RINATI E IL BRIGIDINO: UN BINOMIO CHE CARATTERIZZA OVUNQUE IL NOSTRO PAESE di Massimo Mancini utti sappiamo che Lamporecchio T è famosa in Toscana per essere il “paese del brigidino”. Non possiamo dimenticarci questa verità, poiché ogni qualvolta che ci rechiamo fuori dal comune e parliamo del nostro luogo di residenza, subito la reazione entusiasta dell’interlocutore è la seguente “Lamporecchio, il paese dei brigidini... buonissimi”. Esiste un legame fortissimo tra il brigidino e il nostro territorio. Non solo economico, ma anche affettivo, storico. Ogni famiglia di brigidinai potrebbe raccontare centinaia di storie legate Michela Rinati nel suo ufficio a questo piccolo dolce croccante. Ognuna con delle proprie originalità. Per questo motivo, come Mensile Orizzonti, abbiamo sentito la necessità di conoscere meglio la storia e le origini di questo dolce, che ha accompagnato la vita di tante persone... non ci siamo voluti fermare ai soliti dieci righi, che ormai da decenni vengono riportati su ogni stampato o giornale... sempre gli stessi! Chi meglio, di Michela Rinati, nota imprenditrice, componente dell’importante famiglia il cui nome è storicamente legato in modo indissolubile ai brigidini, poteva soddisfare la nostra curiosità. Sappiamo di certo che Michela ha condotto Il brigidino “Rinati” personalmente ed ha commissionato a un nome , una garanzia studiosi del settore, un’attività di ricerche approfondite su questo tema. Ne approfittiamo. Siamo andati a trovarla nel suo ufficio, dove ci ha accolto cordialmente. L’amore che ha per questo prodotto, va oltre il suo lavoro quotidiano. Lo si capisce dalla gioia e dall’entusiasmo che trasmettono i suoi occhi, quando ci parla della storia della sua famiglia legata al brigidino. Racconta la crescita economica e tecnologica dell’azienda, l’impegno, il sacrificio Una foto storica delle operaie insieme al fondatore dell’azienda, Fortunato Rinati quotidiano di tutti i suoi cari, da suo padre Osvaldo, alla sorella Barbara, per migliorarsi e rimanere competitivi in un mercato nazionale ed internazionale sempre più complesso e difficile. Poi ha iniziato a parlare delle sue ricerche: RINATI UNA STORIA TOSCANA L’Azienda dolciaria Rinati nasce all’inizio del ‘900 come attività artigianale, a Lamporecchio, piccola località turistica del Montalbano, nel cuore della Toscana. Con il passare degli anni, attraverso esperienza e serietà, si è trasformata, di generazione in generazione, in azienda industriale, creando una moderna struttura conosciuta ed apprezzata in Italia e all’estero, pur mantenendo inalterata, nonostante ricerca e innovazione, la qualità ed il tradizionale gusto dei propri prodotti. La nostra azienda non è conosciuta soltanto per i Brigidini, ma anche per i Torroni e Torroncini che produciamo con orgoglio fin dalla metà del ‘900. Fu un fortunato (prezioso) incontro con un vecchio “maestro torroniere” cremonese ad appassionare Fortunato Rinati, fondatore dell’azienda, a questa nuova produzione e ad aprire la strada, sfida dopo sfida, ad un nuovo successo. Al nostro nome è legato la creazione del famoso torrone morbido, specialità eccellente dal gusto tenero e delicato e dall’intenso sapore e profumo di miele. TRADIZIONE, ESPERIENZA, QUALITA’ …ieri come oggi Miele, mandorle, nocciole, cioccolato..quei preziosi ingredienti, quei profumi antichi ed intensi che ancora oggi si respirano e ci catturano, facendoci tornare indietro nel tempo.. segue...... pag. 4 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 segue: Rinati e il brigidino, un binomio che caratterizza..... “Abbiamo cominciato il lavoro di studio, andando a reperire fonti utili nei vari Archivi di Stato, biblioteche, centri religiosi quali monasteri e parrocchie ubicate in Toscana ed a Roma. È stata effettuata una ricerca attenta, meticolosa. Il primo risultato raggiunto è avvenuto presso l’archivio di Firenze dove esistono documenti che parlano di un cospicuo fondo di proprietà del Monastero di Santa Brigida al Paradiso, un’ importante struttura religiosa sorta nella Firenze di fine trecento. Esaminando le carte se ne deduce che tale monastero fu strettamente legato alla figura di Santa Brigida, tanto da essere guidato, nei primi anni della sua fondazione, dal medesimo Frate Manno che fu confessore della Santa. Siamo intorno al 1390 e tale monastero prosperò Santa Brigida di Svezia per tutto il 1400. Il Convento aveva diversi possedimenti terrieri nella zona di Empoli ed anche nella nostra zona del Montalbano. E qui possiamo trovare un primo legame tra Santa Brigida ed il nostro territorio. Da fonti storiche certe, sappiamo che il culto di Santa Brigida fu assai sentito in questa zona e il brigidino, in tal senso continua a testimoniare la grande devozione a distanza di secoli di storia . Negli anni successivi nacquero diversi monasteri di suore, devote a Santa Brigida. Stiamo ancora facendo delle ricerche per appurare l’esistenza di un monastero, proprio a Lamporecchio, in località Castellaccio. Un zona, che attualmente si chiama Ceppeto, dove si trovano le abitazioni più antiche del paese, risalenti al tardo medioevo. Ricordiamo, in proposito, il monastero, cui fa cenno il Boccaccio nella sua novella “Masetto di Lamporecchio”! Queste suore, avevano tra l’altro, Antiche piastre la passione di coltivare ogni specie di ortaggio, frutta ed erbe mediche, con le quali poi preparare all’occorrenza dei portentosi medicamenti. Qui sarebbe nato “l’anice dei brigidini”. Inoltre, a conferma che il brigidino possa avere avuto origine in un convento di suore, occorre dire che altri famosi dolci hanno avuto le stesse origini, stavolta documentate, come il Panforte. E se la suora Superiore di tale Convento fosse stata proprio la nostra suora Brigida, creatrice di quell’originale impasto di acqua e farina? E’ assai probabile, ma ancora non abbiamo la certezza, non avendo trovato documenti che lo attestino con sicurezza” Michela Rinati si tiene stretto questo collegamento e promette ulteriori e ancora più approfondite ricerche. La strada comunque sembra quella giusta. “La prima volta che si trova scritto La moderna su un documento ufficiale - ci dice Michela Rinati lavorazione del brigidino - la parola brigidino è nell’agosto del 1795, su un antico manoscritto del Monastero di Santa Chiara. Si legge “Per la festa di Santa Chiara, si mandò ai Cappuccini: piccioni, berlingozzi, coppie di pane, fiaschi di vino… In occasione pure della festa si mandò al Priore di San Vitale un piatto di BRIGIDINI, biscotti ed anguille. Altra notizia interessante riguarda la prima volta che il dolce brigidino fu fatto conoscere al di fuori della nostra zona. Fu Domizio Torrigiani, S’impasta il torrone gran Maestro della Massoneria. Li inviava all’Imperatore di Germania e Re di Prussia Gulglielmo II (1859\1941)” . Ci sarebbero ancor tante notizie da dare, ma lo spazio sul giornale si esaurisce. Il colloquio si chiude con la reciproca promessa di tornare a parlare e scrivere del Brigidino. Michela Rinati continuerà le sue ricerche e la Redazione di Orizzonti sarà attenta e ricettiva a raccogliere informazioni su questo piccolo dolce, che in definitiva, ci rappresenta quando usciamo da I brigidini “Rinati” sono pronti per Lamporecchio. portare ovunque il nome del nostro paese Massimo Mancini segue Rinati una storia Toscana... Fanno parte della nostra storica produzione: I Torroni ed i Torroncini, morbidi o friabili, preparati con arte nelle varietà più assortite ed originali. I Brigidini: le sottili e dolci cialde croccanti, specialità unica, al delicato profumo di anice. Ottimi accompagnati al gelato o al Vinsanto toscano. ..e nel periodo più recente si sono aggiunti: I Cenci Toscani (Chiacchiere, Bugie, Crostoli..): i gustosi dolci di Carnevale croccanti e delicati dai nomi fantasiosi. Il Cioccolato: dalla selezione di pregiato, puro cioccolato, Bianco, al Latte, Fondente e Gianduia, le nostre specialità: la linea da taglio, gli astucci e le uova Pasquali. Passione impegno ed esperienza, cura e selezione delle materie prime, sono le basi del nostro lavoro, dei nostri prodotti, che ancora oggi, con lo stesso amore di un tempo, siamo orgogliosi di offrire ai palati più raffinati. I Riconoscimenti: Per la sua tradizione e tipicità nella produzione dei Brigidini, l’azienda Rinati ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti, quali: il Premio Dino Villani rilasciato nel 1990 dall’Accademia Italiana della Cucina, il Premio Caterina de’ Medici rilasciato nel 1999 dalla Federazione Italiana Cuochi e il Premio Imprenditore Pistoiese rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura nell’anno 2002. pag. 5 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 “TIEDDA” N.d.R. Abbiamo preferito spostare la IV puntata della saga “I vizi degli italiani - Le donne multicolori” nel prossimo numero di settembre, poiché riteniamo che l’articolo del Dr. Rubino, inserito in questo numero, abbia maggiori caratteristiche di attualità. I n vacanza si tende a mangiare di più e qualcuno anche a muoversi di meno, fatto sta che ci si ritrova facilmente con qualche chilo di troppo che non sempre è facile poi abbandonare. Da un po’di tempo ho inoltre cercato di recuperare, in parte e con molti errori, l’antica arte familiare della buona cucina, spinto anche dall’aggravante che noi dottori ci siamo abituati al fatto che è meglio discutere le problematiche sanitarie relative alla gestione del nostro gruppo-associazione davanti ad una buona portata (che facilità insieme ad un buon vino le decisioni da prendere), piuttosto che farlo dopo cena tristi ed avviliti in una sala riunioni. Vi assicuro che tutto sommato ne guadagnate anche voi (noi di sicuro) e, se non fosse per la pallosità della raccolta differenziata, tali decisioni improrogabili si cercherebbe di prenderle più spesso. E’ forse anche per questa ragione che io, nipote di cuoca d’albergo, vissuto nel retrocucina quando mia madre mi affidava ai suoi, penso di aver imparato il know how visivo di come si preparano i piatti, anche se a tale perizia mentale non ne corrisponde altrettanta di tipo manuale: sfido infatti chiunque ad entrare in cucina dopo che ci sono stato io anche se con il tempo penso di migliorare. Frugando nei ricordi di famiglia voglio proporvi un piatto povero salentino il cui nome - tiedda appunto evoca una chiara derivazione spagnola, che tutte le volte che, come Lassie, torno a casa mi faccio fare preparare da mia zia; piatto che non si può portare in Toscana con borse frigo varie come uso fare sempre quando risalgo su, perché essendo esso preparato con base di pesce si deteriorerebbe immancabilmente; recentemente comunque mia zia mi ha confessato che se la fa preparare dalla vicina del piano di sopra mentre io pensavo che lo facesse lei…che male c’è!!! E poi al sud siamo tutti parenti. Mi sono provato pertanto a rifarlo da me e devo dire che i risultati sono stati ottimi, per questo ve ne propongo la ricetta anche se in verità ne esistono molte varianti: la stessa dottoressa Barriera che come me è meridionale e viene da Lequile in provincia di Lecce (praticamente in Valtellina al confine con la Svizzera) mi ha raccontato che lei la fa con i carciofi mentre io aborro una simile preparazione. a cura del Dr. Tommaso Rubino Noi Brindisini (scritto volutamente in maiuscolo) diciamo comunque che i leccesi (scritto volutamente in minuscolo) sono poppiti vale a dire glebani o campagnoli essendo noi cittadini più evoluti (in realtà la parola, per chi è interessato, deriva dal latino post-oppidum - oltre le mura della nostra città - anche se come sempre accade i leccesi dicono che i poppiti sono quelli più in là che abitano ancora più a sud - non ha quindi cominciato Bossi ad avercela con i terroni perché ognuno considera terrone il suo vicino se non lo conosce -. D’altra parte la stessa parola glebano che è italianatoscana, ma che è nel vocabolario Zingarelli, parola che si usa molto a Pisa, significa legato alla zolla di terra e tali erano i servi della gleba nel medioevo: a parte gli scherzi Lecce è una bellissima città che invito tutti a visitare – però, come potete constatare i dissidi, come quelli fra Larciano e Lamporecchio ci sono in ogni luogo-). Ecco quindi come si fa (ricetta scaricata da internet): Tiella, tiedda, patate riso e cozze. Chiamatela come volete, questa ricetta esiste in milioni di varianti, ma poi a furia di prepararla, ognuno si crea la propria, e comunque, stento a crederci, c’è ancora chi non la conosce e mi chiede la ricetta! ...allora occorrono: 200-300g di riso 1kg di cozze (pulite bene e aperte a metà guscio, conservando l’acqua che ne viene fuori - io ho usato cozze prepreparate già aperte e pulite vendute in busta con la propria acqua ed hanno fatto lo stesso bella figura…-) 1kg di patate tagliate a fettine 2-3 cipolle tagliate a fettine sottili 200g di pecorino grattugiato (io ho usato 100g di pecorino e 100 di parmigiano altrimenti il sapore viene troppo marcato - anche forse meno di pecorino) pomodorini, pangrattato, un bel trito di prezzemolo e aglio, poi basilico, sale e pepe e naturalmente olio extravergine di oliva. Una teglia di metallo da forno molto grande. Si tratta “solo” di fare vari strati degli ingredienti nel tegame: sul fondo olio di oliva, sale, 6-7 pomodorini a pezzettini e una spolverata di pangrattato e pecorino. Uno strato di cozze, con il frutto, rivolto verso l’alto, e sopra il battuto di aglio e prezzemolo, pangrattato, formaggio... lo strato di riso (lavato bene nello scolapasta - il riso mia madre lo metteva a crudo facendolo ammorbidire un po’ in una tazza con poca acqua -). ancora il battuto, il basilico, qualche pomodorino, un filo d’olio e poi le cipolle tagliate fini. Molto pecorino-parmigiano e pepe. Coprite di fette di patate e bagnate tutto con l’acqua delle cozze, filtrata con un passino (ma non è molto importante filtrarla), aggiungere acqua fino quasi a coprire le patate (io ho usato del brodo vegetale per dare più sapore ma ho diminuito il sale al resto del condimento essendo il brodo già salato di suo). Siamo