info:[email protected]
Giugn, la ranza
in pugn!
Se in pugn non
la sta ben, luj
l’è scià ch’el
ven.
Giugno la falce
in pugno! Se in
pugno non sta
bene, è luglio
ormai che
viene
1
MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE
TRE DOMANDE A… YANNIS NICULA
3
OMBELICO DEL MONDO-DENTRO
4
OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI
6
OMBELICO DEL MONDO-FUORI
8
UN LIBRO PER IL MALAWI
IL NOSTRO PROGETTO, ADOZIONI A DISTANZA
FESTA PER PADRE DANIELE
LA FAMIGLIA, QUALE MODELLO?
L’ESTATE CHE VERRA’, I NOSTRI AUGURI
CASCINE: SANTA CECILIA, BAIA
GENTE DI PAESE- MARIO VISCARDI
FACCIA A FACCIA CON MARIO OLDANI
SPECIALE NOTTE BIANCA DEL 22 GIUGNO
9
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13
14
15
16
18
D&F TALK, PROLUNGAMENTO TANGENZIALE EST
HOBBY CHE PASSIONE – LUIGI PROSERPIO
D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY
20
21
22
LE RUBRICHE DI D&F
SPECIALE SCUOLA&POESIAMO 24
CUCINA
26
LEGGI&COLORA
28
MUSICA
29
MODA&SPETTACOLO
30
GIOCHI
31
ASSOCIAZIONI LOCALI
32
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
(dva)Una delle hit di quest’estate dà il
titolo a questo numero di D&F: calza a
pennello con quello che abbiamo vissuto a
Cernusco. Da diversi anni nell’editoriale ho
parlato dell’importanza dell’unire le forze,
nel cercare di smuovere questo paese e
pian piano ce la stiamo facendo. Sabato
22 giugno: mai visto un paese così vivo,
pieno di iniziative e per cui soprattutto si
sono unite diverse forze e intenti. E’ stato
un evento importante che potrà dare la
svolta al nostro paese dopo anni di divisioni e fredde relazioni. In questo numero
tante notizie, e gli altri eventi che hanno
toccato questo mese. E quanto non c’è
stato in queste pagine! Basti pensare ai
tornei, all’oratorio feriale, la festa di San
Luigi, la notte bianca baby ci vorrebbero
ancora più pagine per raccontare tutto
questo. Per fortuna c’è il nostro sito che vi
documenta, giorno dopo giorno, con grande seguito, anche questo segno di un vivo
interesse in quello che si fa. Quando c’è
feeling, intesa si può fare molto, non resta
che continuare su questa strada. E il 4
luglio si terrà un altro evento “a più mani”.
Grazie a tutti per l’affetto e l’appoggio! Non
resta che continuare a impegnarsi gratuitamente, solo così si può crescere e dare
l’esempio ai più giovani.
PROSSIMA USCITA SABATO 28 LUGLIO
BANALE, QUASI SCONTATO, MA E’ COSI’. NOTTE BIANCA 22 GIUGNO A CERNUSCO.
 GIUSTIZIA ITALIANA, POLITICIZZATA
GIOVANI “CERNUSCHESI” IMPEGNATI AL
BEACH PARTY DI MERATE, PECCATO CHE A
CERNUSCO CI SIA LO SPLASH VOLLEY PROPOSTO E SPESATO DAL COMUNE. SI POTEVA
MAGARI AIUTARE A ORGANIZZARE QUESTO
TORNEO, ANZICHÉ ORGANIZZARSI ALTRO,
ALTROVE… PIÙ SERIETÀ E AFFIDABILITÀ
Congratulazioni e auguri a
mamma Claudia e papà
Andrea per la
nascita della
piccola Stella
lo scorso 2 giugno, nella foto
con il fratello
Mattia.
Foto-copertina di Dario Vanoli
Vendita a scopo benefico a favore della casa de Fraternidad di La Paz (Bolivia)
il sito: aggiornato ogni giorno www.dentroefuori.net - Mail: [email protected]
Siamo su
twitter.com o su
DentroeFuori Cernusco L
2
D&Fnews-Cernusco
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
TRE DOMANDE A… YANNIS NICULA, GIOVANE CAMPIONE
DELLA LIBERTAS CERNUSCHESE
Da quando fai atletica?
Da molto tempo ma non ho mai preso
seriamente la cosa fino a gennaio 2011,
quando è arrivato il nuovo allenatore,
Fausto Frigerio e da lì in poi ho preso
seriamente lo sport e mi sono allenato
seriamente e con impegno. Mi sono
sempre allenato per la velocità spingendo
sempre sui 400. Ho provato il primo anno
un’esperienza sugli ostacoli, ma non sono fatti per me. Ringrazio per questo il
mio allenatore che mi ha sostenuto, Gigia
che ha reso possibile tutte le trasferte e
tutti quelli che mi sono stati vicini.
un buon risultato, ma avevo un obiettivo: scendere sotto i 48 secondi. Non ci
sono riuscito ma intendo arrivarci. E’
stata una bella gara che sono riuscito a
gestire abbastanza bene, ma ho avuto
la sfortuna di avere gareggiato in corsia
esterna sia per le batterie sia per la
finale.
Forse niente Europei a luglio per
questioni burocratiche?
Purtroppo non ci sono novità. I tempi
sono lunghi e la partecipazione è sempre più in dubbio. Penso che due anni
sia tanto per ottenere una cittadinanza..
Un po' mi scoccia, perché ci tengo a
partecipare e mi piacerebbe farlo per
l'Italia.
Sei soddisfatto delle gare di Rieti e
Orvieto?
Sono molto soddisfatto del terzo posto di
Rieti: da primo anno juniores è sempre
Polisportiva – I risultati di Rieti e Orvieto
RIETI Una buona prova
anche per i compagni di
squadra, anche se un
poco inferiore alle aspettative: infatti non riescono a migliorare i propri
personali nella gara reatina; buoni piazzamenti
per Celeste Sfirro nel
lancio del giavellotto, con
la misura di 35,91 metri,
e per Giovanni Seltralia
nei 400 metri a ostacoli,
che chiude la batteria
con il buon tempo di 55''94.
ORVIETO Ben nove i titoli italiani conquistati dai rossi e ottimi
buoni piazzamenti, segno della
freschezza e competitività della
società. A seguire coloro che
sono stati premiati, per categoria. Ragazzi: primo nel getto del
peso Simone Bonfanti con la
misura di 12,30 mt. Ragazze:
terza nei 60 metri piani Valeria
Zanmarchi con il tempo di 8"70;
quarta nel salto in lungo Chiara
Zanella con la misura di 4,20
mt; quarta la staffetta 4x100
composta da Francesca Lensi,
Chiara Ravasi, Chiara Zanella
e Valeria Zanmarchi. Cadetti:
Settimo nei 1000 metri Nicolò
Pulimeno con 3'00"33. Cadette:
prima e quarta nei 1000 metri
Anita Giudici e Nathalie
Brambilla rispettivamente con
3'08"32 e 3'16"08; seconda nei
300 metri a ostacoli Elena Riva
con 50"40. Allievi: secondo nei
400 metri a ostacoli Marcello
Capasso con 58"80; secondo
nei 1500 metri Andrea Bellofiore con 4'11"21. Allieve: prima
nei 400 metri a ostacoli Alice
Brambilla con 1'06"67; Assoluti:
primo nei 400 metri Yannis Ni3
cula con 48"67;
secondo nei 400
metri a ostacoli
Giovanni
Seltralia con 55"96;
quarto nel lancio
del
giavellotto
Matteo Fumagalli con 42,05
metri; Assolute:
prima nei 400
metri a ostacoli
Federica Casati
con
1'10"28;
quinta nei 100 metri piani Laura
Redaelli con 13"58; seconda nel
lancio del giavellotto Celeste
Sfirro con 37,50. Master uomini:
primo nel getto del peso Fausto
Frigerio con 10,64 metri; terzo
nei 100 metri e nei 400 metri
Claudio Villa con rispettivamente 13"78 e 1'23"48; primo nei
400 metri Roberto Cortinovis
con 1'24"10; primi nei 1500 metri
nelle rispettive categorie master
Aurelio Moscato con 5'07"62 e
Carlo Perego per gli MM75;
terzo nei 1500 metri Alessandro
Formenti con 4'42"34.
D&Fnews-Cernusco
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
TARES-RIFIUTI 2013 Il Consiglio comunale,
nella seduta del 12 giugno, in attesa di un
quadro normativo più chiaro per poter approvare il Regolamento comunale della Tare
il relativo Piano Finanziario e le Tariffe, ha
deliberato il numero delle rate, la scadenza e
l’importo come segue: prima rata di acconto
con scadenza 31 luglio pari ad una quota
del 40% calcolata sull’importo Tarsu 2012; seconda rata di acconto Scadenza 30 settembre pari ad una quota del 40% calcolata
sull’importo Tarsu 2012; saldo con scadenza
30 novembre l’importo verrà calcolato sulle
nuove tariffe Tares nel frattempo deliberate
dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2013, (entro
il 30 settembre 2013) dal totale da versare
verranno detratti gli importi delle due rate
d’acconto sopra indicati. Con il saldo di novembre dovrà essere versata anche la maggiorazione standard, pari a 0,30 euro al mq.
riservata allo Stato. Per il pagamento delle
due rate di acconto verrà inviato da Creset servizi
Territoriali Spa ai contribuenti un unico avviso di
pagamento con i bollettini precompilati come avveniva in passato per la Tarsu; quindi per le prime
due rate non cambieranno le modalità di pagamento fino ad ora utilizzate. Per il pagamento a
saldo verrà inviato, salvo nuove disposizioni, un
apposito avviso. Entro la scadenza della terza rata
a saldo verranno fornite tutte le informazioni sulle
deliberazioni di Consiglio Comunale e sulle novità legislative intervenute nel frattempo.
Colnaghi lascia la scuola
con il sorriso e qualche
simpatico aneddoto nel
cuore, come quando ha
dovuto fare dei piegamenti in classe in seguito ad
una punizione assegnata
a dei ragazzi. ma la gioia
più grande è quando incontra i suoi ex allievi e si
ricorda del loro nome,
nonostante siano passati
diversi anni. Segno di una
vita dedicata a loro con
passione, dedizione e
serietà.
FRANCO TORAZZA E'
stata inaugurata sabato
15 presso la sala mostre
di piazza della Vittoria la
mostra antologica per
ricordare il pittore Franco
Torazza a vent’anni dalla sua scomparsa.
A presenziare all'evento le figlie e il nipote del
maestro Raffaella, Cristiana Torazza e Walter
Rocca, Giuseppe Gironi presidente di Effeotto, il
sindaco Giovanna De Capitani e il critico d'arte Silvano Valentin.
«Franco è stato per tutti noi un grande Maestro sia
d'Arte che di Vita. Da lui abbiamo imparato a scoprire l'atmosfera e l'Essenza vitale del mondo che
ci circondava. Ci spingeva sempre ad andare oltre
l'apparenza per entrare in simbiosi con il Tutto – è
il ricordo degli allievi - Torazza aveva inoltre la
capacità di vedere i potenziali dei suoi allievi e con
successo è sempre riuscito a farli emergere. Indimenticabili le lezioni all'aperto, al termine delle
quali si finiva sempre in qualche posticino a mangiare pane e salame condito di barzellette. Il suo
SCUOLA G. VERGA Dopo 41 anni di onorato
servizio la professoressa Vittoria Colnaghi (nella
foto sopra) è ora in pensione. Giovedì 20 presso la
scuola media Giovanni Verga docenti e personale
scolastico hanno festeggiato l’evento con buffet,
musica e tanta allegria. Residente a Osnago, l'insegnante ha insegnato matematica e
scienze a Cernusco da 1984.
«Ringrazio i miei colleghi per questa festa
e per essere stati così numerosi questa
sera; allo stesso tempo chiedo scusa se
qualche volta non sono riuscita nel mio
intento di rivalutare il mondo della scuola
– ci ha raccontato l'insegnante– Io mi
sono trovata bene e chiedo perdono per
quelle volte in cui ho perso la pazienza. E'
stata un’esperienza meravigliosa grazie al
contatto coi ragazzi, per i magnifici colleghi e il preside; auguro ai più giovani a cui
lascio il mio posto la mia stessa esperienza». Dopo i ringraziamenti è stata la volta del tradizionale taglio della torta e della consegna di un
omaggio da parte dei colleghi a nome del dirigente
scolastico Giordano Cereda. La professoressa
ricordo è sempre vivo e presente in tutti noi che
abbiamo avuto la fortuna di averlo come insegnante».
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D&Fnews-Cernusco
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
SOTTOSCRIZIONI A PREMI Biglietti verdi dell’8
giugno: 189, 342, 108, 269, 385, 314, 127, 115,
437, 93; azzurri estratti il 23 giugno: 99, 374, 387,
54, 288, 262, 221, 348, 22, 118. Il peso del salame
1784 g, la lunghezza 47,1 cm; hanno vinto cinque
persone. Info premi 339/7506057. Il 30 quelli rossi.
maggio 1981 è stato insignito della stella al merito
di maestro del lavoro per le sue abilità sul lavoro e
come persona meritevole per la sua umiltà e condotta. Negli anni '80 si è
occupato dei fratelli GiuGiuseppe ed Enrico
Colombo; il 6 febbraio
1981 è stato nominato
tutore dal procuratore
del Tribunale di Lecco. I
due fratelli erano alcolisti e vivevano alla Baia
(cascina S. Cecilia), in
una casa molto semplice, abbastanza degradata. «Il papà si è preso cura di loro in modo del
tutto volontario, accudendoli assiduamente e per
ogni loro necessità; ad esempio ritirava lo stipendio di Giuseppe e la pensione di Enrico dando
loro ciò che serviva per vivere e depositando su
un libretto della Cassa di Risparmio, ciò che rimaneva - ci racconta la figlia Letizia - Ben presto
si è reso conto che alcuni negozianti, approfittando dell'analfabetismo di Giuseppe e della sua
ignoranza nel riconoscere il valore del denaro, lo
raggiravano non dandogli il resto della spesa
fatta, a quel punto ha deciso di provvedere personalmente ai pagamenti. Ben presto è riuscito a
far risparmiare ai fratelli una cifra abbastanza
considerevole per assicurare loro una vecchiaia
dignitosa. Il fratello Enrico è deceduto, Giuseppe
viveva da solo, ma nel momento in cui la cascina
doveva essere ristrutturata, ha dovuto lasciare la
casa e si è trasferito a Brugarolo. Da quel momento i risparmi sono stati gestiti dai servizi sociali del comune di Merate. Sono davvero orgogliosa del mio papà».
