Anno scolastico 2013/2014
Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO "SAN LEONE IX"
Scuola dell’infanzia- Primaria- Secondaria di I grado
Via San Leo
81037 Sessa Aurunca
Tel. Direzione/Segreteria 0823 937033
Fax 0823 935040
e-mail [email protected]
web icsanleone.it
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PRESENTAZIONE
VISION E MISSION
IL TERRITORIO E IL CONTESTO
L’ ISTITUTO COMPRENSIVO
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
LA SCUOLA PRIMARIA
LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
LE SCUOLE IN CIFRE
I NOSTRI UFFICI
LE RISORSE STRUTTURALI DELL’ISTITUTO
ORGANIZZAZIONE
LE PERSONE E I RUOLI
GLI ORGANI COLLEGIALI
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
CONSIGLIO DI INTERCLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
CONSIGLIO D’ISTITUTO
UTILIZZAZIONE FONDO DI ISTITUTO
STAFF DI DIREZIONE
DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
DOCENTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DOCENTI COORDINATORI SCUOLA PRIMARIA
DOCENTI COORDINATORI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
COMMISSIONI E RUOLI
ELENCO PERSONALE ATA
CONSIGLIO D’ISTITUTO
GIUNTA ESECUTIVA
MONTE ORE DELLE DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA
MONTE ORE DELLE DISCIPLINE SCUOLA SEC. DI I GRADO
CALENDARIO SCOLASTICO
ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO
PIANO DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
OFFERTA FORMATIVA
SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE
FINALITA’
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ATTIVITÀ PER IL SOSTEGNO
LINEE-GUIDA CIRCOLARE BES
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
METODOLOGIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STRATEGIE DIDATTICHE
STRUMENTI OPERATIVI
LA VALUTAZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
PROVE DI VERIFICA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA SCUOLA SEC.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
I PROGETTI DELLA SCUOLA ( Curricolari ed extracurricolari)
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
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Allegati
I.
IL CURRICOLO
DISCIPLINARE
II.
IL REGOLAMENTO
D’ISTITUTO
III.
LA CARTA DEI SERVIZI
IV.
IL PATTO FORMATIVO
DI CORRESPONSABILITÀ
SCUOLA - FAMIGLIA
V.
IL DOCUMENTO DI
VALUTAZIONE
BIMESTRALE
VI.
PROGETTI
EXTRACURRICULARI
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Il Piano dell’Offerta Formativa ( POF ) è dal 1999 il documento con il quale ogni scuola dichiara la
propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell’Istituto per
una prima informazione. Esso è anche il mezzo attraverso il quale si armonizzano gli interventi
educativo-didattici con quelli organizzativi e quelli gestionali della scuola, sulla base della
Costituzione Italiana e dei Programmi Ministeriali.
L’Istituto, nel rispetto di quanto previsto dalla Costituzione, si impegna a promuovere i seguenti
principi:
Uguaglianza: perseguire il diritto allo studio, senza discriminazioni di razza, nel rispetto e
nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ogni alunno.
Imparzialità e regolarità: assicurare la regolarità e la continuità del servizio ed i soggetti
che operano nella scuola, a vario titolo, agiscono nel rispetto di criteri di obiettività e di
equità.
Accoglienza e integrazione: favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro
integrazione; particolarmente nei confronti di alunni in situazioni di handicap e di
svantaggio e verso quelli stranieri.
Partecipazione, efficienza, trasparenza: determinare le scelte organizzative, che
favoriranno la più ampia realizzazione del POF.; si ispira a criteri di efficienza, efficacia,
flessibilità e trasparenza garantendo un’ adeguata informazione su tutte le attività proposte.
Libertà d’insegnamento e aggiornamento personale: i docenti svolgono la loro funzione,
finalizzata alla formazione della personalità degli alunni; procedono individualmente e
collegialmente all’elaborazione dei Curricoli Didattici adeguandoli alle loro esigenze
educative .
Tutto il personale della scuola s’impegna a migliorare la propria professionalità
attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dagli Organi
Collegiali.
Il POF è lo strumento che permette la diversificazione dell’offerta formativa, dando la possibilità
alla scuola di occuparsi dei suoi alunni, tenendo conto delle loro specifiche esigenze e alle famiglie
di conoscere la scuola frequentata dai loro figli e, nel rispetto delle reciproche competenze,
collaborare per il raggiungimento degli obiettivi proposti.
Il documento è quindi stilato tenendo conto:
dei bisogni formativi del territorio (cioè l’insieme delle forze sociali, culturali ed
economiche, primi referenti esterni delle scuole)
dei saperi essenziali fissati dai documenti ministeriali
delle attese degli utenti (alunni e genitori)
E’ deliberato dal Collegio dei Docenti per gli aspetti formativi e didattico pedagogici e dal
Consiglio d’Istituto per gli aspetti finanziari e organizzativi generali.
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SCELTE EDUCATIVE
L’Istituto garantisce:
la formazione finalizzata allo sviluppo della persona umana e delle sue capacità operative e alla
capacità di inserirsi nella società con spirito critico e consapevole
il rispetto della dignità dell'uomo indipendentemente dalla religione, dall'etnia, dallo stato
sociale e dal sesso
la costruzione della conoscenza attraverso percorsi didattici
il rispetto dei bisogni individuali secondo i diversi livelli di partenza
l’accoglienza agli alunni stranieri secondo il Protocollo d’Intesa
l’interazione con la famiglia e, pur nella diversità dei ruoli, si raccorda sugli intenti educativi in
un rapporto di fiducia e di reciproca collaborazione
l’interazione con il Territorio e il raccordo con le altre Istituzioni ed Organismi Culturali per
promuovere iniziative di rilevanza formativa e per assumere nei suoi piani educativi le
opportunità offerte anche con la realizzazione di progetti in rete.
Inoltre
favorisce l'apporto culturale delle famiglie
offre i suoi locali per attività socioculturali
pubblicizza il lavoro svolto al suo interno e iniziative avanzate dall'Amministrazione locale e da
altri Enti
promuove contatti con altre scuole
stabilisce collegamenti con l'Azienda Sanitaria Locale per interventi mirati;
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L’Istituto Comprensivo Statale”San Leone IX” comprende la Scuola Secondaria di I° grado “F.
De Sanctis” di Sessa centro, Lauro e S. Carlo, la scuola dell’infanzia di Sessa Centro, S. Maria a
Valogno, Lauro, Corigliano e Rongolise, le scuole primarie di Sessa centro, S. Maria Valogno,
Ponte, Galleria, Lauro e S. Carlo. L’Istituto Comprensivo “S. Leone IX” si incentra sull’unitarietà
del percorso formativo, che deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della
sua identità dai tre ai quattordici anni.
La legge 148/1990 di riforma della Scuola Primaria, infatti, afferma nelle “Finalità Generali”, che “
la scuola Primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico curriculare ed
organizzativo con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di I° grado, contribuisce a
realizzare la continuità del processo educativo, prevedendo l’elaborazione dei piani
d’intervento mirati a promuovere la continuità, attraverso una progettazione intenzionale ed
organizzata di azioni positive”.
Inoltre, la legge 53/2003 di riforma del sistema scolastico ribadisce che : “ la Scuola Primaria (…)
è articolata in un primo anno, raccordato con la scuola dell’Infanzia (…) e in due periodi
didattici biennali …” e che “ il primo ciclo dell’istruzione è costituito dalla Scuola Primaria e
dalla Scuola Secondaria di I° grado (…). Esso ha la durata di otto anni e costituisce il primo
segmento in cui si realizza il diritto-dovere all’istruzione e formazione”.
La continuità del processo educativo, pertanto, consiste nel considerare il percorso formativo
secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e
riconosca la specificità educativa di ciascun segmento di scuola.
L’istituto, quindi, comprendendo la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado,
sottolinea la necessità di contribuire con ogni mezzo a colmare le differenze sociali e culturali che,
di fatto, limitano ancora oggi lo sviluppo armonico della personalità. Concretamente l’Istituto
s’impegna ad evitare che le diversità di sesso, etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche e
socioeconomiche, possano in qualche modo limitare l’effettivo diritto all’istruzione.
La proposta formativa deve essere proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno. Nel
d.p.r. 89/2009, infatti, si rafforza il concetto sopracitato, affermando che, pur nel rispetto della
primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola dell’Infanzia contribuisce alla formazione
integrale dei bambini attraverso la propria autonomia e unitarietà didattica e pedagogica. Gli altri
due segmenti (Scuola Primaria e Secondaria di I° grado ) concorrono entrambi alla formazione
della personalità di ciascun individuo. Il primo promuovendo, nel rispetto delle diversità
individuali, lo sviluppo della personalità educando i giovani cittadini ai principi fondamentali della
convivenza civile ( legge 53/03); il secondo segmento, attraverso le discipline, è finalizzato, alla
crescita delle capacità autonome di studio, all’interazione sociale e all’orientamento per la
successiva scelta di istruzione e formazione.
Qualsiasi maturazione personale non può esserci senza collegamento con la contestualità
ambientale
L’offerta formativa dell’Istituto non si limita alle sole attività curriculari, ma assume un più ampio
ruolo di promozione culturale e sociale, ispirandosi e fondendosi con la realtà eterogenea che lo
circonda , diversa sia da un punto di vista socio-culturale che economico
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VISION E MISSION
Con questi termini ci si intende riferire rispettivamente a:
1) Identità e finalità istituzionali della scuola ( come si vede e si percepisce l’Istituzione scolastica)
2) “Mandato” e obiettivi strategici della scuola (cosa intende fare per raggiungere le finalità cui
tende ).
1) Vision: la Scuola è l’istituzione pubblicamente ed ufficialmente deputata all’istruzione,
all’educazione e alla formazione delle giovani generazioni.
Nella nostra Vision la Scuola,consapevole della grandezza e della responsabilità di un simile
compito, sa di non poterlo svolgere in una sorta di aureo isolamento ma sente la necessità e
l’urgenza di relazionarsi positivamente con l’altra fondamentale istituzione con responsabilità
educative – la Famiglia – e con le altre realtà formative presenti ed attive nel nostro territorio (cfr.
“censimento” delle associazioni).
Il nostro è un Istituto Comprensivo che quest’anno si è arricchito di nuovi plessi che comprendono
il territorio cosiddetto delle “Toraglie”. In esso sono presenti tre gradi scolastici distinti con proprie
caratterizzazioni, specificità e problematiche: la scuola dell’Infanzia, la scuola primaria e la scuola
secondaria di 1° grado.
Questa nuova tipologia di istituzione scolastica è nata a metà degli anni ’90 in base a due distinti
ordini di ragioni riconducibili a :
A) Contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica;
B) Potenziamento del raccordo e della continuità tra i vari ordini di scuola del I ciclo
d’istruzione;
Su questo fronte il nostro Istituto è fortemente impegnato nel lavoro di armonizzazione dei curricoli
e dei percorsi di studio e di formazione, di conoscenza e collaborazione tra i docenti delle diverse
scuole (come testimoniato dall’esperienza dei diversi progetti continuità attuati nel corso degli anni)
pur nel rispetto e nella salvaguardia della tipicità sopradescritte.
In sintesi la nostra visione della scuola la definisce luogo di:
 Accoglienza
 Ascolto
 Collaborazione
 Condivisione
 Confronto
 Conoscenza
 Convivenza civile
 Crescita
 Cultura
 Educazione
 Incontro
 Progettualità
 Rispetto
 Solidarietà
2) Mission : la missione della nostra Scuola, il nostro ambizioso traguardo , è quello di formare
l’Uomo e il Cittadino ( come previsto dalla Costituzione Italiana ) con solide basi a livello
di : alfabetizzazione culturale nei saperi di base ( leggere, scrivere e far di conto );
introduzione ai nuovi saperi (nuove tecnologie, lingue straniere ); consapevolezza e pratica
dei diritti/doveri della cittadinanza attiva; sensibilità valoriale orientata ai principi
costituzionali e universalmente condivisi della dignità umana, della libertà e della
convivenza civile e democratica. Inoltre il nostro Istituto sa ( e si propone) di essere
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strumento fondamentale di socializzazione secondaria per i bambini prima e i ragazzi poi,
sotto l’attenta regia educativa dei docenti e in stretta collaborazione con le famiglie.
Per tutte queste ragioni la nostra scuola si propone di:
 Accogliere gli alunni con la loro personalità ed il loro patrimonio di esperienze e
conoscenze;
 Accompagnarli nel percorso di crescita e maturazione;
 Assicurare a tutti la possibilità di raggiungere il successo formativo;
 Rimuovere le cause e gli ostacoli che impediscono il successo formativo;
 Determinare gli apprendimenti come effetti attesi di processi di insegnamento
efficaci;
 Promuovere apprendimenti significativi e duraturi nella sfera del:
. sapere (conoscenze);
. saper fare ( abilità e competenze);
. saper essere ( mentalità, atteggiamenti e comportamenti ).
La nostra Scuola persegue infine l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per il territorio
e per i vari soggetti che lo compongono non solo per ciò che attiene al proprium scolastico ma
anche in chiave di socializzazione, di promozione sociale e culturale delle varie componenti,
rivolgendosi in primo luogo alle famiglie.
Così facendo la Scuola si colloca come interlocutore del territorio e come risorsa per una
riqualificazione del tessuto socio-culturale con la volontà di promuovere, organizzare e sostenere
iniziative negli ambiti della cultura e della società insieme a tutti gli altri soggetti interessati e
sensibili.
Dalla Vision e dalla Mission scaturisce il POF con la sua progettazione curriculare, con gli
interventi di ampliamento dell’Offerta formativa, il Regolamento, la Carta dei servizi, il sistema di
valutazione e autovalutazione d’Istituto.
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IL TERRITORIO E IL CONTESTO
La storia
Il territorio del Comune di Sessa Aurunca, in cui è ubicata l’istituto comprensivo “ Leone
IX” è delimitato ad Est dalla catena del Monte Massico, a Sud dal Mar Tirreno, ad Ovest dal Fiume
Garigliano e a Nord dal Massiccio Vulcanico di Roccamonfina.
Esso offre, per la sua varietà morfologica, ambienti naturali ed urbani ancora inalterati ed
affascinanti.
I primi abitatori delle zone, presumibilmente, sono stati gli Ausoni o Aurunci, di cui sono
presenti tracce e necropoli risalenti all’VIII secolo a.C. Il
centro più importante degli Aurunci è Sessa Aurunca,
città di antica origine che fu assoggettata a Roma nel IV
secolo a.C. e dedotta colonia di diritto latino nel 313 a.C.
In questo periodo Sessa conia una propria moneta con
l’effigie di Ercole, diventa notevole centro militare,
commerciale, rurale e, nel 90 a.C., viene elevata a
Municipium.
Nell’età imperiale, in particolare il I e II secolo d.C., la
città si estende su un’area quasi doppia di quella attuale: in questo periodo vengono costruiti e
restaurati numerosi ed importanti monumenti. Al declino dell’Impero Romano, Sessa, Diocesi sin
dai primi tempi del Cristianesimo, vive un periodo di
decadenza. Legata alle vicende storiche di Capua, Salerno,
Benevento e Gaeta, ritrova il suo splendore sotto il Ducato dei
Marzano potente famiglia del Regno napoletano; in seguito la
sua storia resterà sempre legata alle vicende del Regno di
Napoli.
Agli inizi dell’800, mutate le strutture economiche e
sociali del Regno di Napoli, Sessa perde parte della sua
importanza; tuttavia riuscirà sempre a mantenere, con un certo
prestigio, un suo ruolo nella storia sociale, economica e
culturale della Provincia di Terra di Lavoro.
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Sessa Aurunca ha dato i natali ad illustri personaggi: Caio Lucilio, poeta, “padre della
satira”; Taddeo da Sessa, giurista di Federico II; Agostino Nifo, celebre filosofo; Galeazzo
Florimonte, Vescovo di Sessa che ispirò a Monsignor della Casa
quel celebre libretto del vivere civile che prese il nome di
“Galateo” dal Prelato sessano.
Il bacino di utenza dell’istituto comprende Sessa Aurunca
centro e parte delle frazioni del Comune. Quelle situate a NordOvest sorgono nella zona collinare e precollinare delle pendici del
Monte Frascara, denominate “Toraglie”, anticamente fondo dei
Toraldo. Il centro più importante di questa zona è S. Carlo.
La popolazione delle “Toraglie”, rispetto al passato, si
presenta più evoluta sia dal punto di vista economico sia da quello culturale, anche se permangono
carenze e ritardi.
Ad Ovest troviamo centri che sorgono al limite di confluenza tra il Massiccio di
Roccamonfina e la sottostante pianura del Garigliano che denotano realtà meglio definite dal punto
di vista socio-culturale ed economico.
Il clima mite e la particolare fertilità del terreno favoriscono, in queste zone, un’elevata
produttività agricola. In A Sessa Aurunca e negli antichi “casali” sopravvivono ancora interessanti
manifestazioni legate alla civiltà rurale e alla religiosità: il Carnevale, il “Putipù”, le feste patronali,
le “sagre gastronomiche”, i giochi popolari e i “tornei in costume”; di particolare interesse il “Gran
Torneo dei Quartieri” con il “Corteo Storico” che si svolgono a
Sessa Aurunca nel mese di Settembre. A Sessa rivestono
significativo valore i riti della Settimana Santa: essi rievocano
immagini di autentica fede ed il fascino di una tradizione
perfettamente conservata.
Analisi socio – economica del territorio
Sessa Aurunca è il primo Comune della Provincia di
Caserta per estensione territoriale. La particolare ubicazione tra la
zona collinare e la “Piana del Garigliano” rende importante tutto il
territorio comunale per la produzione agricola praticata nella zona. Uno dei prodotti più decantati
fin dall’antichità è il vino “Falerno”, prodotto alle pendici del Monte Massico; in collina altrettanto
pregevole è l’olio d’oliva prodotto ancora con i tradizionali metodi di lavorazione: la raccolta a
mano delle olive e la molitura in antichi frantoi. Altro prodotto collinare di notevole pregio è la
castagna coltivata nella zona più alta del Comune di Sessa
Aurunca.
Nella “Piana del Garigliano” è praticato l’allevamento del
bestiame, con relativi prodotti caseari e la coltivazione di
prodotti ortofrutticoli. La testimonianza di antica lavorazione
artigiana offre prodotti di vimini e terrecotte, mentre la
modesta attività industriale è in regresso.
Il territorio offre molte risorse sulla fascia costiera: strutture
alberghiere e stabilimenti balneari anche se non
adeguatamente sfruttati.
Sessa dispone dei maggiori servizi di zona: Ufficio
delle Entrate, INAIL, INPS, TELECOM, Banche, Commissariato di P.S., Caserma CC, Guardia di
Finanza, Guardia Forestale, Curia Vescovile, Distretto Scolastico, Ospedale, Ambulatori medici
specialistici.
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Inoltre, quale tradizionale centro di studi, la città dispone di scuole di ogni ordine e grado
che vanno dal Liceo Classico, istituito contemporaneamente al Convitto Nazionale, al Liceo
Artistico nato per valorizzare la lavorazione artigianale dell’argilla.
Di recente ha ricevuto impulso il turismo culturale, dopo gli scavi e l’apertura del Teatro Romano e
la nascita dell’Antiquarium. Di particolare richiamo il centro antico e la Cattedrale Romanica del
XIII secolo.
Prospettive e aspettative
Lo sviluppo del territorio mira ad un turismo integrato tra mare e montagna, alla
valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, alla creazione di un polo termale sulla sponda
sinistra del Garigliano, alla creazione di impianti sportivi, allo sfruttamento di tutte le risorse del
“Parco Regionale Gruppo vulcanico di Roccamonfina e foce del Garigliano” come strade del vino,
agriturismi, prodotti tipici agricoli e artigianali e la nascita di una A.P.T.
Permangono numerosi problemi: disoccupazione intellettuale, criminalità organizzata e
disagio giovanile costituiscono una piaga sociale alla quale finora non sono state date le giuste
risposte.
Mancano strutture e centri di formazione per ragazzi, mentre è sempre più in emergenza l’Istituto
familiare, minato dalla mancanza di risorse e dalla caduta generale di valori. La scuola rimane
l’unico e forse ultimo punto di riferimento per le fasce più deboli e assolve a un compito di
formazione che diventa sempre più complesso e difficile.
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L'Istituto “SAN LEONE IX ”di Sessa Aurunca comprende tutti i tre ordini di scuola: Scuola
dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plessi: Sessa Centro, Lauro, S. Maria a Valogno, Corigliano,
Rongolise
Servizio pre-scuola
Dalle ore 8.00 alle 8.30 plesso Sessa centro
PLESSO
S. Leo
Rongolise
S.M. Valogno
Lauro
Corigliano
ENTRATA
8.30
USCITA
16.30
8.00
13.00
8.30
9.00
8.30
8.30
16.30
14.00
16.30
16.30
Dal Lunedì al Venerdì
5 sezioni
Dal Lunedì al Venerdì
1 sezione
Dal Lunedì al Venerdì
Dal Lunedì al Venerdì
Dal Lunedì al Venerdì
Dal Lunedì al Venerdì
L’organico funzionale della Scuola dell’Infanzia è costituito da 24 docenti:

