Istituto Statale Polispecialistico “San Paolo” www.isusanpaolo.it Comunicazione di servizio n. 102/12_13 Sorrento, 29/05/2013 Destinatari: A tutti i Docenti Al personale ATA Al DSGA Loro Sedi Oggetto: Criteri e linee guida per la conduzione degli scrutini ed esami di fine anno scolastico 2012/2013. (consultabile anche sul sito web della scuola) Premessa Con la presente si forniscono alcune indicazioni che possono guidare i C.d.C. nel delicato adempimento della valutazione degli alunni, affinché quest’attività venga effettuata: 1) in sintonia con la normativa vigente; 2) con criteri omogenei in tutti gli indirizzi di studio di questo Istituto; 3) nelle condizioni di massima trasparenza ed obiettività, onde evitare che in sede di eventuale controversia, l’Istituto possa essere soccombente. In proposito può essere utile che le SS.LL. siano informate sul diritto di accesso ai documenti degli alunni descritto nella legge n. 241/90 e nelle successive precisazioni fatte dal Garante sulla Privacy il 3/12/04 in materia di pubblicazione degli esiti degli scrutini. Sulla prima questione ricordo che il diritto di accesso è escluso per ragioni di riservatezza, se gli atti richiesti da un genitore riguardano altri alunni della stessa scuola e la loro divulgazione sia lesiva della loro sfera soggettiva; il genitore può ottenere l’accesso solo per la parte del documento che riguarda il proprio figlio e non anche per gli altri alunni. Analogamente per gli elaborati degli alunni: il diritto di accesso è consentito solo sugli elaborati dei propri figli e non anche su quelli degli altri alunni, non potendosi eccepire in giudizio la disparità di trattamento. In materia di privacy va ricordato quanto affermato dal Garante 196/2003, nessuna norma impone di tenere segreti i voti dei compiti in classe, delle interrogazioni o degli scrutini, né di consegnare gli esiti agli alunni in busta chiusa. I risultati degli scrutini – che non sono dati sensibili – per ragioni di trasparenza devono essere pubblicati. Unitamente ai voti conseguiti in sede di scrutinio finale, anche i punteggi attribuiti come crediti scolastici a ciascun alunno devono essere pubblicati all’albo dell’Istituto. Norme generali Il Consiglio di classe È costituito da tutti i docenti della classe. È presieduto dal Dirigente scolastico, il quale può delegare un docente (il coordinatore) che faccia parte dello stesso Organo collegiale. In caso di assenza ufficiale o impedimento del Dirigente scolastico può presiedere il Collaboratore vicario o il secondo Collaboratore del DS. Essendo richiesto il “quorum integrale” nei collegi con funzioni giudicatrici (Cons. Stato – VI Sez. – 189 del 17/02/88), il docente impedito a partecipare con documentazione a riprova deve comunicare tempestivamente affinché il D.S. possa affidare l’incarico di sostituirlo ad un altro docente della stessa materia in servizio presso l’Istituto. 1 Insegnanti tecnico-pratici Fanno parte a pieno titolo del C.d.C. e con potere di voto deliberativo gli insegnanti tecnico-pratici, anche quando il loro insegnamento si svolge in compresenza. Ciascuno dei due docenti che operano in compresenza, dopo aver sentito l’altro insegnante, formula la proposta per la valutazione, per quanto di propria competenza. Il C.d.C. provvederà ad assegnare il voto unico in quella materia, sulla base delle due proposte formulate e degli elementi di giudizio che i 2 docenti hanno fornito. (C.M. 28 del 3/2/2000). Decisioni a maggioranza Essendo il C.d.C. in funzione valutativa un Collegio perfetto, in caso di disaccordo e, quindi, di decisione da adottare a maggioranza mediante votazione su proposte, non è ammessa l’astensione; pertanto tutti i docenti devono votare e il totale dei voti deve coincidere con il totale dei componenti il Consiglio. Anche il Presidente, essendo a tutti gli effetti un membro del Consiglio, è tenuto a votare. In caso di parità egli non vota 2 volte, ma prevale la proposta a