Anno II - N. 5
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La Civetta
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Ottobre 2011
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La civetta
a cura dell’URP
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Lettera del Vice Direttore del CSSN
Dott. Hebert La Tassa
Cara Roberta e cara Francesca, benvenute, accomodatevi. Vedo che portate la
bozza del nuovo numero del giornalino di informazione. Sfogliamolo insieme. Bene come
sempre nella redazione, ma questa volta non
sono soddisfatto. Noto che avete aumentato
ancora il numero di pagine, chi ve lo ha fatto
fare? Non statemi a dire che gli eventi da
raccontare sono cresciuti di numero e di importanza anche in questa torrida estate di
crisi economica. Dobbiamo risparmiare, ridurre; non sentite quello che le fonti di informazione ci urlano dietro, non ricordate che
siamo dei “fannulloni” che invecchiano in
strutture fatiscenti? Volete capire che potremmo risultare odiosamente fuori dal coro,
che potrebbero prendere provvedimenti gravissimi, licenziarci tutti! Ma perché mi guardate
disorientate come se stessi folleggiando? No e
poi no … troppi articoli, troppe parole …
penserò io a fare i tagli necessari, stringerò
di qua e di là, lasciatemi tutto sulla scrivania. Ci mancherebbe pure che dessimo voce al
“Decreto Brunetta”.
Cari lettori, appena solo, mi sono soffermato a leggere … eppure sembreremmo proprio un significativo esempio di miglioramento della efficienza e della qualità dei
servizi!
Obiettivo raggiunto: Il CSSN
entra nel mondo della Qualità
Segue articolo a pag.
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L’ampio ventaglio di competenze presenti nel CSSN
è una caratteristica unica che non ha eguali in Italia
Il 3 ottobre alle ore 11.00, presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN), si
è svolta la cerimonia con la
quale l'Ammiraglio Salvatore
Teja, Direttore del Centro, ha
ricevuto dall'Ing. Filippo Trifiletti, Direttore Generale di Accredia, il conferimento del Certificato di conformità alla Norma ISO EN 17025 delle prove
effettuate presso i laboratori del
Reparto Tecnico Scientifico del
Centro.
Il CSSN è, quindi, il primo Ente
della Marina Militare ad avere
laboratori le cui prove, verifiche
ed analisi, da sempre eseguite
dal Centro secondo stringenti
standard militari, sono certificati secondo una norma riconosciuta in ambito civile; ciò a
conferma della continua evoluzione e ricerca dell'eccellenza
che, per tradizione storica, l'Ente persegue dal 1880, quando
nacque come Commissione
Permanente per gli Esperimenti
del Materiale da Guerra.
All'evento hanno presenziato
Autorità militari e civili.
Nell'intervento di apertura
l'Ammiraglio di Squadra Andrea Campregher ha sottolineato:
"Questo importante riconoscimento ai laboratori rappresenta
per il Centro un evento di notevole rilevanza; se è pur vero
che alcuni altri laboratori civili
presenti sul territorio spezzino
sono accreditati secondo la
stessa norma, ma per una singola competenza, è da rilevare
che l'ampio ventaglio di competenze presenti qui, che spaziano dalla chimica degli esplosivi,
alla chimica applicata, alla fisica e alla meccanica, è una caratteristica unica che non ha
eguali in Italia.
Grazie a questo riconoscimento, il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Marina Militare Italiana, dotato di
elevate competenze professionali e di apparecchiature tecnologicamente all'avanguardia,
potrà, a pieno titolo, essere
considerato un valore aggiunto
nel
contesto
tecnologico/scientifico che insiste sul territorio spezzino: anzi la dualità
delle applicazioni tecniche e
scientifiche sviluppate, risulta
utilmente contestualizzata, essendo accentrati sul territorio
locale, caso forse unico, industrie attive nella progettazione e
fornitura di sistemi militari
complessi ad alta valenza tecnologica (Fincantieri, Oto Melara, Intermarine, etc.), ma anche diversi prestigiosi Centri di
Ricerca, quali l'ENEA, il CNR,
l'INGV, il NURC, nonché il Polo Universitario Marconi."
L'Ammiraglio Salvatore Teja,
dopo aver brevemente accennato alla storia dell'Ente, ha illustrato il percorso che ha portato
all'accreditamento delle prove
dei laboratori del Centro: "Perché, ci si può domandare, far
accreditare i laboratori della
Marina da un Ente terzo?
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Ebbene, il CSSN si trova inserito in un contesto locale dove
sarà parte di un Distretto Ligure delle Tecnologie Marine
coinvolto, per mezzo dei suoi
tecnici e dei suoi laboratori, in
iniziative ad alto contenuto tecnologico.
Assicurare qualità ed affidabilità delle prove e delle analisi e,
quindi, fiducia nella competenza dei laboratori, è responsabilità della Direzione sia per
quanto riguarda i rapporti con
altri Enti M.M. sia nei confronti
del mondo civile: risulta quindi
incontestabile tale capacità,
laddove essa sia stata valutata
da un Ente terzo. Inoltre, è gratificante anche per il personale
coinvolto.
Discorso analogo per quanto
riguarda la collaborazione avviata con Promostudi ed il Polo
Universitario, dove collaboriamo a percorsi formativi ed
analisi e sviluppo di nuove tecnologie di sicuro reciproco interesse, condividendo le risorse
umane, le strutture e gli ambienti di prova.
Il percorso che ci ha consentito
di adeguarci ai requisiti dettati
dalla Norma ISO 17025 è stato
lungo e complesso, ma anche
ricco di soddisfazioni.
Quindi, in definitiva, posso dire,
con orgoglio e fierezza, che gli
obiettivi definiti inizialmente
sono stati raggiunti: un polo di
eccellenza, sia in ambito militare che civile, con capacità e
competenza a vasto spettro, in
alcuni casi, come vedrete, unici
nel panorama nazionale, che
collabora con il mondo industriale esterno, non avrebbe potuto avere un approccio diverso".
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L'Ammiraglio Ispettore Capo
Alberto
Gauzolino,
Capo
dell’Ispettorato per il Supporto
Logistico e dei Fari, ha sottolineato nel suo intervento a chiusura della manifestazione: "Il
CSSN, pur destinando consistenti energie al potenziamento
e alla formazione dei propri elementi di organizzazione destinati a gestire i processi di Ingegneria del Supporto Logistico,
ha avuto il merito di mantenere
inalterato il proprio potenziale
nel campo della sperimentazione; le verifiche, le valutazioni, i
collaudi, le misure, le analisi e
le prove, eseguiti nel rispetto
degli stringenti standard militari presso i poligoni, i balipedi e
i laboratori del CSSN, danno la
massima confidenza in termini
di accuratezza e ripetibilità.
Mi voglio congratulare e rivolgere un elogio al personale dei
laboratori che tanta parte han-
no avuto nel raggiungimento
dell’obiettivo “accreditamento”. Molto spesso si sente dire
che le risorse umane a disposizione degli Enti delle Forze
Armate e della Marina non siano adeguate come preparazione
e capacità. Ebbene, questo ri-
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conoscimento smentisce in pieno tale affermazione: nei nostri
Centri e nei nostri Stabilimenti
abbiamo personale ad alto livello che è convinto del proprio
lavoro e delle proprie capacità.
Voglio infine anche io sottolineare come la Marina Militare
Italiana, e con essa il CSSN,
rappresenta un imprescindibile
elemento del tessuto sociale ed
economico spezzino e, pertanto,
non può prescindere dall’interfacciarsi positivamente e costruttivamente con tutte le altre
realtà del territorio; l’accreditamento, secondo la norma
internazionale UNI EN ISO
17025/2005, di alcune prove
eseguite presso i laboratori del
CSSN, va in tale direzione. Con
tale riconoscimento, il CSSN si
pone ancor più come valido interlocutore delle industrie che
insistono sul territorio, oltre
che del Polo Universitario
Marconi,
che in tale
contesto
potranno
ulteriormente incrementare le proprie occasioni
di
collaborazione professionale
con il Centro."
Grande
soddisfazione, quindi, per tutti
coloro che operano in questo
Centro e si adoperano con entusiasmo nel perseguire sempre
nuovi obiettivi.
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Firmato Protocollo d'Intesa tra il CSSN e
il Polo Universitario "G. Marconi"
Il 31 maggio 2011, con una
semplice cerimonia, presso
la Direzione del Centro di
Supporto e Sperimentazione Navale, il Direttore del
Centro, Amm. Isp. Salvatore Teja, ed il Presidente
della Fondazione di Partecipazione Promostudi La
Spezia, che gestisce il Polo
Universitario "Guglielmo
Marconi", Ing. Dino Na-
scetti, hanno firmato un
Protocollo d'intesa che prevede la partecipazione del
CSSN all’attività formativa
e di ricerca del Polo Universitario attraverso specifici programmi finalizzati
alla realizzazione di studi e
progetti di comune interesse.
Con la firma del protocollo, il CSSN si apre agli
studenti del Polo Universitario che potranno usufruire
della sofisticata tecnologia
presente nei laboratori del
Centro, per effettuare attività formativa, di ricerca e
sviluppo in laboratori di
prim'ordine.
Alla firma dell’accordo,
hanno presenziato il Prefetto della Spezia Giuseppe
Forlani, il Comandante in
Capo del Dipartimento dell'Alto Tirreno Amm. di
Squadra Andrea Campregher ed il Sindaco della
Spezia Massimo Federici.
L’Ammiraglio Campregher
ha posto l'accento sulla
semplicità e l'importanza
dell'accordo che "… fa parte di un pacchetto di attività che la Marina sta conducendo con risvolti economici e non nell'ottica di
un sempre più proficuo
rapporto tra la Marina Militare e la città".
«Questo atto è importantissimo – ha sottolineato Dino
Nascetti – in quanto, come
Polo Marconi, dobbiamo
appoggiarci a qualche altro tipo di struttura per i
nostri laboratori ed il
CSSN risolve quasi totalmente i bisogni del Polo.
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In questo Ente, si possono
sviluppare attività che altrove non si possono realizzare. L’accordo non prevede spese o investimenti
da parte di nessuno dei due
Enti, ma si mettono in comune le risorse per creare
una capacità aggiuntiva.
