Spedizione in abbonamento postale 70% Regime Libero - Direzione Commerciale Business - Modena
Anno VI - n° 2, Giugno 2008
Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group
L’energia di questa
fresca calda estate
Nel Parco Oltremare di Riccione la Trigenerazione
CPL porta calore, elettricità e
raffrescamento ad animali,
piante e a 1 milione
di visitatori ogni anno
21
NOVITA’ DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE:
dopo il via alla metanizzazione di Ischia,
il Patrocinio alla Campagna “Bosco della
Concordia”
NUOVA BASE IN ALGERIA:
nasce la società AIPOWER per seguire le
attività di CPL in tutto il Nord Africa
CRESCE L’INFORMATION TECHNOLOGY:
Acquisita la software house X DataNet,
mentre il gestionale SAP si estende alla
Romania e ad altre società del Gruppo CPL
Sommario
editoriale
3
E’ vero: in cooperativa la democrazia te la sogni
area business
4
La trigenerazione, tripla energia in Romagna
5
La cogenerazione: priorità europea per rispettare Kyoto
6
Ischia, finalmente la VIA al metanodotto a mare
7
L’acqua conta sempre di più
8
Nuova tecnologia nella distribuzione Gas a Brescia
9
Là dove c’era l’inceneritore c’è... la stazione a metano
9
Case popolari e sanità: CPL Concordia cresce nel Lazio
SPAZIO MARKETING
10 Fotovoltaico: partita la nuova campagna pubblicitaria
firmata CPL Concordia
10 Solarexpo 2008 a Verona: CPL Concordia investe sulle
rinnovabili
11 Impianti aperti ai cittadini per “I giorni delle rinnovabili”
11 CPL e l’ambiente: crescerà il Bosco della Concordia
11 Forum sulla microgenerazione
SUCCEDE IN AZIENDA
12 AIPOWER: la nuova società di CPL in Algeria
A Milano, i tecnici salgono a 100 metri d’altezza per la demolizione del camino dell’inceneritore Silla 1: in loco è prevista la costruzione della stazione di rifornimento Metano per i mezzi
dell’AMSA (Foto per gentile concessione dell’Impresa F.lli Baraldi)
12 Il gestionale di CPL arriva anche in Romania
13 Il Gruppo CPL Concordia si rafforza nell’informatica per le
utilities
RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA
CPL Concordia è associata a
CPL Concordia è fornitore ufficiale di
Associazione di Cooperative
Modena
14 Per una buona condotta
14 In Romania con gli amici di Sighetu
MONDOCOOP
15 Studiare insieme fa crescere i cooperatori
CULTURA E SOCIETA’
15 CPL a fianco degli scienziati di domani
C News – Periodico trimestrale di Comunicazione
Aziendale di CPL CONCORDIA Group
Anno VI - n. 2 Giugno 2008
Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con
il n° 1673
La tiratura di questo numero è stata di 4000 copie
Chiuso in Redazione il 22 Maggio 2008
Direttore Responsabile
EVARISTO PANCALDI
Responsabile di Redazione
FRANCESCO MANICARDI
Redazione
FRANCESCA GALASSI, GABRIELE GRECO, DANIELE
SPAGGIARI, TIZIANO ZOCCHI
E-mail: [email protected]
Grafica, Impaginazione e Stampa
TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO)
Hanno collaborato a questo numero:
MARCELLO ANGELINI, IAMES ASTOLFI, GIUSEPPE
BANDINI, ALESSANDRO BARALDI, CRISTIAN BARBI,
PIERLUIGI CAPELLI, ROBERTO CASARI, ANDREA
CAVAZZONI, LUCA COSTA, ALESSANDRO GAGGINI, RUBER
GOZZI, GIULIO LANCIA, ROBERTO LOSCHI, IVAN MARAZZI,
MARIKA MENOZZI, STEFANO RAVELLI, VINCENZO SESSA,
STEFANO STRAZZI, TIZIANO ZOCCHI
In copertina: I delfini “dialogano” con un istruttore nel
delfinario del Parco Oltremare di Riccione (Rimini), dove
CPL ha installato e gestisce un nuovo impianto di trigenerazione (produzione combinata di energia elettrica,
termica e frigorifera) a servizio del grande complesso
turistico-faunistico (Foto Paritani – per gentile concessione di Oltremare S.r.l.)
Editore
CPL CONCORDIA Soc. Coop.
Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO)
Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300
Indirizzo internet: www.cpl.it
L’EDITORIALE
E’ vero: in cooperativa
la democrazia
te la sogni
di Roberto Casari ([email protected])
Presidente CPL Concordia
La cooperazione nei prossimi anni
Anche alla luce delle ultime elezioni, i prossimi 5 anni saranno un
periodo delicato, non solo per la vita economica del Paese ma soprattutto per il movimento cooperativo. Ha prevalso un raggruppamento politico che, avendo già posto in essere alcuni anni fa la riforma del Diritto
Societario in senso peggiorativo per le cooperative, ha già annunciato
di voler “appesantire” ulteriormente la legislazione in merito, anche
al limite del dettato costituzionale che prevede (articolo 45) la promozione della forma cooperativa. Mi pare opportuno ricordare che la
legislazione cooperativa ha iniziato a svilupparsi con i governi liberali
e trasferiscono le fabbriche dove si guadagna di più.
In una società di lavoratori precari vivere in cooperativa è una grossa
espressione di democrazia, che spesso non viene colta e apprezzata nel
giusto modo. Pensiamo alla proprietà dell’impresa: quante persone oggi
sanno esattamente di chi è la propria azienda? Per noi è normale vivere
in una cooperativa sapendo che appartiene ai Soci, i quali almeno una
volta l’anno sono chiamati a dare il consenso all’operato dei dirigenti,
o a cambiarli se lo vogliono. Se poi questi dirigenti sono gli stessi da
30 anni non significa necessariamente che non c’è democrazia, ma che
questi dirigenti hanno dimostrato di lavorare nell’interesse della coo-
del Primo Novecento, ed è frutto dell’idea che il movimento cooperati-
perativa. La nostra azienda ha avuto nei suoi 110 anni diversi ricambi
vo rappresentasse una parte dell’economia con precise caratteristiche:
generazionali, e se siamo attivi ancora oggi lo dobbiamo alle scelte
fra queste c’è l’aspetto di non tassare gli utili purchè questi vengano
azzeccate di chi ci ha preceduto nel governo della cooperativa.
messi a riserva indivisibile, e quindi a favore della società cooperativa
L’energia cambia, CPL si rinnova
nel suo sviluppo imprenditoriale e occupazionale. Si trattava infatti di
operai senza mezzi economici, spesso disoccupati e senza aiuti sociali,
per cui lo Stato aiutava l’impresa a capitalizzarsi.
Che i gruppi multinazionali francesi abbiano fatto degli esposti sui
presunti aiuti di Stato al sistema cooperativo (perchè consente alle
cooperative di acquisire risparmio dai soci) oscura il fatto che i primi
ad avvantaggiarsi sono milioni di persone, i soci, che si vedono riconoscere qualche punto di interesse in più nel loro prestito rispetto a
quello dei conti correnti bancari, e consente al socio di contribuire
anche finanziariamente allo sviluppo della propria impresa. Se c’è
qualcuno che prova una (giustificata) invidia per i valori di socialità e
di democrazia cooperativa non deve far altro che entrarne a far parte,
cambiando anche la sua ragione sociale: questo vuol dire lasciare gran
Dato il costo del barile di petrolio, il nostro Paese deve impegnarsi fortemente a incentivare l’energia rinnovabile. CPL ha già attivato impianti e
ha lanciato una campagna sul fotovoltaico. Inoltre, nei prossimi 3 anni
pensiamo di investire, anche attraverso collaborazioni con altre società,
circa 200 milioni di euro per costruire campi fotovoltaici per circa 40
megawatt. La metanizzazione della Sardegna, che ci impegnerà nei
prossimi anni e influirà sui nostri bilanci, come gli investimenti degli
anni passati ci hanno portato ad un bilancio 2007 che chiuderemo con
11 milioni di utile ante imposte: come CdA proporremo all’Assemblea
di destinare oltre 1 milione di euro al ristorno, che significa mediamente una mensilità in più per i Soci e le loro famiglie. Questa si chiama
democrazia economica.
parte degli utili ai posteri.
Verso i 110 anni
Palestra di democrazia
Alla fine di quest’anno ci attendono i 110 anni di CPL, un anniversa-
Fra i nostri 1100 dipendenti ci sono oltre 450 soci sparsi sul territorio
rio che sarà sottolineato per ciò che è stato il nostro ruolo sociale e
nazionale: la cooperativa rappresenta, soprattutto per i giovani (la
imprenditoriale: ci saranno iniziative rivolte alle imprese e a tutti gli
nostra età media è 38 anni), un esempio e una palestra di democrazia
stakeholder, per raccontare la destinazione sociale e privata di tutta la
(secondo il principio “una testa un voto”, che regola anche le Banche
ricchezza prodotta dall’azienda (che negli ultimi 5 anni ha pagato 15
Popolari, che gestiscono oltre un terzo della finanza nazionale). In un
milioni di Euro di tasse). Sicuramente in 110 anni abbiamo costruito
momento in cui si percepisce un disinteresse per la partecipazione, noi
un’impresa solida, fortemente capitalizzata, con grandi prospettive e un
invece cerchiamo di far vivere la democrazia nelle persone: non solo
elevato impegno democratico. E’ un modo di vivere a cui tutti hanno
nella quotidianità, ma facendo in modo che anche nei loro progetti, nei
diritto di aspirare, e che tanti si portano dentro: e se è vero che uno si
loro sogni si ragioni nei termini democratici. Credo che questo sia un
sogna anche ciò che vive ogni giorno, allora io dico che la democrazia
fatto che segna la vita di un cooperatore. Nei miei primi anni di lavoro
ce la sognamo!
in cooperativa il Presidente Giuseppe Tanferri, da poco scomparso, era
solito ricordarmi: “Vivere in cooperativa significa che quando gli operai non sono contenti dei dirigenti li cambiano, mentre in un’impresa
privata quando i dirigenti non sono contenti degli operai li licenziano”,
3
4
AREA BUSINESS
La trigenerazione,
tripla energia in Romagna
Il Parco tematico Oltremare di Riccione – oltre 1 milione di visitatori l’anno – è alimentato dal nuovo impianto di trigenerazione di CPL posto a servizio del delfinario, delle serre tropicali e di ambienti florofaunistici attentamente riprodotti
di Stefano Strazzi ([email protected])
Responsabile sistemi di Cogenerazione
V
egetazione tropicale, esemplari ittici esotici, specchi
d’acqua palustri, nonché un
pittoresco delfinario: sono solo alcune delle attrattive che caratterizzano Oltremare, il nuovissimo Parco
Tematico che sorge a Riccione. Sui
miti colli della località romagnola sono
dislocate le molteplici aree tematiche
che caratterizzano il Parco, nato dal
connubio tra l’alta tecnologia scenica
(frutto dell’esperienza americana) e
la creatività italiana, con la missione
di divenire polo di attrattiva per un
bacino d’utenza potenziale di oltre
600 milioni di cittadini europei.
Tema ispiratore del Parco è la riproduzione di ambienti tipici della biosfera, principalmente della nostra realtà
nazionale: l’ambiente del delta del
fiume Po, con la sua complessità faunistica, diventa elemento di raccordo
anche la gestione del nuovo impianto
tecnologico per 8 anni grazie alla collaborazione tra i Service dell’area di
Concordia (Modena) e di Fano.
