P.O.F. A.S. 2012 / 2013 PIANO OFFERTA FORMAT IVA Il P.O.F. (Piano dell'Offerta formativa) è il documento di identità della scuola. Partendo dall'analisi dei bisogni e dalle caratteristiche socio-ambientali del territorio e tenendo conto delle competenze professionali dei docenti esso: definisce i percorsi di flessibilità didattica e organizzativa; accresce la responsabilità di chi vive e opera a scuola; assicura la coerenza e l'integrazione di tutte le scelte e le iniziative. Il P.O.F, in sintesi, definisce le caratteristiche specifiche della scuola e si propone di fornire le necessarie informazioni alle famiglie, agli Enti locali e a tutti i soggetti con i quali la scuola si trova ad operare. Il P.O.F. viene redatto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto. Il documento illustra la struttura, l'organizzazione della scuola, i progetti e le attività che si svolgono e i servizi offerti . Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Chi sa volare non deve buttar via le ali per solidarietà coi pedoni, deve piuttosto insegnare a tutti il volo. don Lorenzo Milani ARTICOLAZIONE DEL POF 1) Presentazione 2) Area dell’organizzazione 3) Area della didattica 4) Area dei progetti educativi e formativi 5) Area dell’autodiagnosi dell’istituto 2 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO CODICE SCUOLA NAIC84000B INTITOLAZIONE VIA CITTA’,CAP e PROVINCIA TELEFONO FAX E-mail CODICE FISCALE SCUOLA DIRIGENTE SCOLASTICO DIRIGENTE AMMINISTRATIVO “EDUARDO DE FILIPPO” G. FALCONE BRUSCIANO-80031-NA 081-5199061 081-5199061 [email protected] [email protected] 92018510633 Prof. PAOLINO SCOTTI Rag. GERARDO NICOLA DE IUDICIBUS STRUTTURA DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo “ Eduardo de Filippo” è situato nel comune di Brusciano (NAPOLI), all’interno di un complesso edilizio costruito a seguito della legge 219/81. A partire dall’anno scolastico 2000/2001 esso comprende tre ordini di scuola: 1) la Scuola dell’Infanzia “Don Milani”; 2) la Scuola primaria “Antonio de Curtis”; 3) la Scuola secondaria di 1° grado “E. de Filippo”. L’istituto comprensivo “Eduardo de Filippo” è composto da due plessi che sono collegati da un ampio cortile interno. Il primo plesso, sito in Piazza San Giovanni, ospita al piano terra la scuola dell’Infanzia, un tempo dipendente dalla scuola elementare di Castello di Cisterna. La Scuola dell’Infanzia è costituita da quattro classi, un refettorio, da una sala multimediale, da una palestra coperta e da ampi spazi esterni. Al piano superiore, invece, si trova la scuola primaria, che è formata da otto classi e sette laboratori. Il secondo plesso, sito in via Falcone, ospita al primo piano la scuola secondaria di 1° grado, che diventa autonoma soltanto nell’anno scolastico 1986/1987 dopo essersi definitivamente distaccata dall’Istituto comprensivo Guido de Ruggiero. La scuola secondaria di 1° grado dispone di dieci classi, sette laboratori, una sala dei professori nonchè gli uffici di presidenza e di segreteria che gestiscono l’aspetto organizzativo ed amministrativo dei tre ordini di scuola su citati. 3 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ANALISI CULTURALE E SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO L’Istituto comprensivo Eduardo de Filippo svolge da anni, grazie al sostegno sempre più forte degli insegnanti, dei collaboratori e del Dirigente scolastico, una funzione educativa di notevole importanza. È stato incisivo e repentino il contributo che la scuola ha dato nel corso degli anni nell’integrare le molte famiglie napoletane trasferitesi a Brusciano in seguito al terremoto del 1980. Le numerose attività e iniziative che si sono sempre svolte presso l’Istituto hanno contribuito, in tale modo, a determinante la crescita socio- culturale della comunità locale. 4 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 MISSION / VISION L’Istituto Comprensivo E. de Filippo ha l’obiettivo di raggiungere due finalità fondamentali, che sono espresse in termini di MISSION e VISION. Tali finalità, messe in atto dalla professionalità e dall’entusiasmo dell’intera équipe scolastica, riguardano l’insieme di iniziative, strategie, percorsi ed interventi vari, che determinano la crescita sociale e culturale degli studenti. Una crescita che si realizza a tappe, in relazione alla fascia di età e ai diversi ritmi di apprendimento degli studenti (normodotati o diversamente abili). MISSION DEL SISTEMA FORMATIVO DELLA REPUBBLICA ITALIANA “La Repubblica promuove l’apprendimento in tutto l’arco della vita e assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea”. (D. Lgs.n.76 Maggio 2005) MISSION ISTITUZIONALE DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO “La finalità del primo ciclo, già elementare e media, è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”. (Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, MPI, Settembre 2007) 5 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 MISSION DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO “DE FILIPPO”- BRUSCIANO L’Istituto “ DE FILIPPO” pianifica e organizza l’attività scolastica attraverso il Piano dell’Offerta Formativa al fine di promuovere il successo formativo di ciascun allievo, principio intimamente collegato al diritto allo studio di qualità, o, più precisamente, al diritto–dovere all’istruzione e alla formazione per almeno 10 anni, e comunque fino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno d‘età. Ciò significa garantire a tutti, normodotati e diversamente abili, la possibilità di raggiungere livelli di eccellenza offrendo uguali opportunità educative attraverso l’acquisizione di elevate competenze in termini di sapere, saper fare, saper essere e saper vivere con agli altri. VISION Gli operatori scolastici (Dirigente, Docenti e personale A.T.A.) contribuiranno, con la loro professionalità ed esperienza, a “mettere in campo” una scuola all’avanguardia che sappia aprirsi al territorio e offrire agli utenti (genitori e studenti) una serie di servizi che rispondano realmente alle loro esigenze. Gli operatori dell’Istituto comprensivo E. de Filippo s’impegneranno a: garantire una didattica efficace adeguata ai bisogni formativi e ai ritmi di apprendimento degli studenti; coinvolgere frequentemente le famiglie nelle scelte delle attività scolastiche; migliorare la qualità dei servizi; aggiornarsi tempestivamente attraverso una formazione continua che risponda alle innovazioni didattiche. 6 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 7 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ORARIO DI APERTURA DELLA NOSTRA SCUOLA La scuola è aperta alle ore 8.00 Orario di inizio delle lezioni :8.30 Orario di uscita : scuola infanzia : - ore 16.30 dal lunedì al venerdì - ore 12.30 il sabato scuola primaria : ore 12.30 il lunedì , il martedì e il sabato ore 13.30 il mercoledì, il giovedì e il venerdì scuola secondaria 1° grado : ore 13.30 RICEVIMENTO FAMIGLIE I Docenti ricevono i genitori in orario antimeridiano,una volta al mese, secondo i rispettivi orari di ricevimento,che vengono comunicati alle famiglie mediante affissione all’ albo della scuola. Durante l’anno scolastico sono previsti inoltre n° 4 incontri scuola famiglia in orario pomeridiano. Il Dirigente scolastico riceve il martedì dalle ore10.00 alle ore12.00 compatibilmente con altri impegni di servizio. SERVIZIO SEGRETERIA Il personale di segreteria riceve: il pubblico i giorni dispari dalle 10.00 alle 12.00 i docenti dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 8 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ORGANIGRAMMA Dirigente Scolastico Prof. Paolino Scotti Docenti 9 Scuola dell’Infanzia 15 Scuola Primaria 32 Scuola Secondaria D. S. G. A. Rag. G. Nicola de Iudicibus 3 Assistenti Amministrativi 7 Collaboratori scolastici Platea scolastica: 102 Alunni Scuola dell’Infanzia 117 Alunni Scuola Primaria 204 Alunni Scuola Secondaria 1° 9 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA La Scuola dell’infanzia (responsabile plesso ins. C. DEL GAUDIO) è frequentata da 102 alunni. Le 9 docenti di scuola dell’infanzia sono distribuite su 4 sezioni. Sezioni Sez . A coniglietti Sez . B api Sez . C cuccioli Sez . D coccinelle Nelle more dell’erogazione del servizio mensa, effettua il modulo orario compattato di 29 ore settimanali, divise in 5 ore giornaliere dalle ore 8.30 alle ore 13.30 dal lunedì al venerdì e di 4 ore il sabato dalle ore 08,30 alle ore 12,30. All’avvio della mensa scolastica è attuato il tempo disteso previsto dalla vigente legislazione scolastica, per un totale di 44 ore settimanali, ripartite in 8 ore giornaliere dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì ed in 4 ore il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30. La Scuola primaria ( responsabile plesso ins. A. AMERO) è frequentata da 117 alunni. Le 15 docenti della scuola primaria sono distribuite su 7 classi. CLASSI IA IIA – IIB IIIA IVA VA - VB Effettua il modulo orario compattato di 27 ore settimanali, divise in 4 ore giornaliere, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 il lunedì, il martedì e il sabato e di 5 ore giornaliere, dalle ore 8.30 alle ore 13.30 il mercoledì, il giovedì e il venerdì. La Scuola secondaria di primo grado è frequentata da 204 alunni. I 32 docenti della scuola secondaria di primo grado sono distribuiti su 4 corsi (10classi). Effettua il modulo orario compattato di 30 ore settimanali, divise in 5 ore giornaliere dalle ore 8.30 alle ore 13.30. CLASSI I A- I B- I C-I D II A-II B-II C-II D III A-III B-III C 10 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 GLI ORGANI COLLEGIALI DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DEI DOCENTI DOCENTI GENITORI -CONSIGLIO DI CLASSE -CONSIGLIO D’ INTERCLASSE -CONSIGLIO D’ INTERSEZIONE PERSONALE NON DOCENTE CONSIGLIO D’ ISTITUTO Il DIRIGENTE SCOLASTICO IL D. S., prof.. PAOLINO SCOTTI, è coadiuvato dal docente vicario prof. A. ADDEO e dalla prof.ssa M.R. BUONOCORE . Il Dirigente Scolastico rappresenta l’ istituzione scolastica , presiede il Collegio docenti, svolge funzioni di direzione, promozione, gestione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, professionali, finanziarie e strutturali, presenta periodicamente al Consiglio d’Istituto i risultati del servizio scolastico in relazione agli obiettivi fissati dal POF. IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti , composto da tutti i docenti in organico, è presieduto dal DS o un suo delegato. Si riunisce previa convocazione del dirigente scolastico, in attuazione del piano organizzativo della scuola in seduta ordinaria ed eccezionalmente, in seduta straordinaria, quando se ne ravvisa la necessità. Ha potere di deliberare in materia di funzionamento didattico. E’ responsabile delle scelte didattiche dell’istituto. Formula proposte in merito alla formazione delle classi e dell’orario scolastico. Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica.. Provvede all’adozione dei libri di testo ed alla scelta dei sussidi didattici dopo aver sentito i Consigli di classe. Promuove iniziative di aggiornamento e di sperimentazione Decide la progettazione. 11 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 IL CONSIGLIO DI CLASSE E’ formato dai docenti e dai rappresentanti dei genitori eletti all’inizio dell’anno scolastico dai genitori degli alunni della classe. CONSIGLIO DI CLASSE Il consiglio di classe si riunisce su convocazione del dirigente in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni e in casi di necessità anche su richiesta della maggioranza di una delle sue componenti (docenti e rappresentanti) dei genitori) Le riunioni del consiglio di classe si svolgono secondo l’ordine del giorno definito e comunicato a tutti i componenti .Alla formulazione di tale ordine del giorno possono contribuire anche i genitori rappresentanti di classe . Di ogni riunione viene redatto un verbale che è a disposizione delle varie componenti. Analizza i problemi rilevati nella classe Discute sui progetti educativi di classe Stabilisce iniziative di cooperazione fra alunni e di collaborazione tra famiglie Esamina libri di testo Verifica periodicamente i risultati ottenuti dall’azione didattica. 