Il Valico - c/o S.M.S. Rifredi
Via Vittorio Emanuele 303 - 50134 FIRENZE
Telefono - Fax 055 414748 Cellulare 3398093153
e-mail: [email protected]
www.ilvalico.it
facebook: trekking il valico
Questo è il nuovo informatore che vi darà,
SOPRATTUTTO CON IL VOSTRO
INDISPENSABILE AIUTO,
le notizie più importanti sulla vita interna e sulle attività
che durante tutto il 2015 animeranno il Valico.
ALCUNE REGOLE DA RISPETTARE
L’iscrizione alla gita deve essere fatta entro il MARTEDI’
precedente, se non indicato diversamente.
L’iscrizione telefonica, possibile solo per i Soci, implica il dovuto
pagamento della quota anche in caso non ci si presenti all’escursione.
Durante le camminate si devono SEMPRE indossare gli
SCARPONI da TREKKING (non scarpe da ginnastica) ed
abbigliamento adeguato.
Le scarpe da ginnastica o similari servono solo per il viaggio
in bus.
Si consiglia l’uso di almeno un bastoncino da trekking o similare.
Nel preparare l’attrezzatura per l’escursione cerca di soddisfare le
tue esigenze personali senza badare alle indicazioni della moda e
privilegia praticità e qualità. Scegli capi di abbigliamento
trasformabili come, per esempio, una giacca a vento con
imbottitura in pile estraibile.
Nella riunione di lunedì 15 Dicembre 2014, successiva all’Assemblea dei Soci tenutasi il 2/12/2014, è stato deciso l’organigramma del Consiglio per gli anni 2015 - 2016
Presidente:
Roberto Mazzola
Vicepresidente:
Giuliana Matassi
Segreteria:
Marzia Matteini (responsabile)
Giuliana Matassi, Adriano Balestri
Amministrazione:
Mery Cellai
Attrezzature:
Massimo Maestrini
Attività editoriale:
Carlo Bellandi (responsabile)
Adriano Balestri, Roberto Mazzola,
Silvano Torelli
Gruppo Escursionistico:
Roberto Mazzola (responsabile)
Giancarlo Agnolotti, Graziano Cianferoni,
Marco Nardoni, Massimo Maestrini
Gruppo Turistico Culturale: Giuliana Matassi (responsabile)
Mery Cellai, Marzia Matteini,
Carlo Bellandi, Graziano Cianferoni,
Matteo Sansone
♪♫♪
8 FEBBRAIO 2015
CALA VIOLINA
Una finestra sul mare
L’itinerario A ha inizio al Puntone, subito dopo aver oltrepassato il ristorante
“Il Cantuccio”, dopo la sbarra. Percorrendo i sentieri 5, 6 e 7 arriveremo al
Poggio la Guardia (m. 212), punto panoramico da dove si gode di un
bellissimo panorama sull’Isola d’Elba. Si prosegue fino ad arrivare in
prossimità di Torre Civette e si percorre il sentiero costiero fino a Cala
Violina, stupenda baia di sabbia bianca con area attrezzata per la sosta. Cala
Violina e Cala Martina sono divise da Punta Francese. Il ritorno è tutto lungo
la costa: prima si raggiunge Cala Martina, dove troveremo lungo il sentiero
un monumento che ricorda Garibaldi, poi arriviamo a Cala le Donne.
Per tutto il percorso godremo di magnifici scorci sulla macchia
mediterranea e sull’arcipelago toscano.
L’itinerario B è uguale all’itinerario A per la partenza e nella prima parte ma
il cammino viene accorciato in quanto si scende verso Cala Violina dopo
circa tre ore. Il ritorno è tutto lungo la costa ed è comune a tutti e tre gli
itinerari. (Dislivello + 200 – 200 h. 4,30)
L’itinerario C ha inizio al Puntone e prosegue lungo il porto turistico fino
alla località Portiglioni dove, girando verso sinistra, si segue la strada sterrata
che corre parallela al mare. Fra la profumata macchia mediterranea si passa
Cala le Donne e Cala Martina giungendo a Cala Violina dopo circa due ore.
Il ritorno sullo stesso itinerario tutti insieme. (Dislivello + 100 – 100 h. 2,30)
Per saperne di più: il cippo che troveremo lungo l’itinerario ricorda la data
del 2 Settembre 1849, giorno in cui Garibaldi, inseguito dalle guardie
pontificie, si imbarcò su di un peschereccio spezzino per raggiungere
Portovenere.
