CICLO DI LICENZA Biennio di Specializzazione Teologia Pastorale Teologia Spirituale Vademecum anno accademico 2011-2012 PADOVA, giugno 2011 Queste pagine hanno carattere informativo e pertanto non hanno valore contrattuale tra Facoltà Teologica del Triveneto e studente. La Facoltà Teologica del Triveneto si riserva il diritto di introdurre cambiamenti, sia accademici sia amministrativi, anche ad anno accademico iniziato. N.B.: Il presente fascicolo è solo un estratto del più ampio “Annuario accademico 2011-2012 di prossima pubblicazione. Redazione: fr. Andrea V., Martina B., Concetta R., Alice C. Versione: 2.3 - Data ultima stampa 08/07/2011 10.33.00 © 2011 - Facoltà Teologica del Triveneto Via del Seminario, 29 - 35122 Padova (Italia) www.fttr.it Presentazione - Sedi LA FACOLTÀ TEOLOGICA DEL TRIVENETO si innesta in una tradizione di ricerche e studi teologici già da tempo presente in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. L’attività accademica dei vari Istituti in rete della Facoltà converge nell’ottica di un comune indirizzo di ricerca teologico-pastorale riguardante la vita cristiana e la prassi ecclesiale. Il secondo ciclo di studi della Facoltà offre la possibilità di conseguire la licenza in teologia (secondo grado accademico) secondo un duplice indirizzo: la specializzazione in teologia pastorale già attiva da diversi anni presso la sede padovana della Facoltà (via del Seminario 29, Padova) e la specializzazione in teologia spirituale che ha preso il via nel settembre 2008, in collaborazione con l’ISTITUTO TEOLOGICO SANT’ANTONIO DOTTORE dei Frati Minori Conventuali (via San Massimo 25, Padova). Il piano di studio dei due indirizzi prevede alcuni corsi comuni. La specializzazione in Teologia Pastorale Voluta dai Vescovi del Triveneto prima ancora della nascita della Facoltà teologica, la specializzazione in Teologia pastorale, che si mantiene in attento dialogo con i maggiori centri teologico pastorali nazionali e internazionali, è organizzata in modo da offrire una formazione competente e critica che abbraccia i principali aspetti della vita cristiana e dell’ agire ecclesiale. È strutturata in quattro aree di studio: l’area delle discipline pastorali fondamentali (metodologia teologica, teologia pastorale fondamentale, storia dell’azione pastorale della chiesa, temi di teologia pastorale fondamentale) e speciali (annuncio, liturgia, carità), l’area del seminari interdisciplinari annuali di progettazione pastorale (trasmissione della fede, matrimonio e famiglia, parrocchia e società) e l’area delle cosiddette «discipline complementari» (teologia biblica e sistematica, diritto canonico, filosofia, 3 Informazioni - servizi scienze umane). Nell’anno accademico 2011-2012 il seminario interdisciplinare sarà sul tema della “Iniziazione cristiana”. Il percorso attivato risponde alla duplice esigenza di abilitare alla ricerca e all’insegnamento nell’ ambito della teologia pastorale e di offrire una formazione teologico pastorale qualificata ai cristiani (laici, religiosi e presbiteri) impegnati con responsabilità e compiti diversi nella vita della comunità ecclesiale e della sua missione e in ambiti differenziati del mondo professionale e dell’animazione culturale e sociale. Attraverso la possibilità di frequentare singoli corsi a scelta come «studenti uditori» il biennio si offre anche come interessante opportunità di approfondimento e aggiornamento per chiunque ne senta l’esigenza. La specializzazione in Teologia Spirituale La specializzazione in teologia spirituale si prefigge di promuovere lo studio dell’esperienza cristiana tramite percorsi di ricerca e di formazione nel campo della spiritualità. È strutturata in quattro aree di studio: l’area delle discipline spirituali fondamentali (metodologia teologica, teologia spirituale fondamentale, storia dell’esperienza spirituale nella chiesa, temi di teologia spirituale); area delle discipline speciali (articolata in tre ambiti: ascolto, riflessione, condivisione), l’area dei laboratori interdisciplinari (discernimento spirituale e formazione [20092011], la preghiera cristiana [2010-2011]) e l’area delle cosiddette «discipline complementari» (stati di vita, teologia sistematica, diritto canonico, filosofia e scienze umane, spiritualità francescana, spiritualità nelle espressioni cristiane e non cristiane). La Specializzazione è attenta a rispondere alla emergente domanda di significato e di formazione, attingendo alla tradizione esperienziale della spiritualità. Offre corsi per un aggiornamento in teologia spirituale a quanti sono interessati ad un approfondimento teologicamente qualificato, oltre che a educatori e a operatori della pastorale. Intende inoltre coltivare e formare all’eredità 4 Presentazione - sedi spirituale e culturale privilegiando le componenti della spiritualità con un orientamento apostolico ed ecumenico, con particolare attenzione alle varie forme differenziate di vita spirituale presenti nella chiesa. Attraverso la possibilità di frequentare singoli corsi a scelta come «studenti uditori» il biennio si offre anche come interessante opportunità di approfondimento e aggiornamento per chiunque ne senta l’esigenza. Responsabili del Ciclo di licenza Direttore Prof. Roberto Tommasi ([email protected]) Vice-Direttore per la specializzazione in Teologia Spirituale Prof. Luciano Bertazzo ([email protected]) 5 Presentazione - sedi SEDI Specializzazione in Teologia Pastorale FACOLTÀ TEOLOGICA DEL TRIVENETO Via del Seminario, 29 - 35122 Padova (ITALY) tel. [+39] (0)49.664116 - fax [+39] (0)49.8785144 [email protected] - http://www.fttr.it Orario di apertura per il pubblico della Segreteria centrale FTTr: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì mattino chiuso 9.00-12.30 9.00-12.30 9.00-12.30 9.00-12.30 Pomeriggio 15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00 Specializzazione in Teologia Spirituale ISTITUTO TEOLOGICO «S. ANTONIO DOTTORE» Via San Massimo, 25 · 35129 Padova (ITALY) tel. [+39] (0)49.8200711 · fax [+39] (0)49.8750679 [email protected] · http://www.itasd.it/licenza Orario di apertura della Segreteria FTTr-ITSAD per il pubblico: lunedì martedì mercoledì Giovedì venerdì mattino chiuso 8.30-12.00 8.30-12.00 chiuso chiuso pomeriggio chiuso 14.30-17.30 14.30-17.30 chiuso chiuso Apertura nei giorni di chiusura previo contatto telefonico con il segretario FTTr-ITSAD, p. Andrea VAONA (049-8200711). 6 Date salienti anno accademico 2011-2012 Informazioni - Servizi Documenti richiesti per l’iscrizione al Secondo ciclo. Documenti richiesti per l’iscrizione, da presentare al colloquio con il direttore: alunni ordinari: • • • • • • • • • originale del titolo di Baccalaureato, con giudizio non inferiore a 24/30 (cum laude); due foto formato tessera; fotocopia del documento d’identità; codice fiscale; domanda di iscrizione su apposito modulo (fornito dalla segreteria); lettera di presentazione del proprio parroco per i laici, del Superiore Provinciale per i religiosi, dell’Ordinario per presbiteri e diaconi; elenco dei corsi che si intendono frequentare (su modulo fornito dalla segreteria); eventuale certificazione degli esami da omologare; documentazione comprovante la conoscenza di due lingue straniere (comprensione di lingua scritta). alunni uditori: • • • • • • una foto formato tessera (due, se si è interessati ad avere il libretto accademico); fotocopia del documento d’identità; codice fiscale; domanda di iscrizione su apposito modulo (fornito dalla segreteria); lettera di presentazione del proprio parroco per i laici; elenco dei corsi che si intendono frequentare (su modulo fornito dalla segreteria). 7 Informazioni - servizi Servizi per gli studenti. Fotocopie Nella sede della Facoltà e presso la sede ITSAD gli studenti possono usufruire di fotocopiatrici con schede prepagate. Servizi informatici Nella sala studenti della Facoltà ci sono a disposizione alcuni computers con collegamento a internet (anche wireless) mediante password fornita dalla Segreteria. Presso la sede ITSAD il servizio è offerto dalla Biblioteca Sant’Antonio Dottore solo con connessione wireless. Gli studenti ordinari e i docenti possono accedere, tramite password fornita dalla Segreteria, anche alla propria pagina personale attraverso la home page del sito della Facoltà (www.fttr.it): da questa pagina personale possono attingere numerose informazioni sul proprio status, iscriversi alle sessioni di esame, caricare documenti (docenti) o scaricare documenti offerti dai docenti (studenti). Abitare a Padova Gli studenti fuori sede possono trovare ospitalità presso Istituti Religiosi o collegi universitari privati, suddivisi in maschili e femminili. Il prezzo dell’ospitalità è piuttosto variabile, anche in base ai servizi aggiuntivi che vengono offerti (ad esempio servizio di ristorazione e di biancheria). L’elenco sotto riportato è puramente indicativo: si faccia riferimento all’Annuario FTTr 2010-2011 (pag. 106) scaricabile anche dal sito www.fttr.it: Collegio Universitario “Sorelle della misericordia”, Prato della Valle 103, 35123 Padova; tel. 049.8750857 - fax 049.8750857; e-mail: [email protected]; per sole donne. 8 Date salienti anno accademico 2011-2012 Convento Cappuccini, Piazzale S.Croce 44, 35123 Padova; tel. 049.8801311; fax 049.8806344; e-mail [email protected]. FONDAZIONE CENTRO UNIVERSITARIO PADOVANO, Via Zabarella 82, 35121 Padova; tel. 049.8764688 - fax 049.651937; e-mail: [email protected]; per studenti, uomini e donne, iscritti al corso di Dottorato. COLLEGIO UNIVERSITARIO “MADDALENA DI CANOSSA”, Via Rudena 2, 35123 Padova; tel. 049.656350; e-mail: [email protected]; per sole donne. L’ ”ISTITUTO TEOLOGICO S.ANTONIO DOTTORE”, Via San Massimo, 25 – 35129 Padova – tel. 049-8200711 – e-mail: [email protected] – sito web: www.itsad.it. Per uomini. Per informazioni contattare fr. Andrea Vaona. 9 Date salienti anno accademico 2011-2012 Date salienti dell’anno accademico 2011-’12 Settembre 2011: 1: apertura segreteria; inizio iscrizioni a.a.; inizio iscrizioni SAE // 6: fine iscrizioni SAE // 29: giornata di studio docenti licenza. Ottobre 2011: 4: fine iscrizioni a.a. // mercoledì 5: inizio primo semestre, lezione TP e TS // 11 lezione TP e TS // 12 lezione TP e TS // 17: inizio iscrizioni SEE // 18 lezione TP e TS // 19 lezione TP e TS // 25 lezione TP e TS; messa apertura anno accademico (no ultima ora lezione) // 26 lezione TP e TS // 29: fine iscrizioni SSE. Novembre 2011: 1: no lezione // 2 lezione TP // 8 lezione TP e TS // 9 lezione TP e TS // 15 lezione TP e TS // 16 lezione TP e TS// 22 lezione TP e TS // 23 lezione TS; giornata di studio TP // 29 lezione TP e TS; giornata di studio TS // 30 lezione TP e TS // 14-18: SSE // 25 termine di consegna del progetto tesi. Dicembre 2011: 6 lezione TP e TS // 7 lezione TP e TS // 13 lezione TP e TS // 14 lezione TP e TS // 20 lezione TP e TS //, 21 lezione TP e TS. Gennaio 2012: 9: inizio iscrizioni SIE // 10 lezione TP e TS // 11 lezione TP e TS // 14: fine iscrizioni SIE // 17 lezione TP e TS e fine primo semestre // 18 no lezione // 23 gennaio – 9 febbraio: SIE. Febbraio 2012: fino al 9 febbraio: SIE // mercoledì 15 lezione TP e TS e inizio II semestre // 21 lezione TP e TS // 22 no 10 Date salienti anno accademico 2011-2012 lezione (Le Ceneri) // 28 lezione TP e TS // 29: Dies Accademicus, obbligo di presenza. Marzo 2012: 1-10 iscrizioni SSE // 6 lezione TP e TS // 7 lezione TP e TS // 13 lezione TP e TS // 14 lezione TP e TS // 20 lezione TP e TS, termine consegna progetto tesi // 21 lezione TP e TS // 23: Convegno della Facoltà // 27 lezione TP e TS // 28 lezione TP e TS. Aprile 2012: 16-20 SSE // 17 lezione TP e TS // 18 lezione TP e TS // 24 lezione TP e TS // 25: no lezione (S.Marco – Anniv. liberazione) // Maggio 2012: 1: no lezione (S.Giuseppe – Festa del lavoro) // 2 lezione TP e TS // 7-19 iscirzioni SEE // 8 lezione TP e TS // 9 lezione TP e TS // 15 lezione TP e TS // 16 lezione TP e TS // 22 lezione TP e TS // 23 lezione TP e TS // 29 lezione TP e TS, ultimo martedì di lezione // 30: lezione TP e TS. Giugno 2012: 4-29: dal lunedì al venerdì esami SEE // 6 lezione TP e TS, fine II semestre // 13: no esami (S.Antonio di Padova). Legenda: A.A.: Anno Accademico; SAE: Sess. Autunnale Esami; SSE: Sess. Straordinaria Esami; SIE: Sess. Invernale Esami; SEE: Sess. Estiva Esami 11 note: _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ 12 Teologia pastorale Teologia Pastorale Piano di studi - Orario annuale - Programma corsi Il piano di studi del Biennio, organizzato in modo da offrire una formazione teologico-pastorale che abbracci i principali ambiti dell’agire della Chiesa (annuncio, liturgia e carità), è strutturato in quattro aree: discipline pastorali fondamentali, discipline pastorali speciali, progettazione pastorale, discipline complementari. Il curricolo può essere integrato da alcuni altri corsi indicati al punto E. Dal punto di vista metodologico la proposta formativa si articola in corsi, seminari interdisciplinari e laboratori. Le discipline previste nelle singole aree si configurano nei corsi specifici insegnati di anno in anno. Il conseguimento del titolo di Licenza in Teologia richiede 120 crediti ECTS. Per essere ammessi all’Esame di Licenza (“lectio coram”: 14 crediti) e alla Discussione della Tesi di Licenza (40 crediti) è richiesta la frequenza di corsi e seminari per un ammontare di 66 crediti. La frequenza alle lezioni è obbligatoria e non può essere inferiore ai due terzi delle lezioni (cf. Regolamento, Parte Seconda, nn. 10-19). A. Discipline pastorali fondamentali In questa area disciplinare vengono focalizzate l’identità, la storia e il metodo della Teologia Pastorale, approfondendone qualche aspetto più significativo. • Metodologia teologico-pratica • Teologia pastorale fondamentale • Storia dell’azione pastorale della Chiesa • Temi di teologia pastorale fondamentale 13 Teologia pastorale Questi quattro corsi sono obbligatori ed equivalgono a 12 crediti ECTS. B. Discipline pastorali speciali In questa area disciplinare, con il metodo teologico-pastorale, si studiano le dimensioni fondamentali dell’agire della Chiesa. 1. Annuncio • Evangelizzazione, catechesi ed educazione della fede • Pastorale giovanile • La comunicazione della fede e la comunicazione sociale 2. Liturgia • La celebrazione del mistero cristiano nella vita della chiesa • L’annuncio della Parola e la predicazione 3. Carità • Sviluppo storico-teologico della prassi caritativa della chiesa • Prassi della carità e strutture pastorali nel contesto sociale È richiesta la frequenza di almeno 5 corsi di quest’area, equivalenti a 15 crediti ECTS. C. Progettazione pastorale Annualmente il metodo teologico-pastorale viene applicato, in chiave progettuale, a uno specifico ambito di ricerca. Ciò avviene nella forma di seminario interdisciplinare e di laboratorio, valorizzando in maniera unitaria l’apporto della teologia, della filosofia e delle scienze umane. Lo studente viene aiutato a «mettere in esercizio» sul campo la riflessione teologico-pastorale acquisita e a ripensare progettualmente la propria esperienza pastorale. 