Anno II - N. 5 Ab u is a d fu La Civetta tu ra Ottobre 2011 t iq an La civetta a cura dell’URP Pag. 1 Ottobre 2011 Lettera del Vice Direttore del CSSN Dott. Hebert La Tassa Cara Roberta e cara Francesca, benvenute, accomodatevi. Vedo che portate la bozza del nuovo numero del giornalino di informazione. Sfogliamolo insieme. Bene come sempre nella redazione, ma questa volta non sono soddisfatto. Noto che avete aumentato ancora il numero di pagine, chi ve lo ha fatto fare? Non statemi a dire che gli eventi da raccontare sono cresciuti di numero e di importanza anche in questa torrida estate di crisi economica. Dobbiamo risparmiare, ridurre; non sentite quello che le fonti di informazione ci urlano dietro, non ricordate che siamo dei “fannulloni” che invecchiano in strutture fatiscenti? Volete capire che potremmo risultare odiosamente fuori dal coro, che potrebbero prendere provvedimenti gravissimi, licenziarci tutti! Ma perché mi guardate disorientate come se stessi folleggiando? No e poi no … troppi articoli, troppe parole … penserò io a fare i tagli necessari, stringerò di qua e di là, lasciatemi tutto sulla scrivania. Ci mancherebbe pure che dessimo voce al “Decreto Brunetta”. Cari lettori, appena solo, mi sono soffermato a leggere … eppure sembreremmo proprio un significativo esempio di miglioramento della efficienza e della qualità dei servizi! Obiettivo raggiunto: Il CSSN entra nel mondo della Qualità Segue articolo a pag. 2 Ottobre 2011 La Civetta Pag. 2 L’ampio ventaglio di competenze presenti nel CSSN è una caratteristica unica che non ha eguali in Italia Il 3 ottobre alle ore 11.00, presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN), si è svolta la cerimonia con la quale l'Ammiraglio Salvatore Teja, Direttore del Centro, ha ricevuto dall'Ing. Filippo Trifiletti, Direttore Generale di Accredia, il conferimento del Certificato di conformità alla Norma ISO EN 17025 delle prove effettuate presso i laboratori del Reparto Tecnico Scientifico del Centro. Il CSSN è, quindi, il primo Ente della Marina Militare ad avere laboratori le cui prove, verifiche ed analisi, da sempre eseguite dal Centro secondo stringenti standard militari, sono certificati secondo una norma riconosciuta in ambito civile; ciò a conferma della continua evoluzione e ricerca dell'eccellenza che, per tradizione storica, l'Ente persegue dal 1880, quando nacque come Commissione Permanente per gli Esperimenti del Materiale da Guerra. All'evento hanno presenziato Autorità militari e civili. Nell'intervento di apertura l'Ammiraglio di Squadra Andrea Campregher ha sottolineato: "Questo importante riconoscimento ai laboratori rappresenta per il Centro un evento di notevole rilevanza; se è pur vero che alcuni altri laboratori civili presenti sul territorio spezzino sono accreditati secondo la stessa norma, ma per una singola competenza, è da rilevare che l'ampio ventaglio di competenze presenti qui, che spaziano dalla chimica degli esplosivi, alla chimica applicata, alla fisica e alla meccanica, è una caratteristica unica che non ha eguali in Italia. Grazie a questo riconoscimento, il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Marina Militare Italiana, dotato di elevate competenze professionali e di apparecchiature tecnologicamente all'avanguardia, potrà, a pieno titolo, essere considerato un valore aggiunto nel contesto tecnologico/scientifico che insiste sul territorio spezzino: anzi la dualità delle applicazioni tecniche e scientifiche sviluppate, risulta utilmente contestualizzata, essendo accentrati sul territorio locale, caso forse unico, industrie attive nella progettazione e fornitura di sistemi militari complessi ad alta valenza tecnologica (Fincantieri, Oto Melara, Intermarine, etc.), ma anche diversi prestigiosi Centri di Ricerca, quali l'ENEA, il CNR, l'INGV, il NURC, nonché il Polo Universitario Marconi." L'Ammiraglio Salvatore Teja, dopo aver brevemente accennato alla storia dell'Ente, ha illustrato il percorso che ha portato all'accreditamento delle prove dei laboratori del Centro: "Perché, ci si può domandare, far accreditare i laboratori della Marina da un Ente terzo? Ottobre 2011 Ebbene, il CSSN si trova inserito in un contesto locale dove sarà parte di un Distretto Ligure delle Tecnologie Marine coinvolto, per mezzo dei suoi tecnici e dei suoi laboratori, in iniziative ad alto contenuto tecnologico. Assicurare qualità ed affidabilità delle prove e delle analisi e, quindi, fiducia nella competenza dei laboratori, è responsabilità della Direzione sia per quanto riguarda i rapporti con altri Enti M.M. sia nei confronti del mondo civile: risulta quindi incontestabile tale capacità, laddove essa sia stata valutata da un Ente terzo. Inoltre, è gratificante anche per il personale coinvolto. Discorso analogo per quanto riguarda la collaborazione avviata con Promostudi ed il Polo Universitario, dove collaboriamo a percorsi formativi ed analisi e sviluppo di nuove tecnologie di sicuro reciproco interesse, condividendo le risorse umane, le strutture e gli ambienti di prova. Il percorso che ci ha consentito di adeguarci ai requisiti dettati dalla Norma ISO 17025 è stato lungo e complesso, ma anche ricco di soddisfazioni. Quindi, in definitiva, posso dire, con orgoglio e fierezza, che gli obiettivi definiti inizialmente sono stati raggiunti: un polo di eccellenza, sia in ambito militare che civile, con capacità e competenza a vasto spettro, in alcuni casi, come vedrete, unici nel panorama nazionale, che collabora con il mondo industriale esterno, non avrebbe potuto avere un approccio diverso". La Civetta L'Ammiraglio Ispettore Capo Alberto Gauzolino, Capo dell’Ispettorato per il Supporto Logistico e dei Fari, ha sottolineato nel suo intervento a chiusura della manifestazione: "Il CSSN, pur destinando consistenti energie al potenziamento e alla formazione dei propri elementi di organizzazione destinati a gestire i processi di Ingegneria del Supporto Logistico, ha avuto il merito di mantenere inalterato il proprio potenziale nel campo della sperimentazione; le verifiche, le valutazioni, i collaudi, le misure, le analisi e le prove, eseguiti nel rispetto degli stringenti standard militari presso i poligoni, i balipedi e i laboratori del CSSN, danno la massima confidenza in termini di accuratezza e ripetibilità. Mi voglio congratulare e rivolgere un elogio al personale dei laboratori che tanta parte han- no avuto nel raggiungimento dell’obiettivo “accreditamento”. Molto spesso si sente dire che le risorse umane a disposizione degli Enti delle Forze Armate e della Marina non siano adeguate come preparazione e capacità. Ebbene, questo ri- Pag. 3 conoscimento smentisce in pieno tale affermazione: nei nostri Centri e nei nostri Stabilimenti abbiamo personale ad alto livello che è convinto del proprio lavoro e delle proprie capacità. Voglio infine anche io sottolineare come la Marina Militare Italiana, e con essa il CSSN, rappresenta un imprescindibile elemento del tessuto sociale ed economico spezzino e, pertanto, non può prescindere dall’interfacciarsi positivamente e costruttivamente con tutte le altre realtà del territorio; l’accreditamento, secondo la norma internazionale UNI EN ISO 17025/2005, di alcune prove eseguite presso i laboratori del CSSN, va in tale direzione. Con tale riconoscimento, il CSSN si pone ancor più come valido interlocutore delle industrie che insistono sul territorio, oltre che del Polo Universitario Marconi, che in tale contesto potranno ulteriormente incrementare le proprie occasioni di collaborazione professionale con il Centro." Grande soddisfazione, quindi, per tutti coloro che operano in questo Centro e si adoperano con entusiasmo nel perseguire sempre nuovi obiettivi. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 4 Firmato Protocollo d'Intesa tra il CSSN e il Polo Universitario "G. Marconi" Il 31 maggio 2011, con una semplice cerimonia, presso la Direzione del Centro di Supporto e Sperimentazione Navale, il Direttore del Centro, Amm. Isp. Salvatore Teja, ed il Presidente della Fondazione di Partecipazione Promostudi La Spezia, che gestisce il Polo Universitario "Guglielmo Marconi", Ing. Dino Na- scetti, hanno firmato un Protocollo d'intesa che prevede la partecipazione del CSSN all’attività formativa e di ricerca del Polo Universitario attraverso specifici programmi finalizzati alla realizzazione di studi e progetti di comune interesse. Con la firma del protocollo, il CSSN si apre agli studenti del Polo Universitario che potranno usufruire della sofisticata tecnologia presente nei laboratori del Centro, per effettuare attività formativa, di ricerca e sviluppo in laboratori di prim'ordine. Alla firma dell’accordo, hanno presenziato il Prefetto della Spezia Giuseppe Forlani, il Comandante in Capo del Dipartimento dell'Alto Tirreno Amm. di Squadra Andrea Campregher ed il Sindaco della Spezia Massimo Federici. L’Ammiraglio Campregher ha posto l'accento sulla semplicità e l'importanza dell'accordo che "… fa parte di un pacchetto di attività che la Marina sta conducendo con risvolti economici e non nell'ottica di un sempre più proficuo rapporto tra la Marina Militare e la città". «Questo atto è importantissimo – ha sottolineato Dino Nascetti – in quanto, come Polo Marconi, dobbiamo appoggiarci a qualche altro tipo di struttura per i nostri laboratori ed il CSSN risolve quasi totalmente i bisogni