Istituto Tecnico Commerciale Statale
“Fabio Besta”
Via Cesare Cabras Monserrato (CA)
Telefono: 070/569131 Fax: 070/5691352
E-mail: [email protected]
Sito web: www.istitutobesta.it
Dirigente Scolastico Prof. Pierluigi Cossu
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
Gli Uffici di Segreteria osservano i seguenti orari di apertura al pubblico:
tutti i giorni dalle ore 11.30 alle ore 12.30
Diario
Scolastico
di
Nome
Cognome
luogo e data di nascita
scuola
classe
sezione
indirizzo
telefono
e-mail
Le firme dei miei genitori
Calendario scolastico Regione Sardegna 2011 2012
INIZIO LEZIONI
15 settembre 2011
TERMINE LEZIONI
FESTIVITÀ
9 giugno 2012
30 ottobre 2011 - Santo Patrono
01 novembre 2011- Festa di tutti i Santi
02 novembre 2011
Commemorazione dei Defunti
08 dicembre 2011 Immacolata Concezione
dal 23 dicembre 2011 al 06 gennaio 2012
Festività Natalizie
21 febbraio 2012 martedì grasso
dal 5 aprile 2012 al 10 aprile 2012
Festività Pasquali
25 aprile 2012
Anniversario della Liberazione
28 aprile 2012 - “Sa die de sa Sardigna”
1 maggio- Festa del Lavoro
2 giugno Festa
Nazionale della Repubblica
Orario provvisorio delle lezioni
Ora
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Venerdì
Sabato
Orario provvisorio delle lezioni
Ora
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Ora
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Venerdì
Sabato
Firma di un genitore (o di chi ne fa le veci)
Giovedì
Orario definitivo delle lezioni
Libri di testo
Autore
Titolo del libro
Editore
Prezzo
I miei compagni di classe
Cognome - Nome
Indirizzo
N. Telefono
Dirigente Scolastico
Insegnanti
Materie
Giorno ed ora dei
colloqui dei genitori
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Denominato “Fabio Besta” in memoria del padre della teoria patrimoniale per il controllo aziendale,
l’Istituto nasce il primo settembre del 1995 con piena autonomia e da allora svolge un importante
ruolo nella formazione di professionalità capaci di interpretare la complessità dell’organizzazione
economica e sociale del nostro tempo.
E’situato al confine tra i comuni di Cagliari e di Monserrato, nell’area conosciuta come “ex
aeroporto”, ed è ben collegato a Cagliari ed ai comuni vicini (Selargius, Quartu, Quartucciu, Sestu,
Maracalagonis, Dolianova, Donori, Serdiana, Soleminis, Settimo San Pietro, Sinnai), attraverso
mezzi di trasporto pubblici quali metrotranvia (metropolitana di superficie), rete ferroviaria e
autobus urbani ed extraurbani.
L’Istituto “F. Besta”, oltre che perseguire gli obiettivi generali propri dell’Istituzione Scolastica
sul piano educativo, offre un proprio piano formativo che favorisce l’inserimento dei suoi futuri
diplomati nel mercato del lavoro. In tale prospettiva, assumono particolare rilievo gli stage, i
tirocini e l’alternanza scuola-lavoro che, rafforzando i rapporti con le aziende pubbliche e private,
vengono attivati mediante apposite convenzioni, per un primo approccio al mondo del lavoro da
parte degli studenti.
Pertanto, l’Istituto promuove la collaborazione attiva con gli Enti locali, le Associazioni culturali,
le Cooperative sociali presenti nel territorio (Amministrazioni Comunali, Uffici finanziari, Centri
Commerciali, Aziende Agroalimentari, Università degli Studi di Cagliari, Policlinico Universitario),
al fine di contribuire alla formazione personale degli studenti in funzione di una prospettiva
occupazionale.
RISORSE STRUTTURALI E TECNOLOGICHE
L’Istituto è costituito da due edifici, l’Ala A e l’Ala B che sorgono su due terreni tra loro confinanti.
Ala A: l’edificio, privo di barriere architettoniche, è dotato di servizi igienici per disabili e di un
ascensore. Dispone di numerosi laboratori, tutti attivi:
 16 Aule,
 1 Laboratorio di Scienze, con 30 postazioni attrezzate,
 3 Laboratori di Informatica, con 15 postazioni ciascuno,
 1 Laboratorio di Informatica con 30 postazioni,
 1 Laboratorio multimediale 1B/PSTD (Progetto Sviluppo delle Tecnologie Didattiche), con 20
postazioni,
 2 Laboratori di Informatica nel Biennio,
 2 Laboratori multimediali di Lingue,
 2 Aule di proiezione,
 1 Sala attrezzata per le Teleconferenze,
 1 Palestra (649 mq),
 1 Sala Professori,
 Un’Aula Magna, che dispone di circa 120 posti ed è attrezzata con un PC, lavagna luminosa e
videoproiettore multimediale,
 L’ Ufficio di Presidenza,
 L’Ufficio di Vicepresidenza,
 L’Ufficio del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi,
 La Segreteria Didattica,
 La Segreteria del Personale e Amministrativa.
Ala B: nell’edificio, anch’esso senza barriere architettoniche, sono a disposizione:
• 16 aule,
• 1 Sala Professori,
• 1 Palestra,
• 1 Biblioteca cartacea,
• 1 Biblioteca multimediale,
• 1 Laboratorio di Impresa Simulata,
• 1 Sala proiezione multimediale,
• 2 Laboratori multimediali,
• 1 Laboratorio di Lingue (LAPIS),
• 1 Sala mensa.
Altri spazi sono disponibili nei 2 cortili della scuola per l’intervallo della ricreazione e per le attività
all’aperto di Educazione Fisica:
• campo di calcetto,
• campi di basket/pallavolo,
• pista per l’atletica.
PIANI DI STUDIO
Gli Istituti Tecnici Commerciali diventano, secondo la riforma Gelmini, Istituti Tecnici per il Settore
Economico e si caratterizzano per la formazione di una solida base culturale in linea con le
indicazioni dell’Unione Europea permettendo di far acquisire agli studenti i saperi e le competenze
necessarie per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università e all’istruzione
e formazione tecnica superiore.
Il Settore Economico si articola in due Indirizzi:
 AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
 TURISMO
Il percorso formativo si articola per entrambi gli indirizzi in discipline comuni e insegnamenti
specifici, strutturato in:
• un primo biennio di 32 ore settimanali per ciascuna classe, di cui 20 di attività/ insegnamenti
di istruzione generale e 12 di attività/insegnamenti di indirizzo;
• un secondo biennio di 32 ore settimanali per ciascuna classe, di cui 15 di attività e insegnamenti
di istruzione generale e 17 di attività/insegnamenti obbligatori di indirizzo;
• un quinto anno articolato in 32 ore settimanali, di cui 15 di attività/insegnamenti d’istruzione
generale e 17 ore di attività/insegnamenti obbligatori d’indirizzo.