14 Teologia pastorale Nell’anno accademico 2011-2012 il seminario-laboratorio di progettazione pastorale avrà per tema “Iniziazione Cristiana: la comunità educa alla fede”. L’ammontare complessivo dei crediti ECTS di quest’area è di 14 (è obbligatorio seguire il seminario-laboratorio di progettazione pastorale in ciascuno dei due anni del Biennio). D. Discipline complementari Queste discipline offrono — nel rispetto della loro identità e autonomia — alcuni criteri interpretativi per la lettura della prassi della chiesa e per la riflessione teologico-pastorale. • Teologia biblica • Teologia sistematica • Scienze umane (Sociologia, Psicologia, Pedagogia) • Filosofia • Diritto Canonico • Metodologia della ricerca (1 credito ECTS – obbligatorio nel 1° semestre del primo anno) È richiesta la frequenza di almeno un corso per ciascuna delle discipline, di due corsi per l’area delle scienze umane (19 crediti ECTS). E. Proposte integrative Possono integrare il curriculum di preparazione alcune proposte formative organizzate dalla Licenza o da altri Istituti di specializzazione. Ad esempio: • corsi intensivi tenuti da professori invitati • corsi in altri Istituti di Specializzazione Gli studenti possono — non è obbligatorio — utilizzare fino ad un massimo di 6 crediti ECTS per queste proposte, che vengono vagliate dalla Direzione. 15 Teologia pastorale ORARIO TEOLOGIA PASTORALE - PRIMO SEMESTRE 5 ottobre 2011 - 17 gennaio 2012 giorno Martedì mat. ora corsi 8.45-10.20 - Teologia sistematica (morale), TRENTIN - Teologia biblica, BARBI - Scienze umane (psicologia), PERUFFO 10.50-12.25 14.15-16.40 Martedì pom. Mercoledì mat. Mercoledì pom. 17.00-17.45 8.45-10.20 10.50-12.25 14.15-15.45 16.15-17.45 - Seminario-laboratorio, VIVIAN – FALAVEGNA - Metodologia della ricerca, TOMMASI - Teologia pastorale fondamentale, TONIOLO - Carità, PASINATO - Temi di pastorale, SEVESO - Annuncio (Catechesi), GIACOMETTI* * Corsi comuni a tutti gli studenti del Ciclo di Licenza. 16 Teologia pastorale ORARIO TEOLOGIA PASTORALE - SECONDO SEMESTRE 15 febbraio 2012 – 6 giugno 2012 giorno ora Corsi 8.45-10.20 - Teologia sistematica (Morale), MAZZOCCATO* - Temi di Pastorale (famiglia); SVANERA - Storia dell’azione pastorale, CENTA Martedì mat. 10.50-12.25 14.15-15.45 Martedì pom. 16.15-17.45 8.45-10.20 Mercoledì mat. 10.50-12.25 Mercoledì pom. 14.15-17.45 - Seminario-laboratorio, VIVIAN – FALAVEGNA - Teologia sistematica (ecumenismo), GALZIGNATO - Teologia sistematica (fondamentale), TRABUCCO* - Metodologia teologica pratica, FANIN – TONIOLO – TOMMASI* - Temi di pastorale, TONELLO - Liturgia, DI DONNA - Carità, BRUSCO (febbraio – marzo) - Scienze umane (pedagogia), MILANI – JUS (aprile-maggio) * Corsi comuni a tutti gli studenti del Ciclo di Licenza. 17 Teologia pastorale CORSO COMUNE AI DUE INDIRIZZI TP101 - Metodologia teologico-pratica - Proff. L- FANIN – R. TOMMASI – A. TONIOLO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso – comune per tutti gli studenti del ciclo di specializzazione – intende fornire agli studenti alcuni elementi basilari per cogliere la logica profonda del metodo proprio della teologia pratica che caratterizza l’insegnamento e la ricerca della Facoltà Teologica del Triveneto. CONTENUTI - Partendo da una chiarificazione di ciò che si intende – in generale – con «teologia pratica» nella sua duplice scansione di teologia pastorale e teologia spirituale se ne analizzeranno da un triplice punto prospettico – filosofico, teologico pastorale e teologico spirituale – due concetti-chiave, quello di «azione» e quello di «esperienza», per giungere a portare in luce l’articolazione interna e l’interazione delle fonti (Scrittura e Tradizione, Filosofia e Scienze Umane) che caratterizzano l’approccio interpretativo e performativo del discorso teologico pratico. METODO - Il corso prevede una serie di interventi da parte dei docenti e alcuni momenti di lavoro in gruppo da parte degli studenti. MODALITÀ DI ESAME - La verifica finale avverrà mediante un elaborato scritto. BIBLIOGRAFIA - La bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni. METODOLOGIA DELLA RICERCA TP401 - Metodologia della ricerca scientifica - Prof. R. TOMMASI LIC: corso semestrale, 1 ora settimanale nel I semestre - 1 ECTS OBIETTIVI - Si tratta di un corso breve (1 ora settimanale nel primo semestre) che intende introdurre al senso e al metodo dello studio e del- 18 Teologia pastorale la ricerca scientifica, con particolare attenzione all’elaborazione della Tesi di Licenza e Dottorato. CONTENUTI - Il “processo” del sapere e l’elaborazione del sapere scientifico: alcune questioni epistemologiche e metodologiche. // La Facoltà Teologica, luogo di ricerca ed elaborazione del sapere della fede. // Lo studio personale come studio assimilativo e come studio creativo: analisi e sintesi. // Sussidi per la ricerca scientifica: biblioteche, archivi, centri di documentazione, servizi informatici. // Il progressivo sviluppo dello studio come ricerca scientifica: l’elaborazione della Dissertazione di Licenza e della Tesi Dottorale. METODO - Il corso prevede lezioni frontali, momenti di dialogo in classe ed esercitazioni. MODALITÀ DI ESAME - La valutazione avverrà attraverso un’esercitazione che mostri la capacità di costruire una bibliografia. BIBLIOGRAFIA GUARDINI R, Tre scritti sull’Università, Morcelliana, Brescia 1999. HENRICI P., Guida pratica allo studio. Con una bibliografia degli strumenti di lavoro per la filosofia e la teologia, Ed. Pontificia Università Gregoriana, Roma 19923. PASTERIS V., Internet per chi studia. Orientarsi, documentarsi, preparare la tesi, Apogeo, Milano 1996. RICOEUR P., DREZE J., DEBELLE J., Progetto di università, Queriniana, Brescia 1969. FANTON A., Metodologia per lo studio della teologia, ed. Messaggero, Padova 2009. TEOLOGIA PASTORALE FONDAMENTALE TP102 - L’agire comunicativo della Chiesa: rivisitazione di alcune prassi pastorali in ordine alla comunicazione della fede - Prof. A. TONIOLO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Gli obiettivi principali del corso sono: a) riflettere sull’identità della Teologia Pastorale non in astratto ma in rapporto ai contesti pastorali e ambiti linguistici più significativi, e ad 19 Teologia pastorale alcune azioni pastorali, mostrando il carattere comunicativo della prassi ecclesiale. b) riflettere sul metodo della Teologia Pastorale, sugli strumenti messi in atto per interpretare la prassi, nella consapevolezza che l’azione è “portatrice” di teoria. CONTENUTI - Il percorso studia tre aspetti dell’agire comunicativo della Chiesa: a) il luogo dell’agire della Chiesa; si prendono in esame i diversi luoghi linguistici e storici in cui si realizza l’agire della Chiesa, la prassi di trasmissione della fede. Attraverso lo studio dei vari ambiti linguistici si cercano di cogliere le diverse figure di pastorale e la loro forma comune. b) le condizioni dell’agire della Chiesa; lo studio delle condizioni è ricondotto alla questione nodale del rapporto fra teoria e prassi: l’oggetto di studio è infatti la prassi della Chiesa in stretto rapporto con la verità della fede. c) i soggetti dell’agire della Chiesa: la trattazione si limita ad alcune questioni quali la ministerialità e la sinodalità. METODO - Il corso si colloca dentro l’area fondamentale del piano di studi, e intende offrire le nozioni principali relative alla disciplina e al metodo della Teologia Pastorale. Prevede lezioni frontali da parte del docente; agli studenti è richiesta, come preparazione, la lettura prima di ogni lezione di un articolo indicato dal docente. L’esame finale consiste di due parti: a) la ripresa di un tema delle lezioni b) la presentazione di una monografia di approfondimento, scelta dallo studente. BIBLIOGRAFIA - Testo principale di riferimento: TRENTIN G. BORDIGNON L., Teologia pastorale in Europa. Panoramica e approfondimenti, EMP, Padova 2003. Altri testi: MIDALI M., Teologia pratica. I. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica. II. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS, Roma 2000 (terza edizione) BOURGEOIS D., La pastorale della Chiesa, Jaca Book, Milano 2001 TONIOLO A. (CUR.), Unità pastorali. Quali modelli in un tempo di transizione?, EMP, Padova 2003 LANZA S. ¸Teologia pastorale in G. CANOBBIO – P. CODA (edd.), La teologia del XX secolo. Un bilancio. 3. Prospettive, Città Nuova, Roma 2003, pp. 393476 20 Teologia pastorale ROUTHIER G.- VIAU M. (sous la diréction de), Précis de Théologie pratique. Théologies pratiques, Novalis-Lumen Vitae, Bruxelles 2004 METTE N., Einführung in die katholische Praktische Theologie, Darmstadt : Wissenschaftliche Buchges., 2005. Pastorale italiana al bivio, «Credere oggi» 150 (6/2005) PARMENTIER E. (cur.), La théologie pratique: analyses et prospectives , Strasbourg : Presses Univ., 2008 TONIOLO A., Prassi e teoria nel progetto teologico, in Credere Oggi 6/2009 SEVESO B., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa, Milano 2010. STORIA DELL’AZIONE PASTORALE TP11111 - L’azione pastorale della Chiesa nell’epoca del Grande Disciplinamento: dal Concilio di Trento alla Rivoluzione Francese. - Prof. C. CENTA LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso si propone di condurre gli studenti alla conoscenza degli aspetti salienti del vissuto cristiano e dell’azione pastorale nel periodo scaturito dal Concilio di Trento e indicato in campo storiografico come “epoca del disciplinamento”. L’epoca si caratterizza per il ruolo normante che i principi cristiani presero in tutti gli ambiti sociali. Si affronterà quindi lo studio delle attività con le quali la Chiesa ha dato forma a quella situazione di “cristianità” (società ufficialmente cristiana) che si infranse con lo scoppio della Rivoluzione Francese. Il corso si propone altresì di fornire agli studenti indicazioni metodologiche per affrontare la ricerca e la corretta indagine sulle fonti tipiche dell’attività pastorale di quest’epoca: verbali di viste pastorali, decreti sinodali, testi di predicazione e simili. CONTENUTI - a. Esposizione delle linee caratterizzanti il periodo preso in esame. // b. I soggetti dell’azione pastorale: Una nuova immagine di vescovo: obbligo di residenza; carriere episcopali (specie nella Repubblica Veneta); gli strumenti dell’azione pastorale. Una nuova immagine di sacerdote: disciplinamento morale; la formazione delle nuove leve nei seminari. I fedeli: importanza e attività delle Confraternite; disciplinamento e costumi morali. // c. Gli strumenti dell’azione pastorale: Le visite 21 Teologia pastorale pastorali. I sinodi diocesani. La predicazione e le missioni popolari. L’insegnamento catechistico. METODO - Il corso sarà costituito da lezioni frontali da parte dei docenti. La verifica dell’apprendimento avverrà con un esame orale sulla base di un tesario, dal quale i docenti sceglieranno le tesi da assegnare allo studente in fase di colloquio. BIBLIOGRAFIA - a. ci limitiamo qui ad indicare soltanto alcune opere utili all’inquadramento generale del periodo: MARTINA G., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, II, L’età dell’assolutismo, Brescia: Morcelliana 2001, pp. 13-135. PO-CHIA HSIA R., La Controriforma. Il mondo del rinnovamento cattolico (1540-1770), Bologna: Il Mulino 22009. Storia dell’Italia religiosa, II, L’età moderna, a cura di G. De Rosa e T. Gregory, Roma-Bari: laterza 1994. I tempi del Concilio. Religione, cultura e società nell’Europa tridentina, a cura di C. Mozzarelli e D. Zardin, («Europa delle Corti. Centro studi sulle società di antico regime. Biblioteca del Cinquecento 70»), Roma. Bulzoni 1997. b. La bibliografia specifica su ciascuno dei singoli argomenti, sarà fornita nel corso delle lezioni. TEMI DI PASTORALE TP10511 - «Rivestitevi del Signore Gesù Cristo» (Rm 13,14). La qualità pratica della vita cristiana - Prof. B. SEVESO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - La vita cristiana si istituisce nel suo riferimento a Gesù di Nazareth e si attua entro le condizioni dell’umano, quali si danno nella storia. Porta con sé un’esperienza del Vangelo e si organizza nel tempo dell’uomo. L’esplorazione delle infrastrutture su cui essa si articola attiva una presa di contatto con le dinamiche che la percorrono e promuove una più attenta sensibilità per le modalità secondo cui si configura nel mondo dell’uomo. Il vissuto credente prende corpo nella decisione: momento eminentemente pratico della coscienza, in cui interviene il nesso inestricabile di sapere e libertà. L’origine pratica colloca la vita cristiana sul registro del pratico. A partire dalla ricognizione di questo suo profilo, oggetto di indagine sono le implicazioni e le ricadute 22 Teologia pastorale della connotazione pratica sulla strutturazione dell’iniziativa credente nella storia degli uomini. La tematizzazione dell’esperienza credente nella molteplicità delle sue manifestazioni dal punto prospettico della sua valenza pratica appare promettente in vista del rendere ragione della speranza (1Pt 3,15) di cui è portatrice. CONTENUTI - 1. Figure della vita cristiana: ‘seguire’, ‘rimanere’, ‘imitare’, ‘rivestire’. 2. L’istruzione della vita cristiana: genealogie. ‘Dottrina’ e ‘pastorale’: il paradigma applicativo e oltre. Il crinale del Vaticano II. ‘Fede’ e ‘ragione’: l’esteriorità reciproca e il suo superamento. Il tornante della mediazione antropologica. 3. L’ambientazione della vita cristiana: transizioni. L’assioma empirico e le sue ramificazioni. La resistenza del ‘pratico’ e le sue ragioni. Il nodo critico: figura e configurazione dell’agire. 4. L’iniziativa credente nello spazio pubblico: destinazioni. La ‘testimonianza’ come forma dell’agire cristiano. La ‘rettitudine’ nella ‘confessione’ del Vangelo. Lo ‘stupore’ nella ‘narrazione’ dell’umano. 5. Ripresa, a titolo di esempio. Emergenze attuali: i sentieri interrotti della ‘iniziazione cristiana’. I modelli, gli interrogativi. METODO - Il corso si sviluppa nel modo di lezione frontale da parte del docente. Sono pure previsti momenti di intervento dei partecipanti. MODALITÀ DI ESAME - Ampiezza e consistenza dell’apprendimento saranno verificati in sede d’esame con duplice scansione: una tesi è assegnata dal docente; con riferimento al campo di indagine, un secondo argomento è proposto e istruito dallo studente, sulla base di un contributo individuato nella bibliografia proposta o anche concordato con il docente durante il corso. BIBLIOGRAFIA: BERTI E. (ed.), La razionalità pratica. Modelli e problemi (Ragione e ragioni. Dimensioni dell’intelligenza 2), Marietti, Genova 1989. RICOEUR P., Percorsi del riconoscimento (2004) (Saggi), Raffaello Cortina, Milano 2005. ARCHER M.S., Essere umani. Il problema dell’agire (I Kaladrî), Marietti 1820, Genova - Milano 2007. BARCELLONA P. - GARUFI T., Il furto dell’anima. La narrazione postumana (Strumenti/Scenari 75), Dedalo, Bari 2008. BOURGEOIS H., Questions fondamentales de théologie pratique (Les Fondamentaux), Lumen Vitae - Novalis , Bruxelles - Montréal 2010. SEVESO B., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa (Lectio 9), Glossa, Milano 2010. 