
2927/2007 emessa il 22/09/2009 nei confronti di Albert Giovanni è divenuta irrevocabile il
13/12/2009;
RITENUTO, pertanto che nulla ostare alla chiusura del procedimento del dipendente Arch
Albert Giovanni, in conseguenza del definitivo passaggio in giudicato della sentenza di
assoluzione n 2927/07 avvenuta il 23/12/2009;
DETERMINA
Per le ragioni e considerazioni citata in premessa,
DICHIARARE concluso il procedimento disciplinare a carico del dipendente Arch
Giovanni Albert avviato con la determinazione n 6 del 23/12/1999, citata in premessa, in
seguito al definitivo passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione n 2927/07
avvenuto il 13/12/09.
Il responsabile del Servizio Pietro Balistreri Il Responsabile del 7° Settore f.f.
Rag. Biagio Fontanetta Conclusione procedimento disciplinare nei confronti del
dipendente Albert Giovanni per avvenuto passaggio in giudicato della sentenza n.2927/07
del 02/11/2007.
2010 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO 1998 BOLOGNA SINDACO
LUCIDO NAZZARENA ILLEGGITTIMITÀ DELLA CONCESSIONE EDILIZIA
14 1998 SENTENZA 2927 02.11.07 DEPOSITATA 12.09.2009 2010 8
SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO
ALBERT FIORENZA ZANGHI
BOLOGNA LUCIDO PORTOBELLO SCAFIDI SIINO LUCIDO NAZZARENA
CATALDO ROSA GRAZIA BRUCATO VASSALLO MONTELIONE RAPPA
ROCCO
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 7° Settore “Gestione Risorse Umane”
n.34/2010 del Registro del Servizio
297
Determinazione del capo 7° Settore n 34 del Settembre 2010-09-08
OGGETTO: Conclusione procedimento disciplinare nei confronti del dipendente
Albert Giovanni per avvenuto passaggio in giudicato della sentenza 2927/07
del 2/11/2007.
Il Responsabile del 7° Settore
VISTO: l’art 51 delle legge 8 giugno 1990 n 142, recepita con modifiche dall’art
1 della L.R. 11.12.1991 n 48 nel testo sostituito dall’art 12 della L.R. n
30/2000;
VISTO il D.Lgs 30 marzo 2001 n 165 e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTO l’art 6 della legge 15 maggio 1977 n 77;
VISTO l’art 2 della LR 7 settembre 1998 n 23;
DATO ATTO, che la struttura organizzativa dell’Ente si articola in settori e
servizi;
VISTO il vidente O.A:EE.LL in Sicilia;
RILEVATO che per il 7° settore la posizione organizzativa è stata conferita dal
Sindaco al sottoscritto giusta determinazione sindacale n !1 del 7 gennaio
2010;
RITENUTA, pertanto la propria competenza in merito all’oggetto, ai sensi della
normativa sopra richiamata e per i motivi sopra indicati;
PREMESSO, che con determinazione n 6 del 23/12/99 il Direttore Generale
pro-tempore disponeva l’avvio di un procedimento disciplinare per violazione
dei doveri di comportamento di cui al punto 6, lettera g, dell’art 25 del C.C.N.L.
dei dipendenti degli Enti Locali sottoscritto il 06/04/1995, a carico del
dipendente Arch ALBERT Giovanni e, in connessione con il rinvio a giudizio
disposto dal GIP del Tribunale di Palermo, proc pen 133/99 RG GIP, veniva
sospeso dal servizio fino alla definizione del procedimento penale;
CHE lo stesso dipendente è rimasto sospeso effettivamente per anni cinque dal
27/12/199 al 27/12/2004;
CHE, di fatto, ancora non è stato concluso il procedimento disciplinare avviato
nei confronti del dipendente di che trattasi;
RILEVATO, che il procedimento penale si è concluso con la sentenza
pronunciata in Corte di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, n 2927/2007 del
2/11/2007, che “ha assolto l’imputato Giovanni Albert dall’imputazione perché
il fatto non costituisce reato”.
CONSIDERATO che la Corte di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, con nota
del 27/07/2010, assunta al protocollo n 10593 del 2/8/2010, ha certificato che
“la sentenza n 2927/2007 emessa il 22/09/2009 nei confronti di Albert
Giovanni è divenuta irrevocabile il 13/12/2009;
RITENUTO, pertanto che nulla ostare alla chiusura del procedimento del
dipendente Arch Albert Giovanni, in conseguenza del definitivo passaggio in
giudicato della sentenza di assoluzione n 2927/07 avvenuta il 23/12/2009;
DETERMINA
Per le ragioni e considerazioni citata in premessa,
DICHIARARE concluso il procedimento disciplinare a carico del dipendente
Arch Giovanni Albert avviato con la determinazione n 6 del 23/12/1999, citata
in premessa, in seguito al definitivo passaggio in giudicato della sentenza di
assoluzione n 2927/07 avvenuto il 13/12/09.
298
Il responsabile del Servizio Pietro Balistreri
Il Responsabile del 7° Settore f.f. Rag. Biagio Fontanetta
Conclusione procedimento disciplinare nei confronti del dipendente Albert
Giovanni per avvenuto passaggio in giudicato della sentenza n.2927/07 del
02/11/2007. Atto numero 34 del 08-09-2010
AVVOCATO FIORENZA SENTENZA
Oggetto: avvio di procedimento di cui agli articoli n°7 e n°8 la Legge
Regionale 241/91, illegittimità della Concessione Edilizia n°14/98 rilasciata a
Lucido Nazzarena .Sentenza Penale di assoluzione n°2927 del 02/11/2007
depositata il 12/09/2009 In riferimento all’oggetto si fa presente che con
voto n°138 del 28/05/2003 il Consiglio Regionale dell’Urbanistica ha dichiarato
illegittimo il rilascio della Concessione Edilizia n°14/98 a Lucido Nazzarena
Per quanto sopra riportato con la presente si chiede al responsabile del III
Settore l’avvio del procedimento di cui agli articolo n°7 e n°8 della Legge
Regionale 241/91 e i successivi provvedimenti per il rilascio illegittimo della
Concessione Edilizia a nome di Lucido Nazzarena.
Si allega copia del voto del Consiglio Regionale dell’Urbanistica n°138 del
28/05/03 e copia del parere n°12 del 18/03/03 espresso dal Dipartimento
Regionale Urbanistica, Servizio 3°
2010 21 SETTEMBRE GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI SILVANA
SAGUTO PROCEDIMENTO PENALE N 10578 2008 A CARICO DI RISO
NAPOLEONE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E GASPARE
PORTOBELLO SINDACO PM AMELIA LUISE PARTE OFFESA RUBINO
ANTONINO CAPO GRUPPO DI OPPOSIZIONE AL CC PORTOBELLO PARTECIPA
ALLA CEC DEL19 MAGGIO 2005 N 22 OVE SI DISCUTE DELLA LICENZA
EDILIZIA N 16 A GIUSEPPA GIAMBONA VOLTURATA A RISO NAPOLEONE ED
ALLA MOGLIE LUCIDO MARIA STELLA FIGLIA DI GIAMBONA GIUSEPPA E DEL
PROGETTISTA DELL’OPERA LUCIDO GEOM ANTONINO EX DIPENDENTE DEL
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE. LE DELIBERE RIGUARDANO INTERESSI DI
PARENTI ED AFFINI FINO AL QUARTO GRADO. LA CONSULENZA DISPOSTA
DAL P.M. AMELIA LUISE HA AFFERMATO LA ILLEGITTIMITA’ DELLA
CONCESSIONE EDILIZIA RELATIVA ALL’ABITAZIONE DEL RISO SITA
ALL’INTERNO DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE “LA PALOMA” GIP SILVANA
SAGUTO 2011 27 NOVEMBRE SINDACO PORTOBELLO RINASCITA
ISOLANA RIVOLGE INTERROGAZIONE SULLA CONCESSIONE EDILIZIA
16 2006 VOLURATA IL 19 NOVEMBRE 2007 A LUCIDO MARIA STELLA E
RISO NAPOLEONE FIGLIA E GENERO DEL PROGETTISTA GEOM LUCIDO
ANTONINO E GIAMBOONA GIUSEPPE UN PROGETTO DI VARIANTE IN CORSO
D’OPERA
2010 8 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO GESTIONE SINDACO BOLOGNA
ALBERT FIORENZA PROCEDIMENTO PENALE 2834 1998 DETERMINA 1
SETTORE CTP ARCH GIUSEPPE MONTELEONE FONTANETTA 4.972,74 2004 28
04 16 05 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408
15
12
2003
AVOCATO
FIORENZA
ZANGHI
MEGNA
MARIO
ISPETTORECOMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE SENTENZE 226 12 MAGGIO
1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999
299
2010 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO CON DECRETO 675 DELLA
REGIONE SICILIA RICOSCIMENTO ASSOCIAZIONE EUROPEA OPERATORE DI
POLIZIA SEZIONE ISOLA DELLE FEMMINE SORCE TOMMASO PASSAGGIO DEL
LEVRIERO 4/6 PAL F CON DECRETO 577 DEL 26.08.2010 Associazione tecnica
emergenze e antincendio - Distaccamento di Isola delle Femmine CON
DECRETO 1384 DEL 28.12.2005 Guardia costiera AUS. - ONLUS – Centro
reg. sic. - Gruppo operativo Isola delle Femmine SIGNOR BRUNO VIA
VOLTURNO 1 ISOLA DELLE FEMMINE
2010 8 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 122
PROGETTO MESSA IN SICUREZZA SCUOLA ELEMENTARE ISOLA 160 MILA
EURO GU GENERALE 215
2010 22 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 128
APPROVAZIONE PROGETTO PROPOSTO DA ASSOCIAZIONE “LE MUSE” D.D.G. n.
1114/2012 Comune di Isola delle Femmine Isola delle Femmine Torri: Turismo,
Organizzazione, Razionalizzazione, Rafforzamento, Infrastrutture € Importo
richiesto sulla linea d'intervento 3.1.3.3 € 392.800,00 Cofinanziamento
dichiarato € 0,00 IMPORTO TOTALE € 392.800,00 PUNTEGGIO 50
2010 26 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO D.D.G. 539 PROT 632
FINANZIAMENTO MISURA 3 3 DEL FEP 2007 2013 276 MILA EURO 301 EURO
46 CENTESIMI PORTI LUOGHI DI SBARCO E RIPARI DI PESCA
2010 30 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DEBITI FUORI BILANCIO
DELIBERA 39 CONSIGLIO COMUNALE
ALESSI SAGRA DEL PESCE
STRAORDINARI POLIZIA MUNICIPALE SPIAGGE SICURE
2010 10 DICEMBRE PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO
MINISTERO AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO Sarà celebrata il
prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del
sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla
Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio
a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei
fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine,
viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni
dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in
Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico
Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi
volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello;
quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal
partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di
concessione. Il gruppo consiliare di opposizione Insieme per Isola delle
Femmine, che deteneva la maggioranza numerica in aula, pare che avesse
chiesto a più riprese di discutere la vicenda in Consiglio Comunale, ma il
300
Presidente Napoleone Riso, avrebbe omesso di convocare l’assise, rivolgendo
al consigliere di opposizione Nino Rubino espressioni minacciose. La
consulenza disposta dal Pubblico Ministero avrebbe confermato, però, i dubbi
sull’operato del sindaco Portobello e del Presidente Riso, affermando
l’illegittimità della concessione edilizia rilasciata nell’ambito del piano di
lottizzazione “La Paloma” all’attuale assessore alla pubblica istruzione, di cui è
stato richiesto il rinvio a giudizio così come per il sindaco Portobello. Sulla
vicenda interviene il movimento politico Rinascita Isolana, coordinato dall’ex
sindaco Stefano Bologna, che ha pure denunciato presunte illegittimità di alcune
concessioni edilizie rilasciate nel periodo pre elettorale del 2009 e per le quali
l’Arta avrebbe già chiesto l’annullamento. “Il caos urbanistico – si legge in una
nota- acquista dimensioni spropositate e in paese si moltiplicano i sequestri dei
cantieri e le segnalazioni di abusi e difformità”. Per il sindaco di Isola delle
Femmine Gaspare Portobello si tratta dell’ennesima calunnia da parte di un
gruppo politico disperato e che, come sempre in malafede, si attacca a
qualunque pretesto. Il sottoscritto- scrive il primo cittadino in una nota – è
accusato di una presunta parentela, peraltro inesistente, come sarà facilmente
dimostrato. Sono assolutamente sereno – prosegue Portobello – nella piena
consapevolezza di poter dimostrare la mia innocenza. Sicuramente
preoccupante, sarebbe stato, piuttosto, l’eventuale accusa di corruzione
avvenuta tramite intercettazioni ambientale o telefoniche, come notizie di
cronaca riportate dalla stampa nel maggio 2009 che riguardavano l’attuale
coordinatore del gruppo Rinascita Isolana Stefano Bologna. Sindaco Gaspare
Portobello prossimo congiunto del Presidente Riso Napoleone Partecipazione
Comm Edilizia 22 19.5.05 Conc Edilizia 16 1.6.06 rilasciata a Giambona
Giuseppa e volturata a Riso Napoleone ed alla moglie LUCIDO Maria Stella
figlia di Giambona e del Progettista Lucido Antonino (suocero del PRESIDENTE
del Consiglio Riso Napoleone)
2010
13
dicembre
PIETRO
BRUNO
veniva nuovamente tratto in arresto il
nell’ambito dell’operazione “AD
DIOPIZZO 5”
in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura
coercitiva della custodia cautelare n. 11213/08 R.G.N.R. e 11998/08 R.G.
C.I.P. emessa il 9 dicembre 2010 dal Tribunale di Palermo, Sezione del
Giudice per le Indagini Preliminari.
Da tale data, “Omissis” e’ ancora detenuto in regime di custodia cautelare,
essendo gravemente indiziato di reita’ in riferimento al delitto di direzione di
associazione
mafiosa
(art.
416
bis,
commi
I,
II,
III,
IV,
VI,
61
n.
6
c.
p.)
per
avere
fatto
parte
dell’associazione
mafiosa
“Cosa
Nostra”,
promuovendone,
organizzandone e dirigendone le relative illecite attivita’, e per essersi,
insieme
a
“Omissis”,
capo
famiglia
di
“Omissis”,
avvalso
della
forza
di
intimidazione
del
vincolo
associativo
e
della
301
condizione di assoggettamento ed omerta’ che ne
deriva,
per
commettere delitti contro la vita, l’incolumita’ individuale, la liberta’
personale,
il
patrimonio,
per
acquisire
in
modo
diretto
o
indiretto la gestione o, comunque, il controllo di attivita’ economiche, di
concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici, per realizzare
profitti
e
vantaggi
ingiusti
per
se’
e
gli
altri, per intervenire sulle istituzioni e la
pubblica amministrazione.
Piu’ in particolare, “Omissis” e’ gravemente indiziato di avere, a decorrere
dal 21 dicembre 2000, diretto le famiglie mafiose di Capaci ed Isola delle
Femmine e di avere mantenuto molteplici contatti finalizzati alla gestione
degli affari illeciti in tema di estorsioni con esponenti di altri mandamenti
mafiosi, con la recidiva specifica,
2010 13 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO (operazione ADDIO PIZZO 5)
Il citato capo mafia Pietro Bruno e’ stato nuovamente tratto in arresto nel 2010,
nell’ambito di altra operazione giudiziaria, ed e’ tuttora detenuto. E’ gravemente
indiziato
in
relazione
al
reato
di
direzione
dell’associazione mafiosa «cosa nostra» quale promotore e organizzatore delle
relative
attivita’
illecite
avvalendosi
della forza intimidatrice del vincolo
associativo e della condizione di assoggettamento per commettere delitti contro la vita,
l’incolumita’, il controllo di attivita’ economiche, concessioni, autorizzazioni, appalti e
servizi pubblici per intervenire sulle istituzioni e la pubblica amministrazione.
2010 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTIMIDAZIONE NEI CONFROINTI DEL
SINDACO DANNEGGIATE LE RUOTE DELLA MACCHINA PARCHEGGIATA NEI PRESSI
DELLA SUA ABITAZIONE IN VIA MARTIN LUTHER KING IL SINDACO HA SPORTO
DENUNCIA PRESSO LA STAZIONE LOCALE DEI CARABINIERI
2010 21 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE
114 AVVOCATO ARMAO Corte Cassazione Roma ricorso Salvatore
Burgio riforma Corte Appello di Palermo 268 2009 3.000 EURO
2009 15 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE
302 AVVOCATO ARMAO Corte Cassazione Roma ricorso Salvatore
Burgio
riforma Corte Appello di Palermo 268 2009 3.398 EURO
SENTENZA 226 1998 CEC SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52
88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89
SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO
BRUNO SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68
89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO
MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO COMPONENTI
DELLA COMMISSIONE EEDILIZIA 1979 1988 ALBERT GIOVANNI BURGIO
SALVATORE PUCCIO GIUSEPPE MANGIARDI ENRICO CANEPA SALVATORE
BRUNO PIETRO PUCCIO ORAZIONE LICENZE EDLIZIE CONTESTATE 52 DEL
1988 54 DEL 1981 53 DEL 1980 62 DEL 1982
27 DEL 1989
INTESTATARI DELLE LICENZE EDILIZIE CONCESSE : CANEPA GEOM
SALVATORE PRESIDENTE DELLA SAMANTA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO
TOMMASO SIALMA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO GIUSEPPE L'INFORMATIVA
DELLA GUARDIA DI FINANZA: CARATTERISTICHE DI ILLEGITTIMITA' DELLE
CONCESSIONI
302
2010 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 121 1 SETT
SPESE CONTROVERSIA CONTRO IMPRESA BANDIERA SALVATORE
AVV.COSTA. ACCONTO DELIBERA GIUNTA INCARICO 297 10.09.92 VIA DANTE
166 PA CALLIOPE SRL MAIORANA ANTONIO MAIORANA MARCO,MAIORANA
STEFANO ALAMIA FRANCESCO PAOLO LO CICERO BOLOGNA TERRENO
AGRICOLO MEGNA TURANO ACCARDO
2011 PORTOBELLO SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA
RUSSELLO ANGELO RUSSELLO ANGELO & BARBERA FILIPPO s.n.c.
CAMBIO
DESTINAZIONE D’USO UNO DA AFRICOLO A COMMERCIALE MAPPA 1 PARTICELLA 851
852 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI RUSSELLO & BARBERA PROPRIETARIA MAGAZZINO
A UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA VIA LIBERTA 11 FOGLIO 1 PARTICELLA 851 852 VIA
LIBERTA 19 E 21 MAGAZZINO ALLO STATO GREZZO UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA
OLTRE PIANO SOTTOTETTO VIA LIBERTA 13 E 17 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI
RUSSELLO & BARBERA VIA LIBERTA 11 11° 13 15 17 19° FOGLIO 1 PARTICELLA 1466
PARTICELLA 2069 ANDREA LICATA CRISCI FRANCESCO RUSSELLO NGELO BARBERA
FILIPPO CIMINO RITA UNITA’ IMMOBILIARE VIA LIBERTA 11 MAPPA 1 PARTICELLA 2069
DI PROPRIETA DI RUSSELLO VINCENZA UNITA’ IMMPOBILIARE VIA LIBERTA 11° 13
MAPPA 1 PARTICELLA 1466 DI PROPRIETARIO OMER OFFICINE MECCANICHE
RUSSELLO s.r.l. UNITA’ IMMOBILIARE VIA LIBERTA 15 17 19° MAPPA 1 PARTICELLA
1466 PROPRIETARIA BF DI BARBERA CONCETTINA & C s.n.c. 2002 23 APRILE
BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO ANNULLA
LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 45 DEL 23 GIUGNO 1999 CAPANNONE
INDUSTRIALE VIA LIBERTA’ 11 E 11° MANCANTE DI NULLA OSTA AA.BB.CC.
FERROVIE REGIA TRAZZERA 251 CARINI ISOLA 1999 11 GIUGNO BOLOGNA
SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA 45 IN DIFFORMITA’ ALLA
LUCENZA 45 DEL 23 GIUGNO 1975 INGEGNERE USTICANO FRANCESCA 1975
23 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE
INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART
2069 1466
2011 25 FEBBRAIO IL CTU GERARDO CELA PRESENTA RELAZIONE
TECNICA INCARICO 07.05.10
LAUDA GIUSEPPINA CAGGESE MARIO
VINCENZO ANNA MARIA ITALCEMENTI
CAGGESE 57 ANNI NEOPLASIA
POLMONARE MALIGNA MICROCITOMA TRIB FOGGIA SENTENZA 6 2013
2011 16 MARZO ITALCEMENTI CITTADINI DI ISOLA DELLE FEMMINE
RICHIEDONO LA DECADENZA DEL DECRETO AIA 693 2008
ITALCEMENTI PER INOSSERVANZA PRESCRIZIONI CONTROLLO ARIA
CENTRALINE E REVAMPING ENTRO 2 ANNI
2011 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 14 3 SETTORE
D’ARPA SANDRO IMPEGNO E LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE
2010 FERRARELLA ANDREA VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO
NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C. 33 1 AGOSTO 2007 2007 27 APRILE
PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG
VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE
DEL PRG 2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO TRASMETTE PRG
303
ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829
5.06.09 1990 7 AGOSTO ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA
C CONFORME AL PRG DELIBERA CONSILIARE 127 1997 30 APRILE
BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO
03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218
CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO FABBRICATO A 2
ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA RETTANGOLARE MQ 1.519 1997 30
APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA
GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART
96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO
URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519
1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI
MQ 1.519 1990 7 AGOSTO
DELIBERA CONSIGLIO OMUNALE 127
ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL P.R.G. 1997
30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91
TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130
FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO
CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI
2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30
MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE
DI REDAZIONE DEL PRG 2009
1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT
ASSESSORATO 41829 5.06.09 OGGETTO ORDINE DEL GIORNO PER LA
SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6.6.07 11)pratica edilizia 8.07 Taormina Antonia
Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3975 Richiesta CE per il
completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo A
via Libertà.12)pratica edilizia 9.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza
29.03.07 prot 3978 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il
villino bifamigliare denominato corpo B via Libertà. 13)pratica edilizia 10.07
Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3980 Richiesta CE
per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato
corpo C via Libertà. 14)pratica edilizia 11.07 Taormina Antonia Giovanna ed
altri istanza 29.03.07 prot 3981 Richiesta CE per il completamento e variante
inerente il villino bifamigliare denominato corpo D via Libertà. 163 2010 22
FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE Variante al
P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali
rappresentati nella cartografia del PRG 2011 23 MARZO PORTOBELLO
SINDACO DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA
VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C.
33 1 AGOSTO 2007 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE
URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’
APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN
FASE DI REDAZIONE PRG 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
URBANISTICA SERVIZIO 2
PROT 67549 PRG PROT 52120 NON
304
PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE
ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E
AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA DELIBERA FOGLIO 3 PART 95
506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU CUI SONO STATE RILASCIATE
LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977
E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2014 16 OTTOBRE
COMMISSIONE ARTA SERVIZIO 2 UNITA’ OPERATIV 2.1 PROTOCOLLO
20699 ADOZIONE VARIANTE AL VIGENTE PRG AREA TAORMINA RIENTRA NEI
CONFINI DESTINAZIONE ZONE C2 AREE PRIVE DI DESTINAZIONE PP
DELIBERA C.C. 127 7.8.90 NON VIGENTE E SONO STATE RILASCIATE
DIVERSE LICENZE EDILIZIE SOLUZIONE NEL NUOVO PRG
2011 29 MARZO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA IN
SANATORIA
5 CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA
7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA
PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 NOTAIO ORLANDO MARCELLO FOGLIO
3 2313 FOGLIO 3 E 4 138 119 238 243 ACCATASTAMENTO BRANCATO
VINCENZO 46027 16 02 06 ZONA E PROGETTISTA ARCH LICATA ANDREA
(CASE FANTASMA CON LUPO BOLOGNA E CUTINO) SISIMICA INGEGNERE
RAPPA ROCCO CRISCI FRANCESCO
2011 1 APRILE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA SANATORIA
7 IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA
7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA
PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 NOTAIO ORLANDO MARCELLO FOGLIO
3 2312 FOGLIO 3 E 4 138 119 238 243 ACCATASTAMENTO BRANCATO
VINCENZO PA0047330
17 02 06 ZONA E PROGETTISTA ARCH LICATA
ANDREA (CASE FANTASMA CON LUPO BOLOGNA E CUTINO) SISIMICA
INGEGNERE RAPPA ROCCO CRISCI FRANCESCO 2011 1 APRILE PORTOBELLO
SINDACO LICENZA EDILIZIA SANATORIA 7 IN SANATORIA CRIVELLO
VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL
QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388
CONDONO 2011 1 APRILE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA
SANATORIA 7 IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO
ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA
PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 2011 1 APRILE PORTOBELLO SINDACO
305
LICENZA EDILIZIA SANATORIA 7 IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53
CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA
CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 ONERI CONDONO
2011 2 APRILE PORTOBELLO SINDACO IL BLOGGER CIAMPOILILLO
DENUNCIA ASSESSORE CUTINO PER AGGRESSIONE IN VIA GARIBALDI
BOLOGNA RAPPA CARUSO MASSA MIRELLA ipotesi-reato-art-594-595-610
2011 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO COMUNICATO SOLIDARIETA
RINASCITA ISOLANA AL BLOGGER CIAMPOLILLO AGGREDITO IL 2
APRILE 2011 LA REPLICA ALLA DICHIARAZIONE DI PORTOBELLO ALLA 7
2011 5 APRILE MARESCIALLO LO CASCIO SALVATORE CIAMPOLILLO
DENUNCIA AI CARABINIERI SULLO STATO DI INQUINAMENTO
GENNAIO APRILE 2011PRESCRIZIONI DECRETO 2008 FOTO
AIA
PROCEDIMENTO 126 1 2011 DEPOSITATO 16 MAGGIO 2011
306
307
2011 5 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 42 RICORSO
IN CASSAZIONE NEL PROCEDIMENTO LO JACONO + 5. CONFERIMENTO INCARICO
CONGIUNTO AGLI AVV. LO MONACO E ZANGHI’ SANTO deliberazione di Giunta
Comunale n°17 dell'08.02.2001 è stato conferito l'incarico per l'impugnazione
in appello della sentenza del Tribunale di Palermo nella causa contro i Sigg.ri
Lo Jacono + 5, all'Avv. Santo Zanghì; Che in data 05.04.2011 il predetto legale
ha trasmesso con nota acquisita a questo protocollo generale al n°5616 copia
della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Palermo n°1788/2010, nella
causa de quo; Che lo stesso legale difensore del Comune ha richiesto con la
citata nota di valutare l'opportunità di proporre ricorso in Cassazione,
rappresentando, altresì, verbalmente che, a suo giudizio esistono validi motivi
per l'accoglimento in detta sede del ricorso; Ritenuto, pertanto, conferire
apposito mandato ad un legale iscritto all'albo dei Cassazionisti, stante che
l'Avv. Zanghì, sempre verbalmente ha rappresentato di non possedere detto
requisito;
2011 6 APRILE PORTOBELLO SINDACO DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL
SETTORE 5° SANDRO D’ARPA - TECNICO-MANUTENTIVO N. 35 € 34.272,00 FATTURA
NAVARRA Liquidazione fattura n. 05/09 all'ing. Nicolò Navarra per
l'incarico di progettazione, direzione lavori coordinamento sicurezza
dei lavori di "ristrutturazione ed adeguamento del corpo a della scuola
materna " 2010 6 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO 2009 stipulato il
contratto Rep. N. 872/2010, con la ditta Coci Antonino relativo ai lavori di
"ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna"; • Vista la
nota prot. 17913 del 24/12/2010 con la quale il Direttore dei Lavori ha chiesto
la proroga del termine fissato per l'ultimazione dei lavori, vista la difficoltà di
alcune delle lavorazioni eseguite; 13 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
Deliberazione di G.M. n. 90 del 13/10/2009 sono state accettate le condizioni
riportate nel decreto Dirigenziale n. 1314/S2;
2005 9 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI STEFANO
BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n° 104
approvato il progetto esecutivo dei
lavori di “Ristrutturazione e adeguamento del corpo A della scuola materna di
Isola delle Femmine” dell’importo complessivo di € 289.000,00 redatto dall’ing.
Nicolo Navarra Responsabile unico del procedimento: arch. Sandro D’Arpa il
maggiore onere verrà reperito con la devoluzione del mutuo della CC.DD.PP.
posizione n° 4418035/00 approvato con determinazione del Responsabile
dell’Ufficio Tecnico n° 106 del 02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO LLE DIMISSIONE DEL 10
OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il professionista incaricato ha trasmesso
un progetto di ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola
materna del Comune di Isola delle Femmine; 2005 19 MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI
DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato
affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed assistenza al
collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione
dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna di Isola delle
Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; Con D.D. n. 1314/S2 dell'Assessorato Lavori
Pubblici è stato concesso il finanziamento della somma di € 389.000,00 per la
308
realizzazione dei lavori di "Ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della
scuola materna di Isola delle Femmine"
2011
13
APRILE
CANNOVA
GIANFRANCO
AUTORIZZAZIONE
INTEGRATA AMBIENTALE DECRETO 232 EXAKTA SICILIANA CARINI
ZONA INDUSTRIALE STOCCAGGIO E TRATTAMENTO RIFIUTI PERICOLOSI E
NON PERICOLOSI 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485
2011
CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA
ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO
FRATELLI SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI
GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ
SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO
MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO
2011 15 APRILE PORTOBELLO SINDACO INCARICO INGEGNERE
FRANCESCA USTICANO con le modalità di cui all’art. 14 del CCNL 22.01.2004
in convenzionamento con il Comune di Castellammare del Golfo con decorrenza
15/04/2011.
- deliberazione di Giunta Municipale di Isola delle Femmine n° 38 del
22/04/2011
- deliberazione di Giunta Municipale di Castellammare del Golfo n° 76 del
05/04/2011
- deliberazione di Giunta Municipale di Isola delle Femmine n° 99 del
27/09/2011
- deliberazione di Giunta Municipale di Castellammare del Golfo n° 327 del
20/10/201
2011 12 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA CONSIGLIO
COMUNALE 16 Raddoppio elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo Centrale/Brancaccio - Orleans - Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola delle
Femmine - Carini. Affidamento a Contraente Generale. Proposta di modifica
complanare 3 con l’inserimento dello svincolo sulla via Cavour e di una
rotatoria. 2001 12 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA CONSIGLIO
COMUNALE localizzazione delle opere di cui al progetto "Nodo di Palermo
Raddoppio Ferroviario Palermo - Carini" redatto da ITALFERR SpA in variante ai
vigenti strumenti urbanistici; Con D.P. del 24/07/2002, pubblicato nella GURS
del 26/07/2002, è stato approvato l'accordo di programma sottoscritto in data
29/10/2001 finalizzato alla approvazione del progetto per la realizzazione delle
opere di cui sopra; U.T.C. SANDRO D’ARPA il piano regolatore vigente
approvato con D.A. n. 83 del 14/05/1977, riferito limitatamente alle Zone
Omogenee B-D ed E (con esclusione della rimanente porzione del territorio,
zone stralciate, e fascia di rispetto costiero); il P.R.G. delle zone stralciate
approvato con D.A. n. 121 del 24/03/1983; il piano particolareggiato delle
zone "C" approvato con delibera di C.C. n. 127 del 07/08/1990, scaduti in data
14/05/2002 (comparti da n. 2 a 6); la Variante al P.R.G. relativa alla fascia
Costiera approvata con D.A. n. 585 del 11/04/1991; il Progetto di viabilità
della zona Industriale approvato con Decreto dell'Assessorato Industria n. 2088
del 13/12/1995 e successiva D.A. n. 159 del 1997; il Piano Regolatore del
309
Porto adottato con deliberazione del C.C. n.28 del 17/07/2007; il P.R.G.
adottato con deliberazione del C.C. n. 33 del 01/08/2007;
2011 13 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO Aggredito a colpi di spranga
il sindaco di Isola delle Femmine Il sindaco di Isola delle Femmine (Palermo),
Gaspare Portobello, è stato aggredito la notte scorsa, vicino alla sua
abitazione, da due persone che lo hanno picchiato a colpi di spranga. Il sindaco
è stato ricoverato nell'ospedale palermitano di Villa Sofia con contusioni e una
ferita alla testa. Michele Palazzotto, esprimendo solidarietà a Portobello.
Palazzotto, che a Isola ha la residenza, invita la classe politica locale ad
abbassare i toni della "contrapposizione politica che si respira in Consiglio
comunale e che possono essere brodo di coltura per episodi come questo". 1
LUGLIO 2011 I carabinieri della Compagnia di Carini hanno individuato uno dei
due aggressori di Gaspare Portobello, sindaco di Isola delle Femmine. T. S., 49
anni, coniugato, senza figli, lavora... 2010 DICEMBRE PORTOBELLO
SINDACO INTIMIDAZIONE NEI CONFROINTI DEL SINDACO DANNEGGIATE LE
RUOTE DELLA MACCHINA PARCHEGGIATA NEI PRESSI DELLA SUA
ABITAZIONE IN VIA MARTIN LUTHER KING IL SINDACO HA SPORTO
DENUNCIA PRESSO LA STAZIONE LOCALE DEI CARABINIERI
2011 30 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO USTICANO FRANCESCA UTC
LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 10 PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3
PARTICELLA 1789 BILLECI VINCENZO BILLECI LEONARDA
2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2
ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA
GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C.
LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA
EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO
2011 31 MAGGIO PROCED 3716 2011 GIP ANANIA VITTORIO QUERELA
PER DIFFAMAZIONE DI D'ARPA SANDRO RESPONSABILE UFFICIO
TECNICO COMUNALE BOLOGNA NEVOLOSO CIAMPOLILLO MANNINO
CALTANISETTA CRISCI MIGNANO RUBINO BILLECI
2011 13 LUGLIO LICENZA EDILIZIA SANATORIA PART 270 86 VIA
SIINO 2 F 1 PART 140 CRISCI FRANCESCO MANNINO MARIA
IMPASTATO ING RAPPA ROCCO CASSAZIONE 15729 03.16 LUCIDO MARIA
TRAPPETO PUGLISI
2011 15 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 80 Presa
atto elezione di domicilio per deposito in cancelleria ricorso nel procedimento
Lo Iacono + 5 La Corte di Appello con sentenza n.1788 del 20 luglio 2010,
pronunciata dalla sezione III civile, notificata in data 21/3/2011, ha disatteso
la richiesta di intervenuta prescrizione estintiva del diritto al risarcimento del
danno ed ha condannato questo Comune a pagare la somma di €
2.289.137,00 a titolo di risarcimento del danno conseguente alla
310
irreversibile trasformazione dell'immobile di proprietà dei signori Lo
Jacono Pietro + 5" utilizzato per la costruzione di un impianto
polisportivo; • Quest'Amministrazione ritenendo di avere buone motivazioni
per opporsi avverso detta sentenza ha conferito, con delibera della Giunta
Municipale n.42 del 5/4/2011, apposito in carico congiunto agli avvocati Lo
Monaco Saverio e Zanghì Santo per presentare ricorso in Cassazione; •
L'avvocato Lo Monaco Saverio ha predisposto apposito ricorso avverso la
sentenza di cui in premessa ed al fine di effettuare il deposito della stessa ha
eletto domicilio presso lo studio dell'avv. Laura Tricerri sito in Roma, dandone
contestuale comunicazione a questo Comune con nota del 31/05/2011,
acquisita al protocollo generale di questo Comune in pari data al n.9046; 2011
5 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 42 RICORSO IN
CASSAZIONE NEL PROCEDIMENTO LO JACONO + 5. CONFERIMENTO INCARICO
CONGIUNTO AGLI AVV. LO MONACO E ZANGHI’ SANTO deliberazione di Giunta
Comunale n°17 dell'08.02.2001 è stato conferito l'incarico per l'impugnazione
in appello della sentenza del Tribunale di Palermo nella causa contro i Sigg.ri
Lo Jacono + 5, all'Avv. Santo Zanghì; Che in data 05.04.2011 il predetto legale
ha trasmesso con nota acquisita a questo protocollo generale al n°5616 copia
della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Palermo n°1788/2010, nella
causa de quo; Che lo stesso legale difensore del Comune ha richiesto con la
citata nota di valutare l'opportunità di proporre ricorso in Cassazione,
rappresentando, altresì, verbalmente che, a suo giudizio esistono validi motivi
per l'accoglimento in detta sede del ricorso; Ritenuto, pertanto, conferire
apposito mandato ad un legale iscritto all'albo dei Cassazionisti, stante che
l'Avv. Zanghì, sempre verbalmente ha rappresentato di non possedere detto
requisito;
2011 17 LUGLIO PROCESSO EOS 1° GRADO BONVISSUTO ANGELO
SPATARO MAURIZIO TROIA ANTONINO DI MATTEO LUCIA MANUEL
PASTA GIOVANNI RAZZANELLI APPELLO 27 01 14 CASSAZIONE 14197 27
01 15
2011 23 LUGLIO PORTOBELLO SNDACO AVVISO AI SENSI E PER GLI
EFFETTI DEGLI ARTT. 11 e 16 D.P.R. 8 Giugno 2001, n. 327 e s.m.i.
ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ 13) BRUNO Maria Grazia n. a ISOLA
DELLE FEMMINE il 08/09/1958 BRNMGR58P48E350P* (1) Proprietà per 1/2 in
regime di comunione dei beni con TRAPANI SEBASTIANO;
2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE URBANISTICA
REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE
PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI
REDAZIONE PRG
2011 14 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO
311
29 SETTEMBRE 2011 IL PROCESSO SULL'AGGRESSIONE AL VIGILE
FERRANTE GRAZIANO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO
COMUNALE L'EPILOGO DI UN'AGGRESSIONE AD UN PUBBLICO UFFICIALE
Il 29 settembre 2011 al Tribunale di Carini si svolgerà il processo a carico del
Capitano Consigliere Lucido Salvatore con la carica di Vice Presidente del
Consiglio Comunale di Isola delle Femmine.
Il processo relativo alla minaccia subita dal rappresentante dell'ordine Pubblico,
il vigile Ferrante Graziano, presente su ordine di servizio del suo Comandante
Maggiore Croce Antonino, alla seduta del Consiglio Comunale
di Isola delle Femmine svoltasi il giorno 17 ottobre 2006.
La parte sana civile e democratica dei Cittadini di Isola delle Femmine venuta a
conoscenza del gravissimo episodio, che aveva visto coinvolti due
rappresentanti delle istituzioni del nostro paese, aveva espresso la propria
indignazione, aggravata dal fatto che l'azione messa in atto dai due
"contendenti" sia avvenuta nel corso di una seduta del Consiglio Comunale.
La nostra speranza che tali atti e soprattutto linguaggi e comportamenti non
abbiano a ripetersi, soprattutto in sedi luoghi di democrazia discussione e
confronto civile.
La parte sana civile operosa democratica e rispettosa del prossimo, dei
Cittadini di Isola delle Femmine, con la propria storia ed i propri
comportamenti “processa” quotidianamente questi comportamenti violenti
aggressivi ed intimidatori che dimostrano l’arroganza il dispotismo l’abuso di
potere da parte di chi dovrebbe essere deputato alla gestione della cosa
pubblica.
Articolo 61. Circostanze aggravanti comuni :
312
Aggravano il reato quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze
aggravanti
speciali
le
circostanze
seguenti:
Comma 10. l'avere commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una
persona incaricata di un pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro
del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un agente
diplomatico o consolare di uno Stato estero, nell'atto o a causa
dell'adempimento delle funzioni o del servizio;
2006 17 OTTOBRE
PORTOBELLO SINDACO RISO NAPOLEONE PRESIDENTE CONSIGLIO
LUCIDO SALVATORE VICE PRESIDENTE AGGREDISCE IL TUTORE
DELL’ORDINE IN SERVIZIO AL CC GRAZIANO FERRANTE
La Rissa al
Consiglio Comunale di Isola delle Femmine
Movimentata seduta Consiliare ieri sera protagonisti di quella che risultata una
vera e propria lite, sono stati il Vigile Urbano Ferrante Graziano unico
rappresentante con funzioni di ordine pubblico ed il Consigliere Capitano Lucido
Salvatore. Improvvisamente il Consigliere Lucido dal suo banco si rivolge, a
voce alta e con gesti minacciosi, contro il Ferrante reo di usare il telefonino. Il
Lucido accusava il Ferrante: “ …è inutile che telefoni a mia moglie per riferirgli
dove sono e cosa faccio……” . In risposta il vigile Ferrante “…..guarda che io
non sto affatto telefonando a tua moglie… se vuoi guarda il telefonino…”
Intanto gli animi si scaldano quando il Consigliere Salvatore Lucido con fare
minaccioso invita il tutore dell’ordine pubblico fuori dalla sala consiliare: “ tu la
devi finire di immischiarti tra me e mia moglie… ti devi fare i cazzi tuoi… ti
faccio vedere chi sono io…” Intanto il Presidente del Consiglio Riso Napoleone
interrompe la seduta e con il Sindaco Portobello il Consigliere Rubino e
Stefanini si spostano all’esterno della sala per tentare di sedare quella che è
diventata ormai una baruffa tra il Consigliere Ferrante e Il vigile urbano
Ferrante Graziano con gli intervenuti che tentavano di separare i contendenti.
Il comitato Cittadino Isola Pulita esprime viva indignazione per la violenza
perpetrata in un luogo simbolo di legalità e di democrazia.
Oggetto: Relazione di Servizio redatta dall’A.P.M. Ferrante Graziano
Giorno 17/ottobre/ 2006 comandato di servizio di ordine pubblico presso la
sala consiliare di Via Palermo per lo svolgimento del Consiglio Comunale dalle
ore fino a termine dell’esigenza, durante lo svolgimento del consiglio comunale
intorno alle ore 23 circa espletando il servizio di cui sopra, venivo avvicinato
dal consigliere Lucido Salvatore che con fare minaccioso mi invitava a seguire
quest’ultimo fuori dall’aula consiliare.
Una volta giunti fuori il sopracitato Lucido Salvatore sempre con modi e toni
minacciosi si avvicinava inveendo contro di me gridando “ la devi smettere di
telefonare a mia moglie e dirle quello che faccio io, se no ti spacco la faccia”
scagliandosi contro di me con le bracce protese in avanti cercando di colpirmi
al viso senza riuscirci in quanto bloccato tempestivamente dallo scrivente.
Vista la situazione invitavo il cons Lucido a smettere di continuare ad offendere
ed inveire contro di me.
Tale fatto ha causato l’interruzione dei lavori consiliare per qualche minuto con
l’intervento prima del sindaco Portobello verso il consigliere Lucido invitandolo
a calmarsi chiedendo spiegazione di quanto accaduto, poi il consigliere Rubino
e Stefanini e dal pubblico presente verso di me per sapere quanto accaduto.
313
Il sottoscritto dichiara di non aver mai avuto rapporti di nessun genere con il
cons Lucido tantomeno con la moglie, se non rapporti di lavoro in quanto
collega.
Riferisco, inoltre che ero l’unico agente in servizio di ordine pubblico nell’aula
consiliare da l’assenza di altre forze di polizia.
Tanto si comunica per gli ulteriori adempimenti del caso.
Isola delle Femmine 20.10.2006
A.P.M. Ferrante Graziano
PROCEDIMENTO 720 2007 N PROTOCOLLO 3483 2012
Avviso di garanzia per il consigliere Lucido Salvatore. Il vigile urbano
Ferrante Graziano, contro cui l’amministrazione Comunale aveva
adottato un provvedimento disciplinare sospensione di dieci giorni
dello stipendio, nonostante il Vigile (in funzione di tutore di ordine
pubblico nella seduta consiliare) avesse Egli subito l’aggressione da
parte del Consigliere Lucido Salvatore durante la sedute del Consiglio
Comunale del 17 ottobre dello scorso anno (seduta provvisoriamente
interrotta) e nonostante che il Suo Capo Ufficio il Comandante non
avesse svolta alcuna indagine sull’accaduto, la decisione da parte
dell’amministrazione è stata drastica. Il Vigile Urbano sentitosi non
sufficientemente tutelato nella sua funzione di tutore dell’ordine oltre
che di lavoratore e di Cittadino ha ritenuto opportuno impugnare l’atto
e denunciare il Consigliere Lucido salvatore per aggressione a Pubblico
Ufficiale. Il magistrato che svolge le indagini ha emesso l’avviso di
garanzia a carico del Consigliere Comunale.
Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime la propria solidarietà al
Vigile
Urbano
Graziano
e
stigmatizza
la
condotta
tenuta
dall’Amministrazione Comunale nonché del Consiglio Comunale che
non è stato in grado di esprimersi sulla condotta del Consigliere Lucido
poco consona al ruolo e all’esempio che deve esprimere chi riveste una
carica istituzionale
HTTP://ISOLAPULITA.BLOGSPOT.IT/2006/10/LEGGI-E-DECRETI-SUI-RIFIUTIPARTIRE.HTML
2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO URBANISTICA SERVIZIO 2
PROT 67549 PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG
IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE
PRG
2011 27 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE
PROTOCOLLO 17610 RINASCITA ISOLANA ITER PIANO REGOLATORE
GENERALE VINCOLI SCADUTI
2011 31 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERAZIONE 111
NOMINA AVV RUSSO AVERSO SENTENZA 4442 30 09 2011 MONICA
GIAMBRUNO INDENNITA POSIZIONE DETERMINA 30 10 OTTOBRE
2005 BILELLO
314
315
316
2011 31 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO GIAMBRUNO BILELLO 6
OTTOBRE 2005 BOLOGNA SICILEAS SARACEN VILLAGGIO DELLE
PALME DETERMINA GIUNTA 111 AVVERSO SENTENZA TRIBUNALE
PALERMO SEZ LAVORO 4442 2011 L'Ufficio Segreteria, su apposita
disposizione del Sindaco, ha elaborato e propone l'adozione della seguente
deliberazione:
"Ricorso in appello avverso la sentenza n°4442/2011 emessa dal Tribunale di
Palermo, Sezione Lavoro.
LA GIUNTA MUNICIPALE Premesso:
Che con atto deliberativo di Giunta Comunale n°71 del 09/06/2011 è stato
conferito l'incarico all'Avv. RUSSO per proporre opposizione al ricorso avanzato
dall'Arch. Giambruno Monica contro la determinazione sindacale n°30 del 10
ottobre 2005 con la quale il Sindaco di Isola delle Femmine ha conferito
l'incarico di Responsabile del 3° Settore "Tecnico" all'Arch. Bilello Roberto
Rosalino, implicitamente revocando il medesimo incarico già affidato alla
ricorrente con determinazione sindacale del 18/06/2004 n°26;
317
Che con sentenza n°4442/2011 il Tribunale di Palermo, Sezione Lavoro, ha
accolto parzialmente il suddetto ricorso;
Ritenuto che questo Comune abbia validi motivi per proporre opposizione,
innanzi alla Corte d'Appello di Palermo alla sopra citata sentenza n°4442/2011;
Ritenuto, pertanto, che questo Ente, ed in sua rappresentanza il Sindaco,
debba costituirsi nelle forme di legge in relazione al predetto atto;
Considerato che la relativa procura può essere conferita all'Avv.
con studio legale in _____________ Via _______________________;
Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall'art.1 della L.R.
11.12.1991, n.48;
Visto il vigente O.A.EE.LL.;
DELIBERA
1. Costituirsi, per i motivi espressi in narrativa, innanzi alla Corte d'Appello di
Palermo per proporre opposizione avverso la sentenza n°4442/2011, emessa
dal Tribunale di Palermo, Sezione Lavoro, presentato dall'arch. Monica
Giambruno, rappresentata e difesa dall'Avv. Massimo Barrile ed elettivamente
domiciliata in Palermo, presso il suo studio legale di Via Principe di Villafranca,
10.
2. Conferire, apposito incarico all'Avv. ____ con studio in _______, in Via ___,
per difendere le ragioni del Comune nel giudizio di che trattasi, in opposizione
alla Sentenza n°4442/2011;
3. Autorizzare, altresì, il Responsabile del Settore Amministrativo a procedere
alla stipula del disciplinare d'incarico, che allegato alla presente ne costituisce
parte integrante e sostanziale 4. Incaricare il Responsabile dell'ufficio
segreteria di assumere apposito impegno di spesa con successiva
determinazione, chiedendo al legale incaricato di PARERE REGOLARITA’
CONTABILE
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, ai sensi e per
gli effetti dell’art. 53 della legge 8/6/1990 n. 142, come richiamato dall’art. 1,
lett. i) della L.R. 11/12/1991 n. 48, modificato dall’art. 12 della L.R. n.
30/2000, sulla proposta di deliberazione sopraindicata.
IL RESPONSABILE II SETTORE
Dr. Ignazio Tabone
2011 27 NOVEMBRE SINDACO PORTOBELLO RINASCITA ISOLANA
RIVOLGE INTERROGAZIONE SULLA CONCESSIONE EDILIZIA 16 2006
VOLURATA IL 19 NOVEMBRE 2007 A LUCIDO MARIA STELLA E RISO
NAPOLEONE FIGLIA E GENERO DEL PROGETTISTA GEOM LUCIDO ANTONINO E
GIAMBONA GIUSEPPE UN PROGETTO DI VARIANTE IN CORSO D’OPERA 2010
21 SETTEMBRE GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI SILVANA SAGUTO
PROCEDIMENTO PENALE N 10578 2008
A CARICO DI RISO
NAPOLEONE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E GASPARE
PORTOBELLO SINDACO PM AMELIA LUISE PARTE OFFESA RUBINO
ANTONINO CAPO GRUPPO DI OPPOSIZIONE AL CC PORTOBELLO PARTECIPA
ALLA CEC DEL19 MAGGIO 2005 N 22 OVE SI DISCUTE DELLA LICENZA
EDILIZIA N 16 A GIUSEPPA GIAMBONA VOLTURATA A RISO NAPOLEONE ED
318
ALLA MOGLIE LUCIDO MARIA STELLA FIGLIA DI GIAMBONA GIUSEPPA E DEL
PROGETTISTA DELL’OPERA LUCIDO GEOM ANTONINO EX DIPENDENTE DEL
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE. LE DELIBERE RIGUARDANO INTERESSI DI
PARENTI ED AFFINI FINO AL QUARTO GRADO. LA CONSULENZA DISPOSTA
DAL P.M. AMELIA LUISE HA AFFERMATO LA ILLEGITTIMITA’ DELLA
CONCESSIONE EDILIZIA RELATIVA ALL’ABITAZIONE DEL RISO SITA
ALL’INTERNO DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE “LA PALOMA” GIP SILVANA
SAGUTO
2011 2 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO Dipartimento Turismo. Asse VI
Sviluppo Urbano Sostenibile. Linea di intervento 3.3.2.2. DDG. n. 1913 del
02/12/12/2011 di approvazione graduatoria di merito delle operazioni
ammissibili al finanziamento DDG 1913 Progetto di completamento degli
impianti sportivi polivalenti dell'area destinata dal PRG ad attrezzature
sportive € 1.588.000,00 Riqualificazione della via Cutino quale strada
turistico commerciale € 356.500,00 Sistemazione ed arredo urbano di
via A. Vespucci € 1.685.000,00 Completamento impianto sportivo
polivalente € 1.492.600,00 Lavori di riqualificazione ed arredo urbano
del contesto compreso tra il lungomare Eufemio, Via Cristoforo
Colombo, Piazza Umberto I, Piazza XXI Aprile e Via Roma IMPORTO
FINANZIAMENTO € 1.700.000,00 Opere di sistemazione marciapiedi,
cunette, illuminazione artistica ed arredo urbano di Via Libertà
IMPORTO FINANZIAMENTO € 1.350.000,00 (Il Dirigente del Servizio 8
Arch. Maria Concetta Antinoro Il Dirigente Generale Dott. Alessandro
Rais)
2011 28 DICEMBRE
ANZA' CIAMPOLILLO UDIENZA 28 DICEMBRE
DIFFAMAZIONE PIANO ARIA COPIATO PROCEDURA CONCESSIONE
AUTORIZZAZIONE DECRETO 693 AIA ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEM
PROCESSO 2011 18 DICEMBRE PROCEDIMENTO 9916 2011
TRIBUNALE CIVILE DI PALERMO
(ART. 700 C.P.C.)
R.G. 9916/2011
COMPARSA DI
COSTITUZIONE E DI
RISPOSTA
PER
Il sig. CIAMPOLLILLO GIUSEPPE, nato a Candela (FG) il 22 giugno
1946 e residente a Isola delle Femmine (PA) in via Leonardo Sciascia n.
319
13 [cod.fisc. CMPGPP46H22B584K], elettivamente domiciliato in questo
corso Calatafimi n. 487 a Palermo presso lo studio dell’ avv. Giacomo
Cirincione
[Cod.
03300570821,
Fisc.
CRNGCM54B24G273O,
e-mail
Partita
I.
[email protected],
V.
A.
P.E.C.
[email protected] ] che lo rappresenta per mandato a
margine del presente atto,
- convenuto,
CONTRO
Anza’ Salvatore, nata a Patti (ME) il 21 aprile 1955
residente
a
Palermo
NZASVT55D21G377B],
in
via
Umbria
rapp.to
e
n.
difeso
6
[cod.fisc.
dall’
avv.
Salvatore Ferrara del foro di Palermo,
- ricorrente,
PREMESSO
PROCURA
ALLE LITI
Io sottoscritto CIAMPOLLILLO GIUSEPPE
nato a Candela (prov. di FG) il 22 giugno
1946 e residente in Isola delle Femmine
(PA) via L- Sciascia n. 13
n. 15,
previamente informata ai sensi dell’art. 4,
3° comma, del Ciampollillo Giuseppe. n.
28/2010 della possibilità di ricorrere al
procedimento di mediazione ivi previsto e
dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20
del
medesimo
decreto,
delego
a
rappresentarmi e difendermi nel presente
giudizio ed in ogni stato e grado del
medesimo, compresa la fase esecutiva,
GIACOMO
l’avv.
CIRINCIONE
Il ricorso notificato l’ 08 novembre 2011 da Anzà Salvatore con
il quale lo stesso chiede al Tribunale di Palermo ai sensi dell’
art. 702-Bis c.p.c.: << Voglia il Tribunale, respinta ogni
contraria istanza eccezione e difesa, a) ritenere e dichiarare
che le dichiarazioni riportate nei siti di cui in premessa e
riconducibili al sig. Giuseppe Ciampolillo sono lesive della
al quale conferisco ogni e più ampia facoltà
di legge, ed in particolare il potere di potere
di chiamare terzi in giudizio, Ciampollillo
Giuseppe
riconvenzionali,
nominare
sostituti, transigere e conciliare, rinunciare
agli atti e rilasciare quietanza promettendo
ratifica.
Eleggo domicilio presso lo studio del
suddetto avvocato, sito in Palermo, corso
Calatafimi n. 487.
Autorizzo il medesimo al trattamento dei
miei dati personali conformemente alle
norme del d.s. 196/03 e limitatamente alle
finalità connesse all’esecuzione del presente
mandato.
Palermo 18 dicembre 2011
f.to Giuseppe Ciampoillo
reputazione del dott. Salvatrore Anzà; 2) ritenere e dichiarare
___________________________________
_____
la responsabilità extracontrattuale del convenuto e per l’ effetto
È autentica.
condannarlo al pagamento dell’ importo ritenuto di giustizia,
f.to Avv. Giacomo Cirincione
con rivalutazione ed interessi fino al soddisfo, in favore del dott. Salvatore
Anzà, a titolo del risarcimento del danno alla reputazione personale e
professionale, alla identità personale, nonché del danno morale subito dal
medesimo in conseguenza degli articoli di cui in premessa; 3) condannare il
convenuto alle spese di pubblicazione dell’ estratto della sentenza su due
quotidiani a diffusione nazionale nonché su due quotidiani a diffusione
320
regionale, nonché sugli stessi siti web in cui sono stati diffusi gli articoli di cui
in premessa; con vittoria di spese e compensi di difesa. Salvo ogni altro
diritto,…>>avendo premesso che il sig. Ciampolillo conduceva nei suoi
confronti una campagna denigratoria attraverso alcuni siti internet nei quali
pubblica articoli diffamatori e denigratori contro di lui e l ‘ufficio che egli stesso
dirige, confortando tali affermazioni da abbondante produzione cartacea.
Ritenuto impugnativamente tutto quanto dedotto da controparte in tale suo
ricorso introduttivo si eccepisce e si deduce quanto appresso:
PRELIMINARMENTE
MANCANZA DEI PRESUPPOSTI PER L’AZIONE INTRAPRESA AI SENSI
DELL’ ART. 702 BIS C.P.C.
il dr. Anzà ha azionato il provvedimento cautelare di cui all’ art. 700 c.p.c.
che l’ ordinamento giuridico predispone a favore di <<… chi ha fondato motivo
di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via
ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile,
[cosicché] … può chiedere con ricorso al giudice i provvedimenti di urgenza…
per assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito>>.
Tuttavia il ricorrente non fornisce minimamente prova del cd. fumus
boni juris e del periculum in mora, requisiti tipicamente propri di ogni azione
cautelare. Egli non argomenta neppure a parole che il diritto che si vuol far
valere sia minacciato, durante il tempo occorrente per farlo valere in via
ordinaria, da un pregiudizio imminente ed irreparabile. Appare per ciò del tutto
evidente la temerarietà dell’ agire in relazione allo strumento giuridico adottato
e la conseguente compressione della sfera delle difese che ne consegue al sig.
Ciampolillo il quale per ciò chiede sin d’ora che il ricorso sia dichiarato
inammissibile per mancanza dei requisiti richiesti dalla legge.
NEL MERITO,
senza pregiudizio per la superiore dichiarazione di inammissibilità, si deduce
come nessuna delle presunte aggressioni alla sfera della reputazione e dell’
321
immagine dell’ Anzà sia stata effettivamente realizzata, trattandosi di volta in
volta, nei casi indicati da controparte, o di mero esercizio del diritto di critica
ovvero di narrazione di fatti in tutto accertati come effettivamente veri e
dunque non lesivi dell’ Anzà posto che si parla di fatti che l’opinione pubblica
già conosce o può ancora conoscere e che il sig. Ciampolillo si è solo limitato a
riportare.
IN FATTO
Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento
atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione
siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad
opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato
Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della
salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di
diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet.
Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni.
Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela
della
salute
pubblica”
contenuto
all'interno
di
un
blog
( un sito
web,
generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto
“blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di
diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro,
assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come
immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore
regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al
dirigente
generale
del
Dipartimento
Territorio
Ambiente
arch.
Pietro
Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni
alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un
impianto nel comune di Isola delle Femmine.
Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo
svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà
322
il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n.
152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di
quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi:
cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per
la
manifesta
intenzione
della
Italcementi
di
fare
uso
del
pet-coke,
trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare
lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa
e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di
trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro
nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua
composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli
pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di
sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e
deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero
della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose).
Come è noto, scopo delle conferenze di servizio secondo la norma citata (art.
269, n. 3
D.Lgt) citato è di procedere, anche in via istruttoria, al
contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi
prima che sia emesso il definitivo provvedimento di autorizzazione
<<...
all'installazione di stabilimenti nuovi: l'autorità competente indice, entro trenta
giorni dalla ricezione della richiesta, una conferenza di servizi ai sensi
dell'articolo 14, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel corso della
quale si procede anche, in via istruttoria, ad un contestuale esame degli
interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi e, in particolare, nei
procedimenti svolti dal Comune ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.
Per il rinnovo e per l'aggiornamento dell'autorizzazione l'autorità competente,
previa informazione al Comune interessato il quale può esprimere un parere
nei trenta giorni successivi, avvia un autonomo procedimento entro trenta
323
giorni dalla ricezione della richiesta. In sede di conferenza di servizi o di
autonomo procedimento, eventuali integrazioni della domanda devono essere
trasmesse all'autorità competente entro trenta giorni dalla relativa richiesta; se
l'autorità competente non si pronuncia in un termine pari a centoventi giorni o,
in caso di integrazione della domanda di autorizzazione, pari a centocinquanta
giorni dalla ricezione della domanda stessa, il Gestore può, entro i successivi
sessanta giorni, richiedere al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
di provvedere, notificando tale richiesta anche all'autorità competente. Il
Ministro si esprime sulla richiesta, di concerto con i Ministri della salute e delle
attività produttive, sentito il comune interessato, entro novanta giorni o, nei
casi previsti dall'articolo 281, comma 1, entro centocinquanta giorni dalla
ricezione della stessa; in caso di richiesta di integrazioni tali termini sono
sospesi fino alla ricezione delle stesse e, comunque, per un periodo non
superiore a trenta giorni; decorsi tali termini, si applica l'articolo 2, comma 8,
della legge 7 agosto 1990, n. 241).
Se dunque è questo il complesso sistema delle garanzie a tutela della salute
dei cittadini, la conferenza convocata dal dottore Anzà il 4 luglio 2007 apparve
ben presto anomala per almeno due ordini di motivi:
1°) INESISTENZA DI UN ESAME E DIBATTITO SUL TEMA POSTO IN
DISCUSSIONE. Al di là della formale presenza dei partecipanti, nessun vera
discussione e confronto si svolse fra gli intervenuti al fine di realizzare la
sostanza del procedimento amministrativo di ponderazione di interessi diversi e
talora contrapposti voluto dalla legge. Dalla lettura del verbale di quella
riunione si evince infatti che nessuno prese la parola.
La Italcementi (che, ricordiamo, era il soggetto richiedente l’ autorizzazione)
non illustrò alcun
progetto per introdurre il dibattito, come sarebbe stato
logico e doveroso poiché sulla scorta delle sue esposizioni si sarebbero potuto
avanzare domande, osservazioni, dubbi, perplessità, insomma ogni utile
elemento alla definizione dell’attività istruttoria. Allo stesso modo nessuno
324
intervenne per l’ Assessorato regionale, tanto meno lo stesso dottore Anzà
promotore della conferenza.
Il Comune di Isola delle Femmine per bocca del consulente del Comune,
dott.V.zo Minagra, intervenne invece per dire una cosa di per se scontata e
pleonastica: che cioè l’ amministrazione comunale non era contraria purché si
rispettasse la legge. E, dopo questa lapidaria quanto inutile affermazione, la
Conferenza dei servizi si concluse (salvo che la stessa dichiarazione del dr.
Minagra fu sconfessata pochi giorni dopo dal Sindaco di Isola delle Femmine
con nota prot. 8032 dell’ 11-07-2007 indirizzata al Servizio 3 dell’ Ass. T. e A.).
2°)
DUPLICAZIONE
VALUTAZIONE
E
DI
E
SOVRAPPOSIZIONE
CONTROLLO
FACENTI
DI
PROCEDURE
CAPO
A
DI
SOGGETTI
ISTITUZIONALI DIFFERENTI. Circa sei mesi prima della convocazione
dell'anzidetta conferenza di servizi, precisamente il 31 gennaio 2007, era stata
avviata intanto la procedura A.I.A., procedura che anche all’ epoca della
conferenza dei servizi era ancora in corso.
La procedura A.I.A (autorizzazione integrata ambientale, prevista nel Dlgt
59/2005 art 5 n. 14, che a sua volta recepisce direttive CEE) ha lo scopo di
semplificare e assorbire in una unica autorizzazione quelle che sarebbero
autorizzazioni singole relative, p.es, agli scarichi idrici, alle emissioni in
atmosfera, agli scarichi dei rifiuti. in corso: essa è quella che assorbe le
procedure consultive provenienti da altre autorizzazioni :
(<< art. 5 n.14: L'autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi del
presente decreto, sostituisce ad ogni effetto ogni altra autorizzazione,
visto, nulla osta o parere in materia ambientale previsti dalle
disposizioni di legge e dalle relative norme di attuazione, fatte salve le
disposizioni di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e le
autorizzazioni ambientali previste dalla normativa di recepimento della direttiva
2003/87/CE. L'autorizzazione integrata ambientale sostituisce, in ogni caso, le
autorizzazioni di cui all'elenco riportato nell'allegato II. L'elenco riportato
325
nell'allegato II, ove necessario, è modificato con decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con i Ministri delle attività
produttive e della salute, d'intesa con la Conferenza unificata istituita ai sensi
del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.>>).
Destò perciò meraviglia e sconcerto nell’ odierno convenuto che il dottore
Anzà, pur nella chiara ed inequivocabile dizione della anzidetta norma di legge
secondo cui l'autorizzazione a A.I.A. si sostituisce e assorbe ad ogni altro
parere, nullaosta, visto, eccetera, si rivolgesse comunque all’ Ufficio Legislativo
e
Legale
della
Regione
Sicilia,
per
chiedere
un
parereche
l'organo
effettivamente rilasciò (documento prodotto n. 9), affermando in esso che,
nelle more dell’ attivazione della procedura A.I.A., l’ autorità assessoriale
avrebbe potuto procedere alla modifica o alla autorizzazione delle emissioni in
atmosfera (ma in realtà l'organo consultivo fu posto dinanzi un quesito
fuorviante perché l' Anzà nel suo quesito lasciava intendere che al momento
della richiesta di parere nessuna attività a A.I.A. fosse in corso: vi è da credere
che l'ufficio legale della regione siciliana, messo sull'avviso che era in corso la
procedura A.I.A., mai avrebbe dato un parere in contrasto con la norma citata,
delegittimando e svuotando di importanza l'atto di Autorizzazione Integrata
Ambientale). L’ Anzà invece era ben consapevole che al momento in cui pose il
quesito -3 agosto 2007, nota 58171- e soprattutto quando ricevette il parere
consultivo, l'attività A.I.A. era già in corso. Lo si desume da una missiva dell' 8
maggio 2008 (prot. 35918 dell’ ass. T. e A., servizio 3 (documento prodotto
n. 12), a firma della dottoressa Maria Concetta Gentile e da lui controfirmata,
indirizzata alla Italcementi S.p.A. in risposta ad una precedente che la società
gli aveva già inviato. Nella lettera si precisa <<… con riferimento all'istanza di
aggiornamento alla precedente realizzazione presentata in data 16 ottobre
2007 e successivamente reiterata, si fa presente che la richiesta di codesta
azienda ancorché perfettamente legittima presuppone che l'ufficio dia seguito
ad un iter istruttorio che costituisce una inutile duplicazione di quanto già
326
fatto
nell'ambito
delle
procedure
seguite
Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.),
per
il
rilascio
dell'
ex D. Lgt. 59/2005.
