POF 2015-2016 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2015/2016 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Ermenegildo Zegna” Trivero - BI 1 POF 2015-2016 BREVE STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “E. Zegna” ha la sua sede principale al km.4 della panoramica Zegna, a 1000 Mt. di altitudine su una splendida balconata aperta sulla pianura. La sua struttura era un prestigioso albergo di proprietà della famiglia Zegna. Nell’anno scolastico 1972-1973 l’Istituto Alberghiero di Varallo ottiene l’autorizzazione ad aprire una propria sede staccata a Trivero. Nell’anno scolastico 1973-1974 parte con n.21 alunni la prima classe articolata di sala e cucina. Nel 1980 viene concessa l’autonomia alla sede di Trivero. L’Istituto, grazie ad una crescente espansione, nel 2000 vede la nascita di una succursale a Cavaglià al fine di soddisfare le richieste provenienti da paesi presenti tra Biella e Santhià. Dal 2001 l’incremento delle iscrizioni definisce l’esigenza di utilizzare aule presso l’Istituto tecnico per ragionieri “Motta” di Mosso. Dal 2011 l’ulteriore aumento di alunni, soprattutto provenienti da Biella e dai comuni limitrofi, determina la necessità di utilizzare alcune aule presso l’IPSIA di Biella. CARATTERISTICHE DEL CONTESTO L’I.P.S.A.R. “E. Zegna” opera in un territorio che comprende centri assai diversi per le caratteristiche culturali, ambientali e socio economiche: i centri di montagna (Triverese) sono a bassa densità di abitanti, economicamente legati al settore tessile, oggi in crisi, ed in misura marginale al turismo; i centri cittadini con un’alta densità abitativa (Biella e comuni limitrofi, Ivrea) legati al settore tessile ed in genere al settore industriale, oltre che al settore terziario (commercio, settore ristorativo – alberghiero ecc.). Nel territorio in cui opera la scuola troviamo, infine, alcuni centri meno popolati e caratterizzati da un’economia agricola legata al fondo e ad alle attività connesse all’agricoltura (trasformazione e vendita dei prodotti, agriturismo ecc.). Il comprensorio, all’interno del quale opera il nostro Istituto, possiede anche un apprezzato patrimonio ambientale costituito da riserve naturali, parchi naturali, comprensori sciistici ed un patrimonio artistico– culturale valorizzato in questi anni grazie anche alle raccolte e agli allestimenti del Museo del Territorio in Biella. In tale contesto ambientale e territoriale il nostro Istituto rappresenta da anni un riferimento culturale di notevole rilevanza, un’agenzia educativa primaria il cui scopo non è soltanto quello della formazione culturale e umana degli alunni, ma soprattutto quello di orientamento degli stessi verso il mercato del lavoro. Pertanto uno dei compiti primari del nostro Istituto, nelle sue diverse sedi, è quello di interagire, con la sua azione educativa, con le istituzioni del territorio, in modo tale che la sua offerta formativa dia un contributo allo sviluppo del settore economico-produttivo, in particolare a quello ristorativo e alberghiero. Per questo motivo il nostro Istituto si avvale anche della collaborazione delle agenzie educative del territorio, Enti locali, Comuni, ASL, Provincia, Città Studi s.p.a., CNOS-FAP, Associazioni e Fondazioni, per la realizzazione non solo delle attività curriculari, ma anche di tutte quelle attività che nel territorio possono avere una valenza formativa ed educativa. 2 POF 2015-2016 PERCORSO SCOLASTICO PROFILO PROFESSIONALE Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: − Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità − Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane − Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro − Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio − Comunicare in almeno due lingue straniere − Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi − Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici − Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti L’indirizzo presenta le seguenti articolazioni: − “Enogastronomia”: il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. − “Servizi di sala e vendita”: il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. − “Accoglienza turistica”: il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento; di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera 3 POF 2015-2016 2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela 3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio 4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA in linea con la legge 107 del 13/07/2015, nell’affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, esprime la volontà di costruire un processo attento, responsabile, in grado di cogliere le aspettative e le occasioni di crescita presenti nella nostra realtà territoriale e di promuovere e valorizzare le potenzialità dei giovani fornendo adeguati strumenti personali, culturali e tecnici. Si propone quindi di: − Innalzare il livello di istruzione e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e i diversi stili di apprendimento (didattica personalizzata e PDP) − Contrastare le disuguaglianze socio-culturali − Garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo − Prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica − Consentire un proficuo inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze professionali rispondenti alle esigenze del territorio − Fornire una solida formazione culturale e sociale che consenta ai diplomati della nostra scuola di essere pienamente idonei al proseguimento in percorsi di istruzione e formazione postdiploma − Favorire i collegamenti con gli Enti istituzionali e territoriali, con le associazioni di categoria, con le aziende del territorio ORARIO SCOLASTICO Nelle classi prime sono previste 33 ore di lezione settimanali, mentre nelle classi successive 32 ore settimanali. La scuola programma e progetta tutte le sue attività finalizzandole al raggiungimento delle priorità individuate dal Rapporto di autovalutazione pubblicato sul sito della scuola e i relativi obiettivi di processo nonché a perseguire gli obiettivi formativi della legge 107. 4 POF 2015-2016 OBIETTIVI RAV 1) Curricolo, progettazione e valutazione: • Dipartimenti di matematica italiano ed inglese predispongono prove di verifica comuni iniziali intermedie finali con criteri di valutazione condivisi • Progettazione dell'attività didattica in base ai risultati delle prove di verifica finalizzandole al raggiungimento dei livelli medi nazionali COMPETENZE DI OBIETTIVI FORMATIVI CITTADINANZA POF NOME DEL PROGETTO BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Ambito del Sé Imparare ad imparare 17.Scambi culturali Scambio con liceo di Vendome 18.Delf-A2 Certificazioni lingua francese 29. Gemellaggio estero 1. Buon gusto Gemellaggio scuole Corea del Sud e Thailandia Pubblicazione articoli su giornali locali BotallaPeveraro Garutti 2. SUPER Supporto allo studio Mastropasqua 28. Quotidiano in classe 3.Ketchup project – erasmus plus Lettura quotidiani Franciscono Corsi estero docenti SantamariaVercellone 4.KA1 erasmus plus Mobilità studenti 23. Certificazioni di inglese Certificazioni lingua inglese Facciotto 2. SUPER Supporto allo studio Mastropasqua 19. ECDL Certificazione informatica Ferdani 5. E-Twinning Gemellaggi elettronici SantamariaVercellone a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche a1) Lingua italiana a2) Lingua inglese b) Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche RESPONSABI LE Sosso c) Potenziamento delle competenze nell'arte e nella storia dell'arte 5 ALLEGATO N. POF 2015-2016 2) Ambiente di apprendimento • progettare e realizzare laboratori e spazi didattici innovativi e aperti al territorio i) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio 4. KA1 erasmus plus Mobilità studenti SantamariaVercellone 9. Amico latte Filiera casearia Tricarichi 10. Celiachia Intolleranze alimentari Mazzone 11. L’appetito vien assaggiando Lezioni di cucina per bambini Fariello 13. Laboratorio permanente Inclusione scolastica, peer education e cooperative learning ParlamentoBrera 15. Open bar Preparazione piatti mensa Serrani 19. ECDL Certificazione informatica Ferdani 21. La scuola incontra il Servizi esterni territorio p) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti f) Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini 29. Gemellaggio estero 2. SUPER Gemellaggio scuole Corea del Sud e Thailandia Supporto allo studio 3.Ketchup project – erasmus plus 5. E-Twinning Corsi estero docenti 13.Laboratorio permanente 5. E-Twinning Inclusione scolastica, peer education e cooperative learning Gemellaggio elettronico Gemellaggi elettronici 6 Garutti BotalliaPeveraro Mastropasqua SantamariaVercellone ParlamentoBrera SantamariaVercellone POF 2015-2016 3) Inclusione e differenziazione •perseguire in rete con enti e privati inclusione e accoglienza anche attraverso la realizzazione di spazi laboratoriali di riconversione lavorativa g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e praticanti attività sportiva agonistica 11. L’appetito vien assaggiando Lezioni di cucina per bambini Fariello 15. Open bar Preparazione piatti mensa Serrani 16. Healt style hub 20. Educazione alimentare Sensibilizzazione sani stili di vita Sensibilizzazione sani stili di vita Reale 22. Sport a scuola Attività sportiva-giochi di squadra Ferraris l1) Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio sanitari ed educativi del territorio l) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico 2. SUPER Supporto allo studio Mastropasqua 12. Spazio d’ascolto Primo ascolto benessere allievi (Cavaglià) Quaceci-Brera 13. Laboratorio permanente Inclusione scolastica, peer education e cooperative learning 2. SUPER Supporto allo studio Mastropasqua 4. KA1 erasmus plus Mobilità studenti SantamariaVercellone 6. Antidiscriminazione Sensibilizzazione sul tema