POF 2015-2016
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2015/2016
Istituto Professionale per l’Enogastronomia
e l’Ospitalità Alberghiera
“Ermenegildo Zegna”
Trivero - BI
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POF 2015-2016
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “E. Zegna” ha la sua sede principale al
km.4 della panoramica Zegna, a 1000 Mt. di altitudine su una splendida balconata aperta sulla pianura.
La sua struttura era un prestigioso albergo di proprietà della famiglia Zegna.
Nell’anno scolastico 1972-1973 l’Istituto Alberghiero di Varallo ottiene l’autorizzazione ad aprire una propria
sede staccata a Trivero.
Nell’anno scolastico 1973-1974 parte con n.21 alunni la prima classe articolata di sala e cucina.
Nel 1980 viene concessa l’autonomia alla sede di Trivero.
L’Istituto, grazie ad una crescente espansione, nel 2000 vede la nascita di una succursale a Cavaglià al fine
di soddisfare le richieste provenienti da paesi presenti tra Biella e Santhià.
Dal 2001 l’incremento delle iscrizioni definisce l’esigenza di utilizzare aule presso l’Istituto tecnico per
ragionieri “Motta” di Mosso.
Dal 2011 l’ulteriore aumento di alunni, soprattutto provenienti da Biella e dai comuni limitrofi, determina la
necessità di utilizzare alcune aule presso l’IPSIA di Biella.
CARATTERISTICHE DEL CONTESTO
L’I.P.S.A.R. “E. Zegna” opera in un territorio che comprende centri assai diversi per le caratteristiche
culturali, ambientali e socio economiche: i centri di montagna (Triverese) sono a bassa densità di abitanti,
economicamente legati al settore tessile, oggi in crisi, ed in misura marginale al turismo; i centri cittadini con
un’alta densità abitativa (Biella e comuni limitrofi, Ivrea) legati al settore tessile ed in genere al settore
industriale, oltre che al settore terziario (commercio, settore ristorativo – alberghiero ecc.).
Nel territorio in cui opera la scuola troviamo, infine, alcuni centri meno popolati e caratterizzati da
un’economia agricola legata al fondo e ad alle attività connesse all’agricoltura (trasformazione e vendita dei
prodotti, agriturismo ecc.).
Il comprensorio, all’interno del quale opera il nostro Istituto, possiede anche un apprezzato patrimonio
ambientale costituito da riserve naturali, parchi naturali, comprensori sciistici ed un patrimonio artistico–
culturale valorizzato in questi anni grazie anche alle raccolte e agli allestimenti del Museo del Territorio in
Biella.
In tale contesto ambientale e territoriale il nostro Istituto rappresenta da anni un riferimento culturale di
notevole rilevanza, un’agenzia educativa primaria il cui scopo non è soltanto quello della formazione
culturale e umana degli alunni, ma soprattutto quello di orientamento degli stessi verso il mercato del lavoro.
Pertanto uno dei compiti primari del nostro Istituto, nelle sue diverse sedi, è quello di interagire, con la sua
azione educativa, con le istituzioni del territorio, in modo tale che la sua offerta formativa dia un contributo
allo sviluppo del settore economico-produttivo, in particolare a quello ristorativo e alberghiero.
Per questo motivo il nostro Istituto si avvale anche della collaborazione delle agenzie educative del territorio,
Enti locali, Comuni, ASL, Provincia, Città Studi s.p.a., CNOS-FAP, Associazioni e Fondazioni, per la
realizzazione non solo delle attività curriculari, ma anche di tutte quelle attività che nel territorio possono
avere una valenza formativa ed educativa.
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POF 2015-2016
PERCORSO SCOLASTICO
PROFILO PROFESSIONALE
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità
alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
−
Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità
−
Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane
−
Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la
salute nei luoghi di lavoro
−
Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio
−
Comunicare in almeno due lingue straniere
−
Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi
−
Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici
−
Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti
L’indirizzo presenta le seguenti articolazioni:
−
“Enogastronomia”: il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema
produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze
enogastronomiche.
−
“Servizi di sala e vendita”: il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione
all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi
enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la
vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
−
“Accoglienza turistica”: il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di
ricevimento; di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della
clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione
di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze:
1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico-alberghiera
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POF 2015-2016
2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei
mercati e della clientela
3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico–alberghiera anche attraverso la progettazione dei
servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del
territorio
4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di
gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere
Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA in linea con la legge 107 del 13/07/2015, nell’affermare il ruolo
centrale della scuola nella società della conoscenza, esprime la volontà di costruire un processo attento,
responsabile, in grado di cogliere le aspettative e le occasioni di crescita presenti nella nostra realtà
territoriale e di promuovere e valorizzare le potenzialità dei giovani fornendo adeguati strumenti personali,
culturali e tecnici.
Si propone quindi di:
−
Innalzare il livello di istruzione e le competenze degli studenti, rispettandone i tempi e i diversi stili di
apprendimento (didattica personalizzata e PDP)
−
Contrastare le disuguaglianze socio-culturali
−
Garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo
−
Prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica
−
Consentire un proficuo inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze
professionali rispondenti alle esigenze del territorio
−
Fornire una solida formazione culturale e sociale che consenta ai diplomati della nostra scuola di essere
pienamente idonei al proseguimento in percorsi di istruzione e formazione postdiploma
−
Favorire i collegamenti con gli Enti istituzionali e territoriali, con le associazioni di categoria, con le
aziende del territorio
ORARIO SCOLASTICO
Nelle classi prime sono previste 33 ore di lezione settimanali, mentre nelle classi successive 32 ore
settimanali.
La scuola programma e progetta tutte le sue attività finalizzandole al raggiungimento delle priorità individuate
dal Rapporto di autovalutazione pubblicato sul sito della scuola e i relativi obiettivi di processo nonché a
perseguire gli obiettivi formativi della legge 107.
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POF 2015-2016
OBIETTIVI RAV
1) Curricolo,
progettazione e
valutazione:
• Dipartimenti di
matematica
italiano ed
inglese
predispongono
prove di verifica
comuni iniziali
intermedie finali
con criteri di
valutazione
condivisi
• Progettazione
dell'attività
didattica in base
ai risultati delle
prove di verifica
finalizzandole al
raggiungimento
dei livelli medi
nazionali
COMPETENZE DI OBIETTIVI FORMATIVI
CITTADINANZA
POF
NOME DEL
PROGETTO
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Ambito del Sé
Imparare ad
imparare
17.Scambi culturali
Scambio con liceo di Vendome
18.Delf-A2
Certificazioni lingua francese
29. Gemellaggio estero
1. Buon gusto
Gemellaggio scuole Corea del Sud e Thailandia
Pubblicazione articoli su giornali locali
BotallaPeveraro
Garutti
2. SUPER
Supporto allo studio
Mastropasqua
28. Quotidiano in
classe
3.Ketchup project –
erasmus plus
Lettura quotidiani
Franciscono
Corsi estero docenti
SantamariaVercellone
4.KA1 erasmus plus
Mobilità studenti
23. Certificazioni di
inglese
Certificazioni lingua inglese
Facciotto
2. SUPER
Supporto allo studio
Mastropasqua
19. ECDL
Certificazione informatica
Ferdani
5. E-Twinning
Gemellaggi elettronici
SantamariaVercellone
a) Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche
a1) Lingua italiana
a2) Lingua inglese
b) Potenziamento delle
competenze
matematico-logiche e
scientifiche
RESPONSABI
LE
Sosso
c) Potenziamento delle
competenze nell'arte e
nella storia dell'arte
5
ALLEGATO N.
POF 2015-2016
2) Ambiente di
apprendimento
• progettare e
realizzare
laboratori e spazi
didattici
innovativi e aperti
al territorio
i) Potenziamento delle
metodologie laboratoriali
e delle attività di
laboratorio
4. KA1 erasmus plus
Mobilità studenti
SantamariaVercellone
9. Amico latte
Filiera casearia
Tricarichi
10. Celiachia
Intolleranze alimentari
Mazzone
11. L’appetito vien
assaggiando
Lezioni di cucina per bambini
Fariello
13. Laboratorio
permanente
Inclusione scolastica, peer education e cooperative
learning
ParlamentoBrera
15. Open bar
Preparazione piatti mensa
Serrani
19. ECDL
Certificazione informatica
Ferdani
21. La scuola incontra il Servizi esterni
territorio
p) Valorizzazione di
percorsi formativi
individualizzati e
coinvolgimento degli
alunni e degli studenti
f) Alfabetizzazione
all'arte, alle tecniche e
ai media di produzione
e diffusione delle
immagini
29. Gemellaggio estero
2. SUPER
Gemellaggio scuole Corea del Sud e Thailandia
Supporto allo studio
3.Ketchup project –
erasmus plus
5. E-Twinning
Corsi estero docenti
13.Laboratorio
permanente
5. E-Twinning
Inclusione scolastica, peer education e cooperative
learning
Gemellaggio elettronico
Gemellaggi elettronici
6
Garutti
BotalliaPeveraro
Mastropasqua
SantamariaVercellone
ParlamentoBrera
SantamariaVercellone
POF 2015-2016

3) Inclusione e
differenziazione
•perseguire in
rete con enti e
privati inclusione
e accoglienza
anche attraverso
la realizzazione
di spazi
laboratoriali di
riconversione
lavorativa
g) Potenziamento delle
discipline motorie e
sviluppo di
comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano,
con particolare
riferimento
all'alimentazione,
all'educazione fisica e
allo sport, e praticanti
attività sportiva
agonistica
11. L’appetito vien
assaggiando
Lezioni di cucina per bambini
Fariello
15. Open bar
Preparazione piatti mensa
Serrani
16. Healt style hub
20. Educazione
alimentare
Sensibilizzazione sani stili di vita
Sensibilizzazione sani stili di vita
Reale
22. Sport a scuola
Attività sportiva-giochi di squadra
Ferraris
l1) Potenziamento
dell'inclusione scolastica
e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni
educativi speciali
attraverso percorsi
individualizzati e
personalizzati anche con
il supporto e la
collaborazione dei servizi
socio sanitari ed
educativi del territorio
l) Prevenzione e
contrasto della
dispersione scolastica, di
ogni forma di
discriminazione e del
bullismo, anche
informatico
2. SUPER
Supporto allo studio
Mastropasqua
12. Spazio d’ascolto
Primo ascolto benessere allievi (Cavaglià)
Quaceci-Brera
13. Laboratorio
permanente
Inclusione scolastica, peer education e cooperative
learning
2. SUPER
Supporto allo studio
Mastropasqua
4. KA1 erasmus plus
Mobilità studenti
SantamariaVercellone
6. Antidiscriminazione
Sensibilizzazione sul tema discriminazione
7. L2
Alfabetizzazione alunni stranieri
12. Spazio d’ascolto
Primo ascolto benessere allievi (Cavaglià)
ParlamentoBrera
Badà
7
Quaceci-Brera
POF 2015-2016

4) Continuità e
orientamento
• piena
attuazione dei
percorsi di
alternanza
scuola lavoro
anche attraverso
l'apertura di
servizi di
orientamento al
lavoro.
