RINATI E IL BRIGIDINO: UN BINOMIO CHE
CARATTERIZZA OVUNQUE IL NOSTRO PAESE
di Massimo Mancini
utti sappiamo che Lamporecchio
T
è famosa in Toscana per essere
il “paese del brigidino”. Non
possiamo dimenticarci questa verità,
poiché ogni qualvolta che ci rechiamo
fuori dal
comune e parliamo del
nostro luogo di residenza, subito la
reazione entusiasta dell’interlocutore
è la seguente “Lamporecchio, il paese
dei brigidini... buonissimi”. Esiste un
legame fortissimo tra il brigidino e il
nostro territorio. Non solo economico,
ma anche affettivo, storico. Ogni
famiglia
di
brigidinai
potrebbe
raccontare centinaia di storie legate
Michela Rinati nel suo ufficio
a questo piccolo dolce croccante.
Ognuna con delle proprie originalità.
Per questo motivo, come Mensile Orizzonti,
abbiamo sentito la necessità di conoscere
meglio la storia e le origini di questo dolce, che
ha accompagnato la vita di tante persone...
non ci siamo voluti fermare ai soliti dieci
righi, che ormai da decenni vengono riportati
su ogni stampato o giornale... sempre gli
stessi! Chi meglio, di Michela Rinati, nota
imprenditrice, componente dell’importante
famiglia il cui nome è storicamente
legato in modo indissolubile ai brigidini,
poteva soddisfare la nostra curiosità.
Sappiamo di certo che Michela ha condotto
Il brigidino “Rinati”
personalmente ed ha commissionato a
un nome , una garanzia
studiosi del settore, un’attività di
ricerche approfondite su questo
tema. Ne approfittiamo. Siamo
andati a trovarla nel suo ufficio,
dove ci ha accolto cordialmente.
L’amore che ha per questo
prodotto, va oltre il suo lavoro
quotidiano. Lo si capisce dalla
gioia
e dall’entusiasmo che
trasmettono i suoi occhi, quando
ci parla della storia della sua
famiglia legata al brigidino.
Racconta la crescita economica
e tecnologica dell’azienda,
l’impegno,
il
sacrificio
Una foto storica delle operaie insieme al
fondatore dell’azienda, Fortunato Rinati
quotidiano di tutti i suoi cari,
da suo padre Osvaldo, alla
sorella Barbara, per migliorarsi
e rimanere competitivi in un mercato nazionale ed internazionale sempre
più complesso e difficile. Poi ha iniziato a parlare delle sue ricerche:
RINATI UNA STORIA TOSCANA
L’Azienda dolciaria Rinati nasce all’inizio del ‘900 come attività artigianale,
a Lamporecchio, piccola località turistica del Montalbano, nel cuore della
Toscana. Con il passare degli anni,
attraverso esperienza e serietà, si è
trasformata, di generazione in generazione, in azienda industriale, creando una moderna struttura conosciuta
ed apprezzata in Italia e all’estero, pur
mantenendo inalterata, nonostante ricerca e innovazione, la qualità ed il
tradizionale gusto dei propri prodotti.
La nostra azienda non è conosciuta
soltanto per i Brigidini, ma anche per i
Torroni e Torroncini che produciamo
con orgoglio fin dalla metà del ‘900.
Fu un fortunato (prezioso) incontro
con un vecchio “maestro torroniere”
cremonese ad appassionare Fortunato Rinati, fondatore
dell’azienda, a questa nuova produzione
e ad aprire la strada,
sfida dopo sfida, ad
un nuovo successo.
Al nostro nome è legato
la
creazione
del famoso torrone
morbido, specialità
eccellente dal gusto
tenero e delicato e
dall’intenso sapore e
profumo di miele.
TRADIZIONE,
ESPERIENZA,
QUALITA’ …ieri
come oggi
Miele, mandorle,
nocciole, cioccolato..quei preziosi ingredienti, quei profumi antichi ed intensi che ancora oggi
si respirano e ci catturano, facendoci
tornare indietro nel tempo..
segue......
pag. 4
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
segue: Rinati e il brigidino, un binomio che caratterizza.....
“Abbiamo cominciato il lavoro di studio, andando
a reperire fonti utili nei vari Archivi di Stato, biblioteche, centri religiosi quali monasteri e parrocchie
ubicate in Toscana ed a Roma. È stata effettuata
una ricerca attenta, meticolosa. Il primo risultato
raggiunto è avvenuto presso l’archivio di Firenze
dove esistono documenti che parlano di un cospicuo
fondo di proprietà del Monastero di Santa Brigida
al Paradiso, un’ importante struttura religiosa sorta
nella Firenze di fine trecento. Esaminando le carte
se ne deduce che tale monastero fu strettamente
legato alla figura di Santa Brigida, tanto da essere
guidato, nei primi anni della sua fondazione, dal medesimo Frate Manno che fu confessore della Santa.
Siamo intorno al 1390 e tale monastero prosperò Santa Brigida di Svezia
per tutto il 1400. Il Convento aveva diversi possedimenti terrieri nella zona di Empoli ed anche nella
nostra zona del Montalbano. E qui possiamo trovare un primo legame tra
Santa Brigida ed il nostro territorio. Da fonti storiche certe, sappiamo
che il culto di Santa Brigida fu assai sentito in questa zona e il brigidino,
in tal senso continua a testimoniare la grande devozione a distanza di
secoli di storia . Negli anni successivi nacquero diversi monasteri di suore, devote a Santa
Brigida. Stiamo ancora facendo delle ricerche
per appurare l’esistenza di un monastero, proprio a Lamporecchio, in località Castellaccio.
Un zona, che attualmente si chiama Ceppeto,
dove si trovano le abitazioni più antiche del
paese, risalenti al tardo medioevo. Ricordiamo, in proposito, il monastero, cui fa cenno il
Boccaccio nella sua novella “Masetto di Lamporecchio”! Queste suore, avevano tra l’altro,
Antiche piastre
la passione di coltivare ogni specie di ortaggio,
frutta ed erbe mediche, con le quali poi preparare all’occorrenza dei portentosi medicamenti. Qui sarebbe nato “l’anice dei brigidini”.
Inoltre, a conferma che il brigidino possa avere
avuto origine in un convento di suore, occorre
dire che altri famosi dolci hanno avuto le stesse
origini, stavolta documentate, come il Panforte.
E se la suora Superiore di tale Convento fosse
stata proprio la nostra suora Brigida, creatrice di
quell’originale impasto di acqua e farina? E’ assai
probabile, ma ancora non abbiamo la certezza,
non avendo trovato documenti che lo attestino
con sicurezza”
Michela Rinati si tiene stretto questo collegamento e promette ulteriori e ancora più approfondite ricerche. La strada comunque sembra
quella giusta. “La prima volta che si trova scritto
La moderna
su un documento ufficiale - ci dice Michela Rinati
lavorazione del brigidino
- la parola brigidino è nell’agosto del 1795,
su un antico manoscritto del Monastero
di Santa Chiara. Si legge “Per la festa di
Santa Chiara, si mandò ai Cappuccini: piccioni, berlingozzi, coppie di pane, fiaschi di
vino… In occasione pure della festa si mandò al Priore di San Vitale un piatto di BRIGIDINI, biscotti ed anguille. Altra notizia
interessante riguarda la prima volta che il
dolce brigidino fu fatto conoscere al di fuori
della nostra zona. Fu Domizio Torrigiani,
S’impasta il torrone
gran Maestro della Massoneria. Li inviava
all’Imperatore di Germania e Re di Prussia
Gulglielmo II (1859\1941)” .
Ci sarebbero ancor tante notizie da dare,
ma lo spazio sul giornale si esaurisce. Il
colloquio si chiude con la reciproca promessa di tornare a parlare e scrivere del
Brigidino. Michela Rinati continuerà le sue
ricerche e la Redazione di Orizzonti sarà
attenta e ricettiva a raccogliere informazioni su questo piccolo dolce, che in definitiva, ci rappresenta quando usciamo da
I brigidini “Rinati” sono pronti per
Lamporecchio.
portare ovunque il nome del nostro
paese
Massimo Mancini
segue Rinati una storia Toscana...
Fanno parte della nostra
storica produzione:
I Torroni ed i Torroncini, morbidi o
friabili, preparati con
arte nelle varietà più
assortite ed originali.
I Brigidini: le sottili e dolci cialde
croccanti, specialità unica, al delicato
profumo di anice.
Ottimi accompagnati al gelato o al
Vinsanto toscano.
..e nel periodo più
recente si sono
aggiunti:
I Cenci Toscani (Chiacchiere,
Bugie, Crostoli..):
i gustosi
dolci di Carnevale
croccanti e delicati
dai nomi fantasiosi.
Il
Cioccolato:
dalla
selezione
di pregiato, puro
cioccolato, Bianco,
al Latte, Fondente e Gianduia, le nostre specialità: la linea da taglio, gli
astucci e le uova Pasquali.
Passione impegno ed esperienza, cura
e selezione delle materie prime, sono
le basi del nostro lavoro, dei nostri
prodotti, che ancora oggi, con lo stesso amore di un tempo, siamo orgogliosi di offrire ai palati più raffinati.
I Riconoscimenti:
Per la sua tradizione e tipicità nella produzione dei Brigidini, l’azienda
Rinati ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti, quali: il Premio
Dino Villani rilasciato nel 1990
dall’Accademia Italiana della Cucina, il Premio Caterina de’ Medici
rilasciato nel 1999 dalla Federazione Italiana Cuochi e il Premio
Imprenditore Pistoiese rilasciato
dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
nell’anno 2002.
pag. 5
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
“TIEDDA”
N.d.R. Abbiamo preferito spostare la IV puntata
della saga “I vizi degli italiani - Le donne multicolori”
nel prossimo numero di settembre, poiché riteniamo che l’articolo del Dr. Rubino, inserito in questo
numero, abbia maggiori caratteristiche di attualità.
I
n vacanza si tende a mangiare di più e qualcuno anche a muoversi di meno, fatto
sta che ci si ritrova facilmente
con qualche chilo di troppo che non
sempre è facile poi abbandonare.
Da un po’di tempo ho inoltre cercato di recuperare, in parte e con
molti errori, l’antica arte familiare
della buona cucina, spinto anche
dall’aggravante che noi dottori ci
siamo abituati al fatto che è meglio
discutere le problematiche sanitarie relative alla gestione del nostro
gruppo-associazione davanti ad una
buona portata (che facilità insieme ad un buon
vino le decisioni da prendere), piuttosto che farlo
dopo cena tristi ed avviliti in una sala riunioni.
Vi assicuro che tutto sommato ne guadagnate
anche voi (noi di sicuro) e, se non fosse per la
pallosità della raccolta differenziata, tali decisioni improrogabili si cercherebbe di prenderle più
spesso.
E’ forse anche per questa ragione che io, nipote
di cuoca d’albergo, vissuto nel retrocucina quando
mia madre mi affidava ai suoi, penso di aver imparato il know how visivo di come si preparano i piatti,
anche se a tale perizia mentale non ne corrisponde altrettanta di tipo manuale: sfido infatti chiunque ad entrare in cucina dopo che ci sono stato io anche se con il
tempo penso di migliorare.
Frugando nei ricordi di famiglia voglio proporvi un piatto povero salentino il cui nome - tiedda appunto evoca una chiara derivazione spagnola, che tutte le volte
che, come Lassie, torno a casa mi faccio fare preparare
da mia zia; piatto che non si può portare in Toscana con
borse frigo varie come uso fare sempre quando risalgo
su, perché essendo esso preparato con base di pesce
si deteriorerebbe immancabilmente; recentemente comunque mia zia mi ha confessato che se la fa preparare
dalla vicina del piano di sopra mentre io pensavo che lo
facesse lei…che male c’è!!! E poi al sud siamo tutti parenti.
Mi sono provato pertanto a rifarlo da me e devo dire che
i risultati sono stati ottimi, per questo ve ne propongo la
ricetta anche se in verità ne esistono molte varianti: la
stessa dottoressa Barriera che come me è meridionale
e viene da Lequile in provincia di Lecce (praticamente
in Valtellina al confine con la Svizzera) mi ha raccontato
che lei la fa con i carciofi mentre io aborro una simile
preparazione.
a cura del Dr. Tommaso Rubino
Noi Brindisini (scritto volutamente in maiuscolo) diciamo comunque che i leccesi
(scritto volutamente in minuscolo) sono
poppiti vale a dire glebani o campagnoli
essendo noi cittadini più evoluti (in realtà
la parola, per chi è interessato, deriva dal
latino post-oppidum - oltre le mura della nostra città - anche se come sempre accade i leccesi dicono che
i poppiti sono quelli più in là che abitano ancora
più a sud - non ha quindi cominciato Bossi ad
avercela con i terroni perché ognuno considera
terrone il suo vicino se non lo conosce -. D’altra
parte la stessa parola glebano che è italianatoscana, ma che è nel vocabolario Zingarelli,
parola che si usa molto a Pisa, significa legato
alla zolla di terra e tali erano i servi della gleba
nel medioevo: a parte gli scherzi Lecce è una
bellissima città che invito tutti a visitare – però,
come potete constatare i dissidi,
come quelli fra Larciano e Lamporecchio ci sono in ogni luogo-).
Ecco quindi come si fa (ricetta
scaricata da internet):
Tiella, tiedda, patate riso e
cozze.
Chiamatela come volete, questa
ricetta esiste in milioni di varianti,
ma poi a furia di prepararla, ognuno si crea la propria, e comunque,
stento a crederci, c’è ancora chi
non la conosce e mi chiede la ricetta!
...allora occorrono:
200-300g di riso
1kg di cozze (pulite bene e aperte a metà guscio, conservando l’acqua che ne viene fuori - io ho usato cozze
prepreparate già aperte e pulite vendute in busta con la
propria acqua ed hanno fatto lo stesso bella figura…-)
1kg di patate tagliate a fettine
2-3 cipolle tagliate a fettine sottili
200g di pecorino grattugiato (io ho usato 100g di pecorino e 100 di parmigiano altrimenti il sapore viene troppo
marcato - anche forse meno di pecorino)
pomodorini, pangrattato, un bel trito di prezzemolo
e aglio, poi basilico, sale e pepe e naturalmente olio
extravergine di oliva.
Una teglia di metallo da forno molto grande.
Si tratta “solo” di fare vari strati degli ingredienti nel tegame:
sul fondo olio di oliva, sale, 6-7 pomodorini a pezzettini e
una spolverata di pangrattato e pecorino.
Uno strato di cozze, con il frutto, rivolto verso l’alto, e
sopra il battuto di aglio e prezzemolo, pangrattato, formaggio... lo strato di riso (lavato bene nello scolapasta - il
riso mia madre lo metteva a crudo facendolo ammorbidire
un po’ in una tazza con poca acqua -). ancora il battuto, il
basilico, qualche pomodorino, un filo d’olio e poi le cipolle
tagliate fini.
Molto pecorino-parmigiano e pepe.
Coprite di fette di patate e bagnate tutto con l’acqua delle
cozze, filtrata con un passino (ma non è molto importante filtrarla), aggiungere acqua fino quasi a coprire le patate (io ho usato del brodo vegetale per dare più sapore
ma ho diminuito il sale al resto del condimento essendo
il brodo già salato di suo). Siamo praticamente alla fine,
quindi: molto pecorino-parmigiano, pepe, tanti tanti pomodorini tagliati a metà, pangrattato in abbondanza, sale
e tanto olio.
la cottura:
sul fornello per 1/4 d’ora con il coperchio e poi nel forno
già caldo per altri 30 minuti a 200°.
