dimensione GEOMETRA 4 2006 Organo ufficiale del Comitato Regionale dei collegi dei geometri del Friuli Venezia Giulia Mensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA EDITORIALE Quali speranze dalla politica di Bruno Razza 7 FISCO Studi di settore un anno di monitoraggio di Angelo Bortolus 8 CASSA DI PREVIDENZA Agevolazioni per i Geometri che intendono acquistare, ristrutturare, costruire la propria casa o il proprio studio professionale di Renzo Fioritti 10 ESTIMO Osservatorio 2006 del mercato immobiliare a Udine e provincia di Giovanni Pietro Biasatti 16 GEOMETRA 4 dimensione Indice CATASTO Dematerializzazione dei documenti cartacei - Pregeo 9 di Bruno Razza 21 Gli accertamenti catastali non finiscono mai ... Nessuno se ne abbia a male di Tiziano Fior 23 Catasto e Tavolare, dietro l’angolo c’è sempre qualche pericolo di Pier Giuseppe Sera 26 SICUREZZA Contenuti minimi del Fascicolo Tecnico di manutenzione di Antonio Tieghi 29 TARIFFA PROFESSIONALE Un utile strumento operativo per una corretta applicazione e calcolo della parcella professionale di Elio Miani 32 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI PORDENONE Assemblea annuale e Seminario sulle murature armate di Tiziano Fior 34 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINE 36 Modello integrato di introduzione dei dati censuari di Pregeo 37 Assemblea Generale Ordinaria 4/2006 Il Collegio di Udine, dallo studio con un clic di Elio Miani Editoriale Quali speranze dalla politica di Bruno Razza 4/2006 dimensione GEOMETRA Il direttore di DG Bruno Razza Quando i lettori leggeranno queste righe, le elezioni politiche si saranno già tenute ed i risultati saranno certamente già noti, per cui ogni nostra riflessione qui espressa, risulterà certamente ininfluente nel cosiddetto “agone” della campagna elettorale. Ormai c’è una continua sfilata di uomini politici nelle varie tribune elettorali televisive e mass mediatiche, che puntellano sibilline espressioni in materia di riforma delle professioni e velati riferimenti alla totale soppressione delle stesse professioni. Ma l’impressione che danno a noi addetti ai lavori, è purtroppo quella che non sanno di cosa parlano. Anche se molti di questi uomini politici vengono dalle libere professioni, sembra che se ne siano completamente dimenticati o che non conoscano assolutamente la realtà dei professionisti italiani, degli Ordini e dei Collegi. Forse troppo condizionati da contrapposizioni secolari tra industriali e sindacati, tra lavoratori dipendenti e datori di lavoro, pubblici e privati, tra rivendicazioni di commercianti e consumatori, tra grandi e piccoli imprenditori con le istituzioni centrali e locali, certamente i politici hanno perso di vista il centro del problema. A mio parere, qualcuno di questi, obnubilato da troppi atteggiamenti internazionali – in gran parte anglosassoni - 4 che rendono le professioni unicamente riconducibili ad un generico “saper fare” di un servizio più o meno intellettuale (per il quale la libertà di “professare” si affronta soltanto partecipando ad una gara concorrenziale sul costo, senza limiti e senza freni), ritiene che gli Ordini ed i Collegi vadano assolutamente aboliti. Ed addirittura qualcuno spiega questa necessità, con la difficoltà di accesso alle libere professioni, con la mancanza di lavoro per i giovani e con il mantenimento di privilegi di “casta” ormai illegittimi ed obsoleti, tutte cose che questi perfidi Ordini e Collegi professionali esistenti conserverebbero nell’esclusivo interesse dei propri iscritti. Allora viene da chiedersi: ma di quali Ordini e Collegi stanno parlando? Non certo di quello dei Geometri o per quanto ne sappiamo, nemmeno di quello dei Periti Agrari o dei Periti Industriali o degli altri Ordini delle professioni tecniche regolamentate, con i quali abbiamo a che fare e con i quali ci confrontiamo quotidianamente. Dove sarebbero le difficoltà di accesso? Nel periodo di praticantato e nell’esame di abilitazione all’esercizio della professione? E la difficoltà per i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro? Nella endemica necessità di tutti gli studi professionali nel cercare e non trovare pratican- dimensione GEOMETRA 4/2006 ti, collaboratori o dipendenti? Quali sarebbero poi i privilegi nei quali ci arrocchiamo contro la “libertà” della professione? La volontà di conservare una tariffa professionale che spesso si stenta ad applicare anche nei minimi di legge previsti? Se ci pensiamo bene, queste affermazioni appaiono senza dubbio gratuite e grottesche, oltrechè assolutamente non vere. In una società dove lentamente ed inesorabilmente si sta riducendo il lavoro dipendente, sembra che lo Stato e le istituzioni non si rendano conto della necessità di approfondire i temi e le necessità del lavoro autonomo. Ormai ogni parte politica, dovrà confrontarsi con le professioni ed i lavoratori autonomi, andando incontro e sostenendo coloro che scelgono di affrontare la loro vita con un impegno correlato completamente all’impegno personale, alla voglia di fare, senza contributi, senza garanzie pubbliche, senza attendersi nulla da alcuno e soprattutto senza chiedere nulla. E gli Ordini ed i Collegi, che vogliono potersi aggiornare continuamente ed obbligatoriamente, che cercano di migliorare la qualità delle prestazioni professionali dei loro iscritti e che cercano di definire sempre meglio le responsabilità dei professionisti nei confronti della committenza e della società tutta, chiedono soltanto una norma che li riformi e li adegui alla modernità. Invece, c’è ancora qualcuno che ritiene la liberalizzazione selvaggia di ogni attività autonoma, come il toccasana per ogni crisi economica e sociale della nostra Italia. Nel corso degli anni, l’Italia si è trasformata da società ad economia prevalentemente agricola a società con economia prettamente industriale. Oggi, dopo aver perso l’agricoltura ed essendo avviati verso la perdita della prerogativa di società industriale, con la politica che rappresenta queste idee, stiamo (ahimè) tentando di distruggere anche la società 6 del terziario e del lavoro autonomo, alla realizzazione della quale, generazioni di professionisti hanno contribuito e contribuiscono continuamente, con tanto impegno e sacrificio. Le porte dei nostri Ordini e Collegi non sono aperte,… sono spalancate! Siamo disponibili ad accogliere tutti coloro che scelgono la libera professione, anche per una necessità logistica, previdenziale e di peso politico, altrochè caste privilegiate ed esclusive. Siamo il vero baluardo che può garantire la qualità minima che debbono avere le prestazioni professionali, che per altro, sono e saranno ancora indispensabili alla nostra società ed ai nostri committenti privati e pubblici. La nostra previdenza è del tutto autonoma, non chiediamo nulla alla previdenza pubblica, le previdenze integrative ce le paghiamo da soli, non abbiamo cassa integrazione, siamo privi di assistenza e rimborsi in caso di malattia, ci paghiamo la nostra formazione ed il nostro aggiornamento professionale, ci acquistiamo tutti gli strumenti e le attrezzature necessarie per poter eseguire il nostro lavoro e paghiamo tutte le tasse. Vorremmo soltanto poter lavorare in un quadro di certezza delle competenze e delle tariffe, nell’interesse dei nostri clienti e della nostra società. L’unico vincolo “di legge” che secondo taluni politici