22 docenti di scuola comune

1 docente di sostegno

1 docente di religione

6 collaboratori scolastici.
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SCUOLA PRIMARIA
Plessi: Sessa Centro, S. Maria a Valogno, Ponte, Galleria, Lauro e
S. Carlo
Servizio pre-scuola:
tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 8.30
Tempo scuola classi 1e , 2e ,3e, 4e e 5e :
PLESSO
S. Leo
Lauro
Galleria
Ponte
S. Carlo
S.M. Valogno
ENTRATA
8.30
8.30
USCITA
13.00
12.30
12.30
15.30
8.30
13.00
8.10
8.30
8.30
8.20
8.30
8.30
16.10
13.30
15.30
12.50
12.30
16.30
da Lunedì a Sabato
Classi I e II da Lunedì a
Sabato
Classi I e II Lunedì e
Giovedì
Classi III, IV e V dal
Lunedì al Sabato
Dal Lunedì al Venerdì
Dal Lunedì al Giovedì
Venerdì
Dal Lunedì al Sabato
Dal Martedì al Venerdì
Lunedì
L’organico funzionale della Scuola Primaria è costituito da 48 docenti:
 33 docenti di posto comune,
 12 docenti di sostegno,
 3 docenti di religione cattolica ,
 4 collaboratori scolastici.
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Plessi: “De Sanctis” di Sessa Aurunca, Lauro e S. Carlo
Tempo scuola:
PLESSO
De Sanctis
Lauro
S. Carlo
ENTRATA
8.25
USCITA
13.25
8.25
13.25
8.25
16.25
8.20
13.20
8.20
13.20
8.20
16.20
8.10
13.10
Da Lunedì al
Sabato Corsi B,
C, D, IA IIIA
Lun/ Mer/Gio/Sab
classe IIA
Mar/Ven classe
IIA
Da Lunedì a
Sabato classi IIA
IIB IIIB
Mar/Mer/Ven/Sab
classi IA IB
Lunedì e giovedì
classi IA IB
Dal Lunedì al
Sabato
L’organico funzionale della Scuola secondaria di I grado è costituito 45
docenti:
 36 docenti
 7 docenti di sostegno
 2 docenti di religione cattolica
 6 collaboratori scolastici
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LE SCUOLE IN CIFRE
Scuole
Alunni
Classi / Sezioni
Scuola dell’infanzia
102
6
Corigliano
19
1
Lauro
48
3
S. M. Valogno
8
1
Rongolise
16
1
163
10
17
2
Galleria
41
3
Lauro
75
5
Ponte
20
2
S. Carlo
103
2
“ F. De Sanctis”
213
13
Lauro
63
5
S. Carlo
20
2
” SESSA CENTRO”
Scuola Primaria
“SESSA CENTRO”
S.M. Valogno
Scuola Sec. I grado
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Istituto Comprensivo
“ San Leone IX”
Gli uffici sono ubicati in
via San Leo
Sessa Aurunca
Telefono : 0823/937033
Fax : 0823/935040
Sito web:www. icsanleone.it
E-mail : [email protected]
C. F. : 95015570167
Orario di apertura al pubblico:
dal lunedì al sabato, dalle 10,00 alle 12,00
Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì
dalle15.00 alle 17.00
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Auditorium
Aule con LIM
Sale teatro
Laboratori
multimediali con
LIM
Laboratori
scientifici
Laboratorio
linguistico
Laboratori di
informatica
Laboratorio
musicale
Biblioteche
Attrezzature
ricreative
Palestre
Sussidi didattici
Spazi verdi
Arredi
scolastici
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
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indice
ORGANIZZAZIONE
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LE PERSONE E I RUOLI
Le risorse professionali
Per poter realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa, l’Istituto Comprensivo si è
dato una forma organizzativa basata su figure di sistema, che hanno il compito di formulare
proposte, elaborare progetti didattici, verificarne l’efficacia e realizzare momenti di coordinamento
anche con il territorio. In questo contesto vengono maggiormente valorizzate le risorse umane
presenti nella scuola.
Staff di direzione
E’ costituito dai Docenti incaricati di Funzione Strumentale, dal collaboratore-vicario del Dirigente,
dai Coordinatori di plesso di Scuola Primaria, dell’Infanzia e Secondaria di I° grado, oltre che dal
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi per gli aspetti di carattere gestionale.
Si riunisce periodicamente per:
1)Valutare ,adottare e migliorare le attività connesse con la realizzazione del Piano dell’Offerta
Formativa ;
2)Predisporre materiale di analisi e discussione per consentire agli organi collegiali di operare il
monitoraggio e la revisione in itinere del Piano dell’Offerta Formativa.
3)Individuare procedure efficaci e trasparenti di gestione dell’istituzione scolastica.
In relazione agli argomenti trattati, alle riunioni di staff possono essere invitati anche altri docenti.
Privacy
Tutti gli operatori nominati dal D.S. tutelano e sono tutelati nel trattamento dei dati personali dalla
Istituzione scolastica nella misura e nei limiti previsti dal profilo di appartenenza e dai compiti, nel
rispetto della normativa sulla privacy, ai sensi dell’art.29 e 30 del Testo Unico, D.L.vo 196/03 e ai
sensi degli art. dal 22 al 34 del C.C.N.L., vigente del Comparto Scuola.
Formazione dei docenti
L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di
qualità del servizio scolastico, esso è finalizzato a fornire ai Docenti strumenti culturali e scientifici
a sostegno della sperimentazione e della innovazione didattica. I criteri sono:
a) l’aggiornamento è finalizzato all’arricchimento professionale in relazione alle modifiche di
ordinamento previste dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti
dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche
trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie
nella didattica e nell’attività amministrativa e alla valutazione degli esiti formativi;
b) le attività tendono a valorizzare il senso formativo del lavoro collegiale
degli insegnanti;
c) l’aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell’innovazione e a sostenere i
progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto.
Rapporti scuola famiglia
Scuola e famiglia sono cointeressate, ciascuna con le proprie specifiche funzioni e competenze, a
collaborare ad un progetto coerente finalizzato all’educazione e alla migliore formazione del
ragazzo.
Famiglia e scuola devono interagire per definire gli interventi e renderli incisivi ed efficaci.
Occasioni determinanti per sviluppare un discorso comune saranno:
1. La presentazione del POF.
2. Gli incontri periodici fissati.
3. Gli incontri scuola-famiglia.
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ORGANI COLLEGIALI
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti è l'organo tecnico e professionale dell'Istituzione scolastica con
competenze generali in materia didattica.
Il Collegio elabora il PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA, comprensiva dei curricoli, la
progettazione dell’attività didattica, tenendo conto degli indirizzi generali approvati dal
Consiglio d'Istituto e delle proposte espresse dalle assemblee dei genitori e degli studenti, valuta
i profili didattici delle iniziative, dei progetti e degli accordi che l'Istituto promuove o ai quali
aderisce, provvede a tutti gli adempimenti connessi con l'autonomia didattica.
Il Collegio dei Docenti si articola in Dipartimenti, forniti di ampie deleghe.
I Dipartimenti si articolano per aree disciplinari, tematiche, organizzative. Sono le sedi della
ricerca, della progettazione didattica, della costruzione degli strumenti di verifica,
dell'aggiornamento, della formazione dei tirocinanti e dei supplenti.
Ogni Dipartimento:
 Formula le progettazioni disciplinari e le Unità di Apprendimento, ne esplica obiettivi,
metodologie, materiali e strumenti di lavoro, criteri di valutazione;
 Provvede, su delega e in base alle indicazioni del Collegio, a redigere il proprio piano di
attività da presentare al Consiglio d'Istituto, definendo gli obiettivi, le linee di
programmazione, i mezzi necessari;
 Presenta al Collegio dei Docenti e al Consiglio d'Istituto la relazione finale sull'attività
svolta, indicando gli obiettivi effettivamente conseguiti;
 Si riunisce autonomamente a seconda del proprio piano di attività, in forme flessibili che
prevedono momenti collettivi e momenti di area;
 Elabora i progetti didattici, procedendo alla loro organizzazione, verifica e valutazione;
 Studia ed elabora moduli per le iniziative di recupero e di sostegno;
 Cura la formazione in servizio degli insegnanti, anche attraverso azioni di ricerca didattica,
che può configurarsi ed essere riconosciuta come formazione in servizio.
IL CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
Il consiglio di intersezione nella scuola dell'Infanzia è composto da tutti i docenti delle sezioni e da
un rappresentante dei genitori degli alunni per ciascuna sezione.
Fanno parte del consiglio di Intersezione anche i docenti di sostegno che (ai sensi dell'articolo 315,
comma 5), sono contitolari delle classi interessate.
É presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente delegato, dura in carica un anno e ha il
compito di:
 formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica
 agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni
Il Consiglio d'Intersezione é convocato dal Capo di Istituto, di propria iniziativa o su richiesta
scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri. Vengono convocati circa 4 volte durante
l’anno, per discutere dell’andamento e dei problemi delle classi e dei plessi scolastici, per fare
proposte da sottoporre ai vari Consigli e per verificare le attività e le iniziative promosse a scuola.
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IL CONSIGLIO D'INTERCLASSE
Il consiglio d'interclasse nella scuola primaria è composto da tutti i docenti dello stesso plesso e da
un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi del plesso.
Fanno parte del consiglio di Interclasse anche i docenti di sostegno che (ai sensi dell'articolo 315,
comma 5), sono contitolari delle classi interessate.
É eletto all'inizio dell'anno scolastico da tutti i genitori degli alunni iscritti nella classe. Ha il
compito di
 formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica
 agevolare le relazioni tra docenti, genitori, alunni
 esprimere pareri sulla scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici
 pronunciarsi su ogni altro argomento attribuitogli dalle leggi e dai regolamenti
Il Consiglio d'interclasse è presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da un docente, membro del
Consiglio, da lui delegato. Il Presidente attribuisce a uno dei docenti la funzione di segretario.
É convocato dal Capo di Istituto di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla
maggioranza dei suoi membri.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe, nelle forme e nei modi stabiliti dalla normativa vigente, costituisce il nucleo
di base della progettazione didattica. Elabora il piano di lavoro concordato, tenendo presente gli
effettivi bisogni della classe e/o dei singoli alunni. Pertanto ad esso competono compiti di
organizzazione del lavoro di classe, di realizzazione di progetti interni della classe, di verifica e di
valutazione dei risultati del lavoro svolto.
Poiché il suo compito si inserisce nel quadro della progettazione generale d'Istituto, la progettazione
e la verifica dovranno tener conto delle indicazioni e delle modalità stabilite in sede di
Dipartimento, anche ai fini della realizzazione di progetti pluri/multidisciplinari e di moduli.
Nella formulazione dei progetti, nella definizione dei livelli di apprendimento, nella individuazione
delle competenze da certificare, nella organizzazione delle attività integrative, dei corsi di sostegno
e di quelli di recupero il Consiglio di classe opererà in maniera modulare e flessibile.
Il Consiglio di Classe è la sede della partecipazione e della proposta degli studenti e dei genitori,
così come è definita dalla normativa vigente.
Al coordinamento interno del consiglio di Classe è preposto un Coordinatore di Classe, delegato dal
Dirigente Scolastico.
Tale figura svolge le seguenti funzioni:
 Presiede il Consiglio di Classe quando il Preside ne sia impedito;
Costituisce il referente per i colleghi della classe per tutto ciò che riguarda il coordinamento
del lavoro didattico;
 Costituisce il referente per gli alunni per tutto ciò che riguarda il loro lavoro;
 Cura le comunicazioni alle famiglie e rappresenta il Preside nei rapporti con esse;
 Vigila sulla puntualità e sulle assenze degli studenti, informando tempestivamente le
famiglie in caso di anomalie;
 Informa i colleghi su particolari situazioni di disagio degli alunni;
 Richiede alla Presidenza o ai Direttori di Dipartimento l'organizzazione ed il reperimento di
tutte le risorse necessarie per la realizzazione dei progetti didattici;
 Collabora con il Referente d'Istituto all'educazione alla salute per le iniziative da attivare
nell'ambito della classe e per gli interventi in particolari situazioni difficili;
 Vigila sulla conservazione dell'aula, degli arredi e delle attrezzature ivi contenute;
 Informa puntualmente il Dirigente sul lavoro svolto.
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IL CONSIGLIO D'ISTITUTO
Il Consiglio d'Istituto fornisce gli indirizzi generali di tipo gestionale e amministrativo, assolvendo i
compiti assegnatigli per legge.
Il Consiglio d'Istituto attribuisce ampie deleghe alla Giunta Esecutiva per la realizzazione degli
indirizzi gestionali ed amministrativi individuati dal Consiglio stesso.
La Giunta riferisce al Consiglio sui provvedimenti adottati in relazione agli indirizzi del Consiglio
ed opera per snellire i procedimenti amministrativi e progettuali.
E’ l’organo politico di indirizzo e controllo dell’Istituto Comprensivo.
E’ a durata triennale, composto dai rappresentanti dei genitori, dal personale docente e non docente,
presieduto da un genitore.
I verbali e le delibere sono depositati presso la Segreteria e sono consultabili.
Il Consiglio di Istituto è composto da:
 Il Dirigente Scolastico
 N°8 membri eletti per la componente docenti
 N°8 membri eletti per la componente genitori
 N°2 membro eletto per la componente personale A.T.A.
UTILIZZO DEI FONDI D’ISTITUTO
Il fondo d’ Istituto e ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni straordinarie
del personale è finalizzato a:
a) valorizzare e sviluppare le risorse umane esistenti nella scuola;
b) migliorare l’organizzazione complessiva dell’Istituto Comprensivo;
c) sviluppare le attività delle Commissioni e dei gruppi di lavoro;
d) riconoscere il maggiore impegno dei docenti responsabili di specifiche attività e iniziative di
interesse generale;
e) riconoscere il maggiore impegno (quantitativo e qualitativo) del personale amministrativo ed
ausiliario in relazione all’articolazione delle diverse attività didattiche promosse dalla
scuola.
I progetti del P.O.F., le ore aggiuntive dei docenti e del personale A.T.A., le figure dei laboratori e
dei Coordinatori di Plesso nonché i componenti le Commissioni varie vengono finanziati con il
Fondo di Istituto della Scuola. Le Funzioni Strumentali sono invece retribuite con l’apposito
finanziamento assegnato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania.
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Staff di direzione
Direttore
Amministrativo
Emma Messa
Coordinatori Responsabili di
Plesso Scuola dell’infanzia
Sessa:Liberatore Eleonora
S.M. Valogno: Palmieri Giuseppina
Corigliano: Frappa Milva
Lauro: Codella Elisa
Rongolise: Rossillo Ivana
Dirigente Scolastico
Dott.ssa
Maria Luisa Tommasino
Coordinatori Responsabili di
Plesso Scuola Primaria
Sessa : Pollano Angeladaniela
Ponte e S.M. Valogno: Martello
Pasquale
Galleria: Del Mastro M. Giovanna
Lauro: Vecchio Giuseppina
S. Carlo: Cerrito M. Grazia
Collaboratori del
Dirigente Scolastico
con funzione vicaria
Nardone Silvana
Sciacca Giuseppe
Coordinatori Responsabili
dei plessi di Lauro e S. Carlo
Scuola Secondaria Di
I°Grado
“F. De Sanctis”:
Sessa, Lauro, S. Carlo:Sciacca
Giuseppe (Tit.)
Lauro: Fusco Rosa (sost.)
S. Carlo: Razzino Antonietta
(sost.)
Docenti
Funzioni Strumentali
AREA 1
Curricolo
(Valutazione, Curricolo disciplinare,
INVALSI e Qualità)
Marotta Maria-Scuola Primaria
Greco Paola-Scuola Infanzia
Vellucci Raffaello Scuola sec. I grado
AREA 2
Coordinamento e organizzazione dei
rapporti con Enti ed Aziende del territorio,
Ampliamento Offerta Formativa, Legalità e
Pari opportunità.
Palmieri Giuseppina-Scuola Infanzia
Bruni Antonia-Scuola Primaria
Grimaldo AnnaMaria-Scuola sec. I Grado
AREA 3
Area Studenti
AREA 4
Area per le tecnologie,
Formazione docenti e Supporto
didattica multimediale
(Viaggi, Attività extrascolastica,
Organizzazione mostre, Uscite didattiche,
Attività di continuità ed orientamento)
Del Mastro Giovanna-Scuola primariainfanzia
Chianese Rachele-Scuola primaria
Della Rosa Maria-Scuola Sec. I Grado
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Pollano Angeladaniela
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Plesso S. Leo
CLASSE
PRIMA
SEZIONI
A
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A.
B.
C.
D.
MARINO FRANCESCA
VALLETTA MARINA
SIGNORELLI ADRIANA
COLAFRANCESCO MARIA
ROSARIA
R.C.) ASCIOLLA ROSANNA
B
Matematica – Scienze – Arte Immagine
Italiano
Musica – Educazione fisica – Cittadinanza e
Costituzione
Storia – Geografia – Inglese - Tecnologia
Religione
S.) AMODIO ANNAMARIA
CLASSE
SECONDA
CLASSE
TERZA
CLASSE
QUARTA
SEZIONI
A
B
SEZIONI
A
B
SEZIONI
A
B
DOCENTI
A.
B.
C.
D.
SPAZIANO RITA
VALLETTA MARINA
SIGNORELLI ADRIANA
COLAFRANCESCO MARIA
ROSARIA
Sostegno
DISCPLINA/E INS.
R.C.) ASCIOLLA ROSANNA
Italiano – Arte Immagine – Educazione
fisica
Matematica – Cittadinanza e
Costituzione
Geografia – Musica – Scienze
Storia – Inglese - Tecnologia
Religione
S.) BOCCUCCI ANGELA – PINO EVA
Sostegno
DOCENTI
A. MONTONE MARIA PIA
B. DELLA
ROSA
MARIA
ROSARIA
C. SIGNORELLI LAURA
DISCPLINA/E INS.
R.C.) ASCIOLLA ROSANNA
Italiano – Musica – Arte Immagine Scienze
Matematica – Inglese – Educazione fisica
Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione
Religione
S.) AMODIO ANNAMARIA
Sostegno
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. BRUNI ANTONIA
B. POLLANO ANGELADANIELA
C. SIGNORELLI LAURA
R.C.) ASCIOLLA ROSANNA
S.) DI SANO ANNA
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Italiano – Arte Immagine - Musica
Matematica – Scienze – Inglese –
Educazione fisica
Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione
Religione
Sostegno
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indice
CLASSE
QUINTA
SEZIONI
A
B
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. CHIANESE RACHELE
B. DI PIETRO ANNAMARIA
C. RAGNINO IDA
Italiano – Arte Immagine - Inglese Tecnologia
Matematica – Scienze – Educazione fisica
Storia - Geografia – Musica – Cittadinanza e
Costituzione
Religione
Sostegno
R.C.) ASCIOLLA ROSANNA
S.) STRINA EMMA – BOCCUCCI
ANGELA – PINO EVA
Plesso Lauro
CLASSE
SEZIONE
PRIMA
UNICA
CLASSE
SEZIONE
SECONDA
CLASSE
TERZA
DOCENTI
A. VECCHIO GIUSEPPINA
B. MANCINI ASSUNTA
C. FABOZZO
IMMACOLATA
D. PETRUCCELLI LINA
R.C.) VICARIO ANGELA
DOCENTI
A. VECCHIO GIUSEPPINA
B. MANCINI ASSUNTA
C. FABOZZO
IMMACOLATA
D. PETRUCCELLI LINA
Italiano – Educazione fisica - Tecnologia
Matematica – Scienze – Arte Immagine
Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione – Musica
Inglese
Religione
DISCPLINA/E INS.
R.C.) VICARIO ANGELA
Storia - Geografia – Educazione fisica Tecnologia
Matematica – Scienze – Arte Immagine
Italiano - Cittadinanza e Costituzione –
Musica
Inglese
Religione
S.) CERALDI MARIA
Sostegno
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
UNICA
SEZIONE
UNICA
DISCPLINA/E INS.
A.
B.
C.
D.
VIOLONE MARIA ROSARIA
MARINO ILDA
CASALE ANTONELLA
PETRUCCELLI LINA
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Italiano – Arte Immagine – Educazione fisica
Matematica – Scienze - Informatica
Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione – Musica
Inglese
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CLASSE
Religione
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
SEZIONE
QUARTA
CLASSE
R.C.) VICARIO ANGELA
UNICA
SEZIONE
A.
B.
C.
D.
VIOLONE MARIA ROSARIA
MARINO ILDA
RUSSO DANIELA
PETRUCCELLI LINA
R.C.) VICARIO ANGELA
Italiano – Arte Immagine – Educazione fisica
Matematica – Scienze - Informatica
Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione – Musica
Inglese
Religione
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. CASALE ANTONELLA
QUINTA
UNICA
R.C.) VICARIO ANGELA
Italiano – Arte Immagine – Storia – Geografia
– Cittadinanza e Costituzione
Matematica – Musica – Scienze – Informatica
– Educazione fisica
Inglese
Religione
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
B. RUSSO DANIELA
C. PETRUCCELLI LINA
Plesso Ponte
CLASSE
SEZIONE
A. LAURO GIOVANNA
PLURICLASSE
PRIMA TERZA
B. PALMIERI ANNARITA
R.C.) VICARIO ANGELA
CLASSE
SEZIONE
Storia - Geografia – Musica – Scienze –
Tecnologia – Educazione fisica
Religione
S.) MAROTTA MARIA
Sostegno – Cittadinanza e Costituzione –
Arte immagine
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. MARTELLO PASQUALE
PLURICLASSE
QUARTA QUINTA
Italiano – Matematica – Inglese
B. LAURO GIOVANNA
R.C.) VICARIO ANGELA
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Italiano – Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione - Scienze Tecnologia Educazione fisica
Matematica – Inglese – Musica
Religione
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Plesso S. M. Valogno
CLASSE
SEZIONE
A.
B.
C.
D.
PLURICLASSE
PRIMA SECONDA
CLASSE
DOCENTI
SEZIONE
A.
B.
C.
D.
PLURICLASSE
TERZA QUARTA QUINTA
IANNIELLO STELLA
PETRUCCELLI LINA
MARTELLO PASQUALE
PALMIERI ANNARITA
DISCPLINA/E INS.
R.C.) VICARIO ANGELA
Matematica – Educazione fisica – MusicaCittadinanza e Costituz.
Inglese - Geografia
Storia - Scienze
Italiano – Arte Immagine
Religione
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
PALMIERI ANNARITA
PETRUCCELLI LINA
MARTELLO PASQUALE
IANNIELLO STELLA
Italiano – Arte Immagine
Geografia – Inglese
Storia – Cittadinanza e Costituzione
Matematica – Musica – Educazione fisica
R.C.) VICARIO ANGELA
Religione – Cittadinanza e Costituzione
S.) TROTTA MARIA ASSUNTA
Sostegno – Scienze/Tecnologia
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
NARDELLA BRUNA
IANNIELLO STELLA
GRAMEGNA ANGELA
SCIARRETTA CATERINA
DEL MASTRO MARIA
GIOVANNA
R.C.) NERONE GIOVANNA
Italiano – Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione – Arte Im.
