P.O.F. A.S. 2012 / 2013
PIANO OFFERTA
FORMAT IVA
Il P.O.F. (Piano dell'Offerta formativa) è il documento di identità della scuola.
Partendo dall'analisi dei bisogni e dalle caratteristiche socio-ambientali del
territorio e tenendo conto delle competenze professionali dei docenti esso:
 definisce i percorsi di flessibilità didattica e organizzativa;
 accresce la responsabilità di chi vive e opera a scuola;
 assicura la coerenza e l'integrazione di tutte le scelte e le iniziative.
Il P.O.F, in sintesi, definisce le caratteristiche specifiche della scuola e si
propone di fornire le necessarie informazioni alle famiglie, agli Enti locali e a
tutti i soggetti con i quali la scuola si trova ad operare.
Il P.O.F. viene redatto dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di
Istituto. Il documento illustra la struttura, l'organizzazione della scuola, i progetti
e le attività che si svolgono e i servizi offerti .
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Chi sa volare non deve buttar via le ali
per solidarietà coi pedoni, deve
piuttosto insegnare a tutti il volo.
don Lorenzo Milani
ARTICOLAZIONE DEL POF
1) Presentazione
2) Area dell’organizzazione
3) Area della didattica
4) Area dei progetti educativi e formativi
5) Area dell’autodiagnosi dell’istituto
2
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO
CODICE SCUOLA
NAIC84000B
INTITOLAZIONE
VIA
CITTA’,CAP e PROVINCIA
TELEFONO
FAX
E-mail
CODICE FISCALE SCUOLA
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
“EDUARDO DE FILIPPO”
G. FALCONE
BRUSCIANO-80031-NA
081-5199061
081-5199061
[email protected]
[email protected]
92018510633
Prof. PAOLINO SCOTTI
Rag. GERARDO NICOLA DE IUDICIBUS
STRUTTURA DELL’ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo “ Eduardo de Filippo” è situato nel comune di Brusciano
(NAPOLI), all’interno di un complesso edilizio costruito a seguito della legge 219/81.
A partire dall’anno scolastico 2000/2001 esso comprende tre ordini di scuola:
1) la Scuola dell’Infanzia “Don Milani”;
2) la Scuola primaria “Antonio de Curtis”;
3) la Scuola secondaria di 1° grado “E. de Filippo”.
L’istituto comprensivo “Eduardo de Filippo” è composto da due plessi che sono
collegati da un ampio cortile interno. Il primo plesso, sito in Piazza San Giovanni,
ospita al piano terra la scuola dell’Infanzia, un tempo dipendente dalla scuola
elementare di Castello di Cisterna. La Scuola dell’Infanzia è costituita da quattro
classi, un refettorio, da una sala multimediale, da una palestra coperta e da ampi spazi
esterni. Al piano superiore, invece, si trova la scuola primaria, che è formata da otto
classi e sette laboratori. Il secondo plesso, sito in via Falcone, ospita al primo piano la
scuola secondaria di 1° grado, che diventa autonoma soltanto nell’anno scolastico
1986/1987 dopo essersi definitivamente distaccata dall’Istituto comprensivo Guido de
Ruggiero. La scuola secondaria di 1° grado dispone di dieci classi, sette laboratori,
una sala dei professori nonchè gli uffici di presidenza e di segreteria che gestiscono
l’aspetto organizzativo ed amministrativo dei tre ordini di scuola su citati.
3
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ANALISI CULTURALE E SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO
L’Istituto comprensivo Eduardo de Filippo svolge da anni, grazie al sostegno sempre
più forte degli insegnanti, dei collaboratori e del Dirigente scolastico, una funzione
educativa di notevole importanza. È stato incisivo e repentino il contributo che la
scuola ha dato nel corso degli anni nell’integrare le molte famiglie napoletane
trasferitesi a Brusciano in seguito al terremoto del 1980. Le numerose attività e
iniziative che si sono sempre svolte presso l’Istituto hanno contribuito, in tale modo, a
determinante la crescita socio- culturale della comunità locale.
4
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
MISSION / VISION
L’Istituto Comprensivo E. de Filippo ha l’obiettivo di raggiungere due finalità
fondamentali, che sono espresse in termini di MISSION e VISION. Tali finalità,
messe in atto dalla professionalità e dall’entusiasmo dell’intera équipe scolastica,
riguardano l’insieme di iniziative, strategie, percorsi ed interventi vari, che
determinano la crescita sociale e culturale degli studenti. Una crescita che si realizza a
tappe, in relazione alla fascia di età e ai diversi ritmi di apprendimento degli studenti
(normodotati o diversamente abili).
MISSION DEL SISTEMA FORMATIVO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“La Repubblica promuove l’apprendimento in tutto l’arco della vita e assicura a tutti
pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le
competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le
attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo
del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea”.
(D. Lgs.n.76 Maggio 2005)
MISSION ISTITUZIONALE DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
“La finalità del primo ciclo, già elementare e media, è la promozione del pieno
sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla
rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con
disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione;
persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In
questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della
propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e
l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”.
(Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione, MPI, Settembre 2007)
5
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
MISSION DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO “DE FILIPPO”- BRUSCIANO
L’Istituto “ DE FILIPPO” pianifica e organizza l’attività scolastica attraverso il
Piano dell’Offerta Formativa al fine di promuovere il successo formativo di ciascun
allievo, principio intimamente collegato al diritto allo studio di qualità, o, più
precisamente, al diritto–dovere all’istruzione e alla formazione per almeno 10 anni, e
comunque fino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno d‘età.
Ciò significa garantire a tutti, normodotati e diversamente abili, la possibilità di
raggiungere livelli di eccellenza offrendo uguali opportunità educative attraverso
l’acquisizione di elevate competenze in termini di sapere, saper fare, saper essere e
saper vivere con agli altri.
VISION
Gli operatori scolastici (Dirigente, Docenti e personale A.T.A.) contribuiranno, con la
loro professionalità ed esperienza, a “mettere in campo” una scuola all’avanguardia
che sappia aprirsi al territorio e offrire agli utenti (genitori e studenti) una serie di
servizi che rispondano realmente alle loro esigenze. Gli operatori dell’Istituto
comprensivo E. de Filippo s’impegneranno a:
 garantire una didattica efficace adeguata ai bisogni formativi e ai ritmi di
apprendimento degli studenti;
 coinvolgere frequentemente le famiglie nelle scelte delle attività scolastiche;
 migliorare la qualità dei servizi;
 aggiornarsi tempestivamente attraverso una formazione continua che risponda
alle innovazioni didattiche.
6
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
7
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ORARIO DI APERTURA DELLA NOSTRA SCUOLA
La scuola è aperta alle ore 8.00
Orario di inizio delle lezioni :8.30
Orario di uscita :
scuola infanzia : - ore 16.30 dal lunedì al venerdì
- ore 12.30 il sabato
scuola primaria : ore 12.30 il lunedì , il martedì e il sabato
ore 13.30 il mercoledì, il giovedì e il venerdì
scuola secondaria 1° grado : ore 13.30
RICEVIMENTO FAMIGLIE
I Docenti ricevono i
genitori in orario
antimeridiano,una volta al
mese, secondo i rispettivi
orari di ricevimento,che
vengono comunicati alle
famiglie mediante
affissione all’ albo della
scuola.
Durante l’anno scolastico
sono previsti inoltre n° 4
incontri scuola famiglia in
orario pomeridiano.
Il Dirigente scolastico riceve il
martedì dalle ore10.00 alle ore12.00
compatibilmente con altri impegni di
servizio.
SERVIZIO SEGRETERIA
Il personale di segreteria
riceve:

il pubblico i giorni
dispari dalle 10.00
alle 12.00

i docenti dal lunedì
al sabato dalle ore
10.00 alle ore 12.00
8
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico
Prof. Paolino Scotti
Docenti
 9 Scuola dell’Infanzia
 15 Scuola Primaria
 32 Scuola Secondaria
D. S. G. A.
Rag. G. Nicola de Iudicibus
3 Assistenti Amministrativi
7 Collaboratori scolastici
Platea scolastica:
 102 Alunni Scuola dell’Infanzia
 117 Alunni Scuola Primaria
 204 Alunni Scuola Secondaria 1°
9
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
La Scuola dell’infanzia (responsabile plesso ins. C. DEL GAUDIO) è frequentata
da 102 alunni. Le 9 docenti di scuola dell’infanzia sono distribuite su 4 sezioni.
Sezioni
Sez . A coniglietti
Sez . B api
Sez . C cuccioli
Sez . D coccinelle
Nelle more dell’erogazione del servizio mensa, effettua il modulo orario compattato di
29 ore settimanali, divise in 5 ore giornaliere dalle ore 8.30 alle ore 13.30 dal lunedì al
venerdì e di 4 ore il sabato dalle ore 08,30 alle ore 12,30. All’avvio della mensa
scolastica è attuato il tempo disteso previsto dalla vigente legislazione scolastica, per
un totale di 44 ore settimanali, ripartite in 8 ore giornaliere dalle ore 8.30 alle ore
16.30 dal lunedì al venerdì ed in 4 ore il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
La Scuola primaria ( responsabile plesso ins. A. AMERO) è frequentata da 117
alunni.
Le 15 docenti della scuola primaria sono distribuite su 7 classi.
CLASSI
IA
IIA – IIB
IIIA
IVA
VA - VB
Effettua il modulo orario compattato di 27 ore settimanali, divise in 4 ore giornaliere,
dalle ore 8.30 alle ore 12.30 il lunedì, il martedì e il sabato e di 5 ore giornaliere, dalle
ore 8.30 alle ore 13.30 il mercoledì, il giovedì e il venerdì.
La Scuola secondaria di primo grado è frequentata da 204 alunni. I 32 docenti
della scuola secondaria di primo grado sono distribuiti su 4 corsi (10classi). Effettua il
modulo orario compattato di 30 ore settimanali, divise in 5 ore giornaliere dalle ore
8.30 alle ore 13.30.
CLASSI
I A- I B- I C-I D
II A-II B-II C-II D
III A-III B-III C
10
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
GLI ORGANI COLLEGIALI
DIRIGENTE
SCOLASTICO
COLLEGIO
DEI DOCENTI
DOCENTI
GENITORI
-CONSIGLIO DI CLASSE
-CONSIGLIO D’ INTERCLASSE
-CONSIGLIO D’ INTERSEZIONE
PERSONALE
NON DOCENTE
CONSIGLIO
D’ ISTITUTO
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
IL D. S., prof.. PAOLINO SCOTTI, è coadiuvato dal docente vicario prof. A.
ADDEO e dalla prof.ssa M.R. BUONOCORE .
Il Dirigente Scolastico rappresenta l’ istituzione scolastica , presiede il Collegio
docenti, svolge funzioni di direzione, promozione, gestione, coordinamento e
valorizzazione delle risorse umane, professionali, finanziarie e strutturali, presenta
periodicamente al Consiglio d’Istituto i risultati del servizio scolastico in relazione
agli obiettivi fissati dal POF.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti , composto da tutti i docenti in organico, è presieduto dal DS o
un suo delegato.
Si riunisce previa convocazione del dirigente scolastico, in attuazione del piano
organizzativo della scuola in seduta ordinaria ed eccezionalmente, in seduta
straordinaria, quando se ne ravvisa la necessità.







Ha potere di deliberare in materia di funzionamento didattico.
E’ responsabile delle scelte didattiche dell’istituto.
Formula proposte in merito alla formazione delle classi e dell’orario scolastico.
Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica..
Provvede all’adozione dei libri di testo ed alla scelta dei sussidi didattici dopo
aver sentito i Consigli di classe.
Promuove iniziative di aggiornamento e di sperimentazione
Decide la progettazione.
11
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
IL CONSIGLIO DI CLASSE
E’ formato dai docenti e dai rappresentanti dei genitori eletti all’inizio dell’anno
scolastico dai genitori degli alunni della classe.
CONSIGLIO
DI CLASSE
Il consiglio di classe si riunisce su convocazione
del dirigente in ore non coincidenti con l’orario
delle lezioni e in casi di necessità anche su
richiesta della maggioranza di una delle sue
componenti (docenti e rappresentanti) dei
genitori)
Le riunioni del consiglio di classe si svolgono
secondo l’ordine del giorno definito e comunicato
a tutti i componenti
.Alla formulazione di tale ordine del giorno
possono
contribuire
anche
i
genitori
rappresentanti di classe .
Di ogni riunione viene redatto un verbale che è a
disposizione delle varie componenti.
 Analizza i problemi rilevati nella classe
 Discute sui progetti educativi di classe
 Stabilisce iniziative di cooperazione fra alunni e di
collaborazione tra famiglie
 Esamina libri di testo
 Verifica periodicamente i risultati ottenuti dall’azione
didattica.
12
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
CONSIGLIO
D’INTERCLASSE
. Il consiglio d’interclasse si riunisce su
convocazione del dirigente in ore non coincidenti
l’orario delle lezioni e in casi di necessità anche su
richiesta della maggioranza di una delle sue
componenti (docenti e rappresentanti dei genitori)
Le riunioni si svolgono secondo l’ordine del giorno
definito e comunicato a tutti i componenti
.Alla formulazione di tale ordine del giorno
possono contribuire anche i genitori rappresentanti
di classe .
Di ogni riunione viene redatto un verbale che è a
disposizione delle varie componenti
 Avanza proposte relative all’arricchimento
dell’offerta formativa
 Rileva bisogni, carenze, risorse ecc.
CONSIGLIO
D’INTERSEZIONE
Il consiglio d’intersezione si riunisce su
convocazione del dirigente in ore non coincidenti
l’orario delle attività e in casi di necessità anche su
richiesta della maggioranza di una delle sue
componenti (docenti e rappresentanti dei genitori)
Le riunioni si svolgono secondo l’ordine del giorno
definito e comunicato a tutti i componenti
.Alla formulazione di tale ordine del giorno
possono contribuire anche i genitori rappresentanti
di sezione .
Di ogni riunione viene redatto un verbale che è a
disposizione delle varie componenti
 Avanza proposte relative alle attività da proporre alle
bambine e ai bambini
 Rileva bisogni, carenze, risorse ecc.
13
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio d’istituto è composto da 12 membri : 6 docenti, 1 rappresentante
personale ATA, 4 rappresentanti dei genitori ed il Dirigente scolastico.
Viene presieduto da un rappresentante dei genitori ,eletto alla prima seduta del
consiglio stesso.
Al suo interno viene eletta una giunta esecutiva composta da 1 docente,1 personale
ATA, 2 genitori; ne fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico ed il Direttore dei
servizi generali e amministrativi (DSGA), con il compito di predisporre il bilancio
preventivo e consuntivo, preparare i lavori del Consiglio d’Istituto.
Il Consiglio ha potere deliberante sull’organizzazione e programmazione della vita
dell’istituto:

Adotta il POF ed il regolamento d’istituto.

