Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Regolamento d’Istituto UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO “PRIMO LEVI” - MARINO Via P a l av e rta , 6 9 – 0 0 0 4 0 M A R IN O - F r a t t o cch i e ( R M ) Co d . M ecc. RM IC8 A 7 0 0 9 - DIS T R E T T O 4 0 - C. F . 9 0 0 4 9 5 0 0 5 8 1 TEL / F A X . 0 6 – 9 3 5 4 0 0 4 4 E - MA IL rmi c 8 a 7 0 0 9 @ i s t ruz i o n e . i t PEC : rmi c 8 a 7 0 0 9 p e c . i s t ruz i o n e . i t Anno Scolastico 2014/2015 Delibera n. 323/2015 del C.d.D del 12/01/2015 REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il presente Regolamento è redatto secondo le norme e i criteri stabiliti dal Decreto del Presidente della Repubblica del 21 novembre 2007 n. 235, inteso a modificare ed integrare il D.P.R. del 24 giugno 1998, n. 249, “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”. Sono altresì fonte di ispirazione i seguenti documenti: Ø La Costituzione della Repubblica Italiana, circa la garanzia dei principi di libertà e di uguaglianza della persona umana (artt. 2 e 3), la collaborazione delle formazioni sociali in una dimensione di integrazione tra scuola e territorio, la possibilità di scegliere un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società (art. 4), la collaborazione con la famiglia (art. 30); Ø Le Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006 relative alle competenze-chiave per l’apprendimento permanente; Ø Le Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012; Ø La Legge 30 ottobre 2008, n. 169 e il Documento d’indirizzo 4 marzo 2009 per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”; Ø La Direttiva Ministeriale 5 febbraio 2007, n. 16, recante “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”; Ø La Direttiva Ministeriale 15 marzo 2007, n. 30, recante “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”; Ø Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”, integrato dal Decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106; Il Piano dell’Offerta Formativa, il Regolamento d’Istituto, il Patto educativo di corresponsabilità e il Documento di valutazione dei rischi dell’Istituto, rappresentano le fonti interne di riferimento. Questa istituzione scolastica si propone come finalità la formazione culturale e civile degli alunni attraverso la realizzazione di un clima di collaborazione e di dialogo aperto fra le diverse componenti scolastiche. 1 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi L’Istituto Comprensivo Primo Levi, nel rispetto reciproco di ognuno, intende promuovere condizioni favorevoli all’integrazione di tutti i soggetti senza discriminazione di sesso, razza, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. La scuola opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione. Contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Gli Organi Collegiali (OO. CC.) della scuola ritengono necessario adottare il Regolamento Interno, previsto dall’art. 6 del DPR 416/74 perché sia opportunamente avviata l’Autonomia Scolastica. Art. 1 Lezione Essendo il momento principale della vita scolastica è importante che l’alunno vi partecipi: la lezione non si svolge sempre e solo nello spazio dell’aula ma ogni iniziativa scolastica, comprese le uscite e visite d’istruzione, sono momenti della formazione dello studente. Art. 2 Orario di inizio e fine delle lezioni Scuola dell’Infanzia Plesso sez. cl. n. alunni 4 4 102 Orario delle lezioni Orario di apertura per i Docenti Orario presenza CS 07:45-16:00 07:30-17.12 08:15-13:15 Amendola 08:15-16:15 08:15-13:15 Nievo 3 3 74 07:30-14:42 07:45-16:00 08:15-16:15 07:45-16:45 08:15-13:15 Morante 2 2 53 07:45-16:00 07:45-17:12 07:45-16:00 07:45-16:45 08:15-16:15 08:15-13:15 Silvestri 3 3 80 08:15-16:15 2 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Scuola Primaria Plesso sez. cl. n. alunni Orario delle lezioni Orario di apertura per i Docenti Orario presenza CS 07:45-16:15 07:45-16:45 07:45-16:15 07:45-16:45 07:45-16:15 07:45-17:12 07:45-16:15 07:45-16:45 08:15-16:15 Anna Frank 2 7 129 08:15-13:45 08:15-13:15 (ven) 08:15-16:15 Nievo 2 6 105 08:15-13:45 08:15-13:15 (ven) 08:15-16:15 Morante 3 10 210 08:15-13:45 08:15-13:15 (ven) 08:15-16:15 Silvestri 2 7 149 08:15-13:45 08:15-13:15 (ven) Scuola Secondaria di Primo Grado Plesso sez. cl. n. alunni Orario delle lezioni Orario di apertura per i Docenti Orario presenza CS 07:15-17:30 Primo Levi 6 14 303303 08:00-14:00 07:45-14:30 07:15-16:30 (venerdì) Ufficio di Segreteria Plesso Orario presenza AA Orario presenza CS 07:15-17:30 (lunedì-giovedì) 07:15-17:30 (lunedì-giovedì) 07:15-14:42 (venerdì) 07:15-16:30 (venerdì) Primo Levi Tutti i docenti sono tenuti a far rispettare l’orario di entrata e di uscita dalla scuola. Tale adempimento non può essere considerato come una forma di accanimento nei confronti dei ragazzi o dei genitori, ma semplicemente come doveroso rispetto del lavoro degli operatori scolastici e del diritto allo studio dei ragazzi. 3 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Art. 3 Vigilanza e responsabilità La vigilanza è prioritaria a qualsiasi attività e ad essa è tenuto tutto il personale. Nel caso di assenza dell'insegnante di classe, in attesa del supplente e fatte salve le modalità di sostituzione stabilite dalla Legislazione vigente, la classe scoperta deve essere vigilata dai Docenti a disposizione. Il personale non docente collabora alla vigilanza delle classi per il tempo necessario agli spostamenti dei docenti. I Collaboratori Scolastici sono tenuti a prestare sorveglianza momentanea alle classi scoperte e durante le ricreazioni. I collaboratori scolastici hanno l’obbligo di controllare le porte ed uscite di emergenza che devono restare chiuse avendo cura che non vi siano materiali ingombranti che ne limitino l’utilizzo. Devono sorvegliare i cancelli e le porte di accesso, gli atri e i corridoi per impedire l’accesso agli estranei. L’utenza verrà ammessa nei locali scolastici rigorosamente negli orari di ricevimento del pubblico. È fatto divieto ai collaboratori scolastici addetti alla portineria e a tutti i collaboratori scolastici in servizio nei vari piani/plessi scolastici di consentire a persone estranee alla scuola di sostare nei corridoi, entrare liberamente nei locali scolastici e nelle aule e di contattare gli alunni. Per nessun motivo persone estranee alla scuola dovranno entrare in contatto con gli alunni. Art. 4 Assenze degli insegnanti In caso di assenza degli insegnanti, si provvederà ad assegnare alle classi docenti della classe, previa disponibilità, o docenti di altre classi con ore da recuperare e con ore di disponibilità affinché sia garantito il regolare svolgimento delle lezioni. Nel caso di assoluta impossibilità di assegnare un docente alla classe, gli studenti verranno suddivisi in gruppi secondo i piani di divisione delle classi e verranno fatti confluire in altre classi, tenendo conto delle norme di sicurezza. Per le assenze protratte si nominerà un docente supplente. Art. 5 Ritardi e richieste di entrata posticipata o di uscita anticipata a) Ad inizio d’anno scolastico o all’uopo potranno essere presentate richieste di entrata posticipata o uscita anticipata, debitamente motivate e documentate. Tali richieste possono riguardare le terapie mediche o del Servizio materno-infantile o terapie assimilabili. L’autorizzazione è a discrezione del Dirigente Scolastico. b) In caso di uscita anticipata per malessere o richiesta di uscita anticipata, è obbligatoria la presenza di un genitore o di un familiare o di persona delegata secondo le modalità individuate con relativa circolare ad inizio anno scolastico. c) La scuola declina ogni responsabilità per i danni subiti in itinere dagli alunni. d) L’entrata nelle classi è segnalata dal suono della campanella. Nella Scuola Secondaria di I Grado dal suono della campanella saranno tollerati pochissimi minuti per l’inizio delle lezioni (ore 8,05). Saranno ammessi solo 3 (tre) ritardi entro i cinque minuti successivi (ore 8,10) a quadrimestre, che verranno comunque annotati sul registro di classe. Al raggiungimento di tale limite, i genitori saranno convocati presso la Dirigenza. Non sono ammessi ritardi senza un permesso firmato dal genitore 4 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi accompagnatore. Nel caso in cui tale permesso non sia stato firmato, il genitore è tenuto a giustificare il ritardo entro la mattina successiva sul libretto delle giustificazioni (Scuola Secondaria) o su apposito modulo (Scuola dell’Infanzia e Primaria). e) Dopo 10 (dieci) minuti l’ingresso in classe si considera entrata posticipata. Pertanto, l’alunno sarà ammesso in classe solo all’inizio della seconda ora con permesso firmato dal genitore accompagnatore. Sono ammessi, durante tutto l’anno scolastico, un massimo di 3 (tre) permessi al mese tra entrata posticipata e uscita anticipata per la Scuola dell’Infanzia e 5 (cinque) a quadrimestre per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I Grado; sarà cura degli insegnanti segnalare ai genitori l’avvicinarsi di tale limite. Superato comunque tale limite, saranno presi provvedimenti in ordine al “Regolamento di Disciplina” dal Consiglio di Classe e/o dal Dirigente Scolastico. f) Per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria i ritardi sono disciplinati dai Regolamenti di Plesso. Art.6 Custodia dei minori all’uscita delle classi a) La responsabilità di custodia e sorveglianza degli insegnanti all’uscita delle classi termina al cancello. Al fine di assicurare la piena tutela del minore viene chiesto alle