I
FRAMMENTI
DI EUSTAZIO
DA
MATERA
I l B o c c a c c i o r a c c o n t a che P a o l o d a P e r u g i a , sulla fede
di un c e r t o E u s t a c h i o , gli a v e v a fornito l a favola di Genuino
e della fondazione di G e n o v a , così c o m ' e g l i l a riferì p o i nella
sua opera m i t o l o g i c a
1
; m a il neseio quem del t e s t o ci auto-
rizza a credere d i e neppure egli seppe m a l chi fosse c o t e s t o
Eustazio.
U n m s . della Nazionale
di Napoli
[ I X . 0 . 2 4 ] , che il
Capasso giudicò un c o m m e n t a r i o virgiliano,
questa
dicitura : « H u n c
2
libcllum B e l a r d i n u s
de Suessa propria marni ecscripsit
de P o l i c a s t r o
(sic) sub anno D . MCCCO
L X X V I I I , die 1 8 ni. O c t o b r i s , X I I I I n d . » ;
lazione, che l o stesso Capasso
p o r t a in fine
m a l a compi-
fissava a l 1 3 5 0 , deve
essere
s p o s t a t a a u n ' e p o c a p o s t e r i o r e a l 1 3 7 4 , perché a i ff. 9 3 r e sgg.
a b b o n d a n o le citazioni desunte dalle
Omologie b o c c a c c e s c h e ,
e d è n o t o che quest'opera si diffuse in Napoli i n t o r n o a t a l e
3
d a t a p e r u n a indiscrezione del c o n t e di Sanseverino .
Ma
a n c h e in questo m s . , dove sono riferiti quei luoghi in cui il
1
Gen. deor. gentil., V I I , 41. Su Paolo da Perugia, cfr. A. H O K T I S ,
Studi sulle opere latine di G. Boccaccio (Trieste, 1879), pp. 325 sgg. ;
e. P. G H I S A L B E K T I , P. da Per. commentatore
dì Persio, nei Bendic.
del R . Istit. lomh. di se. e lett., s. 2^, L X I I (Ì929), pp. 535-98.
B . C A P A S S O , Historia
diplomatica
regni Siciliae inde ab anno 1250 ad annum 1266, negli «Atti della R . Accad. di archeol.,
lettere e belle arti di Napoli », V I (1874), p. 354, n. alla p. 51. — Il
cod. napol. contiene le cronache dello pseudo Jamsilla ; dal f. 96r
al f. 13K' c'è un libretto, lacunoso in principio (infatti mancano i
ff. 94-95), il quale incomincia : « ...inceperunt, et duna prò fundamentis murorum effoderent... ».
Cfr. H . H A U V E T T E , Boecace (Paris, 1914), p. 447, e la nota lettera del Boccaccio stesso a Pietro di Monteforte (ed. Corazzini,
p. 349).
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