candidati a governare il paese “frena” irrimediabilmente le aspettative dei nostri giovani nei confronti della libera professione, è l’obbligatorietà dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione. L’articolo 33 del titolo II (rapporti etico – sociali) della Costituzione Italiana, che fissa il principio di libertà per l’arte e la scienza, cita tra l’altro testualmente: “E’ prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale”. Si dovrà cambiare anche questo? Fisco La modifica dello studio di settore relativo alla nostra categoria è già in avanzata fase di elaborazione da parte della SOSE e si prevede che la nuova versione sia disponibile già da quest’anno in regime di monitoraggio. A questo risultato si è arrivati grazie alla tenacia e professionalità del nostro rappresentante in seno alla commissione di monitoraggio, geom. Giuseppe Foresto, il quale ha analizzato lo studio di settore “evoluto” TK03U verificando i casi che abbiamo inviato entro lo scorso 10 settembre, dai quali si è constatata la fragilità ed incongruenza dello studio stesso. Infatti molte le lacune dell’impianto che, pur riducendo al minimo l’apporto delle spese e azzerando la componente legata al numero degli incarichi, ha evidenziato incongruità dei soggetti esaminati anche quando gli stessi dichiaravano i valori massimi considerati dallo studio di settore. Tali anomalie hanno convinto la commissione di monitoraggio nella seduta del 22 febbraio 2006 a modificare lo studio, consentendo un anno di monitoraggio. L’applicazione “Monitorata” consentirà, per il periodo d’imposta 2005 e fino all’approvazione di una nuova versione dello studio stesso, che le indicazioni relative alla coerenza e alla congruità possono essere utilizzate per la formulazione dei criteri di selezione delle posizioni da sottoporre a controllo. I risultati derivanti dall’applicazione Ge- rico 2006 non possono essere usati direttamente per l’azione di accertamento. Tale attività sarà fondata sull’utilizzo delle ordinarie metodologie di controllo, rispetto alle quali i risultati dell’applicazione degli studi di settore costituiranno uno strumento di ausilio. Nei confronti dei contribuenti che non risultano congrui, i compensi o ricavi derivanti dall’applicazione dello studio di settore approvato al termine della fase di monitoraggio, potranno essere utilizzati per effettuare accertamenti con riferimento anche per i periodi d’imposta precedenti. I contribuenti che dichiarano compensi o ricavi di importo non inferiore a quello risultante dagli studi monitorati, ovvero vi si adeguano spontaneamente, evitano l’eventuale accertamento sulla base delle risultanze dello studio di settore che verrà approvato al termine della fase di monitoraggio, a seguito di nuove elaborazioni. Tali contribuenti eviteranno il predetto accertamento anche nel caso in cui l’ammontare stimato dal nuovo studio di settore risulti superiore a quello determinato con l’applicazione di Gerico 2006 predisposta per il periodo d’imposta 2005. Naturalmente vigileremo sull’evolversi dello studio al fine di correggere, anche in corsa, eventuali storture che dovessero manifestarsi con la sua applicazione, nella speranza di vedere un prodotto finale che risponda appieno alle finalità per le quali è stato concepito e che fotografi in modo reale la situazione della nostra categoria, estremamente variegata. 7 4/2006 di Angelo Bortolus dimensione GEOMETRA Studi di settore un anno di monitoraggio Cassa di Previdenza Agevolazioni per i Geometri che intendono acquistare, ristrutturare, costruire la propria casa o il proprio studio professionale Convenzione della Cassa di Previdenza ed Assistenza Geometri Liberi Professionisti con la Banca Popolare di Sondrio per l’erogazione di mutui di Renzo Fioritti 4/2006 dimensione GEOMETRA geom. Renzo Fioritti La CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA GEOMETRI ha stipulato una convenzione con la BANCA POPOLARE DI SONDRIO che in sintesi prevede: - la possibilità di richiedere il mutuo per: acquisto – ristrutturazione – costruzione di immobili destinati ad abitazione o studio professionale e pertinenze accessorie; - il finanziamento dell’importo con limite dell’80% del valore cauzionale di perizia dell’immobile in caso di acquisto; del costo di costruzione (ivi compreso quello dell’area) o della spesa necessaria alla realizzazione della sopraelevazione, ricostruzione, ristrutturazione, riparazione, trasformazione e recupero dell’immobile oggetto del finanziamento, con un massimo di €. 250.000,00 in caso di richiesta del singolo iscritto e di €. 400.000,00 su richiesta di associati; Tasso applicabile: Fisso: IRS (di periodo**) + apread (0,60) * corrispondente alla durata del mutuo, rilevato il giorno della proposta contrattuale Variabile: media mensile** EURIBOR 6/ m + spread (0,60) * riferita ai mesi di agosto e settembre per le rate scadenti il 30 aprile, di febbraio e marzo per le rate scadenti il 31 ottobre; Garanzie: - Ipoteca di grado anche successivo al primo; - Assicurazione incendio con vincolo a fa- 8 vore della Banca (compagnia d’assicurazione a scelta del mutuatario). Durata: - 5, 10, 15 o 19 anni e 6 mesi, oltre il periodo di preammortamento compreso tra la data di erogazione del mutuo e la fine del relativo semestre. Estinzione anticipata: E’ possibile l’estinzione anticipata, in qualunque momento, contro versamento di una commissione dell’1% conteggiata sul debito anticipatamente rimborsato. Spese di istruttoria €. 150,00, rimborsabili in caso di apertura c/c anche onlain presso la BANCA POPOLARE DI SONDRIO. La richiesta dovrà essere indirizzata alla BANCA POPOLARE DI SONDRIO – Ufficio Mutui – Piazza Garibaldi, 16 – 23100 Sondrio – Tel. 0342/528648 – 528450 – 528751 – fax 0342/528352 - 528204 Il mutuo deve essere riferito a porzione immobiliare intestata all’iscritto con esclusione del beneficio di terzi. La proprietà della porzione immobiliare oggetto di mutuo, può essere cointestata anche al coniuge. Nel caso si tratti di porzione immobiliare uso studio, il mutuo è concedibile anche a più iscritti, ciascuno per la propria quota, purchè l’immobile risulti di proprietà esclusiva dei richiedenti e destinato allo svolgimento della loro attività. Qualora il mutuo venga richiesto da un’Associazione professionale, il possesso dei requisiti dovrà sussistere relativamente a ciascun membro dell’Associazione professionale stessa. Estimo Osservatorio 2006 del mercato immobiliare a Udine e provincia di Giovanni Pietro Biasatti geom. Giovanni Pietro Biasatti Un dato molto importante che emerge ma d’investimento. Si può dire che nel dalla ricerca è la dinamicità residen- Friuli storico la casa è un simbolo af- ziale (compravendite ogni mille abi- fettivo e culturale, al quale ci si rivolge tazioni esistenti). Nel 2004 a Udine è non solo per le normali esigenze abita- stata del 87,9. In questo modo la capi- tive, ma anche perchè essa viene per- tale del Friuli si posiziona al secondo cepita come un luogo dell’identità, cui posto, dopo Varese, nella graduatoria fare riferimento per ritrovare le pro- delle 103 provincie dello stato italia- prie radici e il centro attorno al quale no. Negli ultimi cinque anni Udine si sviluppare i rapporti sociali e comu- è sempre posizionata tra il secondo e terzo posto in Italia. Il primo Osservatorio immobiliare 2006 di Udine e provincia è stato edito