r) Alfabetizzazione e
7. L2
perfezionamento
dell'italiano come lingua
seconda attraverso corsi
e laboratori per studenti
di cittadinanza o di
lingua non italiana, da
organizzare anche in
collaborazione con gli
enti locali e il terzo
settore, con l'apporto
delle comunità di origine,
delle famiglie e dei
mediatori culturali
Alfabetizzazione alunni stranieri
Badà
o) Incremento
dell'alternanza scuolalavoro nel secondo ciclo
di istruzione
d) Sviluppo delle
competenze in materia di
cittadinanza attiva e
democratica
d1) Potenziamento delle
conoscenze in materia
giuridica ed economicofinanziaria e di
educazione
all'autoimprenditorialità
4. KA1 erasmus plus
Mobilità studenti
29. Gemellagio estero
Gemellaggio scuole Corea del Sud e Thailandia
4. KA1 erasmus plus
Mobilità studenti
SantamariaVercellone
Botalla_Pevera
ro
SantamariaVercellone
6. Antidiscriminazione
Sensibilizzazione sul tema discriminazione
8. La vita non è un
gioco
Sensibilizzazione gioco d’azzardo
Badà
14. Conoscenze di oggi Autoimprenditorialità
per l’impresa di domani
Lovo-Lo Sapio
24. Mani tese
Attività di volontariato
Facciotto
26. GiovaniIngioco
Prevenzione del disagio giovanile
Badà
28. Quotidiano in
classe
Lettura di quotidiani
Franciscono
s) Definizione di un
sistema di orientamento

8
POF 2015-2016
5) Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
• Organizzazione
classi primo
biennio per
gruppi di livello
per matematica
inglese, italiano.
• Adeguamento
laboratori per
certificazioni
europee
(ingl.TIC).
• Organizzazione
corsi
potenziamento
materie tecniche
per eccellenze
triennio
h) Sviluppo delle
competenze digitali
degli studenti,con
particolare riguardo al
pensiero
computazionale,
all'utilizzo critico e
consapevole dei social
network e dei media
nonché alla produzione
e ai legami con il mondo
del lavoro
q) Individuazione di
percorsi e di sistemi
funzionali alla premialità
e alla valorizzazione del
merito degli alunni e
degli studenti
n) Apertura pomeridiana
delle scuole e riduzione
del numero di alunni e
di studenti per classe o
per articolazioni di
gruppi di classi, anche
con potenziamento del
tempo scolastico o
rimodulazione del monte
orario rispetto a quanto
indicato dal regolamento
di cui al DPR 20 marzo
2009, n. 89
19. ECDL
Certificazione informatica
Ferdani
1. Buon gusto
Pubblicazione articoli giornali locali
Garutti
5. E-Twinning
Gemellaggio elettronico
SantamariaVercellone
16. Healt style hub
Sensibilizzazione sani stili di vita
Reale
4. KA1 erasmus plus
Mobilità studenti
SantamariaVercellone
18. Delf-A2
Certificazioni lingua francese
Sosso
2. SUPER
Supporto allo studio
Mastropasqua
9
POF 2015-2016
6) Integrazione
con il territorio e
rapporti con le
famiglie
• progettare
laboratori
territoriali per
potenziare
l'occupabilità dei
diplomati
• raccordarsi con
il territorio per la
digitalizzazione
dei servizi
specialmente
quelli rivolti ai
giovani e
all'occupazione
m) Valorizzazione della
scuola intesa come
comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di
sviluppare e aumentare
l'interazione con le
famiglie e con la
comunità locale,
comprese le
organizzazioni del terzo
settore e le imprese
e) Sviluppo di
comportamenti
responsabili ispirati
alla conoscenza e al
rispetto della legalità,
della sostenibilità
ambientale, dei beni
paesaggistici, del
patrimonio e delle
attività culturali
5. E-Twinning
Gemellaggio elettronico
3. Ketchup project –
erasmus plus
Corsi estero docenti
SantamariaVercellone
9. Amico latte
Filiera casearia
Tricarichi
10.Celiachia
Intolleranze alimentari
Mazzone
11. L’appetito vien
assaggiando
Lezioni di cucina per bambini
Fariello
Primo ascolto benessere allievi (Cavaglià)
Quaceci-Brera
Sensibilizzazione sani stili di vita
Reale
12. Spazio d’ascolto
20. Educazione
alimentare
5. E-Twinning
Gemellaggio elettronico
4. KA1 erasmus plus.
Mobilità studenti
6 Antidiscriminazione
Sensibilizzazione sul tema discriminazione
8. La vita non è un
gioco
11. L’appetito vien
assaggiando
Sensibilizzazione gioco d’azzardo
Lezioni di cucina per bambini
Fariello
13. Laboratorio
permanente
Inclusione scolastica, peer education e cooperative
learning
ParlamentoBrera
17. Scambi culturali
Scambio liceo di Vendome
Sosso
26. GiovaniIngioco
Prevenzione disagio giovanile
Badà
SantamariaVercellone
Badà
10
POF 2015-2016
ORGANIGRAMMA
PRESIDENZA
Dirigente Scolastico: Prof. Cesare Molinari
Primo Collaboratore: Prof. Aldo Ferdani - sostituzione del DS assente con delega completa
Secondo Collaboratore: Prof.ssa Beatrice Cavicchioli - sostituzione del DS e del primo collaboratore
assenti con delega completa.
I collaboratori inoltre avranno i seguenti compiti:
-
Accogliere docenti trasferiti e supplenti
-
Curare l'inserimento nel gruppo di nuovi insegnanti e dei supplenti temporanei
-
Programmare ed effettuare i sondaggi di soddisfazione del personale ed analizzare i risultati
-
Analizzare le esigenze formative del personale
-
Analizzare le offerte didattiche provenienti da Enti esterni e divulgarle tra i docenti
-
Collaborare con l’ufficio di Presidenza per predisporre le sostituzioni dei docenti in assenza breve
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Sig.ra Arianna Cambieri
REFERENTI
I referenti sostituiscono il DS e i due collaboratori per tutte le mansioni che rivestono carattere d’urgenza
rispetto l’organizzazione della sede o del corso, predisposizione delle sostituzione dei colleghi assenti,
provvedimenti disciplinari urgenti nei confronti di alunni, rappresentano la sede o il corso in assenza del DS
e dei due suoi collaboratori nei rapporti con i genitori e i rappresentanti del territorio.
Referenti sede Trivero: Proff. Roberta Vioglio – Claudia Carda
Referenti sede Biella: Proff. Beatrice Cavicchioli – Ivana Lo Sapio
Referenti sede Cavaglià: Proff. Daniela Vergano – Elisabetta Carrera
FUNZIONI STRUMENTALI
FUNZIONE STRUMENTALE N° 1: ORIENTAMENTO
Prof.ssa Sabrina BergoCoordinare l’attività di orientamento in entrata, in itinere e in uscita
-
Coordinare i lavori del gruppo di lavoro sull’orientamento
Componenti commissione orientamento: Proff. Claudia Carda, Monica Cantele (orientamento in uscita),
Beatrice Cavicchioli, Maurizio Campanini, Giuseppe Tricarichi (orientamento in itinere), Alberto Peveraro,
Sandra Franciscono, Roberta Vioglio, Claudia Carda, Mariella Badà, Enrica Parlamento, Sara Brera
(orientamento in entrata).