Procederemo in maniera
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semplice, saranno laboratori non didattici, ma
scientifici, per fare ricerca
e sperimentazione. Individueremo punti e aree di reciproco interesse sia per
Marina Militare che per il
settore industriale».
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L’Ammiraglio Teja, dopo
aver ripercorso in sintesi la
storia del CSSN e l’attività
che viene svolta nel Centro,
ha ringraziato tutti i presenti e si è detto soddisfatto di
questo protocollo che riveste particolare valenza sia
per la Marina Militare che
per il Polo Universitario e
per la Città della Spezia.
Le tematiche di studio proposte, di assoluto interesse per la F.A., nelle quali potrebbe essere
possibile una reciproca collaborazione sono le seguenti:
-
Resistenza al fouling di strutture immerse (lo studio della resistenza alla vegetatività marina dei
vari materiali permette di prevederne l’utilizzo in immersione continuativa in mare o di escluderli)
-
Leghe di titanio nella nautica (approfondire l’argomento nell’intenzione di individuare nuove aree
di applicazione del titanio nella costruzione ed allestimento navale).
-
Studi di corrosione in ambiente marino (allo scopo di approfondire la conoscenza dei principi chimico-fisici che stanno alla base del fenomeno della corrosione ed individuare rimedi preventivi
correttivi o eventualmente azioni ritardanti).
-
Aria respirabile: normative e metodi di analisi (definire metodiche di analisi atte alla determinazione dei vari elementi inquinanti dell’aria respirabile, prodotta dai compressori e destinata a caricare
gli autorespiratori, nonché le bombole di stoccaggio per le Camere di Decompressione).
-
Caratterizzazione chimica e strumentale dei lubrificanti sintetici (approfondire l’argomento per individuare una metodologia analitica idonea ad identificare in modo rapido la composizione chimica del lubrificante sintetico e seguire i fenomeni di degradazione del prodotto in particolari condizioni critiche di utilizzo).
-
Studi associati al progetto di una imbarcazione da record a vela (tecnologia e tipologia dei materiali, corrosione, fouling, ecc.)
-
Studi associati ad un sistema di propulsione subacqueo (sperimentazione chimica/elettro-chimica
nell'amito delle fonti di energia).
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Quest’anno, la Festa della
Marina ha avuto una grande risonanza presso la cittadinanza: 150 anni fa, non
solo si festeggiava l’Unità
d’Italia, ma anche la “nascita” della Marina Militare
Italiana proprio alla Spezia.
Per l’occasione, è intervenuto il Presidente della Repubblica che, come sempre,
ha suscitato stima e simpatia. Verso le ore 11 del 10
giugno, salve di saluto
hanno accolto il Presidente
Giorgio Napoletano alla
Spezia, mentre gli equipaggi delle navi ancorate in
porto e del Sommergibile
Scirè hanno reso gli onori
con il tradizionale saluto alla voce.
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La popolazione ha partecipato con entusiasmo, soprattutto quando si sono
lanciati dagli elicotteri i paracadutisti tra i fumi tricolori della bandiera.
In piazza Europa è stato allestito un suggestivo e
grande stand in cui sono
stati esposti molti modellini
di navi (Garibaldi, Cavour
e Vespucci) ed elicotteri.
Un angolo del padiglione,
dedicato al CSSN, è stato
presidiato da personale militare e civile del Centro
che si è messo a disposizione del pubblico per illustrare le attività dell’Ente.
Il giorno dell’inaugurazione, la banda militare ha eseguito con professionalità
alcuni brani musicali, mentre la madrina, Signora
Campregher, moglie del
Comandante in Capo del
Dipartimento dell’Alto Tir-
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reno, ha dato il via
all’apertura ufficiale dello
stand, con il tradizionale
taglio del nastro.
Migliaia di spezzini, per
vari giorni, dalle 9:00 alle
23:00, hanno così potuto
visitare l’esposizione che
ha riscosso molto successo
creando un momento di coesione tra la Marina Militare e la cittadinanza.
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Nell'ambito della seconda Festa
della Marineria, organizzata dal
Comune della Spezia in collaborazione con l'Autorità Portuale, il CSSN, fortemente legato ai
Villaggio della Vela e della
Tecnologia - Banchina Revel
 XXIV Trofeo Mariperman
 Trofeo CSSN
 Conferenze
Un mare di Tecnologia Cento Allende - Auditorium
Passeggiata Morin
 Mostra
 Laboratori
 Tavole Rotonde a cura
dei Centri di Ricerca.
Ocean team - Mediterraneo:
l'impatto ambientale non
conosce confini
Campagna oceanografica a
favore dell'ambiente all'insegna della cooperazione tra i
popoli di diversa cultura, storia e religione che si affacciano sul Mare Nostrum.
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temi della cultura, della scienza
e della tradizione, è stato presente con numerose attività dislocate in varie aree cittadine:
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Villaggio della Vela e della Tecnologia
Il 16 giugno alle ore
9:00, alla presenza delle
Autorità militari e civili, è
stato inaugurato il Villaggio della Vela e della
Tecnologia allestito dal
CSSN sulla Banchina
Revel.
Nello stand principale, è
stata predisposta un'esposizione di strumenti
antichi e moderni per
raccontare il percorso
storico dell'Ente che si
distingue da sempre per
la ricerca dell'eccellenza
e della qualità.
Da segnalare la presentazione di Enigma, la
macchina utilizzata dai
tedeschi, per criptare i
messaggi nella Seconda
Guerra Mondiale: i visitatori hanno potuto cimentarsi nella decriptazione
di testi per scoprirne l'affascinante funzionamento.
Inoltre, ad arredare magnificamente lo spazio
dedicato alle conferenze,
sono stati esposti: la
bandiera italiana, gentilmente prestata dall'Associazione Quilt Italia,
realizzata in occasione
del 150° dell'Unità d'Italia e la coperta patcwork
coi velieri della Marina
Militare confezionata dal
Club 3M della Spezia.
Nella zona antistante lo
stand principale, tra il
garrire del gran pavese e
delle bandiere dei Centri
di Ricerca, il catamarano
Whites Dragons, cat
hydrofoils ad ala secante, le moderne tende da
campeggio della Marina
Militare e quelle della
Ditta Ferrino, sono stati
attrezzati due piccoli gazebo per i momenti di relax di regatanti ed ospiti.
Il Villaggio è stata la magnifica cornice nella quale si sono susseguiti tutti
gli eventi organizzati direttamente dal Centro:
mostra, conferenze, incontri tematici di argomento tecnico-scientifico
breefing,
premiazione
delle regate.
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XXIV Trof_o M[rip_rm[n
Il Trofeo Mariperman nacque
nel 1988 con denominazione
“Regate del Centenario” per
commemorare, anche con una
manifestazione sportiva, il
Centenario dell’Ente. Le regate
hanno riscosso, fin da subito, un
notevole successo, affermandosi
quale maggiore manifestazione
velica cittadina, in grado di
attirare imbarcazioni anche da
altre località liguri e del mar
Tirreno. Nel 2007 l’Ente
Mariperman è diventato CSSN
e
il
tradizionale
Trofeo
Mariperman,
seppure riconfermato nelle sue modalità di
svolgimento, a partire dal 2009
è stato spostato nel mese di
giugno, in modo da rientrare tra
gli eventi previsti nell’ambito
della Festa della Marineria
organizzata dal Comune della
Spezia. Dal 2011, il Trofeo è
stato, inoltre, Regata di
qualificazione per il titolo di
Armatore dell'anno.
Alle regate di quest'anno hanno
preso parte sessanta imbar-
cazioni che hanno dato vita a
due splendide regate: il sabato
la prima, in condizioni marine
difficili, con onde alte un metro
e vento forte, dura selezione ed
anche qualche avaria. Quella
conclusiva la domenica, in
condizioni attenuate, che si è
rivelata molto tecnica e
parimenti ha messo in evidenza
i timonieri più sensibili.
Nella classe ORC-A ha vinto di
misura il potente FARR MARMO
di Alberto Franchi da Carrara,
precedendo il nuovo STRIXIA di
Marco Servadei, EX-PRESS di
Giorgio Turchetti ed altri
equipaggi molto validi. Gli
stessi si sono riproposti nella
classe IRC ed in questa ha vinto
STRIXIA davanti ad EX-PRESS e
FARR MARMO. Tra i veloci
Miniatura ORC si è imposto
GIOGI, del C.V. Spezia,
precedendo YOUNG ROBESTINA
di Matteo Luppi e MERAK della
M.M.
Nella Classe ORC-B vittorie di
DAL VERDE AL BLU di
Gianfranco Bianchi, secondo
BUGATTI AGAIN di Cesare
Boldrini e terzo RAFFICA II di
Walter Tronconi. Bianchi si è
ripetuto nella IRC-B, davanti a
RAFFICA II e SMILE di Fabrizio
Poletti. La classe J.24 ha
decretato il successo della
POSSENTE (M.M.), a precedere
THE SUN OF A RABBIT di Pietro
Diamanti ed EUTERPE della
M.M. Nella numerosa classe
Meteor, predominio di PUNTO
BLU di Flavio Ravasi, mentre
del
capoclasse
ZENZERO,
Riccardo Incerti Vecchi, ha
strappato la seconda posizione a
PIRIPIPETTA di Franco Ferrari.
Infine nel "Tuttiavela" B,
vittorie di FARFAVILLE di
Giovanni Passeggeri, davanti al
classico avversario APT LA
CROIX di Vasco Bardi; GIOVI di
Mauro Sacco è terzo davanti a
MARINA II a pari punti. Tra gli
A, strapotere di NAUTILUS TOO
di Luigi Belli, che si impone su
SANIRA di Gianmarco Morello e
FREYA di Roberto Cappelli.
Premiazione
festosa
la
domenica sera nel Villaggio
della Vela e della Tecnologia
introdotta dal suo Direttore
Ammiraglio Salvatore Teja,
anche il Sindaco Federici ha
espresso parole di plauso per
tutti gli eventi organizzati dal
CSSN. La premiazione si è
conclusa con la consegna del
Trofeo assoluto Challenge,
riservato alle imbarcazioni delle
classi ORC, che è stato vinto da
GIOGI, il veloce Melges 24,
timonato da Matteo Balestrero.
