In riferimento all’elevato numero di richieste ed allo stanziamento a disposizione, il Settore Istruzione può garantire ad ogni Istituto Superiore un solo programma gratuito, ad eccezione dei nn. 23 e 24 per i quali viene richiesta una compartecipazione di spesa. E’ possibile, per le scuole interessate a più programmi, accedervi autonomamente, con gli stessi prezzi applicati alla Provincia. 1 1) VOCI, RITMI E STRUMENTI DEL MEDIOEVO (ore 1 e 30') Argomenti: La musica del castello e la società cortese: trovatori e trovieri I canti delle Crociate I clerici vagantes e i Carmina Burana La musica della Chiesa e i canti dei pellegrini Le ballate del Trecento toscano L'ambiente musicale nel Decameron di Giovanni Boccaccio Musica e strumenti nell'arte medievale Gli strumenti musicali Materiale didattico: - Testi dei brani vocali - Pubblicazione didattica: Voci, ritmi e strumenti del Medioevo Accademia Viscontea, collana "La musica nella didattica" (nuova edizione), Provincia di Milano Esigenze tecniche: - microfono per il relatore (a cura della scuola) - schermo per proiezione diapositive (a cura della scuola) - proiettore e illuminazione a cura dell'Accademia Viscontea Esecutori e relatori: ACCADEMIA VISCONTEA Max Manfredi: canto Maurizio Padovan: viella, ribeca, organo portativo, nacaires Roberto Gallina: liuto medioevale, ud, mandora, chitarra saracenica Stefano Vezzani: cennamella, cornamusa, flauto da tamburo, tamburello E-mail di Maurizio Padovan: [email protected] 2) MUSICA E SOCIETA' DEL RINASCIMENTO (ore 1 e 30') Argomenti: La musica del Palazzo e la società cortese Leonardo da Vinci e la musica La musica del Principe: Lorenzo de' Medici Il Rinascimento spagnolo - Il Rinascimento inglese La musica della Chiesa Il costume musicale nell'arte del Rinascimento Musica popolare e musica di consumo dal Cinquecento ad oggi Gli strumenti musicali Materiale didattico: - Testi dei brani vocali - Pubblicazione didattica: Musica e società del Rinascimento, Accademia Viscontea, collana "La musica nella didattica" della Provincia di Milano Esigenze tecniche: - microfono per il relatore (a cura della scuola) - schermo per proiezione diapositive (a cura della scuola) 2 - proiettore e illuminazione a cura dell'Accademia Viscontea Esecutori e relatori: ACCADEMIA VISCONTEA Max Manfredi: canto Maurizio Padovan: lira da brazo, ribeca Cinzia Polese: viola da gamba Roberto Gallina: liuto rinascimentale, mandora Isacco Colombo: flauti diritti, flauto da tamburo, cennamella, cornamusa E-mail di Maurizio Padovan: [email protected] 3) IL BAROCCO: MUSICA E SOCIETA' (ore 1 e 30') Argomenti: Lo spettacolo della corte e la musica teatrale L'educazione musicale nel Settecento italiano Italia: la società musicale da Venezia a Napoli Francia: spettacoli e assolutismo monarchico alla corte di Luigi XIV Germania: J.S. Bach e l'attualità della musica barocca Inghilterra: l'ambiente musicale al tempo di G.F. Handel, The Beggar's opera, ballads e country dances Le voci del teatro e il fenomeno dei cantanti castrati Gli strumenti musicali Materiale didattico: - Testi dei brani vocali - Pubblicazione didattica: Il Barocco: musica e società, Maurizio Padovan, collana "La musica nella didattica" della Provincia di Milano Esigenze tecniche: - microfono per il relatore (a cura della scuola) - schermo per proiezione diapositive (a cura della scuola) - proiettore e illuminazione a cura dell'Accademia Viscontea Esecutori e relatori: ACCADEMIA VISCONTEA Max Manfredi: canto Maurizio Padovan: violino Cinzia Polese: violoncello Stefano Vezzani: oboe, tamburello Danilo Costantini/Milena Frigè: clavicembalo E-mail di Maurizio Padovan: [email protected] 4) LA MUSICA E LE SCIENZE: MATEMATICA, FISICA, PSICOLOGIA (ore 1 e 30') La “struttura musicale” della materia e la struttura materiale del suono – rapporti e proporzioni da definire “scientifici” al servizio del misterioso effetto sulla psiche dei giochi sonori organizzati – veri discorsi logici di una “lingua” astratta ma universalmente coinvolgente. 3 La “disciplina” del suono: l’acustica – i rapporti con la fisica. Ritmi, proporzioni, rapporti matematici della micro – e della macro – struttura musicale: dalla polifonia vocale del medioevo al linguaggio atonale del Novecento. L’ordine geometrico nella musica e nella pittura: dal progetto all’oggetto artistico. Dal semplice suono alla completa espressione artistica nella composizione. Senso logico e patho-logico nel discorso musicale. Impieghi recenti nella medicina: la musicoterapia. Etica e “moralità” nella musica: dal mondo antico dei greci ai nostri giorni. Tappa di rilevante importanza: gli “afektenlehre” del Barocco ed il tentativo di “convenzionare” il sentimento nell’espressione musicale, ossia “dall’affetto all’effetto”… Cambiamenti di costume nella società contemporanea nell’uso (e abuso…) dell’effetto sonoro sempre più rilevante” e dilagante nella logica stessa della costruzione musicale: la progressiva deflagrazione della “razionalità” – sostituita dalla più immediata “sensorialità” nelle musiche di consumo dei nostri giorni. Musiche: autori vari, da Bach, Vivaldi e Mozart a Bartok, Berg e Schonberg. Attraverso i Romantici e i post-Romantici fino alla musica "disco" e le varie "New Age" pseudo "etno" e Musak. Esigenze tecniche: - computer con scheda "Sound Blaster" recente (facoltativa) - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - impianto audio -microfono/amplificazione (a cura della scuola) Esecuzione: ADRIAN VASILACHE E-mail: [email protected] 5) POETI ROMANTICI DELLA MUSICA E DELLA PAROLA NEI TEMI: L'AMORE, LA MORTE, L'INFINITO. (1) (Chopin Leopardi) (ore 1 e 30') Analisi comparata dei capolavori pianistici e letterari relativi ai temi elencati nel titolo tesa a focalizzare l’attenzione sulla profonda affinità globale (pessimismo, esaltazione lirico-epica, sublimazione del sentimento, ecc.) e specifica armonia, ritmo, fraseggio e tratti stilistici nello sviluppo del “discorso poetico”. Il Canto sublimato nel verso e nel suono del pianoforte: emblema dello spirito artistico dei due poeti romantici. Dell’intera riflessione sarà fulcro il binomio LEOPARDI-CHOPIN la cui speculare similitudine nelle opere e persino nei dati biografici verrà considerata come paradigma romantico. Incursioni nella filosofia e nelle arti figurative sosterranno l’intero percorso come integrazione e rinforzo ideatico immaginifico (Delacroix, Turner). Musiche eseguite: CHOPIN – ballate op. 23 e op. 52, notturno op. 27, sonate op. 35, p. 58 (framm.) - mazurke op. 30, op. 33, polonaise op. 53 4 Riferimenti bibliografici: - “Corrispondenza tra Poesia e Musica”: D. WEBB (Ed. Dodsley, London, 1762); - “La musica romantica” di R. SCHUMANN (Ed. Einaudi, Torino, 1942) - “Chopin” di F. LISZT (Rivista “La France musicale”, Paris, 1851) - “Leopardi e la musica” M. DE ANGELIS (Ed. Ricordi, Milano, 1987) - “Saggi leopardiani” di G. GETTO (Valecchi Ed. Firenze, 1966) - “Studi leopardiani” di S. SOLMI (Ed. Adelphi, Milano, 1987) Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE E-mail: [email protected] 6) POETI ROMANTICI DELLA MUSICA E DELLA PAROLA NEI TEMI: L'AMORE, LA MORTE, L'INFINITO. (2) (Foscolo, Beethoven, Schumann) (ore 1 e 30') Saranno esaminati parallelamente i capolavori pianistici e letterari relativi alle tematiche elencate nel titolo, focalizzando l'analisi sulla straordinaria affinità generale (titanismo, esaltazione lirico-epica, volontà, sublimazione del sentimento, follia, ecc.) e specifica (armonia, ritmo, fraseggio e tratti stilistici dello sviluppo del discorso poetico – come la volontà di rispettare i canoni classici pur esprimendo un “sentimento” nuovo, rivoluzionario, vulcanico). La riflessione avrà come baricentro il binomio Foscolo-Beethoven la cui speculare similitudine nelle opere verrà considerata come paradigma "Romantico vestito in abito classicheggiante"; per quanto riguarda il loro rapporto con Schumann, si tratta del modo geniale in cui le "anticipazioni" dei due Poeti che lo hanno preceduto vengono sviluppate da quest'ultimo in modo introspettivo e innovativo. Incursioni nella filosofia e nelle arti figurative sosterranno l’intero percorso in modo rafforzativo (Goya, Delacroix, Caspar Friedrich David). Musiche eseguite: BEETHOVEN – sonata op. 27 n.2 (I° movim.) – sonata op. 13 “Patetica” (I° movim.) – sonata op. 57 “Appassionata” (III movim.) – sonata op. 109 (framm. dal I° e III° movim.) – sonata op. 111 (framm. vari) – SCHUMANN – “Kinderszenen” op. 15 (framm.), “Kreisleriana” op. 16 (framm.), “Carnaval” op. 9 (framm.) Riferimenti bibliografici: - “Corrispondenze tra Poesia e Musica” D. WEBB (Londra, 1762) - “La musica romantica” R. SCHUMANN (Torino, 1940) - “Itinerario ritmico foscoliano” R. RAMAT (Bari, 1946) Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) 5 Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE E-mail: [email protected] 7) SIMBOLISMO ED IMPRESSIONISMO ITALIANO: MUSICA, POESIA, PITTURA (ore 1 e 30') Itinerari artistici italiani paralleli in costante riferimento alle corrispondenze tra forme di espressione musicale, poetica e pittorica nel periodo che va dal fine Ottocento al primo Novecento. Esposizione tesa a circostanziare l'elemento musicale ed il suo predominio nel linguaggio poetico - anche in quanto effetto fonico - pur nella straordinaria affermazione della nuova scoperta coloristica "a macchia" del linguaggio pittorico con cui stabilisce sinergie segrete in modo originalissimo e non come imitazione del fenomeno contemporaneo francese ma, come spesso in altri momenti storici, anticipando e ispirando il movimento analogo d’Oltralpe. Saranno presentate ed eseguite musiche di Bastianelli (una sorte di Debussy nostrano), Vanzo (insieme possono essere definiti dei veri e propri "macchiaioli" del pianoforte italiano) in rapporto di sintonia affettiva e "compositiva" con l'arte poetica di Pascoli, Moretti, Campana. Riferimento pittorico: Previati (Moreau e Redon si rifanno a lui). Musiche eseguite: BASTIANELLI – Sonata n. 3 (I° e II° movim.), VANZO – “Fiaba”, frammenti di varie sonate e miniature – ROTA – Preludi (selezione) Riferimenti bibliografici: - “Message poétique du symbolysme” G. MICHAUD - “ Pascoli : la rivoluzione inconsapevole” G. DEBENEDETTI Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE E-mail: [email protected] 8) ESPRESSIONISMO E FUTURISMO: MUSICA, PITTURA (ore 1 e 30') LETTERATURA, Saranno esaminate opere di Skriabin (ricerca "mistica-soggettiva" di nuovi sincretismi), Bartok, Enescu (sublimazione "geometrica" del folklore stilizzato), Honegger (ironia e “asprezza dissonante” del pianoforte – strumento percussivo post-raveliano), Schonberg, Berg e Webern (atonalismo espressionista pianistico) a confronto con poesie di Trackl, Rilke, Majakovski, St. George con alcuni tratti stilistici dei pittori: Van Gogh, Seurat, Munch, Kandinskij, Klee, Kokoschka, Schiele, Kirchner, Picasso, in quanto rappresentanti del fenomeno espressionista. 6 La seconda parte della lezione-concerto vedrà come protagonisti musicisti, poeti e principalmente pittori futuristi. Alcuni nomi: F. Busoni, S. Mix, G. Bastianelli (compositori) e poi Marinetti, Lucini, Palazzeschi (poeti) per chiudere con Boccioni, Balla, Carrà, Severini grandi pittori (futuristi) italiani della prima metà del XX secolo. Itinerario culturale teso ad evidenziare la comune matrice di stile proveniente dalla “Weltanschaunung” basata sulla denuncia gridata della solitudine disperata ed il “mal di vivere” dell’espressionismo in contrasto con l’esaltazione ottimistica del “nuovo” da parte dei futuristi.. Il binomio musica-poesia sarà integrato puntualmente con commenti alle opere poetiche e pittoriche (degli autori citati) – si auspica la disponibilità del materiale tecnico indispensabile dato il carattere interdisciplinare e multimediale della lezione. Musiche eseguite: Skriabin, Bartok, Schonberg, Enescu, Bastianelli, Webern, Mix, Strawinski. Riferimenti bibliografici: - “Guida all’arte moderna” R. SALVINI (Milano, 1954) - “La musique de piano” Fr. R. TRANCHEFORT (Paris, 1993) - “Il post-impressionismo” J. REWALD (Sansoni, Firenze, 1967) - “Il cavaliere azzurro” W. KANDINSKY, FR. MARC (De Donato, Bari, 1967) - “La musica futurista” ST. BIANCHI (Ed. Libreria Musicale italiana, Lucca, 1995) Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) - computer e proiettore Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE E-mail: [email protected] 9) NOVECENTO: contaminazioni americane nella cultura musicale europea moderna (ore 1 e 30’) Saranno presentate in parallelo le origini del Jazz e del Rock e le loro poetiche; gli stili e le contaminazioni – tra il jazz, il rock e la musica colta europea, dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni: da Beethoven a Gershwin, da Debussy agli “U2”. Il ruolo del pianoforte nel jazz, gli influssi nel rock e la musica di oggi. Testi poetici a confronto – due versanti della “montagna” del nuovo che avanza influenzandosi reciprocamente. Spiritualità attuale, globalizzazione e sentimento “locale” nella musica di oggi: il tango nelle sale da concerto. Musiche eseguite: L.v.Beethoven – II° movimento della sonata op. 111 (var. n. 2). C. Debussy – “Ministrells”, “Children’s Corner” (framm.) G. Gershwin – “Rapsody in blue” (framm.) 7 I. Strawinsky – “Piano rag music” Vari brani di: Count Basie, Duke Ellington, Oscar Peterson, Dave Brubeck, Bill Evans, Astor Piazzolla. Riferimenti bibliografici: - E.J. HOBSBAWN “Storia sociale del jazz” (ed. Riuniti, Milano) - M. ZWERIN “Musica degenerata” (EDT, Torino) - S. GRAMAGLIA “Armonia e teoria del jazz” (Ricordi, Milano) - R. BLASH, H. JANIS “They all played Ragtime” (Oak, USA) - A. DISTER “Il rock, il nostro tempo nella musica” (ed. Electa/Gallimard, Milano) - R. FREEMAN “Beatles a private view (Rizzoli, Milano) Esigenze tecniche: - impianto microfono per il relatore (a cura della scuola) - pianoforte 1/2 coda Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE E-mail: [email protected] 10) GLI AFFETTI MUSICALI: un Violino tra il Barocco italiano e il '900 americano (ore 1 e 30') Le più belle melodie di ogni tempo, affidate allo strumento lirico per eccellenza: percorso storico-musicale con introduzione all'ascolto dei brani proposti. La Scuola violinistica italiana e il Barocco europeo (caratteristiche del linguaggio musicale barocco-il basso continuo ecc.): Antonio Vivaldi delle Quattro Stagioni "L'inverno"; G.F. Handel dalle "Sonate per violino e basso continuo" Affettuoso; Bach/Gounod "Ave Maria" - Meditazione sul 1° Preludio in do maggiore dal clavicembalo ben temperato; Il Classicismo Viennese (la forma-sonata, la Sinfonia, la musica da camera) W.A. Mozart "Eine Kleine Nachtmusik (Tema); L. Van Beethoven "Romanza in fa maggiore" (Esposizione). Il Violino, protagonista del Romanticismo tedesco e del Post-Romanticismo europeo (le principali forme musicali, l'evoluzione dello stile e lo sviluppo dell'organico orchestrale): F. Mendelssohn dal concerto opus 64 in mi minore "Andante" (Tema). Il Novecento, l'esotismo, il "Nuovo Mondo" e il Musical: A. Dvorak dalla sonata opus 100 in sol maggiore "Andante cantabile"; Rachmaninoff "Vocalise"; A.L. Webber dai musical "Phantom of the Opera" Music of the night e "Cats" Memory. Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) 8 Esecuzione: - Violinista: CHRISTINE WALDMANN - Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 11) “UN INNO ALLA PACE”, attraverso i capolavori della grande Musica. I brani più celebri di ogni tempo, in un percorso cronologico e per “affinità elettive” (ore 1 e 30’) Descrizione della composizione proposta e breve introduzione storica alla figura del Compositore e della cultura del suo tempo. Il Compositore nella Cultura del Suo tempo: la musica quale ideale espressione di Pace. Musiche di Bach, Beethoven, Chopin, Schumann, Brahms, Gershwin e autori italiani degli anni ‘40. Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente all'argomento trattato. Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI http:// spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 12) NARRAR SUONANDO : viaggio nella prosa italiana moderna e contemporanea con atmosfere musicali in contrappunto. (ore 1 e 30’) L’incontro si articola nella lettura di alcuni brani tratti dalla letteratura italiana moderna e contemporanea (L. Pirandello e L. Malerba) che affrontano il tema dell’alienazione mentale e delle fobie dovute al (mancato) riconoscimento o alla perdita della propria identità personale. Alienazione che porta ad indagare nel profondo per conoscersi e conoscere attraverso le pulsioni e le reazioni più recondite della personalità. Le letture sono ornate da atmosfere musicali cangianti di un pianoforte che accarezza stilemi propri della tradizione classica e jazz, ma anche la produzione contemporanea e vocaboli estratti dalla musica leggera. E’ presente inoltre una scenografia multimediale ottenuta con la proiezione di opere astratte (e loro fotoritocchi) realizzate da uno dei protagonisti. Programma d’ascolto: E.Satie: Gymnopedie n.2 J.Brahms: Sarabande n.1 G.Gershwin: Preludio n.2 F.Mompou: “Secreto” da Impresionas Intimas 9 M.Ravel: “le jardin fèerique” da “ma mère l’oye” (pianoforte a quattro mani) Esigenze tecniche: -pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) -microfono per il relatore (a cura della scuola) Esecuzione: Voce recitante: VITTORIO ZAGO Pianista: CARLO BALZARETTI http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 13) LA MUSICA E LE ARTI NEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE DELL’EUROPA DEL XVIII E DEL PRIMO XIX SECOLO (ore 1 e 30') - Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra: l’eredità barocca e la ricerca di una propria identità musicale. - La musica strumentale e l’Opera. - Compositori e interpreti : il loro ruolo sociale nel tessuto culturale dell’epoca - L’estetica musicale e la filosofia. - La Musica , le Arti figurative e la letteratura: contrasti ed analogie. - I “luoghi deputati” della musica. - La Musica come espressione politica di un nuovo sentimento nazionale. Ascolto di brani di A. Vivaldi, L.Boccherini, J.S.Bach, J.M.Leclair, G.F.Händel, M.Albeniz, W.A.Mozart, L.V.Beethoven, M.Clementi, V. Bellini, F. Chopin in versione per violino e pianoforte Esigenze tecniche: -pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) -microfono per il relatore (a cura della Scuola) -Impianto stereo con lettore di compact disc Violinista: CHRISTINE WALDMANN Pianista: CARLO BALZARETTI http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 14) IL ROMANTICISMO MUSICALE (ore 1 e 30') L'evoluzione musicale del movimento romantico in Germania. Relazioni con la letteratura e la filosofia dell'epoca. - Concetto di "Romanticismo" - Il pianoforte, protagonista dell'epoca Romantica - L'estetica musicale di E.T.A. Hoffmann e di W. Goethe - Robert Schumann, musicista e scrittore 10 - F. Chopin, il "poeta del pianoforte" - Dal Romanticismo al Post-Romanticismo Ascolto al pianoforte di brani di F. Schubert, F. Mendelssohn, R. Schumann, F. Chopin e J. Brahms. Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente all'argomento trattato. Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 15) IL LIED: musica e poesia nel Romanticismo (ore 1 e 30’) Le origini del Lied e l’evoluzione dal Classicismo al Romanticismo Goethe, Muller, Schiller e i temi ispiratori del giovane Romanticismo L’importanza della poesia nel Lied Concetto di “Romanticismo” Le teorie di Hoffmann Mendelssohn, Schubert, Schumann: tre diverse contabilità Robert Schumann, compositore e scrittore Musiche eseguite: F. MENDELSSOHN “Auf Flugeln des gesanges” Romanze senza parole F. SCHUBERT “Standchen” “Seligkeit” “Gretchen am Spinnrade” “Ave Maria” R. SCHUMANN “Widmung” Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Pianista: CARLO BALZARETTI Soprano: FRANCA DE POI Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente all'argomento trattato. 11 16) L'IMPRESSIONISMO IN FRANCIA: MUSICA, POESIA, PITTURA (ore 1 e 30') Itinerario artistico in riferimento al maggiore musicista del periodo: Claude Debussy. Ascolto di arie da camera per soprano e brani per "pianoforte solo" di Debussy, Faurè e Ravel. Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) - impianto stereo con lettore di compact disc (a cura della scuola). Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente all'argomento trattato. Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI Soprano: ANNA CHIERICHETTI http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 17) "......ALL'OPERA!" LA STORIA ITALIANA IN PALCOSCENICO E DIETRO LE QUINTE Giuseppe Verdi: “La Musica, espressione di un sentimento di Pace” (ore 2) -Che cos'è l'opera lirica - Le qualità delle grandi opere - Il libretto - Dalle origini al Rinascimento - Parole e musica nella controriforma - Il recitativo e la Camerata - Meraviglie barocche: Monteverdi - Opera seria e opera buffa - Romanticismo italiano e Risorgimento - Giuseppe Verdi Giuseppe Verdi patriota?Pace e Libertà nelle opere di Verdi Gli anni di galera Il Nabucco Il simbolo della nuova Italia: I Lombardi, Ernani Il 1848, anno cruciale per l'Europa: La Battaglia di Legnano - Il rapporto con la censura - Il Trittico romantico - Gli anni di crisi - L'apoteosi, poi il congedo: Otello e Falstaff 12 - Giacomo Puccini - Cenni sul Verismo Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) - impianto stereo con lettore di compact disc (a cura della scuola) Pianista: CARLO BALZARETTI Soprano: ANNA CHIERICHETTI http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 18) MUSICA E POESIA NEL NOVECENTO: TOSTI E D’ANNUNZIO (ore 1 e 30’) Le Arie da camera di Francesco PaoloTosti sono una rara e raffinata espressione cameristica nel panorama del Belcanto italiano e rappresentano un’ideale sintesi tra la dimensione dell’Opera e dell’aria vocale da camera. Le “Canzoni d’Amaranta” così come altre Arie e canzoni di Tosti nacquero dal sodalizio artistico con Gabriele d’Annunzio. Durante l’incontro musicale verrano eseguite diverse Arie da Camera e verranno messi in luce i rapporti tra i contenuti poetici e la musica, attraverso l’analisi del testo e della melodia oltre ad un’introduzione storica del contesto culturale ed artistico. Ascolti: Arie da camera per voce e pianoforte di F.P.Tosti su testi di Gabriele D’Annunzio Soprano: FRANCA DE POI Pianista: CARLO BALZARETTI Esigenze tecniche: -pianoforte mezza coda -microfono per il relatore 19) MOVIE - Love Themes Un violino esprime le passioni e le tenerezze delle più avvincenti melodie dei Musicals e del Cinema (ore 1 e 30') Attraverso la musica, l'immagine supera le dimensioni dello spazio e del tempo, esprimendo sensazioni e stati d'animo che ci accompagnano nella nostra vita, come dei "Leitmotiv"; una dimensione profonda della nostra coscienza, che solo la musica può farci cogliere nella sua ineffabilità. Desiderio della lezione-concerto è quello di far cogliere questa dimensione, attraverso numerosi ascolti dal vivo e immagini che gli studenti conoscono nei film e nella discografia. - La musica commenta e caratterizza l'immagine - La capacità di commuovere attraverso una melodia - Le melodie ed i personaggi 13 - Armonia e fluire del tempo - Significato delle Pause: "Suspense" - La musica e la "dimensione del sogno" - Musica e sinestesia: i colori, i sapori e le sensazioni Programma musicale per violino e pianoforte A. North S. Rachmaniov L. Bricusse/Newley H. Mancini M. Horner J. Williams A. Lloyd Webber dal film "GHOST": Unchained Melody Vocalise op. 34,No. 14 dal Musical "Stop The World - I Want To Get off" - What Kind Of Fool Am I? dal film "Breakfast At Tiffany's", USA 1961: Moon River dal film "Titanic": My Heart Will Go On dal film "Hook": I Remember dal Film "Schindler's List": Themes From Schindler's List dal Musical "Phantom Of The Opera": Music Of The Night dal Musical "Cats": Memory Violinista: CHRISTINE WALDMANN Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) - sistema video con videoregistratore VHS e audio adeguato (a cura della scuola) http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 20) L'AMERICA '900: DAI BLUES A GERSHWIN. IL MUSICAL, LA "NEW AGE MUSIC" E LA MUSICA DA FILM (ore 1 e 30') Analisi storico-musicale del periodo. La musica popolare e sue influenze su quella "colta". - La "jazz age" - La musica colta - Il folklorismo negro e indiano - I contatti con l'Europa - Il jazz sinfonico - George Gershwin - I blues e gli spirituals - La musica minimalista e la New Age - Il musical - La musica da film Ascolto di brani per soprano e per pianoforte solo di Gershwin, E. McDowell, C. Porter, P. Glass, L. E. Webber, Lodbell. 14 Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente all'argomento trattato. Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI Soprano: ANNA CHIERICHETTI http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti 21) LA MUSICA DA CAMERA PER FIATI: IL QUINTETTO DAL '700 AI NOSTRI GIORNI (ore 1 e 15') Percorso nell'evoluzione e nello sviluppo del linguaggio musicale dal periodo classico sino alle soglie del jazz e della musica contemporanea, attraverso i suoni e i timbri degli strumenti a fiato. L'incontro, oltre a mettere in luce le caratteristiche tecniche, timbriche e sonore degli strumenti del quintetto di fiati, offre una panoramica di sintesi dell'evoluzione del linguaggio musicale, nelle diverse epoche, evidenziando le differenze stilistiche ed espressive e richiamando anche paragoni con le arti figurative. Esecuzione di brani di: Farkas, Mozart, Rossini, Brahms, Ibert, Ligeti, Gershwin. Esigenze tecniche: - microfono per il relatore (a cura della scuola) Esecuzione: QUINTETTO ATHENA E-mail: [email protected] 22) IL ROMANTICISMO NON E’ TUTTO Orizzonti della civiltà musicale nel primo Novecento: A. Khachaturian, D. Milhaud, P. Hindemith (ore 1 e 45’) La lezione-concerto si propone di favorire un contatto ravvicinato con lo spirito e il linguaggio della contemporaneità musicale “colta”, percepita nella varietà e nella ricchezza dei processi che l’hanno generata. Vengono presentati autori che hanno prospettato la riapertura della composizione alla libera sperimentazione del gioco musicale, sottratto all’ossessione dell’espressività intimistica, ma anche agli eccessi di una visione filosofica e quasi religiosa dell’arte. Non per questo la musica rinuncia qui alla necessaria evoluzione del linguaggio richiesta dai mutamenti dell’epoca; come anche alla coerenza artistica e all’impegno civile, in particolare in termini di contributo alla qualità culturale della comunicazione fra i popoli 15 e alla costruzione di uno spirito della cittadinanza globale, che qualificano il pensiero creativo nella nostra tradizione umanistica. La presentazione e l’ascolto sono dunque impostati come una modalità di ingresso agevolato nella musica del ‘900, che permette anche di allargare, oltre i luoghi comuni, l’immaginazione delle diverse anime che hanno concorso alla costruzione dei suoi significati. In questa chiave, l’ingresso proposto contribuisce pure, concretamente, al ridimensionamento di un equivoco diffuso: quello cioè che induce a risolvere la storia della contemporaneità musicale con l’avvento della dodecafonia e con la rottura delle avanguardie. Il fraintendimento concorre non poco a dare una percezione estraniata del ‘900 post-romantico, scoraggiando l’approccio alla stimolante varietà dei suoi percorsi effettivi. Esigenze tecniche: - pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Relatore PIERANGELO SEQUERI Esecuzione Darius Milhaud: Suite per violino, clarinetto e pianoforte (1936) Aram Kachaturian: Trio per clarinetto, violino e pianoforte (1932) Paul Hindemith: Quartetto per clarinetto, violino, violoncello e piano (1938) clarinetto – MARCO VOLPI violino – RUGGERO FEDEDEGNI violoncello – MATTEO PIGATO pianoforte – PINUCCIA GELOSA 23) MUSICA E (ore 1 e 30') POESIA DEL '900 ISPIRATE ALLA GUERRA La lezione-concerto ha lo scopo di avvicinare gli studenti alla cultura musicale del '900 attraverso nuove tecniche compositive, nuove soluzioni timbriche, nuove strumentazioni; vuole altresì esporre in che modo questa musica sia stata utilizzata, esattamente come la poesia e l'arte figurativa, per dare voce ad una protesta nei confronti delle guerre, delle persecuzioni. La trattazione comprenderà anche paralleli tra pagine musicali di Casella, Malipiero, Boccadoro, Garilli e testi poetici di Salvatore Quasimodo. I testi poetici si avvarranno della declamazione di Alessandro Quasimodo, attore e regista, figlio del poeta Nobel della poesia. Esigenze tecniche: - auditorium - due pianoforti 1/2 coda (prenotazione a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Esecuzione: Gruppo strumentale LINEA ENSEMBLE 16 Pianoforte - MARIA MADINI MORETTI Pianoforte - ADA MAURI Percussioni - ANDREA DULBECCO N.B. Per questo programma si chiede una compartecipazione di spesa corrispondente al noleggio dei pianoforti. 24) MUSICA E POESIA DEL ‘900 TRA FANTASTICO E SURREALE “E LASCIATEMI DIVERTIRE…………….” (ore 1 e 30’) Sullo sfondo di una tematica allegra e surreale, la lezione-concerto vuole essere un’occasione, unica nel suo genere, per entrare in contatto con colori timbrici, tecniche compositive e linguaggi musicali contemporanei inconsueti. Ai brani musicali di Casella, Poulenc, Mosca, Boccadoro e Ambrosi sarà affiancata la lettura di testi poetici di Palazzeschi, Carducci, Govoni, Gozzano, con l’intento di evidenziare parallelismi tecnico-espressivi in due ambiti fra loro complementari. I testi poetici si avvarranno della declamazione di Alessandro Quasimodo, attore e regista, figlio del poeta Nobel della poesia. Esigenze tecniche: - auditorium - due pianoforti ½ coda (prenotazione a cura della Provincia) - microfono per il relatore (a cura della scuola) Esecuzione: Gruppo strumentale LINEA ENSEMBLE Pianoforte – MARIA MADINI MORETTI Pianoforte – ADA MAURI Percussioni – ANDREA DULBECCO N.B. Per questo programma si chiede una compartecipazione di spesa corrispondente al noleggio dei pianoforti. 