cui ha dato il suo voto, senza apportare alcuna modifica al numero dei voti assegnati a ciascuna proposta. Se la classe è bilingue o è composta da alunni che seguono indirizzi diversi (articolata), i relativi docenti votano solo per l’alunno o per l’alunna che segue la sua materia. I docenti di religione cattolica fanno parte a pieno titolo del C.d.C. con gli stessi diritti e gli stessi doveri degli altri docenti. Essi però partecipano agli scrutini per le valutazioni soltanto per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica (art. 309, comma 3, D.Lgs. 16.04.94, n. 297). Connotati della valutazione La valutazione a cui il Docente e il C.d.C. sottopongono l’alunno deve essere chiaramente caratterizzata dalla massima trasparenza al fine di dare all’alunno stesso la possibilità di essere informato su tutto quanto ha contribuito ai risultati ottenuti, giusto quanto previsto dall’art. 2, comma 4 del DPR 4.06.98, n. 249. Per la trasparenza della valutazione Il procedimento di valutazione degli alunni (legge 7.08.90, n. 241), al pari degli altri procedimenti amministrativi, deve: a) essere legittimo, ossia eseguito nel rispetto della normativa vigente in materia; l’ampia discrezionalità che i Docenti e il C.d.C. hanno nella valutazione dell’alunno deve sempre fare riferimento alle norme che regolano questo importante atto dell’attività scolastica, al fine di non incorrere nell’emanazione di atti illegittimi e come tali impugnabili nelle sedi competenti; b) rispettare i termini di conclusione definiti nel POF e deliberati dagli stessi Organi Collegiali della scuola; c) individuare la responsabilità di tutti gli organi che vi sono implicati; d) essere rispondente ai principi di trasparenza declinati nell’art. 39 dell’O.M. n. 90 del 21.05.01; e) contenere la motivazione delle scelte effettuate; l’obbligo della motivazione spetta sia al singolo docente sia all’organo collegiale; la proposta di voto che presenta il Docente deve essere il risultato di verifiche scritte, orali o pratiche effettuate nel corso delle attività didattiche. La deliberazione finale deve concludersi con un verbale che deve riportare tutti gli elementi considerati nel procedimento di valutazione e le motivazioni addotte che hanno portato ai risultati approvati. È necessario che il verbale sia il più possibile esplicito e completo in quanto la maggior parte del contenzioso che riguarda i risultati degli scrutini e degli esami nasce proprio dalla carenza delle motivazioni a supporto delle decisioni assunte e dalla superficialità nella redazione del verbale finale. Scrutini nella scuola secondaria di secondo grado a) Assegnazione voti: si procede al giudizio finale di promozione/ammissione nei confronti degli alunni per i quali il Consiglio di Classe abbia espresso una valutazione positiva (voto non inferiore a sei decimi) in ogni disciplina di studio e nel comportamento; si procede al giudizio finale di non promozione/non ammissione nei confronti degli alunni che presentino più di tre gravi insufficienze non sanabili; 2 si procede alla sospensione del giudizio nei confronti degli alunni che presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, tali da NON comportare un immediato giudizio di non promozione. In tal caso, il Consiglio di Classe: sulla base dei criteri preventivamente stabiliti, procede ad una valutazione della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico (31/08), mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero; provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. b) Voto di condotta: Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo o agli Esami di Stato (D. M. 5 del 16 gennaio 2009, C.M. 46 del 7 maggio 2009). Si ricorda che la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata, con riferimento ai casi e alle condizioni poste dal DPR 122/09 – Regolamento per la valutazione degli alunni. La valutazione espressa in sede di scrutinio finale deve scaturire da