GITA AL LAGO D'ORTA: 25 LUGLIO Il costo a
persona è fissato in 40 euro; la gita verrà effettuata
al raggiungimento di un minimo di 40 persone. Per
iscrizione è richiesto di versare, direttamente presso il Centro Anziani, un acconto di 20,00 euro. Per
informazioni: Gargantini 3384703328 o Maurizio
Cassanmagnago 338 7686843.
RACCOLTA CARTA, FERRO E ROTTAMI Si
terrà martedì 16 e mercoledì 17 luglio.
CREMERIA GEROSA La Cremeria Gerosa in via
Lurani Cernuschi domenica 9 ha chiuso i
battenti. Con stupore e
un po’ di tristezza da
parte dei cernuschesi e
degli affezionati clienti
la pasticceria, l’unica in
paese, ha scelto di cessare l’attività per motivi
familiari. A gestione
familiare da diversi anni
con il papà Marco Gerosa, la figlia Alessandra e il figlio Marco, la
cremeria era un punto
di riferimento per molte
persone data la felice
collocazione in centro
paese e soprattutto nel
periodo
estivo
per
l’ospitale veranda per
aperitivi, pranzi di lavoro. Non è stata certo
una scelta facile, ma
gestire l’attività richiedeva diverse ore ed energia. La figlia Alessandra,
che si è sposata venerdì 14, ha deciso di lasciare
l’attività per motivi personali e, visto il carico di
lavoro, il fratello non se l’è sentita di continuare. Un
plauso alla Cremeria che in tutti questi anni si è
distinta per il generoso sostegno delle attività ludico ricreative del paese e alle iniziative dell’oratorio
e della gruppo Caritas in occasione dei mercatini
sul piazzale della chiesa. Auguri ad Alessandra e
Andrea (nella foto) che si sono sposati venerdì 14
nel pomeriggio in chiesa parrocchiale, finemente
addobbata di bianco.
CCCC Gita culturale in Umbria e Firenze per il
centro civico culturale con visita alle suggestive
città di Assisi, Gubbio, Perugia e Todi. Prossima
meta dell’associazione, che a breve si trasferirà
presso il cortile sant’Agnese, è la Sardegna dal 9
al 16 settembre; info e prenotazioni presso l’attuale
sede di via Lecco.
LUTTO E' scomparso il 4 giugno Giovanni Sironi,
(nella foto) cernuschese, 82 anni, conosciuto in
paese e apprezzato per la sua generosità. Il 1
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D&Fnews-Dintorni
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
CERNUSCO, LOMAGNA, MONTEVECCHIA E OSNAGO – EVENTI E NEWS
Comune e consegnarlo alla segreteria del Comune di residenza ai fini di poter adempiere alle
pratiche assicurative. Ciascuna domenica sarà
ospitata in un Comune diverso e sarà caratterizzata da diverse tipologie di sfide quali tornei sportivi,
culturali e di abilità. Il programma della manifestazione prevede:
(dva) LUGLIO 2013 – GIOCHI SENZA FRONTIERE TRA I 4 COMUNI Un modo diverso e divertente scelto da Cernusco, Lomagna, Montevecchia
Osnago per guardare avanti e superare i confini
tra le realtà comunali. I cittadini e i rappresentanti
delle associazioni che fossero interessati a far
parte della squadra del proprio Comune dovranno
compilare il modulo sul portale web del proprio
Quiz e giochi culturali a Lomagna
quando
dove
descrizione
Domenica 7 luglio, ore 17
Parco Giochi di via Silvio Pellico
Quiz e domande di cultura generale con riferimento a diversi argomenti: territorio, scienze, storia, letteratura, attualità. Domande a risposta immediata in fila indiana, domande di
cultura generale da risolvere in gruppo, elaborazione risposte a squadre, indovinelli
Giochi di una volta a Cernusco
quando
dove
descrizione
Domenica 14 luglio, ore 15.30
Piazza della Vittoria – area mercatale e Via Lecco
L’associazione Giovane Cernusco – I bagai di binari ripropone i giochi di un tempo che
hanno animato le domeniche dei nostri nonni. Dalla corsa con i sacchi a quella coi cerchi,
dal tiro alla fune alla gara delle carriole a tanti altri modi di giocare con semplicità, grandi
e piccini insieme.
Torneo di calcio ad Osnago
quando
dove
descrizione
Domenica 21 luglio, ore 17
Campo di calcio a sette di via Matteotti
Quadrangolare di calcio a sette tra squadre miste (uomini e donne) con partite a
tempo unico di venti minuti.
Gara di Karaoke a Montevecchia
quando
dove
descrizione
Domenica 28 Luglio, ore 21
Impianti sportivi di Via del Fontanile
Gara canora amatoriale in cui verrà premiata la bravura, l’originalità e la simpatia dei concorrenti.
OSNAGO
SITO Un nuovo look per il portale web del Comune con uno spazio apposito per il punto del primo
cittadino e notizie ed eventi in primo piano.
www.osnago.net
treno Centovalli, percorrendo
tutta la Val Vigezzo. Domenica
14 luglio si potrà visitare con il
gruppo il Parco Sigurtà nel Verde tra pianti e fiori. Trieste e il
carso i luoghi e la storia della
seconda Guerra mondiale dall’1
al 3 novembre per info e adesioni
contattare lo 039/58564
GEVO Giovedì 15 agosto il gruppo festeggerà un
grandioso ferragosto navigando sul bellissimo e
pittoresco Lago Maggiore, sino a Locarno; pranzo
a bordo. Visita libera di questa meravigliosa cittadina svizzera. Nel pomeriggio rientro in Italia con il
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D&Fnews-Dintorni
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
E PER TETTO UN CIELO DI STELLE
La Sala Cine-Teatro don G. Sironi del
Centro Parrocchiale, il Comune e Barz
and Hippo presentano la nona edizione del cinema all'aperto di Osnago.
Venti appuntamenti con il cinema di
qualità ogni mercoledì e sabato dal 26
giugno al 31 agosto. Le proiezioni si
terranno presso il Campo Sportivo
Comunale di via Gorizia (a 150 metri
circa dalla Sala Sironi) e in caso di
maltempo (anche a spettacolo iniziato)
in Sala Sironi alla stessa ora. Inizio spettacoli alle
21.30 Ingresso: intero euro 5,50 - ridotto euro
3,50. Cine-Carnet 5 proiezioni euro 22 (riduzione:
5-10 anni - 65 anni e più - invalidi - disabili) Saranno disponibili ulteriori schede di recensione dei
film, servizio bar e ampio parcheggio nelle vicinanze. Per altre informazioni chiamare il
349.6628908 - 02.95339774. Luglio: Mercoledì 3
Epic il mondo perduto, sabato 6 Hitchcok, mercoledì 10 Il re della terra selvaggia, sabato 13 Bianca
come il latte rossa come il sangue, mercoledì 17
Holy motors, sabato 20 Benvenuto presidente,
mercoledì 24 God save the green, sabato 27
Quando meno te lo aspetti.
gratuito delle bici da rottamare. I bambini hanno
assistito all'inaugurazione ufficiale del "biplano"
donato da Acel Service ma sono anche stati protagonisti della pittura di una parte del sottopasso
ciclopedonale sotto la guida del Gruppo Pittori
Osnago e dell'artista Normen Sten. «Oggi 2013 la
stazione di Osnago è un luogo vivo – ci spiega il
sindaco Paolo Strina - grazie all'impegno di tutti».
LA VOCE DEL CORPO Nelle scorse settimane
Osnago ha ospitato l'edizione 2013 de La Voce del
Corpo, rassegna di performance, installazioni e
videoarte: 77 artisti per 100 opere e un solo tema,
il Tegumento, la membrana che circonda ogni
organismo: dal guscio dell'uovo, alla corazza della
tartaruga sino alla pelle dell'uomo. Osnago ha
aperto non solo le proprie strutture ma anche le
proprie vie, piazze e parchi agli artisti che numerosi sono arrivati da molte parti del mondo. Si è trattato letteralmente di una pacifica e gioiosa invasione alla quale il paese ha risposto con curiosità
e attenzione.
STAZIONE Domenica 23 con una breve cerimonia
è stata "inaugurata" l'area stazione, che al termine
di successivi interventi si presenta completamente
rinnovata rispetto a qualche anno fa.
Infatti nel 1991 la stazione di Osnago - declassata
a fermata senza più presidio - era destinata alla
soppressione e in paese era tangibile il timore di
perdere un servizio fondamentale per la vita dei
pendolari e dei cittadini. Si può invece oggi affermare che l'impegno congiunto dell'Amministrazione Comunale, delle associazioni e dei cittadini
osnaghesi ha portato a compimento il recupero di
una zona che negli anni è letteralmente rinata. E’
stato aperto per l’occasione il nuovo punto noleggio, riparazione e deposito custodito biciclette gestito dalla coop sociale Paso Lavoro, grazie ad un
progetto cofinanziato dal Comune e dalla Fondazione Cariplo: per tutta la giornata è stata offerta la
manutenzione gratuita delle biciclette, la prova
delle nuove biciclette offerte da Decathlon e il ritiro
EVENTO Nasce l’associazione St. Germain senza
fini di lucro di Osnago, in via Tessitura 2/a che
organizza corsi di ginnastica posturale, antalgica,
personalizzata, corsi di yoga, thai chi, difesa personale, meditazione, trattamenti Shiatsu, Thai,
riflessologia plantare... eventi, serate a tema.
Inaugurazione con buffet vegano sabato 13 luglio.
Info Laura: 393/6405355.
TENNIS Presso il campo di via Matteotti Toreno di
tennis organizzato da Giovane Cernuco – I bagai
di binari. Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 20.
MONTEVECCHIA
Esposizione di arredi andini al Santuario a cura
dell'Operazione
Mato
Grosso nei locali della Casa Incontri a luglio:
Sabato 6 dalle 14 alle 19
Domenica 7 dalle 9 alle 19
Sabato 13, dalle 14 alle 19
Domenica14 dalle 9 alle 19
torneo delle frazioni
Domenica 14 : incontro dedicato alla violenza
sulle donne presso il teatro parrocchiale o, in caso
di indisponibilità, la sala civica di via del Fontanile.
Durante tale incontro si rifletterà sul fenomeno
sempre più crescente della violenza contro le
donne in un’ottica di cura e prevenzione.
Sabato 6 e domenica 7: gita Cai al monte Chaberton
Sabato 6 alle 21 :finale del
Domenica 21: gita Cai Punta S. Matteo.
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Nel mondo
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO E NON SEMPRE VIENE DETTO
(notizie tratte da Misna.org)
dell’hiv si è dimezzato nell’arco di appena tre
anni: i dati sono contenuti in un rapporto di
Unaids, l’ente delle Nazioni Unite per la lotta
contro l’aids. Secondo lo studio, tra il 2009 e
il 2012 i progressi più marcati sono stati
ottenuti da Botswana, Etiopia, Ghana,
Malawi, Namibia, Sudafrica e Zambia. Miglioramenti significativi sono stati registrati anche in Zimbabwe e in Tanzania. Più critica, invece, la situazione in
Nigeria e Angola. Nel complesso, nei 21 Paesi africani presi in
considerazione nel rapporto il
numero di nuovi casi tra i bambini è diminuito di
circa il 38%. «I progressi – ha detto Michel Sidibé,
direttore esecutivo dell’Onu – indicano con evidenza che grazie a sforzi mirati tutti i bambini possono
nascere liberi dall’aids». Secondo gli esperti delle
Nazioni Unite, al miglioramento della situazione ha
contribuito la diffusione dei farmaci antiretrovirali
nella cura delle donne sieropositive in stato di gravidanza. Questo tipo di medicine migliora la salute
della mamme e allo stesso tempo impedisce la
trasmissione dell’hiv ai neonati.
CAMERUN La sospensione delle attività di
trasporto merci in Centrafrica, un Paese
dove vige “l’insicurezza”, è stato deciso da
alcuni sindacati di settore del confinante
Camerun un mese dopo l’uccisione di
un collega sulle strade centrafricane da parte di elementi
incontrollati della coalizione
Seleka, l’ex ribellione ora al
potere a Bangui.
Il provvedimento ha trovato eco
sulla stampa di entrambi i paesi.
Sul versante camerunese i media evidenziano i rischi per i lavoratori che attraversano il confine e l’insicurezza
crescente nelle località situate nei pressi della frontiera. In Centrafrica, invece, società civile e operatori umanitari temono “l’aggravarsi della carestia”
mentre più di 500 mila persone sono già a rischio
fame. Concretamente il blocco del trasporto merci
dal Camerun determina il mancato arrivo di cibo e
beni di prima necessità destinati al mercato locale.
Il Centrafrica, che non ha sbocchi al mare, è già
alle prese con una grave crisi socio-economica e
umanitaria, come conseguenza dell’insurrezione
dei ribelli cominciata lo scorso dicembre e del colpo di stato del 24 marzo. L’emittente locale Radio
Ndekeluka ha riferito di una penuria di medicinali a
Bangassou, importante località dell’est. Inoltre, a
causa dell’insicurezza diffusa molte organizzazioni
non governative hanno sospeso le proprie attività
di assistenza alimentare e sanitaria nella già povera ex colonia francese.
