Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO “G. ADAMOLI” DI BESOZZO Via degli orti, 5 21023 Besozzo (VA) - Tel 0332-77.02.04 FAX 0332-70.75.35 e-mail: [email protected] - [email protected] sito web: www.icsadamoli.gov.it posta elettronica certificata: [email protected] Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2013-2014 Il Dirigente Scolastico Reggente Dott. Giovanni Ballarini 1 INDICE 1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BESOZZO pag. 3 1.1 Premessa 1.2 Profilo storico–descrittivo 1.3 Il contesto territoriale di riferimento 1.4 Le risorse umane 1.5 La “mission” e le politiche dell’Istituto Comprensivo “G. Adamoli” 2. I BISOGNI DA SODDISFARE 2.1 I bisogni generali del territorio 2.2 I bisogni formativi degli alunni 2.3 Le aspettative delle famiglie 2.4 Le esigenze dei docenti 2.5 La formazione del personale docente e A.T.A. 2.6 Tavolo di Lavoro Territoriale per l’Intercultura pag. 5 3. LE FINALITA’ STRATEGICHE DELL’ISTITUTO pag. 7 3.1 Obiettivi formativi generali 3.2 Aspetti qualificanti dell’Offerta Formativa 3.3 Personalizzazione del percorso formativo 3.4 Processi formativi che generano competenze 3.5 Le attività di Progetto 3.6 Sistema di valutazione degli alunni 3.7 Il profilo dell’alunno al termine del Primo Ciclo del percorso formativo (14 anni) 4. L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 4.1 Il Calendario scolastico 4.2 Autonomia organizzativa e didattica 4.3 Collaboratori e referenti pag. 20 5. LE COLLABORAZIONI 5.1 I rapporti con le Famiglie 5.2 I rapporti con il Territorio 5.3 Il contributo degli Esperti esterni pag. 24 6. L’AUTOVALUTAZIONE E LA VERIFICA DEI RISULTATI 6.1 Il sistema e gli strumenti di autoanalisi 6.2 La valutazione di sistema pag. 25 2 1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BESOZZO 1.1 Premessa Dal 1° settembre 2000, tutti gli Istituti scolastici hanno acquisito “Autonomia didattica e amministrativa” (art. 21 Legge n. 59/97) e l’Istituto Comprensivo Completo di Besozzo, nato qualche anno prima, ha fatto propri i contenuti del DPR n. 275/99 in cui si dice che la scuola deve assicurare: “…interventi di educazione, formazione ed istruzione, mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti e alle domande delle famiglie, con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento al fine di garantire ai soggetti coinvolti il successo formativo, avendone assicurate le risorse umane, finanziarie e strutturali per adempiere a tale compito". 1.2 Profilo storico–descrittivo L'Istituto Comprensivo Completo di Besozzo è stato istituito nel 1998, con decreto del Provveditore agli Studi di Varese e a seguito della concertazione tra gli Enti Locali (Comune di Besozzo, Brebbia, Malgesso), la Dirigenza della Scuola Secondaria di 1° grado (ex Scuola Media di Besozzo) e la Direzione del Circolo Didattico di Besozzo, con l'intento di assicurare agli alunni dell’ambito territoriale una continuità educativa e formativa storicamente consolidata e un percorso scolastico che coprisse buona parte l'arco dell’istruzione obbligatoria. Infatti, l’Istituto comprende i tre ordini della scuola dell’obbligo: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado ed è formato da 8 plessi: Scuola dell’Infanzia (Besozzo Inferiore), Primaria “G. Mazzini” (Besozzo Superiore), Primaria “G. Pascoli” (Besozzo Inferiore), Primaria “M. Quaglia” (Bogno di Besozzo), Primaria “Caduti per la Patria” (Brebbia), Primaria “A. Manzoni” (Malgesso), Secondaria di 1° grado “G. Adamoli” (Besozzo) e Secondaria di 1° grado “don G. Macchi” (Brebbia). 1.3 Il contesto territoriale di riferimento L’Istituto comprensivo “G. Adamoli” ha un bacino d’utenza che comprende i Comuni di Besozzo (8000 ab. circa), Brebbia (3300 ab. circa) e Malgesso (1200 ab. circa). Si colloca in una realtà economica basata sull’artigianato, piccola e media impresa e su un settore terziario in espansione. A partire dagli anni ’90 il territorio dei tre Comuni è stato interessato da crescenti fenomeni migratori da Paesi extracomunitari che hanno reso necessario l’attivazione di progetti di accoglienza e integrazione dei nuovi cittadini, nel rispetto delle culture e tradizioni d’origine. 1.4 Le risorse umane L’Istituto “G. Adamoli” ha una popolazione scolastica complessiva di 943 alunni, così suddivisa: n. classi n. alunni Scuola dell’Infanzia Besozzo 3 79 Primaria “G. Pascoli” Besozzo 5 108 Primaria “G. Mazzini” Besozzo 5 92 Primaria “M. Quaglia” Besozzo 5 82 Primaria “Caduti per la Patria” Brebbia 9 162 Primaria “A. Manzoni” Malgesso 5 89 Secondaria di 1° grado “G. Adamoli” Besozzo 7 146 Secondaria di 1° grado “don G. Macchi” Brebbia 9 185 Il Dirigente Scolastico Reggente è il dott. Giovanni Ballarini Il corpo insegnante è composto da 110 docenti. Il Direttore dei servizi generali amministrativi è il rag. Angelo Gorini. Il personale non docente è formato da 6 assistenti amministrativi e 18 collaboratori scolastici. 1.5 La MISSION e le politiche dell’Istituto Comprensivo “G. Adamoli” La Mission dell’Istituto si basa sulla consapevolezza che la scuola dell’autonomia deve perseguire il successo formativo, inteso come “pieno sviluppo della persona umana” nell’ottica della formazione integrale dell’individuo, nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali dei singoli alunni, per promuovere l’inclusività. Per assicurare il successo formativo a tutti gli alunni, l’organizzazione educativa e didattica verrà personalizzata negli obiettivi e nei percorsi formativi (personalizzazione educativa). 3 Nella cornice dell’autonomia scolastica si adotteranno formule innovative di flessibilità curricolare e modulare, i cui esiti saranno oggetto di periodica valutazione; flessibilità, intesa come personalizzazione educativa in riferimento alla centralità degli alunni, che apprendono e si formano e alle esigenze delle realtà locali. Tutte le attività educative e didattiche della scuola e le iniziative formative extrascolastiche verranno integrate in un progetto unitario. Nella scelta della metodologia educativa e didattica si sceglierà quella del problem remove e del cooperative learning. In tale prospettiva la scuola si configurerà come un vero e proprio laboratorio didattico e anche la valutazione assumerà una valenza formativa: non più sanzionatoria ma mirata ad individuare le strategie che possano assicurare il successo degli alunni nei processi di apprendimento (valutare per educare). Alla luce di quanto sopra, le “politiche” dell’Istituto Comprensivo Completo di Besozzo mirano a: Diffondere la cultura organizzativa che si realizza attraverso buone pratiche di analisi, monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, attitudine all’innovazione, rilevazione del grado di soddisfazione percepito dall’utenza e disponibilità al miglioramento continuo. Assicurare una “continuità educativa e formativa” tra i tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. Garantire lo “studio intensivo delle lingue straniere”: per l’inglese, incrementando l’orario settimanale ad esso dedicato, per il francese e lo spagnolo offrendo attività nei laboratori pomeridiani. Garantire l’uso delle tecnologie informatiche nella didattica, l’approccio alla multimedialità e l’uso delle risorse della rete mondiale . Prestare attenzione alle “diversità “ e valorizzarle. Favorire “l’aggiornamento” del personale docente e non docente per accrescerne la professionalità. Coinvolgere le famiglie nel processo educativo e formativo dei propri figli. Favorire l’introduzione di “nuove metodologie e tecniche didattiche”. Instaurare rapporti collaborativi con gli Enti Locali al fine di assicurare il maggior numero di servizi: dal trasporto alunni alla refezione scolastica, prescuola, doposcuola, … e per favorire l’arricchimento dell’offerta formativa sia con l’intervento di esperti esterni sia con l’attivazione di progetti complementari. Promuovere iniziative di Cittadinanza. 4 2.I BISOGNI DA SODDISFARE 2.1 I bisogni generali del territorio Con riferimento ai bisogni generali del territorio, si colgono principalmente i seguenti: La domanda di inserimento e integrazione di un numero sempre crescente di bambini e ragazzi di origine extracomunitaria; La necessità di interagire maggiormente con le famiglie per prevenire forme di disagio e fenomeni di abbandono scolastico. La necessità di un servizio di pre scuola, attivo per questo anno scolastico nelle scuole primarie di Malgesso, Brebbia e Besozzo (Pascoli) e di post scuola nelle scuole primarie di Malgesso e Brebbia. Nella scuola secondaria Macchi funziona il servizio di doposcuola nei giorni di non rientro. La presenza di un servizio mensa nelle varie scuole dell’istituto comprensivo completo. 