del Polo. Ottobre 2011 In questo Ente, si possono sviluppare attività che altrove non si possono realizzare. L’accordo non prevede spese o investimenti da parte di nessuno dei due Enti, ma si mettono in comune le risorse per creare una capacità aggiuntiva. Procederemo in maniera La Civetta semplice, saranno laboratori non didattici, ma scientifici, per fare ricerca e sperimentazione. Individueremo punti e aree di reciproco interesse sia per Marina Militare che per il settore industriale». Pag. 5 L’Ammiraglio Teja, dopo aver ripercorso in sintesi la storia del CSSN e l’attività che viene svolta nel Centro, ha ringraziato tutti i presenti e si è detto soddisfatto di questo protocollo che riveste particolare valenza sia per la Marina Militare che per il Polo Universitario e per la Città della Spezia. Le tematiche di studio proposte, di assoluto interesse per la F.A., nelle quali potrebbe essere possibile una reciproca collaborazione sono le seguenti: - Resistenza al fouling di strutture immerse (lo studio della resistenza alla vegetatività marina dei vari materiali permette di prevederne l’utilizzo in immersione continuativa in mare o di escluderli) - Leghe di titanio nella nautica (approfondire l’argomento nell’intenzione di individuare nuove aree di applicazione del titanio nella costruzione ed allestimento navale). - Studi di corrosione in ambiente marino (allo scopo di approfondire la conoscenza dei principi chimico-fisici che stanno alla base del fenomeno della corrosione ed individuare rimedi preventivi correttivi o eventualmente azioni ritardanti). - Aria respirabile: normative e metodi di analisi (definire metodiche di analisi atte alla determinazione dei vari elementi inquinanti dell’aria respirabile, prodotta dai compressori e destinata a caricare gli autorespiratori, nonché le bombole di stoccaggio per le Camere di Decompressione). - Caratterizzazione chimica e strumentale dei lubrificanti sintetici (approfondire l’argomento per individuare una metodologia analitica idonea ad identificare in modo rapido la composizione chimica del lubrificante sintetico e seguire i fenomeni di degradazione del prodotto in particolari condizioni critiche di utilizzo). - Studi associati al progetto di una imbarcazione da record a vela (tecnologia e tipologia dei materiali, corrosione, fouling, ecc.) - Studi associati ad un sistema di propulsione subacqueo (sperimentazione chimica/elettro-chimica nell'amito delle fonti di energia). Ottobre 2011 Quest’anno, la Festa della Marina ha avuto una grande risonanza presso la cittadinanza: 150 anni fa, non solo si festeggiava l’Unità d’Italia, ma anche la “nascita” della Marina Militare Italiana proprio alla Spezia. Per l’occasione, è intervenuto il Presidente della Repubblica che, come sempre, ha suscitato stima e simpatia. Verso le ore 11 del 10 giugno, salve di saluto hanno accolto il Presidente Giorgio Napoletano alla Spezia, mentre gli equipaggi delle navi ancorate in porto e del Sommergibile Scirè hanno reso gli onori con il tradizionale saluto alla voce. La Civetta La popolazione ha partecipato con entusiasmo, soprattutto quando si sono lanciati dagli elicotteri i paracadutisti tra i fumi tricolori della bandiera. In piazza Europa è stato allestito un suggestivo e grande stand in cui sono stati esposti molti modellini di navi (Garibaldi, Cavour e Vespucci) ed elicotteri. Un angolo del padiglione, dedicato al CSSN, è stato presidiato da personale militare e civile del Centro che si è messo a disposizione del pubblico per illustrare le attività dell’Ente. Il giorno dell’inaugurazione, la banda militare ha eseguito con professionalità alcuni brani musicali, mentre la madrina, Signora Campregher, moglie del Comandante in Capo del Dipartimento dell’Alto Tir- Pag. 6 reno, ha dato il via all’apertura ufficiale dello stand, con il tradizionale taglio del nastro. Migliaia di spezzini, per vari giorni, dalle 9:00 alle 23:00, hanno così potuto visitare l’esposizione che ha riscosso molto successo creando un momento di coesione tra la Marina Militare e la cittadinanza. Ottobre 2011 La Civetta Nell'ambito della seconda Festa della Marineria, organizzata dal Comune della Spezia in collaborazione con l'Autorità Portuale, il CSSN, fortemente legato ai Villaggio della Vela e della Tecnologia - Banchina Revel XXIV Trofeo Mariperman Trofeo CSSN Conferenze Un mare di Tecnologia Cento Allende - Auditorium Passeggiata Morin Mostra Laboratori Tavole Rotonde a cura dei Centri di Ricerca. Ocean team - Mediterraneo: l'impatto ambientale non conosce confini Campagna oceanografica a favore dell'ambiente all'insegna della cooperazione tra i popoli di diversa cultura, storia e religione che si affacciano sul Mare Nostrum. Pag. 7 temi della cultura, della scienza e della tradizione, è stato presente con numerose attività dislocate in varie aree cittadine: Ottobre 2011 La Civetta Pag. 8 Villaggio della Vela e della Tecnologia Il 16 giugno alle ore 9:00, alla presenza delle Autorità militari e civili, è stato inaugurato il Villaggio della Vela e della Tecnologia allestito dal CSSN sulla Banchina Revel. Nello stand principale, è stata predisposta un'esposizione di strumenti antichi e moderni per raccontare il percorso storico dell'Ente che si distingue da sempre per la ricerca dell'eccellenza e della qualità. Da segnalare la presentazione di Enigma, la macchina utilizzata dai tedeschi, per criptare i messaggi nella Seconda Guerra Mondiale: i visitatori hanno potuto cimentarsi nella decriptazione di testi per scoprirne l'affascinante funzionamento. Inoltre, ad arredare magnificamente lo spazio dedicato alle conferenze, sono stati esposti: la bandiera italiana, gentilmente prestata dall'Associazione Quilt Italia, realizzata in occasione del 150° dell'Unità d'Italia e la coperta patcwork coi velieri della Marina Militare confezionata dal Club 3M della Spezia. Nella zona antistante lo stand principale, tra il garrire del gran pavese e delle bandiere dei Centri di Ricerca, il catamarano Whites Dragons, cat hydrofoils ad ala secante, le moderne tende da campeggio della Marina Militare e quelle della Ditta Ferrino, sono stati attrezzati due piccoli gazebo per i momenti di relax di regatanti ed ospiti. Il Villaggio è stata la magnifica cornice nella quale si sono susseguiti tutti gli eventi organizzati direttamente dal Centro: mostra, conferenze, incontri tematici di argomento tecnico-scientifico breefing, premiazione delle regate. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 9 XXIV Trof_o M[rip_rm[n Il Trofeo Mariperman nacque nel 1988 con denominazione “Regate del Centenario” per commemorare, anche con una manifestazione sportiva, il Centenario dell’Ente. Le regate hanno riscosso, fin da subito, un notevole successo, affermandosi quale maggiore manifestazione velica cittadina, in grado di attirare imbarcazioni anche da altre località liguri e del mar Tirreno. Nel 2007 l’Ente Mariperman è diventato CSSN e il tradizionale Trofeo Mariperman, seppure riconfermato nelle sue modalità di svolgimento, a partire dal 2009 è stato spostato nel mese di giugno, in modo da rientrare tra gli eventi previsti nell’ambito della Festa della Marineria organizzata dal Comune della Spezia. Dal 2011, il Trofeo è stato, inoltre, Regata di qualificazione per il titolo di Armatore dell'anno. Alle regate di quest'anno hanno preso parte sessanta imbar- cazioni che hanno dato vita a due splendide regate: il sabato la prima, in condizioni marine difficili, con onde alte un metro e vento forte, dura selezione ed anche qualche avaria. Quella conclusiva la domenica, in condizioni attenuate, che si è rivelata molto tecnica e parimenti ha messo in evidenza i timonieri più sensibili. Nella classe ORC-A ha vinto di misura il potente FARR MARMO di Alberto Franchi da Carrara, precedendo il nuovo STRIXIA di Marco Servadei, EX-PRESS di Giorgio Turchetti ed altri equipaggi molto validi. Gli stessi si sono riproposti nella classe IRC ed in questa ha vinto STRIXIA davanti ad EX-PRESS e FARR MARMO. Tra i veloci Miniatura ORC si è imposto GIOGI, del C.V. Spezia, precedendo YOUNG ROBESTINA di Matteo Luppi e MERAK della M.M. Nella Classe ORC-B vittorie di DAL VERDE AL BLU di Gianfranco Bianchi, secondo BUGATTI AGAIN di Cesare Boldrini e terzo RAFFICA II di Walter Tronconi. Bianchi si è ripetuto nella IRC-B, davanti a RAFFICA II e SMILE di Fabrizio Poletti. La classe J.24 ha decretato il successo della POSSENTE (M.M.), a precedere THE SUN OF A RABBIT di Pietro Diamanti ed EUTERPE della M.M. Nella numerosa classe Meteor, predominio di PUNTO BLU di Flavio Ravasi, mentre del capoclasse ZENZERO, Riccardo Incerti Vecchi, ha strappato la seconda posizione a PIRIPIPETTA di Franco Ferrari. Infine nel "Tuttiavela" B, vittorie di FARFAVILLE di Giovanni Passeggeri, davanti al classico avversario APT LA CROIX di Vasco Bardi; GIOVI di Mauro Sacco è terzo davanti a MARINA II a pari punti. Tra gli A, strapotere di NAUTILUS TOO di Luigi Belli, che si impone su SANIRA di Gianmarco Morello e FREYA di Roberto Cappelli. Premiazione festosa la domenica sera nel Villaggio della Vela e della Tecnologia introdotta dal suo Direttore Ammiraglio Salvatore Teja, anche il Sindaco Federici ha espresso parole di plauso per tutti gli eventi organizzati dal CSSN. La premiazione si è conclusa con la consegna del Trofeo assoluto Challenge, riservato alle imbarcazioni delle classi ORC, che è stato vinto da GIOGI, il veloce Melges 24, timonato da Matteo Balestrero. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 10 Trof_o CSSN L'elemento di unicità dell’ evento è stato rappresentato, infatti, dalla coesistenza di una manifestazione sportiva correlata a convegni (vedi articolo a pag.11) in cui condividere e diffondere know how scientifico tecnologico. Il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale, con il supporto del Dipartimento Militare Marittimo dell'Alto Tirreno e della Federazione Italiana Vela, ha abbinato al tradizionale Trofeo Mariperman, il 1° Trofeo CSSN: Regata tra Centri di eccellenza scientifici. L’obiettivo perseguito è stato quello di utilizzare il Trofeo come veicolo di coesione, conoscenza e scambio di esperienze fra Enti di Ricerca, Università, industrie, istituzioni. 1° Polo Marconi La Spezia 1 18/06/2011 1 2 3 2 1 1 1 4 1 2 3 1 5 6 3 9 2 10 2 4 2 10 3 3 11 1 4 7° Royal Navy 3 3 4 2 2 6° Università Roma3 8° NURC Il primo Trofeo CSSN è stato assegnato al bravo equipaggio del Polo Universitario Marconi. Regata 1 Regata 2 Regata 3 Regata 4 Batt. Batt. Batt. Batt. Batt. Batt. Batt. Batt. 1 2 1 2 1 2 1 2 Tot. 4° CSSN 5° CNR/ISMAR-ENEA La premiazione dell'evento è avvenuta, in un clima festoso, nel Villaggio della Vela e della Tecnologia alla presenza di Autorità civili e militari; ad ogni partecipante sono stati consegnati oggetti ricordo della Manifestazione. Inoltre, la manifestazione ha avuto la peculiarità ed il merito di mettere in evidenza come, il tessuto costitutivo degli eventi sportivi velici, sia formato da una complessa trama di fili che intrecciano, al di là della tradizione marinaresca, l'applicazione della ricerca tecnologica ai materiali e alla sperimentazione di apparecchiature sempre più sofisticate e moderne. 2° Politecnico di Milano 3° INGV Il giovedì sera i regatanti, insieme ad alcuni dei relatori dei convegni, si sono ritrovati per una cena al Saylor Club per commentare le prove di giornata, le performance a mare, scivolando anche su argomenti più strettamente scientifici. All'evento hanno aderito: CNR, ENEA, NURC, INGV, Royal Navy, Polo Universitario della Spezia, Politecnico di Milano e Università Roma3. 17/06/2011 Classifica Finale Gli equipaggi dei Centri hanno disputato le regate su imbarcazioni J24 sfidandosi in 8 prove in batterie di 4. 3 4 4 4 4 13 16 Ottobre 2011 La Civetta Pag. 11 Vill[ggio ^_ll[ V_l[ _ ^_ll[ T_]nologi[ I Conv_gni nautico, possano essere definite innovative. Alla Conferenza ha partecipato l'Ing. Edoardo Bianchi, progettista, insieme all’Ing. Fabrizio Dragoni, del catamarano Whites Dragons, quale argomento di tesi di laurea magistrale in Ingegneria Nautica presso il Polo Universitario della Spezia. L’Ing. Bianchi ha messo a disposizione la sua imbarcazione per prove in mare dove, alcuni ospiti, hanno potuto sperimentare la velocità di 37 nodi a vela. Al fine di favorire la divulgazione e l’educazione alla ricerca scientifica, nello Stand allestito dal CSSN su Banchina Revel, giovedì 16 e venerdì 17 giugno, sono stati organizzati incontri su temi che hanno spaziato dalla costruzione navale alla tecnologia dei materiali, dall'attività formativo-didattica alla medicina e alla storia. Costruzione navale: uno “scafo” a vela a oltre 100 km all'ora sull'acqua..... impresa impossibile? Le nuove macchine a vela volanti. Il Professor Edward Canepa, ricercatore presso l’Università degli Studi di Genova e docente del corso di propulsione a vela nei corsi di Ingegneria Nautica presso il Polo Universitario della Spezia, ha illustrato gli elementi alla base di un progetto di imbarcazione il cui scopo è quello di poter ambire alla realizzazione record di velocità per imbarcazioni a vela e, inoltre, riunire in un unico prototipo tecnologie che, in ambito Tecnologia dei materiali: sviluppo per materiali compositi. L’Advanced Composites Research e le nuove tecnologie . L'Ing. Cesare Rizzo, ricercatore presso l’Università degli Studi di Genova e docente del corso di Tecnologie delle Costruzioni Navali e di Attrezzatura velica nei corsi di Ingegneria Nautica presso il Polo Universitario della Spezia, ha trattato della complessità dell'analisi delle veri- fiche di resistenza dei materiali compositi utilizzati sia in strutture complesse come quelle di uno scafo, sia per elementi più semplici come i componenti e gli accessori di una nave. L'Ingegnere ha illustrato la complessità nell'analisi dei risultati di prove sperimentali in grande scala recentemente eseguite presso il Laboratorio Strutture Navali della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova e delle relative simulazioni numeriche. All'incontro ha partecipato l’Ing. Marco Gaiotti, dottorando della facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova, impegnato in una ricerca sul tema "Materiali compositi per le strutture navali: criticità in fase di lavorazione e difformità dai modelli matematici comportamentali". Storia: il leudo Felice Manin. Storia di un restauro e degli antichi mestieri L’Ing. Fabrizio Grisolia, laureando al corso magistrale in Ingegneria Nautica presso il Polo Universitario della Spezia con una tesi inerente il progetto di restauro per il re- Ottobre 2011 La Civetta cupero a scopo museale del leudo “Felice Manin”, ha illustrato gli elementi fondamentali dell’operazione di restauro di questo Leudo. L'Ingegnere ha descritto i metodi e le procedure di acquisizione dei dati, le metodologie utilizzate per i rilievi dimensionali e per l’approfondita analisi dello stato attuale del Leudo ai fini della messa in sicurezza dell’imbarcazione per il successivo intervento di restauro. Attività formativo/didattica: Programma formativo "Sea Perch" Università della Spezia – Programma “pesce persico”; gli studenti degli istituti scolastici si cimentano nella costruzione di un veicolo subacqueo remoto (ROV). L'Ing. Giancarlo Vettori, già docente all’Accademia Navale di Livorno, già Direttore Generale di Sonomar S.p.A. e Usea S.p.A., in seguito Vice Direttore Nurc e Presidente dell’Associazione Tecmar, ha presentato un progetto che mira a stimolare l’interesse dei giovani studenti verso le tecnologie marine, attraverso la costruzione e sperimentazione di piccoli robot sottomarini. Il Programma è finanziato dall’Office of Naval Research (Washington) ed è attuato attraverso l’MIT di Boston, che ha curato gli aspetti tecnici e didattici, ed ora si svolgerà, per la prima volta in Italia, alla Spezia. Ciascun robot, prima di essere costruito, si presenta come un kit completo per il montaggio, costituito da materiali semplici e di basso costo. Una volta assemblato, il veicolo è in grado di muoversi sott’acqua controllato da terra attraverso semplici comandi. Il Sea Perch può essere usato, con opportuni sensori, per raccogliere video e dati sull’ambiente sottomarino. Il Programma coinvolge scuole medie inferiori, istituti superiori ed il Polo Universitario della Spezia. Medicina: Vela e psicologia - Un valido supporto al raggiungimento dell'eccellenza "Skill Flow" - Percorsi di allenamento mentale e dinamiche di gruppo. La Dottoressa Gladys Bounous, Docente di Psicologia Generale presso l'Università degli Studi di Torino e Responsabile della formazione presso U.O Psicologia Pag. 12 dello Sport, ha illustrato alcuni aspetti della Psicologia out-door utilizzati per valorizzare l'esperienza; facilitando il cambiamento negli individui, così come nei gruppi e nelle organizzazioni, potenziando le risorse e i talenti al fine di affrontare i problemi come opportunità e per ricercare l'innovazione costante. Nell'epoca e nel sistema in cui viviamo e operiamo, le personalità che emergono maggiormente, sia nei contesti di performance (lavoro o sport) che nei contesti di vita quotidiana, sono quelle connotate dalla combinazione delle skills più disparate, sia in termini di quantità che di qualità. Skill flow: "Competenza che fluisce" ottenuta utilizzando tecniche di allenamento mentale che permettono l'ottimale preparazione alle competizioni, gestendo situazioni quali l'ansia da prestazione e i cali di motivazione, sia in fase di allenamento che in gara. Il concetto è dinamico perché le competenze fluiscono da un ambito all'altro attraverso "formazione esperienziale": le esperienze sportive possono essere traslate nella vita di tutti i giorni, così come possono servire da spunto per migliorare le prestazioni in azienda. Tra le altre cose, la dott. Bounous ha curato la preparazione di allenamento mentale della squadra velica olimpica di cui fece parte anche Edo Bianchi, e che ha visto il balzo di ben 7 posizioni. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 13 Centri di Ricerca e di Eccellenza “Un mare di tecnologia” Centro Allende, 17-18-19 giugno Nell'ambito del Programma della Festa della Marineria 2011, il CSSN ha partecipato ai lavori della Sezione "Un Mare di Tecnologia", evento organizzato insieme ad ENEA, CNR-ISMAR, INGV, NURC e Polo Universitario Marconi per illustrare le proprie attività e mettere a disposizione le proprie competenze su temi scientifici. Presso il Centro Allende è stata allestita la Mostra “Un mare di tecnologia”. Il CSSN ha presentato pannelli illustrativi delle attività svolte dall'Ente. Sono stati esposti, inoltre: Sistema Autonomo per i Rilievi Acustici (SARA) “SARA” è un prototipo ideato per acquisire e analizzare il rumore ir- radiato da Unità Navali di superficie. Il sistema è un aggiornamento del prototipo realizzato da MARIPERMAN antecedentemente al 2000. La disponibilità di tale apparato consente ad ogni Unità di registrare il proprio rumore introdotto nell’ambiente circostante in maniera completamente indipendente ed autosufficiente. Il CSSN utilizza SARA anche nelle attività finalizzate allo sviluppo e alla valorizzazione di tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente marino. In particolare, tali attività si concretizzano tramite l’accordo di cooperazione con il NATO Undersea Research Centre (NURC) e con la partecipazione al progetto European Defence Agency – Protection of Marine Mammals (EDA-PoMM). Il Progetto consiste nella realizzazione di database (oceanografici, acustici, avvistamenti, rumore ambiente, etc.), indirizzati alla valutazione della distribuzione dei mammiferi marini, con particolare riferimento al Mar Mediterraneo. Ciò, al fine di migliorare le conoscenze sulla mitigazione del rischio derivante dall’interazione “attività antropogeniche-fauna marina” e consentire una sempre migliore pianificazione/svolgimento delle esercitazioni sonar. “Pluto” “Pluto” è un veicolo subacqueo filoguidato, dotato di telecamera, fotocamera e sonar, che permette di eseguire la ricerca e l’individuazione di un oggetto immerso in qualsiasi con- Ottobre 2011 dizione di visibilità. L’operatore, sulla terra ferma o a bordo di un’ Unità appoggio, riesce agevolmente a guidare il veicolo e a riconoscere l’oggetto immerso. Per le caratteristiche prestazionali, l’affidabilità e il costo relativamente contenuto, trova largo impiego in ambito civile, industriale e militare. Il CSSN utilizza Pluto sull’Unità appoggio per la ricerca di oggetti immersi. Unità poligono tridi‐ mensionale mobile Il poligono tridimensionale mobile, in dotazione al CSSN, è l’unico in ambito nazionale che permette la “tracciabilità” di oggetti subacquei in movimento. E’ costituito da una componente asciutta, allocata sull’Unità appoggio, mediante la quale si ha il controllo funzio- La Civetta Pag. 14 nale del poligono, e da una componente bagnata, mediante la quale si rileva e si traccia l’oggetto con successivo trasferimento dei dati, via link radio, alla componente asciutta. Sonda batitermografica È uno strumento di misura largamente utilizzato in ambito subacqueo per la determinazione della temperatura dell’ acqua in funzione della profondità; fornisce indirettamente la misura della velocità del suono in acqua. Presso il Centro Allen‐ de, il CSSN ha organiz‐ zato Laboratori per i ragazzi delle scuole medie e superiori: LABORATORI CSSN ‐ Sezione Elettroacusti‐ ca‐Elettroottica (per approfondimenti, vedi art. pag. 17) Ottobre 2011 Modulo I - “L’ascolto dei racconti del mare” L’esperimento illustra lo spettrogramma della trasmissione delle onde sonore in acqua: dimensioni, frequenza, misura del tempo, intensità. Modulo II - “Le tortuose vie del suono in mare” La prova esamina i tre parametri che influenzano la propagazione del suono: Temperatura - Pressione - Salinità. Modulo III - “Foto segnaletica all'infrarosso” Misurazione dell’energia emessa dal corpo umano. Inoltre, nell'Auditorium del Mare, Passeggiata Morin, i Centri La Civetta hanno organizzato tre Tavole Rotonde: - Professionisti del mare: offerta formativa, lavoro, economia del territorio Per il CSSN ha partecipato il C.V. Gianluca Dei; inoltre hanno preso parte: Marco Bianucci – CNR Federica Pannacciulli ENEA Edoardo Bovio - NURC Paolo Favali - INGV Moderatore: Alessandro Pollio, Assessore allo Sviluppo ed Innovazione Economica, Nuove Tecnologie Università e Ricerca del Comune della Spezia. - Nuove tecnologie per il mare Pag. 15 inoltre hanno preso parte: Marco Bianucci - CNR Annalisa Griffa - CNR Giuseppe Manzella - ENEA Edoardo Bovio - NURC Cosmo Carmisciano INGV Moderatore: Amm. Ing. Dino Nascetti, Polo Universitario Marconi. - Dai Poli al Mediterraneo: il mare e i cambiamenti climatici Per il CSSN ha partecipato Hebert La Tassa; inoltre hanno preso parte: Stefano Aliani - CNR Carlo Papucci - CNR Roberta Del fanti - ENEA Antonio Navarra - INGV-CMCC Bologna; Moderatore: Patrizio Roversi. Per il CSSN ha partecipato il C.V. Emanuele Bellanca; Nelle foto sopra, due momenti della spedizione al Polo Nord con la partecipazione di due studentesse spezzine Ottobre 2011 Per la salvaguardia dei mammiferi marini e dell’intero ecosistema, è importante tenere sotto controllo il rumore del mare causato dalle attività umane. È risaputo che molti animali marini, soprattutto balene, delfini ed orche, utilizzano il suono per poter comunicare fra loro, cacciare e muoversi nell’ambiente in cui vivono. Il rumore provocato dalle attività umane lungo la costa, ma soprattutto il rumore provocato dalle navi e da tutti quei mezzi che operano in mare, può provocare fastidio e stordimento creando in questi animali anche perdita di cognizione ed orientamento tali da provocarne lo spiaggiamento e quindi la morte. A tale scopo, molti ricercatori del settore, e anche la Marina Militare, adottano sistemi di controllo della rumorosità in mare. Il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia (C.S.S.N.) ha in dotazione un sistema acustico di rilevamento (Boa S.A.R.A.) che, oltre ad attività prettamente militari, consente il monitoraggio del rumore ambientale marino. Il sistema di misura è dotato di un idrofono che acquisisce e trasmette il rumore del mare ad una strumentazione elettronica posta all’interno della boa stessa. Questo segnale viene poi inviato via radio ad una serie di personal computer posti sull’ La Civetta Unità laboratorio dove viene analizzato e reso visibile sotto forma di grafici o di spettrogramma. Durante la manifestazione della “Festa della Marineria”, con l’ausilio di una vasca piena d’acqua, è stato simulato l’utilizzo della Boa S.A.R.A.. Alla prova di laboratorio hanno partecipato gli alunni di varie scuole invitate alla manifestazione. I ragazzi, attraverso l’utilizzo di un motoscafo giocattolo e di un mini Robot, dovevano generare una notevole intensità di rumore. L’idrofono, collegato alla boa SARA, sistemato nella vasca, riceveva l’impulso del rumore generato sotto forma di onda di pressione. L’onda di pressione trasformata in segnale elettrico dall’idrofono veniva inviata ad un sistema di acquisizione che la memorizzava sotto forma di dati. Questi ultimi, trasmessi via etere al sistema di monitoraggio, venivano memorizzati su un personal computer e visualizzati sotto forma di grafico. I ragazzi venivano quindi invitati ad analizzare lo spettrogramma ottenuto: il cambia- Pag. 16 mento dei colori del grafico evidenziava la variazione dell’intensità di rumore in acqua, prima e dopo il passaggio del motoscafo giocattolo del mini robot. Nel corso dell’esperimento, sono state spiegate le funzioni delle misure batitermografiche e l’importanza delle stesse per la determinazione della propagazione dei raggi acustici in acqua. A tal fine veniva rappresentato il modo in cui si propagano i raggi sonori (raytracing) in acqua e il loro comportamento in base ai valori batitermografici, di profondità e distanza della sorgente sonora. Nel corso dell’esperimento, gli alunni partecipanti venivano fotografati attraverso una macchina a raggi infrarossi. La foto, che in base al cambiamento dei colori metteva in evidenza le variazioni di temperatura corporea, veniva stampata su un diploma che certificava la partecipazione alla prova di laboratorio. I “ragazzi” della V^ Divisione Ottobre 2011 La Civetta Pag. 17 “Mediterraneo: l’impatto ambientale non conosce confini” Il CSSN è stato invitato a partecipare, in qualità di centro di eccellenza coinvolto in attività connesse allo sviluppo e alla valorizzazione di tecnologie per la salvaguardia dell'ambiente marino, al progetto "Mediterraneo: l'impatto ambientale non conosce confini" promosso dalla Città della Spezia, in collaborazione con le società EcoO1 EcoOcean è un'organizzazione no-profit israeliana che opera per la salvaguardia dell’ambiente marino del Mediterraneo orientale e del Mar Rosso. L'organizzazione è stata fondata da un gruppo di scienziati israeliani nel 2002. Da allora EcoOcean supporta studi indipendenti e di enti, istituti di ricerca israeliani e stranieri fornendo una nave di ricerca, il R/V Mediterranean Explorer. Inoltre, gestisce una serie di programmi educativi scolastici sui temi dell'ecologia e della biologia marina nel proprio territorio (http://www.ecoocean.co m/). cean1 ed Environmental Ocean Team2. 