sommario
numero 4 - 2005
1
La storia di tutte le coupé
della Peugeot e le
particolarità di una 504
coupé blindata, in vero
stile 007.
5
Un viaggio nell’archivio
riservato del Museo
dell’Automobile di Torino,
alla ricerca di testimonianze.
Da sempre coupé
6
Uno scorcio dall’alto delle
magnifiche Peugeot che
hanno ruggito sulle strade
delle Marche in occasione
del raduno nazionale.
I
n casa Peugeot è la normalità
parlare di coupé. Lo stesso
termine ha origini francesi
(coupé = tagliato) e agli albori era
utilizzato per indicare le vetture
da città; le chiamavano “coupé de
ville” e si trattava di vetture con il
posto dell’autista scoperto. Verso
la metà degli anni ’30 il termine
iniziò a essere utilizzato per
identificare vetture a due porte,
non necessariamente di carattere
sportivo. Negli anni successivi
sono stati proprio gli italiani, con
le loro GT, a connotare
sportivamente queste vetture e a
renderle preferibili alle normali
berline per la maggiore rigidità
torsionale della scocca.
Sul versante francese, la politica
della casa Peugeot è sempre stata
quella di declinare i propri modelli
con versioni coupé e cabriolet e
già dalla 12 Six del 1927 la gamma
includeva la tipologia di
carrozzeria coupé. Ad essa seguì la
201 coupé, la quale era in realtà
una versione a 2 posti della 201
berlina. C’erano poi alcune
carrozzerie speciali che ne
ricavavano altri due, di emergenza,
dal baule. La 301 nella versione
coupé, invece, ricalcava lo schema
della spider, pur presentando un
tetto in lamiera molto avvolgente
ed elegante che inaugurò il
binomio coupé e cabriolet
Peugeot, l’una la versione chiusa
dell’altra. Resta memorabile anche la linea coupé
della 401. Con la serie 02, Peugeot uscì sul
mercato con le famose 302-402, vetture di tipo
aerodinamico, disponibili in versione sia aperta
sia chiusa. Inoltre presentava in listino
un’apprezzabile novità: l’Eclipse, una versione con
tetto metallico riposizionabile elettricamente nel
baule. Dopo la pausa dovuta alla guerra, la già
testata formula aperta e chiusa venne ripresa con
la 203, particolarmente originale e innovativa per
la forma del montante posteriore. Negli anni ‘60
si arrivò alla serie 04, prima con la 404, poi con
la gamma 204-304, tutte auto rigorosamente sia
coupé sia cabriolet. In questo caso l’innovazione
risiedeva nel proporre una versione chiusa a tre
porte (primi esempi di vetture con portellone
e sedile posteriore ribaltabile). A differenza delle
coupé concorrenti, Peugeot non ha mai rinunciato al piacere di guida e ha dotato sempre le
sue coupé di sospensioni morbide e confortevoli,
di motori silenziosi e affidabili e di un baule
degno di questo nome; vetture con solo due
porte e uno stile accattivante oltre che elegante.
La formula vincente venne ripresa con la gamma
504, prodotta in Italia da Pininfarina, come la 404.
Lo stesso Pininfarina si sarebbe trovato dopo più
di vent’anni a curare anche la fantastica 406
coupé: un classico di domani. Arrivando ai nostri
giorni, stiamo assistendo al lancio della 407
coupé, una supercar elegante con motorizzazioni
all’avanguardia, primo su tutti il fantastico diesel V6.
A proposito, forse pochi lo ricordano, ma nel
1965 con una 404 coupé equipaggiata con
motore diesel, la Peugeot riuscì a battere 40
record mondiali di velocità. Il futuro è rappresentato dalla potenza di un nuovo motore
diesel su una coupè: la storia si ripete.
