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Indice
REGOLAMENTO D’ISTITUTO ............................................................................................... 3
1. ORARIO DELLE LEZIONI ................................................................................................. 3
2. FREQUENZA ALLE LEZIONI ............................................................................................. 4
3. USCITE DALL'AULA DURANTE LE LEZIONI ........................................................................ 5
4. CAMBIO DELLE LEZIONI ................................................................................................. 5
5. INTERVALLO ................................................................................................................. 5
6. VIGILANZA DEGLI STUDENTI .......................................................................................... 5
7. GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE ................................................................................. 6
8. ENTRATE ED USCITE FUORI ORARIO ............................................................................... 6
REGOLAMENTO E DISPOSIZIONI PER USCITE ANTICIPATE E ENTRATE POSTICIPATE ................ 7
PROCEDURA COMUNE A STUDENTI MAGGIORENNI E MINORENNI: .......................................... 7
PER GLI STUDENTI MINORENNI: ......................................................................................... 7
9. USCITA NELLE ORE DI RELIGIONE .................................................................................. 7
10. ORARIO DELLA SEGRETERIA ......................................................................................... 7
11. RISPETTO DELLE PERSONE E DELL'AMBIENTE SCOLASTICO ............................................. 8
12. COMPORTAMENTI NON CONSONI ALL'AMBIENTE SCOLASTICO E PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARI................................................................................................................... 8
13. ORGANO DI GARANZIA INTERNO ................................................................................ 11
14. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ............................................................... 12
15. UTILIZZO DEI LOCALI, DEI SERVIZI E DELLE STRUTTURE .............................................. 12
16. CONTRATTO FORMATIVO ............................................................................................ 13
17. DIRITTO DELLO STUDENTE ALLA RISERVATEZZA .......................................................... 14
18. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA ................................................................................... 14
19. ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI ............................................................. 14
20. VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D'ISTRUZIONE ............................................................... 15
21. VALIDITÀ' E APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO D'ISTITUTO .......................................... 15
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"Tutta la nostra dignità sta nel pensiero. In esso
dobbiamo cercare la ragione per elevarci, e non
nello spazio e nella durata, che non potremmo
riempire.
Lavoriamo, quindi, a ben pensare."
B. Pascal, Pensieri
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Applicativo dello "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria"
Gli studenti e i loro genitori, gli insegnanti e il personale A.T.A. sono tenuti a rispettare e a far
rispettare le sotto elencate regole di comportamento.
Il Regolamento, previsto dalla "Carta dei Servizi Scolastici" (G.U. n. 138 del 15/6/1995), si
richiama ai principi presenti nello "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria" (D.P.R. n. 249/98 modificato con D.P.R. 235/2007) ed è stato aggiornato e ratificato
dal Collegio dei docenti in data 20 ottobre 2015 e approvato dal Consiglio d'Istituto in data 27
ottobre 2015.
La condivisione e l'osservanza delle norme scritte e di quelle ascrivibili alla sfera della civile
convivenza contribuiscono a creare un clima di coesione e favoriscono l'organizzazione e la
realizzazione dell’attività didattica che, per essere produttiva, deve essere sostenuta dall'impegno
e dalla partecipazione di tutte le componenti della scuola.
1. ORARIO DELLE LEZIONI
Gli studenti devono presentarsi a scuola con puntualità: il ritardo abituale è indizio di
ineducazione e di scarso rispetto per il lavoro degli altri.
Gli studenti, molti dei quali pendolari, possono accedere alla scuola 15 minuti prima dell'inizio
delle lezioni e devono essere tassativamente presenti nelle rispettive aule al suono del secondo
campanello.
Per tutte le classi le lezioni hanno inizio alle ore 8.15 e si susseguono secondo il seguente orario:
I ora
08.15 – 09.10
II ora
09.10 – 10.05
Intervallo
10.00 – 10.10
III ora
10.05 – 11.00
IV ora
11.00 – 11.55
Intervallo
11.50 - 12.00
V ora
11.55 – 12.50
VI ora
12.50 – 13.45
Per tutte le classi di tutti gli indirizzi è prevista la settimana corta (sabato libero).
Per le classi prime e seconde degli indirizzi Scientifico, Scientifico opzione scienze applicate e
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Linguistico il monte ore settimanale è di 27 ore, pertanto è prevista l’uscita alle ore 11.00 nella
giornata di mercoledì.
Per le classi del triennio degli indirizzi Scientifico, Scientifico opzione scienze applicate e
Linguistico il monte ore settimanale è di 30 ore ripartito su 5 giorni (lunedì-venerdì) da sei ore.
Per le classi dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, il cui monte ore
settimanale è di 32 ore, si rende necessario lo svolgimento di due ore di lezione pomeridiane il
venerdì, secondo il quadro orario sotto riportato dal quale risulta che le lezioni terminano
alle ore 13:45 e si riprendono alle ore 14:15.
I ora
08.15 – 09.10
II ora
09.10 – 10.05
Intervallo
10.00 – 10.10