FUNZIONE STRUMENTALE N° 2: RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Prof.ssa Annika Garutti
-
Coordinare l’attività di valutazione ed accettazione delle proposte di servizi esterni
-
Coordinare la gestione delle risorse finanziarie, strutturali del personale destinate ai diversi servizi
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POF 2015-2016
-
Coordinare i rapporti con lo staff di alternanza scuola lavoro per i servizi in azienda simulata
-
Coordinare il personale ATA per i servizi esterni e per le attività in azienda simulata
FUNZIONE STRUMENTALE N° 3: INNOVAZIONE DIDATTICA E DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI
Prof. Marco Ciarrocchi
-
Coordinare e gestire l’informatizzazione delle attività di programmazione, del registro di classe, delle
comunicazioni alle famiglie e ai docenti
-
Gestire la documentazione e archivio elettronico dei piani di lavoro annuali dei docenti e le
programmazioni di classe e di dipartimento
-
Coordinare e gestire il funzionamento e l’adeguamento degli strumenti didattici informatici
-
Promuovere la partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento professionale degli insegnanti e
aggiornare la relativa banca dati
FUNZIONE STRUMENTALE N° 4: POTENZIAMENTO DELLA DIDATTICA LABORATORIALE
Prof. Roberto Callegari
-
Coordinare la gestione dei laboratori di cucina e sala-vendita nella distribuzione dei tecnici
-
Collaborare con il DSGA per la predisposizione dei piani di acquisto, dei piani di manutenzione e nella
redazione e controllo del budget delle esercitazioni pratiche
-
Coordinare le attività della commissione per la didattica laboratoriale costituita da tutti i docenti tecnicopratici, avvalendosi della collaborazione, per la gestione ordinaria del personale e controllo delle
esercitazioni pratiche, del Prof. Andrea Botalla per la sede di Cavaglià e del Prof. Fabio Baldissin per la
sede di Biella
COMMISSIONE PER LA REDAZIONE E L’ATTUAZIONE DEL PTOF
Proff. Ivana Lo Sapio coordinatrice – Mariella Badà - Filomena Mastropasqua - Giuseppe Tricarichi
-
Curare la redazione del POF e del PTOF
-
Monitorare l’attuazione dei progetti approvati dal POF
-
Coordinare l’equipe di valutazione dei progetti
Sottocommissioni per la verifica del raggiungimento degli obiettivi del RAV:
-
Obiettivo 1: Proff. Mariella Badà - Filomena Mastropasqua - Maria Maddalena Facciotto
-
Obiettivo 2: Proff. Anna Fariello - Alessandra Serrani - Luciana Ferraris
-
Obiettivo 3: Proff. Claudia De Stefanis - Lorenzo Zampieri - Giuseppina Quaceci - Daniela Sandigliano
-
Obiettivo 4: Proff. Sara Brera - Monica Cantele
-
Obiettivo 5: Proff. Debora Marangon - Enrica Parlamento - Marco Ciarrocchi
-
Obiettivo 6: Proff. Debora Marangon - Enrica Parlamento - Marco Ciarrocchi
COMMISSIONE PROGETTAZIONE PER BANDI
Dirigente Scolastico e suoi collaboratori
-
Analizzare le proposte di partecipazione a Bandi – PON
-
Coordinare la progettazione ai Bandi, Concorsi della scuola
-
Relazionarsi con il Territorio per i Progetti/Bandi
12
POF 2015-2016
Componenti commissione progettazioni e rapporti con il territorio Proff. Piera Donatella Vercellone - Giorgia
Santamaria - Alberto Regis
REFERENTE GRUPPO H E ALUNNI DSA - EES
Prof.ssa Daniela Sandigliano
-
Coordinare le attività del dipartimento di sostegno
-
Rilevare studenti in situazione di DSA
-
Gestire la documentazione degli alunni diversamente abili, DSA e EES
-
Programmare le eventuali riunioni del gruppo H d’Istituto e del gruppo di lavoro per DSA
-
Contattare le famiglie
-
Orientare i docenti coordinatori di classe ad utilizzare le informazioni che giungono dai Servizi di
Neuropschiatria Infantile
Collaboratori per gruppo H Proff. Lorenzo Zampieri - Enrica Parlamento
Gruppo di lavoro BES e DSA Proff. Piera Donatella Vercellone - Lorenzo Zampieri
REFERENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Proff. Emanuela Reale - Mariangela Mazzone - Lorena Pagliazzo
RESPONSABILE DEL SISTEMA GESTIONE DELL'ACCREDITAMENTO REGIONALE (SGAR)
Prof. Aldo Ferdani
-
Coordinare l’equipe di attività per la qualità e autovalutazione d’istituto composta dai Proff. Ivana Lo
Sapio - Daniela Vergano
STAFF ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - SERVIZI AL LAVORO – RAPPORTO CON IL MONDO DEL
LAVORO IN ITALIA E ALL’ESTERO
Proff. Aldo Ferdani - Monica Cantele – Sara Brera – Claudia Carda – Susanna Zona – Daniela Vergano –
Roberto Callegari – Debora Marangon – Maria Maddalena Facciotto - Luca Corte – Andrea Botalla – Alberto
Peveraro e Becchia
COMMISSIONE ORARIO
Referente Prof. Aldo Ferdani
RESPONSABILE DEI SERVIZI DÌ PREVENZIONE PROTEZIONE (RSPP)
Prof. Aldo Ferdani
COORDINATORI DÌ DIPARTIMENTO
-
Lettere: Prof. Maurizio Campanini
-
Matematica: Prof.ssa Filomena Mastropasqua
-
Francese: Prof.ssa Paola Sosso
-
Inglese: Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto
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POF 2015-2016
-
Scienze degli alimenti: Prof.ssa Mariangela Mazzone
-
Scienze della Terra/Biologia/Fisica/Chimica: Prof.ssa Giovanna Plano
-
ITP: Prof. Roberto Callegari
-
Ed. Fisica: Prof.ssa Luciana Ferraris
-
Diritto/Economia: Prof.ssa Ivana Lo Sapio
-
Religione: Prof. Adriano Bregolin
-
Sostegno: Prof.ssa Daniela Sandigliano
COORDINATORI DÌ CLASSE
I coordinatori di classe hanno il compito di
-
Presiedere le sedute dei Consigli di Classe su delega del Dirigente Scolastico
-
Curare la comunicazione con le famiglie e gli studenti rispetto all'andamento della classe e dei singoli
alunni
-
Segnalare al Consiglio di Classe eventuali difficoltà nel regolare svolgimento delle attività didattiche e
situazioni di disagio da parte degli studenti (di ordine motivazionale, disciplinare, assenze frequenti o
prolungate, ecc)
-
Coordinare per le classi quinte il lavoro di stesura del documento del 15 maggio
-
Essere portavoce, nei rapporti con le famiglie, del Consiglio di Classe ed essere figura di riferimento per
le problematiche di carattere generale
-
Redigere il verbale degli incontri del Consiglio di Classe
-
Raccogliere il materiale di programmazione del Consiglio di Classe e delle diverse discipline della classe
e consegnarlo alla figura strumentale POF entro il 30 ottobre
-
Controllare il diario degli allievi sia per numero e per tipologia di assenze, sia nella puntualità di firma per
presa visione delle comunicazioni alle famiglie
-
Coordinare e verificare l’efficacia delle comunicazioni alle famiglie attraverso il registro elettronico
-
Consegnare alle famiglie degli alunni sospesi in giudizio al termine dell’A.S., le schede relative alle
modalità e tempi di recupero
-
Comunicare alle famiglie degli alunni che non hanno superato l’anno l’esito negativo prima della
pubblicazione dei risultati
SEDE DÌ TRIVERO
1A
Prof. Alberto Rossi
1B
Prof.ssa Maddalena Albarano
2A
Prof.ssa Lorena Pagliazzo
2B
Prof.ssa Carla Bello
2C
Prof.ssa Alessandra Serrani
3A
Prof. Enrico Garrone
3B
Prof. Giovanni Mastropasqua
3C
Prof.ssa Cinzia Stefanoli
4A
Prof. Claudio Becchia
4B
Prof. Roberto Callegari
5A
Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto
14
POF 2015-2016
5B
Prof.ssa Maria Maddalena Facciotto
SEDE DI BIELLA
1D
Prof.ssa Filomena Mastropasqua
1E
Prof.ssa Giovanna Plano
1F
Prof.ssa Mariella Badà
2D
Prof.ssa Mariella Badà
2E
Prof. Giuseppe Tricarichi
2F
Prof. Lorenzo Zampieri
3D
Prof. Maurizio Campanini
3E
Prof.ssa Maria Vittoria Coggiola
3F
Prof.ssa Romina Lovo
4C
Prof.ssa Evelina Valdivieso
4D
Prof.ssa Laura Rossin
4E
Prof.ssa Maria Vittoria Coggiola
5C
Prof.ssa Paola Sosso
5D
Prof. Cristian Ferrari
5E
Prof. Luigino Biagioni
SEDE DI CAVAGLIÀ
1O
Prof.ssa Elisabetta Carrera
1P
Prof.ssa Elisabetta Carrera
2O
Prof.ssa Anna Fariello
2Q
Prof.ssa Piera Donatella Vercellone
3Q
Prof.ssa Giorgia Santamaria
3P
Prof.ssa Daniela Vergano
4T
Prof.ssa Sara Brera
4R
Alberto Peveraro
5O
Prof. Marco Ciarrocchi
5P
Prof.ssa Enrica Parlamento
5Q
Prof.ssa Emanuela Reale
RAPPORTI CON L’UTENZA
Per il perseguimento delle finalità educative e didattiche dell’Istituto, si rende necessaria una costante e
proficua collaborazione tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a prendere parte attivamente alla vita
della scuola eleggendo i propri rappresentanti nell’ambito di riunioni collegiali quali il Consiglio d’Istituto e i
Consigli di Classe.
LE COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE
Le famiglie vengono messe al corrente di quanto accade in Istituto attraverso Circolari emanate dalla
Presidenza e dettate o consegnate in copia, in classe, agli allievi e che devono essere visionate e firmate da
un genitore.
15
POF 2015-2016
Qualora non sia possibile la loro presenza a scuola, i genitori possono essere informati sulla situazione
didattico–disciplinare del proprio figlio attraverso:
-
invio di lettere, su delibera del Consiglio di Classe, per segnalare una situazione negativa a livello di
profitto e/o disciplina
-
segnalazione sul diario personale dell’allievo delle valutazioni nelle varie discipline e dei rapporti
disciplinari
-
una telefonata per segnalare un numero eccessivo di assenze o l’adozione di particolari sanzioni
disciplinari a carico dell’allievo
La Presidenza è sempre disponibile a ricevere i genitori per discutere situazioni delicate o di particolare
gravità.
I COLLOQUI CON LE FAMIGLIE
I genitori degli allievi possono discutere con i docenti della situazione didattica del proprio figlio:
-
in occasione dei colloqui generali scuola-famiglia, programmati con frequenza quadrimestrale
-
in qualsiasi momento, se lo richiede una situazione urgente, verificata la disponibilità dei docenti
Coordinatori di Classe
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Stipulato tra:
Lo studente
I genitori
Il Dirigente Scolastico dell’I.P.S.A.R. Prof. Cesare Molinari
Il presente contratto educativo rappresenta una chiara intesa tra le parti ognuna delle quali si assume le
responsabilità che derivano dal ruolo che le è proprio.
La scuola è uno degli ambienti di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni studente. L’Istituto
persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto
dei reciproci ruoli. Gli studenti sono chiamati ad essere soggetti attivi del processo educativo nell’ambito
della comunità scolastica.
Con il presente patto educativo, l’Istituto si impegna a:
-
Predisporre e organizzare in modo partecipato il Piano annuale dell’Offerta
-
Vigilare affinché ogni docente compia il proprio dovere con diligenza e professionalità
-
Comunicare tempestivamente allo studente e alle famiglie le attività proposte dall’Istituto
-
In formare gli studenti e le famiglie rispetto a tutte le decisioni che li riguardano direttamente
-
Rispettare le norme sul trattamento dei dati personali dello studente
-
Comunicare in modo tempestivo e trasparente le valutazioni conseguite in ambito scolastico
-
Comunicare alla famiglia le situazioni disciplinarmente rilevanti e/o coerenti che possono costituire un
pregiudizio al processo educativo e di apprendimento del/la ragazzo/a
-
Consegnare un libretto nel quale dovranno essere giustificati i ritardi, le uscite anticipate, le assenze,
eventuali comunicazioni specifiche alla famiglia, provvedimenti disciplinari, voti ecc. La scuola provvede
16
POF 2015-2016
a verificare la regolare tenuta di tale documento
-
Far conoscere e sottoscrivere agli studenti e alle famiglie un documento nel quale vengono riportati i
divieti all’uso dei telefoni cellulari ed apparecchiature elettroniche personali (Mp3, I-pod, PSP ecc.)
