AVVISO AI LETTORI:
I seguenti contributi sono stati estrapolati dai rispettivi programmi elettorali, reperiti
presso i siti ufficiali della lista in questione o del candidato. Per correttezza e
completezza è stato inserito il link diretto alla pagina internet dove sono state reperite
le informazioni.
Pierluigi Vinai
(Candidato Sindaco per Popolo delle Libertà e
liste civiche)
 Urbanistica
Genova deve attrarre risorse qualificate, provenienti da tutto il mondo, deve invertire
il flusso di giovani che vanno a lavorare fuori, lasciando in città sempre più anziani
soli. La città deve essere viva ed attraente offrendo spazi vivibili e piacevoli, verde e
sicurezza. Al tempo stesso si deve rendere la città adatta agli anziani e ai disabili con
l’abbattimento di barriere architettoniche, sia quelle create da uno sviluppo
caotico e irresponsabile, che quelle moltiplicatesi con il degrado.
Per aiutare ad accogliere nuove risorse si possono censire tutte le aree nella
disponibilità comunale, offrendo a condizioni vantaggiose spazi per nuove attività,
foresterie, residenze per giovani; si trasformerebbe un problema in opportunità. Molte
alture sono trascurate ma sono aree di grandissimo pregio panoramico e
rappresentano un potenziale turistico che nessuna amministrazione può permettersi di
sprecare.
Il centro motore delle politiche urbanistiche deve essere spostato in un autentico
“Lab” urbano, in grado di coordinare il lavoro dell’Università, dei giovani ricercatori,
dei creativi; non più disegni e consulenti che analizzano, scrutano e ripercorrono il
passato, ma un incontro delle conoscenze e dei saperi per guardare al futuro, una
sintesi del sistema città.
 Infrastrutture
Le grandi infrastrutture, a partire dal Terzo valico ferroviario e dalla “gronda”, sono
necessarie e richiedono tempi lunghi. La loro realizzazione non dipende solo dal
Comune.
Abbiamo l'obiettivo di vedere finalmente compiute queste opere e vi contribuiremo
con il nostro chiaro indirizzo politico e con la responsabilità amministrativa che ci
compete. A fronte dei dubbi sulla realizzazione della bretella autostradale (la
“gronda”) ricordiamo che è in vigore un aumento delle tariffe autostradali per il
finanziamento delle opere di interesse nazionale, che noi pagheremo in ogni caso, e
che con un nulla di fatto, pagheremmo per opere che vengono realizzate altrove senza
averne alcun vantaggio e le disposizioni di legge sono tali per cui non potremmo
ottenere più alcun finanziamento fino al 2024. La realizzazione della “gronda”
comporterà il declassamento a tangenziale urbana dell'attuale tratto autostradale tra
Voltri, Genova Ovest e Genova Est, portando alla diminuzione del traffico e
dell'inquinamento. Inoltre la nostra amministrazione si attiverà per chiedere la
copertura finanziaria da parte di ANAS delle risorse mancanti per realizzare anche la
gronda di levante, così da offrire la definitiva soluzione al permanente ingorgo del
traffico autostradale del nodo genovese.
In parallelo occorre concentrarsi nel miglioramento della viabilità esistente,
eliminando o riducendo le interferenze, sfruttare spazi inutilizzati creando
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rotatorie, sottopassi, passaggi pedonali con avvistamento, zone filtro a
verde, nuovi tunnel cittadini anche per nuovi collegamenti fra le vallate. Lo
sviluppo di un piano di infrastrutture organico deve comprendere percorsi ferroviari
metropolitani per l’aeroporto, collegamenti a pettine con le direttrici autostradali tali
da alleggerire i volumi oggi gravanti sul nodo di Genova Ovest (e conseguentemente
su Sampierdarena e sulla Sopraelevata), l'incremento di aree e parcheggi di
interscambio.