una complessiva analisi della maturazione e della crescita dello studente, con riferimento alla sua capacità di rispettare le regole che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica e alla consapevolezza dallo stesso acquisita, in relazione ai valori della cultura, della cittadinanza e della civile convivenza. Si riporta la griglia di determinazione del voto di condotta approvata dal Collegio Docenti con delibera del 16 maggio 2012. Descrittori: 9-10 ECCELLENTE 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 GRAVE INSUFFICIENZA - Cfr. Art. 4,comma 1 DM n. 5 del 16/01/09 · mantiene rapporti personali sempre corretti con docenti, compagni e personale ATA · partecipa con impegno e in modo costruttivo all’attività in classe e alle attività extracurricolari · rispetta la struttura scolastica e le attrezzature didattiche · frequenta assiduamente, facendo registrare pochissimi ritardi e uscite anticipate · giustifica sempre le assenze, tiene in ordine il libretto e facilita le comunicazioni scuola famiglia · e sempre fornito del materiale didattico, rispetta sempre le consegne e non si sottrae alle verifiche · mantiene rapporti personali corretti con docenti, compagni e personale ATA · partecipa con impegno all’attività in classe · rispetta la struttura scolastica e le attrezzature didattiche · frequenta regolarmente, facendo registrare pochissimi ritardi e uscite anticipate · giustifica sempre le assenze, tiene in ordine il libretto e facilita le comunicazioni scuola famiglia · è quasi sempre fornito del materiale didattico, rispetta le consegne e non si sottrae alle verifiche · mantiene rapporti personali generalmente corretti con docenti, compagni e personale ATA · partecipa con impegno non costante all’attività in classe · rispetta la struttura scolastica e le attrezzature didattiche · frequenta regolarmente, facendo registrare diffusi ritardi e uscite anticipate · spesso giustifica in ritardo le assenze, · è quasi sempre fornito del materiale didattico, rispetta le consegne ma talvolta si sottrae alle verifiche · mantiene rapporti personali non sempre corretti con docenti, compagni e personale ATA · s’impegna poco e in modo discontinuo · non sempre rispetta la struttura scolastica e le attrezzature didattiche · non frequenta regolarmente e fa registrare ripetute e numerose assenze con ritardi e uscite anticipate · non è sempre fornito del materiale didattico, non sempre rispetta le consegne e a volte si sottrae alle verifiche. · ripetute violazioni del regolamento d’Istituto punite con più di 15 giorni complessivi, senza apprezzabili e concreti cambiamenti, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento · mancanza di rispetto nei confronti di docenti, compagni e personale ATA · non utilizza quasi mai il materiale didattico e non rispetta le consegne · non rispetta la struttura scolastica e le attrezzature didattiche · frequenza molto irregolare · frequenti ritardi, assenze non sempre giustificate 3 Nell’adottare i sopra riportati criteri ed indici valutativi il Collegio Docenti sottolinea la particolare valenza della autonomia valutativa e della collegialità dei Consigli di classe. Per graduare l’attribuzione del voto positivo, ciascun Consiglio di classe potrebbe considerare, oltre al raggiungimento degli obiettivi imprescindibili sopra riportati, anche indicatori di valorizzazione del voto, quali: partecipazione alla vita della comunità; partecipazione positiva ad attività extracurricolari capacità di conciliare in modo adeguato attività extrascolastica documentata e ruolo di studente. c) Credito scolastico: Il credito scolastico sarà attribuito in base al dettato del D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, solo nelle classi terze, quarte e quinte. Il Collegio dei Docenti ha deliberato di attribuire il credito, tenendo conto, oltre che della media dei voti (concorre alla media anche il voto di condotta), anche dei seguenti elementi: Frequenza