2.2 I bisogni formativi degli alunni Con riferimento ai bisogni degli alunni, questi si possono così riassumere: essere accolto, accettato, ascoltato e rassicurato nel rispetto della propria identità; essere guidato ad acquisire un metodo di lavoro autonomo, competenze disciplinari e comportamenti socialmente corretti; essere soggetto attivo nelle esperienze di apprendimento; raggiungere precisi traguardi delle competenze culturali; svolgere attività di laboratorio per scoprire attitudini, capacità ed acquisire abilità; essere valutati secondo criteri chiari e motivati tali da sviluppare un adeguato processo di maturazione; sviluppare il desiderio di progredire prima nel campo dello studio e poi in quello del lavoro; essere favoriti da un orario scolastico settimanale equilibrato per dedicare del tempo ad attività extrascolastiche. 2.3 Le aspettative delle famiglie Al fine di rendere più costruttivo il rapporto di collaborazione-confronto tra scuola e famiglia, sono stati organizzati degli incontri con i rappresentanti dei genitori che hanno fatto emergere alcune delle aspettative delle famiglie. Inoltre, dalle schede di rilevamento del gradimento del servizio, si ricava che le attese delle famiglie si esprimono nel poter contare su: una solida professionalità docente sotto il profilo didattico ed ancor più educativo e relazionale; una continuità educativa per l’intera durata di ciascuno dei segmenti scolastici; una particolare attenzione alle regole, come occasione di crescita nel dominio su di sé e nel riconoscimento del valore del rispetto per se stessi, gli altri, le cose e gli ambienti. un potenziamento dell’Informatica e dell’insegnamento delle lingue straniere; una settimana scolastica articolata su cinque giorni; un equilibrato carico di lavoro settimanale; pochi compiti a casa, soprattutto nel fine settimana; servizi come: trasporto, refezione scolastica, prescuola, doposcuola. 2.4 Le esigenze dei docenti Possono essere riassunte così: progettare percorsi di insegnamento/apprendimento in modo organizzato, condividendo finalità educative e metodi di lavoro; avere occasioni continue di aggiornamento e formazione; disporre di attrezzature e sussidi adeguati all’attività didattica da svolgere; collaborare con alunni, famiglie, enti locali, associazioni culturali del territorio. 2.5 La formazione del personale docente e A.T.A. 5 Nell’ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale e per il necessario sostegno al cambiamento. Gli obiettivi formativi per l’anno scolastico 2013-2014 riguardano prioritariamente: A) l’attuazione degli obblighi contrattuali; B) il supporto ai processi di innovazione; C) la realizzazione di iniziative previste da specifiche norme di legge; D) il potenziamento dell’offerta formativa. In particolare; A) Per quanto riguarda l’attuazione degli obblighi contrattuali si fa riferimento alla formazione in ingresso e ai percorsi di riconversione e riqualificazione professionale. B) Il supporto all’innovazione riguarda soprattutto: - l’applicazione dei curricoli secondo le indicazioni nazionali del 2012; - il lavoro della commissione INVALSI come un’opportunità di valutazione interna non tanto dei risultati da raggiungere (competenze) quanto delle modalità e dell’efficacia della pratica didattica, intesa come dinamica di insegnamento-apprendimento. Comprende anche l’applicazione delle disposizioni in materia di valutazione e di esame di stato del primo ciclo e il rilascio della certificazione delle competenze, la funzione orientativa dell’insegnamento, il miglioramento degli apprendimenti di base degli studenti nel percorso dell’obbligo d’istruzione e l’aggiornamento professionale dei docenti di religione cattolica. C) Le iniziative previste da specifiche norme di legge riguardano l’integrazione degli alunni disabili, il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori, il completamento dei percorsi di formazione per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria. Sono inoltre da tener presente le iniziative di formazione per il personale delle scuole in aree a rischio e a forte processo immigratorio e lo sviluppo delle competenze necessarie per l’uso dei programmi digitali e della lim. D) Il potenziamento dell’offerta formativa prevede l’aggiornamento delle competenze professionali in relazione agli apprendimenti disciplinari (in particolare “Cittadinanza e Costituzione”, lingua inglese, matematica e italiano), la promozione di attività di orientamento e di supporto all’acquisizione da parte degli studenti di corretti stili di vita (educazione alla legalità, superamento di ogni forma di razzismo, educazione alimentare, educazione ambientale in particolare allo sviluppo sostenibile), la diffusione della pratica musicale come fattori educativi e la formazione per il personale A.T.A. per l’assistenza agli alunni disabili. Docenti I contenuti formativi che si ritiene opportuno approfondire attraverso specifici corsi di formazione e aggiornamento all’interno dell’Istituto durante l’anno scolastico 2013-2014 sono: 1. la gestione del conflitto, 2. l’insegnamento della lingua italiana 3. la prevenzione del disaggio legato alle normative sui Bisogni Educativi Speciali, I corsi di formazione sono rivolti a tutti gli insegnanti e il docente referente è la prof.ssa Maccà Luisa e verranno attuati compatibilmente con le risorse. Personale A.T.A. Corsi di formazione per personale ATA promossi dagli enti accreditati e dall’ INAIL. Corso per assistenti amministrativi sull’informatica e sulla gestione del sito della scuola. 2.6 Tavolo di Lavoro Territoriale per l’Intercultura L’Istituto Comprensivo è scuola capofila del Tavolo di Lavoro Territoriale per l’Intercultura, del quale fanno parte le scuole del territorio aderenti all’ASVA (Associazione Scuole Varese). Gli obiettivi principali sinora perseguiti, per integrare e migliorare le pratiche di accoglienza e formazione degli alunni nuovi cittadini, sono i seguenti: - creare protocolli di accoglienza omogenei - predisporre test standard da somministrare agli alunni stranieri sia in fase di ingresso nel nostro sistema scolastico, sia nel passaggio da un istituto all’altro, permettendo di individuare il livello della conoscenza della L2 in base ai parametri europei 6 - identificare obiettivi comuni per il raccordo tra i diversi ordini di scuola ed utilizzare una scheda standard che accompagni il documento di valutazione degli allievi non italofoni. Il tavolo per quest'anno, oltre a essere come sempre un punto di riferimento e di scambio di buone pratiche tra le scuole che ne fanno parte, si occuperà di uniformare le modalità di segnalazione e intervento sui Bisogni Educativi Speciali relativi gli alunni stranieri nei vari istituti. LE FINALITA’ STRATEGICHE DELL’ISTITUTO 3.1 Obiettivi formativi generali Per porre lo studente al centro dell’azione formativa in tutti i suoi aspetti, l’Istituto deve favorire un equilibrato sviluppo della personalità dell’allievo in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative, motorie,…), facendo maturare la capacità di: partecipare alle attività proposte in modo attivo e costruttivo; impegnarsi in modo responsabile; costruire corretti rapporti con adulti e coetanei; rispettare le regole della convivenza; acquisire, consolidare, potenziare l’apprendimento autonomo; mettere l’allievo nelle condizioni di scoprire le proprie capacità, interessi e attitudini, per poter fare delle scelte consapevoli; fornire gli strumenti di ricerca, comprensione e gestione positiva dei problemi; radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, perché egli possa esercitarle in modo competente; leggere i bisogni e i disagi del preadolescente e intervenire, coinvolgendo le famiglie, prima che si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti, abbandoni; intervenire, per gli alunni che hanno un retroterra sociale e culturale svantaggiato, sugli effetti negativi dei condizionamenti sociali, per superare le situazioni di svantaggio culturale e favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. 