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Trof_o CSSN
L'elemento di unicità dell’
evento è stato rappresentato,
infatti, dalla coesistenza di una
manifestazione
sportiva
correlata a convegni (vedi
articolo a pag.11) in cui
condividere e diffondere know
how scientifico tecnologico.
Il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale, con il supporto del Dipartimento Militare
Marittimo dell'Alto Tirreno e
della Federazione Italiana Vela,
ha abbinato al tradizionale Trofeo Mariperman, il 1° Trofeo
CSSN: Regata tra Centri di eccellenza scientifici.
L’obiettivo perseguito è stato
quello di utilizzare il Trofeo
come veicolo di coesione, conoscenza e scambio di esperienze fra Enti di Ricerca, Università, industrie, istituzioni.
1° Polo Marconi La Spezia
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7° Royal Navy
3
3
4
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2
6° Università Roma3
8° NURC
Il primo Trofeo CSSN è stato
assegnato al bravo equipaggio
del Polo Universitario Marconi.
Regata 1
Regata 2
Regata 3
Regata 4 Batt. Batt. Batt. Batt. Batt. Batt. Batt. Batt.
1
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1
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1
2
Tot.
4° CSSN
5° CNR/ISMAR-ENEA
La premiazione dell'evento è
avvenuta, in un clima festoso,
nel Villaggio della Vela e della
Tecnologia alla presenza di Autorità civili e militari; ad ogni
partecipante sono stati consegnati oggetti ricordo della Manifestazione.
Inoltre, la manifestazione ha
avuto la peculiarità ed il merito
di mettere in evidenza come, il
tessuto costitutivo degli eventi
sportivi velici, sia formato da
una complessa trama di fili che
intrecciano, al di là della tradizione marinaresca, l'applicazione della ricerca tecnologica ai materiali e alla sperimentazione di apparecchiature sempre più sofisticate e moderne.
2° Politecnico di Milano
3° INGV
Il giovedì sera i regatanti, insieme ad alcuni dei relatori dei
convegni, si sono ritrovati per
una cena al Saylor Club per
commentare le prove di giornata, le performance a mare, scivolando anche su argomenti più
strettamente scientifici.
All'evento hanno aderito: CNR,
ENEA, NURC, INGV, Royal
Navy, Polo Universitario della
Spezia, Politecnico di Milano e
Università Roma3.
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Classifica Finale Gli equipaggi dei Centri hanno
disputato le regate su imbarcazioni J24 sfidandosi in 8 prove
in batterie di 4.
3
4
4
4
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Vill[ggio ^_ll[ V_l[ _ ^_ll[ T_]nologi[
I Conv_gni

nautico, possano essere
definite innovative.
Alla Conferenza ha partecipato
l'Ing.
Edoardo
Bianchi, progettista, insieme
all’Ing. Fabrizio Dragoni, del
catamarano Whites Dragons, quale argomento di
tesi di laurea magistrale in
Ingegneria Nautica presso il
Polo
Universitario
della
Spezia.
L’Ing. Bianchi ha messo a
disposizione
la
sua
imbarcazione per prove in
mare dove, alcuni ospiti,
hanno potuto sperimentare la
velocità di 37 nodi a vela.
Al fine di favorire la divulgazione e l’educazione alla ricerca scientifica, nello Stand
allestito dal CSSN su Banchina Revel, giovedì 16 e
venerdì 17 giugno, sono stati
organizzati incontri su temi
che hanno spaziato dalla costruzione navale alla tecnologia dei materiali, dall'attività
formativo-didattica alla medicina e alla storia.
Costruzione navale: uno
“scafo” a vela a oltre 100
km all'ora sull'acqua.....
impresa impossibile? Le
nuove macchine a vela volanti.

Il Professor Edward Canepa,
ricercatore
presso
l’Università degli Studi di
Genova e docente del corso
di propulsione a vela nei corsi di Ingegneria Nautica
presso il Polo Universitario
della Spezia, ha illustrato gli
elementi alla base di un
progetto di imbarcazione il
cui scopo è quello di poter
ambire alla realizzazione
record
di
velocità
per
imbarcazioni a vela e, inoltre,
riunire in un unico prototipo
tecnologie che, in ambito

Tecnologia dei materiali:
sviluppo
per
materiali
compositi.
L’Advanced
Composites Research e le
nuove tecnologie .
L'Ing. Cesare Rizzo, ricercatore presso l’Università degli
Studi di Genova e docente
del corso di Tecnologie delle
Costruzioni Navali e di Attrezzatura velica nei corsi di
Ingegneria Nautica presso il
Polo Universitario della Spezia, ha trattato della complessità dell'analisi delle veri-
fiche di resistenza dei materiali compositi utilizzati sia in
strutture complesse come
quelle di uno scafo, sia per
elementi più semplici come i
componenti e gli accessori di
una nave. L'Ingegnere ha illustrato la complessità nell'analisi dei risultati di prove
sperimentali in grande scala
recentemente eseguite presso il Laboratorio Strutture
Navali della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova e delle relative simulazioni numeriche. All'incontro
ha partecipato l’Ing. Marco
Gaiotti, dottorando della facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova, impegnato
in una ricerca sul tema "Materiali compositi per le strutture navali: criticità in fase di
lavorazione e difformità dai
modelli matematici comportamentali".
Storia: il leudo Felice Manin. Storia di un restauro e
degli antichi mestieri
L’Ing. Fabrizio Grisolia, laureando al corso magistrale in
Ingegneria Nautica presso il
Polo Universitario della Spezia con una tesi inerente il
progetto di restauro per il re-
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cupero a scopo museale del
leudo “Felice Manin”, ha illustrato gli elementi fondamentali dell’operazione di restauro di questo Leudo. L'Ingegnere ha descritto i metodi e
le procedure di acquisizione
dei dati, le metodologie utilizzate per i rilievi dimensionali e per l’approfondita analisi dello stato attuale del
Leudo ai fini della messa in
sicurezza dell’imbarcazione
per il successivo intervento
di restauro.

Attività formativo/didattica:
Programma formativo "Sea
Perch" Università della
Spezia – Programma “pesce persico”; gli studenti
degli istituti scolastici si
cimentano nella costruzione di un veicolo subacqueo remoto (ROV).
L'Ing. Giancarlo Vettori, già
docente all’Accademia Navale di Livorno, già Direttore
Generale di Sonomar S.p.A.
e Usea S.p.A., in seguito Vice Direttore Nurc e Presidente dell’Associazione Tecmar,
ha presentato un progetto
che
mira
a
stimolare
l’interesse dei giovani studenti verso le tecnologie marine, attraverso la costruzione e sperimentazione di piccoli robot sottomarini.
Il Programma è finanziato

dall’Office of Naval Research
(Washington) ed è attuato attraverso l’MIT di Boston, che
ha curato gli aspetti tecnici e
didattici, ed ora si svolgerà,
per la prima volta in Italia, alla Spezia.
Ciascun robot, prima di essere costruito, si presenta come un kit completo per il
montaggio, costituito da materiali semplici e di basso costo. Una volta assemblato, il
veicolo è in grado di muoversi sott’acqua controllato da
terra attraverso semplici comandi.
Il Sea Perch può essere usato, con opportuni sensori, per
raccogliere video e dati
sull’ambiente sottomarino.
Il
Programma
coinvolge
scuole medie inferiori, istituti
superiori ed il Polo Universitario della Spezia.
Medicina: Vela e psicologia
- Un valido supporto al
raggiungimento dell'eccellenza "Skill Flow" - Percorsi
di allenamento mentale e dinamiche di gruppo.
La
Dottoressa
Gladys
Bounous, Docente di Psicologia Generale presso l'Università degli Studi di Torino e
Responsabile della formazione presso U.O Psicologia
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dello Sport, ha illustrato alcuni aspetti della Psicologia
out-door utilizzati per valorizzare l'esperienza; facilitando
il cambiamento negli individui, così come nei gruppi e
nelle organizzazioni, potenziando le risorse e i talenti al
fine di affrontare i problemi
come opportunità e per ricercare l'innovazione costante.
Nell'epoca e nel sistema in
cui viviamo e operiamo, le
personalità che emergono
maggiormente, sia nei contesti di performance (lavoro o
sport) che nei contesti di vita
quotidiana, sono quelle connotate dalla combinazione
delle skills più disparate, sia
in termini di quantità che di
qualità.
Skill flow: "Competenza che
fluisce" ottenuta utilizzando
tecniche
di
allenamento
mentale che permettono l'ottimale preparazione alle
competizioni, gestendo situazioni quali l'ansia da prestazione e i cali di motivazione, sia in fase di allenamento
che in gara.
Il concetto è dinamico perché
le competenze fluiscono da
un ambito all'altro attraverso
"formazione esperienziale":
le esperienze sportive possono essere traslate nella vita di tutti i giorni, così come
possono servire da spunto
per migliorare le prestazioni
in azienda.
Tra le altre cose, la dott.
Bounous ha curato la preparazione di allenamento mentale della squadra velica olimpica di cui fece parte anche Edo Bianchi, e che ha
visto il balzo di ben 7 posizioni.
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Centri di Ricerca e di Eccellenza
“Un mare di tecnologia”
Centro Allende, 17-18-19 giugno
Nell'ambito del Programma
della Festa della Marineria
2011, il CSSN ha partecipato ai lavori della Sezione
"Un Mare di Tecnologia",
evento organizzato insieme
ad ENEA, CNR-ISMAR,
INGV, NURC e Polo Universitario Marconi per illustrare le proprie attività e
mettere a disposizione le
proprie competenze su temi
scientifici.
 Presso il Centro Allende
è stata allestita la Mostra “Un mare di tecnologia”.
Il CSSN ha presentato pannelli illustrativi delle attività svolte dall'Ente.
Sono stati esposti, inoltre:
 Sistema Autonomo per i Rilievi Acustici (SARA) “SARA” è un prototipo
ideato per acquisire e
analizzare il rumore ir-
radiato da Unità Navali
di superficie. Il sistema
è un aggiornamento del
prototipo realizzato da
MARIPERMAN antecedentemente al 2000.
La disponibilità di tale
apparato consente ad
ogni Unità di registrare
il proprio rumore introdotto nell’ambiente circostante in maniera
completamente indipendente ed autosufficiente.