 Mobilità urbana
La situazione di Amt è notoriamente critica, è necessario il coinvolgimento di più
soggetti per continuare a garantire un servizio essenziale. Valuteremo se gli
abbonamenti a basso costo (però annuali) portano un segno “più” nell'introito
complessivo. Gli aumenti di prezzo infatti stanno facendo calare il numero di abbonati,
molti giovani non hanno rinnovato la tessera. Bisogna poi estendere il diritto di
abbonamento agli universitari residenti fuori sede, basta che presentino il libretto:
vivono a Genova, ma oggi non possono abbonarsi.
Proporremo convenzioni con i taxisti per trasporto a prezzo ridotto di particolari
categorie di utenti, disabili, anziani, donne sole o con minori e, nelle direttrici meno
servite, nelle fasce orarie serali.
Alcuni accorgimenti relativi al servizio bus e metro, vanno subito attuati:
– migliorare il controllo dei pagamenti e dei flussi di traffico, introducendo sui bus la
bigliettazione elettronica a scalare al posto dell'obliteratrice. Questo permetterebbe di
avere statistiche sui movimenti degli utenti e di organizzare il servizio su dati certi. Il
lettore va posizionato all'ingresso anteriore, come accade in molte città. Chi guida non
è un controllore in senso vero e proprio, ma il posizionamento disincentiva dal
viaggiare senza biglietto.
– Nella metro, mettere in funzione i tornelli, già esistenti, ma sempre aperti, come
denunciato da molti utenti. Come misura complementare, va agevolata la circolazione
e la sosta dei mezzi a due ruote, che invece oggi si vedono stretti tra difficoltà simili a
quelle delle auto private. Va rivisto il sistema delle Blu Area, anche alla luce della
recente sentenza del Tar, che obbliga a ripristinare centinaia di parcheggi liberi. I
parcheggi di interscambio varati col nuovo Puc non sono sufficienti, specie guardando
alla Val Polcevera e al Levante, quartieri per i quali è necessario individuare aree
dedicate.
La metropolitana rischia di essere un'ulteriore zavorra, è necessario introdurre il
project financing e valutare l'intervento di Trenitalia come gestore, vista la
collaborazione già avviata a Napoli. Il trasporto via mare a Ponente, il trenino Genova
– Casella e un nuovo sistema per la Val Bisagno, se ben organizzati possono avere un
valore economico turistico e commerciale che si può tradurre in investimento e
copertura dei costi del servizio stesso.
(estratto da http://www.pierluigivinaisindaco.it/programma_vinai.pdf)
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Armando Siri
(Candidato Sindaco per Partito Italia Nuova - PIN)
 Gestione dei parcheggi
Introduzione del Bollino Annuale per il Parcheggio che darà diritto di sosta ovunque (a
condizione di non creare intralcio o pericolo) senza incorrere in sanzioni. Il Bollino
costa 140€ l’anno (44 centesimi al giorno), può essere pagato semestralmente (70€),
trimestralmente (35€), è facoltativo e può anche essere giornaliero (2,50€). Con il
ricavato saranno finanziate nuove aree di parcheggio e il rifacimento del manto
stradale con asfalto “catalitico” (in grado di assorbire gli agenti inquinanti e le polveri
sottili) a cominciare dalle strade più dissestate. Gli autovelox saranno tutti segnalati e
in alcune strade ad alto scorrimento il limite di velocità sarà incrementato a 60 km/h.
I Vigili, anziché impegnati nel “punire” il Cittadino con le multe, saranno dedicati al
presidio del territorio, alla lotta all’abusivismo e alla tutela della persona. Le moto e i
motocicli sono esclusi dal pagamento del Bollino.