praticamente alla fine, quindi: molto pecorino-parmigiano, pepe, tanti tanti pomodorini tagliati a metà, pangrattato in abbondanza, sale e tanto olio. la cottura: sul fornello per 1/4 d’ora con il coperchio e poi nel forno già caldo per altri 30 minuti a 200°. BUON APPETITO!!! Dr. Tommaso Rubino pag. 6 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 AGOSTO: QUANTE INIZIATIVE! Martedì 10 AGOSTO - Villa Rospigliosi A cena...sotto le stelle! Il gusto dell’arte, della cultura e dei sapori un legame tra la cultura del cibo e il suo territorio visita villa ore 20.00 + cena 30€ prenotazione obbligatoria tel. 327 3594603 pag. 7 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - RUBRICA A CURA DELLO STUDIO LEGALE “NICOLIN-FAGNI” I diritti del lavoratore in caso di licenziamento e trasferimento d’azienda - a cura dell’Avvocato Alessandro Fagni ei periodi di maggior crisi economica incremenN tano anche i casi di violazione dei diritti dei lavoratori così come sanciti dal codice civile e dallo Statuto dei Lavoratori. Fra le ipotesi che più ricorrono anche in questi ultimi tempi vi sono quelle del licenziamento del lavoratore in malattia e di riduzione delle tutele del lavoratore in caso di trasferimento d’azienda. Nel primo caso, possiamo affermare che il trattamento del lavoratore che si trova temporaneamente in malattia è regolato dall’art. 2110 c.c. che riconosce al lavoratore la conservazione del posto di lavoro ed il diritto alla corresponsione della retribuzione. Tali principi, dunque, comportano che il licenziamento intimato (fatto salvo il solo caso di licenziamento per giusta causa) durante il periodo di malattia sia inefficace e decorra soltanto quando sia cessata la malattia con la conseguenza che il lavoratore ha diritto a continuare a percepire la dovuta retribuzione. Altro caso particolare ove si registrano spesso tentativi di approfittamento del datore di lavoro è quello relativo al trattamento economico e le- gale del lavoratore in caso in cui vi sia trasferimento d’azienda, ovvero nel caso in cui il lavoratore, in virtù di una cessione di azienda o di un suo ramo, passi da un datore di lavoro ad un altro. In tal caso è bene ricordare che L’AVVOCATO l’art. 2112 c.c. prevede ALESSANDRO FAGNI che il rapporto di lavoro debba continuare, ovvero che il trasferimento non possa costituire motivo di licenziamento. Inoltre, il lavoratore deve conservare tutti i diritti che aveva in precedenza, sia quelli di carattere economico (stessa retribuzione e stesse indennità) e di tipo normativo (stessi diritti sindacali). Oltretutto, sia la ditta cedente che quella che subentra sono solidalmente responsabili nei confronti del lavoratore in caso di mancato versamento della retribuzione Vendita di multiproprietà: molte le sentenze a favore dei consumatori ’ ormai dal 2004 che la Confconsumatori otE tiene sentenze positive sul fronte della vendita di multiproprietà. Molti consumatori si saranno probabilmente imbattuti in tentativi più o meno insistenti di aggressivi venditori che, con la scusa di regalare un viaggio gratis, hanno tentato loro di vendere una multiproprietà alle Canarie o in qualche località della Sardegna. La multiproprietà immobiliare consiste nell’acquisto da parte del singolo della quota di proprietà indivisa della singola unità abitativa, insieme al diritto perpetuo dell’uso pieno ed esclusivo dell’alloggio in un periodo predeterminato ogni anno. Tale pratica, particolarmente in in vigore un decennio fa ha recentemente ottenuto uno stop da numerosi Tribunali che hanno più volte sancito la nullità del contratto di acquisto per assoluta indeterminatezza ed indeterminabilità del suo oggetto. Infatti, la multiproprietà immobiliare fu introdotta e di- sciplinata dal d.lgs. n. 427/98 in attuazione della direttiva europea 94/47/CE. Oggi la disciplina è dettata dal Codice del Consumo (artt. 69 e segg.) secondo il quale è obbligatorio consegnare il documento informativo che deve contenere in modo dettagliato il bene oggetto del contratto e la sua destinazione, il prezzo globale dell’operazione, la durata del contratto e soprattutto la facoltà di recesso. Proprio in virtù di tali regole, molti Tribunali d’Italia (di Milano, Torino, Trieste, Parma, ecc.) sono giunti a dichiarare la nullità di tali contratti e a liberare i consumatori dagli stretti vincoli della multiproprietà, rendendo loro giustizia. Secondo anche una recente sentenza del Tribunale di Pistoia, il contratto di multiproprietà deve essere annullato in quanto non risultava chiaro cosa fosse stato in realtà acquistato e neppure quando e come il diritto di godimento del bene fosse esercitabile. pag. 8 I N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 I CITTADINI DI LAMPORECCHIO HANNO POTUTO CONSTATARE CON I LORO OCCHI: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA È UNA COSA SERIA E NESSUNO ”BUTTA TUTTO INSIEME!!” di Benedetta Antonini l 7 luglio scorso, l’Amministrazione Comunale, insieme a Publiambiente ha organizzato una visita guidata gratuita in pullman per i cittadini di Lamporecchio alla Discarica di Casa Sartori a Montespertoli e all’impianto di recupero del multimateriale di REVET a Pontedera per vedere da vicino come vengono riciclati i rifiuti differenziati con la raccolta “porta a porta” e in che modo sono avviati a nuova vita. All’impianto Casa Sartori, la dott.ssa Veronica Cantelli ci ha mostrato le diverse vie che prendono le diverse frazioni di rifiuti che arrivano all’impianto: - i rifiuti indifferenziati (quelli del nostro contenitore grigio), dopo essere stato stoccati in un capannone, vengono pretrattati (ridotti in volume e privati il più possibile della frazione umida) prima di essere inviati in discarica. C’è da sottolineare che nella discarica finiscono solo i rifiuti prodotti nella zona servita da Publiambiente - i rifiuti organici (quelli del nostro contenitore marrone) invece seguono la via del riciclaggio completo nell’impianto di compostaggio. I rifiuti organici vengono inviati in alcune camere a bassa pressione insufflate di aria calda dove rimangono all’incirca 28 giorni (due cicli distinti in condizioni diverse di circa 14 giorni) dove si ha la fermentazione della frazione organica ottenendo il Compost, un ottimo fertilizzante ottenuto in maniera completamente naturale dagli scarti di cucina e dagli scarti vegetali di giardini e orti. L’impianto di compostaggio di Montespertoli è il più innovativo e tecnologico impianto di recupero della frazione organica della Toscana, è alimentato in parte da pannelli solari installati sulla sua copertura ed è dotato di un macchinario per la separazione dei sacchetti in plastica che si possono trovare all’interno della frazione organica. La frazione organica che arriva a questo impianto non proviene soltanto dai rifiuti dei comuni serviti da Publiambiente, ma anche da quelli serviti da altri gestori di rifiuti toscani come Quadrifoglio SpA (Comuni della Piana Fiorentina) e Siena Ambiente (comuni della provincia di Siena). L’intero impianto di Casa Sartori è quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico infatti l’energia elettrica utilizzata proviene dalla combustione del biogas che fuoriesce dalla discarica stessa; inoltre è in via di realizzazione un impianto di depurazione dei percolati così da essere autonomi anche nella depurazione di tale residuo. La visita è poi proseguita all’impianto di riciclaggio di Revet a Pontedera. Revet è un’azienda specializzata nella raccolta, selezione e recupero di materiali destinati al riciclaggio e opera nella quasi totalità dei comuni della Toscana. Qui vi arrivano la frazione in vetro dei nostri rifiuti e la frazione del multimateriale (contenitore blu della nostra raccolta) Ci è stato spiegato, anche attraverso un video, come funziona la selezione dei diverse frazioni merceologiche all’interno del multimateriale e i prodotti che si ottengono dal riciclaggio di tali materiali: dal vetro si ottiene di nuovo vetro mentre dalle plastiche si ottengono tessuti (pile) o manufatti come fioriere o pallet. Questa esperienza è stata giudicata dai partecipanti come interessante e istruttiva, attraverso le spiegazioni, gli operatori hanno potuto chiarire i loro dubbi circa la raccolta differenziata e tastare con mano che i loro “sacrifici” per suddividere i rifiuti vengono ripagati attraverso un rigoroso smaltimento differenziato delle diverse frazioni merceologiche smentendo la leggenda metropolitana del “noi duriamo fatica ma tanto loro mescolano tutto insieme”! Benedetta Antonini pag. 9 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 AGGIORNAMENTI SUI SERVIZI SOCIO-SANITARI DI LAMPORECCHIO a cura di Daniele Tronci e Mara Fadanelli SERVIZIO ORARI dove trovo il servizio RECAPITO Emergenza ambulanze 118 xx sede Croce Verde* 118 Ambulanze ordinarie non urgenti h24 sede Croce Verde* 0573-81123 Trasporto a terapie + dialisi xx sede Croce Verde* 0573-81123 Trasporti a pagamento a visite o terapie xx sede Croce Verde* 0573-81123 Servizio infermieristico ambulatoriale Casa della Salute 0572-463426 lunedi - martedi-mercoledi11,30 - 12,30 e 17,30 - 18,30 **** giovedi - venerdi17,30 - 18,30 Servizio infermieristico domiciliare lunedi - sabato 9 - 20 Casa della Salute Centro prelievi territoriale lunedi sabato 7 - 8,45 Casa della Salute Prelievi a domicilio lunedi sabato 7 - 9 Casa della Salute Servizi sociali xx sede Croce Verde* Protezione civile xx sede Croce Verde* Sede guardia medica ASL sede Croce Verde* notturno feriale **** diurno notturno prefestivo **** festivo h 24 Gestione burocratica di pratiche con ASL xx sede Croce Verde* Prestito di ausili e presidi sanitari xx sede Croce Verde* Servizio diabetici mercoledi e sabato 7 - 8 Casa della Salute Assoziazione accreditata servizio xx sede Croce Verde* civile nazionale corsi di formazione ed aggiornamento in materia sanitaria Attivita’ sportive xx sede Croce Verde* Promozione del volontariato xx sede Croce Verde* AVIS xx sede Croce Verde* AIDO xx sede Croce Verde* 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 0573-81123 * servizi prossimi al trasferimento presso la Casa della Salute N.B.****ERRATA CORRIGE CELLULARE PEDIATRA MAZZONI DANIA: Nel numero 18 di Orizzonti (mese di maggio), nell’articolo “Aggiornamenti dei servizi offerti dalla Casa della Salute”, il numero di cellulare della pediatra Mazzoni Dania per la reperibilità telefonica era errato, il numero corretto è: 328/4562755 TURNI FARMACIE DURANTE LE FERIE: Lamporecchio, Farmacia Petra, in ferie dal 30/08 al 5 settembre Larciano, Farmacia Venturini, in ferie dal 26 luglio al 1 agosto e dal 9 agosto al 22 agosto Larciano, Farmacia di Castelmartini, sempre aperto San Baronto, Farmacia Palandri, oltre all’orario regolare, aperta anche tutte le domenica mattine Impresa di Giacomo Gamenoni alla 100 km del passatore omplimenti per la bella e faticosa impresa a Giacomo Gamenoni C che il 29 maggio, con partenza alle ore 15 da piazza della Signoria a Firenze e arrivo a Faenza, dopo 12 ore, ha portato al termine la bellissima e suggestiva corsa denominata “100 KM del passatore”. I complimenti dalla moglie Sabrina e dai figli Simone e Giada. Complimenti che vanno anche Quintilio Vannucchi di Quarrata, proprietario del ristorante pizzeria “ Lanterna Blu”, compagno di corsa di Giacomo Gamenoni. nella foto i due amici durante il loro passaggio a Borgo S. Lorenzo pag. 10 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 Scuola dell’Infanzia di S. Baronto, la chiusura dell’anno scolastico di Mila Tarabusi e Monti Daniela 2009/2010 ella Scuola dell’Infanzia di S. Baronto, la chiusura N dell’anno scolastico 2009/2010 è stata allietata, come è ormai tradizione da anni, da tre bellissimi eventi, qua- li: ”La Lezione Aperta del Laboratorio Musicale per i bambini di sei anni”, “La festa di Fine Anno” e “La Pizzata”. La lezione aperta si è svolta martedì 8 giugno presso la Casa del Popolo di S.Baronto. E’ stata la bellissima dimostrazione, a genitori e parenti, di ciò che in tre anni di progetto musicale i bambini sono riusciti a imparare, grazie alle attività svolte con la professoressa Sonia Maccioni in collaborazione con le due insegnanti di sezione Mila Tarabusi e Daniela Monti. Un progetto, “Insieme in armonia” veramente importante e formativo, che viene realizzato da tutte e tre le scuole dell’Infanzia dell’Istituto con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. La MUSICA è un linguaggio universale, che accomuna tutti: grandi e piccoli, persone di tutte le razze. Un modo semplice, divertente e gratificante per comunicare e fare amicizia; per condividere con gli altri ciò che si ha e si è appreso. I cuori blu (alunni dell’ultimo anno) hanno presentato una storia da loro stessi inventata, dal titolo “STORIA DI VAMPIRI, PIPISTRELLI, FATE E FARFALLE”. Durante l’anno i bambini si sono impegnati nell’invenzione di racconti, sia a livello individuale sia collettivo, utilizzando le carte storie ed il binomio fantastico di Rodari. Sono state prodotte diverse storie e infine scelta di una di queste, votata dalla maggioranza, e quindi proposta alla maestra Sonia per essere drammatizzata e musicata. Un racconto nato dalla fantasia e creatività dei bambini affiancato alla musica non poteva che risultare un’unione perfetta di metodologie. Infatti, ci sono stati momenti di lettura di simboli e sonorizzazioni (con strumenti musicali occasionali: bottiglie di plastica, fogli di carta, tubi ecc...) che hanno aiutato a creare l’atmosfera del bosco, dove la storia ha preso avvio. Poi ci sono stati movimenti del corpo per adeguare la mimica e la gestualità al ritmo, la lettura sulla linea del tempo delle battute musicali da interpretare con semplici strumenti: maracas, legnetti, triangoli ecc... Infine due bellissime danze “AUS HUNGARN” E “DANZA RUMENA” per coordinare il movimento di tutto il corpo a quello dei compagni, allo spazio, al tempo alla musica. Tanti piccoli pipistrelli con bellissimi mantelli neri (cuciti da mamma Paola) si trasformano in farfalle, grazie alla magia di danza AUS HINGARN Fata Tulipano e