ISOLA DELLE FEMMINE TRA AFFARI E POLITICA LA CRONACA ATTRAVERSO GLI ATTI E I DOCUMENTI “A CHE SERVE ESSERE VIVI SE NON SI HA IL CORAGGIO DI LOTTARE” Pippo Fava Pino Ciampolillo LA BREVE ED INTENSA STORIA DI ISOLA DELLE FEMMINE ATTRAVERSO I PERSONAGGI: DOCUMENTI ATTI DENUNCE LICENZE EDILIZIE ILLEGITTIME CAMBI DESTINAZIONE D’USO ILLEGITTIME COSTRUZIONI SU AREE DI INTERESSE PUBBLICO ABUSIVISMO EDILIZIO COSTRUZIONE DI PISCINE ABUSIVE DELAZIONI DENUNCE INTIMIDAZIONI MINACCE PIZZO ESORSIONI ARRESTI SEQUESTRO BENI ILLECITI DI MAFIOSI OMICIDI MAFIA ED ANTIMAFIA LEGALITA’ E ILLEGALITA’ LUPARA BIANCA TESTE DI CAPRETTO INCENDI AGGRESSIONI VOTO DI SCAMBIO ATTI ISPETTIVI ENTI LOCALI SICILIANI AL COMUNE CONSULENZE APPALTI AVVOCATI DEBITI FUORI BILANCIO BILANCI DI PREVISIONE E CONSUNTIVI COMMISSARIATI IL DEFAULT DELLE CASSE AMMINISTRATIVE L’OSCURANTISMO DELLA TRASPARENZA IL RIEQUILIBRIO DI BILANCIO L’AUMENTO VERTIGINOSO DELLE SPESE CORRENTI LO SMANTELLAMENTO DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE SFIDUCIATO IL RESPONSABILE DELL’UTC ARCH GIAMBRUNO MONICA INOPEROSITA’ DELL’UFFICIO TRIBUTI ASSENZA DI CONTROLLO L’ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI IINCARICHI A PROGETTISTI MONDIALI 90 INCARICHI A PROGETTISTI DELLE CASE FANTASMA INCARICHI A PROGETTISTI CENTRO DIURNO PER ANZIANI INCARICHI A PROGETTISTI PER LA RETE DI ILLUMINAZIONE DEL PAESE IL PAGAMENTO ED IL DEFINANZIAMENTO INCARICO PROGETTISTA LA TORRE IN TERRA DEFINANZIAMENTO LA STORIA POLITICA AMMINISTRATIVA DI ISOLA DELLE FEMMINE ATTRAVERSO I PERSONAGGI CHE L’HANNO DETERMINATA Comitato Cittadino IsolaPulita Isola delle Femmine http://isolapulita.blogspot.it [email protected] 1 ZSAPPADA ANCHE I BANCARI PIANGONO PER IL PASSATO PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO. VITA UN SUICIDIO PER LA VITA AVEVA SOLO 30 ANNI MA ERA GIOVANE ERA GIOIOSO ERA MOTIVATO ERA INGEGNOSO ERA CREATIVO ERA LIBERO ERA UMANO La lettera di Michele: “Ho vissuto (male) per trent’anni, qualcuno dirà che è troppo poco. Quel qualcuno non è in grado di stabilire quali sono i limiti di sopportazione, perché sono soggettivi, non oggettivi. Ho cercato di essere una brava persona, ho commessi molti errori, ho fatto molti tentativi, ho cercato di darmi un senso e uno scopo usando le mie risorse, di fare del malessere un’arte. Ma le domande non finiscono mai, e io di sentirne sono stufo. E sono stufo anche di pormene. Sono stufo di fare sforzi senza ottenere risultati, stufo di critiche, stufo di colloqui di lavoro come grafico inutili, stufo di sprecare sentimenti e desideri per l’altro genere (che evidentemente non ha bisogno di me), stufo di invidiare, stufo di chiedermi cosa si prova a vincere, di dover giustificare la mia esistenza senza averla determinata, stufo di dover rispondere alle aspettative di tutti senza aver mai visto soddisfatte le mie, stufo di fare buon viso a pessima sorte, di fingere interesse, di illudermi, di essere preso in giro, di essere messo da parte e di sentirmi dire che la sensibilità è una grande qualità. Tutte balle. Se la sensibilità fosse davvero una grande qualità, sarebbe oggetto di ricerca. Non lo è mai stata e mai lo sarà, perché questa è la realtà sbagliata, è una dimensione dove conta la praticità che non premia i talenti, le alternative, sbeffeggia le ambizioni, insulta i sogni e qualunque cosa non si possa inquadrare nella cosiddetta normalità. Non la posso riconoscere come mia. Da questa realtà non si può pretendere niente. Non si può pretendere un lavoro, non si può pretendere di essere amati, non si possono pretendere riconoscimenti, non si può pretendere di pretendere la sicurezza, non si può pretendere un ambiente stabile. A quest’ultimo proposito, le cose per voi si metteranno talmente male che tra un po’ non potrete pretendere nemmeno cibo, elettricità o acqua corrente, ma ovviamente non è più un mio problema. Il futuro sarà un disastro a cui non voglio assistere, e nemmeno partecipare. Buona fortuna a chi se la sente di affrontarlo. Non è assolutamente questo il mondo che mi doveva essere consegnato, e nessuno mi può costringere a continuare a farne parte. È un incubo di problemi, privo di identità, privo di garanzie, privo di punti di riferimento, e privo ormai anche di prospettive. Non ci sono le condizioni per impormi, e io non ho i poteri o i mezzi per crearle. Non sono rappresentato da niente di ciò che vedo e non gli attribuisco nessun 2 senso: io non c’entro nulla con tutto questo. Non posso passare la vita a combattere solo per sopravvivere, per avere lo spazio che sarebbe dovuto, o quello che spetta di diritto, cercando di cavare il meglio dal peggio che si sia mai visto per avere il minimo possibile. Io non me ne faccio niente del minimo, volevo il massimo, ma il massimo non è a mia disposizione. Di no come risposta non si vive, di no si muore, e non c’è mai stato posto qui per ciò che volevo, quindi in realtà, non sono mai esistito. Io non ho tradito, io mi sento tradito, da un’epoca che si permette di accantonarmi, invece di accogliermi come sarebbe suo dovere fare. Lo stato generale delle cose per me è inaccettabile, non intendo più farmene carico e penso che sia giusto che ogni tanto qualcuno ricordi a tutti che siamo liberi, che esiste l’alternativa al soffrire: smettere. Se vivere non può essere un piacere, allora non può nemmeno diventare un obbligo, e io l’ho dimostrato. Mi rendo conto di fare del male e di darvi un enorme dolore, ma la mia rabbia ormai è tale che se non faccio questo, finirà ancora peggio, e di altro odio non c’è davvero bisogno. Sono entrato in questo mondo da persona libera, e da persona libera ne sono uscito, perché non mi piaceva nemmeno un po’. Basta con le ipocrisie. Non mi faccio ricattare dal fatto che è l’unico possibile, io modello unico non funziona. Siete voi che fate i conti con me, non io con voi. Io sono un anticonformista, da sempre, e ho il diritto di dire ciò che penso, di fare la mia scelta, a qualsiasi costo. Non esiste niente che non si possa separare, la morte è solo lo strumento. Il libero arbitrio obbedisce all’individuo, non ai comodi degli altri. Io lo so che questa cosa vi sembra una follia, ma non lo è. È solo delusione. Mi è passata la voglia: non qui e non ora. Non posso imporre la mia essenza, ma la mia assenza si, e il nulla assoluto è sempre meglio di un tutto dove non puoi essere felice facendo il tuo destino. Perdonatemi, mamma e papà, se potete, ma ora sono di nuovo a casa. Sto bene. Dentro di me non c’era caos. Dentro di me c’era ordine. Questa generazione si vendica di un furto, il furto della felicità. Chiedo scusa a tutti i miei amici. Non odiatemi. Grazie per i bei momenti insieme, siete tutti migliori di me. Questo non è un insulto alle mie origini, ma un’accusa di alto tradimento. P.S. Complimenti al ministro Poletti. Lui sì che ci valorizza a noi stronzi. Ho resistito finché ho potuto.” 3 “ NON SUSSISTE IL DELITTO DI DIFFAMAZIONE QUALORA L’AGENTE ESERCITI IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA, ANCHE SE ESPRESSA CON “VIS” POLEMICA, PURCHE’ SUSSISTA L’INTERESSE PUBBLICO DELLA CONOSCENZA DEI FATTI; “NELLE COMPETIZIONI POLITICHE E’ LECITO, IN QUANTO RIENTRA NELL’ESERCIZIO DI LIBERTA’ GARANTITI A TUTTI I CITTADINI DALLA COSTITUZIONE, CRITICARE, DI APPROVARE ANCHE CON ESPRESSIONI E TONI ASPRI, FATTI E COMPORTAMENTI DEGLI AVVERSARI. NEL CASO DI SPECIE, AL FINE DI VALUTARE CORRETTAMENTE IL CONTESTO IN CUI E’ STATO SCRITTO IL MESSAGGIO OCCORRE PRECISARE CHE GIUSEPPE CIAMPOLILLO E’ COORDINATORE DEL COMITATO CITTADINO “ISOLA PULITA”, ATTIVO NELLA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI CITTADINI DI ISOLA DELLE FEMMINE. SE AFFERMAZIONI DEL GENERE DI QUELLE PROFFERITE DAL CIAMPOLILLO FOSSERO VIETATE DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO, E NON “COPERTE” DALLA GARANZIA COSTITUZIONALE DELL’ART 21, SI CORREREBBE IL RISCHIO DI CRIMINALIZZARE TUTTE LE MANIFESTAZONI DEL DISSENSO POLITICO. SI RITIENE INVECE CHE IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA SIA UN DIRITTO PRIMARIO E FONDAMENTALE, LINFA DI QUALSIASI SISTEMA DEMOCRATICO, IL CUI ESERCIZIO DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITO. IN TALE CONTESTO, QUINDI, L’UTILIZZAZIONE DI ESPRESSIONI PARTICOLARMENTE ASPRE (QUALE “PAPOCCHIO DEL P.R.G.) APPARE SCRIMINATO DAL DIRITTO DI CRITICA DEI CITTADINI NEL CONFRONTI DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI”. CARLO MARZELLA ARCHIVIAZIONE TUTTO CIO’ CHE IL CIAMPOLILLO AVEVA RASSEGNATO (IN TERMINI DI DESCRIZIONE GENERALE DEL CONTESTO POLITICO-AMMINISTRATIVO DEL COMUNE) – NELL’ARTICOLO OGGI ADDITATO AD EVIDENZA DIFFAMATORIA – POTEVA DIRSI VERO E, ADDIRITTURA PREMONITORE DI FUTURE VERITA’. SE BEN SI LEGGE, NON VI E’ UN DIRETTO CONTENUTO OFFENSIVO RIVOLTO AL SINDACO MA SOLTANTO L’ACCORATO INVITO DEL GIORNALISTA ( FATTO A NOME DI TUTTI I CITTADINI) AFFINCHE’ FOSSE DATA PROVA DI UNA SOLUZIONE DI CONTINUO RISPETTO AL PASSATO E DI UNA DIVERSA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE E DELLA POLITICA AMBIENTALE DELLA CITTA’ . NEL NOSTRO CASO – RIBADIAMO – LA CRITICA POLITICA POSTA DAL CIAMPOLILLO AVEVA NATURA DI VERITA’, DIMOSTRATA DAI SUCCESSIVI PROVVEDIMENTI DEL PREFETTO E DEL MINISTRO DEGLI INTERNI E ADDIRITTURA CULMINATA CON L’INCANDIDABILITA’ DELL’ODIERNA PERSONA OFFESA SANCITA DA UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI PALERMO DEL 17 GIUGNO 2013. N 132 DEL 10 GIUGNO E’ ABBASTANZA CHIARA E SOPRATTUTTO QUANDO LE FUNZIONI POLITICHE O DI ALTA RAPPRESENTANZA SVOLTE DAL SOGGETTO DESTINATARIO DELLE 4 CRITICHE SI MANIFESTAINO PARTE CONNATURATA ALLA LIBERA ESPRESSIONE DEL PENSIERO E COMUNQUE, ALLA NATURA DELLA DIALETTICA DOMOCRATICA. Inoltre, tanto erronea quanto ultronea risulta l’opinione dei Carabinieri della locale Stazione, per cui l’accaduto dovrebbe ricondursi a “discordanze dovute ad una appartenenza a diverse ideologie politiche … a motivi legati ad una sana competizione politica, in cui gli emissari della minoranza, nella circostanza il Ciampolillo, coglievano l’occasione per attaccare la maggioranza” (v. relazione CC di Isola delle Femmine del 17.01.2012 procedimento penale 9443 2011 PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO) giova evidenziare che il Sig. Ciampolillo non appartiene (né apparteneva) ad alcun gruppo politico, non riveste alcun ruolo istituzionale e, soprattutto, lungi dall’operare in qualità di emissario di partito, nella vicenda de qua esercitava semplicemente il proprio diritto d’informazione. (procedimento penale 9443 2011 PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO) Orbene, premesso che l’attività intrapresa dalla persona offesa rientra senza dubbio alcuno nel libero esercizio del diritto di cronaca, non v’è chi non veda come risulti quantomeno curioso immaginare che un soggetto possa fotografare una zona interessata da un intervento di operatori ecologici in modo minaccioso: ad arrecare turbamento all’amministratore locale poteva essere, semmai, la documentazione di un’operazione illecita, posta in essere in assenza delle prescritte autorizzazioni, non certo un pezzo giornalistico su una bonifica di uno spazio pubblico !!! (procedimento penale 9443 2011 PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO) In ultimo, se dubbi dovessero residuare in ordine ai contributi testimoniali offerti dai soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda, l’obiettiva valutazione dei contenuti della dichiarazione redatta e sottoscritta da Massa Mirella (Agente di P.M.) e gli ulteriori dati investigativi, ricavabili dall’assunzione a sommarie informazioni dei predetti Caruso e Mannino, contribuirebbero a sciogliere ogni riserva. (procedimento penale 9443 2011 PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO) “Il delitto ex art. 610 c.p. si consuma nel momento in cui l’altrui volontà sia rimasta di fatto costretta a fare, tollerare od omettere qualche cosa, senza bisogno che l’azione o l’omissione abbia avuto un effetto continuativo. Trattasi di reato istantaneo, né influisce che gli effetti siano stati, o meno, permanenti” (ex plurimis, Cass. 17 dicembre 2003, n. 3403) L’ESIMENTE DELL’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRITICA POLITICA (ART 51 CODICE PENALE) NEL CASO IN CUI – CON LETTERA RECAPITATA AL CONSIGLIO COMUNALE – SIANO RIVOLTE ASPRE CRITICHE AD UN CONSIGLIERE CONCERNENTI FATTI RISULTATI VERI, RELATIVI AL CUMULO DI MOLTEPLICI CARICHE POLITICHE REMUNERATE , ALL’INCOMPATIBILITA’ IMPLICANTE DIMISSIONI DA ALCUNE CARICHE, ALLA POSSIBILITA’ DI 5 ATTIVITA’ PROFESSIONALI IN CONFLITTO CON LO STESSO COMUNE, STIGMATIZZANDONE L’ATTIVITA’ IN QUANTO PREORDINATA AD “ARRAFFARE” IL PIU’ POSSIBILE PER SE’ “FREGANDOSENE” DEL RESTO, CONSIDERATO CHE IL DIRITTO DI CRITICA SI CONCRETA NELLA ESPRESSIONE DI UN GIUDIZIO O DI UN’OPINIONE CHE, NELLA SPECIE, ACCERTATA LA VERITA’ DEI FATTI E L’APPLICABILITA’ DEL DIRITTO DI CRITICA, NON E’ VIOLATO IL LIMITE DELLA CONTINENZA, TENUTO CONTO DELLA PERDITA DI CARICA OFFENSIVA DI ALCUNE ESPRESSIONI NEL CONTESTO POLITICO IN CUI LA CRITICA PUO’ ASSUMERE FORME TANTO PIU’ INCISIVE E PENETRANTI QUANTO PIU’ ELEVATA E’ LA POSIZIONE PUBBLICA DEL DESTINATARIO. La querela si sostanzia in un’esposto-denunzia rivolto all’Autorità Giudiziaria contenente la mera narrazione di fatti a rilevanza penale (art. 120 c.p.), a cura della persona offesa o di uno fra più offesi da un medesimo fatto (reato commesso in danno di più persone). La qualificazione giuridica dei fatti denunziati spetta all’Autorità Giudiziaria. La querela pur rivestendo natura di condizione di procedibilità per taluni delitti, non è un atto processuale, bensì un atto del privato cittadino da cui scaturisce l’apertura di un procedimento penale. La non necessarietà del patrocinio legale per il mero atto di proposizione della querela, esclude in radice il diritto di ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione del mandato conferito ad un avvocato. Gli amministratori interessati ben avrebbero potuto redigere l’atto di querela personalmente o rendere le dichiarazioni alla presenza di un pubblico ufficiale al fine di trasfonderle in un verbale di ricezione di querela orale. Inoltre, la Sezione osserva che stante la vocazione personalistica dell’offesa all’altrui reputazione insita nel reato di diffamazione a mezzo stampa, il diritto a sporgere querela a cura delle persone che si dolgono delle propalazioni diffamatorie, non è soggetto ad alcuna autorizzazione amministrativa, onde si rileva la superfluità dell’autorizzazione della Giunta comunale al confezionamento e al deposito della querela medesima. non sussistono i presupposti che consentano il rimborso delle spese legali, ai sensi della disciplina sopra illustrata, da parte del Comune a favore degli amministratori proponenti la querela. In primo luogo si ribadisce la natura personalistica della proposizione della querela, senza necessità di assistenza tecnica e di patrocinio legale. In secondo luogo, la descrizione del fatto attiene ad un procedimento penale avviato su iniziativa degli amministratori, e non ad un procedimento penale aperto nei confronti degli stessi, come invece richiede testualmente la normativa in questione (…”ove si verifichi l’apertura di un procedimento di responsabilità civile o penale nei confronti di un suo dipendente….”). Inoltre, il reato ipotizzato a carico del querelato, poi archiviato, è la diffamazione, ossia una condotta criminosa d’opinione posta in essere in danno dei singoli e non dell’amministrazione locale nel suo complesso. Difetta altresì il nesso di causalità fra l’attività funzionale e i fatti assunti a base della querela. Nesso eziologico affatto esplicitato nella richiesta di parere. Anche il riferimento alla tutela dell’immagine dell’ente locale, contenuta nella richiesta di parere, non può che individuarsi in un interesse mediato e indiretto 6 derivante dalla tutela dell’operato e dei comportamenti ascrivibili agli amministratori, al sindaco e ai componenti della giunta, unici veri destinatari delle espressioni ritenute lesive. SENTENZA CORTE DEI CONTI Lombardia/452/2011/PAR 12 luglio 2011 Il Direttore della Segreteria (dott.ssa Daniela Parisini) D.LGS 267 2000 Art. 194. Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio 1. Con deliberazione consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; e) acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell'articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l'ente, nell'ambito dell'espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza. http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2000_0267.htm#194 LEGGE REGIONALE 145 1980 ART. 39 PATROCINIO LEGALE AI DIPENDENTI CHE, IN CONSEGUENZA DI FATTI ED ATTI connessi all'espletamento del servizio e dei compiti d'ufficio, siano soggetti a procedimenti di responsabilità civile, penale o amministrativa, Ë assicurata l'assistenza legale, in ogni stato e grado del giudizio, mediante rimborso, secondo le tariffe ufficiali, di tutte le spese sostenute, sempre che gli interessati siano stati dichiarati esenti da responsabilità http://www.regione.sicilia.it/presidenza/personale/n2/Sito_HTML/leggi/198012-29%20Legge%20Reg.%2029%20dicembre%201980%20n.145.pdf CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. I CIVILE – sentenza 17 marzo 2015 n. 5264 – Pres. Salvago, Rel. Lamorgese – O.L. c. Comune di Turbigo – (riuniti i giudizi, rigetta il ricorso principale e dichiara assorbito il ricorso incidentale). Comune e Provincia – Amministratori – Rimborso delle spese legali – Per giudizi civili, penali od amministrativi relativi all’espletamento del servizio e all’adempimento dei compiti d’ufficio – Disciplina prevista per i dipendenti degli ee.ll. dall’art. 67 del d.P.R. 15 maggio 1987 n. 268 – Inapplicabilità – Ragioni. L’art. 67 del d.P.R. 15 maggio 1987 n. 268 (che pone a carico degli enti locali “anche a tutela dei propri diritti ed interessi” l’onere delle spese per la difesa dei propri dipendenti nei procedimenti civili, penali od amministrativi “per fatti o atti direttamente connessi all’espletamento del servizio e all’adempimento dei compiti d’ufficio… a condizione che non sussista conflitto di interessi“) non si applica agli amministratori degli enti locali. Infatti il diritto al rimborso delle spese legali relative ai giudizi di responsabilità civile, penale o amministrativa a carico di dipendenti di amministrazioni statali o di enti locali per fatti connessi all’espletamento del servizio o comunque all’assolvimento di obblighi istituzionali, conclusi con l’accertamento dell’esclusione della loro responsabilità, non compete all’assessore comunale, né al consigliere comunale o al sindaco, non essendo configurabile tra costoro (i quali operano nell’amministrazione pubblica ad altro titolo) e l’ente un rapporto di lavoro dipendente, non potendo estendersi nei loro confronti la tutela prevista per i 7 dipendenti, né trovare applicazione la disciplina privatistica in tema di mandato (1). Intervista integrale del vicesindaco Stefano Bologna a Teleoccidente del 14-10-2005 Bologna: proprio l’altro ieri ho rassegnato le dimissioni da Vicesindaco. Dopo un lungo e travagliato periodo di contrasti e ripensamenti proprio perché dopo 18 mesi circa da quella bellissima vittoria nel segno della continuità amministrativa, purtroppo ho dovuto verificare periodicamente che questa continuità non ci stava. Per fare un esempio emblematico nel giro di 10 mesi sistematicamente e cronologicamente sono stati completamente smantellati l’ufficio di Igiene Ambientale, poi è stato indebolito particolarmente e pericolosamente l’ufficio Tributi e proprio l’alto ieri è stato decapitato assolutamente l’ufficio Tecnico. Questo è completamente in contrasto con quella che doveva essere la continuità amministrativa organizzativa e di sviluppo del nostro paese. Ma questo è solo un esempio di tutte le tematiche dell’amministrazione che poi nei prossimi giorni avrò il dovere e diritto di informare tutti i cittadini. Teleoccidente: ripensamento? Una decisione irrevocabile o ci sono margini per un Bologna: Tutte le decisioni sono revocabili, però facendo un’analisi accurata in questi mesi quello che sono mancati sono alcuni capisaldi, alcuni valori principali che sono quelli dell’umiltà, del senso della responsabilità e della fiducia reciproca. Quindi un aggiustamento, soltanto un aggiustamento di rotta basato su questi tre principi potrebbe fare ritornare indietro questa decisione che in questo momento mi sembra completamente impossibile. Vorrei aggiungere solo un’altra riflessione per quanto riguarda un’analisi che qualsiasi cittadino di Isola può fare, ma anche qualsiasi cittadino del circondario, un’altra motivazione seria delle mie dimissioni vanno fatte in seguito a questa riflessione: io penso che chiunque abbia fatto un’analisi per come siamo arrivati alla vittoria del 2004, io penso che dopo 11 anni di mia sindacatura continua, io ho avuto una grande parte in quella vittoria insieme a tutta la giunta e a tutto il consiglio. Ma quella vittoria nel segno della continuità era sicuramente ascrivibile in grande parte alla mia esperienza al mio operato e alla mia faccia, ma non solo. Io ho visto, ho notato e questo con grande dolore che all’indomani dell’elezione del 14 giugno 2004 ero diventato io il problema di questa amministrazione ma principalmente della guida del sindaco, ero diventato io l’avversario politico da temere all’interno della coalizione, per questo diciamo non aveva più senso continuare. Proprio per questa mia impressione che era anche l’impressione che vedevano i miei amici e le persone che mi erano accanto. Mi auguro che questa mia analisi sia sbagliata, però per arrivare dopo 11 anni e dopo l’anno e mezzo a questa decisione sicuramente ho dovuto fare per forza questa analisi e ho dovuto per 8 forza prendere atto che non c’erano le condizioni politiche, umane e amministrative per potere andare avanti. Teleoccidente: Un’inversione di ruoli? Bologna: Non è cosi semplicistica l’analisi, perché nel momento in cui si sono invertiti i ruoli, si sono invertiti in una condizione in cui venivo da 11 anni di Sindaco e con una vittoria personale apertissima e dal punto di vista dell’opinione pubblica non sono da mettere in discussione il mio successo personale in quelle elezioni. Io mi aspettavo una fiducia a 360 gradi non mi aspettavo all’indomani delle elezioni un discorso del tipo “tu questo non lo puoi fare” “tu questo non lo puoi fare” “tu questo non lo puoi fare”. Io mi sono sentito tradito ma soprattutto i cittadini che mi hanno dato fiducia, penso che si sono sentiti traditi. E siccome l’attaccamento alla poltrona e lo sto dimostrando che non è quello che mi contraddistingue, nonostante i miei 11 anni, io devo rendere conto alla cittadinanza e siccome in questo momento è il paese che ne soffre di questa situazione perché in soli 16 mesi abbiamo fatto dei grandi passi all’indietro, allora con senso di responsabilità e con grande dolore prendo questa decisione. Ma devo riferire assolutamente a tutta la cittadinanza giorno per giorno quello che è successo e quello che potrà succedere se non ci sarà un grande aggiustamento di rotta. Sindaco Gaspare Portobello intervista integrale di replica a Teleoccidente 15-10-2005. Teleoccidente: Il Vicesindaco Bologna ha dato appunto le sue dimissioni, cosa ha da aggiungere al riguardo? Un suo giudizio in merito? Portobello: Sono arrivate queste dimissioni come un fulmine a ciel sereno, noi non ce lo aspettavamo. Però lui ha fatto questa scelta è importante ribadire che lui ha fatto questa scelta. Ci sono due posizioni molte semplici che posso riassumere: lui sostiene come ha sostenuto nell’intervista di essere stato messo da parte, di non aver diciamo potuto svolgere il suo ruolo di vicesindaco, io sostengo che invece lui non si è calato nel suo ruolo di vicesindaco, posso anche capirlo perché veniva da 11 anni di sindaco….. ma non si è calato nel suo ruolo di vicesindaco. Ho la fortuna, abbiamo la fortuna di abitare in un piccolo centro, la gente sta in contatto con le istituzioni, sa la gente saprà se è giusta la mia posizione o la sua posizione. Non intendo fare polemiche, sono motivato, intendo andare avanti se c’è la possibilità, però un messaggio di democrazia politica lo voglio lanciare: Stefano credo che stia sbagliando a far passare un messaggio che diciamo non rispetta le regole della democrazia. 11 anni sono stati a ruoli invertiti io facevo parte del gruppo facevo parte della giunta, il paese è cresciuto, il paese è stato amministrato perché lui era sindaco, volevo passare questo messaggio. Abbiamo vinto a giugno del 2004 le elezioni perché lui veniva da… sindaco nell’ultima tornata amministrativa, in questi 18 mesi tutto è crollato a Isola tutto non è andato bene perché lui è stato messo da parte. Io credo che non sia proprio così, la 9 democrazia secondo me in un piccolo centro deve poter fare a meno del sindaco Portobello dell’ex sindaco Bologna di tanti altri ex sindaci e che il paese ha tante risorse, dobbiamo restare sereni e tranquilli non è giusto far passare questo messaggio. Teleoccidente: Nella sua intervista Bologna a parer suo esistono dei margini per poter anche ritirare le sue dimissioni e poi ha parlato di tre punti fondamentali , lei cosa ne pensa? Portobello: Veramente i margini esistevano qualora lui non avesse presentato le dimissioni, c’era un chiarimento dentro il gruppo, non presentava le dimissioni, tante volte, tante crisi abbiamo affrontato in questi 16 mesi. Perché negli anni precedenti aveva una spalla un fratello che era l’ex assessore Portobello, ex vicesindaco, in questi 16 mesi abbiamo affrontato tante crisi, ci siamo, però all’interno del nostro gruppo dei nostri diversi amici riuscivamo a risolverli perché ci stimavamo, ora ha fatto un passo secondo me prima ha presentato le dimissioni e poi vuole il chiarimento, non capisco politicamente non capisco, non credo che in questo momento ci sono le condizioni per poter tornare indietro, in politica non si sa cosa potrà succedere in seguito, poi è un personaggio politico di spessore, gli faccio tanti auguri, gli auguro tutto il bene possibile e poi chissà cosa succederà. Teleoccidente: Sembra quasi che si sia aperto un botta e risposta tra lei e appunto il vicesindaco Bologna, pensa appunto che questa situazione potrà continuare? Portobello: No! No io chiederò lo dico serenamente chiederò…con questa replica, credo replica pacata nei confronti del dialogo politico di questa fase ripeto ribadisco gli auguri che ho fatto poc’anzi però non andrò….a criticare. Io chiamerò teleoccidente io spero per tante opere nuove per tante iniziative culturali turistiche e spero di potervi chiamare per questo. La polemica per me è chiusa. ABBIAMO PARLATO DI…………………… • • • • ABUSIVISMO EDILIZIO 2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO 23 SETTEMBRE ALBERT D’ARPA BRIGADIERE VITALE DOMENICO VIGILE OLIVERI ROSARIO SOPRALLUOGO I 4 VILLINI DIFFORMI BOLOGNA GAETANO PADRE BOLOGNA STEFANO 951 2 3 4 5 BUSIVISMO 14_124237 ACCERTAMENTI ISPETTIVI ASSESSORATO ENTI LOCALI ACQUARIO MARINO Realizzazione di un acquario marino ed un osservatorio biologico marino permanente presso la ex base Nato di Isola delle Femmine – Palermo. ADDIO PIZZO 5 10 • • • • • • • • • • • ALBERT FIORENZA COMMISSIONE EDILIZIA ESPOSTI SANATORIE LICENZIAMENTO REINTEGRO ALIQUO’ ARCH ANGELO PROGETTISTA PRG 1999 10 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA DI GIUNTA 150 PORTOBELLO RUBINO LUCIDO CONFERIMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE E REGOLAMENTO EDILIZIO DISCIPLINARE DI INCARICO ARCH ALIQUO’ ANGELO ING USTICANO FRANCESCA RESPONSABILE UTC DOPO IL RIFIUTO DELL’AMMINISTRAZIONE A DARE INCARICO ALL’ING MANGIARDI A TITOLO GRATUITO PER LA REVISIONE DEL PRG DOPO IL VOTO CRU ALTADONNA SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNO SIRCHIA ALTADONNA MANNINO ATTI PARLAMENTARI INTERROGAZIONI LO PRESTI ANGELA NAPOLI BRUNO RAPPA BOLOGNA ASSESSORE DIMISSIONI INFILTRAZIONI 2002 10 APRILE BOLOGNA SINDACO ATTI PARLAMENTARI PROMEMORIA Interrogazione Parlamentari su Isola delle Femmine AMPLIAMENTO CIMITERO ARCH ALUZZO 2005 21 SETTEMBRE DEPOSIZIONE PENTITO CAMPANELLA FRANCESCO ARCH BRUNO MARSALA CAMPO SPORTIVO ISOLA ARCH ALUZZO OMNIA STRUTTURA GEOM PANEBIANCO Arch. Roberto Bilello transitato, con mobilità esterna, nei ruoli del Comune di Palermo e l’Arch. Giambruno Monica è in congedo la Responsabile del 2° Servizio “Lavori Pubblici" è in questo periodo assente per malattia; DETERMINA SINDACALE PORTOBELLO 36 31 DICEMBRE 2005 AREA DI EMERGENZA E DI SOCCORSO IN CASO DI CALAMITA’ NATURALI 2013 15 LUGLIO PARE PER OCCUPAZIONE SPAZIO DITA ISOLANAUTICA s.n.c. VIA MICHELANGELO 28 SCAVARELLI GAETANO AIELLO FRANCESCO PAOLO AREA PORTUALE FOGLIO 1 PART 1 ARMAO AVVOCATO SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO ASSESSORE CUTINO QUERELA PER AGGRESSIONE IL BLOGGER CIAMPOLILLO 2011 2 APRILE VIA GARIBALDI BOLOGNA RAPPA CARUSO MASSA MIRELLA ipotesi-reato-art-594-595-610 ATTREZZATURE SPORTIVE ISOLA DELLE FEMMINE LAVORI DI MANUTENZIONE INCARICHI E CONSULENZE 2010 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. 037.10.pdf MONICA GIAMBRUNO D’ARPA SANDRO ARCH STEFANIA GIOACCHINO NAVARRA NICOLO’ ATTREZZATURE SPORTIVE Nomina del Responsabile Unico del Procedimento dei "Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive". Il Responsabile del V Settore, Arch. Sandro D’Arpa, sottopone 11 all’approvazione deliberazione della Giunta Comunale la seguente proposta di • BILANCI PREVISIONE CONSUNTIVO DELIBERAZIONI CORTE DEI CONTI • • • • • • • • • • • • BILANCIO CONSUNTIVO 2014 2015 15 LUGLIO BOLOGNA SINDACO 2015 RELAZIONE REVISORI DEI CONTI RENDICONTO 2014 ALBANESE CAMARDA D'ORSA BILANCIO DI PREVISIONE 2016 APPROVATO A DICEMBRE IL BILANCIO DEL CRAK FINANZIARIO DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE CHE DOVRA’ RICCORRERE ALLA PROCEDURA DI RIEQUILIBRIO DI BILANCIO CON UNA RELAZIONE DOVE EMERGERANNO LE RESPONSABILITA’ AMINISTRATIVE E GIURIDICHE 2016 29 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO C.C. DELIBERA 53 BILANCIO DI PREVISIONE DEBORAH PUCCIO REVISORI DEI CONTI APPROVAZIONE PRESUPPOSTO PROCEDURA RIEQUILIBRIO DI BILANCIO REPOSABILITA CRAC FIANZIARIO BILANCI PREVENTIVI CONSUNTIVI 2013 2014 2015 2016 BILANCIO DI PREVISIONE 2015 2015 BOLOGNA SINDACO PUCCIO DEBORAH UFFICIO RAGIONERIA NOTA TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE B.B.P. S.A.S. GLI SGRAVI TRIBUTI DEL 6° SETTORE DIRETTO DAL SIGNOR RAPPA ROCCO E LA REVOCA DEL PROVEDDIMENTO BOLOGNA STEFANO SINDACO MINACCIATO ED INTIMIDITO IL CONSIGLIO COMUNALE ESPRIME INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ PER LE INTIMIDAZIONI E LE MINACCE RICEVUTE DAL SINDACO STEFANO BOLOGNA. DA INFORMAZIONI PRESSO LA STAZIONE DEI CARABINIERI IN ORDINE ALLE EVENTUALI DENUNCE PRESENTATE DAL SINDACO NON SI TROVA TRACCIA 1997 18 APRILE BOLOGNA SINDACO MINACCE ED INTIMIDAZIONI MANNINO ANGELO LE MINACCE AL SINDACO BOLOGNA SONO SOLO BERZELLETTE BOLOGNA INTIMIDAZIONI VERBALI PIU’ PERICOLOSA DI OGNI ALTRA INTIMIDAZIONE BOLOGNA STEFANO SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNO SIRCHIA ALTADONNA MANNINO BOLOGNA GAETANO BURGIO SALVATORE SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO CALLIOPE E GLI APPARTAMENTI A FIGLI DI EX AMMINISTRATORI DAL SETTIMANALE CRONACA VERA CALLIOPE BOLOGNA PORTOBELLO CATALDO SCAFIDI TURANO LA NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA L’ISPEZIONE DELL’ASSESSORATO ENTI LOCALI PRESSO IL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE LE RETICENZE CAMPO SPORTIVO MONDIALI 90 CANDIDABILITA’ INCANDIDABILITA’ LA QUESTION DELLA GIUNTA STEFANO BOLOGNA E DEL SUO ASSESSORE GEOM FRANCESCO CRISCI AL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 2014 16 FEBBRAIO SOSPENSIONE DALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE: PER IL 12 • • • • • • • • • CONSIGLIO DI STATO NON SUSSISTE ALCUN ECCESSO DI DELEGA DEL D.LGS. N. 235/2012 RISPETTO ALLA LEGGE ANTICORRUZIONE N. 190/2012 DELLA SOSPENSIONE QUALE EFFETTO DI CONDANNE PENALI “NON DEFINITIVE” 2002 11 FEBBRAIO INCANDIDABILITA’ CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA 1990 SOSPENSIONE DALLA CARICA ELETTIVA DI CONSIGLIERE COMUNALE CRISCI FRANCESCO CASE POPOLARI FANTASMA CHIUSURA PASSAGGIO LIVELLO DI ISOLA DELLE FEMMINE IN VIA TRAPANI 2002 24 LUGLIO BOLOGNA STEFANO SINDACO DECRETO PRESIDENZIALE 24 luglio 2002 Accordo di programma finalizzato all'approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale/Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carin CIAMPOLILLO QUERELA L’ASSESSORE CUTINO MARCELLO 2013 2011 PROC PEN 9443 2011 CIAMPOLILLO CUTINO PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO) FALCONE OPPOSIZIONE ARCHIVIAZIONE RAPPORTO CARABINIERI MARESCIALLO LA GAMBA TESTI MASSA RAPPA ROCCO BOLOGNA STEFANO MANNINO CARUSO VIGILI URBANI CONTROQUERELA CUTINO CIMITERO TUMULAZIONE ORDINANZE URGENTI E CONTIGIBILI SENTENZE TAR CASERMA DEI CARABINIERI INCARICO ANGELICO WALTER COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI MISURA CONTABILITÀ REALIZZAZIONE NUOVA CASERMA CARABINIERI DA REALIZZARSI 1.960.000 EURO WALTER ANGELICO RUSSELLO VIA KENNEDY CASERMA DEI CARABINIERI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE CENTRO DIURNO PER GLI ANZIANI DI VIA MATTARELLA IL PROGETTO E I PROGETTISTI CON BOLOGNA CIAMPOLILLO GIUSEPPE CUTINO MARCELLO ASSESSORE OPPOSIZIONE AVVERSO ALLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DEL 09.02.2012 DAL P.M. D.SSA LAURA VACCARO PROCEDIMENTO PEN 9443 2011 RGNR NOTIFICATA IL 02.04.2012 CIMITERO LA GESTIONE E LE RITORSIONI A SEGUITO DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO 2009 2010 13 GENNAIO CIMIETRO SOPRALLUOGO PER ABUSIVISMO LI VIGNI E MESSINA PRIMO VERBALE E' PRESENTE E GLI E' STATO INTIMATO A DAVI ROSARIA UN SECONDO VERBALE E' STATO INTIMATO A RISO GIOVANNA MADRE INVALIDA IL PRIMO VERBALE REDATTO NELLA GIORNATA DI MERCOLEDI’ GIORNO DI CHIUSURA DEL CIMITERO COLLOQUIO TELEFONICO CON UN ESPONENTE POLITICO DI ISOLA DELLE FEMMINE, ALL'EPOCA CANDIDATO ALLE ELEZIONI COMUNALI 2009 LA PROMESSA DI UN INCARICO DI CONSULENZA PROFESSIONALE DA PARTE DEL SINDACO DI ISOLA DELLE FEMMINE) NONCHÉ DEL FATTO ... 13 • • • • • • • • • • • • • • COLONNELLO TEO LUZZI IL COMITATO DELLA LEGALITA’ 2010 22 GIUGNO STEFANO BOLOGNA RACCOMANDATA AL COLONNELLO TEO LUZI COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI VIA MURA SAN VITO 1 90133 PALERMO SEGNALANDO IPOTESI DI CORRUZIONE E DI MALAFFARE INTORNO ALLLA CONCESSIONE DI LICENZE EDILIZIE PER AMPLIAMENTO SARACEN SICILEAS FERRAO ONORATO IMPASTATO D’ARPA LA VENDITA DEL TERRENO AD AIELLO FRANCESCO PAOLO GIAMBONA CASTELLESE ALTADONNA COMITATO DELLA LEGALITA’ 2010 10 FEBBRAIO IL COMITATO DELLA LEGALITA' DENUNCIA IL CLIMA DI ILLEGALITA' ED IL RISCHIO DI INQUINAMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA RAPPA ROCCO CIAMPOLILLO BOLOGNA RUBINO PROCURA BRUNO POMIERO PORTOBELLO COMITATO LOTTA CONTRO LA MAFIA C.L.A.M. COMMISSARIO AD ACTA DR AZZARELLO D.A. n°775/2011 verificare l’iter procedurale di approvazione del documento finanziario relativo agli equilibri di Bilancio COMMISSARIO AD ACTA BILANCIO CONSUNTIVO 2014 DR. MESSINA CARMELO 8 OTTOBRE 2015 C.C. COMPARTO 1 SORELLE POMIERO BOLOGNA TOIA MONTELIONE RITA IN PALMERI COMMISSARIO AD ACTA BILANCIO DI PREVISIONE 2015 DR. MESSINA CARMELO COMMISSARIO AD ACTA BILANCIO CONSUNTIVO 2015 DOTTORESSA DANIELA LEONELLI D.A. 98/S.3/2016 COMMISSARIO AD ACTA PREVISIONE 2016 Dottoressa LEONELLI D.A. 106 2016 C.C. 29 DICEMBRE 2016 COMMISSIONE EDILIZIA 6 OTTOBRE 2005 SICILEAS SARACEN CRISCI ANTONINO LUCIDO MARIA LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 2016 3 AGOSTO TRAPPETO CE SANATORIA 15 893 LUCIDO MARIA CRISCI ANTONINO CONTRADA S CATALDO FOGLIO 2 120 FOGLIO2 124 PERIZIA GIURATA RAPPA COSMO SENTENZA 15729 2016 CORTE DI CASSAZIONE CONCESSIONE EDILIZIA 4 27 FEBBRAIO 2013 DE FRANCHIS GIROLAMO FOGLIO 3 PARTICELLA 2550 OCCUPATA DA INGEGNERE SANSONE VINCENZO VIA DEI SARACENI USTICANO FRANCESCA CONSIGLIO COMUNALE 10 MARZO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA CONISGLIO COMUNALE 12 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RISO NAPOLEONE RIVOLGENDOSI AL CAPO GRUPPO DELLA MINORANZA RUBINO ANTONINO: Se mi denunci ti faccio saltare in aria Ti faccio veder chi sono io COOPERATIVE EDILIZIA CONVENZIONATA A ISOLA DELLE FEMMINE APOLLONIA CORTE DEI CONTI 2016 12 GENNAIO BOLOGNA SINDACO CORTE DEI CONTI DELIB 8 2016 PRSP RENDICONTO 2012 2013 PERMANGONO PREOCCUPAZIONI ESPRESSE NEL PRECEDENTE CICLO DI CONTROLLO SU MANTENIMENTO EQUILIBRI BILANCIO ANCHE FUTURI 14 • • • • • • • • • CORTE DI APPELLO DI PALERMO SEZIONE CIVILE SENTENZA 292 2004 DEPOSITATA 28 GENNAIO 2013 2013 31 DICEMBRE DEBITI FUORI BILANCIO PROPOSTA 554 DETERMINA V SETTORE 88 SENTENZA APPELLO 292 2004 GIAMBRUNO DE PAPERO LIDIA FOGLIO 1 1824 1826 1828 1829 AVVOCATO ZANGHI Il responsabile del V Settore U. T. C. Architetto Sergio Valguarnera, sottopone all’approvazione della Commissione Straordinaria con poteri di Consiglio Comunale la seguente proposta di deliberazione: "Riconoscimento del debito fuori bilancio per la sentenza della Corte di Appello di Palermo -Sezione Civile n°292/2004 depositata il 28/01/13 e notificata il 06/02/2013 risarcimento danni". CORTE DI APPELLO PALERMO SESTA SEZIONE PENALE SENTENZA DI APPELLO ADDIO PIZZO 5 PIETRO BRUNO PIETRO CINA’ (APPALETO ELETTRICO ALLA CALLIOPE) NUNZIO SERIO DI MAGGIO ACQUISTO MICHELE PROCEDIMENTO PENALE 7635 2011 AVV RAIMONDI GIUSEPPE UDIENZA APPELLO 25 NOVEMBRE 2015 2016 24 OTTOBRE ADDIO PIZZO 5 SENTENZA CONFERMATE LE CONDANNE DI PRIMO GRADO Un'assoluzione, diverse riduzioni e alcune conferme delle condanne in primo grado nel processo Addiopizzo 5. CRISCI FRANCESCO EX ASSESSORE LICENZA EDILIZIA EDIL CP PUGLISI BALDASSARE LICIDO ANTONINO TRAPPETO ABUSIVISMO SENTENZE CONSIGLIERE COMUNALE OSSERVAZIONI ALL’ADOTTANDO PRG OSSERVAZIONE 6911 27 MAGIO 2008 DELIBERA CC 36 23 SETTEMBRE 2008 CANDIDABILITA’ NOMINA ASSESSORE DIMISSIONI DEBITI FUORI BILANCIO AVVOCATI FIORENZA LA BUA ZANGHI (ALBERT BOLOGNA) DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE PER INFILTRAZIONE MAFIOSE DECRETO DIRIGENTE GENERALE TERRITORIO AMBIENTE 2016 15 SETTEMBRE Approvazione del progetto relativo all’ampliamento di un impianto di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero di materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nonchè stoccaggio e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi, proposto dalla ditta 3S di Sanfilippo Francesco CRIVELLO VINCENZO E CRIVELLO ANTONIA SANATORIA 2011 29 MARZO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 NOTAIO ORLANDO MARCELLO Foglio 3 2313 FOGLIO 3 E 4 138 119 238 243 LICATA ING RAPPA CRISCI DEMANSIONAMENTO RAPPA ROCCO RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO 2009 11 SETTEMBRE RAPPA ROCCO COLLEGIO DI CONCILIAZIONE ART 65 DECRET LEGSV 165 2001 DIPENDENTE D1 DETERMINA 458 31 12 08 TRIBUTI TRASFERITO SENZA CARICHI LAVORO VIGILI ATTI ILLEGITTIMI NON PRESENTE LA FIGURA D1 DITTA SALICETO S.R.L. BRUNO PIETRO BILLECI SALVATORE BILLECI VINCENZO BRUNO PIETRO VASSALLO GIUSEPPE VASSALLO VINCENZO 15 • • • • • • • • • • • • • • DOTTORE ROCCO RAPPA RESPONSABILE 6 SETTORE TRIBUTI SGAVI RUOLI ICI IMU TARSU TARI ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO 2004 ESTORSIONI AL BAR MAMBO BEACH DI VIALE DEI SARACENI A ISOLA DELLE FEMMINE PROPRIETARIO PIETRO MAIONE, il locale è stato distrutto da un incendio, in circostanze ancora da chiarire, lo scorso 7 giugno 2011 . ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2005 2009 2014 GESTIONE CIMITERO LA REQUISIZIONE DEI LOCULI GESTIONE CIMITERO INADEMPIENZE NORME E SICUREZZA GIAMBRUNO MONICA ARCHITETTO MARATEA U.T.C. PROCEDIMENTO PENALE n. 5252/08 R.G.N.R. e n. 5846 R.G.G.I.P 2010 5 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO MONICA GIAMBRUNO BILELLO BOLOGNA DETERMINAZIONE 1° SETTORE N. 6 “Rimborso spese legali sostenute dall’Arch. Monica Giambruno per il procedimento penale subito nella qualità di dipendente comunale GIAMBRUNO MONICA CONCORSO ASSESSORATO BENI AMBIENTALI CULTURALI D.D.S. 9482 23.12.04 2004 23 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO ASSESSORATO BBCCAA DDS 9482 2868 5312 GIAMBRUNO MONICA 29 04 1968 punteggio 32 70 PER 100 POSTI IL COMPLEANNO 18 ANNI di GAETANO IN MOTO IL FALLIMENTO DELLE CASSE COMUNALE E IL RICORSO ALL’ART 243 RIEQUILIBRIO DI BILANCIO IL RITROVAMENTO DELLA TESTA DI CAPRETTO ALLA PIZZERIA ROSSO PIZZA DI VIALE DEI SARACENI A ISOLA DELLE FEMMINE DICEMBRE 2016 IL RITROVAMENTO DI TESTA D’AGNELLO MOZZATA ALL’AUTOLAVAGGIO DI PASSAGGIO DEL CONIGLIO A ISOLA DELLE FEMMINE 2011 IMPASTATO GIOVANNI INCARICHI CONSULENZE DIRETTORI LAVORI GARE APPALTI SCUOLA MATERNA 2009 19 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 3 SETTORE 122 ARCH CATALANO ALBERT ARCH GIACOMO COLLURA ARCH UGO MADIA INGEGNERE NAVARRA GESTIONE BOLOGNA STEFANO G.C. n° 112 20 09 01 G.C. 163 06.10.03 G.C. 178 22 10.03 D’ARPA ATI AERTECNO COTTONE MARCO Lavori di ristrutturazione ed adeguamento del corpo B della scuola materna di Isola delle Femmine Redazione della documentazione tecnico-progettuale da allegare alla domanda di parere di conformità alla normativa antincendio relativa alla scuola materna corpo B INCARICHI CONSULENZE APPALTI ATTREZZATURE SPORTIVE ISOLA DELLE FEMMINE LAVORI DI MANUTENZIONE INCARICHI E CONSULENZE 2010 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. 037.10.pdf MONICA GIAMBRUNO D’ARPA SANDRO ARCH STEFANIA GIOACCHINO NAVARRA NICOLO’ ATTREZZATURE SPORTIVE Nomina del Responsabile Unico del Procedimento dei "Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive". Il Responsabile del V Settore, Arch. Sandro D’Arpa, sottopone 16 • • • • • • • • all’approvazione della Giunta Comunale la seguente proposta di deliberazione INCARICO AVVOCATO ZANGHI SICAR 2010 14 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO SICAR CROCE ANTONINO INCENDIO AGOSTO 2004 TURANO PORTOBELLO ZANGHI DELIBERA G.M. 004.10.pdf "Conferimento incarico all'avv. Santo Zanghì per opposizione all'atto di precetto proposto dall'avv. Giuseppe Passatello curatore fallimentare ex SICAR S.p.A.. INCENDIO AL RISTORANTE IL SICILIANO DI PROPRIETA DI GIUSEPPE POMIERO INSEDIAMENTI BALNEARI INCENDIO ALL’ISOLAUTO 2004 15 SETTEMBRE ATTENTATO INCENDIARIO LEONARDO TOIA IL TITOLARE CON IL PROGETTO DELL’ALBERGO A 5 STELLE SOLEMAR A ISOLA DELLE FEMMINE IN VIA PALERMO ALLOCATION PER CONVEGNI FESTE E RICEVIMENTI IL PROGETTO AVVENIRISTO SUL MARE ARCHITETTO FRANCESCO MICELI INTERROGAZIONE CONSILIARE DI ANGELO AMMINO RISPOSTA DEL SINDACO STEFANO BOLOGNA SULLA VICENDA ALBERT DELL’UFFICIO TECNICO SANATORIA MANNINO ACUSA IL SINDACO DEI CONTINUI CAMBI DI CASACCA DEI TRADIMENTI DELLE PUGNALATE ALLE SPALLE AGLI AMICI DI ESSERE IL SINDACO STEFANO BOLOGNA CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO DA VICE COMMISSARIO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA 1996 27 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MANNINO ANGELO CONSIGLIERE BOLOGNA STEFANO SINDACO 27 DICEMBRE 1996 SINDACO STEFANO BOLOGNA CONSIGLIERE MANNINO ANGELO 18 DICEMBRE 1996 1996 27 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MANNINO ANGELO CONSIGLIERE BOLOGNA STEFANO SINDACO 27 DICEMBRE 1996 SINDACO STEFANO BOLOGNA CONSIGLIERE MANNINO ANGELO 18 DICEMBRE 1996 Il SINDACO STEFANO BOLOGNA ACCUSA MANNINO CHE GLI SONO SFUGGITI GLI ULTIMI 10 ANNI DI DISFUNZIONE DELL’UFFICIO SANATORIE SE ANDIAMO INDIETRO DI DIECI ANNI CI RITROVIAMO PRECISAMENTE NEL 1986 QUANDO CON LUI STEFANO BOLOGNA GAREGGIA IN LISTA ALBERT ????? ITALCEMENTI ESPOSTO DENUNCIA CIAMPOLILLO COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA SEZ LEGAMBIENTE 2011 5 APRILE MARESCIALLO LO CASCIO SALVATORE CIAMPOLILLO DENUNCIA AI CARABINIERI SULLO STATO DI INQUINAMENTO GENNAIO APRILE 2011PRESCRIZIONI DECRETO 2008 FOTO AIA PROCEDIMENTO 126 1 2011 DEPOSITATO 16 MAGGIO 2011 ITALCEMENTI RISARCIMENTO DANNI PER MORTE OPERAIO GIUSEPPE CAGGESE CROMO ESAVALENTE 2011 25 FEBBRAIO IL CTU GERARDO CELA PRESENTA RELAZIONE TECNICA INCARICO 07.05.10 LAUDA GIUSEPPINA CAGGESE MARIO VINCENZO ANNA MARIA ITALCEMENTI CAGGESE 57 ANNI NEOPLASIA POLMONARE MALIGNA MICROCITOMA TRIB FOGGIA SENTENZA 6 2013 ITALCEMENTI SENTENZA DI CONDANNA 2013 23 NOVEMBRE SENTENZA 6 2013 CONDANNATO LA ITALCEMENTI CAGGESE 57 ANNI NEOPLASIA POLMONARE MALIGNA MICROCITOMA TRIB FOGGIA 793 MILA 486 17 • • • • • • • • • • EURO A VINCENZO ANNA MARIA MARIO LAUDA GIUSEPPINA PIU’ 231 MILA 525 EURO PER OGNUNO ITALCEMENTI CAGGESE 2015 10 FEBBRAIO CAUSA CAGGESE ANNA MARIA MARIO VINCENZO LAUDA GIUSEPPINA CONTRO LA ITALCEMENTI APPELLATASI ALLA SENTENZA 304 2013 RISARCIMENTO MORTE GIUSEPPE INALAZIONE CROMO ESAVALENTE CANCRO 2015 4 SETTEMBRE CAUSA CAGGESE ANNA MARIA MARIO VINCENZO LAUDA GIUSEPPINA CONTRO LA ITALCEMENTI APPELATASI A SENTENZA 304 2013 RISARCIMENTO DANNI MORTE DEL PADRE CAGGESE GIUSEPPE PRERIZIA DI PARTE GIOACCHINO GENCHI ITALCEMENTI INTERROGAZIONE PARLAMENTARE RISPOSTA DEL MINISTRO PECORARO SCANIO 2007 1 APRILE INTERROGAZIONE PARLAMENTARE FUNDARO’ E LION SU ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE ITALCEMENTI. AGLI ATTI ANCHE NUOVE DICHIARAZIONI DI SIINO: INCONTRAI PESENTI A ROMA DI MAGGIO SINDACO DI ISOLA DELLE FEMMINE E CEDRINI CI SIAMO RECATI A ROMA, DOVE, NELLA SEDE DI ITALCEMENTI, ABBIAMO AVUTO UN ULTERIORE INCONTRO CON IL PESENTI ITALCEMENTI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE 2008 18 LUGLIO ITALCEMENTI DECRETO A I A ITALCEMENTI FIRMATO SANSONE DIRIGENTE RESPONSABILE SENZA INCARICO 2° SERVIZIO VIA VAS CONCESSO CON DDG 1474 TOLOMEO IL 17 DICEMBRE 2008 PRESCRIZIONI MONITORAGGIO AUTORITA’ COMPETENTI ITALCEMENTI ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE 2008 17 DICEMBRE TOLOMEO CON DDG 2008 DDG 1474 NOMINA ING SANSONE VINCENZO RESPONSABILE 2 SERVIZIO VIA VAS DOPO AVER FIRMATO IL DECRETO AIA 693 DEL 18 LUGLIO 2008 NOMINA FASULLA SANSONE FIRMATARIO DEL DECRETO AIA ITALCEMENTI 18 LUGLIO 2008 ATTO DI DECRETO NULLO ITALCEMENTI ESPOSTI DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA 2007 26 SETTEMBRE ESPOSTO COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ITALCEMENTI POLIZIA AMBIENTALE PROVINCIA PALERMO DOCUMENTAZIONE 26 SETTEMBRE 2007 PROC 4391 07 MOD 45MG ITALCEMENTI 2014 15 OTTOBRE LE POLVERI CHE UCCIDONO SENTENZA TRIBUNALE DI FOGGIA RISARCIMENTO MILIONARIO PER LA MORTE DI CAGGESE GIUSEPPE ITALCEMENTI SOVRAINTENDENZA 2008 12 AGOSTO ITALCEMENTI SOVRAINTENDENZA COMUNICA ALLA ITALCEMENTI IL PARERE CONTRARIO AL PROGETTO DI COSTRUZIONE DELLA-TORRE DELL ATEZZA DI 100 METRI ITALCEMENTI DIFFIDA 2011 16 MARZO ITALCEMENTI CITTADINI DI ISOLA DELLE FEMMINE RICHIEDONO LA DECADENZA DEL DECRETO AIA 693 2008 ITALCEMENTI PER INOSSERVANZA PRESCRIZIONI CONTROLLO ARIA CENTRALINE E REVAMPING ENTRO 2 ANNI ITALCEMENTI 20 GENNAIO 1981 ISOLA DELLE FEMMINE DECRETO PRESIDENTE REGIONE SICILIA REGISTRATO N° 1 81-1 PA 18 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • CONCESSIONE DI 100 ETTARI DA BOSCHIVI AD INDUSTRIALE BENI PATRIMONIALI INDISPONIBILI PIAN DELL’AIA ITALCEMENTI RICHIESTA 17 GENNAIO 2014 RINNOVO DECRETO AIA DECADUTO PER INOSSERVANZA PRESCRIZIONI 693 18 LUGLIO 2008 AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ITALCEMENTI ASSESSORATO 2014 25 LUGLIO ASSESSORATO 2 SERVIZIO ITALCEMENTI VERBALE CONFERENZA SERVIZI 22 LUGLIO 2014 ITALCEMENTI A.I.A. PROT.N. 35026 DEL 25 LUGLIO 2014 ITER BURRASCOSO DEL PIANO REGOLATORE GERALE A ISOLA DELLE FEMMINE LA MANCATA PIANIFICAIONE FAVORISCE LA SPECULAZIONE E A CEMENTIFICAZIONE 2000 29 SETTEMBRE PRG ITER COMUNE ASSESSORATO DELIBERA CONSILIARE 71 00 DELIBERA 47 12 08 03 DELIBERA 33 12 08 07 ADOZIONE PRG TUTTA LA DOCUMENTAZIONE E LE RICHIESTE DEL DIPARTIMENTO URBANISTICA LICENZE ILLEGITTIME VIA VAS FERRARELLA Lavori per l'ampliamento della banchina del porto di Isola delle Femmine LE DIMISSIONI DEL VICE SINDACO BOLOGNA STEFANO DEL 10 OTTOBRE 2005 LE DIMISSIONI DA CAPO GRUPPO PROGETTO ISOLA DI MARCELLO CUTINO LE DIMISSIONE DELL’ASSESSORE DELLA GIUNTA BOLOGNA DI FRANCESCO CRISCI 2016 LE DIMISSIONE DEL RESPONSABILE 2° SETTORE FINANZIARIO 2016 LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009 LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014 LE MINACCIATE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA A CAUSA DELL’ADESIONE AL COMVEGNO SUL GENDER LE INTERCETTAZIONI S.I.S. LE INTERCETTAZIONI PIZZO E CACCETTA LE MINACCIATE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA DOTTORESSA LUCIDO SULLA POLEMICA DEL GENDER LE STRISCE BLU POLEMICHE E PROTESTE DEI COMMERCIANTI LEGGE REGIONE SICILIA N 16 2016 10 AGOSTO 2016 10 AGOSTO LEGGE REGIONE SICILIA 16 RECEPIMENTO NORMATIVA NAZIONALE IN MATERIA EDILIZIA LICATA ARCH ANDREA INCARICO TORRE USTICANOINCARICO CASE FANTASMA CON ING LUPO GEOLOGO CUTINO ARRESTO A TORRETTA LICENZA CARBONILE ITALCEMENTI LICENZE EDILIZIE SOTTO OSSERVAZIONE DELLA COMMISSIONE PREFETTIZIA DI ACCESSO AGLI ATT ALA COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA ED 12 ASSENTITA VASSALLO ANTONIETTA MADRE DI BILLECI LEONARDA E BILLECI VINCENZO CONTRADA PIANA VIALE DEI SARACENI FOGLIO 3 PART 440 DERIVA DA 53 FRANCAVILLA SCOLARO SORELLE POMIERO snc LICENZA EDILIZIA DE FRANCHIS GIROLAMO 2013 27 FEBBRAIO LICENZA EDILIZIA N 4 DE FRANCHIS GIROLAMO F. 3 p.lla n. 2550 LA 19 • • • • • • • • • • • • • • • • • STESSA PARTICELLA DI SANSONE VINCENZO TROMINO ; 191.13 conc. ed. n.4 – utc LICENZE EDILIZIE SOTTO OSSERVAZIONE DA PARTE DELLA COMMISSIONE PREFETTIZIA DI ACCSSO AGLI ATTI AL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 2010 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO CRISCI LUCIDO CONIGLIO PUGLISI BALDASSARE PROPRIETARIO FOGLIO 1 PART 2381 2382 CHIEDE VOLTURA LICENZA 1 2010 EDIL CP COSTITUITA DA PUGLISI BALDASSARE 1987 PUGLISI BALDASSARE 1938 E CONIGLIO EMANUELE 1954 LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 2011 13 LUGLIO LICENZA EDILIZIA SANATORIA PART 270 86 VIA SIINO 2 F 1 PART 140 CRISCI FRANCESCO MANNINO MARIA IMPASTATO ING RAPPA ROCCO CASSAZIONE 15729 03.16 LUCIDO MARIA TRAPPETO PUGLISI L’IMPROVVISA CHIUSURA DEL MERCATO DEL CONTADINO LICENZE EDILIZIE ILLEGITTIME LICENZA EDILIZI GULIZZI ROCCO ING RAPPA 2010 11 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA ROCCO LICENZA EDILIZIA 10 GULIZZI GIUSEPPE GULIZZI PROVVIDENZA GULIZZI ANTONIO VIA BOSCO FIGURA 1 PART 1573 1574 LOTTIZZAZIONE DI MATTEO 2013 29 LUGLIO 2013 PROT 10696 LOTTIZZAZIONE DI MATTEO ALBATROS RIELA LONGO PASSAGGIO DEL TIMO19.9.86 REGIST 30.9.86 TRASCRITTA 7.10.86 32556 25068 BATTAGLIA MAURIZIO VACANTE MARCO FAVATA ROSOLINO MARINO MARCELLO DI MATTEO PIETRO 24.04.28 LOTTIZZAZIONE GIOVANNI BOSCO LOTTIZZAZIONE LA PALOMA LOTTIZZAZIONE LO BIANCO LOTTIZZAZIONE TOURIST HOLIDAYS LUCIDO SALVATORE VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE AGGREDISCE IL VIGILE URBANO FERRANTE GRAZIANO IN SERVIZIO DI VIGILANZA AL CONSIGLIO COMUNALE IL RAPPORTO DEL VIGILE IL PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE A CARICO DEL VIGILE AVVISO DI GARANZIA A CARICO DEL CAPITANO LUCIDO SALVATORE IL PROCESSO CARICO DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE CAPITANO LUCIDO SALVATORE MAFIA OPERAZIONE ULBRICK IMPRENDITORI SINDACI GARE GIALLOMBARDO + 43 MANIFESTAZIONE DI POTESTA DEI COMMERCIANTI SULLE STRISCE BLU E SUL MERCATINO DEL CONTADINO DOMENICALE MANNINO GIUSEPPE TOMMASO SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO METANIZZAZIONE A ISOLA DELLE FEMMINE MONETIZZAZIONE DELLE AREE PER LA COSTRUZIONE DELLE VILLE IN VIA DELLA TORRE DELLE SORELLE POMIERO I RILIEVI DELL’ASSESSORATO SULLA ILLEGITTIMITA’ DELLE LICENZA EDILIZIA NOMINA DELL’INGEGNERE BILELLO ROBERTO 20 • • • • • • • • • • • • ON IM DI GEOM ONORATO FARACI OPERAZIONE TERRA MIA 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO ORDINANZE DI CHIUSURA IMMEDIATA DI ATTIVITA’ COMMERCIALI ED ARIGIANALI VIA LIBERTA’ ED IN VIA ROMA IL BAR BISTRO’ ASSENZA DI AGIBILITA’ DI ISCRIZIONI AI VARI ALBI LA SCIA AUTORIZZAZIONI SANITARIE FALLIMENTO DITTA SUAP CARINI UFFICIO TECNICO COMUNALE CHIUSURA ATTIVITA AGIBILITA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE MONICA GIAMBRUNO ORDINANZA DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI DEMOLIZIONI DELLE OPERE ABUSIVE 2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO PELLERITO ADA LILIANA MOGLIE RAPPA ROCCO DIPEND CATEGORIA D RESP SERVIZIO 4 TRIBUTI ORDINANZA 29 R.O. DEMOLIZIONI OPERE ABUSIVE OPERAZIONE SAN LORENZO 1 VASSALLO LO SICCO BILLECI BRUNO 2016 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO COMANDANTE CROCE RELAZIONE PARCHIMETRI A PAGAMENTO 2016 PROT 176 16 PM PROPOSTA APPALTO PLURIENNALE PROROGA AUTOMATICO SINO AL MARZO 2017 PAPOCCHIO DEL PRG LA DEFINIZIONE DELLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE CHIESTA IL 28 DICEMBRE 2008 DAL PM CARLO MARZELLA NELLA QUERELA PER DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA NEI CONFRONTI DI GIUSEPPE CIAMPOLILLO DELL’ARCH ANGELO ALIQUO’ PROGETTISTA DEL PRG DI ISOLA DELLE FEMMINE GIUDICE PASQUA SEMINARA TESTIMONI BOLOGNA STEFANO USTICANO FRANCESCA PARCO GIOCHI VIA MARTIN LUTHER KING 2001 28 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO RICORSO TAR 2342145 2000 ANNULLAMENTO CO.RE.CO. 678 2001 DEL 10.11.99 ANNULAMENTO DELIB 142 18.11.99 MUTUO CPDP 2 PARCO GIOCHI ALIQUO’ PIANO REGOLATORE PIANI PARTICOLAREGGIATI REGOLAMENTI EDILIZI PRESCRIZIONI PIANO REGOLATORE GENERALE 2016 24 NOVEMBRE PRG DECRETO ASSESSORIALE MAURIZIO CROCE DIRETTIVE TECNICHE PER L’INFORMATIZZAZIONE DEI PIANI REGOLATORI GENERALI: CODIFICA DEI GRAFICISMI E LEGENDA STANDARD PIANO REGOLATORE GENERALE ADOTTATO 2007 RESPINTO DALL’ASSESSORATO PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONE C GENIO CVILE PROT 21900 7.11.90 PROGETTISTA DE CARO MICHELANGELO ESPROPRIAZIONI E PIANO PLANIVOLUMETRICO RELAZIONE-PROGRAMMA DI ATTUAZIONE TAV.1 15 GENAIO 1990 21 • • • • • • • • • • PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2013 21 NOVEMBRE DELIBERA CC 16 PRG VIA LIBERTA TAORMINA LICENZE EDILIZIE 14 15 19 DEL 1993 L.E. 7 8 9 10 DEL 1997 CATASTO F 3 PART 506 7 8 9 10 11 12 593 95 96 218 ISOLA DELLE FEMMINE PROPOSTA DI VARIANTE CARTOGRAFIA PIANO REGOLATORE GENERALE 1998 25 SETTEMBRE PRG CIRCOLARE N 2 URBANISTICA ISTRUZIONI PER LA TRASMISSIONE DELLA DOCUMENTAZIONE VEDASI D.A. 407 24 11 16 DIRETTIVE INFORMATIZZAZIONE CODIFICA GRAFICI E LEGENDA STANDARD E LEGENDA PIANO REGOLATORE GENERALE DECRETO ASSESSORIALE MAURIZIO CROCE 2016 24 NOVEMBRE D.A. 407 MAURIZIO CROCE P.R.G. DIRETTIVE INFORMATIZZAZIONE CODIFICA GRAFICI E LEGENDA STANDARD E LEGENDA CIRCOLARE 2 URBANISTICA 25 SETTEMBRE 1998 PIANO REGOLATORE GENERALE DELIBERA CC33 AGOSTO 2007 PIANO REGOLATORE GENERALE ASSESSORATO REGIONALE AL TERRITORIO DIREZIONE URBANISTICA CON NOTA PROT 22402 DEL 23 NOVEMBRE 2016 RESTITUISCE GLI ELABORATI TRASMESSI CON NOTA 6463 DEL 12 APRILE 2010 E PRG ADOTTATO CON DELIUBERA 33 1 AGOSTO 2007 POSTO TRA L’ALTRO CHE L’ENTITA’ DELLE MODIFICHE DA APPORTARE AL PROGETTO PRG E’ TALE DA PREFIGURARE UN PROGETTO TOTALMENTE NUOVO E DIVERSO DA QIUELLO REDATTO SI AFFIDA L’INCARICO ARCH GIUSEPPE CANGEMI PER COMPLESSICI 19.500,00 FIRMATO RESPONSABILE URBANISTICA ARCH GERLANDO MALLIA RESPONSABILE 3 SETTORE ARCH MONICA GIAMBRUNO PIANO VOLUMETRICO SCALICI BOLOGNA SINDACO 2013 31 MAGGIO SCALICI GIUSEPPE LICENZA 12 CONVENZIONE PIANO VOLUMETRICO SCALICI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 25 FEBBRAIO 1999 SINDACO BOLOGNA LUCIDO ANTONINO VIA ROMA PROGETTISTA ACCARDI LOTTIZZAZIONE LO BIANCO LA PALOMA POLIZIA MUNICIPALE 2012 VIGILI URBANI RUOLO SANZIONI AMMINISTRATIVE ANNO 2010 RETTIFICA DELLA CIFRA PORTO COMPLETAMENTO DELLE OPERE MARITTIME ESISTENTI PER LA MESSA INSICUREZZA DEL PORTO RIGUARDANTE I LAVORI DI POTENZIAMENTO DEL TRATTO ESISTENTE DELLA DIGA FORANEA PROLUNGAMENTO DELLA STESSA DALLA PROGR 92 M ALLA PROGR 380 M RIQUALIFICA DELLE MANTELLATA DELLE NUOVA MANTELLATA DELLE NUOVA DIGA DI SOTTOFLUTTO PORTOBELLO GASPARE SINDACO PROCEDIMENTO PENALE n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con sentenza n.761 del 12/10/2006 2010 18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO DETERMINAZIONE I° SETTORE N° 54 procedimento penale Rimborso spese legali Sindaco Gaspare Portobello PORTOBELLO GASPARE SINDACO ISOLA DELLE FEMMINE GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI SILVANA SAGUTO PROCEDIMENTO PENALE N 10578 2008 A CARICO DI RISO NAPOLEONE PRESIDENTE DEL 22 • • • • CONSIGLIO COMUNALE E GASPARE PORTOBELLO SINDACO PM AMELIA LUISE PARTE OFFESA RUBINO ANTONINO PORTOBELLO GASPARE RISO NAPOLEONE LUCIDO ANTONINO LA PALOMA PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO MINISTERO AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO DETERMINAZIONE N. 4 Rimborso spese legali sostenute dal Sindaco prof. Gaspare Portobello per la propria difesa (proc. n.10578/2008 RGNR-1948/2001 RGGIP) PROCESSO PER DIFFAMAZIONE 2011 28 DICEMBRE ANZA' CIAMPOLILLO UDIENZA 28 DICEMBRE DIFFAMAZIONE PIANO ARIA COPIATO PROCEDURA CONCESSIONE AUTORIZZAZIONE DECRETO 693 AIA ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE PROCESSO 2011 18 DICEMBRE PROCEDIMENTO 9916 2011 PROGETTO ONDA BLU PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 RISO NAPOLEONE LICENZA ILLEGITTIMA C.E.C. PORTOBELLO GASPARE LA PALOMA RUBINO TI FACCIO SALTAREIN ARIA IL NOTIZIARIO 2010 10 DICEMBRE PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO MINISTERO AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO • • • • • • • • PUBBLICO INCANTO 2014 14 FEBBRAIO PUBBLICO INCANTO 100 MILA EURO MANUTENZIONE SCUOLE STRADE EDIFICI ILLUMINAZIONE STRADE ALBERT D'ARPA SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE REVISORI DEI CONTI NEI BILANCI 2012 2013 2014 2015 2016 RIMOZIONE DEL RESPONSABILE UFFICIO TECNICO COMUNALE ARCH GIAMBRUNO MONICA 2009 2010 PORTOBELLO SINDACO RINASCITA ISOLANA ESTERNALIZZAZIONE POSTALIZZAZIONE VIGILI URBANI CROCE ANTONINO PROTEZIONE CIVILE PARCHIMETRI MAGGIOLI SORGE INTERROGAZIONI ZUCCARELLO RINASCITA ISOLANA QUERELA PER DIFFAMZIONE ATTO DI QUERELA DEL SINDACO DI ISOLA DELLE PROFESSORE GASPARE PORTOBELLO NEI CONFRONTI DEL BLOGGER GIUSEPPE CIAMPOLILLO PERL’ARTICOLO “LA KUPOLA DELLA POLITIKA A ISOLA DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA “IL VESPRO EDIZIONE APRILE 2010 RAPPA ROCCO I POSTUMI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO 2009 QUERELA 2009 5 SETTEMBRE RAPPA ROCCO FALCONE FABIO QUERELA ALL PS MONDELLO CRIVELLO VINCENZO RIBBENI VERONICA PR 2156 2009 “….TI AMMAZZEREI.. TI DENUNCIO.. TI FACCIO PERDERE IL POSTO DI LAVORO.. SEI UN PEZZO DI MERDA SEI UN FANGO…” 14 08 09 D’ARPA SANDRO RESPONSABILE UFFICIO TECNICO COMUNALE DI ISOLA QUERELA 2011 31 MAGGIO PROCED 3716 2011 GIP ANANIA VITTORIO QUERELA D'ARPA SANDRO BOLOGNA NEVOLOSO CIAMPOLILLO MANNINO CALTANISETTA CRISCI MIGNANO RUBINO BILLECI RAPPA ROCCO 2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA N 29 DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO DIPENDENTE 23 • • • • • • • • • • DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE ORDINANZA DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO RISO NAPOLEONE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LUCIDO MARIA STELLA VOLTURA DA PARTE DEI GENITORI LUCIDO GEOM ANTONINO E GIAMBONA GIUSEPPA “LA PALOMA” SACCULLO RITO POMIERO MOTO GAETANO COMPLEANNO PASSAGGIO DELLE VIOLE 9 FOGLIO 3 PARTICELLE 339 417 347B 502B 988 MQ IMPASTATO GIOVANNI ZONA P.P. ZONE C COMMISSIONE EDILIZIA 8.9.2006 SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC LUCIDO ANTONINO BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNO SIRCHIA ALTADONNA MANNINO SARACEN SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE RICORSO AL T.A.R. PALERMO 2013 28 FEBBRAIO RICORSO AL T.A.R. N. 00313 2013 REG RIC 00470/2013 REG.PROV.COLL. PORTOBELLO CUTINO RISO PALAZZOTTO ANNULLAMENTO DECRETO DI SCIOLIMENTO C.C. ISOLA DELLE FEMMINE DEL MINISTRO SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE PER COMPETENZA RICORSO AL T.A.R. DI ROMA 2013 24 APRILE UDIENZA SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE DEL 12 NOVEMBRE 2012 TAR ROMA SEZIONE 1 NUMERO 201302889 PORTOBELLO CUTINO RISO PALAZZOTO…….. ANNULLAMENTO DEL D.P.R. DEL 12.11.2012 CON IL QUALE È STATO DISPOSTO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE PER LA DURATA DI 18 MESI, AI SENSI DELL'ART. 143 DEL D.L.VO 18.08.2000, N. 267, CON L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELL'ENTE AD UNA COMMISSIONE STRAORDINARIA. RIASSUNZIONE (ORD. COLL. N. 470/2013 DEL TAR PER LA SICILIA - PALERMO, SEZIONE PRIMA, RIC. N. 313/2013) NGR 201302989 SEZIONE 1DATA DEPOSITO 29.03.2013 RITO ABBREVIATO (EX ART 119 C.P.A.) UDIENZA 24 APRILE 2013 CAMERA DI CONSIGLIO RINVIATO AL MERITO BOTTIGLIERI GIUDIZIO CAUTELARE SCUOLA MATERNA ISOLA DELLE FEMMINE IL RISCALDAMENTO E IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA SCUOLA MATERNA SOPRALLUOGO VIGILI DEL FUOCO NON IN SICUREZZA IMPIANTO RISCALDAMENTO SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO DI CONDANNA PER ABUSIVISMO EDILIZIOCRISCI CRISCI LUCIDO MANNINO SENTENZA 7429 18 DICEMBRE 2015 RG 9916 2011 AZIONE DI RISARCIMENTO DEL DANNO DI DIFFAMAZIONE DR. SALVATORE ANZA’ CIAMPOLILLO GIUSEPPE PROCEDURA SEGUITA AI FINI DELLA CONCESSIONE DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ALLA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE PIANO QUALITA’ DELL’ARIA DECRETO ASSESSORIALE GAB 176 09.08.07 SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO N 6 2015 2015 19 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO BRUNO FRANCESCO 2015 19 FEBBRAIO 24 • • • • • • • • • CORTE ASSISE APPELLO PA CONFERMA SENTENZA 6 2015 OMICIDIO MAFIOSO ENEA VINCENZO DEPOSITO 17 AGOSTO 2015 VASSALLO GIUSEPPE RICCONO ROSARIO BRUNO FRANCESCO,ONORATO NAIMO MUTOLO FRANCESCO DEL BENE PACE CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO 2014 15 OTTOBRE SENTENZA CORTE DI APPELLO DI PALERMO ANZA’ SALVATORE SENTENZA N 4055 RIFORMA SENTENZA 50455 2012 DI CONDANNA DI SALVATORE ANZA PER AVER FATTO UN OPERAZIONE DI POIA E INCOLLA DEL PIANO ARIA REGIONE SICILIA DECRETO ASSESSORIALE GAB 197 9 AGOSTO 2007 SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 2016 9 MARZO INTERCETTAZIONI TELEFOMNICHE BOLOGNA CACCETTA PIZZO LOTTIZZAZIONE SEGESTA SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE PER CACCETTA SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 2016 29 SETTEMBRE SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE AGGRESSIONE AL SINDACO PORTOBELLO DEL 12 MAGGIO 2011 Penale Sent. Sez. 5 Num. 44991 Anno 2016 Presidente: NAPPI ANIELLO Relatore: SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO Data Udienza: 29/09/2016 sul ricorso proposto da: SORGE TOMMASO nato il 13/05/1962 a PALERMO z--" avverso la sentenza del 04/11/2015 della CORTE APPELLO di PALERMO visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/09/2016 SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 3 SEZIONE PENALE N 15729 2015 INAMMISSIBILITA’ DELLA RICHIESTA DI REVISIONE DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO A CARICO DI CRISCI CRISCI LUCIDO E MANNINO SENTENZA 7429 2015 GIUDICE CORSINI PUBBLICATA 18 12 2015 CIAMPOLILLO ANZA' PROCEDIMENTO 9916 2011 PIANO QUALITA' DEL'ARIA REGIONE SICILIA ITER AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE ITALCEMENTI DECRETO 693 18 07 2008 SENTENZA DI INCANDIDABILITA A SEGUITO SCIOGLIMENTO CC SENTENZA 132 10 GIUGNO 2013 TRIBUNALE PALERMO 1° SEZIONE CIVILE INCANDIDABILITA' DI TUTTI LA MAGGIORANZA CONSIGLIARE E GIUNTA SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE 1 CIVILE N 8398 2016 DEPOSITATA 27 APRILE 2016 LO JACONO + 5 AVVOCATO COMUNE ZANGHI LA SOMMA DA RISARCIRE RISULTA ESSERE DI EURO 3.971.691,81 SENTENZA DI ASSOLUZIONE PER IL REATO DI DIFFAMAZIONE SPORTO DAL SINDACO “DECADUTO” PROFESSORE GASPARE PORTOBELLO NEI CONFRONTI DI CIAMPOLILLO 648 2014 BLOGGER GIUSEPPE CIAMPOLILLO PER L’ARTICOLO “LA KUPOLA DELLA POLITIKA A ISOLA DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA “IL VESPRO EDIZIONE APRILE 2010 SENTENZA 226 1998 SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC LUCIDO ANTONINO BURGIO SALVATORE ARMAO SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO 25 • • • • • • • • • • • • • • SENTENZA CORTE D’APPELLO DI PALERMO 1788 20 LUGLIO 2010 CONDANNA DEL COMUNE A RISARICE LO JACONO + 5 20 luglio 2010, pronunciata dalla sezione III civile, ha condannato IL Comune a pagare la somma di € 2.289.137,00 SENTENZA CORTE DI APPELLO PALERMO 292 2004 GIAMBRUNO DE PAPERO LIDIA ZANGHI FOGLIO 1 PART 1824 1826 1828 1829 DEBITO FUORI BILANCIO ESPROPRIO SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE PIANO ARIA REGIONE SICILIA DECRETO ASSESSORIALE GAB/197 9 AGOSTO 2007 2015 5 MAGGIO SENTENZA 38068 2015 CORTE DI CASSAZIONE PROCURA ANZA AVVERSO SENTENZA APPELLO DI ASSOLUZIONE 1394 2013 ANNULLA SENTENZA E RIMANDA IL TITTO IN APPELLO A PALERMO SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE 2017 30 GENNAIO CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA 2294 2017 SENZA CERTIFICATO DI ABITABILITÀ LA CASA NON SI PUÒ VENDERE SENTENZA DI INCANDIDABILITA’ DELLA MAGGIORANZA DI PORTOBELLO N 132 2013 2013 17 GIUGNO SENTENZA 132 2013 INCANDIDABILITA' GASPARE PORTOBELLO MARCELLO CUTINO RISO NAPOLEONE PALazzotto AND COMPANY CONTROLLO GIURIDICO FINALIZZATO ALLA INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DELLE CONDOTTE DA CUI SCATURISCE LO SCIOGLIMENTO SENTENZE SICAR 183 2007 CORTE APPELLO PA 1178 2011 2013 31 DICEMBRE DEBITI FUORI BILANCIO SICAR ZUCCARELLO CROCE INCENDIO AGOSTO 2004 SENTENZE 183 2007 CORTE APPELLO PA 1178 2011 84MILA 129 EURO 37 66MILA EURO SPESE LEGALI 2 GIUDIZI 11MILA 919 EURO 47 SENTENZA TRIBUNALE CIVILE DI PALERMO SEZIONE DEL LAVORO 4442 2011 2011 31 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO GIAMBRUNO BILELLO 6 OTTOBRE 2005 BOLOGNA SICILEAS SARACEN VILLAGGIO DELLE PALME DETERMINA GIUNTA 111 AVVERSO SENTENZA TRIBUNALE PALERMO SEZ LAVORO 4442 2011 SEQUESTRO BENI MAFIOSI PIETRO LO SICCO VILLA COMPLESSO RESIDENZIALE HOTEL HOUSE VIA DEI SARACENI 15 PASSAGGOIO DEL CORALLO ISOLA DELLE FEMMINE SEQUESTRO BENI MAFIOSI BRUNO PIETRO VASSALLO GIUSEPPE 1995 SERIT SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO SIALMA COSTRUZIONI SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO SICAR BRICO CENTER SICILEAS SIRCHIA SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE SERIT CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA 26 • • • • • • • • • • COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNO SIRCHIA ALTADONNA MANNINO BOLOGNA GAETANO SOLEMAR STRISCE BLU SPARSE PER L’INTERO TERRIORIO DI ISOLA DELLE FEMMINE 2016 29 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MOZIONE CONTRO AFFIDAMENTO CONCESSIONE DEL SERVIZIO GESTIOE PARCHEGGI PAGAMETNO CENTRO URBANO RELAZIONE MAGGIORE CROCE ANTONINO TAORMINA VIA LIBERTA VARIANTE AL PRG RESPINTO ASSESSORATO NOTA 22402 23.11.16 FOGLIO 3 PART 2345 512 1568 1567 1566 1565 1971 95 TRASPARENZA INFORMATIZZAZIONE FORMAZIONE E CONSERVAZIONE DOCUMENTI NELLA PULLICA AMMINISTRAZIONE 2014 13 NOVEMBRE DECRETO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI FORMAZIONE TRASMISSIONE COPIA DUPLICAZIONE RIPRODUZIONE E VALIDAZIONE TEMPORALE CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI TRATTORIA CARDINALE S.N.C. PROPRIETARIO ANGELO MANNINO MARZO 1950 2010 11 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO MANNINO ANGELO MARZO 1950 TITOLARE TRATTORIA CARDINALE SNC CHIOSCO PORTICCIOLOPIAZZA PITTSBURG AUTORIZZAZIONE ALLACCIO FOGNARIO TRIBUTI RESPONSABILE 6° SETTORE ROCCO RAPPA SGRAVI GESTIONE TRIBUTI ZANGARA ANGELA TITOLO DI STUDIO EQUIPOLLENTE VALIDO NELLA PROGRESSIONE DI CARRIERA RESPONSABILE ECONOMO DEL COMUNE UFFICIALE DI STATO CIVILE ZUCCARELLO SICAR 2010 5 MARZO PORTOBELLO SINDACO EMERGENZA RIFIUTI DELIBERA AFFIDAMENTO 191 ZUCCARELLO BORGETTO CUCCHIARA TERRASINI COMANDANTE CROCE SICAR INCENDIO TURANO Comune di Isola delle Femmine: lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti di via G. Falcone. Totale intervento: € 1.588.000,00. Lavori eseguiti al 21%. Opera a fruibilità ridotta. Consulta gli elenchi delle opere incomplete Regione per Regione sul sito del SIMOI 1963 7 MARZO LA MATTINA, UN'AUTOVETTURA CON QUATTRO UOMINI A BORDO SI FERMAVA DAVANTI AL MATTATOIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE. 1955 23 DICEMBRE CEMENTERIE SICILIANE GRUPPO ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE FINANZIAMENTO PER UN MILIARDO E 60 MILIONI CON IRFIS PER 20 ANNI AL TASSO DEL 5,75 STEFANO BOLOGNA ESPERIENZE FORMATIVE ISTITUZIONALI EPROFESSIONALI 27 Consigliere Comunale del Comune di Isola delle Femmine dal 1983 al 1985 ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 GIUGNO 1983 con la lista “Nuova Isola” 120 voti Risulta vincente al Lista “NUOVA ISOLA” sindaco LO BIANCO 1974 10 FEBBRAIO ORE 20 ISOLA DELLE FEMMINE Rapina con sparatoria in un supermercato alimentare di Isola delle Femmine Il gestore del magazzino “L’isoletta” cade colpito a morte nel tentativo di difendere l'incasso della giornata. Pietro La Fata, 61 anni, originario di Partinico. Prima di dedicarsi alla tranquilla attività commerciale aveva costruito bauli per gli emigranti diretti negli Stati Uniti e nei quali - sospettavano gli inquirenti - vi sarebbe la droga. 1975 15 APRILE ESECUZIONE LAVORI EDILIZ N 64 IN ASSENZA DEL PREVENTIVO PARERE DELLA SOPRINTENDENZA SENZA LA PREVENTIVA APPROVAZIONE DI UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE O DI UN PIANO PARTICOLAREGGIATO IMMOBILE DI BOLOGNA GAETANO PADRE DELL’EX SINDACO STEFANO IN VIALE MARINO 10 RICHIESTA PROVVEDIMENTI ADOTTATI A SEGUITO NOTA 11852 29 AGOSTO 2013 CISTERNA D’ACQUA ABUSIVA RELAZIONE SOPRALLUOGO A QUATTRO IMOBILI QUADRIFAMILIARI MANCANZA DI NULLA OSTA ESECUZIONI LAVORI N 64 15 APRILE 1975 REALIZZAZIONE DI QUATTRO VILLETTE 1975 23 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART 2069 1466 1977 14 MAGGIO DI MAGGIO SINDACO APPROVATO PRG ADOTTATO DELIBERA CC 4 07 05 1976 BRUNO GIOVANNI PIETRO POMIERO CANEPA SPANO GIAMBRUNO CEMENTIFICIO 1981 20 GENNAIO ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE DECRETO PRESIDENTE REGIONE SICILIA REGISTRATO N° 1 81-1 PA CONCESSIONE DI 100 ETTARI DA BOSCHIVI AD INDUSTRIALE PIAN DELL’AIA BENI PATRIMONIALI INDISPONIBILI DELLA REGIONE SICILIA 1981 20 GENNAIO ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE DECRETO PRESIDENTE REGIONE SICILIA REGISTRATO N° 1 81-1 PA CONCESSIONE DI 100 ETTARI DA BOSCHIVI AD INDUSTRIALE BENI PATRIMONIALI INDISPONIBILI PIAN DELL’AIA TORRETTA RITENUTO PREMINENTE PER L’ECONOMIA DELL'ISOLA LO SFRUTTAMENTO DEL MINERARIO ESISTENTE NELLA ZONA INDIVIDUATA E PIÙ RISPONDENTE AI FINI DI PUBBLICA UTILITÀ LA DESTINAZIONE TEMPORANEA DELLA ZONA MEDESIMA ALL'USO INDUSTRIALE 'AUTORIZZAZIONE PER POTERE ESERCIRE UNA CAVA DI CALCARE DA ATTIVARE NELLE LOCALITÀ "PIAN DELL’AIA-TRE FINAITE” PARTICELLE NN 12, 9, 5 (TUTTE IN PARTE) DEL FOGLIO DI MAPPA N° 2, PARTICELLE N° 48 (ILI PARTE) DEL FOGLIO DI MAPPA N° 3 DEL N.C.T. DEL COMUNE DI TORRETTA E PARTICELLA N. 25. (IN PARTE) DEL FOGLIO DI MAPPA N° 13 DEL N.C.T. DEL COMUNE DI PALERMO. A DECORRERE DELLA DATA DEL PRESENTE DECRETO E PER LA DURATA DI ANNI 28 VENTI, I TERRENI COME SOPRA INDIVIDUATI PASSANO DALLA DESTINAZIONE A FINI BOSCHIVI ALLA DESTINAZIONE INDUSTRIALE PER LO SFRUTTAMENTO DEL GIACIMENTO DI MINERALE DI CALCARA NEGLI STESSI ESISTENTE 1982 MANDATO DI CATTURA FIRMATI DA CAPONNETTO FALCONE BORSELLINO GUARNOTTA DI LELLO 2015/82 A.P.M. 323 84 REGISTRO MANDATI CATTURA MAXIPROCESSO BRUNO FRANCESCO DI ANTONINO 27.05.51 FICARRA GIUSEPPE VIA MATTEOTI 8 ISOLA DELLE FEMMINE LO JACONO PIETRO 1982 15 GENNAIO OMICIDIO GIACOMO IMPASTATO JACK VIA GIARDINI ISOLA DELLE FEMMINE ENEA VINCENZO D’GOSTINO PIOMBINO BBP COSTA CORSARA BADALAMENTI P 38 ALLA TESTA 1982 29 GENNAIO DI MAGGIO SINDACO APPROVATO PRG E REGOLAMENTO EDILIZIO COMMISSIONE COMUNALE EDILIZIA ADOTTATO PROGETTISTA NICOLA MINEO DELIBERA CC 20 29 GENNAIO 1982 CON OSSERVAZIONI E PRESCRIZIONI GENIO CIVILE NOTA11134 13.07.82 VOTO CRU 2/83 18.01,83 CC 4 07 05 1976 BRUNO GIOVANNI PIETRO POMIERO CEMENTIFICIO 1982 13 MAGGIO OMICIDIO D'AGOSTINO A PARTANNA FRANCESCO BRUNO RICCOBONO ENEA PIOMBINO IMPASTATO MUTOLO GALLINA MICALIZZI 1982 8 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO OMICIDIO VICENZO ENEA FRANCESCO BRUNO BBP VASSALLO COSTA CORSARA IMPASTATO COPACABANA BADALAMENTI PIOMBINO D’AGOSTINO 1983 1985 BOLOGNA STEFANO Consigliere Comunale del Comune di Isola delle Femmine dal 1983 al 1985 ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 GIUGNO 1983 con la lista “Nuova Isola” 120 voti Risulta vincente al Lista “NUOVA ISOLA” sindaco LO BIANCO 1983 18 GENNAIO DI MAGGIO SINDACO VOTO CONSIGLIO REGIONALE URBANISTICA PRG ADOTTATO DELIBERA CONSIGLIO 20 DEL 29.01.82 1983 26 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE CANDIDATI VOTI NUOVA ISOLA TORRE DI MAGGIO STEFANO BOLOGNA FERRANTE LO BIANCO BRUNO POMIERO PALAZZOTTO MANGIARDI 1983 26 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE E CANDIDATI VOTI TORRE DI MAGGIO VINCENZO 1939 559 VOTI AIELO GIUSEPPE BENITO 1935 124 VOTI AIELLO VINCENZO 1946 134 VOTI BILLECI FRANCESCO 1930 124 VOTI CATALDO ANTONINO 1920 48 VOTI FERRARA EGIDIO 1938 77 VOTI IMPASTATO GIOVANNI 1951 61 VOTI LUCIDO MICHELE 1957 54 VOTI MANGIARDI ENRICO 1936 24 VOTI MANNINO GIUSEPPE 1932 235 VOTI NEVOLOSO ANTONINO 1918 88 VOTI POMIERO GIUSEPPE 1937 158 VOTI PUCCIO GIUSEPPE 1947 81 VOTI RUBINO ANTONINO 1957 89 VOTI SCALA 29 RAFFAELE ENRICO 1935 63 VOTI TAORMINA PIETRO 69 VOTI NUOVA ISOLA LO BIANCO ANTONINO 1950 606 VOTI AIELLO FRANCESCO PAOLO 1942 117 VOTI BOLOGNA STEFANO 1960 120 VOTI BRUNO ANONINO 1945 163 VOTI BRUNO ROSARIO 1951 132 VOTI CARDINALE FRANCESCO 1942 139 VOTI CORSO GIUSEPPE 1964 117 VOTI CROCE ORAZIO 1961 69 VOTI D’ANGELO ERASMO 1938 93 VOTI FERRANTE GIUSEPPE 1950 207 VOTI GRADINO SALVATORE 1945 173 VOTI LOMBARDO GIUSEPPE 1954 67 VOTI LUCIDO PIETRO 1945 55 VOTI PALAZZOTTO MICHELE 8 dipendente Comune Capaci) 1956 158 VOTI PALLEGGIATI VINCENZO 1939 40 VOTI VERMIGLIO ROCCO 1959 69 VOTI SINDACO LO BIANCO ANTONINO ASSESSORE LAVORI PUBBLICI BRUNO ANTONINO (FRATELLO DI BRUNO GIOVANNI “STAMPA” BRUNO GIOVANNI MEMBRO DELLA COMMISSIONE EDILIZIA 1984 11 APRILE LO BIANCO SINDACO IL COMITATO CITTADINO C.L.A.M. SCRIVE LETTERA DI DENUNCIA PER INFILTRAZIONI MAFIOSE A FALCONE CARABINIERI COMMISSIONE ANTIMAFIA PREFETTO QUESTORE BRUNO PIETRO GIUSEPPE GIOVANNI BBP MORGANTINA POMIERO 1984 13 LUGLIO 1984 PIETRO BRUNO sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. per la durata di anni tre nonche’ alla confisca della quota azionaria nella COPACABANA, di cui si dira’ in seguito, riconducibile al noto boss BADALAMENTI. Il 21 marzo 1985, la Corte d’Appello, in parziale riforma del decreto del Tribunale, riduceva a due anni la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. La partecipazione di PIETRO BRUNO all’associazione mafiosa Cosa Nostra è asseverata dalla sentenza di condanna ad anni 4 di reclusione per 416 bis C.P., commi 1°, 3°, 4° e 6°, emessa dal G.U.P. di’ Palermo in data 20 dicembre 2000, divenuta irrevocabile il 7 ottobre 2003. Le motivazioni del predetto provvedimento giudiziario certificano l’appartenenza dell’indagato alla famiglia mafiosa di Isola delle Femmine, territorio rientrante nel mandamento mafioso di Tommaso Natale-San Lorenzo, diretto da LO PICCOLO. In epoca più recente, il territorio di Isola delle Femmine e Capaci è risultato indissolubilmente legato alla figura di “Omissis” (nato ad Isola delle Femmine il”Omissis”), elemento di spicco di Cosa nostra, attualmente detenuto. Proc. n. 7635\2011 R.G.N.R. DDA (stralcio del prot.n. 11213\2008 R.G.N.R. DDA cd. Addiopizzo 5) –) nei confronti di ACQUISTO Michele + 65 (tra cui LO PICCOLO Salvatore e Sandro) per artt. 416 bis c.p., artt. 81 cpv., 110 e 629 co. 2° in rel. al n. 3 co. 3 dell’art. 628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 n. 152 conv. in legge n. 203/91, nonché artt. 73 e 74 D.P.R. 309/90, commessi in gran parte nel mandamento di Tommaso Natale San Lorenzo, per il quale si è svolto il giudizio abbreviato avanti al GUP MATASSA e il processo ordinario innanzi alla IV^ Sez. pen. Pres. FONTANA – che ha condannato gran parte degli imputati a pene fino a 30 anni di reclusione in data 30 giugno 2014 (tra cui LO PICCOLO Salvatore e Sandro ad anni 30, ACQUISTO Michele, BAUCINA Salvatore, BIONDO Mario, D’ANNA Salvatore (reggente della famiglia di Terrasini), DI MAGGIO Procopio (della famiglia di Cinisi), MESSINA Giuseppe e PALAZZOLO Vito Mario ad anni 12 di reclusione, CUSIMANO Nicolò, LO CASCIO Giuseppe, 30 LO PICCOLO Filippo e TOGNETTI Felisiano ad anni 13 di reclusione, BRUNO Pietro (reggente della famiglia di Capaci e Isola delle Femmine) e DI BELLA Giuseppe (della famiglia di Montelepre) ad anni 14 di reclusione; 1984 10 ottobre Il 10 ottobre 1984 gli arresti delle due giunte Candidato alle elezioni Comunali del 1986 con la lista “Per Isola” raccoglie 40 voti liste rappresentate in Consiglio Comunale “Nuova Isola” con 847 voti e la lista “Torre” con 1133 sindaco eletto Di Maggio Vincenzo 1985 16 APRILE COMMISSIONE PARLAMENTARE SULLA MAFIAPOMIERO SIFAC BBP MORGANTINA BILLECI SALVATORE 37 BADALAMENTI BILLECI ROCCO BRUNO VASSALLO COPACABANA 1985 PAG 280 284 1985 COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA ALINOVI SEQUESTRO BENI A MAFIOSI VITALE GIACOMO quote di partecipazione nella S.r.l.Calliope Costruzioni credito residuo di LIRE 69.207.434 per finanziamento non rimborsato vantato nei confronti della Sri ATLANTICE COSTRUZIONI TUTTO LIRE 870.OOO.OOO; BONTADE Rosa quota di partecipazione nella Srl Atlantlde Costruzioni credito residuo diLIRE.18.250.0OO per finanziamento non rimborsato dalle Atlantlde TUTTO 820.000.000; PIPITONE ANGELO ANTONIO Costruzioni LIRE appezzamento terreno di are 140,10 con stabilimento Industriale In costruzione fondo rustico di are 36,10 con (stabilimento In corso costruzione appezzamento terreno are 33,08 (appezzamento terreno uso Industriale ha 1.15.65 n.2 magazzini contigui e con (limitrofa area pertinenza di raq. 104 (appezzamento terreno diviso In 2 spezzoni appezzamento terreno ad uso industriale di are 28.61 con fabbricato rurale mq.CB (appezzamento terreno ad uso industriale di are 24,99 appezzamento terreno ad uso industriale di are 12.02 ~spezzone di terreno di are 27(spezzone terreno di are3,14 quota pari al 203 del capitale sociale della CE.CO.TA Sri appezzamento terreno ca. 79 locale da un vano con antistante terrazzino e da piccolo vano seminterrato appartamento da 6 vani con terreno circostante di mq. sessanta quota indivisa appezzamento terreno di are 87,78 spezzone di terreno are 30,31 magazzino mq. 17 magazzino mq 23 appartamento di 2 vani posto macchina all'aperto (quota pari al SST di pertinenza di Pellerlto Franca nella S.di F. PELLERITO Franca & C. complesso aziendale ditta individuale PIPITONE Angelo quota pari al 55% capitale socio le della S.A.Z. - Società Agricola Zootecnica S.r.l. VALORE beni confiscati 23 miliardi 600 milioni ; FINAZZO EMANUELE n 11.500 azioni della S.I.F.A.C. S.p.A. 6.600 azioni della Siculo Calcestruzzi S.p.A. N 1 5OO azioni della CAPOCABANA S.p.A. quota Indivisa lotto terreno nq. 275 quota Indivisa fondo rustico na. 11.67.50 quote indivise due fondi rustici rispettivamente are 33,04 e are 12,28 VALORE beni confiscati 5 miliardi di lire; BILLECI SALVATORE CLASSE 1937 (quota sociale n. 1.100 azioni nella COPACABANA-S.p.A. (quota sociale pari al 25% nella MORGANTINA S.r.l. VALORE bene confiscato .... 11 MILIONI DI LIRE ; BILLECI SALVATORE CLASSE 1923 (quota sociale n. 1.100 azioni nella COPACABANA-S.p.A. 31 VALORE 11 MILIONI DI LIRE; BILLECI ROCCO (quota sociale n. 1.100 azioni nella COPACABANA-S.p.A. VALORE 11 MILIONI DI LIRE; LA VENIA MARIO (quota sociale n. 1.100 azioni nella COPACABANA-S.p.A. VALORE 11 MILIONI DI LIRE; BRUNO PIETRO 1946 (quota sociale n. 1.650 azioni nella COPACABANA-S.p.A. VALORE 16 MILIONI 500 MILALIRE; BRUNO GIUSEPPE (quota sociale n. 1.650 azioni nella COPACABANA-S.p.A. VALORE 16 MILIONI 500 MILALIRE; BADALAMENTI VITO 1500 azioni del valore nominale di C.10.000 ciascuna nella COPACABANA-SpA 11/2 della quota sociale nella BADALAMENTI VITO -Snc TUTTO 15 MILIONI BADALAMENTI LEONARDO 1500 azioni del valore nominale di C.10.000 TUTTO 15 MILIONI BRUNO Giovanni ciascuna nella COPACABANA-SpA confisca (Quota azionaria sottoscritta neIla Copacabana S.p.A. pari a 1650 azioni Valore dei beni sequestrati 16.500.OOO (Quote di capitale sociale nella (Morgantina S.r.l. e nella immobiliare B.B.P. Valore dei beni sequestrati non determinato; POMIERO GIUSEPPE Quota sociale per 1650 azioni (nella "Copacabana S.p.A." con sede in Capaci Quota sociale pari ad 1/3 della Immobiliare B.B.P. S.n.c. con sede In Isola delle femmine Quota sociale in ragione di ¼ della "La Morgantina S.r.l." di Palermo Lotto di terreno nq.3.111 Lotto di terreno mq.11.900 Appezzamento di terreno are 11.75 Lotto di terreno mq. 290 Lotto di terreno are 6,40 Appezzamento di terreno Terreno mq: 750 Terreno are 5,8 Terreno mq. 530 Appezzamento di terreno n. 1 appartamento in Palermo |n. 1 appartamento In Palermo |Metà di lotto di terreno di are 16,30 Lotto di terreno are 8,15 3/4 di 2 lotti di terreno di are 10,90 e 25,43 Quota parte di 1/3 di terreno Valore dei beni sequestrati 738.5OO.OOO 1985 14 GIUGNO SINO AL 13 GENNAIO 1987 BRUNO GIOVANNI nato a Isola delle Femmine il 1931 e deceduto in data “Omissis”, imprenditore, soprannominato “Faccia Macchiata”, annovera stretti rapporti e interessi con il noto boss BADALAMENTI di Cinisi. Il predetto, pregiudicato per rissa, è stato sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per anni due dal 14 gennaio 1985 al 13 gennaio 1987, applicata nei suoi confronti dalla Corte d’Appello di Palermo con provvedimento n. 382/1984 del 03.03.1986. Accanto alla ‘presenza’ del citato capo famiglia, nel contesto criminale che per anni ha esercitato la sua influenza sul territorio nel quale ricade il Comune di Isola delle Femmine emergono anche le figure di “Omissis”, “Omissis” e “Omissis”. Le motivazioni di tale provvedimento delineano la personalita’ e lo spessore criminale del BRUNO, descritto quale persona socialmente pericolosa che, unitamente ad altri soggetti operanti in diversi settori imprenditoriali erano sospettati di costituire strumento di reimpiego dei capitali provento di attivita’ illegali di tipo mafioso riconducibili al gruppo “Omissis” e in particolare a “Omissis”. Ed infatti, a seguito di approfonditi accertamenti fiscali, il Tribunale di Palermo, con decreto del 5 marzo 1984, ordinava il sequestro ai sensi dell’art. 2 ter della legge 31.05.1965 n. 575, di distinte quote sociali di partecipazione del “Omissis” alla s.p.a. 32 “Omissis” con sede a Capaci, alla s.r.l. Immobiliare “Omissis” (acronimo dei cognomi ”Omissis”, “Omissis, “Omissis”) con sede a Isola delle Femmine e alla s.r.l. “Omissis” con sede a Palermo, nonche’ di immobili di pertinenza del medesimo “Omissis”. 1985 1 AGOSTO SINO AL 28 FEBBRAIO 1986 INGEGNERE GIUSEPPE SPERA UFFICIO TECNICO COMUNALE 1985 10 dicembre Il P.di.L. Piano di lottizzazione “LA PALOMA” è stato approvato con deliberazione del Commissario Regionale n° 50 del 10.12.1985. 1986 Candidato alle elezioni Comunali del 1986 con la lista “Per Isola” raccoglie 40 voti liste rappresentate in Consiglio Comunale “Nuova Isola” con 847 voti e la lista “Torre” con 1133 sindaco eletto Di Maggio Vincenzo 1986 6 marzo Piano di lottizzazione “DI MATTEO PIETRO e altri” Il P.di.L. è stato approvato con deliberazione commissariale n° 48 del 10.12.1985, sulla quale la CPC nella seduta del 06.03.1986 non ha riscontrato vizi di legittimità con decisione n° 66864/15176. 1986 19 settembre In data 19.09.1986 è stata stipulata la convenzione di lottizzazione tra il Comune e i lottizzanti (Di Matteo Pietro ecc) notaio Francesco Pizzuto di Palermo, ivi registrata il 30.09.1986 al n° 16812 e trascritta il 7.10.1986 ai n° 32556/25068. Il p.di.l. interessa un’area complessivamente estesa mq. 24.074, ricadente in zona C1, comparto 7, con densità territoriale 1,00 mc/mq. Il p.di.l. prevede la formazione di n° 15 lotti e la realizzazione di un volume di progetto di mc. 23.491 (abitanti insediati n° 235, parametro 100 mc/ab) nonché opere di urbanizzazione per complessivi mq. 3.534 e aree per viabilità per mq. 4.787. In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si rileva che su n° 15 lotti edificabili, n° 12 risultano edificati mentre n° 3 lotti sono ancora inedificati. 1986 22 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE E CANDIDATI VOTI TORRE 1986 30 MAGGIO PRESENTAZIONE LISTE TORRE DI MAGGIO VINCENZO AIELLO GIUSEPPE CARDINALE PIETRO CONIGLIO ANTONIO CRISCI ANTONIO FERRARA EGIDIO IMPASTATO GIOVANNI MANGIARDI ENRICO MANNINO GIUSEPPE NICOLOSI SALVATORE PAGANO COSIMO PUCCIO ORAZIO PUCCIO SALVATORE SCALA ANTONIO SCALA RAFFAELE SIINO ORAZIO ANTONIO PER ISOLA CRIVELLO VINCENZO ALBERT GIOVANNI BOLOGNA STEFANO CANNAVO’ PIETRO ANTONIO CARDINALE FRANCESCO CORRADENGO GIUSEPPE DI MAIO LEOPOLDO GRADINO SALVATORE MICALI FILIPPO PALAZZOTTO MICHELE SCIANGULA MARIA SETTECASE ANTONIO TEVOLINO VINCENZO TROIA UGO VERMIGLIO ROCCO NUOVA ISOLA FERRANTE GIUSEPPE BRUNO ANTONINO CALTANISETTA GIUSEPPE CROCE ORAZIO CROCE VINCENZO D’ANGELO ERASMO DIONISI ANGELO TERTA ANGELO FAVALORO COSIMO SALVATORE GIACCA IGNAZIO 33 GUERCIO PIETRO LUCIDO PIETRO PALLEGGIATI VINCENZO PERITO SALVATORE PIOMBINO GIUSEPPE PRESTIGIACOMO ROSARIO 1986 GIUGNO VINCE LA LISTA TORRE CON 1133 VOTI DI MAGGIO VINCENZO CON 556 VOTI DI PREFENZE GIUSEPPE MANNINO AIELLO GIUSEPPE ORAZIO SIINO COSIMO PGANO SALVATORE NEVOLOSO GIOVANNI IMPASTATO ORAZIO PUCCIO ANTONIO SCALA ANTONINO CRISCI EGIDIO FERRARA ANTONINO CONIGLIO PIETRO CARDINALE ENRICO MANGIARDI RAFFAELE SCALA SALVATORE PUCCIO PER ISOLA CON VOTI 530 NUOVA ISOLA CON VOTI 847 FERRANTE GIUSEPPE 646 VOTI DI PREFERENZE DIONISI ANGELO PERITO SALVATORE IGNAZIO GIACCHI 1986 SINDACO DI MAGGIO VINCENZO RISULTATI VINCENTI IL GRUPPO TORRE 1986 19 SETTEMBRE DI MAGGIO SINDACO LOTTIZZAZIONE DI MATTEO PIETRO ED ALTRI 1986 19 SETTEMBRE LOTTIZZAZIONE DI MATTEO ALBATROS RIELA LONGO PASSAGGIO DEL TIMO19.9.86 REGIST 30.9.86 TRASCRITTA 7.10.86 32556 25068 PASSAGGIO DEL TIMO VIA ZIMA VIA RISORGIMENTO VIA LONGO VIA VERGA PASSAGGIO DELL’ALBATROS DI MATTEO PIETRO, MARINO ANTONIO,MARINO FRANCESCO,MARINO ROSOLINO, RIINA FRANCESCO, MARINO MARCELLO, FAVATA ROSOLINO VACANTE MARCO ANTONIO,BATTAGLIA MAURIZIO, CARDILE SERGIO GALLIFUOCO ALBERTO VASSALLO SALVATORE BILLECI VINCENZO BILLECI LEONARDA PIPITONE ANTONIO CAMBIANCO CROCIFISSA BILLECI & GIAMBONA SNC DI VINCENZO BILLECI & C LUCIDO PIETRO COSENZA GRAZIA GIAMMONA FRANCESCO PAOLO TRANCHINA MICHELE RICCOBONO FRANCESCO GRAZIANO GIUSEPPE GRAZIANO VINCENZO GRAZIANO MAURIZIO COSTANZO SALVATORE COSTANZO ANTONINOBELLAVISTA ERASMO VASSALLO ANTONIO BILLECI ROCCO BILLECI BEATRICE PAVIA MAURIZIO PRESTIGIACOMO GIOVAN BATTISTA FABIO PROVENZA SUSANNA VALLETTA VINCENZO PROVENZA GIUSEPPE PROVENZA ANTONINO PROVENZA EMANUELA SABINA RUSSO RITA BURRASCANO MARIA CONCETTA GENNA GIACOMO RICCOBONO VINCENZO E MESSINA CICOLA VALLETTA ANTONINO DITTE LOTTIZZANTI DI MATTEO PIETRO24.04.1928 BRUNO PIETRO 18.11.46 BILLECI SALVATORE 29.0537 DECEDUTO VASSALLO ORAZIO 01.04.50 BILECI ROCCO 22.12.32 BILLECI CATERINA 28.01.43 MANCUSO GINA 07.03.41 LONGO DARIO 10.12.73 LONGO GIUSTINO 28.10.65 LONGO ERASMO 23.11.33 DI SANDOMENICO GIOVANNI 09.01.21 INPILLIZZERI VINCENZA 07.12.30 GIAMBANCO CROCIFISSA 08.04.36 RIZZO FRANCESCO 14.06.41 VALLETTA ANTONINO 18.05.39 1987 ASSESSORE TURISMO SPETTACOLO IMPASTATO GIOVANNI 1987 30 luglio Il P.di.L. Piano di lottizzazione “TOURIST HOLIDAYS” è stato approvato con deliberazione commissariale n° 186 del 12.05.86 ratificata con deliberazione di C.C. n° 167 del 30.07.87. 34 1988 20 gennaio In data 20.01.88 è stata stipulata la convenzione di lottizzazione tra il Comune e la Tourist Holidays S.r.l. notaio Maria Bonomo di Palermo, ivi registrata il 05.02.1988. Il p.i. interessa un’area complessivamente estesa mq. 14.192 individuata al NCT al foglio 3 particelle 295-296-297-87-90-337-338, ricadente in zona C2, comparto 4-5-6, con densità territoriale 0,75 mc/mq. Il piano di lottizzazione prevede la formazione di n° 14 lotti (individuati con le lettere A-B-CD-E-F-G-H-I-L-M-N-O-P) e la realizzazione di un volume complessivo di progetto mc. 7.734, abitanti insediati n° 107 (circa 72 mc/ab), nonché opere di urbanizzazione per complessivi mq. 1.498 (14,00 mc/ab). In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si rileva che su n° 14 lotti edificabili, n° 8 risultano edificati mentre n° 6 lotti sono inedificati. 1988 SINDACO DI MAGGIO VINCENZO ASSESSORE TURISMO SPETTACOLO IMPASTATO GIOVANNI DI MAGGIO VINCENZO TORRE 7 MESI 1988 1 MAGGIO SINDACO RECLUSIONE UN ANNO INTERDIZIONE UFFICI RISARCIMENTO DANNI SPESE AVER IMPEDITO INSEDIAMENTO DA CONSIGLIERE DI FERRANTE GIUSEPPE DELLA LISTA NUOVA ISOLA ELETTO NELLE ELEZIONI 1986 RISULTATE VINCENTI IL GRUPPO LA TORRE SINDACO DI MAGGIO 1989 11 MAGGIO OPERA PUBBLICA A ISOLA STAZIONE BIOLOGIA MARINA UBICATA NELLA STAZIONE DEI CARABINIERI DI ISOLA SINDACO DI MAGGIO VINCENZO TORRE IMPASTATO GIOVANNI ASSESSORE TURISMO FERRANTE GIUSEPPE DELLA LISTA NUOVA ISOLA ELETTO NELLE ELEZIONI 1986 RISULTATE VINCENTI IL GRUPPO LA TORRE SINDACO DI MAGGIO 1989 18 MAGGIO DI MAGGIO SINDACO SINO AL 2 APRILE 1992 PRESIDENTE COMMISSIONE EDILIZIA 1989 4 OTTOBRE SINDACO DI MAGGIO VINCENZO TORRE IMPASTATO GIOVANNI ASSESSORE TURISMO FERRANTE GIUSEPPE DELLA LISTA NUOVA ISOLA ELETTO NELLE ELEZIONI 1986 RISULTATE VINCENTI IL GRUPPO LA TORRE SINDACO DI MAGGIO 1990 15 GENNAIO PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONE C GENIO CVILE PROT 21900 7.11.90 PROGETTISTA DE CARO MICHELANGELO ESPROPRIAZIONI E PIANO PLANIVOLUMETRICO RELAZIONE-PROGRAMMA DI ATTUAZIONE TAV.1 1990 6 APRILE SINDACO DI MAGGIO LOTTIZZAZIONE LA PALOMA CONVENZIONE 38895 DELIBERA COMM REGIONALE 50 10 12 1985 1990 6 aprile Piano di lottizzazione “LA PALOMA” In data 06.04.1990 è stata stipulata la Convenzione di lottizzazione, notaio Francesco Pizzuto di Palermo, ivi registrata il 20.04.90 al N° 6731 e trascritta il 19.04.1990 presso la Conservatoria dei RR.II. di Palermo ai nn°16031-12129. 35 Il p.di.l. interessa un’area complessivamente estesa mq.35.555, individuata al NCT al foglio 3 particelle 123, 137, 171, 172, ricadente in Zona C1, densità territoriale 1,50 mc/mq. Il p.di.l. prevede la formazione di n° 32 lotti per la realizzazione di un volume di progetto di complessivi mc. 53.332, abitanti insediati n° 410 , (130 mc/ab) nonché opere di urbanizzazione per mq. 6.641 (> 15 mq/ab) e aree per viabilità per mq. 5.015. In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si rileva che su n° 32 lotti edificabili, n° 19 sono edificati mentre n° 13 lotti sono ancora inedificati. 1990 7 AGOSTO ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL PRG DELIBERA CONSILIARE 127 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO FABBRICATO A 2 ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA RETTANGOLARE MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1990 7 AGOSTO DELIBERA CONSIGLIO OMUNALE 127 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL P.R.G. 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829 5.06.09 OGGETTO ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6.6.07 11)pratica edilizia 8.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3975 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo A via Libertà.12)pratica edilizia 9.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3978 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo B via Libertà. 13)pratica edilizia 10.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3980 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo C via Libertà. 14)pratica edilizia 11.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3981 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo D via Libertà. 163 2010 22 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE Variante al 36 P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali rappresentati nella cartografia del PRG 2011 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C. 33 1 AGOSTO 2007 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO URBANISTICA SERVIZIO 2 PROT 67549 PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA DELIBERA FOGLIO 3 PART 95 506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU CUI SONO STATE RILASCIATE LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2014 16 OTTOBRE COMMISSIONE ARTA SERVIZIO 2 UNITA’ OPERATIV 2.1 PROTOCOLLO 20699 ADOZIONE VARIANTE AL VIGENTE PRG AREA TAORMINA RIENTRA NEI CONFINI DESTINAZIONE ZONE C2 AREE PRIVE DI DESTINAZIONE PP DELIBERA C.C. 127 7.8.90 NON VIGENTE E SONO STATE RILASCIATE DIVERSE LICENZE EDILIZIE SOLUZIONE NEL NUOVO PRG 1990 27 DICEMBRE DECRETO ASSESSORIALE N. 212 PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI £. 800 MILIONI. IL PROGETTO UN EDIFICIO SOPRAELEVATO AL POLIAMBULATORIO, DI PROPRIETÀ DELLA U.S.L. 56 DI CARINI, UBICATO IN VIA MATTARELLA. FRA IL COMUNE E L’U.S.L. SI APRE UN CONTENZIOSO CHE BLOCCA L’OPERA, QUINDI SI SUPERA IL PROBLEMA QUANDO BOLOGNA DÀ L’INCARICO AI PROGETTISTI DI UBICARE L’EDIFICIO NELLA AREA DI SEDIMA ADIACENTE A QUELLA IN ORIGINE PREVISTA. GLI ARCHITETTI HANNO PROCEDUTO COL PRENDERE VISIONE DEL NUOVO SITO CHE SI ESTENDE PER UN AREA COMPLESSIVA DI MQ. 1.848, INFINE IL LAVORO INIZIALE SI CONCLUDE CON UNA PERIZIA CHE EVIDENZIA UNA MAGGIORAZIONE DEL COSTO DELL’OPERA DI £. 