Quali sono i concreti vantaggi di un
sistema di questo tipo? La molla che
muove il tutto è certamente di natura
economica: i principi di alta efficienza
e razionalizzazione nell’uso e nella
conversione dell’energia creano un
mix vincente associati al concetto
di generazione localizzata del vettore elettrico (generazione diffusa).
per introdurre gli ambienti tipici della
realtà tradizionale italiana, così come
il delfinario diventa polo aggregante
di tutta la filiera legata alla ricostruzione degli ambienti marini e della
fauna che li popolano.
Qualche numero sul centro:
-
area totale del parco: 110.000 mq
aree verdi: 77.000 mq
area laguna dei delfini: 3.000 mq
presenze annue previste: 1.000.000
di visitatori.
In linea con la filosofia che ha ispirato l’intero progetto Oltremare (alta
tecnologia, creatività ed innovazione)
è anche la gestione energetica del
parco, basata su un unico polo tecnologico che accentra su di sè l’intera
generazione dei vettori energetici che
alimentano il complesso, ramificato con le proprie strutture per oltre
100.000 mq.
Nel 2007, a séguito di una approfondita valutazione sviluppata di con-
La Laguna dei Delfini (3000 mq) è composta da vari spazi fra i quali l’area principale, l’area
riproduzione e nascite e l’area di mantenimento. Sono oltre 1 milione i visitatori previsti nel 2008
certo con enti istituzionali quali il
Politecnico di Milano, la Direzione di
Oltremare Srl ha avallato un nuovo
stanziamento per la
realizzazione di un
impianto di generazione diffusa basato
sul principio della
trigenerazione (vedi
box), facilmente inseribile in un impianto a
gestione centralizzata
tramite reti di teleriscaldamento/teleraffrescamento quali
quelle di Oltremare.
L’ a m p l i a m e n t o
impiantistico è stato
affidato a CPL Concordia, tramite il Settore Cogenerazione e Fonti
Rinnovabili, che parimenti seguirà
Giusto per dare un’idea, il prezzo di 1
kWattora elettrico (kWhe) acquistato
dalla rete è mediamente pari, per una
grande utenza, a
0,11-0,12 Euro/kWhe
(iva esclusa). Con un
sistema di autoproduzione il costo si
abbassa mediamente
intorno a 0,09 Euro/
kWhe (includendo
anche i costi manutentivi di impianto),
ma con tale esborso in realtà vengono prodotti congiuntamente 1 kWattora
elettrico e 1,12 kWattora termici/0,78
kWattora frigoriferi.
La Direzione
di Oltremare
prevede l’autosufficienza elettrica
e la vendita
dell’eccedenza
energetica
Gli ambienti del Parco (nella foto la gigantesca serra con specie “primitive”) richiedono energia differente nelle diverse stagioni per un delicato equilibrio degli organismi viventi presenti
Cos’è la trigenerazione?
La trigenerazione è la produzione congiunta di energia elettrica, termica e frigorifera. Il sistema di trigenerazione proposto da CPL Concordia deriva da un’estensione del concetto tradizionale di cogenerazione tramite
l’implemento di un gruppo di assorbimento monostadio a bromuro di litio. I gruppi di assorbimento sono
macchine statiche che permettono la conversione del calore in energia frigorifera semplicemente tramite
processi fisico-chimici, quindi senza necessità di elevati consumi elettrici tipici dei gruppi frigoriferi tradizionali. In questo modo, a seconda dei bisogni dell’utenza, può essere erogata energia elettrica, termica e/o
frigorifera, garantendo massima flessibilità prestazionale.
CPL Concordia propone sul mercato italiano un proprio modello di assorbitori a bromuro di litio alimentati
ad acqua calda (TYFON CPL), installato anche presso il parco tematico Oltremare, in grado di soddisfare un
range molto ampio di richiesta frigorifera (da circa 100 kWf a oltre 2.000 kWf). Unitamente a questa linea di
produzione sono altresì disponibili la linea di macchine alimentate ad acqua surriscaldata e a vapore.
L’Assorbitore Tyfon che converte le calorie in frigorie a servizio della climatizzazione di
vasche e ambienti del Parco
AREA BUSINESS 5
Quindi al minor costo di produzione
del vettore energetico pregiato (energia
elettrica) va anche aggiunto l’ulteriore
risparmio legato alla produzione di
calorie/frigorie a costo zero, in quanto
tutte le voci di spesa sono state interamente parametrate sul valore 0,09
Euro riferito al kWhe.
La crescita continua del bisogno di
energia della struttura Oltremare, associata all’incremento del prezzo dei vettori energetici, ha portato alla scelta di
dotarsi di un sistema di generazione
diffusa che permettesse di produrre
in modo congiunto energia elettrica e
calore, sfruttando quest’ultimo vettore energetico (meno pregiato) anche
tramite la sua eventuale conversione
in frigorie. In questo modo è stato
possibile garantire massima flessibilità di esercizio al sistema, nell’ottica
di massimizzare il numero di ore di
esercizio dell’impianto ed abbattere di
conseguenza i tempi di rientro dell’investimento.
Nell’esercizio concreto, infatti, il Parco
ha sempre esigenze elettriche piuttosto sostenute (vasche tropicali, serre
e microclimi da conservare immutati
lungo tutto il corso dell’anno, ecc.)
mentre alterna, anche in funzione
dei parametri climatici, il bisogno di
calorie e frigorie: la soluzione impiantistica proposta permette di garantire
I numeri dell’impianto
di Trigenerazione CPL
ad Oltremare
Questi i dati significativi dell’impianto:
- potenza elettrica installata: 1.063 kW;
- potenza termica: 1.194 kW;
- potenza frigorifera: 800 kW;
- 6.000 le ore di esercizio annue stimate;
- oltre 6.000.000 i kWhe che verranno prodotti annualmente.
in continuo l’approvvigionamento di
energia elettrica e gestisce la produzione di calorie/frigorie in funzione
delle esigenze dell’utenza.
Le aspettative della Direzione di
Oltremare prevedono di percorrere
la via dell’autosufficienza nel campo
dell’energia elettrica (con la possibilità ulteriore di vendere in rete le piccole eccedenze produttive) sfruttando
la produzione termica/frigorifera per
coprire una rilevante quota parte dei
consumi del Parco, in modo da limitare il più possibile il funzionamento dei
sistemi di trasformazione tradizionali
(caldaie, gruppi frigoriferi). L’impianto
di trigenerazione ha terminato il primo
step di avviamento a Marzo 2008, giusto in tempo per l’apertura del Centro,
quest’anno anticipato a Marzo per
seguire le ricorrenze Pasquali.
La cogenerazione:
priorità europea per
rispettare Kyoto
L’Assemblea di COGENA, l’associazione che raggruppa 38 aziende italiane con un
fatturato di 300 milioni di euro, ribadisce l’intento comunitario europeo di sviluppo
di questa tecnologia ad alto rendimento. Roberto Loschi di CPL Concordia nominato
vicepresidente
di Roberto Loschi ([email protected]),
Responsabile Settore Cogenerazione e Fonti
rinnovabili
I
l 5 maggio scorso si è svolta
l’Assemblea annuale di COGENA,
l’Associazione italiana per la
Promozione della Cogenerazione. Nata
nel 1994, COGENA associa 38 aziende
con un fatturato complessivo di 300
Milioni di Euro, e rappresenta non
solo le principali imprese operanti nel
settore della costruzione e distribuzione
di impianti per la produzione di
energia da fonti rinnovabili e da
cogenerazione ma anche le E.S.Co.
(Società di servizi energetici), gli
impiantisti ed installatori, gli Energy
Manager, i progettisti.
Il cogeneratore installato da CPL a Oltremare: il sistema è in grado di produrre annualmente
oltre 6 milioni di kWattora Elettrici
Insediati ufficialmente il nuovo
Presidente Sergio Dotti (CGT-CAT)
e il VicePresidente Roberto Loschi
(CPL Concordia), che hanno aperto
l’assemblea con la presentazione di
Cogena oggi e dell’indirizzo operativo
per il 2008. Confermati il Segretario
Carlo Belvedere e l’affiliazione ad
Ascomac.
ma a farlo partire è ridotta di fatto
si è accreditata presso il Ministero
ai soli Titoli di Efficienza Energetica
dello
(TEE), sistema che ha dimostrato di
interlocutore privilegiato. Aumentare
essere insufficiente nella precedente
ulteriormente la rappresentatività di
cogenerazione in termini di risparmio
maggiormente
La cogenerazione ha goduto negli
ultimi 2 anni delle luci della ribalta:
non passa giorno senza che un articolo,
un convegno, un programma non parli
di questa tecnologia individuandola
come misura principale - e già
disponibile - per tentare di raggiungere
gli impegni assunti a Kyoto. A fronte
di questa situazione favorevole, la
realtà nella quale gli operatori si
trovano ad operare è diametralmente
opposta. La tanto promessa e invocata
semplificazione autorizzativa per
la micro cogenerazione e piccola
cogenerazione - ricordiamo che con
Micro cogenerazione si intende una
potenza elettrica minore di 50 kWe,
mentre la Piccola cogenerazione
riguarda impianti con potenza
elettrica inferiore a 1.000 kW - rischia
di diventare un appesantimento
normativo senza portare ad un concreto
beneficio (quando non introduce un
appesantimento).
L’incentivazione
necessaria non a sostenere il mercato
di energia primaria di prevenzione
grandi clienti, fornendo loro corsi
delle perdite di rete e di riduzione delle
di formazione e consulenze on line.
emissioni, in particolare quelle dei gas
Alle aziende saranno forniti servizi
a effetto serra, la promozione della
di assistenza tecnico legale, indagini
cogenerazione ad alto rendimento
di mercato, analisi di fattibilità e altri
basata su una domanda di calore
servizi importanti per lo sviluppo
formulazione e ancora non convince
nella nuova.
Si assiste ad un paradosso: per l’Europa
“Considerati i potenziali benefici della
utile è una priorità comunitaria”; per
l’Italia la cogenerazione è la soluzione
per accrescere l’efficienza energetica
anche ai fini della tutela ambientale.
Sviluppo
Economico
come
COGENA è uno dei punti cardine del
programma di sviluppo approvato
dall’Assemblea.
Saranno
i
coinvolti
progettisti
e
i
aziendale.
La rappresentatività sarà fondamentale
per
mantenere
alta
l’attenzione
Le azioni concrete che devono però
sull’efficienza energetica e sulle fonti
tradurre questi principi in realtà sono
rinnovabili, soprattutto alla luce dei
ancora basate su farraginose procedure
proclami del nuovo Governo che ha
burocratiche senza senso compiuto e
posto l’energia nucleare al vertice del
sistemi d’incentivazione insufficienti
programma di sviluppo energetico del
e labili, non in grado di dare alle
nostro paese. La tentazione di drenare
aziende (e alle ESCO in particolare)
anche le (poche) risorse assegnate
la certezza, unico vero catalizzatore
degli investimenti.
COGENA,
forte
della
competenza
e della rappresentatività dei propri
allo sviluppo della cogenerazione per
rincorrere la chimera nucleare sarà
purtroppo forte. Un appello a tutti
iscritti, della considerazione goduta
gli operatori ad unirsi a COGENA per
presso le altre associazioni (e in
rimanere agganciati all’Europa e non
particolare Italcogin e Assoesco con le
diventare, anche nel campo energetico,
quali ha sviluppato un tavolo comune),
l’anomalia italiana.