A lanciare l’allarme per l’attuale situazione che
prevale nel paese è stato anche l’arcivescovo di
Bangui. «Il Centrafrica è un paese che sta morendo poco a poco» ha detto monsignor Dieudonné
Nzapalainga (nella foto) nel corso di una visita a
Parigi dove ha incontrato esponenti di governo e
organizzazioni umanitarie cattoliche. L’arcivescovo
ha aggiunto: «La coesione nazionale è seriamente
minacciata dalle esazioni della Seleka e dagli attacchi ai cristiani che hanno acceso tensioni religiose». Secondo monsignor Nzapalainga, le autorità centrafricane non hanno alcun controllo sui
generali inviati in varie zone del paese, «che si
comportano come signori di guerra e che affliggono quotidianamente le popolazioni sempre più
sofferenti, senza dover renderne conto a nessuno».
AFRICA-AIDS In sette Paesi africani, tra i più colpiti al mondo, il numero dei nuovi contagi da virus
INDIA Ha radici ancora più profonde di quanto
ritenuto la povertà degli indiani, condivisa – anche
questo diversamente da quanto ritenuto finora –
tra aree urbane e campagna. Sebbene con evidenti differenze nell’utilizzo delle poche risorse disponibili e un crescente divario tra India rurale e urbana.
È quanto emerge dall’Indagine campione nazionale del 2011-2012, un’iniziativa sotto la responsabilità del ministero delle Statistiche, i cui risultati sono
stati diffusi nei giorni scorsi e che viene considerato uno spaccato attendibile della situazione socioeconomica del grande paese asiatico che ospita
circa un terzo dei poveri del pianeta. Se per altre
fonti statistiche il 32,7% degli indiani vive al limite
della linea di povertà stabilita dagli standard internazionali attorno a 1,25 dollari pro-capite al giorno
e i due terzi della popolazione sopravvive con due
dollari o poco meno, l’Indagine evidenzia che il 5%
della popolazione dell’India sopravvive con un
reddito nettamente inferiore: 12 rupie, un quarto di
dollaro, nelle aree rurali, e 23 rupie, mezzo dollaro,
nelle città. Cifre riferite al cambio con il dollaro del
periodo preso in esame dall’indagine, successivamente diventato punitivo per la rupia, ma indicative.
8
Nel mondo
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
GIOVEDÍ 4 LUGLIO GRANDE FESTA IN ORATORIO
CON L’ALLELUJA BAND E DUE COMICI DI ZELIG
(ncg) Un progetto di cui si è parlato in parrocchia in Quaresima,
che si era concretizzato nello
slogan: Un libro per il Malawi.
Tornando con la mente allo
scorso Natale, era ancora viva la
memoria dell'incontro del parroco
don Alfredo Maggioni con padre Mario Pacifici, che ci aveva
parlato della difficile condizione
di lavoro degli insegnanti, a causa della mancanza di libri e del
loro costo assai elevato in Malawi. L’idea di donare una macchina da stampa (non una fotocopiatrice, che ha eccessivi costi di
gestione) ha continuato a far
capolino nei discorsi, finché si è
creata l’occasione. E’ stata così
acquistata una nuova macchina
da stampa, dotata degli inchiostri
per circa 50.000 copie (A4), spedita a Balaka e ci si è assicurati
la formazione di un tecnico per la
sua manutenzione.
La risposta di padre Mario: La
nuova macchina da stampa è
stata caricata nel container da
pochi giorni. Da Balaka mandiamo a te e alla tua Comunità i più
sinceri ringraziamenti. La possibilità di avere questa macchina è
per noi motivo di grande gioia,
perché significa avere la possibilità di fare grandi passi in avanti
nella gestione della scuola e
nella qualità dell'offerta educativa. Ancora una volta ci hai sorpreso con la generosità tua e di
tutta la Comunità, dopo che ci
hai aiutato per l'ospedale, anche
se stiamo ancora aspettando il
container per i contenitori portavivande. L'Africa aspetta, ma
abbiamo saputo che il container
in questione è arrivato a Beira in
Monzambico e potrebbe essere
qui in due settimane. Il vostro
impegno conferma che la solidarietà fraterna non va facilmente in crisi, nonostante le
gravi difficoltà, perché l'amore
è capace di
cose grandi
nella semplicità.
Come sapete in Malawi è veramente
difficile
trovare libri
di testo e
quando si trovano il costo è
estremamente alto, comparandolo alle possibilità delle nostre
scuole. Per alcune materie non
abbiamo nessun libro a disposizione, per altre materie 1 o 3 o 5
libri per classi che vanno dai 45
ai 75 studenti ciascuna.
Certo la volontà dei professori e
la loro abitudine a conservare
appunti e trascriverli giorno per
giorno alla lavagna ci consente
di andare avanti, con grande
consumo di gessetti. A loro volta
circa 320 studenti, ragazzi e
ragazze, dai 12 ai 18 anni, contribuiscono, da veri amanuensi, a
trascrivere tutti gli appunti su
fogli, foglietti, quadernini e quadernoni, quando sono disponibili.
Quando abbiamo qualche soldino lo usiamo per fare delle fotocopie, ma cerchiamo di concentrare gli sforzi per le fotocopie
degli esami (non si potrebbero
fare tutti i test scrivendoli tutti alla
lavagna). Ma è stato invece im-
9
possibile, fino
ad ora, riuscire a creare
dispense
e
fotocopiarle
con costi accettabili rivolgendoci
a
stampatori
esterni.
Immaginate
che passo in
avanti faremo
con
questa
macchina, con la volontà di utilizzarla con cura, potremmo davvero supplire al bisogno degli
studenti e professori di avere dei
testi per lo studio. Stiamo già
raccogliendo materiale didattico,
da appunti dei professori e da
alcuni libri di riferimento, in modo
da poter stampare da settembre
con la nuova macchina.
Anche gli errori, che nel trascrivere manualmente da lavagna a
quaderno inevitabilmente confondono gli studenti, saranno
ridotti e anche questo sarà un
grande vantaggio.
Il costo di questa macchina richiede un’ulteriore raccolta fondi
per cui è stata creata l’occasione
di una serata in oratorio per raccogliere fondi e sensibilizzare
questo progetto alla presenza
dell’Alleluja band e una serata di
divertimento e animazione con
due comici di Zelig Claudia Penoni e Diego Parassole (nelle
foto), un’area bambini con
gonfiabili sul campo da calcio. L’ingresso è con offerta
libera.
Anche
per
quest’occasione l’unione farà
la forza, con la preziosa collaborazione
dell’Amministrazione comunale, Giovane
Cernusco – I bagai di binari e
i volontari della parrocchia.
Dal Mondo-Progetto D&F
(ncg) Quattro bambini hanno già trovato
un’adozione tra Cernusco e Merate dal mese di
maggio fino a dicembre. Aderisci anche tu al progetto a sostegno dei bambini del Centro Los ange-
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
les de Moris a La Paz, in Bolivia: altri 19 bambini ti
aspettano. Con un euro al giorno puoi dare loro
molto. Info: [email protected]
Proyecto Pintando el futuro
ANDREA DAMARIS
BUENO GALES
ALEJANDRA LUCIEL
QUISPE HUALLPA
ARACELI KATERINE
ARANDA CASTILLO
BRENDA ASUCENA
FLORES SILES
BRISA ADRIANA SAIRE
PARDO
CAROLINA BELTRAN
SANDALIO
DAMARIS GEORGINA
PALENQUE MAMANI
SADAM MARCOS
MARTINEZ FLORES
NATALIA ALEJANDRA
ALIAGA IRIONDO
SAYURI MILENIS
VARGAS MAMANI
HEYBRAJAM MARCELO
SANTOS ORTIZ
HUARA MARIEL
SAAVEDRA FLORES
ISRAEL EISON UREI
CALDERON
KEYLI GRETSEL
RAMIREZ ARANDA
MARCIA NINA
AGUILAR
MARIANA GABRIELA
NUÑEZ FERNANDEZ
SOL KAMILA BUENO
GALES
ESDENKA CRISTINA
SAIRE PARDO
ROCIO NICOL ARANA
MALAGA
10
Mondo&Missione
di Dario Vanoli
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
FESTA PER PADRE DANIELE CAMBIELLI, MISSIONARIO CHE
A FINE LUGLIO FARA’ RITORNO A JAKARTA, IN INDONESIA
«SOLO SE PRIMA ASCOLTI, PUOI INSEGNARE AGLI ALTRI»
(dva) Domenica 23 giugno la
parrocchia, in occasione
della festa patronale, ha
festeggiato in modo solenne
la presenza di padre Daniele Cambielli (nella foto).
Tornato in Italia a maggio
resterà fino al 31 luglio,
quando ripartirà per Jakarta
dove comincerà il suo compito di formatore con i postulanti indonesiani.
«Per me è festa per ogni
Messa che celebro, che
porta gioia durante la funzione e mi stimola a crescere – mi spiega quando gli
chiedo una battuta sulla
festa di domenica - E’ Gesù
sempre al centro di tutto, non il
sacerdote».
Dal 1977 è in Indonesia come
missionario e dal ‘99 a Jakarta;
in tutti questi anni ha imparato la
cultura e soprattutto le molteplici
lingue locali. «Pian piano le ho
imparate, ovviamente sul posto,
leggendo, stando a scuola seduto tra i banchi, celebrando…»
raccolta mentre disegna sul mio
taccuino la disposizione delle
isole dove è stato e per ciascuna
la sua lingua.
A stretto contatto quindi con la
cultura orientale. «E’ più antica e
sviluppata della nostra: ha ricevuto influssi dall’induismo e buddismo- ci racconta padre Daniele
– e si va lì per imparare, non per
portare. Attraverso l’ascolto di
queste loro culture, i numerosi
racconti antichi, gli indovinelli, le
credenze, gli spiriti…Subito ho
imparato che bisogna rispettare
gli altri, ascoltando e imparando,
solo così si può insegnare».
Curioso, voglio sapere un indovinello…«Quando nuota, lo fa
sempre di schiena…».
Di questi mesi trascorsi in Italia,
a Cernusco presso la sorella
Sandra, ricorda con piacere gli
incontri con la gente e soprattutto quanto riflettuto insieme ai
fedeli sul Vangelo.
«Porterò via con me la gioia di
aver detto ciò mi è parso bello
del Vangelo – spiega il sacerdote
- se letto con attenzione si può
capire che genere di persona è
Gesù, ma soprattutto si vede
cosa vuole fare il Vangelo di noi,
se lo portiamo dentro la nostra
vita».
Come fa con i
ragazzi a Jakarta ha analizzato durante
alcuni incontri
parrocchiali sul
Vangelo
di
Matteo capitoli
8 e 9, in particolare i dieci
miracoli
che
vengono raccontati.
«Dalla conseguenza di questi miracoli si
11
capisce che se sei escluso
vieni portato dentro la vita, e
la fede è l’apertura del nostro io che si mette a servizio degli altri – ci spiega –
Avviene poi la liberazione
dalla paura, dal demonio e
dal peccato e si ha così una
nuova energia che aiuta a
vedere la fede e ci fa parlare e comunicare. Ecco la
missione, annunciare. Il
Vangelo ci dice di non affogare nelle paure; nel suo
modo di scorrere ci mostra
come diventare più umani e
cristiani».
Con uno schema, leggendo
con attenzione questi capitoli di
Matteo, i miracoli che fa Gesù, si
capisce che la conseguenza non
è casuale e che dietro c’è un
disegno, un messaggio per la
nostra vita.
Padre Daniele prima di tornare a
Jakarta terrà un altro incontro a
luglio su questo tema aperto a
tutti.
Non vado via senza la risposta
all’indovinello… «La canoa».
Riflessioni
di Carlo Airoldi
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
LA 47MA SETTIMANA SOCIALE DEI CATTOLICI ITALIANI
(cai)In vista della prossima Settimana Sociale sul tema “La famiglia, speranza e futuro per la società
italiana” che si terrà a Torino nei giorni 12-15 è stato redatto un documento preparatorio che si articola in
tre parti per un totale di 21 punti col quale ci si propone di suggerire alcuni spunti di analisi e di riflessione sui valori legati alla famiglia, sulla enorme potenzialità che essa rappresenta per tutta la società e sui
pericoli che deve affrontare nel contesto sociale odierno. Vi proponiamo due punti della seconda parte “
La famiglia, bene per tutti”.
La famiglia, prima società
naturale
La famiglia, che nasce dall’intima
comunione di vita e d’amore
coniugale fondata sul matrimonio
tra un uomo e una donna, possiede una specifica e originaria
dimensione sociale. Essendo il
luogo primario delle relazioni
interpersonali, è la prima e vitale
cellula della società, istituzione
che sta a fondamento della vita
delle persone e principio paradigmatico di ogni ordinamento
sociale. Come di un organismo
vivente la cellula è l’elemento più
piccolo, ma fondamentale, così
la famiglia lo è per la società.
In quanto comunità, la famiglia
presuppone una comunione di
vita che è prima di tutto comunione di persone e sistema complesso di relazioni interpersonali
e alleanze intergenerazionali,
che introducono nella famiglia
umana e nella famiglia di Dio. In
questo senso «va affermata la
priorità della famiglia rispetto alla
società e allo Stato»(1), perché
essa non è, se non secondariamente, per la società e per lo
Stato, mentre la società e lo Stato sono e devono essere per la
famiglia. Una società a misura di
famiglia è la migliore garanzia
contro ogni deriva di matrice
individualista o collettivista: se
nel primo caso l’attenzione al
singolo fa dimenticare il bene del
corpo sociale di cui è parte, nel
secondo il bene dell’individuo è
subordinato a quello della comunità e può essere sacrificato in
funzione di essa. La famiglia
ricorda alla società qual è il giusto equilibrio tra questi due poli;
in essa, infatti, l’attenzione al
singolo non è mai separata da
quella a tutta la famiglia, mentre
quest’ultima gioisce solo quando
tutti i suoi componenti stanno
bene. In questo senso la famiglia
può e deve ricordare a tutta la
società che la persona va sempre trattata come fine e mai come semplice mezzo.
La famiglia come modello
di comunità
La famiglia costituisce il germe e
il modello di una società in cui
vige il primato della relazione
intersoggettiva, che si esprime in
strutture adeguate a oggettivarne
la dinamica interiore e istituzionale. Teologicamente è dunque
sensato affermare che la società
nel suo complesso e in prospettiva globale deve imparare dalla
famiglia a diventare una comunità che esprime e promuove la
comunione attraverso le sue
relazioni di vita. Questo perché
la società familiare è un noi organizzato e vissuto stabilmente,
sulla base di una comunione di
amore e di vita, di un insieme di
relazioni, teso a conseguire il
bene comune dei coniugi e il
bene comune del noi coniugale
allargato, cioè la società parentale, la società degli uomini e delle
donne chiamate a vivere insieme
nella pace, nella giustizia e nella
solidarietà. Nella Gaudium et
spes, il Concilio Vaticano II sottolinea la particolare importanza e
la missione del matrimonio e
della famiglia sia per il singolo,
sia per la Chiesa, sia per la società. La comunità familiare,
nascendo dalla comunione delle
persone come immagine vivente
di Dio stesso, costituisce il criterio ermeneutico dell’agire ecclesiale e sociale: «In questo modo
12
la famiglia, nella quale le diverse
generazioni si incontrano e si
aiutano vicendevolmente a raggiungere una saggezza umana
più completa e ad armonizzare i
diritti della persona con le altre
esigenze della vita sociale, è
veramente il fondamento della
società»(2).
Le strutture che regolano le diverse dimensioni della vita sociale a livello locale e universale
devono essere perciò umanizzate, in modo che lo spirito di servizio raggiunga quell’intensità,
quella spontaneità e quella spinta di amore per la persona che si
devono respirare nella famiglia.
In questo senso la famiglia si
propone come spazio di quella
comunione, tanto necessaria in
una società sempre più individualistica e funzionalizzata, nel
quale far crescere un’autentica
comunità di persone grazie
all’incessante
dinamismo
dell’amore. Ed essendo l’amore
la dimensione fondamentale
dell’esperienza umana, essa
trova proprio nella famiglia il
luogo privilegiato per manifestarsi. Come ha spiegato Giovanni
Paolo II: «la comunione riguarda
la relazione personale tra l’io e il
tu», mentre la comunità «supera
questo schema nella direzione di
una società, di un noi»; la famiglia, in quanto «comunità di persone, è pertanto la prima società
umana» (3).
1) PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della
Dottrina sociale della Chiesa, 2 aprile 2004,
n. 214.
2) CONCILIO VATICANO II, Costituzione
pastorale Gaudium et spes, 7 dicembre 1965,
n. 52.
3) GIOVANNI PAOLO II, Lettera alle famiglie
Gratissimam sane, 2 febbraio 1994, n. 7.
L’Opinione
di Giovanna Ferrando D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
AUGURI SPECIALI…
(gfd) Buona estate a tutti quelli
che non potranno andare in ferie,
perché o non possono permetterselo o, non avendo un lavoro,
non hanno ovviamente ferie.
Buona estate a chi resta a casa:
che non sia una stagione tropicale come si è preannunciata in
questo anticipo con tanto caldo e
tanta pioggia.
Buona estate agli studenti, a
quelli che inizieranno a settembre una nuova scuola e a quelli
che continueranno nella stessa:
che questo periodo non significhi
l’oblio totale ma un meritato riposo.
Buona estate ai maturandi: coraggio, non è finita dopo la maturità!
Buona estate anche agli insegnanti, che riprendano nuova
energia per affrontare a settembre classi sempre più numerose
e problematiche e per gestire
sfide tecnologiche e umane ogni
anno più impegnative.
Buona estate ai giovani che
stanno iniziando a muovere i
primi passi nel mondo del lavoro
(inesistente): che non si perdano
d’animo e che, se lasciano
l’Italia, non dimentichino il biglietto di ritorno.
Buona estate anche ai nostri
governanti: dopo una primavera
di decreti annunciati, si spera di
vederli concretizzati quanto prima e buona estate (di lavoro) ai
35 saggi della commissione per
le Riforme: che non sia il solito
vuoto pneumatico di belle intenzioni e zero soluzioni.
Buona estate ai politici coinvolti a
vario titolo in inchieste e processi: che si arrivi a conclusione
senza la solita litania di accuse
alla magistratura politicizzata.
Buona estate anche ai deputati
pentastellati (o grillini): che non
critichino più il capo, pena
l’espulsione via web.
Buona estate alla dimissionaria
ministra Idem, Pari Opportunità
e Sport: che si è ricordata, alla
fine, di essere tedesca, ritenendo
“opportuno” dimettersi in seguito
alle accuse di evasione fiscale,
abusi edilizi più o meno sanati e
contributi Inps accollati ai cittadini di Ravenna.
Buona estate ai nuovi sindaci
eletti nelle ultime tornate: poco
riposo e tanto lavoro, immagino.
Buona estate al sempiterno Berlusconi: aspirante statista con il
vizio delle “cene eleganti” ad
Arcore. I suoi avvocati avranno
un surplus di lavoro nei prossimi
mesi: la sentenza di primo grado
emessa il 24 giugno lo condanna
a 7 anni e all’interdizione perpetua ai pubblici uffici e il processo
Mediaset in appello a maggio lo
ha condannato a 4 anni.
Buona estate al Pd: il segretario
traghettatore avrà il suo daffare a
gestire il partito fino al congresso
in autunno…e, già, che ci siamo
buona estate a Matteo Renzi:
13
che si decida a prendere una
posizione senza continuare a
esternare.
Buona estate al nostro presidente Napolitano: non aveva certo
previsto di trascorrere anche
l’estate 2013 al Quirinale. E invece sarà ancora lì a lanciare
moniti e a vigilare sulle fantomatiche riforme.
Buona estate a papa Francesco: non andrà a Castelgandolfo
come i suoi predecessori a trascorrere un periodo di villeggiatura, ma se ne starà a Santa
Marta, continuando a stupirci con
decisioni che lo rendono sempre
più vicino a noi in tutti i sensi.
Buona estate ai dimostranti a
Istanbul e in Brasile: che si plachino le violenze e che le giuste
richieste di democrazia ed equa
distribuzione delle ricchezze
vengano accolte.
Buona estate a tutti coloro che
soffrono nei luoghi caldi del
mondo, in particolare la Siria.
Non è che le guerre e le situazioni critiche spariscono semplicemente non parlandone!
Buona estate a tutti noi: che dopo l’estate non arrivi un autunno
caldo con le solite notizie di
spread alle stelle, di deficit, di
crescita sotto zero e di rischio
default del Paese.
Ma forse questo, più che un augurio è un sogno.
Cernusco
a cura di Veronica Sala
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
CASCINA SANTA CECILIA- LA BAIA
(vsl) La cascina S.
Cecilia è stata l’ultima
realizzazione abitativa
colonica di casa Lurani – Cernuschi e,
appunto, venne intitolata alla Patrona della
contessa madre.
Fu edificata nel 1929 a
fronte di una strada
campestre che si dipartiva, verso Est, da
via Monza a Villa.
Architettonicamente e
funzionalmente concepita per ospitare molte famiglie coloniche, su di un’ampia
area che separava il vasto cortile dalle abitazioni (fronte Sud),
dalle stalle e dai cascinali (fronte Nord).
Personaggi
Dotata di due pozzi, lunghi
porticati al pianterreno e al
primo piano, fu molte volte prescelta per le soste logistiche
dai
reparti
di
cavalleria
dell’esercito di passaggio a
Cernusco.
di Dario Vanoli
La ʺBaiaʺ fu la prima edificazione in
cemento
armato
fatta a Cernusco.
Nel corso della
guerra (1940 –
1945) fu martoriata
da un furioso incendio, serale e
notturno, che, alimentato dal vento,
bruciò il filare di
stalle e fienili con
gli animali che vi
erano ricoverati.
Fu abitata da varie famiglie:
Cereda, Usuelli, Viscardi,
Riva, Dell’Orto e altre.
Mario Ferrario, da Le antiche
corti cernuschesi, Testimonianze della ʺCiviltà contadinaʺ
.
MARIO VISCARDI, 27 ANNI VISSUTI ALLA BAIA,
TRA MUCCHE, FIENO, SACRIFICI… MA ANCHE BEI RICORDI
(dva) Nato e cresciuto nella vita
semplice, fatta di piccole cose
e sacrifici. Così è stata la vita
da bambino e da giovane di
Mario Viscardi, nato nel 1939
a Cernusco Montevecchia
presso la cascina Santa Cecilia
al civico 1.
Vi ha vissuto fino nel 1967 con
papà Luigi, sutera mort, deceduto nell’85, mamma Pierina
Baio di Caprino, dieci anni
maggiore del marito e la sorella
maggiore Milvia.
«C’erano due immobili uno di
fronte all’altro, sei famiglie da
una parte e altre sei dall’altra –
ci racconta il signor Mario – Tre
famiglie Viscardi i Biella, i Riva
e i Cereda, di fronte i Dell’Orto,
gli Usuelli, due famiglie Cereda,
i Biella e i Maggioni».
Tre nuclei con lo stesso cognome, Viscardi, ma erano
parenti alla lontana. Oltre a
Luigi c’erano Gaspare ed Enrico.
All’interno poteva esserci anche
più di un nucleo familiare. Tutti
erano contadini con la propria
stalla e sopra la cascina con il
fieno; ognuno aveva i gabinetti,
ma erano all’esterno nel cortile,
dove vi era anche un pozzo da
cui attingere l’acqua per dare
da bere agli animali. «L’acqua
non c’era in casa e si andava a
penderla in via Monza presso
un rubinetto aperto a tutti» ci
ricorda.
14
Personaggi
di Dario Vanoli
Tutte le famiglie erano in affitto
presso il Conte Lurani e ciascuna insieme aveva anche un terreno: chi al di là della ferrovia,
chi dove ora è stato costruito il
Villaggio san Marco, chi nell’oltre
statale fino all’Andegardo.
«Noi avevamo l’appezzamento
di terra all’Andegardo dove facevamo l’orto, oltre a un bosco
per tagliare la legna e far andare
la stufa nelle stanze d’inverno».
Ogni famiglia aveva tre, quattro
mucche e un cavallo o un asino
per trasportare il letame verso i
terreni. «Con la bella stagione ci
si alzava alle 4.30 per mungere
le mucche, pulire la stalla e si
trascorreva il resto della giornata
in compagnia a segare il frumento a mano, o, a settembre e ottobre, a spogliare le pannocchie
in cortile; si ammucchiavano poi
su dei pali con dei chiodi per
farle essiccare».
Erano i momenti in cui le famiglie della cascina stavano insieme, parlavano.
«Ora manca quell’armonia che
si respirava nella vita delle corti;
il bello di quegli anni era lo stare
insieme, condividere le semplici
azioni – spiega Mario – Quando
un contadino arriva alla corte
con il fieno lo si aiutava: tra vicini
c’era un altro rapporto che ai
giorni d’oggi si è completamente
perso»,
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
Vivi sono i ricordi di quegli anni,
di quella cascina ora ristrutturata, ma che ha mantenuto la medesima struttura ad eccezione
dei piani superiori delle abitazioni.
«Sopra prima c’erano le terrazze, delle logge con deposito per
la segala, l’orzo – ricorda - ora la
struttura è ristretta. Vi sono ancora le piante secolari di ippocastani nel cortile.
La vita dei contadini era dura, la
giornata estiva iniziava alla 4 e
terminava alle 22 con una pennichella presso il cassotto
nell’orto nel primo pomeriggio.
Mario da bambino dedicava le
ore extrascolastiche per aiutare
in famiglia. Ma il cortile interno
era anche un luogo di giochi e
divertimento per i bambini.
«Ci si nascondeva nelle cascine
e si giocava, eravamo in tanti e
ci si divertiva con i giochi semplici di una volta. Spesso andavamo in via Monza anche a giocare a pallone, in strada, mentre
gli adulti si trovavano al Circolo
sempre in via Monza per giocare
a carte e bere un bicchiere in
compagnia. Quando nevicava
realizzavano nel cortile delle
montagnette di neve da cui si
scivolava».
Un altro vivo ricordo nei suoi
occhi: si portavano le galline
dalla stalla all’Andegardo con la
sgarba, «Portavamo le galline al
prato ma dovevamo riportarle la
sera perché c’era il rischio che
nella notte venissero rubate,
pertanto ogni giorno dovevamo
riportale al cortile. Mentre le
mucche – aggiunge- per farle
accoppiare venivano portate in
via Roma dai signori che avevano il toro».
Nel ’55 ha iniziato a lavorare
prima un anno come muratore,
poi quattro anni presso la Montecantieri di Concorezzo e per
32 anni alla Pirelli come impiegato e assistente di laboratorio,
proseguendo gli studi serali.
Dopo 28 anni in cascina Mario il
9 gennaio 1967 si è sposato con
Giovanna di Mandello e il primo
anno ha vissuto sul Lario per poi
tornare l’anno successivo in via
Pergolesi dove vive tuttora. Due
figli Melisa e Davide e un nipotino, Simone.
Dal ‘93 la pensione, ma ancora
oggi ogni lunedì pomeriggio si
ritrova all’Andegardo con quegli
amici di una volta per trascorrere
qualche ora insieme parlando di
attualità, sport come si faceva
un tempo in quella cascina dove
c’era
quell’armonia
e
quell’affiatamento tra la gente
che oggi manca nelle nostre
case.
Il mosaico presente sull’attuale ingresso della Baia e i secolari ippocastani nel cortile interno
15
Politica
di Dario Vanoli
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
MARIO OLDANI DI INSIEME PER CERNUSCO E ASSESSORE
ALL’URBANISTICA, APPASSIONATO DI POLITICA DAL 1971
Mario Oldani, 68 anni, vive a
Cernusco dal novembre del
1969; ha sposato una cernuschese e ha due figli di
37 e 42 anni, due nipotine.
La sua attività lavorativa è
iniziata nell’aprile del 1962
presso il Politecnico di Milano, dove si è conclusa con il
pensionamento
nel 2006 dopo 44
anni di lavoro. Ha
iniziato facendo il
tecnico elettronico
in laboratorio, ha
poi
proseguito
occupandosi dal
1990 della gestione informatizzata di procedure stipendi, nel
2001 è stato nominato Dirigente
del Personale.
Qual è il suo ruolo, di cosa si
occupa?