famiglie, nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I Grado di compilare, all’inizio dell’anno scolastico le modalità di ritiro del proprio figlio/a. Al fine di evitare spiacevoli equivoci sarà cura delle famiglie di comunicare qualsiasi cambiamento intervenga nel corso dell’anno scolastico. b) In ottemperanza alla normativa vigente e alle sentenze della Cassazione, il genitore o colui che esercita la patria potestà, nel caso in cui necessiti di delegare persona di sua fiducia al ritiro del minore, deve far recapitare alla Segreteria dell’Istituto in Via Palaverta, 69 il modulo di delega, inserendo i dati personali del/dei delegato/i con fotocopie dei documenti, e contestualmente allegando il proprio documento di identità con firma congiunta di entrambi i genitori o esercenti la patria potestà. In nessun modo è possibile delegare un minore al ritiro dell’alunno, ma è tassativamente richiesta la maggiore età. I genitori possono scaricare il documento di delega dal sito della scuola, all’indirizzo www.primolevimarino.it. c) L’uscita degli alunni deve avvenire ordinatamente, sotto la sorveglianza degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. Nei plessi di scuola dell’infanzia gli alunni vengono ritirati direttamente a scuola dai genitori, nei plessi di scuola Primaria e Secondaria gli alunni che usufruiscono dello scuolabus sono accompagnati al cancello dai collaboratori, le singole classi vengono accompagnate al cancello dai docenti. Il Collaboratore Scolastico incaricato apre i cancelli o gli ingressi alla fine delle lezioni, e sorveglia l’uscita degli alunni in posizione visibile. Qualora un alunno non sia ritirato dal genitore o suo delegato resterà affidato all’insegnante; il docente provvederà ad avvisare la famiglia, la Segreteria ed eventualmente la Polizia Municipale e/o Forze dell’Ordine. La sorveglianza dell’alunno sarà garantita fino all’arrivo delle persone rintracciate. Dopo l’uscita degli alunni l’accesso all'edificio scolastico è consentito, salvo diversa autorizzazione, ai soli operatori scolastici. d) In caso di ripetuti ritardi nel prelevare il minore a scuola, dopo l’intervento degli insegnanti, i genitori verranno convocati presso la Dirigenza per questa negligenza genitoriale. 5 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Art. 7 Assenze degli alunni La frequenza scolastica della scuola primaria e secondaria di primo grado è obbligatoria e, pertanto, al fine di poter compiere un percorso formativo regolare e proficuo, ogni alunno è tenuto ad evitare assenze, ritardi e uscite anticipate che non siano strettamente necessarie. Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, la valutazione degli allievi è vincolata alla frequenza di ¾ dell’anno scolastico (considerato il monte ore complessivo). Gli alunni della Scuola dell’ Infanzia che non frequentino la stessa senza alcun preavviso, né giustificazione per un periodo continuativo superiore ad un mese, saranno dimessi dalla scuola con disposizione del Dirigente Scolastico, su proposta motivata delle insegnanti e previo accertamento. Ogni assenza, ritardo o uscita anticipata devono essere giustificati in modo specifico dai genitori per iscritto. Le richieste di uscita anticipata o di entrata in ritardo devono essere scritte sul registro elettronico o cartaceo e vistate dall’insegnante presente in classe. L’alunno che si sia assentato dalla scuola per ragioni famigliari (da comunicare in anticipo), può riprendere la frequenza esibendo la giustificazione dei genitori che ne motivano l’assenza: lo stesso nei casi in cui gli alunni siano stati assenti per malattia per un periodo non superiore a 5 giorni. In caso assenze per malattia superiori ai 5 giorni, la giustificazione deve essere accompagnata dal certificato di riammissione del medico curante.(art.42 del D.P.R 1518/67). I certificati medici vengono raccolti dal docente della prima ora e sistemati nel registro dei verbali . Si vuol pertanto precisare che: Ø Ogni assenza, anche di un solo giorno, deve essere giustificata, nella Scuola Primaria sul diario e/o sull’apposito libretto e, nella Scuola Secondaria di I Grado, sull’apposito libretto, scaricabile dal sito della scuola, all’indirizzo www.primolevimarino.it, nell’ottica di protezione del minore, per sapere dove e a chi è affidato lo studente. Ø Per “assenza per malattia per più di cinque giorni”si intende che se l’alunno rientra al 6° giorno non è necessario il certificato medico, mentre occorre il certificato medico al 7° giorno dall’inizio della malattia, che attesti la guarigione. Nel conteggio dei giorni vanno compresi anche i giorni festivi e prefestivi. Ø Per “assenze programmate” dal genitore (es. settimana bianca,vacanza,gita,motivi di famiglia) e comunicate preventivamente alla scuola, non occorre al rientro alcun certificato medico. Ø Per “assenze non programmate e non comunicate ” e per più di cinque giorni, occorre al rientro certificato medico che attesti la non presenza di malattia. Ø Nelle situazioni in cui occorre il certificato medico, questo va redatto dal medico curante. Ø In caso di assenze frequenti, la scuola ne verificherà le cause direttamente con la famiglia. Ø Qualora un alunno rientri dopo un’assenza senza opportuna giustificazione, la famiglia verrà invitata telefonicamente a produrre tempestivamente la documentazione necessaria. Ø In coincidenza di uno sciopero del personale scolastico, il genitore dovrà fornire una giustificazione in caso di assenza del proprio figlio/a, laddove il docente di classe svolga regolarmente l’attività didattica. Ø Nella Scuola Secondaria di I Grado, in seguito a ripetute e sospette assenze dell’alunno, i genitori saranno avvisati telefonicamente. 6 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi In merito alla specifica problematica della pediculosi la circolare del Ministero della sanità n. 4 del 13 marzo 1998 prevede “restrizioni della frequenza di collettività fino all’avvio di idoneo trattamento di disinfestazione, certificato dal medico curante”. Se si seguono scrupolosamente le indicazioni per eliminare i pidocchi, il bambino può tornare a scuola il giorno successivo al primo trattamento. Qualora il bambino non venga adeguatamente sottoposto a trattamento antiparassitario, dovrà essere disposto l’allontanamento dalla scuola, in modo da interrompere la catena di trasmissione e verrà richiesto un certificato medico di riammissione (si veda anche la nota dell’Agenzia di Sanità Pubblica, Servizio Prevenzione, Formazione e Documentazione U.O. Malattie Infettive del 2 dicembre 2005, prot. n. 6770/ASP). Si ricorda che per evitare l’infestazione da pidocchi al capo (pediculosi) è necessario adottare alcuni semplici ma efficaci accorgimenti: non scambiare o prestare oggetti personali (pettini, sciarpe, cappelli, berretti, nastri per capelli, spazzole, ecc.); non ammucchiare i capi di vestiario; controllare i capelli almeno una volta la settimana e, nel caso di dubbio, consultare il medico curante; nel caso di infestazione di un componente della famiglia, controllare con attenzione la testa di tutti i famigliari. Nel caso venga ritrovata una lendine o un pidocchio, applicare con cura il trattamento seguendo scrupolosamente le indicazioni del medico. Data la resistenza acquisita dai pidocchi verso i comuni trattamenti è opportuna la riammissione a scuola dopo l’asportazione delle lendini. Art. 8 Mensa Il momento comunitario della mensa ha valenza educativa e come tale rientra tra le attività formative che la scuola definisce in specifico progetto che comprende l’esplicitazione e condivisione delle finalità e delle modalità organizzative delle attività. Il progetto educativo viene adeguato dai docenti alle caratteristiche di ogni plesso nel periodo precedente l’inizio delle lezioni e trattandosi di intervento educativo trova attenta mediazione didattica in base alle particolari esigenze educative dei gruppi e dei singoli alunni. L’orario è affisso all’albo di ogni plesso. La campanella suonerà cinque minuti prima per permettere alle classi di prepararsi; la campanella suonerà una seconda volta per l’ingresso a mensa. Le modalità di controllo da parte dei genitori sono stabilite da un’Intesa tra l’Ente Comunale e il Consiglio di Istituto. Il Servizio mensa – dieta, distribuzione dei pasti, porzioni – è affidato all’Ente comunale. Ciò che rimane del pasto deve essere lasciato a mensa. Gestione degli alunni: Durante il tempo mensa la vigilanza spetta al corpo docente. Il servizio mensa è gestito dal Comune di Marino attraverso la Multiservizi dei Castelli Romani ma per opportuna conoscenza si acquisiscono le norme al regolamento d’Istituto: -‐ se un alunno necessita di una dieta particolare per motivi di salute i genitori devono presentare la prescrizione del medico curante (recante la motivazione della richiesta e la durata della dieta) da consegnare al responsabile della società e, come informazione, agli insegnanti; -‐ è possibile richiedere una dieta particolare per motivi religiosi presentandone richiesta alla società, i docenti ne saranno informati 7 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi -‐ -‐ eccezionalmente, i genitori possono chiedere, direttamente al personale della società una dieta “in bianco” per la durata necessaria. Prima di andare alla mensa gli alunni usano i servizi e si lavano le mani. I docenti invitano gli alunni ad adottare i seguenti comportamenti: -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ a consumare il pasto in maniera adeguata; ad evitare sprechi; a non rifiutare, per