-
Aiutare lo studente, fornendogli un utile supporto, nelle situazioni in cui si rende per lui necessario
assumere delle decisioni in ordine al suo futuro scolastico, formativo e di lavoro
-
La scuola si impegna a recepire, quando e se possibile, eventuali richieste particolari e specifiche
presentate dalla famiglia
Lo/la Studente/essa, consapevole che per il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti
dall’Istituto è necessario un suo atteggiamento collaborativo e costruttivo, si impegna a:
-
Operare per raggiungere gli obiettivi didattici ed educativi
-
Frequentare le lezioni e rispettare con scrupolo gli orari evitando ritardi ingiustificati
-
Mantenere un comportamento corretto nei confronti di ogni persona presente nella scuola
-
Conoscere e rispettare le norme descritte nel regolamento d’Istituto
-
Tenere un comportamento responsabile nei confronti degli arredi e delle attrezzature
-
Mantenere in ambito scolastico un atteggiamento e un abbigliamento decoroso
-
Effettuare le verifiche nei modi e nei tempi programmati e stabiliti
-
Trasmettere alla famiglia tutte le comunicazioni che l’Istituto, per suo tramite, intende far pervenire
-
Tenere con sé a scuola e conservare in modo corretto il diario che la scuola ha fornito ad inizio anno,
renderlo disponibile ai docenti o al Dirigente Scolastico per le necessarie annotazioni, consegnarlo alla
famiglia ogni volta che si renda necessario
I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo
luogo su di essi, si impegnano a:
-
Seguire con costanza lo studente sostenendolo affinché possa raggiungere i migliori risultati possibili in
base alle sue capacità
-
Rendersi reperibili in ogni momento per eventuali comunicazioni urgenti fornendo alla scuola i recapiti
telefonici necessari
-
Comunicare, anche in modo riservato al Dirigente Scolastico, tutte le informazioni necessarie a garantire
sicure e proficue i didattiche dello studente segnalando, in particolar modo, problematiche di salute,
allergie o la contrazione di malattia infettiva che possa avere effetti contagianti per la comunità scolastica
-
Controllare sistematicamente il diario dello studente al fine di verificare i contenuti e la regolare tenuta da
parte dello studente
-
Leggere ogni comunicazione trasmessa dalla scuola direttamente o per tramite dello studente e quando
richiesto sottoscrivere la presa visione
-
Essere presente ad incontri promossi dall’Istituto finalizzati ad affrontare problematiche specifiche dello
studente relative ad aspetti comportamentali, disciplinari o alla sua situazione di apprendimento
-
Consentire la partecipazione del proprio figlio alle iniziative previste dalla scuola in progetti e attività per
il recupero ed il sostegno formativo, salvo esplicita rinuncia da comunicare per iscritto alla scuola
-
Vigilare affinché lo studente segua regolarmente le lezioni e rispetti puntualmente gli impegni scolastici,
soprattutto in occasione delle verifiche programmate
-
Far maturare al proprio figlio/a il senso della responsabilità personale anche nei momenti in cui la
vigilanza della scuola e della famiglia inevitabilmente possono non essere presenti, quali il tragitto da
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POF 2015-2016
scuola al mezzo di trasporto e viceversa o nelle ore notturne durante i viaggi d’istruzione di più giorni,
momenti questi in cui la famiglia prende atto che la responsabilità di vigilanza della scuola non è
applicata
-
Sottoporre i propri figli alle vaccinazioni obbligatorie di legge o comunicare per iscritto la non volontà a
effettuarle
I genitori o chi ne svolge le funzioni, nella consapevolezza che la responsabilità educativa ricade in primo
luogo su di essi, e che a tale responsabilità può comportare anche una responsabilità economica in ambito
civile, si dichiarano consapevoli che:
A.
Essi potranno essere chiamati a rispondere solidalmente, insieme all’alunno a loro affidato, di
eventuali danni arrecati o causati a beni mobili od immobili di proprietà o in affidamento alla scuola da
parte di quest’ultimo
Valutato il fatto che la sottoscrizione di tale “Patto Educativo di Corresponsabilità” ricade nella previsione ex
art. 1341 e 1342 c.c., dato che le condizioni contrattuali generali precedenti sono state formulate
esclusivamente dal contraente “Istituto”, la parte denominata “genitori o chi ne svolge le funzioni” dichiara di
essere stata espressamente portata a conoscenza del contenuto e del significato delle precedenti clausole
avendo particolare riguardo alla clausola contraddistinta dalla lett. A) che stabilisce la responsabilità
economica in solido della parte denominata “genitori o chi ne svolge le funzioni” in caso di danneggiamento
a beni mobili od immobili di proprietà della scuola o ad essa affidati da parte degli alunni a loro affidati.
Le parti, quindi, dichiarano di avere espressamente preso visione e di intendere espressamente approvate
ex articolo 1341 e 1342 c.c., le clausole della presente scrittura denominata “Patto Educativo di
Corresponsabilità” avendo particolare riguardo alla clausola contraddistinta dalla lett. A) della presente
scrittura.
La famiglia e lo studente hanno il diritto di presentare all’Istituto eventuali richieste particolari e specifiche.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ART. 1 – INDIVIDUAZIONE DEI COMPORTAMENTI
a) ripetute assenze non giustificate, ripetuti ritardi alle lezioni e ripetute richieste di uscita anticipata
b) mancanza di rispetto o comportamento scorretto nei confronti del personale, dei compagni, dei genitori e
delle persone che offrono servizi alla scuola e agli allievi
c) inosservanza dei regolamenti interni concernenti sia l’organizzazione dell’Istituto sia le norme di
sicurezza
d) utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al
patrimonio scolastico
e) allontanamento dalla scuola senza autorizzazione
ART.2 – INDIVIDUAZIONE DELLE SANZIONI
2.1 Sanzioni
a) richiamo verbale personale
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POF 2015-2016
b) nota disciplinare sul diario dell’allievo
c) nota disciplinare sul registro di classe e diario e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico e/o ai
suoi collaboratori e referenti di sede
d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede
e) allontanamento temporaneo dalla scuola
2.2 Riparazione dei danni
a) presentazione delle scuse
b) riduzione in pristino
c) pagamento delle spese
2.3 Distinzione delle sanzioni in base al comportamento
Ripetute assenze non giustificate, ritardi alle lezioni, ripetute richieste di uscite anticipate e uscite
senza autorizzazione:
a) richiamo verbale alla persona
b) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dai suoi collaboratori e referenti di sede con comunicazione
alla famiglia
c) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità
scolastica
d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia
Mancanza di rispetto
a) presentazione delle scuse
b) richiamo verbale alla persona
c) nota disciplinare sul registro di classe, comunicazione alla famiglia e tempestiva comunicazione al
Dirigente Scolastico
d) ammonizione del Dirigente Scolastico e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla
famiglia
e) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia
Inosservanza dei regolamenti interni
a) richiamo verbale alla persona
b) nota disciplinare sul registro di classe e tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico
c) ammonizione del Capo d’Istituto e/o dei suoi collaboratori e referenti di sede e comunicazione alla
famiglia
d) allontanamento temporaneo dalla scuola con comunicazione alla famiglia
Utilizzo improprio delle strutture, dei macchinari, del materiale didattico tale da arrecare danno al
patrimonio scolastico
a) richiamo verbale alla persona
b) nota disciplinare alla persona
c) ammonizione del Capo d’Istituto o dei delegati o dei referenti di sede con comunicazione alla famiglia
d) permanenza a scuola oltre il normale orario di lezione per attività di studio o attività utili alla comunità
scolastica
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POF 2015-2016
e) allontanamento temporaneo dalla scuola
f) riparazione dei danni
ART. 3 – ORGANI COMPETENTI AD EMETTERE LA SANZIONE
a) richiamo verbale: docente
b) nota disciplinare sul diario e registro elettronico: docente
c) ammonizione: Capo d’istituto, suoi delegati e referenti di sede
d) permanenza a scuola: Capo d’istituto, suoi delegati e referenti di sede, dopo comunicazione alla famiglia
e) allontanamento temporaneo dalla scuola:l Consiglio di Classe, con comunicazione da parte del
Referente di Sede e/o del Collaboratore del Dirigente per allontanamento entro tre giorni e con
comunicazione del Dirigente per allontanamento oltre i tre giorni
f) riparazione o sospensione della sanzione: Consiglio di Classe allargato, Dirigente Scolastico o suoi
delegati e referenti di sede
g) allontanamento temporaneo dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni: Consiglio d’Istituto
h) esclusione dallo scrutinio finale: Consiglio d’Istituto
ART. 4 – PROCEDIMENTO
a) contestazione dell’addebito da parte dell’organo competente ad applicare la sanzione
b) invito ad esporre le proprie ragioni
c) eventuale applicazione della sanzione
d) eventuale ricorso all’organo di garanzia
ART. 5 – ORGANO DI GARANZIA
L’organo di garanzia è un organo interno alla scuola, competente a decidere sui ricorsi.
L’organo è la GIUNTA ESECUTIVA presieduta dal Dirigente Scolastico.
ART. 6 – RICORSI
Il soggetto a cui è rivolta una sanzione disciplinare, entro 15 giorni da quando ne è venuto a conoscenza,
può impugnarla mediante un ricorso scritto rivolto al Dirigente Scolastico, il quale convoca l’organo di
garanzia.
ART. 7 – REVISIONE DEL PRESENTE REGOLAMENTO
Su richiesta di almeno 1/3 dei componenti effettivamente in carica del Consiglio d’istituto è possibile,
annualmente e comunque entro il mese di novembre, rivedere le regole ed criteri applicati all’interno del
presente regolamento.
Il riesame del regolamento è affidato al Dirigente Scolastico coadiuvato dai suoi Collaboratori e dalle
Funzioni Strumentali. Le modifiche devono essere approvate da tutti gli organi collegiali che hanno
approvato il regolamento.
REGOLAMENTO INTERNO DI ISTITUTO
20
POF 2015-2016
1. Norme comportamentali
-
Personale docente e non docente, studenti e genitori sono tenuti a mantenere un comportamento
educato e civile, rispettando il personale, le strutture e le attrezzature scolastiche.
-
I comportamenti che possono recare disturbo al corretto svolgimento delle attività scolastiche o arrecare
danno alle persone e alle cose sono passibili di sanzioni.
-
E’ fatto divieto di fumare in tutti i locali dell’Istituto, nonché sui balconi e nei cortili adiacenti l’Istituto. Il
divieto si estende anche all’uso di sigarette elettroniche.
-
I distributori automatici possono essere utilizzati solo ed esclusivamente durante gli intervalli, perciò è
fatto divieto assoluto di consumare bevande e pasti al di fuori di tali periodi e durante i momenti di
sospensione dell’attività didattica.
-
Per la sede di Cavaglià è consentita l’uscita dalla scuola, durante l’intervallo lungo, solo agli alunni i cui
genitori hanno presentato richiesta di autorizzazione. Tali alunni dovranno rientrare in Istituto prima
dell’inizio delle lezioni pomeridiane. Eventuali ritardi verranno trattati come indicato nel punto 3a).
-
La scuola potrà revocare in qualsiasi momento le autorizzazioni ad uscire durante l’intervallo lungo ad un
alunno qualora venissero segnalati dei comportamenti scorretti all’esterno della scuola.