III ora
10.05 – 11.00
IV ora
11.00 – 11.55
Intervallo
11.50 - 12.00
V ora
11.55 – 12.50
VI ora
12.50 – 13.45
Pausa
13.45 - 14.15
VII ora
14.15 – 15.10
VIII ora
15.10 – 16.05
Per ragioni di sicurezza durante la pausa è fatto assoluto divieto agli alunni di uscire dagli spazi
dell’Istituto. Gli alunni in tale pausa possono, oltre che rimanere presso la sede Pacchiotti,
accedere alla Sede Centrale ed usufruire di tutti i servizi di ristoro messi a disposizione dalla
scuola stessa attraverso il Bar Interno, che il venerdì pomeriggio rimane aperto. Nella pausa
sopra indicata potranno uscire dagli spazi dell’Istituto unicamente i ragazzi residenti nelle
vicinanze della scuola e che siano stati a ciò autorizzati per iscritto dalla famiglia.
Dal quadro innanzi presentato risulta una riduzione dell’ora lezione di cinque minuti; il recupero
avverrà mediante sostituzione docenti assenti, attività di sportello, uscite didattiche definite e
autocertificate da ogni docente e deliberate dal Consiglio di classe.
2. FREQUENZA ALLE LEZIONI
La presenza degli studenti è obbligatoria oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività didattiche
che vengono svolte nel contesto del lavoro scolastico, previa autorizzazione dei genitori per i
minorenni qualora l'attività si svolga fuori dai locali scolastici (uscite didattiche, partecipazione ad
attività teatrali, a conferenze…). Per attività che si svolgono in orari extrascolastici nei locali della
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scuola è sufficiente la comunicazione ai genitori.
In caso di attività didattiche svolte in altro luogo, la partecipazioni degli studenti deve essere
annotata sul registro elettronico di classe dall'insegnante promotore di tali attività.
3. USCITE DALL'AULA DURANTE LE LEZIONI
Gli studenti, se non in caso di necessità, devono evitare di uscire dall'aula durante le ore di
lezione, in particolare durante la prima ora e nelle ore immediatamente successive agli intervalli.
Le uscite devono essere comunque rare e motivate poiché le continue richieste sono sintomo di
scarso interesse per la lezione.
4. CAMBIO DELLE LEZIONI
Durante il cambio dei docenti, fra un'ora e l'altra, gli studenti devono mantenere un
comportamento corretto e responsabile, rimanendo nell'aula senza uscire nei corridoi.
Qualora uno studente abbia necessità di allontanarsi per pochi minuti, dovrà attendere l'arrivo
del docente della lezione successiva per essere da lui autorizzato.
E' fatto divieto di recarsi in sala insegnanti, nei laboratori, in palestra o in altre aule;
ogni spostamento degli studenti deve avvenire in modo ordinato e sempre alla
presenza dell'insegnante.
5. INTERVALLO
Negli intervalli, della durata di 10 minuti, gli studenti possono uscire dalle aule e devono
rientrarvi con sollecitudine al suono del campanello, affinché la lezione successiva possa avere
regolare inizio.
6. VIGILANZA DEGLI STUDENTI
a. II personale docente e il personale ausiliario sono impegnati, secondo i rispettivi orari e
ordini di servizio e come espletamento di una funzione fondamentale, a garantire la
vigilanza degli studenti durante l'ingresso, la permanenza in Istituto e l'uscita dal
medesimo.
b. Durante le ore di lezione le porte d'ingresso devono rimanere chiuse. Gli operatori
scolastici vigilano nei locali loro affidati e sull'ingresso di persone estranee alla scuola,
alle quali può essere consentito l'accesso agli uffici nelle ore di apertura al pubblico e
all'aula ricevimento parenti nelle ore di udienza, mentre è loro precluso l'accesso ai
corridoi e alle aule.
c. Durante le ore di lezione ogni insegnante vigila sugli studenti della propria classe al fine
di impedire che essi compiano atti dannosi nei confronti di coetanei o di terzi nonché
all'ambiente scolastico e che restino danneggiati da atti compiuti da se stessi o da
coetanei.
d. Durante l'intervallo la vigilanza agli studenti nelle aule, nei corridoi e nell'atrio è
assicurata dai docenti con l'apporto degli operatori scolastici. Anche per l'area esterna
è garantita la vigilanza.
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7. GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
In base al D.P.R. 22 giugno 2009 n.122 art.14 c.7, a decorrere dall'anno scolastico 2010/2011 ai
fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all' ultimo anno di corso, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell'orario annuale personalizzato (non si potranno superare i 50 giorni di assenza, pena la
bocciatura).
La scuola potrà stabilire per casi eccezionali, straordinarie e motivate deroghe al suddetto limite.
Ciò è previsto per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze
non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione
degli studenti interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo
delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla
classe successiva o all'esame di Stato.
Tutte le assenze devono essere giustificate per iscritto, sull'apposito libretto fornito dall'Istituto
ad ogni studente, previo deposito della firma da parte dei genitori per gli studenti minorenni e
devono essere registrate dal docente sul registro elettronico dopo averne controllato la regolarità
(firma del genitore o di chi ne fa le veci).
Anche eventuali astensioni dalle lezioni per adesione a manifestazioni studentesche devono
essere giustificate.
Il coordinatore di classe avvertirà la famiglia in caso di assenze ricorrenti, frequenti o prolungate
e, fatte salve le competenze del Dirigente Scolastico, segnalerà il comportamento dello studente
al Consiglio di classe che valuterà gli interventi più opportuni.
Dopo 5 assenze, i genitori degli studenti minorenni dovranno prendere contatto personalmente
con l’Istituto per giustificare globalmente le assenze.
In caso di assenza oltre i 5 giorni per motivi di salute non è più richiesta la presentazione del
certificato medico per la riammissione in classe (Legge regionale 25 giugno 2008 n.15, allegato B
art.3 comma 2).
8. ENTRATE ED USCITE FUORI ORARIO