1929
Peugeot 201coupé: Piccola con charme
4 cilindri 1122 cc 23 CV - 80 km/h
1935
Peugeot 301 coupé: La regina dei concorsi d’eleganza
4 cilindri 1465 cc 34 CV - 90 km/h
1937
Peugeot 402 coupé: L’emozione dell’aerodinamica
4 cilindri 1991 cc 55 CV - 120 km/h
LA 404 DEI RECORD
È l’alba degli anni ’60 quando Pininfarina inizia a orientare le sue ricerche stilistiche verso linee più tese, più
pure e dunque più leggere. E’ da questo nuovo progetto lavorativo e dalla collaborazione con Peugeot che
nascono le linee della nuova 404, eccellente erede della serie 03. L’auto viene presentata nel 1960 nella classica
versione berlina ed entra in gamma nell’ottobre successivo. Solo a un anno di distanza, nel 1961, Peugeot
è pronta a lanciare i modelli cabriolet e coupé. Sarà proprio la coupé, diffusa nel ‘63, il pezzo forte della serie,
della quale si dirà addirittura aver raggiunto uno stile e un carattere più forte della cabriolet. Per la coupé
interni maggiormente elaborati rispetto alla berlina (troviamo il cuoio), ma soprattutto una storia fatta
di record, tutta da raccontare . È il 1965, la casa Peugeot si trova di fronte all’obiettivo di dare
un’immagine vincente dei suoi motori diesel; l’occasione si presenta con la creazione di una 404 diesel priva
del posto passeggero interamente ricoperto dalla
carrozzeria. Una monoposto speciale dotata di
motore Indenor tipo 88 da 2163 cm 3 che le
permette di percorrere, sulla pista di Monthléry,
5000 km in 31 ore con una media di 160 km/h. Con
questo motore Peugeot polverizza 18 record
internazionali nella classe D. Ma non finisce
qui: con il nuovo motore da 1948 cm 3 , la 404
percorre altri 16.627 km in 103 ore grazie anche al merito di 5 piloti. Altri 19 record battuti e 3 nuovi record
stabiliti. Insomma una 404 da 40 record che ha permesso a Peugeot di dare un’immagine più viva dei suoi
motori diesel e delle sue coupé.
2
DALLA 406
ALLA 407
1952
ra il primo febbraio del 1997 quando
Peugeot dava avvio in Italia al progetto 406
coupé, affidando alla Pininfarina la cura
dell’industrializzazione e della produzione. La base
operativa era Torino, il disegno di Pininfarina, il
contratto iniziale prevedeva la produzione di
70.000 veicoli, ma le cose andranno diversamente: in data 30 ottobre 2004, giorno di uscita dalla
produzione, Peugeot avrà confezionato 107.631
vetture con un incremento del 53% sulle previsioni
di produzione. Un dato curioso: l’ultima 406
prodotta è stata una coupé rosso scarlatto della
serie “ultima edizione” distribuita in Spagna con
numero di telaio 81.690.098. E’ lei ad aver passato
lo scettro alla nuova 407 coupé presentata
quest’anno al Salone di Francoforte con
l’appellativo “magnetique”. Questa granturismo
rapisce per l’innovativo linguaggio delle forme
carico di dinamismo. Il frontale è elegante con
un’unica grande presa
d’aria e proiettori
for temente
E
Peugeot 203 coupé: Oca di latta in salsa francese
4 cilindri 1290 cc 42 CV - 120 km/h
1962
Peugeot 404 coupé: L’impronta del “Made in Italy”
4 cilindri 1618 cc 68 CV - 158 km/h
1966
Peugeot 204 coupé: La prima tre porte sportiva
4 cilindri 1130 cc 53 CV - 142 km/h
1969
allungati, il
cofano è lungo, la
coda compatta. Il valore aggiunto
sta nelle motorizzazioni disponibili, ben cinque: tre
motori a benzina (due 4 cilindri da 1.8 l e 2.2 l e un
6 cilindri da 3 l) e due motori Diesel HDi di nuova
generazione (1.6 e 2.0 l) dotati di filtro attivo
antiparticolato FAP ® nel pieno rispetto dell’ambiente. Queste motorizzazioni sono dotate dei
migliori dispositivi tecnologici: 4 valvole per cilindro
e cambio manuale a 5 o 6 marce o automatico
e sequenziale a 4 o 6 marce. In particolare, il
cambio automatico e sequenziale a 6 marce
rappresenta il primo cambio al mondo commercializzato con innesto trasversale, garanzia di
buona ripresa e comfort. Se si aggiungono a tutto
ciò sospensioni attive quasi completamente in
alluminio e un avantreno da corsa a doppio
triangolo con perno disaccoppiato, si capisce come
mai sia stata definita “magnetique” e quanto
degnamente abbia raccolto l’eredità della 406.