Fata Fiordaliso. dei pipistrelli Un finale suggestivo, vivace e colorato. Poi siamo arrivati al 16 giugno, la data programmata per la Festa di Fine Anno, che da sempre viene realizzata nell’Area Verde di Porciano, con l’esibizione, da parte di tutti i bambini di canzoni, danze e girotondi vecchi e nuovi del laboratorio musicale. Purtroppo quel giorno la pioggia era battente fin dal mattino, si doveva decidere: o rimandarla (ma senza alcuni bambini che sarebbero partiti per le vacanze) o rischiare, perché facendola all’aperto, le probabilità di miglioramento del tempo erano veramente poche. Poi la maestra Mila si è sentita al telefono con la maestra Teresa, coordinatrice delle scuole dell’infanzia dell’Istituto, e lei l’ha così consigliata ”Perché non chiedete l’uso del TEATRO COMUNALE?” Così ci si è subito attivati con una serie di telefonate per fare richieste e avere autorizzazioni sia dall’amministrazione scolastica sia comunale. Intanto i bambini andavano avanti con le prove a scuola, eccitati all’idea di salire sul palco del teatro dove erano i bambini nel Teatro di Lamporecchio già stati in alcune occasione ed ultimamente per vedere il bellissimo spettacolo “La bella e la Bestia”. Poi in tarda mattinata arriva l’ok: teatro disponibile!! I genitori vengono avvisati e sono molto contenti della soluzione. Le maestre sono al settimo cielo, ma anche un po’ preoccupate. E’ vero i loro bambini conoscono il teatro, ma da spettatori e non da protagonisti. Un misto di ansia ed eccitazione le assale e così dopo una breve pausa pranzo, si recano subito a teatro per vedere come organizzare al meglio lo spettacolo. Solo adesso la maestra Mila realizza cosa intendeva la maestra Teresa quando le parlava di “ server”: è il gestore delle luci e dell’apparecchiatura audio sul palco. Il nostro è un server solo a metà, abbiamo impianto stereofonico, ma niente luci sul palco. La maestra Daniela si attiva, ma riesce a trovare solo un piccolo faro. Non è molto sufficiente, ma va bene così: la musica c’è, le voci dei bambini, i loro movimenti, i loro canti “illumineranno” gli occhi dei loro parenti che emozionati e puntuali come mai, all’ora fissata sono già seduti in platea, pronti ad ascoltare ed applaudire .Così tutto ha inizio e come per magia la Storia del Bosco Sonoro prende il via. Il contenuto del racconto riguarda un bosco che all’improvviso si ritrova nel caos e disordine più completo allorché lo Gnomo Nero con un malefi- pag. 11 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 Scuola dell’Infanzia di S. Baronto, la chiusura dell’anno scolastico cio avvolge tutti e tutto con una nuvola grigia. Ma l’arrivo dello Gnomo Regolino con l’aiuto di alcuni animali e del Picchio Billo riesce a riportare ordine, pace ed armonia. I bambini hanno suonato anche con l’uso di palloncini, ballato, cantato realizzato un bellissimo girotondo con l’uso della “mongolfiera” ma sopratutto, e questo ha reso molto soddisfatte noi insegnanti, si sono impegnati con attenzione ed hanno saputo gestire nel miglior modo un ambiente nuovo, mai sperimentato. Gli applausi si sono fatti sentire. Per le maestre c’è stata tanta emozione e la gioia di aver preso coscienza che il TEATRO COMUNALE E’ E DEVE ESSERE UN LUOGO “SACRO “ DA RISPETTARE, MA DA POTER UTILIZZARE SOPRATTUTTO DA PARTE DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA, PER RENDERLO SEMPRE PIU’ UN “CENTRO DI VITA CULTURALE E SOCIALE” nel nostro Comune. Poi è arrivato il finale con la consegna del diploma, del tocco ed il saluto a : Ally, Elisa , Giulia, Lucilla, Rebecca, Andrea, Diego, Gianluca , Leonardo e Luca che andranno alla Scuola Primaria ed il benvenuto con la consegna del contrassegno ai nuovi alunni del prossimo anno. Ma un’ultima sorpresa ci attendeva: un bellissimo omaggio floreale da parte dei bambini e la lettura di mamma Eva di una bella e significativa dedica alle maestre da parte dei genitori. Questa è la testimonianza della realizzazione del PATTO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA tanto atteso dal nostro dirigente scolastico Dott.Torrigiani. Intanto fuori il tempo era migliorato e la serata si poteva concludere, come programmato , con la cena preparata dalla Proloco a Porciano. Infine, novità assoluta, c’è stato un divertente e coinvolgente dopo-cena con gli animatori dell’Associazione Culturale Pescia Nuova,che hanno meravigliato i bambini con i loro travestimenti di Minnie e Topolino, Coniglietta e Maialino, con le bolle di sapone giganti, con balli e giochi proposti a bambini ed adulti. E per finire l’ultimo giorno di scuola, venerdì 18 giugno è stata realizzata la “Pizzata da Morena” al Victoria Pub a S.Baronto, ritornano “vecchi” e “vecchissimi” che hanno frequentato nel passato la scuola di S.Baronto. Un’ occasione per ritrovarsi insieme e testimoniare che pur diventando grandi si rimane affezionati a una “piccola scuola” dove si è imparato a crescere nel rispetto di sé e degli altri, nel darsi aiuto reciproco e nella gioia e nell’apprezzamento delle “PICCOLE COSE CHE FANNO GRANDE LA VITA!” Mila e Daniela San Baronto 16 giugno 2010 Mila, Daniela, un grazie sincero per tutto l’amore e la premura che avete donato ai nostri figli. Non è stato facile trovare “un qualcosa”che potesse esprimere tutto quello che avete fatto per i nostri bambini. Alla fine abbiamo scelto un albero. Piantato da piccolo,cresce perché curato ed amato da chi si prende cura di lui. Ogni giorno il buon giardiniere lo annaffia,gli parla,lo ammira crescere,gli toglie le foglie vecchie,il tutto con amore e premura. Ecco, lo stesso avete fatto voi,vi siete prese cura dei nostri figli,ogni giorno avete dato loro quello di cui avevano bisogno,l’avete aiutati a crescere, a farsi più forti,a lavorare sugli aspetti negativi dei loro caratteri. Tutto lo avete fatto con tanto amore, come se ogni bambino fosse stato, per voi, un piccolo albero di cui vi siete occupate costantemente. Grazie a voi noi potevamo andare tranquilli a lavorare perché sapevamo che quell’asilo per i bambini era come una seconda casa, perché lì trovavano tutto ciò che c’è in una famiglia: amore, dialogo,ascolto, stima e quando serve anche rimproveri. I nostri bambini ora sono degli alberelli piuttosto cresciuti,stanno mettendo le loro radici,tutto ciò è stato grazie a voi. Un albero anche perché avete insegnato loro molte cose:il rispetto della natura,delle persone, il sapersi prendere cura di qualcuno. E’ così che avete insegnato loro non solo a conoscere le lettere ed i numeri ma anche i valori che faranno di un bambino un grande uomo. Un albero perché, guardandolo, vi ricordiate quanto avete fatto per loro, ammirandolo troverete sempre la forza di continuare ad essere delle maestre speciali. Un grazie sincero anche alla maestra di musica Sonia e alla maestra di religione Federica, perché anche loro hanno aiutato i nostri bambini a crescere,non solo fisicamente ma anche umanamente. Un grazie altrettanto sincero anche alle bidelle Lucia e Brunella, alla cuoca Laura,all’aiuto cuoca Sonia perché hanno contribuito a creare un ambiente familiare per i nostri bambini dandogli affetto,attenzione,parole e comprensione. la pizzata della Morena Tutti i genitori dei Cuori Blu pag. 12 UNA SCUOLA SICURA 25 giugno la Lista civica Per Lamporecchio e speIgilcificatamente i consiglieri Sandra Palandri, LuiFerradini, Pierluigi Brotini e Massimo Mazzei hanno firmato e presentato un esposto per richiamare l’attenzione degli enti competenti sulla situazione delle scuole di Lamporecchio (materna, elementare e media). Il tutto ha coinciso con la promozione dell’attuale preside Ivo Torrigiani (al quale vanno i nostri ringraziamenti per il brillante lavoro svolto in questi anni e i nostri migliori auguri per il suo nuovo e prestigioso incarico) che lascia purtroppo vacante la sede di Lamporecchio in un momento molto delicato, e la probabile concessione della sezione di scuola materna che era stata richiesta visto il trend in aumento ogni anno degli iscritti al primo anno, aprendo però l’incognita di dover trovare gli spazi per questi bambini: tutto ciò aumenta le problematiche che in questi ultimi mesi erano venute alla luce. La scelta di perseguire questa strada non è stata nè facile nè indolore, ma il frutto di riflessioni e di prese di posizione anche da parte dell’amministrazione comunale che, cieca e sorda, non ha lasciato altra strada percorribile. Noi esponiamo dei fatti così come cronologicamente si sono succeduti, ma al di là delle schermaglie politiche lasciamo ad altri la verifica. Nessuno di noi vuole chiudere le scuole o mettere a rischio il regolare inizio dell’anno scolastico, vogliamo semplicemente che si accerti la verità: il nostro scopo è che questa giunta e i consiglieri comunali che la appoggiano prendano coscienza di quale è la reale situazione sulla rispondenza alla normativa sulla sicurezza delle scuole, conseguentemente stilare un elenco di interventi (dal più urgente a scalare) per poi destinare viavia ogni risorsa disponibile a questi interventi. Senza polemiche, senza arroganza, senza compromessi,vogliamo semplicemente sapere che questa amministrazione che i cittadini hanno scelto ed eletto, si sta concretamente impegnando per rendere sicura la scuola che i nostri figli stanno frequentando. Invitiamo i cittadini che condividono il nostro obiet- N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 tivo a sostenere la nostra iniziativa. Lamporecchio, 20 luglio 2010 Sandra Palandri Capogruppo Lista Civica Per Lamporecchio ESPOSTO SCUOLA Spett.le Comando Vigili del Fuoco di Pistoia Via Luigi Russo n° 77 - 51100 - Pistoia Spett.le Procuratore Capo della Repubblica Presso il Tribunale di Pistoia Via XXVII Aprile n° 14 - 51100 - Pistoia Spett.le Prefettura Protezione Civile Piazza Duomo n° 1 - 51100 - Pistoia Spett.le Corpo Forestale dello Stato Via del Carmine n° 8 - 51100 - Pistoia Spett.le Azienda A.S.L. 3 di Pistoia Via Sandro Pertini n° 708 - 51100 - Pistoia I sottoscritti: Sandra Palandri (PLNSDR62S62D612K) nata a Firenze il 22/11/1962 e residente a Lamporecchio (PT) in via della Chiesa n° 34; Massimo Mazzei (MZZMSM65M14E432P) nato a Lamporecchio (PT) il 14/08/1965 e residente a Empoli (FI) in via G. Papa n° 37; Luigi Ferradini (FRRLGU48M17E432C) nato a Lamporecchio (PT) il 17/08/1948 ed ivi residente in via Ventura Vitoni n° 105; Pierluigi Brotini (BRTPLG67M24D612B) nato a Firenze il 24/08/1967 e residente a Lamporecchio (PT) in via G. Verdi n° 39; nella nostra qualità di componenti del consiglio comunale di Lamporecchio (PT), nello svolgimento delle nostre comuni attività di consiglieri comunali siamo venuti a conoscenza dei fatti di seguito esposti e cronologicamente segnalati con supporto di documenti allegati, in riferimento alla situazione dei vari plessi scolastici situati in Comune di Lamporecchio (PT) pag. 13 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 segue: ESPOSTO SCUOLA ESPONGONO QUANTO APPRESSO 24/04/2010 con prot. n° 3850 affermando, peraltro correttamente, che “l’agibilità di un’opera pubblica non è correlata al formale rilascio di un documento attestante l’agibilità, ma viene realizzata con l’acquisizione di pareri di vari enti preposti e con l’approvazione dei progetti redatti nel rispetto dei pareri acquisiti” rendendosi poi disponibile alla esibizione e all’estrazione di copia della documentazione acquisita a riguardo (rif. doc. 7b). In data 03/05/2010 i sottoscritti si recavano pertanto presso gli uffici comunali preposti per visionare la documentazione relativa a tutti i cinque plessi scolastici ma ivi potevano visionare solo una minima parte della documentazione che avrebbe dovuto accertare la conformità degli edifici alle vigenti norme nè ottenevano risposte congrue alle richieste di chiarimenti sulla ulteriore documentazione mancante che avrebbe dovuto attestare la regolarità degli interventi e quindi la conformità alla normativa degli edifici. Di fronte a questa situazione poco chiara la Sig.ra Sandra Palandri (consigliere comunale) in data 05/05/2010 chiedeva all’amministrazione comunale di rilasciare una semplice dichiarazione, a firma del sindaco, dalla quale fosse possibile rilevare la perfetta agibilità di tutti i plessi scolastici di Lamporecchio (PT) (rif. doc. 8a). La sopra richiamata richiesta non ha trovato soddisfazione, ma in data 11/05/2010 sono state rilasciate alla richiedente le tre fotocopie che si allegano, relative peraltro a soltanto due plessi scolastici su cinque, e dalle quali non è assolutamente possibile desumere la conformità a legge delle nostre scuole (rif. docc. 8b-8c-8d). I sottoscritti sia nella loro qualità di cittadini sia, vieppiù, nella loro qualità di consiglieri del comune di Lamporecchio, in adempimento ai doveri derivanti dal mandato loro conferito, intendono pertanto fare chiarezza in merito a tale questione, allo scopo di garantire la sicurezza dei cittadini utenti dei citati edifici pubblici ed evitare che si verifichino danni che potrebbero rivelarsi anche di grandissima portata e quindi CHIEDONO pertanto di valutare i su esposti fatti ed i documenti allegati e di adottare tempestivamente i provvedimenti dalle SS VV ritenuti più idonei al fine di evitare possibili danni alla cittadinanza ed individuare le eventuali responsabilità sia in sede civile che in sede penale. Con osservanza. Lamporecchio (PT) lì 25/06/2010 In fede Sandra Palandri Nel corso del consiglio comunale del 19/11/2009 il sindaco di Lamporecchio, rispondendo ad un’interrogazione sulla situazione nella quale riversa la scuola materna di Borgano, affermava che “il problema strutturale è invece molto serio” e l’assessore alla pubblica istruzione nonché vice sindaco faceva presente che ”la scuola verrà adeguata secondo le disponibilità finanziarie” (rif. doc. 1); emergeva altresì, a seguito dei rilievi effettuati nel lontano ottobre/dicembre 2004, la necessità di un piano di risanamento acustico in forza del Piano di Classificazione Acustica vigente (rif. docc. 2a-2b-2c) in relazione a tutti gli edifici scolastici del comune di Lamporecchio. In data 