LICEO BAGATTA P.O.F. 2015/16 www.liceobagatta.gov.it INDICE 1 – PREMESSA..........................................................................................................3 2 – CENNI STORICI....................................................................................................3 3 – LETTURA DEL TERRITORIO...............................................................................4 4 – L’ISTITUZIONE SCOLASTICA.............................................................................4 4.1 – LE FINALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO..........................................................4 4.2 – GLI INDIRIZZI.........................................................................................................5 IL LICEO CLASSICO...........................................................................................................6 IL LICEO SCIENTIFICO.......................................................................................................7 IL LICEO LINGUISTICO.......................................................................................................8 IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE...................................................................................9 4.3 – LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA...................................................................10 1 4.4 – LA VALUTAZIONE.................................................................................................10 CRITERI DI VALUTAZIONE...............................................................................................11 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA..........................................12 INCIDENZA DELLE SANZIONI DISCIPLINARI SUL VOTO DI CONDOTTA....................14 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO................................................................15 PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA.....................................................................16 4.5 – OFFERTA FORMATIVA.........................................................................................17 4.6 – I PROGETTI.......................................................................................................... 17 4.7 – INTERNAZIONALIZZAZIONE...............................................................................17 4.8 – NUOVE TECNOLOGIE.........................................................................................18 4.9 – INIZIATIVE DI SUPPORTO AGLI STUDENTI.......................................................18 ACCOGLIENZA..................................................................................................................18 ORIENTAMENTO...............................................................................................................18 RECUPERO.......................................................................................................................19 MOBILITÀ STUDENTESCA PER PERIODI DI MASSIMO UN ANNO..............................20 B.E.S. (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI).........................................................................20 4.9 – LE COLLABORAZIONI.........................................................................................21 5 – LE RISORSE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (a.s. 2014/15)......................22 5.1 – LE RISORSE UMANE...........................................................................................22 ORGANIGRAMMA.............................................................................................................22 5.2 – LE RISORSE STRUTTURALI...............................................................................23 5.3 – LE RISORSE FINANZIARIE..................................................................................23 CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI..........................................................................24 1 – INDIRIZZI GENERALI..............................................................................................24 2 – PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ....................................................24 3 – PATTO FORMATIVO................................................................................................25 4 – LA REGOLAMENTAZIONE INTERNA.....................................................................26 CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI.....................................................................26 TRASFERIMENTO DA/AD ALTRI ISTITUTI. ALUNNI RIPETENTI...................................27 FORMAZIONE DELLE CATTEDRE...................................................................................27 ASSEGNAZIONE CLASSI AI DOCENTI............................................................................28 2 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 1 – PREMESSA Il presente Piano costituisce la “carta di identità” del Liceo Bagatta. Esso presenta, in esplicita attuazione delle direttive concernenti l’autonomia didattica e organizzativa della scuola, la progettazione del curricolo e delle attività extracurricolari ed educative. Il P.O.F. è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi indirizzi di studi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto anche della programmazione territoriale dell’offerta formativa. 2 – CENNI STORICI Nella seduta del 28 ottobre 1792, la General Vicinia (assemblea dei capifamiglia) di Desenzano deliberò di affidare a «quattro de’ più dotti autorevoli e zelanti cittadini del paese... tutta l'autorità e plenipotenza d’istituir» delle pubbliche scuole di «Latinità, Grammatica e Rettorica». La prima lezione ebbe luogo l'11 novembre. Tra gli eletti spicca il nome di Angelo Anelli, poeta desenzanese noto ai più quale librettista de L’Italiana in Algeri di Rossini e per essersi attirato gli strali di Ugo Foscolo, cui aveva inopinatamente soffiato la prestigiosa cattedra di Eloquenza forense a Milano. Fu proprio Anelli a segnalare il nome di don Girolamo Bagatta, allora appena ventenne, come la persona più adatta a ordinare e dirigere il nuovo Istituto. È questo l'atto costitutivo del Ginnasio di Desenzano, che il Bagatta, coadiuvato da don Felice Deder, resse fino alla morte (1830), aggiungendovi una casa di educazione (o collegio) nel 1812 e, tre anni dopo, le classi liceali. Nel 1816 l'imperatore Francesco I, in visita nel Lombardo-Veneto ormai asburgico, fermatosi a Desenzano e constatata la solidità e buona organizzazione dell’Istituto, ordinò che il diploma conseguito nel collegio fosse pareggiato a quelli dei Regi Licei dell’impero, come dichiara la lapide (dettata da Bagatta stesso) conservata nell'atrio della sede centrale. La promessa si concretizzò il 5 giugno 1821. Il 30 aprile del 1860 il Liceo divenne di proprietà comunale. A testimonianza della sua buona fama negli anni successivi all'Unità d’Italia, si può ricordare il fatto che per ben quattro anni consecutivi (1882-1885) Giosue Carducci, allora all’apice della fama, scelse proprio il liceo di Desenzano per svolgervi le funzioni di regio commissario per gli esami conclusivi. Non va dimenticato che proprio in quegli anni (1878-1896) preside del Liceo era Giovanni Rambotti, esimio studioso, già primo sindaco di Desenzano, cui è intitolato il Museo Archeologico cittadino. Nel 1935 il Liceo ebbe la sanzione di scuola statale. Nel 1966 l’offerta si ampliò con un corso di liceo scientifico; all’inizio degli anni Novanta si aggiunse l’indirizzo linguistico e, nel 2002, l'indirizzo di scienze sociali. Nel 2010, con la Riforma, vengono confermati nell'istituto i quattro indirizzi di liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. 