Il CSSN utilizza SARA
anche nelle attività finalizzate allo sviluppo e
alla valorizzazione di
tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente
marino. In particolare,
tali attività si concretizzano tramite l’accordo
di cooperazione con il
NATO Undersea Research Centre (NURC) e
con la partecipazione al
progetto European Defence Agency – Protection of Marine Mammals (EDA-PoMM).
Il Progetto consiste nella
realizzazione
di
database (oceanografici,
acustici, avvistamenti,
rumore ambiente, etc.),
indirizzati alla valutazione della distribuzione
dei mammiferi marini,
con particolare riferimento al Mar Mediterraneo. Ciò, al fine di
migliorare le conoscenze sulla mitigazione del
rischio derivante dall’interazione “attività antropogeniche-fauna marina” e consentire una
sempre migliore pianificazione/svolgimento
delle esercitazioni sonar.
 “Pluto” “Pluto” è un veicolo subacqueo filoguidato, dotato di telecamera, fotocamera e sonar, che
permette di eseguire la
ricerca e l’individuazione di un oggetto immerso in qualsiasi con-
Ottobre 2011
dizione di visibilità.
L’operatore, sulla terra
ferma o a bordo di un’
Unità appoggio, riesce
agevolmente a guidare il
veicolo e a riconoscere
l’oggetto immerso.
Per le caratteristiche
prestazionali, l’affidabilità e il costo relativamente contenuto, trova
largo impiego in ambito
civile, industriale e militare.
Il CSSN utilizza Pluto
sull’Unità appoggio per
la ricerca di oggetti immersi.
 Unità poligono tridi‐
mensionale mobile Il poligono tridimensionale mobile, in dotazione al CSSN, è l’unico in
ambito nazionale che
permette la “tracciabilità” di oggetti subacquei
in movimento.
E’ costituito da una
componente asciutta, allocata sull’Unità appoggio, mediante la quale
si ha il controllo funzio-
La Civetta
Pag. 14
nale del poligono, e da
una componente bagnata, mediante la quale si
rileva e si traccia
l’oggetto con successivo
trasferimento dei dati,
via link radio, alla componente asciutta.
 Sonda batitermografica È uno strumento di misura largamente utilizzato in ambito subacqueo
per la determinazione
della temperatura dell’
acqua in funzione della
profondità; fornisce indirettamente la misura
della velocità del suono
in acqua.
 Presso il Centro Allen‐
de, il CSSN ha organiz‐
zato Laboratori per i ragazzi delle scuole medie e superiori:  LABORATORI CSSN ‐ Sezione Elettroacusti‐
ca‐Elettroottica (per approfondimenti, vedi art. pag. 17) Ottobre 2011
Modulo I - “L’ascolto
dei racconti del mare”
L’esperimento illustra lo
spettrogramma della trasmissione delle onde
sonore in acqua: dimensioni,
frequenza,
misura del tempo, intensità.
Modulo II - “Le tortuose
vie del suono in mare”
La prova esamina i tre
parametri che influenzano la propagazione
del suono: Temperatura
- Pressione - Salinità.
Modulo III - “Foto segnaletica all'infrarosso”
Misurazione dell’energia emessa dal corpo
umano.
 Inoltre,
nell'Auditorium del Mare, Passeggiata Morin, i Centri
La Civetta
hanno organizzato tre
Tavole Rotonde:
- Professionisti del
mare: offerta formativa, lavoro, economia del territorio
Per il CSSN ha partecipato
il C.V. Gianluca Dei; inoltre hanno preso parte:
Marco Bianucci – CNR
Federica Pannacciulli ENEA
Edoardo Bovio - NURC
Paolo Favali - INGV
Moderatore:
Alessandro Pollio, Assessore allo Sviluppo ed Innovazione Economica, Nuove
Tecnologie Università e Ricerca del Comune della
Spezia.
- Nuove tecnologie per
il mare
Pag. 15
inoltre hanno preso parte:
Marco Bianucci - CNR
Annalisa Griffa - CNR
Giuseppe Manzella - ENEA
Edoardo Bovio - NURC
Cosmo Carmisciano INGV
Moderatore:
Amm. Ing. Dino Nascetti,
Polo Universitario Marconi.
- Dai Poli al Mediterraneo: il mare e i cambiamenti climatici
Per il CSSN ha partecipato
Hebert La Tassa;
inoltre hanno preso parte:
Stefano Aliani - CNR Carlo Papucci - CNR Roberta
Del fanti - ENEA Antonio
Navarra - INGV-CMCC
Bologna;
Moderatore:
Patrizio Roversi.
Per il CSSN ha partecipato
il C.V. Emanuele Bellanca;
Nelle foto sopra, due momenti della spedizione al Polo Nord con la partecipazione di due studentesse spezzine
Ottobre 2011
Per la salvaguardia dei mammiferi marini e dell’intero ecosistema, è importante tenere sotto
controllo il rumore del mare
causato dalle attività umane.
È risaputo che molti animali
marini, soprattutto balene, delfini ed orche, utilizzano il suono
per poter comunicare fra loro,
cacciare e muoversi nell’ambiente in cui vivono. Il rumore
provocato dalle attività umane
lungo la costa, ma soprattutto il
rumore provocato dalle navi e
da tutti quei mezzi che operano
in mare, può provocare fastidio
e stordimento creando in questi
animali anche perdita di cognizione ed orientamento tali da
provocarne lo spiaggiamento e
quindi la morte.
A tale scopo, molti ricercatori
del settore, e anche la Marina
Militare, adottano sistemi di
controllo della rumorosità in
mare.
Il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia
(C.S.S.N.) ha in dotazione un
sistema acustico di rilevamento
(Boa S.A.R.A.) che, oltre ad attività prettamente militari, consente il monitoraggio del rumore ambientale marino.
Il sistema di misura è dotato di
un idrofono che acquisisce e trasmette il rumore del mare ad
una strumentazione elettronica
posta all’interno della boa stessa. Questo segnale viene poi inviato via radio ad una serie di
personal computer posti sull’
La Civetta
Unità laboratorio dove viene
analizzato e reso visibile sotto
forma di grafici o di spettrogramma.
Durante la manifestazione della
“Festa della Marineria”, con
l’ausilio di una vasca piena
d’acqua, è stato simulato
l’utilizzo della Boa S.A.R.A..
Alla prova di laboratorio hanno
partecipato gli alunni di varie
scuole invitate alla manifestazione. I ragazzi, attraverso
l’utilizzo di un motoscafo giocattolo e di un mini Robot, dovevano generare una notevole
intensità di rumore. L’idrofono,
collegato alla boa SARA, sistemato nella vasca, riceveva
l’impulso del rumore generato
sotto forma di onda di pressione. L’onda di pressione trasformata in segnale elettrico
dall’idrofono veniva inviata ad
un sistema di acquisizione che
la memorizzava sotto forma di
dati. Questi ultimi, trasmessi via
etere al sistema di monitoraggio, venivano memorizzati su
un personal computer e visualizzati sotto forma di grafico.
I ragazzi venivano quindi invitati ad analizzare lo spettrogramma ottenuto: il cambia-
Pag. 16
mento dei colori del grafico evidenziava
la
variazione
dell’intensità di rumore in acqua, prima e dopo il passaggio
del motoscafo giocattolo del
mini robot.
Nel corso dell’esperimento, sono state spiegate le funzioni delle misure batitermografiche e
l’importanza delle stesse per la
determinazione della propagazione dei raggi acustici in acqua. A tal fine veniva rappresentato il modo in cui si propagano i raggi sonori (raytracing)
in acqua e il loro comportamento in base ai valori batitermografici, di profondità e distanza
della sorgente sonora.
Nel corso dell’esperimento, gli
alunni partecipanti venivano fotografati attraverso una macchina a raggi infrarossi. La foto,
che in base al cambiamento dei
colori metteva in evidenza le
variazioni di temperatura corporea, veniva stampata su un
diploma che certificava la partecipazione alla prova di laboratorio.
I “ragazzi” della V^ Divisione
Ottobre 2011
La Civetta
Pag. 17
“Mediterraneo:
l’impatto ambientale non conosce confini”
Il CSSN è stato invitato a
partecipare, in qualità di
centro di eccellenza coinvolto in attività connesse
allo sviluppo e alla valorizzazione di tecnologie per la
salvaguardia dell'ambiente
marino, al progetto "Mediterraneo: l'impatto ambientale non conosce confini" promosso dalla Città
della Spezia, in collaborazione con le società EcoO1
EcoOcean è un'organizzazione no-profit israeliana che opera per la
salvaguardia
dell’ambiente marino del Mediterraneo orientale e del
Mar Rosso. L'organizzazione è stata fondata da
un gruppo di scienziati
israeliani nel 2002. Da
allora EcoOcean supporta studi indipendenti e di
enti, istituti di ricerca israeliani e stranieri fornendo una nave di ricerca, il R/V Mediterranean
Explorer. Inoltre, gestisce una serie di programmi educativi scolastici sui temi dell'ecologia e della biologia marina nel proprio territorio
(http://www.ecoocean.co
m/).
cean1 ed Environmental
Ocean Team2.
2
Environmental Ocean
Team è una società
scientifico-ambientalista
fondata a Londra nel
2007 da: Giovanni Soldini, Emilio Tesi, Paolo Cipollini, James Trimming,
Iacopo Celano, Andrew
Humble. EOT si occupa di
ricerca
oceanografica
condotta con imbarcazioni
a vela, al fine di sostenere
la tutela dell’ambiente naturale e lo sviluppo sostenibile (http://www.oceanteam.org).
Infatti, il CSSN è inserito
nel
progetto
triennale
dell’European Defence Agency – Protection of Marine Mammals (EDAPoMM) atto ad individuare
gli strumenti per ridurre
l’impatto dei Sonar sulla
fauna marina. Ciò si concretizzerà con la realizza-
zione di un database comune e sistemi acustici passivi
di monitoraggio per l’individuazione di mammiferi
marini. Partner tecnico italiano del CSSN è il Centro
Interdipartimentale di Bioacustica e Ricerche Ambientali (CIBRA) dell’Università di Pavia.