07/03/2010 l’associazione culturale “Obiettivo Comune” a mezzo stampa denunciava quanto emerso nella citata seduta del consiglio comunale chiedendo, altresì, all’amministrazione chiarimenti in merito ai tempi entro i quali sarebbero state realizzate le opere per la messa in sicurezza della scuola materna di Borgano (rif. doc. 3). L’amministrazione comunale nella persona del sindaco inoltrava a tutte le famiglie degli alunni della scuola materna di Borgano una lettera nella quale si dichiarava la perfetta conformità alle vigenti normative del plesso scolastico di riferimento, in assoluta contraddizione con le circostanze delle quali sopra (rif. doc. 4). L’associazione culturale “Obiettivo Comune” ribadiva quanto già denunciato ed anzi, a mezzo volantino distribuito nei pressi del plesso scolastico in questione, rilevando che le difformità alle normative erano conosciute dall’amministrazione comunale già a partire dall’anno 2004, ma che ciò nonostante nulla era stato fatto per adeguare l’edificio scolastico a norma e denunciando inoltre anche la presenza di amianto sulla copertura delle scuole medie ,ivi collocato da ben quarant’anni e mai adeguato ai fini di eliminarne la nota pericolosità (rif. doc. 5). Per mezzo di pubblicazione su un mensile a tiratura locale denominato “Orizzonti” l’amministrazione comunale nella persona dell’assessore alla pubblica istruzione e vice sindaco provvedeva a “rassicurare le famiglie sulla perfetta agibilità certificata da vari tecnici, ma anche sulla questione dell’inquinamento acustico della scuola di Borgano” (rif. doc. 6). Vista l’insistenza mostrata dell’amministrazione comunale nonché la determinazione nell’affermare la piena agibilità di tutti gli istituti scolastici di Lamporecchio (PT), nonostante le contrarie dichiarazioni rese in sede di consiglio comunale, in data 16/03/2010 veniva richiesta, una prima volta, dalla Sig.ra Sandra Massimo Mazzei Palandri (consigliere comunale) copia della certificazione attestante l’agibilità dei locali di tre dei cinque Luigi Ferradini totali istituti scolastici (rif. doc. 7a). L’amministrazione comunale rispondeva in data Pierluigi Brotini pag. 14 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 C’È CHI FA DISINFORMAZIONE E CHI METTE LE MANI IN TASCA.. di Aldo Morelli E ccoci! La sempre all’erta consigliera comunale Sandra Palandri, ci ha preso con le mani nel sacco!. Le scelte della passata amministrazione, la non osservanza del patto di stabilità del 2007 in particolare, porteranno più tagli al Comune di Lamporecchio che agli altri Enti. Cara consigliera Palandri quando si parla di tagli agli Enti Locali chi rappresenta il centrodestra farebbe meglio a tacere: siamo di fronte al taglio più imponente mai realizzato nei confronti del sistema degli Enti locali tutto, tant’è che le Regioni sono in rivolta e uno dei governatori più “arrabbiato” è il Presidente lombardo Formigoni, che non mi sembra proprio un pericoloso comunista. Il taglio è di ben 16 miliardi di euro e a questo lo Stato, il maggior soggetto di spesa pubblica, partecipa con meno del 10%, circa 1,5 miliardi: perché le Regioni che rappresentano il 19%, e cioè 3,2 miliardi, della spesa devono subire un taglio di 9 miliardi, pari ad oltre il 50% della manovra?! Magie di Tremonti. Semplice perché il governo vuole che le “mani in tasca” agli italiani ce li mettano altri, Regioni, Comuni, Provincie. E le mani in tasca ci saranno e non certo con aumenti delle tasse, ma semplicemente con servizi che non ci saranno più e che i cittadini dovranno pagarsi da soli. E’ di questi giorni il dato sui trasporti pubblici: circa un milione di pendolari perderanno il servizio e quindi dovranno pagarselo, poi arriveranno quelli ai servizi sociali, alla scuola, alla cultura, ai contributi agli affitti, ecc. Accidenti, non c’è male per chi non vuole mettere le mani in tasca agli italiani e non colpisce invece le grandi ricchezze e l’evasione fiscale. Ma torniamo a noi: Patto di stabilità 2007. Intanto la consigliera Palandri riporta i fatti in maniera maldestra e non veritiera, come tutti i consiglieri di allora possano confermare. Non ci fu nessuna azione di convincimento da parte mia nei confronti dei consiglieri, né tanto meno un mascheramento delle conseguenze, anzi. Quella scelta fu il risultato di un lungo lavoro di discussione e di approfondimento di una apposita Commissione, in cui tutti erano presenti, che giunse a questa conclusione: non è possibile che il Comune ignori i propri impegni, non paghi i propri fornitori, le aziende che hanno avuto contratti addirittura anni prima; tutto ciò mentre in cassa si trovavano oltre 3 milioni di euro (oggi sono un po’ ridotti, ma sono ancora 2 milioni). Non possiamo accettare che aziende rischino di saltare o si debbano ulteriormente indebitare per pagare a loro volta dipendenti e fornitori. E così facemmo praticamente all’unanimità, anzi con il voto contrario della “sola” sempre vigile consigliera Palandri. Non ho dubbi sulla giustezza di quello che facemmo allora e voglio ancora ringraziare la sensibilità sociale e politica di quei consiglieri. Perché cara consigliera Palandri l’amministrazione e l’amministrare non sono fatti solo dalla logica stretta dei numeri, perché dietro i numeri ci stanno le persone in carne e ossa, che hanno bisogno di risposte e di certezze e sta qui che si misura la sensibilità e la capacità politica degli amministratori, se no basterebbe mandare in Comune un ragioniere. La maggioranza e la minoranza, quasi tutta, allora ebbero la capacità, la forza e la sensibilità di fare scelte insieme, e non solo questa, su questioni complesse e difficili, a volte drammatiche, e sarebbe bene che anche oggi, vista la situazione, questo filo si riannodasse per il bene della nostra Comunità. Del resto, poi non è neanche vero il collegamento che la consigliera Palandri fa fra i fatti del 2007 e l’oggi: le penalità erano “solo” per il 2008, non assunzione di mutui ma noi li avevamo fatti prima; non assunzione di personale ma noi non ne prevedevamo, quindi abbiamo già dato allora! Ma c’è un ma, e per questo che le piaccia o no la responsabilità è di questo governo e dell’ineffabile e falso Tremonti: infatti l’esimio ministro per scelta propria ha preso il 2007 come anno di riferimento di tutte le sue pag. 15 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 segue: disinformazione e...chi mette le mani in tasca penalità nei confronti dei Comuni, mai successo in passato dove i riferimenti si sono fatti sempre ad un triennio, che so 2005-2007, ecc, e per questo ci ritira in ballo. Inoltre, le “costose e vistose opere” (teatro e giardinetti) di cui parla la consigliera, sono state realizzate grazie al fatto che il Comune è stato così accorto da riuscire a portare nelle proprie casse 2,5 milioni di euro della Regione e di altri Enti ed è assolutamente falso che potessero esser usati in altre opere. Va da sé che in un periodo di scarsi fondi, la mia Amministrazione ha realizzato strade, parcheggi, aree verdi e, guarda un po’, anche una scuola del tutto nuova (Mastromarco) senza un euro di contributo dello Stato, ma si sa questo governo interviene solo dopo che si è realizzata qualche catastrofe. Inoltre, abbiamo recuperato e valorizzato il patrimonio edilizio pubblico locale con la realizzazione della Casa della Salute, dell’ Hospice di Spicchio e ora con il recupero del lascito Allori : interventi che oltre a portare sul nostro patrimonio, altrimenti destinato al degrado, anche qui qualche milione di euro non a carico del Co- mune, fanno del nostro territorio sul piano dei servizi socio sanitario un punto di assoluta eccellenza e innovazione. Ma chi non vuole vedere e soprattutto riconoscere…….! E poi lasciamo in eredità agli attuali Amministratori un accordo di metanizzazione dell’intero territorio comunale che da solo vale un programma di una intera legislatura, a proposito sono partiti anche i lavori che porteranno il metano a S. Baronto, nonostante le sue ripetute perplessità. Per chiudere, voglio rivolgere un appello ai cittadini e alle famiglie, tutte di Lamporecchio: con la manovra finanziaria del governo rischiano di saltare servizi importanti, scolastici e sociali, sono servizi vostri, dei cittadini e delle famiglie, della qualità della vostra vita, non possiamo e non dobbiamo perderli, ne va della nostra civiltà. Se il Comune non ce la può più fare bisogna trovare il modo, inventarlo se necessario per salvarli e mantenerli lo stesso. Aldo Morelli IL P.D. DI LAMPORECCHIO RITIENE NECESSARIO EFFETTUARE ALCUNE PRECISAZIONI Tra i vari ed interessanti interventi contenuti nell’ultimo numero di Orizzonti ( numero 19, giugno 2010 ) ne abbiamo trovati alcuni ai quali il PD di Lamporecchio ritiene doveroso effettuare alcune puntualizzazioni. 1) Il primo intervento è quello della Dottoressa Sandra Palandri, “A proposito di soldi”, che ricorda come la scelta della passata Amministrazione di non rispettare il patto di stabilità nel 2007 fu «una scelta infelice e nefasta, contrastata in Consiglio Comunale soltanto dal mio voto». Vogliamo ricordarLe che la scelta fu fatta valutando i pro e i contro secondo le regole di allora. Riprendere quel giudizio e rafforzarlo alla luce delle regole stabilite oggi è scorretto intellettualmente ed è utile solo ad alimentare le proprie tifoserie, quando, invece, per la crisi che attraversiamo, una crisi di sistema, del sistema mondo capitalista, la nostra piccola comunità, e non solo, avrebbe un gran bisogno di dare concretezza alle parole del nostro Presidente della Repubblica. I sindaci lombardi contro il “patto di stabilità” 2) Il secondo intervento è quello di Marzio Venturini, “Pillole”, che dedica un capitoletto ai Giardinetti. I rilievi fatti sull’opera compiuta dall’amico Marzio hanno un loro fondamento, sarebbe sciocco negarli, ma ricordiamoci cosa erano diventati negli anni i Giardinetti: un luogo inesistente per i cittadini di Lamporecchio, inabitabile, abbandonato alla natura, mero passaggio (frettoloso) per la Villa di Spicchio. La passata Amministrazione (grazie, anche, ad un desiderio di protagonismo, perché no?) ha scelto di riportare quel luogo nella nostra vita, di farne una nuova opportunità per Lamporecchio. L’opera appena conclusa non è priva di difetti ma presenta tuttavia un bilancio sicuramente positivo: un nuovo qualificato spazio pubblico è a disposizione di tutti. Adesso sta all’Amministrazione vigente e a noi cittadini avere sufficiente saggezza per non sprecare questa rinnovata opportunità, perché (insieme al Teatro comunale) tale è. 3) Il terzo ed ultimo intervento è quello del sig. Roberto Giannelli nella posta di “Orizzonti”. A riguardo vogliamo far sapere al signor Roberto Giannelli che oramai da tanti anni, purtroppo, non si svolge più in Cerbaia la Festa de l’Unità. Il signor Roberto Giannelli ha confuso la Festa del Circolo “Tamburini” con un avvenimento che non esiste più. Onde evitare futuri equivoci saremmo lieti di invitarlo, in qualità di ospite, alla prossima Festa Democratica. Chiediamo anche ai responsabili di “Orizzonti”, di cui del resto riconosciamo l’importanza e l’utilità, di esimersi da pubblicare notizie palesemente false che ci riguardano: un conto è la libertà dell’informazione sulla quale ci devono essere tutte le garanzie del caso, altra cosa è la pubblicazione di notizie la cui falsità è nota a tutti. P.D. LAMPORECCHIO pag. 16 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 LA POSTA DI “ORIZZONTI” Dalle tante segnalazioni arrivate in redazione, a nome dei cittadini di Lamporecchio, portiamo all’attenzione degli amministratori e della società civile alcuni problemi: 1) I RIFIUTI IN CENTRO..: “Premetto che sono d’accordo con questo tipo di raccolta rifiuti. Credo però, sarebbe opportuno che in centro del paese, dove ci sono negozi e attività commerciali, fosse effetuata nelle prime ore del mattino e non in tarda serata. Io stessa ho un negozio in centro e camminando per strada, si sentono odori sgradevoli e un’estetica certamente non molto bella per un paese grazioso come la nostra Lamporecchio, specialmente adesso che le strade sono piene di turisti”. Una negoziante 2) Ancora pulman e pulmini... risponda chi di dovere: “Vorrei rispondere alla sig.ra Veronica Giannelli in quanto non in grado di poter giudicare il sistema di trasporto perché non è di sua competenza, dato che non ne usufruisce perché sua figlia è piccola...altrimenti sarebbe d’accordo con il genitore dell’articolo apparso su Orizzonti di maggio. Siamo altri genitori che da qualche anno si chiedono la stessa cosa e cioè se è regolare il trasporto di bambini così piccoli con un pulman gran turismo? Perché nessuno degli interessati ha dato una risposta? Se qualche bambino si fa male..chi è il responsabile? Chi paga le conseguenze? Preghiamo che stavolta ci risponda qualcuno di competenza, Grazie!” Alcuni genitori 2 bis) “Vorrei fare le mie osservazioni per quanto riguarda la ditta Ancillotti per la gestione dei pulmini della scuola. Mi riferisco alla risposta della sig.ra Giannelli Veronica del n. 19 di Orizzonti. Quale esperienza può avere lei di questo tipo di servizio, visto che è una persona adulta (quindi non ne fa uso) ed ha una bimba piccola che non sale certo sul pulman a 5 stelle. Il genitore di Orizzonti n. 18 chiede solo se è regolare portare e riprendere dei bambini e le responsabilità con le assicurazioni, ma non dice che il servizio non lo fanno bene. Ci mancherebbe! Ci hanno aumentato la tariffa anche di 60 €! Che vogliamo di più? Chiedo una risposta visto che nessuno dei diretti interessati l’ha fatto..anche il Comune o chi se occupa potrebbero degnarsi di dirci qualcosa!” Una mamma 3) Strada pericolosa Varignano: “Mi capita spesso di percorrere la strada che transita da Varignano, quasi alla fine c’è una curva pericolosissima, esattamente quando inizia a costeggiare il percorso della salute. Per di più qualcuno??!! (invece di allargare la strada) ha avuto la grande idea di mettere un guard rail che restringe ancor di più la carreggiata!! Presto (purtroppo)qualcuno