dall’ufficio studi e ricerche di Fasti Immobiliare s.a.s. con sedi a Udine, Pordenone, Lignano e Codoipo. Il volume, curato da Maurizio Fabiani, è stato presentato venerdì 27 gennaio 2006 in sala Ajace a Udine. L’Osservatorio è uno strumento utile ai professionisti del set- 4/2006 dimensione GEOMETRA tore non solo immobiliare, per fotografare la dinamica attuale e interpretare al meglio i dati del mercato, ma anche ai progettisti per “leggere” la tipologia di immobile maggiormente richiesta e quindi orientare la progettazione verso prodotti appetibili che godono delle simpatie del mercato. Per un territorio come quello friulano, la casa rappresenta qualcosa di più di un luogo d’abitazione o di una for- 10 in Friuli non è una cosa semplice, vi- mento sostenibile dall’acquirente, con ste le molteplici implicazioni appena la conseguente protezione assicurativa accennate, ed è quindi con particolare che tuteli nel tempo il patrimonio. Ec- favore che la categoria dei Geometri co come in questo osservatorio – con- guarda a strumenti come l’Osservato- tinua Fabiani – oltre ai valori immobi- rio 2006 del mercato immobiliare, ca- liari si è dato un importante spazio al pace di dare un quadro oggettivo della mercato dei finanziamenti, contemplan- situazione che ruota attorno al merca- do inoltre i contenuti della nuova leg- to residenziale, del terziario-commer- ge n. 210/2004 per la tutela dei diritti ciale e turistico. dell’acquirente e il successivo decreto «La ricerca vuole rappresentare un nuo- legislativo del 20.06.2005». vo strumento per gli operatori del set- Con questa legge il legislatore ha volu- tore e per tutti coloro che attraverso il to proteggere gli acquirenti di immobi- mondo immobiliare offrono servizi as- li da costruire, con strumenti innovati- sicurativo e finanziari – scrive Maurizio vi per il mercato immobiliare italiano, Fabiani nell’introduzione, e precisa che del fenomeno dei fallimenti immobilia- – è sempre più rilevante per la buona ri, che, nell’ultimo decennio, ha colpito riuscita di un investimento immobilia- oltre 200.000 famiglie. La protezione re la corretta sinergia tra le figure pro- dell’acquirente che deve essere perso- fessionali che sanno dare la giusta va- na fisica (consumatori) viene garanti- lutazione iniziale del bene, per trova- ta da fidejussioni, polizze assicurative GEOMETRA re poi la più adatta forma di finanzia- dimensione nitari. Insomma parlare di immobili All’atto di trasferimento della proprie- La nuova legge si applica sugli immo- tà, il costruttore è obbligato a consegna- bili, per i quali sia stato richiesto il per- re una copertura assicurativa postuma messo di costruire, o altra denuncia o decennale per coprire i danni materiali provvedimento abitativo, successiva- e diretti subiti dall’immobile, compre- mente al 21.07.2005, che siano anco- si i danni a terzi, conseguenti a rovina ra da edificare, oppure la cui costru- totale o parziale oppure da gravi difetti zione non sia stata ancora ultimata, e costruttivi delle opere, come previsto per i quali la parte venditrice richiede dall’art. 1669 del codice civile. un’anticipazione in denaro alla parte Nell’Osservatorio si sono volute indivi- acquirente. duare le principale tendenze del mer- 4/2006 dimensione GEOMETRA e da un fondo di solidarietà. 12 Prezzi di compravendita al mq. UDINE compravendite Residenziale Nuovo Valore mq. min. Residenziale Recente max 25 anni Residenziale Vecchio max. min. max. min. max. Centro Euro 2.290,00 3.110,00 1.650,00 2.270,00 1.030,00 1.620,00 Semicentro Euro 1.510,00 2.160,00 1.210,00 1.840,00 810,00 1.400,00 Chiavris - Paderno Euro 1.260,00 1.880,00 1.120,00 1.510,00 670,00 1.100,00 Cormor Euro 1.240,00 1.840,00 1.100,00 1.500,00 610,00 1.080,00 S. Paolo - S. Osvaldo Euro 1.230,00 1.650,00 980,00 1.250,00 580,00 920,00 Udine Sud Euro 1.200,00 1.630,00 960,00 1.220,00 560,00 880,00 Cussignacco Euro 1.200,00 1.620,00 960,00 1.200,00 540,00 870,00 Laipacco - S. Gottardo Euro 1.190,00 1.610,00 950,00 1.200,00 480,00 760,00 Fonte: F.I.M.A.A. Provinciale Udine censiti a novembre 2005 questo nuovo strumento per il Friuli. in continuo raffronto con lo scenario Si articola in due parti: la prima è de- dello stato e internazionale. dicata al mercato europeo e dello sta- Ma vediamo in sintesi cosa propone to italiano; la seconda alla provincia di 4/2006 dimensione GEOMETRA cato immobiliare a Udine e provincia, 14 propone una panoramica sull’estero; il del Territorio; dalla stampa dello stato capitolo 3 un riepilogo dello stato ita- ed estera; le elaborazioni sono dell’uf- liano suddiviso in settori, dal residen- ficio studi di Fasti Immobiliare sas. ziale, al terziario-commerciale al tu- La seconda parte del “Rapporto 2005” ristico. Si analizzano i dati relativi al riguarda il territorio udinese: oltre alla fatturato, al numero delle compraven- sintesi sulla storia e sviluppo urbanisti- dite stipulate, al rapporto tra doman- co della città di Udine, si sono appro- da e offerta, alla tipologia di immobi- fonditi ed analizzati gli andamenti dei le maggiormente richiesta, alla spesa diversi settori: residenziale, commer- sostenuta per l’acquisto, ai prezzi me- ciale, uffici, e capannoni. I valori me- di di compravendita e ai canoni di lo- di di compravendita e i canoni di loca- cazione. Nel lavoro non manca poi un zione che vengono proposti per le di- confronto costante tra i dati relativi al verse zone della città di Udine e per i 2005 e quelli degli anni precedenti, 71 comuni della provincia monitorati, per inquadrare e comprendere le ten- sono il risultato di un’indagine realiz- denze del mercato immobiliare in una zata da Fasti Immobiliare sas nel me- prospettiva più ampia. se di novembre 2005 mediante l’inol- Tutti dati di base contenuti nella prima tro di questionari presso agenzie im- parte del rapporto sono tratti dalle in- mobiliari, imprese di costruzioni, im- dagini realizzate nel corso del 2005 da mobiliari e professionisti presenti sul istituti di ricerca quali Nomisma e Sce- territorio. GEOMETRA nari Immobiliari; da enti quali l’Agenzia dimensione Udine. Più in particolare, il capitolo 2 Catasto Dematerializzazione dei documenti cartacei – Pregeo 9 Una nuova procedura, con poche novità, ma fondamentale per il graduale avvicinamento alla trasmissione telematica di Bruno Razza te tutto il 2006. In marzo sono state atti- completa trasmissione degli atti di aggior- vate le sperimentazioni in ulteriori dieci namento del Catasto, continuano gli svi- province: Biella, Bologna, Brescia, Mode- luppi normativi e procedurali che l’Agen- na, Cuneo, Padova, Reggio Calabria, Rie- zia del Territorio emana, ormai con una ti, Siena, Terni. Quindi oltre a quelle che cadenza sempre più fitta. già hanno sperimentato durante il 2005 La sperimentazione della trasmissione te- (Bari, Firenze, Lecce, Milano, Napoli, Pra- lematica del DOCFA continuerà duran- to, Ravenna, Torino), entro ottobre 2006, 4/2006 dimensione GEOMETRA Nell’ottica di realizzare il progetto della Un collega al rilievo prima di inserire i dati nella procedura Pregeo 16 apposito provvedimento del Direttore ne telematica dei DOCFA. dell’Agenzia dd. 23.02.2006, pubblica- Dovrà trattarsi di una sperimentazione to sulla G.U. n° 50, serie generale del convinta ed attiva, poiché con il 1° Gen- 01.03.2006 e con questo sono stati ap- naio 2007 è lecito attendersi la messa a