Peugeot 504 coupé: Granturismo anni ‘70
4 cilindri 1796 cc 70 CV - 175 km/h
1998
Peugeot 406 coupé: La più bella di fine millennio
4 cilindri 1997 cc 137 CV - 208 km/h
3
Una 504 coupé
da James Bond
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D
all’esterno sembra un’elegante
504 coupé, abbastanza rara
però, perché dotata di un
motore V6 alimentato a iniezione. Si
tratta dell’ultima versione, quella con i
paraurti in vetroresina verniciati dello
3
Perché questa 504 coupé è un’auto
completamente blindata. All’inizio degli
anni ’80 infatti il terrorismo rappresentava una preoccupazione concreta
e probabilmente la Pininfarina è stata
indotta ad allestire una Peugeot
coupé, potente e
discreta con protezione balistica
di alto livello. Dal
1989, con solo
6.750 chilometri,
la vettura fa parte
della collezione di
un noto concessionario ligure.
Vediamola nei
dettagli. Le lamiere sono state
rinforzate e il
peso totale è
passato da 1.615
a 1.870 kg. L’aumento di peso ha
comportato la riduzione dei posti
omologati, da 4 a 3. All’esterno la
vettura è riconoscibile dall’antenna sul
tetto (fig. 1), dagli specchi retrovisori
elettrici “Vitaloni Tornado” della Ferrari
e dai cerchi con pneumatici speciali
stesso colore della carrozzeria. Che sia
unica lo conferma il libretto di
circolazione sul quale è specificato: “Collaudo in esemplare unico,
certificato di approvazione del
24.07.1980 rilasciato alla vettura
Peugeot 504 C32, telaio 3.429.240,
targa TO V26037. Primo proprietario:
Pininfarina Spa”. Ma perché unica?
2
4
anti foratura (195/65 HR 375 F),
resistenti anche ai prioiettili (fig. 2). La
luminosità dei vetri è un altro indizio;
infatti sono Saint Gobain “Securvis”
blindati, il cui spessore è di circa 2 cm
(vedasi la moneta da
due euro in fig. 3),
montati con guarnizioni speciali e guide
vetri appositamente
realizzate (fig. 4). Per
rendere inaccessibile
la vettura dall’esterno, sono state
realizzate serrature
supplementari (fig. 5),
oltre naturalmente
a un impianto di aria
condizionata con
filtri. Per poter
parlare con l’esterno
4
è stato installato un
impianto con
microfono interno (fig. 6)
e altoparlante esterno. Accanto è
posizionato un interruttore che aziona
una sirena di emergenza. Si può notare
la tastiera dell’antifurto a combinazione
(fig. 7). Il sistema di protezione è stato
completato con un impianto
5
6
7
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antincendio, con serbatoio nel baule e canalizzazioni nel vano motore e
sotto la vettura, in grado di spegnere un incendio, tirando la manopola
posizionata accanto al sedile del pilota (fig. 8). Per
sfuggire agli inseguitori, il motore è un 2.700 cc di
145 CV alimentato a iniezione e accoppiato a un
cambio automatico, una combinazione non
disponibile sugli esemplari di serie. Potenza
e discrezione erano due elementi importanti
nella scelta di una vettura da blindare e la 504 coupé
V6 possedeva entrambe le qualità.
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er gli appassionati dell’antico siamo lieti di presentare un piccolo collage di
storia della Peugeot. I materiali, unici, provengono dal più famoso museo
dell’automobile presente in Italia. Si tratta del “Museo Carlo Biscaretti di
Ruffia” a Torino, dove abbiamo visitato l’archivio riscoprendo l’amore dell’antico
e le radici del nostro leoncino.