Definisce il calendario scolastico.

Indica criteri per la formazione delle classi e la formulazione dell’orario.

Decide in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive, ricreative.

Indica criteri per la programmazione e l’attuazione di attività integrative, visite
guidate, viaggi d’istruzione

Provvede all’acquisto di attrezzature e materiale di consumo.
COMITATO DI VALUTAZIONE
Il Comitato si riunisce, se necessario, al termine dell’anno scolastico e, dopo aver
visionato gli elaborati e aver avuto un colloquio con gli insegnanti neo-immessi in
ruolo, esprime una valutazione dell’attività svolta da questi docenti nell’ anno di
prova.
Nell’anno scolastico 2012/2013 i docenti nominati sono i seguenti:
SCUOLA INFANZIA
D. S. Prof.
Ins.
SCOTTI PAOLINO
SCUOLA PRIMARIA
D.S. Prof.
SCOTTI PAOLINO
AMERO aNNAMARIA
SCUOLA SECONDARIA
1° GRADO
D.S. Prof.
SCOTTI PAOLINO
DEL GAUDIO CAROLINA
Ins.
Prof.ssa ALICINO ANNAMARIA
Ins.
LOJERO SILVANA
Ins. PENTELLA GIUSEPPINA
Prof.ssa LA GALA CATERINA
Ins.
VAIA ROSA
Ins. COSCARELLA BEATRICE
Prof.ssa NAPOLITANO COLUCCI
CARMELA
14
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Area 1 - Gestione del POF
I docenti, la professoressa Giovanna Ciccone e il professore Ciro Giaquinto,
cureranno in particolare:
 la stesura del POF, integrandola di volta in volta sulla base delle delibere
degli Organi Collegiali e dei documenti prodotti;
 la realizzazione e la valutazione dei progetti da inserire nel POF;
 l’individuazione, nella valutazione dei progetti, degli indicatori e dei dati da
utilizzare per l’azione di monitoraggio, in itinere e finale, dei progetti
attivati nell’ambito del POF con il fondo d’Istituto;
 un archivio di materiale prodotto nello svolgimento dell’attività educativodidattica;
 il coordinamento con altre funzioni strumentali e la partecipazione alle
riunioni di team programmate dal DS;
 il monitoraggio dei genitori sul POF;
 la raccolta e l’elaborazione di schede di autoanalisi dell’istituto, questionari
di gradimento, ecc.;
 il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di competenza.
Area 2 - Gestione Prove invalsi e orientamento
La docente, professoressa Maria Angrisani, curerà in particolare:
 la gestione delle prove INVALSI;
 interventi per gli alunni finalizzati al contenimento della dispersione scolastica;
 il coordinamento e la gestione delle attività di accoglienza e di orientamento;
 la predisposizione e il coordinamento di attività di continuità in itinere e in
uscita legate all’ attuazione dell’obbligo scolastico;
 il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di esperienza;
 il coordinamento con le altre funzioni strumentali ;
 la partecipazione alle riunioni di team programmate dal DS.
Area 3 – Sostegno e servizio alle famiglie e agli studenti- Continuità
La docente, insegnante M. Paola del Tufo, curerà in particolare:
 le attività di continuità in itinere e in uscita legate all’attuazione dell’obbligo
scolastico;
 i contatti con i referenti della continuità di altre istituzioni ;
15
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13





la programmazione e il coordinamento delle attività di accoglienza;
gli incontri di continuità;
il coordinamento con le altre funzioni strumentali;
la partecipazione alle riunioni di team programmate dal DS;
il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di competenza;
Area 4 – Sostegno al lavoro dei docenti; supporto tecnologico.
I docenti, i professori Maurizio Monda e Bruno Rosso, cureranno:
 un piano di formazione per i docenti elaborato sulla base delle esigenze
formative emerse dai docenti;
 la gestione delle diverse fasi del piano di formazione;
 l’organizzazione degli incontri tra diversi soggetti coinvolti nella formazione;
 l’individuazione, la selezione e la costruzione di strumenti di monitoraggio della
formazione;
 l’ individuazione degli strumenti e le modalità per far emergere le competenze
dei docenti;
 la partecipazione alle riunioni dei team programmate dal DS;
 la pubblicazione sul sito WEB della scuola di esperienze e lavori svolti.
 il coordinamento con le altre funzioni strumentali
 la partecipazione alle riunioni dei team programmate dal DS;
 il supporto alle famiglie per quanto concerne l’ambito di competenza
16
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
DIPARTIMENTI - COMMISSIONI - REFERENTI
Dipartimento G.L.H.
Docenti: Alicino –Arianna- Amero
Commissione visite guidate
Docenti: Buonocore - Ciccone –
Del Tufo
Commissione acquisti e collaudo
Docenti:
Referente biblioteca
Canfora – Esposito S.Vaia R.
Docente: R. Piccolo
Referente legalità ed intercultura
Docente:
G. Ciccone
Referente ambiente e salute
Docente:
S. Esposito
Referente laboratorio scientifico
Docente:
G. Ciccone
Referente laboratorio musicale
Docenti:
A. Manganello-G. Ferone
Referente laboratorio multimediale
Docente:
A. Addeo
Referente alunni diversamente abili
Docente:
D’Avanzo
Referente rapporti con ente locale
Docente: F. D’Amore
17
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
COORDINATORI e SEGRETARI
SCUOLA INFANZIA
Coordinatore Intersezione
Segretario di intersezione
Del Gaudio Carolina
Terracciano Vincenza
SCUOLA PRIMARIA
Coordinatore Interclasse I-II
Segretario Interclasse I-II
Coordinatore Interclasse III-IV-V
Segretario Interclasse III- IV-V
Robello Clorinda
Pentella Giuseppina
Amero Annamaria
Esposito Sofia
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Coordinatore Consiglio di classe
IA
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
II A
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
III A
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
IB
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
II B
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
III B
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
IC
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
II C
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
III C
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
ID
Segretario Consiglio di classe
Coordinatore Consiglio di classe
II D
Segretario Consiglio di classe
LA
RAPPRESENTANZA
NAPPI MICHELE
DE SILVA ARCANGELA
BUONOCORE MARIAROSARIA
CANFORA ADELE
MONDA MAURIZIO
CERCIELLO MARIA
CICCONE GIOVANNA
D’ AMORE FRANCESCO
GIAQUINTO CIRO
D’AVANZO SEBASTIANO
NAPOLITANO COLUCCI CARMELA
ALICINO ANNAMARIA.
PICCOLO ROSA
MANGANIELLO ANDREA
LA GALA CATERINA
AMBROSINO GIACOMO
ANGRISANI MARIA
RUOCCO ROSA
BOCCIA RAFFAELLA
NAPOLITANO CARMINE
ADDEO ANGELO
ROSSO BRUNO
SINDACALE UNITARIA
18
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
La R.S.U. presente nell’ICS “DE FILIPPO” è composta da due docenti , prof. A.
Addeo , ins. C. Del Gaudio .
Poiché il contratto d’istituto si inserisce nell’area della contrattazione integrativa, la
RSU, in quanto rappresentante dei lavoratori, è parte contraente nella contrattazione
integrativa d’istituto, il dirigente scolastico lo è per la parte pubblica.
Il D.S., all’inizio dell’anno scolastico, concorda con la RSU un calendario di incontri
allo scopo di effettuare in tempo utile la contrattazione sulle materie previste dall’art.
6 del CCNL 20006/07.
Oggetto di contrattazione:





Sicurezza
Organizzazione del lavoro
Salario accessorio
Diritti sindacali
Flessibilità oraria
La RSU d’istituto ha un’apposita bacheca nell’atrio della scuola dove affigge i suoi
documenti informativi;essa ,inoltre, come da normativa, usufruisce dei mezzi e degli
strumenti tecnici disponibili nella scuola, compresi anche gli accessi a Internet e alla
rete Intranet del MIUR. Accede agli atti della scuola sulle materie oggetto di
contrattazione integrativa e di informazione preventiva e successiva.
RISORSE STRUTTURALI
La biblioteca scolastica è fornita di circa 101 volumi ed è accessibile secondo un
calendario affisso nelle classi .
(responsabile prof.ssa Piccolo)
Laboratorio multimediale ha 20 postazioni . (responsabile prof. A. Addeo)
Laboratorio musicale fornito di strumenti. (responsabile proff. Manganiello –
Ferone)
Laboratorio scientifico provvisto di numerosi Kit necessari per la realizzazione di
esperimenti e alcuni strumenti.
(responsabile prof.ssa G. Ciccone)
Una palestra non pienamente adeguata alle esigenze degli alunni. Si sopperisce a
questa carenza utilizzando gli spazi aperti che sono dotati di campi da pallavolo e
calcetto.
19
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
20
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA
D’ISTITUTO SI ESPLICA ATTRAVERSO
BISOGNI
FINALITÀ
SVILUPPO E
FORMAZIONE
CONOSCENZA



Della persona
Del territorio
Dei nuovi linguaggi
tecnologici


Della personalità
Del cittadino
mediante
SAPER
SAPER FARE
SAPER ESSERE
FINALITÀ IRRINUNCIABILI








Promuovere il successo formativo
Prevenire la dispersione scolastica
Promuovere l’acquisizione della capacità
di esprimersi con linguaggi diversi
Promuovere la capacità di interagire nel
gruppo
Promuovere l’autonomia
Promuovere la capacità di trasferire le
conoscenze in contesti diversi
Educare alla Convivenza Civile
Educare al rispetto delle regole, al
rispetto delle diversità ed alla
cittadinanza attiva.
21
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
FINALITÀ
Nella scuola dell’Infanzia
Nella Scuola Primaria e Secondaria di 1°
 Maturazione dell’identità

(corporea,intellettuale,psicodinamica)
 Conquista dell’autonomia
(orientarsi, effettuare scelte, fare
scoperte)
 Sviluppo delle competenze
(sensoriale, percettive, motorie)
Formazione dell’uomo e del
cittadino
 Realizzazione e valorizzazione
delle potenzialità della persona
 Sviluppo delle competenze nei
vari ambiti disciplinari
mediante
A
l
u
n
n
i
D
o
c
e
n
t
i
Sapere
Saper fare
Saper essere
(conoscenza)
(capacità)
(atteggiamento)
Acquisizione di
conoscenze
Programmazione
per obiettivi
essenziali
Acquisizione di
abilità
 Individuazione
dei percorsi
formativi
 Gestione delle
dinamiche
individuali e di
gruppo
 Impiego diverso
delle competenze
docenti
 Utilizzo flessibile
del tempo scuola
Acquisizione di atteggiamenti
e valori corretti nei confronti
della realtà e degli altri
 Formazione permanente
 Rapporto costante con i
colleghi
 Disponibilità all’ascolto
22
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ANALISI
DEL
CONTESTO
ECONOMICO DEL TERRITORIO
SOCIO-
AMBIENTALE
ED
Brusciano, cittadina popolosa della Campania è situata in provincia di Napoli tra le
pendici del Monte Somma e la zona dei Regi Lagni. Il comune conta circa 16.000
abitanti
Il territorio è interamente pianeggiante ed è di origine vulcanica: il suolo su cui esso
sorge è costituito da ceneri, lapilli e banchi tufacei.
Il sito architettonico di maggior interesse storico è la Chiesa di Santa Maria delle
Grazie (1308) con l’adiacente Confraternita della pietà.
Il Santo Patrono di Brusciano è San Sebastiano, tuttavia molto forte è la devozione a
Sant’Antonio da Padova cui la comunità dedica l’annuale festa dei Gigli.
Le principali attività economiche sono relative al settore terziario; sono presenti infatti
sul territorio piccole imprese a conduzione familiare, artigiani e modesti esercizi
commerciali.
La platea scolastica dell’Istituto Comprensivo è eterogenea e rispecchia la
stratificazione socio economica del paese. Essa comprende figli di operai, commessi,
artigiani ed impiegati. Presenti anche figli di genitori disoccupati.
Buona parte degli allievi è dialettofona ed ha difficoltà nell’utilizzare fluentemente la
lingua italiana: fattore questo determinante di demotivazione e talvolta insuccesso
scolastico.
Risorse territorio








Istituto Comprensivo “De Ruggiero”
Direzione Didattica “Dante Alighieri”
Istituto paritario “Cristo Re”
Tre parrocchie
Associazioni sportive: ciclistica Bruscianese, Sporting Club, Olimpia 2000
Scuole di ballo.
Accademia della Musica
Palestre
23
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ANALISI DEI BISOGNI E DEI DISAGI
L'analisi dei disagi e dei bisogni degli alunni, delle famiglie, dei docenti e
dell'ambiente esterno è preliminare ed indispensabile ai fini della formulazione di un
efficace progetto educativo e formativo.
Dai questionari distribuiti agli alunni, ai genitori e ai docenti risulta quanto segue :
DISAGI ALUNNI











carenze affettive
difficoltà socio-economiche e familiari
difficoltà di socializzazione e di autocontrollo – esuberanza e vivacità
insufficiente rispetto delle cose proprie ed altrui
difficoltà nei rapporti con i docenti
insufficiente conoscenza della lingua italiana
difficoltà di concentrazione e di comprensione
difficoltà nelle abilità di base e nelle capacità di ascolto ed osservazione
insufficiente interesse per lo studio
difficoltà di metodo
difficoltà di puntualità nelle consegne
DISAGI GENITORI



limitate disponibilità economiche
limitata comprensione della funzione della scuola
limitate conoscenze psico-pedagogiche
DISAGI DOCENTI