23 Teologia pastorale TP42011 - La Messa come “sacrificio propiziatorio”, azione dell’uomo su Dio o del Mediatore Gesù sull’uomo per ricomporlo nell’Alleanza con Dio? - Prof. M. GALZIGNATO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Il presente Corso si colloca in continuità con l’obiettivo che ci eravamo proposto nell’a. a. 2009-2010, ossia quello di collaborare alla crescita del Dialogo cattolico-luterano, che nella Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione (DG) del 31 ottobre 1999 aveva ottenuto il consenso reale su un tema centrale per la Riforma, quale la giustificazione per [sola] fede, per cui l’uomo davanti a Dio è giusto solo per la fede nell’opera salvifica di Dio in Cristo (DG 15), e sulla questione strettamente connessa della certezza della salvezza (DG 34.36), nonché sull’affermazione che le buone opere devono necessariamente seguire la fede (37). Al contrario, le affermazioni sull’essere peccatore del giustificato (nn. 28-30) sono state ancora ritenute insufficienti. La differenza esistente su questo punto è strettamente legata alla diversa valutazione della concupiscenza ancora operante anche nel cristiano battezzato (n. 30). Nella valutazione di questa differenza la DG esorta la parte luterana a considerare come Paolo affermi che il cristiano, mediante il battesimo e la fede “in Cristo”, diventi un uomo nuovo, una creatura nuova, e la parte cattolica a considerare che nel cristiano battezzato il peccato avviene non solo nelle singole trasgressioni, ma che, come ‘potenza’, rimane attivo nel suo corpo mortale. Tale accordo - ha osservato - W. Pannenberg - «non conduce immediatamente al ristabilimento della comunione ecclesiale, cioè al reciproco riconoscimento come chiese nel senso pieno della parola e alla piena comunione nel culto, in particolare nella cena del Signore. Si tratta però di un primo passo sulla via che ha questa meta. Le condanne dottrinali non ancora superate in altri campi, nell’ambito della dottrina dei sacramenti e della dottrina del ministero ecclesiale, devono, come nel caso della giustificazione, essere revocate tra le due chiese. A tale scopo è necessario ancora una volta un accordo sulle questioni centrali della dottrina dell’Eucaristia e degli altri sacramenti, (…), così come attualmente esiste riguardo alla giustificazione». È, pertanto, limitatamente all’accordo sul tema dell’Eucaristia che si vuole muovere il nostro lavoro di ricerca. CONTENUTI - Nel Corso del precedente a.a. abbiamo individuate le motivazioni che hanno portato Lutero a rifiutare, a partire dal 1520, la Messa 24 Teologia pastorale “come sacrificio propiziatorio”, e a mantenerla “come sacrificio di lode e di ringraziamento”. Nell’attuale Corso, dopo una sintesi del precedente, ci proponiamo di prender in considerazione gli studi recenti sul significato biblico di “sacrificio propiziatorio-espiatorio”dei sacrifici Hatta’t e ‘Ašâm, del Yom Kippûr, il significato del verbo kipper (poi nei LXX e nella Volgata) il simbolismo del sangue e dell’imposizione delle mani, il significato di “espiatorio-propiziatorio nel NT e nelle Anafore della Chiesa primitiva, nella teologia all’epoca della Riforma e nei documenti del Concilio di Trento. In base ai nuovi elementi acquisiti passeremo a vedere se e in che modo sia possibile il superamento di alcune difficoltà, con un possibile accordo, nella linea del Commento al n° 8 sull’Eucaristia del testo del BEM della Commissione Fede e Costituzione, approvato a Lima nel 1982. METODO - Il corso prevede una serie di lezioni frontali intercalate dalla lettura e commento di testi significativi. La verifica consisterà in un colloquio che avverrà in due momenti. Nel primo lo studente presenterà a scelta una delle parti in cui è stato diviso il corso. Nel secondo momento il docente farà qualche domanda sul Corso in generale. BIBLIOGRAFIA: KOCH KURT, «A che punto è il cammino?», in Il Regno-Doc., 1/2011,23-33. PANNENBERG W. 1999, «La dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione», in A. Maffeis (a.c.d.), Dossier sulla giustificazione, Queriniana, Brescia2000,297-303. MORALDI L., Espiazione sacrificale e riti espiatori nell’ambiente biblico e nell’Antico Testamento, PIB, Roma 1956. MORALDI L., «Per una corretta lettura della soteriologia biblica, in La scuola cattolica, n. 4-5, 108 (1980). LYONNET S., «Expiation et intercession», in Biblica (1959) 885-901. GALOT J., La rédemption mystère d’alliance, Roma 1965. GALZIGNATO M., “La Messa come sacrificio ‘espiatorio-propiziatorio’ in Lutero. Alcune osservazioni metodologiche per una sua esatta comprensione”, in Studi Ecumenici 2 (1984) pp. 211-231. MAZZA E. (a cura di), L’idea di sacrificio. Un approccio di teologia liturgica, EDB, Bologna 2002. THURIAN M., L’Eucharistie. Mémorial du Seigneur Sacrifice d’action de grâce et d’intercession, Neuchatel 19632 [tr. it. L’Eucaristia, AVE, Roma 19712]. Batême-Eucharistie-Ministèr 1982-1990. Rapport sur le processus «BEM»et les réactions des Églises, Cerf, Paris 1993. 25 Teologia pastorale VANHOYE A. Gesù Cristo il Mediatore nella lettera agli ebrei, CE, Assisi 2007. CARDELLINI I., I sacrifici dell’Antica Alleanza, San Paolo, Cinisello B. (MI), 2001. GENRE E. GRILLO A. (a c.d.), Giustificazione–chiese–sacramenti, Studia Anselmina, Roma 2003. TP41111 - Teologia della fede ed esperienza spirituale Prof. G. TRABUCCO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Nell’ottica di un’interrogazione a riguardo dell’originalità della spiritualità e della specificità della teologia spirituale, mediante un approccio teologico-fondamentale, si indaga, sotto il profilo formale, la questione del rapporto tra teologia fondamentale e teologia spirituale; sul piano dell’effettività o del “contenuto”, ci si prefigge il superamento delle possibili opposizioni tra la fede e la spiritualità, correggendo le unilaterali accentuazioni di entrambe, in chiave, rispettivamente, intellettualistica ed attualistica. L’elaborazione di una teologia della fede ricompresa come esperienza spirituale passa attraverso la riproposizione della centralità dell’atto, che qualifica originariamente sia la fede sia la spiritualità. CONTENUTI - L’indagine procede dalla considerazione delle polarizzazioni e/o delle separazioni principali che intervengono nei diversi livelli implicati nella dialettica tra la fede e la spiritualità. I momenti storici più rilevanti, alcune tematiche teologico-spirituali, ma anche qualche protagonista più avvertito del dibattito contemporaneo, raccomandano il primato del riferimento al modello biblico e nello stesso tempo evidenziano la necessità di una teoria teologico-fondamentale che restituisca le ragioni per le quali la reciprocità dell’uomo e di Dio non si dà se non nell’atto. La giustificazione del profilo pratico o attuale della fede non è diverso dalla giustificazione della sua specifica necessità. La dimensione costitutivamente relazionale e attuale, in questo senso pratica, della coscienza dell’uomo e della destinazione ad essa della verità consentono di mostrare e di preservare in unum il rilievo dell’esperienza nell’attestazione della verità a procedere dall’evento unico che ne realizza storicamente l’evidenza. In quest’ottica si proceda alla ricomprensione della stessa spiritualità in chiave di antropologia teologica, nel suo necessario e costitutivo fondamento cristologico. 26 Teologia pastorale METODO - Il corso prevede le ore di lezione frontale da parte del docente e lo studio e l’approfondimento personale da parte dello studente, sulla base della bibliografia suggerita, delle dispense del docente e di eventuale altra bibliografia suggerita durante le lezioni. La verifica dell’apprendimento avviene attraverso l’esame, a procedere innanzitutto da un argomento prescelto dall’alunno tra quelli svolti e dall’eventuale approfondimento prodotto, successivamente da una domanda del docente su un altro argomento del corso stesso e, qualora si rendesse necessario, da eventuali ulteriori approfondimenti volti a verificare il percorso di studio seguito. BIBLIOGRAFIA: MOIOLI G., L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, Glossa, Milano 1992. BERTULETTI A.−. BOLIS L.-E − STERCAL C., L’idea di spiritualità, Glossa, Milano 1999. TRABUCCO G., La verità della fede. Spunti di teologia spirituale, Glossa, Milano 2001. SERENTHÀ L., Passi verso la fede. Una nuova esposizione delle ragioni della fede, Centro Ambrosiano, Milano 2006. THEOBALD CH., Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità, 1-2, EDB, Bologna 2009. BOLIS E.− FORNARA R. − LOMBARDA G.− TRABUCCO G., La santità, Litostampa Istituto Grafico, Bergamo 2010. THEOBALD CH., Seguendo le orme della Dei Verbum. Bibbia, teologia e pratiche di lettura, EDB, Bologna 2011. TP11411 - Amore e matrimonio: teologia, pastorale e spiritualità - Prof. O. SVANERA LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Nella sua recente enciclica Deus caritas est il papa Benedetto XVI ha parlato dell’amore con riferimento alle due figure con cui è stato rappresentato nella tradizione occidentale: eros e agape. A partire da questo contributo magisteriale il corso si propone di evidenziare come l’amore, fulcro di ogni desiderio umano e anima dell’etica cristiana è entrato ed è presente nella nostra cultura soprattutto nella sua forma romantica e fusionale. Esso connota le relazioni io-tu e in particolare quelle tra uomo e donna, di cui l’amore coniugale è una delle forme specifiche. L’amore infatti è stato per lo più messo in relazione all’istituto 27 Teologia pastorale del matrimonio. Ora questo rapporto tra amore e matrimonio, che ha garantito per lungo tempo la stabilità e la continuità dell’amore, è entrato in forte tensione di fronte alle tendenze libertarie o spontaneiste dell’amore. Ne deriva la necessità da parte della teologia e della prassi ecclesiale di assumere i tanti interrogativi e le tante provocazioni poste dagli sviluppi culturali in atto per un discernimento nello Spirito che sappia cogliere questo come un tempo favorevole affinché appaia in una luce più autentica la bellezza, lo specifico e la forza dell’amore cristiano e del sacramento del matrimonio. CONTENUTI - Le trasformazioni dell’amore e del matrimonio nella società contemporanea // L’enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI : eros e agape // Amore e matrimonio nel messaggio biblico // Fenomenologia dell’amore umano e amore cristiano // La riflessione teologica sull’amore coniugale: storia, tradizione e magistero // Amore, matrimonio e nuove convivenze // Educare all’amore: pastorale, pedagogia e spiritualità METODO - Il corso si svolgerà con lezioni frontali. Lo studente sarà invitato a leggere un testo tra quelli proposti lungo il corso. BIBLIOGRAFIA: FROMM E., L’arte di amare, Il Saggiatore, Milano 1974 DE ROUGEMENT P. J. D., L’amore e l’occidente, Rizzoli, Milano 1977 BAUMAN Z., Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, Laterza, Bari 2004 ANGELINI G., Eros e agape. Oltre l’alternativa, Glossa, Milano 2006 BORGHI E., Uomo e donna, femmina e maschio, marito e moglie. Per interpretare la vita secondo la Bibbia, EMP, Padova 2007 MARION J. L., Il fenomeno erotico. Sei meditazioni, Cantagalli, Siena 2007 LACROIX X., Il corpo di carne. La dimensione etica, estetica e spirituale dell’amore, EDB, Bologna 2001 TAGLIAFERRI R., Il matrimonio cristiano. Un sacramento diverso, Cittadella, Assisi 2008 BOFFI P. (a cura), Convivenze e matrimonio cristiano. Tra realismo e annuncio di fede, EP, Milano 2009. 28 Teologia pastorale MINISTERO E MINISTERI IN PASTORALE TP11211 - La partecipazione alla “cura pastorale” - Prof. L. TONELLO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Il panorama pastorale è in forte mutamento. A fronte della carenza del clero si riscoprono le categorie dell’ecclesiologia conciliare per ridare slancio alle comunità cristiane e si valorizzano maggiormente in servizi affidati ai fedeli laici. La normativa canonica non arriva a coprire tutte le sperimentazioni in atto. La cura pastorale della comunità cristiana attiene all’ufficio del parroco. Ma non tutta la cura deve necessariamente essere svolta dal pastore, anzi. Anche i fedeli laici e i religiosi/e sono chiamati a diventare soggetti che assumono attivamente la missione che Cristo ha affidato alla Chiesa. Risulta, però, necessaria la riconsiderazione, in ordine alla parrocchia, intesa come comunità di fedeli, della soggettività che le è propria. Coloro che hanno accolto il “mistero” della Chiesa, hanno anche la responsabilità di mettersi al suo servizio, secondo la grazia e i carismi ricevuti. Nella necessaria riconfigurazione delle parrocchie e della pastorale, sono da riconfigurare anche le funzioni, i ruoli e le relazioni in cui si manifesta la responsabilità dei presbiteri e la collaborazione pastorale dei fedeli laici. Il corso si inoltra nella esplorazione del modo di intendere la cura pastorale di una o più parrocchie (unità pastorali) e sulla cooperazione possibile e auspicabile da parte delle figure degli “assistenti pastorali” e delle “équipes ministeriali”. CONTENUTI - 1. Soggettività ecclesiale e azione pastorale, - la modifica della pastorale tradizionale – corresponsabilità - collaborazione partecipazione // 2. L’esercizio della cura pastorale - forma cristologica e alfabeto della vita quotidiana - l’ufficio di parroco: compiti, funzioni, supplenze - partecipazione all’esercizio della cura pastorale - i ministeri affidati ai fedeli laici - l’apporto della vita consacrata // 3. Nuove forme di parrocchia: nuova cura pastorale? - la comunità cristiana: Chiesa che si realizza in un luogo - modello di chiesa e forme di comunità cristiana - unità pastorali - comunità pastorali - collaborazioni pastorali - aree pastorali - i risultati di una indagine // 4. Questioni aperte e prospettive - la modifica della pastorale - parroci in solido: un agire collegiale? - laici in pastorale: un nuovo statuto teologico? - ministerialità laicale: laici 29 Teologia pastorale pastori nelle parrocchie senza parroco residente? - le équipes di animazione pastorale: una ministerialità di gruppo? METODO - Il corso prevede lezioni frontali di introduzione alle tematiche, lettura di apporti teologico-pastorali e canonistici, con confronto in aula. Saranno utilizzati slides, grafici e schede riassuntive. Verrà fornita una bibliografia supplementare per avviare la ricerca. L’esame consiste in un colloquio orale sui contenuti del corso oppure la produzione di un elaborato scritto concordato con il docente. BIBLIOGRAFIA - Testi base: TONELLO L., Il “gruppo ministeriale” parrocchiale, FTTR-Edizioni Messaggero, Padova 2008. GRUPPO ITALIANO DOCENTI DI DIRITTO CANONICO (cur.), La parrocchia, (Quaderni della Mendola, 13), Glossa, Milano 2005. ID., I laici nella ministerialità della Chiesa, (Quaderni della Mendola, 8), Glossa, Milano 2000. BORRAS A. (cur.), Des laïcs en responsabilité pastorale? Accueillir de nouveaux ministères, Cerf, Paris 2000. Testi complementari: CONGREGAZIONE PER IL CLERO E ATRI, «Istruzione Ecclesiae de mysterio su Alcune questioni circa la collaborazione dei fedeli laici al ministero dei sacerdoti (15.08.1997)», in EV 16/671-740. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Lettera Circolare Il presbitero, maestro della parola, ministro dei sacramenti e guida della comunità in vista del terzo millennio cristiano (19.03.1999), in EV 18/289-376. CONGREGAZIONE PER IL CLERO, «Istruzione Il presbitero, pastore e guida della comunità parrocchiale (4.08.2002)», in Il Regno-documenti 47 (2002) 21, 679-698. ASOLAN P., Il pastore in una Chiesa sinodale. Una ricerca odegetica, Editrice S. Liberale, 2005. Sesboüé B., N’ayez pas peur! Regards sur l’Église et les ministères aujourd’hui, Desclée de Brouwer, Paris 1996. VILLATA G., Orientati dal futuro. Nuove forme di comunità fra parrocchie, Editrice Esperienze, Fossano 2010. 