12 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 CONSIGLIO D’INTERCLASSE . Il consiglio d’interclasse si riunisce su convocazione del dirigente in ore non coincidenti l’orario delle lezioni e in casi di necessità anche su richiesta della maggioranza di una delle sue componenti (docenti e rappresentanti dei genitori) Le riunioni si svolgono secondo l’ordine del giorno definito e comunicato a tutti i componenti .Alla formulazione di tale ordine del giorno possono contribuire anche i genitori rappresentanti di classe . Di ogni riunione viene redatto un verbale che è a disposizione delle varie componenti Avanza proposte relative all’arricchimento dell’offerta formativa Rileva bisogni, carenze, risorse ecc. CONSIGLIO D’INTERSEZIONE Il consiglio d’intersezione si riunisce su convocazione del dirigente in ore non coincidenti l’orario delle attività e in casi di necessità anche su richiesta della maggioranza di una delle sue componenti (docenti e rappresentanti dei genitori) Le riunioni si svolgono secondo l’ordine del giorno definito e comunicato a tutti i componenti .Alla formulazione di tale ordine del giorno possono contribuire anche i genitori rappresentanti di sezione . Di ogni riunione viene redatto un verbale che è a disposizione delle varie componenti Avanza proposte relative alle attività da proporre alle bambine e ai bambini Rileva bisogni, carenze, risorse ecc. 13 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 IL CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio d’istituto è composto da 12 membri : 6 docenti, 1 rappresentante personale ATA, 4 rappresentanti dei genitori ed il Dirigente scolastico. Viene presieduto da un rappresentante dei genitori ,eletto alla prima seduta del consiglio stesso. Al suo interno viene eletta una giunta esecutiva composta da 1 docente,1 personale ATA, 2 genitori; ne fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico ed il Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), con il compito di predisporre il bilancio preventivo e consuntivo, preparare i lavori del Consiglio d’Istituto. Il Consiglio ha potere deliberante sull’organizzazione e programmazione della vita dell’istituto: Adotta il POF ed il regolamento d’istituto. Definisce il calendario scolastico. Indica criteri per la formazione delle classi e la formulazione dell’orario. Decide in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive, ricreative. Indica criteri per la programmazione e l’attuazione di attività integrative, visite guidate, viaggi d’istruzione Provvede all’acquisto di attrezzature e materiale di consumo. COMITATO DI VALUTAZIONE Il Comitato si riunisce, se necessario, al termine dell’anno scolastico e, dopo aver visionato gli elaborati e aver avuto un colloquio con gli insegnanti neo-immessi in ruolo, esprime una valutazione dell’attività svolta da questi docenti nell’ anno di prova. Nell’anno scolastico 2012/2013 i docenti nominati sono i seguenti: SCUOLA INFANZIA D. S. Prof. Ins. SCOTTI PAOLINO SCUOLA PRIMARIA D.S. Prof. SCOTTI PAOLINO AMERO aNNAMARIA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO D.S. Prof. SCOTTI PAOLINO DEL GAUDIO CAROLINA Ins. Prof.ssa ALICINO ANNAMARIA Ins. LOJERO SILVANA Ins. PENTELLA GIUSEPPINA Prof.ssa LA GALA CATERINA Ins. VAIA ROSA Ins. COSCARELLA BEATRICE Prof.ssa NAPOLITANO COLUCCI CARMELA 14 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 FUNZIONI STRUMENTALI AL POF Area 1 - Gestione del POF I docenti, la professoressa Giovanna Ciccone e il professore Ciro Giaquinto, cureranno in particolare: la stesura del POF, integrandola di volta in volta sulla base delle delibere degli Organi Collegiali e dei documenti prodotti; la realizzazione e la valutazione dei progetti da inserire nel POF; l’individuazione, nella valutazione dei progetti, degli indicatori e dei dati da utilizzare per l’azione di monitoraggio, in itinere e finale, dei progetti attivati nell’ambito del POF con il fondo d’Istituto; un archivio di materiale prodotto nello svolgimento dell’attività educativodidattica; il coordinamento con altre funzioni strumentali e la partecipazione alle riunioni di team programmate dal DS; il monitoraggio dei genitori sul POF; la raccolta e l’elaborazione di schede di autoanalisi dell’istituto, questionari di gradimento, ecc.; il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di competenza. Area 2 - Gestione Prove invalsi e orientamento La docente, professoressa Maria Angrisani, curerà in particolare: la gestione delle prove INVALSI; interventi per gli alunni finalizzati al contenimento della dispersione scolastica; il coordinamento e la gestione delle attività di accoglienza e di orientamento; la predisposizione e il coordinamento di attività di continuità in itinere e in uscita legate all’ attuazione dell’obbligo scolastico; il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di esperienza; il coordinamento con le altre funzioni strumentali ; la partecipazione alle riunioni di team programmate dal DS. Area 3 – Sostegno e servizio alle famiglie e agli studenti- Continuità La docente, insegnante M. Paola del Tufo, curerà in particolare: le attività di continuità in itinere e in uscita legate all’attuazione dell’obbligo scolastico; i contatti con i referenti della continuità di altre istituzioni ; 15 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 la programmazione e il coordinamento delle attività di accoglienza; gli incontri di continuità; il coordinamento con le altre funzioni strumentali; la partecipazione alle riunioni di team programmate dal DS; il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di competenza; Area 4 – Sostegno al lavoro dei docenti; supporto tecnologico. I docenti, i professori Maurizio Monda e Bruno Rosso, cureranno: un piano di formazione per i docenti elaborato sulla base delle esigenze formative emerse dai docenti; la gestione delle diverse fasi del piano di formazione; l’organizzazione degli incontri tra diversi soggetti coinvolti nella formazione; l’individuazione, la selezione e la costruzione di strumenti di monitoraggio della formazione; l’ individuazione degli strumenti e le modalità per far emergere le competenze dei docenti; la partecipazione alle riunioni dei team programmate dal DS; la pubblicazione sul sito WEB della scuola di esperienze e lavori svolti. il coordinamento con le altre funzioni strumentali la partecipazione alle riunioni dei team programmate dal DS; il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di competenza 16 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 DIPARTIMENTI - COMMISSIONI - REFERENTI Dipartimento G.L.H. Docenti: Alicino –Arianna- Amero Commissione visite guidate Docenti: Buonocore - Ciccone – Del Tufo Commissione acquisti e collaudo Docenti: Referente biblioteca Canfora – Esposito S.Vaia R. Docente: R. Piccolo Referente legalità ed intercultura Docente: G. Ciccone Referente ambiente e salute Docente: S. Esposito Referente laboratorio scientifico Docente: G. Ciccone Referente laboratorio musicale Docenti: A. Manganello-G. Ferone Referente laboratorio multimediale Docente: A. Addeo Referente alunni diversamente abili Docente: D’Avanzo Referente rapporti con ente locale Docente: F. D’Amore 17 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 COORDINATORI e SEGRETARI SCUOLA INFANZIA Coordinatore Intersezione Segretario di intersezione Del Gaudio Carolina Terracciano Vincenza SCUOLA PRIMARIA Coordinatore Interclasse I-II Segretario Interclasse I-II Coordinatore Interclasse III-IV-V Segretario Interclasse III- IV-V Robello Clorinda Pentella Giuseppina Amero Annamaria Esposito Sofia SCUOLA SECONDARIA I GRADO Coordinatore Consiglio di classe IA Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe II A Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe III A Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe IB Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe II B Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe III B Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe IC Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe II C Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe III C Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe ID Segretario Consiglio di classe Coordinatore Consiglio di classe II D Segretario Consiglio di classe LA RAPPRESENTANZA NAPPI MICHELE DE SILVA ARCANGELA BUONOCORE MARIAROSARIA CANFORA ADELE MONDA MAURIZIO CERCIELLO MARIA CICCONE GIOVANNA D’ AMORE FRANCESCO GIAQUINTO CIRO D’AVANZO SEBASTIANO NAPOLITANO COLUCCI CARMELA ALICINO ANNAMARIA. PICCOLO ROSA MANGANIELLO ANDREA LA GALA CATERINA AMBROSINO GIACOMO ANGRISANI MARIA RUOCCO ROSA BOCCIA RAFFAELLA NAPOLITANO CARMINE ADDEO ANGELO ROSSO BRUNO SINDACALE UNITARIA 18 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 La R.S.U. presente nell’ICS “DE FILIPPO” è composta da due docenti , prof. A. Addeo , ins. C. Del Gaudio . Poiché il contratto d’istituto si inserisce nell’area della contrattazione integrativa, la RSU, in quanto rappresentante dei lavoratori, è parte contraente nella contrattazione integrativa d’istituto, il dirigente scolastico lo è per la parte pubblica. Il D.S., all’inizio dell’anno scolastico, concorda con la RSU un calendario di incontri allo scopo di effettuare in tempo utile la contrattazione sulle materie previste dall’art. 6 del CCNL 20006/07. Oggetto di contrattazione: Sicurezza Organizzazione del lavoro Salario accessorio Diritti sindacali Flessibilità oraria La RSU d’istituto ha un’apposita bacheca nell’atrio della scuola dove affigge i suoi documenti informativi;essa ,inoltre, come da normativa, usufruisce dei mezzi e degli strumenti tecnici disponibili nella scuola, compresi anche gli accessi a Internet e alla rete Intranet del MIUR. Accede agli atti della scuola sulle materie oggetto di contrattazione integrativa e di informazione preventiva e successiva. RISORSE STRUTTURALI La biblioteca scolastica è fornita di circa 101 volumi ed è accessibile secondo un calendario affisso nelle classi . (responsabile prof.ssa Piccolo) Laboratorio multimediale ha 20 postazioni . (responsabile prof. A. Addeo) Laboratorio musicale fornito di strumenti. (responsabile proff. Manganiello – Ferone) Laboratorio scientifico provvisto di numerosi Kit necessari per la realizzazione di esperimenti e alcuni strumenti. (responsabile prof.ssa G. Ciccone) Una palestra non pienamente adeguata alle esigenze degli alunni. Si sopperisce a questa carenza utilizzando gli spazi aperti che sono dotati di campi da pallavolo e calcetto. 19 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 20 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA D’ISTITUTO SI ESPLICA ATTRAVERSO BISOGNI FINALITÀ SVILUPPO E FORMAZIONE CONOSCENZA Della persona Del territorio Dei nuovi linguaggi tecnologici Della personalità Del cittadino mediante SAPER SAPER FARE SAPER ESSERE FINALITÀ IRRINUNCIABILI Promuovere il successo formativo Prevenire la dispersione scolastica Promuovere l’acquisizione della capacità di esprimersi con linguaggi diversi Promuovere la capacità di interagire nel gruppo Promuovere l’autonomia Promuovere la capacità di trasferire le conoscenze in contesti diversi Educare alla Convivenza Civile Educare al rispetto delle regole, al rispetto delle diversità ed alla cittadinanza attiva. 21 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 FINALITÀ Nella scuola dell’Infanzia Nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° Maturazione dell’identità (corporea,intellettuale,psicodinamica) Conquista dell’autonomia (orientarsi, effettuare scelte, fare scoperte) Sviluppo delle competenze (sensoriale, percettive, motorie) Formazione dell’uomo e del cittadino Realizzazione e valorizzazione delle potenzialità della persona Sviluppo delle competenze nei vari ambiti disciplinari mediante A l u n n i D o c e n t i Sapere Saper fare Saper essere (conoscenza) (capacità) (atteggiamento) Acquisizione di conoscenze Programmazione per obiettivi essenziali Acquisizione di abilità Individuazione dei percorsi formativi Gestione delle dinamiche individuali e di gruppo Impiego diverso delle competenze docenti Utilizzo flessibile del tempo scuola Acquisizione di atteggiamenti e valori corretti nei confronti della realtà e degli altri Formazione permanente Rapporto costante con i colleghi Disponibilità all’ascolto 22 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ANALISI DEL CONTESTO ECONOMICO DEL TERRITORIO SOCIO- AMBIENTALE ED Brusciano, cittadina popolosa della Campania è situata in provincia di Napoli tra le pendici del Monte Somma e la zona dei Regi Lagni. Il comune conta circa 16.000 abitanti Il territorio è interamente pianeggiante ed è di origine vulcanica: il suolo su cui esso sorge è costituito da ceneri, lapilli e banchi tufacei. Il sito architettonico di maggior interesse storico è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (1308) con l’adiacente Confraternita della pietà. Il Santo Patrono di Brusciano è San Sebastiano, tuttavia molto forte è la devozione a Sant’Antonio da Padova cui la comunità dedica l’annuale festa dei Gigli. Le principali attività economiche sono relative al settore terziario; sono presenti infatti sul territorio piccole imprese a conduzione familiare, artigiani e modesti esercizi commerciali. La platea scolastica dell’Istituto Comprensivo è eterogenea e rispecchia la stratificazione socio economica del paese. Essa comprende figli di operai, commessi, artigiani ed impiegati. Presenti anche figli di genitori disoccupati. Buona parte degli allievi è dialettofona ed ha difficoltà nell’utilizzare fluentemente la lingua italiana: fattore questo determinante di demotivazione e talvolta insuccesso scolastico. Risorse territorio Istituto Comprensivo “De Ruggiero” Direzione Didattica “Dante Alighieri” Istituto paritario “Cristo Re” Tre parrocchie Associazioni sportive: ciclistica Bruscianese, Sporting Club, Olimpia 2000 Scuole di ballo. Accademia della Musica Palestre 23 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ANALISI DEI BISOGNI E DEI DISAGI L'analisi dei disagi e dei bisogni degli alunni, delle famiglie, dei docenti e dell'ambiente esterno è preliminare ed indispensabile ai fini della formulazione di un efficace progetto educativo e formativo. Dai questionari distribuiti agli alunni, ai genitori e ai docenti risulta quanto segue : DISAGI ALUNNI carenze affettive difficoltà socio-economiche e familiari difficoltà di socializzazione e di autocontrollo – esuberanza e vivacità insufficiente rispetto delle cose proprie ed altrui difficoltà nei rapporti con i docenti insufficiente conoscenza della lingua italiana difficoltà di concentrazione e di comprensione difficoltà nelle abilità di base e nelle capacità di ascolto ed osservazione insufficiente interesse per lo studio difficoltà di metodo difficoltà di puntualità nelle consegne DISAGI GENITORI limitate disponibilità economiche limitata comprensione della funzione della scuola limitate conoscenze psico-pedagogiche DISAGI DOCENTI Inadeguata collaborazione da parte delle famiglie consuetudine a delegare ai coordinatori i problemi della classe 24 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Sulla scorta dell'analisi dei disagi si individuano i seguenti bisogni : ALUNNI star bene con se stessi e con gli altri conoscere il proprio corpo e le relative esigenze primarie controllare il proprio comportamento acquisire e potenziare l'autostima vivere la vita di gruppo acquisire comportamenti corretti e civili maturare comportamenti consapevoli e coerenti ricercare e realizzare migliori rapporti in seno alla famiglia acquisire un corretto metodo di lavoro e di studio rispettare gli impegni e le regole scolastiche tendere a nuove conoscenze sviluppare l'autorientamento in vista delle scelte future GENITORI prendere coscienza dei problemi e delle difficoltà dei propri figli assicurare maggiore collaborazione nel percorso educativo formativo nutrire maggiore fiducia e disponibilità verso gli educatori realizzare rapporti più frequenti e fruttuosi con l'istituzione scolastica DOCENTI assicurare maggiore disponibilità e collaborazione realizzare forme di partecipazione attiva migliorare le modalità di comunicazione e di interazione realizzare una più approfondita conoscenza dell'ordinamento scolastico migliorare la propria professionalità nella scuola dell'autonomia 25 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 IL CURRICOLO La nostra scuola ,nella sua identità di Istituto Comprensivo, ritiene necessario definire un curricolo verticale rispondente ai bisogni educativi degli alunni, operando il coordinamento dei tre segmenti, rispettando le caratteristiche proprie di ciascun livello di scuola, sia dal punto di vista delle discipline che da quello, molto più concreto e sentito, dell’educazione ai valori di Cittadinanza, spendibili in qualunque contesto sociale. Considerato che le finalità della scuola guardano oltre i confini locali fino ad estendersi al più ampio panorama europeo, si è deciso di definire il curricolo verticale nel rispetto delle competenze chiave che l’Europa chiede ad ogni suo cittadino. Competenze Chiave Europee per l’apprendimento permanente: Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Tra queste competenze abbiamo evidenziato e declinato soprattutto quelle che riteniamo possano soddisfare i bisogni formativi dei nostri alunni, e che, attraverso l’azione trasversale dei docenti di tutte le discipline d’insegnamento possano contribuire allo sviluppo pieno e armonico della personalità di ognuno. OBIETTIVI EDUCATIVI DELLA SCUOLA . Il curricolo formativo della nostra Scuola comprende le seguenti aree che si organizzano in obiettivi: 1. 