Istituto Regionale lombardo di Formazione
per l’amministrazione pubblica
Accademia per ufficiali e
sottufficiali di Polizia locale di
Regione Lombardia
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Ordinamento e struttura
dell’Accademia
Il processo istitutivo dell’Accademia si struttura in una
fase di start-up, estesa agli anni 2009-2010 e in una
fase di messa a regime, a decorrere dal 2011, per
consentire la definizione delle linee formative
essenziali (formazione al ruolo), il recupero del
fabbisogno formativo pregresso e, gradualmente la
definizione delle altre linee di attività previste nella
macro-area della formazione continua oltre che la
determinazione del nucleo di servizi essenziali e
l’avvio delle partnership istituzionali.
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Sede
• I servizi sono collocati presso la sede di I.Re.F. per lo
svolgimento delle funzioni di:
• gestione amministrativa e gestione economica;
• coordinamento delle risorse tecniche;
• direzione formativa, coordinamento didattico, orientamento,
gestione dei servizi informativi e anagrafe, documentazione e
ricerca;
• svolgimento di parte delle attività didattiche.
• Le attività didattiche dell’Accademia possono essere
promosse anche presso sedi decentrate.
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Modalità di funzionamento degli
Organi
• La definizione del modello formativo dell’Accademia
fa capo agli Organi individuati dalla Deliberazione
consiliare VIII/822 del 16.3.2009 e in particolare al
Comitato tecnico scientifico che indica obiettivi
generali e indirizzi, oltre a valutare l’insieme delle
attività istituzionali e formative attuate.
• Il coordinatore del CTS, in collaborazione con il
Direttore dell’Accademia, fornisce al CTS gli elementi
utili a un raccordo efficace tra piano programmatico e
didattico/metodologico dell’attività dell’Accademia.
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Relazioni con Enti locali e Comandi di
Polizia locale, istituzioni formative
• I.Re.F. e la Struttura regionale competente avviano le
necessarie relazioni istituzionali e attivano forme di
collaborazione idonee al coinvolgimento degli Enti locali.
• Sono altresì attivate partnership strategiche con
particolare riferimento al Comune capoluogo di Regione e
alla Scuola del Corpo di Polizia locale della città di Milano,
ai Comuni capoluogo di provincia e alle Province stesse,
alle Associazioni professionali di categoria, le Scuole
regionali, le Università, oltre che con istituzioni formative
di eccellenza presenti nell’Unione Europea.
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Attività formative attuate
direttamente dagli Enti locali
• Gli Enti locali possono organizzare specifiche attività
comprese nella macro-area della formazione continua,
attenendosi alle modalità ed ai criteri specificati dalle
indicazioni didattiche fornite da IReF.
• La Regione si avvale del supporto di I.Re.F. per l’attività
di istruttoria, monitoraggio e verifica di tali attività
che, per quanto attiene la valutazione formativa,
vengono regolate da indicazioni deliberate dal CTS
dell’Accademia.
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Attività formative attuate in altre
Regioni
• I titoli di formazione al ruolo, la cui certificazione discenda
dalla normativa di settore vigente nelle altre Regioni
italiane, vengono riconosciuti dal CTS che si avvale per
l’istruttoria di conformità delle risorse tecniche presenti in
IReF .
• Il riconoscimento avviene a condizione che i corsi
frequentati prevedano programmi equivalenti per materie
e numero di ore: in caso di non equivalenza, potranno
essere stabilite le modalità per l’integrazione dei corsi già
effettuati. Parimenti, si promuove il riconoscimento delle
attività formative per la Polizia locale disciplinate dalla
DGR VIII/10282/2009, con particolare riferimento alla
formazione continua.
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Qualificazione in ingresso al ruolo di
Ufficiale (Percorso = o > 240 ore)
e Formazione al ruolo di Comandante
FORMAZIONE CONTINUA
Aggiornamento, specializzazione e alta formazione
post-qualficazione (Moduli di formazione
Manageriale continua)
FORMAZIONE AL RUOLO
ACCADEMIA DI POLIZIA LOCALE: STRUTTURA
Polizia
Stradale
Ambiente e
tutela territorio
DESTINATARI
Sicurezza
urbana
• Ufficiali e Sottufficiali
con più di 5 anni di
servizio che abbiano
assolto l’obbligo della
formazione al ruolo;
•
PERCORSI TEMATICI DI ALTA FORMAZIONE
Comandanti idem c.s..
per acquisire un profilo di competenza altamente specialistico.
Accesso con selezione in ingresso
SEMINARI SPECIALISTICI
nelle aree di competenze tecnicoprofessionali.