Considerato pertanto che questo servizio ha concluso gli adempimenti di
competenza con il rilascio del parere conclusivo al Servizio 2/D.T.A. (protocollo
numero 172 del 17/04/2008) e preso atto che il relativo iter istruttorio è ormai
quasi concluso, la pratica in oggetto sarà messa agli atti. Firmato dott.ssa
Maria Concetta Gentile e Il Dirigente del Servizio 3 dott. Salvatore Anzà)..>>
Non sfugge dunque ad un attento osservatore qual è Giuseppe Ciampolillo la
sovrapposizione
di
competenze
e
ruoli
che
il
dott,
Anzà
aveva
consapevolmente provocato al fine di intervenire più direttamente sulla
autorizzazione Italcementi S.p.A per l’uso e al trasporto del pet-cocke.
L’
Anzà,
quanto
meno,
dovrebbe
apparire
incapace
di
intravedere
la
contraddizione delle due procedure in corso; ma, non potendosi immaginare
che egli sia all'oscuro di tale situazione per il ruolo apicale che detiene in
assessorato, è allora plausibile immaginare per chiunque –e non solo per
Ciampolillo- che il suo comportamento sia improntato a inettitudine e quanto
meno suscettibile di ingenerare forti riserve e perplessità.
E Giuseppe Ciampolillo infatti, nel suo blog, evidenzia testualmente che <<… la
conferenza di servizi, si è tenuta in modo incomprensibile nel suo indirizzo,
nella sua modalità e nella finalità... essa è stata trasformata in pura
"formalità". La conferenza, da istruttoria, sembra essersi trasformata in
decisoria (circostanza non prevista dalla legge). Il comitato cittadino Isola
Pulita chiede di verificare la validità della conferenza dei servizi del 4 luglio
2007 nonché la legittimità dell'intervento del Servizio 3. Tutto ciò premesso,
il sottoscritto propone denuncia contro chiunque si sia reso a vario titolo
responsabile dei fatti sopra narrati affinché vengano perseguiti penalmente in
ordine alla fattispecie di reato che si ravviseranno.>>
I dubbi e le riserve sollevate dall'odierno convenuto appaiono conformi al
diritto di manifestazione del pensiero (articolo 21 della costituzione) espresse
327
nelle forme del diritto di critica, né mai giungono ad essere oltraggiose,
offensive,
denigratorie,
infamanti,
limitandosi
a
esprimere
quei
giudizi
strettamente necessari, ma comprensibili a chi legge il blog, per fare intendere
gli errori, le anomalie e gli elementi di contraddizione di chi ricoprendo un
posto di alta responsabilità nell'amministrazione pubblica dovrebbe invece
essere attento e preciso fino all'inverosimile, al fine di difendere l'interesse
pubblico che, nel caso specifico, è il bene della salute degli abitanti di Isola
delle Femmine.
Il convenuto Ciampolillo Giuseppe, mettendo a confronto fatti ed atti esprime
il proprio parere di critica: quei fatti e quegli atti certamente non sono usciti
dalle sue mani, ma in buona parte sono frutto della condotta del dr. Anzà. Egli
si limita solo a giudicarli e giudicandoli li trova oltremodo teneri e permissivi,
imperfetti nell’ osservanza delle procedure di legge e nessuno può negare che
tutto ciò poteva ingenerare la convinzione che non venisse adeguatamente
valutato il “principio di precauzione”
per un impianto quale il colosso
Italcementi S.P.A.
Con il quarto degli allegati al ricorso, il dr. Anzà riferisce in realtà non di
un atto riconducibile a Pino Ciampolillo ma, in vero, della lettera dell'avvocato
Antonio Canto che "su incarico del comitato isola Legambiente" egli indirizza
all'assessore regionale al Territorio e Ambiente (all'epoca Rossana Interlandi) e
per conoscenza alla commissione di garanzia per la trasparenza e l'imparzialità
delle pubbliche amministrazioni alla verifica delle situazioni patrimoniali, al
Dirigente generale del dipartimento territorio e ambiente; al Senatore
Tommaso Sodano, presidente della 13ª commissione territorio, ambiente e
beni culturali del Senato della Repubblica.
Il contenuto della lettera che -a dire del ricorrente- costituisce prova della
campagna denigratoria e diffamatoria condotta dalla Ciampolillo a danno del
dott. Anzà, è dunque riconducibile anzitutto alla penna del professionista. Ma
poiché anche in questo caso non vi sono frasi ingiuriose o oltraggiose, né vi è
328
offesa all'altrui reputazione, il convenuto sin d’ ora si fa carico di ogni parola in
essa contenuta.
Nel merito del suo contenuto, il documento fa ancor meglio luce sui rischi per
la
salute
che
comporterebbe
la
concessione,
anche
provvisoria,
dell'autorizzazione alla Italcementi di utilizzare e trasportare il pet-coke. In
esso si evidenzia il comportamento non solo supino del responsabile del
servizio 3 dell'assessorato regionale, coscientemente diretto a trascurare gli
interessi della collettività a favore di quelli dell'azienda inquinante al fine, forse,
di favorirne i livelli occupazionali:
tanto più che il dottore Anzà, essendo
andato ad occupare il posto che precedentemente era del dottor Gioacchino
Genchi, trovò avviate iniziative risalenti a quest'ultimo assai utili alla tutela
della salute e dell'ambiente di Isola delle Femmine. Con precisi riferimenti
l'avv. Canto stigmatizza l'attività dell’ Anzà mettendo in risalto che egli ha
indetto conferenze di servizio che non hanno rispettato le procedure e perciò
non hanno prodotto i risultati sostanziali che la legge prevede; di una di esse,
quella del 25 settembre 2007, addirittura mancherebbe il verbale. Lo scopo di
tali attività -è scritto nella lettera- è quello di poter comunque emettere il
provvedimento autorizzativo sollecitato dalla Italcementi per il quale il
precedente funzionario si era decisamente posto contrario. Ma la serie dei
provvedimenti adottati dal dott. Anzà
perviene alla fine
ad <<… un
procedimento del tutto arbitrario ed illegittimo, in quanto l'autorizzazione
all'uso
del
pet-coke
è
oggetto
specifico,
unitamente
a
tutte
le
altre
autorizzazioni, del procedimento A.I.A. che si sta svolgendo presso il servizio
diverso del dipartimento, ossia il servizio 2 : ... Il dott. Anzà ha cercato di
istruire una pratica in modo da pervenire e giustificare il provvedimento
provvisorio di autorizzazione con la scusa di non danneggiare la fabbrica,
schermandosi
dietro
la tutela
del
posto
dei
lavoratori, ma
ignorando
inqualificabilmente la tutela della salute degli abitanti del territorio.>>
Dopo aver rilevato la competenza esclusiva della procedura A.I.A. in materia, e
329
la necessità del parere favorevole degli organismi preposti a garanzia della
tutela dell'ambiente, ribadito che per la sua pericolosità il pet-coke gode di una
disciplina legislativa particolare, non solo nazionale ma anche europea in
conformità agli obblighi assunti con la firma del Protocollo di Kioto, l'avvocato
Canto così conclude: <<in altre parole stava per essere permesso, facendo
entrare dalla finestra quello che per merito del dottor Genchi era uscito dalla
porta, l'uso di una sostanza altamente nociva, oltre che delle norme poste
come principi cardine dei procedimenti amministrativi, ovvero in particolare del
“non aggravamento dell'azione amministrativa”. Ci si lamenta che il dott. Anzà
ha eluso ciò che è già in itinere sulla questione: una procedura A.I.A. presso il
Servizio 2 e che, pertanto, essendo Egli nel Servizio 3, non poteva dare corso
ad un nuovo duplice procedimento, mostrando sensibilità più a curare gli
interessi economici forti e di parte che non quelli deboli e collettivi riguardanti
la salute dei cittadini e dell'ambiente.>>
La lettera fa riferimento anche alla conferenza di servizio che si svolse il 17
ottobre 2007 convocata dal dott. Anzà, responsabile del servizio tre del
dipartimento Territorio e Ambiente (documento prodotto n. 10),. In
quell'occasione, ancor di più, fu evidenziata l'illegittimità delle procedure poste
in essere e la mancanza dei presupposti con l'intervento diretto dell'assessore,
avvocato Rossana Interlandi, che, resasi conto di quanto si stava svolgendo in
modo arbitrario e inusuale, intervenne personalmente all'interno della seduta
per dichiararla sciolta e revocare con effetto immediato la precedente
convocazione di essa, essendo a lei ben noto che a quella stessa data era già
in corso, per iniziativa del Servizio 2, la procedura A.I.A. rispetto alla quale –
come prima si è detto- la conferenza dei servizi indetta dal dr. Anzà non
poteva procedere in contrasto (questo episodio fu forse all’ origine della
risposta che il dr. Anzà diede alla Italcementi con la nota a sua firma e della
d.ssa gentile dell’ 8 maggio 2008, prot. 35918 dell’ ass. t. e a., servizio 3, di
cui si è già detto, (documento prodotto n. 12).
330
Quanto finora esposto per la difesa del convenuto riguarda dunque la
questione dell'uso del pet-coke per la quale la società il Italcementi aveva
chiesto le autorizzazioni amministrative anche in via provvisoria.
Ma il dottore Anzà nell'accusare il convenuto Ciampolillo di aver orchestrato a
suo danno una complessa campagna denigratoria affronta anche il tema del
PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ
DELL'ARIA DELLA SICILIA.
Il ricorrente non nega che per la redazione dell'importante documento sia stato
utilizzato il Piano della regione Veneto ma -si giustifica- esso contiene i dati
relativi alle emissioni in Sicilia e comunque assolve il peccato suo e dei suoi
collaboratori (ma precisa "non è stato integralmente copiato dal piano del
Veneto") per la necessità di essere celere pur di rispettare le scadenze
istituzionali: semmai –avverte- inavvedutamente, qualche refuso del piano del
Veneto è sfuggito allo stesso Anzà e ai suoi collaboratori.
Sul blog che il ricorrente riporta all'allegato 5, vengono riferite, virgolettate, le
affermazioni del dottor Gioacchino Genchi affinché si intenda bene quando i
giudizi e le parole usate sono provenienti dallo Stesso. Or bene ciò che il Dott.
Anzà lamenta riferendosi alla pagina cinque del blog è una dichiarazione del
dottor Genchi che fino a poco tempo prima occupava proprio la poltrona del
Dott.
Anzà.
Genchi
afferma
che
il
piano
regionale
della
Sicilia
sia
abbondantemente copiato ed in modo grossolano e rozzo ma a sua volta
riferisce che la scoperta proviene addirittura dalle televisioni nazionali e cioè
dalla trasmissione "striscia la notizia" di Canale 5 "Reality" di La-7.
La questione non è nuova per codesto Tribunale perché con sentenza n.
2708/2010 della Prima Sezione Civile (G.U. d.ssa Spadaro Giulia) è stata
decisa la causa Messina Giuseppe (n.q. di dirigente regionale dell'associazione
Legambiente) contro Anzà Salvatore e contro Assessorato Territorio e
Ambiente della Regione Siciliana.
Anzà Salvatore è stato condannato al
pagamento a favore dell'attore della somma di euro 10.000,00 per aver
331
diffamato Messina affermando, fra l’altro, che egli facesse parte "di una banda
di cialtroni... responsabili regionali di Legambiente [che] hanno gravemente
diffamato la Regione siciliana con una serie di menzogne, falsità, raggirando i
giornalisti;...[tali sono una] nicchia di imbroglioni... settore deviato di
Legambiente... il gruppo di tre ciarlatani (Genchi, fontana, Messina)...[tiene]
atteggiamento omertoso... i tre illusionisti hanno fraudolentemente carpito la
buona fede dei giornalisti da perfette canaglie...
animati esclusivamente
dall'esigenza di assecondare rancori personali e interessi privati, alla ricerca
disperata di un improbabile vendetta..." (la sequela degli insulti proferiti dall’
odierno ricorrente prosegue ed è puntualmente riportato nella parte motiva
della sentenza).
Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio
era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell'
Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran
parte dall'analogo documento della regione Veneto.
Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle
parti essenziali dell'anzidetta sentenza.
<<Non è contestato (dall’ Anzà, n.d.r.) il fatto che il piano regionale fosse
stato formato prendendo come base quello del Veneto, riportando peraltro
riferimenti alla pianura padana (!) o comunque evidentemente non relativi alla
Sicilia. In tal senso, peraltro gli stessi articoli di stampa evidenziano come
l'assessore, se da un lato ha contestato il plagio, ha sostenuto che il piano del
Veneto era stato preso come canovaccio, potendo essere presenti dei refusi o
errori materiali nel documento di oltre 400 pagine, in cui nel piano risultavano
riferimenti non riconducibile alla regione Sicilia, ma al Veneto. Inoltre con nota
del 30. 11. 07 il piano di coordinamento è stato modificato eliminando i
riferimenti al territorio della regione Veneto. A fronte di ciò deve ritenersi che il
contesto generale delle dichiarazioni in cui, anche a mezzo dei Mass media, è
stato denunciato come "copiato" il piano, pare rispondere al principio della
332
pertinenza, quale interesse pubblico alla divulgazione del fatto, trattandosi di
un atto avente rilevanza pubblicistica. Pare anche poi il rispettato il principio
di verità, atteso che non risulta contestato che il piano abbia utilizzato come
"canovaccio" quello del Veneto, rientrando poi nell'ambito delle valutazioni e
quindi di una critica legittima, la differenza tra il copiare e l'utilizzare come
canovaccio.
Nell'ambito di un contesto generale deve quindi ritenersi legittima la
cronaca/critica, non sussistendo quindi lei si mente della provocazione che
inciderebbe sulla liceità della condotta. Il che non esclude che possano esserci
singole dichiarazioni che travalichi no i limiti del diritto di cronaca/critica, ma
tale condotta non possono essere considerate complessivamente ma in
relazione ai singoli soggetti che le hanno poste in essere da mettere in
correlazione con l'eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di
singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese
possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso.>>
Il comitato cittadino l' “Isola Pulita”, attraverso cui si esprime il convenuto
Ciampolillo Giuseppe, si era così espresso: <<... l'opera monumentale,
partorita con celerità a dir poco sospetta, si è rivelato un indecoroso e letterale
"copiato" dell'omologo Piano della Regione Veneto di alcuni anni addietro, con
in più varie aggravanti, un cumulo di ridicolaggini, probabile ipotesi di truffa.
Per
quanto
riguarda
le
aggravanti,
a
parte
l'operato
disdicevole
ed
aprofessionale dei redattori, che si sono appropriati di un lavoro intellettuale
altrui, resta innanzitutto grave il discredito dell'immagine istituzionale subito
dall'amministrazione regionale, in primis nei confronti della Regione Veneto e
poi da tutto il resto. Ma al danno si aggiunge anche la beffa, se solo si
considera che il manipolo degli sconsiderati e sprovveduti redattori è andato
copiare un Piano che proprio per la sua inidonea impostazione strutturale di
base, aveva già ricevuto a suo tempo una bocciatura da parte dell' Unione
Europea… ... Si è in presenza di un atto di programmazione fasullo è
333
inapplicabile,
organizzata ai danni dell'amministrazione, dell'ambiente e dei
cittadini... Si ritiene che vi sia la necessità dell'immediato ritiro del Piano,...
nonché della verifica di ipotesi di danno per il pubblico erario che ne potesse
derivare: il professor Adolfo Parmaliana per tale piano ha personalmente
percepito euro 75000,00>> (successivamente il comitato Isola Pulita ha
rettificato che il prof. Parmaliana, già inserito tra i redattori del Piano, aveva
precedentemente stipulato una convenzione dell’importo di € 75000,00 con
l’Assessorato non per la stesura del Piano ma per svolgere solo alcune delle
attività in esso previste.).
Lo sdegno e la protesta del convenuto Ciampolillo Giuseppe per la redazione
così avvenuta del Piano sono segno di valore civico da contrapporre alla
condotta censurabile di coloro che essendo ricorsi al “copiato” -con annessi
evidenti strafalcioni consistenti nel fatto che in alcune parti del Piano Regionale
per la Sicilia si parlava ancora della “pianura padana”- operando all'oscuro di
chi quel piano aveva originariamente redatto magari con notti insonni di studio
e di lavoro: gli uomini contro cui Giuseppe Cimapolillo intenta le sue battaglie
civili sono degni di essere accomunati con le scalate arriviste –cui siamo
abituati- di quei politici, e componenti del proprio entourage, che, animati
pressoché niente dalla ricerca del bene pubblico ed interessati unicamente ai
successi personali, non di rado economici, gettano ignominia sulle pubbliche
amministrazioni e generano sfiducia ed abbandono nei cittadini.
Opera carpita, dunque, in definitiva quel piano assai importante per la salute
dei siciliani.
Perché dunque meravigliarsi se Ciampolillo parla di “probabili ipotesi truffa” e
gridare allo “scandalo”, come fa il ricorrente.
Non ci si meravigli che la verità delle cose venga chiamata per quello che è!
E’, infatti, documentalmente provato (documento prodotto n. 16)che il
Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria della
Regione Siciliana è da pag. 9 a pag. 238 frutto di un “collage” di capitoli,
334
paragrafi, ecc.,
integralmente
trascritti, o
più esattamente
copiati, da
pubblicazioni già edite da altri Enti ed Amministrazioni. Nel caso in oggetto gli
autori hanno presentato il Piano nella forma di un documento originale,
corredato, sì, della consueta sezione di riferimenti bibliografici, ma come se il
contenuto fosse il frutto ex novo del proprio personale contributo elaborativo,
quando invece si tratta di un mero “assemblaggio”, operato con la tecnica del
“copia e incolla”, di porzioni di documenti di varia estrazione e provenienza,
alcuni dei quali persino di scarsa attinenza e molti altri anche temporalmente
superati.
Gli autori hanno utilizzato come “mirror” il Piano Regionale di Tutela e
Risanamento della Regione Veneto, datato anno 2000 e cioè “vecchio” di 7
anni, con ovvie e disastrose conseguenze derivanti principalmente dal divario
temporale tra i due documenti, dalle differenti caratteristiche ambientali e dal
diverso
assetto
amministrativo
delle
due
Regioni,
nonché
dalla
non
conoscenza, giusto il caso, che il Piano del Veneto era stato già bocciato dalla
Comunità Europea (documento prodotto n. 16).
In particolare, come viene mostrato nell’ALLEGATO n. :
Le parti che si sono evidenziate in giallo risultano testualmente comuni
nei due Piani, laddove gli “autori” siciliani si sono limitati alla semplice
sostituzione di parole del tipo “Veneto” , “ARPAV” , ecc., con “Sicilia”,
“ARPA”, ecc.;
Le parti che si sono evidenziate in rosso, oltre ad essere in comune,
segnalano anche macroscopiche incongruenze determinatesi con la
trasposizione testuale dal Piano Veneto a quello Siciliano. Per brevità, qui
di seguito si citano solo alcune tra le più eclatanti, mentre per le altre si
rimanda alla lettura del testo:
a) parecchie Direttive Comunitarie e normative nazionali, all’epoca
della redazione del Piano Veneto (anno 2000) riportate in via di
emanazione o vigenti, sono riferite come tali pure al 2007, nonostante
335
esse siano state nel frattempo emanate, recepite e persino abrogate
da altre successivamente intervenute;
b) documenti (p.e. il bollettino COP, il DOCUP, ecc.) che si riferiscono
a strutture, attività ed atti di programmazione della Regione Veneto
sono inseriti come se in realtà fossero e facessero parte del contesto
siciliano;
c) caratteristiche e condizioni ambientali proprie del Veneto, (p.e. “il
bacino aerologico padano”, ”limitazione degli orari di riscaldamento
degli impianti termici civili”, “l’intero territorio pianeggiante”, le
“comunità montane”, queste ultime, per inciso, abolite in Sicilia da
quasi 20 anni, ecc.) figurano nella descrizione di quelle siciliane;
d) tra le misure da adottare per il decongestionamento del traffico
urbano da e verso i centri storici è prevista la realizzazione di
“percorsi ciclabili protetti…utilizzando gli argini di fiumi e canali” (salvo
a creare prima i fiumi ed i canali da immettere nei centri storici dei
Comuni siciliani !);
e) l’assetto amministrativo di regione a statuto ordinario del Veneto
appare avere sostituito le prerogative dello statuto speciale della
Regione Siciliana (p.e. si fa riferimento al Consiglio Regionale al posto
dell’Assemblea Regionale, a competenze della Giunta Regionale al
posto di quelle dell’Assessore al ramo, ecc.);
Gli “autori” non si sono astenuti neppure dal copiare la “Bibliografia”
(presa
pressoché
per
intero
dall’Annuario
Arpa
del
2005)
ed
il
“Glossario”, tanto che in quest’ultimo vengono riportati acronimi e sigle
di organismi, strutture e documenti inesistenti in Sicilia (CIS-Comitato di
Indirizzo e Sorveglianza, DOCUP- Documento Unico di Programmazione
2000-2006
della
Regione
Veneto,
SFMR-Sistema
Ferroviario
Metropolitano Regionale, TTZ-Tavoli Tecnici Zonali) e, di contro, non
vengono inclusi acronimi e sigle citati nel testo siciliano (TOFPTropospheric
Ozone
Forming
Potentials,
Trasporti e della Logistica, ecc.);
336
PGTL-Piano
Generale
dei
Alla luce di quanto sopra, appare evidente che le parti suddette non
siano state neppure riviste dagli “autori”, anche considerato che risultano
presenti gli stessi refusi del documento del Veneto e, soprattutto, perché
al cap. 1, § 1.6, sotto § 1.6.1, pag. 26, dopo l’ultimo capoverso che
recita “Per una trattazione di maggiore dettaglio sulla normativa inerente
la qualità dell’aria e le emissioni in atmosfera si rimanda al Cap. 4”
stato
“dimenticato”
il
è
link
http://serviziregionali.org/prtra/files/33/prtra/PRTRA-04.htm,
che
è
giusto il collegamento (interno) web al cap. 4 del Piano del Veneto. Per
accedere dall’esterno al capitolo basta anteporre www. all’indirizzo sopra
riportato <servizigenerali.org/…. >;
Le parti che sono state riquadrate in vari bordi colorati. risultano
“prelevate” integralmente, con lo stesso sistema del “copia ed incolla”,
da varie pubblicazioni (Allegati n. 11-41 CD) quali Annuari ARPA, capitolo
“Atmosfera”
(2004,
2005,
2006,
ecc.),
Relazione
sullo
stato
dell’ambiente della città di Palermo (2006, Agenda 21), Carta climatica
ed atlante climatologico della Sicilia, ecc., che gli “autori” riportano tra le
fonti bibliografiche o i documenti di riferimento. Come già detto, tuttavia,
non si è in presenza di spunti o di citazioni bibliografiche, ma di un vero
e proprio copiato di interi brani e capitoli. Altre parti, ancora, risultano
“prelevate” persino da tesi di laurea di Istituti Universitari non siciliani
come anche da siti web di facile reperimento, che però non figurano tra
le fonti indicate.
Alcuni Progetti da attuarsi in regime di convenzione, elaborati già negli
anni passati da Istituti Universitari e proposti all’Assessorato al fine di
fornire “Attività di supporto tecnico-scientifico” per la “redazione” del
Piano, risultano ora inseriti, pur rimasti del tutto invariati i soggetti
proponenti ed il contenuto della proposta, non già per le finalità
originarie, bensì per la “revisione” e l’attuazione del Piano stesso. I
soggetti proponenti, che figurano tra gli “autori” del Piano, si sono
limitati a ritoccare il titolo del Progetto, sostituendo la parola “redazione”
con “revisione”. Per qualche altro Progetto non si è persino ritenuto di
337
cambiare il titolo. Inoltre, fanno parte dell’elenco dei Progetti - non si
comprende
a quale titolo e finalità - un Progetto della Regione
Lombardia, corredato di tanto di stralcio di Decreto di approvazione del
2004 e di citazione di varie Delibere della Giunta lombarda, un Progetto
messo sulla carta dal Comune di Palermo nel 2006 ed abortito da tempo
ed un presunto Progetto “Analisi della Climatologia Urbana e Qualità del
Clima”, presunto nel senso che non è dato a comprendere di cosa
effettivamente si tratti, dato che si limita ad una sintetica spiegazione
delle modalità e dei criteri per classificare i climi della terra. Insomma,
brani copiati e nulla più.
Se c’è un capitolo che più di altri lascia esterrefatti per via del livello di
copiatura
pedissequa
ed
acritica
mostrato
dagli
autori
questo
è
probabilmente il sesto. Il capitolo, trasposto tal quale, parola per parola,
da quello del Piano del Veneto, riporta “Le azioni del Piano”, ossia gli
interventi e le misure da adottare per contenere e contrastare i fenomeni
di
inquinamento
sul
territorio
siciliano
ed
avviare
le
opere
di
risanamento. Il risultato è che ne scaturisce un pot-pourri di dati siciliani
e soluzioni venete.
Tra le innumerevoli perplessità, al lettore non può non sorgere una ovvia
domanda: dove sono, nel Piano, gli impianti industriali della Regione ?
Dove sono i Petrolchimici, le Centrali Termoelettriche, i Cementifici, la
Distilleria più grande d’Europa, ecc. per finire agli impianti di minori
dimensione ed impatto sulla qualità dell’aria ?
Orbene, all’esame dei fatti, il Piano Regionale di Coordinamento per la
tutela della qualità dell’aria ambiente della Regione Siciliana possiede
tutti i connotati antitetici per essere definito tale, tanto meno quello di
avere una qualche attinenza con i prerequisiti di un documento di
programmazione e pianificazione in materia di tutela e risanamento della
qualità dell’aria, monco qual è degli elementi fondamentali e costitutivi,
ad
iniziare
dall’inventario
delle
emissioni,
dalla
modellistica
e,
ovviamente, degli strumenti finanziari e delle risorse economiche (se si
eccettuano i 500.000 euro che i Comuni siciliani dovrebbero stanziare,
338
secondo gli “autori”, dal proprio bilancio per le piste ciclabili lungo gli
ipotetici e fantasiosi canali ed argini dei fiumi che si immettono nei loro
centri storici).
Il 12 marzo 2008, cioè a 7 mesi di distanza dall’approvazione del Piano,
l’Assessore Interlandi emanava il D.A. n. 43/GAB con il quale si apportavano
correzioni ad alcune di quelle parti del Piano definite “refusi” e frutto di “errori
materiali non sostanziali” (Ben prima, ma senza alcun atto formale o
correzione ufficiale, era stato fatto sparire alla chetichella dal testo del Piano
pubblicato nel sito dell’Assessorato il link al Piano della Regione Veneto
http://serviziregionali.org/prtra/files/33/prtra/PRTRA-04.htm, maldestramente
dimenticato al § 1.6.1, pag. 26.).
In realtà, per quanto riguarda i cosiddetti “refusi” si tratta di quei refusi
irrilevanti citati nella conferenza stampa di Legambiente al solo scopo di
mostrare che dal “copia e incolla” del Piano veneto non si erano salvati
neppure gli errori di battitura… del testo veneto; per quanto riguarda i
cosiddetti “errori materiali non sostanziali” resta incomprensibile come e
perché si possa arrivare a definire tali i riferimenti al “sistema aerologico
padano”, alle “piste ciclabili sugli argini di fiumi e canali”, alle limitazioni
temporali di accensione del riscaldamento domestico e ad altre risibilità del
genere nel contesto siciliano, frutto anch’essi del “copia e incolla” cieco ed
indiscriminato.
Peraltro,
le
correzioni
riguardano
solo
una
piccola
parte
delle
strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di
Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante
altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione.
In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati
“refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li
hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!)
Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi)
sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del
Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie.
(sic!).
339
Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi”
veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di
Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che
la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per
dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione
conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una
vicenda insostenibile ed indifendibile.
Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog
le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero
parole appropriate
essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<Chiunque, con
artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto
profitto con altrui danno…>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé
narrati sono presenti i seguenti elementi :
- l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera
che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata,
di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come
“appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o
di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi
dizionario De Mauro della Lingua Italiana);
- “inducendo taluno
in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità
isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la
tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art.
32 Cost.) ;
- “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’
inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che
nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il
danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la
produzione di un documento risultato sin da subito posticcio.
Ciampolillo nel dire “probabili ipotesi di truffa”, insomma, ancora una volta si è
mantenuto nell’ambito della prudenza, dicendo egli le cose che pensa ma
340
rinviando alla magistratura, il definitivo accertamento dei fatti e, se del caso, la
punizione e la censura degli autori. Ed infatti conclude: <<... Si ritiene che vi
sia la necessità della verifica di ipotesi di danno per il pubblico erario che ne
potesse derivare>>.
Chi altri se non la magistratura inquirente e quella contabile avrebbe potuto
indagare ed accertare la verità sull’ operato dell’ Anzà e dei suoi collaboratori?
Ed infatti la citata sentenza della prima sezione civile del Tribunale di Palermo
(Messina c/ Anzà) ha comunque accertato e dichiarato in modo definitivo che
non vi è stata diffamazione ai danni del dott. Anzà per avere il dirigente
regionale di Legambiente Messina Giuseppe, ed altri, affermato che il Piano
regionale della Sicilia era "copiato" dal piano della regione veneta, essendo
stati anche inseriti al suo interno dati relativi al territorio della pianura padana
o comunque evidentemente non relative alla Sicilia (affermazioni diffuse in
forma
di
conferenza
stampa
in
data
21
novembre
2007
riportate
successivamente da articoli della stampa anche nazionale e che hanno avuto
risonanza nelle emittenti televisive). E poiché tali affermazioni non avevano
carattere diffamatorio le conseguenti ed aspre contumelie scagliate dall’ Anzà
hanno avuto solo l'effetto di far condannare lui stesso al risarcimento per il
danno alla reputazione in favore del Messina Giuseppe.
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli
scritti (blog) a lui riferibili non ha
prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà
Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e
pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da
illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate
mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore
del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.),
341
sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza
professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di
giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di
critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole
deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza,
si
realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un
dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti
limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica
opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche
se
l'esercizio
del
diritto
di
critica
trova
un
limite
preciso
nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a
colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria,
la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula,
comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al
diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente
valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso
indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso.
Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile
un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo
anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso.
Costantemente la giurisprudenza di merito ha ribadito che << la valutazione
circa la natura diffamatoria di affermazioni rese nell'esercizio della critica deve
essere effettuata complessivamente, nel contesto globale nel quale sono
inserite, in relazione al particolare rilievo che deve essere dato all'interazione
tra testo e contesto.>> [App. Roma, Sez. I, 21/06/2010]
342
Il nostro ordinamento giuridico garantisce il diritto di critica e quello di cronaca
nel più ampio ambito della libertà di informazione sotto la duplice veste di
diritto ad informare e ad essere informati. Diritto di cronaca e diritto di critica
assurgono ad espressione della libertà di pensiero, diritto fondamentale
consacrato all’ art. 21 della costituzione, che più di ogni altro è funzionale alla
dialettica democratica.
Il diritto di critica ha però delle peculiarità che lo caratterizzano e lo
distinguono dal diritto di cronaca: la cronaca riferisce la realtà fenomenica di
fatti e comportamenti, ed essendo informazione, deve essere obiettiva; la
critica, essendo valutazione, è soggettiva
segue alla cronaca e può essere
complementare ad essa.
La critica valuta e giudica i fatti riportati dalla cronaca e, dunque, può
esprimere un dissenso verso la realtà riportata nella cronaca.
Quando si parla di diritto di critica, si vuole legittimare qualcosa che va anche
al di là della mera opinione. La portata dell’art. 21 della costituzione è ben
altro che “libertà di opinione” non limitandosi alla tutela soltanto di un
generico, umile ed innocuo “secondo me…”.
La libertà di opinione permette di esprimere la propria idea su una questione,
giusto per aggiungere una voce alle altre. Il diritto di critica, invece, è dura
contrapposizione, è mettere a nudo l’inadeguatezza, l’ inaffidabilità, la falsità,
gli errori altrui: è volere scuotere, provocare una reazione nella gente per
bene. La critica è fondamentalmente un attacco (anzi un contrattacco) lanciato
nel vasto agone della dialettica verso chi ha abusato, coscientemente o per
mera incapacità od inadeguatezza, della posizione e del potere che la comunità
dei cittadini gli presta ponendo in lui fiducia ed affidamento.
È proprio ciò che ha fatto Ciampolillo al quale deve darsi merito di essere
partecipe (secondo la previsione dell’art 3, comma 2°, della costituzione) alle
vicende che interessano la collettività di cui egli fa parte trasfondendo
emozioni, passioni, la propria cultura, senza giungere ad aggressioni personali
343
ma sempre fermandosi alla soglia del rispetto delle istituzioni, e segnatamente
della magistratura, laddove spesso conclude “si chiede che si faccia chiarezza…
si
denuncia
affinchè
sia
fatta
luce,
ecc.”.
Non può dunque censurarsi u n simile comportamento e dichiarare che
Ciampolillo deve rispondere dei danni alla reputazione di chi si è esposto alle
critiche anzitutto perché ricopre un ruolo altamente pubblico e poi ancora
perché il suo operato si è rivelato più volte, quanto meno, inadeguato al ruolo
da lui ricoperto.
Nel riferire un fatto obiettivo, è possibile fornire per esso un solo messaggio
(vero) informativo. Ma le possibilità di critica nei confronti di un fatto, invece,
sono
tendenzialmente
infinite.
La critica dovrebbe incontrare gli stessi limiti previsti per il diritto di cronaca:
verità, interesse pubblico, continenza formale, ma in vero essendo ancorata al
pensiero, cioè al giudizio, soggettivo il limite risulta meno ristretto.