Nei casi di lieve ritardo, ossia nei primi minuti di lezione, è facoltà del docente ammettere lo
studente in classe in considerazione dei motivi e della frequenza con cui l'evento si propone.
In caso di ritardo di maggiore entità può essere richiesta da parte dell’insegnante in orario per
l’ammissione in classe, l’autorizzazione del Dirigente Scolastico o dei suoi Collaboratori.
Restano salve particolari situazioni quali ad esempio guasto ai mezzi di trasporto, impraticabilità
delle strade per maltempo.
Per l'entrata alla 2^ ora ed eccezionalmente alla 3^ devono sussistere motivazioni serie,
supportate da apposita giustificazione scritta sul libretto da parte dei genitori.
I ritardi di entrata devono essere sempre giustificati il giorno successivo. Nessuno studente può
essere ammesso senza l'autorizzazione del docente presente in aula alla prima ora o della
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Presidenza.
REGOLAMENTO E DISPOSIZIONI PER USCITE ANTICIPATE E ENTRATE POSTICIPATE
Le uscite anticipate non possono essere concesse prima delle ore 10.00, salvo casi di emergenza
e sono consentite in numero di massimo di 6 nell’arco dell’anno scolastico.
Le entrate fuori orario sono consentite complessivamente fino ad un massimo di 8 nell'anno
scolastico.
Eventuali deroghe alle norme sopra riportate possono essere concesse, per situazioni particolari
e, caso per caso, a discrezione dalla Presidenza.
Le uscite devono avvenire possibilmente nel cambio tra una lezione e l’altra.
PROCEDURA COMUNE A STUDENTI MAGGIORENNI E MINORENNI:
L’alunno che richiede l’uscita anticipata deve consegnare allo sportello del centralino, prima
dell’inizio delle lezioni, il libretto scolastico con il modulo di richiesta uscita anticipata
debitamente compilato e firmato. Il personale della segreteria provvede quindi alle verifiche di
rito e al controllo che le firme apposte sulla richiesta di uscita corrispondano a quelle depositate
nel fascicolo personale dell’alunno. Effettuate tali verifiche il personale di segreteria provvede
quindi alla vidimazione della richiesta, apponendo un timbro a scavalco delle due parti del
modulo e siglandolo. Al momento dell’uscita, l’alunno interessato (se maggiorenne) e/o il
genitore o delegato al ritiro (se l’alunno è minorenne) deve presentarsi allo sportello della
segreteria didattica per l’identificazione fisica e la registrazione dell’avvenuta uscita sul registro
elettronico. Il genitore (o il delegato) attenderà che il libretto scolastico consegnato il mattino sia
portato in classe affinché il docente dell’ora possa trattenere il tagliando vidimato, firmare
l’autorizzazione sul libretto stesso e consentire quindi l’uscita dell’alunno.
PER GLI STUDENTI MINORENNI:
A nessun alunno minorenne può essere consentito di allontanarsi dalla scuola da solo. Né è
possibile affidarlo ad altre persone che non siano i genitori, oppure che non siano munite di una
specifica delega scritta da parte dei genitori stessi.
Si comunica che i modelli di delega a tal fine alternativamente previsti: “Delega permanente al
ritiro dell’alunno”, con validità per l’intero anno scolastico, oppure: “Delega per uscita anticipata”,
se trattasi di delega occasionale per l’uscita anticipata di un giorno. sono a disposizione
dell’utenza e reperibili sul sito della scuola al seguente link "Modulistica genitori-alunni" e si
invitano pertanto quanti ne avessero necessità a volersene avvalere.
Tutti i permessi di uscita anticipata devono essere riportati sul registro elettronico.
9. USCITA NELLE ORE DI RELIGIONE
Gli studenti che non si avvalgono dell'insegnamento della religione e che hanno optato per
l'uscita dalla scuola non possono restare all'interno dell'Istituto durante le ore stesse.
10. ORARIO DELLA SEGRETERIA
La segreteria riceve tutti i giorni.
Gli orari di accesso ai servizi delle segreterie didattica ed amministrativa vengono definiti ed
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aggiornati anno per anno e pubblicati sul sito dell'Istituto.
11. RISPETTO DELLE PERSONE E DELL'AMBIENTE SCOLASTICO
La conservazione dei locali, dell'arredamento, del materiale didattico è affidata anche alla cura
degli studenti che sono tenuti a contribuire al mantenimento dell'ordine e della pulizia dei locali,
evitando di gettare a terra carta e rifiuti o di scarabocchiare i banchi, ed utilizzando in modo
corretto le attrezzature scolastiche.
Degli eventuali danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati, al fine
di sottolineare il principio della responsabilità individuale. Qualora però non sia possibile risalire
ai diretti responsabili, l'Istituto adotterà ogni misura per effettuare l'eventuale prevenzione, il
miglioramento del controllo sociale nella classe e per responsabilizzare maggiormente gli
studenti.
L'Istituto declina ogni responsabilità in merito ad eventuali smarrimenti o asportazioni di cose o
effetti personali degli studenti e degli operatori della scuola.
12. COMPORTAMENTI NON CONSONI ALL'AMBIENTE SCOLASTICO E PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARI
Il D.P.R. n. 249/1998 e le successive modifiche previste dal D.P.R. 235/2007 enunciano diritti e
doveri a cui gli studenti debbono uniformare il loro comportamento. Lo spirito dello Statuto è
fondamentalmente quello di armonizzare la vita della comunità scolastica e di conferire quindi
agli eventuali provvedimenti disciplinari una finalità prettamente educativa, tendendo al
rafforzamento del senso di responsabilità degli studenti.
I docenti favoriranno il raggiungimento di tali finalità con la responsabile applicazione quotidiana
del
seguente
regolamento,
contribuendo
allo
sviluppo
della
personalità
dei
giovani
e
all'acquisizione della loro identità ed autonomia. Si fa inoltre affidamento sulla fattiva
collaborazione delle famiglie, affinché l'auspicato clima di crescita formativa possa pienamente
realizzarsi.
Le norme disciplinari sono quelle previste dall'art. 4 (disciplina) del suddetto D.P.R. 249/98 e
modificate dall'art. 1 del D.P.R. 235/2007.
Criteri guida per il perseguimento di finalità educative
Le