129.257.850. L’AMMINISTRAZIONE PROCEDE E DÀ L’INCARICO AI PROGETTISTI DI PREDISPORRE NUOVI ELABORATI PROGET-TUALI DA TRASMETTERE ALL’ASSESSORATO REGIONALE, LAVORO CHE VIENE ESEGUITO 37 ELABORANDO UN PROGETTO CON TUTTE LE INDICAZIONI RICEVUTE. E NON SOLO, MA SI DA L’INCARICO A UN PROFESSIONISTA PER PREDISPORRE GLI ATTI NECESSARI PER GLI ESPROPRI. 1991 4 MAGGIO ASSASSINATO DALLA MAFIA ENZO BIG PUCCIO VINCENZO DI ISOLA DELLE FEMMINE VIA DANTE Enzo Big è stato ammazzato. La notizia della sua morte si è sparsa rapidamente negli ambienti della tifoseria del Palermo-calcio. Vincenzo Puccio, 35 anni, noto come Enzo Big dal nome dell' omonimo ristorante che gestiva, era un personaggio che in pochi anni aveva acquistato molta popolarità per la sua frequentazione con i giocatori e i tifosi del Palermo. Il suo locale, a poche centinaia di metri dallo stadio della Favorita, era punto di ritrovo dei rosanero e con alcuni di loro Enzo Big era fraterno amico. Vincenzo Puccio è il terzo titolare di ristorante che viene ucciso a Palermo nel giro di pochi mesi. Prima di Enzo Big erano stati assassinati Pietro Rosselli, titolare del Fico d' India ed Ezzine Abdelazzize, proprietario del frequentatissimo ristorante italo-tunisino Al Duar Tutti e tre vittime probabilmente del racket delle estorsioni Enzo Big è stato assassinato poco prima della 4 del mattino di ieri, lo hanno trucidato sotto casa, in via Dante, a Isola delle Femmine, una località balneare a quindici chilometri da Palermo. Venerdì notte dopo aver chiuso il ristorante Vincenzo Puccio aveva preso la sua Porsche Carrera dirigendosi verso casa. Giunto sotto la sua abitazione dopo aver parcheggiato l' automobile è stato raggiunto dalle scariche di lupara. E' morto all' istante. Nessuno ha sentito i colpi. Soltanto all' alba di ieri un anonimo ha telefonato ai carabinieri segnalando che in via Dante c' era un cadavere. La moglie di Enzo Big interrogata dai carabinieri ha detto di non aver sentito i colpi di fucile sparati dagli assassini del marito. Un delitto inspiegabile, senza un apparente motivo. Gli investigatori stanno scavando nella sua attività e tra le sue amicizie nel tentativo di trovare il bandolo dell' intricata matassa. Nessun precedente penale Enzo Big dedicava tutto il suo tempo alla gestione del ristorante. “LA REPUBBLICA” 1991 16 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE Ad avvalorare questa ipotesi la scomparsa, da quattro giorni, del fratello minore di Giuseppe Savoca, Salvatore, sparito dalla sua abitazione di Isola delle Femmine. Manca da mercoledì scorso, ma soltanto dopo il delitto il suocero si è deciso a denunciarne l' allontanamento. Una fuga dopo aver fiutato il pericolo? Alcune coincidenze, inquietanti, portano però su un' altra strada: lupara bianca. Salvatore, 28 anni, sorvegliato speciale, precedenti per rapina, esce di scena nello stesso giorno in cui si aprono le porte del carcere dell' Ucciardone per il fratello, in licenza premio per quattro giorni. Potrebbe trattarsi di una coincidenza dice il capo della Squadra mobile di Palermo, Arnaldo La Barbera ma considerando le modalità e la determinazione dell' esecuzione di Giuseppe Savoca, tutto fa supporre che possa trattarsi di un ordine ben preciso, che doveva essere eseguito con immediatezza. Un 1991 24 LUGLIO 38 piano preordinato per far fuori i due fratelli? Un' ipotesi che ricorda molto da vicino la storia dei fratelli Puccio, assassinati nel maggio dello scorso anno, l' uno dopo l' altro: stavano cercando di riorganizzare il clan di Ciaculli contro il potere assoluto di Totò Riina. “LA REPUBBLICA” 1991 SINDACO DI MAGGIO VINCENZO 1992 14 GENNAIO BOLOGNA COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE CAPOGRUPPO TORRE IN CONSIGLIO COMUNALE 1992 21 FEBBRAIO OPERA PUBBLICA IMPIANTO SPORTIVO AREA DI 16 MILA METRI QUADRATI CAMPI DI BASKET PALLAVOLO TENNIS BOCCE SPOGLIATOI LOCALI DI SERVIZIO GRADINATA 1000 POSTI A SEDERE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE VIABILITA’ VERDE PUBBLICO PIANTE E ADDOBBI IMPRESA ICI SRL PALERMO MUTUO DUE MILIARDI 500 MILIONI CASSA DEPOSITI PRESTITI 330 MILIONI LA SOMMA A CARICO DEL COMUNE DI ISOLA SINDACO DI MAGGIO VINCENZO MANNINO GIUSEPPE VICESINDACO BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE 1992 29 MARZO SINDACO DI MAGGIO VINCENZO MANNINO GIUSEPPE VICESINDACO BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE 1992 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA DECADENZA DEL SINDACO DI MAGGIO VINCENZO BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE 1992 17 APRILE SINDACO MANNINO GIUSEPPE LASCIA IL POSTO DA CONSIGLIERE AL SUBENTRANTE IMPASTATO GIOVANNI LA GIUNTA FORMATA DA ALESSANDRO GIUCASTRO ORAZIO PUCCIO GIUSEPPE BENITO AIELLO ANTONIO SCALA COSIMO PAGANO BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE 1992 30 APRILE OPERA PUBBLICA ROTONDA SULA MARE PROGETTO ROSARIO SPECIALE ASTA PUBBLICA SADECO SRL BELMONTE MEZZAGNO 360 MILIONI FINANZIATO ASSESSORATO REGIONALE AL TURISMO RECUPERO AMBIENTALE DELLA ZONA (PIAZZA PITTSBURG) AMPLIAMENTO PIAZZA LATO MARE SOTTOSTANTE SPAZIO POLIFUNZIONALE RIPAVIMENTAZIONE CON POFIDO FONDANA PANCHINE FIORIERE LUCI AIUOLE MERCATO ITTICO SINDACO MANNINO GIUSEPPE LASCIA IL POSTO DA CONSIGLIERE AL SUBENTRANTE IMPASTATO GIOVANNI LA GIUNTA FORMATA DA ALESSANDRO GIUCASTRO ORAZIO PUCCIO GIUSEPPE BENITO AIELLO ANTONIO SCALA COSIMO PAGANO BOLOGNA STEFANO CAPOGRUPPO TORRE COMMISSARIO DC ISOLA DELLE FEMMINE 1992 23 MAGGIO MANNINO SINDACO A ISOLA DELLE FEMMINE persero la vita il magistrato Giovanni FALCONE, sua moglie Francesca MORVILLO e i tre 39 agenti della scorta Vito SCHIFANI, Rocco DICILLO e Antonio MONTINARO. L’eccidio, comunemente ricordato con l’espressione “strage di Capaci” in quanto verificatosi nei pressi dello svincolo autostradale di quel comune, in realtà venne compiuto su un tratto dell’autostrada A29 che ricade nel territorio del comune di Isola delle Femmine. LA STRAGE SABATO 23 MAGGIO 1992 ORE 17,56 48 SECONDI A19 AUTOSTRADA PUNTA RAISI PALERMO La Barbera rimase al telefono per 325 secondi, quasi sei minuti. Arrivato al bivio per Partinico, chiuse la comunicazione. Il piano prevedeva che appena l’auto di Falcone fosse giunta all’altezza di un vecchio elettrodomestico abbandonato sul ciglio della strada, dalla collina qualcuno premesse il pulsante del radiocomando. «Per questo era importante la velocità delle auto. Per questo pensavo che Falcone si sarebbe salvato. Infatti le prime notizie che sentii alla radio dicevano che era solo ferito, che la dottoressa Morvillo riusciva addirittura a parlare. Invece più tardi seppi che era morto». Alla vista del corteo delle blindate, Brusca attivò il telecomando che causò l’esplosione: l’autostrada si aprì alle 17,56 e 48 secondi di quel sabato siciliano, inghiottendo il giudice antimafia, sua moglie e tre agenti di scorta. Gioacchino La Barbera, in quel momento, sentì la terra tremare e guardò indietro: vide un’enorme nuvola di fumo alzarsi nel cielo e prendere la forma di un fungo, «come quello della bomba atomica». La prima blindata del corteo, la Fiat Croma marrone, venne investita in pieno dall’esplosione e sbalzata dal manto stradale in un giardino di olivi a più di cento metri di distanza, uccidendo sul colpo gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, che furono orrendamente mutilati dall’impatto; la seconda auto, la Fiat Croma bianca guidata da Falcone, si schiantò contro il muro di cemento e detriti improvvisamente innalzatisi per via dello scoppio, proiettando violentemente Falcone e la moglie, che non indossavano le cinture di sicurezza, contro il parabrezza; rimasero lievemente feriti invece altri quattro componenti del gruppo al seguito del magistrato: l’autista giudiziario Giuseppe Costanza (seduto nei sedili posteriori della Fiat Croma bianca guidata dal giudice) e gli agenti Paolo Capuzza, Gaspare Cervello e Angelo Corbo, che sedevano nella Fiat Croma azzurra, la terza blindata del corteo. Si salvarono miracolosamente anche un’altra ventina di persone che al momento dell’attentato si trovavano a transitare con le proprie autovetture sul luogo dell’eccidio. La detonazione aveva provocato un’esplosione immane e una voragine enorme sulla strada. In un clima irreale e di iniziale disorientamento, altri automobilisti e abitanti dalle villette vicine dettero l’allarme alle autorità e prestarono i primi soccorsi tra la strada sventrata e una coltre di polvere. Venti minuti dopo circa, Giovanni Falcone fu trasportato sotto stretta scorta di un corteo di vetture e di un elicottero dell’Arma dei Carabinieri presso l’ospedale civico di Palermo. Gli altri agenti e i civili coinvolti furono anch’essi trasportati in ospedale mentre la polizia scientifica eseguiva i primi rilievi e il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco provvedeva all’estrazione dalle lamiere dei cadaveri – resi irriconoscibili – degli agenti della Polizia di Stato di Schifani, Montinaro e Dicillo. Intanto la stampa e la televisione avevano iniziato a diffondere la notizia di un attentato a Palermo e il nome del giudice Falcone trovava via via conferma. L’Italia intera sgomenta, trattenne il fiato per la sorte delle vittime con tensione sempre più viva e contrastante, sinché alle 40 19:05, a un’ora e sette minuti dall’attentato, Giovanni Falcone muore dopo alcuni disperati tentativi di rianimazione, a causa della gravità del trauma cranico e delle lesioni interne. Francesca Morvillo morirà anch’essa, intorno alle 22:00. 1992 7 LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO TORRE deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è stato approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via Di Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £ 22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £ 16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905 "spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio 1992. 1992 3 SETTEMBRE OPERA PUBBLICA PARCHEGGIO DAVANTI PISTA PATTINAGGIO DOPO LA VILLA PIANO PONENTE LA VILLETTA NEI PRESSI DEL PORTO E LA ROTONDA A MARE SISTEMAZIONE SPAZIO ANTISTANTE LA PISTA DI PATTINAGGIO A PIANO LEVANTE FINANZIATO DALL’ASSESSORATO REGIIONALE L TURISMO 1992 SINDACO DI MAGGIO DIMESSOSI ANCHE DA CONSIGLIERE TORRE PER UNA CONDANNA 1988 A SETTE MESI VICESINDACO ALESSANDRO GIUCASTRO ASSESSORI IMPASTATO GIOVANNI E ORAZIO PUCCIO 1992 10 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 297 INCARICO AVV COSTA VIA DANTE PALERMO CONTROVERSIA COMUNE DI ISOLA IMPRESA BANDIERA SALVATORE 2010 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 121 1 SETT SPESE CONTROVERSIA CONTRO IMPRESA BANDIERA SALVATORE 1992 20 OTTOBRE MANNINO SINDACO rilasciata ai sig.ri Fanale Antonino e Siino Maria Rita con cui viene autorizzata la costruzione di un edificio a tre piani fuori terra, oltre al piano cantinato, per uso civile abitazione sull’immobile sito in Isola delle Femmine, via Libertà, angolo Passaggio del Mandorlo, in catasto f. 1 pp. Nn. 163 e 263. il Comune rilasciato la concessione edilizia nonostante il terreno sul quale dovrà insistere la futura costruzione appartenga indivisamente anche Billeci Salvatore 1937 titolare della ditta Saliceto S.r.l. BRUNO PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110 ISOLA SOCIO VASSALLO GIUSEPPE 1959 SOCIO FIGLIO DI VINCENZO BILLECI VINCENZO 1969 o violazione del diritto demaniale in quanto l’immobile ricade in parte su regia trazzera appartenente al demanio regionale. Con la sentenza n. 2759/2000 in data 24 maggio 2000 del Tribunale di Palermo veniva riconosciuto a Billeci Salvatore il diritto di proprietà su 1/18^ dell’immobile sul quale è stata assentita la realizzazione dell’intervento edilizio. 41 1992 15 NOVEMBRE MANNINO SINDACO DELIBERA GIUNTA 392 DISCIPLINARE DI INCARICO ING MANGIARDI ENRICO ELABORAZIONE PRG P.E. REGOLAMENTO EDILIZIO 1999 10 NOVEMBRE SINDACO BOLOGNA STEFANO ENRICO MANGIARDI PROGETISTA PRG ISOLA COMUNICA AL SINDACO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AI CAPI GRUPPI CONSILIARI ASSESSORATO AMBIENTE SICILIA NOTA PROTOCCOLO ISOLA 11 NOVEMBRE 99 “RESTITUZIONE PRG PER RIELABORAZIONE TOTALE disponibile a provvedere alla totale rielaborazione del PRG PE e Regolamento Edilizio secondo le direttive del voto CRU 187, senza onere per l’Amministrazione Comunale di quanto dovuto ai sensi dell’art 15 d) del disciplinare di incarico di cui alla delibera di D.M. 392 del 15 11 1992 DOPO VOTO CRU 187 DEL 23 SETTEMBRE 1999 PRG ISOLA DELLE FEMMINE PROTOCOLLO 2667 USTICANO INGNERE RAPPA ROCCO 1999 Il Sindaco di allora con una sua ordinanza rende efficace “ope legis” (per il dettato della legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78). Durante la validità di detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili” 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE 1992 27 NOVEMBRE SINDACO MANNINO GIUSEPPE SOSPESO PER DUE MESI (APPROPRIAZIONE DI CIRCA 20 CASSONETTI IMMONDIZIA FUORI USO DEL COMUNE 1992 MANNINO SINDACO GEMELLAGGIO ISOLA DELLE FEMMINE PITTSBURG STEFANO BOLOGNA GIOVANNI IMPASTATO MANNINO GIUCASTRO BRUNO PIETRO POMIERO CONSEGNA CHIAVI CITTA’ 1992 GEMELLAGGIO ISOLA DELLE FEMMINE PITTSBURG STEFANO BOLOGNA GIOVANNI IMPASTATO CONSEGNA CHIAVI CITTA’ Infine, il sindaco ha riconosciuto Pittsburg = s Sister Cities Isola Delle Femmine (1992) 1993 2004 BOLOGNA SINDACO con la lista Isola per Tutti dimissioni forzate dell’assessore Rocco Rappa il 2000 1993 18 gennaio MANNINO SINDACO INGEGNERE ROCCO RAPPA COMMISSIONE EDILIZIA 1993 27 gennaio il Sindaco Mannino Giuseppe viene reintegrato 1993 28 GENNAIO INGEGNERE RAPPA ROCCO COMPONENTE COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE DI MAGGIO VINCENZO 42 DELLE 1993 13 FEBBRAIO SINDACO MANNINO GIUSEPPE VIENE REINTEGRATO NELLA SUA FUNZIONE DOPO LA SOSPENSIONE DI DUE MESI 1993 27 FEBBRAIO OPERA PUBBLICA PROLUNGAMENTO MAGGIO SINO A CORSO ITALIA 27 MILIONI 600MILALIRE FIDUCIARIO SALVATORE GRAZIANO ISOLA DELLE FEMMINE MANNINO GIUSEPPE VIENE REINTEGRATO NELLA SUA FUNZIONE SOSPENSIONE DI DUE MESI VIA DI COTTIMO SINDACO DOPO LA 1993 FEBBRAIO L’OPERAZIONE “GRANDE FALCO” partendo dal presupposto che sul territorio di Isola delle Femmine Capaci coinvolto nell’esplosione e comunque che qualcuno degli abitanti della zona, anche in considerazione degli esiti delle consulenze tecniche che avevano evidenziato la necessità di una fase preparatoria alla strage, avesse potuto notare delle circostanze sospette non riferite all’A.G. per timore di ritorsioni - si è proceduto all’identificazione di tutte le persone aventi la disponibilità, a qualunque titolo, di terreni e fabbricati insistenti nel teatro della strage al pari di colore che, sul posto, vivo e/o lavorano stabilmente. L’operazione di controllo, denominata “GRANDE FALCO”, è stata portata a termine dagli organi operanti, in diverse fasi; sono state eseguite perquisizioni locali e sono state assunte a sommarie informazioni le persone ritenute a conoscenza dei fatti. Tale mezzo di ricerca delle prove è stato poi integrato con la successiva convocazione innanzi al P.M. dagli stessi soggetti contemporaneamente all’esecuzione di attività intercettazione (cfr. Faldoni dal nr. 20 al nr. 20/C/compresi). Tra gli obiettivi interessati assumeva articolare rilevanza la ditta “S.I.A. Srl” risultata avere la disponibilità di ampi immobili adibiti ad allevamenti agricolo, siti in Isola delle Femmine in località adiacente al cunicolo all’interno del quale è stato collocato l’esplosivo. La stessa è risultata avere come amministratore unico ROMEO Salvatore nativo di Altofonte, che gestisce la società unitamente al fratello Nicolò (ROMEO Salvatore risulterà poi essere il proprietario di un appartamento sito in Altofonte locato a GIOE’ Antonino prima che questi venisse tratto di arresto su provvedimento dell’A.G. di Palermo ). In tale opera di monitoraggio veniva inoltre coinvolto il mobilificio “Srl MOBILUXOR” il cui amministratore unico, LONGO Erasmo, è padre di LONGO Gaetano (già sindaco di Capaci, ucciso nel 1978 e sospettato di appartenere a sodalizi mafiosi) e di LONGO Michele (coniugato con Maria Rita DI CARLO figlia di Giulio, noto boss della famiglia di Altofonte attualmente detenuto 1993 17 MARZO BOLOGNA SINDACO AUTORIZZAZIONE 9683 LUCIDO NAZZARENA 1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE 43 1993 21 APRILE SINDACO MANNINO GIUSEPPE ASSESSORE TURISMO IMPASTATO GIOVANNI STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO CONSILIARE TORRE CONSIGLIERI TORRE COSTITUZIONE GRUPPO ANNIVERSARIO STRAGE FALCONE 23 MAGGIO CONSIGLIERI TORRE IOLANDA FRICANO MAURIZIO BISSO CONSIGLIERI MINORANZA SALVATORE DIONISI SALVATORE GRADINO GIUSEPPE D’ANGELO ANTONINO CATANIA COORDINATI DA STEFANO BOLOGNA 1993 22 GIUGNO OPPOSIZIONE NUOVA ISOLA CAPOGRUPPO ALIBANI CLAUDIO MAGGIORANZA TORRE CAPOGRUPPO STEFANO BOLOGNA 1993 22 LUGLIO SINDACO STEFANO BOLOGNA 32 ANNI RICOPRIVA LA CARICA DI CAPOGRUPPO DEL GRUPPO CONSIGLIARE TORRE ASSESSORI ALESSANDRO GIUCASTRO GIUSEPPE MANNINO COSIMO PAGANO ORAZIO PUCCIO EGIDIO FERRARA VOTANO CONTRO OPPOSIZIONE NUOVA ISOLA ALIBANI CLAUDIO SALVATORE GRADINO ASSENTE FERRANTE GIUSEPPE 1993 28 SETTEMBRE SINDACO STEFANO BOLOGNA 1993 18 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO deliberazione di G.C. n. 364 del 18/11/1993 riscontrata legittima dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993 con dec. N. 445, con la quale è stato approvato il piano particellare di esproprio che prevede la rideterminazione dell'indennità provvisoria di espropriazione in conformità all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £ 11.622.000, nonché la somma di £ 4.760.000 per le competenze tecniche relative al completamento delle procedure espropriative delle aree interessate dai lavori, il cui incarico è stato affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera G.C. n. 365/93; 1992 7 LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO TORRE deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è stato approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via Di Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £ 22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £ 16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905 "spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio 1992. 1993 28 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO IL PIANO PARTICOLAREGIATO DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C DEL PRG ADOTTATO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 105 DEL 28 NOVEMBRE 1993 ADOZIONE REVOCATA CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N 10 DEL 28 FEBBRAIO 1997 GUIDATA DAL SINDACO BOLOGNA 2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ALBERT ESPOSTO ABUSIVISMO 4 VILLINI BOLOGNA GAETANO PADRE DEL SINDACO FASCIA RISPETTO COSTIERO CONTRO LETTERA A ART 15 LR 78 76 DAI RILIEVI AEROGRAFICI RISULTA CHE LA PROPRIETA’ BOLOGNA E’ DENTRO LA FASCIA DI RISPETTO COSTIERO COMPARTO 1 44 ZONE C DEL PRG LA LEGGE 71 27 12 78 REGOLA L’EDIFICAZIONE MEDIANTE LA REDAZIONE DEI PIANI PARTICOLAREGGIATI E/O PIANI DI LOTIZZAZIONE. 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE 1993 31 DICEMBRE BOLOGNA STEFANO SINDACO 31 dicembre 1993 sono decaduti i vincoli preordinati all'espropriazione ed i vincoli che comportano inedificabilità, contenuti negli strumenti urbanistici generali ai sensi dell'art. 1 della legge regionale 5 novembre 1973, n. 38, già oggetto di proroga in virtù dell'art. 2 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 e dell'art. 6 della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 9. 1993 2005 BOLOGNA sindaco eletto nelle tornate amministrative del 1993 e 1998 ha successivamente svolto fino al 2006, le funzioni di vice sindaco; tre degli attuali (n.b.2012) componenti della giunta ed il presidente del consiglio comunale hanno rivestito cariche politiche nella precedente consiliatura. 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.CO. ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI. 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE 1994 29 GENNAIO BOLOGNA SINDACO MANGIARDI PROGETTISTA P.R.G. RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.COM SEZ CENTRALE DI PALERMO RISPETTIVAMENTE CON DECISIONI 2823 3342 DEL 22.03.94 2822 DEL 22.03.94 5181 5344 DEL 21 APRILE 1994 IL PRG E’ STATO ADOTTATO 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 45 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.CO. ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI. 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE autorizzazione in sanatoria rilasciata Comune di Isola delle Femmine Rita Bartola Cardinale, Anna Maria Lucido e Silvia Lucido via Vito Schifani nn. 3, 5 e 7, foglio di mappa n. 3, p.lla n. 2258, sub 1 e 2, realizzato in data antecedente al 1942 con autorizzazione edilizia in sanatoria del 18 marzo 1994, emessa dal Comune di Isola delle Femmine, erano state assentite una tettoia costituita da n. 6 pilastri in cemento armato e un solaio in latero-cemento (di ml 4,60 x 7,30 ed un’altezza di ml. 3,30), realizzate dal marito e padre delle ricorrenti 1994 18 MARZO BOLOGNA SINDACO 1994 6 APRILE BOLOGNA SINDACO EDILROMEO LICENZA EDILIZIA 9 1990 3 AGOSTO 1992 PROGETTO VARIANTE BRUNO MARIA NOTO ALBERT 1994 9 APRILE Sindaco Stefano Bologna 1994 BOLOGNA SINDACO Il P.R.G. viene adottato dal Consiglio Comunale, il 1994 PROGETTISTA era Ing. Enrico Mangiardi, Si deve attendere il 1997 affinché Il Consiglio Comunale approvi le prescrizioni esecutive (Piani Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmetta all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.CO. ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI. 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1993 3 APRILE BOLOGNA SINDACO CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 46 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1992 25 NOVEMBRE DELIBERA DI GIUNTA 392 INCARICO ALL’INGEGNERE MAGIARDI REDAZIONE PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO EDILIZIO PRESCRIZIONI ESECUTIVE 1994 14 GIUGNO BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA AFFIDAMENTO PALESTRA BODY CENTER 2003 21 MARZO BOLOGNA SINDACO IL VICE PORTOBELLO RINNOVA AFFIDAMENTO PALESTRA RISO NAPOLEONE LUCIDO ANTONINO LUCIDO MARIA STELLA 1994 26 SETTEMBRE ASSESSORE LL.PP. Sindaco Stefano Bologna ROCCO RAPPA 1994 9 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE AREA CIMITERIALE LOTTO 7A REPERTORIO 615 LUCIDO ANTONINO CUGINO DEL SINDACO 1994 12 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO NOTA PREFETTURA PALERMO RICHIESTA NOTIZIE REGOLARITA’ AUTORIZZAZZIONI RILASCIATE LUNGOMARE SARACENI 1998 22 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO CATALDO VICE SINDACO AIELLO PAOLO PORTOBELLO GASPARE INGEGNERE RAPPA ROCCO PUCCIO PAOLO SEGRETARIO DELIBERA GIUNTA 268 IMPEGNO DI SPESA IMPEGNO DI SPESA ACCONTO AVV DOMENICO CATALANO FATTURA ACCONTO PERVENUTA 15 OTTOBRE 1998 PROTOCOLLO 12195 24 MILIONI 480 MILA LIRE FATTURA ACCONTO PERVENUTA 20 APRILE 98 PROT 4585 6 MILIONI 408 MILA 869 DI LIRE PROTOCOLLO COMUNE 2263 24 FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16 FEBBRAIO 98 LIRE 43 MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI A FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO ADEGUATI LIDO DEL FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE PARERE ORDINE DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 41 CONFERIMENTO PROCURA CONTRO REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione edilizia può essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima subordinata alla prima 1995 9 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO GIUCASTRO ALESSANDRO MANNINO GIUSEPPE AIELLO GIUSEPPE BENITO PAGANO COSIMO PUCCIO ORAZIO PIAZZA GIUSEPPE SEGRETARIO DELIBERA 47 CONSIGLIO COMUNALE 41 CONFERIMENTO PROCURA CONTRO REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione edilizia può essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima subordinata alla prima 1995 14 MAGGIO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE CANDIDATI ELETTO SINDACO STEFANO BOLOGNA LISTA ISOLA PER TUTTI: STEFANO BOLOGNA SINDACO AIELLO PAOLO CATALDO ERASMO DETTO ORAZIO CUTINO M GRAZIA DETA MARINELLA DIONISI VINCENZO FAVALORO PIETRO LUCIDO MICHELE MICALI MARIA LETIZIA NEVOLOSO SALVATORE PALAZZOLO ANTONINO PORTOBELLO GASPARE RAPPA ROCCO RUBINO ANTONINO RUSSELLO GIUSEPPE SANSONINI ORAZIO VIRGA MARIA DETTA MARIOLINA LISTA BUON GOVERNO SINDACO ALBERTO ACIERNO 32,6% ARCILESI ANTONINO CUTINO GIUSEPPE CUTRERA GIANFRANCO D’ANGELO GIUSEPPE FERRARA TERESA FRICANO IOLANDA GRAZIANO SALVATORE IMPASTATO GIOVANNI MANNINO ANGELO MANNINO VINCENZO MUSOTTO EUGENIO PELAEZ PIETRO RUBINO AURORA SIINO GIUSEPPE TAOMINA BENEDETTO LISTA PESCATORI DI ISOLA CANDIDATO SINDACO MARIA ANTONIETTA BRUNO AIELLO ORAZIO BILLECI BRUNO PUCCIO ANTONINO QUARTANA LUCIANO RISO PIETRO LUCIDO ORAZIO CRISCI FRANCESCO BRUNO SALVATORE INSERILLO GIUSEPPE LO PICCOLO VINCENZO INSERILLO GREGORIO FERRANTE ORAZIO BRUNO GIOVANNI GRADINO SALVATORE DAVI’ MICHELE 1995 SINDACO STEFANO BOLOGNA 1995 10 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Consiglio Comunale con le deliberazioni nn. 55 – 56 – 57 – 58 – 67 – 72 respinge P.R.G. 1995 11 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO in toto tutte le opposizione e/o osservazioni presentate al progetto P.R.G. dai cittadini di Isola delle Femmine 1995 16 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO 14785 RINNOVO AUTORIZZAZIONE 9683 LUCIDO NAZZARENA 1993 17 MARZO BOLOGNA SINDACO AUTORIZZAZIONE 9683 LUCIDO NAZZARENA 1996 11 GENNAIO Sindaco Stefano Bologna 48 1996 19 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO COSTITUZIONE DITTA SALICETO S.r.l. Billeci Salvatore 1937 titolare BRUNO PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110 ISOLA SOCIO VASSALLO GIUSEPPE 1959 SOCIO FIGLIO DI VINCENZO BILLECI VINCENZO 1969 2005 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SEQUESTRO BENI MAFIOSI PIETRO BRUNO 18 NOVEMBRE 1946 VIA ROMA ISOLA DELLE FEMMINE VILA NELLA LOTTIZZAZIONE DIMATTEO PIETRO E ALTRI CONVENZIONE 19.09.86 1996 19 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO COSTITUZIONE DITTA SALICETO S.r.l. Billeci Salvatore 1937 titolare BRUNO PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110 ISOLA SOCIO VASSALLO GIUSEPPE 1959 SOCIO FIGLIO DI VINCENZO BILLECI VINCENZO 1969 1996 BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO Consulenza tecnica inerente l’accertamento della regolarità amministrativa ed urbanistica degli stabilimenti balneari del lungomare del Comune di Isola delle Femmine (PA) per il riordino del litorale con la eliminazione di tutti gli insediamenti abusivi in collaborazione con lo Studio Legale Associato D. Catalano – C.S. Zanghì. Ingegnere Usticano Francesca “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione edilizia puo’ essere rilasciata dal sindaco essendo quast’ultima subordinata alla prima 1996 14 FEBBRAIO OMICIDIO D'AGOSTINO A PARTANNAERGASTOLO AI BOSS MAFIOSI FRANCESCO BRUNO E LO PICCOLO RICCOBONO ENEA PIOMBINO IMPASTATO MUTOLO GALLINA MICALIZZI 1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO NOTA PROTOCOLLO 3636 TRASMESSO ALL’ASSESSORATO PER APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.CO. ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1996 14 LUGLIO SINDACO BOLOGNA STEFANO Seicento fusti di lamiera contenenti materiale radioattivo sono stati scoperti dai carabinieri in un capannone apparentemente abbandonato a Isola delle Femmine PASSAGGIO DEL CONIGLIO, un paese a dieci chilometri da Palermo. La struttura, appartenente alla societa' "Ecorad", avrebbe funzionato come deposito di materiale radioattivo dal 1987 a oggi 49 1996 2 AGOSTO BOLOGNA SINDACO L’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente chiede chiarimenti sul P.R.G. e sulle Prescrizioni Esecutive Il Consiglio Comunale approva le prescrizioni esecutive Piani Particolareggiati 1996 27 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO MANNINO ANGELO CONSIGLIERE BOLOGNA STEFANO SINDACO 27 DICEMBRE 1996 SINDACO STEFANO BOLOGNA CONSIGLIERE MANNINO ANGELO 18 DICEMBRE 1996 Il SINDACO STEFANO BOLOGNA ACCUSA MANNINO CHE GLI SONO SFUGGITI GLI ULTIMI 10 ANNI DI DISFUNZIONE DELL’UFFICIO SANATORIE SE ANDIAMO INDIETRO DI DIECI ANNI CI RITROVIAMO PRECISAMENTE NEL 1986 QUANDO CON LUI STEFANO BOLOGNA GAREGGIA IN LISTA ALBERT ????? 50 51 52 53 54 55 1997 BOLOGNA SINDACO Il Consiglio Comunale approva le prescrizioni esecutive (Piani Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmetta all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente 1997 28 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 10 DISPOSTA LA RIELABORAZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C ANNULLAMENTO DELLA DELIBERA 105 DEL 1993 E TUTTI GLI ATI CONSEGUENTI RELATIVI ALLA ADOZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 1997 21 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 38 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA B2 1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO NOTA PROTOCOLLO 3636 TRASMESSO ALL’ASSESSORATO PER APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.COO ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1993 28 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO IL PIANO 56 PARTICOLAREGIATO DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C DEL PRG ADOTTATO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 105 DEL 28 NOVEMBRE 1993 ADOZIONE REVOCATA CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N 10 DEL 28 FEBBRAIO 1997 GUIDATA DAL SINDACO BOLOGNA 2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ALBERT ESPOSTO ABUSIVISMO 4 VILLINI BOLOGNA GAETANO PADRE DEL SINDACO FASCIA RISPETTO COSTIERO CONTRO LETTERA A ART 15 LR 78 76 DAI RILIEVI AEROGRAFICI RISULTA CHE LA PROPRIETA’ BOLOGNA E’ DENTRO LA FASCIA DI RISPETTO COSTIERO COMPARTO 1 ZONE C DEL PRG LA LEGGE 71 27 12 78 REGOLA L’EDIFICAZIONE MEDIANTE LA REDAZIONE DEI PIANI PARTICOLAREGGIATI E/O PIANI DI LOTIZZAZIONE. 1997 11 MARZO BOLOGNA SINDACO il Sindaco di Isola delle Femmine aveva sottoposto ad occupazione temporanea una parte del terreno, in esecuzione di un piano di esproprio scaturente dal P.R.G.; che, inoltre, l'attore aveva appreso che la costruzione era stata realizzata in assenza di autorizzazione da parte delle Ferrovie dello Stato e che su parte di esso esisteva una regia trazzera (particella 205) 1997 16 APRILE BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DELIBERA GIUNTA 71 USTICANO AFFIDAMENTO INCARICO PROGETTO LUPO LICATA ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI 1997 18 APRILE SINDACO BOLOGNA DELIBERA CONSIGLIO 36 ASSESSORI CATALDO PORTOBELLO ING RAPPA ROCCO SOLIDARIETA’ ED INIZIATIVE PER INTIMIDAZIONE E MINACCE AL SINDACO BOLOGNA SEGRETAIO MANLIO SCAFIDI DIONISI VINCENZO RUBINO ANTONINO VIRGA MARIA SANSONINI ORAZIO MICALI MARIA GRAZIA RUSSELLO GIUSEPPE LUCIDO MICHELE NEVOLOSO SALVATORE CUTINO MARIA GRAZIA PALAZZOLO ANTONINO MANNINO VINCENZO MANNINO ANGELO IMPASTATO GIOVANNI ARCILESI ANTONINO SIINO GIUSEPPE IL CONSIGLIERE RUBINO COMUNICA CHE IL GRUPPO DI MAGGIORANZA HA STILATO UN DOCUMENTO PER DARE SOLIDARIETA INCONDIZIONATA AL SINDACO E CHIEDE ALLA MINORANZA SE VUOLE DARE LA PROPRIA ADESIONE O SE PREFERISCE ASCOLTARE PRIMA I FATTI IL CONSIGLIERE IMPASTATO RITIENE CHE, NON ESSENDO ATTENDIBILI LE INFORMAZIONI GIORNALISTICHE, SIA GIUSTO ACQUISIRE PRIMA PRECISE NOTIZIE IL SINDACO PREMETTE CHE PUO’ FARE A MENO DELLA SOLIDARIETA’ ESPRESSA IRONICAMENTE DAL GRUPPO DI A.N. QUINDI, COMUNICA CHE DA DIVERSI MESI A CAUSA DI SCELTE FATTE DALL’AMMINISTRAZIONE (INTENDENDO PER TALE SINDACO, G.M. E C.C.) SI E’ VENUTO A CREARE UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE VERBALE CON RIFERIMENTO A PRECISI PERSONAGGI DI CUI SI E’ RELAZIONATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PERCHE’ QUESTA POSSA VALUTARE LA GRAVITA’ DELLE MINACCE RICEVUTE. 57 IL CC DEVE ESSERE INFORMATO DEL FATTO CHE ESISTE UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE, RIFERITO A PERSONE CHE INFLUISCONO SULLA VITA POLITICA E SOCIALE DI QUESTO CENTRO . CONTINUA AFFERMANDO DI NON AVER BISOGNO DELLA FINTA SOLIDARIETA’ DEL GRUPPO DI MINORANZA, PERCHE’ E’ SUA INTENZIONE NDARE AVANTI SENZA GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO. L’INTIMIDAZIONE VERBALE, PERÒ E’ PIU’ PERICOLOSA DI OGNI ALTRA FORMA DI INTIMIDAZIONE. E’ SUO INTENDIMENTO AMMINISTRARE SENZA FARSI SPAVENTARE DA NESSUNO E DI ANDARE AVANTI PER LA PROPRIA STRADA SENZA SUBIRE CONDIZIONAMENTI DA PARTE DI ALCUNO, DI QUANTO DETTO, SI E’ VOLUTO INFORMARE PUBBLICAMENTE LA COLLETTIVITA’. LE ISPEZIONI DA QUALUNQUE PARTE VENGANO, NON LO PREOCCUPANO, PERCHE’ OGNUNO DEVE ASUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’. EGLI CONDIVIDE PIENAMENTE L’ARTICOLO PUBBLICATO SU “IL MEDITERRANEO” CHE ILLUSTRA L’ACCERCHIAMENTO POLITICO CHE STA STRINGENDO QUESTO COMUNE. QUESTA AMMINISTRAZIONE, AFFERMA, VUOLE AMMINISTRARE LIBERAMENTE E SENZA CONDIZIONAMENTI. IL CONSIGLIERE MANNINO DEFINISCE LE MINACCE “BARZELLETTE”, MENTRE IL CONSIGLIERE RUBINO ESPRIME LA PROPRIA FIDUCIA IN ORDINE A QUANTO AFFERMATO DAL SINDACO. IL CONSIGLIERE LUCIDO AFFERMA DI CONDIVIDERE LE AFFERMAZIONI DEL SINDACO IN ORDINE AL CLIMA INTIMIDATORIO CREATOSI IN ORDINE AL CLIMA INTIMIDATORIO CREATOSI IN QUESTO COMUNE, PER CUI E’ STATO STILATO UN DOCUMENTO DI SOLIDARIETA’ AL SINDACO, CHE SI ALLEGA ALLA PRESENTE PER FORMARNE PARTE INTEGRANTE. IL CONSIGLIERE DIONISI, PARLANDO A NOME DEL GRUPPO DI A.N. AFFERMA CHE QUESTA SERA AVREBBE GRADITO SENTIRE DAL SINDACO QUALI MINACCE EGLI ABBIA RICEVUTO E LA PROVENIENZA DELLE STESSE. MA CIO’ NON E’ EMERSO. AVREBBE VOLUTO ANCHE ESSERE INFORMATO IN ORDINE A QUANTO IL SINDACO AVREBBE COMUNICATO ALL’A.G. MA ANCHE DI CIO’ CHE NON GLI E’ STATO RESO CONTO. DEL RESTO APPRESO DA FONTI GIORNALISTICHE LA NOTIZIA DELLE MINACCE DI CUI IL SINDACO SAREBBE STATO VITTIMA, EGLI SI E’ RECATO ALLA LOCALE STAZIONE DEI CC PER ATTINGERE INFORMAZIONI IN ORDINE ALLE EVENTUALI DENUNCE PRESENTATE DAL SINDACO RICEVENDONE SMENTITA. POICHE’ DAL DIBATTITO E DALLE LACUNOSE INFORMZIONI FORNITE DAL SINDACO NON EMERGONO DATI CERTI SULLE PRESUNTE MINACCE O INTIMIDAZIONI, SI REPUTA CHE LE STESSE SI RIFERISCANO AL LAVORO SVOLTO DALL’ISPETTORE DEGLI EE.LL. QUALORA MINACCE DEBBANO ESSERE INTESE IN TAL SENSO, AFFERMA CHE NON DI MINACCE SI TRATTA, MA DI UN’ATTIVITA’ ASSOLUTAMENTE NORMALE CHE COINVOLGE TUTE LE AMMINISTRAZIONI SICILIANE. IN FUNZIONE DI QUANTO DETTO IL GRUPO DI A.N. SI DICHIARA INSODDISFATTO E RITIENE DI NON TROVARSI NELLE CONDIZIONI DI POTER ESPRIMERE PIENA SOLIDARIETA’ AL SINDACO, SI CHIEDE, ANZI, L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE CONSILIARE D’INDAGINE SULL’INTERA VICENDA. IL SINDACO AFFERMA DI NON ESSERE SORPRESO PER LA POSIZIONE ASSUNTA DAL GRUPPO A.N. LA CUI OPERA E’ SEMPRE STATA MIRATA AD ATTACCHI ALLA PERSONA DEL SINDACO. DETTO COMPORTAMENT, IN UNICO CON UN ATTEGGIAMENTO DI ASSOLUTA ROTTURA, ALIMENTA UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE ASSOLUTAMENTE STRUMENTALE E INADATTO ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI DELLA COLLETTIVITA’ ISOLANA. 58 LE RECENTI VICENDE CHE HANNO VISTO IL SINDACO STEFANO BOLOGNA OGGETTO DI ATTACCHI E INTIMIDAZIONI, SONO SOLTANTO L’ULTIMO DI UNA SERIE DI EPISODI TENDENTI A SCREDITARE E SCORAGGIARE L’AZIONE DETERMINATA E INCISIVA CHE TUTTA L’AMMINISTRAZIONE HA INTRAPRESO PER IL RIPRISTINO E DIFESA DELLA LEGALITA’ E DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE. NELL’ESPRIMERE TUTTA LA PIENA, INCONDIZIONATA ED ASSOLUTA SOLIDARIETA’ AL NOSTRO SINDACO, IL GRUPPO CONSILIARE DI MAGGIORANZA,RIBADISCE LA PROPRIA FERMEZZA E CONVINZIONE NEL PROSEGUIRE LUNGO LE LINEE TRACCIATE DALL’AMMINISTRAZIONE CHE PARTONO DALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ELETTORALE PRESENTATO DALLA LISTA ELETTORALE “ISOLA PER TUTTI” E PREMIATA DAI CITTADINI DI ISOLA A STRAGRANDE MAGGIORANZA. VOGLIAMO SOTTOLINEARE COME ANCORA UNA VOLTA SI TENTI DI SPOSTARE LO SCONTRO, CHE DOVREBBE ESSERE SOLAMENTE POLITICO, DALLA SEDE LOCALE PRESSO ALTRE SEDI, NEL TENTATIVO DI ALZARE POLVERONI E MISCHIARE LE CARTE. NON SFUFFE AD ALCUNO COME OGNI ATTO O INTERROGAZIONE, VENGA STRUMENTALMENTE TRASMESSO AGLI ORGANI SUPERIORI TROVANDO A VOLTE QUALCHE “SPONDA” FAVOREVOLE NEL TENTATIVO DI DELEGITTIMARE L’OPERATO DI UN’INTERA AMINISTRAZIONE. NEL RIBADIRE ANCORA UNA VOLTA CHE L’OPERATO DEL NOSTRO SINDACO E DELL’AMMINISTRAZIONE TUTTA NON TEME VERIFICHE NE’ TANTOMENO RISCONTRI POICHE’ L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA SI E’ SEMPRE SVILUPPATA NELLA MASSIMA TRASPARENZA E NEL RISPETTO DELLA LEGALITA’; LEGALITA’ CHE OGGI QUALCUNO INVOCA A SPEOPOSITO SCONOSCENDONE FORSE IL SIGNIFICATO E SCONOSCENDONE SICURAMENTE LA STORIA E I PROTAGONISTI DELLE ……… E DELLE VIOLENZE CHE HA SUBITO NEL TEMPO IL TERRITORIO DI ISOLA. CARO STEFANO LA FORZA DI QUESTO GRUPPO NASCE DALLA SCELTA DI VITA CHE TIUTTI, IN MODO SPONTANEO, LIBERO DA CONDIZIONAMENTI ESTERNI, DA LOBBY E COMITATI VARI, ABBIAMO OPERATO NELLA CERTEZZA CHE ASSIEME POSSIAMO DARE UN CONTRIBUTO DI SVILUPPO PER IL PAESE. A DUE ANNI DALLA SVOLTA NELL’ESPRIMERE TUTTO IL NOSTRO APPREZZAMENTO PER IL LAVORO CHE QUOTIDIANAMENTE SVOLGI CON ABNEGAZIONE, IMPEGNO E SACRIFICIO, CON LA TUA PRESENZA CONTINUA E COSTANTE, TI INVITIAMO A PROSEGUIRE PER LA STRADA INTRAPRESA, CON LA CERTEZZA CHE TUTTI SAREMO SEMPRE AL TUO FIANCO. IL GRUPPO CONSILIARE “ISOLA PER TUTTI” LUCIDO MICHELE VIRGA MARIA MICALI MARIA LETIZIA SANSONINI ORAZIO RUSSELLO GIUSEPPE RUBINO ANTONINO CUTINO MARIA GRAZIA 59 60 61 62 1997 21 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 38 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA B2 1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO 63 NOTA PROTOCOLLO 3636 TRASMESSO ALL’ASSESSORATO PER APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.COO ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTILIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1997 BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DELIBERA GIUNTA 70 USTICANO AFFIDAMENTO INCARICO CUTINO MARCELLO GEOLOGO ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI 1997 21 APRILE BOLOGNA SINDACO con propria ordinanza prot. n. 2667 rende efficace “ope legis” 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO FABBRICATO A 2 ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA RETTANGOLARE MQ 1.519 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO 1.519 64 ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 1997 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO Ordinanza Sindacale n. 49 dell’11/09/1997 con la quale è stato disposto il deposito presso la CC.DD.PP. della tesoreria Provinciale di Palermo per conto del Comune di Isola delle Femmine, le indennità definitive di espropriazione e di occupazione temporanea spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata ad Isola delle Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69 G273W, della somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad € 2.299,26 quali proprietari dell'immobile catastato terreni di Isola delle Femmine al foglio di mappa n. 5 partt. 447, 449 e 147; 1993 18 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO deliberazione di G.C. n. 364 del 18/11/1993 riscontrata legittima dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993 con dec. N. 445, con la quale è stato approvato il piano particellare di esproprio che prevede la rideterminazione dell'indennità provvisoria di espropriazione in conformità all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £ 11.622.000, nonchè la somma di £ 4.760.000 per le competenze tecniche relative al completamento delle procedure espropriative delle aree interessate dai lavori, il cui incarico è stato affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera G.C. n. 365/93; 1992 7 LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO TORRE deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è stato approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via Di Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £ 22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £ 16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905 "spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio 1992. 65 1997 26 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SENTENZA 1 GRADO N 10 STRAGE DI ISOLA DELLE FEMMINE CAPACI FALCONE MORVILLO LA SCORTA CAPACI_PRIMO_GRADO 1997 26 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO D.A. 91 UFF DEL 22 11 96 ACCERTAMENTI ISPETTIVI ALBERT 2004 28 04 16 05 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVOCATO FIORENZA ZANGHI 2004 28 04 16 05 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 APPELLO MARIO ISPETTORE PER RIFORMA FIORENZA ZANGHI MEGNA COMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE 1608 1997 BOLOGNA SINDACO ALBERT ACCERT ISPETTIVO EELL ABUSIVISMO EDILIZIO CATALDO RAPPA SIINO FANALE PAGANO EDILROMEO CUTINO 1997 BOLOGNA STEFANO SINDACO VOLA IN AMERIKA PER gemellaggio Isola delle Femmine – Pittsburgh BRUNO PIETRO GIUCASTRO ALESSANDRO RISOLUZIONE 06-10555 Approvazione del Sister City Visita di Isola delle Femmine, Italia 1998 BOLOGNA SINDACO Progetto dei lavori di ampliamento del serbatoio idrico comunale Importo dei lavori £. 2.200.000.000 (€ 1.136.205,18). Anno 1998. Incarico espletato. 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO Ing FRANCESCA USTICANO FUNZIONI DIRIGENZIALI AL UFFICIO TECNICO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMINE SINO AL 24 SETTEMBRE 2002 manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” nonché le funzioni di Ingegnere Capo dell’Ufficio 66 Tecnico per la durata di mesi DUE – contratto di diritto privato sottoscritto in data 23/02/1998. 1998 24 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO GIUCASTRO ALESSANDRO MANNINO GIUSEPPE AIELLO GIUSEPPE BENITO PAGANO COSIMO PUCCIO ORAZIO PIAZZA GIUSEPPE SEGRETARIO PROTOCOLLO COMUNE 2263 24 FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16 FEBBRAIO 98 LIRE 43 MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI A FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO ADEGUATI LIDO DEL FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE PARERE ORDINE DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 41 CONFERIMENTO PROCURA CONTRO REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione edilizia puo’ essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima subordinata alla prima 1998 17 MARZO BOLOGNA SINDACO DETERMINA CONFERIMENTO INCARICO A MONICA GIAMBRUNO A TEMPO DETERMINATO 6 SETTORE URBANISTICA 1998 19 MARZO BOLOGNA SINDACO ORDINANZA SINDACALE 11 SIINO ANTONINO SIINO MARIA RITA SIINO ROSARIA 1998 20 APRILE BOLOGNA SINDACO DATA DI DECORRENZA DEI TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEL P.R.G. E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE PRESCRIIONI ESECUTIVE IL PRG è APPROVATO CON DECRETO DELL’ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE CHE ADOTTA LE PROPRIE DETERMINAZIONI ENTRO 180 GIORNI DELLA PRESENTAZIONE PEL PIANO ALL’ASSESSORATO TERMINE Prolungato DI 90 GIORNI. DAL 20 APRILE 1998 ALLA DATA DEL 25 FEBBRAIO 1999 TRASCORSI 311 ED ESSENDO DECORSI I TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEL PRG E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE PRESCRIZIONI I SUDDETTI STRUMENTI URBANISTICI SONO DIVENTATI EFFIACI “OPE LEGIS” A TUTTI GLI EFFETTI AD ECCEZIONE DELLA PORZIONE STRALCIATA COMPARTO 1 ZONE C PER LA QUALE è STATO DISPOSTA LA RIELABORAZIONE DEL P.P. TUTT’ORA IN CORSO 1998 24 APRILE BOLOGNA SINDACO CATALDO VICE SINDACO AIELLO PAOLO PORTOBELLO GASPARE INGEGNERE RAPPA ROCCO PUCCIO PAOLO SEGRETARIO DELIBERA GIUNTA 41 IMPEGNO DI SPESA 67 ACCONTO AVV DOMENICO CATALANO FATTURA ACCONTO PERVENUTA 20 APRILE 98 PROT 4585 6 MILIONI 408 MILA 869 DI LIRE PROTOCOLLO COMUNE 2263 24 FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16 FEBBRAIO 98 LIRE 43 MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI A FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO ADEGUATI LIDO DEL FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE PARERE ORDINE DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 41 CONFERIMENTO PROCURA CONTRO REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione edilizia può essere rilasciata dal sindaco essendo quest’ultima subordinata alla prima 1998 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 100 INCARICO PER LA RIELBORAZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C ALL’ARCH SANTA LINA CALDARONE Via Madonna dell'Alto, 71 - 91011 Alcamo (TP) Con deliberazione di G.C. n° 100 del 05.05.1998, l’amministrazione comunale conferiva all’Arch. Santa Lina Caldarone l’incarico per la rielaborazione del Piano particolareggiato del Comparto 1 delle Zone C – Zona Torre, disposta con deliberazione di C.C. n° 10 del 28.02.97, riscontrata legittima dal Co.Re.Co. nella seduta del 29.04.1997 con decisione n° 5369/4633 1997 28 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 10 DISPOSTA LA RIELABORAZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C ANNULLAMENTO DELLA DELIBERA 105 DEL 1993 E TUTTI GLI ATI CONSEGUENTI RELATIVI ALLA ADOZIONE DEL P.P. DEL COMPARTO 1 1997 21 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA C.C. 38 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA B2 1996 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO NOTA PROTOCOLLO 3636 TRASMESSO ALL’ASSESSORATO PER APPROVAZIONE 1994 25 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DELIBERAZIONI CONSIGLIO COMUNALE 2-3 29 GENNAIO -36 30 MARZO RISCONTRATE LEGITTIME DAL CO.RE.COO ADOZIONE P.R.P. REDATTO 1993 2 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO P.R.G. DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 106 ADOZIONE SCHEMA DI MASSIMA 1993 3 APRILE CONSIGLIO COMUNALE P.R.G. DELIBERA 12 ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI PER LA REDAZIONE DEL PRG E DELLE PRESCRIZIONI 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO 68 CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 22 MAGGIO BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 167 del 22/05/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99 INGEGNERE FRANCESCA USTICANO CONSULENZA TECNICA INERENTE L’ACCERTAMENTO DELLA REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA ED URBANISTICA DEGLI STABILIMENTI BALNEARI DEL LUNGOMARE DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE (PA) PER IL RIORDINO DEL LITORALE CON LA ELIMINAZIONE DI TUTTI GLI INSEDIAMENTI ABUSIVI IN COLLABORAZIONE CON LO STUDIO LEGALE ASSOCIATO D. CATALANO – C.S. ZANGHÌ – COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 1998 26 MAGGIO BOLOGNA SINDACO REVOCA DINIEGHI DI CONCESSIONE IN SANATORIA N 3 4 DEL 9.2.98 E 8-9-11 DEL 26 02 98 1998 29 MAGGIO BOLOGNA SINDACO DELIBERA 131 RATEIZZAZIONE RIMBORSO DELL’INDENNITA’ DI CARICA PERCEPITA IN ECCEDENZA DA SINDACO 1998 23 GIUGNO BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 267 del 22/05/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99 1998 26 GIUGNO BOLOGNA STEFANO SINDACO DETERMINA SINDACALE n° 216 del 26/06/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99 69 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC e dal Sindaco Bologna Stefano 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 14 AGOSTO Sindaco Stefano Bologna 1998 21 AGOSTO BOLOGNA STEFANO SINDACO DETERMINA SINDACALE n° 292 del 21/08/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99 1998 24 AGOSTO BOLOGNA SINDACO determinazioni SINDACALE n° 127 del 24/08/98 proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO 70 ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 23 SETTEMBRE BOLOGNA STEFANO SINDACO SINDACALE n° 353 del 23/09/98, n° 447 del 18/12/98, DETERMINA 1998 25 SETTEMBRE PRG CIRCOLARE N 2 URBANISTICA ISTRUZIONI PER LA TRASMISSIONE DELLA DOCUMENTAZIONE VEDASI D.A. 407 24 11 16 DIRETTIVE INFORMATIZZAZIONE CODIFICA GRAFICI E LEGENDA STANDARD E LEGENDA 1998 2 OTTOBRE SINDACO STEFANO BOLOGNA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RUSSELLO GIUSEPPE ASSESSORE PORTOBELLO GASPARE VICESINDACO ORAZIO CATALDO CONSIGLIERA VIRGA MARIA 3 CONSIGLIERI DI MINORANZA AN DIONISI MANNINO SIINO CONTESTATI AFFIDAMENTO SPIAGGE LIBERE PIANI PARTICOLAREGGIATI ZONA B METANIZZAZIONE LOCAZIONE MACELLO MANCATA REALIZZAZIONE VIA SCIASCIA ESTATE ISOLANA…. 1998 22 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO CATALDO VICE SINDACO AIELLO PAOLO PORTOBELLO GASPARE INGEGNERE RAPPA ROCCO PUCCIO PAOLO SEGRETARIO DELIBERA GIUNTA 268 IMPEGNO DI SPESA IMPEGNO DI SPESA ACCONTO AVV DOMENICO CATALANO FATTURA ACCONTO PERVENUTA 15 OTTOBRE 1998 PROTOCOLLO 12195 24 MILIONI 480 MILA LIRE FATTURA ACCONTO PERVENUTA 20 APRILE 98 PROT 4585 6 MILIONI 408 MILA 869 DI LIRE PROTOCOLLO COMUNE 2263 24 FEBBRAIO RICHIESTA LIQUIDAZIONE PARCELLA DEL 16 FEBBRAIO 98 LIRE 43 MILIONI 902 MILA 076 LIRE RELAZIONE RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI A FAR DATA 1973 LIDI BALNEARI CHE SI SONO ADEGUATI LIDO DEL FERROVIERE MILENA SNC EX 4 BUNGALOW MIRAMARE PARERE ORDINE DEGLI AVVOCATI ONORARIO 37 MILIONI 251 MILA LIRE DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 41 CONFERIMENTO PROCURA CONTRO REGALORITA’ INSEDIAMENTI BALNEARI SUL LITORALE DI ISOLA STUDIO LEGALE ASSOCIATO DOMENICO CATALANO S. ZANGHI’ USTICANO FRANCESCA INGEGNERE “ quando sia stato imposto il vincolo, i Sindaci non possono concedere licenza se non previo parere favorevole avviso della Soprintendenza” articolo 25 del R.D. 3/6/1940 n 1357 –Regolamento di applicazione della legge 29 giugno 1939 n 1497- …la concessione edilizia 71 per l’esecuzione di opere nel demanio marittimo è rilasciata dal Sindaco sempreché l’opera proposta non contrasti con gli strumenti urbanistici adottati, con la L.R. 78/76, e sempreché il richiedente abbia ottenuto la concessione demaniale senza la quale nessuna concessione edilizia puo’ essere rilasciata dal sindaco essendo quast’ultima subordinata alla prima 1998 5 NOVEMBRE ARCHITETO ALIQUO’ TRASMETTE PROT COMUNE 12986 PARCELLA LAVORI COSTRUZIONE DUE PARCHI GIOCHI ED UNA STRADA NUOVA PRG 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 16 DICEMBRE L’OPPOSIZIONE CONSIGLIARE RICHIEDE AL SEGRETARIO OMUNALE PROT 13469 CONTROLO DI LEGITTIMITA’ DELIBERA DI GIUNRA 296 DEL 6 NOVEMBRE 98 NON MOTIVATO LO STRALCIO E LA SCELTA DEI SITI LA NUOVA STRADA NON E’ COMPRESA NELLE OPERE TRIENNALI APPROVATE DAL CC CON DELIBERA 24 DEL 1997 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 296 CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA STRADA PRG INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 72 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO MILIONI DI LIRE SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 296 CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA STRADA PRG INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103 73 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 16 DICEMBRE L’OPPOSIZIONE CONSIGLIARE RICHIEDE AL SEGRETARIO OMUNALE PROT 13469 CONTROLO DI LEGITTIMITA’ DELIBERA DI GIUNRA 296 DEL 6 NOVEMBRE 98 NON MOTIVATO LO STRALCIO E LA SCELTA DEI SITI LA NUOVA STRADA NON E’ COMPRESA NELLE OPERE TRIENNALI APPROVATE DAL CC CON DELIBERA 24 DEL 1997 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 296 CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA STRADA PRG INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE 74 PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 17 DICEMBRE CO.RE.CO PROT 1224 02 PROT COMUNE 22 12 98 14980 PRONUNCIA ANNULLAMENTO LA NUOVA STRADA PRG NON E’ COMPRESA NELLE OPERE TRIENNALI APPROVATE CON DELIBERA DI CONSIGLIO 24 DEL 1997 1998 5 NOVEMBRE ARCHITETO ALIQUO’ TRASMETTE PROT COMUNE 12986 PARCELLA LAVORI COSTRUZIONE DUE PARCHI GIOCHI ED UNA STRADA NUOVA PRG 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 16 DICEMBRE L’OPPOSIZIONE CONSIGLIARE RICHIEDE AL SEGRETARIO OMUNALE PROT 13469 CONTROLO DI LEGITTIMITA’ DELIBERA DI GIUNRA 296 DEL 6 NOVEMBRE 98 NON MOTIVATO LO STRALCIO E LA SCELTA DEI SITI LA NUOVA STRADA NON E’ COMPRESA NELLE OPERE TRIENNALI APPROVATE DAL CC CON DELIBERA 24 DEL 1997 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 296 CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI 75 RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA STRADA PRG INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 MILIONI DI LIRE 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTLIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 18 DICEMBRE BOLOGNA STEFANO SINDACO DETERMINA SINDACALE n° 447 del 18/12/98, proroga l’incarico INGEGNERE USTICANO FRANCESCA di Responsabile del 2° Servizio “Progettazione, direzione lavori, costruzione e manutenzione Opere Pubbliche, servizi tecnologici e cimitero” e di Ingegnere Capo dell’Ufficio Tecnico fino al 30/06/99. 1998 31 DICEMBRE SINDACO BOLOGNA STEFANO DELIBERA GIUNTA 358 CONFERIMENTO INCARICO PER PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI PROCURA ESPROPRIAZIONI DI 2 PARCHI GIOCO E NUOVA VIA DI PRG. 1° STRALCIO MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA 76 SINDACO DELIBERA GIUNTA 296 CONFERIMENTO INCARICO PROGETTAZIONE DIREZIONE LAVORI COORDINATORE PROCEDURE ESPROPRIAZIONI RELATIVE AL 1° STRALCIO ESECUTIVO 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA STRADA PRG INCARICATO ANGELO ALIQUO’ PER UNA SPESA COMPLESSIVA DI 103 MILIONI 550 MILA 660 LIRE 1998 6 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA GIUNTA 294 APPROVAZIONE PROGETTO DI MASSIMA 2 PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA PRG DARE ATTO CHE L’OPERA PUBBLICA DI CHE TRATTASI RIENTRA TRA LE OPERE DI URBANIZZIONE PRIMARIA CAPO UTC FRANCESCA USTICANO 1998 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PROT 10 676 RICHIESTA MUTUO CASSA DEPOSITI PRESTITI PROGETTO DUE PARCHI GIOCHI E NUOVA VIA DI PRG ADESIONE DI MASSIMA DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI PROT 50306 98 DEL 30.9.98 IL PROGETTISTA HA REDATTO PROGETTO IL CUI COSTO COMPRENDE UNA SPESA COMPLESSIVA DI 1 MILIARDO 398 MILIONI755 MILA 800 LIRE E’ NELLE OPERE TRIENNALI 1998 2000 “IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI” INTENZIONE AMMINISTRAZIONE DI UN PRIMO TRALCIO PER COMPLESSIVE 730 MILIONI DI LIRE QUINDI SI RICHIEDE MUTUO ALLA CASSA DI 600 1998 18 MAGGIO BOLOGNA SINDACO MILIONI DI LIRE SOVRAINTENDENZA PROT 5331 T BB.NN. 65230 PROTOCOLLO COMUNE 5976 COMUNICA CHE IL PARERE DEFINITIVO VERRA RILASCIATO ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO 1998 23 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ACCATASTAMENTO CONTRADA VIGNA CUTINO MARIA GRAZIA 2.12.57 PILO GIROLAMO 4.5.70 CONCEDENTE CUTINO MARIA GRAZIA MAZZOLA VINCENZO FU FRANCO CONCEDENTE DI MAGGIO COSTANTINO 30.3.55 SIINO MARIA 11.8.56 PILO GIROLAMO CONCEDENTE 1997 21 GIUGNO SINDACO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA 131 CATALDO ERASMO VICE PORTOBELLO AIELLO PAOLO INGEGNERE RAPPA ROCCO CAPO U.T.C. ATTILIO MILAN SEGRETARIO PUCCIO PAOLO N. 2 PARCHI GIOCHI CONFERIMENTO INCARICO PER LSA PROGETTAZIONE DI MASSIMA 2 PARCHI GICHI DA REALIZZARE IN VIA LIBERTA ED IN STRADA NUOVA DI P.R.G. IN VICINANZA VIA SAN GIOVANNI BOSCO PROGRAMMA TRIENNALE 1997 1999 IMPORTO PRESUNTIVO A BASE D’ASTA 600 MILIONI DI LIRE INCARICO AFFIDATO AD ANGELO ALQUO' PER UNA SPESA STIMATA DI 12 MILIONI 068 MILA LIRE 565 LIRE 1998 23 luglio Sindaco Stefano Bologna progetto di massima per due parchi giochi su nuova via San Giovanni Bosco del P.R.G. con alle gate le convenzioni del progettista Architetto Angelo Aliquo’ vistato tecnico comunale dal Capo dell’UTC ARCH ATTILIO MILAN e dal Sindaco Bologna Stefano 1998 31 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la Giunta comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch. Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze 77 tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660 con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale" 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 1999 INGEGNERE ELIO CIRULLI 1999 25 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO CONVENZIONE PIANO VOLUMETRICO SCALICI 2013 31 MAGGIO SCALICI GIUSEPPE LICENZA 12 CONVENZIONE PIANO VOLUMETRICO SCALICI COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 25 FEBBRAIO 1999 SINDACO BOLOGNA LUCIDO ANTONINO VIA ROMA PROGETTISTA ACCARDI LOTTIZZAZIONE LO BIANCO LA PALOMA EX DIPENDENTE COMUNE DI ISOLA UTC PRG ISOLA DELLE 1999 25 FEBBRAIO SINDACO BOLOGNA STEFANO FEMMINE PROTOCOLLO 2667 USTICANO INGNERE RAPPA ROCCO 1999 Il Sindaco di allora con una sua ordinanza rende efficace “ope legis” (per il dettato della legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78). Durante la validità di detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili” DAL 20 APRILE 1998 ALLA DATA DEL 25 FEBBRAIO 1999 TRASCORSI 311 ED ESSENDO DECORSI I TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEL PRG E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE PRESCRIZIONI I SUDDETTI STRUMENTI URBANISTICI SONO DIVENTATI EFFIACI “OPE LEGIS” A TUTTI GLI EFFETTI AD ECCEZIONE DELLA PORZIONE STRALCIATA COMPARTO 1 ZONE C PER LA QUALE è STATO DISPOSTA LA RIELABORAZIONE DEL P.P. TUTT’ORA IN CORSO 1999 20 APRILE BOLOGNA SINDACO 1998 20 APRILE BOLOGNA SINDACO DATA DI DECORRENZA DEI TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEL P.R.G. E DEL REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE PRESCRIIONI ESECUTIVE IL PRG è APPROVATO CON DECRETO DELL’ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE CHE ADOTTA LE PROPRIE DETERMINAZIONI ENTRO 180 GIORNI DELLA PRESENTAZIONE PEL PIANO ALL’ASSESSORATO TERMINE Prolungato DI 90 GIORNI. 1999 23 MARZO BOLOGNA SINDACO SENTENZA 267 PROCED 384 1996 NEGATIVO CEC 28 1 93 2 2 93 SANATORIA SIINO SU TERRENO BELLIS ERNESTA PROGETTISTA INGEGNERE RAPPA ROCCO ALBERT DI MAGGIO 2016 30 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DETERMINA 1 SETTORE N 357 REGOLAZIONE LIQUIDAZIONE DEL DI MAGGIO VINCENZO SENTENZA 78 267 1999 13 MILA 157 EURO 79 ALBERT ING RAPPA ROCCO SINO CEC FANALE BELLIS 1999 23 MARZO BOLOGNA SINDACO INGEGN RAPPA ROCCO SENTENZA 267 99 PROC 384 96 2419 94 PARERE NEG CEC ALBERT RAPPA 28 1 1993 2 2 1993 SANATORIA SIINO ANTONIO SU TERRENO LIMITROFO A BELLIS ERNESTA PROGETTISTA RAPPA 4 VILLETTE ROCCO RAPPA DI MAGGIO SIINO BELLIS CRISCI CASSAZIONE 1999 4 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ...in vista della realizzazione di tale progetto, l'Ente con nota prot. n. 10676 dell'11 settembre 1998 aveva già fatto richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo dell'importo di £. 600.000.000; iniziativa questa già, peraltro, prevista nella relazione previsionale e programmatica approvata unitamente al bilancio dell'esercizio 1999, giusta deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 4 maggio 1999 e confermata in sede di discussione del bilancio con successiva approvazione e previsione di apposito capitolo nella parte "Entrate" e nella parte "Spese""; 1999 4 GIUGNO BOLOGNA SINDACO "...in data 4 giugno 1999 con deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il progetto redatto dal professionista incaricato d'importo complessivo di £. 783.937.547" 1998 31 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la Giunta comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch. Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660 con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale" 1999 4 GIUGNO BOLOGNA SINDACO "...in data 4 giugno 1999 con deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il progetto redatto dal professionista incaricato d'importo complessivo di £. 783.937.547" 1998 31 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la Giunta comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch. Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660 con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale" 1999 11 GIUGNO BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA 45 IN DIFFORMITA’ ALLA LUCENZA 45 DEL 23 GIUGNO 1975 1975 23 GIUGNO DI MAGGIO INGEGNERE USTICANO FRANCESCA 79 SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART 2069 1466 1999 10 NOVEMBRE SINDACO BOLOGNA STEFANO ENRICO MANGIARDI PROGETISTA PRG ISOLA COMUNICA AL SINDACO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AI CAPI GRUPPI CONSILIARI ASSESSORATO AMBIENTE SICILIA NOTA PROTOCOLO ISOLA 11 NOPVEMBRE 99 “RESTITUZIONE PRG PER RIELABORAZIONE TOTALE disponibile a provvedere alla totale rielaborazione del PRG PE e Regolamento Edilizio secondo le direttive del voto CRU 187, senza onere per l’Amministrazione Comunale di quanto dovuto ai sensi dell’art 15 d) del disciplinare di incarico di cui alla delibera di D.M. 392 del 15 11 1992 DOPO VOTO CRU 187 DEL 23 SETTEMBRE 1999 PRG ISOLA DELLE FEMMINE PROTOCOLLO 2667 USTICANO INGNERE RAPPA ROCCO 1999 Il Sindaco di allora con una sua ordinanza rende efficace “ope legis” (per il dettato della legge) il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi per decorrenza dei termini (più di 270 giorni dalla trasmissione all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ai sensi dell’art. 4 comma 1 L.R. n. 71/78). Durante la validità di detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili” 1999 BOLOGNA SINDACO perviene al Comune di Isola delle Femmine il voto del Comitato Regionale Urbanistico con il quale viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totale secondo le indicazioni riportate in detto documento. Il progettista L’Ing. Enrico Mangiardi si dichiara disponibile a provvedere alla rielaborazione del P.R.G., secondo le direttive del C.R.U., sen’altro onere (senza soldi) per il Comune. La Giunta si affida ad un legale per accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione risarcitoria Il Consiglio Comunale investito dal suo Presidente per discutere sulla restituzione del P.R.G. da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, impegna il Sindaco e Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale, e pensano bene di conferire un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del P.R.G. con una spesa a carico del Comune. L’Arch. Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi dall’incarico e quindi in difformità a quanto previstone l’art. 3 del disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G.. 1999 13 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE E CANDIDATI VOTI TORRE CANDIDATO SINDACO FRANCESCO DI MAGGIO AIELLO GIUSEPPE BILLECI ORAZIO BRUNO ANTONINO CRISCI ANTONINO DETTO NINO CARDINALE ANTONINO CUTINO GIUSEPPE DETTO PINO DIONISI VINCENZO FERRANTE GIUSEPPE IMPASTATO GIOVANNI GRADINO SALVATORE MANNINO ANGELO PAGANO ERASMO DETTO ORAZIO SPANO’ GIUSEPPE VERMIGLIO FELICE VITRANO BIAGIO 80 1999 13 GIUGNO ELEZIONI AMMINISTRATIVE LISTE NUOVA TORRE E ISOLA PER TUTTI SENTENZA T.A.R. 17 2000 (testo fondo pagina) 1999 15 GIUGNO BOLOGNA SINDACO eletto “Nuova Torre” vince il Consiglio Comunale per 6 voti e conquista 9 Consiglieri, mentre alla lista “Isola per Tutti” vanno 6 Consiglieri. 1999 SINDACO STEFANO BOLOGNA 1999 25 GIUGNO SINDACO STEFANO BOLOGNA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RUSSELLO GIUSEPPE 9 CONSGLIERI MAGGIORANZA NUOVA TORRE ENZO DIONISI OCCUPANO LA SALA CONSILIARE 1999 9 LUGLIO BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO incarico di Responsabile del 10° Settore “Lavori Pubblici – Appalti – Urbanistica – Igiene Ambientale” con decorrenza 09/07/99 e fino al 29/04/2002. Determinazione sindacale n° 106 del 08/07/99 1999 2 AGOSTO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DETERMINA 126 151 USTICANO ACCONTO LUPO 19MILIONI 999MILA 999 LICATA 20MILIONI 432MILA 342 CUTINO ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI 1999 11 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Al Comune di Isola delle Femmine perviene il voto del C.R.U. (Comitato Regionale Urbanistico) prot. n. 12227 con il quale viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totale secondo le indicazioni riportate in detto documento. 1999 12 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO COMUNICATO STAMPA ONOREVOLE LO PRESTI COMUNE ISOLA DELLE FEMMINE A RISCHIO INFILTRAZIONI MAFIOSE INGEGNERE RAPPA ROCCO, COGNATO DEL BOSS MAFIOSO ARRESTATO NEL 1998 PIETRO BRUNO, FA PARTE DELLA GIUNTA BOLOGNA SIN DALLE ELEZIONI DEL 1995 L’ON LO PRESTII DICHIARA DI AVER INFORMATO IL PREFETTO CHE AVEVA AVVIATO UNA VERIFICA DEI FATTI NOTI DA ALMENO DUE MESI, L’ASSESSORE IMPARENTATO CON IL BOSS, ERA Già I CARICA NELLA PASSATA GESTIONE AMMINISTRATIVA GUIDATA SEMPRE DA BOLOGNA CHE VENNE INDICATO IN PRIMA BATTUTA NELLA SQUADRA DEGLI ASSESSORI NEL CORSO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL GIUGNO SCORSO ED E’ QUINDI PIU’ CHE LEGITTIMO RITENERE CHE LA MAFIA DI ISOLA ABBIA AVUTO UN RUOLO RILEVANTE NELLA ELEZIONE DI BOLOGNA 1999 13 OTTOBRE INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN OMMISSIONE 5/06839 Seduta di annuncio: 602 del 13/10/1999 (in calce il testo) 1999 19 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO Il Presidente del Consiglio Comunale INGEGNERE RUSSELLO riunisce urgentemente il Consiglio (vedi deliberazione n. 63) per discutere sulla restituzione del P.R.G. da parte 81 dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale. 1999 10 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA DI GIUNTA 150 PORTOBELLO RUBINO LUCIDO CONFERIMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE E REGOLAMENTO EDILIZIO DISCIPLINARE DI INCARICO ARCH ALIQUO’ ANGELO ING USTICANO FRANCESCA RESPONSABILE UTC DOPO IL RIFIUTO DELL’AMMINISTRAZIONE A DARE INCARICO ALL’ING MANGIARDI A TITOLO GRATUITO PER LA REVISIONE DEL PRG DOPO IL VOTO CRU 1999 23 dicembre SINDACO STEFANO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA MUNICIPALE 159 DEL 23.12.99 Sospensione cautelare dal servizio del dipendente Architetto Giovanni Albert Le motivazioni della sospensione cautelare dal servizio anche alla luce del dispositivo della Corte di Appello di Palermo Quarta Sezione Penale 2.11.07 sono decadute quindi lo scrivente ha richiesto la restituzione del 50% dello stipendio, stipendio non percepito per cinque anni, oggi non liquidato. 2000 2001 BOLOGNA SINDACO LE 10 LICENZE ILLEGITTIME AIELLO P AIELLO FP DI MAGGIO CATALDO LAURA ROCCO RAPPA PORTOBELLO CATALDO CROCE POMIERO PUCCIO ROSARIA DELIBERA CC 45 29 06 1979 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo 82 Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2000 1 MARZO Esecuzione della sentenza n. 17/2000 del T.A.R. Sicilia sez. II PA - Quesito in ordine agli adempimenti del Consiglio comunale – Comune (in calce il testo) ALLA Lista “Isola per Tutti” vengono assegnati 9 Consiglieri e 6 Consiglieri alla lista “Nuova Torre”. 2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO DELLE MINIERE REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988 2000 3 APRILE BOLOGNA SINDACO Con Decreto del Ministero dell'ambiente del 03.04.2000, pubblicato sulla G.U.R.I. n. 65, parte prima, del 22 aprile 2000, Isola delle Femmine (codice ITA020005) e i Fondali di Isola delle Femmine, Capo Gallo (codice ITA020047) sono stati inseriti nell’elenco dei siti di importanza comunitaria individuati ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE. 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT 01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA 12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119DELLE MINIERE COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988 2000 19 MAGGIO SINDACO BOLOGNA AIELLO PAOLO RUBINO ANTONINO GASPARE PORTOBELLO LUCIDO SALVATORE COSTITUZIONE PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO PENALE 2834 1998 UDIENZA 1 GIUGNO 2000 AVVOCATO GIUSEPPE FIORENZA STUDIO IN VIA DELLO SPEZIO 41 PALERMO RISULTATO SENTENZA 2927 2007 2005 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO PAOLO AIELLO GIUCASTRO BELLONE CUTINO M GRAZIA LO PICCOLO DELIBERA GIUNTA 174 COSTITUZIONE INNANZI AL TRIBUNALE DI PLERMO SEZIONE DI CARINI NEL RICORSO PER ATTO INGIUNTIVO 13039 DI ALBERT AVVOCATO ZANGHI’ PROCEDIMENTI A CARICO DI ALBERT 2585 1990 1990 1995 1751 1995 ASSOLUZIONE SENTEZA 226 1998 267 1999 TRIBUNALE DI PALERMO SESTA SEZIONE 652 2000 DECRETO INGIUNTIVO 3220 2004 DECRETO INGIUNTIVO 53 2003 SENTENZA 652 GIP MIRELLA AGLIASTRO 17 MAGGIO 2000 SENTENZA LAVORO 3185 2007 83 2000 17 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SENTENZA 652 00 PROC 1791 95 6166 95 CONC AGIB ABITAB IN ASSENZA VARIANTE SU LIC 9 1990 PAGANO COSIMO CUTINO PIETRO EDIL ROMEO ALBERT NOTO ANTONIO BRUNO MARIA LAURA BOLOGNA 2000 8 GIUGNO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DELIBERA C.C. 46 RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO PER ONERI PROFESSIONISTI 336 MILIONI 300MILA LIRE COPERTI CON MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITI DI 600 MILIONI PER ONERI PROGETTUALI E RIELABORAZIONE P.R.G. USTICANO LUPO LICATA CUTINO ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 2000 BOLOGNA STEFANO SINDACO ANGELO ALIQUO’ Incarico libero professionista Comune di Isola delle Femmine Tipo di attività Redazione del Piano Regolatore Generale e del Regolamento Edilizio del Comune di Isola delle Femmine (PA); 2000 29 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO AIELLO PAOLO VICESINDACO CATALDO ERASMO PRESIDENTE DEL C.C. RUBINO NTONINO ASSESSORE DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 71 SCHEMA DI MASSIMA PRG CTU FRANCESCA USTICANO COLLABORAZIONE PROFESSIONALE ALLA REDAZIONE DEL P.R.G. DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE – ARCH. ANGELO ALIQUÒ Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 71, ai sensi dell’art. 3 comma 7 della L.R. n. 15/91, dà all’Arch. Angelo Aliquò le direttive generali per la redazione dello schema di massima del P.R.G.. SESSIONE STRAORDINARIA URGENTE ADOZIONE DELLE DIRETTIVE GENERALI DI CUI ALL’ART 3, COMMA 7 DELLA L.R. 15/91 PER LA REVISIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE, DEL REGOLAMENTO EDILIZIO E DELLE NORME DI ATTUAZIONE DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 2000 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA ITALCEMENTI PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 11469 RICHIESTA ALLA SOVRINTENDENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA RAFFO ROSSO USTICANO FRANCESCA UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT 01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA 12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119DELLE MINIERE COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988 2000 12 dicembre BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DELIBERA C.C. 151 USTICANO LUPO LICATA CUTINO ASSESSORATO LAVORI 84 PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI 2000 20 dicembre BOLOGNA SINDACO Il territorio del comune di Isola delle Femmine e’ contraddistinto dal controllo operato da un esponente della criminalita’ organizzata, originario del luogo, BRUNO PIETRO (operazione San Lorenzo) condannato con sentenza emessa dal G.U.P. di Palermo il 20 dicembre 2000 e divenuta irrevocabile il 7 ottobre 2003 a 4 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso ai sensi dell’art. 416-bis c. p. commi 1, 3, 4 e 6. In particolare la citata sentenza ha accertato l’appartenenza dello stesso all’associazione mafiosa «cosa nostra» con un ruolo incisivo nell’ambito della famiglia mafiosa di Isola delle Femmine. 2000 22 dicembre BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DELIBERA C.C. 99 PROGETTO DI MASSIMA LOCALIZZAZIONE INTERVENTO COSTRUTTIVO IN VARIANTE PRG PER L’INSEDIAMENTO DI ALLOGGI POPOLARI USTICANO LUPO LICATA CUTINO ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI 2000 22 dicembre BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO DELIBERA GIUNTA 159 INCARICO AL GEOLOGO GIUSEPPA POLLINA STUDIO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO DI ISOLA DELLE FEMMINE P.R.G. Zona di elevato rischio geologico: si tratta delle zone interessate dalla coltre detritica e quindi delle scarpate interessate da fenomeni di crollo di blocchi lapidei, soggette alla continua evoluzione dei fenomeni erosivi e deposizionali e quindi a modificazioni geomorfologiche ancora in atto. Zona di medio rischio geologico: si tratta dei depositi di spiaggia in quanto aree soggette a evoluzione dinamica da parte dell’azione marina (spiaggia in arretramento) Zona di elevato rischio sismico: include le zone con acclività > 35% associate a copertura detritica e zone con acclività > del 50% con accentuata fratturazione, soggette ad una accentuazione dei fenomeni di instabilità in atto e potenziali dovuti agli effetti dinamici che possono verificarsi in occasione di eventi sismici. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta 85 di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2001 Bologna Stefano elezioni regionali sindaco di Isola delle Femmine si candida alle 2001 BOLOGNA SINDACO (relazione Scioglimento C.C. 2012): Ulteriori anomalie sono emerse dall'esame di un'altra concessione edilizia (n 1 22 GENNAIO 2010 via Falcone Isola delle Femmine) per la mancanza dei presupposti per il rilascio della concessione stessa; l'indagine ispettiva ha inoltre evidenziato la mancata riscossione, da parte dell'ente, degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione. Tale procedura era stata avviata sin dal 2001 dai precedenti proprietari (Lucido Michele 2005 Lucido Erasmo 42 Cardinale Bartola 43 Lucido Antonino Lucido Nazzarena 46)del fondo che, dopo una lunga e complessa vicenda amministrativa, protrattasi per anni con gli uffici comunali, vendevano l'area ad una ditta (Edil C.P. di Puglisi Baldassare & C S.a.s. Progettista geom Crisci Francesco Consigliere Comunale)) la cui riconducibilita' ad ambienti controindicati era nota ai competenti uffici comunali. Tale societa' solo dopo pochi mesi dalla richiesta di voltura della pratica in esame otteneva il rilascio del provvedimento richiesto. (Licenza 1 22 gennaio 2010) Ulteriori aspetti emblematici della complessiva vicenda sono rinvenibili nella circostanza che, solo a seguito di un'operazione di polizia e del connesso arresto di uno stretto congiunto del socio amministratore (Puglisi Francesco 1966 Torretta) della suddetta societa', il responsabile dell'ufficio tecnico comunale (Architetto D’arpa Sandro) chiedeva alla locale procura della Repubblica ed alla prefettura di Palermo di conoscere se la societa' a cui favore era stata rilasciata la concessione edilizia fosse riconducibile all'esponente della criminalita' tratto in arresto. La commissione d'indagine al riguardo ha posto in evidenza, anche in questo caso, l'assenza di controlli e verifiche da parte dell'ente, atteso che elementi di controindicazione sulla societa' in argomento erano gia' da tempo a disposizione del comune di Isola delle Femmine in quanto la stessa prefettura aveva in precedenza segnalato, in occasione di altra procedura,(2008 lavori di collegamento della rete fognaria del Comune Isola delle Femmine al depuratore di Carini si effettuavano lavori senza autorizzazione dell’ente appaltante di Torretta B.P 70 anni) i rapporti esistenti tra il soggetto tratto in arresto e la famiglia titolare delle quote sociali a cui era stata rilasciata la concessione edilizia. (Puglisi Baldassare Coniglio Emanuele) 2001 12 BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE PORTOBELLO RUBINO 36 ALLOGGI FANTASMI VIA LIBERTA’ FOGLIO 3 PARTICELLE 27 109 e 207 DETERMINA DI LIQUIDAZIONE PROGETTO 36 ALLOGGI COMPLESSIVI 101.MILIONI 142 MILA 125 ARCH. LICATA ANDREA 51MILIONI 113 MILA 637 ING LUPO 50MILIONI 028 MILA 468 USTICANO LUPO LICATA CUTINO 86 ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI NOTA 931 24 02 1996 MUTUO CASSA DEPOSITO E PRESTITO C.C. 46 8 GIUGNO 2000 600 MILIONI 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. 87 Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; 88 con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2001 13 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO SOVRINTENDENZA PROT 1500K POS BBNN 21643 PROTOCOLLO ISOLA 16 FEBBRAIO 2311 SI COMUNICA VISTO CERTIFICATO PROT 11469/CC DEL 15.12.2000 RILASCIATO DAL COMUNE DI ISOLA SETTORE X UFFICIO TECNICO CHE ATTESTA CHE LE OPERE PREVISTE NEL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN DEPOSITO DI COMBUSTIBILI SOLIDI IN LOCALITA RAFFO ROSSO SONO COMPATIBILI CON LO STRUMENTO URBENISTIVO VIGENTE APPROVATO CON D.A. 83/77 ESPRIME PARERE FAVOREVOLE AL PROGETTO. SI RICHIEDE AL 89 COMUNE DI ISOLA DI VOLER SEGUIRE L’ESECUZIONE DEI LAVORI PER VERIFICARNE LA CORRISPONDENZA ALLE PREVISIONI PROGETTUALI 2001 13 GIUGNO BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 25.06.01 7784 ITALCEMENTI COMUNICAZIONE FINE LAVORI CONCESSIONE EDILIZIA X SETTORE URBANISTICA INGEGNERE USTICANO N. 10-2001 05.04.2001 “DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI” A RAFFO ROSSO ZONA ZPS SIC 2000 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA ITALCEMENTI PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 11469 RICHIESTA ALLA SOVRINTENDENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA RAFFO ROSSO USTICANO FRANCESCA UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT 01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA 12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119DELLE MINIERE COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988 2001 5 APRILE BOLOGNA SINDACO UTC X SETTO USTICANO FRANCESCA RESPONSABILE SERVIZIO ARCH MONICA GIAMBRUNO AUTORIZZAZZIONE EDILIZIA 10 SI AUTORIZZA LA ITALCEMENTI A REALIZZARE UN DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI IN LOCALITA RAFFO ROSSO COSTITUITO DA UN CUMULO A CIELO APERTO AVENTE UN VOLUME STIMATO DI 24.000 MC PARI A CIRCA 20.000 TONNELLATE 2001 13 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO SOVRINTENDENZA PROT 1500K POS BBNN 21643 PROTOCOLLO ISOLA 16 FEBBRAIO 2311 SI COMUNICA VISTO CERTIFICATO PROT 11469/CC DEL 15.12.2000 RILASCIATO DAL COMUNE DI ISOLA SETTORE X UFFICIO TECNICO CHE ATTESTA CHE LE OPERE PREVISTE NEL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN DEPOSITO DI COMBUSTIBILI SOLIDI IN LOCALITA RAFFO ROSSO SONO COMPATIBILI CON LO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE APPROVATO CON D.A. 83/77 ESPRIME PARERE FAVOREVOLE AL PROGETTO. SI RICHIEDE AL COMUNE DI ISOLA DI VOLER SEGUIRE L’ESECUZIONE DEI LAVORI PER VERIFICARNE LA CORRISPONDENZA ALLE PREVISIONI PROGETTUALI 2001 13 GIUGNO BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 25.06.01 7784 ITALCEMENTI COMUNICAZIONE FINE LAVORI CONCESSIONE EDILIZIA X SETTORE URBANISTICA INGEGNERE USTICANO N. 10-2001 05.04.2001 “DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI” A RAFFO ROSSO ZONA ZPS SIC 2000 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA ITALCEMENTI PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 11469 RICHIESTA ALLA SOVRINTENDENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA RAFFO ROSSO USTICANO FRANCESCA UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT 01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA 12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119DELLE MINIERE COMUNICAZIONE DI 90 COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988 2001 12 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE localizzazione delle opere di cui al progetto "Nodo di Palermo Raddoppio Ferroviario Palermo - Carini" redatto da ITALFERR SpA in variante ai vigenti strumenti urbanistici; Con D.P. del 24/07/2002, pubblicato nella GURS del 26/07/2002, è stato approvato l'accordo di programma sottoscritto in data 29/10/2001 finalizzato alla approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di cui sopra; 2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS TOTALE PROGETTO 1MILIONE 150 MILA EURO 2001 15 MAGGIO BOLOGNA SINDACO INCARICO AVVOCATO ARMAO VIA NOTO 12 COSTITUZIONE IN GIUDIZIO CORTE SUPREMA CASSAZIONE RIFORMA 268 1999 SALVATORE BURGIO COMMISSIONE EDILIZIA DAL 1979 AL 1988 1. Albert Giovanni, nato a Torino il 13.5.1948; 2. Burgio Salvatore, nato a Ravanusa in data 11 3 1929; 3. Puccio Giuseppe, nato a Palermo 27.1.I947; 4. Mangiardi Enrico, nato a Trapani il 28.8'1936; 5. Canepa salvatore, nato a Isola delle Femminne 21.11.1943; 6. Bruno Pietro, nato a Isola delle Femmine il 18.11.1946; 7. Puccio Orazio nato a Isola delle Femmine 23.10.1947 2001 13 GIUGNO BOLOGNA SINDACO PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 25.06.01 7784 ITALCEMENTI COMUNICAZIONE FINE LAVORI CONCESSIONE EDILIZIA X SETTORE URBANISTICA INGEGNERE USTICANO N. 10-2001 05.04.2001 “DEPOSITO COMBUSTIBILI SOLIDI” A RAFFO ROSSO ZONA ZPS SIC 2000 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO LA ITALCEMENTI PROTOCOLLO COMUNE ISOLA 11469 RICHIESTA ALLA SOVRINTENDENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA RAFFO ROSSO USTICANO FRANCESCA UTC 2000 13 APRILE BOLOGNA SINDACO ENTE MINERARIO PROT 01371 COMUNICA ALLA ITALCEMENTI ED AL COMUNE DI ISOLA CHE LA CAVA RAFFO ROSSO AUTORIZZATA CON PROVVEDIMENTO 1-88-038 PA 12.01.88 PER ANNI 12 RISULTA SCADUTA 2000 20 MARZO BOLOGNA SINDACO ITALCEMENTI INVIA AL CORPO REGIONALE – 24 MARZO PROTOCOLLO 001119DELLE MINIERE COMUNICAZIONE DI COMPLETAMENTO DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE RAFFO ROSSO ESERCIZIO ERA STATO AUTORIZZATO DALLA REGIONE EX ART 127-80 CON DECRETO DISTRETTO MINERARIO 12.01.1988 91 2001 14 GIUGNO BOLOGNA STEFANO SINDACO LUCIDO SALVATORE SOSTITUISCE ING RAPPA ROCCO “DIMISSIONATO” DELIBERA GIUNTA 82 CONCORSO AD HOC GIAMBRUNO MONICA ASSESSORI AIELLO PORTOBELLO RUBINO BALISTERI SCAFIDI INGEGNERE ARCHITETTO UTC SETTORE X 2001 14 GIUGNO BOLOGNA SINDACO LUCIDO SALVATORE SOSTITUISCE ING RAPPA ROCCO “DIMISSIONATO” DELIBERA GIUNTA 82 CONCORSO AD HOC GIAMBRUNO MONICA ASSESSORI AIELLO PORTOBELLO RUBINO 2001 24 GIUGNO ELEZIONI REGIONALI LISTA MARGHERITA STEFANO BOLOGNA CANDIDATO CON VOTI 2.285 7° ELETTO SOLTANTO ZANGARA ANDREA 2001 20 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00; 2001 SINDACO BOLOGNA ALBERT 10 CONC ED DI MAGGIO COSTANTINO COGN MARITO CUTINO M G CATALDO PAPA PC AIELLO ASSESSORE CROCE VIGILE MARITO VPC MICALI CATALDO MAD RAPPA ASS AIELLO F ZIO VS PORTOBELLO PUCCIO POMIERO CATALDO 2001 7 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO 2001 7 OTTOBRE MAFIA OPERAZIONE ULBRICK 1996 GIALLOMBARDO GIOVANNI SINDACI IMPRENDITORI CRISAFULLI LORENZO LANZALACO SALVATORE COLLABORATORI DI GIUSTIZIA GIALLOMBARDO GIOVANNI SINDACO NONTEMAGGIORE BELSITO MORICI SERAFINO GIUDICE MIRELLA AGLIASTRO DELIBERA CC 49 15.12.2016 IN DICIANNOVE TRA POLITICI E IMPRENDITORI GIUNTA MUNICIPALE AFFIDA INCARICO CON DELIBERA 69 DEL 7 LUGLIO 2000 ALL'AVVOCATO GIOVANNI LA BUA PER LA COSTITUZIONE PARTE CIVILE GIALLOMBARDO GIOVANNI + 44 RG 5073 1996 NOTIZIA DI REATO 5954 1996 R.G.I.P. L'AVVOCATO CON UNA SUA NOTA PROT 2525 DEL 4 MARZO 2002 L'AVVOCATO LA BUA TRASMETTEVA LA SENTENZA OVE MORICI E CRISAFULLI DEFINISCONO LA LORO POSIZIONE NEL PROCEDIMENTO 5073 1996 R.G.N.R. 5954 1996 R.G.G.I.P. 6207 1998 R.GG.IP 1446 1999 R.G.G.I.P. A CARICO DI GIALLOMBARDO + 43 CELEBRATOSI DAL GUP DI PALERMO DR. AGLIASTRO MIRELLA OVE IL COMUNE DI ISOLA SI ERA COSTITUITO PARTE CIVILE. SENTENZA DI ONDANNA DI REFUSIONE AL COMUNE PARTE CIVILE LIRE 14.575 IVA E CPA IL COMUNE DI ISOLA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO 5073 1996 R.G.N.R. 5954 1996 R.G.G.IP GIALLOMBARDO + 42 IL 9 FEBBRAIO 2004 PROT 1580 L'AVVOCATO LA BUA PRESENTA UNA FATTURA DI EURO 39.330,96. LA DETERMINA DEL DIRETTORE CAPO 1 SETTORE N 100 DEL 2 APRILE 2003 ANTICIPA LA SOMMA DI EURO 9.389,73. CON LA NOTA2012 DEL 16. FEBBRAIO 2005 NOTA 2261 2006 E NOTA 3772 DEL 26 MARZO 2007 SOLLECITA IL PAGAMENTO DELLA PARCELLA 92 INVIATA CON NOTA 1580 DEL 9 FEBBRAIO 2004 DECRETO INGIUNTIVO 4389 DEL 2008 TRIBUNALE CIVILE DI PALERMO INTROITATO DAL COMUNE 8 GENNAIO 2009 PROT 069 SI INGIUNGE AL OMUNE DI PAGARE ALL'AVVOCATO LA BUA GIOVANNI LA SOMMA DI EURO 46.100,90 PIU' INTERESSI LEGALI DAL 9 FEBBRAIO 2004 PIU' ONORARIO DEL PROCEDIMENTO 12.84 Un patto fra boss mafiosi e pubblici funzionari di diversi Comuni della Provincia per controllare capillarmente i meccanismi di aggiudicazione degli appalti pubblici, e la spartizione delle tangenti pagate dalle imprese per aggiudicarsi le commesse. È questo lo scenario che emerge dall'operazione della Guardia di Finanza di Palermo, denominata in codice "Ulrick", come il cane di uno degli imprenditori coinvolti, Ettore Crisafulli, che ha collaborato con gli inquirenti rivelando i dettagli dell'intesa per la divisione delle gare, e i canali delle mazzette. I risultati dell'operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa conclusasi poco prima delle 13 presso il comando della Legione della Guardia di Finanza. Sono 49 gli ordini di custodia cautelare firmati dal gip, Renato Grillo. L'ordinanza è molto voluminosa: 344 pagine in cui vengono contestati punto per punto agli indagati pesanti capi di imputazione: associazione mafiosa, corruzione, abuso d'ufficio e falso in atto pubblico. Gli arrestati sono 43, altri quattro provvedimenti sono stati notificati in carcere a persone già detenute per altre inchieste, mentre soltanto un indagato è sfuggito al blitz e viene ricercato. La Guardia di Finanza ha operato, oltre che a Palermo, anche a Milano, Roma, Bologna e Firenze. Gli arrestati sono 14 funzionari pubblici, 19 imprenditori, 3 professionisti e 9 amministratori di società e titolari di imprese. A 13 di essi il gip ha concesso gli arresti domiciliari. Fra le persone che hanno ricevuto il provvedimento in carcere, c'è anche Angelo Siino, indicato dagli inquirenti come il 'ministro dei lavori pubblici di Toto' Riina' e già condannato nel processo per mafia e appalti. L'inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto, Luigi Croce, e dai sostituti Luigi Patronaggio e Gaspare Sturzo, ha in pratica confermato il sistema di controllo mafioso delle commesse pubbliche nella provincia di Palermo già delineatosi durante il processo a Siino. Al setaccio della Procura, in tutto venti appalti, aggiudicati fra l'89 e il '95, a 18 diverse imprese edili, dai Comuni di Monreale, Montemaggiore Belsito, Cerda, Bolognetta. Importo complessivo, 130 miliardi, sui quali sarebbero state versate tangenti per 10 miliardi, ricavati da fondi nei appositamente costituiti. Le indagini hanno fatto luce anche su un caso di "lupara bianca", quello dei fratelli Salvatore e Giuseppe Sceusa, imprenditori edili scomparsi nel '91. Sono stati sequestrati e uccisi, e i loro corpi nascosti, perché non avrebbero rispettato gli accordi spartitori con i boss. Per l'omicidio sono indagati Domenico Farinella, figlio del boss delle Madonie, Giuseppe, e Santi Pullara', Gioacchino, Spinnato, Pietro La Chiusa, Salvatore Lanzalaco. Le dichiarazioni di Crisafulli sono state confermate anche da due pentiti di mafia, Santo Di Matteo e Salvatore Barbagallo, e da tre imprenditori, Angelo Randazzo e i fratelli Capomaccio, che hanno già collaborato con la giustizia in altre inchieste. Le indagini dell'operazione "Ulbrick" (e non "Ulrick" come riferito in precedenza) erano state avviate dalla tenenza della Guardia di Finanza di Bagheria, che aveva scoperto un giro di false fatturazioni 93 volte, secondo l'accusa, a costituire i fondi neri per il pagamento delle tangenti. Le fatture false, è stato accertato, venivano emesse sempre dalle stesse imprese, poi risultate le vincitrici di tutte le gare d'appalto prese in considerazione dall'inchiesta. I finanzieri hanno seguito le tracce dei movimenti di danaro, scoprendo che le società contraevano debiti con la Cassa rurale e artigiana di Monreale, già al centro di un'inchiesta antimafia e considerata una centrale del riciclaggio a disposizione dei boss, in modo da avere la disponibilità economica sufficiente per giustificare le fatturazioni inesistenti. Cosa Nostra aveva imposto in tutta la provincia di Palermo lo stesso sistema. La ditta che intendeva concorrere a commesse pubbliche doveva ottenere il permesso del capo della zona in cui si svolgeva l'appalto. Ciò fatto, si decideva quale impresa dovesse vincere in quell'occasione, e le altre partecipanti alla gara erano obbligate a presentare offerte tali da venire escluse, dette in gergo "buste d'appoggio". Fra le ditte coinvolte si stabiliva così una sorta di turno. Al capomafia locale veniva corrisposta una tangente del 4% sul valore dell'opera, a funzionari e amministratori locali andava un'altra mazzetta, del 3%. I pagamenti avvenivano anche a rate, man mano che l'impresa incassava il prezzo dei lavori. Nel meccanismo di controllo degli appalti, avevano un ruolo particolare anche i progettisti, incaricati di far inserire opere, anche inutili, nel piano triennale delle opere pubbliche della Regione. Gli stessi professionisti redigevano poi bandi di gara su misura per l'impresa che, secondo gli accordi, doveva vincere l'appalto. http://archivio.agi.it/articolo/8e2fe1de30f92d42c94e6768a5bdf39e_19951201_tangenti-operazionegdf-palermo-patto-con-mafia-per-appalti/ 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC X SETTORE USTICANO 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC X SETTORE USTICANO 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 153 del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL, misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e Ugo Madia; la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto, è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi € 195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con D.D.G. 1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13 ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos. 4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n° 4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36 grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di € 14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns. 94 prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00; 2001 28 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO RICORSO TAR 2342145 2000 ANNULLAMENTO CO.RE.CO. 678 2001 DEL 10.11.99 ANNULAMENTO DELIB 142 18.11.99 MUTUO CPDP 2 PARCO GIOCHI ALIQUO’ 2001 28 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO SENTENZA TAR 2342 ALIQUO’ CASSA DEPOSITI PRESTITI CO RE CO 2 PARCHI GIOCHI UNA STRADA NUOVA 1999 4 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ...in vista della realizzazione di tale progetto, l'Ente con nota prot. n. 10676 dell'11 settembre 1998 aveva già fatto richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo dell'importo di £. 600.000.000; iniziativa questa già, peraltro, prevista nella relazione previsionale e programmatica approvata unitamente al bilancio dell'esercizio 1999, giusta deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 4 maggio 1999 e confermata in sede di discussione del bilancio con successiva approvazione e previsione di apposito capitolo nella parte "Entrate" e nella parte "Spese""; 1999 4 GIUGNO BOLOGNA SINDACO "...in data 4 giugno 1999 con deliberazione n. 90 la Giunta comunale approvava il progetto redatto dal professionista incaricato d'importo complessivo di £. 783.937.547" 1998 31 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO in data 31 dicembre 1998 la Giunta comunale di Isola delle Femmine con atto deliberativo n. 358, riscontrato legittimo dal Co.re.co. con decisione del 4 febbraio 1999, conferiva all'arch. Angelo Aliquò... l'incarico per la progettazione, direzione lavori, contabilità etc., in ordine al primo stralcio esecutivo del progetto di due parchi gioco da realizzare nel territorio comunale e precisamente in Via Libertà e nella Strada Nuova di P.R.G. in vicinanza della Via San G. Bosco. Contestualmente veniva assunto l'impegno di spesa per la liquidazione delle relative competenze tecniche ed oneri accessori complessivamente ammontanti a £. 