Solo se si rispettano tutti e tre i requisiti la critica è legittima :
<<è necessario che l'esercizio del diritto di cronaca o di critica esprima la
verità dei fatti, sia pertinente e quindi d'interesse per la pubblica opinione e
continente, ossia riferito correttamente.>> (App. Roma, Sez. I, 31/05/2010).
Essa per ciò :
- deve riportare la verità riferita al fatto: ossia la critica deve poggiare su basi
veritiere (e non vi è dubbio che Ciampolillo indulgesse nella narrazione di fatti
obiettivamente veri);
- deve rivestire un interesse pubblico riferito al fatto (e non vi è dubbio che
converga l’ interesse pubblico tanto sul rischio causato dall’ uso e dal trasporto
del pet-cocke, quanto dalla qualità dell’ aria monitorata da un Piano veritiero
anziché maldestramente “copiato” dal Veneto).
- infine, la critica deve rispettare il requisito della continenza formale (e non vi
è dubbio che Ciampolillo nel suo riferimento rispetti il requisito per nulla
spostandosi su argomentazioni limitrofe di scarso interesse e avvertenza
344
sociale).
Ma il diritto di critica non deve, né può, poggiare sull’obiettività. Non è
finalizzato ad informare, ma a stimolare un dibattito. Partendo non dalla realtà
obiettiva ma da un punto di vista soggettivo, quantunque onesto, si basa su
valutazioni soggettive, fatte per essere accolte o contrastate, ma comunque
dibattute. Il diritto di critica è forse la più genuina e significativa delle libertà
aperte dall’art. 21 della costituzione, poiché fonde in uno anche il dovere
di informare, di far sapere alla collettività, lanciando se del caso un grido di
allarme, su fatti di interesse pubblico, come fa da anni Giuseppe Ciampolillo
parlando di tutela dell’ ambiente.
Per ciò, dunque, il termine “continenza” non può avere valore formale: sarebbe
controproducente se si vincolasse il diritto di critica alla “verità” che si esige
nella cronaca. Nessuno potrebbe più liberamente esprimere il suo dissenso (il
consenso non ha fatto mai male a nessuno) e nulla stimolerebbe più alcun
dibattito.
Il diritto di critica può essere legittimo attacco e riguardare un comportamento
preciso
di
altri.
Consistendo la critica in un attacco, è chiaro che non può pretendersi
dall’autore lo stesso equilibrio di chi veicola un’informazione. Quest’ultimo
è vincolato
alla
narrazione
obiettiva
ed
imparziale
dei
fatti,
ad
un inquadramento non “di parte” della vicenda. Cosa che non è possibile
pretendere da chi esprime una critica, che esprime proprio una valutazione “di
parte”.
L’oggetto su cui verte la critica deve riguardare fatti certi e non presupposti
(Ciampolillo lo fa!), comportamenti che rivestono grande importanza per
la collettività (Ciampolillo lo fa!), se poi la manifestazione critica è basata
prevalentemente su un giudizio, deve necessariamente rivolgersi ad una
persona presente nella vita pubblica (Ciampolillo lo fa rivolgendo il suo
dissenso verso chi ha responsabilità apicali all’ interno dell’ assessorato al
345
Territorio e Ambiente della regione siciliana). La collettività non ha alcun
obiettivo interesse a conoscere i giudizi su persone prive di notorietà, proprio
perché non ha interesse ad una conoscenza approfondita di quella persona. In
generale, si può dire che quanto maggiore è la rilevanza pubblica di un
personaggio,
tanto
più
le critiche
rivoltegli
saranno
ritenute
legittime.
E più la critica riguarda l’aspetto pubblico del personaggio, vale a dire l’attività
che lo caratterizza agli occhi dei più, maggiormente essa deve essere ritenuta
legittima, essendo maggiore l’interesse pubblico alla valutazione del suo
operato proprio perché da esso dipende anche il bene comune dei cittadini.
Come va data la massima trasparenza al rapporto che lega il personaggio alla
collettività (cronaca), così va garantito il dibattito cui può dar vita un giudizio
espresso su quel rapporto (critica) se si vorrà esercitare il diritto di critica,
anche nei riguardi di un fatto appena acquisito: la critica, insomma, dovrà
essere ben distinta, fisicamente e graficamente, dalla cronaca.
Ciò vuol dire che non vi è niente di sensazionalistico da parte del Ciampolillo
nel denunciare attraverso i suoi blog le carenze e gli errori degli amministratori
pubblici, tanto più imperdonabili quanto più ad essi si richiede, per la loro
posizione, competenza e precisione.
Tuttavia al di fuori del rapporto per cui Ciampolillo esercita il suo diritto di
critica, egli non esprime mai i giudizi personali e valutativi sulla persona dell’
Anzà. Non lo ha accusato neppure per il reato di truffa, ma si è limitato a dire
che su “possibili ipotesi di truffa” meglio è che indaghi fino in fondo la
magistratura. D'altronde se di dubbi si può parlare, soprattutto a proposito del
"copiato" del piano regionale, ciò è la conseguenza della condotta di chi
avrebbe almeno dovuto controllare il contenuto di un documento di altissimo
rilievo prima di sottoporlo alla firma dell'assessore. Il decoro professionale del
dottor Anzà non risente tanto delle note critiche provenienti dal Ciampolillo, ma
se in qualche modo lo stesso Anzà lo ritiene messo in discussione, dovrà
vederne la causa negli errori e nelle carenze degli atti amministrativi da lui
346
posti in essere e che sono stati oggetto di successive correzioni e revoche non
da parte del Ciampolillo ma dell'assessore al territorio e ambiente, autorità a
lui sovrapposta.
Verte in errore dunque la difesa della Anzà che nega la sostanza del diritto di
critica in capo al convenuto ritenendolo responsabile delle conseguenze che
sull’ Anzà sono discese ad opera degli organi dell'amministrazione regionale.
Allo stesso modo verte in errore allorché, confondendo i canoni del diritto di
cronaca con quelli del diritto di critica, al Ciampolillo si vuol negare la libertà di
esprimere dissenso (e perfino civili attacchi) ritenendo che egli debba
esclusivamente attenersi ai fatti; come se per lui esistesse solo il diritto di
cronaca.
TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO
L’ odierno convenuto CIAMPOLLILLO GIUSEPPE, come sopra rapp.to e difeso,
CHIEDE
respinta ogni contraria istanza eccezione e difesa,
VOGLIA IL TRIBUNALE
1) RITENERE E DICHIARARE INFONDATE LE DOMANDE TUTTE DEL
RICORRENTE ANZA’ SALVATORE;
2) RITENERE E DICHIARARE CHE IL CONVENUTO CIAMPOLILLO GIUSEPPE HA
ESERCITATO LEGITTIMAMENTE IL DIRITTO DI CRITICA PREVISTO DALL’
ART. 21 COST. E DALLE LEGGI DELL’ ORDINAMENTO GIURIDICO, RILEVANDO
IN TAL MODO L’ ESIMENTE DI CUI ALL’ ART. 51 DEL CODEICE PENALE
RISPETTO ALA PREVISIONE DEI FATTI PREVISTI E PUNITI DALL’ ART. 595
DEL CODICE PENALE;
3) CONSEGUENTEMENTE RIGETTARE LE DOMANDE TUTTE DEL RICORRENTE
ANZA’ SALVATORE;
4) CONDANNARE IL RICORRENTE ANZA’ SALVATORE ALLE SPESE DEL
GIUDIZIO DA DISTRARRE A FAVORE DELL’ AVV. GIACOMO CIRINCIONE CHE
347
DICHIARA A TAL FINE DI NON AVERE RICEVUTO ANTICIPAZIONI DAL
PROPRIO CLIENTE;
IN VIA ISTRUTTORIA :
5) DISPORRE CONSULENZA TECNICA AL FINE DI ACCERTARE IL GRADO DI
SIMILITUDINE E DI EVENTUALE CONTRAFFAZIONE FRA IL PIANO
REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’
DELL’ARIA, AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIANA APPROVATO CON
DECRETO DELL’ASSESSORE AL TERRITORIO E AMBIENTE DELLA REGIONE
SICILIANA DEL 09 AGOSTO 2007 CON QUELLO DELLA REGIONE VENETO
APPROVATO NELL’ANNO 2000;
6) AMMETTERE PROVA PER TESTI SUL SEGUENTE ARTICOLATO DI PROVA:
a) <<Vero è che in data 17 ottobre 2007, ricoprendo Io stessa la carica di
assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, ho provveduto a
revocare la convocazione della conferenza di servizi indetta dal responsabile del
Servizio 3, dr. Anzà, perché ho riconosciuto che lo svolgimento di essa sarebbe
stata in contrasto con la procedura A.I.A. già in corso sin dal 31 gennaio 2007
avviata dal Servizio 2 dipendente dallo stesso assessorato che Io guidavo ?>>
b) <<Vero è che sono personalmente intervenuta il giorno 17 ottobre 2007 alle ore
15,30 durante l’ apertura della conferenza dei servizi convocata dal dr. Anzà per
fare presente che la procedura e la stessa definizione di essa risultavano
palesemente illegittime ?>>
c)<<vero è che la società Italcementi, in attesa della conclusione delle procedure
aia aveva preso impegni formali di rispettare limiti 10 volte superiori a quelli
previsti dalla legge per l'uso ed il trasporto, in via provvisoria, delle pet-coke; e tali
impegni erano stati formalizzati per iscritto in documenti acquisiti dall'assessorato
regionale al territorio e ambiente ?>>
per l’ espletamento della prova si indica l’ avv. Rossanna Interlandi, domiciliata in
Palermo, via Gen. Magliocco n. 46 presso il suo luogo di lavoro: Servizio di
Pianificazione e di Controllo strategico (Presidenza della Regione Sicilia).
348
7) AMMETTERE PROVA PER TESTI SUL SEGUENTE ARTICOLATO DI PROVA:
a)<<vero è che nella redazione del piano regionale di coordinamento per la tutela
della qualità dell'aria della Sicilia al fine di rispettare le norme vigenti in materia
corre l'obbligo per le regioni di seguire una struttura ed una sequenza logica
prestabilita a livello ministeriale che non lascia margini interpretativi e/o possibilità
di spostarsi da tale struttura?>>
b) <<vero è che il il piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità
dell'aria della Sicilia redatto nell'anno 2007 risultava copiato dall'analogo
documento, di qualche anno prima, redatto ed approvato dalla regione Veneto,
peraltro contenente vizi ed errori tali da essere stato censurato dalla unione
europea?>>
Per l'espletamento della prova si indica il dottor Gioacchino Genchi, residente a
Palermo e domiciliato nel suo abituale luogo di lavoro presso l'amministrazione
della regione Sicilia ed il dottor Cammarata Salvatore residente a Palermo e
domiciliato nel suo abituale luogo di lavoro presso l'amministrazione della regione
Sicilia.;
8) AMMETTERE PROVA PER TESTI SUL SEGUENTE ARTICOLATO DI PROVA:
a)<<vero è chela richiesta di autorizzazione provvisoria all’ uso ed al trasporto del
pet-coke da parte della ITALCEMENTI SPA andava contro l’ interesse della
collettività di Isola delle Femmine rappresentando un rischio altissimo alla salute
che non trovava alcun elemento compensativo negli impegni che la stessa società
diceva di voler rispettare ?
b)<< Vero è che la conferenza di servizio non riuscì mai, nella sostanza, a dare un
apporto consultivo all’ amministrazione regionale in previsione dei provvedimenti
da assumere ? >>
c)<< Vero è che contemporaneamente alla conferenza dei servizi convocata dal
Servizio 3 dell’ assessorato territorio e ambiente era già in corso una procedura
A.I.A. avviata dal Servizio 2 del medesimo assessorato?>>
349
d) <<vero è che il dr. Anzà nel richiedere il parere all’ Ufficio legislativo e legale
della regione Sicilia lasciò intendere all’ organo consultivo che la procedura A.I.A.
non fosse stata ancora avviata ?>>
Per l’ espletamento della prova si indica il teste dr. Eugenio Cottone, residente in
Palermo e domiciliato presso l’ Ordine dei Chimici di Palermo in via Pasquale Calvi
a Palermo;
8) Acquisire agli atti di causa il fascicolo del giudizio iscritto al numero 3986/2008 del
ruolo generale di codesto tribunale civile sezione prima di Palermo che ha deciso una
controversia avente oggetto identico all’ odierno giudizio e avente come parti Messina
Giuseppe, attore, e lo stesso Dott. Anzà Salvatore, parte convenuta.
Salvis Juribus
Palermo lì 27/02/17
avv. Giacomo Cirincione
SI PRODUCONO I SEGUENTI DOCUMENTI :
1
18-12-2011 comparsa di risposta e di costituzione
2
19-10-2011 Ricorso ex art. 702-bis cpc notificato
da Anzà Salvatore
3
18-12-2006 Convocazione del Servizio 2 – ass. T. e
A.- relativa a procedura A.I.A. /
Questione
Italcementi
convocazione per il 31-01-2007
4
29-01-2007 Invito a comitato Isola Pulita relativo
>>
alla seduta della conf. Servizi A.I.A.
del 31-01-2007
5
06-02-2007 Articolo del Giornale di Sicilia del 06-
>>
02-2007 relativo alla conferenza dei
servizi A.I.A.
6
15-06-2007 Convocazione conferenza dei servizi a
>>
firma del dr. Anzà – Servizio 3 Ass. T.
e A.
7
04-07-2007 Verbale della seduta della conferenza
dei servizi convocata in precedenza da
350
>>
dr. Anzà
8
11-07-2007 Nota del Sindaco di Isola delle
>>
Femmine indirizzata a Servizio 3 –
Ass. T. e A.- che disconosce le
dichiarazioni del consulente dr.
Minagra rese in seno alla seduta del
04-07-2007 della conf. Servizi
convocata dal dr. Anzà
9
10-10-2007 Parere dell’ Ufficio Legislativo e
>>
Legale della Regione Sicilia rilasciato
per la richiesta a firma del dr. Anzà.
10
11-10-2007 Convocazione conferenza servizi
>>
dell’11-07-2007 relativa alla seduta
del 17-10-2007
12
08-05-2008 Nota prot. 35918 del Servizio 3 – Ass.
>>
T. e A.- a firma congiunta di D.ssa
Gentile M. Concetta e dr. Anzà
Salvatore
12/a
13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ.
R.G. 3392/2008: atto di citazionie per
Questione
Piano Aria
Domenico Fontana C/ Anzà Salvatore
+ Ass. T.e A. della Reg. Sic.
12/b
13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ.
>><
R.G. 3392/2008: Fontana C/ Anzà
Sa.re + Ass. T.e A. della Reg. Sic.:
comp. costituz. e dom. riconv. per
Anzà S.re
12/c
13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ.
>>
R.G. 3392/2008: Fontana C/ Anzà
Sa.re + Ass. T.e A. della Reg. Sic.:
comp. costituz. per il Terzo G.ppe
Ciampolillo
12/d
13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ.
R.G. 3392/2008: Fontana C/ Anzà
351
>>
Sa.re + Ass. T.e A. della Reg. Sic.:
comp. costituz. per l’ Ass. Territorio e
Ambiente della Reg. Siciliana
13
19-04-2007 Sent. N. 1156/2007 del T.A.R. Sicilia
>>
su ricorso della Italcementi C/ Pres.
Reg. Siciliana e altri
14
05-03-2010 Trib. Di Palermo sez. I civ. R.G.
3986/08 proc. civ. Messina Giuseppe
c/ Anzà Salvatore: Sent. N. 2708
15
27-11-2007 Dossier unico conteenete 10
documenti diversi relativi alla
questione della duplicazione del Piano
Regionale di Coordinamento per la
tutela della qualità dell’ aria delle
Regioni Sicilia e Veneto:
contiene anche l’ istituzione della
Commissione Ispettiva ordinata dall’
assessore Rossana Interlandi
16
09-08-2008 Piano Regionale di Coordinamento
per la tutela della qualità dell’ aria e
ambiente della Regione Sicilia con
testo a fronte del Piano Regionale di
Coordinamento per la tutela della
qualità dell’ aria e ambiente della
Regione Veneto ed altre 25 fonti di
provenienza dei brani inseriti nel
Piano Reg. Sicilia: totale pagg. 241
18 dicembre 2011
Avv. Giacomo Cirincione
presupposti della verità, della pertinenza e della continenza
è necessario che l'esercizio del diritto di cronaca o di critica esprima la verità
dei fatti, sia pertinente e quindi d'interesse per la pubblica opinione e
continente, ossia riferito correttamente.
App. Roma, Sez. I, 31/05/2010
352
PARTI IN CAUSA
Ce.Vi. C. G.E.L'E. S.p.A. e altri
In tema di diffamazione, espressioni che trasmodino in un'incontrollata
aggressione verbale del soggetto criticato e si concretizzino nell'utilizzo di
termini gravemente infamanti e inutilmente umilianti superano il limite della
continenza nell'esercizio del diritto di critica. (Rigetta, App. Perugia,
21/01/2009)
Cass. pen., Sez. V, 04/05/2010, n. 29730
Ai fini della configurabilità dell'esimente di cui all'articolo 51 del codice penale,
per il reato di diffamazione a mezzo stampa od equipollente, il diritto di
cronaca ovvero quello di critica, sia sottoposto ai seguenti limiti: verità del
fatto narrato; pertinenza, cioè, obbiettivo interesse del fatto per la pubblica
opinione; continenza e, cioè, correttezza del suo riferimento.
App. Roma, Sez. I, 03/05/2010
R.G. 9916 / 2011
TRIBUNALE DI PALERMO SEZ. I CIVILE
G.U. D.ssa GIULIA MAISANO
Produzione per
CIAMPOLILLO GIUSEPPE
-convenuto-
CONTRO
353
ANZA’ SALVATORE
-ricorrenteOggetto : Procedimento cautelare
2012 25 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE N 4
Rimborso spese legali sostenute dal Sindaco Gaspare Portobello per la
propria difesa proc. n.10578 2008 RGNR-1948 2001 RGGIP SENTENZE
226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999
Visto l'art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall'art.1 della L.R.11
dicembre 1991, n.48; Visto l'art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto
l'art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l'art.2 della L.R. 7 settembre
1998, n.23; Premesso che: • questo Comune ha in essere una polizza
assicurativa con la società Aurora Assicurazioni per la tutela legale di funzionari
ed amministratori che prevede il rimborso delle spese legali da costoro
sostenute per la propria difesa in procedimenti giudiziari avviati per cause
connesse alle attribuzioni di pertinenza; • con nota del 10 agosto 2011 prot. n.
13284 questo Comune ha trasmesso all'Aurora Assicurazioni la nota del
Sindaco di questo Comune acquisita al protocollo generale del Comune in data
26/07/2011 al n.12551 con la quale questi ha comunicato di aver subito un
procedimento penale per un fatto connesso alla carica ed ha richiesto il
rimborso delle spese da questi sostenute per la propria difesa in un
procedimento penale conclusosi con sentenza di assoluzione divenuta
irrevocabile. • la società assicuratrice con nota del 23 novembre 2011 ha
comunicato di non poter dare seguito alla richiesta di rimborso delle spese
legali sostenute dal Sindaco in considerazione che: a) - l'art.5 della polizza in
essere, stipulata il 31.03.2006, "decorrenza della garanzia" dispone che "la
garanzia viene prestata per le controversie determinate da fatti verificatisi nel
periodo di vigenza dell'assicurazione"; b) - per prescrizione del diritto
assicurativo "essendo la denuncia prevenuta oltre un anno dopo la conoscenza
dell'evento"; Ritenuto dette motivazioni non giuridicamente valide per cui
esisterebbero gli estremi per un ricorso all'autorità giudiziaria per il
riconoscimento del diritto di questo Comune ad ottenere il rimborso delle
somme da corrispondere in esecuzione della polizza tutela legale in vigore;
Rilevato che l'art.194 dell'ordinamento degli enti locali prevede il diritto al
patrocinio legale di tutti i soggetti appartenenti agli Enti locali "compresi i
pubblici amministratori, che in conseguenza di fatti ed atti connessi
all'espletamento del servizio e dei compiti d'ufficio siano sottoposti a
procedimenti di responsabilità civile, penale ed amministrativa e siano stati
dichiarati esenti da responsabilità"; Considerato, quindi, che la decisione della
compagnia assicuratrice non può incidere sul diritto del singolo amministratore
ad ottenere il rimborso delle spese effettivamente sostenute; D E T E R M I N A
1. Di prendere atto che il provvedimento emesso dal Tribunale è di assoluzione
354
piena "perché il fatto contestato non costituisce reato", che la sentenza è
divenuta irrevocabile in data 1/7/2011, come da attestazione in calce alla
stessa e che non sussiste alcuna ipotesi di conflitto di interessi e che, pertanto,
è possibile procedere al rimborso delle spese legali sostenute, così come
previsto dagli artt. 194 e 195 del testo coordinato dell'ordinamento
Amministrativo degli Enti Locali. 2. Di rimborsare al signor Portobello Gaspare,
Sindaco di questo Comune, le spese sostenute per la propria difesa nel giudizio
penale 10578/2008 RGNR e 10458/RGGIP innanzi al Tribunale di Palermo
ufficio del GUP, conclusosi con la sentenza in data 28 marzo 2011, per
complessivi € 13.747,36, giusta fattura, debitamente quietanzata, n.8 del
11/7/2011, procedendo alla liquidazione di un acconto di € 8.000,00, da
conguagliare successivamente compatibilmente con le disponibilità di bilancio;
3. Di avere sufficienti ragioni per opporsi al diniego al rimborso effettuato dalla
compagnia assicuratrice Aurora giusta nota del 23/11/2011 adendo le normali
vie giudiziarie; 4. Di chiedere all'Amministrazione Comunale di procedere alla
nomina di un legale che rappresenti quest'Amministrazione nel giudizio de quo,
previa verifica dei presupposti per l'impugnazione del rifiuto al rimborso; 5.
Impegnare la predetta spesa di € 8.000,00 con imputazione al Cap.______ alla
voce "spese legali" del bilancio di previsione del c.e. in corso di formazione,
dando atto che il corrispondente capitolo del bilancio dell'esercizio 2011
presentava uno stanziamento definitivo di € ________ sul quale nel c.e. non
sono stati assunti impegni ed effettuate liquidazioni e che trattasi di spesa
obbligatoria e di somma non ripartibile in dodicesimi (imp. N.______/2012); IL
RESPONSABILE
DEL
SETTORE
AMMINISTRATIVO
Nunzia
Pirrone
ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA Visto di regolarità contabile: si
attesta la copertura finanziaria della presente determinazione, ai sensi del
D.Lgs. n.267/2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.F.
Nunzia Pirrone
2012 VIGILI URBANI RUOLO SANZIONI AMMINISTRATIVE ANNO 2010
RETTIFICA DELLA CIFRA
2012 21 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO ALBERT BOLOGNA
FIORENZA DETERMINA
SETTORE 1° - SEGRETERIA E AFFARI
GENERALI N. 17 DEL 21/02/2012 procedimento penale, n°2834/98
R.G.N.R 2004 28 04 16 05 SENTENZE 226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO
2000 267 23 MARZO 1999 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO
CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVOCATO FIORENZA ZANGHI MEGNA
MARIO ISPETTORECOMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE
Oggetto: Liquidazione acconto all’Avv. Fiorenza inerente la controversia
Comune/Arch. Albert. ILCAPO SETTORE Premesso: Che con deliberazione di
Giunta Comunale n°55 del 19.05.2000, esecutiva, è stato conferita, all'Avv.
Giuseppe Fiorenza, con studio in Palermo, Via dello Spazio, n°41, la procura
speciale per costituirsi parte civile, nell'interesse del Comune, nel
procedimento penale, n°2834/98 R.G.N.R. presso il Tribunale di Palermo a
carico dell'Arch. Giovanni Albert; Vista la documentazione attestante l'attività
svolta dal predetto professionista; Che con determinazione del capo del I
Settore n°380 del 24.12.2003 è stata liquidata la somma di € 4.896,00, in
355
acconto al predetto procedimento penale n°2834/98 R.G.N.R; Vista la parcella
pro-forma, vistata dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo,
presentata dall'Avv. Fiorenza a questo protocollo in data 24.03.2004 al
n°3406, relativa al procedimento penale sopra specificato, ammontante a
complessivi € 30.077,75 inclusi IVA al 20% e CPA al 2% Considerato che con
la Riforma Previdenziale Forense, articolata nel nuovo Regolamento delle
prestazioni previdenziali e nel nuovo Regolamento dei contributi, integrativo
nella misura del 4% (anziché del 2%) da applicare in tutte le fatture di natura
professionale emesse, a decorrere dal 1° gennaio 2010, da avvocati iscritti agli
Albi o da praticanti già iscritti alla Cassa Forense. Considerato, altresì, che con
D.L. 13 agosto 2011 n°138, è stata innalzata l'aliquota IVA dal 20% al 21%.
Considerato, inoltre, che per motivi di Bilancio e di cassa non si può procedere
al saldo di quanto dovuto; Ritenuto, pertanto, dover provvedere alla
liquidazione di un acconto complessivo pari ad € 10.696,40 incluse IVA al 21%
e CPA al 4% per l’attività espletata dall’Avv. Fiorenza; Visto il vigente
O.A.EE.LL. in Sicilia; D E T E R M I N A Liquidare e pagare, per i motivi meglio
specificati in premessa, all’Avv. Giuseppe Fiorenza, con Studio in Palermo, Via
Dello Spezio, n°41, in acconto alla parcella, prodotta dallo stesso in data
24.03.2004 al prot. n°3406, dovuta al suddetto professionista relativa al
procedimento penale n°2834/98 R.G.N.R. a carico dell’Arch. Albert Giovanni, la
complessiva somma di € 10.696,40, di cui € 8.500,00 per acconto onorario, €
1.856,40 per IVA al 21% ed € 340,00 CPA al 4%, Imputare, sul cap. 124 " Liti
arbitraggi e risarcimenti " la predetta somma di € 10.696,40 incluse IVA e CPA
per il procedimento citato in premessa. IMP. 278/2012. LIQ. 348 Dare atto che
trattasi di spesa indispensabile e non frazionabile in dodicesimi, ai sensi
dell'art.163, in qunto spesa derivante da incarico di Procura in un
procedimento penale e quindi necessaria al fine di evitare danni patrimoniali
certi e gravi all'ente. Dare mandato all’Ufficio Ragioneria di emettere relativo
mandato di pagamento mediante bonifico bancario presso la BNL del conto
intestato all’Avv. Giuseppe Fiorenza IBAN IT 64M0100504773000000005181 IL
RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO NUNZIA PIRRONE Si attesta
la regolarità contabile e la relativa copertura finanziaria, ai sensi degli artt.49,
comma 1°, e 151,
HTTP://SERVER29.INTRADATA.IT/WWW.COMUNE.ISOLADELLEFEMMINE.PA.IT/
MODULI/DOWNLOADFILEB444.PHP
2012 25 GENNAIO PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO
MINISTERO AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO DETERMINAZIONE
N. 4
Rimborso spese legali sostenute dal Sindaco prof. Gaspare
Portobello per la propria difesa (proc. n.10578/2008 RGNR-1948/2001
RGGIP) IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Visto l'art.51 della
legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall'art.1 della L.R.11 dicembre 1991,
n.48; Visto l'art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto l'art.6 della legge 15
maggio 1997, n.77; Visto l'art.2 della L.R. 7 settembre 1998, n.23; Premesso
che: • questo Comune ha in essere una polizza assicurativa con la società
Aurora Assicurazioni per la tutela legale di funzionari ed amministratori che
prevede il rimborso delle spese legali da costoro sostenute per la propria difesa
356
in procedimenti giudiziari avviati per cause connesse alle attribuzioni di
pertinenza; • con nota del 10 agosto 2011 prot. n. 13284 questo Comune ha
trasmesso all'Aurora Assicurazioni la nota del Sindaco di questo Comune
acquisita al protocollo generale del Comune in data 26/07/2011 al n.12551 con
la quale questi ha comunicato di aver subito un procedimento penale per un
fatto connesso alla carica ed ha richiesto il rimborso delle spese da questi
sostenute per la propria difesa in un procedimento penale conclusosi con
sentenza di assoluzione divenuta irrevocabile. • la società assicuratrice con
nota del 23 novembre 2011 ha comunicato di non poter dare seguito alla
richiesta di rimborso delle spese legali sostenute dal Sindaco in considerazione
che: a) - l'art.5 della polizza in essere, stipulata il 31.03.2006, "decorrenza
della garanzia" dispone che "la garanzia viene prestata per le controversie
determinate da fatti verificatisi nel periodo di vigenza dell'assicurazione"; b) per prescrizione del diritto assicurativo "essendo la denuncia prevenuta oltre
un anno dopo la conoscenza dell'evento"; Ritenuto dette motivazioni non
giuridicamente valide per cui esisterebbero gli estremi per un ricorso
all'autorità giudiziaria per il riconoscimento del diritto di questo Comune ad
ottenere il rimborso delle somme da corrispondere in esecuzione della polizza
tutela legale in vigore; Rilevato che l'art.194 dell'ordinamento degli enti locali
prevede il diritto al patrocinio legale di tutti i soggetti appartenenti agli Enti
locali "compresi i pubblici amministratori, che in conseguenza di fatti ed atti
connessi all'espletamento del servizio e dei compiti d'ufficio siano sottoposti a
procedimenti di responsabilità civile, penale ed amministrativa e siano stati
dichiarati esenti da responsabilità"; Considerato, quindi, che la decisione della
compagnia assicuratrice non può incidere sul diritto del singolo amministratore
ad ottenere il rimborso delle spese effettivamente sostenute; D E T E R M I N A
1. Di prendere atto che il provvedimento emesso dal Tribunale è di assoluzione
piena "perché il fatto contestato non costituisce reato", che la sentenza è
divenuta irrevocabile in data 1/7/2011, come da attestazione in calce alla
stessa e che non sussiste alcuna ipotesi di conflitto di interessi e che, pertanto,
è possibile procedere al rimborso delle spese legali sostenute, così come
previsto dagli artt. 194 e 195 del testo coordinato dell'ordinamento
Amministrativo degli Enti Locali. 2. Di rimborsare al signor Portobello Gaspare,
Sindaco di questo Comune, le spese sostenute per la propria difesa nel giudizio
penale 10578/2008 RGNR e 10458/RGGIP innanzi al Tribunale di Palermo
ufficio del GUP, conclusosi con la sentenza in data 28 marzo 2011, per
complessivi € 13.747,36, giusta fattura, debitamente quietanzata, n.8 del
11/7/2011, procedendo alla liquidazione di un acconto di € 8.000,00, da
conguagliare successivamente compatibilmente con le disponibilità di bilancio;
3. Di avere sufficienti ragioni per opporsi al diniego al rimborso effettuato dalla
compagnia assicuratrice Aurora giusta nota del 23/11/2011 adendo le normali
vie giudiziarie; 4. Di chiedere all'Amministrazione Comunale di procedere alla
nomina di un legale che rappresenti quest'Amministrazione nel giudizio de quo,
previa verifica dei presupposti per l'impugnazione del rifiuto al rimborso; 5.
Impegnare la predetta spesa di € 8.000,00 con imputazione al Cap.______ alla
voce "spese legali" del bilancio di previsione del c.e. in corso di formazione,
dando atto che il corrispondente capitolo del bilancio dell'esercizio 2011
presentava uno stanziamento definitivo di € ________ sul quale nel c.e. non
357
sono stati assunti impegni ed effettuate liquidazioni e che trattasi di spesa
obbligatoria e di somma non ripartibile in dodicesimi (imp. N.______/2012); IL
RESPONSABILE
DEL
SETTORE
AMMINISTRATIVO
Nunzia
Pirrone
ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA Visto di regolarità contabile: si
attesta la copertura finanziaria della presente determinazione, ai sensi del
D.Lgs. n.267/2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.F.
Nunzia Pirrone
2012 28 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO INTERVENTI AUTORIZZATI
DALLA GIUNTA REGIONALE CON DELIBERAZIONE N. 72 DEL 28 FEBBRAIO
DEL GIARDINO DELLA MEMORIA NEL
2012 PER LA REALIZZAZIONE
COMUNE DEI ISOLA DELLE FEMMINE (PA). CODICI: 23.02.01 - 040900 - V
NOTE: L.R. 20/2003 ART.4 250 MILA EURO
2012 3 APRILE PORTOBELLO SINDACO In relazione a talune segnalazioni
ed
al
fine
di
verificare
la
sussistenza
di
forme
di
condizionamento
e
di
infiltrazione
delle locali consorterie nei
confronti degli amministratori comunali il prefetto di Palermo, con
decreto del 3 aprile 2012, ha disposto l’accesso presso il suddetto comune
ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto legge 6 settembre 1982, n. 629,
convertito dalla legge 12 ottobre 1982, n. 726, per gli accertamenti di rito.
2012 11 APRILE OPPOSIZIONE
ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO
CIAMPOLILLO ASSESSORE CUTINO L’AGGRESSIONE DEL 2 APRILE
2011 richiesta di archiviazione, avanzata in data 09.02.2012 dal Pubblico
Ministero - dott.ssa Laura Vaccaro - nel proc. pen. 9443/11 R.G.N.R.,
notificata alla persona offesa il 02.04.2012
STUDIO LEGALE FABIO FALCONE
VIA MONTEPELLEGRINO N. 135, 90142 PALERMO
TEL/FAX 091-6124255 – CELL. 347.8925218
[email protected][email protected]
Avv. Fabio Falcone
Dott. Giuseppe Caltanissetta
Dott. Pietro Salvatore Rappa
TRIBUNALE DI PALERMO
UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
Il
sottoscritto
Avv.