Considerato l'aspetto scientifico, le finalità di cooperazione ed integrazione delle culture mediterranee del
progetto il CSSN ha fornito, in sinergia con gli altri
Centri di Ricerca della
Spezia, il suo supporto nell'ambito del Progetto EDAPoMM partecipando alle
uscite in mare per il test dei
citati sistemi e algoritmi e
la raccolta di dati sulla presenza di mammiferi marini,
quali quelli presenti nel
Santuario dei Cetacei.
L'attività si è concretizzata
invitando studenti universitari, provenienti da diversi
Paesi che si affacciano sul
Mediterraneo (Israele, Palestina, UK, Italia, Egitto,
Libano, Grecia, Spagna,
Turchia, Malta, Tunisia), a
partecipare ad un corso teo-
Ottobre 2011
rico-pratico per realizzare
un'unica ed omogenea esperienza di apprendimento
sullo stato di salute del
Mediterraneo.
Il corso ha avuto due fasi:
- la prima, teorica, dedicata all’apprendimento
di una base teorica comune;
- la seconda, pratica, a
bordo della barca a vela
Adriatica di “Turisti per
Caso” e della nave oceanografica
israeliana
Mediterranean Explo-
La Civetta
Pag. 18
rer, dove gli studenti
hanno navigato nel
"Santuario dei Cetacei"
acquisendo esperienze
pratiche sui temi studiati
durante la prima fase
del corso.
I dati e le nozioni raccolte
saranno poi elaborati dagli
esperti delle istituzioni
coinvolte.
Grazie agli esperti ed alle
strumentazioni subacquee
messe a disposizione del
nostro Centro e del Centro
Interdipartimentale di Bioacustica e Ricerche Ambientali (CIBRA) dell’U-
niversità di Pavia, le uscite
in mare sono state anche
occasione per effettuare
una ricerca sui cetacei, attraverso la schedatura degli
avvistamenti.
L’intera “avventura” si è
conclusa ed è stata raccontata dai protagonisti, coadiuvati da Patrizio Roversi,
il sabato sera a Lerici e la
domenica, alla presenza del
Sindaco, nell'Auditorium di
Passeggiata Morin alla
Spezia.
Il C.C. Mirko Stifani del
CSSN – esperto di strumentazioni acustiche e subacquee.
Ottobre 2011
La Civetta
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SILURO MU90
EFFETTUATO IL PRIMO LANCIO DI
ESERCIZIO DA NAVE DUILIO
Il siluro MU90 è un siluro
leggero autoguidato, studiato per contrastare la minaccia sottomarina, sia
convenzionale che nucleare.
L'arma è stata realizzata
per individuare, classificare, inseguire ed attaccare
autonomamente un bersaglio di tipologia impostata
dall'operatore in fase di
presetting, grazie ad un sofisticato software di controllo e guida installato su
diverse schede elettroniche.
Attraverso l'esplosione di
una testa in guerra del tipo
a carica cava, con la formazione di un getto di metallo
incandescente, è in grado
di perforare lo scafo, sia
leggero che resistente, di
un battello bersaglio.
La sofisticata munizione,
all'avanguardia nel panorama mondiale della lotta
sotto la superficie, nasce da
un progetto italo-francese
sviluppato agli inizi degli
anni '90 e portato avanti dal
Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI)
GEIE EUROTORP; particolarmente apprezzata in
ambito internazionale per le
sue caratteristiche tecniche
ed operative, l'arma è stata
acquisita, oltre che dalla
M.M.I e dalla M.N.F., anche da diverse Marine Militari europee e non.
Dopo diverse campagne di
lanci, sia tecnici sia operativi, il 23 ottobre 2007 è
stato eseguito il primo lancio di collaudo da Nave
Martellotta, con il supporto
del Poligono di Tracciamento Mobile (PTM), in
dotazione alla Divisione
Lotta Sotto la Superficie
del Centro di Supporto e
Sperimentazione
Navale
(C.S.S.N.). Lo scarico dati
dalla Testa di Esercizio del
siluro, effettuato congiuntamente dal personale della
Ditta
WASS
e
del
C.S.S.N., permetteva di verificare che il comportamento del siluro era stato
conforme alle specifiche:
in particolare il MU90 aveva individuato, classificato
ed inseguito il bersaglio artificiale ed era correttamente risalito in superficie, a
termine corsa, grazie al sistema pneumatico previsto
nella versione da esercizio
dell'arma.
Un secondo lancio di collaudo, con lanciatore e
scenario analoghi al prece-
Ottobre 2011
dente, è stato eseguito con
successo il 24 gennaio
2008, chiudendo, almeno
per quanto riguarda l'attività a mare, l'accettazione del
primo lotto di 25 siluri.
Da allora sono stati effettuati ulteriori lanci di collaudo sotto la conduzione
tecnica ed operativa del
C.S.S.N., impiegando quali
piattaforme lancianti anche
le fregate della Classe
MAESTRALE. Tali attività hanno permesso di qualificare tali UU.NN. per
l'impiego del Sistema
d'Arma MU90 nel suo
complesso (Centrale, Rete
di Lancio, Tubo, Munizione).
L'esito soddisfacente dei
lanci eseguiti negli anni
2007 ÷ 2009 ha determinato la consegna dei primi siluri MU 90 alla MMI.
Lo Stato Maggiore, nell'ambito della pianificazione delle attività addestrative per l'anno 2011, ha programmato nella sede della
Spezia l'esecuzione, nel
mese di settembre, di un
lancio “di lunga durata”
con siluro MU90 da esercizio TVE.
La Civetta
Pag. 20
Tale lancio ha rappresentato un'ottima opportunità
addestrativa oltre che un
importante banco di prova
per il Sistema d'Arma
MU90 nel suo complesso.
Per tale motivo, è stata de-
Un'intensa attività preparatoria, condotta sotto il coordinamento locale del
C.S.S.N., si è resa necessaria al fine di assicurare la
tempistica indicata dallo
Stato Maggiore.
signata quale piattaforma
navale lanciante, il cacciatorpediniere lanciamissili
DUILIO, Unità che non
aveva mai lanciato prima
di ora il siluro MU90 in
versione d'esercizio.
Il giorno 26 settembre
scorso, il siluro è stato imbarcato su Nave DUILIO
(Comandante: Capitano di
Vascello Liborio Palombella); il pomeriggio dello
stesso giorno, presso il
C.S.S.N., si è tenuto un
briefing operativo finalizzato alla definizione degli
ultimi dettagli.
Il giorno successivo, stante
le favorevoli condizioni
meteo marine, si è proce-
Ottobre 2011
duto con lo svolgimento
dell'attività.
Il lancio si è svolto sotto la
Direzione Operativa del
Comando di Nave DUILIO
e la Direzione Tecnica del
C.S.S.N. (Capitano di Fregata Ermanno Rosati).
Alle ore 15:00 circa l'Unità
ha raggiunto il punto di
lancio; dalla Centrale è stato comandato il fuoco e il
siluro è stato espulso dal
tubo di lancio.
Grazie al prezioso ed efficace contributo di tutti gli
uomini e mezzi coinvolti,
l'attività di lancio si è conclusa positivamente, permettendo alla Marina Militare di percorrere un ulteriore passo avanti verso la
definitiva entrata in servizio dell'arma.
La Civetta
Si apre a questo punto una
nuova sfida: quella che riguarda l'impiego dell'arma
da un diverso mezzo lanciante, peraltro di importanza focale dal punto di
vista operativo: l'elicottero
EH101.
C.F. Ermanno Rosati
Pag. 21
Il C.F.(AN) Ermanno L. D.
ROSATI ha frequentato i corsi
ruoli
normali
presso
l’Accademia Navale di Livorno
negli anni 1983 ÷ 1987.
Laureatosi in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università
di Pisa, ha assolto gli obblighi
di imbarco prima su Nave
GRECALE e, successivamente,
su Nave DURAND DE LA
PENNE.
Ultimato l’imbarco, è stato impiegato presso l’Arsenale MM
della Spezia, sino al gennaio
del 2003.
Dal 2003 al 2007 è stato destinato presso l’Accademia Navale in qualità di insegnante di
Elettroacustica ed Armi Subacquee.
È attualmente Capo della 5ª Divisione - Lotta Sotto La Superficie del 2° Reparto Sistema di
Combattimento del C.S.S.N., incarico che riveste dall’ottobre
del 2008.
Ottobre 2011
La Civetta
Pag. 22
Everyday Science – Italy Plays Science
Il 23 settembre 2011 si è
svolta in tutta Europa la
“Notte dei Ricercatori”,
promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del settimo Programma Quadro in Ricerca e
Sviluppo Tecnologico Marie Curie - Everyday
Science 2011: Italy plays
Science.
L’iniziativa è stata coordinata da ASTER – Rete Alta Tecnologia dell’Emilia
Romagna, in collaborazione con: Università di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Salerno, Cattolica e Politecnico di Milano,
CNR, ENEA, INAF Istituto
Nazionale di Astrofisica,
INGV Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia,
FEMI Federazione Italiana
Micro Web TV e U-Station
Media Social Network Universitario, con l’obiettivo di
diffondere la conoscenza
delle tante attività di ricerca scientifica e tecnologica
degli Enti coinvolti, nonché
della figura del ricercatore,
sia nella sua veste professionale che in quella più
ludica, con l’intendo di avvicinare il pubblico al mon-
do della ricerca e sensibilizzare il pubblico al mondo
della ricerca e i giovani alla
carriera scientifica.
Per la regione Liguria, l'evento si è svolto nei Comuni di Lerici e Portovenere Il CSSN è stato presente come partner ufficiale
del progetto assieme ad
ENEA, ISMAR-CNR, INGV.
Hanno inoltre collaborato il
Polo Universitario Marconi
e alcuni ricercatori del
NURC.
Il CSSN ha partecipato alle
attività della "Notte al Castello" di Lerici dove sono
stati esposti, tra l’altro,
pannelli illustrativi del Centro.
Nel pomeriggio, nella sezione dedicata alle “divagazioni scientifiche”, il
Comandante
Ermanno
Rosati ha presentato una
interessante relazione dal
titolo “Harbour Protection
System”; ricordando anche
che presso il CSSN è installato
un
gravimetro
dell’INGV che consente di
valutare gli spostamenti
delle
masse
d’acqua
all’interno del Golfo.