BUON APPETITO!!!
Dr. Tommaso Rubino
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
AGOSTO: QUANTE INIZIATIVE!
Martedì 10 AGOSTO - Villa Rospigliosi
A cena...sotto le stelle!
Il gusto dell’arte, della cultura e dei sapori
un legame tra la cultura del cibo e il suo territorio
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA
DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI”
I diritti del lavoratore in caso di licenziamento e trasferimento d’azienda - a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni
ei periodi di maggior crisi economica incremenN
tano anche i casi di violazione dei diritti dei lavoratori così come sanciti dal codice civile e dallo
Statuto dei Lavoratori. Fra le ipotesi che più ricorrono anche in questi ultimi tempi vi sono quelle del licenziamento del lavoratore in malattia e di riduzione
delle tutele del lavoratore in caso di trasferimento
d’azienda. Nel primo caso, possiamo affermare che
il trattamento del lavoratore che si trova temporaneamente in malattia è regolato dall’art. 2110 c.c. che riconosce
al lavoratore la conservazione del posto
di lavoro ed il diritto alla corresponsione della retribuzione. Tali principi, dunque, comportano che il licenziamento
intimato (fatto salvo il solo caso di licenziamento per giusta causa) durante il periodo di malattia sia inefficace e
decorra soltanto quando sia cessata la
malattia con la conseguenza che il lavoratore ha diritto a continuare a percepire la dovuta
retribuzione. Altro caso particolare ove si registrano
spesso tentativi di approfittamento del datore di lavoro è quello relativo al trattamento economico e le-
gale del lavoratore in caso
in cui vi sia trasferimento
d’azienda, ovvero nel caso
in cui il lavoratore, in virtù
di una cessione di azienda
o di un suo ramo, passi da
un datore di lavoro ad un
altro. In tal caso è bene
ricordare che
L’AVVOCATO
l’art.
2112
c.c. prevede ALESSANDRO FAGNI
che il rapporto di lavoro
debba continuare, ovvero che il trasferimento non possa costituire motivo
di licenziamento. Inoltre, il lavoratore
deve conservare tutti i diritti che aveva in precedenza, sia quelli di carattere
economico (stessa retribuzione e stesse indennità) e di tipo normativo (stessi
diritti sindacali). Oltretutto, sia la ditta cedente che
quella che subentra sono solidalmente responsabili
nei confronti del lavoratore in caso di mancato versamento della retribuzione
Vendita di multiproprietà: molte le sentenze a favore dei consumatori
’ ormai dal 2004 che la Confconsumatori otE
tiene sentenze positive sul fronte della vendita di multiproprietà. Molti consumatori si saranno
probabilmente imbattuti in tentativi più o meno
insistenti di aggressivi venditori che, con la scusa di regalare un viaggio gratis, hanno tentato
loro di vendere una multiproprietà alle Canarie
o in qualche località della Sardegna. La multiproprietà immobiliare consiste nell’acquisto
da parte del singolo della quota
di proprietà indivisa della singola unità abitativa, insieme al
diritto perpetuo dell’uso pieno
ed esclusivo dell’alloggio in un
periodo predeterminato ogni
anno. Tale pratica, particolarmente in in vigore un decennio
fa ha recentemente ottenuto
uno stop da numerosi Tribunali
che hanno più volte sancito la
nullità del contratto di acquisto
per assoluta indeterminatezza
ed indeterminabilità del suo oggetto. Infatti, la multiproprietà
immobiliare fu introdotta e di-
sciplinata dal d.lgs. n. 427/98 in attuazione della direttiva europea 94/47/CE. Oggi la disciplina è dettata dal Codice del Consumo (artt. 69 e
segg.) secondo il quale è obbligatorio consegnare il documento informativo che deve contenere
in modo dettagliato il bene oggetto del contratto
e la sua destinazione, il prezzo globale dell’operazione, la durata del contratto
e soprattutto la facoltà di recesso. Proprio in virtù di tali regole,
molti Tribunali d’Italia (di Milano, Torino, Trieste, Parma, ecc.)
sono giunti a dichiarare la nullità di tali contratti e a liberare i
consumatori dagli stretti vincoli
della multiproprietà, rendendo
loro giustizia. Secondo anche
una recente sentenza del Tribunale di Pistoia, il contratto di
multiproprietà deve essere annullato in quanto non risultava
chiaro cosa fosse stato in realtà
acquistato e neppure quando e
come il diritto di godimento del
bene fosse esercitabile.
pag. 8
I
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
I CITTADINI DI LAMPORECCHIO HANNO POTUTO CONSTATARE CON
I LORO OCCHI: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA È UNA COSA SERIA E
NESSUNO ”BUTTA TUTTO INSIEME!!”
di Benedetta Antonini
l 7 luglio scorso, l’Amministrazione
Comunale, insieme a Publiambiente ha organizzato una visita guidata gratuita in pullman per i cittadini di
Lamporecchio alla Discarica di Casa
Sartori a Montespertoli e all’impianto di recupero del multimateriale di REVET a Pontedera per vedere da vicino come vengono riciclati i
rifiuti differenziati con la raccolta “porta a porta” e in che modo sono avviati
a nuova vita.
All’impianto Casa Sartori, la dott.ssa
Veronica Cantelli ci ha mostrato le diverse vie che prendono le diverse frazioni di rifiuti che arrivano all’impianto:
- i rifiuti indifferenziati (quelli del
nostro contenitore grigio), dopo
essere stato stoccati in un capannone, vengono pretrattati (ridotti in
volume e privati il più possibile della
frazione umida) prima di essere inviati in discarica. C’è da sottolineare
che nella discarica finiscono solo i
rifiuti prodotti nella zona servita da
Publiambiente
- i rifiuti organici (quelli del nostro
contenitore marrone) invece seguono la via del riciclaggio completo nell’impianto di compostaggio.
I rifiuti organici vengono inviati in
alcune camere a bassa pressione
insufflate di aria calda dove rimangono all’incirca 28 giorni (due cicli
distinti in condizioni diverse di circa 14 giorni) dove si
ha la fermentazione della frazione organica ottenendo
il Compost, un ottimo fertilizzante ottenuto in maniera
completamente naturale dagli scarti di cucina e dagli
scarti vegetali di giardini e orti.
L’impianto di compostaggio di Montespertoli è il più
innovativo e tecnologico impianto di recupero della frazione organica della Toscana, è alimentato in parte da
pannelli solari installati sulla sua copertura ed è dotato
di un macchinario per la separazione dei sacchetti
in plastica che si possono trovare all’interno della
frazione organica. La
frazione organica che
arriva a questo impianto non proviene soltanto dai rifiuti dei comuni
serviti da Publiambiente, ma anche
da quelli serviti da altri gestori di rifiuti toscani come Quadrifoglio SpA
(Comuni della Piana Fiorentina) e
Siena Ambiente (comuni della provincia di Siena).
L’intero impianto di Casa Sartori è
quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico infatti
l’energia elettrica utilizzata proviene dalla
combustione del biogas che fuoriesce dalla discarica stessa; inoltre è in via di realizzazione un impianto di depurazione dei
percolati così da essere autonomi anche
nella depurazione di tale residuo.
La visita è poi proseguita all’impianto di
riciclaggio di Revet a Pontedera. Revet è
un’azienda specializzata nella raccolta, selezione e recupero di materiali destinati al
riciclaggio e opera nella quasi totalità dei comuni della Toscana.
Qui vi arrivano la frazione in vetro dei nostri
rifiuti e la frazione del multimateriale (contenitore blu della nostra raccolta)
Ci è stato spiegato, anche attraverso un video,
come funziona la selezione dei diverse frazioni
merceologiche all’interno del multimateriale e i
prodotti che si ottengono dal riciclaggio di tali
materiali: dal vetro si ottiene di nuovo vetro
mentre dalle plastiche si ottengono tessuti
(pile) o manufatti come fioriere o pallet.
Questa esperienza è stata giudicata dai partecipanti
come interessante e istruttiva, attraverso le spiegazioni, gli operatori hanno potuto chiarire i loro dubbi circa
la raccolta differenziata e tastare con mano che i loro
“sacrifici” per suddividere i rifiuti vengono ripagati
attraverso un rigoroso smaltimento differenziato delle
diverse frazioni merceologiche smentendo la leggenda
metropolitana del “noi duriamo fatica ma tanto
loro mescolano tutto insieme”!
Benedetta Antonini
pag. 9
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
AGGIORNAMENTI SUI SERVIZI SOCIO-SANITARI DI LAMPORECCHIO
a cura di Daniele Tronci e Mara Fadanelli
SERVIZIO ORARI
dove trovo il servizio
RECAPITO
Emergenza ambulanze 118
xx
sede Croce Verde*
118
Ambulanze ordinarie non urgenti
h24
sede Croce Verde*
0573-81123
Trasporto a terapie + dialisi
xx
sede Croce Verde*
0573-81123
Trasporti a pagamento a visite o terapie
xx
sede Croce Verde*
0573-81123
Servizio infermieristico ambulatoriale
Casa della Salute
0572-463426
lunedi - martedi-mercoledi11,30 - 12,30 e 17,30 - 18,30 **** giovedi - venerdi17,30 - 18,30
Servizio infermieristico domiciliare lunedi - sabato 9 - 20
Casa della Salute
Centro prelievi territoriale
lunedi sabato 7 - 8,45
Casa della Salute
Prelievi a domicilio
lunedi sabato 7 - 9
Casa della Salute
Servizi sociali
xx
sede Croce Verde*
Protezione civile
xx
sede Croce Verde*
Sede guardia medica ASL
sede Croce Verde*
notturno feriale ****
diurno notturno prefestivo
****
festivo h 24
Gestione burocratica di pratiche con ASL
xx
sede Croce Verde*
Prestito di ausili e presidi sanitari
xx
sede Croce Verde*
Servizio diabetici
mercoledi e sabato 7 - 8
Casa della Salute
Assoziazione accreditata servizio
xx
sede Croce Verde*
civile nazionale corsi di formazione ed aggiornamento in materia sanitaria
Attivita’ sportive
xx
sede Croce Verde*
Promozione del volontariato
xx
sede Croce Verde*
AVIS
xx
sede Croce Verde*
AIDO
xx
sede Croce Verde*
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
0573-81123
* servizi prossimi al trasferimento presso la Casa della Salute
N.B.****ERRATA CORRIGE CELLULARE PEDIATRA MAZZONI DANIA:
Nel numero 18 di Orizzonti (mese di maggio), nell’articolo “Aggiornamenti dei servizi offerti dalla Casa della Salute”,
il numero di cellulare della pediatra Mazzoni Dania per la reperibilità telefonica era errato, il numero corretto è:
328/4562755
TURNI FARMACIE DURANTE LE FERIE: Lamporecchio, Farmacia Petra, in ferie dal 30/08 al 5 settembre
Larciano, Farmacia Venturini, in ferie dal 26 luglio al 1 agosto e dal 9 agosto al 22 agosto
Larciano, Farmacia di Castelmartini, sempre aperto
San Baronto, Farmacia Palandri, oltre all’orario regolare, aperta anche tutte le domenica mattine
Impresa di Giacomo Gamenoni alla 100 km del passatore
omplimenti per la bella e faticosa impresa a Giacomo Gamenoni
C
che il 29 maggio, con partenza alle ore 15 da piazza della Signoria a Firenze e arrivo a Faenza, dopo 12 ore, ha portato al termine
la bellissima e suggestiva corsa denominata “100 KM del passatore”. I complimenti dalla moglie Sabrina e dai figli Simone e Giada.
Complimenti che vanno anche Quintilio Vannucchi di Quarrata,
proprietario del ristorante pizzeria “ Lanterna Blu”, compagno
di corsa di Giacomo Gamenoni.
nella foto i due amici durante il loro
passaggio a Borgo S. Lorenzo
pag. 10
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
Scuola dell’Infanzia di S. Baronto, la chiusura dell’anno scolastico
di Mila Tarabusi e Monti Daniela
2009/2010
ella Scuola dell’Infanzia di S. Baronto, la chiusura
N
dell’anno scolastico 2009/2010 è stata allietata, come
è ormai tradizione da anni, da tre bellissimi eventi, qua-
li: ”La Lezione Aperta del Laboratorio Musicale per
i bambini di sei anni”, “La festa di Fine Anno” e “La
Pizzata”. La lezione aperta si è svolta martedì 8 giugno
presso la Casa del Popolo di S.Baronto. E’ stata la bellissima
dimostrazione, a genitori e parenti, di ciò che in tre anni di
progetto musicale i bambini sono riusciti a imparare, grazie alle attività svolte con la professoressa Sonia Maccioni
in collaborazione con le due insegnanti di sezione Mila Tarabusi e Daniela Monti. Un progetto, “Insieme in armonia”
veramente importante e formativo, che viene realizzato da
tutte e tre le scuole dell’Infanzia dell’Istituto con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. La MUSICA è un linguaggio universale, che accomuna
tutti: grandi e piccoli, persone di tutte le razze. Un modo
semplice, divertente e gratificante per comunicare e fare
amicizia; per condividere con gli altri ciò che si ha e si è
appreso. I cuori blu (alunni dell’ultimo
anno) hanno presentato una storia da
loro stessi inventata, dal titolo “STORIA DI VAMPIRI, PIPISTRELLI,
FATE E FARFALLE”. Durante l’anno
i bambini si sono impegnati nell’invenzione di racconti, sia a livello individuale sia collettivo, utilizzando le carte
storie ed il binomio fantastico di Rodari. Sono state prodotte diverse storie
e infine scelta di una di queste, votata
dalla maggioranza, e quindi proposta
alla maestra Sonia per essere drammatizzata e musicata. Un racconto nato dalla fantasia e
creatività dei bambini affiancato alla musica non poteva
che risultare un’unione perfetta di metodologie. Infatti, ci
sono stati momenti di lettura di simboli e sonorizzazioni
(con strumenti musicali occasionali: bottiglie di plastica,
fogli di carta, tubi ecc...) che hanno aiutato a creare l’atmosfera del bosco, dove la storia ha preso avvio. Poi ci
sono stati movimenti del corpo per adeguare la mimica e
la gestualità al ritmo, la lettura sulla linea del tempo delle
battute musicali da interpretare con semplici strumenti: maracas, legnetti, triangoli ecc...
Infine due bellissime danze
“AUS HUNGARN” E “DANZA
RUMENA” per coordinare il
movimento di tutto il corpo a
quello dei compagni, allo spazio, al tempo alla musica. Tanti
piccoli pipistrelli con bellissimi
mantelli neri (cuciti da mamma Paola) si trasformano in
farfalle, grazie alla magia di
danza AUS HINGARN
Fata Tulipano e Fata Fiordaliso.
dei pipistrelli
Un finale suggestivo, vivace e colorato.
Poi siamo arrivati al 16 giugno, la data programmata
per la Festa di Fine Anno, che da sempre viene realizzata nell’Area Verde di Porciano, con l’esibizione, da parte
di tutti i bambini di canzoni, danze e girotondi vecchi e
nuovi del laboratorio musicale. Purtroppo quel giorno la
pioggia era battente fin dal mattino, si doveva decidere: o rimandarla (ma senza alcuni bambini che sarebbero partiti per le vacanze) o rischiare, perché facendola all’aperto, le probabilità di miglioramento del tempo
erano veramente poche. Poi la maestra Mila si è sentita
al telefono con la maestra Teresa, coordinatrice delle
scuole dell’infanzia dell’Istituto, e lei l’ha così consigliata
”Perché non chiedete l’uso del TEATRO COMUNALE?” Così ci si è subito attivati con una serie di telefonate
per fare richieste e avere autorizzazioni sia dall’amministrazione scolastica sia comunale.