30 Teologia pastorale ANNUNCIO TP21211 - Catechesi e Agiografia - Prof. G. GIACOMETTI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre -3 ECTS OBIETTIVI - La catechesi nel corso della storia si è espressa attraverso differenti modelli interpretativi. I catechismi rappresentano una singolare elaborazione che non esclude la ricerca di ulteriori modalità. La catechesi infatti ha sempre fatto ricorso all’esperienza cristiana di cui l’agiografia costituisce una preziosa alleata. Il corso intende dunque indagare sul rapporto catechesi-agiografia individuando le modalità con cui storicamente si è delineato, approfondendone criticamente il significato in termini catechetici e cogliendone gli appelli per l’annuncio, la catechesi e la più generale trasmissione della fede anche in questa stagione ecclesiale. CONTENUTI - L’antichità cristiana dalla letteratura martiriale alle vitae: la rilettura del mistero di Cristo. // Le raccolte agiografiche del Medioevo: affascinare e indicare strade di conversione. // La nascita dei catechismi in epoca moderna, dalle vite dei santi alle riflessioni dei santi e l’agiografia ad aedificationem: sostegno alla presentazione organica della fede. // Il recupero dell’istanza storica e della sensibilità pedagogica in età contemporanea: santi come documento della fede e come modello. // L’agiografia nel progetto catechistico italiano: dall’intuizione dell’importanza al suo effettivo utilizzo tra opportunità e prospettive. METODO - Il corso prevede una serie di lezioni frontali che richiedono il necessario approfondimento nello studio personale e nella ricerca sulle fonti indicate. Sarà dato spazio a momenti di scambio e approfondimento in classe, sulla base di opportune consegne che consentiranno di cogliere il legame tra la catechesi antica e l’attuale stagione catechistica. Le lezioni saranno supportate da presentazioni multimediali. MODALITÀ DI ESAME - La verifica prevede una prova scritta mediante test a domande chiuse e aperte e un colloquio orale. Il colloquio riprenderà il test e chiederà lo sviluppo di alcune questioni indicate in un programma d’esame. BIBLIOGRAFIA: Appunti e dispense del docente e bibliografia indicata durante il corso. Sarà consigliato lo studio di alcune fonti, tra cui: 31 Teologia pastorale ATANASIO DI ALESSANDRIA, Vita di Antonio. ANTONIO ABATE, Detti - Lettere. Introduzione, traduzione e note di L. Cremaschi. Edizioni Paoline, Milano, 1995. SULPICIO SEVERO, Vita di Martino. Introduzione e note di E. Giannarelli; traduzione di M. Spinelli. Edizioni Paoline, Milano, 1995. SAXER V. (ed.), Atti dei martiri dei primi tre secoli, Edizioni Messaggero, Padova, 1989. IACOPO DA VARAZZE, Legenda aurea, a cura di A. e L. Vitale Brovarone, Einaudi, Torino, 1995. LITURGIA TP20911 - L’iniziazione cristiana degli adulti. La priorità teologico-pastorale di un modello iniziatico ritrovato - Prof. G. DI DONNA LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Questa ricerca si propone di interpretare – per ritus et preces – il Rito dell’Iniziazione cristiana degli adulti e, quasi in parallelo, l’iniziazione cristiana “a tappe” (secondo il modello del battesimo dei bambini, delle successive confermazione e prima Communio). Si intende così approfondire la nozione di “iniziazione”, individuandone le dinamiche antropologiche e teologiche a partire dalla eucologia del rito del concilio Vaticano II. Lo studio verterà anche sui diversi modelli di iniziazione riguardanti gli adulti, i ragazzi (in età da catechismo) e i ragazzi battezzati da bambini che “proseguono l’iniziazione cristiana”, i “ricomincianti” (coloro che completano l’iniziazione cristiana interrotta dopo il pedobattesimo). Complessivamente il corso intende riscoprire la priorità teologica e pastorale dell’iniziazione cristiana degli adulti come modello che non deriva ma – al contrario – fonda quello dei bambini e, senza escluderlo, lo rinnova. CONTENUTI - Excursus storico sulla formazione dei riti dell’iniziazione cristiana. // L’iniziazione nella teologia del Concilio Vaticano II. // Analisi eucologica e teologica del Rito dell’Iniziazione cristiana degli adulti (editio typica del 1972 e rituale italiano del 1978). // Analisi teologico-pastorale del modello iniziatico. DIDATTICA - - Lezioni frontali da parte del docente. // Analisi teologico-pastorale di alcuni itinerari presenti nelle Parrocchie. // Lettura da 32 Teologia pastorale parte dello studente di un testo significativo, tratto dalla letteratura sulla teologia dell’iniziazione cristiana. BIBLIOGRAFIA - 1. Testi principali: RITUALE ROMANUM ex decreto Sacrosancti Œcumenici Concilii Vaticani II renovatum auctoritate Pauli Pp VI editum, Ordo initiationis christianæ adultorum, editio typica 1972. RITUALE ROMANO riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II promulgato da Papa Paolo VI, Rito dell’Iniziazione cristiana degli adulti, a cura della CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA, edizione “tipica” per la lingua italiana 1978. RIGHETTI M., Manuale di storia liturgica. IV. I Sacramenti – I Sacramentali, Milano 1959 (anast. 1998), 21-169. CASPANI P., La pertinenza teologica della nozione di iniziazione cristiana, Milano 1999. MURONI P.A., L’ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, Roma 2007. 2. Articoli di riviste specializzate a scelta dello studente: l’elenco verrà offerto all’inizio del corso. 3. Dispense del docente. CARITA’ TP20811 - Carità ‘faticosa’: dal dono alla giustizia – dalla perfezione all’edificazione - Prof. M. PASINATO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Il comandamento della carità inquieta la coscienza del cristiano e del pastore, ed entrambi ne assumono lo stimolo, cercando di tradurre in prassi quello che è il centro anche del pensare teologico: l’agape di Dio in Gesù Cristo versata nei nostri cuori. Il “pensare” e il “fare” cristiano centrati sulla caritas, sono ripresi ultimamente anche nel discernimento autorevole proposto nell’ultima enciclica sociale (2009) di Benedetto XVI: la carità non può ridursi a sentimentalismo e neppure a gesto meccanico di elemosina, essa è come il pulsare vitale del cuore per l’intero organismo della fede e della fede operante. È vitalità pure in chi si fa carico della “semplice” sollecitudine verso l’umano (che in Mt 25,31s. è la sorprendente misura del giudizio nell’ultimo atto di rivelazione prima della Passione). Una prassi pastorale “adeguata” alla testi- 33 Teologia pastorale monianza della carità cerca anzitutto una teoria, un logos, che nella storia teologica può interpretare uno slittamento di comprensione della carità stessa e della sua traduzione: da virtù qual era intesa per secoli, la carità passa al rango di ministero, infine assume un carattere di sempre più esplicito servizio sociale. Obiettivo del corso è la rilettura della carità in quanto capace di ispirare una prassi coerente: sia nell’ambito della testimonianza ad extra, come pure nell’impronta intra-ecclesiale del ministero. CONTENUTI - L’indagine si propone di riprendere (con una minima ricostruzione storica) l’evoluzione del pensiero ‘pratico’ sulla carità, alimentandosi alla narrazione della lectio evangelica, fino a considerare (teologicamente) i diversi livelli in gioco: la riflessione morale, il coinvolgimento della coscienza, la traduzione operativa (in contesto di relazioni sempre più ‘liquide’), la rilevanza ‘sociale’ (dialettica amore-giustizia) e infine la carità come munus ecclesiale in vista dell’edificazione. METODO - Il percorso segue una traccia definita, per lo più esposta secondo il metodo della lezione frontale. L’approfondimento di ambiti e settori pastorali è affidato alla ricerca ed elaborazione in vista del colloquio sintetico finale. BIBLIOGRAFIA SEQUERI P.A., “Caritas quaerens intellectum. Sull’intelligenza cristiana della dedizione”, in La rivista del clero italiano 12 (1985), 818-824. DONI P. (a cura di), Diaconia della carità nella pastorale della Chiesa locale, Gregoriana, Padova, 1986. AA. VV., La carità e la Chiesa, Piemme, Casale Monferrato, 1989 (Quaderni di studi e memorie 8). NERVO G., Educare alla carità. Per una chiesa credibile, EDB, Bologna, 1990. AA. VV., La carità e la Chiesa. Virtù e ministero, Glossa, Milano, 1993. BAUMAN Z., Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, Laterza, RomaBari, 2004. ANGELINI G., Eros e Agape. Oltre l’alternativa, Glossa, Milano, 2006. MANICARDI L., La fatica della carità. Le opere di misericordia, Qiqajon, Magnano (BI), 2010. KEENAN J.F., Le opere di misericordia cuore del cristianesimo, EDB, Bologna, 2010. Appunti del corso in una dispensa minima 34 Teologia pastorale TP20711 - Pastorale della Salute e Counseling Pastorale con i malati - Prof. A. BRUSCO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - a. Offrire allo studente l’opportunità di una crescita, a livello teorico e pratico, nell’ambito della pastorale della salute e dell’accompagnamento pastorale dei malati; b. iniziare i partecipanti al ministero della counseling pastorale con il malato e i suoi famigliari attraverso l’acquisizione di conoscenze specifiche e l’appropriazione di adeguati atteggiamenti e tecniche comunicativo-relazionali. CONTENUTI - a. La presenza e l’azione della Chiesa nel mondo della sofferenza e della salute: cenni storici. b. Pastorale e teologia pastorale della salute. c. Le sfide poste alla Chiesa dall’attuale mondo della salute. d. Modalità d’attuazione della pastorale della salute: le vie dell’evangelizzazione, dei sacramenti, dell’umanizzazione, dell’ecumenismo, delle istituzioni socio-sanitarie. e. Il counseling pastorale e la sua collocazione nell’ambito della pastorale della salute. f. Il processo del counseling pastorale di aiuto con i malati e i loro famigliari: atteggiamenti e tecniche. METODO - Lezioni frontali e esercitazioni pratiche (condivisione di esperienze, analisi di dialoghi pastorali e role-playing…). BIBLIOGRAFIA - Testi base: BRUSCO A. –PINTOR S., Sulle orme di Cristo medico. Manuale di teologia pastorale sanitaria, EDB, Bologna, 19992; Brusco A., Attraversare il guado insieme. Accompagnamento psicopastorale del malato, Il Segno dei Gabrielli, Verona, 20073. Opere consigliate: SANDRIN L., Chiesa, comunità sanante, Paoline, Milano, 2000; ZULHENER P.M., Teologia pastorale, 3, Passaggi: pastorale delle fasi della vita, Queriniana, Brescia, 1992; MONTICELLI I., Identità e obiettivi di teologia pastorale sanitaria, Edizioni CVS, Roma, 2003; SZENTMÀRTONI M., Camminare insieme. Psicologia pastorale, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2001. 35 Teologia pastorale SEMINARIO INTERDISCIPLINARE TP30411 - Iniziazione Cristiana: la comunità educa alla fede - Proff. D. VIVIAN – E. FALAVEGNA LIC: corso semestrale, 3 ore settimanali nel I semestre, 2 ore settimanali nel II semestre - 7 ECTS «Esperienza fondamentale dell’educazione alla vita di fede è l’iniziazione cristiana» (Educare alla vita buona del Vangelo, Orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020, n. 40). «L’iniziazione cristiana è espressione di una comunità che educa con tutta la sua vita e manifesta la sua azione dentro una concreta esperienza di ecclesialità. Non è quindi una delle tante attività della comunità cristiana, ma l’attività che qualifica l’esprimersi proprio della chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e realizzare se stessa come madre» (Annuncio e catechesi per la vita cristiana. Lettera alle comunità, ai presbiteri e ai catechisti nel quarantesimo del Documento di base Il rinnovamento della catechesi, n. 14). OBIETTIVI - Il seminario desidera affrontare ancora una volta la questione cruciale della iniziazione cristiana, mettendola in relazione alla sfida educativa che interpella la nostre comunità ecclesiali insieme alle altre agenzie educative: le famiglie, anzitutto, ma anche il contesto scolastico, sociale, culturale. Qualcosa pare incepparsi nel processo che vede all’opera la circolarità vitale innestata dallo Spirito nel grembo della Chiesa; sembra infatti che i cammini di iniziazione non siano davvero in grado di generare cristiani, che a loro volta costituiscono la Chiesa. Se la comunità cristiana non genera, non viene essa stessa generata; forse la crisi materna è anzitutto crisi filiale, che richiede un ascolto ancora più significativo della parola di Dio e della vita concreta, nell’unica fedeltà richiamata dal Documento Base: a Dio e all’uomo (Cf. RdC, n.160). L’iniziazione cristiana infatti non è anzitutto una strategia pastorale da rinnovare, ma un’obbedienza profonda da ritrovare a ciò che genera e rigenera di continuo la fede in Gesù Cristo. CONTENUTI - Il percorso di articola in questi momenti: 1. La questione - martedì 11 ottobre: Iniziazione e iniziazione cristiana: dalla dimensione antropologica alla ricomprensione teologica (Dario Vivian) // martedì 18 ottobre: L’iniziazione cristiana nella pastorale della chiesa italiana: dalle Note episcopali sull’IC alle forme di reini- 36 Teologia pastorale ziazione e primo annuncio (Enzo Biemmi) // martedì 25 ottobre: L’iniziazione cristiana tesoro antico e nuovo della pedagogia ecclesiale: la proposta del RICA (Paolo Tomatis). 2. Il contesto - martedì 8 novembre: La cultura attuale: crisi e opportunità per iniziare e dare forma alla questione del senso (Roberto Tommasi) // martedì 15 novembre: Una scelta pastorale decisiva: dire il vangelo negli ambiti di vita della persona (Ezio Falavegna) // martedì 22 novembre: L’istanza pedagogica: l’educazione come iniziazione (Daniele Loro) // 3. Le azioni - martedì 29 novembre: Scrutare le Scritture: cammini di iniziazione alla parola di Dio (Augusto Barbi) // martedì 6 dicembre: Celebrare i misteri: iniziati dai sacramenti e accompagnati nella mistagogia (Cristina Simonelli) // martedì 13 dicembre: Vivere la carità: la prassi caritativa come iniziazione (Matteo Pasinato) 4. Gli attori - martedì 20 dicembre: La parrocchia: grembo iniziatico fondamentale, in dialogo critico con i movimenti (Luca Bressan) // martedì 10 gennaio: I modelli familiari oggi: possibilità e limiti di esperienze iniziatiche tra genitori e figli (Paola Dal Toso) // martedì 17 gennaio: Il mondo giovanile: provocazioni per una verifica critica dei processi iniziatici (Ivo Seghedoni) // Giornata di studio - mercoledì 23 novembre 2011 - la situazione italiana (S. E. Mons. Francesco Lambiasi) // la situazione europea (Prof. Emilio Alberich) // Nella mattinata la giornata è aperta a tutti. Nel pomeriggio i relatori dialogheranno con gli studenti iscritti al corso e i docenti che vorranno parteciparvi. METODO - La prima parte del seminario si articola come proposta interdisciplinare, che mette a fuoco alcuni nodi significativi del tema e offre materiale per un approfondimento critico nel confronto con i docenti e nell’accostamento a testi suggeriti. La seconda parte è costituita da un laboratorio, nel quale gli studenti a gruppi prenderanno in esame concrete pratiche pastorali, secondo il procedimento tipico del metodo teologico-pastorale: dalla prassi alla teoria verso una prassi rinnovata. Saranno aiutati a mettere in atto strumenti per leggere la realtà, a costruire griglie per valutarla, ad indicare parametri di possibile rinnovamento. 