discriminazione 7. L2 Alfabetizzazione alunni stranieri 12. Spazio d’ascolto Primo ascolto benessere allievi (Cavaglià) ParlamentoBrera Badà 7 Quaceci-Brera POF 2015-2016 4) Continuità e orientamento • piena attuazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro anche attraverso l'apertura di servizi di orientamento al lavoro. r) Alfabetizzazione e 7. L2 perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali Alfabetizzazione alunni stranieri Badà o) Incremento dell'alternanza scuolalavoro nel secondo ciclo di istruzione d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica d1) Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economicofinanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità 4. KA1 erasmus plus Mobilità studenti 29. Gemellagio estero Gemellaggio scuole Corea del Sud e Thailandia 4. KA1 erasmus plus Mobilità studenti SantamariaVercellone Botalla_Pevera ro SantamariaVercellone 6. Antidiscriminazione Sensibilizzazione sul tema discriminazione 8. La vita non è un gioco Sensibilizzazione gioco d’azzardo Badà 14. Conoscenze di oggi Autoimprenditorialità per l’impresa di domani Lovo-Lo Sapio 24. Mani tese Attività di volontariato Facciotto 26. GiovaniIngioco Prevenzione del disagio giovanile Badà 28. Quotidiano in classe Lettura di quotidiani Franciscono s) Definizione di un sistema di orientamento 8 POF 2015-2016 5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola • Organizzazione classi primo biennio per gruppi di livello per matematica inglese, italiano. • Adeguamento laboratori per certificazioni europee (ingl.TIC). • Organizzazione corsi potenziamento materie tecniche per eccellenze triennio h) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti,con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro q) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti n) Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al DPR 20 marzo 2009, n. 89 19. ECDL Certificazione informatica Ferdani 1. Buon gusto Pubblicazione articoli giornali locali Garutti 5. E-Twinning Gemellaggio elettronico SantamariaVercellone 16. Healt style hub Sensibilizzazione sani stili di vita Reale 4. KA1 erasmus plus Mobilità studenti SantamariaVercellone 18. Delf-A2 Certificazioni lingua francese Sosso 2. SUPER Supporto allo studio Mastropasqua 9 POF 2015-2016 6) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie • progettare laboratori territoriali per potenziare l'occupabilità dei diplomati • raccordarsi con il territorio per la digitalizzazione dei servizi specialmente quelli rivolti ai giovani e all'occupazione m) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali 5. E-Twinning Gemellaggio elettronico 3. Ketchup project – erasmus plus Corsi estero docenti SantamariaVercellone 9. Amico latte Filiera casearia Tricarichi 10.Celiachia Intolleranze alimentari Mazzone 11. L’appetito vien assaggiando Lezioni di cucina per bambini Fariello Primo ascolto benessere allievi (Cavaglià) Quaceci-Brera Sensibilizzazione sani stili di vita Reale 12. Spazio d’ascolto 20. Educazione alimentare 5. E-Twinning Gemellaggio elettronico 4. KA1 erasmus plus. Mobilità studenti 6 Antidiscriminazione Sensibilizzazione sul tema discriminazione 8. La vita non è un gioco 11. L’appetito vien assaggiando Sensibilizzazione gioco d’azzardo Lezioni di cucina per bambini Fariello 13. Laboratorio permanente Inclusione scolastica, peer education e cooperative learning ParlamentoBrera 17. Scambi culturali Scambio liceo di Vendome Sosso 26. GiovaniIngioco Prevenzione disagio giovanile Badà SantamariaVercellone Badà 10 POF 2015-2016 ORGANIGRAMMA PRESIDENZA Dirigente Scolastico: Prof. Cesare Molinari Primo Collaboratore: Prof. Aldo Ferdani - sostituzione del DS assente con delega completa Secondo Collaboratore: Prof.ssa Beatrice Cavicchioli - sostituzione del DS e del primo collaboratore assenti con delega completa. I collaboratori inoltre avranno i seguenti compiti: - Accogliere docenti trasferiti e supplenti - Curare l'inserimento nel gruppo di nuovi insegnanti e dei supplenti temporanei - Programmare ed effettuare i sondaggi di soddisfazione del personale ed analizzare i risultati - Analizzare le esigenze formative del personale - Analizzare le offerte didattiche provenienti da Enti esterni e divulgarle tra i docenti - Collaborare con l’ufficio di Presidenza per predisporre le sostituzioni dei docenti in assenza breve DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Sig.ra Arianna Cambieri REFERENTI I referenti sostituiscono il DS e i due collaboratori per tutte le mansioni che rivestono carattere d’urgenza rispetto l’organizzazione della sede o del corso, predisposizione delle sostituzione dei colleghi assenti, provvedimenti disciplinari urgenti nei confronti di alunni, rappresentano la sede o il corso in assenza del DS e dei due suoi collaboratori nei rapporti con i genitori e i rappresentanti del territorio. Referenti sede Trivero: Proff. Roberta Vioglio – Claudia Carda Referenti sede Biella: Proff. Beatrice Cavicchioli – Ivana Lo Sapio Referenti sede Cavaglià: Proff. Daniela Vergano – Elisabetta Carrera FUNZIONI STRUMENTALI FUNZIONE STRUMENTALE N° 1: ORIENTAMENTO Prof.ssa Sabrina BergoCoordinare l’attività di orientamento in entrata, in itinere e in uscita - Coordinare i lavori del gruppo di lavoro sull’orientamento Componenti commissione orientamento: Proff. Claudia Carda, Monica Cantele (orientamento in uscita), Beatrice Cavicchioli, Maurizio Campanini, Giuseppe Tricarichi (orientamento in itinere), Alberto Peveraro, Sandra Franciscono, Roberta Vioglio, Claudia Carda, Mariella Badà, Enrica Parlamento, Sara Brera (orientamento in entrata). FUNZIONE STRUMENTALE N° 2: RAPPORTI CON IL TERRITORIO Prof.ssa Annika Garutti - Coordinare l’attività di valutazione ed accettazione delle proposte di servizi esterni - Coordinare la gestione delle risorse finanziarie, strutturali del personale destinate ai diversi servizi 11 POF 2015-2016 - Coordinare i rapporti con lo staff di alternanza scuola lavoro per i servizi in azienda simulata - Coordinare il personale ATA per i servizi esterni e per le attività in azienda simulata FUNZIONE STRUMENTALE N° 3: INNOVAZIONE DIDATTICA E DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI Prof. Marco Ciarrocchi - Coordinare e gestire l’informatizzazione delle attività di programmazione, del registro di classe, delle comunicazioni alle famiglie e ai docenti - Gestire la documentazione e archivio elettronico dei piani di lavoro annuali dei docenti e le programmazioni di classe e di dipartimento - Coordinare e gestire il funzionamento e l’adeguamento degli strumenti didattici informatici - Promuovere la partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento professionale degli insegnanti e aggiornare la relativa banca dati FUNZIONE STRUMENTALE N° 4: POTENZIAMENTO DELLA DIDATTICA LABORATORIALE Prof. Roberto Callegari - Coordinare la gestione dei laboratori di cucina e sala-vendita nella distribuzione dei tecnici - Collaborare con il DSGA per la predisposizione dei piani di acquisto, dei piani di manutenzione e nella redazione e controllo del budget delle esercitazioni pratiche - Coordinare le attività della commissione per la didattica laboratoriale costituita da tutti i docenti tecnicopratici, avvalendosi della collaborazione, per la gestione ordinaria del personale e controllo delle esercitazioni pratiche, del Prof. Andrea Botalla per la sede di Cavaglià e del Prof. Fabio Baldissin per la sede di Biella COMMISSIONE PER LA REDAZIONE E L’ATTUAZIONE DEL PTOF Proff. Ivana Lo Sapio coordinatrice – Mariella Badà - Filomena Mastropasqua - Giuseppe Tricarichi - Curare la redazione del POF e del PTOF - Monitorare l’attuazione dei progetti approvati dal POF - Coordinare l’equipe di valutazione dei progetti Sottocommissioni per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del RAV: - Obiettivo 1: Proff. Mariella Badà - Filomena Mastropasqua - Maria Maddalena Facciotto - Obiettivo 2: Proff. Anna Fariello - Alessandra Serrani - Luciana Ferraris - Obiettivo 3: Proff. Claudia De Stefanis - Lorenzo Zampieri - Giuseppina Quaceci - Daniela Sandigliano - Obiettivo 4: Proff. Sara Brera - Monica Cantele - Obiettivo 5: Proff. Debora Marangon - Enrica Parlamento - Marco Ciarrocchi - Obiettivo 6: Proff. Debora Marangon - Enrica Parlamento - Marco Ciarrocchi COMMISSIONE PROGETTAZIONE PER BANDI Dirigente Scolastico e suoi collaboratori - Analizzare le proposte di partecipazione a Bandi – PON - Coordinare la progettazione ai Bandi, Concorsi della scuola - Relazionarsi con il Territorio per i Progetti/Bandi 12 POF 2015-2016 Componenti commissione progettazioni e rapporti con il territorio Proff. Piera Donatella Vercellone - Giorgia Santamaria - Alberto Regis REFERENTE GRUPPO H E ALUNNI DSA - EES Prof.ssa Daniela Sandigliano - Coordinare le attività del dipartimento di sostegno - Rilevare studenti in situazione di DSA - Gestire la documentazione degli alunni diversamente abili, DSA e EES - Programmare le eventuali riunioni del gruppo H d’Istituto e del gruppo di lavoro per DSA - Contattare le famiglie - Orientare i docenti coordinatori di classe ad utilizzare le informazioni che giungono dai Servizi di Neuropschiatria Infantile Collaboratori per gruppo H Proff. Lorenzo Zampieri - Enrica Parlamento Gruppo di lavoro BES e DSA Proff. Piera Donatella Vercellone - Lorenzo Zampieri REFERENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Proff. Emanuela Reale - Mariangela Mazzone - Lorena Pagliazzo RESPONSABILE DEL SISTEMA GESTIONE DELL'ACCREDITAMENTO REGIONALE (SGAR) Prof. Aldo Ferdani - Coordinare l’equipe di attività per la qualità e autovalutazione d’istituto composta dai Proff. Ivana Lo Sapio - Daniela Vergano STAFF ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - SERVIZI AL LAVORO – RAPPORTO CON IL MONDO DEL LAVORO IN ITALIA E ALL’ESTERO Proff. Aldo Ferdani - Monica Cantele – Sara Brera – Claudia