25) IL CANTO NELLA MUSICA AFROAMERICANA parte 1a: DAI WORK-SONG AL BLUES (ore 2) In questo seminario verrà raccontata la storia della musica afroamericana in un percorso che affonderà diversi temi: la schiavitù in America, i worksong, i canti a carattere religioso, il blues dalle origini ad oggi, il blues dalle campagne alle città, la forma del blues, il canto blues, la poetica del blues, la chitarra come strumento fondamentale del blues (stili e tecniche), le sonorità e gli stili del blues, i personaggi del blues, il blues e la musica afroamericana nel mondo, le origini del rock and roll. Durante il seminario, condotto da Dario Lombardo, uno dei bluesman italiani più conosciuti, verranno suonati brani esemplificativi con l’apporto di una vera blues band. 17 Questo seminario è particolarmente adatto a studenti che abbiano nel loro piano di studi la lingua inglese. Relatori: SANDRA FANTINO e ALFREDO PONISSI Esigenze tecniche: - auditorium o aula adatta all’incontro - l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli esecutori Esecuzione: JAZZ MOBILE www.jazzmobile.it N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense inerenti gli argomenti trattati. 26) IL CANTO NELLA MUSICA AFROAMERICANA parte 2°: la canzone americana: il musical, il jazz, lo scat, il vocalese (ore 2) In questo seminario verrà raccontata la storia della canzone americana. Il percorso partirà dai nistrels show alla fine dell’’800 e si snoderà attraverso l’epopea del musical con autori come i fratelli Gerswhin, Cole Porter, Richard Rogers e Lorenz Hart, Jerome Kern e altri, per passare al jazz con Duke Ellington, Louis Armstrong, alle grandi voci – Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Sara Vaughan, Frank Sinatra, Mel Tormè,Tony Bennett – al vocalese e ai gruppi vocali come “Lambert Hendrix & Ross”, Blossom Diarie, Manhattan Transfer, Take 6, alla soul music, allo scat e all’improvvisazione vocale dalle origini ad oggi, ancora Armstrong, Ella Fitzgerald, Tormè, Billy Eckstine, Moody, Dizzy Gillespie, Bobby Mc Ferrin. I relatori del seminario saranno Silvia Pellegrino, una delle voci più interessanti nel panorama vocale italiano e Alfredo Ponissi, saxofono e voce fra i più apprezzati nel jazz contemporaneo. Il percorso verrà esemplificato con dimostrazioni dal vivo di brani relativi ai periodi storici e agli autori trattati. Questo seminario è particolarmente adatto a studenti che abbiano nel loro piano di studi la lingua inglese. Esigenze tecniche: - auditorium o aula adatta all’incontro - l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli esecutori Canto e Direzione : SILVIA PELLEGRINO Pianoforte e Arrangiamento: GUIDO CANAVESE Coordinatore: ALFREDO PONISSI Esecuzione: JAZZ MOBILE www.jazzmobile.it 18 N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense inerenti gli argomenti trattati. 27) CONOSCERE IL JAZZ : LA STORIA, GLI STILI, GLI STRUMENTI (ore 3) In questo seminario sulla musica jazz verrà tratteggiata la storia di questa musica dall’origine agli inizi del ‘900 ad oggi. Saranno illustrate poi le caratteristiche degli strumenti usati – saxofono, clarinetto, flauto, tromba, trombone, pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria, gli stili da New Orleans a Chicago, la Swing Era, le Big Bands, il Be-Bop, il Cool Jazz, l’Hard-Bop, il Free Jazz, il jazz contemporaneo. Si parlerà infine dei personaggi fondamentali del jazz: Louis Armstrong, Duke Ellington, Benny Goodman, Coleman Hawkins, Lester Young, Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Miles Davis, John Coltrane e molti altri. Un’orchestra jazz esemplificherà dal vivo l’intero percorso. Esigenze tecniche: - auditorium o aula adatta all’incontro - l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli esecutori Esecuzione: JAZZ MOBILE www.jazzmobile.it N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense inerenti gli argomenti trattati. 28) I POETI DELLA BEAT GENERATION E LA MUSICA JAZZ (ore 2) In questo incontro si affronterà il tema della relazione fra la poesia della beat generation e la musica jazz, in particolare il be-bop e il free jazz, , senza trascurare però i legami con il blues e con la musica pop. Dopo una breve presentazione dell’argomento dal punto di vista storico, i partecipanti potranno assistere ad una performance di musica e poesia basata essenzialmente su liriche di Allen Ginsberg e Jack Kerouac. I versi poetici sono qui strutturati in linee melodiche perfettamente armonizzate con musiche originali o di autori come Charlie Parker e Ornette Coleman. Il verso poetico risulterà così inserito in un contesto musicale orchestrato oppure liberato in una struttura improvvisativa. Questo seminario è particolarmente adatto a studenti che abbiano nel loro piano di studi la lingua inglese. Esigenze tecniche: - auditorium o aula adatta all’incontro 19 - l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli esecutori Esecuzione: JAZZ MOBILE www.jazzmobile.it NB. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense inerenti gli argomenti trattati. 29) PIANETA ROCK parte 1°: dalle origini agli anni ’70 (tre ore) In questo incontro suddiviso in due parti si affronteranno differenti tematiche della storia del rock. Nella prima parte si parlerà dell’origine di questa musica, che affonda le sue radici nel blues, e si illustreranno le caratteristiche sonore, tecniche e stilistiche dei vari strumenti presenti: la chitarra, il basso, la batteria, il sassofono. Il percorso si snoderà attraverso il blues, il jazz, il country, il rock&roll, il rhythm & blues fino alla nascita dell’hard-rock, con esemplificazioni dal vivo. Nella seconda parte i partecipanti assisteranno ad una presentazione storica di varie rock-band e artisti rock con esemplificazioni dal vivo riguardanti Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, Pink Floyd, King Crimson, Frank Zappa, Led Zeppelin, Deep Purple. Questo seminario è particolarmente adatto agli studenti che hanno la lingua inglese nel loro piano di studi. Esigenze tecniche: - auditorium o aula adatta all'incontro - l'impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli esecutori. Esecuzione: JAZZ MOBILE www.jazzmobile.it N.B.: Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore alle tre/quattro classi di studenti (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) ai quali verranno fornite dispense inerenti agli argomenti trattati. 30) PIANETA ROCK progressive, fusion parte 2°: evoluzione del rock, jazz rock, In questo incontro verrà illustrata la storia del movimento – particolarmente fecondo in Italia negli anni ’70, con gruppi come la 20 P.F.M., il Banco del Mutuo Soccorso, i New Trolls, Le Orme – che riguarda l’evoluzione del rock nelle sue forme più raffinate e complesse. Questo movimento venne etichettato inizialmente come jazz-rock e poi come progressive e convogliò al suo interno le esperienze di artisti provenienti da differenti territori musicali. Grandi band come E.L.P., Yes, King Crimson, Genesis, Jethro Tull, diedero origine a capolavori discografici come “Trilogy”, “In the court of the Crimson King”, “Yessong”, “Nursery Crime”, “Aqualung” e fecero intraprendere a migliaia di giovani la strada per i grandi concerti e per lo studio della musica. Il progressive ha caratteristiche fondamentali: una grandissima tecnica strumentale; una ricerca tesa a far convivere sonorità provenienti da musiche differenti; i testi musicali di una poetica assoluta e piena di valori, con ampi collegamenti alla società di allora. Il prog, come lo chiamano gli appassionati, è ancora vivo in tutto il mondo e gli Arti & Mestieri, una delle grandi progressive-band italiane, nata negli anni ’70 e tutt’ora attiva, presenterà le peculiarità di questa musica, raccontandone la storia, le esperienze, gli aneddoti e, attingendo al proprio repertorio e a quello delle grandi prog-band, ne farà ascoltare dal vivo le sonorità. Questo seminario è particolarmente adatto agli studenti che hanno la lingua inglese nel loro piano di studi. Esigenze tecniche: - auditorium o aula adatta all'incontro - l'impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli esecutori. Esecuzione: JAZZ MOBILE www.jazzmobile.it N.B.: Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore alle tre/quattro classi di studenti (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) ai quali verranno fornite dispense inerenti agli argomenti trattati. 31) SPIRITUAL & GOSPEL LABORATORIO SUL CANTO CORALE AFROAMERICANO (due/quattro incontri della durata di due ore ciascuno) Alla base di tutta la cultura popolare americana si trovano i canti nati dalla popolazione nera schiava negli USA. I primi black-song in terra americana derivavano dalle melodie tramandate dall’Africa ed erano essenzialmente canti di lavoro, i cosiddetti work-song. Successivamente, con i primi contatti religiosi e sociali, gli spirituals, i gospels e i blues. Questi canti sono vivi ancor oggi grazie alle migliaia di corali sparsi in tutto il mondo e fanno parte della cultura del nostro tempo. La coralità nella musica afroamericana si è poi sviluppata, insieme al canto individuale, passando 21 attraverso il jazz, il blues, il rock fino a raggiungere vertici che la pongono oggi all’avanguardia come forma di espressione musicale. L’esperienza del cantare insieme ha senza dubbio nel gospel e nello spiritual risvolti sociali importanti in termini di conoscenza di se stessi e degli altri, di fede e di spiritualità. Il cantare in coro sarà quindi sviluppato, in questo laboratorio, come momento sia di collettività sia di individualità, attraverso esperienze che porteranno gli studenti alla formazione di un vero e proprio coro. Il laboratorio comprende due incontri della durata di due ore ciascuno così strutturati: 1 - conoscenza dei partecipanti e prospettive del laboratorio - ascolto di brani dal vivo e spiegazione delle loro caratteristiche - esercizi in gruppo per l’introduzione al ritmo e ai suoni del corpo - esecuzione di linee melodiche e ritmiche - scelta dei brani su cui lavorare 2 - ascolto delle singole voci e formazione delle sezioni del coro - lettura e traduzione dei testi - lavoro sulle singole voci e sulle sezioni - espressione e pronuncia - insieme del coro e prove finali - esecuzione dei brani scelti (con accompagnamento o per solo coro e battito delle mani) N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle due classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense inerenti gli argomenti trattati. Il laboratorio prevede un approfondimento estendibile alle classi che hanno già partecipato ai due incontri. Questo approfondimento è articolato in altri due incontri di due ore dove verranno sviluppati e perfezionati gli argomenti sopra introdotti. Il costo degli altri due incontri è a carico della scuola. 32) STORIA E GEOGRAFIA BRASILIANA (ore 2) DELLA MUSICA POPOLARE La musica rappresenta per i brasiliani la più importante fonte di svago, per questo i bambini sin da piccoli imparano a suonare le percussioni a volte inventandone a partire da materiali di recupero (lattine, scatole di fiammiferi, bidoni, etc.). Il Brasile conta più di venti stati ognuno con proprie tradizioni folkloristiche da cui sono nati movimenti politici, religiosi e culturali e un gran numero di varietà musicali tra le quali oltre al samba ed alla bossa nova si possono citare il frevo, il maracatù, il forrò, il chorinho, l’afoxé, l’ixexà, etc. Gli stessi movimenti che hanno segnato la storia della musica popolare brasiliana, hanno anche segnato la poesia e la cultura di un intero paese: tra 22 questi la bossa nova guidata da Tom Jobim e Joao Gilberto e il tropicalismo guidato da Gilberto Gil e Caetano Veloso. Nel corso di questo incontro, tenuto da musicisti brasiliani, si parlerà dunque della storia e dello sviluppo di questa musica attraverso un percorso articolato che affronterà i temi sopra esposti. Saranno eseguiti brani dal vivo ed esemplificazioni degli strumenti e degli stili di questa musica. Esigenze tecniche: - auditorium o aula adatta all'incontro - l'impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli esecutori Esecuzione: JAZZ MOBILE www.jazzmobile.it N.B:Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia superiore alle tre/quattro classi di studenti (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) ai quali verranno fornite dispense inerenti agli argomenti trattati. 