Certezza delle sanzioni esplicitate in modo chiaro.

Certezza sanzionatoria (possibilità concreta di applicare le sanzioni stabilite).
sanzioni
disciplinari,
ispirate
al
principio
di
gradualità,
in
relazione
alla
gravità
dell'inosservanza dei doveri sono:
a) Ammonizione privata o in classe;
b) Sospensione dalle lezioni con allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni con
deliberazione del Consiglio di classe;
c) Allontanamento superiore ai 15 giorni con esclusione dallo scrutinio finale o non
ammissione all'esame di Stato con delibera del Consiglio d'Istituto.
Il provvedimento disciplinare di cui al punto a) è inflitto dall'insegnante per inosservanza dei
doveri scolastici, per negligenza abituale, per assenze ingiustificate.
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Invece il provvedimento disciplinare di cui al punto b) è inflitto dall'intero Consiglio di classe per
fatti che turbino il regolare andamento dell’attività scolastica.
Infine il provvedimento disciplinare di cui al punto c) è adottato dal Consiglio d'Istituto per atti di
particolare gravità (art. 1 comma 9, 9 bis D.P.R. 235/2007).
Lo studente "non può essere sottoposto a sanzioni disciplinari di nessun tipo senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al
comportamento può influire sulla valutazione del profitto..." (art. 1 comma 3).
Le sanzioni possono essere inflitte in seguito a verifica della sussistenza di elementi concreti e
precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata commessa effettivamente dallo
studente incolpato ( art. 1 comma 9 ter).
Comportamenti non corretti
1.
Uso di cellulari e dispositivi elettronici
Le presenti norme sono state definite in ottemperanza alla Direttiva Ministeriale del 15 marzo
2007 n. 30/dip/segr.