6
AREA BUSINESS
Ischia, finalmente la VIA al
metanodotto a mare
Dopo un’attesa di quasi 2 anni è arrivato il Decreto del Ministero dell’Ambiente che
autorizza i lavori di costruzione della condotta sottomarina. Termine dell’opera
previsto per il 2009
di Giulio Lancia ([email protected])
Responsabile Area Campania Calabria e Sicilia
F
inalmente la metanizzazione di
Ischia può ripartire. Il 23 febbraio 2006 la Società Ischia Gas
S.r.l. aveva presentato domanda di
pronuncia di compatibilità ambientale
per il progetto del gasdotto sottomarino componente il sistema di trasporto
e distribuzione del gas naturale all’Isola di Ischia (NA), nel tratto di mare
fra il Lago del Fusaro nel Comune di
Bacoli (NA) e Punta San Pietro nel
Comune di Ischia (NA). Il 10 gennaio 2008, quasi due anni dopo, il
Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, di concerto
con il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, ha emesso il decreto di
attuazione dei lavori con esito favorevole rispetto alla VIA (Valutazione di
Impatto Ambientale).
La giusta tutela e le prescrizioni per
autorizzare l’opera (CPL detiene la
Certificazione Ambientale ISO 14001
ed è consapevole che grande attenzione deve essere dedicata agli aspetti
ambientali nello svolgimento delle
attività) vanno nella stessa direzione
dell’infrastruttura che si sta realizzando: la metanizzazione infatti è da
considerare soprattutto un successo
nell’ottica della sostenibilità ambientale e della riduzione dell’inquinamento, perchè al gasolio (altamente
inquinante) si sostituirà l’energia pulita del metano. Conseguentemente,
grazie alla rete gas, saranno favoriti
anche lo sviluppo delle attività turistiche dell’isola, il comfort e la sicurezza
Il tratto sottomarino della condotta si
svilupperà per oltre 14 chilometri fra la costa
napoletana di Bacoli e Punta San Pietro nel
Comune di Ischia
degli abitanti di Ischia.
Con l’abnegazione di cui solo CPL
è capace siamo venuti a capo della
vicenda ed ora siamo impegnati a
programmare modalità e tempistica di
realizzazione del metanodotto marino:
con la stessa determinazione con cui
siamo riusciti ad ottenere il Decreto
realizzeremo anche l’opera.
Intanto abbiamo preparato un programma lavori capace di recepire tutti
i vincoli temporali imposti, lo abbiamo condiviso con l’Amministrazione del Comune di Ischia e ora ci
apprestiamo ad attuarlo. In estrema
sintesi il Programma Lavori prevede
tre grandi fasi: A) Il varo della condotta profonda nell’Ottobre/Novembre
2008; B) Il varo della condotta agli
approdi a Dicembre 2008/Aprile 2009;
passaggio dei mezzi di approvvigionamento;
- Rilevare nei dettagli tutta l’area e
successivamente ricostruirla nei particolari plano-altimetrici, debitamente
arricchita con essenze arboree (macchia mediterranea) di prima scelta.
Come si evince dall’esposizione di
questi dettagli operativi, la realiz-
per la preparazione delle stringhe
di varo situata nel
territorio di Bacoli.
Si dovranno realizzare protezioni
per l’ambiente circostante, e più in
dettaglio:
- Creare barriere
antirumore tutt’intorno al laghetto
attiguo per una
L’Ufficio IschiaGas ad Ischia Porto è già in grado di accogliere le
lunghezza di 350
domande di allacciamento dei clienti alla rete gas
metri e un’altezza
di 4 metri, in modo
che le specie presenti non abbiano a
zazione del Metanodotto di Ischia
risentire del rumore indotto dai lavori
ha presentato e presenta questioni
di saldatura, di varo dei tubi e dal
burocratiche, ambientali e tecnologiche particolarmente complesse: non
nascondo il fatto che a volte superare
certi ostacoli ed inerzie è sembrato
impossibile. Come Ischiagas da molti
mesi saremmo stati in grado di recepire il metano in arrivo dal continente,
avendo già ultimato gran parte della
rete di distribuzione a terra e nel
tessuto urbano; condividiamo quindi
con gli abitanti di Ischia le aspettative
finora deluse per l’arrivo del servizio gas, ed ora che l’autorizzazione
ministeriale è giunta ci aspetta questa
sfida: è una sfida da vincere, una promessa da mantenere per tutti coloro
L’arrivo del servizio gas metano consentirà notevoli miglioramenti ambientali con la riduzione di emissioni inquinanti e dei trasporti marittimi di gasolio finora utilizzato sull’isola per
produrre energia elettrica e riscaldamento
C) L’attivazione del sistema di distribuzione gas a Giugno 2009.
Tra le disposizioni operative imposte
dal Decreto, alcune sono particolarmente onerose: si dovranno ripiantare
sul fondale marino, a scopo compensativo, 1600 mq di “Posidonia Oceanica”:
solo tale operazione comporterà un
maggiore investimento a nostro carico
(cioè del Concessionario Ischia Gas)
pari a 722.000 Euro. Dovremo garantire, con appositi costosi impianti di
filtraggio dell’acqua marina posti sui
pontoni, che durante le operazioni
di scavo agli approdi il fondale non
venga interessato da torbidità tale da
attenuare la luce che fa sopravvivere
la Posidonia. I lavori di scavo sui fondali rocciosi dovranno essere eseguiti
con ridottissima emissione di rumore
per evitare traumi alle specie ittiche.
Particolari complessità pone infine
la realizzazione dell’area di cantiere
che hanno a cuore Ischia e il suo
splendido territorio.
Gli altri Enti coinvolti dall’opera di Metanizzazione
Dopo l’ottenimento del Decreto di attuazione lavori del Ministero dell’Ambiente gli adempimenti non sono
finiti: l’operatività della società IschiaGas è sottoposta al benestare di altri 21 Enti - elencati di seguito - che
in parte erano già stati coinvolti e già avevano dato l’assenso, ma che dovranno essere reinterpellati per le
nuove implicazioni che il Decreto impone:
ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare)
Vincolo Idrogeologico
ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambiente
Campania)
Parco Nazionale dei Campi Flegrei
CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Capitaneria di Porto
Guardia Costiera
Giunta Regionale Campania
Agenzia del Demanio
Agenzia delle Dogane
Autorità di Bacino
Corpo Forestale Nazionale e Regionale
Soprintendenza Archeologica
SEPSA (Società Concessionaria Pubblici Servizi
Ferroviari)
Provincia di Napoli
Vigili del Fuoco
Comuni di ISCHIA e BACOLI
Genio Civile Opere Marittime
Centro Ittico Campano
Regno di Nettuno
AREA BUSINESS 7
L’acqua conta sempre di più
La Provincia di Lecco ha affidato a CPL il sistema di rilievo di prelievi idrici dei 44
concessionari: prevista la fornitura fino al 2011 di apparecchiature, un centro di
raccolta dati e un portale web dedicato
tutto nelle regioni del Centro Italia.
In alcune zone viene realizzato un
sistema di distribuzione idrica per
egli ultimi anni gli organi
irrigazione mediante condotte interistituzionali hanno indetto
rate: l’allaccio per l’irrigazione viene
un’incisiva campagna d’inforrealizzato mediante un idrocontatore,
mazione per sensibilizzare l’opinione
valvola di intercettazione automatica
pubblica sul valore dell’acqua e delle
e da un’apparecchiatura elettronica
risorse idriche. Alla fine lo scopo è
dotata di lettore di tessere magnetiche
stato raggiunto e ora l’acqua è parao di sistema radio per la gestione cengonata, come risorsa, a tutte le altre
tralizzata. L’agricoltore può abilitare
risorse energetiche del paese, come
il flusso d’acqua attraverso la propria
i combustibili e l’energia elettrica.
tessera, la centralina elettronica traE come risorsa deve essere trattata,
smette i dati di consumo al centro di
applicando le stesse filosofie di gestiocontrollo, il quale provvederà ad emetne, dalle politiche sul costo (chi contere la fattura per l’acqua prelevata; in
suma paga) alla spinta al risparmio.
alternativa la scheda elettronica può
In sostanza l’acqua non viene più conessere utilizzata “caricandovi” un cresiderata come una risorsa illimitata
dito prepagato, in modo che il sistema
da utilizzare a piacimento, ma come
possa erogare acqua per il credito preuna risorsa preziosa, il cui utilizzo va
sente sulla tessera magnetica.
centellinato nell’ottica di limitare gli
Non ultima l’evoluzione dei teleconsprechi.
trolli nel mondo dell’acqua che, rispetto al passato, sono sempre più performanti, passando da
sistemi collegati via
radio alla centrale
di controllo (per il
monitoraggio dei
principali parametri di gestione degli
impianti) a sistemi
con connessione
GPRS o ADSL dotati di algoritmi per
la determinazione
e l’individuazione
di eventuali perdite
lungo le condotte,
in modo da rendere più tempestivi e
Dopo anni di consumi “sconsiderati” ora l’acqua è paragonata,
precisi gli intervencome risorsa preziosa, a tutte le altre risorse energetiche del paese,
ti di ripristino.
come i combustibili e l’energia elettrica
CPL Concordia si è
già inserita in queTelecontrolli sempre più comsto “nuovo mondo” sperimentando la
Cercafughe su reti idriche e impianti
plessi dall’agricoltura agli acquedi telecontrollo su impianti di solledotti
vamento, i più importanti dei quali
La rivalutazione delle risorse idriche
sono rappresentati da due impianti di
comporta la necessità di applicare
telecontrollo per acquedotti comunali
le moderne tecnologie nella gestione
realizzati negli ultimi 4 anni in due
dei sistemi di distribuzione idrici, al
comuni della Val d’Aosta.
fine di preservare le risorse idriche e
L’esperienza maturata dalla nostra
di premiare economicamente i minori
Società nello sviluppo di tecnologie
prelievi effettuati dagli utenti: si pensi
per la gestione delle reti di distribualle attività di cercafughe sulle reti
zione e impianti gas metano ci ha conidriche, che hanno la doppia funziosentito di verificare il successo delle
ne di evitare sprechi e di garantire
nuove tecnologie applicate in campo
maggior sicurezza (una fuga d’acqua
idrico. E’ chiaro che non si tratta di
nel sottosuolo può generare cavità a
un adattamento di tecnologie banale,
loro volta causa di smottamenti sotma la base di partenza è molto buona
terranei).
e in futuro ci consentirà di essere tra
Altro esempio di applicazione della
i principali attori a livello nazionale,
tecnologia nella distribuzione dell’accon proposte innovative in un campo
qua è la contabilizzazione a consumo
nel quale stiamo muovendo i primi
per l’irrigazione che si applica sopratpassi.
di Andrea Cavazzoni ([email protected])
Settore ICT
N
superare per evitare di incorrere in
sanzioni o, peggio, nella revoca della
concessione. Gli enti preposti al rilascio delle concessioni sono le Regioni,
che hanno anche il compito di monitorare i prelievi dei concessionari.
La Regione Lombardia ha disposto che
siano le varie Province a monitorare i
Concessionari dando loro la possibilità di scegliere il metodo che ritengono più opportuno per i controlli. La
Cosa avviene in
Provincia di Lecco
Le risorse idriche sono
messe a disposizione
sia di comuni cittadini
che di soggetti produttivi: questi ultimi sono
“concessionari” per i
prelievi di acqua da
corsi d’acqua superficiali o da pozzi.