3.2 Aspetti qualificanti dell’Offerta Formativa L’Istituto Comprensivo di Besozzo, nel Piano dell’Offerta Formativa, ritiene qualificanti e offre all’utenza i seguenti contenuti: L’accoglienza e l’inserimento La prima alfabetizzazione e la mediazione culturale per gli alunni nuovi cittadini Una particolare attenzione e progettazione per gli alunni diversamente abili Una particolare attenzione e progettazione per gli alunni DSA Una particolare attenzione e progettazione per gli alunni con bisogni educativi speciali La continuità fra i tre segmenti scolastici: scuola dell’infanzia – scuola primaria – scuola secondaria di 1° grado e raccordo fra le classi ponte Il benessere fisico e l’educazione allo star bene Il potenziamento linguistico con un docente madrelingua L’informatica e la multimedialità L’educazione stradale L’intercultura L’educazione ambientale L’educazione alimentare La prevenzione del disagio e dell’abbandono scolastico L’educazione alla sicurezza L’orientamento dopo la scuola secondaria di 1° grado L’educazione all’affettività e alla sessualità Il progetto Multisport L’organizzazione di visite e viaggi d’istruzione L’educazione alla Cittadinanza L’educazione musicale 7 3.3 Personalizzazione del percorso formativo L’Istituto Comprensivo di Besozzo, consapevole che l’alunno è al centro dell’attività educativa e didattica e che esistono differenze individuali nelle capacità, negli stili cognitivi, negli interessi, considera la “diversificazione dei percorsi” come condizione imprescindibile per la piena attuazione del diritto allo studio, per intervenire sui condizionamenti socio-culturali e promuovere il successo formativo. Pertanto, per favorire la crescita della persona, cercando di aderire quanto più possibile alla sua situazione, bisogni, motivazioni, interessi, progetto di vita, ecc., l’Istituto offre un ampliamento dell’offerta formativa intesa come personalizzazione con attività di “Progetto” come: Azioni di recupero / potenziamento delle conoscenze e abilità; Progetti per lo star bene a scuola; Progetti di intercultura, accoglienza, alfabetizzazione dei nuovi cittadini; Azioni di sostegno agli alunni diversamente abili; Azioni di supporto per gli alunni con disturbi specifici d’apprendimento; Laboratori tecnico – pratici per scoprire attitudini e interessi individuali; Progetto di cittadinanza; Progetto di orientamento scolastico (scelta della scuola secondaria di secondo grado); Progetto di ora alternativa alla religione cattolica. In particolare: le attività di recupero favoriscono i ritmi di apprendimento individuali, colmando lacune pregresse e quelle che si possono creare in itinere; le attività di potenziamento sono rivolte agli alunni che mostrano buone abilità di base e un metodo di lavoro efficace; le nuove proposte mirano ad ampliare l’interesse ed accrescere le competenze; le ore di contemporaneità sono utilizzate per soddisfare i bisogni degli alunni in difficoltà nell’area logico-linguistico-matematica tramite attività di “tutoring” individuali o in piccoli gruppi con modalità che variano a seconda delle esigenze dei singoli plessi; il progetto per lo star bene comprende una serie di attività che si occupano dell’ alunno nella sua completezza, al fine di favorirne un corretto sviluppo psico-fisico, in relazione al sé, all’altro e all’ambiente che lo circonda. Per il raggiungimento dell’obiettivo,fondamentale sarà la collaborazione tra i soggetti coinvolti (docenti- famiglie- alunni- psicologa- enti locali). Il progetto prevede: - sportello psicologico; - superamento delle difficoltà educative e di apprendimento (DEA); -star bene con se stessi e l’ambiente; - educazione all’affettività e alla sessualità. Le scuole primarie dell’Istituto sono inserite nel programma europeo “Frutta nelle scuole”, finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino corrette e consapevoli abitudini alimentari. Il progetto si propone inoltre di offrire agli alunni più occasioni per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa. Il progetto “Green school”, invece, si propone di far riflettere i ragazzi sulle problematiche dello sviluppo sostenibile, sull’importanza del risparmio energetico e del riciclaggio dei rifiuti coinvolgendoli in prima persona con attività mirate. il progetto Intercultura presta attenzione alla valorizzazione delle diversità in termini di lingua e cultura ed aiuta gli alunni a sviluppare conoscenze, atteggiamenti, valori e abilità importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale in modo indipendente. L’intento del progetto è quello di accogliere l’alunno straniero in un ambiente scolastico favorevole e facilitare l’inserimento in modo graduale e non traumatico. A tale scopo il “Protocollo di Accoglienza” individua e definisce gli interventi operativi che permettono all’alunno straniero di sentirsi “accolto”. Inoltre, l’offerta di percorsi formativi adeguati per l’apprendimento della lingua italiana per comunicare e studiare (corsi di alfabetizzazione di 1° e 2° livello), tende a favorire l’integrazione e ad evitare la dispersione scolastica; 8 All’interno del nostro Piano dell'Offerta Formativa, finalizzato successo formativo, un’attenzione particolare viene rivolta agli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali. Nell'ottica di realizzare "un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola <<per tutti e per ciascuno>>" (Nota Min. 27 giugno 2013) e in ottemperanza alla C.M. del 6 marzo 2013, l'Istituto Comprensivo predispone il P.A.I. (Piano Annuale per l'Inclusività), che, oltre ad essere un documento che riassume le buone pratiche già messe in atto per sviluppare un'azione educativo- didattica offerta a ciascun alunno per realizzare obiettivi comuni, si connota anche come guida per una progettazione dell'offerta formativa, basata su obiettivi di miglioramento. - L’inserimento degli alunni con disabilità è finalizzato alla loro piena integrazione. I rapporti sociali che si instaurano a scuola sono una fonte continua di stimoli e di motivazioni, permettono nuove esperienze e favoriscono il desiderio di conoscere, di esplorare e di comunicare. Inoltre l’integrazione scolastica consente a tutti gli alunni di sviluppare l’identità personale, di accrescere il senso della solidarietà, diventando più sensibili nei confronti della diversità e contribuendo così alla propria crescita culturale, psicologica e umana. L’Istituto prevede la presenza di docenti specializzati (insegnanti di sostegno), personale ATA (collaboratori scolastici) nonché, dove previsto e possibile, personale educativo fornito dagli Enti Locali (educatori). I suddetti docenti maturano decisioni all’interno del consiglio di classe e concordano la programmazione didattica con gli insegnanti curricolari . A supporto della loro attività si svolgono periodicamente gli incontri del gruppo di lavoro H, coordinato dalla Figura strumentale di riferimento e formato da tutti i docenti di sostegno e dall’eventuale personale fornito dagli Enti Locali. Sulla base di quanto discusso in questi incontri, dalle varie figure professionali presenti, si redige per ogni alunno diversamente abile il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) nel quale sono indicate le strategie più idonee al raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi individuati per ogni alunno. Il P.E.I. presenta le seguenti caratteristiche: - è collegiale – la progettazione delle attività e la programmazione individualizzata dell’alunno diversamente abile deve essere opera di tutti gli insegnanti; - è ampio – il Progetto deve riguardare sia gli ambiti cognitivi che quelli motori e affettivo – relazionali; - è adeguato – gli obiettivi di apprendimento devono essere strettamente correlati con le diverse condizioni individuali. Gli insegnanti verificano l’acquisizione degli obiettivi proposti attraverso una quotidiana osservazione avvalendosi sia dei normali strumenti didattici previsti , sia di prove calibrate sui singoli alunni e, insieme agli operatori socio-sanitari e le famiglie, si impegnano collegialmente alla progettazione, alla realizzazione, alla verifica e valutazione del piano educativo individualizzato, che rappresenta il “PROGETTO DI VITA” in cui confluiscono tutti gli interventi predisposti e messi in atto per favorire l’integrazione dell’alunno. Affinché tutto ciò sia possibile L’Istituto Comprensivo provvede : - all’inserimento di ciascun alunno diversamente abile attraverso una prassi di accoglienza per lui e per la famiglia, di norma nell’anno che precede l’ingresso effettivo nella scuola, per creare le condizioni affinché possa stare bene a scuola integrandosi nel contesto scolastico, promovendo le sue effettive potenzialità e soddisfacendo i suoi bisogni cognitivi ed affettivi; - a costruire percorsi educativo – didattici volti a promuovere e migliore l’ autonomia rispetto al contesto sociale; - a orientare gli alunni nella conoscenza di sé delle proprie potenzialità - difficoltà per aiutare loro e le loro famiglie a delineare un progetto di vita che sia il più confacente per loro. - Per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, il nostro Istituto Comprensivo si attiva per individuare precocemente i segnali predittivi del disturbo e per intervenire adeguatamente, applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci rispondenti ai bisogni educativi degli alunni con questi disturbi. A tale fine, nell’istituto, in collaborazione con i colleghi, si mettono in atto azioni finalizzate a: • osservare in età prescolare (bambini dell’ultimo anno della scuola sell’infanzia) abilità cognitive che sono prerequisite all’apprendimento scolastico per individuare precocemente 9 • • • • • • • • • i bambini a rischio di difficoltà/disturbo d’apprendimento; individuare precocemente le difficoltà di letto-scrittura con prove mirate da effettuare nelle classi I e II della scuola primaria; rivelazione delle abilità di calcolo e soluzione di problemi nella classe III della scuola primaria come progetto “Osservare per individuare”. rilevazione delle abilità di calcolo e soluzione di problemi nella classe III della scuola primaria fornire agli studenti competenze in grado di ridurre le difficoltà operative e funzionali che i DSA comportano attraverso un programma di intervento articolato in 10 incontri come prevede il progetto "Lavorare bene a casa" garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico; promuovere all’interno dell’Istituto una cultura dell’inclusività; favorire il dialogo con le famiglie; permettere agli studenti con DSA l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti nella costruzione dei saperi; sensibilizzare e diffondere fra i Docenti di ogni ordine di scuola, dall’infanzia alla secondaria, la conoscenza dei DSA e delle strategie metodologiche e didattiche; garantire una effettiva azione di continuità didattica tra i diversi ordini di scuola in merito a queste difficoltà; predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico; - Per gli alunni che manifestano "bisogni educativo- didattici speciali" (DEA), l'Istituto Comprensivo si preoccupa di offrire un'individualizzazione/personalizzazione del processo di apprendimento al fine di garantire ad ogni studente il massimo potenziale di apprendimento. A tal fine l'Istituto prevede : - la rilevazione all'interno delle classi delle situazioni di difficoltà apprenditivo - educative (D.E.A.) - l’attivazione di Piani Didattici Personalizzati quando ritenuto utile dal Consiglio di classe o di interclasse, così come indicato nella Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e successiva Circolare n. 8 del 6 marzo 2013. Le attività di laboratorio sono un’opportunità per far emergere interessi ed attitudini, attraverso attività manuali, approfondimenti e confronti delle esperienze al fine di un migliore orientamento; inoltre, favoriscono la socializzazione nell’ambito del contesto scolastico. Il progetto di Cittadinanza è rivolto principalmente agli alunni delle classi terze delle due scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo. Esso prevede la firma di un protocollo d’intesa tra più scuole della provincia di Varese, facenti capo all’Istituto Comprensivo di Gavirate, della durata di tre anni (2011-2014), grazie anche alla collaborazione dell’associazione “ Libera “ di don Ciotti. Le tematiche affrontate, con l’intervento di numerosi esperti esterni, sono quelle relative a: - Mafia( progetto Maimafiamai) anno sc.2011-2012; - Uguaglianze e diversità( progetto Diversi sì // disuguali mai), anno sc. 2012-2013 - Progetto “Il Bello, il Buono, il Vero e la Pace”, attualmente in corso . I ragazzi,attraverso la partecipazione attiva alle conferenze proposte, sono indotti a riflettere sulle problematiche del mondo contemporaneo. Scopo del progetto è: - formare dei cittadini del domani interessati e attenti alla società in cui sono inseriti; -rendere i giovani consapevoli dei valori fondanti e imprescindibili della dignità umana e della convivenza civile; -diffondere la cultura della legalità e della democrazia. Il progetto di Orientamento scolastico dal titolo”A me la scelta”, tenuto dalla dott.ssa Cinzia Reggiori, con la collaborazione deI comune di Besozzo, è rivolto ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado e ai loro genitori. Si propone di : - portare gli alunni a riflettere sul processo di scelta, in modo da fornire una competenza generalizzabile a tutti i contesti di vita ( saper scegliere); - dare informazioni chiare rispetto ai diversi ordini di scuola di secondo grado e ai diversi settori professionali a cui fanno riferimento; 10 - consigliare ai genitori un corretto approccio verso le scelte dei figli. Progetto ora alternativa alla religione cattolica La Repubblica italiana riconosce il valore storico della cultura religiosa e tiene conto dei principi del cattolicesimo in quanto facenti parte del patrimonio storico del popolo italiano e assicura, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, garantisce a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o meno di detto insegnamento (legge 25 marzo 1985, n.121 dell’accordo con la Santa sede). All’atto dell’iscrizione i genitori eserciteranno tale diritto, senza che la loro scelta possa dar luogo a qualsiasi forma di discriminazione . L’Istituto Comprensivo di Besozzo, preso atto della normativa vigente, individua le seguenti possibilità di ora alternativa alla religione cattolica : 1. attività didattiche e formative con docenti della scuola. In particolare, ritenendo qualificante l’attuale progetto di Cittadinanza e Costituzione, si intende promuovere la lettura di libri o brani inerenti tematiche d’attualità (in particolare: mafia, educazione alla legalità, carcere, volontariato, discriminazioni razziali-sociali-religiose), al fine: - di sviluppare nei ragazzi uno spirito critico e di discernimento (distinzione fra bene e male e rinforzo di ciò che è bene); - di favorire la cittadinanza attiva e la legalità; 2. attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza del personale docente; 3. solo nel caso in cui l’orario lo consenta, uscita anticipata o entrata posticipata dell’alunno( con il permesso dei genitori). Per quanto riguarda l’educazione musicale, considerata attività motivante per ciascun alunno, un’attenzione particolare viene data, nella scuola secondaria di primo grado, all’insegnamento dello strumento. Prevede, oltre all’uso del flauto, l’avvicinamento alla chitarra classica ed elettrica, oltre che alla batteria e alla tastiera. Inoltre ogni alunno del nostro istituto può intraprendere l’attività corale, componente fondamentale dell’educazione globale del ragazzo. Essa lo aiuta a trovare valori importanti e forti, tale la condivisione, la cooperazione, l’aiuto reciproco e il rispetto di sé e dell’altro. Con il coro i ragazzi scoprono un linguaggio ed una modalità per comunicare il proprio essere ed i propri stati d’animo. 3.4 Processi formativi che generano competenze La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale e sociale dei bambini promovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento; la scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, al fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nella scoperta del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile; la scuola secondaria di 1° grado, attraverso le varie discipline, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all’interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento delle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di percorso scolastico. 3.5 Le attività di progetto Da diversi anni l’Istituto Comprensivo di Besozzo offre all’utenza un ampio ventaglio di attività che vanno ad arricchire i curricoli disciplinari e mirano a: 11 generare abilità e capacità funzionali al “saper scegliere” nelle situazioni del quotidiano come nelle situazioni a maggior grado di complessità individuare nel soggetto le prime manifestazioni attitudinali e gli interessi per specifiche esperienze disciplinari. PROGETTI D’ISTITUTO Progetto Utenti Continuità Docente referente A. Pisciotti Orientamento A. Pisciotti Alunni e famiglie della scuola secondaria di 1° grado Raccordo A. Pisciotti Alunni dell’Istituto Osservare per individuare A . Mauri e D. Franzetti Lavorare bene a casa Progetto di vita A . Mauri e D. Franzetti S. Milanta Alunni della scuola dell’infanzia, di classe prima, seconda e terza della scuola primaria Alunni con disturbi specifici di apprendimento Alunni diversamente abili dell’Istituto I mille colori dell’accoglienza B. Bottazzi Alunni stranieri dell’Istituto Corso di alfabetizzazione B. Bottazzi Alunni stranieri dell’Istituto Intercultura: dal concetto di pregiudizio al concetto di pace e cultura Sportello psicologico B. Bottazzi Tutti gli alunni dell’Istituto D. Franzetti Alunni, genitori, docenti dell’Istituto Coro d’istituto S. Bossi Tutti gli alunni dell’Istituto Progetto Cittadinanza e Costituzione M.C. Minnella Alunni classi seconde e terze scuole secondarie di primo grado Potenziamento dell’offerta formativa IV u.o. lingua inglese M. G. Motta Alunni della scuola secondaria di primo grado English conversation M. G. Motta Alunni della scuola secondaria di primo grado ( gruppo potenziamento) Tutti gli alunni dell’Istituto