pregiudizio, determinati alimenti; a parlare con tono moderato; a lasciare il tavolo ed il refettorio ordinati. Art. 9 Assenze mensa I genitori che, occasionalmente, richiedano l’uscita anticipata, dovranno comunicare per iscritto alla responsabile amministrativa della mensa del plesso scolastico di appartenenza l’assenza dal servizio di refezione. Le richieste di esonero dalla refezione dovranno essere correlate da idonea certificazione medica ed autorizzate dal Dirigente Scolastico. In casi eccezionali e su richiesta autorizzata dal Dirigente Scolastico da parte dei genitori gli alunni possono non usufruire del servizio mensa, per periodi circoscritti, uscendo da scuola, prelevati dai genitori e riaccompagnati dagli stessi per il tempo necessario al pasto previsto dalla scuola. Nei locali della mensa non è consentito consumare cibi portati da casa. Art. 10 Intervallo antimeridiano e post-mensa Le classi faranno l’intervallo nelle rispettive aule dell’Istituto alla presenza del docente o dei docenti, rispettando rigorosamente il tempo stabilito dal suono della campanella. E’ possibile altresì portare gli alunni nei giardini e/o negli spazi all’aperto antistanti l’ingresso principale di ogni plesso, nel rispetto della normativa sulla sicurezza vigente e sempre alla presenza del docente o dei docenti. Gli alunni si recheranno al bagno con ordine e saranno sorvegliati, laddove risulti possibile, anche dal collaboratore scolastico. Nell’ottica di una corretta educazione alimentare, si consiglia di non consegnare cibi ipercalorici o fritti, per evitare che l’attenzione cali dopo la ricreazione e divenga difficile consumare il pasto a pranzo. Le attività di post-mensa, anche quando siano lasciate alla libera iniziativa degli alunni devono essere preordinate e definite in un contesto di regole, pattuite con docenti. Poiché tali attività rientrano a pieno titolo nel progetto didattico-educativo, la loro programmazione deve essere esplicitata a tutti i livelli come per qualunque altra attività. Ogni plesso, all’interno del proprio regolamento, concorda le modalità di svolgimento di tali attività (tempo, uso degli spazi, rotazione, giochi possibili e incompatibili…). 8 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Art. 11 Cambio dei docenti Al cambio degli insegnanti, gli alunni faranno in modo da non disturbare il regolare svolgimento delle lezioni nelle classi adiacenti: è soprattutto in questo momento che gli studenti dovranno dar prova di senso di responsabilità. Nessun alunno potrà uscire dall’aula senza il permesso dei docenti o di altro personale in servizio. È fatto divieto agli alunni di aprire e/o di affacciarsi alle finestre. Durante il cambio dei docenti il personale ausiliario contribuirà a sorvegliare le classi. Gli alunni sono tenuti ad attendere l’arrivo del docente all’interno della propria classe. Art. 12 Colloqui con gli insegnanti – Ricevimento dei genitori I genitori saranno ricevuti in due incontri pomeridiani, uno per quadrimestre, con tutti gli insegnanti di classe. Nella riunione di interclasse e di intersezione, i rappresentanti dei genitori parteciperanno secondo le modalità previste (ultimo quarto d’ora per la Scuola Secondaria di I Grado e seconda ora per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria). Nella Scuola dell’Infanzia i genitori che ne faranno richiesta, su appuntamento, saranno ricevuti dai docenti, compatibilmente con la loro disponibilità oraria. Nella Scuola Primaria sono calendarizzati incontri bimestrali con le famiglie. I docenti della Scuola Primaria oltre a ricevere i genitori durante le ore di programmazione, previo appuntamento, dovranno ricevere altresì i genitori per la consegna della scheda di valutazione o documento sostitutivo. Nel caso di classe prima, il primo incontro avverrà a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico. I docenti della Scuola Secondaria di I Grado dovranno ricevere altresì i genitori per la consegna della scheda di valutazione o documento sostitutivo e, individualmente, per un’ora anche nella prima e terza settimana di ciascun mese, in orario antimeridiano. Tale orario verrà scelto del docente stesso così come la modalità di ricevimento (per appuntamento o senza). Il calendario di ricevimento di tutti i docenti sarà affisso all’albo di ogni plesso nel mese di ottobre e pubblicato sul sito della scuola . Sarà cura di ciascun docente comunicare l’orario di ricevimento ai genitori dei propri alunni. In particolari casi in cui i genitori o gli insegnanti ritengano necessario comunicare, si provvederà a fissare le modalità di incontro, nel rispetto della libertà del docente di avere colloqui individuali con le famiglie. Art. 13 Uso di arredi e di locali scolastici, di sussidi didattici I locali della scuola appartengono a tutti e sono un patrimonio che va rispettato. Tutti sono tenuti a collaborare, a curare la conservazione e ad evitare il deterioramento degli arredi e degli spazi. Nel caso di alunni che deteriorino intenzionalmente i sussidi didattici e gli arredi, ai genitori verrà richiesto di risarcire il danno. Art. 14 Uso del cellulare A scuola gli alunni non possono portare il cellulare. 9 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Qualora le famiglie ritenessero comunque giusto fornire il cellulare al proprio figlio, queste devono sapere che l’Istituto ne vieta assolutamente l’uso ed anche la temporanea accensione in tutti i locali della scuola stessa. Tale uso è sanzionato dal Regolamento di Disciplina. Art. 15 Compiti I compiti rappresentano un momento individuale di impegno e di studio per approfondire, rinforzare gli argomenti svolti in classe, ovviamente calibrati nel carico e distribuiti in maniera equilibrata nella settimana. Se lo studente non avesse potuto assolvere i propri doveri scolastici presenterà giustificazione scritta da uno dei genitori o da chi esercita la patria potestà. Si raccomanda un controllo continuo del diario, perché il lavoro scolastico degli studenti sia seguito con attenzione sia dalla famiglia, sia dalla scuola, al fine di attivare un continuo ed efficace scambio sull’andamento scolastico dello studente tra la famiglia e la scuola. Art. 16 Comunicazioni scuola – famiglia Il principale canale di comunicazione scuola – famiglia è il sito della scuola www.primolevimarino.it. Le comunicazioni provenienti dalla Direzione, dall’Ente Comunale, o specifiche comunicazioni di plesso, sono altresì dettate agli alunni, che le scriveranno sul diario personale; comunicazioni particolari sono generalmente affisse sul portone della scuola e si invitano le famiglie a prenderne periodicamente visione, al fine di facilitare il dialogo tra le Istituzioni, nelle loro diverse articolazioni, e le famiglie. In caso di comunicazioni prolisse, la segreteria si impegnerà a produrre fotocopie in numero congruo per le sezioni dell’Infanzia e le prime della Scuola Primaria. Riguardo alle circolari e alle comunicazioni, ribadendo la necessità di prenderne visione sul sito della scuola, si richiede ai genitori di firmarle entro tre giorni dalla data di dettatura o di consegna (nel caso delle fotocopie), evitando in tal modo ai docenti di effettuare ripetuti controlli e sollecitazioni che tolgono tempo alle attività didattiche. Superati i tre giorni, i genitori saranno contattati o convocati dal Dirigente Scolastico. Sul sito della scuola sono pubblicate le delibere del Consiglio di Istituto. Inoltre, è possibile trasmettere alle famiglie comunicazioni provenienti dal Consiglio d’Istituto o dalla Direzione, utilizzando i servizi di internet secondo le modalità specificate all’annesso A del presente Regolamento. Art. 17 Entrata dei genitori Gli alunni, nei giorni delle lezioni, vengono accompagnati all’ingresso dalle famiglie e affidati alla scuola. Salvo il caso della Scuola dell’Infanzia che comunica, in anticipo, per i nuovi inserimenti dei bambini di tre anni, gli orari di accompagnamento per le prime settimane, i genitori, anche in caso di ritardo, affideranno ai collaboratori scolastici della scuola il minore perché sia accompagnato in classe. Non è consentito, durante le lezioni, l’avvicendamento dei genitori nelle classi; inoltre, per evitare che si disturbi il sereno svolgimento dell’attività scolastica con il continuo via vai dalle classi dei collaboratori, si fa presente che essi non sono tenuti a consegnare agli 10 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi alunni merende o materiale scolastico dimenticato a casa. Occorre che i genitori si assicurino, prima dell’ingresso a scuola, che l’alunno abbia in cartella tutto l’occorrente. Art. 18 Abbigliamento L’uso del grembiule è stabilito ad inizio anno per la Scuola dell’Infanzia nella riunione ad inizio anno. Per la classe prima di scuola Primaria è previsto il grembiule blu sia per i bambini, sia per le bambine. Per tutti gli ordini di scuola si consiglia l’uso di capi di abbigliamento funzionali allo svolgimento delle attività e rispettosi dell’istituzione. Per lo svolgimento delle attività motorie il docente comunicherà l’abbigliamento idoneo. Art. 19 Donazioni Chiunque (genitore, società, associazione, istituzione, ecc.) può donare all’Istituto oggetti di vario genere e/o elargizione di somme. - Le somme devono essere versate direttamente sul conto corrente bancario IBAN IT 10 Y 08964 21901 000000014891 intestato a Istituto Comprensivo Primo Levi, Via Palaverta 69 – Frattocchie - Marino con la causale “Donazione”; - Gli oggetti, se nuovi, dovranno essere accompagnati da bolla di consegna, fattura e lettera di donazione; se