Nel caso di prelievi da
corsi superficiali va
tenuto in considerazione un ulteriore importantissimo parametro
ecologico: il Deflusso
Una “schermata” del programma di Monitoraggio delle
Minimo Vitale (DMV)
Concessioni
Idriche della Provincia
che i Concessionari
devono rispettare. Di
Provincia di Lecco, prima in Italia,
cosa si tratta? Chi realizza un’opera
ha deciso di sperimentare un metodo
di presa in un corso d’acqua superfitecnologico innovativo che prevede
ciale deve evitare di prelevare tutta la
il rilievo dei parametri di prelievo
portata d’acqua che rende disponibimediante apparecle il corso d’acqua,
chiature elettroniche
ma deve, anzi, assida installare prescurarsi che dopo il
so i concessionari,
prelievo rimanga nel
la memorizzazione
corso d’acqua una
dei dati presso un
portata sufficiente a
centro di controllo e
garantire la “sopravla pubblicazione su
vivenza” del corso
un portale WEB dei
fluviale dal punto
risultati sui rilievi.
di vista delle specie
Per la nostra azienviventi che trovano
da si tratta, sostannell’alveo e quindi
zialmente, di unire
il mantenimento del
le esperienze matuloro habitat naturale.
rate in questi ultimi
Riguardo ai prelievi,
anni nella realizzala concessione rilazione e gestione di sistemi per il riliesciata fa riferimento a parametri ben
vo di dati (da impianti di protezione
precisi che il concessionario non deve
Applicare le
moderne
tecnologie per
premiare
economicamente
i minori prelievi
effettuati dagli
utenti
La Provincia di Lecco, prima in Italia, ha deciso di sperimentare il rilievo elettronico dei parametri di prelievo idrico, la memorizzazione e la pubblicazione su web dei dati rilevati
8
AREA BUSINESS
Nuova tecnologia nella
distribuzione Gas a Brescia
Entro agosto CPL realizzerà per A2A la Cabina Gas “Lamarmora” che prevede, per
la prima volta in Italia, l’applicazione di valvole motorizzate per l’inserimento
sequenziale delle linee gas in funzione della portata
di Ivan Marazzi ([email protected])
Servizio Tecnico - Impianti gas e Services
C
Chi realizza un’opera di presa in un
corso d’acqua superficiale deve garantire
la conservazione dell’habitat delle specie
viventi nell’alveo fluviale
catodica, a prelievi gas metano e
telecontrolli) e nella realizzazione e
gestione di software di pubblicazione
web di dati provenienti da impianti.
Consci delle esigenze tecnologiche
necessarie per la realizzazione di questo tipo di sistemi, e tenuto conto delle
nuove tecnologie elettroniche e informatiche oggi disponibili, ci siamo fatti
carico di sviluppare quanto richiesto
nel capitolato di gara per arrivare a
definire le specifiche funzionali, sulla
base delle quali la nostra consociata Teclab S.r.l. di La Spezia (che da
anni collabora con noi fornendoci
apparecchiature per il rilievo di dati
di impianti) provvederà a sviluppare
e produrre le periferiche necessarie.
Abbiamo scelto di sviluppare internamente il centro di controllo in quanto
riteniamo che sia la parte strategica
di tutto il sistema, e grazie all’elevata
competenza dei nostri colleghi ci sono
tutti i presupposti per ottenere un prodotto all’avanguardia nel mondo dei
servizi web-oriented.
Da monitorare 44 concessionari
in probabile crescita
Attualmente la Provincia di Lecco
dispone di 44 concessionari presso i
quali è necessario attivare il sistema
di rilievo e pubblicazione dei dati
entro l’anno in corso, ma nel corso dei
successivi 3 anni di servizio potranno
aumentare. Il numero di concessionari
da monitorare non è elevato, ma è
importante sottolineare la scalabilità
del sistema verso ordini di grandezza
superiori perché potrà darci visibilità
anche presso altre Province ed Enti di
gestione che oggi si trovano nella condizione di dover effettuare un monitoraggio senza trovare sul mercato le
risposte attese. E’ nostro compito far
sì che venga colmato a breve anche
questo “vuoto” di mercato.
PL Concordia si è aggiudicata
l’appalto da 1,8 Milioni di Euro
per la realizzazione “chiavi in
mano” della nuova cabina di filtrazione, misura e regolazione del gas
naturale per la rete di distribuzione della città di Brescia denominata
“Lamarmora”. La nuova cabina metano sorge all’interno della proprietà del
Gruppo ASM Brescia nel Comune di
Brescia, in un’area destinata ad uso
tecnologico prospiciente la Centrale di
Teleriscaldamento Lamarmora, limitrofa all’autostrada Milano-Venezia.
Il sistema di supervisione, controllo
e gestione dell’impianto effettua il
controllo antintrusione e antincendio;
oltre a monitorare lo stato funzionale
dell’impianto permette la gestione a
distanza (automatica e manuale) di
Chi è A2A
A2A è nata il 1 gennaio 2008 dalla fusione
di ASM Brescia e AEM Milano e si inquadra
nel contesto evolutivo del settore delle local
utilities italiane che, a fronte della progressiva
apertura alla concorrenza, ha avviato un
processo di consolidamento che sta portando
alla formazione di un ristretto numero di
operatori di dimensioni maggiori. I numeri
di A2A sono di rilevanza europea: ricavi a 9,4
miliardi di euro, un margine operativo lordo di
1,8 miliardi di euro e una capitalizzazione di
Borsa pari a circa 10 miliardi di euro.
A2A opera:
•nella produzione elettrica, con una potenza
installata al 2006 di proprietà o in gestione
diretta pari a circa 3,7 GW.
• nella vendita di elettricità e gas, che al
2006, includendo il contributo di AMSA, di
Ecodeco e il 50% delle attività di Edison,
hanno rispettivamente raggiunto circa
52 miliardi di KWh e quasi 4,5 miliardi di
metri cubi, escludendo gli usi termoelettrici di gruppo.
• nella distribuzione di elettricità e gas, con
12,1 miliardi di KWh di elettricità e circa
2,2 miliardi di metri cubi di gas (incluso il
50% di Edison) distribuiti nel 2006, ben
posizionandosi alle spalle di ENI e ENEL
• nei servizi ambientali, in cui A2A ha un
ruolo di leadership a livello nazionale, con
2,9 milioni di tonnellate di rifiuti trattati/
smaltiti nel 2006 (inclusa AMSA) e una
significativa dotazione impiantistica • nel teleriscaldamento, con oltre 1,5 TWht
di calore venduto, posizionandosi saldamente al primo posto nel settore teleriscaldamento in Italia.
Nella progettazione della cabina si è tenuto particolarmente in considerazione l’inserimento
nel contesto locale, con l’adozione di soluzioni per la limitazione dell’inquinamento acustico/
luminoso e ambientale
tutte le funzioni operative (regolazione, comando, misura, segnalazione,
allarme, storicità, contabilizzazione
consumi istantanei e/o per fasce orarie, ecc.) dell’intera cabina e dei suoi
sistemi e componenti ausiliari. In particolare l’automazione si spinge sulla
regolazione della pressione di uscita,
con limitazione e ripartizione della
portata delle varie linee in servizio e
con limitazione della portata complessiva della cabina, e alla variazione dei
set di riferimento (pressione/portata):
il tutto finalizzato alla massima continuità di servizio anche in caso di guasto di uno dei componenti del sistema
medesimo.
Il progetto esecutivo è stato realizzato
dal Servizio Tecnico interno di CPL;
il Settore Impianti (con i colleghi
Galavotti e Mambrini) si occupa della
costruzione, ormai a buon punto per
quanto riguarda le opere civili. La prefabbricazione del piping è già iniziata,
si prevede l’inizio dei montaggi a metà
giugno con attivazione dell’impianto
entro il 10 agosto.
Nella progettazione si è tenuto particolarmente in considerazione l’aspetto di inserimento nel contesto locale,
con l’adozione di soluzioni per la limitazione dell’inquinamento acustico/
luminoso e ambientale. L’impianto è
realizzato all’aperto mentre è presente
un fabbricato di dimensioni contenute
per l’alloggiamento dei servizi ausiliari.
Le fondamenta della Cabina in costruzione: Lamarmora serve tre linee di uscita
alla rete di distribuzione gas e una quarta
ai gruppi di produzione combinata energia
elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento della città di Brescia
I particolari tecnici dell’impianto
L’impianto, della portata di 125.000 Sm3/h, riceve il gas dalla rete di trasporto di proprietà Snam Rete Gas
alla pressione variabile da 6 a 12 bar, tramite una condotta DN 500, filtrato e successivamente misurato
tramite 3 linee DN 400 più una linea DN 200 per le portate estive. Su ogni linea di misura è inserita, a valle
dei misuratori di portata a turbina, una valvola a farfalla motorizzata gestita dal sistema di controllo che
consente l’inserimento sequenziale delle linee stesse in funzione della portata dell’impianto. Tale soluzione,
già da tempo utilizzata all’estero con successo, viene applicata per la prima volta anche sul mercato italiano.
Il gruppo di riduzione è composto da 4 linee con regolatori di pressione DN 150 e un sistema di controllo e
regolazione a distanza della portata e della pressione regolata di valle (4,5 bar di base). Il collettore di valle
DN 600 ad anello, dopo l’odorizzazione con doppia pompa ad iniezione, si ridistribuisce in quattro linee di
uscita DN 400 di cui tre alla rete di distribuzione, una ai gruppi G1, G2 e G3 di produzione combinata energia
elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento della città di Brescia.
AREA BUSINESS 9
Là dove c’era l’inceneritore c’è...
la stazione a metano
A Milano iniziati i lavori di demolizione dell’Inceneritore Silla 1. Al suo posto CPL
costruirà per l’AMSA una nuova stazione di rifornimento mezzi a metano fra le più
grandi d’Italia (106 postazioni di ricarica)
di Cristian Barbi ([email protected])
Settore Impianti gas e Services
e Tiziano Zocchi ([email protected])
Sales Area manager Nord Ovest
L
a raccolta e lo smaltimento dei
rifiuti solidi urbani è uno dei
settori più critici dei servizi
pubblici. A Milano l’attività è curata
da AMSA (parte del gruppo pubblico
A2A – vedi box) che, oltre a raccogliere in maniera differenziata i rifiuti
su tutto il territorio urbano, provvede
allo smaltimento della frazione secca
indifferenziata presso i propri inceneritori. Nel marzo del 1968 venne
inaugurato il primo forno di incenerimento di rifiuti milanese in via
Zama (periferia est della città), primo
esperimento italiano di produzione di
energia elettrica da incenerimento dei
rifiuti. Dopo pochi anni, nel 1975 fu
realizzato un secondo impianto, in via
Silla, nel quartiere di Figino (periferia
ovest della città). In seguito, sempre
nel quartiere di Figino, fu costruito un
terzo impianto, denominato Silla 2:
un impianto capace di
trattare 450.000 Ton/
anno di rifiuti producendo 375.000 MWh/
anno di Energia elettrica e 62.000 MWh/
anno di Energia termica ceduta tramite
le reti di teleriscaldamento a servizio della
città.
L’entrata in vigore
delle attuali normative
comunitarie e nazionali, che definiscono
regole rigorose per
Tecnici al lavoro alla sommità della ciminiera - alta 100 mt e
gli impianti di ince- con diametro esterno alla sommità di 4,4 mt – per la prima fase di
nerimento, impose un demolizione
ripensamento delle
atmosferico aumentando la flotta di
modalità operative di Amsa. L’ipotesi
mezzi a metano che è composta da
di ristrutturare l’Impianto Zama per
quasi 200 mezzi e rappresenta il 17%
adeguarlo alla nuova normativa fu
della flotta Amsa. Di qui la decisione
scartata in favore della realizzaziodi procedere all’abbattimento del vecne, nell’area Nord Est di Milano, di
chio inceneritore per far posto a nuove
un impianto di selezione meccanica
aree di parcheggio, a nuova viabilità,
del rifiuto solido urbano. La presenad aree verdi e alla stazione di riforniza dell’impianto Silla 2 ha di fatto
mento metano che, a lavori terminati,
escluso l’ipotesi di ristrutturazione del
sarà una delle più grandi d’Italia.