delle lezioni; Partecipazione al dialogo educativo; Partecipazione alle attività integrative; Esperienze concorrenti al credito formativo; Partecipazione ad attività extra curriculari (PON, avviamento alla pratica sportiva, attività ludico-espressive, corsi di approfondimento e di recupero); Partecipazione agli stage linguistici. ed, inoltre, delle esperienze che costituiscono il cosiddetto credito formativo (vedi in seguito il punto d). CREDITO SCOLASTICO MEDIA M=6 6 < M <= 6,5 6,5 <M <= 7 7 < M <= 8 8 < M <= 9 9 < M <= 10 Punti 1° anno classe terza Punti 2° anno classe quarta Punti 3° anno classe quinta 3:con meno di 3 elementi positivi 4: con almeno 3 elementi positivi 4:con meno di 2 elementi positivi 5: con almeno 2 elementi positivi 4:con nessun elemento positivo 5: con almeno 1 elementi positivo 5:con nessun elemento positivo 6: con almeno 2 elementi positivi 6:con nessun elemento positivo 7: con almeno 1 elemento positivo 3:con meno di 3 elementi positivi 4: con almeno 3 elementi positivi 4:con meno di 2 elementi positivi 5: con almeno 2 elementi positivi 4: con nessun elemento positivo 5: con almeno 1elemento positivo 5:con nessun elemento positivo 6: con almeno 2 elementi positivi 6:con nessun elemento positivo 7: con almeno 1 elemento positivo 4:con meno di 3 elementi positivi 5: con almeno 3 elementi positivi 5:con meno di 2 elementi positivi 6: con almeno 2 elementi positivi 5: con nessun elemento positivo 6: con almeno 1elemento positivo 6:con nessun elemento positivo 7: con almeno 2 elementi positivi 7:con nessun elemento positivo 8: con almeno 1 elemento positivo 7:con nessun elemento positivo 8: con almeno 1 elemento positivo 7:con nessun elemento positivo 8: con almeno 1 elemento positivo 8 : con nessun elemento positivo 9: con almeno 1 elemento positivo 4 Alla delibera di attribuzione del credito scolastico partecipa anche il docente di Religione che esprime il suo giudizio riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica e il profitto che ne ha tratto (O.M. 90/2001). L’attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata e verbalizzata, con l’indicazione degli elementi giustificativi della valutazione. Per gli alunni che non conseguono la promozione alla classe successiva non si procede all’attribuzione del credito scolastico, ai sensi dell’art. 11, comma 3, del DPR 23 luglio 1998, n. 323. Si ricorda che il C.d C. della V classe, in occasione dello scrutinio finale e fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento. Tale integrazione non può superare i due punti. d) Credito formativo: “Il credito formativo viene attribuito a qualificate esperienze debitamente documentate, dalle quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai C.d.C. e dalle commissioni di esame” (art. 12 del DPR 23.07.98, n. 323). “le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi di cui all’art. 12 del regolamento citato sopra, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport” (art. 1 del D.M. 24.02.00, n. 49). “la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico” (art. 1 del D.M. 24.02.00, n. 49). “Per i candidati esterni si tiene conto anche del possesso di altri titoli conseguiti al termine di corsi di studio di livello pari o superiore” (art. 1 del D.M. 24.02.00, n. 49). Per poter essere considerati crediti formativi, le esperienze maturate dagli studenti devono risultare essere state svolte con carattere di assiduità e non occasionalità, con i connotati ed i contenuti essenziali tipici delle attività di riferimento, nonché con specifica valenza formativa della personalità. Inoltre, se inerenti prevalentemente all’ambito didattico, artistico e sportivo, dovranno essere evidenziati i livelli di raggiungimento di abilità. Questi crediti, oltre che essere riportati sulla certificazione dello studente, contribuiranno alla determinazione del credito complessivo, sempre nei limiti della fascia cui ciascuno può accedere in rapporto al profitto. e) Per i docenti delle classi seconde - Certificazione delle competenze di fine biennio. A partire dal corrente anno scolastico i consigli delle classi seconde sono tenuti alla compilazione del modello certificativo delle competenze. Tale modello contiene la scheda riguardante le competenze di base e i livelli raggiunti dallo studente in relazione agli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale) . 