Parrocchia S. Bartolomeo Apostolo
Gaggio di Marcon (Ve)
N° 69
“…Venne dunque da Simon
Pietro e questi gli disse: «Signore, tu
lavi i piedi a me?»... Gli rispose Gesù:
«Se non ti laverò, non avrai parte con
me…»”
Pasqua
2012
“Alzato lo sguardo…”
(Mc 16,4)
“Alzato lo sguardo, però, osservavano che la pietra era stata rotolata,
benché fosse molto grande.” (Mc 16,4)
L’evangelista Marco ci racconta la resurrezione di Gesù in modo molto
semplice, conciso e diretto. Lo fa attraverso lo sguardo, le preoccupazioni, il
dolore e la tenerezza di tre donne: Maria Maddalena, Maria madre di
Giacomo e Salomè. Queste tre donne ci rappresentano tutti. In loro noi ci
rispecchiamo, con le nostre attese, i nostri desideri, le nostre ricerche, i nostri
buoni risultati e anche con le nostre delusioni e fallimenti. La loro vita è stata
toccata dall’incontro con Gesù, anzi trasformata. Eppure nel giorno dopo il
sabato, l’unica loro preoccupazione è l’unzione del suo corpo. Per questo
hanno comprato gli aromi; per questo di buon mattino vanno al sepolcro,
appena spuntato il sole. L’amore per Gesù le conduce a quest’ultimo,
sembrerebbe, incontro con il Maestro che le ha amate, guarite, chiamate. Esse
sono anche l’immagine della chiesa di Pasqua.
Queste tre donne sono rimaste fedeli a Gesù anche nell’ora
dell’umiliazione, della croce e della morte. Mentre gli apostoli lo hanno
abbandonato per paura e per vergogna, di loro tre si dice che erano nei pressi
della croce e che osservavano quanto stava capitando assieme ad un altro
gruppo di donne che lo avevano seguito, servito e che, da ultimo, erano salite
con Gesù a Gerusalemme. I verbi utilizzati qui da Marco (Mc 15,41) sono
quelli del discepolato e cioè i verbi seguire, servire e salire. Ecco chi è il
discepolo di Gesù, ecco chi è la chiesa. Attraverso questi tre verbi noi siamo
chiamati a scoprire il mistero e la vocazione della comunità ecclesiale, del
nostro essere chiesa. Seguire Gesù, perché chiamati da lui, mettendo i nostri
passi dietro ai suoi, ripercorrendo il suo itinerario e il suo cammino, con lo
stesso stile, con la stessa determinazione. Con lo stesso amore. Servire Gesù,
attraverso la preghiera, la contemplazione, nell’eucaristia domenicale, ma
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anche attraverso il servizio puntuale, quotidiano e fedele nei confronti dei
fratelli. Salire con lui a Gerusalemme, condividendo con gli altri anche l’ora
del dolore, della fatica, del passaggio pasquale. Questa è la chiesa, questo è
tutto il suo mistero, questa è la sua vocazione. E la nostra comunità di Gaggio
come esprime e come vive la sequela? Come vive il servizio? Come vive la
condivisione con quanti vivono passaggi dolorosi nella loro vita? Ci sentiamo
rappresentati da questo gruppo di donne generose e coraggiose?