Dall'elenco dei doveri generali enunciati dall'art.3 del D.P.R. n.249/1998, si evince
la sussistenza dell'obbligo specifico per ciascuno studente di non utilizzare, cioè di
tenere spento, il telefono cellulare o altro dispositivo elettronico durante lo
svolgimento delle attività didattiche.

La violazione di tale norma comporta una delle seguenti sanzioni disciplinari:

Ritiro
temporaneo
del
cellulare
o
di
altro
dispositivo
elettronico,
preventivamente spento per rispetto delle norme a tutela della privacy, per
tutta la durata delle lezioni;

Annotazione scritta sul registro elettronico di classe;

Consegna in Vicepresidenza dell'oggetto con contestuale ammonizione scritta;

Invito scritto, alla famiglia, a presentarsi per un colloquio con il Dirigente
scolastico.

Nei casi più gravi, il Consiglio di classe potrà infliggere una sospensione dalle
lezioni nei termini delle sue competenze.

Resta fermo che, anche nel corso delle attività didattiche, eventuali esigenze di
comunicazione tra gli studenti e le famiglie, dettate da ragioni di particolare urgenza o
gravità, potranno essere soddisfatte previa autorizzazione del docente.
La scuola garantirà, com’è sempre avvenuto, la possibilità di una comunicazione reciproca
tra le famiglie ed i propri figli, per gravi ed urgenti motivi, mediante il centralino
dell’Istituto.

E' severamente vietato fotografare e/o riprendere studenti, personale docente e
A.T.A., divulgandone successivamente l'immagine, senza una specifica autorizzazione da
parte dei medesimi.
Nel caso in cui i suddetti atti vengano compiuti, si prevede:
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
Sequestro delle immagini e/o dei filmati, se necessario attraverso il ritiro
temporaneo dello strumento;

Segnalazione al Dirigente Scolastico e convocazione del Consiglio di classe;

tempestiva comunicazione dell'accaduto alla famiglia;

Richiamo scritto;

Eventuale provvedimento di sospensione dalle lezioni da parte del Consiglio di
classe nei termini delle proprie competenze.

Al rispetto di tali regole è chiamato anche l'intero personale sia docente sia A.T.A.
al quale spetta l'obbligo educativo del buon esempio.
2.
Fumo
Secondo quanto disposto dal D.L n.104/2013 recante misure a “Tutela della salute nelle scuole”,
si sancisce che il divieto di fumare, oltre che nei locali interni, è esteso anche alle aree all’aperto
di pertinenza dell’istituzione scolastica.
Si fa, altresì, divieto di sostare sulle scale di emergenza, nei pressi delle porte e delle uscite di
sicurezza. Ogni docente, collaboratore scolastico o assistente tecnico è tenuto a vigilare sul
rispetto della legge nei luoghi in cui svolge la propria attività e negli spazi comuni.
Ai trasgressori si imporranno le sanzioni previste dalla legge. Contemporaneamente si
proporranno momenti di recupero, formazione e prevenzione.
3.
Altri gravi comportamenti non corretti
Mancanze relative a:

Disturbo grave e reiterato delle lezioni e/o comportamenti anomali nell’area scolastica e
nell’orario scolastico;

Falsificazione della firma dei genitori;

assenze ingiustificate reiterate;

Inosservanza delle norme di sicurezza (compreso utilizzo improprio delle uscite di
sicurezza);

Presenza di estranei all’interno dell’Istituto, introdotti da allievi;

Uso di alcool;

Offesa nei confronti del personale della scuola e/o degli studenti:

Violenza psicologica reiterata individuale o di gruppo (“bullismo”) nei confronti dei
compagni;

Violenza fisica, occasionale e di lieve entità;