e famiglie Con riferimento ai singoli plessi scolastici, in tabella sono raggruppate le attività di progetto del corrente anno scolastico, i docenti responsabili e gli alunni coinvolti: SCUOLA DELL’INFANZIA DI BESOZZO Progetto Prima accoglienza: “Benvenuti a scuola” Accoglienza “Bentornati a scuola” Clicgiocando Docente referente Le insegnanti della sez. A Le insegnanti delle sezioni B e C P. Bertini, L.Schincaglia, Pedroni, Vismara, V. Utenti Gli alunni nuovi iscritti sez.A Gli alunni delle sez. B e C Alunni di tutte le sezioni 12 “Prima Acqua” Lingua Inglese Psicomotricità Feste Malgarini, D. Lucchini P. Bertini, L. Schincaglia, V. Malgarini, P. Consoli, D. Lucchini V. Malgarini Alunni delle sezioni B e C Alunni della sez. C “Api” P. Vismara, P. Bertini, Alunni delle sezioni A, B e C V. Malgarini Tutte le insegnanti Tutti i bambini della scuola e le loro famiglie SCUOLA PRIMARIA “G. PASCOLI” DI BESOZZO Progetto Docente referente Accoglienza D. Cigaina Utenti Tutti gli alunni del plesso Natale in musica M. L. Pelucchi Tutti gli alunni del plesso Facciamo festa recitando M. L. Pelucchi Tutti gli alunni del plesso Educazione alimentare e salute S. Rocco Multisport M. L. Pelucchi La parte pratica è per tutti gli alunni del plesso, l’attività pratica sarà per le classi quarta e quinta Tutti gli alunni del plesso Educazione stradale P. Merizzi Tutti gli alunni del plesso Psicomotricità e musicoterapia G. Del Vitto Tutti gli alunni del plesso Laboratorio manuale di riciclo A .Papa Tutti gli alunni del plesso Alla scoperta di libri e film M. Seminara Tutti gli alunni del plesso Conoscere il Tibet A . Papa Tutti gli alunni del plesso Progetto Invalsi M. A. Barboni Tutti gli alunni del plesso Le scoperte geografiche E. Cipollone Alunni delle classi quarta e quinta SCUOLA PRIMARIA “G. MAZZINI” DI BESOZZO Progetto Docente referente Laboratorio espressivo “Sperimentare il R. Biganzoli teatro 6” Laboratorio Multisport S. Bossi Laboratorio manuale “Carta e materiali” S. Scansani Educazione ambientale M. Brunella Educazione stradale S. Bossi Scuola aperta Giocare e lavorare per… S. Bossi G. Contini All’opera con “Opera domani” S. Bossi Utenti Tutti gli alunni del plesso Tutti gli alunni del plesso Tutti gli alunni del plesso Tutti gli alunni del plesso Alunni delle classi terze, quarta e quinta Tutti gli alunni del plesso Tutti gli alunni che non aderiscono al multisport Tutti gli alunni del plesso 13 “La scuola di ieri e di oggi” G. Contini Tutti gli alunni del plesso SCUOLA PRIMARIA “M. QUAGLIA” DI BOGNO (FRAZ. DI BESOZZO) Progetto Docente referente Utenti A spasso per il mondo S. Cecchinato Alunni delle classi prima e seconda “Ascolto, immagino, invento” S. Cecchinato Tutti gli alunni del plesso Che bello un libro S. Cecchinato Comunicare ed esprimersi con il teatro M. Bossi Alunni delle classi prime e seconde Tutti gli alunni del plesso CondiVIDEIAMO T. Boschini Tutti gli alunni del plesso Costruire libri M.L. Gumier Alunni della classe quinta Educazione stradale M. Bossi Fare musica M. Bossi Alunni delle classi terza, quarta e quinta Tutti gli alunni del plesso Il mondo di Miro I .De Berti Alunni della classe terza Multisport I . De Berti Tutti gli alunni del plesso Un libro per amico I . De Berti Alunni della classe terza Amico, ti insegno io!!! Silva e Cecchinato Alunni delle classi prime e seconde SCUOLA PRIMARIA “CADUTI PER LA PATRIA” DI BREBBIA Progetto Docente referente Laboratorio motorio G. Di Stefano, S. Negrisolo, G. Nuzzo, R. Veltri Multisport in palestra R. Commisso, D. Franzetti, F. Nangeroni, V. Sorrentino Multisport A .Mauri Utenti Alunni delle classi terza A e B, quarta e quinta A e B. Alunni delle classi di prima A e B e seconda A e B Tutti gli alunni del plesso “Musica musica” Insegnanti di musica Tutti gli alunni del plesso Per fare un albero ci vuole un tappo, anzi tre Tutti i docenti del plesso Le insegnanti di lab. Espressivo Nuzzo, Bovolon, Di Tutti gli alunni del plesso Ciak si gira! Linguaggi a confronto Tutti gli alunni del plesso Alunni delle classi quinte 14 Dtefano, Soldo e Giatti SCUOLA PRIMARIA “A. MANZONI” DI MALGESSO Progetto Docente referente Cosa mangio oggi? A. Baranzini Utenti Tutti gli alunni del plesso Basket, una scuola di vita M. Furiga Tutti gli alunni del plesso “Un amico a testa in giù” M. Furiga Tutti gli alunni del plesso Natura e cultura M. Furiga Tutti gli alunni del plesso Compostaggio A. Baranzini Alunni della classe seconda Festa di fine anno – “ViviAmo il parco” S. Bertrando Tutti gli alunni del plesso Frutta nelle scuole- PER TUTTO L’ISTITUTO S. Bertrando Tutti gli alunni del plesso Green Schools G. D’Amaro Tutti gli alunni del plesso Incontro con l’Oriente G. D’Amaro Tutti gli alunni del plesso Muoversi sicuri A. Baranzini Tutti gli alunni del plesso Multisport G. D’Amaro Tutti gli alunni del plesso Natale a tappe S. Bertrando Alunni della classe quarta Nutrikid e i segreti degli alimenti G. D’Amaro Alunni classe quarta e quinta Occhio al pidocchio A. Baranzini Tutti gli alunni del plesso Un filo d’acqua S. Bertrando Alunni della classe quarta Alla scoperta delle antiche civiltà S. Bertrando Alunni della classe quarta Il fresco e il tigros A. Baranzini Tutti gli alunni del plesso Il laboratorio di Babbo Natale Festa di Natale G. D’Amaro Tutti gli alunni del plesso Tutti gli alunni del plesso SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “G. ADAMOLI” DI BESOZZO Progetto Docente referente Educazione alla cittadinanza: “Il Bello, il Buono,Anna Maria Pisciotti il Vero E la Pace” Potenziamento dell’offerta formativa IV u.o. M. G. Motta Utenti Alunni delle classi seconde e terze Tutti gli alunni del plesso 15 lingua inglese English conversation M. G. Motta Tutti gli alunni del plesso ( gruppo potenziamento) Gioco degli scacchi Mosavi K. Ali Alunni del plesso (I Q) Spazio verde Mosavi K. Ali Alunni del plesso (II Q) Laboratorio scientifico C. Principi Alunni del plesso “Mi esprimo con il corpo tra arte e danza” C. Monari Alunni del plesso Laboratorio di chitarra A . Pisciotti Alunni del plesso (annuale) Come nasce un vestito T. Gentilin Archeologia, lingua e civiltà latina A . Croci Laboratorio di calcetto S. Milanta Teatro Ambiente-Erboristeria A. Galeti D. Rodari e F. Mazzotti Docenti del plesso ed esperto esterno: il Marescialo Mason Alunni delle classi seconde e terze Alunni delle classi seconde e terze Alunni del plesso (in particolare di classe terza) Alunni del plesso (II Q) Educazione stradale Alunni del plesso Alunni di classe prima e seconda SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “DON G. MACCHI” DI BREBBIA Progetto Docente referente Utenti Educazione alla cittadinanza: “Il Bello, il M.C. Minnella Alunni delle classi seconde e Buono, il Vero E la Pace” terze Tutti gli alunni del plesso Potenziamento dell’offerta formativa IV u.o. I. Corti lingua inglese Storie a Brebbia B. Bottazzi Tutti gli alunni del plesso Manutenzione D. Basoli Tutti gli alunni del plesso Découpage e altre tecniche decorative B. Dufossé Corso di latino V. Alessi Alunni classi terze Creare e modellare L. Fratello Chitarra ritmica P. Maretti Tutti gli alunni del plesso (IQ) Alunni classi seconde Stencil M. T. Tessaro Tutti gli alunni del plesso Acquerello all’aria aperta L. Fratello Alunni classi seconde e terze(IIQ) Disegno con il computer A. Colombo Cesti con carta di giornale P. Bocchi Tutti gli alunni del plesso Alunni classi prime (IIQ) Tutti gli alunni del plesso 16 Folletti Natalizi A .Colombo Tutti gli alunni del plesso (IQ) Danza S. Spadaccini Tutti gli alunni del plesso Laboratorio di Botanica V. Alioli Alunni delle classi prime Scienze sperimentali S. Di Gaetano Alunni delle classi prime Multisport M. T. Tessaro Tutti gli alunni del plesso (II Q) Spagnolo Docente del plesso con esperto esterno S. Zingaro Tutti gli alunni del plesso M.L. Maccà M. Bertoni I.Corti Tutti gli alunni del plesso Alunni delle classi prime Tutti gli alunni del plesso ( gruppo potenziamento) Tutti gli alunni del plesso Decorazioni con pasta di sale, plastica e mollette Yoga Cineforum English conversation Informatica Educazione stradale D. Basoli S. Di Gaetano B. Dufossé, F. Mazzotti V. Alioli Docenti del plesso ed esperto esterno: il Marescialo Mason Tutti gli alunni del plesso Alunni di classe prima e seconda 3.6 Sistema di valutazione degli alunni La valutazione è parte integrante dell’insegnamento in quanto persegue l’intento di incrementare la qualità dell’istruzione, serve a compensare le difficoltà di chi apprende nel suo percorso consentendogli di raggiungere il successo formativo. Si valuta per cambiare, per far progredire, per dare indicazioni sulle nuove vie da percorrere non solo relativamente alle prestazioni o alle abilità maturate dello studente, ma riferendosi