Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA ISTITUTUTO SUPERIORE DI STUDI PENITENZIARI RI-CONOSCERE E VALORIZZARE LE ESPERIENZE NEL DAP MODELLO DI CANDIDATURA Istituto Superiore di Studi Penitenziari, via Giuseppe Barellai n°140 00135 ROMA 30261425 e-mail: [email protected] iaz-iati-az-bf- ISSP/II 06 302611 FAX 06 1. CANDIDATURA Indicare rispetto all’unità organizzativa centrale, regionale, locale del DAP UNITA’ ORGANIZZATIVA UFFICIO/ AREA DIRIGENTE UFFICIO/AREA REFERENTE PROGETTO Indicare rispetto al referente operativo dell’iniziativa/progetto COGNOME E NOME QUALIFICA TELEFONO FAX INDIRIZZO E-MAIL Dott.ssa Carmela Romano Rappresentante Legale 081/8846957 – 3392883345 081/8846957 [email protected]; [email protected] 2 DENOMINAZIONE DELL’INIZIATIVA/TITOLO DEL PROGETTO Corso Propedeutico “OPERATORE MODELLISTA ABBIGLIAMENTO CON SUPPORTO CAD” L’esperienza è conclusa □ non conclusa, ma ha prodotto risultati concreti e verificabili Indicare i tempi di attuazione 02/05/2007 Data di inizio Data di conclusione 02/10/2007 3 AREA DI SELEZIONE DEL CONCORSO A CUI SI INTENDE PARTECIPARE: (barrare una sola casella; è possibile partecipare a più aree del concorso presentando schede di candidatura diverse) AREA GESTIONALE/ ORGANIZZATIVA: migliori esperienze organizzative, gestionali e/o formative che abbiano apportato nelle strutture di riferimento un cambiamento significativo e proficuo in termini qualitativi e strategici. AREA TRATTAMENTALE E DELL’INCLUSIONE SOCIALE: migliori progettualità che abbiano innescato processi trattamentali e/o di inclusione sociale particolarmente significativi e innovativi sotto il profilo della metodologia, degli strumenti utilizzati e delle collaborazioni con la comunità locale. 2 4. SPIEGARE IL MOTIVO PER CUI SI È SCELTO DI CONCORRERE max 15 righe Il Bando di concorso del Ministero della Giustizia – Dipartimento “Riconoscere e valorizzare le esperienze nel DAP” – rappresenta un’occasione importante per dare rilievo e condividere l’esperienza formativa realizzata nella casa circondariale di Arienzo. Da qui l’interesse del Centro Studi Eu.tropia, per sua consuetudine attento alle problematiche di gruppi svantaggiati e a perfezionare l’offerta formativa, a concorrere all’Area Trattamentale e dell’Inclusione Sociale. 5. BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO DI PARTENZA. max 15 righe Il quadro dell’utenza a favore della quale è stato elaborato il corso Propedeutico “Operatore Modellista Abbigliamento con supporto CAD” è quello di un’utenza svantaggiata caratterizzata da una scolarità debole, in difficoltà sul piano sociale e culturale, con scarsa capacità di padroneggiare i nuovi alfabeti della Società dell’Informazione. La maggior parte degli allievi era caratterizzato dal solo registro linguistico dialettale, da analfabetismo funzionale di base, non esercizio della Cittadinanza Attiva, da disorientamento diffuso. In tale scenario l’iter progettuale ha rappresentato il contesto nell’ambito del quale sono emerse buone pratiche con particolare riferimento alla coerenza dell’Innovazione Metodologica, formativa , strategia didattica e obiettivi pre- professionalizzanti. Vincoli: difficoltà di Sensibilizzazione, sfiducia nelle Istituzioni, scarsa autostima, giovani non orientati, assenza di attrezzature informatiche. Forza: piena condivisione delle azioni, partecipazione attiva degli operatori dell’Istituto Penitenziario alle attività di sensibilizzazione, di ricerca delle soluzioni progettuali. Strategia: progettualità e azioni basate su ricerca di bottom up (ricerca e analisi dei fabbisogni formativi) che di top down (aggiustamenti delle azioni in ottica della soddisfazione dell’utente detenuto) 6. DESTINATARI DELL’INIZIATIVA N° dei destinatari dell’iniziativa 20 allievi detenuti N° complessivo universo di riferimento(personale/utenza) Educatore polizia penitenziaria direttore casa circondariale direttore ente eu.tropia coordinatore ente eu.tropia tutor formativo tutor fad docenti esperti codocenti 3 Breve descrizione delle caratteristiche del gruppo dei destinatari La maggior parte degli allievi era caratterizzata dal solo registro linguistico dialettale, da analfabetismo funzionale di base, non esercizio della Cittadinanza Attiva, da disorientamento diffuso, da scarse competenze per padroneggiare i nuovi alfabeti della Società dell’Informazione, mancanza di Autostima. 