Silla 1, in quanto la coesistenza degli
CPL Concordia, in ATI con l’impresa
impianti non sarebbe stata giustificata
F.lli Baraldi di S.Prospero (azienda
né dal punto di vista dei costi econoesperta di demolizioni), si è aggiudimici, né da quello dei costi ambientacata l’appalto. La nostra società realizli. Entrambi gli impianti hanno cessazerà la nuova stazione di rifornimento,
to le attività nel 2001 quando è stato
che prevede 104 postazioni di ricarica
avviato Silla 2.
Inoltre, essendosi consolidato il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti
sia nel Comune di Milano sia nell’hinterland, si è reso necessario un potenziamento del parco automezzi e quindi la prevedibile espansione dei servizi
di raccolta e spazzamento stradale.
Da qui la necessità di ampliare gli
spazi destinati a parcheggio con contestuale miglioramento della viabilità
interna allo stabilimento. A questo si
aggiunge la volontà di Amsa di contribuire alla riduzione dell’inquinamento
CPL Concordia ha già realizzato Stazioni
di rifornimento metano per flotte di mezzi
numericamente importanti: fra queste
Bergamo, Napoli (nella foto) e Asti
lenta e due postazioni di carica veloce,
per una capacità di compressione (in
doppia linea) pari a 800 mcubi/ora;
saranno forniti due compressori da
110 KWe ciascuno che comprimeranno
il gas naturale dal valore di consegna
Snam (12 bar) al valore necessario per
ricaricare i serbatoi posti sui mezzi
(220 bar).
Le postazioni di rifornimento saranno installate sotto apposite pensiline
metalliche per uno sviluppo totale di
circa 120 mt; saranno forniti inoltre
tutti gli impianti di sicurezza e controllo nonché l’impiantistica elettrica
in esecuzione antideflagrante. Parte
della fornitura è anche il distributore di gasolio, costituito da quattro
serbatoi da 25 mc ciascuno e da un
erogatore a doppio servizio. CPL curerà la realizzazione “chiavi in mano”
includendo anche le opere edili e
l’installazione. I lavori sono iniziati
per la parte di demolizione: l’azienda
Baraldi ha già provveduto a demolire
la ciminiera (alta 100 mt e con diametro esterno alla sommità di 4,4 mt)
e, nelle prossime settimane, inizierà i
lavori di demolizione e bonifica delle
restanti parti di impianto. I lavori di
costruzione dei due distributori inizieranno nel 2009 e si protrarranno per
alcuni mesi.
Case popolari e sanità: CPL Concordia
cresce nel Lazio
L’inceneritore Silla 1 che farà spazio alla
nuova stazione di rifornimento metano dei
mezzi AMSA progettata e costruita da CPL
Chi è Amsa
Amsa si occupa della raccolta rifiuti e della pulizia strade a Milano da oltre 100 anni. E’ stata fondata nel
1907 e oggi provvede alla pulizia di 450.000 mq di marciapiedi alla settimana, utilizzando ogni giorno
13 squadre e 13 automezzi per un totale di 2500 addetti. Per la pulizia settimanale di 95 mercati (per
un totale di 250.000 mq/settimana) sono impiegati 105 operatori e 47 automezzi; per quanto riguarda il
servizio di vuotatura cestini, vengono invece utilizzate 163 squadre al giorno che, grazie all’utilizzo di 139
automezzi, consentono la vuotatura di 13.250.000 cestini in un anno.
Per quanto riguarda lo spazzamento di circa 409.000 km annui di strade e marciapiedi ogni giorno
vengono impiegate 167 squadre e circa 180 mezzi. Per lavare strade e marciapiedi con il sistema dello
spazzamento globale - brevettato da Amsa e che permette di operare senza spostare le automobili
parcheggiate – vengono impiegate ogni giorno 22 squadre e 32 automezzi che consentono di lavare 450
km di strade di Milano. Numeri impressionanti che si aggiungono alle oltre 750.000 Tonnellate di rifiuti
che annualmente Amsa raccoglie sul territorio milanese: di questi oltre il 50% sono avviati alla raccolta
differenziata, il resto viene eliminato nel termovalorizzatore Silla 2; Milano è una delle poche città italiane
che non conferisce rifiuti in discarica.
Aperta a Latina la sede che seguirà le commesse di
Facility Management per l’ATER e l’AUSL
C
PL Concordia si è aggiudicata un’importante commessa
di Facility Management nella
provincia di Latina. Si tratta di un contratto per le attività di manutenzione
ordinaria e di pronto intervento sul
patrimonio immobiliare di proprietà dell’A.T.E.R. (Azienda Territoriale
Edilizia Residenziale) per un importo
complessivo di circa 3,3 Milioni di
Euro.
Insieme a C.I.P.E.A. (mandataria),
CPL Concordia gestirà per 4 anni
11.000 appartamenti garantendo servizio a oltre 35.000 persone. Il contratto
di gestione prevede la manutenzione e la conduzione degli impian-
ti termici, elettrici, idraulici, edili e
dell’antincendio. Sempre a Latina CPL
Concordia fornirà i vettori energetici
(gas, energia elettrica) e l’acqua per
alcune A.U.S.L. e Aziende ospedaliere, operando in particolare negli
ospedali di Cori, Sezze, e Priverno e
per le sedi ambulatoriali di Cisterna
e Aprilia.
A Latina, in via Mameli 35 è stata
inaugurata la nuova sede di CPL
Concordia, un Centro Relazioni col
Pubblico aperto tutti, a completamento del servizio globale fornito.
Alessandro Gaggini, Area Roma
10
SPAZIO MARKETING
Fotovoltaico: partita la nuova campagna
pubblicitaria firmata CPL Concordia
di Gabriele Greco ([email protected])
provincia di Modena. Nel “visual” il
soggetto è un imprenditore a fianco
del suo nuovo impianto fotovoltaico,
che annuncia che ora la sua azienda
“risparmia alla luce del sole”. La campagna, declinata su radio, affissioni e
e-mail marketing, si rivolge al settore
privato, ed in particolare alle aziende
che, grazie al Conto Energia e ai finanziamenti proposti da CPL, saranno in
grado di realizzare un notevole risparmio energetico e di vendere l’energia
prodotta rientrando dall’investimento
in 8/10 anni. Su www.cpl.it sono online ulteriori informazioni, l’elenco
degli impianti realizzati e un form che
consentirà all’utente di essere ricontattato per un eventuale sopralluogo.
Inoltre, per saperne di più è a disposizione il Contact Center CPL Concordia
al numero verde 800.917.917.
Responsabile Ufficio Comunicazione
C
on la realizzazione e la messa
in esercizio del campo fotovoltaico del comune di Carano
in Trentino (500 kW) e dopo alcune
importanti realizzazioni su impianti di
media taglia, CPL Concordia è pronta
a competere sul mercato nazionale
per offrire impianti fotovoltaici “chiavi
in mano”; dalla consulenza alla progettazione, dalla gestione della parte
burocratica e degli incentivi, fino alla
costruzione e gestione di impianti
di piccola, media e grande taglia.
Per rispondere alla forte domanda
del mercato e per testare la propria capacità produttiva è partita una
campagna di comunicazione firmata
CPL Concordia che interessa l’intera
La campagna, declinata su radio, affissioni e e-mail marketing, si rivolge al settore privato,
ed in particolare alle aziende
Solarexpo 2008 a Verona:
CPL Concordia investe
sulle rinnovabili
di Francesco Manicardi ([email protected])
Resp. Ufficio Stampa
900 espositori, un terzo dei quali
stranieri, oltre 50.000 visitatori professionali, 45 convegni con 350 relatori da tutto il mondo: questi i numeri
chiave di SOLAREXPO 2008, una delle
più importanti esposizioni al mondo
riguardanti l’energia. A confermare
il “boom” del solare in Italia, ancor
più delle cifre appena menzionate,
è il confronto con l’anno precedente: +57% di espositori, +73% di
aziende straniere e un +80% della
superficie espositiva. CPL Concordia
ha partecipato al Solarexpo nel padiglione denominato POLYGEN ed ha
portato tutta la propria esperienza e
competenza nel settore della cogenerazione, trigenerazione e ovviamente
del fotovoltaico. Il flusso di persone
durante le tre giornate – almeno per
quanto ci riguarda - è stato davvero
Allo stand sono passati non solo potenziali clienti dei più diversi segmenti di mercato, ma anche tanti fornitori, piccole aziende di installatori che cercano collaborazioni
per sviluppare il proprio business
Testo
Al Solarexpo 2008 erano presenti oltre 50.000 visitatori professionali, con richieste di
approfondimento e di sopralluoghi per preventivi
considerevole. La proiezione continuata del nuovo video case-history
sugli impianti di trigenerazione (Parco
Oltremare di Riccione e Ospedale di
Giulianova, Teramo) e sul campo fotovoltaico di Carano (TN) ha catalizzato
tantissimi visitatori che hanno potuto
quasi toccare con mano le nostre
realizzazioni. Il target dei visitatori è
stato molto eterogeneo: al nostro stand
infatti sono passati non solo potenziali
clienti dei più diversi segmenti di mercato, ma anche tanti fornitori, piccole
aziende di installatori che cercano collaborazioni per sviluppare il proprio
business. CPL Concordia ha inoltre
rafforzato la propria presenza grazie
alla partnership con due importanti
Profilo espositori alla Fiera
del 15-17 maggio
15%
13%
11%
9%
6%
5%
5%
5%
5%
3%
3%
3%
2%
2%
1%
12%
azienda energie rinnovabili
installatore/azienda impiantistica elettrica
studio progettazione elettrica
installatore/azienda impiantistica termoidraulica
operatore estero
azienda edile
ricercatore/docente/studente universitario
studio progettazione termotecnica
studio architettura
consulente energie rinnovabili/risp.energetico
azienda altri comparti energia
utility/azienda di servizi energetici
pubblica amministrazione/ente locale
azienda agricola
credito/finanza/assicurazioni
altro visitatore professionale
(fonti sito web SOLAREXPO)
associazioni di categoria presenti al
Solarexpo: COGENA per la cogenerazione e ISES ITALIA per le fonti rinnovabili. Dal 15 maggio inoltre sono on
line su www.cpl.it tutte le novità del
settore trigenerazione e fotovoltaico e
una nuova mappa virtuale con tutte le
installazioni CPL di fotovoltaico, cogenerazione e trigenerazione.
La proiezione continuata del nuovo video case-history sugli impianti di trigenerazione e sul campo
fotovoltaico di Carano (TN) ha catalizzato l’attenzione di numerosi visitatori nel corso della tre giorni
SPAZIO MARKETING 11
Impianti aperti ai cittadini per
“I giorni delle rinnovabili”
CPL aderisce all’iniziativa dell’ISES guidando i visitatori all’impianto Fotovoltaico di Carano
di Marika Menozzi ([email protected])
Ufficio Comunicazione
“U
n’occasione per conoscere da vicino le fonti
rinnovabili, come esse
possono farci risparmiare, essere utilizzate da tutti in breve tempo per
salvare il clima e per le generazioni
future”. Questo lo spirito dell’iniziativa “I giorni delle rinnovabili: impianti aperti ai cittadini”, promossa da
ISES Italia (International Solar Energy
Society) per il 19 e 20 aprile, giunta
quest’anno alla sua VIII edizione.
Su tutto il territorio nazionale hanno
aderito all’iniziativa 115 impianti, di
varie dimensioni e tipologia: eolico,
solare termico, fotovoltaico, cogenerazione da biogas, geotermico. CPL
taico “I Corozi” di Carano
(TN), impianto della potenza di 500 kWp realizzato
tra aprile e novembre 2007
per l’Amministrazione del
piccolo comune trentino.