anche ai processi ed agli stili di lavoro adottati dai docenti. Il processo di valutazione si esprime sostanzialmente in due momenti: quello misurativo e la valutazione vera e propria. Per il momento misurativo si procede ad una raccolta di elementi, dati, informazioni sugli esiti di apprendimento, mediante somministrazione di prove; la valutazione vera e propria avviene tramite l’interpretazione dei risultati, secondo un criterio di progresso personale dell’alunno. Gli oggetti su cui si concentra l’azione valutativa sono i seguenti: le conoscenze le abilità le competenze il comportamento che hanno come riferimento gli obiettivi d’apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze contenuti nel curricolo della scuola. Le pratiche misurative sono riferite all’accertamento degli apprendimenti come acquisizione da parte degli alunni di oggetti socio-culturali (processo di accumulazione) ed hanno come riferimento gli obiettivi di apprendimento. Le pratiche valutative sono invece volte ad accertare e a valutare la trasformazione e la maturazione dei modi di essere della persona a seguito dell’azione formativa (processo di personalizzazione). Hanno come oggetti: la sintesi in itinere o periodica delle misurazioni (valutazioni sintetiche) riferite alle singole discipline, alle attività di Cittadinanza e Costituzione, all’insegnamento della religione cattolica o di attività alternativa, alle attività di laboratorio, al 17 potenziamento della lingua inglese, all’insegnamento dell’informatica, al comportamento e al sistema di competenze personali. In fase di valutazione, tenendo conto della progressione dal livello di partenza del singolo alunno e del grado di approssimazione alle mete previste, si utilizzerà la scala dei livelli numerici così graduata: Votazione Valutazione 10 Obiettivo raggiunto in modo approfondito e completo 9 Obiettivo pienamente raggiunto 8 Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente 7 Obiettivo raggiunto in modo più che sufficiente 6 Obiettivo raggiunto in modo sufficiente 5 Obiettivo parzialmente raggiunto da 4 a 1 Obiettivo non raggiunto Per le prove in itinere, eccezionalmente, è consentito l’utilizzo del decimale 0,5 per ciascuna valutazione. Secondo quanto stabilito nel Regolamento per la Valutazione degli alunni (D.P.R. 122/09), la valutazione del comportamento si propone di favorire la conoscenza e l’esercizio delle regole che governano la convivenza civile e la vita scolastica in particolare. Per gli alunni della scuola primaria é confermata, sulla base della normativa vigente, la valutazione del comportamento con giudizio. Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale degli alunni è espressa in decimi secondo la scala dei livelli numerici così graduata: Votazione Valutazione 10 Comportamento corretto, responsabile e maturo 9 Comportamento corretto e responsabile 8 Comportamento corretto 7 Comportamento generalmente corretto 6 Comportamento non sempre corretto e responsabile 5 Comportamento scorretto e poco controllato La votazione sul comportamento degli alunni, attribuita dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di istruzione. La valutazione della religione cattolica viene effettuata mediante giudizio sintetico espresso in ottimo – distinto – buono – sufficiente – non sufficiente. 3.7 Il profilo dell’alunno al termine del Primo Ciclo del percorso formativo Al termine della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, secondo come è stabilito nelle Indicazioni per il Curricolo, vengono individuati i traguardi per lo sviluppo delle competenze che indicano le piste da seguire, da parte della scuola, per arrivare ad uno sviluppo integrale dell’alunno. Per competenza si intende un insieme di conoscenze, di abilità, di atteggiamenti che il ragazzo matura nei vari ambiti, al termine dei percorsi scolastici. Per orientarsi verso i traguardi per lo sviluppo delle competenze, la scuola propone il suo curricolo, cioè progetta l’elaborazione didattica di obiettivi, nuclei fondanti delle discipline, contenuti, strategie, materiali, metodi e verifiche, operando quelle scelte funzionali ad un apprendimento efficace, utilizzabile, personalizzabile, grazie ad un insegnamento organizzato in modo 18 progressivamente sistematico. L’Italia recepisce come obiettivo generale del processo formativo, il conseguimento delle seguenti competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006: • Comunicazione nella madrelingua • Comunicazione nelle lingue straniere • Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia • Competenza digitale • Imparare a imparare • Competenze sociali e civiche • Spirito d’iniziativa e imprenditorialità • Consapevolezza ed espressione culturale. Al termine del primo ciclo d’istruzione l’alunno dovrebbe: aver preso coscienza della propria identità e imparato a riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e relazionale; porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità di informazioni e sollecitazioni comportamentali esterne; avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie inclinazioni naturali, attitudini, capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro; mettersi in relazione con soggetti diversi da sé e dimostrarsi disponibile all’ascolto delle ragioni altrui, al rispetto, alla tolleranza, alla cooperazione ed alla solidarietà; rispettare “l’ambiente”, curarlo, conservarlo e migliorarlo, ricordando che è a disposizione di tutti, non solo di sé o di qualcuno; padroneggiare gli strumenti culturali delle discipline per leggere e governare l’esperienza. 3.8 Il curricolo d’istituto Il curricolo d’istituto riguarda l’acquisizione da parte dell’alunno di una serie di strumenti che attraverso le discipline, comprensione del testo, capacità di ascolto, metodo di studio e di lavoro lo rendano in grado di fruire adeguatamente delle opportunità offerte dalla scuola e di continuare ad apprendere anche fuori di essa. Per realizzare ciò la progettazione curricolare si articola su due livelli di obiettivi da raggiungere: Obiettivi generali o formativi che riguardano la crescita dell'individuo: • promuovere l'attitudine all'apprendimento lungo l'intero arco della vita • costruire una cultura personale, atta a realizzare e potenziare le capacità di ogni individuo • promuovere il diritto di cittadinanza Obiettivi specifici di apprendimento che mirano al raggiungimento di competenze: 1. Competenza conoscitiva = comprendere concetti, eventi, teorie, ecc. 2. Competenza linguistica = saper acquisire il linguaggio specifico di una disciplina 3. Competenza comunicativa = saper sfruttare il linguaggio 4. Competenza metodologica = saper procedere secondo dei criteri 5. Competenza operativa 6. = eseguire secondo dei criteri adeguati Competenza personale = sapersi relazionare con gli altri (collaborare, rapportarsi) e con se stessi ( possedere un'adeguata capacità di autostima, di riflessione, ecc.) Il curricolo tiene in considerazione i principi ispiratori e le finalità presenti nel documento “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo di istruzione” del settembre 2007 e l’”atto di indirizzo per la scuola dell’Infanzia e del primo ciclo” del settembre 2009 e le “Nuove indicazioni del curricolo” del 12 settembre 2012. 19 Il documento, parte essenziale del Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto, è allegato al Piano stesso. 4.L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO 4.1 Il Calendario scolastico Ai sensi della Delibera della regione Lombardia IX-3318 del 18 Aprile 2012 Calendario annuale 05.09.2013 12.09.2013 09.09.2013 07.06.2014 30.06.2014 giovedì mercoledì lunedì sabato lunedì Inizio lezioni scuola dell’infanzia Inizio lezioni scuola primaria Inizio lezioni scuola secondaria di 1° grado Termine lezioni scuola primaria, secondaria di 1° grado Termine lezioni scuola infanzia Festività per tutte le scuole 1 novembre 2013 (venerdì) dal 21 dicembre 2013al 6 gennaio 2014 7 marzo 2014 (venerdì) dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 25 aprile 2014 (venerdì) 1° maggio 2014 (giovedì) 2 giugno 2014 (lunedì) Tutti i Santi Vacanze di Natale Carnevale Vacanze di Pasqua Anniversario Liberazione Festa del lavoro Festa della Repubblica Chiusure deliberate dall’Istituto 6 marzo 2014 (giovedì) 23 e 24 aprile 2014 (mercoledì e giovedì) solo per scuola dell’infanzia e scuole primarie Nel rispetto delle determinazioni del Calendario scolastico regionale e in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, utilizzando criteri di flessibilità, l’Istituto Comprensivo di Besozzo ha definito il proprio Calendario scolastico nel rispetto del disposto dell’art. 24, terzo comma, Decreto Legislativo 297 del 1994 e del disposto dell’art. 5 del DPR n. 275 del 1999. Si allegano i calendari dei tre ordini di scuola. 