info:[email protected] Giugn, la ranza in pugn! Se in pugn non la sta ben, luj l’è scià ch’el ven. Giugno la falce in pugno! Se in pugno non sta bene, è luglio ormai che viene 1 MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE TRE DOMANDE A… YANNIS NICULA 3 OMBELICO DEL MONDO-DENTRO 4 OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI 6 OMBELICO DEL MONDO-FUORI 8 UN LIBRO PER IL MALAWI IL NOSTRO PROGETTO, ADOZIONI A DISTANZA FESTA PER PADRE DANIELE LA FAMIGLIA, QUALE MODELLO? L’ESTATE CHE VERRA’, I NOSTRI AUGURI CASCINE: SANTA CECILIA, BAIA GENTE DI PAESE- MARIO VISCARDI FACCIA A FACCIA CON MARIO OLDANI SPECIALE NOTTE BIANCA DEL 22 GIUGNO 9 10 11 12 13 14 15 16 18 D&F TALK, PROLUNGAMENTO TANGENZIALE EST HOBBY CHE PASSIONE – LUIGI PROSERPIO D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY 20 21 22 LE RUBRICHE DI D&F SPECIALE SCUOLA&POESIAMO 24 CUCINA 26 LEGGI&COLORA 28 MUSICA 29 MODA&SPETTACOLO 30 GIOCHI 31 ASSOCIAZIONI LOCALI 32 D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 (dva)Una delle hit di quest’estate dà il titolo a questo numero di D&F: calza a pennello con quello che abbiamo vissuto a Cernusco. Da diversi anni nell’editoriale ho parlato dell’importanza dell’unire le forze, nel cercare di smuovere questo paese e pian piano ce la stiamo facendo. Sabato 22 giugno: mai visto un paese così vivo, pieno di iniziative e per cui soprattutto si sono unite diverse forze e intenti. E’ stato un evento importante che potrà dare la svolta al nostro paese dopo anni di divisioni e fredde relazioni. In questo numero tante notizie, e gli altri eventi che hanno toccato questo mese. E quanto non c’è stato in queste pagine! Basti pensare ai tornei, all’oratorio feriale, la festa di San Luigi, la notte bianca baby ci vorrebbero ancora più pagine per raccontare tutto questo. Per fortuna c’è il nostro sito che vi documenta, giorno dopo giorno, con grande seguito, anche questo segno di un vivo interesse in quello che si fa. Quando c’è feeling, intesa si può fare molto, non resta che continuare su questa strada. E il 4 luglio si terrà un altro evento “a più mani”. Grazie a tutti per l’affetto e l’appoggio! Non resta che continuare a impegnarsi gratuitamente, solo così si può crescere e dare l’esempio ai più giovani. PROSSIMA USCITA SABATO 28 LUGLIO BANALE, QUASI SCONTATO, MA E’ COSI’. NOTTE BIANCA 22 GIUGNO A CERNUSCO. GIUSTIZIA ITALIANA, POLITICIZZATA GIOVANI “CERNUSCHESI” IMPEGNATI AL BEACH PARTY DI MERATE, PECCATO CHE A CERNUSCO CI SIA LO SPLASH VOLLEY PROPOSTO E SPESATO DAL COMUNE. SI POTEVA MAGARI AIUTARE A ORGANIZZARE QUESTO TORNEO, ANZICHÉ ORGANIZZARSI ALTRO, ALTROVE… PIÙ SERIETÀ E AFFIDABILITÀ Congratulazioni e auguri a mamma Claudia e papà Andrea per la nascita della piccola Stella lo scorso 2 giugno, nella foto con il fratello Mattia. Foto-copertina di Dario Vanoli Vendita a scopo benefico a favore della casa de Fraternidad di La Paz (Bolivia) il sito: aggiornato ogni giorno www.dentroefuori.net - Mail: [email protected] Siamo su twitter.com o su DentroeFuori Cernusco L 2 D&Fnews-Cernusco D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 TRE DOMANDE A… YANNIS NICULA, GIOVANE CAMPIONE DELLA LIBERTAS CERNUSCHESE Da quando fai atletica? Da molto tempo ma non ho mai preso seriamente la cosa fino a gennaio 2011, quando è arrivato il nuovo allenatore, Fausto Frigerio e da lì in poi ho preso seriamente lo sport e mi sono allenato seriamente e con impegno. Mi sono sempre allenato per la velocità spingendo sempre sui 400. Ho provato il primo anno un’esperienza sugli ostacoli, ma non sono fatti per me. Ringrazio per questo il mio allenatore che mi ha sostenuto, Gigia che ha reso possibile tutte le trasferte e tutti quelli che mi sono stati vicini. un buon risultato, ma avevo un obiettivo: scendere sotto i 48 secondi. Non ci sono riuscito ma intendo arrivarci. E’ stata una bella gara che sono riuscito a gestire abbastanza bene, ma ho avuto la sfortuna di avere gareggiato in corsia esterna sia per le batterie sia per la finale. Forse niente Europei a luglio per questioni burocratiche? Purtroppo non ci sono novità. I tempi sono lunghi e la partecipazione è sempre più in dubbio. Penso che due anni sia tanto per ottenere una cittadinanza.. Un po' mi scoccia, perché ci tengo a partecipare e mi piacerebbe farlo per l'Italia. Sei soddisfatto delle gare di Rieti e Orvieto? Sono molto soddisfatto del terzo posto di Rieti: da primo anno juniores è sempre Polisportiva – I risultati di Rieti e Orvieto RIETI Una buona prova anche per i compagni di squadra, anche se un poco inferiore alle aspettative: infatti non riescono a migliorare i propri personali nella gara reatina; buoni piazzamenti per Celeste Sfirro nel lancio del giavellotto, con la misura di 35,91 metri, e per Giovanni Seltralia nei 400 metri a ostacoli, che chiude la batteria con il buon tempo di 55''94. ORVIETO Ben nove i titoli italiani conquistati dai rossi e ottimi buoni piazzamenti, segno della freschezza e competitività della società. A seguire coloro che sono stati premiati, per categoria. Ragazzi: primo nel getto del peso Simone Bonfanti con la misura di 12,30 mt. Ragazze: terza nei 60 metri piani Valeria Zanmarchi con il tempo di 8"70; quarta nel salto in lungo Chiara Zanella con la misura di 4,20 mt; quarta la staffetta 4x100 composta da Francesca Lensi, Chiara Ravasi, Chiara Zanella e Valeria Zanmarchi. Cadetti: Settimo nei 1000 metri Nicolò Pulimeno con 3'00"33. Cadette: prima e quarta nei 1000 metri Anita Giudici e Nathalie Brambilla rispettivamente con 3'08"32 e 3'16"08; seconda nei 300 metri a ostacoli Elena Riva con 50"40. Allievi: secondo nei 400 metri a ostacoli Marcello Capasso con 58"80; secondo nei 1500 metri Andrea Bellofiore con 4'11"21. Allieve: prima nei 400 metri a ostacoli Alice Brambilla con 1'06"67; Assoluti: primo nei 400 metri Yannis Ni3 cula con 48"67; secondo nei 400 metri a ostacoli Giovanni Seltralia con 55"96; quarto nel lancio del giavellotto Matteo Fumagalli con 42,05 metri; Assolute: prima nei 400 metri a ostacoli Federica Casati con 1'10"28; quinta nei 100 metri piani Laura Redaelli con 13"58; seconda nel lancio del giavellotto Celeste Sfirro con 37,50. Master uomini: primo nel getto del peso Fausto Frigerio con 10,64 metri; terzo nei 100 metri e nei 400 metri Claudio Villa con rispettivamente 13"78 e 1'23"48; primo nei 400 metri Roberto Cortinovis con 1'24"10; primi nei 1500 metri nelle rispettive categorie master Aurelio Moscato con 5'07"62 e Carlo Perego per gli MM75; terzo nei 1500 metri Alessandro Formenti con 4'42"34. D&Fnews-Cernusco D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 TARES-RIFIUTI 2013 Il Consiglio comunale, nella seduta del 12 giugno, in attesa di un quadro normativo più chiaro per poter approvare il Regolamento comunale della Tare il relativo Piano Finanziario e le Tariffe, ha deliberato il numero delle rate, la scadenza e l’importo come segue: prima rata di acconto con scadenza 31 luglio pari ad una quota del 40% calcolata sull’importo Tarsu 2012; seconda rata di acconto Scadenza 30 settembre pari ad una quota del 40% calcolata sull’importo Tarsu 2012; saldo con scadenza 30 novembre l’importo verrà calcolato sulle nuove tariffe Tares nel frattempo deliberate dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2013, (entro il 30 settembre 2013) dal totale da versare verranno detratti gli importi delle due rate d’acconto sopra indicati. Con il saldo di novembre dovrà essere versata anche la maggiorazione standard, pari a 0,30 euro al mq. riservata allo Stato. Per il pagamento delle due rate di acconto verrà inviato da Creset servizi Territoriali Spa ai contribuenti un unico avviso di pagamento con i bollettini precompilati come avveniva in passato per la Tarsu; quindi per le prime due rate non cambieranno le modalità di pagamento fino ad ora utilizzate. Per il pagamento a saldo verrà inviato, salvo nuove disposizioni, un apposito avviso. Entro la scadenza della terza rata a saldo verranno fornite tutte le informazioni sulle deliberazioni di Consiglio Comunale e sulle novità legislative intervenute nel frattempo. Colnaghi lascia la scuola con il sorriso e qualche simpatico aneddoto nel cuore, come quando ha dovuto fare dei piegamenti in classe in seguito ad una punizione assegnata a dei ragazzi. ma la gioia più grande è quando incontra i suoi ex allievi e si ricorda del loro nome, nonostante siano passati diversi anni. Segno di una vita dedicata a loro con passione, dedizione e serietà. FRANCO TORAZZA E' stata inaugurata sabato 15 presso la sala mostre di piazza della Vittoria la mostra antologica per ricordare il pittore Franco Torazza a vent’anni dalla sua scomparsa. A presenziare all'evento le figlie e il nipote del maestro Raffaella, Cristiana Torazza e Walter Rocca, Giuseppe Gironi presidente di Effeotto, il sindaco Giovanna De Capitani e il critico d'arte Silvano Valentin. «Franco è stato per tutti noi un grande Maestro sia d'Arte che di Vita. Da lui abbiamo imparato a scoprire l'atmosfera e l'Essenza vitale del mondo che ci circondava. Ci spingeva sempre ad andare oltre l'apparenza per entrare in simbiosi con il Tutto – è il ricordo degli allievi - Torazza aveva inoltre la capacità di vedere i potenziali dei suoi allievi e con successo è sempre riuscito a farli emergere. Indimenticabili le lezioni all'aperto, al termine delle quali si finiva sempre in qualche posticino a mangiare pane e salame condito di barzellette. Il suo SCUOLA G. VERGA Dopo 41 anni di onorato servizio la professoressa Vittoria Colnaghi (nella foto sopra) è ora in pensione. Giovedì 20 presso la scuola media Giovanni Verga docenti e personale scolastico hanno festeggiato l’evento con buffet, musica e tanta allegria. Residente a Osnago, l'insegnante ha insegnato matematica e scienze a Cernusco da 1984. «Ringrazio i miei colleghi per questa festa e per essere stati così numerosi questa sera; allo stesso tempo chiedo scusa se qualche volta non sono riuscita nel mio intento di rivalutare il mondo della scuola – ci ha raccontato l'insegnante– Io mi sono trovata bene e chiedo perdono per quelle volte in cui ho perso la pazienza. E' stata un’esperienza meravigliosa grazie al contatto coi ragazzi, per i magnifici colleghi e il preside; auguro ai più giovani a cui lascio il mio posto la mia stessa esperienza». Dopo i ringraziamenti è stata la volta del tradizionale taglio della torta e della consegna di un omaggio da parte dei colleghi a nome del dirigente scolastico Giordano Cereda. La professoressa ricordo è sempre vivo e presente in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di averlo come insegnante». 4 D&Fnews-Cernusco D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 SOTTOSCRIZIONI A PREMI Biglietti verdi dell’8 giugno: 189, 342, 108, 269, 385, 314, 127, 115, 437, 93; azzurri estratti il 23 giugno: 99, 374, 387, 54, 288, 262, 221, 348, 22, 118. Il peso del salame 1784 g, la lunghezza 47,1 cm; hanno vinto cinque persone. Info premi 339/7506057. Il 30 quelli rossi. maggio 1981 è stato insignito della stella al merito di maestro del lavoro per le sue abilità sul lavoro e come persona meritevole per la sua umiltà e condotta. Negli anni '80 si è occupato dei fratelli GiuGiuseppe ed Enrico Colombo; il 6 febbraio 1981 è stato nominato tutore dal procuratore del Tribunale di Lecco. I due fratelli erano alcolisti e vivevano alla Baia (cascina S. Cecilia), in una casa molto semplice, abbastanza degradata. «Il papà si è preso cura di loro in modo del tutto volontario, accudendoli assiduamente e per ogni loro necessità; ad esempio ritirava lo stipendio di Giuseppe e la pensione di Enrico dando loro ciò che serviva per vivere e depositando su un libretto della Cassa di Risparmio, ciò che rimaneva - ci racconta la figlia Letizia - Ben presto si è reso conto che alcuni negozianti, approfittando dell'analfabetismo di Giuseppe e della sua ignoranza nel riconoscere il valore del denaro, lo raggiravano non dandogli il resto della spesa fatta, a quel punto ha deciso di provvedere personalmente ai pagamenti. Ben presto è riuscito a far risparmiare ai fratelli una cifra abbastanza considerevole per assicurare loro una vecchiaia dignitosa. Il fratello Enrico è deceduto, Giuseppe viveva da solo, ma nel momento in cui la cascina doveva essere ristrutturata, ha dovuto lasciare la casa e si è trasferito a Brugarolo. Da quel momento i risparmi sono stati gestiti dai servizi sociali del comune di Merate. Sono davvero orgogliosa del mio papà». GITA AL LAGO D'ORTA: 25 LUGLIO Il costo a persona è fissato in 40 euro; la gita verrà effettuata al raggiungimento di un minimo di 40 persone. Per iscrizione è richiesto di versare, direttamente presso il Centro Anziani, un acconto di 20,00 euro. Per informazioni: Gargantini 3384703328 o Maurizio Cassanmagnago 338 7686843. RACCOLTA CARTA, FERRO E ROTTAMI Si terrà martedì 16 e mercoledì 17 luglio. CREMERIA GEROSA La Cremeria Gerosa in via Lurani Cernuschi domenica 9 ha chiuso i battenti. Con stupore e un po’ di tristezza da parte dei cernuschesi e degli affezionati clienti la pasticceria, l’unica in paese, ha scelto di cessare l’attività per motivi familiari. A gestione familiare da diversi anni con il papà Marco Gerosa, la figlia Alessandra e il figlio Marco, la cremeria era un punto di riferimento per molte persone data la felice collocazione in centro paese e soprattutto nel periodo estivo per l’ospitale veranda per aperitivi, pranzi di lavoro. Non è stata certo una scelta facile, ma gestire l’attività richiedeva diverse ore ed energia. La figlia Alessandra, che si è sposata venerdì 14, ha deciso di lasciare l’attività per motivi personali e, visto il carico di lavoro, il fratello non se l’è sentita di continuare. Un plauso alla Cremeria che in tutti questi anni si è distinta per il generoso sostegno delle attività ludico ricreative del paese e alle iniziative dell’oratorio e della gruppo Caritas in occasione dei mercatini sul piazzale della chiesa. Auguri ad Alessandra e Andrea (nella foto) che si sono sposati venerdì 14 nel pomeriggio in chiesa parrocchiale, finemente addobbata di bianco. CCCC Gita culturale in Umbria e Firenze per il centro civico culturale con visita alle suggestive città di Assisi, Gubbio, Perugia e Todi. Prossima meta dell’associazione, che a breve si trasferirà presso il cortile sant’Agnese, è la Sardegna dal 9 al 16 settembre; info e prenotazioni presso l’attuale sede di via Lecco. LUTTO E' scomparso il 4 giugno Giovanni Sironi, (nella foto) cernuschese, 82 anni, conosciuto in paese e apprezzato per la sua generosità. Il 1 5 D&Fnews-Dintorni D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 CERNUSCO, LOMAGNA, MONTEVECCHIA E OSNAGO – EVENTI E NEWS Comune e consegnarlo alla segreteria del Comune di residenza ai fini di poter adempiere alle pratiche assicurative. Ciascuna domenica sarà ospitata in un Comune diverso e sarà caratterizzata da diverse tipologie di sfide quali tornei sportivi, culturali e di abilità. Il programma della manifestazione prevede: (dva) LUGLIO 2013 – GIOCHI SENZA FRONTIERE TRA I 4 COMUNI Un modo diverso e divertente scelto da Cernusco, Lomagna, Montevecchia Osnago per guardare avanti e superare i confini tra le realtà comunali. I cittadini e i rappresentanti delle associazioni che fossero interessati a far parte della squadra del proprio Comune dovranno compilare il modulo sul portale web del proprio Quiz e giochi culturali a Lomagna quando dove descrizione Domenica 7 luglio, ore 17 Parco Giochi di via Silvio Pellico Quiz e domande di cultura generale con riferimento a diversi argomenti: territorio, scienze, storia, letteratura, attualità. Domande a risposta immediata in fila indiana, domande di cultura generale da risolvere in gruppo, elaborazione risposte a squadre, indovinelli Giochi di una volta a Cernusco quando dove descrizione Domenica 14 luglio, ore 15.30 Piazza della Vittoria – area mercatale e Via Lecco L’associazione Giovane Cernusco – I bagai di binari ripropone i giochi di un tempo che hanno animato le domeniche dei nostri nonni. Dalla corsa con i sacchi a quella coi cerchi, dal tiro alla fune alla gara delle carriole a tanti altri modi di giocare con semplicità, grandi e piccini insieme. Torneo di calcio ad Osnago quando dove descrizione Domenica 21 luglio, ore 17 Campo di calcio a sette di via Matteotti Quadrangolare di calcio a sette tra squadre miste (uomini e donne) con partite a tempo unico di venti minuti. Gara di Karaoke a Montevecchia quando dove descrizione Domenica 28 Luglio, ore 21 Impianti sportivi di Via del Fontanile Gara canora amatoriale in cui verrà premiata la bravura, l’originalità e la simpatia dei concorrenti. OSNAGO SITO Un nuovo look per il portale web del Comune con uno spazio apposito per il punto del primo cittadino e notizie ed eventi in primo piano. www.osnago.net treno Centovalli, percorrendo tutta la Val Vigezzo. Domenica 14 luglio si potrà visitare con il gruppo il Parco Sigurtà nel Verde tra pianti e fiori. Trieste e il carso i luoghi e la storia della seconda Guerra mondiale dall’1 al 3 novembre per info e adesioni contattare lo 039/58564 GEVO Giovedì 15 agosto il gruppo festeggerà un grandioso ferragosto navigando sul bellissimo e pittoresco Lago Maggiore, sino a Locarno; pranzo a bordo. Visita libera di questa meravigliosa cittadina svizzera. Nel pomeriggio rientro in Italia con il 6 D&Fnews-Dintorni D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 E PER TETTO UN CIELO DI STELLE La Sala Cine-Teatro don G. Sironi del Centro Parrocchiale, il Comune e Barz and Hippo presentano la nona edizione del cinema all'aperto di Osnago. Venti appuntamenti con il cinema di qualità ogni mercoledì e sabato dal 26 giugno al 31 agosto. Le proiezioni si terranno presso il Campo Sportivo Comunale di via Gorizia (a 150 metri circa dalla Sala Sironi) e in caso di maltempo (anche a spettacolo iniziato) in Sala Sironi alla stessa ora. Inizio spettacoli alle 21.30 Ingresso: intero euro 5,50 - ridotto euro 3,50. Cine-Carnet 5 proiezioni euro 22 (riduzione: 5-10 anni - 65 anni e più - invalidi - disabili) Saranno disponibili ulteriori schede di recensione dei film, servizio bar e ampio parcheggio nelle vicinanze. Per altre informazioni chiamare il 349.6628908 - 02.95339774. Luglio: Mercoledì 3 Epic il mondo perduto, sabato 6 Hitchcok, mercoledì 10 Il re della terra selvaggia, sabato 13 Bianca come il latte rossa come il sangue, mercoledì 17 Holy motors, sabato 20 Benvenuto presidente, mercoledì 24 God save the green, sabato 27 Quando meno te lo aspetti. gratuito delle bici da rottamare. I bambini hanno assistito all'inaugurazione ufficiale del "biplano" donato da Acel Service ma sono anche stati protagonisti della pittura di una parte del sottopasso ciclopedonale sotto la guida del Gruppo Pittori Osnago e dell'artista Normen Sten. «Oggi 2013 la stazione di Osnago è un luogo vivo – ci spiega il sindaco Paolo Strina - grazie all'impegno di tutti». LA VOCE DEL CORPO Nelle scorse settimane Osnago ha ospitato l'edizione 2013 de La Voce del Corpo, rassegna di performance, installazioni e videoarte: 77 artisti per 100 opere e un solo tema, il Tegumento, la membrana che circonda ogni organismo: dal guscio dell'uovo, alla corazza della tartaruga sino alla pelle dell'uomo. Osnago ha aperto non solo le proprie strutture ma anche le proprie vie, piazze e parchi agli artisti che numerosi sono arrivati da molte parti del mondo. Si è trattato letteralmente di una pacifica e gioiosa invasione alla quale il paese ha risposto con curiosità e attenzione. STAZIONE Domenica 23 con una breve cerimonia è stata "inaugurata" l'area stazione, che al termine di successivi interventi si presenta completamente rinnovata rispetto a qualche anno fa. Infatti nel 1991 la stazione di Osnago - declassata a fermata senza più presidio - era destinata alla soppressione e in paese era tangibile il timore di perdere un servizio fondamentale per la vita dei pendolari e dei cittadini. Si può invece oggi affermare che l'impegno congiunto dell'Amministrazione Comunale, delle associazioni e dei cittadini osnaghesi ha portato a compimento il recupero di una zona che negli anni è letteralmente rinata. E’ stato aperto per l’occasione il nuovo punto noleggio, riparazione e deposito custodito biciclette gestito dalla coop sociale Paso Lavoro, grazie ad un progetto cofinanziato dal Comune e dalla Fondazione Cariplo: per tutta la giornata è stata offerta la manutenzione gratuita delle biciclette, la prova delle nuove biciclette offerte da Decathlon e il ritiro EVENTO Nasce l’associazione St. Germain senza fini di lucro di Osnago, in via Tessitura 2/a che organizza corsi di ginnastica posturale, antalgica, personalizzata, corsi di yoga, thai chi, difesa personale, meditazione, trattamenti Shiatsu, Thai, riflessologia plantare... eventi, serate a tema. Inaugurazione con buffet vegano sabato 13 luglio. Info Laura: 393/6405355. TENNIS Presso il campo di via Matteotti Toreno di tennis organizzato da Giovane Cernuco – I bagai di binari. Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 20. MONTEVECCHIA Esposizione di arredi andini al Santuario a cura dell'Operazione Mato Grosso nei locali della Casa Incontri a luglio: Sabato 6 dalle 14 alle 19 Domenica 7 dalle 9 alle 19 Sabato 13, dalle 14 alle 19 Domenica14 dalle 9 alle 19 torneo delle frazioni Domenica 14 : incontro dedicato alla violenza sulle donne presso il teatro parrocchiale o, in caso di indisponibilità, la sala civica di via del Fontanile. Durante tale incontro si rifletterà sul fenomeno sempre più crescente della violenza contro le donne in un’ottica di cura e prevenzione. Sabato 6 e domenica 7: gita Cai al monte Chaberton Sabato 6 alle 21 :finale del Domenica 21: gita Cai Punta S. Matteo. 7 Nel mondo D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO (notizie tratte da Misna.org) dell’hiv si è dimezzato nell’arco di appena tre anni: i dati sono contenuti in un rapporto di Unaids, l’ente delle Nazioni Unite per la lotta contro l’aids. Secondo lo studio, tra il 2009 e il 2012 i progressi più marcati sono stati ottenuti da Botswana, Etiopia, Ghana, Malawi, Namibia, Sudafrica e Zambia. Miglioramenti significativi sono stati registrati anche in Zimbabwe e in Tanzania. Più critica, invece, la situazione in Nigeria e Angola. Nel complesso, nei 21 Paesi africani presi in considerazione nel rapporto il numero di nuovi casi tra i bambini è diminuito di circa il 38%. «I progressi – ha detto Michel Sidibé, direttore esecutivo dell’Onu – indicano con evidenza che grazie a sforzi mirati tutti i bambini possono nascere liberi dall’aids». Secondo gli esperti delle Nazioni Unite, al miglioramento della situazione ha contribuito la diffusione dei farmaci antiretrovirali nella cura delle donne sieropositive in stato di gravidanza. Questo tipo di medicine migliora la salute della mamme e allo stesso tempo impedisce la trasmissione dell’hiv ai neonati. CAMERUN La sospensione delle attività di trasporto merci in Centrafrica, un Paese dove vige “l’insicurezza”, è stato deciso da alcuni sindacati di settore del confinante Camerun un mese dopo l’uccisione di un collega sulle strade centrafricane da parte di elementi incontrollati della coalizione Seleka, l’ex ribellione ora al potere a Bangui. Il provvedimento ha trovato eco sulla stampa di entrambi i paesi. Sul versante camerunese i media evidenziano i rischi per i lavoratori che attraversano il confine e l’insicurezza crescente nelle località situate nei pressi della frontiera. In Centrafrica, invece, società civile e operatori umanitari temono “l’aggravarsi della carestia” mentre più di 500 mila persone sono già a rischio fame. Concretamente il blocco del trasporto merci dal Camerun determina il mancato arrivo di cibo e beni di prima necessità destinati al mercato locale. Il Centrafrica, che non ha sbocchi al mare, è già alle prese con una grave crisi socio-economica e umanitaria, come conseguenza dell’insurrezione dei ribelli cominciata lo scorso dicembre e del colpo di stato del 24 marzo. L’emittente locale Radio Ndekeluka ha riferito di una penuria di medicinali a Bangassou, importante località dell’est. Inoltre, a causa dell’insicurezza diffusa molte organizzazioni non governative hanno sospeso le proprie attività di assistenza alimentare e sanitaria nella già povera ex colonia francese. A lanciare l’allarme per l’attuale situazione che prevale nel paese è stato anche l’arcivescovo di Bangui. «Il Centrafrica è un paese che sta morendo poco a poco» ha detto monsignor Dieudonné Nzapalainga (nella foto) nel corso di una visita a Parigi dove ha incontrato esponenti di governo e organizzazioni umanitarie cattoliche. L’arcivescovo ha aggiunto: «La coesione nazionale è seriamente minacciata dalle esazioni della Seleka e dagli attacchi ai cristiani che hanno acceso tensioni religiose». Secondo monsignor Nzapalainga, le autorità centrafricane non hanno alcun controllo sui generali inviati in varie zone del paese, «che si comportano come signori di guerra e che affliggono quotidianamente le popolazioni sempre più sofferenti, senza dover renderne conto a nessuno». AFRICA-AIDS In sette Paesi africani, tra i più colpiti al mondo, il numero dei nuovi contagi da virus INDIA Ha radici ancora più profonde di quanto ritenuto la povertà degli indiani, condivisa – anche questo diversamente da quanto ritenuto finora – tra aree urbane e campagna. Sebbene con evidenti differenze nell’utilizzo delle poche risorse disponibili e un crescente divario tra India rurale e urbana. È quanto emerge dall’Indagine campione nazionale del 2011-2012, un’iniziativa sotto la responsabilità del ministero delle Statistiche, i cui risultati sono stati diffusi nei giorni scorsi e che viene considerato uno spaccato attendibile della situazione socioeconomica del grande paese asiatico che ospita circa un terzo dei poveri del pianeta. Se per altre fonti statistiche il 32,7% degli indiani vive al limite della linea di povertà stabilita dagli standard internazionali attorno a 1,25 dollari pro-capite al giorno e i due terzi della popolazione sopravvive con due dollari o poco meno, l’Indagine evidenzia che il 5% della popolazione dell’India sopravvive con un reddito nettamente inferiore: 12 rupie, un quarto di dollaro, nelle aree rurali, e 23 rupie, mezzo dollaro, nelle città. Cifre riferite al cambio con il dollaro del periodo preso in esame dall’indagine, successivamente diventato punitivo per la rupia, ma indicative. 8 Nel mondo D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 GIOVEDÍ 4 LUGLIO GRANDE FESTA IN ORATORIO CON L’ALLELUJA BAND E DUE COMICI DI ZELIG (ncg) Un progetto di cui si è parlato in parrocchia in Quaresima, che si era concretizzato nello slogan: Un libro per il Malawi. Tornando con la mente allo scorso Natale, era ancora viva la memoria dell'incontro del parroco don Alfredo Maggioni con padre Mario Pacifici, che ci aveva parlato della difficile condizione di lavoro degli insegnanti, a causa della mancanza di libri e del loro costo assai elevato in Malawi. L’idea di donare una macchina da stampa (non una fotocopiatrice, che ha eccessivi costi di gestione) ha continuato a far capolino nei discorsi, finché si è creata l’occasione. E’ stata così acquistata una nuova macchina da stampa, dotata degli inchiostri per circa 50.000 copie (A4), spedita a Balaka e ci si è assicurati la formazione di un tecnico per la sua manutenzione. La risposta di padre Mario: La nuova macchina da stampa è stata caricata nel container da pochi giorni. Da Balaka mandiamo a te e alla tua Comunità i più sinceri ringraziamenti. La possibilità di avere questa macchina è per noi motivo di grande gioia, perché significa avere la possibilità di fare grandi passi in avanti nella gestione della scuola e nella qualità dell'offerta educativa. Ancora una volta ci hai sorpreso con la generosità tua e di tutta la Comunità, dopo che ci hai aiutato per l'ospedale, anche se stiamo ancora aspettando il container per i contenitori portavivande. L'Africa aspetta, ma abbiamo saputo che il container in questione è arrivato a Beira in Monzambico e potrebbe essere qui in due settimane. Il vostro impegno conferma che la solidarietà fraterna non va facilmente in crisi, nonostante le gravi difficoltà, perché l'amore è capace di cose grandi nella semplicità. Come sapete in Malawi è veramente difficile trovare libri di testo e quando si trovano il costo è estremamente alto, comparandolo alle possibilità delle nostre scuole. Per alcune materie non abbiamo nessun libro a disposizione, per altre materie 1 o 3 o 5 libri per classi che vanno dai 45 ai 75 studenti ciascuna. Certo la volontà dei professori e la loro abitudine a conservare appunti e trascriverli giorno per giorno alla lavagna ci consente di andare avanti, con grande consumo di gessetti. A loro volta circa 320 studenti, ragazzi e ragazze, dai 12 ai 18 anni, contribuiscono, da veri amanuensi, a trascrivere tutti gli appunti su fogli, foglietti, quadernini e quadernoni, quando sono disponibili. Quando abbiamo qualche soldino lo usiamo per fare delle fotocopie, ma cerchiamo di concentrare gli sforzi per le fotocopie degli esami (non si potrebbero fare tutti i test scrivendoli tutti alla lavagna). Ma è stato invece im- 9 possibile, fino ad ora, riuscire a creare dispense e fotocopiarle con costi accettabili rivolgendoci a stampatori esterni. Immaginate che passo in avanti faremo con questa macchina, con la volontà di utilizzarla con cura, potremmo davvero supplire al bisogno degli studenti e professori di avere dei testi per lo studio. Stiamo già raccogliendo materiale didattico, da appunti dei professori e da alcuni libri di riferimento, in modo da poter stampare da settembre con la nuova macchina. Anche gli errori, che nel trascrivere manualmente da lavagna a quaderno inevitabilmente confondono gli studenti, saranno ridotti e anche questo sarà un grande vantaggio. Il costo di questa macchina richiede un’ulteriore raccolta fondi per cui è stata creata l’occasione di una serata in oratorio per raccogliere fondi e sensibilizzare questo progetto alla presenza dell’Alleluja band e una serata di divertimento e animazione con due comici di Zelig Claudia Penoni e Diego Parassole (nelle foto), un’area bambini con gonfiabili sul campo da calcio. L’ingresso è con offerta libera. Anche per quest’occasione l’unione farà la forza, con la preziosa collaborazione dell’Amministrazione comunale, Giovane Cernusco – I bagai di binari e i volontari della parrocchia. Dal Mondo-Progetto D&F (ncg) Quattro bambini hanno già trovato un’adozione tra Cernusco e Merate dal mese di maggio fino a dicembre. Aderisci anche tu al progetto a sostegno dei bambini del Centro Los ange- D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 les de Moris a La Paz, in Bolivia: altri 19 bambini ti aspettano. Con un euro al giorno puoi dare loro molto. Info: [email protected] Proyecto Pintando el futuro ANDREA DAMARIS BUENO GALES ALEJANDRA LUCIEL QUISPE HUALLPA ARACELI KATERINE ARANDA CASTILLO BRENDA ASUCENA FLORES SILES BRISA ADRIANA SAIRE PARDO CAROLINA BELTRAN SANDALIO DAMARIS GEORGINA PALENQUE MAMANI SADAM MARCOS MARTINEZ FLORES NATALIA ALEJANDRA ALIAGA IRIONDO SAYURI MILENIS VARGAS MAMANI HEYBRAJAM MARCELO SANTOS ORTIZ HUARA MARIEL SAAVEDRA FLORES ISRAEL EISON UREI CALDERON KEYLI GRETSEL RAMIREZ ARANDA MARCIA NINA AGUILAR MARIANA GABRIELA NUÑEZ FERNANDEZ SOL KAMILA BUENO GALES ESDENKA CRISTINA SAIRE PARDO ROCIO NICOL ARANA MALAGA 10 Mondo&Missione di Dario Vanoli D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 FESTA PER PADRE DANIELE CAMBIELLI, MISSIONARIO CHE A FINE LUGLIO FARA’ RITORNO A JAKARTA, IN INDONESIA «SOLO SE PRIMA ASCOLTI, PUOI INSEGNARE AGLI ALTRI» (dva) Domenica 23 giugno la parrocchia, in occasione della festa patronale, ha festeggiato in modo solenne la presenza di padre Daniele Cambielli (nella foto). Tornato in Italia a maggio resterà fino al 31 luglio, quando ripartirà per Jakarta dove comincerà il suo compito di formatore con i postulanti indonesiani. «Per me è festa per ogni Messa che celebro, che porta gioia durante la funzione e mi stimola a crescere – mi spiega quando gli chiedo una battuta sulla festa di domenica - E’ Gesù sempre al centro di tutto, non il sacerdote». Dal 1977 è in Indonesia come missionario e dal ‘99 a Jakarta; in tutti questi anni ha imparato la cultura e soprattutto le molteplici lingue locali. «Pian piano le ho imparate, ovviamente sul posto, leggendo, stando a scuola seduto tra i banchi, celebrando…» raccolta mentre disegna sul mio taccuino la disposizione delle isole dove è stato e per ciascuna la sua lingua. A stretto contatto quindi con la cultura orientale. «E’ più antica e sviluppata della nostra: ha ricevuto influssi dall’induismo e buddismo- ci racconta padre Daniele – e si va lì per imparare, non per portare. Attraverso l’ascolto di queste loro culture, i numerosi racconti antichi, gli indovinelli, le credenze, gli spiriti…Subito ho imparato che bisogna rispettare gli altri, ascoltando e imparando, solo così si può insegnare». Curioso, voglio sapere un indovinello…«Quando nuota, lo fa sempre di schiena…». Di questi mesi trascorsi in Italia, a Cernusco presso la sorella Sandra, ricorda con piacere gli incontri con la gente e soprattutto quanto riflettuto insieme ai fedeli sul Vangelo. «Porterò via con me la gioia di aver detto ciò mi è parso bello del Vangelo – spiega il sacerdote - se letto con attenzione si può capire che genere di persona è Gesù, ma soprattutto si vede cosa vuole fare il Vangelo di noi, se lo portiamo dentro la nostra vita». Come fa con i ragazzi a Jakarta ha analizzato durante alcuni incontri parrocchiali sul Vangelo di Matteo capitoli 8 e 9, in particolare i dieci miracoli che vengono raccontati. «Dalla conseguenza di questi miracoli si 11 capisce che se sei escluso vieni portato dentro la vita, e la fede è l’apertura del nostro io che si mette a servizio degli altri – ci spiega – Avviene poi la liberazione dalla paura, dal demonio e dal peccato e si ha così una nuova energia che aiuta a vedere la fede e ci fa parlare e comunicare. Ecco la missione, annunciare. Il Vangelo ci dice di non affogare nelle paure; nel suo modo di scorrere ci mostra come diventare più umani e cristiani». Con uno schema, leggendo con attenzione questi capitoli di Matteo, i miracoli che fa Gesù, si capisce che la conseguenza non è casuale e che dietro c’è un disegno, un messaggio per la nostra vita. Padre Daniele prima di tornare a Jakarta terrà un altro incontro a luglio su questo tema aperto a tutti. Non vado via senza la risposta all’indovinello… «La canoa». Riflessioni di Carlo Airoldi D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 LA 47MA SETTIMANA SOCIALE DEI CATTOLICI ITALIANI (cai)In vista della prossima Settimana Sociale sul tema “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana” che si terrà a Torino nei giorni 12-15 è stato redatto un documento preparatorio che si articola in tre parti per un totale di 21 punti col quale ci si propone di suggerire alcuni spunti di analisi e di riflessione sui valori legati alla famiglia, sulla enorme potenzialità che essa rappresenta per tutta la società e sui pericoli che deve affrontare nel contesto sociale odierno. Vi proponiamo due punti della seconda parte “ La famiglia, bene per tutti”. La famiglia, prima società naturale La famiglia, che nasce dall’intima comunione di vita e d’amore coniugale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, possiede una specifica e originaria dimensione sociale. Essendo il luogo primario delle relazioni interpersonali, è la prima e vitale cellula della società, istituzione che sta a fondamento della vita delle persone e principio paradigmatico di ogni ordinamento sociale. Come di un organismo vivente la cellula è l’elemento più piccolo, ma fondamentale, così la famiglia lo è per la società. In quanto comunità, la famiglia presuppone una comunione di vita che è prima di tutto comunione di persone e sistema complesso di relazioni interpersonali e alleanze intergenerazionali, che introducono nella famiglia umana e nella famiglia di Dio. In questo senso «va affermata la priorità della famiglia rispetto alla società e allo Stato»(1), perché essa non è, se non secondariamente, per la società e per lo Stato, mentre la società e lo Stato sono e devono essere per la famiglia. Una società a misura di famiglia è la migliore garanzia contro ogni deriva di matrice individualista o collettivista: se nel primo caso l’attenzione al singolo fa dimenticare il bene del corpo sociale di cui è parte, nel secondo il bene dell’individuo è subordinato a quello della comunità e può essere sacrificato in funzione di essa. La famiglia ricorda alla società qual è il giusto equilibrio tra questi due poli; in essa, infatti, l’attenzione al singolo non è mai separata da quella a tutta la famiglia, mentre quest’ultima gioisce solo quando tutti i suoi componenti stanno bene. In questo senso la famiglia può e deve ricordare a tutta la società che la persona va sempre trattata come fine e mai come semplice mezzo. La famiglia come modello di comunità La famiglia costituisce il germe e il modello di una società in cui vige il primato della relazione intersoggettiva, che si esprime in strutture adeguate a oggettivarne la dinamica interiore e istituzionale. Teologicamente è dunque sensato affermare che la società nel suo complesso e in prospettiva globale deve imparare dalla famiglia a diventare una comunità che esprime e promuove la comunione attraverso le sue relazioni di vita. Questo perché la società familiare è un noi organizzato e vissuto stabilmente, sulla base di una comunione di amore e di vita, di un insieme di relazioni, teso a conseguire il bene comune dei coniugi e il bene comune del noi coniugale allargato, cioè la società parentale, la società degli uomini e delle donne chiamate a vivere insieme nella pace, nella giustizia e nella solidarietà. Nella Gaudium et spes, il Concilio Vaticano II sottolinea la particolare importanza e la missione del matrimonio e della famiglia sia per il singolo, sia per la Chiesa, sia per la società. La comunità familiare, nascendo dalla comunione delle persone come immagine vivente di Dio stesso, costituisce il criterio ermeneutico dell’agire ecclesiale e sociale: «In questo modo 12 la famiglia, nella quale le diverse generazioni si incontrano e si aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza umana più completa e ad armonizzare i diritti della persona con le altre esigenze della vita sociale, è veramente il fondamento della società»(2). Le strutture che regolano le diverse dimensioni della vita sociale a livello locale e universale devono essere perciò umanizzate, in modo che lo spirito di servizio raggiunga quell’intensità, quella spontaneità e quella spinta di amore per la persona che si devono respirare nella famiglia. In questo senso la famiglia si propone come spazio di quella comunione, tanto necessaria in una società sempre più individualistica e funzionalizzata, nel quale far crescere un’autentica comunità di persone grazie all’incessante dinamismo dell’amore. Ed essendo l’amore la dimensione fondamentale dell’esperienza umana, essa trova proprio nella famiglia il luogo privilegiato per manifestarsi. Come ha spiegato Giovanni Paolo II: «la comunione riguarda la relazione personale tra l’io e il tu», mentre la comunità «supera questo schema nella direzione di una società, di un noi»; la famiglia, in quanto «comunità di persone, è pertanto la prima società umana» (3). 1) PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, 2 aprile 2004, n. 214. 2) CONCILIO VATICANO II, Costituzione pastorale Gaudium et spes, 7 dicembre 1965, n. 52. 3) GIOVANNI PAOLO II, Lettera alle famiglie Gratissimam sane, 2 febbraio 1994, n. 7. L’Opinione di Giovanna Ferrando D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 AUGURI SPECIALI… (gfd) Buona estate a tutti quelli che non potranno andare in ferie, perché o non possono permetterselo o, non avendo un lavoro, non hanno ovviamente ferie. Buona estate a chi resta a casa: che non sia una stagione tropicale come si è preannunciata in questo anticipo con tanto caldo e tanta pioggia. Buona estate agli studenti, a quelli che inizieranno a settembre una nuova scuola e a quelli che continueranno nella stessa: che questo periodo non significhi l’oblio totale ma un meritato riposo. Buona estate ai maturandi: coraggio, non è finita dopo la maturità! Buona estate anche agli insegnanti, che riprendano nuova energia per affrontare a settembre classi sempre più numerose e problematiche e per gestire sfide tecnologiche e umane ogni anno più impegnative. Buona estate ai giovani che stanno iniziando a muovere i primi passi nel mondo del lavoro (inesistente): che non si perdano d’animo e che, se lasciano l’Italia, non dimentichino il biglietto di ritorno. Buona estate anche ai nostri governanti: dopo una primavera di decreti annunciati, si spera di vederli concretizzati quanto prima e buona estate (di lavoro) ai 35 saggi della commissione per le Riforme: che non sia il solito vuoto pneumatico di belle intenzioni e zero soluzioni. Buona estate ai politici coinvolti a vario titolo in inchieste e processi: che si arrivi a conclusione senza la solita litania di accuse alla magistratura politicizzata. Buona estate anche ai deputati pentastellati (o grillini): che non critichino più il capo, pena l’espulsione via web. Buona estate alla dimissionaria ministra Idem, Pari Opportunità e Sport: che si è ricordata, alla fine, di essere tedesca, ritenendo “opportuno” dimettersi in seguito alle accuse di evasione fiscale, abusi edilizi più o meno sanati e contributi Inps accollati ai cittadini di Ravenna. Buona estate ai nuovi sindaci eletti nelle ultime tornate: poco riposo e tanto lavoro, immagino. Buona estate al sempiterno Berlusconi: aspirante statista con il vizio delle “cene eleganti” ad Arcore. I suoi avvocati avranno un surplus di lavoro nei prossimi mesi: la sentenza di primo grado emessa il 24 giugno lo condanna a 7 anni e all’interdizione perpetua ai pubblici uffici e il processo Mediaset in appello a maggio lo ha condannato a 4 anni. Buona estate al Pd: il segretario traghettatore avrà il suo daffare a gestire il partito fino al congresso in autunno…e, già, che ci siamo buona estate a Matteo Renzi: 13 che si decida a prendere una posizione senza continuare a esternare. Buona estate al nostro presidente Napolitano: non aveva certo previsto di trascorrere anche l’estate 2013 al Quirinale. E invece sarà ancora lì a lanciare moniti e a vigilare sulle fantomatiche riforme. Buona estate a papa Francesco: non andrà a Castelgandolfo come i suoi predecessori a trascorrere un periodo di villeggiatura, ma se ne starà a Santa Marta, continuando a stupirci con decisioni che lo rendono sempre più vicino a noi in tutti i sensi. Buona estate ai dimostranti a Istanbul e in Brasile: che si plachino le violenze e che le giuste richieste di democrazia ed equa distribuzione delle ricchezze vengano accolte. Buona estate a tutti coloro che soffrono nei luoghi caldi del mondo, in particolare la Siria. Non è che le guerre e le situazioni critiche spariscono semplicemente non parlandone! Buona estate a tutti noi: che dopo l’estate non arrivi un autunno caldo con le solite notizie di spread alle stelle, di deficit, di crescita sotto zero e di rischio default del Paese. Ma forse questo, più che un augurio è un sogno. Cernusco a cura di Veronica Sala D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 CASCINA SANTA CECILIA- LA BAIA (vsl) La cascina S. Cecilia è stata l’ultima realizzazione abitativa colonica di casa Lurani – Cernuschi e, appunto, venne intitolata alla Patrona della contessa madre. Fu edificata nel 1929 a fronte di una strada campestre che si dipartiva, verso Est, da via Monza a Villa. Architettonicamente e funzionalmente concepita per ospitare molte famiglie coloniche, su di un’ampia area che separava il vasto cortile dalle abitazioni (fronte Sud), dalle stalle e dai cascinali (fronte Nord). Personaggi Dotata di due pozzi, lunghi porticati al pianterreno e al primo piano, fu molte volte prescelta per le soste logistiche dai reparti di cavalleria dell’esercito di passaggio a Cernusco. di Dario Vanoli La ʺBaiaʺ fu la prima edificazione in cemento armato fatta a Cernusco. Nel corso della guerra (1940 – 1945) fu martoriata da un furioso incendio, serale e notturno, che, alimentato dal vento, bruciò il filare di stalle e fienili con gli animali che vi erano ricoverati. Fu abitata da varie famiglie: Cereda, Usuelli, Viscardi, Riva, Dell’Orto e altre. Mario Ferrario, da Le antiche corti cernuschesi, Testimonianze della ʺCiviltà contadinaʺ . MARIO VISCARDI, 27 ANNI VISSUTI ALLA BAIA, TRA MUCCHE, FIENO, SACRIFICI… MA ANCHE BEI RICORDI (dva) Nato e cresciuto nella vita semplice, fatta di piccole cose e sacrifici. Così è stata la vita da bambino e da giovane di Mario Viscardi, nato nel 1939 a Cernusco Montevecchia presso la cascina Santa Cecilia al civico 1. Vi ha vissuto fino nel 1967 con papà Luigi, sutera mort, deceduto nell’85, mamma Pierina Baio di Caprino, dieci anni maggiore del marito e la sorella maggiore Milvia. «C’erano due immobili uno di fronte all’altro, sei famiglie da una parte e altre sei dall’altra – ci racconta il signor Mario – Tre famiglie Viscardi i Biella, i Riva e i Cereda, di fronte i Dell’Orto, gli Usuelli, due famiglie Cereda, i Biella e i Maggioni». Tre nuclei con lo stesso cognome, Viscardi, ma erano parenti alla lontana. Oltre a Luigi c’erano Gaspare ed Enrico. All’interno poteva esserci anche più di un nucleo familiare. Tutti erano contadini con la propria stalla e sopra la cascina con il fieno; ognuno aveva i gabinetti, ma erano all’esterno nel cortile, dove vi era anche un pozzo da cui attingere l’acqua per dare da bere agli animali. «L’acqua non c’era in casa e si andava a penderla in via Monza presso un rubinetto aperto a tutti» ci ricorda. 14 Personaggi di Dario Vanoli Tutte le famiglie erano in affitto presso il Conte Lurani e ciascuna insieme aveva anche un terreno: chi al di là della ferrovia, chi dove ora è stato costruito il Villaggio san Marco, chi nell’oltre statale fino all’Andegardo. «Noi avevamo l’appezzamento di terra all’Andegardo dove facevamo l’orto, oltre a un bosco per tagliare la legna e far andare la stufa nelle stanze d’inverno». Ogni famiglia aveva tre, quattro mucche e un cavallo o un asino per trasportare il letame verso i terreni. «Con la bella stagione ci si alzava alle 4.30 per mungere le mucche, pulire la stalla e si trascorreva il resto della giornata in compagnia a segare il frumento a mano, o, a settembre e ottobre, a spogliare le pannocchie in cortile; si ammucchiavano poi su dei pali con dei chiodi per farle essiccare». Erano i momenti in cui le famiglie della cascina stavano insieme, parlavano. «Ora manca quell’armonia che si respirava nella vita delle corti; il bello di quegli anni era lo stare insieme, condividere le semplici azioni – spiega Mario – Quando un contadino arriva alla corte con il fieno lo si aiutava: tra vicini c’era un altro rapporto che ai giorni d’oggi si è completamente perso», D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 Vivi sono i ricordi di quegli anni, di quella cascina ora ristrutturata, ma che ha mantenuto la medesima struttura ad eccezione dei piani superiori delle abitazioni. «Sopra prima c’erano le terrazze, delle logge con deposito per la segala, l’orzo – ricorda - ora la struttura è ristretta. Vi sono ancora le piante secolari di ippocastani nel cortile. La vita dei contadini era dura, la giornata estiva iniziava alla 4 e terminava alle 22 con una pennichella presso il cassotto nell’orto nel primo pomeriggio. Mario da bambino dedicava le ore extrascolastiche per aiutare in famiglia. Ma il cortile interno era anche un luogo di giochi e divertimento per i bambini. «Ci si nascondeva nelle cascine e si giocava, eravamo in tanti e ci si divertiva con i giochi semplici di una volta. Spesso andavamo in via Monza anche a giocare a pallone, in strada, mentre gli adulti si trovavano al Circolo sempre in via Monza per giocare a carte e bere un bicchiere in compagnia. Quando nevicava realizzavano nel cortile delle montagnette di neve da cui si scivolava». Un altro vivo ricordo nei suoi occhi: si portavano le galline dalla stalla all’Andegardo con la sgarba, «Portavamo le galline al prato ma dovevamo riportarle la sera perché c’era il rischio che nella notte venissero rubate, pertanto ogni giorno dovevamo riportale al cortile. Mentre le mucche – aggiunge- per farle accoppiare venivano portate in via Roma dai signori che avevano il toro». Nel ’55 ha iniziato a lavorare prima un anno come muratore, poi quattro anni presso la Montecantieri di Concorezzo e per 32 anni alla Pirelli come impiegato e assistente di laboratorio, proseguendo gli studi serali. Dopo 28 anni in cascina Mario il 9 gennaio 1967 si è sposato con Giovanna di Mandello e il primo anno ha vissuto sul Lario per poi tornare l’anno successivo in via Pergolesi dove vive tuttora. Due figli Melisa e Davide e un nipotino, Simone. Dal ‘93 la pensione, ma ancora oggi ogni lunedì pomeriggio si ritrova all’Andegardo con quegli amici di una volta per trascorrere qualche ora insieme parlando di attualità, sport come si faceva un tempo in quella cascina dove c’era quell’armonia e quell’affiatamento tra la gente che oggi manca nelle nostre case. Il mosaico presente sull’attuale ingresso della Baia e i secolari ippocastani nel cortile interno 15 Politica di Dario Vanoli D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 MARIO OLDANI DI INSIEME PER CERNUSCO E ASSESSORE ALL’URBANISTICA, APPASSIONATO DI POLITICA DAL 1971 Mario Oldani, 68 anni, vive a Cernusco dal novembre del 1969; ha sposato una cernuschese e ha due figli di 37 e 42 anni, due nipotine. La sua attività lavorativa è iniziata nell’aprile del 1962 presso il Politecnico di Milano, dove si è conclusa con il pensionamento nel 2006 dopo 44 anni di lavoro. Ha iniziato facendo il tecnico elettronico in laboratorio, ha poi proseguito occupandosi dal 1990 della gestione informatizzata di procedure stipendi, nel 2001 è stato nominato Dirigente del Personale. Qual è il suo ruolo, di cosa si occupa? Sono assessore all’Urbanistica – Edilizia pubblica e privata – Lavori Pubblici. Quindi elaborare e proporre quale sviluppo può avere Cernusco, prestare attenzione alla qualità della vita dei suoi cittadini, mettere risorse finanziarie a disposizione per mantenere alto il livello qualitativo dei parchi pubblici, degli spazi di incontro culturali e sportivi, delle strade, dell’illuminazione pubblica. Un’attività impegnativa, che l’intensa attività collegiale della Giunta Comunale aiuta a fare sintesi positiva anche tra proposte diverse. In questa attività vi è come ineludibile punto di riferimento il programma elettorale con cui si siamo sottoposti nel 2011 al giudizio dei Cittadini. Nell’attività che svolgo mi aiuta molto l’aver lavorato per lungo tempo nel pubblico, riesco meglio a cogliere le dinamiche a volte assai complesse dei rapporti con i Funzionari Comunali, per ottenere insieme sempre il meglio nella qualità dei servizi forniti ai cittadini. Come, quando e perchè è entrato in politica? Nel 1971 seguendo le riunioni del Consiglio comunale dove all’opposizione vi erano non solo tre grandi amici Paolo Maggioni, Angelo Maggioni, Marco Maggioni, molto diversi per origine politica, ma con visioni comuni sul rispetto delle idee degli altri, sul valore della partecipazione, sul fatto che in politica il dubbio prima di elaborare una proposta è ricchezza e non debolezza. Nel seguire la loro difficile attività di consiglieri di opposizione, in tempi e momenti in cui la trasparenza era solo una parola scritta nel vocabolario e per avere un documento servivano domande scritte ogni volta, ho avuto conferma e rafforzamento in un valore che la mia militanza cattolica mi aveva insegnato e che Papa Francesco ancora oggi ricorda: il bene comune viene prima del bene personale. Sono entrato in Politica per occuparmi con questi principi della comunità in cui vivo: con le scelte partitiche che ho fatto nel tempo Pci, Pds ora Pd ho ritrovato e rafforzato quei valori. Com’è cambiata l’Amministrazione secondo lei dalla “gestione” Bagnato a quella De Capitani? 16 Considero sbagliato porre schematicamente a confronto gestioni di due sindaci e due Giunte differenti. La capacità del sindaco di fare squadra, con un forte coinvolgimento di tutti su tutte le tematiche in discussione, una forte collegialità e responsabilizzazione è quello che fa la differenza. Ritengo che su questo piano il sindaco attuale abbia qualche punto in più; alcune tematiche che sono rimaste sul tavolo della discussione dalla precedente amministrazione si stanno affrontando con un diverso approccio, che ritengo, anche al di là di quello che potrà poi essere il risultato finale (penso alla questione rotatorie), maggiormente produttivo, soprattutto in ordine alla capacità di far emergere ineludibili proposte di interventi qualitativi nella viabilità e per la sicurezza dei pedoni, tematiche non solo di Cernusco, ma di tutto il Meratese. Com’è cambiato il paese in tutti questi anni? Cernusco è cambiato come è cambiato il “Paese Italia”. All’interno di realtà anche molto differenti, l’affievolirsi di alcuni valori, l’emergere di nuovi egoismi non possono di per sé essere considerati elementi censurabili. Chi amministra il paese non deve definire modelli di cambiamento, ma deve avere la capacità di ascoltare, accettare le critiche, comprendere il disagio, le sofferenze per il lavoro che non c’è, le difficoltà di ogni giorno, per meglio affinare gli interventi necessari da mettere a disposizione di tutti i Cittadini, per permettere ai singoli che fanno la comunità di scrivere insieme il cambiamento migliore possibile. Politica di Dario Vanoli Cosa apporterà il nuovo Put a Cernusco? Quello che il nuovo Piano Urbano del Traffico apporterà per Cernusco potranno essere soprattutto i cittadini a dirlo. Porteremo infatti a breve all’esame di una pubblica assemblea, quindi all’esame della Consulta Urbanistica, prima dei successivi passaggi istituzionali Valutazione Ambientale Strategica, quindi in Consiglio comunale, una proposta che abbiamo a lungo studiato: la riteniamo un buona base di confronto. Lo faremo con la massima disponibilità ad accogliere suggerimenti e proposte migliorative. Cosa le piace di Cernusco? Mi piace la comunità cernuschese, nelle sue molteplici e ricche diversità. Mi piacciono gli spazi culturali, mi piace l’esserci sempre delle diverse espressioni associative, mi piace la silenziosa solidarietà di molti cittadini; mi piace la vivacità dei cittadini, giovani e meno giovani che si incontrano nei parchi gioco; mi piacciono le tante collaboratrici familiari che sono parte importante del nostro tessuto sociale; mi piacciono i volti di diverso colore che incontro per il paese; mi piacciono le ragazze e ragazzi delle scuole di Cernusco che con quelli Lomagna, Montevecchia, Osnago hanno costituito il Consiglio Sovracomunale delle Ragazze e dei Ragazzi e hanno eletto il loro sindaco e la Giunta. Cosa invece non le piace e vorrebbe cambiare? Quando ci siamo candidati per amministrare Cernusco abbiamo presentato un programma elettorale. I cambiamenti che vorremmo sono tutti scritti lì: si cambia anche solo per migliorare e non perché vi sia qualcosa che non piace. Che ruolo hanno per lei le Consulte? Le Consulte sono il vero strumento di partecipazione del cit- D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 tadino alla vita politicoamministrativa, lo saranno ancora di più se al loro interno si riesce a discutere senza riproporre gli schieramenti del Consiglio Comunale. dai verbali delle diverse consulte, che sono anche pubblicate sul sito internet del Comune si coglie, per alcune in particolare, questo aspetto. Ciascuno deve fare la sua parte per far uscire da fenomeni di disaffezione i componenti di alcune consulte. L’Amministrazione deve ripensare alle modalità con cui rapportarsi con le Consulte: nel momento in cui ritiene di non accogliere delle proposte, deve motivarlo e spiegarlo, deve fornire per tempo la documentazione relativa agli argomenti in discussione; i bravi presidenti che abbiamo possono fare il resto. Del progetto di desemaforizzazione sfumato cosa ne pensa? Ho sempre considerato quel progetto una proposta su cui era possibile ragionare per trovare con la Provincia una soluzione viabilistica nel medio tempo per Cernusco e per il Meratese; quel progetto conteneva un sottopasso ciclopedonale, essenziale per la sicurezza dei pedoni. Le ragioni dell’accantonamento giustificate con il venir meno di finanziamenti non mi ha convinto sino in fondo; ancor più incomprensibile mi risulta il perché sia venuto meno anche la quota parte di finanziamento regionale che serviva per il sottopasso. Ora si parla di interramento della tangenziale est, cosa ne pensa? Preferisco non commentare un tracciato indicato su una cartina con i tondi di dove dovrebbero essere collocate le uscite dal tratto interrato: una di queste è ipotizzata nei pressi dell’Esselunga, molto impattante per Cernusco. Quanto presentato ai sindaci è privo di ogni valutazione sullo studio del sottosuolo, dove dovrebbe passare il tracciato. Quando ci sarà qualcosa 17 di certo su cui discutere non faremo mancare le nostre valutazioni, soprattutto all’interno della Conferenza dei sindaci. Al via i lavori del deposito della stazione qual è il suo giudizio sull’opera? Come risponde alle critiche di alcuni membri della Consulta Urbanistica? Si tratta della riqualificazione dell’ex scalo merci da adibire a deposito cicli e motocicli. Il giudizio complessivo sull’opera è certamente positivo, i lavori stanno procedendo secondo calendario e si pensa di concluderli per la fine del mese di maggio 2014: credo che il risultato sarà anche apprezzato. MI piace ricordare che l’intervento è stato finanziato con un contributo regionale per la mobilità sostenibile per complessivi. 200 mila euro L’opera è realizzata sulla base di un accordo di programma tra i Comuni di Cernusco, Merate, Montevecchia e la Provincia di Lecco. Al piano terra potranno essere alloggiati 25 motocicli ed al piano superiore 134 biciclette poste in doppia rastrelliera. Sono inoltre attualmente in corso le valutazioni per definire tutti gli aspetti relativi all’affidamento in gestione del servizio deposito cicli e motocicli. La riqualificazione dell’ex magazzino ferroviario dovrà diventare il punto di partenza per un progetto più ampio di mobilità sostenibile integrato che si avvale anche degli importanti interventi di piste ciclabili realizzati e in fase di realizzazione, pensando allo sviluppo di un progetto bike sharing supportato dalla collaborazione degli altri Comuni limitrofi. In merito alle critiche ricordo che sulla base delle osservazioni della Consulta abbiamo riesaminato con il progettista l’intero progetto e in una nota in data 29 aprile 2013 a firma del sindaco, sono state comunicate le ragioni per cui non potevano essere mantenute le falde larghe. Eventi D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 NOTTE BIANCA 2013, UN SOGNO DIVENTATO REALTA’ (csi) Un successo per tutti, per come è stata preparata e organizzata. L'evento che aveva lasciato curiosità e aspettativa per cui da febbraio si stava lavorando al fine di realizzare una sera che potesse risvegliare e movimentare Cernusco. Un lavoro congiunto tra Amministrazione, associazioni e commercianti che sicuramente torneranno a migliorare l'evento per la seconda edizione che ha attirato numerosi visitatori in ogni punto del paese. «La prima edizione della Notte Bianca a Cernusco è perfettamente riuscita con grande soddisfazione da parte degli organizzatori per la larga partecipazione di pubblico... andata ben oltre le aspettative - è il commento del sindaco Giovanna De Capitani (nella foto) - Voglio proprio ringraziare per la collaborazione gli agenti di Polizia Locale e le forze dell'ordine presenti che, con l'aiuto del gruppo Alpini e di alcuni volontari, hanno presidiato i nodi viabilistici di ingresso al paese garantendo la sicurezza ai pedoni e ai partecipanti della manifestazione. Inoltre tutte le persone che hanno aiutato nella fase di allestimento, tra cui gli assessori e alcuni consiglieri comunali, il responsabile dell'ufficio tecnico con i suoi collaboratori, il personale comunale e tutti i commercianti che hanno aderito con entusiasmo attivando promozioni, gadget, sconti e degustazioni per l'occasione. Cernusco è un paese bellissimo con luoghi caratteristici che ben si 18 adattano a questo genere di iniziative. Tanti cittadini se ne sono accorti e hanno partecipato a tutte le proposte di intrattenimento distribuite nelle zone del paese godendosi una fresca serata in compagnia - continua il primo cittadino - Grazie ai componenti della Consulta Cultura, Sport e Tempo Libero, della Consulta Giovani e dell'associazione Giovane Cernusco - I Bagai di Binari per il prezioso aiuto nella fase organizzativa e "manuale": senza il loro impegno non sarebbe stato possibile un cosi importante successo. I tanti riscontri positivi sono uno stimolo per continuare sul percorso di collaborazione tra l'Amministrazione comunale e i commercianti finalizzato a identificare nuove strade attrattive verso il nostro paese valorizzandone al meglio le potenzialità e le caratteristiche». Eventi «Siamo contenti per quanto è avvenuto sabato sera a Cernusco, per me è un sogno diventato realtà – aggiunge Dario Vanoli (nella foto) presidente dell'associazione de I Bagai di binari - Uno degli obiettivi per cui abbiamo creato il nostro gruppo nel 2009 era proprio quello di realizzare la notte bianca. Dopo qualche anno di rodaggio ed esperienza ce l'ab- D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 biamo fatta, tutto grazie alla preziosa collaborazione di tutti. Ciò rende questo evento ancora più magico e significativo. I cernuschesi hanno risposto aderendo alle diverse iniziative. Il nostro paese ne aveva bisogno; che sia quindi di buon auspicio per tutto ciò che deve anco- ra succedere... Grazie da parte mia a chi ha lavorato quella notte e non si è potuto godere il divertimento della serata e a chi ha lavorato sabato mattina e soprattutto sabato notte a titolo gratuito per amore del nostro paese». I COMMENTI Pierluigi: «Notte magica a Cernusco City! Luci, colori, musica e allegria! Bravi a tutti quelli che hanno collaborato a questa splendida iniziativa! Da ripetere!». Romana: «Che magnifica serata! Grazie all'organizzazione che ha fatto un gran bel lavoro!». Martina:«Evento da ripetere sicuramente, non ho mai visto Cernusco così affollato. Marta: «Ragazzi siete grandi!!! Un complimento a tutti! Organizzazione perfetta». «Cernusco Beach meglio di Riccione!!! Complimenti agli organizzatori» è il commento di Benedetta Annalisa:«Mai visto Cernusco così vivo. Complimenti». «Mai vista Cernusco così vivace, piena e movimentata in vita mia! Non sembrava nemmeno lei, da non credere, Complimenti!» ci ha scritto Fiammetta. 19 D&F Talk D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 IL PROGETTO DEL PROLUNGAMENTO DELLA TANGENZIALE EST PRENDE FORMA - ECCO L’OPINIONE DEI NOSTRI LETTORI (dva) Dopo il flop del progetto rotonde 8 bis, si ritorna a parlare di interramento della 342 dir. Lo scorso 28 maggio, l’assessore ai LL.PP della Provincia di Lecco, Stefano Simonetti accompagnato dall’assessore Antonio Conrater e dal responsabile ing. Angelo Valsecchi, ha illustrato alla Conferenza dei sindaci del Meratese l’ipotesi progettuale. La soluzione proposta prevede il prolungamento della Tangenziale Est sino all’innesto con la Sp.74 – nuovo Ponte Cesare Cantù praticamente con il tratto completamente in sotterraneo e con soli alcuni tratti in trincea e a cielo aperto. La soluzione progettuale prevede lo sviluppo di n.3 lotti funzionali di circa 6 km ciascuno come richiesto dai primi contatti avviati tra la Provincia e Serravalle spa. Simonetti ha evidenziato come quest’opera, se realizzata, sarà in grado di rivoluzionare la viabilità locale e provinciale in tutto il territorio meratese con ricadute positive in termini di abbattimento di inquinanti atmosferici. L’ingegnere Valsecchi ha illu- strato la soluzione progettuale ideata e i vincoli presenti. In particolare si prevedono tre svincoli: il primo nel Comune di Cernusco Lombardone, in prossimità dell’area dietro Esselunga; il secondo nel Comune di Olgiate Molgora in corrispondenza della rotonda del Meskal; il terzo alla rotonda, già realizzata, lungo la S.P.72 in Comune di Olginate, intersezione con la S.P. 74 (Ponte Cesare Cantù). La scelta delle aree di svincoli è stata motivata perché rappresentano, in relazione all’urbanizzazione, le uniche zone libere per consentire il posizionamento delle uscite. «Durante l’incontro è stato specificato che si tratta di un momento di valutazione generica con gli Amministratori del territorio, prima di procedere con la presentazione dell’ipotesi a Serravalle spa. Non sono state fatte considerazioni sul piano progettuale e non risultano effettuati rilievi a carattere geologico. E’ stato evidenziato come in questa fase sia importante condividere la localizzazione e i luoghi interessati dal tracciato mentre risulta ampiamente prematuro dedicarsi ai dettagli» ci spiega il sindaco Giovanna De Capitani L’assessore Simonetti ha comunicato che se questa ipotesi di percorso metodologico e di tracciato, è condivisa, attiverà i necessari approfondimenti che prevedono il recepimento all’interno dello strumento di pianificazione provinciale (Ptcp), l’inserimento all’interno dell’Accordo Quadro Sviluppo Territoriale (Aqst) regionale e quindi l’attivazione dei contatti con Serravalle spa. La Conferenza dei sindaci ha espresso parere favorevole al proseguio della valutazione e verifica di interesse con Serravalle, ferma restando la necessità di uno studio accurato e congiunto delle viabilità locali. Chiara M. «Dicono di non avere soldi per mettere in sicurezza le strade, ma quando si tratta di progetti con un notevole "tornaconto" i soldi saltano fuori come per magia»... «Concordo con Chiara ed è un altro modo per creare più crisi alle attività commerciali» è il pensiero di Laura C. «Troppo casino... Meglio lasciar le cose come stanno. Tanto poi mentre scavano trovano resti romani e si blocca tutto» ci scrive Corinna. «Pienamente d'accordo... se fanno come a Vimercate finalmente non vedremo più colonne di macchine e di camion sulle nostre strade» ci scrive Claudio M. «Se fanno in fretta e bene sarà molto utile! Anche più sicuro per chi viaggia con mezzi piccoli come motorini...» Davide V.: «Speriamo! Già anni fa ne hanno parlato e non hanno combinato niente. Ora dalle parole passino ai fatti, ma non solo per spendere migliaia di euro per progetti senza poi metterli in pratica!». «Magari» si limita Silvia D&Ftalk continua: sul prossimo numero parleremo della viabilità del RIONE OLTRE STATALE Di’ la tua a: [email protected] 20 Rubrica di Dario Vanoli D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 LUIGI, UNA VITA DEDICATA ALLA LAVORAZIONE DEL LEGNO (dva) Una vita dedicata alla lavorazione del legno. Sono in pochi in paese a non conoscere Luigi Proserpio, apprezzato e infaticabile volontario in diverse realtà cernuschesi. Ma forse non tutti sanno quanto ha realizzato e restaurato in questi anni. «Finita la quinta elementare sono andato da Ottino, ditta cernuschese che produceva soffietti in legno – ci racconta Luigi – Dopo un anno di esperienza come garzone ho trovato lavoro presso i Consonni, nota falegnameria di Cicognola con circa 20 operai: qui arrivavano i tronchi, li si tagliava, li si essiccava e si costruiva di tutto». E’ riuscito così giovanissimo a imparare molto e avere a che fare con il legno per i tetti, per i serramenti, pavimenti e mobili. «Qui ho lavorato fino al 1969 e ho imparato quest’arte a 360 gradi, infatti non solo stavo in officina, ma anche seguivo il montaggio in loco». Poi è seguito il concorso per le ferrovie dove sempre ha lavorato con il legno fino alla pensione. Nel tempo libero dava una mano al cugino Aldo nei lavori che realizzava per la parrocchia. «Ho così imparato anche i trucchi per lucidare i mobili, un mestiere che, purtroppo, oggi in pochi sanno fare bene». Se lavorare il legno è stata per 36 anni per Luigi una professione, questa poi si è tramutata in un hobby nel tempo libero, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e abilità per il bene comune. Quando era ancora parroco don Angelo Gironi, con il cugino ha sistemato le panche e i confessionali che si affacciano sulla navata centrale. Anche il parroco don Alfredo ha chiesto la sua preziosa collaborazione per ridisegnare e valorizzare i mobili della chiesa che sono stati sistemati in questi ultimi anni. «Anni fa purtroppo le panche sono state verniciate di nero non in modo corretto, tanto che i primi mesi lasciavano ancora un alone sui vestiti – ci spiega – andrebbero di nuovo sistemate e verniciate». Non c’è un punto della chiesa in cui non abbia messo mano quindi. Altri interventi sono stati fatti di recente sempre sulle panche della navata dove sono stati tolti i cuscinetti degli inginocchiatoi e costruiti degli appositi porta libretti dei canti. Inoltre è stato proprio Luigi a realizzare la parte in legno dell’acquasantiera con fotocellula di cui in questo mese si è parlato molto. 21 «Per realizzare il primo modello ho creato alcuni prototipi, scelto quello che andava bene, l’amico Armando ha ultimato l’opera mettendo la vaschetta e la fotocellula – racconta Luigi – Posta la prima, ora sono pronte le altre quattro da collocare presso gli ingressi e in oratorio». Solo una mezza giornata per realizzare la struttura in legno e affinarla. Senza tralasciare quanto fatto in oratorio, tra mobili, pannelli e le scenografie dei teatri, che lui ha creato e che, per esigenze delle compagnie teatrali, ha saputo modificare e adattare. La casa, dove vive con la moglie Elisa, è la dimora di mobili in legno realizzati o restaurati da lui. Nel suo laboratorio nello scantinato ci sono ancora mobili e lavori che sta ultimando. Una vita quindi per gli altri senza mai stare fermo; una passione verso le creazioni in legno e i mobili; una abilità che sta scomparendo nel mondo del lavoro che invece andrebbe tramandata. D&F Sport di Martina Cereda D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 G.S. SAN LUIGI – SUL PODIO L’UNDER 12 E 14 CONQUISTANO UN MERITATO TERZO POSTO UNDER 10 (mcd) Ancora tanta pallavolo per le piccole atlete che il 26 maggio hanno disputato il torneo Osgb Cup a Merate e che ha visto la partecipazione di altre otto squadre tra Merate, Pagnano e Casatenovo. Il San Luigi ha schierato in campo due squadre ed è stata una bella giornata all’insegna del divertimento e dello sport. Le bambine si sono divertite giocando diverse partite durante tutto l’arco della giornata e il bel tempo ha regalato a tutti momenti di svago e di gioco all’aria aperta. Una bella esperienza conclusasi con le premiazioni e con le tanto desiderate medaglie per il 6° e 7° posto, un piazzamento di tutto rispetto che ha premiato per l’impegno e l’entusiasmo con il quale le bambine hanno giocato, mentre il torneo se l’è aggiudicato l’Osgb Merate. Lo stesso piazzamento è stato ottenuto UNDER 12 con il Lomagna, squadra ostica per l’alto livello tecnico di cui dispone e anche con il Robbiate, anche se con questa squadra qualche set poteva essere conquistato. Purtroppo nella finale per il quinto e sesto posto con il Calco si è stati a un passo dalla vittoria, ma la poca esperienza delle ragazze in campo non ha permesso di vincere contro una squadra mediocre. Nel torneo Memorial Spini di Robbiate, che ha visto anche qui la partecipazione di sei squadre Un triste sesto e ultimo posto è stato il piazzamento delle ragazze nel torneo Osgb Cup di Merate al quale hanno partecipato sei squadre divise in due gironi. Un torneo giocato non al meglio delle possibilità avendo avuto molte assenze tra le titolari, anche se le piccole hanno cercato di dare il massimo mettendoci grinta e concentrazione. In questa occasione sono state utilizzate anche alcune bambine dell’under 10 che hanno risposto con una prova positiva. Un secco tre a zero è stato rimediato 22 anche nel torneo Minivolley organizzato dall’AC Pagnano il 2 giugno e svoltosi in una calda e soleggiata domenica. La squadra ha partecipato con due formazioni che hanno affrontato le diverse squadre per tutta la mattinata arrivando fino alle finali del pomeriggio. La squadra vincente del torneo per la categoria under 10 è risultata essere l’Ac Pagnano. divise in due gironi, la squadra si è trovata a dover affrontare e perdere di misura con la Nuova Ronchese, ma vincere con D&F Sport di Martina Cereda D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 l’Osgb Merate e accedendo quindi alla semifinale con la Padernese, squadra tanto temuta e a ragione, vista l’inevitabile sconfitta dovuta alle molte as- senze, ma anche alla superiorità tecnica e atletica dell’avversaria. Il San Luigi però non si è lasciato sfuggire il terzo posto e la soddisfazione di salire sul podio L’unico impegno per la squadra è stato la partecipazione al torneo Memorial Spini di Robbiate, al quale era presente anche l’under 12, iniziato il 3 giugno e nel quale sei squadre divise in due gironi si sono affrontate in diverse serate fino alle finali del 9 giugno. Sul suo cammino il San Luigi ha incontrato e perso con il Calco 2000 dopo una prestazione opaca e giocata al di sotto delle proprie possibilità e che ha fatto infuriare l’allenatore. Com’è tipico di questa squadra ha cambiato volto con l’Osgb Merate mettendolo in ginocchio e sfoggiando la propria superiorità su tutti i fronti. E’ mancata poi nell’incontro con il Robbiate la cui vittoria l’avrebbe portata direttamente alla finale ma, nonostante il vantaggio del primo set, si è fatta rimontare e battere da una squadra la cui unica forza erano i tocchi corti sotto rete battendo per tre set a zero l’As Montevecchia, con presenti tutte le titolari e giocando una partita perfetta. La squadra vincitrice del torneo è stata la Padernese. UNDER 14 fatti con trattenute irregolari mai segnalate dall’arbitro e che trovavano impreparate le ragazze del San Luigi. Nella finale per il terzo e quarto posto la squadra non ha deluso e ha giocato come sapeva fare, concentrata e concedendo poco all’Osgb Merate già incontrato e battuto nettamente, conquistando così meritatamente il podio. La squadra di casa si è aggiudicata il torneo. LE NOVITA’ PER LA PROSSIMA STAGIONE I tornei hanno concluso definitivamente la stagione sportiva del G.S. San Luigi Volley e hanno decretato l’inizio delle meritate vacanze per le giocatrici dopo un anno di duro lavoro. Nella serata di sabato 8 giugno ragazze, allenatori, dirigenti e genitori si sono dati appuntamento per una piacevole cena di fine anno all’oratorio San Luigi certi di ritrovarsi tutti a settembre per un altro anno all’insegna dello sport, del divertimento e della sana competizione. Non si ferma, però, il lavoro della società che sta organizzando al meglio la prossima avventura sportiva e, proprio per questo, sta cercando nuove persone che possano dare il loro contributo. Infatti in campo non saranno più solo l’under 10, 12 e 14 a rappresentare il G.S. San Luigi ma, con lo sforzo di tutti, è stata resa possibile la formazione di un’under 16; entreranno a farvi parte anche alcune nuove ragazze, grazie alle quali si è raggiunto il numero necessario per formare la squadra. Le atlete poi 23 che lo vorranno, terminata l’under 16, potranno accedere alla categoria Open già esistente e allenata da Giosuè Airoldi, che sarà anche l’allenatore della nuova squadra, continuando a giocare senza più limiti di età. Tutte le bambine e le ragazze, nate tra il 1998 e il 2006, che volessero avvicinarsi alla pallavolo ed entrare a far parte del G.S. San Luigi possono chiamare Ermanno Dell’Orto al 3488979012 o Giosuè Airoldi al 3381799130. Speciale D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 IPSE DIXIT - IL MEGLIO (E IL PEGGIO) DI UN ANNO SUI BANCHI DI SCUOLA Anche quest’anno proponiamo alcune perle di saggezza di alcuni studenti, tutte vere! Storia: - S: Prof, ma Cavour è nato a Oggiono? P: No! S: E allora perché c’è la piazza Cavour a Oggiono? - 6 e 9 agosto 1945…bombardamento su Nagatomo e Kawasaki -25 aprile: l’iberazione d’Italia - Cosa succede in Italia nel 1946? La regina Elena morì ad Alessandria ed è stato eleto Vittorio Emanuele III… - Perché il termine guerra fredda? Quali altri sinonimi sono stati usati per questo conflitto? Perché la guerra fredda si è combattuta in Russia al freddo e al gelo. Si combatteva in mezzo alla neve. Questa guerra si può anche definire una guerra massacrante e orrenda. -Chi fu il successore di Vittorio Emanuele III? Emanuele Filiberto! Geografia: - Prof: A Copenaghen si trova la statua….? A: Della libertà! B: Della Madonna di Fatma C: Ma no, quella è a Lourdes! - Ma la Cina è in Russia? - Capitale della Polonia: Versail! - Capitale della Finlandia: Filadelfia Cultura generale: -Ma noi ad Halloween stiamo a casa? -Ma cos’è che ha uno che continua a ruttire? -L’amianto è un minerale che fa parte della famiglia dei serpenti e degli anfibi. (appartenente alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli)!. LE CLASSI QUINTE E L’ULTIMO GIORNO ALLA RODARI (dva) Venerdì 7 giugno 2013. Alle 16.15 è suonata l'ultima campanella che ha sancito la fine dell'anno scolastico 2012-2013. Per i ragazzi di quinta è stato un giorno speciale che si è concluso con un pomeriggio di festa e convivialità in oratorio dove alle 20 si è tenuto uno spettacolo teatrale e la consegna dei diplomini a cura della vicaria Gabriella Vergani. Lo spettacolo La famiglia Galimberti alla scoperta del mondo è stato scritto interamente e diretto dal team docente Ida, Noemi, Francesca, Francesco, Rossana ed è stato interpretato dai 45 alunni delle classi quinte. «Siamo stati felici di aver portato avanti in questi cinque anni di scuola il laboratorio di teatro perché ha permesso anche ai bambini più timidi e insicuri di esprimere la propria personalità e talvolta il proprio estro - è il pensiero degli insegnanti - I nostri suggerimenti non sono stati così tanti. Quest'anno ha prevalso l'interpretazione personale di ciascuno che è stata efficace e fantastica. Siamo orgogliosi di questi bambini». 24 Cultura&Tempo libero D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 LA FINE DELLA SCUOLA PER I BAMBINI DI QUINTA LA FINE DELLA SCUOLA si buttano in acqua come elefanti. Che bella la spiaggia tutta affollata, il sol pensiero mi rallegra l’intera giornata. La fine della scuola non è la fine del mondo! Per gli altri è finalmente arrivato il divertimento puro, ma per me non lo è. Penso a cosa potrebbe succedere nella nuova scuola. Mi sento disorientata, magari non trovo più gli amici più cari, potrebbero capitarmi professori severi. Nicole LA FINE DELLA SCUOLA IN 5^ Ogni anno è un urlo di piacere, un urlo di gioia. Ma ora sono in quinta e tutto è diverso: non rivedrò più le mie maestre, la mia aula, non avrò più le mie piccole certezze. Le luci si spegneranno, i cancelli si chiuderanno, ma i ricordi… quelli sì… rimarranno. Pensieri …………….. E le maestre…. raramente potrò vederle, ma poi ci si abitua e il resto quando arriverà non solo si vedrà,ma pure si vivrà. Marta LA FINE DELLA SCUOLA Patrizia La fine della scuola è alle porte ma le ore non sono molto corte. Le medie aspetto con ansia ma prima voglio andare in vacanza. Un ricordo comunque c’è: i bei momenti tra me e te. Alcuni compagni forse non li rivedrò ma altri li rincontrerò. Non dimenticherò gli anni passati che dalla mia memoria non saranno mai cancellati. IL VORTICE DI FELICITÀ Questa poesia non ha né rime né strofe perché richiedono fatica e nelle vacanze la fatica non esiste, viene aspirata da un vortice di colori, risa, fantasia, mare, spiagge …. Tutto unito in un’unica parola: VACANZE! Tre mesi di gioie infinite, feste esplosive e giochi in compagnia. Tra soli dodici giorni tutto questo sarà realtà. Eleonora Marco B. LE VACANZE Le vacanze sono arrivate colorate e soleggiate. Per le spiagge i bambini con allegri costumini vengono controllati da simpatici bagnini. Le signore chiacchierone si rilassano sotto l’ombrellone mentre i mariti tutti pimpanti 25 Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 CIAMBELLA SALATA Dosi per 4 persone: gr. 250 gr 150 gr 50 gr 20 gr 15 sale, pepe farina salame tagliato a dadini burro parmigiano grattugiato lievito di birra Mettere in una larga ciotola la farina, il lievito stemperato in poca acqua tiepida, un pizzico di sale e pepe e 30 gr di burro. Impastare unendo l’acqua tiepida necessaria per ottenere un impasto morbido. Aggiungere il salame e il formaggio e lavorare ancora un po’ l’impasto. Metterlo in una ciotola infarinata, coprirlo con un tovagliolo e fare lievitare in un luogo tiepido fino a quando avrà raddoppiato di volume. Dare alla pasta la forma di ciambella e porla su di uno stampo imburrato. Cuocere in forno a 190° C per un’ora: la superficie deve essere dorata e croccante. Farla raffreddare. POLPETTE DI PESCE ALL’ORIENTALE Dosi per 4 persone: kg 1 n 2 n 1 gr 25 n 1 gr 30 n 1 n 1 n 1 farina sale, pepe pesce (nasello, merluzzo o rana pescatrice) uova cipolla tritata mollica di pane messa a bagno nel latte cucchiaio di prezzemolo tritato burro pizzico di timo in polvere cucchiaio di olio limone Battere le uova in una ciotola e unire la mollica di pane ben strizzata. Pulire il pesce, diliscarlo, tritarlo e unirlo alle uova con la cipolla e gli aromi; salare e pepare. Amalgamare bene gli ingredienti e formare con il composto delle polpettine. Passarle nella farina e farle friggere in una padella con l’olio e il burro a fuoco medio: devono essere dorate e croccanti. Farle raffreddare e metterle in un contenitore. Cospargerle con il succo del limone prima di servirle. 26 Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 INSALATA DI UOVA E SALMONE Ingredienti per 4 persone: gr 100 salmone affumicato n 3 uova sode tagliate a fettine gr 500 patate n 1 cespo di lattuga n 2 cucchiai di prezzemolo tritato dl ½ olio il succo di mezzo limone sale, pepe Cuocere le patate in acqua bollente salata per 50 minuti. Scolarle e farle raffreddare. Pulire la lattuga e metterla in un contenitore; distribuirvi sopra le patate sbucciate e tagliate a dadini, le fettine di uova e infine il salmone, parte tritato e parte tagliato a dadini. Battere in una ciotola il succo del limone con sale e pepe. Unire poco per volta l’olio mescolando continuamente con una forchetta e aggiungere il prezzemolo. Versare la salsa nell’apposito contenitore e condire l’insalata al momento di servire. CREMA DI MIRTILLI Dosi per 4 persone: n 1 n 1 n 1 n 1 gr 125 gr 25 sale confezione di mirtilli surgelati fetta di limone pezzetto di stecca di cannella cucchiaio di zucchero yogurt magro fecola Mettere in una casseruolina i mirtilli ancora surgelati, aggiungere 4 dl di acqua, il limone e la cannella e far cuocere per 10 minuti. Unire lo zucchero, un pizzico di sale e la fecola stemperata in poca acqua. Portare a ebollizione e far bollire per un minuto. Passare o frullare la crema, versarla in una ciotola e mescolarvi lo yogurt. Porla in frigorifero fino a quando sarà ben fredda. Tenerla quindi nella borsa-frigorifero fino a momento di servirla. Mirtillo: proprietà I grandi pregi nutritivi del derivano anche dalla ricca presenza di vitamina A e C (quelle in maggior quantità), ma anche di vitamine B1, B2, PP e di sali minerali essenziali per il nostro organismo (calcio, fosforo, ferro, sodio e potassio), che conferiscono alle bacche un’azione antiossidante. Questi principi, nutritivi coadiuvati dagli antocianosidi, inibiscono validamente la formazione dei radicali liberi, responsabili dell'ossidazione delle particelle di colesterolo Ldl, indotta dal rame, che è la causa fondamentale della formazione delle placche aterosclerotiche nelle pareti dei vasi sanguigni. Tale attività è massima dopo circa 60 minuti e rimane su livelli significativi per circa 6 ore. Le antocianine del mirtillo hanno anche un effetto antisettico utile nel trattamento delle coliche dolorose addominali, della diarrea e delle cistiti. Recentemente si è scoperto che inibiscono l'adesione dei colibacilli alla parete dell'intestino e della vescica, fornendo così una spiegazione al loro uso nelle infezioni urinarie e intestinali, provocate dall'alterazione della flora batterica. 27 Leggi&Colora di Simona Brivio D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 LA SIGNORA ANASTASIA (sbr) La signora Anastasia viveva in un piccolo paese dove tutti si conoscevano. Passava le sue ore a cucinare fantastici dolci che vendeva o regalava. Quando preparava i dolci, molte delle signore che abitavano vicino a lei volevano assistere per imparare i trucchi che utilizzava per renderli cosi buoni e belli. Anastasia era una persona dolce e gentile con tutti, era buona e disponibile. L’unica cosa che non sopportava erano le chiacchiere inutili che a volte sentiva uscire dalle bocche delle signore presenti nella sua cucina. Spesso le invitava a cambiare discorso, diceva a loro di prestare attenzione a ciò che stavano preparando e di non parlare male di chi non era presente. I mormorii però continuavano e a volte Anastasia non aveva voglia di aprire la propria cucina a questo genere di persone. Dispiaciuta per queste situazioni, per un po’ di tempo decise di cucinare a porte chiuse. Si avvicinò il periodo della festa patronale e le richieste di dolci aumentarono talmente tanto che Anastasia dovette chiedere aiuto alle sue vicine. Non si ricordava più quanto fossero pettegole ma lei aveva bisogno di loro e decise di sorvolare su questa faccenda. Uno dei dolci più graditi in questa festività erano le “chiacchiere” e Anastasia preparò degli ottimi impasti per soddisfare tutte le richieste che erano arrivate. Insieme alle altre signore preparò chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere e alla fine della giornata era davvero contenta. Andò a dormire presto, l’indomani avrebbe dovuto confezionare questi dolci e consegnarli, e mai avrebbe potuto immaginare quello che invece accadde la mattina dopo .Quando si svegliò e si recò in cucina non poté far altro che tirare un urlo perché le chiacchiere non c’erano più nemmeno una. Anastasia iniziò a cercare da tutte le parti e quando aprì la finestra e vide le chiacchiere che volavano in cielo dirigendosi verso le case delle sue vicine quasi svenne! Le chiacchiere si infilarono nelle finestre, nelle automobili delle persone, nelle scuole e nei giardinetti. Si era avverato quello che la povera Anastasia aveva immaginato da tempo. Le chiacchiere avevano fatto semplicemente quello che sanno fare. Si erano sparse per il paese e avevano creato un grande subbugli, riportavano frasi sentite nella cucina di Anastasia ,anche frasi sconvenienti. Anastasia sembrava impazzita, rincorreva le chiacchiere, ma non riusciva a 28 prenderle andò dal sindaco e dal parroco, i quali decisero di rincorrere le chiacchiere per fermarle. Dopo qualche ora, quando ormai tutte le persone si erano radunate nella piazza principale del paese, litigando tra di loro, accusandosi a vicenda, Anastasia si accorse che le chiacchiere stavano tornando verso la sua cucina. All’improvviso vide che si depositarono ordinate nelle ceste e nei diversi contenitori preparati per la festa. Capì immediatamente cosa era successo i suoi dolci avevano creato una specie di ribellione, avevano ascoltato le sue lamentele: Andò in piazza e dichiarò a tutti i presenti che da quel giorno non avrebbe più preparato nessun dolce. A lei piaceva accontentare tutti ma sapeva dei dissapori e di diversi pettegolezzi che sentiva nella sua cucina e che non approvava, a lei interessava solo preparare i dolci!!! Le persone rimasero sorprese dalla sua reazione, il sindaco cercò di calmarla mentre il parroco applaudì per il suo coraggio...e le persone iniziarono a capire quello che da tempo Anastasia diceva. Chiesero scusa e si abbracciarono tra di loro. Anastasia si emozionò cosi tanto che corse a preparare dolcetti per tutti. Da quel giorno ogni volta che preparava i suoi dolci insieme alle altre signore ascoltavano della buona musica, oppure si confrontavano sulle ultime novità in tema di libri o di cucina. Mai più nessuno osò spettegolare o parlare a male di altre persone e i dolci di Anastasia divennero ancora più buoni! Musica&Spettacolo D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI GIUGNO (dva) Nel segno di Amici la top ten di questo mese, con Moreno, Greta e Emma. Resistono Jovanotti e Marco Mengoni, secondo Max Pezzali con un greatest hits con duetti e cinque inediti. Lo stesso Moreno compare nella classifica dei singoli e con Tu devi essere pazzo nell’album Giungla di Paola&Chiara, 13esimo in classifica. C’è ancora spazio per nuove hit estive. Tra queste si affaccia Come with me di Ricky Martin, altra star habitué del trono dell’estate. Daft punk sempre primi, insuperabili, così come da settimane troviamo Robin Thicke, Ola e David Guetta. CLASSIFICA ALBUM CANTANTI CLASSIFICA DOWNLOAD 1 STECCA MORENO 1 2 MAX 20MAX PEZZALI GET LUCKY DAFT PUNK FEAT. PHA RELL WILLIAMS 2 BLURRED LINES ROBIN THICKE 3 BRAVO RAGAZZO GUE PEQUENO 3 I LOVE IT ICONA POP FEAT. CHARLI XCX 4 SOLO RUMORE GRETA PLAY HARD DAVID GUETTA FEAT. NE-YO & AKON 5 RANDOM ACCESS MEMORIES DAFT PUNK 4 6 13 BLACK SABBATH 5 JUST GIVE ME A REASON P!NK 7 BACKUP 1987-2012 IL BEST JOVANOTTI 6 I'M IN LOVE OLA 8 SCHIENA EMMA 7 SIG. BRAINWASH - L'ARTE DI ACCON9 TENTARE FEDEZ MY HEAD IS A JUNGLE WANKELMUT & EMMA LOUISE 8 YOU WILL NEVER KNOW IMANY 10 #PRONTOACORRERE MARCO MENGONI 9 CHE CONFUSIONE MORENO 10 L'UNIVERSO TRANNE NOI MAX PEZZALI MAX PEZZALI – L’UNIVERSO TRANNE NOI Ti ho incontrata ma... tu non mi hai visto Eri in macchina... è stato un attimo Ma il mio cuore si è... come bloccato O era fermo prima e... ha ripreso a battere Tante volte io... l'ho immaginato Rivedere te... che effetto mi farà Però adesso che... è capitato Non importa più se sia... stata colpa tua o mia E il cervello sa... che è complicato Ciò che è rotto ormai... non si riparerà Però il cuore sai... me l'ha giurato Sa che un giorno tornerai... sì Dice presto tornerai E saremo quel che tutti sognano Quell'amore che i cantanti cantano Tanto forte, potente, immenso che Sembra esagerato e impossibile Con il petto che sembra esplodere Che non serve altro più per vivere Che non c'è parola per descrivere Che non ti sceglie e che non si fa scegliere Eravamo quel che tutti sognano Quell'amore che i cantanti cantano Tanto forte, potente, immenso che Sembra esagerato e impossibile Con il petto che sembra esplodere Che non serve altro in più per vivere Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi Tranne noi I ricordi che... sembrano lame Fanno male ma... forse li cerco io Per rivivere... per ricordare Ogni istante accanto a te Una vita accanto a te E saremo quel che tutti cercano Quell'amore che i cantanti cantano Tanto forte, potente, immenso che Sembra esagerato e irrealizzabile E che il petto fa quasi esplodere Senza il quale non si può più vivere Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi Oh-o oh tranne noi 29 Moda&Spettacolo D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 MODA, TV E CINEMA CHIC&SHOCK (csi) Carissimi amici di D&F, Buona estate! La stagione è ufficialmente iniziata! Partiamo subito con la proclamazione del colore più cool di questa stagione: l’acquamarina! ll colore top dell'estate è l'acquamarina. Fidatevi di noi: è un colore davvero trendy. E poi, a metà tra il blu e il verde, ci ricorda il mare e l'estate e ci mette di buon umore (oltre ad essere bellissimo sulla pelle abbronzata). Lo troverete ovunque: su vestiti, accessori, gioielli, borse e scarpe. CHICCHE PER L’ESTATE: si sa, in estate è tempo di stupire, e ciò si può fare non solo con abiti e accessori ma anche attraverso l’utilizzo della nostra tecnologia. Dopo i porta-iPad griffati, è arrivato il momento dei porta iPhone fashion. Per essere davvero glam, non basta avere le cover più desiderate; occorre che queste siano anche superco-ordinate alla borsa nella quale, inevitabilmente, "vivono". Tempo di estate tempo di vacanze, ecco a voi una piccola guida per non essere molesti in aeroporto: 1. In fila al check-in, il passeggero molesto non approfitta del tempo di attesa per tirare fuori documento d’identità e prenotazione, no: arriva al banco e inizia a scavare nelle tasche, nello zaino, nella borsa della fidanzata in cerca dei documenti da presentare. Se non sei il passeggero molesto: tira fuori i tuoi documenti di viaggio prima di metterti in fila al check-in, tienili in mano e porgili al personale di terra appena arriva il tuo turno. 2. Sempre al check-in, il passeggero molesto cerca di convincere il personale che la sua valigia da 4 metri cubi è della misura standard di un bagaglio a mano. Se non sei il passeggero molesto: pesa la valigia prima di andare al check-in e metti nel bagaglio a mano oggetti di valore e il necessario per 24-48 ore nel caso il tuo bagaglio imbarcato dovesse tardare ad arrivare a destinazione o non arrivare affatto. 3. Alla sicurezza, il passeggero molesto non si prepara fino a quando non arriva il suo turno poi, quando tocca a lui, dimentica di togliersi cinta e orologio, deve tornare indietro, nel frattempo anche nel suo zaino c’è qualcosa che non va. Se non sei il passeggero molesto: prima di arrivare alla sicurezza, fai mente locale su ciò che hai indosso e ricordati di riporre nell’apposito contenitore tutti gli accessori di metallo. Prima di recarti all’aeroporto assicurati di aver messo via correttamente i liquidi nel bagaglio a mano: i contenitori devono avere una capienza massima di 100 ml, non devono essere più di 10 e devono essere riposti tutti insieme in una bustina di plastica trasparente. TV - COSA ABBIAMO VISTO (dva) Il calcio brasileiro ha fatto da padrone in questo primo mese estivo. Ottimi ascolti per i match della Confederation cup trasmessi su Raiu- no e Sky. Grande sorpresa è stata Pupetta – Il coraggio e la passione con Manuela Arcuri (nella foto). Un’altra novità sempre targata Mediaset è Jump! Stasera mi tuffo di cui vedremo la finale settimana prossima: si è rivelato appassionante vedere determinati tuffi da diversi trampolini. COSA VEDREMO Resta Canale 5 a proporre nuovi programmi per la prima serata. Mercoledì 3 torna Alfonso Signorini con Studio 5, giocando con la nostalgia e l’allegria. Sei puntate che ripercorreranno i 30 anni di Canale 5 attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, tutti presenti in studio. Il giovedì saranno padroni di casa di Music summer festival Alessia Marcuzzi e Simone Annicchiarico (nella foto). Una gara riservata alle promesse del pop, giovani artisti che saranno votati da cantanti big ospiti della serata. Alla fine della quarta puntata sarà eletta la canzone dell’estate. Tra gli ospiti i Modà, Moreno, Neffa, Negrita, Guè Pequeno, Fedez, Mengoni, Emma, Ramazzotti, Antonacci. CINEMA Era attesissimo L'uomo d'acciaio, il film di Zack Snyder che riscrive le nuove avventure di Superman attraverso fantascienza e super cast. Al botteghino è un successo, con la versione classica che in un week-end di programmazione è la più vista della settimana, seguita da quella 3d. Tra fantascienza e avventura, rimane sul podio anche After Earth. A tene- re alta la bandiera italiana c'è il solito Sorrentino, in discesa, alla numero 7 con "La grande bellezza, esordisce invece in coda alla top 10. 30 Tempo libero di Marta Perego D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 Rebus (5,6, 1, 7) I parenti Ernesto è un ragazzino piuttosto arguto e, parlando dei propri parenti, dice: «Mio padre è figlio unico, però mia madre ha due sorelle, zia Luisa e zia Teresa. Noi ragazzi, invece, siamo in molti: io ho sei cugine e tre cugini! Cecilia, che è figlia di zia Luisa, ha cinque cugini e quattro cugine. Mentre Orlando, che è figlio di zia Teresa, ha sei cugine e due cugini». Sapreste determinare quanti figli maschi e quante femmine ha zia Teresa? L’ispettore bracco Matematica militare Un sergente vuol disporre i suoi uomini in quadrato, ma si accorge che per farlo gli mancano 10 uomini, mentre mettendo un uomo di meno in ogni lato, gli avanzano 9 uomini. Di quanti uomini dispone in tutto? 8 7 1 9 6 4 2 2 8 5 9 1 9 5 7 6 8 4 3 2 9 3 6 4 L'ispettore Bracco era sulle tracce d'un pericoloso misterioso malvivente, qui in Europa: si tratta d'un visone, il quale però, messo all'erta da un complice, è fuggito dalla natia Europa negli Stati Uniti. L'ispettore vi si reca senza indugio e, con l'aiuto di Bill Segugio, un collega del posto, riprende subito le ricerche (primo disegno). Qualche tempo dopo, essi riescono a fermare due individui, uno dei quali è sicuramente il ricercato, ma naturalmente, quando vengono interrogati, entrambi fanno le medesime affermazioni (secondo disegno): in realtà, uno dei due è Sacripante Visone d'Europa e l'altro è Alberico Visone d'America. L'ispettore Bracco non ha mai visto il criminale al quale sta dando la caccia, e nessuno è mai riuscito a dargliene una descrizione precisa, eppure egli riesce a individuarlo, fra quei due. Chi è il colpevole? 31 Associazioni locali di Marta Frigerio D&F-30 GIUGNO 2013 N°85 INCONTRO CON LA SEZIONE AIDO DI LOMAGNA - OSNAGO (mfg) «Un donatore moltiplica la vita». Sono queste le parole incise sulla targa che il gruppo Aido di Lomagna e Osnago ha affisso nel cimitero di Osnago lo scorso giugno, per ricordare i donatori defunti. Durante la cerimonia sono stati ricordati i donatori della sezione scomparsi ma che, grazie al generoso dono della donazione, hanno donato nuova vita ai malati e che continuano a rivivere nel loro ultimo gesto d’amore. L’Aido, Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule è un'associazione di persone che accettano volontariamente di donare i propri organi, tessuti e cellule in caso di morte. Nata nel ’73 a Bergamo, è presente sul territorio meratese con diverse sedi, tra le quali quella appunto di Lomagna e Osnago presieduta da Isidoro Galbusera. La sede si trova presso il centro diurno per anziani, in piazza don Angelo Limonta. Il gruppo Aido di Lomagna – Osnago, seppur con numeri contenuti, è in costante crescita. Sono stati difatti 10 i nuovi donatori che hanno deciso di iscriversi all’associazione. Attualmente, sono 206 i donatori che risultano residenti nel comune di Osnago, mentre a Lomagna sono residenti 206 iscritti, per un totale di 412 donatori, nell’ultimo anno sono stati 5 gli iscritti alla sezione che hanno donato gli organi. Quelli della sezione di Lomagna e Osnago sono numeri importanti, a testimonianza del forte lavoro di sensibilizzazione che è stato messo in atto nel corso degli anni passati. Tuttavia la ricerca di nuovi iscritti è sempre necessaria poiché, per alcune malattie, il trapianto è l’unica strada percorribile per la guarigione; inoltre il progresso della medicina consente il successo di migliaia di trapianti ogni anno. Cresce la sensibilizzazione ma non basta: il numero di donatori in Italia è ancora tra i più bassi in Europa, segno che la strada da percorrere nel nostro paese è ancora lunga. La richiesta di organi supera di gran lunga l’offerta: nel 2012, a livello nazionale, sono stati effettuati circa 2800 trapianti, a fronte tuttavia di una richiesta di oltre tre volte tanto. Importante ai fini della donazione è la costante collaborazione con gli uffici dell’anagrafe comunale per monitorare la banca dati nazionale, consultabile dagli ospedali e dai medici in caso di necessità. Sono diverse le iniziative organizzate e promosse dal gruppo durante l’anno per far conoscere l’associazione nelle piazze del paese e per sensibilizzare nuovi potenziali donatori. L’evento più significativo coincide con la giornata nazionale della donazione, indetta per il 27 maggio. Per informazioni sull’attività dell’associazione e per scoprire come iscriversi è visitare il sito web www.aidolombardia.it oppure contattare la sede della sezione di Lomagna e Osnago al numero: 0395303231) Visita la pagina www.dentroefuori.net/associazioni.htm SOLUZIONI DEI GIOCHI I parenti: Zia Teresa ha tre figli maschi e due Visita ogni giorno il nostro sito femmine. Matematica militare: Di 90 uomini. Detto x il numero di uomini sul lato del quadrato magSempre aggiornato con news, foto giore, dalla relazione x²-10=(x-1)²+9 si ricava x=10. Perciò gli uomini sono 10²-10=90. e gli auguri… anche per te! Rebus (5,6,1,7): O pere fa MO seduta; M aro = Opere famose d'Utamaro. L’ispettore Bracco: Sacripante Visone d'Europa è quello indicato dalla lettera A. L'ispettore sa che tra le due varietà di visone, quello d'America e quello d'Europa, il primo è un po' più grosso dell'altro, ma questo non è di nessun aiuto, poiché in pratica essi sono estremamente simili. Ciò che invece gli può permettere di distinguere a colpo d'occhio l'individuo ricercato è un dettaglio essenziale: nel visone d'Europa, il pelame attorno alla bocca presenta macchie bianche, mentre quello dell'altro è tutto di colore uniforme. È quindi la presenza di quelle macchie a rivelare all'ispettore la verità. 32