Intanto i bambini andavano avanti con le prove a scuola,
eccitati all’idea di salire sul palco del teatro dove erano
i bambini nel Teatro di Lamporecchio
già stati in alcune occasione ed ultimamente per vedere
il bellissimo spettacolo “La bella e la Bestia”. Poi in tarda mattinata arriva l’ok: teatro disponibile!! I genitori
vengono avvisati e sono molto contenti della soluzione.
Le maestre sono al settimo cielo, ma anche un po’ preoccupate. E’ vero i loro bambini conoscono il teatro, ma
da spettatori e non da protagonisti. Un misto di ansia
ed eccitazione le assale e così dopo una breve pausa
pranzo, si recano subito a teatro per vedere come organizzare al meglio lo spettacolo. Solo adesso la maestra
Mila realizza cosa intendeva la maestra Teresa quando
le parlava di “ server”: è il gestore delle luci e dell’apparecchiatura audio sul palco. Il nostro è un server solo a
metà, abbiamo impianto stereofonico, ma niente luci sul
palco. La maestra Daniela si attiva, ma riesce a trovare
solo un piccolo faro. Non è molto sufficiente, ma va bene
così: la musica c’è, le voci dei bambini, i loro movimenti,
i loro canti “illumineranno” gli occhi dei loro parenti che
emozionati e puntuali come mai, all’ora fissata sono già
seduti in platea, pronti ad ascoltare ed applaudire .Così
tutto ha inizio e come per magia la Storia del Bosco
Sonoro prende il via. Il contenuto del racconto riguarda
un bosco che all’improvviso si ritrova nel caos e disordine più completo allorché lo Gnomo Nero con un malefi-
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
Scuola dell’Infanzia di S. Baronto, la chiusura dell’anno scolastico
cio avvolge tutti e tutto con una nuvola grigia. Ma l’arrivo
dello Gnomo Regolino con l’aiuto di alcuni animali e del
Picchio Billo riesce a riportare ordine, pace ed armonia. I
bambini hanno suonato anche con l’uso di palloncini, ballato, cantato realizzato un bellissimo girotondo con l’uso
della “mongolfiera” ma sopratutto, e questo ha reso molto
soddisfatte noi insegnanti, si sono impegnati con attenzione ed hanno saputo gestire nel miglior modo un ambiente
nuovo, mai sperimentato. Gli applausi si sono fatti sentire.
Per le maestre c’è stata tanta emozione e la gioia di aver
preso coscienza che il TEATRO COMUNALE E’ E DEVE
ESSERE UN LUOGO “SACRO “ DA RISPETTARE, MA
DA POTER UTILIZZARE SOPRATTUTTO DA PARTE
DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA, PER RENDERLO
SEMPRE PIU’ UN “CENTRO DI VITA CULTURALE E
SOCIALE” nel nostro Comune. Poi è arrivato il finale con
la consegna del diploma, del tocco ed il saluto a : Ally,
Elisa , Giulia, Lucilla, Rebecca, Andrea, Diego, Gianluca
, Leonardo e Luca che andranno alla Scuola Primaria ed
il benvenuto con la consegna del contrassegno ai nuovi
alunni del prossimo anno. Ma un’ultima sorpresa ci attendeva: un bellissimo omaggio floreale da parte dei bambini e la lettura di mamma Eva di una bella e significativa
dedica alle maestre da parte dei genitori. Questa è la testimonianza della realizzazione del PATTO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA tanto atteso dal
nostro dirigente scolastico Dott.Torrigiani. Intanto fuori
il tempo era migliorato e la serata si poteva concludere,
come programmato , con la cena preparata dalla Proloco a
Porciano. Infine, novità assoluta, c’è stato un divertente e
coinvolgente dopo-cena con gli animatori dell’Associazione
Culturale Pescia Nuova,che hanno meravigliato i bambini
con i loro travestimenti di
Minnie e Topolino, Coniglietta e Maialino, con le bolle di
sapone giganti, con balli e
giochi proposti a bambini ed
adulti.
E per finire l’ultimo giorno di
scuola, venerdì 18 giugno è
stata realizzata la “Pizzata da Morena” al Victoria
Pub a S.Baronto, ritornano
“vecchi” e “vecchissimi” che
hanno frequentato nel passato la scuola di S.Baronto.
Un’ occasione per ritrovarsi
insieme e testimoniare che pur
diventando grandi si rimane affezionati a una “piccola scuola”
dove si è imparato a crescere
nel rispetto di sé e degli altri,
nel darsi aiuto reciproco e nella
gioia e nell’apprezzamento delle “PICCOLE COSE CHE FANNO GRANDE LA VITA!”
Mila e Daniela
San Baronto 16 giugno 2010
Mila, Daniela,
un grazie sincero per tutto l’amore e la premura che avete donato ai nostri figli. Non è stato facile trovare “un
qualcosa”che potesse esprimere tutto quello che avete
fatto per i nostri bambini. Alla fine abbiamo scelto un albero. Piantato da piccolo,cresce perché curato ed amato
da chi si prende cura di lui. Ogni giorno il buon giardiniere
lo annaffia,gli parla,lo ammira crescere,gli toglie le foglie
vecchie,il tutto con amore e premura. Ecco, lo stesso avete
fatto voi,vi siete prese cura dei nostri figli,ogni giorno avete dato loro quello di cui avevano bisogno,l’avete aiutati
a crescere, a farsi più forti,a lavorare sugli aspetti negativi dei loro caratteri. Tutto lo avete fatto con tanto amore,
come se ogni bambino fosse stato, per voi, un piccolo albero di cui vi siete occupate costantemente. Grazie a voi
noi potevamo andare tranquilli a lavorare perché sapevamo che quell’asilo per i bambini era come una seconda
casa, perché lì trovavano tutto ciò che c’è in una famiglia:
amore, dialogo,ascolto, stima e quando serve anche rimproveri. I nostri bambini ora sono degli alberelli piuttosto
cresciuti,stanno mettendo le loro radici,tutto ciò è stato
grazie a voi. Un albero anche perché avete insegnato loro
molte cose:il rispetto della natura,delle persone, il sapersi
prendere cura di qualcuno. E’ così che avete insegnato loro
non solo a conoscere le lettere ed i numeri ma anche i valori che faranno di un bambino un grande uomo. Un albero
perché, guardandolo, vi ricordiate quanto avete fatto per
loro, ammirandolo troverete sempre la forza di continuare
ad essere delle maestre speciali. Un grazie sincero anche
alla maestra di musica Sonia e alla maestra di religione
Federica, perché anche loro hanno aiutato i nostri bambini
a crescere,non solo fisicamente ma anche umanamente.
Un grazie altrettanto sincero anche alle bidelle
Lucia e Brunella, alla cuoca Laura,all’aiuto cuoca Sonia perché hanno contribuito a creare un
ambiente familiare per i nostri bambini dandogli
affetto,attenzione,parole e comprensione.
la pizzata della Morena
Tutti i genitori dei Cuori Blu
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UNA SCUOLA SICURA
25 giugno la Lista civica Per Lamporecchio e speIgilcificatamente
i consiglieri Sandra Palandri, LuiFerradini, Pierluigi Brotini e Massimo Mazzei
hanno firmato e presentato un esposto per richiamare l’attenzione degli enti competenti sulla situazione
delle scuole di Lamporecchio (materna, elementare e media). Il tutto ha coinciso con la promozione
dell’attuale preside Ivo Torrigiani (al quale vanno
i nostri ringraziamenti per il brillante lavoro svolto in
questi anni e i nostri
migliori auguri per il
suo nuovo e prestigioso incarico) che
lascia
purtroppo
vacante la sede di
Lamporecchio in un
momento molto delicato, e la probabile
concessione
della
sezione di scuola
materna che era stata richiesta visto il trend in aumento ogni anno degli iscritti al primo anno, aprendo però l’incognita di dover trovare gli spazi per
questi bambini: tutto ciò aumenta le problematiche
che in questi ultimi mesi erano venute alla luce.
La scelta di perseguire questa strada non è stata
nè facile nè indolore, ma il frutto di riflessioni e di
prese di posizione anche da parte dell’amministrazione comunale che, cieca e sorda, non ha lasciato altra strada percorribile. Noi esponiamo dei fatti
così come cronologicamente si sono succeduti, ma
al di là delle schermaglie politiche lasciamo ad altri
la verifica.
Nessuno di noi vuole chiudere le scuole o mettere a
rischio il regolare inizio dell’anno scolastico, vogliamo semplicemente che si accerti la verità: il nostro
scopo è che questa giunta e i consiglieri comunali
che la appoggiano prendano coscienza di quale è
la reale situazione sulla rispondenza alla normativa
sulla sicurezza delle scuole, conseguentemente stilare un elenco di interventi (dal più urgente a scalare) per poi destinare viavia ogni risorsa disponibile
a questi interventi.
Senza polemiche, senza arroganza, senza
compromessi,vogliamo semplicemente sapere che
questa amministrazione che i cittadini hanno scelto ed eletto, si sta concretamente impegnando per
rendere sicura la scuola che i nostri figli stanno frequentando.
Invitiamo i cittadini che condividono il nostro obiet-
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
tivo a sostenere la nostra iniziativa.
Lamporecchio, 20 luglio 2010
Sandra Palandri
Capogruppo Lista Civica Per Lamporecchio
ESPOSTO SCUOLA
Spett.le Comando
Vigili del Fuoco di Pistoia
Via Luigi Russo n° 77 - 51100 - Pistoia
Spett.le
Procuratore Capo della Repubblica
Presso il Tribunale di Pistoia
Via XXVII Aprile n° 14 - 51100 - Pistoia
Spett.le
Prefettura Protezione Civile
Piazza Duomo n° 1 - 51100 - Pistoia
Spett.le
Corpo Forestale dello Stato
Via del Carmine n° 8 - 51100 - Pistoia
Spett.le
Azienda A.S.L. 3 di Pistoia
Via Sandro Pertini n° 708 - 51100 - Pistoia
I sottoscritti:
Sandra Palandri (PLNSDR62S62D612K) nata a
Firenze il 22/11/1962 e residente a Lamporecchio
(PT) in via della Chiesa n° 34;
Massimo Mazzei (MZZMSM65M14E432P) nato
a Lamporecchio (PT) il 14/08/1965 e residente a
Empoli (FI) in via G. Papa n° 37;
Luigi Ferradini (FRRLGU48M17E432C) nato a
Lamporecchio (PT) il 17/08/1948 ed ivi residente
in via Ventura Vitoni n° 105;
Pierluigi Brotini (BRTPLG67M24D612B) nato a
Firenze il 24/08/1967 e residente a Lamporecchio
(PT) in via G. Verdi n° 39;
nella nostra qualità di componenti del consiglio
comunale di Lamporecchio (PT), nello svolgimento delle nostre comuni attività di consiglieri
comunali siamo venuti a conoscenza dei fatti di
seguito esposti e cronologicamente segnalati con
supporto di documenti allegati, in riferimento alla
situazione dei vari plessi scolastici situati in
Comune di Lamporecchio (PT)
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
segue: ESPOSTO SCUOLA
ESPONGONO QUANTO APPRESSO
24/04/2010 con prot. n° 3850 affermando, peraltro correttamente, che “l’agibilità di un’opera
pubblica non è correlata al formale rilascio di
un documento attestante l’agibilità, ma viene
realizzata con l’acquisizione di pareri di vari
enti preposti e con l’approvazione dei progetti redatti nel rispetto dei pareri acquisiti” rendendosi poi disponibile alla esibizione e all’estrazione di copia della documentazione acquisita a
riguardo (rif. doc. 7b).
In data 03/05/2010 i sottoscritti si recavano pertanto presso gli uffici comunali preposti per visionare la documentazione relativa a tutti i cinque
plessi scolastici ma ivi potevano visionare solo una
minima parte della documentazione che avrebbe
dovuto accertare la conformità degli edifici alle vigenti norme nè ottenevano risposte congrue alle
richieste di chiarimenti sulla ulteriore documentazione mancante che avrebbe dovuto attestare la
regolarità degli interventi e quindi la conformità alla
normativa degli edifici.
Di fronte a questa situazione
poco chiara la Sig.ra Sandra
Palandri (consigliere comunale)
in data 05/05/2010 chiedeva
all’amministrazione comunale
di rilasciare una semplice dichiarazione, a firma del sindaco, dalla quale fosse possibile
rilevare la perfetta agibilità di
tutti i plessi scolastici di Lamporecchio (PT) (rif. doc. 8a).
La sopra richiamata richiesta
non ha trovato soddisfazione,
ma in data 11/05/2010 sono
state rilasciate alla richiedente
le tre fotocopie che si allegano,
relative peraltro a soltanto due plessi scolastici su
cinque, e dalle quali non è assolutamente possibile
desumere la conformità a legge delle nostre scuole
(rif. docc. 8b-8c-8d).
I sottoscritti sia nella loro qualità di cittadini sia,
vieppiù, nella loro qualità di consiglieri del comune
di Lamporecchio, in adempimento ai doveri derivanti dal mandato loro conferito, intendono pertanto fare chiarezza in merito a tale questione, allo
scopo di garantire la sicurezza dei cittadini utenti
dei citati edifici pubblici ed evitare che si verifichino
danni che potrebbero rivelarsi anche di grandissima portata e quindi
CHIEDONO
pertanto di valutare i su esposti fatti ed i documenti
allegati e di adottare tempestivamente i provvedimenti dalle SS VV ritenuti più idonei al fine di evitare possibili danni alla cittadinanza ed individuare
le eventuali responsabilità sia in sede civile che in
sede penale.
Con osservanza.
Lamporecchio (PT) lì 25/06/2010
In fede
Sandra Palandri
Nel corso del consiglio comunale del 19/11/2009 il
sindaco di Lamporecchio, rispondendo ad un’interrogazione sulla situazione nella quale riversa la scuola
materna di Borgano, affermava che “il problema
strutturale è invece molto serio” e l’assessore
alla pubblica istruzione nonché vice sindaco faceva
presente che ”la scuola verrà adeguata secondo
le disponibilità finanziarie” (rif. doc. 1);
emergeva altresì, a seguito dei rilievi effettuati nel
lontano ottobre/dicembre 2004, la necessità di un
piano di risanamento acustico in forza del Piano di
Classificazione Acustica vigente (rif. docc. 2a-2b-2c)
in relazione a tutti gli edifici scolastici del comune di
Lamporecchio.
In data 07/03/2010 l’associazione culturale “Obiettivo Comune” a mezzo stampa denunciava quanto
emerso nella citata seduta del consiglio comunale
chiedendo, altresì, all’amministrazione chiarimenti in
merito ai tempi entro i quali sarebbero state realizzate le opere per la messa
in sicurezza della scuola
materna di Borgano (rif.
doc. 3).
L’amministrazione comunale nella persona del
sindaco inoltrava a tutte le
famiglie degli alunni della
scuola materna di Borgano
una lettera nella quale si
dichiarava la perfetta conformità alle vigenti normative del plesso scolastico
di riferimento, in assoluta
contraddizione con le circostanze delle quali sopra
(rif. doc. 4).