L’impianto di Carano, che
occupa un’area di 15 mila
metri quadrati per una produzione annua di 625mila
kilowattora, copre il fabbisogno energetico di oltre
3/4 della popolazione residente ed è il più grande
Le visite guidate organizzate da CPL Concordia con il
Comune di Carano: presenti abitanti della Val di Fiemme ma impianto fotovoltaico pubblico d’Italia.
anche tecnici ed esperti da varie parti d’Italia
Le visite guidate, organizzate
da
CPL
Concordia in collaboraConcordia, sponsor dell’evento e assozione con il Comune di Carano, hanno
ciata ISES Italia, ha scelto di aprire al
condotto nell’arco della giornata circa
pubblico, il 19 aprile, il campo fotovol-
CPL e l’ambiente: crescerà il
Bosco della Concordia
50 visitatori (soprattutto abitanti della
Val di Fiemme, ma anche tecnici ed
esperti di tutta Italia) tra i 3.000 pannelli fotovoltaici del campo e all’interno dei locali tecnici, con l’obiettivo
di mostrare le applicazioni, il funzionamento, i vantaggi economici e
ambientali del solare fotovoltaico. Un
particolare interesse è stato mostrato
per il sistema antifurto applicato ai
pannelli (la prima installazione in
Italia di questo tipo), per i 90 pannelli
a inseguimento solare e per i 5 inverter in grado di convertire la corrente
continua prodotta dall’impianto in
corrente alternata da immettere in
rete.
Numerose le domande su una tecnologia sulla quale c’è molta curiosità, ma
anche tanta confusione: quali sono
i vantaggi dell’energia fotovoltaica,
cos’è il Conto Energia, qual è il costo
di realizzazione di un impianto. CPL
Concordia crede che trasparenza e
chiarezza siano gli strumenti migliori
per chiarire i dubbi: aprire le porte
degli impianti per accogliere i cittadini è un modo per diffondere la
conoscenza e la cultura dell’energia
sostenibile.
infatti, è di raccogliere in 18 mesi una
consistente somma da destinare alla
realizzazione di un bosco in un’area
protetta segnalata dal Ministero. Ogni
nuovo cliente avrà l’opportunità di
A Marigliano (NA) parte la campagna di sensibilizzazione col Ministero dell’Ambiente
aderire all’iniziativa e accantonare 2
porta con sé l’essenza e la missione di CPL.
Al via in questi giorni l’iniziativa “Bosco della Concordia”
con il patrocinio del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare. Pensata
per salvaguardare il patrimonio
boschivo nazionale, questa iniziativa si svilupperà attraverso
una comunicazione congiunta
col Ministero nei comuni in
cui CPL opera per le attività di
distribuzione e nella vendita
del gas naturale. L’obiettivo,
tatore, contribuendo fattivamente alla
di Gabriele Greco ([email protected])
Responsabile Ufficio Comunicazione
C
PL Concordia è amica dell’ambiente: lo dice lo slogan
“Energia che migliora la vita”,
lo dice la coccinella nel marchio del
gruppo. CPL Concordia opera quotidianamente in simbiosi col territorio
e quindi con l’ambiente. Opera con
rispetto: delle persone e dei luoghi
in cui queste vivono, delle regole e
dei vincoli. Questo approccio, divenuto ormai consuetudine o “normale
amministrazione” per la cooperativa,
A Marigliano CPL presenta per la prima volta l’iniziativa
“Bosco della Concordia” iniziando un percorso concreto e
misurabile riguardante il binomio energia-ambiente
Forum sulla microgenerazione
Il Sindaco di Carano (TN) testimonia la soddisfazione per il campo fotovoltaico
realizzato da CPL Concordia
I
l MICROGEN-FORUM (appuntamento nazionale sulla microgenerazione) si articola ogni anno
in due momenti: uno dedicato alla
microgenerazione da fonti rinnovabili, l’altro alla cogenerazione diffusa.
L’edizione 2008 (4-5 Marzo) si è svolta a Roma allo Spazio Etoile e CPL
Concordia ha preso parte all’evento
con uno stand e un’interessante testimonianza di Giorgio Ciresa, Sindaco di
Carano. La relazione tecnica sull’impianto fotovoltaico a cura dell’Ing
Salvatore Salerno di CPL Concordia
ha preceduto la proiezione della video
case-history sull’impianto, di fronte
ad una platea di 400 persone. “Il
Campo fotovoltaico di Carano” – ha
dichiarato il Sindaco Ciresa - “è il
frutto di un attento lavoro sinergico
tra Amministrazione Comunale e CPL
che, cooperando, hanno saputo progettare e adottare soluzioni tecniche
necessarie a soddisfare le richieste
della committenza: massima produzione con minimo impatto ambientale”.
Fra.Man.
Una platea di 400 persone ha seguito
la presentazione dell’impianto fotovoltaico di
Carano (TN) da parte dell’Ing. Salerno di CPL
e del sindaco Ciresa
euro all’installazione del proprio consalvaguardia del patrimonio ambientale costantemente messo a repentaglio
dagli incendi o altre incurie.
A Marigliano (NA), in concomitanza con la promozione estiva sul gas
metano, CPL presenta per la prima
volta questa iniziativa attraverso un
pieghevole e un rimando a www.cpl.it
per l’approfondimento.
CPL Concordia inizia un percorso
concreto e misurabile riguardante il
binomio energia-ambiente, sensibilizzando e incentivando i propri clienti,
le strutture pubbliche e private a un
consumo consapevole, all’utilizzo di
risorse rinnovabili, alla riduzione di
emissioni dannose in atmosfera e
alla realizzazione di opere rispettose
dell’ambiente.
Ogni nuovo cliente avrà l’opportunità
di aderire all’iniziativa patrocinata dal
Ministero dell’Ambiente e di accantonare 2
euro all’installazione del proprio contatore
12
SUCCEDE IN AZIENDA
AIPOWER: la nuova società
di CPL in Algeria
Attraverso la Spa di diritto algerino con sede nella
capitale Algeri, la cooperativa potrà seguire da
vicino gli sviluppi di mercato di tutto il Maghreb
di Vincenzo Sessa ([email protected])
Impianti Tecnologici e Services
S
i chiama AIPOWER, ha sede
ad Algeri in El Biar, Rue N. 6
Diar El Naama, Villa N. 1: è
la nuova società per azioni di diritto
algerino, a maggioranza CPL, nata con
l’obiettivo di soddisfare le richieste
del mercato locale nel settore energia. Un mercato in forte crescita per
le esigenze interne di espansione del
settore civile e industriale che richiedono il potenziamento degli impianti
di generazione di energia e quindi di
trasporto e distribuzione del gas naturale. Una sfida che CPL si prepara ad
affrontare, forte ormai dell’esperienza
nel settore Estero e delle commesse
già acquisite in Algeria (attualmente a
tazione e costruzione di impianti industriali, la progettazione e realizzazione
di sistemi nel settore IT (telecontrolli,
videosorveglianza, controllo accessi,
etc.). Le risorse che ad oggi operano
in AIPOWER, grazie all’esperienza e
con il supporto dei soci Algerini per
la parte logistica, coprono già tutti gli
aspetti commerciali, operativi e tecnici
di questa fase d’avvio. Sono in corso
valutazioni di personale locale per far
fronte alle opportunità in corso che a
breve potrebbero mutare in commesse
operative. Da segnalare un importante
successo conseguito da CPL nel primo
trimestre 2008, che riguarda l’avviamento della centrale di Hamma che
fornisce l’energia elettrica ad Algeri.
Un progetto iniziato oltre un anno fa,
che ha coinvolto l’azienda nelle fasi di
progettazione, fornitura, installazione
e messa in servizio del sistema di
alimentazione gas per 2 turbogruppi da
209 MegaWatt e che si è concluso con
successo e soddisfazione del cliente.
Anche AIPOWER ha contribuito alla riuscita del progetto Hamma, partecipando
nella fase finale alla messa in esercizio, gestione subforniture e assistenza
post-avviamento. Auguriamo quindi
alla nuova “stella” AIPOWER lunga e
prospera vita nella galassia CPL!
Nell’officina di Concordia l’assemblaggio di uno skid di riduzione gas per il mercato algerino:
fra i prossimi obiettivi i servizi di manutenzione e assistenza degli impianti e stazioni gas
Il gestionale di CPL
arriva anche in Romania
Il sistema Sap/r3 è stato esteso ad altre 3 società del Gruppo CPL, fra le quali la
Filiala Romania. Entro il 2008 previsto il roll-out di altre 5 controllate fra le
quali IschiaGas e Sigas
La sede di AIPOWER ad Algeri: la
cooperativa, forte delle commesse già
acquisite (oltre 9 milioni di Euro), con la
nuova società presidierà da vicino lo sviluppo
dei mercati del Maghreb
quota 9 milioni di Euro) che rendono
ottimistiche le prospettive di sviluppo.
Sono trascorsi ormai 2 anni infatti da
quando CPL ha iniziato la sua esperienza algerina, sondando il mercato
in termini di possibilità reali di crescita e verifica del possibile feeling con
i principali attori del settore energia
(le grandi società pubbliche algerine
Sonelgaz e Sonatrach).
La costituzione di AIPOWER (il cui
nome sintetizza il concetto di energia, “power”, e il connubio Algeria
e Italia) scaturisce dalla necessità di
essere sempre più competitivi, per
creare un contatto diretto con le realtà
pubbliche e private dei settori di interesse, reagire in maniera immediata
alle esigenze di mercato ed essere più
incisivi durante la fase operativa.
AIPOWER rappresenta l’estensione di
CPL nel settore Impianti Tecnologici
e Services in Algeria, con l’intento
di valorizzare e ottimizzare i servizi
di manutenzione e assistenza tecnica
degli impianti tecnologici e stazioni di
riduzione nel settore del gas, la proget-
sa alla perfezione con
un gruppo societario
Responsabile CED
come in nostro dove
esiste una controllante
ono ormai passati 4 anni dall’ine diverse controllate.
troduzione in CPL di Sap/r3
Fin dal 2004 la migracome gestionale aziendale; alle
zione (roll-out) a Sap
preoccupazioni iniziali per la complesdelle società del grupsità del sistema è subentrata la consapo è sempre stato un
pevolezza che Sap sia stata la soluzioobiettivo primario, ma
ne migliore per la nostra azienda. Per
il dover destinare le
avvalorare questa tesi si potrebbero
risorse a progetti più
elencare innumerevoli esempi, ma vorurgenti, e il continuo
rei soffermarmi sulla possibilità che ci
riassetto
societario
Il menu di SAP nella versione rumena: il know how acquisito
fornisce Sap di avere sullo stesso sistedovuto a fusioni, in- sulla capogruppo CPL ha consentito di applicare il modello alle
ma più società, distinte fra loro, con
corporazioni, cessioni società controllate
accessi specifici, ma allo stesso tempo
di rami d’azienda avmente ridotta di consulenti esterni e
unite da collegamenti logici e fisici. La
venuto negli ultimi anni, non ci ha
creando internamente un “modello
logica con cui è costruito Sap si spopermesso di affronCPL” da esportare verso le società del
tare da subito questi
gruppo. Questo modello logico, creaprogetti.Paradossalto prendendo come base una società
mente questo ritarcomplessa come CPL, è relativo alla
do si è rilevato un
struttura delle commesse, alle modavantaggio dal punto
lità con cui creare un budget, a tutte
di vista economico:
le regole che pilotano la contabilità geinfatti, il gruppo dei
nerale e il mondo cespiti. Poterci focamiei
collaboratori
lizzare sulle peculiarità di ogni singola
ha acquisito tutto
società, avendo la base del sistema già
il know how nepronta, si è rivelato un indubbio vancessario ad operare
taggio in termini di tempo e qualità del
su Sap avvalendosi
La sede della Filiala Romania di CPL a Cluj-Napoca, la terza città
risultato.
in maniera decisadella Romania, che ospita un’importante Università
di Iames Astolfi ([email protected])
S
SUCCEDE IN AZIENDA 13
Il Gruppo CPL Concordia si rafforza
nell’informatica per le Utilities
Acquisito il 30% delle quote societarie di X DataNet, azienda modenese dell’Information Technology
di Giuseppe Bandini ([email protected])
Responsabile Settore ICT
N
ei giorni scorsi si è conclusa
l’operazione che ha portato
CPL Concordia ad acquisire il
30% delle quote della società di informatica X DataNet S.r.l. La società, con
sede a Mirandola (Modena), svolge
primariamente attività di progettazione e costruzione di software nonché di
consulenza nell’ambito dell’IT: opera
nel settore dalla metà degli Anni ’90
e conta attualmente una quindicina di
dipendenti, il 60% dei quali laureati.