2. 3. 4. Area affettivo- relazionale Area organizzativo-metodologica Area dell’Orientamento Area cognitiva 26 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 AREA Affettivo-relazionale Organizzativo-metodologica Orientamento Cognitiva OBIETTIVI a .rispetto di sé e degli altri b. rispetto delle attrezzature e dell’ambiente c. partecipazione alla vita scolastica d. collaborazione a. rispetto di tempi e scadenze b. organizzazione degli strumenti di lavoro c. gestione delle procedure a. autovalutazione b. definizione di scelte adeguate alle competenze acquisite a. conoscenza dei linguaggi b. conoscenza dei contenuti c. comprensione e produzione di messaggi d. acquisizione dei concetti spazio-temporali e. sviluppo delle capacità di osservazione e analisi f. riconoscimento e individuazione di relazioni OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi cognitivi da perseguire coincidono con i criteri ministeriali e i dipartimenti della Scuola Media Statale “E. DE FILIPPO”, riunitisi all’inizio dell’anno scolastico, hanno individuato gli obiettivi disciplinari relativamente a ciascuna disciplina di cui si rimanda ai piani di studio nonché alle unità di apprendimento programmate. Ciò garantisce una pianificazione ed una progettazione degli interventi educativi comuni all’interno della nostra scuola in modo da garantire a tutti l’acquisizione di contenuti e saperi essenziali ed irrinunciabili. La 27 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 programmazione comune consentirà di migliorare l’autovalutazione dell’efficienza dell’attività didattica. Essa è anche sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono nel corso dell’anno scolastico. Pur non avendo una struttura precostituita e rigida, si caratterizza essenzialmente come elaborazione degli obiettivi formativi che la scuola dell’obbligo deve garantire agli alunni. L’insegnamento della Religione Cattolica Viene assicurato secondo le motivazioni e le modalità enunciate nell’accordo di revisione del Concordato Lateranense(legge 121/1985) e definite nella successiva Intesa(DPR. N° 754/1985). L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della Scuola Media e concorre alla formazione dell’uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità dell’alunno nella dimensione religiosa. Agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica sarà data la possibilità di svolgere attività alternative o uno studio guidato con l’assistenza di un insegnante in classi parallele. Verranno privilegiati i temi della fratellanza, dell’amicizia, della solidarietà, dei diritti dell’uomo e del cittadino, dell’educazione alla salute. 28 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 DIDATTICA CURRICOLARE: CONTRATTO FORMATIVO, STRATEGIE E MODALITA’ D’INSEGNAMENTO Il contratto formativo Definisce il percorso formativo di ciascun alunno, gli obiettivi e le modalità di raggiungimento. Deve essere capace di congiungere il livello di competenze iniziali dello studente con quelle in uscita (competenze da raggiungere). Questo percorso deve essere dinamico: dalle verifiche che si svolgeranno durante l’anno scolastico potranno emergere necessità di stabilire nuovi obiettivi e modalità. Ogni percorso e le eventuali modifiche devono essere concordati e condivisi con la famiglia. Strategie I singoli docenti, in riferimento ai livelli di partenza dell’alunno e alle sue caratteristiche individuali, mettono in atto strategie per il recupero, il consolidamento e il potenziamento. Recupero: nel caso in cui l’alunno non raggiunga gli obietti minimi,vengono messe in atto strategie di recupero in itinere o pause didattiche per colmare quelle lacune nelle competenze di base che impediscono i successivi apprendimenti. Consolidamento: nel caso in cui l’alunno abbia raggiunto gli obiettivi minimi, ma alcune competenze non siano ancora saldamente possedute, vengono individuati dei percorsi per assimilarle in modo più approfondito Potenziamento: nel caso in cui l’alunno possegga buone competenze disciplinari, vengono individuati percorsi per l’approfondimento e l’ampliamento delle stesse. 29 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Modalità d’insegnamento Tra le varie modalità d’insegnamento possiamo ricordare: Le Unità di Apprendimento: le UDA rappresentano una modalità per l’impostazione dell’attività di apprendimento-insegnamento a carattere interdisciplinare e sono caratterizzate da tre fasi fondamentali: a) Progettuale (partendo dall’analisi dei bisogni formativi e cognitivi degli alunni) b) Sviluppo (monitoraggio e verifica in riferimento alle competenze da promuovere) c) Documentazione degli esiti Al termine dell’UA il Consiglio di Classe riflette sul lavoro svolto e sui progressi conseguiti dagli alunno. Didattica laboratoriale: nella pratica laboratoriale il docente gestisce in prima persona Il processo di insegnamento- apprendimento privilegiando alcuni aspetti comunicativi con gli alunni rispetto ad altri per facilitare lo scambio e promuovere un apprendimento cooperativo. Vengono dichiarati gli obiettivi che si intendono perseguire su un compito di realtà adeguandoli al contesto, analizzando e ripensando alcuni aspetti progettuali quando non risultano funzionali agli alunni . . 30 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 PRINCIPI GENERALI E IMPOSTAZIONE DEI SERVIZI ACCOGLIENZA. Gli operatori scolastici, con il progetto Accoglienza, destinato a tutti gli utenti diretti dei diversi ordini di scuola dell’Istituto, da realizzare nel periodo compreso tra l’inizio delle lezione e la fine di settembre, mirano a stabilire un rapporto di serenità, di affetto e di stima con gli alunni, a potenziare negli stessi l’amore per la scuola e lo studio in generale. Si propongono di dialogare con le famiglie e con i ragazzi per: raccogliere informazioni relative alle condizioni socio-culturali di provenienza; individuare disagi, bisogni e preferenze; individuare abilità e competenze di base; favorire la capacità di ascolto; favorire la produzione orale di esperienze personali; favorire il processo di socializzazione e di integrazione. Gli operatori si propongono di illustrare, a grandi linee, il piano dell’offerta formativa, la programmazione didattica, le attività extracurriculari ed extrascolastiche. Si impegnano a favorire e privilegiare, nel periodo dell’accoglienza, gli impegni scolastici e limitare i compiti domestici. Si impegnano a discutere dei libri di testo, a consentirne la divisione tra i ragazzi per evitare dannosi sovraccarichi, a graduarne nel tempo l’acquisto per venire incontro alle esigenze delle famiglie. 31 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Orientamento L’orientamento si pone come elemento fondamentale del nostro POF ed accompagna lo sviluppo dell’ alunno nell’arco del processo formativo. Esso si innesta su un processo continuo che mira a curare lo sviluppo di un progetto di vita personale. Il fine di tale progetto è quello di fare emergere le capacità del singolo nel sapere operare scelte consapevoli e favorire uno sviluppo fisico, psichico, intellettuale, tale da consentirgli piena coscienza nelle scelte future. Nell’ambito dell’orientamento la commissione cura: I rapporti con i genitori fissando, secondo un apposito calendario, incontri che mirano a guidare i genitori e gli alunni verso una scelta consapevole degli studi futuri tenendo conto delle attitudini, delle capacità e del bagaglio culturale di ciascuno. Gli incontri con i docenti degli Istituti Superiori ,programmati anch’essi secondo un preciso calendario, con lo scopo di informare i ragazzi sull’Offerta Formativa dei singoli istituti, sull’organizzazione del corso di studi e su eventuali sbocchi lavorativi 32 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Formazione La formazione costituisce senza dubbio una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale della scuola ,per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per una efficacia politica di sviluppo delle risorse umane. Gli obiettivi formativi in atto vanno riferiti: Ai processi di autonomia e di innovazione in atto; Al potenziamento ed al miglioramento della qualità professionale; Al potenziamento dell’offerta formativa sul territorio; Ai processi di informatizzazione. In questa ottica è stato predisposto un organico piano di formazione che tiene conto sia delle indicazioni del collegio in relazione alle progettualità attivate, sia delle istanze più propriamente teoriche, tecniche ed organizzative connesse alla gestione complessiva dell’ offerta formativa. Il piano prevederà ,infatti,interventi di esperti esterni, attività di auto-aggiornamento, scambi di informazioni e di esperienze tra colleghi, accordi con enti ed istituzioni. FORMAZIONE DOCENTI PROGETTI PON “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” F.S.E. PROGETTI ATTUATI: Sud in Europa Capire e agire Didattica news Italiano news Matematica news Facciamo didattica multimediale Disagio News La diversità LIM : nuove tecnologie per una didattica multimediale. 33 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Continuità La continuità rappresenta un’esigenza imprescindibile per un lavoro sistematico e coordinativo del processo formativo. E’ fondamentale che nel passaggio tra i tre ordini di scuola gli alunni siano i fruitori di un continuum educativo- didattico che rispetti le esigenze formative personali secondo i diversi ritmi e stili di apprendimento perchè non vivano il rischio dell’estraneità ma si sentano parte integrante del contesto in cui si trovano inseriti. Ciò costituisce la premessa indispensabile per un impegno attivo che consentirà di affrontare in modo positivo le future esperienze di vita. L’apposita commissione,nell’ottica della continuità verticale si occupa anche di organizzare incontri con le scuole del territorio. Gli incontri hanno il duplice scopo di: Creare un primo approccio con gli alunni delle classi-ponte attraverso la strutturazione di una scheda di raccordo tra i vari ordini di scuola dalla quale si evincano la personalità e il bagaglio culturale dell’alunno. Organizzare incontri con gli alunni al fine di chiarire sia l’organizzazione che le offerte formative presenti nell’istituto in tutte le sue forme progettuali 34 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Integrazione alunni portatori di handicap La Scuola garantisce la presenza di un insegnante di sostegno alla classe dove è inserito l’alunno portatore di handicap. L’orario di insegnamento è stabilito in funzione delle esigenze degli alunni ed è suscettibile di variazioni in itinere, in rapporto ad eventuali necessità rappresentate dai genitori o ad opportunità segnalate dai docenti o disposte dal Dirigente. Il Consiglio di Classe, in stretta collaborazione con lo specialista di settore, con l’insegnante di sostegno e con la famiglia, elabora un Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) che viene valutato periodicamente ed adeguato alle esigenze ed ai cambiamenti che si possono verificare non perdendo mai di vista la centralità dello studente con i suoi ritmi e le sue caratteristiche psicologiche. Le attività educative e formative programmate sono realizzate principalmente all’interno del gruppo classe, al fine di favorire socializzazione ed integrazione, e solo in particolari momenti o per particolari motivazioni sono svolte all’esterno della classe, in rapporto uno a uno. . Per favorire la socializzazione e l’integrazione e per stimolare processi di apprendimento difficilmente realizzabili nelle normali attività curriculari, i consigli di classe si impegnano a programmare e realizzare attività di laboratorio destinate prioritariamente agli alunni diversamente abili ed eventualmente ad alunni in difficoltà o svantaggio scolastico 35 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Integrazione alunni stranieri Nel corso degli anni la popolazione scolastica della scuola media “DE FILIPPO “è diventata sempre più varia e le classi sono diventate luogo d’incontro tra culture diverse. I ragazzi stranieri sono diventati più numerosi e nei loro confronti gli insegnanti elaborano pur sempre un intervento di integrazione. La finalità comune, infatti, del loro agire per questi alunni è di favorirne l’inserimento per essere in sintonia con gli altri e, in un secondo momento, di riuscire a far emergere il meglio delle loro attitudini. Vengono maturate decisioni all’interno del Consiglio di classe e vengono concordate le modalità di intervento nelle diverse aree: - recupero linguistico - recupero logico-matematico -orientamento nello spazio La scuola prevede per questi alunni una flessibilità di intervento attraverso la strutturazione di un progetto specifico ed il coinvolgimento di risorse umane e materiali. 