Inadeguata collaborazione da parte delle famiglie
consuetudine a delegare ai coordinatori i problemi della classe
24
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Sulla scorta dell'analisi dei disagi si individuano i seguenti bisogni :
ALUNNI












star bene con se stessi e con gli altri
conoscere il proprio corpo e le relative esigenze primarie
controllare il proprio comportamento
acquisire e potenziare l'autostima
vivere la vita di gruppo
acquisire comportamenti corretti e civili
maturare comportamenti consapevoli e coerenti
ricercare e realizzare migliori rapporti in seno alla famiglia
acquisire un corretto metodo di lavoro e di studio
rispettare gli impegni e le regole scolastiche
tendere a nuove conoscenze
sviluppare l'autorientamento in vista delle scelte future
GENITORI




prendere coscienza dei problemi e delle difficoltà dei propri figli
assicurare maggiore collaborazione nel percorso educativo formativo
nutrire maggiore fiducia e disponibilità verso gli educatori
realizzare rapporti più frequenti e fruttuosi con l'istituzione scolastica
DOCENTI





assicurare maggiore disponibilità e collaborazione
realizzare forme di partecipazione attiva
migliorare le modalità di comunicazione e di interazione
realizzare una più approfondita conoscenza dell'ordinamento scolastico
migliorare la propria professionalità nella scuola dell'autonomia
25
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
IL CURRICOLO
La nostra scuola ,nella sua identità di Istituto Comprensivo, ritiene
necessario definire un curricolo verticale rispondente ai bisogni educativi
degli alunni, operando il coordinamento dei tre segmenti, rispettando le
caratteristiche proprie di ciascun livello di scuola, sia dal punto di vista delle
discipline che da quello, molto più concreto e sentito, dell’educazione ai valori
di Cittadinanza, spendibili in qualunque contesto sociale.
Considerato che le finalità della scuola guardano oltre i confini locali fino ad
estendersi al più ampio panorama europeo, si è deciso di definire il
curricolo verticale nel rispetto delle competenze chiave che l’Europa
chiede ad ogni suo cittadino.
Competenze Chiave Europee per l’apprendimento permanente:
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Tra queste competenze abbiamo evidenziato e declinato soprattutto quelle
che riteniamo possano soddisfare i bisogni formativi dei nostri alunni, e che,
attraverso l’azione trasversale dei docenti di tutte le discipline
d’insegnamento possano contribuire allo sviluppo pieno e armonico della
personalità di ognuno.
OBIETTIVI EDUCATIVI DELLA SCUOLA
. Il curricolo formativo della nostra Scuola comprende le seguenti aree che si
organizzano in obiettivi:
1.
2.
3.
4.
Area affettivo- relazionale
Area organizzativo-metodologica
Area dell’Orientamento
Area cognitiva
26
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
AREA
Affettivo-relazionale
Organizzativo-metodologica
Orientamento
Cognitiva
OBIETTIVI
a .rispetto di sé e degli altri
b. rispetto delle attrezzature e
dell’ambiente
c. partecipazione alla vita
scolastica
d. collaborazione
a. rispetto di tempi e
scadenze
b. organizzazione degli
strumenti di lavoro
c. gestione delle procedure
a. autovalutazione
b. definizione di scelte
adeguate alle competenze
acquisite
a. conoscenza dei linguaggi
b. conoscenza dei contenuti
c. comprensione e
produzione di messaggi
d. acquisizione dei concetti
spazio-temporali
e. sviluppo delle capacità di
osservazione e analisi
f. riconoscimento e
individuazione di relazioni
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi cognitivi da perseguire coincidono con i criteri ministeriali e i
dipartimenti della Scuola Media Statale “E. DE FILIPPO”, riunitisi all’inizio
dell’anno scolastico, hanno individuato gli obiettivi disciplinari relativamente a
ciascuna disciplina di cui si rimanda ai piani di studio nonché alle unità di
apprendimento programmate. Ciò garantisce una pianificazione ed una progettazione
degli interventi educativi comuni all’interno della nostra scuola in modo da garantire a
tutti l’acquisizione di contenuti e saperi essenziali ed irrinunciabili.
La
27
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
programmazione comune consentirà di migliorare l’autovalutazione dell’efficienza
dell’attività didattica. Essa è anche sottoposta sistematicamente a momenti di verifica
e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze
formative che emergono nel corso dell’anno scolastico. Pur non avendo una struttura
precostituita e rigida, si caratterizza essenzialmente come elaborazione degli obiettivi
formativi che la scuola dell’obbligo deve garantire agli alunni.
L’insegnamento della Religione Cattolica
Viene assicurato secondo le motivazioni e le modalità enunciate nell’accordo di
revisione del Concordato Lateranense(legge 121/1985) e definite nella successiva
Intesa(DPR. N° 754/1985).
L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della
Scuola Media e concorre alla formazione dell’uomo e del cittadino, favorendo lo
sviluppo della personalità dell’alunno nella dimensione religiosa.
Agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica sarà
data la possibilità di svolgere attività alternative o uno studio guidato con l’assistenza
di un insegnante in classi parallele.
Verranno privilegiati i temi della fratellanza, dell’amicizia, della solidarietà, dei diritti
dell’uomo e del cittadino, dell’educazione alla salute.
28
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
DIDATTICA CURRICOLARE: CONTRATTO FORMATIVO, STRATEGIE E
MODALITA’ D’INSEGNAMENTO
Il contratto formativo
Definisce il percorso formativo di ciascun alunno, gli obiettivi e le modalità di
raggiungimento.
Deve essere capace di congiungere il livello di competenze iniziali dello
studente con quelle in uscita (competenze da raggiungere).
Questo percorso deve essere dinamico: dalle verifiche che si svolgeranno
durante l’anno scolastico potranno emergere necessità di stabilire nuovi
obiettivi e modalità.
Ogni percorso e le eventuali modifiche devono essere concordati e condivisi
con la famiglia.
Strategie
I singoli docenti, in riferimento ai livelli di partenza dell’alunno e alle sue
caratteristiche individuali, mettono in atto strategie per il recupero, il
consolidamento e il potenziamento.
 Recupero: nel caso in cui l’alunno non raggiunga gli obietti
minimi,vengono messe in atto strategie di recupero in itinere o pause
didattiche per colmare quelle lacune nelle competenze di base che
impediscono i successivi apprendimenti.
Consolidamento: nel caso in cui l’alunno abbia raggiunto gli obiettivi
minimi, ma alcune competenze non siano ancora saldamente possedute,
vengono individuati dei percorsi per assimilarle in modo più approfondito
Potenziamento: nel caso in cui l’alunno possegga buone competenze
disciplinari, vengono individuati percorsi per l’approfondimento e
l’ampliamento delle stesse.
29
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Modalità d’insegnamento
Tra le varie modalità d’insegnamento possiamo ricordare:
 Le Unità di Apprendimento: le UDA rappresentano una modalità per
l’impostazione dell’attività di apprendimento-insegnamento a carattere
interdisciplinare e sono caratterizzate da tre fasi fondamentali:
a) Progettuale (partendo dall’analisi dei bisogni formativi e cognitivi
degli alunni)
b) Sviluppo (monitoraggio e verifica in riferimento alle competenze da
promuovere)
c) Documentazione degli esiti
Al termine dell’UA il Consiglio di Classe riflette sul lavoro svolto e sui
progressi conseguiti dagli alunno.
Didattica laboratoriale: nella pratica laboratoriale il docente gestisce in
prima persona Il processo di insegnamento- apprendimento privilegiando
alcuni aspetti comunicativi con gli alunni rispetto ad altri per facilitare lo
scambio e promuovere un apprendimento cooperativo. Vengono dichiarati
gli obiettivi che si intendono perseguire su un compito di realtà adeguandoli
al contesto, analizzando e ripensando alcuni aspetti progettuali quando non
risultano funzionali agli alunni .
.
30
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
PRINCIPI GENERALI E IMPOSTAZIONE DEI SERVIZI
ACCOGLIENZA.
Gli operatori scolastici, con il progetto Accoglienza, destinato a tutti gli utenti diretti dei
diversi ordini di scuola dell’Istituto, da realizzare nel periodo compreso tra l’inizio delle
lezione e la fine di settembre, mirano a stabilire un rapporto di serenità, di affetto e di
stima con gli alunni, a potenziare negli stessi l’amore per la scuola e lo studio in
generale.
Si propongono di dialogare con le famiglie e con i ragazzi per:
 raccogliere informazioni relative alle condizioni socio-culturali di provenienza;
 individuare disagi, bisogni e preferenze;
 individuare abilità e competenze di base;
 favorire la capacità di ascolto;
 favorire la produzione orale di esperienze personali;
 favorire il processo di socializzazione e di integrazione.
Gli operatori si propongono di illustrare, a grandi linee, il piano dell’offerta formativa, la
programmazione didattica, le attività extracurriculari ed extrascolastiche. Si impegnano a
favorire e privilegiare, nel periodo dell’accoglienza, gli impegni scolastici e limitare i
compiti domestici.
Si impegnano a discutere dei libri di testo, a consentirne la divisione tra i ragazzi per
evitare dannosi sovraccarichi, a graduarne nel tempo l’acquisto per venire incontro alle
esigenze delle famiglie.
31
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Orientamento
L’orientamento si pone come elemento fondamentale del nostro POF ed accompagna lo
sviluppo dell’ alunno nell’arco del processo formativo. Esso si innesta su un processo
continuo che mira a curare lo sviluppo di un progetto di vita personale.
Il fine di tale progetto è quello di fare emergere le capacità del singolo nel sapere operare
scelte consapevoli e favorire uno sviluppo fisico, psichico, intellettuale, tale da
consentirgli piena coscienza nelle scelte future.
Nell’ambito dell’orientamento la commissione cura:
 I rapporti con i genitori fissando, secondo un apposito calendario, incontri che
mirano a guidare i genitori e gli alunni verso una scelta consapevole degli studi
futuri tenendo conto delle attitudini, delle capacità e del bagaglio culturale di
ciascuno.
 Gli incontri con i docenti degli Istituti Superiori ,programmati anch’essi secondo
un preciso calendario, con lo scopo di informare i ragazzi sull’Offerta Formativa
dei singoli istituti, sull’organizzazione del corso di studi e su eventuali sbocchi
lavorativi
32
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Formazione
La formazione costituisce senza dubbio una leva strategica fondamentale per lo
sviluppo professionale del personale
della scuola ,per il necessario sostegno agli
obiettivi di cambiamento, per una efficacia politica di sviluppo delle risorse umane.
Gli obiettivi formativi in atto vanno riferiti:
 Ai processi di autonomia e di innovazione in atto;
 Al potenziamento ed al miglioramento della qualità professionale;
 Al potenziamento dell’offerta formativa sul territorio;
 Ai processi di informatizzazione.
In questa ottica è stato predisposto un organico piano di formazione che tiene conto sia
delle indicazioni del collegio in relazione alle progettualità attivate, sia delle istanze più
propriamente teoriche, tecniche ed organizzative connesse alla gestione complessiva
dell’ offerta formativa.
Il piano prevederà ,infatti,interventi di esperti esterni, attività di auto-aggiornamento,
scambi di informazioni e di esperienze tra colleghi, accordi con enti ed istituzioni.
FORMAZIONE DOCENTI
PROGETTI PON “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” F.S.E.
PROGETTI ATTUATI:
Sud in Europa
Capire e agire
Didattica news
Italiano news
Matematica news
Facciamo didattica multimediale
Disagio News
La diversità
LIM : nuove tecnologie per una didattica multimediale.
33
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Continuità
La continuità rappresenta un’esigenza imprescindibile per un lavoro sistematico e
coordinativo del processo formativo. E’ fondamentale che nel passaggio tra i tre ordini di
scuola gli alunni siano i fruitori di un continuum educativo- didattico che rispetti le
esigenze formative personali secondo i diversi ritmi e stili di apprendimento perchè non
vivano il rischio dell’estraneità ma si sentano parte integrante del contesto in cui si
trovano inseriti.
Ciò costituisce la premessa indispensabile per un impegno attivo che consentirà di
affrontare in modo positivo le future esperienze di vita.
L’apposita commissione,nell’ottica della continuità verticale si occupa anche di
organizzare incontri con le scuole del territorio.
Gli incontri hanno il duplice scopo di:
 Creare un primo approccio con gli alunni delle classi-ponte attraverso la
strutturazione di una scheda di raccordo tra i vari ordini di scuola dalla quale si
evincano la personalità e il bagaglio culturale dell’alunno.
 Organizzare incontri con gli alunni al fine di chiarire sia l’organizzazione che le
offerte formative presenti nell’istituto in tutte le sue forme progettuali
34
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Integrazione alunni portatori di handicap
La Scuola garantisce la presenza di un insegnante di sostegno alla classe dove è inserito
l’alunno portatore di handicap. L’orario di insegnamento è stabilito in funzione delle
esigenze degli alunni ed è suscettibile di variazioni in itinere, in rapporto ad eventuali
necessità rappresentate dai genitori o ad opportunità segnalate dai docenti o disposte dal
Dirigente.
Il Consiglio di Classe, in stretta collaborazione con lo specialista di settore, con
l’insegnante di sostegno e con la famiglia, elabora un Progetto Educativo
Individualizzato (P.E.I.) che viene valutato periodicamente ed adeguato alle esigenze ed
ai cambiamenti che si possono verificare non perdendo mai di vista la centralità dello
studente con i suoi ritmi e le sue caratteristiche psicologiche.
Le attività educative e formative programmate sono realizzate principalmente all’interno
del gruppo classe, al fine di favorire socializzazione ed integrazione, e solo in particolari
momenti o per particolari motivazioni sono svolte all’esterno della classe, in rapporto
uno a uno.
. Per favorire la socializzazione e l’integrazione e per stimolare processi di
apprendimento difficilmente realizzabili nelle normali attività curriculari, i consigli di
classe si impegnano a programmare e realizzare attività di laboratorio destinate
prioritariamente agli alunni diversamente abili ed eventualmente ad alunni in difficoltà o
svantaggio scolastico
35
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Integrazione alunni stranieri
Nel corso degli anni la popolazione scolastica della scuola media “DE FILIPPO “è
diventata sempre più varia e le classi sono diventate luogo d’incontro tra culture diverse.
I ragazzi stranieri sono diventati più numerosi e nei loro confronti gli insegnanti
elaborano pur sempre un intervento di integrazione. La finalità comune, infatti, del loro
agire per questi alunni è di favorirne l’inserimento per essere in sintonia con gli altri e, in
un secondo momento, di riuscire a far emergere il meglio delle loro attitudini.
Vengono maturate decisioni all’interno del Consiglio di classe e vengono concordate le
modalità di intervento nelle diverse aree:
- recupero linguistico
- recupero logico-matematico
-orientamento nello spazio
La scuola prevede per questi alunni una flessibilità di intervento attraverso la
strutturazione di un progetto specifico ed il coinvolgimento di risorse umane e materiali.
36
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE
I docenti dell’I.C. propongono ogni anno visite guidate, viaggi d’istruzione a supporto di
unità didattiche specifiche. Si ribadisce il carattere formativo e culturale di queste
iniziative che esigono l’inserimento nella programmazione del Consiglio di intersezione,
interclasse, classe,il quale deve deliberare:
 Finalità,programma e durata della visita
 Disponibilità dei docenti ad accompagnare i ragazzi.
 Adeguata preparazione didattica
Per consentire la predisposizione del quadro complessivo delle iniziative, è necessario
che le varie proposte dei consigli di intersezione, interclasse, classe siano presentate con
l’indicazione delle classi coinvolte, del periodo di effettuazione, nonché dei nominativi
dei docenti disponibili.
La scuola provvederà a contattare la ditta di autonoleggio scelta dal consiglio d’istituto e
a definire gli aspetti gestionali: costi,orari e contatti con le strutture ricettive.
In prossimità della data di svolgimento del viaggio il docente responsabile distribuirà
agli alunni partecipanti le dichiarazioni di assenso che i genitori dovranno sottoscrivere.
Tutti gli alunni godono di copertura assicurativa
Orario visite guidate:8,30-13,30 circa oppure intera giornata
Per le terze classi della scuola secondaria di primo grado si organizza un viaggio
d’istruzione della durata di 5 giorni circa nel periodo primaverile
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono realizzate nell’osservanza del regolamento
d’ istituto,disciplinante la materia,allegato al presente documento.
37
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Valutazione
Come da D.L. 1/9/08 n. 137 e D.P.R. 22/6/09 tutti gli Insegnanti sono tenuti ad esprimere
la valutazione in decimi, sia nelle prove di verifica, dove potrà essere accompagnata da
un giudizio, sia nella scheda di valutazione quadrimestrale.
Il Collegio Docenti ha ritenuto opportuno confrontarsi in merito e ha elaborato un
criterio uniforme, tenendo presente che:
 La valutazione è mirata sull’acquisizione di “competenze e non sulla persona,
pertanto non deve essere interpretata, né dai Docenti, né dalle famiglie, come un
elemento penalizzante, ma come un punto di partenza nel processo di
apprendimento
 La scala di valutazione va dal 4 al 10
TAVOLA VALUTAZIONE APPRENDIMENTO
9/10
8
7
6
5
4
L’alunno possiede conoscenze approfondite ed articolate. Applica
consapevolmente regole e procedure senza commettere errori e in
modo autonomo. Ha capacità di analisi, sintesi e collegamento.
Utilizza un rigoroso linguaggio disciplinare .
L’alunno possiede conoscenze ampie e ordinate e una chiara
focalizzazione dei nuclei tematici. Si mostra sicuro nelle
applicazioni e nell’operare collegamenti. Nelle prestazioni scritte
e/o orali e/o pratiche richieste incorre in alcune imperfezioni
formali. L’esposizione è pertinente e precisa.
L’alunno possiede conoscenze chiare e ordinate. Si mostra
abbastanza sicuro nelle applicazioni e nell’operare collegamenti.
Nelle prestazioni scritte e/o orali e/o pratiche richieste, a volte,
commette errori concettuali e formali. L’esposizione è sicura.
L’alunno possiede conoscenze essenziali. Evidenzia abilità minime
nelle applicazioni e commette alcuni errori concettuali e formali
nelle prestazioni scritte e/o orali e/o pratiche richieste. Usa in modo
semplice il linguaggio specifico
L’alunno possiede conoscenze incomplete e superficiali. Commette
numerosi errori nelle prestazioni scritte e/o orali e/o pratiche
richieste. Espone temi e affronta problemi in modo incompleto e
approssimativo.
L’alunno possiede conoscenze molto lacunose, frammentarie e non
coordinate. Commette numerosi e gravi errori concettuali e/o di
procedimento e/o esecuzione. Espone temi e affronta problemi in
modo stentato e frammentario
38
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
L’ammissione alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, è
prevista per gli studenti che ottengono, con decisione assunta a maggioranza dal
Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina. L’esito
dell’esame conclusivo è espresso con valutazione complessiva in decimi per ciascuna
prova (italiano, matematica, lingue inglese e francese e prova nazionale INVALSI) e
illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale
di maturazione raggiunti dall’alunno.
. Criteri di
valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti prioritarie
finalità:
 Accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico
riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile;
 Verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano
la vita dell’istituzione scolastica espresse nel Patto di Corresponsabilità;
 Esercitare in maniera piena i propri diritti all’interno della comunità scolastica;
 Avere consapevolezza dei propri doveri;
 Riconoscere diritti e libertà degli altri;
 Dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore ai sei decimi;
 Realizzare il recupero dello studente.
Anche la valutazione del comportamento degli studenti è espressa in decimi. La
valutazione espressa dal Consiglio di Classe, interclasse ed intersezione si riferisce a
tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le
attività di carattere educativo svolte al di fuori di essa.
Per la scuola secondaria di 1° grado, l’attribuzione di un voto inferiore ai sei decimi, in
presenza di comportamenti di particolare oggettiva gravità, comporta l’automatica non
ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un
singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di
39
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In
particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere
l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita
considerazione i progressi realizzati dallo studente nel corso dell’anno.
Tavola della valutazione del comportamento
Voto
Descrittori
- Interesse e partecipazione attiva alle lezioni.
10
- Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
- Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
- Ruolo positivo all’interno della classe.
- Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
- Ottima socializzazione.
9
- Costante partecipazione alle lezioni.
- Costante adempimento dei doveri scolastici.
- Equilibrio nei rapporti interpersonali.
- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.
- Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
8
- Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche.
- Svolgimento regolare dei compiti assegnati.
- Buona partecipazione e collaborazione al funzionamento del gruppo
classe.
- Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
7
- Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche.
- Saltuario svolgimento dei compiti assegnati.
- Disturbo o disinteresse nei confronti dell’attività didattica.
- Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico.
- Saltuari ritardi e/o uscite anticipate
6
5
- Disinteresse per le varie discipline
- Rapporti problematici con gli altri.
- Frequente disturbo dell’attività didattica.
- Funzione negativa all’interno della classe.
- Reiterati episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico.
- Frequenti ritardi e/o uscite anticipate.
- Gravi motivi disciplinari
40
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
41
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Le esigenze formative di ogni studente motivano scelte didattico – educative tese a
favorire la valorizzazione di conoscenze e abilità personali, attraverso la scelta di progetti
mirati che consentano l’attuazione di modalità di apprendimento attivo e la realizzazione
di una pratica educativa improntata sulla ricerca e il confronto, per favorire negli alunni
lo sviluppo di capacità critiche.
AMPLIAMENTO
OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTI D’ISTITUTO
SCUOLA INFANZIA