•
FORMAZIONE MANAGERIALE CONTINUA
Implementazione competenze Ruolo, Identità,
Gestionali.
MODULO 2 - COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI
SPECIALISTICHE
Polizia amministrativa – Polizia stradale – Polizia Giudiziaria - Sicurezza
urbana – Protezione civile – Capacità operative/ comportamentali.
MODULO 1 - COMPETENZE DI IDENTITÀ E RUOLO DI TIPO
GESTIONALE
Leadership – Relazioni organizzative – People management – Economics –
Project management – Sicurezza e prevenzione.
FORMAZIONE AL
RUOLO DI
COMANDANTE
•
•
•
•
Ufficiali e sottufficiali
che abbiano assolto
l’obbligo della
formazione al ruolo;
Comandanti idem c.s..
Vincitori di concorso
per ufficiali;
Responsabili di
Servizio/ Comandanti
provenienti da altre
Forze di Polizia o da
E.L. (no P.L.);
Comandanti in
ingresso al ruolo.
ASSESSMENT INIZIALE ORIENTATIVO
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Accesso alla formazione al ruolo e
continua
• L’accesso alla formazione avviene sia per la
formazione di qualificazione sia per la formazione
continua, con la compilazione della modulistica
pubblicata online sui siti istituzionali di Regione
Lombardia e IReF.
• Non è prevista l’iscrizione individuale a esclusione
delle attività specificamente segnalate (iniziative
culturali, ecc.).
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Valutazione formativa
• Il sistema di valutazione formativa attiene alla
valutazione dell’apprendimento individuale delle
competenze formative acquisite nella partecipazione
alle attività corsuali. Sulla base di criteri definiti sono
valutati il livello dell’apprendimento e del
comportamento, relativamente anche all’acquisizione
dell’identità di ruolo.
• Gli strumenti utilizzati nel sistema di valutazione
formativa sono oggetto di revisione periodica,
secondo modalità e cadenze individuate e assunte dal
Comitato tecnico-scientifico.
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Immagine istituzionale
dell’Accademia
• L’ Accademia avrà un suo logo, un crest e nastrine per
gli Allievi che conseguano i titoli formativi,
differenziati per livelli.
• Gli elementi di identità di ruolo degli ufficiali e
sottufficiali, insieme alle finalità dell’Accademia, sono
rappresentati e comunicati con iniziative istituzionali
coerenti e con l’adozione di un’immagine istituzionale
coordinata dell’Accademia.
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Criteri di riconoscimento delle attività
pregresse
• Gli ufficiali e i sottufficiali di Polizia locale, vincitori di concorso,
assunti a tempo indeterminato, che al 31 dicembre 2008 abbiano
maturato un’anzianità di servizio di 5 anni, si intendono aver già
espletato l’obbligo della formazione alla qualificazione professionale
previsto dall’art. 39, l.r. 4/2003.
• E’ stabilita una corrispondenza tra le tipologie formative definite
nelle precedenti delibere e l’assetto definito dalla presente delibera.
• Su richiesta dell’ufficiale o sottufficiale, il Comitato tecnico
scientifico provvederà alla valutazione per il riconoscimento dei
titoli formativi e dei corsi non espressamente indicati nella delibera.
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Piano annuale di formazione
La Regione - in collaborazione con la Direzione
dell’Accademia di Polizia locale, acquisito il parere del
Comitato tecnico scientifico e della competente
Commissione del Consiglio regionale, - predispone
un piano annuale di formazione dell’Accademia, che
verrà diffuso – anche con modalità telematiche - agli
Enti locali e a tutti i soggetti interessati entro il mese
di settembre di ogni anno.
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Norme di comportamento ed elementi di
deontologia ed etica professionale
I discenti e i formatori, nonché il personale
amministrativo e tecnico dell’Accademia sono tenuti
ad assumere comportamenti e stili di comunicazione
consoni alla missione dell’Accademia, al rispetto dei
ruoli e delle differenze di genere, culturali e religiose
e del principio di non discriminazione. In particolare
sono tenuti alla conoscenza di quanto previsto nel
Codice deontologico che sarà elaborato dal Comitato
tecnico scientifico entro il 2010.
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Rappresentanze degli Allievi e attività
associative
L’ Accademia riconosce forme di rappresentanza
degli Allievi nel periodo formativo, tramite
l’espressione di un/una portavoce individuato
consensualmente da ogni gruppo di Allievi per il
periodo di formazione al ruolo.
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slides APL - DGR VIII-10282