usati, accompagnati solo da lettera di donazione. Art. 20 Doveri dell’Istituto scolastico ð informare tempestivamente i Genitori in relazione ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta dello Studente; ð garantire il ricevimento dei Genitori compatibilmente con l’orario di servizio prestabilito dei docenti e previo appuntamento con gli stessi; ð attivarsi per controllare puntualmente il comportamento degli studenti, denunciando eventuali mancanze del rispetto dell’ambiente e delle strutture scolastiche; ð favorire momenti d’ascolto e di dialogo con lo Studente; ð prevenire e controllare fenomeni di bullismo, vandalismo, tentativi di diffusione di sostanze stupefacenti, in collaborazione con le famiglie e le istituzioni territoriali. L’Istituto Scolastico, compatibilmente con le risorse disponibili, si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: ð iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; ð offerte formative aggiuntive e integrative; ð la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche portatori di handicap; ð la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; ð servizi di sostegno e promozione della salute dello Studente e di assistenza psicologica; 11 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi ð iniziative volte all’accoglienza e alla tutela dei diritti, della lingua e cultura degli studenti stranieri e alla realizzazione di attività interculturali ed offerte formative integrative con l’eventuale supporto di mediatori culturali; ð l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea dei genitori, a livello di classe, di corso e di istituto, nonché l’utilizzo di locali scolastici da parte dei genitori e delle associazioni di cui fanno parte. Art. 21 Doveri dei dipendenti pubblici I doveri dei dipendenti pubblici sono contenuti sia nel D.l.vo n. 165/2001, nei singoli contratti collettivi di lavoro nel codice di comportamento varato dal governo nel 2000 e recepito dai contratti nel Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 nel Codice disciplinare dei Dipendenti Pubblici modificato Decreto Legislativo n. 150/2009. Il tale contesto, tenuto conto dell’esigenza di garantire la miglior qualità del servizio, il dipendente deve in particolare: -‐ esercitare con diligenza, equilibrio e professionalità i compiti costituenti esplicitazione del profilo professionale di titolarità; -‐ cooperare al buon andamento dell’istituto, osservando le norma contrattuali, le disposizioni per l’esecuzione e la disciplina del lavoro impartite dall’amministrazione scolastica, le norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro; -‐ rispettare il segreto d’ufficio, nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti; -‐ non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per motivi d’ufficio; -‐ favorire la trasparenza e l’accesso alle attività amministrative ed agevolare le procedure in termini di autocertificazione nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente; -‐ favorire ogni forma di collaborazione ed informazione con le famiglie e con gli alunni; -‐ rispettare l’orario di lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l’autorizzazione del dirigente scolastico; -‐ durante l’orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali e con gli utenti condotta uniformata, non solo ai principi generali di correttezza, ma, altresì, all’esigenza di coerenza con le specifiche finalità educative dell’intera comunità scolastica, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità di altri dipendenti, degli utenti e degli alunni; -‐ non attendere ad occupazioni estranee al servizio e ad attività lavorative, ancorché non remunerate, in periodo di malattia ed infortunio; -‐ eseguire gli ordini inerenti all’esplicazione delle proprie funzioni o mansioni che gli siano impartite dai superiori. Se lo ritiene illegittimo, deva farne rimostranza motivata a chi lo ha impartito, se rinnovato per iscritto deve darvi esecuzione. Non deve eseguire ordini vietati dalla legge penale o che costituiscano illecito amministrativo; -‐ tenere i registri e le altre forme di documentazione previste da specifiche disposizioni vigenti per ciascun profilo disciplinare; -‐ assicurare l’integrità degli alunni secondo le attribuzioni di ciascun profilo professionale; 12 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ avere cura dei locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi e strumenti che gli siano affidati; non chiedere né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione alla propria prestazione lavorativa; osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l’accesso da parte del personale ai locali dell’amministrazione e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate, persone estranee all’amministrazione stessa, in locali non aperti al pubblico; comunicare all’amministrazione la propria residenza o dimora, ove non coincidenti, ogni successivo mutamento delle stesse; in caso di malattia, dare tempestivo avviso all’ufficio di competenza, salvo comprovato impedimento; astenersi dal partecipare all’adozione di decisioni o attività che possano coinvolgere direttamente o indirettamente propri interesse finanziari o non finanziari. Art. 22 Doveri del personale ATA Personale amministrativo Il personale amministrativo è tenuto visione del Regolamento d’Istituto, del Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni D.M.28-11-2000,della Direttiva n. 8 del 6 Dicembre 2007 recante principi di valutazione dei comportamenti nelle pubbliche amministrazioni -Responsabilità disciplinare, del codice disciplinare per il personale A.T.A. (artt. 92-95 del CCNL 2007) e delle Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici (Capo V - D.Lgs n.150/2009). Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell' orario di servizio; della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. Espone, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro ed al telefono risponde con la denominazione dell'Istituzione Scolastica. Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge,collabora con i docenti ed è di supporto all’azione didattica. È tenuto al rispetto delle norme sulla Privacy, secondo le indicazione riportate sul DPS dell’Istituto. È fatto obbligo agli assistenti amministrativi di prendere visione dei piani di emergenza dei locali ove opera e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di fuga. Si raccomanda l’assoluto rispetto del divieto di fumo nei locali scolastici ed anche delle pertinenze (cortili) in presenza di minori. Devono apporre la propria firma on line, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi a loro diretti; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto. Si richiede di indossare un abbigliamento consono al luogo di lavoro, che è luogo privilegiato di formazione delle nuove generazioni. Si vieta l’uso dei telefoni cellulari se non per motivi urgenti. L’uso del telefono fisso e/o la connessione ad internet dovrà avvenire solo per ragioni di servizio. 13 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Collaboratori scolastici I collaboratori scolastici devono prendere visione del Regolamento d’Istituto, del Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni D.M.28-11-2000,della Direttiva n. 8 del 6 Dicembre 2007 recante principi di valutazione dei comportamenti nelle pubbliche amministrazioni -Responsabilità disciplinare, del codice disciplinare per il personale A.T.A. (artt. 92-95 del CCNL 2007) e delle Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici ( Capo V - D.Lgs n.150/2009). I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità; • • • • • • • • • indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro; devono essere presenti e vigilare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni; sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione; riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi. Sorvegliano gli alunni in caso di: • uscita della classe; • ritardo del docente (fino a max 15 minuti, dopo di che provvedono alla divisione della classe; • allontanamento momentaneo del docente (fino a max 15 minuti); • assenza del docente (provvedono alla divisione della classe seguendo il piano di divisione). Impediscono, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di parlare ad alta voce; tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule; non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore S.GA. o dal Dirigente Scolastico; invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire dalla scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori; prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio; sorvegliano 14 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi l’entrata e l'uscita delle classi e controllano sempre che siano chiusi cancelli esterni, prima di dare inizio alle pulizie, rispondono tempestivamente al telefono. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. Accolgono i genitori degli alunni che richiedono l'autorizzazione all'uscita anticipata così come per l’entrata posticipata. Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato, verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docenti dell'ora provvederà alla annotazione dell'autorizzazione sul registro di classe. Dopodiché l'alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola, accompagnato all’ingresso dai collaboratori stessi. I collaboratori scolastici dovranno evitare di interrompere il più possibile le attività didattiche, eventuali comunicazioni, materiale didattico degli alunni ed altro potranno essere portati in classe solo all’inizio della lezione. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: che tutte le luci siano spente; che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che siano chiuse le porte delle aule, le finestre delle aule e della scuola; che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici; devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi a loro diretti: in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto. È fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione dei piani di emergenza dei locali ove opera e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di fuga. Si raccomanda l’assoluto rispetto del divieto di fumo nei locali scolastici ed anche delle pertinenze (cortili) nell’immediata vicinanza di minori. Inoltre: - Si richiede di indossare un abbigliamento consono al luogo di lavoro, che è luogo privilegiato di formazione delle nuove generazioni; - Si vieta l’uso dei telefoni cellulari se non per motivi urgenti e comunque fuori dalle aule; - L’uso del telefono fisso dovrà avvenire solo per ragioni di servizio. Art. 23 Doveri dei docenti I docenti devono prendere visione del Regolamento d’Istituto, del Codice di comportamento per i pubblici dipendenti (D.M. 28/11/2000), il codice disciplinare per il personale docente di ruolo, il codice disciplinare per il personale docente non di ruolo, Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici ( Capo V - D.Lgs n.150/2009), Direttiva n. 8 del 6 Dicembre 2007 recante principi di valutazione dei comportamenti nelle pubbliche amministrazioni -Responsabilità disciplinare. I docenti devono trovarsi in classe non meno di cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per assistere l’ingresso degli alunni; prima di iniziare la lezione i Docenti sono tenuti ad apporre la firma di presenza sul registro; sono altresì tenuti a leggere con attenzione le circolari e gli avvisi e a firmare per presa visione; i registri elettronici o meno devono essere debitamente compilati in ogni loro parte. Il dovere di vigilanza, è di tutti i docenti in servizio e deve essere massimo per continuità ed attenzione e deve persistere durante tutto il tempo in cui gli allievi sono affidati alla scuola. 15 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi La vigilanza comprende il periodo effettivo di svolgimento delle lezioni, l’intervallo di riposo durante le lezioni, lo spostamento dalle classi, la mensa, i trasferimenti interni o esterni alla scuola e qualsiasi altro momento compreso nell’arco della giornata scolastica. All’uscita e negli spostamenti da e per aule speciali, palestra e mensa, gli alunni devono sempre essere accompagnati da un docente, procedere in gruppo ordinato e il docente precede e controlla la fila degli alunni. Per nessuna ragione singoli alunni o gruppi possono anticipare il docente sfuggendo così alla sua sorveglianza o abbandonare il gruppo distaccandosi. È cura e responsabilità del docente verificare che ciò non accada per nessuna ragione, né tanto meno può dallo stesso essere autorizzato. I docenti sono tenuti a porre in atto tutte le misure organizzative e disciplinari idonee ad evitare pericoli. La vigilanza è dovuta per i periodi di affidamento durante le visite guidate e i viaggi di istruzione, che sono a tutti gli effetti assimilati all’attività didattica. Nel caso in cui l’insegnante si debba allontanare dalla classe, per gravi e urgenti motivi, deve organizzare gli alunni in attività tali da non comportare pericolo e chiedere la vigilanza del personale collaboratore. Nella scuola secondaria di primo grado i docenti devono sempre indicare sul registro di classe i compiti assegnati, gli argomenti svolti e le verifiche scritte programmate. Nella scuola secondaria di primo grado il Coordinatore del Consiglio di Classe, nella scuola primaria i docenti di classe, si faranno carico di illustrare alla classe la programmazione annuale ed il Regolamento e recepiranno osservazioni e suggerimenti utili a concordare modalità di organizzazione della classe. I Docenti esplicitano agli alunni le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica ed i criteri di valutazione. É assolutamente vietato ostruire anche temporaneamente con mobili o attrezzature, le vie di fuga e le uscite di sicurezza. É altresì vietato sistemare mobili bassi presso le finestre, sia nelle aule che in zone accessibili agli alunni. Al termine delle lezioni, i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine, le luci siano spente ed i materiali siano riposti. I Docenti devono prontamente segnalare per iscritto la presidenza di situazioni di pericolo ed intervenire immediatamente per impedire infortuni. I Docenti della prima ora controllano la regolarità delle giustificazioni e l’annotano sul registro di classe. Nei casi dubbi o per assenze protratte devono informare il Dirigente Scolastico. Il cambio delle ore deve avvenire in modo tempestivo da parte di tutti i Docenti. In tale periodo la classe non deve essere abbandonata, ricorrendo, se necessario all’ausilio dei collaboratori scolastici. Nella scuola secondaria di primo grado, durante l’intervallo i Docenti devono sorvegliare scrupolosamente gli alunni, al fine di evitare eventuali incidenti e fenomeni di bullismo, che spesso si manifestano proprio in tali circostanze. I Docenti che abbiano bisogno di materiale didattico devono rivolgersi al personale collaboratore scolastico; gli alunni non devono uscire dall’aula per incarichi non di loro competenza. Gli alunni non devono essere allontanati dall’aula per ragioni disciplinari: eventuali problemi devono essere segnalati al Dirigente Scolastico o ai suoi collaboratori. Qualora un alunno debba uscire prima del termine delle lezioni, il Docente annota sul registro di classe la firma della persona che preleva il ragazzo. I docenti devono recarsi a lezione provvisti dell’occorrente materiale didattico e rispettare, anche nell’abbigliamento e negli atteggiamenti assunti, il decoro consono ad un ambiente di studio. 16 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi I docenti sono tenuti a rispettare il regolamento per l’utilizzo della fotocopiatrice. L’utilizzo delle aule speciali è regolato tramite tabelle affisse alla porta. I docenti interessati devono prenotarsi per tempo. Si raccomanda l’assoluto rispetto del divieto di fumo nei locali scolastici ed anche delle pertinenze (cortili) in presenza di minori. Le uscite didattiche devono essere concordate, nell’ambito della Programmazione educativa e didattica, da tutto il Consiglio di Interclasse e di Classe, con l’approvazione del Collegi dei Docenti e del Consiglio di Istituto. Art. 24 Doveri dei genitori Garantire il rispetto degli orari d’entrata e d’uscita. Garantire la frequenza assidua alle lezioni, evitando, per quanto possibile, assenze ed uscite anticipate dello Studente. I genitori degli alunni hanno l’obbligo di giustificare eventuali ritardi. I genitori sono chiamati, anche nel loro interesse, a prendere visione giornalmente del diario e/o delle comunicazioni sul sito internet della scuola e/o del quaderno delle comunicazioni e di firmare gli avvisi, i giudizi di valutazione e le comunicazioni. E’ fatto obbligo ai genitori di comunicare alla scuola il numero telefonico del domicilio e quello del posto di lavoro, nonché (facoltativo) quello di un altro eventuale recapito. I genitori devono informare obbligatoriamente la scuola di ogni variazione di tali recapiti telefonici. I genitori possono accedere a scuola solo negli orari previsti o per chiamata diretta o, in caso di necessità, solo previo permesso del Dirigente Scolastico o dei suoi collaboratori. Sono previsti incontri periodici con i docenti per colloqui individuali e alcuni incontri collegiali durante i quali ogni genitore potrà parlare con tutti i docenti. In caso di impossibilità dei genitori di parlare con i docenti negli orari e nei giorni fissati, il Dirigente Scolastico, su richiesta degli interessati, potrà concedere colloqui fuori orario; garantire e controllare con costanza l’esecuzione, da parte dello Studente, dei compiti di volta in volta assegnati dai docenti. Fornire all’Istituto e ai docenti adeguate giustificazioni con riferimento alle assenze dello Studente (quelle per malattia superiori a 5 (cinque) giorni dovranno essere giustificate a mezzo di certificato medico). Controllare quotidianamente il diario e/o il quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia; partecipare attivamente, con costanza e puntualità, agli incontri periodici scuola/famiglia; segnalare situazioni critiche, o di pericolo, anche potenziale, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o all’interno dell’Istituto; segnalare, attraverso appositi moduli, eventuali disservizi o reclami ed esprimere il proprio parere sull’istituto e gli eventuali suggerimenti anche attraverso la compilazione di questionari di soddisfazione consegnati dalla scuola; vigilare affinché lo Studente sia provvisto dell’occorrente materiale didattico e rispetti, anche nell’abbigliamento e negli atteggiamenti assunti, il decoro consona ad un ambiente di studio; intervenire rispetto ad eventuali danni provocati dallo Studente a carico di persone, arredi e materiale didattico mantenendo l’Istituto Scolastico indenne da tali danni attraverso il ripristino dei materiali danneggiati e/o l’integrale risarcimento dei danni. 