7. FINALITÀ DELL’INIZIATIVA max 5 righe • • • • • • Sviluppare l’Orientamento, la motivazione e la crescita delle competenze professionali; Rafforzare l’Occupabilità futura dei soggetti detenuti degli Istituti Penitenziari della Regione Campania; Favorire l’aggiornamento e lo sviluppo delle competenze in accordo con gli sviluppi della Società dell’Informazione; Promuovere l’Autoformazione permanente e l’Autovalutazione; Riconoscere i crediti formativi dei destinatari nell’ambito del Sistema Regionale delle Qualifiche; Favorire l’acquisizione delle competenze di base e trasversali per l’esercizio della cittadinanza attiva. 8. OBIETTIVI SPECIFICI E STRUMENTI DI REALIZZAZIONE Per ciascun obiettivo specifico indicare le azioni previste e gli strumenti predisposti per realizzarlo: (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) OBIETTIVO SPECIFICO • Sviluppare le proprie capacità di autodiagnosi e di autovalutazione; • Definire in modo realistico il progetto professionale personalizzato; AZIONI PREVISTE • • • • Accoglienza e orienta-mento; Bilancio delle competenze; Patto formativo / trattamentale; Informazione orientativa sul profilo della figura professionale di riferimento, sul mercato del lavoro regionale, nazionale, europeo; Riconoscere e certificare eventuali • Analisi e definizione di crediti formativi in ingresso, in itinere competenze pregresse, in itinere e finali relativi a competenze e finali; acquisite in precedenti attività • Valutazioni di titoli posseduti. formativi o in tirocini e/o esperienze lavorative. Trasferire conoscenze e competenze di base e tra-sversali; Comunicare, relazionarsi, Diritto del lavoro; Avviare l’applicazione di • Trasferimento delle operazioni metodologie “Aperte” a sistemi fondamentali per il controllo e “chiusi” l’utilizzo del PC dei sistemi della Piattaforma operativi di Internet e posta • Utilizzo informatica e alla FAD quale elettronica; strategia metodologica innovativa • Avvio al Web-base/Fad; • Utilizzazione della piattaforma informatica; per la comunicazione sincrona e asincrona, valutazione e autovalutazione on-line • Trasferire conoscenze per Introduzioni al software CAD; l’acquisizione di competenze pre - Conoscenza funzioni fondamentali del programma professionalizzanti di introduzione CAD, alle attività proprie di “Operatore modellista Abbigliamento con uso dello strumento CAD 4 STRUMENTI • • • • • Couselling individuale e di gruppo; Colloquio orientativo; Questionari; Costruzione del “Libretto dell’utente”; Sperimentale • Standard formativi minimi; • Prove oggettive strutturate, questionari e test strutturati e semi strutturati; • Esercitazioni di natura applicativa; Simulazioni di utilizzo delle conoscenze e competenze comunicativo/relazionali. utilizzo della piattaforma informatica “a circuito chiuso” appositamente istallata nella Casa Circondariale di Arienzo materiali strutturati per la simulazione della FAD. Materiali strutturati per la valutazione on – line. PC; Software applicativi; Sussidi di supporto (CD-Rom) Materiali strutturati ad hoc. Materiali strutturati per la valutazione supporto CAD” • FAD a “circuito chiuso”, metodologia Blended • Favorire una maggiore interattività e un migliore adattamento all’offerta orientativa formativa ai bisogni di autovalutazione individuale; 12. Sviluppare l’alternanza di momenti di esercitazioni / approfondimenti ed interazioni a “distanza” e in presenza. 13. a favorire l’aggiornamento e sviluppo delle competenze in accordo con gli sviluppi della Società dell’Informazione 14. Promuovere l’Autoformazione permanente e l’Autovalutazione nell’industria; elaborazione forme e piazzamenti CAD; Realizzazione della base di un semplice modello e del suo piazzamento con supporto CAD; Predisposizione del disegno e della sagoma per il taglio del tessuti Utilizzo della Piattaforma Informatica, di materiali didattici per la FAD di servizi di chat, forum della comunicazione sincrona e asincrona esercitazione di natura applicativa di Attività Tele – lavorabili on – line. Piattaforma materiali didattici per la FAD chat, forum Attività Tele – lavorabili 9. PERSONALE COINVOLTO NELLA GESTIONE Risorse umane interne: indicare il numero degli operatori coinvolti nell’iniziativa, con riferimento al numero complessivo del personale con la medesima qualifica e specificando l’attività svolta. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) N° 1 Educatore N° TOT nell’unità organizzativa 1 3 Polizia Penitenziaria 1 Direttore Casa Circondariale QUALIFICA Educatore per le attività trattamentali 3 Polizia 1 Componente del comitato scientifico e del comitato di valutazione ATTIVITÀ SVOLTA Osservazione e Coordinamento organizzativo, monitoraggio e valutazione Osservazione, sorveglianza Coordinamento organizzativo, valutazione monitoraggio Risorse umane esterne: indicare gli operatori di altri organi dell’amministrazione penitenziaria, di enti pubblici o privati operanti nella comunità locale o liberi professionisti che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) N° 1 Direttore Ente di Formazione QUALIFICA Direttore ATTIVITÀ SVOLTA Direzione corso e progetto 5 ENTE DI APPARTENENZA Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo - formazione 1 Coordinatore Coordinatore 4 Formatori – Equipe Collaboratori Di Orientamento ( Psicologo, Sociologo, Orientatore Consulente del lavoro) 2 Tutor (di aula e FAD) Collaboratori 1 Tecnico Esperto FAD Collaboratore 2 Docenti informatici Collaboratore 2 Dicenti Esperti in CAD Collaboratore 1 Docente Esperto in Libero professionista CAD Modellismo 1 Docente Esperto in Collaboratore Comunicazione e Organizzazione aziendale 1 Docente Diritto del Collaboratore Lavoro Coordinamento organizzative e didattico Orientamento, Bilancio delle competenze stipula del Patto Formativo trattamentali elaborazione Libretto Utente Detenuto (sperimentale) Facilitazione apprendimento, tenuta dei registri, animazione del lavoro di gruppo, team building, facilitatore attività FAD FAcilitatore e supporto tecnico all’uso della Piattaforma e della FAD “a circuito chiuso” Modulo formativo informatica di base Applicazione software CAD competenze di base Applicazione software CAD Modellismo sviluppo taglie e piazzamento Comunicare e relazionarsi Diritto del Lavoro 6 Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo - formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo - formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione 2 Esperti Analisi del Fabbisogno e Progettazione Collaboratore 1 Esperto in sistemi Collaboratore di valutazioni di gradimento efficacia e di efficienza Analisi dei fabbisogni, Progettazione di massima ed esecutiva, adattamento del progetto ai cambiamenti del piano di lavoro nel corso della realizzazione Valutazione dei livelli di gradimento e di apprendimento, valutazione dei livelli di efficacia e di efficienza Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione Centro Studi Eu.tropia ricerca – sviluppo – formazione 10. PARTNER (compilare se presenti partner ) Indicare gli enti pubblici o privati che hanno condiviso e hanno assunto responsabilità di rilievo rispetto all’iniziativa: dalla progettazione alla realizzazione. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) ENTE FINALITA’ GENERALE ENTE COLLABORAZIONE1 GIA’ ATTIVA Regione Campania Regione Campania Provveditorato Regionale della Campania – Dipartimento della amministrazione Penitenziari ATTIVATA AD HOC Istituzione e definizione del Catalogo Regionale per l’Offerta Formativa di rivolta ai detenuti ospiti in Istituti Penitenziari della Regione Campania Valutazione, accompagnamento, e monitoraggio delle attività Valutazione della fattibilità e regolamentazione delle attività formative negli Istituti di Pena X X X Indicare per ciascun partner : (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) ENTE Regione Campania 1 RUOLO Organizza zione Comitato di Pilotaggio ATTIVITA’ SVOLTE Organizzazione per la Valutazione, Accompagnamento e il Monitoraggio delle attività Barrare la casella corrispondente 7 N° RISORSE IMPIEGATE UMANE ECONOMICHE 5 Responsabi le di Misura 3.4 4 € 89.600,00 STRUTTURALI DAP Comitato di Pilotaggio Organizzazione per la Valutazione, Accompagnamento e il Monitoraggio delle attività 8 Component i del Team di Misura 2 Casa Circondaria le di Arienzo 