Il percorso di studi si conclude con l’Esame di Stato, secondo le disposizioni vigenti.
Al superamento dell’esame di stato viene rilasciato il diploma di Perito indicante l’indirizzo seguito
dallo studente e le competenze acquisite, anche con riferimento alle eventuali articolazioni scelte.
Indirizzo “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
Titolo di studio rilasciato: Diploma di Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing.
L’indirizzo porta all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economici
nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali, degli strumenti
di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze
professionali con quelle linguistiche ed informatiche.
Elementi caratterizzanti
• operare per obiettivi e per progetti;
• individuare, selezionare e gestire le fonti d’informazione;
• elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici;
• comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
• comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici.
Sbocchi post-diploma
• accesso a tutte le Facoltà Universitarie;
• inserimento nel terziario;
• Istituti di credito e assicurazioni;
• Pubblica Amministrazione;
• inserimento studi professionali e privati.
Quadro orario Indirizzo “AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING”
Discipline
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Seconda Lingua straniera
Storia
Geografia
Matematica
Informatica
Scienze Integrate (Fisica)
Scienze Integrate (Chimica)
Sc. Integrate ( Biologia e Sc. della Terra)
Diritto ed Economia
Economia Aziendale
Diritto
Economia Politica
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
Totale ore settimanali
1° Biennio
I anno
II anno
4
4
3
3
3
3
2
2
3
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2° Biennio
III anno
IV anno
4
4
3
3
3
3
2
2
3
3
2
2
-
5° anno
4
3
3
2
3
-
2
2
-
2
2
-
6
3
3
7
3
2
8
3
3
2
1
32
2
1
32
2
1
32
2
1
32
2
1
32
Al termine del primo biennio, gli studenti hanno, anche, l’opportunità di scegliere tra due
Articolazioni:
 “Sistemi Informativi Aziendali”
 “Relazioni Internazionali per il Marketing”
Articolazione: “Sistemi Informativi Aziendali”
Il profilo si caratterizza per lo studio della gestione del sistema informativo aziendale, attraverso
la valutazione, la scelta e l’adattamento di software applicativi finalizzati al miglioramento
dell’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure (sistema di archiviazione,
organizzazione in rete e sicurezza informatica).
Quadro orario Articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”
Discipline
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Seconda Lingua straniera
Storia
Geografia
Matematica
Informatica
Fisica
Chimica
Biologia e Scienze della Terra
Diritto ed Economia
Economia Aziendale
Diritto
Economia Politica e Sc.delle Finanze
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
Totale ore settimanali
1° Biennio
I anno
II anno
4
4
3
3
3
3
2
2
3
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
32
32
2° Biennio
III anno
IV anno
4
4
3
3
3
2
2
3
3
4
5
4
7
3
3
3
2
2
2
1
1
32
32
5° anno
4
3
2
3
5
7
2
3
2
1
32
L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi
degli Istituti Tecnici e prevede la compresenza degli insegnanti tecnico- pratici.
Articolazione: “Relazioni Internazionali per il Marketing”
Il profilo si caratterizza sia per lo studio della comunicazione fra le aziende con l’utilizzo di tre lingue
straniere e appropriati strumenti tecnologici, sia per la collaborazione nella gestione dei rapporti
aziendali nazionali ed internazionali riguardanti diversi contesti lavorativi.
Quadro orario Articolazione “Relazioni Internazionali per il Marketing”
Discipline
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Seconda Lingua straniera
Terza Lingua straniera
Storia
Geografia
Matematica
Informatica
Fisica
Chimica
Biologia e Scienze della Terra
Diritto ed Economia
Economia Aziendale
Diritto
Economia Aziendale e Geo-politica
Relazioni Internazionali
Tecnologie della Comunicazione
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività alternative
Totale ore settimanali
1° Biennio
I anno II anno
4
4
3
3
3
3
2
2
3
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
32
32
2° Biennio
III anno
IV anno
4
4
3
3
3
3
3
3
2
2
3
3
2
2
5
5
2
2
2
2
2
2
1
1
32
32
5° anno
4
3
3
3
2
3
2
6
3
2
1
32
Indirizzo “TURISMO”
Titolo di studio rilasciato: Diploma di Perito nel Turismo.
L’indirizzo porta all’acquisizione di competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economici
nazionali ed internazionali e della normativa civilistica e fiscale; favorisce inoltre lo sviluppo di
competenze specifiche nel comparto delle aziende del settore turistico.
Il diplomato in questo indirizzo opera nel sistema produttivo e tende a promuovere le condizioni per
una piena valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale,
enogastronomico. Integra a tal fine le competenze specifiche professionali con quelle linguistiche
ed informatiche.
Elementi caratterizzanti
• collaborare nella gestione organizzativa dei servizi con efficienza, efficacia e qualità e
propositivo contributo personale;
• operare per obiettivi e per progetti;
• elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici e software
gestionali;
• comunicare in tre lingue straniere diverse;
• definire con soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio, avvalendosi di
tecniche di comunicazione multimediale per la promozione del turismo integrato.
Sbocchi post-diploma
• accesso a tutte le Facoltà Universitarie;
• inserimento nelle aziende del settore turistico;
• inserimento in aziende che si occupano di pubbliche relazione e marketing;
• inserimento nella Pubblica Amministrazione.
Quadro orario Indirizzo “TURISMO”
Discipline
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Seconda Lingua straniera
Terza Lingua straniera
Storia
Geografia
Matematica
Informatica
Fisica
Chimica
Biologia e Scienze della Terra
Diritto ed Economia
Economia Aziendale
Discipline Turistiche e Aziendali
Geografia Turistica
1° Biennio
I anno
II anno
4
4
3
3
3
3
2
2
3
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
-
2° Biennio
III anno
IV anno
4
4
3
3
3
3
3
3
2
2
3
3
4
4
2
2
5° anno
4
3
3
3
2
3
4
2
Diritto e Legislazione Turistica
Arte e Territorio
Scienze Motorie e Sportive
Religione Cattolica o Attività
alternative
Totale ore settimanali
-
-
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
32
32
32
32
32
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Accanto alle attività curricolari, l’Istituto effettua diverse iniziative, svolge diverse attività integrative
e progetti didattici volti ad ampliare e a migliorare l’offerta formativa e a motivare gli studenti. Esse
sono:
- Accoglienza
- Attività di Orientamento per il contrasto della dispersione scolastica
- Registro elettronico (School@Home)
- Attività di innovazione e potenziamento Reti Telematiche
- Monumenti aperti
- Il quotidiano in classe
- Corso per l’acquisizione del Patentino
- Festa dell’albero
- “Piante officinali”.
- Attività di Educazione alla Salute per Studenti
- Viaggi d’istruzione e scambi culturali
- Progetto Centrale Simulazione Regionale IFS
- Sicurezza nel lavoro
- ITFTS. Tecnico Superiore per la comunicazione e il multimedia
- Progetto di Educazione Ambientale.