103.550.660 con imputazione sul capitolo 3107 e capitolo 3107.01 del bilancio comunale" 2002 15 MARZO BOLOGNA SINDACO ASSESSORATO INDUSTRIA METANIZZAZIONE DECRETO 11 MARZO 2002 MODALITA CONCESSIONE CONTRIBUTI AI COMUNI GURS Parte I n 2002 10 APRILE BOLOGNA SINDACO ATTI PARLAMENTARI PROMEMORIA Interrogazione Parlamentari su Isola delle Femmine LO PRESTI ANGELA NAPOLI INQUINAMENTO MACCHGINA AMMINISTRATIVA BOLOGNA DIMISSIONI ASSESSORE BRUNO RAPPA 2002 23 APRILE BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO ANNULLA LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 45 DEL 23 GIUGNO 1999 CAPANNONE INDUSTRIALE VIA LIBERTA’ 11 E 11° MANCANTE DI NULLA OSTA AA.BB.CC. FERROVIE REGIA TRAZZERA 251 CARINI ISOLA 1999 11 GIUGNO BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA 45 IN 95 DIFFORMITA’ ALLA LUCENZA 45 DEL 23 GIUGNO 1975 INGEGNERE USTICANO FRANCESCA 1975 23 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART 2069 1466 2002 29 APRILE BOLOGNA SINDACO INCARICO DI COLLABORAZIONE ESTERNA EX ART. 51, COMMA 7 LEGGE 142/90 NELLA QUALITÀ DI CONSULENTE NEL SETTORE TECNICO CONFERITO CON DETERMINAZIONE SINDACALE N° 23 DEL 29.04.2002 – COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE il Sindaco di Isola delle Femmine ha conferito l’incarico di consulenza qualificata ad esperto per la definizione delle procedure di attuazione e finanziamento inerenti i fondi di AGENDA 2000 per la durata di mesi SEI. Con determinazione n° 23 del 29/04/2002 il Sindaco di Isola delle Femmine ha conferito alla scrivente l’incarico di consulenza qualificata ad esperto per la definizione delle procedure di attuazione e finanziamento inerenti i fondi di AGENDA 2000 per la durata di mesi SEI 2002 30 APRILE BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE 2002 2 maggio DETERMINAZIONE DEL SINDACO 25 DEL 2.5.2002 : Conferire per i motivi espressi in narrativa, ai sensi degli art 20 e 26 del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei Servizi comunali approvato con deliberazione della G.C. 29 del 14.2.2002 l’incarico di responsabile del 3° Settore Tecnico all’Arch Monica Giambruno 2002 14 MAGGIO BOLOGNA SINDACO LICENZA EDILIZIA 9 al Sig. Arena Giovanni, nato a Palermo il 15.06.1931, per la realizzazione di un insediamento residenziale su un’area sita in località “Quattro Vanelle” Via Passaggio della Tortora, identificata al N.C.T. al foglio di mappa 3 particella 1791 (ex 248/249 e 256), successivamente volturata al nuovo proprietario in data 01/09/2003 sig. Billeci Salvatore, nato a Capaci il 29/05/1937 ( SOCIO DI PIETRO BRUNO) e residente in Isola delle Femmine, Passaggio del Cedro n. 6, codice fiscale BLL SVT 37E29 B645L, in forza dell’Atto di Permuta stipulato il 16/07/2003 presso il Notaio Francesco Rizzuto, Rep. n. 64703, registrato in Palermo il 29/07/2003 al n. 75925; NEL lotto identificato al catasto – foglio n. 3 particella n. 1791, l’Ufficio Tecnico Comunale con nota p.llo n. 14137 del 12.11.2001 esprimeva la necessità della realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, relative alla viabilità previste nel Piano Particolareggiato Che in data 16.02.2007- veniva rilasciata dall’U.T.C., la concessione edilizia n. 3, ai sensi della L.N. 10/1977 art. 9 lettera “f”, per l’esecuzione di opere di urbanizzazione primaria consistenti nella “realizzazione della rete di distribuzione idrica, della rete fognante, della rete di distribuzione dell’energia elettrica, dell’impianto di illuminazione della rete stradale nonché della realizzazione della rete stradale nel lotto di terreno sito in Isola delle Femmine, Passaggio delle Tortore censito al N.C.T. al foglio 3 particella n. 1790; 96 DECRETO PRESIDENZIALE 24 luglio 2002 Accordo di programma finalizzato all'approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale/Brancaccio Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2002 24 LUGLIO BOLOGNA STEFANO SINDACO Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Vista la legge 8 giugno 1990, n. 142, ed, in particolare, l'art. 27, così come recepito e modificato dall'art. 1 della legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48, che disciplina l'istituto dell'accordo di programma; Visto il piano generale dei trasporti e della logistica, approvato con D.P.R. 14 marzo 2001 ed il relativo strumento operativo per il Mezzogiorno che prevede la realizzazione di sistemi integrati di trasporti nelle maggiori aree metropolitane, tra cui quella di Palermo; Visto l'accordo di programma quadro per le infrastrutture ferroviarie, sottoscritto in data 5 ottobre 2001, che prevede la realizzazione degli interventi da realizzare per il progetto in epigrafe e definisce l'impegno delle parti contraenti ad individuare le condizioni utili anche sotto il profilo finanziario per garantire la realizzazione; Considerato che la FS S.p.A., committente delle opere, ha chiesto al Presidente della Regione siciliana, a norma della circolare presidenziale n. 894/DRP del 6 novembre 2000, la convocazione di un'apposita conferenza di servizi relativa alla realizzazione del collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine Capaci - Carini; Considerato che a tal fine è stata convocata dal Presidente della Regione siciliana, con nota del 12 gennaio 2001, prot. n. 28/F, la prima riunione di Conferenza per il 22 gennaio 2001 presso la Presidenza della Regione siciliana - direzione programmazione, piazza Sturzo, Palermo; Considerato che, nella riunione di Conferenza tenutasi in data 29 ottobre 2001, i rappresentanti di tutte le amministrazioni ed enti competenti ad approvare il progetto in epigrafe, all'uopo muniti degli atti, dei documenti e dei titoli abilitativi necessari per il perfezionamento della procedura di conferenza in conformità ai rispettivi ordinamenti di appartenenza, hanno verificato la possibilità di attuare gli interventi previsti in detto progetto ed hanno, perciò, concordato di addivenire alla stipula di cui all'accordo di programma per l'approvazione dello stesso; Visto che nella riunione conclusiva della conferenza dei servizi del 29 ottobre 2001 sono stati acquisiti i seguenti atti: 97 - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione: atto di assenso in data 29 ottobre 2001 e nota congiunta prot. n. 12181/I del 29 ottobre 2001 delle sezioni: "Beni paesaggistici naturali naturalistici e urbanistici", "Beni architettonici" e "Archeologica" della Soprintendenza dei beni culturali e ambientali; - Assessorato regionale dell'industria - Consorzio area sviluppo industriale di Palermo: atto di assenso del 29 ottobre 2001; - Assessorato regionale dei lavori pubblici - ufficio del Genio civile: atto di assenso in data 29 ottobre 2001, con allegato parere nota n. 51664 del 20 dicembre 2000 e n. 13976 del 22 giugno 2001; - Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - dipartimento regionale urbanistica: atto di assenso in data 29 ottobre 2001 con riserva di esprimere parere definitivo successivamente alla ratifica dell'accordo da parte dei comuni interessati così come previsto dall'art. 1 della legge regionale n. 18/91; - Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - dipartimento regionale ambiente: decreto del dirigente generale di compatibilità ambientale in data 26 ottobre 2001, prot. n. 764/IX; - Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - Ministero della difesa - Comando militare autonomo della Sicilia: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Ispettorato ripartimentale delle foreste: comunicazione di non esistenza di vincoli forestali per scopi idrogeologici, telefax n. 1693 del 17 ottobre 2001; - Provincia regionale di Palermo: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - comune di Palermo: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - comune di Isola delle Femmine: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - comune di Capaci: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - comune di Carini: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - ANAS Ente nazionale per le strade - compartimento della viabilità in Sicilia: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; -- ANAS Ente nazionale per le strade - ufficio speciale grande viabilità: atto di assenso in data 29 ottobre 2001; - ENEL Distribuzione S.p.A. - direzione distribuzione Sicilia: atto di assenso in data 29 ottobre 2001. Ed inoltre nella qualità di ente interferito ed al solo fine di prendere atto delle soluzioni progettuali delle interferenze: - Telecom Italia S.p.A.: nota del 29 ottobre 2001; Viste le delibere di approvazione delle varianti urbanistiche necessarie alla realizzazione delle opere dei consigli comunali di: - Palermo, delibera n. 98 del 24 maggio 2002; - Isola delle Femmine, delibera n. 22 del 12 aprile 2001; - Capaci, delibera n. 28 dell'11 aprile 2002; - Carini, delibera n. 25 del 26 febbraio 2002; Visto il provvedimento n. 44387 del 19 luglio 2002, con il quale il dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica ha notificato il voto n. 659 dell'adunanza del 18 luglio 2002 del Consiglio regionale dell'urbanistica 98 dell'Assessorato regionale del territorio e del l'ambiente che ha espresso parere favorevole, per le parti che comportano variante agli strumenti urbanistici dei comuni di Palermo, Isola delle Femmine, Capaci e Carini, interessati al progetto definitivo del "Nodo di Palermo - Progetto delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo Raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Carini", ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera e), punto 3), della legge regionale n. 48 dell'11 dicembre 1991, oggetto di approvazione in sede di sottoscrizione dell'accordo di programma del 29 ottobre 2001; Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 29 ottobre 2001 tra il Presidente della Regione siciliana e tutti i soggetti interessati, avente per oggetto l'approvazione del progetto "Progetto definitivo delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini; Ritenuto di dover approvare il superiore accordo di programma; Decreta: Articolo unico E' approvato l'accordo di programma, sottoscritto in data 29 ottobre 2001, tra il Presidente della Regione siciliana e i soggetti interessati citati in premessa, finalizzato all'approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di collegamento ferroviario con l'aeroporto di Punta Raisi e sistemazione del nodo di Palermo - raddoppio elettrificato della sede del binario Palermo Centrale / Brancaccio - Palermo Notarbartolo - Isola delle Femmine - Capaci - Carini. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Palermo, 24 luglio 2002. CUFFARO 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. 99 Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. 100 Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; 101 a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2002 INGEGNERE CIRALLI ELIO 2003 21 GENNAIO BOLOGNA SINDACO DAL 1999 ESPOSTI ALBERT PRTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVVOCATO FIORENZA ZANGHI MEGNA MARIO ISPETTORECOMMISSARIO 2003 BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA); PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09 2003 BOLOGNA SINDACO Collaborazione professionale alla redazione del P.R.G. del Comune di Isola delle Femmine ARCHITETTO ALIQUO’ 2003 Bologna Stefano Sindaco di Isola delle Femmine si candida alle elezioni provinciali 102 2003 BOLOGNA SINDACO Il Consiglio Comunale approva lo schema di massima del P.R.G. inviando al progettista Arch. Angelo Aliquò, per le valutazioni di competenza, tutti gli emendamenti presentati dai gruppi consiliari. Sui mezzi di informazioni il Sindaco pro-tempore dichiara : “lo schema di massima del P.R.G. tra due mesi, dal 12.08.2003, dovrebbe tornare in aula per l’approvazione definitiva in virtù degli emendamenti presentati. E’ giusto far sapere ai cittadini di Isola delle Femmine che, grazie al comportamento ostativo del Presidente del C.C., i Consiglieri non hanno mai potuto vedere lo schema di massima del P.R.G. e l’esito degli emendamenti presentati, mentre al Presidente del C.C. venivano rilasciate dal Sindaco e dal Capo dell’Ufficio Tecnico i seguenti atti più o meno illegittimi : § autorizzazione edilizia in sanatoria per una piscina abusiva; § concessione edilizia (al padre) per completamento di un fabbricato abusivo nei 150 metri dalla battigia (nel rilievo aerofotogrammetrico del 1977 il fabbricato non esiste); § concessione edilizia per la costruzione di un villino bifamiliare in “lotto intercluso” ove già aveva realizzato una villa unifamiliare e piscina con un’altra concessione edilizia. 2003 28 GENNAIO BOLOGNA STEFANO SINDACO DELIBERA CC 3 LOTTIZZAZIONE LO JACONO PIETRO LO BIANCO CATALDO PRESIDENTE CONSIGLIO ARCH GIAMBRUNO UTC MARATEA VIA DANTE PALERMO SAPPADA 2003 28 GENNAIO “Piano di lottizzazione Lo Bianco & C.” In aggiunta ai tre piani di lottizzazione sopra citati, tutti scaduti, è stato recentemente approvato un nuovo piano di lottizzazione in zona C2 denominato “Piano di lottizzazione Lo Bianco & C.” Il P.di.L. è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 03 del 28.01.2003. Il p.di.l. interessa un’area complessivamente estesa mq. 24.310 circa, individuata al NCT al foglio 3 particelle 1907, 1910, 1911, 1912, 1913, 1914, 1919, 1923, 1924, 1928, 1929, 1936, 1944, 2028, 2029, 2030, 2031, 2032, 2033, 2035, 2036, 2037, 2038, 2039, 2044, 2045, 2046, 2047, 2048, 2050, 2052, ricadente in Zona C1, densità territoriale 0,75 mc/mq. Il p.di.l. prevede la formazione di n° 15 lotti edificabili per la realizzazione di un volume di progetto di complessivi mc. 18.017,23, abitanti insediati n° 181, (100 mc/ab) nonché opere di urbanizzazione per mq. 3544,71 (particelle 1919, 1923 e 1924), aree per viabilità pubblica da cedere al Comune per mq. 1.599,00 (particelle 1907 e 1944), aree per viabilità privata per mq. 1900,00 (particelle 1910, 1929 e 1936), verde collettivo privato per mq. 1.000,00 (particella 2039). In merito al grado di attuazione del piano di lottizzazione di che trattasi, si rileva che su n° 15 lotti edificabili, n° 3 sono in corso di edificazione, mentre le opere di urbanizzazione primaria interne al comparto (viabilità, acquedotto, fognatura, ecc) sono già realizzate. 2003 10 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO ISPEZIONE TURANO DDG S.8 7 FEBBRAIO 2006 CALLIOPE SICAR REVISORI DEI CONTI PORTOBELLO ZUCCARELLO MEGNA BANDIERA ALAMIA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO 103 PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". 104 In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario 105 comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2003 21 MARZO BOLOGNA SINDACO IL VICE PORTOBELLO RINNOVA AFFIDAMENTO PALESTRA DELIBERA GIUNTA 243 14 6 94 ALLA BODY CENTER RISO NAPOLEONE LUCIDO ANTONINO LUCIDO MARIA STELLA 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI 106 SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. 107 In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che 108 cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ALBERT ESPOSTO ABUSIVISMO 4 VILLINI BOLOGNA GAETANO PADRE DEL SINDACO FASCIA RISPETTO COSTIERO CONTRO LETTERA A ART 15 LR 78 76 DAI RILIEVI AEROGRAFICI RISULTA CHE LA PROPRIETA’ BOLOGNA E’ DENTRO LA FASCIA DI RISPETTO COSTIERO COMPARTO 1 ZONE C DEL PRG LA LEGGE 71 27 12 78 REGOLA L’EDIFICAZIONE MEDIANTE LA REDAZIONE DEI PIANI PARTICOLAREGGIATI E/O PIANI DI LOTIZZAZIONE. IL PIANO PARTICOLAREGIATO DEL COMPARTO 1 DELLE ZONE C DEL PRG ADOTTATO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 105 DEL 28 NOVEMBRE 1993 ADOZIONE REVOCATA CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N 10 DEL 28 FEBBRAIO 1997 GUIDATA DAL SINDACO BOLOGNA 2003 5 MAGGIO BOLOGNA SINDACO 23 SETTEMBRE ALBERT D’ARPA BRIGADIERE VITALE DOMENICO VIGILE OLIVERI ROSARIO SOPRALLUOGO I 4 VILLINI DIFFORMI BOLOGNA GAETANO PADRE BOLOGNA STEFANO 951 2 3 4 5 ABUSIVISMO 14_124237 150 METRI DA MARE SOVRINTENDEZA OPERE PRIMARIE 109 110 111 112 113 114 115 116 117 2003 25 26 MAGGIO ELEZIONI PROVINCIALI STEFANO BOLOGNA CANDIDATO LISTA N. 13 - DEMOCRAZIA E' LIBERTA' LA MARGHERITA 2003 27 MAGGIO Commissione Edilizia del Comune di Isola esprime parere negativo sul progetto; 2003 30 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ARCHITETTO MONICA GIAMBRUNO VALGUARNERA SERGIO DIRETTORE GENERALE MANLIO SCAFIDI LICENZA EDILIZIA 15 LOMBINO GIOVANNA 1947 SACCULLO RITO POMIERO MOTO GAETANO COMPLEANNO PASSAGGIO DELLE VIOLE 9 FOGLIO 3 PARTICELLE 339 417 347B 502B 988 MQ IMPASTATO GIOVANNI ZONA P.P. ZONE C Commissione edilizia 8.9.2006 2)Lombino Giovanna Sacullo Rito prat 38/5 prot 10467 27.9.05 Richiesta C.e. ai sensi dell’art 13 L. 47/85 per le opere realizzate in difformità alla C.E. 15/3 COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo UFFICIO TECNICO III SETTORE – 1° SERVIZIO CONCESSIONE EDILIZIA N. 15 /03 del 30/05/2003 Il Responsabile del III Settore Vista l’istanza presentata in data 04.05.2001 prot. n. 5616 dai Sigg. Lombino Giovanna, nata a Palermo l’ 11.06.1942 codice fiscale: LMB GNN 42H51 G273 J e Saccullo Rito nato a Palermo il 06.06.1937, codice fiscale: SCC RTI 37H06 G273 Z, coniugi residenti in Palermo via dei Cantieri n. 23, in qualità di proprietari, tendente ad ottenere la concessione edilizia per la realizzazione di una villa trifamiliare a due elevazioni fuori terra oltre piano cantinato su un lotto di terreno censito in catasto al foglio 3 particelle 339, 417, 347b e 502b complessivamente esteso mq.988; Accertato che gli istanti hanno titolo per richiedere il rilascio della concessione edilizia in forza dell’atto di compravendita del 20.09.1979, Notaio Guglielmo Tanteri di Palermo, registrato al Rep. N. 79987 e al n. 15362 del fascicolo e trascritto a Palermo il 06.10.1979 ai nn. 35758/30329; Visti il progetto e la relazione, allegati alla citata istanza, redatti dal Geom. Giovanni Impastato, iscritto al Collegio dei Geometri della Provincia di Palermo al n°2403; Considerato che il lotto di terreno di che trattasi ricade interamente in zona “C” di cui al P.R.G. adottato con D.A.121/83, ed al P.P. delle zone “C” scaduto in data 14.05.2002 cioè decorsi dieci anni dal riscontro di legittimità della deliberazione di C.C. n. 87/91 da parte della CPC con decisione n. 18806/26105 del 14.05.1992; Vista la Relazione istruttoria redatta per casi analoghi, sulle zone “C” alla scadenza dei piani attuativi, redatta in data 29.05.2003, dal Responsabile del III Settore UTC , la quale è del parere che “… nel caso specifico sopra descritto non sia necessaria (seppur descritta dalle Norme di Piano) la preventiva lottizzazione, quindi potrebbe procedersi al rilascio della singola concessione edilizia che riguarda un’area di limitata estensione (mq. 988) in zona già edificata e sufficientemente urbanizzata”; Visto il parere Favorevole espresso dalla C.E.C. nella seduta del 13.02.2002 verbale n°03; Visto il parere dell’Ufficiale Sanitario espresso in data 19.04.2002 prot. n. 1756 ed introitato presso il protocollo di questo Comune in data 21.05.2002 al n. 118 5523, FAVOREVOLE a condizione che: “venga realizzato un pozzetto di raccolta per le acque piovane e relativa pompa di sollevamento nel piano cantinato ed inoltre venga assicurato l’approvvigionamento idropotabile e realizzato un idoneo serbatoio; Visto il Nulla Osta della Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo prot. n. 10789/I del 25.09.2001 posizione BB.NN. 77011, a condizione “che non venga realizzata la fascia di coronamento in aggetto ed i balconi vengano protetti da ringhiere a semplice partitura”; Visto l’atto di vincolo a parcheggio ed inedificabilità stipulato in data 19.03.2003, dai Sigg.ri Saccullo Rito e Lombino Giovanna, sopra generalizzati, presso il dottor Mario Marino Notaio in Palermo, registrato al n° 37530 del repertorio e al n°601 delle Agenzia delle Entrate – Ufficio di Palermo 1 - in data 02.04.2003; Visti gli strumenti urbanistici vigenti, nonché le norme che ne regolano l’attuazione ed il vigente regolamento edilizio; Viste le vigenti disposizioni che disciplinano il pagamento del contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione e la loro esenzione e riduzione; Calcolato, in base all’incidenza stabilita dal C.C. il contributo per gli oneri di urbanizzazione in € 6.172,00, la cui prima rata di € 1.234,40 risulta pagata con bollettino postale n.286 del 08.04.2003 mentre per la rimanente somma è stata stipulata polizza fidejussoria n. 610631002 con la “FATA ASSICURAZIONI”; Calcolata la quota di contributo relativa al costo di costruzione in €5.022,21 la cui prima rata di € 1.506,67 risulta pagata con bollettino postale n.- 285 del 08.04.2003, mentre per la rimanente somma è stata stipulata polizza fidejussoria n. 610631002 con la “FATA ASSICURAZIONI” gruppo Generali, con sede in Palermo, Via E. Amari n. 162; Viste la L.17/8/1942, n.1150 , modificata ed integrata dalla L.6/8/1967, n.765, la L.28/1/1977, n.10, e la L.28/2/1985 , n.47 e successive modifiche ed integrazioni ; Viste le LL.RR.31/3/1972, n.19, 26/5/1973, n.21, L. 27/12/1978, n.71, 5/11/1982, n.135 e 10/8/1985, n.37 e le loro successive modifiche ed integrazioni; RILASCIA Ai Sig.ri Saccullo Rito e Lombino Giovanna, generalizzati in premessa, la Concessione Edilizia per la realizzazione di una di una villa trifamiliare a due elevazioni fuori terra oltre piano cantinato su un lotto di terreno censito in catasto al foglio 3 particelle 339, 417, 347b e 502b complessivamente esteso mq.988, di cui mq. 457,17 occupata dal fabbricato che risulta avere una volumetria di progetto complessiva di mc. 914,34, mq. 92,00 del lotto destinato a parcheggio e la rimanente parte gravata interamente da vincolo di inedificabilità, in conformità al progetto allegato e con l’osservanza dei regolamenti comunali di edilizia e di igiene, di tutte le disposizioni vigenti, nonché delle prescrizioni di cui ai citati nulla osta e pareri e delle seguenti prescrizioni: L’inizio lavori è subordinato al necessario rilascio del relativo Nulla Osta da parte del Genio Civile; 119 Nessuna modifica può essere apportata al progetto senza autorizzazione comunale, pena le sanzioni di cui alla L.R. 37/85; Debbono essere fatti salvi, riservati e rispettati tutti i diritti di terzi; Le opere dovranno avere inizio entro un anno dalla notifica della presente ed essere ultimate e rese abitabili entro tre anni dal loro inizio, pena la decadenza; L’inizio dei lavori è subordinato agli adempimenti di cui alla legge 2/2/1974 n.64 per le opere in cemento armato, e a quelli previsti dalle vigenti norme antisismiche, che dovranno essere comunicati al Comune; Nel cantiere deve essere esposta una tabella indicante numero, data e oggetto della concessione, le generalità del proprietario, del progettista, del direttore e dell’assuntore dei lavori, come prescritto dalla L.R. 37/85; Il cantiere sui lati prospicienti spazi pubblici deve essere chiuso con assiti e delineato con segnalazioni anche notturne. L’eventuale occupazione di suolo pubblico dovrà essere preventivamente autorizzata; E’ vietata la manomissione dei manufatti dei servizi pubblici, la cui presenza dovrà essere segnalata subito all’Ente proprietario; La presente concessione dovrà essere custodita sul luogo dei lavori ed esibita al personale di vigilanza e di controllo del Comune, autorizzato ad accedere al cantiere, come prescritto dalla L.R.37/85; E’ prescritta l’osservanza di tutte le disposizioni di legge e regolamenti vigenti in materia, anche se non richiamate nel presente provvedimento; Le violazioni e le inosservanze delle norme vigenti o di quanto prescritto con la presente concessione saranno punite come previsto dalle L.R. 71/78 e 37/85 e L.47/85. Si autorizza l’allaccio fognario. Il Responsabile del 1° Servizio arch. Sergio Valguarnera Per il Responsabile del III Settore Arch. Monica Giambruno In presenza di un obbligo di astensione Il Direttore Generale Dr. Manlio Scafidi SI CERTIFICA Su conforme relazione del messo comunale, che la presente concessione è stata pubblicata all’albo pretorio, ai sensi dell’art.37 della L.R. 71/78 per 15 giorni consecutivi, dal 30-05-2003 al 15-06-2003 e che contro la stessa NON sono stati presentati opposizioni o reclami. Il Segretario Comunale Isola delle Femmine, lì Dr. Manlio Scafidi 120 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA CONSILIATURA BOLOGNA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di 121 competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. 122 Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 123 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 124 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota 125 commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. 126 Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTIVO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via 127 sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della 128 nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor 129 maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2003 21 luglio l’arch. Giambruno comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella 130 consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida 131 commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo 132 il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2003 12 AGOSTO BOLOGNA SINDACO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 47 APPROVAZIONE SCHEMA DI MASSIMA DEL PIANO REGOLATORE GENERALE ARCHITETTO ALIQUO’ ARCH MONICA GIAMBRUNO UTC 2007 PIANO REGOLATORE GENERALE ARCHITETTO ALIQUO’ Affidamento incarico per la elaborazione del PRG Con deliberazioni di G.C. n° 150 del 10.12.99 e n° 157 del 21.12.1999, riscontrate legittime dal CO.RE.CO. Sez. Provinciale di Palermo, nella seduta del 09.02.2000, l’A.C. ha conferito l’incarico per la rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di Isola delle Femmine al sottoscritto Arch. Angelo Aliquò, nato a Palermo il 16.01.1968, domiciliato a Palermo, Via XX Settembre n°69, codice fiscale LQA NGL 68A16 G273 V, regolarmente iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo al n° 2946, libero professionista, approvando, altresì, il disciplinare di incarico redatto in conformità allo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed integrato con D.A. 01.02.1992 n° 64. Direttive Generali Con deliberazione di n° 71 del 29.09.2000, il Consiglio Comunale ha dettato ai sensi del 7° comma dell’art. 3 della L.R. 15/91 le direttive generali per la redazione del PRG, così come formulate dall’UTC nella “Relazione di base per le direttive generali” prot. n° 8591 del 24.07.2000. Si riporta di seguito la citata “Relazione di base per le direttive generali” prot. n° 8591 del 24.07.2000 predisposta dall’UTC. RELAZIONE DI BASE PER LE DIRETTIVE GENERALI (art. 3 comma 7, L.R. 15/91). Con nota prot. N° 10249 del 06.10.99, assunta al protocollo di questo Comune al n°12227 del 11.10.99, l’Assessore Regionale Territorio e Ambiente, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 71/78, ha notificato al Sindaco il voto n° 187 del 23.09.99 con il quale il C.R.U. ha restituito il P.R.G., adottato con deliberazioni del Consiglio Comunale n° 2 del 25.01.94, n° 3 del 29.01.94 e n° 36 del 30.04.94 ed integrato a seguito della elaborazione delle Prescrizioni Esecutive con deliberazioni di C.C. n° 27 del 18.03.97, n° 28 del 24.03.97 e n° 33 del 25.03.97, per la rielaborazione totale. Pertanto, essendo, ormai, trascorsi più di dieci anni dalla data di approvazione, lo strumento urbanistico approvato con D.A. n° 83/77 è diventato inefficace per la parte che riguarda i vincoli preordinati all’espropriazione. Preso atto della necessità di procedere alla rielaborazione totale dello strumento urbanistico secondo le indicazioni ed i rilievi contenuti nel predetto voto C.R.U. n°187 del 23.09.99 entro i termini di legge, l’Amministrazione 133 Comunale ha conferito a libero professionista l’incarico per la rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di Isola delle Femmine, approvando il relativo disciplinare di incarico redatto in conformità allo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed integrato con D.A. 01.02.1992 n° 64 e riservandosi di provvedere con successivo atto deliberativo ad integrare l’incarico di redazione del P.R.G. e del Reg. Edilizio con quello relativo alle Prescrizioni Esecutive di cui all’art. 2 L.R. 71/78, rapportate ai fabbisogni residenziali pubblici, privati, turistici, produttivi e dei servizi connessi di un decennio così come previsto dall’art. 3 comma 8 della L.R. 15/91. Ciò premesso, sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Amministrazione ed in conformità alle disposizioni dell’art. 3, comma 7 della L.R. 15/91, la sottoscritta Ing. Francesca Usticano, Responsabile del X Settore U.T.C. ha predisposto la presente relazione sulla base della quale il Consiglio Comunale potrà adottare le “Direttive Generali” cui il progettista incaricato dovrà attenersi nella stesura del Piano Regolatore Generale. In tal modo l'amministrazione comunale committente potrà fornire al progettista le indicazioni in base alle quali elaborare una progettazione commisurata alle scelte di pianificazione del proprio territorio, mentre il progettista, seppur nei limiti delle anzidette direttive cui dovrà necessariamente uniformarsi, avrà garanzia di potere esplicare la propria attività professionale al riparo da eventuali stravolgimenti delle scelte progettuali. La presente relazione è volta, pertanto, ad individuare le problematiche urbanistiche di rilievo per il comune ed i criteri di ordine tecnico-urbanistico da seguire nella elaborazione del P.R.G. Descrizione dei caratteri del territorio Il territorio comunale di Isola delle Femmine si estende per Ha 354 circa lungo la fascia costiera e confina con il Mare Tirreno e con i territori dei Comuni di Palermo, Capaci e Torretta. Dal punto di vista morfologico il territorio in esame si compone di una parte pianeggiante che comprende tutta la fascia costiera e di una parte subpianeggiante che si raccorda bruscamente con i rilievi montuosi di Pizzo Mollica (m. 533 s.l.m) sovrastanti l’intero paese. Il territorio, attraversato longitudinalmente dall’autostrada Palermo-Mazara, dalla strada statale 113 e dalla linea ferrata Palermo-Trapani, risulta nettamente suddiviso in tre fasce: 1. la fascia costiera, compresa fra il mare Tirreno, la ferrovia PA-TP ed il confine con il territorio di Capaci; 2. la zona intermedia, delimitata a valle dalla predetta ferrovia e a monte dall’autostrada; 3. la fascia che si sviluppa a monte dell’autostrada e risulta delimitata dai rilievi montuosi che fanno da coronamento all’intero territorio comunale. L’abitato di Isola delle Femmine si compone di un nucleo centrale dal tessuto urbanistico ancora individuabile a maglia regolare con stecche di case disposte ortogonalmente alla costa. Intorno al nucleo centrale sopra descritto si è sviluppato l’attuale centro urbano edificato ed urbanizzato, corrispondente alle cosiddette Zone B. L’abitato si completa con gli insediamenti residenziali realizzati nelle zone “C” già disciplinate da piani particolareggiati esecutivi e piani di lottizzazioni convenzionati ed, infine, con una serie di costruzioni abusive distribuite un po’ su tutto il territorio comunale, ma caratterizzate anche da alcuni nuclei di concentrazione (ad es. nell’area compresa tra l’autostrada e la ferrovia, a valle della Via dell’Agricoltura). Il tessuto edilizio si compone, inoltre, di insediamenti industriali ed artigianali prevalentemente ubicati in parte nella fascia compresa 134 tra la ferrovia e l’autostrada ed in parte a monte dell’autostrada. Tra gli insediamenti industriali spicca per imponenza e rilevanza lo stabilimento della Italcementi, nonché l’area adibita a cava (Raffo Rosso). Non vanno trascurati, infine, gli insediamenti turistico-alberghieri esistenti lungo la fascia costiera. In base ai caratteri del territorio e degli abitati sopra descritti, nonché dell'ambiente fisico del territorio, delle caratteristiche ambientali e del patrimonio edilizio, il progettista dovrà individuare le esigenze di assetto e di sviluppo degli stessi, rappresentando l'adeguatezza dello stato di attuazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti, in rapporto alla situazione demografica del comune. Vincoli territoriali Il territorio comunale risulta gravato dai seguenti vincoli: …….Omissis…… 3 Situazione urbanistica Il comune di Isola delle Femmine è dotato dei seguenti strumenti urbanistici: 1. P.R.G. approvato, con stralci, con D.A. n° 83 del 14.05.1977 e relativo alle zone omogenee BD-E; 2. P.R.G. delle zone stralciate, approvato con D.A. n° 121 del 24.03.1983; 3. Piano Particolareggiato delle Zone C approvato con delibera di C.C. n° 127 del 07.08.1990 (comparti da 1 a 6 ad esclusione del comparto 1); 4. Variante al P.R.G. relativa alla Fascia Costiera approvata con D.A. n° 585 del 11.04.1991. Con Decreto Assessorato Industria n° 2088 del 13.12.1995 e successivo D.A. n° 159 del 18.02.1997 è stato approvato il Progetto della Viabilità a servizio della Z.I. di Isola delle Femmine, collegamento con la viabilità urbana (attuale strada A.S.I.). Obbiettivi della pianificazione territoriale - Problematiche da approfondire Ciò premesso, si elencano di seguito le principali problematiche connesse alla pianificazione urbanistica del territorio comunale le quali, così come peraltro sottolineato nel voto C.R.U. n° 187 del 23.09.1999, dovranno formare oggetto di adeguato approfondimento. Per quanto attiene le zone “B”, occorre rivedere la previsione di attrezzature, definite, nel voto C.R.U., carenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo in quanto mal distribuite e molto frazionate. Una attenzione particolare merita il problema connesso al recupero degli agglomerati abusivi: nel passato, infatti, il territorio ha subito il manifestarsi di un abusivismo diffuso sviluppatosi intorno al pochi nuclei che necessitano, ormai, di un energico intervento di pianificazione mirata al recupero del patrimonio edilizio suscettibile di sanatoria. Relativamente alle zone “D” occorre effettuare una analisi sullo stato di fatto e di utilizzo degli stabilimenti industriali ed artigianali esistenti, valutando la compatibilità delle zone di espansione con la situazione del costone roccioso e prevedendo la possibilità di incentivare la riconversione degli stabilimenti in disuso. Occorre esaminare le problematiche connesse all’adozione del Piano Regolatore del Porto, prevedendo il rapporto tra il porto, le aree a ridosso dello stesso e le infrastrutture ferroviaria e autostradale nell’ottica di favorire, attraverso la razionalizzazione dei collegamenti, l’incremento dell’attività turistico-alberghiera che già costituisce una solida presenza nel territorio. Particolare rilevanza riveste il tema della viabilità, fortemente condizionato dalla presenza dell’autostrada e della ferrovia, nonché dalle condizioni di stabilità del costone roccioso a monte e dal vincolo di inedificabilità ex art. 15 lett. a) L.R. 78/76 nei 150 m. dalla battigia. È innegabile, tuttavia, che il corretto sviluppo urbanistico ed economico di un territorio non può prescindere da un adeguato sistema di infrastrutture e servizi di cui la viabilità rappresenta nodo centrale e volano di sviluppo. Grande 135 attenzione va posta alla questione dello svincolo autostradale nonché allo sblocco definitivo dello svincolo ASI con il collegamento alla rete viabile comunale. Occorre inoltre che siano inserite nel PRG le previsioni inerenti il raddoppio ferroviario e l’eliminazione dei passaggi a livello. Sussiste, infine, un rilevante e decisivo interesse nella realizzazione di alcuni progetti di importanza prioritaria per Isola delle Femmine e che potranno diventare, se correttamente indirizzati, uno strumento di sviluppo fondamentale: si tratta dei progetti relativi alla riqualificazione della fascia costiera e al recupero della Cava Raffo Rosso. A seguito della creazione della Riserva Naturale Orientata dell’Isola di Fuori è opportuno 4 prevedere occasioni di sviluppo connesse all’attività della riserva. Occorre procedere alla verifica della compatibilità dello previsioni del PRG con programmi di sviluppo ed iniziative di ambito sovracomunale-comprensoriale. Infine, si pone l’attenzione alla necessità che la revisione del PRG sia adeguatamente supportata da un Regolamento Edilizio e da Norme di Attuazione che siano in grado di indirizzare correttamente l’attività edilizia nelle sue molteplici sfaccettature, ponendosi certamente come strumento di indirizzo e controllo ma nello stesso tempo come utile sussidio sufficientemente flessibile e lungimirante in aderenza alle rinnovate esigenze di una moderna utilizzazione del patrimonio edilizio, nell’ambito del disegno complessivo ed articolato che il nuovo strumento urbanistico andrà a delineare. Da quanto sopra sinteticamente evidenziato, emerge chiaramente la necessità di fare in modo che la revisione dello strumento urbanistico diventi una preziosa occasione per incidere significativamente sulle direttive dello sviluppo del Comune, e per compiere una svolta decisiva nel tentativo di valorizzare la peculiare vocazione turistica di Isola delle Femmine, attraverso la tutela del patrimonio ambientale e la riscoperta delle tradizioni locali legate alla pesca, senza, tuttavia, perdere di vista le opportunità collegate al potenziale indotto di alcune iniziative ormai in corso di realizzazione (raddoppio ferroviario, approvazione del piano regolatore del porto, asse metropolitano Palermoaeroporto, ecc). Isola delle Femmine ha, oggi, l’occasione di rivendicare un ruolo decisivo nell’ambito dell’area metropolitana di Palermo grazie alla propria vicinanza strategica con il capoluogo ed alla capacità manifestata di preservare, tuttavia, una precisa identità di piccolo centro autonomo per tradizioni e cultura. La revisione del PRG si pone, pertanto, come momento cruciale nel complesso percorso verso un più alto livello di qualità della vita che sia, al tempo stesso, patrimonio da tutelare e obbiettivo da perseguire. Schema di massima di PRG Con nota del 02.04.2002 assunta al protocollo del Comune di Isola delle Femmine al n° 3600, il sottoscritto progettista incaricato, Arch. Angelo Aliquò, ha trasmesso lo schema di massima del PRG, comprendente i seguenti elaborati: Relazione Generale; Norme di attuazione; Regolamento Edilizio; Cartografie storiche; TAV. 1 – inquadramento territoriale - scala 1 : 100.000 e 1 : 10.000; TAV. 2 – Il regime dei vincoli - scala 1 : 5.000; TAV. 2 e TAV. 2 bis – Il regime dei vincoli – scala 1 : 2.000; TAV. 3 – Carta tematica – scala 1 : 5.000; TAV. 4 _ Elevazioni fuori terra – scala 1 : 5.000; TAV. 5 – Viabilità – scala 1 : 5.000; TAV. 6 – servizi – scala 1 : 5.000; TAV. 7 – Zonizzazione – scala 1 : 5.000; 5 TAV. 7 – Zonizzazione – scala 1 : 2.000; TAV. 7bis – Aree sottoposte a prescrizione – scala 1:5.000 Il predetto schema di massima, 136 munito dei seguenti pareri: ¬ relazione istruttoria prot. n° 6976 del 18.06.2002 e relazione integrativa prot. n° 11.273 del 08.10.2002 predisposte dall’UTC; ¬ parere favorevole espresso dalla C.E.C. nella seduta del 11.07.2002; è stato approvato ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 7 della L.R. 3004.91 n° 15 con deliberazione di Consiglio Comunale n° 47 del 12.08.2003. Ciò premesso, in relazione all’evoluzione della normativa vigente e al verificarsi di nuove condizioni e/o circostanze specifiche a decorrere dalla data di trasmissione dello schema di massima al Comune per l’approvazione, si è proceduto preliminarmente ad effettuare una puntuale verifica di aggiornamento dei contenuti della “Relazione Generale” allegata allo schema di massima, che deve intendersi, pertanto, integralmente sostituita dalla presente relazione. 2003 17 AGOSTO BOLOGNA SINDACO Sul Giornale di Sicilia il Sindaco protempore dichiara : “lo schema di massima del P.R.G. tra due mesi, dal 12.08.2003, dovrebbe tornare in aula per l’approvazione definitiva in virtù degli emendamenti presentati. N.B. : Tale dichiarazione non è stata mai seguita dai fatti. Dichiara inoltre : “Contiamo di arrivare alla definizione dell’iter entro il 31.12.2003”. 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 159 188 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine 137 (PA); PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09 2003 11 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO DELIBERA DI GIUNTA 159 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800 CON LA CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA); PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09 2003 24 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE APPROVA LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio l’arch. Giambruno comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA2006 4 138 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". 139 In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario 140 comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2003 29 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO INTERROGAZIONE CONSIGLIERE DIONISI PROT 13803 COMMISSARIO AD ACTA PROT 11643 8.8.2003 AL SINDACO SI SOSTITUISCE AL CONIGLIO COMUNALE PROGRAMMA COSTRUTTIVO CALLIOPE 2003 30 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO AIELLO RUBINO PORTOBELLO VICE SINDACO DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 56 DISCUSSIONE IN ORDINE ALLA DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE HA APPROVATO LA DELIBERAZIONE 48 DEL 24 SETTEMBRE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 24 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE APPROVA LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio l’arch. Giambruno 141 comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. 142 Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il 143 Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia 144 avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2003 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo. Con Del. G.C. n° 178 del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando di gara dell'intervento in oggetto; I lavori sono stati affidati all'ATI costituita dalle imprese Cottone Marco, con sede in via duca degli Abruzzi, 151, S.Giuseppe Jato (PA) (capogruppo) e AERTECNO, srl (PA), con contratto repertorio 822/2004 del 13 aprile 2004; L'impresa si è aggiudicata i lavori con il ribasso del 18,88% quindi per l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati dalla somma di € 175.979,74 per lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per sicurezza; 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 153 del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL, misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e Ugo Madia; la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto, è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi € 195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con D.D.G. 1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13 ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos. 4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n° 4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36 grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di € 14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns. prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00; 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC X SETTORE USTICANO 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC X SETTORE USTICANO 145 2003 27 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO LA REGIONE SICILIA AUTORIZZAZIONE RELATIVO AL PROGETTO DI POTENZIAMENTO DELLE OPERE MARITTIME PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI ISOLA DELLE FEMMINE 38 MILIONI DI EURO 2003 27 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO DECRETO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE Autorizzazione del progetto relativo al potenziamento delle opere marittime per la messa in sicurezza del porto di Isola delle Femmine 2003 29 OTTOBRE 2003 29 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO DDG 1185 SERV 2 176 MISURA 1.16 DEL POR SICILIA 2000 2006 ISOLA DELLE FEMMINE 680 MIL 170 EURO 31 CENTESIMI METANIZZAZIONE decreto3_graduatoria_metano_2 2002 15 MARZO BOLOGNA SINDACO ASSESSORATO INDUSTRIA METANIZZAZIONE DECRETO 11 MARZO 2002 MODALITA CONCESSIONE CONTRIBUTI AI COMUNI GURS Parte I n 2003 11 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO DELIBERA DI GIUNTA 159 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800 CON LA CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA); PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09 2004 2005 BOLOGNA STEFANO VICE SINDACO 2004 24 GENNAIO SINDACO BOLOGNA RUBINO PORTOBELLO LUCIDO NOTA CASSADEPOSITO E PRESTITI NON HA ACCETTATO LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ONERI PROFESSIONISTI 13.800 EURO RISTRUTTURAZIONE AMPLIAMENTO CIMITERO 2003 11 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO DELIBERA DI GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800 CON LA CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI DELIBERA GIUNTA 150 EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA 146 PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA); PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09 2004 28 GENNAIO SINDACO BOLOGNA STEFANO ASSOLTI I CONSIGLIERI DE LA NUOVA TORRE CHE OCCUPARONO LA SALA CONSIGLIARE ORAZIO BILLECI GIUSEPPE FERRANTE GIOVANNI IMPASTATO ERASMO PAGANO GIUSEPPE SPANO’ FELICE VERMIGLIO ANGELO MANNINO GIUSEPPE AIELLO DIONISI VINCENZO ELETTI NELLE AMMINISTRATIVE DEL 1999 2004 28 GENNAIO BOLOGNA SINDACO INCENDIO AL RISTORANTE DI GIUSEPPE POMIERO IN PROSSIMITA DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 2005 ASSOLTI I 9 CONSIGLIERI NUOVA TORRE OCCUPARONO LA SALA DEL MACELLO BILLECI FERRANTE IMPASTATO ELEZIONI 1999 2004 15 FEBBRAIO SINDACO BOLOGNA STEFANO 2004 17 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO L’Arch. Angelo Aliquò trasmette al Comune lo schema di massima rielaborato e non si ha notizie delle valutazioni inerenti gli emendamenti. Tutti gli elaborati trasmessi vengono tenuti ben nascosti dal Sindaco. Perché ? 2004 2 marzo SINDACO STEFANO BOLOGNA DELIBERA DI GIUNTA MUNICIPALE 34 DEL 23.12.99 licenziamento senza preavviso del dipendente Architetto Giovanni Albert Sentenza del giudice del Lavoro ex articolo 700 del 6.4.04 con la quale in tre mesi lo scrivente viene reintegrato nel posto di lavoro; Sentenza del Giudice del lavoro 3185/2007 del 20.9.07 con la quale il Comune di Isola delle Femmine viene condannato al pagamento dei danni, somma ad oggi non liquidata. 2004 3 MARZO BOLOGNA SINDACO ALBERT REITERAZIONE RR 15 11 03 VIA DELLE PALME BOLOGNA GAETANO PADRE DEL SINDACO 4 VILLINI VICOLO ARGENTO 1 VILLINO BRUCATO VIA DELLA TORRE MONTELIONE Ass.to Reg.le al TT.AA.- Bologna, Brucato, Montelione 2004 18 MARZO BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE APPROVAZIONE SCHEMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2004/2006 OVE SI PREVEDE INTERVENTO PER LA RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO INTERVENTO 45 SETTORE 20 CATEGORIA 9 IMPORTO 1 MILIONE DI EURO 2004 24 GENNAIO SINDACO BOLOGNA RUBINO PORTOBELLO LUCIDO NOTA CASSADEPOSITO E PRESTITI NON HA ACCETTATO LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ONERI PROFESSIONISTI 13.800 EURO RISTRUTTURAZIONE AMPLIAMENTO CIMITERO 2003 11 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO DELIBERA DI GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800 CON LA 147 CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 2003 BOLOGNA SINDACO Comune di Isola delle Femmine (PA) Lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Cimitero Comunale di Isola delle Femmine (PA); PACI ROCCO ARCHITETTO Principali mansioni e responsabilità Progettista del Progetto definitivo Importo del lavoro € 1.111.305,09 2004 19 MARZO BOLOGNA SINDACO Il Presidente del C.C. CATALDO ERASMO e un Consigliere Comunale (Nevoloso) in Consiglio Comunale comunicano di abbandonare la maggioranza consiliare “Isola per Tutti”. Due mesi prima delle Elezioni comunali del Giugno 2004. 2004 25 MARZO BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO PORTOBELLO DELIBERA DI GIUNTA 54 CONFERIMENTO INCARICO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI ISOLA DELLE FEMMINE ARCHITETTO PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO IL PROGETTO NECESSITA’ DI STUDI GEOLOGICI E DI INDAGINI GEOGNOSTICHE AFFIDATE A PROFESSIONISTI INCARICATI DA ARCH PACI ROCCO L’ONORARIO PREVISTO SALE A 48 MILA 937 EURO 76 CENTESIMI 2004 18 MARZO BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE APPROVAZIONE SCHEMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2004/2006 OVE SI PREVEDE INTERVENTO PER LA RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO INTERVENTO 45 SETTORE 20 CATEGORIA 9 IMPORTO 1 MILIONE DI EURO 2004 24 GENNAIO SINDACO BOLOGNA RUBINO PORTOBELLO LUCIDO NOTA CASSADEPOSITO E PRESTITI NON HA ACCETTATO LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ONERI PROFESSIONISTI 13.800 EURO RISTRUTTURAZIONE AMPLIAMENTO CIMITERO 2003 11 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO DELIBERA DI GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800 CON LA CDP PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO CIMITERO COMUNALE OPERE TRIENNALI 2003/2005 PRIORITA’ 45 SETTORE 21 CATEGORIA 9 IMPORTO EURO 500 MILA 2003 19 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO LUCIDO GIAMBRUNO U.T.C. SCAFIDI SEGRETARIO MAIDA PAOLA RESPONSABILE PROCEDIMENTO ARCH PACI ROCCO VIA PITRE’ PALERMO PROGETTISTA DELIBERA GIUNTA 150 “ASSUNZIONE DI ANTICIPAZIONE DI EURO 13.800,00 CON LA CASSA DEPOSITO E PRESTITO PER LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE” 148 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2004 13 APRILE BOLOGNA SINDACO Il Presidente del C.C. CATALDO ERASMO scrive una nota al Capo dell’Ufficio Tecnico ARCHITETTO GIAMBRUNO MONICA , sollecitando la stesura della delibera di adozione del P.R.G. e comunica ai consiglieri della “Nuova Torre”, come risposta all’interrogazione del 07.04.2004, che gli elaborati del P.R.G. potevano essere visti solamente dopo il deposito in Segreteria della proposta di deliberazione. Significato della risposta “MAI”. Alla faccia della trasparenza e dell’impegno preso nella seduta del 19.03.2004. E’ giusto far sapere ai cittadini di Isola delle Femmine che, grazie al comportamento ostativo del Presidente del C.C.CATALDO ERASMO i Consiglieri della Nuova Torre non hanno mai potuto vedere lo schema di massima del P.R.G. e l’esito degli emendamenti presentati, mentre al Presidente del C.C. CATALDO ERASMO venivano rilasciate dal Sindaco STEFANO BOLOGNA e dal Capo dell’Ufficio Tecnico ARCHITETTO GIAMBRUNO MONICA i seguenti atti più o meno illegittimi : 18 autorizzazione edilizia in sanatoria per una piscina abusiva; concessione edilizia (al padre) per completamento di un fabbricato abusivo nei 150 metri dalla battigia (nel rilievo aerofotogrammetrico del 1977 il fabbricato non esiste); concessione edilizia per la costruzione di un villino bifamiliare in “lotto intercluso” ove già aveva realizzato una villa unifamiliare e piscina con un’altra concessione edilizia. 2004 17 MAGGIO BOLOGNA SINDACO ZANGARA ANGELA PROTOCOLLO 6100 SCRIVE AL SINDACO VALIDITA’ TITOLO DI STUDIO DIPLOMA SECONDARIO 2 GRADO PROGRESSIONE DI CARRIERA 2004 20 LUGLIO PORTOBELO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO delibere n.120 del 20/7/2004 approvazione del progetto “Onda Blu” 90 MILA EURO a favore della pesca finanziato dalla Regione Siciliana a valere sui fondi Europei misura 4.17 P.O.R. Sicilia – 2000-2006, e n.75 del 29/8/2008 con la quale a seguito della concessione del finanziamento regionale si è proceduto alla costituzione di un’associazione temporanea di scopo tra quest’Amministrazione e la società Kasba Comunicazioni per l’esecuzione del progetto di che trattasi; “PROMOZIONE PICCOLA PESCA ARTIGIANALE” AFFIDATA ALLA SOCIETA’ COOPERATIVA AMBIENTE E SICUREZZA VIA 149 SALGARI 69/D Palermo di Minagra Vincenzo Rilevato che nella succitata ATS è prevista la costituzione di un comitato tecnico cui risulta demandata ogni decisione strategica e la concertazione degli interventi istituzionali; Ritenuto di dover provvedere alla costituzione di detto organismo chiamandone a farne parte il Dr. Minagra Vincenzo Biologo e la Dr.ssa Eleonora Chiti; 2004 27 APRILE BOLOGNA SINDACO Il Presidente del C.C. CATALDO ERASMO convoca il Consiglio Comunale non per verificare se il progettista del Piano aveva recepito o meno gli emendamenti dei gruppi consiliari, ma per discutere dell’iter procedurale del P.R.G.. Altra perdita di tempo. Nella seduta il Presidente CATALDO ERASMO litiga con il Sindaco BOLOGNA STEFANO e la seduta viene sciolta. 2004 26 APRILE BOLOGNA SINDACO in data 26/04/2004 gli archh. Ugo Madia e Giacomo Collura, nella qualità di direttori dei lavori, consegnavano i lavori di ristrutturazione all’A.T.I. Impresa Geom. Marco Cottone e Aertecno s.r.l. aggiudicataria dell’appalto; in data 03.06.04 è stato redatto dalla D.L. processo verbale di sospensione lavori, a causa del grave stato di conservazione delle strutture in cemento armato; con la nota del DL ns. prot. n° 7093 del 9 giugno 2004, a seguito del grave degrado rilevato in sede di effettuazione dei lavori, si è chiesto di effettuare le indagini strutturali per l'importo presunto complessivo di € 6.295,01, IVA compresa al 20%; Le indagini strutturali in sito e in laboratorio sono state eseguite dalla ditta Geolab srl, con sede a Palermo in via Guamaschelli n. 7 su incarico della D.L., che ha predisposto la realizzazione delle seguenti indagini: prelievi di campioni da sottoporre a prova meccanica, misura della profondità di carbonatazione, prove non distruttive col metodo combinato sclerometrico – ultrasonico che hanno evidenziato una situazione di degrado generalizzato delle parti strutturali dei due edifici. Seguivano le dimissioni degli arcch. Madia e Collura, accettate con Del. Di G.M. n° 49 del 10/03/2005; 2003 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo. Con Del. G.C. n° 178 del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando di gara dell'intervento in oggetto; I lavori sono stati affidati all'ATI costituita dalle imprese Cottone Marco, con sede in via duca degli Abruzzi, 151, S.Giuseppe Jato (PA) (capogruppo) e AERTECNO, srl (PA), con contratto repertorio 822/2004 del 13 aprile 2004; L'impresa si è aggiudicata i lavori con il ribasso del 18,88% quindi per l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati dalla somma di € 175.979,74 per lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per sicurezza; 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 153 del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL, misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e Ugo Madia; la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto, è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi € 195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con 150 D.D.G. 1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13 ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos. 4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n° 4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36 grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di € 14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns. prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00; 2004 28 APRILE Sindaco Stefano Bologna 2004 28 04 16 05 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 APPELLO PER RIFORMA FIORENZA ZANGHI MEGNA MARIO ISPETTORE COMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE 1608 1997 26 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO D.A. 91 UFF DEL 22 11 96 ACCERTAMENTI ISPETTIVI ALBERT 2004 28 04 16 05 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVOCATO FIORENZA ZANGHI 2004 18 giugno Determinazione sindacale n 26 del 18 giugno 2004, l'Arch Giambruno era stato confermato, senza espressa indicazione del termine finale, nella funzione di Responsabile del 3° Settore tecnico 2004 ELEZIONI Votanti 4.118 Isola per Tutti 1.672 Insieme Voti 1.432 Torre 1.013 Candidati e Voti Isola per Tutti Cutino Marcello 77, Bologna 306, Aiello 194, Bellone 100, Crisci 74, Cutino M 94, Favaloro 73, Giucastro 118, Lo Piccolo 91, Lucido S 84, Micali 70, Riso N 93, Riso R 54, Scavrelli 73. Candidati e Voti Insieme Aiello G 114, Billeci S 92, Bruno 141, Cardinale 31, Ferrante 62, Gradino 106, Lucido R 39, Miserendino 36, Pagano 119, Palazzolo 73, Rubino 208, Spanò 60, Stefanini 100, Triboto 57. Candidati e Voti Isola per Tutti Billeci O 113, Canepa 68, Di Maggio 27, Enea 64, Giacalone, 48, Impastato 41, Lucido V 32, Pellerito 87, Mannino V 185, Piccione 41, Puccio 40, Riso M 59, Roma 45. 151 2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2 ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C. LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2004 15 SETTEMBRE SINDACO PORTOBELLO VICE BOLOGNA ATTENTATO INCENDIARIO ALLA SICILAUTO DI ISOLA DELLE FEMMINE IL TITOLARE TOIA LEONARDO INTERROGATO DAI MILITARI CINQUE LE MACCHINE DANNEGGIATE UNA FIAT PUNTO UNA FIAT UNO UNA PANDA 2 ALFA ROMEO ISOLA DELLE FEMMINE FA PARTE DEL MANDAMENTO SAN LORENZO FEUDO ASSOLUTO DEL CLAN LO PICCOLO SALVATORE E DEL FIGLIO SANDRO LATITANTI 2004 11 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO NOMINATO RIPORTA 306 VOTI NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO SCORSO SI FESTEGGIA IL COMPLEANNO 18 ANNI IN MOTO 2006 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO CEC ELAUTO 13 06 RUBINO ANNA 34 05 GIAMBONA GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1 CARDINALE 21 06 LOMBINO SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4 06 L E 15 05 MOTO BOLOGNA GAETANO 18 ANNI 2004 SINDACO PORTOBELLO VICESINDACO STEFANO BOLOGNA DIMESSOSI OTTOBRE 2005 2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA 152 SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE 2005 MAGGIO BOLOGNA SINDACO SEQUESTRO BENI MAFIOSI PIETRO BRUNO 18 NOVEMBRE 1946 VIA ROMA ISOLA DELLE FEMMINE VILA NELLA LOTTIZZAZIONE DI MATTEO PIETRO E ALTRI CONVENZIONE 19.09.86 A GIUSEPPE VASSALO FIGLIO DI VINCENZO SEQUESTRATI 330MILA EURO CINQUE APPARTAMENTI ISOLA DELLE FEMMINECAPACI E PALERMO SEQUESTRO DEL CAPITALE SOCIALE E BENI IMMOBILI DELLA SALICETO S.r.l. 1996 19 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO COSTITUZIONE DITTA SALICETO S.r.l. Billeci Salvatore 1937 titolare BRUNO PIETRO 18 11 1946 VIA ROMA 110 ISOLA SOCIO VASSALLO GIUSEPPE 1959 SOCIO FIGLIO DI VINCENZO BILLECI VINCENZO 1969 2005 6 MAGGIO SINDACO PORTOBELLO VICE STEFANO BOLOGNA PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2005 CON LA MONICA GIAMBRUNO SOLLEVATA DALL’INCARICO DI RESPONSABILE UTC DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 SI DISCUTEVA DI SICILEAS….. Il 6.05.05 il Giornale di Sicilia ha pubblicato la notizia del sequestro per mafia di beni per 4 milioni di euro a due imprenditori edili di Isola delle Femmine, Bruno Pietro e Vassallo Giuseppe: del primo si ricordava il collegamento alla cosca mafiosa del boss Badalamenti ed il fatto che aveva partecipato “con altri personaggi della mafia di Capaci e Isola delle Femmine” – cito testualmente – alla società Copacabana spa realizzata per la lottizzazione di un vasto appezzamento di terreno; Vassallo Giuseppe, figlio di Vincenzo, veniva addirittura indicato come “il capo della famiglia mafiosa di Capaci”, inserito “pienamente nel mandamento mafioso di San Lorenzo”. Entrambi sono stati condannati con sentenza passata in giudicato per associazione a delinquere di stampo mafioso ex art. 416 bis c.p la famiglia Pomiero da un lato, i signori Billeci dall’altro. I legami parentali di questi ultimi coi Billeci e i Vassallo di cui sopra credo possiate individuarli agevolmente. A distanza di 25 anni dalla confisca delle quote della Copacabana spa il nostro UTC ha riunito i nomi di Pomiero e Billeci, quasi a conferma del noto brocardo vichiano circa i corsi e ricorsi della storia. 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO VICE BOLOGNA STEFANO Con successiva Del. Di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato conferito l’incarico di direttore dei lavori, misura, contabilità, liquidazione e assistenza al collaudo, coordinamento sicurezza dell’esecuzione dei lavori di cui sopra, all’ing. Nicolò Navarra che, in data 06/06/2005 prot. 6401 ha trasmesso un progetto di variante del corpo B individuando gli interventi e le tecnologie da porre in atto per il risanamento degli elementi costituenti la struttura, interventi da realizzare, insieme a quelli precedentemente previsti nel secondo stralcio esecutivo, solo su uno degli edifici che costituiscono il complesso scolastico, in particolare quello in cui sono già stati avviati i lavori, cioè quello indicato come corpo “B”; Quindi i lavori sono stati sospesi in data 01/02/2006, in attesa che il D.L. proponesse la perizia di variante e suppletiva di che trattasi; In data 153 13/04/2006 il Sindaco con nota prot. n. 5324 ha trasmesso all’Assessorato Pubblica Istruzione la 2° perizia di variante e suppletiva di cui in oggetto, trasmessa dall’ing. Nicola Navarra in pari data; La 2° perizia di variante, approvata con Deliberazione di G.M. n. 54 del 28/04/2006; 2004 26 APRILE BOLOGNA SINDACO in data 26/04/2004 gli arch Ugo Madia e Giacomo Collura, nella qualità di direttori dei lavori, consegnavano i lavori di ristrutturazione all’A.T.I. Impresa Geom. Marco Cottone e Aertecno s.r.l. aggiudicataria dell’appalto; in data 03.06.04 è stato redatto dalla D.L. processo verbale di sospensione lavori, a causa del grave stato di conservazione delle strutture in cemento armato; con la nota del DL ns. prot. n° 7093 del 9 giugno 2004, a seguito del grave degrado rilevato in sede di effettuazione dei lavori, si è chiesto di effettuare le indagini strutturali per l'importo presunto complessivo di € 6.295,01, IVA compresa al 20%; Le indagini strutturali in sito e in laboratorio sono state eseguite dalla ditta Geolab srl, con sede a Palermo in via Guamaschelli n. 7 su incarico della D.L., che ha predisposto la realizzazione delle seguenti indagini: prelievi di campioni da sottoporre a prova meccanica, misura della profondità di carbonatazione, prove non distruttive col metodo combinato sclerometrico – ultrasonico che hanno evidenziato una situazione di degrado generalizzato delle parti strutturali dei due edifici. Seguivano le dimissioni degli arcch. Madia e Collura, accettate con Del. Di G.M. n° 49 del 10/03/2005; 2003 6 OTTOBRE BOLOGNA SINDACO Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo. Con Del. G.C. n° 178 del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando di gara dell'intervento in oggetto; I lavori sono stati affidati all'ATI costituita dalle imprese Cottone Marco, con sede in via duca degli Abruzzi, 151, S.Giuseppe Jato (PA) (capogruppo) e AERTECNO, srl (PA), con contratto repertorio 822/2004 del 13 aprile 2004; L'impresa si è aggiudicata i lavori con il ribasso del 18,88% quindi per l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati dalla somma di € 175.979,74 per lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per sicurezza; 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 153 del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL, misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e Ugo Madia; la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto, è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi € 195.390,44, risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con D.D.G. 1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13 ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos. 4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n° 4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36 grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di € 14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns. 154 prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno perfezionando le procedure di concessione con la CDP; 2001 20 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO LE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il professionista incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI STEFANO BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n° 104 approvato il progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine” dell’importo complessivo di € 289.000,00 redatto dall’ing. Nicolo Navarra Responsabile unico del procedimento: arch. Sandro D’Arpa il maggiore onere verrà reperito con la devoluzione del mutuo della CC.DD.PP. posizione n° 4418035/00 approvato con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Tecnico n° 106 del 02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO LLE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il professionista incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; Con D.D. n. 1314/S2 dell'Assessorato Lavori Pubblici è stato concesso il finanziamento della somma di € 389.000,00 per la realizzazione dei lavori di "Ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine" 155 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2005 PIETRO LO SICCO sequestro giudiziario per un valore di 100 milioni di euro da parte della Guardia di Finanza. Tra l’altro sequestrati 44 appartamenti, 42 magazzini, 37 uffici. Tra questi, un’impresa edile di Modena: in totale 257 unità immobiliari su provvedimento della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, tra appartamenti, negozi, uffici, terreni Una villa a Isola delle Femmine Via dei Saraceni 15 e una parte del complesso residenziale «Hotel House» di Isola delle Femmine in Passaggio del Corallo (Palermo), oltre a nove conti correnti, un’imbarcazione da diporto e 6 auto. 2005 PORTOBELLO SINDACO VICE BOLOGNA ARCHITETTO MICELI FRANCESCO PROGETTO PRELIMINARE PER LA REALIZZAZIONE DI UN ALBERGO A 4 STELLE NEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE SOLEMAR SICILAUTO EX AREA LIQUIGAS CENTRO TURISTICO SICILIANO TOIA LO PICCOLO BOLOGNA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2004 2005 17 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE MONICA GIAMBRUNO UTC E RUP DELIBERA GIUNTA 109 INCARICO ING BONUSO LUIGI RESPONSABILE PROCEDIMENTO LAVORI 2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA 156 FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007 AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1 MILIONE 150 MILA EURO 2005 21 SETTEMBRE DEPOSIZIONE PENTITO CAMPANELLA FRANCESCO ARCH BRUNO MARSALA CAMPO SPORTIVO ISOLA ARCH ALUZZO OMNIA STRUTTURA GEOM PANEBIANCO 2005 6 Ottobre 2005 in Commissione Edilizia Comunale si discute di Saracen la storia degli 80 mini appartamenti partecipano alla seduta la responsabile 3° Settore Tecnico Monica Giambruno e il Sindaco Portobello scontro a fuoco le cui conseguenze “ chidda si n’ava a ghiri” determinazione n 30 del 10.10.2005 la sequenzialità di due episodi 1) Riunione Commissione Edilizia (si è iscusso di Saracen 2) la richiesta di mobilità del responsabile dell’U.T.C. La defenestrazione del Responsabile 3° settore tecnico Monica Giambruno e conferimento incarico Arch Roberto Bilello Emerge ictu oculi, dunque, l'assoluta arbitrarietà dell'atto revocatorio di che trattasi la cui unica ragione è quella di "emarginare" l'Arch Giambruno la cui unica responsabilità è quella di avere sempre compiuto il proprio dovere con la massima diligenza e professionalità. 2005 10 ottobre Portobello Sindaco responsabile III settore UTC arch Bilello determina sindacale 30 nomina 2005 10 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO SFIDUCIA MONICA GIAMBRUNO DOPO C.E.C. 6 OTTOBRE 05 DETERMINA SINDACALE 30 10.10.2005 DIMISSIONATO VICE STEFANO BOLOGNA 10 10 05 INCARICO ARCH BILELLO 2005 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DA VICE SINDACO SI E’ DIMESSO IL 10 OTTOBRE “NON MI FACEVA FARE IL SINDACO” IL 6 OTTOBRE SEDUTA C.E.C. INFUOCATA ALLA RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE ARCH MONICA GIAMBRUNO VIENE COMUNICATA LA REVOCA ANTICIPATA DELLA FUNZIONE CON DETERMINAZIONE SINDACALE N 30 IL 10.10.2005 AFFIDATAGLI CON DETERMINA SINDACALE 26 DEL 18 GIUGNO 2004 (CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE GIUGNO 2004) E SOSTITUITA CON ING BILELLO ROBERTO ROSOLINO DETERMINA DI GIUNTA 172 PAOLO AIELLO GIUCASTRO BELLONE CUTINO MARIA GRAZIA LO PICCOLO COSTITUZIONE IN GIUDIZIO AL COLLEGIO DI CONCILIAZIONE DI MONICA GIAMBRUNO PROT COMUNE 13100 DEL 22 NOVEMBRE 2005 AVVOCATO RUSSO ANTONIO 157 2005 10 ottobre dimissioni di Stefano Bologna Vice Sindaco il Sindaco Portobello non lasciava libero Stefano Bologna di ricoprire il ruolo di Sindaco 2005 21 OTTOBRE VENERDI’ CONFERENZA STAMPA HOTEL SARACEN PRESENTAZIONE DEL NUOVO MOVIMENTO “ISOLA DEMOCRATICA” COORDINATORE STEFANO BOLOGNA ALLA CONFERENZA STAMPA ERANO STATI INVITATI PER SOTTOSCRIVERE L’ADESIONE AL MOVIMENTO LUCIDO SALVATORE E FRANCESCO CRISCI L’ADESIONE DI MICALI LETIZIA ERA STATA COMUNICTA VERBALMENTE AL COORDINATORE BOLOGNA. L’ATTESA AL SARACEN SI DIMOSTRA FALLIMENTARE LUCIDO NON SI PRESENTA ( LA MOTIVAZIONE LA RITROVEREMO NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 GENNAIO 2006 DELIBERA 3-4 : Il Presidente ringrazia il cons. Cutino per l’attestazione di stima, stima che va soprattutto al vice Presidente che era stato avvicinato con la promessa di elezione a Presidente, ma Egli in nome di uno spirito di gruppo e di lealtà ha ritenuto di dover rifiutare. Il Vice Presidente afferma che occorre tenere conto degli incidenti senza perdere la faccia, in particolare Egli ha posto a base della propria vita taluni valori come la chiarezza e la lealtà, ed a tali valori ha improntato i propri rapporti sia con il Sindaco Portobello che con il signor Bologna, con il signor Cataldo, con il signor Rubino. Anche in quest’occasione si dichiara sereno conscio che sarebbe bastato un suo piccolo spostamento di posizione per garantirgli la carica di Presidente, ma ha ritenuto che fosse prevalente la sua lealtà nei confronti dell’attuale Presidente che avrebbe dovuto sostituire. Non è una carica che può IL cambiargli la vita né ha un morboso attaccamento alla poltrona; ). CONSIGLIERE FRANCESCO CRISCI SI PRESENTA DOPO UN PAIO D’ORE ALA FINE DOPO UN’ESTENUANTE TRATTATIVA ADERISCE AL MOVIMENTO siamo stati costretti a disdire la convocazione dei giornalisti invitati alla conferenza stampa di presentazione. 2005 26 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE I CONSIGLIERI LETIZIA MICALI E FRANCESCO CRISCI CON UN DOCUMENTO RESPINTO DALLA MAGGIORANZA PORTOBELLO ESPRIMONO SOLIDARIETA’ AL VICE SINDACO DIMISSIONARIO STEFANO BOLOGNA 2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMESSOSI IL 10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA SFIDUCIATA DA PORTOBELLO DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 CON LA DETERMINA SINDACALE 32 TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO CONFERITO CON LA DETERMINA SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO PARZIALE A TEMPO PIENO SINIO AL 31 DICEMBRE 2005 LA POZIIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO 2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR 158 DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE 2005 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO PAOLO AIELLO GIUCASTRO BELLONE CUTINO M GRAZIA LO PICCOLO DELIBERA GIUNTA 174 COSTITUZIONE INNANZI AL TRIBUNALE DI PLERMO SEZIONE DI CARINI NEL RICORSO PER ATTO INGIUNTIVO 13039 DI ALBERT AVVOCATO ZANGHI’ PROCEDIMENTI A CARICO DI ALBERT 2585 1990 1990 1995 1751 1995 ASSOLUZIONE SENTEZA 226 1998 267 1999 TRIBUNALE DI PALERMO SESTA SEZIONE 652 2000 DECRETO INGIUNTIVO 3220 2004 DECRETO INGIUNTIVO 53 2003 SENTENZA 652 GIP MIRELLA AGLIASTRO 17 MAGGIO 2000 SENTENZA LAVORO 3185 2007 2005 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DA VICE SINDACO SI E’ DIMESSO IL 10 OTTOBRE “NON MI FACEVA FARE IL SINDACO” IL 6 OTTOBRE SEDUTA C.E.C. INFUOCATA ALLA RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE ARCH MONICA GIAMBRUNO VIENE COMUNICATA LA REVOCA ANTICIPATA DELLA FUNZIONE CON DETERMINAZIONE SINDACALE N 30 IL 10.10.2005 AFFIDATAGLI CON DETERMINA SINDACALE 26 DEL 18 GIUGNO 2004 (CON LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE GIUGNO 2004) E SOSTITUITA CON ING BILELLO ROBERTO ROSOLINO DETERMINA DI GIUNTA 172 PAOLO AIELLO GIUCASTRO BELLONE CUTINO MARIA GRAZIA LO PICCOLO COSTITUZIONE IN GIUDIZIO AL COLLEGIO DI CONCILIAZIONE DI MONICA GIAMBRUNO PROT COMUNE 13100 DEL 22 NOVEMBRE 2005 AVVOCATO RUSSO ANTONIO 2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007 AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1 MILIONE 150 MILA EURO 2005 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 36 SI PROROGA L’INCARICO A TEMPO PIENO E DETERMINATO PER TUTTO IL 2006 NELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO ARCH SANDRO D’ARPA 2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMESSOSI IL 10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA SFIDUCIATA DA PORTOBELLO DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 CON LA DETERMINA SINDACALE 32 TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO CONFERITO CON LA 159 DETERMINA SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO PARZIALE A TEMPO PIENO SINIO AL 31 DICEMBRE 2005 LA POZIIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO 2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE 2005 31 dicembre DETERMINAZIONE DEL SINDACO N. 36 DEL 31/12/2005: CONSIDERATO che in atto il settore tecnico risulta assolutamente carente del personale di ruolo in servizio a tempo indeterminato stante che l’Arch. Roberto Bilello è transitato, con mobilità esterna, nei ruoli del Comune di Palermo e l’Arch. Giambruno Monica risulta in congedo la Responsabile del 2° Servizio “Lavori Pubblici è attualmente assente per malattia; 2005 31 DICEMBRE SINDACO PORTOBELLO DETERMINA SINDACALE 36 PROROGARE l’incarico di Responsabile del 4° Servizio “Sanatoria – Abusivismo e Controllo del Territorio” del 3° Settore “Tecnico” all’Arch. D’Arpa Sandro, nato a Palermo il 30.04.1973 e residente in Palermo, via Mater Dolorosa n.118, C.F.: DRP SDR 73D30 G273V, a suo tempo conferito con determina n. 24 del 30.04.2002, per mesi 12 (dodici) decorrenti dal 01.01.2006 al 31.12.2006; CONFERMARE l’incarico di responsabile del 3° Settore “Tecnico”, all’arch. D’Arpa Sandro, e l’attribuzione della posizione organizzativa del 3° Settore così come previsto dal CCNL 31.03.1999 2006 30 GENNAIO PORTOBELLO DICHIARAZIONE DENUNCIA TRADIMENTO STEFANO BOLOGNA CI SIAMO SACRIFICATI PER TE E CI HAI PUGNALATO 1996 1999 2004 ALBERT LUCIDO COMPARTO 1 COMANDANTE CROCE e 2006 28 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO Il cementificio inquina' Tre denunciati a Isola Una discarica abusiva a Terrasini e un' indagine per inquinamento alla Italcementi e Isac di Isola delle Femmine. A Isola delle Femmine, la magistratura è intervenuta dopo la scoperta di un canale di scolo illegale dove confluivano le acque reflue provenienti dallo stabilimento Italcementi e mediante il quale venivano poi immesse nel torrente Rio Fosso Morto. I carabinieri del nucleo operativo ecologico hanno denunciato, con l' accusa di scarico di acque reflue nel sottosuolo, il rappresentante dello stabilimento di Italcementi Giovanni La Maestra e due rappresentanti della ditta Isac di Palermo a cui è affidata la gestione della cava da cui si estrae il 160 materiale per la fabbrica. A due passi dall' autostrada Palermo - Mazara, il Nucleo operativo dell' ispettorato della Guardia forestale ha messo i sigilli alla cava di Vito D' Anna, legato all' omonima famiglia al centro di varie vicende giudiziarie per mafia. La cava era in piena attività nonostante non avesse le autorizzazioni ed era anche diventata una discarica abusiva di sfabbricidi. La cava e la discarica si trovano a poca distanza dal sito già sequestrato ai D' Anna in seguito alla denuncia dell' ex sindaco di Terrasini, Manlio Mele. 2006 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 1 MODIFICA LA DETERMINAZIONE 36 2005 SI STABILIVA CHE ESSENDO L’INCARICO DI SANDRO D’ARPA UN INCARICO PROFESSIONALE GLI ONERI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI DEVONO ESSERE VERSATI DIRETTAMENTE DAL D’ARPA 2005 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 36 SI PROROGA L’INCARICO A TEMPO PIENO E DETERMINATO PER TUTTO IL 2006 NELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO ARCH SANDRO D’ARPA 2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMESSOSI IL 10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA SFIDUCIATA DA PORTOBELLO DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 CON LA DETERMINA SINDACALE 32 TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO CONFERITO CON LA DETERMINA SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO PARZIALE A TEMPO PIENO SINIO AL 31 DICEMBRE 2005 LA POZIIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO 2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE 2006 27 MARZO PORTOBELLO SINDACO delibera consiliare n. 14 del 27 marzo 2006, favorevole al progetto del nuovo svincolo raso all'asse di scorrimento della zona industriale di Isola delle Femmine con la S.S. 113 al km. 276+825. Stralcio funzionale di completamento per il collegamento di quest'ultimo con la A29; 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di 161 Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER 162 LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2006 25 MAGGIO BOLOGNA STEFANO 28 10 60 DAFFARA MARIA GRAZIA 12 05 63 BLGSFN60R28E350B DFFMGR63E52E350T 155 ATTO 25 05 06 REPER 997238 GIORDANO TRIESTE SAPPADA borgata lerpa FOGLIO 13 PART 409 SUB 169 E 121 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO CEC CUTINO DOMENICA 2 07 RUBINO ANNA 34 05 GIAMBONA GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1 CARDINALE 21 06 LOMBINO SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4 06 L E 15 0 TAORMINA PARTICHE 8 9 10 11 O7 CALLIOPE 12 07 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA 163 SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2006 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Il responsabile del III Arch D’Arpa (prot 6064/cc) concede autorizzazione (n 25) all’apertura di un cantiere edile alla ditta SIS S.C.P.A. nella persona dell’arch Albamente Calcedonio, cantiere sito in via Libertà (il documento non indica numero civico) Isola delle femmine ed è relativo alla cantierizzazione del raddoppio ferroviario tratta Palermo Centrale Brancaccio Isola delle Femmine-Carini. La richiesta avanzata dalla Ditta SIS S.C.P.A. in virtù di quanto discusso nella conferenza di servizi 2001 che stabiliva la concessione di un’area atta a fungere da deposito dei macchinari e non era stato stabilito nessuna cantierizzazione, in sede di conferenza di servizi. 2006 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Ad Isola delle Femmine un gruppo di tecnici delle "Ferrovie" arriva sul posto a prendere le ultime "misure" e un gruppo di cittadini che hanno la sventura di possedere terreni o edifici nelle adiacenze della ferrovia (lato mare, per precisare!) scoprono che da lì a poco riceveranno le "lettere di esproprio", e dovranno "consegnare" alle Ferrovie pezzi delle loro case, dei loro terreni, capannoni, officine... Il minimo che possa accadere è che si formi un nuovo comitato che cercherà di capire come è possibile che in alcune centinaia di metri di percorso, si possa effettuare una così pesante discriminazione: A Capaci, passante interrato, a Isola, passante in superficie. Anche in questo caso, l'informazione... ? 2006 8 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO L' alga killer viene dai Tropici è l' alga Ostreopsis, una microalga di origine tropicale, la causa dei malesseri che hanno colpito decine di bagnanti da sabato scorso tra Isola delle Femmine e Capaci. Ad anticipare una parte delle analisi ancora in corso nei laboratori dell' Arpa, l' Agenzia regionale protezione e ambiente, è il direttore Sergio Marino: «Abbiamo effettuato vari esami sia in fondo al mare che a terra - spiega - e da questi risulta la presenza di varie alghe, tra cui quella tossica dell' Ostreopsis, che se inalata determina difficoltà respiratorie. Si tratta di una fioritura eccezionale dovuta alle alte temperature e all' abbondanza di nutrienti. Un fenomeno analogo si è verificato l' anno scorso a Bagheria, lungo il litorale di Aspra. Ci sono ancora in corso altre indagini, e al termine 164 decideremo se il tratto di spiaggia tra Capaci e Isola delle Femmine, debba essere vietato alla balneazione. 2006 16 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO la diffida «Le emissioni dell' Italcementi di Isola delle Femmine sono inquinanti e cancerogene». Per questo motivo l' assessorato regionale al Territorio ha diffidato l' azienda, dopo che lo scorso anno alcune associazioni ambientaliste avevano presentato un esposto. Secondo la perizia dell' Arpa «l' azienda di Isola delle Femmine causa variazioni della qualità dell' aria per gli inquinanti emessi in atmosfera, modifiche all' impianto e al ciclo produttivo senza preventiva autorizzazione, utilizzo del petcoke, sottoprodotto della lavorazione del petrolio, come combustibile». La diffida dell' assessorato arriva dopo che lo steso provvedimento era stato preso dal comune di Isola. «La ditta - si legge nella diffida - non ha indicato i combustibili autorizzati nè la data di inizio di impiego del petcoke. La natura del petcoke non compare nei rapporti di prova relativi alle misure periodiche delle emissioni in atmosfera e le modalità di gestione non sono citate nei decreti autorizzativi». 2006 4 AGOSTO SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE S.P.A. 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 165 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. 166 Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; 167 e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2006 4 AGOSTO SINDACO PORTOBELLO SICAR ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA PORTOBELLO BOLOGNA Con riferimento a tale punto, i consiglieri comunali lamentano come il Sindaco abbia volutamente risposto ad alcune interrogazioni consiliari, in maniera non veritiera. La vicenda ruota attorno ad un appezzamento di terreno, di proprietà di una ditta locale, la SICAR, e facente parte del patrimonio ad essa sottratto a seguito di dichiarato fallimento. La nota di denuncia afferente è la n. 972 dell' 11.04.05, richiamata nel decreto ispettivo. In tale nota al secondo punto, era lamentato come a seguito di interrogazione consiliare in data 03.09.04, prot. n. 10388, a firma del c.c. AIELLO Giuseppe, avente come oggetto I'area industriale "ex SICAR" a seguito di un incendio occorso in data 30.08.04, il primo cittadino abbia risposto omettendo la verità sugli episodi accaduti. La detta interrogazione era prodotta al fine di conoscere, riepilogamente: l) a quale titolo il Comune detenesse l'area di che trattasi; 2) le statuizioni in virtù delle quali la ditta appaltatrice dello stoccaggio dei rifiuti utilizzasse I'area; 3) le motivazioni per cui i detti rifiuti vengono ricoverati presso I'area in parola; 4) se I'a.c. per il deposito di rifiuti nell'area in argomento abbia o meno le autorizzazioni di rito. Con risposta scritta in data 27.0l.05,ampiamente fuori dai termini regolamentati di legge, il ;Sindaco PORTOBELLO Gaspare, esitava I'interrogazione di che trattasi, specificando quanto si riporta in forma riepilogativa: l) I'area di che trattasi sarebbe stata detenuta dal Comune a titolo gratuito; 2) l'utilizzo dell'area per lo stoccaggio dei rifiuti, da parte della ditta ZUCARELLO, è stato disposto dal Comune; 3) (non viene significato il motivo per la scelta dell'area): 4) viene opposto il D. Lgs. N.22/97, art. 6 co.l lett. m, che autorizzerebbe l'A .C. alla scelta del sito Dalla lettura degli atti in possesso dello scrivente, si evince, con riferimento ai singoli punti riepilogativi, quanto segue: l) a far data 10.1I.02, i|giudice delegato, revocava l’autorizzazione saa l Comune in data 06-03.00, al Comune di Isola delle Femmine , in quanto il luogo di che trattasi era divenuto deposito di mezzi e materiali vari, che pure avevano cagionato danni alla struttura; era stabilito come nel caso in cui il Comune di Isola delle Femmine, avesse voluto mantenere I ‘utilizzo dell'area stessa questo avrebbe dovuto versare la somma di € 2.000 mensili. L'A.C., continuava nell'occupazione del sito, accettando così, tacitamente, il canone stabilito dal giudice delegato. 168 Successivamente con decreto in data 15.09.04,i l giudice delegato, revocava seguito di un - incendio occorso nel sito, l’autorizzazione all'uso, ancorché dietro corrispettivo, all'4.C. di Isola delle Femmine. In data 27.01.05, il curatore diffidava il comune alla restituzione del sito, oltre al pagamento per indennità di occupazione a, far data dal 10.11.02 pari ad euro 50.000. Con delibera giuntale n. 111 del 21.06.05, I'AC. di Isola delle Femmine, conferiva la procura ad litem all'avv. ZANGHI' Santo, per la difesa del Comune avverso il caso significato, e di cui alla citazione assunta al protocollo del Comune, al n. 7200 del 21.06.05. Dalla disamina degli atti in possesso dello scrivente si evince come non risulta veritiera la risposta fornita da primo cittadino in sede di esito di interrogazione consiliare, nella parte concernente la detenzione dell'area a titolo gratuito. 2) non rileva 3) non rileva 4) la normativa richiamata per l'utilizzo del sito prescelto dall'A.C., può dirsi come contrariamente a quanto esplicitato dal primo cittadino, non pare possa essere confortante: ciò in presenza di apposito decreto di sequestro, antecedente alla risposta fornita ad esito all' interrogazione consiliare. Difatti, con provvedimento n. 11666/04 del registro delle notizie di reato, era emesso decreto di sequestro dell'area in argomento per violazione del D.Lgs. n. 22197, art. 51, come accertato nei luoghi in data 31.08.04. Quanto precede conferma quanto lamentato dai consiglieri comunali, circa la non veridicità di quanto prodotto dal primo cittadino in esito all'interrogazione consiliare allegata 2014 31 DICEMBRE COMMISSIONE DETERMINA 1 SETTORE 202 SICAR DEBITO FUORI BILANCIO 84 MILA 129 EURO 47 CENTESIMI ZUCCARELLO ZANGHI LO MONACO TURANO 2013 23 DICEMBRE COMMISSIONE DELIBERA 31 SICAR DEBITO FUORI BILANCIO 84MILA129EURO37 CENTESIMI SENTENZA 183 21 11 07 APPELLO 1178 20. 07 11 AVV LO MONACO ZUCCARELLO TURANO 2010 PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 4 SICAR INCARICO ZANGHI OPPOSIZIONE DECRETO INGIUNTIVO 77MILA 428 EURO 89 CENT PASSATELLO LO MONACO ZUCCARELLO TURANO 2006 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO CEC ELAUTO 13 06 RUBINO ANNA 34 05 GIAMBONA GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1 CARDINALE 21 06 LOMBINO SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4 06 L E 15 05 MOTO BOLOGNA GAETANO 18 ANNI 2004 11 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO NOMINATO RIPORTA 306 VOTI NELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL GIUGNO SCORSO SI FESTEGGIA IL COMPLEANNO 18 ANNI IN MOTO 2006 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO CEC ELAUTO 13 06 RUBINO ANNA 34 05 GIAMBONA GIUSEPPE LA PALOMA 19 06 COMPARTO 1 CARDINALE 21 06 LOMBINO SACULLO POMIERO 38 O5 L E 15 03 SCRIVANO 4 06 L E 15 05 MOTO BOLOGNA GAETANO 18 ANNI 169 2006 21 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO incontra il Comitato di Isola delle Femmine; alla riunione partecipa il Comitato per l'interramento del passante ferroviario. 2006 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO Progetto di ammodernamento della cementeria di Italcementi ha presentato un progetto di ammodernamento che prevede la realizzazione di una nuova linea di cottura del cemento, in sostituzione alle tre preesistenti; il forno n. 3 sarà convertito secondo le moderne tecnologie, mentre i forni n. 1 e n. 2 saranno definitivamente dismessi prevedendo la demolizione delle relative ciminiere. La proposta di ammodernamento è stata presentata alla Regione Siciliana, alla Provincia di Palermo e ai Comuni di Isola delle Femmine, Carini e Capaci in occasione della richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale, come adeguamento dell’impianto alle migliori tecniche disponibili nel settore del cemento. Nel settore Nord – Ovest, esternamente all’area del Sito Natura 2000 è localizzata la cementeria di Italcementi, in località Isola delle Femmine; lo stabilimento è stato realizzato nella seconda metà degli anni ‘50 per coprire i mercati occidentali dell’Isola. Essa si trova a circa 12 Km da Palermo, lungo l’autostrada Palermo – Mazara del Vallo, con un’estensione di 176.000 m2 ; lo stabilimento comprende un impianto per la produzione e lavorazione del clinker di cemento, ubicato nel Comune di Isola delle Femmine, e una cava a cielo aperto destinata all’attività estrattiva del calcare localizzata nell’area di “Pian dell’Aia” (ricadente all’interno dei territori comunali di Torretta e Palermo). Tale cava è stata realizzata all’interno della ZPS “Monte Pecoraro e Pizzo Cirina” (ITA020049), del SIC “Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana” (ITA020023) e della Important Bird Area “Monte Pecoraro e Pizzo Cirina” (IBA IT155). 2006 17 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO RISO NAPOLEONE PRESIDENTE CONSIGLIO LUCIDO SALVATORE VICE PRESIDENTE AGGREDISCE IL TUTORE DELL’ORDINE IN SERVIZIO AL CC GRAZIANO FERRANTE La Rissa al Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Movimentata seduta Consiliare ieri sera protagonisti di quella che risultata una vera e propria lite, sono stati il Vigile Urbano Ferrante Graziano unico rappresentante con funzioni di ordine pubblico ed il Consigliere Capitano Lucido Salvatore. Improvvisamente il Consigliere Lucido dal suo banco si rivolge, a voce alta e con gesti minacciosi, contro il Ferrante reo di usare il telefonino. Il Lucido accusava il Ferrante: “ …è inutile che telefoni a mia moglie per riferirgli dove sono e cosa faccio……” . In risposta il vigile Ferrante “…..guarda che io non sto affatto telefonando a tua moglie… se vuoi guarda il telefonino…” Intanto gli animi si scaldano quando il Consigliere Salvatore Lucido con fare minaccioso invita il tutore dell’ordine pubblico fuori dalla sala consiliare: “ tu la devi finire di immischiarti tra me e mia moglie… ti devi fare i cazzi tuoi… ti faccio vedere chi sono io…” Intanto il Presidente del Consiglio Riso Napoleone interrompe la seduta e con il Sindaco Portobello il Consigliere Rubino e Stefanini si spostano all’esterno della sala per tentare di sedare quella che è diventata ormai una baruffa tra il Consigliere Ferrante e Il vigile urbano Ferrante Graziano con gli intervenuti che tentavano di separare i contendenti. 170 Il comitato Cittadino Isola Pulita esprime viva indignazione per la violenza perpetrata in un luogo simbolo di legalità e di democrazia. Oggetto: Relazione di Servizio redatta dall’A.P.M. Ferrante Graziano Giorno 17/ottobre/ 2006 comandato di servizio di ordine pubblico presso la sala consiliare di Via Palermo per lo svolgimento del Consiglio Comunale dalle ore fino a termine dell’esigenza, durante lo svolgimento del consiglio comunale intorno alle ore 23 circa espletando il servizio di cui sopra, venivo avvicinato dal consigliere Lucido Salvatore che con fare minaccioso mi invitava a seguire quest’ultimo fuori dall’aula consiliare. Una volta giunti fuori il sopracitato Lucido Salvatore sempre con modi e toni minacciosi si avvicinava inveendo contro di me gridando “ la devi smettere di telefonare a mia moglie e dirle quello che faccio io, se no ti spacco la faccia” scagliandosi contro di me con le bracce protese in avanti cercando di colpirmi al viso senza riuscirci in quanto bloccato tempestivamente dallo scrivente. Vista la situazione invitavo il cons Lucido a smettere di continuare ad offendere ed inveire contro di me. Tale fatto ha causato l’interruzione dei lavori consiliare per qualche minuto con l’intervento prima del sindaco Portobello verso il consigliere Lucido invitandolo a calmarsi chiedendo spiegazione di quanto accaduto, poi il consigliere Rubino e Stefanini e dal pubblico presente verso di me per sapere quanto accaduto. Il sottoscritto dichiara di non aver mai avuto rapporti di nessun genere con il cons Lucido tantomeno con la moglie, se non rapporti di lavoro in quanto collega. Riferisco, inoltre che ero l’unico agente in servizio di ordine pubblico nell’aula consiliare da l’assenza di altre forze di polizia. Tanto si comunica per gli ulteriori adempimenti del caso. Isola delle Femmine 20.10.2006 A.P.M. Ferrante Graziano PROCEDIMENTO 720 2007 N PROTOCOLLO 3483 2012 Avviso di garanzia per il consigliere Lucido Salvatore. Il vigile urbano Ferrante Graziano, contro cui l’amministrazione Comunale aveva adottato un provvedimento disciplinare sospensione di dieci giorni dello stipendio, nonostante il Vigile (in funzione di tutore di ordine pubblico nella seduta consiliare) avesse Egli subito l’aggressione da parte del Consigliere Lucido Salvatore durante la sedute del Consiglio Comunale del 17 ottobre dello scorso anno (seduta provvisoriamente interrotta) e nonostante che il Suo Capo Ufficio il Comandante non avesse svolta alcuna indagine sull’accaduto, la decisione da parte dell’amministrazione è stata drastica. Il Vigile Urbano sentitosi non sufficientemente tutelato nella sua funzione di tutore dell’ordine oltre che di lavoratore e di Cittadino ha ritenuto opportuno impugnare l’atto e denunciare il Consigliere Lucido salvatore per aggressione a Pubblico Ufficiale. Il magistrato che svolge le indagini ha emesso l’avviso di garanzia a carico del Consigliere Comunale. 171 Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime la propria solidarietà al Vigile Urbano Graziano e stigmatizza la condotta tenuta dall’Amministrazione Comunale nonché del Consiglio Comunale che non è stato in grado di esprimersi sulla condotta del Consigliere Lucido poco consona al ruolo e all’esempio che deve esprimere chi riveste una carica istituzionale HTTP://ISOLAPULITA.BLOGSPOT.IT/2006/10/LEGGI-E-DECRETI-SUI-RIFIUTIPARTIRE.HTML 29 SETTEMBRE 2011 IL PROCESSO SULL'AGGRESSIONE AL VIGILE FERRANTE GRAZIANO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE L'EPILOGO DI UN'AGGRESSIONE AD UN PUBBLICO UFFICIALE Il 29 settembre 2011 al Tribunale di Carini si svolgerà il processo a carico del Capitano Consigliere Lucido Salvatore con la carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. Il processo relativo alla minaccia subita dal rappresentante dell'ordine Pubblico, il vigile Ferrante Graziano, presente su ordine di servizio del suo Comandante Maggiore Croce Antonino, alla seduta del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine svoltasi il giorno 17 ottobre 2006. La parte sana civile e democratica dei Cittadini di Isola delle Femmine venuta a conoscenza del gravissimo episodio, che aveva visto coinvolti due rappresentanti delle istituzioni del nostro paese, aveva espresso la propria indignazione, aggravata dal fatto che l'azione messa in atto dai due "contendenti" sia avvenuta nel corso di una seduta del Consiglio Comunale. 