si farà male e in tal caso di chi sarà la responsabilità? Dobbiamo aspettare questo per provvedere?” C.M. 4) Risorse e servizi: “Buongiorno, ho letto attentamente l’articolo di Obiettivo Comune del mese scorso, specificatamente quello che riguarda i soldi. Vorrei dire che è inutile continuare a fare propaganda, se il governo continua a tagliare a comuni, province e regioni per far credere che “non mette le mani nelle tasche degli italiani”, il cittadino i servizi se li può scordare!! Questa è la verità, altro che discorsi”. Leonardo Dami 5) Via Giugnano.. servono regole e controlli: “Voglio segnalare all’Amministrazione comunale la situazione esistente nel tratto di via Giugnano vicino le Poste. Ormai da anni, i primi 150 metri della sede stradale sono ingombri di macchine (anche SUV e camioncini con la loro mole notevole). Questa situazione crea disagi e pericoli non solo per i residenti ma anche per i turisti, che sono costretti a manovre spesso pericolose e che rischiano di creare incidenti anche con le stesse macchine parcheggiate. Chiedo quindi al Comune, dopo gli opportuni rilievi degli uffici competenti, di istituire il divieto di sosta (il parcheggio accanto alla Piazza Frà Giraldi è spesso vuoto e non distante) o di istituire il senso alternato. Inoltre, colgo l’occasione per segnalare che la via di Giugnano per tutta la sua lunghezza (pari a circa 6 km) ha una sede stradale molto stretta ma solo in quel tratto è permesso il parcheggio permanente”. Marzia Buonamici 6) il Circolo “N. Tamburini” di Cerbaia risponde a “Obiettivo comune” e al Sig. Roberto Giannelli... informatevi prima di parlare: “Vorrei chiarire meglio per i lettori di “Orizzonti”, che la festa in Cerbaia è stata organizzata dal Circolo Natale Tamburini, con lo scopo di finanziare le “attività tipiche” del Circolo e sono spiacente che si confonda l’iniziativa del Circolo stesso intitolata “Cerbaia in festa” con la Festa dell’Unità, come fa il Sig. Giannelli nella pagina di Orizzonti dedicata alla Posta. E se collego il fatto che Giannelli è anche uno dei soci di “Obiettivo Comune”, tutto si fa più chiaro. Complimenti anche al “sapientone” del gruppo, sì quello che dovrebbe sapere tutto, e a quelli che per tirare quattro calci a un pallone partono in macchina con accappatoio, shampoo, sapone, ciabatte e magari pretenderebbero un custode in livrea a riceverli, oltre al campo già pronto, illuminato, e perchè no, anche un arbitro, visto che spesso non lo vuol fare nessuno.... A parte gli scherzi, dalle parole del Sig. Giannelli emerge chiaramente il pensiero di “Obiettivo Comune” che coltiva ancora l’idea che in Cerbaia ci siano i soliti comunisti, e se in quella frazione si organizza una festa questa debba essere per forza una festa di comunisti. Informandosi meglio anche sugli altri argomenti trattati in quell’articolo a proposito dei locali della ex scuola elementare, tutti in Cerbaia sono a conoscenza che le famiglie a cui sono stati affidati gli appartamenti ricavati sono tutte italiane e conosciute molto bene dai vicini, questo a dimostrazione che di obbiettività “Obiettivo Comune” ne ha ben poca. Il Presidente del Circolo “Natale Tamburini” - Auro Cipollini 7) La farmacia di S. Baronto non ha il contenitore per i farmaci scaduti: “Spett. le Orizzonti, sono un cittadino di S. Baronto, Vi chiedo perché presso la nostra farmacia non è presente il contenitore dei farmaci scaduti. Perché devo scendere giù fino in centro per gettare una scatola di aspirine? Non capisco quale sia il problema che impedisce al gestore di garantire un servizio che sarebbe utile per la nostra piccola comunità. Qualcuno mi può rispondere?” M.S. “DITELO ALLA REDAZIONE” Invitiamo i lettori a contattare, tramite posta o e.mail, la redazione di “Orizzonti” per segnalare problematiche, proposte o suggerimenti, daremo voce alle vostre idee ed alle vostre segnalazioni che saranno pubblicate in forma anonima nel totale rispetto della privacy - LE LETTERE DEVONO COMUNQUE ESSERE FIRMATE, ALTRIMENTI NON POTRANNO ESSERE PUBBLICATE - tel./fax 0573-803029 - e.mail: [email protected] - pag. 17 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE rIsponde: Orizzonti n. 19 - lettera n. 2 “Via Firenze..continua il “Gran Premio” automobilistico” (N.d.R.) risposta particolarmente attuale vista la copertina di questo numero!) R: “Abbiamo ben presente il problema, l’eccessiva velocità dei mezzi in transito non è comunque una caratteristica peculiare ed esclusiva di via Firenze. Intanto abbiamo provveduto a far tornare i Vigili Urbani sotto la gestione diretta della ns. amministrazione, in modo da poterli avere più presenti sul territorio. Inoltre, tra pochi giorni, avremo nuovamente a disposizione il “telelaser”. Riteniamo di poter tranquillizare i cittadini, perché siamo certi che con questi strumenti potremo risolvere il problema. Ringraziamo comunque i cittadini per la loro segnalazione”. Orizzonti n. 18 - lettera n. 3 “Mastromarco: vogliamo maggiore attenzione!! (assenza di marciapiedi...eccessiva velocità.. sicurezza dei cittadini..)” R: “Per quanto riguarda il problema “marciapiedi”, lo riteniamo di difficile soluzione, per la conformità stessa della frazione di Mastromarco. Molte case sono prospicienti al fronte strada e non è possibile realizzare un lavoro che abbia caratteristiche di continuità. L’unica soluzione è ridurre la velocità dei veicoli in transito, per questo (oltre alle soluzioni indicate nella risposta precedente) ci stiamo attivando con la Provincia di Pistoia per avere il nulla osta all’installazione di alcune strisce pedonali rialzate che consentiranno di rallentare il traffico e tutelare la sicurezza dei cittadini”. Orizzonti n. 18 - lettera n. 5 “Perché viene ripulita solo la prima parte del Rio di Lamporecchio?” R: “Abbiamo contattato il Consorzio di bonifica del “Padule di Fucecchio” che si è impegnato ad effettuare lo sfalcio delle erbe infestanti due volte l’anno anche nella parte che si trova di la di via Leonardo da Vinci. Per quanto riguarda il cattivo odore, dopo accurati controlli, sono stati individuati alcuni scarichi fognari abusivi. Abbiamo quindi ripristinato una situazione normale, invitando i titolari a collegarsi immediatamente alla rete fognaria in maniera corretta. Ci auguriamo che non ce ne siano altri...se riscontreremo nuovi abusi, saremo costretti ad intervenire con durezza applicando le sanzioni appropriate”. Firenze 2 luglio 2010: Anche il Comune di Lamporecchio ha voluto mandare una sua rappresentanza al corteo, che si è svolto sui lungarni fiorentini, per lo sciopero generale di otto ore indetto dalla CGIL contro i tagli del governo. La manifestazione, alla quale hanno preso parte (secondo gli organizzatori), 100mila persone, era composta di due diversi cortei che hanno sfilato sui lungarni, andando poi a ricongiungersi su Ponte Santa Trinità: qui un grande muro di polistirolo è stato abbattuto dai manifestanti per protestare contro la manovra finanziaria e il Governo. Il corteo è giunto poi in piazza Santa Maria Novella, dove si è svolto il comizio conclusivo nel quale è intervenuta Susanna Camusso, vice segratario generale della CGIL, che ha ribadito le ragioni dello sciopero sottolineando ancora una volta che questa manovra è “iniqua e che va cambiata”. Molti gli striscioni appesi al palco, tra cui uno in ricordo delle vittime della strage di Viareggio. La CGIL ha reso noto che in Toscana ci sono mille imprese fallite negli ultimi 15 mesi e sedicimila disoccupati in più nel primo trimestre 2010, per un totale di 121 mila (pari al 7,4% secondo l’Istat). A questo, va ad aggiungersi la cassa integrazione che è cresciuta di oltre il 515% rispetto al 2008. Alla prima parte del corteo ha partecipato anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che alla vigilia dello sciopero aveva dichiarato che sarebbe stato in piazza “a titolo personale”. La manovra finanziaria del Governo, secondo quanto dichiarato anche dallo stesso Rossi, produce un taglio ai trasferimenti alla Regione di 320 milioni per il 2011 (cioè il 50% dell’intera disponibilità di spesa corrente della Regione al netto della spesa sanitaria), di 350 milioni per il 2012 e per gli anni seguenti. dati tratti da http:// NELLA FOTO IL VICESINDACO www.inSILVIA TORRIGIANI, INSIEME foaut.org/ AL CONSIGLIERE MIRCO VAIANI pisa/ pag. 18 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 Perché gli uomini uccidono le donne? Riflessioni a cuore aperto sullo stalking di Maddalena Mirandi U na donna uccisa si sta allargando sulla Bella Italia. ogni quattro giorÈ necessario di più; dobbiamo abni: questo è il triste battere il muro del silenzio e dell’inbilancio che accompagna differenza che circonda le vittime di l’afosa estate del 2010. stalking, violenze e persecuzione creando una rete Dopo la recente approvaterritoriale di solidarietà e protezione. Questo pozione della legge sullo trebbe essere un primo passo; il lavoro più diffistalking – che punisce coltoso ed impegnativo, invece, dovrebbe essere o, meglio, dovrebbe puquello di scardinare i pregiudizi e gli stereotipi di nire gli atti persecutori, genere che permeano la nostra società, restituendo molestanti e maltrattanti pari dignità e rispetto ad entrambi i sessi. di qualunque tipo e geA Lamporecchio ci stiamo impegnando per farlo. nere – i risultati “in neUn gruppo dell’Arci gativo” non si sono fatti (di cui fa parte anche Donna attendere. Una vittima la scrivente, n. d. r.) Nel tuo esserci l’incanto dell’essere. ogni novantasei ore, un dal 2009 si sta muoLa vita, tua storia vero e proprio bollettino vendo per combattere segnata dal desiderio d’essere di guerra. la violenza di genere semplicemente donna! È necessario prendere atto del fatto che gli uoe, di conseguenza, gli Nel tuo corpo ti porti, come nessun altro, mini uccidono le donne che amano, o meglio, stereotipi ed i pregiuil segreto della vita! che credono di amare. Un amore malato che dizi che si nascondoNella tua storia culmina nella persecuzione prima e nell’atto no dietro ad essa, atla macchia dell’indifferenza, estremo poi. Perché “se lei non è mia non traverso la progetti di della discriminazione, dell’oppressione. deve essere di nessun altro uomo”; perché sensibilizzazione della In te l’amore più bello, “lei non può dirmi di no”; perché “io non cittadinanza come, ad la bellezza più trasparente, merito di essere lasciato”. esempio, la Campal’affetto più puro Una legge come quella sullo stalking, per quangna del Fiocco Bianco che mi fa uomo! to ben pensata ed architettata, non può risol(novembre 2009, n. Elio Eliomar Ribeiro De Souza vere definitivamente il problema della violend. r.) e la mostra – di(poeta brasiliano) za di genere che, al contrario, è il risultato di battito a Marzo, dopo una mentalità culturale arcaica che considera la Festa della Donna. la donna come un oggetto da possedere e non E non finisce qui. Nel come un essere umano dotato di ragione e libero prossimo autunno organizzeremo una serata – diarbitrio. Questo senza scomodare la retorica post – battito con il patrocinio del Comune di Lamporecfemminista ma parlando in termini di buon senso. chio, per parlare di violenza di genere, di stereotipi Lo stesso buon senso che porta ad affermare che gli e di stalking. Tutta la cittadinanza sarà invitata a uomini che uccidono le donne non sono mostri ma partecipare per aprire gli occhi e le coscienze su un semplicemente uomini. fenomeno sociale e culturale che adesso riguarda La nostra mediatica caccia alla streghe - concre- tutti noi ma che, un domani, potrebbe appartenere tizzata nella ricerca spasmodica di giustificazioni, ai nostri figli. attenuanti e scusanti alla furia omicida come de- In sintesi il messaggio che la scrivente vuole dare ai pressione, malattia mentale, frustrazione, perdita lettori è questo: la violenza non ha scuse. del lavoro, problemi economici, stress prolungato e chi più ne ha più ne metta – non riuscirà mai a fer- “Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che mare – e casomai, al contrario, farà da catalizzatore gli manca in verità e forza”. (Johann Wolfgang von – l’onda di violenza e di sangue che, dal nord al sud, Goethe) Maddalena Mirandi pag. 19 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE D “E LA CHIAMANO ESTATE…” opo un lungo periodo di piogge e La peronospera della vite temperature sotto le media stagionale, è scoppiato il caldo umido che ha portato con sé attacchi micidiali di peronospora nei vigneti di tutta la zona. Intensificando il numero dei trattamenti e usando molecole nuove, siamo riusciti a fermare la malattia (nella maggior parte dei casi) ma la situazione – a causa dell’andamento stagionale - è veramente difficile e onestà vuole che indicazioni tecniche vengano fatte su base settimanale e anche se in queste ore non sono indicate nuove infezioni in corso, se non in presenza di prolungata bagnatura fogliare, le condizioni per nuovi trattamenti vanno valutate vigneto per vigneto. Da queste pagine però possiamo ricordare intanto che è molto importante controllare le macchine per la distribuzione dei fitofarmaci, e mantenerne alto il livello di pulizia ed efficienza e inoltre che equilibrate e corrette operazioni di gestione della vegetazione possono aiutare molto nella preLa tignoletta venzione delle malattie in arrivo, prevalentemente della vite oidio e marciumi. Per quanto riguarda la “Tignoletta” in generale le catture sono in aumento. In caso di trattamento è importante, per risparmiare prodotto e ridurre l’impatto ambientale, indirizzare il prodotto prevalentemente sulla fascia occupata dai grappoli. A proposito di vigne: anche quest’anno, dopo il successo dello scorso anno, proponiamo il SUGAR GOLD prodotto a base di potassio con la molecola glucoumica, necessaria a far sì che il SUGAR GOLD sia l’unico prodotto interamente assimilato dall’acino nei grappoli dell’uva. Anche questo caso dimostra che il dinamismo di quest’azienda permette a numerosi clienti di avere a disposizione i migliori formulati commerciali e le ultime novità tecniche per la gestione attenta delle proprie colture. Ed essendo già a luglio, abbiamo costruito la nostra rete di trappole per il monitoraggio della mosca olearia, rete che va da Cerreto Guidi a Montecatini Alto e da Vinci a Monsummano e siamo in grado di fornire quotidianamente ai nostri clienti i dati aggiornati sulle catture di mosca olearia. Dai primi dati in nostro possesso, non ci sono in questa fase problemi creati dall’insetto, eventuali trattamenti preventivi non trovano per ora nessun fondamento scientifico. Ricordandovi che ad Agosto l’AGRARIA MONTALBANO non chiuderà e saremo presenti per soddisfare le Vs. richieste agronomiche, cogliamo l’occasione per augurare buone ferie a tutti, ricordiamo che su queste pagine ci ritroveremo a settembre, e…state con noi! Dario Bechini Da ricordare SI SEMINA: in serra: da fine agosto: lattuga da serra, ravanelli, bietola, rucola, valeriana. in pieno campo: bietola, carote, cavolo rapa, cicoria di Treviso, ravanelli, fagiolini, spinaci estivi, radicchio da taglio, cipolle bianche; da fine agosto, si semina la cipolla di Tropea. SI TRAPIANTA: in pieno campo: porri, cavolo fiore, verza, scarole, indivie, cicorie, cavolo Bruxelles, finocchi, fragole frigoconservate. SI RACCOGLIE: in pieno campo: pomodori, melanzane, peperoni, lattughe, cipolle, patate, agli, fagioli da sgranare, zucchine, cetrioli, ravanelli, fagiolini, barberosse, radicchi, meloni, cocomeri; da fine agosto: rucola, cardi, radicchi, zucche. IN GIARDINO: si eliminano le erbe infestanti e si apporta adeguata irrigazione e, da fine agosto, si procede alle potature verdi e alle cimature delle piante sempreverdi. NEL PRATO: godetevelo. Ma alla fine di agosto, se volete o dovete effettuare un taglio dell’erba e siamo in presenza di siccità, alzate il taglio a 4,5 – 5 cm. NEL FRUTTETO: anche nel frutteto si passa alle varie raccolte: susine, pesche, pere, mele estive; da fine agosto: uva da tavola, fichi, melograne. IL PROVERBIO DEL MESE: “Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto”. Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in Via P. Togliatti, 334 a Lamporecchio pag. 20 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 Porciano com’era: in mostra i luoghi e gli abitanti di di Michela Cammilli e Claudio Ciattini (foto a lato) Porciano D al 2 al 5 Porciano e della passione settembre, nei da sempre dimostrata per giorni del “Settembre la memoria storica del suo Porcianese”, i locali paese. della compagnia Il tema centrale attorno al della chiesa di San quale è ruotata la raccolta Giorgio a Porciano di immagini sono i luoghi ospiteranno la mostra e gli spazi aperti dove si fotografica “Porciano svolgeva la vita familiare com’era”. e paesana. Ogni famiglia di Porciano è L’iniziativa, promossa stata invitata a partecipare alla mostra con dall’Associazione Pro Loco il materiale che poteva avere; inizialmente Porciano e dal Comune di anni 20 al Venturini - prop. Mario Venturini c’è stata un po’ di diffidenza, trattandosi in Lamporecchio, ha lo scopo gran parte di fotografie di famiglia legate di far rivivere, proprio nei a ricordi personali; appena però sono giorni della festa, i luoghi iniziate ad arrivare le prime immagini porcianesi com’erano nel è diventato quasi un appuntamento al secolo scorso. Allestire quale essere assolutamente presenti. questa mostra proprio Sperando di non tralasciare nessuno, nei giorni del “Settembre si vogliono qui ringraziare tutti coloro porcianese” ha anche lo che (al momento) hanno partecipato scopo di tornare con i all’iniziativa: Giuseppina Ancillotti, Lida ricordi al passato, quando Ancillotti, Elia Bandieri, Maria Bonaccorsi, a Porciano si festeggiava Edoardo Bonfanti, Lido Bonfanti, Amerigo la festa della nascita Borchi, Rita Borchi, Roberto Braderi, della Madonna (8 Alessio Bruni, Luigina Bruni, Maddalena Cartolina d’epoca Porciano - prop. Cammilli settembre). Bruni, Raffaella Buzzegoli, Manuela Qualcosa di simile era Cammilli, Massimo Cammilli, Giorgio già stato fatto nei primi Chiappini, Claudio Ciattini, Grazia Ciattini, Giovanni anni Ottanta nei locali dove Cinelli, Venturina Fabrizzi, Ida Fanti, Carla Ferrali, Anita un tempo si trovava la bottega Gabbrielli, Marzia Gabbrielli, Paola Gabbrielli, Evaristo di alimentari di Ubaldo e Giannoni, Valter Gori, Guido Guidotti, Lia Guidotti, Paola Delia Gabbrielli (proprietà di Lucarelli, Lida Lupi, Massimo Manetti, Daniele Marcuzzi, Evaristo Giannoni); la mostra Adriana Martelli, Lia Martelli, Rosanna Martelli, Vincenzo vedeva esposte alcune fotografie Martelli, Ida Masi, Luigi Masi, Mara Morosi, Anna Nelli, raggruppate in base alle famiglie Renata Nelli, Luisa Romanelli, Duilio Rossetti, Amerigo storiche porcianesi. Torrigiani, Giorgio Torrigiani, Giuseppina Torrigiani, Dato che l’iniziativa ebbe un Teresa Torrigiani, Morando Tucci, Silvano Vanni, Giovanni gran successo, Gianni Moncini e Patrizia Venturini, Mario Venturini. (abitante della località Rimaggio), La digitalizzazione delle immagini e l’allestimento della appassionato di fotografia, ha mostra è a cura di Claudio Ciattini e Gianni Moncini. rilanciato l’idea da concretizzarsi Chiunque sia in possesso di fotografie storiche che il prossimo settembre. Moncini, ritraggono i luoghi di Porciano ed i suoi abitanti porcianese di adozione, si è e voglia partecipare all’iniziativa può rivolgersi rivolto ad Edoardo Bonfanti e anni 20 la chiesa in occa- alla Pro Loco di Porciano, a Claudio Ciattini o alla sione di un matrimonio Lido Ancillotti (presidente della sottoscritta tramite una e-mail indirizzata alla - prop. Giorgio Chiappini Pro Loco di Porciano), i quali redazione di Orizzonti. Con le immagini esposte hanno incaricato Claudio Ciattini nella mostra e con altre già raccolte potrebbe di reperire il materiale, forte della conoscenza di tutte essere realizzato un libro fotografico per lasciare una le famiglie di testimonianza durevole di come si presentava un pag. 21 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 segue: Porciano com’era, in mostra gli abitanti e i luoghi tempo il paese; chissà se questo progetto andrà in porto… L’invito a visitare la mostra è rivolto a tutti, non solo a coloro che hanno fatto parte della comunità di Porciano; nelle sere afose e rumorose d’estate, non c’è niente di più piacevole che salire sulla collina e trovare, oltre ad un clima piacevole, musica, balli e tanta buona compagnia. Pillole porcianesi “La bottega di alimentari” più di destra andava a far la spesa “da Dina”, invece quelli più di sinistra andavano “da Baldo”. Nel negozio di Dina e Dante c’era anche uno dei primi televisori degli anni Sessanta; l’altro era alla Casa del Popolo. Quando quello del Circolo non funzionava bene, Adolfo Bonaccorsi detto “Dorfino” (colui che apriva e chiudeva la Casa del Popolo) non faceva discorsi e liquidava tutti dicendo “allora andate da Dina”! “La festa del dì otto” L’ultimo parroco abitante a Porciano, Don Giocondo Petrini, aveva fatto risalire l’origine dei festeggiamenti per la nascita della Madonna al lontano 1569; il parroco aveva infatti trovato negli archivi della parrocchia traccia di spese sostenute per la festa dell’otto settembre. Nei giorni della festa del “dì otto”, come la chiamavano i Porcianesi di un tempo, le anni 40 la famiglia Donati e case erano piene di invitati provenienti dai Virgilio Bandieri (prop. Bonfanti Lido) paesi vicini; parenti e amici nel pomeriggio scendevano in paese per prendere parte o vedere solamente la solenne processione. Negli anni Sessanta, dopo la processione, si svolgeva anche la corsa dei ciuchi; venivano reperiti nelle vicinanze degli asini che, montati “a pelo” dai ragazzi del paese, correvano per il circuito del paese a giro tondo fra via S.Giorgio e la via per Lamporecchio. Alcune volte la sera nel giorno della festa veniva anche fatta la corsa a piedi Fornello-Porciano, vinta per la prima volta da un diciassettenne Giuseppe Manetti (nel 1964 circa). La sera prima della festa in tutte le aie dei contadini venivano accesi fuochi per annunciare la vigilia dei festeggiamenti e i ragazzi vi prendevano parte con grande entusiasmo. Dalla fine degli anni Cinquanta alla metà dei Settanta, a fianco della Casa del Popolo, c’era il negozio di alimentari di Ubaldo e Delia Gabbrielli, di proprietà della famiglia Giannoni. Sopra la stanza adibita a bottega abitavano Maria Torrigiani (mamma di Evaristo) e la figlia Alma, amata maestra di Porciano. Ubaldo e Delia vivevano lì accanto, dove oggi abita la famiglia Braderi; spesso il negozio era chiuso, ma era sufficiente chiamare a gran voce Delia, che chiudeva casa e veniva all’alimentari. In quegli stessi anni l’altra bottega di alimentari del paese era quella di Dina Chiappini (la mamma di Vilma, una delle figure mai dimenticate dai porcianesi) e Dante Biondi, chiamato da tutti “Mondo” forse a causa della sua precoce calvizie e l’abitudine di portare i capelli completamente rasati. Tra i due negozi di alimentari, oltre a una sana concorrenza, c’era anche anni 60 la Chiesa nel giorno una certa rivalità politica: chi era della Cresima - prop. Cammilli Simona Bertoncini racconta la sua professione di toelettatrice alve a tutti, sono Simona di “Tutti a cuccia” S e vi volevo raccontare un’esperienza che mi è successa di recente. Il mese scorso sono stata a Piacenza a fare un corso correttivo sullo stripping sul bassotto a pelo duro, ed è stata un’esperienza bellissima, mi hanno portato questa canina con il pelo incolto e piano piano, grazie anche ai consigli di maestri qualificati, sono riuscita a modellarla ed a renderla come lo standard di razza, avendo infine ottenuto un inaspettato ottimo risultato. Gli unici attrezzi che ho adoperato sono stati strippini e dita, niente macchinette ne forbici. Questa è una tecnica che si usa soprattutto con cani a tessitura di pelo duro tipo terrier, ma anche su drahthaar, bassotti, west highland e shnauzer. Penso che come ogni lavoro, anche il mio meriti una preparazione scrupolosa, scuola, corsi ecc... perché non ci si può improvvisare da un giorno all’altro toelettatori. Come diceva, giusto per lasciarvi con una perla di saggezza, il mitico collega Serafino di Milano un grande toelettatore della vecchia guardia “un cane quando entra in toelettatura, è come una tela bianca, sta a noi toelettatori tirar fuori l’artista e creare un’ Simona Bertoncini opera d’arte!”. Ti aspettiamo! by Simona & Otto pag. 22 U N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 ACQUA..LA GENTE HA CAPITO n vecchio detto afferma che “l’acqua cheta dal funesto Berluscorompe i ponti” e gli strepitosi risultati del- ni al PD troppo coinla raccolta delle firme per il referendum volto nel valzer delle per la gestione pubblica e partecipata dell’acqua e poltrone, potrebbero dei servizi idrici dimostrano- se ce n’era bisogno – mettere in atto. Noi che tantissimi cittadini sono molto più avanti di chi invece pensiamo che ci comanda. In provincia di Pistoia 9.240 persone il referendum sull’acqua potrebbe segnare l’inizio hanno firmato ciascun quesito referendario (cioè di una nuova stagione per lo sviluppo della oltre 27.700 firme); in Toscana 107.000, in Italia democrazia nel nostro Paese: infatti, togliere 1.401.000, per ciascun quesito referendario: deci- l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua, può esne di volontari si sono altersere il primo passaggio per la riapertura nati ai banchetti per quasi di una più vasta pratica sociale e politica tre mesi, tanti soggetti diin difesa dei “beni comuni” fondamentaversi per cultura, esperienli, quelli che hanno dato vita alla “civilze politiche e pratiche sociatà europea”. Peccato che molti di quelli li hanno dimostrato che le che dovrebbero rappresentare la nostra differenze sono in grado di comunità, dopo aver votato la mozione collaborare in un reciproco in consiglio comunale contro la privatizrapporto di contaminazione zazione dell’acqua abbiano cambiato e arricchimento personale e idea dicendo che il loro partito non era collettivo. Anche a Lampod’accordo; lo dovrebbero dire al PD di recchio, pur conseguendo Quarrata e di Agliana o ai Giovani Deun risultato al di sotto delle mocratici di Montecatini che si sono imaspettative, abbiamo vissupegnati alla grande e con grandi risultati to questa bella esperienza: alla faccia di qualche amministratore sule poche volte che siamo per pagato delle varie società che gestiusciti con il banchetto delscono il ciclo dell’acqua. Noi dell’Associale firme non c’era bisogno zione Diritti e Libertà di Lamporecchio, L’acqua è un bene comune e un di grandi sforzi per fare firdiritto umano universale vogliamo ringraziare i cittadini che mare la gente. Questa è la COMITATO PROMOTORE E INFO: hanno firmato e i volontari che hanno www.acquabenecomune.org dimostrazione che, dentro permesso che anche Lamporecchio poril corpo vivo della società, è tasse il proprio contributo all’affermazioforte il desiderio di mettersi ne che l’acqua è vita e nessuno ci deve insieme per difendere quei beni che sono alla speculare sopra. base della democrazia e della convivenza civile. Ora ci aspetta una battaglia contro il possibile Associazione DIRITTI E LIBERTA’ scippo del Referendum, scippo che i partiti maggiori, - Lamporecchio - GLI ARCHITETTI LASSI E PISACRETA, PROGETTISTI DEL RESTAURO DEL PARCO STORICO “ I GIARDINETTI DI VILLA ROSPIGLIOSI”, RISPONDONO ALLE PILLOLE DI MARZIO VENTURINI Alcune precisazioni sulle “ Pillole di Maurizio Venturini”: 1) l’ex Sindaco Aldo Morelli non ha fornito alcuna “giustificazione tecnica interpretativa di una norma,” ma ha semplicemente citato la relazione allegata al progetto presentato e approvato dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e paesaggistici; in quella sede le problematiche legate all’accessibilità del parco in quanto bene culturale furono affrontate nel rispetto delle vigenti normative. 