Nella seconda parte della
serata, i rappresentanti dei
Centri hanno brevemente
descritto le attività di propria competenza. Nel suo
intervento, il Comandante
C.V. Emanuele Bellanca
ha illustrato le attività del
CSSN sia in ambito militare che civile.
L'evento si è concluso con
una tavola rotonda in cui i
Centri hanno presentato il
lavoro sinergico svolto negli ultimi anni a partire dalla prima edizione del Sea
Future sino alle numerose
attività realizzate nella più
recente Festa della Marineria, evidenziando quanto, questa collaborazione,
stia producendo positivi risultati e sia preziosa risorsa, oltre che per il territorio, anche per la Marina
Militare.
Ottobre 2011
Environmental Ocean Team,
La Civetta
traverso il Centro di Supporto
Pag. 23
biologa marina Giada Franci
e il velista Ennio Cerretti.
Nel corso del giro del mondo,
che durerà quattro anni, è
previsto l’alternarsi, di tappa
in tappa, di altri navigatori.
La spedizione è di particolare
valenza per il CSSN in quanto gli strumenti ad alta tecnologia, quali il MiniPack, ospitati a bordo dell'imbarcazione, saranno in grado di acquisire i parametri superficiali
di salinità, temperatura e
fluorescenza del mare.
la società italo-inglese nata
alla Spezia, impegnata nella
ricerca oceanografica, in
tandem con MyOcean Resources ha organizzato la
spedizione denominata "Around the Word" che consiste nella circumnavigazione
del pianeta con l’obiettivo di
monitorare gli Oceani per
comprenderne gli effetti sul
clima, per valutarne lo stato
di salute e le ’minacce’ che
vengono dall’uomo.
L'iniziativa gode dell’adesione di un gruppo internazionale di scienziati, della
Marina Militare Italiana, at-
e Sperimentazione Navale
(Cssn), dell’Enea, del National Oceanographic Centre
South-ampton (Nocs) e del
Centro
di
Bioacustica
dell’Università di Pavia (Cibra).
Protagonisti dell’ecomissione
sono l’imbarcazione Kaitek di
40 piedi (13 metri, modello
Pogo) e il suo equipaggio. La
partenza è avvenuta sabato
24 settembre 2011, dalla
Scuola di Vela di Santa Teresa, base operativa del
team composto dall’armatore
e skipper Iacopo Celano, la
Tali dati andranno, quindi, a
costituire un database a terra
che potrà essere reso accessibile a tutti i ricercatori
che lo richiederanno.
Inoltre, vi è un idrofono fornito dal Centro Interdisciplinare
di Bioacustica e Ricerche
Ambientali dell'Università di
Pavia che servirà per registrare e rilevare i suoni e i
rumori degli oceani, focalizzandosi su quelli prodotti dai
mammiferi marini, senza tralasciare quelli generati dalle
attività umane.
L'obiettivo è quello di raccogliere materiale in grado di
generare una mappa sonora
degli Oceani.
Ottobre 2011
La Civetta
Pag. 24
Il CSSN allo SMART 2011
Unioncamere Liguria e Camera di Commercio della
Spezia, in collaborazione con
Enterprise Europe Network,
UCINA, Fiera di Genova,
quest'anno hanno organizzano, nei giorni 6 e 7 ottobre, SMART 2011 – l’evento
di brokeraggio della rete Enterprise Europe all’interno del
Salone Nautico Internazionale di Genova.
SMART 2011 (Ship, Manufacture, Alliance, Research, Technologies) è un
evento internazionale dedicato alla nautica, alla cantieristica ed alle tecnologie ad
esse correlate che rappresenta un’importante occasione per imprese, centri di ricerca, Università e spin-off
universitarie di fare incontri a
livello nazionale ed internazionale.
La manifestazione prevede
lo svolgimento di incontri
“one to one” a fini commerciali, tecnologici e per progetti di ricerca nelle seguenti aree: nautica e subfornitura;
tecnologie ambientali; sistemi di automazione; sistemi di
controllo della navigazione e
ICT1; engineering e design;
materiali ed accessoristica.
1
ICT : Information and Communication Technology
Questa edizione è stata caratterizzata da due elementi
innovativi:
- la collaborazione tra sistema camerale ligure, UCINA
e Fiera di Genova;
- SMART 2011 come evento
nazionale della “rete” creata dalla Commissione Europea Enterprise Europe
Network
per stimolare
l’internazionalizzazione e
l’innovazione delle PMI2.
Stefano Senese, Segretario
Generale della Camera di
Commercio della Spezia, testimonia l’efficacia e la concretezza di SMART con le
seguenti parole: "Per imprese, centri di ricerca e università rappresenta davvero uno
strumento di alto livello dove
fare business e attivare nuove partnership. Il nostro obiettivo è incentivare il dialogo e l’aggregazione tra realtà
liguri, italiane ed estere a forte contenuto tecnologico".
2
PMI: Piccola e Media Impresa
Il personale del CSSN, che
ha partecipato all'evento, ha
avuto modo di incontrare
rappresentanti di diverse realtà industriali e far conoscere le attività svolte presso i
nostri Laboratori e le specifiche prove tecnologiche e
chimiche, recentemente accreditate ISO-EN 17025. Le
aziende hanno mostrato molto interesse per i test e le
omologazioni su materiali e
mezzi che il Centro è in grado di effettuare.
Il 5 ottobre, inoltre si è tenuto
l'interessante
Convegno
“Sailing towards innovation”, un confronto a livello
europeo tra imprese, Pubblica Amministrazione e categorie professionali sulle strategie di sviluppo della nautica e gli strumenti comunitari
a disposizione del settore nel
prossimo periodo di programmazione 2014-2020, al
fine di approfondire le strategie di sviluppo del settore e
di mettere in evidenza le
competenze della “rete” quale sistema di sostegno alla
competitività e all’innovazione.
Ottobre 2011
La Civetta
Pag. 25
8-9 OTTOBRE 2011
il CSSN alla manifestazione
“A riva la machina”
Nata nel 2006, la manifestazione “A riva la
machina” si svolge ogni
anno nel mese di ottobre a
Fidenza, nel contesto della
Gran Fiera di S. Donnino.
Da sempre l’obiettivo è stato quello di proporre non
un salto nel passato, ma un
contributo alla riflessione,
all’ammirazione degli oggetti di una volta e di quelli
dell’oggi, alla riflessione
sulla fatica del costruire,
sull’ingegno dell’uomo e
sulle scoperte che ci fanno
stupire; insomma, un’occasione di festa, di conoscenza, di partecipazione,
di cultura.
L’appuntamento di "A riva
la Machina" gode del pa-
trocinio e del sostegno del
Comune di Fidenza, della
Provincia di Parma e della
Regione Emilia Romagna.
Tale impegno ha permesso
alla manifestazione di crescere in qualità e pianificazione e di essere premiata
dalla massiccia presenza di
un pubblico sempre in aumento.
Ogni anno tale raduno tratta un
tema specifico attorno al quale vertono gli oggetti
esposti, la stampa
del libretto espositivo e divulgativo,
nonché i momenti
di dimostrazione
pubblica.
La sesta edizione
di "A riva la machina" ha
avuto come tema portante
quello dell'acqua.
Nelle due giornate della
manifestazione, è stato possibile ammirare vecchi sistemi per portare in superficie l'acqua, pompe e sistemi di filtraggio, antiche
macchine per scavare i
pozzi; scoprire l'acqua come forza motrice; osservare mezzi di navigazione,
strumenti per pesca ed attività subacquee.
Il CSSN, invitato dagli organizzatori, ha partecipato
allestendo uno stand espositivo che ha richiamato
l'interesse di molte persone,
specie nei confronti delle
attività svolte nei Laboratori, recentemente accreditate
ISO - EN 17025.
Ottobre 2011
La Civetta
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UFFICIALE E GENTILUOMO
I militari, si sa, sono soggetti a spostamenti e trasferimenti. Quando il Comando chiama, bisogna obbedire, anche se alle volte, un
po’ a malincuore.
È quello che è accaduto al
C.C. Mirko Stifani, giovane
e preparato Ufficiale del
CSSN che, dal mese di agosto, è stato trasferito a
Roma, presso Navarm, con
l’incarico di Capo Sezione
Apparecchiature Elettroacustiche delle UU.NN della
8^ Divisione di Navarm
“Sistemi e Armi Subacquee”. In particolare, si occupa
di gestire le fasi contrattuali
tecnico-amministrative orientate sempre al mondo
subacqueo (cariche e artifizi subacquei, veicoli subacquei, sonar passivi e attivi, contratti del piano di
ricerca nazionale, etc.).
Arrivato a Mariperman nel
novembre 2004 all’Istituto
di Armi Subacquee in qualità di addetto, si occupava
di siluri pesanti.
Sempre gentile, sorridente
e disponibile Mirko ha saputo distinguersi sia per le
sue qualità professionali
che nei rapporti interpersonali.
Dopo aver frequentato il
MASTER di Elettroacustica Subacquea a Livorno,
nello stesso anno è tornato
a Mariperman, prima allo
IAS e poi all’Istituto di Elettroacustica, sempre come
addetto.
Lì si è occupato di tutte le
attività di sperimentazione
e di misure elettroacustiche
in vasca ed in mare (rumore irradiato dai sommergibili e dalle navi di nuova
costruzione).
Nel 2007, con la trasformazione dell’Ente in CSSN,
ha assunto l’incarico di Capo Sezione Scoperta della
Divisione Lotta Sotto la
Superficie. Con un team di
2 ufficiali donna, 7 sottufficiali e 9 civili, ha cooperato per portare avanti i
compiti istituzionali (e
non), sia nel settore del
supporto logistico che nella
sperimentazione (misure di
Ottobre 2011
rumore irradiato, supporto
ai collaudi dei nuovi sistemi, supporto ai lanci siluro,
progetti di collaborazione
italiani e internazionali,
etc.) orientate ai sensori elettroacustici subacquei.