172 La nostra speranza che tali atti e soprattutto linguaggi e comportamenti non abbiano a ripetersi, soprattutto in sedi luoghi di democrazia discussione e confronto civile. La parte sana civile operosa democratica e rispettosa del prossimo, dei Cittadini di Isola delle Femmine, con la propria storia ed i propri comportamenti “processa” quotidianamente questi comportamenti violenti aggressivi ed intimidatori che dimostrano l’arroganza il dispotismo l’abuso di potere da parte di chi dovrebbe essere deputato alla gestione della cosa pubblica. Articolo 61. Circostanze aggravanti comuni : Aggravano il reato quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti speciali le circostanze seguenti: Comma 10. l'avere commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di un pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un agente diplomatico o consolare di uno Stato estero, nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio; 2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n 31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro: Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq. Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale 2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del 29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83. La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153 stanze per ampliamento dell’albergo NON poteva essere rilasciata, nel vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento). La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati 173 presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C. LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO 2007 19 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CEC PRAT 30 07 MALIBLU PRAT 34 05 PUCCIO FRANCESCO RUBINO ANNA COMPARTO1 PRATICA 21 06 LO BIANCO AGOSTINO 2006 20 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA L’abuso di potere da parte del Responsabile dell’U.T.C. viene a lungo discusso nella seduta del Consiglio Comunale del 20.12.06 delibera 85. Il quale Consiglio Comunale invita il responsabile UTC al ritiro immediato della’autorizzazione 25 del 9.6.06 in quanto illegittima e intima l’UTC a non rilasciare alcuna altra autorizzazione in merito. Invita inoltre il D’Arpa al rispetto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del 12.4.01 n 22. In data 20.11.06 notificata a mano ed anticipata via fax prot 14014 il 174 responsabile dell’UTC arch D’Arpa revoca l’autorizzazione n 25 del 9.6.06. 2009 8 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO INTERCETTATO AL TELEFONO CON INGEGNERE GALLUZZO DIRIGENTE S.I.S. “PER ALLEVIARE LE DISOCCUPAZIONE A Isola delle Femmine” (fonte la rivista S) 2006 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Il responsabile del III Arch D’Arpa (prot 6064/cc) concede autorizzazione (n 25) all’apertura di un cantiere edile alla ditta SIS S.C.P.A. nella persona dell’arch Albamente Calcedonio, cantiere sito in via Libertà (il documento non indica numero civico) Isola delle femmine ed è relativo alla cantierizzazione del raddoppio ferroviario tratta Palermo Centrale Brancaccio Isola delle Femmine-Carini. La richiesta avanzata dalla Ditta SIS S.C.P.A. in virtù di quanto discusso nella conferenza di servizi 2001 che stabiliva la concessione di un’area atta a fungere da deposito dei macchinari e non era stato stabilito nessuna cantierizzazione, in sede di conferenza di servizi. Il Consiglio Comunale a seguito della conferenza di servizi, in data 12.4.2001 deliberava (n 22) che qualunque modifica di carattere urbanistico progettuale apportata in sede di conferenza di servizio comporterà l’obbligo di riesame da parte del Consiglio Comunale” . Nel 2001 venne individuata l’area in via degli Oleandri come sede del deposito dei macchinari di ampiezza 10 volte inferiore a quella concessa con l’autorizzazione n 25 ed in un sito diverso in Via Libertà e con destinazione d’uso “verde agricolo”. Il responsabile dell’U.T.C. Arch D’Arpa ha esercitato un abuso di potere esautorando di fatto il potere d’esercizio del Consiglio Comunale.????? 2007 PORTOBELLO SINDACO Indagini Geognostiche, Prove Geotecniche in Situ ed in Laboratorio, messa in opera di Strumentazione Geotecnica ecc.. relative al: “Lavori per l'ampliamento della banchina del porto di Isola delle Femmine (PA)” 2007 5 MARZO PORTOBELLO SINDACO ACQUARIO AD ISOLA: SOPRALLUOGO ALL'EX BASE NATO Da area militare a centro naturalistico. La Provincia stringe i tempi per la riconversione della ex Caserma Nato di Isola delle Femmine dove sorgeranno un acquario marino e un osservatorio biologico permanente. Ma l’obiettivo è anche l’utilizzo di tutta l’area di quasi 500 mila metri quadrati, oggi in carico alla Marina Militare, dopo esse stata base dell’Alleanza Atlantica dal 1955 al 1999 sotto il controllo Usa. Il mese scorso a palazzo Comitini la firma del protocollo d’intesa fra i 9 partner attori del progetto, il 5 marzo si è tenuto il sopralluogo presso la struttura e l’area, che sorgono a pochi metri dalla riserva marina di Isola delle Femmine-Capo Gallo. L'iniziativa è servita per procedere nella strada relativa agli aspetti logistici e burocratici. Erano presenti insieme al Presidente della Provincia Francesco Musotto e all’assessore Raffaele Loddo, il sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello, i vertici di Marisicilia con il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Valter Maggiani e il Colonnello Sebastiano Amara (responsabile infrastrutture), Giada Platania di Confindustria Sicilia, Ugo Piazza coordinatore del progetto. Nel corso dell’incontro sono stati discussi i passaggi che dovranno portare l’immobile, inutilizzato da quasi 8 anni e che la Marisicilia intende cedere, ad essere sdemanializzato, per diventare patrimonio disponibile e cedibile agli enti pubblici, Provincia, Comune di Isola delle 175 Femmine e Regione, che è anch’essa fra i partner del progetto. L’attenzione è però rivolta non solo alla ex Caserma, ma anche a tutta l’area circostante che sovrasta la riserva marina di Isola delle Femmine-Capo Gallo e l’autostrada A29, in un contesto ambientale di forte suggestione. “Crediamo fortemente – sottolinea il Presidente Musotto – in questa iniziativa che potrebbe rappresentare un’occasione di grande sviluppo non solo per Isola, ma per tutto il comprensorio, grazie al possibile abbinamento con l’area marina protetta. Per far questo occorre però una forte sinergia fra tutti gli enti interessati. Un patrimonio ambientalistico così importante non può rimanere inutilizzato, ma va utilizzato per finalità scientifiche e ambientali e portato alla fruizione di tutti”. “Contiamo entro l’anno – aggiunge l’assessore Loddo – di presentare l’intero studio di fattibilità. Abbiamo intanto registrato la grande disponibilità di Marisicilia, non solo a cedere il bene, ma anche a favorire tutto l’iter burocratico comprendente anche la cessione dell’intera area”. Oltre a Provincia, Regione (assessorati territorio e ambiente e turismo),Comune di Isola e Confindustria, gli altri partner del progetto sono l’Università di Palermo, l’Arpa Sicilia, e le due società che si occuperanno di sviluppare l’analisi di gestione e i canali di finanziamento, l’associazione Tecla e la Unimed Servizi. PROVINCIA REGIONALE PALERMO: Realizzazione di un acquario marino ed osservatorio biologico marino permanente presso la ex base Nato di Isola delle Femmine - Palermo. Trattasi di un programma integrato per la riconversione economica, sociale e fruitiva della ex base Nato di Isola delle Femmine, finalizzato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio paesistico ambientale. L’area, di circa 50 ettari, prossima a Palermo e a pochi chilometri dall’aeroporto, per l’uso prettamente militare che se ne è fatto sino al 1999, è rimasta incontaminata da interventi antropici indiscriminati, e fortemente connotata da una fauna tipicamente endogena. Si trova prospiciente alle riserve naturali nonché sull’area marina protetta di Capo Gallo e di Isola delle Femmine. Il progetto da realizzarsi per stati di avanzamento, riconvertendo strutture già esistenti,si presta per ospitare un Acquario Marino - Stazione Biologica e una struttura recettiva per il turismo giovanile, creando un parco naturalistico e della scienza marina, unico nell’intero bacino del Mediterraneo,un patrimonio ambientale riconvertito per finalità scientifiche ed ambientali alla fruizione di tutti . ( PAG 64 Programma Triennale Opere Pubbliche RELAZIONE - All. 1 (Relazione sintetica singoli interventi ed elenco cartografia) 2012-14 2007 1 APRILE INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE FUNDARO’ E Atti Parlamentari 5035 - Camera dei Deputati XV - ALLEGATO B Al RESOCONTI - SEDUTA (c)dell’1 1 FUNDAR0 e LION. LION SU LEGISLATURA APRILE 2007 - Al Ministro dell’ambiente e della, tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: 176 sul territorio del comune dì Isola Delle Femmine (Palermo) hanno Sede di-versi impiantì, produttivi connessi alle attività di funzionamento della società Italcementi Spa; da tempo la società Italcementi di Isola delle Femmine è al centro di numerose ed accese polemiche vertenti sulla pericolosità sanitaria ed ambientale Che ì processi produttivi degli impianti rappresentano per il territorio; i maggiori rischi per la salute umana e per l’integrità ambientale dell’area in cui sorgono gli impiantì della società, derivano principalmente dall’incontrollato utilizzo e smaltimento dei residui di produzione, quali il pet-coke, sostanza altamente can-cerogena, per la quale la società avrebbe il permesso per il deposito, ma non di utilizzare; denunce effettuate dalle autorità ambientali competenti dimostrerebbero che la società utilizzi come combustìbile ma senza autorizzazione il pet-coke detenuto, producendo emissioni diffuse di tale com-posto; risulterebbe certo che la società in oggetto non solo faccia uso energetico del pet-coke senza averne i permessi previsti dalle relative norme ambientali, in parti-colare del decreto legislativo n. 152/2006; già in passato anche un comitato cittadino, denominato Isola Pulita aveva esplicitamente evidenziato il fattore di rìschio per la salute cittadina, rappresentato dagli impianti della Italcementi e aveva ammonito le autorità pubbliche competenti a vigilare sulla situazione di pericolo sanitario ed ambientale, allo scopo chiedendo anche che fossero effettuati accertamenti volti a conoscere i possibili danni ambientali che la Italcementi nell’esercizio della sua attività produttiva abbia even-tualmente potuto arrecare al territorio alle acque e alle persone di Isola -: se non intenda urgentemente attivare le opportune iniziative, se del caso anche utilizzando le competenti autorità di controllo e di repressione, volte ad accertare l’eventuale grado di pericolosità per la salute umana e per l’ambiente rappresen-tato dalle attività di produzione della Italcementi di Isola delle Femmine ed in caso di riscontro positivo, provvedere affinché si pervenga al ripristino della sicurezza e dell’innocuità allo scopo prescritti. Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Risposta ministro ambiente ad interrogazione Fundarò su Italcementi Isola delle Femmine On. FUNDARO’ On. LION Camera dei Deputati Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Rapporti con \i Parlamento Ufficio III Servizio Documentazione Automatica Camera dei Deputati Segretariato Generale Camera dei Deputati 177 Alla Dir- Gen. per la Salvaguardia Ambientale Oggetto: risposta all’interrogazione parlamentare n. 4-03246 On. Fundarò In relazione all’interrogazione indicata in oggetto e concernente la situazione di inquinamento all’Isola delle Femmine in Sicilia, si riferisce secondo quanto comunicato dalla Direzione per la salvaguardia ambientale di questo Ministero, quanto segue. La predetta Direzione, al fine di raccogliere elementi tecnici utili a fare luce sulla situazione segnalata dagli interroganti, ha inviato in data 1 agosto 2006 una richiesta dì informazioni alle Amministrazioni locali ed ha, successivamente, ritenuto opportuno avviare un confronto con le stesse al fine di individuare i fattori che potrebbero generare impatti negativi sulla qualità dell’aria nell’area del Golfo, di Carini, con particolare riferimento all’impianto hai cementi. All’incontro, che si è tenuto presso il Ministero in data 2 ottobre 2006, hanno partecipato rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione Siciliana, dell’ARPA Sicilia, della Provincia Regionale di Palermo e dei Comuni di Carini, di Isola delle Femmine e di Capaci. Da tali indagini è stato, dunque, accertato che la ditta non è in possesso delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera previste dalla normativa vigente in quanto parte delle attività risultano difformi rispetto a quanto prescritto dai relativi atti autorizzativi. Secondo quanto osservato dall’ARPA, inoltre, dì particolare rilievo sono le emissioni diffuse derivanti dalle operazioni di stoccaggio e movimentazione dei materiali polverulenti che avvengono all’interno di un capannone a mezzo di gru con ponte e presso la cava Pian dell’Aia. Tali operazioni non sono descritte nella documentazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione (rilasciata il 17.3.1994). Le emissioni diffuse risultano consistenti anche all’esterno poiché la parte superiore del lato ovest del capannone è priva di copertura. Il DAP ha effettuato alcuni campionamenti di polveri totali in prossimità del lato ovest del capannone che risulta privo di chiusura. I dati evidenziano che le concentrazioni delle polveri diffuse sono circa 10 volte maggiori rispetto ai valori rilevati sul lato chiuso. Inoltre TARPA informa che le analisi condotte dal DAP ai punti di emissione dello stabilimento connessi all’utilizzo di pet-coke, hanno evidenziato la presenza di inquinanti (IPA, Vanadio, Nichel) in quantità tali da richiedere l’applicazione delle prescrizioni più severe per l’emissione di polveri. A seguito degli accertamenti sopra illustrati, il 25 luglio 2006 l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana ha diffidato la Italcementi dal continuare ad apportare modifiche all’impianto ed al ciclo produttivo in assenza della preventiva comunicazione alle Autorità competenti e dell’eventuale autorizzazione, dal continuare ad utilizzare il pet-coke come combustibile e dal continuare ogni attività che dia luogo alla produzione di emissioni diffuse di tale composto in assenza della necessaria autorizzazione. L’Assessorato ha infatti precisato che la Italcementi ha comunicato alla Regione, solo successivamente ai sopralluoghi e alla riunione effettuata nel mese di luglio 2006, i cambiamenti apportati all’impianto mentre l’uso del petcoke non è mai stato comunicato. 178 Inoltre, sebbene comunicati, i cambiamenti apportati all’impianto non hanno mai ottenuto la necessaria preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità competente. Successivamente, in data 18 settembre 2006, l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana ha comunicato alla Ditta l’intenzione di aggiornare le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera già concesse, con l’esclusione dell’uso di pet-coke come combustibile. Si riportano di seguito le informazioni raccolte al fine di tracciare un quadro informativo degli impatti derivanti dalle emissioni prodotte dalla citata azienda. La Ditta Italcementi S.p.A., iscritta presso il Registro della Provincia di Palermo delle imprese che recuperano rifiuti, svolge attività di produzione di cementi presso l’impianto sito nel Comune Isola delle Femmine e attività di frantumazione nella cava denominata Pian Dell’Aia per le quali è titolare di apposite autorizzazioni alle emissioni in atmosfera rilasciate dall’ Assessorato Regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana ai sensi dell’articolo 12, del DPR n. 203/88, per 82 camini e dell’articolo 6, del DPR n. 203/88, per 4 camini. Con il decreto di autorizzazione (D.A.) n. 292/17 del 17.3.94 1* Assessorato, ai sensi dell’articolo 12 del D.P.R. 203/88 ha concesso alla Italcementi l’autorizzazione per il proseguimento delle emissioni derivanti dalla produzione di cementi. In seguito, con i DD.AA. n 871/17 del 6.10.94, n. 141/17 del 15.3.95 e n. 187/17 del 4.4.97, l’autorizzazione originaria è stata parzialmente modificata e rettificata,, senza apportare alcuna modifica al ciclo produttivo descritto nel progetto approvato con la prima autorizzazione del 1994. Successivamente la Italcementi S.p.A. ha presentato nel 2004 per la cementeria di Isola delle Femmine una domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), aggiornata nel 2006 con un progetto di ammodernamento tecnologico dell’impianto produttivo. Si precisa che ad oggi il procedimento per il rilascio dell’A.L.A. non risulta essere concluso. Dal 2005 l’ARPA Sicilia, il Dipartimento Provinciale A.R.P.A. di Palermo (DAP) e la Provincia Regionale di Palermo, al fine di effettuare verifiche sull’impianto e sui relativi punti dì emissione, hanno realizzato alcuni sopralluoghi presso il cementificio ed il deposito di pet-coke della ditta sito in località Raffo Rosso. A seguito del sopralluogo effettuato presso l’impianto il 6 dicembre 2005, dall’analisi dei documenti prodotti dalla Italcementi in merito all’attività di produzione cemento e recupero rifiuti, e dalla riunione tenutasi in data 12 giugno 2006 tra la Regione Siciliana, TARPA Sicilia, il DAP e la Provincia Regionale di Palermo e l’Italcementi, è emerso sia che Pautori2zazione di cui è titolare la Italcementi non consente l’utilizzo di pet-coke come combustibile, sia che la Ditta ha eseguito variazioni del ciclo produttivo e modifiche dell’impianto senza avere ottenuto le necessarie autorizzazioni. Con riferimento all’utilizzo di pet-coke infatti trattandosi di un’attività né autorizzata né comunicata, la Regione ritiene che l’impiego di tale combustibile potrà avvenire solo a seguito dell’eventuale autorizzazione prevista dall’art. 269 del decreto legislativo n. 152/06, le cui procedure tecnico-amministrative potranno essere attivate solo a seguito di specifica istanza da parte della Italcementi. 179 Con riferimento al provvedimento di diffida all’uso di pet-coke emesso dalla Regione Siciliana, si informa che la società Italcementi ha presentato ricorso al TAR. La sezione I del TAR Sicilia si è pronunciata con sentenza n. 1156 del 19 aprile 2007 ritenendo il ricorso infondato ed immeritevole dì accoglimento. La Provincia Regionale di Palermo ha condotto, nei periodi gennaio-maggio 2006, agosto-ottobre 2006 e ottobre 2006-gennaio 2007, alcune campagne di rilevamento della qualità dell’aria in prossimità dell’impianto Italcementi nel comune di Isola delle Femmine. Nella suddetta postazione sono stati utilizzati due differenti laboratori mobili attrezzati per misurare sia parametri chimici (S02 CO, NO N02 NOx, 03, NMHC, CH4. P.MIO, IPA, Benzene, Toluene e oXylene) che meteorologici. Con riferimento al PMIO, l’analisi dei dati registrati ed elaborati durante tali campagne di rilevamento ha evidenziato 5 superamenti del valore limite giornaliero per la protezione della salute umana2 nel periodo gennaio-maggio 2006 (71 giorni di rilevamento) e 12 superamenti nel periodo ottobre 2006gennaio 2007 (75 giorni di rilevamento). Nel periodo agosto-ottobre 2006 non stati effettuate rilevazioni di tale inquinante. Anche per gli IPA, nel periodo ottobre 2006-gennaio 2007, si osservano valori medi orari più elevati rispetto a quelli della campagna precedente. In particolare si rileva un incremento delle concentrazioni di benzo(a)pirene. Per quanto concerne gli altri inquinanti rilevati, in tutti i periodi di monitoraggio sono stati registrati valori entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente sia con riferimento al valore limite di protezione della salute umana, sia ai livèlli di attenzione e di allarme nonché agli obiettivi di qualità Pur considerando l’importanza di brevi campagne di monitoraggio, ai fini della valutazione e gestione della qualità dell’aria, si ritiene necessaria una riorganizzazione della rete di monitoraggio per renderla conforme alle disposizioni delle norme nazionali e comunitarie. Tale aggiornamento è indispensabile per conoscere la reale situazione dello stato della qualità dell’aria nell’area. Si precisa infine che, ad avviso della Divisione competente, la conclusione del procedimento per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale allo stabilimento Italcementi di Isola delle Femmine, possa individuare una possibile soluzione alle problematiche sopra esposte, poiché in tale sede sarà possibile determinare, a seguito di una analisi approfondita circa le migliori tecniche disponibili e con specifico riferimento al sito in cui l’azienda è inserita, quali siano i valori limite di emissione e le prescrizioni che l’azienda dovrà rispettare per garantire un elevato grado di tutela dell’ambiente circostante, IL MINISTRO 2007 4 APRILE PORTOBELLO SINDACO LA RAI A ISOLA DELLE FEMMINE ALLA VITA IN DIRETTA SI PARLA DELLA CEMENTERIA ITALCEMENTI L’USO DEL PETCOKE IL PERICOLO PER LA SALUTE INQUINAMENTO IN ITINERE L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE "Rischio petcoke a Isola delle 180 femmine" «Isola delle Femmine è a rischio inquinamento petcoke, utilizzato nelle cementerie». Lo sostiene in una interrogazione Massimo Fundarò, deputato dei Verdi Per Fundarò: «è necessario dice intervenire per bonificare l' area». 2007 5 APRILE PORTOBELLO SINDACO ROMEO SALVATORE AI ROMVIA LIBERTA' 11 PROPR RUSSELLO ANGELO BARBERA FILIPPO LM METALLI EX PROPR SIRCHIA LAURETTO AUT SCARICO 9 2007 2011 PORTOBELLO SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA RUSSELO ANGELO RUSSELO ANGELO & BARBERA FILIPPO s.n.c. CAMBIO DESTINAZIONE D’USO UNO DA AFRICOLO A COMMERCIALE MAPPA 1 PARTICELLA 851 852 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI RUSSELLO & BARBERA PROPRIETARIA MAGAZZINO A UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA VIA LIBERTA 11 FOGLIO 1 PARTICELLA 851 852 VIA LIBERTA 19 E 21 MAGAZZINO LLO TATO GREZZO UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA OLTRE PIANO SOTTOTETTO VIA LIBERTA 13 E 17 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI RUSSELLO & BARBERA VIA LIBERTA 11 11° 13 15 17 19° FOGLIO 1 PARTICELLA 1466 PARTICELLA 2069 ANDREA LICATA CRISCI FRANCESCO RUSSELLO NGELO BARBERA FILIPPO CIMINO RITA UNITA’ IMMOBILIARE VIA LIBERTA 11 MAPPA 1 PARTICELLA 2069 DI PROPRIETA DI RUSSELLO VINCENZA UNITA’ IMMPOBILIARE VIA LIBERTA 11° 13 MAPPA 1 PARTICELLA 1466 DI PROPRIETARIO OMER OFFICINE MECCANICHE RUSSELLO s.r.l. UNITA’ IMMOBILIARE VIA LIBERTA 15 17 19° MAPPA 1 PARTICELLA 1466 PROPRIETARIA BF DI BARBERA CONCETTINA & C s.n.c. 2002 23 APRILE BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO ANNULLA LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 45 DEL 23 GIUGNO 1999 CAPANNONE INDUSTRIALE VIA LIBERTA’ 11 E 11° MANCANTE DI NULLA OSTA AA.BB.CC. FERROVIE REGIA TRAZZERA 251 CARINI ISOLA 1999 11 GIUGNO BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA 45 IN DIFFORMITA’ ALLA LUCENZA 45 DEL 23 GIUGNO 1975 INGEGNERE USTICANO FRANCESCA 1975 23 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART 2069 1466 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO DI REDAZIONE DEL PRG 2009 TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829 5.06.09 1990 7 AGOSTO ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL PRG DELIBERA CONSILIARE 127 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO FABBRICATO A 2 ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA RETTANGOLARE MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4 181 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1990 7 AGOSTO DELIBERA CONSIGLIO OMUNALE 127 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL P.R.G. 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829 5.06.09 OGGETTO ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6.6.07 11)pratica edilizia 8.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3975 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo A via Libertà.12)pratica edilizia 9.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3978 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo B via Libertà. 13)pratica edilizia 10.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3980 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo C via Libertà. 14)pratica edilizia 11.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3981 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo D via Libertà. 163 2010 22 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE Variante al P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali rappresentati nella cartografia del PRG 2011 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C. 33 1 AGOSTO 2007 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO URBANISTICA SERVIZIO 2 PROT 67549 PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO 182 UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA DELIBERA FOGLIO 3 PART 95 506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU CUI SONO STATE RILASCIATE LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2014 16 OTTOBRE COMMISSIONE ARTA SERVIZIO 2 UNITA’ OPERATIV 2.1 PROTOCOLLO 20699 ADOZIONE VARIANTE AL VIGENTE PRG AREA TAORMINA RIENTRA NEI CONFINI DESTINAZIONE ZONE C2 AREE PRIVE DI DESTINAZIONE PP DELIBERA C.C. 127 7.8.90 NON VIGENTE E SONO STATE RILASCIATE DIVERSE LICENZE EDILIZIE SOLUZIONE NEL NUOVO PRG 2007 10 MAGGIO SINDACO PORTOBELLO IL MAGGIORE DEI VIGILI MAGGIORE CROCE ANTONINO STAGIONE TURISTICA 2007 STRISCE BLU PARCHIMETRI CROCE PORTOBELLO MAGGIOLI BOLOGNA SCAFIDI LA GARA 2007 18 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 59 CONFERMA CESSIONI SUOLI CIMITERIALI ..”PRIMA CHE UTC POSSA VALUTARE LA RICHIESTA DI RINNOVO DELEL CONCESSIONI DECADUTE E’ NECESSARIO CHE L’AMMINISTRAZIONE SI PRONUNCI IN ORDINE AL DIRITTO DI CHIEDERE LA RETROCESSIONE DELE AREE CIMITERIALI GIA’ CONCESSE, DELIBERA DI CONFERMARE LA CESSIONE DI AREE CIMITERIALI CONCESSE A PRIVATI PER LA REALIZZAZIONE DI SEPOLTURE GENTILIZIE NEL CIMITERO COMUNALE NONOSTANTE IL SUPERAMENTO DEI TERMINI ENTRO CUI PROCEDERE ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE ESPRESSAMENTE PREVISTI DAI SINGOLI CONTRATTI, DI AUTORIZZARE IL RESPONSABILE DELL’UTC D’ARPA SANDRO A PROCEDERE AL RINNOVO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE DECADUTE IN PRESENZA DEI PRESUPPOSTI URBANISTICI EDILIZI 2007 15 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA N 22 CARDINALE ORAZIO SANDRO D’ARPA VALGUARNERA SERGIO EDILIFICAZIONE TOMBA GENTILIZIA DI TIPO A SILENZIO ASSENSO 2007 18 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 59 CONFERMA CESSIONI SUOLI CIMITERIALI ..”PRIMA CHE UTC POSSA VALUTARE LA RICHIESTA DI RINNOVO DELEL CONCESSIONI DECADUTE E’ NECESSARIO CHE L’AMMINISTRAZIONE SI PRONUNCI IN ORDINE AL DIRITTO DI CHIEDERE LA RETROCESSIONE DELE AREE CIMITERIALI GIA’ CONCESSE, DELIBERA DI CONFERMARE LA CESSIONE DI AREE CIMITERIALI CONCESSE A PRIVATI PER LA REALIZZAZIONE DI SEPOLTURE GENTILIZIE NEL CIMITERO COMUNALE NONOSTANTE IL SUPERAMENTO DEI TERMINI ENTRO CUI PROCEDERE ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE ESPRESSAMENTE PREVISTI DAI SINGOLI CONTRATTI, DI AUTORIZZARE IL RESPONSABILE DELL’UTC D’ARPA SANDRO A PROCEDERE AL RINNOVO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE DECADUTE IN PRESENZA DEI PRESUPPOSTI URBANISTICI EDILIZI 183 2007 28 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del 2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso. 200703394 (PALERMO, SEZIONE 3) doc ... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero provv.: 200703394, Verifica appello Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09) che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine. L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del 2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n Sindaco. 31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro: Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq. Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale 2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del 29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83. La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153 stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento). La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa 184 distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR N.3394/07 Reg. REPUBBLICA ITALIANA Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N.84 Reg. Gen. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione ANNO 2007 Terza, ha pronunciato la seguente SENTENZA 185 sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono; CONTRO - il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25, presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e difende; PER L’ANNULLAMENTO - del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco, per il comune di Isola delle Femmine; Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il Primo Referendario avv.to Nicola Maisano; Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per l'Amm.ne intimata; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: FATTO Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15 gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la 186 realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC. In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241. Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2) Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento seguito dall’amministrazione intimata sarebbe comunque contraddittorio ed illogico. Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo rigetto. Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in decisione. DIRITTO Il ricorso è fondato. L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di rilasciare concessioni edilizie. In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato, e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006. Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del III settore del Comune di Isola delleFemmine. 187 Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio 2002. Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca, la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare tali atti alla previa pianificazione particolareggiata. Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato provvedimento di autotutela. Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente. E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della concessione a cui afferisce. Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente, illegittimità della concessione n. 2 del 2000. In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i provvedimenti impugnati. Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. P. Q. M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati. Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa. Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre 2007 2007 10 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA FORTI MARIA MAGISTRATO Stefano Bologna, Responsabile 188 del movimento politico “ISOLA DEMOCRATICA”, residente in viale marino 12 90040 Isola delle Femmine esposto denuncia riguardante situazione Comune Isola delle Femmine 2007 11 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO Prima l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche 2007-2009 e poi il via agli incarichi preliminari allo studio di fattibilità. Prosegue il percorso avviato dalla Provincia per la realizzazione di un acquario marino e un osservatorio biologico marino presso la ex base Nato di Isola delle Femmine. Lo studio preliminare è stato inserito dalla giunta Musotto nel piano triennale delle opere pubbliche, recentemente approvato dal Consiglio provinciale, per l’anno 2008 con un importo di 80 milioni di euro, fondi europei. Adesso la giunta, su proposta dell’assessore al controllo ambientale Raffaele Loddo, ha dato il via libera a due incarichi tecnici necessari per procedere allo studio di fattibilità. La consulenza geotecnica è stata affidata all’ingegnere Daniele Carruba, mentre la consulenza idrologica ed idraulica è stata affidata all’ingegnere Deimi Buffa. “Dopo la stipula del protocollo d’intesa con tutti i partner istituzionali – sottolinea l’assessore Loddo – le procedure sono state avviate e, in attesa di definire l’iter burocratico con l’Agenzia del demanio per la cessione dell’area, stiamo provvedendo a redigere lo studio di fattibilità. Contiamo di poterlo presentare entro il prossimo ottobre. Sul progetto acquario marino c’è grande interesse da parte dei comuni del comprensorio e da parte nostra stiamo facendo tutti i passi necessari”. L’acquario marino e l’osservatorio biologico permanente sorgeranno in un’area nel territorio di Isola delle Femmine di quasi 500 mila metri quadrati, oggi in carico alla Marina Militare, dopo essere stata base della Nato dal 1955 al 1999 sotto il controllo degli Usa. I partner del progetto sono Provincia, Regione (assessorati territorio e ambiente e turismo), Comune di Isola delle Femmine 2007 1 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA C.C. 33 L'iter per l'approvazione del piano regolatore generale, avviato dal comune verso la meta' degli anni '90, si e' rilevato farraginoso e caratterizzato da un'estrema lentezza. Il Piano e' stato adottato solo nell'agosto dell'anno 2007 nel corso del primo mandato dell'attuale sindaco. La procedura volta all'approvazione definitiva del nuovo strumento urbanistico, tuttavia, non puo' ritenersi ancora conclusa. (OGGI 2012) L'insieme di tali circostanze, che hanno consentito all'ente di continuare ad avvalersi di strumenti non adeguati alle esigenze del territorio, si sono rivelate un utile mezzo per agevolare gli interessi economici di soggetti riconducibili ad ambienti controindicati. 2007 PIANO REGOLATORE GENERALE ARCHITETTO ALIQUO’ Affidamento incarico per la elaborazione del PRG Con deliberazioni di G.C. n° 150 del 10.12.99 e n° 157 del 21.12.1999, riscontrate legittime dal CO.RE.CO. Sez. Provinciale di Palermo, nella seduta del 09.02.2000, l’A.C. ha conferito l’incarico per la rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di Isola delle Femmine al sottoscritto Arch. Angelo Aliquò, nato a 189 Palermo il 16.01.1968, domiciliato a Palermo, Via XX Settembre n°69, codice fiscale LQA NGL 68A16 G273 V, regolarmente iscritto all’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo al n° 2946, libero professionista, approvando, altresì, il disciplinare di incarico redatto in conformità allo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed integrato con D.A. 01.02.1992 n° 64. Direttive Generali Con deliberazione di n° 71 del 29.09.2000, il Consiglio Comunale ha dettato ai sensi del 7° comma dell’art. 3 della L.R. 15/91 le direttive generali per la redazione del PRG, così come formulate dall’UTC nella “Relazione di base per le direttive generali” prot. n° 8591 del 24.07.2000. Si riporta di seguito la citata “Relazione di base per le direttive generali” prot. n° 8591 del 24.07.2000 predisposta dall’UTC. RELAZIONE DI BASE PER LE DIRETTIVE GENERALI (art. 3 comma 7, L.R. 15/91). Con nota prot. N° 10249 del 06.10.99, assunta al protocollo di questo Comune al n°12227 del 11.10.99, l’Assessore Regionale Territorio e Ambiente, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 71/78, ha notificato al Sindaco il voto n° 187 del 23.09.99 con il quale il C.R.U. ha restituito il P.R.G., adottato con deliberazioni del Consiglio Comunale n° 2 del 25.01.94, n° 3 del 29.01.94 e n° 36 del 30.04.94 ed integrato a seguito della elaborazione delle Prescrizioni Esecutive con deliberazioni di C.C. n° 27 del 18.03.97, n° 28 del 24.03.97 e n° 33 del 25.03.97, per la rielaborazione totale. Pertanto, essendo, ormai, trascorsi più di dieci anni dalla data di approvazione, lo strumento urbanistico approvato con D.A. n° 83/77 è diventato inefficace per la parte che riguarda i vincoli preordinati all’espropriazione. Preso atto della necessità di procedere alla rielaborazione totale dello strumento urbanistico secondo le indicazioni ed i rilievi contenuti nel predetto voto C.R.U. n°187 del 23.09.99 entro i termini di legge, l’Amministrazione Comunale ha conferito a libero professionista l’incarico per la rielaborazione totale del P.R.G. e del Regolamento Edilizio del Comune di Isola delle Femmine, approvando il relativo disciplinare di incarico redatto in conformità allo schema di disciplinare approvato con D.A. 17.05.1979 n° 91 ed integrato con D.A. 01.02.1992 n° 64 e riservandosi di provvedere con successivo atto deliberativo ad integrare l’incarico di redazione del P.R.G. e del Reg. Edilizio con quello relativo alle Prescrizioni Esecutive di cui all’art. 2 L.R. 71/78, rapportate ai fabbisogni residenziali pubblici, privati, turistici, produttivi e dei servizi connessi di un decennio così come previsto dall’art. 3 comma 8 della L.R. 15/91. Ciò premesso, sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Amministrazione ed in conformità alle disposizioni dell’art. 3, comma 7 della L.R. 15/91, la sottoscritta Ing. Francesca Usticano, Responsabile del X Settore U.T.C. ha predisposto la presente relazione sulla base della quale il Consiglio Comunale potrà adottare le “Direttive Generali” cui il progettista incaricato dovrà attenersi nella stesura del Piano Regolatore Generale. In tal modo l'amministrazione comunale committente potrà fornire al progettista le indicazioni in base alle quali elaborare una progettazione commisurata alle scelte di pianificazione del proprio territorio, mentre il progettista, seppur nei limiti delle anzidette direttive cui dovrà necessariamente uniformarsi, avrà garanzia di potere esplicare la propria attività professionale al riparo da eventuali stravolgimenti delle scelte progettuali. La presente relazione è volta, 190 pertanto, ad individuare le problematiche urbanistiche di rilievo per il comune ed i criteri di ordine tecnico-urbanistico da seguire nella elaborazione del P.R.G. Descrizione dei caratteri del territorio Il territorio comunale di Isola delle Femmine si estende per Ha 354 circa lungo la fascia costiera e confina con il Mare Tirreno e con i territori dei Comuni di Palermo, Capaci e Torretta. Dal punto di vista morfologico il territorio in esame si compone di una parte pianeggiante che comprende tutta la fascia costiera e di una parte subpianeggiante che si raccorda bruscamente con i rilievi montuosi di Pizzo Mollica (m. 533 s.l.m) sovrastanti l’intero paese. Il territorio, attraversato longitudinalmente dall’autostrada Palermo-Mazara, dalla strada statale 113 e dalla linea ferrata Palermo-Trapani, risulta nettamente suddiviso in tre fasce: 1. la fascia costiera, compresa fra il mare Tirreno, la ferrovia PA-TP ed il confine con il territorio di Capaci; 2. la zona intermedia, delimitata a valle dalla predetta ferrovia e a monte dall’autostrada; 3. la fascia che si sviluppa a monte dell’autostrada e risulta delimitata dai rilievi montuosi che fanno da coronamento all’intero territorio comunale. L’abitato di Isola delle Femmine si compone di un nucleo centrale dal tessuto urbanistico ancora individuabile a maglia regolare con stecche di case disposte ortogonalmente alla costa. Intorno al nucleo centrale sopra descritto si è sviluppato l’attuale centro urbano edificato ed urbanizzato, corrispondente alle cosiddette Zone B. L’abitato si completa con gli insediamenti residenziali realizzati nelle zone “C” già disciplinate da piani particolareggiati esecutivi e piani di lottizzazioni convenzionati ed, infine, con una serie di costruzioni abusive distribuite un po’ su tutto il territorio comunale, ma caratterizzate anche da alcuni nuclei di concentrazione (ad es. nell’area compresa tra l’autostrada e la ferrovia, a valle della Via dell’Agricoltura). Il tessuto edilizio si compone, inoltre, di insediamenti industriali ed artigianali prevalentemente ubicati in parte nella fascia compresa tra la ferrovia e l’autostrada ed in parte a monte dell’autostrada. Tra gli insediamenti industriali spicca per imponenza e rilevanza lo stabilimento della Italcementi, nonché l’area adibita a cava (Raffo Rosso). Non vanno trascurati, infine, gli insediamenti turistico-alberghieri esistenti lungo la fascia costiera. In base ai caratteri del territorio e degli abitati sopra descritti, nonché dell'ambiente fisico del territorio, delle caratteristiche ambientali e del patrimonio edilizio, il progettista dovrà individuare le esigenze di assetto e di sviluppo degli stessi, rappresentando l'adeguatezza dello stato di attuazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti, in rapporto alla situazione demografica del comune. Vincoli territoriali Il territorio comunale risulta gravato dai seguenti vincoli: …….Omissis…… 3 Situazione urbanistica Il comune di Isola delle Femmine è dotato dei seguenti strumenti urbanistici: 1. P.R.G. approvato, con stralci, con D.A. n° 83 del 14.05.1977 e relativo alle zone omogenee BD-E; 2. P.R.G. delle zone stralciate, approvato con D.A. n° 121 del 24.03.1983; 3. Piano Particolareggiato delle Zone C approvato con delibera di C.C. n° 127 del 07.08.1990 (comparti da 1 a 6 ad esclusione del comparto 1); 4. Variante al P.R.G. relativa alla Fascia Costiera approvata con D.A. n° 585 del 11.04.1991. Con Decreto Assessorato Industria n° 2088 del 13.12.1995 e successivo D.A. n° 159 del 18.02.1997 è stato approvato il Progetto della Viabilità a servizio della Z.I. di Isola delle Femmine, collegamento con la viabilità urbana (attuale strada A.S.I.). Obbiettivi della pianificazione 191 territoriale - Problematiche da approfondire Ciò premesso, si elencano di seguito le principali problematiche connesse alla pianificazione urbanistica del territorio comunale le quali, così come peraltro sottolineato nel voto C.R.U. n° 187 del 23.09.1999, dovranno formare oggetto di adeguato approfondimento. Per quanto attiene le zone “B”, occorre rivedere la previsione di attrezzature, definite, nel voto C.R.U., carenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo in quanto mal distribuite e molto frazionate. Una attenzione particolare merita il problema connesso al recupero degli agglomerati abusivi: nel passato, infatti, il territorio ha subito il manifestarsi di un abusivismo diffuso sviluppatosi intorno al pochi nuclei che necessitano, ormai, di un energico intervento di pianificazione mirata al recupero del patrimonio edilizio suscettibile di sanatoria. Relativamente alle zone “D” occorre effettuare una analisi sullo stato di fatto e di utilizzo degli stabilimenti industriali ed artigianali esistenti, valutando la compatibilità delle zone di espansione con la situazione del costone roccioso e prevedendo la possibilità di incentivare la riconversione degli stabilimenti in disuso. Occorre esaminare le problematiche connesse all’adozione del Piano Regolatore del Porto, prevedendo il rapporto tra il porto, le aree a ridosso dello stesso e le infrastrutture ferroviaria e autostradale nell’ottica di favorire, attraverso la razionalizzazione dei collegamenti, l’incremento dell’attività turistico-alberghiera che già costituisce una solida presenza nel territorio. Particolare rilevanza riveste il tema della viabilità, fortemente condizionato dalla presenza dell’autostrada e della ferrovia, nonché dalle condizioni di stabilità del costone roccioso a monte e dal vincolo di inedificabilità ex art. 15 lett. a) L.R. 78/76 nei 150 m. dalla battigia. È innegabile, tuttavia, che il corretto sviluppo urbanistico ed economico di un territorio non può prescindere da un adeguato sistema di infrastrutture e servizi di cui la viabilità rappresenta nodo centrale e volano di sviluppo. Grande attenzione va posta alla questione dello svincolo autostradale nonché allo sblocco definitivo dello svincolo ASI con il collegamento alla rete viabile comunale. Occorre inoltre che siano inserite nel PRG le previsioni inerenti il raddoppio ferroviario e l’eliminazione dei passaggi a livello. Sussiste, infine, un rilevante e decisivo interesse nella realizzazione di alcuni progetti di importanza prioritaria per Isola delle Femmine e che potranno diventare, se correttamente indirizzati, uno strumento di sviluppo fondamentale: si tratta dei progetti relativi alla riqualificazione della fascia costiera e al recupero della Cava Raffo Rosso. A seguito della creazione della Riserva Naturale Orientata dell’Isola di Fuori è opportuno 4 prevedere occasioni di sviluppo connesse all’attività della riserva. Occorre procedere alla verifica della compatibilità dello previsioni del PRG con programmi di sviluppo ed iniziative di ambito sovracomunale-comprensoriale. Infine, si pone l’attenzione alla necessità che la revisione del PRG sia adeguatamente supportata da un Regolamento Edilizio e da Norme di Attuazione che siano in grado di indirizzare correttamente l’attività edilizia nelle sue molteplici sfaccettature, ponendosi certamente come strumento di indirizzo e controllo ma nello stesso tempo come utile sussidio sufficientemente flessibile e lungimirante in aderenza alle rinnovate esigenze di una moderna utilizzazione del patrimonio edilizio, nell’ambito del disegno complessivo ed articolato che il nuovo strumento urbanistico andrà a delineare. Da quanto sopra sinteticamente evidenziato, emerge chiaramente la necessità 192 di fare in modo che la revisione dello strumento urbanistico diventi una preziosa occasione per incidere significativamente sulle direttive dello sviluppo del Comune, e per compiere una svolta decisiva nel tentativo di valorizzare la peculiare vocazione turistica di Isola delle Femmine, attraverso la tutela del patrimonio ambientale e la riscoperta delle tradizioni locali legate alla pesca, senza, tuttavia, perdere di vista le opportunità collegate al potenziale indotto di alcune iniziative ormai in corso di realizzazione (raddoppio ferroviario, approvazione del piano regolatore del porto, asse metropolitano Palermoaeroporto, ecc). Isola delle Femmine ha, oggi, l’occasione di rivendicare un ruolo decisivo nell’ambito dell’area metropolitana di Palermo grazie alla propria vicinanza strategica con il capoluogo ed alla capacità manifestata di preservare, tuttavia, una precisa identità di piccolo centro autonomo per tradizioni e cultura. La revisione del PRG si pone, pertanto, come momento cruciale nel complesso percorso verso un più alto livello di qualità della vita che sia, al tempo stesso, patrimonio da tutelare e obbiettivo da perseguire. Schema di massima di PRG Con nota del 02.04.2002 assunta al protocollo del Comune di Isola delle Femmine al n° 3600, il sottoscritto progettista incaricato, Arch. Angelo Aliquò, ha trasmesso lo schema di massima del PRG, comprendente i seguenti elaborati: Relazione Generale; Norme di attuazione; Regolamento Edilizio; Cartografie storiche; TAV. 1 – inquadramento territoriale - scala 1 : 100.000 e 1 : 10.000; TAV. 2 – Il regime dei vincoli - scala 1 : 5.000; TAV. 2 e TAV. 2 bis – Il regime dei vincoli – scala 1 : 2.000; TAV. 3 – Carta tematica – scala 1 : 5.000; TAV. 4 _ Elevazioni fuori terra – scala 1 : 5.000; TAV. 5 – Viabilità – scala 1 : 5.000; TAV. 6 – servizi – scala 1 : 5.000; TAV. 7 – Zonizzazione – scala 1 : 5.000; 5 TAV. 7 – Zonizzazione – scala 1 : 2.000; TAV. 7bis – Aree sottoposte a prescrizione – scala 1:5.000 Il predetto schema di massima, munito dei seguenti pareri: ¬ relazione istruttoria prot. n° 6976 del 18.06.2002 e relazione integrativa prot. n° 11.273 del 08.10.2002 predisposte dall’UTC; ¬ parere favorevole espresso dalla C.E.C. nella seduta del 11.07.2002; è stato approvato ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 7 della L.R. 3004.91 n° 15 con deliberazione di Consiglio Comunale n° 47 del 12.08.2003. Ciò premesso, in relazione all’evoluzione della normativa vigente e al verificarsi di nuove condizioni e/o circostanze specifiche a decorrere dalla data di trasmissione dello schema di massima al Comune per l’approvazione, si è proceduto preliminarmente ad effettuare una puntuale verifica di aggiornamento dei contenuti della “Relazione Generale” allegata allo schema di massima, che deve intendersi, pertanto, integralmente sostituita dalla presente relazione. 193 2007 3 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO SPARISCONO ANTONIO E STEFANO MAIORANA DAL CANTIERE DELLA CALLIOPE DI VIA DEL LEVRIERO DI ISOLA DELLE FEMMINE 2003 30 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO AIELLO RUBINO PORTOBELLO VICE SINDACO DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 56 DISCUSSIONE IN ORDINE ALLA DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE HA APPROVATO LA DELIBERAZIONE 48 DEL 24 SETTEMBRE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 24 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE APPROVA LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio l’arch. Giambruno comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 194 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA CONSILIATURA BOLOGNA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. IN data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. 195 Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; 196 con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2007 4 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO P.R.G. PORTOBELLO NON PORTA SVILUPPO TURISTICO CON 6 VOTI A FAVORE E 2 CONTRARI E' STATO APPROVATO IL PIANO REGOLATORE. IL GRUPPO ISOLA PER TUTTI RINNEGANDO CIO' CHE AVEVA AFFERMATO ALL'INIZIO DELL'ITER: NON SIAMO INCOMPATIBILI NELL'ADOZIONE DEL P.R.G. ALLA FINE DEL LUNGO PERCORSO E DOPO AVER PRESENTATO E VOTATO PROPRI EMENDAMENTI E QUELLI PRESENTATI DAGLI ALTRI GRUPPI ABBANDONANO L'AULA PER INCOMPATIBILITA'. VERGOGNA! CON IL PIANO REGOLATORE SI FISSANO 197 DELLE REGOLE E LE REGOLE PROBABILMENTE VI LEGANO LE MANI. FORSE QUALCHE VOSTRO SUPPORTER NON E' RIMASTO SODDISFATTO? BUFFONI! TUTTI A CASA! DIMETTETEVI! IL PIANO REGOLATORE GENERALE A ISOLA DELLE FEMMINE LA STORIA Il Sindaco Portobello : “abbiamo pianificato il territorio” COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ISOLA DELLE FEMMINE Sindaco Portobello: ”abbiamo pianificato il TERRITORIO” PIANO REGOLATORE GENERALE Una storia di………………. PROGETTISTI ING. MANGIARDI ENRICO ARCH. ALIQUO’ ANGELO SINDACI IN CARICA: SIGNOR STEFANO BOLOGNA PROF. PORTOBELLO GASPARE Ufficio tecnico Comunale Ing. Usticano Francesca Arch Gianbruno Monica Arch. D’Arpa Sandro 25.01.1994 Il C.C. delib. nn. 2 – 3 – 36 adotta il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi 10.10.1995 Il C.C. con le delib.nn. 55 – 56 – 57 – 58 – 67 – 72 respinge le opposizione e/o osservazioni presentate al progetto P.R.G. dai cittadi- ni di Isola delle Femmine 02.08.1996 L’Assessorato R.T.A. chiede chiarimenti sul P.R.G. e sulle Prescrizioni Esecutive 28.02.1997 Il C.C. approva le prescrizioni esecutive (Piani Particolareggiati zone B – D – E) e li trasmette A.T.A. 25.02.2001 Il Sindaco pro-tempore con Ord. prot. n. 2667 rende efficace “ope legis” il P.R.G. redatto dall’Ing. Enrico Mangiardi Durante la validità di detto P.R.G. vengono rilasciate concessioni edilizie per edificazione di immobili su aree trasformate da “non edificabili” ad “edificabili” DURANTE LA VALIDITÀ DI DETTO P.R.G. VENGONO RILASCIATE CONCESSIONI EDILIZIE PER EDIFICAZIONE DI IMMOBILI SU AREE TRASFORMATE DA “NON EDIFICABILI” AD “EDIFICABILI” 11.10.1999 Al Comune perviene il voto del C.R.U. prot. n. 12227 viene restituito il P.R.G. “reso esecutivo” per la rielaborazione totale 12.11.2001 La Giunta pro-tempore delib. n. 137 dà incarico ad un legale per accertare se la “bocciatura” del P.R.G. fosse imputabile all’Ing. Enrico Mangiardi e quindi avviare nei confronti di tale progettista un’azione risarcitoria. l’esito di tale accertamento ad oggi è SEGRETO 19.11.2001 Il C.C. impegna il Sindaco e la Giunta a conferire incarico ad un legale per impugnare il voto del C.R.U.. Il Sindaco e la Giunta disattendono “volutamente” l’indirizzo del Consiglio Comunale. E’ STATO DISATTESO VOLUTAMENTE L’INDIRIZZO DEL C.C.? E PERCHE’? 10.12.2001 La Giunta pro-tempore DELIB. n. 150 conferisce un “nuovo” incarico all’Arch. Angelo Aliquò per la rielaborazione del P.R.G. con una spesa a carico del Comune di circa Lire 150.000.000. ALL’ING. ENRICO MANGIARDI ERA STATI GIÀ CORRISPOSTI CIRCA LIRE 200.000.000. 02.04.2002 L’Arch. Angelo Aliquò, dopo 16 mesi dall’incarico e in difformità al disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del P.R.G.. Come mai QUESTO ritardo ? Forse si attendeva che qualcuno acquistasse tutte le aree agricole per poi trovarsele cambiate in zone edificabili ? 30.07.2005 U.T.C. su n. 12 emendamenti SUL TOTALE PRESENTATI non si esprime. FORSE i 12 emendamenti stravolgono totalmente lo schema di massima del P.R.G.? 17.02.2004 L’Arch. Angelo Aliquò trasmette al Comune lo schema di massima rielaborato e non si ha notizie delle valutazioni inerenti gli emendamenti. Tutti gli elaborati trasmessi vengono tenuti ben nascosti DA CHI?. SOPRATTUTTO Perché ? Il tempo passava, le elezioni si avvicinavano e il P.R.G. non si doveva toccare. C’ERA FORSE QUALCUNO CHE in virtù dei “vantaggi e/o favori edilizi” ricevuti aveva l’obbligo di insabbiare E QUINDI NON agire ? AVANTI TUTTA VERSO LE ELEZIONI A ISOLA DELLE FEMMINE PUO’ SUCCEDERE CHE VINCE LE 198 ELEZIONI ANCHE CHI PERDE A ISOLA DELLE FEMMINE LA CLASSE POLITICA SI AUTORIPRODUCE Bologna Portobello puoi fare l'amministratore di condominio Isola delle Femmine 8.8.07 L’ex Sindaco Stefano Bologna contesta l’attuale Sindaco Portobello Suo ex Assessore nonché Vicesindaco, “..sull’approvazione del Piano Regolatore del Porto, che è stato adottato, che altro non è che quello operativo necessario a far finanziare il Porto di Isola delle Femmine. Un’iter iniziato già sotto la mia amministrazione nel 1999 con la messa in sicurezza del porto. La mia amministrazione ha acquisito il parere della soprintendenza, ilk parere dell’Assessorato territorio e Ambiente come variante urbanistica fino ad arrivare alla Valutazione di Impatto Ambientale iniziata nel 2003 ed ora conclusa. L’unico Piano regolatore del Porto che permette di finanziare il porto è quello che riguarda la messa in sicurezza del porto. Quello che è stato adottato è lo schema di Piano Regolatore del Porto necessario per non perdere il finanziamento ad un’importante iniziativa turistica ricettiva (SOLEMAR-Toia) nell’area della ex Liquigas. Si è ripetrimetrato l’area del Piano Regolatore del Porto. Qualsiasi risultato raggiunge il Consiglio Comunale è merito del gruppo Insieme e del gruppo Isola Democratica in quanto il Nostro Sindaco Portobello ha perso la sua maggioranza. Per coerenza e per dignità politica dovrebbero rimettere il mandato perché la cittadinanza deve essere amministrata da un Sindaco e da una Giunta che si prende la Responsabilità sugli argomentoi più importanti di una Amministrazione Comunale, altrimenti non si capisce perché dovrebbero così proseguire per altri diciotto mesi.” BRAVO BOLOGNA: Sei riuscito a creare un gruppo che mostra TUTTE le capacità di cui dispone. ISOLA DELLE FEMMINE SUL P.R.G. PORTOBELLO ACCUSA BOLOGNA PER ESSERE STATO INCAPACE DI PORTARE A TERMINE P.R.G.,PIANO PORTO e........... IL PROFESSORE PORTOBELLO SINDACO DI ISOLA DELLE FEMMINE DENUNCIA L'INATTIVITA' AMMINISTRATIVA DELLE PASSATE AMMINISTRAZIONI BOLOGNA E DICHIARA CHE IL PIANO REGOLATORE ADOTTATO, AL CONSIGLIO COMUNALE CON L'USCITA DI SCENA DEI SUOI DEL GRUPPO "ISOLA PER TUTTI" , E' CONTRO LO SVILUPPO TURISTICO DI ISOLA DELLE FEMMINE, FAVORISCE LA SPECULAZIONE EDILIZIA IN ZONE ENTRO I 150 METRI DAL MARE "LA FAMOSA QUESTIONE DEL COMPARTO 1! SU CUI VI SONO PARERI ILLUSTRI SULLA SUA INEDIFICABILITA'. SU CUI SI SONO PRONUNCIATI ILLUSTRI PROFESSIONISTI. IL SINDACO BOLOGNA DEFINISCE IL SINDACO PORTOBELLO AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO Siamo rimasti veramente indignati dalle dichiarazione, che il Prof Portobello Sindaco di Isola delle Femmine, ha rilasciato a chiusura dei lavori del Consiglio Comunale sull’adozione del Piano regolatore Generale. Il Professore così respinge le accuse “…per una giunta che non doveva saper far niente….per un Sindaco che ha fatto crollare Isola delle Femmine questi sono dei grandi risultati…” Questo è il risultato della mia giunta NOI SIAMO IL NUOVO. Non siamo riusciti ad essere autosufficienti nell’approvazione del Piano regolatore del Porto ( vale la pena ricordare al Signor Sindaco gli otto voti determinanti dell’opposizione); Non Siamo riusciti ad approvare la proposta di deliberazione del Bilancio di previsione; No Non abbiamo una agenda di lavoro per i programmi da pianificare e realizzare, siamo una giunta 199 "spontaneista"; Si Siamo riusciti a dare delle licenze edilizie in zone che i piani particolareggiati avevano destinato a verde, parcheggio, pubblica, utilità.....; Si siamo riusciti a concedere licenza edilizia per il raddoppio del passante ferroviario, in un'area più ampia di quella prevista nel 2001; Si siamo riusciti a smentire ciò che noi avevamo affermato sulla esternalizzazione del "gratta e parcheggi" per approvare l'affidamento alla ditta Maggioli del servizio dei parchimetri (purtroppo l'iter è stato alquanto roccambolesco, ma di questo conviene parlarne in sedi più opportune); Si siamo riusciti ad affidare il servizio di notificazione ad una risorsa appartenente ad un altro settore nonostante il parere negativo del Responsabile del suo settore; Non abbiamo voluto trasformare il rapporto di lavoro part-time di alcuni dipendenti in fulltime, nonostante la disponibilità delle risorse economiche ; Siamo fortemente determinati a trasformare l’attuale rapporto di CONSULENTI dell’U.T.C. in un effettivo rapporto di dipendenza; Siamo riusciti a far lavorare la Commissione Edilizia Comunale a pieno regime e in maniera mirata; Siamo riusciti a tacere per l’intera durata della discussione sul P.R.G. la nostra incompatibilità nonostante la richiesta di pronunciamento avanzata dal Presidente del Consiglio; Siamo riusciti a votare il 95% degli emendamenti presentati dall’opposizione; Siamo riusciti a ritirare il nostro emendamento 9 (dicasi nove) per votare l’emendamento 30 (dicasi trenta) presentato dal Gruppo Insieme . Stiamo parlando di ciò che il Professore Portobello dichiara essere “ una grossa speculazione Edilizia”. E’ facile che sia stato votato all’unanimità perché la distrazione durante i lavori consiliari è consuetudine. Non abbiamo votato l’adozione del Piano Regolatore Generale, perché ci siamo inventati la storia dell’incompatibilità. Storia perché stranamente una consigliera che pur essendo incompatibile si è sacrificata alla causa per dire NO io non ci stò!; ………………………………………………………………………………………………………………… puntini puntini a significare che potremmo continuare all’infinito, ma è comunque sufficiente a dire che il paese Isola delle Femmine è crollato sotto la Vostra amministrazione. Lei Signor Sindaco critica forse giustamente le passate Amministrazioni che non hanno fatto nulla. BENE! CONDIVIDIAMO IL SUO PENSIERO! Ma scusi tanto Signor Sindaco Portobello ma Lei da quanti anni amministra a Isola delle Femmine anche se con incarichi diversi? Memori di esperienze passate non vorremmo si ripeta la storia di un suo "competitor" del 2004? Vorremmo ricordarLe che Lei era amministratore quando in via Don Bosco è stato costruito il Parco Giochi e poi la strada asfaltata e poi le fognature con finanziamenti pubblici. Ricorda il Sindaco era Stefano Bologna, l’amministratore che Lei oggi “ …qualcuno ha una reazione scomposta, perché se guardiamo le date sappiamo chi è stato Sindaco per 14 anni…”. Nei quattordici anni può anche inserire la vicenda Via Don Bosco! Signor Sindaco, l’impressione che se ne ricava dalla sua “ controreazione” , è che stia operando una sottile e pianificata azione di NUOVISMO! Perché non crederLe. Bene. L’inizio del Suo TRASFORMISMO o NUOVISMO può iniziare da ciò che Lei stesso suggerisce: “NOI PIANIFICHEREMO IL TERRITORIO” Essendo stato adottato da parte del Consiglio Comunale il Piano Regolatore Generale, come legge recita: “Sono scattate le norme di salvaguardia” Quindi se non lo ha già fatto PUO’ comunicare immediatamente alla Commissione Edilizia Comunale: che essendo stato adottato il Piano regolatore generale, diventano operative le norme di 200 salvaguardia e quindi molte pratiche al vaglio della C.E.C. devono avere i requisiti di edificabilità. Un ulteriore supporto di valutazione l’emendamento 28 del Gruppo Insieme Vedasi per esempio : Pratica 34/05, pratica 06/07……………ripetiamo solo esempi E’ chiaro che nel prendere visione dell’emendamento 28 del Gruppo Insieme, avrà l’opportunità di bloccare i lavori attualmente in corso. La legge Le affida questa Responsabilità. Auguri e Buon lavoro. Comitato Cittadino Isola Pulita IL SINDACO BOLOGNA DEFINISCE IL SINDACO PORTOBELLO AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO 2007 8 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO CALLIOPE SRL ISOLA DELLE FEMMINE ALAMIA FRANCESCO PAOLO BANDIERA LO CICERO CINA' PIETRO PASSAGGIO DEL LEVRIERO TURANO BOLOGNA CATALDO MEGNA ACCATASTAMENTO APPARTAMENTI CRISCI 2007 10 AGOSTO MANDAMENTO PASSO DEL RIGANO RETATA TORRETTA CARINI 14 ARRESTI ANDREA LICATA ROSARIO MIGNANO DRAGOTTA BORDONARO SINDACO BAUCINA 2001 7 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO DELIBERA G 154 AIELLO RUBINO PORTOBELLO LUCIDO INCARICO TORRE ARCH LICATA ANDREA UTC X SETTORE USTICANO ARRESTI A TORRETTA TRA GLI ARRESTATI ANCHE FUNZIONARI E PROFESSIONISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. I nomi degli arrestati. Tra gli arrestati, Calogero Caruso, 70 anni, ritenuto il capo della “famiglia” di Torretta e che era libero per decisione del Tribunale del riesame dopo essere stato arrestato una prima volta due anni fa. Gli altri provvedimenti giudiziari riguardano Rosario Bordonaro, 55 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico del Comune di Torretta; Gaspare Caravello, 41 anni; Antonio Di Maggio, 35 anni; Benedetto Dragotta, 58 anni, funzionario del Comune di Torretta; Salvatore Ferranti, 36 anni; Matteo La Barbera, 34 anni, e Pietro La Barbera, 32 anni, figli del vecchio boss Michelangelo La Barbera; Andrea Licata, 47 anni, architetto libero professionista; Stefano Mannino, 58 anni; Rosario Mignano, 43 anni, imprenditore; Francesco Sirchia, 69 anni; Francesco Spinelli, 49 anni, imprenditore. Altre cinque persone sono indagate, e per una di queste il gip non ha accolto la richiesta di misura cautelare proposta dalla Procura. Si ipotizza che l’architetto Andrea Licata ha avuto incarichi ad Isola, inoltre risulta essere progettista di vari immobili a Isola di cui non si conoscono i commissionanti. L’impressione è che si stiano ricomponendo tanti piccoli tasselli di un grande mosaico di interessi e di affari riguardanti il nostro territorio. ARRESTI A TORRETTA TRA GLI ARRESTATI ANCHE FUNZIONARI E PROFESSIONISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. I nomi degli arrestati. Tra gli arrestati, Calogero Caruso, 70 anni, ritenuto il capo della “famiglia” di Torretta e che era libero per decisione del Tribunale del riesame dopo essere stato arrestato una prima volta due anni fa. Gli altri provvedimenti giudiziari riguardano Rosario Bordonaro, 55 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico del Comune di Torretta; Gaspare Caravello, 41 anni; Antonio Di Maggio, 35 anni; Benedetto Dragotta, 58 anni, funzionario del Comune di Torretta; Salvatore Ferranti, 36 anni; Matteo La Barbera, 34 anni, e Pietro La Barbera, 32 anni, figli del vecchio boss Michelangelo La Barbera; Andrea Licata, 47 anni, architetto libero professionista; Stefano Mannino, 58 anni; Rosario Mignano, 43 201 anni, imprenditore; Francesco Sirchia, 69 anni; Francesco Spinelli, 49 anni, imprenditore. Altre cinque persone sono indagate, e per una di queste il gip non ha accolto la richiesta di misura cautelare …tutto » ARRESTI A TORRETTA TRA GLI ARRESTATI ANCHE FUNZIONARI E PROFESSIONISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. I nomi degli arrestati. Tra gli arrestati, Calogero Caruso, 70 anni, ritenuto il capo della “famiglia” di Torretta e che era libero per decisione del Tribunale del riesame dopo essere stato arrestato una prima volta due anni fa. Gli altri provvedimenti giudiziari riguardano Rosario Bordonaro, 55 anni, impiegato dell’Ufficio tecnico del Comune di Torretta; Gaspare Caravello, 41 anni; Antonio Di Maggio, 35 anni; Benedetto Dragotta, 58 anni, funzionario del Comune di Torretta; Salvatore Ferranti, 36 anni; Matteo La Barbera, 34 anni, e Pietro La Barbera, 32 anni, figli del vecchio boss Michelangelo La Barbera; Andrea Licata, 47 anni, architetto libero professionista; Stefano Mannino, 58 anni; Rosario Mignano, 43 anni, imprenditore; Francesco Sirchia, 69 anni; Francesco Spinelli, 49 anni, imprenditore. Altre cinque persone sono indagate, e per una di queste il gip non ha accolto la richiesta di misura cautelare proposta dalla Procura. Si ipotizza che l’architetto Andrea Licata ha avuto incarichi ad Isola, inoltre risulta essere progettista di vari immobili a Isola di cui non si conoscono i commissionanti. L’impressione è che si stiano ricomponendo tanti piccoli tasselli di un grande mosaico di interessi e di affari riguardanti il nostro territorio. Si è svolto davanti alla V sezione del tribunale di Palermo il processo nei confronti di Gaspare Caravello, Benedetto Dragotta, Francesco Spinelli e Andrea Licata, accusati di far parte del mandamento di Passo di Rigano- Boccadifalco e della famiglia mafiosa di Torretta e per i quali il pm Antonio Altobelli ha chiesto un totale di 24 anni. Per Gaspare Caravello, imputato per associazione mafiosa, è stata chiesta la pena più alta, di otto anni. Secondo gli inquirenti, Caravello sarebbe stato il punto di riferimento per la gestione degli interessi economici delle due famiglie. Sei anni, invece, per Benedetto Dragotta, ex capo ufficio tecnico del Comune di Torretta, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa perchè avrebbe favorito gli interessi delle cosche nell’aggiudicazione e nella concessione di appalti e servizi pubblici. Stessa pena chiesta anche per l’ imprenditore Franceso Spinelli, che si sarebbe fatto intestare alcuni terreni appartenenti, in realtà, ai boss Angelo e Antonino Pipitone. Infine, il pm ha chiesto la pena di quattro anni di reclusione per Andrea Licata, un architetto che avrebbe presentato e firmato progetti voluti da Dragotta. Al processo si sono costituiti parte civile: l’associazione Sos impresa, difesa degli avvocati Fausto Amato e MariaLuisa Martorana; gli Industriali della Provincia di Palermo e l’associazione Pio La Torre, assistiti dall’avvocato Ettore Barcellona; il comitato Addio Pizzo e la Fai difesi dagli avvocati Salvatore Caradonna e Salvatore Fiorello; Confcommercio assistita dall’avvocato Fabio Lanfranca e la Provincia di Palermo con l’ avvocato Concetta Pillitteri. Per le conclusioni dei difensori si dovrà aspettare la prossima udienza che è stata fissata per il 7 luglio. 2007 17 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO Con la consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria si è, di fatto, aperto il 18 settembre il cantiere per il rifacimento del porticciolo di Isola delle Femmine da parte della 202 Provincia. La cerimonia al Municipio del comune marinaro, con gli assessori provinciali all’Ambiente Aristide Tamajo e al Turismo Salvatore Sammartano, il sindaco Gaspare Portobello, il consigliere comunale Nino Rubino, i tecnici dell’Amministrazione di Palazzo Comitini e i rappresentati della ditta “Durante Pietro srl” di Santa Ninfa che, con un ribasso del 7,313%, è risultata vincitrice della gara d’appalto a cui avevano preso parte 32 imprese. L’importo complessivo degli interventi, comprensivo degli oneri di sicurezza, ammonta a 480 mila euro, mentre occorreranno 8 mesi per la realizzazione del progetto presentato dall’assessorato provinciale all’Ambiente alla Regione e finanziato con i fondi comunitari del Por Sicilia 2000/2006. “Sono lavori – commenta il Presidente della Provincia Francesco Musotto – che andranno ad accrescere la qualità della vita dei pescatori di Isola delle Femmine e potranno creare nuove opportunità per il rilancio di tutta la categoria. Si rimedierà infatti alla assoluta precarietà del porticciolo e miglioreranno, in particolare, le condizioni degli ormeggi e della sicurezza, a tutto vantaggio dunque delle barche da pesca. La fisionomia del sito di attracco sarà praticamente ridisegnata”. In effetti i lavori di manutenzione, che prendono il via nel cantiere allestito su un’area demaniale assegnata alla Provincia dalla Capitaneria di Porto e dall’assessorato regionale al Territorio dopo un laborioso iter burocratico, prevedono: il ripristino della pavimentazione del piazzale del porticciolo; la collocazione di bitte e anelloni per gli ormeggi; il rifacimento delle orlature del molo; la creazione di parabordi in gomma per evitare danneggiamenti. E ci sarà anche spazio per migliorare la sicurezza. Verrà infatti realizzato un nuovo sistema antincendio lungo tutto il molo; saranno sostituiti i fari di segnalazione; si provvederà alla collocazione di colonnine per l’erogazione di acqua e luce e alla sistemazione delle fontanelle in ghisa per l’acqua potabile. 2007 26 SETTEMBRE ESPOSTO COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA ITALCEMENTI Polizia Ambientale Provincia Palermo documentazione 26 settembre 2007 proc 4391 07 mod 45MG 203 2007 27 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE SENTENZA 3185 87 APPELLO SENTENZA DI CONDANNA DI ALBERT 2003 204 GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67 09.04.04 IMP 2007 2 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE SENTENZA 3185 2007 APPELLO SENTENZA DI CONDANNA DI ALBERT 2003 GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67 09.04.04 IMPUGNAZIONE ZANGHI 2016 15 DICEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE DELIBERA CC 48 DEBITI FUORI BILANCIO FIORENZA GIUSEPPE 23 MILA SENTENZA 3185 07 APPELLO GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67 09.04.04 IMPUGNAZIONE ZANGHI RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO SPESE LEGALI AVV GIUSEPPE FIORENZA DETERMINA 1 SETTORE 208 DEBITI FUORI BILANCIO INCARICHI DA LIQUIDARE AL 31.12.2004 430.128,89 DELIBERA GIUNTA 55 19 MAGGIO 2000 INCARICO A FIORENZA PER COSTITUZIONE PARTE CIVILE PROCEDIMENTO 2834 1998 PER FATTI ADDEBBITATI AD ALBERT, DETERMINA 1 SETTORE 380 24.12.2003 LIQUIDATE 4.096,00 DETERMINA 17 DEL 21.FEBBRAIO 2012 DEL 1 SETTORE LIQUIDATE A FIORENZA 10.696,40 DELIBERA GIUNTA 67 9 APRILE 2004 INCARICO A FIORENZA PER APPELLO ALLA SENTENZA 4408 2013 DEL 15.DICEMBRE 2002 DEFINITO NELLA UDIENZA DEL 02.11.2007 E DEPOSITATA IL 22.09.2009 DOVE L’ARCHITETTO ALBERT VIENE ASSOLTO 2007 2 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE SENTENZA 3185 2007 APPELLO SENTENZA DI CONDANNA DI ALBERT 2003 GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67 09.04.04 IMPUGNAZIONE ZANGHI 2007 2 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO ALBERT SANATORIE SENTENZA 3185 2007 APPELLO SENTENZA 3185 2003 GIUNTA DELIBERA 55 19. 05 2000 GIUSEPPE FIORENZA GIUNTA DELIBERA 67 09.04.04 IMPUGNAZIONE ZANGHI 2007 5 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO MAFIA: PRESO LO PICCOLO, EREDE DI PROVENZANO I boss latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo sono stati arrestati a Carini. Irruzione della polizia in una villa di Carini, nel Palermitano, durante un vertice dei capimafia. Catturati anche i latitanti Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi. Per gli inquirenti, Salvatore Lo Piccolo, 65 anni, era il nuovo capo di Cosa Nostra, leadership condivisa con Matteo Messina Denaro. Recuperati alcuni 'pizzini' del boss, che e' stato tradito da uno dei fedelissimi. Il territorio dei Lo Piccolo comprende non solo la parte nordoccidentale della zona metropolitana di Palermo, ma anche le famiglie dei comuni di Capaci, Isola delle Femmine, Carini, Villagrazia di Carini, Sferracavallo e Partanna-Mondello. Dopo la cattura del capomafia trapanese Vincenzo Virga, Lo Piccolo ha esteso la sua influenza anche ad alcune zone della provincia di Trapani. Sandro e Salvatore Lo Piccolo restano pero' i ''padroni'' dello Zen, una vasta zona a residenza popolare alla periferia della citta', inesauribile serbatoio di manodopera e formidabile nascondiglio per ogni genere di necessita'. ''Totuccio'' ha iniziato la sua scalata al vertice dell'organizzazione dopo essersi messo sotto l'ala protettrice di Bernardo Provenzano, con il quale aveva costanti rapporti personali ed epistolari attraverso i famigerati ''pizzini''. 205 2007 31 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO SCAFIDI DIRETTORE GENERALE DETERMINA 42 IMMETTEVA IN SERVIZIO DAL 1 GENNAIO 2008 SANDRO D’ARPA NEL POSTO PART-TIME A 30 ORE SETTIMANALI DI ISTRUTTORE DIRETTIVO CATEGORIA D3 3 SETTORE 2 SERVIZIO A SEGUITO DELLA PROCEDURA SELETTIVA PER LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO ART 1 COMMA 558 LEGGE 296/2006 DELIBERA GIUNTA PORTOBELLO 69 29 GIUGNO 2007 E N 114 DEL 30 NOVEMBRE 2007 2006 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 1 MODIFICA LA DETERMINAZIONE 36 2005 SI STABILIVA CHE ESSENDO L’INCARICO DI SANDRO D’ARPA UN INCARICO PROFESSIONALE GLI ONERI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI DEVONO ESSERE VERSATI DIRETTAMENTE DAL D’ARPA 2005 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA SINDACALE 36 SI PROROGA L’INCARICO A TEMPO PIENO E DETERMINATO PER TUTTO IL 2006 NELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO ARCH SANDRO D’ARPA 2005 16 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMESSOSI IL 10 OTTOBRE GIAMBRUNO MONICA SFIDUCIATA DA PORTOBELLO DOPO LA C.E.C. DEL 6 OTTOBRE 2005 CON LA DETERMINA SINDACALE 32 TRASFORMAZIONE DELL’INCARICO CONFERITO CON LA DETERMINA SINDACALE 24 DEL 2002 DA TEMPO PARZIALE A TEMPO PIENO SINIO AL 31 DICEMBRE 2005 LA POZIIONE ORGANIZZATIVA DEL 3 SETTORE TECNICO 2005 7 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO DETERMINA SINDACALE 8 CONFERMA INCARICO ARCH SANDRO D’ARPA RESPONSABILE 4 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO TERRITORIO DEL 3 SETTORE TECNICO 2002 30 APRILE BOLOGNA SINDACO DETERMINA SINDACALE 24 INCARICO A TEMPO PARZIALE 15 GIORNI AL MESE ARCH D’ARPA SANDRO 30 APRILE 1973 PER 3 MESI A FAR DATA DAL 1.5.2002 1 SERVIZIO SANATORIA ABUSIVISMO E CONTROLLO DEL TERRITORIO 3 SETTORE 2008 PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il “rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale (autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n. 13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del 2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas 206 S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso. 200703394 (PALERMO, SEZIONE 3) doc ... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero provv.: 200703394, Verifica appello Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09) che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine. L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del Sindaco. 2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n 31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro: Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq. Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale 2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del 29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83. La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153 stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento). La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi 207 elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR N.3394/07 Reg. REPUBBLICA ITALIANA Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N.84 Reg. Gen. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione ANNO 2007 Terza, ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono; CONTRO - il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25, 208 presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e difende; PER L’ANNULLAMENTO - del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco, per il comune di Isola delle Femmine; Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il Primo Referendario avv.to Nicola Maisano; Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per l'Amm.ne intimata; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: FATTO Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15 gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC. In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241. Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2) Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere 209 sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento seguito dall’amministrazione intimata sarebbe comunque contraddittorio ed illogico. Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo rigetto. Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in decisione. DIRITTO Il ricorso è fondato. L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di rilasciare concessioni edilizie. In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato, e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006. Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del III settore del Comune di Isola delleFemmine. Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio 2002. Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca, la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle 210 prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare tali atti alla previa pianificazione particolareggiata. Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato provvedimento di autotutela. Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente. E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della concessione a cui afferisce. Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente, illegittimità della concessione n. 2 del 2000. In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i provvedimenti impugnati. Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. P. Q. M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati. Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa. Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre 2007 2008 18 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA N 8 CONFERIMENTO INCARICO ALL’AVVOCATO ZANGHI PER ESPRIMERE IL PARERE TECNICO LEGALE RIMBORSO SPESE LEGALI AD EX CONSIGLIERI PER LA DIFESA GIUDIZIO 9878 1999 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE IMPORTO COMPLESSIVO 287.862,91 DETERMINA 1° SETTORE 263 29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 EURO 11.383,20 2008 28 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO Poco prima di mezzogiorno, quattro rapinatori disarmati e con indosso cappellini in lana, hanno preso d' assalto la filiale "Banca Nuova" di via Roma, a Isola delle Femmine. 211 2008 23 APRILE PORTOBELLO SINDACO STIPULATO CONTRATTO REP 32384 PA AL N 4546 1T CON LA DITTA DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA 2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007 AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1 MILIONE 150 MILA EURO 2008 21 MAGGIO BOLOGNA STEFANO 28 10 60 DAFFARA MARIA GRAZIA 12 05 63 BLGSFN60R28E350B DFFMGR63E52E350T 266 ATTO 21 05 08 REPER 99737 GIORDANO TRIESTE SAPPADA borgata lerpa FOGLIO 13 PART 409 SUB 121 e 169 2008 26 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO PROT 6120CC ROMEO SALVATORE AI ROM SUPERMERCATO FOGLIO 1 PARTICELL 2069 1466 GEOM CRISCI FRANCESCO AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA AIROM 2008 18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Siino rievoca una vicenda accaduta sul finire degli anni Settanta quando Antonino Buscemi (allora contitolare della Calcestruzzi Palermo, il quale si riforniva di cemento proprio dalla Italcementi) gli chiese di “intervenire” personalmente presso l’allora sindaco del Comune di Isola delle Femmine, Vincenzo Di Maggio per convincerlo ad approvare la produzione del cemento nell’impianto di quella città. Secondo il racconto del pentito però Di Maggio si opponeva al progetto «ostacolando la costruzione di un ulteriore forno adducendo problemi di inquinamento, etc.». Per sbloccare la questione Siino e Buscemi organizzarono un incontro nella sede della Italcementi in Sicilia con tale Cedrini, dirigente della società. «Nell’occasione – ha raccontato Siino ragionammo su come poter risolvere la questione, lasciando intendere la possibilità di dover corrispondere somme di denaro al sindaco». Fu Cedrini, che non aveva nessun titolo per assumere tali decisioni, a rappresentare la possibilità di incontrare gli esponenti aziendali». L’incontro avvenne a Roma nelle vicinanze del bar Donei in via Veneto, precisamente nell’ufficio legale di Italcementi. Lì, Angelo Siino conobbe il dott. Pesenti. «Assieme al Cedrini, affrontammo l’argomento relativo agli ostacoli per la produzione che poneva il Di Maggio, ed il Pesenti, immediatamente cogliendomi di sorpresa, rappresentò che non era disposto a sborsare, a titolo di tangente, più di duecento-duecentocinquantamilioni di lire, chiosando sul fatto che Di Maggio gli aveva in precedenza creato problemi, senza specificare quali». Ma per il sindaco la Italcementi avrebbe dovuto fare qualcosa di più per la popolazione, in particolare la costruzione di una 212 circonvallazione tra la cementeria e la spiaggia. Richiesta che necessitava un altro incontro chiarificatore con Pesenti, questa volta in presenza di Di Maggio. «Non nascondo che era mia intenzione uscir fuori da questa storia in quanto, conoscendo i personaggi, ed in particolare il Buscemi, avevo timore che la situazione potesse deteriorarsi. Fatto sta che io, Di Maggio e Cedrini ci siamo recati a Roma, dove, nella sede di Italcementi, abbiamo avuto un ulteriore incontro con il Pesenti, nel corso del quale si parlò apertamente della richiesta del Di Maggio sulla costruenda strada, mentre il discorso monetario, rimase sottinteso». Tornati a Palermo, Siino per la faccenda non venne più interpellato da Buscemi e dopo qualche tempo iniziarono anche lavori della strada richiesta da Di Maggio a Isola delle Femmine. Un segno questo per Siino che l’accordo era stato raggiunto. 2008 17 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE DELLA AUTORIZZAZIONE REGIONE INTEGRATA SICILIA EMETTE AMBIENTALE ALLA IL DECRETO ITALCEMENTI 693 LE POLEMICHE RICORSI SULLA LEGITTIMITA DEL DECRETO 2008 18 LUGLIO ITALCEMENTI DECRETO A I A ITALCEMENTI FIRMATO SANSONE DIRIGENTE RESPONSABILE SENZA INCARICO 2° SERVIZIO VIA VAS CONCESSO CON DDG 1474 TOLOMEO IL 17 DICEMBRE 2008 PRESCRIZIONI MONITORAGGIO AUTORITA’ COMPETENTI 2008 24 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO Il caso di Isola pulita approda in Antimafia Un documento di solidarietà agli operatori del blog "Isola pulita" di Isola delle Femmine è stato consegnato alla commissione regionale Antimafia, presieduta da Calogero Speziale. In commissione è stato ascoltato Pino Ciampolillo che nelle scorse settimane é stato oggetto di atti intimidatori: «Atti legati alle nostre battaglie per la difesa dell' ambiente nell' area attorno all' Italcementi», scrive Ciampolillo, che ha presentato a Speziale il documento di solidarietà firmato da diverse associazioni ambientaliste e sindacali. 2008 12 AGOSTO ITALCEMENTI SOVRAINTENDENZA COMUNICA ALLA ITALCEMENTI IL PARERE CONTRARIO AL PROGETTO-DI COSTRUZIONE DELLA-TORRE DELL ATEZZA DI 100 METRI 2008 14 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DELIB GIUNTA 72 RIMBORSO AD EX CONSIGLIERI DELLE SPESE LEGALI SOSTENUTE PER LA PROPRIA DIFESA NEL GIUDIZIO N.9878 99 GIUNTA 98 30 10 08 DETERMINA 339 28.09.05 DET 33 30 01 07 DELIBERA GIUNTA 94 15 10 2009 DELIBERA GIUNTA 8 18 GENNAIO 2008 287.862,91 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE 1999 DETERMINA 1° SETTORE 263 29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 EURO 11.383,20 Su 213 disposizione del Sindaco il segretario comunale sottopone alla Giunta Comunale la seguente proposta di deliberazione avente per oggetto: “Rimborso ad ex consiglieri delle spese legali sostenute per la propria difesa nel giudizio n.9878/99”; LA GIUNTA MUNICIPALE Vista la proposta di deliberazione avanzata dal segretario al Consiglio Comunale nell’anno 2006 avente per oggetto:” Riconoscimento debiti fuori bilancio” nella quale, fra l’altro, si rappresentava l’esistenza di una richiesta di rimborso di spese legali avanzata da alcuni consiglieri sottoposti ad indagine penale ed assolti perché il fatto non sussiste per un importo complessivo di € 287.862,91; Rilevato che in detta occasione il Consiglio non ritenne di dover prendere in esame detta proposta, rinviando l’argomento; Vista la nota del gruppo INSIEME del 3/4/2006, acquisita al protocollo dell’Ente in data 4/4/2006 al n°4816, con la quale, in riferimento alla proposta di cui in premessa, si invitava l’Amministrazione ad attivarsi per l’acquisizione di un parere tecnico-legale; Rilevato che in applicazione di detto invito quest’Amministrazione con delibera n°8 del 18/1/2008 ha conferito all’avv. Zanghì Santo l’incarico di esprimere il parere tecnico legale richiesto dal gruppo INSIEME; Visto il parere reso dall’avv. Zanghì acquisita al protocollo generale di questo Ente in data 03 marzo 2008 al n°1436/cc, dal quale si evince la possibilità del rimborso delle spese legali sostenute dagli ex consiglieri, sia pure limitatamente ad alcuni capi di imputazione e sulla base di opportune valutazioni sull’ammontare delle somme complessivamente dovute e riconoscibili e valutando anche l’inesistenza di un eventuale conflitto d’interessi tra l’attività di consigliere e la condotta di pertinenza del Consiglio; Ritenuto che su detta base il Consiglio deve essere chiamato a pronunciarsi sul riconoscimento della sussistenza di detto debito fuori bilancio provvedendo anche a stanziare le necessarie somme; Vista la proposta di transazione avanzata dagli interessati con la quale si limita a complessivi € 130.285,00 l’importo da porre in via transattiva a carico del bilancio comunale. DELIBERA 1. Di prendere atto del parere espresso dall’avv. Santo Zanghì di cui meglio in premessa che riconosce, sia pure parzialmente, il diritto dei consiglieri comunali al rimborso delle spese legali sostenute per la propria difesa nel giudizio penale di cui meglio in oggetto conclusosi con l’assoluzione con formula piena; 2. di prendere atto che gli interessati hanno proposto in via transattiva di limitare l’importo da percepire a complessivi € 130.285,00 da corrispondere complessivamente a tutti gli ex consiglieri coinvolti e rappresentati dal medesimo legale pro quota in misura di € 76.500,00 per i consiglieri assistiti dall’avv. Seminara ed in € 53.785,00 per i consiglieri assistiti dall’avv. Pellegrino; 3. Approvare l’allegato schema di transazione fatto pervenire dagli interessati; 4. Dare atto che al riconoscimento del debito, quale fuori bilancio, dovrà provvedere il Consiglio Comunale, che, stimato 214 l’importo riconosciuto, individuerà i mezzi per far fronte alla spesa ed autorizzerà quest’Amministrazione a procedere alla stipula della transazione. 2008 29 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 89 29.9.08 Nomina Comitato Tecnico Scientifico nell’ambito del Progetto “ONDA BLU”. IL DOTTOR MINAGRA 2008 3 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO BLOCCATI DAI CARABINIERI I LAVORI DELLA CONDOTTA FOGNARIA DI ISOLA DELLE FEMMINE DENUNCIATI DURANTE DAVIDE E BALDASSARE PUGLISI TITOLARE DELLA DITTA CHE STAVA EFFETTUANDO I LAVORI SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELL’ENTE APPALTANTE DI TORRETTA IL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE COMITTENTE DEI LAVORI 2008 23 APRILE PORTOBELLO SINDACO STIPULATO CONTRATTO REP 32384 PA AL N 4546 1T CON LA DITTA DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA 2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007 AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1 MILIONE 150 MILA EURO 2008 30 OTTOBRE RIMBORSO AD EX CONSIGLIERI DELLE SPESE LEGALI SOSTENUTE PER LA PROPRIA DIFESA NEL GIUDIZIO N.9878 99 GIUNTA 98 30 10 08 DETERMINA 339 28.09.05 DET 33 30 01 07 DELIBERA GIUNTA 94 15 10 2009 DELIBERA GIUNTA 8 18 GENNAIO 2008 287.862,91 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE 1999 DETERMINA 1° SETTORE 263 29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 L’Ufficio Segreteria, su apposita disposizione del Sindaco, ha elaborato e propone l’adozione della seguente deliberazione: “CONFERIMENTO INCARICO ALL’AVV. SAVERIO LO MONACO PER COSTITUZIONE NELL’ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO CON CHIAMATA DI TERZO“. LA GIUNTA MUNICIPALE Premesso che l’avv. Pellegrino Anna, in qualità di difensore dell’allora consigliere Billeci Orazio, ha proposto contro Questi decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento degli onorari spettatigli per la difesa dello stesso nel procedimento penale n.9878/99 R.G.N.R. nel quale il signor Billeci è risultato assolto da ogni responsabilità perché i fatti non sussistono; Rilevato che il signor Billeci Orazio, ritenendo che dette somme siano da porsi a carico dell’Amministrazione comunale ai sensi dell’art.139 della L.R. n.145 215 del 29.12.1980, ha citato questo Comune ad opporsi quale terzo nel succitato decreto ingiuntivo proposto dall’avv. Pellegrino Anna; Ritenuto che questo Ente, ed in sua rappresentanza il Sindaco pro-tempore, debba costituirsi nelle forme di legge per opporsi a detto atto; Considerato che la relativa procura può essere conferita all’Avv. _______ con studio legale in _______ Via _______ Visto il disciplinare d’incarico appositamente predisposto dall’ufficio di segreteria e ritenuto lo stesso meritevole di approvazione; Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall’art.1 della L.R. 11.12.1991, n.48; Visto il vigente O.A.EE.LL.; DELIBERA 1. Conferire, per i motivi espressi in narrativa, l’incarico all’Avv. __________ con studio in ___ , Via _____ procura legale per costituirsi nel giudizio di cui in premessa 2. Autorizzare il Responsabile del Settore Amministrativo a procedere alla stipula del disciplinare integrato con le previsioni di cui al punto 1; 3. Incaricare l’ufficio segreteria di assumere apposito impegno di spesa con successiva determinazione. PARERI AI SENSI DEGLI ART.53 E 55 DELLA LEGGE 8.6.1990, N.142, RECEPITA CON L’ART.1 DELLA L.R. 11.12.1991, N.48. Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della superiore proposta di deliberazione. IL RESPONSABILE DEL SETTORE F.to Nunzia Pirrone Considerato che l’incarico di che trattasi può essere conferito all’Avv. Saverio Lo Monaco con studio in Palermo, Via Dei Biscottari, 17; Con votazione unanime espressa in forma segreta; 2008 30 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 19 MALIBLU’ BEACH 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 13 ILLEGITTIMA SORELLE POMIERO SNC IMPASTATO GIOVANNI 2011 30 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO USTICANO FRANCESCA UTC LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 10 PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3 PARTICELLA 1789 BILLECI VINCENZO BILLECI LEONARDA 2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2 ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C. LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO 2008 5 NOVEMBRE PALAZZO DI GIUSTIZIA DI PALERMO PINO CIAMPOLILLO COORDINATORE DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA HA CRITICATO NON HA DIFFAMATO ARCHIVIATO IL PROCEDIMENTO. Si è celebrata ieri l’udienza in camera di Consiglio, innanzi al Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo la dottoressa Pasqua Seminara, la quale doveva 216 decidere sulla opposizione all’archiviazione avanzata dalla difesa del querelante Architetto Angelo Aliquò, che aveva presentato formale querela contro Pino Ciampolillo coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita di Isola delle Femmine, per il reato di DIFFAMAZIONE (art 595 C.P.). Nello specifico i fatti oggetto della querela possono riassumersi nella seguente affermazione comunicata, da Pino Ciampolillo sul Blog “Isola Pulita: ”L’ architetto Angelo Aliquò, dopo ben 16 mesi dall’incarico e quindi in difformità a quanto previsto nell’art 3 del disciplinare d’incarico, trasmette al Comune lo schema di massima del PRG” ……..” “Forse si era in attesa di completare l’acquisto di tutte le aree agricole al fine di farle diventare edificabili, con qualche artifizio degno della migliore scuola di ingegneria urbanistica?”