NAPOLI E’.......
PROGETTI D’ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA














DALLA PARTE DEGLI ALUNNI (recupero matematica)
PASSO DOPO PASSO (recupero italiano)
DIRE..FARE … CRE … IMPARIAMO A RICICLARE
E’ ARRIVATO UN AMICO
I PROMESSI SPOSI ( MUSICAL)
PROGETTI D’ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
NON SOLO DECOUPAGE
IO CREO
NATALE IN SPERANZA
ARTE LAB
A SCUOLA DI TEATRO
VERS LE DELF PRIM A1.1
TEOREMA ( potenziamento matematica )
SOS MATEMATICA ( classi 1^-2^-3^)
ITALIANO COME L2 ( percorsi personalizzati per gli alunni stranieri )
42
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Ogni progetto è elaborato nel rispetto di precise scelte formative, seguendo lo schema:
Denominazione progetto
Responsabile progetto
Obiettivi (finalità, obiettivi, destinatari, metodologia,indicatori di risultato)
Durata
Risorse umane
Beni e servizi
ARRICCHIMENTO
OFFERTA
FORMATIVA
PROGETTI E ATTIVITA’
in collaborazione con il COMUNE
e altri ENTI






EDUCAZIONE STRADALE
EDUCAZIONE AMBIENTALE
EDUCAZIONE AL BENESSERE
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETA’
EDUCAZIONE ALLA INTERCULTURA
43
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
NAPOLI E’………
RESPONSABILE PROGETTO : ins. S. LOYERO
DOCENTI: A. Menna - R. D’Amore – R. Vaia – V. Terracciano – S. Lojero –
M. Tavolato – M.G. Vaia – D. Arianna
DESTINATARI: bambini 3-4-5 anni
TEMPI: gennaio/ giugno 2013
FINALITA’:




Accogliere gli aspetti più significativi della cultura di appartenenza
Garantire opportunità creative ed espressive
Suscitare l’ immaginazione del bambino
Promuovere esperienze didattiche alternative e laboratoriali
OBIETTIVI
 Valorizzare le identità culturali
 Individuare i diversi aspetti sociali
 Arricchire e stimolare le capacità espressive
 Comunicare attraverso l’ uso coordinato di gesti, parole,azioni.
 Arricchire il lessico
RISULTATI
 Manifestazione finale
44
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
I PROMESSI SPOSI
( MUSICAL)
RESPONSABILE PROGETTO : ins. G. FERONE
DOCENTI: M.P. DEL TUFO – N. SESSA - E. GIANNINO – G. FERONE
DESTINATARI : alunni classi VA - VB
TEMPI: gennaio / maggio 2013
FINALITA’:
 Contribuire a sviluppare la socializzazione
 Educare a prendere coscienza di sé allargando la conoscenza e il controllo delle
proprie capacità espressive
 Acquisire la capacità di percepire la drammatizzazione come momento di
arricchimento cognitivo/ culturale
 Contribuire a favorire l’ impegno personale, sviluppando atteggiamenti di apertura
e fiducia per favorire la giusta libertà espressiva
OBIETTIVI :
 Capire come funziona un testo teatrale
 Accrescere le abilità mimico-motorie, musicale esplorando l’ uso dei movimenti
nella funzione espressivo/comunicativa
 Avviare alla spontaneità corporea e al controllo della propria fisicità
 Potenziare l’ autostima e la creatività personale, attraverso semplici tecniche di
dizione e recitazione, emozioni, sentimenti, desideri,sogni e bisogni
 Conoscere lo spazio scenico
RISULTATI
 rappresentazione finale
45
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
DALLA PARTE DEGLI ALUNNI
(recupero matematica)
RESPONSABILE PROGETTO : ins. N. SESSA
DOCENTE : N. SESSA
DESTINATARI : alunni classi VA - VB
TEMPI: novembre/dicembre 2012
FINALITA’:
 Contribuire al recupero o al rinforzo delle abilità di apprendimento nell’ area
logico-matematica
 Sviluppare la motivazione allo studio
OBIETTIVI
 Saper usare il numero per contare, confrontare e ordinare
 Saper eseguire le quattro operazioni aritmetiche
 Saper risolvere semplici problemi
RISULTATI
 elaborati degli alunni
46
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
PASSO DOPO PASSO
(recupero italiano)
RESPONSABILE PROGETTO : ins. E. GIANNINO
DOCENTE: E. GIANNINO
DESTINATARI :alunni classi VA - VB
TEMPI: novembre/dicembre 2012
FINALITA’:
 Migliorare l’ ascolto
 Consolidare le competenze ortografiche e fonologiche
OBIETTIVI :
 Potenziamento e recupero delle strumentalità di base
 Lettura e comprensione di brevi testi
RISULTATI
 schede e lavori realizzati dagli alunni
47
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
DIRE ….. FARE … CRE … IMPARIAMO A RICICLARE
RESPONSABILE PROGETTO : ins. S. ESPOSITO
DOCENTE : S. ESPOSITO
DESTINATARI : alunni classe III A
TEMPI: febbraio /marzo 2013
FINALITA’:
 Rafforzare la consapevolezza che l’ ambiente in cui viviamo è un bene da tutelare
e valorizzare
OBIETTIVI :
 Motivare alunni e famiglie alla raccolta differenziata
 Educare al recupero attraverso la realizzazione di manufatti con materiali
riciclabili.
RISULTATI
 mostra manufatti realizzati nel laboratorio manipolativo
48
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
E’ ARRIVATO UN NUOVO AMICO
(educazione interculturale)
RESPONSABILE PROGETTO : ins. G. PENTELLA
DOCENTI: G. PENTELLA – D. IACCHEO
DESTINATARI : alunni classi II A – II B
TEMPI: febbraio/ aprile 2013
FINALITA’:
 Promuovere la capacità di vivere assieme agli altri in un tessuto culturale e sociale
ricco e multiforme
 Favorire la convivenza democratica nel rispetto di ogni persona
 Costruire un dialogo e uno scambio collaborativo al fine di un reciproco
arricchimento
OBIETTIVI :
 Relazionarsi in modo positivo con coetanei ed insegnanti
 Rispettare i compagni
 Conoscere alcuni aspetti di altre culture
RISULTATI
 rappresentazione finale
49
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
NON SOLO DECOUPAGE
RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa G. CICCONE
DOCENTE : G. CICCONE
DESTINATARI : alunni provenienti dalle classi1^-2^-3^ della
secondaria di primo grado
TEMPI: novembre/dicembre 2012
FINALITA’:
 Consentire un’ulteriore occasione di conoscenza di sé e del mondo
esterno fornendo nuovi strumenti e tecniche di lavorazione
 Sviluppare e potenziare le doti creative ed espressive di ciascuno
OBIETTIVI :




