In riferimento all’elevato numero di richieste ed allo
stanziamento a disposizione, il Settore Istruzione può
garantire ad ogni Istituto Superiore un solo programma
gratuito, ad eccezione dei nn. 23 e 24 per i quali viene
richiesta una compartecipazione di spesa. E’ possibile, per
le scuole interessate a più programmi, accedervi
autonomamente, con gli stessi prezzi applicati alla
Provincia.
1
1)
VOCI, RITMI E STRUMENTI DEL MEDIOEVO (ore 1 e 30')
Argomenti:
La musica del castello e la società cortese: trovatori e trovieri
I canti delle Crociate
I clerici vagantes e i Carmina Burana
La musica della Chiesa e i canti dei pellegrini
Le ballate del Trecento toscano
L'ambiente musicale nel Decameron di Giovanni Boccaccio
Musica e strumenti nell'arte medievale
Gli strumenti musicali
Materiale didattico:
- Testi dei brani vocali
- Pubblicazione didattica: Voci, ritmi e strumenti del Medioevo Accademia Viscontea, collana "La musica nella didattica" (nuova
edizione), Provincia di Milano
Esigenze tecniche:
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
- schermo per proiezione diapositive (a cura della scuola)
- proiettore e illuminazione a cura dell'Accademia Viscontea
Esecutori e relatori: ACCADEMIA VISCONTEA
Max Manfredi: canto
Maurizio Padovan: viella, ribeca, organo portativo, nacaires
Roberto Gallina: liuto medioevale, ud, mandora, chitarra saracenica
Stefano Vezzani: cennamella, cornamusa, flauto da tamburo, tamburello
E-mail di Maurizio Padovan: [email protected]
2)
MUSICA E SOCIETA' DEL RINASCIMENTO (ore 1 e 30')
Argomenti:
La musica del Palazzo e la società cortese
Leonardo da Vinci e la musica
La musica del Principe: Lorenzo de' Medici
Il Rinascimento spagnolo - Il Rinascimento inglese
La musica della Chiesa
Il costume musicale nell'arte del Rinascimento
Musica popolare e musica di consumo dal Cinquecento ad oggi
Gli strumenti musicali
Materiale didattico:
- Testi dei brani vocali
- Pubblicazione didattica: Musica e società del Rinascimento, Accademia
Viscontea, collana "La musica nella didattica" della Provincia di Milano
Esigenze tecniche:
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
- schermo per proiezione diapositive (a cura della scuola)
2
- proiettore e illuminazione a cura dell'Accademia Viscontea
Esecutori e relatori: ACCADEMIA VISCONTEA
Max Manfredi: canto
Maurizio Padovan: lira da brazo, ribeca
Cinzia Polese: viola da gamba
Roberto Gallina: liuto rinascimentale, mandora
Isacco Colombo: flauti diritti, flauto da tamburo, cennamella, cornamusa
E-mail di Maurizio Padovan: [email protected]
3)
IL BAROCCO: MUSICA E SOCIETA' (ore 1 e 30')
Argomenti:
Lo spettacolo della corte e la musica teatrale
L'educazione musicale nel Settecento italiano
Italia: la società musicale da Venezia a Napoli
Francia: spettacoli e assolutismo monarchico alla corte di Luigi XIV
Germania: J.S. Bach e l'attualità della musica barocca
Inghilterra: l'ambiente musicale al tempo di G.F. Handel, The Beggar's
opera, ballads e country dances
Le voci del teatro e il fenomeno dei cantanti castrati
Gli strumenti musicali
Materiale didattico:
- Testi dei brani vocali
- Pubblicazione didattica: Il Barocco: musica e società, Maurizio Padovan,
collana "La musica nella didattica" della Provincia di Milano
Esigenze tecniche:
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
- schermo per proiezione diapositive (a cura della scuola)
- proiettore e illuminazione a cura dell'Accademia Viscontea
Esecutori e relatori: ACCADEMIA VISCONTEA
Max Manfredi: canto
Maurizio Padovan: violino
Cinzia Polese: violoncello
Stefano Vezzani: oboe, tamburello
Danilo Costantini/Milena Frigè: clavicembalo
E-mail di Maurizio Padovan: [email protected]
4) LA MUSICA E LE SCIENZE: MATEMATICA, FISICA, PSICOLOGIA
(ore 1 e 30')
La “struttura musicale” della materia e la struttura materiale del suono –
rapporti e proporzioni da definire “scientifici” al servizio del misterioso
effetto sulla psiche dei giochi sonori organizzati – veri discorsi logici di una
“lingua” astratta ma universalmente coinvolgente.
3
La “disciplina” del suono: l’acustica – i rapporti con la fisica.
Ritmi, proporzioni, rapporti matematici della micro – e della macro –
struttura musicale: dalla polifonia vocale del medioevo al linguaggio atonale
del Novecento.
L’ordine geometrico nella musica e nella pittura: dal progetto all’oggetto
artistico.
Dal semplice suono alla completa espressione artistica nella composizione.
Senso logico e patho-logico nel discorso musicale. Impieghi recenti nella
medicina: la musicoterapia.
Etica e “moralità” nella musica: dal mondo antico dei greci ai nostri giorni.
Tappa di rilevante importanza: gli “afektenlehre” del Barocco ed il tentativo
di “convenzionare” il sentimento nell’espressione musicale, ossia
“dall’affetto all’effetto”…
Cambiamenti di costume nella società contemporanea nell’uso (e abuso…)
dell’effetto sonoro sempre più rilevante” e dilagante nella logica stessa della
costruzione musicale: la progressiva deflagrazione della “razionalità” –
sostituita dalla più immediata “sensorialità” nelle musiche di consumo dei
nostri giorni.
Musiche: autori vari, da Bach, Vivaldi e Mozart a Bartok, Berg e Schonberg.
Attraverso i Romantici e i post-Romantici fino alla musica "disco" e le varie
"New Age" pseudo "etno" e Musak.
Esigenze tecniche:
- computer con scheda "Sound Blaster" recente (facoltativa)
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- impianto audio -microfono/amplificazione (a cura della scuola)
Esecuzione: ADRIAN VASILACHE
E-mail: [email protected]
5)
POETI ROMANTICI DELLA MUSICA E DELLA PAROLA NEI
TEMI: L'AMORE, LA MORTE, L'INFINITO. (1)
(Chopin Leopardi) (ore 1 e 30')
Analisi comparata dei capolavori pianistici e letterari relativi ai temi elencati
nel titolo tesa a focalizzare l’attenzione sulla profonda affinità globale
(pessimismo, esaltazione lirico-epica, sublimazione del sentimento, ecc.) e
specifica armonia, ritmo, fraseggio e tratti stilistici nello sviluppo del
“discorso poetico”. Il Canto sublimato nel verso e nel suono del pianoforte:
emblema dello spirito artistico dei due poeti romantici.
Dell’intera riflessione sarà fulcro il binomio LEOPARDI-CHOPIN la cui
speculare similitudine nelle opere e persino nei dati biografici verrà
considerata come paradigma romantico.
Incursioni nella filosofia e nelle arti figurative sosterranno l’intero percorso
come integrazione e rinforzo ideatico immaginifico (Delacroix, Turner).
Musiche eseguite: CHOPIN – ballate op. 23 e op. 52, notturno op. 27, sonate
op. 35, p. 58 (framm.)
- mazurke op. 30, op. 33, polonaise op. 53
4
Riferimenti bibliografici:
- “Corrispondenza tra Poesia e Musica”: D. WEBB (Ed. Dodsley, London,
1762);
- “La musica romantica” di R. SCHUMANN (Ed. Einaudi, Torino, 1942)
- “Chopin” di F. LISZT (Rivista “La France musicale”, Paris, 1851)
- “Leopardi e la musica” M. DE ANGELIS (Ed. Ricordi, Milano, 1987)
- “Saggi leopardiani” di G. GETTO (Valecchi Ed. Firenze, 1966)
- “Studi leopardiani” di S. SOLMI (Ed. Adelphi, Milano, 1987)
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE
E-mail: [email protected]
6)
POETI ROMANTICI DELLA MUSICA E DELLA PAROLA NEI
TEMI: L'AMORE, LA MORTE, L'INFINITO. (2) (Foscolo, Beethoven,
Schumann) (ore 1 e 30')
Saranno esaminati parallelamente i capolavori pianistici e letterari relativi
alle tematiche elencate nel titolo, focalizzando l'analisi sulla straordinaria
affinità generale (titanismo, esaltazione lirico-epica, volontà, sublimazione
del sentimento, follia, ecc.) e specifica (armonia, ritmo, fraseggio e tratti
stilistici dello sviluppo del discorso poetico – come la volontà di rispettare i
canoni classici pur esprimendo un “sentimento” nuovo, rivoluzionario,
vulcanico).
La riflessione avrà come baricentro il binomio Foscolo-Beethoven la cui
speculare similitudine nelle opere verrà considerata come paradigma
"Romantico vestito in abito classicheggiante"; per quanto riguarda il loro
rapporto con Schumann, si tratta del modo geniale in cui le "anticipazioni"
dei due Poeti che lo hanno preceduto vengono sviluppate da quest'ultimo in
modo introspettivo e innovativo.
Incursioni nella filosofia e nelle arti figurative sosterranno l’intero percorso
in modo rafforzativo (Goya, Delacroix, Caspar Friedrich David).
Musiche eseguite: BEETHOVEN – sonata op. 27 n.2 (I° movim.) – sonata
op. 13 “Patetica” (I° movim.) – sonata op. 57 “Appassionata” (III movim.) –
sonata op. 109 (framm. dal I° e III° movim.) – sonata op. 111 (framm. vari)
– SCHUMANN – “Kinderszenen” op. 15 (framm.), “Kreisleriana” op. 16
(framm.), “Carnaval” op. 9 (framm.)
Riferimenti bibliografici:
- “Corrispondenze tra Poesia e Musica” D. WEBB (Londra, 1762)
- “La musica romantica” R. SCHUMANN (Torino, 1940)
- “Itinerario ritmico foscoliano” R. RAMAT (Bari, 1946)
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
5
Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE
E-mail: [email protected]
7)
SIMBOLISMO ED IMPRESSIONISMO ITALIANO: MUSICA,
POESIA, PITTURA (ore 1 e 30')
Itinerari artistici italiani paralleli in costante riferimento alle corrispondenze
tra forme di espressione musicale, poetica e pittorica nel periodo che va dal
fine Ottocento al primo Novecento. Esposizione tesa a circostanziare
l'elemento musicale ed il suo predominio nel linguaggio poetico - anche in
quanto effetto fonico - pur nella straordinaria affermazione della nuova
scoperta coloristica "a macchia" del linguaggio pittorico con cui stabilisce
sinergie segrete in modo originalissimo e non come imitazione del
fenomeno contemporaneo francese ma, come spesso in altri momenti
storici, anticipando e ispirando il movimento analogo d’Oltralpe.