3 3 – LETTURA DEL TERRITORIO Il Liceo Bagatta ha sede in Desenzano, città che fin dall’antichità è al centro di una fitta rete di vie di comunicazione che le permette rapidi contatti con città di notevoli opportunità culturali come Brescia, Mantova, Verona e Milano. Gli alunni che in vista di uno sbocco universitario frequentano il nostro Istituto provengono da un’area che, formando un semicerchio sulla costa meridionale del Lago tra Manerba a ovest e Peschiera a est, si protende nell’entroterra interessando numerosi comuni. 4 – L’ISTITUZIONE SCOLASTICA Il liceo Bagatta si articola in quattro indirizzi: liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. La Sede centrale è in Piazza Bagatta, nel centro storico di Desenzano. La scuola è facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione ed è prossima alle fermate degli autobus di linea. Nello stesso cortile si trovano la succursale di Villa Manenti, la biblioteca, le palestre e gli impianti sportivi esterni. 4.1 – LE FINALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO La nostra scuola offre agli studenti una formazione di carattere liceale. L’elemento caratterizzante la licealità consiste nell'integrare le varie aree disciplinari - superando la tradizionale contrapposizione tra le culture “classica” e “scientifica” - per promuovere l’educazione dell'alunno e fornirgli una preparazione culturale solida e di ampio raggio, che gli permetta di essere soggetto attivo e consapevole nella complessità del mondo contemporaneo. In quest’ottica i quattro indirizzi liceali, pur con modalità differenti, mirano a sviluppare competenze che abbiano una valenza formativa generale e siano spendibili sia in un percorso di tipo universitario o di specializzazione degli studi sia in vista di un diretto inserimento nel mondo del lavoro, che sempre più richiede flessibilità. Perché tali obiettivi si realizzino è necessario che nella scuola si sviluppi un clima favorevole, basato sul rispetto e la valorizzazione dell’individuo; sulla condivisione delle finalità; sulla collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti: gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie; sulla reciproca assunzione di responsabilità tra chi più direttamente è interessato al processo formativo scolastico: gli insegnanti, che attraverso il loro impegno professionale si occupano di favorire il processo educativo e forniscono gli strumenti per una seria formazione scolastica, e lo studente, il cui diritto a imparare si coniuga con il dovere di garantire un impegno adeguato e motivato ad apprendere. Questa indispensabile assunzione di responsabilità rende lo studente soggetto attivo della sua crescita. 4 Su questa base, improntata ai valori della consapevolezza e delle reciproca responsabilità, è possibile costruire un patto formativo efficace. Al fine di favorire scelte motivate e fondate la scuola promuove iniziative di orientamento rivolte agli alunni sia in entrata, in collaborazione con le scuole secondarie di primo grado di provenienza, sia in uscita dal corso liceale in collaborazione con l’università e il mondo del lavoro. Nel corso dell'anno scolastico, là dove se ne presenti la necessità, sono poste in atto procedure di riorientamento. 4.2 – GLI INDIRIZZI L'attività didattica curricolare del Liceo Bagatta si articola nei seguenti indirizzi di studio: liceo classico; liceo scientifico; liceo linguistico; liceo delle scienze umane. 5 IL LICEO CLASSICO Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie. Nell'anno scolastico 2014/15 il corso di liceo classico appare con la seguente fisionomia: LICEO CLASSICO Italiano Latino Greco Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze naturali1 Matematica2 Fisica Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione o att. alternative Ore settimanali 1 2 Primo biennio (ginnasio) Secondo biennio Quinto anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 4 5 4 3 3 2 3 2 1 4 5 4 3 3 2 3 2 1 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2 1 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2 1 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2 1 27 27 31 31 31 Biologia, chimica, Scienze della Terra. Con Informatica nel primo biennio. 6 IL LICEO SCIENTIFICO Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Nell'anno scolastico 2014/15 il corso di liceo scientifico appare con la seguente fisionomia: LICEO SCIENTIFICO Italiano Latino Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze naturali1 Matematica2 Fisica Disegno e Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione o att. alternative Ore settimanali Primo biennio Secondo biennio Quinto anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 4 3 3 3 2 5 2 2 2 1 4 3 3 3 2 5 2 2 2 1 4 3 3 2 3 3 4 3 2 2 1 4 3 3 2 3 3 4 3 2 2 1 4 3 3 2 3 3 4 3 2 2 1 27 27 30 30 30 1 Biologia, Chimica e Scienze della Terra. Nell’ambito dello studio delle Scienze nel nostro Istituto è in atto la seguente distribuzione dei contenuti: classe 4° biologia. 2 Con Informatica nel primo biennio. 7 IL LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. Nell'anno scolastico 2014/15 il corso di liceo linguistico appare con la seguente fisionomia: LICEO LINGUISTICO Italiano Latino Inglese1 Tedesco1 Francese1 Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze naturali2 Matematica3 Fisica Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione o att. alternative Ore settimanali Primo biennio Secondo biennio Quinto anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 4 2 4 3 3 3 2 3 2 1 4 2 4 3 3 3 2 3 2 1 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 27 27 30 30 30 1 Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente madrelingua. Biologia, Chimica, Scienze della Terra. 3 Con Informatica nel primo biennio. 2 N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 8 IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. Nell'anno scolastico 2014/15 il corso di liceo delle scienze umane appare con la seguente fisionomia: LICEO DELLE SCIENZE UMANE Italiano Latino Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Diritto ed economia Scienze umane1 Matematica2 Fisica Storia dell’arte Scienze naturali3 Scienze motorie e sportive Religione o att. Alternative Ore settimanali 1 Primo biennio Secondo biennio 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 4 3 3 3 2 4 3 2 2 1 4 3 3 3 2 4 3 2 2 1 4 2 3 2 3 5 2 2 2 2 2 1 4 2 3 2 3 5 2 2 2 2 2 1 4 2 3 2 3 5 2 2 2 2 2 1 27 27 30 30 30 Comprende Antropologia culturale, Pedagogia, Psicologia e Sociologia. Con Informatica nel primo biennio. 