- Progetto Scuola Amica in collaborazione con Tele Costasmeralda.
- Progetto Sardegna Speaks English Adulti RAS
- Progetto Sardegna Speaks English Alunni RAS
- Progetto Operatore dell’accoglienza. Stages Aziendali.
- Progetto laRepubblica@Scuola.
- Progetto Amico Libro
- Azioni di Sostegno e di Recupero
- Progetto The Besta Hub- RAS
- Certificazioni Lingue Straniere (Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo)
- Progetto di Incentivazione Motivazionale per la Valorizzazione delle Eccellenze. “Aborder Le
Tourisme Dans Un Contexte Européen”
- Attività integrative per Studenti Comune
- Attività distribuzione libri in comodato d’uso
- Formazione Aggiornamento Personale
- Integrazione Alunni H
- Educazione Musicale e Creatività
- Progetto per la celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(sintesi)
Premessa
L’I.T.C.S. “F.Besta” di Cagliari costituisce una comunità scolastica di cui fanno parte gli studenti, i loro
genitori, il personale non insegnante, i docenti e il Dirigente Scolastico.
Tutte le componenti, con senso di responsabilità e nel rispetto delle diversità dei ruoli, collaborano
perché la scuola sia luogo di formazione e di educazione dello studente che è il protagonista della
vita scolastica, mediante l’acquisizione delle conoscenze, lo sviluppo della conoscenza critica e
l’elaborazione del sapere. Fanno parte integrante e sostanziale del presente regolamento gli artt.
Cost. 3, 30, 33 e 34. Per il raggiungimento di tali obiettivi è opportuno il rispetto delle regole generali
di seguito esplicitate.
DIRITTI DEGLI ALUNNI
a) Diritto al rispetto della propria identità personale e della riservatezza.
b) Diritto alla promozione della salute e dell’assistenza psicologica.
c) Diritto alla libera espressione del proprio pensiero.
d) Diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita scolastica.
e) Diritto alla libertà di apprendimento ai sensi dell’art. 2 comma 8 D.P.R. 249.
f) Diritto alla continuità dell’apprendimento.
g) Diritto all’offerta di accoglienza, orientamento, sostegno e recupero.
h) Diritto ad una prestazione didattica, qualificata ed aggiornata.
i) Diritto ad una valutazione corretta, trasparente e tempestiva.
l) Diritto di avere informazioni sul tipo di prova e sui suoi contenuti.
m) Diritto ad una equa distribuzione dei carichi di lavoro e delle verifiche in classe.
DOVERI DEGLI STUDENTI E SANZIONI DISCIPLINARI
ART. 1 - INIZIO LEZIONI E GIUSTIFICAZIONI ASSENZE E RITARDI
1.1 - Tutti gli alunni dovranno essere in classe entro le ore 8,25. Alle 8.30, il portone d’ingresso
verrà chiuso e l’ammissione dei ritardatari sarà autorizzato dall’insegnante della 1^ ora di lezione
o dal docente Coordinatore. Potranno essere ammessi con un bonus di 10 minuti gli alunni che,
provenienti da altro comune, sono vincolati all’orario unico del mezzo di trasporto pubblico.
1.2 - Sono concessi 3 ritardi a trimestre. Dopo il 4^ ritardo l’alunno sarà ammonito dal Coordinatore
e riammesso alla frequenza solo se accompagnato da un genitore. Informate le famiglie, i ritardi
successivi comporteranno la non riammissione in classe se non accompagnati da un genitore.
1.3 - L’alunno che rientra a scuola dopo un’assenza, deve presentare anche di sua iniziativa il libretto
delle giustificazioni, precedentemente compilato e firmato da un genitore, al docente della prima
ora. Per le assenze superiori ai cinque giorni consecutivi la riammissione potrà essere concessa
solo dietro presentazione del certificato medico attestante che l’alunno è immune da malattie
infettive e/o contagiose. L’assenza il giorno prima delle vacanze e il giorno successivo alla fine delle
stesse, comporterà anch’essa la presentazione del certificato medico. Non sono ritenute valide
giustificazioni e certificati medici con qualsiasi tipo di correzione.
1.4 - L’ammissione dell’alunno alla 2^ ora di lezione è permessa solo se questo è accompagnato
da un genitore o se presenta la giustificazione del ritardo sul libretto debitamente compilato dal
genitore. Dopo il 4^ ingresso posticipato dovrà giustificare accompagnato da un genitore.
1.5 - Gli alunni maggiorenni ai quali i genitori abbiano, con dichiarazione depositata in segreteria
didattica, delegato la firma per tutti gli atti scolastici, autogiustificano le assenze e i ritardi
sull’apposito libretto.
1.6 - Le assenze collettive saranno giustificate personalmente da un genitore entro un lasso di tempo
stabilito dal Coordinatore. Si intende assenza collettiva quella che coinvolge più della metà degli
alunni di una classe.
ART. 2 - USCITA DALLE CLASSI
2.1 - Le uscite per recarsi in bagno saranno autorizzate dal docente dell’ora ad un alunno per volta,
dopo la 1^ ora di lezione, previa annotazione sul registro di classe, con l’indicazione dell’ora.
2.2 - Gli spostamenti degli alunni dalle proprie aule ai laboratori e alla palestra devono
necessariamente avvenire con la sorveglianza dei docenti delle discipline interessate.
2.3 - Le uscite all’interno dell’Istituto per motivi diversi da quelli indicati nel comma precedente,
dovranno essere autorizzate dal docente dell’ora di lezione.
2.4 - Le uscite anticipate da scuola possono essere autorizzate solo dal Dirigente Scolastico o da
un suo Collaboratore per motivi di salute o familiari alla presenza di un genitore che, firmando sul
Registro di classe, esonererà la scuola da ogni responsabilità civile, penale e amministrativa.
Gli alunni maggiorenni potranno firmare personalmente la richiesta di uscita anticipata, che
non potrà essere concessa prima delle quattro ore di lezione, esonerando la Scuola da qualsiasi
responsabilità.
ART.3 - COMPORTAMENTI E RISPETTO DEGLI SPAZI
3.1 - Al cambio dell’ora, o comunque in assenza dell’insegnante, gli alunni devono restare nella
propria classe, evitando comportamenti che possano disturbare il regolare svolgimento delle
lezioni nelle altre aule.
3.2 - Gli alunni devono tenere in ordine e pulita la propria aula dove non è consentito bere o
mangiare; tale divieto è esteso ai laboratori e alla palestra.
3.3 - E’ vietato l’uso dei telefoni cellulari durante le ore di lezione.
3.4 - La ricreazione dura 10 minuti e si svolge tra la terza e la quarta ora di lezione nel cortile interno.