Saranno presentate ed eseguite musiche di Bastianelli (una sorte di Debussy
nostrano), Vanzo (insieme possono essere definiti dei veri e propri
"macchiaioli" del pianoforte italiano) in rapporto di sintonia affettiva e
"compositiva" con l'arte poetica di Pascoli, Moretti, Campana.
Riferimento pittorico: Previati (Moreau e Redon si rifanno a lui).
Musiche eseguite: BASTIANELLI – Sonata n. 3 (I° e II° movim.),
VANZO – “Fiaba”, frammenti di varie sonate e miniature – ROTA –
Preludi (selezione)
Riferimenti bibliografici:
- “Message poétique du symbolysme” G. MICHAUD
- “ Pascoli : la rivoluzione inconsapevole” G. DEBENEDETTI
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE
E-mail: [email protected]
8)
ESPRESSIONISMO E FUTURISMO: MUSICA,
PITTURA (ore 1 e 30')
LETTERATURA,
Saranno esaminate opere di Skriabin (ricerca "mistica-soggettiva" di nuovi
sincretismi), Bartok, Enescu (sublimazione "geometrica" del folklore
stilizzato), Honegger (ironia e “asprezza dissonante” del pianoforte –
strumento percussivo post-raveliano), Schonberg, Berg e Webern
(atonalismo espressionista pianistico) a confronto con poesie di Trackl,
Rilke, Majakovski, St. George con alcuni tratti stilistici dei pittori: Van
Gogh, Seurat, Munch, Kandinskij, Klee, Kokoschka, Schiele, Kirchner,
Picasso, in quanto rappresentanti del fenomeno espressionista.
6
La seconda parte della lezione-concerto vedrà come protagonisti musicisti,
poeti e principalmente pittori futuristi. Alcuni nomi: F. Busoni, S. Mix, G.
Bastianelli (compositori) e poi Marinetti, Lucini, Palazzeschi (poeti) per
chiudere con Boccioni, Balla, Carrà, Severini grandi pittori (futuristi)
italiani della prima metà del XX secolo.
Itinerario culturale teso ad evidenziare la comune matrice di stile
proveniente dalla “Weltanschaunung” basata sulla denuncia gridata della
solitudine disperata ed il “mal di vivere” dell’espressionismo in contrasto
con l’esaltazione ottimistica del “nuovo” da parte dei futuristi.. Il binomio
musica-poesia sarà integrato puntualmente con commenti alle opere
poetiche e pittoriche (degli autori citati) – si auspica la disponibilità del
materiale tecnico indispensabile dato il carattere interdisciplinare e
multimediale della lezione.
Musiche eseguite: Skriabin, Bartok, Schonberg, Enescu, Bastianelli,
Webern, Mix, Strawinski.
Riferimenti bibliografici:
- “Guida all’arte moderna” R. SALVINI (Milano, 1954)
- “La musique de piano” Fr. R. TRANCHEFORT (Paris, 1993)
- “Il post-impressionismo” J. REWALD (Sansoni, Firenze, 1967)
- “Il cavaliere azzurro” W. KANDINSKY, FR. MARC
(De Donato, Bari, 1967)
- “La musica futurista” ST. BIANCHI
(Ed. Libreria Musicale italiana, Lucca, 1995)
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
- computer e proiettore
Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE
E-mail: [email protected]
9)
NOVECENTO: contaminazioni americane nella cultura musicale
europea moderna (ore 1 e 30’)
Saranno presentate in parallelo le origini del Jazz e del Rock e le loro
poetiche; gli stili e le contaminazioni – tra il jazz, il rock e la musica colta
europea, dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni: da Beethoven a Gershwin,
da Debussy agli “U2”.
Il ruolo del pianoforte nel jazz, gli influssi nel rock e la musica di oggi.
Testi poetici a confronto – due versanti della “montagna” del nuovo che
avanza influenzandosi reciprocamente. Spiritualità attuale, globalizzazione e
sentimento “locale” nella musica di oggi: il tango nelle sale da concerto.
Musiche eseguite:
L.v.Beethoven – II° movimento della sonata op. 111 (var. n. 2).
C. Debussy – “Ministrells”, “Children’s Corner” (framm.)
G. Gershwin – “Rapsody in blue” (framm.)
7
I. Strawinsky – “Piano rag music”
Vari brani di: Count Basie, Duke Ellington, Oscar Peterson, Dave Brubeck,
Bill Evans, Astor Piazzolla.
Riferimenti bibliografici:
- E.J. HOBSBAWN “Storia sociale del jazz” (ed. Riuniti, Milano)
- M. ZWERIN “Musica degenerata” (EDT, Torino)
- S. GRAMAGLIA “Armonia e teoria del jazz” (Ricordi, Milano)
- R. BLASH, H. JANIS “They all played Ragtime” (Oak, USA)
- A. DISTER “Il rock, il nostro tempo nella musica” (ed. Electa/Gallimard,
Milano)
- R. FREEMAN “Beatles a private view (Rizzoli, Milano)
Esigenze tecniche:
- impianto microfono per il relatore (a cura della scuola)
- pianoforte 1/2 coda
Relatore e Pianista: ADRIAN VASILACHE
E-mail: [email protected]
10) GLI AFFETTI MUSICALI: un Violino tra il Barocco italiano e il '900
americano (ore 1 e 30')
Le più belle melodie di ogni tempo, affidate allo strumento lirico per
eccellenza: percorso storico-musicale con introduzione all'ascolto dei brani
proposti.
La Scuola violinistica italiana e il Barocco europeo (caratteristiche del
linguaggio musicale barocco-il basso continuo ecc.):
Antonio Vivaldi delle Quattro Stagioni "L'inverno";
G.F. Handel dalle "Sonate per violino e basso continuo" Affettuoso;
Bach/Gounod "Ave Maria" - Meditazione sul 1° Preludio in do maggiore
dal clavicembalo ben temperato;
Il Classicismo Viennese (la forma-sonata, la Sinfonia, la musica da camera)
W.A. Mozart "Eine Kleine Nachtmusik (Tema);
L. Van Beethoven "Romanza in fa maggiore" (Esposizione).
Il Violino, protagonista del Romanticismo tedesco e del Post-Romanticismo
europeo (le principali forme musicali, l'evoluzione dello stile e lo sviluppo
dell'organico orchestrale):
F. Mendelssohn dal concerto opus 64 in mi minore "Andante" (Tema).
Il Novecento, l'esotismo, il "Nuovo Mondo" e il Musical:
A. Dvorak dalla sonata opus 100 in sol maggiore "Andante cantabile";
Rachmaninoff "Vocalise";
A.L. Webber dai musical "Phantom of the Opera" Music of the night e
"Cats" Memory.
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
8
Esecuzione:
- Violinista: CHRISTINE WALDMANN
- Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI
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11) “UN INNO ALLA PACE”, attraverso i capolavori della grande Musica.
I brani più celebri di ogni tempo, in un percorso cronologico e per
“affinità elettive” (ore 1 e 30’)
Descrizione della composizione proposta e breve introduzione storica alla
figura del Compositore e della cultura del suo tempo.
Il Compositore nella Cultura del Suo tempo: la musica quale ideale
espressione di Pace.
Musiche di Bach, Beethoven, Chopin, Schumann, Brahms, Gershwin e
autori italiani degli anni ‘40.
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente
all'argomento trattato.
Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI
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12) NARRAR SUONANDO : viaggio nella prosa italiana moderna e
contemporanea con atmosfere musicali in contrappunto. (ore 1 e 30’)
L’incontro si articola nella lettura di alcuni brani tratti dalla letteratura
italiana moderna e contemporanea (L. Pirandello e L. Malerba) che
affrontano il tema dell’alienazione mentale e delle fobie dovute al
(mancato) riconoscimento o alla perdita della propria identità personale.
Alienazione che porta ad indagare nel profondo per conoscersi e conoscere
attraverso le pulsioni e le reazioni più recondite della personalità. Le
letture sono ornate da atmosfere musicali cangianti di un pianoforte che
accarezza stilemi propri della tradizione classica e jazz, ma anche la
produzione contemporanea e vocaboli estratti dalla musica leggera. E’
presente inoltre una scenografia multimediale ottenuta con la proiezione di
opere astratte (e loro fotoritocchi) realizzate da uno dei protagonisti.
Programma d’ascolto:
E.Satie: Gymnopedie n.2
J.Brahms: Sarabande n.1
G.Gershwin: Preludio n.2
F.Mompou: “Secreto” da Impresionas Intimas
9
M.Ravel: “le jardin fèerique” da “ma mère l’oye” (pianoforte a quattro
mani)
Esigenze tecniche:
-pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
-microfono per il relatore (a cura della scuola)
Esecuzione:
Voce recitante: VITTORIO ZAGO
Pianista: CARLO BALZARETTI
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13)
LA MUSICA E LE ARTI NEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
DELL’EUROPA DEL XVIII E DEL PRIMO XIX SECOLO (ore 1 e
30')
- Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra: l’eredità barocca e la
ricerca di una propria identità musicale.
- La musica strumentale e l’Opera.
- Compositori e interpreti : il loro ruolo sociale nel tessuto culturale
dell’epoca
- L’estetica musicale e la filosofia.
- La Musica , le Arti figurative e la letteratura: contrasti ed analogie.
- I “luoghi deputati” della musica.
- La Musica come espressione politica di un nuovo sentimento nazionale.
Ascolto di brani di A. Vivaldi, L.Boccherini, J.S.Bach, J.M.Leclair,
G.F.Händel, M.Albeniz, W.A.Mozart, L.V.Beethoven, M.Clementi, V.
Bellini, F. Chopin in versione per violino e pianoforte
Esigenze tecniche:
-pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
-microfono per il relatore (a cura della Scuola)
-Impianto stereo con lettore di compact disc
Violinista: CHRISTINE WALDMANN
Pianista: CARLO BALZARETTI
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14) IL ROMANTICISMO MUSICALE (ore 1 e 30')
L'evoluzione musicale del movimento romantico in Germania. Relazioni con
la letteratura e la filosofia dell'epoca.
- Concetto di "Romanticismo"
- Il pianoforte, protagonista dell'epoca Romantica
- L'estetica musicale di E.T.A. Hoffmann e di W. Goethe
- Robert Schumann, musicista e scrittore
10
- F. Chopin, il "poeta del pianoforte"
- Dal Romanticismo al Post-Romanticismo
Ascolto al pianoforte di brani di F. Schubert, F. Mendelssohn, R. Schumann,
F. Chopin e J. Brahms.
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente
all'argomento trattato.
Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI
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15) IL LIED: musica e poesia nel Romanticismo (ore 1 e 30’)
Le origini del Lied e l’evoluzione dal Classicismo al Romanticismo
Goethe, Muller, Schiller e i temi ispiratori del giovane Romanticismo
L’importanza della poesia nel Lied
Concetto di “Romanticismo”
Le teorie di Hoffmann
Mendelssohn, Schubert, Schumann: tre diverse contabilità
Robert Schumann, compositore e scrittore
Musiche eseguite:
F. MENDELSSOHN
“Auf Flugeln des gesanges”
Romanze senza parole
F. SCHUBERT
“Standchen”
“Seligkeit”
“Gretchen am Spinnrade”
“Ave Maria”
R. SCHUMANN
“Widmung”
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Pianista: CARLO BALZARETTI
Soprano: FRANCA DE POI
Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente
all'argomento trattato.
11
16) L'IMPRESSIONISMO IN FRANCIA: MUSICA, POESIA, PITTURA
(ore 1 e 30')
Itinerario artistico in riferimento al maggiore musicista del periodo: Claude
Debussy.
Ascolto di arie da camera per soprano e brani per "pianoforte solo" di
Debussy, Faurè e Ravel.
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
- impianto stereo con lettore di compact disc (a cura della scuola).
Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente
all'argomento trattato.
Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI
Soprano: ANNA CHIERICHETTI
http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti
17) "......ALL'OPERA!"
LA STORIA ITALIANA IN PALCOSCENICO E DIETRO LE
QUINTE
Giuseppe Verdi: “La Musica, espressione di un sentimento di Pace”
(ore 2)
-Che cos'è l'opera lirica
- Le qualità delle grandi opere
- Il libretto
- Dalle origini al Rinascimento
- Parole e musica nella controriforma
- Il recitativo e la Camerata
- Meraviglie barocche: Monteverdi
- Opera seria e opera buffa
- Romanticismo italiano e Risorgimento
- Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi patriota?Pace e
Libertà nelle opere di Verdi
Gli anni di galera
Il Nabucco
Il simbolo della nuova Italia:
I Lombardi, Ernani
Il 1848, anno cruciale per
l'Europa:
La Battaglia di Legnano
- Il rapporto con la censura
- Il Trittico romantico
- Gli anni di crisi
- L'apoteosi, poi il congedo: Otello
e Falstaff
12
- Giacomo Puccini
- Cenni sul Verismo
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
- impianto stereo con lettore di compact disc (a cura della scuola)
Pianista: CARLO BALZARETTI
Soprano: ANNA CHIERICHETTI
http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti
18) MUSICA E POESIA NEL NOVECENTO: TOSTI E D’ANNUNZIO
(ore 1 e 30’)
Le Arie da camera di Francesco PaoloTosti sono una rara e raffinata
espressione cameristica nel panorama del Belcanto italiano e rappresentano
un’ideale sintesi tra la dimensione dell’Opera e dell’aria vocale da camera.
Le “Canzoni d’Amaranta” così come altre Arie e canzoni di Tosti nacquero
dal sodalizio artistico con Gabriele d’Annunzio.
Durante l’incontro musicale verrano eseguite diverse Arie da Camera e
verranno messi in luce i rapporti tra i contenuti poetici e la musica,
attraverso l’analisi del testo e della melodia oltre ad un’introduzione storica
del contesto culturale ed artistico.
Ascolti: Arie da camera per voce e pianoforte di F.P.Tosti su testi di
Gabriele D’Annunzio
Soprano: FRANCA DE POI
Pianista: CARLO BALZARETTI
Esigenze tecniche:
-pianoforte mezza coda
-microfono per il relatore
19) MOVIE - Love Themes
Un violino esprime le passioni e le tenerezze delle più avvincenti melodie
dei Musicals e del Cinema (ore 1 e 30')
Attraverso la musica, l'immagine supera le dimensioni dello spazio e del
tempo, esprimendo sensazioni e stati d'animo che ci accompagnano nella
nostra vita, come dei "Leitmotiv"; una dimensione profonda della nostra
coscienza, che solo la musica può farci cogliere nella sua ineffabilità.
Desiderio della lezione-concerto è quello di far cogliere questa dimensione,
attraverso numerosi ascolti dal vivo e immagini che gli studenti conoscono
nei film e nella discografia.
- La musica commenta e caratterizza l'immagine
- La capacità di commuovere attraverso una melodia
- Le melodie ed i personaggi
13
- Armonia e fluire del tempo
- Significato delle Pause: "Suspense"
- La musica e la "dimensione del sogno"
- Musica e sinestesia: i colori, i sapori e le sensazioni
Programma musicale per violino e pianoforte
A. North
S. Rachmaniov
L. Bricusse/Newley
H. Mancini
M. Horner
J. Williams
A. Lloyd Webber
dal film "GHOST": Unchained Melody
Vocalise op. 34,No. 14
dal Musical "Stop The World - I Want To Get
off" - What Kind Of Fool Am I?
dal film "Breakfast At Tiffany's", USA 1961:
Moon River
dal film "Titanic": My Heart Will Go On
dal film "Hook": I Remember
dal Film "Schindler's List": Themes From
Schindler's List
dal Musical "Phantom Of The Opera": Music
Of The Night
dal Musical "Cats": Memory
Violinista: CHRISTINE WALDMANN
Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
- sistema video con videoregistratore VHS e audio adeguato (a cura della
scuola)
http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti
20)
L'AMERICA '900: DAI BLUES A GERSHWIN. IL MUSICAL, LA
"NEW AGE MUSIC" E LA MUSICA DA FILM (ore 1 e 30')
Analisi storico-musicale del periodo. La musica popolare e sue influenze su
quella "colta".
- La "jazz age"
- La musica colta
- Il folklorismo negro e indiano
- I contatti con l'Europa
- Il jazz sinfonico
- George Gershwin
- I blues e gli spirituals
- La musica minimalista e la New Age
- Il musical
- La musica da film
Ascolto di brani per soprano e per pianoforte solo di Gershwin, E.
McDowell, C. Porter, P. Glass, L. E. Webber, Lodbell.
14
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Al termine dell'incontro, verrà rilasciato un compact disc omaggio, inerente
all'argomento trattato.
Relatore e Pianista: CARLO BALZARETTI
Soprano: ANNA CHIERICHETTI
http://spazioweb.inwind.it/cbalzaretti
21)
LA MUSICA DA CAMERA PER FIATI: IL QUINTETTO DAL '700
AI NOSTRI GIORNI (ore 1 e 15')
Percorso nell'evoluzione e nello sviluppo del linguaggio musicale dal
periodo classico sino alle soglie del jazz e della musica contemporanea,
attraverso i suoni e i timbri degli strumenti a fiato.
L'incontro, oltre a mettere in luce le caratteristiche tecniche, timbriche e
sonore degli strumenti del quintetto di fiati, offre una panoramica di sintesi
dell'evoluzione del linguaggio musicale, nelle diverse epoche, evidenziando
le differenze stilistiche ed espressive e richiamando anche paragoni con le
arti figurative.
Esecuzione di brani di: Farkas, Mozart, Rossini, Brahms, Ibert, Ligeti,
Gershwin.
Esigenze tecniche:
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Esecuzione: QUINTETTO ATHENA
E-mail: [email protected]
22)
IL ROMANTICISMO NON E’ TUTTO
Orizzonti della civiltà musicale nel primo Novecento: A. Khachaturian,
D. Milhaud, P. Hindemith (ore 1 e 45’)
La lezione-concerto si propone di favorire un contatto ravvicinato con lo
spirito e il linguaggio della contemporaneità musicale “colta”, percepita
nella varietà e nella ricchezza dei processi che l’hanno generata. Vengono
presentati autori che hanno prospettato la riapertura della composizione alla
libera sperimentazione del gioco musicale, sottratto all’ossessione
dell’espressività intimistica, ma anche agli eccessi di una visione filosofica
e quasi religiosa dell’arte. Non per questo la musica rinuncia qui alla
necessaria evoluzione del linguaggio richiesta dai mutamenti dell’epoca;
come anche alla coerenza artistica e all’impegno civile, in particolare in
termini di contributo alla qualità culturale della comunicazione fra i popoli
15
e alla costruzione di uno spirito della cittadinanza globale, che qualificano
il pensiero creativo nella nostra tradizione umanistica.
La presentazione e l’ascolto sono dunque impostati come una modalità di
ingresso agevolato nella musica del ‘900, che permette anche di allargare,
oltre i luoghi comuni, l’immaginazione delle diverse anime che hanno
concorso alla costruzione dei suoi significati.
In questa chiave, l’ingresso proposto contribuisce pure, concretamente, al
ridimensionamento di un equivoco diffuso: quello cioè che induce a
risolvere la storia della contemporaneità musicale con l’avvento della
dodecafonia e con la rottura delle avanguardie. Il fraintendimento concorre
non poco a dare una percezione estraniata del ‘900 post-romantico,
scoraggiando l’approccio alla stimolante varietà dei suoi percorsi effettivi.
Esigenze tecniche:
- pianoforte 1/2 coda (a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Relatore
PIERANGELO SEQUERI
Esecuzione
Darius Milhaud: Suite per violino, clarinetto e pianoforte (1936)
Aram Kachaturian: Trio per clarinetto, violino e pianoforte (1932)
Paul Hindemith: Quartetto per clarinetto, violino, violoncello e piano
(1938)
clarinetto – MARCO VOLPI
violino – RUGGERO FEDEDEGNI
violoncello – MATTEO PIGATO
pianoforte – PINUCCIA GELOSA
23)
MUSICA E
(ore 1 e 30')
POESIA
DEL '900 ISPIRATE
ALLA GUERRA
La lezione-concerto ha lo scopo di avvicinare gli studenti alla cultura
musicale del '900 attraverso nuove tecniche compositive, nuove soluzioni
timbriche, nuove strumentazioni; vuole altresì esporre in che modo questa
musica sia stata utilizzata, esattamente come la poesia e l'arte figurativa, per
dare voce ad una protesta nei confronti delle guerre, delle persecuzioni. La
trattazione comprenderà anche paralleli tra pagine musicali di Casella,
Malipiero, Boccadoro, Garilli e testi poetici di Salvatore Quasimodo.
I testi poetici si avvarranno della declamazione di Alessandro Quasimodo,
attore e regista, figlio del poeta Nobel della poesia.