Fabio
Falcone,
difensore
di
fiducia
di
CIAMPOLILLO GIUSEPPE, nato a Candela (FG) il 22.06.1946 e
residente in Isola delle Femmine (PA), via Sciascia n. 13, dichiara di
proporre
OPPOSIZIONE
358
avverso la richiesta di archiviazione, avanzata in data 09.02.2012 dal
Pubblico Ministero - dott.ssa Laura Vaccaro - nel proc. pen.
9443/11 R.G.N.R., notificata alla persona offesa il 02.04.2012, per i
seguenti
MOTIVI
La richiesta oggi opposta si fonda esclusivamente sul rilievo per cui
“le dichiarazioni rese alle forze dell’ordine dai soggetti coinvolti nella
vicenda … appaiono condizionate … dall’evidente astio tra le parti”,
nonché “dalla pungente polemica in corso … conseguenza di una
competizione politica in atto”.
Invero, le superiori affermazioni - alla luce delle obiettive risultanze
investigative - paiono del tutto inaccettabili.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Isola delle
Femmine hanno, infatti, consentito di ricostruire compiutamente
l’occorso: il 02.04.2011, transitando lungo la via Garibaldi del citato
Comune, in compagnia dei Sigg.ri Bologna e Rappa, il Sig.
Ciampolillo notava lo svolgimento di talune operazioni di raccolta dei
rifiuti, abbandonati da giorni sulla pubblica via.
L’odierna persona offesa, che cura un blog d’informazione a rilevanza
locale, decideva allora di avvicinarsi ai luoghi, per immortalare
l’intervento di bonifica, ma veniva immediatamente bloccato da
CUTINO MARCELLO, presente sul posto in qualità di amministratore
comunale: questi dapprima rivolgeva al Ciampolillo un gesto
inequivocabilmente
volgare
(circostanza
confermata
dalle
dichiarazioni rese dai predetti Bologna e Rappa, v. verbali di s.i.t. del
11.05.2011
e
09.05.2011);
quindi
indirizzava
allo
stesso
espressioni chiaramente ingiuriose, qualificandolo come “nano
malefico” (v. relazione di servizio dell’Agente di P.M. Massa Mirella
del 02.04.2011); infine provvedeva ad oscurare l’obiettivo della
fotocamera in uso alla persona offesa, giungendo a strapparla
con
violenza
al
legittimo
possessore
(dato
indirettamente
ammesso anche dall’indagato, v. querela del 09.04.2011) !!!
359
Alla scena assistevano anche Mannino Angelo e Caruso Vincenzo i
quali, pur non essendo stati sentiti dagli inquirenti, potrebbero
evidentemente fornire ulteriori dettagli sull’accaduto.
§
Le prefate risultanze investigative consentono, in via del tutto
pacifica, di sussumere le condotte poste in essere dal Cutino
nelle fattispecie incriminatrici di cui agli artt. 594 e 610 c.p.
§
In particolare, con riferimento all’integrazione dei presupposti del
reato di INGIURIA, perpetrato in danno del Sig. Ciampolillo, non può
esser sottaciuto che l’espressione “nano malefico” – con cui
l’indagato si rivolgeva alla persona offesa, in presenza di terze
persone – rappresenti un epiteto certamente lesivo dell’onore e
del decoro, di cui ciascun essere umano è degno.
Sul punto, non merita osservazione alcuna il rilievo espresso dal
Cutino in sede di querela, in ordine al fatto che il richiamato insulto
costituisca il “soprannome con cui la p.o. è conosciuta in paese”
ovvero lo pseudonimo, con cui il Sig. Ciampolillo avrebbe firmato
degli articoli su un giornale locale: il dato, oltre a non aver trovato
riscontro nell’attività d’indagine, è privo di pregio giuridico,
non potendosi dubitare della portata offensiva dell’appellativo
con cui l’indagato apostrofava la persona offesa.
Inoltre,
tanto
Carabinieri
erronea
della
locale
quanto
ultronea
Stazione,
per
cui
risulta
l’opinione
l’accaduto
dei
dovrebbe
ricondursi a “discordanze dovute ad una appartenenza a diverse
ideologie politiche … a motivi legati ad una sana competizione
politica, in cui gli emissari della minoranza, nella circostanza il
Ciampolillo,
coglievano
l’occasione
per
attaccare
la
maggioranza” (v. relazione CC del 17.01.2012).
Premesso che autorevole giurisprudenza di legittimità ha chiarito che
“il reato di ingiuria è punibile a titolo di dolo generico, inteso
come volontà di usare espressioni offensive con la consapevolezza
360
dell’attitudine offensiva delle parole usate. La configurabilità del
delitto prescinde quindi dai motivi a delinquere e dall’animus
nocendi vel iniuriandi, che è del tutto irrilevante perché
estraneo alla struttura della fattispecie legale. In conseguenza,
il
dolo
è
configurabile,
senza
necessità
di
una
particolare
dimostrazione, qualora l’espressione usata sia autonomamente
e manifestamente offensiva, tale, cioè, da offendere, con il suo
significato univoco, la dignità della persona” (ex plurimis, Cass. Pen.,
Sez. V, n. 3371/98), giova evidenziare che il Sig. Ciampolillo non
appartiene (né apparteneva) ad alcun gruppo politico, non
riveste alcun ruolo istituzionale e, soprattutto, lungi dall’operare in
qualità di emissario di partito, nella vicenda de qua esercitava
semplicemente il proprio diritto d’informazione.
Peraltro, a ben vedere, la ripresa fotografica che l’odierna persona
offesa cercava di realizzare - essendo relativa ad un intervento di
rimozione di una discarica a cielo aperto, coordinato e diretto dal
locale assessore all’ambiente (il Cutino appunto) - avrebbe potuto
garantire alla maggioranza di governo soltanto dei benefici
(!!!) in termini di ritorno d’immagine, con ciò privando di
contenuto la predetta osservazione investigativa.
§
Per quel che attiene, invece, al configurarsi – nel caso di specie –
dell’ulteriore
ipotesi
delittuosa
di
VIOLENZA
PRIVATA,
va
sottolineato come la tesi superiormente esposta non trova smentita
alcuna nel contenuto della querela sporta dal Cutino nei confronti
del Ciampolillo: essa contiene, infatti, una versione dell’occorso
clamorosamente fantasiosa, che non trova riscontro né nelle
dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti, né soprattutto
nella relazione di servizio sottoscritta dall’agente della Polizia
Municipale, intervenuto sul posto.
Stando alla ricostruzione della vicenda, elaborata dall’indagato, egli
avrebbe invitato l’odierna persona offesa ad allontanarsi dalla
361
discarica, perché “le riprese creavano notevole disagio allo
svolgimento dei lavori”, quindi avrebbe avvicinato il Ciampolillo
“perché INIZIAVA A FOTOGRAFARMI IN MODO MINACCIOSO” e
“nell’intento di coprire l’obiettivo per impedire la ripresa
fotografica,
ISTINTIVAMENTE
MI
RITROVAVO
CON
LA
MACCHINA TRA LE MANI”.
Orbene, premesso che l’attività intrapresa dalla persona offesa rientra
senza dubbio alcuno nel libero esercizio del diritto di cronaca,
non v’è chi non veda come risulti quantomeno curioso immaginare
che un soggetto possa fotografare una zona interessata da un
intervento di operatori ecologici in modo minaccioso: ad arrecare
turbamento all’amministratore locale poteva essere, semmai,
la documentazione di un’operazione illecita, posta in essere in
assenza delle prescritte autorizzazioni, non certo un pezzo
giornalistico su una bonifica di uno spazio pubblico !!!
Tuttavia, ove dovesse essere accertata una simile circostanza, è
evidente che troverebbe una spiegazione ben diversa l’atteggiamento
di iniziale ostilità e successiva violenza, posto in essere dall’assessore
comunale.
Inoltre, logicamente inaccettabile è l’affermazione del Cutino, per cui
egli si sarebbe istintivamente ritrovato tra le mani la fotocamera del
Sig. Ciampolillo: invero, l’Agente di P.M. Massa Mirella, nel corpo della
richiamata relazione di servizio, descriveva in modo del tutto
troncante
la
vicenda,
sottolineando
che
“l’assessore
Cutino
Marcello, si dirigeva verso il Sig. Ciampolillo ponendovisi davanti e
gli sottraeva la macchina fotografica”.
Atteso che, per consolidato orientamento ermeneutico, recentemente
confermato
dal
Supremo
Collegio,
“integra
l’elemento
della
violenza, nella fattispecie criminosa di violenza privata, anche
l’energia fisica esercitata su una cosa” (Cass. Pen., Sez. V, 9
marzo 2010 – 7 giugno 2010, n. 21559) e considerato che a nulla
rileva, nella vicenda in rassegna, la pronta restituzione del bene da
362
parte del Cutino - “Il delitto ex art. 610 c.p. si consuma nel
momento in cui l’altrui volontà sia rimasta di fatto costretta a
fare, tollerare od omettere qualche cosa, senza bisogno che
l’azione o l’omissione abbia avuto un effetto continuativo.
Trattasi di reato istantaneo, né influisce che gli effetti siano stati,
o meno, permanenti” (ex plurimis, Cass. 17 dicembre 2003, n. 3403)
– emerge in modo assolutamente nitido la penale rimproverabilità
della condotta dell’odierno indagato.
§
In ultimo, se dubbi dovessero residuare in ordine ai contributi
testimoniali offerti dai soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda,
l’obiettiva valutazione dei contenuti della dichiarazione redatta e
sottoscritta da Massa Mirella (Agente di P.M.) e gli ulteriori dati
investigativi, ricavabili dall’assunzione a sommarie informazioni dei
predetti Caruso e Mannino, contribuirebbero a sciogliere ogni riserva.
Per quanto sopra esposto, si chiede che
L’ILL.MO SIG. G.I.P.
disattesa la marginata richiesta di archiviazione, voglia indicare al
Pubblico Ministero procedente i seguenti temi di indagine:
1) verifica della legittimità delle operazioni di raccolta dei
RR.SS.UU. - eseguite in territorio di Isola delle Femmine,
all’angolo tra la via Garibaldi e la via Mattarella, il 02.04.2011 –
coordinate da Cutino Marcello, attraverso
il reperimento
dell’ordinanza sindacale, attributiva dell’incarico de quo a ditta
specializzata, e di documentazione attestante il conferimento
in discarica autorizzata dei rifiuti prelevati dal sito suindicato;
2) assunzione a sommarie informazioni dei Sigg.ri Caruso Vincenzo
e Mannino Angelo, al fine di vagliare la credibilità della
ricostruzione dei fatti, realizzata dalla persona offesa.
In
subordine,
in
considerazione
delle
richiamate
evidenze
investigative, invitare il P.M. a formulare l’imputazione coatta nei
confronti del predetto Cutino, per i reati di cui agli artt. 594, 610 c.p.
Palermo lì 11.04.2012
363
Avv. Fabio Falcone
2012 16 APRILE PORTOBELLO SINDACO COMMISSIONE DI ACCESSO
AL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE comunicato stampa rinascita
isolana dimissioni dal consiglio comunale Movimento Politico
2012 16 APRILE
data, la Commissione prefettizia, nominata con il
provvedimento sopra citato, previa notifica al Sindaco ed al Segretario
Generale,
si
è
pertanto
insediata
presso
il
Comune
di
Isola
delle
Femmine
(PA)
per
l’accertamento
di
eventuali
condizionamenti da parte della criminalità organizzata, dando
avvio
all’acquisizione degli atti inerenti le attività più significative dell’Ente, con
particolare riguardo ai settori dei
lavori
pubblici, dell’urbanistica,
della
riscossione
dei
tributi
nonché’
più
in
generale
agli
atti
di
governo
ed
agli
impegni
assunti
dall’amministrazione a partire dal mese di giugno 2009, data di
insediamento degli attuali Organi elettivi. La Commissione, a conclusione del
lavoro
d’indagine,
ha
rassegnato
nei
termini
di
legge
le
proprie
conclusioni
allo
scrivente,
anche
attraverso
una dettagliata relazione recante il compendio delle attività svolte presso il
Comune di Isola delle Femmine.
Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, integrato per l’occasione
con
la
partecipazione
del
Procuratore
della
Repubblica
presso il Tribunale e del Procuratore presso la Direzione Distrettuale
Antimafia di Palermo, è stato sentito il successivo 30 agosto 2012, e
nell’occasione si è convenuto sulla sussistenza di concreti, univoci e rilevanti
elementi comprovanti
collegamenti
tra gli amministratori di’ quel
Comune e la criminalità organizzata, integranti la fattispecie di cui
all’art.143, comma 4 del d. lgs. 267/2000.
Prima di procedere alla specifica descrizione degli esiti dell’accesso da
parte della Commissione, si ravvisa l’opportunità di tratteggiare uno specifico
quadro
degli
assetti
della
criminalità
organizzata sul quel territorio in relazione alle possibili interferenze nei
confronti della
situazione
politico-amministrativa dell’ente locale in
argomento.
1999 17 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO LA METANIZZAZIONE
GRADUATORIA E CONTRIBUTI A ISOLA DELLE FEMMINE GIUSYLENIA GURS
Parte I n. 44 del 1999
2012
2
MAGGIO
PORTOBELLO
SINDACO
ALBERT
BOLOGNA
LICENZIAMENTO PORTOBELLO LUCIDO AIELLO SENTENZA 4357 2011
GOFFREDO GARAFFA SENTENZA 226 12 05 98 652 17 05 00 SENTENZE
226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo DETERMINAZIONE
DEL CAPO DEL SETTORE 1° - SEGRETERIA E AFFARI GENERALI N. 39 DEL
02/05/2012 Oggetto: Liquidazione spese legali, a seguito di atto di precetto,
364
all’Avv. Goffredo Garraffa - controversia Comune/Arch. Albert. IL CAPO
SETTORE Vista la Sentenza n°4357/2011, acquisita al protocollo generale di
questo Ente in data 21 febbraio 2012 al n°2769, emessa dal Tribunale di
Palermo - Sezione Lavoro, relativa alla controversia promossa dal dipendente
Arch. Giovanni Albert contro il Comune, esecutiva in data 14.02.2012, con la
quale questo Ente è stato condannato alla rifusione in favore della parte
ricorrente ai 2 terzi delle spese di lite liquidate complessivamente in €
2.500,00 oltre oneri ed accessori disponendone la distrazione in favore
dell’Avv. Goffredo Garraffa procuratore del ricorrente Arch. Albert; Visto l'atto
di precetto, conseguente alla sopraccitata sentenza, con il quale si intima a
questo Comune il pagamento immediato di € 1.666,27 ( 2/3 di € 2.500,00 )
oltre IVA, CPA, Ritenuta d'acconto ed interessi legali per complessivi €
2.705,92; Ritenuto dover provvedere al pagamento di quanto richiesto al fine
di evitare un ulteriore oneri a carico del Bilancio di questo Comune; Visto il
vigente O.A.EE.LL. in Sicilia; D E T E R M I N A Liquidare e pagare, per i motivi
meglio specificati in premessa, all'Avv. Goffredo Garraffa domiciliato in
Palermo, Via Marchese di Villabianca, n°82, la complessiva somma di €
1.666,27 ( 2/3 di € 2.500,00 ) oltre IVA, CPA, Ritenuta d'acconto ed interessi
legali per complessivi € 2.705,92, dovuta come da Sentenza del Giudice del
Lavoro n°4357/2011 esecutiva il 14.02.2012 del procedimento citato in
premessa. Imputare, sul cap. 124 " Liti arbitraggi e risarcimenti ", del corrente
Bilancio in corso di formazione che presenta la necessaria disponibilità, la
predetta somma complessiva di € 2.705,92. IMP. 531/2012. Liq. 726/2012
Dare atto che trattasi di spesa non frazionabile in dodicesimi ai sensi
dell’art.163, necessaria al fine di evitare danni patrimoniali gravi e certi per
l’Ente. Dare mandato all'Ufficio Ragioneria di emettere relativo mandato di
pagamento mediante bonifico bancario presso Banca Intesa San Paolo Ag. 3
Palermo intestato all'Avv. Goffredo Garraffa C.F. GRR GFR 46E07 L331I IL
RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO NUNZIA PIRRONE Si attesta
la regolarità contabile e la relativa copertura finanziaria, ai sensi degli artt.49,
comma 1°, e 151, comma 4°, del D.Lgs.18.8.2000, n.267. IL RESPONSABILE
DEL SERVIZIO FINANZIARIO f. f. NUNZIA PIRRONE IMP. 531/2012
2012 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO PARCHIMETRI MAGGIORE
CROCE
DETERMINA 27 AFFIDAMENTO 3 ANNI 43 MILA 560 EURO
NOLEGGIO
POSA
IN
OPERA
MANUTENZIONE
SCASSAMENTO
RENDICONTAZIONE INCASSI ATTIVAZIONE 11 PEGASO SERVIZI TERMINI
IMERESE
2012 28 GIUGNO SERIT SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA
SALVATORE CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998
SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA
ALTADONNA MANNINO SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88
54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA
COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO
SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68 89
SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO
MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO COMPONENTI
365
DELLA COMMISSIONE EEDILIZIA 1979 1988 ALBERT GIOVANNI BURGIO
SALVATORE PUCCIO GIUSEPPE MANGIARDI ENRICO CANEPA SALVATORE
BRUNO PIETRO PUCCIO ORAZIONE LICENZE EDLIZIE CONTESTATE 52 DEL
1988 54 DEL 1981 53 DEL 1980 62 DEL 1982
27 DEL 1989
INTESTATARI DELLE LICENZE EDILIZIE CONCESSE : CANEPA GEOM
SALVATORE PRESIDENTE DELLA SAMANTA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO
TOMMASO SIALMA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO GIUSEPPE L'INFORMATIVA
DELLA GUARDIA DI FINANZA: CARATTERISTICHE DI ILLEGITTIMITA' DELLE
CONCESSIONI
2012 30 AGOSTO 30 agosto 2012,
che
costituisce
parte
integrante della presente proposta, in cui si da’ atto della
sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti
diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalita’
organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi,
riscontrando pertanto i presupposti per lo scioglimento del consiglio
comunale.
2012 25 SETTEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA FRANCESCA
USTICANO UTC DINIEGO 21 AIELLO GIUSEPPE
GIAMBONA RITA
DINIEGO 20 CARINI COSTRUZIONE SRL ALTADONNA GIUSEPPE ALLA
RICHIESTA DI CONCESSIONE DI UN PIANO VOLUMETRICO 2009 17 LUGLIO
PORTOBELLO SINDACO Tra la fine dell’anno 2009 e l’inizio del 2010 si
concretizza lo scambio di favori tra il Sindaco Portobello e la Sicileas con il
Costruttore FARACI Fin Imm. VENDITA di TERRENO dalla Sicileas 2000 mq o
più allo zio del Sindaco Portobello: Aiello Francesco Paolo e suo cugino Aiello
Giuseppe. Il terreno venduto risulta essere confinante con il perimetro della
concessione edilizia. FRANCESCO CRISCI ELABORATI TECNICI
Maggio Giugno 2010 per il rilascio della agibilità dei 55 appartamenti non
conformi al progetto approvato e al PRG sono in corso “trattative” con il geom
Impastato con il Sindaco Portobello e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Arch
D’Arpa Alessandro. CASTELLESE GIUSEPPE DI ALTOFONTE 25.03.42
ACQUISTA DA FERRARO PIETRO RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA
SICILEAS FOGLIO 3 PARTICELLE 104-2274-2277-2282-2287-2289-25252291-2522-2523 PER UN COMPLESSIVO DI MQ 3567 L’ATTO VIENE
STIPULATO DAL NOTAIO FICANI MAURIZIO REP 65538 REGISTRATO A
PALERMO 17.07.09 AL N 6052/1T TRASCRITTO A PALERMO IL 20.07.09 AI
NUMERI 39636/56913 PROCURATORE CARINI COSTRUZIONI SRL DI
ALTADONNA GIUSEPPE P 07.04.11 REP 98868 RICHIESTA LICENZA EDILIZIA
PIANO VOLUMETRICO PER 3 EDIFICI BIFAMIGLIARI IMPASTATO ELABORATI
TECNICI 2008 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO nella seduta del
Consiglio Comunale vengono discusse le opposizioni al PRG sia dalla Sicileas
che dalla Fin Imm per ottenere la sistemazione della pratica urbanistica prima
della fine dei lavori. Il Consiglio Comunale rigetta i ricorsi presentati anche
perché il Sindaco Portobello in quel periodo aveva persa la maggioranza. 2008
PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione
edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato
Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il
366
“rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale
(autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra
Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene
indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra
Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n.
13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”.
Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il
geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di
Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del
2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa
alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato
ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di
revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con
ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas
S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere
il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il
21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso.
200703394
(PALERMO,
SEZIONE
3)
doc
... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona
del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero
provv.: 200703394, Verifica
appello
Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato
dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son
convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il
Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza
del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in
barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale
all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09)
che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine.
L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del
Sindaco.
2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n
31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente
del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro:
Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da
PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq.
Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale
2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme
tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in
precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del
29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83.
La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153
stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio
PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il
Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della
concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di
sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento).
367
La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità
della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio
Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga
Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la
licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO
PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in
VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa
distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative
U.T.C.
ARCHITETTO
SANDRO
D’ARPA.
2006
16
MAGGIO
PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la
concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO
SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA
GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6
OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi
elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la
Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del
verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica
dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del
68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano
Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui
NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il
nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29
GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor
Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato
con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA
GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in
diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre
bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico
Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza
2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento
della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1
APRILE
BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio
tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla
proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno
terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS
S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA
SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di
Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per
la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva,
raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia.
1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria
dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio
di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine
richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di
368
realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS
FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALME PALERMO SARACEN RICORSO
AL TAR
N.3394/07
Reg.
REPUBBLICA ITALIANA
Sent.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
N.84 Reg. Gen.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione
ANNO 2007
Terza, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in
persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente
domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti
Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono;
CONTRO
- il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25,
presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e
difende;
PER L’ANNULLAMENTO
- del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il
responsabile
del
III
Settore
UTC
del
Comune
di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23
febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione
turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di
fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6
giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità
immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di
una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità
abitative;
- del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco,
per il comune di Isola delle Femmine;
Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07;
Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive
difese;
Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il
Primo Referendario avv.to Nicola Maisano;
Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e
l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per
l'Amm.ne intimata;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
FATTO
369
Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15
gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca
n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore
UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione
edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE
con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti
corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17,
rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle
unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la
realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la
definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6
novembre 2006, dell’UTC.
In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa
applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241.
Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2)
Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere
sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei
presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti
giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà
manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla
causa tipica.
Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe
stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare
od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento
seguito
dall’amministrazione
intimata
sarebbe
comunque
contraddittorio ed illogico.
Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria
ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo
rigetto.
Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte
sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato.
Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno
insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in
decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato.
L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune
di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la
concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società
ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione
non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza
gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di
rilasciare concessioni edilizie.
370
In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per
l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche
dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata
successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato,
e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006.
Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente
controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del
III settore del Comune di Isola delleFemmine.
Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano
piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio
2002.
Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è
stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella
zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a
quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca,
la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle
prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare
tali atti alla previa pianificazione particolareggiata.
Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il
quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato
provvedimento di autotutela.
Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche
l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori
oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che
l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere
intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente.
E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene
esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un
tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della
concessione a cui afferisce.
Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di
variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità
derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente,
illegittimità della concessione n. 2 del 2000.
In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i
provvedimenti impugnati.
Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti
delle spese del giudizio.
P. Q. M.
il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza,
accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti
impugnati.
371
Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità
Amministrativa.
Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre
2007
2012 18 OTTOBRE SENTENZA 5455-2012
CONDANNA AD
UN ANNO E OTTO MESI AL DIRIGENTE SALVATORE ANZA’ IL
PIANO ARIA REGIONE SICILIA E’ COPIATO LA BANDA DEI
LESTOFANTI FERRARA ABATE ANZA’ GALIFI CAVALLARO MESSINA MARLETTA
CASSAZIONE SALVATORE FONTANA LEGAMBIENTE GENCHI CIAMPOLILLO
TOLOMEO GIUDICE CIRINCIONE MANDALA CORSINI PELLERITO INTERLANDI
ITALCEMENTI ANTONINO DI PISA MAISANO UDIENZE 1 DICEMBRE 2011 19
LUGLIO 2012 20 GIUGNO 2013 11 NOVEMBRE 2016 WILMA ANGELA MAZARA
372
373
374
375
376
377
378
379
380
381
382
383
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396
397
398
399
2012 23 OTTOBRE PROT 14193DIONISI INTERROGAZIONE UFFICIO
TECNICO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE DINIEGHI CARINI
COSTRUZIONI Srl ALTADONNA GIUSEPPE AIELLO GIUSEPPE
GIAMBONA RITA
2012 23 OTTOBRE PROT 14192 INTERROGAZIONE CONSILIARE DIONISI
SUI 4 CANTIERI 2011 APPROVAZIONE RENDICONTO SOMME DA RESTIUTIRE
ALLA REGIONE COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
2012 5 NOVEMBRE IL MINITRO DEGLI INTERNI CANCELLERI EMETTE
DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA
DELLE FEMMIN PER INFILTRAZIONI MAFIOSE Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il comune di Isola delle Femmine (Palermo), i cui organi elettivi sono stati
rinnovati nelle consultazioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009, presenta
forme
di
ingerenza
da
parte
della
criminalita’
organizzata
che
compromettono
la
libera
determinazione
e
l’imparzialita’
degli
organi
elettivi,
il
buon
andamento
dell’amministrazione ed il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio
per lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica.
I contenuti di alcuni esposti trasmessi alla prefettura di Palermo ed alla
locale stazione dell’Arma dei Carabinieri ponevano in evidenza svariate
circostanze in base alle quali l’amministrazione comunale di Isola delle
Femmine sarebbe stata soggetta all’influenza della locale criminalita’
organizzata.
In relazione a tali segnalazioni ed al fine di verificare la sussistenza di
forme di condizionamento e di infiltrazione delle locali consorterie nei
confronti degli amministratori comunali il prefetto di Palermo, con
decreto del 3 aprile 2012, ha disposto l’accesso presso il suddetto comune
ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto legge 6 settembre 1982, n. 629,
convertito dalla legge 12 ottobre 1982, n. 726, per gli accertamenti di rito.
All’esito
degli
accertamenti
effettuati,
la
commissione incaricata
dell’accesso
ha
depositato
le
proprie
conclusioni,
sulle
cui risultanze il prefetto di Palermo, sentito il Comitato provinciale per
l’ordine e la sicurezza pubblica integrato con la partecipazione del
Procuratore
della
Repubblica
presso
il
Tribunale
di Palermo, che si e’ pronunciato all’unanimita’, ha redatto l’allegata
relazione
in
data
30
agosto
2012,
che
costituisce
parte
integrante della presente proposta, in cui si da’ atto della sussistenza di
concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli
amministratori
locali
con
la
criminalita’
organizzata
di
tipo
mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando pertanto i
presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale.
I lavori svolti dalla commissione d’indagine hanno preso in esame,
oltre all’intero andamento gestionale dell’amministrazione comunale, la
cornice criminale ed il contesto ambientale ove si colloca l’ente locale.
Il
territorio
del
comune
di
Isola
delle
Femmine
e’
contraddistinto
dal
controllo
operato
da
un
esponente
della
400
criminalita’ organizzata, originario del luogo, condannato con sentenza
emessa dal G.U.P. di Palermo il 20 dicembre 2000 e
divenuta
irrevocabile il 7 ottobre 2003 a 4 anni di reclusione per associazione di
tipo
mafioso
ai
sensi
dell’art.
416-bis
c.
p.
commi
1,
3, 4 e 6. In particolare la citata sentenza ha accertato l’appartenenza
dello stesso all’associazione mafiosa «cosa nostra» con un ruolo incisivo
nell’ambito della famiglia mafiosa di Isola delle Femmine.
Il citato capo mafia e’ stato nuovamente tratto in arresto nel 2010,
nell’ambito di altra operazione giudiziaria, ed e’ tuttora detenuto. E’
gravemente
indiziato
in
relazione
al
reato
di
direzione
dell’associazione
mafiosa
«cosa
nostra»
quale
promotore
e
organizzatore delle relative attivita’ illecite
avvalendosi della forza
intimidatrice del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento
per commettere delitti contro la vita, l’incolumita’, il controllo di
attivita’ economiche, concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici per
intervenire sulle istituzioni e la pubblica amministrazione.
Unitamente al citato capo famiglia, nel contesto criminale che esercita
l’influenza sul territorio
comunale,
operano
anche
altri personaggi
appartenenti all’organizzazione malavitosa, di elevato spessore criminale,
con precedenti per reati associativi e considerati persone socialmente
pericolose.
L'accesso ispettivo ha consentito di individuare un insieme di
cointeressenze, relazioni e frequentazioni tra esponenti della locale famiglia
mafiosa, al cui vertice e' il citato capo mafia, con componenti
dell'apparato politico nonche' di quello burocratico. In tal modo sono stati
evidenziati
quegli
elementi
che
dimostrano
la
condizione
di penetrazione della locale organizzazione criminale nelle diverse sfere
della vita amministrativa dell'ente.
In particolare sono stati riscontrati legami parentali, a diversi livelli, tra
alcuni componenti della giunta e del consiglio comunale con la criminalita'
organizzata, nonche' ricorrenti ed inopportune frequentazioni.
Viene posto in evidenza come, sebbene la limitata estensione territoriale
ed limitato numero di abitanti dell'ente avrebbe dovuto consentire a coloro che
rivestono cariche pubbliche di esercitare
un vaglio attento delle
dinamiche
sociali
e
delle
sfere
relazionali
ponendo
cosi'
maggiore
attenzione
alle
scelte
politico
amministrative, i diversi personaggi politici non hanno in alcun modo
posto in essere una effettiva presa di distanza dalle locali organizzazioni
criminali.
Il comune di Isola delle Femmine e' caratterizzato da una
sostanziale
continuita'
amministrativa
che
si
evince
dall'avvicendamento nei ruoli di vertice
dell'ente
da
parte
delle
stesse
persone:
l'attuale
sindaco,
al
suo
secondo
mandato
consecutivo, aveva gia' svolto, nei mandati immediatamente precedenti
all'elezione a primo cittadino, le funzioni di vice sindaco; il sindaco eletto
nelle tornate amministrative del 1993 e 1998 ha successivamente svolto
fino al 2006, le funzioni di vice sindaco; tre degli attuali componenti della
401
giunta
ed
il
presidente
del
consiglio
comunale hanno rivestito cariche politiche nella precedente consiliatura.
Le ingerenze della criminalita' nelle funzioni e nelle attivita' svolte dal
comune si sono tradotte in molteplici illegittimita', abusi, anomalie e
sviamenti dell'attivita' amministrativa volti a favorire economicamente o
sotto forma di altre utilita' persone o societa' direttamente o indirettamente
collegati ad esponenti della locale consorteria mafiosa.
E' stato rilevato che talune distorsioni gestionali dell'ente, poste in essere
in favore di soggetti vicini alla locale famiglia mafiosa, hanno radici nelle
amministrazioni avvicendatesi nel corso degli anni e si sono ripetute in
costanza dei due mandati elettorali guidati dall'attuale sindaco.
Fattori che attestano la penetrazione malavitosa sono emersi dall'analisi
delle procedure di aggiudicazione degli appalti di lavori servizi e forniture.
E' stata riscontrata la ricorrenza di quei caratteri indiziari che connotano i
sistemi
di
gestione
illegale
delle
gare
ad
evidenza
pubblica,
quali
la
presenza
ripetuta
delle medesime ditte in gare diverse
con
un
avvicendamento
delle
stesse
nelle
aggiudicazioni
nonche' la riferibilita' di tali aziende a cosche mafiose locali.
Piu' in particolare, la commissione d'indagine ha constatato come
l'amministrazione
comunale,
nel
tempo,
abbia
costantemente
disapplicato i rigorosi dettami stabiliti per l'espletamento delle gare
pubbliche, facendo ricorso a procedure ristrette per la scelta del contraente,
procedure negoziate o a trattativa privata di cui all'art. 57 del decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163 o mediante cottimo fiduciario ai sensi
dell'art. 125 del citato decreto. Il ricorso a tali procedure non era
giustificato dai necessari caratteri di urgenza ed indifferibilita' per gli specifici
casi
e
tanto
piu'
conciliabile con le dovute precauzioni che devono connotare l'attivita' di
un comune che si trova ad operare in un territorio notoriamente
contraddistinto da interferenze illecite.
Gravi e persistenti anomalie hanno interessato le procedure di affidamento di
lavori mediante appalto pubblico. E' risultato infatti che in alcuni casi
l'amministrazione ha frazionato gli importi dei lavori; con tali modalita'
operative e' stato possibile eludere le puntuali disposizioni in materia.
In
altre
procedure
e'
stata
applicata
la
normativa
sulla
fornitura di beni, mentre si sarebbe dovuto applicare quella concernente
la prestazione di opere.
E' emblematico di uno sviamento dell'attivita' amministrativa il frequente
ricorso alla procedura del cottimo fiduciario, connotato da anomalie per la
riscontrata
mancata
adozione
del
regolamento
sulle
modalita' di affidamento di lavori pubblici mediante cottimo fiduciario e
la mancata adozione del relativo albo delle imprese di fiducia.