37 Teologia pastorale BIBLIOGRAFIA: UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALE (a cura di), Iniziazione cristiana. Documenti e orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana, ElleDiCi, Leumann (TO), 2004 RONZONI G. (a cura di), Iniziazione cristiana: un invito alla speranza, Atti del Convegno catechistico regionale degli Uffici catechistici del Nord Est, Gregoriana Libreria Editrice, Limena (PD) 2004 BIEMMI E., Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 2003 CASPANI P. – SARTOR P., L’iniziazione cristiana oggi. Linee teologiche e proposte pastorali, Centro Ambrosiano, Milano 2005 PAGANELLI R. (a cura di), Diventare cristiani. I passaggi della fede, EDB, Bologna 2007 CASPANI P. –SARTOR, P. Iniziazione cristiana. L’itinerario e i sacramenti, EDB, Bologna 2008 Altra bibliografia verrà indicata durante lo svolgimento del corso. TEOLOGIA BIBLICA TP20111 - Racconti di iniziazione negli Atti degli Apostoli Prof. A. BARBI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Gli Atti degli Apostoli delineano con chiarezza il cammino di iniziazione alla vita cristiana: Lo scopo del corso è quello di mettere in evidenza, mediante l’analisi di racconti di evangelizzazione che si concludono con il battesimo, le modalità attraverso le quali personaggi di differente condizione sociale e religiosa sono stati introdotti alla vita cristiana e sono stati accolti nella comunità ecclesiale. La diversità dei percorsi presentati potrà diventare in tal modo carica di suggestioni anche per una rinnovata pedagogia e prassi ecclesiale di iniziazione nell’attuale contesto pastorale. CONTENUTI - Dopo uno sguardo sommario all’ordo salutis delineato da Luca all’inizio della sua narrazione (cf. At 2,37-47), l’attenzione si concentrerà su alcuni racconti significativi: il battesimo di Simon mago (At 8,13.18-24); l’evangelizzazione dell’etiope eunuco (At 8,26-40); la conversione di Saulo (At 9,1-31); l’accoglienza nella chiesa del pagano Cornelio; la fede di Lidia e gli inizi di una comunità (At 16,14-15); la sal- 38 Teologia pastorale vezza e l’iniziazione del carceriere a Filippi (At 16,25-35). Tutti questi racconti hanno in comune un percorso di evangelizzazione, l’atto sacramentale del battesimo e gli effetti di trasformazione da essi prodotti, ma al contempo permettono di far risaltare la differenza dei punti di partenza e la diversità del cambiamento verificatosi, lasciando così intravedere la diversità di cammini e di esiti dell’ iniziazione cristiana. METODO - Il metodo privilegerà l’analisi narrativa dei testi, facendo risaltare le strategie poste in atto dal narratore, così da evidenziare il graduale percorso di trasformazione a cui i personaggi sono chiamati. La progressiva delineazione di tale trasformazione e la modalità con cui essa è presentata diventeranno per gli studenti, mediante un adeguato processo ermeneutico, una sollecitazione a ripensare e riconfigurare la loro prassi di evangelizzazione e di iniziazione cristiana. Bibliografia: BARBI, A., Atti degli Apostoli (capp.1-14), Padova 2003 (Messaggero). BARBI, A., Atti degli Apostoli (capp. 15-28), Padova 2007 (Messaggero). ΑVEMARIE, F., Die Tauferzählungen der Apostelgeschichte, Tübingen 2002 (Mohr Siebeck). FABIEN, P., Philippe “l’évangeliste” au tournant de la mission dans les Actes des âpotres, Paris 2010 (Cerf). BARBI, A., “I tre racconti di conversione/chiamata di Paolo (At 9; 22; 26): un’analisi narrativa”, in G. Angelini (a cura di), La Rivelazione attestata. La Bibbia fra testo e teologia. Raccolta di Studi in onore del Card. C.M. Martini Arcivescovo di Milano per il suo LXX compleanno, Milano 1998 (Glossa), 235-271. BARBI, A., “Cornelio (At 10,1-11,18): percorsi per una piena integrazione dei pagani nella chiesa”, in I. Cardellini (a cura di), Lo “straniero” nella Bibbia. Aspetti storici, istituzionali e teologici. XXXIII Settimana Biblica Nazionale, Ricerche Storico Bibliche 1-2/1996, 277-295. WEAVER, J.B., Plots of Epiphany. Prison-Escape in Acts of the Apostles, Berlin-New York 2004 (de Gruyter), 219-279. 39 Teologia pastorale TEOLOGIA SISTEMATICA TP41011 - Bibbia e morale. Analisi etico-teologica di alcuni testi del Nuovo Testamento - Prof. G. TRENTIN LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso si propone di introdurre lo studente nella pratica del metodo etico-teologico applicato ad alcuni testi del nuovo testamento. A partire dall’autocomprensione dell’etica teologica e adottando il suo metodo lo studente imparerà ad analizzare correttamente l’ethos cristiano “alla luce del Vangelo e dell’esperienza umana” (Vaticano II, GS 46) e sarà in grado di cogliere e definire meglio il contributo della rivelazione cristiana alla morale umana in riferimento ai suoi presupposti e ai suoi contenuti. CONTENUTI - A partire da alcune categorie di filosofia e teologia morale fondamentale si prenderanno in considerazione una serie di testi biblici del nuovo testamento e si verificheranno congruenze e incongruenze tra esposizione sistematica e narrativa del rapporto tra fede cristiana e morale umana: - regola d’oro: parabola del servo spietato (Mt 18,21-35) // - doppio comandamento dell’amore: parabola del figlio perduto (Lc 15,11-32) // - l’idea di dignità umana: parabola del buon samaritano (Lc 10,25-37) // - perché essere morali: condizioni per seguire Gesù (Mt 16,24-28) // - a proposito di “beni” e “valori”: gerarchia dei carismi e inno alla carità (1Cor 12,28 - 13,13) // - il “moralmente buono” e “moralmente giusto”: parabola del fariseo e del pubblicano (Lc 18,9-14) // - il “proprio” di una teoria teleologica: gli idolotiti (1Cor 8,1-13; Rom 14) // per una retta formulazione della teoria teleologica: carismi in vista dell’utilità comune (1Cor 14) // - diagnosi del discorso parenetico: morale domestica (Ef 5,21-33) // - la presunta incommensurabilità dei valori: abbandonarsi alla Provvidenza (Mt 6,25-34) // - l’azione e le circostanze: la donna adultera (Gv 8, 3-11) // - l’utilitarismo: il riferimento al piacere (1Cor 7,29-31) // - l’etica delle virtù: i frutti dell’albero (Mt 7,17-20) // - la coscienza: discernere ciò che è meglio (Fil 1,10) // - l’unità della vita morale: il rispetto dovuto ai poveri (Gc 2,8-11) // - il fenomeno della volontà debole: la lotta interiore (Rom 7,14-25) // - chiarificazioni su moralità e fede: il giudizio finale (Mt 25,31-46). METODO - Dopo una lezione introduttiva del docente si proseguirà nel modo seguente: - ciascun studente sceglierà un tema e un testo da 40 Teologia pastorale analizzare tra quelli proposti; // - il tema e il testo verranno illustrati nell’ordine proposto e secondo un calendario prefissato; // - per l’esposizione si avrà a disposizione un’ora; seguiranno dibattito e approfondimenti vari; // - la valutazione si farà sulla base di un tema scelto dello studente e di un tema scelto dal professore. Bibliografia TRENTIN G., Appunti di teoria morale. Concetti fondamentali di etica cristiana (dispensa) SCHÜLLER B., La fondazione dei giudizi morali, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1997. PRIVITERA S., Il volto morale dell’uomo, Edi Oftes, Palermo 1991. TP41211 - I criteri antropologici di una educazione sessuale, a procedere dal rinnovamento personalista della morale sessuale, a partire da H. Doms fino ai nostri giorni. - Prof. G. MAZZOCATO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso intende mettere a tema una questione oggi molto sentita e di grandissimo rilievo educativo. La sessualità costituisce infatti la dimensione cruciale di ogni persona e di essa si occupa ormai da anni la scuola, prevedendo una “educazione sessuale”. Con quali criteri è impartita tale “educazione sessuale” nell’ambito della scuola statale e quali sono o dovrebbero esseri i criteri consoni ad una visione cristiana dell’uomo? Il corso prosegue, per alcuni aspetti, l’indagine avviata nello scorso anno scolastico, sul modo di concepire gli affetti, in Rosmini e von Hildebrand. Sulla scorta delle indicazioni teoretiche guadagnate dallo studio di tali autori, si vuol proseguire la ricerca, mettendo a tale attenzione la dimensione sessuale dell’educazione. CONTENUTI - Il corso si svolgerà in tre momenti. Il primo momento sarà introduttivo e esporrà le ragioni che inducono oggi il mondo cattolico a riflettere sul tema dell’educazione e riprenderà il cammino fatto lo scorso anno, sul piano filosofico, più che teologico. Si cercherà poi di vedere in che modo il tema compare nei teologi personalisti, a cominciare da H. Doms e dal dibattito che accompagnò la pubblicazione della sua opera sul matrimonio, fino ai testi del Vaticano II, passando attraverso il dibattito sulla “pillola” degli anni ‘50 e ‘60. Infine, si prenderanno 41 Teologia pastorale in esame alcuni testi adottati nelle scuole per l’educazione sessuale, cercando di metterne in luce la visione antropologica ed i criteri morali. BIBLIOGRAFIA - La bibliografia sarà indicata all’inizio del corso. SCIENZE UMANE TP41911 - Psicologia pastorale - Prof. A. PERUFFO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso a partire dall’orizzonte specifico della psicologia, offre agli studenti alcuni orientamenti circa le questioni centrali dell’esperienza del credere sia in relazione al singolo soggetto che al gruppo più ampio di riferimento come può essere la comunità cristiana. Questo dovrebbe favorire un approccio sistemico alla realtà e all’azione pastorale. CONTENUTI - Come premessa si farà il punto sul rapporto fra teologia e psicologia con particolare attenzione all’ambito pastorale. Quindi si analizzerà l’esperienza del credere a partire dai dinamismi psichici cercando di individuare da una parte alcuni passaggi tipici di un cammino di maturazione nella fede e dall’altra il rischio di letture riduzionistiche (psicologistiche o spiritualistiche). Particolare attenzione sarà data alla categoria della relazione come chiave interpretativa dell’agire pastorale dei diversi soggetti coinvolti nei diversi ambiti. La relazione è anche particolarmente interessante per aiutarci a rileggere l’esperienza dell’evangelizzazione nelle sue implicanze più profonde e personali nella vita della persona. Nella seconda parte del corso daremo attenzione ad un aspetto specifico della psicologia pastorale oggi particolarmente delicato: il servizio di autorità non solo del presbitero ma in grado diverso e partecipato anche dalle altre componenti della comunità cristiana. Sarà importante chiarire le dinamiche coinvolte nella leadership e le specifiche applicazione in un contesto pastorale con le possibili derive a partire dalla maggiore o minore maturità del soggetto e del contesto. METODO - La prospettiva del corso presuppone una attenzione interdisciplinare favorita anche dalle conoscenze già acquisite in altri corsi da parte degli studenti. Si cercherà di affrontare le questioni non solo dal punto di vista teorico per mezzo di lezioni frontali ma anche a partire da “situazioni di vita” sulle quali gli studenti dovranno intervenire 42 Teologia pastorale concretamente offrendo il loro contributo interpretativo che sarà oggetto di confronto ed ulteriore approfondimento in classe. MODALITÀ DI ESAME - L’esame finale consiste in una prova orale al termine del corso. BIBLIOGRAFIA GUARINELLI S., Psicologia della relazione pastorale, Bologna, EDB, 2008. BROWNING D.S –COOPER T. D., Il pensiero religioso e le psicologie moderne, Bologna, EDB, 2007. SPERRY L., Psicologia ministero e comunità, Bologna EDB, 2007. DIANA M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa, Bologna, EDB, 2004. CIOTTI P.- DIANA M., Psicologia e Religione. Modelli problemi prospettive. Bologna, EDB, 2005. HILLMAN J., La ricerca interiore, Bergamo, Moretti & Vitali, 2010. IMODA F., Esercizi spirituali e psicologia, Roma, Pontificia Univ. Gregoriana, 2000. KERBERG O.F., Le relazioni nei gruppi, Milano, Raffaello Cortina, 1999. YALOM I.D., Teoria e pratica della psicoterapia di gruppo, Torino, Bollati Boringhieri, 1997. TP40511 - Pedagogia della relazione - Prof.ssa P. MILANI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS OBIETTIVI (espressi in termini di risultati di apprendimento e di competenze) - Delineare i riferimenti epistemologici di base della disciplina // Inquadrare il problema educativo nel dibattito pedagogico // Approfondire il tema della resilienza in rapporto all’educazione // Evidenziare la specificità della pratica educativa in rapporto ad altre pratiche relazionali (counseling, psicoterapia, direzione spirituale, ecc.) // Offrire conoscenze teorico-pratiche relative alla comprensione e alla gestione della relazione educativa in diversi contesti, con particolare attenzione al contesto pastorale. CONTENUTI - Le diverse concezioni dell’educare nel discorso pedagogico con particolare riferimento alla pedagogia personalista di E. Mounier // I nessi educazione-relazione // I nessi counsellingeducazione // I nessi educazione-resilienza: la figura del tutore dello sviluppo // La gestione della relazione educativa: le competenze comunicative base per utilizzare la relazione educativa secondo un approccio pe- 43 Teologia pastorale dagogico, in modo personalizzato e pertinente ai diversi contesti formativi. METODO - Lezioni partecipate con utilizzo di PowerPoint e discussione. Esercitazioni pratiche in piccolo gruppo con proposta di esercizi di analisi e riflessione sulle pratiche comunicative. BIBLIOGRAFIA XODO CEGOLON C., ORLANDO CIAN D. (a cura di), Diventare uomini di umanità. Antologia pedagogica delle opere di Emmanuel Mounier, Pensa Multimedia, Lecce, 2007. IVEY A.E., BRADFORD M., Il colloquio intenzionale e il Counselling. Un aiuto allo sviluppo del cliente nella società multiculturale, Edizione italiana a cura di Pio Scilligo, Las Roma, 2005 (parti scelte). MILANI P., IUS M., Sotto un cielo di stelle. Educazione, bambini e resilienza, Raffaello Cortina, Milano, 2010. CORSI IN COMUNE AI DUE INDIRIZZI TS11211 – Teologia Spirituale fondamentale – prof. A. RAMINA LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS Corso in comune con TS, vedi pag. 53. TS40211 - Potestas clavium: l’esercizio della potestà della Chiesa nel foro interno – prof. F. PANIZZOLO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre – 3 ECTS Corso in comune con TS, vedi pag. 65. TS41111 - L’esperienza religiosa di Gesù – prof. G. DEPEDER LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS Corso in comune con TS, vedi pag. 63. 44 Teologia Spirituale Piano di studi - Orario annuale - Programma corsi Il piano di studi si struttura in quattro aree di ricerca, distribuite nel biennio, a cui si possono aggregare corsi indicati nell’area E. Dal punto di vista metodologico la proposta formativa si articola in corsi, seminari interdisciplinari e laboratori. Le discipline previste nelle singole aree si configurano nei corsi specifici insegnati di anno in anno. Il conseguimento del titolo di Licenza in Teologia richiede 120 crediti ECTS. Per essere ammessi all’Esame di Licenza (“lectio coram”: 14 crediti) e alla Discussione della Tesi di Licenza (40 crediti) è richiesta la frequenza di corsi e seminari per un ammontare di 66 crediti. La frequenza alle lezioni è obbligatoria e non può essere inferiore ai due terzi delle lezioni (cf. Regolamento, Parte Seconda, nn. 10-19). A. Discipline spirituali fondamentali • Metodologia teologica • Teologia spirituale fondamentale • Storia dell’esperienza spirituale nella vita della Chiesa • Temi di teologia spirituale fondamentale Questi quattro corsi sono obbligatori ed equivalgono a 12 crediti ECTS. B. Discipline spirituali speciali Area disciplinare in cui si propongono approfondimenti specifici di teologia spirituale, articolati in tre percorsi ispirativi: 45 Teologia spirituale 1. Ascolto • Dio parla all’uomo: la Scrittura luogo dell’ascolto • Ascolto e chiamata: la vocazione dell’uomo • Vita spirituale e strutture umane 2. Riflessione • Preghiera come incontro e riflessione • I linguaggi della mistica • Ermeneutica della tradizione spirituale 3. Condivisione • Ecclesía e vita spirituale • Prassi liturgica nell’esperienza spirituale • Carità e vita spirituale • Figure e maestri spirituali È richiesta la frequenza di almeno 5 corsi di quest’area, equivalenti a 15 crediti ECTS. C. Laboratorio In forma di seminario interdisciplinare, nel laboratorio viene dato ampio spazio all’azione della ricerca e dell’apprendimento, coinvolgendo in modo diretto lo studente, al fine di acquisire competenze e cognizioni che lo abilitino all’esame e al giudizio di alcuni meccanismi della vita spirituale. Gli àmbiti di ricerca e di formazione trattati negli anni accademici sono i seguenti: • Discernimento spirituale e formazione (2008-09) • Accompagnamento spirituale e formazione (2009-10) • La preghiera cristiana (2010-2011) • La via pulchritudinis dell’esperienza cristiana (2011-2012) L’ammontare complessivo dei crediti ECTS di quest’area è di 14 (è obbligatorio seguire il seminario-laboratorio di progettazione pastorale in ciascuno dei due anni del Biennio). 