Gli alunni potranno allontanarsi da tale spazio solamente per recarsi ai distributori alimentari e ai
bagni. Nelle giornate di pioggia la ricreazione si svolgerà in classe. La sorveglianza sarà effettuata
dal docente della terza ora di lezione.
3.5 - L’utilizzazione dei distributori automatici di alimenti e bevande è consentita agli alunni solo dal
loro ingresso sino all’inizio della lezione, durante la ricreazione e al termine delle lezioni.
3.6 - Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica sono tenuti a
restare in Istituto, negli spazi a loro assegnati. Qualora la lezione di Religione coincidesse con la
prima o con l’ultima ora di scuola, detti alunni, previa richiesta scritta da parte di un genitore,
saranno autorizzati ad entrare un’ora dopo o ad uscire un’ora prima.
3.7 - Gli alunni che evidenziassero comportamenti non rispettosi del Regolamento d’Istituto, dal
profitto non sufficiente e fossero oggetto di sanzioni disciplinari, non potranno partecipare a
nessuna attività extra curricolare e/o esterna organizzata dall’Istituto.
3.8 - E’ vietato fumare in tutti i locali dell’Istituto, sotto il porticato dell’ingresso principale e
comunque all’esterno anche in prossimità delle porte di accesso. Le cicche dovranno essere gettate
negli appositi contenitori sistemati all’esterno.
3.9 - E’ vietato gettare rifiuti per terra, nel cortile e in tutti gli spazi interni ed esterni all’Istituto.
3.10 - L’accesso al parcheggio interno di auto e motorini è autorizzato esclusivamente nelle zone
individuate dalle strisce che delimitano gli appositi spazi. E’ vietato parcheggiare in curva, in
prossimità degli svincoli, davanti agli ingressi di entrata, alle uscite di emergenza, nelle vicinanze
delle finestre dei laboratori e delle aule.
3.11 - Gli alunni individuati fuori dalle proprie aule o con comportamenti non rispettosi del
regolamento interno, sono obbligati a dichiarare le proprie generalità e la classe di appartenenza al
docente o al collaboratore scolastico che, dopo essersi qualificato, ne faccia richiesta.
3.12 - L’Istituto e l’Amm.ne Prov.le non rispondono dei danni e dei furti relativi a beni mobili e di
trasporto introdotti entro l’area di competenza dell’Istituto stesso.
ART. 4 - COMPORTAMENTI SANZIONABILI
A norma dell’Art. 4 D.P.R.249/1998 e delle successive modifiche e integrazioni dell’Art. 4 D.P.R.
235/2007, si individuano i sotto-elencati comportamenti che si configurano come mancanze
disciplinari sanzionabili. Nella tabella vengono riportati i riferimenti alle sanzioni previste,
specificate nel successivo Art. 5.
Art.4.1 - COMPORTAMENTI INCOMPATIBILI CON L’OBBLIGO DI FREQUENZA
Comma a. Ritardi sistematici nell’ingresso a scuola. A
Comma b. Ritardi nell’ingresso in aula dopo l’intervallo, al cambio dell’ora e dopo la lezione nei
laboratori e in palestra (e/o a seguito di autorizzazione ad uscire dall’aula) con reiterazione. A-B
Comma c. Assenza strategica, individuale o collettiva, in occasione di verifiche o a prescindere dalla
presunta motivazione. A
Comma d. Assenze non giustificate o giustificate con notevole ritardo. A
Art. 4.2 - COMPORTAMENTI INCOMPATIBILI CON L’ATTIVITÀ DIDATTICA
Comma a. Disturbo dell’attività didattica con reiterazione. A-B
Comma b. Rifiuto del compito assegnato. A
Comma c. Ripetuta mancanza del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività didattica. A
Comma d. Atteggiamento non collaborativo/rifiuto a partecipare al dialogo educativo. A-B
Comma e. Abbigliamento e comportamento non adeguato all’ambiente educativo. A
Comma f. Uso del cellulare durante le lezioni. A
Comma g. Uso non autorizzato delle tecnologie per accedere a risorse esterne. A-B
Art. 4.3 - COMPORTAMENTI LESIVI NEI CONFRONTI DELLE PERSONE
Comma a. Espressioni arroganti o utilizzo di un linguaggio scurrile all’interno della scuola. A
Comma b. Aggressioni verbali, linguaggio, gesti offensivi nei confronti di persone e/o istituzioni. A-B
Comma c. Comportamenti che impediscano l’esercizio delle libertà di espressione, di pensiero, di
religione, di coscienza o discriminatori nei confronti degli altri. B-C
Comma e. Minacce B-C
Comma d. Aggressione fisica e psicologica (bullismo) B-C-D (E)
Comma f. Fumo nei locali scolastici A
Comma g. Comportamenti che mettano in pericolo l’incolumità delle persone B-C-D (E)
Comma h. Uso non autorizzato delle tecnologie durante le lezioni o nell’ambiente scolastico (foto,
riprese, registrazioni,...) A-B-C
Art. 4.4 - COMPORTAMENTI LESIVI NEI CONFRONTI DI OGGETTI - STRUTTURE
Comma a. Inosservanza non occasionale dei regolamenti e delle norme di sicurezza A-B
Comma b. Mancato rispetto della proprietà altrui B
Comma c. Danni al patrimonio della scuola B-C + RISARCIMENTO
Comma d. Violazioni delle norme concernenti l’utilizzo degli spazi scolastici. A-B
Art. 4.5 - COMPORTAMENTI INCOMPATIBILI CON L’OBBLIGO DI GARANTIRE REGOLARITA’ NEI
RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIA
Comma a. Falsificare la firma dei genitori. A+B
Comma b. Falsificare e/o manomettere pagelle o documenti. B+C
Comma c. Non consegnare le comunicazioni. A
Qualora si riscontrino comportamenti gravemente scorretti non previsti da questa casistica il
Dirigente Scolastico e il Consiglio di classe in riunione plenaria sono autorizzati a decidere le
eventuali sanzioni.
ART. 5 - SANZIONI DISCIPLINARI
La responsabilità disciplinare è personale. Le sanzioni svolgono una funzione educativa, sono
sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al
principio della riparazione del danno. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né
indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui
personalità. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato
ad esporre le proprie ragioni. L’ infrazione disciplinare avrà una ricaduta diretta sul voto di condotta.
Le sanzioni tengono conto della situazione personale dello studente a cui può essere offerta la
possibilità di integrarla in attività a favore della comunità scolastica.
Tra la comunicazione della sanzione da parte del Dirigente Scolastico - con relativo e contestuale
contraddittorio - e l’inizio effettivo del procedimento disciplinare non possono trascorrere più di 15
giorni. In presenza di infrazioni disciplinari, si applicano i seguenti tipi di sanzioni, in applicazione
dei principi generali contenuti nello Statuto:
A) AMMONIMENTO tramite comunicazione telefonica e/o scritta alla famiglia da parte del
Coordinatore del Consiglio di classe o da parte del Dirigente Scolastico.