36 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE I docenti dell’I.C. propongono ogni anno visite guidate, viaggi d’istruzione a supporto di unità didattiche specifiche. Si ribadisce il carattere formativo e culturale di queste iniziative che esigono l’inserimento nella programmazione del Consiglio di intersezione, interclasse, classe,il quale deve deliberare: Finalità,programma e durata della visita Disponibilità dei docenti ad accompagnare i ragazzi. Adeguata preparazione didattica Per consentire la predisposizione del quadro complessivo delle iniziative, è necessario che le varie proposte dei consigli di intersezione, interclasse, classe siano presentate con l’indicazione delle classi coinvolte, del periodo di effettuazione, nonché dei nominativi dei docenti disponibili. La scuola provvederà a contattare la ditta di autonoleggio scelta dal consiglio d’istituto e a definire gli aspetti gestionali: costi,orari e contatti con le strutture ricettive. In prossimità della data di svolgimento del viaggio il docente responsabile distribuirà agli alunni partecipanti le dichiarazioni di assenso che i genitori dovranno sottoscrivere. Tutti gli alunni godono di copertura assicurativa Orario visite guidate:8,30-13,30 circa oppure intera giornata Per le terze classi della scuola secondaria di primo grado si organizza un viaggio d’istruzione della durata di 5 giorni circa nel periodo primaverile Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono realizzate nell’osservanza del regolamento d’ istituto,disciplinante la materia,allegato al presente documento. 37 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Valutazione Come da D.L. 1/9/08 n. 137 e D.P.R. 22/6/09 tutti gli Insegnanti sono tenuti ad esprimere la valutazione in decimi, sia nelle prove di verifica, dove potrà essere accompagnata da un giudizio, sia nella scheda di valutazione quadrimestrale. Il Collegio Docenti ha ritenuto opportuno confrontarsi in merito e ha elaborato un criterio uniforme, tenendo presente che: La valutazione è mirata sull’acquisizione di “competenze e non sulla persona, pertanto non deve essere interpretata, né dai Docenti, né dalle famiglie, come un elemento penalizzante, ma come un punto di partenza nel processo di apprendimento La scala di valutazione va dal 4 al 10 TAVOLA VALUTAZIONE APPRENDIMENTO 9/10 8 7 6 5 4 L’alunno possiede conoscenze approfondite ed articolate. Applica consapevolmente regole e procedure senza commettere errori e in modo autonomo. Ha capacità di analisi, sintesi e collegamento. Utilizza un rigoroso linguaggio disciplinare . L’alunno possiede conoscenze ampie e ordinate e una chiara focalizzazione dei nuclei tematici. Si mostra sicuro nelle applicazioni e nell’operare collegamenti. Nelle prestazioni scritte e/o orali e/o pratiche richieste incorre in alcune imperfezioni formali. L’esposizione è pertinente e precisa. L’alunno possiede conoscenze chiare e ordinate. Si mostra abbastanza sicuro nelle applicazioni e nell’operare collegamenti. Nelle prestazioni scritte e/o orali e/o pratiche richieste, a volte, commette errori concettuali e formali. L’esposizione è sicura. L’alunno possiede conoscenze essenziali. Evidenzia abilità minime nelle applicazioni e commette alcuni errori concettuali e formali nelle prestazioni scritte e/o orali e/o pratiche richieste. Usa in modo semplice il linguaggio specifico L’alunno possiede conoscenze incomplete e superficiali. Commette numerosi errori nelle prestazioni scritte e/o orali e/o pratiche richieste. Espone temi e affronta problemi in modo incompleto e approssimativo. L’alunno possiede conoscenze molto lacunose, frammentarie e non coordinate. Commette numerosi e gravi errori concettuali e/o di procedimento e/o esecuzione. Espone temi e affronta problemi in modo stentato e frammentario 38 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 L’ammissione alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, è prevista per gli studenti che ottengono, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. L’esito dell’esame conclusivo è espresso con valutazione complessiva in decimi per ciascuna prova (italiano, matematica, lingue inglese e francese e prova nazionale INVALSI) e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno. . Criteri di valutazione del comportamento La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti prioritarie finalità: Accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; Verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica espresse nel Patto di Corresponsabilità; Esercitare in maniera piena i propri diritti all’interno della comunità scolastica; Avere consapevolezza dei propri doveri; Riconoscere diritti e libertà degli altri; Dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore ai sei decimi; Realizzare il recupero dello studente. Anche la valutazione del comportamento degli studenti è espressa in decimi. La valutazione espressa dal Consiglio di Classe, interclasse ed intersezione si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo svolte al di fuori di essa. Per la scuola secondaria di 1° grado, l’attribuzione di un voto inferiore ai sei decimi, in presenza di comportamenti di particolare oggettiva gravità, comporta l’automatica non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di 39 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita considerazione i progressi realizzati dallo studente nel corso dell’anno. Tavola della valutazione del comportamento Voto Descrittori - Interesse e partecipazione attiva alle lezioni. 10 - Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche - Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica - Ruolo positivo all’interno della classe. - Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico - Ottima socializzazione. 9 - Costante partecipazione alle lezioni. - Costante adempimento dei doveri scolastici. - Equilibrio nei rapporti interpersonali. - Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe. - Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto 8 - Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. - Svolgimento regolare dei compiti assegnati. - Buona partecipazione e collaborazione al funzionamento del gruppo classe. - Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto 7 - Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche. - Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. - Disturbo o disinteresse nei confronti dell’attività didattica. - Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico. - Saltuari ritardi e/o uscite anticipate 6 5 - Disinteresse per le varie discipline - Rapporti problematici con gli altri. - Frequente disturbo dell’attività didattica. - Funzione negativa all’interno della classe. - Reiterati episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico. - Frequenti ritardi e/o uscite anticipate. - Gravi motivi disciplinari 40 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 41 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Le esigenze formative di ogni studente motivano scelte didattico – educative tese a favorire la valorizzazione di conoscenze e abilità personali, attraverso la scelta di progetti mirati che consentano l’attuazione di modalità di apprendimento attivo e la realizzazione di una pratica educativa improntata sulla ricerca e il confronto, per favorire negli alunni lo sviluppo di capacità critiche. AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA PROGETTI D’ISTITUTO SCUOLA INFANZIA NAPOLI E’....... PROGETTI D’ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA DALLA PARTE DEGLI ALUNNI (recupero matematica) PASSO DOPO PASSO (recupero italiano) DIRE..FARE … CRE … IMPARIAMO A RICICLARE E’ ARRIVATO UN AMICO I PROMESSI SPOSI ( MUSICAL) PROGETTI D’ISTITUTO SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO NON SOLO DECOUPAGE IO CREO NATALE IN SPERANZA ARTE LAB A SCUOLA DI TEATRO VERS LE DELF PRIM A1.1 TEOREMA ( potenziamento matematica ) SOS MATEMATICA ( classi 1^-2^-3^) ITALIANO COME L2 ( percorsi personalizzati per gli alunni stranieri ) 42 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Ogni progetto è elaborato nel rispetto di precise scelte formative, seguendo lo schema: Denominazione progetto Responsabile progetto Obiettivi (finalità, obiettivi, destinatari, metodologia,indicatori di risultato) Durata Risorse umane Beni e servizi ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA PROGETTI E ATTIVITA’ in collaborazione con il COMUNE e altri ENTI EDUCAZIONE STRADALE EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE AL BENESSERE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA’ EDUCAZIONE ALLA INTERCULTURA 43 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO EXTRA CURRICOLARE NAPOLI E’……… RESPONSABILE PROGETTO : ins. S. LOYERO DOCENTI: A. Menna - R. D’Amore – R. Vaia – V. Terracciano – S. Lojero – M. Tavolato – M.G. Vaia – D. Arianna DESTINATARI: bambini 3-4-5 anni TEMPI: gennaio/ giugno 2013 FINALITA’: Accogliere gli aspetti più significativi della cultura di appartenenza Garantire opportunità creative ed espressive Suscitare l’ immaginazione del bambino Promuovere esperienze didattiche alternative e laboratoriali OBIETTIVI Valorizzare le identità culturali Individuare i diversi aspetti sociali Arricchire e stimolare le capacità espressive Comunicare attraverso l’ uso coordinato di gesti, parole,azioni. Arricchire il lessico RISULTATI Manifestazione finale 44 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA PRIMARIA PROGETTO EXTRA CURRICOLARE I PROMESSI SPOSI ( MUSICAL) RESPONSABILE PROGETTO : ins. G. FERONE DOCENTI: M.P. DEL TUFO – N. SESSA - E. GIANNINO – G. FERONE DESTINATARI : alunni classi VA - VB TEMPI: gennaio / maggio 2013 FINALITA’: Contribuire a sviluppare la socializzazione Educare a prendere coscienza di sé allargando la conoscenza e il controllo delle proprie capacità espressive Acquisire la capacità di percepire la drammatizzazione come momento di arricchimento cognitivo/ culturale Contribuire a favorire l’ impegno personale, sviluppando atteggiamenti di apertura e fiducia per favorire la giusta libertà espressiva OBIETTIVI : Capire come funziona un testo teatrale Accrescere le abilità mimico-motorie, musicale esplorando l’ uso dei movimenti nella funzione espressivo/comunicativa Avviare alla spontaneità corporea e al controllo della propria fisicità Potenziare l’ autostima e la creatività personale, attraverso semplici tecniche di dizione e recitazione, emozioni, sentimenti, desideri,sogni e bisogni Conoscere lo spazio scenico RISULTATI rappresentazione finale 45 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA PRIMARIA PROGETTO EXTRA CURRICOLARE DALLA PARTE DEGLI ALUNNI (recupero matematica) RESPONSABILE PROGETTO : ins. N. SESSA DOCENTE : N. SESSA DESTINATARI : alunni classi VA - VB TEMPI: novembre/dicembre 2012 FINALITA’: Contribuire al recupero o al rinforzo delle abilità di apprendimento nell’ area logico-matematica Sviluppare la motivazione allo studio OBIETTIVI Saper usare il numero per contare, confrontare e ordinare Saper eseguire le quattro operazioni aritmetiche Saper risolvere semplici problemi RISULTATI elaborati degli alunni 46 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA PRIMARIA PROGETTO EXTRA CURRICOLARE PASSO DOPO PASSO (recupero italiano) RESPONSABILE PROGETTO : ins. E. GIANNINO DOCENTE: E. GIANNINO DESTINATARI :alunni classi VA - VB TEMPI: novembre/dicembre 2012 FINALITA’: Migliorare l’ ascolto Consolidare le competenze ortografiche e fonologiche OBIETTIVI : Potenziamento e recupero delle strumentalità di base Lettura e comprensione di brevi testi RISULTATI schede e lavori realizzati dagli alunni 47 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA PRIMARIA PROGETTO EXTRA CURRICOLARE DIRE ….. FARE … CRE … IMPARIAMO A RICICLARE RESPONSABILE PROGETTO : ins. S. ESPOSITO DOCENTE : S. ESPOSITO DESTINATARI : alunni classe III A TEMPI: febbraio /marzo 2013 FINALITA’: Rafforzare la consapevolezza che l’ ambiente in cui viviamo è un bene da tutelare e valorizzare OBIETTIVI : Motivare alunni e famiglie alla raccolta differenziata Educare al recupero attraverso la realizzazione di manufatti con materiali riciclabili. RISULTATI mostra manufatti realizzati nel laboratorio manipolativo 48 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA PRIMARIA PROGETTO EXTRA CURRICOLARE E’ ARRIVATO UN NUOVO AMICO (educazione interculturale) RESPONSABILE PROGETTO : ins. G. PENTELLA DOCENTI: G. PENTELLA – D. IACCHEO DESTINATARI : alunni classi II A – II B TEMPI: febbraio/ aprile 2013 FINALITA’: Promuovere la capacità di vivere assieme agli altri in un tessuto culturale e sociale ricco e multiforme Favorire la convivenza democratica nel rispetto di ogni persona Costruire un dialogo e uno scambio collaborativo al fine di un reciproco arricchimento OBIETTIVI : Relazionarsi in modo positivo con coetanei ed insegnanti Rispettare i compagni Conoscere alcuni aspetti di altre culture RISULTATI rappresentazione finale 49 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE NON SOLO DECOUPAGE RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa G. CICCONE DOCENTE : G. CICCONE DESTINATARI : alunni provenienti dalle classi1^-2^-3^ della secondaria di primo grado TEMPI: novembre/dicembre 2012 FINALITA’: Consentire un’ulteriore occasione di conoscenza di sé e del mondo esterno fornendo nuovi strumenti e tecniche di lavorazione Sviluppare e potenziare le doti creative ed