-
Per la sede di Trivero gli alunni potranno passare gli intervalli o nei corridoi del secondo e terzo piano o
nella strada antistante l’edificio senza oltrepassare la sbarra d’ingresso o entrare nelle zone a parco.
-
Per la sede di Biella gli alunni dovranno rispettare le norme previste dalla scuola accogliente.
E' dovere di tutti comportarsi in modo educato e responsabile in tutti i momenti della permanenza a scuola e
si dovranno evitare quegli atteggiamenti che possano mettere a rischio la sua sicurezza e quella degli altri.
A tal fine si rammenta che è proibito:
a) affacciarsi e sporgersi dalle finestre
b) correre per i corridoi o per le scale, spingersi ecc.
c) entrare senza autorizzazione in qualunque laboratorio, magazzino o locale speciale della scuola
d) entrare nelle aule destinate ad altre classi
e) portare a scuola o nella zone ad essa limitrofe, in viaggio e nelle visite di istruzione, alcolici o
superalcolici o sostanze stupefacenti
f) cambiare di posto nell’aula senza l’autorizzazione del docente
-
Se il Consiglio di Classe deciderà di assegnare dei posti predefiniti il Coordinatore di Classe predisporrà
una piantina della disposizione degli alunni della classe.
-
Qualora, per motivi didattici, vengano assegnati temporaneamente nuovi posti, al termine della lezione
ogni allievo autonomamente ritornerà nel posto assegnato dal Coordinatore.
-
E’ fatto obbligo assoluto agli allievi di alzarsi in piedi ogni volta in cui un docente entra ed esce dall’aula.
-
Essendo la scuola di tutti, si deve rispettare tutto ciò che essa contiene e pertanto non si deve né
rovinarne né deturparne gli arredi o le strutture, pena il risarcimento del danno arrecato oltre
l’applicazione delle sanzioni disciplinari previste dall’apposito regolamento.
 Uscita dall'aula
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POF 2015-2016
Dall’aula o dai laboratori si esce alla fine delle lezioni, accompagnati dall’insegnante, in ordine ed
educatamente.
Durante l'ora di lezione, solo in casi eccezionali, il Docente può autorizzare l’uscita di non più di un alunno
per volta, per recarsi in bagno. Nel cambio dell’ora, l’autorizzazione per l’uscita ai servizi va richiesta al
Docente dell’ora che sta per iniziare e non a quello della lezione appena finita.
Se un alunno/a ha particolari problemi di salute o che richiedono un utilizzo dei servizi igienici per più di una
volta tra inizio lezioni ed intervalli, dovrà presentare al Dirigente Scolastico certificato medico che indichi tale
necessità.
La richiesta di utilizzare i bagni durante le lezioni dovrà essere rivolta ai Docenti avendo cura di non arrecare
disturbo, interrompendo la lezione del docente e l’interrogazione, sia all’atto della richiesta sia nell’uscire ed
entrare nella classe.
 Telefoni cellulari
E’ vietato tenere accesi, anche senza suoneria, telefoni cellulari durante le lezioni.
E’ vietato utilizzare telefoni cellulari e strumentazioni di riproduzione multimediale, di ripresa di immagini e di
registrazione di voci (Dir. Min. n°104 del 30/11/2007).
Durante le ore di lezione è proibito l’uso dei cellulari e di qualsiasi strumento di riproduzione multimediale,
che devono, pertanto, rimanere rigorosamente spenti e riposti unicamente in cartella e non sul banco o nel
piano sottobanco. Il divieto si estende anche durante gli spostamenti dalla scuola alle palestre, nonché nelle
palestre stesse e nei relativi spogliatoi.
Gli inosservanti sono sanzionati disciplinarmente e l’apparecchio, ritirato dal docente, è trattenuto dal D.S. o
dai suoi collaboratori per essere restituito al genitore dello studente.
Se l’utilizzo del cellulare avviene durante un compito in classe o una verifica, oltre ai provvedimenti di cui
sopra, si procede all’annullamento della prova per l’allievo.
Gli studenti possono utilizzare il cellulare nelle ore di lezione solo in caso di estrema necessità ed urgenza di
comunicare con la famiglia previo permesso esplicito dell’insegnante dell’ora.
Per quanto non previsto si rimanda alla Dir.Min. 104/2007.
2. Vigilanza degli alunni
Gli insegnanti ottemperano al loro obbligo di sorveglianza con la presenza in aula. Nel corso dell’intervallo, la
sorveglianza è assicurata dai docenti, secondo un sistema di turni predisposto dal Capo di Istituto o dai suoi
Delegati e/o Referenti di sede, che deve essere obbligatoriamente osservato dagli stessi. La non osservanza
di tale obbligo verrà tempestivamente comunicata al D.S. che adotterà gli opportuni provvedimenti
disciplinari nei confronti del docente inadempiente.
Il docente deve trovarsi in aula al suono della prima campanella.
Al docente dell’ultima ora di lezione spetta il compito della sorveglianza sull’uscita degli studenti. Il docente
dell’ultima ora non farà uscire dall’aula gli allievi prima della fine della lezione.
E’ vietato stazionare nei corridoi, nei terrazzi o nel cortile al piano terra nell’attesa del suono della campana
della fine della lezione.
Per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e che optano per attività a
scuola, la sorveglianza spetterà ai docenti designati e ai Collaboratori Scolastici.
22
POF 2015-2016
3. Regolamentazione di ingresso in ritardo, assenze e giustificazioni

Entrate in ritardo
Gli alunni devono presentarsi a scuola puntuali e con tutto l’occorrente per le lezioni. Gli alunni non in
possesso del materiale scolastico (libro, quaderno ecc.) occorrente per le lezioni saranno tempestivamente
richiamati e, in caso di reiterato comportamento, passibili di sanzioni disciplinari.
Gli allievi hanno preciso obbligo di raggiungere la loro aula dopo il suono della prima campana, all’entrata
della scuola. La seconda campana indica l’inizio della lezione. L’allievo che entra in classe dopo la seconda
campana è considerato in ritardo. Ripetuti ritardi devono essere segnalati sul registro.
L’allievo attenderà l’ingresso del docente all’interno dell’aula.
Le eventuali entrate in ritardo devono essere eccezionali e giustificate da un genitore/tutore che ne fa
richiesta, tramite l’apposito libretto, almeno un giorno prima, solo in casi eccezionali lo stesso giorno.
Se il ritardo è dovuto ad eventi imprevedibili, l’alunno verrà accolto a scuola.
Entro, e non oltre, il giorno successivo dovrà comunque essere presentata la giustificazione firmata dal
genitore/tutore.
Dopo tre ritardi in un quadrimestre, non giustificati preventivamente e non dovuti a fatti eccezionali, verrà
data comunicazione alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare per il recupero del
tempo perduto.
Per gli alunni maggiorenni che appartengono in stato di famiglia ad un nucleo familiare in quanto non
autonomi economicamente, alla registrazione della terza entrata in ritardo non giustificata preventivamente,
verrà trasmessa, per informativa, lettera raccomandata personale e riservata ai genitori.

Assenze
Le assenze devono sempre essere giustificate con l’apposito diario. La giustificazione dell’assenza deve
essere presentata il giorno stesso del rientro a scuola o al più tardi - e in via eccezionale - il giorno
successivo al rientro.
All’allievo che, dopo il terzo giorno dal rientro, non ha ancora presentato la giustificazione, verrà data
comunicazione alla famiglia e vi sarà l'adozione di un provvedimento disciplinare.
Qualora si prevedano assenze superiori ai cinque giorni dovute a gravi motivi di carattere familiare o di
salute, l’allievo dovrà preventivamente avvisare il Coordinatore di Classe e farne richiesta preventiva al
Dirigente Scolastico.
In casi di assenze prolungate o ripetute o su segnalazione dei docenti della classe, la scuola opererà
segnalazioni alle famiglie degli alunni.
In applicazione del D.P.R. 122/2009 Art. 14 comma 7 “… per procedere alla valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno 3/4 dell’orario annuale …”. Il Consiglio di Classe stabilisce che è
ammessa deroga al suddetto limite solo per casi eccezionali motivati e straordinari tali comunque da non
pregiudicare - a giudizio del Consiglio di Classe – la possibilità a procedere nella valutazione degli alunni
interessati. Nel caso in cui l’assenza riguardi gravi motivi di salute, gli allievi dovranno presentare la
documentazione atta a comprovare i motivi dell’assenza prolungata.
“… il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la
non ammissione alla classe successiva o agli esami …”.

Uscite anticipate
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POF 2015-2016
Gli alunni possono richiedere di uscire in anticipo da scuola solo per gravi ed eccezionali motivi.
La richiesta di uscita anticipata va presentata compilando il modulo apposito presente sul diario. L'uscita
anticipata deve essere richiesta all'ingresso in Istituto preferibilmente il giorno prima o al massimo entro la
prima ora.
Gli alunni minorenni, per cui è stata data autorizzazione all’uscita anticipata, usciranno dalla scuola solo se
all’ingresso della stessa è presente un genitore o un loro delegato riconosciuto come tale dagli operatori
addetti alla vigilanza dell’Istituto.
Di norma sono consentite non più di tre uscite anticipate a quadrimestre.

Uso del diaro
Il diario di ogni alunno è personale e va conservato con la massima cura; su di esso vanno apposte le firme
dei genitori/tutori che giustificheranno eventuali assenze.
Non sono considerate valide le richieste che riportino come giustificazione diciture non chiare come “motivi
personali” se le stesse non sono presentate esplicitamente, anche in forma telefonica, al Dirigente
Scolastico o a un responsabile di sede.
Non saranno accettate richieste di uscita anticipata a causa dell’assenza del docente.
In caso di smarrimento del diario, dovrà esserne acquistato un duplicato, attraverso una richiesta in
Segreteria didattica. Per gli alunni minorenni, la richiesta deve essere fatta personalmente dal
genitore/tutore.
Il diario deve sempre essere portato a scuola perché i docenti possono dare notizie di provvedimenti
disciplinari o richiami agli alunni.
4. Attività di stage, viaggi e visite di istruzione
Le attività di stage, viaggi e visite di istruzione sono soggette ad una specifica regolamentazione che fa parte
integrante del presente regolamento.
Per gli aspetti disciplinari sono pienamente da considerarsi attività didattiche e quindi le mancanze saranno
sanzionate con le stesse modalità previste per le attività a scuola.
5. Gli organi collegiali e il loro funzionamento
Gli organi collegiali dell’Istituto sono:
Consiglio di Istituto e Giunta esecutiva
a) Collegio dei Docenti
b) Consiglio di Classe
c) Comitato di valutazione
In merito al funzionamento degli organi collegiali, per quanto non espressamente previsto dal regolamento,
si fa riferimento alla normativa vigente.

Consiglio di Istituto
La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri,
è disposta dal Dirigente Scolastico.