Arricchimento del bagaglio espressivo
Educare al bello
Suscitare negli alunni interessi - hobby da coltivare nel tempo libero
Attivazione e sviluppo della creatività per consentire la crescita culturale
RISULTATI
 mostra dei lavori realizzati con la tecnica del decoupage e con fimo
50
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
IO CREO
RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa A. CANFORA
DOCENTE: A. CANFORA
DESTINATARI : alunni provenienti dalle classi1^-2^-3^ della
secondaria di primo grado
TEMPI: novembre/dicembre 2012
FINALITA’:
 Consentire un’ulteriore occasione di conoscenza di sé e del mondo
esterno fornendo nuovi strumenti e tecniche di lavorazione
 Sviluppare e potenziare le doti creative ed espressive di ciascuno
OBIETTIVI :




Arricchimento del bagaglio espressivo
Educare al bello
Suscitare negli alunni interessi - hobby da coltivare nel tempo libero
Attivazione e sviluppo della creatività per consentire la crescita culturale
RISULTATI
 mostra dei lavori : gioielli e addobbi natalizi
51
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
NATALE IN SPERANZA
RESPONSABILE PROGETTO :prof. A. MANGANIELLO
DOCENTE: A. MANGANIELLO
DESTINATARI : gruppo alunni di classi 1^-2^-3^
TEMPI: ottobre/ dicembre 2012
FINALITA’:
 Soddisfare l’ esigenza di creare ed approfondire nei ragazzi l’utilizzo
dello strumento scelto come formazione culturale e il canto corale come
forma associativa di cui la musica è portatrice
OBIETTIVI :
 Ascoltare e riprodurre correttamente da solo e in gruppo un brano
musicale dal punto di vista vocale e strumentale
 Sviluppare il senso melodico e ritmico con l’ accompagnamento di strumenti
didattici
RISULTATI
 spettacolo musicale
52
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
“ARTE LAB 2012”
(laboratorio di arte e immagine per attività creative)
RESPONSABILE PROGETTO : prof. M.Monda
DOCENTE: prof. M . MONDA
DESTINATARI : alunni classi seconde e terze
TEMPI: ottobre2012 /marzo 2013
FINALITA’:
 Realizzare un laboratorio creativo aperto tutto l’anno al fine di consentire agli
alunni interessati un’ alternativa di svago/creativo ed impegnato, che attiri il loro
interesse e li distolga dal “ dolce far nulla”
OBIETTIVI
 Sviluppo della sensibilità e delle capacità creative degli alunni da estrapolare e far
emergere, attraverso una corretta espressione tecnico-artistica.
 Acquisizione di un metodo di lavoro di equipe, sviluppando capacità collaborative
ed educative nella scoperta delle tradizioni
 Far riscoprire, consolidare e potenziare nelle giovani generazioni tradizioni del
tempo passato.
RISULTATI
 realizzazione di oggetti vari, quali presepi, orologi, cornici, maschere,
murales
53
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
A SCUOLA DI TEATRO
RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa M.R. BUONOCORE
DOCENTE : prof. ssa M.R. BUONOCORE
DESTINATARI : alunni classi 1^-2^-3^ secondaria
TEMPI: novembre 2012/maggio 2013
FINALITA’





Recuperare la dispersione scolastica
Favorire la socializzazione
Abituare gli studenti ad un progetto di gruppo nel rispetto di regole e tempi
Rendere gli studenti responsabili nel sapersi assumere incarichi e compiti
Rendere gli studenti protagonisti nella scelta della propria personalità e
consapevoli delle proprie potenzialità creative
OBIETTIVI
 Sviluppare abilità espressive di tipo gestuale e verbale;
 Creare l’ occasione per superare insicurezze e paure tipiche dell’ età giovanile
 Approfondire argomenti e problematiche relative ai giovani e alla società
suscitando interessi e motivazioni di impegno
 Conoscere il teatro nei suoi aspetti e in relazione alla sua storia, evidenziandone il
valore e i caratteri rispetto ad altre forme di spettacolo contemporanee
 Sviluppare abilità nell’ambito umanistico, imparando le tecniche di costruzione di
un copione teatrale attraverso l’utilizzo di un linguaggio specifico e in relazione
alle esigenze della scena
 Individuare problemi e difficoltà di realizzazione
RISULTATI
 rappresentazione musical
54
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
TRY AGAIN!!
(recupero lingua inglese)
RESPONSABILE PROGETTO: prof.ssa M.ANGRISANI
DOCENTI: prof. ssa M. ANGRISANI
DESTINATARI : alunni classi seconde
TEMPI: ottobre/novembre 2012
FINALITA’
 Rendere partecipi ed attivi alunni che in classe risultano difficilmente
coinvolti
 Colmare lacune pregresse nell’ apprendimento della lingua inglese
OBIETTIVI
 acquisire competenze comunicative A1
RISULTATI
 schede e lavori alunni
55
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
VERS LE DELF PRIM A1.1
RESPONSABILE PROGETTO : prof. C. GIAQUINTO
DOCENTE : prof. C. GIAQUINTO
DESTINATARI : alunni classi prime
TEMPI: novembre2012/marzo2013
FINALITA’
 valorizzare i primi passi nell’apprendimento della lingua francese
 conseguire il diploma DELF A1.1, rilasciato dal Ministero francese del
l’ educazione nazionale NO
OBIETTIVI




capacità di interagire in maniera semplice
capacità di comprendere frasi semplici tratte dalla vita quotidiana
capacità di comprendere semplici testi
capacità di utilizzare espressioni elementari finalizzate a soddisfare bisogni
concreti
RISULTATI
 certificazione DELF A1.1
56
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
MATEMATICA SEMPLICE
(recupero classi prime)
RESPONSABILE PROGETTO : prof. A. ADDEO
DOCENTI: prof. A. ADDEO
DESTINATARI :alunni classi prime secondaria 1° grado
TEMPI: febbraio 2013
FINALITA’
 Offrire un servizio agli alunni che presentano una preparazione di base carente
OBIETTIVI
 Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo.

Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse.
 Saper operare nell’insieme N e saper risolvere semplici problemi di
geometria e aritmetica.
RISULTATI
 test finale e power point riassuntivo del corso
57
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
SOS MATEMATICA 2
(recupero competenze matematiche classi seconde)
RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa G. CICCONE
DOCENTE: prof.ssa G. CICCONE
DESTINATARI : alunni classi seconde secondaria 1° grado
TEMPI: febbraio 2013
FINALITA’
 Dare la possibilità agli alunni ,che presentano carenze nella preparazione di base,
di poter acquisire competenze logico-matematiche sufficienti a soddisfare i
bisogni, da adulto, nella società.
OBIETTIVI
 Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo.
 Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse.
 Saper operare nell’insieme N - Q e saper risolvere problemi di geometria
e aritmetica.
METODOLOGIA : Didattica laboratoriale
RISULTATI
 schede e lavori sui quaderni degli alunni
58
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
SOS MATEMATICA 3
(recupero competenze matematiche classi terze)
RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa R. PICCOLO
DOCENTI: prof.ssa R. PICCOLO
DESTINATARI :alunni classi terze secondaria 1° grado
TEMPI: febbraio 2013
FINALITA’
 Colmare le eventuali lacune relative a singoli argomenti disciplinari.
 Ideare strategie d’intervento e processi cognitivi per gli alunni in difficoltà e con
atteggiamenti di insicurezza nei confronti della disciplina
 Promuovere una maggiore motivazione allo studio.
OBIETTIVI





Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse
Saper operare nell’insieme Q
Saper risolvere problemi di geometria piana
Saper applicare il teorema di Pitagora
Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo.
METODOLOGIA : Didattica laboratoriale
RISULTATI
 schede e lavori sui quaderni degli alunni
59
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
TEOREMA
(potenziamento matematica )
RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa R. PICCOLO
DOCENTI: prof.ssa R. PICCOLO
DESTINATARI : alunni classi terze secondaria 1° grado
TEMPI: marzo/aprile 2013
FINALITA’
 Educare alla matematica facendo nascere il piacere di affrontare e studiare
questioni matematiche
 Consolidare/ potenziare le abilità e le conoscenze per affrontare serenamente l’
esame di terza media in particolare le prove INVALSI
OBIETTIVI





Capacità di formulare ipotesi di soluzione nelle situazioni problematiche
Saper rappresentare un numero in notazione scientifica
Saper individuare rette parallele. Perpendicolari
Saper riconoscere le trasformazioni geometriche
Saper calcolare la probabilità di un evento
RISULTATI
 schede e lavori sui quaderni degli alunni
60
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
“IO, IL MIO CORPO E GLI ALTRI”
(educazione sessuale ed affettiva agli adolescenti)
RESPONSABILE PROGETTO : prof. A. ADDEO
DOCENTI: prof. A. ADDEO - ESPERTI ASL
DESTINATARI : alunni classi terze secondaria 1° grado
TEMPI: aprile /maggio 2013
FINALITA’
 Educazione alla salute
OBIETTIVI
 Conoscere le caratteristiche principali del proprio corpo e dell’altro sesso

Capire che nell’adolescenza avvengono sia cambiamenti fisiologici del corpo, sia
della sfera del sentire (pensieri, emozioni, comportamenti)
 Avere un atteggiamento positivo nei confronti della sessualità
 Rispettare i valori degli altri
RISULTATI
 Cartelloni realizzati dagli alunni- power point
61
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROGETTO EXTRA CURRICOLARE
ITALIANO COME L2
(alfabetizzazione linguistica alunni stranieri)
RESPONSABILE PROGETTO : prof.ssa M.R. BUONOCORE
DOCENTE: prof. ssa M.R. BUONOCORE
DESTINATARI : due alunni classi prime,di nazionalità ucraina
TEMPI: novembre /dicembre 2012
FINALITA’
 acquisizione abilità linguistiche (ascoltare – comunicare – leggere - scrivere)
OBIETTIVI :
 Saper recepire, produrre,manipolare testi cioè padroneggiare le abilità linguistiche
 Saper agire socialmente con la lingua
 Sapere codici cioè la lingua e saperla integrare con altri codici disponibili per la
comunicazione
RISULTATI
 schede lavori alunni
62
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
PROGETTI E ATTIVITA’CURRICULARI
in collaborazione con il COMUNE e altri ENTI
“Legalità tra i banchi”
DOCENTE REFERENTE LEGALITA’ : prof.ssa G. CICCONE
DOCENTI COINVOLTI : tutti gli insegnanti dell’I.C. DE FILIPPO
DESTINATARI :alunni di tutte le classi
TEMPI : Intero anno scolastico in orario curriculare.
FINALITA’:
 Sviluppare e consolidare il rispetto delle norme di convivenza civile,ambientale e
stradale.
 Educare al senso della responsabilità personale.
 Promuovere l’educazione al benessere.
OBIETTIVI: 