B) ALLONTANAMENTO temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo
non superiore a 15 giorni, disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe nella
sua composizione allargata ai rappresentanti degli studenti e dei genitori (fatto salvo il dovere di
astensione, qualora ne faccia parte lo studente sanzionato o il genitore di questi, e di successiva e
conseguente surroga).
C) ALLONTANAMENTO temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo
superiore a 15 giorni, disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio d’Istituto, qualora
ricorrano le seguenti condizioni, entrambe necessarie:
− in caso di reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana o in caso di una concreta
situazione di pericolo per l’incolumità delle persone;
− il fatto commesso è di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15
giorni previsto dal 7°comma dell’Art. 4 dello Statuto.
In tal caso la durata dell’ allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al
permanere della situazione di pericolo. Durante tale periodo l’Istituto promuove, in coordinamento
con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, un
percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro nella
comunità scolastica.
D) ALLONTANAMENTO dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno
scolastico, sanzione disposta dal Consiglio d’Istituto, qualora ricorrano le seguenti condizioni, tutte
necessarie: situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona
umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria
apprensione a livello sociale − impossibilità di esperire interventi per un reinserimento responsabile
e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico.
E) ESCLUSIONE dello studente dallo scrutinio finale o non ammissione all’Esame di Stato
conclusivo del corso di studi, disposta dal Consiglio d’Istituto, nei casi più gravi di quelle al punto
D e al ricorrere delle stesse condizioni. L’Istituto accompagna la sanzione disciplinare specificando
le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della stessa nel rispetto del principio di
proporzionalità e gradualità della sanzione medesima. Si precisa inoltre che il cambiamento di
scuola non pone fine ad un procedimento disciplinare iniziato.
ART. 6 - CRITERI PER IL RISARCIMENTO DEI DANNI CAUSATI DAGLI ALUNNI ALLE STRUTTURE E
ATTREZZATURE
Tutti i beni mobili e immobili dell’Istituto: arredi, attrezzature, materiale didattico, costituiscono un
patrimonio comune di tutti i cittadini e pertanto devono essere accuratamente custoditi da tutti
coloro che operano nella scuola. Affermato il principio che il rispetto dei beni comuni è un dovere
civico e che lo spreco si configura come una forma di inciviltà, l’Istituto, al fine di tutelare i propri beni
da atti irresponsabili o addirittura vandalici, adotta i seguenti principi di comportamento:
a) Chi venga riconosciuto responsabile di danneggiamenti dei locali o delle attrezzature della
scuola è tenuto a risarcire il danno.
b) Qualora i responsabili non vengano individuati, l’onere del risarcimento spetterà:
- al gruppo classe relativamente agli spazi occupati dalla classe nel corso dell’attività didattica;
- nel caso si accerti che la classe risulta estranea al fatto, il risarcimento spetterà all’intera comunità
scolastica;
- alle classi che utilizzano gli spazi comuni, qualora il danno riguardi corridoi, servizi etc.
ART. 7 - SANZIONI ALTERNATIVE
Allo studente è offerta la possibilità di integrare la sanzione disciplinare in attività utili alla comunità
scolastica stabilite dal Dirigente Scolastico o dal Consiglio di classe; queste si pongono altresì come
misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità scolastica.
Sono sanzioni alternative possibili, da effettuarsi in orario scolastico o extrascolastico: la cura del
verde, la pulizia dei locali della scuola o piccole manutenzioni, attività di volontariato nell’ambito
della comunità scolastica, impegno nelle attività di supporto al funzionamento dell’Istituto.
ART. 8 - ORGANO DI GARANZIA
Compiti dell’Organo di Garanzia interno della Scuola: − è la sede di un confronto sull’osservanza da
parte di tutte le componenti del Regolamento e dello Statuto − è la sede dove avviare un dialogo
e un confronto fra le parti implicate in un caso, oggetto di provvedimento disciplinare − è la sede
che decide sui ricorsi contro provvedimenti disciplinari che prevedano l’allontanamento. L’Organo
di Garanzia è composto dal Dirigente Scolastico, che ne è presidente, da 1 docente e dal supplente
designato dal Consiglio d’Istituto, da 1 rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante
eletto dai genitori, eletti annualmente con le medesime modalità dell’elezione dei rappresentanti
in Consiglio d’Istituto. Il primo docente, il primo studente e il primo genitore non eletti fungeranno
da membri supplenti, nel caso in cui uno o più dei membri effettivi risultassero parte in causa in
un caso all’esame dell’Organo di Garanzia. Lo studente e il genitore uscenti restano in carica fino
all’avvenuta elezione dei nuovi membri. Nel caso si tratti di un ex studente diplomato e/o di un
genitore di ex studente diplomato, verranno sostituiti con surroga dei primi non eletti, fino ad
esaurimento del mandato. Il funzionamento dell’Organo di Garanzia prevede deliberazioni valide
solo se sono presenti tutti i suoi membri; l’astensione dal voto non è ammessa. Esso delibera entro
10 giorni dal ricevimento del ricorso.
ART. 9 - IMPUGNAZIONI
Contro le decisioni in materia disciplinare di cui alle lettere C, D, E, dell’art. 5 adottate dal Consiglio
d’Istituto è ammesso ricorso, entro 30 gg. dal ricevimento della comunicazione del provvedimento
all’Ufficio Scolastico provinciale che decide in via definitiva.
CORSI DI RECUPERO
Possono essere organizzati Corsi di recupero in orario pomeridiano per piccoli gruppi di studenti
(non più di 15) della stessa classe o di classi parallele, allo scopo di fornire un intervento didattico
integrativo per favorire il superamento di difficoltà di apprendimento evidenziate nel corso dell’anno
in singole discipline o comunque per conseguire miglioramenti rispetto a un profitto insufficiente.
Tali interventi verranno erogati ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità durante tutto l’anno
scolastico, l’attivazione avviene su delibera del C di c., a seguito della proposta del docente. Il Corso
può essere tenuto dal docente proponente, da docenti di altre classi previa richiesta al Dirigente
Scolastico o da esperti esterni.
DIRITTI E DOVERI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, DEI DOCENTI E DEL PERSONALE A.T.A.
Lo stato giuridico, le sanzioni e le procedure disciplinari per il Dirigente Scolastico, per i docenti e
per il personale A.T.A. sono disciplinati dal decreto legislativo 16 aprile 1994, n°297, dai contratti
collettivi nazionali, dalle circolari e dalle ordinanze ministeriali vigenti.
ASSEMBLEA DI CLASSE
- L’assemblea di classe, intesa come occasione di crescita civile e culturale degli studenti, si svolge
nel rispetto delle norme di cui all’art. 43 D.P.R. 416/74.