Danni a cose, che non costituiscono reato (fra cui gettare a terra carta e altri rifiuti,
sporcare attrezzature, aree interne ed esterne dell'Istituto) costituiscono occasione per
l'immediato richiamo scritto da parte del personale docente sul registro elettronico con
tempestiva comunicazione alla famiglia e possono dare luogo ad un provvedimento di
sospensione dalle lezioni nei termini di competenza del Consiglio di classe.
4.
Reati vari
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Nel caso in cui gli studenti compiano atti in cui si ravvisano gli estremi di un reato, ferma
restando l'applicazione della normativa vigente in ordine all'obbligo di denuncia, si provvede, con
la massima urgenza, all'allontanamento dalla comunità scolastica.
Tale allontanamento è disposto dalla Dirigenza scolastica per un periodo commisurato alla gravità
del reato, al permanere della situazione di pericolo e, comunque, non inferiore a 3 giorni (art.1
comma 9 D.P.R. 235/2007).
Nel caso di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da
ingenerare un elevato allarme sociale, ove non sia possibile un reinserimento responsabile e
tempestivo dello studente durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento
dalla comunità scolastica con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'Esame di
Stato
conclusivo
del
corso
di
studi.
Nei
casi
meno
gravi
si
prevede
esclusivamente
l'allontanamento fino al termine dell'anno scolastico (art. 1 comma 9-bis D.P.R. 235/2007).
A puro titolo esemplificativo si rammentano i comportamenti che a scuola possono configurarsi
come reati:

Uso e/o spaccio di sostanze stupefacenti

Violazione dell’integrità fisica, dell’onorabilità e del prestigio delle persone (percosse,
lesioni, minacce, ingiuria, diffamazione, calunnia, violenza privata, rissa,...)

Furto, danneggiamento di cose altrui

Furto, danneggiamento di materiale scolastico.
13. ORGANO DI GARANZIA INTERNO
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro quindici giorni dalla comunicazione della
loro inflizione, ad un Organo di Garanzia interno alla scuola.
Tale Organo dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (art.2 comma 1 D.P.R. 235).
L'Organo di Garanzia interno (art. 2 comma 1 D.P.R. 235) è costituito da: un docente designato
dal Consiglio d'Istituto, un rappresentante eletto dagli studenti in occasione della prima riunione
dei rappresentanti, un rappresentante eletto dai genitori fra i membri del Consiglio d’Istituto; è
presieduto dal Dirigente Scolastico. Per ogni rappresentante si prevede un membro supplente.
Il Dirigente Scolastico convoca l’Organo di Garanzia, che deve essere sempre “perfetto” nella sua
composizione (deliberazioni valide se sono presenti tutti i membri), con un preavviso di cinque
giorni.
Le decisioni vengono prese a maggioranza; in caso di parità si propone una seconda votazione,
se anche tale decisione ha esito di parità, la sanzione non è applicabile e decade. Le decisioni
sono prese con voto a scrutinio segreto. Non è ammessa l’astensione. Le sedute vengono
verbalizzate su un apposito registro.
L’Organo di Garanzia è chiamato anche a decidere sui conflitti che sorgano all’interno della scuola
in merito all’applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
Un livello superiore di ricorso è ammesso (art. 2 comma 3 D.P.R. 235), entro 30 giorni dalla
ricevuta comunicazione, al Direttore dell'ufficio scolastico regionale.
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14. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
L'Istituto si propone di stabilire un raccordo molto stretto e collaborativo con le famiglie, a cui
viene rivolto un invito caldo e pressante affinché s'informino frequentemente circa l'andamento
scolastico dei figli. All'atto dell'iscrizione è prevista la sottoscrizione da parte di genitori e studenti
di un Patto educativo di corresponsabilità (art. 3 comma 1 D.P.R. 235), finalizzato a definire in
maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie.
15. UTILIZZO DEI LOCALI, DEI SERVIZI E DELLE STRUTTURE
Le aule scolastiche sono aperte tutti i pomeriggi, oltre che per le lezioni curricolari, anche per le
riunioni e le iniziative delle varie componenti della scuola, purché autorizzate dalla Presidenza e
purché vi sia un docente della Scuola responsabile: l'orario terrà conto delle ore di servizio
previste per il personale A.T. A .

Biblioteca
Tutto il personale della scuola può prendere in prestito tre testi per un tempo massimo di 15
giorni, con la possibilità di estendere il prestito per altri 15 giorni.
L'orario viene stabilito all'inizio di ogni anno scolastico secondo le disponibilità dei docenti e viene
affisso sulla porta d'ingresso del locale biblioteca e all'interno di ogni aula. Gli studenti devono
rivolgersi per il prestito all'insegnante presente in biblioteca. Il prestito normalmente si chiude
alla fine di Maggio.
In biblioteca si conservano anche enciclopedie, opere monografiche pregiate e periodici che
possono essere solo consultati.
All'inizio di ogni anno si costituisce una commissione acquisti per l'aggiornamento della biblioteca
e per il rinnovo e la conservazione delle attrezzature di laboratorio.