46 Teologia spirituale D. Discipline complementari Queste discipline offrono — nel rispetto della loro identità e autonomia — alcuni criteri interpretativi per la lettura critica dell’esperienza spirituale e per la riflessione sistematica. • Teologia sistematica • Scienze umane e filosofia • Diritto canonico • Spiritualità della tradizione francescana • Spiritualità cristiane/non cristiane È richiesta la frequenza di almeno 6 corsi di quest’area (18 crediti ECTS). E. Proposte integrative Possono integrare il curriculum di preparazione alcune proposte formative organizzate dalla Facoltà o da altri Istituti di specializzazione, con il previo consenso del direttore di Ciclo. Ad esempio: • corsi intensivi tenuti da professori invitati • corsi tenuti in altri Istituti • corsi residenziali estivi di studio Gli studenti possono — non è obbligatorio — utilizzare fino ad un massimo di 6 crediti ECTS per queste proposte, che vengono vagliate dalla Direzione. N.B.: il piano di studio va concordato con il direttore del corso. È possibile aumentare il numero dei corsi di fascia superiore (TS1xx; Ts2xx …) a scapito di quelli di fascia inferiore (TS4xx …). 47 Teologia spirituale ORARIO TEOLOGIA SPIRITUALE - PRIMO SEMESTRE 5 ottobre 2011 - 17 gennaio 2012 giorno Martedì mat. ora corsi 8.45-10.20 - Teologia degli stati di vita, TOFFANELLO - La mistica oggi, DALLE FRATTE 10.50-12.25 14.15-16.40 Martedì pom. 17.00-17.45 8.45-10.20 Mercoledì mat. 10.50-12.25 14.15-15.45 Mercoledì pom. 16.15-17.45 - La via pulchritudinis dell’esperienza cristiana, BONACCORSO E ALTRI - Metodologia della ricerca, FANTON - Storia dell’esperienza spirituale 2, BERTAZZO L. - Il ciclo annuale delle feste ebraiche tra Bibbia e Tradizione, STEFANI - Potestas clavium: l’esercizio della potestà della Chiesa nel foro interno, PANIZZOLO * - Radici bibliche del vissuto cristiano, FANIN * Corsi comuni a tutti gli studenti del Ciclo di Licenza. 48 Teologia spirituale ORARIO TEOLOGIA SPIRITUALE - SECONDO SEMESTRE 15 febbraio 2012 – 6 giugno 2012 giorno Martedì mat. ora corsi 8.45-10.20 - Teologia spirituale fondamentale, RAMINA * - L’esperienza religiosa di Gesù, DEPEDER * || Bizzeti ** 10.50-12.25 14.15-15.45 Martedì pom. 16.15-17.45 8.45-10.20 Mercoledì mat. 10.50-12.25 14.15-15.45 Mercoledì pom. 16.15-17.45 - La via pulchritudinis dell’esperienza cristiana, BONACCORSO E ALTRI - Lettura di classici. La “vita di Mosè” di Gregorio di Nissa come itinerario spirituale, SIMONELLI - Metodologia teologica, FANIN / TOMMASI / TONIOLO * (sede FTTR) - Discernimento e accompagnamento nella vita spirituale, BIZZETI || Depeder ** - Temi di spiritualità francescana, RATTI - Vita morale e/o vita spirituale, QUARANTA * Corsi comuni a tutti gli studenti del Ciclo di Licenza. ** N.B. date lezioni TS14011 e TS41111: • lezioni TS14011 Bizzeti.: 15 febbraio; 7, 14, 20, 21 marzo; 17, 18 • aprile; 8, 9, 23, 30 maggio; 6 giugno. lezioni TS41111 Depeder: 21, 28 febbraio; 6, 13, 27, 28 marzo; 24 aprile; 2, 15, 16, 22, 29 maggio. 49 Teologia spirituale METODOLOGIA TS 001 - Metodologia della ricerca in teologia spirituale prof. A. FANTON 1 ora nel 1° semestre | 1 ECTS. OBIETTIVI - Il corso è inteso come presentazione della teologia spirituale quale disciplina teologica. Saranno inoltre presentate alcune nozioni fondamentali di metodologia della ricerca, specificando di volta in volta le peculiarità nell’ambito della ricerca della teologia spirituale. CONTENUTI - Presupposti per la ricerca: la spiritualità come campo di indagine. // Strumenti specifici per la ricerca in teologia spirituale. // La stesura di un elaborato: predisposizione del tema e sviluppo dei contenuti. Peculiarità della tesi di Licenza e Dottorato. // Visita guidata alla Biblioteca, luogo naturale di ricerca. // Utilizzo di alcuni strumenti di ricerca in internet. METODO - Il corso sarà condotto principalmente nello stile delle lezioni frontali e con il supporto di proiezioni di slides. È prevista inoltre, all’interno del corso, la visita guidata alla struttura bibliotecaria, con relative spiegazioni per l’uso del materiale bibliografico. Inoltre, verranno condotte due verifiche: una iniziale, per attestare la preparazione metodologica dello studente derivante dalla formazione del ciclo istituzionale; una finale, come riscontro di apprendimento del corso. MODALITÀ DI ESAME - Scritto in classe. BIBLIOGRAFIA: FANTON A., Metodologia per lo studio della teologia. «Desidero intelligere veritatem tuam». Messaggero - Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2009. BIONDO L., Come si studia all’università - 1. Organizzazione del tempo e tecniche di studio, LED, Milano 1992. BIONDO L., Come si studia all’università - 2. Lo sviluppo della personalità e delle capacità manageriali, LED, Milano 1992. BERNARD CH. A. (a cura), La spiritualità come teologia. Simposio organizzato dall’Istituto di spiritualità dell’Università Gregoriana (Roma, 25-28 aprile 1991), Paoline, Milano 1993. SERAFINI M. T., Come si scrive, Bompiani, Milano 20016. SERAFINI M. T., Come si studia, Bompiani, Milano 20038. 50 Teologia spirituale METODOLOGIA TEOLOGICA TP101 - Metodologia teologica - proff. L. FANIN, R. TOMMASI e A. TONIOLO 2 ore settimanali nel 2° semestre | 3 crediti ECTS. Il corso si svolge in comune con il biennio di Specializzazione in Teologia Pastorale. Il programma si trova nella sezione dedicata ai corsi del Biennio di Specializzazione in Teologia Pastorale. STORIA DELL’ESPERIENZA SPIRITUALE TS10211 – Storia dell’esperienza spirituale, 2 - Spiritualità moderna e contemporanea (secc. XIV-XX) – prof. L. BERTAZZO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - In continuità con quanto proposto nella prima parte della Storia dell’esperienza spirituale (TS 121) il corso mira a offrire un percorso sui passaggi dell’esperienza della spiritualità cristiana nel contesto ecclesiale, culturale e sociale dell’evoluzione storica. Nella lunga durata della traiettoria cronologica saranno focalizzati passaggi e figure particolarmente significative di una proposta spirituale, con l’indicazione di testi per ulteriori approfondimenti. Si cercherà di offrire una particolare attenzione alle domande e risposte della contemporaneità. CONTENUTI - Dalla tradizione monastica alla novitas laicale e mendicante. // Tra beghine, terziarie e mistiche: “Frauenbewegung” e mondo fiammingo tedesco. // Nella crisi ecclesiologica (sec. XIV-XV): “devotio moderna”, pietà laicale; “docta ignorantia”, umanesimo e ricerca spirituale. // Tra esperienza, metodologia e “scuole” della Riforma cattolica: l’itinerario ignaziano, carmelitano, salesiano. // “Le grand siécle” della spiritualità francese: Pierre de Bérulle, Vincenzo de’ Paoli. // La “lunga durata” della proposta giansenistica, della via “quietista”: Pascal, Bossuet, Fénelon. // La gestazione spirituale dell’Ottocento: tra spiritualità e “devozioni”. // Percorsi novecenteschi: un’identità spirituale laicale; il dramma del “silenzio di Dio” e ricerca spirituale; le domande in itinerari non ecclesiali; luoghi e spazi di nuovi percorsi (liturgia, neomonachesimo, lectio divina); la spiritualità dei movimenti. // Domanda del senso odierno di spiritualità: percorsi aperti. 51 Teologia spirituale METODO - Il corso si svilupperà tramite lezioni frontali, dando per presupposta la conoscenza dell’inquadramento storico. Nella consapevolezza della vastità del percorso storico, ci si soffermerà su alcuni snodi ritenuti di particolare rilevanza, approfondendoli tramite la lettura antologica di testi originali dell’esperienza proposta. Particolare attenzione si porrà al periodo contemporaneo, aperto su vari fronti e codici interpretativi. MODALITÀ DI ESAME - L’esame finale si svolgerà con la presentazione di un elaborato scritto su un autore spirituale del periodo in oggetto, concordato con il docente, da far pervenire con anticipo e con una parte orale relativa alla conoscenza e rielaborazione del percorso svolto. BIBLIOGRAFIA: BORRIELLO L. (a cura di), Nuovo dizionario di spiritualità, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2003 (voci scelte). DE FIORES F. - GOFFI T. (a cura di), Nuovo dizionario di spiritualità, Paoline, Roma 19997 (voci scelte). GOFFI T. - SECONDIN B., Corso di spiritualità: esperienza, sistematica, proiezioni, Queriniana, Brescia 1989. GOFFI T. - SECONDIN B., Problemi e prospettive di spiritualità, Queriniana, Brescia 1983. POLI G.F. - CRESPI P., Lineamenti di storia della spiritualità e della vita cristiana, II-III, Dehoniane, Roma 1998-2000. WAAIJMAN K., La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana (Biblioteca di Teologia Contemporanea 137), Brescia 2007. Ulteriore bibliografia, in riferimento e movimenti e figure, sarà indicata lungo il corso. TEOLOGIA SPIRITUALE FONDAMENTALE TS11211 – Teologia Spirituale fondamentale – prof. A. RAMINA LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Lo studio dell’esperienza spirituale è uno dei compiti a cui si è dedicata, e si dedica, la teologia cristiana. Approfondire la conoscenza di alcuni fra i temi fondamentali affrontati da tale studio e dei metodi principali da esso seguiti costituisce il principale obiettivo del corso. A tale scopo l’approfondimento intende innanzitutto favorire negli 52 Teologia spirituale studenti la maturazione della capacità di valutazione critica delle varie teologie dell’esperienza cristiana. Ci si propone inoltre di fare acquisire le conoscenze e gli strumenti fondamentali per poter elaborare una teologia dell’esperienza cristiana, necessaria anche per un equilibrato discernimento spirituale e pastorale. CONTENUTO - Per raggiungere questi obiettivi sarà proposta l’analisi e la valutazione di alcuni dei testi più significativi tra quelli prodotti dalla teologia cristiana, antica e recente, nell’ambito della ricerca sull’esperienza spirituale. La selezione dei testi si ripropone di essere sufficientemente ampia e varia, così da agevolare l’identificazione degli elementi comuni e delle caratteristiche personali di ogni esperienza autenticamente cristiana, cercando di mettere in luce anche le dinamiche che presiedono a questa costante tensione tra momento oggettivo e momento soggettivo dell’esperienza. In sede introduttiva saranno inoltre proposte alcune linee di lettura che permettano di comprendere il contesto e le motivazioni che hanno portato alla nascita e allo sviluppo della disciplina nel panorama degli studi teologici. METODO - Dal punto di vista metodologico il lavoro sarà caratterizzato da una costante attenzione all’analisi diretta dei testi, a partire dai quali sarà possibile stabilire un confronto accurato che miri a favorire la comprensione dei temi proposti e la maturazione delle competenze teologiche dei partecipanti al corso. MODALITÀ DI ESAME - Colloquio orale. Il candidato sarà valutato sulla base delle sue acquisizioni nei tre ambiti seguenti: questioni teoriche circa il significato e il ruolo della disciplina; individuazione di alcuni temi fondamentali che connotano l’esperienza cristiana, a partire da un testo della tradizione; considerazione sintetiche circa i “nodi dinamici” dell’esperienza cristiana. BIBLIOGRAFIA - Relativamente agli autori e ai testi che saranno presi in esame di volta in volta, la bibliografia verrà indicata durante il corso. Per quanto riguarda una prima presentazione della prospettiva all’interno della quale si svolgerà la riflessione si rimanda alle seguenti indicazioni bibliografiche: BERTULETTI A. - BOLIS L.E. - STERCAL C., L’idea di spiritualità, Glossa, Milano 1999. 53 Teologia spirituale CASTELLANO CERVERA J., Teologia spirituale, in CANOBBIO G. – CODA P. (edd.), La teologia del XX secolo. Un bilancio, III. Prospettive pratiche, Città Nuova, Roma 2003, 195-319. MOIOLI G., Teologia spirituale, in Dizionario Teologico Interdisciplinare I, Marietti, Torino 1977, 36-66. MOIOLI G., L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, (Contemplatio 6), a cura di STERCAL C., Glossa, Milano 1992. STERCAL C., I «nodi dinamici» dell’esperienza cristiana, in ANGELINI G. – VERGOTTINI M. (ed.), Invito alla teologia. II: Teologia morale e spirituale, Glossa, Milano 1999, 169-187. STERCAL C., Sull’”esercizio” e sull’”oggetto”di una teologia dell’esperienza, in La Sequela Christi. Dimensione morale e spirituale dell’esperienza cristiana, a cura di MELINA L. – BONNEWIJN O., Lateran University Press, Roma 2003, pp. 215-225. THEOBALD C., Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità, I, EDB, Bologna 2009. TEMI DI TEOLOGIA SPIRITUALE FONDAMENTALE TS13211 – “Il cristiano del XXI secolo o sarà mistico o non sarà affatto” - La mistica oggi: tra discernimento e mistagogia: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20) – prof. S. DALLE FRATTE LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - La mistica conosce oggi non solo un nuovo interesse, ma anche un nuovo significato: il passaggio dalle verità della fede all’incontro personale con Cristo è sempre stata un’esigenza vitale per il cristianesimo, particolarmente per il nostro tempo. Per questo il corso intende fare chiarezza su un aspetto importante della vita spirituale coperto da un alone di oscurità e presentare la situazione attuale della mistica attraverso un percorso che ne illumini il significato, lo sviluppo storico e le problematiche, al fine di offrire criteri utili all’approfondimento della ricerca e al percorso mistagogico dei credenti. Il corso si integra e completa con quello su: La mistica oggi: mistagogia e percorsi spirituali. CONTENUTI - 1. Introduzione e collocazione // 2. Terminologia // 3. Il percorso storico: sulle tracce dell’incontro con Dio // 4. La struttura del 54 Teologia spirituale fenomeno mistico // 5. Mistica e santità: percorso ordinario del cristiano // 6. Tipologia dell’esperienza mistica // 7. Il linguaggio dei mistici // 8. Mistica e mistagogia METODO - Accanto alle lezioni frontali il corso si propone di coinvolgere in un lavoro personale di accostamento e approfondimento di un aspetto o un testo relativo al tema. La modalità di esame prevista è quella dell’elaborato. MODALITÀ DI ESAME - Elaborato scritto. BIBLIOGRAFIA: AA.VV., Risvegliare l’esperienza di Dio nell’uomo, LEV, Città del Vaticano, 2004. AA.VV., Sentieri illuminati dallo Spirito. Atti del Congresso di mistica. Abbazia di Münsterschwarzach, OCD, Roma Morena, 2006. ASTI F., Dalla Spiritualità alla mistica. Percorsi storici e nessi interdisciplinari, LEV, Città del Vaticano, 2005. ASTI F., Spiritualità e mistica. Questioni metodologiche, LEV, Città del Vaticano, 2003. BALDINI M., Il linguaggio dei mistici, Queriniana, Brescia, 19902. BORRIELLO L. - CARUANA E. - DEL GENIO M.R. - SUFFI N. (a cura di), Dizionario di mistica, LEV, Città del Vaticano, 1998. BORRIELLO L., Esperienza mistica e teologia mistica, LEV, Città del Vaticano, 2009. GONZALES L.J. (a cura di), Mistica carmelitana. Sviluppo umano in Dio, OCD, Roma Morena, 2006. LENOIR F., La metamorfosi di Dio. La nuova spiritualità occidentale, Milano 2005. MC GINN B., Storia della mistica cristiana in Occidente, Marietti, GenovaMilano 2003-2008, 2 voll. OLIVERA B., Il sole nella notte. Mistica cristiana ed esperienza monastica, Ancora, Milano, 2003. RUH K., Storia della mistica occidentale I-II, Vita e pensiero, Milano, 19952002. VANNINI M., Introduzione alla mistica, Morcelliana, Brescia, 2000. VELASCO J.M., Antropologia, culture e religioni, Jaca Book, Milano, 2001. VELASCO J.M., Il fenomeno mistico. Struttura del fenomeno e contemporaneità, Jaca Book, Milano, 2003. VERNETTE J., Il XXI secolo o sarà mistico o non sarà, OCD, Roma Morena, 2005. 