- L’assemblea è richiesta al Dirigente scolastico dai rappresentanti degli studenti di ciascuna
classe almeno 5 giorni prima del suo svolgimento. E’ consentita un’assemblea di classe al mese
per la durata massima di 2 ore. Un’assemblea di classe straordinaria potrà essere tenuta nello
stesso mese ma al di fuori dell’orario di lezione.
- La richiesta deve contenere l’indicazione della data, le ore in cui dovrà svolgersi, l’ordine del
giorno e il visto degli insegnanti delle ore interessate.
- L’ordine del giorno deve essere relativo all’approfondimento dei problemi della Scuola in
funzione della formazione culturale e civile degli studenti (art. 45 comma 1 D.P.R. 416/4).
- Essa deve interessare tutte le discipline. Le ore di assemblea devono essere consecutive, solo
eccezionalmente, per comprovate esigenze, si potrà derogare purché interessino lo stesso
giorno.
- Il coordinamento dell’assemblea sarà di competenza dei rappresentanti di classe degli studenti
i quali cureranno anche la stesura del verbale che verrà depositato in Segreteria Didattica.
- Gli insegnanti ai quali compete l’obbligo della vigilanza assistono obbligatoriamente
all’assemblea, né può essere loro opposto alcun divieto o impedimento.
- In caso di impossibilità di svolgimento od esaurimento del dibattito anzi tempo oppure non
corretto svolgimento dell’assemblea stessa, il docente titolare della corrispondente ora di
lezione, sospende l’assemblea e riprende il regolare svolgimento delle lezioni secondo il
calendario settimanale.
- Il Dirigente Scolastico può convocare l’assemblea di classe ogni qual volta lo ritenga necessario.
ASSEMBLEA D’ISTITUTO
L’art.42 del D.P.R. 416/74 attribuisce agli studenti il diritto di riunirsi in assemblea secondo
determinate modalità; nel rispetto delle norme generali e in esecuzione di esse valgono le regole
seguenti:
a) L’assemblea d’Istituto può essere richiesta dal Comitato Studentesco o dal 10% degli studenti. La
raccolta delle firme per la convocazione deve rispettare la libertà di decisione dei singoli studenti.
L’ordine del giorno e la data dell’assemblea devono essere comunicati al Dirigente Scolastico
almeno cinque giorni prima dell’effettuazione. Il Dirigente Scolastico, valutato l’ordine del giorno,
autorizzerà l’assemblea con proprio decreto in circolare interna.
b) E’ consentita l’assemblea una volta al mese dopo la prima ora di lezione, limitatamente alle ore di
lezione della giornata alternando i giorni della settimana.
c)L’assemblea non può essere tenuta nel mese conclusivo delle lezioni, cioè nei trenta giorni
precedenti la conclusione dell’anno scolastico.
La partecipazione di esperti estranei all’Istituto è autorizzato dal Capo d’Istituto al quale gli studenti
dovranno farne richiesta scritta, con congruo anticipo, indicando i nominativi degli esperti e degli
argomenti da trattare.
L’Assemblea d’Istituto deve darsi un regolamento secondo le prescrizioni dell’art. 43 D.P.R./74: tale
obbligo deve essere assolto durante le prime due assemblee dell’anno. Il regolamento dovrà tra
l’altro contenere le modalità di nomina del Presidente, del Segretario incaricato di redigere il verbale
d’Assemblea, i poteri del Presidente in assemblea. Di ogni Assemblea deve essere redatto sintetico
verbale.
COMITATO STUDENTESCO
Il Comitato studentesco, ove costituito, è formato dai rappresentanti degli studenti dei Consigli di
classe, convocati in apposita assemblea.
L’Assemblea elegge un Presidente e un Segretario e ne stabilisce le relative funzioni.
Oltre alle specifiche competenze riconosciute dal regolamento, il Comitato ha la funzione principale
di determinare e comunicare al Dirigente Scolastico le istanze della componente studentesca che
non siano particolari di una o più classi, proposte attinenti la vita dell’Istituto, presentate in forma
scritta. Il Comitato è convocato dal suo Presidente e si riunisce, compatibilmente con la disponibilità
del personale scolastico, fuori dell’orario delle lezioni, in locali indicati dal Dirigente Scolastico.
La convocazione del Comitato è comunicata al Dirigente Scolastico almeno tre giorni prima
dell’effettuazione.
ASSEMBLEE DEI GENITORI
I genitori possono riunirsi in assemblea nei locali scolastici al di fuori dell’orario delle lezioni,
compatibilmente con la disponibilità del personale scolastico. La richiesta di convocazione
dell’assemblea deve essere presentata al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima della data
prevista e deve specificare oltre la data, l’ora e l’ordine del giorno.
Le assemblee dei genitori sono convocate su iniziativa del Dirigente Scolastico, dei rappresentanti di
classe dei genitori, del 10% dei genitori della classe o dell’Istituto.
REGOLAMENTO LABORATORI
Costituiscono parte integrante del presente regolamento i regolamenti di laboratorio. In mancanza
di essi vi sono le seguenti disposizioni:
 Gli studenti, accompagnati dal docente, occuperanno per l’intero anno scolastico la medesima
postazione, assegnata dal docente, che firmerà l’apposito registro indicando la classe, l’ora e l’attività
svolta. Qualsiasi guasto, ammanco, danno etc. sarà comunicato all’assistente tecnico addetto alla
minuta manutenzione del laboratorio. L’uso dei laboratori per altre attività didattiche è consentito
previa comunicazione al direttore o all’assistente tecnico.
 E’ vietato il consumo di bevande e cibi durante la permanenza nei laboratori. L’assistente
tecnico che, insieme al direttore ed agli insegnanti che ne fanno uso, avranno cura di rispettare e di
far rispettare quanto enunciato sopra.
REGOLAMENTO PALESTRA
La palestra è uno spazio dove si svolgono attività didattico educative, equiparabile alle aule per le
lezioni tradizionali, pertanto è richiesto un comportamento corretto e civile, rispettoso delle norme
di educato vivere sociale, nell’interesse di tutti coloro che vi hanno accesso.
Per lo svolgimento delle lezioni, sia pratiche che teoriche, sono indispensabili:
a) scarpe da ginnastica (tipo tennis o basket) ad uso specifico per la palestra;
b) maglietta a maniche corte e calzoncini e/o canadese. Chi per motivi vari (salute, esonero,
etc.) non svolge la lezione pratica è tenuto ad indossare scarpe da ginnastica all’interno della
palestra, assistere e partecipare ugualmente alla lezione e a rispettare il regolamento;
c) gli alunni non possono accedere alla palestra prima dell’inizio della lezione né trattenersi oltre
la fine della stessa senza l’autorizzazione del proprio insegnante;
d) verranno concessi cinque minuti all’inizio della lezione e cinque minuti prima della fine per
cambiarsi e per utilizzare i bagni degli spogliatoi;
e) è vietato fumare anche quando la lezione si svolge all’aperto;
f) è severamente vietato allontanarsi dalla palestra durante lo svolgimento delle lezioni senza
l’autorizzazione dell’insegnante della propria classe;
g) non si possono utilizzare i piccoli e grandi attrezzi senza l’autorizzazione del proprio insegnante
di Educazione Fisica;
h) tutti coloro che hanno accesso ai locali della palestra devono avere il massimo rispetto e cura
degli impianti e delle attrezzature. In caso di danneggiamenti volontari, i responsabili saranno
tenuti al risarcimento alla Scuola dei danni causati;
i) la Scuola non assume alcuna responsabilità per eventuali furti o danneggiamenti di oggetti
personali durante la lezione di Educazione Fisica e, pertanto, ciascuno dovrà avere cura di
quanto di sua proprietà.