. Tale affermazione era stata ancor più sintetizzata dal PM dr. Carlo Martella nell’espressione “PAPOCCHIO del PRG”, termine anch’esso utilizzato dal GIP. Nella sua richiesta di archiviazione il PM aveva ritenuto, sostanzialmente le suddette affermazioni scriminate dall’art 21 della Costituzione che recita testualmente: ” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” ed aveva concluso chiedendo l’archiviazione degli atti perché a suo dire la limitazione del diritto fondamentale contenuto nella norma costituzionale poteva essere giustificata soltanto dalla necessità di tutelare altri valori di pari dignità costituzionale. In questo bilanciamento di interessi in gioco la critica mossa di Pino Ciampolillo, che da anni si è sempre adoperato ad evidenziare le presunte o vere disfunzioni che si verificavano nel Comune di Isola delle Femmine, le critiche mosse da Pino Ciampolillo non hanno superato i limiti consentiti per aversi valenza scriminante perché non hanno arrecato alcuna offesa al decoro e all’onore dell’architetto Angelo Aliquò. Quest’ultimo era stato incaricato nel 1999 dalla giunta guidata dall’allora Sindaco Stefano Bologna, a redigere lo schema di massima del PRG di Isola delle Femmine e non aveva rispettato i tempi di consegna previsti dal disciplinare di incarico. Il difensore di fiducia di Pino Ciampolillo, avvocato Davide Canto ha precisato che Pino Ciampolillo ha raccontato la verità senza distorcere la realtà dei fatti e che occorre considerare l’architetto Aliquò, dalla data di assunzione dell’incarico nell’esercizio della FUNZIONE PUBBLICA e quindi il suo operato può benissimo per consolidata giurisprudenza di legittimità essere oggetto di critica anche dai toni aspri senza che venga meno la causa di giustificazione del 217 reato. Il Giudice Seminara ha totalmente recepito le determinazioni del Pubblico Ministero Martella e della difesa dell’avv. Canto ed ha rigettato l’opposizione all’architetto Angelo Aliquò, ha ritenuto scriminato il reato di diffamazione ed ha emesso in udienza ordinanza motivata di ARCHIVIAZIONE restituendo gli atti al Pubblico Ministero . 2008 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO nella seduta del Consiglio Comunale vengono discusse le opposizioni al PRG sia dalla Sicileas che dalla Fin Imm per ottenere la sistemazione della pratica urbanistica prima della fine dei lavori. Il Consiglio Comunale rigetta i ricorsi presentati anche perché il Sindaco Portobello in quel periodo aveva persa la maggioranza. 2008 PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il “rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale (autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n. 13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del 2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso. 200703394 (PALERMO, SEZIONE 3) doc ... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero provv.: 200703394, Verifica appello Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09) che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine. L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del 2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n Sindaco. 31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente 218 del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro: Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq. Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale 2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del 29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83. La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153 stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento). La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 219 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR N.3394/07 Reg. REPUBBLICA ITALIANA Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N.84 Reg. Gen. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione ANNO 2007 Terza, ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono; CONTRO - il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25, presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e difende; PER L’ANNULLAMENTO - del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC; Visto il ricorso con i relativi allegati; 220 Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco, per il comune di Isola delle Femmine; Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il Primo Referendario avv.to Nicola Maisano; Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per l'Amm.ne intimata; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: FATTO Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15 gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC. In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241. Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2) Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento seguito dall’amministrazione intimata sarebbe comunque contraddittorio ed illogico. Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo rigetto. Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. 221 Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in decisione. DIRITTO Il ricorso è fondato. L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di rilasciare concessioni edilizie. In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato, e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006. Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del III settore del Comune di Isola delleFemmine. Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio 2002. Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca, la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare tali atti alla previa pianificazione particolareggiata. Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato provvedimento di autotutela. Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente. E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della concessione a cui afferisce. 222 Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente, illegittimità della concessione n. 2 del 2000. In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i provvedimenti impugnati. Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. P. Q. M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati. Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa. Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre 2007 2008 25 NOVEMBRE ALIQUO’ ANGELO PROGETTISTA DEL P.R.G. DI ISOLA DELLE FEMMINE QUERELA GIUSEPPE CIAMPOLILLO COORDINATORE DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE FEMMINE DELL’ART 595 REATO DI DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA AVV. LELIO GUERRERA AVV DAVIDE CANTO GUP PASQUA SEMINARA PM CARLO MARZELLA PROCEDIMENTO PENALE 13310 2007 CONVOCAZIONE IN CAMERA DI CONSIGLIO 5 NOVEMBRE 2008 ART. 409-410 C2 CPP RICHIESTA ARCHIVIAZIONE AVANZATA DAL PM CARLO MARZELLA 26 MAGGIO 2008 E DEPOSITATA AL GIP PASQUA SEMINARA 25 SETTEMBRE 2008 RICHIESTA DI DEPOSIZIONE DEL SINDACO BOLOGNA STEFANO E DEL CAPO DELL’UTC FRANCESCA USTICANO. STRALCI DELLA MOTIVAZIONE DELL’ARCHIVIAZIONE : “ NON SUSSISTE IL DELITTO DI DIFFAMAZIONE QUALORA L’AGENTE ESERCITI IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA, ANCHE SE ESPRESSA CON “VIS” POLEMICA, PURCHE’ SUSSISTA L’INTERESSE PUBBLICO DELLA CONOSCENZA DEI FATTI; “NELLE COMPETIZIONI POLITICHE E’ LECITO, IN QUANTO RIENTRA NELL’ESERCIZIO DI LIBERTA’ GARANTITI A TUTTI I CITTADINI DALLA COSTITUZIONE, CRITICARE, DI APPROVARE ANCHE CON ESPRESSIONI E TONI ASPRI, FATTI E COMPORTAMENTI DEGLI AVVERSARI. NEL CASO DI SPECIE, AL FINE DI VALUTARE CORRETTAMENTE IL CONTESTO IN CUI E’ STATO SCRITTO IL MESSAGGIO OCCORRE PRECISARE CHE GIUSEPPE CIAMPOLILLO E’ COORDINATORE DEL COMITATO CITTADINO “ISOLA PULITA”, ATTIVO NELLA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DEI CITTADINI DI ISOLA DELLE FEMMINE. SE AFFERMAZIONI DEL GENERE DI QUELLE PROFFERITE DAL CIAMPOLILLO FOSSERO VIETATE DAL NOSTRO ORDINAMENTO GIURIDICO, E NON “COPERTE” DALLA GARANZIA COSTITUZIONALE DELL’ART 21, SI CORREREBBE IL RISCHIO DI CRIMINALIZZARE TUTTE LE MANIFESTAZONI DEL DISSENSO POLITICO. SI RITIENE INVECE CHE IL DIRITTO DI CRITICA POLITICA SIA UN DIRITTO PRIMARIO E FONDAMENTALE, LINFA DI QUALSIASI SISTEMA DEMOCRATICO, IL CUI ESERCIZIO DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITO. 223 IN TALE CONTESTO, QUINDI, L’UTILIZZAZIONE DI ESPRESSIONI PARTICOLARMENTE ASPRE (QUALE “PAPOCCHIO DEL P.R.G.) APPARE SCRIMINATO DAL DIRITTO DI CRITICA DEI CITTADINI NEL CONFRONTI DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI”. CARLO MARZELLA ARCHIVIAZIONE 2008 30 NOVEMBRE C C 11 OSSERVAZIONI E OPPOSIZIONI PRG ELAUTO FERRARELLA PARCHEGGIO PROCURA SARACEN VARIANTE DA 153 STANZE A 88 ALLOGGI CRISCI MICALI BOLOGNA DA AREA TURISTICA CT1 A C PORTOBELLO NO SPECULAZIONE 2008 12 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO Dopo il clamoroso blitz Palermo Usa, si cercano le raffinerie d' eroina sul litorale tra Isola delle Femmine e Marina di Cinisi. 2008 17 DICEMBRE TOLOMEO CON DDG 2008 DDG NOMINA ING SANSONE VINCENZO RESPONSABILE 2 SERVIZIO VIA VAS DOPO AVER FIRMATO IL DECRETO AIA 693 DEL 18 LUGLIO 2008 1474 ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE NOMINA FASULLA SANSONE FIRMATARIO DEL DECRETO AIA ITALCEMENTI 18 LUGLIO 2008 2008 17 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CALLIOPE E GLI APPARTAMENTI A FIGLI DI EX AMMINISTRATORI DAL SETTIMANALE CRONACA VERA: “ UNA VOLTA OTTENUTA LA VARIAZIONE DELL DESTINAZIONE D’USO, ALTRA CILIEGINA SULLA TORTA: LE CASE DA POPOLARI DIVENTANO DI LUSSO E IL TOTALE DI DIVERSE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO E BEN CINQUE APPARTAMENTI CEDUTI A FIGLI DI EX AMMINISTRATORI LOCALI PER METTERE A TACERE OGNI COSA E SISTEMARE I DOCUMENTI ALLA BISOGNA” 2007 3 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO SPARISCONO ANTONIO E STEFANO MAIORANA DAL CANTIERE DELLA CALLIOPE DI VIA DEL LEVRIERO DI ISOLA DELLE FEMMINE 2003 30 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO AIELLO RUBINO PORTOBELLO VICE SINDACO DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 56 DISCUSSIONE IN ORDINE ALLA DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE HA APPROVATO LA DELIBERAZIONE 48 DEL 24 SETTEMBRE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 24 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO DELIBERAZIONE 48 DEL COMMISSARIO AD ACTA (DR. MARIO MEGNA) CHE APPROVA LA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELL’U.T.C. USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 21 luglio l’arch. Giambruno comunicava alle ditte Calliope e Sa.Ba. il parere favorevole della CEC a condizione che il progetto esecutivo si adeguava alle prescrizioni stabilite nella seduta. 2003 17 LUGLIO la Commissione Edilizia Comunale di Isola esprime parere favorevole per 50 alloggi vista la perizia giurata del progettista ING Lascari Gioacchino 2003 30 GIUGNO BOLOGNA SINDACO SINDACO VICE AIELLO RUBINO PORTOBELLO RICHIESTA APPROVAZIONE PROGRAMMA 224 COSTRUTTIVO DI 52 ALLOGGI PROTOCOLLO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 9571 INGEGNERE USTICANO PROGRAMMA COSTRUTTIVO DI 50 ALLOGGI ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2003 30 maggio l’arch. Monica Giambruno trasmette al dott. Megna, copia dell’estratto del verbale n. 30 del CEC dove si evinceva il “PARERE NEGATIVO” all’approvazione del programma costruttivo, con la sola astensione del suo Presidente Stefano Bologna. 2003 18 APRILE Il programma di Costruzione redatti dall’Ing Lascari Gioacchino prevede la realizzazione di 52 alloggi; 2002 16 settembre la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. ripresentano la richiesta di costruzione di per realizzare 72 alloggi 2001 1 FEBBRAIO BOLOGNA SINDACO AIELLO VICE RUBINO PORTOBELLO la SA.BA. s.r.l. e la Calliope s.r.l. respinto da parte del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE 9 l’approvazione del Programma costruttivo DI 72 ALLOGGI EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA CALLIOPE SPA SA.BA & F SPA U.T.C. USTICANO ARCH GIANBRUNO LA CALLIOPE S.p.a. BANDIERA LOPEZ ALAMIA IMMOBILIARE LA CALLIOPE LO CICERO MARIA BANDIERA ROSANNA 2006 4 AGOSTO 2006 SINDACO PORTOBELLO CALLIOPE SABA SRL ISPEZIONE DR TURANO DDG 272 S8 PER FATTI SVOLTISI DURANTE LA OUARTO ARGOMENTO: PROGRAMMA CONSILIATURA BOLOGNA COSTRUTTWO Dalla denuncia si evince come la lagnanza attiene più al momento formale del procedimento, che non a quello sostanziale di legittimità circa il relativo iter seguito dall'organo commissariale. Difatti, sebbene il Commissario avesse diffidato, dopo il suo insediamento, il Comune in argomento, questo, pare, sia rimasto inerte e non abbia proceduto all'approvazione del programma costruttivo di che trattasi. La vicenda si concluderà peraltro con L’esautorazione del consesso comunale, il quale, probabilmente, non avrebbe votato la realizzazione dell'insediamento di che trattasi, votato invece, d'autorità, dal commissario ad acta. Per quanto sopra corre valutare, come da lagnanza, l'iter che ha comportato la surroga degli organi comunali a favore del Commissario ad acta il quale, parrebbe, sia stato "agevolato" nel suo compito, da un disguido nella consegna dell'atto di diffida a convocare il consesso comunale, cui destinatario era il Presidente del Consiglio. IL FATTO l) Con Decreto dell'Assessorato Regionale del Tenitorio e dell'Ambiente, n. 142 de11.02.03 era nominato Commissaria ad acta il funzionario dipendente del detto Assessorato Mario MEGNA' con il compito di provvedere, in via sostitutiva all'approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di n. 50 alloggi, come proposto dalle ditte CALLIOPE & SA.BA. Il predetto decreto assessoriale prevedeva,all'art.1 , come il commissario potesse sostituirsi, oltre che alla Giunta Municipale "amministrazione" al Consiglio Comunale qualora questo non, si fosse espresso entro il termine d i 45 giorni dalla trasmissione della proposta di delibera a cura del detto funzionario regionale. 225 2) Questo ultimo citato atto, era trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale in data 08.08.2003 con lettera n . di prot. I1643, per il seguito di competenza con L’avvertenza ' di cui sopra, a proposito della sostituzione ulteriore spirati i 45 giorni, senza che l'organo Consiliare si fosse espresso. Ih data 19.09.03 con lettera n . prot. 13353, il Sindaco BOLOGNA Stefano richiedeva la convocazione del Consiglio Comunale gia sensi dell'art. 14, c.6 del regolamento dei lavori consiliari, per la trattazione di n. 5 argomenti, tra i quali non figura l'approvazione del programma costruttivo in questione. Lo stesso giorno, con lettera n. prot. 13361, il Presidente del Consiglio Comunale, CATALDO Erasmo, convocava, in sessione ordinaria per il giorno 29 Settembre 2003, specificando la richiesta sindacale, il consesso comunale; ai cinque argomenti richiesti dal primo cittadino, giusta lettera sopra citata il Presidente del Consiglio, aggiungeva altro punto da discutere, ovvero "Approvazione programma costruttivo per la realizzazione d i n. 50 alloggi proposto dalla ditte Immobiliare CALLIOPE s.r.l. e SA.BA s.r.l., ai sensi dell'art.2 5 della L .R. n.22196". In data 24.09.03, il Commissario ad acta MEGNA Mario, sostituendosi al consesso comunale adottava la delibera di approvazione del programma costruttivo citato. In data 30.09.03, in seduta di prosecuzione rispetto al giorno di convocazione del Consesso su istanza sindacale e su disposizione del Presidente del Consiglio, con delibera n. 56, era affrontata la discussione in merito all'adozione della delibera commissariale. Con lettera in data 06.10.03, n. prot. 14105, il Presidente del Consiglio Comunale in quanto assente in sede di discussione di cui al punto sopra 6), significava a tutti i consiglieri comunali, all'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente, al Commissario deliberante ed al Sindaco, come non abbia ritenuto di procedere a convocazione d'urgenza" rispetto al termine diffidatorio di 45 giorni di cui all'art. I del decreto assessoriale di nomina del Commissario: ciò, a suo dire, in quanto presumeva come la convocazione a sua firma seppure tardiva rispetto allo spirare certo dei termini di cui al decreto detto, fosse sufficiente ad impedire al commissario ad acta di procedere autonomamente secondo il suo atto di incarico Altresì, con al medesima nota, egli, significava come della nota-diffida commissariale di cui al punto 2) sopra, egli, ne abbia avuto contezza soltanto in occasione della convocazione del consiglio comunale, ovvero in data 19 Settembre 2003. Con lettera in data 20.10.03, n . di prot. 14781,i l Presidente del Consesso disponeva al Segretario Comunale l'avvio di un’'indagine interna al fine di accertare i motivi per cui il detto organo non fosse stato reso edotto della nota-diffida commissariale. Con altra nota, n. prot. 14780, del 21.10.03, il Presidente del Consiglio, invitava il Sindaco a conferire incarico ad un legale, per valutare la legittimità dell'operato del Commissario ad acta. Con lettera in data 27.10.03, n. prot. 14781/, il Segretario Comunale dott. SCAFIDI Manlio, rispondeva alla nota di cui al punto 8), scongiurando il sospetto di occultamenti o smarrimenti, con riferimento alla predetta nota 226 commissariale, la quale sarebbe stata depositata in segreteria nonché nel fascicolo degli atti da sottoporre all'esame del consiglio comunale. Da quanto precede nonché dalla lettura della nota a firma del Segretario Comunale può dirsi quanto appresso: preliminarmente va fatto notare come appare poco formale la procedura di trasmettere una nota-diffida di' particolare rilevanza senza ricorrere al messo comunale o ad altra forma di notifica; dalla certezza circa la ricezione ne discende difatti l'autorità a sostituirsi all'organo inadempiente; in caso contrario, sarebbero svuotati di significato i commi 4, 5, 6, dell'art. 15, del vigente regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; con riferimento alla fattispecie, deve dirsi, come l’atto di diffida del commissario, operando un restringimento, od un'estinzione od ancora una limitazione delle facoltà dal destinatario (consiglio comunale), possa essere ricompreso tra gli atti recettizi, quindi soggetti a consegna-notifica secondo il relativo istituto; ciò anche in analogia a quanto previsto dall'art. 15, c. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale; tale ultima precisazione; però, parrebbe essere più contestabile al segretario comunale, che al commissario, in quanto, avrebbe dovuto essere diligenza del primo assistere il funzionario regionale nel proprio compito; a fortiori se viene precisato come lo scrivente, contattato l'ufficio che cura, presso I'A.R.T.A." tali provvedimenti commissariali, quest'ultimo ha, per voce di un funzionario, come non costituirebbe prassi, quella di operare le diffide, come quella di che si discorre, a mezzo di notifica formale; a norma dell'art.12, c.4 del detto regolamento, i Segretario Comunale, avrebbe dovuto informare il sostituto del Presidente del Consiglio Comunale, dell'incombenza contingente; ciò in particolare modo, all’approssimarsi della scadenza imposta dalla nota commissariale, ancorché non notificata a mezzo messo; c) il Presidente del consiglio comunale, allorquando avuta notizia della nota commissariale, avrebbe dovuto convocare il consesso comunale in seduta straordinaria ai sensi dell'art. 14,c - 7 del regolamento citato, avendone ancora alla data di convocazione del consiglio comunale ,i tempi per la convocazione in via d'urgenza; appare sterile se non demagogica la lettera di cui al punto sopra 9), di invito al primo cittadino, a conferire incarico ad un legale, non avendo il Presidente del Consiglio comunale alcuna potestà nei confronti del primo cittadino; e da dire come nel caso in cui il consiglio comunale si fosse pronunciato negativamente bocciando, quindi, la proposta di delibera " il Commissario non avrebbe potuto procedere in senso contrario, delineando tale esplicitato ora formulato, ipotesi di responsabilità ancor maggiore per coloro i quali hanno fatto si che il consesso comunale non abbia avuto ad esprimersi. Tale precisazione appare non residuale, in presenza della circostanza seguente: il consesso comunale già in data 01.02.01 giusta delibera n . 9, aveva deliberato bocciando la relativa proposta il Programma Costruttivo in argomento. 227 Dai punti analiticamente sopra riportati ed affrontati , si rilevano le irregolarità come rilevate a conclusione di ciascun paragrafo 2008 17 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO Isola delle Femmine e i suoi pescatori dispongono adesso di un porticciolo più efficiente e sicuro. E' stato tagliato infatti il nastro del nuovo bacino peschereccio, completamente rimesso a nuovo grazie all’intervento della Provincia, con un progetto di 480 mila euro, presentato dall’assessorato provinciale all’Ambiente della Regione e finanziato con i fondi comunitari del Por Sicilia 2000/2006. I lavori, durati 10 mesi, sono stati eseguiti dall’impresa “Durante Pietro srl” di Santa Ninfa. L’inaugurazione del porticciolo nella nuova versione è avvenuta nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato l’assessore provinciale all’ambiente Vito Di Marco, il sindaco Gaspare Portobello, l’ammiraglio Ferdinando Lavaggi comandante della Capitaneria di Porto, il Presidente del Consiglio comunale di Isola, Napoleone Riso, gli assessori comunali alla pesca Giuseppe Lo Piccolo e ai lavori pubblici Giovanni Impastato, il parroco di Isola, don Calogero Governale che ha proceduto alla benedizione della nuova struttura. I lavori hanno riguardato il ripristino della pavimentazione del piazzale del porticciolo; la collocazione di bitte e anelloni per gli ormeggi; il rifacimento delle orlature del molo; la creazione di parabordi in legno per evitare danneggiamenti. Sul fronte della la sicurezza è stato realizzato un nuovo sistema antincendio lungo tutto il molo; sono stati sostituiti i fari di segnalazione; collocate le colonnine per l’erogazione di acqua e luce e sistemate le fontanelle in ghisa per l’acqua potabile. E’ stato anche rifatto il piazzale del mercato del pesce e collocato una contenitore per la raccolta degli olii esausti. “ Riconsegniamo ad Isola – commenta il Presidente della Provincia Giovanni Avanti – un porticciolo tutto nuovo, che contribuirà ad accrescere la qualità del lavoro dei pescatori di Isola delle Femmine e creare nuove opportunità per il rilancio della marineria locale. La fisionomia del sito è stata praticamente ridisegnata. E’ un intervento che non resterà isolato, ma che avrà un seguito in altri approdi della fascia costiera palermitana”. 2008 23 APRILE PORTOBELLO SINDACO STIPULATO CONTRATTO REP 32384 PA AL N 4546 1T CON LA DITTA DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA 2005 28 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SI E’ DIMESSO DA VICE SINDACO IL 10 OTTOBRE 2005 DELIBERA DI GIUNTA 178 SITUISCE MONICA GIAMBRUNO DA RUP DOPO UNA BURRSCOSA CEC DEL 6 OTTOBRE 2005 SI PARLAVA DI SARACEN SICILEAS LA GIAMBRUNO VIENE SOTUITA NELLA FUNZIONE DI RUP L’ARCH D’ARPA SANDRO 2001 10 MAGGIO BOLOGNA SINDACO RUP MONICA GIAMBRUNO DELIBERA GIUNTA 65 INCARICO PROGETTAZIONE OPERE DI COLLEGAMENTO DEL SISTEMA FOGNARIO COMUNALE AL DEPURATORE DEL CONSORZIO ASI COMUNE CARINI ARCH LUCIDO STEFANO ING FARANNA RUP MONICA GIAMBRUNO CLAUDIO DURANTE PIETRO SRL SANTA NINFA PUGLISI BALDASSARE E & C SAS DECRETO FINANZIAMENTO 313 10 APRILE 2007 AGENZIA REGIONALE PER I RIFIUTI E LE ACQUE TOTALE PROGETTO 1 MILIONE 150 MILA EURO 228 2009 8 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO INTERCETTATO AL TELEFONO CON INGEGNERE GALLUZZO DIRIGENTE S.I.S. “PER ALLEVIARE LE DISOCCUPAZIONE A Isola delle Femmine” (fonte la rivista S) 2006 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO Il responsabile del III Arch D’Arpa (prot 6064/cc) concede autorizzazione (n 25) all’apertura di un cantiere edile alla ditta SIS S.C.P.A. nella persona dell’arch Albamente Calcedonio, cantiere sito in via Libertà (il documento non indica numero civico) Isola delle femmine ed è relativo alla cantierizzazione del raddoppio ferroviario tratta Palermo Centrale Brancaccio Isola delle Femmine-Carini. La richiesta avanzata dalla Ditta SIS S.C.P.A. in virtù di quanto discusso nella conferenza di servizi 2001 che stabiliva la concessione di un’area atta a fungere da deposito dei macchinari e non era stato stabilito nessuna cantierizzazione, in sede di conferenza di servizi. Il Consiglio Comunale a seguito della conferenza di servizi, in data 12.4.2001 deliberava (n 22) che qualunque modifica di carattere urbanistico progettuale apportata in sede di conferenza di servizio comporterà l’obbligo di riesame da parte del Consiglio Comunale” . Nel 2001 venne individuata l’area in via degli Oleandri come sede del deposito dei macchinari di ampiezza 10 volte inferiore a quella concessa con l’autorizzazione n 25 ed in un sito diverso in Via Libertà e con destinazione d’uso “verde agricolo”. Il responsabile dell’U.T.C. Arch D’Arpa ha esercitato un abuso di potere esautorando di fatto il potere d’esercizio del Consiglio Comunale.????? 2009 19 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2 ILLEGITTIMA TOIA LA FATA 2008 30 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 19 MALIBLU’ BEACH 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 13 ILLEGITTIMA SORELLE POMIERO SNC IMPASTATO GIOVANNI 2011 30 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO USTICANO FRANCESCA UTC LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 10 PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3 PARTICELLA 1789 BILLECI VINCENZO BILLECI LEONARDA 2009 1999 ALIQUO’ BOLOGNA SINDACO PORTOBELLO RUBINO USTICANO PROGETTISTA PRG REGOLAMENTO NORME DI TTUAZIONE PROCEDIMENTO PENALE 13310 2007 ALIQUO’ CIAMPOLILLO MARZELLA PASQUA SEMINARA 2009 2 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 263 1 SETTORE RIMBORSO SPESE LEGALI AL SINDACO PORTOBELLO SENTENZA 761 2006 PROCED PENALE 3762 2005 Rimborso spese legali al Sindaco prof. Gaspare Portobello - procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. -. IL CAPO SETTORE Visto l’art. 1 della legge 8 giugno 1990, n. 142, recepita dall’art. 1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art. 3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29; Visto l’art. 6 della legge 15 maggio 1997, n. 77; Visto l’art. 2 della L.R. 7 settembre 1998, n. 23; Vista la determinazione sindacale n°13 del 28/06/07 con la quale è stato conferito l’incarico di responsabile della posizione organizzativa del I Settore Amministrativo, così come previsto ai sensi della Legge n. 142/90, art. 51, comma 7, così come recepito dall’art. 1, comma 1, lettera h, della legge regionale n. 48/91 alla sig.ra Nunzia Pirrone; Vista la legge 8.6.1990, n. 142, recepita con modifiche dall'art. 1 della L.R. 229 11.12.1991, n. 48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Premesso: Che con determinazione del Responsabile del I Settore n°33 del 30/01/2007, si è riconosciuto il diritto del prof. Gaspare Portobello ad ottenere il rimborso delle spese legale sostenute, nella qualità di Sindaco di questo Comune, per la propria difesa nel procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con sentenza n. 761 del 12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo che ha dichiarato il non luogo a procedere; Che, pertanto, con la medesima determina si è provveduto alla liquidazione di una somma pari ad € 3.636,35; Che, con determina del Direttore Generale n°54 del 30/12/2008 si è proceduto al rimborso dell’importo non ancora corrisposto, stabilendo, per motivi di Bilancio, di provvedere alla liquidazione in due soluzioni, di cui la prima di € 2.998,55; Considerato che non potendosi provvedere, per motivi di bilancio, alla liquidazione dell’importo non ancora corrisposto pari a complessivi € 4.748,30 a saldo, si può procedere alla liquidazione di un ulteriore acconto di € 3.500,00; DETERMINA 1. Di procedere al rimborso di un ulteriore acconto al signor Portobello Gaspare, sulle spese sostenute per la propria difesa nel giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune, innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza n°761/06 R.G.N.R. per un importo pari ad € 3.500,00; 2. Impegnare la predetta spesa sul Cap. 124 alla voce “spese legali” del corrente Bilancio che presenta la necessaria disponibilità (Imp. N. 1159/2009); IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO - Nunzia Pirrone – 2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2 ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C. LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO 2009 2010 PORTOBELLO SINDACO ESTERNALIZZAZIONE POSTALIZZAZIONE VIGILI URBANI CROCE ANTONINO PROTEZIONE CIVILE PARCHIMETRI MAGGIOLI SORGE INTERROGAZIONI RINASCITA ISOLANA 2009 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione Edilizia in relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero prima di poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito una porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione edilizia per un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n. 13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord 230 con un edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e in prossimità del Lungomare Vespucci. Perché ai proprietari dei fondi vicini è stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi, come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso 2009 10 MARZO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC il Consiglio Comunale di Isola delle Femmine è stato chiamato ad esaminare una proposta di delibera con la quale veniva chiesta una variante all’art. 11 delle norme tecniche di attuazione del PRG, a seguito di formale richiesta delle signore Costanzo Marila, Lucido Antonella e Bruno Maria essendo l’istanza incompatibile con lo strumento urbanistico adottato, in quanto l’opera (collocazione di n. 3 chioschi all’interno della Villa Comunale di via Piano Levante) ricadeva in zona A, sarebbe stata necessaria una modifica delle norme di attuazione del PRG da parte del Consiglio Comunale, per stipulare quindi una convenzione con la società costituita dalle tre donne sopra citate. I consiglieri del gruppo Portobello votavano in senso favorevole alla proposta, per quanto la stessa fosse respinta per il voto contrario dei gruppi Insieme e Isola Democratica. La vicenda acquista un rilievo assoluto in considerazione del fatto che le socie suddette risultano rispettivamente la cognata dell’attuale assessore Cutino Marcello e pertanto nipote del già citato Bruno Pietro, la cognata dell’attuale consigliere comunale di maggioranza Cardinale Enrico e la moglie dell’attuale vicesindaco Palazzotto Salvatore, nipote di Pomiero Giuseppe. Inoltre, progettista dell’opera è il geometra Dionisi Vincenzo, attuale vicepresidente del Consiglio Comunale. 2009 27 MARZO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la giunta Portobello forte del parere dell’arch. D’Arpa che “riteneva la superficie di terreno suddetta insufficiente a qualsiasi utilizzo”, ha deliberato di autorizzare la monetizzazione della somma di € 29.760,00 in luogo della cessione al Comune della porzione del fondo. alla Giunta la richiesta di monetizzazione è stata presentata dal geometra Impastato (!) che illegittimamente sedeva in Giunta, leggeva e valutava la sua richiesta e … la votava! E’ stato stimato il valore unitario al mq del terreno DA EDIFICARE alla Torre a 155 € ! 2009 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione Edilizia in relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero prima di poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito una porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione edilizia per un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n. 13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un 231 edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e in prossimità del Lungomare Vespucci. Perché ai proprietari dei fondi vicini è stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi, come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso 2009 27 MARZO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la giunta Portobello forte del parere dell’arch. D’Arpa che “riteneva la superficie di terreno suddetta insufficiente a qualsiasi utilizzo”, ha deliberato di autorizzare la monetizzazione della somma di € 29.760,00 in luogo della cessione al Comune della porzione del fondo. alla Giunta la richiesta di monetizzazione è stata presentata dal geometra Impastato (!) che illegittimamente sedeva in Giunta, leggeva e valutava la sua richiesta e … la votava! E’ stato stimato il valore unitario al mq del terreno DA EDIFICARE alla Torre a 155 € ! 2009 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione Edilizia in relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero prima di poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito una porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione edilizia per un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n. 13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e in prossimità del Lungomare Vespucci. Perché ai proprietari dei fondi vicini è stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi, come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso La concessione edilizia n. “Omissis” /2009 - “Omissis” In data “Omissis” - un mese prima delle elezioni alla ditta edile “Omissis” veniva rilasciata dal Comune di Isola delle Femmine una concessione edilizia per la realizzazione di 3 ville unifamiliari su due livelli. A seguito di un esposto datato 14.05.2009, presentato da “Omissis”, coordinatore del gruppo consiliare “Rinascita Isolana”, la Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine richiedeva un accertamento sulla legittimita’ amministrativa della concessione al Dipartimento Urbanistica della Regione. L’ente rappresentava che “la concessione in argomento sarebbe da ritenere illegittima” e che la stessa non poteva essere concessa perche’ mancavano due presupposti: “la configurabilita’ di un lotto intercluso ed un processo di urbanizzazione gia’ realizzato... non suscettibile di ulteriori suddivisioni...”. Avverso tali motivazioni, sia il Comune di Isola delle Femmine che la ditta “Omissis”, hanno 232 presentato controdeduzioni, chiedendo l’archiviazione della contestazione di legittimita’ della concessione edilizia. Il Dipartimento ha confermato l’illegittimita’ deI provvedimento pur non ravvisando un grave danno urbanistico (essendo l’intervento comunque inserito in un contesto gia’ ampiamente urbanizzato), e rinviando l’eventuale annullamento dell’atto alla competenza comunale. Nelle more del provvedimento, gli immobili sono stati realizzati e attualmente sono in vendita. A seguito della decisione del Dipartimento regionale, la giunta comunale in data 24.05.2011 deliberava di non modificare in alcun modo quanto in precedenza concesso a favore delle “Omissis”. La vicenda e’ stata riepilogata nell’informativa redatta dalla Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine inoltrata il 21.05.2009 alla Procura della Repubblica di Palermo che ha instaurato un procedimento penale. Detto procedimento e’ stato definito con l’archiviazione in quanto dall’esame degli atti sono emersi elementi che, ancorche’ stigmatizzabili sotto il profilo della regolarita’ amministrativa, sono penalmente irrilevanti. In particolare, la vicenda ha ad oggetto la corretta interpretazione della definizione di “lotto intercluso”. Le irregolarita’ evidenziate nel corso dell’accesso e descritte analiticamente nell’allegata relazione della Commissione d’indagine, hanno fatto emergere anche con riferimento alla concessione edilizia de quo - significativi sviamenti dal corretto funzionamento dell’apparto burocratico dell’ente, con notevoli vantaggi economici a favore di imprese riconducibili alla criminalita’ organizzata. In particolare, il Comune ha rilasciato una concessione edilizia in assenza dei presupposti di legge ed ha consentito che la societa’ “Omissis” non rispettasse la tempistica relativa ai versamenti da effettuare per gli oneri di urbanizzazione. La gravita’ delle condotte dell’Ente appare ancora piu’ evidente alla luce degli elementi di controindicazione del soggetto beneficiario della concessione in argomento: la “Omissis”, con sede in Isola delle Femmine, via “Omissis”. I soci - amministratori sorto le tre sorelle “Omissis”, ovvero: Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”; Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”; Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”; Le menzionate sorelle “Omissis” risultano essere figlie di “Omissis”, nato ad Isola delle Femmine il “Omissis”, ivi residente in Via “Omissis”, di professione costruttore e cognato di “Omissis” cl.”Ornissis”. Su tali soggetti e sulle rispettive vicende, che ne hanno fatto dei personaggi di spicco nel panorama della criminalita’ organizzata di Isola delle Femmine, si e’ gia’ approfonditamente riferito in precedenza. (RELAZIONE DELLA COMMISSIONE PREFETTIIA DI COMMISSIONE DI ACCESSO AL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE CHE ACOMPAGNA IL DECRETO DI SCIOGLIMENTO) 2009 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC la Commissione Edilizia in relazione alla pratica in oggetto aveva evidenziato come i Pomiero 233 prima di poter costruire avrebbero dovuto cedere al Comune a titolo gratuito una porzione di terreno di 200 mq. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione edilizia per un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n. 13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e Perché ai proprietari dei fondi vicini è in prossimità del Lungomare Vespucci. stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi, come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso 2009 29 MARZO PORTOBELLO SINDACO (eletto con i 300 voti del vice sindaco BOLOGNA dimessosi il 10 ottobre 2005 dopo un’infuocata Commissione Edilizia del 6 ottobre 2005 dove si discuteva dell’affair Saracen sulla costruzione degli 88 appartamenti. Commissione Edilizia che aveva portotato il Sindaco a “Dimissionare” il capo dell’UTC Giambruno Monica sostituendola con l’ingegnere Bilello) 'No all' antenna per l' aeroporto' Isola delle Femmine in piazza I residenti di Isola delle Femmine dicono "no" alla costruzione di un radar che serve per trasmettere a Punta Raisi i dati sul "wind-share", l' improvvisa variazione d' intensità dei venti. Considerato un ecomostro, il traliccio di oltre 30 metri, sprigionerebbe onde elettromagnetiche ad altissima frequenza per un raggio di quasi 2 chilometri, attraversando il paese. Ieri mattina, alle 10, il comitato cittadino "Isola Pulita" ha organizzato un sit-in contro la costruzione del radiolocalizzatore. All' iniziativa, aiutati dalle mamme, hanno partecipato anche i bambini di Isola delle Femmine che hanno disegnato i cartelloni. «Gli effetti provocati dall' emissione delle onde elettromagnetiche possono essere gravemente nocivi alla salute - dice il coordinatore dell' associazione Pino Ciampolillo - Potrebbero favorire la produzione di tumori e altre patologie irreversibili». Sul progetto di costruzione, bloccato dal 2006, si è espresso contro il Consiglio comunale poiché non sarebbe stato rispettato il vincolo di non edificabilità in un' area tutelata. a.rot. 234 2009 23 APRILE PORTOBELLO SINDACO LETTERA RACCOMNDATA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO SULLA GRAVE SITUAZIONE DI PERICOLO AMBIENTALE A ISOLA DELLE FEMMINE E LA RICHIESTA DI INTERVENTO PER LA COSTRUZIONE DEL RADAR WIND SHEAR A ISOLA DELLE FEMMINE 2009 24 APRILE PORTOBELLO SINDACO Nuovo corteo contro il radar L' associazione «Isola Pulita» ha organizzato una manifestazione contro la costruzione del nuovo radar a Isola delle Femmine. Il corteo partirà oggi alle 10, da piazza Umberto I. Alla manifestazione parteciperanno il comitato "No Muos" di Niscemi, l' associazione dei commercianti, il sindaco e il Consiglio comunale di Isola, le rappresentanze sindacali dei paesi limitrofi. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC l’UTC ha deciso di rilasciare una diretta concessione edilizia per un piano plani volumetrico relativo alla costruzione di tre ville unifamiliari su due livelli fuori terra, richiamando il parere reso dall’A.R.T.A. “in merito alla possibilità di rilascio di concessioni dirette su lotti interclusi o residui in zona B e C”. Il Sospetto che bisogna entrare nel merito della concessione edilizia n. 13 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Il fondo su cui i Pomiero hanno chiesto di costruire è ubicato in Isola delle Femmine, via della Torre: 2000 mq di campagna che confinano a nord con un edificio dismesso, ad ovest danno sulla pubblica via e per gli altri due lati si aprono su uno spazio verde piuttosto esteso che giunge sino al Viale Marino e in prossimità del Lungomare Vespucci. Perché ai proprietari dei fondi vicini è stata negata questa possibilità? L’UTC ha motivato la sua decisione rifacendosi, come detto, a un parere A.R.T.A. relativo a concessioni su lotti interclusi o residui: ma il fondo-Pomiero non è intercluso La concessione edilizia n. “Omissis” /2009 - “Omissis” In data “Omissis” - un mese prima delle elezioni - alla ditta edile “Omissis” veniva rilasciata dal Comune di Isola delle Femmine una concessione edilizia per la realizzazione di 3 ville unifamiliari su due livelli. A seguito di un esposto datato 14.05.2009, presentato da “Omissis”, coordinatore del gruppo consiliare “Rinascita Isolana”, la Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine richiedeva un accertamento sulla legittimita’ amministrativa della concessione al Dipartimento Urbanistica della Regione. L’ente rappresentava che “la concessione in argomento sarebbe da ritenere illegittima” e che la stessa non poteva essere concessa perche’ mancavano due presupposti: “la configurabilita’ di un lotto intercluso ed un processo di urbanizzazione gia’ realizzato... non suscettibile di ulteriori suddivisioni...”. Avverso tali motivazioni, sia il Comune di Isola delle Femmine che la ditta “Omissis”, hanno presentato controdeduzioni, chiedendo l’archiviazione della 235 contestazione di legittimita’ della concessione edilizia. Il Dipartimento ha confermato l’illegittimita’ deI provvedimento pur non ravvisando un grave danno urbanistico (essendo l’intervento comunque inserito in un contesto gia’ ampiamente urbanizzato), e rinviando l’eventuale annullamento dell’atto alla competenza comunale. Nelle more del provvedimento, gli immobili sono stati realizzati e attualmente sono in vendita. A seguito della decisione del Dipartimento regionale, la giunta comunale in data 24.05.2011 deliberava di non modificare in alcun modo quanto in precedenza concesso a favore delle “Omissis”. La vicenda e’ stata riepilogata nell’informativa redatta dalla Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine inoltrata il 21.05.2009 alla Procura della Repubblica di Palermo che ha instaurato un procedimento penale. Detto procedimento e’ stato definito con l’archiviazione in quanto dall’esame degli atti sono emersi elementi che, ancorche’ stigmatizzabili sotto il profilo della regolarita’ amministrativa, sono penalmente irrilevanti. In particolare, la vicenda ha ad oggetto la corretta interpretazione della definizione di “lotto intercluso”. Le irregolarita’ evidenziate nel corso dell’accesso e descritte analiticamente nell’allegata relazione della Commissione d’indagine, hanno fatto emergere anche con riferimento alla concessione edilizia de quo - significativi sviamenti dal corretto funzionamento dell’apparto burocratico dell’ente, con notevoli vantaggi economici a favore di imprese riconducibili alla criminalita’ organizzata. In particolare, il Comune ha rilasciato una concessione edilizia in assenza dei presupposti di legge ed ha consentito che la societa’ “Omissis” non rispettasse la tempistica relativa ai versamenti da effettuare per gli oneri di urbanizzazione. La gravita’ delle condotte dell’Ente appare ancora piu’ evidente alla luce degli elementi di controindicazione del soggetto beneficiario della concessione in argomento: la “Omissis”, con sede in Isola delle Femmine, via “Omissis”. I soci - amministratori sorto le tre sorelle “Omissis”, ovvero: Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”; Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”; Omissis”, nata ad Isola delle Femmine il “Omissis”; Le menzionate sorelle “Omissis” risultano essere figlie di “Omissis”, nato ad Isola delle Femmine il “Omissis”, ivi residente in Via “Omissis”, di professione costruttore e cognato di “Omissis” cl.”Ornissis”. Su tali soggetti e sulle rispettive vicende, che ne hanno fatto dei personaggi di spicco nel panorama della criminalita’ organizzata di Isola delle Femmine, si e’ gia’ approfonditamente riferito in precedenza. 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 13 ILLEGITTIMA SORELLE POMIERO SNC IMPASTATO GIOVANNI 2011 30 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO USTICANO FRANCESCA UTC LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 10 PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3 PARTICELLA 1789 BILLECI VINCENZO BILLECI LEONARDA 236 2009 14 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA ED 12 ASSENTITA VASSALLO ANTONIETTA MADRE DI BILLECI LEONARDA E BILLECI VINCENZO CONTRADA PIANA VIALE DEI SARACENI FOGLIO 3 PART 440 DERIVA DA 53 FRANCAVILLA SCOLARO Il Comune di Isola delle Femmine e’ sottoposto ad una serie di vincoli di diversa natura ed intensita’, imposti nel corso del tempo a tutela dei vari elementi che caratterizzano i diversi ambiti del territorio comunale, che disciplinano e condizionano [’attivita’ degli uffici comunali volta al controllo delle attivita’ edificatorie. Sotto tale profilo, emerge quanto segue: vincolo paesaggistico su tutto il territorio comunale, apposto con Decreto dell’Assessore regionale dei Beni Culturali e Ambientali e della P.I. n.151 del 30/1/1989, ai sensi della legge n.1497 del 1939; vincolo archeologico, apposto ai sensi della legge n.1089 del 1939 per ‘Isola di Fuori’, sulla quale insiste pure una Riserva Naturale Orientata; vincolo idrogeologico, ai sensi del R.D. 3267 del 1923; vincolo sismico di 2° categoria, ai sensi della L. 64/1974, apposto con D. M. Lavori Pubblici del 23/9/19891; vincolo di inedificabilita’ sulla fascia costiera entro i 150 metri dalla linea della battigia - ex art.15 legge regionale 76/1978; vincolo di inedificabilita’ sulla fascia di rispetto del demanio marittimo, ferroviario, stradale (S.S. 113), autostradale (A19) e cimiteriale (50 metri). Il Piano Regolatore Generale del Comune di Isola delle Femmine venne approvato con Decreto Assessoriale n.83 del 1977. Contestualmente vennero emanate le relative Norme di Attuazione, approvate con il medesimo D.A. n.83/1977, per le zone B, D ed E, mentre per le zone precedentemente stralciate intervenne il successivo D.A. n.121/1983. Per ultimo intervenne il Regolamento Edilizio, adottato con delibera del Consiglio Comunale n.20 del 29 gennaio 1982, e quindi la Variante per la Fascia Litoranea, adottata con D.A. Territorio e Ambiente n. 585/1991. Con il citato Decreto assessoriale 121/1983, in particolare, venne approvata la perimetrazione relativa alle zone ‘C’ (aree destinate all’espansione residenziale attraverso la realizzazione di piani di lottizzazione) da sottoporre a pianificazione urbanistica di dettaglio attraverso la redazione di un piano particolareggiato. Detto piano, adottato con successive deliberazioni del Consiglio Comunale n.87 del 7 marzo 1991 e n.88 del 14 marzo 1991, ottenne i relativi visti di legittimita’ da parte del competente organo di controllo (all’epoca Commissione Provinciale di Controllo) rispettivamente con decisioni in data 14/05/1992 e 8/05/1992. Trascorsi dieci anni da quest’ultima data, il piano particolareggiato in questione e’ scaduto, ai sensi dell’art.16 della L.1150/1942. Verso la meta’ degli anni ‘90, il Comune di Isola delle Femmine avvio’ l’iter per la redazione di un nuovo Piano regolatore, che tenesse in considerazione le novita’ nel frattempo introdotte nella normativa in materia di governo del territorio. Dopo una serie di studi, realizzati in esito a specifici incarichi di progettazione conferiti a professionisti esterni e 237 scambi di corrispondenza con i competenti uffici dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, si’ giunse cosi’ alla deliberazione di C.C. n.47 del 12 agosto 2003, con la quale venne approvato lo schema di massima del PRG con emendamenti. Con nota assunta al protocollo comunale al n.537 dell’Il gennaio 2006, l’Ufficio del Genio Civile di Palermo trasmetteva al Comune gli elaborati del PRG completi del parere favorevole di compatibilita’ geomorfologica, espresso ai sensi dell’art.13 L.64/1974. Finalmente, pertanto, il nuovo PRG veniva adottato con deliberazione di CC. n.33 dell’1 agosto 2007. L’iter per la approvazione definitiva del nuovo strumento urbanistico, tuttavia, non si e’ ancora concluso, avendo subito diverse battute d’arresto, solo in parte dovute ai ripetuti interventi normativi nella materia, che hanno offerto agli uffici comunali la possibilita’ di continuare ad operare sulla base di strumenti urbanistici oramai obsoleti e privi di sostanziale efficacia. Alla luce di queste premesse, la Commissione d’indagine ha focalizzato l’attenzione su alcune pratiche di rilascio di titoli abilitativi alla trasformazione edilizia, concessioni, gia’ individuate dalle Forze dell’Ordine in esito alle prime indagini, avviate sulla scorta di esposti presentati dal gruppo consiliare di minoranza e che, riguardando esponenti o soggetti piu’ o meno direttamente legati ad esponenti della criminalita’ organizzata operante ad Isola delle Femmine, rivelano in modo chiaro la capacita’ della famiglia mafiosa di infiltrarsi in un ganglio essenziale della vita dell’ente, qual e’ quello del governo dei territorio e dell’esercizio dell’attivita’ edificatoria, allo scopo di piegare a proprio favore le rigide procedure dettate in questa materia dal legislatore nazionale e regionale. La concessione edilizia in sanatoria n. “Omissis” del “Omissis”, “Omissis” Nel dettaglio, e’ stata sottoposta ad analisi la documentazione rinvenuta nel fascicolo relativo a “Opere eseguite in difformita’ della licenza edilizia n. 45 del “omissis”per la realizzazione di un fabbricato in contrada”omissis”, composto da tre elevazioni fuori terra (piano terra, primo e secondo), volume totale mc. 3.780,31”, istante “Omissis”, beneficiari “Omissis” e “Omissis” (figli ed eredi dell’istante). Con Attestato di Concessione Edilizia in sanatoria assentita n. “Omissis”, il Responsabile del III settore U.T.C. del Comune di Isola delle Femmine, Architetto “Omissis”, attestava che dovevano intendersi assentite favorevolmente le istanze di concessione edilizia in sanatoria ex 1.47/85, presentate dalla sig.ra “Omissis”, ormai deceduta giusta denuncia di successione n. “Omissis”, ed alla quale succedono, nella qualita’ di unici eredi i figli “Omissis” e “Omissis”, per le opere eseguite in difformita’ della licenza edilizia n. “Omissis” del”Omissis”, per la realizzazione di un fabbricato in contrada “Omissis” . La licenza edilizia n. “Omissis” del “omissis” si riferiva al progetto per la costruzione di un complesso alberghiero nel “Omissis”, in ordine al quale peraltro la C.E.C. aveva imposto prescrizioni riferite alla 238 zona (che non prevedeva tale tipo di insediamento) ed alla cubatura degli immobili. Sin dalle prime fasi la realizzazione del progetto aveva dato luogo ad una serie di irregolarita’, contestate con piu’ o meno decisione dagli uffici comunali, che per la difformita’ delle opere realizzate rispetto a quanto previsto nel progetto era stata oggetto, tra l’altro, di contravvenzione elevata dalla Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine con verbale datato 21.02.1983 per violazione della legge n. 1150 del 1942, e sulla quale, infine, nel “omissis”si era innestata la richiesta di sanatoria, ai sensi della legge 47 del 1985. In proposito, negli atti clell’UTC e’ stato anche riscontrato un atto di notorieta’, risalente al 10.02.1981, concernente l’avvenuta eliminazione di irregolarita’ costruttive rispetto al progetto originario, formalizzato al Comune in presenza del Sindaco pro tempore “Omissis” ed al Segretario comunale, che veniva sottoscritto dalla titolare della concessione edilizia, “Omissis”, unitamente ad altri testimoni, tra i quali spicca il gia’ noto “Omissis”. Per meglio comprendere le illegalita’ perpetrate dall’Amministrazione comunale nel procedimento in esame, non puo’ farsi a meno di richiamare talune fasi salienti della procedura, assai piu’ in dettaglio descritte nella relazione presentata dalla Commissione d’indagine, e che di seguito si riportano: Alla data dell’01.10.1990, si riscontra la consegna di una ricevuta di versamento della seconda rata della oblazione per la richiesta sanatoria; cio’ testimonia che, pur essendo trascorsi alcuni anni, la “Omissis” non aveva provveduto ad effettuare ilversamento dell’intero im porto entro il termine stabilito del 30.09.1986; Con corrispondenza del 17 gennaio 1992, indirizzata al Comune di Isola delle Femmine e, per conoscenza, alla sig.ra “Omissis”, la Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali della Regione Sicilia rilevava che, con riferimento alla richiesta di nulla osta in sanatoria per la costruzione del fabbricato sito “omissis” istanza deromissis”, opere realizzate in difformita’ alla concessione edilizia n.”omissis” e successive varianti -, agli atti di quell’ufficio, non risultava il rilascio del preventivo nulla-osta; Con una nota indirizzata dal Comune alla signora “Omissis”, il 22.09.1997, mentre si comunicava che “trattandosi di un’opera realizzata in difformita’ ad una licenza edilizia, il calcolo dell’oblazione e’ da ritenersi esatto, poiche’ la tipologia dell’abuso e’ riferita al punto 3 del modello “A” allegato alla legge 47/85”, e che “ l’opera, essendo stata realizzata prima dell’entrata in vigore della L.R. 71 del 27.12.1978, non e’ soggetta al pagamento degli oneri concessori calcolati con le modalita’ dettate dalla L. 10 del 28.01.1977”, contemporaneamente si evidenziava altresi’ che “all’interno del fascicolo non vengono rinvenuti parte dei documenti di cui all’art. 23 della L. 47/85 ( certificato di idoneita’ Statica, Il Nulla Osta della Soprintendenza ai BaCC.AA.). Si trasmetteva pertanto in allegato, la diffida con la quale si richiedevano i 239 documenti di’ cui sopra. Nell’allegato alla citata nota, si specificava che “trascorsi infruttuosamente i termini previsti dalla normativa vigente, sara’ applicata la disposizione prevista dal comma 1 dell’art. 40 della Legge 28 Febbraio 1985 n. 47” (cioe’ il pagamento di una somma pari al doppio dell’oblazione); Nella stessa nota, ancora, non veniva fatto alcun riferimento ai versamenti da oblazione ancora da effettuarsi ne’ ad una eventuale regolarizzazione di quelli gia’ effettuati perche’ non congrui in relazione al “quantum” effettivamente dovuto. E neanche all’interno del fascicolo preso in esame e’ stato rinvenuto alcun documento che comprovi l’adozione da parte dell’amministrazione comunale di un provvedimento sanzionatorio, ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dal citato art. 40, comma 1 della L. 47/85. Per di piu’ non e’ dato sapere neppure se la diffida allegata alla nota stessa, priva di protocollo e data e priva della firma del Sindaco pro tempore, “Omissis”, sia stata o meno spedita alla “Omissis” nella forma della raccomandata con ricevuta di’ ritorno, cosi’ come si evince dall’atto stesso; Ancora, con nota del 31.05.1999, il Comune, facendo seguito alla nota della Soprintendenza ai 13B.CC.AA. recante prot. 13776 del 30.12.1991 (dopo ben 7 anni), comunicava a quell’Ufficio che il fabbricato in parola era da ritenersi privo del nulla osta di cui all’art. 7 della L. 1497/39, specificando, altresi’, che “per le ulteriori richieste si fa presente che a causa di un incendio avvenuto nel mese di novembre dell’anno 1979, non e’ stato possibile rinvenire la pratica di che trattasi e quindi i’ relativi grafici e documenti”; Si giungeva, cosi’, alla nota prot. 4290/CC del 23.03.2006, con la quale l’Ufficio Sanatorie abusivismo e controllo del territorio del Comune, nella persona del suo responsabile Arch. “Omissis” e del responsabile del procedimento, geometra “Omissis”, dietro richiesta della sig.ra “Omissis”, certificava che la pratica di sanatoria intestata alla medesima, relativa all’immobile realizzato in difformita’ alla concessione edilizia, e precisamente con l’aumento di superficie utile e diversa destinazione d’uso di una parte dell’edificio, era ancora in corso di istruttoria da parte dell’ufficio scrivente; Il 13 marzo 2009, “Omissis” e “Omissis”, nella qualita’ di proprietari dell’immobile oggetto di condono edilizio - pratica “Ornissis”e nella qualita’ di unici eredi di “Omissis”, originariaintestataria della pratica, chiedevano che l’atto concessorio in sanatoria venisse a loro intestato, allegando, tra l’altro, la dichiarazione di successione dalla quale si evinceva che “Omissis”, coniuge superstite, aveva rinunziato all’eredita’, e dichiarando di non avere mai ricevuto ne’ loro ne’ la propria madre, richieste di integrazione e/o diniego da parte della Soprintendenza ai’ BB.CC. relativamente al vincolo paesaggistico, dopo la richiesta di’ Nulla Osta inoltrata in data 5.3.1999. Gli stessi dichiaravano altresi’ che nella fase di realizzazione dell’edificio eseguito dalla propria madre, giusta licenza edilizia “Omissis”e successive varianti, era stata occupata in buonafede una 240 porzione del fondo confinante per una dimensione massima della superficie occupata dal fabbricato di m. 8 x 23 circa e che il proprietario del terreno attiguo non ha mai prestato opposizione relativa all’occupazione parziale del fondo medesimo; Nel corso dell’anno 2009, inoltre, un ulteriore scambio di corrispondenza avveniva tra il Comune, che commissionava una perizia tecnica ad un professionista esterno allo scopo di definire gli oneri urbanistici ed economici ai fini della definizione della pratica, l’AUSL di Carini, che emetteva un parere di compatibilita’ igienicosanitaria del complesso alberghiero - esclusa la piscina - ed un perito di parte, che certificava che tutta l’opera era stata realizzata in conformita’ al progetto di concessione edilizia in sanatoria e che “l’istanza di condono e’ stata integrata con tutta la documentazione prevista dall’art. 26 della L.R. 37/85”. Inutile dire che tutte le citate fonti appaiono in contraddizione tra di loro. Infine, con l’attestato di concessione edilizia in sanatoria rilasciato con il n. “Omissis” (composto da n. 05 pagine) l’arch. “Omissis”, dichiarava che dovevano intende rsi assentite favorevolmente le istanze di concessione edilizia in sanatoria ex L. 47/85, presentate dalla sig.ra “Omissis”, alla quale erano succeduti, nella qualita’ di unici eredi i figli “Omissis” e “Omissis”, per le opere eseguite in difformita’ della licenza edilizia n. “omissis” del “omissis”, per la realizzazione di un fabbricato in contrada “Omissis”. Detto attestato, tra l’altro, riportava: pagina 4, “visti i bollettini postali di pagamento dell’oblazione di: 1) lire 5.840.000 del 28.03.1986 - n.826; 2) di lire 5.840.000 del 26.03.1986; 3) lire 5.957.000 del 28.08.1986 - n. 623”. pagina 4, “vista la nota del 22,09.1997 - p.11° 10802, dell’il.T.C. con la quale si comunica che il calcolo dell’obiezione e’ esatto. Nella stessa nota risulta che, essendo l’opera eseguita prima dell’entrata in vigore della L.R. 71/78, non e’ soggetta al pagamento degli oneri concessori”. Tali attestazioni danno conferma del sospetto circa il mancato pagamento dell’intera oblazione - segnatamente della seconda rata pari a 5.840.000 lire - non essendo stato rinvenuto alcun documento a comprova del citato versamento, asseritamente effettuato il 26 marzo 1983 e quindi in data antecedente al primo; come invece asseverato dalla perizia di parte ed attestata nel provvedimento di rilascio della concessione. Le lungaggini, le contraddizioni e le carenze istruttorie, oltreche’ materiali, rilevate nel procedimento sopra sommariamente descritto trovano giustificazione alla luce delle notizie che emergono in capo ai soggetti protagonisti della vicenda. “Omissis” e “Omissis”, infatti, sono figli di “Omissis” (classe”Omissis”), deceduto a Palermo il “Ornissis”e gia’ reggente della famiglia mafiosa di Capaci ed Isola delle Femmine, e di “Omissis”, il cui fratello, “Omissis”, nato a Capaci il “Omissis” e’ stato tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “San Lorenzo 2” e successivamente condannato per concorso in associazione mafiosa. Sul conto di “Omissis”, sono emersi numerosi pesanti precedenti penali e di polizia: - 20.12.2000, con sentenza a seguito di giudizio abbreviato, 241 veniva condannato, dal Tribunale di Palermo, per il reato di concorso in associazione mafiosa art. 416 bis C.P.; 15.03.2002, con sentenza n. 814 veniva condannato dalla Corte d’Appello di Palermo per il reato di concorso in associazione mafiosa ex art. 416 bis C.P.; la sentenza si riferiva all’arresto del 28.07.1999 per i reati commessi in Palermo dal settembre 1982 in poi; 12.07.2004, gli veniva notificata l’ordinanza emessa dal Magistrato di Sorveglianza di Palermo, avente n. 259/04 R.O. e n.87/03 R.G.M.S. datata 12.05.2004, con la quale si applicava la misura della liberta’ vigilata per la durata di anni 1 (uno); 17.01.2005, in ottemperanza al decreto di sequestro n. 201/04 RMP, emesso dal Tribunale di’ Palermo Sezione Misure di Prevenzione, il 28.12.2004, la Compagnia CC di Carini procedeva al sequestro di beni riconducibili al citato “Omissis” classe 1959, alla madre convivente “Omissis” e alla “Omissis”; 14.02.2008, il Tribunale di Palermo applicava la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di anni tre; 17.06.2008, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Capaci con decreto n. 201/04 RMP del Tribunale di Palermo, notificato il 19/05/2008, veniva denunziato, in stato di liberta’ per violazione di cui all’art. 9 comma 2 L. n.1423 del 27/12/1956, dalla Stazione CC di Palermo per essersi allontanato dal Comune di Capaci senza l’autorizzazione dell’A.G. competente; 18.04.2012, segnalato in atti da parte del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, per violazione dell’art. 31 L. 646/82; nello specifico ometteva di comunicare l’avvenuta variazione patrimoniale pari ad euro 132.450,00. Si aggiunga che i legami tra le famiglie “Omissis”, di Capaci sono dimostrate ed attestate, oltre che da stretti rapporti familiari - “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis”, (classe “Omissis”) sono, infatti, cognati, anche da rilevanti interessi economici. Risultano, a tal proposito, numerose compartecipazioni tra il “Omissis”, (classe 1937) ed il “Omissis”, (classe ‘59), anche unitamente ad altri soggetti mafiosi in numerose societa’ tra cui: “OMISSIS” tra gli altri, erano soci “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), gia’ noto, e “Omissis” (classe “Omissis”). “OMISSIS”, facente capo al boss mafioso “Omissis” (fondatore della societa’ nel 1974), tra gli altri, si annoveravano quali soci, “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” di cui si e’ gia’ ampliamente parlato in precedenza; “OMISSIS” con sede in Palermo, via “Omissis”, si annoveravano quali soci, “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”). 242 La societa’ aveva come oggetto l’assunzione di pubblici appalti ed e’ stata posta in fallimento il “Omissis”, poi oggetto di misura di prevenzione; “OMISSIS” si annoveravano, tra gli altri, quali soci, “Omissis” (classe ‘Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”). La societa’, costituita nel “Omissis”, aveva come oggetto la gestione, produzione, trasformazione di “Omissis”; “OMISSIS” si annoverano quali soci, “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”). Ulteriori elementi che dimostrano la commistione d’interessi tra lefamiglie “Omissis” con la consorteria criminale locale si rinvengono anche dai numerosi negozi giuridici posti in essere nel tempo: anno 1981, “Ornissis” (classe 1937), unitamente a “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”), cedevano un terreno, a titolo gratuito, al Comune di Capaci; anno 1986, “Omissis” (classe “Omissis”), unitamente a “Omissis” (classe “Omissis”), “Omissis”, “Omissis”, “Omissis” e “Omissis”, acquistavano una vasto terreno nella Contrada quattro Vanelle (distante 150/200 metri circa dal luogo dell’esplosione della bomba che causo’ la strage di Capaci del 23 Maggio 1992); anno 1986, “Omissis” (classe “Omissis”), unitamente alla di lui moglie, vendeva a “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”), rappresentati dai genitori “Omissis” (classe “Ornissis”) e “Omissis”, due appartamenti per lire 200.000.000 (il “Omissis”, mafioso appartenente alla famiglia di Capaci, e’ stato indicato come prestanome della suddetta cosca mafiosa). anno 1986, “Omissis” (classe “Omissis”) vendeva a “Omissis” (classe “Omissis”) un appezzamento di terreno; anno 1989, “Omissis” (classe “Omissis”), unitamente a “Omissis” (classe “Omissis”) e “Omissis” (classe “Omissis”), ricevevano, da terzi, la proprieta’ di un altro terreno; anno 1990, “Omissis” e “Omissis” acquistavano da terzi un immobile; Si evidenzia, altresi’, che la famiglia di Capaci ed Isola delle Femmine, il cui reggente era proprio i/ “Omissis” (classe “Omissis”), faceva capo al mandamento mafioso di San Lorenzo. I collegamenti principali di “Omissis” (classe “Omissis”) erano con i seguenti soggetti: “Omissis”, nato a Palermo il “Omissis” (capomafia di Capaci); “Omissis”, nato a Capaci il “Omissis”; “Omissis”, gia’ noto; “Omissis”, nato a Cinisi il “Omissis” (latitante e famigerato “Omissis” di Cinisi). “Omissis”, nato a Capaci i/ “Omissis” (“Omissis” pregiudicato), azionista della nota “Omissis”. facente capo al boss mafioso “Omissis” di Cinisi, e’ cugino di “Omissis” (classe “Omissis”). 243 (relazione della Commissione Prefettizia accesso agli atti che accompagna il decreto di scioglimento) “Nel riferire delle attività del mandamento allora capeggiato dal Riccobono Rosario, Onorato offre una serie di indicazioni sulla collocazione del Bruno Francesco nella galassia di Cosa Nostra degli anni 1982-1983 e sull'impegno di quest'ultimo soprattutto nella zona di Isola delle Femmine Il collaboratore di giustizia evidenzia la vicinanza stretta del Bruno a Riccobono Rosario, Lo Piccolo Salvatore e Spatola Lino, tutti soggetti coinvolti nella trame ma!iose più sanguinarie dell'epoca, precisando che il Bruno faceva parte della famiglia mafiosa di Isola delle Femmine, a quel tempo ricomprcsa nel mandamento guidato da Riccobono Rosario. Il collaboratore di giustizia dice di avere avuto notizia da Riccobono .. dell'omicidio di . Enea Vincenzo, voluto dalla famiglia di Isola delle-Femmine. Secondo il racconto di Onorato, l 'Enea disturbava affari legati alle attività nel settore dell'edilizia di tale Vassallo Peppino, rappresentante della famiglia di Isola delle Femmine. Onorato precisa che interessati a questi affari del Vassallo erano pure il Riccobono Rosario e il Lo Piccolo Salvatore, aggiungendo che l'omicidio Enea era stato fortemente voluto dagli stessi Riccobono e Lo Piccolo e dal Bruno Francesco. Viene rilevato, in primo luogo, un'incertezza nei ricordi (pag. 29: " ... se non ricordo male .. era un omicidio voluto sempre dal.. .dalla famiglia, era un certo Vassallo il rappresentante della famiglia di Isola") che diverrebbe certezza in ordine ai soggetti che avrebbero voluto il delitto: 'Enea è un omicidio voluto dalla famiglia di isola e in particolare da Bruno e Vassallo",…… (19 febbraio 2015 sentenza 6 2015 corte di appello di palermo nel processo per l’omicidio di Vincenzo Enea da parte di Francesco Bruno) 2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829 5.06.09 2009 4 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA SINDACALE 13 Inquadramento del dipendente Croce Antonio, Comandante della P.M., nella qualifica apicale categoria giuridica "D3" Richiesta inquadramento, avanzata dal Dottore Croce Antonio in data 5 giugno 2008: la risposta trova accoglimento favorevole 48 ore prima dello svolgimento delle elezioni amministrative del giugno 2009. 2009 29 MAGGIO D.R.S. 393 CANNOVA GIANFRANCO ZUCCARELLO ANZA' DECRETO A.I.A. 393 ARPA PROVINCIA ASL DISCARICA RIFIUTI MAZZARRA’ S ANDREA CONTRADA ZUPPA TIRRENO AMBIENTE 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO 244 2009 22 MAGGIO CANNOVA GIANFRANCO ZUCCARELLO ANZA' DECRETO A.I.A. 393 ARPA PROVINCIA ASL DISCARICA RIFIUTI MAZZARRA’ S ANDREA CONTRADA ZUPPA TIRRENO AMBIENTE 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO 2009 22 MAGGIO ARRESTI DUE FUNZIONARI AL GENIO CIVILE DI TRAPANI Stefano Bologna candidato a Sindaco nelle elezioni amministrative di Isola delle Femmine il 6 e 7 giugno li definisce sciacalli, quei squallidi personaggi che si definiscono politicanti ieri all'arrivo delle prime notizie che lo vedevano protagonista a difesa di un imprenditore nostro concittadino vittima di un tentativo di estorsione da parte di due funzionari del Genio Civile di Trapani, sulla realizzazione di un insediamento turistico termale con ricettivita' di circa 1400 posti letto a Fegotto, localita' del comune di Calatafimi-Segesta, per conto della ditta ACQUAE CALIDADE DEL GOLFO S.rl. avente sede legale in Isola delle Femmine e regolarmente registrata il 14.11.2007 e repertoriata al n. 269033. Di proprietà di LA FATA MARIA ANTONIA TOIA TIZIANA TOIA GIUSEPPE TOIA LEONARDO GIUSEPPE L'impreditore nostro concittadino è attualmente impegnato per il tramite della ditta Solemar in un altro progetto per la costruzione di una moderna struttura ricettiva quattro stelle, 200 camere e sala convegni da 800 posti. Progetto di Giuseppe Campagna, Mario Lupo, Francesco Miceli e pubblicato da Francesco Miceli il 13-01-2006. Una nuova struttura mastodontica che certamente darà lustro alla nostra cittadina marinara e potrà fungere da volano ad altre attività imprenditoriali. http://www.isfol.it/Normativa/Dettaglio_Normative/index.scm?id=14393&view =1 I politicanti locali hanno strumentalizzato la notizia per proprio tornaconto elettorale per tentare di screditare la lista Rinascita Isolana e sconfiggere in tal modo il suo candidato a Sindaco Stefano Bologna. Hanno buttato fango sulla mia persona. Solo il mio intervento ha sventato un atto di illegalità.........NON SONO INDAGATO NON HO RICEVUTO NESSUNO AVVISO DI GARANZIA IO SONO PER LA LEGALITA' “….con riferimento al progetto di lottizzazione di Calatafimi le successive conversazioni intercettate rendono evidente come il CACCETTA, una volta contattato da un soggetto politico interessato alla pratica (che si accerterà identificarsi in BOLOGNA Stefano, candidato sindaco del comune di Isola delle Femmine in occasione delle imminenti consultazioni amministrative), prospetti al PIZZO la necessità di procedere nell’attività criminosa su binari separati: da un lato si rende necessario evitare che i progettisti e gli interlocutori politici siano posti a conoscenza delle grevi richieste di tangenti avanzate: infatti, una volta avviato un rapporto di più alto livello il CACCETTA intende ottenere più elegantemente e proficuamente la promessa di incarichi pubblici da parte del BOLOGNA. Dall’altro lato non 245 disdegna di proseguire l’attività concussoria nei confronti dei professionisti, in maniera riservata, con la richiesta di somme di denaro più contenute ma di immediata acquisizione…..” (Intercettazione 11 marzo 2009) La lottizzazione 2009 5 GIUGNO SINDACO PORTOBELLO TRASMETTE I REGIONE PRG ADOTTATO CC 33 AGOSTO 2007 SCRIVANO ARDIZZONE D'ALIA BILLECI SORELLE POMIERO MALIBLU TOIA LA FATA 2009 6 e 7 GIUGNO elezioni amministrative Bologna Candidato Sindaco con la Lista Rinascita Isolana nel conteggio dei voti entra in posizione di minoranza nel nuovo Consiglio Comunale Caltanisetta,Crisci,Billeci,Mannino,Mignano. La maggioranza appannaggio di Portobello Sindaco Progetto Isola 2009 ELEZIONI AMMINISTRATIVE Elettori 5.845 Elettori Maschi 2.950 Elettrici Donne 2.895 Elettori 1° sezione 1.480 Elettori 2° sezione 1.175 Elettori 3° sezione 950 Elettori 4° sezione 1.067 Elettori 5° sezione 1.173 CANDIDATI SINDACI: Insieme Per il Rinnovamento Rubino Antonino Rinascita Isolana Bologna Stefano Progetto Isola Portobello Gaspare RINASCITA ISOLANA SINDACO BOLOGNA BILLECI ORAZIO 177 CALTANISETTA GIUSEPPE 132 CARDINALE GIUSEPPE 47 COLONNA SALVATORE 47 CRISCI FRANCESCO 164 CROCE GIOVANNA 47 FERRANTE GAETANO 80 GUERCIO BARTOLA 62 MANNINO ANGELO 238MIGNANO ROSARIO 95 MILLOCCA FRANCESCO 87 NEVOLOSO BENEDETTO 97 OLIVA STEFANIA 20 RAPPA ROSARIO 85 TOTALI 1472 ISOLA PER TUTTI SINDACO PORTOBELLO AIELLO MARIA FRANCESCA 82 AIELLO PAOLO 241 BALISTRERI VINCENZO 58 BATTAGLIA ROSALIA 98 BILLECI PIETRA 41 CARDINALE ENRICO 60 CUTINO MARCELLO 155 DIONISI VINCENZO 100 GIUCASTRO ALESSANDRO 133 GUTTADAURO GIOVANNI 91 LUCIDO SALVATORE 60 PALAZZOTTO SALVATORE 237 PELOSO ALBERTO 74 RISO NAPOLEONE 160 RISO ROSARIA 83 TOTALI 1645 INSIEME ISOLA DELLE FEMMINE SINDACO RUBINO ANTONINO AIELLO GIUSEPPE 89 BRUNO ROSARIO 125 FANALE DANIELE 95 FONTANETTA BIAGIO 72 GIAMBANCO FILIPPO 36 GRADINO ROSARIO 112 LUCIDO GIAMPAOLO84 MANNINO VINCENZO 198 MISERENDINO LAURITA 40 MORENA GINO 79 NEVOLOSO ORAZIO 87 PAGANO GIUSEPPE 102 SCARPA GIUSEPPE 68 STEFANINI VITO 57 TRIBOTO STEFANO 76 TOTALI 1320 246 2009 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO NOMINA LA COMMISSIONE EDILIZIA I Componenti della nuova Commissione Edilizia Comunale sono: -Presidente IL Sindaco Portobello Professore Gaspare -Responsabile UTC Arch D’Arpa Sandro -Ingegnere Spanò Giuseppe - amico e grande sostenitore dell’eletto Sindaco Portobello -Geometra Dionisi Santo – fratello del Vicepresidente del CC Dionisi Vincenzo - Esperti delle varie materie inerenti l’edilizia: Ingegnere Riso Pietro fratello dell’Assessore Riso Napoleone Ingegnere Navarra Nicolò Signor Di Maggio Costantino – amico e socio in affari dell’Assessore Aiello paolo Signor Giucastro Giuseppe – padre del Presidente del CC Signor Giucastro A. Signor Graziano Giuseppe – padre del dipendente comunale dell’UTC di Isola Graziano Maurizio. 2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO PELLERITO ADA LILIANA MOGLIE RAPPA ROCCO DIPEND CATEGORIA D RESP SERVIZIO 4 TRIBUTI ORDINANZA 29 R.O. DEMOLIZIONI OPERE ABUSIVE 247 248 2009 17 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO Tra la fine dell’anno 2009 e l’inizio del 2010 si concretizza lo scambio di favori tra il Sindaco Portobello e la Sicileas con il Costruttore FARACI Fin Imm. VENDITA di TERRENO dalla Sicileas 2000 mq o più allo zio del Sindaco Portobello: Aiello Francesco Paolo e 249 suo cugino Aiello Giuseppe. Il terreno venduto risulta essere confinante con il perimetro della concessione edilizia. FRANCESCO CRISCI ELABORATI TECNICI Maggio Giugno 2010 per il rilascio della agibilità dei 55 appartamenti non conformi al progetto approvato e al PRG sono in corso “trattative” con il geom Impastato con il Sindaco Portobello e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Arch D’Arpa Alessandro. CASTELLESE GIUSEPPE DI ALTOFONTE 25.03.42 ACQUISTA DA FERRARO PIETRO RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA SICILEAS FOGLIO 3 PARTICELLE 104-2274-2277-2282-2287-2289-25252291-2522-2523 PER UN COMPLESSIVO DI MQ 3567 L’ATTO VIENE STIPULATO DAL NOTAIO FICANI MAURIZIO REP 65538 REGISTRATO A PALERMO 17.07.09 AL N 6052/1T TRASCRITTO A PALERMO IL 20.07.09 AI NUMERI 39636/56913 PROCURATORE CARINI COSTRUZIONI SRL DI ALTADONNA GIUSEPPE P 07.04.11 REP 98868 RICHIESTA LICENZA EDILIZIA PIANO VOLUMETRICO PER 3 EDIFICI BIFAMIGLIARI IMPASTATO ELABORATI TECNICI 2008 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO nella seduta del Consiglio Comunale vengono discusse le opposizioni al PRG sia dalla Sicileas che dalla Fin Imm per ottenere la sistemazione della pratica urbanistica prima della fine dei lavori. Il Consiglio Comunale rigetta i ricorsi presentati anche perché il Sindaco Portobello in quel periodo aveva persa la maggioranza. 2008 PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il “rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale (autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n. 13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del 2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso. 200703394 (PALERMO, SEZIONE 3) doc ... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero provv.: 200703394, Verifica appello Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza 250 del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09) che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine. L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del Sindaco. 2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n 31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro: Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq. Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale 2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del 29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83. La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153 stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento). La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato 251 con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR N.3394/07 Reg. REPUBBLICA ITALIANA Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N.84 Reg. Gen. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione ANNO 2007 Terza, ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono; CONTRO - il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25, presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e difende; PER L’ANNULLAMENTO - del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 252 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco, per il comune di Isola delle Femmine; Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il Primo Referendario avv.to Nicola Maisano; Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per l'Amm.ne intimata; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: FATTO Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15 gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC. In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241. Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2) Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento 253 seguito dall’amministrazione intimata sarebbe comunque contraddittorio ed illogico. Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo rigetto. Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in decisione. DIRITTO Il ricorso è fondato. L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di rilasciare concessioni edilizie. In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato, e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006. Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del III settore del Comune di Isola delleFemmine. Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio 2002. Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca, la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare tali atti alla previa pianificazione particolareggiata. Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato provvedimento di autotutela. Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che 254 l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente. E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della concessione a cui afferisce. Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente, illegittimità della concessione n. 2 del 2000. In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i provvedimenti impugnati. Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. P. Q. M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati. Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa. Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre 2007 2009 3 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA N 29 DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO DIPENDENTE DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE ORDINANZA DI RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI RAPPA ROCCO 2009 5 SETTEMBRE RAPPA ROCCO FALCONE FABIO QUERELA ALL PS MONDELLO CRIVELLO VINCENZO RIBBENI VERONICA PR 2156 2009 TI AMMAZZEREI TI DENUNCIO TI FACCIO PERDERE IL POSTO DI LAVORO SEI UN PEZZO DI MERDA SEI UN FANGO 14 08 09 2009 7 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO 2009 7 AGOSTO 2009/2014 ORDINANZA 42 PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA SINDACO SERVIZIO DI VOLONTARIATO PER QUESTO ANNO NON CAMBIARE 2009 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE RINASCITA ISOLANA SULLA CONVENZIONE CON LA MAGGIOLI S.p.a. PER LA GESTIONE DELLE AREE DI PARCHEGGIO COMAMNDANTE CROCE RISPOSTA DEL SINDACO PORTOBELLO 255 2009 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE RINASCITA ISOLANA SULLA CONVENZIONE CON LA MAGGIOLI S.p.a. PER LA GESTIONE DELLE AREE DI PARCHEGGIO COMANDANTE CROCE RISPOSTA DEL SINDACO PORTOBELLO 2009 8 SETTEMBRE 2009 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE RINASCITA ISOLANA CONVENZIONE ASSOCIAZIONI COMANDANTE VIGILI URBANI ANTONINO CROCE protezione civile delibera giunta 62 23 07 09 2009 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE RINASCITA ISOLANA CONVENZIONE ASSOCIAZIONI COMANDANTE VIGILI URBANI ANTONINO CROCE protezione civile delibera giunta 62 23 07 09 Al Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine DELIBERA DI GIUNTA 62 23 LUGLIO 2009 Il Sindaco dà lettura della seguente proposta di deliberazione: “Approvazione convenzione con l’Associazione di volontariato e Protezione Civile Vigili del Fuoco in congedo per controllo, vigilanza e prevenzione”. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che, anche per la corrente stagione turistica, questa Amministrazione ha la necessità di rafforzare la propria sorveglianza sul territorio, nonché di programmare interventi di primo soccorso e di controllo in occasione delle manifestazioni dell’Estate Isolana; Ritenuto che, a tal uopo, si è deciso di coinvolgere, come già fatto in passato, l’Associazione di volontariato e Protezione Civile “Vigili del Fuoco in congedo” la quale, nelle passate collaborazioni, ha dato ampia dimostrazione di saper porre in essere tutti quegli interventi atti ad assolvere agli scopi di assistenza e garanzia necessarie per il buon andamento della stagione turistica; Rilevato che detta associazione può essere anche coinvolta nell’attività di vigilanza delle aree pedonali e delle aree di sosta a pagamento; Vista la nota del 17.6.2008, acquisita al prot. n.7956 in data 18.6.2008, con la quale la suddetta Associazione si dichiara disponibile a rinnovare il rapporto di convenzione anche per il corrente anno anche con le nuove attività; Visto lo schema di convenzione predisposto dai competenti uffici comunali; Ritenuto di dover fissare in € 25.000,00 l’ammontare del contributo da erogare a titolo di rimborso spese all’Associazione stessa, riservandosi di valutare in prosieguo eventuali ulteriori rimborsi da corrispondere all’Associazione sulla base delle collaborazioni che verranno richieste da questa Amministrazione; DELIBERA 1. Di approvare lo schema di convenzione da stipularsi tra questo Comune e l’Associazione di volontariato e Protezione Civile “Vigili del Fuoco in congedo”, che allegato alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale, con il quale si affidano alla succitata Associazione i servizi di Vigilanza Ambientale, di collaborazione nell’organizzazione delle manifestazioni turistico ricreative e di vigilanza delle aree pedonali e di sosta a pagamento. 256 2. Attribuire al personale di detta associazione la qualifica di ausiliari della sosta; 3. Fissare in € 25.000,00 l’ammontare del contributo da erogare a titolo di rimborso spese all’Associazione stessa, riservandosi di valutare in prosieguo eventuali ulteriori rimborsi da corrispondere all’Associazione sulla base delle collaborazioni che verranno richieste da questa Amministrazione; 4. Dare atto che l’onere di che trattasi verrà sostenuto con i proventi della vendita dei biglietti della sosta a pagamento, i cui parcometri sono stati istallati dalla ditta Maggioli Service che a differenza dell’anno precedente ha dichiarato di non poter procedere al controllo, ed ha accettato la riduzione del compenso limitandolo al 25% del ricavo della vendita dei biglietti. 5. Dare atto che l’entrata derivante dall’incasso dei parcometri verrà iscritta nel corrente bilancio, in corso di formazione, come segue: • Quanto alla parte di competenza comunale verrà introitata sul Cap. 482.2 “Entrata”; • La parte di competenza della Ditta Maggioli e dell’Associazione Nazionale “Vigili del Fuoco in Congedo” verrà imputata sia in entrata che in uscita alla voce “partite di giro – servizio per conto terzi” Vista la superiore proposta di deliberazione, corredata dei prescritti pareri; Con voti unanimi favorevoli, espressi per alzata di mano, accertati e proclamati dal Presidente; DELIBERA Approvare la superiore proposta di deliberazione. Quindi, con successiva votazione unanime, palesemente espressa per alzata di mano, ritenuta l’urgenza di provvedere al più presto alla stipula della convenzione in argomento; DICHIARA Il presente atto IMMEDIATAMENTE ESECUTIVO 2009 11 SETTEMBRE RAPPA ROCCO COLLEGIO DI CONCILIAZIONE ART 65 DECRET LEGSV 165 2001 DIPENDENTE D1 DETERMINA 458 31 12 08 TRIBUTI TRASFERITO SENZA CARICHI LAVORO VIGILI ATTI ILLEGITTIMI NON PRESENTE LA FIGURA D1 NELLA PIANTA ORGANICA DELLA POLIZIA MUNICIPALE 2009 2 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE DETERMINA N. 263.pdf 1 SETTORE Rimborso spese legali al Sindaco prof. Gaspare Portobello - procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. EURO 11.383,20 RIMBORSO SPESE LEGALI AD EX CONSIGLIERI PER LA DIFESA GIUDIZIO 9878 1999 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE IMPORTO COMPLESSIVO 287.862,91 DETERMINA 1° SETTORE 263 29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 -.Visto l’art. 1 della legge 8 giugno 1990, n. 142, recepita dall’art. 1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art. 3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29; Visto l’art. 6 della legge 15 maggio 1997, n. 77; Visto l’art. 2 della L.R. 7 settembre 1998, n. 23Vista la determinazione sindacale n°13 del 28/06/07 con la quale è stato conferito l’incarico di responsabile della posizione organizzativa del I Settore Amministrativo, così come previsto ai sensi della Legge n. 257 142/90, art. 51, comma 7, così come recepito dall’art. 1, comma 1, lettera h, della legge regionale n. 48/91 alla sig.ra Nunzia Pirrone; Vista la legge 8.6.1990, n. 142, recepita con modifiche dall'art. 1 della L.R. 11.12.1991, n. 48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Premesso: Che con determinazione del Responsabile del I Settore n°33 del 30/01/2007, si è riconosciuto il diritto del prof. Gaspare Portobello ad ottenere il rimborso delle spese legale sostenute, nella qualità di Sindaco di questo Comune, per la propria difesa nel procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con sentenza n. 761 del 12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo che ha dichiarato il non luogo a procedere; Che, pertanto, con la medesima determina si è provveduto alla liquidazione di una somma pari ad € 3.636,35; Che, con determina del Direttore Generale n°54 del 30/12/2008 si è proceduto al rimborso dell’importo non ancora corrisposto, stabilendo, per motivi di Bilancio, di provvedere alla liquidazione in due soluzioni, di cui la prima di € 2.998,55; Considerato che non potendosi provvedere, per motivi di bilancio, alla liquidazione dell’importo non ancora corrisposto pari a complessivi € 4.748,30 a saldo, si può procedere alla liquidazione di un ulteriore acconto di € 3.500,00; DETERMINA 1. Di procedere al rimborso di un ulteriore acconto al signor Portobello Gaspare, sulle spese sostenute per la propria difesa nel giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune, innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza n°761/06 R.G.N.R. per un importo pari ad € 3.500,00; 2. Impegnare la predetta spesa sul Cap. 124 alla voce “spese legali” del corrente Bilancio che presenta la necessaria disponibilità (Imp. N. 1159/2009); IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO - Nunzia Pirrone – http://www.comune.isoladellefemmine.pa.it/download/oggetto_atti/DETERMIN A%20N.%20263.pdf 2009 6 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO ALBERT VERBALE DI SOPRALLUOGO 15238 IMMOBILE DI BOLOGNA GAETANO PADRE DELL’EX SINDACO STEFANO IN VIALE MARINO 10 RICHIESTA PROVVEDIMENTI ADOTTATI A SEGUITO NOTA 11852 29 AGOSTO 2013 CISTERNA D’ACQUA ABUSIVA RELAZIONE SOPRALLUOGO A QUATTRO IMOBILI QUADRIFAMILIARI MANCANZA DI NULLA OSTA ESECUZIONI LAVORI N 64 15 APRILE 1975 REALIZZAZIONE DI QUATTRO VILLETTE MANCANZA DI UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE O DI UN PIANO PARTICOLAREGGIATO ASSENZA DI PARERE DELLA SOPRINTENDENZA 2009 13 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO Deliberazione di G.M. n. 90 del 13/10/2009 sono state accettate le condizioni riportate nel decreto Dirigenziale n. 1314/S2; 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI STEFANO BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n° 104 approvato il progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine” dell’importo complessivo di € 289.000,00 redatto dall’ing. Nicolo Navarra Responsabile unico del procedimento: arch. Sandro D’Arpa il maggiore onere verrà reperito con la devoluzione del mutuo della CC.DD.PP. posizione n° 4418035/00 approvato con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Tecnico n° 106 del 258 02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO LE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il professionista incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; Con D.D. n. 1314/S2 dell'Assessorato Lavori Pubblici è stato concesso il finanziamento della somma di € 389.000,00 per la realizzazione dei lavori di "Ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine" 2009 15 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. N.94.pdf INCARICO ALL’AVV. SAVERIO LO MONACO PER COSTITUZIONE NELL’ATTO DI CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO CON CHIAMATA DI TERZO Billeci Orazio, DELIBERA GIUNTA 8 18 GENNAIO 2008 287.862,91 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE 1999 DETERMINA 1° SETTORE 263 29 OTTOBRE 2009 DETERMINA I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 EURO 11.383,20 2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA 63 RIPRISTINO ABUSO EDILIZIO VIALE MARINO 10 NULLA OSTA 75 0103.71 PROT 3169 18.09.70 PADRE DEL'EX SINDACO STEFANO BOLOGNA ordinanza ripristino Bologna Gaetano 2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA DI RIPRISTINO N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO Crivello Vincenzo nato a Isola delle Femmine il 09 08 45 e ivi residente in via Cavour n°32 2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA DI RIPRISTINO N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO Crivello Vincenzo nato a Isola delle Femmine il 09 08 45 Cavour n°32 LICENZA 12 92 FOGLIO 2 PARTICELLA 426 2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA DI RIPRISTINO N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO Crivello Vincenzo nato a Isola delle Femmine il 09 08 45 e ivi residente in via Cavour n°32 2009 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO COMITATO LEGALITA' ORDINANZA DI RIPRISTINO N°62 COGNATO DEL SINDACO PORTOBELLO Crivello Vincenzo Cavour LICENZA 12 92 FOGLIO 2 PARTICELLA 426 ROMEO ANTONINO VIA FALCONE 68 2009 28 OTTOBRE SINDACO PORTOBELLO ALBERT RICHIRDTS LIQUIDAZIONE ARRETRATI A SEGUITO SENTENZA 2927 DEL 2007 BOLOGNA PORTOBELLO LUCIO AIELLO FIORENZA DEBILITI FUORI BILANCIO1° Richiesta liquidazione arretrati, Albert 259 2009 10 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO D’ARPA UTC i ROS nel quadro dell’operazione Rebus hanno disposto il sequestro di beni siti nel territorio di Isola delle Femmine perché riconducibili al clan mafioso Madonia-Di Trapani. In particolare pare si tratti – a detta degli organi di stampa – di immobili siti in via Passaggio del Coniglio n. 4 le cui risultanze catastali potrebbero condurre a terreni, opifici e appartamenti intestati a tali D’Arpa Vincenzo, Massimiliano, Pietro e Collura Vincenza: prescindendo dai motivi di rilevanza penale dei fatti, che sarà la Magistratura a valutare, i legami di parentela che stringono possibili prestanome di potenti boss mafiosi al capo dell’UTC isolano, aggiungono dolore e sgomento ad un clima già di considerevole tensione e sospetto. E sul punto il sindaco, più volte sollecitato dalla minoranza, si è sempre rifiutato di esprimersi. Infine, last but not least, nel novembre 2009 il Giornale di Sicilia ha pubblicato la notizia del pentimento di Razzanelli Giovanni, cittadino di Isola delle Femmine, che ha fatto parte della task force elettorale del gruppo “Progetto Isola”: egli ha affermato di essere un estorsore di Cosa Nostra e che Bruno Pietro continua a “muoversi” a Isola delle Femmine. L’analisi dei fatti in questione conduce a ritenere sussistenti sospetti circa un ruolo delle famiglie Pomiero e Bruno nel successo elettorale del gruppo Portobello – addirittura nella formazione della stessa lista civica “Progetto Isola” – e nella stessa gestione della macchina amministrativa, se poi dovesse esser confermata la parentela tra i vertici dell’UTC e possibili prestanome dei Madonia-Di Trapani, la situazione sarebbe davvero grave e richiederebbe una netta presa di posizione anche e soprattutto da parte di quanti, nella maggioranza, colgono la serietà del problema. 