11. INTEGRAZIONE Le collaborazioni hanno inciso sulla attivazione e/o sulla stabilizzazione della RETE all’interno della comunità locale? Come? (max 15 righe) L’iniziativa è stata caratterizzata da attività integrate di coordinamento organizzativo / osservativo e di valutazione finalizzate alla definizione di azioni di Informazione Orientativa, di Sensibilizzazione e di Accoglienza, di sviluppo del programma operativo e ad eventuale adattamento del quadro logico progettuale e attuativo, incidendo notevolmente mediande la condivisione di obbiettivi di miglioramento e il controllo dei programmi di intervento. A tale riguardo si segnala la collaborazione del Comitato Scientifico costituito da: Direttore, Educatore della Casa Circondariale di Arienzo, Direttore, Coordinatore, Responsabile del Controllo Qualità, Docente, Psicologo dell’Ente Eu.tropia. Strumenti a supporto della qualificazione del Sistema di Governo: Incontri Periodici tra gli operatori della Casa Circondariale di Arienzo e i formatori dell’Ente finalizzati a: attività di studio e analisi sociale dei partecipanti; adeguamento ed innovazione degli assetti organizzativi; Monitoraggio e valutazione; Certificati di competenze intermedie per detenuti scarcerati o trasferiti in altri contesti Penitenziari; Certificato di competenze finale. Indicare l’eventuale stipulazione di convenzioni, protocolli d’intesa, contratti, altro. (max 15 righe) E’ stato stipulato protocollo di intesa con la Direzione della struttura Penitenziaria per una efficace formazione congiunta di Educatori, Orientatori, Docenti, Esperti, Tutor d’aula e Tutor FAD. Descrivere la rispondenza del progetto ai bisogni rilevati e la sua correlazione rispetto alle politiche locali, anche con eventuale riferimento ai piani di zona. (max 15 righe) La maggior parte degli allievi era caratterizzato dal solo registro linguistico dialettale, da analfabetismo funzionale di base, non esercizio della Cittadinanza Attiva, da disorientamento diffuso. In tale scenario l’iter progettuale ha rappresentato il contesto nell’ambito del quale sono emerse buone pratiche con particolare riferimento alla coerenza dell’Innovazione Metodologica, formativa , strategia didattica e obiettivi pre- professionalizzanti. In particolare sono stati rilevati fabbisogni socio – educativi e formativi nell’ambito delle competenze di base, scarse o completamente assenti sul piano informatico, relazionale e tecnico professionale (il 90% dei destinatari non possedeva competenze di informatica di base, relazionali e linguistiche, il 10% obsolete in area informatica). 12. CAMBIAMENTO Indicare il cambiamento concreto e verificabile che l’iniziativa ha generato : -nell’organizzazione. (max 15 righe) 9 Azioni di cambiamento rivolte alla Struttura: Trasferimento di buone pratiche di integrazione Costruzione e sperimentazione di nuovi modelli metodologici in strutture chiuse Monitoraggio e valutazione congiunta tra formatori e operatori della struttura Penitenziaria Trasferimento di buone pratiche per l’adeguamento e l’Innovazione Tecnologica di assetti organizzativi già esistenti. -nelle attività trattamentali e/o negli interventi finalizzati all’inclusione sociale. (max 15 righe) Nelle Attività Trattamentali si sono generate le seguenti azioni di cambiamenti rivolte a persone: costruzione e sperimentazione partecipata di metodologie “aperte” ( FAD) applicate a “sistemi chiusi” (Istituti Penitenziari) trasferimento di buone pratiche finalizzate all’Autoformazione permanente, all’Autovalutazione e allo sviluppo di competenze in accordo con la Società di Informazione Trasferimento di competenze Tecnico – Professionali per affrontare l’Impegno lavorativo a Distanza, a Domicilio, superando le difficoltà di reinserimento una volta fuori dal contesto penitenziario, con l’utilizzo delle più moderne tecnologie informatiche ( CAD – FAD – Telelavoro). L’iniziativa realizzato ha creato all’interno dell’ufficio nuovi canali di condivisione, partecipazione, collaborazione? Quali? (max 15 righe) L’Iniziativa realizzata all’interno della struttura Penitenziaria è stata caratterizzata da: Accordo di collaborazione oltre la durata dell’intervento tra la Direzione della Casa Circondariale e la Direzione