Carda – Susanna Zona – Daniela Vergano – Roberto Callegari – Debora Marangon – Maria Maddalena Facciotto - Luca Corte – Andrea Botalla – Alberto Peveraro e Becchia COMMISSIONE ORARIO Referente Prof. Aldo Ferdani RESPONSABILE DEI SERVIZI DÌ PREVENZIONE PROTEZIONE (RSPP) Prof. Aldo Ferdani COORDINATORI DÌ DIPARTIMENTO - Lettere: Prof. Maurizio Campanini - Matematica: Prof.ssa Filomena Mastropasqua - Francese: Prof.ssa Paola Sosso - Inglese: Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto 13 POF 2015-2016 - Scienze degli alimenti: Prof.ssa Mariangela Mazzone - Scienze della Terra/Biologia/Fisica/Chimica: Prof.ssa Giovanna Plano - ITP: Prof. Roberto Callegari - Ed. Fisica: Prof.ssa Luciana Ferraris - Diritto/Economia: Prof.ssa Ivana Lo Sapio - Religione: Prof. Adriano Bregolin - Sostegno: Prof.ssa Daniela Sandigliano COORDINATORI DÌ CLASSE I coordinatori di classe hanno il compito di - Presiedere le sedute dei Consigli di Classe su delega del Dirigente Scolastico - Curare la comunicazione con le famiglie e gli studenti rispetto all'andamento della classe e dei singoli alunni - Segnalare al Consiglio di Classe eventuali difficoltà nel regolare svolgimento delle attività didattiche e situazioni di disagio da parte degli studenti (di ordine motivazionale, disciplinare, assenze frequenti o prolungate, ecc) - Coordinare per le classi quinte il lavoro di stesura del documento del 15 maggio - Essere portavoce, nei rapporti con le famiglie, del Consiglio di Classe ed essere figura di riferimento per le problematiche di carattere generale - Redigere il verbale degli incontri del Consiglio di Classe - Raccogliere il materiale di programmazione del Consiglio di Classe e delle diverse discipline della classe e consegnarlo alla figura strumentale POF entro il 30 ottobre - Controllare il diario degli allievi sia per numero e per tipologia di assenze, sia nella puntualità di firma per presa visione delle comunicazioni alle famiglie - Coordinare e verificare l’efficacia delle comunicazioni alle famiglie attraverso il registro elettronico - Consegnare alle famiglie degli alunni sospesi in giudizio al termine dell’A.S., le schede relative alle modalità e tempi di recupero - Comunicare alle famiglie degli alunni che non hanno superato l’anno l’esito negativo prima della pubblicazione dei risultati SEDE DÌ TRIVERO 1A Prof. Alberto Rossi 1B Prof.ssa Maddalena Albarano 2A Prof.ssa Lorena Pagliazzo 2B Prof.ssa Carla Bello 2C Prof.ssa Alessandra Serrani 3A Prof. Enrico Garrone 3B Prof. Giovanni Mastropasqua 3C Prof.ssa Cinzia Stefanoli 4A Prof. Claudio Becchia 4B Prof. Roberto Callegari 5A Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto 14 POF 2015-2016 5B Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto SEDE DI BIELLA 1D Prof.ssa Filomena Mastropasqua 1E Prof.ssa Giovanna Plano 1F Prof.ssa Mariella Badà 2D Prof.ssa Mariella Badà 2E Prof. Giuseppe Tricarichi 2F Prof. Lorenzo Zampieri 3D Prof. Maurizio Campanini 3E Prof.ssa Maria Vittoria Coggiola 3F Prof.ssa Romina Lovo 4C Prof.ssa Evelina Valdivieso 4D Prof.ssa Laura Rossin 4E Prof.ssa Maria Vittoria Coggiola 5C Prof.ssa Paola Sosso 5D Prof. Cristian Ferrari 5E Prof. Luigino Biagioni SEDE DI CAVAGLIÀ 1O Prof.ssa Elisabetta Carrera 1P Prof.ssa Elisabetta Carrera 2O Prof.ssa Anna Fariello 2Q Prof.ssa Piera Donatella Vercellone 3Q Prof.ssa Giorgia Santamaria 3P Prof.ssa Daniela Vergano 4T Prof.ssa Sara Brera 4R Alberto Peveraro 5O Prof. Marco Ciarrocchi 5P Prof.ssa Enrica Parlamento 5Q Prof.ssa Emanuela Reale RAPPORTI CON L’UTENZA Per il perseguimento delle finalità educative e didattiche dell’Istituto, si rende necessaria una costante e proficua collaborazione tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a prendere parte attivamente alla vita della scuola eleggendo i propri rappresentanti nell’ambito di riunioni collegiali quali il Consiglio d’Istituto e i Consigli di Classe. LE COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE Le famiglie vengono messe al corrente di quanto accade in Istituto attraverso Circolari emanate dalla Presidenza e dettate o consegnate in copia, in classe, agli allievi e che devono essere visionate e firmate da un genitore. 15 POF 2015-2016 Qualora non sia possibile la loro presenza a scuola, i genitori possono essere informati sulla situazione didattico–disciplinare del proprio figlio attraverso: - invio di lettere, su delibera del Consiglio di Classe, per segnalare una situazione negativa a livello di profitto e/o disciplina - segnalazione sul diario personale dell’allievo delle valutazioni nelle varie discipline e dei rapporti disciplinari - una telefonata per segnalare un numero eccessivo di assenze o l’adozione di particolari sanzioni disciplinari a carico dell’allievo La Presidenza è sempre disponibile a ricevere i genitori per discutere situazioni delicate o di particolare gravità. I COLLOQUI CON LE FAMIGLIE I genitori degli allievi possono discutere con i docenti della situazione didattica del proprio figlio: - in occasione dei colloqui generali scuola-famiglia, programmati con frequenza quadrimestrale - in qualsiasi momento, se lo richiede una situazione urgente, verificata la disponibilità dei docenti Coordinatori di Classe PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Stipulato tra: Lo studente I genitori Il Dirigente Scolastico dell’I.P.S.A.R. Prof. Cesare Molinari Il presente contratto educativo rappresenta una chiara intesa tra le parti ognuna delle quali si assume le responsabilità che derivano dal ruolo che le è proprio. La scuola è uno degli ambienti di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni studente. L’Istituto persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. Gli studenti sono chiamati ad essere soggetti attivi del processo educativo nell’ambito della comunità scolastica. Con il presente patto educativo, l’Istituto si impegna a: - Predisporre e organizzare in modo partecipato il Piano annuale dell’Offerta - Vigilare affinché ogni docente compia il proprio dovere con diligenza e professionalità - Comunicare tempestivamente allo studente e alle famiglie le attività proposte dall’Istituto - In formare gli studenti e le famiglie rispetto a tutte le decisioni che li riguardano direttamente - Rispettare le norme sul trattamento dei dati personali dello studente - Comunicare in modo tempestivo e trasparente le valutazioni conseguite in ambito scolastico - Comunicare alla famiglia le situazioni disciplinarmente rilevanti e/o coerenti che possono costituire un pregiudizio al processo educativo e di apprendimento del/la ragazzo/a - Consegnare un libretto nel quale dovranno essere giustificati i ritardi, le uscite anticipate, le assenze, eventuali comunicazioni specifiche alla famiglia, provvedimenti disciplinari, voti ecc. La scuola provvede 16 POF 2015-2016 a verificare la regolare tenuta di tale documento - Far conoscere e sottoscrivere agli studenti e alle famiglie un documento nel quale vengono riportati i divieti all’uso dei telefoni cellulari ed apparecchiature elettroniche personali (Mp3, I-pod, PSP ecc.) - Aiutare lo studente, fornendogli un utile supporto, nelle situazioni in cui si rende per lui necessario assumere delle decisioni in ordine al suo futuro scolastico, formativo e di lavoro - La scuola si impegna a recepire, quando e se possibile, eventuali richieste particolari e specifiche presentate dalla famiglia Lo/la Studente/essa, consapevole che per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dall’Istituto è necessario un suo atteggiamento collaborativo e costruttivo, si impegna a: - Operare per raggiungere gli obiettivi didattici ed educativi - Frequentare le lezioni e rispettare con scrupolo gli orari evitando ritardi ingiustificati - Mantenere un comportamento corretto nei confronti di ogni persona presente nella scuola - Conoscere e rispettare le norme descritte nel regolamento d’Istituto - Tenere un comportamento responsabile nei confronti degli arredi e delle attrezzature - Mantenere in ambito scolastico un atteggiamento e un abbigliamento decoroso - Effettuare le verifiche nei modi e nei tempi programmati e stabiliti - Trasmettere alla famiglia tutte le comunicazioni che l’Istituto, per suo tramite, intende far pervenire - Tenere con sé a scuola e conservare in modo corretto il diario che la scuola ha fornito ad inizio anno, renderlo disponibile ai docenti o al Dirigente Scolastico per le necessarie annotazioni, consegnarlo alla famiglia ogni volta che si renda necessario I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo luogo su di essi, si impegnano a: - Seguire con costanza lo studente sostenendolo affinché possa raggiungere i migliori risultati possibili in base alle sue capacità - Rendersi reperibili in ogni momento per eventuali comunicazioni urgenti fornendo alla scuola i recapiti telefonici necessari - Comunicare, anche in modo riservato al Dirigente Scolastico, tutte le informazioni necessarie a garantire sicure e proficue i didattiche dello studente segnalando, in particolar modo, problematiche di salute, allergie o la contrazione di malattia infettiva che possa avere effetti contagianti per la comunità scolastica - Controllare sistematicamente il diario dello studente al fine di verificare i contenuti e la regolare tenuta da parte dello studente - Leggere ogni comunicazione trasmessa dalla scuola direttamente o per tramite dello studente e quando richiesto sottoscrivere la presa visione - Essere presente ad incontri promossi dall’Istituto finalizzati ad affrontare problematiche specifiche dello studente relative ad aspetti comportamentali, disciplinari o alla sua situazione di apprendimento - Consentire la partecipazione del proprio figlio alle iniziative previste dalla scuola in progetti e attività per il recupero ed il sostegno formativo, salvo esplicita rinuncia da comunicare per iscritto alla scuola - Vigilare affinché lo studente