provati i nuovi modelli informatizzati in regime su tutto il Territorio Nazionale, sostituzione di quelli cartacei fin’ora in della nuova procedura telematica. uso (mod. 51 FTP, mod. 51 FTP modifi- L’Agenzia del Territorio, anche con la cato, mod. 3/SPC). nostra collaborazione, cerca di risolvere La Direzione centrale Cartografia, Cata- tutte le problematiche e le criticità ri- sto e Pubblicità Immobiliare dell’Agen- scontrate nella prima sperimentazione zia del Territorio, ha quindi pubblicato e quindi studia e cerca di definire gli ac- l’apposita circolare, che è la n° 2 del 9 corgimenti procedurali e normativi ne- marzo 2006, con la quale fornisce tutte cessari per semplificare e migliorare le le indicazioni necessarie all’applicazione operazioni fin qui sperimentate. della nuova procedura per gli atti di ag- Nel frattempo però, il PREGEO freme, giornamento del Catasto Terreni. anch’esso deve andare per via telematica, Per ora e fino alla fine del corrente an- altrimenti la riforma dell’accelerazione e no, in fase sperimentale e non obbliga- del miglioramento delle procedure risul- toria, gli atti di aggiornamento potran- terebbe incompleta ed insufficiente. no essere presentati utilizzando anche i Ed anche in questo settore l’Agenzia sta nuovi modelli digitali, che potranno es- studiando e valutando cosa si debba fa- sere compilati e stampati attraverso la re per rendere la procedura PREGEO, procedura PREGEO 9, scaricabile dal trasmissibile per via telematica. Ma qui sito dell’Agenzia. In questo periodo di a differenza di DOCFA (che di per se transitorietà si potrà optare per presen- era già ben predisposto per informatica tare l’aggiornamento con il Pregeo 8 o e telematica), le verifiche, i controlli e gli con il Pregeo 9, mentre dal 1° gennaio aspetti da “telematizzare” univocamente, 2007, il Pregeo 9 sarà perentoriamente sono molti e vanno affrontati subito, pe- obbligatorio. na la non riuscita dell’operazione. Così, i tradizionali modelli cartacei an- Per cui all’attivazione definitiva del PRE- dranno definitivamente in pensione, con GEO telematico, si arriverà un po’ più buona pace di tutti coloro che, come noi, lentamente di quanto non sia stato pos- li abbiamo utilizzati per tantissimi anni. sibile fare con DOCFA, ma comunque Per la trasmissione telematica degli at- anche con la tecnica dei piccoli passi, ti, si tratterà di dematerializzare i docu- ormai siamo arrivati abbastanza vicino menti cartacei e metterli in forma uni- alla conclusione delle vicende prope- voca digitale. La circolare che presenta deutiche. il Pregeo 9, ne pone le basi fondamentali Uno dei passi fondamentali, è sicuramen- spiegando diffusamente la nova moduli- te quello dell’attivazione del nuovo Pre- stica, ma non si tratta di cose straordina- geo, cosiddetto PREGEO 9, il quale pre- rie né tantomeno impossibili. vede doverosamente i Nuovi Modelli In- Si tratta soltanto di adeguare tutte le for- formatizzati. malità oggi in uso, con uniformità in mo- 17 GEOMETRA tiveranno per sperimentare la trasmissio- dimensione La nuova Procedura è stata adottata con 4/2006 tutte le rimanenti Province d’Italia si at- Il collega Massimo De Lotto ci manda queste due fotografie, commentando: “Guardate cosa ho trovato a Formentera (Baleari) su un cippo geodetico! ... Anch’io gradire che questa punizione colpisse chi toglie i miei chiodi dei rilievi”! 4/2006 dimensione GEOMETRA Il segnale geodetico e catastale porta l’eloquente iscrizione: “Multa o prision a quien de ... ñe esta señal” dulistiche già predisposte, in primis la le a comprova dell’avvenuto deposito firma ed il timbro del tecnico redatto- in Comune. re, le firme dei titolari dei diritti, il tim- La circolare non lo dice, ma quando la bro e la firma del funzionario comuna- trasmissione sarà telematica, di tutte que- 18 sta redattore della pratica, sarà il respon- affrontare un piccolo sacrificio fin tanto sabile della conservazione delle stesse fir- che ci sarà questa fase transitoria, prima me sull’originale del documento, che do- della definitiva trasmissione dell’atto per vrà essere conservato presso il suo Stu- via telematica, che sarà quello di forni- dio almeno per cinque anni. re la stampa della proposta di aggiorna- Gli elaborati che compongono l’atto di mento cartografica a colori o per lo me- aggiornamento, verranno redatti sui mo- no ripassando manualmente con i colo- delli che vengono ottenuti a stampa dal- ri prescritti le linee interessate che ven- la procedura e si dividono in due sezio- gono dalla procedura stampate in bian- ni, quella “dell’atto di aggiornamento” e co e nero. quella degli “elaborati tecnici”. Per tanti di noi, questa operazione è sol- Potranno riguardare naturalmente, le tanto un ritorno al passato, quando le quattro tipologie canoniche degli atti di misure e le dividenti si identificavano in aggiornamento del Catasto Terreni che rosso sugli elaborati cartacei, quindi per sono: “Tipo di Frazionamento, Tipo Map- un breve periodo avremo un nostalgico pale, Tipo Frazionamento e Mappale, Ti- quanto piacevole ritorno ai pennini colo- po Particellare”. rati ed alla china, in una piccola quanto La sezione “atto di aggiornamento” con- inattesa riscoperta della nostra manualità, tiene i dati e le informazioni per l’aggior- che in fin dei conti, non farà male a nes- namento della cartografia e dei dati am- suno, anzi aiuterà a comprendere meglio ministrativo censuari. il risultato del lavoro che andiamo a pre- GEOMETRA Interessante qui per noi la doverosità di dimensione ste firme, il Geometra libero professioni- dimensione GEOMETRA 4/2006 sentare, oggi ormai molto spesso, redatto provazione e l’importo dei tributi versati, senza la passione di un tempo. oltre che il modello censuario con la nu- La sezione “elaborati tecnici” invece, con- merazione definitiva e lo stralcio di map- terrà le “Informazioni Geometriche”, il pa con l’aggiornamento cartografico. “Libretto delle misure”, la “Relazione Tec- Quindi l’atto di aggiornamento appro- nica”, lo Schema del Rilievo” e lo “Svi- vato sarà composto da due parti, il do- luppo” – tutte operazioni già note, com- cumento originario prodotto dalla pro- preso lo “sviluppo”, che è il grafico della cedura e redatto dal Geometra e l’atte- figura rilevata, abitualmente redatto da stato di approvazione. tutti i tecnici di buon senso, in scala più L’attestato di approvazione sarà certifi- “visibile” rispetto a quella dello schema cato dalla firma del funzionario approva- del rilievo-. tore e dal Direttore dell’Ufficio. Nel caso si dichiari una ditta diversa da Purtroppo una nota dolente ci arriva dal- quella in atti, per il Tipo Mappale, si po- l’applicazione delle norme sul bollo per trà fornire tutte le prescritte informazio- Pregeo 9. L’imposta è conteggiata per ni, compreso le motivazioni del disalli- ogni quattro pagine o frazione di esse neamento, su di un’apposita pagina chia- nel formato A/4 e qui Pregeo 9 di pagi- mata “Informazioni sui Soggetti”. ne ne stampa a bizzeffe, per cui di cer- Quando ci si troverà di fronte ad un Ti- to aumenterà il peso economico dei bol- po Mappale con più fabbricati apparte- li, a carico nostro e dei nostri clienti, co- nenti a ditte diverse su di unica particel- me al solito. la o su terreno con più particelle, non si Con l’attivazione però della trasmissio- potrà usare il Pregeo 9 ( che prevede la ne per via telematica