17 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Art 25 Doveri dello studente L’alunno, in modo commisurato all’età, ha il diritto-dovere alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Gli alunni, come tutte le persone che agiscono nella scuola, sono tenuti a mantenere un comportamento sempre educato, corretto e responsabile in ogni circostanza e nei confronti di tutti: saranno condannati severamente tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all’interno dell’edificio che nel recinto scolastico, e sanzionati come da Regolamento Disciplinare attuativo dello Statuto delle studentesse e degli studenti, perché tutti devono poter frequentare la scuola con serenità e senza subire prepotenze. I doveri fondamentali degli studenti, sono: ð rispettare gli ambienti e le attrezzature, consapevoli che l’ambiente scolastico è patrimonio proprio e della collettività, in quanto tale essi sono tenuti a utilizzarne rispettosamente le strutture, i macchinari, gli strumenti, i sussidi didattici e gli arredi. Sono chiamati a condividere la responsabilità di rendere accogliente e mantenere pulito e decoroso l’ambiente scolastico avendone cura e rispetto come importante fattore di qualità; ð rispettare compagni, docenti e personale ausiliario utilizzando nei loro confronti, in particolare, un linguaggio consono ad un ambiente educativo ed avendo nei loro confronti lo stesso comportamento riguardoso e rispettoso che chiedono per se stessi; ð adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni; ð rispettare gli orari d’entrata, le scadenze e i tempi stabiliti dai docenti per le verifiche e le valutazioni del processo di apprendimento nonché per tutte le attività organizzate; ð riportare alla Famiglia le comunicazioni disposte dai docenti e/o dall’Istituto Scolastico debitamente sottoscritte dai Genitori nei tempi e con le modalità prescritte dai docenti e/o dall’Istituto Scolastico; ð se assente, informarsi sullo svolgimento dell’attività didattica svolta nella giornata, o nelle giornate, di assenza; ð lasciare in ordine il materiale scolastico e a riporre proprio materiale nella propria borsa in caso di assenza dall’aula debitamente autorizzata così come di trasferimento in altro locale scolastico. L’Istituto Scolastico, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità per la custodia di detto materiale né per valori introdotti all’interno dell’Istituto Scolastico e lasciati dallo Studente nelle aule o nella propria borsa; ð segnalare situazioni critiche di pericolo, anche potenziale, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o all’interno dell’Istituto Scolastico, aiutare i compagni in difficoltà, collaborare con i rappresentanti di classe; ð osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto e dalla normativa vigente; ð recarsi a lezione provvisto dell’occorrente materiale didattico e rispettare, anche nell’abbigliamento e negli atteggiamenti assunti, il decoro consono ad un ambiente di studio; ð tutti gli alunni sono tenuti a portare con sé il materiale necessario al lavoro scolastico, ad avere sempre il diario o il quaderno delle comunicazioni che i 18 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi ð ð ð ð ð genitori controlleranno giornalmente perché normale mezzo di comunicazione fra scuola e famiglia; Entro il giorno successivo vanno firmate le comunicazioni e consegnati gli eventuali tagliandi, salvo diversa indicazione; Non è consentito portare a scuola denaro (se non richiesto dalla scuola per specifiche attività) o oggetti preziosi, né oggetti estranei all’attività scolastica (apparecchi radio, walkman, giochi elettronici, …): la scuola non risponde di eventuali smarrimenti, furto, rotture, danni causati da terzi; Vestire in modo consono all’ambiente scolastico; Nelle aule e nei cortili ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti che vanno correttamente utilizzati; Le lezioni di ed. motoria / ed. fisica si svolgono in palestra o all'aperto, a discrezione dell'insegnante. É obbligatorio che gli alunni calzino le apposite scarpe ed indossino indumenti da ginnastica. È espressamente vietato: ð introdurre all’interno dell’Istituto Scolastico oggetti e/o sostanze pericolosi e/o dannosi; ð porre in essere comportamenti che possano, anche potenzialmente, mettere a repentaglio l’incolumità propria e dei compagni; ð fumare negli spazi interni all’Istituto; ð usare telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici; ð allontanarsi dall’aula senza il permesso del docente. Gli spostamenti aula/biblioteca/laboratori/palestra devono avvenire con modalità tali da non recare disturbo allo svolgimento delle lezioni ð intralciare le vie di fuga. Art. 26 Patto di corresponsabilità In ottemperanza al D.P.R. n. 235 art. 3 del 21 /11/ 2007, è introdotto il Patto educativo di Corresponsabilità. Il Patto, elaborato da una commissione di docenti presieduta dal D.S., approvato dal Consiglio d’Istituto, è sottoscritto dai genitori contestualmente all’iscrizione all’Istituzione scolastica. L’obiettivo del patto educativo è quello di definire e condividere diritti e doveri nel rapporto tra le varie componenti dell‘Istituzione Scolastica, gli studenti e le famiglie alle quali viene illustrato entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico. 19 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Alla Scuola è assegnato, insieme alla Famiglia, il compito educativo e formativo dei futuri cittadini: la maturazione del rispetto delle persone e delle idee altrui, e non ultimo, il rispetto dei beni culturali e materiali; la capacità di attivare il dialogo prima di procedere a sanzioni e punizioni. L’ambiente sociale della scuola è un ambiente protetto, fatto di regole e spazi di autonomia dove si cresce e si impara ad agire insieme con gli altri. Il Regolamento di Disciplina, pertanto, rappresenta un prospetto di possibilità che la scuola stabilisce non contro il minore ma per attivare un dialogo con la famiglia per individuare le difficoltà del minore e trovare una soluzione che non sia solo e fortemente punitiva. Per rispondere ai segnali di disagio del minore, saranno avviate pratiche educative per trovare un percorso di espressione del disagio, in un’ottica di tolleranza e di rispetto del soggetto in crescita. Art. 1 Sanzioni disciplinari I provvedimenti disciplinari devono avere finalità educativa e devono tendere al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni che si rendono necessarie ove siano violate le norme di comportamento stabilite nel presente regolamento devono essere sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio di riparazione del danno. Nella loro applicazione si tiene conto della situazione personale dello studente e del contesto Considerato il carattere educativo della sanzione, allo studente è offerta – ove ciò sia possibile – la scelta di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica, fatte salve le ulteriori implicazioni civili e penali derivanti da azioni che violino le norme di legge. Si richiamano le modifiche apportate dal D.P.R. 235/2007: “[I Regolamenti di Istituto ] dovranno individuare: 1. le mancanze disciplinari. Partendo dalla previsione dell’ art. 3 del citato D.P.R. n 249/98, che individua dei macro-doveri comportamentali facenti riferimento ad ambiti generali del vivere insieme, i regolamenti delle istituzioni scolastiche devono declinare gli stessi, tramite la specificazione di doveri e/o divieti di comportamento e di condotta. 2. le sanzioni da correlare alle mancanze disciplinari. Le sanzioni diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica sono appannaggio del regolamento delle istituzioni scolastiche, che quindi le dovrà specificatamente individuare. A tal fine le istituzioni scolastiche si ispireranno al principio fondamentale della finalità educativa e “costruttiva” e non solo punitiva della sanzione e alla non interferenza tra sanzione disciplinare e valutazione del profitto (art 4, comma 3, DPR 249). Quello che si richiede alle scuole è uno sforzo di tipizzazione di quei comportamenti generali cui ricollegare le sanzioni e non un rinvio generico allo Statuto delle studentesse e degli studenti, che di per sé non contiene fattispecie tipizzate, se non nei casi gravissimi. 3. gli organi competenti a comminare le sanzioni. Il regolamento d’istituto è chiamato ad identificare gli organi competenti ad irrogare le sanzioni diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica (ad es. docente, dirigente scolastico o consiglio di classe). Le sanzioni comportanti l’allontanamento dalla comunità scolastica sono, inoltre, riservate dal D.P.R. alla competenza del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto. Al riguardo va osservato che, a seguito delle recenti modifiche normative, la competenza di irrogare sanzioni che comportino l’allontanamento non viene più attribuita genericamente in capo ad un organo collegiale, come avveniva nel testo normativo previgente. 4. È stato, viceversa, specificato dall’art. 4 comma 6 che: a) le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a 15 giorni sono sempre adottati dal 20 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi CONSIGLIO DI CLASSE; b) le sanzioni che comportano un allontanamento superiore a 15 giorni, ivi compresi l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi, sono sempre adottate dal CONSIGLIO DI ISTITUTO. In particolare, con riferimento al Consiglio di classe si deve ritenere che l’interpretazione maggiormente conforme al disposto normativo (art. 5 D.Lgs. n. 297/1994) sia nel senso che tale organo collegiale quando esercita la competenza in materia disciplinare deve operare nella composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi pertanto gli studenti e i genitori, fatto salvo il dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o il genitore di questi)e di successiva e conseguente surroga. 