Ma il passaggio di Pasqua non è solo il confronto con la delusione, la
morte e il fallimento. Ripiegate sulla loro tristezza che hanno il coraggio di
condividere tra loro, ad un certo punto le tre donne “alzano lo sguardo…” Il
dono di Dio, la sua presenza liberatrice, misericordiosa, la gioia di Pasqua si
scoprono nella misura in cui abbiamo il coraggio di alzare lo sguardo e di
guardarci intorno. In questo momento storico non è facile alzare lo sguardo
verso Dio. Il futuro di tante persone e anche dei giovani ci sembra più incerto,
eppure questa sfida deve preoccupare l’azione quotidiana della chiesa e dei
discepoli del Signore. Ripiegati su noi stessi a causa di tante cose, siamo
chiamati ad alzare lo sguardo, a cogliere i segni della presenza del Dio e della
sua Pasqua liberatrice facendoci accanto gli uni agli altri. Il dono di Pasqua è
offerto a tutti, gratuito e abbondante, ma il nostro sguardo dov’è? Talvolta la
Pasqua di redenzione può farsi strada nel cuore delle persone attraverso
momenti e cose molto semplici: uno sguardo, una visita, una parola, un
abbraccio, perdonando, pregando assieme, ascoltando la Parola, facendo
comunione…
A voi e alle vostre famiglie, i miei più sentiti e fraterni auguri di Buona
Pasqua 2012
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LA BUSTA PER LE OFFERTE: Viene inserita come di consueto la
busta pasquale per fare un’offerta libera alla parrocchia, aiutando anche
i nostri tre missionari…GRAZIE!!
SETTIMANA SANTA 2012
LUNEDI’ santo, MARTEDI’ santo e MERCOLEDI’ santo
(2 – 3 – 4 aprile)
Adorazione Eucaristica delle “40 ore”:
ADORAZIONE del SS. Sacramento dalle 10.00 alle 12.00 e dalle
15.30 fino alle 18.30 quando inizia la messa. Facciamo in modo che
in chiesa ci sia sempre qualcuno.
Preparazione comunitaria alla confessione individuale alle
20.30: Lunedì santo a San Liberale (2 aprile per le parrocchie
di Gaggio e San Liberale), Martedì santo a Marcon (3 aprile).
Quest’anno le confessioni individuali preparate in comunità saranno
celebrate a San Liberale e a Marcon. Cogliamo la possibilità di
partecipare a queste celebrazioni penitenziali comunitarie, poiché ci
sono diversi sacerdoti disponibili.
Il sacro Triduo Pasquale
Passione morte e risurrezione del Signore
Il Santo Triduo Pasquale, forma un’unità. Partecipiamo con
fede durante questi giorni alle celebrazioni che ci introducono
nel cuore dell’esperienza cristiana.
GIOVEDI’ SANTO (5 aprile): è il giorno della Cena del
Signore.
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Alle ore 17.00: la Messa per i bambini e gli anziani con la lavanda dei
piedi dei bambini che faranno la Prima Confessione (3ª elementare).
Alle ore 20.30: Messa in “Coena Domini”, con la lavanda dei piedi
dei Comunicandi (4ª elementare) da parte dei ragazzi che hanno fatto
la Cresima (3ª media) come espressione del servizio ai piccoli che
Gesù è venuto ad insegnarci.
VENERDI’ SANTO (6 aprile): è il giorno della morte del
Signore.
Al mattino confessioni dalle 9.00 alle 12.00
Alle ore 15.00 VIA CRUCIS soprattutto per i ragazzi del catechismo,
per ammalati e anziani che non possono muoversi la sera. Dopo la Via
Crucis ancora tempo per le confessioni individuali fino alle 19.00.
Alle 20.30 Solenne Azione Liturgica nella morte del Signore con il
bacio al crocifisso, la Comunione Eucaristica e la processione finale
(quest’anno interesserà la zona del Villaggio Monteverdi)
SABATO SANTO (7 aprile): è il giorno della sepoltura del
Signore.
Giorno di silenzio e di contemplazione in attesa dell’annuncio della
resurrezione del Signore.
Mattina e pomeriggio la chiesa è aperta per il bacio a Gesù crocifisso.
Confessioni individuali dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle
18.30.
NOTTE DELLA RISURREZIONE (7 aprile): è la notte della
risurrezione del Signore
Alle ore 21.00 inizia la Grande Veglia Pasquale con la benedizione
del fuoco (sul piazzale dietro il campanile) e la liturgia della luce; si
entra in chiesa dove si acclamerà il solenne annuncio della Pasqua
seguito dalla liturgia della Parola, si rinnoveranno le promesse del
battesimo, con la presenza particolare dei ragazzi della Cresima (3ª
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media) e si concluderà con la prima Eucaristia di Pasqua. Durante la
veglia pasquale celebreremo anche un Battesimo.