dell’Ente Formazione finalizzata allo studio e all’analisi dei cambiamenti prodotti dalla formazione rispetto alla persona rispetto al contesto Strumenti: presenza di un piano di monitoraggio condiviso tra la Direzione della struttura Ospitante e la Direzione dell’Ente per la rilevazione di dati significativi relativi all’Orientamento e al reinserimento lavorativo dei detenuti fuoriusciti dal percorso penitenziale. Indicare i risultati concretamente perseguiti, descrivendone gli effetti nel breve e nel lungo periodo. (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) RISULTATO Unità capitalizzabili nell’ambito delle competenze di base (comunicazione e organizzazione aziendale, informatica di base, diritto del lavoro) EFFETTO NEL BREVE PERIODO Detenuti orientati e riorientati rimotivazione al lavoro e all’Autoformazione sviluppo di competenze trasversali di base immediatamente spendibili nel contesto sociale e nel mondo del lavoro 10 EFFETTO NEL LUNGO PERIODO Soggetti in esecuzione penale con competenze di base necessarie per esercitare una volta fuori dal carcere il pieno Diritto di Cittadinanza e per inserirsi nei contesti organizzativi delle diverse realtà produttive Unità capitalizzabili nell’ambito delle competenze Tecnico – professionali preprofessionalizzati: elementi fondamentali del CAD modellistica; Modellistica di base con supporto CAD Unità capitalizzabili nell’ambito delle Nuove Tecnologie (FAD – CAD – Telelavoro) possesso di competenze professionali rispondenti alla domanda di mercato e alle Nuove Tecnologie Possiede competenze tecnico preprofessionalizzanti che possono essere utilizzati per lavoro a Distanza (nel Carcere), a Domicilio, in Centri attrezzati superando le difficoltà di reinserimento nella realtà aziendale una volta fuori dal Carcere crediti formativi validi per l’acquisizione della Qualifica professionale di Operatore Modellista Abbigliamento con supporto CAD Possesso di competenze e capacità adeguate all’inserimento lavorativo in realtà produttive dell’Industria (anche meccanica con l’utilizzo del software CAD) e dell’Artigianato Armonizzazione tra impegno di lavoro e tempi personali di vita possibilità di spendere le competenze acquisite in altri contesti carecerari o nel lavoro esterno Il profilo preprofessionalizzante dell’Operatore Modellista Abbigliamento con supporto CAD per la sua polifunzionalità può svolgere attività anche all’interno del Carcere come operatore esterno all’impresa. Può inserirsi in imprese che operano lungo la filiera della produzione tessile / abbigliamento, ma anche come coadiuvante operatore per il Disegno e la Progettazione nei diversi settori produttivi, meccanici e non, che implicano competenze generali della tecnica CAD. 13. TRASFERIBILITÀ Spiegare come le prassi sperimentate possono essere ampliate e ripetute nel medesimo ambito, o possono dar luogo a nuove iniziative. (max 15 righe) 11 La pratica sperimentata nel contesto della Casa Circondariale di Arienzo per l’innovatività dei contenuti e soprattutto metodologica può essere facilmente ampliata e ripetuta nello stesso ambito e può dar luogo a nuove iniziative in ambiti differenti poiché le situazioni di contesto e organizzative hanno scarsa incidenza sulla realizzazione del Progetto. In particolare la Metodologia può essere utilizzata per altri percorsi formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze e delle risorse umane soprattutto nell’Ambito delle Nuove Tecnologie connesse alla Società delle Informazioni perché non presenta vincoli di adattamenti in caso di riproduzione in contesti diversi. Indicare eventuali correlazioni del progetto con azioni completate o in atto nella medesima unità organizzativa. (max 15 righe) I modelli operativi utilizzati potrebbero essere esportati in altri contesti dell’Amministrazione Penitenziaria? X Si No Se si, come? (max 15 righe) Il Progetto è idoneo ad essere esportato in parte o in toto in altre strutture Penitenziarie mediante le seguenti azioni di trasferibilità: Giornate formative / dimostrative Disseminazione e diffusione dei risultati prodotti Strategie didattiche Seminari formativi e dimostrativi su quanto e come realizzato Messa a punto di documentazione su servizi e prodotti realizzati (CD-Rom, opuscoli illustrativi, presentazione della Piattaforma informatica e dell’applicazione metodologica al “Sistema Chiuso”, esposizione cartacea dei materiali prodotti con la partecipazione attiva dei detenuti partecipanti. Convegno sulla “Buona pratica” realizzata con la partecipazione delle Istituzioni, di Imprese, degli Operatori I modelli operativi utilizzati potrebbero essere esportati in altre Pubbliche Amministrazioni? X Si No Se si, come? (max 15 righe) Il progetto per la sua valenza trasversale, soprattutto relativamente ai processi di acquisizione delle competenze di base, trasversale e delle Nuove Tecnologie (FAD) è facilmente trasferibile anche in altre Pubbliche Amministrazioni mediante le seguenti azioni: Presentazione della Piattaforma Informatica Applicazione di metodologia innovativa per la personalizzazione e individualizzazione dei percorsi formativi Formazione interattiva e a Distanza accompagnata da mediazione Tutor FAD 12 14. EFFICACIA DELL’INIZIATIVA Indicare: (aggiungere alla tabella sottostante le righe necessarie) RISULTATI ATTESI RISULTATI OTTENUTI RISULTATI INATTESI Integrazione della Formazione Messa in rete di professionalità, Professionale e l’Area obiettivi e strumenti reciproci Trattamentale del corso Ottimizzazione dell’azione formativa Ottimizzazione del livello di Somministrazione e gradimento intermedio e finale compilazione di questionari espresso dai partecipanti strutturati e di valutazione on – all’intervento formativo line Grado di efficacia interna: Numero 15 partecipanti finali al Numero 4 partecipanti numero 20 partecipanti previsti Progetto fuoriusciti in itinere dall’Istituto Penitenziale; di cui 1 deceduto Numero 1 partecipante trasferito in altra struttura Penitenziaria Costo previsto per beneficiario € 4.480,00 Numero di mesi previsti per la realizzazione 4 Soddisfazione dei partecipanti alle azioni Numero di ore di formazione previste 280 Costo reale per beneficiario € 4.330,00 Numero di mesi effettivi per la realizzazione 4 - 100% 100% Numero di ore di formazione effettive 280 – 100% Nel corso dell’esperienza si sono verificati eventi imprevisti ? No Se si, quali? (max 15 righe) X Si Numero 4 partecipanti fuoriusciti in itinere dall’Istituto Penitenziario; di cui 1 deceduto Numero 1 partecipante trasferito in altra struttura Penitenziaria Sono stati individuati indicatori specifici per valutare il progetto? X Si No Se si, quali? (max 15 righe) 13 Indicatori del sistema di Monitoraggio e Valutazione utilizzati: Indicatori del livello di gradimento aspettative sul corso; gli aspetti positivi e negativi delle Azioni; capacità di coinvolgimento dei formatori; valutazione dello stile dei formatori in termini di chiarezza, efficacia e coinvolgimento; valutazione complessiva del corso. Indicatori del livello di apprendimento Chiarezza delle istruzioni operative relative alle attività di orientamento, tecnico – professionali, della FAD, dei software applicativi (CAD e modellismo CAD); Utilità delle esercitazioni pratiche con l’uso della Piattaforma Informatica; Grado di difficoltà delle mansioni da svolgere; Utilità dell’affiancamento; Grado di acquisizione delle abilità e capacità nell’utilizzo delle competenze pre – professionalizzanti acquisite. È stata realizzata un’azione di monitoraggio in itinere? X Si No Il monitoraggio ha reso necessario introdurre cambiamenti in itinere? X Si No Se si, quali? (max 15 righe) Adeguamento della strategia progettuale al fabbisogno formativo dei partecipanti. Recupero delle competenze linguistiche. Rimotivazione e Orientamento in itinere Riunioni Plenarie periodiche (ogni 15 giorni) a cura del Comitato Tecnico Scientifico e di Valutazione. 