segua regolarmente le lezioni e rispetti puntualmente gli impegni scolastici, soprattutto in occasione delle verifiche programmate - Far maturare al proprio figlio/a il senso della responsabilità personale anche nei momenti in cui la vigilanza della scuola e della famiglia inevitabilmente possono non essere presenti, quali il tragitto da 17 POF 2015-2016 scuola al mezzo di trasporto e viceversa o nelle ore notturne durante i viaggi d’istruzione di più giorni, momenti questi in cui la famiglia prende atto che la responsabilità di vigilanza della scuola non è applicata - Sottoporre i propri figli alle vaccinazioni obbligatorie di legge o comunicare per iscritto la non volontà a effettuarle I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo luogo su di essi, e che a tale responsabilità può comportare anche una responsabilità economica in ambito civile, si dichiarano consapevoli che: A. Essi potranno essere chiamati a rispondere solidalmente, insieme all’alunno a loro affidato, di eventuali danni arrecati o causati a beni mobili od immobili di proprietà o in affidamento alla scuola da parte di quest’ultimo Valutato il fatto che la sottoscrizione di tale “Patto Educativo di Corresponsabilità” ricade nella previsione ex art. 1341 e 1342 c.c., dato che le condizioni contrattuali generali precedenti sono state formulate esclusivamente dal contraente “Istituto”, la parte denominata “genitori o chi ne svolge le funzioni” dichiara di essere stata espressamente portata a conoscenza del contenuto e del significato delle precedenti clausole avendo particolare riguardo alla clausola contraddistinta dalla lett. A) che stabilisce la responsabilità economica in solido della parte denominata “genitori o chi ne svolge le funzioni” in caso di danneggiamento a beni mobili od immobili di proprietà della scuola o ad essa affidati da parte degli alunni a loro affidati. Le parti, quindi, dichiarano di avere espressamente preso visione e di intendere espressamente approvate ex articolo 1341 e 1342 c.c., le clausole della presente scrittura denominata “Patto Educativo di Corresponsabilità” avendo particolare riguardo alla clausola contraddistinta dalla lett. A) della presente scrittura. La famiglia e lo studente hanno il diritto di presentare all’Istituto eventuali richieste particolari e specifiche. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ART. 1 – INDIVIDUAZIONE DEI COMPORTAMENTI a) ripetute assenze non giustificate, ripetuti ritardi alle lezioni e ripetute richieste di uscita anticipata b) mancanza di rispetto o comportamento scorretto nei confronti del personale, dei compagni, dei genitori e delle persone che offrono servizi alla scuola e agli allievi c) inosservanza dei regolamenti interni concernenti sia l’organizzazione dell’Istituto sia le norme di sicurezza d) utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al patrimonio scolastico e) allontanamento dalla scuola senza autorizzazione ART.2 – INDIVIDUAZIONE DELLE SANZIONI 2.1 Sanzioni a) richiamo verbale personale 18 POF 2015-2016 b) nota disciplinare sul diario dell’allievo c) nota disciplinare sul registro di classe e diario e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico e/o ai suoi collaboratori e referenti di sede d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e) allontanamento temporaneo dalla scuola 2.2 Riparazione dei danni a) presentazione delle scuse b) riduzione in pristino c) pagamento delle spese 2.3 Distinzione delle sanzioni in base al comportamento Ripetute assenze non giustificate, ritardi alle lezioni, ripetute richieste di uscite anticipate e uscite senza autorizzazione: a) richiamo verbale alla persona b) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dai suoi collaboratori e referenti di sede con comunicazione alla famiglia c) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità scolastica d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia Mancanza di rispetto a) presentazione delle scuse b) richiamo verbale alla persona c) nota disciplinare sul registro di classe, comunicazione alla famiglia e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla famiglia e) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia Inosservanza dei regolamenti interni a) richiamo verbale alla persona b) nota disciplinare sul registro di classe e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico c) ammonizione del Capo d’Istituto e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla famiglia d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia Utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al patrimonio scolastico a) richiamo verbale alla persona b) nota disciplinare alla persona c) ammonizione del Capo d’Istituto o dei delegati o dei referenti di sede con comunicazione alla famiglia d) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità scolastica 19 POF 2015-2016 e) allontanamento temporaneo dalla scuola f) riparazione dei danni ART. 3 – ORGANI COMPETENTI AD EMETTERE LA SANZIONE a) richiamo verbale: docente b) nota disciplinare sul diario e registro elettronico: docente c) ammonizione: Capo d’istituto, suoi delegati e referenti di sede d) permanenza a scuola: Capo d’istituto, suoi delegati e referenti di sede, dopo comunicazione alla famiglia e) allontanamento temporaneo dalla scuola:l Consiglio di Classe, con comunicazione da parte del Referente di Sede e/o del Collaboratore del Dirigente per allontanamento entro tre giorni e con comunicazione del Dirigente per allontanamento oltre i tre giorni f) riparazione o sospensione della sanzione: Consiglio di Classe allargato, Dirigente Scolastico o suoi delegati e referenti di sede g) allontanamento temporaneo dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni: Consiglio d’Istituto h) esclusione dallo scrutinio finale: Consiglio d’Istituto ART. 4 – PROCEDIMENTO a) contestazione dell’addebito da parte dell’organo competente ad applicare la sanzione b) invito ad esporre le proprie ragioni c) eventuale applicazione della sanzione d) eventuale ricorso all’organo di garanzia ART. 5 – ORGANO DI GARANZIA L’organo di garanzia è un organo interno alla scuola, competente a decidere sui ricorsi. L’organo è la GIUNTA ESECUTIVA presieduta dal Dirigente Scolastico. ART. 6 – RICORSI Il soggetto a cui è rivolta una sanzione disciplinare, entro 15 giorni da quando ne è venuto a conoscenza, può impugnarla mediante un ricorso scritto rivolto al Dirigente Scolastico, il quale convoca l’organo di garanzia. ART. 7 – REVISIONE DEL PRESENTE REGOLAMENTO Su richiesta di almeno 1/3 dei componenti effettivamente in carica del Consiglio d’istituto è possibile, annualmente e comunque entro il mese di novembre, rivedere le regole ed criteri applicati all’interno del presente regolamento. Il riesame del regolamento è affidato al Dirigente Scolastico coadiuvato dai suoi Collaboratori e dalle Funzioni Strumentali. Le modifiche devono essere approvate da tutti gli organi collegiali che hanno approvato il regolamento. REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO 20 POF 2015-2016 1. Norme comportamentali - Personale docente e non docente, studenti e genitori sono tenuti a mantenere un comportamento educato e civile, rispettando il personale, le strutture e le attrezzature scolastiche. - I comportamenti che possono recare disturbo al corretto svolgimento delle attività scolastiche o arrecare danno alle persone e alle cose sono passibili di sanzioni. - E’ fatto divieto di fumare in tutti i locali dell’Istituto, nonché sui balconi e nei cortili adiacenti l’Istituto. Il divieto si estende anche all’uso di sigarette elettroniche. - I distributori automatici possono essere utilizzati solo ed esclusivamente durante gli intervalli, perciò è fatto divieto assoluto di consumare bevande e pasti al di fuori di tali periodi e durante i momenti di sospensione dell’attività didattica. - Per la sede di Cavaglià è consentita l’uscita dalla scuola, durante l’intervallo lungo, solo agli alunni i cui genitori hanno presentato richiesta di autorizzazione. Tali alunni dovranno rientrare in Istituto prima dell’inizio delle lezioni pomeridiane. Eventuali ritardi verranno trattati come indicato nel punto 3a). - La scuola potrà revocare in qualsiasi momento le autorizzazioni ad uscire durante l’intervallo lungo ad un alunno qualora venissero segnalati dei comportamenti scorretti all’esterno della scuola. - Per la sede di Trivero gli alunni potranno passare gli intervalli o nei corridoi del secondo e terzo piano o nella strada antistante l’edificio senza oltrepassare la sbarra d’ingresso o entrare nelle zone a parco. - Per la sede di Biella gli alunni dovranno rispettare le norme previste dalla scuola accogliente. E' dovere di tutti comportarsi in modo educato e responsabile in tutti i momenti della permanenza a scuola e si dovranno evitare quegli atteggiamenti che possano mettere a rischio la sua sicurezza e quella degli altri. A tal fine si rammenta che è proibito: a) affacciarsi e sporgersi dalle finestre b) correre per i corridoi o per le scale, spingersi ecc. c) entrare senza autorizzazione in qualunque laboratorio, magazzino o locale speciale della scuola d) entrare nelle aule destinate ad altre classi e) portare a scuola o nella zone ad essa limitrofe, in viaggio e nelle visite di istruzione, alcolici o superalcolici o sostanze stupefacenti f) cambiare di posto nell’aula senza l’autorizzazione del docente - Se il Consiglio di Classe deciderà di assegnare dei posti predefiniti il Coordinatore di Classe predisporrà una piantina della disposizione degli alunni della classe. - Qualora, per motivi didattici, vengano assegnati temporaneamente nuovi posti, al termine della lezione ogni allievo autonomamente ritornerà nel posto assegnato dal Coordinatore. - E’ fatto obbligo assoluto agli allievi di alzarsi in piedi ogni volta in cui un docente entra ed esce dall’aula. - Essendo la scuola di tutti, si