REGOLAMENTO VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Uscite didattiche e visite guidate
Le uscite didattiche sul territorio che si esauriscono entro l’orario delle lezioni e le visite guidate di
una giornata (senza pernottamento) devono essere approvate dai docenti del Consiglio di classe,
organizzate dai docenti promotori e autorizzate dal Dirigente Scolastico su richiesta presentata con
almeno 5 giorni di anticipo.
Tali attività saranno comunicate di volta in volta alle famiglie dai docenti interessati tramite avviso
scritto, le quali daranno il consenso firmando l’autorizzazione.
Modalità da seguire nell’organizzazione dei viaggi di istruzione
Spetta al Consiglio di Classe decidere se avvalersi o meno di viaggi, in correlazione con specifici
percorsi didattico-formativi e verificare se sussistono tutte le condizioni richieste per l’effettuazione
dei viaggi stessi. Il Consiglio individuerà, la mèta, la data di effettuazione, la durata, l’eventuale classe
partner e dovrà garantire la disponibilità effettiva dei docenti accompagnatori. Il Capocomitiva si farà carico di verificare con particolare attenzione e rigore la reale volontà di
partecipazione di almeno 2/3 degli alunni e di esigere il rispetto della quota minima.
Si individuerà il preventivo che risponda maggiormente alle esigenze espresse ed a criteri di
economicità e si stabilirà la quota pro-capite a carico dei partecipanti.
Il Coordinatore di classe comunicherà ad alunni e genitori le decisioni assunte. A questo punto sia
l’itinerario e soprattutto il numero dei partecipanti, una volta approvato il viaggio, non possono
essere modificati.
Il Capocomitiva acquisirà le adesioni, con le autorizzazioni firmate dai genitori, anche dei ragazzi
maggiorenni, e la ricevuta del versamento di una caparra. Questa sarà restituita solo nel caso in cui
il viaggio non si possa effettuare. Nel caso, invece, in cui un alunno ritiri successivamente l’adesione
al viaggio, l’acconto da lui versato verrà restituito, se non utilizzato per le penali richieste dalle
agenzie di viaggio.
Il saldo delle quota di partecipazione sarà versato sul c/cp dell’Istituto entro e non oltre la data
stabilita.
Il Dirigente Scolastico approverà soltanto i viaggi che abbiano seguito correttamente l’intera
procedura.
Le richieste di rimborso per le mancate partecipazioni sono sottoposte al giudizio del Dirigente
Scolastico soltanto se giustificate da gravi cause, e comunque considerate in misura decurtata
secondo le modalità previste dalle agenzie incaricate.
Nessuno è autorizzato a prendere contatti a titolo individuale con le agenzie di viaggio.
Non è consentito programmare viaggi di istruzione oltre la 2^ settimana di Maggio e nei periodi di
specificata attività collegiale già programmata.
REGOLAMENTO DEL COMODATO D’USO.
Modalità di accesso al comodato d’uso
1) In base alle disponibilità delle somme ricevute ai sensi di legge, l’Istituto procede
all’assegnazione dei libri di testo in comodato d’uso gratuito agli alunni la cui situazione
economica e patrimoniale rientra nei parametri I.S.E.E..
2) I Genitori degli allievi che intendano avvalersi di tale diritto, devono presentare il modulo
di richiesta (disponibile presso la Segreteria Alunni) impegnandosi a presentare all’Ufficio
Protocollo dell’Istituto la certificazione reddituale I.S.E.E. entro la data stabilita.
3) Sarà compilata una graduatoria tra gli aventi diritto, in cui avranno la precedenza gli studenti
con la situazione economica più svantaggiata ed in ordine prioritario per le seguenti classi:
prime, seconde,terze, quarte e quinte fino ad esaurimento fondi.
4) I Referenti si occuperanno di valutare il numero delle copie a disposizione del Servizio di C.d.U.,
di ordinare i testi di nuova adozione o che risultano insufficienti a soddisfare le esigenze del
Servizio.
5) I Referenti procederanno alla distribuzione dei libri agli aventi diritto, secondo le modalità
indicate in apposita circolare.
Modalita’ di restituzione dei testi
1) Gli alunni ammessi e i non ammessi alle classi successive restituiranno i testi entro e non oltre
il 30 giugno.
2) Gli alunni con sospensione del giudizio li restituiranno il giorno finale degli esami di settembre
e, comunque, non oltre il 30 dello stesso mese.
3) Gli alunni delle classi quinte restituiranno i testi entro e non oltre il 30 luglio. Il rilascio del
diploma sarà condizionato alla totale restituzione dei libri.
4) Coloro che non provvederanno alla restituzione dei testi, non avranno accesso al C.d.U. per
l’anno scolastico successivo a quello del prestito.
5) Il costo di eventuali testi deteriorati o non restituiti sarà a carico delle famiglie.
Utilizzo di testi per il ripasso
Fino all’espletamento delle operazioni di accesso al C.d.U., per consentire il ripasso degli argomenti
dell’anno scolastico precedente, la scuola potrà fornire libri di diverso autore ma non più in adozione.
Gli alunni dovranno farne richiesta scritta all’Ufficio Protocollo e riconsegnarli al momento
dell’accesso al Servizio di comodato.
REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA POLIFUNZIONALE
Servizi
I servizi ad accesso libero erogati al pubblico sono:
• reference service, accoglienza e informazioni sui molteplici servizi della biblioteca;
• consultazione dei cataloghi informatizzati;
•
•
•
consultazione del patrimonio librario;
consultazioni multimediali;
consultazione di siti e pagine web.
Funzionamento e gestione
La biblioteca raccoglie libri e periodici.
I beni in possesso dell’Istituto sono registrati in ordine cronologico, sulla base della normativa
vigente, nel libro dell’inventario dei beni dello Stato o nel libro del materiale di consumo.
I volumi sono catalogati secondo il codice Dewey.
Tutto il materiale prodotto all’interno dell’Istituto, sia nell’area progettuale che in quella curricolare,
sarà catalogato con lo scopo di consentirne la consultazione a studenti e insegnanti e di favorirne
la circolazione.
Ove si verificasse una donazione di libri e sussidi didattici in genere, a favore dell’Istituto, si prevede
l’accoglimento del dono, sentito il parere dei docenti responsabili e/o della Commissione competente
ove istituita.