Dislivello: + 300 - 300
Difficoltà: E/F
Partenza: ore 6,30 Cure - ore 6,45 Puccini
Minimo 25 partecipanti
Quota di partecipazione:
Tempo (h): 6,00
Referente: Nardoni
Cellulari: 3398093153
Adulti € 17,00 - Ragazzi € 10,00
BUS
CONCORSO FOTOGRAFICO 2014
Il Consiglio Direttivo del Valico ha indetto anche per quest'anno il concorso
fotografico con il tema “Attività del Gruppo (trekking, turismo, cultura)”
riservato ai soci; appuntamento annuale per presentare i propri scatti
significativi. I partecipanti sono stati 14 con la presentazione di 29 foto.
La Giuria era composta da Roberto Paganelli e Stefano Landini del Gruppo
Fotografico “QUINTOZOOM” i quali, dopo un attento esame delle opere
presentate, è passata alla proclamazione dei vincitori ed alla segnalazione di
alcune opere più meritevoli che elenchiamo di seguito:
1° premio Enio Mori
2° premio Stefano Ciani
3° premio Cosetta Galli
Segnalato Paolo Cianti
Segnalata Marzia Matteini
Segnalato Marco Nardoni
con “Il serpentone”
con “Dopo la neve ….. crochi”
con “El salto del angel”
con “La ferrata del Valico”
con “Colori e sapori di Amalfi”
con “In cammino…..”
Tutte le foto sono state appese in bella mostra nell'atrio della Società di
Mutuo Soccorso di Rifredi. La premiazione è avvenuta il giorno 8 gennaio,
coincidente con quello del tesseramento per l'anno 2015. Ai concorrenti
premiati sono stati consegnati attestati e bottiglie di vino mentre ai
concorrenti segnalati “menzione al merito”. Nel corso della serata sono stati
proiettati due audiovisivi; uno sulla “Costiera Amalfitana” di Marco Nardoni
e uno sul “Tour sul Monte Bianco” di Francesco Mazzola.
Non resta che augurare “BUONA LUCE” a tutti e arrivederci al prossimo
concorso.
Roberto Beleffi
22 FEBBRAIO 2015
VAL DI POZZE
Sulla Via del Duca fino alla Foce al Giovo
La Strada del Duca fu sicuramente uno dei più sfortunati tentativi di
superamento stradale dell’appennino dalla Garfagnana. Fu iniziata nel 1819
per volere di Maria Luisa Duchessa di Lucca al fine di disporre di un
collegamento diretto con Modena senza dover pagare i “dazi” alle dogane del
Granducato di Toscana.
Ci troviamo nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano e lasciamo il bus in
Val di Luce, all’altezza di Case Coppi (m. 1343). Lungo tornanti immersi in
faggete arriviamo in quota con bella vista del Monte Rondinaio e del Monte
Giovo. Giunti sulla Strada del Duca continuiamo a salire dolcemente
raggiungendo il Bivacco dei Cacciatori. Si prosegue lungo la Strada del
Duca, in uno dei punti più panoramici dell’escursione odierna, arrivando ai
1674 metri di Foce al Giovo o Passo a Giovo. Intorno a noi svettano le cime
del Rondinaio e delle Tre Potenze e lo sguardo si apre su tutta la piana
lucchese e sull’Orrido di Botri. Il percorso ha lo stesso itinerario sia all’andata che al ritorno per cui sarà possibile fare due gruppi.
Si consiglia di munirsi di ghette e ciaspole perchè non c’è la possibilità di
affittarle sul posto.
Ad oggi la gita non è stata provata perciò può essere modificata in base
alle difficoltà che troveremo, chiedere al capogita prima di iscriversi.
Dislivello: + 330 - 330
Difficoltà: E/F
Partenza: ore 6,45 Cure - ore 7,00 Puccini
Minimo 25 partecipanti
Quota di partecipazione:
Tempo(h): 3,30/4,00
Referente: Nardoni
Cellulari: 3398093153
Adulti € 17,00 - Ragazzi € 10,00
BUS
Opera o concerto … sempre grande musica!