2) Con questo progetto, che, come detto, è stato approvato dagli organismi preposti alla tutela del nostro patrimonio culturale, si è realizzato il restauro di un parco storico, (fatto non solo di episodi architettonici, ma anche di elementi vegetali), che è cosa diversa e non paragonabile con il restauro di una statua o di un dipinto; poi, nel merito, la cosa può piacere o no, ma questa è un’altra questione; intanto il lavoro è stato selezionato per la VI° edizione della Biennale Europea del Paesaggio di Barcellona. 3) Concordiamo sul fatto che i soldi non possono e non debbono essere spesi “ in tutti i modi”; infatti è proprio questo progetto che ha concorso ad un bando regionale, vincendolo, a cui partecipavano comuni e città ben più importanti di Lamporecchio; così la Regione Toscana ha assegnato al Comune quasi 900.000 euro destinati al recupero solo e soltanto di questo particolare bene culturale e non di altro. I progettisti Alessandro Lassi e Giuseppe Pisacreta Architetti DIVENTA SOCIO DI ORIZZONTI ti garantirai la rivista per tutto l’anno e darai voce a Lamporecchio N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 pag. 23 Associazione Sportiva dilettantistica Meeting Village, una nuova realtà del nostro territorio di Gabriele Giachi L ’Associazione sportiva dilettantistica Meeting Village è nata nell’ estate dell’ anno 2009. La forte passione personale verso il ciclismo (strada e mtb) e la radicata tradizione locale per le due ruote hanno portato a creare un gruppo di sportivi definibili atleti per impegno e dedizione. Il principale obiettivo è stato ed è quello di creare un punto di riferimento per chiunque voglia interpretare il ciclismo secondo alcuni canoni purtroppo in disuso oggigiorno. 1) L’ apertura a tutti come punto di partenza. Si vuole uscire dall’ ottica della “competizione” a tutti i costi che crea forte passione iniziale e altissimo tasso di abbandono nel medio periodo per difficilissima conciliabilità tra sport, impegni familiari, studio e lavoro. MEETING VILLAGE interpreta il ciclismo e l’ attività fisica in generale come fonte di salute e divertimento, non come “stress da prestazione”. Tutto questo per ribadire la vera accessibilità a tutti, dal sedentario, al principiante per arrivare comunque a chi desidera confrontarsi su un terreno di gara per verificare i propri risultati raggiunti. 2) L’ altro lato di MEETING VILLAGE infatti vuol dar spazio a tutti coloro che in modo assolutamente etico e contrario ad ogni forma di doping si vogliono cimentare in eventi sportivi, essenzialmente in GRANFONDO (con percorsi di varia lunghezza) e gare in mtb, visitando ed apprezzando luoghi in Italia di suggestiva bellezza. Questo primo anno di attività ha fatto registrare tanta attività, adesioni e soddisfazioni. Molti si sono avvicinati spontaneamente e hanno condiviso fin da subito i principi che contraddistinguono MEETING VILLAGE che oggi vanta 61 tesserati (donne comprese!) nelle varie discipline. Si registra un’ intensa attività nel settore delle granfondo con la partecipazione della squadra al circuito del PRESTIGIO TOSCANO ed altre importanti manifestazioni in Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Liguria. Il settore mountain bike, attivissimo, ha partecipato alle principali prove del circuito COPPA TOSCANA compresa la leggendaria DA PIAZZA A PIAZZA (92 km) e si appresta a partecipare a DOLOMITI SUPERBIKE evento di riferimento sul panorama nazionale per pregio e spettacolarità del luogo. Segnaliamo per concludere l’ intero team schierato in una delle gare più sentite da sempre, la PRATO-ABETONE qualcosa di mitico per ogni cicloamatore. Stringiamoci intorno a questo piccolo esercito di ciclisti che in modo esemplare si impegna nello sport preferito tra mille impegni e mille responsabilità familiari e di lavoro. Concludo citando e ringraziando sentitamente lo sponsor unico del team che sostiene spese relative ad iscrizioni ed altro: CENTRO WELLNES MEETING CLUB PESCIA. Un’ importante realtà della Valdinievole che fa della salute e del movimento per tutti la propria bandiera. Un ringraziamento al presidente Tosca Giovannelli che segue con interesse le attività e a tutti gli atleti! --------------------------------Domenica 11 luglio gli atleti dell’associazione sportiva dilettantistica MEETING VILLAGE di Lamporecchio hanno preso parte a due importanti manifestazioni sportive; la sezione mtb con Marco Pellegrini, Paolo Casciani, Alessandro Tredici, Maurizio Signori e Leandro Del Villano ha sfidato, in Alta Pusteria, le asperità della ormai nota DOLOMITI SUPERBIKE, portando a termine la prova dopo ben 120 Km, la sezione strada, invece, con gli atleti Marzio Marradini, Antonio Biancalani, Stefano Sorri, Antonio Lavecchia, Luca Maccari, Valerio Spadoni, Tatiana Frullani e Gabriele Giachi, ha affrontato i non meno ardui tornanti della vicina PRATO-ABETONE, concludendo una prova su 1900m di dislivello. Da segnalare il 10° posto assoluto per Gabriele Giachi e il 45° per Stefano Sorri. Una bella giornata all’insegna dello sport e l’ennesima dimostrazione di come spesso una vita piena di impegni, doveri e responsabilità possa conciliarsi con l’attività sportiva, anche a livello agonistico. Gabriele Giachi per: Meeting Village A.S.D. - Via Orbignanese 3 - 51035 Lamporecchio PT pag. 24 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 CALCIO LOCALE PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi. IL TRIONFO DELL’ A.C. MASTROMARCO CAMPIONE D’ITALIA C.S.I. PER LA 4^ VOLTA ’AC Mastromarco è L Campione d’Italia CSI per la stagione di Massimo Mancini pato sul palo ed una clamorosa traversa) l’A.C. Mastromarco non 2009/2010. Si tratta è riuscita ad andare oltre il pari del quarto scudetcon reti bianche. to in cinque anni. Dagli undici metri la squadra di Un’impresa straorLamporecchio ha retto l’urto, sodinaria che pone la prattutto per merito di una grande formazione amatoprestazione del portiere Giovanni riale del Mastromarco “Dida” Giusti, capace di neutratra le più forti squalizzare ben 4 calci dal dischetdre in assoluto a lito. Alla fine ha prevalso l’A.C. Mavello nazionale amastromarco con il punteggio di 3 a toriale. Per arrivare 2, regalando così ai suoi sosteniUN GRUPPO VINCENTE al quarto titolo la sotori ed al Presidente Vescovi il cietà di Lamporecchio quarto scudetto tricolore nella sua ha superato diversi e difficili ostacoli. La squadra storia (Catania 2003, Chianciano 2008, Chianallenata da Mister Tarabusi ha infatti ottenuto la ciano 2009, Pesaro 2010), il terzo consecutivo. qualificazione per la finale di domenica 11 luglio a Grande soddisfazione per il tecnico vincente delMontecchio (PU) dopo una cavalcata trionfale che la squadra di Lamporecchio, Massimo Tarabusi, l’ha vista prevalere, prima nella fase interregio- giunto con la sua squadra al quarto titolo italiano nale a Roma (dove ha incontrato la Sardegna e il conquistato: “il segreto del nostro successo è che Lazio), e poi nella fase finale disputata a Pesaro dal abbiamo diversi giocatori di qualità, ma soprattutto 7 all’11 luglio. siamo un gruppo compatto, di amici. Ci alleniamo Ha incontrato nel girone preliminare rispettivamen- e giochiamo con divertimento e questa caratterite la AS The Top Class di Enna (2-1), gli Engubini stica, unita alla qualità tecniche, costituisce una dell’AD Real Padule (2-0) e il Piemonte di Locana miscela esplosiva e vincente. Possiamo affermare (2-1). senza dubbi- dice con tono orgoglioso ll tecnico del Nella finale si è trovata di fronte i forti milanesi Mastromarco - che siamo in assoluto la squadra del G.S. Vitpiù forte D’Italia”. toria, andati Questa è la rosa dei giocatonelle Marche ri che compongono la squaper strappare dra che ha confermato il dalle maglie titolo italiano: Giusti, Giraldella squadra di, Bochicchio, Tommasi, di Paolo GiralBarnini, Pacini, Gallerini, di lo scudetto Giorgetti, Vai, Semitaio, tricolore; noMagnani, Boldrini, Pieri, nostante una Bruno, Landini, Carbone prestazione Riccardo, Carbone Gianconvincente e carlo, Tarabusi, Bettarini, molte occasioVenturini. ni da goal (un rigore stamè finita!!......CAMPIONI D’ITALIA Massimo Mancini pag. 25 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 È UFFICIALE: LA LAMPO È IN ECCELLENZA!! A LAMPO è in Eccellenza. Come era prevedibile L è arrivata l’ufficialità dalla Federazione Toscana, al termine di una stagione esaltante che ha visto la Alessandro Alderighi, Fabio Bruno, Mirco Alderighi, Alfio Biagini, Nicola Cinelli, Stefano Masi, Mario Nazzurri, Filippo Morosi, Riccardo Panati, Graziano Roncucci, Andrea Ancillotti, Alessandro Masi, Luca Bruno, Mirco Gamenoni, Luca Gamenoni, Vincenzo Gambero, Fabrizio Giraldi, Gesualdo Gambero, Stefano Leporatti, Matteo Venturini, Riccardo Lari, Alfio Petralia. Orizzonti augura “in bocca al lupo” alla squadra azzurra per la sua nuova avventura. formazione azzurra arrivare seconda in campionato e poi vincere i play off contro Larcianese e Cerretese. Un traguardo sportivo mai raggiunto nella sua lunga storia ( fondata nel 1919). Un motivo d’orgoglio per tutta la comunità di Lamporecchio che dovrà fare sentire ancora più forte la passione ed il sostegno alla squadra del paese. A metà luglio si è costituitoi il nuovo consiglio direttivo della società Lampo. Marzio Venturini è il nuovo presidente. Succede ad Alessando Alderighi. Vicepresidenti David Vescovi e Walter Maccioni. Direttore generale Francesco Cinelli. Direttore Tecnico Carlo Panati, Direttore sportivo Varo Mugri. Allenatore Andrea Petroni, Allenatore formazione juniores Riccardo Panati Gli altri componenti del consiSINISTRA IL NEOPRESIDENTE MARZIO VENTURINI, AL CENTRO IL VICEPREglio direttivo sono: Massimo ASIDENTE DAVID VESCOVI, A DESTRA IL VICEPRESIDENTE WALTER MACCIONI Bavini, Patrizio Baldacci, ANCHE LA CROCE VERDE HA LA SUA SQUADRA DI CALCETTO E’ nata la Squadra di calcetto della Croce Verde di Lamporecchio Dirigenti: *AIUTI NICCOLO’ *MASI PATRIZIO *TRONCI DANIELE Allenatore: *SETZU’ MATTEO Giocatori: *LANDINI EMANUELE *BECHERUCCI LEONARDO *BECHERUCCI ALESSIO *BALLANTI DANIELE *BORSELLI SIMONE *PROSPERI ALBERTO *FERRONI FABIO *MEACCI ANDREA *MEOZZI ANDREA *GIANNELLINI GABRIELE *PIERUCCI LEONARDO *GELLI SIMONE *MACCIONI ALESSANDRO *VENTURINI LUCA SI RINGRAZIANO GLI SPONSOR: FRANCO BALDACCI - VINCI LAMPO SERVICE - LAMPORECCHIO MASI CARROZZERIA - LAMPORECCHIO ANTICA CAFFETTERIA SANDRO VERO - LAMPORECCHIO - pag. 26 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 PER INFO: PIERO ANCILLOTTI TEL. 0573/81533 CELL. 339/4068248 Giovedì 26 agosto 2010 - ore 18,00 UNA GIORNATA PARTICOLARE PER IL CICLISMO “DAL BALLERO AL SANTUARIO” Il Club Glorie del Ciclismo Toscano, giovedì 26 agosto 2010, organizza la pedalata ecologica: Cantagrillo/ Casalguidi (ritrovo in zona palestra alle ore 17,30partenza ore 18,00) - San Baronto, in memoria dell’ex C.T. Franco Ballerini. All’iniziativa parteciperanno campioni del calibro di Cipollini, Bettini e Ballan. La pedalata sarà aperta dall’ammiraglia del “Ballero” con a bordo il mitico Alfredo Martini. a tutti i partecipanti sarà consegnato un Santino con la preghiera del ciclista e una medaglietta raffigurante il Santo Baronto, patrono dei ciclisti toscani. Nll’occasione verrà inaugurata l’opera completa dedicata al ciclista e in conclusione ci sarà uno spuntino all’aperto con bruschetta e alimenti vari offerti a tutti i partecipanti nel parco della fraschetta. Vi aspettiamo numerosi per l’inaugurazione e benedizione del monumento al ciclista e per commemorare FRANCO BALLERINI. IL Comitato Organizzatore Club Glorie Ciclismo Toscano - Presidente Roberto PoggialiNOI SI VIENE ...E TU? per info: 339.4068248 ...da Vì Travels ...gli esperti in Viaggi di Nozze e non solo Vi augura una Fantastica Estate 2010! Via M. 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Lo sport, soprattutto per i giovani, è sinonimo di reciproca conoscenza e fratellanza e ci ha sempre insegnato che i risultati si ottengono solo se c’è unità d’intenti. Per questo riteniamo particolarmente importante l’idea degli organizzatori, che quest’anno hanno collegato la corsa ciclistica ai 150 anni dell’Unità d’Italia. I valori di unità e solidarietà, specialmente nell’epoca in cui viviamo, devono ritornare al centro dei nostri pensieri, se veramente vogliamo invertire una rotta che può portare soltanto al degrado totale della nostra società. Senza dimenticare il progetto “Unità europea”, che renderebbe ancora più forte un progetto che mira a costruire un’epoca nuova dove concetti come guerra, razzismo e omofobia non possano trovare posto, perché ormai superati dal tempo e dalla storia. La corsa della Stella, a livello sportivo, si è sempre svolta in maniera esemplare, coinvolgendo i migliori giovani “allievi” e “juniores”, anche a livello nazionale. Quest’anno è stata assegnata la maglia di campione provinciale allievi. I risultati nel prossimo numero di Orizzonti. (settembre 2010). pag. 28 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 NEL PROSSIMO NUMERO I RISULTATI DELLA CORSA IL PERCORSO REGOLAMENTO il Circuito dei Rioni ha regole particolari per consentire una maggiore spettacolarità e agevolare il “gioco di squadra”: i cinque storici rioni di Mastromarco, Cerbaia, San Baronto, Centro e Tesi/Levante, sono rappresentati da 10 ciclisti ciascuno per un totale di 50 partecipanti. Due le prove in programma che, con un apposito sistema a punteggio, concorreranno a costruire la classifica finale. Sul circuito cittadino di Lamporecchio, ovviamente in notturna, si disputerà il 27 luglio una cronometro a coppie con la spettacolare formula della staffetta, mentre il giorno successivo sarà la volta della prova su strada a carattere individuale, sempre sul medesimo circuito. Il caratteristico e originale Palio in stoffa (IL CENCIO), che andrà al rione vincitore è stato realizzato dall’artista-pittore Antonio Biancalani. Il 1º Palio ciclistico dei rioni di Lamporecchio ha anche uno scopo umanitario, infatti gli incassi realizzati, anche con una lotteria, saranno devoluti a favore di Gianluca Ferrano, un caro amico degli organizzatori residente a Borgano, che è stato reso invalido da un grave incidente stradale e che ha costante bigogno di assistenza e di cure assai costose. N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 pag. 29 Giovanni Visconti trionfa nel campionato italiano su strada, di Stefano Ferrali grande festa ma...nella coda il veleno! uesto articolo ho dovuto farlo Q due volte! Non era però possibile prescindere da quanto è acca- ni il “futuro del ciclismo italiano per le corse di un giorno”...ora stà a lui! La duto dopo la splendida festa che strada è quella giusta, mi ha riempito il centro di Lamporecha fatto piacere vederlo chio la sera del 1° luglio scorso e così determinato, spero mantenga che avremmo voluto descrivere questa condizione fino al mondiale senza i veleni che l’hanno seguita. australiano. Qui vicino c’è un altro Ma veniamo ai fatti, il primo è imgiovane (N.d.R. Nibali) che sta facenprescindibile: Giovanni Visconti do grandi cose, la nazionale punta su è il nuovo Campione Italiano di di loro! Quando correvo io Franco mi ciclismo su strada......questa era diceva <Come stai?...bene!..allora la risposta che tutti i suoi sostenidimostramelo!