I primi contatti sono iniziati nel 2004, e
tra il 2006 ed il 2007 X DataNet ha realizzato per CPL Concordia un sistema
software client/server per l’acquisizione di dati e la gestione della configurazione di dispositivi remoti utilizzati
Nel corso del 2007 tre società del gruppo - Coopgas, Erregas e CPL Concordia Filiala Romania - sono state migrate su Sap. Per Coopgas ed Erregas
abbiamo sfruttato al 100% il modello
di cui sopra, pertanto tutto quello che
in questi anni è stato fatto per CPL è
stato messo a disposizione e ora può
essere utilizzato. Contestualmente
abbiamo creato un’interfaccia verso
l’esterno che ci permette di caricare in
automatico qualsiasi dato contabile e
gestionale proveniente da altri sistemi:
nello specifico, i ruoli del gas generati
dal software di billing del settore ITC e i
pagamenti delle singole bollette del gas
caricati sullo stesso software non devono essere inseriti manualmente in Sap.
Molto più complessa si è rivelata l’installazione per la Filiala, per la quale
abbiamo dovuto installare sia gli addon, forniti direttamente da Sap, per
ottemperare ai requisiti legali relativi
alla normativa rumena, sia la codepage rumena che permette di visualizzare tutti i menù in rumeno. Il piano
dei conti è imposto dallo Stato rumeno
e la divisa della società è il ron, ma
per ottenere un bilancio omogeneo
CPL in Romania cura la gestione della
rete gas in 24 comuni con numeri in crescita
per utenti (oltre 10.000) e fatturato
“Durante lo svolgimento
di questi lavori per CPL”,
sottolinea
Alessandro
Trionfini, socio fondatore
di X DataNet insieme ad
Enrico Clerici, “abbiamo
molto apprezzato l’approccio commerciale di
CPL Concordia al settore
delle utilities e anche, più
La società modenese X DataNet opera nel settore di in generale, all’IT”. “È
progettazione e costruzione di software nonché di consulenza stato abbastanza naturanell’ambito dell’IT e conta attualmente una quindicina di le esplorare la possibilità
dipendenti
di avere CPL come partner e socio”, aggiunge
in attività di metering e telecontrollo
Enrico Clerici, “e legarci così ad un
su diversi canali fisici di comunicagrande gruppo industriale che crede
zione. Per il CED di Concordia sono
fortemente nell’informatica gestionale
state realizzate componenti software
e di processo”. Dopo attente valutaper l’integrazione di flussi di dati da
zioni di tutti i parametri, che hanno
processi di business di fornitori nel
peraltro evidenziato il buono stato di
sistema gestionale SAP ERP.
salute economica e finanziaria di X
DataNet, il Comitato di direzione di
CPL ha dichiarato il proprio interesse
alle altre società del gruppo CPL è staad entrare nel capitale sociale dell’imta creata una corrispondenza 1:1 con il
presa, perfezionanpiano dei conti CPL e tutte le registrado l’acquisizione in
zioni hanno automaticamente un conseguito all’analisi
trovalore in euro. Inoltre, per gestire i
economica, patrireports richiesti dall’Autorità del gas,
moniale e finansono stati introdotti nuovi oggetti di
ziaria del Direttore
A m m i n i s t ra z i o n e
controllo (internal order) che permetFinanza e Controllo
tono di suddividere l’attività del gas in
Dott. Rinaldi.
quattro parti: distribuzione, forniture,
Le prospettive di creattività regolamentata e attività non
scita di X DataNet
regolamentata; l’appartenenza ad uno
sono molto buone,
dei quattro gruppi può essere fatta disia per l’incremento
rettamente all’inserimento di ogni sindi commesse dalla
golo movimento e può essere attribuita
Gli obiettivi di CPL con
l’acquisizione X DataNet
CPL Concordia, tramite questa acquisizione, si
propone di:
•legarsi ad un partner IT qualificato e coinvolto direttamente negli sviluppi relativi al TDS
(Total Data Service), ed ai dispositivi quali
EFOR, EDOR, etc;
• agevolare il processo di ampliamento e di
rafforzamento della fornitura servizi automatizzati per le aziende del settore Utilities
(Gas, Acqua, Energia Elettrica, etc.);
• utilizzare le competenze IT di X DataNet per
la crescita professionale del settore ICT e
per l’implementazione di nuovi procedure
automatiche gestionali interne;
• esplorare sinergie commerciali che consentano a CPL di entrare maggiormente sui clienti
di X DataNet e viceversa.
clientela tradizionale sia per i piani
di collaborazione con CPL Concordia.
Il CdA della società, di cui è entrato
a far parte l’Ing.
Bandini in rappresentanza di CPL
Concordia, prevede di arrivare entro
la fine del 2008
ad un organico di
18-20 persone, e a
questo proposito
sono state attivate selezioni per la
ricerca di personale a copertura di
alcune posizioni
di programmatori.
Il settore ICT di CPL è in costante
sviluppo e, secondo quanto auspicato
dal Presidente di CPL Roberto Casari,
è indispensabile continuare a crescere
nelle competenze e nel numero di
figure ad alta specializzazione, per
corrispondere alla crescita tecnologica
della cooperativa negli ultimi anni. La
crescita anche quantitativa di addetti
giovani e motivati assicura il futuro
in un mercato dell’energia sempre più
Clerici: “CPL è
un gruppo che
crede nell’informatica gestionale e di
processo”
in seguito usando dei driver specifici.
Per agevolare l’operatività dei colleghi rumeni sono state create due interfacce: la prima permette di caricare
in automatico i dati relativi a bollette
del gas e incassi provenienti da Siutex
(software di billing), la seconda preleva da Dante (software che gestisce le
paghe in Romania) gli stipendi mensili. Non posso esimermi dal fare un
plauso particolare alla collega Clerici
che ha portato a termine con successo
questa installazione, affrontando con
professionalità tutti gli ostacoli incontrati sul proprio cammino.
Un brevissimo accenno alle installazioni future: entro fine giugno 2008 entreranno a far parte della “galassia Sap”
anche le società del gruppo CPL Progas
Metano e Sigas: per quest’ultima, società di distribuzione, verranno attivati,
come per la Filiala rumena, gli internal
order al fine di suddividere l’attività
del gas secondo le norme dell’Autority.
Confidiamo infine di riuscire ad effettuare il roll-out per Ischia Gas, Marigliano Gas e Energia della Concordia
entro il 31 dicembre 2008.
La dote di Clienti portata da X DataNet
Fra i suoi clienti storici, X DataNet annovera:
• IBM Italia S.p.A. (www.ibm.com/it), con la
quale X DataNet vanta un rapporto ormai
ultra-decennale;
• C.S.E. Consorzio Servizi Bancari S.c.a.r.l.
(www.csebo.it), primo player italiano
nell’outsourcing di servizi bancari;
• Gambro Dasco S.p.A., facente capo al gruppo
multinazionale biomedicale svedese Gambro
AB (www.gambro.com);
• McKinsey&Company, multinazionale attiva
nella consulenza manageriale (www.mckinsey.com);
• SABAF S.p.A., tra i principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici
per la cottura a gas (www.sabaf.it).
Per queste ed altre realtà, X DataNet ha negli
anni progettato e costruito software applicativi gestionali, per l’automazione di processi
produttivi o di supporto, svolgendo inoltre attività di consulenza su fasi specifiche del ciclo di
vita del software e su tematiche di software
quality.
tecnologico ed informatizzato.
Fra i suoi clienti X DataNet annovera IBM Italia, il Consorzio Servizi Bancari,
McKinsey&Company, Gambro Dasco e SABAF
14
RSI
Per una buona
condotta
APPROVATO DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI IN APRILE Il nuovo Codice etico DI CPL Concordia
di Alessandro Baraldi ([email protected])
Responsabile Ufficio Soci-RSI
A
pprovato nel corso dell’Assemblea generale ordinaria
dei Soci del 18 aprile, il nuovo
Codice etico di CPL Concordia verrà
distribuito a tutti i dipendenti nei
prossimi mesi. E’ spesso definito come
la “Carta costituzionale dell’impresa”:
in esso infatti vengono delineati tutti
i diritti e i doveri morali, e viene così
definita la responsabilità etico-sociale
di ogni protagonista dell’impresa. Il
Codice etico è quindi lo strumento
più efficace per svolgere un’opera di
prevenzione rispetto a comportamenti illeciti o comunque irresponsabili
da parte di chi – socio, dipendente,
collaboratore – opera in nome della
Cooperativa.
Il Codice etico elenca e definisce
con chiarezza le responsabilità e i
comportamenti da tenere verso tutti
i diversi attori che interagiscono con
CPL Concordia (gli stakeholder). La
diffusione di questo documento è
notevolmente aumentata nel corso
degli ultimi anni, ed è divenuta per
noi indispensabile come elemento di
attuazione del modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del
Decreto Legislativo n. 231 del 2001.
In questo senso l’introduzione del
Codice etico rientra tra gli obiettivi
di miglioramento aziendale segnalati
all’interno della più recente edizione
del Bilancio sociale CPL Concordia.
Il nuovo Codice etico è stato elaborato
nei primi mesi del 2008 dall’Ufficio
Soci-Rsi in stretta collaborazione con
l’Ufficio Legale, il Controllo Gestione
e l’Ufficio Risorse Umane, ed è strutturato in maniera tale da delineare con
precisione tutti gli elementi utili per
l’attuazione di un’etica aziendale:
- sistema di Valori e Missione
- principi etici di riferimento
- rapporto con gli Stakeholder
- modalità di attuazione e organismo
di vigilanza
- sistema sanzionatorio e disciplinare.
Nella prima parte il Codice etico
definisce il profilo della Cooperativa,
descrivendo i valori su cui basa tutta
la sua storia e la sua operatività, e poi
dichiarando qual è la sua Missione.
A partire dai Principi fondamentali
dell’International Cooperative Alliance
(ICA) e dalla Carta dei valori di
Legacoop, CPL Concordia ha elaborato i suoi principi etici di riferimento che descrive nella seconda parte:
mutualità, rapporto tra generazioni,
partecipazione democratica, porta
aperta, imparzialità, autonomia, onestà, sobrietà, trasparenza, riservatezza, prevenzione della corruzione.
Si passa poi, nella terza parte, a definire il rapporto con gli Stakeholder.
“CPL Concordia” – afferma il Codice
etico – “vuole instaurare e consolidare
contempo”.
Nel nostro Codice etico sono delineati
i rapporti con: soci, risorse umane,
territorio e ambiente, movimento cooperativo, clienti e committenti, fornitori, comunità finanziaria, associazionismo, organizzazioni politiche,
organizzazioni sindacali.