Esigenze tecniche:
- auditorium
- due pianoforti 1/2 coda (prenotazione a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Esecuzione: Gruppo strumentale LINEA ENSEMBLE
16
Pianoforte - MARIA MADINI MORETTI
Pianoforte - ADA MAURI
Percussioni - ANDREA DULBECCO
N.B. Per questo programma si chiede una compartecipazione di spesa
corrispondente al noleggio dei pianoforti.
24)
MUSICA E POESIA DEL ‘900 TRA FANTASTICO E SURREALE
“E LASCIATEMI DIVERTIRE…………….” (ore 1 e 30’)
Sullo sfondo di una tematica allegra e surreale, la lezione-concerto vuole
essere un’occasione, unica nel suo genere, per entrare in contatto con colori
timbrici, tecniche compositive e linguaggi musicali contemporanei
inconsueti.
Ai brani musicali di Casella, Poulenc, Mosca, Boccadoro e Ambrosi sarà
affiancata la lettura di testi poetici di Palazzeschi, Carducci, Govoni,
Gozzano, con l’intento di evidenziare parallelismi tecnico-espressivi in due
ambiti fra loro complementari.
I testi poetici si avvarranno della declamazione di Alessandro Quasimodo,
attore e regista, figlio del poeta Nobel della poesia.
Esigenze tecniche:
- auditorium
- due pianoforti ½ coda (prenotazione a cura della Provincia)
- microfono per il relatore (a cura della scuola)
Esecuzione: Gruppo strumentale LINEA ENSEMBLE
Pianoforte – MARIA MADINI MORETTI
Pianoforte – ADA MAURI
Percussioni – ANDREA DULBECCO
N.B. Per questo programma si chiede una compartecipazione di spesa
corrispondente al noleggio dei pianoforti.
25)
IL CANTO NELLA MUSICA AFROAMERICANA parte 1a: DAI
WORK-SONG AL BLUES (ore 2)
In questo seminario verrà raccontata la storia della musica afroamericana
in un percorso che affonderà diversi temi: la schiavitù in America, i worksong, i canti a carattere religioso, il blues dalle origini ad oggi, il blues
dalle campagne alle città, la forma del blues, il canto blues, la poetica del
blues, la chitarra come strumento fondamentale del blues (stili e tecniche),
le sonorità e gli stili del blues, i personaggi del blues, il blues e la musica
afroamericana nel mondo, le origini del rock and roll. Durante il
seminario, condotto da Dario Lombardo, uno dei bluesman italiani più
conosciuti, verranno suonati brani esemplificativi con l’apporto di una
vera blues band.
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Questo seminario è particolarmente adatto a studenti che abbiano nel loro
piano di studi la lingua inglese.
Relatori: SANDRA FANTINO e ALFREDO PONISSI
Esigenze tecniche:
- auditorium o aula adatta all’incontro
- l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli
esecutori
Esecuzione: JAZZ MOBILE
www.jazzmobile.it
N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle
tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense
inerenti gli argomenti trattati.
26)
IL CANTO NELLA MUSICA AFROAMERICANA parte 2°: la
canzone americana: il musical, il jazz, lo scat, il vocalese (ore 2)
In questo seminario verrà raccontata la storia della canzone americana. Il
percorso partirà dai nistrels show alla fine dell’’800 e si snoderà attraverso
l’epopea del musical con autori come i fratelli Gerswhin, Cole Porter,
Richard Rogers e Lorenz Hart, Jerome Kern e altri, per passare al jazz con
Duke Ellington, Louis Armstrong, alle grandi voci – Billie Holiday, Ella
Fitzgerald, Sara Vaughan, Frank Sinatra, Mel Tormè,Tony Bennett – al
vocalese e ai gruppi vocali come “Lambert Hendrix & Ross”, Blossom
Diarie, Manhattan Transfer, Take 6, alla soul music, allo scat e
all’improvvisazione vocale dalle origini ad oggi, ancora Armstrong, Ella
Fitzgerald, Tormè, Billy Eckstine, Moody, Dizzy Gillespie, Bobby Mc
Ferrin.
I relatori del seminario saranno Silvia Pellegrino, una delle voci più
interessanti nel panorama vocale italiano e Alfredo Ponissi, saxofono e
voce fra i più apprezzati nel jazz contemporaneo. Il percorso verrà
esemplificato con dimostrazioni dal vivo di brani relativi ai periodi storici e
agli autori trattati.
Questo seminario è particolarmente adatto a studenti che abbiano nel loro
piano di studi la lingua inglese.
Esigenze tecniche:
- auditorium o aula adatta all’incontro
- l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli
esecutori
Canto e Direzione : SILVIA PELLEGRINO
Pianoforte e Arrangiamento: GUIDO CANAVESE
Coordinatore: ALFREDO PONISSI
Esecuzione: JAZZ MOBILE
www.jazzmobile.it
18
N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle
tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense
inerenti gli argomenti trattati.
27) CONOSCERE IL JAZZ : LA STORIA, GLI STILI, GLI STRUMENTI
(ore 3)
In questo seminario sulla musica jazz verrà tratteggiata la storia di questa
musica dall’origine agli inizi del ‘900 ad oggi. Saranno illustrate poi le
caratteristiche degli strumenti usati – saxofono, clarinetto, flauto, tromba,
trombone, pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria, gli stili da New
Orleans a Chicago, la Swing Era, le Big Bands, il Be-Bop, il Cool Jazz,
l’Hard-Bop, il Free Jazz, il jazz contemporaneo. Si parlerà infine dei
personaggi fondamentali del jazz: Louis Armstrong, Duke Ellington, Benny
Goodman, Coleman Hawkins, Lester Young, Charlie Parker, Dizzy
Gillespie, Miles Davis, John Coltrane e molti altri. Un’orchestra jazz
esemplificherà dal vivo l’intero percorso.
Esigenze tecniche:
- auditorium o aula adatta all’incontro
- l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli
esecutori
Esecuzione: JAZZ MOBILE
www.jazzmobile.it
N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle
tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense
inerenti gli argomenti trattati.
28)
I POETI DELLA BEAT GENERATION E LA MUSICA JAZZ (ore 2)
In questo incontro si affronterà il tema della relazione fra la poesia della
beat generation e la musica jazz, in particolare il be-bop e il free jazz, ,
senza trascurare però i legami con il blues e con la musica pop. Dopo una
breve presentazione dell’argomento dal punto di vista storico, i
partecipanti potranno assistere ad una performance di musica e poesia
basata essenzialmente su liriche di Allen Ginsberg e Jack Kerouac. I versi
poetici sono qui strutturati in linee melodiche perfettamente armonizzate
con musiche originali o di autori come Charlie Parker e Ornette Coleman.
Il verso poetico risulterà così inserito in un contesto musicale orchestrato
oppure liberato in una struttura improvvisativa.
Questo seminario è particolarmente adatto a studenti che abbiano nel loro
piano di studi la lingua inglese.
Esigenze tecniche:
- auditorium o aula adatta all’incontro
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- l’impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli
esecutori
Esecuzione: JAZZ MOBILE
www.jazzmobile.it
NB. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle
tre/quattro classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense
inerenti gli argomenti trattati.
29)
PIANETA ROCK parte 1°: dalle origini agli anni ’70 (tre ore)
In questo incontro suddiviso in due parti si affronteranno differenti
tematiche della storia del rock. Nella prima parte si parlerà dell’origine di
questa musica, che affonda le sue radici nel blues, e si illustreranno le
caratteristiche sonore, tecniche e stilistiche dei vari strumenti presenti: la
chitarra, il basso, la batteria, il sassofono. Il percorso si snoderà attraverso
il blues, il jazz, il country, il rock&roll, il rhythm & blues fino alla nascita
dell’hard-rock, con esemplificazioni dal vivo.
Nella seconda parte i partecipanti assisteranno ad una presentazione storica
di varie rock-band e artisti rock con esemplificazioni dal vivo riguardanti
Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, Pink Floyd, King Crimson, Frank
Zappa, Led Zeppelin, Deep Purple.
Questo seminario è particolarmente adatto agli studenti che hanno la
lingua inglese nel loro piano di studi.
Esigenze tecniche:
- auditorium o aula adatta all'incontro
- l'impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli
esecutori.
Esecuzione: JAZZ MOBILE
www.jazzmobile.it
N.B.: Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore alle tre/quattro classi di studenti (salvo accordi differenti
con gli insegnanti responsabili) ai quali verranno fornite dispense
inerenti agli argomenti trattati.
30)
PIANETA ROCK
progressive, fusion
parte 2°: evoluzione del rock, jazz rock,
In questo incontro verrà illustrata la storia del movimento –
particolarmente fecondo in Italia negli anni ’70, con gruppi come la
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P.F.M., il Banco del Mutuo Soccorso, i New Trolls, Le Orme – che
riguarda l’evoluzione del rock nelle sue forme più raffinate e complesse.
Questo movimento venne etichettato inizialmente come jazz-rock e poi
come progressive e convogliò al suo interno le esperienze di artisti
provenienti da differenti territori musicali. Grandi band come E.L.P., Yes,
King Crimson, Genesis, Jethro Tull, diedero origine a capolavori
discografici come “Trilogy”, “In the court of the Crimson King”,
“Yessong”, “Nursery Crime”, “Aqualung” e fecero intraprendere a
migliaia di giovani la strada per i grandi concerti e per lo studio della
musica.
Il progressive ha caratteristiche fondamentali: una grandissima tecnica
strumentale; una ricerca tesa a far convivere sonorità provenienti da
musiche differenti; i testi musicali di una poetica assoluta e piena di valori,
con ampi collegamenti alla società di allora.
Il prog, come lo chiamano gli appassionati, è ancora vivo in tutto il mondo
e gli Arti & Mestieri, una delle grandi progressive-band italiane, nata negli
anni ’70 e tutt’ora attiva, presenterà le peculiarità di questa musica,
raccontandone la storia, le esperienze, gli aneddoti e, attingendo al proprio
repertorio e a quello delle grandi prog-band, ne farà ascoltare dal vivo le
sonorità.
Questo seminario è particolarmente adatto agli studenti che hanno la
lingua inglese nel loro piano di studi.
Esigenze tecniche:
- auditorium o aula adatta all'incontro
- l'impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli
esecutori.
Esecuzione: JAZZ MOBILE
www.jazzmobile.it
N.B.: Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore alle tre/quattro classi di studenti (salvo accordi differenti
con gli insegnanti responsabili) ai quali verranno fornite dispense
inerenti agli argomenti trattati.