 Moto, corsie gialle e mezzi pubblici
Le corsie preferenziali servono per agevolare la circolazione dei mezzi pubblici rispetto
a quelli privati. Continuerà ad essere così, ma potranno usufruire di questa
agevolazione anche moto e motocicli, i quali hanno un ingombro e una capacità di
scorrimento molto più rapida degli autoveicoli. Chi viaggia in moto spesso si trova
incolonnato a respirare lo smog dei tubi di scappamento delle auto oltre a subire
tutti gli eventuali agenti atmosferici, mentre le corsie preferenziali consentirebbero il
transito rapido e il conseguente veloce sgombero della carreggiata a vantaggio degli
altri veicoli.
Il 76% circa dei Genovesi viaggia con l’abbonamento. Il restante 24% con il biglietto.
Di questo 24% circa il 17% viaggia a “scrocco”. Non sarà più così! Sugli Autobus
verranno posizionati dei rilevatori della banda magnetica di ciascun biglietto valido
e/o abbonamento e chi non sarà in regola verrà identificato e sanzionato. Il regolare
pagamento del titolo di viaggio consentirà all’AMT non solo di portare in pareggio il
bilancio (oggi in deficit per circa 3 milioni e 600 mila euro), ma anche di disporre di
risorse maggiori di almeno 1 milione e mezzo di euro per migliorare il servizio
aumentando la frequenza delle linee e incentivare gli operatori.
(estratto da http://www.armandosiri.it/10-nuovi-punti-di-vista)
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Simonetta Saveri
(Candidato Sindaco per Primavera Politica)
 INFRASTRUTTURE, VIABILITA’ E COMUNICAZIONE
Genova deve aprirsi all’Italia e all’Europa, nel rispetto della persona umana. E’
importante dare avvio e terminare in tempi brevi quelle infrastrutture utili e
necessarie che possono agevolare le nostre aziende e i semplici cittadini nonché
attrarre gli investimenti di cui il nostro territorio ha bisogno. Siamo quindi convinti
dell’importanza e necessità dell’opera strutturale del terzo valico. Per quanto
riguarda la gronda, pensiamo che sia un progetto che, se deciso, sarà portato a
termine tra molti anni e quindi comporterà un disagio importante per i cittadini.
Pensiamo che si debba avere un approccio ragionevole a tale questione,
concentrandosi prima di tutto su alcune opere meno ‘invasive’: il nodo di San
Benigno (primo passo del progetto Gronda, sebbene autonomo), il raddoppio della
linea ferroviaria Voltri-Genova e l’aumento del numero e della frequenza di treni
metropolitani.
A seguito di queste opere si potranno verificare i risultati sulla viabilità e decidere, con
i cittadini, se continuare o meno il progetto. All’interno della città è necessario creare
collegamenti veloci e punti di scambio tra i quattro luoghi chiave della viabilità
cittadina: Voltri-Nervi-Valbisagno-Valpolcevera; questo potrebbe avvenire tramite
metropolitane, treni metropolitani e parcheggi di interscambio. Vogliamo
portare avanti una politica “del fare”, assicurati i diritti di tutti e di ciascuno, capace di
prendere decisioni in tempi brevi evitando scuse per bloccare qualunque nuova
iniziativa: il bene comune deve prevalere sugli interessi di pochi. Crediamo in una
politica concreta che, ascoltati tutti, prenda decisioni in modo rapido ed efficace.
Pensiamo sia necessaria una diffusione capillare del wi-fi pubblico.
 SERVIZIO PUBBLICO
Ci riferiamo in questo caso a tutti i servizi che la pubblica amministrazione comunale
fornisce ai cittadini, dalla pulizia delle strade alla viabilità, con particolare attenzione ai
servizi sociali di sostegno ai più bisognosi.