Laboratori
L'uso dei laboratori e delle aule speciali è disciplinato da appositi regolamenti da un lato
finalizzati a consentire l'accesso a tutte le classi e dall'altro ad una buona cura e conservazione
del patrimonio esistente.
Si rimanda ai regolamenti affissi all'interno di ciascun laboratorio. L'accesso è consentito
solamente con l'insegnante autorizzato all'utilizzo delle apparecchiature.

Impianti sportivi
Palestre ed attrezzature sportive sono utilizzate in primo luogo per attività scolastiche. Possono
essere concesse in orario extrascolastico alle società sportive, compatibilmente con le esigenze
della scuola.
Apposita convenzione tra Istituto e Comune regola la concessione delle palestre, sulla base dei
criteri generali stabiliti dal Consiglio scolastico provinciale e dopo il parere favorevole del
Consiglio d'Istituto.
Il regolamento per il funzionamento dei laboratori, delle palestre, della biblioteca e delle
attrezzature didattiche è approvato dal Consiglio d'Istituto, su proposta dei responsabili dei
laboratori e della biblioteca (sub-consegnatari del materiale didattico a nome del Dirigente
12
Scolastico).

Uscite di sicurezza
E’ stabilito il divieto assoluto di sostare dinanzi alle uscite di sicurezza in quanto ciò impedirebbe
di fruire delle medesime in caso di necessità e pericolo.

Fotocopiatrici
Tutte le componenti dell'Istituto hanno facoltà di utilizzare, per le attività inerenti le loro
discipline, la fotocopiatrice ed il ciclostile del centro stampa.
Gli studenti di ogni classe potranno usufruire di tale servizio tramite un versamento sul c/c
postale n. 19169101 dell'Istituto per il pagamento delle fotocopie occorrenti, la cui ricevuta va
consegnata in sala stampa.
Le fotocopie relative ai compiti, alle prove e ai progetti sono a carico dell'Istituto. Tutto il
materiale deve essere ritirato direttamente dai docenti.
Sono inoltre a disposizione delle fotocopiatrici, che prevedono l'acquisto di una tessera, di cui gli
studenti potranno usufruire soltanto al di fuori dell'orario delle lezioni.

Bar
II bar interno, a disposizione degli studenti, dei docenti e del personale, deve essere inteso come
servizio, utile soprattutto quando vi sono delle attività pomeridiane.
Non è consentito recarsi al bar durante le ore di lezione, ma solo durante gli intervalli e alla
conclusione delle attività antimeridiane, salvo casi particolari (compiti in classe, conferenze,
visione di film…), con permesso scritto e sotto la responsabilità del docente di classe.

Parcheggio
E’ fatto divieto agli studenti di parcheggiare le automobili sia in succursale sia in sede.
E' consentito soltanto il parcheggio di biciclette e motociclette negli appositi spazi delimitati nella
sede.
16. CONTRATTO FORMATIVO
Gli studenti svolgono un ruolo attivo nel processo d'insegnamento-apprendimento. I contenuti
disciplinari vengono selezionati in relazione a finalità e obiettivi da raggiungere, a tempi e
scadenze da rispettare e a metodologie didattiche che hanno come punto di riferimento la
centralità dello studente e dei suoi processi cognitivi.
Per
controllare
sistematicamente
l'efficacia
dell'azione
didattica,
i
docenti,
che
sempre
riconoscono agli studenti il "diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva", programmano
specifiche procedure di verifica sia per attivare in loro un processo di autovalutazione che li
conduca ad individuare i punti di forza e quelli di debolezza e a migliorare il proprio rendimento
(valutazione formativa), sia per fare un bilancio alla fine di un percorso didattico completo
(valutazione sommativa).
E' necessario che le verifiche siano frequenti nel tempo, di varia tipologia, coordinate alle altre
fasi della programmazione, correlate al tipo di lavoro svolto e conformi ai contenuti e ai metodi
seguiti. Nella prospettiva di raggiungere la maggiore uniformità dell'offerta formativa vengono
13
programmate verifiche comuni nelle diverse sezioni dell'Istituto. Il rapporto tra le componenti
della scuola vuole essere improntato al criterio della comunicazione, intesa come pratica del
dialogo, creazione di occasioni di partecipazione, collaborazione alla dimensione organizzativa e
direttiva della vita scolastica, secondo le indicazioni dell'art. 2 comma 4 dello Statuto (D.P.R.
249/98).
17. DIRITTO DELLO STUDENTE ALLA RISERVATEZZA
La comunità scolastica tutela il diritto dello studente alla riservatezza attraverso:

L’osservanza del segreto d'ufficio;

Il protocollo riservato dei documenti custoditi;

L’applicazione
della
Legge
n.15
dell’11
febbraio
2005
(accesso
ai
documenti
amministrativi);

L’applicazione del D.lgs n.196 del 30 giugno 2003 (Codice in materia di protezione dei dati
personali).
18. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
I colloqui con i singoli professori avvengono su appuntamento o in un’ora settimanale stabilita in
orario antimeridiano, secondo un calendario rinvenibile sul registro elettronico e affisso sulla
porta dell’aula destinata al ricevimento parenti dopo la stesura definitiva dell'orario dei docenti.
Ad Ottobre si tiene un incontro con i genitori delle classi prime per la presentazione del piano di
lavoro e per la conoscenza dei docenti. In Novembre e Marzo - Aprile si svolgono i consigli di
classe aperti a tutti i genitori, per valutare la situazione disciplinare e formativa e la situazione
scolastica in generale.
A metà di ogni quadrimestre viene consegnata a ciascuna famiglia una scheda con l’indicazione
della valutazione in tutte le materie (PAGELLINO).
19. ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI
Le varie componenti della scuola - studenti, genitori, personale docente e non docente - hanno il
diritto di riunirsi in assemblea nei locali dell'istituto previo accordo con il Dirigente Scolastico. Le
assemblee costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei
problemi della scuola e soprattutto per gli studenti rappresentano un momento di crescita per la
loro formazione culturale e civile.
a) Le assemblee delle varie componenti sono regolate da disposizioni di legge; all'interno delle
stesse assemblee sarà garantita la piena libertà di espressione.
b) Nella scuola non sono ammesse riunioni o manifestazioni propagandistiche di partito.
E’ vietata qualsiasi forma di propaganda e incitamento alla violenza, come pure ogni forma di
prevaricazione, di gruppo o individuale, anche mascherata ritualmente (vedi San Valentino).
c) Le ore di assemblea studentesca sono regolate secondo le disposizioni previste dal D.L. n.
297/94 artt. 12, 13, 14. Non essendo possibile lo svolgimento di assemblee d'Istituto per
ragioni logistiche, si terranno assemblee di delegati di classe. Nel mese conclusivo delle
lezioni non possono aver luogo assemblee.
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d) Le componenti della scuola e dei genitori possono riunirsi anche in assemblea o riunioni
comuni.
e) L'ordine del giorno delle assemblee di tutte le componenti, o di una parte di esse, deve essere
affisso all'albo almeno tre giorni prima dello svolgimento delle assemblee stesse, per
garantire la tempestività delle informazioni e la preparazione dei partecipanti.
20. VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D'ISTRUZIONE
Le visite d'istruzione sono vere e proprie attività didattiche, per le quali si richiede il dovuto
impegno sia nella fase propositiva sia in quella di esecuzione e di successiva riflessione.
Varcare i confini della scuola contribuisce a scoprire forme culturali e sociali nuove, consente di
vivere relazioni umane significative nel rapporto con insegnanti, compagni ed altre persone.
Si richiedono quindi attenzione e rispetto per tutti e comportamenti corretti e collaborativi.
I viaggi di istruzione di più giorni potranno essere effettuati soltanto con la partecipazione di una
certa percentuale di studenti per ogni classe, definita in sede di approvazione annuale del Piano
"gite" da parte del Consiglio di Istituto.
I pagamenti per le visite d'istruzione verranno effettuati esclusivamente con versamento sul c/c
postale n. 19169101 intestato a: I.T.C. "B. Pascal", Via Carducci 4 - Giaveno -TO.
21. VALIDITÀ' E APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO D'ISTITUTO
II presente regolamento ha durata triennale ed è rinnovabile automaticamente.
Le assemblee delle componenti e degli organi collegiali possono, in qualunque momento,
proporre modifiche e/o integrazioni alle norme del presente regolamento. Esse dovranno essere
ratificate dal Collegio dei Docenti e approvate dal Consiglio d'Istituto con la maggioranza dei due
terzi.
Al presente regolamento è data ampia diffusione in modo che possa essere conosciuto da tutti i
soggetti coinvolti nell'attività della scuola. Copia del regolamento sarà, inoltre, affissa nella
bacheca dell'Istituto.
Eventuali dubbi sull'interpretazione del presente regolamento sono risolti dal Consiglio d'Istituto,
che si pronuncerà con la maggioranza dei due terzi.
Giaveno, 20 ottobre 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa CARMELINA VENUTI
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