espressive di ciascuno OBIETTIVI : Arricchimento del bagaglio espressivo Educare al bello Suscitare negli alunni interessi - hobby da coltivare nel tempo libero Attivazione e sviluppo della creatività per consentire la crescita culturale RISULTATI mostra dei lavori realizzati con la tecnica del decoupage e con fimo 50 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE IO CREO RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa A. CANFORA DOCENTE: A. CANFORA DESTINATARI : alunni provenienti dalle classi1^-2^-3^ della secondaria di primo grado TEMPI: novembre/dicembre 2012 FINALITA’: Consentire un’ulteriore occasione di conoscenza di sé e del mondo esterno fornendo nuovi strumenti e tecniche di lavorazione Sviluppare e potenziare le doti creative ed espressive di ciascuno OBIETTIVI : Arricchimento del bagaglio espressivo Educare al bello Suscitare negli alunni interessi - hobby da coltivare nel tempo libero Attivazione e sviluppo della creatività per consentire la crescita culturale RISULTATI mostra dei lavori : gioielli e addobbi natalizi 51 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE NATALE IN SPERANZA RESPONSABILE PROGETTO :prof. A. MANGANIELLO DOCENTE: A. MANGANIELLO DESTINATARI : gruppo alunni di classi 1^-2^-3^ TEMPI: ottobre/ dicembre 2012 FINALITA’: Soddisfare l’ esigenza di creare ed approfondire nei ragazzi l’utilizzo dello strumento scelto come formazione culturale e il canto corale come forma associativa di cui la musica è portatrice OBIETTIVI : Ascoltare e riprodurre correttamente da solo e in gruppo un brano musicale dal punto di vista vocale e strumentale Sviluppare il senso melodico e ritmico con l’ accompagnamento di strumenti didattici RISULTATI spettacolo musicale 52 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE “ARTE LAB 2012” (laboratorio di arte e immagine per attività creative) RESPONSABILE PROGETTO : prof. M.Monda DOCENTE: prof. M . MONDA DESTINATARI : alunni classi seconde e terze TEMPI: ottobre2012 /marzo 2013 FINALITA’: Realizzare un laboratorio creativo aperto tutto l’anno al fine di consentire agli alunni interessati un’ alternativa di svago/creativo ed impegnato, che attiri il loro interesse e li distolga dal “ dolce far nulla” OBIETTIVI Sviluppo della sensibilità e delle capacità creative degli alunni da estrapolare e far emergere, attraverso una corretta espressione tecnico-artistica. Acquisizione di un metodo di lavoro di equipe, sviluppando capacità collaborative ed educative nella scoperta delle tradizioni Far riscoprire, consolidare e potenziare nelle giovani generazioni tradizioni del tempo passato. RISULTATI realizzazione di oggetti vari, quali presepi, orologi, cornici, maschere, murales 53 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE A SCUOLA DI TEATRO RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa M.R. BUONOCORE DOCENTE : prof. ssa M.R. BUONOCORE DESTINATARI : alunni classi 1^-2^-3^ secondaria TEMPI: novembre 2012/maggio 2013 FINALITA’ Recuperare la dispersione scolastica Favorire la socializzazione Abituare gli studenti ad un progetto di gruppo nel rispetto di regole e tempi Rendere gli studenti responsabili nel sapersi assumere incarichi e compiti Rendere gli studenti protagonisti nella scelta della propria personalità e consapevoli delle proprie potenzialità creative OBIETTIVI Sviluppare abilità espressive di tipo gestuale e verbale; Creare l’ occasione per superare insicurezze e paure tipiche dell’ età giovanile Approfondire argomenti e problematiche relative ai giovani e alla società suscitando interessi e motivazioni di impegno Conoscere il teatro nei suoi aspetti e in relazione alla sua storia, evidenziandone il valore e i caratteri rispetto ad altre forme di spettacolo contemporanee Sviluppare abilità nell’ambito umanistico, imparando le tecniche di costruzione di un copione teatrale attraverso l’utilizzo di un linguaggio specifico e in relazione alle esigenze della scena Individuare problemi e difficoltà di realizzazione RISULTATI rappresentazione musical 54 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE TRY AGAIN!! (recupero lingua inglese) RESPONSABILE PROGETTO: prof.ssa M.ANGRISANI DOCENTI: prof. ssa M. ANGRISANI DESTINATARI : alunni classi seconde TEMPI: ottobre/novembre 2012 FINALITA’ Rendere partecipi ed attivi alunni che in classe risultano difficilmente coinvolti Colmare lacune pregresse nell’ apprendimento della lingua inglese OBIETTIVI acquisire competenze comunicative A1 RISULTATI schede e lavori alunni 55 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE VERS LE DELF PRIM A1.1 RESPONSABILE PROGETTO : prof. C. GIAQUINTO DOCENTE : prof. C. GIAQUINTO DESTINATARI : alunni classi prime TEMPI: novembre2012/marzo2013 FINALITA’ valorizzare i primi passi nell’apprendimento della lingua francese conseguire il diploma DELF A1.1, rilasciato dal Ministero francese del l’ educazione nazionale NO OBIETTIVI capacità di interagire in maniera semplice capacità di comprendere frasi semplici tratte dalla vita quotidiana capacità di comprendere semplici testi capacità di utilizzare espressioni elementari finalizzate a soddisfare bisogni concreti RISULTATI certificazione DELF A1.1 56 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE MATEMATICA SEMPLICE (recupero classi prime) RESPONSABILE PROGETTO : prof. A. ADDEO DOCENTI: prof. A. ADDEO DESTINATARI :alunni classi prime secondaria 1° grado TEMPI: febbraio 2013 FINALITA’ Offrire un servizio agli alunni che presentano una preparazione di base carente OBIETTIVI Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo. Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse. Saper operare nell’insieme N e saper risolvere semplici problemi di geometria e aritmetica. RISULTATI test finale e power point riassuntivo del corso 57 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE SOS MATEMATICA 2 (recupero competenze matematiche classi seconde) RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa G. CICCONE DOCENTE: prof.ssa G. CICCONE DESTINATARI : alunni classi seconde secondaria 1° grado TEMPI: febbraio 2013 FINALITA’ Dare la possibilità agli alunni ,che presentano carenze nella preparazione di base, di poter acquisire competenze logico-matematiche sufficienti a soddisfare i bisogni, da adulto, nella società. OBIETTIVI Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo. Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse. Saper operare nell’insieme N - Q e saper risolvere problemi di geometria e aritmetica. METODOLOGIA : Didattica laboratoriale RISULTATI schede e lavori sui quaderni degli alunni 58 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE SOS MATEMATICA 3 (recupero competenze matematiche classi terze) RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa R. PICCOLO DOCENTI: prof.ssa R. PICCOLO DESTINATARI :alunni classi terze secondaria 1° grado TEMPI: febbraio 2013 FINALITA’ Colmare le eventuali lacune relative a singoli argomenti disciplinari. Ideare strategie d’intervento e processi cognitivi per gli alunni in difficoltà e con atteggiamenti di insicurezza nei confronti della disciplina Promuovere una maggiore motivazione allo studio. OBIETTIVI Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse Saper operare nell’insieme Q Saper risolvere problemi di geometria piana Saper applicare il teorema di Pitagora Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo. METODOLOGIA : Didattica laboratoriale RISULTATI schede e lavori sui quaderni degli alunni 59 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE TEOREMA (potenziamento matematica ) RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa R. PICCOLO DOCENTI: prof.ssa R. PICCOLO DESTINATARI : alunni classi terze secondaria 1° grado TEMPI: marzo/aprile 2013 FINALITA’ Educare alla matematica facendo nascere il piacere di affrontare e studiare questioni matematiche Consolidare/ potenziare le abilità e le conoscenze per affrontare serenamente l’ esame di terza media in particolare le prove INVALSI OBIETTIVI Capacità di formulare ipotesi di soluzione nelle situazioni problematiche Saper rappresentare un numero in notazione scientifica Saper individuare rette parallele. Perpendicolari Saper riconoscere le trasformazioni geometriche Saper calcolare la probabilità di un evento RISULTATI schede e lavori sui quaderni degli alunni 60 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE “IO, IL MIO CORPO E GLI ALTRI” (educazione sessuale ed affettiva agli adolescenti) RESPONSABILE PROGETTO : prof. A. ADDEO DOCENTI: prof. A. ADDEO - ESPERTI ASL DESTINATARI : alunni classi terze secondaria 1° grado TEMPI: aprile /maggio 2013 FINALITA’ Educazione alla salute OBIETTIVI Conoscere le caratteristiche principali del proprio corpo e dell’altro sesso Capire che nell’adolescenza avvengono sia cambiamenti fisiologici del corpo, sia della sfera del sentire (pensieri, emozioni, comportamenti) Avere un atteggiamento positivo nei confronti della sessualità Rispettare i valori degli altri RISULTATI Cartelloni realizzati dagli alunni- power point 61 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO PROGETTO EXTRA CURRICOLARE ITALIANO COME L2 (alfabetizzazione linguistica alunni stranieri) RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa M.R. BUONOCORE DOCENTE: prof. ssa M.R. BUONOCORE DESTINATARI : due alunni classi prime,di nazionalità ucraina TEMPI: novembre /dicembre 2012 FINALITA’ acquisizione abilità linguistiche (ascoltare – comunicare – leggere - scrivere) OBIETTIVI : Saper recepire, produrre,manipolare testi cioè padroneggiare le abilità linguistiche Saper agire socialmente con la lingua Sapere codici cioè la lingua e saperla integrare con altri codici disponibili per la comunicazione RISULTATI schede lavori alunni 62 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 PROGETTI E ATTIVITA’CURRICULARI in collaborazione con il COMUNE e altri ENTI “Legalità tra i banchi” DOCENTE REFERENTE LEGALITA’ : prof.ssa G. CICCONE DOCENTI COINVOLTI : tutti gli insegnanti dell’I.C. DE FILIPPO DESTINATARI :alunni di tutte le classi TEMPI : Intero anno scolastico in orario curriculare. FINALITA’: Sviluppare e consolidare il rispetto delle norme di convivenza civile,ambientale e stradale. Educare al senso della responsabilità personale. Promuovere l’educazione al benessere. OBIETTIVI: Conoscere e rispettare il regolamento d’istituto. Promuovere la solidarietà e rispettare le diversità Rispettare l’ambiente come bene collettivo da tutelare. Promuovere il benessere individuale e collettivo. Conoscere la segnaletica stradale,i principi di sicurezza stradale e le norme di comportamento. Promuovere la solidarietà e rispettare la diversità. CONTENUTI E ATTIVITA’ 1. Educazione all’ambiente ( scuola infanzia - scuola primaria - classe 1^secondaria 1° grado) 2.Educazione alla salute (alimentazione, tabagismo, droga, alcool, prevenzione alle malattie contagiose; incontri con esperti : medico ASL.) (secondaria 1° grado classi 2^ e 3^ ) 3. Educazione stradale (incontri con il vigile:classi 5^ primaria -classi 3^ secondaria 1° grado ) 4. Visita oasi WWF RISULTATI: realizzazione di POWER POINT . Cartelloni . Manifestazioni scolastiche a tema 63 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 “INTERCULTURA” DOCENTE REFERENTE : prof.ssa G. CICCONE DOCENTI COINVOLTI :tutti gli insegnanti dell’I.C. DE FILIPPO DESTINATARI :alunni di tutte le classi TEMPI : Intero anno scolastico in orario curriculare. FINALITA’ acquisizione dei valori di pluralismo, differenza, confronto integrazione di alunni stranieri attraverso percorsi individualizzati di insegnamento linguistico OBIETTIVI integrazione alunni stranieri con interventi didattici mirati soprattutto ad una veloce alfabetizzazione in lingua italiana per fargli acquisire al più presto delle competenze minime che permettano loro di comprendere e farsi capire e per evitare che la condizione di non conoscenza dell’ italiano si trasformi in disagio o insuccesso scolastico CONTENUTI E ATTIVITA’ Laboratori linguistici di differenti livelli percorsi di educazione interculturale RISULTATI Manifestazioni scolastiche a tema 64 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 “SALUTE E AMBIENTE” DOCENTE REFERENTE : ins. S. ESPOSITO DOCENTI COINVOLTI :tutti gli insegnanti dell’I.C. DE FILIPPO DESTINATARI :alunni di tutte le classi TEMPI : Intero anno scolastico in orario curriculare. FINALITA’ : Promuovere una sensibilità ed una cultura ambientale in grado di ridurre l’impatto dei rifiuti urbani su ambiente, salute, società ed economia. OBIETTIVI : Far crescere gli alunni come cittadini responsabili e non passivi nella gestione della cosa pubblica; Conoscere i problemi ambientali; Comprendere la necessità di tutelare l’ ambiente e i suoi organismi, Acquisire buone abitudini e comportamenti efficaci per uno stile di vita salubre e longevo CONTENUTI E ATTIVITA’: percorsi di educazione ambientale percorsi di educazione alla salute RISULTATI Manifestazioni scolastiche a tema 65 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 “ MUSIKA & CORPO ” (Ente proponente :associazione “GIOVANI ALLA RISCOSSA” in collaborazione con il Comune di Brusciano e l’Ambito Territoriale n° 12) REFERENTE ASSOCIAZIONE : DESTINATARI :alunni diversamente abili TEMPI : FINALITA’ : integrazione sociale dei minori disabili in uno spazio in cui attraverso la musica è possibile acquisire diverse forme di comunicazione OBIETTIVI : sviluppare la consapevolezza del proprio corpo come unità globale; riconoscere la melodia ed identificare la musica del “ rilassamento” percepire i movimenti ritmici del corpo; sviluppare la capacità di concentrazione e coordinazione; esercitare la capacità di eseguire in modo coordinato una serie di istruzioni; accettare e affrontare la resistenza fisica e mentale per rafforzare il proprio senso di identità. 