2 Environmental Ocean Team è una società scientifico-ambientalista fondata a Londra nel 2007 da: Giovanni Soldini, Emilio Tesi, Paolo Cipollini, James Trimming, Iacopo Celano, Andrew Humble. EOT si occupa di ricerca oceanografica condotta con imbarcazioni a vela, al fine di sostenere la tutela dell’ambiente naturale e lo sviluppo sostenibile (http://www.oceanteam.org). Infatti, il CSSN è inserito nel progetto triennale dell’European Defence Agency – Protection of Marine Mammals (EDAPoMM) atto ad individuare gli strumenti per ridurre l’impatto dei Sonar sulla fauna marina. Ciò si concretizzerà con la realizza- zione di un database comune e sistemi acustici passivi di monitoraggio per l’individuazione di mammiferi marini. Partner tecnico italiano del CSSN è il Centro Interdipartimentale di Bioacustica e Ricerche Ambientali (CIBRA) dell’Università di Pavia. Considerato l'aspetto scientifico, le finalità di cooperazione ed integrazione delle culture mediterranee del progetto il CSSN ha fornito, in sinergia con gli altri Centri di Ricerca della Spezia, il suo supporto nell'ambito del Progetto EDAPoMM partecipando alle uscite in mare per il test dei citati sistemi e algoritmi e la raccolta di dati sulla presenza di mammiferi marini, quali quelli presenti nel Santuario dei Cetacei. L'attività si è concretizzata invitando studenti universitari, provenienti da diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Israele, Palestina, UK, Italia, Egitto, Libano, Grecia, Spagna, Turchia, Malta, Tunisia), a partecipare ad un corso teo- Ottobre 2011 rico-pratico per realizzare un'unica ed omogenea esperienza di apprendimento sullo stato di salute del Mediterraneo. Il corso ha avuto due fasi: - la prima, teorica, dedicata all’apprendimento di una base teorica comune; - la seconda, pratica, a bordo della barca a vela Adriatica di “Turisti per Caso” e della nave oceanografica israeliana Mediterranean Explo- La Civetta Pag. 18 rer, dove gli studenti hanno navigato nel "Santuario dei Cetacei" acquisendo esperienze pratiche sui temi studiati durante la prima fase del corso. I dati e le nozioni raccolte saranno poi elaborati dagli esperti delle istituzioni coinvolte. Grazie agli esperti ed alle strumentazioni subacquee messe a disposizione del nostro Centro e del Centro Interdipartimentale di Bioacustica e Ricerche Ambientali (CIBRA) dell’U- niversità di Pavia, le uscite in mare sono state anche occasione per effettuare una ricerca sui cetacei, attraverso la schedatura degli avvistamenti. L’intera “avventura” si è conclusa ed è stata raccontata dai protagonisti, coadiuvati da Patrizio Roversi, il sabato sera a Lerici e la domenica, alla presenza del Sindaco, nell'Auditorium di Passeggiata Morin alla Spezia. Il C.C. Mirko Stifani del CSSN – esperto di strumentazioni acustiche e subacquee. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 19 SILURO MU90 EFFETTUATO IL PRIMO LANCIO DI ESERCIZIO DA NAVE DUILIO Il siluro MU90 è un siluro leggero autoguidato, studiato per contrastare la minaccia sottomarina, sia convenzionale che nucleare. L'arma è stata realizzata per individuare, classificare, inseguire ed attaccare autonomamente un bersaglio di tipologia impostata dall'operatore in fase di presetting, grazie ad un sofisticato software di controllo e guida installato su diverse schede elettroniche. Attraverso l'esplosione di una testa in guerra del tipo a carica cava, con la formazione di un getto di metallo incandescente, è in grado di perforare lo scafo, sia leggero che resistente, di un battello bersaglio. La sofisticata munizione, all'avanguardia nel panorama mondiale della lotta sotto la superficie, nasce da un progetto italo-francese sviluppato agli inizi degli anni '90 e portato avanti dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) GEIE EUROTORP; particolarmente apprezzata in ambito internazionale per le sue caratteristiche tecniche ed operative, l'arma è stata acquisita, oltre che dalla M.M.I e dalla M.N.F., anche da diverse Marine Militari europee e non. Dopo diverse campagne di lanci, sia tecnici sia operativi, il 23 ottobre 2007 è stato eseguito il primo lancio di collaudo da Nave Martellotta, con il supporto del Poligono di Tracciamento Mobile (PTM), in dotazione alla Divisione Lotta Sotto la Superficie del Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (C.S.S.N.). Lo scarico dati dalla Testa di Esercizio del siluro, effettuato congiuntamente dal personale della Ditta WASS e del C.S.S.N., permetteva di verificare che il comportamento del siluro era stato conforme alle specifiche: in particolare il MU90 aveva individuato, classificato ed inseguito il bersaglio artificiale ed era correttamente risalito in superficie, a termine corsa, grazie al sistema pneumatico previsto nella versione da esercizio dell'arma. Un secondo lancio di collaudo, con lanciatore e scenario analoghi al prece- Ottobre 2011 dente, è stato eseguito con successo il 24 gennaio 2008, chiudendo, almeno per quanto riguarda l'attività a mare, l'accettazione del primo lotto di 25 siluri. Da allora sono stati effettuati ulteriori lanci di collaudo sotto la conduzione tecnica ed operativa del C.S.S.N., impiegando quali piattaforme lancianti anche le fregate della Classe MAESTRALE. Tali attività hanno permesso di qualificare tali UU.NN. per l'impiego del Sistema d'Arma MU90 nel suo complesso (Centrale, Rete di Lancio, Tubo, Munizione). L'esito soddisfacente dei lanci eseguiti negli anni 2007 ÷ 2009 ha determinato la consegna dei primi siluri MU 90 alla MMI. Lo Stato Maggiore, nell'ambito della pianificazione delle attività addestrative per l'anno 2011, ha programmato nella sede della Spezia l'esecuzione, nel mese di settembre, di un lancio “di lunga durata” con siluro MU90 da esercizio TVE. La Civetta Pag. 20 Tale lancio ha rappresentato un'ottima opportunità addestrativa oltre che un importante banco di prova per il Sistema d'Arma MU90 nel suo complesso. Per tale motivo, è stata de- Un'intensa attività preparatoria, condotta sotto il coordinamento locale del C.S.S.N., si è resa necessaria al fine di assicurare la tempistica indicata dallo Stato Maggiore. signata quale piattaforma navale lanciante, il cacciatorpediniere lanciamissili DUILIO, Unità che non aveva mai lanciato prima di ora il siluro MU90 in versione d'esercizio. Il giorno 26 settembre scorso, il siluro è stato imbarcato su Nave DUILIO (Comandante: Capitano di Vascello Liborio Palombella); il pomeriggio dello stesso giorno, presso il C.S.S.N., si è tenuto un briefing operativo finalizzato alla definizione degli ultimi dettagli. Il giorno successivo, stante le favorevoli condizioni meteo marine, si è proce- Ottobre 2011 duto con lo svolgimento dell'attività. Il lancio si è svolto sotto la Direzione Operativa del Comando di Nave DUILIO e la Direzione Tecnica del C.S.S.N. (Capitano di Fregata Ermanno Rosati). Alle ore 15:00 circa l'Unità ha raggiunto il punto di lancio; dalla Centrale è stato comandato il fuoco e il siluro è stato espulso dal tubo di lancio. Grazie al prezioso ed efficace contributo di tutti gli uomini e mezzi coinvolti, l'attività di lancio si è conclusa positivamente, permettendo alla Marina Militare di percorrere un ulteriore passo avanti verso la definitiva entrata in servizio dell'arma. La Civetta Si apre a questo punto una nuova sfida: quella che riguarda l'impiego dell'arma da un diverso mezzo lanciante, peraltro di importanza focale dal punto di vista operativo: l'elicottero EH101. C.F. Ermanno Rosati Pag. 21 Il C.F.(AN) Ermanno L. D. ROSATI ha frequentato i corsi ruoli normali presso l’Accademia Navale di Livorno negli anni 1983 ÷ 1987. Laureatosi in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università di Pisa, ha assolto gli obblighi di imbarco prima su Nave GRECALE e, successivamente, su Nave DURAND DE LA PENNE. Ultimato l’imbarco, è stato impiegato presso l’Arsenale MM della Spezia, sino al gennaio del 2003. Dal 2003 al 2007 è stato destinato presso l’Accademia Navale in qualità di insegnante di Elettroacustica ed Armi Subacquee. È attualmente Capo della 5ª Divisione - Lotta Sotto La Superficie del 2° Reparto Sistema di Combattimento del C.S.S.N., incarico che riveste dall’ottobre del 2008. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 22 Everyday Science – Italy Plays Science Il 23 settembre 2011 si è svolta in tutta Europa la “Notte dei Ricercatori”, promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del settimo Programma Quadro in Ricerca e Sviluppo Tecnologico Marie Curie - Everyday Science 2011: Italy plays Science. L’iniziativa è stata coordinata da ASTER – Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, in collaborazione con: Università di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Salerno, Cattolica e Politecnico di Milano, CNR, ENEA, INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, FEMI Federazione Italiana Micro Web TV e U-Station Media Social Network Universitario, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle tante attività di ricerca scientifica e tecnologica degli Enti coinvolti, nonché della figura del ricercatore, sia nella sua veste professionale che in quella più ludica, con l’intendo di avvicinare il pubblico al mon- do della ricerca e sensibilizzare il pubblico al mondo della ricerca e i giovani alla carriera scientifica. Per la regione Liguria, l'evento si è svolto nei Comuni di Lerici e Portovenere Il CSSN è stato presente come partner ufficiale del progetto assieme ad ENEA, ISMAR-CNR, INGV. Hanno inoltre collaborato il Polo Universitario Marconi e alcuni ricercatori del NURC. Il CSSN ha partecipato alle attività della "Notte al Castello" di Lerici dove sono stati esposti, tra l’altro, pannelli illustrativi del Centro. Nel pomeriggio, nella sezione dedicata alle “divagazioni scientifiche”, il Comandante Ermanno Rosati ha presentato una interessante relazione dal titolo “Harbour Protection System”; ricordando anche che presso il CSSN è installato un gravimetro dell’INGV che consente di valutare gli spostamenti delle masse d’acqua all’interno del Golfo. Nella seconda parte della serata, i rappresentanti dei Centri hanno brevemente descritto le attività di propria competenza. Nel suo intervento, il Comandante C.V. Emanuele