Conoscere e rispettare il regolamento d’istituto.
Promuovere la solidarietà e rispettare le diversità
Rispettare l’ambiente come bene collettivo da tutelare.
Promuovere il benessere individuale e collettivo.
Conoscere la segnaletica stradale,i principi di sicurezza stradale e le
norme di comportamento.
 Promuovere la solidarietà e rispettare la diversità.
CONTENUTI E ATTIVITA’
1. Educazione all’ambiente ( scuola infanzia - scuola
primaria - classe 1^secondaria 1° grado)
2.Educazione alla salute (alimentazione, tabagismo, droga, alcool, prevenzione alle malattie contagiose;
incontri con esperti : medico ASL.) (secondaria 1° grado classi 2^ e 3^ )
3. Educazione stradale (incontri con il vigile:classi 5^ primaria -classi 3^ secondaria 1° grado )
4. Visita oasi WWF
RISULTATI: realizzazione di POWER POINT . Cartelloni . Manifestazioni
scolastiche a tema
63
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
“INTERCULTURA”
DOCENTE REFERENTE : prof.ssa G. CICCONE
DOCENTI COINVOLTI :tutti gli insegnanti dell’I.C. DE FILIPPO
DESTINATARI :alunni di tutte le classi
TEMPI : Intero anno scolastico in orario curriculare.
FINALITA’
 acquisizione dei valori di pluralismo, differenza, confronto
 integrazione di alunni stranieri attraverso percorsi individualizzati di insegnamento
linguistico
OBIETTIVI
 integrazione alunni stranieri con interventi didattici mirati soprattutto ad una
veloce alfabetizzazione in lingua italiana per fargli acquisire al più presto delle
competenze minime che permettano loro di comprendere e farsi capire e per
evitare che la condizione di non conoscenza dell’ italiano si trasformi in disagio o
insuccesso scolastico
CONTENUTI E ATTIVITA’
 Laboratori linguistici di differenti livelli
 percorsi di educazione interculturale
RISULTATI
 Manifestazioni scolastiche a tema
64
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
“SALUTE E AMBIENTE”
DOCENTE REFERENTE : ins. S. ESPOSITO
DOCENTI COINVOLTI :tutti gli insegnanti dell’I.C. DE FILIPPO
DESTINATARI :alunni di tutte le classi
TEMPI : Intero anno scolastico in orario curriculare.
FINALITA’ :
 Promuovere una sensibilità ed una cultura ambientale in grado di ridurre
l’impatto dei rifiuti urbani su ambiente, salute, società ed economia.
OBIETTIVI :
 Far crescere gli alunni come cittadini responsabili e non passivi nella gestione
della cosa pubblica;
 Conoscere i problemi ambientali;
 Comprendere la necessità di tutelare l’ ambiente e i suoi organismi,
 Acquisire buone abitudini e comportamenti efficaci per uno stile di vita salubre e
longevo
CONTENUTI E ATTIVITA’:
 percorsi di educazione ambientale
 percorsi di educazione alla salute
RISULTATI
 Manifestazioni scolastiche a tema
65
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
“ MUSIKA & CORPO ”
(Ente proponente :associazione “GIOVANI ALLA RISCOSSA” in collaborazione
con il Comune di Brusciano e l’Ambito Territoriale n° 12)
REFERENTE ASSOCIAZIONE :
DESTINATARI :alunni diversamente abili
TEMPI :
FINALITA’ :
 integrazione sociale dei minori disabili in uno spazio in cui attraverso
la musica è possibile acquisire diverse forme di comunicazione
OBIETTIVI :
 sviluppare la consapevolezza del proprio corpo come unità globale;
 riconoscere la melodia ed identificare la musica del “ rilassamento”
 percepire i movimenti ritmici del corpo;
 sviluppare la capacità di concentrazione e coordinazione;
 esercitare la capacità di eseguire in modo coordinato una serie di istruzioni;
 accettare e affrontare la resistenza fisica e mentale per rafforzare il proprio senso
di identità.
66
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
“VEDIamoci incontro”
(Ente proponente :associazione culturale laboratorio solidale
in collaborazione con U.I.C. Unione Italiana Ciechi)
CORDINATORE ASSOCIAZIONE: Imparato Massimiliano
DESTINATARI :alunni classi prime
TEMPI : tre incontri in orario curriculare nel corso dell’anno scolastico
FINALITA’
 sensibilizzare gli alunni a nuove difficoltà sociali quali la cecità e la sordo cecità
OBIETTIVI:
 far conoscere i sistemi comunicativi utili alla comunicazione interpersonale tra
soggetti sordo-ciechi
 far conoscere oggetti caratteristici dei non vedenti indispensabili per la loro vita
sociale.
ATTIVITA’
 seminario informativo al quale seguirà un concorso a tema
RISULTATI
 premiazione alunni
67
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
68
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
L’Istituto Scolastico Comprensivo “E. DE FILIPPO” di Brusciano
adotta il presente regolamento per
• realizzare pienamente gli obiettivi propri della scuola;
• ottimizzare l’impianto organizzativo;
• utilizzare in modo adeguato e funzionale risorse umane e spazi;
• tutelare la sicurezza personale, altrui e propria;
• stabilire i comportamenti richiesti ad operatori ed utenti;
• salvaguardare il patrimonio.
Il presente regolamento costituisce riferimento e norma per il personale, per gli
alunni, per l’utenza in genere dell’Istituto.
69
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ALUNNI
INGRESSO E ACCOGLIENZA
1. Gli alunni devono arrivare puntualmente a scuola dove sono accolti dai docenti
nell’atrio o nelle classi a seconda delle disposizioni previste .
COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA
1. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico e/o il libretto
personale che sono il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I
genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali
annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la
propria firma per presa visione.
RITARDI – ASSENZE
1. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati
dai genitori il giorno successivo, tramite il diario o il libretto personale.
2. Le assenze devono essere giustificate dai genitori con l’apposito libretto (scuola
secondaria di primo grado) e devono essere presentate al rientro in classe, all’inizio
della prima ora di lezione all’insegnante che provvederà a controfirmare e a
prendere nota sul registro.
USCITE ANTICIPATE
1. Non è consentito agli alunni di uscire dall’edificio scolastico prima del termine
delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire
la scuola tramite richiesta scritta sul diario o sul libretto e venire a prelevare
personalmente lo studente (o delegare per iscritto un’altra persona maggiorenne
che dovrà essere munita di documento di riconoscimento).
ESONERI
1. Gli alunni che per motivi di salute non potranno seguire le lezioni di educazione
fisica, dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero
firmata dal genitore.
2. Per la pratica dell’attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi
della Gioventù, dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute.
70
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
ASSISTENZA E VIGILANZA IN ORARIO SCOLASTICO
1. Gli alunni possono lasciare l’aula per recarsi ai servizi igienici uno per volta
per ciascuna classe. Non è consentito utilizzare gli alunni per svolgere incarichi
relativi al funzionamento scolastico (fotocopie, recupero materiale, ecc.)
cui è destinato il personale ausiliario.
2. Al cambio di insegnante nella classe non è consentito agli alunni di uscire
dall’aula e/o di schiamazzare nei corridoi disturbando il regolare svolgimento
dell’attività didattica nelle altre classi.
3. Gli alunni possono recarsi in biblioteca, in palestra o nelle aule speciali solo
con l’autorizzazione o sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la
responsabilità.
NORME DI COMPORTAMENTO
1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il
personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una
convivenza civile. Sono inoltre tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le
indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon
funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della
sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni.
2. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le
prepotenze altrui; saranno pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza
o di prevaricazione che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all’interno della
scuola sia fuori.
3. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni
e l’eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di
valore (cellulare, MP3, I-pod, ecc.). La scuola, in ogni caso, non risponde di
eventuali furti.
4. È comunque vietato utilizzare telefoni cellulari o altre apparecchiature elettroniche
durante lo svolgimento delle attività didattiche. Per qualsiasi comunicazione
di emergenza tra alunno e famiglia è a disposizione il telefono della scuola.
5. Ogni studente è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico
che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale o danni alle
suppellettili della scuola o del Comune saranno tenuti a risarcire i danni.
6. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più
elementari norme di igiene e pulizia. Nelle aule e nei cortili ci sono appositi
contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti; è necessario utilizzarli
correttamente.
7. L’abbigliamento degli alunni deve essere consono all’ambiente scolastico e
adeguato alle attività proposte.
71
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
DOCENTI
INGRESSO E ACCOGLIENZA
1. I docenti devono accogliere gli alunni, trovandosi nel luogo predisposto secondo
i Regolamenti dei singoli plessi, almeno cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni.
COMPILAZIONE REGISTRI
1. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti,
controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l’avvenuta o
la mancata giustificazione (scuola primaria e secondaria). Il docente, qualora un
alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione,
segnalerà il nominativo al Dirigente Scolastico.
2. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l’orario di entrata, la giustificazione
o la richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe.
3. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire
anticipatamente il docente dovrà annotare l’uscita sul registro di classe ed
accertarsi che l’alunno sia prelevato dal genitore stesso o da persona delegata per
iscritto che dovrà presentare un documento di riconoscimento.
4. I docenti della scuola secondaria di primo grado devono indicare sempre sul
registro di classe le verifiche assegnate e gli argomenti svolti.
ASSISTENZA E VIGILANZA IN ORARIO SCOLASTICO
1. Durante l’attività didattica la classe non può essere abbandonata per alcun
motivo dal docente titolare se non in presenza di un altro docente o di un
collaboratore scolastico che svolga attività di vigilanza e comunque solo in caso
di improrogabile necessità.
2. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno
per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
3. Alla fine di ogni periodo di lezione, il docente affida la classe al collega che
subentra e si trasferisce con la massima sollecitudine nella nuova classe. Qualora
due docenti debbano subentrare reciprocamente, uno dei due affida
temporaneamente la classe ad un collaboratore scolastico.
5. In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra o nelle aule speciali
(laboratori),il docente si deve accertare che tutti gli alunni siano pronti ed
ordinatamente disposti prima di iniziare il trasferimento.
7. Al termine delle attività didattiche giornaliere i docenti accompagnano gli alunni
della classe fino all’uscita dell’edificio, verificando che nel tragitto gli alunni
rimangano ordinati. Gli alunni che fruiscono del trasporto tramite scuolabus,
qualora il mezzo non sia ancora disponibile, rimangono nello spazio di
pertinenza della scuola sotto il controllo del collaboratore scolastico preposto.
72
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
NORME DI COMPORTAMENTO
1. I docenti devono prendere visione dei piani di sfollamento dei locali della
scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. Devono
inoltre conoscere le fondamentali norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
2. Se il docente è impossibilitato, per legittimo impedimento, a presentarsi a
scuola, deve preavvisare tempestivamente la Segreteria.
3. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell’ottica di un
rapporto scuola-famiglia più trasparente ed efficace; devono comunque essere
disponibili ad eventuali incontri richiesti dalle famiglie.
4. Ogni docente deve apporre la propria firma per presa visione delle circolari e
degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola
o inseriti nell’apposito registro si intendono regolarmente notificati.
5. I docenti non devono utilizzare telefoni cellulari durante le attività didattiche
come previsto anche dalla C. M. 25 agosto 1998, n. 362, sia per consentire un
sereno ed efficace svolgimento delle attività, sia per offrire agli alunni un modello
educativo di riferimento esemplare da parte degli adulti.
6. I registri (personale e di classe) devono essere debitamente compilati in ogni
loro parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione del Dirigente Scolastico.
73
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
GENITORI
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
1. I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei
propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante
compito.
2. Per una proficua collaborazione tra scuola e famiglia si richiede ai genitori di
sottoscrivere il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità
I genitori si impegnano a:
• trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire
il loro futuro e la loro formazione culturale;
• stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, rispettandone la professionalità
e adottando atteggiamenti improntati sulla fiducia, reciproca stima, scambio
e comunicazione;
• controllare, leggere e firmare puntualmente le comunicazioni sul libretto
personale e/o sul diario;
• partecipare con regolarità alle riunioni previste;
• favorire la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola;
• osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite
anticipate;
• attivarsi affinché l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale e
adempia ai suoi doveri scolastici;
• curare l’igiene personale e l’abbigliamento dei propri figli affinché sia consono
all’ambiente scolastico ed alle attività proposte;
• curare che l’alunno diventi più responsabile nel presentarsi a scuola con
tutto il materiale occorrente per le attività didattiche;
• responsabilizzare i propri figli al rispetto dell’ambiente scolastico e dei materiali
della scuola, impegnandosi a risarcire eventuali danni arrecati;
• condividere gli obiettivi formativi dell’istituzione Scolastica.
I genitori inoltre esprimono il proprio consenso (ai sensi del D.Lgs. 196/03
sulla riservatezza dei dati personali) affinché il proprio figlio partecipi ai Progetti
di screening proposti dalla scuola. I dati rilevati verranno trattati con
procedure idonee a tutelare la riservatezza.
Con particolare riferimento alla responsabilità civile che può insorgere a carico dei
genitori, soprattutto in presenza di gravi episodi di violenza, di bullismo o di
vandalismo,per eventuali danni causati dai figli a persone o cose durante le attività
didattiche, si ritiene opportuno far presente che i genitori, in sede di giudizio civile,
potranno essere ritenuti direttamente responsabili dell’accaduto, anche a prescindere
dalla sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità.
74
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
DIRITTO DI ASSEMBLEA
1. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della
scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del
16 aprile 1994, n.297.
2. Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni.
3. L'Assemblea dei genitori può essere di classe/sezione, di plesso/scuola,
dell'Istituzione Scolastica.
ACCESSO DEI GENITORI AI LOCALI SCOLASTICI
1. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o
nei corridoi all'inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza
della Scuola Materna.
2. L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito
esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto,
si asterranno dall'intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche
per colloqui individuali riguardanti l'alunno.
3. I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di
ricevimento dei docenti.
ORGANI COLLEGIALI
CONVOCAZIONE
1. L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente
dell'Organo Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché
dalla Giunta Esecutiva.
2. L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque
giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno
ventiquattro ore nel caso di riunioni d’urgenza. In tale ultimo caso la
convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.
3. La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo
della riunione e deve essere affissa all'albo.
4. Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
VALIDITÀ SEDUTE
1. La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a
tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in
carica.
2. Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti
dalla carica e non ancora sostituiti.
3. Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche
75
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
al momento delle votazioni.
DISCUSSIONE ORDINE DEL GIORNO
1. Il Presidente individua tra i membri dell'Organo Collegiale il segretario della
seduta, fatta eccezione per i casi in cui il segretario è individuato per legge.
2. È compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all'Ordine del
giorno nella successione in cui compaiono nell'avviso di convocazione.
3. Gli argomenti indicati nell’ordine del giorno sono tassativi. Se l’Organo Collegiale
è presente in tutti i suoi componenti, si possono aggiungere altri argomenti
con il voto favorevole di tutti i presenti.
MOZIONE D'ORDINE
1. Prima della discussione di un argomento all'Ordine del Giorno, ogni membro
presente alla seduta può presentare una mozione d'ordine per il non svolgimento
della predetta discussione ("questione pregiudiziale") oppure perché la
discussione dell'argomento stesso sia rinviata ("questione sospensiva"). La
questione sospensiva può essere posta anche durante la discussione.
2. Sulla mozione d'ordine possono parlare un membro a favore ed uno contro.
3. Sull'accoglimento della mozione si pronuncia l’Organo Collegiale a maggioranza
con votazione palese.
4. L'accoglimento della mozione d'ordine determina la sospensione immediata
della discussione dell'argomento all'Ordine del Giorno al quale si riferisce.
DIRITTO DI INTERVENTO
1. Tutti i membri dell’Organo Collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno
diritto di intervenire, secondo l'ordine di iscrizione e per il tempo strettamente
necessario, sugli argomenti in discussione.
2. Il Presidente ha la facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in
Discussione il suo operato quale Presidente e quando si contravvenga alle norme
del presente Regolamento.
DICHIARAZIONE DI VOTO
1. Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo
le dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i
motivi per i quali voteranno a favore o contro il deliberando o i motivi per i
quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel
verbale della seduta.
2. Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno
può più avere la parola, neppure per proporre mozioni d'ordine.
76
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
VOTAZIONI
1. Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello
nominale ad alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti.
2. La votazione è segreta quando riguarda determinate o determinabili persone.
3. Le sole votazioni concernenti persone si prendono a scrutinio segreto mediante
il sistema delle schede segrete.
4. La votazione non può validamente avere luogo, se i componenti non si trovano
in numero legale.
5. I componenti che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero
necessario a rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti.
6. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente
espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di
parità, ma solo per le votazioni palesi, prevale il voto del Presidente.
7. La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere
di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri
che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti.
8. Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate
si procederà infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella
sua globalità.
SURROGA DI MEMBRI CESSATI
1.
Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si
procede secondo il disposto dell'art. 22 del D.P.R. 416/74.
2. Le eventuali elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno
in cui si tengono quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque,
entro il primo trimestre di ogni anno scolastico.
3. I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di
durata dell’Organo Collegiale.
NORME DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DELL'ISTITUZIONE
SCOLASTICA
1. La prima convocazione del Consiglio d’Istituto, immediatamente successiva alla
nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.
2. Nella prima seduta, il Consiglio d’Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico
ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio
Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i
genitori membri del Consiglio d’Istituto. È considerato eletto il genitore che
abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei
componenti del Consiglio d’Istituto
3. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente
è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti la
77
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
metà più uno dei componenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione
finché non si determini una maggioranza relativa (D.M. 26 luglio 1983).
4. Il Consiglio d’Istituto può deliberare di eleggere anche un Vice Presidente, da
votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste
per l'elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del
Presidente ne assume le funzioni il Vice Presidente o, in mancanza anche di
questi, il consigliere più anziano di età.
5. Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal
precedente art. 1.
6. Il Presidente del Consiglio d’Istituto è tenuto a disporre la convocazione del
Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva.
7. L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del Consiglio d’Istituto su proposta
del Presidente della Giunta Esecutiva.
8. A conclusione di ogni seduta del Consiglio d’Istituto, singoli consiglieri possono
indicare argomenti da inserire nell'ordine del giorno della riunione successiva.
9. Il Consiglio d’Istituto può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare
ai propri lavori; può inoltre costituire commissioni.
10 . Il Consiglio d’Istituto, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività,
può deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio.
11. Delle commissioni nominate dal Consiglio d’Istituto possono far parte i membri
del Consiglio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed
eventuali esperti esterni alla scuola.
12. Le commissioni possono avere potere deliberante nei limiti stabiliti dal Consiglio
d’Istituto; svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità
stabilite dall'Organo stesso. Ad esso sono tenute a riferire, per il tramite del
loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni cui sono
pervenute, nel termine di tempo fissato preventivamente. Delle sedute di
commissione viene redatto sintetico processo verbale.
13. Le sedute del Consiglio d’Istituto, ad eccezione di quelle nelle quali si discutono
argomenti riguardanti singole persone, sono pubbliche. Possono assistere,
compatibilmente con l'idoneità del locale ove si svolgono, gli elettori delle
componenti rappresentate e tutti gli altri previsti per legge.
14. La pubblicità degli atti del Consiglio d’Istituto avviene mediante affissione in
apposito albo dell'Istituto, della copia integrale, sottoscritta dal Segretario del
Consiglio, del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio.
15. L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa
seduta del Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta
per un periodo non inferiore a 10 giorni.
16. I verbali e tutti gli atti preparatori delle sedute sono depositati nell'ufficio di