Il primo appuntamento del 2015 è per il 4 Febbraio con una delle più
celebri opere nella tradizione del bel canto italiano:
I Puritani (1835) di Vincenzo Bellini
Ambientata nell’Inghilterra della Guerra Civile tra i Puritani di Oliver
Cromwell ed i sostenitori degli Stuart che culminò nella decapitazione di
Carlo I (1649), l’opera mescola amore e politica nel legame tra Elvira, figlia
del Puritano Lord Valton, e Arturo, partigiano del defunto re. L’opera fu
composta e rappresentata a Parigi dove Bellini ne commissionò il libretto al
Conte Carlo Pepoli, esule politico, già prigioniero degli Austriaci a seguito
dell’insurrezione del 1831 a Bologna. All’inesperto librettista il compositore
si preoccupava di spiegare il senso di un testo operistico: “…il dramma per
musica deve far piangere, inorridire, morire cantando! (…) poesia e musica
per fare effetto richiedono naturalezza e niente più”. Nel secondo atto, dopo
la commovente scena della follia di Elvira, il patriota Pepoli inserì un duetto
guerresco, allusivo, per orecchie italiane, a conflitti ben più vicini e
coinvolgenti:
Suoni la tromba, e intrepido io pugnerò da forte.
Bello è affrontar la morte gridando: libertà!
Amor di patria impavido mieta i sanguigni allori, (ecc.)
Bellini lo accettò, ma avvertì il Pepoli che in Italia l’allusione alla libertà
avrebbe dovuto essere meno esplicita. A Milano, infatti, la parola libertà fu
sostituita con lealtà, a Roma divenne fedeltà. A Napoli la censura impose
addirittura il taglio del duetto.
♪♫♪
Il secondo appuntamento è per il 14 Febbraio con un concerto diretto da
Daniel Oren:
Čajkovskij, Concerto n. 1 in si bemolle minore per piano e
orchestra (1875)
Brahms, Sinfonia n. 2 in re maggiore (1877)
Il primo pezzo in programma è uno dei concerti pianistici più eseguiti nel
mondo, celebre per la sua grandiosità. All'orchestra è affidato l'attacco del
tema principale, di grande solennità; il pianoforte accompagna con poderosi
ed ampi accordi, come se fosse uno scampanio. La seconda sinfonia di
Brahms, specialmente per il clima che la pervade, è stata spesso paragonata
alla Sesta (Pastorale) di Beethoven.
Matteo Sansone
8 MARZO 2015
ANELLO DI PECCIOLI
Fra le dolci colline pisane
Il trekking si divide in 2 parti :
- La prima un anello intorno a Peccioli passando dal borghetto di
Montecchio. E’ un percorso facile completamente scoperto, su strada bianca
con ottimo fondo adatto a tutti. La nostra passeggiata si snoda per circa 11
km con saliscendi tra belle colline coltivate ad uliveto, vigneti e frumento.
- La seconda parte è un trekking urbano alla scoperta di Peccioli, interessante
borgo medievale che domina la Val d'Era con il suo inconfondibile
campanile della Pieve di San Verano (XI sec) che domina le colline pisane e
apre lo sguardo fino a Volterra, il monte Pisano e l'Appennino. Peccioli è
anche famoso grazie alle numerose installazioni di arte contemporanea
mimetizzate nelle sue strade, ai suoi musei di arte sacra, di Icone russe e
archeologico… e di certo non mancano, per i più golosi, bar e
pasticcerie nella bella Piazza del Popolo e del Carmine.
Partenza sotto il centro storico di Peccioli vicino al museo della musica:
prendiamo via delle Serre e scendiamo lungo l'Anfiteatro " Fonte Mazzolla "
costruito nel 2007 per accogliere eventi estivi culturali di carattere nazionale.
E’ ubicato in una cornice suggestiva con un bel panorama. In fondo alla
discesa sulla nostra sinistra c'è una sorta di oasi per i piccioni di Peccioli; il
comune nel 2012 decise di allontanarli dal centro storico e di dare loro una
nuova casa in campagna dove non avrebbero fatto danni….. funziona!!
Continuiamo la nostra passeggiata; posta in leggera altura troviamo,
restaurata, la chiesetta della Madonna delle Serre antecedente al 1356 dove
ogni prima domenica di maggio si celebra la Madonna con un pellegrinaggio.
In questo luogo Andrea Bocelli ha girato un suo video; ricordiamo che è nato
a Lajatico, paesino vicino. Passiamo un grosso casolare usato normalmente
come sosta per i cacciatori; di fronte si trova un grande spazio con una
struttura in vetro utilizzata per ricevimenti e soprattutto matrimoni anche di
molti stranieri innamorati della bellezza della campagna e dalla buonissima
cucina toscana. Ancora circa 40 minuti e arriviamo, per la pausa pranzo, a
Montecchio minuscolo borgo con la chiesa parrocchiale dedicata a Santa
Lucia; sulla piazzetta c'è un rubinetto con l'acqua corrente. Riprendiamo il
nostro cammino sempre con un bellissimo paesaggio.
