Professione di fede Dopo la riflessione del vescovo, coloro che faranno la professione di fede si presentano davanti a lui, che si rivolge loro con queste parole: V. Cari figli, nella vostra giovinezza avete accolto la voce della Santa Chiesa che da tanti secoli, nel cuore della storia continua a proclamare che Cristo è Risorto e ci salva. Amarlo, conoscerlo e seguirlo è la nostra vita, è la nostra gioia. Ora vi chiediamo di professare pubblicamente la vostra fede, con l’umiltà del padre del fanciullo malato del vangelo, che pregò il Signore di aiutarlo nella sua incredulità. Con la convinzione di chi sa che questo è il centuplo che ha promesso fin d’ora ai suoi discepoli perché lo condividano. Credete in Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra? (Solo i professandi) Credo. Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credo. Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne e la vita eterna? Credo. Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù, nostro Signore. (Tutti) Amen. V. Ed ora rinnoveremo su di voi il gesto dell’Effatà, con cui preghiamo il Signore affinché apra le vostre orecchie all’ascolto della sua Parola, e sciolga la vostra lingua perché possiate testimoniarla. Il Vescovo si avvicina ai professandi e tocca loro l’orecchio destro e sinistro e la bocca chiusa: V. Effatà, cioè: Apriti; perché tu possa professare la tua fede a lode e gloria di Dio. Poi coloro che hanno professato tornano a posto. V. Ora, nello spirito di figli di Dio che tutti abbiamo ricevuto il giorno del nostro battesimo, preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato: Padre nostro… Benedizione di S. Chiara V. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito. V. Il Signore vi benedica e vi custodisca; mostri a voi la sua faccia e abbia misericordia di voi. R. Amen. V. Volga il suo volto verso di voi e vi dia pace; il Signore sia sempre con voi e voi siate sempre con lui. R. Amen. V. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen. V. Lieti nel Signore, andate in pace. R. Rendiamo grazie a Dio. Canto: Le tue meraviglie Ora lascia o Signore che io vada in pace perché ho visto le tue meraviglie. Il tuo popolo in festa per le strade correrà a portare le tue meraviglie. La tua presenza ha riempito d’amore le nostre vite e le nostre giornate. In te una sola anima un solo cuore siamo noi con te la luce risplende splende più chiara che mai. La tua presenza ha inondato d’amore le nostre vite e le nostre giornate. Fra la tua gente resterai per sempre vivo in mezzo a noi fino ai confini del tempo così ci accompagnerai. Centro diocesano per la pastorale giovanile www.pgfaenza.org Giornata Mondiale dei Giovani - 31 marzo 2012 Alla luce di Chiara «sempre lieti nel Signore» Canto: Ora è tempo di gioia L’eco torna d’antiche valli, la sua voce non porta più ricordo di sommesse lacrime di esili in terre lontane. Ora è tempo di gioia non ve ne accorgete? Ecco faccio una cosa nuova, nel deserto una strada aprirò. Come l’onda che sulla sabbia copre le orme e poi passa e va, così nel tempo si cancellano le ombre scure del lungo inverno. Fra i sentieri dei boschi il vento con i rami ricomporrà nuove armonie che trasformano i lamenti in canti di festa. V. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. R. Amen. V. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. R. E con il tuo spirito. Liturgia della Parola Salmo 125/126 (a due cori) Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Allora si diceva tra le genti: Il Signore ha fatto grandi cose per loro. Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia. Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Nell'andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (4,4-9) Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi! Parola di Dio. Adorazione della Croce con testi di santa Chiara Lieti sempre Dalla terza lettera a santa Agnese di Praga Gioisci anche tu nel Signore sempre, o carissima. Non permettere che nessun’ombra di mestizia avvolga il tuo cuore, o signora in Cristo dilettissima, gioia degli Angeli e corona delle tue sorelle. Colloca i tuoi occhi davanti allo specchio dell'eternità, colloca la tua anima nello splendore della gloria, colloca il tuo cuore in Colui che è figura della divina sostanza e trasformati interamente, per mezzo della contemplazione, nella immagine della divinità di Lui. Laudate omnes gentes, laudate Dominum. Laudate omnes gentes, laudate Dominum. Lieti per l'umanità di Gesù Dalla prima lettera a santa Agnese di Praga Se, dunque, tale e così grande Signore, scendendo nel seno della Vergine, volle apparire nel mondo come uomo spregevole, bisognoso e povero, affinché gli uomini -che erano poverissimi e indigenti, affamati per l’eccessiva penuria del nutrimento celeste- divenissero in Lui ricchi col possesso dei reami celesti; esulta e gioisci molto, ripiena di enorme gaudio e di spirituale letizia. Adoramus te Christe, benedicimus tibi quia per crucem tuam redemisti mundum quia per crucem tuam redemisti mundum Lieti nella povertà Dal Testamento di santa Chiara Dopo che l'altissimo Padre celeste si fu degnato, per sua misericordia e grazia, di illuminare il mio cuore perché incominciassi a fare penitenza, dietro l'esempio e l'ammaestramento del beatissimo padre nostro Francesco, poco tempo dopo la sua conversione, io, assieme alle poche sorelle che il Signore mi aveva donate poco tempo dopo la mia conversione, liberamente gli promisi obbedienza, conforme alla ispirazione che il Signore ci aveva comunicata attraverso la lodevole vita e l'insegnamento di lui. Il beato Francesco poi, costatando che, nonostante la debolezza e fragilità del nostro corpo, non avevamo indietreggiato davanti a nessuna penuria, povertà, fatica e tribolazione, né ignominia o disprezzo del mondo, che, anzi, sull'esempio dei santi e dei suoi frati, tutto ciò stimavamo sommo diletto -cosa questa che lui stesso ed i suoi frati avevano potuto verificare più volte- molto se ne rallegrò nel Signore. Niente ti turbi, niente ti spaventi, chi ha Dio niente gli manca. Niente ti turbi, niente ti spaventi solo Dio basta. Lieti attraverso la sofferenza Dalla seconda lettera a santa Agnese di Praga Se con Lui soffrirai, con Lui regnerai; se con Lui piangerai, con Lui godrai; se in compagnia di Lui morirai sulla croce della tribolazione, possederai con Lui le celesti dimore nello splendore dei santi, e il tuo nome sarà scritto nel Libro della vita e diverrà famoso tra gli uomini. Perciò possederai per tutta l'eternità e per tutti secoli la gloria del regno celeste, in luogo degli onori terreni così caduchi; parteciperai dei beni eterni, invece che dei beni perituri e vivrai per tutti i secoli. Questa notte non è più notte davanti a te il buio come luce rispende. Lieti per la vocazione Dal Testamento di santa Chiara Nel nome del Signore. Amen. Tra gli altri benefici, che abbiamo ricevuto ed ogni giorno riceviamo dal nostro Donatore, il Padre delle misericordie, per i quali siamo molto tenute a rendere a Lui glorioso vive azioni di grazie, grande è quello della nostra vocazione. E quanto più essa è grande e perfetta, tanto maggiormente siamo a lui obbligate. Perciò l’Apostolo ammonisce: "Conosci bene la tua vocazione". Bonum est confidere in Domino bonum sperare in Domino. Lieti nella morte Dalla Vita di santa Chiara vergine Volgendosi a sé la vergine santissima parla in silenzio alla sua anima: «Va’ sicura -disse- perché avrai una buona guida di viaggio. Va’, perché chi ti ha creata, ti ha santificata e, custodendoti sempre come una madre custodisce suo figlio, ti ha voluto bene con amore». «E tu, Signore che mi hai creata -soggiunge-, sii benedetto ». E quando qualcuna tra le sorelle le chiese a chi stesse parlando, rispose: «Io parlo all'anima mia benedetta». Né stava lontana quella guida gloriosa. Infatti, voltandosi verso una delle figlie, disse: «Vedi anche tu, o figlia, il Re della gloria che io vedo?». Dona la pace, Signore, a chi confida in te. Dona la pace, Signore, dona la pace.