2009 19 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 3 SETTORE 122 ARCH CATALANO ALBERT ARCH GIACOMO COLLURA ARCH UGO MADIA INGEGNERE NAVARRA GESTIONE BOLOGNA STEFANO G.C. n° 112 20 09 01 G.C. 163 06.10.03 G.C. 178 22 10.03 D’ARPA ATI AERTECNO COTTONE MARCO Lavori di ristrutturazione ed adeguamento del corpo B della scuola materna di Isola delle Femmine - Redazione della documentazione tecnico-progettuale da allegare alla domanda di parere di conformità alla normativa antincendio relativa alla scuola materna corpo B - Liquidazione fattura n. 2 del 09/06/2008 – ing. Andrea Antonino Navarra. Relazione istruttoria: Premesso che: _ con Del. G.C. n° 112 del 20 settembre 2001, è stato approvato il progetto di massima dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine redatto dall'arch. Alberto Catalano, per l'importo complessivo di € 798.827,00; _ con Del. G.C. n° 153 del 7 dicembre 2001 è stato affidato l'incarico di progettazione esecutiva, DL, misura e contabilità e coordinamento per la sicurezza agli arcch. Giacomo Collura e Ugo Madia; _ la somma di € 342.000,00 per finanziare il lavori di cui all'oggetto, è così ripartita: 1. con fondi della regione siciliana, per l'importo di complessivi € 195.390,44, 260 risultanti dalla somma di € 142.000,00 concessi con D.D.G. 1050 del 13 dicembre 2002, e di € 53.390,44 concessi con D.D.S. 867 del 13 ottobre 2003; 2. per l'importo di € 81.100,20 tramite mutuo con la CDP (pos. 4440001/00), risultante dalla devoluzione dei residui dei mutui pos. n° 4308874 e n° 4283268, concessa con determina del direttore generale della CDP del 16 settembre 2003; 3. .per l'importo complessivo di € 65.509,36 grazie all'utilizzo del residuo dei mutui CDP pos. n° 4247035, per l'importo di € 14.916,03, e pos. n° 4317308 per l'importo di € 50.593,33, concessi con autorizzazione n° 2128/03 del dirigente del servizio edilizia scolastica ed universitaria della regione siciliana, pervenuto all'Amm. comunale con nota ns. prot. 13128 del 16 settembre 2003, e relativamente ai quali si stanno perfezionando le procedure di concessione con la CDP; _ Con Del. G.C. 163 del 6 ottobre 2003 è stato approvato il progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei due complessi della scuola materna di Isola delle Femmine - II stralcio esecutivo. _ Con Del. G.C. n° 178 del 22 ottobre 2003 è stato approvato il relativo bando di gara dell'intervento in oggetto; _ I lavori sono stati affidati all'ATI costituita dalle imprese Cottone Marco, con sede in via duca degli Abruzzi, 151, S.Giuseppe Jato (PA) (capogruppo) e AERTECNO, srl (PA), con contratto repertorio 822/2004 del 13 aprile 2004; _ L'impresa si è aggiudicata i lavori con il ribasso del 18,88% quindi per l'importo contrattuale di € 187.397,74, dati dalla somma di € 175.979,74 per lavorazioni oltre ad € 11.418,00 per sicurezza; _ in data 26/04/2004 gli archh. Ugo Madia e Giacomo Collura, nella qualità di direttori dei lavori, consegnavano i lavori di ristrutturazione all’A.T.I. Impresa Geom. Marco Cottone e Aertecno s.r.l. aggiudicataria dell’appalto; _ in data 03.06.04 è stato redatto dalla D.L. processo verbale di sospensione lavori, a causa del grave stato di conservazione delle strutture in cemento armato; _ con la nota del DL ns. prot. n° 7093 del 9 giugno 2004, a seguito del grave degrado rilevato in sede di effettuazione dei lavori, si è chiesto di effettuare le indagini strutturali per l'importo presunto complessivo di € 6.295,01, IVA compresa al 20%; _ Le indagini strutturali in sito e in laboratorio sono state eseguite dalla ditta Geolab srl, con sede a Palermo in via Guamaschelli n. 7 su incarico della D.L., che ha predisposto la realizzazione delle seguenti indagini: prelievi di campioni da sottoporre a prova meccanica, misura della profondità di carbonatazione, prove non distruttive col metodo combinato sclerometrico – ultrasonico che hanno evidenziato una situazione di degrado generalizzato delle parti strutturali dei due edifici. _ Seguivano le dimissioni degli arcch. Madia e Collura, accettate con Del. Di G.M. n° 49 del 10/03/2005; _ Con successiva Del. Di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato conferito l’incarico di direttore dei lavori, misura, contabilità, liquidazione e assistenza al collaudo, coordinamento sicurezza dell’esecuzione dei lavori di cui sopra, all’ing. Nicolò Navarra che, in data 06/06/2005 prot. 6401 ha trasmesso un progetto di 261 variante del corpo B individuando gli interventi e le tecnologie da porre in atto per il risanamento degli elementi costituenti la struttura, interventi da realizzare, insieme a quelli precedentemente previsti nel secondo stralcio esecutivo, solo su uno degli edifici che costituiscono il complesso scolastico, in particolare quello in cui sono già stati avviati i lavori, cioè quello indicato come corpo “B”; _ Quindi i lavori sono stati sospesi in data 01/02/2006, in attesa che il D.L. proponesse la perizia di variante e suppletiva di che trattasi; _ In data 13/04/2006 il Sindaco con nota prot. n. 5324 ha trasmesso all’Assessorato Pubblica Istruzione la 2° perizia di variante e suppletiva di cui in oggetto, trasmessa dall’ing. Nicola Navarra in pari data; _ La 2° perizia di variante, approvata con Deliberazione di G.M. n. 54 del 28/04/2006; Visti: _ la Del. di G.C. n. 92 del 03/09/2007, con la quale è stato approvato il conto finale e il certificato di regolare esecuzione; _ la fattura n. 01 del 07/05/2007 dell'A.T.I. Cottone - Aertecno s.r.l. part. IVA 05306400820, con sede in via Duca degli Abruzzi, 151 a San Giuseppe Jato (PA), relativa al saldo finale di complessivi € 1.236,64, di cui € 1.124,22 imponibile ed € 112,42 per I.V.A. al 20%, acquisita al prot.n. 5374 del 08/05/2007 _ la fattura n. 9/07 dell'ing. Nicolò Navarra, relativa al saldo per la DL e per il coordinamento in fase di esecuzione, di complessivi € 34.077,10 da cui detrarre la ritenuta d'acconto del 20% pari ad €. 5.429,52, acquisita al prot.n. 8158 del 13/07/2007; Considerato che : _ lavori sono stati ultimati in tempo utile e corrispondono alle registrazioni fatte nei registri contabili dei quali è stata eseguita la revisione; _ i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte; _ i lavori sono stati eseguiti in base ai termini contrattuali; _ non risulta al responsabile del procedimento che l’impresa abbia fatto cessione di crediti a favore di terzi; _ Sia la ditta esecutrice dei lavori che il professionista sono stati regolarmente pagati; _ Per definire la pratica occorre richiedere il parere di conformità alla normativa antincendio di cui all'art. 2 del DPR 12/01/1998 n. 37; _ il personale tecnico dell'Amministrazione è indisponibile, poiché l'organico comunale è già interamente impegnato per i compiti istituzionali; _ Con Deliberazione di G.M. n. 29 del 19/03/2008 è stato affidato l'incarico per la redazione della documentazione tecnico-progettuale da allegare alla richiesta di parere di conformità alla normativa antincendio relativa alla scuola materna corpo B" all’ing. Andrea Antonino Navarra nato a Palermo il 14/06/1978 e residente in Palermo Via Castelforte n. 98 iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo sez. A al n. 7118; _ Con nota prot. n. 430 dell'8/01/2009 è stato emesso il parere di conformità antincendio relativo alla scuola materna corpo B ; _ Vista la fattura n. 02 del 09/06/2008 presentata dall'Ing. Andrea Navarra, tecnico incaricato per la redazione della documentazione tecnico-progettuale da allegare alla domanda di parere di conformità alla normativa antincendio 262 relativa alla scuola materna corpo B, pari ad € 3.000,00 compreso la ritenuta d'Acconto del 20% pari a € 588,24; _ Vista la determina n. 25 dell’11/02/2009 del responsabile del settore III; DETERMINA _ Di revocare la determina n. 25 del 11/02/2009 del responsabile del settore Tecnico, in quanto il capitolo non presenta la disponibilità sufficiente alla liquidazione della fattura; _ Di impegnare la somma di € 3.000,00 comprensivi di oneri accessori sul capitolo 2098 “incarichi a professionisti finanziati con gli oneri concessori”; _ effettuare la liquidazione della fattura n. 02 del 09/06/2008 all'ing. Andrea Antonino Navarra, relativa al saldo per la redazione della documentazione tecnicoprogettuale da allegare alla domanda di parere di conformità alla normativa antincendio relativa alla scuola materna corpo B , di complessivi € 3.000,00 da cui detrarre la ritenuta d'acconto del 20% pari ad 588,24 acquisita al prot. n. 14516 del 28/11/2008, imputando la spesa sul capitolo 2098 “incarichi a professionisti finanziati con gli oneri concessori”; _ di trasmettere copia del presente atto al responsabile del servizio finanziario, per l’emissione del mandato di pagamento, in favore dell'ing. Andrea Antonino Navarra, relativa al saldo per la redazione della documentazione tecnicoprogettuale da allegare alla domanda di parere di conformità alla normativa antincendio relativa alla scuola materna corpo B , di complessivi € 3.000,00 da cui detrarre la ritenuta d'acconto del 20% pari ad €. 588,24, mediante bonifico sul C/C della Banca INTESA San Paolo, con Codice IBAN IT35A0306904632615313326434. Il Responsabile del Settore arch. Sandro D'Arpa imp. 1320/09 Si esprime parere favorevole sulla copertura finanziaria. Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Biagio Fontanetta 2009 19 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO ARTA PROT 85871 19 11 5 RISPOSTA PROT 9000 05 06 09 RICHIESTA INTEGRAZIONE VAS GERNIO PORTO GEOLOGICO AGROFORESTALE FIRME PRESIDENTE CONSIGLIO E PROGETTISTA 2009 23 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA ROCCO LICENZA EDILIZIA 25 CARDINALE ANGELO CORSO ITALIA 23 FOGLIO 1 PART 218 D'ARPA 2009 29 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO RUBINO ROSARIO VIA CARLO ALBERTO DALLA CHIESA ORDINANZA DI RISPRISTINO 2009 30 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO MANNINO MARIA PIANO PONENTE 64 ORDINANZA DI RISPRISTINO 2009 1 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO RINASCITA ISOLANA INVIA RAPPORTO AL COMANDO DEI CARABINIERI DI ISOLA DELE FEMMINE SULLO STATO DELLA LEGALòITA' A ISOLA DELLE FEMMINE 263 Al Comando dei carabinieri di Isola delle Femmine RELAZIONE INFORMATIVA Il 25 giugno scorso, durante la seduta di insediamento del nuovo Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, abbiamo ritenuto opportuno – doveroso diremmo – abbandonare l’aula, rilasciando una dichiarazione in cui abbiamo sottolineato come il risultato elettorale del 6 e 7 giugno sia stato falsato dai provvedimenti amministrativi adottati dalla Giunta Portobello alla vigilia delle elezioni e da una mercificazione del consenso resa evidente dagli atti e dagli eventi immediatamente successivi al voto. Perché risulti chiara la nostra memoria illustrativa di quanto accaduto nella vita amministrativa e sociale di Isola delle Femmine nel 2009, abbiamo proceduto ad una suddivisione tematica delle fattispecie, provvedendo ad una indicazione del sostrato documentale che le accompagna. In particolare nei mesi antecedenti le elezioni amministrative, sono stati adottati numerosi provvedimenti – curati dall’Amministrazione Portobello e dal gruppo consiliare Isola per Tutti, poi Progetto Isola – afferenti il settore tecnico-urbanistico, che hanno destato la nostra attenzione e suscitato più d’una perplessità. a) In data 10/03/09 il Consiglio Comunale di Isola delle Femmine è stato chiamato ad esaminare una proposta di delibera con la quale veniva chiesta una variante all’art 11 delle norme tecniche di attuazione del PRG, a seguito di formale richiesta delle signore COSTANZO MARIA – LUCIDO ANTONELLA – BRUNO MARIA. In breve, essendo l’istanza incompatibile con lo strumento urbanistico adottato, in quanto l’opera (collocazione n. 3 chioschi all’interno della Villa Comunale di via Piano levante) ricadeva in zona A, sarebbe stata necessaria una modifica delle norme di attuazione del PRG da parte del Consiglio Comunale, per stipulare quindi una convenzione con la società costituita dalle tre donne sopra citate. In Consiglio, la signora RISO ROSARIA del gruppo Portobello non soltanto evidenziava come l’iniziativa avrebbe favorito lo sviluppo turistico del paese, ma chiariva altresì che il progetto avrebbe garantito una gestione dell’igiene dell’intero giardino pubblico certamente efficiente perché in mano a privati e la stessa Riso Rosaria giungeva persino a sottolineare come le donne dimostrassero un certo coraggio e fossero disponibili a realizzare un’attività che in ultima analisi rappresentava un vantaggio per l’intera collettività. I consiglieri del gruppo Portobello votavano quindi in senso favorevole alla proposta, per quanto la stessa fosse respinta per il voto contrario dei gruppi Insieme e Isola Democratica. La vicenda acquista un rilievo assoluto in considerazione del fatto che le socie suddette risultano rispettivamente la cognata dell’attuale assessore MARCELLO CUTINO, la cognata dell’attuale consigliere comunale di maggioranza CARDINALE ENRICO e la moglie dell’attuale vicesindaco 264 PALAZZOTTO SALVATORE. Inoltre, progettista dell'opera è il geometra DIONISI VINCENZO, attuale vicepresidente del consiglio comunale. b) In data 30/04/09 – in piena campagna elettorale – sono stati disposti interventi di manutenzione alla rete idrica e a quella elettrica presso Passaggio del Levriero – lottizzazione Calliope – e a Passaggio delle Ginestre – su cui insistono beni immobili di proprietà della famiglia POMIERO. Al di là della tempistica sicuramente equivoca dell’intervento – vedasi a proposito della problematica connessa alle opere di urbanizzazione della zona – stupisce come l’ordine di servizio alla ditta incaricata dei lavori sia partito non dai vertici dell’UTC, ma direttamente dal sindaco Portobello, con atto recante la sua firma – e solo la sua. c) In data 14/05/09 sono state rilasciate due concessioni edilizie in favore delle famiglie POMIERO e VASSALLO, quest’ultima in sanatoria. La prima concessione in particolare (la n. 13) è rilasciata alla “SORELLE POMIERO S.n.c. DI POMIERO MARIA GRAZIE” – la società della famiglia dello zio e sostenitore dell’attuale vicesindaco PALAZZOTTO SALVATORE. Il direttore dei lavori dell’architettonico è il geometra IMPASTATO GIOVANNI, il quale era anche l’assessore ai Lavori Pubblici in carica e in data 27/03/09 era presente in Giunta e votava favorevolmente alla richiesta di monetizzazione dell’area in sostituzione di porzione di terreno pari a mq. 192 presentata dalla “SORELLE POMIERO S.n.c. la questione è di particolare complessità perché. Oltre ai profili oscuri relativi ai presupposti per il rilascio della concessione – ricadente su una zona in cui non si costruiva da decenni, forse necessitante di un piano di lottizzazione -, emerge il ruolo di assoluta centralità il geometra Impastato: egli è al tempo stesso assessore ai LL.PP. della giunta Portobello, professionista di fiducia della famiglia Pomiero, (che vota persino in giunta un “suo” progetto) e zio dell’attuale assessore CUTINO MARCELLO. E a completamento del quadro il 6/7/09 – a risultato elettorale raggiunto – il sindaco Portobello con propria determina (n. 20) conferisce un incarico di consulenza allo stesso geometra Impastato, esperto del sindaco nelle materie tecniche nel settore della vivibilità urbana – arredo urbano – piani strategici territoriali per mesi 3. Alla scadenza dell’incarico il sindaco procede al rinnovo dello stesso con determina n. 36 del 30/09/09, ma questo provvedimento non viene mai pubblicato, né all’albo pretorio né sul portale istituzionale del Comune, per poi comparire il 29/11/09 (dopo 60 giorni), a seguito di interrogazione da noi presentata il 27/11/09. Ulteriori provvedimenti amministrativi, disposti dall’Amministrazione Portobello nell’immediata vigilia delle elezioni del 6 e 7 giugno e nei giorni successici al voto, contribuiscono a sostenere le tesi circa l’alterazione della fisiologica dialettica democratica e della serenità della campagna elettorale operata dal gruppo Progetto Isola: a) Il 28/05/09 con determinazione n. 25 del direttore generale, è stato affidato ala Maggioli Service s.p.a. il servizio di gestione integrata delle aree di sosta a pagamento, in seguito a procedura di gara curata dal 265 Comandante del Corpo di P.M. Dall’1 al 5 giugno 2009, nei locali del Comune di Isola delle Femmine, si sono svolti dei colloqui con finalità occupazionale tra esponenti della Maggioli s.p.a. e cittadini appositamente contattati dal sindaco Portobello, i quali risulteranno poi assunti dalla società vincitrice della gara. Alla nostra espressa richiesta di chiarimenti in merito rivolta al sindaco con interrogazione del 6/07/09, lo stesso rispondeva che nessun criterio era stato adottato circa le assunzioni degli ausiliari della sosta, i quali pertanto sono stati assunti in seguito a semplice segnalazione. Lo stesso 4 giugno 2009 con determinazione n. 13, il sindaco Portobello ha inoltre inquadrato il Comandante di P.M. CROCE ANTONIO nella categoria giuridica D3 senza alcuna procedura selettiva e comunque a seguito di una richiesta dello stesso Croce datata addirittura 5 giugno 2008. b) A Isola delle Femmine è presente da anni un’associazione di “Volontari di Protezione Civile e VV. del Fuoco in congedo” che ha svolto in passato un’encomiabile attività sul territorio e nell’aprile di quest’anno ha fornito il proprio supporto alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, ragione per cui il sindaco Portobello ha ritenuto doveroso tributare ai volontari un pubblico riconoscimento di merito. Ciò nonostante, con delibera n. 62 del 23/07/09 la Giunta Municipale ha approvato una convenzione con l’associazione di volontariato di P.C. denominata “Organizzazione Europea VV. del Fuoco” con sede a Palermo, via San Lorenzo, a cui risultavano sorprendentemente iscritti diversi cittadini isolani. La fattispecie pare dubbia per una pluralità di ragioni, non ultima perché vede coinvolti soggetti che assumeranno un ruolo ben specifico nel prosieguo della vicenda. Innanzitutto il distaccamento di Isola delle Femmine non risulta inserito nel registro regionale della P.C. al momento della stipula della convenzione; la proposta di convenzione richiamata nella delibera di Giunta è in realtà arrivata da un diverso ente con sede in Monreale e non è stata data alcuna risposta alla nostra richiesta di ritiro in autotutela dell’atto, depositata il 4/08/09. Infine si è provveduto con determina del Comandante Croce, alla liquidazione di 7.000,00 euro circa – pur in presenza di esplicito divieto di rimborsi forfettari da parte della Presidenza della Regione – per le spese sostenute dall’associazione, senza analitici riscontri. Alcuni tra i volontari di P.C. facenti parte dell’”Organizzazione Europea VV. del Fuoco” sono da mesi stabilmente presenti all’ingresso degli uffici del Comune di Isola delle Femmine e in questa sorta di prolungato sit-in pare abbiano invocato il rispetto delle promesse elettorali di natura occupazionale rivolte loro dal gruppo Progetto Isola. La fattispecie è ancora più articolata, giacché questi stessi cittadini hanno rappresentato il nucleo operativo della campagna elettorale della lista Portobello – tra questi i signori SORGE TOMMASO, ZERBO GIUSEPPE, LICCARDO ANIELLO -, hanno svolto anche attività di volontariato quali operatori ecologici presso via dei Villini, via Vespucci e via della Torre sotto la direzione dell’assessore Cutino e del geometra Impastato e alcuni sono stati persino rappresentanti di lista alle elezioni del 6 e 7 giugno 2009. Abbiamo presentato il 22/10/09 interrogazione al Sindaco in merito, in specie con riferimento alla voce circa una denuncia 266 presentata dal Portobello nei confronti dei “volontari manifestanti”, ma in spregio al regolamento consiliare non è ancora a noi pervenuta alcuna risposta. c) Il 3 giugno 2009 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per la gestione operativa del servizio idrico integrato tra l’A.P.S. – Acque Potabili Siciliane – s.p.a. ed il Comune di Isola delle Femmine. Immediatamente dopo le Amministrative del 6 e 7 giugno sono stati assunti presso la stessa A.P.S. due cittadini di Isola delle Femmine: - FAVALORO GIUSEPPE che è stato capogruppo consiliare della lista Portobello fino a giugno 2009 e ha preparato persino i fac-simile elettorali e, a poche ore dal voto, ha accettato di non candidarsi pur sostenendo attivamente la lista Progetto Isola. – ROMEO ANTONINO nipote dell’assessore AIELLO PAOLO e rappresentante della lista Progetto Isola alle elezioni amministrative (V sezione). d) Il 22/06/09 con determinazione del sindaco n. 16 il Portobello ha proceduto alla nomina della Commissione Edilizia Comunale, la quale è risultata composta da: -Geometra DIONISI SANTO, fratello del vicepresidente del Consiglio Comunale Dionisi Vincenzo; -Ingegnere RISO PIETRO, fratello dell’assessore RISO NAPOLEONE; -Signor DI MAGGIO COSTANTINO, socio in affari dell’assessore AIELLO PAOLO; -Signor GIUCASTRO GIUSEPPE, padre del presidente del Consiglio Comunale GIUCASTRO GIUSEPPE; -Signor GRAZIANO GIUSEPPE, padre del funzionario dell’UTC Graziano Maurizio. e) Il 3/07/09 con determinazione del sindaco n 19, è stata nominata quale rappresentante del Comune di Isola delle Femmine in seno al Consiglio Generale del Consorzio ASI, CARDINALE LAURA LINDA, sorella del consigliere comunale CARDINALE ENRICO residente peraltro in Campania. Come è possibile arguire dalla prima parte della nostra relazione, risulta complesso affermare che la formazione della lista dei candidati del gruppo Progetto Isola per le Amministrative 2009 sia stata il frutto di una disinteressata convergenza su un preciso programma politico e il moltiplicarsi delle coincidenze e delle casualità pare condurre a valutazioni circa un disegno di mercificazione del consenso, operato tramite una serie di atti amministrativi incredibilmente prossimi al voto e immediatamente successivi allo stesso. Di quanto sopra esposto abbiamo avuto personale contezza e sussiste inoltre una considerevole mole di documenti a sostegno della veridicità degli assunti. Il risultato elettorale del 6 e 7 giugno appare poi ancora più dubbio in considerazione di tutta una serie di episodi che aprono scenari foschi. Durante la campagna elettorale si sono infatti verificate vicende che pensiamo opportuno riferire, almeno per quel che attiene agli elementi che rientrano nel nostro patrimonio cognitivo. 267 Nel corso dei comizi della lista “Insieme” che sosteneva il candidato sindaco RUBINO ANTONINO, si è improvvisamente verificato un assembramento di persone attorno a POMIERO MARIA GRAZIA, la cugina dell’attuale vicesindaco PALAZZOTTO SALVATORE e destinataria della concessione edilizia sopra citata. Nell’occasione, la stessa sembra abbia dichiarato, alla presenza fra gli altri del fratello dello stesso RUBINO GIUSEPPE, che era disposta a vendere una delle sue ville pur di disporre dei fondi necessari per impedire il successo delle liste avversarie da quella di Portobello. I volantini, comparsi per le strade del paese, incentrati sul controverso sostegno della famiglia POMIERO al candidato PALAZZOTTO e al sindaco PORTOBELLO; le centinaia di schede su cui sembra sia stata vergata la dicitura “Pomiero sindaco” nella consultazione referendaria del 21 giugno 2009; il risultato assolutamente sorprendente – 250 consensi circa – del PALAZZOTTO, del tutto nuovo alla politica, sono tutti ulteriori fattori di sospetto e tensione che rafforzano i nostri dubbi e in ultima analisi il nostro sdegno. Questo è quanto noi conosciamo in ordine alla vicenda della mercificazione del consenso durante le elezioni amministrative svoltesi a Isola delle Femmine il 6 e 7 giugno 2009. Qualora dovessimo disporre di informazioni ulteriori, faremo il possibile per fornirle celermente alle autorità competenti. Isola delle Femmine 1 Dicembre 2009 2009 4 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CONVEGNO SCUOLA MEDIA RISO I COMUNI E LA LEGALITA’ OGGETTO: Impegno di spesa per organizzazione convegno “I Comuni presidio di legalità – Verso la Costruzione del patto di legalità e dell’osservatorio IL CAPO SETTORE Premesso che il giorno 11 dicembre p.v. si svolgerà il Convegno “i Comuni presidio di legalità – Verso la Costruzione del patto di legalità e dell’osservatorio” organizzato da questa Amministrazione; Considerato che occorre provvedere oltre che alla stampa di inviti e locandine anche all’acquisto e fornitura di quanto necessario per il buon esito dell’iniziativa ; Ritenuto, a tal fine, di dover anticipare all’Economo Comunale la somma di €. 1.500,00 per provvedere al pagamento di quanto verrà commissionato, Visto il corrente bilancio di previsione; DETERMINA Per i motivi in premessa specificati, di 1) Impegnare la somma di € 1.500,00 occorrente per provvedere all’acquisto di quanto necessario per l’organizzazione del Convegno “i Comuni presidio di legalità – Verso la Costruzione del patto di legalità e dell’osservatorio” con imputazione sul Cap.lo 40 del c.b. che presenta la necessaria disponibilità . IM.n°_________. 2) Anticipare la predetta somma all’Economo Comunale per provvedere direttamente al pagamento di quanto necessario per l’organizzazione del Convegno in argomento. ILCAPO DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone Si attesta la regolarità contabile e la relativa copertura finanziaria ai sensi degli artt. 49 comma 1° e 151 comma 4° del D. 268 Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Rag. B. FONTANETTA 2009 15 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE 302 AVVOCATO ARMAO Corte Cassazione Roma ricorso Salvatore Burgio riforma Corte Appello di Palermo 268 2009 3.398 EURO SENTENZA 226 1998 CEC SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO COMPONENTI DELLA COMMISSIONE EEDILIZIA 1979 1988 ALBERT GIOVANNI BURGIO SALVATORE PUCCIO GIUSEPPE MANGIARDI ENRICO CANEPA SALVATORE BRUNO PIETRO PUCCIO ORAZIONE LICENZE EDLIZIE CONTESTATE 52 DEL 1988 54 DEL 1981 53 DEL 1980 62 DEL 1982 27 DEL 1989 INTESTATARI DELLE LICENZE EDILIZIE CONCESSE : CANEPA GEOM SALVATORE PRESIDENTE DELLA SAMANTA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO TOMMASO SIALMA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO GIUSEPPE L'INFORMATIVA DELLA GUARDIA DI FINANZA: CARATTERISTICHE DI ILLEGITTIMITA' DELLE CONCESSIONI 2009 18 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO CIRCOLARE 15 REPORT DEI COMUNI ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA GESTIONE TRIBUTI ACCERTAMENTI E RISCOSSIONI FINANZIARE CON PROPRIE RISORSE 2009 28 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO ORDINANZA DI RIPRISTINO DELLO SATO DEI LUOGHI BOLOGNA GAETANO PADRE DELL EX SINDACO EX VICESINDACO ordinanza ripristino Bologna Gaetano n°2 2010 13 GENNAIO CIMIETRO SOPRALLUOGO PER ABUSIVISMO LI VIGNI E MESSINA PRIMO VERBALE E' PRESENTE E GLI E' STATO INTIMATO A DAVI ROSARIA UN SECONDO VERBALE E' STATO INTIMATO A RISO GIOVANNA MADRE INVALIDA IL PRIMO VERBALE REDATTO NELLA GIORNATA DI MERCOLEDI’ GIORNO DI CHIUSURA DEL CIMITERO 2010 14 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO SICAR CROCE ANTONINO INCENDIO AGOSTO 2004 TURANO PORTOBELLO ZANGHI DELIBERA G.M. 004.10.pdf "Conferimento incarico all'avv. Santo Zanghì per opposizione all'atto di precetto proposto dall'avv. Giuseppe Passatello curatore fallimentare ex SICAR S.p.A.. L’Ufficio Segreteria, su apposita disposizione del Sindaco, ha elaborato e propone l’adozione della seguente deliberazione: “Conferimento incarico all’avv. Santo Zanghì per opposizione all’atto di precetto proposto dall’avv. Giuseppe Passatello curatore fallimentare ex SICAR S.p.A.. 269 LA GIUNTA MUNICIPALE Vista la sentenza emessa dal Tribunale Civile di Palermo – sezione distaccata di Carini – n°251/07 nel giudizio tra questo Comune ed i l curatore del fallimento ex SICAR; S.p.A. con la quale si condanna questo Comune al pagamento a favore della S.I.C.A.R. S.p.A. della complessiva somma di € 66.000,00 quale indennità di occupazione dei locali di proprietà di detta società; Rilevato che avverso detta sentenza questo Comune ha proposto appello conferendo apposito incarico all’avv. Santo Zanghì; Rilevato che nelle more della decisione di appello, in presenza dell’esecutività della pronuncia di primo grado, l’avv. Passatello ha proceduto all’emissione di apposito atto di precetto intimando a questo Comune di pagare la complessiva somma di €77.428,89, minacciando in caso di mancato pagamento il ricorso all’esecuzione forzata; Ritenuto, di aver valide ragioni per opporsi a detto atto di precetto; Considerato che l’incarico di difendere le ragioni del Comune può essere conferito allo stesso legale che si è costituito nel giudizio di appello; VISTA la legge 8.6.1990, n°142, recepita con modifiche dal l’art.1 della L.R. 11.12.1991, n°48; VISTO il vigente O.A.EE.LL.; DELIBERA 1. Conferire, per i motivi espressi in narrativa, apposita procura all’Avv. Zanghì Santo con studio in Palermo piazza Vittorio Emanuele Orlando, per avanzare opposizione all’atto di precetto proposto dalla curatela fallimentare della ex S.I.C.A.R. S.p.A.. 2. Incaricare l’ufficio segreteria ad assumere apposito impegno di spesa con successiva Determinazione DELIBERA Approvare la predetta proposta di deliberazione. Quindi, ritenuta l’urgenza stante l’approssimarsi della scadenza per la proposizione dell’appello, con voti unanimi, palesemente espressi per alzata di mano, dichiara il presente attoIMMEDIATAMENTE ESECUTIVO "Conferimento incarico all'avv. Santo Zanghì per opposizione all'atto di precetto proposto dall'avv. Giuseppe Passatello curatore fallimentare ex SICAR S.p.A. 2010 15 GENNAIO 2010 15 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO DIRETTORE GENERALE MANLIO SCAFIDI IL CAPOGRUPPO RINASCITA ISOLANA ACCESSO AGLI ATTI LE DENUNCE DEI REDDITI DEGLI AMMINISTRATORI ULTIMI 5 ANNI Al Segretario Comunale 2010 15 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO DIRETTORE GENERALE MANLIO SCAFIDI IL CAPOGRUPPO RINASCITA ISOLANA ACCESSO AGLI ATTI LE DENUNCE DEI REDDITI DEGLI AMMINISTRATORI ULTIMI 5 ANNI Al Segretario Comunale ARTICOLO 25.6 STATUTO LEGGE REGIONALE 128 1982 2010 22 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO CRISCI LUCIDO CONIGLIO PUGLISI BALDASSARE PROPRIETARIO FOGLIO 1 PART 2381 2382 CHIEDE VOLTURA LICENZA 1 2010 EDIL CP COSTITUITA DA PUGLISI 270 BALDASSARE 1987 PUGLISI BALDASSARE 1938 E CONIGLIO EMANUELE 1954 La concessione edilizia n. “Omissis”/2010 – “Omissis” Il “Omissis” il Comune di Isola delle Femmine ha rilasciato la concessione edilizia n. “Omissis” per la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione su tre livelli fuori terra a favore della societa’ “Omissis”, socio amministratore “Omissis”, (classe “Omissis”). La concessione era stata richiesta sin dal 2001 da parte dei precedenti proprietari del fondo - “Omissis”, “Omissis”, “Omissis”e “Omissis”, i quali dopo un lunga e complessa vicenda amministrativa protrattasi per anni, caratterizzata da un fitto scambio di corrispondenza e dalla instaurazione di contenzioso dinanzi al giudice ordinario ed amministrativo ed intrecciatasi con Ii procedimento di adozione del nuovo piano regolatore del Comune avvenuta nel 2007, il 7 aprile 2009 vendevano l’area interessata alla ditta “Omissis”. Da quella data la ditta citata subentra nei rapporti con il Comune di Isola delle Femmine nel procedimento di rilascio della concessione edilizia, che viene rilasciata alla ditta “Omissis”, dopo soli cinque mesi dalla richiesta di voltura della pratica edilizia, presentata il 14.08.2009. Il socio-amministratore della ditta concessionaria, “Omissis”, (classe”Omissis”) e’ figlio di “Omissis”, e nipote di “Omissis”„ i quali, come prima riferito, si sono resi rispettivamente protagonisti delle seguenti vicende giudiziarie: “Omissis”, pluripregiudicato, e’ stato colpito nel 1998 da ordinanza di custodia cautelare per associazione di tipo mafioso, arrestato dopo un breve periodo di latitanza; “Omissis”, e’ stato tratto in arresto il 13 dicembre 2010 perche’ coinvolto nell’operazione denominata “Addio Pizzo 5” quale indagato per reati associativi di’ tipo mafioso ed e’ stato recentemente condannato. Il 22.05.2010 “Omissis”, presentava alla Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine un esposto nel quale venivano rappresentate presunte irregolarita’ nel rilascio della concessione edilizia in argomento, posto che, secondo l’esponente, il provvedimento doveva essere rilasciato previa lottizzazione dell’area e non mediante concessione diretta, oltre al fatto che non e’ consentito il rilascio di concessioni edilizie su lotti interclusi o residui in Zone Territoriali Omogenee “B” e “C” in presenza di Piani Regolatori Generali con vincoli scaduti. L’esposto veniva prontamente inoltrato anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo che instaurava un procedimento penale. Nella circostanza, la Stazione Carabinieri di Isola delle Femmine richiedeva l’intervento ispettivo del Dipartimento Urbanistica che, ad oggi, non si e’ ancora espresso. A seguito dell’operazione di polizia “Addio Pizzo 5” e del connesso arresto del “Omissis”, il Comune di Isola delle Femmine, con lettera a firma del responsabile dell’UTC settore tecnico e manutenzioni arch. “Omissis”, richiedeva: alla Procura della Repubblica di Palermo di conoscere se la citata societa’ fosse connessa o riconducibile al “Omissis”,; 271 alla Prefettura di Palermo di conoscere eventuali gradi di parentela o affinita’ dei soci della “Omissis”, con personaggi legati alla malavita, al fine di revocare in autotutela la concessione edilizia n. “Omissis”/ 2010, indicando quali soci di quest’ultima, con relativa anagrafica, il “Omissis”, (classe Omissis), il “Omissis”, (classe Omissis) ed il “Omissis”. Sul punto si evidenzia che, con riferimento ai rapporti esistenti tra il “Omissis”, tratto in arresto nell’operazione ADDIO PIZZO 5 ed i “Omissis”, soci della “Omissis”, l’Arch. “Omissis”, aveva a disposizione, gia’ dal marzo 2009, una nota informativa riservata, inviata dalla Prefettura di Palermo dietro sua esplicita richiesta in occasione di altro procedimento del suo stesso ufficio (vds supra ‘Lavori di collegamento del sistema fognario al depuratore ASI di Carini) nella quale venivano riportate sia le relative parentele sia i conclamati elementi di pericolosita’ in capo alla famiglia “Omissis”, Non e’ comprensibile, quindi, il motivo per cui l’Arch. “Omissis” abbia, in prima istanza, rilasciato la concessione e, successivamente, non abbia proceduto alla revoca in autotutela del suddetto provvedimento, cosi come prospettato dallo stesso nella comunicazione inoltrata a Procura della Repubblica di Palermo e Comando CC di Isola delle Femmine. Non risulta, infatti, che la concessione edilizia in esame sia stata mai revocata. Nei fatti, l’esame di tale pratica ha fatto emergere: sviamento dal dettato normativo in merito ai presupposti per il rilascio della concessione; mancata percezione, da parte dell’ente, degli oneri di urbanizzazione (che, per legge, pur potendo essere rateizzati su richiesta dell’interessato, devono essere comunque corrisposti prima del rilascio della concessione); mancato introito, sempre da parte dell’ente, dei costi di costruzione, determinati all’atto del rilascio della concessione (la normativa prevede che siano corrisposti in corso d’opera con le modalita’ e le garanzie richieste dall’amministrazione); mancato accertamento da parte del Comune della stipula di polizze fideiussorie poste a garanzia delle obbligazioni della societa’ dei “Omissis”; mancanza di volonta’ dell’ente di annullare il provvedimento concessorio in autotutela, anche alla luce delle criticita’ e delle contraddizioni emerse nel corso dell’istruttoria. Piu’ in particolare, con riferimento allo strumento urbanistico vigente al momento del rilascio della concessione e con riferimento alla zona oggetto dell’edificazione, sono emerse le seguenti anomalie: premesso che l’edificazione in argomento ricade in una zona definita area B, una volta individuata l’esatta ubicazione dell’immobile, e’ stato analizzato lo strumento urbanistico vigente alla data di rilascio della concessione edilizia (“Omissis”), nei confronti della “Omissis”, poi divenuta “Omissis”, (a seguito di una discutibile ed antieconomica operazione 272 di cessione di quote da parte dei “Omissis”, alla predetta societa’ composta anche dall’ex socio, “Omissis”, posta in essere nel marzo 2011, verosimilmente dopo che la situazione personale e familiare dei “Omissis”, era stata complicata dagli arresti di ‘Addio Pizzo 5’); lo strumento urbanistico vigente all’epoca dei fatti e’ stato identificato nel P.R.G. di cui alla Delibera di C.C. 33 del 01.08.2007, con l’approvazione, in successive sedute di consiglio comunale, delle osservazioni presentate nel tempo dalla cittadinanza; con riferimento all’approvazione di detta Delibera e della D.C.C. 36 del 23.09.2008, e’ stato evidenziato che le decisioni vengono approvate con la partecipazione al voto del Consigliere “Omissis”. Si rammenta che il citato Consigliere “Omissis” sara’ il tecnico incaricato da “Omissis”, proponente degli emendamenti e delle osservazioni, per la redazione finale e per l’adeguamento del progetto in trattazione, presentato in data 26.11.2008, ovvero due mesi dopo l’approvazione della delibera n. “Omissis”. Considerato che all’interno del fascicolo non e’ stata rinvenuta idonea documentazione, non e’ possibile stabilire se, a quella data, il citato Geom. e Consigliere “Omissis”avesse gia’ ricevuto l’incarico per la progettazione del costruendo edificio, ponendolo nella condizione di conflitto d’interessi, in violazione dell’art. 176 della L.R. 16/63, comma 1. E’ interessante notare, altresi’, che l’osservazione 6911 del 27.05.2008 e’ stata sottoscritta anche da “Omissis”, smg, gia’ socio dei “Omissis”, (la societa’ “Omissis”, viene costituita il 13.02.2008) e futuro proprietario, attraverso la suddetta societa’ (il terreno verra’ acquisito in data 07.04.2009) del lotto di terreno oggetto della menzionata osservazione. Infine, giova qui ribadire i collegamenti della “Omissis” beneficiario iniziale della concessione n. “Omissis”, - con la criminalita’ di tipo mafioso. Nello specifico si richiama l’attenzione sulla circostanza che la predetta societa’, costituita nel 2008, ha come soci “Omissis”, (classe “Omissis”) e “Omissis”, (classe “Omissis”), rispettivamente figlio e padre di “Omissis”„ nonche’ “Omissis”; risultanze di attivita’ investigative hanno consentito di accertare inoltre che tra le maestranze impiegate nella societa’ risulta anche lo stesso”Omissis”. Tale circostanza rende di tutta evidenza l’inserimento della ditta stessa in un contesto inconfutabilmente contiguo alla criminalita’ organizzata di tipo mafioso e genera il forte sospetto che il predetto svolga la sua influenza sfruttando le amicizie ed il sostegno della mafia per agevolare l’attivita’ imprenditoriale del padre. Infatti, appare evidente la circostanza che la Ditta in argomento e’ frutto di scelte gestionali dovute alla necessita’ di mantenere il patrimonio nella sostanziale disponibilita’ di familiari raggiunti da provvedimenti giudiziari per fatti di mafia, attribuendo “fittiziamente” la esclusiva e formale proprieta’ a congiunti incensurati. 2010 3 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO FERRARO PIETRO LEGALE RAPPRESENTANTE SICILEAS S.P.A. VENDE AD AIELLO GIUSEPPE 05.06.68 273 GIAMBONA RITA 30.10.68 NOTAIO CRISCUOLI ROSALIA REPERTORIO 1226 RACCOLTA 719 FOGLIO 3 PARTICELLE 2555 2556 ZONA CT1 DESTINAZIONE URBANISTICA COMUNE DI ISOLA 12.01.2010 PROT 322 120 MILA EURO ASSEGNO BANCA NUOVA ISOLA 04.11.2009 70 MILA EURO ASSEGNO BANCA POPOLARE LODI CARINI 50 MILA EURO 2008 PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il “rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale (autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n. 13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del 2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso. 200703394 (PALERMO, SEZIONE 3) doc ... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero provv.: 200703394, Verifica appello Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09) che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine. L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del Sindaco. 2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n 31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro: Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq. Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale 2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in 274 precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del 29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83. La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153 stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento). La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA 275 SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR N.3394/07 Reg. REPUBBLICA ITALIANA Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N.84 Reg. Gen. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione ANNO 2007 Terza, ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono; CONTRO - il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25, presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e difende; PER L’ANNULLAMENTO - del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco, per il comune di Isola delle Femmine; Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; 276 Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il Primo Referendario avv.to Nicola Maisano; Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per l'Amm.ne intimata; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: FATTO Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15 gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC. In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241. Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2) Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento seguito dall’amministrazione intimata sarebbe comunque contraddittorio ed illogico. Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo rigetto. Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in decisione. DIRITTO Il ricorso è fondato. 277 L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di rilasciare concessioni edilizie. In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato, e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006. Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del III settore del Comune di Isola delleFemmine. Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio 2002. Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca, la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare tali atti alla previa pianificazione particolareggiata. Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato provvedimento di autotutela. Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente. E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della concessione a cui afferisce. Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente, illegittimità della concessione n. 2 del 2000. 278 In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i provvedimenti impugnati. Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. P. Q. M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati. Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa. Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre 2007 2010 2 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO Rimborso spese legali sostenute dall’Arch. procedimento penale subito nella qualità GIAMBRUNO MONICA Monica Giambruno per il di dipendente comunale. RESPONSABILE LL.PP. IN QUALITA DETERMINA 1 SETTORE PROCED PEN 5252 2008 RGNR 5846 2009 RGGIP ARCHIVIAZIONE 5872 2009 RIMBORSO SPESE LEGALI ZANGHI AVVOCATO DI FIDUCIA 2010 5 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO MONICA GIAMBRUNO BILELLO BOLOGNA DETERMINAZIONE 1° SETTORE N. 6 procedimento penale n. 5252/08 R.G.N.R. e n. 5846 R.G.G.I.P Oggetto: “Rimborso spese legali sostenute dall’Arch. Monica Giambruno per il procedimento penale subito nella qualità di dipendente comunale.” IL RESPONSABILE DEL 1° SETTORE Visto l’art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall’art.1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto l’art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l’art.2 della L.R. 7 settembre 1998, n.23; Vista la determinazione del Sindaco n.48 del 09/11/2004, con la quale il Segretario Comunale, Dr. Manlio Scafidi, è stato nominato Direttore Generale ed al quale è stata affidata la responsabilità del 1° Settore “Segreteria – Affari Generali e Legali – Assistenza Organi Istituzionali – Difensore Civico” ; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Ritenuta, pertanto, la propria competenza in merito all’oggetto, ai sensi della normativa sopra richiamata e per i motivi sopra indicati; Vista l’istanza del 22/01/2010, pervenuta al prot. N° 123, con la quale l’Arch. Monica Giambruno, dipendente di questo Comune, chiede il rimborso delle spese legali sostenute per la sua difesa nel procedimento penale n. 5252/08 R.G.N.R. e n. 5846 R.G.G.I.P. in cui era indagato nella qualità di Responsabile del Settore LL.PP. di questo Comune e conclusosi con il decreto di archiviazione n.5872/09; Visto l’art. 39 della L.R. 29.12.1980, n.145 che assicura l’assistenza legale in ogni stato e grado di giudizio, mediante il rimborso di tutte le spese sostenute, secondo le tariffe ufficiali, ai dipendenti che in conseguenza di fatti o ed atti connessi all’espletamento del servizio o dei compiti d’ufficio siano stati sottoposti a procedimenti di responsabilità civile, penale ed amministrativa e siano stati 279 dichiarati esenti da responsabilità; Visto, altresì, l’art.28 del C.C.N.L. del 14.9.2000; Esaminata la documentazione trasmessa dall’Arch. Giambruno a corredo della suddetta nota , nonché delle precedenti con le quali aveva comunicato, l’avvio e la conclusione del procedimento penale nei suoi confronti, e, precisamente: comunicazione di iscrizione nel registro delle notizie di reato e nomina avvocato (prot.n.227/int dell11.2.2009) copia del Decreto di Archiviazione emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari in data 6.7.2009 (prot.n.14128 del 14.9.09), fattura n.1 del 21.1.2010 rilasciata dal suo legale di fiducia Avv. Nino Zanghì (prot.n.123 del 22.1.2010); Rilevato che questo Comune ha stipulato con la Società Assicuratrice Industriale una Polizza “tutela giudiziaria” che prevede il rimborso delle spese legali sostenute dagli Amministratori e funzionari comunali per la propria difesa in procedimenti giudiziari avviati per cause connesse alle attribuzioni di pertinenza; Che la predetta Compagnia Assicuratrice, alla quale con nota prot.n.14792 del 28.9.2009 era stata trasmessa la denuncia del sinistro, ha comunicato che lo stesso non risulta risarcibile a termini di polizza in quanto la garanzia opererebbe solo in caso di assoluzione con sentenza passata in giudicato o di derubricazione del reato da doloso a colposo, restando escluso ogni altro caso di estinzione del reato; Ritenuto che l’Arch. Giambruno abbia comunque diritto, alla luce del succitato art.39 della L.R. n.145/90, al rimborso delle spese legali sostenute per la propria difesa, reputando il Decreto di Archiviazione del GI.P. alla stessa stregua di una sentenza ampiamente assolutoria e attesa la mancanza di conflitto di interesse con il Comune, nonché l’assenza di dolo; Ritenuto, pertanto, in applicazione della su richiamata normativa, poter provvedere al rimborso delle spese legali sostenute dall’Arch. Giambruno Monica debitamente documentate, riservandosi di impugnare il diniego posto dalla Società Assicuratrice Aurora (UGF), al fine di ottenere il rimborso di quanto con la presente corrisposto All’Arch. Giambruno; Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall’art.1 della L.R.11.12.1991, n.48; Visto il vigente O.A.EE.LL. in Sicilia; D E T E R M I N A 1. Per i motivi espressi in narrativa, rimborsare all’Arch. Monica Giambruno, dipendente comunale, le spese sostenute, nella qualità d Responsabile del settore LL.PP, per la propria difesa nel procedimento penale n.5252/08 R.G.N.R. E 5846/09 R.G.G.I.P., definito con decreto di archiviazione del 6.7.2009, per complessivi € 3.569,77, giusta fattura n.1 del 21.1.2010, rilasciata dal suo legale di fiducia avv. Nino Zanghì. 2. Impegnare la predetta somma di € 3.569,77 con imputazione sul cap. 124 “spese per liti arbitraggi e risarcimenti” del bilancio di previsione 2010 in corso di formazione, dando atto che nel bilancio dell’esercizio 2009 in detto capitolo risultava uno stanziamento definitivo di € 32.674,51 e che trattasi di spesa non suscettibile di ripartizione in dodicesimi. 3. Riservarsi di impugnare il diniego posto dalla Società Assicuratrice Aurora (UGF), al fine di ottenere il rimborso di quanto con la presente corrisposto All’Arch. Giambruno. ILCAPO DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone 2010 10 FEBBRAIO IL COMITATO DELLA LEGALITA' DENUNCIA IL CLIMA DI ILLEGALITA' ED IL RISCHIO DI INQUINAMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA RAPPA ROCCO CIAMPOLILLO BOLOGNA RUBINO PROCURA BRUNO POMIERO PORTOBELLO 280 2010 13 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO RISO NAPOLEONE QUERELA RUBINO PROCEDIMENTO 10578 2008 TI FACCI SALTARE IN ARIA ORDINANZA RINVIO A GIUDIZIO LICENZA RISO LA PALOMA ILLEGITTIMA AMELIE LUISE UDIENZA 17 01 2011 ASSOLUZIONE 2010 15 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONVOCAZIONE CC TAORMINA VIA LIBERTA VARIANTE AL PRG APPROVATO CC 33 07 RETTIFICA CONFINI TERRITORIALI RAPPRESENTATI CARTOGRAFIA PRG Il Cons. Caltanissetta, a sua volta, evidenzia come il problema fosse già a conoscenza dell’Amministrazione prima dell’invio del PRG. Il Sindaco ribadisce che ci si è accorti dell’errore solo dopo che il Consiglio Comunale aveva proceduto all’approvazione del PRG, nel procedere all’esame di alcune richieste di concessioni edilizie ricadenti nella zona in questione. Il Cons. Caltanissetta afferma che il problema è essenzialmente politico, infatti, se la questione risultava già conosciuta nel 2007, è improprio proporre modifiche dopo tre anni. Quest’Amministrazione deve quindi giustificare i motivi per cui non ha posto il problema subito dopo il proprio insediamento. Il Presidente evidenzia come questo Consiglio Comunale si sia insediato da pochi mesi e come l’Ufficio Tecnico solo di recente ha investito il Consiglio del problema. Questo Consiglio è tenuto pertanto a fornire concrete risposte. Il Cons. Guttadauro afferma che, a prescindere dall’accertamento di eventuali responsabilità, questo Organo è chiamato a dare risposte a questa cittadinanza. Il Cons. Caltanissetta evidenzia come non ci si possa fidare dell’Ufficio Tecnico Comunale, che pur avendo conoscenza del problema dal 2007, sottopone la questione all’esame del Consiglio dopo tre anni. 2010 15 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CALTANISETTA CC TAORMINA VIA LIBERTA VARIANTE AL PRG APPROVATO CC 33 07 RETTIFICA CONFINI TERRITORIALI RAPPRESENTATI CARTOGRAFIA PRG 2010 22 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE DICHIARAZIONE RINASCITA ISOLANA PRG VARIANTE CARTOGRAFIA VIA LIBERTA TAORMINA LICENZE ILLEGITTIME TRASMISSIONE CRU IN RITARDO 2010 22 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO TAORMINA VIA LIBERTA DELIBERA C.C. 6 VARIANTE AL PRG APPROVATO CC 33 07 RETTIFICA CONFINI TERRITORIALI RAPPRESENTATI CARTOGRAFIA PRG 2010 Variante al P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali rappresentati nella cartografia del PRG 281 2010 PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 4 SICAR INCARICO ZANGHI OPPOSIZIONE DECRETO INGIUNTIVO 77MILA 428 EURO 89 CENT PASSATELLO LO MONACO ZUCCARELLO TURANO 2010 25 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO Ministero dell'economia e delle finanze Decreto 25 febbraio 2010 (Gu 5 marzo 2010 n. 53)Numero Programma: 233 Ente Beneficiario: Comune di Isola Delle Femmine Ricostituzione delle dune di retrospiaggia del litorale del comune di Isola delle Femmine Anno2009: Euri 100.000 Pubblicazione pag 22 2010 5 MARZO PORTOBELLO SINDACO EMERGENZA RIFIUTI DELIBERA AFFIDAMENTO 191 ZUCCARELLO BORGETTO CUCCHIARA TERRASINI COMANDANTE ROCE SICAR INCENDIO TURANO 2010 10 MARZO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA CONISGLIO COMUNALE 12 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RISO NAPOLEONE Se mi denunci ti faccio saltare in aria Ti faccio veder chi sono io 2010 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA G.M. 037.10.pdf MONICA GIAMBRUNO D’ARPA SANDRO ARCH STEFANIA GIOACCHINO NAVARRA NICOLO’ ATTREZZATURE SPORTIVE Nomina del Responsabile Unico del Procedimento dei "Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive". IL RESPONSABILE DEL V SETTORE, ARCH. SANDRO D’ARPA, SOTTOPONE ALL’APPROVAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE LA SEGUENTE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE NOMINA DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO DEI “LAVORI DI COMPLETAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI POLIVALENTI NELL’AREA DESTINATA DAL P.R.G. AD ATTREZZATURE SPORTIVE” LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: · Con Deliberazione di Giunta Municipale n. 142 del 29/12/2006 è stato affidato l’incarico di progettazione esecutiva DL, misura, contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, all’arch. Stefania Gioacchino dei “Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell’area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive”; · Con Deliberazione di Giunta Municipale n. 141 del 29/12/2006 è stato affidato l’incarico professionale per il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei “Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell’area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive” all‘Ing. Nicolò Navarra; · Con deliberazione di G.C. n. 51 del 29/05/2009 è stato approvato il progetto esecutivo dei “Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell’area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive” visto il parere tecnico favorevole dell’Arch. Sandro D’Arpa (ns. prot. int. n. 8662 del 26/05/09); · nel piano triennale delle OO.PP. 2009/2011, approvato con Deliberazione di C.C. n. 44 del 31/08/2009, l’intervento risulta inserito con priorità generale 16, di settore 1 e di categoria1; 282 DELIBERA Nominare l’Arch. Monica Giambruno come Responsabile Unico del Procedimento dei “Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell’area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive”; Nomina del Responsabile Unico del Procedimento dei "Lavori di completamento degli impianti sportivi polivalenti nell'area destinata dal P.R.G. ad attrezzature sportive". 2010 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO RELAZIONE DI SCIOGLIMENTO DEL Consiglio Comunale di Isola delle Femmine 2012: “Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, Atto numero 38 del 08-04-2010 Tipo di Atto: DELIBERA DI GIUNTA che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni. In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.” 2010 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO ARTA PROT 28623 26 04 RISPOSTA NOTA PROT 85871 09 11 09 SOLLECITO INTEGRAZIONE VAS GERNIO PORTO GEOLOGICO AGROFORESTALE FIRME PRESIDENTE CONSIGLIO E PROGETTISTA 2010 29 APRILE PORTOBELLO SINDACO ATTO DI QUERELA DEL SINDACO DI ISOLA DELLE PROFESSORE GASPARE PORTOBELLO NEI CONFRONTI DEL BLOGGER GIUSEPPE CIAMPOLILLO PERL’ARTICOLO “LA KUPOLA DELLA POLITIKA A ISOLA DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA “IL VESPRO EDIZIONE APRILE 2010 2010 29 APRILE ATTO DI QUERELA DEL SINDACO DI ISOLA DELLE PROFESSORE GASPAREPORTOBELLO NEI CONFRONTI DEL BLOGGER GIUSEPPE CIAMPOLILLO PERL’ARTICOLO “LA KUPOLA DELLA POLITIKA A ISOLA DELLE FEMMINE” APPARSOSULLA RIVISTA “IL VESPRO EDIZIONE APRILE 2010 2010 6 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO 2009 stipulato il contratto Rep. N. 872/2010, con la ditta Coci Antonino relativo ai lavori di "ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna"; • Vista la nota prot. 17913 del 24/12/2010 con la quale il Direttore dei Lavori ha chiesto la proroga del termine fissato per l'ultimazione dei lavori, vista la difficoltà di alcune delle lavorazioni eseguite; 13 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO Deliberazione di G.M. n. 90 del 13/10/2009 sono state accettate le condizioni riportate nel decreto Dirigenziale n. 1314/S2; 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI STEFANO BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n° 104 approvato il progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e 283 adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine” dell’importo complessivo di € 289.000,00 redatto dall’ing. Nicolo Navarra Responsabile unico del procedimento: arch. Sandro D’Arpa il maggiore onere verrà reperito con la devoluzione del mutuo della CC.DD.PP. posizione n° 4418035/00 approvato con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Tecnico n° 106 del 02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO LLE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il professionista incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; Con D.D. n. 1314/S2 dell'Assessorato Lavori Pubblici è stato concesso il finanziamento della somma di € 389.000,00 per la realizzazione dei lavori di "Ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine" 2010 6 MAGGIO SINDACO PORTOBELLO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 21 COMANDANTE MAGGIORE ANTONINO CROCE ACCERTATO INCASSATO Approvazione Bilancio di previsione per l'anno 2010 e Bilancio pluriennale 2010/2012 Il Consigliere Caltanissetta chiede di conoscere i dati che facciano ritenere certi e veritieri gli stanziamenti in entrata derivanti dalla lotta all’evasione in tema di ICI e TARSU, chiedendo in particolare di conoscere se si sia proceduto alla redazione di un apposito ruolo, anche in funzione di quanto affermato dai revisori nella loro relazione. Il Responsabile del settore finanziario, presente in aula, precisa che gli importi iscritti in bilancio sono la conseguenza di valutazioni operate su un’indagine a campione effettuata utilizzando nuovi programmi informatici e sulla base di quanto accertato dal corpo di Polizia Municipale. Il Consigliere Caltanissetta chiede di conoscere quanto effettivamente accertato nell’anno 2009 quali entrate conseguenti a contravvenzioni per violazione del codice della strada, stante che, per quanto a sua conoscenza, il comando di P.M. avrebbe comunicato accertamenti per € 463.000 e non per € 922.000 come iscritto nel bilancio di previsione. Il Responsabile del settore finanziario evidenzia come detta cifra sia stata iscritta sulla base di quanto comunicato dal comando di P.M. ed inserita nella delibera della Giunta Municipale in sede di ripartizione dei proventi ex art. 204 del codice della strada. Evidenzia come ogni funzionario si assuma la responsabilità delle proprie affermazioni per cui in bilancio è stata iscritta la somma indicata dal comandante del corpo di P.M. Il Consigliere Caltanissetta evidenzia come egli abbia eccepito sull’accertamento definitivo del 2009 e non sullo stanziamento del bilancio 2010. Il Responsabile del settore finanziario afferma che il dato riferito all’esercizio precedente è solo indicativo e viene inserito per mera conoscenza stante che i dati definitivi faranno parte del conto consuntivo 2009, non in discussione in questa sede. Il Presidente afferma che la miglior risposta ai dubbi del Consigliere è costituita 284 dal fatto che il collegio dei revisori ha dato parere favorevole sul bilancio nel suo complesso; concede, pertanto, la parola al Presidente del collegio di revisione. Il Dr. Genco, componente del collegio, evidenzia come in sede di predisposizione del bilancio di previsione il comandante del corpo di P.M. abbia fornito il dato che è stato inserito in bilancio, dopo l’approvazione dello schema di bilancio da parte della G.M. il comandante, possibilmente a seguito di ulteriori accertamenti, ha fornito un dato diverso da quello comunicato in precedenza. Il Consigliere Battaglia ribadisce come il dato relativo all’anno precedente risulti solo funzionale a garantire le valutazioni dei consiglieri e non abbia carattere tassativo. Il Responsabile del settore finanziario evidenzia come il dato relativo all’accertamento vada ad aggiungersi a quanto già incassato nel corso dell’anno, per cui l’accertamento complessivo sarà dato dalla somma di più dati e verrà evidenziato in via definitiva in sede di conto consuntivo. Il Presidente invita a posporre ogni valutazione in merito ai proventi dalle contravvenzioni per violazione del codice della strada all’atto dell’esame del conto consuntivo dell’esercizio 2009. Il Consigliere Caltanissetta afferma che l’inserimento in bilancio di un dato non rispondente a verità vanificherebbe le valutazioni dei consiglieri sugli stanziamenti di bilancio. Chiede, quindi, che venga messa a verbale la seguente dichiarazione: “attesa l’impossibilità di conoscere gli estremi documentali relativi all’accertamento 2009 delle risorse finalizzate al codice della strada e considerato quanto richiesto dai revisori, si evidenzia la dubbia opportunità delle previsioni di competenza 2010 (in fatto concreto) in relazione alla risorsa in questione”. Continuando nell’esame del bilancio, chiede, quindi, le seguenti informazioni: 1. In merito all’anticipazione di tesoreria di cui al titolo V° chiede se sussiste una posizione debitoria arretrata, ottenendo una risposta negativa da parte del responsabile del settore finanziario: 2. notando che nella parte attinente lo smaltimento dei rifiuti è prevista una spesa di personale di circa € 190.000 chiede a cosa si riferisca stante che il servizio risulta gestito dall’ATO; Il Responsabile del settore finanziario evidenzia come in detto capitolo trovino allocazione alcune unità non transitate all’ATO idrico e personale amministrativo interno; 3. come sia stato calcolato lo stanziamento per il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani; il Responsabile del settore finanziario risponde che lo stanziamento comprende a) il costo del servizio da corrispondere all’ATO per un importo di € 809.000,00 pari all’importo previsto nel piano industriale 2005; b) servizi di pulizia straordinaria non di competenza dell’ATO, quali il litorale e scali di alaggio; c) interventi di disinfezione disinfestazione e derattizzazione. Chiede, quindi, se corrisponde al vero o sia almeno verosimile il dato contenuto in una scheda contabile in suo possesso, fornitagli dall’ATO, dalla quale risulta un debito di questo Comune nei confronti dell’ATO di oltre € 1.500.000. Il Presidente lamenta che detti dubbi non siano stati sollevati in sede di commissione bilancio il cui scopo è quello di fornire ai consiglieri tutte le informazioni di cui gli stessi necessitano. In questa sede, invece il responsabile del settore finanziario non è in grado di attestare la veridicità di alcun documento presentato. Il Sindaco da lettura di una nota a firma del responsabile del settore finanziario che fissa in € 163.000,00 l’esatto ammontare del debito del Comune nei confronti dell’ATO. Il Consigliere Caltanissetta afferma che il documento di cui il Sindaco ha dato lettura è 285 incompatibile con i dati della scheda in suo possesso e chiede di conoscere quale dei due dati sia quello esatto. Il Responsabile del settore finanziario invita a rinviare ogni valutazione al fine di consentirgli di effettuare dei controlli con gli atti disponibili in ufficio, confermando, comunque, la validità della nota di cui il Sindaco ha dato lettura. Il Consigliere Caltanissetta afferma che egli ha presentato richiesta di rilascio di specifici atti agli uffici comunali che non hanno provveduto a fornirglieli per cui egli ha dovuto acquisire ogni utile notizia direttamente presso gli uffici dell’ATO. Il Presidente evidenzia come tutti i consiglieri godano di pari trattamento avendo pari diritti presso gli uffici comunali siano essi di maggioranza che di minoranza; Se una richiesta non è stata evasa vuol dire che sussistevano taluni impedimenti, come ad esempio la presenza di dati sensibili su cui opera la tutela della privacy. Il Consigliere Caltanissetta chiede di conoscere il riflesso che avrebbe sui residui l’esistenza di un debito di € 1.500.000. Il Responsabile del settore finanziario riafferma che i dati richiesti attengono alle risultanze del conto consuntivo non in atto in esame. Per quanto attiene, comunque, ai residui rinvia ad un’apposita determina del proprio settore che indica tutti i residui in essere, sia attivi che passivi, per cui invita a prendere in esame detto provvedimento. Il Presidente, ritenendo che informazioni sul credito vantato dall’ATO possano essere fornite dall’assessore Cutino, al fine di favorire il dibattito, concede a questi la parola. Detta valutazione viene contestata dai consiglieri di minoranza ed i conseguenti clamori costringono il Presidente a sospendere brevemente la seduta. Alla ripresa, calmati gli animi ed abbassati i toni, il Presidente invita l’Assessore Cutino ad intervenire. L’assessore Cutino chiede che venga messa a verbale la seguente dichiarazione: “l’assessore Cutino si ritiene leso nella sua dignità di persona e di amministratore laddove viene apostrofato dal Consigliere Billeci Orazio con le seguenti parole “sei un fasullo”. La presenza degli assessori all’interno di questo consesso, laddove tra l’altro avviene per specifico invito del Presidente, è legittima e meritevole di rispetto e credo determinante per la corretta e buona conduzione dei lavori consiliari, pertanto, i consiglieri tutti dovrebbero approvare lo sforzo che questa Giunta Municipale mette sempre in atto per assicurare la presenza in consiglio a supporto dei consiglieri”. Dopo aver precisato che se chiede di intervenire non lo fa per spirito di protagonismo ma solo per fornire chiarimenti in funzione della presenza in consiglio, insieme al Sindaco, cui si vuole dare supporto, entrando nel merito dell’ammontare del debito nei confronti dell’ATO dichiara di non condividere le affermazioni del Consigliere Caltanissetta che risultano fuorvianti specialmente laddove esibisce un documento, di incerta provenienza, di cui chiede che, seduta stante, ne vengano certificate le risultanze. Afferma che, comunque, l’ammontare del debito, qualunque esso sia, non va imputato a questo bilancio risultando già inserito nei bilanci dei rispettivi esercizi. Invita a confrontarsi con spirito democratico. Il Consigliere Caltanissetta ribadisce che il bilancio dell’ATO prevede un credito nei confronti di questo Comune di circa € 3.700.000 e chiede se in ogni caso sia verosimile fissare in € 1.500.000 la posizione debitoria del Comune. Chiede, inoltre, se in aggiunta all’importo citato esistano ulteriori fatture emesse a carico del Comune di Isola delle Femmine, in quanto in assenza il bilancio dell’ATO sarebbe errato. Il Sindaco, dopo aver evidenziato come anche lo stesso ATO fornisca dati contrastanti, 286 ribadisce che la differenza tra la cifra prevista da questo Comune e quella richiesta dall’ATO discenda da una diversa base di valutazione iniziale ( costo sostenuto-costo previsto nell’unico piano industriale approvato, quello del 2005) nonché dalla valutazione dei servizi offerti, che secondo questo Comune non sarebbero tutti quelli previsti nel piano industriale e la cui assenza comporterebbe una decurtazione dei costi che questo ufficio tecnico ha valutato nell’ordine del 40%. Sulla base di queste valutazioni il debito di questo Comune è quantizzabile in € 163.000. Da dette valutazione divergenti scaturisce la materia del contendere in atto esistente tra quest’Amministrazione e l’ATO PA1. Il Consigliere Caltanissetta ribadisce ancora una volta di ritenere corretto, sulla base del piano industriale un debito di € 1.500.000 e reitera la richiesta di conoscere se esistono fatture emesse dall’ATO non conteggiate e non contestate. Il Responsabile del settore finanziario invita a porre dette domande al responsabile del settore tecnico cui compete la gestione del servizio. Il Consigliere Caltanissetta afferma, che secondo quanto affermato dal responsabile del settore tecnico nessuna fattura è stata oggetto di contestazione. Riepilogando, a suo avviso, il Sindaco avrebbe riconosciuto l’esistenza di un debito di € 1.500.000 così calcolato secondo le previsioni del piano industriale 2005, a detto importo si aggiungerebbero ulteriori € 2.200.000 per fatture emesse dall’ATO e non contabilizzate, tuttavia non vengono fornite prove documentali sulla effettiva consistenza del debito, sull’esistenza di ulteriori fatturazione e sull’esistenza di contestazioni. Tornando, quindi, all’esame del bilancio chiede delucidazioni sulle previsioni del bilancio pluriennale su cui i revisori hanno espresso un parere estremamente critico, precisando che detto bilancio non costituisce una formalità ma è un documento necessario ed indispensabile; Evidenzia come il collegio definisca i bilanci degli esercizi 2011 e 2012 pressapochistici e identici tra loro. Il Presidente ribadisce ancora una volta, come nonostante le diverse valutazioni il parere del collegio nel suo complesso sia comunque positivo. Il Sindaco in considerazione delle critiche sollevate dal gruppo Rinascita Isolana chiede se il gruppo abbia predisposto delle proposte correttive che prevedano il ripiano degli asseriti debiti e che individuino le voci di spesa da stornare per il ripiano delle affermate situazioni debitorie. Il Consigliere Caltanissetta afferma che la presentazioni di emendamenti correttivi presupporrebbe che la maggioranza avesse avuto un diverso atteggiamento nei confronti della minoranza, in assenza non ha senso chiedere una proposta di collaborazione. Le valutazioni sulla correttezza del bilancio saranno operate dalla Corte dei Conti alla quale si chiede che venga trasmesso il presente documento. Il gruppo si è limitato ad evidenziare gli errori e le incongruenze esistenti nel bilancio. Il Sindaco afferma che non si chiedeva la collaborazione del gruppo di minoranza ma si auspicava un comportamento concludente con le osservazioni fatte che proponesse modalità di gestione contabile delle affermate situazioni debitorie e che andasse ad individuare le risorse da stornare. Il Consigliere Caltanissetta afferma che non si sta dimostrando disponibilità a cogliere l’importanza dei contenuti rispetto alle forme e ciò dimostra l’assenza di un clima di rispetto dell’opposizione. Il Presidente, contestando le affermazioni del Consigliere Caltanissetta in ordine al rispetto dell’opposizione, afferma che gli uffici comunali ed in particolare gli addetti al settore finanziario hanno sempre 287 fornito la massima collaborazione; Il Sindaco ha sempre dato ampia prova di rispetto dell’opposizione cercando di coinvolgerla anche in incontri con autorità sovracomunali, ed in dette occasioni è stato il gruppo Rinascita Isolana a non partecipare. Il Consiglio ha sempre operato con la massima trasparenza e legalità su tutti gli atti sui quali è sempre stata consentita un’attenta analisi. Il Consigliere Guttadauro a nome del gruppo Progetto Isola dà lettura di un emendamento. Il Consigliere Battaglia afferma che l’emendamento presentato dal gruppo ha solo una connotazione politica all’interno di un bilancio ampiamente condiviso e oggetto di uno studio approfondito. La percezione di un clima ostile da parte della minoranza è frutto della propria sensibilità, detta percezione, comunque, non avrebbe precluso la possibilità di presentare un emendamento che avesse magari individuato soluzioni che avrebbero potuto evitare aumenti della TARSU. Afferma che partecipare ai lavori della commissione sarebbe stata la chiave giusta che avrebbe permesso a questo consesso un dibattito sereno. Non è l’assessore Cutino che avvelena il clima, anzi questi viene assaltato non appena chiede di parlare. Preannuncia il voto favorevole del gruppo sull’emendamento. Il Consigliere Caltanissetta ribatte che quando l’opposizione si riferisce ad un clima di ostilità valuta la violazione dei diritti della minoranza, laddove non le vengono forniti gli atti richiesti. La presentazione dell’emendamento dimostra l’asservimento del gruppo di maggioranza all’Amministrazione in quanto ci si limita a spostare una cifra pari ad appena all’uno per mille dello stanziamento complessivo, Ciò dimostra in maniera limpida l’impossibilità di qualsiasi forma di collaborazione. Preannuncia la presentazione, quanto prima, di una mozione sulle cause che hanno impedito al gruppo di partecipare all’incontro presso l’assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Si accerta l’allontanamento dall’aula dei consiglieri Cardinale e Mannino presenti n. 12. Il Presidente poiché nessuno chiede ulteriormente di intervenire pone in votazione l’emendamento del gruppo Progetto Isola ed assistito dagli scrutatori nominati ad inizio di seduta, accerta il seguente esito: Presenti e votanti n.12, voti favorevoli espressi per alzata di mano n. 8, voti contrari n.4 (i consiglieri Caltanissetta; Billeci, Crisci e Nevoloso) Il Consigliere Caltanissetta fa la seguente dichiarazione di voto sul bilancio: “Preannuncia il voto contrario del gruppo Rinascita Isolana, innanzitutto perché le previsioni di bilancio risentono di un’assoluta assenza di pianificazione stante che la maggior parte degli stanziamenti risultano obbligatori e gli stanziamenti discrezionali risultano assolutamente dubbi. Resta tutta da verificare l’attendibilità di maggiori entrate ed in particolare dei 100.000 euro che dovranno conseguire dalla lotta all’evasione ICI, dei 200.000 da reperire con la lotta all’evasione TARSU, per i quali non viene fornita alcuna dimostrazione; dei 350.000 euro che dovrebbero provenire da sanzioni per violazione del codice della strada, su cui non è possibile fare anche in questo caso alcuna valutazione non essendo possibile nemmeno avere conoscenza di quanto accertato nel 2009; Le restanti previsioni risultano ottimistiche e poco realistiche. A ciò si aggiunga l’esistenza di una posizione debitoria nei confronti dell’ATO rifiuti per circa 3.700.000 euro. Di conseguenza il bilancio risulta poco responsabile e incapace di assicurare qualsiasi possibilità di rilancio dell’economia isolana. Ribadisce la richiesta che la delibera e l’intero bilancio venga trasmessa alla Corte dei Conti”. Il Consigliere Battaglia dà lettura di un 288 documento che si allega alla presente per farne parte integrante. Il Presidente, poiché nessuno chiede ulteriormente di intervenire, pone in votazione il bilancio così come emendato ed assistito dagli scrutatori nominati ad inizio di seduta, accerta il seguente esito: Presenti e votanti n.12, voti favorevoli espressi per alzata di mano n. 8, voti contrari n.4 (i consiglieri Caltanissetta; Billeci, Crisci e Nevoloso). 2010 11 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO MANNINO ANGELO MARZO 1950 TITOLARE TRATTORIA CARDINALE snc CHIOSCO PORTICCIOLO PIAZZA PITTSBURG AUTORIZZAZIONE ALLACCIO FOGNARIO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE UFFICIO TECNICO –III SETTORE – EDILIZIA PRIVATA- URBANISTICA AUTORIZZAZIONE ALLACCIO FOGNARIO N. /2010 IL RESPONSABILE DEL III SETTORE • VISTO il Testo Unico delle Leggi Sanitarie approvato con R.D. 27/07/34 n.1265 e successive modifiche ed integrazioni; • VISTE la Legge n.319 del 10/05/76 e le Leggi Regionali n.39 del 18/06/77 e n. 27 del 15/05/86 e successive modifiche ed integrazioni; • VISTA la Delibera del C.I.T.A.I. del 04/02/77 sulla tutela delle acque dall’inquinamento; • VISTO il Regolamento Comunale dei servizi di fognatura e depurazione approvato con delibera di C.C. n.66 del 29/06/94, resa legittima dalla CO.RE.CO. nella seduta del 21/07/94 ai nn.° 10037/10123; • VISTA l’autorizzazione edilizia n. 08 del 29/03/2010 relativa al rinnovo dell’autorizzazione n. 02 del 01/02/2007; • VISTI gli elaborati grafici introitati al prot. del Comune di Isola delle Femmine al n. 3078 in data 24/02/2010, prot. n. 3078, consistenti in relazione tecnica, stralci e planimetria allaccio fognario, redatta dal Geom. Dionisi Vincenzo, iscritto all’Ordine dei Geometri della Provincia di Palermo al n. 3604; • VISTO il parere favorevole relativo al provvedimento di autorizzazione all’allaccio fognario e per il successivo convogliamento di acque reflue domestiche in pubblica fognatura, rilasciato dalla A.P.S., Acque Potabili Siciliane, con sede in Via Ugo La Malfa n. 28/A, introiato al prot. del nostro Comune al n. 4687 del 31/03/2010. AUTORIZZA I Sig.ri Mannino Angelo, nato a Isola delle Femmine il 12/03/1950, C.F._________, ed ivi residente in Via Garibaldi n. 37, nella qualità di titolare della ditta denominata “Trattoria Cardinale S.n.c.” all’allaccio fognario del chiosco da adibire a punto di ristoro sito all’interno del porticciolo di Isola delle Femmine antistante la Piazza Pittsburg alla fognatura passante per Piazza Duca Degli Abruzzi. E’ fatto altresì obbligo di: Apporre idonea segnaletica stradale sia diurna che notturna durante l’esecuzione dei lavori e pertanto il Comune resta esonerato da qualsiasi 289 responsabilità per eventuali danni causati a persone e/o cose sia dal punto di vista civile che penale; L’istante è obbligato, prima del rinterro dello scavo relativo all’allacciamento alla pubblica via, a richiedere all’ U.T.C. un sopralluogo al fine di accertare la regolare esecuzione dei lavori; La presente autorizzazione si intende immediatamente e automaticamente revocata nel caso di violazione delle norme e delle condizioni stabilite dal presente atto. Sono fatti salvi i vincoli e gli obblighi derivanti da ogni altra disposizione di legge, senza pregiudizio di eventuali diritti di terzi. Il Tecnico Redattore geom SALVATORE BELLONE Il Responsabile del III Settore Arch. Sandro D’Arpa 2010 11 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA ROCCO LICENZA EDILIZIA 10 GULIZZI GIUSEPPE GULIZZI PROVVIDENZA GULIZZI ANTONIO VIA BOSCO FIGURA 1 PART 1573 1574 CASSAZIONE ABUSIVISMO TRAPPETO 2010 31 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 13 NOMINA AVVOCATO ANTONINO RUSSO DIFESA NELLLA CAUSA DI QUERELA CONTRO CIAMPOLILLO LA KUPOLA DELLA POLITIKA 26 APRILE 2010 2010 18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO DETERMINAZIONE I° SETTORE N° 54 procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con sentenza n.761 del 12/10/2006 Rimborso spese legali Sindaco Gaspare Portobello -. IL CAPO SETTORE Visto l’art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall’art.1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto l’art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l’art.2 della L.R. 7 settembre 1998, n.23; Vista la determinazione sindacale n°13 del 28/06/07 con la quale è stato conferito l’incarico di responsabile della posizione organizzativa del I Settore Amministrativo, così come previsto ai sensi della Legge n.142/90, art.51, comma 7, così come recepito dall’art.1, comma 1, lettera h, della legge regionale n.48/91 alla sig.ra Nunzia Pirrone; Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall'art.1 della L.R. 11.12.1991, n.48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Premesso: Che con determinazione del Responsabile del I Settore n°33 del 30/01/2007, si è riconosciuto il diritto del prof. Gaspare Portobello ad ottenere il rimborso delle spese legale sostenute, nella qualità di Sindaco di questo Comune, per la propria difesa nel procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con sentenza n.761 del 12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo che ha dichiarato il non luogo a procedere, liquidando, in tale sede la somma di € 3.636,35 a titolo di acconto; Che,con successive determinazioni del Direttore Generale n.54 del 30.12.2008 e del Responsabile del 1° Settore n. 263 del 2.10.2009 si sono liquidati, sempre a titolo di acconto, rispettivamente € 2.998,55 ed € 3.500,00; Considerato che l’importo complessivamente liquidato ammonta ad € 10.134,90 e che, pertanto, la somma da corrispondere a saldo ammonta ad € 1.248,30; Ritenuto dover 290 procedere alla liquidazione della predetta somma a saldo di quanto riconosciuto; DETERMINA 1. Di procedere al saldo di quanto riconosciuto e dovuto al signor Portobello Gaspare, per le spese sostenute per la propria difesa nel giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune, innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza n°761/06 R.G.N.R. per l’importo di € 1.248,30; 2. Impegnare la predetta somma con imputazione sul Cap.124 alla voce “spese legali” del corrente Bilancio che presenta la necessaria disponibilità (Imp. N._809_/2010); IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone 2010 10 GIUGNO COMITATO DELLA LEGALITA' LUZI COLONNELLO TEO SICILEAS E IL COMITATO D'AFFARI PORTOBELLO UTC FARACI SARACEN FIN IMM SICILEAS ONORATO PRG D'ARPA CRISCI ALTADONNA CASTELLESE AIELLO LA VENDITA DEL TERRENO FERRARA PIETRO IMPASTATO VILLAGGIO DELLE PALME 2010 10 GIUGNO COMITATO DELLA LEGALITA' LUZI COLONNELLO TEO SICILEAS E IL COMITATO D'AFFARI PORTOBELLO UTC FARACI SARACEN FIN IMM SICILEAS ONORATO PRG D'ARPA CRISCI ALTADONNA AIELLO 2010 15 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCH D’ARPA DELIB GIUNTA 63 INCARICO ING FERRARELLA ANDREA INCIDENZA AMBIENTALE P.R.G. ASSESS 2863 26.04.10 PROT ISOLA 6412 03.05.10 EURO 19 MILA EURO 291 2010 18 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL I° SETTORE N° 54 DEL 18 giugno 2010 OGGETTO: Rimborso a saldo spese legali al Sindaco prof. Gaspare Portobello procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. EURO 11.383,20 DELIBERA GIUNTA N 8 CONFERIMENTO INCARICO ALL’AVVOCATO ZANGHI PER ESPRIMERE IL PARERE TECNICO LEGALE RIMBORSO SPESE LEGALI AD EX CONSIGLIERI PER LA DIFESA GIUDIZIO 9878 1999 OCCUPAZIONE SALA CONSILIARE IMPORTO COMPLESSIVO 287.862,91 -. IL CAPO SETTORE Visto l’art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall’art.1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l’art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto l’art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l’art.2 della L.R. 7 settembre 1998, n.23; Vista la determinazione sindacale n°13 del 28/06/07 con la quale è stato conferito l’incarico di responsabile della posizione organizzativa del I Settore Amministrativo, così come previsto ai sensi della Legge n.142/90, art.51, comma 7, così come recepito dall’art.1, comma 1, lettera h, della legge regionale n.48/91 alla sig.ra Nunzia Pirrone; Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall'art.1 della L.R. 11.12.1991, n.48; Visto l’O.A.EE.LL. vigente in Sicilia; Premesso: Che con determinazione 292 del Responsabile del I Settore n°33 del 30/01/2007, si è riconosciuto il diritto del prof. Gaspare Portobello ad ottenere il rimborso delle spese legale sostenute, nella qualità di Sindaco di questo Comune, per la propria difesa nel procedimento penale n.3762/05 R.G.N.R. conclusosi con sentenza n.761 del 12/10/2006 emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo che ha dichiarato il non luogo a procedere, liquidando, in tale sede la somma di € 3.636,35 a titolo di acconto; Che,con successive determinazioni del Direttore Generale n.54 del 30.12.2008 e del Responsabile del 1° Settore n. 263 del 2.10.2009 si sono liquidati, sempre a titolo di acconto, rispettivamente € 2.998,55 ed € 3.500,00; Considerato che l’importo complessivamente liquidato ammonta ad € 10.134,90 e che, pertanto, la somma da corrispondere a saldo ammonta ad € 1.248,30; Ritenuto dover procedere alla liquidazione della predetta somma a saldo di quanto riconosciuto; DETERMINA 1. Di procedere al saldo di quanto riconosciuto e dovuto al signor Portobello Gaspare, per le spese sostenute per la propria difesa nel giudizio subito, nella qualità di Sindaco di questo Comune, innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GIP, conclusosi con la sentenza n°761/06 R.G.N.R. per l’importo di € 1.248,30; 2. Impegnare la predetta somma con imputazione sul Cap.124 alla voce “spese legali” del corrente Bilancio che presenta la necessaria disponibilità (Imp. N._809_/2010); IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO 2010 22 GIUGNO STEFANO BOLOGNA RACCOMANDATA AL COLONNELLO TEO LUZI COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI VIA MURA SAN VITO 1 90133 PALERMO SEGNALANDO IPOTESI DI CORRUZIONE E DI MALAFFARE INTORNO ALLLA CONCESSIONE DI LICENZE EDILIZIE PER AMPLIAMENTO SARACEN SICILEAS FERRAO ONORATO IMPASTATO D’ARPA LA VENDITA DEL TERRENO AD AIELLO FRANCESCO PAOLO GIAMBONA CASTELLESE ALTADONNA 293 294 295 2010 13 AGOSTO 2010 PORTOBELLO SINDACO INGEGNERE RAPPA ROCCO LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 16 ROMA BARTOLO VIA LORI 2010 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO ALBERT BOLOGNA FIORENZA SETTORE 7 “Gestione Risorse Umane” n.34/2010 del Registro del Servizio Conclusione procedimento disciplinare nei confronti del dipendente Albert Giovanni per avvenuto passaggio in giudicato della sentenza 2927/07 del 2/11/2007 SENTENZE 226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999 VISTO: l’art 51 delle 296 legge 8 giugno 1990 n 142, recepita con modifiche dall’art 1 della L.R. 11.12.1991 n 48 nel testo sostituito dall’art 12 della L.R. n 30/2000; VISTO il D.Lgs 30 marzo 2001 n 165 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO l’art 6 della legge 15 maggio 1977 n 77; VISTO l’art 2 della LR 7 settembre 1998 n 23; DATO ATTO, che la struttura organizzativa dell’Ente si articola in settori e servizi; VISTO il vidente O.A:EE.LL in Sicilia; RILEVATO che per il 7° settore la posizione organizzativa è stata conferita dal Sindaco al sottoscritto giusta determinazione sindacale n !1 del 7 gennaio 2010; RITENUTA, pertanto la propria competenza in merito all’oggetto, ai sensi della normativa sopra richiamata e per i motivi sopra indicati; PREMESSO, che con determinazione n 6 del 23/12/99 il Direttore Generale pro-tempore disponeva l’avvio di un procedimento disciplinare per violazione dei doveri di comportamento di cui al punto 6, lettera g, dell’art 25 del C.C.N.L. dei dipendenti degli Enti Locali sottoscritto il 06/04/1995, a carico del dipendente Arch ALBERT Giovanni e, in connessione con il rinvio a giudizio disposto dal GIP del Tribunale di Palermo, proc pen 133/99 RG GIP, veniva sospeso dal servizio fino alla definizione del procedimento penale; CHE lo stesso dipendente è rimasto sospeso effettivamente per anni cinque dal 27/12/199 al 27/12/2004; CHE, di fatto, ancora non è stato concluso il procedimento disciplinare avviato nei confronti del dipendente di che trattasi; RILEVATO, che il procedimento penale si è concluso con la sentenza pronunciata in Corte di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, n 2927/2007 del 2/11/2007, che “ha assolto l’imputato Giovanni Albert dall’imputazione perché il fatto non costituisce reato”. CONSIDERATO che la Corte di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, con nota del 27/07/2010, assunta al protocollo n 10593 del 2/8/2010, ha certificato che “la sentenza n 2927/2007 emessa il 22/09/2009 nei confronti di Albert Giovanni è divenuta irrevocabile il 13/12/2009; RITENUTO, pertanto che nulla ostare alla chiusura del procedimento del dipendente Arch Albert Giovanni, in conseguenza del definitivo passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione n 2927/07 avvenuta il 23/12/2009; DETERMINA Per le ragioni e considerazioni citata in premessa, DICHIARARE concluso il procedimento disciplinare a carico del dipendente Arch Giovanni Albert avviato con la determinazione n 6 del 23/12/1999, citata in premessa, in seguito al definitivo passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione n 2927/07 avvenuto il 13/12/09. Il responsabile del Servizio Pietro Balistreri Il Responsabile del 7° Settore f.f. Rag. Biagio Fontanetta Conclusione procedimento disciplinare nei confronti del dipendente Albert Giovanni per avvenuto passaggio in giudicato della sentenza n.2927/07 del 02/11/2007. 2010 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO 1998 BOLOGNA SINDACO LUCIDO NAZZARENA ILLEGGITTIMITÀ DELLA CONCESSIONE EDILIZIA 14 1998 SENTENZA 2927 02.11.07 DEPOSITATA 12.09.2009 2010 8 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO ALBERT FIORENZA ZANGHI BOLOGNA LUCIDO PORTOBELLO SCAFIDI SIINO LUCIDO NAZZARENA CATALDO ROSA GRAZIA BRUCATO VASSALLO MONTELIONE RAPPA ROCCO COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 7° Settore “Gestione Risorse Umane” n.34/2010 del Registro del Servizio 297 Determinazione del capo 7° Settore n 34 del Settembre 2010-09-08 OGGETTO: Conclusione procedimento disciplinare nei confronti del dipendente Albert Giovanni per avvenuto passaggio in giudicato della sentenza 2927/07 del 2/11/2007. Il Responsabile del 7° Settore VISTO: l’art 51 delle legge 8 giugno 1990 n 142, recepita con modifiche dall’art 1 della L.R. 11.12.1991 n 48 nel testo sostituito dall’art 12 della L.R. n 30/2000; VISTO il D.Lgs 30 marzo 2001 n 165 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO l’art 6 della legge 15 maggio 1977 n 77; VISTO l’art 2 della LR 7 settembre 1998 n 23; DATO ATTO, che la struttura organizzativa dell’Ente si articola in settori e servizi; VISTO il vidente O.A:EE.LL in Sicilia; RILEVATO che per il 7° settore la posizione organizzativa è stata conferita dal Sindaco al sottoscritto giusta determinazione sindacale n !1 del 7 gennaio 2010; RITENUTA, pertanto la propria competenza in merito all’oggetto, ai sensi della normativa sopra richiamata e per i motivi sopra indicati; PREMESSO, che con determinazione n 6 del 23/12/99 il Direttore Generale pro-tempore disponeva l’avvio di un procedimento disciplinare per violazione dei doveri di comportamento di cui al punto 6, lettera g, dell’art 25 del C.C.N.L. dei dipendenti degli Enti Locali sottoscritto il 06/04/1995, a carico del dipendente Arch ALBERT Giovanni e, in connessione con il rinvio a giudizio disposto dal GIP del Tribunale di Palermo, proc pen 133/99 RG GIP, veniva sospeso dal servizio fino alla definizione del procedimento penale; CHE lo stesso dipendente è rimasto sospeso effettivamente per anni cinque dal 27/12/199 al 27/12/2004; CHE, di fatto, ancora non è stato concluso il procedimento disciplinare avviato nei confronti del dipendente di che trattasi; RILEVATO, che il procedimento penale si è concluso con la sentenza pronunciata in Corte di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, n 2927/2007 del 2/11/2007, che “ha assolto l’imputato Giovanni Albert dall’imputazione perché il fatto non costituisce reato”. CONSIDERATO che la Corte di Appello di Palermo, IV Sezione Penale, con nota del 27/07/2010, assunta al protocollo n 10593 del 2/8/2010, ha certificato che “la sentenza n 2927/2007 emessa il 22/09/2009 nei confronti di Albert Giovanni è divenuta irrevocabile il 13/12/2009; RITENUTO, pertanto che nulla ostare alla chiusura del procedimento del dipendente Arch Albert Giovanni, in conseguenza del definitivo passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione n 2927/07 avvenuta il 23/12/2009; DETERMINA Per le ragioni e considerazioni citata in premessa, DICHIARARE concluso il procedimento disciplinare a carico del dipendente Arch Giovanni Albert avviato con la determinazione n 6 del 23/12/1999, citata in premessa, in seguito al definitivo passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione n 2927/07 avvenuto il 13/12/09. 