DOMENICA di PASQUA (8 aprile): è il mattino della
Resurrezione del Signore.
Le SS. Messe Solenni sono celebrate alle 9.30 e alle 11.00.
LUNEDI’ DELL’ANGELO (9 aprile)
Ci sarà un’unica Messa alle 10.30
Raccomando vivamente la preparazione spirituale alla Pasqua, con la
celebrazione del sacramento della Riconciliazione e l’Adorazione
Eucaristica delle 40 ore. E’ importante partecipare a tutte le
celebrazioni del Triduo Pasquale (passione, morte e risurrezione del
Signore) perché formano un unico e solo evento.
Tutti ormai sapete cosa fanno i ministri. Certo e’ che entriamo nelle vostre
case come servi. Servi della vigna del Signore perché anche gli anziani e gli
ammalati possano ricevere “Gesù che è la nostra speranza di vita”.
Il 3 marzo ci siamo ritrovati a San Nicolò con il Vescovo per pregare i vespri
e sentire la testimonianza di due persone. Questi incontri con il Vescovo ci
aiutano ad approfondire l’importanza del nostro servizio. Anche l’accoglienza
dei nostri anziani ci aiuta, ci accolgono con il sorriso, ci raccontano dei loro
acciacchi, dei loro problemi e quando li lasciamo sono ancora più felici
perché hanno Gesù dentro di loro.
Questo servizio è un mistero tanto grande che non sempre capiamo, però
l’amore di Dio ci fa comprendere che tutti siamo chiamati a lavorare per la
sua vigna.
Se volete contattarci, in questo libretto ci sono i nostri numeri.
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Vi auguriamo una Santa Pasqua nel Signore e tanta pace per una vita più
serena.
Bertina, Mariangela, Luigi
AZIONE CATTOLICA
Quest'anno l'Azione Cattolica ha iniziato nella nostra parrocchia il ventesimo
anno di attività. E' sicuramente un bel traguardo e, se guardiamo indietro,
abbiamo nella mente innumerevoli volti, proposte, incontri, esperienze,
campiscuola... Possiamo dire veramente che CENTINAIA di ragazzi e
giovani della nostra piccola parrocchia in questi vent'anni hanno avuto a che
fare con l'Azione Cattolica, hanno partecipato ai gruppi dell'ACR e dell'ACG,
ai campiscuola, sono stati educatori o aiutoeducatori... hanno in fin dei conti
fatto in qualche modo esperienza di Cristo e di incontro con gli altri.
L'8 dicembre 2011, come tutti gli anni, abbiamo celebrato la Festa
dell'Adesione, ovvero la festa in cui i ragazzi, i giovani e gli adulti che si
riconoscono in questa proposta rinnovano il loro sì all'Associazione,
sostenendola anche economicamente con una quota annuale. Quest'anno ci
siamo trovati con 12 aderenti: 5 ragazzi dell'ACR, 3 giovani, 4 adulti.
La domanda ci sorge spontanea: perché così pochi?
Questi dati ci devono far
riflettere, soprattutto perché
l’assenza
di
un
gruppo
pregiudica alle basi l’esistenza
dell’ ACR stessa: il cammino
ACR si percorre “insieme a…” ,
ma se non c’è nessuno con cui
condividerlo perde, ovviamente,
il suo significato pieno.
Sono ormai 10 anni che gli
aderenti sono in calo ma un
numero
come
quest'anno
veramente non si era mai visto.
In tutti questi anni non siamo
certo stati a guardare e abbiamo
cercato con costanza di fare il meglio che potevamo.