L’associazione culturale “Obiettivo Comune” ribadiva
quanto già denunciato ed anzi, a mezzo volantino
distribuito nei pressi del plesso scolastico in questione, rilevando che le difformità alle normative erano
conosciute dall’amministrazione comunale già a partire dall’anno 2004, ma che ciò nonostante nulla era
stato fatto per adeguare l’edificio scolastico a norma
e denunciando inoltre anche la presenza di amianto
sulla copertura delle scuole medie ,ivi collocato da
ben quarant’anni e mai adeguato ai fini di eliminarne
la nota pericolosità (rif. doc. 5).
Per mezzo di pubblicazione su un mensile a tiratura locale denominato “Orizzonti” l’amministrazione
comunale nella persona dell’assessore alla pubblica
istruzione e vice sindaco provvedeva a “rassicurare
le famiglie sulla perfetta agibilità certificata da
vari tecnici, ma anche sulla questione dell’inquinamento acustico della scuola di Borgano”
(rif. doc. 6).
Vista l’insistenza mostrata dell’amministrazione comunale nonché la determinazione nell’affermare la
piena agibilità di tutti gli istituti scolastici di Lamporecchio (PT), nonostante le contrarie dichiarazioni rese
in sede di consiglio comunale, in data 16/03/2010
veniva richiesta, una prima volta, dalla Sig.ra Sandra Massimo Mazzei
Palandri (consigliere comunale) copia della certificazione attestante l’agibilità dei locali di tre dei cinque Luigi Ferradini
totali istituti scolastici (rif. doc. 7a).
L’amministrazione comunale rispondeva in data Pierluigi Brotini
pag. 14
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
C’È CHI FA DISINFORMAZIONE E CHI METTE
LE MANI IN TASCA..
di Aldo Morelli
E
ccoci! La sempre all’erta consigliera comunale Sandra Palandri, ci
ha preso con le mani nel sacco!. Le
scelte della passata amministrazione,
la non osservanza del patto di stabilità del 2007 in particolare, porteranno
più tagli al Comune di Lamporecchio
che agli altri Enti.
Cara consigliera Palandri quando si
parla di tagli agli Enti Locali chi rappresenta il centrodestra farebbe
meglio a tacere: siamo di fronte al
taglio più imponente mai realizzato
nei confronti del sistema degli Enti locali tutto, tant’è che le Regioni sono
in rivolta e uno dei governatori più
“arrabbiato” è il Presidente lombardo
Formigoni, che non mi sembra proprio un pericoloso comunista. Il taglio
è di ben 16 miliardi di euro e a questo
lo Stato, il maggior soggetto di spesa pubblica, partecipa
con meno del 10%, circa 1,5 miliardi: perché le Regioni
che rappresentano il 19%, e cioè 3,2 miliardi, della spesa devono subire un taglio di 9 miliardi, pari ad oltre il
50% della manovra?! Magie di Tremonti.
Semplice perché il governo vuole che le “mani in tasca”
agli italiani ce li mettano altri, Regioni, Comuni, Provincie.
E le mani in tasca ci saranno e non certo con aumenti
delle tasse, ma semplicemente con servizi che non ci
saranno più e che i cittadini dovranno pagarsi da
soli. E’ di questi giorni il dato sui trasporti pubblici: circa
un milione di pendolari perderanno il servizio e quindi dovranno pagarselo, poi arriveranno quelli ai servizi sociali,
alla scuola, alla cultura, ai contributi agli affitti, ecc.
Accidenti, non c’è male per chi non vuole mettere le mani
in tasca agli italiani e non colpisce invece le grandi
ricchezze e l’evasione fiscale.
Ma torniamo a noi: Patto di stabilità 2007. Intanto la consigliera Palandri riporta i fatti in maniera maldestra e
non veritiera, come tutti i consiglieri di allora possano
confermare. Non ci fu nessuna azione di convincimento
da parte mia nei confronti dei consiglieri, né tanto meno
un mascheramento delle conseguenze, anzi. Quella scelta fu il risultato di un lungo lavoro di discussione e
di approfondimento di una apposita Commissione,
in cui tutti erano
presenti, che giunse
a questa conclusione: non è possibile che il Comune ignori i propri
impegni, non paghi i propri fornitori, le aziende che hanno avuto
contratti addirittura anni prima; tutto
ciò mentre in cassa si trovavano oltre
3 milioni di euro (oggi sono un po’
ridotti, ma sono ancora 2 milioni).
Non possiamo accettare che
aziende rischino di saltare o si
debbano ulteriormente indebitare per pagare a loro volta
dipendenti e fornitori. E così
facemmo praticamente all’unanimità, anzi con il voto contrario
della “sola” sempre vigile consigliera Palandri.
Non ho dubbi sulla giustezza di
quello che facemmo allora e voglio ancora ringraziare la sensibilità sociale e politica di quei consiglieri.
Perché cara consigliera Palandri l’amministrazione
e l’amministrare non sono fatti solo dalla logica
stretta dei numeri, perché dietro i numeri ci stanno le persone in carne e ossa, che hanno bisogno di
risposte e di certezze e sta qui che si misura la sensibilità
e la capacità politica degli amministratori, se no basterebbe mandare in Comune un ragioniere.
La maggioranza e la minoranza, quasi tutta, allora ebbero la capacità, la forza e la sensibilità di fare scelte
insieme, e non solo questa, su questioni complesse e
difficili, a volte drammatiche, e sarebbe bene che anche
oggi, vista la situazione, questo filo si riannodasse per il
bene della nostra Comunità.
Del resto, poi non è neanche vero il collegamento che
la consigliera Palandri fa fra i fatti del 2007 e l’oggi: le
penalità erano “solo” per il 2008, non assunzione di
mutui ma noi li avevamo fatti prima; non assunzione di
personale ma noi non ne prevedevamo, quindi abbiamo
già dato allora!
Ma c’è un ma, e per questo che le piaccia o no la responsabilità è di questo governo e dell’ineffabile e falso
Tremonti: infatti l’esimio ministro per scelta propria ha
preso il 2007 come anno di riferimento di tutte le sue
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
segue: disinformazione e...chi mette le mani in tasca
penalità nei confronti dei Comuni,
mai successo in passato dove i
riferimenti si sono fatti sempre ad
un triennio, che so 2005-2007,
ecc, e per questo ci ritira in ballo.
Inoltre, le “costose e vistose opere” (teatro e giardinetti) di cui parla la consigliera, sono state realizzate grazie al fatto che il Comune è
stato così accorto da riuscire a portare nelle proprie casse 2,5 milioni
di euro della Regione e di altri Enti
ed è assolutamente falso che
potessero esser usati in altre
opere.
Va da sé che in un periodo di scarsi
fondi, la mia Amministrazione ha realizzato strade, parcheggi, aree verdi e, guarda un po’, anche una scuola del
tutto nuova (Mastromarco) senza un euro di contributo dello Stato, ma si sa questo governo interviene solo
dopo che si è realizzata qualche catastrofe.
Inoltre, abbiamo recuperato e valorizzato il patrimonio
edilizio pubblico locale con la realizzazione della Casa
della Salute, dell’ Hospice di Spicchio e ora con il recupero del lascito Allori : interventi che oltre a portare
sul nostro patrimonio, altrimenti destinato al degrado,
anche qui qualche milione di euro non a carico del Co-
mune, fanno del nostro territorio sul
piano dei servizi socio sanitario un
punto di assoluta eccellenza e innovazione.
Ma chi non vuole vedere e soprattutto riconoscere…….!
E poi lasciamo in eredità agli attuali
Amministratori un accordo di metanizzazione dell’intero territorio
comunale che da solo vale un programma di una intera legislatura, a
proposito sono partiti anche i lavori
che porteranno il metano a S. Baronto, nonostante le sue ripetute
perplessità.
Per chiudere, voglio rivolgere un appello ai cittadini e alle famiglie, tutte di Lamporecchio: con la manovra finanziaria del governo rischiano
di saltare servizi importanti, scolastici e sociali,
sono servizi vostri, dei cittadini e delle famiglie, della
qualità della vostra vita, non possiamo e non dobbiamo
perderli, ne va della nostra civiltà.
Se il Comune non ce la può più fare bisogna trovare il
modo, inventarlo se necessario per salvarli e mantenerli
lo stesso.
Aldo Morelli
IL P.D. DI LAMPORECCHIO RITIENE NECESSARIO EFFETTUARE
ALCUNE PRECISAZIONI
Tra i vari ed interessanti interventi contenuti nell’ultimo numero di Orizzonti ( numero 19,
giugno 2010 ) ne abbiamo trovati alcuni ai quali il PD di Lamporecchio ritiene doveroso effettuare alcune puntualizzazioni.
1) Il primo intervento è quello della Dottoressa Sandra Palandri, “A proposito di
soldi”, che ricorda come la scelta della passata Amministrazione di non rispettare
il patto di stabilità nel 2007 fu «una scelta infelice e nefasta, contrastata in
Consiglio Comunale soltanto dal mio voto».
Vogliamo ricordarLe che la scelta fu fatta valutando i pro e i contro secondo le regole di allora. Riprendere quel giudizio e rafforzarlo alla luce delle regole stabilite
oggi è scorretto intellettualmente ed è utile solo ad alimentare le proprie tifoserie, quando, invece, per la crisi che attraversiamo, una crisi di sistema, del sistema mondo capitalista, la nostra piccola comunità, e non solo, avrebbe un gran
bisogno di dare concretezza alle parole del nostro Presidente della Repubblica.
I sindaci lombardi contro
il “patto di stabilità”
2) Il secondo intervento è quello di Marzio Venturini, “Pillole”, che dedica un
capitoletto ai Giardinetti. I rilievi fatti sull’opera compiuta dall’amico Marzio hanno
un loro fondamento, sarebbe sciocco negarli, ma ricordiamoci cosa erano diventati negli anni i Giardinetti: un
luogo inesistente per i cittadini di Lamporecchio, inabitabile, abbandonato alla natura, mero passaggio (frettoloso) per la Villa di Spicchio. La passata Amministrazione (grazie, anche, ad un desiderio di protagonismo, perché
no?) ha scelto di riportare quel luogo nella nostra vita, di farne una nuova opportunità per Lamporecchio. L’opera
appena conclusa non è priva di difetti ma presenta tuttavia un bilancio sicuramente positivo: un nuovo qualificato
spazio pubblico è a disposizione di tutti. Adesso sta all’Amministrazione vigente e a noi cittadini avere sufficiente
saggezza per non sprecare questa rinnovata opportunità, perché (insieme al Teatro comunale) tale è.
3) Il terzo ed ultimo intervento è quello del sig. Roberto Giannelli nella posta di “Orizzonti”.
A riguardo vogliamo far sapere al signor Roberto Giannelli che oramai da tanti anni, purtroppo, non si svolge
più in Cerbaia la Festa de l’Unità. Il signor Roberto Giannelli ha confuso la Festa del Circolo “Tamburini” con
un avvenimento che non esiste più. Onde evitare futuri equivoci saremmo lieti di invitarlo, in qualità di ospite,
alla prossima Festa Democratica.
Chiediamo anche ai responsabili di “Orizzonti”, di cui del resto riconosciamo l’importanza e l’utilità, di esimersi
da pubblicare notizie palesemente false che ci riguardano: un conto è la libertà dell’informazione sulla
quale ci devono essere tutte le garanzie del caso, altra cosa è la pubblicazione di notizie la cui falsità è nota
a tutti.
P.D. LAMPORECCHIO
pag. 16
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
LA POSTA DI “ORIZZONTI”
Dalle tante segnalazioni arrivate in redazione, a nome dei cittadini di Lamporecchio, portiamo
all’attenzione degli amministratori e della società civile alcuni problemi:
1) I RIFIUTI IN CENTRO..: “Premetto che sono d’accordo con questo tipo di raccolta rifiuti.
Credo però, sarebbe opportuno che in centro del paese, dove ci sono negozi e attività commerciali, fosse effetuata nelle prime ore del mattino e non in tarda serata. Io stessa ho
un negozio in centro e camminando per strada, si sentono odori sgradevoli e un’estetica certamente non molto bella per un paese grazioso come la nostra Lamporecchio, specialmente
adesso che le strade sono piene di turisti”. Una negoziante
2) Ancora pulman e pulmini... risponda chi di dovere: “Vorrei rispondere alla sig.ra Veronica Giannelli in quanto non in grado di poter giudicare il sistema di trasporto perché non è di sua competenza,
dato che non ne usufruisce perché sua figlia è piccola...altrimenti sarebbe d’accordo con il genitore dell’articolo
apparso su Orizzonti di maggio. Siamo altri genitori che da qualche anno si chiedono la stessa cosa e cioè se è
regolare il trasporto di bambini così piccoli con un pulman gran turismo? Perché nessuno degli interessati ha dato
una risposta? Se qualche bambino si fa male..chi è il responsabile? Chi paga le conseguenze? Preghiamo che stavolta ci risponda qualcuno di competenza, Grazie!” Alcuni genitori
2 bis) “Vorrei fare le mie osservazioni per quanto riguarda la ditta Ancillotti per la gestione dei pulmini della scuola. Mi riferisco alla risposta della sig.ra Giannelli Veronica del n. 19 di Orizzonti. Quale esperienza può avere lei di
questo tipo di servizio, visto che è una persona adulta (quindi non ne fa uso) ed ha una bimba piccola che non sale
certo sul pulman a 5 stelle. Il genitore di Orizzonti n. 18 chiede solo se è regolare portare e riprendere dei bambini
e le responsabilità con le assicurazioni, ma non dice che il servizio non lo fanno bene. Ci mancherebbe! Ci hanno
aumentato la tariffa anche di 60 €! Che vogliamo di più? Chiedo una risposta visto che nessuno dei diretti interessati l’ha fatto..anche il Comune o chi se occupa potrebbero degnarsi di dirci qualcosa!”
Una mamma
3) Strada pericolosa Varignano: “Mi capita spesso di percorrere la strada che
transita da Varignano, quasi alla fine c’è una curva pericolosissima, esattamente
quando inizia a costeggiare il percorso della salute. Per di più qualcuno??!! (invece
di allargare la strada) ha avuto la grande idea di mettere un guard rail che restringe
ancor di più la carreggiata!! Presto (purtroppo)qualcuno si farà male e in tal caso di
chi sarà la responsabilità? Dobbiamo aspettare questo per provvedere?” C.M.
4) Risorse e servizi: “Buongiorno, ho letto attentamente l’articolo di Obiettivo
Comune del mese scorso, specificatamente quello che riguarda i soldi. Vorrei dire
che è inutile continuare a fare propaganda, se il governo continua a tagliare a comuni, province e regioni per far credere che “non mette le mani nelle tasche degli
italiani”, il cittadino i servizi se li può scordare!! Questa è la verità, altro che discorsi”.
Leonardo Dami
5) Via Giugnano.. servono regole e controlli: “Voglio segnalare all’Amministrazione comunale la situazione
esistente nel tratto di via Giugnano vicino le Poste. Ormai da anni, i primi 150 metri della sede stradale sono ingombri di macchine (anche SUV e camioncini con la loro mole notevole). Questa situazione crea disagi e pericoli
non solo per i residenti ma anche per i turisti, che sono costretti a manovre spesso pericolose e che rischiano di
creare incidenti anche con le stesse macchine parcheggiate. Chiedo quindi al Comune, dopo gli opportuni rilievi
degli uffici competenti, di istituire il divieto di sosta (il parcheggio accanto alla Piazza Frà Giraldi è spesso vuoto e
non distante) o di istituire il senso alternato. Inoltre, colgo l’occasione per segnalare che la via di Giugnano per
tutta la sua lunghezza (pari a circa 6 km) ha una sede stradale molto stretta ma solo in quel tratto è permesso il
parcheggio permanente”.