>, questo sarà quello tori aspettavano! Ci voleva una vitche chiederò a Giovanni, ho grande toria di questo valore, per far gioire fiducia in lui e lo porterò con me in pienamente una tifoseria che, (diciamolo con chiarezza..) Australia dal 12 al 16 luglio (N.d.R. insieme a Luca Paultimamente aveva ammirato e sicuramente un po’ su- olini, Filippo Pozzato e Daniele Bennati) per visionare il bito, lo splendido Giro d’Italia corso da Vincenzo Nibali percorso iridato”. della Liquigas Doimo. La rivalità è il sale dello sport e nel Ma veniamo al fatto-misfatto, durante la serata Antociclismo ha radici antiche, radici che nel nostro territorio nio Mannori, prestigiosa firma del giornalismo sportivo, fanno parte della vita quotidiana di molti di noi, ma anche da più di 40 anni nel ciclismo, ha chieso a Visconti: questo rende bellissimo questo sport! È stata una gran- Come sarà il tuo 2011? de vittoria, Visconti se n’è andato via da solo in salita, a Questa è stata la risposta di Visconti: “Di sicuro sto ripiù di 20 km dal traguardo, come solo i grandi campioni flettendo sul mio futuro! Non mi sembra però corretto sanno fare. Aveva sulle spalle anche il peso di pronostici parlarne in questo momento, perché adesso c’è soltanto che lo davano tra i principali favoriti, ad altri forse sareb- da ringraziare questa squadra in tutti i suoi componenbero tremate le gambe, ma Giovanni sapeva che la sua ti...tutti meritano grandi elogi per la loro professionalità gente (..e soprattutto lui stesso) quanto volevano questo e doti umane. Questa maglia va onorata fino in fondo, in risultato...ha trasformato la pressione in rabbia ed ha ogni gara, con grande rispetto...”. vinto alla grande, sventolando una bandiera tricolore che Una risposta diplomatica, ma che ha lasciato tutti i fans, qualcuno aveva già preparato nell’ammiraglia guidata dal dirigenti, compagni di squadra... con l’amaro in bocca, D.S. Luca Scinto...alla faccia della scaramanzia! Giovedì tante frasi ammezzate... pronunciate a denti stretti e 1 luglio è stato il giorno della grande festa, Visconti, ac- il sospetto che Giovanni avesse già da tempo in testa compagnato dalla compagna Katy e dal piccolo Thomas, un’idea precisa: lasciare la ISD Neri ed accasarsi presso ha ricevuto l’applauso di tutti i suoi tifosi e appassionati di un team che possa garantirgli maggiore visibilità e sociclismo in una Lamporecchio in tripudio, con la centrale prattutto di partecipare alle corse del circuito “Pro-Tour”. Via Gramsci chiusa al traffico per ospitare la megacena. Ma non una squadra qualsiasi... ma bensì la Liquigas Era presente anche il nuovo C.T. della nazionale Pao- Doimo per correre insieme al rivale/amico Vincenlo Bettini che ha dichiarato: zo Nibali!!!! Una notizia che ha “Molti hanno definito la vittoria dell’incredibile e che ha trovato di Visconti <alla Bettini>...mi conferme nei giorni successivi su ha fatto molto piacere questo giornali locali e soprattutto sul paragone perché ero presente giornale sportivo più importante sull’ammiraglia della ISD Neri d’Italia: la Gazzetta dello Sport ed era il mio primo “giorno di (addirittura la rosea parla anche lavoro”. Giovanni non è nuovo di Cunego insieme a Nibali e a vestire questa maglia (N.d.R. Visconti!!).Una situazione che ha Visconti ha vinto 2 volte il camfatto imbestialire i tifosi e i diripionato italiano 2007-2010 + genti: i primi stanno riportando inuno da dilettante nel 2003), dietro le tessere alla sede del Fan quando vinse la prima volta Club e i dirigenti hanno un diavolo eravamo compagni di squadra. per capello. Non voglio entrare nel Franco Ballerini ci ha insegnamerito perché bisognerebbe conoto tante cose e in passato, più scere esattamente come stanno volte abbiamo definito Giovanle cose e quali fossero gli accorI tifosi festeggiano ai tavoli pag. 30 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 segue: Giovanni Visconti trionfa nel campionato italiano su strada... ma di. Resto convinto che Visconti C.T. della nazionale. Con lui ho un otabbia tutto il diritto di correre il timo rapporto, lo dimostra il fatto che Giro, il Tour e le soprattutto le mi ha seguito sull’ammiraglia durante il classiche più importanti perché Campionato italiano”. è un grande campione e questo Quali sono i tuoi programmi a breè il momento topico della sua ve termine? carriera. È giustissimo che pos“Da domani 4 tappe al Giro dell’Ausa decidere il suo futuro come stria...poi la cosa più bella: tornerò a meglio crede...ma nella vita ci casa e il 10 luglio sposerò la mia Katy vuole chiarezza e correttezza! nella Chiesa di San Baronto.” (N.d.R. Chi l’ha trattato fino ad oggi Orizzonti uscirà quando il matricome un figlio o come un framonio sarà già avvenuto: dalla notello ha tutto il diritto di essere stra redazione inviamo comunque i rispettato e informato prima...e nostri migliori AUGURI a Giovanni, poi per correre nel circuito Pro-Tour non c’era solo la Liqui- a Katy e al piccolo Thomas. (*Nella foto a fianco la gas! Mi auguro comunque, che ci possa essere presto un cerimonia*) chiarimento. Lo ritengo necessario perché questo clima di ------------------------------------------“tutti contro tutti” non fa bene a nessuno e soprattutto al Riportiamo qui di seguito alcune impressioni da noi racciclismo, in ogni caso abbiamo voluto riportare su Orizzonti colte durante la serata. le domande e le impressioni più significative emerse quella La sorella di Giovanni, Ursula Visconti: sera, anche per far capire a Giovanni quanto bene gli vo- “È una bellissima festa, Giovanni se la merita tutta, gliono (volevano?) ed eventualmente che cosa si perdereb- quando sente di essere amato, tira fuori tutta la sua be in termini di affetto. Nella nuova squadra non sarà più grinta..e poi con la maglia tricolore ha proprio un feeling l’unico leader e poi... siamo sicuri che i fans di Nibali o di particolare!” Basso, oltre ai nuovi compagni, lo accoglieranno a braccia Il D.S. Luca Scinto durante la serata non ha voluto aperte nella loro squadra?? >>>>>>>>>>>>>>> rilasciare dichiarazioni ufficiali, in evidente polemica per Che rapporto hai con la gente di Lamporecchio? il mancato invito della ISD Neri al Giro d’Italia, in via “Un bellissimo rapporto, sono 9/10 anni che sono qui..pen- informale ha comunque dichiarato: so di non spostarmi più! Come si “Questo è un corridore che merita rispetto.. fa a non voler bene a questa genpunto...e non dico altro!!” te..basta guardare la piazza per Il padre, Antonio Visconti : rimanere commossi da tanto af“Quando Giovanni era piccolo, il mio penfetto, ai miei tifosi voglio dire una siero era fargli fare dello sport per irrobusola parola: GRAZIE!” stirlo e perché credo sia il modo giusto per Sai che questa gente vuole educare un ragazzo. Non avrei mai pensato molto da te, quanto ti pesa che potesse raggiungere questi traguardi... questa responsabilità? sono troppo felice, una gioia così grande che “Mi piacciono le responsabilità, più non si può descrivere. Mi capita talvolta di me ne danno e più riesco ad ottemischiarmi in mezzo alla gente durante le nere risultati”. corse, per sentire cosa dicono di Giovanni Che cosa hai pensato duranapprofittando del fatto che non mi conoscote quella fuga? Hai mai avuto no. Quasi tutti i commenti sono talmente paura di esser partito troppo belli, che ogni volta non riesco a trovare la Giovanni Visconti insieme al Pres. presto? forza di presentarmi!” del Fan Club Ivano Panelli “No..è stata un’azione non preGiuseppe Chiaramonte, Sindaco di ventivata, stavo bene ed ho atLamporecchio: taccato. Ho molta fiducia in me stesso, le cose belle a volte “Siamo onorati di poter ospitare nel nostro paese un si avverano! Nel silenzio della fuga vivevo quella voglia di campione come Visconti. Momenti come quello di stapedalare..quella voglia di rimettermi addosso quella ma- sera sono bellissimi e spero che possano essere vissuti glia, in questo ho trovato una forza incredibile che mi ha spesso dalla nostra comunità”. portato alla vittoria”. Andrea Tafi, ex campione di ciclismo e attuale asCi spieghi da dove è venuta fuori quella bandiera al sessore allo sport del Comune di Lamporecchio: traguardo....pensi che anche altri l’avessero in mac- “Giovanni ha vinto alla grande una corsa difficile, gli china e poi l’hanno nascosta? auguro di aggiungere due strisce in più sulla maglia, nel “È stata un’idea di Scinto, l’aveva messa in macchina sen- Campionato del mondo australiano”. za dirmi niente. No non credo...solo lui può avere quelle Giuliano Baronti, titolare della ISD NERI sponsor pensate!”. Quanta amarezza ti ha dato non partecipare al Giro d’Italia? “Ho dimenticato il Giro..non mi è possibile comunque nascondere che mi ha dato tanta amarezza vedere la corsa rosa in tv. Non cerco colpevoli, anzi credo che questa vicenda mi darà la forza e la determinazione per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace, credo sia doveroso mettere in questo lo stesso impegno di chi si alza la mattina alle 5 per andare a lavorare!” Il futuro chiama Visconti.. “Se mi chiama spero di poter rispondere, non mi sento certamente arrivato. Questa maglia è il punto di partenza, mentre quella azzurra è il prossimo obiettivo..anche se è ancora troppo presto per parlare di mondiali. Cercherò comunque di farmi trovare pronto. Sono onorato che Paolo Bettini sia qui con noi stasera, credo che non ci potesse essere nessuno meglio di lui per prendere il posto di Ballerini (alla cui memoria, tante volte, vanno i miei pensieri) come N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010 pag. 31 e anima della squadra: “7 giorni prima del Campionato italiano avevo scommesso che Giovanni avrebbe vinto. A Conegliano, la mattina della gara, mi hanno riferito che Visconti aveva dei problemi fisici...io ho ribadito...non vi preoccupate Giovanni riporta la maglia! Ero convinto di questo, perché sapevo quanto il ragazzo aveva preparato questa gara e quanti sacrifici aveva fatto, una vittoria autentica..da vero campione! Per quanto riguarda il futuro di questo team, vorrei dire che ognuno deve pensare “a casa sua”. La squadra c’è e punterà in alto, in troppi pensano più alla professione altrui che alla propria. Una cosa ve la posso garantire...anche il prossimo anno avremo una grande squadra!” Angelo Citracca, team manager: “Queste corse si preparano con tanto sacrificio e amore.. quando le cose si fanno per bene arrivano anche le vittorie! Sia chiara una cosa: fino a quando Citracca da sin. Antonio Mannori, il Patron Giuliano Baronti e il Team Manager Angelo Citracca farà ciclismo, Luca Scinto rimarrà cone me!” Auro Cipollini, che fondò il primo Club Visconti nel 2004 insieme a Luca Panati. Agli inizi si chiamava “Visconti e Grivko”, poiché era abbinato anche all’ex corridore della ISD (allora Domina Vacanze), che attualmente partecipa al Tour de France con l’Astana: “Conosco Giovanni da quando correva negli allievi e già allora ero sicuro che potesse raggiungere questi traguardi. Non è presunzione, pensavo questo perché quando un ragazzo abbina alle doti fisiche la determinazione e l’intelligenza, è facile fare pronostici per il suo futuro. Devo dire però, che quello che mi ha sempre colpito di più di Visconti è la sua umanità: è un ragazzo fantastico..alla mano..non se la tira per niente! Non è facile trovare un atleta di successo con queste caratteristiche. Più passano gli anni e più lo apprezzo, per non parlare dell’affetto che mi lega ai suoi genitori, con i quali ho veramente un bellissimo rapporto. Questa vittoria è stata una grande soddisfazione per tutti noi, ci credevamo e ci contavamo. Giovanni si era preparaVisconti taglia la torta insieme ai compagni di squadra to per il Campionato italiano ed ha vinto..noi possiamo e al C.T. della nazionale Paolo Bettini soltanto ringraziarlo per la grande gioia che ci ha dato. Come Club (N.d.R. l’attuale presidente è Ivano Panelli, mentre la sorella Ursula è il vicepresidente) cerchiamo di seguirlo il più possibile, lui comunque sa che con il nostro affetto, siamo sempre vicino a lui, con la speranza che lui rimanga sempre vicino a noi”. Temete che il vostro idolo possa cambiare squadra? “Qui da noi si trova bene, uno come lui però ha il diritto di correre nel circuito “Pro Tour”. Non sto pensando solo al Giro d’Italia, Giovanni ha le caratteristiche e la possibilità per imporsi nelle grandi classiche del nord Europa, soprattutto in quelle belghe. La ISD è una squadra giovane ma è anche una squadra forte e si meriterebbe sicuramente di essere invitata più spesso a partecipare a tali corse. Io personalmente, gli voglio così bene che rimarrò sempre suo tifoso, indipendentemente dalla squadra dove correrà”. Come vivete la rivalità con i tifosi di Nibali? Via Verdi, 29 “Con tanta serenità e senza malizia, nel ciclismo esiste Lamporecchio (PT) soprattutto il rispetto. Ognuno ritiene che il “suo” sia tel. 0573 803228 più forte dell’altro ed è giusto che sia così..è il sale di e.mail: [email protected] questo sport”. Stefano Ferrali e.mail : [email protected] NERI SRL Via Cerbaia, 327 Lamporecchio (PT) tel. 0573 82918 fax 0573 82879 N. 20 LUGLIO/AGOSTO 2010