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Purtroppo, anche le parrocchie vicine stanno vivendo fenomeni simili, e
questo ci interroga anche sulla necessità di un confronto ad ampio raggio sulle
cause e sulle azioni da intraprendere per cercare di risolvere la faccenda.
Questa lettera aperta non vuole essere un atto di accusa, ma, al contrario, un
appello: RAGAZZI, GIOVANI, FAMIGLIE, SOSTENETECI! Partecipate
alle iniziative, insistete con i vostri figli affinché partecipino alle attività,
proponete ai Vostri giovani di avvicinarsi al servizio di animazione. Solo così
quest'esperienza potrà portare frutto anche alle generazioni attuali e future
della nostra Parrocchia. Ai Vostri figli attuali. Ai giovani di oggi e di domani.
Agli adulti di oggi, di domani e di dopodomani.
Preghiamo lo Spirito Santo perché ci illumini e a tutti consigli la cosa
migliore da fare.
In fraternità,
L’Azione Cattolica di Gaggio
CREDEVO……
Credevo che avessero ucciso Gesù,
e oggi l’ho visto
dare un bacio ad un lebbroso!
Credevo che avessero crocefisso
le sue mani pietose,
e oggi le ho viste medicare una ferita.
Credevo che avessero trafitto i suoi piedi,
e oggi l’ho visto
camminare sulle strade dei poveri.
Credevo che Gesù
fosse morto sulle strade degli uomini,
e seppellito nella dimenticanza,
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ma ho capito che Gesù
risorge anche oggi,
ogni volta che un uomo ha pietà
di un altro uomo!
L’angelo disse alle donne: “Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù
il crocifisso. Non è qui. È risorto”. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e
disse: “Salute a voi!”
Gesù, risorgendo ha salutato con amicizia le donne che tornavano dal sepolcro
vuoto, invitandole a non avere paura.
Così noi dell’associazione “Noidue” invitiamo tutti voi a non avere
paura nel collaborare e aiutarci affinché il nostro ma soprattutto vostro,
Circolo-Oratorio diventi un luogo di vera amicizia, dove, dai più piccoli ai più
grandi, ci si trova per stare insieme, per condividere ed affrontare nuove
esperienze e attività in simpatia.
Tutti siamo salutati da Gesù con amicizia e noi dobbiamo essere
consapevoli di dover ricambiare la stessa amicizia verso le persone a noi più
vicine e verso la comunità.
Qualcuno si chiederà: “ Tutto questo per dire cosa?” Presto detto:
invitiamo tutti, con profonda amicizia, ad aiutarci a continuare quello che
abbiamo cominciato e stiamo facendo, esattamente dal 16 giugno 2006. Dico
tutti, perché c’è spazio proprio per tutti: giovani, adulti, genitori, nonni…
Nuove forze, vuol dire anche avere nuove idee, poter fare più attività e quindi
rendere più “amico” l’oratorio a tutte le persone che lo frequentano, dai più
piccoli ai più grandi.
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Di “lavoro” ce n’è tanto da fare e di vario tipo, infatti anche quest’anno, oltre
all’attività costante del sabato e la domenica, con l’apertura ai ragazzi per
giocare con calcetto, ping pong, giochi elettronici o di società, sono stati
organizzati il concerto dei “Flauti di S. Marco a Gaggio”; il concerto del
gruppo Gospel a S. liberale; il prossimo Freeyoungmusic Festival, in
collaborazione con l’associazione S. Bartolomeo; il concorso presepi con
l’arrivo dei magi; il carnevale e tante altre attività già in programma, come la
festa di primavera, la castagnata, uscite culturali a musei, e chi più ne ha, più
ne metta!
Forza…fateci un pensierino, venite a “lavorare” con il “NOIdue”!!!
Vi assicuriamo che c’è da divertirsi!!!
E dal “NOIdue” a tutta la comunità l’augurio più sincero di BUONA
PASQUA!
AUGURI! AUGURI! AUGURI! AUGURI!