segreteria dell'Istituto e sono consultabili da chiunque ne abbia titolo su richiesta
da esaudire entro due giorni dalla presentazione. Tale richiesta, indirizzata
al Dirigente Scolastico, è orale per docenti, personale A.T.A. e genitori;
è, invece, scritta e motivata in tutti gli altri casi.
17. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole
78
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
persone, salvo contraria richiesta dell'interessato.
18. Il consigliere assente per tre volte consecutive sarà invitato dalla Presidenza a
presentare per iscritto le giustificazioni dell'assenza.
19. Ove risultasse assente alla successiva seduta, sarà dichiarato decaduto dal
Consiglio d’Istituto con votazione a maggioranza relativa. Le giustificazioni
presentate saranno esaminate dal Consiglio: ove le assenze siano ritenute
ingiustificate dalla maggioranza assoluta del Consiglio, il consigliere decade dalla
carica. Ogni consigliere giustifica le sue assenze, attraverso la Segreteria
della scuola, al Presidente del Consiglio d’Istituto.
NORME DI FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA ESECUTIVA
DEL CONSIGLIO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
1. Il Consiglio d’Istituto nella prima seduta, dopo l'elezione del Presidente, che
assume immediatamente le sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva
composta da un docente, un componente degli ATA, due genitori, secondo
modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto.
2. Della Giunta Esecutiva fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la
presiede ed ha la rappresentanza dell'Istituto, ed il DSGA, che svolge anche la
funzione di segretario della Giunta stessa.
3. La Giunta Esecutiva prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, predisponendo
tutto il materiale necessario ad una corretta informazione dei consiglieri almeno
due giorni prima della seduta del Consiglio.
NORME DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
1. Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce
secondo il Piano Annuale delle Riunioni concordato ed approvato prima
dell'inizio delle lezioni.
2. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo
calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne
ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia
richiesta.
3. Il Collegio dei Docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività,
può deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio.
4. Delle commissioni nominate dal Collegio dei Docenti possono far parte i membri
del Collegio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche
ed eventuali esperti esterni alla scuola. Le commissioni eleggono un coordinatore.
Le commissioni possono avanzare proposte relativamente all'oggetto per
il quale sono state nominate.
79
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
NORME DI FUNZIONAMENTO DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE
DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI
1. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal
Dirigente Scolastico:
• in periodi programmati, ai sensi del precedente art. 11, per la valutazione
del servizio richiesta da singoli interessati a norma dell'art. 448 del D.L.vo
n. 297/94, per un periodo non superiore all'ultimo triennio;
• alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo
di prova degli insegnanti, ai sensi degli art. 438, 439 e 440 del D.L.vo
n. 297/94;
• ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
NORME DI FUNZIONAMENTO DEI CONSIGLI DI CLASSE
1. Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente,
suo delegato, membro del Consiglio ed è convocato, a seconda delle materie
sulle quali deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con
la sola presenza dei docenti.
2. Il Consiglio di Classe si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce
secondo il Piano delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle
lezioni.
GESTIONE DELLE RISORSE
USO DEI LABORATORI E AULE SPECIALI
1) I laboratori e le aule speciali sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio
di ogni anno alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di
subconsegnatario ed ha il compito di mantenere una lista del materiale
disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario d'accesso allo
stesso, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di
attrezzature, ecc...
2) Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di
utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri
per l'utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche.
3) In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile
del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se
le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione
tempestivamente in Presidenza per l'immediato ripristino delle condizioni di
efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili.
80
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
4) L'orario di utilizzo dei laboratori e aule speciali sarà affisso a cura dei
responsabili.
5) Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per
quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di
realizzazione delle stesse con gli allievi, competono all'insegnante nei limiti
della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni.
6) I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine
di un sicuro controllo del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione
e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo di studenti.
7) L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare
l'integrità di ogni singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato.
L'insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non
erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente
Scolastico.
8) Ogni laboratorio o aula speciale è dotata di registro dove ogni insegnante
annota le esercitazioni svolte con la classe ed ogni evento inerente alle stesse.
SUSSIDI DIDATTICI
1. La scuola è fornita di sussidi per il lavoro educativo-didattico e di materiale il
cui elenco è consultabile presso ogni plesso scolastico. Tale elenco ne specifica
anche l'uso e i possibili utilizzatori. I docenti, i non docenti, gli alunni sono tenuti
a curare il buon uso, la conservazione e la piena efficienza dei sussidi.
USO ESTERNO DELLA STRUMENTAZIONE TECNICA (FOTOCAMERE,
VIDEOCAMERE, RIPRODUTTORI VCR E DVD, VIDEOPROIETTORI,
COMPUTER PORTATILI, SUSSIDI VARI)
1. L'utilizzo esterno della strumentazione tecnica in dotazione alla scuola è
autorizzato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove
verranno riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna
dell'attrezzatura, l'incaricato provvederà alla rapida verifica di funzionalità
degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre sull'apposito registro la
data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno.
DISTRIBUZIONE MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO
1. Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità varia potrà essere distribuito
nelle classi, o comunque nell'area scolastica, senza la preventiva autorizzazione
del Dirigente Scolastico.
2. È garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale
utilizzabile nel lavoro scolastico (giornali, ecc. ...) e di quello frutto del lavoro
della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche).
81
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
3. È garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di Enti, Associazioni
culturali, ecc. ...
4. La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo
economico e speculativo.
5. Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale.
6. Per gli alunni si prevede di:
• distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l’organizzazione
della scuola;
• autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio
a livello Comunale e Comprensoriale, inviato da Enti istituzionali;
• autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative od
attività sul territorio, gestite da Enti, Società, Associazioni private che
abbiano stipulato accordi di collaborazione con la Scuola, purché l'iniziativa
non persegua fini di lucro.
PREVENZIONE E SICUREZZA
ACCESSO DI ESTRANEI AI LOCALI SCOLASTICI
1. Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di
"esperti" a supporto dell'attività didattica chiederanno, di volta in volta,
l'autorizzazione al Dirigente Scolastico. Gli "esperti" permarranno nei locali
scolastici per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle loro
funzioni.
In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta
del docente.
2. Nessun'altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata
dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico
dove si svolgono le attività didattiche.
3. Dopo l'entrata degli alunni verranno chiuse le porte d'accesso esclusa quella in
cui presta servizio di vigilanza il collaboratore scolastico addetto.
4. Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, al locale
dove si trova l'albo d'Istituto per prendere visione degli atti esposti e può accedere
all'Ufficio di Presidenza e di segreteria durante l'orario di apertura dei
medesimi.
5. I signori rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo
tesserino di riconoscimento
RISCHIO ED EMERGENZA
1.
Tra il personale di ogni plesso, deve essere individuato il componente del
Servizio di Prevenzione/Protezione dell’Istituto con il compito di:
• individuare le situazioni di possibile rischio/pericolo sia all’interno
dell’edificio sia nell’area di pertinenza/utilizzo esterna e segnalarle al
82
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
•
•
•
•
•
•
•
•
Dirigente Scolastico;
collaborare alla stesura del Documento Valutazione Rischi;
predisporre ed affiggere all’albo il piano per l’uscita in caso di emergenza
ed attuare/verificare tutti gli adempimenti ad esso collegati;
collocare vicino al telefono i numeri telefonici per il pronto intervento;
verificare che i dispositivi antincendio siano soggetti ai previsti controlli;
curare che le uscite di emergenza siano sempre sgombre e funzionanti.
Eventuali chiavi, pur collocate in modo non accessibile agli alunni, devono
essere di presa immediata;
accertarsi che materiali/sistemi necessari per le uscite di emergenza siano
sempre a disposizione degli addetti;
coordinare annualmente due esercitazioni di simulata uscita in emergenza
(di norma, all’inizio dell’anno scolastico e in primavera);
tenere i necessari contatti con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione dell’Istituto.
OBBLIGHI DEI LAVORATORI
1. Tutto il personale deve operare con riguardo alla tutela della propria sicurezza
e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere
gli effetti delle sue azioni o omissioni. Ogni lavoratore deve:
• osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dai preposti;
• utilizzare correttamente i materiali, le apparecchiature, gli utensili, le
attrezzature e gli eventuali dispositivi di sicurezza;
• segnalare ai preposti eventuali deficienze nelle attrezzature/ apparecchiature
e ogni condizione di pericolo di cui venga a conoscenza;
• adoperarsi in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e
possibilità, per eliminare o ridurre la situazione di pericolo, dandone
tempestivamente informazione ai preposti e al rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza;
• non rimuovere o modificare senza autorizzazione dispositivi di sicurezza o
segnaletici;
• non compiere di propria iniziativa atti o operazioni di non competenza che
possano compromettere la propria o l’altrui sicurezza;
• contribuire, insieme al datore di lavoro e ai preposti, all’adempimento di
tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari
per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.
SICUREZZA DEGLI ALUNNI
1. La sicurezza fisica degli alunni è la priorità assoluta. Gli insegnanti devono
vigilare e prestare la massima attenzione in ogni momento della giornata
scolastica e durante ogni tipo di attività (didattica, ludica, accoglienza, refezione,
ecc.), perché venga previsto ed eliminato ogni possibile rischio.
83
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
In particolare devono:
• rispettare rigorosamente l’orario di assunzione del servizio;
• controllare scrupolosamente la classe/sezione sia negli spazi chiusi sia in
quelli aperti;
• stare fisicamente vicino agli alunni, perché la vigilanza sia effettiva;
• applicare le modalità di plesso per accoglienza/uscita/gestione delle pause
nella didattica/cambio docenti;
• programmare/condurre le attività in modo che sia effettivamente possibile
un reale controllo ed un tempestivo intervento;
• valutare la compatibilità delle attività che si propongono con
tempi/spazi/ambiente;
• porre attenzione alla disposizione degli arredi e all’idoneità degli attrezzi;
• non consentire l’uso di palle/palloni in vicinanza di vetri/lampioni o in altre
situazioni a rischio;
• porre attenzione a strumenti/materiali (sassi, legni, liquidi…) che possono
rendere pericolose attività che di per se stesse non presentano rischi particolari;
• in particolare nella scuola dell’infanzia, evitare da parte dei bambini l’uso
di oggetti appuntiti; evitare l’uso di oggetti, giochi, parti di giochi troppo
piccoli, facili da mettere in bocca e di oggetti fragili o facili a rottura;
• richiedere agli alunni l’assoluto rispetto delle regole di comportamento.
2. Il personale collaboratore, oltre a quanto previsto nelle altre parti del presente
regolamento, in relazione alla sicurezza, deve:
• svolgere mansioni di sorveglianza degli alunni in occasione di momentanea
assenza degli insegnanti;
• tenere chiuse e controllate le uscite;
• controllare la stabilità degli arredi;
• tenere chiuso l’armadietto del pronto soccorso;
SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI
1. Nell’ambiente scolastico devono essere disponibili solo i parafarmaci per le
eventuali medicazioni di pronto soccorso.
2. Per casi particolari relativi a motivi terapeutici di assoluta necessità, che
richiedano da parte degli alunni l’assunzione di farmaci durante l’orario di
frequenza, i genitori devono consegnare agli insegnanti:
• dichiarazione del medico curante che l’assunzione del farmaco è assolutamente
necessaria negli orari richiesti, con chiara indicazione, da parte del
medico stesso, della posologia, delle modalità di somministrazione e di
qualunque altra informazione e/o procedura utile o necessaria.
• richiesta scritta per la somministrazione, firmata da entrambi i genitori o
da chi esercita la potestà genitoriale, con esonero di responsabilità riferita
alla Scuola e agli insegnanti.
3. È ammessa soltanto la somministrazione di farmaci che devono essere assunti
84
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
per bocca (compresse, sciroppi, gocce, capsule)
DIVIETO DI FUMO
1. Per ovvi motivi di sicurezza e di educazione alla salute, come da normativa
vigente, è assolutamente vietato fumare in ogni spazio all’interno degli edifici
scolastici.
USO DEL TELEFONO
1. L’uso del telefono è riservato a necessità relative al servizio. Le telefonate devono
essere rapide e concise per non occupare la linea oltre il tempo strettamente
necessario e quindi interferire con eventuali altre comunicazioni urgenti.
2. L’utilizzo del telefono cellulare durante le ore di attività didattica da parte del
personale docente e non docente non può essere consentito in quanto si traduce
in una mancanza di rispetto nei confronti degli alunni e reca un obiettivo
elemento di disturbo al corretto svolgimento dei propri compiti.
3. È vietato a tutti gli studenti l’uso dei telefoni cellulari all’interno dell’Istituto e
pertanto questi dovranno essere spenti. Gli studenti che venissero sorpresi
all’interno dell’Istituto ad usare il telefono cellulare o con un telefono cellulare
acceso subiranno la requisizione temporanea dello stesso (la prima volta fino
al termine delle attività didattiche quotidiane, le volte successive fino alla consegna
ad un genitore). La sim card verrà invece immediatamente consegnata
allo studente.
USCITE, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Criteri generali per uscite, visite e viaggi d’istruzione e partecipazione a
manifestazioni.
Il Consiglio di Istituto stabilisce i criteri per lo svolgimento di tale attività:
• il numero dei partecipanti deve rappresentare il 75% degli alunni della classe;
• il numero massimo di uscite fuori del territorio per ogni classe è fissato in due per
ogni ordine di scuola;
• il numero dei giorni di durata è stabilito in:
- uno per le sezioni della Scuola dell’Infanzia, le classi della Scuola Primaria
e le classi prime della Scuola Secondaria di primo grado;
- due per le classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado;
- cinque per le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado;
• il tempo dedicato all’attività didattica durante la visita deve superare la durata
destinata dal viaggio per il raggiungimento della località di destinazione;
85
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
•
la meta da raggiungere deve essere sita nel territorio italiano, salvo per occasioni
straordinarie;
• la visita o il viaggio di istruzione devono essere legate alla programmazione
didattica e adeguatamente preparate nel corso delle lezioni che li precedono.
86
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
REGOLAMENTO DISCIPLINA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
 La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione
delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
 La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla
crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e
nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli studenti la formazione alla
cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio. lo sviluppo delle potenzialità di
ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.
1. MANCANZE DISCIPLINARI
I seguenti comportamenti vengono configurati come mancanze disciplinari da correggere
con interventi educativi :
1. assentarsi dalle lezioni o presentarsi in ritardo a scuola senza validi motivi;
2. presentarsi a scuola privo di giustificazione dell‟assenza o ritardo firmata da un
genitore tramite libretto personale consegnato a ciascuno a inizio anno scolastico;
3. spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell'aula e nell'edificio;
4. chiacchierare, disturbando, o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante
le attività scolastiche;
5. non eseguire i compiti assegnati e non portare il materiale didattico o le prove di
verifica ;
6. dimenticare di far sottoscrivere alle famiglie i documenti scolastici in uso
nell'istituto ;
7. portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività e / o pericolosi ;
8. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza contenute nel
regolamento di istituto;
9. sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi o gli oggetti personali
10. utilizzare in modo improprio le attrezzature scolastiche;
11. offendere con parole, gesti o azioni il personale scolastico o i compagni ;
12. presentarsi a scuola con un abbigliamento poco decoroso;
13. gravi infrazioni disciplinari ,tenendo conto delle conseguenze da essi derivanti;
14. situazioni di recidiva relative al punto 1.13
15. ogni altro comportamento che, nella situazione specifica, sia ritenuto scorretto
dall'insegnante.
87
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del
senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità
scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a
sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le
sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della
situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di
convertirle in attività in favore della comunità scolastica. Tutte le mancanze disciplinari
incidono sulla valutazione del comportamento nella scheda in sede di scrutinio.
INTERVENTI EDUCATIVI E SANZIONI DISCIPLINARI
A
B
C
INTERVENTI EDUCATIVI E
SANZIONI
Richiamo orale
Comunicazione scritta alla famiglia e
annotata sul registro
Allontanamento dalle lezioni
scolastiche, massimo 10 minuti,
(l‟alunno dovrà sempre essere vigilato
da un collaboratore scolastico)
Convocazione della famiglia per un
colloquio (intervento previsto anche
dopo la 3^ comunicazione scritta)
D
Sospensione da uno a cinque giorni, da
cinque a quindici giorni , da attività
specifica, da visite guidate , da viaggio
di istruzione
E
Sospensione superiore ai quindici
giorni in caso di reati che violino la
dignità e il rispetto della persona(
bullismo)
allontanamento dello studente dalla
comunità scolastica fino al termine
F
dell‟anno scolastico.
esclusione dello studente dallo
scrutinio finale o la non ammissione
H
I
all‟esame di stato conclusivo del corso
di studi.
In caso di furto o di danneggiamento,
oltre alle sanzioni già elencate, è
prevista la restituzione e/o il
risarcimento
In caso di utilizzo improprio, ritiro del
cellulare che verrà riconsegnato
esclusivamente ai genitori
PROCEDURE RELATIVE AL
SINGOLO INTERVENTO
Da parte dell‟insegnante
Da parte dell‟insegnante con
comunicazione scritta alla famiglia e
annotazione sul registro di classe
Da parte dell‟insegnante o da
cordinatore ,mentre nei casi più gravi
dal Dirigente scolastico
Comunicazione all‟assistente sociale se
i genitori sono inadempienti
La sanzione viene decisa dal Dirigente
scolastico su proposta del docente che,
a sua volta, avrà acquisito una
dichiarazione scritta con il parere dei
colleghi del Consiglio di Classe-dalla
giunta esecutiva. La famiglia ha diritto
di essere ascoltata prima che venga
decisa la sanzione.
Da parte del Consiglio d‟istituto.
Da parte del Consiglio d‟istituto
Da parte del Consiglio d‟istituto
Il risarcimento è disposto dal Dirigente
scolastico previa accertamenti del
danno
L'insegnante consegna il cellulare al
Dirigente Scolastico
88
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
INTERVENTI EDUCATIVI MIRATI:
INTERVENTI MIRATI
A
B
C
D
E
F
G
relativamente al punto 1.4 eventuale assegnazione di
un'esercitazione di rinforzo da eseguirsi a casa inerente l'attività
svolta in classe, al momento della mancanza disciplinare; tale
provvedimento verrà comunicato per iscritto alla famiglia;
relativamente ai punto 1.7sequestro del materiale non pertinente o
pericoloso; tale materiale verrà riconsegnato al termine dell'anno
scolastico o ai genitori;
relativamente al punto 1.9 invito a collaborare, nei limiti del
possibile, al ripristino della situazione antecedente la mancanza
disciplinare, anche con eventuale risarcimento dei danni.
relativamente al punto 1.11 invito a presentare le proprie scuse al
personale scolastico o compagni offesi.
relativamente al punto 1.13
interventi che mirano ad un percorso di recupero educativo e al
reintegro nella comunità scolastica
relativamente al punto 1.14
non sono esperibili interventi per il reintegro nella comunità
scolastica
relativamente a tutti i punti interventi volti a promuovere la
PROCEDURE RELATIVE AL
SINGOLO INTERVENTO
Da parte del docente di classe
Da parte del docente di classe
Da parte del docente di classe e del
Dirigente Scolastico
Da parte del docente di classe
La scuola con la famiglia e ove
necessario con i servizi sociali e
l‟autorità giudiziaria
Consiglio d‟istituto
Da parte del docente di classe
riflessione dell‟alunno sui suoi comportamenti nelle modalità
precedentemente concordate con la classe in fase di definizione di
regole e sanzioni
Gli insegnanti attueranno gli interventi previsti, in ogni caso, nel rispetto
dell'individualità e personalità dell’allievo tenendo conto del D.P.R. n.235 del
21/11/2007(Art . 4 comma 9 - 9bis - 9ter). L'educazione alla consapevolezza, nelle
relazioni insegnante-alunno, sarà l'obiettivo di tutti gli interventi educativi.
Impugnazioni
Contro le decisioni dell’organo che ha inflitto le sanzioni, è ammesso ricorso, da parte
dei genitori, entro 15 gg. dalla comunicazione all’Organo di Garanzia interno alla scuola.
L‟Organo di Garanzia è costituito da: Dirigente Scolastico, due docenti, due genitori e un
membro del personale A.T.A., indicati all’interno del l Consiglio d’Istituto.
Per quanto non contemplato nel presente regolamento, valgono le disposizioni vigenti
89
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
VALUTAZIONE D’ ISTITUTO : INTERNA – ESTERNA
VALUTAZIONE INTERNA
( a cura dell’istruzione scolastica)
AUTOVALUTAZIONE
D’ ISTITUTO
a cura
( D.S - FFSS – commissione POF)