in formato digitale, soppressione del modello 3/SPC), ma l’imposta di bollo sarà applicata in misu- per il momento si continuerà ad usare ra forfetaria, indipendentemente dal nu- il Pregeo 8, con il quale si possono al- mero delle pagine. legare tanti modelli 3/SPC per quante Per quanto riguarda l’applicazione del sono le ditte da iscrivere al Catasto dei Pregeo 9 nella nostra regione, l’unico Fabbricati. dubbio significativo riguarda le proce- Non ci saranno grosse innovazioni per dure cartografiche in uso presso gli uffi- i controlli formali, trattandosi in fin dei ci del Catasto Ex Austriaco, dove le con- conti della validità dell’estratto di map- suetudini tavolari costituiscono obiet- pa, della leggibilità del floppy disk, del- tivamente un freno alla novità telema- la presenza di tutti gli elaborati, delle fir- tica. me delle parti e dell’incarico. Probabilmente è giunta l’ora di interveni- Una bella novità invece è l’attestato di re seriamente e con convinzione per de- approvazione, sempre frutto della proce- finire (se necessario) nuove norme o in- dura – però Pregeo Ufficio - che riporte- dicazioni procedurali puntuali, che fac- rà gli esiti delle elaborazioni effettuate a ciano in modo di adeguare anche il si- seguito della trattazione dell’atto di ag- stema tavolare alle innovazioni telema- giornamento, e che sarà rilasciato al tec- tiche in atto. nico redattore assieme alla seconda co- E allora, facciamo presto, prima appli- pia dell’atto stesso. chiamo il Pregeo 9, prima avremo la tra- Conterrà evidentemente, i dati dell’ap- smissione telematica. 20 Credo che ai co- già tutti classati da almeno trent’anni con muni mortali, subalterni, categorie e rendite, sottoli- quanto raccontato neando che da allora ci sono stati alme- nel presente inter- no due passaggi di proprietà senza che vento, appaia im- vi siano denunce di cambiamento. possibile ma pur- Siamo al paradosso mi sono detto, dopo troppo è la realtà, un giovane collega trentasette anni l’Ufficio chiede di porre nel recente passato, mi telefona segna- rimedio ad alcune incongruità riscontra- landomi i contenuti della missiva perve- te chissà per quale motivo e, per di più, nuta dall’ufficio del Territorio di Porde- assegna un termine perentorio di tren- none qui pubblicata, incredulo rispon- ta giorni, siamo alla follia pura, ma co- do che è impossibile un accertamento me si permettono! dopo così tanto tempo – 37 anni - e lo La proprietà dal canto suo, che ovvia- prego di sincerarsi pensando ad un er- mente ha autorizzato tale pubblicazio- rore di data, un disguido o quant’altro, ne, rimane in fiduciosa attesa di conosce- insomma questo ha preso fischi per fia- re l’epilogo ed in particolare la contesta- schi, ho pensato. zione “dell’inosservanza di norme tribu- Dopo un paio di settimane il collega si tarie” minacciata e sanzionabile con un presenta in Collegio con la lettera “in- decreto uscito dopo trent’anni dalla pre- criminata” dicendomi di aver verificato sentazione della pratica (nel 1997), ed le circostanze e di non aver potuto nem- in particolare cosa sarà posto a Suo ca- meno rintracciare la pratica in Catasto rico per il recupero di “tutte le spese an- in quanto la medesima non era rintrac- ticipate ed occorse all’Agenzia per quan- ciabile e non sapeva cosa fare. to inutilmente richiesto” per una pratica Come San Tommaso, ho contattato la che ha già accertato. proprietà e con le copie della denuncia Credo sia di buon auspicio per tutti noi, di accatastamento effettuata a suo tempo augurarci di poter conoscere l’esito di – nel 1968 - si è effettivamente accerta- tutto questo alla prossima puntata tra to che gli estremi riportati nella missiva altri 37 anni, nel 2042 anno più anno corrispondevano, ma gli immobili erano meno. 21 dimensione di Tiziano Fior 4/2006 Gli accertamenti catastali non finiscono mai …. Nessuno se ne abbia a male GEOMETRA Catasto dimensione GEOMETRA 4/2006 Questa è la missiva che “simpaticamente” pubblichiamo 22 Ogni tanto qualcuno pensa che sia meglio chiudere qualche Ufficio; Perdoniamoli ..., non sanno di cosa parlano di Pier Giuseppe Sera Mentre siamo an- procedure tradizionali tavolari con le in- cora in attesa che novazioni catastali collegate alla pros- l’Ufficio del Ca- sima trasmissione telematica degli at- tasto Fondiario di ti, ma forse da queste parti a livello di- Monfalcone pren- rigenziale, non ci sono altri soggetti in- da possesso della teressati a queste vicende, poiché qui si nuova sede, nello stesso palazzo dove parla d’altro. già opera il Tavolare, qualcuno in am- Abbiamo assistito nelle passate settima- bito regionale mette in circolazione vo- ne, a delle indiscrezioni giornalistiche ed ci allarmanti proprio relativamente alle a delle prese di posizione di amministra- sedi dell’Ufficio Tavolare. tori e di cittadini più o meno interessati, Noi pensiamo a come contemperare le in merito alla ventilata chiusura di qual- dimensione Catasto e Tavolare, dietro l’angolo c’è sempre qualche pericolo GEOMETRA Catasto 23 4/2006 La sede dell’Ufficio Tavolare di Monfalcone, dove si aspetta con ansia l’arrivo del Catasto temente di ragionamenti studiati in am- Voci senza dubbio preoccupanti, in quan- bienti completamente estranei alla real- to provenienti probabilmente da am- tà delle cose e soprattutto, emerse dal- bienti vicini all’Amministrazione Regio- la necessità di “risparmiare” ad ogni co- nale, dove sembra che l’ottimizzazione sto e dai ragionamenti e dalla fantasia di dei Servizi che la Regione offre ai nostri chi sogna di limitare così gli sprechi del- cittadini, debba partire proprio dagli Uf- l’Amministrazione Pubblica. fici Tavolari. Evidentemente, quando si parla di eco- Qualcuno ha lanciato la proposta di chiu- nomicità, di risparmi e di ottimizzazione dere le sedi di Cormòns e di Gradisca, ma- delle attività degli Uffici Pubblici, si fa fa- gari per concentrarle in un unico Ufficio cilmente presa sul più semplicistico qua- più grande ed aggiungiamo noi, sicura- lunquismo e sui luoghi comuni, in quan- mente più scomodo e meno funzionale. to tutti noi vorremmo vedere funziona- Ormai periodicamente assistiamo a que- re bene ogni struttura pubblica e possi- ste uscite estemporanee, frutto eviden- bilmente coniugare questo ideale con il 4/2006 dimensione GEOMETRA che sede staccata dell’Ufficio Tavolare. Il palazzo in cui ha sede attualmente il Catasto Fondiario di Monfalcone 24 GEOMETRA dimensione quali accede con tranquillità il cittadi- Ora viene francamente difficile imma- no qualunque. Sono uffici dove ognuno ginare come queste condizioni possano può chiedere notizie, dati, chiarimenti, verificarsi, chiudendo alcune delle sedi riuscendo a tornare a casa con ciò di cui degli Uffici Tavolari, che probabilmen- ha bisogno, dove la certezza del diritto è te, tra tutte le strutture regionali, sono assolutamente garantita, facilmente do- quelle che funzionano di più e che ren- cumentabile e comprensibile. dono sicuramente ai cittadini un servi- Da noi queste peculiarità straordinarie, zio qualificato, puntuale e straordinaria- rischiano ogni tanto, di essere pericolo- mente utile. samente compromesse da qualche ba- Tante volte abbiamo denunciato e sugge- lorda proposta di amministratori, diri- rito la doverosità che ogni sede Tavolare genti o politici. della nostra Regione, dovesse essere ob- Ed allora, che fare? Non resta altro