deve rispettare tutto ciò che essa contiene e pertanto non si deve né rovinarne né deturparne gli arredi o le strutture, pena il risarcimento del danno arrecato oltre l’applicazione delle sanzioni disciplinari previste dall’apposito regolamento. Uscita dall'aula 21 POF 2015-2016 Dall’aula o dai laboratori si esce alla fine delle lezioni, accompagnati dall’insegnante, in ordine ed educatamente. Durante l'ora di lezione, solo in casi eccezionali, il Docente può autorizzare l’uscita di non più di un alunno per volta, per recarsi in bagno. Nel cambio dell’ora, l’autorizzazione per l’uscita ai servizi va richiesta al Docente dell’ora che sta per iniziare e non a quello della lezione appena finita. Se un alunno/a ha particolari problemi di salute o che richiedono un utilizzo dei servizi igienici per più di una volta tra inizio lezioni ed intervalli, dovrà presentare al Dirigente Scolastico certificato medico che indichi tale necessità. La richiesta di utilizzare i bagni durante le lezioni dovrà essere rivolta ai Docenti avendo cura di non arrecare disturbo, interrompendo la lezione del docente e l’interrogazione, sia all’atto della richiesta sia nell’uscire ed entrare nella classe. Telefoni cellulari E’ vietato tenere accesi, anche senza suoneria, telefoni cellulari durante le lezioni. E’ vietato utilizzare telefoni cellulari e strumentazioni di riproduzione multimediale, di ripresa di immagini e di registrazione di voci (Dir. Min. n°104 del 30/11/2007). Durante le ore di lezione è proibito l’uso dei cellulari e di qualsiasi strumento di riproduzione multimediale, che devono, pertanto, rimanere rigorosamente spenti e riposti unicamente in cartella e non sul banco o nel piano sottobanco. Il divieto si estende anche durante gli spostamenti dalla scuola alle palestre, nonché nelle palestre stesse e nei relativi spogliatoi. Gli inosservanti sono sanzionati disciplinarmente e l’apparecchio, ritirato dal docente, è trattenuto dal D.S. o dai suoi collaboratori per essere restituito al genitore dello studente. Se l’utilizzo del cellulare avviene durante un compito in classe o una verifica, oltre ai provvedimenti di cui sopra, si procede all’annullamento della prova per l’allievo. Gli studenti possono utilizzare il cellulare nelle ore di lezione solo in caso di estrema necessità ed urgenza di comunicare con la famiglia previo permesso esplicito dell’insegnante dell’ora. Per quanto non previsto si rimanda alla Dir.Min. 104/2007. 2. Vigilanza degli alunni Gli insegnanti ottemperano al loro obbligo di sorveglianza con la presenza in aula. Nel corso dell’intervallo, la sorveglianza è assicurata dai docenti, secondo un sistema di turni predisposto dal Capo di Istituto o dai suoi Delegati e/o Referenti di sede, che deve essere obbligatoriamente osservato dagli stessi. La non osservanza di tale obbligo verrà tempestivamente comunicata al D.S. che adotterà gli opportuni provvedimenti disciplinari nei confronti del docente inadempiente. Il docente deve trovarsi in aula al suono della prima campanella. Al docente dell’ultima ora di lezione spetta il compito della sorveglianza sull’uscita degli studenti. Il docente dell’ultima ora non farà uscire dall’aula gli allievi prima della fine della lezione. E’ vietato stazionare nei corridoi, nei terrazzi o nel cortile al piano terra nell’attesa del suono della campana della fine della lezione. Per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che optano per attività a scuola, la sorveglianza spetterà ai docenti designati e ai Collaboratori Scolastici. 22 POF 2015-2016 3. Regolamentazione di ingresso in ritardo, assenze e giustificazioni Entrate in ritardo Gli alunni devono presentarsi a scuola puntuali e con tutto l’occorrente per le lezioni. Gli alunni non in possesso del materiale scolastico (libro, quaderno ecc.) occorrente per le lezioni saranno tempestivamente richiamati e, in caso di reiterato comportamento, passibili di sanzioni disciplinari. Gli allievi hanno preciso obbligo di raggiungere la loro aula dopo il suono della prima campana, all’entrata della scuola. La seconda campana indica l’inizio della lezione. L’allievo che entra in classe dopo la seconda campana è considerato in ritardo. Ripetuti ritardi devono essere segnalati sul registro. L’allievo attenderà l’ingresso del docente all’interno dell’aula. Le eventuali entrate in ritardo devono essere eccezionali e giustificate da un genitore/tutore che ne fa richiesta, tramite l’apposito libretto, almeno un giorno prima, solo in casi eccezionali lo stesso giorno. Se il ritardo è dovuto ad eventi imprevedibili, l’alunno verrà accolto a scuola. Entro, e non oltre, il giorno successivo dovrà comunque essere presentata la giustificazione firmata dal genitore/tutore. Dopo tre ritardi in un quadrimestre, non giustificati preventivamente e non dovuti a fatti eccezionali, verrà data comunicazione alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare per il recupero del tempo perduto. Per gli alunni maggiorenni che appartengono in stato di famiglia ad un nucleo familiare in quanto non autonomi economicamente, alla registrazione della terza entrata in ritardo non giustificata preventivamente, verrà trasmessa, per informativa, lettera raccomandata personale e riservata ai genitori. Assenze Le assenze devono sempre essere giustificate con l’apposito diario. La giustificazione dell’assenza deve essere presentata il giorno stesso del rientro a scuola o al più tardi - e in via eccezionale - il giorno successivo al rientro. All’allievo che, dopo il terzo giorno dal rientro, non ha ancora presentato la giustificazione, verrà data comunicazione alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare. Qualora si prevedano assenze superiori ai cinque giorni dovute a gravi motivi di carattere familiare o di salute, l’allievo dovrà preventivamente avvisare il Coordinatore di Classe e farne richiesta preventiva al Dirigente Scolastico. In casi di assenze prolungate o ripetute o su segnalazione dei docenti della classe, la scuola opererà segnalazioni alle famiglie degli alunni. In applicazione del D.P.R. 122/2009 Art. 14 comma 7 “… per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno 3/4 dell’orario annuale …”. Il Consiglio di Classe stabilisce che è ammessa deroga al suddetto limite solo per casi eccezionali motivati e straordinari tali comunque da non pregiudicare - a giudizio del Consiglio di Classe – la possibilità a procedere nella valutazione degli alunni interessati. Nel caso in cui l’assenza riguardi gravi motivi di salute, gli allievi dovranno presentare la documentazione atta a comprovare i motivi dell’assenza prolungata. “… il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o agli esami …”. Uscite anticipate 23 POF 2015-2016 Gli alunni possono richiedere di uscire in anticipo da scuola solo per gravi ed eccezionali motivi. La richiesta di uscita anticipata va presentata compilando il modulo apposito presente sul diario. L'uscita anticipata deve essere richiesta all'ingresso in Istituto preferibilmente il giorno prima o al massimo entro la prima ora. Gli alunni minorenni, per cui è stata data autorizzazione all’uscita anticipata, usciranno dalla scuola solo se all’ingresso della stessa è presente un genitore o un loro delegato riconosciuto come tale dagli operatori addetti alla vigilanza dell’Istituto. Di norma sono consentite non più di tre uscite anticipate a quadrimestre. Uso del diaro Il diario di ogni alunno è personale e va conservato con la massima cura; su di esso vanno apposte le firme dei genitori/tutori che giustificheranno eventuali assenze. Non sono considerate valide le richieste che riportino come giustificazione diciture non chiare come “motivi personali” se le stesse non sono presentate esplicitamente, anche in forma telefonica, al Dirigente Scolastico o a un responsabile di sede. Non saranno accettate richieste di uscita anticipata a causa dell’assenza del docente. In caso di smarrimento del diario, dovrà esserne acquistato un duplicato, attraverso una richiesta in Segreteria didattica. Per gli alunni minorenni, la richiesta deve essere fatta personalmente dal genitore/tutore. Il diario deve sempre essere portato a scuola perché i docenti possono dare notizie di provvedimenti disciplinari o richiami agli alunni. 4. Attività di stage, viaggi e visite di istruzione Le attività di stage, viaggi e visite di istruzione sono soggette ad una specifica regolamentazione che fa parte integrante del presente regolamento. Per gli aspetti disciplinari sono pienamente da considerarsi attività didattiche e quindi le mancanze saranno sanzionate con le stesse modalità previste per le attività a scuola. 5. Gli organi collegiali e il loro funzionamento Gli organi collegiali dell’Istituto sono: Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva a) Collegio dei Docenti b) Consiglio di Classe c) Comitato di valutazione In merito al funzionamento degli organi collegiali, per quanto non espressamente previsto dal regolamento, si fa riferimento alla normativa vigente. Consiglio di Istituto La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella prima seduta, il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. 