Matematica
Educazione fisica – Scienze – Musica
Tecnologia
Inglese
Religione
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. VERRILLO FRANCESCA
B. DEL MASTRO MARIA
GIOVANNA
C. SCIARRETTA CATERINA
D. GRAMEGNA ANGELA
R.C.) NERONE GIOVANNA
Italiano – Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione – Arte Im.
Inglese
Matematica - Tecnologia
Scienze – Educazione fisica - Musica
Religione
S.) MAROTTA MARIA
Sostegno
Plesso Galleria
CLASSE
SEZIONE
PRIMA
UNICA
CLASSE
PLURICLASSE
SECONDA TERZA
SEZIONE
A.
B.
C.
D.
E.
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
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indice
CLASSE
SEZIONE
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. DEL MASTRO MARIA
GIOVANNA
B. SCIARRETTA CATERINA
C. GRAMEGNA ANGELA
R.C.) NERONE GIOVANNA
PLURICLASSE
QUARTA QUINTA
Italiano – Cittadinanza e Costituzione – Arte
Immagine - Inglese
Matematica – Tecnologia – Educazione fisica
Scienze – Storia – Geografia - Musica
Religione
Plesso S. Carlo
CLASSE
SEZIONE
PLURICLASSE
PRIMA SECONDA
TERZA
CLASSE
SEZIONE
PLURICLASSE
QUARTA QUINTA
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. STORACE GIOVANNA
B. ANELINA RITA
C. CERRITO MARIA GRAZIA
Italiano –Arte Immagine – Educazione fisica
Matematica – Tecnologia - Inglese
Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione – Scienze - Musica
R.C.) VICARIO ANGELA
Religione
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. STORACE GIOVANNA
B. ANELINA RITA
C. CERRITO MARIA GRAZIA
Italiano –Arte Immagine – Educazione fisica
Matematica – Scienze - Inglese
Storia – Geografia – Cittadinanza e
Costituzione – Tecnologia - Musica
Religione
R.C.) VICARIO ANGELA
SEZIONI
A
ALUNNI DI 3 ANNI
DOCENTI
A. CALENZO ANNA
B. DI RESTA MARIA
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DISCPLINA/E INS.
I discorsi e le parole – Immagini –
Suoni – Colori
Il corpo e il movimento – La
conoscenza del mondo
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indice
Plesso S. Leo
SEZIONI
A
ALUNNI DI 3 ANNI
SEZIONI
B
ALUNNI DI 4 ANNI
SEZIONI
C
ALUNNI DI 4 ANNI
DOCENTI
CALENZO ANNA
DI RESTA MARIA
DOCENTI
CASALE CATERINA
POLESELLI ADRIANA
DOCENTI
PERGAMO MARIA ROSARIA
PROCINO LUCIANA
MARTINO LOREDANA
DISCPLINA/E INS.
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
DISCPLINA/E INS.
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
DISCPLINA/E INS.
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
Sostegno
SEZIONI
D
DOCENTI
LIBERATORE ELEONORA
BENCIVENGA ELVIRA
ALUNNI DI 5 ANNI
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
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DISCPLINA/E INS.
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
Pagina 28
indice
SEZIONI
E
DOCENTI
SENO IMMACOLATA
GAGLIARDO TIZIANA
ALUNNI DI 5 ANNI
SEZIONI
F
DOCENTI
GRECO PAOLA
DISCPLINA/E INS.
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
DISCPLINA/E INS.
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
SEZIONE TURNO
UNICO
N.B. Campi trasversali: Il sé e l’altro – Educare alla cittadinanza
Plesso Rongolise
SEZIONE
UNICA
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
ROSSILLO IVANA
D’AMELIO LILIANA
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
N.B. Campi trasversali: Il sé e l’altro – Educare alla cittadinanza
Plesso S. M. Valogno
SEZIONE
UNICA
DOCENTI
DISCPLINA/E INS.
A. PALMIERI GIUSEPPINA
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
N.B. Campi trasversali: Il sé e l’altro – Educare alla cittadinanza
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indice
Plesso Corigliano
SEZIONE
UNICA
DOCENTI
CASALE ROSETTA
FRAPPA MILVA
DISCPLINA/E INS.
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
Plesso Lauro
SEZIONE
A
DI SPIRITO PASQUALINA
CALENZO FILOMENA
5 anni
SEZIONE
B
C
3 anni
DOCENTI
DE LUCIA LUISA GRAZIA
CODELLA ELISA
4 anni
SEZIONE
DOCENTI
DOCENTI
GIUNTA ANNAMARIA
NEGRO ELISA
DISCPLINA/E INS.
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, Suoni, Colori
DISCPLINA/E INS.
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole,
Immagini, Suoni, Colori
DISCPLINA/E INS.
I discorsi e le parole,
Immagini, Suoni, Colori
Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo
N.B. Campi trasversali: Il sé e l’altro – Educare alla cittadinanza
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 30
indice
1. Allocca Concetta
Sessa
Religione
2. Argenziano Patrizia
Sessa
Lettere
3. Aniello Giuseppe
Sessa
Arte e Immagine
4. Averaimo Massimo
Sessa
Sc. Motorie
5. Buonamano Angela
Sessa
Matematica
6. Barra Angelo
Lauro
Sostegno
7. Bergamo Virna
Lauro
Lettere
8. Ciccarelli Valeria
Sessa
Lettere
9. Conti Alba Giuseppina
Sessa
Biblioteca
10. D’Amelio Raffaele
Sessa
Matematica
11. D’Amelio Norberto
S. Carlo
Religione
12. D’Arpino Luisa
Sessa
Lettere
13. Di Marco Antonietta
Sessa-Lauro-S.Carlo
Inglese
14. Della Rosa Maria
Sessa
Sostegno
15. Della Rosa Silvana
Sessa
Sostegno
16. Di Nofa Pasquale
Sessa
Sostegno
17. Fastampa Donatella
Sessa
Matematica
18. Francescone Maria
Sessa
Francese
19. Fusco Anna
Cascano
Arte e Immagine
20. Fusco Rosa
Lauro
Lettere
21. Grimaldo Annamaria
Sessa
Lettere
22. Imbò Carmela
Lauro-S.Carlo
Matematica
23. Izzo Raffaele
S. Carlo
Sostegno
24. Laurenza Liberina
Lauro
Inglese
25. Maina Renata
Sessa
Inglese
26. Melone Domenico
Sessa
Sostegno
27. Nafisio Patrizia
Lauro
Lettere
28. Nardone Silvana
Sessa
Matematica
29. Pagliaro Rosa
Sessa
Lettere
30. Palmieri Diana
Lauro
Francese
31. Paparcone Raffaele
Sessa
Sc. Motorie
32. Pepe Giovanna
Sessa
Musica
33. Petrella Giovanna
Lauro-S.Carlo
Sc. Motorie
34. Petruccelli Gabriella
Sessa
Matematica
35. Petrucciani Tiziana
Sessa
Lettere
36. Provitola Adriano
Sessa-Lauro
Tecnologia
37. Ragosta Anna Elisa
Sessa
Musica
38. Razzino Antonietta
S. Carlo
Lettere
39. Sciacca Giuseppe
Sessa
Tecnologia
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 31
indice
40. Sparagna Carmina
Sessa
Inglese
41. Sparagna Cristina
Sessa
Lettere
42. Spicciariello Giuseppe
Sessa
Tecnologia
43. Trombetti Anna Maria
Lauro
Matematica
44. Vellucci Raffaello
Lauro
Musica
45. Ventura Arnaldo
Lauro
Matematica
46. Ventura Ida
Lauro
Sostegno
47. Zamprotta Augusta
Lauro
Lettere
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 32
indice
Coordinatori di modulo - Scuola primaria
Sessa Centro
Classe 1a
Colafranceso M.Rosaria
Classe 2a
Valletta Marina
Classe 3a
Della Rosa M. Rosaria
Classe 4a
Pollano Angeladaniela
Classe 5a
Chianese Rachele
Coordinatori di modulo - Scuola primaria
Galleria
Classe 1a
Nardella Bruna
Classe 2aClasse 3a
Verrillo Francesca
Classe 4a
Classe 5a
Sciarretta Caterina
Coordinatori di modulo - Scuola primaria
Ponte
Classe 1/2/3/4/5
Lauro Giovanna
Coordinatori di modulo - Scuola primaria
S. Carlo
Classe 1/2/3/4/5
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
Storace Giovanna
POF 2013/2014
Pagina 33
indice
Coordinatori di modulo - Scuola primaria
Lauro
Classe 1/2
Ceraldi Maria
Classe 3/4/5
Casale Antonella
Coordinatori di modulo - Scuola primaria
S.M. Valogno
Classe 1/2/3/4/5
Palmieri Anna Rita
Docenti Coordinatori scuola secondaria di I grado
Coordinatori di classe - Scuola secondaria di I grado
“ F. De Sanctis”
Classe 1aA
Petruccelli Gabriella
Classe 2a A
Ciccarelli Valeria
Classe 3a A
Argenziano Patrizia
Classe 1aB
Francescone Maria
Classe 2a B
Sciacca Giuseppe
Classe 3a B
Buonamano Angela
Classe 1aC
Nafisio Patrizia
Classe 2a C
Grimaldo Anna Maria
Classe 3a C
Nardone Silvana
Classe 1aD
Sparagna Carmina
Classe 2a D
Fastampa Donatella
Classe 3a D
Maina Renata
Classe 3aE
Petrucciani Tiziana
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 34
indice
Coordinatori di classe - Scuola secondaria di I grado
Lauro
Classe 1aA
Fusco Rosa
Classe 2a A
Ventura Ida
Classe 3a A
Bergamo Virna
Classe 1aB
Ventura Arnaldo
Classe 2aB
Trombetti Anna Maria
Coordinatori di classe - Scuola secondaria di I grado
S. Carlo
Classe 1aC
Imbò Carmela
Classe 2a C
Razzino Antonietta
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 35
indice
COMMISSIONI E RUOLI
COMMISSIONE
ELETTORALE
COMITATO DI
VALUTAZIONE DEL
SERVIZIO DEI DOCENTI
Docenti: Liberatore Eleonora
Chianese Rachele
ATA :Mazzeo Bianca
Genitori: Zuccheroso Cinzia
Simeone Daniela
Nardone Silvana, Vecchio Giuseppina
Mancini Assunta, Allocca Concetta
Membri supplenti
Grimaldo Anna Maria, Ventura Ida
RESPONSABILI
INFORMATICO
Melone Domenico
LABORATORI
R.S.P.P .
(RESPONSABILE DEL
SERVIZIO PREVENZIONE
E PROTEZIONE
MEDICO COMPETENTE
G.L. H.I
GRUPPO DI LAVORO di
ISTITUTO PER I DISABILI
Dott. Materazzo Crescenzo
Dott.ssa Materazzo Fernanda
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOCENTI:
Della Rosa Maria
Strina Emma
Fastampa Donatella
GENITORE: Passaretti Lorena
ATA: Porchetto Parigina
ASL CE 2 Distretto 43: Dott.ssa Distinto Ida
REFERENTE H
Strina Emma
FLC/CGIL
R.S.U.
RAPPRESENTANZA
SINDACALE UNITARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
CISL
SNALS
POF 2013/2014
Pagina 36
ELENCO PERSONALE ATA
N.
COGNOME E NOME
QUALIFICA
1
MESSA EMMA
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI
E AMMINISTRATIVI .
2
DE PETRA CONCETTA
ASS. AMMIN.
3
MODOLFINO ROSARIA
ASS. AMMIN.
4
SPAGOLLA ANNA STEFANIA
ASS. AMMIN.
5
TESTA GRAZIELLA
ASS.AMMIN.
CAPUANO MARGHERITA
COLL. SCOL
SCUOLA DELL’INFANZIA
SESSA
COLL. SCOL
SCUOLA DELL’INFANZIA
RONGOLISE
COLL. SCOL
SCUOLA DELL’INFANZIA
CORIGLIANO
COLL. SCOL
SCUOLA DELL’INFANZIA
LAURO
COLL. SCOL
SCUOLA PRIMARIA
SESSA
COLL. SCOL
SCUOLA PRIMARIA
PONTE
COLL.SCOL.
SCUOLA PRIMARIA
SESSA
COLL.SCOL.
SCUOLA PRIMARIA
SESSA
COLL.SCOL.
SCUOLA PRIMARIA
GALLERIA
COLL.SCOL.
SCUOLA
PRIMARIA-INFANZIA
6
CICCARELLI FRANCA
7
PORCHETTO QUIRINO
8
CARAMANICA ANNA MARIA
9
D’ONOFRIO ERNESTO
10
LAURETANO SALVATORE
11
REA LIDIA
12
TOSCANO ALESSANDRO
13
VELLUCCI GIOVANNA
14
MANCINI CATERINA
15
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
indice
Pagina 37
indice
MATANO ANTONIETTA
16
S. M. VALOGNO
COLL.SCOL.
SCUOLA PRIMARIA
LAURO
FUMANTE GIUSEPPE
COLL.SCOL.
SCUOLA PRIMARIA
S.CARLO
MAZZEO BIANCA
COLL. SCOL
UFFICI
SESSA
COLL. SCOL
SCUOLA INFANZIA
SESSA
17
18
AVETA LIDIA
19
CORBO MARIO
COLL. SCOL
SCUOLA SEC. I GRADO
“ F. DE SANCTIS”
20
MADDALENA PAOLO
21
PORCHETTO PARIGINA
22
COLL. SCOL
SCUOLA SEC. I GRADO
“ F. DE SANCTIS”
COLL. SCOL
SCUOLA SEC. I GRADO
“ F. DE SANCTIS”
ROTONDO ROSETTA
COLL. SCOL
SCUOLA SEC. I GRADO
LAURO
23
FALCONE A. MARIA
24
RANFONE MARIANO
25
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
COLL. SCOL
SCUOLA SEC. I GRADO
LAURO
COLL. SCOL
SCUOLA SEC. I GRADO
S. CARLO
Pagina 38
indice
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Genitori
Docenti
Pers. Ata
GIUNTA ESECUTIVA
Presidente
Segretario
Docenti
Genitori
Pers. Ata
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 39
indice
CURRICOLO
Scuola Primaria
Discipline
Monte ore settimanali
(min/max)
Italiano
5/9
Matematica
4/6
Scienze naturali
2/3
Storia
2/3
Geografia
2
Cittadinanza e Costituzione
1
Arte e Immagine
1/2
Musica
1/2
Corpo movimento e sport
1/2
Tecnologia e Informatica
1/2
Inglese
1/3
Religione/Attività alternative **
2
**Gli alunni, che non fruiscono dell’insegnamento della religione cattolica, possono
partecipare ad attività didattiche organizzate per gruppi di alunni, anche appartenenti
a classi diverse, sulla base di un progetto educativo predisposto dai docenti del
plesso e che viene portato a conoscenza dei genitori interessati; le tematiche scelte
sono volte a favorire la riflessione collettiva sulla pace, la solidarietà, la storia delle
religioni, anche mediante letture e discussioni.
Il monte ore indicato nella tabella non va comunque inteso in modo rigido in quanto
esigenze ambientali ed organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni.
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 40
indice
CURRICOLO NAZIONALE
Scuola secondaria di I grado
Monte ore delle discipline 29+1
Monte ore delle discipline 34+2
Discipline
Monte ore settimanale
Discipline
Monte ore settimanale
Lettere
15
Lettere
9
Matematica e Scienze
9
Matematica e Scienze
6
Inglese
3
Inglese
3
Francese
2
Francese
2
Arte e Immagine
2
Arte e Immagine
2
Musica
2
Musica
2
Scienze Motorie
2
Scienze Motorie
2
Tecnologia
2
Tecnologia
2
Cittadinanza e
Costituzione
1
Cittadinanza e
Costituzione
1
Religione /attività
alternativa
1
Religione /attività
alternativa
1
Gli alunni, che non fruiscono dell’insegnamento
della religione cattolica, saranno impegnati in
attività didattiche alternative
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
Gli alunni, che non fruiscono dell’insegnamento
della religione cattolica, saranno impegnati in
attività didattiche alternative
POF 2013/2014
Pagina 41
indice
Calendario Scolastico Regione Campania
a.s. 2013/14
Inizio lezioni: 12 settembre 2013
Fine lezioni: 7giugno 2014
Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 06 gennaio 2014
Festività Pasquali: dal 17 aprile 2014al 22 aprile 2014
Altre Festività: 2 novembre 2013(comm. defunti), 04 Marzo 2014
(carnevale).
Vengono inoltre stabilite le seguenti sospensioni per festività nazionali:
tutte le domeniche;
il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
il 25 dicembre, Natale;
il 26 dicembre, Santo Stefano;
il 1° gennaio, Capodanno
il 6 gennaio, Epifania;
il lunedì dopo Pasqua;
il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
il 1° maggio, festa del Lavoro;
l’8 Maggio, Festa del Santo Patrono;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 42
indice
ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO
Sospensione attività didattica
Il Collegio Docenti e il Consiglio d’Istituto, coerentemente con quanto previsto
dall’art. 21 della legge N° 59/97, commi 1,2,3,9,10, ha deliberato a maggioranza
l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività didattica nei giorni sotto
indicati:
PLESSI
ADATTAMENTO CALENDARIO
S.M. Valogno, Rongolise, Corigliano,
Ponte, Galleria
S. Carlo
Lauro (Scuola Primaria e Sec. I
grado)
Sessa (Scuola Primaria e Sec. I
3 Marzo 2014
16,23,24,26 Aprile 2014
grado)
Sessa-Lauro (Scuola dell’Infanzia)
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
3 Marzo 2014
16,23,24 Aprile 2014
2 Maggio 2014
4 Novembre 2013
3,29 Marzo 2014
16,26 Aprile 2014
23,24,26 Aprile 2014
12,13 Maggio 2014
3 Marzo 2014
16,23,24 Aprile 2014
2 Maggio 2014
POF 2013/2014
Pagina 43
indice
PIANO ANNUALE INCONTRI ORGANI COLLEGIALI
SCUOLA DELL’INFANZIA A.S. 2013/2014
COLLEGIO DEI DOCENTI LAURO
DATA
02/09/2012
ORA
10.00- 12.00
COLLEGIO DEI DOCENTI SAN LEONE IX
04/09/2012
9.00- 11.00
COLLEGIO DEI DOCENTI CONGIUNTO
05/09/2013
8.30- 10.30
PROGETTAZIONE POF
06/09/2013
8.30 – 12.00
PROGETTAZIONE POF
09/09/2013
8.30 – 12.00
COLLEGIO DOCENTI CONGIUNTO
10/09/2013
8.30 – 11.00
PRESENTAZIONE POF/ASSEMBLEA GENITORI/
ELEZIONI RAPPRESENTANTI CONSIGLIO DI
INTERSEZIONE
CONSIGLI DI INTERSEZIONE –
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
INCONTRO BIMESTRALE CON LE FAMIGLIE
22/10/2013
17.00 – 19.00
19 /11/2013
16.30 – 18.30
17 /12/2013
16.30 – 18.30
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE – VALUTAZIONE I
QUADRIMESTRE
INCONTRO BIMESTRALE CON LE FAMIGLIE
11/02/2014
16.30 – 18.30
25/02/2014
16.30 – 18.30
COLLEGIO DOCENTI
/02/2014
16.30 – 18.30
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
18 /03/2014
16.30 – 18.30
INCONTRO BIMESTRALE CON LE FAMIGLIE
29 /04/2014
16.30 – 18.30
COLLEGIO DOCENTI
/05/2014
16.00 – 18.00
INCONTRO CON LE FAMIGLIE VALUTAZIONE II
QUADRIMESTRE
COLLEGIO DOCENTI CONGIUNTO
18 /06/2014
9.00 – 12.00
/06/2014
16.30 – 18.30
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 44
indice
PROGRAMMAZIONE QUINDICINALE
SCUOLA PRIMARIA
SAN LEONE IX
Settembre
Martedì
24
h 13,40
h 17,40
1
Ottobre
Martedì
8
h 13,40
h 17,40
Novembre Dicembre
Martedì
Martedì
5
3
h 13,40
h 13,40
h 17,40
h 17,40
Gennaio
Martedì
14
h 13,40
h 17,40
Febbraio
Martedì
11
h 13,40
h 17,40
Marzo
Martedì
11
h 13,40
h 17,40
Aprile
Martedì
8
h 13,40
h 17,40
Maggio
Martedì
13
h 13,40
h 17,40
Martedì
22
Martedì
19
Martedì
17
Martedì
28
Martedì
25
Martedì
25
Martedì
29
Martedì
27
h 13,40
h 17,40
h 13,40
h 17,40
h 13,40
h 17,40
h 13,40
h 17,40
h 13,40
h 17,40
h 13,40
h 17,40
h 13,40
h 17,40
h 13,40
h 17,40
2
2
2
2
2
2
2
2
Il plesso di Galleria effettua la programmazione nel plesso dalle 16,15 alle 19,15.
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 45
indice
Calendario delle attività di programmazione mensile
SCUOLA INFANZIA
a.s.2013/14
OTTOBR
E
NOVEMBR
E
DICEMBR
E
GENNAI
O
FEBBRAI
O
MARZO
APRILE
MAGGIO
10
16,30/18,30
12
16,30/18,30
10
16,30/18,30
07
16,30/18,3
0
04
16,30/18,30
05
16,30/18,3
0
01
16,30/18,3
0
13
16,30/18,3
0
1
1
1
1
1
1
1
1
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 46
indice
PIANO ANNUALE INCONTRI ORGANI COLLEGIALI
SCUOLA PRIMARIA A.S. 2013/2014
COLLEGIO DEI DOCENTI LAURO
DATA
02/09/2012
ORA
10.00- 12.00
COLLEGIO DEI DOCENTI SAN LEONE IX
04/09/2012
9.00- 11.00
COLLEGIO DEI DOCENTI CONGIUNTO
05/09/2013
8.30- 10.30
PROGETTAZIONE POF
06/09/2013
8.30 – 12.00
PROGETTAZIONE POF
09/09/2013
8.30 – 12.00
COLLEGIO DOCENTI CONGIUNTO
10/09/2013
8.30 – 11.00
PRESENTAZIONE POF/ASSEMBLEA GENITORI/
ELEZIONI RAPPRESENTANTI CONSIGLIO DI
INTERCLASSE
CONSIGLI DI INTERCLASSE –
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
INCONTRO BIMESTRALE CON LE FAMIGLIE
22/10/2013
GALLERIA
15.30 – 17.30
16.30 – 18.30
12 /11/2013
GALLERIA
10/12/2013
GALLERIA
16.00 – 18.00
16.30 – 18.30
16.00 – 18.00
16.30 – 18.30
CONSIGLIO DI INTERCLASSE – VALUTAZIONE I
QUADRIMESTRE
05/02/2014
15.00 – 17.30
(SESSA SAN LEO)
17,30 – 19,00
(LAURO)
CONSIGLIO DI INTERCLASSE – VALUTAZIONE I
QUADRIMESTRE
06/02/2014
15.30 – 16.00
(PONTE)
16.00 – 16.30
(S.M. VALOGNO)
16.30 -17,00
(SAN CARLO)
17,00 – 18,00
(GALLERIA)
INCONTRO BIMESTRALE CON LE FAMIGLIE
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI INTERCLASSE
INCONTRO CON LE FAMIGLIE
COLLEGIO DOCENTI
CONSIGLIO DI INTERCLASSE – VALUTAZIONE II
QUADRIMESTRE
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
18/02/2014
GALLERIA
/02/2014
16.00 – 18.00
16.30 – 18.30
16.30 – 18.30
18/03/2014
GALLERIA
15/04/2014
GALLERIA
/05/2014
16.00 – 18.00
16.30 – 18.30
15.00 – 18.00
16.30 – 19.30
16.00 – 18.00
/06/2014
15.00 – 17.30
(SESSA SAN LEO)
17,30 – 19,00
Pagina 47
indice
(LAURO)
CONSIGLIO DI INTERCLASSE – VALUTAZIONE II
QUADRIMESTRE
/06/2014
15.30 – 16.00
(PONTE)
16.00 – 16.30
(S.M. VALOGNO)
16.30 -17,00
(SAN CARLO)
17,00 – 18,00
(GALLERIA)
CONSEGNA DOCUMENTO VALUTAZIONE
INCONTRO CON LE FAMIGLIE VALUTAZIONE II
QUADRIMESTRE
COLLEGIO DOCENTI CONGIUNTO
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
18/06/2014
16.00 – 19.00
/06/2014
16.30 – 18.30
Pagina 48
indice
PIANO ANNUALE INCONTRI COLLEGIALI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO S.LEONE IX
CONSIGLI DI CLASSE OTTOBRE 2013
14-10-2013
15 -10-2013
c.so A
ore 14.30/16.45
IA
ore 14.30-15.15
IIA
15.15-16.00
IIIA
16.00-16.45
c.so D
ore 16.45/19.00
c.so E
ore 19.00/19.45
ID
ore 16.45-17.30
IID
17.30-18.15
IIID
18.15-19.00
c.so B
ore 14.30/16.45
IB
ore 14.30-15.15
IIB
15.15-16.00
IIIB
16.00-16.45
IC
ore 16.45/17.30
IIC
17.30-18.15
IIIC
18.15-19.00
I C San Carlo
Ore 14.30-15.00
IIC San Carlo
ore 15.00-15.30
IA ( Lauro)
15.30-16.15
IIA (Lauro)
16.15-17.00
IB ( Lauro)
17.45-18.30
IIB (Lauro)
18.30-19.15
IIIE
19.00-19.45
c.so C
ore 16.45/19.00
c.so C (San
Carlo)
ore 14.30/15.30
16-10 -2013
c.so A (Lauro)
ore 14.30/16.45
c.so B ( Lauro)
ore 16.45/18.15
IIIA (Lauro)
17.00-17.45
CONSIGLI DI CLASSE DI NOVEMBRE (data da definire)
-11-2013
-11-2013
c.so E
ore 14.30/15.15
c.so D
ore 15.15/17.30
c.so A
ore 17.30/19.45
c.so C
ore 14.30/16.45
IIIE
14.30-15.15
ID
ore 15.15-16.00
IID
16.00-16.45
IIID
16.45-17.30
IA
ore 17.30-18.15
IIA
18.15-19.00
IIIA
19.00-19.45
IC
ore 14.30-15.15
IIC
15.15-16.00
IIIC
16.00-16.45
IB
ore 16.45/17.30
IIB
17.30-18.15
IIIB
18.15-19.00
IB( Lauro)
14.30-15.15
IIB (Lauro)
15.15-16.00
IA ( Lauro)
16.00-16.45
IIA (Lauro)
16.45-17.30
c.so B
ore 16.45/19.00
-11-2013
c.so B (Lauro)
ore 14.30/16.00
c.so A ( Lauro)
ore 16.00/18.15
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
IIIA (Lauro)
17.30-18.15
Pagina 49
indice
c.so C (San
Carlo)
ore 18.15/19.15
I C San Carlo
Ore 18.15-18.45
IIC San Carlo
ore 18.45-19.15
VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE
30-01-2014
Giovedì
31-01-2014
Venerdì
c.so A
ore 14.30/16.45
IA
ore 14.30-15.15
IIA
15.15-16.00
IIIA
16.00-16.45
c.so D
ore 16.45/19.00
c.so E
ore 19.00/19.45
ID
ore 16.45-17.30
IID
17.30-18.15
IIID
18.15-19.00
c.so B
ore 14.30/16.45
IB
ore 14.30-15.15
IIB
15.15-16.00
IIIB
16.00-16.45
IC
ore 16.45/17.30
IIC
17.30-18.15
IIIC
18.15-19.00
I C San Carlo
Ore 14.30-15.00
IIC San Carlo
ore 15.00-15.30
IA ( Lauro)
15.30-16.15
IIA (Lauro)
16.15-17.00
IB ( Lauro)
17.45-18.30
IIB (Lauro)
18.30-19.15
IIIE
19.00-19.45
c.so C
ore 16.45/19.00
c.so C (San
Carlo)
ore 14.30/15.30
03-02-2014
Lunedì
c.so A (Lauro)
ore 14.30/16.45
c.so B ( Lauro)
ore 16.45/18.15
IIIA (Lauro)
17.00-17.45
CONSIGLI DI CLASSE DI MARZO (data da definire)
-03-2014
-11-2014
c.so E
ore 14.30/15.15
c.so D
ore 15.15/17.30
c.so A
ore 17.30/19.45
c.so C
ore 14.30/16.45
IIIE
14.30-15.15
ID
ore 15.15-16.00
IID
16.00-16.45
IIID
16.45-17.30
IA
ore 17.30-18.15
IIA
18.15-19.00
IIIA
19.00-19.45
IC
ore 14.30-15.15
IIC
15.15-16.00
IIIC
16.00-16.45
IB
ore 16.45/17.30
IIB
17.30-18.15
IIIB
18.15-19.00
IB( Lauro)
14.30-15.15
IIB (Lauro)
15.15-16.00
c.so B
ore 16.45/19.00
-11-2013
c.so B (Lauro)
ore 14.30/16.00
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 50
indice
c.so A ( Lauro)
ore 16.00/18.15
c.so C (San
IA ( Lauro)
16.00-16.45
IIA (Lauro)
16.45-17.30
IIIA (Lauro)
17.30-18.15
Carlo)
ore 18.15/19.15
CONSIGLI DI CLASSE DI MAGGIO-adozione libri di testo (data da definire)
05-2014
05-2014
c.so A
ore 14.30/16.45
IA
ore 14.30-15.15
IIA
15.15-16.00
IIIA
16.00-16.45
c.so D
ore 16.45/19.00
c.so E
ore 19.00/19.45
ID
ore 16.45-17.30
IID
17.30-18.15
IIID
18.15-19.00
c.so B
ore 14.30/16.45
IB
ore 14.30-15.15
IIB
15.15-16.00
IIIB
16.00-16.45
IC
ore 16.45/17.30
IIC
17.30-18.15
IIIC
18.15-19.00
I C San Carlo
Ore 14.30-15.00