5. il procedimento di irrogazione delle sanzioni disciplinari, con specifico riferimento ad es. alla forma e alle modalità di contestazione dell’addebito; forma e modalità di attuazione del contraddittorio; termine di conclusione. 6. procedure di elaborazione condivisa e sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità.” Ai sensi del D. L. 297 /1994 e dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di cui al D.P.R. 249/98 come modificato dal D.P.R. 235/2007 vengono individuati i comportamenti che configurano mancanze, si stabiliscono le relative sanzioni disciplinari, si individuano gli organi competenti ad irrorarle, come indicato nella tabella successiva, nel rispetto della dignità dell’alunno e dei suoi diritti. 21 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi TABELLA DELLE SANZIONI PER LE VIOLAZIONI AL REGOLAMENTO SCOLASTICO VIOLAZIONE A A1 B B1 SANZIONE ORGANO COMPETENTE L'alunno - si distrae - distrae i propri compagni - non porta il materiale didattico, - non svolge i compiti assegnati - mastica gomme o caramelle comportamenti reiterati di cui sopra Ammonizione orale Singolo docente L'alunno - entra frequentemente in ritardo - tiene un comportamento inadeguato: • si alza senza permesso, • interviene creando confusione, • esce dalla classe senza permesso • si trattiene fuori dalla classe oltre il tempo dovuto comportamenti reiterati di cui sopra Nota sul registro di classe e Singolo docente in accordo convocazione dei genitori con il coordinatore di classe Comunicazione alla famiglia (nota sul diario) Nota sul registro di classe e Singolo docente comunicazione alla famiglia notificata sul diario e firmata per presa visione Singolo docente e Consiglio Relazione al C.d.C per gli di classe opportuni provvedimenti Nota sul registro di classe ed Singolo docente e consiglio da riportare al primo cons. di di classe classe per gli opportuni provvedimenti L’alunno falsifica la Nota sul registro di classe , giustificazione dell’assenza, e convocazione dei genitori imita la firma del genitore sulle comunicazioni a casa C Comportamento reiterato sospensione da 1 a 5 gg L'alunno manifesta un Nota sul registro di classe , Singolo docente in accordo 22 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi comportamento irrispettoso verso l'insegnante e il personale scolastico e convocazione dei genitori con il coordinatore C1 comportamenti reiterati di cui Sospensione da 1 a 5 giorni Consiglio di classe sopra D L'alunno ha un comportamento scorretto e irrispettoso: • sporca gli ambienti comuni, • rende difficile lo svolgimento delle attività didattiche, • reca disturbo o infastidisce pesantemente gli altri • agisce contravvenendo alle indicazioni dell’insegnante D1 E E1 F Nota sul registro di classe convocazione dei genitori Singolo docente in accordo con il coordinatore Esclusione dalle attività Consiglio di classe extracurriculari (uscite, gite, attività di laboratorio, giochi sportivi, mostre e manifestazioni) Sospensione da 1 a 5 giorni L'alunno si assenta all'insaputa della famiglia comportamenti reiterati di cui Sospensione oltre i 5 giorni e Consiglio di classe in due in sopra fino a un massimo di 15 due fasi: giorni, in base alla gravità 1) istruttoria del fatto e alla ricorrenza del 2) decisionale comportamento L'alunno danneggia l'arredo scolastico L'alunno danneggia la proprietà di altri (compagni, personale della scuola...) Nota sul registro di classe convocazione dei genitori per concordare il risarcimento del danno (o azione socialmente utile in sostituzione) Singolo docente in accordo con il coordinatore Sospensione in caso di Consiglio di classe danno grave o intenzionale, commisurata alla gravità del fatto comportamenti reiterati di cui Sospensione oltre i 5 giorni e Consiglio di classe in due sopra fino a un massimo di 15 fasi giorni, in base alla gravità 1)istruttoria del fatto e alla ricorrenza del 2) decisionale comportamento L'alunno manifesta Sospensione da 1 a 5 giorni Consiglio di classe atteggiamenti di sfida verso l'insegnante 23 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi F1 L'alunno mostra atteggiamenti prevaricatori verso i compagni comportamenti reiterati di cui Sospensione oltre i 5 giorni e Consiglio di classe in due sopra fino a un massimo di 15 fasi: giorni, in base alla gravità 1)istruttoria del fatto e alla ricorrenza del 2) decisionale comportamento Sospensione oltre i 15 giorni Consiglio d’Istituto G ATTI DI BULLISMO Si configurano come tali Sospensione fino a 15 giorni Consiglio di classe comportamenti intimidatori e/o persecutori messi in atto dal Sospensione oltre i 15 giorni Consiglio d'istituto singolo o in concorso con altri, e fino allo scrutinio finale (o volti a calpestare l'autostima e esame di stato) in casi gravi la dignità della persona o reiterati G1 H H1 comportamenti reiterati di Allontanamento dalla cui sopra o comunque tali comunità scolastica fino al da ingenerare elevato allarme termine delle lezioni sociale o pericolo per l’altrui incolumità Allontanamento fino al termine delle lezioni con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato Consiglio d’istituto Consiglio d'istituto USO DEL TELEFONO CELLULARE Utilizzo del telefono cellulare, o Nota sul registro Docente altro dispositivo elettronico, per qualsiasi motivo, all'interno degli spazi scolastici Nota sul registro di classe, o durante le uscite didattiche, convocazione dei genitori e senza preventiva esclusione dalla sala autorizzazione del docente. multimediale per un numero Singolo docente o Consiglio di giorni proporzionale alla di classe Utilizzo dell’aula multimediale gravità del comportamento per scaricare, condividere, duplicare materiale senza Eventuale risarcimento da autorizzazione parte delle famiglie per qualsiasi danno arrecato alla scuola per l’uso improprio degli strumenti hardware e software 24 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi sospensione In caso di infrazione reiterata Esclusione dalle attività extracurriculari (uscite, gite, Consiglio di classe attività di laboratorio, giochi sportivi, mostre e manifestazioni) Sospensione Consiglio di classe (fino a 15 gg.) Consiglio di istituto (oltre 15 gg.) Ulteriore recidiva Violazione della privacy Utilizzo connesso ad atti di bullismo a. Il procedimento disciplinare si avvia con la contestazione degli addebiti, così da consentire all’alunno di giustificarsi. b. L’alunno potrà presentare le sue giustificazioni sia oralmente che per iscritto entro tre giorni, ed ha facoltà di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli c. Conclusione del procedimento con provvedimento del Dirigente Scolastico di archiviazione senza effetti del procedimento oppure di irrogazione della sanzione che esplicita: motivazione, durata e calendario dell’allontanamento. d. Nei casi di ammonizione privata in classe, la contestazione può essere formulata all’istante anche oralmente , ed annotata sul registro di classe ove previsto. e. Non è ammesso che l’alunno sia mandato fuori dall’aula come misura punitiva, per garantire la vigilanza ed il controllo. Nei casi di mancanza grave o comportamento gravemente ostativo all’attività didattica, l’alunno sarà più appropriatamente inviato in Presidenza, per gli eventuali provvedimenti f. Per casi di alunni recidivi o con comportamento scolastico gravemente scorretto si riunirà il Consiglio di classe in seduta straordinaria per le decisioni in merito g. Ove ricorrano episodi gravi, come indicato in tabella, si riunirà il Consiglio d’Istituto cui spetta valutare comportamenti tali da essere sanzionati con una sospensione superiore ai 15 giorni h. Nei casi di sospensione dall’attività didattica, per periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, la scuola in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica Art. 2 Organo di Garanzia A. Viene istituito ai sensi del citato D.P.R. 235/2007, un ORGANO DI GARANZIA composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede, due genitori del Consiglio d’Istituto e due docenti nominati dal Consiglio di Istituto 25 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi B. Esso decide a maggioranza sui ricorsi avverso le sanzioni stabilite ai sensi del presente regolamento. C. L’organo di garanzia è chiamato a decidere sui ricorsi, da parte di chiunque ne abbia interesse, che siano inoltrati entro i 15 giorni dalla comunicazione della sanzione irrogata. D. L’organo è tenuto a rispondere entro i successivi 10 giorni. In assenza di pronunciamento nel termine stabilito, la sanzione non potrà ritenersi confermata. E. Nel caso si riscontri incompatibilità tra i genitori e gli alunni oggetto di sanzione disciplinare, si procederà all’elezione di membri supplenti o, in alternativa, si prevede il dovere di astensione del membro incompatibile. F. L’organo di garanzia è chiamato altresì a decidere sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione dello statuto dello studente Art. 3 Alunni Scuola Primaria: configurano mancanze disciplinari Individuazione di comportamenti che I comportamenti degli alunni che configurano mancanze disciplinari, con riferimento ai doveri ed al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica (di cui all’art. 3 del D.P.R.24.06.98, n.249), sono individuati come di seguito riportato: a) mancanza ai doveri scolastici; negligenza abituale; b) mancanza di rispetto, anche formale, nei confronti del Capo