33) IL COMPUTER AL SERVIZIO DEL MUSICISTA. Incontro sulle nuove tecnologie della musica. (ore 1 e 30') Scopo dell'incontro è quello di far conoscere agli studenti le differenti possibilità operative che da il computer al musicista informatizzato. Si affronteranno, con esempi concreti ed ascolti appropriati, i principali aspetti d'utilizzo del computer che, collegato a diversi strumenti musicali MIDI, ha cambiato radicalmente la forma mentis del musicista contemporaneo, in qualunque aspetto, dalla produzione artistica alla didattica, senza limiti di stili ed aree operative, siano esse "colte" o "leggere". Principali argomenti trattati: - La M.I.D.I. (Musical Instrument Digital Interface) - Il Computer ed i principali Software - Il Sequencer come registratore ed elaboratore di idee - La notazione e la produzione di partiture - La composizione interattiva - La gestione delle periferiche musicali - La didattica musicale computerizzata Esigenze tecniche: nessuna Anche per l'amplificazione audio il docente è autosufficente. L'unico problema è dato dalle dimensioni del monitor del computer, che rischia di rendere difficoltosa la visione dello stesso da parte di gruppi numerosi. Eventualmente, se la scuola lo possiede, ci si potrebbe collegare ad un televisore dotato di presa Scart. Esecuzione: ALBERTO POLITI 23 34) BALLATE DI ORIGINE MEDIOEVALE DELL’AREA BRITANNICA (oppure francese, spagnola, italiana e tedesca) in un contesto europeo (2/3 ore) Il concerto-conferenza ha lo scopo di avvicinare gli studenti ad un genere di musica che sta alla base per la comprensione sia della musica moderna, sia delle antiche tradizioni popolari europee. Il contesto storico è quello del tardo Medioevo e del Rinascimento (13001600). Le ballate, in qualunque lingua siano, sono presentate tenendo sempre presente che fanno parte di una più vasta cultura europea. Di conseguenza i riferimenti ad altre nazioni, in particolar modo all’Italia e alla Francia, saranno frequenti. Per rendere esaustivo questo tipo di programma sono necessarie due o tre ore. Se di sole due ore è auspicabile che gli insegnanti leggano e traducano i testi delle ballate con gli studenti prima della conferenza. I testi saranno inviati con congruo anticipo, possibilmente via e-mail, in modo da poter distribuire le fotocopie a tutti gli studenti. L’incontro, soprattutto se è di sole due ore, va inquadrato come opportunità di approfondimento e di conferma di un argomento almeno in parte trattato. Gli studenti devono portare i testi il giorno del concerto. Per esperienza invito a non consentire la partecipazione di studenti senza testi e senza preparazione. Gli incontri possono essere tenuti indifferentemente in italiano, in inglese, francese, spagnolo. Le ballate di questo programma sono presentate alle classi nel loro contesto storico ma sono rese più “attuali” grazie ad un arrangiamento alla chitarra che risulta più piacevole all’orecchio dei giovani. Nota: è possibile combinare incontri con ballate in diverse lingue a seconda delle esigenze delle scuole. Argomento: la ballata come strumento di cultura per studiare le lingue, la storia e il folclore (significato dei numeri, la magia, Halloween, credenze popolari in genere). Riferimenti a Dante e Boccaccio. Esigenze tecniche: in caso di buona acustica o di un previsto numero ridotto di studenti (50), non è indispensabile un impianto di amplificazione. In caso contrario sarà opportuno procurare un impianto adatto all’ambiente con almeno due ingressi: uno per il microfono (voce) e l’altro per il “jack” della chitarra, oppure due microfoni con l’asta. Nota: i testi delle ballate verranno inviati via e-mail con congruo anticipo in modo che gli studenti possano averle prima dell’incontro. Esecuzione : Chitarra e Vove: GIORDANO DALL’ARMELLINA Violinista: MAURIZIO DEHO’ E-mail: [email protected] 24 35) BALLATA LETTERARIA ROMANTICA E FOLKLORE (ore 2) Sono previste due ore d’incontro sul seguente tema modulare: "Visione della Natura e folklore dalla ballata medioevale "Lord Randal" alla "Rime of the Ancient Mariner" di Coleridge e "La Belle Dame Sans Merci" di Keats fino a "A Hard Rain's Gonna Fall" di Bob Dylan. Argomento: è un "viaggio" in cui si tende a dimostrare come lo stesso tema ossia il rispetto per la natura, sia affrontato in epoche diverse ma con intendimenti simili. Sarà proposta un'analisi in cui si evidenzieranno gli elementi folklorici presenti nelle poetiche di Coleridge e Keats e nel testo del cantautore americano Bob Dylan. Un'enfasi particolare sarà posta sulla prima parte della "Rime of the Ancient Mariner" con accenni alle altre parti. Le due ballate letterarie saranno eseguite alla chitarra con musica di Giordano dall'Armellina. Si ritiene più efficace programmare l'incontro dopo che le classi avranno già analizzato e tradotto i quattro testi, poichè l'intervento è mirato ai significati più profondi, legati alla cultura popolare, che non sono riportati dai libri di testo. Tutti i testi potranno essere spediti via e-mail con congruo anticipo in modo che gli studenti possano averle prima dell’incontro. Esigenze tecniche: in caso di buona acustica o di un previsto numero ridotto di studenti (50), non è indispensabile un impianto di amplificazione. In caso contrario sarà opportuno procurare un impianto adatto all'ambiente con almeno due ingressi: uno per il microfono (voce) e l'altro per il "jack" della chitarra, oppure due microfoni con l'asta. Nota: i testi delle ballate verranno inviati via e-mail con congruo anticipo in modo che gli studenti possano averle prima dell’incontro. Esecuzione: GIORDANO DALL'ARMELLINA E-mail [email protected] 36) LA BALLATA POPOLARE NEGLI STATI UNITI (ore 2) Argomento: la ballata popolare americana: dall’arrivo dei primi pionieri a Bob Dylan passando attraverso la conquista del West e i canti degli Afroamericani. I testi che riceverete via e-mail sono sottolineati nelle parti ove è richiesta la partecipazione canora degli studenti. L'incontro verterà sulla storia americana attraverso i testi che dovranno essere almeno letti prima del concerto. Sarebbe importante avere una grande cartina degli Stati Uniti per illustrare meglio il percorso sia storico che geografico. E’ auspicabile che gli studenti conoscano almeno superficialmente un po’ di storia americana. Gli studenti devono avere i testi. Strumenti utilizzati: chitarra, banjo e arpa americana. Esigenze tecniche: In caso di buona acustica o di un previsto numero ridotto di studenti (50), non è indispensabile un impianto di amplificazione. In caso contrario sarà 25 opportuno procurare un impianto adatto all'ambiente con almeno due ingressi: uno per il microfono (voce) e l'altro per il "jack" della chitarra, oppure due microfoni con l'asta. Nota: i testi delle ballate verranno inviati via e-mail con congruo anticipo in modo che gli studenti possano averle prima dell’incontro. Esecuzione: GIORDANO DALL'ARMELLINA E-mail: [email protected] 37) STORIA SOCIALE DELLA DONNA ATTRAVERSO LA BALLATA EUROPEA (ore 2) Argomento: le ballate in Europa facevano da specchio alla realtà più intima della donna sia perché erano soprattutto le donne a cantarle, sia perché riflettevano le loro condizioni di vita o il modo in cui erano percepite dal mondo degli uomini. Attraverso ballate in diverse lingue europee, che verranno presentate con traduzione a fianco e inquadrate nel loro contesto storico, si entrerà nel vivo della condizione femminile in Europa fino a non molti anni fa. Donne chiuse nei conventi che cantano la loro tragedia, episodi di vita quotidiana, con gelosie fra sorelle, fra madri e figlie; donne avvelenatrici e traditrici o donne pronte al sacrificio supremo per amore del marito o dei propri figli. Dalle ballate emergono sia stereotipi radicati nella cultura prevalentemente maschilista, sia prese di posizione dove traspare la protesta per una condizione di subalternità mal sopportata. L’incontro è adatto a tutte le classi, non solo quelle a prevalenza femminile. Nello specifico verranno eseguite ballate in diverse lingue europee con preferenza verso l’area romanza (Italia, Francia e Spagna) anche se non mancheranno ballate tedesche e britanniche. Testi inviati in anticipo via e-mail. Per i testi in lingua straniera traduzione con testo a fronte. I temi scelti sono: 1. La seduzione (5 ballate: una in langue d’oc, una romagnola,una francese e una spagnola-sefardita e una spagnola) 2. La donna avvelenatrice: (una ballata scozzese e una lombarda) 3. L’infedeltà: (una ballata spagnola, una laziale e una tedesca) 4. Il rapimento (una ballata spagnola-sefardita, una piemontese, una scozzese) 5. La donna e il sacrificio (una ballata emiliana, una inglese, una francese) E’ possibile richiedere altri temi (es. la gelosia; la guerra etc) compatibilmente con il materiale a disposizione. Esigenze tecniche: In caso di buona acustica o di un previsto numero ridotto di studenti (50), non è indispensabile un impianto di amplificazione. In caso contrario sarà opportuno procurare un impianto 26 adatto all’ambiente con almeno tre ingressi: due per i microfoni (voci) e l’altro per il “jack” della chitarra, oppure tre microfoni con l’asta. Esecuzione: Chitarra e Voce: GIORDANO DALL’ARMELLINA Voce: SILVIA BOZZEDA E-mail: [email protected] 38) LA MUSICA DEI PERSEGUITATI musica Klezmer degli Ebrei est-europei e musica degli Zingari (90’) Il Rhapsodija Trio propone una lezione-concerto che ripercorre l’excursus musicale e culturale di due comunità di esclusi e perseguitati, gli ebrei e gli zingari, che hanno spesso incrociato le loro strade nel corso della storia, accomunate da un forte senso musicale, da una grande forza vitale, dalla condizione di eterni girovaghi, per obbligo o per scelta, dall’essere state considerate prede da sterminare attraverso l’infame programma che portò all’olocausto. Sulle note struggenti e vorticose della musica Klezmer e Tzigana, si intrecciano accattivanti melodie, eseguite su scale musicali particolari che confermano i momenti di incontro e scambio tra questi due popoli, dei quali saranno rievocate le tradizioni, la cultura, i canti e i balli legati ai momenti gioiosi delle feste, cui faranno riscontro le note struggenti e malinconiche delle atmosfere più dolenti. La lezione-concerto, frutto della ventennale ricerca condotta da questo prestigioso gruppo musicale, è proposta ai giovani nella certezza che solo attraverso la conoscenza delle diversità potranno essere superate le barriere di pregiudizi e di odio che hanno per troppo tempo insanguinato le vie d’Europa, che oggi, però, sente sempre di più il bisogno di proclamarsi terra di cultura e di pace. Musiche eseguite: Odessa bulgar Der Gasn nigun Oy Tate, s’iz git Trello hasaposervico Milonga de ternura Liza la cavalla Hore veloci Moldavian hora Suite rumena della Kazanova Montagne Saint Genevieve Minor Swing Zigeunerweisen Bieryuzovije Kaliechki Moi Tziganochki 27 Esigenze tecniche: microfono per il relatore (a cura della scuola). Il concerto può essere svolto senza impianto di amplificazione, in una sala con buona acustica. Esecuzione: Violinista e Relatore: MAURIZIO DEHO’ Fisarmonica: PIETRO MARAZZA Chitarra: LUIGI MAIONE E-mail: [email protected] 39) LA STORIA NELLA CANZONE Il laboratorio didattico "La Storia nella Canzone", si propone di rivolgersi all'universo degli studenti attraverso alcune canzoni dei più grandi autori della nostra musica leggera nella convinzione che la poesia cantata possa costituire un mondo stimolante e innovativo per avviare i giovani alle problematiche storiche. Partendo dal linguaggio universale della musica (vero e proprio catalizzatore), all'analisi dei testi con i suoi richiami storici, gli studenti potranno focalizzare in modo diretto ed emozionale gli argomenti oggetto di studio. FINALITA’ La finalità del progetto consiste nello sperimentare una nuova modalità nell'insegnamento della storia mettendo a confronto e analizzando l'inferenza tra linguaggio musicale, poetico e storico. OBIETTIVO L'obiettivo è quello di produrre un laboratorio di ricerca, di riflessione, di studio originale e rigoroso, che, partendo dalla musica leggera, ricostruisca e recuperi tematiche di particolare e significativa rilevanza storica. STRUMENTI • • • Verranno utilizzati come strumenti didattici: Schede contenenti gli argomenti storici, i testi delle canzoni, le biografie degli autori Computer per l'analisi di sequenze e immagini Strumenti musicali forniti dai musicisti per l'esecuzione dei brani e per eventuali momenti di interazione con i ragazzi ARTICOLAZIONE DEGLI INCONTRI Gli incontri si svilupperanno nella modalità della lezione-concerto della durata di 2 ore ciascuno. Ogni singola scuola avrà la possibilità di scegliere, a seconda delle necessità specifiche, lo sviluppo di uno o più moduli fra i 28 • • • • • • seguenti: Viaggio, Potere e dissenso, Guerra, Emigrazione, Mafia e illegalità, Voci di un secolo, Boom economico. Ogni incontro si articolerà secondo la seguente scaletta Inquadramento storico dei temi trattati nelle canzoni Analisi testuale e musicale Esecuzione dal vivo dei brani proposti Approfondimento di alcuni temi contenuti nei testi delle canzoni Ascolto e visione di altro materiale (con computer, videoregistratore e lettore CD) Interazione con i ragazzi (canto, domande, proposte ecc.) La Provincia garantisce la gratuità di un solo incontro. CANZONI PROPOSTE IL VIAGGIO La storia Itaca Carlo Martello La pianta del tè Gulliver Buffalo Bill Lindbergh Auschwitz Bartali La luna Korakhanè Samarcanda Viaggi e miraggi De Gregori Dalla De Andrè Fossati Guccini De Gregori Fossati Guccini Conte Bennato De Andrè Vecchioni De Gregori LA GUERRA Fiume Sand Creek Camicie rosse La breccia Cadorna Lettera al governatore della Libia La guerra di Piero San Lorenzo 4 marzo 1943 Tamurriata nera Ma mì Ti ricordi Joe? C'era un ragazzo Viva l' Italia Generale De Andrè Bubola Minghi Popolare Battiato De Andrè De Gregori Dalla Popolare Strehler De Andrè Morandi De Gregori De Gregori L’EMIGRAZIONE Italiani d'Argentina Ma se ghe pensu Fossati Popolare 29 Titanic De Gregori S.Lucia luntana Popolare L'abbigliamento del fuochista De Gregori Naufragio a Milano Conte Un auto targata “To” Dalla Ciao amore ciao Tenco Che sarà Feliciano Casa mia Equipe 84 Mio fratello che guardi il mondo Fossati Natale di seconda mano De Gregori Crazy boy Bersani IL POTERE E IL DISSENSO Meno male che non c’è Nerone Prete Liprando e il giudizio di Dio Il re fa rullare i tamburi Francesco d'Assisi S'i fosse foco Giovanna d'Arco Don Chisciotte Lunario di settembre Le parole crociate La locomotiva Le storie di ieri Il disertore Padroni della Terra Don Raffaè Quello che non ho Bennato Fo-Jannacci De Andrè Branduardi De Andrè De Andrè Guccini Fossati Dalla Guccini De Gregori Vian Tenco De Andrè De Andrè MAFIA E ILLEGALITA' Cuore Signor tenente O 'rap 'e Tano La vera storia del bandito Giuliano Don Raffaè Guapperia 'Ndrangheta Hotel Supramonte Disamistade L'agnello di Dio Cocis Anche per te Jovanotti Faletti D'Angelo Butitta De Andrè Bovio-Falvo Trad. De Andrè De Andrè De Gregori Bubola Battisti VOCI DI UN SECOLO Gli esordi Il caffè Chantant e il Tabarin La canzone dell' Italia fascista L'era del non-sense Grande Canzone Napoletana Anna Fougez, Gino Franzi, Petrolini E.A. Mario, Bixio, N. Otto Trio Lescano, G. Kramer 30 L'Italia della ricostruzione L'epopea di S.Remo Il fenomeno degli urlatori Il "miracolo economico" Ferial La "scuola" genovese L'esercito dei giovani Il Beat I cantautori Carosone, Buscagliene Modugno Celentano, Dallara Edoardo Vianello, Los Marcellos Paoli, Tenco, Bindi, Lauzi Pavone, Morandi P. Pravo, Caselli Battisti, Guccini, Bennato, Dalla, De Gregori Fossati, Rossi, Jovanotti, Ligabue. Il presente Il BOOM ECONOMICO Cantacronache L'esperienza torinese Margot ecc. Le canzoni dell'estate I Watussi, Guarda come dondolo Legata ad un granello di sabbia I ribelli del rock Il tuo bacio è come un rock Stai lontana da me Ciao ciao bambina I cantautori Mi sono innamorato di te Uno di questi giorni ti sposerò Lontano lontano Il cielo in una stanza Il nostro concerto Il poeta Il boom del 45 giri Il ballo del mattone Fatti mandare dalla mamma L'era del beat Nessuno mi può giudicare Ragazzo triste Che colpa abbiamo noi L'avvento del pop Balla Linda, Un'avventura, ecc. Amodei, Liberovici, Fortini, Calvino, Vianello Fidenco Celentano Celentano Dallara Tenco Tenco Tenco Paoli Bindi Lauzi Pavone Morandi Caselli Pravo Rokes Battisti Esecuzione: GIOACHINO LANOTTE E-mail di Gioachino Lanotte: [email protected] 31 SCHEDE ARTISTICHE (in ordine alfabetico) 32 ACCADEMIA VISCONTEA L’ Accademia Viscontea ha iniziato la sua attività come gruppo di musica medievale I Musicanti rivolgendo successivamente il proprio interesse al repertorio rinascimentale e barocco di area