IIC San Carlo
ore 15.00-15.30
IA ( Lauro)
15.30-16.15
IIA (Lauro)
16.15-17.00
IB ( Lauro)
17.45-18.30
IIB (Lauro)
18.30-19.15
I C San Carlo
Ore 18.15-18.45
IIC San Carlo
ore 18.45-19.15
IIIE
19.00-19.45
c.so C
ore 16.45/19.00
c.so C (San
Carlo)
05-2014
ore 14.30/15.30
c.so A (Lauro)
ore 14.30/16.45
c.so B ( Lauro)
ore 16.45/18.15
IIIA (Lauro)
17.00-17.45
VALUTAZIONE II QUADRIMESTRE 2014
09 -06-2014
lunedì
10-06-2014
martedì
c.so E
ore 08.30/09.30
c.so D
ore 9.30/12.30
c.so A
ore 12.30
c.so C
ore 8.30/11.30
IIIE
08.30-09.30
ID
09.30-10.30
IID
10.30-11.30
IIID
11.30-12.30
IA
ore 12.30-13.30
IIA
14.30-15.30
IIIA
15.30-16.30
IC
ore 8.30-9.30
IIC
ore 9.30-10.30
IIIC
10.30-11.30
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 51
indice
c.so B
ore 11.30/19.00
11-06-2014
mercoledì
IB
ore 11.30-12.30
IIB
12.30-13.30
c.so B (Lauro)
ore 8.30/10.30
IB( Lauro)
ore 8.30-9.30
IIB (Lauro)
ore 9.30-10.30
c.so A ( Lauro)
ore 16.00/18.15
c.so C (San
IA ( Lauro)
ore10.30-11-30
IIA (Lauro)
ore 11.30-12.30
IIIB
14.30-15.30
IIIA (Lauro)
12.30-13.30
Carlo)
ore 14.30-16.30
INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIE
23
OTTOBRE
2013
Martedì
ASSEMBLEA FAMIGLIE-PRESENTAZIONE POF
ELEZIONE RAPPRESENTANTI DI CLASSE
(GENITORI)
DICEMBRE
2013
INCONTRO SCUOLA- FAMIGLIE
FEBBRAIO
2014
INCONTRO SCUOLA- FAMIGLIE
Consegna schede di valutazione I quadrimestre
APRILE 2014
GIUGNO
2014
INCONTRO SCUOLA- FAMIGLIE
INCONTRO SCUOLA- FAMIGLIE
Consegna schede di valutazione II quadrimestre
I C San Carlo
Ore 14.30-15.30
OTTOBRE 2013
IIC San Carlo
ore 15.30-16.30
SETTIMANA RICEVIMENTO GENITORI
DAL GIORNO 07 AL GIORNO 12
NOVEMBRE 2013
DAL GIORNO 11 AL GIORNO 16
DICEMBRE 2013
DAL GIORNO 09AL GIORNO 14
GENNAIO 2014
DAL GIORNO 20 AL GIORNO 25
FEBBRAIO 2014
DAL GIORNO 17 AL GIORNO 22
MARZO 2014
DAL GIORNO 11 AL GIORNO 22
APRILE 2013
DAL GIORNO 07 AL GIORNO 12
MAGGIO 2013
DAL GIORNO12 AL GIORNO 17
COLLEGIO DOCENTI
GENNAIO /FEBBRAIO 2014
SEDUTA ORDINARIA
APRILE /MAGGIO 2014
SEDUTA ORDINARIA
GIUGNO 2014
SEDUTA ORDINARIA
SE SI VERIFICA LA NECESSITA’ DI
CONVOCAZIONE
SEDUTA STRAORDINARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 52
indice
OFFERTA
FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 53
indice
SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE
L’attuazione del diritto di ciascun alunno all’istruzione, alla formazione e all’educazione costituisce
il fine di ogni attività organizzata dalla nostra scuola, in quanto istituzione pubblica di Stato.
Le scelte gestionali, organizzative e didattiche della scuola hanno sempre come centralità il
diritto dell’alunno all’apprendimento e allo sviluppo delle sue potenzialità personali, sociali e
culturali.
I Docenti esercitano il proprio diritto alla libertà d’insegnamento nella garanzia del diritto
all’apprendimento da parte degli alunni.
Il Dirigente Scolastico e il personale della scuola agiscono solo e sempre nella prospettiva di
favorire le condizioni per assicurare agli alunni e ai loro genitori un servizio scolastico di qualità.
I fattori che rendono qualitativamente migliore il nostro modo di fare scuola sono:
a) la condivisione delle scelte educative;
b) la collaborazione di tutto il personale nella gestione dei problemi organizzativi della scuola;
c) il lavoro collegiale degli Insegnanti;
d) l’attenzione al tema della continuità;
e) l’attenzione alla “diversità”;
f) l’attivazione di percorsi interculturali;
g) la suddivisione delle competenze disciplinari fra gli Insegnanti nella scuola Primaria;
h) il raccordo interdisciplinare fra i Docenti come strumento che garantisce l’unitarietà
dell’insegnamento;
i) l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente;
l) la consapevolezza che la valutazione deve essere finalizzata alla correzione dell’intervento
didattico;
m) la flessibilità organizzativa;
n) l’utilizzazione razionale degli spazi educativi;
o) il rapporto costante fra insegnanti e famiglie;
p) la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e
all’aggiornamento professionale.
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 54
indice
Rendere gli alunni consapevoli che il rispetto di sé e degli altri, del patrimonio
ambientale e culturale sono valori fondamentali per la crescita della società.
Favorire la massima integrazione degli alunni in situazione di disagio personale
o socio-culturale per recuperare gli svantaggi.
Creare un clima di lavoro positivo in cui vengono valorizzati le potenzialità e gli
interessi di tutti.
Promuovere l’acquisizione di comportamenti responsabili, democraticocollaborativi, aperti alla cooperazione, alla tolleranza, alla solidarietà.
Sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità etico-sociale, dell’identità
di cittadino europeo, nella consapevolezza delle comuni radici storico-culturalireligiose.
Acquisire comportamenti corretti nel rispetto delle regole della convivenza civile
e democratica.
Sviluppare atteggiamenti di rispetto e di tutela per la propria salute, per la
propria e altrui sicurezza.
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POF 2013/2014
Pagina 55
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1) Educare al comunicare
2) Educare al conoscere
3) Educare all’operare
4) Educare ad un Metodo di Studio
1) Educare al Comunicare
Saper ascoltare:
ascolta con attenzione costruttiva
interpreta il messaggio ascoltato
formula domande pertinenti
risponde alle domande
esegue quanto richiesto
Saper comprendere:
coglie il significato di messaggi verbali ed extraverbali
comprende lo scopo del messaggio
distingue le informazioni necessarie da quelle accessorie
ricerca, raccoglie informazioni e le collega tra loro
Saper comunicare:
riferisce esperienze personali in termini significativi
si esprime in modo completo e corretto
usa i registri comunicativi adeguati alla situazione
conosce e usa codici specifici dei diversi linguaggi
interviene in modo costruttivo in una situazione comunicativa
sa rendere espressivo il movimento del proprio corpo
produce messaggi chiari, corretti, organici
struttura il messaggio adattandolo allo scopo
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 56
indice
2) Educare al conoscere
Saper osservare
coglie gli elementi formali di un oggetto e di una immagine
riconosce suoni, segni, gesti, colori
distingue gli elementi principali da quelli secondari
coglie le trasformazioni che avvengono a livello di forma, colore e moto
nel tempo
Saper descrivere:
descrive sensazioni
descrive situazioni
descrive procedimenti
traduce in diversi linguaggi l'oggetto osservato
Saper analizzare e correlare:
riconosce le diverse parti di un insieme e le loro caratteristiche
ripropone l'insieme con chiarezza e precisione
coglie e individua relazioni concrete
coglie analogie e differenze
ordina e struttura i dati di un contesto complesso
Saper sintetizzare:
individua e registra i dati essenziali
riesce a schematizzare un contesto complesso
coglie le componenti importanti di un argomento complesso
memorizza i dati fondamentali di un argomento
Saper riorganizzare e rielaborare :
elabora i dati di un contesto complesso secondo un modello
proposto
3) Educare all’operare
Conoscere i diversi materiali, strumenti e tecniche
Scegliere gli strumenti, i materiali e le tecniche adeguate
Operare attraverso materiali, strumenti e tecniche diverse
Realizza un progetto su consegna
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Pagina 57
indice
4)
Educare all'acquisizione di un corretto metodo di studio
Legge il testo e ne ha la comprensione generale
Riconosce l’argomento cui il testo si riferisce
Riconosce il tipo di testo (informativo, descrittivo, regolativi, …)
Distingue nel testo paragrafi e periodi
Individua i termini tecnici sconosciuti e ne chiarisce il significato
Distingue le parti essenziali dalle secondarie in base ad un criterio e le
sottolinea
Comprende le connessioni tra testo scritto ed immagini, rappresentazioni
grafiche, tabelle, ... e le utilizza per ricavare informazioni
Rilegge il testo per memorizzare le parti essenziali
Prende appunti
Sintetizza le parti essenziali riformulando con parole proprie
Annota concetti e/o fatti in ordine logico e/o cronologico utilizzando parole
proprie e termini appresi
Formula domande pertinenti con l'argomento
Risponde con precisione a domande formulate da altri
Riespone quanto appreso organizzando il discorso / il testo in modo adeguato
alla richiesta ed alla situazione
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POF 2013/2014
Pagina 58
indice
ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE
Nella realizzazione dell’intervento didattico i Docenti operano adattando gli obiettivi formativi e di
apprendimento a ciascun alunno, tenendo conto delle sue capacità, dei suoi ritmi e delle sue
modalità di apprendimento, oltre che dei suoi specifici interessi.
L’attività di programmazione esplicita con chiarezza, precisione e consapevolezza, le varie fasi del
processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si
opera, sia delle risorse disponibili.
Scuola dell’Infanzia
Le Indicazioni definiscono la Scuola dell’Infanzia di oggi come “un sistema pubblico integrato in
evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale
del diritto all’istruzione”, essa si propone di promuovere in ogni bambino e bambina lo
sviluppo:dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.
Maturazione dell’identità
Essa è la risultante dell’interazione di diversi fattori legati alla crescita e alla maturazione
dell’individuo:
 fattore corporeo poiché il corpo è il mediatore assoluto delle esperienze;
 intellettuale, perché si matura nell’identità attraverso il pensiero e il sentimento;
 psicodinamico: le relazioni mettono in luce le potenzialità di una persona;
Conquista dell’autonomia
La Scuola dell’Infanzia rappresenta da 3 a 6 anni il contesto in cui vivere nuove esperienze ed una
ricchezza di opportunità da cogliere in modo equilibrato; essa persegue valori universalmente
condivisi come la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà e la giustizia.
Sviluppo delle competenze
Le potenzialità di cui un bambino dispone devono essere adeguatamente stimolate per poter essere
manifestate assecondando sempre la sua infinita curiosità:
 stimolo alla produzione e alla interpretazione di messaggi;
 stimolo allo sviluppo dell’aspetto cognitivo per aiutare la comprensione, la rielaborazione e
la comunicazione delle esperienze;
 il senso estetico e il pensiero scientifico vengono sollecitai dall’intuizione,
dall’immaginazione e dall’intelligenza creativa.
Lo scopo dell’azione educativa è quello di garantire lo sviluppo integrale della persona sotto tutti gli
aspetti della sua personalità.
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Pagina 59
indice
Scuola Primaria e Scuola Secondaria I° grado
Nella Scuola le esigenze formative fanno riferimento alla necessità di:
 sviluppare rapporti e relazioni interpersonali adeguati;
 integrare il curricolo tradizionale con attività anche a carattere opzionale che promuovano la
pratica di linguaggi diversificati (musicale, teatrale, etc.);
 disporre di adeguati momenti e spazi dedicati all’attività fisica, motoria e sportiva;
 disporre di momenti specifici per l’attività individualizzata e di recupero;
 praticare un primo approccio significativo alle tecnologie informatiche;
 apprendere le basi per una seconda lingua e terza lingua.
I percorsi formativi devono, quindi, essere funzionali esclusivamente al successo formativo.
L’individualizzazione dell’azione didattica va garantita con la piena integrazione nel gruppo e nella
classe, vanno assicurate azioni di recupero e di orientamento sulla base delle scelte metodologiche e
degli strumenti didattici.
Nel primo ciclo di istruzione, nella visione unitaria tra i tre segmenti di scuola, gli apprendimenti
vengono organizzati in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari e sono raggruppati
in tre aree:
1.Area linguistico-artistico-espressiva ( italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine,
corpo movimento sport). Le discipline di quest’area tendono a sviluppare capacità espressive
attraverso linguaggi verbali, iconici, sonori e del corpo.;
2.Area storico-geografico-sociale (storia, geografia e cittadinanza e costituzione) è l’area dello
sviluppo delle competenze della cittadinanza attiva, in piena collaborazione con le altre discipline;
3.Area matematico-scientifico-tecnologica (matematica, scienze naturali e sperimentali e
tecnologia-Informatica). Le discipline di quest’area sviluppano le capacità di mettere in stretto
rapporto il “pensare” e il “fare”. Il comune approccio delle diverse discipline è costituito
dall’impostare e risolvere problemi, riservando centralità al laboratorio, inteso come spazio fisico e
come modalità di azione e applicazione. (si veda allegato n.1 Curricolo disciplinare )
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 60
indice
ATTIVITA’ PER IL SOSTEGNO
L’Istituto Comprensivo “ S. Leone IX” di Sessa Aurunca riguardo agli alunni diversamente abili
considera fondamentale quanto dettato dall’art.12 della legge 104/92, Diritto all’educazione e
all’istruzione il quale stabilisce che” l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle
potenzialità della persona con handicap nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e
nella socializzazione e che l’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione non può essere
impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse
all’handicap
“La scuola di base garantisce ad ogni alunno l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione".
Di conseguenza l'intervento con l'alunno portatore di handicap si pone come finalità sia il concorso
alla
formazione
della
personalità
dell'alunno
nella
sua
globalità
(area
emotivo\affettivo\relazionale) sia l'apprendimento di abilità e conoscenze raccordate agli specifici
ambiti delle singole discipline.”
Considerando le insufficienti risorse del territorio, la scuola si trova ad essere protagonista della
formazione e del successo di un soggetto diversamente abile.
FINALITÀ' EDUCATIVE
*Favorire il riconoscimento dell'alunno diversamente abile come PERSONA con propri valori,
indipendenti dalla situazione psichica/fisica/culturale.
*Favorire l'interazione delle diverse culture di cui sono portatori gli alunni, attraverso reciproci
scambi.
* Promuovere l'acquisizione di sicurezza e autonomia a partire dalla situazione personale.
* Favorire le capacità di relazione, partendo dal concetto che differenza può essere
ricchezza (differenza anche fisica e psichica) per sé e per gli altri.
* Favorire esperienze reciproche di solidarietà e cooperazione.
* Favorire la continuità del processo educativo.
* Favorire la relazione con l'ambiente circostante (sociale, culturale, naturale), nel rispetto dei
princìpi che regolano la convivenza.
* Promuovere l’alfabetizzazione culturale.
* Intervenire per la prevenzione di situazioni di svantaggio culturale, psicologico, fisico.
* Favorire la "stima di sé", lo star bene con sé e con gli altri.
* Facilitare la coordinazione di tutti gli eventuali interventi educativi per una corretta
individuazione dell'handicap ed una conseguente impostazione di intervento adeguato
OBIETTIVI DELL’INTERVENTO
L'attività didattica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità del ragazzo in situazione di
handicap, nel rispetto del diritto allo studio dei compagni, garantendogli:
 Piena integrazione;
 situazioni che facilitano le sue relazioni all'interno del gruppo classe, sia con gli insegnanti
sia con i compagni;
 spazi programmati in base alle sue esigenze, sia sul piano delle attività ludico espressive, sia
sul piano degli apprendimenti;
 tutti gli apprendimenti che l’alunno è in grado di conseguire, rispettando i suoi ritmi e
predisponendo obiettivi che tengano conto delle sue possibilità e delle sue difficoltà.
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 61
indice
ORGANIZZAZIONE
A) Programmazione PEI - Colloquio con gli specialisti
1)- All’inizio dell’anno scolastico vengono fissati colloqui con gli specialisti che seguono il
ragazzo diversamente abile.
Questi colloqui hanno lo scopo di integrare tutti gli interventi, finalizzandoli alla piena
realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione dell’alunno in situazione di handicap e di
tracciare le linee generali della programmazione individualizzata.Per ogni nuovo inserimento sono
fissati incontri con gli specialisti prima dell’inizio dell’anno scolastico allo scopo di prevedere
opportune modalità di accoglienza e di definire, anche se a grandi linee, le strategie più opportune.
2)- Alla definizione della programmazione degli interventi didattici ed educativi, degli obiettivi e
dei contenuti partecipano tutti gli insegnanti.
La programmazione è concepita sotto forma di progetto e deve indicare chiaramente finalità,
obiettivi didattici, metodologie, tempi, luoghi, strumenti, persone coinvolte (sia adulti che altri
bambini).
B) Tipologia degli interventi
L'intervento di sostegno mira al superamento da parte dell’alunno degli impedimenti
(fisici/psichici/culturali) derivanti dalla sua situazione di handicap sia nel senso della riabilitazione
(laddove e nella misura in cui è possibile) sia nel senso della dotazione di opportuni sussidi e
materiali che consentano al ragazzo di partecipare con successo alle varie attività della vita
scolastica.
E' perciò opportuno che l'azione dell'insegnante specializzato sia ben concertata con i colleghi di
classe per focalizzare la soluzione del problema in ogni fase dell’attività didattica. L’alunno che
deve essere aiutato ad affrontare la vita, rimuovendo iproblemi d’integrazione e di partecipazione.
C) Orario di servizio dei docenti di sostegno
Gli insegnanti di sostegno si adeguano al progetto d’Istituto.
Le ore dell’intervento di sostegno sono distribuite tenendo conto dell’area da privilegiare,
individuata nella programmazione individuale; di conseguenza le ore di sostegno sono utilizzate
secondo le necessità.
Sarà importante programmare, oltre alle attività curricolari, anche attività di laboratorio e
extracurricolari occasioni di integrazione in tutti i campi dell’esperienza scolastica.
D) GLHI
Con decreto del Dirigente scolastico è costituito il GLHI.
Il gruppo di studio e di lavoro è formato da:
1. Il Dirigente Scolastico
2. Il docente di sostegno referente per l’handicap.
3. Un rappresentante dei docenti curricolari.
4. Un rappresentante dell’Ente Locale.
5. Il responsabile dell’UVMD dell’ASL.
6. Un rappresentante dei genitori.
7. Un rappresentante dei genitori eletti nel Consiglio d’Istituto.
Il G.L.H.I. si riunisce periodicamente nelle fasi preliminari della programmazione, della
valutazione e tutte le volte che l’andamento didattico o le esigenze socio relazionali lo dovessero
richiedere.
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 62
indice
Inoltre, nel corso dell'anno, gli insegnanti di sostegno della scuola si incontreranno tra loro per
verificare le modalità operative e discutere sulla soluzione dei problemi insorti durante le loro
attività di lavoro.
E) Rapporti con la famiglia
La scuola riconosce il ruolo primario della famiglia nell’azione educativa dell’alunno diversamente
abile.
Il rapporto tra scuola e famiglia sarà improntato sull’effettiva e costante collaborazione attraverso
incontri in cui verranno definiti gli obiettivi principali, e verificato l’andamento dell’attività
educativa.
F) Rapporti con le scuole
Massima cura verrà posta nel passaggio tra i vari ordini di scuola.
Il passaggio delle informazioni relative ad ogni alunno viene garantito da opportuni colloqui e
schede di rilevazione specificatamente elaborate.
Scuola elementare: l’inserimento degli alunni in situazione di handicap viene pianificato attraverso
incontri a cui partecipano insegnanti di sostegno della scuole elementare, specialisti e famiglia.
Vengono inoltre organizzate visite nella nuova scuola per favorire la familiarizzazione del bambino
nel nuovo ambiente.
Scuola superiore: analogamente il raccordo tra scuole di I e II grado prevede attività comuni e
momenti di incontro tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per il passaggio delle informazioni al
fine di facilitare gli interventi.
G) Rapporti con i servizi territoriali
Si cureranno i rapporti istituzionali con i vari servizi territoriali allo scopo di:
 analizzare le richieste di intervento di tipo socio-sanitario;
 agevolare l’elaborazione di un piano di lavoro che permetta l’attuazione di iniziative
educative e promuova l’ottimizzazione dell’integrazione nella scuola degli alunni in
situazione di handicap (art.15 L104/92);
 agevolare l’attività di consulenza/certificazione (individuazione degli enti convenzionati,
determinazione di modalità e tempi per le attività di consulenza, definizione dei rapporti di
consulenza e certificazione redatte dagli specialisti.
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CIRCOLARE MINISTERIALE N. 8/2013
STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
LINEE-GUIDA
La C.M. n.8 chiarisce e sottolinea che con la Direttiva Ministeriale 27/12/2012 si è aperto un nuovo
fronte relativamente alla piena inclusione di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali, poiché
richiamando la Legge 53/2003 si estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla
personalizzazione dell’apprendimento.
La C.M. focalizza l’attenzione non solo sull’area del DSA, ma su tutti i disturbi specifici evolutivi e
sull’area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.
Chi individua gli studenti con Bisogni Educativi Speciali?
La C.M. 8/2013 enuncia come doverosa l’indicazione da parte dei Consigli di classe e dei team dei
docenti dei casi in cui si ritenga opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della
didattica e di eventuali misure compensative e dispensative, nella prospettiva di una presa in carico
