Lubrificanti I costruttori d'auto per la lubrificazione dei loro veicoli da turismo, commerciali o da trasporto chiedono sempre più garanzie di qualità. L'elaborazione di un olio motore richiede sforzi tecnici lunghi e costosi ed una lunga durata d'investigazioni tecniche ed economiche. La certezza di qualità risulta irrinunciabile per cui è necessaria l’omologazione degli oli motore presso laboratori tecnici indipendenti per certificarne le prestazioni tecniche, fermo restando che gli stessi costruttori d'auto omologano i lubrificanti prescritti per i loro veicoli con loro prove motore e di laboratorio. La qualità dell’olio rappresenta uno dei fattori più importanti per quanto riguarda l’usura, la durata del motore e il mantenimento delle prestazioni nel tempo, infatti deve garantire la corretta lubrificazione minimizzandone l’attrito in un ampio intervallo di temperature e diverse condizioni di carico evitando fenomeni di usura meccanica delle seguenti parti all’interno del motore: • • • • • • • • • • Accoppiamento pistone/cilindro Cuscinetti (e/o bronzine) di banco e biella Cuscinetti degli alberi a camme Camme e punterie Bilancieri Accoppiamento valvole/guida valvole Ingranaggi e catene di distribuzione Pompa olio Ingranaggi e cuscinetti del cambio Dischi frizione L’olio, scorrendo su queste parti, oltre che a lubrificarle le raffredda asportando il calore. L’olio deve inoltre: • • • Possedere una stabilità termica e ossidativa tale da non degradarsi nel periodo di vita utile, infatti l’elevata temperatura genera il fenomeno dell'ossidazione, in seguito all'incontro delle molecole d'olio con l'ossigeno. L’olio diventa più viscoso con lo sviluppo di acidi e depositi. Gli additivi anti-ossidanti hanno il compito di ridurre questo fenomeno combinandosi con le molecole ossidate impedendo a queste di indurre il fenomeno su quelle intatte causando una reazione a catena. Non formare schiuma Detergere le parti per impedire la formazione di depositi (specie sui pistoni infuocati) • • • • Asportare, tenere in sospensione ed evitare che si aggrumino i residui carboniosi (dovuti alla combustione del carburante), metalli e morchie che inevitabilmente si formano con l’esercizio. Sopportare eventuali trafilaggi di carburante ed altro tra pistone e cilindro senza che queste ne alterino le sue proprietà e viscosità. Nel caso di una frizione in bagno d’olio non deve neanche alterare il coefficiente d’attrito tra i vari dischi della frizione. Garantire la tenuta tra segmenti dei pistoni e la camicia del cilindro. Tali requisiti si ottengono aggiungendo additivi a buoni oli base. Gli oli base possono essere : oli minerali – o oli paraffinici- (ricavati dal petrolio grezzo) e oli sintetici (ricavati da processi chimico-fisici) o semi-sintetici, cioè misti con un minimo del 25% di sintetico. Le principali caratteristiche degli oli sintetici sono: viscosità (resistenza interna), punto di infiammabilità, punto di congelamento, grado di acidità e loro variazioni con l'uso e la temperatura e possono quindi essere impiegati in condizioni più gravose rispetto agli oli minerali. Con riferimento agli additivi nello specifico invece abbiamo: - Miglioratori dell'indice di viscosità: Natura chimica: Polimeri lineari di composti organici. Funzione: Rendere la viscosità dell'olio meno sensibile alle variazioni di temperatura. Azione: I polimeri, inseriti in un olio di base, ne innalzano al quanto la viscosità a caldo e limitatamente a freddo. Pertanto l'olio additivato con un miglioratore di indice ha una curva viscosità-temperatura meno inclinata e spostata un pò più in alto rispetto alla curva dell'olio di base. - Detergenti Natura1chimica: Composti metallo-organici contenenti elementi come calcio, zolfo fosforo, zinco ecc. Funzione: Previene la formazione di "depositi" sugli organi metallici, in presenza di temperature elevate. Azione: I prodotti di ossidazione man mano che si formano sono resi solubili o tenuti in sospenzione d'olio, mentre le particelle di fuliggine o carbone sono rivestite di tali additivi e rese innocue. - Disperdenti: Natura1chimica: Composti mettallo-organici o polimeri non metallici. Funzione: Tenere le "morchie" pastose finemente disperse nell'olio. Azione: Impediscono l'agglomerazione delle particelle contaminanti l'olio, e conseguentemente la formazione di morchie pastose. - Miglioratori del punto di scorrimento: Natura1chimica: Composti organici complessi paraffinici-naftenici. Funzione: Abbassare la temperatura alla quale l'olio perde la sua scorrevolezza. 