31)
SPIRITUAL & GOSPEL
LABORATORIO SUL CANTO CORALE AFROAMERICANO
(due/quattro incontri della durata di due ore ciascuno)
Alla base di tutta la cultura popolare americana si trovano i canti nati dalla
popolazione nera schiava negli USA. I primi black-song in terra americana
derivavano dalle melodie tramandate dall’Africa ed erano essenzialmente
canti di lavoro, i cosiddetti work-song. Successivamente, con i primi
contatti religiosi e sociali, gli spirituals, i gospels e i blues. Questi canti
sono vivi ancor oggi grazie alle migliaia di corali sparsi in tutto il mondo e
fanno parte della cultura del nostro tempo. La coralità nella musica
afroamericana si è poi sviluppata, insieme al canto individuale, passando
21
attraverso il jazz, il blues, il rock fino a raggiungere vertici che la pongono
oggi all’avanguardia come forma di espressione musicale.
L’esperienza del cantare insieme ha senza dubbio nel gospel e nello
spiritual risvolti sociali importanti in termini di conoscenza di se stessi e
degli altri, di fede e di spiritualità. Il cantare in coro sarà quindi sviluppato,
in questo laboratorio, come momento sia di collettività sia di individualità,
attraverso esperienze che porteranno gli studenti alla formazione di un
vero e proprio coro.
Il laboratorio comprende due incontri della durata di due ore ciascuno così
strutturati:
1 - conoscenza dei partecipanti e prospettive del laboratorio
- ascolto di brani dal vivo e spiegazione delle loro caratteristiche
- esercizi in gruppo per l’introduzione al ritmo e ai suoni del corpo
- esecuzione di linee melodiche e ritmiche
- scelta dei brani su cui lavorare
2 - ascolto delle singole voci e formazione delle sezioni del coro
- lettura e traduzione dei testi
- lavoro sulle singole voci e sulle sezioni
- espressione e pronuncia
- insieme del coro e prove finali
- esecuzione dei brani scelti (con accompagnamento o per solo coro e
battito delle mani)
N.B. Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore (salvo accordi differenti con gli insegnanti responsabili) alle
due classi di studenti, ai quali verranno fornite dispense inerenti gli
argomenti trattati.
Il laboratorio prevede un approfondimento estendibile alle classi che
hanno già partecipato ai due incontri. Questo approfondimento è
articolato in altri due incontri di due ore dove verranno sviluppati e
perfezionati gli argomenti sopra introdotti. Il costo degli altri due
incontri è a carico della scuola.
32)
STORIA E GEOGRAFIA
BRASILIANA (ore 2)
DELLA
MUSICA
POPOLARE
La musica rappresenta per i brasiliani la più importante fonte di svago, per
questo i bambini sin da piccoli imparano a suonare le percussioni a volte
inventandone a partire da materiali di recupero (lattine, scatole di
fiammiferi, bidoni, etc.). Il Brasile conta più di venti stati ognuno con
proprie tradizioni folkloristiche da cui sono nati movimenti politici,
religiosi e culturali e un gran numero di varietà musicali tra le quali oltre al
samba ed alla bossa nova si possono citare il frevo, il maracatù, il forrò, il
chorinho, l’afoxé, l’ixexà, etc.
Gli stessi movimenti che hanno segnato la storia della musica popolare
brasiliana, hanno anche segnato la poesia e la cultura di un intero paese: tra
22
questi la bossa nova guidata da Tom Jobim e Joao Gilberto e il tropicalismo
guidato da Gilberto Gil e Caetano Veloso.
Nel corso di questo incontro, tenuto da musicisti brasiliani, si parlerà
dunque della storia e dello sviluppo di questa musica attraverso un percorso
articolato che affronterà i temi sopra esposti. Saranno eseguiti brani dal
vivo ed esemplificazioni degli strumenti e degli stili di questa musica.
Esigenze tecniche:
- auditorium o aula adatta all'incontro
- l'impianto di amplificazione e la strumentazione sono a cura degli
esecutori
Esecuzione: JAZZ MOBILE
www.jazzmobile.it
N.B:Viene richiesto che il numero di partecipanti alle lezioni non sia
superiore alle tre/quattro classi di studenti (salvo accordi differenti
con gli insegnanti responsabili) ai quali verranno fornite dispense
inerenti agli argomenti trattati.
33)
IL COMPUTER AL SERVIZIO DEL MUSICISTA. Incontro sulle
nuove tecnologie della musica. (ore 1 e 30')
Scopo dell'incontro è quello di far conoscere agli studenti le differenti
possibilità operative che da il computer al musicista informatizzato. Si
affronteranno, con esempi concreti ed ascolti appropriati, i principali
aspetti d'utilizzo del computer che, collegato a diversi strumenti musicali
MIDI, ha cambiato radicalmente la forma mentis del musicista
contemporaneo, in qualunque aspetto, dalla produzione artistica alla
didattica, senza limiti di stili ed aree operative, siano esse "colte" o
"leggere".
Principali argomenti trattati:
- La M.I.D.I. (Musical Instrument Digital Interface)
- Il Computer ed i principali Software
- Il Sequencer come registratore ed elaboratore di idee
- La notazione e la produzione di partiture
- La composizione interattiva
- La gestione delle periferiche musicali
- La didattica musicale computerizzata
Esigenze tecniche: nessuna
Anche per l'amplificazione audio il docente è autosufficente.
L'unico problema è dato dalle dimensioni del monitor del computer, che
rischia di rendere difficoltosa la visione dello stesso da parte di gruppi
numerosi.
Eventualmente, se la scuola lo possiede, ci si potrebbe collegare ad un
televisore dotato di presa Scart.
Esecuzione: ALBERTO POLITI
23
34)
BALLATE
DI
ORIGINE
MEDIOEVALE
DELL’AREA
BRITANNICA (oppure francese, spagnola, italiana e tedesca) in un
contesto europeo (2/3 ore)
Il concerto-conferenza ha lo scopo di avvicinare gli studenti ad un genere
di musica che sta alla base per la comprensione sia della musica moderna,
sia delle antiche tradizioni popolari europee.
Il contesto storico è quello del tardo Medioevo e del Rinascimento (13001600). Le ballate, in qualunque lingua siano, sono presentate tenendo
sempre presente che fanno parte di una più vasta cultura europea. Di
conseguenza i riferimenti ad altre nazioni, in particolar modo all’Italia e
alla Francia, saranno frequenti. Per rendere esaustivo questo tipo di
programma sono necessarie due o tre ore. Se di sole due ore è auspicabile
che gli insegnanti leggano e traducano i testi delle ballate con gli studenti
prima della conferenza. I testi saranno inviati con congruo anticipo,
possibilmente via e-mail, in modo da poter distribuire le fotocopie a tutti
gli studenti. L’incontro, soprattutto se è di sole due ore, va inquadrato
come opportunità di approfondimento e di conferma di un argomento
almeno in parte trattato. Gli studenti devono portare i testi il giorno del
concerto. Per esperienza invito a non consentire la partecipazione di
studenti senza testi e senza preparazione. Gli incontri possono essere tenuti
indifferentemente in italiano, in inglese, francese, spagnolo. Le ballate di
questo programma sono presentate alle classi nel loro contesto storico ma
sono rese più “attuali” grazie ad un arrangiamento alla chitarra che risulta
più piacevole all’orecchio dei giovani.
Nota: è possibile combinare incontri con ballate in diverse lingue a
seconda delle esigenze delle scuole.
Argomento: la ballata come strumento di cultura per studiare le lingue, la
storia e il folclore (significato dei numeri, la magia, Halloween, credenze
popolari in genere). Riferimenti a Dante e Boccaccio.
Esigenze tecniche: in caso di buona acustica o di un previsto numero
ridotto di studenti (50), non è indispensabile un impianto di
amplificazione. In caso contrario sarà opportuno procurare un impianto
adatto all’ambiente con almeno due ingressi: uno per il microfono (voce) e
l’altro per il “jack” della chitarra, oppure due microfoni con l’asta.
Nota: i testi delle ballate verranno inviati via e-mail con congruo anticipo
in modo che gli studenti possano averle prima dell’incontro.
Esecuzione :
Chitarra e Vove: GIORDANO DALL’ARMELLINA
Violinista: MAURIZIO DEHO’
E-mail: [email protected]
24
35)
BALLATA LETTERARIA ROMANTICA E FOLKLORE (ore 2)
Sono previste due ore d’incontro sul seguente tema modulare: "Visione
della Natura e folklore dalla ballata medioevale "Lord Randal" alla "Rime
of the Ancient Mariner" di Coleridge e "La Belle Dame Sans Merci" di
Keats fino a "A Hard Rain's Gonna Fall" di Bob Dylan.
Argomento: è un "viaggio" in cui si tende a dimostrare come lo stesso
tema ossia il rispetto per la natura, sia affrontato in epoche diverse ma con
intendimenti simili. Sarà proposta un'analisi in cui si evidenzieranno gli
elementi folklorici presenti nelle poetiche di Coleridge e Keats e nel testo
del cantautore americano Bob Dylan. Un'enfasi particolare sarà posta sulla
prima parte della "Rime of the Ancient Mariner" con accenni alle altre
parti. Le due ballate letterarie saranno eseguite alla chitarra con musica di
Giordano dall'Armellina. Si ritiene più efficace programmare l'incontro
dopo che le classi avranno già analizzato e tradotto i quattro testi, poichè
l'intervento è mirato ai significati più profondi, legati alla cultura popolare,
che non sono riportati dai libri di testo. Tutti i testi potranno essere spediti
via e-mail con congruo anticipo in modo che gli studenti possano averle
prima dell’incontro.
Esigenze tecniche: in caso di buona acustica o di un previsto numero
ridotto di studenti (50), non è indispensabile un impianto di
amplificazione. In caso contrario sarà opportuno procurare un impianto
adatto all'ambiente con almeno due ingressi: uno per il microfono (voce) e
l'altro per il "jack" della chitarra, oppure due microfoni con l'asta.
Nota: i testi delle ballate verranno inviati via e-mail con congruo anticipo
in modo che gli studenti possano averle prima dell’incontro.
Esecuzione: GIORDANO DALL'ARMELLINA
E-mail [email protected]
36)
LA BALLATA POPOLARE NEGLI STATI UNITI (ore 2)
Argomento: la ballata popolare americana: dall’arrivo dei primi pionieri a
Bob Dylan passando attraverso la conquista del West e i canti degli Afroamericani. I testi che riceverete via e-mail sono sottolineati nelle parti ove
è richiesta la partecipazione canora degli studenti. L'incontro verterà sulla
storia americana attraverso i testi che dovranno essere almeno letti prima
del concerto. Sarebbe importante avere una grande cartina degli Stati Uniti
per illustrare meglio il percorso sia storico che geografico. E’ auspicabile
che gli studenti conoscano almeno superficialmente un po’ di storia
americana. Gli studenti devono avere i testi.