globale ed inclusiva.
Naturalmente si confermano le procedure di certificazione già in essere per gli studenti con
disabilità e con Disturbo Specifico di Apprendimento.
I docenti sono chiamati a formalizzare i percorsi personalizzati attraverso delibere di Consigli di
classe – team docenti, redigendo il Piano di Studi Personalizzato.
Chi firma il Piano Didattico Personalizzato?
Come sopra indicato il MIUR indica che il PDP debba essere a firma congiunta da parte della
scuola (Dirigente Scolastico o docente delegato), docenti e famiglia.
Riguardo al coinvolgimento delle famiglie è utile sottolineare, in questa sede, che le stesse sono
coinvolte nella firma sia per una piena consapevolezza della personalizzazione del percorso
scolastico dei propri figli, sia per una condivisione di strumenti e modalità da utilizzare a scuola per
il successo formativo. Non giova agli studenti un’eccessiva interferenza nei contenuti del PDP da
parte delle famiglie, né l’esclusione delle stesse dalla conoscenza del piano: come di consueto la
linea di demarcazione fra scuola e famiglia è frutto di un equilibrio dettato dal rispetto dalle
reciproche competenze nell’ottica della valorizzazione dei ruoli di ciascuno.
Alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici
La C.M. ribadisce con grande chiarezza che, in caso di mancanza di certificazioni cliniche/diagnosi,
le delibere debbono essere opportunamente motivate e verbalizzate.
Alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.
La C.M. sottolinea come l’individuazione a cura dei docenti di BES afferenti l’area dello svantaggio
socio economico, linguistico e culturale non debba essere fatta con avventatezza e facilità, bensì
debba essere correlata ad elementi oggettivi (es. segnalazione dei servizi sociali) o da ben fondate
considerazioni psicopedagogiche o didattiche, da deliberare e formalizzare con verbalizzazione.
Inoltre, in tali situazioni è bene considerare l’adozione di Piano Didattico Personalizzato e di
percorsi personalizzati come soluzioni temporanee, da rivalutare, in esito all’adozione di strumenti
volti a valutarne l’efficacia, l’eventuale variazione degli stessi o la possibilità di superarli.
Il richiamo ministeriale si pone in linea con l’idea evolutiva dello sviluppo delle persone, in
un’ottica di funzionamento e di progresso funzionale, già nota nell’area della disabilità e contenuta
come principio chiave sin dalla Legge 104/92. In considerazione dell’età evolutiva degli alunni,
l’adozione di strategie didattiche e di strumenti di dispensa o compensazione deve sempre essere
connotata, qualsiasi sia la gravità delle situazioni affrontate, da un pensiero dinamico e progettuale
volto alla prognosi e non staticamente incentrato sulla “diagnosi” o l’individuazione delle difficoltà.
Ancora la C.M. risponde con chiarezza ai quesiti immediatamente posti dalle scuole non appena
emanata la Direttiva, ossia che la dispensa dalle prove scritte di lingua straniera è applicabile
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esclusivamente in presenza di un disturbo clinicamente diagnosticato, in riferimento alle Linee
Guida per il DSA.
Il MIUR si riserva di fornire indicazioni aggiuntive ed integrative, relativamente allo svolgimento
degli esami di Stato o per le rilevazioni annuali degli apprendimenti.
Una precisazione per le lingue straniere per gli alunni con DSA
La C.M. sottintende, senza neanche considerarlo come opzione possibile, l’impossibilità di
esonerare gli alunni con svantaggio dalla lingua straniera, condizione che si pone, anche nell’area
del DSA, come residuale e vincolata, in tale situazione, all’esistenza di specifiche condizioni di
richiesta (ambito sanitario, ambito famigliare e ambito scolastico) ed in eventuale comorbilità con
altre situazioni cliniche.
Azioni a livello di singola istituzione scolastica.
Azioni delle scuole autonome –Piano per l’Inclusività
Ciascuna scuola autonoma è chiamata ad ampliare il già previsto gruppo di lavoro handicap
d’istituto (GLHI), dedicato alle azioni per l’inclusione degli alunni disabili, alle tematiche dei BES,
integrandone opportunamente la composizione del gruppo e rinominandolo GLI (Gruppo per
l’Inclusione). La C.M. suggerisce in dettaglio le modalità di funzionamento dei GLI, auspicandone
ritrovo a cadenza mensile, nonché fornendo indicazioni per lo svolgimento in orario o fuori orario
di servizio dei docenti.
Sono elencati e proposti alcuni compiti da attribuire ai GLI fra cui spiccano la necessità quantitativa
di rilevare i BES a livello di scuola e qualitativa di raccogliere e documentare le buone pratiche di
inclusione, di confrontarsi sui casi che possono confluire in un “Piano Annuale per l’Inclusività” da
redigere a chiusura dell'anno scolastico (giugno).
Se le scuole interpreteranno in termini amministrativo-burocratici la sollecitazione ministeriale di
formalizzare quanto viene svolto nella quotidianità per l’inclusione, si rischia di perdere
un’occasione per riordinare il “tanto” che ogni giorno viene svolto a scuola e per rilanciare il tema
dei descrittori qualitativi per l’inclusione.
Al Piano Annuale per l’inclusività, viene altresì assegnato un valore fattivo per l’individuazione dei
fabbisogni in termini di risorse di organico, poiché le stesse sono attribuite globalmente alle singole
scuole. Il Dirigente Scolastico sulla base delle effettive assegnazioni di organico ripartisce
definitivamente le risorse, in termini “funzionali”.
Azioni delle scuole autonome –Piano dell’Offerta Formativa
La C.M. ricorda che nel Piano dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola devono trovare
esplicitazione l’impegno concreto verso l’inclusione, per l’utilizzo “funzionale” delle risorse di
personale assegnate e per il rispetto dei piani educativi concordati.
L’attenzione è verso una inclusione complessiva di tutti gli alunni con BES, attraverso una
maggiore descrittività delle azioni da porre in essere.
Il grado di inclusività della scuola
Volutamente, nell’illustrare i temi chiave della C.M. 8/2013, si è mantenuto in chiusura il tema
della “misura” del grado di inclusività della scuola, poiché l’Italia più che mai necessita di dati
quali/quantitativi atti a verificare l’effettiva ricaduta dell’inclusione per i soggetti direttamente
interessati e per la comunità circostante, al fine di poter effettivamente sostenere, anche in sede di
dibattito europeo, la positività della scelta italiana di inclusione totale, non così diffusa né presente
negli altri paesi comunitari ed extra-comunitari. Il MIUR, segnatamente, evidenzia la necessità di
procedere a rilevare, monitorare e valutare il grado di inclusività delle scuole in relazione alla
“qualità” dei risultati educativi di tutti gli studenti.
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
La presenza di studenti stranieri nella nostra scuola è ormai una realtà che è in atto già da alcuni
anni.
È prioritaria perciò la necessità di creare un ambiente improntato all’accoglienza sia del ragazzo che
della sua famiglia. Per soddisfare al meglio questa esigenza si ritiene utile il supporto di tutti gli
insegnanti, che fungano da mediatori culturali per agevolare i primi contatti, specialmente con le
famiglie, e, qualora ce ne fosse bisogno, di un’azione di facilitazione linguistica per sostenere gli
alunni neoarrivati nell’apprendimento della lingua italiana.
Al momento dell’iscrizione, il Dirigente Scolastico, eventualmente con il supporto dei Consigli di
Classe,interclasse e intersezione , delibera l’inserimento dell’alunno neo arrivato in una classe e
sezione. Tale inserimento tiene conto della normativa vigente (Linee guida per l’accoglienza e
l’integrazione – M.P.I. marzo 2006), dell’accertamento delle competenze e/o di un periodo iniziale
di osservazione. Anche per ragioni psicologiche sarà privilegiato l’inserimento in un gruppo di pari
età. Tuttavia, in caso di particolari difficoltà, linguistiche e non, si potrà iscrivere l’alunno nella
classe immediatamente precedente a quella frequentata nel paese d’origine. Infine, l’inserimento in
una classe potrà risultare provvisorio in attesa di ulteriori elementi valutativi al fine di determinare
con maggiore precisione quale classe appaia più idonea al successo scolastico dell’alunno stesso. Il
rinvio non dovrà essere comunque eccessivamente protratto (iscrizione con riserva).
In accordo con la recente normativa, poi, ogni singolo Consiglio è chiamato a definire il piano di
studio personalizzato dell’alunno straniero, precisando gli obiettivi possibili raggiungibili, nella
consapevolezza che l’apprendimento della lingua italiana, in particolare quella dello studio, avviene
in tempi lunghi e coinvolge i docenti di tutte le discipline.
Per quanto riguarda la valutazione, prioritariamente di tipo formativo, è opportuno prendere in
considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione,
l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate.
La nostra scuola, per rispondere ai bisogni degli alunni stranieri, in base alle risorse disponibili:
• effettua inserimenti mirati in accordo con la normativa vigente
• realizza attività di alfabetizzazione e mette in atto interventi d’integrazione
• collabora con agenzie educative eventualmente presenti sul territorio
• aggiorna il materiale didattico specifico.
Protocollo d’accoglienza per alunni stranieri
Premessa
Il percorso dell’accoglienza può essere piuttosto articolato e si inserisce nel più ampio percorso che
riguarda tutti gli alunni delle classi iniziali. Tuttavia appare utile definire alcuni punti fermi, poiché
il primo approccio con gli alunni e le famiglie che non comprendono la nostra lingua risulta
importantissimo.
Raccolta dati da parte della segreteria e compilazione di un’iscrizione con riserva
1. All’atto dell’iscrizione è opportuno spiegare alle famiglie la modulistica (almeno per la
presentazione della scuola cui ci si iscrive) e, immediatamente, fornire consigli ed indicazioni
opportune nel caso non esistano i prerequisiti per accogliere l’iscrizione.
2. Si ritirano eventuali documenti attestanti la scolarità pregressa e raccolgono informazioni sulla
storia personale, familiare e linguistica dell’alunno.
3. Qualora la comunicazione con la famiglia risulti problematica per motivi linguistici, si può fare
ricorso ad un mediatore culturale.
4. Occorre informare da subito la famiglia sugli elementi organizzativi principali
della scuola, se possibile anche attraverso fogli informativi nella lingua d’origine, comprendendo
che possono esistere differenze tra il sistema scolastico italiano e quello di altri Paesi.
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Rilevazione delle competenze pregresse
Definizione della classe di inserimento
1. Sulla base delle informazioni raccolte al momento dell’iscrizione, del colloquio successivo con la
famiglia e dell’accertamento di cultura dell’alunno si delibera l’inserimento in una classe o sezione,
nel pieno rispetto della normativa vigente e d’intesa con i docenti della classe e sezione individuata,
dopo aver tenuto in debito conto:
• Il numero degli alunni
• La presenza di alunni diversamente abili
• Le dinamiche di apprendimento e relazionali della classe
• Le risorse docenti
• L’eventuale presenza di altri alunni stranieri in modo da favorire l’eterogeneità delle cittadinanze
all’interno delle classi.
Pertanto l’alunno straniero viene assegnato d’ufficio alla classe corrispondente all’età anagrafica.
2. L’assegnazione alla classe può avvenire con riserva ovvero procrastinata di un breve periodo, ed
essere preceduta da una fase di conoscenza più approfondita dell’alunno e delle sue capacità
linguistiche e di apprendimento, al fine di favorire un suo efficace inserimento.
3. Occorre in ogni modo che la questione dell’inserimento scolastico degli alunni
stranieri venga assunta in termini interistituzionali, secondo logiche di sistema che, per quanto
riguarda l’istruzione, prendano in considerazione ogni momento del processo formativo degli
alunni, dal loro ingresso a scuola fino al termine del loro itinerario scolastico o formativo.
4. Con riferimento alle iscrizioni degli alunni che avvengono in corso d’anno saranno adottate
particolari forme di accoglienza che possano supportare anche le situazioni d’emergenza.
Incontro di figure di supporto didattico e culturale o con il Consiglio di Classe
(oppure accordi presi con i singoli docenti)
1. Tale incontro ha lo scopo di permettere il passaggio ai docenti delle informazioni relative
all’alunno e di aiutare nella predisposizione di un piano di studi personalizzato, che tenga conto
della situazione di partenza, di obiettivi realisticamente perseguibili nelle singole discipline, delle
risorse attivabili. Il PDP sottoscritto da tutto il Consiglio di Classe dovrà evidenziare i contenuti da
proporre in forma semplificata.
2. Nel primo periodo i docenti si impegnano a:
• favorire l’accoglienza dell’alunno nella classe, anche attraverso la presentazione di attività
interculturali (film, letture, ricerche, incontri, lezioni,…), che invitino ad accostarsi in modo
arricchente e formativo ad altre culture e che utilizzino le risorse culturali ed umane degli alunni
stranieri in modo positivo.
• proseguire l’osservazione per programmare percorsi scolastici sempre più idonei alle situazioni
reali.
• dare la priorità alla lingua del comunicare, utilizzata in senso trasversale alle varie discipline,
attraverso l’inevitabile e quanto mai efficace adattamento dei programmi,
inteso come riduzione, sostituzione, omissione, integrazione del curricolo dello studente.
• privilegiare la parte pratica nelle discipline di carattere non esclusivamente teorico.
• individuare un docente o la funzione strumentale o un facilitatore o un mediatore (in base a
necessità e possibilità), che tenga i contatti con la famiglia.
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Valutazione
1. L’adattamento dei programmi comporta inevitabilmente un adattamento della valutazione, che
dovrà tenere conto dei seguenti criteri:
• Situazione di partenza
• Obiettivi realisticamente possibili
• Progressi realizzati
• Motivazione ed impegno
• Potenzialità di apprendimento dimostrate
• Progetto orientativo
Pertanto si parlerà di valutazione formativa piuttosto che certificativa, riferita ad abilità e
competenze praticate in un determinato “campo di lavoro”.
2. Vengono valorizzate attività di apprendimento integrative al corso di studi tradizionale, quali
corsi di alfabetizzazione, corsi di recupero disciplinare.
3. Le commissioni esaminatrici degli esami di licenza, al termine del primo ciclo di istruzione,
riserveranno particolare attenzione alla situazione degli alunni stranieri in condizioni di criticità per
l’inadeguata conoscenza della lingua italiana (con particolare riferimento alle difficoltà di
comprensione e di apprendimento di molteplici lingue straniere, tra cui l’italiano).
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METODOLOGIA
Scuola dell’Infanzia
Dalle Indicazioni per il Curricolo: “L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza,
l’esplorazione, i rapporti tra i bambini; con la natura; gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue
tradizioni attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso le attività
ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo
creativo le esperienze soggettive e sociali. La Scuola dell’Infanzia sperimenta con libertà la propria
organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezione a seconda delle
scelte pedagogiche, dell’età e della numerosità dei bambini e delle risorse umane e ambientali delle
quali può disporre.”
Scuola Primaria
Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere
più efficace l’intervento formativo, senza trascurare la necessità di personalizzare o individualizzare
gli interventi formativi rivolti agli alunni.:
 attenzione ai bisogni e all’esperienza dei bambini;
 facilitazione delle comunicazioni e delle relazioni interpersonali tra pari e adulti;
 clima di fiducia reciproco e di rispetto;
 condivisione di esperienze, obiettivi e regole tramite lavori di gruppo;
 piacere della ricerca e dell’autoformazione;
 sperimentazione e manipolazione di materiali;
 processo di graduale ampliamento di conoscenze, abilità e competenze;
 problematizzazione delle esperienze;
 incentivazione degli interessi e della creatività per favorire lo spirito critico e il
coinvolgimento attivo;
 promozione dell’autonomia del bambino;
 rispetto e valorizzazione delle diversità;
 sviluppo di percorsi individualizzati;
 utilizzo di una prospettiva interdisciplinare;
 realizzazione di attività laboratoriali e progettuali.
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Scuola Secondaria di I° grado
La scelta metodologica, sostenuta dalla necessità di rendere soggetto assoluto dell’azione educativa
l’alunno, è orientata a promuovere un apprendimento unitario, articolato, adatto e significativo,
relativo ad una o più competenze da graduare alle esigenze di apprendimento dei singoli alunni
FASE EURISTICA
per suscitare atteggiamenti curiosi ed interessanti ricercascoperta, ricerca-guidata, ricerca-azione (Valutazione
dell’errore come fase intermedia per migliorare
l’apprendimento)
LEZIONE DIALOGATA
per favorire l'interazione con il gruppo classe e l'interesse
attivo.
LEZIONE FRONTALE
CON RIELABORAZIONE
LAVORO DI GRUPPO
LETTURA
DRAMMATIZZATA
ANIMAZIONE
PROBLEM SOLVING
FARE PROGETTUALE
MASTERY LEARNING
PEER TEACHING
(insegnamento tra pari)
per trasferire informazioni e contenuti.
per agevolare la socializzazione ed il superamento
dell'egocentrismo.
per arricchire l'espressività e l'analisi del comportamento.
per sviluppare le capacità logiche e l'autonomia organizzativa.
per rendere l'alunno protagonista del proprio processo
d'apprendimento
per il controllo sistematico dell’apprendimento come diagnosi
dell’appreso, in modo da poter operare continue
ristrutturazioni dell’itinerario didattico qualora necessario
per aiutare alunni in difficoltà
La metodologia comprenderà una pluralità di strategie da mettere in atto, affinché ogni alunno
consegua abilità e competenze.
Le strategie terranno conto:
 della gradualità ( i ritmi saranno adeguati alle esigenze degli alunni);
 della ciclicità (ripetizione dei concetti fondamentali per il conseguimento delle capacità di
ragionamento e di linguaggi via via più rigorosi)
 della problematizzazione (sviluppo della capacità di porsi problemi e trovare soluzioni).
In tal modo gli alunni verranno ad essere coinvolti attivamente nella conquista delle conoscenze e
nella costruzione delle competenze
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STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione colloquio o interattiva
Lezione frontale
Lavoro individuale
Didattica comparativa
Didattica laboratoriale
Lavoro di gruppo (livello, conoscenza, compito)
Attività ludiche
Controllo del lavoro svolto e comunicazione alle famiglie
Verifica del lavoro svolto a casa
Visite didattiche guidate
Questionari ed interviste
Conferenze con esperti
Lettura e commento del quotidiano
Esercitazioni pratiche e manuali
Opportunità offerte dal territorio (teatro, spettacoli cinematografici, concerti,
mostre)
Progetti extracurricolari
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STRUMENTI OPERATIVI
Libri di testo, documenti storici e scientifici
Vocabolari
Carte geografiche
Cartelloni
Quaderni di lavoro
Biblioteca
Aule attrezzate: laboratorio informatico, laboratorio scientifico, laboratorio
linguistico-multimediale, laboratorio musicale, palestra,
Lavagne interattive
Giornalino scolastico
Quotidiano
Attuazione di progetti
Sussidi multimediali
Auditorium per attività teatrali, musicali e conferenze
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LA VALUTAZIONE
La valutazione è una parte integrante della programmazione, essa ha un compito strategico e
delicato in quanto investe il riconoscimento del raggiungimento degli obiettivi e degli specifici
progressi personali. Considerato prioritario il valore dell’individuo come persona, l’azione
valutativa sarà orientata a dare valenza all’iter didattico - educativo di ciascun alunno; si
configurerà, perciò, come azione mirata a rendere il soggetto in formazione consapevole dei suoi
punti di forza, delle sue attitudini e delle sue preferenze per consentirgli di coltivarle adeguatamente
ponendosi obiettivi personali.
Nella sua azione di valutazione, il docente si ispirerà a criteri di trasparenza ed equità, senza
trascurare gli aspetti legati alla personalizzazione dell’azione didattica; elaborerà un profilo dello
studente alquanto dettagliato, facendo riferimento, anche se in modo abbastanza libero, ad un
insieme di comportamenti descritti lungo un continuum che va dalla consapevolezza dei problemi,
alla capacità di elaborazione di risposte personali.
Nel quadro delle strategie di valutazione, il docente si ispirerà anche a degli “standards” di
rendimento, cioè a dei livelli di competenza ritenuti desiderabili, ossia accerterà il possesso da parte
degli alunni di determinate conoscenze e abilità di base, ma anche il livello di competenza da essi
raggiunto.
A seguire vengono riportate in decimi tabelle sinottiche con le corrispondenze tra il voto e
descrittori, in termini di raggiungimento degli obiettivi, di conoscenza, abilità e competenza.
La Scuola Secondaria di I° grado produrrà, oltre al documento di valutazione quadrimestrale, un
pagellino ove saranno riportate le valutazioni di ogni singola disciplina per un periodo bimestrale
(allegato n. 5)
Nella Scuola dell’Infanzia è determinante valutare la ricaduta formativa delle esperienze vissute dal
bambino per rilevare il grado di maturazione di ciascuno.
LE MODALITÀ DI OSSERVAZIONE IN FUNZIONE DELLA VALUTAZIONE NELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA SONO:




rilevazione delle competenze in ingresso
osservazione del bambino in situazione di gioco spontaneo
rilevazione delle prestazioni del bambino in diverse situazioni di impegno didattico
realizzazione di un fascicolo con gli elaborati di ciascun bambino.
I genitori vengono informati a cadenza quadrimestrale in modo formale sull’indice di
partecipazione dei loro figli alle esperienze scolastiche. A fine anno scolastico viene rilasciata una
scheda di valutazione appositamente strutturata con un giudizio sintetico-discorsivo di ciascun
bambino.
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Tabella per l’attribuzione delle valutazioni Scuola Primaria
Voti % e punteggio
Prove Oggettive
10
97 – 100 %
9
90 – 96 %
8
80 – 89 %
7
70 – 79 %
6
60 – 69 %
5
0 – 59 %
Descrittori
Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi.
Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi.
Completo raggiungimento degli obiettivi.
Complessivo raggiungimento degli obiettivi, ma con qualche incertezza.
Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale.
Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi.
Griglia di valutazione del comportamento nella scuola primaria
Descrittori del giudizio
Scarsa partecipazione alle attività didattiche
Impegno insufficiente
Frequente disturbo durante le lezioni
Funzione non propositiva all’interno della classe
Comportamento scorretto nei confronti di quanti interagiscono con lui
Mancato rispetto delle norme e del Regolamento d’Istituto
Impegno ed interesse di tipo settoriale e circoscritto
Svolgimento non sempre puntuale delle consegne
Va sollecitato e richiamato al rispetto del Regolamento
Partecipazione collaborativa ma limitata al funzionamento del gruppo classe
Frequenza non sempre regolare
Rispetto appena accettabile del Regolamento d’Istituto
Interesse e partecipazione buona
Impegno adeguato alle capacità
Rispetto delle consegne scolastiche
Comportamento abbastanza responsabile e corretto
Partecipazione adeguata al funzionamento gruppo-classe
Rispetto delle regole e del Regolamento d’Istituto
Interesse e partecipazione soddisfacenti
Impegno costante nelle attività
Regolare svolgimento delle consegne didattiche
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
Comportamento corretto ed esente da richiami
Frequenza costante
Costante rispetto del Regolamento d’Istituto
Interesse, frequenza e partecipazione molto attiva
Impegno assiduo e molto soddisfacente
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
Comportamento esemplare, corretto e responsabile nei confronti di tutti
Scrupoloso rispetto delle regole e del Regolamento d'Istituto
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Giudizio
Non
sufficiente
Sufficiente
Buono
Distinto
Ottimo
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Criteri di valutazione
1. Considerare la situazione di partenza e quella di arrivo;
2. Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione, socializzazione,
senso di responsabilità, collaborazione ad iniziative, attività, produttività, impegno e
volontà;
3. Considerare gli ostacoli frapposti al processo di apprendimento
4. Accertare il grado di maturità raggiunto, l’evoluzione in ordine alle capacità di
comprensione, alle qualità logiche, espositive e creative, al fine di promuovere attitudini ed
interessi utili anche per le future scelte scolastiche e professionali;
5. Valutare il raggiungimento degli obiettivi in relazione agli standard disciplinari elaborati
nelle varie Unità d’apprendimento
PROVE DI VERIFICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Le prove di verifica, tre a quadrimestre, comprenderanno:





Prove Strutturate
a risposta chiusa, dove l’alunno deve dare una risposta e solo quella;
scelta multipla dove ai quesiti accompagnati da una serie di risposte alternative,
l’alunno deve scegliere quella giusta;
quesiti vero/falso dove è possibile valutare abilità non complesse legate al
riconoscimento di un fatto, alla conoscenza di un termine;
corrispondenze, dove è possibile verificare il possesso di conoscenze, ma anche la
capacità di cogliere relazioni;
quesiti si/no, dove bisogna effettuare operazioni di analisi e decodificazione del testo
e rispondere soltanto dopo aver fatto la verifica di quanto affermato attraverso un
ragionamento autonomo.
Prove semistrutturate: con risposta a completamento o organizzata su indicazione precisa
Prove non Strutturate
temi
interrogazioni orali
relazioni orali e scritte
lavori di gruppo
discussioni
colloqui e attività individuali svolte in classe.
Prove grafiche
Attività pratiche
L’osservazione però sarà lo strumento privilegiato per la verifica e risulterà fondamentale per
adeguare il curricolo ai bisogni formativi e alle capacità dei singoli allievi
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VALUTAZIONE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La società attuale può essere considerata un sistema formativo integrato in cui la scuola, pur
mantenendo la sua specifica funzione istituzionale educativa e formativa,deve confrontarsi con una
molteplicità di offerte formative ed informative.
Come sistema nel sistema, la scuola,deve delinearsi e strutturarsi con
finalità,obiettivi,strategie metodologiche e processi valutativi che
rispondano alle esigenze sociali.
In una scuola che “impara ad imparare” nell’ottica di un formazione
continua, particolare rilevanza assume quindi la valutazione che, non
deve mai trasformarsi in uno strumento di emarginazione sociale, ma
deve seguire e guidare l’allievo attraverso le tappe del percorso di
apprendimento e di formazione.
Essa si traduce, pertanto, in una metavalutazione che assolve un duplice compito:
1. controllo della conoscenza, del processo e delle strategie cognitive,degli aspetti affettivomotivazionali;
2. capacità di saper valutare e valutarsi con consapevolezza e oggettività.
Ai fini della valutazione degli alunni saranno considerati le seguenti acquisizioni cognitive e
metacognitive:
 comportamenti responsabili che favoriscano corretti rapporti interpersonali;
 impegno e partecipazione attiva e consapevole alla vita della comunità scolastica;
 motivazione all’apprendimento;
 metodo di lavoro;
 conoscenze e abilità conseguite;
 competenze acquisite.
Il controllo del processo cognitivo- formativo sarà effettuato attraverso le seguenti modalità:
 valutazione diagnostica per rilevare la situazione iniziale;
 valutazione in itinere per accertare l’evoluzione dell’alunno sotto il profilo intellettuale,
cognitivo, comportamentale;
 valutazione conclusiva per determinare le competenze acquisite
Essa sarà intesa come:
 sistematica verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza della programmazione per la correzione
di eventuali errori di impostazione;
 incentivo al perseguimento dell’obiettivo del massimo possibile sviluppo della personalità;
 confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti,tenendo conto delle condizioni di partenza;
 Valutazione/misurazione dell’eventuale distanza degli apprendimenti dell’alunno dallo
standard di riferimento (valutazione comparativa);
 Valutazione finalizzata all’orientamento verso le future scelte
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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
INDICATORI
DESCRITTORI
VOTO
VOTO
in decimi
prova
1. Ortografia
1.a – Completamente corretta.
1.b – Qualche lieve errore ortografico.
1.c – Alcuni errori ortografici.
1.d – Gravi e ripetuti errori ortografici.
1,00
0,75
0,50
0,25
2. Punteggiatura
2.a – Corretta ed efficace.
2.b – Corretta; risulta solo qualche imprecisione.
2.c – Diverse imprecisioni e/o lievi errori.
2.d – Punteggiatura quasi o del tutto inesistente oppure scorretta.
1,00
0,75
0,50
0,25
1,00
0,75
3. Morfologia
3.a – Utilizzo del tutto corretto delle strutture morfologiche.
3.b – Utilizzo corretto delle strutture morfologiche; risulta solo qualche
imprecisione.
3.c – Alcuni errori sporadici nelle strutture morfologiche.
3.d – Diversi errori ripetuti nelle strutture morfologiche.
3.e – Gravi e numerosi errori morfologici.
4. Sintassi
4.a – Periodi corretti e ben articolati sintatticamente.
4.b – Periodi corretti sintatticamente.
4.c – Periodi strutturati in modo adeguato con qualche lieve errore sintattico.
4.d – Periodi strutturati in modo semplice con alcuni errori sintattici.
4.e – Periodi di difficile comprensione per la presenza di gravi e ripetuti errori
sintattici.
1,00
0,75
0,60
0,50
0,25
5. Lessico
5.a – Ricco, vario e personale.
5.b – Appropriato.
5.c – Semplice ma sostanzialmente adeguato.
5.d – Generico con diverse ripetizioni e qualche improprietà.
5.e – Non adeguato con numerose improprietà.
2,00
1,50
1,20
1,00
0,50
2,00
6. Rispondenza e
coerenza
espositiva
6.a – Risponde pienamente alle richieste della traccia con ordine, coerenza
tematica e/o logica.
6.b – Risponde alle richieste della traccia in modo esauriente con chiarezza e
logica.
6.c – Risponde alle richieste della traccia in modo semplice e con qualche
lieve incoerenza.
6.d – Risponde alle richieste della traccia parzialmente e con alcune
incoerenze.
6.e – Risponde in minima parte alle richieste della traccia,
evidenziando diverse incoerenze/Non risponde alle richieste della traccia.
7.a – Elaborato ampio e con riflessioni personali e/o critiche.
7.b – Elaborato articolato con riflessioni appropriate.
7.c – Elaborato esauriente con qualche osservazione personale.
7.d – Elaborato di semplice struttura ideativa ed argomentativa, con carenti
considerazioni.
7.e – Elaborato confuso e carente nelle argomentazioni. Nessuna riflessione
personale.
2,00
1,50
1,20
1,00
7. Contenuto e
creatività
1,50
1,20
1,00
0,50
0,50
(max)
10/10
Valutazione = somma dei descrittori
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
0,60
0,50
0,25
POF 2013/2014
Pagina 77
indice
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA
DIPARTIMENTO LINGUE STRANIERE (INGLESE – FRANCESE)
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE
a) Prove scritte oggettive (test, questionari vero/falso o a scelta multipla, completamenti, abbinamenti
ecc.). Esse saranno valutate con punteggio in valori decimali. Saranno effettuati arrotondamenti sul registro,
per eccesso (5/9) o per difetto (0/4), in base al primo decimale.
b) Prove scritte non oggettive
b1) Questionario a
risposte aperte
INDICATORI
TOT
PUNTI
CRITERI DI
ATTRIBUZIONE
1. Comprensione
10
10 = completa e
approfondita
9 = approfondita
8 = buona
7 = sostanziale/
discreta
6 = essenziale
5 = parziale
4 = non sufficiente
della lingua
2. Produzione della lingua
(risposte al questionario)
10
10 = pienamente appropriate
9 = appropriate
8 = soddisfacenti
7 = adeguate
6 = sufficienti/ aderenti al testo
5 = parzialmente accettabili
4 = non sufficienti
3. Uso delle funzioni e delle
strutture linguistiche di base
10
10= ampio, articolato, corretto
9 = ampio e corretto
8 = buono
7 = discreto
6 = sufficiente
5 = poco corretto
4 = non sufficiente
Punteggio totale
della prova = 30
Punteggio totalizzato dall’alunno
30
29
28
27
26
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
Voto in decimi (con
arrotondamenti come per le
prove oggettive)
10
9,6
9,3
9
8,6
8,3
8
7,6
7,3
7
6,6
6,3
6
5,6
5,3
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 78
indice
13
12 e meno di 12
5
4.6
4,3
4
TOT
PUNTI
CRITERI DI ATTRIBUZIONE
1. Comprensione e sviluppo
della traccia
10
Ha compreso e sviluppato la
traccia in modo
10 = completo, ampio,
articolato
9 = completo, ampio
8 = buono, soddisfacente
7 = sostanziale
6 = essenziale
5 = parziale
4 = non sufficiente
2. Produzione della lingua
10
Ha composto la lettera con
espressioni
10 = appropriate, coese,
personali
9 = appropriate
8 = pertinenti
7 = adeguate
6 = semplici, essenziali
5 = parzialmente appropriate
4 = inadeguate
3. Uso delle funzioni e delle
strutture linguistiche di base
10
Ha usato un linguaggio
10= ricco, ben strutturato,
corretto
9 = ampio e corretto
8 = chiaro, abbastanza corretto
7 = sostanzialmente corretto
6 = accettabile
5 = poco corretto
4 = inadeguato
Punteggio totale
della prova = 30
Punteggio totalizzato
dall’alunno
Voto in decimi (con arrotondamenti
b2) Testo scritto (lettera,
pagina di diario, relazione …)
INDICATORI
30
29
28
27
26
25
24
23
22
21
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
come per le prove oggettive)
10
9,6
9,3
9
8,6
8,3
8
7,6
7,3
7
Pagina 79
indice
20
19
18
17
16
15
14
13
12 e meno di 12
6,6
6,3
6
5,6
5,3
5
4.6
4,3
4
MATEMATICA
RISOLUZIONE DI UN QUESITO NELL’AMBITO:”NUMERI”
INDICATORI
DESCRITTORI
1 – Competenza nell’applicazione
di concetti, procedure
matematiche e tecniche di calcolo
VOTO
(in decimi)
1.a – Ampia e sicura
4,5 – 5,0
1.b – Consolidata
3,5 – 4,0
1.c – Parziale
2,5 – 3,0
1.d – Carente
1,0 – 2,0
Ampia e sicura: svolgimento completo e corretto con qualche imprecisione
Consolidata:
svolgimento completo con qualche errore di calcolo o di segno
Parziale:
svolgimento non del tutto completo ma globalmente corretto o completo con diversi errori di
calcolo e/o di procedimento
Carente:
svolgimento parziale e con molti errori.
RISOLUZIONE DI UN QUESITO NEGLI AMBITI:
“SPAZIO E FIGURE”; MISURE, DATI E PREVISIONI”; “RELAZIONI E FUNZIONI”
INDICATORI
2 – Comprensione, formulazione
di ipotesi, ricerca di risoluzione,
applicazione di concetti,
procedure, tecniche di calcolo ed
uso del linguaggio specifico.
DESCRITTORI
VOTO
(in decimi)
2.a – Ampia e sicura
4,5 – 5,0
2.b – Consolidata
3,5 – 4,0
2.c – Parziale
2,5 – 3,0
2.d – Carente
1,0 – 2,0
Ampia e sicura: risoluzione completa e corretta con qualche imprecisione (es.un’unità di misura omessa)
Consolidata:
risoluzione completa con qualche errore di calcolo ed un uso non del tutto corretto del linguaggio specifico
Parziale:
risoluzione parziale ma globalmente corretta o completa ma con un ragionamento errato
Carente:
frammentario uso del linguaggio specifico (sa codificare in parte dati e incognite e sa disegnare la figura in modo approssimativo).
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 80
indice
NB: il punteggio in tabella è valido per ogni quesito dato; il voto finale è ottenuto dalla
somma della valutazione dei singoli quesiti, convertita in decimi, mediante proporzione
matematica .
(max)
10/10
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI: STORIA
HA UNA CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI :
1-2-3: inesistente
4: approssimativa
5: superficiale e/o mnemonica
6: essenziale, e non sempre li colloca nello spazio e nel tempo
7: chiara e li colloca in modo corretto nello spazio e nel tempo
8: completa e li colloca con una certa sicurezza nello spazio e nel tempo
9: approfondita e li colloca in modo sicuro nello spazio e nel tempo
10: ampia e sicura e li colloca autonomamente nello spazio e nel tempo
COGLIE I NESSI DI CAUSA-EFFETTO TRA GLI EVENTI:
1-2-3: Non coglie i nessi di causa - effetto tra gli eventi
4: raramente
5: in modo parziale
6:solo i principali
7: in modo corretto
8: sempre e in modo corretto
9 :in modo autonomo
10: in modo corretto ed immediato
OPERA CONFRONTI TRA FATTI STORICI DIVERSI:
1-2-3: Non fornisce elementi valutabili
4: con estrema difficoltà
5: in modo parziale e con errori
6: in modo semplice
7: in modo corretto
8 in modo preciso
9: in modo sicuro
10: in modo efficace e autonomo
UTILIZZA IL LINGUAGGIO SPECIFICO E GLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA
1-2-3: Non utilizza il linguaggio specifico e gli strumenti propri della disciplina
4: in modo sporadico
5: in modo limitato
6: in modo essenziale
7: in modo corretto
8: in modo appropriato
9: con sicurezza
10: con padronanza
LA CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI NORME DI VITA ASSOCIATA ,DELLE PRINCIPALI FORME
DI GOVERNO LOCALE,NAZIONALE ED INTERNAZIONALE ,DELLE VARIE PARTI DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA,DEGLI ORGANI DELLO STATO E DELLE LORO FUNZIONI PRINCIPALI
E’:
1-2-3: Non fornisce elementi valutabili
4: lacunosa
5: parziale e frammentaria
6: essenziale
7: sicura
8: completa
9: approfondita
10: organica e approfondita
APPLICA LE CONOSCENZE ACQUISITE:
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 81
indice
1-2-3 :Non fornisce elementi valutabili
4: in modo incerto e con errori
5: in modo parziale
6: in modo semplice
7: in modo sempre corretto
8: in modo consapevole
9: in modo sicuro
10: in modo personale e organico
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 82
indice
MATEMATICA
INDICATORI
Conoscenza dei contenuti.
Competenza
nell’applicazione di concetti,
procedure matematiche e
tecniche di calcolo
Comprensione,
formulazione di ipotesi e
ricerca di risoluzioni
DESCRITTORI
VOTO