55 Teologia spirituale TS14011 – Teoria e pratica del discernimento spirituale secondo s. Ignazio di Loyola – prof. P. BIZZETI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Le prime sei ore introduttive del corso problematizzano la comprensione dell’esperienza spirituale nella prospettiva del discernimento. La seconda parte del corso presenta un’analisi teorica del Discernimento Ignaziano descritto nel libretto degli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola. In particolare verranno studiate le regole della I e II Settimana [313-336] e il processo di Elezione [169-189]. Nelle ultime sei ore del corso vengono affrontati alcuni casi concreti di discernimento cui seguiranno esercitazioni pratiche. CONTENUTI - Lo statuto fondamentale dell’esperienza spirituale nell’uomo. Analisi delle Regole del Discernimento di Prima Settimana e Seconda Settimana, in una prospettiva dinamica ed evolutiva della vita spirituale. Il processo di Elezione descritto da Ignazio nel libretto degli Esercizi. Analisi e discussione concreta di casi di discernimento. METODO - Lezioni frontali e seminariali. MODALITÀ DI ESAME - Elaborato scritto su un caso, da affrontare secondo le indicazioni di S. Ignazio. BIBLIOGRAFIA: IGNAZIO DI LOYOLA, Esercizi Spirituali, San Paolo edizioni, 2010. RUIZ JURADO M. SJ, Il Discernimento Spirituale. Teologia, storia, pratica, San Paolo edizioni, 1997. SCHIAVONE P., Il Discernimento. Teoria e prassi, Paoline, 2009. Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite dai docenti durante il corso. TS10311 – Stati di vita del cristiano – prof. G. TOFFANELLO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Lo studente sarà allenato ad esplorare ed apprezzare l’azione dello Spirito nelle diverse situazioni di vita. La spiritualità cristiana, una nell’origine e nel fine, assume volti diversi a seconda della cultura, nascita, ruolo familiare, ma anche e soprattutto a seconda dei sacramenti e delle chiamate nella comunità credente. Ci si addentrerà nelle specifiche spiritualità laicale, presbiterale e religiosa, apprezzandone anche la varietà. Ci si interrogherà su nuovi soffi dello Spirito. 56 Teologia spirituale CONTENUTI - Il mistero della differenza e dell’unità // Il mistero del dimorare // Gli stati di vita di Cristo // La sequela di Cristo // Gli stati di vita delle origini cristiane // La spiritualità dei sacramenti // La spiritualità delle vocazioni // Gli stati di vita nella storia della spiritualità // Spiritualità laicali // Spiritualità ministeriali // Spiritualità religiose // Orizzonti attuali METODO - Il corso si svolgerà con lezioni frontali. MODALITÀ D’ESAME - L’esame sarà orale, su alcuni temi comuni a tutti e su un tema particolare concordato tra ogni studente e l’insegnante. BIBLIOGRAFIA: VON BALTHASAR H. U., Gli stati di vita del cristiano, Jaca Book, Milano 19962. (originale del 1977). Cf. O’CALLAGHAN P., Gli stati di vita del cristiano. Riflessioni su un’opera di Hans Urs von Balthasar, in Annales Theologici 21(2007) 1, pp. 61-101. GOFFI T., “Tracce di vita”, in SECONDIN B. – GOFFI T., Corso di spiritualità. Esperienza, sistematica, proiezioni, Queriniana, Brescia 1989, pp. 404-465. Quaderni teologici del Seminario di Brescia, V [Gli stati di vita del cristiano], Morcelliana, Brescia 1995. La Scuola Cattolica 132 (2004), fasc. 3 [La vocazione]. WAAIJMAN K., La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007, pp. 19-357, [Forme di spiritualità]. Sulle spiritualità dei singoli stati di vita saranno segnalati testi più specifici. DIO PARLA ALL’UOMO: LA SCRITTURA LUOGO DELL’ASCOLTO TS21311 – Le radici bibliche del vissuto cristiano – prof. L. FANIN LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso si propone di guardare alla pagina biblica non solo come fonte di elementi veritativi del mistero di Dio, ma di individuare nel tessuto scritturale le possibili coordinate dell’elemento esperienziale. Con questo si intende perseguire un metodo e una finalità pratica di individuazione non solo della “teologia biblica”, ma anche della “teologia biblica spirituale”. Le componenti sono complementari, ma si pon- 57 Teologia spirituale gono nella linea della teologia spirituale, che in questi ultimi anni si è ritagliata una sua area di studio e di vita nel campo più vasto della teologia. CONTENUTI - Ispirandosi al documento della Pontificia Commissione Biblica “Bibbia e Morale – radici bibliche dell’agire cristiano” (2008) si individueranno inizialmente le aree principali ove si fonda il vissuto cristiano: il dono della creazione, il dono dell’alleanza, la nuova alleanza in Gesù Cristo, il dono del perdono, la meta escatologica. A seguire poi l’individuazione di alcuni criteri per mettere in luce i percorsi della proposta spirituale della pagina biblica: criteri fondamentali, conformità alla visione biblica dell’essere umano, conformità all’esempio di Cristo; criteri specifici: la convergenza, la contrapposizione, la progressione, la dimensione comunitaria, la finalità, il discernimento. METODO - Nella parte iniziale del corso vi saranno alcune lezioni frontali aventi lo scopo di delineare il percorso e il metodo di studio del vissuto spirituale attestato dalla pagina biblica. Successivamente si cercherà di introdurre lo studente a una metodologia capace di applicare alla pagina biblica i criteri proposti (fondamentali, specifici) per giungere ad una lettura teologico-spirituale. MODALITÀ D’ESAME - L’esame orale verterà su una delle tematiche presentate e su una applicazione scritta del metodo (non più di tre pagine) di un passo biblico (scelto dallo studente e già in precedenza presentato al docente). BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: AA.VV., Temi teologici della Bibbia, Dizionari, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2010. FANIN L., La crescita nello Spirito, EMP, Padova 1995. FANIN L., La proposta spirituale del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1997. PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, Bibbia e morale – radici bibliche dell’agire cristiano, Roma 2008. SEGALLA G., Teologia biblica del Nuovo Testamento, Logos – Corso di studi biblici 8/2, Elledici, Torino 2006. 58 Teologia spirituale FIGURE E MAESTRI SPIRITUALI TS23511 – Lettura di classici. La “vita di Mosè” di Gregorio di Nissa come itinerario spirituale – prof.ssa C. SIMONELLI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso si propone di accompagnare la lettura di un classico della spiritualità patristica. La Vita di Mosè del Nisseno, infatti, con il doppio livello di lettura rappresentato dai due libri che la compongono, si propone esplicitamente come guida “alla vita perfetta”, cioè spirituale. CONTENUTO - La parte centrale del corso è rappresentata dalla lettura dei passaggi più significativi dell’opera, e segnatamente dalla sequenza delle teofanie. Verrà preceduta da una introduzione generale alla teologia di Gregorio e raccolta poi in forma conclusiva attorno al confronto con altri itinerari spirituali di area cappadoce, in particolare con il De instituto christiano e la sua fonte, rappresentata dalla Grande Lettera pseudomacariana. MODALITÀ D’ESAME - Orale con preparazione di un piccolo elaborato-ricerca. BIBLIOGRAFIA GENERALE: GREGORIO DI NISSA, La vita di Mosè, a cura di Simonetti M., Mondadori, Milano 1984. ALESSANDRO C., Le omelie sul Cantico dei Cantici di Gregorio di Nissa. Proposta di un itinerario di vita battesimale (SEA 70), Institutum Patristicum Augustinianum Roma 2000. Arché e telos. L’antropologia di Origene e di Gregorio di Nissa. Analisi storico-religiosa. Atti del Colloquio 1979, (SPM 12), Vita e Pensiero Milano 1981. CANÉVET A., Grégoire de Nysse et l’herméneutique biblique, Études Augustiniennes, Paris 1983 DAL TOSO G., La nozione di proairesis in Gregorio di Nissa. Analisi semiotico-linguistica e prospettive antropologiche, Peter Lang, Frankfurt 1998. DANIÉLOU J., L’essere e il tempo in Gregorio di Nissa, Archeosofica, Roma 1991; Id, Platonisme et théologie mystique, Paris 1944. DESALVO C., L’”oltre” nel presente. La filosofia dell’uomo in Gregorio di Nissa, Vita e Pensiero, Milano 1996. 59 Teologia spirituale Origene e l’alessandrinismo cappadoce (III-IV secolo). Atti del V Convegno del Gruppo Italiano di Ricerca su “Origene e la Tradizione Alessandrina”. (Bari, 20-22 settembre 2000), a cura di Girardi M. e Marin M. (Quaderni di “Vetera Christianorum”,28) Edipuglia, Bari 2002. PEROLI E., Il Platonismo e l’antropologia filosofica di Gregorio di Nissa, Vita e Pensiero, Milano 1993; Id, Dio, uomo e mondo. La tradizione eticometafisica del Platonismo, Vita e Pensiero, Milano 2003. THOMAS B., Theoria Unendlichkeit Aufstieg – Philosophische Implikationen zu De Vita Moysis von Gregor von Nyssa, Brill Leiden – New York – Köln 1996. ZACHHUBER J., Human Nature in Gregory of Nyssa: Philosophical Background and Theological Significance, Brill Leiden 2000. LABORATORIO - SEMINARIO TS304 – La “via pulchritudinis” dell’esperienza cristiana – proff. G. BONACCORSO e A. BERTAZZO LIC: corso annuale, 3 ore settimanali nel I semestre, 2 ore settimanali nel II semestre – 7 ECTS OBIETTIVI - La via della bellezza nella spiritualità, come nella teologia ed in genere nella cultura cristiana è sempre stata una via percorsa con grande partecipazione religiosa e profondo impulso culturale. Fede e bellezza è il binomio che attraversa l’intera tradizione cristiana. La bellezza nella cultura occidentale è difficilmente separabile dalla pietà e dalle sue immagini, nonché da altri linguaggi, come quello architettonico, letterario e musicale. Lo scopo del seminario è quello di offrire una conoscenza delle principali tematiche che definiscono il rapporto tra fede e bellezza e che si esprime nelle forme della cosiddetta via pulchritudinis. Essa, raccogliendo le numerose espressioni del sacro, ribadisce l’irriducibilità della questione della fede alla sola forma dottrinale dogmatica e rimanda ad un rinnovata attenzione a tutti i linguaggi con cui si è espressa l’esperienza religiosa lungo la storia e come ancora oggi può pronunciarsi e manifestarsi. CONTENUTI - Il tema sarà declinato in due parti. La prima parte offrirà gli elementi più teorici, interessando l’aspetto biblico, antropologico e rituale-liturgico, confluendo in una presentazione conclusiva di tipo teologico. La seconda parte riguarda una rivisitazione dei linguaggi 60 Teologia spirituale dell’esperienza estetica: architettonico, pittorico, letterario e musicale. In data 29 novembre è prevista la giornata di studio sul tema del rapporto tra estetica e corporeità, con l’intervento dei proff. Paolo TOMATIS e Giorgio BONACCORSO. METODO - Oltre a lezioni di tipo frontale, i partecipanti saranno impegnati in forme seminariali di attività scolastica. Ogni insegnante si impegna anticipatamente ad offrire una bibliografia scelta e adatta per la preparazione della lezione in cui gli studenti potranno adeguatamente intervenire ed interloquire. Lo svolgimento del laboratorio prevede l’utilizzo di supporti visivi e sonori, nonché la visita organizzata e guidata di due luoghi in orario scolastico. ESAME - Circa la valutazione del corso, all’inizio del seminariolaboratorio verrà proposta una bibliografia (testi, saggi, articoli…) riguardante i contenuti del corso. Lo studente potrà, già dall’inizio, a partire dalla bibliografia, scegliere un percorso di rielaborazione di un tema specifico che dovrà contenere gli elementi di continuità e di discontinuità rispetto all’offerta dei corsi. BIBLIOGRAFIA - Verrà indicata all’inizio del corso e dai singoli relatori. CALENDARIO DEL PERCORSO: 11 e 18 ottobre: lezione introduttiva Teologia della bellezza e bibbia, prof.ssa R. Ronchiato // 25 ottobre; 8 e 15 novembre: aspetti antropologici della “via pulchritudinis”, prof. G. Bonaccorso // 22 novembre: Aspetti rituali – liturgici, prof. R. Tagliaferri // 29 novembre: Giornata culturale: “Accende lumen sensibus. Per un’estetica dei sensi spirituali”, proff. P. Tomatis e G. Bonaccorso // 6 dicembre: Aspetti rituali – liturgici, prof. R. Tagliaferri // 13 dicembre: laboratorio di sintesi // 20 dicembre: Lo spazio sacro: Basilica del Santo. Struttura rituale ed elementi estetici, prof. A. Massarin // 10 e 17 gennaio 2012: Teologia e Bellezza, prof. G. Morandi // 21 e 28 febbraio: Il linguaggio dell’architettura: spazio sacro e bellezza, prof. T. Brusco // 6 e 13 marzo: Il linguaggio della pittura, prof. S. De Marchi // 20 marzo: Il linguaggio della pittura: il battistero del Duomo di Padova. La scrittura dipinta, proff. S. De Marchi – G. Pisani // 27 marzo e 17 aprile: Il linguaggio della pittura: l’icona, prof. G. Mezzalira // 24 aprile e 8 maggio: Letteratura e bellezza, prof. A. Ramina // 15 e 22 maggio: Musica e bellezza, prof. L. Girardi // 29 maggio: sintesi conclusiva. 61 Teologia spirituale TEOLOGIA SISTEMATICA TS46211 - Vita morale e/o vita spirituale. I recenti protagonisti di un confronto teologico – prof. G. QUARANTA LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Nella convinzione che la separazione rigida tra teologia morale (TM) e teologia spirituale (TS) compromette la possibilità di una comprensione adeguata dell’esperienza cristiana, il corso, dopo aver valutato i principali modelli di rapporto tra le due discipline, intende suggerire un modo alternativo di pensare la loro reciproca relazione. Si cercherà di mettere in luce il valore di un’impostazione unitaria del discorso teologico, che consenta di valutare le singole discipline anzitutto in riferimento al loro medesimo oggetto di studio, senza smarrire la consapevolezza della specificità del proprio quanto dell’altrui contributo. A partire da tali premesse, verrà evidenziato il particolare contributo che la teologia morale degli ultimi decenni ha fornito al più vasto programma di intelligenza teologica dell’esperienza cristiana. CONTENUTO - Il corso sarà articolato in tre momenti fondamentali: nel primo verrà offerta un’esposizione sintetica dei principali modelli di rapporto tra TM e TS; nel secondo ci si soffermerà più a lungo sul pensiero di tre autori particolarmente significativi nel panorama teologicomorale del Novecento; nel terzo momento, infine, si preciseranno i risultati più rilevanti della ricerca compiuta insieme. METODO - Il corso, condotto prevalentemente mediante lezioni frontali, alternerà momenti di esposizione sintetica dei contenuti e momenti incentrati sull’analisi diretta dei testi, in modo da favorire l’assimilazione del percorso teorico proposto e la partecipazione attiva degli studenti. MODALITÀ D’ESAME - Orale. BIBLIOGRAFIA - La bibliografia sarà indicata durante il corso, soprattutto in riferimento ai contributi degli autori che saranno di volta in volta presi in esame. Per una prima presentazione dell’argomento e dell’itinerario di studio, si rimanda a: ANGELINI G., «Epilogo. L’unica teologia e le sue molte articolazioni», in Storia della teologia, IV: Epoca moderna, a cura di ANGELINI G. - COLOMBO G. - VERGOTTINI M., Piemme, Casale Monferrato (Al) 2001, pp. 491-508. 