3 Comprende Biologia, Chimica e Scienze della Terra. 2 9 Quinto anno 4.3 – LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA La programmazione annuale degli insegnamenti viene prodotta in modo complementare e organico dal Collegio dei docenti, dai Dipartimenti disciplinari, dai Consigli di classe e dai singoli docenti. La programmazione esplicita finalità generali, obiettivi specifici sotto forma di competenze da raggiungere, contenuti programmatici, modi e tempi delle verifiche e criteri di valutazione, oltre alle modalità di sostegno, recupero e potenziamento. 4.4 – LA VALUTAZIONE Inserita in tale processo dinamico, che mette al centro l’apprendimento da parte dello studente, la valutazione non viene considerata un momento isolato e puramente fiscale, bensì anch’essa un processo che si svolge sotto il segno della continuità, controllata via via nel tempo e sistematicamente confrontata con le acquisizioni precedenti, con l’efficacia degli interventi predisposti e con il raggiungimento o meno dei traguardi assegnati. In questa logica rientra l’impegno di chiarire agli studenti i criteri della valutazione, nonché la necessità di una valutazione puntuale e regolarmente documentata sul registro informatico, con la trasparente comunicazione on line a studenti e famiglie dei risultati. I colloqui generali, uno per periodo, consentono un monitoraggio dei processi di apprendimento dello studente. Il Consiglio di classe informerà le famiglie del profitto e del comportamento del singolo allievo, evidenziando eventuali carenze riscontrate e segnalando la necessità della partecipazione alle attività di recupero. Il Liceo Bagatta individua criteri di valutazione validi per tutte le discipline. Riguardo al numero minimo delle valutazioni, il Collegio dei docenti delibera: • per i periodi trimestrali ◦ due valutazioni valide per l'orale; ◦ due valutazioni per lo scritto; • per i periodi di quattro o più mesi ◦ due valutazioni valide per l’orale; ◦ per lo scritto, ove previsto, tre valutazioni per le materie con almeno tre ore settimanali, due valutazioni per le materie con meno di tre ore settimanali. Per i genitori è possibile prendere visione degli elaborati scritti direttamente e, su esplicita richiesta, in fotocopia. Gli studenti possono richiedere copia degli elaborati scritti. Durante le verifiche i dispositivi elettronici (cellulari, palmari ecc.) dovranno essere spenti e custoditi in cartella. L’utilizzo a qualsiasi titolo di sussidi (siano essi libri, fotocopie, dispositivi elettronici o altro) non autorizzato dal docente equivale al rifiuto della valutazione. 10 CRITERI DI VALUTAZIONE I docenti nelle valutazioni individuali si rifanno alla tabella di seguito riportata. VOTO IN /10 DESCRIZIONE /15 /30 10 15 29-30 Conoscenze consolidate, approfondite e articolate, sicura capacità di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale e critica. 9 14 27-28 Conoscenze approfondite e articolate, sicura capacità di argomentazione supportata da riferimenti puntuali. Esposizione completa e rielaborazione personale. 8 13 25-26 Conoscenze approfondite, esposizione sicura e argomentata. Chiarezza concettuale e capacità di rielaborazione personale. 7 12 23-24 Abilità e conoscenze previste conseguite con una certa sicurezza nelle applicazioni; capacità di argomentazione e chiarezza espositiva. Lavoro diligente. 6 10-11 20-22 Possesso dei requisiti di base di ogni disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione. Esposizione accettabile. 5 9 16-19 Incerta acquisizione di elementi essenziali, competenze non del tutto consolidate con presenza di lacune e/o insicurezze. Argomentazione talvolta incompleta, qualche difficoltà nell'esposizione. 4 7-8 11-15 Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; competenze poco consolidate con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa. 3 5-6 7-10 Mancata acquisizione degli elementi essenziali; competenza del tutto inadeguata, difficoltà nelle applicazioni con risultati erronei e gravi lacune. 1-2 1-4 1-6 Processo di apprendimento non in atto, competenze inconsistenti o nulle. Mancato svolgimento o rifiuto e indisponibilità a verifiche o interrogazioni. La tabella che chiarisce i livelli annuali di apprendimento delle discipline è comunque parametro generale per la valutazione curricolare. Il Collegio dei docenti adotta come procedura valutativa generale l'uso del voto intero, ma laddove la prova è scritta e strutturata si ammette l'utilizzo del mezzo voto, se ciò migliora il processo ed è a vantaggio dello studente. 11 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE 10 Acquisizione di una coscienza morale e civile Comportamento L'alunno/a è sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali. Uso delle scuola Partecipazione alla vita didattica 9 Acquisizione di una coscienza morale e civile 8 Acquisizione di una coscienza morale e civile della Utilizza in maniera responsabile materiale e le strutture della scuola. il Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento e collabora con docenti e compagni. Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare. Frequenza Frequenta con assiduità e puntualità le lezioni. Le assenze sono rare e giustificate con tempestività. Partecipazione al dialogo educativo e didattico Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica. Rispetto delle consegne Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario. Comportamento L'alunno/a è corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti. Uso delle scuola Partecipazione alla vita didattica strutture strutture della Utilizza con attenzione il materiale e le strutture della scuola. Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Frequenza Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con tempestività. Partecipazione al dialogo educativo e didattico Segue con attenzione le proposte didattiche e, se sollecitato, collabora alla vita scolastica. Rispetto delle consegne Assolve alle consegne ed è munito del materiale necessario. Comportamento Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti. Uso delle scuola strutture 12 della Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola. Partecipazione alla vita didattica 7 Acquisizione di una coscienza morale e civile Rispetto del regolamento Rispetta nella sostanza il regolamento, ma riceve ripetuti richiami orali. Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni, ma talvolta non rispetta gli orari. Partecipazione al dialogo educativo e didattico Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica. Rispetto delle consegne Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario. Comportamento Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Uso delle scuola Partecipazione alla vita didattica 6 Acquisizione di una coscienza morale e civile della Utilizza in maniera non accurata materiale e le strutture della scuola. il Rispetto del regolamento Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti. Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente. Partecipazione al dialogo educativo e didattico Segue in modo passivo e marginale l'attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell'istituto. Rispetto delle consegne Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico. Comportamento Il comportamento dell'alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti. Uso delle scuola Partecipazione alla vita didattica strutture strutture della Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola Rispetto del regolamento Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l'allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni. Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente. Partecipazione al dialogo educativo e didattico Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni 13 5 Acquisizione di una coscienza morale e civile Rispetto delle consegne Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico. Comportamento Si comporta in modo arrogante e irrispettoso nei confronti dei docenti, degli alunni e del personale della scuola. Uso delle scuola Partecipazione alla vita didattica strutture della Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Rispetto del regolamento Viola di continuo il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l'allontanamento dalla comunità scolastica per violazioni anche gravi. Frequenza Si rende responsabile di ripetute assenze e/o ritardi che restano ingiustificati o che vengono giustificati in ritardo. Partecipazione al dialogo educativo e didattico Non dimostra alcun interesse per il dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni Rispetto delle consegne Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale scolastico. INCIDENZA DELLE SANZIONI DISCIPLINARI SUL VOTO DI CONDOTTA Ai fini di un più chiaro rapporto tra le sanzioni disciplinari (da intendersi come documentate responsabilità personali) e l'attribuzione del voto in condotta si precisa quanto segue: I richiami orali non hanno un'incidenza diretta sul voto in condotta, ma, se ripetuti e frequenti, contribuiscono a determinare un quadro generale di scarso rispetto delle regole di comportamento fino ad escludere dalla fascia dei voti 10/9. Al riguardo verrà prestata particolare attenzione al numero degli ingressi in ritardo alla prima ora di lezione non giustificati da disservizi dei mezzi di trasporto, all'ingresso in ritardo in aula alla fine dell'intervallo, al disturbo arrecato durante le lezioni. Una sola ammonizione scritta esclude di norma dalla fascia del voto 9 ma, se non intervengono ulteriori fattori negativi e tenuto conto delle circostanze del richiamo stesso, può ancora permettere l'accesso alla medesima fascia. Due o più ammonizioni scritte escludono di norma dalla fascia del voto 8. L'allontanamento dalle lezioni per un periodo compreso fra i due e i cinque giorni esclude di norma dalla fascia del voto 7; se è seguito da una chiara dimostrazione di recupero comportamentale e tenuto conto delle circostanze della sospensione stessa, può ancora permettere l'accesso alla fascia del voto 7. 14 Più sospensioni o una sola sospensione superiore a cinque giorni escludono automaticamente dalla fascia del voto 7. Una sola sospensione superiore a quindici giorni, se non è seguita da una chiara dimostrazione di recupero comportamentale, esclude dalla sufficienza in condotta. L'assegnazione del voto in condotta è di precisa competenza del Consiglio di classe. ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Alla determinazione del voto finale nell’Esame di Stato concorre un credito relativo all’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno denominato credito scolastico. Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce e accumula durante gli ultimi tre anni di studi e contribuisce fino a un quarto (massimo 25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. I crediti scolastici vengono attribuiti dal Consiglio di classe alla fine dell’anno scolastico in base alla seguente tabella: MEDIA dei VOTI CREDITO SCOLASTICO ( punti ) 3° anno 4° anno 5° anno M=6 3-4 3-4 4-5 6 <M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 <M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 <M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 <M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 15 Il secondo punto della fascia si attribuisce agli alunni che soddisfino almeno 2 dei seguenti requisiti: frequenza assidua; impegno e partecipazione all’attività didattica (valutati dai Consigli di classe); Frequenza IRC e/o Attività Alternative; rappresentanza agli organi collegiali di istituto correttamente svolta e assidua; partecipazione certificata ad attività complementari e integrative organizzate dall’istituto, svolta con interesse e impegno; partecipazione certificata a esperienze culturali, sportive, umanitarie o lavorative esterne all’istituto qualificate e coerenti con gli obiettivi educativi e cognitivi del corso di studi (crediti formativi). Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo. Sarà esclusa dal riconoscimento ogni attività con carattere di allenamento o potenziamento fisico individualistico. Fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, il Consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell'alunno stesso che hanno determinato un minor rendimento, purché oggettivamente rilevanti e idoneamente documentate. PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA Il Collegio dei docenti indica i seguenti criteri per decidere, in sede di scrutinio finale, in merito al passaggio degli studenti alla classe successiva: è ammesso alla classe successiva l’alunno che dimostri di possedere i requisiti, intesi come conoscenze, abilità e competenze, che gli permettano una proficua frequenza della classe stessa. Si considera maturata questa condizione quando lo studente abbia raggiunto gli obiettivi minimi disciplinari definiti dal Consiglio di classe; nei confronti degli alunni che, al termine delle lezioni, presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe valuta la possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro e non oltre l’inizio dell’anno scolastico successivo, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero proposti dalla scuola. In tal caso, il Consiglio di classe sospende l'approvazione e la delibera sul quadro generale dei voti; si procede alla approvazione di tutti i voti in sede di integrazione di scrutinio dopo la verifica dei risultati degli interventi di recupero. Gli interventi oggetto di verifica non possono essere più di tre; l’alunno non è ammesso alla classe successiva quando la preparazione dello stesso presenti numerose e/o gravi insufficienze, tali da pregiudicare, a giudizio del Consiglio di classe, il processo di apprendimento richiesto dalle successive fasi del curricolo. La frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione del profitto dell’alunno in sede di scrutinio finale. 