4.2 Autonomia organizzativa e didattica: la flessibilità oraria L’Istituto adotta la “settimana corta” ; infatti, le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì, per creare un tandem tra l’orario lavorativo dei genitori e quello scolastico dei figli e per offrire l’opportunità alle famiglie di trascorrere più tempo libero con essi durante il fine settimana. L’autonomia è vissuta come “risorsa” sia nel rispondere ai bisogni dell’utenza sia nell’esprimere e valorizzare nuove forme di professionalità docente. Essa costituisce un’importante occasione per riaffermare il ruolo educativo e formativo dell’Istituzione scolastica. - Scuola dell’infanzia: 40 h/sett. con 8 ore giornaliere continuate. La scuola dell’infanzia ha come fine educativo lo sviluppo armonico e globale delle potenzialità di tutti i bambini che in questa fase di vita si stanno avviando alla presa di coscienza di se stessi, degli altri e del mondo che li circonda. Tali finalità sono raggiungibili attraverso i cinque campi di esperienza stabiliti dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo: il sé e l’altro: l’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini il corpo e il movimento: identità, autonomia e salute l’arte, la musica, i “media”: linguaggi, creatività, espressione i discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura numeri e spazio, fenomeni e viventi: la conoscenza del mondo Per ogni ambito i docenti formulano gli obiettivi di apprendimento sulla base dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. L’organizzazione delle attività si fonda su una continua e responsabile 20 flessibilità, in relazione alla variabilità individuale dei ritmi, dei tempi, degli stili di apprendimento, oltre che alle motivazioni ed agli interessi dei bambini. Organizzazione del tempo scuola Il tempo scuola si articola su cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore16.00. La scuola e’ costituita da tre sezioni omogenee per età : sez. “A” frequentata da 29 bambini di tre anni sez. “B” frequentata da 29 bambini di quattro anni sez. “C” frequentata da 25 bambini di cinque anni. Nella scuola operano 12 adulti : -2 insegnanti per le sez. A, 2 insegnanti per la sez. B, 2 insegnanti per la sez. C -1 insegnante di sostegno sez. C -1 insegnante di religione -2 collaboratori scolastici -1 cuoca, 1 aiuto cuoca. L’articolazione dell’orario di servizio delle insegnanti (8.00/13.00 – 11.00/16.00) consente una compresenza giornaliera di 2 ore indispensabile per l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche interventi individualizzati e presa in carico delle difficoltà socio –affettive -emotive di distanziazione dal nucleo familiare e sviluppo delle fondamentali autonomie. L’insegnante di sostegno è presente per un totale di h. 25 e opera con due bambini.. Strutturazione dei tempi entrata dalle ore 8.00 alle ore 9.15 dalle ore 9.30 alle ore 10.30 dalle ore 10.30 alle ore 11.45 dalle ore 11.45 alle ore 12.00 dalle ore 12.00 alle ore 13.00 dalle ore 13.00 alle ore 14.00 dalle ore 14.00 alle ore 15.15 dalle ore 15.15 alle ore 15.45 Dalle 15.45 alle 16.00 Man mano che arrivano, i bambini sono liberi di organizzarsi nei vari angoli strutturati: lettura, pittura, cucina, costruzioni, manipolazione, etc. Disposti in cerchio nell’angolo della conversazione, si fa l’appello, si svolgono i rituali di accoglienza(calendario, che tempo fa, incarichi…) e si lascia spazio al dialogo tra adulti e bambini. E’ il momento in cui l’insegnante accoglie gli interessi del bambino, traducendoli in attività, presentare le attività del giorno o ampliare progetti già in corso. Al termine piccolo intervallo, si mangia la frutta. E’ il momento della didattica, delle attività finalizzate ai vari apprendimenti, attraverso la produzione verbale, grafica, pittorica e manipolativa. E’ il momento della verifica degli obiettivi raggiunti. Ci si prepara per il pranzo. E’ il tempo del pranzo. Pranzare a scuola permette ai bambini di presentare ai bambini una ricca varietà di cibo per una sana educazione alimentare e l’imparare a mangiare da soli contribuisce alla conquista dell’autonomia personale. I bambini sono liberi di organizzarsi negli angoli gioco allestiti in salone o in classe e, se il tempo lo consente, in giardino. E’ il tempo del relax e del divertimento. In gruppo si conversa, racconta, legge un libro, canta insieme. Poi si continuano le attività didattiche intraprese al mattino o si sviluppa l’argomento con altri linguaggi. E’ il momento degli interventi mirati a consolidare abilità sociali con giochi di piccolo o grande gruppo, con commenti sulla giornata trascorsa, sulle attività svolte e quelle future, sulle aspettative per la prossima giornata. Uscita dei bambini- comunicazioni con i genitori Scuola primaria: 27 ore settimanali curricolari e 3 ore settimanali opzionali facoltative (DPR 89/09) con 3 rientri pomeridiani (lunedì, mercoledì, giovedì). La scuola primaria ha un orario settimanale così articolato: lingua italiana 8 ore in classe prima e in classe seconda, 7 ore nelle altre classi, inglese 1 ora in classe prima, 2 ore in classe seconda e 3 ore nelle altre classi, matematica 6 ore in classe prima, 5 ore nelle altre classi, scienze 2 ore, storia 21 2 ore, geografia 2 ore, tecnologia 1 ora, musica 1 ora, arte 1 ora, educazione fisica 1 ora, religione cattolica o attività alternativa 2 ore. Sono inoltre previste 3 ore settimanali opzionali facoltative dedicate a laboratori espressivi (animazione lettura, drammatizzazione, suono, …), laboratori manuali (manipolazione di pasta e sale, plastilina, stencil, découpage, …), laboratori motori (psicomotricità, giochi di squadra, …). Ogni scuola, inoltre, ha predisposto dei progetti interdisciplinari per conseguire obiettivi specifici di apprendimento per l’educazione alla convivenza civile: educazione alla cittadinanza, educazione stradale, educazione ambientale, educazione alla salute, educazione alimentare, educazione all’affettività. I docenti sono altresì impegnati nell’assistenza educativa al servizio di refezione scolastica, nella realizzazione dei progetti di plesso e nei LARSA (ore utilizzate nelle attività di recupero, potenziamento e inserimento di alunni nuovi cittadini). Scuola secondaria di 1° grado: 34h settimanali di attività didattica distribuite in 36 unità orarie settimanali di 50 minuti e 2h di mensa per un totale di 36h settimanali con due rientri pomeridiani (lunedì e mercoledì). In ottemperanza al (DPR 89/09) di Riforma della scuola le 36 unità orarie delle classi sono così articolate: -italiano 7, storia 2, geografia 2, inglese 3 (+1: progetto “Potenziamento dell’offerta formativa: IV ora di inglese”) , francese 2, matematica 5, scienze 2, tecnologia 2, arte e immagine 2, educazione musicale 2, educazione fisica 2, religione cattolica o attività alternativa 1; - attività opzionali facoltative: laboratorio di potenziamento di lingua inglese 1 u.o., nel secondo quadrimestre con insegnante di madrelingua, laboratori espressivo-manuali 2 u.o., LARSA 1u.o. (recupero, consolidamento e approfondimento di matematica-italiano). - L’ informatica, cui si presterà particolare attenzione, rientrerà nelle u.d.a di matematica e sarà utilizzata in modo trasversale dalle varie discipline per quanto riguarda la scuola “Adamoli”di Besozzo. Nella scuola “Macchi” di Brebbia, invece, l’ora di informatica, svolta dai docenti di matematica, viene proposta come attività di progetto che dovrà avere una valutazione sulla scheda. 4.3 Collaboratori e referenti COLLABORATORI CONTINUATIVI: Pasqua Piemontese(Vicaria), Gabriella Favruzzo RESPONSABILI DI PLESSO: Leila Schincaglia Scuola dell’Infanzia Stefania Bossi Scuola primaria “Mazzini” Maria Lucia Pelucchi Scuola primaria “Pascoli” Mariella Bossi Scuola primaria “Quaglia” Anna Mauri Scuola primaria “Caduti per la Patria” Giuseppina D’Amaro Scuola primaria “Manzoni” Maria Grazia Motta Scuola secondaria di primo grado “G. Adamoli” Maria Teresa Tessaro Scuola secondaria di primo grado “don G. Macchi” FIGURE STRUMENTALI: Area1 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa. prof.ssa Béatrice Dufossé Area2 Sostegno al lavoro dei docenti. (Area2A: Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di Formazione e aggiornamento dei docenti, e Area2B: Coordinamento delle iniziative culturali, visite e viaggi d’istruzione.) prof.ssa Luisa Maccà Area 3A Coordinamento delle attività di integrazione e recupero rivolte agli alunni nuovi cittadini. prof.ssa Barbara Bottazzi Area 3B Coordinamento delle attività di integrazione e recupero rivolte agli alunni diversamente abili. prof. Stefano Milanta Area 3C Coordinamento delle attività di integrazione e recupero rivolti agi alunni DSA. Ins. Anna Mauri Area 3D Coordinamento delle attività di integrazione e recupero rivolte agli alunni con scarso funzionamento educativo-apprenditivo. ins. Diana Franzetti 22 Area 4 Gestione delle attività di orientamento scolastico e continuità con la scuola dell’infanzia e primaria. prof.ssa Annamaria Pisciotti Referente d’Istituto per gli alunni DSA: ins. Anna Mauri COMMISSIONI COLLEGIALI: P.O.F.