Efficacia ed efficienza del
POF
Qualità di insegnamento
Grado di soddisfazione
delle famiglie
Progetti di ampliamento
Progetti di arricchimento
VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI E DEL
COMPORTAMENTO
DEGLI ALUNNI
( a cura dei Docenti)



Diagnostica(iniziale)
Formativa (in itinere)
Sommativa ( finale)
LA VALUTAZIONE INTERNA è quella dell’Istituto stesso, poiché l’attività valutativa
costituisce, insieme a quelle didattiche e formative, parte integrante della professionalità
dei docenti e del Dirigente Scolastico.
Ogni scuola è tenuta ad analizzare se stessa, a riflettere sulla qualità della propria
offerta formativa, a valutare la propria funzionalità.
Lo scopo di questa attività valutativa è il miglioramento: far emergere i problemi di
funzionamento e individuarne le strategie di soluzione permette di innalzare la qualità
del servizio scolastico, ma anche prendere atto di ciò che ha dato risultati positivi
contribuisce al potenziamento dell’azione formativa della scuola.
L’autovalutazione d’Istituto è un processo continuo e complesso: non offre soluzioni
immediate, ma procede in modo graduale, talvolta per tentativi, per prove ed errori … e
90
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
proprio per questo si rende necessario un rapporto di reciproca comprensione e fiducia
tra Scuola e Famiglia.
L’impegno del nostro istituto è quello di verificare, attraverso questionari rivolti ai
ragazzi, ai genitori, ai docenti
 la qualità della relazione scuola-famiglia

una valutazione complessiva del servizio
 l’attività didattica
 l’organizzazione scolastica.
Questo ci permetterà di “fotografare” i punti di debolezza, la zona intermedia, i punti di
forza e ci consentirà di potenziare la nostra offerta formativa.
VALUTAZIONE ESTERNA
(a cura dell’I.N.V.A.L.S.I.).
Ha per oggetto il macrosistema e
la qualità complessiva dell’offerta
formativa
Valutazione delle conoscenze e
delle abilità degli studenti
LA VALUTAZIONE ESTERNA
Il Decreto L.gs. n. 59 del 19.02.2004 ha reso obbligatoria l’azione di valutazione, sia del
sistema scolastico che degli apprendimenti, assegnando la gestione all’I.N.V.A.L.S.I. con
Direttiva n. 56 del 12 luglio 2004.
La Scuola, pertanto, sarà coinvolta:
• nella rilevazione delle caratteristiche organizzative e funzionali attraverso la
compilazione di un questionario di sistema;
• nelle procedure di valutazione degli apprendimenti degli alunni (Prova ministeriale
all’Esame di Stato)
91
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
Inoltre, rientra nella Valutazione Esterna la Relazione annuale relativa alla regolarità
amministrativo – contabile dell’Istituto: una forma di controllo ad opera del Collegio dei
Revisori dei conti
92
Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo”: POF 2012 - ‘13
INDICE
93
Scarica

POF 12/13 - Sito web