Bellanca ha illustrato le attività del CSSN sia in ambito militare che civile. L'evento si è concluso con una tavola rotonda in cui i Centri hanno presentato il lavoro sinergico svolto negli ultimi anni a partire dalla prima edizione del Sea Future sino alle numerose attività realizzate nella più recente Festa della Marineria, evidenziando quanto, questa collaborazione, stia producendo positivi risultati e sia preziosa risorsa, oltre che per il territorio, anche per la Marina Militare. Ottobre 2011 Environmental Ocean Team, La Civetta traverso il Centro di Supporto Pag. 23 biologa marina Giada Franci e il velista Ennio Cerretti. Nel corso del giro del mondo, che durerà quattro anni, è previsto l’alternarsi, di tappa in tappa, di altri navigatori. La spedizione è di particolare valenza per il CSSN in quanto gli strumenti ad alta tecnologia, quali il MiniPack, ospitati a bordo dell'imbarcazione, saranno in grado di acquisire i parametri superficiali di salinità, temperatura e fluorescenza del mare. la società italo-inglese nata alla Spezia, impegnata nella ricerca oceanografica, in tandem con MyOcean Resources ha organizzato la spedizione denominata "Around the Word" che consiste nella circumnavigazione del pianeta con l’obiettivo di monitorare gli Oceani per comprenderne gli effetti sul clima, per valutarne lo stato di salute e le ’minacce’ che vengono dall’uomo. L'iniziativa gode dell’adesione di un gruppo internazionale di scienziati, della Marina Militare Italiana, at- e Sperimentazione Navale (Cssn), dell’Enea, del National Oceanographic Centre South-ampton (Nocs) e del Centro di Bioacustica dell’Università di Pavia (Cibra). Protagonisti dell’ecomissione sono l’imbarcazione Kaitek di 40 piedi (13 metri, modello Pogo) e il suo equipaggio. La partenza è avvenuta sabato 24 settembre 2011, dalla Scuola di Vela di Santa Teresa, base operativa del team composto dall’armatore e skipper Iacopo Celano, la Tali dati andranno, quindi, a costituire un database a terra che potrà essere reso accessibile a tutti i ricercatori che lo richiederanno. Inoltre, vi è un idrofono fornito dal Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali dell'Università di Pavia che servirà per registrare e rilevare i suoni e i rumori degli oceani, focalizzandosi su quelli prodotti dai mammiferi marini, senza tralasciare quelli generati dalle attività umane. L'obiettivo è quello di raccogliere materiale in grado di generare una mappa sonora degli Oceani. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 24 Il CSSN allo SMART 2011 Unioncamere Liguria e Camera di Commercio della Spezia, in collaborazione con Enterprise Europe Network, UCINA, Fiera di Genova, quest'anno hanno organizzano, nei giorni 6 e 7 ottobre, SMART 2011 – l’evento di brokeraggio della rete Enterprise Europe all’interno del Salone Nautico Internazionale di Genova. SMART 2011 (Ship, Manufacture, Alliance, Research, Technologies) è un evento internazionale dedicato alla nautica, alla cantieristica ed alle tecnologie ad esse correlate che rappresenta un’importante occasione per imprese, centri di ricerca, Università e spin-off universitarie di fare incontri a livello nazionale ed internazionale. La manifestazione prevede lo svolgimento di incontri “one to one” a fini commerciali, tecnologici e per progetti di ricerca nelle seguenti aree: nautica e subfornitura; tecnologie ambientali; sistemi di automazione; sistemi di controllo della navigazione e ICT1; engineering e design; materiali ed accessoristica. 1 ICT : Information and Communication Technology Questa edizione è stata caratterizzata da due elementi innovativi: - la collaborazione tra sistema camerale ligure, UCINA e Fiera di Genova; - SMART 2011 come evento nazionale della “rete” creata dalla Commissione Europea Enterprise Europe Network per stimolare l’internazionalizzazione e l’innovazione delle PMI2. Stefano Senese, Segretario Generale della Camera di Commercio della Spezia, testimonia l’efficacia e la concretezza di SMART con le seguenti parole: "Per imprese, centri di ricerca e università rappresenta davvero uno strumento di alto livello dove fare business e attivare nuove partnership. Il nostro obiettivo è incentivare il dialogo e l’aggregazione tra realtà liguri, italiane ed estere a forte contenuto tecnologico". 2 PMI: Piccola e Media Impresa Il personale del CSSN, che ha partecipato all'evento, ha avuto modo di incontrare rappresentanti di diverse realtà industriali e far conoscere le attività svolte presso i nostri Laboratori e le specifiche prove tecnologiche e chimiche, recentemente accreditate ISO-EN 17025. Le aziende hanno mostrato molto interesse per i test e le omologazioni su materiali e mezzi che il Centro è in grado di effettuare. Il 5 ottobre, inoltre si è tenuto l'interessante Convegno “Sailing towards innovation”, un confronto a livello europeo tra imprese, Pubblica Amministrazione e categorie professionali sulle strategie di sviluppo della nautica e gli strumenti comunitari a disposizione del settore nel prossimo periodo di programmazione 2014-2020, al fine di approfondire le strategie di sviluppo del settore e di mettere in evidenza le competenze della “rete” quale sistema di sostegno alla competitività e all’innovazione. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 25 8-9 OTTOBRE 2011 il CSSN alla manifestazione “A riva la machina” Nata nel 2006, la manifestazione “A riva la machina” si svolge ogni anno nel mese di ottobre a Fidenza, nel contesto della Gran Fiera di S. Donnino. Da sempre l’obiettivo è stato quello di proporre non un salto nel passato, ma un contributo alla riflessione, all’ammirazione degli oggetti di una volta e di quelli dell’oggi, alla riflessione sulla fatica del costruire, sull’ingegno dell’uomo e sulle scoperte che ci fanno stupire; insomma, un’occasione di festa, di conoscenza, di partecipazione, di cultura. L’appuntamento di "A riva la Machina" gode del pa- trocinio e del sostegno del Comune di Fidenza, della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna. Tale impegno ha permesso alla manifestazione di crescere in qualità e pianificazione e di essere premiata dalla massiccia presenza di un pubblico sempre in aumento. Ogni anno tale raduno tratta un tema specifico attorno al quale vertono gli oggetti esposti, la stampa del libretto espositivo e divulgativo, nonché i momenti di dimostrazione pubblica. La sesta edizione di "A riva la machina" ha avuto come tema portante quello dell'acqua. Nelle due giornate della manifestazione, è stato possibile ammirare vecchi sistemi per portare in superficie l'acqua, pompe e sistemi di filtraggio, antiche macchine per scavare i pozzi; scoprire l'acqua come forza motrice; osservare mezzi di navigazione, strumenti per pesca ed attività subacquee. Il CSSN, invitato dagli organizzatori, ha partecipato allestendo uno stand espositivo che ha richiamato l'interesse di molte persone, specie nei confronti delle attività svolte nei Laboratori, recentemente accreditate ISO - EN 17025. Ottobre 2011 La Civetta Pag. 26 UFFICIALE E GENTILUOMO I militari, si sa, sono soggetti a spostamenti e trasferimenti. Quando il Comando chiama, bisogna obbedire, anche se alle volte, un po’ a malincuore. È quello che è accaduto al C.C. Mirko Stifani, giovane e preparato Ufficiale del CSSN che, dal mese di agosto, è stato trasferito a Roma, presso Navarm, con l’incarico di Capo Sezione Apparecchiature Elettroacustiche delle UU.NN della 8^ Divisione di Navarm “Sistemi e Armi Subacquee”. In particolare, si occupa di gestire le fasi contrattuali tecnico-amministrative orientate sempre al mondo subacqueo (cariche e artifizi subacquei, veicoli subacquei, sonar passivi e attivi, contratti del piano di ricerca nazionale, etc.). Arrivato a Mariperman nel novembre 2004 all’Istituto di Armi Subacquee in qualità di addetto, si occupava di siluri pesanti. Sempre gentile, sorridente e disponibile Mirko ha saputo distinguersi sia per le sue qualità professionali che nei rapporti interpersonali. Dopo aver frequentato il MASTER di Elettroacustica Subacquea a Livorno, nello stesso anno è tornato a Mariperman, prima allo IAS e poi all’Istituto di Elettroacustica, sempre come addetto. Lì si è occupato di tutte le attività di sperimentazione e di misure elettroacustiche in vasca ed in mare (rumore irradiato dai sommergibili e dalle navi di nuova costruzione). Nel 2007, con la trasformazione dell’Ente in CSSN, ha assunto l’incarico di Capo Sezione Scoperta della Divisione Lotta Sotto la Superficie. Con un team di 2 ufficiali donna, 7 sottufficiali e 9 civili, ha cooperato per portare avanti i compiti istituzionali (e non), sia nel settore del supporto logistico che nella sperimentazione (misure di Ottobre 2011 rumore irradiato, supporto ai collaudi dei nuovi sistemi, supporto ai lanci siluro, progetti di collaborazione italiani e internazionali, etc.) orientate ai sensori elettroacustici subacquei. I progetti principali iniziati e in corso d’opera sono stati: - ammodernamento e impiego della Boa SARA; - Protection of Marine Mammals dell’agenzia europea della difesa (assegnatogli ad personam in qualità di Project Manager e gestito tecnicamente in qualità di Capo Sezione); - avvio del progetto Veicolo Autonomo Ibrido con ISME (Centro Interuniversitario di sistemi integrati per l’ambiente marino): un veicolo capace di recuperare energia direttamente dall’ ambiente marino