2 Azione: Agiscono sui cristalli di paraffina che si formano nell'olio per raffreddamento; circondandoli, rallentano la formazione del reticolo cristallino che impedisce all'olio di scorrere. - Antiossidanti: Natura1chimica: Composti organici come fenoli o ammine contenenti zolfo, fosforo, azoto, bario, zinco ecc. Funzione: Impedire l'incorporazione di ossigeno nell'olio. Azione: Reagiscono chimicamente con l'ossigeno, prima ancora che questo attacchi l'olio, formando innocui composti solubili nell'olio. - Anticorrosivi e antiruggine: Natura1chimica: Composti organici complessi contenenti zolfo, fosforo, azoto, ecc. Funzione: Impedire l'attacco corrosivo delle leghe metalliche. Azione: Impediscono lo sviluppo di sostanze acide oppure formano strati protettivi sulle superfici metalliche. - Di untuosità: Natura1chimica: Composti organici ossigenati contenenti gruppi polari. Funzione: Ridurre il coefficiente d'attrito tra organi in movimento in condizioni di lubrificazione imperfetta. Azione: Grazie all'effetto "polare" le molecole di olio si dispongono perpendicolarmente alle superfici metalliche ancorandosi saldamente e sopperendo in tal modo l'esigua lubrificazione anzidetta - Antiusura: Natura1chimica: Tricresilfosfato, ditiofosfato di zinco ecc. Funzione: Ridurre le usure meccaniche. Azione: Fondono a temperatura relativamente bassa riempendo e livellando, per successiva solidificazione, i solchi sulle superfici metalliche in modo da migliorare il contatto tra gli organi in movimento. - Di estreme pressioni: Natura1chimica: Composti organici contenenti zolfo, piombo, fosforo, cloro, molibdeno ecc. Funzione: Evitare saldature e conseguente strappamento tra le asperità superficiali degli organi in movimento. Azione: Reagiscono chimicamente, ad alta temperatura, con le asperità superficiali degli organi in movimento, formando localmente sostanze con basso coeficente d'attrito e favorendo eventuali tranciamenti delle creste anzichè il loro strappo irregolare e violento. - Di adesività: Natura1chimica: Polimeri organici ad alto peso molecolare. 3 Funzione: Impartire all'olio caratteristiche antigoccia ed antispruzzo. Azione: Aumentano notevolmente il potere adesivo dell'olio agli organi da lubrificare. - Antischiuma: Natura1chimica: Poliestere, plimeri di siliconi. Funzione: Impedire la formazione stabile di schiuma nell'olio dovuta a inclusione di gas. Azione: Riducono la cosidetta "tensione interfacciale" tra le bollicine di gas e l'olio, cosichè le bollicine di gas formatesi nell'olio, raggruppandosi in bolle di maggiori dimensioni, possono raggiungere più rapidamente la superfice libera, dissolvendosi nell'aria. - Emulgatori: Natura1chimica: Saponi di acidi grassi, solfonici e naftenici. Funzione: Favoriscono la formazione di una emulsione stabile olio-acqua. Azione: Servono da legame tra le molecole d'acqua e le molecole d'olio (acqua e olio, da soli, sono infatti liquidi non miscibili). N.B. alcuni additivi esplicano più funzioni: ad esempio alcuni hanno contemporaneamente proprietà antiossidanti, anticorrosive ed antiusura, ecc. Gli oli motore devono essere adeguati alle diverse esigenze di lubrificazione derivanti dalle condizioni di funzionamento e pertanto si differenziano, anche notevolmente, come caratteristiche e prestazioni. Per distinguere questi oli è quindi necessario ricorrere ad opportuni sistemi di classificazione. I sistemi di classificazione più usati sono quelli basati sulla viscosità, sulle condizioni di esercizio e sulle prestazioni. Cerchiamo di chiarire un poco di termini e le sigle che leggiamo sulle confezioni di olio in commercio. SAE (Society of Automotive Engineers) Fissa la viscosità espressa in gradi SAE e i metodi di misura. Con temperature molto basse un olio deve essere abbastanza fluido da raggiungere tutte le parti del motore altrimenti lo si danneggia seriamente. I