16 4.5 – OFFERTA FORMATIVA Agli studenti dell’istituto vengono offerte differenti attività integrative. Viaggi d’istruzione in città italiane ed europee Visite guidate a mostre e iniziative artistico-storiche e scientifiche Partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici Proposte diversificate di conferenze in campo umanistico e scientifico Lezioni sul territorio Partecipazione a iniziative educative e culturali proposte da enti locali 4.6 – I PROGETTI In base alla legge sull’Autonomia, il Liceo Bagatta progetta attività di ampliamento dell’offerta formativa a favore degli studenti. Le iniziative possono essere attività obbligatorie deliberate dai singoli Consigli di classe e svolte in orario curricolare; attività facoltative svolte in orario extracurricolare che permettano agli studenti di vivere la scuola anche nelle ore pomeridiane come luogo di incontro e di arricchimento culturale e umano. Ogni anno, il Collegio dei docenti delibera le iniziative di ampliamento dell’offerta formativa tenendo conto delle risorse interne (umane e finanziarie) e sulla base di esigenze e bisogni particolari. I progetti specifici vengono definiti all’interno delle seguenti aree: - area della comunicazione (corsi di lingua straniera con docenti madrelingua, corsi di preparazione alle certificazioni esterne); - area espressiva (laboratorio teatrale e musicale); - area motoria e della salute psico-fisica (attività sportive, Peer Education, collaborazione con AVIS e AIDO, educazione alimentare, educazione all’affettività e sessualità); - area culturale (partecipazione a spettacoli teatrali, competizioni culturali, olimpiadi della matematica, olimpiadi di italiano, disfida matematica, attività di educazione ambientale). - area alternanza scuola-lavoro Viene rilasciato l’attestato di partecipazione al progetto se, a giudizio del docente responsabile, sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti: l’alunno ha dimostrato impegno e interesse; l’alunno ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi iniziali; l’alunno ha frequentato con profitto, di norma, almeno i due terzi delle ore previste. 4.7 – INTERNAZIONALIZZAZIONE Dall'anno 2010/11 in maniera continuativa il liceo Bagatta ha ricevuto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia l'attestato CertINT - Attestato di Internazionalizzazione per scuole - come riconoscimento di un curricolo improntato allo sviluppo dell’internazionalizzazione e di percorsi di educazione interculturale. Tra le iniziative che hanno determinato tale riconoscimento: i gemellaggi e le attività di scambio attuate continuativamente negli anni; corsi di preparazione al conseguimento di certificazioni di lingua straniera; 17 la partecipazione a 4 Progetti Europei del Programma Llp-Comenius: o Partenariato Multilaterale 2011-13 Europe: A Fairytale or a Fairer Tale? o Partenariato Multilaterale 2012-14 Learning from Experiences o Partenariato Multilaterale 2013-15 European Teenagers beyond the Economic Crisis o Partenariato Bilaterale 2013-15 Bul-It: Pathways to Sport and Language Excellence Le iniziative del Gruppo Intercultura e l’organizzazione dell’Evento Intracultura 2012; Intracultura 2013: L’Arte delle Culture; Intracultura 2014: GenerAzione. 4.8 – NUOVE TECNOLOGIE Dall’anno scolastico 2010-2011 è in funzione il Registro elettronico per facilitare la comunicazione immediata agli studenti e alle famiglie di tutte le attività, comunicazioni, valutazioni disciplinari e per la diffusione di materiali didattici. L’accesso all’Albo Pretorio dell’Istituto è possibile tramite la pagina Web del Liceo www.liceobagatta.gov.it Nell'a.s. 2012/13 e 2013/14 il liceo Bagatta ha ricevuto due finanziamenti regionali che hanno consentito l'implementazione delle dotazioni informatiche (Progetto Generazione Web 2 e 3). 4.9 – INIZIATIVE DI SUPPORTO AGLI STUDENTI ACCOGLIENZA Obiettivi alunni conoscersi tra compagni, conoscere se stessi; conoscere la scuola, le discipline e il proprio metodo di studio. Obiettivo docenti analisi della situazione didattica d'ingresso nei singoli consigli di classe. Attività presentazione degli organi collegiali e del regolamento d'Istituto; incontro con il Dirigente Scolastico; presentazione, da parte degli studenti delle classi superiori, delle attività integrative proposte dalla scuola; assemblea insegnanti-genitori; visione di uno spettacolo teatrale. ORIENTAMENTO Obiettivi orientare gli studenti sia in entrata nella scuola superiore sia in uscita dalla medesima; far conoscere all'esterno l'Istituto e le sue modalità operative per favorire l'inserimento dei nuovi iscritti; 18 ri-orientare tempestivamente chi ne abbia necessità; potenziare l'aspetto orientativo nella didattica 1) Orientamento in entrata, rivolto agli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado incontri con studenti e genitori presso la scuola secondaria di 1°; visite di alunni e famiglie presso l'Istituto; partecipazione, nell’arco di una mattinata, ad alcune lezioni nelle classi prime; giornate di “Scuola aperta”: due incontri pomeridiani con studenti e docenti del Liceo con visita alle strutture dell’Istituto; servizi di consulenza su appuntamento; predisposizione e distribuzione di materiale informativo; partecipazione a iniziative di orientamento proposte nel territorio; area di informazione nel sito del Liceo (www.liceobagatta.gov.it). 2) Riorientamento • rivolto anzitutto agli studenti del biennio, anche in collaborazione con istituti di altro indirizzo. 3) Orientamento in uscita rivolto agli studenti delle classi quinte e quarte segnalazione delle iniziative proposte dagli atenei presenti sul territorio; visite presso sedi universitarie; partecipazione ad attività di orientamento proposte dagli atenei; colloqui con ex-alunni, tutor e docenti dei diversi atenei presenti sul territorio; raccolta e divulgazione di guide generali di orientamento universitario e di altro materiale informativo; iscrizione ai Collegi Universitari; mailing list degli studenti referenti delle classi quarte e quinte; area di informazione nel sito del Liceo; somministrazione di simulazioni di test di accesso all'università; supporto alla preparazione dei test di accesso ai corsi di laurea a numero programmato; monitoraggio iscrizioni universitarie degli ex studenti; sportelli tematici di preparazione ad esperienze di studio e di lavoro all’estero; incontri tematici in collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Desenzano. RECUPERO L’obiettivo del recupero delle carenze di apprendimento fa parte integrante dell’attività didattica curricolare e della programmazione. Relativamente agli alunni che presentino insufficienze nello scrutinio intermedio e nelle valutazioni periodiche, il Consiglio di classe individua le forme di recupero più idonee, fra le seguenti: corsi di recupero strutturati/attività di sostegno extracurricolari; promozione dello studio individuale, eventualmente assistito da qualche ora di Sportello Didattico (con lo Sportello Didattico l’Istituto offre agli studenti in difficoltà la possibilità di richiedere ore aggiuntive di lezione su specifici argomenti); recupero in itinere intracurricolare (per gli alunni che il Consiglio di classe ritiene in grado di colmare le lacune nel corso delle attività didattiche ordinarie). 