d’Istituto, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni e di coloro che collaborano con la scuola (addetti alla refezione, anziani,ecc.); c) inosservanza di disposizioni organizzative e di sicurezza stabilite dalla scuola; comportamento recante pericolo e/o danno al patrimonio della scuola, compreso l’utilizzo scorretto delle strutture, dei macchinari e dei sussidi didattici; fatti che turbino il regolare andamento della scuola. Art. 4 Alunni Scuola Primaria : Definizione delle punizioni disciplinari Agli alunni che manchino ai doveri scolastici o che tengano comportamenti non corretti nello svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica, sono inflitte, secondo la gravità della mancanza, le seguenti punizioni disciplinari: a) ammonizione privata o in classe; b) ammonimento dell'insegnante scritto sul quaderno o diario (nota); c) allontanamento dalla lezione per un tempo limitato (con attribuzione obbligatoria della vigilanza ad un insegnante disponibile o a un collaboratore scolastico); d) ammonimento scritto dell'insegnante sul registro o del Dirigente Scolastico tramite lettera ai genitori ; e) risarcimento da parte della famiglia, da quantificare secondo il valore d’inventario, per danni alle cose; f) sospensione 26 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi Art. 5 Alunni Scuola Primaria: Individuazione dell’organo competente ad irrogare la sanzione disciplinare Le sanzioni disciplinari sono inflitte agli alunni dagli Insegnanti, dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio d’Interclasse con delibera del Team docente. In particolare sono inflitte dagli Insegnanti e/o dal Dirigente Scolastico: a) ammonizione privata o in classe; b) ammonimento scritto dell’insegnante sul quaderno o diario (nota); c) allontanamento dalla lezione (con attribuzione della vigilanza ad un collaboratore scolastico); d) ammonimento scritto In particolare sono inflitte dal Dirigente Scolastico, che acquisisce la delibera del Consiglio d’Interclasse nella sua componente docenti: e) risarcimento; f) sospensione. Il provvedimento della sospensione, espletate tutte le strategie previste dai commi precedenti, viene proposto dal Consiglio d’Interclasse, presieduto dal Dirigente Scolastico, che assume la decisione con voto unanime, espresso a scrutinio segreto. Art. 6 Alunni Scuola Primaria: Norme procedurali Il procedimento disciplinare si avvia con la contestazione scritta alla famiglia dell’alunno nei casi previsti dalle lettere e) e f) di cui al precedente art.5, da parte del Presidente del Consiglio d’Interclasse, su relazione dettagliata degli insegnanti di classe. I genitori dell’alunno/a o chi ne esercita la patria potestà possono presentare le loro giustificazioni per iscritto e possono produrre prove e testimonianze entro tre giorni dal ricevimento della contestazione. Acquisiti tutti gli elementi il Consiglio d’Interclasse si riunisce per deliberare la sanzione disciplinare. Il provvedimento deve essere motivato e va comunicato a chi esercita la potestà genitoriale a cura dei docenti. Art. 7 Alunni Scuola Primaria: Impugnazioni e ricorsi Contro la sanzione disciplinare di cui alla lettera f) dell’ art 5 del presente Regolamento, è ammesso ricorso, entro 10gg. dalla ricevuta della comunicazione, al Dirigente dell’ U.S.P. che decide in via definitiva previo parere vincolante di un organo di garanzia composto, come previsto dall’art.5 del DPR 24.06.98. 27 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi ANNESSO A REGOLAMENTO PER LA COMUNICAZIONE VIA INTERNET DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “PRIMO LEVI” Il Consiglio d’Istituto riconosce nella tecnologia di Internet, nelle sue diverse applicazioni, uno strumento utile per migliorare la comunicazione con le famiglie, gli studenti e i docenti. SITO WEB 1. L’Istituto utilizza un proprio sito Internet all’indirizzo: www.primolevimarino.it per 2. 3. 4. 5. 6. 7. la diffusione via web delle attività e iniziative della scuola. La gestione del Sito è a carico diretto dell’Istituto Comprensivo e l’autorizzazione alla pubblicazione delle informazioni è di Responsabilità del Dirigente Scolastico. A tale sito si può accedere in via telematica, nelle normali forme a partire dall’indirizzo corrispondente alla pagina iniziale del sito ufficiale dell’istituto o da motori di ricerca, o da link in altri siti. Si sottolinea che il presente regolamento è reso solo per il sito suddetto e non anche per altri siti web consultabili tramite link esterni. In nessun caso l’Istituto Comprensivo potrà essere ritenuto responsabile dei danni di qualsiasi natura causati direttamente o indirettamente dall’accesso al sito, dalla impossibilità o non capacità di accedervi, dall’utilizzo e affidamento alle informazioni contenute nelle pagine. L’Istituto Comprensivo provvederà ad inserire nel sito informazioni aggiornate, nei limiti delle proprie possibilità, non garantendone l’immediata completezza o la loro totale precisione. 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PRIVACY 1. I sistemi informatici e le procedure software utilizzati per il funzionamento del sito web acquistano, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è sottointesa nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet. Si tratta di informazioni che non sono raccolte per identificare gli interessati ma, per loro stessa natura, potrebbero permettere di identificare gli utenti attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi. Sono ricompresi in questa categoria gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti del sito, gli indirizzi in notazione URI delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri tipici del sistema operativo e dell’ambiente informatico dell’utente. 2. Il trattamento di tali dati è finalizzato ad ottenere informazioni statistiche anonime sull’uso del sito, per verificarne il corretto funzionamento e sono cancellati dopo l’elaborazione. 3. Gli stessi dati potrebbero essere utilizzati per fini di accertamento di responsabilità per eventuali reati informatici ai danni del sito. 4. A prescindere da quanto precisato in relazione ai dati di navigazione, l’utente conserva la libertà di riportare i dati personali nei moduli di richiesta o di fornirli per ottenere qualsiasi informazione o comunicazione. Il libero invio di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo del mittente per rispondere alle richieste e degli eventuali altri dati personali inseriti nella posta elettronica. Le informative di sintesi potranno essere progressivamente riportate o visualizzate nelle pagine del sito predisposte alla raccolta dei dati. È escluso il trattamento di dati sensibili o giudiziari. Qualora fossero forniti dall’utente, saranno cancellati. 5. I soggetti ai quali fanno riferimento i dati personali conservano il diritto di ottenere in qualunque momento la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, oppure la rettificazione (art. 7 D.lgs. n. 196 del 30/06/03). 6. Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Le richieste vanno inoltrate a: Istituto comprensivo “Primo Levi”, via Palaverta 69, 00040 Frattocchie – Marino REGISTRAZIONE, COMUNICAZIONI E MAILING-LIST 1. Personale e famiglie sono tenuti a registrarsi al sito per la visualizzazione e firma delle Circolari e di altro materiale informativo necessario per una corretta e tempestiva comunicazione. 2. L’Istituto consente che comunicazioni delle famiglie alla scuola possano essere inoltrate attraverso la posta elettronica ai seguenti indirizzi: 29 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi 3. 4. 5. 6. [email protected] [email protected] [email protected] Nessun altro indirizzo viene riconosciuto per l’invio di comunicazioni alla scuola. Resta inteso che la famiglia dovrà accertarsi a suo carico dell’avvenuta ricezione della comunicazione. Per rendere il più efficace possibile la diffusione delle informazioni, l’Istituto realizza e gestisce la mailing-list per le famiglie di ogni ordine di scuola. Le famiglie degli studenti dell’Istituto sono tenute ad aderire alla mailing-list del proprio ordine di scuola fornendo un indirizzo e-mail. Le comunicazioni via e-mail saranno utilizzate per diffondere: a) le circolari istituzionali b) comunicati su iniziative specifiche individuate e approvate in sede di Consiglio d’Istituto c) notizie ritenute urgenti o particolarmente significative della vita scolastica dell’Istituto. La gestione effettuata dalla scuola delle mail per i genitori assicurerà il completo rispetto delle leggi in vigore sul trattamento dei dati personali. Il Dirigente Scolastico è il responsabile del trattamento dei dati. La forma comunicativa ottenuta con l’utilizzo delle e-mail si dovrà considerare sempre più sostitutiva (nei tempi opportuni) delle forme già attualmente utilizzate di comunicazione circolare che consistono nella dettatura agli studenti dell’informativa che, scritta dagli stessi su apposito supporto cartaceo, viene siglata dai genitori. La responsabilità dell’utilizzo della mailing-list è di pertinenza del Dirigente Scolastico che funge da: a. Amministratore: ha il compito di mantenere nel tempo efficaci le funzionalità e renderlo conforme al regolamento qui descritto; b. Responsabile del Mantenimento: ha il compito di gestire l’inserimento e l’eventuale cancellazione degli indirizzi nel database utilizzato; c. Responsabile della Trasmissione: ha il compito di individuare i messaggi e le comunicazioni da trasmettere e di verificarne la presa visione da parte dei destinatari. 30 Regolamento d’Istituto IC Primo Levi