gradi seguiti dalla lettera “W” (Winter) indicano questo e rappresentando il grado massimo di viscosità che consente l’avviamento ad una certa temperatura. L’olio deve essere “pompabile” dalla pompa dell’olio e i gradi SAE danno questa indicazione, un 10W, per esempio, non è pompabile al di sotto dei -25°C.Più il grado SAE “W” è piccolo più l’olio sarà fluido a temperature basse consentendo una migliore protezione all’avviamento e nei minuti successivi quando il motore è ancora freddo. La prima cifra, il "10" dell’esempio, in pratica, indica la viscosità a freddo. Questo valore deve restare il più basso possibile, infatti un olio con questi valori lubrificherà, restando più viscoso, il motore e il cambio a temperature esterne più basse. In altri termini un valore più basso della prima cifra andrà cercato in un olio da usarsi nel periodo invernale. 4 Il secondo numero dopo “W” indicano i gradi “normali” che danno la viscosità misurata in base al tempo che una certa quantità d’olio impiega per passare attraverso un capillare (un tubo di sezione molto piccola) di dimensioni standard alla temperatura di 100°C mantenuta sempre costante poiché la viscosità varia con la temperatura. Più è alto il grado SAE “normale” più l’olio mantiene la sua viscosità con le alte temperature e quindi la scelta di questo grado è legata anche alla gravosità di funzionamento del motore: più il motore è sollecitato, più la sua temperatura di funzionamento è elevata e più un olio dovrà mantenere la sua viscosità per garantire un sufficiente spessore del “film” lubrificante senza diventare della consistenza dell’acqua. In pratica un valore più alto dalla seconda cifra andrà cercato in un olio da usarsi prevalentemente nel periodo estivo. Per assurdo il miglior olio di produzione dovrebbe essere siglato SAE 0W100! SAE MAX.VISCOSITA' 0W 5W 10W 15W 20W 25W 20 30 40 50 60 3.250cP a -30°C 3.500cP a -25°C 3.500cP a -20°C 3.500cP a -15°C 4.500cP a -10°C 6.000cP a -5°C - TEMPERATURE LIMITE DI POMPABILITA' VISCOSITA' A 100°C -35°C -30°C -25°C -20°C -15°C -10°C - (cSt) MIN MAX 3.8 3.8 4.1 5.6 5.6 9.3 5.6<9.3 9.3<12.5 12.5<16.3 16.3<21.9 21.9<26.1 La classificazione SAE fondata sulla viscosità, non risponde alla esigenza di definire il livello qualitativo e la idoneità dei singoli prodotti ad essere impiegati in condizioni di esercizio diverse. Si è resa quindi necessaria l'introduzione di altri sistemi di classificazione. API (American Petroleum Institute) E’ una classificazione dei lubrificanti tenendo conto delle loro prestazioni motoristiche. CLASSIFICAZIONI (BENZINA) A.P.I. SA PROPRIETA' SUPERATA Olio non additivato, ad eccezione della possibile presenza degli additivi abbassatore del punto di scorrimento ed antischiuma. Era impiegata negli anni 50 5 SB SUPERATA SC Fornisce delle proprietà antiossidanti ed antigrippaggio. Era impiegata negli anni fine 50 inizio 60 SUPERATA SD Fornisce le proprietà antimorchia a bassa temperatura, antiruggine ed antiusura per i veicoli degli anni 1964-1967. SUPERATA SE Fornisce le proprietà antimorchia a basse temperature, antiruggine ed antiusura per i veicoli degli anni 1968-1971. SUPERATA SF Fornisce le proprietà antiossidati ad alta temperatura, antimorchia a bassa temperatura, antiruggine ed antiusura per i veicoli dal 1972 al 1979. Per servizio severo. SUPERATA SG SH SJ SL Prove uguali a quelle richieste per il servizio SE, ma con dei valori più severi. Fornisce la protezione contro la morchia, vernice, ruggine, l'usura e l'ispessimento ad alta temperatura per i veicoli dal 1980 al 1988. Per servizio molto severo. Servizio ancora più severo. Fatta nel marzo 1989 ed approvata congiuntamente da API, SAE ed ASTM. Migliore potere disperdente, distribuzione con protezione antiusura rinforzata. Quindi oli motore con caratteristiche notevolmente migliorate per quanto riguarda protezione contro depositi, specialmente morchie, contro l'usura delle camme/punterie e contro l'ossidazione. Introdotta nel Giugno '93 per le nuove produzioni di autovetture alimentate a benzina che richiedano una maggiore attenzione alla prevenzione della formazione di depositi, usure, corrosione. Copre la qualità SG - SF ma implica un impegno qualità da parte del produttore, con controllo API e certificazione Code of Pratice "CMA” su: media di tre prove motori, il tracciato d'analisi del prodotto, la riformulazione, le schede di identificazione del prodotto. Fondamentalmente c’e’ maggiore garanzia che la qualita’ del prodotto sia effettivamente quella stampigliata sul contenitore. Su questa classificazione possono essere presenti i modificatori di attrito Uguale ad SH con in più delle prove di laboratorio sulla volatilità, la filtrabilità e la schiuma. Tenore in fosforo < 0,1 % per evitare problemi con le marmitte catalitiche. I composti di fosforo sono quelli che garantiscono le migliori capacita lubrificanti sotto forte carico (addittivi EP ed antiusura). Su questa classificazione possono essere presenti i modificatori di attrito. E' la specifica ufficializzata il 1° Luglio 2001. Essa costituisce un'evoluzione in termini di stabilità all'ossidazione, controllo dei depositi alle alte temperature, riduzione della volatilità e dei consumi. I test di valutazione sono diventati più rigidi e severi e nuove prove sono state aggiunte. Solo i migliori oli la possiedono. CLASSIFICAZIONI (DIESEL) A.P.I. PROPRIETA' CA SUPERATA CB Fornisce la protezione contro la corrosione dei cuscinetti e la formazione di depositi nella zona degli anelli richiesti per motori diesel ad aspirazione naturale funzionanti con combustibile di alta qualità (privi di zolfo). SUPERATA CC Fornisce la protezione contro la corrosione dei cuscinetti ed i depositi ad alta temperatura in motori diesel ad aspirazione naturale funzionanti con combustibili con più alto tenore di zolfo. SUPERATA Gli oli classificati API CC possono essere impiegati, oltre che in motori diesel ad aspirazione naturale o sovralimentati, anche in motori a benzina che siano soggetti ad impiego gravoso. L'olio fornisce rispettivamente la protezione richiesta contro depositi ad alta temperatura e la corrosione 6 CD dei cuscinetti, nei motori diesel, e contro la ruggine, la corrosione ed i depositi a bassa temperatura nei motori a benzina. SUPERATA CD-II L' olio deve fornire protezione contro l'usura dei cuscinetti ed i depositi ad alta temperatura in motori diesel ad aspirazione naturale o sovralimentati che richiedono una spiccata limitazione dell'usura e dei depositi o che usano combustibile di vasta gamma qualitativa, inclusi quelli con un elevato tenore di zolfo. SUPERATA CE Olio per servizio motore diesel 2 tempi che richiedono un rilevante controllo conto le usure e la formazione di depositi. Gli oli di questa categoria richiedono le stesse esigenze della categoria CD. SUPERATA CF-2 CF CF-4 CG-4 CH-4 Per la lubrificazione di motori diesel sovralimentati operanti in condizioni severe sia a basso che ad alto numero di giri. Gli oli classificati CE possono essere utilizzati anche dove sono richieste le altre classificazioni C. Motori Diesel in circolazione dal 1983. Anno 1994. Servizio severo su motori Diesel 2 tempi. Sostituisce la CD-II Anno 1994. Servizio tipico su motori Diesel ad iniezione indiretta con aspirazione naturale o sovralimentata funzionanti con gasolio di qualità varia con un contenuto di zolfo inferiore a 0,5 %. Sostituisce la CD Anno 1990. Per la lubrificazione di motori diesel come prescritto nella classifica CE richiedono una maggior prevenzione al consumo olio e ai depositi sui pistoni. Servizio tipico su motori Diesel a 4 tempi sovralimentati di automezzi per trasporto pesante e percorso autostradale. Anno 1995. Servizio severo su motori Diesel a 4 tempi sovralimentati di automezzi con percorsi autostradali e gasolio contenente almeno lo 0,05% di zolfo o non autostradali e gasolio con almeno 0,5% di zolfo. Sostituisce CD, CE e CF 4 Dicembre 1998. Servizio severo su motori Diesel veloci progettati durante il 1998 per il contenimento delle emissioni d'incombusti nell' atmosfera e per funzionare con gasolio avente più dello 0,5 % di zolfo. Sostituisce CD, CE, CF 4 e CG 4 I lubrificanti con specifiche API superiori a SG a volte contengono modificatori d’attrito dannosi per la frizione. 7 CLASSIFICAZIONI (CAMBI E DIFFERENZIALI) A.P.I. PROPRIETA' GL-1 Definisce il tipo di servizio caratteristico di differenziali automobilistici, con ingranaggi conici a spirale od a vite senza fine, e di taluni cambi manuali che funzionano in condizione non gravose, come pressioni specifiche e velocità, da potere essere lubrificati, in modo sodisfacente, con oli minerali puri. Possono essere impiegati, per migliorare le caratteristiche del lubrificante, additivi antiossidanti, antiruggine, antischiuma, abbassatori del punto di scorrimento. Non devono essere usati additivi che modificano il fattore d'attrito e additivi di estrema pressione. GL-2 Definisce il tipo di servizio caratteristico di differenziali del tipo a vite senza fine che funzionano in condizioni tali di carico, temperatura e velocità di strisciamento, da far sì che un lubrificante API GL-1 risulti insufficente. Lubrificanti adatti per questo tipo di servizio contengono additivi antiusura od additivi di estrema pressione con azione blanda. GL-3 Definisce il tipo di servizio caratteristico di cambi manuali e differenziali con ruote coniche a spirale che funzionano sotto condizioni moderatamente gravose di velocità e carico. Queste condizioni operative richiedono un lubrificante con capacità portanti superiori a quelle che possono essere offerte da un olio API GL-1/2, ma inferiori ai requisiti posti per un olio API GL-4. Lubrificanti adatti per questo tipo di servizio contengono additivi che reagiscono con le superfici dei denti alle temperature generate dai carichi e dalle velocità alte. GL-4 Definisce il tipo di servizio caratteristico di ingranaggi, particolarmente ipoidi, in automobili ed altri organi di tipo automobilistico che funzionano in condizioni di alta velocità e basso momento o di bassa velocità ed alto momento. GL-5 Definisce il tipo di servizio caratteristico di ingranaggi, particolarmente ipoidi, in automobili ed altri organi di tipo automobilistico che funzionano in condizioni di alta velocità e urti; alta velocità e basso momento e bassa velocità ed alto momento. 8 I dati appena visti fanno riferimento alla classificazione API generata dai costruttori americani. Abbiamo anche un comitato di costruttori del mercato europeo con sigla CCMC che ha redatto una ulteriore classificazione degli oli. CCMC (Comitato Costruttori del Mercato Comune) Le CCMC sono ormai obsolete e sono state sostituite da quelle ACEA ma sono comunque molto utilizzate perché rappresentano un livello qualitativo molto conosciuto. CLASSIFICAZIONI (BENZINA) CCMM G1 G2 G3 G4 G5 PROPRIETA' Corrispondente approssimativamente ad API SE. Nata nel 1983. Corrispondente approssimativamente ad API SF Nata nel 1983. Corrispondente approssimativamente a G2 ma con bassa viscosità per ottenere dei risparmi sul consumo di carburante. Nata nel 1983. Miglioramento del G2 con prestazioni superiori per la stabilità termica, resistenza al taglio, volatilità, compatibilità con gli elastomeri, proprietà anti morchie nere. Nata nel 1987. Corrispondente approssimativamente a G4, ma con bassa viscosità alle basse temperature e risparmi sul consumo di carburante.2°semestre 1989. Aggiunta di superiori prestazioni contro l'ossidazione, migliore stabilità al taglio e minor volatilità. Gli oli corrispondenti a questi servizi devono inoltre fare delle prove previste per il servizio API, e superare dei test su motore Ford, Volkswagen (tendenza dell' olio a formare depositi ed a gommare i segmenti), Fiat 132 (valutazione tendenza alla preaccensione), Dailmer Benz M102E (valutazione usura cilindri, camme, ..) prove stabilità al taglio, per evaporazione frazioni leggere d'olio, tenuta dell' olio ad alta temperatura. CLASSIFICAZIONI (DIESEL) CCMM D1 D2 D3 PD1 D4 D5 PD2 PROPRIETA' SUPERATA - Maggio 1989. Motore Diesel ad aspirazione naturale per servizio normale. SUPERATA - Gennaio 1990. Motore Diesel ad aspirazione naturale, servizio severo e motore Diesel sovralimentato, servizio normale. Le prove di qualificazione comportano oltre a quelle del servizio API CD ed SE, le prove europee supplementari previste per il servizio D1 cioè OM 616 per la resistenza al taglio ed alle perdite per evaporazione. SUPERATA - Gennaio 1990. Motore Diesel ad aspirazione naturale e motore Diesel fortemente sovralimentato, servizio molto severo. SUPERATA – Gennaio 1990. Motore Diesel aspirazione naturale e sovralimentato di automezzi leggeri. Anno 1989. Motore Diesel sovralimentato e servizio severo. Severità D2 per volatilità stabilità al taglio ed all'ossidazione, tenore di ceneri compatibile con elastomeri, deposito sui pistoni, usura, lucidatura cilindri e resistenza a schiuma. Per diesel veloci. Anno 1989. Motore Diesel sovralimentato e servizio paragonabile a D4 ma maggiore Questo servizio è molto usato in Europa, non esiste in USA e non figura come API. Le prove di qualificazione comprendono, in parte, quelle CCMC 9 ACEA La nuova classificazione ACEA (Associazione Costruttori Europei di Automobili) raggruppa gli oli in tre grandi categorie A (benzina) B (diesel) E (diesel per veicoli industriali). Il numero che segue la lettera (1, 2 , 3 ecc.) non denotano la qualità crescente degli oli, ma la loro predisposizione per per impieghi specifici: "1" se economizzatori di energia, "2" se per usi normali, "3" se per usi gravosi. Qualitativamente si può dire solo che quelli col numero 3 sono migliori di quelli col numero 2. Uno stesso olio può avere una classificazione in ambito benzina e diesel. Questa classificazione nasce nel ’96 dalla fusione di CCMC (Alfa Romeo, BMW, Citroen, Peugeot, Fiat, Renault, Volkswagen, Daimler Benz, British Leyland, Daf) con la ATIEL (Associazione Tecnica dei Produttori Europei di Lubrificanti). Successivamente è stata aggiornata nel ’98 a causa delle necessità di nuovi test su nuovi motori. Le specifiche ACEA hanno introdotto test più rigidi richiesti che si aggiungono a quelli CCMC garantendo una qualità superiore, il produttore deve sottoscrivere un contratto in cui si impegna a non cambiare le caratteristiche dell’olio testato e gli impianti con cui viene prodotto. Le specifiche per i motori a benzina sono: A1 (98) Olio per motori benzina studiato per l'utilizzo specifico di oli bassa viscosità e basso attrito con alta temperatura / alto indice di viscosità. Questi oli possono non essere adatti per l'uso in alcuni motori. Consultare il libretto di uso e manutenzione. Questa specifica attesta oli fuel economy. A2 (96) Olio per uso generico in motori benzina con normali intervalli di cambio, anche se potrebbe non essere adatto per motori ad elevate performance A3 (98)Olio stabile per uso in motori ad alte prestazioni e/o per prolungati intervalli di cambio dove specificato dal costruttore, e/o per oli a bassa viscosità per uso durante tutte le stagioni, e/o per condizioni operative severe come definito dal costruttore. A4 (98) Riservato per uso futuro su motori ad iniezione diretta. A5 (98) Olio stabile, con viscosità permanente per l'uso ad intervalli prolungati ad elevate prestazioni studiato per l'utilizzo specifico di oli bassa viscosità, basso attrito. L'utilizzo può essere non adatto in alcuni motori. Consultare il libretto di uso e manutenzione. A1 include oli con modificatori di attrito dannosi per la frizione. Le specifiche per i motori diesel leggeri sono: B1 (96) olio a basso attrito e bassa viscosità, come A1 si risparmiano gli attriti dell'olio, ma funziona solo con motori fatti per questo olio. B2 (96) olio per uso generale non ha caratteristiche particolari indicato solo per motori ad iniezione indiretta (rispettare correttamente l'intervallo di sostituzione) 10 B3 (96) olio Stabile per motori ad alte prestazioni, con questo olio si possono allungare gli intervalli di sostituzione olio B4 (98) olio con caratteristiche simili al B3 ma per prestazioni più spinte nato in particolar modo per i motori ad iniezione diretta B5 (98) olio a basso attrito, Stabile, lunghi intervalli di sostituzione olio: il massimo, come B1 solo per motori costruiti appositamente per questo olio. Le specifiche per i motori diesel pesanti invece sono: E2 (96) olio per uso generale non ha caratteristiche particolari indicato solo per motori ad iniezione indiretta (rispettare correttamente l'intervallo di sostituzione) E3 (96) olio stabile nato per motori Euro 1 e Euro 2 buona capacità di pulizia dei pistoni allunga gli intervalli di sostituzione olio. E4 (98) olio Stabile con caratteristiche simili al E3 comprende anche Euro 3 e per prestazioni più pesanti E5 (98) olio il massimo dei massimi in tema di olio diesel a cicli particolarmente gravosi e con lunghi intervalli di sostituzione olio. Recentemente la JASO (Japanese Automotive Standard Organization) ha emesso una proposta di specifica relativa ad oli per moto 4 tempi. Sostanzialmente i limiti sono in linea con quanto già previsto dalla ACEA con la differenza delle ceneri solfatate (max 1.2% invece che 1.5%) che sono dovute alle additivazioni e provocano depositi in camera di combustione in condizioni di funzionamento ad alta temperatura (tipiche dei motori molti spinti delle moto oppure dei motori raffreddati ad aria). La novità è rappresentata da nuovi parametri relativi a caratteristiche di attrito (indici di attrito statico, dinamico e di arresto) con materiali di tipologia diversa. Serve per verificare che l’olio non crei problemi alla frizione. Per avere la sicurezza che non ci siano modificatori d’attrito che danno noie alla frizione ci deve essere scritto JASO-MA. 11 SPECIFICHE DEI COSTRUTTORI INTERNAZIONALI Accanto alle specifiche emesse da organismi internazionali ed associazioni di costruttori, aventi la finalità di rendere omogenee le caratteristiche minime alle quali deve rispondere un lubrificante per poter essere utilizzato senza problemi sui diversi motori, esistono specifiche emesse da singoli costruttori. Esse definiscono particolari caratteristiche che deve presentare un lubrificante per poter essere considerato ideale per una determinata tipologia motoristica. Si tratta di un'autorizzazione fornita dal costruttore al produttore del lubrificante, per poter fregiare un prodotto di una sigla di approvazione che lo rende particolarmente indicato per le automobili di una determinata marca. Le più conosciute sono sicuramente le specifiche emesse da Volkswagen, Mercedes Benz, BMW, FIAT, GM. SPECIFICHE VOLKSWAGEN Le specifiche previste da Volkswagen, attestanti specifiche qualità di un olio motore che lo rendono utilizzabile sulle auto del costruttore, si dividono in tre grandi gruppi: I. Specifiche per lubrificanti duali 500.00 per motori benzina e diesel NA 501.01 per motori benzina e diesel NA Prevedono un cambio olio ogni 15.000 KM ma sono ormai obsolete perché previste solo per oli approvati prima del Marzo 1997 II. Specifiche per lubrificanti per motori benzina 502.00 per motori benzina elevate prestazioni, cambio ogni 15.000 km 503.00 per motori benzina con intervallo di cambio prolungato (30.000 km),bassa viscosità 503.01 per motori benzina con intervallo di cambio prolungato solo AUDI III. Specifiche per lubrificanti per motori diesel 505.00 per motori diesel con intercooler, cambio ogni 15.000 km 505.01 per motori diesel auto inclusi motori della nuova generazione, con iniettore pompa singolo, cambio ogni 15.000 km 506.00 per motori diesel auto, con intervallo cambio olio prolungato superiore a 50.000 km, non per uso su motori con iniettore pompa singolo. Il cambio viene comunque indicato dall'indicatore elettronico di servizio (WIV). 506.01 simile alla 506.00, con maggiore protezione all'usura, cambio a 50.000 km, per tutti i motori diesel. E' la specifica dell'olio di lunga durata per AUDI A2 1.4 TDI con motore dotato di singolo iniettore pompa. Non deve essere usato dove sono richieste le specifiche VW 503.00/506.00/505.01/ 505.00/502.00. 12 Le specifiche VW sono abbinate a particolari gradazioni viscosimetriche. Solo lubrificanti con una determinata gradazione possono riportare una determinata specifica perché solo oli con quella gradazioni sono accettati da VW e sottoposti ai test necessari per ottenere l'omologazione di riferimento. SPECIFICA INT. CAMBIO APPLICAZIONE 500.00 Benzina/NA Diesel 501.01 Benzina/NA Diesel 502.00 Benzina alte Prestazioni 503.00 503.01 Benzina bassa Visc. Ext. Drain Benzina 505.00 Diesel Intercooler 505.01 Diesel Iniettore pompa 506.00 Diesel Ext. Drain 506.01 506.00 con maggior protezione all'usura 15000 km 15000 km 15000 km 30000 km 30000 km 15000 km 15000 km 30000 km 50000 km GRADAZIONI SAE 0W-30/40, 5W-30/40, 10W-30/40 HTHS (mPa.s) VETTURE AUDI Long-life service >3.5 0W-30/40, 5W-30/40, 10W30/40/50/60, 15W-40/50, 20W40/50 0W-30/40, 5W-30/40, 10W-30/40 >=2.9 e <3.4 >3.5 Tutte le altre