16. SOSTENIBILITÀ Per sostenere la realizzazione delle attività sono state utilizzate, oltre a quelle già indicate al punto 9, risorse materiali ed economiche. Rispetto ad esse indicare: INFRASTRUTTURE LOGISTICHE ED INFORMATICHE Aula teorica, Aula informatica con 12 PC, Piattaforma informatica, Video UTILIZZATE Proiettore, Lavagna Software CAD Base e Software CAD Modellismo DISPONIBILI Aula di Teoria con banchi NECESSARIE Allestimento aula Informatica con 10 PC più server e dotazione di Piattaforma Informatica, Software CAD Base e Software CAD Modellismo 14 REPERITE ESTERNAMENTE Centro Studi Eu.tropia Indicare FONDI UTILIZZATI € 86.600,00 DISPONIBILI € 89.600,00 NECESSARI € 86.600,00 REPERITI ESTERNAMENTE Istituzione Finanziatrice: Regione Campania 15 AUTOVALUTAZIONE Per ciascun item dare un punteggio da 0 a 5 e motiva la tua scelta ITEM VALUTAZIONE INNOVATIVITA’ Presenza di elementi nuovi ed originali. La pratica realizzata nel contesto della Casa Circondariale di Arienzo si è rilevata molto efficace in quanto ha visto la partecipazione attiva e motivata di tutti i partecipanti. Essa ha dato risposta ai fabbisogni socio – educativi e formativi dei destinatari per la maggior parte caratterizzati da competenze di base scarse o completamente assenti sul piano informatico, relazionale e tecnico professionale (il 90% dei destinatari non possedeva competenze di informatica di base, relazionali e linguistiche, il 10% obsolete in area informatica). Soluzioni didattico - metodologiche: Orientamento e Riorientamento, Bilancio delle competenze, Riconoscimento delle competenze e dei Crediti mediante procedura di analisi e di Accreditamento in coerenza con Standard Minimi di competenze predefiniti; Azioni didattico metodologiche interattive basate sull’esperienza “sul campo” differenziate e integrate secondo strategie Blended Learning applicate a “Sistemi Chiusi”. Sviluppo di contenuti di base e tecnico professionali preprofessionalizzanti coerenti con la domanda del mercato del lavoro, attenti alle nuove tecnologie, all’Occupabilità e all’Esercizio del Diritto di Cittadinanza attiva, mediante approcci e metodologie per la personalizzazione / individualizzazione dell’Azione formativa. Criticità: La principale criticità ha riguardato la messa a punto delle Nuove Tecnologie (FAD) in un contesto che non consentiva ai partecipanti l’utilizzo di Internet: soluzione: strutturazione di Sistema FAD a “Circuito Chiuso” e con l’applicazione del Software CAD base e del Software CAD Modellista CAMBIAMENTO Produzione di cambiamento concreto, verificabile, stabile. Si segnalano i seguenti cambiamenti: Macrostrutturali: riprogettazione e ridefinizione dell’Archiettettura progettazione alle strategie didattiche e alle modalità di gestione del corso individuate Si evidenzia al riguardo la ridefinizione della strategia didattico metodologica basata sulla collaborazione tra struttura Carceraria e Ente di formazione per rispondere a quanto previsto dal Regolamento interno alla Casa Circondariale di Arienzo dove era escluso l’uso di Internet. Microstrutturali: ridefinizione di mansioni, ruoli e di procedure in relazione a cambiamenti osservabili determinati nei destinatari e connessi al percorso formativo. TRASFERIBILITA’ Sperimentazione di prassi innovative riproducibili e trasferibili. La stabilità e continuità sono garantite dalla rispondenza di contenuto e di processo innovativi di settore e dalla formalizzazione della pratica. La capacità del progetto di essere riproducibile e trasferibile in altri contesti analoghi o differenti è possibile grazie alle potenzialità della pratica di riadattarsi a scenari di contesti diversi da quello che la hanno originata, in quanto non hanno 5 16 4 4 incidenze le diverse situazioni di contesto e organizzative sulla strategia progettuale, sulle azioni e sui processi adottati. EFFICACIA Sistematicità del processo e congruenza tra obiettivi e risultati. La qualità interna è data: dalla capacità di risposta alle aspettative degli utenti, garantita dal livello di partecipazione dei destinatari, dalla personalizzazione e dall’ adeguamento ai loro fabbisogni; dal livello delle professionalità impegnate, dall’efficacia dei Sistemi di Monitoraggio e Valutazione ex – ante, in itinere e post; dalla soddisfazione dei destinatari. SOSTENIBILITA’ Congruenza tra risorse, costi e benefici. LA collaborazione tra la Casa Circondariale di Arienzo e L’Ente di formazione oltre alla durata di intervento per la disseminazione dei risultati ha dato origine a incontri periodici per monitorare e confrontare i cambiamenti prodotti negli utenti INTEGRAZIONE Strutturazione di collaborazioni con la comunità locale. Interazione e sinergia di risorse sociali, formalizzazione di accordi tra la Casa e l’Ente. 17 5 3 1