AUGURI!
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CRESIMANDI 2012: riflessioni di due genitori
Domenica 11 marzo ad Alessandro è stato consegnato, assieme ai suoi
compagni, il Credo.
E’ stata una bella cerimonia, riuscita e toccante.
Al di là però della giornata in se stessa e dell’atto pratico della
consegna del Credo, sono coesistite molte sensazioni diverse che è difficile
descrivere pienamente.
Alessandro ha 13 anni ed è il nostro primo figlio;
dopo lui, sono arrivati Alvise e Giulia.
Vederlo lì, assieme ai suoi compagni,
entrare ufficialmente nel mondo dei grandi, oltre
all’orgoglio e alla gioia per il cammino che ha
intrapreso, ci ha fatto rivivere i momenti e gli anni
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passati, e come sono passati in fretta! Sembra ieri che ha ricevuto la prima
comunione e prima ancora la prima confessione e, ancora più indietro, il
battesimo.
E come non ricordare la consegna del grembiule del 29 gennaio, che
introduce al concetto del mettersi a disposizione, al servizio degli altri e della
comunità.
Un cammino finora costellato di moltissime gioie ma anche di dubbi,
perplessità, incertezze e che ci vedrà ora vivere assieme la loro adolescenza
con i relativi malesseri e difficoltà (chi non ricorda il detto:”figli piccoli
problemi piccoli, figli grandi problemi grandi).
Osservare i ragazzi (per modo di dire, molti sono più alti di noi…)
chiamati da Don Silvano, stringersi intorno a lui per recitare il Credo, ci ha
fatto venire in mente la responsabilità ed il peso che si porta quando si ha la
fortuna di essere genitori.
Per chi poi ha avuto il dono di avere più figli, è un ragionare continuo
sul proprio operato che via via si ripete in maniera diversa per tutti i figli;
infatti, che l’esperienza insegni è vero solo in parte, ogni figlio è una persona
diversa che non si adatta a schemi educativi precostituiti ma deve essere
accompagnato con i propri ritmi in una crescita e maturità autonome,
rispettandone le caratteristiche e l’individualità.
Sono un bravo genitore, sarò in grado di seguirlo anche quando
crescerà, mi racconterà i suoi problemi, saprò aiutarlo, questi ed altri mille
dubbi sono quelli che tutti i genitori si pongono. Anche perché, il mondo sta
cambiando e sta diventando sempre più piccolo e sempre più veloce; le
informazioni di oggi, domani sono diventate già vecchie e
contemporaneamente aumentano gli stimoli ed i pericoli che i nostri ragazzi
devono affrontare.
Poi, però, ci si guarda intorno e si vede che non si è soli, siamo in una
comunità; altri genitori, altri problemi, situazioni semplici e situazioni
complicate, e improvvisamente, ci si sente sollevati e rincuorati; tutti siamo
accomunati dal fatto che il gioco dell’essere genitori lo stiamo giocando senza
il manuale di istruzioni, impariamo facendo, nel bene e nel male, con la
consapevolezza di fare sempre del nostro meglio per loro con pazienza (quanti
rospi mandati giù…) ed infinito amore.
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Nell’essere comunità, nell’essere “famiglia allargata” si può trovare la
forza e lo stimolo per andare avanti, con la consapevolezza che i figli
rappresentano il nostro futuro e solamente facendo di loro delle persone
corrette e rispettose degli altri si possa aiutarli nel cammino di crescita che li
attenderà.
Monica e Walter Bianchi
ASS. PARROCCHIALE S. BARTOLOMEO AP.
L ' Ass. Parrocchiale S. Bartolomeo Apostolo continua la
sua attività e nell’Assemblea dei Soci di fine anno,
delibera sulla ripartizione degli utili dell’anno 2012, che
sono stati suddivisi assegnando ad ognuno dei nostri tre
Missionari € 3.000, e € 20.000 devoluti alla Parrocchia.