5
...si odono Leoni
ruggire nelle Marche
VITA
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È
CLUB
stato questo il titolo del Raduno
Nazionale che si è tenuto a
Civitanova Marche nel week-end
del 17-18 settembre. Grazie
all’organizzazione del nostro Fausto
Tronelli, Presidente anche del Club
“Scuderia Marche”, è stato possibile
organizzare un incontro informale tra
soci vecchi e nuovi. Per fortuna le
condizioni atmosferiche sono state
clementi e ci hanno permesso di girare
con la capote abbassata per visitare la
stupenda Abbazia di Fiastra e la basilica
di San Nicola a Tolentino. La sera di
40 soci
Il gruppo dei
aduno.
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che hanno par
sabato, con il gruppo al completo, il
Club Storico ha invitato i partecipanti a
una cena in un locale caratteristico
della zona. La domenica mattina è stata
impegnata con la visita del Palazzo dei
Priori di Fermo, del suo museo, oltre
che del piccolo, ma prezioso teatro.
Dopo un pranzo sulla spiaggia a base di
pesce, il ritorno a casa… Ma che
macchine erano presenti? Ecco
l’elenco: due 203 berlina, una 204
berlina, una 204 cabriolet, due 304
cabriolet e una 304 coupé, una 504
berlina, una coupé e due cabriolet delle
quali una con motore V6. Tra le
moderne, una grintosa 106 Rally.
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caso!
GRAN PREMIO NUVOLARI
Dal 16 al 18 settembre
si è tenuta una manifestazione internazionale
di regolarità riservata
alle auto storiche: il
“Gran Premio Nuvolari
2005”. L’itinerario: Mantova,
Passo della Cisa,Viareggio, Siena, Arezzo, Rimini,
Ferrara e poi di nuovo Mantova.Tre giorni di guida su
statali incantevoli durante i quali non poteva
mancare la nostra presenza. A rappresentarci, una
splendida Peugeot 203 C berlina del 1959 e un
equipaggio tutto al femminile: la nostra socia Paola
Paganini e Ornella D’Alessio, nota giornalista di
Gente Motori e Gente Viaggi. La nera berlina, iscritta
col numero 175, è stata accompagnata durante
tutta la manifestazione da una moderna 1007 con a
bordo il fotografo Marco Santini e il meccanico
Moreno Marcolongo. La 203 ha completato tutto il
percorso combattendo strenuamente contro la
pioggia. La 1007, una vettura di dimensioni e fascia
simile, realizzata da Peugeot 45 anni dopo, si è
dimostrata indispensabile. E la differenza di età tra le
due vetture si è notata. Guidare una vettura d’epoca
è soprattutto un’esperienza “meccanica” molto
distante dall’impiego di un’auto moderna e facile
come la 1007. Gli unici problemi che la nostra
203 ha incontrato hanno riguardato l’elettricità.
La troppa energia utilizzata per muovere
tergicristalli e mantenere i fari accesi sotto
la pioggia, ha costretto l’equipaggio ad addirittura
tre cambi di batteria. Insomma un applauso alla 203
per il traguardo sorpassato e un elogio alla facilità
di guida della 1007.
UN PREMIO SPECIALE
Ecco la splendida vincitrice del raduno organizzato dal
nostro socio Oreste Caira ad Atina lo scorso 2-3 giugno. La
piccola accenna un sorriso, mentre stringe tra le mani una
coppa quasi più grande di lei messa in palio dal Club Storico
Peugeot. Il nome della bimba è Sofia Sziranyi, ha soli due anni
ed è arrivata a Roma dalla lontana Stoccarda accompagnata
dal padre, ingegnere svedese, e dalla madre, architetto in uno
studio. Motivo dell’insolita premiazione? È stata la più giovane e
bella partecipante del concorso.