66 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 “VEDIamoci incontro” (Ente proponente :associazione culturale laboratorio solidale in collaborazione con U.I.C. Unione Italiana Ciechi) CORDINATORE ASSOCIAZIONE: Imparato Massimiliano DESTINATARI :alunni classi prime TEMPI : tre incontri in orario curriculare nel corso dell’anno scolastico FINALITA’ sensibilizzare gli alunni a nuove difficoltà sociali quali la cecità e la sordo cecità OBIETTIVI: far conoscere i sistemi comunicativi utili alla comunicazione interpersonale tra soggetti sordo-ciechi far conoscere oggetti caratteristici dei non vedenti indispensabili per la loro vita sociale. ATTIVITA’ seminario informativo al quale seguirà un concorso a tema RISULTATI premiazione alunni 67 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 68 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 REGOLAMENTO D’ISTITUTO L’Istituto Scolastico Comprensivo “E. DE FILIPPO” di Brusciano adotta il presente regolamento per • realizzare pienamente gli obiettivi propri della scuola; • ottimizzare l’impianto organizzativo; • utilizzare in modo adeguato e funzionale risorse umane e spazi; • tutelare la sicurezza personale, altrui e propria; • stabilire i comportamenti richiesti ad operatori ed utenti; • salvaguardare il patrimonio. Il presente regolamento costituisce riferimento e norma per il personale, per gli alunni, per l’utenza in genere dell’Istituto. 69 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ALUNNI INGRESSO E ACCOGLIENZA 1. Gli alunni devono arrivare puntualmente a scuola dove sono accolti dai docenti nell’atrio o nelle classi a seconda delle disposizioni previste . COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA 1. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico e/o il libretto personale che sono il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione. RITARDI – ASSENZE 1. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati dai genitori il giorno successivo, tramite il diario o il libretto personale. 2. Le assenze devono essere giustificate dai genitori con l’apposito libretto (scuola secondaria di primo grado) e devono essere presentate al rientro in classe, all’inizio della prima ora di lezione all’insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. USCITE ANTICIPATE 1. Non è consentito agli alunni di uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite richiesta scritta sul diario o sul libretto e venire a prelevare personalmente lo studente (o delegare per iscritto un’altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento). ESONERI 1. Gli alunni che per motivi di salute non potranno seguire le lezioni di educazione fisica, dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore. 2. Per la pratica dell’attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi della Gioventù, dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute. 70 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 ASSISTENZA E VIGILANZA IN ORARIO SCOLASTICO 1. Gli alunni possono lasciare l’aula per recarsi ai servizi igienici uno per volta per ciascuna classe. Non è consentito utilizzare gli alunni per svolgere incarichi relativi al funzionamento scolastico (fotocopie, recupero materiale, ecc.) cui è destinato il personale ausiliario. 2. Al cambio di insegnante nella classe non è consentito agli alunni di uscire dall’aula e/o di schiamazzare nei corridoi disturbando il regolare svolgimento dell’attività didattica nelle altre classi. 3. Gli alunni possono recarsi in biblioteca, in palestra o nelle aule speciali solo con l’autorizzazione o sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità. NORME DI COMPORTAMENTO 1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. Sono inoltre tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni. 2. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui; saranno pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza o di prevaricazione che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all’interno della scuola sia fuori. 3. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore (cellulare, MP3, I-pod, ecc.). La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti. 4. È comunque vietato utilizzare telefoni cellulari o altre apparecchiature elettroniche durante lo svolgimento delle attività didattiche. Per qualsiasi comunicazione di emergenza tra alunno e famiglia è a disposizione il telefono della scuola. 5. Ogni studente è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale o danni alle suppellettili della scuola o del Comune saranno tenuti a risarcire i danni. 6. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. Nelle aule e nei cortili ci sono appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti; è necessario utilizzarli correttamente. 7. L’abbigliamento degli alunni deve essere consono all’ambiente scolastico e adeguato alle attività proposte. 71 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 DOCENTI INGRESSO E ACCOGLIENZA 1. I docenti devono accogliere gli alunni, trovandosi nel luogo predisposto secondo i Regolamenti dei singoli plessi, almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. COMPILAZIONE REGISTRI 1. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione (scuola primaria e secondaria). Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà il nominativo al Dirigente Scolastico. 2. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l’orario di entrata, la giustificazione o la richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe. 3. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente il docente dovrà annotare l’uscita sul registro di classe ed accertarsi che l’alunno sia prelevato dal genitore stesso o da persona delegata per iscritto che dovrà presentare un documento di riconoscimento. 4. I docenti della scuola secondaria di primo grado devono indicare sempre sul registro di classe le verifiche assegnate e gli argomenti svolti. ASSISTENZA E VIGILANZA IN ORARIO SCOLASTICO 1. Durante l’attività didattica la classe non può essere abbandonata per alcun motivo dal docente titolare se non in presenza di un altro docente o di un collaboratore scolastico che svolga attività di vigilanza e comunque solo in caso di improrogabile necessità. 2. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. 3. Alla fine di ogni periodo di lezione, il docente affida la classe al collega che subentra e si trasferisce con la massima sollecitudine nella nuova classe. Qualora due docenti debbano subentrare reciprocamente, uno dei due affida temporaneamente la classe ad un collaboratore scolastico. 5. In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra o nelle aule speciali (laboratori),il docente si deve accertare che tutti gli alunni siano pronti ed ordinatamente disposti prima di iniziare il trasferimento. 7. Al termine delle attività didattiche giornaliere i docenti accompagnano gli alunni della classe fino all’uscita dell’edificio, verificando che nel tragitto gli alunni rimangano ordinati. Gli alunni che fruiscono del trasporto tramite scuolabus, qualora il mezzo non sia ancora disponibile, rimangono nello spazio di pertinenza della scuola sotto il controllo del collaboratore scolastico preposto. 72 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 NORME DI COMPORTAMENTO 1. I docenti devono prendere visione dei piani di sfollamento dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. Devono inoltre conoscere le fondamentali norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. 2. Se il docente è impossibilitato, per legittimo impedimento, a presentarsi a scuola, deve preavvisare tempestivamente la Segreteria. 3. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell’ottica di un rapporto scuola-famiglia più trasparente ed efficace; devono comunque essere disponibili ad eventuali incontri richiesti dalle famiglie. 4. Ogni docente deve apporre la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola o inseriti nell’apposito registro si intendono regolarmente notificati. 5. I docenti non devono utilizzare telefoni cellulari durante le attività didattiche come previsto anche dalla C. M. 25 agosto 1998, n. 362, sia per consentire un sereno ed efficace svolgimento delle attività, sia per offrire agli alunni un modello educativo di riferimento esemplare da parte degli adulti. 6. I registri (personale e di classe) devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione del Dirigente Scolastico. 73 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 GENITORI PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 1. I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. 2. Per una proficua collaborazione tra scuola e famiglia si richiede ai genitori di sottoscrivere il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità I genitori si impegnano a: • trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; • stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, rispettandone la professionalità e adottando atteggiamenti improntati sulla fiducia, reciproca stima, scambio e comunicazione; • controllare, leggere e firmare puntualmente le comunicazioni sul libretto personale e/o sul diario; • partecipare con regolarità alle riunioni previste; • favorire la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola; • osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; • attivarsi affinché l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale e adempia ai suoi doveri scolastici; • curare l’igiene personale e l’abbigliamento dei propri figli affinché sia consono all’ambiente scolastico ed alle attività proposte; • curare che l’alunno diventi più responsabile nel presentarsi a scuola con tutto il materiale occorrente per le attività didattiche; • responsabilizzare i propri figli al rispetto dell’ambiente scolastico e dei materiali della scuola, impegnandosi a risarcire eventuali danni arrecati; • condividere gli obiettivi formativi dell’istituzione Scolastica. I genitori inoltre esprimono il proprio consenso (ai sensi del D.Lgs. 196/03 sulla riservatezza dei dati personali) affinché il proprio figlio partecipi ai Progetti di screening proposti dalla scuola. I dati rilevati verranno trattati con procedure idonee a tutelare la riservatezza. Con particolare riferimento alla responsabilità civile che può insorgere a carico dei genitori, soprattutto in presenza di gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo,per eventuali danni causati dai figli a persone o cose durante le attività didattiche, si ritiene opportuno far presente che i genitori, in sede di giudizio civile, potranno essere ritenuti direttamente responsabili dell’accaduto, anche a prescindere dalla sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità. 74 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 DIRITTO DI ASSEMBLEA 1. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994, n.297. 2. Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni. 3. L'Assemblea dei genitori può essere di classe/sezione, di plesso/scuola, dell'Istituzione Scolastica. ACCESSO DEI GENITORI AI LOCALI SCOLASTICI 1. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della Scuola Materna. 2. L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno dall'intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l'alunno. 3. I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti. ORGANI COLLEGIALI CONVOCAZIONE 1. L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell'Organo Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva. 2. L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno ventiquattro ore nel caso di riunioni d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido. 3. La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all'albo. 4. Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. VALIDITÀ SEDUTE 1. La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. 2. Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non ancora sostituiti. 3. Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche 75 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 al momento delle votazioni. DISCUSSIONE ORDINE DEL GIORNO 1. Il Presidente individua tra i membri dell'Organo Collegiale il segretario della seduta, fatta eccezione per i casi in cui il segretario è individuato per legge. 2. È compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all'Ordine del giorno nella successione in cui compaiono nell'avviso di convocazione. 3. Gli argomenti indicati nell’ordine del giorno sono tassativi. Se l’Organo Collegiale è presente in tutti i suoi componenti, si possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti i presenti. MOZIONE D'ORDINE 1. Prima della discussione di un argomento all'Ordine del Giorno, ogni membro presente alla seduta può presentare una mozione d'ordine per il non svolgimento della predetta discussione ("questione pregiudiziale") oppure perché la discussione dell'argomento stesso sia rinviata ("questione sospensiva"). La questione sospensiva può essere posta anche durante la discussione. 2. Sulla mozione d'ordine possono parlare un membro a favore ed uno contro. 3. Sull'accoglimento della mozione si pronuncia l’Organo Collegiale a maggioranza con votazione palese. 4. L'accoglimento della mozione d'ordine determina la sospensione immediata della discussione dell'argomento all'Ordine del Giorno al quale si riferisce. DIRITTO DI INTERVENTO 1. Tutti i membri dell’Organo Collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo l'ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, sugli argomenti in discussione. 2. Il Presidente ha la facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in Discussione il suo operato quale Presidente e quando si contravvenga alle norme del presente Regolamento. DICHIARAZIONE DI VOTO 1. Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro il deliberando o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta. 2. Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la parola, neppure per proporre mozioni d'ordine. 76 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 VOTAZIONI 1. Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti. 2. La votazione è segreta quando riguarda determinate o determinabili persone. 