298 Il responsabile del Servizio Pietro Balistreri Il Responsabile del 7° Settore f.f. Rag. Biagio Fontanetta Conclusione procedimento disciplinare nei confronti del dipendente Albert Giovanni per avvenuto passaggio in giudicato della sentenza n.2927/07 del 02/11/2007. Atto numero 34 del 08-09-2010 AVVOCATO FIORENZA SENTENZA Oggetto: avvio di procedimento di cui agli articoli n°7 e n°8 la Legge Regionale 241/91, illegittimità della Concessione Edilizia n°14/98 rilasciata a Lucido Nazzarena .Sentenza Penale di assoluzione n°2927 del 02/11/2007 depositata il 12/09/2009 In riferimento all’oggetto si fa presente che con voto n°138 del 28/05/2003 il Consiglio Regionale dell’Urbanistica ha dichiarato illegittimo il rilascio della Concessione Edilizia n°14/98 a Lucido Nazzarena Per quanto sopra riportato con la presente si chiede al responsabile del III Settore l’avvio del procedimento di cui agli articolo n°7 e n°8 della Legge Regionale 241/91 e i successivi provvedimenti per il rilascio illegittimo della Concessione Edilizia a nome di Lucido Nazzarena. Si allega copia del voto del Consiglio Regionale dell’Urbanistica n°138 del 28/05/03 e copia del parere n°12 del 18/03/03 espresso dal Dipartimento Regionale Urbanistica, Servizio 3° 2010 21 SETTEMBRE GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI SILVANA SAGUTO PROCEDIMENTO PENALE N 10578 2008 A CARICO DI RISO NAPOLEONE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E GASPARE PORTOBELLO SINDACO PM AMELIA LUISE PARTE OFFESA RUBINO ANTONINO CAPO GRUPPO DI OPPOSIZIONE AL CC PORTOBELLO PARTECIPA ALLA CEC DEL19 MAGGIO 2005 N 22 OVE SI DISCUTE DELLA LICENZA EDILIZIA N 16 A GIUSEPPA GIAMBONA VOLTURATA A RISO NAPOLEONE ED ALLA MOGLIE LUCIDO MARIA STELLA FIGLIA DI GIAMBONA GIUSEPPA E DEL PROGETTISTA DELL’OPERA LUCIDO GEOM ANTONINO EX DIPENDENTE DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE. LE DELIBERE RIGUARDANO INTERESSI DI PARENTI ED AFFINI FINO AL QUARTO GRADO. LA CONSULENZA DISPOSTA DAL P.M. AMELIA LUISE HA AFFERMATO LA ILLEGITTIMITA’ DELLA CONCESSIONE EDILIZIA RELATIVA ALL’ABITAZIONE DEL RISO SITA ALL’INTERNO DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE “LA PALOMA” GIP SILVANA SAGUTO 2011 27 NOVEMBRE SINDACO PORTOBELLO RINASCITA ISOLANA RIVOLGE INTERROGAZIONE SULLA CONCESSIONE EDILIZIA 16 2006 VOLURATA IL 19 NOVEMBRE 2007 A LUCIDO MARIA STELLA E RISO NAPOLEONE FIGLIA E GENERO DEL PROGETTISTA GEOM LUCIDO ANTONINO E GIAMBOONA GIUSEPPE UN PROGETTO DI VARIANTE IN CORSO D’OPERA 2010 8 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO GESTIONE SINDACO BOLOGNA ALBERT FIORENZA PROCEDIMENTO PENALE 2834 1998 DETERMINA 1 SETTORE CTP ARCH GIUSEPPE MONTELEONE FONTANETTA 4.972,74 2004 28 04 16 05 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVOCATO FIORENZA ZANGHI MEGNA MARIO ISPETTORECOMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE SENTENZE 226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999 299 2010 21 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO CON DECRETO 675 DELLA REGIONE SICILIA RICOSCIMENTO ASSOCIAZIONE EUROPEA OPERATORE DI POLIZIA SEZIONE ISOLA DELLE FEMMINE SORCE TOMMASO PASSAGGIO DEL LEVRIERO 4/6 PAL F CON DECRETO 577 DEL 26.08.2010 Associazione tecnica emergenze e antincendio - Distaccamento di Isola delle Femmine CON DECRETO 1384 DEL 28.12.2005 Guardia costiera AUS. - ONLUS – Centro reg. sic. - Gruppo operativo Isola delle Femmine SIGNOR BRUNO VIA VOLTURNO 1 ISOLA DELLE FEMMINE 2010 8 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 122 PROGETTO MESSA IN SICUREZZA SCUOLA ELEMENTARE ISOLA 160 MILA EURO GU GENERALE 215 2010 22 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 128 APPROVAZIONE PROGETTO PROPOSTO DA ASSOCIAZIONE “LE MUSE” D.D.G. n. 1114/2012 Comune di Isola delle Femmine Isola delle Femmine Torri: Turismo, Organizzazione, Razionalizzazione, Rafforzamento, Infrastrutture € Importo richiesto sulla linea d'intervento 3.1.3.3 € 392.800,00 Cofinanziamento dichiarato € 0,00 IMPORTO TOTALE € 392.800,00 PUNTEGGIO 50 2010 26 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO D.D.G. 539 PROT 632 FINANZIAMENTO MISURA 3 3 DEL FEP 2007 2013 276 MILA EURO 301 EURO 46 CENTESIMI PORTI LUOGHI DI SBARCO E RIPARI DI PESCA 2010 30 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO DEBITI FUORI BILANCIO DELIBERA 39 CONSIGLIO COMUNALE ALESSI SAGRA DEL PESCE STRAORDINARI POLIZIA MUNICIPALE SPIAGGE SICURE 2010 10 DICEMBRE PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO MINISTERO AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione. Il gruppo consiliare di opposizione Insieme per Isola delle Femmine, che deteneva la maggioranza numerica in aula, pare che avesse chiesto a più riprese di discutere la vicenda in Consiglio Comunale, ma il 300 Presidente Napoleone Riso, avrebbe omesso di convocare l’assise, rivolgendo al consigliere di opposizione Nino Rubino espressioni minacciose. La consulenza disposta dal Pubblico Ministero avrebbe confermato, però, i dubbi sull’operato del sindaco Portobello e del Presidente Riso, affermando l’illegittimità della concessione edilizia rilasciata nell’ambito del piano di lottizzazione “La Paloma” all’attuale assessore alla pubblica istruzione, di cui è stato richiesto il rinvio a giudizio così come per il sindaco Portobello. Sulla vicenda interviene il movimento politico Rinascita Isolana, coordinato dall’ex sindaco Stefano Bologna, che ha pure denunciato presunte illegittimità di alcune concessioni edilizie rilasciate nel periodo pre elettorale del 2009 e per le quali l’Arta avrebbe già chiesto l’annullamento. “Il caos urbanistico – si legge in una nota- acquista dimensioni spropositate e in paese si moltiplicano i sequestri dei cantieri e le segnalazioni di abusi e difformità”. Per il sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello si tratta dell’ennesima calunnia da parte di un gruppo politico disperato e che, come sempre in malafede, si attacca a qualunque pretesto. Il sottoscritto- scrive il primo cittadino in una nota – è accusato di una presunta parentela, peraltro inesistente, come sarà facilmente dimostrato. Sono assolutamente sereno – prosegue Portobello – nella piena consapevolezza di poter dimostrare la mia innocenza. Sicuramente preoccupante, sarebbe stato, piuttosto, l’eventuale accusa di corruzione avvenuta tramite intercettazioni ambientale o telefoniche, come notizie di cronaca riportate dalla stampa nel maggio 2009 che riguardavano l’attuale coordinatore del gruppo Rinascita Isolana Stefano Bologna. Sindaco Gaspare Portobello prossimo congiunto del Presidente Riso Napoleone Partecipazione Comm Edilizia 22 19.5.05 Conc Edilizia 16 1.6.06 rilasciata a Giambona Giuseppa e volturata a Riso Napoleone ed alla moglie LUCIDO Maria Stella figlia di Giambona e del Progettista Lucido Antonino (suocero del PRESIDENTE del Consiglio Riso Napoleone) 2010 13 dicembre PIETRO BRUNO veniva nuovamente tratto in arresto il nell’ambito dell’operazione “AD DIOPIZZO 5” in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare n. 11213/08 R.G.N.R. e 11998/08 R.G. C.I.P. emessa il 9 dicembre 2010 dal Tribunale di Palermo, Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari. Da tale data, “Omissis” e’ ancora detenuto in regime di custodia cautelare, essendo gravemente indiziato di reita’ in riferimento al delitto di direzione di associazione mafiosa (art. 416 bis, commi I, II, III, IV, VI, 61 n. 6 c. p.) per avere fatto parte dell’associazione mafiosa “Cosa Nostra”, promuovendone, organizzandone e dirigendone le relative illecite attivita’, e per essersi, insieme a “Omissis”, capo famiglia di “Omissis”, avvalso della forza di intimidazione del vincolo associativo e della 301 condizione di assoggettamento ed omerta’ che ne deriva, per commettere delitti contro la vita, l’incolumita’ individuale, la liberta’ personale, il patrimonio, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o, comunque, il controllo di attivita’ economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici, per realizzare profitti e vantaggi ingiusti per se’ e gli altri, per intervenire sulle istituzioni e la pubblica amministrazione. Piu’ in particolare, “Omissis” e’ gravemente indiziato di avere, a decorrere dal 21 dicembre 2000, diretto le famiglie mafiose di Capaci ed Isola delle Femmine e di avere mantenuto molteplici contatti finalizzati alla gestione degli affari illeciti in tema di estorsioni con esponenti di altri mandamenti mafiosi, con la recidiva specifica, 2010 13 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO (operazione ADDIO PIZZO 5) Il citato capo mafia Pietro Bruno e’ stato nuovamente tratto in arresto nel 2010, nell’ambito di altra operazione giudiziaria, ed e’ tuttora detenuto. E’ gravemente indiziato in relazione al reato di direzione dell’associazione mafiosa «cosa nostra» quale promotore e organizzatore delle relative attivita’ illecite avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento per commettere delitti contro la vita, l’incolumita’, il controllo di attivita’ economiche, concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici per intervenire sulle istituzioni e la pubblica amministrazione. 2010 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTIMIDAZIONE NEI CONFROINTI DEL SINDACO DANNEGGIATE LE RUOTE DELLA MACCHINA PARCHEGGIATA NEI PRESSI DELLA SUA ABITAZIONE IN VIA MARTIN LUTHER KING IL SINDACO HA SPORTO DENUNCIA PRESSO LA STAZIONE LOCALE DEI CARABINIERI 2010 21 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE 114 AVVOCATO ARMAO Corte Cassazione Roma ricorso Salvatore Burgio riforma Corte Appello di Palermo 268 2009 3.000 EURO 2009 15 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE 302 AVVOCATO ARMAO Corte Cassazione Roma ricorso Salvatore Burgio riforma Corte Appello di Palermo 268 2009 3.398 EURO SENTENZA 226 1998 CEC SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO COMPONENTI DELLA COMMISSIONE EEDILIZIA 1979 1988 ALBERT GIOVANNI BURGIO SALVATORE PUCCIO GIUSEPPE MANGIARDI ENRICO CANEPA SALVATORE BRUNO PIETRO PUCCIO ORAZIONE LICENZE EDLIZIE CONTESTATE 52 DEL 1988 54 DEL 1981 53 DEL 1980 62 DEL 1982 27 DEL 1989 INTESTATARI DELLE LICENZE EDILIZIE CONCESSE : CANEPA GEOM SALVATORE PRESIDENTE DELLA SAMANTA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO TOMMASO SIALMA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO GIUSEPPE L'INFORMATIVA DELLA GUARDIA DI FINANZA: CARATTERISTICHE DI ILLEGITTIMITA' DELLE CONCESSIONI 302 2010 30 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 121 1 SETT SPESE CONTROVERSIA CONTRO IMPRESA BANDIERA SALVATORE AVV.COSTA. ACCONTO DELIBERA GIUNTA INCARICO 297 10.09.92 VIA DANTE 166 PA CALLIOPE SRL MAIORANA ANTONIO MAIORANA MARCO,MAIORANA STEFANO ALAMIA FRANCESCO PAOLO LO CICERO BOLOGNA TERRENO AGRICOLO MEGNA TURANO ACCARDO 2011 PORTOBELLO SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA RUSSELLO ANGELO RUSSELLO ANGELO & BARBERA FILIPPO s.n.c. CAMBIO DESTINAZIONE D’USO UNO DA AFRICOLO A COMMERCIALE MAPPA 1 PARTICELLA 851 852 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI RUSSELLO & BARBERA PROPRIETARIA MAGAZZINO A UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA VIA LIBERTA 11 FOGLIO 1 PARTICELLA 851 852 VIA LIBERTA 19 E 21 MAGAZZINO ALLO STATO GREZZO UNA ELEVAZIONE FUORI TERRA OLTRE PIANO SOTTOTETTO VIA LIBERTA 13 E 17 L.M. LAVORAZIONE METALLI DI RUSSELLO & BARBERA VIA LIBERTA 11 11° 13 15 17 19° FOGLIO 1 PARTICELLA 1466 PARTICELLA 2069 ANDREA LICATA CRISCI FRANCESCO RUSSELLO NGELO BARBERA FILIPPO CIMINO RITA UNITA’ IMMOBILIARE VIA LIBERTA 11 MAPPA 1 PARTICELLA 2069 DI PROPRIETA DI RUSSELLO VINCENZA UNITA’ IMMPOBILIARE VIA LIBERTA 11° 13 MAPPA 1 PARTICELLA 1466 DI PROPRIETARIO OMER OFFICINE MECCANICHE RUSSELLO s.r.l. UNITA’ IMMOBILIARE VIA LIBERTA 15 17 19° MAPPA 1 PARTICELLA 1466 PROPRIETARIA BF DI BARBERA CONCETTINA & C s.n.c. 2002 23 APRILE BOLOGNA SINDACO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO ANNULLA LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 45 DEL 23 GIUGNO 1999 CAPANNONE INDUSTRIALE VIA LIBERTA’ 11 E 11° MANCANTE DI NULLA OSTA AA.BB.CC. FERROVIE REGIA TRAZZERA 251 CARINI ISOLA 1999 11 GIUGNO BOLOGNA SINDACO CONCESSIONE EDILIZIA IN SANATORIA 45 IN DIFFORMITA’ ALLA LUCENZA 45 DEL 23 GIUGNO 1975 INGEGNERE USTICANO FRANCESCA 1975 23 GIUGNO DI MAGGIO SINDACO LICENZA EDILIZIA 45 CAPANNONE INDUSTRIALE RUSSELLO ANGELO VIA LIBERTA 11 E 11° FOGLIO 1 PART 2069 1466 2011 25 FEBBRAIO IL CTU GERARDO CELA PRESENTA RELAZIONE TECNICA INCARICO 07.05.10 LAUDA GIUSEPPINA CAGGESE MARIO VINCENZO ANNA MARIA ITALCEMENTI CAGGESE 57 ANNI NEOPLASIA POLMONARE MALIGNA MICROCITOMA TRIB FOGGIA SENTENZA 6 2013 2011 16 MARZO ITALCEMENTI CITTADINI DI ISOLA DELLE FEMMINE RICHIEDONO LA DECADENZA DEL DECRETO AIA 693 2008 ITALCEMENTI PER INOSSERVANZA PRESCRIZIONI CONTROLLO ARIA CENTRALINE E REVAMPING ENTRO 2 ANNI 2011 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 14 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C. 33 1 AGOSTO 2007 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO TRASMETTE PRG 303 ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829 5.06.09 1990 7 AGOSTO ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL PRG DELIBERA CONSILIARE 127 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 7/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO FABBRICATO A 2 ELEVAZIONI FUORI TERRA E PIANTA RETTANGOLARE MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 8/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 3 4 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 9/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 5 E 6 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI MQ 1.519 1990 7 AGOSTO DELIBERA CONSIGLIO OMUNALE 127 ADOZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO ZONA C CONFORME AL P.R.G. 1997 30 APRILE BOLOGNA SINDACO CONCESIONE EDILIZIA 10/91 TAORMINA GIACOMO 03.11.43 TURORE DI GAETANO VIA LIBERTA’ 130 FOGLIO 3 PART 96 E 218 CONFINANTE CON PROPRIETA’ FAVATA ROSOLINO CATASTO URBANO AL F 3 PART 2345 SUB 1 E 2 CAT A/7 CL 2, CONS 5 VANI 2007 27 APRILE PORTOBELLO SINDACO DECRETO ASSESSORIALE 30 MARZO 2007 PRG VALUTAZIONE STRATEGICA AMBIENTALE NELLA FASE DI REDAZIONE DEL PRG 2009 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO TRASMETTE PRG ADOTTATO C.C. DELIBERA 33 1 AGOSTO 2007 PROT ASSESSORATO 41829 5.06.09 OGGETTO ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DELLA C.E.C. DEL 6.6.07 11)pratica edilizia 8.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3975 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo A via Libertà.12)pratica edilizia 9.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3978 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo B via Libertà. 13)pratica edilizia 10.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3980 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo C via Libertà. 14)pratica edilizia 11.07 Taormina Antonia Giovanna ed altri istanza 29.03.07 prot 3981 Richiesta CE per il completamento e variante inerente il villino bifamigliare denominato corpo D via Libertà. 163 2010 22 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO CONSIGLIO COMUNALE Variante al P.R.G. adottato con D.C.C. n°33/2007 – Rettifica dei confini territoriali rappresentati nella cartografia del PRG 2011 23 MARZO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 3 SETTORE D’ARPA SANDRO IMPEGNO E LIQUIDAZIONE 14 FATTURE 13 E 20 SETTEMBRE 2010 FERRARELLA ANDREA VALUTAZIONE INCIDENZA 18.972 EURO NELL’AMBITO P.R.G. ADOTTATO C.C. 33 1 AGOSTO 2007 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO URBANISTICA SERVIZIO 2 PROT 67549 PRG PROT 52120 NON 304 PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO UTC ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2013 21 NOVEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA DELIBERA GIUNTA 16 GIAMBRUNO UTC RELAZIONE TECNICCA ALLEGATA ALLA DELIBERA FOGLIO 3 PART 95 506 507 508 509 510 593 511 512 96 218 SU CUI SONO STATE RILASCIATE LICENZE ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA VIGENTE PRG 83 77 14 05 1977 E AL NUOVO PRG ADOTTATO DELIBERA C.C. 33 77 AREA TAORMINA VIA LIBERTA 130 ADOZIONE DI VARIANTE AL VIGENTE PRG APPROVATO CON D.A. N° 83/77, E CON SUCCESSIVI D.A. N° 121/83 E D.A. N° 585/91, NONCHÉ AL NUOVO PRG ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N° 33/2007, PER L'ATTRIBUZIONE DELLA DESTINAZIONE URBANISTICA 2014 16 OTTOBRE COMMISSIONE ARTA SERVIZIO 2 UNITA’ OPERATIV 2.1 PROTOCOLLO 20699 ADOZIONE VARIANTE AL VIGENTE PRG AREA TAORMINA RIENTRA NEI CONFINI DESTINAZIONE ZONE C2 AREE PRIVE DI DESTINAZIONE PP DELIBERA C.C. 127 7.8.90 NON VIGENTE E SONO STATE RILASCIATE DIVERSE LICENZE EDILIZIE SOLUZIONE NEL NUOVO PRG 2011 29 MARZO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA IN SANATORIA 5 CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 NOTAIO ORLANDO MARCELLO FOGLIO 3 2313 FOGLIO 3 E 4 138 119 238 243 ACCATASTAMENTO BRANCATO VINCENZO 46027 16 02 06 ZONA E PROGETTISTA ARCH LICATA ANDREA (CASE FANTASMA CON LUPO BOLOGNA E CUTINO) SISIMICA INGEGNERE RAPPA ROCCO CRISCI FRANCESCO 2011 1 APRILE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA SANATORIA 7 IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 NOTAIO ORLANDO MARCELLO FOGLIO 3 2312 FOGLIO 3 E 4 138 119 238 243 ACCATASTAMENTO BRANCATO VINCENZO PA0047330 17 02 06 ZONA E PROGETTISTA ARCH LICATA ANDREA (CASE FANTASMA CON LUPO BOLOGNA E CUTINO) SISIMICA INGEGNERE RAPPA ROCCO CRISCI FRANCESCO 2011 1 APRILE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA SANATORIA 7 IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 CONDONO 2011 1 APRILE PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA SANATORIA 7 IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 2011 1 APRILE PORTOBELLO SINDACO 305 LICENZA EDILIZIA SANATORIA 7 IN SANATORIA CRIVELLO VINCENZO 29.9.53 CRIVELLO ANTONIA 7.12.59 SS13 N 19 MONTREAL QUEBEC CANADA CONTRADA PIANA PROPRIETARI 3 12 93 47705 35388 ONERI CONDONO 2011 2 APRILE PORTOBELLO SINDACO IL BLOGGER CIAMPOILILLO DENUNCIA ASSESSORE CUTINO PER AGGRESSIONE IN VIA GARIBALDI BOLOGNA RAPPA CARUSO MASSA MIRELLA ipotesi-reato-art-594-595-610 2011 8 APRILE PORTOBELLO SINDACO COMUNICATO SOLIDARIETA RINASCITA ISOLANA AL BLOGGER CIAMPOLILLO AGGREDITO IL 2 APRILE 2011 LA REPLICA ALLA DICHIARAZIONE DI PORTOBELLO ALLA 7 2011 5 APRILE MARESCIALLO LO CASCIO SALVATORE CIAMPOLILLO DENUNCIA AI CARABINIERI SULLO STATO DI INQUINAMENTO GENNAIO APRILE 2011PRESCRIZIONI DECRETO 2008 FOTO AIA PROCEDIMENTO 126 1 2011 DEPOSITATO 16 MAGGIO 2011 306 307 2011 5 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 42 RICORSO IN CASSAZIONE NEL PROCEDIMENTO LO JACONO + 5. CONFERIMENTO INCARICO CONGIUNTO AGLI AVV. LO MONACO E ZANGHI’ SANTO deliberazione di Giunta Comunale n°17 dell'08.02.2001 è stato conferito l'incarico per l'impugnazione in appello della sentenza del Tribunale di Palermo nella causa contro i Sigg.ri Lo Jacono + 5, all'Avv. Santo Zanghì; Che in data 05.04.2011 il predetto legale ha trasmesso con nota acquisita a questo protocollo generale al n°5616 copia della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Palermo n°1788/2010, nella causa de quo; Che lo stesso legale difensore del Comune ha richiesto con la citata nota di valutare l'opportunità di proporre ricorso in Cassazione, rappresentando, altresì, verbalmente che, a suo giudizio esistono validi motivi per l'accoglimento in detta sede del ricorso; Ritenuto, pertanto, conferire apposito mandato ad un legale iscritto all'albo dei Cassazionisti, stante che l'Avv. Zanghì, sempre verbalmente ha rappresentato di non possedere detto requisito; 2011 6 APRILE PORTOBELLO SINDACO DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 5° SANDRO D’ARPA - TECNICO-MANUTENTIVO N. 35 € 34.272,00 FATTURA NAVARRA Liquidazione fattura n. 05/09 all'ing. Nicolò Navarra per l'incarico di progettazione, direzione lavori coordinamento sicurezza dei lavori di "ristrutturazione ed adeguamento del corpo a della scuola materna " 2010 6 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO 2009 stipulato il contratto Rep. N. 872/2010, con la ditta Coci Antonino relativo ai lavori di "ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna"; • Vista la nota prot. 17913 del 24/12/2010 con la quale il Direttore dei Lavori ha chiesto la proroga del termine fissato per l'ultimazione dei lavori, vista la difficoltà di alcune delle lavorazioni eseguite; 13 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO Deliberazione di G.M. n. 90 del 13/10/2009 sono state accettate le condizioni riportate nel decreto Dirigenziale n. 1314/S2; 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI STEFANO BOLOGNA DELIBERA GIUNTA n° 104 approvato il progetto esecutivo dei lavori di “Ristrutturazione e adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine” dell’importo complessivo di € 289.000,00 redatto dall’ing. Nicolo Navarra Responsabile unico del procedimento: arch. Sandro D’Arpa il maggiore onere verrà reperito con la devoluzione del mutuo della CC.DD.PP. posizione n° 4418035/00 approvato con determinazione del Responsabile dell’Ufficio Tecnico n° 106 del 02/10/2009 2005 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO LLE DIMISSIONE DEL 10 OTTOBRE 2015 nota prot. n. 6401 il professionista incaricato ha trasmesso un progetto di ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna del Comune di Isola delle Femmine; 2005 19 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI DEL 10 OTTOBRE 2015 Deliberazione di G.M. n° 95 del 19/05/2005 è stato affidato l'incarico di DL, misura contabilità, liquidazione ed assistenza al collaudo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei due plessi della scuola materna di Isola delle Femmine, all'Ing. Nicolò Navarra; Con D.D. n. 1314/S2 dell'Assessorato Lavori Pubblici è stato concesso il finanziamento della somma di € 389.000,00 per la 308 realizzazione dei lavori di "Ristrutturazione ed adeguamento del corpo A della scuola materna di Isola delle Femmine" 2011 13 APRILE CANNOVA GIANFRANCO AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DECRETO 232 EXAKTA SICILIANA CARINI ZONA INDUSTRIALE STOCCAGGIO E TRATTAMENTO RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO 2011 15 APRILE PORTOBELLO SINDACO INCARICO INGEGNERE FRANCESCA USTICANO con le modalità di cui all’art. 14 del CCNL 22.01.2004 in convenzionamento con il Comune di Castellammare del Golfo con decorrenza 15/04/2011. - deliberazione di Giunta Municipale di Isola delle Femmine n° 38 del 22/04/2011 - deliberazione di Giunta Municipale di Castellammare del Golfo n° 76 del 05/04/2011 - deliberazione di Giunta Municipale di Isola delle Femmine n° 99 del 27/09/2011 - deliberazione di Giunta Municipale di Castellammare del Golfo n° 327 del 20/10/201 2011 12 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE 16 Raddoppio elettrificato delle tratte ferroviarie Palermo Centrale/Brancaccio - Orleans - Palermo Notarbartolo - Cardillo - Isola delle Femmine - Carini. Affidamento a Contraente Generale. Proposta di modifica complanare 3 con l’inserimento dello svincolo sulla via Cavour e di una rotatoria. 2001 12 APRILE BOLOGNA SINDACO DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE localizzazione delle opere di cui al progetto "Nodo di Palermo Raddoppio Ferroviario Palermo - Carini" redatto da ITALFERR SpA in variante ai vigenti strumenti urbanistici; Con D.P. del 24/07/2002, pubblicato nella GURS del 26/07/2002, è stato approvato l'accordo di programma sottoscritto in data 29/10/2001 finalizzato alla approvazione del progetto per la realizzazione delle opere di cui sopra; U.T.C. SANDRO D’ARPA il piano regolatore vigente approvato con D.A. n. 83 del 14/05/1977, riferito limitatamente alle Zone Omogenee B-D ed E (con esclusione della rimanente porzione del territorio, zone stralciate, e fascia di rispetto costiero); il P.R.G. delle zone stralciate approvato con D.A. n. 121 del 24/03/1983; il piano particolareggiato delle zone "C" approvato con delibera di C.C. n. 127 del 07/08/1990, scaduti in data 14/05/2002 (comparti da n. 2 a 6); la Variante al P.R.G. relativa alla fascia Costiera approvata con D.A. n. 585 del 11/04/1991; il Progetto di viabilità della zona Industriale approvato con Decreto dell'Assessorato Industria n. 2088 del 13/12/1995 e successiva D.A. n. 159 del 1997; il Piano Regolatore del 309 Porto adottato con deliberazione del C.C. n.28 del 17/07/2007; il P.R.G. adottato con deliberazione del C.C. n. 33 del 01/08/2007; 2011 13 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO Aggredito a colpi di spranga il sindaco di Isola delle Femmine Il sindaco di Isola delle Femmine (Palermo), Gaspare Portobello, è stato aggredito la notte scorsa, vicino alla sua abitazione, da due persone che lo hanno picchiato a colpi di spranga. Il sindaco è stato ricoverato nell'ospedale palermitano di Villa Sofia con contusioni e una ferita alla testa. Michele Palazzotto, esprimendo solidarietà a Portobello. Palazzotto, che a Isola ha la residenza, invita la classe politica locale ad abbassare i toni della "contrapposizione politica che si respira in Consiglio comunale e che possono essere brodo di coltura per episodi come questo". 1 LUGLIO 2011 I carabinieri della Compagnia di Carini hanno individuato uno dei due aggressori di Gaspare Portobello, sindaco di Isola delle Femmine. T. S., 49 anni, coniugato, senza figli, lavora... 2010 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO INTIMIDAZIONE NEI CONFROINTI DEL SINDACO DANNEGGIATE LE RUOTE DELLA MACCHINA PARCHEGGIATA NEI PRESSI DELLA SUA ABITAZIONE IN VIA MARTIN LUTHER KING IL SINDACO HA SPORTO DENUNCIA PRESSO LA STAZIONE LOCALE DEI CARABINIERI 2011 30 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO USTICANO FRANCESCA UTC LICENZA EDILIZIA ILLEGITTIMA 10 PASSAGGIO DELLA TORTORA FOGLIO 3 PARTICELLA 1789 BILLECI VINCENZO BILLECI LEONARDA 2004 23 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO LICENZA EDILIZIA 2 ILLEGITTIMA D’ALIA TOMMASO 2006 14 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 CON LA GIAMBRUNO SFIDUCIATA IL 6 OTTOBRE DOPO LA SEDUTA DELLA C.E.C. LICENZA EDILIZIA 35 ILLEGITTIMA ARDIZZONE GIORGIO 2005 9 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO VICE PROSSIMO ALLE DIMISSIONI LICENZA EDILIZIA 15 ILLEGITTIMA SCRIVANO RITA E SCANDURO ANGELO 2011 31 MAGGIO PROCED 3716 2011 GIP ANANIA VITTORIO QUERELA PER DIFFAMAZIONE DI D'ARPA SANDRO RESPONSABILE UFFICIO TECNICO COMUNALE BOLOGNA NEVOLOSO CIAMPOLILLO MANNINO CALTANISETTA CRISCI MIGNANO RUBINO BILLECI 2011 13 LUGLIO LICENZA EDILIZIA SANATORIA PART 270 86 VIA SIINO 2 F 1 PART 140 CRISCI FRANCESCO MANNINO MARIA IMPASTATO ING RAPPA ROCCO CASSAZIONE 15729 03.16 LUCIDO MARIA TRAPPETO PUGLISI 2011 15 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 80 Presa atto elezione di domicilio per deposito in cancelleria ricorso nel procedimento Lo Iacono + 5 La Corte di Appello con sentenza n.1788 del 20 luglio 2010, pronunciata dalla sezione III civile, notificata in data 21/3/2011, ha disatteso la richiesta di intervenuta prescrizione estintiva del diritto al risarcimento del danno ed ha condannato questo Comune a pagare la somma di € 2.289.137,00 a titolo di risarcimento del danno conseguente alla 310 irreversibile trasformazione dell'immobile di proprietà dei signori Lo Jacono Pietro + 5" utilizzato per la costruzione di un impianto polisportivo; • Quest'Amministrazione ritenendo di avere buone motivazioni per opporsi avverso detta sentenza ha conferito, con delibera della Giunta Municipale n.42 del 5/4/2011, apposito in carico congiunto agli avvocati Lo Monaco Saverio e Zanghì Santo per presentare ricorso in Cassazione; • L'avvocato Lo Monaco Saverio ha predisposto apposito ricorso avverso la sentenza di cui in premessa ed al fine di effettuare il deposito della stessa ha eletto domicilio presso lo studio dell'avv. Laura Tricerri sito in Roma, dandone contestuale comunicazione a questo Comune con nota del 31/05/2011, acquisita al protocollo generale di questo Comune in pari data al n.9046; 2011 5 APRILE PORTOBELLO SINDACO DELIBERA GIUNTA 42 RICORSO IN CASSAZIONE NEL PROCEDIMENTO LO JACONO + 5. CONFERIMENTO INCARICO CONGIUNTO AGLI AVV. LO MONACO E ZANGHI’ SANTO deliberazione di Giunta Comunale n°17 dell'08.02.2001 è stato conferito l'incarico per l'impugnazione in appello della sentenza del Tribunale di Palermo nella causa contro i Sigg.ri Lo Jacono + 5, all'Avv. Santo Zanghì; Che in data 05.04.2011 il predetto legale ha trasmesso con nota acquisita a questo protocollo generale al n°5616 copia della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Palermo n°1788/2010, nella causa de quo; Che lo stesso legale difensore del Comune ha richiesto con la citata nota di valutare l'opportunità di proporre ricorso in Cassazione, rappresentando, altresì, verbalmente che, a suo giudizio esistono validi motivi per l'accoglimento in detta sede del ricorso; Ritenuto, pertanto, conferire apposito mandato ad un legale iscritto all'albo dei Cassazionisti, stante che l'Avv. Zanghì, sempre verbalmente ha rappresentato di non possedere detto requisito; 2011 17 LUGLIO PROCESSO EOS 1° GRADO BONVISSUTO ANGELO SPATARO MAURIZIO TROIA ANTONINO DI MATTEO LUCIA MANUEL PASTA GIOVANNI RAZZANELLI APPELLO 27 01 14 CASSAZIONE 14197 27 01 15 2011 23 LUGLIO PORTOBELLO SNDACO AVVISO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEGLI ARTT. 11 e 16 D.P.R. 8 Giugno 2001, n. 327 e s.m.i. ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA’ 13) BRUNO Maria Grazia n. a ISOLA DELLE FEMMINE il 08/09/1958 BRNMGR58P48E350P* (1) Proprietà per 1/2 in regime di comunione dei beni con TRAPANI SEBASTIANO; 2011 5 AGOSTO PORTOBELLO SINDACO DIRIGENTE URBANISTICA REGIONE SICILIA PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2011 14 SETTEMBRE PORTOBELLO SINDACO 311 29 SETTEMBRE 2011 IL PROCESSO SULL'AGGRESSIONE AL VIGILE FERRANTE GRAZIANO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE L'EPILOGO DI UN'AGGRESSIONE AD UN PUBBLICO UFFICIALE Il 29 settembre 2011 al Tribunale di Carini si svolgerà il processo a carico del Capitano Consigliere Lucido Salvatore con la carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine. Il processo relativo alla minaccia subita dal rappresentante dell'ordine Pubblico, il vigile Ferrante Graziano, presente su ordine di servizio del suo Comandante Maggiore Croce Antonino, alla seduta del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine svoltasi il giorno 17 ottobre 2006. La parte sana civile e democratica dei Cittadini di Isola delle Femmine venuta a conoscenza del gravissimo episodio, che aveva visto coinvolti due rappresentanti delle istituzioni del nostro paese, aveva espresso la propria indignazione, aggravata dal fatto che l'azione messa in atto dai due "contendenti" sia avvenuta nel corso di una seduta del Consiglio Comunale. La nostra speranza che tali atti e soprattutto linguaggi e comportamenti non abbiano a ripetersi, soprattutto in sedi luoghi di democrazia discussione e confronto civile. La parte sana civile operosa democratica e rispettosa del prossimo, dei Cittadini di Isola delle Femmine, con la propria storia ed i propri comportamenti “processa” quotidianamente questi comportamenti violenti aggressivi ed intimidatori che dimostrano l’arroganza il dispotismo l’abuso di potere da parte di chi dovrebbe essere deputato alla gestione della cosa pubblica. Articolo 61. Circostanze aggravanti comuni : 312 Aggravano il reato quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti speciali le circostanze seguenti: Comma 10. l'avere commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di un pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un agente diplomatico o consolare di uno Stato estero, nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio; 2006 17 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO RISO NAPOLEONE PRESIDENTE CONSIGLIO LUCIDO SALVATORE VICE PRESIDENTE AGGREDISCE IL TUTORE DELL’ORDINE IN SERVIZIO AL CC GRAZIANO FERRANTE La Rissa al Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Movimentata seduta Consiliare ieri sera protagonisti di quella che risultata una vera e propria lite, sono stati il Vigile Urbano Ferrante Graziano unico rappresentante con funzioni di ordine pubblico ed il Consigliere Capitano Lucido Salvatore. Improvvisamente il Consigliere Lucido dal suo banco si rivolge, a voce alta e con gesti minacciosi, contro il Ferrante reo di usare il telefonino. Il Lucido accusava il Ferrante: “ …è inutile che telefoni a mia moglie per riferirgli dove sono e cosa faccio……” . In risposta il vigile Ferrante “…..guarda che io non sto affatto telefonando a tua moglie… se vuoi guarda il telefonino…” Intanto gli animi si scaldano quando il Consigliere Salvatore Lucido con fare minaccioso invita il tutore dell’ordine pubblico fuori dalla sala consiliare: “ tu la devi finire di immischiarti tra me e mia moglie… ti devi fare i cazzi tuoi… ti faccio vedere chi sono io…” Intanto il Presidente del Consiglio Riso Napoleone interrompe la seduta e con il Sindaco Portobello il Consigliere Rubino e Stefanini si spostano all’esterno della sala per tentare di sedare quella che è diventata ormai una baruffa tra il Consigliere Ferrante e Il vigile urbano Ferrante Graziano con gli intervenuti che tentavano di separare i contendenti. Il comitato Cittadino Isola Pulita esprime viva indignazione per la violenza perpetrata in un luogo simbolo di legalità e di democrazia. Oggetto: Relazione di Servizio redatta dall’A.P.M. Ferrante Graziano Giorno 17/ottobre/ 2006 comandato di servizio di ordine pubblico presso la sala consiliare di Via Palermo per lo svolgimento del Consiglio Comunale dalle ore fino a termine dell’esigenza, durante lo svolgimento del consiglio comunale intorno alle ore 23 circa espletando il servizio di cui sopra, venivo avvicinato dal consigliere Lucido Salvatore che con fare minaccioso mi invitava a seguire quest’ultimo fuori dall’aula consiliare. Una volta giunti fuori il sopracitato Lucido Salvatore sempre con modi e toni minacciosi si avvicinava inveendo contro di me gridando “ la devi smettere di telefonare a mia moglie e dirle quello che faccio io, se no ti spacco la faccia” scagliandosi contro di me con le bracce protese in avanti cercando di colpirmi al viso senza riuscirci in quanto bloccato tempestivamente dallo scrivente. Vista la situazione invitavo il cons Lucido a smettere di continuare ad offendere ed inveire contro di me. Tale fatto ha causato l’interruzione dei lavori consiliare per qualche minuto con l’intervento prima del sindaco Portobello verso il consigliere Lucido invitandolo a calmarsi chiedendo spiegazione di quanto accaduto, poi il consigliere Rubino e Stefanini e dal pubblico presente verso di me per sapere quanto accaduto. 313 Il sottoscritto dichiara di non aver mai avuto rapporti di nessun genere con il cons Lucido tantomeno con la moglie, se non rapporti di lavoro in quanto collega. Riferisco, inoltre che ero l’unico agente in servizio di ordine pubblico nell’aula consiliare da l’assenza di altre forze di polizia. Tanto si comunica per gli ulteriori adempimenti del caso. Isola delle Femmine 20.10.2006 A.P.M. Ferrante Graziano PROCEDIMENTO 720 2007 N PROTOCOLLO 3483 2012 Avviso di garanzia per il consigliere Lucido Salvatore. Il vigile urbano Ferrante Graziano, contro cui l’amministrazione Comunale aveva adottato un provvedimento disciplinare sospensione di dieci giorni dello stipendio, nonostante il Vigile (in funzione di tutore di ordine pubblico nella seduta consiliare) avesse Egli subito l’aggressione da parte del Consigliere Lucido Salvatore durante la sedute del Consiglio Comunale del 17 ottobre dello scorso anno (seduta provvisoriamente interrotta) e nonostante che il Suo Capo Ufficio il Comandante non avesse svolta alcuna indagine sull’accaduto, la decisione da parte dell’amministrazione è stata drastica. Il Vigile Urbano sentitosi non sufficientemente tutelato nella sua funzione di tutore dell’ordine oltre che di lavoratore e di Cittadino ha ritenuto opportuno impugnare l’atto e denunciare il Consigliere Lucido salvatore per aggressione a Pubblico Ufficiale. Il magistrato che svolge le indagini ha emesso l’avviso di garanzia a carico del Consigliere Comunale. Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime la propria solidarietà al Vigile Urbano Graziano e stigmatizza la condotta tenuta dall’Amministrazione Comunale nonché del Consiglio Comunale che non è stato in grado di esprimersi sulla condotta del Consigliere Lucido poco consona al ruolo e all’esempio che deve esprimere chi riveste una carica istituzionale HTTP://ISOLAPULITA.BLOGSPOT.IT/2006/10/LEGGI-E-DECRETI-SUI-RIFIUTIPARTIRE.HTML 2011 4 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO URBANISTICA SERVIZIO 2 PROT 67549 PRG PROT 52120 NON PROCEDIBILITA’ APPROVAZIONE PRG IN ASSENZA DI VAS CHE DEVE ESSERE ESEGUITO IN FASE DI REDAZIONE PRG 2011 27 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO INTERROGAZIONE PROTOCOLLO 17610 RINASCITA ISOLANA ITER PIANO REGOLATORE GENERALE VINCOLI SCADUTI 2011 31 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO DELIBERAZIONE 111 NOMINA AVV RUSSO AVERSO SENTENZA 4442 30 09 2011 MONICA GIAMBRUNO INDENNITA POSIZIONE DETERMINA 30 10 OTTOBRE 2005 BILELLO 314 315 316 2011 31 OTTOBRE PORTOBELLO SINDACO GIAMBRUNO BILELLO 6 OTTOBRE 2005 BOLOGNA SICILEAS SARACEN VILLAGGIO DELLE PALME DETERMINA GIUNTA 111 AVVERSO SENTENZA TRIBUNALE PALERMO SEZ LAVORO 4442 2011 L'Ufficio Segreteria, su apposita disposizione del Sindaco, ha elaborato e propone l'adozione della seguente deliberazione: "Ricorso in appello avverso la sentenza n°4442/2011 emessa dal Tribunale di Palermo, Sezione Lavoro. LA GIUNTA MUNICIPALE Premesso: Che con atto deliberativo di Giunta Comunale n°71 del 09/06/2011 è stato conferito l'incarico all'Avv. RUSSO per proporre opposizione al ricorso avanzato dall'Arch. Giambruno Monica contro la determinazione sindacale n°30 del 10 ottobre 2005 con la quale il Sindaco di Isola delle Femmine ha conferito l'incarico di Responsabile del 3° Settore "Tecnico" all'Arch. Bilello Roberto Rosalino, implicitamente revocando il medesimo incarico già affidato alla ricorrente con determinazione sindacale del 18/06/2004 n°26; 317 Che con sentenza n°4442/2011 il Tribunale di Palermo, Sezione Lavoro, ha accolto parzialmente il suddetto ricorso; Ritenuto che questo Comune abbia validi motivi per proporre opposizione, innanzi alla Corte d'Appello di Palermo alla sopra citata sentenza n°4442/2011; Ritenuto, pertanto, che questo Ente, ed in sua rappresentanza il Sindaco, debba costituirsi nelle forme di legge in relazione al predetto atto; Considerato che la relativa procura può essere conferita all'Avv. con studio legale in _____________ Via _______________________; Vista la legge 8.6.1990, n.142, recepita con modifiche dall'art.1 della L.R. 11.12.1991, n.48; Visto il vigente O.A.EE.LL.; DELIBERA 1. Costituirsi, per i motivi espressi in narrativa, innanzi alla Corte d'Appello di Palermo per proporre opposizione avverso la sentenza n°4442/2011, emessa dal Tribunale di Palermo, Sezione Lavoro, presentato dall'arch. Monica Giambruno, rappresentata e difesa dall'Avv. Massimo Barrile ed elettivamente domiciliata in Palermo, presso il suo studio legale di Via Principe di Villafranca, 10. 2. Conferire, apposito incarico all'Avv. ____ con studio in _______, in Via ___, per difendere le ragioni del Comune nel giudizio di che trattasi, in opposizione alla Sentenza n°4442/2011; 3. Autorizzare, altresì, il Responsabile del Settore Amministrativo a procedere alla stipula del disciplinare d'incarico, che allegato alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale 4. Incaricare il Responsabile dell'ufficio segreteria di assumere apposito impegno di spesa con successiva determinazione, chiedendo al legale incaricato di PARERE REGOLARITA’ CONTABILE Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 53 della legge 8/6/1990 n. 142, come richiamato dall’art. 1, lett. i) della L.R. 11/12/1991 n. 48, modificato dall’art. 12 della L.R. n. 30/2000, sulla proposta di deliberazione sopraindicata. IL RESPONSABILE II SETTORE Dr. Ignazio Tabone 2011 27 NOVEMBRE SINDACO PORTOBELLO RINASCITA ISOLANA RIVOLGE INTERROGAZIONE SULLA CONCESSIONE EDILIZIA 16 2006 VOLURATA IL 19 NOVEMBRE 2007 A LUCIDO MARIA STELLA E RISO NAPOLEONE FIGLIA E GENERO DEL PROGETTISTA GEOM LUCIDO ANTONINO E GIAMBONA GIUSEPPE UN PROGETTO DI VARIANTE IN CORSO D’OPERA 2010 21 SETTEMBRE GIUDICE INDAGINI PRELIMINARI SILVANA SAGUTO PROCEDIMENTO PENALE N 10578 2008 A CARICO DI RISO NAPOLEONE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E GASPARE PORTOBELLO SINDACO PM AMELIA LUISE PARTE OFFESA RUBINO ANTONINO CAPO GRUPPO DI OPPOSIZIONE AL CC PORTOBELLO PARTECIPA ALLA CEC DEL19 MAGGIO 2005 N 22 OVE SI DISCUTE DELLA LICENZA EDILIZIA N 16 A GIUSEPPA GIAMBONA VOLTURATA A RISO NAPOLEONE ED 318 ALLA MOGLIE LUCIDO MARIA STELLA FIGLIA DI GIAMBONA GIUSEPPA E DEL PROGETTISTA DELL’OPERA LUCIDO GEOM ANTONINO EX DIPENDENTE DEL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE. LE DELIBERE RIGUARDANO INTERESSI DI PARENTI ED AFFINI FINO AL QUARTO GRADO. LA CONSULENZA DISPOSTA DAL P.M. AMELIA LUISE HA AFFERMATO LA ILLEGITTIMITA’ DELLA CONCESSIONE EDILIZIA RELATIVA ALL’ABITAZIONE DEL RISO SITA ALL’INTERNO DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE “LA PALOMA” GIP SILVANA SAGUTO 2011 2 DICEMBRE PORTOBELLO SINDACO Dipartimento Turismo. Asse VI Sviluppo Urbano Sostenibile. Linea di intervento 3.3.2.2. DDG. n. 1913 del 02/12/12/2011 di approvazione graduatoria di merito delle operazioni ammissibili al finanziamento DDG 1913 Progetto di completamento degli impianti sportivi polivalenti dell'area destinata dal PRG ad attrezzature sportive € 1.588.000,00 Riqualificazione della via Cutino quale strada turistico commerciale € 356.500,00 Sistemazione ed arredo urbano di via A. Vespucci € 1.685.000,00 Completamento impianto sportivo polivalente € 1.492.600,00 Lavori di riqualificazione ed arredo urbano del contesto compreso tra il lungomare Eufemio, Via Cristoforo Colombo, Piazza Umberto I, Piazza XXI Aprile e Via Roma IMPORTO FINANZIAMENTO € 1.700.000,00 Opere di sistemazione marciapiedi, cunette, illuminazione artistica ed arredo urbano di Via Libertà IMPORTO FINANZIAMENTO € 1.350.000,00 (Il Dirigente del Servizio 8 Arch. Maria Concetta Antinoro Il Dirigente Generale Dott. Alessandro Rais) 2011 28 DICEMBRE ANZA' CIAMPOLILLO UDIENZA 28 DICEMBRE DIFFAMAZIONE PIANO ARIA COPIATO PROCEDURA CONCESSIONE AUTORIZZAZIONE DECRETO 693 AIA ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEM PROCESSO 2011 18 DICEMBRE PROCEDIMENTO 9916 2011 TRIBUNALE CIVILE DI PALERMO (ART. 700 C.P.C.) R.G. 9916/2011 COMPARSA DI COSTITUZIONE E DI RISPOSTA PER Il sig. CIAMPOLLILLO GIUSEPPE, nato a Candela (FG) il 22 giugno 1946 e residente a Isola delle Femmine (PA) in via Leonardo Sciascia n. 319 13 [cod.fisc. CMPGPP46H22B584K], elettivamente domiciliato in questo corso Calatafimi n. 487 a Palermo presso lo studio dell’ avv. Giacomo Cirincione [Cod. 03300570821, Fisc. CRNGCM54B24G273O, e-mail Partita I. [email protected], V. A. P.E.C. [email protected] ] che lo rappresenta per mandato a margine del presente atto, - convenuto, CONTRO Anza’ Salvatore, nata a Patti (ME) il 21 aprile 1955 residente a Palermo NZASVT55D21G377B], in via Umbria rapp.to e n. difeso 6 [cod.fisc. dall’ avv. Salvatore Ferrara del foro di Palermo, - ricorrente, PREMESSO PROCURA ALLE LITI Io sottoscritto CIAMPOLLILLO GIUSEPPE nato a Candela (prov. di FG) il 22 giugno 1946 e residente in Isola delle Femmine (PA) via L- Sciascia n. 13 n. 15, previamente informata ai sensi dell’art. 4, 3° comma, del Ciampollillo Giuseppe. n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto, delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio ed in ogni stato e grado del medesimo, compresa la fase esecutiva, GIACOMO l’avv. CIRINCIONE Il ricorso notificato l’ 08 novembre 2011 da Anzà Salvatore con il quale lo stesso chiede al Tribunale di Palermo ai sensi dell’ art. 702-Bis c.p.c.: << Voglia il Tribunale, respinta ogni contraria istanza eccezione e difesa, a) ritenere e dichiarare che le dichiarazioni riportate nei siti di cui in premessa e riconducibili al sig. Giuseppe Ciampolillo sono lesive della al quale conferisco ogni e più ampia facoltà di legge, ed in particolare il potere di potere di chiamare terzi in giudizio, Ciampollillo Giuseppe riconvenzionali, nominare sostituti, transigere e conciliare, rinunciare agli atti e rilasciare quietanza promettendo ratifica. Eleggo domicilio presso lo studio del suddetto avvocato, sito in Palermo, corso Calatafimi n. 487. Autorizzo il medesimo al trattamento dei miei dati personali conformemente alle norme del d.s. 196/03 e limitatamente alle finalità connesse all’esecuzione del presente mandato. Palermo 18 dicembre 2011 f.to Giuseppe Ciampoillo reputazione del dott. Salvatrore Anzà; 2) ritenere e dichiarare ___________________________________ _____ la responsabilità extracontrattuale del convenuto e per l’ effetto È autentica. condannarlo al pagamento dell’ importo ritenuto di giustizia, f.to Avv. Giacomo Cirincione con rivalutazione ed interessi fino al soddisfo, in favore del dott. Salvatore Anzà, a titolo del risarcimento del danno alla reputazione personale e professionale, alla identità personale, nonché del danno morale subito dal medesimo in conseguenza degli articoli di cui in premessa; 3) condannare il convenuto alle spese di pubblicazione dell’ estratto della sentenza su due quotidiani a diffusione nazionale nonché su due quotidiani a diffusione 320 regionale, nonché sugli stessi siti web in cui sono stati diffusi gli articoli di cui in premessa; con vittoria di spese e compensi di difesa. Salvo ogni altro diritto,…>>avendo premesso che il sig. Ciampolillo conduceva nei suoi confronti una campagna denigratoria attraverso alcuni siti internet nei quali pubblica articoli diffamatori e denigratori contro di lui e l ‘ufficio che egli stesso dirige, confortando tali affermazioni da abbondante produzione cartacea. Ritenuto impugnativamente tutto quanto dedotto da controparte in tale suo ricorso introduttivo si eccepisce e si deduce quanto appresso: PRELIMINARMENTE MANCANZA DEI PRESUPPOSTI PER L’AZIONE INTRAPRESA AI SENSI DELL’ ART. 702 BIS C.P.C. il dr. Anzà ha azionato il provvedimento cautelare di cui all’ art. 700 c.p.c. che l’ ordinamento giuridico predispone a favore di <<… chi ha fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile, [cosicché] … può chiedere con ricorso al giudice i provvedimenti di urgenza… per assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito>>. Tuttavia il ricorrente non fornisce minimamente prova del cd. fumus boni juris e del periculum in mora, requisiti tipicamente propri di ogni azione cautelare. Egli non argomenta neppure a parole che il diritto che si vuol far valere sia minacciato, durante il tempo occorrente per farlo valere in via ordinaria, da un pregiudizio imminente ed irreparabile. Appare per ciò del tutto evidente la temerarietà dell’ agire in relazione allo strumento giuridico adottato e la conseguente compressione della sfera delle difese che ne consegue al sig. Ciampolillo il quale per ciò chiede sin d’ora che il ricorso sia dichiarato inammissibile per mancanza dei requisiti richiesti dalla legge. NEL MERITO, senza pregiudizio per la superiore dichiarazione di inammissibilità, si deduce come nessuna delle presunte aggressioni alla sfera della reputazione e dell’ 321 immagine dell’ Anzà sia stata effettivamente realizzata, trattandosi di volta in volta, nei casi indicati da controparte, o di mero esercizio del diritto di critica ovvero di narrazione di fatti in tutto accertati come effettivamente veri e dunque non lesivi dell’ Anzà posto che si parla di fatti che l’opinione pubblica già conosce o può ancora conoscere e che il sig. Ciampolillo si è solo limitato a riportare. IN FATTO Il dottore Anzà, responsabile del “servizio 3 tutela dell'inquinamento atmosferico" del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente della Regione siciliana, lamenta di subire un danno alla sua reputazione e all’ immagine ad opera del convenuto Ciampolillo Giuseppe il quale, a nome del “Comitato Cittadino Isola Pulita” dedito a campagne per la tutela dell'ambiente e della salute nel comune di Isola delle Femmine, sarebbe autore di una campagna di diffamazione condotta attraverso alcuni siti Internet. Il ricorrente produce perciò cinque allegati a riprova di tali affermazioni. Il primo ed il secondo degli allegati riporta la “richiesta di intervento a tutela della salute pubblica” contenuto all'interno di un blog ( un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore, detto “blogger”, pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video) in cui si denuncia all'opinione pubblica ed all'assessore regionale al Territorio e Ambiente della regione Sicilia, Rossana Interlandi, e al dirigente generale del Dipartimento Territorio Ambiente arch. Pietro Tolomemeo, in particolare, la anomala richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della società Italcementi che ha un impianto nel comune di Isola delle Femmine. Nel suo articolo, il convenuto Giuseppe Ciampolillo prende in esame lo svolgimento della conferenza di servizi convocata e presieduta dal dottore Anzà 322 il 4 luglio 2007, indetta ai sensi dell'articolo 269 del decreto legislativo n. 152/2006, ed avente ad oggetto la richiesta di autorizzazione (modificativa di quelle già in atto) alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi: cosa che destava allarme in tanti cittadini ed al citato comitato isola pulita per la manifesta intenzione della Italcementi di fare uso del pet-coke, trasportandolo all'interno del suo stabilimento dopo averlo fatto transitare lungo il tessuto urbano, pur essendo noto che il pet-coke è sostanza pericolosa e dannosa alla salute (il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose). Come è noto, scopo delle conferenze di servizio secondo la norma citata (art. 269, n. 3 D.Lgt) citato è di procedere, anche in via istruttoria, al contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi prima che sia emesso il definitivo provvedimento di autorizzazione <<... all'installazione di stabilimenti nuovi: l'autorità competente indice, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, una conferenza di servizi ai sensi dell'articolo 14, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel corso della quale si procede anche, in via istruttoria, ad un contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi e, in particolare, nei procedimenti svolti dal Comune ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. Per il rinnovo e per l'aggiornamento dell'autorizzazione l'autorità competente, previa informazione al Comune interessato il quale può esprimere un parere nei trenta giorni successivi, avvia un autonomo procedimento entro trenta 323 giorni dalla ricezione della richiesta. In sede di conferenza di servizi o di autonomo procedimento, eventuali integrazioni della domanda devono essere trasmesse all'autorità competente entro trenta giorni dalla relativa richiesta; se l'autorità competente non si pronuncia in un termine pari a centoventi giorni o, in caso di integrazione della domanda di autorizzazione, pari a centocinquanta giorni dalla ricezione della domanda stessa, il Gestore può, entro i successivi sessanta giorni, richiedere al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di provvedere, notificando tale richiesta anche all'autorità competente. Il Ministro si esprime sulla richiesta, di concerto con i Ministri della salute e delle attività produttive, sentito il comune interessato, entro novanta giorni o, nei casi previsti dall'articolo 281, comma 1, entro centocinquanta giorni dalla ricezione della stessa; in caso di richiesta di integrazioni tali termini sono sospesi fino alla ricezione delle stesse e, comunque, per un periodo non superiore a trenta giorni; decorsi tali termini, si applica l'articolo 2, comma 8, della legge 7 agosto 1990, n. 241). Se dunque è questo il complesso sistema delle garanzie a tutela della salute dei cittadini, la conferenza convocata dal dottore Anzà il 4 luglio 2007 apparve ben presto anomala per almeno due ordini di motivi: 1°) INESISTENZA DI UN ESAME E DIBATTITO SUL TEMA POSTO IN DISCUSSIONE. Al di là della formale presenza dei partecipanti, nessun vera discussione e confronto si svolse fra gli intervenuti al fine di realizzare la sostanza del procedimento amministrativo di ponderazione di interessi diversi e talora contrapposti voluto dalla legge. Dalla lettura del verbale di quella riunione si evince infatti che nessuno prese la parola. La Italcementi (che, ricordiamo, era il soggetto richiedente l’ autorizzazione) non illustrò alcun progetto per introdurre il dibattito, come sarebbe stato logico e doveroso poiché sulla scorta delle sue esposizioni si sarebbero potuto avanzare domande, osservazioni, dubbi, perplessità, insomma ogni utile elemento alla definizione dell’attività istruttoria. Allo stesso modo nessuno 324 intervenne per l’ Assessorato regionale, tanto meno lo stesso dottore Anzà promotore della conferenza. Il Comune di Isola delle Femmine per bocca del consulente del Comune, dott.V.zo Minagra, intervenne invece per dire una cosa di per se scontata e pleonastica: che cioè l’ amministrazione comunale non era contraria purché si rispettasse la legge. E, dopo questa lapidaria quanto inutile affermazione, la Conferenza dei servizi si concluse (salvo che la stessa dichiarazione del dr. Minagra fu sconfessata pochi giorni dopo dal Sindaco di Isola delle Femmine con nota prot. 8032 dell’ 11-07-2007 indirizzata al Servizio 3 dell’ Ass. T. e A.). 2°) DUPLICAZIONE VALUTAZIONE E DI E SOVRAPPOSIZIONE CONTROLLO FACENTI DI PROCEDURE CAPO A DI SOGGETTI ISTITUZIONALI DIFFERENTI. Circa sei mesi prima della convocazione dell'anzidetta conferenza di servizi, precisamente il 31 gennaio 2007, era stata avviata intanto la procedura A.I.A., procedura che anche all’ epoca della conferenza dei servizi era ancora in corso. La procedura A.I.A (autorizzazione integrata ambientale, prevista nel Dlgt 59/2005 art 5 n. 14, che a sua volta recepisce direttive CEE) ha lo scopo di semplificare e assorbire in una unica autorizzazione quelle che sarebbero autorizzazioni singole relative, p.es, agli scarichi idrici, alle emissioni in atmosfera, agli scarichi dei rifiuti. in corso: essa è quella che assorbe le procedure consultive provenienti da altre autorizzazioni : (<< art. 5 n.14: L'autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensi del presente decreto, sostituisce ad ogni effetto ogni altra autorizzazione, visto, nulla osta o parere in materia ambientale previsti dalle disposizioni di legge e dalle relative norme di attuazione, fatte salve le disposizioni di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e le autorizzazioni ambientali previste dalla normativa di recepimento della direttiva 2003/87/CE. L'autorizzazione integrata ambientale sostituisce, in ogni caso, le autorizzazioni di cui all'elenco riportato nell'allegato II. L'elenco riportato 325 nell'allegato II, ove necessario, è modificato con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con i Ministri delle attività produttive e della salute, d'intesa con la Conferenza unificata istituita ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.>>). Destò perciò meraviglia e sconcerto nell’ odierno convenuto che il dottore Anzà, pur nella chiara ed inequivocabile dizione della anzidetta norma di legge secondo cui l'autorizzazione a A.I.A. si sostituisce e assorbe ad ogni altro parere, nullaosta, visto, eccetera, si rivolgesse comunque all’ Ufficio Legislativo e Legale della Regione Sicilia, per chiedere un parereche l'organo effettivamente rilasciò (documento prodotto n. 9), affermando in esso che, nelle more dell’ attivazione della procedura A.I.A., l’ autorità assessoriale avrebbe potuto procedere alla modifica o alla autorizzazione delle emissioni in atmosfera (ma in realtà l'organo consultivo fu posto dinanzi un quesito fuorviante perché l' Anzà nel suo quesito lasciava intendere che al momento della richiesta di parere nessuna attività a A.I.A. fosse in corso: vi è da credere che l'ufficio legale della regione siciliana, messo sull'avviso che era in corso la procedura A.I.A., mai avrebbe dato un parere in contrasto con la norma citata, delegittimando e svuotando di importanza l'atto di Autorizzazione Integrata Ambientale). L’ Anzà invece era ben consapevole che al momento in cui pose il quesito -3 agosto 2007, nota 58171- e soprattutto quando ricevette il parere consultivo, l'attività A.I.A. era già in corso. Lo si desume da una missiva dell' 8 maggio 2008 (prot. 35918 dell’ ass. T. e A., servizio 3 (documento prodotto n. 12), a firma della dottoressa Maria Concetta Gentile e da lui controfirmata, indirizzata alla Italcementi S.p.A. in risposta ad una precedente che la società gli aveva già inviato. Nella lettera si precisa <<… con riferimento all'istanza di aggiornamento alla precedente realizzazione presentata in data 16 ottobre 2007 e successivamente reiterata, si fa presente che la richiesta di codesta azienda ancorché perfettamente legittima presuppone che l'ufficio dia seguito ad un iter istruttorio che costituisce una inutile duplicazione di quanto già 326 fatto nell'ambito delle procedure seguite Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), per il rilascio dell' ex D. Lgt. 59/2005. Considerato pertanto che questo servizio ha concluso gli adempimenti di competenza con il rilascio del parere conclusivo al Servizio 2/D.T.A. (protocollo numero 172 del 17/04/2008) e preso atto che il relativo iter istruttorio è ormai quasi concluso, la pratica in oggetto sarà messa agli atti. Firmato dott.ssa Maria Concetta Gentile e Il Dirigente del Servizio 3 dott. Salvatore Anzà)..>> Non sfugge dunque ad un attento osservatore qual è Giuseppe Ciampolillo la sovrapposizione di competenze e ruoli che il dott, Anzà aveva consapevolmente provocato al fine di intervenire più direttamente sulla autorizzazione Italcementi S.p.A per l’uso e al trasporto del pet-cocke. L’ Anzà, quanto meno, dovrebbe apparire incapace di intravedere la contraddizione delle due procedure in corso; ma, non potendosi immaginare che egli sia all'oscuro di tale situazione per il ruolo apicale che detiene in assessorato, è allora plausibile immaginare per chiunque –e non solo per Ciampolillo- che il suo comportamento sia improntato a inettitudine e quanto meno suscettibile di ingenerare forti riserve e perplessità. E Giuseppe Ciampolillo infatti, nel suo blog, evidenzia testualmente che <<… la conferenza di servizi, si è tenuta in modo incomprensibile nel suo indirizzo, nella sua modalità e nella finalità... essa è stata trasformata in pura "formalità". La conferenza, da istruttoria, sembra essersi trasformata in decisoria (circostanza non prevista dalla legge). Il comitato cittadino Isola Pulita chiede di verificare la validità della conferenza dei servizi del 4 luglio 2007 nonché la legittimità dell'intervento del Servizio 3. Tutto ciò premesso, il sottoscritto propone denuncia contro chiunque si sia reso a vario titolo responsabile dei fatti sopra narrati affinché vengano perseguiti penalmente in ordine alla fattispecie di reato che si ravviseranno.>> I dubbi e le riserve sollevate dall'odierno convenuto appaiono conformi al diritto di manifestazione del pensiero (articolo 21 della costituzione) espresse 327 nelle forme del diritto di critica, né mai giungono ad essere oltraggiose, offensive, denigratorie, infamanti, limitandosi a esprimere quei giudizi strettamente necessari, ma comprensibili a chi legge il blog, per fare intendere gli errori, le anomalie e gli elementi di contraddizione di chi ricoprendo un posto di alta responsabilità nell'amministrazione pubblica dovrebbe invece essere attento e preciso fino all'inverosimile, al fine di difendere l'interesse pubblico che, nel caso specifico, è il bene della salute degli abitanti di Isola delle Femmine. Il convenuto Ciampolillo Giuseppe, mettendo a confronto fatti ed atti esprime il proprio parere di critica: quei fatti e quegli atti certamente non sono usciti dalle sue mani, ma in buona parte sono frutto della condotta del dr. Anzà. Egli si limita solo a giudicarli e giudicandoli li trova oltremodo teneri e permissivi, imperfetti nell’ osservanza delle procedure di legge e nessuno può negare che tutto ciò poteva ingenerare la convinzione che non venisse adeguatamente valutato il “principio di precauzione” per un impianto quale il colosso Italcementi S.P.A. Con il quarto degli allegati al ricorso, il dr. Anzà riferisce in realtà non di un atto riconducibile a Pino Ciampolillo ma, in vero, della lettera dell'avvocato Antonio Canto che "su incarico del comitato isola Legambiente" egli indirizza all'assessore regionale al Territorio e Ambiente (all'epoca Rossana Interlandi) e per conoscenza alla commissione di garanzia per la trasparenza e l'imparzialità delle pubbliche amministrazioni alla verifica delle situazioni patrimoniali, al Dirigente generale del dipartimento territorio e ambiente; al Senatore Tommaso Sodano, presidente della 13ª commissione territorio, ambiente e beni culturali del Senato della Repubblica. Il contenuto della lettera che -a dire del ricorrente- costituisce prova della campagna denigratoria e diffamatoria condotta dalla Ciampolillo a danno del dott. Anzà, è dunque riconducibile anzitutto alla penna del professionista. Ma poiché anche in questo caso non vi sono frasi ingiuriose o oltraggiose, né vi è 328 offesa all'altrui reputazione, il convenuto sin d’ ora si fa carico di ogni parola in essa contenuta. Nel merito del suo contenuto, il documento fa ancor meglio luce sui rischi per la salute che comporterebbe la concessione, anche provvisoria, dell'autorizzazione alla Italcementi di utilizzare e trasportare il pet-coke. In esso si evidenzia il comportamento non solo supino del responsabile del servizio 3 dell'assessorato regionale, coscientemente diretto a trascurare gli interessi della collettività a favore di quelli dell'azienda inquinante al fine, forse, di favorirne i livelli occupazionali: tanto più che il dottore Anzà, essendo andato ad occupare il posto che precedentemente era del dottor Gioacchino Genchi, trovò avviate iniziative risalenti a quest'ultimo assai utili alla tutela della salute e dell'ambiente di Isola delle Femmine. Con precisi riferimenti l'avv. Canto stigmatizza l'attività dell’ Anzà mettendo in risalto che egli ha indetto conferenze di servizio che non hanno rispettato le procedure e perciò non hanno prodotto i risultati sostanziali che la legge prevede; di una di esse, quella del 25 settembre 2007, addirittura mancherebbe il verbale. Lo scopo di tali attività -è scritto nella lettera- è quello di poter comunque emettere il provvedimento autorizzativo sollecitato dalla Italcementi per il quale il precedente funzionario si era decisamente posto contrario. Ma la serie dei provvedimenti adottati dal dott. Anzà perviene alla fine ad <<… un procedimento del tutto arbitrario ed illegittimo, in quanto l'autorizzazione all'uso del pet-coke è oggetto specifico, unitamente a tutte le altre autorizzazioni, del procedimento A.I.A. che si sta svolgendo presso il servizio diverso del dipartimento, ossia il servizio 2 : ... Il dott. Anzà ha cercato di istruire una pratica in modo da pervenire e giustificare il provvedimento provvisorio di autorizzazione con la scusa di non danneggiare la fabbrica, schermandosi dietro la tutela del posto dei lavoratori, ma ignorando inqualificabilmente la tutela della salute degli abitanti del territorio.>> Dopo aver rilevato la competenza esclusiva della procedura A.I.A. in materia, e 329 la necessità del parere favorevole degli organismi preposti a garanzia della tutela dell'ambiente, ribadito che per la sua pericolosità il pet-coke gode di una disciplina legislativa particolare, non solo nazionale ma anche europea in conformità agli obblighi assunti con la firma del Protocollo di Kioto, l'avvocato Canto così conclude: <<in altre parole stava per essere permesso, facendo entrare dalla finestra quello che per merito del dottor Genchi era uscito dalla porta, l'uso di una sostanza altamente nociva, oltre che delle norme poste come principi cardine dei procedimenti amministrativi, ovvero in particolare del “non aggravamento dell'azione amministrativa”. Ci si lamenta che il dott. Anzà ha eluso ciò che è già in itinere sulla questione: una procedura A.I.A. presso il Servizio 2 e che, pertanto, essendo Egli nel Servizio 3, non poteva dare corso ad un nuovo duplice procedimento, mostrando sensibilità più a curare gli interessi economici forti e di parte che non quelli deboli e collettivi riguardanti la salute dei cittadini e dell'ambiente.>> La lettera fa riferimento anche alla conferenza di servizio che si svolse il 17 ottobre 2007 convocata dal dott. Anzà, responsabile del servizio tre del dipartimento Territorio e Ambiente (documento prodotto n. 10),. In quell'occasione, ancor di più, fu evidenziata l'illegittimità delle procedure poste in essere e la mancanza dei presupposti con l'intervento diretto dell'assessore, avvocato Rossana Interlandi, che, resasi conto di quanto si stava svolgendo in modo arbitrario e inusuale, intervenne personalmente all'interno della seduta per dichiararla sciolta e revocare con effetto immediato la precedente convocazione di essa, essendo a lei ben noto che a quella stessa data era già in corso, per iniziativa del Servizio 2, la procedura A.I.A. rispetto alla quale – come prima si è detto- la conferenza dei servizi indetta dal dr. Anzà non poteva procedere in contrasto (questo episodio fu forse all’ origine della risposta che il dr. Anzà diede alla Italcementi con la nota a sua firma e della d.ssa gentile dell’ 8 maggio 2008, prot. 35918 dell’ ass. t. e a., servizio 3, di cui si è già detto, (documento prodotto n. 12). 330 Quanto finora esposto per la difesa del convenuto riguarda dunque la questione dell'uso del pet-coke per la quale la società il Italcementi aveva chiesto le autorizzazioni amministrative anche in via provvisoria. Ma il dottore Anzà nell'accusare il convenuto Ciampolillo di aver orchestrato a suo danno una complessa campagna denigratoria affronta anche il tema del PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ DELL'ARIA DELLA SICILIA. Il ricorrente non nega che per la redazione dell'importante documento sia stato utilizzato il Piano della regione Veneto ma -si giustifica- esso contiene i dati relativi alle emissioni in Sicilia e comunque assolve il peccato suo e dei suoi collaboratori (ma precisa "non è stato integralmente copiato dal piano del Veneto") per la necessità di essere celere pur di rispettare le scadenze istituzionali: semmai –avverte- inavvedutamente, qualche refuso del piano del Veneto è sfuggito allo stesso Anzà e ai suoi collaboratori. Sul blog che il ricorrente riporta all'allegato 5, vengono riferite, virgolettate, le affermazioni del dottor Gioacchino Genchi affinché si intenda bene quando i giudizi e le parole usate sono provenienti dallo Stesso. Or bene ciò che il Dott. Anzà lamenta riferendosi alla pagina cinque del blog è una dichiarazione del dottor Genchi che fino a poco tempo prima occupava proprio la poltrona del Dott. Anzà. Genchi afferma che il piano regionale della Sicilia sia abbondantemente copiato ed in modo grossolano e rozzo ma a sua volta riferisce che la scoperta proviene addirittura dalle televisioni nazionali e cioè dalla trasmissione "striscia la notizia" di Canale 5 "Reality" di La-7. La questione non è nuova per codesto Tribunale perché con sentenza n. 2708/2010 della Prima Sezione Civile (G.U. d.ssa Spadaro Giulia) è stata decisa la causa Messina Giuseppe (n.q. di dirigente regionale dell'associazione Legambiente) contro Anzà Salvatore e contro Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana. Anzà Salvatore è stato condannato al pagamento a favore dell'attore della somma di euro 10.000,00 per aver 331 diffamato Messina affermando, fra l’altro, che egli facesse parte "di una banda di cialtroni... responsabili regionali di Legambiente [che] hanno gravemente diffamato la Regione siciliana con una serie di menzogne, falsità, raggirando i giornalisti;...[tali sono una] nicchia di imbroglioni... settore deviato di Legambiente... il gruppo di tre ciarlatani (Genchi, fontana, Messina)...[tiene] atteggiamento omertoso... i tre illusionisti hanno fraudolentemente carpito la buona fede dei giornalisti da perfette canaglie... animati esclusivamente dall'esigenza di assecondare rancori personali e interessi privati, alla ricerca disperata di un improbabile vendetta..." (la sequela degli insulti proferiti dall’ odierno ricorrente prosegue ed è puntualmente riportato nella parte motiva della sentenza). Il motivo di tanto livore dell’ Anzà nei confronti di chi lo aveva citato a giudizio era proprio il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria ancora una volta messo sotto accusa per essere stato copiato in gran parte dall'analogo documento della regione Veneto. Conviene riportare per maggiore conoscenza di codesto Tribunale una delle parti essenziali dell'anzidetta sentenza. <<Non è contestato (dall’ Anzà, n.d.r.) il fatto che il piano regionale fosse stato formato prendendo come base quello del Veneto, riportando peraltro riferimenti alla pianura padana (!) o comunque evidentemente non relativi alla Sicilia. In tal senso, peraltro gli stessi articoli di stampa evidenziano come l'assessore, se da un lato ha contestato il plagio, ha sostenuto che il piano del Veneto era stato preso come canovaccio, potendo essere presenti dei refusi o errori materiali nel documento di oltre 400 pagine, in cui nel piano risultavano riferimenti non riconducibile alla regione Sicilia, ma al Veneto. Inoltre con nota del 30. 11. 07 il piano di coordinamento è stato modificato eliminando i riferimenti al territorio della regione Veneto. A fronte di ciò deve ritenersi che il contesto generale delle dichiarazioni in cui, anche a mezzo dei Mass media, è stato denunciato come "copiato" il piano, pare rispondere al principio della 332 pertinenza, quale interesse pubblico alla divulgazione del fatto, trattandosi di un atto avente rilevanza pubblicistica. Pare anche poi il rispettato il principio di verità, atteso che non risulta contestato che il piano abbia utilizzato come "canovaccio" quello del Veneto, rientrando poi nell'ambito delle valutazioni e quindi di una critica legittima, la differenza tra il copiare e l'utilizzare come canovaccio. Nell'ambito di un contesto generale deve quindi ritenersi legittima la cronaca/critica, non sussistendo quindi lei si mente della provocazione che inciderebbe sulla liceità della condotta. Il che non esclude che possano esserci singole dichiarazioni che travalichi no i limiti del diritto di cronaca/critica, ma tale condotta non possono essere considerate complessivamente ma in relazione ai singoli soggetti che le hanno poste in essere da mettere in correlazione con l'eventuale reazione. Non pare inoltre che in presenza di singole affermazioni diffamatorie di soggetti terzi che non le abbiano rese possono essere chiamati a rispondere a titolo di concorso.>> Il comitato cittadino l' “Isola Pulita”, attraverso cui si esprime il convenuto Ciampolillo Giuseppe, si era così espresso: <<... l'opera monumentale, partorita con celerità a dir poco sospetta, si è rivelato un indecoroso e letterale "copiato" dell'omologo Piano della Regione Veneto di alcuni anni addietro, con in più varie aggravanti, un cumulo di ridicolaggini, probabile ipotesi di truffa. Per quanto riguarda le aggravanti, a parte l'operato disdicevole ed aprofessionale dei redattori, che si sono appropriati di un lavoro intellettuale altrui, resta innanzitutto grave il discredito dell'immagine istituzionale subito dall'amministrazione regionale, in primis nei confronti della Regione Veneto e poi da tutto il resto. Ma al danno si aggiunge anche la beffa, se solo si considera che il manipolo degli sconsiderati e sprovveduti redattori è andato copiare un Piano che proprio per la sua inidonea impostazione strutturale di base, aveva già ricevuto a suo tempo una bocciatura da parte dell' Unione Europea… ... Si è in presenza di un atto di programmazione fasullo è 333 inapplicabile, organizzata ai danni dell'amministrazione, dell'ambiente e dei cittadini... Si ritiene che vi sia la necessità dell'immediato ritiro del Piano,... nonché della verifica di ipotesi di danno per il pubblico erario che ne potesse derivare: il professor Adolfo Parmaliana per tale piano ha personalmente percepito euro 75000,00>> (successivamente il comitato Isola Pulita ha rettificato che il prof. Parmaliana, già inserito tra i redattori del Piano, aveva precedentemente stipulato una convenzione dell’importo di € 75000,00 con l’Assessorato non per la stesura del Piano ma per svolgere solo alcune delle attività in esso previste.). Lo sdegno e la protesta del convenuto Ciampolillo Giuseppe per la redazione così avvenuta del Piano sono segno di valore civico da contrapporre alla condotta censurabile di coloro che essendo ricorsi al “copiato” -con annessi evidenti strafalcioni consistenti nel fatto che in alcune parti del Piano Regionale per la Sicilia si parlava ancora della “pianura padana”- operando all'oscuro di chi quel piano aveva originariamente redatto magari con notti insonni di studio e di lavoro: gli uomini contro cui Giuseppe Cimapolillo intenta le sue battaglie civili sono degni di essere accomunati con le scalate arriviste –cui siamo abituati- di quei politici, e componenti del proprio entourage, che, animati pressoché niente dalla ricerca del bene pubblico ed interessati unicamente ai successi personali, non di rado economici, gettano ignominia sulle pubbliche amministrazioni e generano sfiducia ed abbandono nei cittadini. Opera carpita, dunque, in definitiva quel piano assai importante per la salute dei siciliani. Perché dunque meravigliarsi se Ciampolillo parla di “probabili ipotesi truffa” e gridare allo “scandalo”, come fa il ricorrente. Non ci si meravigli che la verità delle cose venga chiamata per quello che è! E’, infatti, documentalmente provato (documento prodotto n. 16)che il Piano Regionale di Coordinamento per la Tutela della Qualità dell' Aria della Regione Siciliana è da pag. 9 a pag. 238 frutto di un “collage” di capitoli, 334 paragrafi, ecc., integralmente trascritti, o più esattamente copiati, da pubblicazioni già edite da altri Enti ed Amministrazioni. Nel caso in oggetto gli autori hanno presentato il Piano nella forma di un documento originale, corredato, sì, della consueta sezione di riferimenti bibliografici, ma come se il contenuto fosse il frutto ex novo del proprio personale contributo elaborativo, quando invece si tratta di un mero “assemblaggio”, operato con la tecnica del “copia e incolla”, di porzioni di documenti di varia estrazione e provenienza, alcuni dei quali persino di scarsa attinenza e molti altri anche temporalmente superati. Gli autori hanno utilizzato come “mirror” il Piano Regionale di Tutela e Risanamento della Regione Veneto, datato anno 2000 e cioè “vecchio” di 7 anni, con ovvie e disastrose conseguenze derivanti principalmente dal divario temporale tra i due documenti, dalle differenti caratteristiche ambientali e dal diverso assetto amministrativo delle due Regioni, nonché dalla non conoscenza, giusto il caso, che il Piano del Veneto era stato già bocciato dalla Comunità Europea (documento prodotto n. 16). In particolare, come viene mostrato nell’ALLEGATO n. : Le parti che si sono evidenziate in giallo risultano testualmente comuni nei due Piani, laddove gli “autori” siciliani si sono limitati alla semplice sostituzione di parole del tipo “Veneto” , “ARPAV” , ecc., con “Sicilia”, “ARPA”, ecc.; Le parti che si sono evidenziate in rosso, oltre ad essere in comune, segnalano anche macroscopiche incongruenze determinatesi con la trasposizione testuale dal Piano Veneto a quello Siciliano. Per brevità, qui di seguito si citano solo alcune tra le più eclatanti, mentre per le altre si rimanda alla lettura del testo: a) parecchie Direttive Comunitarie e normative nazionali, all’epoca della redazione del Piano Veneto (anno 2000) riportate in via di emanazione o vigenti, sono riferite come tali pure al 2007, nonostante 335 esse siano state nel frattempo emanate, recepite e persino abrogate da altre successivamente intervenute; b) documenti (p.e. il bollettino COP, il DOCUP, ecc.) che si riferiscono a strutture, attività ed atti di programmazione della Regione Veneto sono inseriti come se in realtà fossero e facessero parte del contesto siciliano; c) caratteristiche e condizioni ambientali proprie del Veneto, (p.e. “il bacino aerologico padano”, ”limitazione degli orari di riscaldamento degli impianti termici civili”, “l’intero territorio pianeggiante”, le “comunità montane”, queste ultime, per inciso, abolite in Sicilia da quasi 20 anni, ecc.) figurano nella descrizione di quelle siciliane; d) tra le misure da adottare per il decongestionamento del traffico urbano da e verso i centri storici è prevista la realizzazione di “percorsi ciclabili protetti…utilizzando gli argini di fiumi e canali” (salvo a creare prima i fiumi ed i canali da immettere nei centri storici dei Comuni siciliani !); e) l’assetto amministrativo di regione a statuto ordinario del Veneto appare avere sostituito le prerogative dello statuto speciale della Regione Siciliana (p.e. si fa riferimento al Consiglio Regionale al posto dell’Assemblea Regionale, a competenze della Giunta Regionale al posto di quelle dell’Assessore al ramo, ecc.); Gli “autori” non si sono astenuti neppure dal copiare la “Bibliografia” (presa pressoché per intero dall’Annuario Arpa del 2005) ed il “Glossario”, tanto che in quest’ultimo vengono riportati acronimi e sigle di organismi, strutture e documenti inesistenti in Sicilia (CIS-Comitato di Indirizzo e Sorveglianza, DOCUP- Documento Unico di Programmazione 2000-2006 della Regione Veneto, SFMR-Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, TTZ-Tavoli Tecnici Zonali) e, di contro, non vengono inclusi acronimi e sigle citati nel testo siciliano (TOFPTropospheric Ozone Forming Potentials, Trasporti e della Logistica, ecc.); 336 PGTL-Piano Generale dei Alla luce di quanto sopra, appare evidente che le parti suddette non siano state neppure riviste dagli “autori”, anche considerato che risultano presenti gli stessi refusi del documento del Veneto e, soprattutto, perché al cap. 1, § 1.6, sotto § 1.6.1, pag. 26, dopo l’ultimo capoverso che recita “Per una trattazione di maggiore dettaglio sulla normativa inerente la qualità dell’aria e le emissioni in atmosfera si rimanda al Cap. 4” stato “dimenticato” il è link http://serviziregionali.org/prtra/files/33/prtra/PRTRA-04.htm, che è giusto il collegamento (interno) web al cap. 4 del Piano del Veneto. Per accedere dall’esterno al capitolo basta anteporre www. all’indirizzo sopra riportato <servizigenerali.org/…. >; Le parti che sono state riquadrate in vari bordi colorati. risultano “prelevate” integralmente, con lo stesso sistema del “copia ed incolla”, da varie pubblicazioni (Allegati n. 11-41 CD) quali Annuari ARPA, capitolo “Atmosfera” (2004, 2005, 2006, ecc.), Relazione sullo stato dell’ambiente della città di Palermo (2006, Agenda 21), Carta climatica ed atlante climatologico della Sicilia, ecc., che gli “autori” riportano tra le fonti bibliografiche o i documenti di riferimento. Come già detto, tuttavia, non si è in presenza di spunti o di citazioni bibliografiche, ma di un vero e proprio copiato di interi brani e capitoli. Altre parti, ancora, risultano “prelevate” persino da tesi di laurea di Istituti Universitari non siciliani come anche da siti web di facile reperimento, che però non figurano tra le fonti indicate. Alcuni Progetti da attuarsi in regime di convenzione, elaborati già negli anni passati da Istituti Universitari e proposti all’Assessorato al fine di fornire “Attività di supporto tecnico-scientifico” per la “redazione” del Piano, risultano ora inseriti, pur rimasti del tutto invariati i soggetti proponenti ed il contenuto della proposta, non già per le finalità originarie, bensì per la “revisione” e l’attuazione del Piano stesso. I soggetti proponenti, che figurano tra gli “autori” del Piano, si sono limitati a ritoccare il titolo del Progetto, sostituendo la parola “redazione” con “revisione”. Per qualche altro Progetto non si è persino ritenuto di 337 cambiare il titolo. Inoltre, fanno parte dell’elenco dei Progetti - non si comprende a quale titolo e finalità - un Progetto della Regione Lombardia, corredato di tanto di stralcio di Decreto di approvazione del 2004 e di citazione di varie Delibere della Giunta lombarda, un Progetto messo sulla carta dal Comune di Palermo nel 2006 ed abortito da tempo ed un presunto Progetto “Analisi della Climatologia Urbana e Qualità del Clima”, presunto nel senso che non è dato a comprendere di cosa effettivamente si tratti, dato che si limita ad una sintetica spiegazione delle modalità e dei criteri per classificare i climi della terra. Insomma, brani copiati e nulla più. Se c’è un capitolo che più di altri lascia esterrefatti per via del livello di copiatura pedissequa ed acritica mostrato dagli autori questo è probabilmente il sesto. Il capitolo, trasposto tal quale, parola per parola, da quello del Piano del Veneto, riporta “Le azioni del Piano”, ossia gli interventi e le misure da adottare per contenere e contrastare i fenomeni di inquinamento sul territorio siciliano ed avviare le opere di risanamento. Il risultato è che ne scaturisce un pot-pourri di dati siciliani e soluzioni venete. Tra le innumerevoli perplessità, al lettore non può non sorgere una ovvia domanda: dove sono, nel Piano, gli impianti industriali della Regione ? Dove sono i Petrolchimici, le Centrali Termoelettriche, i Cementifici, la Distilleria più grande d’Europa, ecc. per finire agli impianti di minori dimensione ed impatto sulla qualità dell’aria ? Orbene, all’esame dei fatti, il Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell’aria ambiente della Regione Siciliana possiede tutti i connotati antitetici per essere definito tale, tanto meno quello di avere una qualche attinenza con i prerequisiti di un documento di programmazione e pianificazione in materia di tutela e risanamento della qualità dell’aria, monco qual è degli elementi fondamentali e costitutivi, ad iniziare dall’inventario delle emissioni, dalla modellistica e, ovviamente, degli strumenti finanziari e delle risorse economiche (se si eccettuano i 500.000 euro che i Comuni siciliani dovrebbero stanziare, 338 secondo gli “autori”, dal proprio bilancio per le piste ciclabili lungo gli ipotetici e fantasiosi canali ed argini dei fiumi che si immettono nei loro centri storici). Il 12 marzo 2008, cioè a 7 mesi di distanza dall’approvazione del Piano, l’Assessore Interlandi emanava il D.A. n. 43/GAB con il quale si apportavano correzioni ad alcune di quelle parti del Piano definite “refusi” e frutto di “errori materiali non sostanziali” (Ben prima, ma senza alcun atto formale o correzione ufficiale, era stato fatto sparire alla chetichella dal testo del Piano pubblicato nel sito dell’Assessorato il link al Piano della Regione Veneto http://serviziregionali.org/prtra/files/33/prtra/PRTRA-04.htm, maldestramente dimenticato al § 1.6.1, pag. 26.). In realtà, per quanto riguarda i cosiddetti “refusi” si tratta di quei refusi irrilevanti citati nella conferenza stampa di Legambiente al solo scopo di mostrare che dal “copia e incolla” del Piano veneto non si erano salvati neppure gli errori di battitura… del testo veneto; per quanto riguarda i cosiddetti “errori materiali non sostanziali” resta incomprensibile come e perché si possa arrivare a definire tali i riferimenti al “sistema aerologico padano”, alle “piste ciclabili sugli argini di fiumi e canali”, alle limitazioni temporali di accensione del riscaldamento domestico e ad altre risibilità del genere nel contesto siciliano, frutto anch’essi del “copia e incolla” cieco ed indiscriminato. Peraltro, le correzioni riguardano solo una piccola parte delle strafalcionerie messe sinteticamente in evidenza nella conferenza stampa di Legambiente del 21/11/2007, non risultando prese in considerazione tante altre parti di cui non era stata fatta esplicita menzione. In definitiva, nel copia e incolla, i refusi da “refusi veneti” sono diventati “refusi siciliani” e gli autori siciliani, con il citato D.A. n. 43, dopo 7 mesi li hanno corretti facendoli comparire come propri errori di stampa. (sic!) Ma nonostante questo, alla data del 22/10/2008(*) (dopo ulteriori 7 mesi) sul sito web dell’Assessorato era possibile trovare sì la versione “corretta” del Piano, salvo ad accorgersi che conteneva le stesse precedenti strafalcionerie. (sic!). 339 Dalla fine di ottobre 2008 sul sito risulta inserita la versione con i “refusi” veneti corretti, ma soltanto il 29/04/2009, con la nota n. 1777, il Capo di Gabinetto dell’ARTA era costretto a comunicare, con malcelato imbarazzo, che la Commissione ispettiva costituita dall’Assessore Interlandi il 22/11/2007 (per dimostrare che il Piano non era stato copiato) “non aveva reso alcuna relazione conclusiva”. Un’affermazione criptica per cercare di stendere il velo su una vicenda insostenibile ed indifendibile. Per definire tutta la complessa vicenda, dunque, Ciampolillo usò nel suo blog le parole “probabili ipotesi di truffa”. A dire il vero parole appropriate essendovi per la legge “truffa” quando ricorre la condotta di <<Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno…>> (articolo 640 codice penale). E nei fatti testé narrati sono presenti i seguenti elementi : - l' “artifizio e il raggiro”, che è quello di chi ha presentato come “sua” un’opera che nient'altro era se non la manipolazione, peraltro incompleta e raffazzonata, di un'opera altrui (e perché allora non usare la parola “plagio” intesa come “appropriazione indebita e divulgazione sotto proprio nome di un'opera altrui o di una parte di essa, specialmente in ambito artistico e letterario”? - vedasi dizionario De Mauro della Lingua Italiana); - “inducendo taluno in errore”, anzi non “qualcuno” ma l'intera comunità isolana che si affida agli organi istituzionali -e segnatamente a quelli per la tutela della qualità dell'aria- per godere del sacrosanto diritto alla salute (art. 32 Cost.) ; - “… con altrui danno” : oltre al presumibile danno alla salute derivante dall’ inesistenza sostanziale delle misure di monitoraggio sulla qualità dell’ aria (che nel documento erano calibrate per il Veneto e non per la Sicilia), vi è poi il danno economico alla Regione sicilia che ha investito fondi di bilancio per la produzione di un documento risultato sin da subito posticcio. Ciampolillo nel dire “probabili ipotesi di truffa”, insomma, ancora una volta si è mantenuto nell’ambito della prudenza, dicendo egli le cose che pensa ma 340 rinviando alla magistratura, il definitivo accertamento dei fatti e, se del caso, la punizione e la censura degli autori. Ed infatti conclude: <<... Si ritiene che vi sia la necessità della verifica di ipotesi di danno per il pubblico erario che ne potesse derivare>>. Chi altri se non la magistratura inquirente e quella contabile avrebbe potuto indagare ed accertare la verità sull’ operato dell’ Anzà e dei suoi collaboratori? Ed infatti la citata sentenza della prima sezione civile del Tribunale di Palermo (Messina c/ Anzà) ha comunque accertato e dichiarato in modo definitivo che non vi è stata diffamazione ai danni del dott. Anzà per avere il dirigente regionale di Legambiente Messina Giuseppe, ed altri, affermato che il Piano regionale della Sicilia era "copiato" dal piano della regione veneta, essendo stati anche inseriti al suo interno dati relativi al territorio della pianura padana o comunque evidentemente non relative alla Sicilia (affermazioni diffuse in forma di conferenza stampa in data 21 novembre 2007 riportate successivamente da articoli della stampa anche nazionale e che hanno avuto risonanza nelle emittenti televisive). E poiché tali affermazioni non avevano carattere diffamatorio le conseguenti ed aspre contumelie scagliate dall’ Anzà hanno avuto solo l'effetto di far condannare lui stesso al risarcimento per il danno alla reputazione in favore del Messina Giuseppe. IN DIRITTO Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà Salvatore. Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’ ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’ obbligazione extracontrattuale da illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo. La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.), 341 sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n. 33994]L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e giurisprudenza, si realizza relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti limiti: - verità del fatto narrato; - pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione) - e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento. Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare, quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla reputazione dello stesso. Costantemente la giurisprudenza di merito ha ribadito che << la valutazione circa la natura diffamatoria di affermazioni rese nell'esercizio della critica deve essere effettuata complessivamente, nel contesto globale nel quale sono inserite, in relazione al particolare rilievo che deve essere dato all'interazione tra testo e contesto.>> [App. Roma, Sez. I, 21/06/2010] 342 Il nostro ordinamento giuridico garantisce il diritto di critica e quello di cronaca nel più ampio ambito della libertà di informazione sotto la duplice veste di diritto ad informare e ad essere informati. Diritto di cronaca e diritto di critica assurgono ad espressione della libertà di pensiero, diritto fondamentale consacrato all’ art. 21 della costituzione, che più di ogni altro è funzionale alla dialettica democratica. Il diritto di critica ha però delle peculiarità che lo caratterizzano e lo distinguono dal diritto di cronaca: la cronaca riferisce la realtà fenomenica di fatti e comportamenti, ed essendo informazione, deve essere obiettiva; la critica, essendo valutazione, è soggettiva segue alla cronaca e può essere complementare ad essa. La critica valuta e giudica i fatti riportati dalla cronaca e, dunque, può esprimere un dissenso verso la realtà riportata nella cronaca. Quando si parla di diritto di critica, si vuole legittimare qualcosa che va anche al di là della mera opinione. La portata dell’art. 21 della costituzione è ben altro che “libertà di opinione” non limitandosi alla tutela soltanto di un generico, umile ed innocuo “secondo me…”. La libertà di opinione permette di esprimere la propria idea su una questione, giusto per aggiungere una voce alle altre. Il diritto di critica, invece, è dura contrapposizione, è mettere a nudo l’inadeguatezza, l’ inaffidabilità, la falsità, gli errori altrui: è volere scuotere, provocare una reazione nella gente per bene. La critica è fondamentalmente un attacco (anzi un contrattacco) lanciato nel vasto agone della dialettica verso chi ha abusato, coscientemente o per mera incapacità od inadeguatezza, della posizione e del potere che la comunità dei cittadini gli presta ponendo in lui fiducia ed affidamento. È proprio ciò che ha fatto Ciampolillo al quale deve darsi merito di essere partecipe (secondo la previsione dell’art 3, comma 2°, della costituzione) alle vicende che interessano la collettività di cui egli fa parte trasfondendo emozioni, passioni, la propria cultura, senza giungere ad aggressioni personali 343 ma sempre fermandosi alla soglia del rispetto delle istituzioni, e segnatamente della magistratura, laddove spesso conclude “si chiede che si faccia chiarezza… si denuncia affinchè sia fatta luce, ecc.”. Non può dunque censurarsi u n simile comportamento e dichiarare che Ciampolillo deve rispondere dei danni alla reputazione di chi si è esposto alle critiche anzitutto perché ricopre un ruolo altamente pubblico e poi ancora perché il suo operato si è rivelato più volte, quanto meno, inadeguato al ruolo da lui ricoperto. Nel riferire un fatto obiettivo, è possibile fornire per esso un solo messaggio (vero) informativo. Ma le possibilità di critica nei confronti di un fatto, invece, sono tendenzialmente infinite. La critica dovrebbe incontrare gli stessi limiti previsti per il diritto di cronaca: verità, interesse pubblico, continenza formale, ma in vero essendo ancorata al pensiero, cioè al giudizio, soggettivo il limite risulta meno ristretto. Solo se si rispettano tutti e tre i requisiti la critica è legittima : <<è necessario che l'esercizio del diritto di cronaca o di critica esprima la verità dei fatti, sia pertinente e quindi d'interesse per la pubblica opinione e continente, ossia riferito correttamente.