Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Gita sociale del 26 ottobre 2014 Colline Vicentine Buso della Rana - Percorso Natura Il “Buso della Rana”, sito di interesse comunitario, è una grandiosa cavità carsica, un incredibile labirinto di oltre 27 chilometri di gallerie che si trova nel Comune di Monte di Malo, in provincia di Vicenza. Si tratta della più estesa grotta ad unico ingresso presente in Italia formatasi nel corso di alcuni Milioni di anni, ad opera dell’erosione lenta ma inarrestabil e dell’acqua. L'escursione percorso Natura sulla pendici di antichi vulcani è sull'altopiano del Faedo-Casaron tra la valle del Leogra e quella dell'Agno, un paesaggio fortemente segnato dal carsismo. 5 sono i punti di interesse: la chiesa di S.Bartolomeo a Faedo, la grotta del Soglio nella valle delle Lore, la chiesetta del Muciòn, la spurga delle Parpanoie ed il panorama "Crose della Bocheta". Programma Gruppo A Buso della Rana escursione al Cameron dei Massi (vedi allegato). Gruppo B (percorso natura): dalla chiesetta di Faedo in direzione ovest, si raggiunge la contrada Milani e si continua verso nord nell'alta valle delle Lore. Si sale alla contrada Lambre e contrada Ceresàra punto panoramico sulla pianura, e con il cielo sereno anche Venezia e il mare Adriatico, alla pianura si contrappongono le montagne di Summano, l'altopiano dei 7 Comuni, il M.Grappa, il bosco del Cansiglio e le lontanissime alpi Giulie. Si prosegue verso nord, si attraversa una strada asfaltata e si percorre una carreggiata scavata nel basalto alterato (sasso moro), giunti ad un incrocio si procede a sx verso il bosco, si aggira a nord un bel casolare, si esce in una radura erbosa presso una fontanella e si raggiunge la chiesetta del Mución sull'omonimo passo (650 m.). Si riprende il cammino verso sud, si affronta un'aspra carrareccia che s'inerpica verso dx e si raggiunge un grande roccolo che i castellani di Malo così lapidariamente descrissero: "AVES CAPTO / CORPORA REFICIO / ANIMA EXTOLLO" (= Prendo gli uccelli; riposo i corpi; innalzo l'anima). La stradina procede sullo spartiacque tra la val d'Agno e la val Leogra fino a sboccare in una strada asfaltata presso la quale sorge un capitello eretto nel 1628 (tempi della peste) e ricostruito nel 1804. Si percorre a sx un tratto di strada asfaltata fino alla deviazione per la contrada Cima caratterizzata da strutture architettoniche spiccatamente rurali, attraversata la contrada si sale in direzione sud verso alcune colline costituite da grossi macigni di una paleofrana e da paretine rocciose dette localmente Parpanòie. Il percorso si snoda ora nel bosco del vasto altopiano del Faedo-Stòmmita in cui sono presenti decine di cavità carsiche come la vicina spurga delle Parpanòie profonda 39 metri. Si prosegue fino ad un rustico rifugio, dal lato sud parte verso destra un sentiero che si inerpica fino alla "CROSS DE LA BOCHÉTA" eretta sulla sommità di un costone calcareo strapiombante sulla val'Agno (771 m.), un piccolo terrazzo con panorama sui Lessini e le Piccole Dolomiti. Si torna al rifugio, si riprende verso est e dopo un'erta salita si incontra un colossale esemplare di faggio a cinque fusti segnalato tra i più imponenti d'Italia. Poco dopo si conquista la sommità del monte Stòmmita (belvedere panoramico), con breve discesa si giunge alla Trattoria-Albergo dove tra la vegetazione si osserva verso la val'Agno la parete stratificata e la imponente paleofrana del M. Stòmmita con un caratteristico torrione detto "OMO DELLA ROCCIA". Si scende quindi al centro di Faedo. Partenza: Attrezzatura: ore 7.00 da Porta Vescovo ore 7.15 dal parcheggio di Verona sud ore 18.00 percorso natura - salita 450 m, discesa 450 m Escursionistica buso della Rana 4 ore percorso natura 5 ore giacca a vento e scarponi (per il buso della Rana si consiglia un ricambio completo) Capigita: Zoe Bressam (348-8945087), Lorenzo Costantini (347-2258508) Arrivo: Dislivello: Difficoltà: Tempo previsto: N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona.