Universo d’Epoca
dal 1750 al 1950
(Introduzione all’Universo Parte II )
Camille
Flammarion.
“La scoperta
dell’universo”, per
la cortesia
dell’HSC,
Università
dell’Oklahoma.
Archivio NASA.
Attraverso il buio della notte l’uomo inizia a
comprendere l’universo
1750
T. Wright ipotizza che l’Universo sia
formato da stelle, tra cui il Sole con tutto
il Sistema Solare, in rotazione attorno ad
un corpo centrale.
1755
I. Kant, letto e ammirato Wright si
propone di spiegare l’universo tramite la
sola meccanica newtoniana.
Le idee di Kant
Partendo da un gas rarefatto, Kant suppose
che a causa della gravità il gas condensasse in
stelle. Il lavoro di Kant conteneva molti errori
di meccanica successivamente corretti da
Laplace.
1761
J. Lambert concorda con le idee di Wright e
Kant.
Sino al 1800 …
• Tutto ciò che non era evidentemente una
stella era classificato come nebulosa.
• W. Herschel dopo averne individuate quasi
2400 capì che ne esistevano vari tipi.
Alcune delle quali (da lui chiamate
macchiettate) erano raggruppamenti di
stelle.
L’Universo di
WRIGHT-KANT-LAMBERT
• Il modello WKL è una galassia molto profonda,
costituita da un insieme piatto di stelle a forma di
lente, la Via Lattea.
• I lavori di W. Erschel pubblicati tra il 1780 e il
1820 fugarono ogni dubbio, precisando con
misurazioni accurate l’infittirsi progressivo delle
stelle più lontane (poco brillanti) nella direzione
del piano meridiano della Via Lattea.
• L’ipotesi di WKL veniva confermata.
1917-1918
H. Shapley determinò il centro di gravità della
Via Lattea :
– Il Sole si trova a 30000 a.l. dal centro.
– Il diametro della galassia è 100000 a.l.
– Nasce la definizione di universo isola:
• la nostra galassia è l’universo
• tutti i corpi visibili nebulose comprese sono
contenuti in esso
• al di fuori non c’è nulla.
( 1 a.l.  0.31 pc  0.95 1016 m )
1924
Edwin Hubble risolvendo in stelle le spirali di
Andromeda (M31) mise fine ad una lunga
controversia sulla natura delle nebulose
Edwin Hubble: (1889-1953)
Il Lavoro di Edwin Hubble
• 1924, M. Wilson, California. Stelle variabili Cefeidi nella
“nebula” di Andromeda, così misurata la distanza (285
Kpc) diventa la prima vera galassia esterna alla Via Lattea.
Esistono veramente altri universi isola.
• 1926, classificazione delle nebulose esterne alla galassia
(extragalattiche), universalmente adottata.
• 1929, proporzionalità tra distanza e redshift dello spettro
luminoso di oggetti. L’Universo appare in espansione
confermando le predizioni teoriche d G. Lemaître.
• 1949, M. Palomar, Texas. Hubble è il primo ad usare il
nuovo telescopio, continua la misurazione delle distanze di
oggetti cosmici.
1924
• L’Immensità della nostra galassia a molti aveva
fatto credere che potesse costituire l’intero
universo e che al di fuori di essa non ci fosse
nulla.
• Alcuni studiosi ritenevano che gli oggetti strani, a
spirale, ellittici, irregolari visibili mediante il
telescopio, appartenessero alla nostra galassia,
mentre altro non sono che galassie come la nostra,
raggruppate in piccoli e grandi ammassi.
Tutte le nebulose si risolsero in stelle e
vennero classificate in:
– Galassie: gruppi di centinaia di miliardi di stelle
suddivise per tipo a secondo della forma: class. di
Hubble.
– Ammassi aperti: aggregati di stelle privi di forma
particolare.
– Ammassi globulari: sistemi simmetrici che possono
contenere fino a un milione di stelle, fortemente
concentrate verso il centro.
– Nebulose gassose: addensamenti di gas e polvere da cui
spesso prendono vita nuove stelle.
– Nebulose planetarie: piccole stelle calde circondate da
gusci di gas rarefatto con un aspetto che al telescopio
ricorda quello dei pianeti più lontani.
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