Strumenti utilizzati: chitarra, banjo e arpa americana.
Esigenze tecniche:
In caso di buona acustica o di un previsto numero ridotto di studenti (50),
non è indispensabile un impianto di amplificazione. In caso contrario sarà
25
opportuno procurare un impianto adatto all'ambiente con almeno due
ingressi: uno per il microfono (voce) e l'altro per il "jack" della chitarra,
oppure due microfoni con l'asta.
Nota: i testi delle ballate verranno inviati via e-mail con congruo anticipo
in modo che gli studenti possano averle prima dell’incontro.
Esecuzione: GIORDANO DALL'ARMELLINA
E-mail: [email protected]
37)
STORIA SOCIALE DELLA DONNA ATTRAVERSO LA BALLATA
EUROPEA (ore 2)
Argomento: le ballate in Europa facevano da specchio alla realtà più
intima della donna sia perché erano soprattutto le donne a cantarle, sia
perché riflettevano le loro condizioni di vita o il modo in cui erano
percepite dal mondo degli uomini. Attraverso ballate in diverse lingue
europee, che verranno presentate con traduzione a fianco e inquadrate nel
loro contesto storico, si entrerà nel vivo della condizione femminile in
Europa fino a non molti anni fa. Donne chiuse nei conventi che cantano la
loro tragedia, episodi di vita quotidiana, con gelosie fra sorelle, fra madri e
figlie; donne avvelenatrici e traditrici o donne pronte al sacrificio supremo
per amore del marito o dei propri figli. Dalle ballate emergono sia
stereotipi radicati nella cultura prevalentemente maschilista, sia prese di
posizione dove traspare la protesta per una condizione di subalternità mal
sopportata. L’incontro è adatto a tutte le classi, non solo quelle a
prevalenza femminile.
Nello specifico verranno eseguite ballate in diverse lingue europee con
preferenza verso l’area romanza (Italia, Francia e Spagna) anche se non
mancheranno ballate tedesche e britanniche.
Testi inviati in anticipo via e-mail. Per i testi in lingua straniera
traduzione con testo a fronte.
I temi scelti sono:
1. La seduzione (5 ballate: una in langue d’oc, una romagnola,una francese e
una spagnola-sefardita e una spagnola)
2. La donna avvelenatrice: (una ballata scozzese e una lombarda)
3. L’infedeltà: (una ballata spagnola, una laziale e una tedesca)
4. Il rapimento (una ballata spagnola-sefardita, una piemontese, una
scozzese)
5. La donna e il sacrificio (una ballata emiliana, una inglese, una francese)
E’ possibile richiedere altri temi (es. la gelosia; la guerra etc)
compatibilmente con il materiale a disposizione.
Esigenze tecniche: In caso di buona acustica o di un previsto numero
ridotto di studenti (50), non è indispensabile un impianto di
amplificazione. In caso contrario sarà opportuno procurare un impianto
26
adatto all’ambiente con almeno tre ingressi: due per i microfoni (voci) e
l’altro per il “jack” della chitarra, oppure tre microfoni con l’asta.
Esecuzione:
Chitarra e Voce: GIORDANO DALL’ARMELLINA
Voce: SILVIA BOZZEDA
E-mail: [email protected]
38)
LA MUSICA DEI PERSEGUITATI
musica Klezmer degli Ebrei est-europei e musica degli Zingari (90’)
Il Rhapsodija Trio propone una lezione-concerto che ripercorre l’excursus
musicale e culturale di due comunità di esclusi e perseguitati, gli ebrei e gli
zingari, che hanno spesso incrociato le loro strade nel corso della storia,
accomunate da un forte senso musicale, da una grande forza vitale, dalla
condizione di eterni girovaghi, per obbligo o per scelta, dall’essere state
considerate prede da sterminare attraverso l’infame programma che portò
all’olocausto.
Sulle note struggenti e vorticose della musica Klezmer e Tzigana, si
intrecciano accattivanti melodie, eseguite su scale musicali particolari che
confermano i momenti di incontro e scambio tra questi due popoli, dei
quali saranno rievocate le tradizioni, la cultura, i canti e i balli legati ai
momenti gioiosi delle feste, cui faranno riscontro le note struggenti e
malinconiche delle atmosfere più dolenti.
La lezione-concerto, frutto della ventennale ricerca condotta da questo
prestigioso gruppo musicale, è proposta ai giovani nella certezza che solo
attraverso la conoscenza delle diversità potranno essere superate le barriere
di pregiudizi e di odio che hanno per troppo tempo insanguinato le vie
d’Europa, che oggi, però, sente sempre di più il bisogno di proclamarsi
terra di cultura e di pace.
Musiche eseguite:
Odessa bulgar
Der Gasn nigun
Oy Tate, s’iz git
Trello hasaposervico
Milonga de ternura
Liza la cavalla
Hore veloci
Moldavian hora
Suite rumena della Kazanova
Montagne Saint Genevieve
Minor Swing
Zigeunerweisen
Bieryuzovije Kaliechki
Moi Tziganochki
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Esigenze tecniche:
microfono per il relatore (a cura della scuola).
Il concerto può essere svolto senza impianto di amplificazione, in una sala
con buona acustica.
Esecuzione:
Violinista e Relatore: MAURIZIO DEHO’
Fisarmonica: PIETRO MARAZZA
Chitarra: LUIGI MAIONE
E-mail: [email protected]
39)
LA STORIA NELLA CANZONE
Il laboratorio didattico "La Storia nella Canzone", si propone di rivolgersi
all'universo degli studenti attraverso alcune canzoni dei più grandi autori
della nostra musica leggera nella convinzione che la poesia cantata possa
costituire un mondo stimolante e innovativo per avviare i giovani alle
problematiche storiche.
Partendo dal linguaggio universale della musica (vero e proprio
catalizzatore), all'analisi dei testi con i suoi richiami storici, gli studenti
potranno focalizzare in modo diretto ed emozionale gli argomenti oggetto
di studio.
FINALITA’
La finalità del progetto consiste nello sperimentare una nuova modalità
nell'insegnamento della storia mettendo a confronto e analizzando
l'inferenza tra linguaggio musicale, poetico e storico.
OBIETTIVO
L'obiettivo è quello di produrre un laboratorio di ricerca, di riflessione, di
studio originale e rigoroso, che, partendo dalla musica leggera, ricostruisca
e recuperi tematiche di particolare e significativa rilevanza storica.
STRUMENTI
•
•
•
Verranno utilizzati come strumenti didattici:
Schede contenenti gli argomenti storici, i testi delle canzoni, le biografie
degli autori
Computer per l'analisi di sequenze e immagini
Strumenti musicali forniti dai musicisti per l'esecuzione dei brani e per
eventuali momenti di interazione con i ragazzi
ARTICOLAZIONE DEGLI INCONTRI
Gli incontri si svilupperanno nella modalità della lezione-concerto della
durata di 2 ore ciascuno. Ogni singola scuola avrà la possibilità di scegliere,
a seconda delle necessità specifiche, lo sviluppo di uno o più moduli fra i
28
•
•
•
•
•
•
seguenti: Viaggio, Potere e dissenso, Guerra, Emigrazione, Mafia e
illegalità, Voci di un secolo, Boom economico.
Ogni incontro si articolerà secondo la seguente scaletta
Inquadramento storico dei temi trattati nelle canzoni
Analisi testuale e musicale
Esecuzione dal vivo dei brani proposti
Approfondimento di alcuni temi contenuti nei testi delle canzoni
Ascolto e visione di altro materiale (con computer, videoregistratore e
lettore CD)
Interazione con i ragazzi (canto, domande, proposte ecc.)
La Provincia garantisce la gratuità di un solo incontro.
CANZONI PROPOSTE
IL VIAGGIO
La storia
Itaca
Carlo Martello
La pianta del tè
Gulliver
Buffalo Bill
Lindbergh
Auschwitz
Bartali
La luna
Korakhanè
Samarcanda
Viaggi e miraggi
De Gregori
Dalla
De Andrè
Fossati
Guccini
De Gregori
Fossati
Guccini
Conte
Bennato
De Andrè
Vecchioni
De Gregori
LA GUERRA
Fiume Sand Creek
Camicie rosse
La breccia
Cadorna
Lettera al governatore della Libia
La guerra di Piero
San Lorenzo
4 marzo 1943
Tamurriata nera
Ma mì
Ti ricordi Joe?
C'era un ragazzo
Viva l' Italia
Generale
De Andrè
Bubola
Minghi
Popolare
Battiato
De Andrè
De Gregori
Dalla
Popolare
Strehler
De Andrè
Morandi
De Gregori
De Gregori
L’EMIGRAZIONE
Italiani d'Argentina
Ma se ghe pensu
Fossati
Popolare
29
Titanic
De Gregori
S.Lucia luntana
Popolare
L'abbigliamento del fuochista De Gregori
Naufragio a Milano
Conte
Un auto targata “To”
Dalla
Ciao amore ciao
Tenco
Che sarà
Feliciano
Casa mia
Equipe 84
Mio fratello che guardi il mondo
Fossati
Natale di seconda mano
De Gregori
Crazy boy
Bersani
IL POTERE E IL DISSENSO
Meno male che non c’è Nerone
Prete Liprando e il giudizio di Dio
Il re fa rullare i tamburi
Francesco d'Assisi
S'i fosse foco
Giovanna d'Arco
Don Chisciotte
Lunario di settembre
Le parole crociate
La locomotiva
Le storie di ieri
Il disertore
Padroni della Terra
Don Raffaè
Quello che non ho
Bennato
Fo-Jannacci
De Andrè
Branduardi
De Andrè
De Andrè
Guccini
Fossati
Dalla
Guccini
De Gregori
Vian
Tenco
De Andrè
De Andrè
MAFIA E ILLEGALITA'
Cuore
Signor tenente
O 'rap 'e Tano
La vera storia del bandito Giuliano
Don Raffaè
Guapperia
'Ndrangheta
Hotel Supramonte
Disamistade
L'agnello di Dio
Cocis
Anche per te
Jovanotti
Faletti
D'Angelo
Butitta
De Andrè
Bovio-Falvo
Trad.