L'assenza di tali strumenti organizzativi ha fatto si' che il comune di Isola
delle Femmine, per l'espletamento delle gare di affidamento dei lavori da
eseguire, adottasse procedure in contrasto con i principi di trasparenza,
rotazione
e
parita'
di
trattamento
e
comunque
non
in linea con le disposizioni contenute nel citato decreto legislativo n.
163/2006.
402
La relazione prefettizia ha messo in rilievo che il complessivo quadro delle
evidenziate anomalie e irregolarita' poste in essere nel corso delle due
ultime
consiliature
guidate,
sempre
dallo
stesso
primo cittadino, e' la dimostrazione di come l'infiltrazione criminale abbia
condizionato l'azione dell'amministrazione comunale.
Nello specifico tale condizionamento e' rilevabile dalle seguenti iniziative
dell'ente.
E' il caso della procedura concernente i lavori di collegamento
del sistema fognario comunale ad un depuratore consortile. In particolare
e' stato verificato che sulle buste pervenute al comune e contenenti
le offerte delle ditte interessate non veniva posto l'orario di arrivo, non
consentendo
in
tal
modo
di'
adottare
il
criterio
secondo
cui
le
varie
offerte
dovevano
essere
ordinate
progressivamente. La societa' vincitrice doveva inoltre essere esclusa
atteso che la documentazione dalla stessa depositata e' risultata
insufficiente rispetto a quanto previsto dal disciplinare di gara, non avendo
prodotto
la
stessa
societa'
ne'
la
cauzione
provvisoria
ne'
idonea
documentazione
comprovante
il
prescritto
versamento all'autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici.
Le
diverse
irregolarita'
riscontrate,
sia
sotto
il
profilo
sostanziale sia sotto il profilo formale, attestano l'avvenuta penetrazione
della criminalita' nell'ente per il fatto che la gara in esame si e' conclusa
proprio
con
l'aggiudicazione
dei
lavori
ad
una
societa' che presenta forti elementi di controindicazione
L'amministratore unico della stessa e' uno stretto congiunto di un soggetto
tratto in arresto per il reato di associazione mafiosa e la medesima societa',
nell'ambito delle relative indagini giudiziarie, e' stata sottoposta a
perquisizione.
Ulteriori anomalie hanno contraddistinto la fase di esecuzione dei lavori ed
in particolare l'affidamento in subappalto di parte degli stessi ad una ditta
riconducibile alla locale famiglia mafiosa.
La commissione d'indagine ha posto in rilievo che in occasione
dell'autorizzazione del sub appalto in questione la prefettura di Palermo
aveva rappresentato al comune di Isola delle Femmine gli aspetti di
controindicazione del subappalto in argomento, atteso che in occasione
dell'istruttoria
svolta
per
un'altra
procedura
di
gara
nei
confronti della stessa ditta era stata emessa interdittiva antimafia.
Inoltre, da parte della prefettura, era stato fatto presente all'ente locale
che se avesse aderito al protocollo di legalita', la procedura di subappalto in
esame sarebbe rientrata in quelle per cui sarebbe stato obbligatorio effettuare
la verifica antimafia, con il conseguente effetto che la societa' in questione
non avrebbe potutoessere affidataria del sub appalto.
La mancanza di controlli da parte dell'ente nella fase di esecuzione
delle opere ha tra l'altro favorito un ripetuto ed illegittimo ricorso alla
stipula di subappalti,
affidati
a
diverse societa', per un importo
complessivamente
superiore
al
limite
del
30%
del
valore
dell'appalto, in contrasto con quanto previsto dalla normativa di settore.
403
Concorre a delineare il quadro di cointeressenze sussistenti tra
amministrazione e locale criminalita' l'esame della procedura concernente
i lavori di «ristrutturazione approdo e movimentazione della zona destinata ai
pescatori
nel
porto
di
Isola
delle
Femmine»,
caratterizzata da distorsioni ed irregolarita' che assumono particolare
rilievo in ragione della contiguita' ad ambienti mafiosi dei vertici della societa'
che si e' aggiudicata l'appalto.
L'amministratore unico e' figlio di
un
esponente
della
locale
organizzazione mafiosa, condannato con sentenza del Tribunale di Palermo
del 20 luglio 2000 perche' indiziato del reato di cui all'art. 416-bis per
aver concorso con altre persone, in qualita' di titolare di impresa operante nel
settore edile, alle attivita' ed al perseguimento degli scopi dell'associazione
mafiosa denominata «cosa nostra».
Le risultanze investigative avevano evidenziato
che
lo
stesso,
unitamente
ad
altri,
aveva
consentito
che
soggetti
collegati
all'organizzazione
«cosa
nostra»
si
aggiudicassero
i
lavori
commissionati da un'amministrazione comunale della provincia di Palermo
attraverso la previa consegna, ai titolari delle imprese concorrenti, delle
buste contenenti le offerte presentate dalle ditte partecipanti alle varie gare di
appalto, in modo tale da pilotare l'esito finale delle stesse.
Nel senso della evidenziata continuita' amministrativa si e' rivelato anche
l'esame della procedura per l'appalto di manutenzione delle fognature e
caditoie, servizio che, a seguito della rinuncia da parte della ditta che si era
aggiudicata la gara, e' stato affidato ad una societa' che presenta gravi forme
di controindicazione.
Detto aspetto e' connesso alla circostanza che la stessa societa' risulta
collegata ad altra azienda operante nello stesso settore d'attivita' e
che i proprietari e gli amministratori delle due societa' presentano stretti
legami parentali con esponenti di rilievo della locale criminalita' organizzata.
Questi
ultimi,
nel
passato,
hanno
favorito
la latitanza di soggetti criminali di primissimo rilievo ed inoltre uno di detti
esponenti e' stato condannato per reati associativi.
Il gruppo familiare in argomento, peraltro, ha partecipato ad
iniziative di costruzioni edili unitamente ad altri soggetti controindicati.
L'organo ispettivo ha posto in rilievo come il comune di Isola delle
Femmine, nel corso degli anni, abbia frequentemente affidato alla predetta
societa' una ripetuta serie di lavori pubblici facendo ricorso a ordinanze
sindacali di intervento straordinario o a gare informali a trattativa privata. Gli
evidenziati, ripetuti affidamenti portano a ritenere fondatamente che la societa'
in questione sia una vera e propria «fiduciaria» del comune di Isola delle
Femmine.
In tale contesto le iniziative per la diffusione della legalita' intraprese
dall'amministrazione comunale sono apparse piu' che altro come mere
«operazione di facciata» atteso che, come evidenziato, diversi settori del
comune si sono rivelati soggetti a gravi forme di condizionamento e solamente
il 27 febbraio 2012 l'ente ha aderito al protocollo di legalita' Carlo Alberto
Dalla Chiesa.
404
Anche le procedure analizzate nel settore urbanistica e territorio
hanno evidenziato i caratteri di una sostanziale linea di continuita' con le
modalita' operative adottate dalle amministrazioni succedutesi negli anni
precedenti.
Significativo in tal senso
si
e'
rivelato
l'esame
di
alcune
concessioni
edilizie
connotate
da
favoritismi
ed
anomale
cointeressenze. Al riguardo giova sottolineare che il comune di Isola delle
Femmine e' sottoposto ad una serie di vincoli di diversa natura,
archeologici, idrogeologici e sismici, per cui ogni procedura avrebbe dovuto
essere piu' rigorosa e maggiormente rispettosa delle varie normative di
settore.
L'iter per l'approvazione del piano regolatore generale, avviato dal comune
verso la meta' degli anni '90, si e' rilevato farraginoso e caratterizzato da
un'estrema
lentezza.
Il
Piano
e'
stato
adottato
solo nell'agosto dell'anno 2007 nel corso del primo mandato dell'attuale
sindaco. La procedura volta all'approvazione definitiva del nuovo strumento
urbanistico,
tuttavia,
non
puo'
ritenersi
ancora
conclusa. L'insieme di tali circostanze, che hanno consentito all'ente di
continuare
ad
avvalersi
di
strumenti
non
adeguati
alle
esigenze
del
territorio,
si
sono
rivelate
un
utile
mezzo
per
agevolare gli interessi economici di soggetti riconducibili ad ambienti
controindicati.
Emblematica in tal senso e' la vicenda relativa ad una concessione
edilizia per la realizzazione di tre ville unifamiliari, rilasciata proprio in
prossimita' della tornata elettorale che ha visto nuovamente eletto l'attuale
sindaco.
A seguito di un esposto, il locale comando Carabinieri richiedeva al
competente ufficio della Regione una verifica della concessione in
esame.
Tale
organo,
all'esito
dell'accertamento
esperito,
rappresentava che la concessione doveva ritenersi illegittima per mancanza
dei presupposti richiesti dalla normativa di settore.
Lo sviamento dell'attivita' amministrativa e l'attitudine ad operare in
violazione dei principi di legalita' risulta evidente ove si consideri che
l'amministrazione
comunale,
pervicacemente,
decideva
di non modificare in alcuna parte i contenuti della suddetta concessione
pur
a
fronte
di
un
secondo
intervento
della
Regione
che
confermava l'illegittimita' del provvedimento ed evidenziava la competenza
del comune all'annullamento dell'atto.
Tali
illegalita'
procedurali
sono
risultate
funzionali
ad
assecondare interessi illegali in quanto i beneficiari della concessione in
argomento sono stretti congiunti di un esponente di spicco della locale
famiglia mafiosa, di professione costruttore, che risulta aver avuto
partecipazioni societarie con soggetti colpiti da provvedimenti giudiziari per
associazione di tipo mafioso.
Ulteriori anomalie sono emerse dall'esame di un'altra concessione edilizia
per la mancanza dei presupposti per il rilascio della concessione stessa;
l'indagine
ispettiva
405
ha inoltre evidenziato la mancata riscossione, da parte dell'ente, degli
oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione.
Tale procedura era stata avviata sin dal 2001 dai precedenti proprietari
del
fondo
che,
dopo
una
lunga
e
complessa
vicenda
amministrativa, protrattasi per anni con gli uffici comunali, vendevano
l'area ad una ditta la cui riconducibilita' ad ambienti controindicati era nota
ai competenti uffici comunali. Tale societa' solo dopo pochi mesi dalla
richiesta di voltura della pratica in esame otteneva il rilascio del
provvedimento richiesto.
Ulteriori aspetti emblematici della complessiva vicenda sono rinvenibili
nella circostanza che, solo a seguito di un'operazione di polizia e del connesso
arresto di uno stretto congiunto del socio amministratore della suddetta
societa', il responsabile
dell'ufficio tecnico comunale chiedeva alla
locale procura della Repubblica ed alla prefettura di Palermo di conoscere se
la
societa'
a
cui
favore
era
stata
rilasciata la concessione edilizia fosse riconducibile all'esponente della
criminalita' tratto in arresto.
La commissione d'indagine al riguardo ha posto in evidenza, anche
in questo caso, l'assenza di controlli e verifiche da parte dell'ente,
atteso che elementi di controindicazione sulla societa' in argomento erano gia'
da tempo a disposizione del comune di Isola delle Femmine in quanto
la stessa prefettura aveva in precedenza segnalato, in occasione di altra
procedura, i rapporti esistenti
tra il soggetto tratto in arresto
e la famiglia titolare delle quote sociali a cui era stata rilasciata la
concessione edilizia.
Significativi
elementi
di
cointeressenze
tra
criminalita'
organizzata
ed
amministratori
comunali
emergono
altresi'
dalla
circostanza che alla votazione di talune delibere concernenti l'assetto
urbanistico ha partecipato anche il consigliere comunale che, poco
tempo dopo la votazione delle stesse, ha redatto in qualita' di tecnico
incaricato dalla societa' proprietaria dell'aera la relazione finale per
l'adeguamento del progetto di costruzione relativo alla concessione in
argomento.
Illegittimita' hanno caratterizzato anche la complessa procedura, protrattasi
per anni,concernente il rilascio di una concessione per l'ampliamento di un
esercizio commerciale il cui titolare e' uno stretto congiunto del locale capo
mafia.
Come
ampiamente
riportato
nella
relazione
redatta
dalla
commissione d'indagine, l'analisi del complessivo iter istruttorio connesso al
rilascio di tale concessione, le diverse autorizzazioni nel tempo rilasciate, le
date delle protocollazioni e la tempistica per l'evasione delle relative
istruttorie
hanno
posto
in
rilievo
una
serie
di
anomalie
e
irregolarita',
fortemente
indicative
di
uno
sviamento dell'attivita' amministrativa. L'organo ispettivo ha evidenziato
come il mancato rispetto degli adempimenti previsti per legge e l'assenza
di
un'attivita'
di
controllo,
attivata
solo
a
seguito
di esposti, si sono risolti in favore degli interessi economici di ambienti
mafiosi.
406
Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la
situazione di
precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il
settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione
tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha
posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il
recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione,
con
condotte
di
rilevanza
penale,
posta
in
essere
dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei
ruoli di competenza comunale.
Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha
omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta
rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la
relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria
sono
un
segnale
evidente
dell'incapacita'
o
della
mancanza
di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare
adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza
per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione
d'indagine
ha accertato
il
sussistere
di
atteggiamenti
omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi
riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione
d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si
proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque
anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa.
L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di
contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita'
organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale
campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto
accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune
verifiche
e
iniziative
per
una
corretta
gestione
delleentrate
ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una
situazione in cui il tasso di evasione
fiscale risulta piu' elevato
con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
Tale stato di cose ha prodotto una grave criticita' finanziaria
dell'ente locale ed inoltre il mancato recupero delle entrate tributarie ha
precluso l'utilizzo di dette risorse per iniziative e servizi in favore della
collettivita'.
Ulteriori illegittimita'
e
comunque
il
mancato
rispetto
dei
principi di legalita' hanno interessato l'attivita' svolta dal servizio
economato, gestito di fatto da un dipendente comunale, sebbene lo stesso
non
fosse
preposto
al
servizio.
Gli
accertamenti
effettuati hanno consentito di verificare difformita'
ed irregolarita' in
specie per quanto attiene i criteri di scelta dei fornitori.
407
Piu' in particolare nell'ambito di tale servizio, nel periodo di tempo preso in
esame,
sono
state
effettuate
spese
di
rappresentanza
avvalendosi
sempre
dello
stesso
fornitore,
vicino
ad
ambienti
controindicati, che e' risultato essere lo stesso soggetto nei confronti del
quale,
come
accertato
dalla
commissione
d'indagine,
l'ente
comunale
ha
rilasciato
la
gia'
citata
concessione
per
occupazione di suolo pubblico caratterizzata da ripetute irregolarita'.
Le vicende analiticamente esaminate e dettagliatamente riferite nella
relazione del Prefetto di Palermo denotano una serie di condizionamenti
nell'amministrazione comunale di Isola delle Femmine che, disattendendo ogni
principio di buon andamento, imparzialita' e trasparenza, hanno compromesso
il regolare funzionamento dei servizi con grave pregiudizio degli interessi
pubblici.
Ritengo pertanto che ricorrano le condizioni per l'adozione del
provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine
(Palermo) ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
In
relazione
alla
presenza
ed
all'estensione
dell'influenza
criminale,
si
rende
necessario
che
la
durata
della
gestione
commissariale sia determinata in diciotto mesi.
Roma, 5 novembre 2012
Il Ministro dell'interno: Cancellieri
2012 20 NOVEMBRE DISCARICA EX SISTEMA AUGUSTA IN COMUNE
DI LENTINI 21 APRILE 2012 AIA DDG 649 DEL 20 NOVEMBRE 2012 18
LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA
ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO
7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO
ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS
MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO
CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO
MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO
2012 21 NOVEMBRE COMMISSIONE PARCHIMETRI MAGGIORE
CROCE DETERMINA 66 LIQUIDAZIONE FATTURA 14 MILA 520
EURO NOLEGGIO POSA IN OPERA MANUTENZIONE SCASSAMENTO
RENDICONTAZIONE INCASSI ATTIVAZIONE 11 PEGASO SERVIZI
TERMINI IMERESE
2012 31 12 COMMISSIONE STRAORDINARIA DEBITI FUORI BILANCIO
RISULTANO ESSERE PARI A € 729.905,17. La Sezione di controllo della Corte
dei Conti ha sollevato motivi di preoccupazione per questa situazione (giusta
deliberazione n. 174/2014/PRSP del 1 ottobre 2014)
2013 2011 PROC PEN 9443 2011 CIAMPOLILLO CUTINO PM LAURA
VACCARO
GIP
MICHELE
ALAJMO)
FALCONE
OPPOSIZIONE
ARCHIVIAZIONE RAPPORTO CARABINIERI MARESCIALLO LA GAMBA TESTI
408
MASSA RAPPA ROCCO BOLOGNA STEFANO MANNINO CARUSO VIGILI URBANI
CONTRO QUERELA CUTINO
2013 6 FEBBRAIO COMMISSIONE STRAORDINARIA USTICANO UTC
DETERMINA 10 3° SETTORE pagamento diretto dell’indennità di
espropriazione e di occupazione temporanea degli immobili occorsi per i lavori
di prolungamento e sistemazione della via Di Maggio sino al corso Italia e
relative opere connesse. Ditta Scala Venera, Cataldo Orazio Enrico e Cataldo
Maria 1997 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO Ordinanza Sindacale n.
49 del 11/09/1997 con la quale è stato disposto il deposito presso la
CC.DD.PP. della tesoreria Provinciale di Palermo per conto del Comune di Isola
delle Femmine, le indennità definitive di espropriazione e di occupazione
temporanea spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata ad Isola delle
Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio
Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e
Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69
G273W, della somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad € 2.299,26 quali
proprietari dell'immobile catastato terreni di Isola delle Femmine al foglio di
mappa n. 5 partt. 447, 449 e 147; 1993 18 NOVEMBRE BOLOGNA
SINDACO deliberazione di G.C. n. 364 del 18/11/1993 riscontrata legittima
dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993 con dec. N. 445, con la quale è
stato approvato il piano particellare di esproprio che prevede la
rideterminazione dell'indennità provvisoria di espropriazione in conformità
all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £ 11.622.000, nonchè la somma di
£ 4.760.000 per le competenze tecniche relative al completamento delle
procedure espropriative delle aree interessate dai lavori, il cui incarico è stato
affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera G.C. n. 365/93; 1992 7
LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO TORRE
deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla C.P.C.
di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è stato
approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via Di
Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo
complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £
22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £
16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905
"spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio
1992.
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
Provincia di Palermo
DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 3° - TECNICO-URBANISTICO
N. 10 DEL 06/02/2013
Oggetto: integrazione alla determina n. 7 del 24/01/2013 del responsabile del
settore III - pagamento diretto dell’indennità di espropriazione e di
occupazione temporanea degli immobili occorsi per i lavori di prolungamento e
sistemazione della via Di Maggio sino al corso Italia e relative opere connesse.
Ditta Scala Venera, Cataldo Orazio Enrico e Cataldo Maria Vista la
determinazione del responsabile del settore III n. 7 del 24/01/2013, con la
quale è stato disposto il pagamento dell'indennità di espropriazione e di
409
occupazione temporanea degli immobili occorsi per i lavori di prolungamento e
sistemazione della via Di Maggio sino al corso Italia e relative opere connesse
ai sigg.ri Scala Venera, Cataldo Orazio Enrico e Cataldo Maria;
vista la dichiarazione di successione n. 12 vol. 293 del 25/10/2005 prodotta
dalla ditta con nota prot. 12184 del 18/09/2012, dalla quale risulta che i sigg.ri
ri Scala Venera nata ad Isola delle Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL
VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice
fiscale CTL RNR 60A22 G273A e Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966
codice fiscale CTL MRA 66C69 G273W, sono gli eredi del defunto Scala
Giuseppe nato a Isola delle Femmnie il 10/05/1917 e deceduto in Isola delle
Femmine il 30/12/1991;
visto il certificato ipotecario prodotto dalla ditta in data 14/12/2012 prot.
16643 rilasciato dall'Agenzia delle Entrate (prot. 178908 del 12/12/2012) dal
quale risulta che gli eredi sono proprietari per la quota di 1/3 ciascuno;
del Vista la deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima
dalla C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144,
è stato approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via
Di Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo
complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £
22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £
16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905
"spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio
1992. Vista la deliberazione di G.C. n. 364 del 18/11/1993 riscontrata legittima
dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993 con dec. N. 445, con la quale è
stato approvato il piano particellare di esproprio che prevede la
rideterminazione dell'indennità provvisoria di espropriazione in conformità
all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £ 11.622.000, nonchè la somma di
£ 4.760.000 per le competenze tecniche relative al completamento delle
procedure espropriative delle aree interessate dai lavori, il cui incarico è stato
affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera G.C. n. 365/93;
vista l'Ordinanza Sindacale n. 49 del 11/09/1997 con la quale è stato disposto
il deposito presso la CC.DD.PP. della tesoreria Provinciale di Palermo per conto
del Comune di Isola delle Femmine, le indennità definitive di espropriazione e
di occupazione temporanea spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata
ad Isola delle Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O,
Cataldo Orazio Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR
60A22 G273A e Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL
MRA 66C69 G273W, della somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad €
2.299,26 quali proprietari dell'immobile catastato terreni di Isola delle
Femmine al foglio di mappa n. 5 partt. 447, 449 e 147;
vista la quietanza n. 131 del 27/03/1998 di deposito presso la tesoreria
provinciale dello stato della somma di 3 4.452.000 in favore delle ditte sopra
richiamate, quale indennità definitiva di esproprio ed occupazione temporanea
occorsa per i lavori di sistemazione di via Di Maggio fino a Corso Italia ed opere
connesse;
considerato che dagli atti di ufficio e dalla richiesta inoltrata dalla ditta in data
18/09/2012 al prot. 12184, non risulta liquidata la spettante indennità di
espropriazione ed occupazione temporanea;
410
Ritenuto, visti gli atti di ufficio, di potere procedere alla liquidazione
dell'indennità;
vista l'integrazione spontanea della ditta del 08/10/2012 prot. 13268 con la
quale vengono trasmessi gli atti di proprietà e i certificati di assenza ipotecaria;
vista la richiesta di integrazione documentale dell'Ufficio prot. 13882 del
17/10/2012 alla quale la ditta ha ottemperato in data 14/12/2012 con nota
prot. 16643 integrando il certificato speciale ipotecario ventennale
comprovante l'assenza di ipoteche sulle particelle per le quali è stato richiesto
il pagamento dell'indennità di esproprio;
vista la vigente normativa in materia;
vista la legge n. 2359 del 25/06/1865;
vista la legge n. 865 del 22/10/1971;
vista la legge regionale n. 01 del 03/01/1978;
vista la legge regionale n. 35 del 10/08/1978;
vista la legge n. 413 del 31/12/1991, art. 11, abrogato e sostituito dall'art. 58
comma 1 n. 131 del D.P.R. 327/2001;
visti i commi 1 e 2 del D.P.R. 327/2001 e considerato che il comma 2 stabilisce
"il soggetto che corrisponde la somma opera la ritenuta nella misura del venti
per cento, a titolo di imposta…";
vista la legge n. 359 del 08/08/1992 art. 5 bis;
vista la legge n. 127 del 15/05/1997;
vista la legge regionale n. 23 del 07/09/1998;
determina di svincolare le somme depositata presso la CC.DD.PP. della
tesoreria Provinciale di Palermo per conto del Comune di Isola delle Femmine,
relative alle indennità definitive di espropriazione e di occupazione temporanea
spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata ad Isola delle Femmine il
24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio Enrico nato a
Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e Cataldo Maria
nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69 G273W, per la
somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad € 2.299,26 per le particelle censiti
presso Il N.C.T. del Comune di Isola delle Femmine al foglio di mappa n. 5
partt. 447, 449 e 147 per le quote di 1/3 ciascuno
Il responsabile del settore Ing. Francesca Usticano
2013 27
FEBBRAIO
CONCESSIONE EDILIZIA 4 DE FRANCHIS
GIROLAMO FOGLIO 3 PARTICELLA 2550 OCCUPATA DA INGEGNERE
SANSONE VINCENZO VIA DEI SARACENI USTICANO FRANCESCA 2013 27
FEBBRAIO LICENZA EDILIZIA N 4 DE FRANCHIS GIROLAMO F. 3 p.lla n. 2550
LA STESSA PARTICELLA DI SANSONE VINCENZO TROMINO ; 191.13 conc. ed.
n.4 - utc IL RESPONSABILE DEL III SETTORE U.T.C.
CONCESSIONE EDILIZIA N. 04 DEL 27/02/2013
(Pratica edilizia n. 13/2010 e n. 25/2011, C.E. n. 09 del 25/05/2011)
************
Vista la richiesta presentata in data 19/10/2012 – p.llo n. 14052 dal Sig. De
Franchis Girolamo, nato a Palermo il 12/02/1967, C.F.: PRNGPP65R05G273A,
per il rinnovo della concessione edilizia n° 09 rilasciata in data 25/05/2011 per
la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione a due elevazioni fuori
411
terra oltre piano cantinato sul lotto di terreno censito in catasto al F. 3 p.lla n.
2550;
Considerato che la succitata concessione edilizia non è stata attivata con la
comunicazione di inizio lavori entro un anno dalla data del rilascio, come
prescritto dall’art. 36 della L.r. 71/78 secondo cui “Le concessioni relative a
singoli edifici non possono avere validità complessiva superiore a tre anni dall'
inizio dei lavori, che devono comunque essere iniziati entro un anno dal rilascio
della concessione. (….). Qualora entro i termini suddetti i lavori non siano stati
iniziati o ultimati, il concessionario deve richiedere una nuova concessione” per
cui si intende decaduta;
Considerato che dalla data del rilascio della concessione edilizia sino alla data
odierna non sono sopravvenute modifiche alle vigenti norme o PRG che
regolamentano l’edificazione nell’area oggetto di intervento;
Considerato che per il rilascio della concessione edilizia gli oneri concessori
sono stati determinati
secondo la determina n°14 del 13.06.2010;
Considerato che è dovuto l’aggiornamento degli oneri concessori secondo
l’ultima determina del III settore n° 27 del 28.12.2011;
Vista la determina n. 6 del 24/01/2013 per l'importo del contributo di
costruzione relativo all'intervento di realizzazione di un fabbricato per civile
abitazione a due livelli f.t. oltre piano cantinato sul lotto di terreno identificato
in catasto al f. 3, p.lla n. 2550, che viene determinato nella misura
complessiva di € 16,062,41 di cui: € 7,382,34 per oneri di urbanizzazione
(primaria e secondaria) ed € 8.680,07 per contibuto commisurato al costo di
costruzione;
Vista la nuova polizza fideiussoria 2013/50/2247046 rilasciata dalla reale
Mutua Assicurazioni a garanzia dell' importo di € 6,076,05 residuo del costo di
costruzione – con scadenza 07/04/2017;
Vista la nuova polizza fideiussoria 2013/50/2247041 rilasciata dalla reale
Mutua Assicurazioni a garanzia dell' importo di € 5,905,87 residuo degli Oneri
di Urbanizzazione – con scadenza 07/02/2015;
Visto il Bonifico della Monte dei Paschi di Siena effettuato per € 317,75 in data
13/02/2013 a favore di Banca Nuova spa – Isola delle Femmine, per “rinnovo
concessione edilizia – integrazione 1° rata costo di costruzione” c.r.o.
17403729705;
Visto il Bonifico della Monte dei Paschi di Siena effettuato per € 84,37 in data
13/02/2013a favore di Banca Nuova spa – Isola delle Femmine per “rinnovo
concessione edilizia – integrazione 1° rata oneri di urbanizzazione”
c.r.o.17283790607;
Visto il PRG approvato con DA n. 121 del 24/03/1983 i cui vincoli preordinati
l’espropriazione sono scaduti;
Visto il Piano Particolareggiato approvato con D.C.C. n° 127 del 07.08.1990 e
scaduto in data 14.05.2002 per decorrenza del termine decennale di validità
decorrente dal riscontro di legittimità della deliberazione di approvazione;
Vista la circolare del Territorio ed Ambiente n° 02/1994;
Vista la L. 241/1990 e ss.mm.ii. art. 7,8 e 10 bis;
Vista la L.r. 10/1991 e ss.mm.ii., articoli 8,9 e 11 bis;
Visti gli articoli n. 14 e 36 della L.R. 71/1978;
412
RINNOVA
al signor De Franchis Girolamo, nato a Palermo il 12/02/1967,
c.f.:DFRGLM67B12G273R, la concessione edilizia n° 09 del 25/05/2011 con
decorrenza dalla data del rilascio della presente.
Il rinnovo della Concessione Edilizia n°09/2011 viene rilasciata in conformità al
suo progetto allegato che forma parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, e sotto l’osservanza dei regolamenti comunali di edilizia e di
igiene e di tutte le disposizioni vigenti, nonché delle prescrizioni di cui ai citati
nulla osta e pareri.
I lavori dovranno essere iniziati ed ultimati entro i termini massimi di cui
all'art.4 della citata Legge n.10 del 28/01/1977 e all'art.36 della Legge
Regionale n. 71 del 27/12/1978, ovvero l’inizio dei lavori entro un anno dalla
data del presente rinnovo e la fine dei lavori entro tre anni dalla comunicazione
di inizio lavori.
Inoltre, in base all'art. 3, comma 8, lettera b) bis e b) ter del D.lgs n.
494/1996, come modificato dal D.L.gs n. 27612003, unitamente alla
comunicazione di inizio lavori la Ditta dovrà produrre il "documento unico di
regolarità contributiva" (Mod. DURC), dell'impresa esecutrice dei lavori,
documento che dovrà essere ripresentato a fine lavori.
Contestualmente alla comunicazione di fine lavori la Ditta Concessionaria dovrà
esibire l'attestazione sull'effettiva esecuzione del servizio di smaltimento degli
sfabbricidi derivanti dai lavori eseguiti e la discarica o centro di recupero o
stoccaggio presso la quale è stato conferito;
Si fa presente che "entro quindici giorni dall'ultimazione dei lavori di finitura
dell'intervento, il titolare del provvedimento concessorio", è tenuto a
presentare la domanda per il rilascio del certificato di agibilità ai sensi degli
artt. 24 e 25 del DPR n. 380/2001.
Il Responsabile del III Settore UTC
Ing. Francesca Usticano
SI CERTIFICA
Su conforme relazione del messo comunale, che la presente concessione è
stata pubblicata all’albo pretorio, ai sensi dell’art. 37 della L.R. 71/78 per 15
giorni consecutivi, dal ………………….. al ………………... e che contro la stessa
………..… sono stati presentati opposizioni o reclami.
Isola delle Femmine, …………………. Il Segretario Comunale
D.ssa Sonia Acquado
2013 28 FEBBRAIO RICORSO AL T.A.R. N. 00313 2013 REG RIC
00470/2013 REG.PROV.COLL. PORTOBELLO CUTINO RISO PALAZZOTTO
ANNULLAMENTO DECRETO DI SCIOLIMENTO C.C. ISOLA DELLE FEMMINE DEL
MINISTRO 2013 24 APRILE UDIENZA SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE
ISOLA DELLE FEMMINE DEL 12 NOVEMBRE 2012 TAR ROMA SEZIONE 1
NUMERO 201302889
PORTOBELLO CUTINO RISO PALAZZOTO……..
ANNULLAMENTO DEL D.P.R. DEL 12.11.2012 CON IL QUALE È STATO
DISPOSTO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE
FEMMINE PER LA DURATA DI 18 MESI, AI SENSI DELL'ART. 143 DEL D.L.VO
18.08.2000, N. 267, CON L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELL'ENTE AD
UNA COMMISSIONE STRAORDINARIA. RIASSUNZIONE (ORD. COLL. N.
413
470/2013 DEL TAR PER LA SICILIA - PALERMO, SEZIONE PRIMA, RIC. N.
313/2013)
NGR 201302989 SEZIONE 1DATA DEPOSITO 29.03.2013 RITO
ABBREVIATO (EX ART 119 C.P.A.) UDIENZA 24 APRILE 2013 CAMERA DI
CONSIGLIO RINVIATO AL MERITO BOTTIGLIERI GIUDIZIO CAUTELARE
N. 00470/2013 REG.PROV.COLL.
N. 00313/2013 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 313 del 2013, proposto da:
Portobello Gaspare, Palazzotto Salvatore, Aiello Paolo, Cutino Marcello, Riso
Napoleone, Aiello Maria Francesca, Battaglia Rosalia, Guttadauro Giovan
Battista, Lucido Salvatore, Peloso Alberto,
tutti rappresentati e difesi dall'avv. Diego Marcello Fecarotti, con domicilio
eletto presso il predetto difensore in Palermo, via Libertà n. 171;
contro
Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero
dell'Interno, Prefettura di Palermo - Ufficio Territoriale del Governo, in persona
dei rispettivi rappresentanti legali pro tempore, rappresentati e difesi per legge
dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliata in Palermo, via
A. De Gasperi 81;
nei confronti di
Comune di Isola delle Femmine in Persona del Sindaco pro tempore, non
costituito in giudizio
per l'annullamento
del Decreto del Presidente della Repubblica del 12 novembre 2012 (notificato
ai ricorrenti a far data dal 6 dicembre 2012), con il quale è stato disposto lo
scioglimento del Consiglio comunale di Isola delle Femmine per la durata di 18
mesi, ai sensi dell'art. 143 del d.l.vo 18.08.2000 n. 267, con l'affidamento
della gestione dell'ente ad una commissione straordinaria;
- della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012 (richiamata
nel succitato d.p.r. e mai comunicata ai ricorrenti);
• della relazione del Ministro dell'Interno in data 5 novembre 2012 allegata al
decreto di scioglimento con la quale il citato Ministro ha ritenuto "che ricorrano
le condizioni per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio
comunale di Isola delle Femmine (Palermo) ai sensi dell'ari. 143 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267" ;
• della relazione in data 30 agosto 2012 e recante il prot. n. 1302/r-area
sic/i^bis, con la quale il Prefetto di Palermo, ad esito di accesso ispettivo ed ai
sensi dell'art. 143, comma 3, del t.u.e.l., ha attivato la procedura di
scioglimento del Comune di Isola delle Femmine;
• di ogni alto atto, parere o provvedimento preordinato, connesso,
consequenziale, comunque lesivo dei diritti dei ricorrenti, ivi compresi i verbali
e la relazione finale redatta dalla commissione di accesso nominata con decreto
del Prefetto della provincia di Palermo n. 25280/area o.s.p. ^ bis del 3 aprile
2012.