19 I corsi di recupero strutturati sono limitati alle materie con valutazione scritta e orale, tenendo conto delle differenze tra i vari indirizzi; uno studente non può essere iscritto a più di 2 (due) corsi, individuati dal Consiglio di classe. MOBILITÀ STUDENTESCA PER PERIODI DI MASSIMO UN ANNO Considerato il significativo valore educativo delle esperienze compiute all’estero, che ovviamente non vanno computate come periodi di assenza dalla frequenza scolastica, il Liceo Bagatta, nell'ambito del possibile, faciliterà tali esperienze, che comunque dovranno essere ricomprese all'interno della programmazione del Consiglio di classe. Richiamando l'inopportunità di permettere l’effettuazione di esperienze all’estero da parte di alunni frequentanti l’ultimo anno dei corsi di studio, in quanto preparatorio agli Esami di Stato, nonché di studenti che presentino a fine anno scolastico lacune in una o più discipline, per la buona riuscita di tali azioni risultano fondamentali sia la proficua collaborazione fra scuola italiana, scuola straniera, famiglie e studenti sia la definizione di azioni di sostegno, monitoraggio, valutazione e valorizzazione di tali esperienze. In tale quadro, onde evitare le tipiche problematiche connesse con il rientro dopo un periodo di frequenza presso sistemi formativi diversi, dovrà essere formalizzato un piano di apprendimento e personalizzazione. Un corretto piano di apprendimento progettato dal Consiglio di classe, in linea con quanto previsto dall'autonomia scolastica e dalle Indicazioni Nazionali dei Licei, dovrà essere basato sulla centralità dell’alunno e quindi tenere presente lo sviluppo di conoscenze disciplinari (in Italia e all’estero), ma anche e soprattutto lo sviluppo di nuove competenze, capacità trasversali e nuovi atteggiamenti. Nello specifico, risulteranno utili: a) un'analisi condivisa dei punti di forza e di fragilità della preparazione dello studente, corredata di indicazioni su attività didattiche da svolgere prima della partenza e durante il soggiorno all’estero; b) la proposta, per quanto riguarda il piano di studio italiano, di un percorso essenziale di studio focalizzato sui contenuti fondamentali utili per la frequenza dell’anno successivo, onde evitare richiedere allo studente, al suo rientro, l’intera gamma di argomenti prevista dalla programmazione elaborata per la classe. Ciò risulta particolarmente importante per le discipline che non sono comprese nel piano di studi dell’istituto straniero; c) l'indicazione da parte del Liceo di contatti periodici con lo studente per verificare e supportare il lavoro che sta svolgendo. Per tutte le questioni inerenti la mobilità studentesca, si rimanda comunque alla normativa esistente in merito. B.E.S. (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI) Con la direttiva del 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni Educativi Speciali (BES) il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea che completano il quadro italiano dell’inclusione scolastica. Il Liceo Bagatta , in base a ciò, delinea e precisa la propria strategia inclusiva al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazione di difficoltà. Il concetto di Bisogni Educativi Speciali si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute fondata sul profilo del funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS 2002). 20 L’inclusione, concetto che sostituisce e allarga quello di integrazione, si può capire come un’estensione dello scopo della scuola comune nell’accettazione di una più ampia diversità tra gli studenti, descrive il processo per cui la scuola cerca di rispondere agli alunni come persone, riconsiderando la sua organizzazione e l’offerta curricolare. ACCETTARE LA DIVERSITÀ - ASSICURARE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA SVILUPPARE PRATICHE DI COLLABORAZIONE – IMMAGINARE UNA SCUOLA DIVERSA sono i principi chiave dell’inclusione. Rientrano nell’ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici; quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Uno studente ha un bisogno educativo speciale se evidenzia una difficoltà nell’apprendimento o una disabilità che richiedano risorse speciali, cioè ha una difficoltà significativamente maggiore nell’apprendere rispetto ai compagni della stessa età oppure una disabilità che gli impedisce di far uso delle risorse generalmente disponibili agli altri compagni della stessa età. Il Liceo Bagatta, seguendo le disposizioni della circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, si impegna, per gli studenti che manifestano BES, a redigere il Piano Educativo Personalizzato (PEP), il Piano Didattico Personalizzato (PDP) oppure il Piano Educativo Individualizzato (PEI) avente lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie più idonee. L’attivazione di tale percorso individualizzato e personalizzato è deliberata dal Consiglio di classe, con coinvolgimento della famiglia, attraverso la sottoscrizione del PDP o del PEI. Inoltre, a partire dall’a.s. 2013/2014 è stato costituito un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) che si riunisce periodicamente e fa da supporto ai Consigli di classe interessati. 4.9 – LE COLLABORAZIONI Il Liceo Bagatta collabora con Istituzioni, Enti e Associazioni che contemplino tra le loro finalità la promozione della cultura e della formazione: Enti locali, Istituzioni scolastiche, Università, Associazioni culturali. Sono attive convenzioni con le Università del Veneto e della Lombardia in base alle quali il Liceo Bagatta accoglierà docenti in corso di formazione, offrendo loro la possibilità di svolgere il tirocinio richiesto e assistendoli con programmi di tutoraggio. Un nuovo capitolo della collaborazione con enti esterni è rappresentato dalle convenzioni che permettono di offrire ad alcuni nostri studenti l’opportunità di effettuare attività di alternanza scuola-lavoro in realtà lavorative pubbliche o private del territorio circostante. 