che bligatoriamente ubicata nello stesso pa- alzare la voce, cercando di far capire che lazzo assieme agli Uffici Catastali corri- non è risparmiando qualche canone di af- spondenti per territorio e periodicamen- fitto per una sede in più che si migliora te, c’è sempre qualcuno che suggerisce il servizio al cittadino. incomprensibilmente il contrario. Il servizio al cittadino si migliora met- Allora viene da chiedersi: - ma coloro che tendo assieme in ogni distretto, gli Uffi- lanciano queste idee “straordinarie”, han- ci del Catasto Fondiario, del Catasto dei no idea di cos’è il nostro sistema Cata- Fabbricati e del Tavolare, possibilmente sto/Tavolare nel mondo immobiliare, in in un unico palazzo. tema di certezza, in tema di qualità dei Così come già succede funzionalmente dati, di qualità delle informazioni e della a Cervignano e come stiamo cercando di semplicità dell’accesso a tutto ciò? - ottenere a Monfalcone, dove la burocra- Nella nostra Regione, come del resto in zia catastale sembra rallentare non solo Trentino Alto Adige, gli Uffici Catastali le procedure tecniche quotidiane, … ma e Tavolari sono gli unici in tutta Italia, ai anche un semplice trasloco. 25 4/2006 miglior rapporto possibile costo/benefici. Sicurezza Contenuti minimi del Fascicolo Tecnico di manutenzione di Antonio Tieghi Prima parte colo contenente le informazioni utili dua una serie di obblighi posti a carico ai fini della prevenzione e protezione del Coordinatore per la progettazione dai rischi a cui saranno esposti i lavo- il quale, oltre a dover redigere il Piano ratori all’atto di eventuali lavori suc- di Sicurezza e Coordinamento (PSC), cessivi sull’opera. Questo documento deve predisporre, secondo quanto ri- non deve essere predisposto nel caso chiesto dal comma 1, lettera b) del ci- di contratti d’appalto relativi a lavo- tato articolo e dall’ Allegato II del do- ri di manutenzione ordinaria così co- cumento U.E. 26/05/1993, un Fasci- me definiti dall’art. 31, lettera a) del- 4/2006 dimensione GEOMETRA geom. Antonio Tieghi L’art. 4 del D. Lgs. n°494/1996 indivi- Manutenzione su un edificio esistente 26 menti e sostituzioni delle finiture de- eventualmente aggiornato dal Coor- gli edifici, ecc.). dinatore per la l’Esecuzione nella fase Il Fascicolo dell’opera deve essere con- realizzativi in funzione dell’evoluzio- siderato uno strumento che permette, ne del cantiere, mentre dopo la con- mediante un’attenta analisi dei rischi segna dell’opera sarà aggiornato dal effettuata dal coordinatore della sicu- committente. rezza per la progettazione in collabo- Il Fascicolo deve essere impostato in razione con i progettisti (architettonici, due parti fondamentali, la prima: strutturali, impiantistici), l’applicazio- a) RISCHI E MISURE PREVENTIVE l’art. 3 del D. Lgs. n° 626/1994 (valu- Il coordinatore per la progettazione, tare i rischi, eliminare i rischi, ridur- esaminate le caratteristiche tipologi- re i rischi alla fonte, ecc.), al momen- che, architettoniche ed impiantisti- to delle scelte architettoniche, tecni- che dell’edificio, per la redazione del- che ed organizzative che avranno ri- la prima parte del fascicolo dovrà in- cadute sull’esecuzione di futuri lavo- dicativamente procedere secondo il se- ri sull’opera, eliminando o minimiz- guente schema: zando i rischi. Il Fascicolo viene redatto principalmente per i seguenti scopi: - identificare e descrivere i rischi che possono presentarsi ad opera conclusa durante le successive attività di manutenzione; - indicare i sistemi, gli accorgimen- 1) individuazione delle manutenzioni preventive programmate o a seguito di guasti; 2) indicazione degli interventi per singola manutenzione; 3) valutazione dei rischi associati ad ogni intervento manutentivo; ti e le eventuali procedure che do- 4) indicazione delle misure preven- vranno essere realizzati o noleggiati tive e protettive (ascensori, passe- per prevenire o ridurre i rischi du- relle, ponti sospesi, attacchi per le rante le successive attività di manu- funi di sostegno dei sistemi antica- tenzione; duta, predisposizione di attacchi - rendere rintracciabile (possibilmente in un apposito Fascicolo) tutta la documentazione tecnica riguardante “as built” dell’opera (come è stato costruito). Il Fascicolo Tecnico dell’opera viene elaborato dal Coordinatore per la progettazione contestualmente alla reda- per i ponteggi fissi, ponteggi mobili, approvvigionamento energia...) da realizzare durante l’esecuzione dell’opera o già previste; 5) indicazione delle ulteriori misure preventive e protettive che i soggetti addetti alle manutenzioni dovranno adottare. zione del Piano di Sicurezza e Coor- Per la definizione dei contenuti si ri- dinamento. tiene indispensabile partire dall’elenco Il Fascicolo viene definito compiuta- delle attività manutentive, che il com- 27 4/2006 ne delle misure generali di tutela del- GEOMETRA mente nella fase di pianificazione ed dimensione la L. 457/1978 (riparazioni, rinnova- Operazioni per la manutenzione della copertura mittente, con l’aiuto dei suoi ausilia- tive che dovranno essere adottate dal- ri tecnici, prevede per l’opera in que- le imprese che eseguiranno le opere di stione, stabilendo altresì la tipologia e manutenzione. la cadenza periodica degli interventi da effettuare. Va chiarito che il Fascicolo non sarà 4/2006 dimensione GEOMETRA l’unico strumento di pianificazione in Il Fascicolo quindi deve riportare i sicurezza dei lavori manutentivi, in possibili rischi nelle attività di manu- quanto, a seconda dell’entità o del- tenzione sopra individuate e le misure la tipologia del cantiere, si dovranno preventive necessarie allo svolgimen- eventualmente predisporre “PIANI” ad to in sicurezza delle stesse. hoc per lo specifico intervento. In buona sostanza, il Fascicolo costi- Si precisa che quando si parla di mi- tuisce un’utile guida da consultare sure preventive da inserire nel Fasci- ogni qual volta si devono effettuare colo, non si ritiene necessario scende- interventi d’ispezione o di manuten- re nel dettaglio delle procedure esecu- zione dell’opera. 28 Un aspetto emerso, nei molti anni in cui ho operato quale componente della Commissione Parcelle, è stato il verificare come, spesso, il collega si trovi in difficoltà nell’applicare correttamente la Tariffa Professionale. Avendo presente questo e con l’intento di portare a conoscenza di tutti alcuni aspetti interpretativi sulle prestazioni professionali, è maturato il progetto di predisporre un pratico supporto tecnicooperativo per la categoria professionale dei Geometri Liberi Professionisti. Il Collegio di Udine, per il tramite della sua Commissione Tariffa, si è fatto promotore, già con la prima riunione del 7 luglio 2004, di portare avanti un lavoro, poi allargato a livello regionale, che si prefiggeva lo scopo di predisporre alcuni documenti utili per la stesura della parcella. Tale documentazione doveva poi essere messa a disposizione dei colleghi ai quali anche offrire la possibilità di partecipare ad incontri-convegno per illustrare alcune casistiche più comuni, oltre ad analizzare i relativi schemi delle parcelle. Operando a ritmo serrato, con riunioni a cadenza quasi settimanale, sia a livello provinciale che regionale, la Commissione ha inizialmente predisposto: - un regolamento per la revisione e liquidazione delle specifiche; - dopo una attenta rilettura della Legge 