Carente
Parziale e incerta
Essenziale
Buona
Consolidata e valida
Ampia,sicura e
completa






3-4
5
6
7
8
9-10






Carente
Parziale e incerta
Essenziale
Buona
Consolidata e valida
Ampia e sicura






3-4
5
6
7
8
9-10






Carente
Parziale e incerta
Essenziale
Buona
Consolidata e valida
Ampia e sicura






3-4
5
6
7
8
9-10


Errato
Impreciso e non sempre
corretto
Generalmente corretto
Adeguato
Appropriato
Sicuro






3-4
5
6
7
8
9-10
Uso del linguaggio specifico




ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 83
indice
CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI : GEOGRAFIA
LA CAPACITA’DI ORIENTARSI NELLO SPAZIO E RICAVARE INFORMAZIONI DALLE
CARTE GEOGRAFICHE E’:
1-2-3: inesistente o del tutto inadeguata
4: limitata
5: parziale
6: semplice
7: discreta
8: buona
9: chiara e consapevole
10: sicura ,efficace, autonoma
CONOSCE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLE REALTA’GEOGRAFICHE ESAMINATE:
1-2-3: Non conosce gli elementi delle realtà geografiche esaminate
4: in modo lacunoso gli elementi essenziali
5: in modo frammentario e/o mnemonicamente
6: solo gli elementi essenziali
7: in modo completo
8: in modo chiaro
9 :in modo completo e approfondito
10: in modo consapevole e organico
OPERA CONFRONTI TRA DIVERSI AMBIENTI GEOGRAFICI:
1-2-3: Non fornisce elementi valutabili
4: con estrema difficoltà
5: in modo parziale e con errori
6: i in modo semplice
7 : in modo corretto
8: in modo sicuro
9: in modo preciso
10: in modo proficuo e autonomo
UTILIZZA IL LINGUAGGIO SPECIFICO E GLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA:
1-2-3: Non utilizza il linguaggio specifico e gli strumenti propri della disciplina
4: in modo sporadico
5: in modo limitato
6: in modo essenziale
7: in modo corretto
8: in modo appropriato
9: con sicurezza
10: con padronanza
COMPRENDE L’INTERAZIONE UOMO-AMBIENTE E VICEVERSA:
1-2-3: Non comprende l’influenza dell’ambiente sulla vita dell’uomo e viceversa
4: raramente e /o con la guida dell’insegnante
5: con qualche difficoltà
6: in modo essenziale
7: correttamente
8: agevolmente
9: autonomamente
10: in maniera immediata
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Pagina 84
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CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI: ITALIANO
LEGGE:
1-2-3: con grande difficoltà
4 : in modo stentato
5: con qualche difficoltà
6: in modo meccanico
7: in modo corretto
8: in modo fluido scorrevole
9: in modo espressivo
10: in modo chiaro ed espressivo
INDIVIDUA E APPLICA GLI ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONEMORFOLOGIA-SINTASSI :
1-2-3: Non fornisce elementi valutabili
4: con estrema difficoltà gli elementi essenziali e/o solo se aiutato dall’insegnante
5: in modo parziale e con errori
6: gli elementi essenziali
7: con qualche imprecisione
8: regolarmente
9: in modo preciso
10: in modo autonomo e proficuo
LA CONOSCENZA DEI CONTENUTI E’:
1-2-3: è decisamente carente
4: è lacunosa e/o con errori
5: è frammentaria e/o superficiale e/o mnemonica
6: è essenziale
7: è chiara
8: è completa
9: è approfondita
10 : è rielaborata e contrassegnata da apporti personali
L’ESPOSIZIONE DEI CONTENUTI E’:
1-2-3: impercettibile e /o inesistente
4: confusa e incoerente
5: frammentaria e /o superficiale
6: semplice
7: corretta,
8: appropriata,
9: sicura e consapevole
10: valida con apporti personali
LA PRODUZIONE SCRITTA E’:
1-2-3 : minima ed errata
4: errata e/o superficiale
5 frammentaria e /o con degli errori
6: semplice
7: complessivamente corretta
8 : corretta ed efficace
9: organica e completa
10: elaborata e personale
A+B+C+D+E: 5= Media Totale Media arrotondata al numero intero per difetto (0/4) o per eccesso (5/9)
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indice
CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI: MUSICA
ASCOLTARE,RICONOSCERE,CLASSIFICARE SUONI E LINGUAGGI MUSICALI:
4/5: l’alunno ascolta,riconosce,classifica suoni e linguaggi musicali in maniera incerta e/o
lacunosa
6: l’alunno ascolta,riconosce,classifica suoni e linguaggi musicali in maniera semplice ed
essenziale
8/7: l’alunno ascolta,riconosce,classifica suoni e linguaggi musicali in maniera corretta e/o
precisa
9/10: l’alunno ascolta,riconosce,classifica suoni e linguaggi musicali in maniera completa,
corretta, e/o precisa e originale
ESEGUIRE BRANI VOCALI E STRUMENTALI INDIVIDUALMENTE E/O IN GRUPPO
4/5: l’alunno esegue brani vocali e strumentali individualmente e/o in gruppo in maniera incerta
e/o parziale
6 l’alunno esegue brani vocali e strumentali individualmente e/o in gruppo in maniera essenziale e
sufficiente
7/8: l’alunno esegue brani vocali e strumentali individualmente e/o in gruppo in maniera corretta
e/o precisa
9/10: l’alunno esegue brani vocali e strumentali individualmente e/o in gruppo in maniera sicura,
corretta, e/o precisa e originale
RICONOSCERE LA STRUTTURA DEL LINGUAGGIO MUSICALE:
4/5: L’alunno riconosce le strutture del linguaggio musicale senza cogliere le relazioni con i
contenuti
6: L’alunno riconosce le strutture del linguaggio musicale in modo tale da cogliere le più
importanti relazioni con i contenuti
7/8: L’alunno riconosce le strutture del linguaggio musicale in modo tale da cogliere le relazioni
con i contenuti
9/10: L’alunno riconosce in modo approfondito le strutture del linguaggio musicale ed è in grado
di mettere in relazione i contenuti
CONOSCERE GLI STILI MUSICALI DALL’ANTICHITA’ AI GIORNI NOSTRI:
4/5 L’alunno possiede conoscenze frammentarie e confuse e/o non coglie l’importanza del
documento storico
6: L’alunno conosce in modo semplice gli stili musicali e sa operare collegamenti in maniera
essenziale
7/8: L’alunno conosce in modo approfondito gli stili musicali e sa operare collegamenti in
maniera corretta e/o precisa
9/10: L’alunno conosce in modo approfondito gli stili musicali e sa operare collegamenti in
maniera completa, corretta, e/o precisa e originale
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 86
indice
CRITERI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
ESAMI
Quesito 1: problema di GEOMETRIA SOLIDA
INDICATORI
Conoscenza dei contenuti.
Comprensione, formulazione di ipotesi, ricerca di
risoluzione.
Competenza nell’applicazione di concetti, procedure e
tecniche di calcolo.
Uso corretto del linguaggio specifico.
•
•
•
•
VALUTAZIONE QUESITO 2,5/10
DESCRITTORI
PUNTEG
GIO
Ampia e sicura
3
Valida
2,5
Essenziale
2
Limitata/incerta
1,5
Quesito 2: risoluzione di una EQUAZIONE DI 1° GRADO AD UNA INCOGNITA
INDICATORI
•
•
DESCRITTORI
Conoscenza dei contenuti.
Competenza nell’applicazione di concetti, procedure
matematiche e tecniche
di calcolo.
•
Uso corretto del linguaggio specifico.
VALUTAZIONE QUESITO 2/10
PUNTEGGIO
Ampia e sicura
2,5
Valida
2
Essenziale
1,5
Limitata/incerta
0,5
Quesito 3: studio di figure nel PIANO CARTESIANO
INDICATORI
•
•
DESCRITTORI
Conoscenza dei contenuti.
Competenza nell’applicazione di concetti,
procedure matematiche e tecniche
di calcolo.
•
Comprensione, formulazione di ipotesi e ricerca
di risoluzione.
•
Uso corretto del linguaggio specifico.
VALUTAZIONE QUESITO 2,5/10
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
PUNTEGGIO
Ampia e sicura
2,5
Valida
2,0
Essenziale
1,5
Limitata/incerta
1,0
Pagina 87
indice
Quesito 4: MATEMATICA APPLICATA ALLE SCIENZE E ALLA TECNOLOGIA
INDICATORI
•
•
•
•
Conoscenza dei contenuti.
Comprensione, formulazione di ipotesi e
ricerca di risoluzione.
Competenza nell’applicazione di concetti,
procedure e tecniche di calcolo.
Uso corretto del linguaggio specifico.
VALUTAZIONE QUESITO 2,0/10
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Ampia e sicura
2,0
Valida
1,5
Esenziale
1,0
Limitata/incerta
0,5
Pagina 88
indice
GRIGLIA DI VALUTAZIONE Colloquio esame
A
B
C
D
E
MEZZI ESPRESSIVI
VOTO
Proprietà di linguaggio / efficacia espositiva
Esposizione appropriata,corretta e ricca
Esposizione complessivamente corretta, con utilizzo di termini specifici
Esposizione non priva di incoerenze e/o incertezze
Esposizione imprecisa e /o frammentaria
Esposizione farraginosa e/o con lessico limitato o trascurato
Mezzi espressivi molto modesti / errori nella costruzione dei periodi
10
8-9
7
6
5
4
1-2-3
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO
VOTO
Rielaborata / contrassegnata da apporti personali
Completa e approfondita
Chiara e consapevole
Essenziale
10
8-9
7
6
Frammentaria e/o superficiale e/o non del tutto chiara
Lacunosa e/o con errori
Decisamente carente
5
4
1-2-3
CAPACITÀ DI ANALISI E SINTESI
VOTO
Consolidata e sicura
Valida
Buona / Soddisfacente
Essenziale
Parziale e incerta
Carente
Molto Carente
10
8-9
7
6
5
4
1-2-3
CAPACITÀ DI ARGOMENTAZIONE
VOTO
Argomentazione efficace con riflessioni personali valide
Argomentazione efficace arricchita di qualche riflessione personale
Argomentazione abbastanza valida
Corretto sviluppo del discorso
Discorso poco consequenziale
Esposizione mnemonica
Esposizione disorganica e/o disarticolata
10
8-9
7
6
5
4
1-2-3
CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE
VOTO
Diversi gli spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate
Valida
Discreta
Essenziale
Nulla
Nulla
Nulla
10
8-9
7
6
5
4
1-2-3
ISTITUTO COMPRENSIVO ”SAN LEONE IX” SESSA AURUNCA
POF 2013/2014
Pagina 89
indice
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
(D.L. 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 -
L.169 del 30/10/2008 - D.M. 5/2009, art.2 e 4)
Il comportamento degli alunni, valutato collegialmente dal Consiglio di Classe, concorrerà
alla valutazione complessiva dell’ alunno e, determinerà, se inferiore a sei decimi, la non
ammissione all’anno successivo di corso o all’esame di Stato. Il voto di condotta verrà
attribuito in base ai seguenti indicatori e alla seguente griglia di valutazione:
INDICATORI
1.
2.



3.
Rispetto del regolamento d’Istituto
Comportamento responsabile:
nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola
nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni
durante viaggi e visite di istruzione
Frequenza alle lezioni
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Il VOTO 10 sarà attribuito secondo i seguenti indicatori:
3. Rispetto consapevole e spontaneo del Patto educativo di corresponsabilità e del
Regolamento d’Istituto
4. Attenzione e disponibilità verso gli altri
5. Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo
6. Frequenza estremamente assidua
Il VOTO 9 sarà attribuito secondo i seguenti indicatori:




Pieno rispetto delle norme del Patto educativo di corresponsabilità e del
Regolamento d’Istituto
Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Frequenza assidua
Il VOTO 8 sarà attribuito secondo i seguenti indicatori:




Rispetto delle norme fondamentali del Patto educativo di corresponsabilità e del
Regolamento d’Istituto
Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
Correttezza nei rapporti interpersonali
Assenze e/o ritardi sporadici
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Il VOTO 7 sarà attribuito secondo i seguenti indicatori:
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
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Rispetto essenziale delle norme del Patto educativo di corresponsabilità e del
Regolamento d’Istituto
Rapporti a volte problematici con gli altri: conflittualità verbale, arroganza
nell’atteggiamento, scarsa accettazione dei richiami
Frequente disturbo dell’attività didattica; ruolo non collaborativo nel gruppo classe.
Ricorrenti assenze e ritardi
Il VOTO 6 sarà attribuito secondo i seguenti indicatori:




Episodi ripetuti di mancato rispetto del regolamento scolastico
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale della
scuola con notifica alle famiglie
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota in condotta
sul registro di classe
Frequenti assenze e ripetuti ritardi
Le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative e comportano la non
ammissione alla classe successiva.
Il VOTO 5 :La condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di un
alunno è testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative qui
individuate:






Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle
famiglie e sanzione disciplinare (vedi Pec)
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota in condotta
sul registro di classe
Comportamento scorretto e/o violento nel rapporto con personale scolastico e/o
compagni
Comportamento gravemente irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione
Frequenza alle lezioni scarsa
Funzione negativa nel gruppo classe
Bastano anche solo tre delle condizioni sopra descritte a denunciare un profilo
gravemente deficitario e non sanabile mediante azioni di recupero.
 In riferimento alla regolare frequenza delle lezioni, in coerenza con la normativa
vigente, è necessaria la frequenza di almeno 3/4 del monte orario annuo ai fini della
validità dell’anno scolastico..
 La famiglia è informata, in tempi e modi opportuni, dei problemi disciplinari
dell’alunno, tali da comportare una probabile valutazione inferiore al sei.
 Una valutazione di insufficienza del comportamento viene adeguatamente motivata e
verbalizzata in sede di Consiglio di classe e di scrutinio.
 L’insufficienza nella valutazione della condotta viene assegnata laddove,
successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria
previste dal sistema disciplinare, l’alunno non abbia evidenziato un sufficiente grado
di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità
educative.
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AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
La responsabilità di autovalutazione dell’Istituto Comprensivo,
prevista dal regolamento
sull’autonomia, ci porta alla necessaria introduzione di modalità riflessive sull’intera
organizzazione dell’Offerta Formativa, per il continuo miglioramento del servizio, anche attraverso
la raccolta di dati di rendicontazione sociale (coinvolgimento delle famiglie) e di valutazione
esterna (iniziative autonome e istituzionali).
Si provvederà a monitorare nel corso dell’anno il servizio, evidenziando ed approfondendo gli
elementi positivi o di criticità demandandoli successivamente alle decisioni degli Organi Collegiali.
Importante è anche la collaborazione con l’INVALSI, chiamato a rilevare la qualità dell’intero
sistema nazionale ed a fornire a scuole, famiglie, comunità sociale, Parlamento e Governo, le
informazioni essenziali e criticità del sistema-scuola.
I documenti dell’azione didattica e valutativa
Ordini scolastici
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
I° grado
Registro di sezione
Registro di classe
Agenda della
programmazione
Registro di classe
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Documenti
Agenda della
programmazione
Documento di
valutazione
Giornale
dell’insegnante
Documento di
valutazione
Giornale
dell’insegnante
Documento di
valutazione e
pagellino
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LINEE GUIDA PER LA STESURA DEI PROGETTI
L’ambito progettuale è finalizzato ad approfondire ed ampliare abilità e competenze degli allievi in
relazione alla MISSION e alla VISION dell’Istituto.
I PROGETTI DELLA SCUOLA
PROGETTI CURRICOLARI
“Progetto Lettura”
Scuola secondaria di I grado;
“Progetto Accoglienza”
Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola
secondaria di I grado.
Si realizza nei primi giorni di scuola ed ha la
finalità di garantire la serenità dell’inizio
dell’a.s. soprattutto agli alunni in entrata
Alfabetizzazione motoria
Scuola primaria, San Leo, tutte le classi quinte.
Laboratori pomeridiani per la Scuola dell’Infanzia plesso S.Leone IX
SEZ. D - E Laboratorio “Io cittadino… sessano” bambini di 5 anni
SEZ. D – E Laboratorio “Osservo e dipingo” bambini di 5 anni
SEZ. B
Laboratorio “Un mondo di colori” bambini di 3/4 anni
SEZ C
Laboratorio “Emozioni in gioco”
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PROGETTI EXTRACURRICOLARI (ALLEGATO 6)
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LEGALITÀ E AMBIENTE 3/4/5 anni
INGLESE 4/5 anni
Scuola dell’infanzia plesso Lauro
AMBIENTE E TERRITORIO
Scuola primaria Lauro
LEGALITÀ E AMBIENTE
Scuola dell’infanzia plesso S. M. Valogno
GIORNALINO
Scuola primaria e secondaria di I grado
“COLOR, COLOR, COLOR” – “UN MARE
D’AMORE” – “HAPPY ENGLISH”
Scuola dell’infanzia plesso Corigliano
TEATRO
Scuola primaria San Carlo
“PLAY LEARN AND GROW TOGETHER”
Scuola dell’infanzia plesso S.Leo
CORSO DI MINIVOLLEY
Scuola primaria plesso S. Leo
LABORATORIO MUSICALE
Scuola primaria e secondaria Sessa Centro
TENNIS
Scuola primaria
TEATRO
Scuola primaria Sessa Centro - Classi V A e B
LABORATEATRO
Scuola primaria Sessa Centro - Classi IV A e
B
VIVERE IL MUSICAL
Scuola primaria (classi V) -Scuola Secondaria
I grado (tutte le classi)
SCHERMA
Scuola primaria e secondaria
SCACCHI
Scuola primaria e secondaria
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Scuola primaria Maiano-Galleria
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Alunni dell’IC san Leone IX
Le date degli eventi finali di ciascun progetto e laboratorio verranno comunicate in
itinere.
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RISORSE PRESENTI SUL TERRITORIO PER EVENTUALI COLLABORAZIONI
 A.S.D. C.S.I. volley ref. Sig. G. Quintigliano
 TENNIS TAVOLO AMATORI SESSA ref. Pino Sanvitale
 POLIDORO ( visite guidate ai monumenti di Sessa) ref. Sasso Roberto
 CONI-CASERTA
 ENTE PARCO REGIONALE
 OFFICINE KULTURALI AURUNKE
 ARS NOVA - O.N.L.U.S. Associazione culturale
 ASS. SCACCHISTICA “MATIDIA”
 COOP. SOCIALE “AL DI LA’ DEI SOGNI”
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le date delle uscite,incluse quelle delle escursioni sul territorio, saranno stabilite nel corso
dell’anno .
Classi
I-II
III-IV-V
Classi
I-II
III
Scuola Primaria
Capua - Fattoria Didattica LA COLOMBAIA
Ninfa e Semoneta
Scuola Secondaria I grado
Galleria Toledo Napoli Spettacolo “Miseria e
nobiltà”
Visite guidate di un giorno
Napoli – S. Carlo “Barbiere di Siviglia”
Teatro in lingua inglese
Roma Quirinale
Viaggio d’istruzione di 4 giorni
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