I progetti principali iniziati
e in corso d’opera sono stati:
- ammodernamento e impiego della Boa SARA;
- Protection of Marine
Mammals dell’agenzia
europea della difesa (assegnatogli ad personam
in qualità di Project
Manager e gestito tecnicamente in qualità di
Capo Sezione);
- avvio del progetto Veicolo Autonomo Ibrido
con ISME (Centro Interuniversitario di sistemi
integrati per l’ambiente
marino): un veicolo capace di recuperare energia direttamente dall’
ambiente marino e di
La Civetta
Pag. 27
cambiare il tipo di propulsione
aumentando
così la sua autonomia;
ning and obstacle avoidance).
- infine, tutte le misure di
Non c’è che dire, una brillante e meritata carriera che
non è che agli inizi, vista la
sua giovane età e la sua
preparazione. Chissà, forse
in futuro, lo vedremo tornare ancora una volta al
CSSN e soprattutto, lo speriamo, poiché non è da sottovalutare l’ulteriore specializzazione di Mirko in
qualità di “eccellente pizzaiolo”.
rumore irradiato e relative analisi con particolare riferimento a U212
e nuove costruzioni.
Sempre ad personam, oggi
segue come PM i seguenti
progetti europei della difesa:
- PoMM
Il C.C. Mirko Stifani sopra, alle prese
con la pizza e sotto nelle vesti di
Ufficiale….gentiluomo!
- NECSAVE - Network
Enabled
Cooperation
System of Autonomous
Vehicles
- Mission Planning - Increased Autonomy for
AUV´s (mission plan-
Ottobre 2011
A seguito dell'interesse manifestato dall'Agustawestland verso
le competenze possedute dal
CSSN in merito alle prove di
caratterizzazione da effettuare
dell'elicottero NH90 destinato
alla Norvegia, il giorno 2 novembre, presso lo stabilimento
AGUSTAWESTLAND di Cascina Costa (VA), è stato firmato un importante Protocollo
d'Intesa.
Alla cerimonia hanno partecipato l'Ammiraglio Salvatore Teja,
il C.V. Gianluca Dei, il CV.
Andrea Cini, il C.V. Roberto
Barbieri, il C.V. Giuseppe Gallo
e il S.T.V. Daniele Moretti.
Dopo aver assistito alla presentazione delle attività dei due
Centri, l'Ammiraglio Teja, in
qualità di Direttore del CSSN e
l'Ing. Alessandro Parrini, Italian
Government B.V. Director di
Agusta, hanno stilato il Protocollo d'Intesa che prevede le seguenti finalità:
- individuare le aree di comune interesse entro cui sviluppare una collaborazione
al fine dell'accrescimento
delle reciproche conoscenze
e competenze nelle aree relative a verifiche su apparati, con l'impiego di bersagli
reali e sistemi di simulazione nel campo dell'elettroottica;
La Civetta
-
-
individuare, nell'ambito delle suddette aree di comune
interesse, quelle sinergie che
permettano di aumentare
l'affidabilità e la qualità delle prestazioni fornite, anche
a favore di terzi;
procedere all'individuazione
e definizione congiunta dell'attività di studio e sperimentali che possano essere
oggetto di collaborazione,
anche attraverso lo scambio/permuta di beni e servizi.
Verranno quindi individuati
progetti comuni che verranno,
di volta in volta, definiti in un
documento di programmazione.
Dopo la cerimonia è stata effettuata un'interessante visita agli
stabilimenti della linea produttiva di Cascina Costa e Vergiate.
Pag. 28
Finmeccanica è il primo gruppo
industriale italiano nel settore
dell’alta tecnologia e tra i primi
dieci
player
mondiali
nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Il Gruppo Finmeccanica è saldamente concentrato su tre pilastri
strategici: Elicotteri, Elettronica
per la Difesa e Sicurezza e Aeronautica. Finmeccanica è anche
leader europeo nei Sistemi di Difesa e vanta una presenza consolidata
nel settore spaziale dove detiene il
controllo dei servizi satellitari. Inoltre, dispone di significative
competenze e di una consolidata
posizione di mercato a livello
mondiale anche nei settori dei Trasporti e dell’Energia.
Finmeccanica è tra i protagonisti
del mercato elicotteristico mondiale. Attraverso la controllata AgustaWestland, Finmeccanica offre
una gamma completa di elicotteri
in grado di soddisfare i più stringenti requisiti di clienti civili e militari.
AgustaWestland possiede un insieme di competenze d’alto livello
grazie alle quali è in grado di gestire la progettazione dell’intero ciclo
del sistema elicottero e di procedere autonomamente alla definizione
e all’integrazione dei sistemi avionici, dei sistemi computerizzati di
controllo del volo e di gestione
della missione.
Ottobre 2011
Negli anni ’90 del secolo scorso
è iniziato un processo di profonda trasformazione della tecnologia delle comunicazioni radio per le operazioni militari. La
digitalizzazione e il passaggio a
piattaforme sempre più definite
da componenti software, insieme all’affermarsi di scenari operativi asimmetrici post guerra
fredda, hanno portato ad un
processo di evoluzione, introducendo nelle comunicazioni i
concetti di Network Centric Operations (NCO).
In questo contesto, l’innovazione tecnologica della radio, elemento essenziale in ambito tattico, costituisce un elemento fondamentale per tale
trasformazione. Il cambio di paradigma ha aperto nuove frontiere tecnologiche, basate sui
concetti di Software-Defined
Radio (SDR) e di flexible radio
e il loro rapporto con i nuovi
contesti operativi, sia strettamente militari che CIMIC (Civilian and Military Cooperation).
Oggi la tecnologia SDR (cfr. figura) si sta via via affermando
nel campo delle telecomunicazioni, con la prospettiva di costituire il principale pilastro degli assetti radio del prossimo futuro. Soprattutto in ambito militare numerosi programmi di sviluppo sono incentrati su sistemi
SDR, accrescendo di conseguenza la necessità da parte della Difesa di trovare un supporto
1
2
La Civetta
tecnico nei propri Centri Tecnici specialistici.
In tal senso, dal 2009 l’Istituto
Vallauri è coinvolto formalmente nel programma SDR Nazionale (SDR-N), partecipando:
‐ in ambito nazionale, ai lavori per la definizione del Requisito Operativo Preliminare;
‐ in ambito internazionale,
supportando il programma
ESSOR1 e partecipando direttamente allo sviluppo di
una forma d’onda a banda
larga nell’ambito del programma COALWNW2.
Forte della sua tradizione e
dell’esperienza
accumulata,
l’Istituto ha organizzato un
Simposio SDR (cfr. La Civetta
nr. 2, marzo 2010), con lo scopo
di aggregare le varie capacità
nazionali, in modo da consolidare un forum sul tema. Con
l’occasione,
viene
ribadita
l’esigenza di valutare e certificare i “prodotti SDR” (hardware
e software) che verranno sviluppati.
Pag. 29
Una nuova esigenza
operativa della Difesa
È questo il contesto in cui matura l’esigenza specifica dello Stato Maggiore Difesa: nel prossimo futuro, verranno introdotti
sistemi TLC basati su tecnologia SDR che necessiteranno di
integrarsi
progressivamente
(“senza traumi”) nello scenario
dei numerosi sistemi legacy già
operativi. Stiamo parlando di
decine di migliaia di radio tra
navali, avioniche, veicolari,
man-portable… Lo statement di
SMD testualmente recita:
“Minimizzare i rischi legati
all’introduzione della nuova
tecnologia, predisponendo in
ambito nazionale una capacità
di Modeling & Simulation
(M&S) della Difesa dedicata
alla verifica dei prodotti SDR,
eventualmente alla loro certificazione, e alla modellizzazione
del Sistema per l’impiego operativo in sostituzione di attività
di Ricerca e Sviluppo”.
1 European Secure SOftware Radio, per lo svi‐
luppo di una architettura di SDR comune e di una nuova forma d’onda a banda larga. Il pro‐
gramma, scaturito in ambito EDA, è finanziato da FIN, FRA, ITA, POL, SPA, SVE. 2 Non più
tante radio per tanti tipi di comunicazioni: l’SDR concettualmente si comporta come un
Coalition Wideband Network Waveform, moderno
PC: una sola macchina hardware generica che, in base al software installato, può esepartecipanti AUS, FIN, FRA, GBR, GER, ITA, SPA, guire differenti molteplici programmi.
SVE, USA. European Secure SOftware Radio, per lo sviluppo di una architettura di SDR comune e di una nuova forma d’onda a banda larga. Il programma, scaturito in ambito
EDA, è finanziato da FIN, FRA, ITA, POL, SPA, SVE.
Coalition Wideband Network Waveform, partecipanti AUS, FIN, FRA, GBR, GER, ITA, SPA, SVE, USA.
Ottobre 2011
Nel corso del 2011, durante la
revisione annuale del programma SDR nazionale condotta a
livello di Staff CSMD, tale
compito è stato assegnato formalmente all’Istituto Vallauri,
programmando per l’impresa i
relativi finanziamenti fino al
2014.
La V&V di sistemi SDR
Entrando nello specifico, si punta a disporre di una capacità di
Verifica e Validazione (V&V)
dei sistemi SDR, al fine di accertarne la rispondenza a specifici requisiti (tecnici, operativi,
di interoperabilità..).
La Civetta
Tale capacità opererà nelle tre
componenti
principali
Hardware (HW), Sistema Operativo (OE) e Forme d’Onda
(WF) – dei sistemi SDR.
Le verifiche tramite M&S, condotte in diverse fasi dello sviluppo dei prodotti SDR che verranno progressivamente realizzati dall’industria, permetteranno di limitare i test su sistemi
reali in ambiente rilevante/reale,
riducendo i costi di sviluppo e
acquisizione. Lo scopo che ci si
prefigge è quello di predisporre
prodotti per quanto possibile
completi ed operativi, pronti ad
essere immessi in un contesto
addestrativo, per la fase di spe-
Pag. 30
rimentazione sul campo.
Dal punto di vista più tecnico, si
identificano differenti domini di
applicazione della piattaforma
in oggetto, corrispondenti all’
espressione di differenti capacità:
‐
‐
‐
dominio
“piattaforma
(HW+OE)”, per conformità
ad architetture e OE standard;
dominio “forme d’onda”,
per validazione operativa
delle specifiche e conformità agli standard di riferimento;
dominio “singolo sistema
completo”, per interoperabilità con sistemi SDR diffe-
Il programma SDR-N si basa su prodotti sviluppati dall’industria nazionale, anche tramite cooperazioni internazionali. L’Operational
View (OV-1) in figura rende evidenza dei grandi numeri e delle variegate tipologie di piattaforme e forme d’onda in gioco.