Sono assessore all’Urbanistica –
Edilizia pubblica e privata – Lavori Pubblici. Quindi elaborare e
proporre quale sviluppo può avere Cernusco, prestare attenzione
alla qualità della vita dei suoi
cittadini, mettere risorse finanziarie a disposizione per mantenere
alto il livello qualitativo dei parchi
pubblici, degli spazi di incontro
culturali e sportivi, delle strade,
dell’illuminazione pubblica.
Un’attività
impegnativa,
che
l’intensa attività collegiale della
Giunta Comunale aiuta a fare
sintesi positiva anche tra proposte diverse. In questa attività vi è
come ineludibile punto di riferimento il programma elettorale
con cui si siamo sottoposti nel
2011 al giudizio dei Cittadini.
Nell’attività che svolgo mi aiuta
molto l’aver lavorato per lungo
tempo nel pubblico, riesco meglio a cogliere le dinamiche a
volte assai complesse dei rapporti con i Funzionari Comunali,
per ottenere insieme
sempre il meglio
nella qualità dei
servizi forniti ai
cittadini.
Come, quando
e perchè è entrato in politica?
Nel
1971 seguendo le
riunioni del
Consiglio
comunale
dove
all’opposizione vi erano non solo
tre grandi amici Paolo Maggioni, Angelo Maggioni, Marco
Maggioni,
molto
diversi
per origine politica, ma con visioni comuni sul rispetto delle
idee degli altri, sul valore della
partecipazione, sul fatto che in
politica il dubbio prima di elaborare una proposta è ricchezza e
non debolezza. Nel seguire la
loro difficile attività di consiglieri
di opposizione, in tempi e momenti in cui la trasparenza era
solo una parola scritta nel vocabolario e per avere un documento servivano domande scritte
ogni volta, ho avuto conferma e
rafforzamento in un valore che la
mia militanza cattolica mi aveva
insegnato e che Papa Francesco ancora oggi ricorda: il bene
comune viene prima del bene
personale. Sono entrato in Politica per occuparmi con questi
principi della comunità in cui
vivo: con le scelte partitiche che
ho fatto nel tempo Pci, Pds ora
Pd ho ritrovato e rafforzato quei
valori.
Com’è cambiata l’Amministrazione secondo lei dalla
“gestione” Bagnato a quella
De Capitani?
16
Considero sbagliato porre schematicamente a confronto gestioni
di due sindaci e due Giunte differenti. La capacità del sindaco di
fare squadra, con un forte coinvolgimento di tutti su tutte le tematiche in discussione, una forte
collegialità e responsabilizzazione è quello che fa la differenza.
Ritengo che su questo piano il
sindaco attuale abbia qualche
punto in più; alcune tematiche
che sono rimaste sul tavolo della
discussione dalla precedente
amministrazione si stanno affrontando con un diverso approccio,
che ritengo, anche al di là di
quello che potrà poi essere il
risultato finale (penso alla questione rotatorie), maggiormente
produttivo, soprattutto in ordine
alla capacità di far emergere
ineludibili proposte di interventi
qualitativi nella viabilità e per la
sicurezza dei pedoni, tematiche
non solo di Cernusco, ma di tutto
il Meratese.
Com’è cambiato il paese in
tutti questi anni?
Cernusco è cambiato come è
cambiato il “Paese Italia”.
All’interno di realtà anche molto
differenti, l’affievolirsi di alcuni
valori, l’emergere di nuovi egoismi non possono di per sé essere considerati elementi censurabili. Chi amministra il paese non
deve definire modelli di cambiamento, ma deve avere la capacità di ascoltare, accettare le critiche, comprendere il disagio, le
sofferenze per il lavoro che non
c’è, le difficoltà di ogni giorno,
per meglio affinare gli interventi
necessari da mettere a disposizione di tutti i Cittadini, per permettere ai singoli che fanno la
comunità di scrivere insieme il
cambiamento migliore possibile.
Politica
di Dario Vanoli
Cosa apporterà il nuovo Put a
Cernusco?
Quello che il nuovo Piano Urbano del Traffico apporterà per
Cernusco potranno essere soprattutto i cittadini a dirlo. Porteremo infatti a breve all’esame di
una pubblica assemblea, quindi
all’esame della Consulta Urbanistica, prima dei successivi passaggi istituzionali Valutazione
Ambientale Strategica, quindi in
Consiglio comunale, una proposta che abbiamo a lungo studiato: la riteniamo un buona base di
confronto. Lo faremo con la
massima disponibilità ad accogliere suggerimenti e proposte
migliorative.
Cosa le piace di Cernusco?
Mi piace la comunità cernuschese, nelle sue molteplici e ricche
diversità. Mi piacciono gli spazi
culturali, mi piace l’esserci sempre delle diverse espressioni
associative, mi piace la silenziosa solidarietà di molti cittadini;
mi piace la vivacità dei cittadini,
giovani e meno giovani che si
incontrano nei parchi gioco; mi
piacciono le tante collaboratrici
familiari che sono parte importante del nostro tessuto sociale;
mi piacciono i volti di diverso
colore che incontro per il paese;
mi piacciono le ragazze e ragazzi delle scuole di Cernusco che
con quelli Lomagna, Montevecchia, Osnago hanno costituito il
Consiglio Sovracomunale delle
Ragazze e dei Ragazzi e hanno
eletto il loro sindaco e la Giunta.
Cosa invece non le piace e
vorrebbe cambiare?
Quando ci siamo candidati per
amministrare Cernusco abbiamo
presentato un programma elettorale. I cambiamenti che vorremmo sono tutti scritti lì: si cambia
anche solo per migliorare e non
perché vi sia qualcosa che non
piace.
Che ruolo hanno per lei le
Consulte?
Le Consulte sono il vero strumento di partecipazione del cit-
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
tadino
alla
vita
politicoamministrativa, lo saranno ancora di più se al loro interno si riesce a discutere senza riproporre
gli schieramenti del Consiglio
Comunale. dai verbali delle diverse consulte, che sono anche
pubblicate sul sito internet del
Comune si coglie, per alcune in
particolare, questo aspetto. Ciascuno deve fare la sua parte per
far uscire da fenomeni di disaffezione i componenti di alcune
consulte.
L’Amministrazione
deve ripensare alle modalità con
cui rapportarsi con le Consulte:
nel momento in cui ritiene di non
accogliere delle proposte, deve
motivarlo e spiegarlo, deve fornire per tempo la documentazione
relativa agli argomenti in discussione; i bravi presidenti che abbiamo possono fare il resto.
Del progetto di desemaforizzazione sfumato cosa ne pensa?
Ho sempre considerato quel
progetto una proposta su cui era
possibile ragionare per trovare
con la Provincia una soluzione
viabilistica nel medio tempo per
Cernusco e per il Meratese; quel
progetto conteneva un sottopasso ciclopedonale, essenziale per
la sicurezza dei pedoni. Le ragioni dell’accantonamento giustificate con il venir meno di finanziamenti non mi ha convinto sino
in fondo; ancor più incomprensibile mi risulta il perché sia venuto meno anche la quota parte di
finanziamento regionale che
serviva per il sottopasso.
Ora si parla di interramento
della tangenziale est, cosa ne
pensa?
Preferisco non commentare un
tracciato indicato su una cartina
con i tondi di dove dovrebbero
essere collocate le uscite dal
tratto interrato: una di queste è
ipotizzata nei pressi dell’Esselunga, molto impattante per Cernusco. Quanto presentato ai
sindaci è privo di ogni valutazione sullo studio del sottosuolo,
dove dovrebbe passare il tracciato. Quando ci sarà qualcosa
17
di certo su cui discutere non
faremo mancare le nostre valutazioni, soprattutto all’interno
della Conferenza dei sindaci.
Al via i lavori del deposito
della stazione qual è il suo
giudizio sull’opera? Come
risponde alle critiche di alcuni
membri della Consulta Urbanistica?
Si tratta della riqualificazione
dell’ex scalo merci da adibire a
deposito cicli e motocicli. Il giudizio complessivo sull’opera è
certamente positivo, i lavori
stanno procedendo secondo
calendario e si pensa di concluderli per la fine del mese di
maggio 2014: credo che il risultato sarà anche apprezzato. MI
piace ricordare che l’intervento è
stato finanziato con un contributo regionale per la mobilità sostenibile per complessivi. 200
mila euro L’opera è realizzata
sulla base di un accordo di programma tra i Comuni di Cernusco, Merate, Montevecchia e la
Provincia di Lecco. Al piano
terra potranno essere alloggiati
25 motocicli ed al piano superiore 134 biciclette poste in doppia
rastrelliera. Sono inoltre attualmente in corso le valutazioni per
definire tutti gli aspetti relativi
all’affidamento in gestione del
servizio deposito cicli e motocicli. La riqualificazione dell’ex
magazzino ferroviario dovrà
diventare il punto di partenza per
un progetto più ampio di mobilità
sostenibile integrato che si avvale anche degli importanti interventi di piste ciclabili realizzati e
in fase di realizzazione, pensando allo sviluppo di un progetto
bike sharing supportato dalla
collaborazione degli altri Comuni
limitrofi.
In merito alle critiche ricordo che
sulla base delle osservazioni
della Consulta abbiamo riesaminato con il progettista l’intero
progetto e in una nota in data 29
aprile 2013 a firma del sindaco,
sono state comunicate le ragioni
per cui non potevano essere
mantenute le falde larghe.
Eventi
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
NOTTE BIANCA 2013, UN SOGNO DIVENTATO REALTA’
(csi) Un successo per tutti, per
come è stata preparata e organizzata. L'evento che aveva
lasciato curiosità e aspettativa
per cui da febbraio si stava lavorando al fine di realizzare una
sera che potesse risvegliare e
movimentare Cernusco. Un
lavoro congiunto tra Amministrazione,
associazioni
e
commercianti che sicuramente
torneranno a migliorare l'evento per la seconda
edizione che ha attirato numerosi visitatori in ogni punto del
paese.
«La prima edizione
della Notte Bianca a
Cernusco è perfettamente riuscita con grande soddisfazione da
parte degli organizzatori per la
larga partecipazione di pubblico... andata ben oltre le aspettative - è il commento del sindaco
Giovanna De Capitani (nella
foto) - Voglio proprio ringraziare
per la collaborazione gli agenti di
Polizia Locale e le forze dell'ordine presenti che, con l'aiuto del
gruppo Alpini e di alcuni volontari, hanno presidiato i nodi viabilistici di ingresso al paese
garantendo la sicurezza ai
pedoni e ai partecipanti
della
manifestazione.
Inoltre tutte le persone
che hanno aiutato nella
fase di allestimento,
tra cui gli assessori
e alcuni consiglieri
comunali, il responsabile dell'ufficio tecnico con i
suoi collaboratori, il
personale comunale e tutti i
commercianti che hanno aderito
con entusiasmo attivando promozioni, gadget, sconti e degustazioni per l'occasione. Cernusco è un paese bellissimo con
luoghi caratteristici che ben si
18
adattano a questo genere di
iniziative. Tanti cittadini se ne
sono accorti e hanno partecipato
a tutte le proposte di intrattenimento distribuite nelle zone del
paese godendosi una fresca
serata in compagnia - continua il
primo cittadino - Grazie ai componenti della Consulta Cultura,
Sport e Tempo Libero, della
Consulta Giovani e dell'associazione Giovane Cernusco - I Bagai di Binari per il prezioso aiuto
nella fase organizzativa e "manuale": senza il loro impegno
non sarebbe stato possibile un
cosi importante successo. I tanti
riscontri positivi sono uno stimolo per continuare sul percorso di
collaborazione tra l'Amministrazione comunale e i commercianti
finalizzato a identificare nuove
strade attrattive verso il nostro
paese valorizzandone al meglio
le potenzialità e le caratteristiche».
Eventi
«Siamo contenti per quanto è
avvenuto sabato sera a Cernusco, per me è un sogno diventato realtà – aggiunge Dario Vanoli (nella foto) presidente
dell'associazione de I Bagai di
binari - Uno degli obiettivi per
cui abbiamo creato il nostro
gruppo nel 2009 era proprio
quello di realizzare la notte
bianca. Dopo qualche anno di
rodaggio ed esperienza ce l'ab-
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
biamo fatta, tutto grazie
alla preziosa collaborazione di tutti. Ciò rende
questo evento ancora
più magico e significativo. I cernuschesi hanno
risposto aderendo alle
diverse iniziative. Il nostro paese ne aveva
bisogno;
che
sia
quindi di buon auspicio per tutto ciò che deve anco-
ra succedere... Grazie da
parte mia a chi ha lavorato quella notte e non
si è potuto godere il
divertimento della serata e a chi ha lavorato
sabato mattina e soprattutto
sabato
notte a titolo gratuito per amore del
nostro paese».
I COMMENTI
Pierluigi: «Notte magica a Cernusco City! Luci, colori, musica e
allegria! Bravi a tutti quelli che
hanno collaborato a questa
splendida iniziativa! Da ripetere!».
Romana: «Che magnifica serata! Grazie all'organizzazione che
ha fatto un gran bel lavoro!».
Martina:«Evento da ripetere
sicuramente, non ho mai visto
Cernusco così affollato.
Marta: «Ragazzi siete grandi!!!
Un complimento a tutti! Organizzazione perfetta».
«Cernusco Beach meglio di Riccione!!! Complimenti agli organizzatori» è il commento di Benedetta
Annalisa:«Mai visto Cernusco
così vivo. Complimenti».
«Mai vista Cernusco così vivace,
piena e movimentata in vita mia!
Non sembrava nemmeno lei, da
non credere, Complimenti!» ci
ha scritto Fiammetta.
19
D&F Talk
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
IL PROGETTO DEL PROLUNGAMENTO DELLA TANGENZIALE EST
PRENDE FORMA - ECCO L’OPINIONE DEI NOSTRI LETTORI
(dva) Dopo il flop del progetto
rotonde 8 bis, si ritorna a parlare
di interramento della 342 dir.
Lo
scorso
28
maggio,
l’assessore ai LL.PP della Provincia di Lecco, Stefano Simonetti accompagnato dall’assessore Antonio Conrater e dal
responsabile ing. Angelo Valsecchi, ha illustrato alla Conferenza dei sindaci del Meratese
l’ipotesi progettuale.
La soluzione proposta prevede il
prolungamento della Tangenziale Est sino all’innesto con la
Sp.74 – nuovo Ponte Cesare
Cantù praticamente con il tratto
completamente in sotterraneo e
con soli alcuni tratti in trincea e a
cielo aperto.
La soluzione progettuale prevede lo sviluppo di n.3 lotti funzionali di circa 6 km ciascuno come
richiesto dai primi contatti avviati
tra la Provincia e Serravalle spa.
Simonetti ha evidenziato come
quest’opera, se realizzata, sarà
in grado di rivoluzionare la viabilità locale e provinciale in tutto il
territorio meratese con ricadute
positive in termini di abbattimento di inquinanti atmosferici.
L’ingegnere Valsecchi ha illu-
strato la soluzione progettuale
ideata e i vincoli presenti. In
particolare si prevedono tre
svincoli: il primo nel Comune di
Cernusco Lombardone, in prossimità dell’area dietro Esselunga; il secondo nel Comune di
Olgiate Molgora in corrispondenza della rotonda del Meskal;
il terzo alla rotonda, già realizzata, lungo la S.P.72 in Comune di
Olginate, intersezione con la
S.P. 74 (Ponte Cesare Cantù).
La scelta delle aree di svincoli è
stata motivata perché rappresentano, in relazione all’urbanizzazione, le uniche zone libere
per consentire il posizionamento
delle uscite.
«Durante l’incontro è stato
specificato che si tratta di un
momento di valutazione generica con gli Amministratori del
territorio, prima di procedere con
la presentazione dell’ipotesi a
Serravalle spa. Non sono state
fatte considerazioni sul piano
progettuale e non risultano effettuati rilievi a carattere geologico.
E’ stato evidenziato come in
questa fase sia importante condividere la localizzazione e i
luoghi interessati dal tracciato
mentre risulta ampiamente prematuro dedicarsi ai dettagli» ci
spiega il sindaco Giovanna De Capitani
L’assessore Simonetti ha comunicato
che se questa ipotesi
di percorso metodologico e di tracciato, è
condivisa, attiverà i
necessari approfondimenti che prevedono il
recepimento all’interno
dello strumento di pianificazione
provinciale (Ptcp), l’inserimento
all’interno dell’Accordo Quadro
Sviluppo Territoriale (Aqst) regionale e quindi l’attivazione dei
contatti con Serravalle spa. La
Conferenza dei sindaci ha
espresso parere favorevole al
proseguio della valutazione e
verifica di interesse con Serravalle, ferma restando la necessità di uno studio accurato e congiunto delle viabilità locali.
 Chiara M. «Dicono di non
avere soldi per mettere in sicurezza le strade, ma quando si
tratta di progetti con un notevole
"tornaconto" i soldi saltano fuori
come per magia»...
 «Concordo con Chiara ed è
un altro modo per creare più
crisi alle attività commerciali» è il
pensiero di Laura C.
 «Troppo casino... Meglio
lasciar le cose come stanno.
Tanto poi mentre scavano trovano resti romani e si blocca
tutto» ci scrive Corinna.
«Pienamente d'accordo... se
fanno come a Vimercate finalmente non vedremo più colonne
di macchine e di camion sulle
nostre strade» ci scrive Claudio
M.
«Se fanno in fretta e bene
sarà molto utile! Anche più sicuro per chi viaggia con mezzi
piccoli come motorini...»
Davide V.: «Speriamo! Già
anni fa ne hanno parlato e non
hanno combinato niente. Ora
dalle parole passino ai fatti, ma
non solo per spendere migliaia
di euro per progetti senza poi
metterli in pratica!».
«Magari» si limita Silvia
D&Ftalk continua: sul prossimo numero parleremo della viabilità
del RIONE OLTRE STATALE Di’ la tua a: [email protected]
20
Rubrica
di Dario Vanoli
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
LUIGI, UNA VITA DEDICATA ALLA LAVORAZIONE DEL LEGNO
(dva) Una vita dedicata alla lavorazione
del legno.
Sono in pochi in paese a non conoscere
Luigi
Proserpio,
apprezzato e infaticabile volontario in
diverse realtà cernuschesi. Ma forse non
tutti sanno quanto ha
realizzato e restaurato in questi anni.
«Finita la quinta elementare sono andato
da Ottino, ditta cernuschese che produceva soffietti in legno
– ci racconta Luigi –
Dopo un anno di
esperienza
come
garzone ho trovato
lavoro presso i Consonni, nota
falegnameria di Cicognola con
circa 20 operai: qui arrivavano i
tronchi, li si tagliava, li si essiccava e si costruiva di tutto».
E’ riuscito così giovanissimo a
imparare molto e avere a che
fare con il legno per i tetti, per i
serramenti, pavimenti e mobili.
«Qui ho lavorato fino al 1969 e
ho imparato quest’arte a 360
gradi, infatti non solo stavo in
officina, ma anche seguivo il
montaggio in loco».
Poi è seguito il concorso per le
ferrovie dove sempre ha lavorato con il legno fino alla pensione.
Nel tempo libero dava una mano
al cugino Aldo nei lavori che
realizzava per la parrocchia.
«Ho così imparato anche i trucchi per lucidare i mobili, un mestiere che, purtroppo, oggi in
pochi sanno fare bene».
Se lavorare il legno è stata per
36 anni per Luigi una professione, questa poi si è tramutata in
un hobby nel tempo libero, mettendo a disposizione le proprie
conoscenze e abilità per il bene
comune.
Quando era ancora parroco don
Angelo Gironi, con il cugino ha
sistemato le panche e i confessionali che si affacciano sulla
navata centrale. Anche il parroco don Alfredo ha chiesto la sua
preziosa collaborazione per ridisegnare e valorizzare i mobili
della chiesa che sono stati sistemati in questi ultimi anni.
«Anni fa purtroppo le panche
sono state verniciate di nero non
in modo corretto, tanto che i
primi mesi lasciavano ancora un
alone sui vestiti – ci spiega –
andrebbero di nuovo sistemate e
verniciate».
Non c’è un punto della chiesa in
cui non abbia messo mano
quindi.
Altri interventi sono stati fatti di
recente sempre sulle panche
della navata dove sono stati tolti
i cuscinetti degli inginocchiatoi e
costruiti degli appositi
porta
libretti dei canti.
Inoltre è stato proprio Luigi a
realizzare la parte in legno
dell’acquasantiera con fotocellula di cui in questo mese si è
parlato molto.
21
«Per realizzare il primo modello
ho creato alcuni prototipi, scelto
quello che andava bene, l’amico
Armando ha ultimato l’opera
mettendo la vaschetta e la fotocellula – racconta Luigi – Posta
la prima, ora sono pronte le altre
quattro da collocare presso gli
ingressi e in oratorio».
Solo una mezza giornata per
realizzare la struttura in legno e
affinarla.
Senza tralasciare quanto fatto in
oratorio, tra mobili, pannelli e le
scenografie dei teatri, che lui ha
creato e che, per esigenze delle
compagnie teatrali, ha saputo
modificare e adattare.
La casa, dove vive con la moglie
Elisa, è la dimora di mobili in
legno realizzati o restaurati da
lui. Nel suo laboratorio nello
scantinato ci sono ancora mobili
e lavori che sta ultimando.
Una vita quindi per gli altri senza
mai stare fermo; una passione
verso le creazioni in legno e i
mobili; una abilità che sta scomparendo nel mondo del lavoro
che invece andrebbe tramandata.
D&F Sport
di Martina Cereda
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
G.S. SAN LUIGI – SUL PODIO L’UNDER 12 E 14
CONQUISTANO UN MERITATO TERZO POSTO
UNDER 10
(mcd) Ancora tanta pallavolo per
le piccole atlete che il 26 maggio
hanno disputato il torneo Osgb
Cup a Merate e che ha visto la
partecipazione di altre otto
squadre tra Merate, Pagnano e
Casatenovo. Il San Luigi ha
schierato in campo due squadre
ed è stata una bella giornata
all’insegna del divertimento e
dello sport. Le bambine si sono
divertite giocando diverse partite
durante tutto l’arco della giornata
e il bel tempo ha regalato a tutti
momenti di svago e di gioco
all’aria aperta. Una bella esperienza conclusasi con le premiazioni e con le tanto desiderate
medaglie per il 6° e 7° posto, un
piazzamento di tutto rispetto che
ha premiato per l’impegno e
l’entusiasmo con il quale le
bambine hanno giocato, mentre
il torneo se l’è aggiudicato
l’Osgb Merate. Lo stesso piazzamento è stato ottenuto
UNDER 12
con il Lomagna, squadra
ostica per l’alto livello
tecnico di cui dispone e
anche con il Robbiate,
anche se con questa
squadra qualche set poteva essere conquistato.
Purtroppo nella finale per
il quinto e sesto posto
con il Calco si è stati a un
passo dalla vittoria, ma la
poca esperienza delle
ragazze in campo non ha
permesso di vincere contro una squadra mediocre. Nel
torneo Memorial Spini di Robbiate, che ha visto anche qui la
partecipazione di sei squadre
Un triste sesto e ultimo posto è
stato il piazzamento delle ragazze nel torneo Osgb Cup di Merate al quale hanno partecipato sei
squadre divise in due gironi. Un
torneo giocato non al meglio
delle possibilità avendo avuto
molte assenze tra le titolari, anche se le piccole hanno cercato
di dare il massimo mettendoci
grinta e concentrazione. In questa occasione sono state utilizzate anche alcune bambine
dell’under 10 che hanno risposto
con una prova positiva. Un secco tre a zero è stato rimediato
22
anche nel torneo Minivolley organizzato dall’AC Pagnano il 2
giugno e svoltosi in una calda e
soleggiata domenica. La squadra ha partecipato con due formazioni che hanno affrontato le
diverse squadre per tutta la mattinata arrivando fino alle finali del
pomeriggio. La squadra vincente
del torneo per la categoria under
10 è risultata essere l’Ac Pagnano.
divise in due gironi, la squadra si
è trovata a dover affrontare e
perdere di misura con la Nuova
Ronchese, ma vincere con
D&F Sport
di Martina Cereda
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
l’Osgb Merate e accedendo
quindi alla semifinale con la Padernese, squadra tanto temuta e
a ragione, vista l’inevitabile
sconfitta dovuta alle molte as-
senze, ma anche alla superiorità
tecnica e atletica dell’avversaria.
Il San Luigi però non si è lasciato sfuggire il terzo posto e la
soddisfazione di salire sul podio
L’unico impegno per la squadra
è stato la partecipazione al torneo Memorial Spini di Robbiate,
al quale era presente anche
l’under 12, iniziato il 3 giugno e
nel quale sei squadre divise in
due gironi si sono affrontate in
diverse serate fino alle finali del
9 giugno. Sul suo cammino il
San Luigi ha incontrato e perso
con il Calco 2000 dopo una prestazione opaca e giocata al di
sotto delle proprie possibilità e
che ha fatto infuriare l’allenatore.
Com’è tipico di questa squadra
ha cambiato volto con l’Osgb
Merate mettendolo in ginocchio
e sfoggiando la propria superiorità su tutti i fronti. E’ mancata
poi nell’incontro con il Robbiate
la cui vittoria l’avrebbe portata
direttamente alla finale ma, nonostante il vantaggio del primo
set, si è fatta rimontare e battere
da una squadra la cui unica forza erano i tocchi corti sotto rete
battendo per tre set a zero l’As
Montevecchia, con presenti tutte
le titolari e giocando una partita
perfetta. La squadra vincitrice
del torneo è stata la Padernese.
UNDER 14
fatti con trattenute irregolari mai
segnalate dall’arbitro e che trovavano impreparate le ragazze
del San Luigi. Nella finale per il
terzo e quarto posto la squadra
non ha deluso e ha giocato come sapeva fare, concentrata e
concedendo poco all’Osgb Merate già incontrato e battuto nettamente, conquistando così meritatamente il podio. La squadra
di casa si è aggiudicata il torneo.
LE NOVITA’ PER LA PROSSIMA STAGIONE
I tornei hanno concluso definitivamente la stagione sportiva del
G.S. San Luigi Volley e hanno
decretato l’inizio delle meritate
vacanze per le giocatrici dopo
un anno di duro lavoro. Nella
serata di sabato 8 giugno ragazze, allenatori, dirigenti e genitori
si sono dati appuntamento per
una piacevole cena di fine anno
all’oratorio San Luigi certi di
ritrovarsi tutti a settembre per un
altro anno all’insegna dello
sport, del divertimento e della
sana competizione.
Non si ferma, però, il lavoro della società che sta organizzando
al meglio la prossima avventura
sportiva e, proprio per questo,
sta cercando nuove persone che
possano dare il loro contributo.
Infatti in campo non saranno più
solo l’under 10, 12 e 14 a rappresentare il G.S. San Luigi ma,
con lo sforzo di tutti, è stata resa
possibile la formazione di
un’under 16; entreranno a farvi
parte anche alcune nuove ragazze, grazie alle quali si è raggiunto il numero necessario per
formare la squadra. Le atlete poi
23
che lo vorranno, terminata
l’under 16, potranno accedere
alla categoria Open già esistente
e allenata da Giosuè Airoldi,
che sarà anche l’allenatore della
nuova squadra, continuando a
giocare senza più limiti di età.
Tutte le bambine e le ragazze,
nate tra il 1998 e il 2006, che
volessero avvicinarsi alla pallavolo ed entrare a far parte del
G.S. San Luigi possono chiamare Ermanno Dell’Orto al
3488979012 o Giosuè Airoldi al
3381799130.
Speciale
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
IPSE DIXIT - IL MEGLIO (E IL PEGGIO) DI UN ANNO
SUI BANCHI DI SCUOLA
Anche quest’anno proponiamo alcune perle di saggezza di alcuni studenti, tutte vere!
Storia:
- S: Prof, ma Cavour è nato a Oggiono? P: No!
S: E allora perché c’è la piazza Cavour a Oggiono?
- 6 e 9 agosto 1945…bombardamento su Nagatomo e Kawasaki
-25 aprile: l’iberazione d’Italia
- Cosa succede in Italia nel 1946? La regina Elena morì ad Alessandria ed è stato eleto Vittorio
Emanuele III…
- Perché il termine guerra fredda? Quali altri sinonimi sono stati usati per questo conflitto?
Perché la guerra fredda si è combattuta in
Russia al freddo e al gelo. Si combatteva in
mezzo alla neve. Questa guerra si può anche
definire una guerra massacrante e orrenda.
-Chi fu il successore di Vittorio Emanuele III?
Emanuele Filiberto!
Geografia:
- Prof: A Copenaghen si trova la statua….?
A: Della libertà!
B: Della Madonna di Fatma
C: Ma no, quella è a Lourdes!
- Ma la Cina è in Russia?
- Capitale della Polonia: Versail!
- Capitale della Finlandia: Filadelfia
Cultura generale:
-Ma noi ad Halloween stiamo a casa?
-Ma cos’è che ha uno che continua a ruttire?
-L’amianto è un minerale che fa parte della famiglia dei serpenti e degli anfibi. (appartenente
alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli)!.
LE CLASSI QUINTE E L’ULTIMO GIORNO ALLA RODARI
(dva) Venerdì 7 giugno 2013. Alle 16.15 è suonata l'ultima campanella che ha sancito la fine dell'anno
scolastico 2012-2013. Per i ragazzi di quinta è stato un giorno speciale che si è concluso con un pomeriggio di festa e convivialità in oratorio dove alle 20 si è tenuto uno spettacolo teatrale e la consegna dei
diplomini a cura della vicaria Gabriella Vergani.
Lo spettacolo La famiglia Galimberti alla scoperta
del mondo è stato scritto interamente e diretto dal
team docente Ida, Noemi, Francesca, Francesco, Rossana ed è stato interpretato dai 45 alunni
delle classi quinte.
«Siamo stati felici di aver portato avanti in questi
cinque anni di scuola il laboratorio di teatro perché
ha permesso anche ai bambini più timidi e insicuri
di esprimere la propria personalità e talvolta il proprio estro - è il pensiero degli insegnanti - I nostri
suggerimenti non sono stati così tanti. Quest'anno
ha prevalso l'interpretazione personale di ciascuno
che è stata efficace e fantastica. Siamo orgogliosi
di questi bambini».
24
Cultura&Tempo libero
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
LA FINE DELLA SCUOLA PER I BAMBINI DI QUINTA
LA FINE DELLA SCUOLA
si buttano in acqua come elefanti.
Che bella la spiaggia tutta affollata,
il sol pensiero mi rallegra l’intera giornata.
La fine della scuola
non è la fine del mondo!
Per gli altri è finalmente arrivato
il divertimento puro,
ma per me non lo è.
Penso a cosa potrebbe succedere
nella nuova scuola.
Mi sento disorientata,
magari non trovo più
gli amici più cari,
potrebbero capitarmi
professori severi.
Nicole
LA FINE DELLA SCUOLA IN 5^
Ogni anno è un urlo di piacere,
un urlo di gioia.
Ma ora sono in quinta
e tutto è diverso:
non rivedrò più le mie maestre,
la mia aula,
non avrò più le mie piccole certezze.
Le luci si spegneranno,
i cancelli si chiuderanno,
ma i ricordi…
quelli sì…
rimarranno.
Pensieri ……………..
E le maestre….
raramente potrò vederle,
ma poi ci si abitua
e il resto quando arriverà
non solo si vedrà,ma pure si vivrà.
Marta
LA FINE DELLA SCUOLA
Patrizia
La fine della scuola è alle porte
ma le ore non sono molto corte.
Le medie aspetto con ansia
ma prima voglio andare in vacanza.
Un ricordo comunque c’è:
i bei momenti tra me e te.
Alcuni compagni forse non li rivedrò
ma altri li rincontrerò.
Non dimenticherò gli anni passati
che dalla mia memoria non saranno
mai cancellati.
IL VORTICE DI FELICITÀ
Questa poesia non ha né rime né strofe
perché richiedono fatica
e nelle vacanze la fatica non esiste,
viene aspirata da un vortice
di colori, risa, fantasia, mare, spiagge ….
Tutto unito in un’unica parola:
VACANZE!
Tre mesi di gioie infinite, feste esplosive
e giochi in compagnia.
Tra soli dodici giorni
tutto questo sarà realtà.
Eleonora
Marco B.
LE VACANZE
Le vacanze sono arrivate
colorate e soleggiate.
Per le spiagge i bambini
con allegri costumini
vengono controllati da simpatici bagnini.
Le signore chiacchierone
si rilassano sotto l’ombrellone
mentre i mariti tutti pimpanti
25
Cucina
di Maria Grazia&Marta Perego
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
CIAMBELLA SALATA
Dosi per 4 persone:
gr.
250
gr
150
gr
50
gr
20
gr
15
sale, pepe
farina
salame tagliato a dadini
burro
parmigiano grattugiato
lievito di birra
Mettere in una larga ciotola la farina, il lievito stemperato in poca acqua tiepida, un pizzico di sale e pepe
e 30 gr di burro.
Impastare unendo l’acqua tiepida necessaria per ottenere un impasto morbido.
Aggiungere il salame e il formaggio e lavorare ancora un po’ l’impasto. Metterlo in una ciotola infarinata,
coprirlo con un tovagliolo e fare lievitare in un luogo tiepido fino a quando avrà raddoppiato di volume.
Dare alla pasta la forma di ciambella e porla su di uno stampo imburrato.
Cuocere in forno a 190° C per un’ora: la superficie deve essere dorata e croccante. Farla raffreddare.
POLPETTE DI PESCE ALL’ORIENTALE
Dosi per 4 persone:
kg
1
n
2
n
1
gr
25
n
1
gr
30
n
1
n
1
n
1
farina
sale, pepe
pesce (nasello, merluzzo o rana pescatrice)
uova
cipolla tritata
mollica di pane messa a bagno nel latte
cucchiaio di prezzemolo tritato
burro
pizzico di timo in polvere
cucchiaio di olio
limone
Battere le uova in una ciotola e unire la mollica di pane ben strizzata.
Pulire il pesce, diliscarlo, tritarlo e unirlo alle uova con la cipolla e gli aromi; salare e pepare.
Amalgamare bene gli ingredienti e formare con il composto delle polpettine. Passarle nella farina e farle
friggere in una padella con l’olio e il burro a fuoco medio: devono essere dorate e croccanti. Farle raffreddare e metterle in un contenitore. Cospargerle con il succo del limone prima di servirle.
26
Cucina
di Maria Grazia&Marta Perego
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
INSALATA DI UOVA E SALMONE
Ingredienti per 4 persone:
gr
100 salmone affumicato
n
3 uova sode tagliate a fettine
gr
500 patate
n
1 cespo di lattuga
n
2 cucchiai di prezzemolo tritato
dl
½ olio
il succo di mezzo limone
sale, pepe
Cuocere le patate in acqua bollente salata per 50 minuti. Scolarle e farle raffreddare.
Pulire la lattuga e metterla in un contenitore; distribuirvi sopra le patate sbucciate e tagliate a dadini, le
fettine di uova e infine il salmone, parte tritato e parte tagliato a dadini.
Battere in una ciotola il succo del limone con sale e pepe.
Unire poco per volta l’olio mescolando continuamente con una forchetta e aggiungere il prezzemolo.
Versare la salsa nell’apposito contenitore e condire l’insalata al momento di servire.
CREMA DI MIRTILLI
Dosi per 4 persone:
n
1
n
1
n
1
n
1
gr
125
gr
25
sale
confezione di mirtilli surgelati
fetta di limone
pezzetto di stecca di cannella
cucchiaio di zucchero
yogurt magro
fecola
Mettere in una casseruolina i mirtilli ancora surgelati, aggiungere 4 dl di acqua, il limone e la cannella e
far cuocere per 10 minuti.
Unire lo zucchero, un pizzico di sale e la fecola stemperata in poca acqua.
Portare a ebollizione e far bollire per un minuto.
Passare o frullare la crema, versarla in una ciotola e mescolarvi lo yogurt.
Porla in frigorifero fino a quando sarà ben fredda.
Tenerla quindi nella borsa-frigorifero fino a momento di servirla.
Mirtillo: proprietà
I grandi pregi nutritivi del derivano anche dalla
ricca presenza di vitamina A e C (quelle in maggior quantità), ma anche di vitamine B1, B2, PP e
di sali minerali essenziali per il nostro organismo
(calcio, fosforo, ferro, sodio e potassio), che conferiscono alle bacche un’azione antiossidante.
Questi principi, nutritivi coadiuvati dagli antocianosidi, inibiscono validamente la formazione dei
radicali liberi, responsabili dell'ossidazione delle
particelle di colesterolo Ldl, indotta dal rame, che
è la causa fondamentale della formazione delle
placche aterosclerotiche nelle pareti dei vasi sanguigni. Tale attività è massima dopo circa 60 minuti e rimane su livelli significativi per circa 6 ore.
Le antocianine del mirtillo hanno anche un effetto
antisettico utile nel trattamento delle coliche dolorose addominali, della diarrea e delle cistiti. Recentemente si è scoperto che inibiscono l'adesione dei colibacilli alla parete dell'intestino e della
vescica, fornendo così una spiegazione al loro uso
nelle infezioni urinarie e intestinali, provocate
dall'alterazione della flora batterica.
27
Leggi&Colora
di Simona Brivio
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
LA SIGNORA ANASTASIA
(sbr) La signora Anastasia viveva in un piccolo paese dove tutti
si conoscevano. Passava le sue
ore a cucinare fantastici dolci
che vendeva o regalava. Quando preparava i dolci, molte delle
signore che abitavano vicino a
lei volevano assistere per imparare i trucchi che utilizzava per
renderli cosi buoni e belli.
Anastasia era una persona dolce e gentile con tutti, era buona
e disponibile. L’unica cosa che
non sopportava erano le chiacchiere inutili che a volte sentiva
uscire dalle bocche delle signore presenti nella sua cucina.
Spesso le invitava a cambiare discorso, diceva a loro di
prestare attenzione a ciò
che stavano preparando e
di non parlare male di chi
non era presente. I mormorii però continuavano e a volte Anastasia non aveva voglia
di aprire la propria
cucina a questo genere di persone.
Dispiaciuta per
queste situazioni, per
un po’ di tempo decise di
cucinare a porte chiuse.
Si avvicinò il periodo della festa
patronale e le richieste di dolci
aumentarono talmente tanto che
Anastasia dovette chiedere aiuto
alle sue vicine. Non si ricordava
più quanto fossero pettegole ma
lei aveva bisogno di loro e decise di sorvolare su questa faccenda. Uno dei dolci più graditi
in questa festività erano le
“chiacchiere” e Anastasia preparò degli ottimi impasti per soddisfare tutte le richieste che erano
arrivate. Insieme alle altre signore preparò chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere e
alla fine della giornata era davvero contenta. Andò a dormire
presto, l’indomani avrebbe dovuto confezionare questi dolci e
consegnarli, e mai avrebbe potuto immaginare quello che invece
accadde
la
mattina dopo
.Quando si svegliò e si recò in
cucina non poté far altro che
tirare
un urlo perché le
chiacchiere
non
c’erano
più
nemmeno una. Anastasia iniziò
a cercare da tutte le parti e
quando aprì la finestra e vide le
chiacchiere che volavano in
cielo dirigendosi verso le case
delle sue vicine quasi svenne!
Le chiacchiere si infilarono nelle
finestre, nelle automobili delle
persone, nelle scuole e nei giardinetti. Si era avverato quello
che la povera Anastasia aveva
immaginato da tempo. Le chiacchiere avevano fatto semplicemente quello che sanno fare. Si
erano sparse per il paese e avevano creato un grande subbugli,
riportavano frasi sentite nella
cucina di Anastasia ,anche frasi
sconvenienti. Anastasia sembrava impazzita, rincorreva le
chiacchiere, ma non riusciva a
28
prenderle andò dal sindaco e dal
parroco, i quali decisero di rincorrere le chiacchiere per fermarle. Dopo qualche ora, quando ormai tutte le persone si erano radunate nella piazza principale del paese, litigando tra di
loro, accusandosi a vicenda,
Anastasia si accorse che le
chiacchiere stavano tornando
verso
la
sua
cucina.
All’improvviso vide che si depositarono ordinate nelle ceste e
nei diversi contenitori preparati per la festa. Capì immediatamente cosa era successo i suoi dolci avevano
creato una specie di ribellione, avevano ascoltato le sue
lamentele: Andò in piazza e
dichiarò a tutti i presenti che
da quel giorno non avrebbe più preparato
nessun dolce. A lei
piaceva accontentare
tutti ma sapeva dei
dissapori e di diversi pettegolezzi che
sentiva nella sua cucina
e che non approvava, a
lei interessava solo preparare i dolci!!! Le persone rimasero sorprese dalla sua reazione, il sindaco cercò di calmarla
mentre il parroco applaudì per il
suo coraggio...e le persone iniziarono a capire quello che da
tempo Anastasia diceva. Chiesero scusa e si abbracciarono
tra di loro. Anastasia si emozionò cosi tanto che corse a preparare dolcetti per tutti. Da quel
giorno ogni volta che preparava i
suoi dolci insieme alle altre signore ascoltavano della buona
musica, oppure si confrontavano
sulle ultime novità in tema di libri
o di cucina. Mai più nessuno osò
spettegolare o parlare a male di
altre persone e i dolci di Anastasia divennero ancora più buoni!
Musica&Spettacolo
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI GIUGNO
(dva) Nel segno di Amici la top ten di questo mese, con Moreno, Greta e Emma. Resistono Jovanotti e Marco Mengoni, secondo Max Pezzali
con un greatest hits con duetti e cinque inediti. Lo
stesso Moreno compare nella classifica dei singoli
e con Tu devi essere pazzo nell’album Giungla di
Paola&Chiara, 13esimo in classifica. C’è ancora
spazio per nuove hit estive. Tra queste si affaccia
Come with me di Ricky Martin, altra star habitué
del trono dell’estate. Daft punk sempre primi, insuperabili, così come da settimane troviamo Robin Thicke, Ola e David Guetta.
CLASSIFICA ALBUM CANTANTI
CLASSIFICA DOWNLOAD
1 STECCA MORENO
1
2 MAX 20MAX PEZZALI
GET LUCKY DAFT PUNK FEAT. PHA RELL WILLIAMS
2 BLURRED LINES ROBIN THICKE
3 BRAVO RAGAZZO GUE PEQUENO
3 I LOVE IT ICONA POP FEAT. CHARLI XCX
4 SOLO RUMORE GRETA
PLAY HARD DAVID GUETTA FEAT. NE-YO &
AKON
5 RANDOM ACCESS MEMORIES DAFT PUNK
4
6 13 BLACK SABBATH
5 JUST GIVE ME A REASON P!NK
7 BACKUP 1987-2012 IL BEST JOVANOTTI
6 I'M IN LOVE OLA
8 SCHIENA EMMA
7
SIG. BRAINWASH - L'ARTE DI ACCON9
TENTARE FEDEZ
MY HEAD IS A JUNGLE WANKELMUT & EMMA
LOUISE
8 YOU WILL NEVER KNOW IMANY
10 #PRONTOACORRERE MARCO MENGONI
9 CHE CONFUSIONE MORENO
10 L'UNIVERSO TRANNE NOI MAX PEZZALI
MAX PEZZALI – L’UNIVERSO TRANNE NOI
Ti ho incontrata ma...
tu non mi hai visto
Eri in macchina...
è stato un attimo
Ma il mio cuore si è...
come bloccato
O era fermo prima e...
ha ripreso a battere
Tante volte io... l'ho
immaginato
Rivedere te... che
effetto mi farà
Però adesso che...
è capitato
Non importa più se sia... stata colpa tua o mia
E il cervello sa...
che è complicato
Ciò che è rotto ormai...
non si riparerà
Però il cuore sai...
me l'ha giurato
Sa che un giorno
tornerai... sì
Dice presto tornerai
E saremo quel che tutti
sognano
Quell'amore che
i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e impossibile
Con il petto che sembra esplodere
Che non serve altro più per vivere
Che non c'è parola per descrivere
Che non ti sceglie e che non si fa scegliere
Eravamo quel che tutti sognano
Quell'amore che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e impossibile
Con il petto che sembra esplodere
Che non serve altro in più per vivere
Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi
Tranne noi
I ricordi che... sembrano lame
Fanno male ma... forse li cerco io
Per rivivere... per ricordare
Ogni istante accanto a te
Una vita accanto a te
E saremo quel che tutti cercano
Quell'amore che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e irrealizzabile
E che il petto fa quasi esplodere
Senza il quale non si può più vivere
Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi
Oh-o oh tranne noi
29
Moda&Spettacolo
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
MODA, TV E CINEMA
CHIC&SHOCK (csi) Carissimi
amici di D&F, Buona estate!
La stagione è ufficialmente iniziata! Partiamo subito con la proclamazione del colore più cool
di
questa
stagione:
l’acquamarina! ll colore
top dell'estate è l'acquamarina. Fidatevi
di noi: è un colore
davvero trendy. E
poi, a metà tra il blu e il verde, ci
ricorda il mare e l'estate e ci mette di buon umore (oltre ad essere
bellissimo sulla pelle abbronzata). Lo troverete ovunque: su
vestiti, accessori, gioielli, borse e
scarpe.
CHICCHE PER L’ESTATE: si sa,
in estate è tempo di stupire, e ciò
si può fare non solo con abiti e
accessori ma anche attraverso
l’utilizzo della nostra tecnologia.
Dopo i porta-iPad griffati, è arrivato il momento dei porta iPhone fashion. Per essere davvero
glam, non basta avere le cover
più desiderate; occorre che
queste siano anche superco-ordinate alla borsa
nella quale, inevitabilmente, "vivono".
Tempo di estate tempo di vacanze, ecco a
voi una piccola guida
per non essere molesti
in aeroporto:
1. In fila al check-in, il
passeggero molesto non
approfitta del tempo di
attesa per tirare fuori documento d’identità e prenotazione,
no: arriva al banco e inizia a scavare nelle tasche, nello zaino,
nella borsa della fidanzata in
cerca dei documenti da presentare. Se non sei il passeggero
molesto: tira fuori i tuoi documenti di viaggio prima di metterti
in fila al check-in, tienili in mano e
porgili al personale di terra appena arriva il tuo turno.
2. Sempre
al check-in, il passeggero molesto cerca di convincere il personale che la sua valigia da
4 metri cubi è della misura standard di un
bagaglio a mano. Se
non sei il passeggero
molesto:
pesa la valigia prima di andare al
check-in e metti nel bagaglio a
mano oggetti di valore e il necessario per 24-48 ore nel caso il tuo
bagaglio imbarcato dovesse tardare ad arrivare a destinazione o
non arrivare affatto.
3. Alla sicurezza, il passeggero molesto non
si prepara fino a quando non
arriva il suo turno poi, quando
tocca a lui, dimentica di togliersi
cinta e orologio, deve tornare
indietro, nel frattempo anche nel
suo zaino c’è qualcosa che non
va.
Se non sei il passeggero
molesto: prima di arrivare alla
sicurezza, fai mente locale su ciò
che hai indosso e ricordati di
riporre nell’apposito contenitore
tutti gli accessori di metallo. Prima di recarti all’aeroporto assicurati di aver messo via correttamente i liquidi nel bagaglio a
mano: i contenitori devono avere
una capienza massima di 100 ml,
non devono essere più di 10 e
devono essere riposti tutti insieme in una bustina di plastica
trasparente.
TV - COSA ABBIAMO
VISTO (dva) Il calcio
brasileiro ha fatto da padrone in
questo primo mese estivo. Ottimi
ascolti per i match della Confederation cup trasmessi su Raiu-
no e Sky. Grande
sorpresa è stata
Pupetta – Il coraggio e la
passione con Manuela
Arcuri
(nella
foto).
Un’altra novità sempre
targata Mediaset è Jump! Stasera mi tuffo di cui vedremo la
finale settimana prossima: si è
rivelato appassionante vedere determinati tuffi da
diversi trampolini.
COSA VEDREMO Resta Canale
5 a proporre nuovi programmi
per la prima serata. Mercoledì 3
torna Alfonso Signorini con
Studio 5, giocando con la nostalgia e l’allegria. Sei puntate che
ripercorreranno i 30 anni di Canale 5 attraverso gli occhi dei
suoi protagonisti, tutti presenti in
studio. Il giovedì saranno
padroni di casa di Music
summer festival Alessia
Marcuzzi e Simone Annicchiarico (nella foto).
Una gara riservata alle
promesse del pop, giovani
artisti che saranno votati da
cantanti big ospiti della serata.
Alla fine della quarta
puntata sarà eletta la
canzone dell’estate.
Tra gli ospiti i Modà,
Moreno, Neffa, Negrita, Guè Pequeno,
Fedez,
Mengoni,
Emma, Ramazzotti,
Antonacci.
CINEMA Era attesissimo L'uomo
d'acciaio, il film di Zack Snyder
che riscrive le nuove avventure
di Superman attraverso fantascienza e super cast. Al botteghino è un successo, con la
versione classica che in un
week-end di programmazione è
la più vista della settimana, seguita da quella 3d. Tra fantascienza e avventura, rimane sul
podio anche After Earth. A tene-
re alta la bandiera italiana c'è il
solito Sorrentino, in discesa,
alla numero 7 con "La grande
bellezza, esordisce invece in
coda alla top 10.
30
Tempo libero
di Marta Perego
D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
Rebus (5,6, 1, 7)
I parenti
Ernesto è un ragazzino piuttosto arguto e,
parlando dei propri parenti, dice: «Mio padre è figlio unico, però mia madre ha due
sorelle, zia Luisa e zia Teresa. Noi ragazzi,
invece, siamo in molti: io ho sei cugine e
tre cugini! Cecilia, che è figlia di zia Luisa,
ha cinque cugini e quattro cugine. Mentre
Orlando, che è figlio di zia Teresa, ha sei
cugine e due cugini».
Sapreste determinare quanti figli maschi
e quante femmine ha zia Teresa?
L’ispettore bracco
Matematica militare
Un sergente vuol disporre i suoi uomini in
quadrato, ma si accorge che per farlo gli
mancano 10 uomini, mentre mettendo un
uomo di meno in ogni lato, gli avanzano 9
uomini.
Di quanti uomini dispone in tutto?
8
7
1
9
6
4
2
2
8
5
9
1
9
5
7
6
8
4
3
2
9
3
6
4
L'ispettore Bracco era sulle tracce d'un pericoloso
misterioso malvivente, qui in Europa: si tratta d'un
visone, il quale però, messo all'erta da un complice, è
fuggito dalla natia Europa negli Stati Uniti. L'ispettore
vi si reca senza indugio e, con l'aiuto di Bill Segugio,
un collega del posto, riprende subito le ricerche (primo disegno). Qualche tempo dopo, essi riescono a
fermare due individui, uno dei quali è sicuramente il
ricercato, ma naturalmente, quando vengono interrogati, entrambi fanno le medesime affermazioni (secondo disegno): in realtà, uno dei due è Sacripante
Visone d'Europa e l'altro è Alberico Visone d'America.
L'ispettore Bracco non ha mai visto il criminale al quale sta dando la caccia, e nessuno è mai riuscito a
dargliene una descrizione precisa, eppure egli riesce
a individuarlo, fra quei due.
Chi è il colpevole?
31
Associazioni locali di Marta Frigerio D&F-30 GIUGNO 2013 N°85
INCONTRO CON LA SEZIONE AIDO DI LOMAGNA - OSNAGO
(mfg) «Un donatore moltiplica la
vita». Sono queste le parole
incise sulla targa che il gruppo
Aido di Lomagna e Osnago ha
affisso nel cimitero di Osnago lo
scorso giugno, per ricordare i
donatori defunti. Durante la
cerimonia sono stati ricordati i
donatori della sezione scomparsi ma che, grazie al generoso
dono della donazione, hanno
donato nuova vita ai malati e
che continuano a rivivere nel
loro ultimo gesto d’amore.
L’Aido, Associazione Italiana per
la Donazione di Organi, Tessuti
e Cellule è un'associazione di
persone che accettano volontariamente di donare i propri organi, tessuti e cellule in caso di
morte. Nata nel ’73 a Bergamo,
è presente sul territorio meratese con diverse sedi, tra le quali
quella appunto di Lomagna e
Osnago presieduta da Isidoro
Galbusera. La sede si trova
presso il centro diurno per anziani, in piazza don Angelo Limonta.
Il gruppo Aido di Lomagna –
Osnago, seppur con numeri
contenuti, è in costante crescita.
Sono stati difatti 10 i nuovi donatori che hanno deciso di iscriversi all’associazione. Attualmente,
sono 206 i donatori che risultano
residenti nel comune di Osnago,
mentre a Lomagna sono residenti 206 iscritti, per un totale di
412 donatori, nell’ultimo anno
sono stati 5 gli iscritti alla sezione che hanno donato gli organi.
Quelli della sezione di Lomagna
e Osnago sono numeri importanti, a testimonianza del forte
lavoro di sensibilizzazione che è
stato messo in atto nel corso
degli anni passati.
Tuttavia la ricerca di nuovi iscritti
è sempre necessaria poiché, per
alcune malattie, il trapianto è
l’unica strada percorribile per la
guarigione; inoltre il progresso
della medicina consente il successo di migliaia di trapianti ogni
anno.
Cresce la sensibilizzazione ma
non basta: il numero di donatori
in Italia è ancora tra i più bassi in
Europa, segno che la strada da
percorrere nel nostro paese è
ancora lunga. La richiesta di
organi supera di gran lunga
l’offerta: nel 2012, a livello nazionale, sono stati effettuati circa
2800 trapianti, a fronte tuttavia di
una richiesta di oltre tre volte
tanto.
Importante ai fini della donazione è la costante collaborazione
con gli uffici dell’anagrafe comunale per monitorare la banca
dati nazionale, consultabile dagli
ospedali e dai medici in caso di
necessità.
Sono diverse le iniziative organizzate e promosse dal gruppo
durante l’anno per far conoscere
l’associazione nelle piazze del
paese e per sensibilizzare nuovi
potenziali donatori. L’evento più
significativo coincide con la giornata nazionale della donazione,
indetta per il 27 maggio.
Per
informazioni
sull’attività
dell’associazione e per scoprire
come iscriversi è visitare il sito
web www.aidolombardia.it oppure contattare la sede della sezione di Lomagna e Osnago al
numero: 0395303231)
Visita la pagina www.dentroefuori.net/associazioni.htm
SOLUZIONI DEI GIOCHI
I parenti: Zia Teresa ha tre figli maschi e due
Visita ogni giorno il nostro sito
femmine.
Matematica militare: Di 90 uomini. Detto x il
numero di uomini sul lato del quadrato magSempre aggiornato con news, foto
giore, dalla relazione x²-10=(x-1)²+9 si ricava
x=10. Perciò gli uomini sono 10²-10=90.
e gli auguri… anche per te!
Rebus (5,6,1,7): O pere fa MO seduta; M aro =
Opere famose d'Utamaro.
L’ispettore Bracco: Sacripante Visone d'Europa è quello indicato dalla lettera A. L'ispettore sa che tra le due varietà di visone, quello d'America e quello d'Europa, il primo è un po' più grosso dell'altro, ma questo non è di nessun
aiuto, poiché in pratica essi sono estremamente simili. Ciò che invece gli può permettere di distinguere a colpo
d'occhio l'individuo ricercato è un dettaglio essenziale: nel visone d'Europa, il pelame attorno alla bocca presenta
macchie bianche, mentre quello dell'altro è tutto di colore uniforme. È quindi la presenza di quelle macchie a rivelare all'ispettore la verità.
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D&F n°85 - Dentro e Fuori