24 POF 2015-2016 E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente. Il Consiglio di Istituto è convocato dal presidente del Consiglio stesso. Il presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del presidente della giunta esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso. La comunicazione della data di riunione viene trasmessa per iscritto ai singoli componenti con anticipo di almeno cinque giorni e deve contenere l’ordine del giorno. La convocazione deve essere affissa all’albo dell’Istituto. Esercita la funzione di segretario un docente designato dal Dirigente che redige il verbale di ogni riunione. Il Consiglio di Istituto programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qual volta il Dirigente ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, comunque almeno una volta al trimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente ed è presieduto dal Dirigente. Esercita le funzioni di segretario un docente, designato dal Dirigente, che redige il verbale di ogni riunione. Il Collegio programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Consigli di Classe I Consigli di Classe sono convocati dal capo di istituto o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei componenti, con preavviso di almeno cinque giorni e con specificazione dell’ordine del giorno. I Consigli di Classe si riuniscono di norma almeno una volta ogni quadrimestre, oltre alle riunioni di scrutinio. Il segretario redige il verbale, specificando gli argomenti discussi nella riunione e le conclusioni raggiunte. Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico: a. in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati a norma degli artt. 11 e 448 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297; b. alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli artt. 11, 438 e 440 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297; 25 POF 2015-2016 c. ogni qualvolta se ne presenti la necessità. 6. Assemblee dei genitori e degli studenti in orario extrascolastico 1. I genitori e gli studenti hanno il diritto di utilizzare i locali e le attrezzature dell’Istituto secondo le normative vigenti e previa comunicazione al Dirigente Scolastico contenente: - ordine del giorno - data e luogo di convocazione - indicazione di un responsabile. 2. La richiesta deve essere presentata con almeno tre giorni di preavviso. 3. La partecipazione è libera e devono essere garantiti i diritti di voto e parola a tutti gli intervenuti. 4. I Docenti, il Dirigente Scolastico e tutto il personale della scuola possono partecipare alle assemblee, se invitati, esprimendo il proprio parere sugli argomenti trattati. 7. Assemblee di classe 1. Per lo svolgimento delle assemblee di classe, deve essere presentata domanda al capo di istituto da parte dei rappresentanti di classe, con preavviso di almeno cinque giorni. La richiesta deve specificare: - data e ore di convocazione - ordine del giorno - firma per presa visione da parte dei docenti nelle cui ore di lezione si svolgerà l’assemblea. I rappresentanti di classe redigeranno il verbale della riunione. 2. Nel corso dell’assemblea, deve essere rispettato il diritto di parola e di voto di tutti gli studenti della classe. 3. Il Docente assolverà l’obbligo della vigilanza secondo quanto previsto dalla normativa vigente. 8. Assemblee di Istituto 1. Il Dirigente Scolastico convoca l’assemblea di Istituto su richiesta di - della metà più uno degli studenti rappresentanti del Consiglio di Istituto - della metà più uno degli studenti rappresentanti di classe - di almeno il dieci per cento degli studenti dell’Istituto. 2. La richiesta, affissa all’albo dell’Istituto, deve indicare: - data di convocazione; - ordine del giorno - luogo di convocazione dell’assemblea. 3. La richiesta deve essere presentata almeno cinque giorni prima della data di convocazione, in caso non sia prevista la presenza di esterni. In caso di presenza di esperti esterni all’Istituto, la richiesta deve pervenire in tempo utile per l’approvazione da parte del Consiglio di Istituto. 4. La partecipazione all’assemblea di Istituto è libera; gli studenti che non desiderano parteciparvi rimarranno in classe, sotto la sorveglianza del docente. 5. L’assemblea deve garantire ad ogni studente il diritto di esprimere le proprie opinioni e di voto. 6. Gli studenti, nel giorno stabilito dall’assemblea, si recano nel locale stabilito dopo l’appello e vi rimangono sino alla conclusione della riunione. 26 POF 2015-2016 Non è consentito sostare nei corridoi o nei servizi nel corso dell’assemblea. 9. Assemblee del comitato studentesco 1. Il comitato studentesco è costituito dai rappresentanti di classe e dai rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto. 2. Il comitato studentesco è convocato dal Dirigente Scolastico su sua iniziativa di un terzo dei rappresentanti di classe o da almeno due rappresentanti di Istituto. 10. Diffusione di materiali 1. All’interno dell’area scolastica non sono consentite l’affissione e la distribuzione di materiale di qualsiasi genere, la raccolta di denaro e la vendita di alcun tipo di merce senza l’autorizzazione del Dirigente Scolastico e del Consiglio di Istituto se necessaria. 2. Il Dirigente Scolastico autorizza la diffusione di materiale e l’utilizzazione della bacheca, se lo ritiene opportuno. 3. Il materiale diffuso in Istituto deve riportare i dati identificativi dell’autore. 4. E’ vietata ogni forma di propaganda elettorale all’interno dell’Istituto, se non relativa alla elezione degli organi scolastici. 11. Laboratori e biblioteca 1. L’utilizzazione dei laboratori e della biblioteca è soggetta ad una specifica regolamentazione che fa parte integrante del presente regolamento. 2. All’inizio di ogni anno scolastico, il Dirigente Scolastico nomina i responsabili dei laboratori e della biblioteca. 12. Modalità di comunicazione con studenti e genitori 1. I docenti ricevono i genitori nei giorni e negli orari stabiliti all’inizio dell’anno scolastico e comunicati dal Dirigente Scolastico con indicata anche la modalità di consegna delle schede di valutazione intermedie. 2. Gli orari di incontro con i genitori sono comunicati tempestivamente per iscritto alle famiglie e il calendario è esposto nelle aule e all’albo dell’Istituto. 3. Il Capo di Istituto riceve i genitori tutti i giorni, compatibilmente con le esigenze di servizio. E’ comunque opportuno fissare l’appuntamento, anche telefonicamente, allo scopo di evitare perdite di tempo. REGOLAMENTO LABORATORI L’Istituto è dotato di vari laboratori didattici: - tre laboratori di informatica - quattro laboratori per esercitazioni di cucina - due laboratori di pasticceria - quattro laboratori per esercitazioni di sala - due laboratori per esercitazioni di Bar - due laboratori di accoglienza turistica. 27 POF 2015-2016 I laboratori di sala, cucina e pasticceria sono usati durante le normali lezioni tecnico-pratiche, sono conformi alle normative igienico-sanitarie europee e strutturati in modo del tutto simile ad una cucina professionale di un ristorante o albergo di medio-alto livello. Durante le normali attività di esercitazione, le classi, a rotazione, partecipano al progetto “Open Bar” preparando piatti per la mensa dell’Istituto e fornendo agli allievi ed al personale della scuola la possibilità di fruire di un pasto caldo durante l’intervallo sotto forma di un servizio bar veloce. Nei due laboratori di ricevimento, situati nelle reception delle due sedi, gli allievi imparano ad accogliere i clienti, a rispondere al telefono, a compilare i moduli usati dalle strutture ricettive e dalle agenzie di viaggio, fornendo all’Istituto un ottimo supporto nelle comunicazioni sia interne che esterne. REGOLAMENTO DI LABORATORIO DI SALA E CUCINA 1. I docenti, per ordinare le derrate alimentari al magazzino, devono avvalersi di un apposito modulo con le principali voci di spesa e i relativi prezzi. Il modulo così predisposto è consegnato all’economo che effettua il controllo dei costi e lo sottopone alla firma del docente. Il tutto deve essere consegnato all’economo 15 giorni prima della data dell’esercitazione. Il docente è tenuto a monitorare il budget a propria disposizione. 2. I resi non devono essere eccessivi e consegnati entro le ore 14.00. 3. Le celle frigorifero del magazzino non possono conservare cibi già cucinati in attesa di essere consumati nei giorni successivi. Tali cibi devono essere conservati nei frigoriferi dei laboratori di cucina. 4. Gli alunni non possono recarsi in magazzino per ritirare derrate alimentari o bevande alcoliche e analcoliche; tale compito deve essere effettuato dagli assistenti tecnici di laboratorio. 5. La pezzatura di carne fresca o sottovuoto non utilizzata durante l’esercitazione deve essere riconfezionata con l’indicazione della data e consegnata in magazzino per il congelamento. 6. Durante le esercitazioni gli spogliatoi dei ragazzi devono essere chiusi a chiave; la stessa resta in custodia al docente o al tecnico. Gli alunni che per reali necessità devono recarsi negli spogliatoi durante le ore di esercitazione sono accompagnati dal docente o dal tecnico. 7. L’accesso ai laboratori è consentito esclusivamente con la divisa completa. Chi ne risulta sprovvisto, anche in parte, viene destinato ad altre attività concordate dall’insegnante e dalla presidenza. Il docente che non adempie a tale obbligo di controllo è sottoposto a procedura di contestazione d’addebito per mancato rispetto delle norme di igiene e sicurezza nei laboratori. Si ricorda inoltre che gli alunni sono tenuti a fine esercitazione al ripristino igienico dei laboratori: pulizie stoviglie, materiale e attrezzature utilizzate, pulizia e sanificazione dei piani di lavoro e pulizia sommaria delle superfici calpestabili. 8. Si ricorda inoltre che è vietato l’accesso ai laboratori indossando orecchini vistosi, braccialetti, orologi, peercing, anelli ecc.; che la lunghezza dei capelli deve essere tale da consentire una copertura totale da parte del cappello o della cuffietta; che le unghie devono essere corte e non laccate e che il trucco non è consentito se non in forma estremamente leggera. Si rammenta inoltre di avere cura della propria igiene personale. Si invitano i docenti a rispettare e a far rispettare tali norme. 9. Si rammenta che è vietato uscire all’esterno dei laboratori in divisa. Gli alunni delle classi terze, impegnati per sei ore consecutive, potranno avvalersi di una pausa di dieci minuti a descrizione del docente, durante la quale dovranno cambiarsi le scarpe e la giacca per poter uscire dal laboratorio e 28 POF 2015-2016 lavarsi le mani al rientro. Se viene rilevata tale infrazione il docente è sottoposto a procedura di contestazione d’addebito per mancata vigilanza e mancato rispetto delle norme igieniche. 