e di La Civetta Pag. 27 cambiare il tipo di propulsione aumentando così la sua autonomia; ning and obstacle avoidance). - infine, tutte le misure di Non c’è che dire, una brillante e meritata carriera che non è che agli inizi, vista la sua giovane età e la sua preparazione. Chissà, forse in futuro, lo vedremo tornare ancora una volta al CSSN e soprattutto, lo speriamo, poiché non è da sottovalutare l’ulteriore specializzazione di Mirko in qualità di “eccellente pizzaiolo”. rumore irradiato e relative analisi con particolare riferimento a U212 e nuove costruzioni. Sempre ad personam, oggi segue come PM i seguenti progetti europei della difesa: - PoMM Il C.C. Mirko Stifani sopra, alle prese con la pizza e sotto nelle vesti di Ufficiale….gentiluomo! - NECSAVE - Network Enabled Cooperation System of Autonomous Vehicles - Mission Planning - Increased Autonomy for AUV´s (mission plan- Ottobre 2011 A seguito dell'interesse manifestato dall'Agustawestland verso le competenze possedute dal CSSN in merito alle prove di caratterizzazione da effettuare dell'elicottero NH90 destinato alla Norvegia, il giorno 2 novembre, presso lo stabilimento AGUSTAWESTLAND di Cascina Costa (VA), è stato firmato un importante Protocollo d'Intesa. Alla cerimonia hanno partecipato l'Ammiraglio Salvatore Teja, il C.V. Gianluca Dei, il CV. Andrea Cini, il C.V. Roberto Barbieri, il C.V. Giuseppe Gallo e il S.T.V. Daniele Moretti. Dopo aver assistito alla presentazione delle attività dei due Centri, l'Ammiraglio Teja, in qualità di Direttore del CSSN e l'Ing. Alessandro Parrini, Italian Government B.V. Director di Agusta, hanno stilato il Protocollo d'Intesa che prevede le seguenti finalità: - individuare le aree di comune interesse entro cui sviluppare una collaborazione al fine dell'accrescimento delle reciproche conoscenze e competenze nelle aree relative a verifiche su apparati, con l'impiego di bersagli reali e sistemi di simulazione nel campo dell'elettroottica; La Civetta - - individuare, nell'ambito delle suddette aree di comune interesse, quelle sinergie che permettano di aumentare l'affidabilità e la qualità delle prestazioni fornite, anche a favore di terzi; procedere all'individuazione e definizione congiunta dell'attività di studio e sperimentali che possano essere oggetto di collaborazione, anche attraverso lo scambio/permuta di beni e servizi. Verranno quindi individuati progetti comuni che verranno, di volta in volta, definiti in un documento di programmazione. Dopo la cerimonia è stata effettuata un'interessante visita agli stabilimenti della linea produttiva di Cascina Costa e Vergiate. Pag. 28 Finmeccanica è il primo gruppo industriale italiano nel settore dell’alta tecnologia e tra i primi dieci player mondiali nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Il Gruppo Finmeccanica è saldamente concentrato su tre pilastri strategici: Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Aeronautica. Finmeccanica è anche leader europeo nei Sistemi di Difesa e vanta una presenza consolidata nel settore spaziale dove detiene il controllo dei servizi satellitari. Inoltre, dispone di significative competenze e di una consolidata posizione di mercato a livello mondiale anche nei settori dei Trasporti e dell’Energia. Finmeccanica è tra i protagonisti del mercato elicotteristico mondiale. Attraverso la controllata AgustaWestland, Finmeccanica offre una gamma completa di elicotteri in grado di soddisfare i più stringenti requisiti di clienti civili e militari. AgustaWestland possiede un insieme di competenze d’alto livello grazie alle quali è in grado di gestire la progettazione dell’intero ciclo del sistema elicottero e di procedere autonomamente alla definizione e all’integrazione dei sistemi avionici, dei sistemi computerizzati di controllo del volo e di gestione della missione. Ottobre 2011 Negli anni ’90 del secolo scorso è iniziato un processo di profonda trasformazione della tecnologia delle comunicazioni radio per le operazioni militari. La digitalizzazione e il passaggio a piattaforme sempre più definite da componenti software, insieme all’affermarsi di scenari operativi asimmetrici post guerra fredda, hanno portato ad un processo di evoluzione, introducendo nelle comunicazioni i concetti di Network Centric Operations (NCO). In questo contesto, l’innovazione tecnologica della radio, elemento essenziale in ambito tattico, costituisce un elemento fondamentale per tale trasformazione. Il cambio di paradigma ha aperto nuove frontiere tecnologiche, basate sui concetti di Software-Defined Radio (SDR) e di flexible radio e il loro rapporto con i nuovi contesti operativi, sia strettamente militari che CIMIC (Civilian and Military Cooperation). Oggi la tecnologia SDR (cfr. figura) si sta via via affermando nel campo delle telecomunicazioni, con la prospettiva di costituire il principale pilastro degli assetti radio del prossimo futuro. Soprattutto in ambito militare numerosi programmi di sviluppo sono incentrati su sistemi SDR, accrescendo di conseguenza la necessità da parte della Difesa di trovare un supporto 1 2 La Civetta tecnico nei propri Centri Tecnici specialistici. In tal senso, dal 2009 l’Istituto Vallauri è coinvolto formalmente nel programma SDR Nazionale (SDR-N), partecipando: ‐ in ambito nazionale, ai lavori per la definizione del Requisito Operativo Preliminare; ‐ in ambito internazionale, supportando il programma ESSOR1 e partecipando direttamente allo sviluppo di una forma d’onda a banda larga nell’ambito del programma COALWNW2. Forte della sua tradizione e dell’esperienza accumulata, l’Istituto ha organizzato un Simposio SDR (cfr. La Civetta nr. 2, marzo 2010), con lo scopo di aggregare le varie capacità nazionali, in modo da consolidare un forum sul tema. Con l’occasione, viene ribadita l’esigenza di valutare e certificare i “prodotti SDR” (hardware e software) che verranno sviluppati. Pag. 29 Una nuova esigenza operativa della Difesa È questo il contesto in cui matura l’esigenza specifica dello Stato Maggiore Difesa: nel prossimo futuro, verranno introdotti sistemi TLC basati su tecnologia SDR che necessiteranno di integrarsi progressivamente (“senza traumi”) nello scenario dei numerosi sistemi legacy già operativi. Stiamo parlando di decine di migliaia di radio tra navali, avioniche, veicolari, man-portable… Lo statement di SMD testualmente recita: “Minimizzare i rischi legati all’introduzione della nuova tecnologia, predisponendo in ambito nazionale una capacità di Modeling & Simulation (M&S) della Difesa dedicata alla verifica dei prodotti SDR, eventualmente alla loro certificazione, e alla modellizzazione del Sistema per l’impiego operativo in sostituzione di attività di Ricerca e Sviluppo”. 1 European Secure SOftware Radio, per lo svi‐ luppo di una architettura di SDR comune e di una nuova forma d’onda a banda larga. Il pro‐ gramma, scaturito in ambito EDA, è finanziato da FIN, FRA, ITA, POL, SPA, SVE. 2 Non più tante radio per tanti tipi di comunicazioni: l’SDR concettualmente si comporta come un Coalition Wideband Network Waveform, moderno PC: una sola macchina hardware generica che, in base al software installato, può esepartecipanti AUS, FIN, FRA, GBR, GER, ITA, SPA, guire differenti molteplici programmi. SVE, USA. European Secure SOftware Radio, per lo sviluppo di una architettura di SDR comune e di una nuova forma d’onda a banda larga. Il programma, scaturito in ambito EDA, è finanziato da FIN, FRA, ITA, POL, SPA, SVE. Coalition Wideband Network Waveform, partecipanti AUS, FIN, FRA, GBR, GER, ITA, SPA, SVE, USA. Ottobre 2011 Nel corso del 2011, durante la revisione annuale del programma SDR nazionale condotta a livello di Staff CSMD, tale compito è stato assegnato formalmente all’Istituto Vallauri, programmando per l’impresa i relativi finanziamenti fino al 2014. La V&V di sistemi SDR Entrando nello specifico, si punta a disporre di una capacità di Verifica e Validazione (V&V) dei sistemi SDR, al fine di accertarne la rispondenza a specifici requisiti (tecnici, operativi, di interoperabilità..). La Civetta Tale capacità opererà nelle tre componenti principali Hardware (HW), Sistema Operativo (OE) e Forme d’Onda (WF) – dei sistemi SDR. Le verifiche tramite M&S, condotte in diverse fasi dello sviluppo dei prodotti SDR che verranno progressivamente realizzati dall’industria, permetteranno di limitare i test su sistemi reali in ambiente rilevante/reale, riducendo i costi di sviluppo e acquisizione. Lo scopo che ci si prefigge è quello di predisporre prodotti per quanto possibile completi ed operativi, pronti ad essere immessi in un contesto addestrativo, per la fase di spe- Pag. 30 rimentazione sul campo. Dal punto di vista più tecnico, si identificano differenti domini di applicazione della piattaforma in oggetto, corrispondenti all’ espressione di differenti capacità: ‐ ‐ ‐ dominio “piattaforma (HW+OE)”, per conformità ad architetture e OE standard; dominio “forme d’onda”, per validazione operativa delle specifiche e conformità agli standard di riferimento; dominio “singolo sistema completo”, per interoperabilità con sistemi SDR diffe- Il programma SDR-N si basa su prodotti sviluppati dall’industria nazionale, anche tramite cooperazioni internazionali. L’Operational View (OV-1) in figura rende evidenza dei grandi numeri e delle variegate tipologie di piattaforme e forme d’onda in gioco. Ottobre 2011 ‐ renti e con sistemi legacy; dominio “network di sistemi”, per validazione operativa di architetture di rete eterogenee/complesse. Tali capacità potranno essere acquisite e accresciute progressivamente, prevedendone da subito una parziale delocalizzazione, tramite integrazione in un’opportuna struttura di rete (es. CFBLnet). In questo modo si potranno mettere a sistema i numerosi asset e le esperienze di F.A., oggi distribuiti tra i vari Centri Tecnici della A.D.. Acquisite le capacità (in parte già entro i primi 2 anni dall’avvio dell’impresa), si potrà iniziare ad erogarle per la verifica dei prodotti SDR che si renderanno via via disponibili. Tali attività “ricorrenti” richie- La Civetta deranno tempi di esecuzione e costi limitati, principalmente legati all’affinamento della piattaforma in opera allo specifico prodotto sotto test (es. rielaborazione software modelli, revisione ambiente M&S, adeguamento hardware di test,...). Siffatta impresa, unica nel panorama nazionale, non potrà basarsi esclusivamente sulle risorse umane dell’Istituto: in tal senso tra i partner principali è stato identificato il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), con il quale il CSSN ha già da tempo stipulato un protocollo di intesa. Inoltre, puntando ad acquisire una forma di accreditamento nazionale/internazionale per poter anche certificare formalmen- Pag. 31 te quanto verificabile/validabile con le capacità acquisite, si mira a rendere la piattaforma una preziosa risorsa erogabile a terzi, inclusi Paesi esteri: in tal modo si potranno veicolare gli interesse (ed il supporto tecnico/finanziario) di altri stakeholder, sia del mondo accademico, che industriale. In definitiva l’Istituto, in linea con le sue tradizioni, perseguendo l’impresa mantiene alto il profilo nel settore TLC, configurandosi di fatto come il Centro Tecnico di riferimento della Difesa per le radio del futuro. C.C. Matteo FALZARANO Ottobre 2011 Il 2010 ha visto il settore radar del CSSN ITE di Livorno impegnato in diverse campagne di misura di nuova concezione. Particolare menzione meritano la campagna di misura relativa al sensore LPI (Low Probability of Intercept) MM-SPN 730, le campagne di misura relative al RADAR di scoperta MM-SPS 794 ed in ultimo la campagna di validazione effettuata in cooperazione con la Hellenic Air Force relativa al radar RAT 31 DL, che è parte integrante della rete radar di difesa aerea greca. Quest’ultima esperienza si è svolta nel sito di Lefkada, a circa 1000 metri di quota intorno alla metà dello scorso dicembre (vedi foto). Da sinistra: Capt. Christos Lioutas, TV(AN) Rocco Soleti, Lt. Col. Ioannis Kassotakis. La Civetta In tutte le esperienze effettuate è chiaramente emersa la necessità di disporre di nucleo di valutazione mobile (personale e strutture) che sia in grado di misurare le prestazioni operative dei sensori radar, verificandone la congruenza con i requisiti contrattuali (possibilmente certificarle secondo standard di qualità, quali ad esempio la EN ISO/IEC 17025). Requisiti che, talvolta, vengono mutuati dalla realtà commerciale, vedasi il caso dei radar di navigazione a cui è richiesta la conformità agli standard IMO, mentre in altri casi aderiscono a delle specifiche richieste della F.A.. In altre parole, si tratta di una squadra di misura composta da tre unità, di cui due operatori ed un supervisore in grado di valu- Pag. 32 tare tutti i parametri fondamentali di un radar. In particolare, mentre i due operatori svolgono l’attività tecnica (predisposizione suite di misura, effettuazione misure ed analisi preliminare), il supervisore ha il compito di coordinamento della attività di misura e di interfaccia con i Comandi/Enti presso cui si intende operare, ed è Liason Officer quando all’estero. Il personale, in genere, raggiunge la sede di misura con i normali mezzi di trasporto, mentre la strumentazione, può essere inviata presso il sito con idoneo corriere, o con il servizio reso disponibile dal nostro servizio di Motorizzazione e Trasporti (MO.TRA.). Infine va detto che, il CSSN ITE ha storicamente svolto il ruolo di referente tecnico per ciò che riguarda la misura delle prestazioni dei sensori RADAR ed Infrarosso e dei i sistemi TLC e di Guerra Elettronica della Marina. Questa funzione implica la necessità di un continuo aggiornamento per stare al passo con lo scenario complesso ed in progressiva evoluzione della sensoristica navale che richiede un notevole investimento, sia in termini di acquisizione di strumentazione adatta che di aggiornamento professionale. L’esperienza greca nel settore RADAR ha dimostrato che è un traguardo raggiungibile. TV (AN) Rocco Ing. SOLETI Ottobre 2011 E, proprio quando la “Civetta5” stava per essere pubblicata, ecco arrivare il seguente articolo…. La Civetta Pag. 33 FESTA DELLA MARINERIA premiata a FESTIVAL OF FESTIVALS 2011 Per la prima volta un evento spezzino si affaccia alla ribalta di uno dei più prestigiosi circuiti nazionali, il Festival of Festivals di Bologna. La Festa della Marineria ha ricevuto la scorsa settimana, giovedì 10 novembre 2011, nel corso della premiazione a Palazzo d’Accursio a Bologna, la menzione speciale per il miglior programma stampato nei Festival of Festivals Awards. E’ stata inoltre segnalata tra i migliori cinque festival italiani nella sezione miglior nuovo evento, che prende in considerazione le manifestazioni giunte al massimo alla terza edizione. La Festa della Marineria, infine, è stata inserita anche tra i primi cinque nella sezione miglior partnership, per le modalità con cui si è concretizzata la sponsorship con il main sponsor UBI - Banco di San Giorgio. Gli organizzatori, nell’esprimere soddisfazione per il prestigioso riconoscimento al Festival of Festivals, rinnovano il ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile, con il loro lavoro e il loro contributo, l’evento. La grande mobilitazione collettiva di energie, che ha contraddistinto anche l’edizione 2011, rappresenta un punto di forza irrinunciabile per un evento che ha tutti i numeri a crescere e diventare un punto di riferimento nel panorama nazionale e non solo. La partecipazione di enti, associazioni e singoli alla stesura del programma della Festa della Marineria è qualcosa di più che un semplice coinvolgimento di tanta gente in una manifestazione così articolata e complessa: noi la riteniamo una modalità organizzativa. Per questo ancora grazie a ognuno di voi che ha partecipato, vi ricontatteremo presto per chiedere ancora la vostra disponibilità per una serie di incontri di follow up dell’edizione 2011. Cordiali Saluti Lo Staff Organizzativo della Festa della Marineria Ottobre 2011 La Civetta Pag. 34 4 COSE CHE IL CELLULARE (FORSE NON LO SAPEVI) POTREBBE FARE Ci sono alcune cose che possono essere fatte in caso di gravi emergenze. Il cellulare può effettivamente essere un salvavita o un utile strumento per la sopravvivenza. Controlla le cose che puoi fare. 4 PRIMO – Hai chiuso le chiavi in macchina? La tua auto ha l’apertura/chiusura con telecomando? Questa funzionalità può risultare utile un giorno. Una buona ragione per avere un telefono cellulare: se chiudi le chiavi in auto e quelle di ricambio sono a casa, chiama qualcuno a casa sul cellulare dal tuo cellulare. Tenendo il tuo cellulare a circa 30 cm. dalla portiera, dì alla persona a casa di premere il pulsante di sblocco, tenendolo vicino al suo cellulare. La tua auto si aprirà. Così si evita che qualcuno debba portarti le chiavi. La distanza è ininfluente. Potresti essere a centinaia di km. e se è possibile raggiungere qualcuno che ha l'altro telecomando per la tua auto, è possibile sbloccare le porte (o il baule). N.d.r.: funziona benissimo! Lo abbiamo provato e abbiamo aperto l’auto con un cellulare! SECONDO - Riserva nascosta della batteria Immagina che la batteria del telefono sia molto bassa. Per attivare, premere i tasti *3370# Il cellulare ripartirà con questa riserva e il display visualizzerà un aumento del 50% in batteria. Questa riserva sarà ripristinata alla prossima ricarica del tuo cellulare. TERZO – Come disattivare un telefono cellulare RUBATO? Per controllare il numero di serie (Imei) del tuo cellulare, digita i caratteri *#06# Un codice di 15 cifre apparirà sullo schermo. Questo numero è solo del tuo portatile. Annotalo e conservarlo in un luogo sicuro. Quando il telefono venisse rubato, è possibile telefonare al provider della rete e dare questo codice. Saranno quindi in grado di bloccare il tuo telefono e quindi, anche se il ladro cambia la scheda SIM, il telefono sarà totalmente inutile. Probabilmente non recupererai il tuo telefono, ma almeno si sa che chi ha rubato non può né usarlo né venderlo. Se tutti lo faranno, non ci sarà motivo di rubare telefoni cellulari. QUESTO È IL TIPO DI INFORMAZIONI CHE LA GENTE NON PENSA DI RICEVERE, PERCIÒ TRASMETTILA AI TUOI FAMILIARI ED AMICI. 4 Ottobre 2011 La Civetta Pag. 35 RASSEGNA STAMPA Hanno scritto … Si ringrazia la Rivista MARE che, nel n. 23/2011 agosto-sett-ott., ha dedicato ampio spazio al CSSN e alle sue attività. Di seguito si riportano le immagini di alcune pagine dell’articolo pubblicato. Ottobre 2011 La Civetta Hanno collaborato: Responsabile: Hebert La Tassa Roberta Talamoni, Francesca Formica Laboratorio Fotografico del CSSN: Fabrizio Lombardi, Enrico Bongi, Valeria Catani Versione Elettronica: Donatella Ferrari Pag. 36