21 5 – LE RISORSE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (a.s. 2014/15) 5.1 – LE RISORSE UMANE Classi - Alunni INDIRIZZO N° CLASSI N° ALUNNI Liceo classico 5 118 Liceo scientifico 18 426 Liceo linguistico 9 222 Liceo delle scienze umane 9 194 TOTALE 41 960 Dirigente Scolastico: Prof. Francesco Mulas Docenti (70) Direttore Generale dei Servizi Amministrativi: Domenico Monaco Personale A.T.A. (21) Consiglio d’Istituto: - Dirigente Scolastico - 4 genitori (1 Presidente) - 8 docenti - 4 studenti - 2 personale A.T.A. ORGANIGRAMMA 22 5.2 – LE RISORSE STRUTTURALI 1) Laboratorio di chimica, biologia e geologia con postazioni per lezioni dimostrative di chimica e biologia. Il laboratorio è corredato da un’ampia raccolta di vetrini per osservazioni microscopiche, di preparati macroscopici e di svariati campioni di rocce e minerali. Sono presenti modellini plastici per lo studio della biologia. Il laboratorio è corredato anche di Lavagna Multimediale 2) Laboratorio di fisica dotato di apparecchiature per svolgere esperienze qualitative e quantitative di meccanica, termologia, fisica dei fluidi, ottica ed elettromagnetismo. Sono presenti strumenti sia per misure analogiche sia per l’acquisizione dati via computer (misure on line). 3) Laboratorio di informatica: uno, con 28 postazioni connesse ad Internet, dotate di sistema operativo Windows 7, Office 2010, OpenOffice/LibreOffice e pacchetti applicativi per la didattica. Il laboratorio è corredato anche di Lavagna Multimediale, stampante e scanner. 4) Impianti sportivi: due palestre per le lezioni di Scienze Motorie e per l’attività sportiva complementare e un’area esterna che consente di svolgere alcune discipline dell’atletica leggera e partite di calcetto o pallacanestro. 5) Biblioteca: comprende un buon patrimonio librario, disponibile alla consultazione e al prestito. Nella sede di Villa Manenti è inoltre a disposizione di studenti e docenti, per ricerche bibliografiche, una piccola aula di lettura con possibilità di connessione Wi-Fi alla rete Internet; sono accessibili alla consultazione anche domestica l'OPAC (catalogo digitale della biblioteca) e lo spazio Web BiblioBagatta, con informazioni generali e sitografie (www.liceobagatta.gov.it). La catalogazione avviene secondo standard internazionali mediante il software libero PMB (PhpMyBibli/PourMaBibliotheque, www.sigb.net). 6) Laboratorio musicale attrezzato con strumenti musicali: contrabbasso, tastiera, 3 chitarre, basso elettrico, percussioni, batteria, impianto voci e vari amplificatori. Il laboratorio è collocato in una sede stabile e parzialmente insonorizzata all'interno dell'istituto. 7) Risorse informatiche e multimediali: 12 LIM, aula magna attrezzata con video proiettore, registro informatico. Gli insegnanti, oltre ai netbook personali, per l’attività didattica hanno a disposizione 20 notebook. Grazie ai finanziamenti derivati dal Progetto Generazione Web 2, gli studenti di cinque classi prime e di cinque classi terze sono stati dotati nell’a.s. 2012/2013 di 30 e-reader e 220 netbook. L’Istituto ha ottenuto un finanziamento anche nell’a.s. 2013/2014 che ha consentito di dotare altre 10 classi di LIM e device personali (progetto Generazione Web 3) 5.3 – LE RISORSE FINANZIARIE Per effettuare le diverse attività connesse alla didattica, il liceo può contare su trasferimenti ministeriali per il funzionamento amministrativo-didattico e per il miglioramento dell’offerta formativa; fondi derivanti dalle tasse di iscrizione; contributi degli enti locali e di altri enti pubblici; eventuali finanziamenti privati; eventuali economie di bilancio relative all’anno precedente. 23 CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI 1 – INDIRIZZI GENERALI 1) Indirizzi generali per le attività della scuola La Carta dei Servizi si richiama al principio di eguaglianza e al diritto all’istruzione previsti dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana. La scuola assume come principi guida delle proprie attività uguaglianza, pari opportunità e diritto allo studio; imparzialità; regolarità del servizio; accoglienza e integrazione; diritto di scelta e frequenza; partecipazione, efficienza e trasparenza; libertà di insegnamento e aggiornamento del personale. 2) Indirizzi generali di funzionamento della scuola I criteri generali di funzionamento della scuola sono la collegialità, intesa come condivisione delle scelte e delle responsabilità da parte dei soggetti coinvolti, in coerenza con i principi ispiratori dell’Offerta Formativa; la flessibilità, intesa come attenzione e adattabilità ai bisogni dei soggetti interessati e alle esigenze del territorio; l’economicità, intesa come razionalizzazione di risorse, tempi e spazi impiegati. 2 – PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. Nel rispetto di cui al D.P.R. n. 249/1998, come aggiornato dal D.P.R. n. 235/2007, il presente Patto individua i reciproci impegni (diritti/doveri) tra scuola, famiglia e studenti. La SCUOLA si impegna a: creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta a ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere; procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati; comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti al comportamento e alla condotta; 24 prestare ascolto e attenzione, con assiduità e riservatezza, ai problemi degli studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le famiglie. La FAMIGLIA si impegna a: instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa; tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su Web) partecipando con regolarità alle riunioni previste; far rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le assenze; verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa; intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto a eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, strutture, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno. Lo STUDENTE si impegna a: considerare i seguenti indicatori di condotta, responsabilizzandosi nel senso ◦ del RISPETTO: di persone, di strutture, di leggi, di regole, di consegne, di impegni e di orari; ◦ della CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media; ◦ dell’ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti; ◦ della LEALTÀ: nei rapporti, nelle verifiche e nelle prestazioni scolastiche; ◦ della DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare; ◦ del CONTEGNO: dell’abbigliamento, ispirato alla sobrietà e al decoro che devono contraddistinguere un ambiente educativo. 3 – PATTO FORMATIVO Perché si realizzino gli obiettivi didattici ed educativi è necessaria la collaborazione e la reciproca assunzione di responsabilità tra tutti i soggetti coinvolti: alunni, genitori e docenti. I fruitori del servizio scolastico sono intesi come risorse attive di una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza culturale e sociale. Pertanto i docenti si impegnano a mettere in primo piano la formazione morale e civile dello studente con particolare riguardo ai valori della collaborazione e della solidarietà; collaborare nell’interesse della formazione dello studente; agire sempre nel rispetto delle decisioni collegiali; offrire agli studenti occasioni per una formazione adeguata alle loro potenzialità; comunicare agli allievi e ai genitori la propria proposta formativa; esplicitare le modalità di verifica e i criteri di valutazione; fornire una valutazione trasparente e tempestiva e a esplicitare allo studente le modalità di recupero di carenze residue; attuare forme di recupero per gli studenti in difficoltà. 