Il Codice etico si
conclude con le
parti quarta e quinta, nelle quali si
definiscono modalità di attuazione,
Organismo di vigilanza e sistema
sanzionatorio
e
disciplinare. Tutti i
dipendenti (soci e
non) e i collaboratori di CPL Concordia
L’Assemblea di Bilancio CPL 2007 seguita da un monitor: tutti i
sono tenuti a conosoci, i dipendenti e i collaboratori dell’azienda sono tenuti a conoscere
i contenuti del Codice Etico e a collaborare perchè i colleghi facciano lo scere i contenuti
del Codice etico e
stesso
ad attenersi ad essi,
rapporti positivi con tutti i diversi stacollaborando affinchè i colleghi fackeholder, nel rispetto delle leggi, dei
ciano lo stesso. Per l’attuazione del
propri Valori, della propria Missione
Codice etico è stato istituito il coside dei principi etici di riferimento”.
detto Organismo di vigilanza, comVa detto, del resto, che “gestire ogni
posto da 3 membri, che ha il compito
rapporto nella massima trasparenza,
principale di vigilare sull’applicazione
correttezza, lealtà consente di trarre
del modello organizzativo.
dallo stesso le massime opportunità di
Ciascun destinatario del Codice etico
crescita reciproca e della collettività al
è tenuto a segnalare in qualunque
Che cos’è il Decreto
Legislativo 231/01?
E’ un decreto legislativo che introduce per la
prima volta nell’ordinamento italiano la responsabilità “amministrativa” delle aziende per reati
posti in essere da Amministratori, Dirigenti e/o
Dipendenti nell’interesse o a vantaggio dell’Organizzazione stessa. I reati sono di diversa
tipologia e riguardano sia i rapporti tra privati
che quelli con le pubbliche amministrazioni.
Che cosè il Modello di organizzazione,
gestione e controllo?
Il Decreto ha previsto, a supporto dell’azienda, una sorta di “paracadute”: l’Organizzazione
non risponde del reato se dimostra di avere
adottato ed efficacemente attuato un modello
organizzativo idoneo a prevenire la commissione di tali illeciti. L’azienda deve cioè dotarsi di
un complesso di regole, strumenti e condotte
costruito al fine della prevenzione dei reati e
ragionevolmente idoneo ad individuare e prevenire le condotte penalmente rilevanti poste in
essere dalle figure apicali o dai loro sottoposti.
Intervento di Marcello Angelini
momento all’Organismo di Vigilanza
ogni tipo di violazione del Codice; le
segnalazioni possono essere fatte:
- per posta ordinaria (scrivendo sulla
busta la dicitura “Riservata”) indirizzata a: Organismo di Vigilanza c/o
CPL Concordia – Via A. Grandi 39,
41033 Concordia s/S. (MO)
- per posta elettronica ([email protected]).
In Romania con gli amici di Sighetu
CPL Concordia ha incontrato Suor Bianca Sartori delle Suore Benedettine che operano nella Casa
Famiglia a servizio dei ragazzi con problematiche famigliari
“Un’opera sorta da un grande amore non
potrà mai essere distrutta”: così si legge
nella pagina di chiusura del libretto che
descrive le attività della Casa Famiglia
Madre Colomba di Sighetu Marmatiei
(Romania). Il 31 marzo abbiamo avuto
il piacere di ricevere nella nostra sede
di Concordia (Modena) la visita di Suor
Bianca Sartori, che da lunghi anni opera
nella grande casa famiglia della città del
nord della Romania, in Italia per questioni di salute ma anche per incontrare
la gente e raccogliere offerte per il bel
progetto nel quale opera con le consorelle (Istituto delle Suore Benedettine della
Carità) con tanta passione.
La casa, che ha iniziato la sua attività nel
giugno del 1994, svolge la sua opera a
servizio dei ragazzi e delle ragazze senza
famiglia o con famiglie problematiche,
L’incontro con Suor Bianca Sartori per la consegna del contributo di CPL alla Casa Famiglia Madre
offrendo i servizi di scuola materna,
Colomba di Sighetu in Romania
doposcuola (mattina e pomeriggio), cure
sanitarie, vitto e alloggio. Chi fosse interessato a maggiori informazioni sulle attività e i progetti in corso può consultare l’indirizzo (www.amicidisighet.it). Come CPL Concordia abbiamo voluto dare il nostro
apporto economico all’iniziativa che ha luogo in una nazione in cui operiamo dal 1998: conosciamo la realtà locale e siamo sensibili agli aspetti sociali, convinti peraltro
che anche il nostro lavoro (costruzione e gestione reti di distribuzione gas metano) possa contribuire allo sviluppo in senso positivo del territorio.
A.B.
MONDOCOOP 15
“Studiare” insieme
fa crescere i cooperatori
Il resoconto di un partecipante alla seconda edizione del MIC – Management per l’Impresa Cooperativa
di Pierluigi Capelli ([email protected])
il Gruppo che ha partecipato alla
Responsabile Ufficio Finanziario
seconda edizione del MIC l’obiettivo
l’ha raggiunto (ma mi risulta sia avvenuto altrettanto nella prima edizione).
N
ell’estate dello scorso anno
il Direttore del Personale mi
ha proposto di partecipare all’edizione 2007/2008 del corso
“MIC – Management per l’Impresa
Cooperativa”, organizzato da “Qua.
Dir S.r.l.” con l’ausilio di Legacoop di
Modena a Reggio Emilia. Il progetto
formativo prevedeva la partecipazione di molte Università italiane, la
Bocconi di Milano (Dipartimento di
Storia economica e di Dipartimento
di Strategia), la Sapienza di Roma
(Facoltà di Psicologia), l’Università degli Studi di Trieste (Facoltà di
Scienze Politiche), l’Università degli
Studi di Bologna (Facoltà di Scienze
Politiche), l’Università degli Studi di
Ferrara (Facoltà di economia) e il
Politecnico di Milano MIP.
I contenuti delle lezioni erano suddivisi in cinque aree (Funzioni aziendali,
Cultura d’impresa, Sviluppo organizzativo, Sviluppo potenzialità individuali, Scenari economici) ed hanno
affrontato argomenti e discussioni che
sono alla base dell’odierno dibattito
sul futuro sviluppo delle cooperative:
la Corporate Governance, il Ricambio
generazionale, la Storia economica
nazionale e internazionale, la Strategia
e le Associazioni di Rappresentanza.
La voglia e la curiosità di affrontare
in modo sistematico un percorso di
aggiornamento su argomenti affrontati
durante gli studi mi stimolava molto e
per questa ragione ho accettato volentieri la proposta, benché consapevole
del significativo impegno che la decisione comportava per poter affrontare
le 200 ore di lezione previste, senza
togliere troppa disponibilità all’attività
lavorativa.
Dopo la conclusione dell’edizione del
MIC, avvenuta lo scorso 16 maggio
con la presentazione - che ritengo sia
stata molto apprezzata - di casi di studio su alcune imprese partecipanti (tra
cui CPL Concordia), posso affermare
che tutte le mie aspettative sono state
rispettate. Il corso è stato organizzato
molto bene, con una progressione
continua nell’approfondimento dei
temi trattati; i docenti intervenuti di
alto livello e spesso giovani, quindi
utilizzanti un metodo e un linguaggio
interattivo molto efficace nei confronti
È questo saldo network relazionale il
vero valore aggiunto acquisito dalla
partecipazione al MIC, network che
sicuramente in futuro potrà sviluppare appieno le sue potenzialità e
aiutare a superare barriere che negli
anni si sono create e hanno impedito
la collaborazione tra imprese aderenti
all’Associazione Legacoop.
Alla seconda edizione del MIC hanno
partecipato, oltre a CPL Concordia,
La lezione, tenuta dal Prof. Giudici del Politecnico di Milano sul tema “Finanza d’Impresa”,
svoltasi presso la sede concordiese di CPL: un’occasione per far conoscere direttamente le attività
che la nostra società svolge
dei partecipanti. Tra questi docenti
non mancava uno psicologo che aveva
il compito di stimolarci nello sviluppo di
alcune competenze
manageriali ma che,
prima di iniziare questo iter, con grande
capacità ha agevolato
la socializzazione e
l’affiatamento di un
vero Gruppo, risultato successivamente
molto coinvolto nel
percorso. Non posso
non ricordare, poi, che durante i
nove mesi di lezione siamo stati assi-
stiti da un efficacissimo tutor.
Ritengo tuttavia che
il vero obiettivo del
MIC sia stato, fin dalla
prima edizione, quello
di agevolare la conoscenza tra soggetti che
rivestono il ruolo di
dirigenti o quadri in
imprese cooperative
modenesi e reggiane
e che, da molti anni,
non avevano altra
opportunità di imparare a conoscersi se non in occasione di
eventi istituzionali. Beh, sicuramente
Il vero
obiettivo
del MIC è
agevolare la
conoscenza tra
dirigenti delle
cooperative
Aliante (MO), Carserver (RE), CIR
(RE), CCFS (RE), CdC (MO), CMR
–
Cooperativa
Muratori
Reggiolo
(RE), Cooperativa Stradello (RE),
Cooperativa Zora (RE), Consorzio Fare
Appennino (RE), Legacoop Modena,
Tecton (RE), Parco (RE), Unieco (RE),
Unipeg (RE).
Il 28 febbraio la lezione del MIC,
tenuta dal Prof. Giudici del “MIP
– Politecnico di Milano”, sul tema
“Finanza d’Impresa” si è tenuta presso la sede di CPL ed è stata un’occasione per far conoscere direttamente
le attività che la nostra Società svolge
a nuovi amici che, al momento opportuno, sicuramente se ne ricorderanno.
Il MIC ha poi fatto tappa presso tutte
le sedi dei partecipanti.
CPL a fianco degli scienziati di domani
La cooperativa sponsor del Premio Galileo per la divulgazione
scientifica a Padova
Il 7 maggio scorso si è svolta a Padova la cerimonia finale del “Premio Galileo per la divulgazione scientifica”, la cui giuria scientifica è presieduta quest’anno dal Nobel per la fisica Carlo Rubbia.
Il riconoscimento è stato promosso dal Comune di Padova in collaborazione con il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, il Ministero della Pubblica Istruzione, l’Università degli Studi di Padova, la Regione del
Veneto, la Provincia di Padova, l’ANCI.
Sotto l’abile conduzione di Patrizio Roversi, presenti il Sindaco di Padova Zanonato, l’assessore alle
Politiche Culturali e Spettacolo Balbinot e i membri della giuria scientifica, gli autori dei libri finalisti si
sono presentati e hanno risposto brillantemente alle domande degli oltre 700 studenti “giurati”: il verdetto finale è infatti affidato alla giuria popolare - secondo il modello del premio Campiello – costituita da
circa 3000 ragazzi delle scuole superiori in rappresentanza di tutte le Province italiane.
CPL Concordia ha preso parte in qualità di sponsor alla Seconda Edizione del Galileo, aderendo alla
proposta di partnership con un duplice intento: sostenere un progetto culturale di rilievo progettato
dalla città in cui la cooperativa lavora da tempo nella manutenzione reti; promuovere la conoscenza e
la formazione culturale dei giovani che diventeranno gli scienziati ma anche i tecnici e gli ingegneri di
domani. Condivisibili e suggestive le parole di Andrea Frova, professore della Sapienza di Roma, vincitore
con “Se l”uomo avesse le ali. Segreti e misteri della fisica”: “La fisica è un po’ come la musica: qualunque
persona è in grado di comprendere la bellezza dei fenomeni della natura”.
Fra. Man.
La cerimonia finale del Premio Galileo
ha visto proporre 5 opere finaliste votate dalla
giuria popolare: nella foto la proiezione della
copertina dei volumi prima della classifica
definitiva
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