10. Gli ITP possono utilizzare i laboratori di sala e di cucina solo nelle ore di loro pertinenza. I bar sono dei laboratori e gli alunni possono utilizzarli esclusivamente durante le ore della loro esercitazione, mentre al di fuori di tale orario l’accesso non è loro consentito. Il docente deve utilizzare il modulo per la richiesta e la restituzione delle attrezzature all’assistente tecnico responsabile del magazzino sala. 11. Il docente, al termine della propria lezione, deve segnalare sull’apposito modulo le attrezzature che presentano eventuali disfunzioni o rotture; è inoltre tenuto alla segnalazione di eventuali guasti. 12. Il giorno stesso dell’esercitazione, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, ciascun docente può integrare l’ordine del materiale occorrente al responsabile della lavanderia, tramite compilazione di apposito modulo. Tali richieste sono evase compatibilmente alla disponibilità di materiale. REGOLAMENTO DI SCIENZE MOTORIE PREMESSA La palestra è il luogo dove si realizza il riequilibrio tra attività motoria e attività cognitiva, si esercita il fair play, si sviluppa l’apprendimento del rispetto delle regole, si costruisce l’etica sportiva che la persona sarà chiamata ad osservare nella società. La palestra è l’aula più grande e frequentata della scuola da tutti gli studenti settimanalmente. Si conviene pertanto la necessità di RISPETTARE il regolamento per l’uso corretto e razionale della palestra stessa e la prevenzione di spiacevoli infortuni. 1. Accesso alla palestra Trasferimento dall’Istituto alla Palestra La classe dovrà recarsi in palestra SOLO accompagnata dall’insegnante. Gli allievi sono tenuti ad un comportamento corretto ed educato. Non distrarsi durante il trasferimento, in caso di problema avvisare subito l’insegnante. Mantenere una formazione ordinata, spostarsi sui marciapiedi dove è possibile e rispettare la segnaletica stradale. 2. Sicurezza a persone e cose Evitare litigi e urla con i compagni. Relazionarsi con tutti (docenti, compagni e collaboratori), con rispetto e amicizia anche nel momento del gioco. In caso di malessere, stanchezza o eventuale infortunio sfuggito all’osservazione dell’insegnante, darne subito avviso. Per l’incolumità degli allievi, togliere occhiali, orecchini, ciondoli, collane, orologi, braccialetti e oggetti vari. Nel caso in cui un allievo/a dovesse procurarsi un infortunio perché ha rifiutato di togliere oggetti pericolosi (tipo orecchini con spilloni), può essere che non siano rimborsate eventuali spese dall’assicurazione perché non è stato rispettato il regolamento. Non lasciare oggetti di valore, occhiali, portafogli con soldi o documenti incustoditi in aula o negli spogliatoi. Si ricorda che i docenti e il personale di sorveglianza e pulizia non sono responsabili della custodia dei vari oggetti e non rispondono di eventuali danni, furti e smarrimenti. 3. Ambienti e attrezzature 29 POF 2015-2016 Rispettare la palestra e gli spogliatoi, non gettare carte e oggetti vari per terra. Cambiarsi negli spogliatoi assegnati e indossare sempre indumenti adatti a svolgere la lezione. Alla fine della lezione riordinare le attrezzature. 4. Corretto comportamento nello svolgimento della disciplina Nelle ore di Scienze Motorie è necessario che gli studenti indossino un abbigliamento sportivo idoneo e le scarpe da ginnastica pulite. Ascoltare SEMPRE le indicazioni dell’insegnante. E’ VIETATO agli studenti entrare in palestra o utilizzare attrezzi senza la presenza dell’insegnante di Scienze Motorie. Se un allievo ha la necessità di utilizzare occhiali da vista durante la lezione, deve indossarne un paio infrangibile. Non allontanarsi MAI dalla palestra senza chiedere l’autorizzazione all’insegnante. Eventuali danneggiamenti volontari alla struttura della palestra e/o agli oggetti e attrezzi, saranno addebitati ai responsabili, oppure all’intera classe. 5. Esoneri Gli alunni con problemi di salute possono presentare in segreteria domanda di esonero dall’attività pratica allegando il certificato medico. Gli esoneri possono essere così classificati: TOTALE, quando esclude l’alunno/a dalla parte pratica delle lezioni di Scienze Motorie per tutto l’anno scolastico. TEMPORANEO, per l’anno scolastico in corso o per parte di esso. PARZIALE, quando esclude l’alunno/a dall’effettuare solo determinati esercizi. OCCASIONALE, in caso di temporanea indisponibilità fisica solo per una lezione. In questo caso l’alunno/a, presenterà una comunicazione scritta sul diario da parte della famiglia. Se si verificano eccessive e numerose richieste, l’insegnante contatterà direttamente la famiglia. Gli allievi esonerati dovranno comunque presenziare alle lezioni e collaborare con l’insegnante in compiti di arbitraggio e segna-punti. 6. Norma generale per TUTTI gli alunni/e. E’ VIETATO tenere accesi i cellulari durante le lezioni pratiche e teoriche, pena una nota o una ammonizione disciplinare immediata. I suddetti, dovranno essere messi nelle apposite scatole predisposte in palestra, per evitare inconvenienti o danni. Per motivi di organizzazione interna d’istituto, solo l’insegnante può avere il cellulare acceso per comunicazioni della segreteria essendo tutte le palestre esterne all’istituto stesso. REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA PREMESSA Il laboratorio multimediale utilizza un’architettura client/server e le tecnologie più avanzate in campo informatico. Per mantenerlo efficiente e perfettamente funzionante è opportuno che chiunque ne faccia uso rispetti alcune regole fondamentali. REGOLE GENERALI 1. L’accesso al laboratorio è consentito al personale scolastico autorizzato ed agli allievi accompagnati dagli insegnanti. Hanno priorità di accesso le classi che attuano il progetto ECDL (sia in area curriculare sia in terza area). 30 POF 2015-2016 2. Gli allievi possono accedere al laboratorio multimediale solo se accompagnati da un docente ed in nessun caso possono essere autorizzati ad usare le attrezzature informatiche senza la presenza dell’insegnante. 3. In tutti i laboratori è prevista una postazione dedicata ad allievi diversamente abili. 4. L’accesso al laboratorio è regolato da un orario interno che tiene conto delle varie esigenze delle classi e delle eventuali richieste degli insegnanti presentate compilando i modelli predisposti. L’orario è compilato ed eventualmente variato dal responsabile dei laboratori. 5. La sorveglianza degli allievi che usano le attrezzature dei laboratori è affidata agli insegnanti accompagnatori. Il tecnico di laboratorio in servizio vigila sul corretto uso degli strumenti. 6. L’uso del laboratorio e delle attrezzature in esso contenute richiede da parte degli utenti una serie di particolari attenzioni: a. Ogni utente deve al termine della lezione lasciare la postazione pulita e in ordine, avendo cura di non dimenticare nulla nel laboratorio. b. Evitare il più possibile sprechi energetici e del materiale di consumo (es. controllare accuratamente i processi di stampa, evitare stampe inutili, preferire documenti su supporti di massa a documenti cartacei). c. In caso di malfunzionamento delle apparecchiature avvertire subito il tecnico del laboratorio o il responsabile evitando azioni autonome e non autorizzate. d. In caso di assenza del tecnico l’accesso al laboratorio deve essere autorizzato dal responsabile. e. All’interno del laboratorio è necessario da parte di tutti un comportamento “ professionale “ nel rispetto del lavoro degli altri utenti e di coloro che si occupano della manutenzione. USO DI INTERNET L’uso di internet è consentito solo nel caso di ricerche, aggiornamenti o progetti didattici. Gli allievi potranno navigare solo se autorizzati dall’insegnante e solo in presenza del tecnico di laboratorio. In tal caso sia il docente che il tecnico sorveglieranno accuratamente gli allievi evitando abusi e saranno responsabili dell’uso illecito o irregolare della rete. In ogni caso è assolutamente vietata a qualsiasi utente la navigazione in internet in assenza del tecnico di laboratorio. DIVIETI Nei laboratori di informatica non è consentito: a) Danneggiare o manomettere computer, stampanti ed in generale le attrezzature multimediali messe a disposizione dall’Istituto. b) Violare le leggi su copyright (a titolo di esempio è assolutamente vietato scaricare musica o video da internet, masterizzare CD o DVD, copiare attraverso lo scanner immagini o testi protetti dal diritto d’autore). c) Introdurre dischetti o chiavette USB se preventivamente non è stata fatta una scansione antivirus. d) Installare o copiare qualsiasi tipo di software senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico o del docente responsabile dei laboratori. e) Lasciare in laboratorio oggetti personali. f) Consumare qualsiasi tipo di pasto. 