italiana. Ha tenuto centinaia di concerti in numerose città italiane e straniere partecipando a rassegne specialistiche e festivals. Ha registrato trasmissioni radiofoniche per la RAI, la Radio Svizzera e la televisione di Stato Ungherese. Dal 1992 collabora con l'Assessorato all'Istruzione della Provincia di Milano al progetto La musica nella didattica. Nell'ambito di questo progetto ha tenuto 336 lezioni-concerto rivolte a più di 30.000 studenti e pubblicato tre volumi didattici. L'approfondita ricerca storico-musicologica ha portato i componenti dell'Accademia Viscontea ad allestire mostre, partecipare a convegni, pubblicare saggi, svolgere attività didattica (Conservatori, Università, Corsi di aggiornamento e perfezionamento ...) ed effettuare registrazioni discografiche sia come solisti sia con varie formazioni di musica antica.. Discografia: MESURA ET ARTE DEL DANZARE (Ducale 1991 - MAP 1998) Bibliografia: Voci, ritmi e strumenti del Medioevo (Provincia di Milano, 2002) Musica e società del Rinascimento (Provincia di Milano, 1997) Barocco: musica e società (Provincia di Milano, 2000) Isacco Colombo: flauti diritti, flauto da tamburo, cennamella, cornamusa E' diplomato in oboe presso il Conservatorio "G. Nicolini” di Piacenza. Ha frequentato corsi di musica medievale e rinascimentale e intrapreso un’intensa attività concertistica in collaborazione con complessi specializzati nell’esecuzione della musica antica, in Italia e all’estero. Ha registrato CD ed è diplomato presso la sezione di musica medievale e rinascimentale della "Schola Cantorum Basiliensis” di Basilea (CH). Milena Frigè: spinetta, clavicembalo E' diplomata in pianoforte e in clavicembalo presso il Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano. In qualità di clavicembalista svolge attività concertistica sia come solista sia con diversi gruppi strumentali. E' docente di pianoforte e clavicembalo per la Fondazione Scuole Civiche di Milano e organista nella Chiesa di San Divio Bartolomeo di Milano. Per l'etichetta Stradivarius ha inciso le "Toccate per Cembalo e organo" di Alessandro Scarlatti. Roberto Gallina : liuto medievale, ud, mandora, chitarra saracenica E' diplomato in Liuto Rinascimentale e Barocco presso la Scuola Civica di Musica di Milano. Svolge attività concertistica con numerose formazioni fra le quali L'Ensemble Concerto e La Moresca. E' insegnante di Ed. Musicale a bambini dai 2 agli 11 anni e tiene corsi di aggiornamento per insegnanti di scuola materna ed elementare. E' presidente dell' Associazione Culturale "Centro Musica Insieme" per la didattica di base della 33 musica. Ha registrato numerosi dischi per le etichette Tactus, Ducale e Madau records. Max Manfredi: canto Cantautore e scrittore. Da sempre attratto dalla relazione fra musica e parola, si è avvicinato alla musica antica proprio partendo dalla musica popolare e cercando le origini della canzone d'autore. Ha svolto studi classici, laureandosi in germanistica. Come cantautore ha vinto la "Targa Tenco 1990" per la miglior opera prima e il Premio Città di Recanati. Ha pubblicato tre CD. Ha svolto concerti un po' dovunque, in Italia e all'estero, dai piccoli club, alle mostre d'arte, ai grandi festival, ai teatri, agli spazi museali e monumentali. .Ha preso parte a numerose trasmissioni in Rai e in televisioni e radio private, nazionali e locali. E' stato invitato a suonare alla Literaturhaus di Monaco, di Berlino, al festival di Saint Malo e, quale rappresentante della musica d'autore italiana, alla Biennale d'arte di Belem, in Brasile. Ha collaborato coi migliori musicisti. Il grande cantautore scomparso Fabrizio De André si è accorto di lui ed ha cantato in un disco di Max la canzone "La fiera della Maddalena". E' stato ospite in moltissimi dischi di altri artisti. Come cantautore, per la originalità e la forza del suo stile, è stato oggetto di tesi universitarie, anche all'estero. Spesso viene invitato in scuole o sedi universitari anche per piccoli concerti e conferenze. Come scrittore ha pubblicato il "Libro dei Limerick" (Domino Vallardi) e, di recente, per i tipi di Liberodiscrivere, "Trita Provincia", a metà fra poesia e narrativa. Da anni partecipa come ospite al Festival Internazionale di Poesia di Genova. Si dedica da lungo tempo allo studio e all'esecuzione della musica popolare ligure ed italiana e fa parte del gruppo genovese "La Rionda". Si occupa di didattica musicale ed attività concertistica, in modo continuativo, con l'Associazione culturale "Accademia Viscontea." Maurizio Mingardi: viola da gamba, viella, mandora Si è dedicato alla prassi degli strumenti ad arco, in particolare antichi, frequentando corsi specialistici presso la Schola Cantorum di Basilea e la Scuola Civica di Milano. Ha approfondito gli studi sulla musica antica e la musicologia presso la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona. In qualità di musicologo e organologo ha partecipato a numerose conferenze sia in Italia che all’estero sugli strumenti musicali tra Medioevo e Rinascimento. E’ stato curatore della sezione "Gli strumenti musicali nella danza del XIV e XV secolo" della mostra 34 iconografica internazionale "Mesura et arte del danzare" organizzata dal comune di Pesaro e Tel Aviv ( Patrocinio del Ministero degli AfFari Esteri, Internatinal Theatre Institute, Dance Section - UNESCO ). Fondatore e musicista dal 1978 del Ensamble di Musica Antica "Accademia Viscontea" di Milano, ha partecipato a numerose manifestazioni e festival in Italia, Europa e Asia. Ha collaborato per la ricerca musicale con la Compagnia del Ballo di Milano. È autore di pubblicazioni discografiche dedicate alla Musica Medioevale, Rinascimentale sia in Italia che in Francia, ed ha partecipato ad incisioni radiofoniche sia in Italia che all’estero. È tra i soci fondatori dell’Associazione Culturale CUNART che organizza da circa 20 anni incontri e manifestazioni dedicate alla musica, alle arti visive (scultura, pittura) e al loro rapporto reciproco. Maurizio Padovan: violino, viella, ribeca Musicista, storico e insegnante. E' stato docente di Storia della danza e della musica per danza presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia dove attualmente è cultore di materia. Ha registrato dischi, e CD, partecipato a numerosi Convegni Internazionali e tenuto corsi musicali e concerti in Italia e all'estero (Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Germania, Ungheria, Singapore). È fondatore dell'Associazione Violinistica Italiana e responsabile del progetto "L'altro violino" per il Comune di Cremona. Tiene stabilmente corsi di aggiornamento per insegnanti delle scuole elementari e medie (La danza nella scuola dell'obbligo), corsi d'aggiornamento per insegnanti delle scuole medie superiori (Musica e società) e seminari specialistici di musica e danza presso Conservatori di Musica, Istituti Scolastici, Provveditorati agli Studi, Società Italiana di Educazione Musicale, Associação Portuguesa de Educação Musical, Escola Superior de Educaçao di Castelo Branco e di Setubal, Universidade do Minho (Portogallo). Esperto in iconografia medioevale e rinascimentale ha ideato e curato le mostre Mesura et Arte del Danzare (Pesaro 1987), Il Ballo del Duca (Colbordolo 1998), Il Ballo del Cavaliere (Savona, 1999), Raudensis (Rho 2000) e Cultura e civiltà del vino nell’arte medioevale (Oltrepò pavese, 2000). Ha curato inoltre la mostra L’Altro violino (Cremona 1987) e partecipato all’allestimento di Leonardo e gli spettacoli del suo tempo (Milano 1983) e L’età dei Visconti e degli Sforza (Milano 2001). E' autore del volume Il Barocco: musica e società e curatore dei volumi Voci, ritmi e strumenti del Medioevo e Musica e società del Rinascimento pubblicati nella collana “La musica nella didattica” nell’ambito di questo stesso progetto del Settore Istruzione della Provincia di Milano. E' inoltre autore di numerosi libri e saggi relativi alla didattica, alla storia della musica, alla storia della danza e all'etnomusicologia. 35 Cinzia Polese: viola da gamba, violoncello Diplomata in violoncello presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano si è in seguito specializzata in viola da gamba. Ha ottenuto l'abilitazione all'insegnamento di Educazione Musicale e collabora con numerose orchestre e formazioni cameristiche. Stefano Vezzani: oboe, cennamella, cornamusa, galoubet e tamburino, tamburello. E' diplomato in oboe presso l'Istituto Musicale pareggiato A.Peri di Reggio Emilia e in oboi storici presso la Civica Scuola di Musica di Milano e presso il Koninklijk Conservatorium di Den Haag (L'Aia). E' laureato in "Dranmmaturgia Musicale" al D.A.M.S dell'Università agli Studi di Bologna. Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche ed orchestrali. Ha partecipato a produzioni audio e video per la RAIDue, RaiTre, RaiRadioTre, Radio Televisione Svizzera Italiana, West Deutscher Rundfunk (WDR), Mittel Geutscher Rundfunk (MDR), Polskie Radio 70 Warsaw, Danish Radio P 2 Copenaghen, BBC 3 London. Ha registrato per le case discografiche Bongiovanni, Robi Droli, Dynamic, Victorie Music, K 617, Erato Disques e Deutsche Grammofone. ASSOCIAZIONE JAZZ MOBILE La Jazz Mobile è un'associazione culturale nata con lo scopo di promuovere il jazz, il blues, il rock, la musica latina attraverso seminari, laboratori, attività didattica e divulgativa, cinema, editoria, mostre, concerti, organizzazione di rassegne e festivals, produzioni discografiche con l’etichetta Jazz Mobile Records (JMR) . Della Jazz Mobile fanno parte professionisti del settore, studenti, appassionati in genere. Dal '94 la Jazz Mobile ha collaborato con la Provincia di Milano, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, l’Aics, l’Arci, organizzando seminari, laboratori, rassegne, festival, concerti e promuovendo i giovani attraverso varie manifestazioni musicali e la formazione di un’orchestra giovanile. Ne fanno parte: Arti e Mestieri, è una delle più celebri progressive band italiane. Nati negli anni ’70 hanno prodotto dischi di successo internazionale come “Tilt”, “Murales”, “Giro di valzer” e suonato in tutto il mondo. Attualmente oltre ai fondatori, Beppe Crivella e Furio Chirico, ne fanno parte Alfredo Ponissi, Marcos Roagna e Roberto Cassetta. Sito web: www. Electromanticmusic.com Federico Ariano: batteria, è uno dei più interessanti batteristi italiani in ascesa. Ha studiato con Giorgio Gandino ed ha al suo attivo numerose 36 collaborazioni con gruppi blues e di musica rock. Attualmente collabora con la cantante inglese Carmel, prodotta da Brian Eno. Gianfranco Baccaro (Arsenio): esperto di storia del rock, scrittore, ha collaborato con numerose formazioni rock torinesi come "road manager". Attualmente collabora con diverse radio del Piemonte e svolge attività musicale come DJ prevalentemente a Torino. Max Carletti: chitarra e composizione, è uno dei giovani talenti della chitarra moderna italiana. Ha pubblicato un disco a suo nome dal titolo "Ma latin soul". Collabora come free lance con svariate formazioni e dirige un suo trio sperimentale denominato "Triology". Guido Canavese: pianoforte, composizione. Studia con Mario Rusca e Alfredo Ponissi presso il Centro Jazz Torino, dove consegue una borsa di studio nel 1986 e con Harold Mabern ai corsi della Berklee School ad Umbria Jazz. Nel 1988 vince la rassegna jazz organizzata dalla "Larry's Jazz club". Nel 1993 entra a far parte della "Swing Machine" diretta da Carlo Sola. Nel 1996 fonda il gruppo d'avanguardia "Avorio" con il quale ha registrato un CD dal titolo omonimo. Nel 1999 fonda il suo "Supertrio" con il quale incide il CD “Zoe”. Paolo Franciscone: batteria, ha studiato dapprima con Enrico Lucchini perfezionandosi con Roberto Gatto ai corsi Siena Jazz. Ha collaborato con diversi artisti italiani e stranieri nel campo del jazz e della musica contemporanea. Ha partecipato a numerose registrazioni discografiche e a spettacoli teatrali. Dario Lombardo: voce, chitarra e composizione, è uno dei più affermati interpreti di blues in Italia. Ha collaborazioni internazionali con i massimi esponenti di tale musica, Eddie C. Campbell, Otis Rush e Phil Guy con il quale per l’etichetta Broadway di Linone ha appena inciso il Cd “Workin’ Togheter”. Lombardo è attualmente leader di una sua formazione denominata "Blues Gang" con la quale si è esibito nei più importanti festivals. Insegna chitarra blues presso il Centro Jazz Torino. 37 Alessandro Minetto: batteria, ha studiato presso la Scuola Civica di Torino ed è fra i più richiesti specialisti del suo strumento in Italia. Moltissime le collaborazioni con artisti italiani e stranieri come Steve Grossman e Flavio Boltro. Simon Papa: voce e percussioni, ha studiato presso il centro Jazz Torino con Francesca Oliveri, Ha collaborato poi con svariati musicisti italiani e stranieri perfezionandosi come interprete di musica brasiliana. Ha registrato un Cd con il gruppo Latin Touch. Silvia Pellegrino: canto e composizione, ha studiato con Gabriella Ravazzi presso l'Accademia musicale umbra con Mal Waldron, Steve Lacy e Bob Stoloff. Ha fondato il gruppo d'avanguardia "Avorio" con cui ha registrato un Cd dal titolo omonimo. Dirige una propria scuola di canto a Torino. Alfredo Ponissi: saxofoni, flauti, voce, composizione e orchestrazione, presidente dell'Associazione Jazz Mobile ha suonato fra gli altri con Giorgio Gaslini, Bill Pierce, George Garzone, George Cables, Roy Haynes, Kenny Clarke. Ha al suo attivo numerose registrazioni discografiche di jazz fra cui "Bursting" (miglior disco dell'anno 1987 per la rivista americana Cadence). Ha partecipato a festivals internazionali ricevendo nel 1985 la menzione come miglior solista alla "Rassegna nazionale dei gruppi emergenti di Forlì classificandosi lo stesso anno tra i sei finalisti dell'International Jazz Competition di Leverkusen (Colonia). Ha fondato nel 1990 il pluripremiato gruppo dei Trane's Memory dedicato a John Coltrane, nel 1997 il Jazz Mobile Saxophone Ensemble e nel 1999 i JZ Warriors. E’ stato insegnante di sax e musica d'insieme presso la scuola Civica di Torino dal 1979 al 1999. Stefano Risso: contrabbasso, è uno dei giovani talenti in ascesa nel panorama jazz italiano. Collabora con molte formazioni dell’area torinese ed ha registrato due Cd con il gruppo JazzInAria. Gilson Silveira: percussioni, nato in Brasile, è in Italia da diversi anni collaborando con svariati gruppi ed artisti come Mau Mau, Sergio Caputo, Dilene (Brasilian Love Affair). Ha fondato il 38 Mitoka Samba, prima scuola di samba in Italia. Roberto Taufic: chitarra e composizione, brasiliano di origine araba vive in Italia dal 1990 collaborando con vari artisti come Karl Potter, Elza Soares, Harold Bradley e altri. Ha registrato un Cd con il gruppo internazionale Latin Touch. CARLO BALZARETTI Pianista e compositore