De Andrè
De Andrè
De Gregori
Bubola
Battisti
VOCI DI UN SECOLO
Gli esordi
Il caffè Chantant e il Tabarin
La canzone dell' Italia fascista
L'era del non-sense
Grande Canzone Napoletana
Anna Fougez, Gino Franzi, Petrolini
E.A. Mario, Bixio, N. Otto
Trio Lescano, G. Kramer
30
L'Italia della ricostruzione
L'epopea di S.Remo
Il fenomeno degli urlatori
Il "miracolo economico"
Ferial
La "scuola" genovese
L'esercito dei giovani
Il Beat
I cantautori
Carosone, Buscagliene
Modugno
Celentano, Dallara
Edoardo Vianello, Los Marcellos
Paoli, Tenco, Bindi, Lauzi
Pavone, Morandi
P. Pravo, Caselli
Battisti, Guccini, Bennato, Dalla,
De Gregori
Fossati, Rossi, Jovanotti, Ligabue.
Il presente
Il BOOM ECONOMICO
Cantacronache
L'esperienza torinese
Margot ecc.
Le canzoni dell'estate
I Watussi, Guarda come dondolo
Legata ad un granello di sabbia
I ribelli del rock
Il tuo bacio è come un rock
Stai lontana da me
Ciao ciao bambina
I cantautori
Mi sono innamorato di te
Uno di questi giorni ti sposerò
Lontano lontano
Il cielo in una stanza
Il nostro concerto
Il poeta
Il boom del 45 giri
Il ballo del mattone
Fatti mandare dalla mamma
L'era del beat
Nessuno mi può giudicare
Ragazzo triste
Che colpa abbiamo noi
L'avvento del pop
Balla Linda, Un'avventura, ecc.
Amodei, Liberovici, Fortini, Calvino,
Vianello
Fidenco
Celentano
Celentano
Dallara
Tenco
Tenco
Tenco
Paoli
Bindi
Lauzi
Pavone
Morandi
Caselli
Pravo
Rokes
Battisti
Esecuzione: GIOACHINO LANOTTE
E-mail di Gioachino Lanotte: [email protected]
31
SCHEDE ARTISTICHE
(in ordine alfabetico)
32
ACCADEMIA VISCONTEA
L’ Accademia Viscontea ha iniziato la sua attività come gruppo di musica
medievale I Musicanti rivolgendo successivamente il proprio interesse al
repertorio rinascimentale e barocco di area italiana. Ha tenuto centinaia di concerti
in numerose città italiane e straniere partecipando a rassegne specialistiche e
festivals. Ha registrato trasmissioni radiofoniche per la RAI, la Radio Svizzera e
la televisione di Stato Ungherese.
Dal 1992 collabora con l'Assessorato all'Istruzione della Provincia di Milano al
progetto La musica nella didattica. Nell'ambito di questo progetto ha tenuto 336
lezioni-concerto rivolte a più di 30.000 studenti e pubblicato tre volumi didattici.
L'approfondita ricerca storico-musicologica ha portato i componenti
dell'Accademia Viscontea ad allestire mostre, partecipare a convegni, pubblicare
saggi, svolgere attività didattica (Conservatori, Università, Corsi di
aggiornamento e perfezionamento ...) ed effettuare registrazioni discografiche sia
come solisti sia con varie formazioni di musica antica..
Discografia: MESURA ET ARTE DEL DANZARE (Ducale 1991 - MAP 1998)
Bibliografia: Voci, ritmi e strumenti del Medioevo (Provincia di Milano, 2002)
Musica e società del Rinascimento (Provincia di Milano, 1997)
Barocco: musica e società
(Provincia di Milano, 2000)
Isacco Colombo:
flauti diritti, flauto da tamburo, cennamella, cornamusa
E' diplomato in oboe presso il Conservatorio "G. Nicolini”
di Piacenza.
Ha frequentato corsi di musica medievale e rinascimentale e
intrapreso un’intensa attività concertistica in collaborazione
con complessi specializzati nell’esecuzione della musica
antica, in Italia e all’estero. Ha registrato CD ed è diplomato
presso la sezione di musica medievale e rinascimentale della
"Schola Cantorum Basiliensis” di Basilea (CH).
Milena Frigè:
spinetta, clavicembalo
E' diplomata in pianoforte e in clavicembalo presso il
Conservatorio di Musica "G. Verdi" di Milano. In qualità di
clavicembalista svolge attività concertistica sia come solista
sia con diversi gruppi strumentali. E' docente di pianoforte e
clavicembalo per la Fondazione Scuole Civiche di Milano e
organista nella Chiesa di San Divio Bartolomeo di Milano.
Per l'etichetta Stradivarius ha inciso le "Toccate per
Cembalo e organo" di Alessandro Scarlatti.
Roberto Gallina :
liuto medievale, ud, mandora, chitarra saracenica
E' diplomato in Liuto Rinascimentale e Barocco presso la
Scuola Civica di Musica di Milano. Svolge attività
concertistica con numerose formazioni fra le quali
L'Ensemble Concerto e La Moresca. E' insegnante di Ed.
Musicale a bambini dai 2 agli 11 anni e tiene corsi di
aggiornamento per insegnanti di scuola materna ed
elementare. E' presidente dell' Associazione Culturale
"Centro Musica Insieme" per la didattica di base della
33
musica. Ha registrato numerosi dischi per le etichette
Tactus, Ducale e Madau records.
Max Manfredi:
canto
Cantautore e scrittore. Da sempre attratto dalla relazione fra
musica e parola, si è avvicinato alla musica antica proprio
partendo dalla musica popolare e cercando le origini della
canzone d'autore.
Ha svolto studi classici, laureandosi in germanistica.
Come cantautore ha vinto la "Targa Tenco 1990" per la
miglior opera prima e il Premio Città di Recanati. Ha
pubblicato tre CD. Ha svolto concerti un po' dovunque, in
Italia e all'estero, dai piccoli club, alle mostre d'arte, ai
grandi festival, ai teatri, agli spazi museali e monumentali.
.Ha preso parte a numerose trasmissioni in Rai e in
televisioni e radio private, nazionali e locali. E' stato
invitato a suonare alla Literaturhaus di Monaco, di Berlino,
al festival di Saint Malo e, quale rappresentante della
musica d'autore italiana, alla Biennale d'arte di Belem, in
Brasile.
Ha collaborato coi migliori musicisti. Il grande cantautore
scomparso Fabrizio De André si è accorto di lui ed ha
cantato in un disco di Max la canzone "La fiera della
Maddalena".
E' stato ospite in moltissimi dischi di altri artisti. Come
cantautore, per la originalità e la forza del suo stile, è stato
oggetto di tesi universitarie, anche all'estero. Spesso viene
invitato in scuole o sedi universitari anche per piccoli
concerti e conferenze.
Come scrittore ha pubblicato il "Libro dei Limerick"
(Domino Vallardi) e, di recente, per i tipi di
Liberodiscrivere, "Trita Provincia", a metà fra poesia e
narrativa. Da anni partecipa come ospite al Festival
Internazionale di Poesia di Genova.
Si dedica da lungo tempo allo studio e all'esecuzione della
musica popolare ligure ed italiana e fa parte del gruppo
genovese "La Rionda".
Si occupa di didattica musicale ed attività concertistica, in
modo continuativo, con l'Associazione culturale
"Accademia Viscontea."
Maurizio Mingardi: viola da gamba, viella, mandora
Si è dedicato alla prassi degli strumenti ad arco, in
particolare antichi, frequentando corsi specialistici presso la
Schola Cantorum di Basilea e la Scuola Civica di Milano.
Ha approfondito gli studi sulla musica antica e la
musicologia presso la Scuola di Paleografia e Filologia
Musicale di Cremona. In qualità di musicologo e
organologo ha partecipato a numerose conferenze sia in
Italia che all’estero sugli strumenti musicali tra Medioevo e
Rinascimento. E’ stato curatore della sezione "Gli strumenti
musicali nella danza del XIV e XV secolo" della mostra
34
iconografica internazionale "Mesura et arte del danzare"
organizzata dal comune di Pesaro e Tel Aviv ( Patrocinio
del Ministero degli AfFari Esteri, Internatinal Theatre
Institute, Dance Section - UNESCO ). Fondatore e
musicista dal 1978 del Ensamble di Musica Antica
"Accademia Viscontea" di Milano, ha partecipato a
numerose manifestazioni e festival in Italia, Europa e Asia.
Ha collaborato per la ricerca musicale con la Compagnia del
Ballo di Milano. È autore di pubblicazioni discografiche
dedicate alla Musica Medioevale, Rinascimentale sia in
Italia che in Francia, ed ha partecipato ad incisioni
radiofoniche sia in Italia che all’estero. È tra i soci fondatori
dell’Associazione Culturale CUNART che organizza da
circa 20 anni incontri e manifestazioni dedicate alla musica,
alle arti visive (scultura, pittura) e al loro rapporto
reciproco.
Maurizio Padovan: violino, viella, ribeca
Musicista, storico e insegnante. E' stato docente di Storia
della danza e della musica per danza presso la Facoltà di
Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia dove
attualmente è cultore di materia.
Ha registrato dischi, e CD, partecipato a numerosi
Convegni Internazionali e tenuto corsi musicali e concerti in
Italia e all'estero (Portogallo, Spagna, Francia, Belgio,
Svizzera, Austria, Germania, Ungheria, Singapore).
È
fondatore dell'Associazione Violinistica Italiana e
responsabile del progetto "L'altro violino" per il Comune di
Cremona. Tiene stabilmente corsi di aggiornamento per
insegnanti delle scuole elementari e medie (La danza nella
scuola dell'obbligo), corsi d'aggiornamento per insegnanti
delle scuole medie superiori (Musica e società) e seminari
specialistici di musica e danza presso Conservatori di
Musica, Istituti Scolastici, Provveditorati agli Studi, Società
Italiana di Educazione Musicale, Associação Portuguesa de
Educação Musical, Escola Superior de Educaçao di Castelo
Branco e di Setubal, Universidade do Minho (Portogallo).
Esperto in iconografia medioevale e rinascimentale ha
ideato e curato le mostre Mesura et Arte del Danzare
(Pesaro 1987), Il Ballo del Duca (Colbordolo 1998), Il
Ballo del Cavaliere (Savona, 1999), Raudensis (Rho 2000)
e Cultura e civiltà del vino nell’arte medioevale (Oltrepò
pavese, 2000). Ha curato inoltre la mostra L’Altro violino
(Cremona 1987) e partecipato all’allestimento di Leonardo
e gli spettacoli del suo tempo (Milano 1983) e L’età dei
Visconti e degli Sforza (Milano 2001).
E' autore del volume Il Barocco: musica e società e curatore
dei volumi Voci, ritmi e strumenti del Medioevo e Musica e
società del Rinascimento pubblicati nella collana “La
musica nella didattica” nell’ambito di questo stesso progetto
del Settore Istruzione della Provincia di Milano.