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Nell’assemblea dei Soci di inizio Marzo invece, sono stati discussi ed
approvati i bilanci consuntivo del 2011 e previsionale del 2012.
Sono state altresì programmate le attività da mettere in cantiere per il
nuovo anno 2012. A tal proposito viene riproposta la manifestazione
musicale : FREE YOUNG MUSIC che come lo scorso anno presenta
gruppi musicali che si affacciano sulla ribalta locale per farsi conoscere
dai giovani e meno giovani appassionati .
L' iniziativa vuol dare la possibilità ai gruppi giovanili di derivazione
scolastica e ai gruppi “da cantina” di partecipare ad un festaevento che
si svolgerà nei giorni dal 14 al 17 Giugno 2012.
E' stata programmata l' annuale Sagra Patronale nei giorni dal 24
Agosto, nel quale ricorre la festa del nostro Patrono S. Bartolomeo
Apostolo, e fino a lunedì 3 Settembre.
Come tradizione consolidata ormai da più di qualche anno, a metà
novembre organizzeremo la Festa Tradizionale del Baccalà. Nella
speranza che le nostre attività siano innanzitutto l’ occasione per stare
assieme, fare comunità, e poi rafforzare quei vincoli di amicizia che ci
aiutano a svolgere col sorriso il nostro lavoro e ci fanno pensare
sopratutto che il nostro piccolo aiuto può essere prezioso ai nostri
Missionari che prestano la loro opera in terra di missione,auguriamo a
tutti Buona Pasqua.
Il consiglio direttivo
Preghiera del corista
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24 fe bbrai o 2012
Donarsi con amore
Il nostro percorso è iniziato dopo la cresima, quando una nostra ex catechista
ci ha proposto di partecipare ad un’iniziativa di beneficenza, con lo scopo di
raccogliere fondi per costruire pozzi in Camerun (Africa).
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Noi ragazzi dovevamo trovarci una volta a settimana in parrocchia per
dipingere fazzoletti, canovacci, centri tavola, icone sacre ecc., per poi
vendere tutto ciò in un mercatino. All’inizio eravamo un po’ dubbiosi ma alla
fine abbiamo accettato, anche perché non sembrava una cosa impegnativa.
Gli incontri si sono rivelati molto divertenti: dipingere era bello e inoltre
potevamo stare insieme, parlare, conoscerci meglio; era un modo diverso per
passare un pomeriggio con gli amici. In questo modo abbiamo capito che
anche questa esperienza era un tipo di catechesi molto coinvolgente e
creativa. Noi siamo riusciti ad aiutare molte persone donando una parte del
nostro tempo e questo ci ha fatto sentire importanti. Abbiamo venduto i nostri
lavoretti davanti alla chiesa con molto successo; perciò abbiamo deciso di
farne altri, tra cui l’ultimo, quello in piazza Mercato a Marcon il giorno 10
dicembre 2011, in questo mercatino abbiamo venduto molti oggetti natalizi
alcuni fatti da noi altri dalle “Donne della missione”. Noi abbiamo realizzato
delle palline di natale decorate d’appendere sull’albero, dei cuori di stoffa
riempiti con il “pout pourri”, abbiamo decorato delle bottiglie disegnando
delle stelle di natale e infine la abbiamo riempite di prosecco. Vendendo
questi oggetti abbiamo ricavato 500 euro e in totale che vanno ad integrare i
ricavati delle varie offerte e della sensibile generosità di tutti noi per la
costruzione dei pozzi per l’ acqua potabile. Secondo noi è giusto continuare
con questa attività perché l’acqua è indispensabili in quanto è vita. Con
questa esperienza abbiamo capito quanto sia importante donarsi agli altri
anche con piccoli ma importanti gesti d’amore.
Ragazzi delle superiori
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In questo giorno di festa e di comunione generosa oltre i nostri sacerdoti
avremo la presenza di p. Antonio Michielan missionario del PIME, ci
presenterà l’ attuale situazione in quei luoghi e ciò che è stato realizzato
attraverso in nostro aiuto.