>> (App. Roma, Sez. I, 31/05/2010). Essa per ciò : - deve riportare la verità riferita al fatto: ossia la critica deve poggiare su basi veritiere (e non vi è dubbio che Ciampolillo indulgesse nella narrazione di fatti obiettivamente veri); - deve rivestire un interesse pubblico riferito al fatto (e non vi è dubbio che converga l’ interesse pubblico tanto sul rischio causato dall’ uso e dal trasporto del pet-cocke, quanto dalla qualità dell’ aria monitorata da un Piano veritiero anziché maldestramente “copiato” dal Veneto). - infine, la critica deve rispettare il requisito della continenza formale (e non vi è dubbio che Ciampolillo nel suo riferimento rispetti il requisito per nulla spostandosi su argomentazioni limitrofe di scarso interesse e avvertenza 344 sociale). Ma il diritto di critica non deve, né può, poggiare sull’obiettività. Non è finalizzato ad informare, ma a stimolare un dibattito. Partendo non dalla realtà obiettiva ma da un punto di vista soggettivo, quantunque onesto, si basa su valutazioni soggettive, fatte per essere accolte o contrastate, ma comunque dibattute. Il diritto di critica è forse la più genuina e significativa delle libertà aperte dall’art. 21 della costituzione, poiché fonde in uno anche il dovere di informare, di far sapere alla collettività, lanciando se del caso un grido di allarme, su fatti di interesse pubblico, come fa da anni Giuseppe Ciampolillo parlando di tutela dell’ ambiente. Per ciò, dunque, il termine “continenza” non può avere valore formale: sarebbe controproducente se si vincolasse il diritto di critica alla “verità” che si esige nella cronaca. Nessuno potrebbe più liberamente esprimere il suo dissenso (il consenso non ha fatto mai male a nessuno) e nulla stimolerebbe più alcun dibattito. Il diritto di critica può essere legittimo attacco e riguardare un comportamento preciso di altri. Consistendo la critica in un attacco, è chiaro che non può pretendersi dall’autore lo stesso equilibrio di chi veicola un’informazione. Quest’ultimo è vincolato alla narrazione obiettiva ed imparziale dei fatti, ad un inquadramento non “di parte” della vicenda. Cosa che non è possibile pretendere da chi esprime una critica, che esprime proprio una valutazione “di parte”. L’oggetto su cui verte la critica deve riguardare fatti certi e non presupposti (Ciampolillo lo fa!), comportamenti che rivestono grande importanza per la collettività (Ciampolillo lo fa!), se poi la manifestazione critica è basata prevalentemente su un giudizio, deve necessariamente rivolgersi ad una persona presente nella vita pubblica (Ciampolillo lo fa rivolgendo il suo dissenso verso chi ha responsabilità apicali all’ interno dell’ assessorato al 345 Territorio e Ambiente della regione siciliana). La collettività non ha alcun obiettivo interesse a conoscere i giudizi su persone prive di notorietà, proprio perché non ha interesse ad una conoscenza approfondita di quella persona. In generale, si può dire che quanto maggiore è la rilevanza pubblica di un personaggio, tanto più le critiche rivoltegli saranno ritenute legittime. E più la critica riguarda l’aspetto pubblico del personaggio, vale a dire l’attività che lo caratterizza agli occhi dei più, maggiormente essa deve essere ritenuta legittima, essendo maggiore l’interesse pubblico alla valutazione del suo operato proprio perché da esso dipende anche il bene comune dei cittadini. Come va data la massima trasparenza al rapporto che lega il personaggio alla collettività (cronaca), così va garantito il dibattito cui può dar vita un giudizio espresso su quel rapporto (critica) se si vorrà esercitare il diritto di critica, anche nei riguardi di un fatto appena acquisito: la critica, insomma, dovrà essere ben distinta, fisicamente e graficamente, dalla cronaca. Ciò vuol dire che non vi è niente di sensazionalistico da parte del Ciampolillo nel denunciare attraverso i suoi blog le carenze e gli errori degli amministratori pubblici, tanto più imperdonabili quanto più ad essi si richiede, per la loro posizione, competenza e precisione. Tuttavia al di fuori del rapporto per cui Ciampolillo esercita il suo diritto di critica, egli non esprime mai i giudizi personali e valutativi sulla persona dell’ Anzà. Non lo ha accusato neppure per il reato di truffa, ma si è limitato a dire che su “possibili ipotesi di truffa” meglio è che indaghi fino in fondo la magistratura. D'altronde se di dubbi si può parlare, soprattutto a proposito del "copiato" del piano regionale, ciò è la conseguenza della condotta di chi avrebbe almeno dovuto controllare il contenuto di un documento di altissimo rilievo prima di sottoporlo alla firma dell'assessore. Il decoro professionale del dottor Anzà non risente tanto delle note critiche provenienti dal Ciampolillo, ma se in qualche modo lo stesso Anzà lo ritiene messo in discussione, dovrà vederne la causa negli errori e nelle carenze degli atti amministrativi da lui 346 posti in essere e che sono stati oggetto di successive correzioni e revoche non da parte del Ciampolillo ma dell'assessore al territorio e ambiente, autorità a lui sovrapposta. Verte in errore dunque la difesa della Anzà che nega la sostanza del diritto di critica in capo al convenuto ritenendolo responsabile delle conseguenze che sull’ Anzà sono discese ad opera degli organi dell'amministrazione regionale. Allo stesso modo verte in errore allorché, confondendo i canoni del diritto di cronaca con quelli del diritto di critica, al Ciampolillo si vuol negare la libertà di esprimere dissenso (e perfino civili attacchi) ritenendo che egli debba esclusivamente attenersi ai fatti; come se per lui esistesse solo il diritto di cronaca. TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO L’ odierno convenuto CIAMPOLLILLO GIUSEPPE, come sopra rapp.to e difeso, CHIEDE respinta ogni contraria istanza eccezione e difesa, VOGLIA IL TRIBUNALE 1) RITENERE E DICHIARARE INFONDATE LE DOMANDE TUTTE DEL RICORRENTE ANZA’ SALVATORE; 2) RITENERE E DICHIARARE CHE IL CONVENUTO CIAMPOLILLO GIUSEPPE HA ESERCITATO LEGITTIMAMENTE IL DIRITTO DI CRITICA PREVISTO DALL’ ART. 21 COST. E DALLE LEGGI DELL’ ORDINAMENTO GIURIDICO, RILEVANDO IN TAL MODO L’ ESIMENTE DI CUI ALL’ ART. 51 DEL CODEICE PENALE RISPETTO ALA PREVISIONE DEI FATTI PREVISTI E PUNITI DALL’ ART. 595 DEL CODICE PENALE; 3) CONSEGUENTEMENTE RIGETTARE LE DOMANDE TUTTE DEL RICORRENTE ANZA’ SALVATORE; 4) CONDANNARE IL RICORRENTE ANZA’ SALVATORE ALLE SPESE DEL GIUDIZIO DA DISTRARRE A FAVORE DELL’ AVV. GIACOMO CIRINCIONE CHE 347 DICHIARA A TAL FINE DI NON AVERE RICEVUTO ANTICIPAZIONI DAL PROPRIO CLIENTE; IN VIA ISTRUTTORIA : 5) DISPORRE CONSULENZA TECNICA AL FINE DI ACCERTARE IL GRADO DI SIMILITUDINE E DI EVENTUALE CONTRAFFAZIONE FRA IL PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA TUTELA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA, AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIANA APPROVATO CON DECRETO DELL’ASSESSORE AL TERRITORIO E AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIANA DEL 09 AGOSTO 2007 CON QUELLO DELLA REGIONE VENETO APPROVATO NELL’ANNO 2000; 6) AMMETTERE PROVA PER TESTI SUL SEGUENTE ARTICOLATO DI PROVA: a) <<Vero è che in data 17 ottobre 2007, ricoprendo Io stessa la carica di assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, ho provveduto a revocare la convocazione della conferenza di servizi indetta dal responsabile del Servizio 3, dr. Anzà, perché ho riconosciuto che lo svolgimento di essa sarebbe stata in contrasto con la procedura A.I.A. già in corso sin dal 31 gennaio 2007 avviata dal Servizio 2 dipendente dallo stesso assessorato che Io guidavo ?>> b) <<Vero è che sono personalmente intervenuta il giorno 17 ottobre 2007 alle ore 15,30 durante l’ apertura della conferenza dei servizi convocata dal dr. Anzà per fare presente che la procedura e la stessa definizione di essa risultavano palesemente illegittime ?>> c)<<vero è che la società Italcementi, in attesa della conclusione delle procedure aia aveva preso impegni formali di rispettare limiti 10 volte superiori a quelli previsti dalla legge per l'uso ed il trasporto, in via provvisoria, delle pet-coke; e tali impegni erano stati formalizzati per iscritto in documenti acquisiti dall'assessorato regionale al territorio e ambiente ?>> per l’ espletamento della prova si indica l’ avv. Rossanna Interlandi, domiciliata in Palermo, via Gen. Magliocco n. 46 presso il suo luogo di lavoro: Servizio di Pianificazione e di Controllo strategico (Presidenza della Regione Sicilia). 348 7) AMMETTERE PROVA PER TESTI SUL SEGUENTE ARTICOLATO DI PROVA: a)<<vero è che nella redazione del piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell'aria della Sicilia al fine di rispettare le norme vigenti in materia corre l'obbligo per le regioni di seguire una struttura ed una sequenza logica prestabilita a livello ministeriale che non lascia margini interpretativi e/o possibilità di spostarsi da tale struttura?>> b) <<vero è che il il piano regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell'aria della Sicilia redatto nell'anno 2007 risultava copiato dall'analogo documento, di qualche anno prima, redatto ed approvato dalla regione Veneto, peraltro contenente vizi ed errori tali da essere stato censurato dalla unione europea?>> Per l'espletamento della prova si indica il dottor Gioacchino Genchi, residente a Palermo e domiciliato nel suo abituale luogo di lavoro presso l'amministrazione della regione Sicilia ed il dottor Cammarata Salvatore residente a Palermo e domiciliato nel suo abituale luogo di lavoro presso l'amministrazione della regione Sicilia.; 8) AMMETTERE PROVA PER TESTI SUL SEGUENTE ARTICOLATO DI PROVA: a)<<vero è chela richiesta di autorizzazione provvisoria all’ uso ed al trasporto del pet-coke da parte della ITALCEMENTI SPA andava contro l’ interesse della collettività di Isola delle Femmine rappresentando un rischio altissimo alla salute che non trovava alcun elemento compensativo negli impegni che la stessa società diceva di voler rispettare ? b)<< Vero è che la conferenza di servizio non riuscì mai, nella sostanza, a dare un apporto consultivo all’ amministrazione regionale in previsione dei provvedimenti da assumere ? >> c)<< Vero è che contemporaneamente alla conferenza dei servizi convocata dal Servizio 3 dell’ assessorato territorio e ambiente era già in corso una procedura A.I.A. avviata dal Servizio 2 del medesimo assessorato?>> 349 d) <<vero è che il dr. Anzà nel richiedere il parere all’ Ufficio legislativo e legale della regione Sicilia lasciò intendere all’ organo consultivo che la procedura A.I.A. non fosse stata ancora avviata ?>> Per l’ espletamento della prova si indica il teste dr. Eugenio Cottone, residente in Palermo e domiciliato presso l’ Ordine dei Chimici di Palermo in via Pasquale Calvi a Palermo; 8) Acquisire agli atti di causa il fascicolo del giudizio iscritto al numero 3986/2008 del ruolo generale di codesto tribunale civile sezione prima di Palermo che ha deciso una controversia avente oggetto identico all’ odierno giudizio e avente come parti Messina Giuseppe, attore, e lo stesso Dott. Anzà Salvatore, parte convenuta. Salvis Juribus Palermo lì 27/02/17 avv. Giacomo Cirincione SI PRODUCONO I SEGUENTI DOCUMENTI : 1 18-12-2011 comparsa di risposta e di costituzione 2 19-10-2011 Ricorso ex art. 702-bis cpc notificato da Anzà Salvatore 3 18-12-2006 Convocazione del Servizio 2 – ass. T. e A.- relativa a procedura A.I.A. / Questione Italcementi convocazione per il 31-01-2007 4 29-01-2007 Invito a comitato Isola Pulita relativo >> alla seduta della conf. Servizi A.I.A. del 31-01-2007 5 06-02-2007 Articolo del Giornale di Sicilia del 06- >> 02-2007 relativo alla conferenza dei servizi A.I.A. 6 15-06-2007 Convocazione conferenza dei servizi a >> firma del dr. Anzà – Servizio 3 Ass. T. e A. 7 04-07-2007 Verbale della seduta della conferenza dei servizi convocata in precedenza da 350 >> dr. Anzà 8 11-07-2007 Nota del Sindaco di Isola delle >> Femmine indirizzata a Servizio 3 – Ass. T. e A.- che disconosce le dichiarazioni del consulente dr. Minagra rese in seno alla seduta del 04-07-2007 della conf. Servizi convocata dal dr. Anzà 9 10-10-2007 Parere dell’ Ufficio Legislativo e >> Legale della Regione Sicilia rilasciato per la richiesta a firma del dr. Anzà. 10 11-10-2007 Convocazione conferenza servizi >> dell’11-07-2007 relativa alla seduta del 17-10-2007 12 08-05-2008 Nota prot. 35918 del Servizio 3 – Ass. >> T. e A.- a firma congiunta di D.ssa Gentile M. Concetta e dr. Anzà Salvatore 12/a 13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ. R.G. 3392/2008: atto di citazionie per Questione Piano Aria Domenico Fontana C/ Anzà Salvatore + Ass. T.e A. della Reg. Sic. 12/b 13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ. >>< R.G. 3392/2008: Fontana C/ Anzà Sa.re + Ass. T.e A. della Reg. Sic.: comp. costituz. e dom. riconv. per Anzà S.re 12/c 13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ. >> R.G. 3392/2008: Fontana C/ Anzà Sa.re + Ass. T.e A. della Reg. Sic.: comp. costituz. per il Terzo G.ppe Ciampolillo 12/d 13-02-2008 Proc. dinanzi Trib. Palermo Sez. I civ. R.G. 3392/2008: Fontana C/ Anzà 351 >> Sa.re + Ass. T.e A. della Reg. Sic.: comp. costituz. per l’ Ass. Territorio e Ambiente della Reg. Siciliana 13 19-04-2007 Sent. N. 1156/2007 del T.A.R. Sicilia >> su ricorso della Italcementi C/ Pres. Reg. Siciliana e altri 14 05-03-2010 Trib. Di Palermo sez. I civ. R.G. 3986/08 proc. civ. Messina Giuseppe c/ Anzà Salvatore: Sent. N. 2708 15 27-11-2007 Dossier unico conteenete 10 documenti diversi relativi alla questione della duplicazione del Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell’ aria delle Regioni Sicilia e Veneto: contiene anche l’ istituzione della Commissione Ispettiva ordinata dall’ assessore Rossana Interlandi 16 09-08-2008 Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell’ aria e ambiente della Regione Sicilia con testo a fronte del Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell’ aria e ambiente della Regione Veneto ed altre 25 fonti di provenienza dei brani inseriti nel Piano Reg. Sicilia: totale pagg. 241 18 dicembre 2011 Avv. Giacomo Cirincione presupposti della verità, della pertinenza e della continenza è necessario che l'esercizio del diritto di cronaca o di critica esprima la verità dei fatti, sia pertinente e quindi d'interesse per la pubblica opinione e continente, ossia riferito correttamente. App. Roma, Sez. I, 31/05/2010 352 PARTI IN CAUSA Ce.Vi. C. G.E.L'E. S.p.A. e altri In tema di diffamazione, espressioni che trasmodino in un'incontrollata aggressione verbale del soggetto criticato e si concretizzino nell'utilizzo di termini gravemente infamanti e inutilmente umilianti superano il limite della continenza nell'esercizio del diritto di critica. (Rigetta, App. Perugia, 21/01/2009) Cass. pen., Sez. V, 04/05/2010, n. 29730 Ai fini della configurabilità dell'esimente di cui all'articolo 51 del codice penale, per il reato di diffamazione a mezzo stampa od equipollente, il diritto di cronaca ovvero quello di critica, sia sottoposto ai seguenti limiti: verità del fatto narrato; pertinenza, cioè, obbiettivo interesse del fatto per la pubblica opinione; continenza e, cioè, correttezza del suo riferimento. App. Roma, Sez. I, 03/05/2010 R.G. 9916 / 2011 TRIBUNALE DI PALERMO SEZ. I CIVILE G.U. D.ssa GIULIA MAISANO Produzione per CIAMPOLILLO GIUSEPPE -convenuto- CONTRO 353 ANZA’ SALVATORE -ricorrenteOggetto : Procedimento cautelare 2012 25 GENNAIO PORTOBELLO SINDACO DETERMINA 1 SETTORE N 4 Rimborso spese legali sostenute dal Sindaco Gaspare Portobello per la propria difesa proc. n.10578 2008 RGNR-1948 2001 RGGIP SENTENZE 226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999 Visto l'art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall'art.1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l'art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto l'art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l'art.2 della L.R. 7 settembre 1998, n.23; Premesso che: • questo Comune ha in essere una polizza assicurativa con la società Aurora Assicurazioni per la tutela legale di funzionari ed amministratori che prevede il rimborso delle spese legali da costoro sostenute per la propria difesa in procedimenti giudiziari avviati per cause connesse alle attribuzioni di pertinenza; • con nota del 10 agosto 2011 prot. n. 13284 questo Comune ha trasmesso all'Aurora Assicurazioni la nota del Sindaco di questo Comune acquisita al protocollo generale del Comune in data 26/07/2011 al n.12551 con la quale questi ha comunicato di aver subito un procedimento penale per un fatto connesso alla carica ed ha richiesto il rimborso delle spese da questi sostenute per la propria difesa in un procedimento penale conclusosi con sentenza di assoluzione divenuta irrevocabile. • la società assicuratrice con nota del 23 novembre 2011 ha comunicato di non poter dare seguito alla richiesta di rimborso delle spese legali sostenute dal Sindaco in considerazione che: a) - l'art.5 della polizza in essere, stipulata il 31.03.2006, "decorrenza della garanzia" dispone che "la garanzia viene prestata per le controversie determinate da fatti verificatisi nel periodo di vigenza dell'assicurazione"; b) - per prescrizione del diritto assicurativo "essendo la denuncia prevenuta oltre un anno dopo la conoscenza dell'evento"; Ritenuto dette motivazioni non giuridicamente valide per cui esisterebbero gli estremi per un ricorso all'autorità giudiziaria per il riconoscimento del diritto di questo Comune ad ottenere il rimborso delle somme da corrispondere in esecuzione della polizza tutela legale in vigore; Rilevato che l'art.194 dell'ordinamento degli enti locali prevede il diritto al patrocinio legale di tutti i soggetti appartenenti agli Enti locali "compresi i pubblici amministratori, che in conseguenza di fatti ed atti connessi all'espletamento del servizio e dei compiti d'ufficio siano sottoposti a procedimenti di responsabilità civile, penale ed amministrativa e siano stati dichiarati esenti da responsabilità"; Considerato, quindi, che la decisione della compagnia assicuratrice non può incidere sul diritto del singolo amministratore ad ottenere il rimborso delle spese effettivamente sostenute; D E T E R M I N A 1. Di prendere atto che il provvedimento emesso dal Tribunale è di assoluzione 354 piena "perché il fatto contestato non costituisce reato", che la sentenza è divenuta irrevocabile in data 1/7/2011, come da attestazione in calce alla stessa e che non sussiste alcuna ipotesi di conflitto di interessi e che, pertanto, è possibile procedere al rimborso delle spese legali sostenute, così come previsto dagli artt. 194 e 195 del testo coordinato dell'ordinamento Amministrativo degli Enti Locali. 2. Di rimborsare al signor Portobello Gaspare, Sindaco di questo Comune, le spese sostenute per la propria difesa nel giudizio penale 10578/2008 RGNR e 10458/RGGIP innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GUP, conclusosi con la sentenza in data 28 marzo 2011, per complessivi € 13.747,36, giusta fattura, debitamente quietanzata, n.8 del 11/7/2011, procedendo alla liquidazione di un acconto di € 8.000,00, da conguagliare successivamente compatibilmente con le disponibilità di bilancio; 3. Di avere sufficienti ragioni per opporsi al diniego al rimborso effettuato dalla compagnia assicuratrice Aurora giusta nota del 23/11/2011 adendo le normali vie giudiziarie; 4. Di chiedere all'Amministrazione Comunale di procedere alla nomina di un legale che rappresenti quest'Amministrazione nel giudizio de quo, previa verifica dei presupposti per l'impugnazione del rifiuto al rimborso; 5. Impegnare la predetta spesa di € 8.000,00 con imputazione al Cap.______ alla voce "spese legali" del bilancio di previsione del c.e. in corso di formazione, dando atto che il corrispondente capitolo del bilancio dell'esercizio 2011 presentava uno stanziamento definitivo di € ________ sul quale nel c.e. non sono stati assunti impegni ed effettuate liquidazioni e che trattasi di spesa obbligatoria e di somma non ripartibile in dodicesimi (imp. N.______/2012); IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA Visto di regolarità contabile: si attesta la copertura finanziaria della presente determinazione, ai sensi del D.Lgs. n.267/2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.F. Nunzia Pirrone 2012 VIGILI URBANI RUOLO SANZIONI AMMINISTRATIVE ANNO 2010 RETTIFICA DELLA CIFRA 2012 21 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO ALBERT BOLOGNA FIORENZA DETERMINA SETTORE 1° - SEGRETERIA E AFFARI GENERALI N. 17 DEL 21/02/2012 procedimento penale, n°2834/98 R.G.N.R 2004 28 04 16 05 SENTENZE 226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999 BOLOGNA SINDACO PARTE CIVILE DOPO CONDANNA ALBERT 4408 15 12 2003 AVOCATO FIORENZA ZANGHI MEGNA MARIO ISPETTORECOMMISSARIO AD ACTA CALLIOPE Oggetto: Liquidazione acconto all’Avv. Fiorenza inerente la controversia Comune/Arch. Albert. ILCAPO SETTORE Premesso: Che con deliberazione di Giunta Comunale n°55 del 19.05.2000, esecutiva, è stato conferita, all'Avv. Giuseppe Fiorenza, con studio in Palermo, Via dello Spazio, n°41, la procura speciale per costituirsi parte civile, nell'interesse del Comune, nel procedimento penale, n°2834/98 R.G.N.R. presso il Tribunale di Palermo a carico dell'Arch. Giovanni Albert; Vista la documentazione attestante l'attività svolta dal predetto professionista; Che con determinazione del capo del I Settore n°380 del 24.12.2003 è stata liquidata la somma di € 4.896,00, in 355 acconto al predetto procedimento penale n°2834/98 R.G.N.R; Vista la parcella pro-forma, vistata dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, presentata dall'Avv. Fiorenza a questo protocollo in data 24.03.2004 al n°3406, relativa al procedimento penale sopra specificato, ammontante a complessivi € 30.077,75 inclusi IVA al 20% e CPA al 2% Considerato che con la Riforma Previdenziale Forense, articolata nel nuovo Regolamento delle prestazioni previdenziali e nel nuovo Regolamento dei contributi, integrativo nella misura del 4% (anziché del 2%) da applicare in tutte le fatture di natura professionale emesse, a decorrere dal 1° gennaio 2010, da avvocati iscritti agli Albi o da praticanti già iscritti alla Cassa Forense. Considerato, altresì, che con D.L. 13 agosto 2011 n°138, è stata innalzata l'aliquota IVA dal 20% al 21%. Considerato, inoltre, che per motivi di Bilancio e di cassa non si può procedere al saldo di quanto dovuto; Ritenuto, pertanto, dover provvedere alla liquidazione di un acconto complessivo pari ad € 10.696,40 incluse IVA al 21% e CPA al 4% per l’attività espletata dall’Avv. Fiorenza; Visto il vigente O.A.EE.LL. in Sicilia; D E T E R M I N A Liquidare e pagare, per i motivi meglio specificati in premessa, all’Avv. Giuseppe Fiorenza, con Studio in Palermo, Via Dello Spezio, n°41, in acconto alla parcella, prodotta dallo stesso in data 24.03.2004 al prot. n°3406, dovuta al suddetto professionista relativa al procedimento penale n°2834/98 R.G.N.R. a carico dell’Arch. Albert Giovanni, la complessiva somma di € 10.696,40, di cui € 8.500,00 per acconto onorario, € 1.856,40 per IVA al 21% ed € 340,00 CPA al 4%, Imputare, sul cap. 124 " Liti arbitraggi e risarcimenti " la predetta somma di € 10.696,40 incluse IVA e CPA per il procedimento citato in premessa. IMP. 278/2012. LIQ. 348 Dare atto che trattasi di spesa indispensabile e non frazionabile in dodicesimi, ai sensi dell'art.163, in qunto spesa derivante da incarico di Procura in un procedimento penale e quindi necessaria al fine di evitare danni patrimoniali certi e gravi all'ente. Dare mandato all’Ufficio Ragioneria di emettere relativo mandato di pagamento mediante bonifico bancario presso la BNL del conto intestato all’Avv. Giuseppe Fiorenza IBAN IT 64M0100504773000000005181 IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO NUNZIA PIRRONE Si attesta la regolarità contabile e la relativa copertura finanziaria, ai sensi degli artt.49, comma 1°, e 151, HTTP://SERVER29.INTRADATA.IT/WWW.COMUNE.ISOLADELLEFEMMINE.PA.IT/ MODULI/DOWNLOADFILEB444.PHP 2012 25 GENNAIO PROCEDIMENTO PENALE 10578 2008 PUBBLICO MINISTERO AMELIE LUISE G.I.P. SILVANA SAGUTO DETERMINAZIONE N. 4 Rimborso spese legali sostenute dal Sindaco prof. Gaspare Portobello per la propria difesa (proc. n.10578/2008 RGNR-1948/2001 RGGIP) IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Visto l'art.51 della legge 8 giugno 1990, n.142, recepita dall'art.1 della L.R.11 dicembre 1991, n.48; Visto l'art.3 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n.29; Visto l'art.6 della legge 15 maggio 1997, n.77; Visto l'art.2 della L.R. 7 settembre 1998, n.23; Premesso che: • questo Comune ha in essere una polizza assicurativa con la società Aurora Assicurazioni per la tutela legale di funzionari ed amministratori che prevede il rimborso delle spese legali da costoro sostenute per la propria difesa 356 in procedimenti giudiziari avviati per cause connesse alle attribuzioni di pertinenza; • con nota del 10 agosto 2011 prot. n. 13284 questo Comune ha trasmesso all'Aurora Assicurazioni la nota del Sindaco di questo Comune acquisita al protocollo generale del Comune in data 26/07/2011 al n.12551 con la quale questi ha comunicato di aver subito un procedimento penale per un fatto connesso alla carica ed ha richiesto il rimborso delle spese da questi sostenute per la propria difesa in un procedimento penale conclusosi con sentenza di assoluzione divenuta irrevocabile. • la società assicuratrice con nota del 23 novembre 2011 ha comunicato di non poter dare seguito alla richiesta di rimborso delle spese legali sostenute dal Sindaco in considerazione che: a) - l'art.5 della polizza in essere, stipulata il 31.03.2006, "decorrenza della garanzia" dispone che "la garanzia viene prestata per le controversie determinate da fatti verificatisi nel periodo di vigenza dell'assicurazione"; b) per prescrizione del diritto assicurativo "essendo la denuncia prevenuta oltre un anno dopo la conoscenza dell'evento"; Ritenuto dette motivazioni non giuridicamente valide per cui esisterebbero gli estremi per un ricorso all'autorità giudiziaria per il riconoscimento del diritto di questo Comune ad ottenere il rimborso delle somme da corrispondere in esecuzione della polizza tutela legale in vigore; Rilevato che l'art.194 dell'ordinamento degli enti locali prevede il diritto al patrocinio legale di tutti i soggetti appartenenti agli Enti locali "compresi i pubblici amministratori, che in conseguenza di fatti ed atti connessi all'espletamento del servizio e dei compiti d'ufficio siano sottoposti a procedimenti di responsabilità civile, penale ed amministrativa e siano stati dichiarati esenti da responsabilità"; Considerato, quindi, che la decisione della compagnia assicuratrice non può incidere sul diritto del singolo amministratore ad ottenere il rimborso delle spese effettivamente sostenute; D E T E R M I N A 1. Di prendere atto che il provvedimento emesso dal Tribunale è di assoluzione piena "perché il fatto contestato non costituisce reato", che la sentenza è divenuta irrevocabile in data 1/7/2011, come da attestazione in calce alla stessa e che non sussiste alcuna ipotesi di conflitto di interessi e che, pertanto, è possibile procedere al rimborso delle spese legali sostenute, così come previsto dagli artt. 194 e 195 del testo coordinato dell'ordinamento Amministrativo degli Enti Locali. 2. Di rimborsare al signor Portobello Gaspare, Sindaco di questo Comune, le spese sostenute per la propria difesa nel giudizio penale 10578/2008 RGNR e 10458/RGGIP innanzi al Tribunale di Palermo ufficio del GUP, conclusosi con la sentenza in data 28 marzo 2011, per complessivi € 13.747,36, giusta fattura, debitamente quietanzata, n.8 del 11/7/2011, procedendo alla liquidazione di un acconto di € 8.000,00, da conguagliare successivamente compatibilmente con le disponibilità di bilancio; 3. Di avere sufficienti ragioni per opporsi al diniego al rimborso effettuato dalla compagnia assicuratrice Aurora giusta nota del 23/11/2011 adendo le normali vie giudiziarie; 4. Di chiedere all'Amministrazione Comunale di procedere alla nomina di un legale che rappresenti quest'Amministrazione nel giudizio de quo, previa verifica dei presupposti per l'impugnazione del rifiuto al rimborso; 5. Impegnare la predetta spesa di € 8.000,00 con imputazione al Cap.______ alla voce "spese legali" del bilancio di previsione del c.e. in corso di formazione, dando atto che il corrispondente capitolo del bilancio dell'esercizio 2011 presentava uno stanziamento definitivo di € ________ sul quale nel c.e. non 357 sono stati assunti impegni ed effettuate liquidazioni e che trattasi di spesa obbligatoria e di somma non ripartibile in dodicesimi (imp. N.______/2012); IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO Nunzia Pirrone ATTESTAZIONE DI COPERTURA FINANZIARIA Visto di regolarità contabile: si attesta la copertura finanziaria della presente determinazione, ai sensi del D.Lgs. n.267/2000. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.F. Nunzia Pirrone 2012 28 FEBBRAIO PORTOBELLO SINDACO INTERVENTI AUTORIZZATI DALLA GIUNTA REGIONALE CON DELIBERAZIONE N. 72 DEL 28 FEBBRAIO DEL GIARDINO DELLA MEMORIA NEL 2012 PER LA REALIZZAZIONE COMUNE DEI ISOLA DELLE FEMMINE (PA). CODICI: 23.02.01 - 040900 - V NOTE: L.R. 20/2003 ART.4 250 MILA EURO 2012 3 APRILE PORTOBELLO SINDACO In relazione a talune segnalazioni ed al fine di verificare la sussistenza di forme di condizionamento e di infiltrazione delle locali consorterie nei confronti degli amministratori comunali il prefetto di Palermo, con decreto del 3 aprile 2012, ha disposto l’accesso presso il suddetto comune ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito dalla legge 12 ottobre 1982, n. 726, per gli accertamenti di rito. 2012 11 APRILE OPPOSIZIONE ARCHIVIAZIONE PROCEDIMENTO CIAMPOLILLO ASSESSORE CUTINO L’AGGRESSIONE DEL 2 APRILE 2011 richiesta di archiviazione, avanzata in data 09.02.2012 dal Pubblico Ministero - dott.ssa Laura Vaccaro - nel proc. pen. 9443/11 R.G.N.R., notificata alla persona offesa il 02.04.2012 STUDIO LEGALE FABIO FALCONE VIA MONTEPELLEGRINO N. 135, 90142 PALERMO TEL/FAX 091-6124255 – CELL. 347.8925218 [email protected] – [email protected] Avv. Fabio Falcone Dott. Giuseppe Caltanissetta Dott. Pietro Salvatore Rappa TRIBUNALE DI PALERMO UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI Il sottoscritto Avv. Fabio Falcone, difensore di fiducia di CIAMPOLILLO GIUSEPPE, nato a Candela (FG) il 22.06.1946 e residente in Isola delle Femmine (PA), via Sciascia n. 13, dichiara di proporre OPPOSIZIONE 358 avverso la richiesta di archiviazione, avanzata in data 09.02.2012 dal Pubblico Ministero - dott.ssa Laura Vaccaro - nel proc. pen. 9443/11 R.G.N.R., notificata alla persona offesa il 02.04.2012, per i seguenti MOTIVI La richiesta oggi opposta si fonda esclusivamente sul rilievo per cui “le dichiarazioni rese alle forze dell’ordine dai soggetti coinvolti nella vicenda … appaiono condizionate … dall’evidente astio tra le parti”, nonché “dalla pungente polemica in corso … conseguenza di una competizione politica in atto”. Invero, le superiori affermazioni - alla luce delle obiettive risultanze investigative - paiono del tutto inaccettabili. Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Isola delle Femmine hanno, infatti, consentito di ricostruire compiutamente l’occorso: il 02.04.2011, transitando lungo la via Garibaldi del citato Comune, in compagnia dei Sigg.ri Bologna e Rappa, il Sig. Ciampolillo notava lo svolgimento di talune operazioni di raccolta dei rifiuti, abbandonati da giorni sulla pubblica via. L’odierna persona offesa, che cura un blog d’informazione a rilevanza locale, decideva allora di avvicinarsi ai luoghi, per immortalare l’intervento di bonifica, ma veniva immediatamente bloccato da CUTINO MARCELLO, presente sul posto in qualità di amministratore comunale: questi dapprima rivolgeva al Ciampolillo un gesto inequivocabilmente volgare (circostanza confermata dalle dichiarazioni rese dai predetti Bologna e Rappa, v. verbali di s.i.t. del 11.05.2011 e 09.05.2011); quindi indirizzava allo stesso espressioni chiaramente ingiuriose, qualificandolo come “nano malefico” (v. relazione di servizio dell’Agente di P.M. Massa Mirella del 02.04.2011); infine provvedeva ad oscurare l’obiettivo della fotocamera in uso alla persona offesa, giungendo a strapparla con violenza al legittimo possessore (dato indirettamente ammesso anche dall’indagato, v. querela del 09.04.2011) !!! 359 Alla scena assistevano anche Mannino Angelo e Caruso Vincenzo i quali, pur non essendo stati sentiti dagli inquirenti, potrebbero evidentemente fornire ulteriori dettagli sull’accaduto. § Le prefate risultanze investigative consentono, in via del tutto pacifica, di sussumere le condotte poste in essere dal Cutino nelle fattispecie incriminatrici di cui agli artt. 594 e 610 c.p. § In particolare, con riferimento all’integrazione dei presupposti del reato di INGIURIA, perpetrato in danno del Sig. Ciampolillo, non può esser sottaciuto che l’espressione “nano malefico” – con cui l’indagato si rivolgeva alla persona offesa, in presenza di terze persone – rappresenti un epiteto certamente lesivo dell’onore e del decoro, di cui ciascun essere umano è degno. Sul punto, non merita osservazione alcuna il rilievo espresso dal Cutino in sede di querela, in ordine al fatto che il richiamato insulto costituisca il “soprannome con cui la p.o. è conosciuta in paese” ovvero lo pseudonimo, con cui il Sig. Ciampolillo avrebbe firmato degli articoli su un giornale locale: il dato, oltre a non aver trovato riscontro nell’attività d’indagine, è privo di pregio giuridico, non potendosi dubitare della portata offensiva dell’appellativo con cui l’indagato apostrofava la persona offesa. Inoltre, tanto Carabinieri erronea della locale quanto ultronea Stazione, per cui risulta l’opinione l’accaduto dei dovrebbe ricondursi a “discordanze dovute ad una appartenenza a diverse ideologie politiche … a motivi legati ad una sana competizione politica, in cui gli emissari della minoranza, nella circostanza il Ciampolillo, coglievano l’occasione per attaccare la maggioranza” (v. relazione CC del 17.01.2012). Premesso che autorevole giurisprudenza di legittimità ha chiarito che “il reato di ingiuria è punibile a titolo di dolo generico, inteso come volontà di usare espressioni offensive con la consapevolezza 360 dell’attitudine offensiva delle parole usate. La configurabilità del delitto prescinde quindi dai motivi a delinquere e dall’animus nocendi vel iniuriandi, che è del tutto irrilevante perché estraneo alla struttura della fattispecie legale. In conseguenza, il dolo è configurabile, senza necessità di una particolare dimostrazione, qualora l’espressione usata sia autonomamente e manifestamente offensiva, tale, cioè, da offendere, con il suo significato univoco, la dignità della persona” (ex plurimis, Cass. Pen., Sez. V, n. 3371/98), giova evidenziare che il Sig. Ciampolillo non appartiene (né apparteneva) ad alcun gruppo politico, non riveste alcun ruolo istituzionale e, soprattutto, lungi dall’operare in qualità di emissario di partito, nella vicenda de qua esercitava semplicemente il proprio diritto d’informazione. Peraltro, a ben vedere, la ripresa fotografica che l’odierna persona offesa cercava di realizzare - essendo relativa ad un intervento di rimozione di una discarica a cielo aperto, coordinato e diretto dal locale assessore all’ambiente (il Cutino appunto) - avrebbe potuto garantire alla maggioranza di governo soltanto dei benefici (!!!) in termini di ritorno d’immagine, con ciò privando di contenuto la predetta osservazione investigativa. § Per quel che attiene, invece, al configurarsi – nel caso di specie – dell’ulteriore ipotesi delittuosa di VIOLENZA PRIVATA, va sottolineato come la tesi superiormente esposta non trova smentita alcuna nel contenuto della querela sporta dal Cutino nei confronti del Ciampolillo: essa contiene, infatti, una versione dell’occorso clamorosamente fantasiosa, che non trova riscontro né nelle dichiarazioni rese dalle persone informate sui fatti, né soprattutto nella relazione di servizio sottoscritta dall’agente della Polizia Municipale, intervenuto sul posto. Stando alla ricostruzione della vicenda, elaborata dall’indagato, egli avrebbe invitato l’odierna persona offesa ad allontanarsi dalla 361 discarica, perché “le riprese creavano notevole disagio allo svolgimento dei lavori”, quindi avrebbe avvicinato il Ciampolillo “perché INIZIAVA A FOTOGRAFARMI IN MODO MINACCIOSO” e “nell’intento di coprire l’obiettivo per impedire la ripresa fotografica, ISTINTIVAMENTE MI RITROVAVO CON LA MACCHINA TRA LE MANI”. Orbene, premesso che l’attività intrapresa dalla persona offesa rientra senza dubbio alcuno nel libero esercizio del diritto di cronaca, non v’è chi non veda come risulti quantomeno curioso immaginare che un soggetto possa fotografare una zona interessata da un intervento di operatori ecologici in modo minaccioso: ad arrecare turbamento all’amministratore locale poteva essere, semmai, la documentazione di un’operazione illecita, posta in essere in assenza delle prescritte autorizzazioni, non certo un pezzo giornalistico su una bonifica di uno spazio pubblico !!! Tuttavia, ove dovesse essere accertata una simile circostanza, è evidente che troverebbe una spiegazione ben diversa l’atteggiamento di iniziale ostilità e successiva violenza, posto in essere dall’assessore comunale. Inoltre, logicamente inaccettabile è l’affermazione del Cutino, per cui egli si sarebbe istintivamente ritrovato tra le mani la fotocamera del Sig. Ciampolillo: invero, l’Agente di P.M. Massa Mirella, nel corpo della richiamata relazione di servizio, descriveva in modo del tutto troncante la vicenda, sottolineando che “l’assessore Cutino Marcello, si dirigeva verso il Sig. Ciampolillo ponendovisi davanti e gli sottraeva la macchina fotografica”. Atteso che, per consolidato orientamento ermeneutico, recentemente confermato dal Supremo Collegio, “integra l’elemento della violenza, nella fattispecie criminosa di violenza privata, anche l’energia fisica esercitata su una cosa” (Cass. Pen., Sez. V, 9 marzo 2010 – 7 giugno 2010, n. 21559) e considerato che a nulla rileva, nella vicenda in rassegna, la pronta restituzione del bene da 362 parte del Cutino - “Il delitto ex art. 610 c.p. si consuma nel momento in cui l’altrui volontà sia rimasta di fatto costretta a fare, tollerare od omettere qualche cosa, senza bisogno che l’azione o l’omissione abbia avuto un effetto continuativo. Trattasi di reato istantaneo, né influisce che gli effetti siano stati, o meno, permanenti” (ex plurimis, Cass. 17 dicembre 2003, n. 3403) – emerge in modo assolutamente nitido la penale rimproverabilità della condotta dell’odierno indagato. § In ultimo, se dubbi dovessero residuare in ordine ai contributi testimoniali offerti dai soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda, l’obiettiva valutazione dei contenuti della dichiarazione redatta e sottoscritta da Massa Mirella (Agente di P.M.) e gli ulteriori dati investigativi, ricavabili dall’assunzione a sommarie informazioni dei predetti Caruso e Mannino, contribuirebbero a sciogliere ogni riserva. Per quanto sopra esposto, si chiede che L’ILL.MO SIG. G.I.P. disattesa la marginata richiesta di archiviazione, voglia indicare al Pubblico Ministero procedente i seguenti temi di indagine: 1) verifica della legittimità delle operazioni di raccolta dei RR.SS.UU. - eseguite in territorio di Isola delle Femmine, all’angolo tra la via Garibaldi e la via Mattarella, il 02.04.2011 – coordinate da Cutino Marcello, attraverso il reperimento dell’ordinanza sindacale, attributiva dell’incarico de quo a ditta specializzata, e di documentazione attestante il conferimento in discarica autorizzata dei rifiuti prelevati dal sito suindicato; 2) assunzione a sommarie informazioni dei Sigg.ri Caruso Vincenzo e Mannino Angelo, al fine di vagliare la credibilità della ricostruzione dei fatti, realizzata dalla persona offesa. In subordine, in considerazione delle richiamate evidenze investigative, invitare il P.M. a formulare l’imputazione coatta nei confronti del predetto Cutino, per i reati di cui agli artt. 594, 610 c.p. Palermo lì 11.04.2012 363 Avv. Fabio Falcone 2012 16 APRILE PORTOBELLO SINDACO COMMISSIONE DI ACCESSO AL COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE comunicato stampa rinascita isolana dimissioni dal consiglio comunale Movimento Politico 2012 16 APRILE data, la Commissione prefettizia, nominata con il provvedimento sopra citato, previa notifica al Sindaco ed al Segretario Generale, si è pertanto insediata presso il Comune di Isola delle Femmine (PA) per l’accertamento di eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata, dando avvio all’acquisizione degli atti inerenti le attività più significative dell’Ente, con particolare riguardo ai settori dei lavori pubblici, dell’urbanistica, della riscossione dei tributi nonché’ più in generale agli atti di governo ed agli impegni assunti dall’amministrazione a partire dal mese di giugno 2009, data di insediamento degli attuali Organi elettivi. La Commissione, a conclusione del lavoro d’indagine, ha rassegnato nei termini di legge le proprie conclusioni allo scrivente, anche attraverso una dettagliata relazione recante il compendio delle attività svolte presso il Comune di Isola delle Femmine. Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, integrato per l’occasione con la partecipazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale e del Procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, è stato sentito il successivo 30 agosto 2012, e nell’occasione si è convenuto sulla sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi comprovanti collegamenti tra gli amministratori di’ quel Comune e la criminalità organizzata, integranti la fattispecie di cui all’art.143, comma 4 del d. lgs. 267/2000. Prima di procedere alla specifica descrizione degli esiti dell’accesso da parte della Commissione, si ravvisa l’opportunità di tratteggiare uno specifico quadro degli assetti della criminalità organizzata sul quel territorio in relazione alle possibili interferenze nei confronti della situazione politico-amministrativa dell’ente locale in argomento. 1999 17 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO LA METANIZZAZIONE GRADUATORIA E CONTRIBUTI A ISOLA DELLE FEMMINE GIUSYLENIA GURS Parte I n. 44 del 1999 2012 2 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO ALBERT BOLOGNA LICENZIAMENTO PORTOBELLO LUCIDO AIELLO SENTENZA 4357 2011 GOFFREDO GARAFFA SENTENZA 226 12 05 98 652 17 05 00 SENTENZE 226 12 MAGGIO 1998 652 17 MAGGIO 2000 267 23 MARZO 1999 COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 1° - SEGRETERIA E AFFARI GENERALI N. 39 DEL 02/05/2012 Oggetto: Liquidazione spese legali, a seguito di atto di precetto, 364 all’Avv. Goffredo Garraffa - controversia Comune/Arch. Albert. IL CAPO SETTORE Vista la Sentenza n°4357/2011, acquisita al protocollo generale di questo Ente in data 21 febbraio 2012 al n°2769, emessa dal Tribunale di Palermo - Sezione Lavoro, relativa alla controversia promossa dal dipendente Arch. Giovanni Albert contro il Comune, esecutiva in data 14.02.2012, con la quale questo Ente è stato condannato alla rifusione in favore della parte ricorrente ai 2 terzi delle spese di lite liquidate complessivamente in € 2.500,00 oltre oneri ed accessori disponendone la distrazione in favore dell’Avv. Goffredo Garraffa procuratore del ricorrente Arch. Albert; Visto l'atto di precetto, conseguente alla sopraccitata sentenza, con il quale si intima a questo Comune il pagamento immediato di € 1.666,27 ( 2/3 di € 2.500,00 ) oltre IVA, CPA, Ritenuta d'acconto ed interessi legali per complessivi € 2.705,92; Ritenuto dover provvedere al pagamento di quanto richiesto al fine di evitare un ulteriore oneri a carico del Bilancio di questo Comune; Visto il vigente O.A.EE.LL. in Sicilia; D E T E R M I N A Liquidare e pagare, per i motivi meglio specificati in premessa, all'Avv. Goffredo Garraffa domiciliato in Palermo, Via Marchese di Villabianca, n°82, la complessiva somma di € 1.666,27 ( 2/3 di € 2.500,00 ) oltre IVA, CPA, Ritenuta d'acconto ed interessi legali per complessivi € 2.705,92, dovuta come da Sentenza del Giudice del Lavoro n°4357/2011 esecutiva il 14.02.2012 del procedimento citato in premessa. Imputare, sul cap. 124 " Liti arbitraggi e risarcimenti ", del corrente Bilancio in corso di formazione che presenta la necessaria disponibilità, la predetta somma complessiva di € 2.705,92. IMP. 531/2012. Liq. 726/2012 Dare atto che trattasi di spesa non frazionabile in dodicesimi ai sensi dell’art.163, necessaria al fine di evitare danni patrimoniali gravi e certi per l’Ente. Dare mandato all'Ufficio Ragioneria di emettere relativo mandato di pagamento mediante bonifico bancario presso Banca Intesa San Paolo Ag. 3 Palermo intestato all'Avv. Goffredo Garraffa C.F. GRR GFR 46E07 L331I IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO NUNZIA PIRRONE Si attesta la regolarità contabile e la relativa copertura finanziaria, ai sensi degli artt.49, comma 1°, e 151, comma 4°, del D.Lgs.18.8.2000, n.267. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO f. f. NUNZIA PIRRONE IMP. 531/2012 2012 1 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO PARCHIMETRI MAGGIORE CROCE DETERMINA 27 AFFIDAMENTO 3 ANNI 43 MILA 560 EURO NOLEGGIO POSA IN OPERA MANUTENZIONE SCASSAMENTO RENDICONTAZIONE INCASSI ATTIVAZIONE 11 PEGASO SERVIZI TERMINI IMERESE 2012 28 GIUGNO SERIT SAMANTA SICILIA COSTRUZIONI SRL CANEPA SALVATORE CEC BURGIO SALVATORE ARMAO SENTENZA 226 1998 SIALMA COSTRUZIONI MANNINO BOLOGNA ALBERT BRUNOSIRCHIA ALTADONNA MANNINO SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO SENTENZA 226 98 PROC 2585 90 5236 93 CONC 52 88 54 81 53 80 68 89 SAMANTA COSTR CANEPA SALVATORE LIC 27 89 SIALMA COSTR SOCIO MANNINO GIUSEPPE TOMMASO CEC 79 88 PIETRO BRUNO COMPONENTI 365 DELLA COMMISSIONE EEDILIZIA 1979 1988 ALBERT GIOVANNI BURGIO SALVATORE PUCCIO GIUSEPPE MANGIARDI ENRICO CANEPA SALVATORE BRUNO PIETRO PUCCIO ORAZIONE LICENZE EDLIZIE CONTESTATE 52 DEL 1988 54 DEL 1981 53 DEL 1980 62 DEL 1982 27 DEL 1989 INTESTATARI DELLE LICENZE EDILIZIE CONCESSE : CANEPA GEOM SALVATORE PRESIDENTE DELLA SAMANTA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO TOMMASO SIALMA COSTRUZIONI SOCIO MANNINO GIUSEPPE L'INFORMATIVA DELLA GUARDIA DI FINANZA: CARATTERISTICHE DI ILLEGITTIMITA' DELLE CONCESSIONI 2012 30 AGOSTO 30 agosto 2012, che costituisce parte integrante della presente proposta, in cui si da’ atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalita’ organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando pertanto i presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale. 2012 25 SETTEMBRE COMMISSIONE STRAORDINARIA FRANCESCA USTICANO UTC DINIEGO 21 AIELLO GIUSEPPE GIAMBONA RITA DINIEGO 20 CARINI COSTRUZIONE SRL ALTADONNA GIUSEPPE ALLA RICHIESTA DI CONCESSIONE DI UN PIANO VOLUMETRICO 2009 17 LUGLIO PORTOBELLO SINDACO Tra la fine dell’anno 2009 e l’inizio del 2010 si concretizza lo scambio di favori tra il Sindaco Portobello e la Sicileas con il Costruttore FARACI Fin Imm. VENDITA di TERRENO dalla Sicileas 2000 mq o più allo zio del Sindaco Portobello: Aiello Francesco Paolo e suo cugino Aiello Giuseppe. Il terreno venduto risulta essere confinante con il perimetro della concessione edilizia. FRANCESCO CRISCI ELABORATI TECNICI Maggio Giugno 2010 per il rilascio della agibilità dei 55 appartamenti non conformi al progetto approvato e al PRG sono in corso “trattative” con il geom Impastato con il Sindaco Portobello e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Arch D’Arpa Alessandro. CASTELLESE GIUSEPPE DI ALTOFONTE 25.03.42 ACQUISTA DA FERRARO PIETRO RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA SICILEAS FOGLIO 3 PARTICELLE 104-2274-2277-2282-2287-2289-25252291-2522-2523 PER UN COMPLESSIVO DI MQ 3567 L’ATTO VIENE STIPULATO DAL NOTAIO FICANI MAURIZIO REP 65538 REGISTRATO A PALERMO 17.07.09 AL N 6052/1T TRASCRITTO A PALERMO IL 20.07.09 AI NUMERI 39636/56913 PROCURATORE CARINI COSTRUZIONI SRL DI ALTADONNA GIUSEPPE P 07.04.11 REP 98868 RICHIESTA LICENZA EDILIZIA PIANO VOLUMETRICO PER 3 EDIFICI BIFAMIGLIARI IMPASTATO ELABORATI TECNICI 2008 24 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO nella seduta del Consiglio Comunale vengono discusse le opposizioni al PRG sia dalla Sicileas che dalla Fin Imm per ottenere la sistemazione della pratica urbanistica prima della fine dei lavori. Il Consiglio Comunale rigetta i ricorsi presentati anche perché il Sindaco Portobello in quel periodo aveva persa la maggioranza. 2008 PORTOBELLO SINDACO la Sicileas vende il terreno con la concessione edilizia alla Finanziaria Immobiliare Costruttori Faraci…., il geometra Impastato Giovanni Assessore al Comune di Isola delle Femmine diventa il 366 “rappresentante" della Finanziaria Immobiliare all’Ufficio Tecnico Comunale (autorizzazioni, permessi, varianti, allacci idrici etc etc ). Il geometra Impastato proveniente da Partinico e residente a Isola delle Femmine viene indicato come “il progettista “ dei poteri forti per il territorio. Il geometra Impastato da Assessore è stato “protagonista” nella concessione edilizia n. 13/09 rilasciata in favore della “Sorelle Pomiero snc di Pomiero Maria Grazia”. Pomiero Giuseppe altro personaggio noto alle cronache giudiziarie. 2007 28 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO ARCHITETTO SANDRO D’ARPA UTC il geometra Giovanni Impastato viene nominato assessore esterno al Comune di Isola delle Femmine. Il geometra Impastato nelle elezioni amministrative del 2004 si era candidato, ottenendo 41 voti, con la lista Nuova Torre alternativa alla Lista Isola per Tutti Portobello sindaco. Miracolo viene nominato ASSESSORE da un suo avversario? La Sicileas S.pa. si oppone all’atto di revoca n 31 emessa dall’Ufficio tecnico Comunale di Isola delle Femmine, con ricorso al TAR di Palermo nell’udienza discussa il 23 novembre 2007, la Sicileas S.pa. rappresentata e difesa dall’Avvocato Immordino Giovanni vede accogliere il ricorso che annulla di fatto il provvedimento di revoca n 31 emesso il 21.11.06 ritiene valida la concessione edilizia e il cambio di destinazione d’uso. 200703394 (PALERMO, SEZIONE 3) doc ... ? REPUBBLICA...84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale ... SENTENZA ,sede di PALERMO ,sezione SEZIONE 3 ,numero provv.: 200703394, Verifica appello Numero ricorso:200700084 Il Comune di Isola delle Femmine rappresentato dall’Avvocato Lo Monaco in accordo con il Sindaco Gaspare Portobello. “son convinto di non oppormi….” (seduta consiliare 24 novembre 2008). Quindi il Sindaco Portobello Gaspare con l’architetto D’Arpa non impugnano la sentenza del TAR al C.G.A. che sicuramente avrebbe bloccato la concessione. Anzi in barba al “Codice Etico” dopo solo poche settimane danno un incarico legale all’avvocato Immordino avvocato (DELIBERA DI GIUNTA 61 23 7.09) che aveva difeso la Sicileas contro il Comune di Isola delle Femmine. L’avvocato Lo Monaco continua imperterrito nella sua attività di Consulente del Sindaco. 2006 21 NOVEMBRE PORTOBELLO SINDACO atto di revoca n 31 delle concessioni edilizie n 2/200 e n 17 del 6.6.2006 intestate al Presidente del consiglio di amministrazione della Sicileas S.p.a. dr. Ferraro Pietro: Motivazioni: la 2/2000 era viziata in quanto doveva dar luogo, così come da PRG, ad un piano di lottizzazione (l’area interessata era superiore ai 10.000mq. Articolo 5 delle Norme tecniche di Attuazione del PRG Isola consiglio comunale 2.2.76 verbale n 3 Norme di Attuazione D.A. 83/1977, riproposto dalle norme tecniche di attuazione Norme di Attuazione D.A. 121/1983, le zone stralciate in precedenza con D.A. n 87 del 14.5.77 adottato con delibera consiliare n 20 del 29.1.82, munito del voto del C.R.U. 2/83 del 18.1.83. La concessione edilizia n 2 del 2000 che prevedeva la costruzione di 153 stanze per ampliamento dell’albergo NONpoteva essere rilasciata, nel vecchio PRG la destinazione d’uso dell’area è classificata come zona C. ( Infatti il Comune comunica al progettista del PRG dr. Aliquò dell’avvenuto rilascio della concessione edilizia n 2/2000 in modo da identificare l’area come zona di sviluppo turistico alberghiera, adottando così tutti i parametri di riferimento). 367 La domanda che nasce spontanea riconosciuta la illegittimità della licenza 2/2000 , perché la stessa non viene dall’Ufficio Tecnico Comunale di Isola delle Femmine REVOCATA? La Proroga Richiesta il 1.4.2004 e concessa il 27.7.04 è viziata in quanto la licenza 2/2000 al momento era già scaduta. 2006 6 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO viene rilasciata la concessione edilizia in VARIANTE n 17 per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari da turistico ricettivo a residenziale, con una diversa distribuzione degli interni per la definizione di 88 unità abitative U.T.C. ARCHITETTO SANDRO D’ARPA. 2006 16 MAGGIO PORTOBELLO SINDACO il Signor Ferraro Pietro richiede la concessione edilizia in variante. 2006 26 APRILE PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA DIMISSIONATO 10 OTTOBRE 2005 MONICA GIAMBRUNO ESAUTORATA DOPO LA COMMISSIONE EDILIZIA DEL 6 OTTOBRE 2005 la Commissione Edilizia esamina gli stessi elaborati presentati nelle volte precedenti e COLPO di scena la Commissione Edilizia esprime parere favorevole. (Estratto del verbale della C.E.C. del 26/4/2006: …visto la relazione tecnica dell’UTC del 20/9/05 si approva a condizione che in base al DM 1444 del 68 venga ceduta con atto unilaterale area a parcheggio…”) Il Piano Regolatore Generale di Isola risultava essere in fase di adozione, per cui NON si potevano rilasciare concessioni per 88 alloggi in un’area dove il nuovo PRG prevede zona di sviluppo turistico alberghiero. 2005 29 GIUGNO PORTOBELLO SINDACO BOLOGNA VICE SINDACO il Signor Ferraro Pietro avanza richiesta di variante per il progetto autorizzato con concessione edilizia. La pratica istruita dall’UTC MONICA GIAMBRUNO del comune viene posta all’ordine del giorno in diverse sedute della Commissione Edilizia Comunale ma sempre bloccata. 2004 27 LUGLIO BOLOGNA SINDACO Ufficio Tecnico Comunale GIAMBRUNO MONICA concede la proroga alla licenza 2/2000 non AVVEDENDOSI che detta licenza 2/2000 al momento della richiesta aveva perso efficacia in quanto decaduta. 2004 1 APRILE BOLOGNA SINDACO La Sicileas S.p.a. presenta all’Ufficio tecnico Comunale un richiesta di una proroga di anni 2. Dalla proroga dell’inizio dei lavori non sono proseguiti e tantomeno terminati. 2001 BOLOGNA SINDACO INIZIANO I LAVORI ALL SICILEAS S.P.A. PER LA COSTRUZIONE DI 153 CAMERE 2000 BOLOGNA SINDACO l’UTC INGEGNERE FRANCESCA USTICANO del Comune di Isola delle Femmine rilascia concessione edilizia la n 2/2000. per la realizzazione di 153 camere con vocazione turistica ricettiva, raggruppate a schiera su tre distinti corpi di fabbrica edilizia. 1999 BOLOGNA SINDACO la società Sicileas Spa proprietaria dell’Hotel Saracen per il tramite del suo Presidente del Consiglio di Amministrazione avanza al Comune di Isola delle Femmine richiesta di ampliamento della sua struttura alberghiera al fine di 368 realizzare 153 camere in zona C residenziale del PRG. SICILEAS FARACI ONORATO VILLAGGIO LE PALME PALERMO SARACEN RICORSO AL TAR N.3394/07 Reg. REPUBBLICA ITALIANA Sent. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N.84 Reg. Gen. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione ANNO 2007 Terza, ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso R.G. n. 84/07, proposto dalla Società SICILEAS S.p.A., in persona del legale rappresentate pro- tempore, elettivamente domiciliata in Palermo Via Libertà n.171 presso lo studio degli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino che li rappresentano e difendono; CONTRO - il Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco protempore, elettivamente domiciliato in Palermo, via S. Meccio n.25, presso lo studio dell’Avv.to Saverio Lo Monaco che lo rappresentata e difende; PER L’ANNULLAMENTO - del provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - del parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC; Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'avv.to Saverio Lo Monaco, per il comune di Isola delle Femmine; Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 197/07; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Designato relatore alla pubblica udienza del 23 novembre 2007 il Primo Referendario avv.to Nicola Maisano; Uditi gli avv.ti Giovanni e Giuseppe Immordino per la ricorrente e l'avv. Fabio Armanno, in sostituzione dell’avv. Saverio Lo Monaco, per l'Amm.ne intimata; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: FATTO 369 Con ricorso notificato l’11 gennaio 2007, e depositato il successivo 15 gennaio, la ricorrente ha impugnato: - il provvedimento di revoca n.31 del 21 novembre 2006, con cui il responsabile del III Settore UTC del Comune di Isola delle Femmine ha revocato la concessione edilizia n.2 del 23 febbraio 2000, per la realizzazione di n.153 CAMERE con vocazione turistica-ricettiva, raggruppate a schiera, su tre distinti corpi di fabbrica, nonché la concessione edilizia di variante n.17, rilasciata il 6 giugno 2006, per il cambio di destinazione d’uso delle unità immobiliari, da turistico-ricettivo a residenziale, con la realizzazione di una diversa distribuzione degli interni per la definizione di n.88 unità abitative; - il parere prot. n.13337, del 6 novembre 2006, dell’UTC. In tale gravame vengono articolate le censure di: 1) Violazione e falsa applicazione dell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241. Assoluta carenza di potere di revoca. Difetto di motivazione. 2) Manifesta erroneità, contraddittorietà ed illogicità. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. 3) Carenza dei presupposti. Violazione del principio di conservazione degli effetti giuridici. Difetto di motivazione. Erroneità manifesta. Contraddittorietà manifesta. Eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento dalla causa tipica. Sostiene parte ricorrente che l’impugnato provvedimento sarebbe stato adottato in assenza dei necessari presupposti per poter revocare od annullare le concessioni edilizie rilasciate ed il comportamento seguito dall’amministrazione intimata sarebbe comunque contraddittorio ed illogico. Si è costituito il Comune di Isola delle Femmine, che con memoria ha replicato alle argomentazioni contenute nel ricorso e chiesto il suo rigetto. Con ordinanza cautelare n. 197/2007 questa Sezione ha in parte sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato. Alla pubblica udienza di discussione i procuratori delle parti hanno insistito nelle rispettive tesi difensive ed il ricorso è stato posto in decisione. DIRITTO Il ricorso è fondato. L’impugnato provvedimento di revoca adottato dal Comune di Isola delle Femmine risulta fondato sulla circostanza che la concessione edilizia n. 2 del 23 febbraio 2000, rilasciata alla società ricorrente, sarebbe illegittima in quanto per la zona in considerazione non era stato adottato alcun piano di lottizzazione, alla cui esistenza gli strumenti urbanistici vigenti subordinavano la possibilità di rilasciare concessioni edilizie. 370 In via derivata sarebbe illegittima anche la proroga del termine per l’ultimazione dei lavori, concessa nel 2004, e peraltro affetta anche dall’autonomo vizio di derivare da una richiesta inoltrata successivamente alla scadenza del termine originariamente accordato, e la concessione al cambio di destinazione d’uso n. 17 del 6.6.2006. Assolutamente dirimente, ai fini della definizione della presente controversia, risulta la nota del 6.2.2007 a firma del responsabile del III settore del Comune di Isola delleFemmine. Con tale nota viene chiarito che, per la zona in questione, esistevano piani particolareggiati efficaci dal maggio 1992 e scaduti nel maggio 2002. Da tale circostanza si ricava che il 23 febbraio 2000, data in cui è stata rilasciata la concessione edilizia in favore della ricorrente, nella zona era vigente un piano particolareggiato e quindi, contrariamente a quanto posto a fondamento dell’impugnato provvedimento di revoca, la concessione edilizia n. 2 del 2000 è stata rilasciata nel rispetto delle prescrizioni urbanistiche che subordinavano la possibilità di adottare tali atti alla previa pianificazione particolareggiata. Risulta quindi fondato il motivo articolato da parte ricorrente con il quale si deduce l’assenza dei necessari presupposti per l’adottato provvedimento di autotutela. Appare opportuno puntualizzare che risulta illegittimo anche l’annullamento della proroga del termine di ultimazione dei lavori oggetto dell’originaria concessione, anche qualora si ritenga che l’amministrazione abbia inteso annullare tale atto per essere intervenuto sulla base di una richiesta non inoltrata tempestivamente. E’ infatti evidente che tale proroga ha ormai esaurito i suoi effetti consentire il completamento dei lavori - e non si capisce, nè viene esplicitato, quale sarebbe l’interesse concreto all’annullamento di un tale atto, separatamente alla caducazione degli effetti della concessione a cui afferisce. Ovviamente illegittimo è poi l’annullamento della concessione di variante n. 17 del 6 giugno 2006, fondato sull’ipotizzata illegittimità derivata di tale atto, in conseguenza dell’asserita, ma non sussistente, illegittimità della concessione n. 2 del 2000. In conclusione il ricorso deve essere accolto e, per l’effetto,annullati i provvedimenti impugnati. Sussistono giusti motivi per disporre la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. P. Q. M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione terza, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati. 371 Dispone la compensazione tra le parti delle spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa. Così deciso in Palermo, nella Camera di Consiglio del 23 novembre 2007 2012 18 OTTOBRE SENTENZA 5455-2012 CONDANNA AD UN ANNO E OTTO MESI AL DIRIGENTE SALVATORE ANZA’ IL PIANO ARIA REGIONE SICILIA E’ COPIATO LA BANDA DEI LESTOFANTI FERRARA ABATE ANZA’ GALIFI CAVALLARO MESSINA MARLETTA CASSAZIONE SALVATORE FONTANA LEGAMBIENTE GENCHI CIAMPOLILLO TOLOMEO GIUDICE CIRINCIONE MANDALA CORSINI PELLERITO INTERLANDI ITALCEMENTI ANTONINO DI PISA MAISANO UDIENZE 1 DICEMBRE 2011 19 LUGLIO 2012 20 GIUGNO 2013 11 NOVEMBRE 2016 WILMA ANGELA MAZARA 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 2012 23 OTTOBRE PROT 14193DIONISI INTERROGAZIONE UFFICIO TECNICO COMUNALE ISOLA DELLE FEMMINE DINIEGHI CARINI COSTRUZIONI Srl ALTADONNA GIUSEPPE AIELLO GIUSEPPE GIAMBONA RITA 2012 23 OTTOBRE PROT 14192 INTERROGAZIONE CONSILIARE DIONISI SUI 4 CANTIERI 2011 APPROVAZIONE RENDICONTO SOMME DA RESTIUTIRE ALLA REGIONE COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 2012 5 NOVEMBRE IL MINITRO DEGLI INTERNI CANCELLERI EMETTE DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ISOLA DELLE FEMMIN PER INFILTRAZIONI MAFIOSE Allegato Al Presidente della Repubblica Il comune di Isola delle Femmine (Palermo), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009, presenta forme di ingerenza da parte della criminalita’ organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialita’ degli organi elettivi, il buon andamento dell’amministrazione ed il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica. I contenuti di alcuni esposti trasmessi alla prefettura di Palermo ed alla locale stazione dell’Arma dei Carabinieri ponevano in evidenza svariate circostanze in base alle quali l’amministrazione comunale di Isola delle Femmine sarebbe stata soggetta all’influenza della locale criminalita’ organizzata. In relazione a tali segnalazioni ed al fine di verificare la sussistenza di forme di condizionamento e di infiltrazione delle locali consorterie nei confronti degli amministratori comunali il prefetto di Palermo, con decreto del 3 aprile 2012, ha disposto l’accesso presso il suddetto comune ai sensi dell’art. 1, comma 4, del decreto legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito dalla legge 12 ottobre 1982, n. 726, per gli accertamenti di rito. All’esito degli accertamenti effettuati, la commissione incaricata dell’accesso ha depositato le proprie conclusioni, sulle cui risultanze il prefetto di Palermo, sentito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica integrato con la partecipazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, che si e’ pronunciato all’unanimita’, ha redatto l’allegata relazione in data 30 agosto 2012, che costituisce parte integrante della presente proposta, in cui si da’ atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalita’ organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando pertanto i presupposti per lo scioglimento del consiglio comunale. I lavori svolti dalla commissione d’indagine hanno preso in esame, oltre all’intero andamento gestionale dell’amministrazione comunale, la cornice criminale ed il contesto ambientale ove si colloca l’ente locale. Il territorio del comune di Isola delle Femmine e’ contraddistinto dal controllo operato da un esponente della 400 criminalita’ organizzata, originario del luogo, condannato con sentenza emessa dal G.U.P. di Palermo il 20 dicembre 2000 e divenuta irrevocabile il 7 ottobre 2003 a 4 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso ai sensi dell’art. 416-bis c. p. commi 1, 3, 4 e 6. In particolare la citata sentenza ha accertato l’appartenenza dello stesso all’associazione mafiosa «cosa nostra» con un ruolo incisivo nell’ambito della famiglia mafiosa di Isola delle Femmine. Il citato capo mafia e’ stato nuovamente tratto in arresto nel 2010, nell’ambito di altra operazione giudiziaria, ed e’ tuttora detenuto. E’ gravemente indiziato in relazione al reato di direzione dell’associazione mafiosa «cosa nostra» quale promotore e organizzatore delle relative attivita’ illecite avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento per commettere delitti contro la vita, l’incolumita’, il controllo di attivita’ economiche, concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici per intervenire sulle istituzioni e la pubblica amministrazione. Unitamente al citato capo famiglia, nel contesto criminale che esercita l’influenza sul territorio comunale, operano anche altri personaggi appartenenti all’organizzazione malavitosa, di elevato spessore criminale, con precedenti per reati associativi e considerati persone socialmente pericolose. L'accesso ispettivo ha consentito di individuare un insieme di cointeressenze, relazioni e frequentazioni tra esponenti della locale famiglia mafiosa, al cui vertice e' il citato capo mafia, con componenti dell'apparato politico nonche' di quello burocratico. In tal modo sono stati evidenziati quegli elementi che dimostrano la condizione di penetrazione della locale organizzazione criminale nelle diverse sfere della vita amministrativa dell'ente. In particolare sono stati riscontrati legami parentali, a diversi livelli, tra alcuni componenti della giunta e del consiglio comunale con la criminalita' organizzata, nonche' ricorrenti ed inopportune frequentazioni. Viene posto in evidenza come, sebbene la limitata estensione territoriale ed limitato numero di abitanti dell'ente avrebbe dovuto consentire a coloro che rivestono cariche pubbliche di esercitare un vaglio attento delle dinamiche sociali e delle sfere relazionali ponendo cosi' maggiore attenzione alle scelte politico amministrative, i diversi personaggi politici non hanno in alcun modo posto in essere una effettiva presa di distanza dalle locali organizzazioni criminali. Il comune di Isola delle Femmine e' caratterizzato da una sostanziale continuita' amministrativa che si evince dall'avvicendamento nei ruoli di vertice dell'ente da parte delle stesse persone: l'attuale sindaco, al suo secondo mandato consecutivo, aveva gia' svolto, nei mandati immediatamente precedenti all'elezione a primo cittadino, le funzioni di vice sindaco; il sindaco eletto nelle tornate amministrative del 1993 e 1998 ha successivamente svolto fino al 2006, le funzioni di vice sindaco; tre degli attuali componenti della 401 giunta ed il presidente del consiglio comunale hanno rivestito cariche politiche nella precedente consiliatura. Le ingerenze della criminalita' nelle funzioni e nelle attivita' svolte dal comune si sono tradotte in molteplici illegittimita', abusi, anomalie e sviamenti dell'attivita' amministrativa volti a favorire economicamente o sotto forma di altre utilita' persone o societa' direttamente o indirettamente collegati ad esponenti della locale consorteria mafiosa. E' stato rilevato che talune distorsioni gestionali dell'ente, poste in essere in favore di soggetti vicini alla locale famiglia mafiosa, hanno radici nelle amministrazioni avvicendatesi nel corso degli anni e si sono ripetute in costanza dei due mandati elettorali guidati dall'attuale sindaco. Fattori che attestano la penetrazione malavitosa sono emersi dall'analisi delle procedure di aggiudicazione degli appalti di lavori servizi e forniture. E' stata riscontrata la ricorrenza di quei caratteri indiziari che connotano i sistemi di gestione illegale delle gare ad evidenza pubblica, quali la presenza ripetuta delle medesime ditte in gare diverse con un avvicendamento delle stesse nelle aggiudicazioni nonche' la riferibilita' di tali aziende a cosche mafiose locali. Piu' in particolare, la commissione d'indagine ha constatato come l'amministrazione comunale, nel tempo, abbia costantemente disapplicato i rigorosi dettami stabiliti per l'espletamento delle gare pubbliche, facendo ricorso a procedure ristrette per la scelta del contraente, procedure negoziate o a trattativa privata di cui all'art. 57 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 o mediante cottimo fiduciario ai sensi dell'art. 125 del citato decreto. Il ricorso a tali procedure non era giustificato dai necessari caratteri di urgenza ed indifferibilita' per gli specifici casi e tanto piu' conciliabile con le dovute precauzioni che devono connotare l'attivita' di un comune che si trova ad operare in un territorio notoriamente contraddistinto da interferenze illecite. Gravi e persistenti anomalie hanno interessato le procedure di affidamento di lavori mediante appalto pubblico. E' risultato infatti che in alcuni casi l'amministrazione ha frazionato gli importi dei lavori; con tali modalita' operative e' stato possibile eludere le puntuali disposizioni in materia. In altre procedure e' stata applicata la normativa sulla fornitura di beni, mentre si sarebbe dovuto applicare quella concernente la prestazione di opere. E' emblematico di uno sviamento dell'attivita' amministrativa il frequente ricorso alla procedura del cottimo fiduciario, connotato da anomalie per la riscontrata mancata adozione del regolamento sulle modalita' di affidamento di lavori pubblici mediante cottimo fiduciario e la mancata adozione del relativo albo delle imprese di fiducia. L'assenza di tali strumenti organizzativi ha fatto si' che il comune di Isola delle Femmine, per l'espletamento delle gare di affidamento dei lavori da eseguire, adottasse procedure in contrasto con i principi di trasparenza, rotazione e parita' di trattamento e comunque non in linea con le disposizioni contenute nel citato decreto legislativo n. 163/2006. 402 La relazione prefettizia ha messo in rilievo che il complessivo quadro delle evidenziate anomalie e irregolarita' poste in essere nel corso delle due ultime consiliature guidate, sempre dallo stesso primo cittadino, e' la dimostrazione di come l'infiltrazione criminale abbia condizionato l'azione dell'amministrazione comunale. Nello specifico tale condizionamento e' rilevabile dalle seguenti iniziative dell'ente. E' il caso della procedura concernente i lavori di collegamento del sistema fognario comunale ad un depuratore consortile. In particolare e' stato verificato che sulle buste pervenute al comune e contenenti le offerte delle ditte interessate non veniva posto l'orario di arrivo, non consentendo in tal modo di' adottare il criterio secondo cui le varie offerte dovevano essere ordinate progressivamente. La societa' vincitrice doveva inoltre essere esclusa atteso che la documentazione dalla stessa depositata e' risultata insufficiente rispetto a quanto previsto dal disciplinare di gara, non avendo prodotto la stessa societa' ne' la cauzione provvisoria ne' idonea documentazione comprovante il prescritto versamento all'autorita' per la vigilanza sui lavori pubblici. Le diverse irregolarita' riscontrate, sia sotto il profilo sostanziale sia sotto il profilo formale, attestano l'avvenuta penetrazione della criminalita' nell'ente per il fatto che la gara in esame si e' conclusa proprio con l'aggiudicazione dei lavori ad una societa' che presenta forti elementi di controindicazione L'amministratore unico della stessa e' uno stretto congiunto di un soggetto tratto in arresto per il reato di associazione mafiosa e la medesima societa', nell'ambito delle relative indagini giudiziarie, e' stata sottoposta a perquisizione. Ulteriori anomalie hanno contraddistinto la fase di esecuzione dei lavori ed in particolare l'affidamento in subappalto di parte degli stessi ad una ditta riconducibile alla locale famiglia mafiosa. La commissione d'indagine ha posto in rilievo che in occasione dell'autorizzazione del sub appalto in questione la prefettura di Palermo aveva rappresentato al comune di Isola delle Femmine gli aspetti di controindicazione del subappalto in argomento, atteso che in occasione dell'istruttoria svolta per un'altra procedura di gara nei confronti della stessa ditta era stata emessa interdittiva antimafia. Inoltre, da parte della prefettura, era stato fatto presente all'ente locale che se avesse aderito al protocollo di legalita', la procedura di subappalto in esame sarebbe rientrata in quelle per cui sarebbe stato obbligatorio effettuare la verifica antimafia, con il conseguente effetto che la societa' in questione non avrebbe potutoessere affidataria del sub appalto. La mancanza di controlli da parte dell'ente nella fase di esecuzione delle opere ha tra l'altro favorito un ripetuto ed illegittimo ricorso alla stipula di subappalti, affidati a diverse societa', per un importo complessivamente superiore al limite del 30% del valore dell'appalto, in contrasto con quanto previsto dalla normativa di settore. 403 Concorre a delineare il quadro di cointeressenze sussistenti tra amministrazione e locale criminalita' l'esame della procedura concernente i lavori di «ristrutturazione approdo e movimentazione della zona destinata ai pescatori nel porto di Isola delle Femmine», caratterizzata da distorsioni ed irregolarita' che assumono particolare rilievo in ragione della contiguita' ad ambienti mafiosi dei vertici della societa' che si e' aggiudicata l'appalto. L'amministratore unico e' figlio di un esponente della locale organizzazione mafiosa, condannato con sentenza del Tribunale di Palermo del 20 luglio 2000 perche' indiziato del reato di cui all'art. 416-bis per aver concorso con altre persone, in qualita' di titolare di impresa operante nel settore edile, alle attivita' ed al perseguimento degli scopi dell'associazione mafiosa denominata «cosa nostra». Le risultanze investigative avevano evidenziato che lo stesso, unitamente ad altri, aveva consentito che soggetti collegati all'organizzazione «cosa nostra» si aggiudicassero i lavori commissionati da un'amministrazione comunale della provincia di Palermo attraverso la previa consegna, ai titolari delle imprese concorrenti, delle buste contenenti le offerte presentate dalle ditte partecipanti alle varie gare di appalto, in modo tale da pilotare l'esito finale delle stesse. Nel senso della evidenziata continuita' amministrativa si e' rivelato anche l'esame della procedura per l'appalto di manutenzione delle fognature e caditoie, servizio che, a seguito della rinuncia da parte della ditta che si era aggiudicata la gara, e' stato affidato ad una societa' che presenta gravi forme di controindicazione. Detto aspetto e' connesso alla circostanza che la stessa societa' risulta collegata ad altra azienda operante nello stesso settore d'attivita' e che i proprietari e gli amministratori delle due societa' presentano stretti legami parentali con esponenti di rilievo della locale criminalita' organizzata. Questi ultimi, nel passato, hanno favorito la latitanza di soggetti criminali di primissimo rilievo ed inoltre uno di detti esponenti e' stato condannato per reati associativi. Il gruppo familiare in argomento, peraltro, ha partecipato ad iniziative di costruzioni edili unitamente ad altri soggetti controindicati. L'organo ispettivo ha posto in rilievo come il comune di Isola delle Femmine, nel corso degli anni, abbia frequentemente affidato alla predetta societa' una ripetuta serie di lavori pubblici facendo ricorso a ordinanze sindacali di intervento straordinario o a gare informali a trattativa privata. Gli evidenziati, ripetuti affidamenti portano a ritenere fondatamente che la societa' in questione sia una vera e propria «fiduciaria» del comune di Isola delle Femmine. In tale contesto le iniziative per la diffusione della legalita' intraprese dall'amministrazione comunale sono apparse piu' che altro come mere «operazione di facciata» atteso che, come evidenziato, diversi settori del comune si sono rivelati soggetti a gravi forme di condizionamento e solamente il 27 febbraio 2012 l'ente ha aderito al protocollo di legalita' Carlo Alberto Dalla Chiesa. 404 Anche le procedure analizzate nel settore urbanistica e territorio hanno evidenziato i caratteri di una sostanziale linea di continuita' con le modalita' operative adottate dalle amministrazioni succedutesi negli anni precedenti. Significativo in tal senso si e' rivelato l'esame di alcune concessioni edilizie connotate da favoritismi ed anomale cointeressenze. Al riguardo giova sottolineare che il comune di Isola delle Femmine e' sottoposto ad una serie di vincoli di diversa natura, archeologici, idrogeologici e sismici, per cui ogni procedura avrebbe dovuto essere piu' rigorosa e maggiormente rispettosa delle varie normative di settore. L'iter per l'approvazione del piano regolatore generale, avviato dal comune verso la meta' degli anni '90, si e' rilevato farraginoso e caratterizzato da un'estrema lentezza. Il Piano e' stato adottato solo nell'agosto dell'anno 2007 nel corso del primo mandato dell'attuale sindaco. La procedura volta all'approvazione definitiva del nuovo strumento urbanistico, tuttavia, non puo' ritenersi ancora conclusa. L'insieme di tali circostanze, che hanno consentito all'ente di continuare ad avvalersi di strumenti non adeguati alle esigenze del territorio, si sono rivelate un utile mezzo per agevolare gli interessi economici di soggetti riconducibili ad ambienti controindicati. Emblematica in tal senso e' la vicenda relativa ad una concessione edilizia per la realizzazione di tre ville unifamiliari, rilasciata proprio in prossimita' della tornata elettorale che ha visto nuovamente eletto l'attuale sindaco. A seguito di un esposto, il locale comando Carabinieri richiedeva al competente ufficio della Regione una verifica della concessione in esame. Tale organo, all'esito dell'accertamento esperito, rappresentava che la concessione doveva ritenersi illegittima per mancanza dei presupposti richiesti dalla normativa di settore. Lo sviamento dell'attivita' amministrativa e l'attitudine ad operare in violazione dei principi di legalita' risulta evidente ove si consideri che l'amministrazione comunale, pervicacemente, decideva di non modificare in alcuna parte i contenuti della suddetta concessione pur a fronte di un secondo intervento della Regione che confermava l'illegittimita' del provvedimento ed evidenziava la competenza del comune all'annullamento dell'atto. Tali illegalita' procedurali sono risultate funzionali ad assecondare interessi illegali in quanto i beneficiari della concessione in argomento sono stretti congiunti di un esponente di spicco della locale famiglia mafiosa, di professione costruttore, che risulta aver avuto partecipazioni societarie con soggetti colpiti da provvedimenti giudiziari per associazione di tipo mafioso. Ulteriori anomalie sono emerse dall'esame di un'altra concessione edilizia per la mancanza dei presupposti per il rilascio della concessione stessa; l'indagine ispettiva 405 ha inoltre evidenziato la mancata riscossione, da parte dell'ente, degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione. Tale procedura era stata avviata sin dal 2001 dai precedenti proprietari del fondo che, dopo una lunga e complessa vicenda amministrativa, protrattasi per anni con gli uffici comunali, vendevano l'area ad una ditta la cui riconducibilita' ad ambienti controindicati era nota ai competenti uffici comunali. Tale societa' solo dopo pochi mesi dalla richiesta di voltura della pratica in esame otteneva il rilascio del provvedimento richiesto. Ulteriori aspetti emblematici della complessiva vicenda sono rinvenibili nella circostanza che, solo a seguito di un'operazione di polizia e del connesso arresto di uno stretto congiunto del socio amministratore della suddetta societa', il responsabile dell'ufficio tecnico comunale chiedeva alla locale procura della Repubblica ed alla prefettura di Palermo di conoscere se la societa' a cui favore era stata rilasciata la concessione edilizia fosse riconducibile all'esponente della criminalita' tratto in arresto. La commissione d'indagine al riguardo ha posto in evidenza, anche in questo caso, l'assenza di controlli e verifiche da parte dell'ente, atteso che elementi di controindicazione sulla societa' in argomento erano gia' da tempo a disposizione del comune di Isola delle Femmine in quanto la stessa prefettura aveva in precedenza segnalato, in occasione di altra procedura, i rapporti esistenti tra il soggetto tratto in arresto e la famiglia titolare delle quote sociali a cui era stata rilasciata la concessione edilizia. Significativi elementi di cointeressenze tra criminalita' organizzata ed amministratori comunali emergono altresi' dalla circostanza che alla votazione di talune delibere concernenti l'assetto urbanistico ha partecipato anche il consigliere comunale che, poco tempo dopo la votazione delle stesse, ha redatto in qualita' di tecnico incaricato dalla societa' proprietaria dell'aera la relazione finale per l'adeguamento del progetto di costruzione relativo alla concessione in argomento. Illegittimita' hanno caratterizzato anche la complessa procedura, protrattasi per anni,concernente il rilascio di una concessione per l'ampliamento di un esercizio commerciale il cui titolare e' uno stretto congiunto del locale capo mafia. Come ampiamente riportato nella relazione redatta dalla commissione d'indagine, l'analisi del complessivo iter istruttorio connesso al rilascio di tale concessione, le diverse autorizzazioni nel tempo rilasciate, le date delle protocollazioni e la tempistica per l'evasione delle relative istruttorie hanno posto in rilievo una serie di anomalie e irregolarita', fortemente indicative di uno sviamento dell'attivita' amministrativa. L'organo ispettivo ha evidenziato come il mancato rispetto degli adempimenti previsti per legge e l'assenza di un'attivita' di controllo, attivata solo a seguito di esposti, si sono risolti in favore degli interessi economici di ambienti mafiosi. 406 Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile. E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi. Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione. Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati. Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni. In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%. L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose. Tale stato di cose ha prodotto una grave criticita' finanziaria dell'ente locale ed inoltre il mancato recupero delle entrate tributarie ha precluso l'utilizzo di dette risorse per iniziative e servizi in favore della collettivita'. Ulteriori illegittimita' e comunque il mancato rispetto dei principi di legalita' hanno interessato l'attivita' svolta dal servizio economato, gestito di fatto da un dipendente comunale, sebbene lo stesso non fosse preposto al servizio. Gli accertamenti effettuati hanno consentito di verificare difformita' ed irregolarita' in specie per quanto attiene i criteri di scelta dei fornitori. 407 Piu' in particolare nell'ambito di tale servizio, nel periodo di tempo preso in esame, sono state effettuate spese di rappresentanza avvalendosi sempre dello stesso fornitore, vicino ad ambienti controindicati, che e' risultato essere lo stesso soggetto nei confronti del quale, come accertato dalla commissione d'indagine, l'ente comunale ha rilasciato la gia' citata concessione per occupazione di suolo pubblico caratterizzata da ripetute irregolarita'. Le vicende analiticamente esaminate e dettagliatamente riferite nella relazione del Prefetto di Palermo denotano una serie di condizionamenti nell'amministrazione comunale di Isola delle Femmine che, disattendendo ogni principio di buon andamento, imparzialita' e trasparenza, hanno compromesso il regolare funzionamento dei servizi con grave pregiudizio degli interessi pubblici. Ritengo pertanto che ricorrano le condizioni per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine (Palermo) ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. In relazione alla presenza ed all'estensione dell'influenza criminale, si rende necessario che la durata della gestione commissariale sia determinata in diciotto mesi. Roma, 5 novembre 2012 Il Ministro dell'interno: Cancellieri 2012 20 NOVEMBRE DISCARICA EX SISTEMA AUGUSTA IN COMUNE DI LENTINI 21 APRILE 2012 AIA DDG 649 DEL 20 NOVEMBRE 2012 18 LUGLIO 2014 OPERAZIONE TERRA MIA 10308 2011 7485 2011 CANNOVA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE CANNOVA ARCHITETTO GIANFRANCO 7485 11 10308 11 ORDINANZA CANNOVA PROTO FRATELLI SODANO ASSESSORATO TERRITORIO AMBIENTE ANTONIOLI GIUSEPPE OIKOS MAZZARRA’ S ANDREA DOMENICO PROTO SODANO NICOLÒ SODANO CALOGERO PADUANO VALERIA SOAMBIENTE MARIELLA LO BELLO MARIO MOTTA SANT’ANASTASIA GULLO LUPO 2012 21 NOVEMBRE COMMISSIONE PARCHIMETRI MAGGIORE CROCE DETERMINA 66 LIQUIDAZIONE FATTURA 14 MILA 520 EURO NOLEGGIO POSA IN OPERA MANUTENZIONE SCASSAMENTO RENDICONTAZIONE INCASSI ATTIVAZIONE 11 PEGASO SERVIZI TERMINI IMERESE 2012 31 12 COMMISSIONE STRAORDINARIA DEBITI FUORI BILANCIO RISULTANO ESSERE PARI A € 729.905,17. La Sezione di controllo della Corte dei Conti ha sollevato motivi di preoccupazione per questa situazione (giusta deliberazione n. 174/2014/PRSP del 1 ottobre 2014) 2013 2011 PROC PEN 9443 2011 CIAMPOLILLO CUTINO PM LAURA VACCARO GIP MICHELE ALAJMO) FALCONE OPPOSIZIONE ARCHIVIAZIONE RAPPORTO CARABINIERI MARESCIALLO LA GAMBA TESTI 408 MASSA RAPPA ROCCO BOLOGNA STEFANO MANNINO CARUSO VIGILI URBANI CONTRO QUERELA CUTINO 2013 6 FEBBRAIO COMMISSIONE STRAORDINARIA USTICANO UTC DETERMINA 10 3° SETTORE pagamento diretto dell’indennità di espropriazione e di occupazione temporanea degli immobili occorsi per i lavori di prolungamento e sistemazione della via Di Maggio sino al corso Italia e relative opere connesse. Ditta Scala Venera, Cataldo Orazio Enrico e Cataldo Maria 1997 11 SETTEMBRE BOLOGNA SINDACO Ordinanza Sindacale n. 49 del 11/09/1997 con la quale è stato disposto il deposito presso la CC.DD.PP. della tesoreria Provinciale di Palermo per conto del Comune di Isola delle Femmine, le indennità definitive di espropriazione e di occupazione temporanea spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata ad Isola delle Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69 G273W, della somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad € 2.299,26 quali proprietari dell'immobile catastato terreni di Isola delle Femmine al foglio di mappa n. 5 partt. 447, 449 e 147; 1993 18 NOVEMBRE BOLOGNA SINDACO deliberazione di G.C. n. 364 del 18/11/1993 riscontrata legittima dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993 con dec. N. 445, con la quale è stato approvato il piano particellare di esproprio che prevede la rideterminazione dell'indennità provvisoria di espropriazione in conformità all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £ 11.622.000, nonchè la somma di £ 4.760.000 per le competenze tecniche relative al completamento delle procedure espropriative delle aree interessate dai lavori, il cui incarico è stato affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera G.C. n. 365/93; 1992 7 LUGLIO MANNINO SINDACO STEFANO BOLOGNA CAPOGRUPPO TORRE deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è stato approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via Di Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £ 22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £ 16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905 "spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio 1992. COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo DETERMINAZIONE DEL CAPO DEL SETTORE 3° - TECNICO-URBANISTICO N. 10 DEL 06/02/2013 Oggetto: integrazione alla determina n. 7 del 24/01/2013 del responsabile del settore III - pagamento diretto dell’indennità di espropriazione e di occupazione temporanea degli immobili occorsi per i lavori di prolungamento e sistemazione della via Di Maggio sino al corso Italia e relative opere connesse. Ditta Scala Venera, Cataldo Orazio Enrico e Cataldo Maria Vista la determinazione del responsabile del settore III n. 7 del 24/01/2013, con la quale è stato disposto il pagamento dell'indennità di espropriazione e di 409 occupazione temporanea degli immobili occorsi per i lavori di prolungamento e sistemazione della via Di Maggio sino al corso Italia e relative opere connesse ai sigg.ri Scala Venera, Cataldo Orazio Enrico e Cataldo Maria; vista la dichiarazione di successione n. 12 vol. 293 del 25/10/2005 prodotta dalla ditta con nota prot. 12184 del 18/09/2012, dalla quale risulta che i sigg.ri ri Scala Venera nata ad Isola delle Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69 G273W, sono gli eredi del defunto Scala Giuseppe nato a Isola delle Femmnie il 10/05/1917 e deceduto in Isola delle Femmine il 30/12/1991; visto il certificato ipotecario prodotto dalla ditta in data 14/12/2012 prot. 16643 rilasciato dall'Agenzia delle Entrate (prot. 178908 del 12/12/2012) dal quale risulta che gli eredi sono proprietari per la quota di 1/3 ciascuno; del Vista la deliberazione di G.M. n. 215 del 07/07/1992 riscontrata legittima dalla C.P.C. di Palermo nella seduta del 28/08/1992 con Dec. N. 37788/43144, è stato approvato il progetto dei lavori di prolungamento e sistemazione di via Di Maggio fino al Corso Italia e relative opere connesse dell'importo complessivo di £ 50.078.231, di cui £ 27.615.005 per lavori a base d'asta e £ 22.463.226 per somme a disposizione dell'amministrazione e tra questi £ 16.908.625 per espropriazione terreni, imputando la somma sul capitolo 2905 "spese per lavori pubblici finanziate con gli oneri di urbanizzazione"del bilancio 1992. Vista la deliberazione di G.C. n. 364 del 18/11/1993 riscontrata legittima dal Co.Re.Co. nella seduta del 16/12/1993 con dec. N. 445, con la quale è stato approvato il piano particellare di esproprio che prevede la rideterminazione dell'indennità provvisoria di espropriazione in conformità all'art. 5/bis della L. 359/92 per l'importo di £ 11.622.000, nonchè la somma di £ 4.760.000 per le competenze tecniche relative al completamento delle procedure espropriative delle aree interessate dai lavori, il cui incarico è stato affidato al p.a. Giovanni Paleologo con delibera G.C. n. 365/93; vista l'Ordinanza Sindacale n. 49 del 11/09/1997 con la quale è stato disposto il deposito presso la CC.DD.PP. della tesoreria Provinciale di Palermo per conto del Comune di Isola delle Femmine, le indennità definitive di espropriazione e di occupazione temporanea spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata ad Isola delle Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69 G273W, della somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad € 2.299,26 quali proprietari dell'immobile catastato terreni di Isola delle Femmine al foglio di mappa n. 5 partt. 447, 449 e 147; vista la quietanza n. 131 del 27/03/1998 di deposito presso la tesoreria provinciale dello stato della somma di 3 4.452.000 in favore delle ditte sopra richiamate, quale indennità definitiva di esproprio ed occupazione temporanea occorsa per i lavori di sistemazione di via Di Maggio fino a Corso Italia ed opere connesse; considerato che dagli atti di ufficio e dalla richiesta inoltrata dalla ditta in data 18/09/2012 al prot. 12184, non risulta liquidata la spettante indennità di espropriazione ed occupazione temporanea; 410 Ritenuto, visti gli atti di ufficio, di potere procedere alla liquidazione dell'indennità; vista l'integrazione spontanea della ditta del 08/10/2012 prot. 13268 con la quale vengono trasmessi gli atti di proprietà e i certificati di assenza ipotecaria; vista la richiesta di integrazione documentale dell'Ufficio prot. 13882 del 17/10/2012 alla quale la ditta ha ottemperato in data 14/12/2012 con nota prot. 16643 integrando il certificato speciale ipotecario ventennale comprovante l'assenza di ipoteche sulle particelle per le quali è stato richiesto il pagamento dell'indennità di esproprio; vista la vigente normativa in materia; vista la legge n. 2359 del 25/06/1865; vista la legge n. 865 del 22/10/1971; vista la legge regionale n. 01 del 03/01/1978; vista la legge regionale n. 35 del 10/08/1978; vista la legge n. 413 del 31/12/1991, art. 11, abrogato e sostituito dall'art. 58 comma 1 n. 131 del D.P.R. 327/2001; visti i commi 1 e 2 del D.P.R. 327/2001 e considerato che il comma 2 stabilisce "il soggetto che corrisponde la somma opera la ritenuta nella misura del venti per cento, a titolo di imposta…"; vista la legge n. 359 del 08/08/1992 art. 5 bis; vista la legge n. 127 del 15/05/1997; vista la legge regionale n. 23 del 07/09/1998; determina di svincolare le somme depositata presso la CC.DD.PP. della tesoreria Provinciale di Palermo per conto del Comune di Isola delle Femmine, relative alle indennità definitive di espropriazione e di occupazione temporanea spettanti ai sigg.ri Scala Venera ved. Cataldo nata ad Isola delle Femmine il 24/01/1932 codice fiscale SCL VNR 32A64 E350O, Cataldo Orazio Enrico nato a Palermo il 22/01/1960 codice fiscale CTL RNR 60A22 G273A e Cataldo Maria nata a Palermo il 29/03/1966 codice fiscale CTL MRA 66C69 G273W, per la somma complessiva di £ 4.452.000 pari ad € 2.299,26 per le particelle censiti presso Il N.C.T. del Comune di Isola delle Femmine al foglio di mappa n. 5 partt. 447, 449 e 147 per le quote di 1/3 ciascuno Il responsabile del settore Ing. Francesca Usticano 2013 27 FEBBRAIO CONCESSIONE EDILIZIA 4 DE FRANCHIS GIROLAMO FOGLIO 3 PARTICELLA 2550 OCCUPATA DA INGEGNERE SANSONE VINCENZO VIA DEI SARACENI USTICANO FRANCESCA 2013 27 FEBBRAIO LICENZA EDILIZIA N 4 DE FRANCHIS GIROLAMO F. 3 p.lla n. 2550 LA STESSA PARTICELLA DI SANSONE VINCENZO TROMINO ; 191.13 conc. ed. n.4 - utc IL RESPONSABILE DEL III SETTORE U.T.C. CONCESSIONE EDILIZIA N. 04 DEL 27/02/2013 (Pratica edilizia n. 13/2010 e n. 25/2011, C.E. n. 09 del 25/05/2011) ************ Vista la richiesta presentata in data 19/10/2012 – p.llo n. 14052 dal Sig. De Franchis Girolamo, nato a Palermo il 12/02/1967, C.F.: PRNGPP65R05G273A, per il rinnovo della concessione edilizia n° 09 rilasciata in data 25/05/2011 per la realizzazione di un fabbricato per civile abitazione a due elevazioni fuori 411 terra oltre piano cantinato sul lotto di terreno censito in catasto al F. 3 p.lla n. 2550; Considerato che la succitata concessione edilizia non è stata attivata con la comunicazione di inizio lavori entro un anno dalla data del rilascio, come prescritto dall’art. 36 della L.r. 71/78 secondo cui “Le concessioni relative a singoli edifici non possono avere validità complessiva superiore a tre anni dall' inizio dei lavori, che devono comunque essere iniziati entro un anno dal rilascio della concessio