414
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Presidenza del Consiglio dei Ministri e
di Ministero dell'Interno e di Prefettura di Palermo-Ufficio Territoriale del
Governo;
Visto l'art. 16, co. 2, cod. proc. amm.;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 febbraio 2013 il dott. Giovanni
Tulumello e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuta l’incompetenza territoriale di questo T.A.R., ai sensi dell’art. 135,
comma, lett. q) del cod. proc. amm., in materia di impugnazione dei
provvedimenti adottati ai sensi degli articoli 142 e 143 del testo unico delle
leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, per essere competente il T.A.R. del Lazio, sede di Roma
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima)
Dichiara la propria incompetenza territoriale, per essere competente il T.A.R.
del Lazio, sede di Roma.
Condanna i ricorrenti, in solido fra loro, al pagamento in favore delle
amministrazioni resistenti delle spese del giudizio, che liquida in complessivi
euro mille/00, oltre accessori come per legge.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata
presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle
parti.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 28 febbraio 2013
con l'intervento dei magistrati:
Nicola Maisano, Presidente FF Giovanni Tulumello, Consigliere, Estensore
Maria
Cappellano,
Primo
Referendario
L'ESTENSORE
IL
PRESIDENTE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 28/02/2013 IL SEGRETARIO (Art.
89, co. 3, cod. proc. amm.)
2013 6 MARZO COMMISSIONE DETERMINA 5 ZANGARA
NOMINA UFFICIALE DI STATO CIVILE.
ANGELA
2013 26 Determina del 1 Settore n.59.pdf (26 kb)
CAUSA GIAMBRUNO
MONICA 1339 2010 SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE 2005 DOPO SEDUTA C.E.C.
CTU ARCH ACANFORA ALFREDO BOLOGNA SICILEAS CALLIOPE MARATEA VIA
DANTE PALERMO
2013 10 MAGGIO COMMISSIONE DECADENZA DELLA CONCESSIONE
CIMITERIALE LOTTO 7A NUOVO CIMITERO LUCIDO ANTONINO 1994 9
NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE AREA CIMITERIALE LOTTO
7A REPERTORIO 615 LUCIDO ANTONINO CUGINO DEL SINDACO
2013 24 APRILE UDIENZA SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE
ISOLA DELLE FEMMINE DEL 12 NOVEMBRE 2012 TAR ROMA SEZIONE 1
NUMERO 201302889 PORTOBELLO CUTINO RISO PALAZZOTO……..
415
ANNULLAMENTO DEL D.P.R. DEL 12.11.2012 CON IL QUALE È STATO
DISPOSTO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA
DELLE FEMMINE PER LA DURATA DI 18 MESI, AI SENSI DELL'ART. 143
DEL D.L.VO 18.08.2000, N. 267, CON L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE
DELL'ENTE AD UNA COMMISSIONE STRAORDINARIA. RIASSUNZIONE (ORD.
COLL. N. 470/2013 DEL TAR PER LA SICILIA - PALERMO, SEZIONE PRIMA,
RIC. N. 313/2013) NGR 201302989 SEZIONE 1DATA DEPOSITO 29.03.2013
RITO ABBREVIATO (EX ART 119 C.P.A.) UDIENZA 24 APRILE 2013 CAMERA DI
CONSIGLIO RINVIATO AL MERITO BOTTIGLIERI GIUDIZIO CAUTELARE 2013
28 FEBBRAIO RICORSO AL T.A.R. N. 00313 2013 REG RIC 00470/2013
REG.PROV.COLL. PORTOBELLO CUTINO RISO PALAZZOTTO ANNULLAMENTO
DECRETO DI SCIOLIMENTO C.C. ISOLA DELLE FEMMINE DEL MINISTRO
Isola delle femmine. Ricorso al Tar Lazio contro scioglimento comune
Ai giudici amministrativi della capitale si sono rivolti il sindaco uscente,
Gaspare Portobello, i componenti della sua giunta e della maggioranza
dell’assise civica, dopo che il Tar di Palermo ha dichiarato la propria
incompetenza territoriale
Si riuniranno mercoledì prossimo in camera di consiglio i giudici della prima
sezione del Tar del Lazio per decidere sulla richiesta di annullamento del
decreto del Presidente della Repubblica col quale nel novembre del 2012 è
stato sciolto per infiltrazioni mafiose il consiglio comunale di Isola delle
Femmine. Ai giudici amministrativi della Capitale si sono rivolti il sindaco
uscente,
Tar Lazio
Sede di Roma
Dettaglio del Ricorso
Num. Reg.
Data Dep.: 29/03/2013
Sezione: 1
Gen.: 2989/2013
Oggetto del ricorso: ANNULLAMENTO DEL D.P.R. DEL 12.11.2012 CON IL
QUALE È STATO DISPOSTO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI
ISOLA DELLE FEMMINE PER LA DURATA DI 18 MESI, AI SENSI DELL'ART. 143
DEL D.L.VO 18.08.2000, N. 267, CON L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE
DELL'ENTE AD UNA COMMISSIONE STRAORDINARIA. RIASSUNZIONE (ORD.
COLL. N. 470/2013 DEL TAR PER LA SICILIA - PALERMO, SEZIONE PRIMA,
RIC. N. 313/2013)
2013 22 MAGGIO 2013 22 MAGGIO MOTIVAZIONI SENTENZA
CONDANNA FRANCESCO BRUNO PER OMICIDIO DI VINCENZO ENEA DI
ISOLA DELLE FEMMINE SENTENZA 864 2013
2013 31 MAGGIO SCALICI GIUSEPPE LICENZA 12 CONVENZIONE
PIANO VOLUMETRICO SCALICI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 25
416
FEBBRAIO 1999 SINDACO BOLOGNA LUCIDO ANTONINO
PROGETTISTA ACCARDI LOTTIZZAZIONE LO BIANCO LA PALOMA
VIA
ROMA
2013 10 GIUGNO A SEGUITO SCIOGLIMENTO CC SENTENZA 132 10
GIUGNO
2013
TRIBUNALE
PALERMO
1°
SEZIONE
CIVILE
INCANDIDABILITA' DI TUTTI LA MAGGIORANZA CONSIGLIARE E GIUNTA 2013
17 GIUGNO SENTENZA 132 2013 INCANDIDABILITA' GASPARE PORTOBELLO
MARCELLO CUTINO RISO NAPOLEONE PALazzotto AND COMPANY CONTROLLO
GIURIDICO FINALIZZATO ALLA INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DELLE
CONDOTTE DA CUI SCATURISCE LO SCIOGLIMENTO LO BIANCO ANTONINO
PIETRO BRUNO DURANTE PIETRO DURANTE NINO ARRESTI 2001 COTTIMO
FIDUCIARIO APPALTI PIETRO DURANTE S.R.L.DURANTE TRIBUNALE PALERMO
CONDANNA BILLECI SALVATORE 2000 BILLECI COSTRUZIONI SRL DOMENICO
CARAVELLO CONDANNATO 2002 PUBBLICA ILLUMINAZIONE 2010 2011
SORELLE POMIERO LICENZA EDILIZIA 13 2009 EDIL CP PUGLISI DI PUGLISI
BALDASSARE & C SAS LICENZA EDILIZIA 1 2010 LUCIDO CRISCI BILLECI
VASSALLO LICENZA EDILIZIA 12 2009 LICENZA EDILIZIA GRAN BAR DI
BRUNO GIUSEPPE BRUNO PIETRO TRIBUTI ICI TARSU TOSAP CREDITO DI
BILANCIO PER TRIBUTI NON RISCOSSI NEL 2010 SUPERIORE AI 3 MILIONI DI
EURO RUOLI FORMATI PER LA RISCOSSIONE COATTIVA TRIBUTI RISCOSSI DA
AMICI 11% DEL TOTALE TRA I DIPENDENTI IL 70% DI RISCOSSIONE CANONE
BAR LO BIANCO FERMO AL 2000 SPESE CONVIVIALI GRAN CAFFE DI BRUNO
GIUSEPPE NIPOTE DI PIETRO 10.000 EURO IN SPESE
417
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2013 20 GIUGNO PIANO QUALITA’ ARIA SICILIA DENUNCIA PER
DIFFAMAZIONE DI ANZA’ SALVATORE PROCEDIMENTO 3392 2008
GIUDICE MARLETTA FONTANA GENCHI CIAMPOLILLO PELLERITO
FELICE CAVALLARO FERRARA ABATE ANZA’ GALIFI CAVALLARO
MESSINA MARLETTA CASSAZIONE SALVATORE FONTANA LEGAMBIENTE
GENCHI CIAMPOLILLO TOLOMEO GIUDICE CIRINCIONE MANDALA CORSINI
MAISANO PELLERITO INTERLANDI ITALCEMENTI ANTONINO DI PISA UDIENZE
1 DICEMBRE 2011 19 LUGLIO 2012 20 GIUGNO 2013 11 NOVEMBRE 2016
WILMA ANGELA MAZARA
2013 20 GIUGNO PIANO QUALITA’ ARIA SICILIA DENUNCIA PER
DIFFAMAZIONE DI ANZA’ SALVATORE PROCEDIMENTO 3392 2008
GIUDICE MARLETTA FONTANA GENCHI CIAMPOLILLO PELLERITO FELICE
CAVALLARO
2013 15 LUGLIO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE PARERE PER
OCCUPAZIONE SPAZIO COMUNALE IL RESPONSABILE DEL V SETTORE
VISTA la domanda presentata in data 29 Settembre 2009 protocollo n°14932 a
nome di Scaravelli Gaetano nato a Isola delle Femmine e ivi residente
in via Michelangelo n°28 e Aiello Francesco Paolo nato Carmel (USA) il
13/11/69 e residente a Isola delle Femmine in via G. Verdi n°24
titolari della società denominata " ISOLNAUTICA s.n.c." con sede sociale
a Isola delle Femmine (PA) in via Michelangelo n°28 partita IVA
n°05344710826, diretta ad ottenere il parere per occupazione di uno spazio di
proprietà comunale posto all'interno dell'area portuale censito in catasto al
foglio di mappa n°1, quota parte della particella n°1, posta in adiacenza alle
particelle n°2275 e n°2274 de foglio di mappa n. 5;
VISTA la documentazione prodotta dall’interessato nonché gli elaborati tecnici
a firma dell'Architetto Daniele Milone iscritto al n°3486 dell'Ordine degli
Architetti della Provincia di Palermo;
ACCERTATO che dagli elaborati tecnici emerge che la richiesta interessa
l'occupazione di un area comunale di metri quadrati 616.62;
ACCERTATO che gli istanti sono titolari della concessione demaniale n°83 del
31/05/2004 rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Capitaneria di Porto di Palermo e successivi rinnovi a norma di legge, riferita
ad un area posta in adiacenza all'area comunale oggetto del presente parere;
VISTI i pareri favorevoli espressi dall'Ufficio Locale Marittimo del Comune di
Isola delle Femmine;
DATO ATTO che ai fini del rilascio della presente parere è subordinato al
pagamento del suolo pubblico così come determinato dal regolamento degli
spazi di proprietà comunale;
VISTO lo strumento urbanistico vigente, nonché le norme che regolano
l’attuazione e le istruzioni in materia;
VISTA la certificazione rilasciata dal Responsabile del III Settore in data
18/06/13, protocollo n°8626 con la quale l'area in oggetto ricade secondo il
PRG vigente in zona "H" comunicazioni portuali;
VISTA la richiesta del 08/07/13 assunta al protocollo con il n°9607 con la quale
si rettifica la superficie richiesta con nota n°18321 del 23/11/09;
435
VISTE le dichiarazioni sostitutive rese il 08/07/13 da Scavarelli Gaetano e
Aiello Francesco Paolo titolari della ISOLNAUTICA s.n.c. sopra generalizzati
con la quale attestano di non avere carichi pendenti in relazione ai delitti di cui
agli articoli 416/bis, 648/bis e 648/ter del Codice di Procedura Penale;
VISTO che oggi l'area comunale richiesta con nota n°9607 del 08/07/13 viene
ridotta a metri quadrati 100.00 (cento/00);
PRESO ATTO che non viene richiesta la realizzazione di alcun manufatto quindi
non necessita il parere della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientale
della Provincia di Palermo;
PRESO ATTO che l'attività per la quale si chiede l'occupazione del suolo
pubblico non è in contrasto con le vigenti norme urbanistiche del P.R.G.;
PRESO ATTO che lo spazio oggetto della richiesta ricade all'esterno dell'area
prevista per elisoccorso inerente all'attività di protezione civile;
PRESO ATTO che l'area oggetto della richiesta misura esattamente metri
quadrati 100.00 (cento/00) come da planimetria allegata con la specifica delle
quote planimetriche;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE ESCLUSIVAMENTE PER IL CORRENTE ANNO e
non tacitamente rinnovabile all'occupazione temporanea dal 15/07/13 al
15/09/13 dello spazio comunale per una superficie di metri quadrati 100.000
(cento/00) censito in catasto al foglio di mappa n°5, quota parte della
particella n°1, particella posta in adiacenza alle particelle n°2275 e n°2274
dello foglio di mappa n°5 da parte dell'ISOLNAUTICA s. n. c con sede sociale a
Isola delle Femmine in via Michelangelo n°28 partita IVA n°05344710826. Alla
presente si allega una copia degli elaborati grafici prodotti che costituiscono
parte integrante e sostanziale dello stesso parere.
Nessuna modifica può essere apportata senza richiesta di ulteriore parere.
Il presente parere viene rilasciato fatti salvi i diritti dei terzi.
Il Responsabile del Procedimento
Arch. Giovanni Albert
Il Responsabile del V Settore
Arch. Sergio Valguarnera
2013 29 LUGLIO 10163 PROT INGEGNERE RAPPA ROCCO CIMITERO
ISOLA DELLE FEMMINE ROCCO RAPPA ING RELAZIONE TECNICA
ASSEVERATA RICHIESTA DI BADALAMENTI SALVATORE EREDE GRILLI
ELISA TOMBA GENTILIZIA BRUNO GIUSEPPE FRATELLO DI GIOVANNI STAMPA
N 55 C
2013
15
LUGLIO
PARE
PER
OCCUPAZIONE
SPAZIO
DITA
ISOLANAUTICA s.n.c. VIA MICHELANGELO 28 SCAVARELLI GAETANO
AIELLO FRANCESCO PAOLO AREA PORTUALE FOGLIO 1 PART 1
COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
(PROVINCIA DI PALERMO)
Protocollo n°………del 15 Luglio 2013
PARERE PER OCCUPAZIONE SPAZIO COMUNALE
IL RESPONSABILE DEL V SETTORE
VISTA la domanda presentata in data 29 Settembre 2009 protocollo n°14932 a
nome di Scaravelli Gaetano nato a Isola delle Femmine e ivi residente in via
Michelangelo n°28 e Aiello Francesco Paolo nato Carmel (USA) il 13/11/69 e
436
residente a Isola delle Femmine in via G. Verdi n°24 titolari della società
denominata " ISOLNAUTICA s.n.c." con sede sociale a Isola delle Femmine
(PA) in via Michelangelo n°28 partita IVA n°05344710826, diretta ad ottenere
il parere per occupazione di uno spazio di proprietà comunale posto all'interno
dell'area portuale censito in catasto al foglio di mappa n°1, quota parte della
particella n°1, posta in adiacenza alle particelle n°2275 e n°2274 de foglio di
mappa n. 5;
VISTA la documentazione prodotta dall’interessato nonché gli elaborati tecnici
a firma dell'Architetto Daniele Milone iscritto al n°3486 dell'Ordine degli
Architetti della Provincia di Palermo;
ACCERTATO che dagli elaborati tecnici emerge che la richiesta interessa
l'occupazione di un area comunale di metri quadrati 616.62;
ACCERTATO che gli istanti sono titolari della concessione demaniale n°83 del
31/05/2004 rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Capitaneria di Porto di Palermo e successivi rinnovi a norma di legge, riferita
ad un area posta in adiacenza all'area comunale oggetto del presente parere;
VISTI i pareri favorevoli espressi dall'Ufficio Locale Marittimo del Comune di
Isola delle Femmine;
DATO ATTO che ai fini del rilascio della presente parere è subordinato al
pagamento del suolo pubblico così come determinato dal regolamento degli
spazi di proprietà comunale;
VISTO lo strumento urbanistico vigente, nonché le norme che regolano
l’attuazione e le istruzioni in materia;
VISTA la certificazione rilasciata dal Responsabile del III Settore in data
18/06/13, protocollo n°8626 con la quale l'area in oggetto ricade secondo il
PRG vigente in zona "H" comunicazioni portuali;
VISTA la richiesta del 08/07/13 assunta al protocollo con il n°9607 con la quale
si rettifica la superficie richiesta con nota n°18321 del 23/11/09;
VISTE le dichiarazioni sostitutive rese il 08/07/13 da Scavarelli Gaetano e
Aiello Francesco Paolo titolari della ISOLNAUTICA s.n.c. sopra generalizzati
con la quale attestano di non avere carichi pendenti in relazione ai delitti di cui
agli articoli 416/bis, 648/bis e 648/ter del Codice di Procedura Penale;
VISTO che oggi l'area comunale richiesta con nota n°9607 del 08/07/13 viene
ridotta a metri quadrati 100.00 (cento/00);
PRESO ATTO che non viene richiesta la realizzazione di alcun manufatto quindi
non necessita il parere della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientale
della Provincia di Palermo;
PRESO ATTO che l'attività per la quale si chiede l'occupazione del suolo
pubblico non è in contrasto con le vigenti norme urbanistiche del P.R.G.;
PRESO ATTO che lo spazio oggetto della richiesta ricade all'esterno dell'area
prevista per elisoccorso inerente all'attività di protezione civile;
PRESO ATTO che l'area oggetto della richiesta misura esattamente metri
quadrati 100.00 (cento/00) come da planimetria allegata con la specifica delle
quote planimetriche;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE ESCLUSIVAMENTE PER IL CORRENTE ANNO e
non tacitamente rinnovabile all'occupazione temporanea dal 15/07/13 al
15/09/13 dello spazio comunale per una superficie di metri quadrati 100.000
(cento/00) censito in catasto al foglio di mappa n°5, quota parte della
437
particella n°1, particella posta in adiacenza alle particelle n°2275 e n°2274
dello foglio di mappa n°5 da parte dell'ISOLNAUTICA s. n. c con sede sociale a
Isola delle Femmine in via Michelangelo n°28 partita IVA n°05344710826.
Alla presente si allega una copia degli elaborati grafici prodotti che
costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso parere.
Nessuna modifica può essere apportata senza richiesta di ulteriore parere.
Il presente parere viene rilasciato fatti salvi i diritti dei terzi.
Il Responsabile del Procedimento
Arch. Giovanni Albert
Il Responsabile del V Settore
Arch. Sergio Valguarnera
2013 29 LUGLIO 2013
PROT 10696 LOTTIZZAZIONE DI MATTEO
ALBATROS RIELA LONGO PASSAGGIO DEL TIMO19.9.86 REGIST
30.9.86 TRASCRITTA 7.10.86 32556 25068 BATTAGLIA MAURIZIO
VACANTE MARCO FAVATA ROSOLINO MARINO MARCELLO DI MATTEO
PIETRO 24.04.28 VASSALLO ORAZIO 01.04.1950 BILLECI ROCCO
22.12.1932 BILLECI BEATRICE 30.06.32 BILLECI CATERINA 28.01.1943
MATINO ANTONIO FRANCESCO ROSOLINO RIINA FRANCESCO CARDILLO
SERGIO GALLIFUOCO VASSALLO SALVATORE 29.05.37 DECEDUTO BRUNO
PIETRO 18.11.1946 DETENUTO
BILLECI VINCENZO LEONARDA PIPITONE
ANTONIO GIAMBANCO CROCIFISSA DITTA “BILLECI & GIAMBONA SNC”
LUCIDO PIETRO COSENZA GRAZIA GIAMMONA F.P. TRANCHINA MICHELE
RICCOBONO FRANCESCO GRAZIANO GIUSEPPE VINCENZO MAURIZIO
COSTANZO SALVATORE ANTONINO BELLAVISTA ERASMO VASSALLO ANTONIO
BILLECI ROCCO BEATRICE PAVIA MAURIZIO PRESTIGIACOMO GIOVAN
BATTISTA PROVENZA SUSANNA GIUSEPPE ANTONINO EMANUELA SABINA
VALLETTA VINCENZO RUSSO RITA BURRASCANO MARIA GENNA GIACOMO
VALLETTA ANTONINO RICCOBONO VINCENZA E MESSINA NICOLA
DISANDOMENICO GIOVANNI 9 GENNAIO 1921 IMPILLIZZERI VINCENZA
07.12.1930 GIAMBANCO CROCIFISSA 08.04.36 RIZZO FRANCESCO 14
GIUGNO 1941 VALLETTA ANTONINO 18.05.1939
2013 29 LUGLIO 10163 PROT INGEGNERE RAPPA ROCCO CIMITERO
ISOLA DELLE FEMMINE ROCCO RAPPA ING RELAZIONE TECNICA
ASSEVERATA RICHIESTA DI BADALAMENTI SALVATORE EREDE GRILLI ELISA
TOMBA GENTILIZIA BRUNO GIUSEPPE FRATE
2013 29 AGOSTO COMMISSIONE STRAORDINARIA ALBERT VERBALE
DI SOPRALLUOGO ORDINANZA DI RIPRISTINO
IMMOBILE DI
BOLOGNA GAETANO PADRE DELL’EX SINDACO STEFANO IN VIALE
MARINO 10 RICHIESTA PROVVEDIMENTI ADOTTATI A SEGUITO NOTA 11852
29 AGOSTO 2013 CISTERNA D’ACQUA ABUSIVA RELAZIONE SOPRALLUOGO A
QUATTRO IMOBILI QUADRIFAMILIARI MANCANZA DI NULLA OSTA
ESECUZIONI LAVORI N 64 15 APRILE 1975 REALIZZAZIONE DI QUATTRO
VILLETTE MANCANZA DI UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE O DI UN PIANO
PARTICOLAREGGIATO ASSENZA DI PARERE DELLA SOPRINTENDENZA
2013 29 SETTEMBRE COMMISIONE STRAORDINARIA CTU MONICA
GIAMBRUNO PROTOCOLLO COMUNE 10696 COMUNICAZIONE SCADENZA
438
CONVENZIONE 1986 19 SETTEMBRE
DI MAGGIO SINDACO
LOTTIZZAZIONE DI MATTEO PIETRO ED ALTRI PASSAGGIO DEL TIMO VIA
ZIMA VIA RISORGIMENTO VIA LONGO VIA VERGA
PASSAGGIO
DELL’ALBATROS
2013 18 NOVEMBRE CANNOVA GIANFRANCO D.D.G. V.I.A. 874
DISCARICA RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI LENTINI C.DA
ARMINICI
PASTORINO SRL D'ANGELO GULLO GAETANO
LATTEO 18
LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA
ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO
7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO
ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS
MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO
CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO
MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO
2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA
GIUNTA 16 GIAMBRUNO UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE
PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77
AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG
APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A.
N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C.
N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA
TAORMINA VIA LIBERTA’ Atto numero 16 del 21-11-2013 Oggetto: Adozione di
variante al vigente PRG approvato con D.A. N° 83/77, e con successivi D.A. N°
121/83 e D.A. N° 585/91, nonché al nuovo PRG adottato con deliberazione di
C.C. n° 33/2007, per l'attribuzione della destinazione urbanistica 2013 21
NOVEMBRE DELIBERA CC 16 PRG VIA LIBERTA TAORMINA LICENZE EDILIZIE
14 15 19 DEL 1993 L.E. 7 8 9 10 DEL 1997 CATASTO F 3 PART 506 7 8 9 10
11 12 593 95 96 218 ISOLA DELLE FEMMINE PROPOSTA DI VARIANTE
CARTOGRAFIA
2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA
GIUNTA 16 GIAMBRUNO UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA
DELIBERA FOGLIO 3 PART 95 506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU
CUI SONO STATE RILASCIATE LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA
VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C.
33 77 AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL
VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N°
121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON
DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA
DESTINAZIONE URBANISTICA 2011 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO
DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E LIQUIDAZIONE 14
FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA VALUTAZIONE
INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C. 33 1 AGOSTO
2007 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE
30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA
FASE DI REDAZIONE DEL PRG 2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
439
TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT
ASSESSORATO 41829 5.06.09 1990 7 AGOSTO ADOZIONE PIANO
PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL PRG DELIBERA
CONSILIARE 127 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE
EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA
LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA
ROSOLINO FABBRICATO A 2 ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA
RETTANGOLARE MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO
CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI
GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON
PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4
CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA
SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43
TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218
CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3
PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1990 7 AGOSTO
DELIBERA
CONSIGLIO
OMUNALE
127
ADOZIONE
PIANO
PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL P.R.G. 1997 30 APRILE
BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91 TAORMINA
GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART
96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO
URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI 2007 27
APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO
2007 PRG
VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI
REDAZIONE DEL PRG 2009
1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO
TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT
ASSESSORATO 41829 5.06.09 OGGETTO ORDINE DEL GIORNO PER LA
SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6.6.07 11)pratica edilizia 8.07 Taormina Antonia
Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3975 Richiesta CE per il
completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo A
via Libertà.12)pratica edilizia 9.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza
29.03.07 prot 3978 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il
villino bifamigliare denominato corpo B via Libertà. 13)pratica edilizia 10.07
Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3980 Richiesta CE
per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato
corpo C via Libertà. 14)pratica edilizia 11.07 Taormina Antonia Giovanna ed
altri istanza 29.03.07 prot 3981 Richiesta CE per il completamento e variante
inerente il villino bifamigliare denominato corpo D via Libertà. 163 2010 22
FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE Variante al
P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali
rappresentati nella cartografia del PRG 2011 23 MARZO PORTOBELLO
SINDACO DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA
VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C.
33 1 AGOSTO 2007 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE
URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’
APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN
FASE DI REDAZIONE PRG 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO
440
URBANISTICA SERVIZIO 2
PROT 67549 PRG PROT 52120 NON
PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE
ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E
AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2013 21 NOVEMBRE
COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO
UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA DELIBERA FOGLIO 3 PART 95
506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU CUI SONO STATE RILASCIATE
LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977
E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA
LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A.
N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL
NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER
L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2014 16 OTTOBRE
COMMISSIONE ARTA SERVIZIO 2 UNITA’ OPERATIV 2.1 PROTOCOLLO
20699 ADOZIONE VARIANTE AL VIGENTE PRG AREA TAORMINA RIENTRA NEI
CONFINI DESTINAZIONE ZONE C2 AREE PRIVE DI DESTINAZIONE PP
DELIBERA C.C. 127 7.8.90 NON VIGENTE E SONO STATE RILASCIATE
DIVERSE LICENZE EDILIZIE SOLUZIONE NEL NUOVO PRG
2013 23 NOVEMBRE SENTENZA 6 2013 CONDANNATO LA ITALCEMENTI
CAGGESE 57 ANNI NEOPLASIA POLMONARE MALIGNA MICROCITOMA
TRIB FOGGIA 793 MILA 486 EURO A VINCENZO ANNA MARIA MARIO
LAUDA GIUSEPPINA PIU’ 231 MILA 525 EURO PER OGNUNO
2013 23 DICEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA BILANCIO
PREVISIONE 2013 391 MILA 960 EURO 5 CENTESIMI SPESE PARCELLE
AVVOCATI AL 31 12 12 DEBITI FUORI BILANCIO 729 MILA 905 EURO 17
CENTESIMI SEGNALATI IN ATTESA RICONOSCIMENTO
2013 23 DICEMBRE COMMISSIONE DELIBERA 31 SICAR DEBITO FUORI
BILANCIO 84MILA129EURO37 CENTESIMI SENTENZA 183 21 11 07 APPELLO
1178 20. 07 11 AVV LO MONACO ZUCCARELLO TURANO 2010
PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 4 SICAR INCARICO
ZANGHI OPPOSIZIONE DECRETO INGIUNTIVO 77MILA 428 EURO 89
CENT PASSATELLO
LO MONACO ZUCCARELLO TURANO 2006 4
AGOSTO SINDACO PORTOBELLO SICAR ISPEZIONE DR TURANO DDG
272 S8 FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA PORTOBELLO BOLOGNA
Con riferimento a tale punto, i consiglieri comunali lamentano come il Sindaco abbia
volutamente risposto ad alcune interrogazioni consiliari, in maniera non veritiera.
La vicenda ruota attorno ad un appezzamento di terreno, di proprietà di una ditta locale, la
SICAR, e facente parte del patrimonio ad essa sottratto a seguito di dichiarato fallimento.
La nota di denuncia afferente è la n. 972 dell' 11.04.05, richiamata nel decreto ispettivo.
441
In tale nota al secondo punto, era lamentato come a seguito di interrogazione consiliare in
data 03.09.04, prot. n. 10388, a firma del c.c. AIELLO Giuseppe, avente come oggetto
I'area industriale "ex SICAR" a seguito di un incendio occorso in data 30.08.04, il primo
cittadino abbia risposto omettendo la verità sugli episodi accaduti. La detta interrogazione
era prodotta al fine di conoscere, riepilogamente:
l) a quale titolo il Comune detenesse l'area di che trattasi;
2) le statuizioni in virtù delle quali la ditta appaltatrice dello stoccaggio dei rifiuti utilizzasse
I'area;
3) le motivazioni per cui i detti rifiuti vengono ricoverati presso I'area in parola;
4) se I'a.c. per il deposito di rifiuti nell'area in argomento abbia o meno le autorizzazioni di
rito.
Con risposta scritta in data 27.0l.05,ampiamente fuori dai termini regolamentati di legge, il
;Sindaco PORTOBELLO Gaspare, esitava I'interrogazione di che trattasi, specificando
quanto si riporta in forma riepilogativa:
l) I'area di che trattasi sarebbe stata detenuta dal Comune a titolo gratuito;
2) l'utilizzo dell'area per lo stoccaggio dei rifiuti, da parte della ditta ZUCARELLO, è stato
disposto dal Comune;
3) (non viene significato il motivo per la scelta dell'area):
4) viene opposto il D. Lgs. N.22/97, art. 6 co.l lett. m, che autorizzerebbe l'A .C. alla scelta
del sito
Dalla lettura degli atti in possesso dello scrivente, si evince, con riferimento ai
singoli punti riepilogativi, quanto segue:
l) a far data 10.1I.02, i|giudice delegato, revocava l’autorizzazione saa l
Comune in data 06-03.00, al Comune di Isola delle Femmine , in quanto il
luogo di che trattasi era divenuto deposito di mezzi e materiali vari, che pure
avevano cagionato danni alla struttura; era stabilito come nel caso in cui il
Comune di Isola delle Femmine, avesse voluto mantenere I ‘utilizzo dell'area
stessa questo avrebbe dovuto versare la somma di € 2.000 mensili.
L'A.C., continuava nell'occupazione del sito, accettando così, tacitamente, il
canone stabilito dal giudice delegato.
Successivamente con decreto in data 15.09.04,i l giudice delegato, revocava
seguito di un - incendio occorso nel sito, l’autorizzazione all'uso, ancorché
dietro corrispettivo, all'4.C. di Isola delle Femmine.
In data 27.01.05, il curatore diffidava il comune alla restituzione del sito, oltre
al pagamento per indennità di occupazione a, far data dal 10.11.02 pari ad
euro 50.000.
Con delibera giuntale n. 111 del 21.06.05, I'AC. di Isola delle Femmine,
conferiva la procura ad litem all'avv. ZANGHI' Santo, per la difesa del Comune
avverso il caso significato, e di cui alla citazione assunta al protocollo del
Comune, al n. 7200 del 21.06.05.
Dalla disamina degli atti in possesso dello scrivente si evince come non risulta
veritiera la risposta fornita da primo cittadino in sede di esito di interrogazione
consiliare, nella parte concernente la detenzione dell'area a titolo gratuito.
2) non rileva
3) non rileva
4) la normativa richiamata per l'utilizzo del sito prescelto dall'A.C., può dirsi
come contrariamente a quanto esplicitato dal primo cittadino, non pare possa
essere confortante:
ciò in presenza di apposito decreto di sequestro, antecedente alla risposta
fornita ad esito all' interrogazione consiliare.
442
Difatti, con provvedimento n. 11666/04 del registro delle notizie di reato, era
emesso decreto di sequestro dell'area in argomento per violazione del D.Lgs.
n. 22197, art. 51, come accertato nei luoghi in data 31.08.04.