144/49 sulla Tariffa Professionale e sulla scorta dell’esperienza di chi, da molti anni, coadiuva il Presidente nell’opera di revisione e liquidazione delle specifiche, una serie di interpretazioni e suggerimenti su quegli articoli che maggiormente necessitano di un approfondimento; - 16 fac-simili di parcelle professionali che trattano su come sia corretto esporre le specifiche in base alla Legge 144/49 per quegli incarichi che maggiormente sono oggetto delle prestazioni di competenza della categoria. Il Comitato Regionale Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia, al fine di ottenere una unitarietà di trattazione e liquidazione delle specifiche, in particolar modo per quelle casistiche non specificatamente trattate dalla Legge che, risalendo al 1949, non considera quella molteplicità di prestazioni ed incombenze che, nel frattempo, si sono venute a creare nell’espletamento dei diversi rapporti con la pubblica amministrazione, ha deliberato di predisporre un fascicolo che raccogliesse il lavoro svolto. Questo fascicolo ha lo scopo di essere un 29 dimensione di Elio Miani 4/2006 Un utile strumento operativo per una corretta applicazione e calcolo della parcella professionale GEOMETRA Tariffa professionale 4/2006 dimensione GEOMETRA utile strumento a disposizione dei colleghi e consente di costruire in tal modo un corretto rapporto con la committenza che, ha certamente il dovere di pagare il lavoro svolto dal professionista, ma anche altresì il diritto di ottenere una esposizione corretta, articolata e chiara delle prestazioni svolte dal Geometra e, in tal modo, cercare di limitare i sempre maggiori casi di contenzioso. Nel maggio del 2005 quest’opera è stata stampata scegliendo, come formato, il raccoglitore ad anelli affinchè possa, nel tempo, essere facilmente aggiornata ed implementata. Infatti, con l’approvazione, nel giugno del 2005, del Codice Deontologico, unitamente alla predisposizione di nuove tipologie di parcelle per il regime tavolare, si è ritenuto opportuno procedere, nell’ottobre dello stesso 2005, ad un aggiornamento, anche in questo caso corredato da un CD che compren- 30 de tutto il contenuto della cartella. Aver inserito in quest’opera, oltre alla Legge 144/49 aggiornata e coordinata con interpretazioni e suggerimenti del Comitato Regionale Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia, altre leggi e normative vigenti in materia di tariffe professionali; le tabelle per la parcellazione con i valori intermedi già interpolati e arrotondati all’euro; una bozza di disciplinare d’incarico e d’informativa sulla privacy; tariffe indicative su specifici lavori; oltre ovviamente a 24 fac simili di parcelle professionali, si è rivelato sicuramente come un valido contributo per i colleghi tant’è che, dal maggio dello scorso anno ad oggi, la richiesta di visti delle parcelle o la semplice informativa del collega sono notevolmente diminuite. Certo a questo è sicuramente valsa anche la serie di incontri tenuti sul corretto metodo di applicazione della Tariffa Professionale; incontri a cui hanno partecipato, nel Collegio di Udine, numerosi professionisti. Predisporre e coordinare questo progetto è stato sicuramente un impegno notevole, grande soddisfazione è comunque venuta dagli apprezzamenti avuti in seno al Consiglio Nazionale in quanto quello che è stato fatto da noi è stato fatto solo a Torino ma, soprattutto, dalla consapevolezza di poter estendere ad altri le proprie esperienze, nella speranza che la Tariffa sempre di più costituisca il giusto metro di valutazione delle prestazione svolte. Non dimentichiamoci infatti che, sino a quando non sarà modificata la vigente Legge 144/49, la Tariffa Professionale è l’unico strumento per tutelare sia i nostri diritti che quelli dei nostri clienti. Raccomando pertanto tutti i colleghi, che ancora non lo avessero fatto, a passare presso il proprio collegio e acquistare il raccoglitore “Applicazione Tariffe Professionali dei Geometri”. Attività del Collegio di Pordenone Assemblea annuale e Seminario sulle murature armate 4/2006 dimensione GEOMETRA di Tiziano Fior Uno scorcio della sala Il tavolo dei relatori all’Assemblea Il 24 marzo 2006 si è tenuta la consueta colleghi del Collegio di Gorizia, questo Assemblea Ordinaria per l’approvazio- a dimostrazione della sinergia presente ne del bilancio consuntivo 2005 e quel- nella nostra Regione. lo preventivo del 2006, per l’occasione Merita menzione la nuova realtà che era presente in sala quale gradito ospi- di recente si è presentata nella nostra te, il Consigliere Nazionale geom. Bru- Provincia con un seminario sul “Pro- no Razza. Il Presidente ha dato lettura getto Qualità della Produzione Edili- della propria relazione sia sottolinean- zia”, in particolare il D.Lgs. 192/2005 do le problematiche di carattere istitu- e la certificazione energetica dei fab- zionale che sono tipiche e piuttosto ri- bricati, che si è tenuto a Pordenone lo petitive in questi anni – scuola, forma- scorso 10 marzo frutto della collabora- zione ed aggiornamento professionale, zione tra il Coordinamento della Pro- ordinamento professionale - che locale, fessioni Tecniche Provinciale ed il Con- che riguardano a vario titolo la nostra sorzio Costruttori Edili e Con.Si. Il te- categoria. Un passaggio è stato riserva- soriere ha illustrato il bilancio consun- to alle principali attività di formazione tivo dello scorso anno e quello preven- svolta durante lo scorso anno, in parti- tivo per il corrente anno dando lettu- colare quello sulla Prevenzione Incen- ra per entrambe anche del parere favo- di e sull’Emergenza Sismica in attuazio- revole del revisore dei conti, la dott.ssa ne di una apposita convenzione tra C.N. Chiarot divenuta ormai figura integrata e Dipartimento della Protezione Civi- ed indispensabile per l’attività del no- le, cui hanno preso parte anche alcuni stro Collegio. 32 GEOMETRA lineato il buon successo ottenuto an- za ha effettuato un resoconto dell’atti- che quest’anno agli esami di abilitazio- vità istituzionale del Consiglio Nazio- ne che ha visto 39 candidati abilitati su nale insistendo particolarmente su for- 43 che si sono presentati. Come iscrizio- mazione ed aggiornamento professio- ni quest’anno ne abbiamo già effettuate nale e sottolineando la positività delle 20 delle quali 16 sono di Geometri abi- iniziative intraprese in tal senso sia co- litati nel 2005. Il numero degli iscritti me Comitato Regionale che come Col- quindi è salito a 544 Geometri dei qua- legio. A conclusione il Presidente ha ri- li 37 solo iscritti al solo albo e non pos- volto un ringraziamento ai colleghi com- sono quindi esercitare di fatto la libera ponenti del Consiglio per la collabora- professione. Proprio questi dati sottoli- zione fornita, ed un analogo ringrazia- neano esattamente l’opposto di quanto mento per l’impegno profuso dalle due con una certa inquietudine si ascolta in impiegate Orianna e Sandra, che dallo questo periodo, a pochi giorni dalle ele- scorso maggio presta la sua opera pres- zioni politiche, sui programmi relativi al so il nostro Collegio. riordino delle professioni e su quanto si Dopo i lavori assembleari, è seguito un ripromette di fare chi vorrebbe guida- interessantissimo Seminario sulle mura- re il paese per il prossimo quinquennio ture armate. L’ing. Righetti del Consor- … rispolverando nello specifico vecchi zio Poroton delle Fornaci di Manzano, ha fantasmi con gli stessi argomenti soste- relazionato sull’argomento, illustrando nuti fino a cinque anni fa. A buon in- la potenzialità e la versatilità di questo tenditor poche parole. sistema costruttivo, suscitando un con- Durante il dibattito l’assemblea ha ri- vinto interesse nell’uditorio. chiesto qualche delucidazione e chiari- L’argomento è risultato importante per mento sia sugli argomenti della relazio- la nostra categoria e per la nostra presen- ne del Presidente, sui bilanci che per le za nel campo dell’edilizia e certamen- problematiche inerenti la nostra Cassa te è un argomento che in futuro meri- di Previdenza, le necessarie informazioni terà ulteriori approfondimenti, anche sono state puntualmente fornite ed alla nell’ottica dell’evoluzione della nuova fine ha approvato di fatto relazioni e bi- normativa sismica. 