Orari di apertura
L’accesso ai servizi della biblioteca sarà regolato annualmente secondo orari che verranno affissi
nelle bacheche della scuola.
Prestito e consultazione
L’accesso è gratuito, possono usufruire dei servizi della Biblioteca innanzitutto gli allievi dell’Istituto,
il corpo docente e il personale ATA; inoltre la struttura è aperta a tutti i cittadini, alle organizzazioni
culturali, alle scuole, ad enti locali, comunità ed associazioni, ovvero soggetti giuridici senza scopo
di lucro che non abbiano finalità commerciali.
• Il personale della biblioteca dovrà facilitare in ogni modo la fruizione del servizio a utenti
diversamente abili.
• La consultazione e il prestito dei testi sono affidati ai responsabili o agli incaricati del servizio.
• Ogni utente può prendere in prestito libri o periodici, che deve restituire entro 20 giorni.
• Sono escluse dal prestito le seguenti categorie: dizionari, enciclopedie, riviste, collane.
• L’eventuale danneggiamento di opere date in prestito o in consultazione viene contestato
dal personale addetto all’atto della restituzione e annotato su apposito registro. In caso di
smarrimento o grave deterioramento dell’opera, il destinatario del prestito sarà tenuto alla
restituzione di identica copia della medesima edizione o, qualora non fosse possibile, di altra
edizione uguale o maggiore.
• E’ fatto divieto di sottolineare o evidenziare il testo consultato, nonché di apporvi annotazioni
in margine o in interlinea.
• A quanti non ottemperano a tali norme saranno preclusi ulteriori prestiti.
• E’ vietato fumare, bere e consumare cibi nella biblioteca. Non è consentito parlare con tono di
voce alto.
• I docenti possono tenere lezioni in biblioteca previo preavviso e ferma restando la responsabilità
del docente accompagnatore.
PATTO EDUCATIVO E DI CORRESPONSABILITÀ
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni studente, la sua
interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una
fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza
educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A tal fine questo
Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e degli studenti DPR
245/2007,
PROPONE
il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, alunni e famiglie.
Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo
scolastico.
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
 Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e
personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
 Ricercare le risorse adeguate per rispondere alle esigenze dell’utenza in relazione alle indicazioni
espresse nel piano dell’Offerta Formativa;
 Garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità;
 Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della
comunità scolastica;
 Far rispettare il Regolamento d’Istituto e le norme di sicurezza.
I docenti si impegnano a:
 Essere puntuali nell’ingresso a scuola ed assicurare la vigilanza durante l’intervallo-ricreazione;
 Favorire un clima scolastico positivo basato sul dialogo e sul rispetto;
 Rispettare e far rispettare il regolamento d’Istituto, il piano della sicurezza, le persone le cose e gli
ambienti;
 Favorire la partecipazione all’attività didattica;
 Comunicare alle studentesse e agli studenti gli obiettivi di ogni disciplina;
 Far sì che le studentesse e gli studenti eseguano puntualmente i compiti assegnati e che portino le
attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività didattica;
 Comunicare i criteri di valutazione sia per le prove orali sia per le prove scritte e pratiche e la
valutazione stessa;
 Comunicare alle studentesse e agli studenti, anche con l’annotazione nel registro di classe, la data
dello svolgimento delle prove con un preavviso di almeno tre giorni;
 Evitare di svolgere più di due prove scritte lo stesso giorno (compatibilmente con gli orari di lezione
e le scadenze curricolari o rinvii delle verifiche non imputabili al docente;
 Non permettere il consumo di cibi o bevande eccetto l’acqua;
 Permettere l’uscita di un alunno per volta durante l’attività didattica, previa annotazione sul diario
di classe;
 Informare i genitori in merito a provvedimenti disciplinari adottati nei confronti dei figli.
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
 Essere puntuali nell’ingresso a scuola, nel rientro in classe dopo l’intervallo, dai laboratori e dalla
palestra;
 Frequentare con regolarità; ed essere puntuali nelle giustificazioni;
 Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto e il piano della sicurezza;
 Porsi in relazione con gli altri in modo corretto: saper ascoltare gli altri nel rispetto delle opinioni

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
diverse, partecipare alle discussioni, al lavoro di gruppo, alle assemblee, potenziare lo spirito di
collaborazione;
Rispettare e mantenere puliti gli spazi interni ed esterni, gli arredi e i laboratori e le strutture della
scuola;
Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
Restare nella propria classe, al cambio dell’ora o in assenza dell’insegnante, ed evitare
comportamenti che possano disturbare il regolare svolgimento delle lezioni nelle altre classi;
Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa e in caso di assenza informarsi sul
programma svolto e i compiti assegnati;
Presentarsi a scuola con un abbigliamento adeguato alla dignità dell’Istituzione scolastica;
Trasmettere alla famiglia tutte le comunicazioni della scuola;
Partecipare regolarmente alle verifiche previste dai docenti rispettandone i tempi; in caso contrario,
le verifiche, scritte ed orali, saranno effettuate a discrezione del docente;
Partecipare alle assemblee d’Istituto e svolgere in modo corretto le assemblee di classe;
Non usare il telefono cellulare a scuola e in ogni caso tenerlo spento, come da normativa vigente;
Non effettuare registrazioni o filmati o riprese senza l’autorizzazione dei docenti, compagni o terzi;
Non inserire in siti o blog, commenti, informazioni, immagini o filmati relativi alla scuola senza la
debita autorizzazione;
Non divulgare sotto qualsiasi forma o mezzo di comunicazione, informazioni, fatti o situazioni che
siano in qualche modo lesivi della dignità della persona.
Le famiglie si impegnano a:
 Conoscere l’Offerta Formativa della scuola;
 Conoscere rispettare il Regolamento d’Istituto e il piano della sicurezza;
 Collaborare in modo costruttivo al progetto formativo della Scuola;
 Rispettare il principio della libertà d’insegnamento dei docenti;
 Informare la scuola in caso di problemi che possono incidere sulla situazione scolastica dell’alunno;
 Partecipare a momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni,
formazione…) e informarsi periodicamente sull’andamento scolastico dei figli;
 Compilare personalmente sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio,
contattando anche la scuola per accertamenti;
 Garantire la puntualità dei propri figli alle lezioni e limitare le uscite anticipate e gli ingressi
posticipati;
 Vigilare sull’adempimento dei doveri scolastici e dei lavori assegnati a casa.
Il personale non docente si impegna a:
 Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato;
 Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e realizzarla, per quanto di competenza;
 Rispettare il Regolamento d’Istituto e il piano della sicurezza;
 Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza;
 Segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati;
 Contribuire a creare un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e
operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti).
Data
Disciplina
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Valutazioni
Firma
Docente
Firma
Genitore
APPUNTI
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Istituto Tecnico Commerciale Statale “Fabio Besta”