Dobbiamo avere il coraggio di imparare a misurarne l’effettiva efficacia e a verificare
che essi siano effettivamente un servizio al cittadino e non fini a se stessi o peggio
ancora, una sorta di area di parcheggio lavorativo per generare consenso. Dobbiamo
accettare di essere misurati per quello che facciamo; se un servizio non funziona,
dobbiamo avere il coraggio di cambiarne il responsabile e le modalità di prestazione
del medesimo. Non devono più esistere aree “intoccabili”; tutti devono essere misurati
e giudicati per quello che fanno. Non definiamo come migliore ciò che è “comunale” o
ciò che è “privato”. Sia il “comunale” che il “privato” devono offrire servizi pubblici
efficienti per il cittadino. Pensiamo che in tutti i settori debba esserci piena sintonia e
collaborazione tra comunale e privato a servizio della città e dei suoi cittadini.
Lavorare insieme per obiettivi comuni è la ricetta giusta per il benessere, la crescita e
lo sviluppo. Riteniamo che non tutti i servizi di cui una persona può aver bisogno
debbano essere erogati da un ente pubblico, ma soltanto quelli che per la propria
natura non possono rispondere unicamente a una logica di profitto ma generano un
valore legato al benessere complessivo della comunità. Pensiamo sia necessario
razionalizzare il trasporto pubblico anche pensando ad un’unica azienda
regionale; è necessario trovare formule per un più ampio utilizzo del trasporto
pubblico (ad esempio biglietti autobus chilometrici e servizi serali più frequenti
e su tutte le linee). Le attività date in appalto a terzi devono rispettare i criteri di
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economicità e di efficienza e anche etici, per cui il Comune deve, oltre a rispettare le
norme previste per legge in materia di antimafia e antiriciclaggio, avviare un progetto
di certificazione della filiera dei subappalti in modo da evitare casi di sfruttamento del
lavoro. Il patto di stabilità impone una riduzione dei costi e quindi solo attraverso un
controllo di qualità sulle imprese che forniscono servizi al Comune può evitare che in
nome di una riduzione dei costi si abbassi ulteriormente il livello di tutela per i
lavoratori.
(estratto da http://www.primaverapolitica.it/il-programma/)
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Edoardo Rixi
(Candidato Sindaco per Lega Nord e lista civica)
 URBANISTICA
Il Comune di Genova impiega mediamente due o tre anni per approvare un progetto
di edilizia privata quando altri grandi Comuni, come Milano, risolvono le procedure in
meno di un anno!
Il processo procedurale va reso più efficiente. Vanno riviste le modalità pratiche e la
tempistica
dei passaggi autorizzativi e si devono modernizzare gli strumenti di comunicazione tra
i vari enti e il pubblico, ad esempio con l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata.
Bisogna incrementare l’utilizzo di nuovi strumenti urbanistici come la DIA e la
SCIA in modo da ridurre il numero delle pratiche da sottoporre a procedure
autorizzative, come previsto dal testo unico per l’edilizia già adottato da altri Comuni.
Una buona programmazione urbana deve considerare come prioritario il tema della
riqualificazione delle periferie, in modo particolare di quelle più degradate dove il
tessuto urbano è molto frammentato, privo di identità e dei servizi necessari al
cittadino. Per queste zone proponiamo di attuare una serie di programmi specifici che
possano riqualificare il tessuto esistente anche dal punto di vista ambientale, al fine di
dotarle di servizi pubblici e privati adeguati e di realizzare un insieme diffuso di opere
pubbliche.
Queste operazioni potranno essere attuate anche con la partecipazione dei privati e
con l’utilizzo del project financing. Occorre realizzare nelle varie delegazioni una
serie di interventi di arredo urbano con la creazione di spazi pedonali e percorsi
pubblici, elementi di comunicazione, aggregazione sociale e con l’opportuna
illuminazione. Una buona programmazione del territorio comprende anche la
previsione di adeguati servizi di quartiere. Le richieste che provengono da ciascuna
zona devono essere considerate con grande attenzione al fine di favorire una
localizzazione equilibrata dei servizi e delle strutture sociali.