Lungo il nostro percorso troviamo spesso delle formazioni, nel terreno lungo
la strada, piene di conchiglie fossili. Il Parco dei Dinosauri è vicino...!!!
Arriviamo infine al nostro parcheggio da dove poi ripartiremo per il nostro
"trekking urbano".
Dislivello: + 280 - 280
Difficoltà: E/F
Partenza: ore 7,45 Cure - ore 8,00 Puccini
Non sono previste soste per la colazione
Ref.: Cianferoni
Cellulari: 3398093153
Minimo 25 partecipanti
Quota di partecipazione:
Tempo (h): 4,30
Adulti € 17,00 - Ragazzi € 10,00
BUS
****
CARO “VALICO” . . . . .
siamo qui seduti nella Casa del Popolo di S. Donato in Collina davanti a
vassoi straripanti di frittelle calde e zuccherate, per riprendersi dal “grosso”
sforzo (andata e ritorno) – (ritorno e andata) della bellissima gita a
Fontesanta. Siamo riusciti a fare due anelli, quasi un braccialetto, in una
giornata grigia e nebbiosa, ma come sempre in piacevole e allegra
compagnia. I capogita hanno “marcato visita” ed i sostituti hanno fatto il
possibile per non farli rimpiangere, infatti:
-
non abbiamo trovato il sentiero di partenza,
non abbiamo trovato il segnale CAI sugli alberi,
non abbiamo trovato la stradina a destra,
non abbiamo trovato la discesina a sinistra,
non abbiamo trovato nemmeno il sentiero 00.
Abbiamo trovato invece, motocross, mountain bike, cavalli, perfino fuori
strada 4x4 attrezzatissimi e tanta mota. Siccome ci riteniamo fortunati tante,
tante m…..e che si dice portino bene. Se il buon giorno si vede dal mattino
….. questa è la prima gita, figuriamoci le prossime!
Gli Anonimi de I’ Valico Servaggio
Cari escursionisti
Ecco mi sembra il termine migliore, forse non avreste apprezzato cari “valichi” e valicarde”!
Per ricordarci ancora le Feste Natalizie ormai passate e visto che le ore di luce sono sempre
poche e si stà volentieri in casa, vi propongo una vera e propria sfida:
PANFORTE CASALINGO !!
La ricetta è del babbo della Silvia, una cara compagna di lavoro ….. un pisano …..!
DOSI
200 grammi di farina bianca 00 – 200 gg. di zucchero a velo più un cucchiaio
250 gg. di miele quello che vi piace di più (il “millefiori” è più denso) – ostie
100 gg. di gherigli di noce – 200 gg. di mandorle – 250 gg. di frutta candita
100 gg. di fichi secchi a tocchetti - MEZZO CUCCHIAIO DI CANNELLA IN POLVERE
SPEZIE MISTE un pizzico o più a seconda dei vostri gusti. Buonissime sono le spezie
toscane che io trovo all' erboristeria di Bagno Vignoni; oppure, più semplicemente, della
Cannamela Droga Pura.
PROCEDIMENTO
Scottare separatamente le mandorle e le noci in acqua bollente per 5 minuti ca; spellatele e
disponetele su di un vassoio da forno per la tostatura …..LEGGERA. Successivamente
sminuzzatele e ponetele in una terrina aggiungendovi i canditi a piccoli pezzi, le spezie e la
farina, mescolando il tutto. Mettete a cuocere in un recipiente di rame o di acciaio a fuoco
BASSISSIMO il miele, lo zucchero, due cucchiai di acqua girando dolcemente. Quando il
composto “fiocca” (fa le bollicine) prendete uno stecchino ed immergetelo nello sciroppo,
poi subito nell'acqua fredda. Se si formerà una pallina dura sarà pronto. Togliete la pentola
dal fuoco e versatevi il composto di farina e frutta mescolando bene con il mestolo di
LEGNO. Foderate una tortiera a fondo basso con le ostie, versatevi il composto livellandone
la superficie con la lama di un coltello inumidita e cospargetelo con il cucchiaio di zucchero
a velo che abbiamo tenuto da parte. Mettetelo in forno a 150° ca. per 30 minuti (non di più).
Quando sarà cotto toglietelo dal forno, ritagliate le ostie con le forbici e cospargetelo di
zucchero a velo lasciandolo raffreddare.
Ma le fatiche non sono finite ...... provate a tagliarlo !?!
E SE CI RIUSCITE ...... POTRETE MANGIARE UN DOLCE MERAVIGLIOSO,
DAL SAPORE ANTICO, INDICATO PER QUESTA STAGIONE PERCHE' .......
E' UNA BOMBA CALORICA!!!