3. Le sole votazioni concernenti persone si prendono a scrutinio segreto mediante il sistema delle schede segrete. 4. La votazione non può validamente avere luogo, se i componenti non si trovano in numero legale. 5. I componenti che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti. 6. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per le votazioni palesi, prevale il voto del Presidente. 7. La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti. 8. Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate si procederà infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella sua globalità. SURROGA DI MEMBRI CESSATI 1. Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo il disposto dell'art. 22 del D.P.R. 416/74. 2. Le eventuali elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di ogni anno scolastico. 3. I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata dell’Organo Collegiale. NORME DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA 1. La prima convocazione del Consiglio d’Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. 2. Nella prima seduta, il Consiglio d’Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio d’Istituto. È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio d’Istituto 3. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti la 77 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 metà più uno dei componenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione finché non si determini una maggioranza relativa (D.M. 26 luglio 1983). 4. Il Consiglio d’Istituto può deliberare di eleggere anche un Vice Presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il Vice Presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età. 5. Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art. 1. 6. Il Presidente del Consiglio d’Istituto è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva. 7. L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del Consiglio d’Istituto su proposta del Presidente della Giunta Esecutiva. 8. A conclusione di ogni seduta del Consiglio d’Istituto, singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire nell'ordine del giorno della riunione successiva. 9. Il Consiglio d’Istituto può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può inoltre costituire commissioni. 10 . Il Consiglio d’Istituto, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio. 11. Delle commissioni nominate dal Consiglio d’Istituto possono far parte i membri del Consiglio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti esterni alla scuola. 12. Le commissioni possono avere potere deliberante nei limiti stabiliti dal Consiglio d’Istituto; svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall'Organo stesso. Ad esso sono tenute a riferire, per il tramite del loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni cui sono pervenute, nel termine di tempo fissato preventivamente. Delle sedute di commissione viene redatto sintetico processo verbale. 13. Le sedute del Consiglio d’Istituto, ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l'idoneità del locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti per legge. 14. La pubblicità degli atti del Consiglio d’Istituto avviene mediante affissione in apposito albo dell'Istituto, della copia integrale, sottoscritta dal Segretario del Consiglio, del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio. 15. L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo non inferiore a 10 giorni. 16. I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute sono depositati nell'ufficio di segreteria dell'Istituto e sono consultabili da chiunque ne abbia titolo su richiesta da esaudire entro due giorni dalla presentazione. Tale richiesta, indirizzata al Dirigente Scolastico, è orale per docenti, personale A.T.A. e genitori; è, invece, scritta e motivata in tutti gli altri casi. 17. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole 78 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 persone, salvo contraria richiesta dell'interessato. 18. Il consigliere assente per tre volte consecutive sarà invitato dalla Presidenza a presentare per iscritto le giustificazioni dell'assenza. 19. Ove risultasse assente alla successiva seduta, sarà dichiarato decaduto dal Consiglio d’Istituto con votazione a maggioranza relativa. Le giustificazioni presentate saranno esaminate dal Consiglio: ove le assenze siano ritenute ingiustificate dalla maggioranza assoluta del Consiglio, il consigliere decade dalla carica. Ogni consigliere giustifica le sue assenze, attraverso la Segreteria della scuola, al Presidente del Consiglio d’Istituto. NORME DI FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA ESECUTIVA DEL CONSIGLIO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA 1. Il Consiglio d’Istituto nella prima seduta, dopo l'elezione del Presidente, che assume immediatamente le sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva composta da un docente, un componente degli ATA, due genitori, secondo modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto. 2. Della Giunta Esecutiva fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell'Istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa. 3. La Giunta Esecutiva prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, predisponendo tutto il materiale necessario ad una corretta informazione dei consiglieri almeno due giorni prima della seduta del Consiglio. NORME DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI 1. Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano Annuale delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni. 2. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. 3. Il Collegio dei Docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio. 4. Delle commissioni nominate dal Collegio dei Docenti possono far parte i membri del Collegio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti esterni alla scuola. Le commissioni eleggono un coordinatore. Le commissioni possono avanzare proposte relativamente all'oggetto per il quale sono state nominate. 79 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 NORME DI FUNZIONAMENTO DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI 1. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico: • in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 11, per la valutazione del servizio richiesta da singoli interessati a norma dell'art. 448 del D.L.vo n. 297/94, per un periodo non superiore all'ultimo triennio; • alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli art. 438, 439 e 440 del D.L.vo n. 297/94; • ogni qualvolta se ne presenti la necessità. NORME DI FUNZIONAMENTO DEI CONSIGLI DI CLASSE 1. Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, membro del Consiglio ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti. 2. Il Consiglio di Classe si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni. GESTIONE DELLE RISORSE USO DEI LABORATORI E AULE SPECIALI 1) I laboratori e le aule speciali sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di subconsegnatario ed ha il compito di mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario d'accesso allo stesso, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc... 2) Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l'utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche. 3) In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione tempestivamente in Presidenza per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili. 80 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 4) L'orario di utilizzo dei laboratori e aule speciali sarà affisso a cura dei responsabili. 5) Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni. 6) I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo di studenti. 7) L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico. 8) Ogni laboratorio o aula speciale è dotata di registro dove ogni insegnante annota le esercitazioni svolte con la classe ed ogni evento inerente alle stesse. SUSSIDI DIDATTICI 1. La scuola è fornita di sussidi per il lavoro educativo-didattico e di materiale il cui elenco è consultabile presso ogni plesso scolastico. Tale elenco ne specifica anche l'uso e i possibili utilizzatori. I docenti, i non docenti, gli alunni sono tenuti a curare il buon uso, la conservazione e la piena efficienza dei sussidi. USO ESTERNO DELLA STRUMENTAZIONE TECNICA (FOTOCAMERE, VIDEOCAMERE, RIPRODUTTORI VCR E DVD, VIDEOPROIETTORI, COMPUTER PORTATILI, SUSSIDI VARI) 1. L'utilizzo esterno della strumentazione tecnica in dotazione alla scuola è autorizzato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove verranno riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna dell'attrezzatura, l'incaricato provvederà alla rapida verifica di funzionalità degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre sull'apposito registro la data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno. DISTRIBUZIONE MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO 1. Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità varia potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell'area scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico. 2. È garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico (giornali, ecc. ...) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche). 81 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 3. È garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di Enti, Associazioni culturali, ecc. ... 4. La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo. 5. Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale. 6. Per gli alunni si prevede di: • distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l’organizzazione della scuola; • autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello Comunale e Comprensoriale, inviato da Enti istituzionali; • autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative od attività sul territorio, gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la Scuola, purché l'iniziativa non persegua fini di lucro. PREVENZIONE E SICUREZZA ACCESSO DI ESTRANEI AI LOCALI SCOLASTICI 1. Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di "esperti" a supporto dell'attività didattica chiederanno, di volta in volta, l'autorizzazione al Dirigente Scolastico. Gli "esperti" permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente. 2. Nessun'altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche. 3. Dopo l'entrata degli alunni verranno chiuse le porte d'accesso esclusa quella in cui presta servizio di vigilanza il collaboratore scolastico addetto. 4. Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, al locale dove si trova l'albo d'Istituto per prendere visione degli atti esposti e può accedere all'Ufficio di Presidenza e di segreteria durante l'orario di apertura dei medesimi. 5. I signori rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo tesserino di riconoscimento RISCHIO ED EMERGENZA 1. Tra il personale di ogni plesso, deve essere individuato il componente del Servizio di Prevenzione/Protezione dell’Istituto con il compito di: • individuare le situazioni di possibile rischio/pericolo sia all’interno dell’edificio sia nell’area di pertinenza/utilizzo esterna e segnalarle al 82 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 • • • • • • • • Dirigente Scolastico; collaborare alla stesura del Documento Valutazione Rischi; predisporre ed affiggere all’albo il piano per l’uscita in caso di emergenza ed attuare/verificare tutti gli adempimenti ad esso collegati; collocare vicino al telefono i numeri telefonici per il pronto intervento; verificare che i dispositivi antincendio siano soggetti ai previsti controlli; curare che le uscite di emergenza siano sempre sgombre e funzionanti. Eventuali chiavi, pur collocate in modo non accessibile agli alunni, devono essere di presa immediata; accertarsi che materiali/sistemi necessari per le uscite di emergenza siano sempre a disposizione degli addetti; coordinare annualmente due esercitazioni di simulata uscita in emergenza (di norma, all’inizio dell’anno scolastico e in primavera); tenere i necessari contatti con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto. OBBLIGHI DEI LAVORATORI 1. Tutto il personale deve operare con riguardo alla tutela della propria sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni. Ogni lavoratore deve: • osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dai preposti; • utilizzare correttamente i materiali, le apparecchiature, gli utensili, le attrezzature e gli eventuali dispositivi di sicurezza; • segnalare ai preposti eventuali deficienze nelle attrezzature/ apparecchiature e ogni condizione di pericolo di cui venga a conoscenza; • adoperarsi in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per eliminare o ridurre la situazione di pericolo, dandone tempestivamente informazione ai preposti e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; • non rimuovere o modificare senza autorizzazione dispositivi di sicurezza o segnaletici; • non compiere di propria iniziativa atti o operazioni di non competenza che possano compromettere la propria o l’altrui sicurezza; • contribuire, insieme al datore di lavoro e ai preposti, all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro. SICUREZZA DEGLI ALUNNI 1. La sicurezza fisica degli alunni è la priorità assoluta. Gli insegnanti devono vigilare e prestare la massima attenzione in ogni momento della giornata scolastica e durante ogni tipo di attività (didattica, ludica, accoglienza, refezione, ecc.), perché venga previsto ed eliminato ogni possibile rischio. 