benzina TT(163 kW), S3, RS4, A8 6.0 V12 0W-30/40, 5W-30/40, 10W30/40/50/60, 15W-40/50, 20W40/50 5W-40 0W-30/40, 5W-30/40, 10W-30/40 VETTURE AUDI NOTE NO Long-life service Tutte le vetture Appr. Precedente al benzina 03/97 Appr. Precedente al 03/97 AUDI ONLY Tutte le altre Diesel 3.3 TDI, A4 AVANT >=2.9 e <3.4 Tutte le Diesel Non usare su Diesel iniettore-pompa Per tutte le applicazioni Diesel Tabella ordinata per specifiche VW 0W-30 0W-40 5W-30 5W-40 500.00 10W-30 10W-40 10W-50 10W-60 15W-40 15W-50 20W-40 20W-50 501.01 502.00 503.00 503.01 505.00 505.01 506.00 506.01 Tabella ordinata per gradazione viscosimetrica SPECIFICHE MERCEDES BENZ Il nome delle specifiche di MB deriva dallo schema del Bluebook Mercedes, diviso per paragrafi numerati e per pagine. E' utilizzato dai concessionari per individuare i prodotti omologati dal costruttore e la loro corretta applicazione sui motori. 229.1 Per motori benzina e diesel. Qualità minima richiesta ACEA A2/B2 con limiti addizionali su motore. 229.3 Per motori benzina e diesel. Qualità minima richiesta ACEA A3 / B3 / B4 e MB 229.1. Può attestare solo oli 0/ 5 W-x. Sono previste prove addizionali su motori DB. 229.5 Cambio massimo a 50.000 KM. Qualità minima richiesta ACEA A3 / B3 / B4. Può attestare solo oli 0/5 /l0 W-30 /40/50. Si utilizza per le nuova auto MB con sistema ASSYST (si basa su numero di accensioni, tempo di funzionamento del motore, kilometraggio percorso e tipo di lubrificante). SPECIFICHE BMW Le specifiche BMW sono maggiormente conosciute come "Long Life". Si tratta di tre categorie di prodotti che, superando determinati test, possono raggiungere specifici intervalli di cambio olio. "BMW Special Oils" 1996 13 Il requisito minimo è ACEA A3/B3. Si aggiunge il test M42 richiesto per permettere l'utilizzo per tutto l'anno di prodotti a gradazione 0W/5W/10W "BMW Long Life Oils" 1998 Il requisito minimo è A3/B3 ed è abbinabile alle seguenti gradazioni viscosimetriche: 0W/5W/10W-30/40. Gli oli che superano il test M44, consentono intervalli estesi, fino a 20.000 Km o due anni. "BMW Long Life" 2001 Il requisito minimo è ACEA A3/B3 e le gradazioni viscosimetriche che possono riportare queste specifica sono 0W/5W/10W-30/40. Il test M44 nella nuova versione, garantisce intervalli di cambio fino a 20/40.000 o due anni. E' obbligatorio per le nuove vetture che richiedono il Long Life 01 e può rimpiazzare i precedenti. SPECIFICHE FIAT Norma FIAT 9.55535 Definisce le caratteristiche cui devono soddisfare i lubrificanti impiegati nei motori a ciclo Otto e Diesel per primo riempimento e durante l'esercizio. La norma è costituita da una serie di prove sia di laboratorio che su motore per valutare il livello di prestazione dei lubrificanti. Le prove di laboratorio qualificano il lubrificante valutando la viscosità, il punto di scorrimento a freddo,la tendenza a produrre schiuma, la corrosione su lamina di rame, il comportamento con le gomme e la resistenza all'ossidazione. Le prove motoristiche valutano su alcuni motori sia diesel che benzina rappresentativi delle più avanzate tecnologie di Fiat Auto le prestazioni dei lubrificanti in termini di incollamento anelli, depositi sui pistoni , usure ed inoltre consumo olio. SPECIFICHE GM (OPEL) Il costruttore richiede per tutti i veicoli le specifiche europee ACEA A3-98 e B3-98 con differenti gradi viscosimetrici SAE 0/5/10 W - 30/40 con cambio olio 15 mila km o 1 anno con i motori Euro 2 (costruiti cioè prima del 2001) e 30 mila km o 1 anno con i motori Euro 3. Opel inoltre ha introdotto nel 2002 l'Opel Long Life Service Oils (a partire dalla Vectra model year 2002), un intervallo di cambio olio variabile che può arrivare a 30 mila km o 2 anni per i motori benzina (specifica GM-LL-B-025) e 50 mila km o 2 anni per i diesel 2.0 e 2.2 TI (GM-LL-A-025). Le vetture che utilizzano l'Opel Long Life Service Oils devono superare le specifiche ACEA A3, B3, B4 e le prove Opel B040 2095 HTHS >2.9 e B040 2098 per lubrificanti con HTHS >3.5. Questo sistema di qualificazione dei lubrificanti è stato sviluppato appoggiandosi a laboratori indipendenti tedeschi che effettuano le prove motore (per usura, depositi e F.E.) o tribologiche, utilizzando procedure Opel. 14