Nella prima seduta, il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei
genitori membri del Consiglio stesso, il proprio presidente.
L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.
24
POF 2015-2016
E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei
componenti del Consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza
relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in
carica.
Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il
Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente.
Il Consiglio di Istituto è convocato dal presidente del Consiglio stesso.
Il presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del presidente della
giunta esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso.
La comunicazione della data di riunione viene trasmessa per iscritto ai singoli componenti con anticipo di
almeno cinque giorni e deve contenere l’ordine del giorno.
La convocazione deve essere affissa all’albo dell’Istituto.
Esercita la funzione di segretario un docente designato dal Dirigente che redige il verbale di ogni riunione.
Il Consiglio di Istituto programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo
scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date
prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la
necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.

Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qual volta il Dirigente
ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, comunque
almeno una volta al trimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di
lezione.
Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente ed è presieduto dal Dirigente.
Esercita le funzioni di segretario un docente, designato dal Dirigente, che redige il verbale di ogni riunione.
Il Collegio programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di
realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date
prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la
necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.

Consigli di Classe
I Consigli di Classe sono convocati dal capo di istituto o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei
componenti, con preavviso di almeno cinque giorni e con specificazione dell’ordine del giorno.
I Consigli di Classe si riuniscono di norma almeno una volta ogni quadrimestre, oltre alle riunioni di scrutinio.
Il segretario redige il verbale, specificando gli argomenti discussi nella riunione e le conclusioni raggiunte.

Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti
Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico:
a. in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta dai singoli interessati a norma degli artt.
11 e 448 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297;
b. alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai
sensi degli artt. 11, 438 e 440 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297;
25
POF 2015-2016
c.
ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
6. Assemblee dei genitori e degli studenti in orario extrascolastico
1. I genitori e gli studenti hanno il diritto di utilizzare i locali e le attrezzature dell’Istituto secondo le
normative vigenti e previa comunicazione al Dirigente Scolastico contenente:
- ordine del giorno
- data e luogo di convocazione
- indicazione di un responsabile.
2. La richiesta deve essere presentata con almeno tre giorni di preavviso.
3. La partecipazione è libera e devono essere garantiti i diritti di voto e parola a tutti gli intervenuti.
4. I Docenti, il Dirigente Scolastico e tutto il personale della scuola possono partecipare alle assemblee, se
invitati, esprimendo il proprio parere sugli argomenti trattati.
7. Assemblee di classe
1. Per lo svolgimento delle assemblee di classe, deve essere presentata domanda al capo di istituto da
parte dei rappresentanti di classe, con preavviso di almeno cinque giorni.
La richiesta deve specificare:
- data e ore di convocazione
- ordine del giorno
- firma per presa visione da parte dei docenti nelle cui ore di lezione si svolgerà l’assemblea.
I rappresentanti di classe redigeranno il verbale della riunione.
2. Nel corso dell’assemblea, deve essere rispettato il diritto di parola e di voto di tutti gli studenti della
classe.
3. Il Docente assolverà l’obbligo della vigilanza secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
8. Assemblee di Istituto
1. Il Dirigente Scolastico convoca l’assemblea di Istituto su richiesta di - della metà più uno degli studenti
rappresentanti del Consiglio di Istituto
- della metà più uno degli studenti rappresentanti di classe
- di almeno il dieci per cento degli studenti dell’Istituto.
2. La richiesta, affissa all’albo dell’Istituto, deve indicare:
- data di convocazione;
- ordine del giorno
- luogo di convocazione dell’assemblea.
3. La richiesta deve essere presentata almeno cinque giorni prima della data di convocazione, in caso non
sia prevista la presenza di esterni. In caso di presenza di esperti esterni all’Istituto, la richiesta deve
pervenire in tempo utile per l’approvazione da parte del Consiglio di Istituto.
4. La partecipazione all’assemblea di Istituto è libera; gli studenti che non desiderano parteciparvi
rimarranno in classe, sotto la sorveglianza del docente.
5. L’assemblea deve garantire ad ogni studente il diritto di esprimere le proprie opinioni e di voto.
6. Gli studenti, nel giorno stabilito dall’assemblea, si recano nel locale stabilito dopo l’appello e vi
rimangono sino alla conclusione della riunione.
26
POF 2015-2016
Non è consentito sostare nei corridoi o nei servizi nel corso dell’assemblea.
9. Assemblee del comitato studentesco
1. Il comitato studentesco è costituito dai rappresentanti di classe e dai rappresentanti degli studenti nel
Consiglio di Istituto.
2. Il comitato studentesco è convocato dal Dirigente Scolastico su sua iniziativa di un terzo dei
rappresentanti di classe o da almeno due rappresentanti di Istituto.
10. Diffusione di materiali
1. All’interno dell’area scolastica non sono consentite l’affissione e la distribuzione di materiale di qualsiasi
genere, la raccolta di denaro e la vendita di alcun tipo di merce senza l’autorizzazione del Dirigente
Scolastico e del Consiglio di Istituto se necessaria.
2. Il Dirigente Scolastico autorizza la diffusione di materiale e l’utilizzazione della bacheca, se lo ritiene
opportuno.
3. Il materiale diffuso in Istituto deve riportare i dati identificativi dell’autore.
4. E’ vietata ogni forma di propaganda elettorale all’interno dell’Istituto, se non relativa alla elezione degli
organi scolastici.
11. Laboratori e biblioteca
1. L’utilizzazione dei laboratori e della biblioteca è soggetta ad una specifica regolamentazione che fa parte
integrante del presente regolamento.
2. All’inizio di ogni anno scolastico, il Dirigente Scolastico nomina i responsabili dei laboratori e della
biblioteca.
12. Modalità di comunicazione con studenti e genitori
1. I docenti ricevono i genitori nei giorni e negli orari stabiliti all’inizio dell’anno scolastico e comunicati dal
Dirigente Scolastico con indicata anche la modalità di consegna delle schede di valutazione intermedie.
2. Gli orari di incontro con i genitori sono comunicati tempestivamente per iscritto alle famiglie e il
calendario è esposto nelle aule e all’albo dell’Istituto.
3. Il Capo di Istituto riceve i genitori tutti i giorni, compatibilmente con le esigenze di servizio. E’ comunque
opportuno fissare l’appuntamento, anche telefonicamente, allo scopo di evitare perdite di tempo.
REGOLAMENTO LABORATORI
L’Istituto è dotato di vari laboratori didattici:
-
tre laboratori di informatica
-
quattro laboratori per esercitazioni di cucina
-
due laboratori di pasticceria
-
quattro laboratori per esercitazioni di sala
-
due laboratori per esercitazioni di Bar
-
due laboratori di accoglienza turistica.
27
POF 2015-2016
I laboratori di sala, cucina e pasticceria sono usati durante le normali lezioni tecnico-pratiche, sono conformi
alle normative igienico-sanitarie europee e strutturati in modo del tutto simile ad una cucina professionale di
un ristorante o albergo di medio-alto livello.
Durante le normali attività di esercitazione, le classi, a rotazione, partecipano al progetto “Open Bar”
preparando piatti per la mensa dell’Istituto e fornendo agli allievi ed al personale della scuola la possibilità di
fruire di un pasto caldo durante l’intervallo sotto forma di un servizio bar veloce.
Nei due laboratori di ricevimento, situati nelle reception delle due sedi, gli allievi imparano ad accogliere i
clienti, a rispondere al telefono, a compilare i moduli usati dalle strutture ricettive e dalle agenzie di viaggio,
fornendo all’Istituto un ottimo supporto nelle comunicazioni sia interne che esterne.
REGOLAMENTO DI LABORATORIO DI SALA E CUCINA
1. I docenti, per ordinare le derrate alimentari al magazzino, devono avvalersi di un apposito modulo con le
principali voci di spesa e i relativi prezzi. Il modulo così predisposto è consegnato all’economo che
effettua il controllo dei costi e lo sottopone alla firma del docente. Il tutto deve essere consegnato
all’economo 15 giorni prima della data dell’esercitazione. Il docente è tenuto a monitorare il budget a
propria disposizione.
2. I resi non devono essere eccessivi e consegnati entro le ore 14.00.
3. Le celle frigorifero del magazzino non possono conservare cibi già cucinati in attesa di essere consumati
nei giorni successivi. Tali cibi devono essere conservati nei frigoriferi dei laboratori di cucina.
4. Gli alunni non possono recarsi in magazzino per ritirare derrate alimentari o bevande alcoliche e
analcoliche; tale compito deve essere effettuato dagli assistenti tecnici di laboratorio.
5. La pezzatura di carne fresca o sottovuoto non utilizzata durante l’esercitazione deve essere
riconfezionata con l’indicazione della data e consegnata in magazzino per il congelamento.
6. Durante le esercitazioni gli spogliatoi dei ragazzi devono essere chiusi a chiave; la stessa resta in
custodia al docente o al tecnico. Gli alunni che per reali necessità devono recarsi negli spogliatoi durante
le ore di esercitazione sono accompagnati dal docente o dal tecnico.
7. L’accesso ai laboratori è consentito esclusivamente con la divisa completa. Chi ne risulta sprovvisto,
anche in parte, viene destinato ad altre attività concordate dall’insegnante e dalla presidenza. Il docente
che non adempie a tale obbligo di controllo è sottoposto a procedura di contestazione d’addebito per
mancato rispetto delle norme di igiene e sicurezza nei laboratori. Si ricorda inoltre che gli alunni sono
tenuti a fine esercitazione al ripristino igienico dei laboratori: pulizie stoviglie, materiale e attrezzature
utilizzate, pulizia e sanificazione dei piani di lavoro e pulizia sommaria delle superfici calpestabili.
8. Si ricorda inoltre che è vietato l’accesso ai laboratori indossando orecchini vistosi, braccialetti, orologi,
peercing, anelli ecc.; che la lunghezza dei capelli deve essere tale da consentire una copertura totale da
parte del cappello o della cuffietta; che le unghie devono essere corte e non laccate e che il trucco non è
consentito se non in forma estremamente leggera. Si rammenta inoltre di avere cura della propria igiene
personale. Si invitano i docenti a rispettare e a far rispettare tali norme.
9. Si rammenta che è vietato uscire all’esterno dei laboratori in divisa. Gli alunni delle classi terze,
impegnati per sei ore consecutive, potranno avvalersi di una pausa di dieci minuti a descrizione del
docente, durante la quale dovranno cambiarsi le scarpe e la giacca per poter uscire dal laboratorio e
28
POF 2015-2016
lavarsi le mani al rientro. Se viene rilevata tale infrazione il docente è sottoposto a procedura di
contestazione d’addebito per mancata vigilanza e mancato rispetto delle norme igieniche.