TUTTI A PADOVA
Il week-end del 17-18 novembre si terrà a Padova
la manifestazione “Auto d’Epoca”. Come ogni
anno, il nostro Club sarà presente con uno
stand. Verranno esposti i componenti costruttivi della magnifica Bèbé Peugeot e si potranno
osservare un telaio con la relativa meccanica, una
carrozzeria staccata a parte e una vettura completa. Fin dal giorno
della sua nascita Peugeot ha sempre posto grande
attenzione nei confronti delle piccole vetture
che tutt’oggi sono presenti nella gamma e
sono rappresentate dalla moderna 107.
Sarà impressionante vedere con i propri
occhi il salto tecnologico.
CON LA 504:
DIVERTIMENTO E LAVORO
La Peugeot Automobili Italia ha offerto al Club
Storico questa stupenda 504 cabriolet. La vettura,
che si presenta in ottime condizioni di originalità
e manutenzione, è appartenuta a una sola
proprietaria che l’ha conservata con
cura per oltre 30 anni. Oltre a
questa splendida cabriolet,
vi mostriamo due 504 speciali che, seppur
non così emozionanti come la nostra nuova
vettura, costituiscono comunque un’importante e curiosa
testimonianza del periodo.
ELEGANTE E SPORTIVA
Ecco in tutto il suo splendore la 203 ND vincitrice dell’ultimo Concorso di
Eleganza Villa Conti tenutosi a Civitanova Marche il 24/25/26 giugno.
Un esemplare magnifico con una storia di corse alle spalle: Rallye
del Marocco, 24 ore di Bol d’Or e Coppa Paris-Monthléry nel ’54; Mille
Miglia nel ‘55 e poi la sosta fino al restauro a opera dell’attuale
proprietario Mauro Lotti. Un 2005 davvero d’oro per lei: il ritorno alla
Mille Miglia dopo 50 anni e la conferma della sua eleganza a Villa Conti.
Complimenti!
7
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ISCRIZIONI 2006
Per tutti coloro che volessero
iscriversi al club e non hanno ancora
avuto la possibilità di farlo,
ricordiamo che per l’anno 2006 le
quote di iscrizione rimarranno
invariate: Club Storico Peugeot
Italia + Federazione ASI (99,32
euro), Club Storico Peugeot Italia
(58,00 euro). I versamenti potranno
essere effettuati sia con assegno
bancario intestato a Club Storico
Peugeot Italia, sia tramite bonifico
bancario al numero di c/c 7085 –
ABI 01005 – CAB 01660 – CIN E –
Ag. BNL n.30,Via Varesina, Milano.
Ricordiamo, inoltre , che anche
quest’anno esiste la possibilità di
effettuare l’iscrizione per una
durata di 2 anni a 110,00 euro, con
l’obiettivo di rispondere meglio alle
esigenze dei nostri soci.
LA RIVISTA DEL CLUB STORICO PEUGEOT ITALIA
Rivista trimestrale della Peugeot Automobili Italia S.p.A. registrata
presso il Tribunale di Milano il 11/09/2000 al n.558.
REALIZZAZIONE GRAFICA: Matteo Giorgi-Milano
STAMPA: Lasergrafica Polver Srl - Milano
NUMERO 4 - 2005
INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE 675/96
“Ai sensi dell’Articolo 10 L675/1996 si informa che i nominativi destinatari
della rivista “Peugeot, la rivista del Club Storico” - inviata gratuitamente ai soci
e ai simpatizzanti - sono inseriti in una speciale anagrafica. Questi nominativi
sono trattati con mezzi informatizzati al solo scopo della distribuzione della rivista.
I destinatari potranno esercitare il diritto previsto dall’Articolo 13 L675/1996
di opporsi in tutto o in parte al trattamento suddetto, rivolgendosi alla redazione
della rivista presso il Club Storico Peugeot Italia, via Gallarate 199, 20151 Milano.
Chiusura redazione: 1 Ottobre 2005
DIRETTORE RESPONSABILE: Patrizia Sala - COORDINATORE GENERALE:
Fabrizio Taiana - REDAZIONE: Via Gallarate, 199 - 20151 Milano
Tel. 02.33.13.545 - Fax 02.33.10.37.40
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Bruno Brida, Maria Chiara
Girola, Giovanni Lopopolo, Valeria Patrini, Patrizia Sala.
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