Da soli non si può fare nulla ma insieme si possono fare tante cose.
La nostra parrocchia possa sempre dire grazie a Gesù per averci dato la
possibilità di essere d’ aiuto a chi ha più bisogno di noi.
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Continuiamo a volerci bene a fare il bene uniti nel nostro percorso di vita.
Auguro a tutti il giorno della S. Pasqua di portare un piccolo dono a Gesù
Risorto quello di aver guardato e aiutato un piccolo villaggio sperduto senza
acqua ma sicuramente non sconosciuto a Dio.
Con affetto fraterno Buona S. Pasqua a tutti.
Grazie ancora vi aspettiamo numerosi.
Mariangela
PADRE GIANCARLO VECCHIA TO:
La missione si fa con i missionari: logico!
Cari amici di Gaggio,
sono felice perché possiamo dialogare ancora una volta attraverso il bollettino
parrocchiale. Ringrazio tutti: il parroco e quanti curano il giornaletto, e tutti
quelli che amano la comunità ed aiutano anche le missioni nella persona dei...
missionari.
Ed é di essi che, questa volta, desidero parlarvi. Sì, dei missionari, anche
perché l’attuale servizio richiestomi é quello di coordinare il lavoro e la
presenza di 47 missionari. Vado a visitarli nel loro posto di lavoro: vicino a
dove abito io o a migliaia di chilometri di distanza, nella periferia più povera
o nelle cittadine ben organizzate.
Qui con me c’è il missionario più anziano del PIME con 97 anni: continua a
chiedere a tutti di vivere la vocazione missionaria con allegria e coerenza; ed
anche il più giovane con 29, pieno di sogni e di desideri. Ci sono quelli che
hanno passato gli 80 anni e sono ancora pieni di volontà di fare del bene e
chiedono sempre: “In che cosa posso essere ancora utile?”. Alcuni di loro
sono in missione da più i 50 o 60 anni e continuano preoccupati solo di fare il
bene...
Tra di noi ci sono italiani, brasiliani, indiani, filippini ed un birmano: tanti
colori e tante culture e assieme ci sforziamo di andare d’accordo, di stimarci
nelle reciproche differenze viste come ricchezza per tutti.
Alcuni hanno titoli di studio, come psicologo, professore di lettere, di
chimica, di lingue, laureato in teologia, Bibbia, giornalismo, pedagogia; altri
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sono solamente pieni di buona volontà senza alcun titolo accademico.
Qualcuno entrò in seminario da bambino, altri in età adulta; uno era
addirittura attore di teatro a Roma fino a 25 anni, ateo, ed ora é uno dei più
entusiasti... Siamo la maggioranza sacerdoti, ma abbiamo anche due laici
missionari per tutta la vita e tra di noi c’è anche un vescovo, giovane e stimato
da tutti.
Difficile mettere assieme una diversità così variata di persone, eppure ci é
riuscito il Buon Dio chiamandoci tutti a vivere nella famiglia del PIME e a
donarci per tutta la vita nelle missioni.
Nessuno di noi ha scelto personalmente di venire qui in Brasile: ci siamo
sbarcati per obbedienza a chi ci ha mandato e qui abbiamo trovato la nostra
patria del cuore: credo che nessuno di noi riuscirebbe più a trovarsi bene
altrove come si trova qui.
Una caratteristica che ci unisce tutti é la serena allegria che il Signore dona in
abbondanza a chi cerca di compiere la sua volontà, che é: “C’è più gioia nel
dare che nel ricevere”.
Se si chiedesse ad uno qualsiasi: “Se potessi tornare indietro, cosa faresti della
tua vita?”, credo che tutti risponderemmo con sincerità: “Farei il missionario...
cercando di evitare qualche errore fatto!”.
