18 AL “TRIANON” SPETTACOLI domenica 21 aprile 2013 L’ATTORE È L’APPLAUDITO ED INEDITO PROTAGONISTA DEL RACCONTO MUSICALE “SCAPECE... MA CAPACE” Misticone, in teatro la storia della sua vita di Mimmo Sica NAPOLI. Esistono diversi modi per parlare della propria vita. Salvatore Misticone (nella foto) lo ha fatto dal palcoscenico del Trianon con un racconto musicale, “Scapece... ma capace”, scritto a Procida, in due giorni, insieme a Giorgio Verdelli e ad Antonio Lubrano. Lo spettacolo, che ha debuttto venerdì al teatro di piazza Calenda, ha consegnato ad un pubblico, attento e divertito, un Misticone inedito e dotato di un background artistico di notevole spessore. Dello “Scapece” conosciuto con lo spot televisivo della Lotto Better “’o sistemone” o di quello, più popolare, dei film di Luca Miniero “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, a parte la comicità, c’è poco o nulla. Emerge, invece, la grande umanità di un geometra, impiegato da trent’anni al Risanamento di Napoli, che vive nel sogno di «potersi svegliare un giorno più tardi al mattino». Il lungo e difficile percorso che lo ha portato alla realizzazione del suo desiderio è ricordato attraverso una originale conversazione fatta tra lui e Lubrano, seduti ad un tavolino del “Gambrinus”. Il popolare conduttore televisivo, prestato, per l’occasione e con successo, al teatro, con elegante maieutica, ha tirato fuori dall’uomo Misticone la sua essenza più profonda e la sua naturale vocazione. La singolare intervista è stata intervallata da performance canore, coreografiche, musicali e da divertenti sketch che hanno visto protagonisti Sergio Misticone (lo chansonnier), Laura Misticone (la cantante), Mario Scala (il direttore), Alan De Luca (l’impresario Guardascione), Ettore Squillace (il coreografo) con il suo corpo di ballo, Antonio Guetta e Antonio Gagliotti (i posteggiatori). Salvatore Misticone già a 13 anni aveva una impostazione vocale sta- rordinaria. A 18 anni suonava con gli amici, in uno scantinato, musica rock. Rimproverato dal padre per l’eccessivo rumore, decise di dedicarsi agli strumenti a peltro. Nacque il Misticone “posteggiatore” che Salvatore ha fatto rivivere interpretando “Fenesta vascia” con l’accompagnamento di Guetta e Gagliotti. Ha, quindi, cantato un’aria de “La figlia del reggimento” di Gaetano Donizetti, dimostrando di essere anche un bravo cantante lirico. Lubrano ha ricordato che la sua bella voce lo ha reso famoso all’estero. Ha parlato con lui della sua partecipazione al Festival Kultur a Salisburgo, della sua tournè, con il Fondo della Cultura, a Mosca dove portò nei teartri la canzone napoletana, di quella a Las Vegas con San Gennaro Festival e a Tokyo dove, sotto la pioggia e all’aperto, recitò la buffa storia di Capitan Fracassa. La scena si è aperta, poi, sul teatro Bellini quando nel 1995 Misticone fece il provino con Tato Russo che segnò il suo ingresso ufficiale nel mondo del teatro italiano. Ha interpretato l’aria “Questa o quella” dal Rigoletto di IL NUOVO FORMAT TV DI SPETTACOLO E SPORT Arriva “Tempi Street” NAPOLI. Arriva “Tempi Street”, un format televisivo nuovo, divertente, dinamico, che vuole parlare di calcio e di Napoli attraverso i suoi tifosi. Il programma è offerto da “Tuttonapoli.net”. A realizzarlo la giornalista Chiara Giordano, il regista e videomaker Fabio Morra, gli autori Carmine Bonanni, Nadia Sessa, Francesco Molaro e il vignettista e caricaturista Peppe Avolio “Peppart”. Ogni puntata vedrà l’interazione anche di artisti del mondo dello spettacolo, che con piacere hanno aderito al progetto. Prima puntata con la comicità di Francesco Albanese e Biagio Izzo. Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Matria Piave. Il conduttore televisivo gli ha chiesto da che cosa dipende quel suo modo strano di parlare, quel gramelot che lo ha reso così famoso. E Salvatore ha spiegato che tutto nasce dal fatto che quando era piccolo andava in villeggiatura con i genitori nelle località balneari vicino Napoli e che perciò aveva assimilato le inflessioni dialettali dei vari paesi. Particolarmente suggestiva la descrizione del viaggio per raggiungere “l’agognata meta” che voleva sempre fare a bordo del camion che trasportata di tutto e di più perchè, a quei tempi, nelle case di villeggiatura c’era praticamente niente. Altrettanto lo è stato il racconto della sua scoperta di Procida. Ci arrivò un giorno partendo da Bacoli con la sua piccola barca a vela. Quando approdò alla “Chiaiolella” scoprì la pace. La scena si è spostata sul Gambrinus, che come ha ricordato Lubrano, è stato il regno delle macchiette, delle schiantose, di grandi artisti e poeti come D’Annunzio che, per una scommessa fatta con Francesco Paolo Tosti, seduto ad un tavolino del famoso locale scrisse “A vucchella”. C’è stato anche un momento poetico quando Misticone ha declamato la poesia “Il vento”. L’omaggio a Antonio Banderas con “Tango caminito” e a James Brown con “It’s a man’s world” ha chiuso lo spettacolo. La regia è di Gennaro Monti. Gli arrangiamenti e direzione musicale sono di Gerardo Buonocore. Le scene sono di Flaviano Barbarisi e Anna Seno. I costumi sono di Luciana Liberti. I disegni delle luci sono di Gianluca Sacco. Le coreografie sono di Ettore Squillace. Direttore di palcoscenico è Luciano Quagliozzi. Il fonico è Daniele Chessa. La produzione è del Trianon. Nel parterre un ospite illustre: il grande Antonio Casagrande. OCCUPA NUMEROSE CONSOLLE DA OLTRE 27 ANNI Bruno Barra, il “Top italian dj” che fa ballare tutta l’Europa NAPOLI. Ormai definito dall’ambiente nazionale “Top italian dj”, Bruno Barra (nella foto) prosegue la sua brillante carriera correndo da un capo all’altro dell’Italia e parte d’Europa senza sosta. Dopo aver vissuto magiche notti al “Berfi’s club” e al “Le Disque” di Verona; al “Tenax” di Firenze; al “Peter Pan” di Riccione; all’“Old Fashion” e “The Club” di Milano; al “Kalua” di Frosinone; al “Club Fellini” di Barcellona; al “Diamond Club” di Zurigo e in molti locali napoletani come “La Mela”; il “Bukumba”; il “Follja”; lo “Studiouno”; il “Platinum” e tanti altri, continua il tour di Bruno Barra dj che sarà sabato al “Valentino” di Ischia e poi il 4 maggio al “Seven Apple” di Forte dei Marmi; il 15 maggio al “Club Fellini” di Barcellona; il 18 maggio al “Dolceverde” di Arezzo; il 19 maggio al “Riva club” di Napoli; il 31 maggio a “Villa delle rose” di Riccione e tante altre date in giro per l’Italia. Stakanovista delle consolle Bruno Barra nonostante la giovane età è attivo nel settore da ben 27 anni, portando con sé, oltre che la pura energia e buona musica in consolle, anche lo stereotipo di immagine pulita grazie alla sua personale battaglia alla droga con il suo format “Say no drugs... 4 your life” ed inoltre è attivissimo sotto il profilo di produttore discografico che ha visto uscire gia tra i suoi dischi successi come “Sax Enjoyment”, “Sexy Thing”, “Hands up”, e la sua ultima “Shined on me”, successo straordinario dell’inverno 2012-13 ed è gia al lavoro per il suo prossimo lavoro per l’estate. Per rivedere le sue gesta basta andare sul suo “YouTube channel” (www.youtube.com/user/brunoba rradj) o sul suo sito www.brunobarra.it, mentre per ascoltarlo live, oltre che in discoteca, potete farlo su tantissime radio e network radiofonici che passano i suoi dj set come “Tendance Radio Show”, oltre 100 radio in fm in tutta Italia ed oltre 300 web radio, “Radio Bpm”, la top radio siciliana e, infine, “Radio Studio Più” la dance radio più ascoltata nel Nord Italia.