83 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 In particolare devono: • rispettare rigorosamente l’orario di assunzione del servizio; • controllare scrupolosamente la classe/sezione sia negli spazi chiusi sia in quelli aperti; • stare fisicamente vicino agli alunni, perché la vigilanza sia effettiva; • applicare le modalità di plesso per accoglienza/uscita/gestione delle pause nella didattica/cambio docenti; • programmare/condurre le attività in modo che sia effettivamente possibile un reale controllo ed un tempestivo intervento; • valutare la compatibilità delle attività che si propongono con tempi/spazi/ambiente; • porre attenzione alla disposizione degli arredi e all’idoneità degli attrezzi; • non consentire l’uso di palle/palloni in vicinanza di vetri/lampioni o in altre situazioni a rischio; • porre attenzione a strumenti/materiali (sassi, legni, liquidi…) che possono rendere pericolose attività che di per se stesse non presentano rischi particolari; • in particolare nella scuola dell’infanzia, evitare da parte dei bambini l’uso di oggetti appuntiti; evitare l’uso di oggetti, giochi, parti di giochi troppo piccoli, facili da mettere in bocca e di oggetti fragili o facili a rottura; • richiedere agli alunni l’assoluto rispetto delle regole di comportamento. 2. Il personale collaboratore, oltre a quanto previsto nelle altre parti del presente regolamento, in relazione alla sicurezza, deve: • svolgere mansioni di sorveglianza degli alunni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti; • tenere chiuse e controllate le uscite; • controllare la stabilità degli arredi; • tenere chiuso l’armadietto del pronto soccorso; SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI 1. Nell’ambiente scolastico devono essere disponibili solo i parafarmaci per le eventuali medicazioni di pronto soccorso. 2. Per casi particolari relativi a motivi terapeutici di assoluta necessità, che richiedano da parte degli alunni l’assunzione di farmaci durante l’orario di frequenza, i genitori devono consegnare agli insegnanti: • dichiarazione del medico curante che l’assunzione del farmaco è assolutamente necessaria negli orari richiesti, con chiara indicazione, da parte del medico stesso, della posologia, delle modalità di somministrazione e di qualunque altra informazione e/o procedura utile o necessaria. • richiesta scritta per la somministrazione, firmata da entrambi i genitori o da chi esercita la potestà genitoriale, con esonero di responsabilità riferita alla Scuola e agli insegnanti. 3. È ammessa soltanto la somministrazione di farmaci che devono essere assunti 84 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 per bocca (compresse, sciroppi, gocce, capsule) DIVIETO DI FUMO 1. Per ovvi motivi di sicurezza e di educazione alla salute, come da normativa vigente, è assolutamente vietato fumare in ogni spazio all’interno degli edifici scolastici. USO DEL TELEFONO 1. L’uso del telefono è riservato a necessità relative al servizio. Le telefonate devono essere rapide e concise per non occupare la linea oltre il tempo strettamente necessario e quindi interferire con eventuali altre comunicazioni urgenti. 2. L’utilizzo del telefono cellulare durante le ore di attività didattica da parte del personale docente e non docente non può essere consentito in quanto si traduce in una mancanza di rispetto nei confronti degli alunni e reca un obiettivo elemento di disturbo al corretto svolgimento dei propri compiti. 3. È vietato a tutti gli studenti l’uso dei telefoni cellulari all’interno dell’Istituto e pertanto questi dovranno essere spenti. Gli studenti che venissero sorpresi all’interno dell’Istituto ad usare il telefono cellulare o con un telefono cellulare acceso subiranno la requisizione temporanea dello stesso (la prima volta fino al termine delle attività didattiche quotidiane, le volte successive fino alla consegna ad un genitore). La sim card verrà invece immediatamente consegnata allo studente. USCITE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Criteri generali per uscite, visite e viaggi d’istruzione e partecipazione a manifestazioni. Il Consiglio di Istituto stabilisce i criteri per lo svolgimento di tale attività: • il numero dei partecipanti deve rappresentare il 75% degli alunni della classe; • il numero massimo di uscite fuori del territorio per ogni classe è fissato in due per ogni ordine di scuola; • il numero dei giorni di durata è stabilito in: - uno per le sezioni della Scuola dell’Infanzia, le classi della Scuola Primaria e le classi prime della Scuola Secondaria di primo grado; - due per le classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado; - cinque per le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado; • il tempo dedicato all’attività didattica durante la visita deve superare la durata destinata dal viaggio per il raggiungimento della località di destinazione; 85 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 • la meta da raggiungere deve essere sita nel territorio italiano, salvo per occasioni straordinarie; • la visita o il viaggio di istruzione devono essere legate alla programmazione didattica e adeguatamente preparate nel corso delle lezioni che li precedono. 86 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 REGOLAMENTO DISCIPLINA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli studenti la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio. lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. 1. MANCANZE DISCIPLINARI I seguenti comportamenti vengono configurati come mancanze disciplinari da correggere con interventi educativi : 1. assentarsi dalle lezioni o presentarsi in ritardo a scuola senza validi motivi; 2. presentarsi a scuola privo di giustificazione dell‟assenza o ritardo firmata da un genitore tramite libretto personale consegnato a ciascuno a inizio anno scolastico; 3. spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell'aula e nell'edificio; 4. chiacchierare, disturbando, o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività scolastiche; 5. non eseguire i compiti assegnati e non portare il materiale didattico o le prove di verifica ; 6. dimenticare di far sottoscrivere alle famiglie i documenti scolastici in uso nell'istituto ; 7. portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività e / o pericolosi ; 8. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel regolamento di istituto; 9. sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi o gli oggetti personali 10. utilizzare in modo improprio le attrezzature scolastiche; 11. offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico o i compagni ; 12. presentarsi a scuola con un abbigliamento poco decoroso; 13. gravi infrazioni disciplinari ,tenendo conto delle conseguenze da essi derivanti; 14. situazioni di recidiva relative al punto 1.13 15. ogni altro comportamento che, nella situazione specifica, sia ritenuto scorretto dall'insegnante. 87 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. Tutte le mancanze disciplinari incidono sulla valutazione del comportamento nella scheda in sede di scrutinio. INTERVENTI EDUCATIVI E SANZIONI DISCIPLINARI A B C INTERVENTI EDUCATIVI E SANZIONI Richiamo orale Comunicazione scritta alla famiglia e annotata sul registro Allontanamento dalle lezioni scolastiche, massimo 10 minuti, (l‟alunno dovrà sempre essere vigilato da un collaboratore scolastico) Convocazione della famiglia per un colloquio (intervento previsto anche dopo la 3^ comunicazione scritta) D Sospensione da uno a cinque giorni, da cinque a quindici giorni , da attività specifica, da visite guidate , da viaggio di istruzione E Sospensione superiore ai quindici giorni in caso di reati che violino la dignità e il rispetto della persona( bullismo) allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine F dell‟anno scolastico. esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione H I all‟esame di stato conclusivo del corso di studi. In caso di furto o di danneggiamento, oltre alle sanzioni già elencate, è prevista la restituzione e/o il risarcimento In caso di utilizzo improprio, ritiro del cellulare che verrà riconsegnato esclusivamente ai genitori PROCEDURE RELATIVE AL SINGOLO INTERVENTO Da parte dell‟insegnante Da parte dell‟insegnante con comunicazione scritta alla famiglia e annotazione sul registro di classe Da parte dell‟insegnante o da cordinatore ,mentre nei casi più gravi dal Dirigente scolastico Comunicazione all‟assistente sociale se i genitori sono inadempienti La sanzione viene decisa dal Dirigente scolastico su proposta del docente che, a sua volta, avrà acquisito una dichiarazione scritta con il parere dei colleghi del Consiglio di Classe-dalla giunta esecutiva. La famiglia ha diritto di essere ascoltata prima che venga decisa la sanzione. Da parte del Consiglio d‟istituto. Da parte del Consiglio d‟istituto Da parte del Consiglio d‟istituto Il risarcimento è disposto dal Dirigente scolastico previa accertamenti del danno L'insegnante consegna il cellulare al Dirigente Scolastico 88 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 INTERVENTI EDUCATIVI MIRATI: INTERVENTI MIRATI A B C D E F G relativamente al punto 1.4 eventuale assegnazione di un'esercitazione di rinforzo da eseguirsi a casa inerente l'attività svolta in classe, al momento della mancanza disciplinare; tale provvedimento verrà comunicato per iscritto alla famiglia; relativamente ai punto 1.7sequestro del materiale non pertinente o pericoloso; tale materiale verrà riconsegnato al termine dell'anno scolastico o ai genitori; relativamente al punto 1.9 invito a collaborare, nei limiti del possibile, al ripristino della situazione antecedente la mancanza disciplinare, anche con eventuale risarcimento dei danni. relativamente al punto 1.11 invito a presentare le proprie scuse al personale scolastico o compagni offesi. relativamente al punto 1.13 interventi che mirano ad un percorso di recupero educativo e al reintegro nella comunità scolastica relativamente al punto 1.14 non sono esperibili interventi per il reintegro nella comunità scolastica relativamente a tutti i punti interventi volti a promuovere la PROCEDURE RELATIVE AL SINGOLO INTERVENTO Da parte del docente di classe Da parte del docente di classe Da parte del docente di classe e del Dirigente Scolastico Da parte del docente di classe La scuola con la famiglia e ove necessario con i servizi sociali e l‟autorità giudiziaria Consiglio d‟istituto Da parte del docente di classe riflessione dell‟alunno sui suoi comportamenti nelle modalità precedentemente concordate con la classe in fase di definizione di regole e sanzioni Gli insegnanti attueranno gli interventi previsti, in ogni caso, nel rispetto dell'individualità e personalità dell’allievo tenendo conto del D.P.R. n.235 del 21/11/2007(Art . 4 comma 9 - 9bis - 9ter). L'educazione alla consapevolezza, nelle relazioni insegnante-alunno, sarà l'obiettivo di tutti gli interventi educativi. Impugnazioni Contro le decisioni dell’organo che ha inflitto le sanzioni, è ammesso ricorso, da parte dei genitori, entro 15 gg. dalla comunicazione all’Organo di Garanzia interno alla scuola. L‟Organo di Garanzia è costituito da: Dirigente Scolastico, due docenti, due genitori e un membro del personale A.T.A., indicati all’interno del l Consiglio d’Istituto. Per quanto non contemplato nel presente regolamento, valgono le disposizioni vigenti 89 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 VALUTAZIONE D’ ISTITUTO : INTERNA – ESTERNA VALUTAZIONE INTERNA ( a cura dell’istruzione scolastica) AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO a cura ( D.S - FFSS – commissione POF) Efficacia ed efficienza del POF Qualità di insegnamento Grado di soddisfazione delle famiglie Progetti di ampliamento Progetti di arricchimento VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI ( a cura dei Docenti) Diagnostica(iniziale) Formativa (in itinere) Sommativa ( finale) LA VALUTAZIONE INTERNA è quella dell’Istituto stesso, poiché l’attività valutativa costituisce, insieme a quelle didattiche e formative, parte integrante della professionalità dei docenti e del Dirigente Scolastico. Ogni scuola è tenuta ad analizzare se stessa, a riflettere sulla qualità della propria offerta formativa, a valutare la propria funzionalità. Lo scopo di questa attività valutativa è il miglioramento: far emergere i problemi di funzionamento e individuarne le strategie di soluzione permette di innalzare la qualità del servizio scolastico, ma anche prendere atto di ciò che ha dato risultati positivi contribuisce al potenziamento dell’azione formativa della scuola. L’autovalutazione d’Istituto è un processo continuo e complesso: non offre soluzioni immediate, ma procede in modo graduale, talvolta per tentativi, per prove ed errori … e 90 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 proprio per questo si rende necessario un rapporto di reciproca comprensione e fiducia tra Scuola e Famiglia. L’impegno del nostro istituto è quello di verificare, attraverso questionari rivolti ai ragazzi, ai genitori, ai docenti la qualità della relazione scuola-famiglia una valutazione complessiva del servizio l’attività didattica l’organizzazione scolastica. Questo ci permetterà di “fotografare” i punti di debolezza, la zona intermedia, i punti di forza e ci consentirà di potenziare la nostra offerta formativa. VALUTAZIONE ESTERNA (a cura dell’I.N.V.A.L.S.I.). Ha per oggetto il macrosistema e la qualità complessiva dell’offerta formativa Valutazione delle conoscenze e delle abilità degli studenti LA VALUTAZIONE ESTERNA Il Decreto L.gs. n. 59 del 19.02.2004 ha reso obbligatoria l’azione di valutazione, sia del sistema scolastico che degli apprendimenti, assegnando la gestione all’I.N.V.A.L.S.I. con Direttiva n. 56 del 12 luglio 2004. La Scuola, pertanto, sarà coinvolta: • nella rilevazione delle caratteristiche organizzative e funzionali attraverso la compilazione di un questionario di sistema; • nelle procedure di valutazione degli apprendimenti degli alunni (Prova ministeriale all’Esame di Stato) 91 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 Inoltre, rientra nella Valutazione Esterna la Relazione annuale relativa alla regolarità amministrativo – contabile dell’Istituto: una forma di controllo ad opera del Collegio dei Revisori dei conti 92 Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13 INDICE 93