Ottobre 2011
‐
renti e con sistemi legacy;
dominio “network di sistemi”, per validazione operativa di architetture di rete eterogenee/complesse.
Tali capacità potranno essere
acquisite e accresciute progressivamente, prevedendone da subito una parziale delocalizzazione, tramite integrazione in
un’opportuna struttura di rete
(es. CFBLnet). In questo modo
si potranno mettere a sistema i
numerosi asset e le esperienze
di F.A., oggi distribuiti tra i vari
Centri Tecnici della A.D..
Acquisite le capacità (in parte
già entro i primi 2 anni
dall’avvio dell’impresa), si potrà iniziare ad erogarle per la
verifica dei prodotti SDR che si
renderanno via via disponibili.
Tali attività “ricorrenti” richie-
La Civetta
deranno tempi di esecuzione e
costi limitati, principalmente legati all’affinamento della piattaforma in opera allo specifico
prodotto sotto test (es. rielaborazione software modelli, revisione ambiente M&S, adeguamento hardware di test,...).
Siffatta impresa, unica nel panorama nazionale, non potrà basarsi esclusivamente sulle risorse umane dell’Istituto: in tal
senso tra i partner principali è
stato identificato il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni),
con il quale il CSSN ha già da
tempo stipulato un protocollo di
intesa.
Inoltre, puntando ad acquisire
una forma di accreditamento
nazionale/internazionale per poter anche certificare formalmen-
Pag. 31
te quanto verificabile/validabile
con le capacità acquisite, si mira
a rendere la piattaforma una
preziosa risorsa erogabile a terzi, inclusi Paesi esteri: in tal
modo si potranno veicolare gli
interesse (ed il supporto tecnico/finanziario) di altri stakeholder, sia del mondo accademico,
che industriale.
In definitiva l’Istituto, in linea
con le sue tradizioni, perseguendo l’impresa mantiene alto
il profilo nel settore TLC, configurandosi di fatto come il
Centro Tecnico di riferimento
della Difesa per le radio del futuro.
C.C. Matteo FALZARANO
Ottobre 2011
Il 2010 ha visto il settore radar
del CSSN ITE di Livorno impegnato in diverse campagne di
misura di nuova concezione.
Particolare menzione meritano
la campagna di misura relativa
al sensore LPI (Low Probability
of Intercept) MM-SPN 730, le
campagne di misura relative al
RADAR di scoperta MM-SPS
794 ed in ultimo la campagna di
validazione effettuata in cooperazione con la Hellenic Air
Force relativa al radar RAT 31
DL, che è parte integrante della
rete radar di difesa aerea greca.
Quest’ultima esperienza si è
svolta nel sito di Lefkada, a circa 1000 metri di quota intorno
alla metà dello scorso dicembre
(vedi foto).
Da sinistra:
Capt. Christos Lioutas,
TV(AN) Rocco Soleti,
Lt. Col. Ioannis Kassotakis.
La Civetta
In tutte le esperienze effettuate è
chiaramente emersa la necessità
di disporre di nucleo di valutazione mobile (personale e strutture) che sia in grado di misurare le prestazioni operative dei
sensori radar, verificandone la
congruenza con i requisiti contrattuali (possibilmente certificarle secondo standard di qualità, quali ad esempio la EN ISO/IEC 17025). Requisiti che,
talvolta, vengono mutuati dalla
realtà commerciale, vedasi il caso dei radar di navigazione a cui
è richiesta la conformità agli
standard IMO, mentre in altri
casi aderiscono a delle specifiche richieste della F.A..
In altre parole, si tratta di una
squadra di misura composta da
tre unità, di cui due operatori ed
un supervisore in grado di valu-
Pag. 32
tare tutti i parametri fondamentali di un radar.
In particolare, mentre i due operatori svolgono l’attività tecnica
(predisposizione suite di misura,
effettuazione misure ed analisi
preliminare), il supervisore ha il
compito di coordinamento della
attività di misura e di interfaccia
con i Comandi/Enti presso cui si
intende operare, ed è Liason Officer quando all’estero.
Il personale, in genere, raggiunge la sede di misura con i normali mezzi di trasporto, mentre
la strumentazione, può essere
inviata presso il sito con idoneo
corriere, o con il servizio reso
disponibile dal nostro servizio
di Motorizzazione e Trasporti
(MO.TRA.).
Infine va detto che, il CSSN
ITE ha storicamente svolto il
ruolo di referente tecnico per
ciò che riguarda la misura delle
prestazioni dei sensori RADAR
ed Infrarosso e dei i sistemi
TLC e di Guerra Elettronica
della Marina. Questa funzione
implica la necessità di un continuo aggiornamento per stare al
passo con lo scenario complesso
ed in progressiva evoluzione
della sensoristica navale che richiede un notevole investimento, sia in termini di acquisizione di strumentazione adatta che
di aggiornamento professionale.
L’esperienza greca nel settore
RADAR ha dimostrato che è un
traguardo raggiungibile.
TV (AN) Rocco Ing. SOLETI
Ottobre 2011
E, proprio quando la
“Civetta5” stava per
essere pubblicata, ecco arrivare il seguente articolo….
La Civetta
Pag. 33
FESTA DELLA MARINERIA
premiata a FESTIVAL OF FESTIVALS 2011
Per la prima volta un evento spezzino si affaccia alla ribalta di uno dei più prestigiosi circuiti nazionali, il Festival of Festivals di Bologna.
La Festa della Marineria ha ricevuto la scorsa settimana, giovedì 10 novembre 2011, nel corso della premiazione a Palazzo d’Accursio a Bologna, la menzione speciale per il miglior programma stampato nei Festival of
Festivals Awards.
E’ stata inoltre segnalata tra i migliori cinque festival italiani nella sezione miglior nuovo evento, che prende
in considerazione le manifestazioni giunte al massimo alla terza edizione.
La Festa della Marineria, infine, è stata inserita anche tra i primi cinque nella sezione miglior partnership,
per le modalità con cui si è concretizzata la sponsorship con il main sponsor UBI - Banco di San Giorgio.
Gli organizzatori, nell’esprimere soddisfazione per il prestigioso riconoscimento al Festival of Festivals, rinnovano il ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile, con il loro lavoro e il loro contributo,
l’evento. La grande mobilitazione collettiva di energie, che ha contraddistinto anche l’edizione 2011, rappresenta un punto di forza irrinunciabile per un evento che ha tutti i numeri a crescere e diventare un punto di riferimento nel panorama nazionale e non solo.
La partecipazione di enti, associazioni e singoli alla stesura del programma della Festa della Marineria è qualcosa di più che un semplice coinvolgimento di tanta gente in una manifestazione così articolata e complessa: noi la
riteniamo una modalità organizzativa. Per questo ancora grazie a ognuno di voi che ha partecipato, vi ricontatteremo presto per chiedere ancora la vostra disponibilità per una serie di incontri di follow up dell’edizione
2011.
Cordiali Saluti
Lo Staff Organizzativo della Festa della Marineria
Ottobre 2011
La Civetta
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4 COSE CHE IL CELLULARE (FORSE NON LO SAPEVI) POTREBBE FARE
Ci sono alcune cose che possono essere fatte in caso di gravi emergenze.
Il cellulare può effettivamente essere un salvavita o un utile strumento per la sopravvivenza.
Controlla le cose che puoi fare.
4
PRIMO – Hai chiuso le chiavi in macchina?
La tua auto ha l’apertura/chiusura con telecomando? Questa funzionalità può risultare utile un
giorno. Una buona ragione per avere un telefono cellulare: se chiudi le chiavi in auto e quelle di
ricambio sono a casa, chiama qualcuno a casa sul cellulare dal tuo cellulare. Tenendo il tuo cellulare a circa 30 cm. dalla portiera, dì alla persona a casa di premere il pulsante di sblocco, tenendolo vicino al suo cellulare. La tua auto si aprirà. Così si evita che qualcuno debba portarti
le chiavi. La distanza è ininfluente. Potresti essere a centinaia di km. e se è possibile raggiungere qualcuno che ha l'altro telecomando per la tua auto, è possibile sbloccare le porte (o il
baule).
N.d.r.: funziona benissimo! Lo abbiamo provato e abbiamo aperto l’auto con un cellulare!
SECONDO - Riserva nascosta della batteria
Immagina che la batteria del telefono sia molto bassa. Per attivare, premere i tasti *3370#
Il cellulare ripartirà con questa riserva e il display visualizzerà un aumento del 50% in batteria.
Questa riserva sarà ripristinata alla prossima ricarica del tuo cellulare.
TERZO – Come disattivare un telefono cellulare RUBATO?
Per controllare il numero di serie (Imei) del tuo cellulare, digita i caratteri *#06#
Un codice di 15 cifre apparirà sullo schermo. Questo numero è solo del tuo portatile. Annotalo e
conservarlo in un luogo sicuro. Quando il telefono venisse rubato, è possibile telefonare al provider della rete e dare questo codice. Saranno quindi in grado di bloccare il tuo telefono e quindi, anche se il ladro cambia la scheda SIM, il telefono sarà totalmente inutile. Probabilmente
non recupererai il tuo telefono, ma almeno si sa che chi ha rubato non può né usarlo né venderlo. Se tutti lo faranno, non ci sarà motivo di rubare telefoni cellulari.
QUESTO È IL TIPO DI INFORMAZIONI CHE LA GENTE NON PENSA DI RICEVERE,
PERCIÒ TRASMETTILA AI TUOI FAMILIARI ED AMICI.
4
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La Civetta
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RASSEGNA STAMPA
Hanno scritto …
Si ringrazia la Rivista MARE che, nel n. 23/2011 agosto-sett-ott., ha dedicato ampio spazio al CSSN e alle sue
attività. Di seguito si riportano le immagini di alcune pagine dell’articolo pubblicato.
Ottobre 2011
La Civetta
Hanno collaborato:
Responsabile: Hebert La Tassa
Roberta Talamoni, Francesca Formica
Laboratorio Fotografico del CSSN:
Fabrizio Lombardi, Enrico Bongi, Valeria Catani
Versione Elettronica: Donatella Ferrari
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