31 POF 2015-2016 g) Disturbare in alcun modo la lezione. USO DEI CALCOLATORI Tutti i computer dei vari laboratori sono configurati in modo da garantire il massimo in termini di velocità, efficienza e sicurezza. Pertanto si rendono necessarie una serie di semplici regole: a) E’ assolutamente vietato cambiare le impostazioni del software installato (a titolo di esempio è vietato cambiare sfondo del desktop, inserire o variare screen saver, variare le impostazioni audio e video ecc.). b) E’ vietato salvare file o cartelle sul desktop: i documenti devono essere salvati su dischetto o chiave USB, oppure, qualora non possibile, salvati temporaneamente nella cartella Documenti. Si tenga presente che il tecnico di laboratorio periodicamente e senza preavviso cancellerà tutti i documenti salvati sul computer. DANNI Per ogni danno cagionato risarcirà, qualora non si riesca ad individuare il responsabile, l’intero gruppo presente in laboratorio. RESPONSABILI Nei laboratori sono previste le seguenti figure con diversi livelli di responsabilità: Responsabile tecnico (Tecnico del laboratorio) a) Controlla il corretto funzionamento hardware e software degli elaboratori. b) E’ responsabile dei software in dotazione all’Istituto e del loro funzionamento: controlla ogni giorno che non vi siano variazioni alle impostazioni iniziali e ripristina dove necessario le configurazioni. c) Controlla che tutto il software installato sia dotato di licenza e che, comunque, non vi sia installato software “ pirata “. d) Almeno una volta a settimana effettua gli aggiornamenti software, l’update dei programmi antivirus ed antispyware ed esegue le relative scansioni su tutti i computer. e) Controlla insieme all’insegnante che tutti gli allievi usino correttamente gli elaboratori. f) Controlla che gli allievi non lascino in disordine le postazioni. g) E’ responsabile del rispetto dell’orario di accesso delle varie classi e controlla i relativi flussi. h) Fa rispettare agli utenti il presente regolamento. i) Collabora con l’insegnante alla sorveglianza degli allievi presenti in laboratorio. Responsabile dei laboratori (Docente incaricato dal Dirigente Scolastico) a) Compila l’orario di accesso delle classi nei laboratori. b) Autorizza variazioni dell’orario di laboratorio. c) Coordina i tecnici nei vari lavori necessari al perfetto funzionamento dei laboratori. d) Autorizza l’accesso in laboratorio in caso di assenza del tecnico. e) Autorizza su delega del Dirigente Scolastico l’installazione o cancellazione del software. Docenti I docenti sono responsabili degli allievi che accompagnano in laboratorio. Sono obbligati ad un’attenta vigilanza in particolare quando autorizzano connessioni alla rete internet. 32 POF 2015-2016 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA: - il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione inferiore al 6 se le sanzioni si riferiscono a mancanze sanzionate dal Consiglio d’Istituto per i reati previsti dalle norme di legge. - il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione 6 in presenza di più sanzioni disciplinari emesse dal C. di C. o dal Consiglio d’Istituto tali da ritenersi gravi e ripetute, diversamente la valutazione sarà di 6 o 7 a seconda della positività di profitto o meno nella maggior parte delle discipline. - Se ha dimostrato un atteggiamento non sempre collaborativo e responsabile alle offerte formative della scuola pur in assenza di richiami scritti su registro di classe o su libretto delle comunicazioni scuola – famiglia o se presenta valutazioni in gran parte negative come sintomo di un impegno e di una partecipazione al dialogo educativo inadeguata, verrà attribuita una valutazione di 7. - Se l’atteggiamento di disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo è stato diverso a seconda delle discipline e non per tutte è positivo verrà attribuita la valutazione di 8. - Se ha dimostrato una positiva partecipazione al dialogo educativo manifestando attenzione e impegno verrà attribuita la valutazione di 9. - Se ha manifestato un atteggiamento propositivo e di attenta disponibilità contribuendo attivamente alla crescita del dialogo educativo all’interno della classe e nella scuola verrà attribuita la valutazione di 10. - Per l’attribuzione di voti di condotta inferiori al sei si applica quanto previsto dalle normative ministeriali. CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE E PROMOZIONE Per le valutazione di verifica degli apprendimenti al fine della certificazione delle competenze, il Collegio Docenti, vista la programmazione predisposta dai singoli dipartimenti, in applicazione delle norme di legge sulla riforma dei cicli di studio, delibera di adottare, per gli scrutini intermedi, il voto unico. Il Collegio Docenti ha stabilito i seguenti criteri per la promozione di ogni singolo alunno: Il Consiglio di Classe attribuisce il voto di ciascuna materia, tenuto conto: delle proposta di voto avanzata per ogni singola disciplina dai docenti che considereranno le valutazioni conseguite nell’a.s. non come frutto di una mera espressione aritmetica ma come sintesi del livello di competenze, abilità e conoscenza che l’alunno ha raggiunto nella disciplina; del profitto generale, dell’impegno e dell’interesse manifestato, nonché del livello complessivo della preparazione anche in considerazione della personalità, dei livelli iniziali e finali di competenza fatti registrare; della possibilità (per le classi intermedie) di proseguire con adeguate abilità lo studio nella classe superiore o di sostenere con sufficiente padronanza le prove di esame per gli alunni delle classi terminali. 33 POF 2015-2016 CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ 2015-2016 Rinnovo degli organi collegiali: componente allievi. Trivero Biella Cavaglià Mercoledì 14 ottobre 2015 Rinnovo componente genitori nei consigli di classe (coordinatori delle classi + docenti designati) Trivero Biella Cavaglià Mercoledì 28 ottobre 2014 Dalle ore 16,00 alle ore 18,30 Dalle ore 17,00 alle ore 19,30 Dalle ore 17,00 alle ore 19,30 Collegio dei docenti presso sede di Trivero Mercoledì 14 ottobre 2015 Ore 15.30 Trivero Consigli di classe (Comunicazioni interquadrimestrali del primo quadrimestre) Lunedì 16 novembre 2015 Trivero Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 Ore 17,00 1A 1B 2A 2B 2C Ore 15,45 Ore 16,30 Ore 17,15 Ore 17,45 Ore 18,15 Ore 18,45 1O 1P 2O 2Q 3Q 3P Ore 14,00 Ore 14,30 Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 1D 1E 1F 2D 2E 2F Martedì 17 novembre 2015 Cavaglià Mercoledì 18 novembre 2015 Biella 34 POF 2015-2016 Giovedì 19 novembre 2015 Cavaglià Ore 15,45 Ore 16,15 Ore 16,45 Ore 17,15 Ore 17,45 4T 4R 5 Q (art. sal + cuc) 5O 5P Ore 14,00 Ore 14,30 Ore 15,00 5C 5 D (art. ric+cuc) 5E Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 Ore 17,00 Ore 17,30 Ore 18,00 3A 3B 3C 4A 4B 5A 5B Ore 14,00 Ore 15,30 Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 3 D (art. sal+ric) 3E 3F 4C 4 D (art. sal+ric) 4E Venerdì 20 novembre 2015 Biella Lunedì 23 novembre 2015 Trivero Mercoledì 25 novembre 2015 Biella (nell’ultimo quarto d’ora di ciascun consiglio è prevista la presenza dei rappresentanti di classe componente alunni e genitori) Comunicazione interquadrimestrale ed incontro scuola-famiglia primo quadrimestre – (Consegna dei pagellini) Sede Data Ora Cavaglià Martedì 24 novembre 2015 17,00 – 20,00 Trivero Mercoledì 25 novembre 2015 17,00 – 20,00 Biella Giovedì 17,00 – 20,00 26 novembre 2015 35 POF 2015-2016 Chiusura primo quadrimestre 29 gennaio 2016 (Proposte di voto e assenze entro il 27 gennaio 2016) Scrutini primo quadrimestre ______________________________________________________________________ I docenti sono pregati di presentarsi con congruo anticipo rispetto all’orario indicato. Sabato 30 gennaio 2016 Cavaglià Ore 9,00 Ore 9,30 Ore 10,00 Ore 10,30 Ore 11,00 Ore 11,30 Ore 12,00 Ore 12,30 Ore 13,00 Ore 13,30 Ore 14,00 1O 1P 2O 2Q 3Q 3P 4T 4R 5 Q (art. sal+cuc) 5O 5P Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 Ore 17,00 Ore 17,30 Ore 18,00 Ore 18,30 1A 1B 2A 2B 2C 3A 3B 3C Ore 16,00 Ore 16,30 Ore 17,00 Ore 17,30 4A 4B 5A 5B Ore 14,00 Ore 15,30 Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 1D 1E 1F 2D 2E 2F Ore 17,00 Ore 17,30 3 D (art. sal + ric) 3E Lunedì 01 febbraio 2016 Trivero Martedì 02 febbraio 2016 Trivero Mercoledì 03 febbraio 2016 Biella Giovedì 04 febbraio 2016 Biella 36 POF 2015-2016 Ore 18,00 3F Ore 14,00 Ore 14,30 Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 4C 4 D (art. sal + ric) 4E 5C 5 D (art. sal+cuc) 5E Venerdì 05 febbraio 2016 Biella ______________________________________________________________________________ __ Attività di recupero Da lunedì 8 febbraio a venerdì 19 febbraio 2016 Entro venerdì 11 marzo dovranno essere effettuate le verifiche per il superamento delle insufficienze del primo quadrimestre ______________________________________________________________________________ __ Collegio dei docenti Martedì 01 marzo 2016 Ore 16,00 Biella Consigli di classe (Comunicazioni interquadrimestrali del secondo quadrimestre) Lunedì 04 aprile 2016 Trivero Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 Ore 17,00 1A 1B 2A 2B 2C Ore 15,45 Ore 16,30 Ore 17,15 Ore 17,45 Ore 18,15 Ore 18,45 1O 1P 2O 2P 3Q 3P Ore 14,00 Ore 15,30 Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 1D 1E 1F 2D 2E 2F Martedì 05 aprile 2016 Cavaglià Mercoledì 06 aprile 2016 Biella 37 POF 2015-2016 Giovedì 07 aprile 2016 Cavaglià Ore 15,45 Ore 16,15 Ore 16,45 Ore 17,15 Ore 17,45 4T 4R 5 Q (art. sal + cuc) 5O 5P Ore 14,00 Ore 14,30 Ore 15,00 5C 5 D (art. ric+cuc) 5E Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 Ore 17,00 Ore 17,30 Ore 18,00 3A 3B 3C 4A 4B 5A 5B Ore 14,00 Ore 15,30 Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 3 D (art. sal+ric) 3E 3F 4C 4 D (art. sal+ric) 4E Venerdì 08 aprile 2016 Biella Lunedì 11 aprile 2016 Trivero Mercoledì 13 aprile 2016 Biella (nell’ultimo quarto d’ora di ciascun consiglio è prevista la presenza dei rappresentanti di classe componente alunni e genitori) Comunicazione interquadrimestrale ed incontro scuola-famiglia secondo quadrimestre Consegna dei pagellini Sede Data Ora Trivero Biella Cavaglià Martedì 12 aprile 2016 Giovedì 14 aprile 2016 Mercoledì 13 aprile 2016 17,00 – 20,00 17,00 – 20,00 17,00 – 20,00 Documento del 15 maggio – consigli delle classi quinte Lunedì 09 maggio 2016 38 POF 2015-2016 Sede di Biella Mercoledì 11 maggio 2016 Ore 14,00 Ore 14,30 Ore 15,00 Ore 15,30 Ore 16,00 Ore 16,30 Ore 17,00 Ore 16,30 5C 5 D (art. ric+cuc) 5E 5A 5B 5 Q (art. sal + cuc) 5O 5P Collegio dei docenti Ore 16,00 Biella Esami di idoneità Da lunedì 09 a venerdì 14 maggio 2016 Seguirà il calendario degli scrutini di fine anno e il calendario degli esami di qualifica. 39