33 dimensione lanci all’unanimità. Il Consigliere Raz- 4/2006 Relativamente ai praticanti, ha sotto- Attività del Collegio di Udine Il Collegio di Udine, dallo studio con un clic Nuova veste grafica del portale internet del Collegio dei Geometri 4/2006 dimensione GEOMETRA di Elio Miani Alcuni colleghi, accedendo al sito in- più gradevole la navigazione. ternet del Collegio di Udine, spero sa- Una selezione diretta sulle dimensioni ranno stati piacevolmente sorpresi del- del carattere dei vari testi permette una la sua nuova veste grafica. lettura facilitata anche agli ipovedenti, Dall’inizio del 2006 è infatti stato mo- come consigliato dalle normative sul- dificato il nostro sito con un nuovo l’usabilità dei siti di enti pubblici. menù di navigazione, accessibile in E’ stata implementata una nuova se- ogni sezione del sito che permette, con zione “Cerco-Offro lavoro”, uno spa- un massimo di 3 “clik”, lo spostamen- zio, riservato alla pubblicazione di an- to in ogni area informativa. nunci degli iscritti per offrire la pro- Il menù principale, nell’area superio- pria collaborazione e/o cercare colla- re dello schermo, apre un sottomenù boratori, praticanti, ecc. Gli annun- di secondo livello, nell’area alla sini- ci sono gratuiti e per inviarli è suf- stra dello schermo, con l’accesso alle ficiente compilare in ogni sua parte varie sezioni del sito. l’apposito modulo disponibile on-li- Una serie di immagini fotografiche di ne. Il Collegio, quale gestore del sito, località della Provincia, diverse per potrà riservarsi il diritto di scegliere i ogni sezione, identificano il territorio messaggi da pubblicare ed escludere di competenza dell’Ente e forniscono quelli non pertinenti, sempre e solo una piacevole nota di colore rendendo allo scopo di promuovere il miglior 34 GEOMETRA dimensione dimostra la volontà dei Geometri di Una nuova sezione ad accesso riserva- essere sempre al passo con i tempi e to tramite password identificativa per- la capacità di porsi come tecnici pre- mette al Collegio un aggiornamento in parati nei rapporti del cittadino con le tempo reale e senza l’utilizzo di pro- varie componenti della società. grammi aggiuntivi, delle informazioni Vorrei infine ricordare che, proprio per pubblicate nella sezione “News”, nel- avere una veloce comunicabilità tra il la sezione “Archivio documenti” o del- Collegio ed i propri iscritti, oltre che l’elenco degli iscritti all’Albo. per ridurre i costi di gestione e i tem- La velocità e la semplicità di aggiorna- pi per l’invio cartaceo delle informa- mento permettono quindi di poter uti- tive, sarà sempre più spesso utilizza- lizzare il portale come strumento in- to lo strumento della e-mail. formativo tempestivo ed aggiornato. Si invitano gli iscritti a comunicare al- Non dimentichiamoci che il nostro si- la segreteria del Collegio il proprio in- to è il biglietto da visita della catego- dirizzo di posta elettronica, se modi- ria e un continuo suo aggiornamento ficato o mai comunicato. 35 4/2006 utilizzo del sito da parte degli utenti. Attività del Collegio di Udine Modello integrato di introduzione dei dati censuari di Pregeo La geom. Carla Boemo dell’Ufficio Provinciale dell’Agenzia del Territorio di Udine in collaborazione con il nostro iscritto Libero Professionista geom. Massimo Zampa di Pagnacco, hanno predisposto un’interessantissima pubblicazione di esempi pratici del modello integrato per l’introduzione dei dati censuari nella procedura Pregeo. Gli esempi trattati servono agli operatori come utile indicazione e spunto nelle varie casistiche che si presentano durante l’elaborazione Pregeo. La pubblicazione è a disposizione di tutti gli iscritti che lo desiderassero presso 4/2006 dimensione GEOMETRA la sede del Collegio di Udine. 36 Udine Fiere - Torreano di Martignacco (UD) COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI UDINE AVVISO DI CONVOCAZIONE L’Assemblea Generale Ordinaria degli iscritti al Collegio è convocata il giorno lunedì 10 aprile 2006 alle ore 18.00 in prima convocazione presso la sede del Collegio dei Geometri della Provincia di Udine in Via Grazzano n. 5/b ed in seconda convocazione il giorno martedì 18 aprile 2006 alle ore 9.30 presso la Sala Convegni Udine Fiere di Torreano di Martignacco. dimensione ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA GEOMETRA Attività del Collegio di Udine Ordine del giorno: 1. Relazione del Presidente e consegna delle Medaglie d’Oro 2. Esame ed approvazione dei Bilanci 3. Varie ed eventuali 4. Elezione del Consiglio per il quadriennio 2006-2010 Si ricorda che, a termini del D.L.L. 23.11.1944 n. 382, per la validità delle deliberazioni è necessaria la presenza di metà degli iscritti in prima convocazione e di un quarto di essi in seconda convocazione. Si raccomanda vivamente di essere presenti alla seconda convocazione. Il seggio per le votazioni rimarrà aperto nella sala assembleare fino alle ore 14.00 di martedì 18 aprile 2006 e successivamente, sarà aperto presso la sede del Collegio in Via Grazzano n. 5/b nello stesso giorno dalle ore 16.00 alle 18.30 e mercoledì 19 aprile 2006 dalle ore 8.30 alle ore 18.30 giovedì 20 aprile 2006 dalle ore 8.30 alle ore 18.30 venerdì 21 aprile 2006 dalle ore 8.30 alle ore 14.00 L’eventuale votazione di ballottaggio avrà luogo presso la sede del Collegio il giorno giovedì 27 aprile 2006 dalle ore 8.30 alle ore 18.00 IL PRESIDENTE geom. Renzo Fioritti 37 4/2006 P.S. I Bilanci sono a disposizione presso il Collegio, per chi volesse consultarli IN COPERTINA Canale della Quarantia in Comune di Staranzano dimensione GEOMETRA ORGANO UFFICIALE DEL COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA DIRETTORE RESPONSABILE BRUNO RAZZA COMITATO DI REDAZIONE PIER GIUSEPPE SERA (Go) ANTONIO TIEGHI (Pn) LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts) GIOVANNI PIETRO BIASATTI (Ud) COORDINATORE DI REDAZIONE ELISA CANCIANI (Ud) PROPRIETÀ COMITATO REGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA EDITORE, DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI UDINE per conto del Comitato Regionale dei Collegi dei Geometri del Friuli Venezia Giulia Via Grazzano 5/b 33100 Udine Tel 0432 501503 Fax 0432 504048 e-mail: [email protected] STAMPA GraphicLinea print factory Via Buonarroti 41 33010 Feletto Umberto (Ud) Tel 0432 570182 Fax 0432 573861 PUBBLICITÀ EURONEWS SRL Piazza 1° maggio 4 33100 Udine Tel 0432 512270 Fax 0432 512271 e-mail: [email protected] AUTORIZZ. 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