Con tanto AFFETTO
Letizia Castiglioni
I GRADI DI DIFFICOLTÀ
Con lo scopo di semplificare la comprensione delle sigle che identificano i gradi di difficoltà indicati nelle varie
escursioni, si riportano qui di seguito le scale delle difficoltà individuate dall’associazione nazionale Guide Alpine:
T = TURISTICO
Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi e ben evidenti.
Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica.
E = ESCURSIONISTICO
Itinerari che si svolgono su sentieri in genere segnalati, ma di maggior impegno fisico e di orientamento. Si snodano su
terreno vario (boschi, pascoli, ghiaioni, ecc.). Possono esservi brevi tratti con neve, facili e non pericolosi in caso di
scivolata.
Sono escursioni che possono svolgersi su pendii ripidi, anche con brevi tratti esposti. Questi sono però abbastanza
protetti o attrezzati e non richiedono l’uso di attrezzatura alpinistica.
Questi itinerari richiedono una certa abitudine a camminare in montagna, sia come allenamento che come capacità
d’orientamento. Occorre avere un equipaggiamento adeguato. Costituiscono la maggioranza dei percorsi escursionistici
che si snodano in montagna.
EE = ESCURSIONISTI ESPERTI
Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono
essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni
e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica.
Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica.
Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento.
EEA = ESCURSIONISTI ESPERTI CON ATTREZZATURA ALPINISTICA
Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, ecc.). Possono essere
sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico
e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.
LA FATICA
Su ciascun itinerario proposto è indicata, con le sigle “F” (poco faticoso), “FF” (faticoso), “FFF” (molto faticoso), la
fatica necessaria per percorrerlo.
Questa valutazione viene assegnata da chi ha proposto l’escursione, prendendo in considerazione i dislivelli, il tempo di
percorrenza ed il tipo di terreno. Ciascun partecipante dovrà considerare questa valutazione puramente approssimativa
e valutare, in base al proprio allenamento, la possibilità di partecipazione.
Auguri ai soci nati in
questo mese
Le attività di un giorno programmate con bus saranno effettuate solo al
raggiungimento dei 25 partecipanti. Altre soluzioni possono essere proposte
dal Capogita, come l’utilizzo dei mezzi propri o l’aumento del costo della gita.
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ 2015
11/1
POGGIO FIRENZE
Anello di Fonte Santa
25/1
CALCI e MONTE SERRA
8/2
CALA VIOLINA
22/2
VAL DI POZZE
8/3
ANELLO DI PECCIOLI
22/3
Mezzi propri
Fra i mulini della “Vallebuia”
Bus
Una finestra sul mare
Bus
Sulla strada del Duca con le ciaspole
Bus
Il paese ed il parco preistorico
Bus
LONDA
Il suo lago e i suoi boschi
Bus
6/4
CHIUSI
Il paese sopra e sotto
Bus
19/4
ALPI APUANE
Stazzema e dintorni
Bus
Sulla via di Francesco
Bus
Castagno d’Andrea
Bus
1-3/5 UMBRIA
17/5
BACCELLATA CON GITA
24/5
RADUNO GRUPPI TREKKING
30/5
2/6
LAGO DI GARDA
Il maggiore d’Italia cantato da Dante
Bus
14/6
MARESCA
Nella Foresta del Teso con tre rifugi
Bus
28/6
MONTE MARMAGNA
Ai confini fra Parma e Massa
Bus
5/7
12/7
SETTIMANA VERDE A VIGO DI FASSA
Bus
30/8
5/9
TREKKING DELLA BASILICATA
Un percorso coast to coast
Bus
13/9
SULLA VIA FRANCIGENA
Dalla Lunigiana alla Lucchesia
Bus
27/9
APUANE - PANIA DELLA CROCE
A San Marcello
Sulla regina delle Apuane
Mezzi propri
Bus
11/10 TRAVERSATA DI GREVE IN CHIANTI
Un tuffo fra vigne
Bus
25/10 ANELLO DEL PASSO DEI MANDRIOLI
Tra l’Arno e il Savio
Bus
8/11
CHIANCIANO
15/11 BALLOTTATA
Un patrimonio dell’UNESCO Bus
Ancora intorno alla tavola a fare il brindisino
22/11 LAGO DI MASSACIUCCOLI
5/12
8/12
NAPOLI E ISOLA DI CAPRI
20/12 PUNGITOPO
Mezzi propri
Alla tomba di Giacomo Puccini
Bus
Arte e vip
Bus
Per farci gli auguri di buone feste
Mezzi propri
Scarica

Febbraio 2015