62 Teologia spirituale ANGELINI G., «Siate perfetti, come il Padre… (Mt 5,48)», in La sequela Christi. Dimensione morale e spirituale dell’esperienza cristiana, a cura di MELINA L. - BONNEWIJN O., Lateran University Press, Roma 2003, pp. 21-39. ANGELINI G., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa, Milano 1999. CARLOTTI P., L’altezza della vocazione dei fedeli in Cristo. Teologia morale e spirituale in dialogo, LAS, Roma 2008. GOFFI T., Etico-spirituale. Dissonanze nell’unitaria armonia, Dehoniane, Bologna 1984. STERCAL C., «Sull’”esercizio” e sull’”oggetto” di una teologia dell’esperienza», in La sequela Christi. Dimensione morale e spirituale dell’esperienza cristiana, a cura di MELINA L. – BONNEWIJN O., Lateran University Press, Roma 2003, pp. 215-225. VIDAL M., Morale e spiritualità. Dalla separazione alla convergenza, Cittadella, Assisi 1998. ZAS FRIZ DE COL R., Teologia della vita cristiana. Contemplazione, vissuto teologale e trasformazione interiore, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010. TS41111 - L’esperienza religiosa di Gesù – prof. G. DEPEDER LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Se lo studio dell’esperienza spirituale cristiana rappresenta lo scopo precipuo della disciplina “teologia spirituale”, e se il tratto caratterizzante di suddetta esperienza è il riferimento vivo a Gesù Cristo, condotto nella fede e nell’amore, ecco che l’accostarsi all’esperienza religiosa di Gesù ci permette di gettare uno sguardo sul punto sorgivo della riflessione teologico-spirituale, riscoprendo le intime connessioni esistenti tra il dato fontale evangelico/scritturistico, lo sviluppo dogmatico del dato di fede e le componenti essenziali della spiritualità cristiana. CONTENUTO - Nel corso degli ultimi decenni, l’orizzonte storicosalvifico della teologia della rivelazione e, segnatamente, del discorso cristologico, ha conosciuto un massiccio e diffuso recupero di interesse. Sulla scia di tale fenomeno e in dialogo con alcuni dei principali fronti attualmente aperti del dibattito teologico, il corso presenterà inizialmente alcuni recenti tentativi di correlare la prospettiva fenomenologica e quella ontologica di approccio all’evento Gesù Cristo. Recuperata e precisata così la plausibilità di una componente propriamente esperienziale, all’interno della concreta e singolare esistenza di Gesù di Nazaret, si analizzeranno i contenuti e i caratteri di originalità propri della sua “e- 63 Teologia spirituale sperienza religiosa” (la relazione con l’abbà e il riferimento allo Spirito, che si traducono in un atteggiamento radicale di obbedienza filiale e in una exousía messianica unica). Si toccheranno infine alcune tematiche oggi particolarmente dibattute, quali la legittimità di riconoscere l’esistenza di una “fede di Gesù”, il significato universale della sua mediazione salvifica, la possibilità di un’ermeneutica cristologico-trinitaria dell’esperienza religiosa. METODO - Oltre alle lezioni frontali, la seconda parte del corso prevederà la possibilità da parte degli studenti di approfondire ed esporre alcune tematiche specifiche, concordate con il docente. MODALITÀ D’ESAME - L’esame sarà costituito da un colloquio orale, nel quale verrà ripreso il contributo eventualmente offerto dallo studente in classe, e che in ogni caso prevederà la presentazione di un argomento a scelta, frutto dell’approfondimento condotto dal candidato stesso. BIBLIOGRAFIA ORIENTATIVA: BORDONI M., La cristologia nell’orizzonte dello Spirito, Queriniana, Brescia 1995. «La “fenomenologia di Gesù”», in Teologia 23(1998) 239-362. «Fenomenologia e ontologia dell’evento Gesù Cristo», in Lateranum 65(1999) 463-578. GRONCHI M., «La singolare universalità dell’esperienza religiosa di Gesù (III)», in Euntes Docete 53(2000/2) 137-151; 53(2000/3) 29-57. MOIOLI G., «L’acquisizione del tema dell’esperienza da parte della teologia e la teologia della “spiritualità” cristiana», in Teologia 6(1981) 145-153. RIZZI A., Cristo, verità dell’uomo. Saggio di cristologia fenomenologica, Assisi 20102. VON BALTHASAR H.U., Gloria. Una estetica teologica. I. La percezione della forma, Jaca Book, Milano 1975, 278-336. DIRITTO CANONICO TS40211 - Potestas clavium: l’esercizio della potestà della Chiesa nel foro interno – prof. F. PANIZZOLO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso intende: offrire una panoramica il più possibile ampia sull’esercizio della potestas clavium affidata da Cristo agli aposto- 64 Teologia spirituale li; dare allo studente le basi per poter distinguere ciò che è l’esercizio pubblico di detta potestà e ciò che si identifica come agire occulto (foro interno); delineare un confine tra spiritualità cristiana-ecclesiale e spiritualità propria di ciascuno suscitata dai carismi e tendente alla pienezza dell’ordo amoris (c. 214). Si prefigge inoltre di presentare gli strumenti per garantire il rispetto della prassi ecclesiale di coloro che esercitano un ministero nella Chiesa e favorire la comunione dei valori che stanno alla base dell’unità del corpo di Cristo. CONTENUTI - Percorso storico: lo sviluppo della distinzione tra foro esterno e foro interno a partire dai passi biblici, secondo la prospettiva ed i commenti dei Padri della Chiesa distinguendo tra peccato e delitto. L’approfondimento medievale e moderno dell’esercizio della potestà sacra nella Chiesa e la successiva nascita di organi competenti per il foro interno. Foro interno sacramentale: la distinzione tra peccato e delitto, l’esercizio della potestas clavium nel sacramento della penitenza, la dispensa dalle censure, l’assoluzione sacramentale in situazioni particolari e con categorie particolari di penitenti. Foro interno asacramentale: la dispensa da impedimenti e censure al di fuori del sacramento della penitenza, le indulgenze, la tutela della buona fama delle persone, la direzione delle coscienze e il compito della guida spirituale. METODO - Lezioni frontali con proiezione di schemi; lettura di tratti patristici e dei Romani Pontefici e spunti per il dibattito. MODALITÀ D’ESAME - L’esame verterà sulla materia trattata in aula con domande assegnate dal docente. BIBLIOGRAFIA ARRIETA J.I., The internal forum: notion and juridical regime, in Studia canonica 41(2007), 27-45; DE PAOLIS V., Natura e funzione del foro interno, in Investigationes Theologico-canonicae, Roma 1978, 115-142; ERDÖ P., Foro interno e foro esterno nel diritto canonico. Questioni fondamentali, in Periodica de re canonica 95(2006), 3-35; POMMARÈS J.M., Le deuxième principe pour la réforme du droit canonique du Synode des Évêques de 1967, la coordination des fors dans le droit canonique revisité trente ans aprés, in CANOSA J. (a cura di), I principi per la revisione del Codice di Diritto Canonico. La ricezione giuridica del Concilio Vaticano II, Milano 2000, 103-125. 65 Teologia spirituale URRUTIA F.J., Il criterio di distinzione tra foro interno e foro esterno, in LATOUcura di), Vaticano II: bilancio e prospettive venticinque anni dopo (1962-1987), Roma 1988, vol. I, 544-570. Altri articoli saranno segnalati in aula; saranno fornite inoltre delle schede di riferimento delle lezioni. RELLE R. (a SPIRITUALITÀ DELLA TRADIZIONE FRANCESCANA TS44211 - Antonio di Padova e il senso spirituale della Scrittura per la predicazione evangelica – prof. A. RATTI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - Il corso si prefigge la conoscenza della figura e dell’opera teologica del Dottore Evangelico di Padova. I “Sermones” di sant’Antonio saranno perciò il testo-base di studio. Attraverso la comprensione del contesto teologico dell’epoca, della novità francescana e delle esigenze ecclesiali del tempo ci si propone di approfondire l’uso antoniano dei quattro sensi della Scrittura per la preparazione teologica dei futuri predicatori, cogliendo in particolare le ricadute specifiche nell’elaborazione della cristologia/soteriologia, della morale e dell’escatologia del Santo. La prospettiva del corso segue la proposta di Benedetto XVI nella prima parte dell’Esortazione apostolica Verbum Domini (cf. nn. 34-39). Il Pontefice ricorda che: «Mentre l’attuale esegesi accademica, anche cattolica, lavora ad alto livello per quanto riguarda la metodologia storico-critica, anche con le sue più recenti integrazioni, è doveroso esigere un analogo studio della dimensione teologica dei testi biblici», secondo i criteri proposti dalla costituzione Dei Verbum (cf. n. 34) e sulla scorta dell’ermeneutica orante dei Padri e degli autori medievali (cf. n. 37). CONTENUTI - La figura di Antonio di Padova, il suo tempo e la sua identità francescana // I Sermones, la loro origine, finalità e metodo compositivo // L’originalità della quadriga antoniana e il sistema della concordantia // I sensi della Scrittura: la loro valenza teologica e le regole dell’allegoria // L’applicazione morale e mistico-escatologica // Il cristocentrismo antoniano: incarnazione, passione, morte e risurrezione del Signore // Il tema della vittoria di Cristo su Satana e la lotta spirituale del cristiano // Il tema della povertà e la spiritualità dell’umiltà // Il tema 66 Teologia spirituale pastorale della confessione // L’eredità teologica e spirituale di Antonio di Padova METODO - Lezioni frontali, lettura ed esegesi di testi dei Sermones antoniani ed applicazione personale del metodo appreso a passi scelti dallo studente. MODALITÀ D’ESAME - Esame orale con presentazione di un elaborato scritto BIBLIOGRAFIA - Testi di base, da integrare con la bibliografia che sarà fornita durante il corso: ANTONIUS DE PADUA, Sermones dominicales et festivi, 3 voll., Messaggero, Padova 1979. ANTONIO DI PADOVA, I Sermoni, traduzione di G. Tollardo, Messaggero, Padova 2005. CAROLI E. (ed), Dizionario Antoniano. Dottrina e spiritualità dei sermoni di sant’Antonio, Messaggero, Padova 2002. MELONE M. (a cura di), Camminare nella luce. Sermoni scelti per l’anno liturgico, Paoline, Milano 2009. SPIRITUALITÀ CRISTIANE / NON CRISTIANE TS45111 – Il ciclo annuale delle feste ebraiche tra Bibbia e Tradizione – prof. P. STEFANI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre – 3 ECTS OBIETTIVI - È richiesta una conoscenza elementare del mondo biblico e in particolare del Pentateuco. Il corso è finalizzato ad acquisire una conoscenza dello spirito che caratterizza il ciclo annuale delle feste ebraiche. Esso è contraddistinto dall’intreccio tra dimensione del precetto e quella del ricordo. CONTENUTI - Le lezioni prenderanno le mosse dalla Pasqua e si snoderanno secondo l’ordine cronologico fino a giungere a Purim. Nel procedere sarà posto in debito rilievo il diverso spessore delle singole feste, a alcune sono infatti dotate di fondamento biblico, mentre altre si basano solo sulla tradizione orale. Lo sviluppo di questa tema consentirà di cogliere uno delle componenti portanti dell’intero ebraismo postbiblico. 67 Teologia spirituale METODO - La metodologia sarà costituita da un tipo di lezione frontale costantemente aperta al dialogo. ESAME - Esame orale. BIBLIOGRAFIA COX H., Le feste degli ebrei, Mondadori, Milano 2003; LEIBOWITZ Y., Le feste ebraiche e il loro significato, Jaca Book, Milano 2010; STEFANI P., Introduzione all’ebraismo,Queriniana, Brescia 20042. CORSI IN COMUNE AI DUE INDIRIZZI TP101 - Metodologia teologico-pratica - Proff. L. FANIN – R. TOMMASI – A. TONIOLO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS Corso in comune con TP, vedi pag. 18. TP41211 - I criteri antropologici di una educazione sessuale, a procedere dal rinnovamento personalista della morale sessuale, a partire da H. Doms fino ai nostri giorni. - Prof. G MAZZOCATO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre – 3 ECTS Corso in comune con TP, vedi pag. 41. TP21211 - Catechesi e Agiografia - Prof. G GIACOMETTI LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre -3 ECTS Corso in comune con TP, vedi pag. 31. TP41111 - Teologia della fede ed esperienza spirituale Prof. G. TRABUCCO LIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTS Corso in comune con TP, vedi pag. 26. 68 Indice Presentazione - Sedi.............................................................................3 La specializzazione in Teologia Pastorale ..............................................................3 La specializzazione in Teologia Spirituale..............................................................4 SEDI....................................................................................................................................................6 Informazioni - Servizi...........................................................................7 Documenti richiesti per l’iscrizione al Secondo ciclo......................................7 Servizi per gli studenti. .........................................................................................................8 Date salienti dell’anno accademico 2011-’12............................ 10 Teologia Pastorale.............................................................................. 13 Piano di studi - Orario annuale - Programma corsi......................................13 CORSO COMUNE AI DUE INDIRIZZI.........................................................................18 METODOLOGIA DELLA RICERCA ................................................................................18 TEOLOGIA PASTORALE FONDAMENTALE.............................................................19 STORIA DELL’AZIONE PASTORALE.............................................................................21 TEMI DI PASTORALE ............................................................................................................22 MINISTERO E MINISTERI IN PASTORALE...............................................................29 ANNUNCIO.................................................................................................................................31 LITURGIA......................................................................................................................................32 CARITA’ .........................................................................................................................................33 SEMINARIO INTERDISCIPLINARE................................................................................36 TEOLOGIA BIBLICA ...............................................................................................................38 TEOLOGIA SISTEMATICA...................................................................................................40 SCIENZE UMANE ...................................................................................................................42 CORSI IN COMUNE AI DUE INDIRIZZI ....................................................................44 Teologia Spirituale ............................................................................. 45 Piano di studi - Orario annuale - Programma corsi......................................45 METODOLOGIA........................................................................................................................50 METODOLOGIA TEOLOGICA...........................................................................................51 STORIA DELL’ESPERIENZA SPIRITUALE..................................................................51 TEOLOGIA SPIRITUALE FONDAMENTALE..............................................................52 TEMI DI TEOLOGIA SPIRITUALE FONDAMENTALE..........................................54 DIO PARLA ALL’UOMO: LA SCRITTURA LUOGO DELL’ASCOLTO ..........57 FIGURE E MAESTRI SPIRITUALI ...................................................................................59 LABORATORIO - SEMINARIO.........................................................................................60 TEOLOGIA SISTEMATICA...................................................................................................62 DIRITTO CANONICO..............................................................................................................64 SPIRITUALITÀ DELLA TRADIZIONE FRANCESCANA .......................................66 SPIRITUALITÀ CRISTIANE / NON CRISTIANE .......................................................67 CORSI IN COMUNE AI DUE INDIRIZZI ....................................................................68 Indice..................................................................................................... 69 70