Gaggio é sempre stata una parrocchia che ha amato ed aiutato molto le
missioni: credo di essere frutto di questo amore missionario comunitario.
GRAZIE
P.S. Ho lasciato per ultimo che tra di noi c’è chi ama andare in aereo, in
macchina, in autobus, in bicicletta, a piedi e chi, purtroppo, ora va solo in
carrozzella per qualche motivo. Tra di questi c’è l’amico P. Mauro che si é
assentato momentaneamente per rimettersi in salute e poi ritornare: glielo
auguro di cuore e, venendo, sarà il missionario n. 48
del nostro gruppo.
Auguri di Buona Pasqua a tutti e sempre GRAZIE.
IL MERCATINO DI DANILO PORETTO
DANILO PORETTO gestisce un mercatino missionario per sostenere chi
personalmente affronta situazioni di grande povertà.
Il mercatino missionario si alimenta di ciò che, con grande generosità, molti
hanno donato nel corso degli anni e continuano a donare: bomboniere di tutti i
tipi, soprammobili e piccoli oggetti in genere, anche se vecchi (in vetro, legno,
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gesso, onice, ceramica, metallo…), collane, bambole, giocattoli vari e fumetti.
(Topolino, Tex Willer, Harmony…)
Gli oggetti vengono ritirati a domicilio da Danilo Poretto in via G. Marconi
4/5 a Gaggio tel. 041/4568561 oppure portati in parrocchia a Don Silvano
(tel. 041/4569268.)
I missionari da sostenere sono tre:
dott.sa suor Tiziana Maule dell’ordine delle dorotee in Costa
d’Avorio;
padre Giancarlo Vecchiato del PIME , in Brasile;
padre Mauro Maculan del PIME, in Italia per cure mediche ma
sempre in contatto con la sua missione in Brasile.
Tramite loro si aiutano bambini che vivono in una situazione di grande
povertà. Un piccolo fuoco di reale solidarietà è stato acceso, tutti possiamo
alimentarlo! GRAZIE!
Il ricavato dal 12/10/1997 a tutto il 2010 è stato di € 44.656,26.
(a questi si aggiungono 2.565 € raccolti nel 2011).
NOTIZIE UTILI
Normalmente don Silvano è in canonica:
Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00
Sabato dalle 9.00 alle 12.00
Pranza e dorme nella canonica di San Liberale
Cellulare: 331.3027800
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Orari delle sante messe:
Feriali: tutti i giorni alle 18.30
Festive: sabato sera 18.30; domenica 9.30 e 11.00
Se viene celebrato un funerale la messa serale non avrà luogo.
Per prenotare intenzioni per le sante messe:
Basta venire in sacrestia dopo le messe di orario o telefonare almeno 15
giorni prima della data in cui si desidera cha le messa sia celebrata.
Telefono dei ministri straordinari dell’eucaristia, per visita ai malati e
anziani in casa:
Luigi Pieretto: 041.4569587
Mariangela Segato: 347.1078467
Bertina De Facci: 041.4569478
Celebrazione dei Battesimi comunitari: ogni prima domenica del mese
(salvo imprevisti) durante la messa delle 11.00, oppure durante la Veglia
Pasquale. Per prenotare telefonare a don Silvano. Per i criteri di scelta dei
padrini parlare con il parroco.
Celebrazione dei matrimoni a Gaggio: uno dei due sposi deve risiedere a
Gaggio, oppure devono venire ad abitare qui. Sono celebrati
esclusivamente al sabato. Solo eccezionalmente di domenica e in ogni
modo solo dentro la messa d’orario. Per la data e la celebrazione prendere
contatto per tempo col parroco. La liturgia sarà animata dal nostro coro
parrocchiale.
PARROCCHIA DI SAN BARTOLOMEO AP. IN GAGGIO DI MARCON
C.I.P. MARZO 2012
TEL/FAX 041-4569268
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N° 69 - Parrocchia S. Bartolomeo Apostolo di Gaggio