Marzia Buonamici
6) il Circolo “N. Tamburini” di Cerbaia risponde a “Obiettivo comune” e al Sig. Roberto Giannelli...
informatevi prima di parlare: “Vorrei chiarire meglio per i lettori di “Orizzonti”, che la festa in Cerbaia è stata
organizzata dal Circolo Natale Tamburini, con lo scopo di finanziare le “attività tipiche” del Circolo e sono spiacente che si confonda l’iniziativa del Circolo stesso intitolata “Cerbaia in festa” con la Festa dell’Unità, come
fa il Sig. Giannelli nella pagina di Orizzonti dedicata alla Posta. E se collego il fatto che Giannelli è anche uno dei
soci di “Obiettivo Comune”, tutto si fa più chiaro.
Complimenti anche al “sapientone” del gruppo, sì quello che dovrebbe sapere tutto, e a quelli che per tirare
quattro calci a un pallone partono in macchina con accappatoio, shampoo, sapone, ciabatte e magari pretenderebbero un custode in livrea a riceverli, oltre al campo già pronto, illuminato, e perchè no, anche un arbitro, visto
che spesso non lo vuol fare nessuno....
A parte gli scherzi, dalle parole del Sig. Giannelli emerge chiaramente il pensiero di “Obiettivo Comune” che coltiva
ancora l’idea che in Cerbaia ci siano i soliti comunisti, e se in quella frazione si organizza una festa questa debba
essere per forza una festa di comunisti.
Informandosi meglio anche sugli altri argomenti trattati in quell’articolo a proposito dei locali della ex scuola
elementare, tutti in Cerbaia sono a conoscenza che le famiglie a cui sono stati affidati gli appartamenti ricavati
sono tutte italiane e conosciute molto bene dai vicini, questo a dimostrazione che di obbiettività “Obiettivo Comune” ne ha ben poca.
Il Presidente del Circolo “Natale Tamburini” - Auro Cipollini
7) La farmacia di S. Baronto non ha il contenitore per i farmaci scaduti: “Spett. le Orizzonti, sono un
cittadino di S. Baronto, Vi chiedo perché presso la nostra farmacia non è presente il contenitore dei farmaci
scaduti. Perché devo scendere giù fino in centro per gettare una scatola di aspirine? Non capisco quale sia il
problema che impedisce al gestore di garantire un servizio che sarebbe utile per la nostra piccola comunità.
Qualcuno mi può rispondere?” M.S.
“DITELO ALLA REDAZIONE”
Invitiamo i lettori a contattare, tramite posta o e.mail, la redazione di “Orizzonti” per segnalare problematiche,
proposte o suggerimenti, daremo voce alle vostre idee ed alle vostre segnalazioni che saranno pubblicate in
forma anonima nel totale rispetto della privacy - LE LETTERE DEVONO COMUNQUE ESSERE FIRMATE,
ALTRIMENTI NON POTRANNO ESSERE PUBBLICATE - tel./fax 0573-803029 - e.mail: [email protected] -
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE rIsponde:
Orizzonti n. 19 - lettera n. 2 “Via Firenze..continua il “Gran Premio” automobilistico” (N.d.R.)
risposta particolarmente attuale vista la copertina di questo numero!)
R: “Abbiamo ben presente il problema, l’eccessiva
velocità dei mezzi in transito non è comunque una
caratteristica peculiare ed esclusiva di via Firenze.
Intanto abbiamo provveduto a far tornare i Vigili
Urbani sotto la gestione diretta della ns. amministrazione, in modo da poterli avere più presenti
sul territorio. Inoltre, tra pochi giorni, avremo nuovamente a disposizione il “telelaser”. Riteniamo di
poter tranquillizare i cittadini, perché siamo certi che
con questi strumenti potremo risolvere il problema.
Ringraziamo comunque i cittadini per la loro segnalazione”.
Orizzonti n. 18 - lettera n. 3 “Mastromarco: vogliamo maggiore attenzione!! (assenza di
marciapiedi...eccessiva velocità.. sicurezza
dei cittadini..)”
R: “Per quanto riguarda il problema “marciapiedi”,
lo riteniamo di difficile soluzione, per la conformità stessa della frazione di Mastromarco. Molte case
sono prospicienti al fronte strada e non è possibile realizzare un lavoro che abbia caratteristiche di
continuità. L’unica soluzione è ridurre la velocità dei
veicoli in transito, per questo (oltre alle soluzioni indicate nella risposta precedente) ci stiamo attivando con la Provincia di Pistoia per avere il nulla osta
all’installazione di alcune strisce pedonali rialzate
che consentiranno di rallentare il traffico e tutelare
la sicurezza dei cittadini”.
Orizzonti n. 18 - lettera n. 5 “Perché viene ripulita solo la prima parte del Rio di Lamporecchio?”
R: “Abbiamo contattato il Consorzio di bonifica del
“Padule di Fucecchio” che si è impegnato ad effettuare lo sfalcio delle erbe infestanti due volte
l’anno anche nella parte che si trova di la di via
Leonardo da Vinci. Per quanto riguarda il cattivo
odore, dopo accurati controlli, sono stati individuati
alcuni scarichi fognari abusivi. Abbiamo quindi ripristinato una situazione normale, invitando i titolari a
collegarsi immediatamente alla rete fognaria in maniera corretta. Ci auguriamo che non ce ne siano
altri...se riscontreremo nuovi abusi, saremo costretti ad intervenire con durezza applicando le sanzioni
appropriate”.
Firenze 2 luglio 2010:
Anche il Comune di Lamporecchio ha voluto mandare
una sua rappresentanza al corteo, che si è svolto sui
lungarni fiorentini, per lo sciopero generale di otto
ore indetto dalla CGIL contro i tagli del governo.
La manifestazione, alla quale hanno preso parte (secondo gli organizzatori), 100mila persone, era composta di due diversi cortei che hanno sfilato sui lungarni, andando poi a ricongiungersi su Ponte Santa
Trinità: qui un grande muro di polistirolo è stato
abbattuto dai manifestanti per protestare contro la
manovra finanziaria e il Governo.
Il corteo è giunto poi in piazza Santa Maria Novella,
dove si è svolto il comizio conclusivo
nel quale è intervenuta Susanna Camusso, vice segratario generale della
CGIL, che ha ribadito le ragioni dello
sciopero sottolineando ancora una
volta che questa manovra è “iniqua e che va cambiata”.
Molti gli striscioni appesi al palco, tra cui uno in ricordo delle
vittime della strage di Viareggio.
La CGIL ha reso noto che in Toscana ci sono mille imprese
fallite negli ultimi 15 mesi e sedicimila disoccupati in più
nel primo trimestre 2010, per un totale di 121 mila (pari
al 7,4% secondo l’Istat). A questo, va ad aggiungersi la
cassa integrazione che è cresciuta di oltre il 515% rispetto
al 2008.
Alla prima parte del corteo ha partecipato anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che alla vigilia
dello sciopero aveva dichiarato che sarebbe stato in piazza
“a titolo personale”.
La manovra finanziaria del Governo, secondo quanto dichiarato anche
dallo
stesso Rossi, produce
un taglio ai
trasferimenti alla Regione di 320
milioni per il
2011 (cioè
il
50%
dell’intera
disponibilità di
spesa corrente della
Regione al
netto della
spesa sanitaria), di
350 milioni
per il 2012 e
per gli anni
seguenti.
dati tratti
da http://
NELLA FOTO IL VICESINDACO
www.inSILVIA TORRIGIANI, INSIEME
foaut.org/
AL CONSIGLIERE MIRCO VAIANI
pisa/
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
Perché gli uomini uccidono le donne? Riflessioni
a cuore aperto sullo stalking
di Maddalena Mirandi
U
na donna uccisa
si sta allargando sulla Bella Italia.
ogni quattro giorÈ necessario di più; dobbiamo abni: questo è il triste
battere il muro del silenzio e dell’inbilancio che accompagna
differenza che circonda le vittime di
l’afosa estate del 2010.
stalking, violenze e persecuzione creando una rete
Dopo la recente approvaterritoriale di solidarietà e protezione. Questo pozione della legge sullo
trebbe essere un primo passo; il lavoro più diffistalking – che punisce
coltoso ed impegnativo, invece, dovrebbe essere
o, meglio, dovrebbe puquello di scardinare i pregiudizi e gli stereotipi di
nire gli atti persecutori,
genere che permeano la nostra società, restituendo
molestanti e maltrattanti
pari dignità e rispetto ad entrambi i sessi.
di qualunque tipo e geA Lamporecchio ci stiamo impegnando per farlo.
nere – i risultati “in neUn gruppo dell’Arci
gativo” non si sono fatti
(di cui fa parte anche
Donna
attendere. Una vittima
la scrivente, n. d. r.)
Nel tuo esserci l’incanto
dell’essere.
ogni novantasei ore, un
dal 2009 si sta muoLa vita, tua storia
vero e proprio bollettino
vendo per combattere
segnata dal desiderio d’essere
di guerra.
la violenza di genere
semplicemente donna!
È necessario prendere atto del fatto che gli uoe, di conseguenza, gli
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
mini uccidono le donne che amano, o meglio,
stereotipi ed i pregiuil segreto della vita!
che credono di amare. Un amore malato che
dizi che si nascondoNella tua storia
culmina nella persecuzione prima e nell’atto
no dietro ad essa, atla macchia dell’indifferenza,
estremo poi. Perché “se lei non è mia non
traverso la progetti di
della discriminazione,
dell’oppressione.
deve essere di nessun altro uomo”; perché
sensibilizzazione della
In te l’amore più bello,
“lei non può dirmi di no”; perché “io non
cittadinanza come, ad
la bellezza più trasparente,
merito di essere lasciato”.
esempio, la Campal’affetto più puro
Una legge come quella sullo stalking, per quangna del Fiocco Bianco
che mi fa uomo!
to ben pensata ed architettata, non può risol(novembre 2009, n.
Elio Eliomar Ribeiro De Souza
vere definitivamente il problema della violend. r.) e la mostra – di(poeta brasiliano)
za di genere che, al contrario, è il risultato di
battito a Marzo, dopo
una mentalità culturale arcaica che considera
la Festa della Donna.
la donna come un oggetto da possedere e non
E non finisce qui. Nel
come un essere umano dotato di ragione e libero prossimo autunno organizzeremo una serata – diarbitrio. Questo senza scomodare la retorica post – battito con il patrocinio del Comune di Lamporecfemminista ma parlando in termini di buon senso.
chio, per parlare di violenza di genere, di stereotipi
Lo stesso buon senso che porta ad affermare che gli e di stalking. Tutta la cittadinanza sarà invitata a
uomini che uccidono le donne non sono mostri ma partecipare per aprire gli occhi e le coscienze su un
semplicemente uomini.
fenomeno sociale e culturale che adesso riguarda
La nostra mediatica caccia alla streghe - concre- tutti noi ma che, un domani, potrebbe appartenere
tizzata nella ricerca spasmodica di giustificazioni, ai nostri figli.
attenuanti e scusanti alla furia omicida come de- In sintesi il messaggio che la scrivente vuole dare ai
pressione, malattia mentale, frustrazione, perdita lettori è questo: la violenza non ha scuse.
del lavoro, problemi economici, stress prolungato e
chi più ne ha più ne metta – non riuscirà mai a fer- “Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che
mare – e casomai, al contrario, farà da catalizzatore gli manca in verità e forza”. (Johann Wolfgang von
– l’onda di violenza e di sangue che, dal nord al sud, Goethe)
Maddalena Mirandi
pag. 19
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
AGRARIA MONTALBANO
DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE
D
“E LA CHIAMANO ESTATE…”
opo un lungo periodo di piogge e
La peronospera della vite
temperature sotto le media stagionale, è scoppiato il caldo umido
che ha portato con sé attacchi micidiali di
peronospora nei vigneti di tutta la zona.
Intensificando il numero dei trattamenti
e usando molecole nuove, siamo riusciti
a fermare la malattia (nella maggior parte dei casi) ma la situazione – a causa
dell’andamento stagionale - è veramente
difficile e onestà vuole che indicazioni tecniche vengano fatte su base settimanale e anche se in queste ore non
sono indicate nuove infezioni in corso, se non in presenza di prolungata
bagnatura fogliare, le condizioni per nuovi trattamenti vanno valutate
vigneto per vigneto. Da queste pagine però possiamo ricordare intanto
che è molto importante controllare le macchine per la distribuzione dei
fitofarmaci, e mantenerne alto il livello di pulizia ed efficienza e inoltre
che equilibrate e corrette operazioni di gestione
della vegetazione possono aiutare molto nella preLa tignoletta
venzione delle malattie in arrivo, prevalentemente
della vite
oidio e marciumi. Per quanto riguarda la “Tignoletta” in generale le catture sono in aumento. In
caso di trattamento è importante, per risparmiare
prodotto e ridurre l’impatto ambientale, indirizzare
il prodotto prevalentemente sulla fascia occupata
dai grappoli. A proposito di vigne: anche quest’anno, dopo il successo dello scorso anno, proponiamo il SUGAR GOLD prodotto a base di potassio
con la molecola glucoumica, necessaria a far sì
che il SUGAR GOLD sia l’unico prodotto interamente assimilato dall’acino nei grappoli dell’uva.
Anche questo caso dimostra che il dinamismo di
quest’azienda permette a numerosi clienti di avere
a disposizione i migliori formulati commerciali e le ultime novità tecniche per la gestione attenta delle proprie colture. Ed essendo già a luglio,
abbiamo costruito la nostra rete di trappole per il monitoraggio della
mosca olearia, rete che va da Cerreto Guidi a Montecatini Alto e da Vinci
a Monsummano e siamo in grado di fornire quotidianamente ai nostri
clienti i dati aggiornati sulle catture di mosca olearia. Dai primi dati in
nostro possesso, non ci sono in questa fase problemi creati dall’insetto,
eventuali trattamenti preventivi non trovano per ora nessun fondamento
scientifico. Ricordandovi che ad Agosto l’AGRARIA MONTALBANO
non chiuderà e saremo presenti per soddisfare le Vs. richieste agronomiche, cogliamo l’occasione per augurare buone ferie a tutti, ricordiamo
che su queste pagine ci ritroveremo a settembre, e…state con noi!
Dario Bechini
Da ricordare
SI SEMINA:
in serra:
da fine agosto: lattuga da
serra, ravanelli, bietola, rucola,
valeriana.
in pieno campo:
bietola, carote, cavolo rapa,
cicoria di Treviso, ravanelli,
fagiolini, spinaci estivi, radicchio
da taglio, cipolle bianche; da fine
agosto, si semina la cipolla di
Tropea.
SI TRAPIANTA:
in pieno campo:
porri, cavolo fiore, verza, scarole,
indivie, cicorie, cavolo Bruxelles,
finocchi, fragole frigoconservate.
SI RACCOGLIE:
in pieno campo:
pomodori, melanzane, peperoni,
lattughe, cipolle, patate, agli,
fagioli da sgranare, zucchine,
cetrioli, ravanelli, fagiolini,
barberosse, radicchi, meloni,
cocomeri; da fine agosto: rucola,
cardi, radicchi, zucche.