10. Gli ITP possono utilizzare i laboratori di sala e di cucina solo nelle ore di loro pertinenza. I bar sono dei
laboratori e gli alunni possono utilizzarli esclusivamente durante le ore della loro esercitazione, mentre al
di fuori di tale orario l’accesso non è loro consentito.
Il docente deve utilizzare il modulo per la richiesta e la restituzione delle attrezzature all’assistente
tecnico responsabile del magazzino sala.
11. Il docente, al termine della propria lezione, deve segnalare sull’apposito modulo le attrezzature che
presentano eventuali disfunzioni o rotture; è inoltre tenuto alla segnalazione di eventuali guasti.
12. Il giorno stesso dell’esercitazione, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, ciascun docente può integrare l’ordine
del materiale occorrente al responsabile della lavanderia, tramite compilazione di apposito modulo. Tali
richieste sono evase compatibilmente alla disponibilità di materiale.
REGOLAMENTO DI SCIENZE MOTORIE
PREMESSA
La palestra è il luogo dove si realizza il riequilibrio tra attività motoria e attività cognitiva, si esercita il fair
play, si sviluppa l’apprendimento del rispetto delle regole, si costruisce l’etica sportiva che la persona sarà
chiamata ad osservare nella società.
La palestra è l’aula più grande e frequentata della scuola da tutti gli studenti settimanalmente. Si conviene
pertanto la necessità di RISPETTARE il regolamento per l’uso corretto e razionale della palestra stessa e la
prevenzione di spiacevoli infortuni.
1. Accesso alla palestra
Trasferimento dall’Istituto alla Palestra
La classe dovrà recarsi in palestra SOLO accompagnata dall’insegnante. Gli allievi sono tenuti ad un
comportamento corretto ed educato. Non distrarsi durante il trasferimento, in caso di problema avvisare
subito l’insegnante. Mantenere una formazione ordinata, spostarsi sui marciapiedi dove è possibile e
rispettare la segnaletica stradale.
2. Sicurezza a persone e cose
Evitare litigi e urla con i compagni. Relazionarsi con tutti (docenti, compagni e collaboratori), con rispetto e
amicizia anche nel momento del gioco. In caso di malessere, stanchezza o eventuale infortunio sfuggito
all’osservazione dell’insegnante, darne subito avviso. Per l’incolumità degli allievi, togliere occhiali, orecchini,
ciondoli, collane, orologi, braccialetti e oggetti vari. Nel caso in cui un allievo/a dovesse procurarsi un
infortunio perché ha rifiutato di togliere oggetti pericolosi (tipo orecchini con spilloni), può essere che non
siano rimborsate eventuali spese dall’assicurazione perché non è stato rispettato il regolamento.
Non
lasciare oggetti di valore, occhiali, portafogli con soldi o documenti incustoditi in aula o negli spogliatoi. Si
ricorda che i docenti e il personale di sorveglianza e pulizia non sono responsabili della custodia dei vari
oggetti e non rispondono di eventuali danni, furti e smarrimenti.
3. Ambienti e attrezzature
29
POF 2015-2016
Rispettare la palestra e gli spogliatoi, non gettare carte e oggetti vari per terra. Cambiarsi negli spogliatoi
assegnati e indossare sempre indumenti adatti a svolgere la lezione. Alla fine della lezione riordinare le
attrezzature.
4. Corretto comportamento nello svolgimento della disciplina
Nelle ore di Scienze Motorie è necessario che gli studenti indossino un abbigliamento sportivo idoneo e le
scarpe da ginnastica pulite. Ascoltare SEMPRE le indicazioni dell’insegnante. E’ VIETATO agli studenti
entrare in palestra o utilizzare attrezzi senza la presenza dell’insegnante di Scienze Motorie. Se un allievo ha
la necessità di utilizzare occhiali da vista durante la lezione, deve indossarne un paio infrangibile. Non
allontanarsi MAI dalla palestra senza chiedere l’autorizzazione all’insegnante. Eventuali danneggiamenti
volontari alla struttura della palestra e/o agli oggetti e attrezzi, saranno addebitati ai responsabili, oppure
all’intera classe.
5. Esoneri
Gli alunni con problemi di salute possono presentare in segreteria domanda di esonero dall’attività pratica
allegando il certificato medico. Gli esoneri possono essere così classificati:
TOTALE, quando esclude l’alunno/a dalla parte pratica delle lezioni di Scienze Motorie per tutto l’anno
scolastico.
TEMPORANEO, per l’anno scolastico in corso o per parte di esso.
PARZIALE, quando esclude l’alunno/a dall’effettuare solo determinati esercizi.
OCCASIONALE, in caso di temporanea indisponibilità fisica solo per una lezione. In questo caso l’alunno/a,
presenterà una comunicazione scritta sul diario da parte della famiglia. Se si verificano eccessive e
numerose richieste, l’insegnante contatterà direttamente la famiglia.
Gli allievi esonerati dovranno comunque presenziare alle lezioni e collaborare con l’insegnante in compiti di
arbitraggio e segna-punti.
6. Norma generale per TUTTI gli alunni/e.
E’ VIETATO tenere accesi i cellulari durante le lezioni pratiche e teoriche, pena una nota o una ammonizione
disciplinare immediata. I suddetti, dovranno essere messi nelle apposite scatole predisposte in palestra, per
evitare inconvenienti o danni. Per motivi di organizzazione interna d’istituto, solo l’insegnante può avere il
cellulare acceso per comunicazioni della segreteria essendo tutte le palestre esterne all’istituto stesso.
REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI INFORMATICA
PREMESSA
Il laboratorio multimediale utilizza un’architettura client/server e le tecnologie più avanzate in campo
informatico. Per mantenerlo efficiente e perfettamente funzionante è opportuno che chiunque ne faccia uso
rispetti alcune regole fondamentali.
REGOLE GENERALI
1. L’accesso al laboratorio è consentito al personale scolastico autorizzato ed agli allievi accompagnati
dagli insegnanti. Hanno priorità di accesso le classi che attuano il progetto ECDL (sia in area curriculare
sia in terza area).
30
POF 2015-2016
2. Gli allievi possono accedere al laboratorio multimediale solo se accompagnati da un docente ed in
nessun caso possono essere autorizzati ad usare le attrezzature informatiche senza la presenza
dell’insegnante.
3. In tutti i laboratori è prevista una postazione dedicata ad allievi diversamente abili.
4. L’accesso al laboratorio è regolato da un orario interno che tiene conto delle varie esigenze delle classi e
delle eventuali richieste degli insegnanti presentate compilando i modelli predisposti. L’orario è compilato
ed eventualmente variato dal responsabile dei laboratori.
5. La sorveglianza degli allievi che usano le attrezzature dei laboratori è affidata agli insegnanti
accompagnatori. Il tecnico di laboratorio in servizio vigila sul corretto uso degli strumenti.
6. L’uso del laboratorio e delle attrezzature in esso contenute richiede da parte degli utenti una serie di
particolari attenzioni:
a. Ogni utente deve al termine della lezione lasciare la postazione pulita e in ordine, avendo cura di non
dimenticare nulla nel laboratorio.
b. Evitare il più possibile sprechi energetici e del materiale di consumo (es. controllare accuratamente i
processi di stampa, evitare stampe inutili, preferire documenti su supporti di massa a documenti
cartacei).
c. In caso di malfunzionamento delle apparecchiature avvertire subito il tecnico del laboratorio o il
responsabile evitando azioni autonome e non autorizzate.
d. In caso di assenza del tecnico l’accesso al laboratorio deve essere autorizzato dal responsabile.
e. All’interno del laboratorio è necessario da parte di tutti un comportamento “ professionale “ nel
rispetto del lavoro degli altri utenti e di coloro che si occupano della manutenzione.
USO DI INTERNET
L’uso di internet è consentito solo nel caso di ricerche, aggiornamenti o progetti didattici.
Gli allievi potranno navigare solo se autorizzati dall’insegnante e solo in presenza del tecnico di laboratorio.
In tal caso sia il docente che il tecnico sorveglieranno accuratamente gli allievi evitando abusi e saranno
responsabili dell’uso illecito o irregolare della rete.
In ogni caso è assolutamente vietata a qualsiasi utente la navigazione in internet in assenza del tecnico di
laboratorio.
DIVIETI
Nei laboratori di informatica non è consentito:
a) Danneggiare o manomettere computer, stampanti ed in generale le attrezzature multimediali messe
a disposizione dall’Istituto.
b) Violare le leggi su copyright (a titolo di esempio è assolutamente vietato scaricare musica o video da
internet, masterizzare CD o DVD, copiare attraverso lo scanner immagini o testi protetti dal diritto
d’autore).
c) Introdurre dischetti o chiavette USB se preventivamente non è stata fatta una scansione antivirus.
d) Installare o copiare qualsiasi tipo di software senza la preventiva autorizzazione del Dirigente
Scolastico o del docente responsabile dei laboratori.
e) Lasciare in laboratorio oggetti personali.
f)
Consumare qualsiasi tipo di pasto.
31
POF 2015-2016
g) Disturbare in alcun modo la lezione.
USO DEI CALCOLATORI
Tutti i computer dei vari laboratori sono configurati in modo da garantire il massimo in termini di velocità,
efficienza e sicurezza. Pertanto si rendono necessarie una serie di semplici regole:
a) E’ assolutamente vietato cambiare le impostazioni del software installato (a titolo di esempio è
vietato cambiare sfondo del desktop, inserire o variare screen saver, variare le impostazioni audio e
video ecc.).
b) E’ vietato salvare file o cartelle sul desktop: i documenti devono essere salvati su dischetto o chiave
USB, oppure, qualora non possibile, salvati temporaneamente nella cartella Documenti. Si tenga
presente che il tecnico di laboratorio periodicamente e senza preavviso cancellerà tutti i documenti
salvati sul computer.
DANNI
Per ogni danno cagionato risarcirà, qualora non si riesca ad individuare il responsabile, l’intero gruppo
presente in laboratorio.
RESPONSABILI
Nei laboratori sono previste le seguenti figure con diversi livelli di responsabilità:
Responsabile tecnico (Tecnico del laboratorio)
a) Controlla il corretto funzionamento hardware e software degli elaboratori.
b) E’ responsabile dei software in dotazione all’Istituto e del loro funzionamento: controlla ogni giorno
che non vi siano variazioni alle impostazioni iniziali e ripristina dove necessario le configurazioni.
c) Controlla che tutto il software installato sia dotato di licenza e che, comunque, non vi sia installato
software “ pirata “.
d) Almeno una volta a settimana effettua gli aggiornamenti software, l’update dei programmi antivirus
ed antispyware ed esegue le relative scansioni su tutti i computer.
e) Controlla insieme all’insegnante che tutti gli allievi usino correttamente gli elaboratori.
f)
Controlla che gli allievi non lascino in disordine le postazioni.
g) E’ responsabile del rispetto dell’orario di accesso delle varie classi e controlla i relativi flussi.
h) Fa rispettare agli utenti il presente regolamento.
i)
Collabora con l’insegnante alla sorveglianza degli allievi presenti in laboratorio.