- INVALSI: Dufossé Béatrice (Referente), Leila Schincaglia, Gabriella Favruzzo, Stefania Bossi, Maria Lucia Pelucchi, Mariella Bossi, Anna Mauri, Angela Baranzini, Daniela Rodari, Sabrina Naldi, Maria Chiara Minnella, Pasqua Piemontese. DSA-DEA: Anna Mauri (Referente DSA), Diana Franzetti (Referente DEA), Piera Vismara, Gabriella Favruzzo, Elina Cipollone, Iolanda De Berti, Tiziana Gentilin, Béatrice Dufossé INTERCULTURA : Barbara Bottazzi (Referente), Gabriella Contini, Amelia Papa, Gabriella Silva, Giuseppina Nuzzo, Giuseppina D’Amaro, Patrizia Albertoli, Francesca Mazzotti. ORIENTAMENTO e CONTINUITA’ : Annamaria Pisciotti (Referente), Valeria Malgarini, Rosalia Biganzoli, Donatella Cigaina, Paola Pagani, Carollo, Laura Negri, Cinzia Principi, Barbara Bottazzi, Marzia Bertoni. VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE : Luisa Maccà (Referente), Renata Pedroni, Scansani Silvana, Giulia Del Vitto, Tiziana Boschini, Diana Franzetti, Manuela Furiga, Cristina Monari, Valeria Alioli. FORMAZIONE CLASSI: Gabriella Contini, Maria Lucia Pelucchi, Maria Luisa Gumier, Laura Bovolon, Giuseppina Di Stefano, Simona Carollo, Maria Grazia Motta, Daniela Rodari, Barbara Bottazzi, Isabella Corti, Valeria Alioli. COORDINATORI DEL CONSIGLIO DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI BESOZZO Classe Prima A prof.ssa Alessandra Croci Classe Seconda A prof.ssa Annamaria Pisciotti Classe Terza A prof.ssa Laura Negri Classe Prima B prof.ssa Maria Grazia Motta Classe Seconda B prof.ssa Roberta Gatti Classe Terza B prof.ssa Antonietta Galeti Classe Prima C prof.ssa Sabrina Naldi SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI BREBBIA Classe Prima A prof.ssa Savina Zingaro Classe Seconda A prof.ssa Luisa Vittoria Maccà Classe Terza A prof.ssa Maria Chiara Minnella Classe Prima B prof.ssa Beatrice Dufossé Classe Seconda B prof.ssa Debora Basoli Classe Terza B prof.ssa Valentina Alessi Classe Prima C prof.ssa Barbara Bottazzi Classe Seconda C prof.ssa Patrizia Bocchi Classe Terza C prof.ssa Marzia Bertoni SEGRETARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI BESOZZO 23 Classe Prima A Classe Seconda A Classe Terza A Classe Prima B Classe Seconda B Classe Terza B Classe Prima C prof.ssa Cinzia Principi prof.ssa Cristina Monari prof.ssa Tiziana Gentilin prof.ssa Patrizia Albertoli prof. Seyed Ali Mosavi K prof.ssa Daniela Rodari prof. Stefano Milanta SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI BREBBIA Classe Prima A prof.ssa Valeria Alioli Classe Seconda A prof.ssa Lucia Fratello Classe Terza A prof.ssa Francesca Mazzotti Classe Prima B prof.ssa Annalisa Colombo Classe Seconda B prof.ssa Paola Maretti Classe Terza B prof.ssa Isabella Corti Classe Prima C prof.ssa Sevina Spadacini Classe Seconda C prof.ssa Silvia Di Gaetano Classe Terza C prof.ssa Isabella Ghiringhelli SEGRETARI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE / INTERSEZIONE: Scuola dell’infanzia Renata Pedroni Scuola primaria“Mazzini” Gabriella Contini Scuola primaria “Pascoli” Paola Merizzi Scuola primaria “Quaglia” Iolanda De Berti Scuola primaria “Caduti per la Patria” Francesca Nangeroni Scuola primaria “Manzoni” Manuela Furiga 5.LE COLLABORAZIONI I rapporti con le Famiglie Ricevimento settimanale (su appuntamento per la scuola secondaria di 1° grado) Ricevimento collettivo (novembre e aprile) Colloqui individuali Assemblee di classe Consegna e commento della scheda di valutazione al 1° e 2° quadrimestre Partecipazione dei rappresentanti dei genitori ai consigli di classe, interclasse e intersezione Convocazione dei genitori degli alunni in difficoltà (a dicembre e ad aprile) Comunicazione del consiglio orientativo ai genitori degli alunni delle classi terze scuola secondaria di primo grado Comunicazioni sul libretto personale degli alunni I rapporti con il Territorio Ufficio Scolastico Provinciale di Varese Enti Locali/Associazioni/Province: Comuni di Besozzo, Brebbia, Malgesso Provincia di Varese A.S.V.A. Istituzioni scolastiche: Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del territorio Centro di Formazione Professionale di Besozzo Altre agenzie: C.R.S. di Besozzo Comunità Montana della Valcuvia Gruppo NAMASTE di Bogno AGENDA 21 LAGHI CAST DI LAVENO Biblioteche comunali Informa lavoro 24 C.A.I. di Besozzo Istituti bancari Polizia Locale Protezione Civile zona 2 Verbania Sezione Alpini di Bogno ANOLF G.I.M. AIMC Strutture sanitarie: A.S.L., Strutture accreditate e Associazione Italiana dei Farmacisti. Il contributo di esperti esterni Maresciallo Luigi Mason per progetti di Educazione stradale Guardie Ecologiche per i progetti di Educazione ambientale Sezione C.A.I. di Besozzo per progetti di Educazione ambientale Dirigenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado per l’orientamento (alunni di classe 3^ scuola secondaria di primo grado) Psicologa dott.ssa Elena Luisetti Distretto socio sanitario U.O. famiglia, infanzia, età evolutiva di Laveno Mombello AUSER Besozzo-Insieme Psicologa Informa Giovani Besozzo dott.ssa Reggiori Fondazione Ronzoni Dottoressa Cattaneo (UONPIA Besozzo) 6. L’AUTOVALUTAZIONE E LA VERIFICA DEI RISULTATI 6.1 Il sistema e gli strumenti di autoanalisi Per la promozione della qualità dell’Offerta Formativa un’esigenza fondamentale è costituita dalla valutazione degli alunni in tutte le loro caratteristiche, ma anche dalla valutazione di sistema, dalla valutazione della scuola intesa come ambiente educativo. I cambiamenti degli orientamenti educativi a livello dei paesi sviluppati, grazie al progresso scientifico, tecnologico e nel campo delle comunicazioni, impongono anche al sistema scolastico italiano di adeguare tendenze ed indicazioni a nuove prospettive di formazione. In Italia la valutazione del sistema scolastico nel suo complesso è affidata all’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione) che si occupa della rilevazione nazionale sugli apprendimenti degli alunni. Questo avviene somministrando prove nazionali che gli studenti devono sostenere nell’esame di stato alla fine del primo ciclo. Per quanto invece riguarda la valutazione interna della scuola, è importante considerare l’insieme delle opportunità formative che essa offre, interrogarsi sulle condizioni che promuovono apprendimenti, rivedere le soluzioni adottate in rapporto alle finalità auspicate. Per questi motivi la scuola sottopone il piano dell’offerta formativa a verifica, al fine di valutare l’efficacia e l’efficienza del servizio offerto all’utenza attraverso: Rilevazione del “gradimento del servizio” da parte degli alunni delle classi quinte della scuola primaria e di tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado (a fine anno – mediante somministrazione di una scheda di rilevazione – tabulazione e analisi di dati) Rilevazione del “gradimento del servizio” da parte dei genitori degli alunni (a fine anno – mediante somministrazione di una scheda di rilevazione – tabulazione e analisi di dati) Rilevazione del “gradimento del servizio” da parte dei docenti operatori (a fine anno – mediante somministrazione di una scheda di rilevazione – tabulazione e analisi di dati) Rilevazione del “gradimento del servizio” da parte del personale Amministrativo e A.T.A. (a fine anno – mediante somministrazione di una scheda di rilevazione – tabulazione e analisi di risultati) Incontri di verifica della qualità del servizio scolastico con i rappresentanti dei genitori degli alunni di tutte le classi dell’Istituto 25 Verifica dei “Progetti” (a fine anno – mediante un tabulato unico in cui raccogliere dati come: il numero degli alunni che vi hanno partecipato, il numero delle ore effettuate, il gradimento riscontrato e la ripetibilità del progetto stesso) Festa di Natale e di fine anno Mostra dei lavori prodotti nei vari laboratori Il Piano dell'Offerta Formativa dell’a.s. 2013/2014 è stato aggiornato alla luce delle novità normative introdotte dalla riforma scolastica. L’Istituto “G. Adamoli” nella sua identità culturale e progettuale è consapevole della necessità di verificare, nel tempo, il livello di condivisione da parte dei suoi interlocutori e di prepararsi ai cambiamenti che continueranno ad interessare nei prossimi anni l'intero sistema scolastico. APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI IN DATA 29 Ottobre 2013 DELIBERATO DAL CONSIGLIO D'ISTITUTO IN DATA 29 ottobre 2013 26