IN GIARDINO:
si eliminano le erbe infestanti e
si apporta adeguata irrigazione
e, da fine agosto, si procede alle
potature verdi e alle cimature
delle piante sempreverdi.
NEL PRATO:
godetevelo. Ma alla fine di
agosto, se volete o dovete
effettuare un taglio dell’erba
e siamo in presenza di siccità,
alzate il taglio a 4,5 – 5 cm.
NEL FRUTTETO:
anche nel frutteto si passa alle
varie raccolte: susine, pesche,
pere, mele estive; da fine agosto:
uva da tavola, fichi, melograne.
IL PROVERBIO DEL MESE:
“Se piove tra luglio e agosto,
piove miele, olio e mosto”.
Naturalmente, per le
esigenze di ognuno,
siamo a disposizione
per sopralluoghi in
azienda e per consulenze
personalizzate presso la
nostra sede in
Via P. Togliatti, 334
a Lamporecchio
pag. 20
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
Porciano com’era: in mostra i luoghi e gli abitanti di
di Michela Cammilli e Claudio Ciattini (foto a lato)
Porciano
D
al 2 al 5
Porciano e della passione
settembre, nei
da sempre dimostrata per
giorni del “Settembre
la memoria storica del suo
Porcianese”, i locali
paese.
della compagnia
Il tema centrale attorno al
della chiesa di San
quale è ruotata la raccolta
Giorgio a Porciano
di immagini sono i luoghi
ospiteranno la mostra
e gli spazi aperti dove si
fotografica “Porciano
svolgeva la vita familiare
com’era”.
e paesana. Ogni famiglia di Porciano è
L’iniziativa,
promossa
stata invitata a partecipare alla mostra con
dall’Associazione Pro Loco
il materiale che poteva avere; inizialmente
Porciano e dal Comune di anni 20 al Venturini - prop. Mario Venturini
c’è stata un po’ di diffidenza, trattandosi in
Lamporecchio, ha lo scopo
gran parte di fotografie di famiglia legate
di far rivivere, proprio nei
a ricordi personali; appena però sono
giorni della festa, i luoghi
iniziate ad arrivare le prime immagini
porcianesi com’erano nel
è diventato quasi un appuntamento al
secolo scorso.
Allestire
quale essere assolutamente presenti.
questa mostra proprio
Sperando di non tralasciare nessuno,
nei giorni del “Settembre
si vogliono qui ringraziare tutti coloro
porcianese” ha anche lo
che (al momento) hanno partecipato
scopo di tornare con i
all’iniziativa: Giuseppina Ancillotti, Lida
ricordi al passato, quando
Ancillotti, Elia Bandieri, Maria Bonaccorsi,
a Porciano si festeggiava
Edoardo Bonfanti, Lido Bonfanti, Amerigo
la festa della nascita
Borchi, Rita Borchi, Roberto Braderi,
della
Madonna
(8
Alessio Bruni, Luigina Bruni, Maddalena
Cartolina d’epoca Porciano - prop. Cammilli
settembre).
Bruni, Raffaella Buzzegoli, Manuela
Qualcosa di simile era
Cammilli, Massimo Cammilli, Giorgio
già stato fatto nei primi
Chiappini, Claudio Ciattini, Grazia Ciattini, Giovanni
anni Ottanta nei locali dove
Cinelli, Venturina Fabrizzi, Ida Fanti, Carla Ferrali, Anita
un tempo si trovava la bottega
Gabbrielli, Marzia Gabbrielli, Paola Gabbrielli, Evaristo
di alimentari di Ubaldo e
Giannoni, Valter Gori, Guido Guidotti, Lia Guidotti, Paola
Delia Gabbrielli (proprietà di
Lucarelli, Lida Lupi, Massimo Manetti, Daniele Marcuzzi,
Evaristo Giannoni); la mostra
Adriana Martelli, Lia Martelli, Rosanna Martelli, Vincenzo
vedeva esposte alcune fotografie
Martelli, Ida Masi, Luigi Masi, Mara Morosi, Anna Nelli,
raggruppate in base alle famiglie
Renata Nelli, Luisa Romanelli, Duilio Rossetti, Amerigo
storiche porcianesi.
Torrigiani, Giorgio Torrigiani, Giuseppina Torrigiani,
Dato che l’iniziativa ebbe un
Teresa Torrigiani, Morando Tucci, Silvano Vanni, Giovanni
gran successo, Gianni Moncini
e Patrizia Venturini, Mario Venturini.
(abitante della località Rimaggio),
La digitalizzazione delle immagini e l’allestimento della
appassionato di fotografia, ha
mostra è a cura di Claudio Ciattini e Gianni Moncini.
rilanciato l’idea da concretizzarsi
Chiunque sia in possesso di fotografie storiche che
il prossimo settembre. Moncini,
ritraggono i luoghi di Porciano ed i suoi abitanti
porcianese di adozione, si è
e voglia partecipare all’iniziativa può rivolgersi
rivolto ad Edoardo Bonfanti e anni 20 la chiesa in occa- alla Pro Loco di Porciano, a Claudio Ciattini o alla
sione di un matrimonio
Lido Ancillotti (presidente della
sottoscritta tramite una e-mail indirizzata alla
- prop. Giorgio Chiappini
Pro Loco di Porciano), i quali
redazione di Orizzonti. Con le immagini esposte
hanno incaricato Claudio Ciattini
nella mostra e con altre già raccolte potrebbe
di reperire il materiale, forte della conoscenza di tutte essere realizzato un libro fotografico per lasciare una
le
famiglie
di testimonianza durevole di come si presentava un
pag. 21
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
segue: Porciano com’era, in mostra gli abitanti e i luoghi
tempo il paese; chissà se questo
progetto andrà in porto…
L’invito a visitare la mostra è rivolto
a tutti, non solo a coloro che hanno
fatto parte della comunità di Porciano;
nelle sere afose e rumorose d’estate,
non c’è niente di più piacevole che
salire sulla collina e trovare, oltre ad
un clima piacevole, musica, balli e
tanta buona compagnia.
Pillole porcianesi
“La bottega di alimentari”
più di destra andava a far la spesa “da Dina”,
invece quelli più di sinistra andavano “da Baldo”.
Nel negozio di Dina e Dante c’era anche uno dei
primi televisori degli anni Sessanta; l’altro era
alla Casa del Popolo. Quando quello del Circolo
non funzionava bene, Adolfo Bonaccorsi
detto “Dorfino” (colui che apriva e chiudeva la
Casa del Popolo) non faceva discorsi e liquidava
tutti dicendo “allora andate da Dina”!
“La festa del dì otto”
L’ultimo parroco abitante a Porciano,
Don Giocondo Petrini, aveva fatto
risalire l’origine dei festeggiamenti per
la nascita della Madonna al lontano
1569; il parroco aveva infatti trovato negli
archivi della parrocchia traccia di spese
sostenute per la festa dell’otto settembre.
Nei giorni della festa del “dì otto”, come
la chiamavano i Porcianesi di un tempo, le
anni 40 la famiglia Donati e
case erano piene di invitati provenienti dai
Virgilio Bandieri
(prop. Bonfanti Lido)
paesi vicini; parenti e amici nel pomeriggio
scendevano in paese per prendere parte o
vedere solamente la solenne processione.
Negli anni Sessanta, dopo la processione,
si svolgeva anche la corsa dei ciuchi;
venivano reperiti
nelle vicinanze degli
asini che, montati “a pelo” dai ragazzi del
paese, correvano per il circuito del paese
a giro tondo fra via S.Giorgio e la via per
Lamporecchio. Alcune volte la sera nel giorno
della festa veniva anche fatta la corsa a
piedi Fornello-Porciano, vinta per la
prima volta da un diciassettenne Giuseppe
Manetti (nel 1964 circa). La sera prima della
festa in tutte le aie dei contadini venivano
accesi fuochi per annunciare la vigilia dei
festeggiamenti e i ragazzi vi prendevano
parte con grande entusiasmo.
Dalla fine degli anni Cinquanta alla
metà dei Settanta, a fianco della
Casa del Popolo, c’era il negozio
di alimentari di Ubaldo e Delia
Gabbrielli,
di
proprietà
della
famiglia Giannoni. Sopra la stanza
adibita a bottega abitavano Maria
Torrigiani (mamma di Evaristo)
e la figlia Alma, amata maestra
di Porciano. Ubaldo e Delia
vivevano lì accanto, dove oggi
abita la famiglia Braderi; spesso
il negozio era chiuso, ma era
sufficiente chiamare a gran voce
Delia, che chiudeva casa e veniva
all’alimentari. In quegli stessi anni
l’altra bottega di alimentari
del paese era quella di Dina
Chiappini (la mamma di Vilma,
una delle figure mai dimenticate
dai porcianesi) e Dante Biondi,
chiamato da tutti “Mondo” forse
a causa della sua precoce calvizie
e l’abitudine di portare i capelli
completamente rasati. Tra i due
negozi di alimentari, oltre a una
sana concorrenza, c’era anche anni 60 la Chiesa nel giorno
una certa rivalità politica: chi era della Cresima - prop. Cammilli
Simona Bertoncini racconta la sua professione di toelettatrice
alve a tutti, sono Simona di “Tutti a cuccia”
S
e vi volevo raccontare un’esperienza che mi è
successa di recente. Il mese scorso sono stata a
Piacenza a fare un corso correttivo sullo stripping
sul bassotto a pelo duro, ed è stata un’esperienza
bellissima, mi hanno portato questa canina con il
pelo incolto e piano piano, grazie anche ai consigli
di maestri qualificati, sono riuscita a modellarla
ed a renderla come lo standard di razza, avendo
infine ottenuto un inaspettato ottimo risultato. Gli
unici attrezzi che ho adoperato sono stati strippini
e dita, niente macchinette ne forbici. Questa è una
tecnica che si usa soprattutto con cani a tessitura
di pelo duro tipo terrier, ma anche su drahthaar,
bassotti, west highland e shnauzer. Penso che come
ogni lavoro, anche il mio meriti una preparazione
scrupolosa, scuola, corsi ecc... perché non ci si può
improvvisare da un giorno all’altro toelettatori.
Come diceva, giusto per lasciarvi con una perla di
saggezza, il mitico collega Serafino di Milano un
grande toelettatore della vecchia guardia “un cane
quando entra in toelettatura, è come una tela bianca,
sta a noi toelettatori tirar fuori l’artista e creare un’
Simona Bertoncini
opera d’arte!”.
Ti aspettiamo!
by Simona & Otto
pag. 22
U
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
ACQUA..LA GENTE HA CAPITO
n vecchio detto afferma che “l’acqua cheta dal funesto Berluscorompe i ponti” e gli strepitosi risultati del- ni al PD troppo coinla raccolta delle firme per il referendum volto nel valzer delle
per la gestione pubblica e partecipata dell’acqua e poltrone, potrebbero
dei servizi idrici dimostrano- se ce n’era bisogno – mettere in atto. Noi
che tantissimi cittadini sono molto più avanti di chi invece pensiamo che
ci comanda. In provincia di Pistoia 9.240 persone il referendum sull’acqua potrebbe segnare l’inizio
hanno firmato ciascun quesito referendario (cioè di una nuova stagione per lo sviluppo della
oltre 27.700 firme); in Toscana 107.000, in Italia democrazia nel nostro Paese: infatti, togliere
1.401.000, per ciascun quesito referendario: deci- l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua, può esne di volontari si sono altersere il primo passaggio per la riapertura
nati ai banchetti per quasi
di una più vasta pratica sociale e politica
tre mesi, tanti soggetti diin difesa dei “beni comuni” fondamentaversi per cultura, esperienli, quelli che hanno dato vita alla “civilze politiche e pratiche sociatà europea”. Peccato che molti di quelli
li hanno dimostrato che le
che dovrebbero rappresentare la nostra
differenze sono in grado di
comunità, dopo aver votato la mozione
collaborare in un reciproco
in consiglio comunale contro la privatizrapporto di contaminazione
zazione dell’acqua abbiano cambiato
e arricchimento personale e
idea dicendo che il loro partito non era
collettivo. Anche a Lampod’accordo; lo dovrebbero dire al PD di
recchio, pur conseguendo
Quarrata e di Agliana o ai Giovani Deun risultato al di sotto delle
mocratici di Montecatini che si sono imaspettative, abbiamo vissupegnati alla grande e con grandi risultati
to questa bella esperienza:
alla faccia di qualche amministratore sule poche volte che siamo
per pagato delle varie società che gestiusciti con il banchetto delscono il ciclo dell’acqua. Noi dell’Associale firme non c’era bisogno
zione Diritti e Libertà di Lamporecchio,
L’acqua è un bene comune e un
di grandi sforzi per fare firdiritto umano universale
vogliamo ringraziare i cittadini che
mare la gente. Questa è la COMITATO PROMOTORE E INFO:
hanno firmato e i volontari che hanno
www.acquabenecomune.org
dimostrazione che, dentro
permesso che anche Lamporecchio poril corpo vivo della società, è
tasse il proprio contributo all’affermazioforte il desiderio di mettersi
ne che l’acqua è vita e nessuno ci deve
insieme per difendere quei beni che sono alla speculare sopra.
base della democrazia e della convivenza civile. Ora ci aspetta una battaglia contro il possibile
Associazione DIRITTI E LIBERTA’
scippo del Referendum, scippo che i partiti maggiori,
- Lamporecchio -
GLI ARCHITETTI LASSI E PISACRETA, PROGETTISTI DEL RESTAURO DEL
PARCO STORICO “ I GIARDINETTI DI VILLA ROSPIGLIOSI”,
RISPONDONO ALLE PILLOLE DI MARZIO VENTURINI
Alcune precisazioni sulle “ Pillole di Maurizio
Venturini”:
1)
l’ex Sindaco Aldo Morelli non ha
fornito alcuna “giustificazione tecnica interpretativa di una norma,” ma ha semplicemente citato la relazione allegata al
progetto presentato e approvato dalla
Soprintendenza ai Beni Architettonici e paesaggistici; in quella sede
le problematiche legate all’accessibilità
del parco in quanto bene culturale furono affrontate nel rispetto delle vigenti normative.
2)
Con questo progetto, che, come detto, è stato approvato dagli organismi preposti alla tutela del
nostro patrimonio culturale, si è realizzato il restauro di un parco storico, (fatto non solo di episodi architettonici, ma anche di elementi vegetali), che è
cosa diversa e non paragonabile con il restauro di
una statua o di un dipinto; poi, nel merito, la cosa
può piacere o no, ma questa è un’altra questione;
intanto il lavoro è stato selezionato per la VI°
edizione della Biennale Europea del
Paesaggio di Barcellona.
3) Concordiamo sul fatto che i soldi non
possono e non debbono essere spesi “ in
tutti i modi”; infatti è proprio questo progetto che ha concorso ad un bando regionale, vincendolo, a cui partecipavano
comuni e città ben più importanti di Lamporecchio; così la Regione Toscana ha
assegnato al Comune quasi 900.000 euro destinati al recupero solo e soltanto di questo particolare
bene culturale e non di altro.
I progettisti
Alessandro Lassi e Giuseppe Pisacreta
Architetti
DIVENTA SOCIO DI ORIZZONTI ti garantirai la rivista per tutto l’anno
e darai voce a Lamporecchio
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
pag. 23
Associazione Sportiva dilettantistica Meeting Village, una nuova
realtà del nostro territorio di Gabriele Giachi
L
’Associazione sportiva dilettantistica Meeting Village è nata nell’ estate dell’ anno 2009. La forte
passione personale verso il ciclismo (strada e mtb)
e la radicata tradizione locale per le due ruote hanno
portato a creare un gruppo di sportivi definibili atleti per
impegno e dedizione. Il principale obiettivo è stato ed è
quello di creare un punto di riferimento per chiunque voglia interpretare il ciclismo secondo alcuni
canoni purtroppo in disuso oggigiorno.