Quanto precede conferma quanto lamentato dai consiglieri comunali, circa la
non veridicità di quanto prodotto dal primo cittadino in esito all'interrogazione
consiliare allegata 2014 31 DICEMBRE COMMISSIONE DETERMINA 1
SETTORE 202 SICAR DEBITO FUORI BILANCIO 84 MILA 129 EURO 47
CENTESIMI ZUCCARELLO ZANGHI LO MONACO TURANO 2013 23 DICEMBRE
COMMISSIONE DELIBERA 31 SICAR DEBITO FUORI BILANCIO
84MILA129EURO37 CENTESIMI SENTENZA 183 21 11 07 APPELLO 1178 20. 07
11 AVV LO MONACO ZUCCARELLO TURANO 2010 PORTOBELLO
SINDACO DELIBERA GIUNTA 4 SICAR
INCARICO ZANGHI
OPPOSIZIONE DECRETO INGIUNTIVO 77MILA 428 EURO 89 CENT
PASSATELLO LO MONACO ZUCCARELLO TURANO
2013 31 DICEMBRE DEBITI FUORI BILANCIO SICAR
ZUCCARELLO CROCE INCENDIO AGOSTO 2004 SENTENZE 183
2007 CORTE APPELLO PA 1178 2011 84MILA 129 EURO 37
66MILA EURO SPESE LEGALI 2 GIUDIZI 11MILA 919 EURO 47
2013 31 DICEMBRE DEBITI FUORI BILANCIO PROPOSTA 554
DETERMINA V SETTORE 88 SENTENZA APPELLO 292 2004 GIAMBRUNO
DE PAPERO LIDIA FOGLIO 1 1824 1826 1828 1829 AVVOCATO ZANGHI
Il responsabile del V Settore U. T. C. Architetto Sergio Valguarnera,
sottopone all’approvazione della Commissione Straordinaria con poteri di
Consiglio Comunale la seguente proposta di deliberazione: "Riconoscimento del
debito fuori bilancio per la sentenza della Corte di Appello di Palermo -Sezione
Civile - n°292/2004 depositata il 28/01/13 e notificata il 06/02/2013
risarcimento danni". PROPOSTA 554 31.12.2013
Premesso che:
-che con sentenza del Tribunale di Palermo, depositata il 11/12/2003 il
Comune di Isola delle Femmine veniva condannato a pagare a favore dei Sig.ri
Giambruno e De Papero Lidia la somma complessiva di interessi e spese
€.92.785,77 per illegittima occupazione dei lotti di terreno censiti in catasto al
foglio di mappa n°1, particelle n°1824, n°1829, n°1826 e n°1828
per
complessivi metri quadrati 2.848,00;
-con atto di Giunta Comunale n°12 del 26/01/04 viene incaricato l'Avv.
Santo Zanghì per opporsi alla procedura esecutiva promossa dai Sig.ri
Giambruno e De Papero di cui alla Sentenza del Tribunale di Palermo
depositata il 11/12/03;
-con atto di Giunta Comunale n°150 del 01/10/04 viene incaricato l'Avv.
Santo Zanghì per opporsi all'Atto di precetto promosso dai Sig.ri Giambruno e
De Papero di cui alla Sentenza del Tribunale di Palermo depositata il 11/12/03;
- con sentenza del 06/12/04 n°3635 il Tribunale di Palermo Sezione
Esecuzione Mobiliari viene emesso e notificato Atto di Pignoramento nei
confronti il Comune di Isola delle Femmine per un importo di €.92.785,77;
-con sentenza della Corte di Appello di Palermo - I Sezione Civile n°292/2004 il Comune di Isola delle Femmine viene condannato al pagamento
443
ai Sig.ri Giambruno Salvatore, nato a Palermo il 07/02/47 e De Papero Lidia,
vedova di Giambruno Cesare nato a Badolato (RC) il 24/10/20, la somma
complessiva di €.225.641,96 cosi suddivisa;
credito €.125.141,42;
interessi €.100.500,96.
Ritenuto al fine di evitare il prodursi di eventuali futuri danni patrimoniali
all'Ente, dover sottoporre all'esame della Commissione Straordinaria con i
poteri del Consiglio comunale la proposta di riconoscimento di debiti fuori
bilancio perché gli stessi non anno trovato regolare copertura finanziaria;
Visto l'articolo n°191 del T.U.E.L. approvato con decreto Legislativo
n°267/2000 il quale prevede che per acquisizione di beni e servizi da parte
degli Enti Locali possa avvenire soltanto in presenza di relativo impegno
contabile registrato sul competente intervento o bilancio di previsione e del
visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria di cui all'articolo
n°151, comma 4° del succitato T.U.E.L.
Considerato che la violazione degli obblighi imposti dal suddetto articolo
comporta la quantificazione del debito nascente dalla relativa obbligazione nei
confronti del terzo fornitore, quale debito fuori bilancio;
Visto l'articolo n°193, comma 2° del Decreto Legislativo n°267/2000, il
quale prevede che l'ordine consiliare del Comune, con periodicità stabilita dal
regolamento di contabilità dell'Ente Locale, adotta i provvedimenti necessari
per il ripiano dei debiti fuori bilancio giusto articolo n°194 dello stesso Decreto
Legislativo;
Visto l'articolo n°194 del medesimo Decreto Legislativo n°267/2000
sulle modalità del riconoscimento dei debiti fuori bilancio;
Visto l'articolo n°21 del vigente regolamento di contabilità del Comune,
approvato con atto consiliare n°68 del 18/12/2009, esecutivo ai sensi della
normativa vigente, che stabilisce che il riconoscimento dei debiti i bilancio
possa avvenire in ogni momento dell'anno in relazione alle specifiche necessità
che devono manifestarsi in corso di gestione;
Preso atto della relazione redatta dal responsabile del procedimento
protocollo n°7440 del 25/05/2013 riferita al debito fuori bilancio,
Visto il D. L.gs. n. 267/2000;
Vista la L.R. n. 30/2000;
Visto il vigente Statuto Comunale;
Visto l’O.R.EE.LL. della Regione Siciliana;
tutto quanto sopra premesso, atteso e considerato, per le motivazioni di cui in
premessa che qui si intendono trascritte, anche al fine di evitare possibili
contestazioni da parte dei creditori che potrebbero eccepire l'indebito
arricchimento da parte del Comune ai sensi dell'articolo n°2041 del Codice
Civile, procedere al riconoscimento di legittimità ed al contestuale
finanziamento dei debiti in oggetto così suddivisi:
credito €.125.141,42;
interessi €.100.500,96.
PROPONE
Di riconoscere, ai sensi dell'articolo n°194 del Decreto Legislativo
n°267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio venutosi a formare per
l'effetto della sentenza della Corte di Appello di Palermo - I Sezione Civile -per
444
un importo complessivo di €.225.641,96 giusta sentenza notificata per mezzo
Raccomandata A.R. il 14/02/2013 protocollo n°2477;
Dare
Atto
che
la
spesa
sarà
imputata
come
segue
………………………………………
PARERI ESPRESSI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AI SENSI DELL’ART.
53, LEGGE N. 142/90, RECEPITO CON LA L.R. N. 48/91 E MODIFICATO DALLA
L.R. N. 30/2000.
PARERE TECNICO-AMMINISTRATIVO
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica-amminstrativa, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 53 della legge 8/6/1990 n. 142, come richiamato
dall’art. 1, lett. i) della L.R. 11/12/1991 n. 48, modificato dall’art. 12 della L.R.
n. 30/2000, sulla proposta di deliberazione sopraindicata.
IL RESPONSABILE DEL V SETTORE
Architetto
Sergio Valguarnera
PARERE REGOLARITA’ CONTABILE
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, ai sensi e per
gli effetti dell’art. 53 della legge 8/6/1990 n. 142, come richiamato dall’art. 1,
lett. i) della L.R. 11/12/1991 n. 48, modificato dall’art. 12 della L.R. n.
30/2000, sulla proposta di deliberazione sopraindicata.
IL RESPONSABILE II SETTORE
Dr.
Ignazio Tabone
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:http://server29.intradata.it/www.comune.
isoladellefemmine.pa.it/moduli/downloadFilefe16.php&gws_rd=cr&ei=6059WNbtDInZU9SqnLA
I
2013 31 12 COMMISSIONE STRAORDINARIA DEBITI FUORI BILANCIO
ridotto a € 231.676,87 la Sezione di controllo della Corte dei Conti ha
evidenziato per l’esercizio 2013 il perdurare di una situazione preoccupante per
i debiti fuori bilancio (giusta deliberazione n. 8/2016/PRSP del 12/01/2016). In
detta deliberazione, i giudici contabili hanno sottolineato come l’attuale
Consiglio comunale, dinnanzi una situazione già definita preoccupante per gli
equilibri di bilancio, non ha fornito concreti indirizzi al fine di correggere le
disfunzioni contabili. 2012 31 12 COMMISSIONE STRAORDINARIA DEBITI
445
FUORI BILANCIO RISULTANO ESSERE PARI A
€ 729.905,17. La Sezione di
controllo della Corte dei Conti ha sollevato motivi di preoccupazione per questa
situazione (giusta deliberazione n. 174/2014/PRSP del 1 ottobre 2014)
2013 31 DICEMBRE DEBITI FUORI BILANCIO PROPOSTA 554
DETERMINA V SETTORE 88 SENTENZA APPELLO 292 2004 GIAMBRUNO
DE PAPERO LIDIA FOGLIO 1 1824 1826 1828 1829 AVVOCATO ZANGHI
Il responsabile del V Settore U. T. C. Architetto Sergio Valguarnera,
sottopone all’approvazione della Commissione Straordinaria con poteri
di Consiglio Comunale la seguente proposta di deliberazione:
"Riconoscimento del debito fuori bilancio per la sentenza della Corte di
Appello di Palermo -Sezione Civile - n°292/2004 depositata il
28/01/13 e notificata il 06/02/2013 risarcimento danni". PROPOSTA
554 31.12.2013
446
Premesso che:
-che con sentenza del Tribunale di Palermo, depositata il
11/12/2003 il Comune di Isola delle Femmine veniva condannato a
pagare a favore dei Sig.ri Giambruno e De Papero Lidia la somma
complessiva di interessi e spese €.92.785,77 per illegittima occupazione
dei lotti di terreno censiti in catasto al foglio di mappa n°1, particelle
n°1824, n°1829, n°1826 e n°1828 per complessivi metri quadrati
2.848,00;
-con atto di Giunta Comunale n°12 del 26/01/04 viene incaricato
l'Avv. Santo Zanghì per opporsi alla procedura esecutiva promossa dai
Sig.ri Giambruno e De Papero di cui alla Sentenza del Tribunale di
Palermo depositata il 11/12/03;
-con atto di Giunta Comunale n°150 del 01/10/04 viene
incaricato l'Avv. Santo Zanghì per opporsi all'Atto
di precetto
promosso dai Sig.ri Giambruno e De Papero di cui alla Sentenza del
Tribunale di Palermo depositata il 11/12/03;
- con sentenza del 06/12/04 n°3635 il Tribunale di Palermo
Sezione Esecuzione Mobiliari viene emesso e notificato Atto di
Pignoramento nei confronti il Comune di Isola delle Femmine per un
importo di €.92.785,77;
-con sentenza della Corte di Appello di Palermo - I Sezione Civile
- n°292/2004 il Comune di Isola delle Femmine viene condannato al
pagamento ai Sig.ri Giambruno Salvatore, nato a Palermo il 07/02/47
e De Papero Lidia, vedova di Giambruno Cesare nato a Badolato (RC) il
24/10/20, la somma complessiva di €.225.641,96 cosi suddivisa;
credito
€.125.141,42;
interessi €.100.500,96.
Ritenuto al fine di evitare il prodursi di eventuali futuri danni
patrimoniali all'Ente, dover sottoporre all'esame della Commissione
Straordinaria con i poteri del Consiglio comunale la proposta di
riconoscimento di debiti fuori bilancio perché gli stessi non anno
trovato regolare copertura finanziaria;
Visto l'articolo n°191 del T.U.E.L. approvato con decreto
Legislativo n°267/2000 il quale prevede che per acquisizione di beni e
servizi da parte degli Enti Locali possa avvenire soltanto in presenza di
relativo impegno contabile registrato sul competente intervento o
bilancio di previsione e del visto di regolarità contabile attestante la
copertura finanziaria di cui all'articolo n°151, comma 4° del succitato
T.U.E.L.
447
Considerato che la violazione degli obblighi imposti dal suddetto
articolo comporta la quantificazione del debito nascente dalla relativa
obbligazione nei confronti del terzo fornitore, quale debito fuori
bilancio;
Visto l'articolo n°193, comma 2° del Decreto Legislativo
n°267/2000, il quale prevede che l'ordine consiliare del Comune, con
periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'Ente Locale,
adotta i provvedimenti necessari per il ripiano dei debiti fuori bilancio
giusto articolo n°194 dello stesso Decreto Legislativo;
Visto l'articolo n°194 del medesimo
Decreto Legislativo
n°267/2000 sulle modalità del riconoscimento dei debiti fuori bilancio;
Visto l'articolo n°21 del vigente regolamento di contabilità del
Comune, approvato con atto consiliare n°68 del 18/12/2009,
esecutivo ai sensi della normativa vigente, che stabilisce che il
riconoscimento dei debiti i bilancio possa avvenire in ogni momento
dell'anno in relazione alle specifiche necessità che devono manifestarsi
in corso di gestione;
Preso atto della relazione redatta dal responsabile del
procedimento protocollo n°7440 del 25/05/2013 riferita al debito
fuori bilancio,
Visto il D. L.gs. n. 267/2000;
Vista la L.R. n. 30/2000;
Visto il vigente Statuto Comunale;
Visto l’O.R.EE.LL. della Regione Siciliana;
tutto quanto sopra premesso, atteso e considerato, per le motivazioni
di cui in premessa che qui si intendono trascritte, anche al fine di
evitare possibili contestazioni da parte dei creditori che potrebbero
eccepire l'indebito arricchimento da parte del Comune ai sensi
dell'articolo n°2041 del Codice Civile, procedere al riconoscimento di
legittimità ed al contestuale finanziamento dei debiti in oggetto così
suddivisi:
credito
€.125.141,42;
interessi €.100.500,96.
PROPONE
Di riconoscere, ai sensi dell'articolo n°194 del Decreto Legislativo
n°267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio venutosi a formare
per l'effetto della sentenza della Corte di Appello di Palermo - I
Sezione Civile -per un importo complessivo di €.225.641,96 giusta
448
sentenza notificata per mezzo Raccomandata A.R. il 14/02/2013
protocollo n°2477;
Dare
Atto
che
la
………………………………………
spesa
sarà
imputata
come
segue
PARERI ESPRESSI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AI SENSI
DELL’ART. 53, LEGGE N. 142/90, RECEPITO CON LA L.R. N. 48/91 E
MODIFICATO DALLA L.R. N. 30/2000.
PARERE TECNICO-AMMINISTRATIVO
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica-amminstrativa, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 53 della legge 8/6/1990 n. 142, come richiamato
dall’art. 1, lett. i) della L.R. 11/12/1991 n. 48, modificato dall’art. 12 della L.R.
n. 30/2000, sulla proposta di deliberazione sopraindicata.
IL RESPONSABILE DEL V SETTORE
Architetto
Sergio Valguarnera
PARERE REGOLARITA’ CONTABILE
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 53
della legge 8/6/1990 n. 142, come richiamato dall’art. 1, lett. i) della L.R. 11/12/1991 n. 48, modificato
dall’art. 12 della L.R. n. 30/2000, sulla proposta di deliberazione sopraindicata.
IL RESPONSABILE II SETTORE
Dr. Ignazio Tabone
2014 17 GENNAIO ITALCEMENTI CHIEDE RINNOVO DECRETO 693 18
LUGLIO 2008 RELAZIONE TECNICA 2014 17 GENNAIO ITALCEMENTI
PROT ASSESSORATO2176 ENTRO IL 2014 REVAMPING VIA E VINCA
2014 30 GENNAIO 2014 23 GENNAIO CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA 4 A
SEGUITO DEL D.D.S. VIA 874 DEL 18 NOVEMBRE 2013 CANNOVA
ZUCCARELLO DISCARICA CONTRADA ARMICCI PASTORINO S.R.L. NO
ALA VARIANTE P.R.G. 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308
2011 7485 2011 CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA
ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO
FRATELLI SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI
GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ
SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO
MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO
449
2014
14
FEBBRAIO
PUBBLICO
INCANTO
100
MILA
EURO
MANUTENZIONE SCUOLE STRADE EDIFICI ILLUMINAZIONE STRADE
ALBERT D'ARPA SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DELLE
FEMMINE
2014 16 febbraio Sospensione dalla carica di Consigliere comunale: per
il Consiglio di Stato non sussiste alcun eccesso di delega del d.lgs. n.
235/2012 rispetto alla legge anticorruzione n. 190/2012 della
sospensione quale effetto di condanne penali “non definitive” 2002 11
FEBBRAIO INCANDIDABILITA’
CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA
1990 SOSPENSIONE DALLA CARICA ELETTIVA DI CONSIGLIERE
COMUNALE CRISCI FRANCESCO
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza del Consiglio di Stato
Sez. III del 14.2.2014
Nel giudizio in esame l’appellante, già ricorrente in primo grado, è stato
proclamato eletto consigliere comunale, in surrogazione di un consigliere
dimissionario. Il Prefetto lo ha dichiarato sospeso di diritto dalla carica, ai sensi
dell’art.11, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 235/2012. Questa
disposizione prevede che sia sospeso di diritto dalla carica il consigliere
comunale condannato, con sentenza non definitiva, per determinati reati. Se in
seguito la condanna diviene definitiva, il consigliere sospeso decade dalla
carica; se invece sopravviene una nuova decisione (sia pure essa stessa non
definitiva) che elimina la condanna la sospensione cessa, e l’interessato viene
reintegrato nelle funzioni; in ogni caso, lo stato di sospensione non può
eccedere una certa durata, e cessa di diritto allo scadere del termine se nel
frattempo la sentenza non definitiva non è stata né confermata né riformata.
Innanzi al Consiglio di Stato laprima e principale questione di costituzionalità
che viene dedotta attiene ad un supposto “eccesso di delega”. Premesso che il
d.lgs. n. 235/2012 è un testo unico emanato sulla base della delega conferita
dal legislatore con l’art. 1, commi 63 e 64 della legge n. 190/2012 (detta
anche legge anticorruzione), il ricorrente sostiene che la legge delega indica
esclusivamente le condanne penali “definitive” quali presupposto della
incandidabilità alla carica di consigliere comunale, ovvero della decadenza dalla
stessa carica (se l’impedimento si verifica dopo l’assunzione della carica) o
infine della sospensione. Ciò posto, sempre secondo il ricorrente, là dove il
testo unico (decreto delegato) prevede la sospensione quale effetto di
condanne penali “non definitive”, vi sarebbe un contrasto con la legge delega.
Il Collegio osserva, innanzi tutto, che la “sospensione” è, per definizione, uno
stato transitorio, necessariamente limitato nel tempo, e destinato a concludersi
450
o con la definitiva cessazione dall’incarico (decadenza) o con la reintegrazione
nelle funzioni. Sembra evidente dunque che la “sospensione” non possa
dipendere, per sua stessa natura, che da una condanna non definitiva. Se
invece la condanna è definitiva, vi è la decadenza, non la sospensione. Se la
legge n. 190/2012 avesse veramente inteso accomunare la sospensione e la
decadenza nel riferimento alla condanna “definitiva” avrebbe fatto un non
senso; si sarebbe trattato, in realtà, della soppressione dell’istituto della
“sospensione” e tanto valeva dirlo apertamente. Ciò appare ancor più evidente
se si considera che nel disposto del d.lgs. n. 235/2012 (come del resto nella
normativa anteriore) le fattispecie penali che dànno luogo alla sospensione
sono un campo più ristretto di quello delle fattispecie che comportano la
decadenza. Questa differenza si spiega ed appare perfettamente logica se si
correla la sospensione ad una condanna non definitiva: proprio perché la
posizione penale dell’interessato è ancora sub iudice la sospensione si giustifica
solo per le ipotesi più gravi di reato; quando invece l’illecito penale è
definitivamente accertato la decadenza si giustifica anche per ipotesi
relativamente meno gravi. Si è visto, dunque, che subordinare la sospensione
all’esistenza di una condanna “definitiva” equivale a cancellare la figura della
sospensione. Ci si chiede, ora, se sia credibile che dettando la legge n.
190/2012 il legislatore avesse questa intenzione. Per rispondere a questa
domanda è utile ripercorrere le evoluzioni della normativa in materia. L’istituto
della sospensione degli amministratori regionali e degli enti locali assoggettati
a un procedimento penale ha avuto la prima manifestazione nell’art. 15 della
legge n. 55/1990. La sospensione si verificava al momento del rinvio a
giudizio, peraltro limitatamente al delitto di associazione a delinquere di
stampo mafioso (art. 416-bis c.p.) ovvero al favoreggiamento dello stesso. La
sospensione si trasformava in decadenza al momento del passaggio in
giudicato della sentenza di condanna. E’ poi intervenuta la legge n. 16/1992,
art. 1, che ha modificato radicalmente il citato art. 15, introducendovi la nuova
figura della “incandidabilità” alle elezioni amministrative e regionali. La norma
disponeva l’incandidabilità in caso di condanna “anche non definitiva” per una
serie di fattispecie penali di una certa gravità; per altre fattispecie meno gravi
prevedeva che l’incandidabilità sorgesse per effetto di una condanna definitiva,
o anche di una condanna in primo grado confermata in appello. Sin qui la
norma si riferiva alle sentenze penali pronunciate prima dell’elezione. Nel caso
che le condanne in questione sopravvenissero dopo l’elezione, la norma
prevedeva la sospensione dalla carica, convertita di diritto in decadenza al
momento del passaggio in giudicato. Queste disposizioni sono state trasfuse,
con qualche modifica, nel testo unico enti locali (d.lgs. n. 267/2000), articoli
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58 e 59. L’art. 58 concerneva l’incandidabilità conseguente alla condanna
definitiva (era eliminato ogni riferimento alle condanne non definitive; l’art. 59
la sospensione conseguente alla condanna non definitiva (e, per talune
fattispecie, alla condanna in primo grado confermata in appello). Il testo degli
artt. 58 e 59 del t.u.e.l. è stato a sua volta trasfuso, senza rilevanti variazioni,
nel testo degli artt. 10 e 11 del d.lgs. n. 235/2012. Da questa disamina risulta
dunque che lo sviluppo della normativa in materia, anteriormente alla legge
delega del 2012 e a partire dalla legge n. 55/1990, è stato sempre coerente
nel prevedere lo strumento della sospensione dalla carica, in presenza di un
procedimento penale per fattispecie penali di una certa gravità, pur in assenza
di una condanna definitiva; sopravvenendo la quale alla sospensione subentra
la decadenza. Anzi i vari passaggi hanno affinato la disciplina della
sospensione, nel trasparente scopo di rendere tale strumento maggiormente
efficace, e non già di renderlo evanescente. Ci si deve ora dar carico
dell’interpretazione del “criterio” di cui all’art. 1, comma 63, lettera (m), della
legge delega: «disciplinare le ipotesi di sospensione e decadenza di diritto dalle
cariche di cui al comma 63 in caso di sentenza definitiva di condanna per delitti
non colposi successiva alla candidatura o all´affidamento della carica».
Secondo l’appellante, si è visto sopra, questa formulazione farebbe intendere
che il legislatore delegante abbia voluto uniformare la disciplina della
sospensione a quella della decadenza, facendo dipendere entrambe da una
sentenza “definitiva” di condanna. Questa tesi interpretativa può sembrare
suggestiva ove si abbia riguardo esclusivamente all’aspetto letterale. Ma,
com’è noto, il criterio letterale è uno solo degli strumenti a disposizione
dell’interprete, il quale deve usare anche gli strumenti della razionalità, della
coerenza logica, della sistematica, etc., per ricostruire la effettiva volontà del
legislatore. Comunque si voglia risolvere la questione interpretativa ora posta,
dalla lettera (m) emerge senza possibile ambiguità, proprio sul piano letterale,
che il legislatore delegante non ha voluto sopprimere l’istituto della
sospensione, ma anzi conservarlo, tanto è vero che ha chiesto al legislatore
delegato di “disciplinarlo”, vale a dire recepirlo nell’emanando testo unico.
Peraltro, come si è già detto al punto 6, il concetto stesso di “sospensione”, in
questa materia, reca in sé il necessario riferimento ad un presupposto (in
questo caso la condanna penale) non ancora definitivo. Se vi è una condanna
definitiva, non avrebbe alcun senso applicare una sospensione; a maggior
ragione in quanto la condanna definitiva produce di diritto la “decadenza”
(peraltro non tutte le fattispecie penali che comportano decadenza comportano
anche la sospensione, mentre tutte le fattispecie che comportano la
sospensione comportano anche la decadenza). In questa situazione, anche
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volendo tutto concedere alla tesi interpretativa dell’appellante, resta il fatto che
sul piano letterale emergono due indicazioni inconciliabili fra loro: da un lato, la
dichiarata volontà di conservare nel sistema l’istituto della sospensione (che
implica per definizione il riferimento ad un processo in itinere) e dall’altro lato
la (supposta) volontà di subordinare la sospensione all’esistenza di una
condanna definitiva. L’esegesi meramente letterale non permette di sciogliere
questa contraddizione. E’ quindi giocoforza ricorrere ad altri criteri. Il primo,
già di per sé risolutivo, è quello per cui si deve preferire l’interpretazione che
attribuisce un senso alla frase, piuttosto che quella che la rende priva di senso
e di effetti pratici. Il secondo è quello per cui si deve preferire l’interpretazione
più corrispondente alla ratio legis ed alla presumibile volontà del legislatore
(ricostruibile anche mediante il riferimento al contesto politico-programmatico,
alla evoluzione storica della legislazione, etc.), e più coerente con il sistema. In
questo caso, ciascuno di questi criteri porta univocamente a rigettare la tesi
interpretativa dell’appellante. Oltre a tutto quanto si è già detto a proposito
dell’inquadramento sistematico, basti ricordare che l’intera legge n. 190/2012
è stata concepita con la dichiarata finalità di rendere più efficaci e penetranti
gli strumenti di prevenzione e repressione della corruzione, anche per
adempiere agli obblighi internazionali assunti in questo senso. Concludendo sul
punto, la prospettazione dell’eccesso di delega appare manifestamente
infondata. L’appellante propone altresì una seconda questione di
costituzionalità sotto il profilo di una presunta illogicità, ovvero
irragionevolezza, violazione del principio di uguaglianza, etc.. In sintesi, la
questione si basa sulla circostanza che il regime della sospensione è
differenziato per le varie fattispecie penali, cosicché può accadere che la
sospensione consegua, di diritto ad una condanna a pena più lieve, e non
consegua invece ad una condanna a pena più onerosa, solo perché la prima è
stata pronunciata per un certo tipo di reato, e la seconda per un reato di altro
tipo (in concreto l’interessato è stato sospeso dalla carica perché condannato a
quattro mesi di reclusione per il reato di cui all’art. 323 c.p., abuso d’ufficio;
mentre reati di altro genere non comportano la sospensione se la pena irrogata
è inferiore a due anni di reclusione). Il Collegio ritiene manifestamente
infondata anche questa eccezione. Infatti non è irragionevole che il legislatore
differenzi il regime della sospensione dalla carica a seconda delle tipologie di
reato. La sospensione dalla carica va intesa, in sostanza, come uno strumento
cautelare: la norma vuol allontanare dall’esercizio di determinate funzioni
pubbliche il soggetto che, avendo riportato una condanna penale sia pur non
definitiva, presenta un apprezzabile rischio di esercitarle in modo illecito o
comunque contrario al pubblico interesse. E’ intuitivo che, a parità di pena
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irrogata, le condanne per taluni tipi di reato (ad esempio: i reati del pubblico
ufficiale contro la pubblica amministrazione) hanno un valore indiziario più
significativo rispetto alle condanne per altri tipi di reato. S’intende che le
valutazioni compiute dal legislatore al riguardo sono altamente discrezionali, e
come tali opinabili: ma nel caso in esame non sono irragionevoli. Per scaricare
la sentenza per esteso cliccare su "Accedi al Provvedimento".
http://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/_permalink_new
s.html?resId=18c144ea-96f5-11e3-84ee-5b005dcc639c
L'efficacia nel giudizio amministrativo della sentenza penale irrevocabile di
condanna o di assoluzione
Principi giurisprudenziali consolidati in materia di lottizzazione abusiva
CONDANNA PER TENTATA CONCUSSIONE
Svolgimento del processo
Alvaro Cxxxxxxxxx, nel corso delle elezioni del sindaco e consiglio comunale di
Pordenone, svoltesi nel maggio 2001, risultava eletto quale consigliere
comunale ed assumeva la carica. Con nota del 20 luglio 2001, il prefetto di
Pordenone, ai sensi dell’articolo 59 decreto legge 267/00, comunicava al
Comune di Pordenone che la Corte d’appello sezione penale di Trieste, con
sentenza resa il 25 settembre-6 dicembre 2000, aveva riconosciuto il
Cxxxxxxxxx colpevole del delitto di cui agli articoli 56 e 317 Cp. Per tanto,
continuava la nota prefettizia, s’era verificata l’ipotesi di sospensione di diritto
dalla carica elettiva di consigliere comunale del Cxxxxxxxxx. In data 18 agosto
2001, si riuniva il Consiglio comunale di Pordenone, che, preso atto della nota
del prefetto, provvedeva a surrogare il consigliere comunale sospeso. In data
11 agosto 2001, il Cxxxxxxxxx proponeva ricorso, ai sensi della speciale
disciplina portata dal Dpr 570/60, rilevando che il prefetto, essendo la
competenza propria dell’assessore regionale, non era legittimato ad emettere
provvedimento di sospensione del consigliere comunale, e che non ricorrevano
gli estremi di legge della sospensione, prevista dall’articolo 59 decreto legge
267/00, la quale non ricomprendeva anche i delitti tentati, commessi dai
pubblici uffici, bensì solo quelli consumati. Resisteva, ritualmente, il Prefetto di
Pordenone, contestando d’aver emesso il denunciato provvedimento di
sospensione, ma d’essersi limitato a comunicare al comune l’esistenza della
sentenza di condanna, emessa a carico del Cxxxxxxxxx, e con relazione alle
censure portate nel ricorso introduttivo rilevava la loro infondatezza. Si
costituiva, pure, il Comune di Pordenone per evidenziare d’aver adottato la
delibera di surroga del consigliere Cxxxxxxxxx, in quanto il prefetto aveva
inviato la nota del 20 luglio 2001, segnalando che ricorreva l’ipotesi di
sospensione ex articolo 59 decreto legge 267/00. Non si costituiva la Regione
454
autonoma Friuli Venezia Giulia ed all’udienza del 25 ottobre 2001, su istanza
del Cxxxxxxxxx, era disposta l’integrazione del contraddittorio con la chiamata
di Ezio Pasut, consigliere comunale nominato in surroga del Cxxxxxxxxx.
Quindi, il tribunale procedeva a decidere la questione, accogliendo la domanda
del Cxxxxxxxxx. Osservava il tribunale che, ai sensi dello statuto d’autonomia
della Regione Friuli Venezia Giulia, l’organo legittimato ad emettere il
provvedimento di sospensione del consigliere comunale era l’assessore
regionale delle autonomie locali non già il prefetto, per cui annullava il
provvedimento di sospensione, così qualificando la nota del 20 luglio 2001 del
prefetto e la delibera del consiglio comunale di surroga. La Corte di appello di
Trieste, con sentenza del 28 gennaio 2002, respingendo il gravame proposto
dal prefetto e dal Ministro dell’interno, concordava con il primo giudice sulla
competenza della regione, e non del prefetto, ad adottare il provvedimento di
sospensione (come, a sua volta, riteneva doversi qualificare quello adottato dal
prefetto), ma negava carattere decisivo a tale circostanza, sul rilievo che «il
giudice ordinario, in tema elettorale, conosce i diritti soggettivi e non già della
mera regolarità degli atti e procedimenti amministrativi e deve pronunciare
affermando o negando l’esistenza del diritto alla bade dell’azione e non
limitarsi a pronunciare l’annullamento di atti amministrativi, che deve
conseguire come effetto di disapplicazione dell’affermazione del diritto leso».
Esaminando, quindi, nel merito, la questione sulla sussistenza o meno, nella
specie, d’una ragione automatica di sospensione dalla carica elettiva ai sensi
dell’articolo 59 Dpr 267/00, quel collegio la risolveva, poi, in senso negativo,
per essere la sospensione da detta norma ricollegata al solo reato di
concussione consumata e non anche a quello di concussione tentata, quale
addebitato all’eletto. Da qui l’ulteriore odierno ricorso per cassazione del
prefetto e del ministero, al quale resiste il Cxxxxxxxxx con controricorso.
Motivi della decisione
1. Il primo dei due motivi, in cui si articola il ricorso, con il quale si critica
«l’asserito difetto di competenza del prefetto» - è inammissibile per difetto di
decisività della statuizione censurata e conseguente carenza di interesse alla
correlativa impugnazione. La corte territoriale ha correttamente, infatti,
definito, in premessa, l’oggetto, proprio ed esclusivo, della proposta azione
elettorale, individuando – non già nell’accertamento di (eventuale) invalidità
dell’atto 
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2005 U BOLOGNA 12 OTTOBRE SI DIMETTE DA VICESINDACO PORTOBELLO NON MI FACEVA FARE IL SINDACO 12 OTTOBREINTERVISTA A TELEOCCIDENTE 14 OTT 2005