milanese, ha compiuto gli studi musicali ed umanistici presso il Conservatorio della sua città con Alberto Mozzati, Paolo Bordoni, Angelo Corradini, Danilo Lorenzini e Azio Corghi. Si è assai presto imposto nel panorama del concertismo internazionale vincendo primi premi assoluti in diversi concorsi nazionali (Osimo e Bologna) ed internazionali, tra i quali il "Maria Canals" di Barcellona in cui è risultato primo vincitore assoluto nel 1982. Nel 1986 è stato scelto a rappresentare l'Italia, quale unico concorrente italiano, al Concorso "Eurovision Young Musicians" di Copenhagen. Ha egualmente rappresentato l'Italia alle rassegne "Concerti per l'Europa" del 1989 e del 1990 organizzate dalla CEE e trasmesse via satellite dalla RAI. Dal 1978 si è esibito in molte città italiane ed estere, partecipando a numerosi Festivals internazionali (Bergamo e Brescia, "Festa Musica Pro" di Assisi e Orvieto, Maggio Musicale Fiorentino, "G.O.G." di Genova, stagione dell'Università Bocconi, "The Master Concert Series" in Roma, Accademia Chigiana di Siena, Società del Quartetto Bergamo, Ente Teatro Comunale di Treviso, Teatro Olimpico di Vicenza, Filarmonica Laudamo - Messina, Associazione "Pro Musiciens" di Ginevra", Festival di Santander (Spagna), Stagione della Sala Greppi di Bergamo, Angelicum, Pomeriggi Musicali, Serate Musicali di Milano, Bruxelles etc.). Nel marzo 1993 ha debuttato al "Kennedy Center" di Washington con la Melos Symphony Orchestra. L'autorevole "Washington Post" ha così riportato: "...Carlo Balzaretti ha dato prova di essere un eccellente solista nel concerto per pianoforte e orchestra KV 491 di W.A.Mozart. Ha sedotto il pubblico con una solida tecnica mozartiana ed un'intelligente concezione della composizione". Rilevante successo di pubblico e critica hanno suscitato i concerti che Balzaretti ha tenuto in Italia, suonando il pianoforte di V. Horowitz, così come la tournèe dell'inverno '96 con il celebre clarinettista Gervase de Peyer e in trio con F. Maggio Ormezowsky e M. Carbotta e il recente recital in Taiwan con il Soprano Chu Tai-li al National Concert Hall di Taipei lo scorso agosto, in cui è stata eseguita, in prima assoluta “Elegia”, brano per voce e pianoforte di C. Balzaretti che ha riscosso un notevole successo. Attivo anche nella produzione discografica, sono da segnalare il CD "Album des 6, un pianoforte tra Verlaine e Cocteau", edito dalla DDT di Torino, “Musica da Camera di N. Rota” per la Dynamic, tre Lp per la CGD, incisioni di sue composizioni per la Bajka Music e diverse registrazioni per la Agorà, l'Esprit Accord, la Dynamic e la Radiant (Inghilterra). E’ stato recentemente pubblicato un compact disc per la “Accordi” in duo con il pianista M. Carnelli e il cd “Chu Tai-li Vocal Recital” edito dalla CDW Studio P. per il mercato taiwanese e cinese. 39 Nel 2002 è stato invitato a tenere una Master Class all’Università di Taipei (Taiwan) e nel 2003 presso “l’Accademia” di Treveglio. Carlo Balzaretti Homepage: http://space.tin.it/musica/lucabalz SILVIA BOZZEDA Laureata in psicologia, ha seguito per tre anni corsi presso il conservatorio di Milano di canto lirico e tre anni di canto jazz presso le civiche scuole. Ha collaborato presso il Centro San Fedele come attrice e cantante alle realizzazioni di messe in scena teatrali. Ha collaborato alla realizzazione di due cd con Giordano Dall’Armellina: Ballate Britanniche del Tempo che fu e Ballate Romanze del Tempo che fu. ANNA CHIERICHETTI Nata a Sesto Calende (Va), è diplomata con il massimo dei voti in Canto e in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Frequenta importanti corsi di perfezionamento (con R. Celletti. E. Battaglia, E. Ameling, S. Tuzzi, R. Scotto, L. Gencer) e nel 1994 vince una borsa di studio offerta dal Soroptimist International quale migliore diplomata; nel 1995 risulta vincitrice del 1° Festival della lirica di Sanremo e del concorso AS.LI.CO. di Milano. Debutta nel 1995, come Adina in "L'Elisir d'Amore", in una produzione coprodotta fra i Teatri del Circuito Lombardo (Novara, Bergamo, Brescia, Cremona, Como e Pavia); è poi impegnata al Teatro Comunale di Firenze ne "L'Isola disabitata" di Haydn e in "Orfeo ed Euridice" di Gluck. Canta nell’oratorio “La Fenice sul rogo” di Pergolesi, sotto la bacchetta di Marcello Panni, per la stagione dei Pomeriggi Musicali di Milano, portato in tournée in Francia, Germania, Malta e Tunisia, ed è poi Gilda, Despina e Nannetta in “Rigoletto”, “Così fan tutte” e “Falstaff” nei Teatri del Circuito Lombardo. Dopo aver interpretato Amore in “Orfeo” di Bertoni a Istanbul, diretta da Claudio Scimone, è quindi impegnata allo Sferisterio di Macerata nelle produzioni di “Faust” e “Nabucco”. Ha recentemente partecipato a "L'elisir d'amore", per l'inaugurazione del Festival Donizetti di Bergamo ed alle prime esecuzioni moderne di "La Pazienza di Socrate con due mogli" di Draghi, diretta dal M° Curtis e de "L'Italiana in Algeri" di Mosca a Lugo di Romagna. Inoltre è stata protagonista di "Lucia di Lammermoor" a Brescia, di "Griselda" di Vivaldi al Conservatorio di Milano e di “L’elisir d’amore” all’Opéra de Marseille. Ha poi partecipato a "Die frau ohne schatten" al Teatro alla Scala di Milano, diretta dal M° Sinopoli, "Lohengrin" e "La Sonnambula" al Teatro Comunale di Firenze, "Ariadne auf Naxos" e "La damnation de Faust" a Napoli. Quale apprezzatissima interprete del barocco musicale, è stata ospite del Festival Internazionale di Istanbul e della Sagra Malatestiana di Rimini e del Festival di Aix-en- Provence, nonché delle principali stagioni concertistiche italiane, guidata da direttori quali C. Scimone, A. Curtis e W. Christie. Nel ruolo protagonista ha inciso l’opera “Arianna” di Benedetto Marcello per la casa discografica Chandos, sotto la direzione di Filippo Maria Bressan. Tra i prossimi impegni si segnalano: "Tito" di Antonio Cesti all'Opera du Rhin, diretta da William Christie, “Falstaff” all’Opernhaus di Zurigo e "Il Matrimonio Segreto " di Cimarosa a Lyon. 40 GIORDANO DALL'ARMELLINA Docente di inglese a Milano dal 1976. Dal 1980 ha iniziato anche la carriera di musicista specializzandosi in ballate popolari europee di origine medioevale. Da allora ha tenuto più di 1000 concerti in Italia e all'estero (Francia, Svizzera, Irlanda, Spagna, Scozia e Stati Uniti). Nel 1994 ha realizzato il suo primo CD per voce, chitarra e violino contenente ballate britanniche, francesi e italiane che è stato riedito nel 2001 con il titolo “Ballate Europee del tempo che fu”. Nel 1999 ha realizzato il suo secondo CD "Ballate Britanniche del tempo che fu", una raccolta di ballate popolari e letterarie britanniche e irlandesi. Nel 2001 è uscito il terzo cd “Ballate romanze del tempo che fu” una raccolta di ballate castigliane, catalane, francesi, occitane ed italiane. Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche, ha scritto diversi articoli per riviste specializzate ed è stato più volte relatore ai congressi del British Council. Ha collaborato con la "Edizioni scolastiche Bruno Mondadori" per la quale ha inciso 5 audiocassette di accompagnamento a testi, con canzoni della tradizione britannica e americana. Ha scritto un libro in inglese, con CD musicale allegato, per le scuole superiori che è stato edito nel 2000 (casa editrice “Loescher") con il titolo "Medieval British Ballads in a European Context" Giordano Dall’Armellina è ritenuto, da parte dei critici, come uno dei massimi conoscitori ed esecutori delle ballate europee. Si possono ascoltare alcuni brani dei dischi di Giordano Dall’Armellina su www.celticworld.it cercando in mp3 i suoi brani. FRANCA DE POI Dopo gli studi classici, compiuti a Varese, sua città natale, e la successiva formazione in campo psicologico, ha intrapreso lo studio del canto sotto la guida del soprano Alberta Gibertini Ognibene, proseguendo poi con il tenore Pier Miranda Ferraro presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove ha frequentato anche il corso di perfezionamento in musica vocale da camera condotto da Petre Munteanu. Ha debuttato nel 1979 al Teatro “Giuseppe Verdi” di Sassari con “Le convenienze teatrali” di G. Donizetti, direttore F.M. Martini, regista Beppe de Tomasi. In cast con artisti di fama internazionale, tra i quali A. Kraus, J. Carreras, C. Siepi, L. Serra, P. Cappuccilli, L. Nucci; si è prodotta in importanti Teatri, tra cui Teatro Regio di Parma, Piccola Scala di Milano, Romolo Valli di Reggio Emilia, Municipale di Piacenza, Grande di Brescia, Donizetti di Bergamo, Rocca Brancaleone di Ravenna, Fraschini di Pavia ecc. diretta da R. Abbado, M. Pradella, B. Rigacci, D. Renzetti, F. Monica ed altri importanti nomi del panorama musicale italiano ed estero. Notevole anche la sua attività concertistica: dalle lezioni-concerto condotte da illustri musicologi quali Francesco Bussi e Marcello Conati, a concerti e selezioni d’opera, operetta, musica da camera (soprattutto repertorio italiano, tedesco, austriaco, francese), e musica sacra (concerti solisti per voce ed organo e con orchestra. Recente l’esecuzione del “Gloria” di Vivaldi e della “Messa dell’Incoronazione” di Mozart, dirette dal M.o G.P. Vessella). Ha lungamente collaborato con la Provincia di Milano per l’organizzazione e conduzione dell’iniziativa “La musica nella didattica”, coordinando anche la realizzazione dell’omonima collana di testi ad uso delle scuole medie superiori. 41 RUGGERO FEDEDEGNI Figlio d’arte, ha iniziato gli studi musicali con suo padre, diplomandosi poi presso il Conservatorio Verdi di Milano con Giuseppe Magnani. A 11 anni è stato premiato con una borsa di studio della RAI e, ancora studente, è stato più volte vincitore di imporanti concorsi nazionali (Carpi, Vittorio Veneto). Nel 1977 è stato invitato da Franco Gulli presso la Bloomington School of Music (Indiana, USA) dove ha frequentato i corsi di Starter, Sebok e Ginggold; per alcuni anni ha studiato a Ginevra con Corrado Romano. Nel 1978 Sebok lo ha invitato agli Incontri Musicali dell’Emen Musikdorf in Svizzera; ha collaborato in formazione cameristica con il Teatro alla Scala, facendo parte del complesso dei Solisti della Scala e dal 1976 è docente di Violino presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Ad una tecnica felicemente sicura anche nei passaggi più ardui, Ruggero Fededegni unisce un’acuta sensibilità musicale che lo rende, ad ogni esecuzione, interprete attento ed intelligente della partitura. Lo sguardo affettuoso che sempre Fededegni rivolge ai suoi compositori, lo pone in una sorta di intimità musicale con i grandi del passato e gli consente di creare liberamente la propria personale visione contemporanea della classicità. Solista d’elezione, Ruggero Fededegni si esibisce nelle formazioni cameristiche e, parallelamente svolge attività con il violino barocco: dal 1993 al 1996 è stato primo violino dell’Ensemble Pian&Forte, con il quale ha registrato diversi CD ed ha partecipato ad importanti manifestazioni (Midem di Cannes, Tage der Alte Musik di Regensburg, Musica e Poesia di San Maurizio, Serate Musicali di Milano). Attualmente collabora con l’Ensemble Baschenis. PINUCCIA GELOSA Diplomata in pianoforte sotto la guida del Maestro Roberto Bollea, in seguito si è perfezionata con il Maestro Paolo Vaglieri di Milano. Si è diplomata in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Novara. Ha conseguito la qualifica di Specialista in Educazione Musicale Differenziale presso il Laboratorio di Musicologia Applicata di Milano rivolto a ragazzi con problemi mentali e psichici. Dal 1994 al 2000 è stata Coordinatrice Generale del Corso di Educazione Speciale all’Orchestra avviato presso l’Istituto delle Sorelle Ministre della Carità di Novara che utilizza il metodo suddetto. Dal 1980 al 2000 costituisce duo pianoforte-oboe con l’oboista Antonella Metrangolo, con cui partecipa a diversi concorsi e concerti, ottenendo importanti qualificazioni: Secondo Premio per la musica da camera “Città di Genova” nel 1984, Terzo Premio “Giovani interpreti” nella Città di Taranto nel 1983. Ha effettuato diversi tipi di stages durante il corso degli studi; di rilievo un Master di composizione con il Maestro Lieti. Per diversi anni ha studiato Musica corale e Direzione di coro svolgendo attività concertistica in qualità di direttore del Coro Neuma di Novara riscuotendo favore di pubblico. Attualmente insegna presso il Centro Esagramma: Centro di Formazione e Terapia, musica e nuove tecnologie per il disagio psichico e mentale. 42 GIOACHINO LANOTTE Nato a Corsico (Mi) il 18/6/1956. Laureato in Lettere Moderne, nel novembre '84 presso l'Università degli Studi di Milano. In qualità di strumentista e/o autore, ho collaborato alla realizzazione di alcuni dischi di importanti artisti italiani fra cui Dalla, Lauzi, Ferradini, Ron, Dik-Dik. Con il nome di Francesco La Notte ho realizzato un L.P. dal titolo: "Due vele" pubblicato nell' 83. Ha partecipato ad alcune manifestazioni e rassegne per cantautori; i risultati più apprezzabili sono stati il primo posto alla I edizione del "Premio Un'avventura" organizzato dal Comune di Molteno in memoria di Lucio Battisti ed il terzo posto per la sezione "Nuove Proposte" al "Premio Rino Gaetano" organizzato dal comune di Termoli nell'edizione '89. Dal 1987 insegna lettere; attualmente è in servizio presso il Liceo Artistico "U. Boccioni" di Milano. Dall'anno 2000/2001 cura la realizzazione di un laboratorio di sperimentazione didattica dal titolo "La storia nella canzone". Questa iniziativa è stata presentata in diversi istituti di istruzione superiore e seminari universitari. Ha collaborato alla realizzazione del testo dal titolo “Attraverso il Novecento” pubblicato dalla casa editrice Paravia-Bruno Mondatori e curato dal prof. Giovanni De Luna (Università di Torino); nel suddetto volume si è occupato della sezione sulla “Famiglia”. Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi convegni sul rinnovamento metodologico- didattico dell'insegnamento della storia, corsi di aggiornamento per docenti e seminari nazionali e internazionali. Attualmente lavora alla realizzazione del secondo volume del manuale “La Valigia della Storia” (casa editrice Paravia-Bruno Mondatori) curato dai prof. Marco Meriggi e Giovanni De Luna. LINEA ENSEMBLE Ne fanno parte: Andrea Dulbecco: percussioni, diplomato in strumenti a percussione e pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano. In qualità di percussionista e timpanista ha suonato per i maggiori Enti Lirici e Sinfonici Italiani. Come solista ha suonato con l'Orchestra del Conservatorio Superiore di Graz e con l'Orchestra della RAI di Milano. E' docente di strumenti a percussione al Conservatorio di Brescia. Maria Madini Moretti: pianoforte, diplomata al Conservatorio "G.Verdi" di Milano, sua città natale, ha svolto un'intensa attività artistica sia in duo pianistici, attualmente nel duo Madini Moretti-Hojo, sia come solista e in varie formazioni da camera, tenendo recitals e concerti con orchestra nelle principali città italiane. Ha tenuto inoltre numerosi concerti in vari Paesi europei (Francia, Germania, Grecia, Svizzera) e ha partecipato a festivals internazionali; ha 43 effettuato registrazioni per la RAI, per la Radio Diffusione Francese per le Radio Svizzere di Zurigo e Monteceneri e per la Radio di San Francisco. Ha inciso dischi per la "Serenus Corporation" di New York. E' titolare di una cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano e tiene regolarmente, oltre al perfezionamento per pianoforte, i corsi internazionali di perfezionamento "Tullio Macoggi" per duo pianistico a Varenna (Como). Ada Mauri: pianoforte, Milanese, già docente di pianoforte principale presso diversi Conservatori italiani, è pianista titolare nella Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Si è diplomata al Conservatorio "G.Verdi" di Milano e alla "Hocheschule fur Musik" di Salisburgo dove ha pure seguito corsi nella classe di violino. Affermatasi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali (Taranto, Treviso, Vercelli, Pesaro, ecc.) svolge intensa attività concertistica in vari complessi cameristici. Effettua inoltre registrazioni per la RAI e per la Radiotelevisione Svizzera. Alessandro Quasimodo: voce recitante, diplomatosi al Piccolo Teatro di Milano, ha frequentato un corso di perfezionamento per attori, sotto la direzione di Lee Strasberg, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove ha debuttato.Ha partecipato a numerosi spettacoli (al Piccolo Teatro di Milano, al Theatre National Popoulaire di Lione, al Teatro Pierlombardo di Milano, a Venezia da cui è partita un lunga tournée all'estero) affidandosi alla regia di Puggelli, Majello, Bellocchio, Parenti, Chereau, Bianazzi, Ronconi ecc. Dal 1979 ad oggi si è dedicato quasi esclusivamente ad una sua ricerca sulla poesia sviluppatasi attraverso numerosi spettacoli che, avvalendosi di scabri elementi scenografici e musicali, hanno ottenuto risultati di grande comunicabilità. Tra i molti presentati da solo o, dal 1980 in poi, con l'attore Mario Cei ricordiamo "Quasimodo, operaio di sogni", "Pirandello, o la stanza della tortura", "Il velo di Maja" (dedicato ai poeti del decadentismo italiano), "Fresche le mie parole nella sera" (dedicato a G. D'Annunzio). Approdato da qualche anno alla regia, seguendo sempre una ricerca sul 44 teatro di poesia italiano, ha diretto "Aminta" del Tasso e "Oreste" di Alfieri, prodotti dal Teatro alla Scala, e "La città morta" di D'Annunzio (Siracusa 1987, Teatro Romano di Ostia Antica 1988). Collabora con la RAI (per la quale ha curato, tra l'altro, un ciclo di 26 trasmissioni sulla poesia italiana tra '800 e '900 dal titolo "Saltimbanchi dell'anima") e con la Radio della Svizzera Italiana (per la quale ha realizzato, curandone anche la riduzione e la regia radiofonica, "La città morta"). Ha preso parte a numerose trasmissioni televisive ed a numerosi films per la regia di U.Tognazzi, L.Wertmuller, F.Fellini. Sumiko Hojo: pianoforte, ha iniziato gli studi pianistici a Tokyo, sua città natale,laureandosi sotto la guida di Max Egger presso l'Università musicale giapponese "Senzokugakuen Daigaku", dove successivamente ha conseguito anche il diploma di perfezionamento post-universitario. Già durante gli anni universitari ha iniziato la carriera concertistica a Tokyo e Osaka, ottenendo fin d'allora ampio successo di critica e di pubblico. In Italia si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio "G.Verdi" di Milano sotto la guida di Alberto Mozzati. Classificatasi sempre tra i primi posti in vari Concorsi internazionali, ha svolto intensa attività artistica in Italia e all'estero (Svizzera, Grecia, Irlanda, Giappone, U.R.S.S.), sia nel Duo Madini Moretti-Hojo sia come solista e in varie formazioni da camera. E' titolare di una cattedra di pianoforte presso il "Conservatorio Statale di Musica" di Brescia. MATTEO PIGATO Nato nel 1970 ha studiato violoncello con Giuseppe Laffranchini e composizione con Bruno Zanolini e Niccolò Castiglioni al Conservatorio di Milano e si è in seguito perfezionato al CNR di Boulogne-Billancourt (Parigi) con il violoncellista Michel Strauss. Nel 1994 ha frequentato il corso di perfezionamento tenuto da Mischa Maisky presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’anno successivo è stato invitato a studiare sotto la guida di Frans Helmerson e Ralph Kirschbaum presso il Verbier Festival & Academy. Nel 1997 ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Acqui Terme nella formazione di duo con pianoforte. 45 Svolge attività concertistica in duo e con diverse formazioni cameristiche, collaborando con musicisti quali Bruno Canino, Emanuele Segre, Antonio Ballista, Silvie Gazeau e Pier Narciso Masi e si è esibito in diverse sale italiane ed estere (Teatro Nazionale di Milano, Palazzo dei Congressi di Lugano, Auditorium del Museo Rivoltella a Trieste, Sala Tallone sull’Isola di San Giulio, Palazzo Robellini di Acqui Terme, Eglise de Verbier). Ha collaborato con orchestre da camera e sinfoniche ricoprendo anche il ruolo di primo violoncello (Orchestra del Festival Pontino, RAI di Milano, Milano Classica, Orchestra Sinfonica Carlo Coccia di Novara). Suona stabilmente in duo con la pianista Raffaella Damaschi, con il quale ha recentemente ottenuto il master di musica da camera presso l’Accademia Pianistica di Imola, sotto la guida di Pier Narciso Masi. Dal 2002 è il violoncellista del Quartetto Mantegna, con il quale ha intrapreso un’ancor breve, ma ricca attività concertistica, suonando per Arte e Musica sul Lario, Fondazione museo Casa Boschi, Festival di Piediluco, Amici della Musica di Latina. Insegna violoncello presso il Civico Istituto L. Costa di Vigevano. ALBERTO POLITI Nato nel 1952 ad Abbiategrasso (MI). Dopo aver studiato flauto traverso ha fatto parte di diverse formazioni orchestrali, come secondo flauto e di varie formazioni da intrattenimento e di musica popolare. Nei primi anni '70 iniziò gli studi di pianoforte classico, suonando contemporaneamente l'organo Hammond e i primi sintetizzatori analogici con gruppi pop-rock. Approdò quindi alla professione di musicista prestando collaborazioni a case discografiche come la "Numero 1" di Battisti e la "CRAMPS" di Raoul. Con l'avvento delle strumentazioni elettroniche, approfondì la conoscenza delle potenzialità di queste macchine che ampliavano enormemente le possibilità espressive del linguaggio musicale, aggiungendo nuove sonorità e nuove possibilità. Negli anni '90 entrò in contatto con il mondo della didattica iniziando l'insegnamento in una scuola musicale privata in qualità di insegnante per pianoforte moderno (rock-jazz) e tastiere elettroniche (sintetizzatori analogici, digitali, campionatori e computer music). Fu chiamato anche da prestigiose ditte di strumenti musicali (Yamaha e Roland) a ricoprire, presso proprie scuole, il ruolo di insegnante di organo elettronico, tastiere, pianoforte digitale. Ha arrangiato brani per spettacoli di vario genere e composto brani musicali utilizzando il computer con programmi adatti alla composizione mediante l'ausilio di sintetizzatori, expander lettori di campioni, campionatori. Attualmente suona in varie formazioni di jazz, compresa la big band Musica & Musica, ed è direttore didattico della Cooperativa Musica & Musica e della scuola Studio Musica di Magenta, dove si applicano nuove metodologie di insegnamento del linguaggio musicale con l'ausilio dei computers e degli strumenti elettronici. QUINTETTO ATHENA Quintetto di fiati, costituitosi nel 1986. Il gruppo, formatosi inizialmente nell'ambito della "Scuola Civica di Musica" di Milano, si è affermato attraverso un'attiva presenza a rassegne e manifestazioni concertistiche (recentemente si è 46 esibito nella stagione "Primavera Giovani" delle Serate Musicali di Milano), nelle quali ha messo in luce una spiccata personalità musicale ottenendo successo di pubblico e di critica. I membri del Quintetto, che si è qualificato come finalista e vincitore in molti concorsi nazionali ed internazionali, svolgono anche individualmente attività concertistica in collaborazione con Orchestre Sinfoniche e in diverse formazione cameristiche. Ne fanno parte: Michele Brescia: flauto, diplomato in flauto presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano sotto la guida del M° Renato Rivolta, ha seguito i corsi di perfezionamento tenuti da Trevor Wye e Renate Greiss. Ha collaborato e collabora con diverse formazioni cameristiche e orchestrali. Da diversi anni è membro del Quintetto Athena con il quale svolge un'intensa attività concertistica e didattica. E’ stato membro dell’Ensemble di Musica Contemporanea della Civica Scuola di Musica di Milano tenendo concerti in varie città in Italia e all’estero e registrando, per la collana “Musica Presente”, un CD in collaborazione con RAI3, RTSI, “Teatro alla Scala” e “Ricordi”. Ha collaborato col cantautore Fabrizio De Andrè partecipando alla registrazione del disco “Nuvole”. Ha frequentato il corso di perfezionamento di musica da camera tenuto a Fiesole dal Quintetto Bibiena. Ha studiato Direzione d’orchestra col M° E. Pomarico e composizione col Prof. Colombo Taccani della Scuola Civica di Milano. Ha diretto, oltre ad alcuni suoi lavori per orchestra e coro, musiche di Bach, Vivaldi, Mozart, Haendel, Haydn, Chopin e Villa Lobos. In particolare ha diretto l’Ensemble “Novarmonia” nell’esecuzione della “Gran Partita” di Mozart e la “Serenata” per strumenti a fiato di Dvorak in un concerto per la manifestazione “Milano Estate”. Inoltre ha diretto il “Don Giovanni” di Mozart nell’ambito della stagione “Lirica tra i Navigli” e del progetto “All’0pera” del Comune di Milano. E’ direttore dell’orchestra da camera della Civica Scuola di Musica di Sesto San Giovanni. Ha composto brani per quintetto di fiati, orchestra sinfonica e da camera, orchestra e coro, pianoforte. Ha collaborato con il C.R.T., il “Teatro Studio”, il “Piccolo Teatro” per ciò che riguarda la musica per il teatro. Insegna flauto presso le Civiche Scuole di Rozzano e Sesto S. Giovanni. 47 Andrea Magnani: fagotto, nato a Milano nel 1967 ha studiato fagotto presso la Civica Scuola di Musica di Milano sotto la guida del M° V. Bianchi. Si è diplomato nel 1990 presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma con il massimo dei voti. Successivamente ha seguito i corsi di perfezionamento con il M° D. Danzi. Ha collaborato con diversi Enti Lirici e Sinfonici, tra cui l'Orchestra RAI di Milano, I Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro dell'Opera di Roma. E’ componente dell’Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano. Collabora inoltre con diverse formazioni cameristiche. E’ membro del Quintetto Athena. Marco Pozzi: corno, diplomato in corno presso il Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza. Ha proseguito gli studi con il M°G. Crott prima e successivamente con il M° G. Corti. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti dai Maestri R. Vlatkovic e M. Holtzel. Ha collaborato con formazioni cameristiche e orchestrali, italiane e straniere, tra le quali l'Orchestra del Laboratorio di Musicologia Applicata di Milano, l'Orchestra del Teatro "La Fenice" di Venezia e l'Orchestra da Camera di Présov (Slovacchia). Con il Quintetto Athena (1989) ha vinto il primo premio al concorso di musica da camera "Città di Genova" e svolge un'intensa attività concertistica. Attualmente è maestro e direttore del Corpo bandistico di Agnadello (CR) e Insegnante di Teoria e Solfeggio presso il Coro Ragazzi Cantori "Antonio Lotti" di Vignate (MI). Giovanni Sanvito: oboe, nato nel 1968, ha studiato oboe presso la Civica Scuola di musica di Milano, sotto la guida dei Maestri A. Caroldi e G. Toschi e nel 1990 si è diplomato presso il Conservatorio G.Verdi di Milano. Dal 1989 ha partecipato a numerosi concorsi, fra i quali si ricordano: "VIII Concorso Nazionale Città di Sesto San Giovanni" (1989-primo assoluto), "Concorso Internazionale Città di Stresa" (1990-primo assoluto), "1° Concorso Città di Asti" (1990vincitore), "Rassegna Internazionale Rovere d'Oro" (1991-vincitore), "1° Concorso Nazionale per formazioni di strumenti a fiato A.Ponchielli di Cremona" (1991-finalista), "VI Premio Città di Meda" (1991-menzione speciale), "Il Concorso di Musica da Camera 48 di Rovereto" (1992-2° classificato). Ha collaborato con prestigiose formazioni tra le quali: l’Orchestra da Camera di Milano, l’Ente Autonomo Teatro alla Scala e nel 1991 ha ottenuto l’idoneità presso l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, con la quale collabora regolarmente. Collabora inoltre come 1° oboe solista la Civica Filarmonica di Lugano (orchestra di fiati). Nel 1988 ha cominciato l'attività con il Quintetto di fiati "Leos", formazione affermatasi in numerose competizioni nazionali ed internazionali. Attualmente è membro anche del Quintetto Athena. Marco Volpi: clarinetto, è nato a Milano nel 1966. Ha intrapreso gli studi musicali presso la Civica Scuola di Musica di Milano, diplomandosi nel 1985 sotto la guida del M° Cosimo Ferraro presso il Conservatorio "G.Nicolini" di Piacenza. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti dai M° G. Tirincanti, F. Meizl e P. Beltramini. Nell’ambito della Scuola Civica ha partecipato ai corsi di musica da camera tenuti dai M° Emilio e Francesco Pomarico e P.Borgonovo. Ha partecipato inoltre ai corsi di musica da camera del ‘900 tenuti a Lanciano dal M° D. Lo savio. Dal 1987 suona con il Quintetto Athena. Con questa formazione, che svolge un'intensa attività concertistica, si è perfezionato in Ungheria con il M° Ferenc Meizl. Nel 1989 ha vinto il primo premio al concorso di musica da camera "Città di Genova". Il Quintetto Athena si è esibito tra l’altro per le Serate Musicali di Milano e la Società del Giardino di Milano. Collabora con diversi gruppi cameristici (Novarmonia Ensemble, Klughardt Quartet, Trio Milhaud, Trio Stadler, Mozart Ensemble ed altri). E’ stato membro della Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano, nella quale ha ricoperto il ruolo anche di 1° clarinetto solista. Dal 2001 al 2003 ha collaborato con la Civica Orchestra di fiati del Comune di Soncino (CR). E' stato, per 5 anni, insegnante di clarinetto presso i Corsi Musicali del Centro di Educazione Permanente del Comune di Milano. Partecipa alle attività di Educazione Musicale Differenziale e alle attività musicali del centro Esagramma di P. Squeri, con il quale ha effettuato una registrazione per la RTSI (Radio Televisione della Sicurezza 49 Italiana) e si è esibito al Parlamento Europeo di Bruxelles. Insegna clarinetto presso la Civiche Scuole di Musica di Sesto S. Giovanni. E’ membro del consiglio direttivo dell’Associazione Amici della Musica Milano – Barona. Si è laureato, nel giugno 1991, in Ingegneria presso il Politecnico di Milano. RHAPSODIJA TRIO Il 1993 segna l’inizio della attività concertistica per il Rhapsodija Trio (composto inizialmente, oltre che da Maurizio Deho’ e Gian Pietro Marazza, dal chitarrista Cosimo Gallotta). I tre musicisti hanno creato insieme un suono originale, basato su miscele di diverse tecniche espressive, uso di effetti elettronici, elaborazioni e creazioni di raccordi per legare i diversi brani (classici, tradizionali o di loro composizione) in modo del tutto personalizzato. Tangheade argentine e musiche kletzmer del ghetto di Varsavia, melodie gitane e musica colta si mischiano nei loro concerti definiti “dello struggimento” fino ad arrivare alla musica minimale, al “nichilismo” ed alla “insostenibile leggerezza” delle atmosfere rarefatte o incandescenti che si respirano nelle ultime composizioni del gruppo. Oltre all’attività strettamente concertistica il Trio fornisce dal vivo anche la colonna sonora del balletto “Spartacus”, coreografia di M. Abbondanza, che ha debuttato al Teatro Comunale di Ferrara nel luglio del 1995 ed è ancora in cartellone in diverse rassegne di danza. Nel 1996 il Rhapsodija Trio rielabora ed interpreta una serie di tredici tanghi pubblicati nella collana “Melodie indimenticabili” dalla De Agostini. La nuova espressività derivata da queste esperienze così appassionate si riversa nel successivo CD “Spartacus”, inciso nell’aprile del 1997. Dal giugno 1997 il Trio si esibisce nel nuovo concerto “Bivacco Tartaro”. Recentemente è cominciata la collaborazione dei tre musicisti con Antonella Ruggero. Al Rhapsodija Trio è stato affidato il nuovo arrangiamento di “Vacanze romane” e la recente incisione nel CD “Registrazioni moderne” prodotto da Roberto Colombo per l’etichetta Universal. Nel dicembre 1998 infine il gruppo ha debuttato in “Lucifero” poema di M. Eminescu con la voce recitante di Margareta Von Kraus, musiche interamente originali composte ed eseguite dal vivo dal Trio. Ne fanno parte: Maurizio Deho’: Nato a Milano il 9-4-1952, dopo la laurea in Ingegneria al Politecnico di Milano e gli esami di base al Conservatorio “G.Verdi” ha fatto parte, negli anni settanta, del Gruppo Folk Internazionale; con questo storico gruppo di musica popolare si è esibito in centinaia di concerti ed ha realizzato i Long Playings “Festa Popolare” (1975) e “Daloy Politzei” (1977) per l’etichetta della cooperativa 50 “l’ORCHESTRA”. Ha composto ed eseguito con lo stesso G .F .I . le musiche per lo spettacolo teatrale “Le Mille e una Notte”, messo in scena dal Teatro dell’Elfo, con la regia di Gabriele Salvatores, e curato gran parte degli arrangiamenti del LP ”Es Brent” (Ariston,1978) di Hana Roth, la più grande interprete vivente del repertorio di canti tradizionali e di lotta della cultura ebraica esteuropea. Nel 1986 riprende la collaborazione con Moni Ovadia, interrottasi nell’80 con lo scioglimento del. G.F. I. Cura le elaborazioni e gli arrangiamenti per le musiche di “Dalla sabbia, dal tempo”, viaggio nell’ebraitudine prodotto dal Teatro Pierlombardo nel 1987 per la regia di Mara Cantoni e Moni Ovadia , e di “Golem”, prodotto nel 1991 dal CRTArtificio, regia di Moni Ovadia e Daniele Abbado, rappresentato con grande successo in numerose piazze internazionali. Partecipa agli spettacoli teatrali (prodotti entrambi dal Piccolo Teatro di Milano) “Taibele e il suo demone”, con la regia di Pamela Villoresi, e ”Madre Coraggio di Sarajevo”, ideato da Giorgio Strehler, con Giulia Lazzarini; nel primo come violinista, nel secondo anche come arrangiatore; e,come violinista , a “Ultima forma di liberta’, il silenzio” ideato da Ovadia per le ‘Orestiadi’ di Gibellina. Compone ed esegue dal vivo con il violino elettrico le musiche per “Creatura di sabbia”, il testo di Ben Jalloud messo in scena dal Teatro Due di Parma per la regia di Daniele Abbado, e per i video “Il diritto di studiare”, commissionato dall’ Assessorato all’Istruzione della Provincia di Milano. Proseguono anche le collaborazioni, come violinista, con cantautori, ricercatori di musica tradizionale, compositori, per incisioni, performances, eventi; nei C.D. di Giordano Dall’Armellina “Ballate Europee del tempo che fu” (‘94) e ”Ballate Britanniche del tempo che fu” (’98) e Ballate Romanze del tempo che fu” (2001), con Alfredo Lacosegliaz “dom taty tomka” (’98), con Claudio Sanfilippo “Stile Libero”(’95), con Claudio Sambiase “Joma’”(’94) e “Calabria Incanto” (’97), con il gruppo pop Madreblu “Prima dell’alba”(’97) con il trombettista kletzmer-jazz Mario Fragiacomo “Latitudine 51 Est” (’94), con Ivan Della Mea “il manifesto”(2000), con Roberto Durkovich “Soffio”, con Maria Colegni ed il gruppo Blu’ di Prussia nei suoi spettacoli e nell’ideazione del suo C.D. “Sore Lume” (’97), con il compositore Alessandro Nidi per le incisioni della musica del balletto “Barbablu’” prodotto dal Teatro delle Briciole nel ’99, le esibizioni con Lella Costa nel corso di un grande happening sindacale, ed a diverse edizioni del Club Tenco di Sanremo con Luigi Maione con Moni Ovadia, con Carlo Boccadoro. La vicenda musicale degli ultimi anni è però sopratutto legata alle attività del gruppo “Rhapsodija Trio” fondato da Maurizio Deho’ alla fine del 1993, insieme al fisarmonicista Pietro Marazza ed al chitarrista Cosimo Gallotta (sostituito in seguito da Luigi Maione) con il quale si esibisce attualmente. Con la produzione artistica di Piero Milesi nel gennaio 2001 per l’etichetta Sensible Records è uscito il terzo C.D. “Iatria”. Luigi Maione: Chitarrista, arrangiatore, compositore. Le sue esperienze musicali sono eterogenee: blues, rock, musica napoletana antica e moderna, funky, salsa. Scrive musiche ed anche poesie: ha vinto il “Premio Internazionale di Poesia Carlo Capodieci – Poeti del ‘900” tenutosi a Roma nell’82. Oggi è impegnato in un lavoro di ricerca stilistica che va dalla migliore tradizione mediterranea alle sonorità più prettamente europee (area centro-orientale, Balcani, musica tzigana). Nell’ottobre ’95 si esibisce come cantautore sul palcoscenico del Premio Tenco ed in quell’occasione nasce una profonda collaborazione artistica con il violino di Maurizio Dehò e la fisarmonica di Gian Pietro Marazza. I progetti dei tre musicisti convergono sempre più sino alla fusione nel trio. Il 1993 segna l’inizio della attività concertistica per il Rhapsodija Trio (composto inizialmente, oltre che da Dehò e Marazza, dal chitarrista Cosimo Gallotta). I tre musicisti hanno, insieme, creato un suono originale, basato su miscele di diverse tecniche espressive, uso di effetti elettronici, elaborazioni e creazioni di raccordi per legare 52 i diversi brani (classici, tradizionali o di loro composizione) in modo del tutto personalizzato. Tangheade argentine e musiche kletzmer del ghetto di Varsavia, melodie gitane e musica colta si mischiano nei loro concerti definiti “dello struggimento” fino ad arrivare alla musica minimale, al “nichilismo” ed alla “insostenibile leggerezza” delle atmosfere rarefatte o incandescenti che si respirano nelle ultime composizioni del gruppo. Il Rhapsodija Trio ha inciso il CD “Stare mesto” per l’etichetta Sensible Records nel maggio 1994. Oltre all’attività strettamente concertistica il Trio fornisce dal vivo anche la colonna sonora del balletto “Spartacus”, coreografia di M. Abbondanza, che ha debuttato al Teatro Comunale di Ferrara nel luglio del 1995 ed è ancora in cartellone in diverse rassegne di danza. Qui la musica supporta una coreografia ispirata agli spettacoli circensi itineranti. Nel 1996 il Rhapsodija Trio rielabora ed interpreta una serie di tredici tanghi pubblicati nella collana “Melodie indimenticabili” dalla De Agostini. Gianpietro Marazza: Dopo il diploma in fisarmonica e chitarra, prosegue gli studi di composizione sotto la guida del Maestro Soresina. Ha vinto il premio “Città di Milano” di chitarra classica ed attualmente compone soprattutto colonne sonore per films e produzioni televisive. Anch’egli ha condotto la ricerca musicale e l’elaborazione dei brani di Dalla sabbia dal tempo e Golem. PIERANGELO SEQUERI Teologo, filosofo e musicologo, vive e lavora a Milano. Figlio d’arte (padre concertista di violino e madre pianista), ha tudiato a sua volta violino e composizione. Attualmente è professore ordinario di teologia fondamentale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e docente di estetica del sacro presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Presidente della Cooperativa “Esagramma (centro di formazione e terapia per l’handicap psichico e mentale) e direttore della rivista “L’ErbaMusica”) trimestrale di pedagogia speciale e cultura musicale). E’ anche docente per i corsi musicali di “Italia Nostra” e membro del comitato che coordina, per il Comune di Milano, il progetto Internazionale “Mozart e l’Europa” (2006). Autore di numerose pubblicazioni, scientifiche e divulgative, anche di carattere estetico-musicologico (Divertimenti per Dio. Mozart e i teologi, 1990; 53 Estetica e teologia. J.S. Bach, A. Schonberg, R. Otto, 1991; Antiprometeo, 1995; L’estro di Dio. Saggi di estetica, 2000; Musica e mistica. Percorsi esteticoculturali nella storia e nella contemporaneità, 2004). Nell’ambito della composizione musicale, oltre ai numerosi e diffusi canti d’uso religioso e liturgico (Symbolum ’77 è il più noto, diffuso in varie lingue, anche extra-europee), si possono ricordare alcune opere recenti eseguite in pubblici concerti: Quintetto per David, fl, ob, cl, cor, fg, in memoria di David Maria Turoldo (Sotto il Monte, 1990); Città senza Mura, cantata per soli, coro e orch. (Duomo di Milano, 1992); Bethania, sonata per vl e pf (Auditorium San Fedele, Milano 1994); Messa di Pentecoste (per quintetto di legni, coro e organo) trasmessa dalla Radiotelevisione della Svizzera Italiana, (Eurovisione 1996); Messa Giubilare, per coro e orchestra, trasmessa da RaiUno (Mondovisione 3 dicembre 2000). ADRIAN VASILACHE Nato a Bucarest (Romania) in una famiglia di musicisti. Segue tutti i gradi dell'istruzione musicale, fino alla laurea in pianoforte ottenuta con il massimo dei voti presso l'Accademia di musica "C.Porumbescu" della sua città. I suoi maestri, Dan Grigore e Viorica Platon, provengono dalla stessa scuola di Lipatti. Studia anche composizione con Liviu Rusu o organo con Horst Gehann. Segue corsi di perfezionamento all'estero: V.Gornostajewa (Mosca), L.Hoffmann (Germania) e C.Zecchi (Italia). Segue corsi universitari di psicologia ed estetica della musica. Ricca la sua attività: concerti con orchestra e varie formazioni cameristiche, recitals pianistici e registrazioni radio-televisive in Romania ed in Italia, riconoscimenti nei Festivals e Concorsi nazionali ed internazionali. Dal 1979 si trasferisce in Italia e suona nelle maggiori città, da Milano (Società dei Concerti; Conservatorio G.Verdi) a Napoli, Roma e Torino (RAI); dal 1990 collabora con il Teatro alla Scala, tiene vari master-classes in Sicilia e Spagna ed è membro nelle giurie dei concorsi internazionali. Di recente è stato impegnato in tournée all'estero: Spagna, Germania, Inghilterra, dove sta preparando una incisione discografica. E' docente di pianoforte presso il Conservatorio "U. Giordano" di Foggia. CHRISTINE WALDMANN Christine Waldmann, violinista tedesca, ha cominciato gli studi musicali di violino e di pianoforte presso la Musikschule di Leverkusen (Colonia), con Hans Maus, spalla del Gewandthaus di Lipsia. Già in giovanissima età, ha tenuto concerti in formazioni cameristiche ed ha collaborato con diverse orchestre tedesche, tra queste anche il Gurzenich Orchester Koln e l'orchestra giovanile di Nordrhein Westfalen col quale ha fatto numerose registrazioni radiofoniche presso la WDR. Nel 1994 si diploma brillantemente in violino presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano sotto la guida del M° Osvaldo Scilla. Ha inoltre seguito vari Corsi di perfezionamento in ambito internazionale e attualmente studia con Carlo Parazzoli, Gabriele Baffero e Pedro Cortinas (allievo di D. Delay). Svolge intensa attività cameristica in Quartetto e in Trio, in particolare con il Trio Weber e in Duo con il pianista C. Balzaretti, tenendo concerti in Germania, 54 Svizzera e Italia per gli Amici della Musica di Trapani, il Centro Asteria di Milano e molte altre istituzioni a livello internazionale. Dal 1990 insegna Violino, Viola e musica d'insieme alla Musikschule Uri, in Svizzera. Dal 1997 è membro della Symphonisches Orchester Zurich sotto la direzione di Daniel Schweizer. Collabora spesso con la Sudwestdeutsche Philharmonie di Konstanz sotto la direzione di Petr Altrichter e Eduard Muri. Dallo scorso agosto collabora con l’Orchestra da Camera di Mantova. Suona un Cesare Romano Gigli del 1747. VITTORIO ZAGO Dopo essersi brillantemente diplomato in pianoforte, si è dedicato allo studio della composizione con F.Pigato e con B.Bettinelli, diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio "G.Verdi" di Milano sotto la guida di Azio Corghi; in seguito si è perfezionato al "Mozarteum" di Salisburgo con Mauricio Kagel. Affermatosi in diversi concorsi nazionali ed internazionali (“T. Takemitsu Award” 2000 e 2003 a Tokyo, “V. Bucchi” 1997 e 2000 a Roma, “E. Hurlimann” 1994 a Ginevra), ha vinto il primo premio al 16° Concorso di Composizione "Castello di Belveglio" (1994), il primo premio nell'edizione straordinaria del Concorso di Composizione "G. Petrassi" di Parma (1994) e il Premio “Città di Pavia” 1999. Sue musiche, eseguite presso alcune prestigiose società concertistiche (Società del Quartetto di Milano, Teatro Regio di Parma, Maggio Musicale Fiorentino, Festival Mozart di Salsomaggiore, Comunale di Modena, Orchestra Milano Classica, Orchestra Cantelli, Bachzaal di Amsterdam, Fondation P.Hindemith di Blonay (CH), Accademia Reale di Belle Arti di Madrid, Festival “Pianissimo 2000” di Sofia, Time of Music Festival di Viitasaari (FIN), Tokyo Opera City), sono state trasmesse dalle Radio Nazionali Olandese, Spagnola, Bulgara, Giapponese, dalla Radio della Suisse Romande e dal terzo canale radiofonico della RAI, incise dalla casa discografica svizzera Audio Production e pubblicate dalle case editrici Ricordi (Milano), Rugginenti (Milano) e Bèrben (Ancona). Docente di “Armonia e contrappunto” in conservatorio, affianca agli studi musicali una intensa passione per la pittura, la poesia e la letteratura che lo ha portato, fra l’altro, a curare la stesura del libretto di un’opera lirica, di cui ha composto le musiche, tratto dal romanzo Le maschere di Luigi Malerba. E’ laureato in giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano. 55