Responsabile dei laboratori (Docente incaricato dal Dirigente Scolastico)
a) Compila l’orario di accesso delle classi nei laboratori.
b) Autorizza variazioni dell’orario di laboratorio.
c) Coordina i tecnici nei vari lavori necessari al perfetto funzionamento dei laboratori.
d) Autorizza l’accesso in laboratorio in caso di assenza del tecnico.
e) Autorizza su delega del Dirigente Scolastico l’installazione o cancellazione del software.
Docenti
I docenti sono responsabili degli allievi che accompagnano in laboratorio. Sono obbligati ad un’attenta
vigilanza in particolare quando autorizzano connessioni alla rete internet.
32
POF 2015-2016
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA:
-
il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione inferiore al 6 se le sanzioni si riferiscono a mancanze
sanzionate dal Consiglio d’Istituto per i reati previsti dalle norme di legge.
-
il Consiglio di Classe attribuirà la valutazione 6 in presenza di più sanzioni disciplinari emesse dal C. di
C. o dal Consiglio d’Istituto tali da ritenersi gravi e ripetute, diversamente la valutazione sarà di 6 o 7 a
seconda della positività di profitto o meno nella maggior parte delle discipline.
-
Se ha dimostrato un atteggiamento non sempre collaborativo e responsabile alle offerte formative della
scuola pur in assenza di richiami scritti su registro di classe o su libretto delle comunicazioni scuola –
famiglia o se presenta valutazioni in gran parte negative come sintomo di un impegno e di una
partecipazione al dialogo educativo inadeguata, verrà attribuita una valutazione di 7.
-
Se l’atteggiamento di disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo è stato diverso a seconda
delle discipline e non per tutte è positivo verrà attribuita la valutazione di 8.
-
Se ha dimostrato una positiva partecipazione al dialogo educativo manifestando attenzione e impegno
verrà attribuita la valutazione di 9.
-
Se ha manifestato un atteggiamento propositivo e di attenta disponibilità contribuendo attivamente alla
crescita del dialogo educativo all’interno della classe e nella scuola verrà attribuita la valutazione di 10.
-
Per l’attribuzione di voti di condotta inferiori al sei si applica quanto previsto dalle normative ministeriali.
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE E PROMOZIONE
Per le valutazione di verifica degli apprendimenti al fine della certificazione delle competenze, il Collegio
Docenti, vista la programmazione predisposta dai singoli dipartimenti, in applicazione delle norme di legge
sulla riforma dei cicli di studio, delibera di adottare, per gli scrutini intermedi, il voto unico.
Il Collegio Docenti ha stabilito i seguenti criteri per la promozione di ogni singolo alunno:
Il Consiglio di Classe attribuisce il voto di ciascuna materia, tenuto conto:

delle proposta di voto avanzata per ogni singola disciplina dai docenti che considereranno le valutazioni
conseguite nell’a.s. non come frutto di una mera espressione aritmetica ma come sintesi del livello di
competenze, abilità e conoscenza che l’alunno ha raggiunto nella disciplina;

del profitto generale, dell’impegno e dell’interesse manifestato, nonché del livello complessivo della
preparazione anche in considerazione della personalità, dei livelli iniziali e finali di competenza fatti
registrare;

della possibilità (per le classi intermedie) di proseguire con adeguate abilità lo studio nella classe
superiore o di sostenere con sufficiente padronanza le prove di esame per gli alunni delle classi
terminali.
33
POF 2015-2016
CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ 2015-2016
Rinnovo degli organi collegiali: componente allievi.
Trivero
Biella
Cavaglià
Mercoledì 14 ottobre 2015
Rinnovo componente genitori nei consigli di classe (coordinatori delle classi + docenti
designati)
Trivero
Biella
Cavaglià
Mercoledì 28 ottobre 2014
Dalle ore 16,00 alle ore 18,30
Dalle ore 17,00 alle ore 19,30
Dalle ore 17,00 alle ore 19,30
Collegio dei docenti presso sede di Trivero
Mercoledì 14 ottobre 2015
Ore 15.30
Trivero
Consigli di classe
(Comunicazioni interquadrimestrali del primo quadrimestre)
Lunedì 16 novembre 2015
Trivero
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
Ore 17,00
1A
1B
2A
2B
2C
Ore 15,45
Ore 16,30
Ore 17,15
Ore 17,45
Ore 18,15
Ore 18,45
1O
1P
2O
2Q
3Q
3P
Ore 14,00
Ore 14,30
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
1D
1E
1F
2D
2E
2F
Martedì 17 novembre 2015
Cavaglià
Mercoledì 18 novembre 2015
Biella
34
POF 2015-2016
Giovedì 19 novembre 2015
Cavaglià
Ore 15,45
Ore 16,15
Ore 16,45
Ore 17,15
Ore 17,45
4T
4R
5 Q (art. sal + cuc)
5O
5P
Ore 14,00
Ore 14,30
Ore 15,00
5C
5 D (art. ric+cuc)
5E
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
Ore 17,00
Ore 17,30
Ore 18,00
3A
3B
3C
4A
4B
5A
5B
Ore 14,00
Ore 15,30
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
3 D (art. sal+ric)
3E
3F
4C
4 D (art. sal+ric)
4E
Venerdì 20 novembre 2015
Biella
Lunedì 23 novembre 2015
Trivero
Mercoledì 25 novembre 2015
Biella
(nell’ultimo quarto d’ora di ciascun consiglio è prevista la presenza dei rappresentanti di
classe componente alunni e genitori)
Comunicazione interquadrimestrale ed incontro scuola-famiglia primo quadrimestre –
(Consegna dei pagellini)
Sede
Data
Ora
Cavaglià
Martedì
24 novembre 2015
17,00 – 20,00
Trivero
Mercoledì 25 novembre 2015
17,00 – 20,00
Biella
Giovedì
17,00 – 20,00
26 novembre 2015
35
POF 2015-2016
Chiusura primo quadrimestre 29 gennaio 2016
(Proposte di voto e assenze entro il 27 gennaio 2016)
Scrutini primo quadrimestre
______________________________________________________________________
I docenti sono pregati di presentarsi con congruo anticipo rispetto all’orario indicato.
Sabato 30 gennaio 2016
Cavaglià
Ore 9,00
Ore 9,30
Ore 10,00
Ore 10,30
Ore 11,00
Ore 11,30
Ore 12,00
Ore 12,30
Ore 13,00
Ore 13,30
Ore 14,00
1O
1P
2O
2Q
3Q
3P
4T
4R
5 Q (art. sal+cuc)
5O
5P
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
Ore 17,00
Ore 17,30
Ore 18,00
Ore 18,30
1A
1B
2A
2B
2C
3A
3B
3C
Ore 16,00
Ore 16,30
Ore 17,00
Ore 17,30
4A
4B
5A
5B
Ore 14,00
Ore 15,30
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
1D
1E
1F
2D
2E
2F
Ore 17,00
Ore 17,30
3 D (art. sal + ric)
3E
Lunedì 01 febbraio 2016
Trivero
Martedì 02 febbraio 2016
Trivero
Mercoledì 03 febbraio 2016
Biella
Giovedì 04 febbraio 2016
Biella
36
POF 2015-2016
Ore 18,00
3F
Ore 14,00
Ore 14,30
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
4C
4 D (art. sal + ric)
4E
5C
5 D (art. sal+cuc)
5E
Venerdì 05 febbraio 2016
Biella
______________________________________________________________________________
__
Attività di recupero
Da lunedì 8 febbraio a venerdì 19 febbraio 2016
Entro venerdì 11 marzo dovranno essere effettuate le verifiche per il superamento delle
insufficienze del primo quadrimestre
______________________________________________________________________________
__
Collegio dei docenti
Martedì 01 marzo 2016
Ore 16,00
Biella
Consigli di classe
(Comunicazioni interquadrimestrali del secondo quadrimestre)
Lunedì 04 aprile 2016
Trivero
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
Ore 17,00
1A
1B
2A
2B
2C
Ore 15,45
Ore 16,30
Ore 17,15
Ore 17,45
Ore 18,15
Ore 18,45
1O
1P
2O
2P
3Q
3P
Ore 14,00
Ore 15,30
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
1D
1E
1F
2D
2E
2F
Martedì 05 aprile 2016
Cavaglià
Mercoledì 06 aprile 2016
Biella
37
POF 2015-2016
Giovedì 07 aprile 2016
Cavaglià
Ore 15,45
Ore 16,15
Ore 16,45
Ore 17,15
Ore 17,45
4T
4R
5 Q (art. sal + cuc)
5O
5P
Ore 14,00
Ore 14,30
Ore 15,00
5C
5 D (art. ric+cuc)
5E
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
Ore 17,00
Ore 17,30
Ore 18,00
3A
3B
3C
4A
4B
5A
5B
Ore 14,00
Ore 15,30
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
3 D (art. sal+ric)
3E
3F
4C
4 D (art. sal+ric)
4E
Venerdì 08 aprile 2016
Biella
Lunedì 11 aprile 2016
Trivero
Mercoledì 13 aprile 2016
Biella
(nell’ultimo quarto d’ora di ciascun consiglio è prevista la presenza dei rappresentanti di
classe componente alunni e genitori)
Comunicazione interquadrimestrale ed incontro scuola-famiglia secondo quadrimestre
Consegna dei pagellini
Sede
Data
Ora
Trivero
Biella
Cavaglià
Martedì 12 aprile 2016
Giovedì 14 aprile 2016
Mercoledì 13 aprile 2016
17,00 – 20,00
17,00 – 20,00
17,00 – 20,00
Documento del 15 maggio – consigli delle classi quinte Lunedì 09 maggio 2016
38
POF 2015-2016
Sede di Biella
Mercoledì 11 maggio 2016
Ore 14,00
Ore 14,30
Ore 15,00
Ore 15,30
Ore 16,00
Ore 16,30
Ore 17,00
Ore 16,30
5C
5 D (art. ric+cuc)
5E
5A
5B
5 Q (art. sal + cuc)
5O
5P
Collegio dei docenti
Ore 16,00
Biella
Esami di idoneità
Da lunedì 09 a venerdì 14 maggio 2016
Seguirà il calendario degli scrutini di fine anno e il calendario degli esami di qualifica.
39
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piano dell`offerta formativa - Istituto Alberghiero E. Zegna