1) L’ apertura a tutti come punto di partenza. Si vuole
uscire dall’ ottica della “competizione” a tutti i costi che
crea forte passione iniziale e altissimo tasso di abbandono nel medio periodo per difficilissima conciliabilità
tra sport, impegni familiari, studio e lavoro. MEETING
VILLAGE interpreta il ciclismo e l’ attività fisica in generale come fonte di salute e
divertimento, non come “stress
da prestazione”. Tutto questo
per ribadire la vera accessibilità
a tutti, dal sedentario, al principiante per arrivare comunque a
chi desidera confrontarsi su un
terreno di gara per verificare i
propri risultati raggiunti.
2) L’ altro lato di MEETING VILLAGE infatti vuol dar spazio a
tutti coloro che in modo assolutamente etico e contrario ad ogni forma di doping si
vogliono cimentare in eventi
sportivi, essenzialmente in GRANFONDO (con percorsi
di varia lunghezza) e gare in mtb, visitando ed apprezzando luoghi in Italia di suggestiva bellezza.
Questo primo anno di attività ha fatto registrare tanta attività, adesioni e soddisfazioni. Molti si sono avvicinati spontaneamente e hanno condiviso fin da subito i
principi che contraddistinguono MEETING VILLAGE che
oggi vanta 61 tesserati (donne comprese!) nelle varie
discipline. Si registra un’ intensa attività nel settore delle
granfondo con la partecipazione della squadra al circuito
del PRESTIGIO TOSCANO ed altre importanti manifestazioni in Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Liguria.
Il settore mountain bike, attivissimo, ha partecipato
alle principali prove del circuito COPPA TOSCANA compresa la leggendaria DA PIAZZA A PIAZZA (92 km)
e si appresta a partecipare a DOLOMITI SUPERBIKE
evento di riferimento sul panorama nazionale per pregio
e spettacolarità del luogo.
Segnaliamo per
concludere l’ intero team schierato in una delle
gare più sentite
da sempre, la
PRATO-ABETONE qualcosa di mitico per ogni cicloamatore. Stringiamoci intorno a questo piccolo esercito di ciclisti che
in modo esemplare si impegna nello sport preferito tra
mille impegni e mille responsabilità familiari e di lavoro.
Concludo citando e ringraziando sentitamente lo sponsor unico del team che sostiene spese relative ad iscrizioni ed altro: CENTRO WELLNES MEETING CLUB
PESCIA. Un’ importante realtà della Valdinievole che
fa della salute e del movimento per tutti la propria bandiera.
Un ringraziamento al presidente
Tosca Giovannelli che segue
con interesse le attività e a tutti
gli atleti!
--------------------------------Domenica 11 luglio gli atleti
dell’associazione sportiva dilettantistica MEETING VILLAGE
di Lamporecchio hanno preso
parte a due importanti manifestazioni sportive; la sezione mtb
con Marco Pellegrini, Paolo
Casciani, Alessandro Tredici,
Maurizio Signori e Leandro Del Villano ha sfidato, in
Alta Pusteria, le asperità della ormai nota DOLOMITI
SUPERBIKE, portando a termine la prova dopo ben 120
Km, la sezione strada, invece, con gli atleti Marzio Marradini, Antonio Biancalani, Stefano Sorri, Antonio
Lavecchia, Luca Maccari, Valerio Spadoni, Tatiana
Frullani e Gabriele Giachi, ha affrontato i non meno
ardui tornanti della vicina PRATO-ABETONE, concludendo una prova su 1900m di dislivello. Da segnalare il
10° posto assoluto per Gabriele Giachi e il 45° per
Stefano Sorri.
Una bella giornata all’insegna dello sport e l’ennesima
dimostrazione di come spesso una vita piena di impegni, doveri e responsabilità possa conciliarsi con l’attività
sportiva, anche a livello agonistico.
Gabriele Giachi per: Meeting Village A.S.D. - Via
Orbignanese 3 - 51035 Lamporecchio PT
pag. 24
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
CALCIO LOCALE
PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi.
IL TRIONFO DELL’ A.C. MASTROMARCO
CAMPIONE D’ITALIA C.S.I. PER LA 4^ VOLTA
’AC Mastromarco è
L
Campione d’Italia
CSI per la stagione
di Massimo Mancini
pato sul palo ed una
clamorosa traversa)
l’A.C. Mastromarco non
2009/2010. Si tratta
è riuscita ad andare oltre il pari
del quarto scudetcon reti bianche.
to in cinque anni.
Dagli undici metri la squadra di
Un’impresa straorLamporecchio ha retto l’urto, sodinaria che pone la
prattutto per merito di una grande
formazione amatoprestazione del portiere Giovanni
riale del Mastromarco
“Dida” Giusti, capace di neutratra le più forti squalizzare ben 4 calci dal dischetdre in assoluto a lito. Alla fine ha prevalso l’A.C. Mavello nazionale amastromarco con il punteggio di 3 a
toriale. Per arrivare
2, regalando così ai suoi sosteniUN GRUPPO VINCENTE
al quarto titolo la sotori ed al Presidente Vescovi il
cietà di Lamporecchio
quarto scudetto tricolore nella sua
ha superato diversi e difficili ostacoli. La squadra storia (Catania 2003, Chianciano 2008, Chianallenata da Mister Tarabusi ha infatti ottenuto la ciano 2009, Pesaro 2010), il terzo consecutivo.
qualificazione per la finale di domenica 11 luglio a Grande soddisfazione per il tecnico vincente delMontecchio (PU) dopo una cavalcata trionfale che la squadra di Lamporecchio, Massimo Tarabusi,
l’ha vista prevalere, prima nella fase interregio- giunto con la sua squadra al quarto titolo italiano
nale a Roma (dove ha incontrato la Sardegna e il conquistato: “il segreto del nostro successo è che
Lazio), e poi nella fase finale disputata a Pesaro dal abbiamo diversi giocatori di qualità, ma soprattutto
7 all’11 luglio.
siamo un gruppo compatto, di amici. Ci alleniamo
Ha incontrato nel girone preliminare rispettivamen- e giochiamo con divertimento e questa caratterite la AS The Top Class di Enna (2-1), gli Engubini stica, unita alla qualità tecniche, costituisce una
dell’AD Real Padule (2-0) e il Piemonte di Locana miscela esplosiva e vincente. Possiamo affermare
(2-1).
senza dubbi- dice con tono orgoglioso ll tecnico del
Nella finale si è trovata di fronte i forti milanesi Mastromarco - che siamo in assoluto la squadra
del G.S. Vitpiù forte D’Italia”.
toria, andati
Questa è la rosa dei giocatonelle
Marche
ri che compongono la squaper strappare
dra che ha confermato il
dalle
maglie
titolo italiano: Giusti, Giraldella squadra
di, Bochicchio, Tommasi,
di Paolo GiralBarnini, Pacini, Gallerini,
di lo scudetto
Giorgetti, Vai, Semitaio,
tricolore; noMagnani, Boldrini, Pieri,
nostante una
Bruno, Landini, Carbone
prestazione
Riccardo, Carbone Gianconvincente e
carlo, Tarabusi, Bettarini,
molte occasioVenturini.
ni da goal (un
rigore
stamè finita!!......CAMPIONI D’ITALIA
Massimo Mancini
pag. 25
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
È UFFICIALE: LA LAMPO È IN ECCELLENZA!!
A LAMPO è in Eccellenza. Come era prevedibile
L
è arrivata l’ufficialità dalla Federazione Toscana,
al termine di una stagione esaltante che ha visto la
Alessandro Alderighi, Fabio Bruno, Mirco Alderighi, Alfio Biagini, Nicola Cinelli, Stefano
Masi, Mario Nazzurri, Filippo Morosi, Riccardo Panati, Graziano Roncucci, Andrea Ancillotti, Alessandro Masi, Luca Bruno, Mirco Gamenoni, Luca Gamenoni, Vincenzo Gambero,
Fabrizio Giraldi, Gesualdo Gambero, Stefano
Leporatti, Matteo Venturini, Riccardo Lari,
Alfio Petralia.
Orizzonti augura “in bocca al lupo” alla squadra
azzurra per la sua nuova avventura.
formazione azzurra arrivare seconda in campionato
e poi vincere i play off contro Larcianese e Cerretese.
Un traguardo sportivo mai raggiunto nella sua
lunga storia ( fondata nel 1919).
Un motivo d’orgoglio per tutta la comunità di Lamporecchio che dovrà fare sentire ancora più forte la
passione ed il sostegno alla squadra del paese.
A metà luglio si è costituitoi il nuovo consiglio
direttivo della società Lampo.
Marzio Venturini è il nuovo
presidente. Succede ad Alessando Alderighi. Vicepresidenti David Vescovi e Walter
Maccioni. Direttore generale
Francesco Cinelli. Direttore
Tecnico Carlo Panati, Direttore
sportivo Varo Mugri. Allenatore Andrea Petroni, Allenatore
formazione juniores
Riccardo Panati
Gli altri componenti del consiSINISTRA IL NEOPRESIDENTE MARZIO VENTURINI, AL CENTRO IL VICEPREglio direttivo sono: Massimo ASIDENTE
DAVID VESCOVI, A DESTRA IL VICEPRESIDENTE WALTER MACCIONI
Bavini, Patrizio Baldacci,
ANCHE LA CROCE VERDE HA LA SUA SQUADRA DI CALCETTO
E’ nata la Squadra
di calcetto della Croce
Verde
di Lamporecchio
Dirigenti:
*AIUTI NICCOLO’
*MASI PATRIZIO
*TRONCI DANIELE
Allenatore:
*SETZU’ MATTEO
Giocatori:
*LANDINI EMANUELE
*BECHERUCCI
LEONARDO
*BECHERUCCI ALESSIO
*BALLANTI DANIELE
*BORSELLI SIMONE
*PROSPERI
ALBERTO
*FERRONI FABIO
*MEACCI ANDREA
*MEOZZI ANDREA
*GIANNELLINI
GABRIELE
*PIERUCCI
LEONARDO
*GELLI SIMONE
*MACCIONI
ALESSANDRO
*VENTURINI LUCA
SI RINGRAZIANO
GLI SPONSOR:
FRANCO BALDACCI
- VINCI LAMPO SERVICE
- LAMPORECCHIO MASI
CARROZZERIA
- LAMPORECCHIO ANTICA
CAFFETTERIA
SANDRO VERO
- LAMPORECCHIO -
pag. 26
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
PER INFO: PIERO ANCILLOTTI
TEL. 0573/81533 CELL. 339/4068248
Giovedì 26 agosto 2010 - ore 18,00
UNA GIORNATA PARTICOLARE PER IL CICLISMO
“DAL BALLERO AL SANTUARIO”
Il Club Glorie del Ciclismo Toscano, giovedì 26 agosto
2010, organizza la pedalata ecologica: Cantagrillo/
Casalguidi (ritrovo in zona palestra alle ore 17,30partenza ore 18,00) - San Baronto, in memoria dell’ex
C.T. Franco Ballerini. All’iniziativa parteciperanno
campioni del calibro di Cipollini, Bettini e Ballan. La
pedalata sarà aperta dall’ammiraglia del “Ballero” con
a bordo il mitico Alfredo Martini. a tutti i partecipanti
sarà consegnato un Santino con la preghiera del
ciclista e una medaglietta raffigurante il Santo Baronto, patrono dei ciclisti toscani. Nll’occasione verrà inaugurata
l’opera completa dedicata al ciclista e in conclusione ci sarà uno spuntino all’aperto con bruschetta e alimenti vari
offerti a tutti i partecipanti nel parco della fraschetta. Vi aspettiamo numerosi per l’inaugurazione e benedizione
del monumento al ciclista e per commemorare FRANCO BALLERINI. IL Comitato Organizzatore Club Glorie
Ciclismo Toscano - Presidente Roberto PoggialiNOI SI VIENE ...E TU?
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N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
pag. 27
150 ANNI DI UNITÀ D’ITALIA: questo è il tema forte al quale è stato legato il “Memorial Claudio Cecconi - 18° Gran
Premio Panificio Vescovi”, svoltosi alla Stella il 25 luglio
Ciao Claudio.. rivedere il tuo
sorriso, è lo stimolo migliore per proseguire quanto tu
hai incominciato.
18 anni fa, Valerio Vescovi ed
il compianto Claudio Cecconi,
sentirono l’esigenza di far
nascere questa iniziativa. Il loro
intento era collegare una sana
giornata di ciclismo, con una
riflessione che coinvolgesse
i giovani atleti e tutti gli
sportivi al seguito, su temi
fondamentali che tutti gli anni
emergono dalla quotidianità.
Lo sport, soprattutto per i
giovani, è sinonimo di reciproca
conoscenza e fratellanza e ci ha
sempre insegnato che i risultati
si ottengono solo se c’è unità
d’intenti. Per questo riteniamo
particolarmente
importante
l’idea degli organizzatori, che
quest’anno hanno collegato
la corsa ciclistica ai 150
anni dell’Unità d’Italia. I
valori di unità e solidarietà,
specialmente nell’epoca in cui
viviamo, devono ritornare al
centro dei nostri pensieri, se
veramente vogliamo invertire
una rotta che può portare
soltanto al degrado totale
della nostra società. Senza
dimenticare il progetto “Unità
europea”, che renderebbe
ancora più forte un progetto
che mira a costruire un’epoca
nuova dove concetti come
guerra, razzismo e omofobia
non possano trovare posto,
perché ormai superati dal
tempo e dalla storia.
La corsa della Stella, a
livello sportivo, si è sempre
svolta in maniera esemplare,
coinvolgendo i migliori giovani
“allievi” e “juniores”, anche a
livello nazionale. Quest’anno
è stata assegnata la maglia di
campione provinciale allievi.
I risultati nel prossimo numero
di Orizzonti.
(settembre 2010).
pag. 28
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
NEL PROSSIMO
NUMERO I
RISULTATI
DELLA CORSA
IL PERCORSO
REGOLAMENTO
il Circuito dei Rioni ha
regole particolari per
consentire una maggiore spettacolarità e agevolare il “gioco di squadra”: i cinque storici
rioni di Mastromarco,
Cerbaia, San Baronto,
Centro e Tesi/Levante,
sono rappresentati da
10 ciclisti ciascuno per
un totale di 50 partecipanti. Due le prove in
programma che, con un
apposito sistema a punteggio, concorreranno
a costruire la classifica
finale. Sul circuito cittadino di Lamporecchio, ovviamente in
notturna, si disputerà il 27 luglio una
cronometro a coppie con la spettacolare
formula della staffetta, mentre il giorno
successivo sarà la volta della prova su
strada a carattere individuale, sempre
sul medesimo circuito. Il caratteristico e
originale Palio in stoffa (IL CENCIO), che
andrà al rione vincitore è stato realizzato
dall’artista-pittore Antonio Biancalani.
Il 1º Palio ciclistico dei rioni di Lamporecchio ha anche uno scopo umanitario,
infatti gli incassi realizzati, anche con
una lotteria, saranno devoluti a favore
di Gianluca Ferrano, un caro amico degli
organizzatori residente a Borgano, che è
stato reso invalido da un grave incidente stradale e che ha costante bigogno di
assistenza e di cure assai costose.