 VIABILITÀ E TRASPORTI
Bisogna avanzare formalmente una richiesta alla Società Autostrade per rendere
gratuito il tratto autostradale tra Nervi e Voltri, arteria cittadina fondamentale
per lo spostamento di tanti genovesi dalla casa al luogo di lavoro. Occorre rivedere la
viabilità del centro città: via XX Settembre dopo il tragico tentativo di imitare la
“rambla” di Barcellona deve tornare a doppio senso di circolazione. Massima
attenzione anche a tutti i problemi di viabilità più volte segnalati dai cittadini dei
quartieri periferici. L'accesso dei mezzi merci nel centro storico deve essere
ridiscusso e ampliato soprattutto per mezzi di proprietà degli operatori economici con
sede nel centro storico.
Le pedonalizzazioni saranno verificate ed eventualmente ridotte in funzione
della sopravvivenza delle attività presenti e non più per scelta ideologica di fazioni
politiche.
Bisogna rivedere il sistema delle corsie gialle dei mezzi pubblici secondo una
logica che non sia eccessivamente lesiva nei confronti dei mezzi privati. Basta con le
Aree Blu! Bisogna rivedere tutto il sistema dei parcheggi a pagamento e garantire più
posteggi liberi, come peraltro prescrive la legge. Per quanto concerne gli autobus
occorre rivedere il sistema di bigliettazione in uso. L’introduzione di sistemi di
bigliettazione magnetica tipo “less control” che impediscano l’uso del mezzo a chi
non paga il biglietto (si stima che circa il 50% di chi usa il mezzo pubblico non paghi)
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potrebbe consentire di recuperare risorse da reinvestire nell'introduzione di
abbonamenti annuali fortemente scontati per la popolazione anziana “over” 70 o altre
forme di sconti. Bisogna inoltre prevedere diversità di tariffazione per i percorsi brevi.
Va rotto l’isolamento nel quale si trova la città per i ritardi, le complicazioni
burocratiche, ma anche per la scarsa determinazione delle amministrazioni nelle
realizzazione di nuove linee di collegamento con l’oltreappennino e le
direttrici di traffico transeuropee.
(estratto da http://www.rixisindaco.com/node/3)
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Mohamed Kaabour
(Candidato Sindaco per Fratelli e Fratellastri)
Una città sostenibile è una città dove il trasporto pubblico funzione bene ed è
accessibile a tutte le fasce della società genovese.
Inizieremmo certamente dal tagliare il servizio della navebus, che nonostante sia
un mezzo efficiente ed anche suggestivo per spostarsi in città, ha un costo molto alto
rispetto a quello che è il suo rendimento in quanto a numeri di passeggeri.
Le risorse impiegate per la navebus andrebbero a sostegno di tutte quelle linee di
autobus maggiormente utilizzate che hanno subito i tagli. Inoltre bisognerebbe
rivedere il prezzo dei biglietti dell’autobus che non sono accessibili per tutti,
tanto è che buona parte dei passeggeri non li acquista usufruendo del servizio in
maniera fraudolenta. Tutto ciò si ripercuote su tutti i cittadini, svalutando così il
servizio così come facendo perdere risorse necessarie e retribuire chi vi lavora.
Sarebbe utile introdurre biglietti a fasce orarie con differenti prezzi, in modo da
agevolare ed incentivare l’acquisto del biglietto anche a chi deve usufruire del
trasporto pubblico per brevi tratte.
La nostra è una città collinare, quindi pensare a piste ciclabili dovunque è impensabile,
certamente è possibile individuare alcune zone dove i ciclisti possano avere una via
propria.
(estratto da http://www.fratelliefratellastri.org/programma.html)
ATTENZIONE:
Non sono disponibili i programmi elettorali di
- Movimento 5 Stelle (candidato Paolo Putti)
- Comunisti-Sinistra Popolare (candidato Roberto Delogu)
in quanto non disponibili in rete.
Tale mancanza è stata segnalata ai diretti interessati
elettronica senza però ricevere alcuna risposta dagli stessi.
tramite
posta
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Pierluigi Vinai - Metrogenova.com