5 La definizione dei livelli di competenze è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Nel caso il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non raggiunto”. La relativa motivazione va è riportata nel verbale del consiglio di classe nel quale vanno anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento. Ai fini dell’adempimento dell’obbligo di istruzione da parte degli alunni diversamente abili si farà riferimento al piano educativo individualizzato. Per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e che non siano stati scrutinati a conclusione della seconda classe della scuola secondaria superiore, le istituzioni scolastiche rilasciano d’ufficio, soltanto l’attestazione di proscioglimento dall’obbligo di istruzione, corredata dalla documentazione degli esiti dell’ultimo scrutinio. Il certificato delle competenze, dopo l’inserimento dei dati on line in sede di scrutinio, è compilato direttamente dal sistema. f) Validità anno scolastico: Assenze Regolamento Assenze: art. 2 : Per l’accesso alla valutazione finale di ogni studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Per l’a.s. 2012/2013 il limite massimo di ore di assenze concesse, nel quadro dell’orario annuale personalizzato,ai fini della validità dell’anno scolastico, è fissato, per ogni classe secondo la seguente tabella: classi Classi V/IPC Tutte le altre classi Ore settimanali 30 32 Ore annuali 990 1056 Assenze consentite 25% 247 264 Qualora lo studente venga scrutinato avvalendosi delle deroghe previste dal regolamento relativo alla quota assenze per validità anno scolastico, inserire la seguente dicitura: Lo studente è scrutinato perché si avvale delle deroghe al limite massimo di ore di assenze previste dal regolamento delle assenze approvato dal Collegio Docenti con delibera del 04/10/2011. Qualora lo studente NON venga scrutinato perché ha superato il limite di assenze consentito per validità anno scolastico, inserire la seguente dicitura: Lo studente NON è scrutinato a norma del DPR 122/2009, della C.M. 04/03/2011, n.20, prot. n. 1483 e del Regolamento assenze approvato dal Collegio Docenti con delibera del 04/10/2011. g) Pubblicazione dei risultati: La pubblicazione dei risultati degli scrutini è fissata per il giorno 15 giugno 2013 alle ore 12:00 on line attraverso il sistema SCUOLANET e per il giorno 18 giugno alle ore 10:00 all’albo della sede centrale. Nel caso in cui gli scrutini hanno avuto esito negativo non viene pubblicata l’indicazione dei voti ottenuti ma soltanto l’esito negativo del risultato, ossia la dicitura non ammesso alla classe successiva. Il coordinatore del consiglio di classe comunicherà alle famiglie, mediante fonogramma, l’esito negativo degli scrutini, invitando i genitori al ritiro della comunicazione scritta, presso gli uffici scolastici. All’atto della consegna delle comunicazioni di non ammissione, sarà anche comunicato un giorno e un orario di ricevimento per i genitori che chiederanno un incontro. Nel caso in cui il consiglio di classe deliberi la sospensione del giudizio per carenze in una o più discipline, le famiglie ritireranno presso la sede centrale le relative comunicazioni complete delle modalità di recupero. All’atto del ritiro i genitori compileranno anche il modello di “Partecipazione/rinuncia al Corso di recupero estivo. 