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
pag. 29
Giovanni Visconti trionfa nel campionato italiano su strada,
di Stefano Ferrali
grande festa ma...nella coda il veleno!
uesto articolo ho dovuto farlo
Q
due volte! Non era però possibile prescindere da quanto è acca-
ni il “futuro del ciclismo
italiano per le corse di un
giorno”...ora stà a lui! La
duto dopo la splendida festa che
strada è quella giusta, mi
ha riempito il centro di Lamporecha fatto piacere vederlo
chio la sera del 1° luglio scorso e
così determinato, spero mantenga
che avremmo voluto descrivere
questa condizione fino al mondiale
senza i veleni che l’hanno seguita.
australiano. Qui vicino c’è un altro
Ma veniamo ai fatti, il primo è imgiovane (N.d.R. Nibali) che sta facenprescindibile: Giovanni Visconti
do grandi cose, la nazionale punta su
è il nuovo Campione Italiano di
di loro! Quando correvo io Franco mi
ciclismo su strada......questa era
diceva <Come stai?...bene!..allora
la risposta che tutti i suoi sostenidimostramelo!>, questo sarà quello
tori aspettavano! Ci voleva una vitche chiederò a Giovanni, ho grande
toria di questo valore, per far gioire
fiducia in lui e lo porterò con me in
pienamente una tifoseria che, (diciamolo con chiarezza..) Australia dal 12 al 16 luglio (N.d.R. insieme a Luca Paultimamente aveva ammirato e sicuramente un po’ su- olini, Filippo Pozzato e Daniele Bennati) per visionare il
bito, lo splendido Giro d’Italia corso da Vincenzo Nibali percorso iridato”.
della Liquigas Doimo. La rivalità è il sale dello sport e nel Ma veniamo al fatto-misfatto, durante la serata Antociclismo ha radici antiche, radici che nel nostro territorio nio Mannori, prestigiosa firma del giornalismo sportivo,
fanno parte della vita quotidiana di molti di noi, ma anche da più di 40 anni nel ciclismo, ha chieso a Visconti:
questo rende bellissimo questo sport! È stata una gran- Come sarà il tuo 2011?
de vittoria, Visconti se n’è andato via da solo in salita, a Questa è stata la risposta di Visconti: “Di sicuro sto ripiù di 20 km dal traguardo, come solo i grandi campioni flettendo sul mio futuro! Non mi sembra però corretto
sanno fare. Aveva sulle spalle anche il peso di pronostici parlarne in questo momento, perché adesso c’è soltanto
che lo davano tra i principali favoriti, ad altri forse sareb- da ringraziare questa squadra in tutti i suoi componenbero tremate le gambe, ma Giovanni sapeva che la sua ti...tutti meritano grandi elogi per la loro professionalità
gente (..e soprattutto lui stesso) quanto volevano questo e doti umane. Questa maglia va onorata fino in fondo, in
risultato...ha trasformato la pressione in rabbia ed ha ogni gara, con grande rispetto...”.
vinto alla grande, sventolando una bandiera tricolore che Una risposta diplomatica, ma che ha lasciato tutti i fans,
qualcuno aveva già preparato nell’ammiraglia guidata dal dirigenti, compagni di squadra... con l’amaro in bocca,
D.S. Luca Scinto...alla faccia della scaramanzia! Giovedì tante frasi ammezzate... pronunciate a denti stretti e
1 luglio è stato il giorno della grande festa, Visconti, ac- il sospetto che Giovanni avesse già da tempo in testa
compagnato dalla compagna Katy e dal piccolo Thomas, un’idea precisa: lasciare la ISD Neri ed accasarsi presso
ha ricevuto l’applauso di tutti i suoi tifosi e appassionati di un team che possa garantirgli maggiore visibilità e sociclismo in una Lamporecchio in tripudio, con la centrale prattutto di partecipare alle corse del circuito “Pro-Tour”.
Via Gramsci chiusa al traffico per ospitare la megacena. Ma non una squadra qualsiasi... ma bensì la Liquigas
Era presente anche il nuovo C.T. della nazionale Pao- Doimo per correre insieme al rivale/amico Vincenlo Bettini che ha dichiarato:
zo Nibali!!!! Una notizia che ha
“Molti hanno definito la vittoria
dell’incredibile e che ha trovato
di Visconti <alla Bettini>...mi
conferme nei giorni successivi su
ha fatto molto piacere questo
giornali locali e soprattutto sul
paragone perché ero presente
giornale sportivo più importante
sull’ammiraglia della ISD Neri
d’Italia: la Gazzetta dello Sport
ed era il mio primo “giorno di
(addirittura la rosea parla anche
lavoro”. Giovanni non è nuovo
di Cunego insieme a Nibali e
a vestire questa maglia (N.d.R.
Visconti!!).Una situazione che ha
Visconti ha vinto 2 volte il camfatto imbestialire i tifosi e i diripionato italiano 2007-2010 +
genti: i primi stanno riportando inuno da dilettante nel 2003),
dietro le tessere alla sede del Fan
quando vinse la prima volta
Club e i dirigenti hanno un diavolo
eravamo compagni di squadra.
per capello. Non voglio entrare nel
Franco Ballerini ci ha insegnamerito perché bisognerebbe conoto tante cose e in passato, più
scere esattamente come stanno
volte abbiamo definito Giovanle cose e quali fossero gli accorI tifosi festeggiano ai tavoli
pag. 30
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
segue: Giovanni Visconti trionfa nel campionato italiano su strada... ma
di. Resto convinto che Visconti
C.T. della nazionale. Con lui ho un otabbia tutto il diritto di correre il
timo rapporto, lo dimostra il fatto che
Giro, il Tour e le soprattutto le
mi ha seguito sull’ammiraglia durante il
classiche più importanti perché
Campionato italiano”.
è un grande campione e questo
Quali sono i tuoi programmi a breè il momento topico della sua
ve termine?
carriera. È giustissimo che pos“Da domani 4 tappe al Giro dell’Ausa decidere il suo futuro come
stria...poi la cosa più bella: tornerò a
meglio crede...ma nella vita ci
casa e il 10 luglio sposerò la mia Katy
vuole chiarezza e correttezza!
nella Chiesa di San Baronto.” (N.d.R.
Chi l’ha trattato fino ad oggi
Orizzonti uscirà quando il matricome un figlio o come un framonio sarà già avvenuto: dalla notello ha tutto il diritto di essere
stra redazione inviamo comunque i
rispettato e informato prima...e
nostri migliori AUGURI a Giovanni,
poi per correre nel circuito Pro-Tour non c’era solo la Liqui- a Katy e al piccolo Thomas. (*Nella foto a fianco la
gas! Mi auguro comunque, che ci possa essere presto un cerimonia*)
chiarimento. Lo ritengo necessario perché questo clima di ------------------------------------------“tutti contro tutti” non fa bene a nessuno e soprattutto al Riportiamo qui di seguito alcune impressioni da noi racciclismo, in ogni caso abbiamo voluto riportare su Orizzonti colte durante la serata.
le domande e le impressioni più significative emerse quella La sorella di Giovanni, Ursula Visconti:
sera, anche per far capire a Giovanni quanto bene gli vo- “È una bellissima festa, Giovanni se la merita tutta,
gliono (volevano?) ed eventualmente che cosa si perdereb- quando sente di essere amato, tira fuori tutta la sua
be in termini di affetto. Nella nuova squadra non sarà più grinta..e poi con la maglia tricolore ha proprio un feeling
l’unico leader e poi... siamo sicuri che i fans di Nibali o di particolare!”
Basso, oltre ai nuovi compagni, lo accoglieranno a braccia Il D.S. Luca Scinto durante la serata non ha voluto
aperte nella loro squadra?? >>>>>>>>>>>>>>>
rilasciare dichiarazioni ufficiali, in evidente polemica per
Che rapporto hai con la gente di Lamporecchio?
il mancato invito della ISD Neri al Giro d’Italia, in via
“Un bellissimo rapporto, sono 9/10 anni che sono qui..pen- informale ha comunque dichiarato:
so di non spostarmi più! Come si
“Questo è un corridore che merita rispetto..
fa a non voler bene a questa genpunto...e non dico altro!!”
te..basta guardare la piazza per
Il padre, Antonio Visconti :
rimanere commossi da tanto af“Quando Giovanni era piccolo, il mio penfetto, ai miei tifosi voglio dire una
siero era fargli fare dello sport per irrobusola parola: GRAZIE!”
stirlo e perché credo sia il modo giusto per
Sai che questa gente vuole
educare un ragazzo. Non avrei mai pensato
molto da te, quanto ti pesa
che potesse raggiungere questi traguardi...
questa responsabilità?
sono troppo felice, una gioia così grande che
“Mi piacciono le responsabilità, più
non si può descrivere. Mi capita talvolta di
me ne danno e più riesco ad ottemischiarmi in mezzo alla gente durante le
nere risultati”.
corse, per sentire cosa dicono di Giovanni
Che cosa hai pensato duranapprofittando del fatto che non mi conoscote quella fuga? Hai mai avuto
no. Quasi tutti i commenti sono talmente
paura di esser partito troppo
belli, che ogni volta non riesco a trovare la
Giovanni Visconti insieme al Pres.
presto?
forza di presentarmi!”
del Fan Club Ivano Panelli
“No..è stata un’azione non preGiuseppe Chiaramonte, Sindaco di
ventivata, stavo bene ed ho atLamporecchio:
taccato. Ho molta fiducia in me stesso, le cose belle a volte “Siamo onorati di poter ospitare nel nostro paese un
si avverano! Nel silenzio della fuga vivevo quella voglia di campione come Visconti. Momenti come quello di stapedalare..quella voglia di rimettermi addosso quella ma- sera sono bellissimi e spero che possano essere vissuti
glia, in questo ho trovato una forza incredibile che mi ha spesso dalla nostra comunità”.
portato alla vittoria”.
Andrea Tafi, ex campione di ciclismo e attuale asCi spieghi da dove è venuta fuori quella bandiera al sessore allo sport del Comune di Lamporecchio:
traguardo....pensi che anche altri l’avessero in mac- “Giovanni ha vinto alla grande una corsa difficile, gli
china e poi l’hanno nascosta?
auguro di aggiungere due strisce in più sulla maglia, nel
“È stata un’idea di Scinto, l’aveva messa in macchina sen- Campionato del mondo australiano”.
za dirmi niente. No non credo...solo lui può avere quelle Giuliano Baronti, titolare della ISD NERI sponsor
pensate!”.
Quanta amarezza ti ha dato non partecipare al Giro
d’Italia?
“Ho dimenticato il Giro..non mi è possibile comunque nascondere che mi ha dato tanta amarezza vedere la corsa
rosa in tv. Non cerco colpevoli, anzi credo che questa vicenda mi darà la forza e la determinazione per raggiungere
gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ho la fortuna di fare un
lavoro che mi piace, credo sia doveroso mettere in questo
lo stesso impegno di chi si alza la mattina alle 5 per andare
a lavorare!”
Il futuro chiama Visconti..
“Se mi chiama spero di poter rispondere, non mi sento
certamente arrivato. Questa maglia è il punto di partenza,
mentre quella azzurra è il prossimo obiettivo..anche se è
ancora troppo presto per parlare di mondiali. Cercherò comunque di farmi trovare pronto. Sono onorato che Paolo
Bettini sia qui con noi stasera, credo che non ci potesse essere nessuno meglio di lui per prendere il posto di Ballerini
(alla cui memoria, tante volte, vanno i miei pensieri) come
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
pag. 31
e anima della squadra:
“7 giorni prima del Campionato italiano avevo scommesso che Giovanni avrebbe vinto. A Conegliano, la
mattina della gara, mi hanno riferito che Visconti aveva
dei problemi fisici...io ho ribadito...non vi preoccupate
Giovanni riporta la maglia! Ero convinto di questo, perché sapevo quanto il ragazzo aveva preparato questa
gara e quanti sacrifici aveva fatto, una vittoria autentica..da vero campione! Per quanto riguarda il futuro
di questo team, vorrei dire che ognuno deve pensare
“a casa sua”. La squadra c’è e punterà in alto, in troppi
pensano più alla professione altrui che alla propria. Una
cosa ve la posso garantire...anche il prossimo anno
avremo una grande squadra!”
Angelo Citracca, team manager:
“Queste corse si preparano con tanto sacrificio e amore.. quando le cose si fanno per bene arrivano anche
le vittorie! Sia chiara una cosa: fino a quando Citracca da sin. Antonio Mannori, il Patron Giuliano Baronti e il
Team Manager Angelo Citracca
farà ciclismo, Luca Scinto rimarrà cone me!”
Auro Cipollini, che fondò il primo Club Visconti
nel 2004 insieme a Luca Panati. Agli inizi si chiamava “Visconti e Grivko”, poiché era abbinato anche
all’ex corridore della ISD (allora Domina Vacanze), che
attualmente partecipa al Tour de France con l’Astana:
“Conosco Giovanni da quando correva negli allievi e
già allora ero sicuro che potesse raggiungere questi
traguardi. Non è presunzione, pensavo questo perché
quando un ragazzo abbina alle doti fisiche la determinazione e l’intelligenza, è facile fare pronostici per il suo
futuro. Devo dire però, che quello che mi ha sempre
colpito di più di Visconti è la sua umanità: è un ragazzo
fantastico..alla mano..non se la tira per niente! Non è
facile trovare un atleta di successo con queste caratteristiche. Più passano gli anni e più lo apprezzo, per
non parlare dell’affetto che mi lega ai suoi genitori, con
i quali ho veramente un bellissimo rapporto. Questa
vittoria è stata una grande soddisfazione per tutti noi,
ci credevamo e ci contavamo. Giovanni si era preparaVisconti taglia la torta insieme ai compagni di squadra
to per il Campionato italiano ed ha vinto..noi possiamo
e al C.T. della nazionale Paolo Bettini
soltanto ringraziarlo per la grande gioia che ci ha dato.
Come Club (N.d.R. l’attuale presidente è Ivano Panelli,
mentre la sorella Ursula è il vicepresidente) cerchiamo di seguirlo
il più possibile, lui comunque sa che con il nostro affetto, siamo
sempre vicino a lui, con la speranza che lui rimanga sempre vicino
a noi”.
Temete che il vostro idolo possa cambiare squadra?
“Qui da noi si trova bene, uno come lui però ha il diritto di correre
nel circuito “Pro Tour”. Non sto pensando solo al Giro d’Italia, Giovanni ha le caratteristiche e la possibilità per imporsi nelle grandi
classiche del nord Europa, soprattutto in quelle belghe. La ISD è
una squadra giovane ma è anche una squadra forte e si meriterebbe sicuramente di essere invitata più spesso a partecipare a tali
corse. Io personalmente, gli voglio così bene che rimarrò sempre
suo tifoso, indipendentemente dalla squadra dove correrà”.
Come vivete la rivalità con i tifosi di Nibali?
Via Verdi, 29
“Con tanta serenità e senza malizia, nel ciclismo esiste
Lamporecchio (PT)
soprattutto il rispetto. Ognuno ritiene che il “suo” sia
tel. 0573 803228
più forte dell’altro ed è giusto che sia così..è il sale di
e.mail:
[email protected]
questo sport”.
Stefano Ferrali
e.mail : [email protected]
NERI SRL
Via Cerbaia, 327
Lamporecchio (PT)
tel. 0573 82918
fax 0573 82879
N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010
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