25 gli studenti si impegnano a applicarsi nello studio secondo le indicazioni date dai docenti; frequentare con regolarità le lezioni; applicarsi per saldare eventuali carenze; rispettare le regole della convivenza civile nei rapporti con i compagni, con i docenti e con tutto il personale scolastico; rispettare le norme del regolamento d’Istituto; dare il proprio contributo alla classe e cooperare con gli insegnanti per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla programmazione; cogliere tutte le occasioni offerte in ambito scolastico per una più completa formazione; partecipare responsabilmente alla scelta dei propri rappresentanti e a collaborare con loro nell’organizzazione delle attività. le famiglie si impegnano a conoscere la proposta formativa della scuola; collaborare con i docenti, la Dirigenza e gli Organi Collegiali nell’interesse della formazione degli studenti; collaborare nell’azione educativa, anche disincentivando comportamenti degli alunni che mirino a sottrarsi ai propri doveri scolastici; rispettare il Regolamenti di Istituto e a operare perché gli studenti lo rispettino; partecipare costruttivamente ai momenti associativi e assembleari della vita scolastica. Nella riaffermazione dell’assoluta necessità di un impegno scolastico consistente e regolare da parte degli studenti per l’acquisizione e l’approfondimento delle conoscenze, i docenti avranno cura di ripartire compiti e lezioni assegnati per lo studio pomeridiano in modo equilibrato, evitando sovraccarichi e abituando gli studenti a un’organizzazione razionale e proficua dello studio domestico. 4 – LA REGOLAMENTAZIONE INTERNA CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI 1) Criteri di formazione delle classi prime Nel caso si debba procedere alla formazione di due o più classi, esse verranno costituite in modo che siano eterogenee al loro interno ed equilibrate tra loro in merito ai seguenti criteri disposti in ordine gerarchico: profitto inteso come valutazione conseguita all’esame di licenza media; Comune di provenienza e scuola di provenienza; sesso. Fatti comunque salvi i criteri al punto precedente, si concede agli studenti la facoltà (comunque non vincolante) di esprimere una sola preferenza, ovviamente reciproca, a favore di un amico con il quale si volesse essere assegnati a una medesima classe. Costituite le classi, si provvede a sorteggio pubblico della sezione con preavviso scritto ai rappresentanti dei genitori e degli studenti in Consiglio d’Istituto e affisso all’albo. Qualora per cause di forza maggiore non si pervenga a un numero di alunni iscritti utile alla formazione di classi in base alle richieste delle famiglie (prima e seconda opzione), si 26 procederà alla formazione delle classi consentite tramite estrazione. Al fine di tutelare il più possibile l'aspetto vocazionale e le problematiche famigliari, si terrà conto dei seguenti correttivi per costituire l'elenco nominativo degli alunni destinati al sorteggio (i criteri operano in ordine gerarchico): sono esclusi dal sorteggio gli iscrivendi con fratelli frequentanti il Liceo Bagatta (delibera C.d.I. 28/4/2010); gli iscrivendi che provengano dalle scuole secondarie di primo grado del Comune di Desenzano e/o residenti nel Comune di Desenzano (delibera C.d.I. 28/4/2010); gli iscrivendi i cui genitori svolgano attività lavorativa stabile nel Comune di Desenzano (delibera C.d.I. 3/12/2010). 2) Criteri di formazione delle classi a seguito di accorpamento o sdoppiamento I criteri generali da seguire in caso di accorpamento di classi: sorteggio della sezione; la sezione sorteggiata scompare e le altre mantengono la propria denominazione; Criteri di formazione della nuova classe: si concede agli studenti la facoltà di esprimere una sola preferenza, reciproca, a favore di un amico con il quale si volesse essere assegnati a una medesima classe; attenzione al paese o alla città di provenienza cercare di salvaguardare l’eterogeneità della classe per fasce di profitto sorteggio pubblico con preavviso scritto ai rappresentanti dei genitori delle classi interessate ed esposizione all’albo. i gruppi così formati saranno assegnati alle sezioni rimaste in base a sorteggio pubblico. TRASFERIMENTO DA/AD ALTRI ISTITUTI. ALUNNI RIPETENTI 1) Inserimento nelle classi degli alunni provenienti da altri Istituti I criteri per la scelta della classe in cui inserire lo studente proveniente da altri Istituti sono: equilibrio tra le classi in termini di numero di alunni e profitto; presenza nella classe di alunni residenti nel Comune di provenienza dell’alunno trasferito. La scelta sarà effettuata in maniera coordinata dal Dirigente Scolastico e dai Coordinatori delle potenziali classi d’arrivo. 2) Trasferimento degli alunni ad altro Istituto Il nullaosta al trasferimento ad altro Istituto verrà rilasciato a seguito di un colloquio del Dirigente Scolastico con il Coordinatore della classe frequentata e con i genitori dell’alunno interessato. 3) Inserimento nelle classi degli alunni ripetenti In linea di massima l’alunno ripetente è confermato nel corso di appartenenza a meno di una diversa richiesta delle famiglie o di diverse indicazioni del Consiglio di classe di provenienza. In tal caso la scelta sarà effettuata in maniera coordinata dal Dirigente Scolastico e dai Coordinatori delle potenziali classi d’arrivo. 27 FORMAZIONE DELLE CATTEDRE Esigenze didattiche e professionalità docente richiedono il rispetto dei seguenti principi: linearità: le cattedre dovranno necessariamente tendere a svilupparsi nel singolo corso e, comunque, a rispettare la struttura tradizionale delle cattedre ordinarie; compattezza: le cattedre dovranno il più possibile comprendere tutte le discipline previste dalla struttura della cattedre ordinarie e si dovrà limitare al minimo possibile la composizione dell’orario di cattedra attraverso la giustapposizione di diverse discipline in diverse classi; semplicità: le cattedre dovranno estendersi al minor numero possibile di corsi, di indirizzi e di classi terminali; equità: nella composizione di cattedre della stessa classe di concorso gli oneri di lavoro (numero di classi e numero di ore di lezione) dovranno essere equamente distribuiti. I Dipartimenti potranno fornire indicazioni in merito ai criteri didattici di costituzione delle cattedre. ASSEGNAZIONE CLASSI AI DOCENTI Il collegio dei Docenti, in spirito di collaborazione e nel rispetto delle prerogative del Dirigente, formula le seguenti proposte riguardo all’assegnazione dei docenti alle cattedre (i seguenti enunciati non sono da intendersi in ordine di priorità): sia rispettato tendenzialmente il principio della continuità didattica; ad ogni docente sia assegnato il minor numero possibile di classi, di corsi e di indirizzi: si rispetti cioè nei limiti in cui ciò è consentito dalla “aritmetica delle cattedre”, l’assetto tradizionale delle cattedre ordinarie; equa distribuzione di docenti di ruolo e non di ruolo nelle classi, dove possibile. I Dipartimenti potranno fornire indicazioni al Dirigente Scolastico in merito all’assegnazione delle cattedre ai Docenti. 28