6 PROMEMORIA PER UN CORRETTO ESPLETAMENTO DEGLI SCRUTINI: Ogni docente è tenuto a: Registrare on line le sue proposte di voto e di giudizio (almeno per gli alunni che non raggiungono la sufficienza e almeno due giorni prima del giorno fissato per lo scrutinio) Consegnare al coordinatore (il giorno dello scrutinio): o la stampa della schermata dei voti proposti e dei giudizi; o la relazione sul percorso formativo; o il programma in duplice copia controfirmato da almeno due alunni; Dare la propria fattiva collaborazione e verificare che siano stati inseriti i dati relativi ai campi previsti dalla modulistica di seguito specificata e che il sistema automaticamente compila: o Modello di “Non ammissione alla classe successiva” o Modello di “Non ammissione all’Esame di Stato” o Modello di “Comunicazione di Sospensione del giudizio”, completo delle carenze formative e modalità di recupero (si raccomanda attenzione alla compilazione dei campi relativi alle carenze e alla specifica della modalità di recupero individuata dal C.d.C.) Consegnare (alla fine degli scrutini, al piano terra): o le verifiche svolte in classe (e gli elaborati del recupero se non ancora consegnati) o i registri debitamente compilati. Si consiglia ai coordinatori di verificare on line, nei giorni precedenti la data del cdc, l’inserimento delle valutazioni da parte dei colleghi. Il giorno dello scrutinio i coordinatori di classe potranno ritirare presso la segreteria didattica il materiale necessario per lo svolgimento del cdc. Si ricorda ai coordinatori di classe che il sistema propone in automatico un modello di verbale , distinto per le classi del primo, del secondo bennio e del monoennio conclusivo del percorso di studio. Tali verbali potranno essere personalizzati ed integrati. In particolare si sottolinea l’opportunità di verbalizzare motivazioni complete ed esaurienti per i casi: di studenti non ammessi di studenti con sospensione di giudizio altri casi particolari che il cdc ha analizzato. I tecnici di laboratorio coadiuveranno i lavori dei cdc, secondo il calendario predisposto. Si confida nella fattiva collaborazione delle SS.LL. affinché questo delicato momento didattico riguardante la valutazione degli alunni vada a buon fine, senza errori ed omissioni dovuti alla fretta ed alla disattenzione. Si raccomanda altresì di verificare la correttezza delle informazioni inserite prima dalla stampa finale. 7 CALENDARIO DEGLI IMPEGNI DI FINE ANNO SCOLASTICO 15 GIUGNO ORE 9:00 – SEDE CENTRALE – AULA MAGNA: COLLEGIO 17 GIUGNO: ORE 8:00: RIUNIONE PRELIMINARE ESAMI DI STATO – IMPEGNATE TUTTE LE SEDI DALLE ORE 11.00 CONSEGNA ALLE FAMIGLIE COMUNICAZIONE NON AMMISSIONE ANNO SUCCESSIVO DA PARTE DEI COORDINATORI DI CLASSE. I GENITORI SI RECHERANNO PRESSO LA SEDE CENTRALE DOVE SARANNO AD ATTENDERLI I DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE. 18 GIUGNO: Ore 10:00: SEDE CENTRALE – PIANO TERRA: PUBBLICAZIONE ESITI ANNO SCOLASTICO 19 GIUGNO: ORE 8:00: PRIMA PROVA ESAME DI STATO 20 GIUGNO: ORE 8:00: SECONDA PROVA ESAME DI STATO 21 GIUGNO: Ore 9:00 – 14:00: CONSEGNA COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI CON SOSPENSIONE DI GIUDIZIO (CLASSI SEDE CENTRALE. La consegna avverrà a cura del personale di segreteria nelle aule del piano terra della sede centrale) 22 GIUGNO. Ore 9:00 – 14:00: CONSEGNA COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI CON SOSPENSIONE DI GIUDIZIO (CLASSI SEDI VIA SERSALE, PIAZZA TASSO, COLLI E MASSA LUBRENSE. La consegna avverrà a cura del personale di segreteria nelle aule del piano terra della sede centrale) 24 GIUGNO: ESAME DI STATO: TERZA PROVA 26 E 27 GIUGNO: ORE 9:00 – 14:00 EVENTUALE COLLOQUIO CON I COORDINATORI DI CLASSE CON I GENITORI CHE NE FARANNO RICHIESTA. IN CASO DI IMPEGNO DEI COORDINATORI DI CLASSE NEGLI ESAMI DI STATO SARA’ DELEGATO ALLA CONSEGNA IL DOCENTE PIU’ ANZIANO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. I COORDINATORI DI CLASSE SONO INVITATI A COMPILARE L’ALLEGATO MODULO CHE I RESPONSABILI DI SEDE CONSEGNERANNO IN SEGRETRIA DIDATTICA COMPLETO DI DATA E ORARIO SCELTI. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosa Cirillo 8