E' inoltre autore di numerosi libri e saggi relativi alla
didattica, alla storia della musica, alla storia della danza e
all'etnomusicologia.
35
Cinzia Polese:
viola da gamba, violoncello
Diplomata in violoncello presso il Conservatorio "G.Verdi"
di Milano si è in seguito specializzata in viola da gamba. Ha
ottenuto l'abilitazione all'insegnamento di Educazione
Musicale e collabora con numerose orchestre e formazioni
cameristiche.
Stefano Vezzani:
oboe, cennamella, cornamusa, galoubet e tamburino,
tamburello.
E' diplomato in oboe presso l'Istituto Musicale pareggiato
A.Peri di Reggio Emilia e in oboi storici presso la Civica
Scuola di Musica di Milano e presso il Koninklijk
Conservatorium di Den Haag (L'Aia). E' laureato in
"Dranmmaturgia Musicale" al D.A.M.S dell'Università agli
Studi di Bologna. Svolge attività concertistica in varie
formazioni cameristiche ed orchestrali. Ha partecipato a
produzioni audio e video per la RAIDue, RaiTre,
RaiRadioTre, Radio Televisione Svizzera Italiana, West
Deutscher Rundfunk (WDR), Mittel Geutscher Rundfunk
(MDR), Polskie Radio 70 Warsaw, Danish Radio P 2
Copenaghen, BBC 3 London. Ha registrato per le case
discografiche Bongiovanni, Robi Droli, Dynamic, Victorie
Music, K 617, Erato Disques e Deutsche Grammofone.
ASSOCIAZIONE JAZZ MOBILE
La Jazz Mobile è un'associazione culturale nata con lo scopo di promuovere il
jazz, il blues, il rock, la musica latina attraverso seminari, laboratori, attività
didattica e divulgativa, cinema, editoria, mostre, concerti, organizzazione di
rassegne e festivals, produzioni discografiche con l’etichetta Jazz Mobile Records
(JMR) . Della Jazz Mobile fanno parte professionisti del settore, studenti,
appassionati in genere.
Dal '94 la Jazz Mobile ha collaborato con la Provincia di Milano, la Regione
Piemonte, la Provincia di Torino, l’Aics, l’Arci, organizzando seminari,
laboratori, rassegne, festival, concerti e promuovendo i giovani attraverso varie
manifestazioni musicali e la formazione di un’orchestra giovanile.
Ne fanno parte:
Arti e Mestieri, è una delle più celebri progressive band italiane. Nati negli anni
’70 hanno prodotto dischi di successo internazionale come “Tilt”, “Murales”,
“Giro di valzer” e suonato in tutto il mondo. Attualmente oltre ai fondatori,
Beppe Crivella e Furio Chirico, ne fanno parte Alfredo Ponissi, Marcos Roagna e
Roberto Cassetta.
Sito web: www. Electromanticmusic.com
Federico Ariano:
batteria, è uno dei più interessanti batteristi
italiani in ascesa. Ha studiato con Giorgio
Gandino ed ha al suo attivo numerose
36
collaborazioni con gruppi blues e di musica
rock. Attualmente collabora con la cantante
inglese Carmel, prodotta da Brian Eno.
Gianfranco Baccaro (Arsenio): esperto di storia del rock, scrittore, ha
collaborato con numerose formazioni rock
torinesi come "road manager". Attualmente
collabora con diverse radio del Piemonte e
svolge
attività
musicale
come
DJ
prevalentemente a Torino.
Max Carletti:
chitarra e composizione, è uno dei giovani
talenti della chitarra moderna italiana. Ha
pubblicato un disco a suo nome dal titolo
"Ma latin soul". Collabora come free lance
con svariate formazioni e dirige un suo trio
sperimentale denominato "Triology".
Guido Canavese:
pianoforte, composizione. Studia con Mario
Rusca e Alfredo Ponissi presso il Centro Jazz
Torino, dove consegue una borsa di studio nel
1986 e con Harold Mabern ai corsi della
Berklee School ad Umbria Jazz. Nel 1988
vince la rassegna jazz organizzata dalla
"Larry's Jazz club". Nel 1993 entra a far parte
della "Swing Machine" diretta da Carlo Sola.
Nel 1996 fonda il gruppo d'avanguardia
"Avorio" con il quale ha registrato un CD dal
titolo omonimo. Nel 1999 fonda il suo
"Supertrio" con il quale incide il CD “Zoe”.
Paolo Franciscone:
batteria, ha studiato dapprima con Enrico
Lucchini perfezionandosi con Roberto Gatto
ai corsi Siena Jazz. Ha collaborato con diversi
artisti italiani e stranieri nel campo del jazz e
della musica contemporanea. Ha partecipato a
numerose registrazioni discografiche e a
spettacoli teatrali.
Dario Lombardo:
voce, chitarra e composizione, è uno dei più
affermati interpreti di blues in Italia. Ha
collaborazioni internazionali con i massimi
esponenti di tale musica, Eddie C. Campbell,
Otis Rush e Phil Guy con il quale per
l’etichetta Broadway di Linone ha appena
inciso il Cd “Workin’ Togheter”. Lombardo è
attualmente leader di una sua formazione
denominata "Blues Gang" con la quale si è
esibito nei più importanti festivals. Insegna
chitarra blues presso il Centro Jazz Torino.
37
Alessandro Minetto:
batteria, ha studiato presso la Scuola Civica
di Torino ed è fra i più richiesti specialisti del
suo strumento in Italia. Moltissime le
collaborazioni con artisti italiani e stranieri
come Steve Grossman e Flavio Boltro.
Simon Papa:
voce e percussioni, ha studiato presso il
centro Jazz Torino con Francesca Oliveri, Ha
collaborato poi con svariati musicisti italiani
e stranieri perfezionandosi come interprete di
musica brasiliana. Ha registrato un Cd con il
gruppo Latin Touch.
Silvia Pellegrino:
canto e composizione, ha studiato con
Gabriella Ravazzi presso l'Accademia
musicale umbra con Mal Waldron, Steve
Lacy e Bob Stoloff. Ha fondato il gruppo
d'avanguardia "Avorio" con cui ha registrato
un Cd dal titolo omonimo. Dirige una propria
scuola di canto a Torino.
Alfredo Ponissi:
saxofoni, flauti, voce, composizione e
orchestrazione, presidente dell'Associazione
Jazz Mobile ha suonato fra gli altri con
Giorgio Gaslini, Bill Pierce, George Garzone,
George Cables, Roy Haynes, Kenny Clarke.
Ha al suo attivo numerose registrazioni
discografiche di jazz fra cui "Bursting"
(miglior disco dell'anno 1987 per la rivista
americana Cadence). Ha partecipato a
festivals internazionali ricevendo nel 1985 la
menzione come miglior solista alla "Rassegna
nazionale dei gruppi emergenti di Forlì
classificandosi lo stesso anno tra i sei finalisti
dell'International Jazz Competition di
Leverkusen (Colonia). Ha fondato nel 1990 il
pluripremiato gruppo dei Trane's Memory
dedicato a John Coltrane, nel 1997 il Jazz
Mobile Saxophone Ensemble e nel 1999 i JZ
Warriors. E’ stato insegnante di sax e musica
d'insieme presso la scuola Civica di Torino
dal 1979 al 1999.
Stefano Risso:
contrabbasso, è uno dei giovani talenti in
ascesa nel panorama jazz italiano. Collabora
con molte formazioni dell’area torinese ed ha
registrato due Cd con il gruppo JazzInAria.
Gilson Silveira:
percussioni, nato in Brasile, è in Italia da
diversi anni collaborando con svariati gruppi
ed artisti come Mau Mau, Sergio Caputo,
Dilene (Brasilian Love Affair). Ha fondato il
38
Mitoka Samba, prima scuola di samba in
Italia.
Roberto Taufic:
chitarra e composizione, brasiliano di origine
araba vive in Italia dal 1990 collaborando con
vari artisti come Karl Potter, Elza Soares,
Harold Bradley e altri. Ha registrato un Cd con
il gruppo internazionale Latin Touch.
CARLO BALZARETTI
Pianista e compositore milanese, ha compiuto gli studi musicali ed umanistici
presso il Conservatorio della sua città con Alberto Mozzati, Paolo Bordoni,
Angelo Corradini, Danilo Lorenzini e Azio Corghi.
Si è assai presto imposto nel panorama del concertismo internazionale vincendo
primi premi assoluti in diversi concorsi nazionali (Osimo e Bologna) ed
internazionali, tra i quali il "Maria Canals" di Barcellona in cui è risultato primo
vincitore assoluto nel 1982.
Nel 1986 è stato scelto a rappresentare l'Italia, quale unico concorrente italiano, al
Concorso "Eurovision Young Musicians" di Copenhagen. Ha egualmente
rappresentato l'Italia alle rassegne "Concerti per l'Europa" del 1989 e del 1990
organizzate dalla CEE e trasmesse via satellite dalla RAI.
Dal 1978 si è esibito in molte città italiane ed estere, partecipando a numerosi
Festivals internazionali (Bergamo e Brescia, "Festa Musica Pro" di Assisi e
Orvieto, Maggio Musicale Fiorentino, "G.O.G." di Genova, stagione
dell'Università Bocconi, "The Master Concert Series" in Roma, Accademia
Chigiana di Siena, Società del Quartetto Bergamo, Ente Teatro Comunale di
Treviso, Teatro Olimpico di Vicenza, Filarmonica Laudamo - Messina,
Associazione "Pro Musiciens" di Ginevra", Festival di Santander (Spagna),
Stagione della Sala Greppi di Bergamo, Angelicum, Pomeriggi Musicali, Serate
Musicali di Milano, Bruxelles etc.).
Nel marzo 1993 ha debuttato al "Kennedy Center" di Washington con la Melos
Symphony Orchestra. L'autorevole "Washington Post" ha così riportato: "...Carlo
Balzaretti ha dato prova di essere un eccellente solista nel concerto per
pianoforte e orchestra KV 491 di W.A.Mozart. Ha sedotto il pubblico con una
solida tecnica mozartiana ed un'intelligente concezione della composizione".
Rilevante successo di pubblico e critica hanno suscitato i concerti che Balzaretti
ha tenuto in Italia, suonando il pianoforte di V. Horowitz, così come la tournèe
dell'inverno '96 con il celebre clarinettista Gervase de Peyer e in trio con F.
Maggio Ormezowsky e M. Carbotta e il recente recital in Taiwan con il Soprano
Chu Tai-li al National Concert Hall di Taipei lo scorso agosto, in cui è stata
eseguita, in prima assoluta “Elegia”, brano per voce e pianoforte di C. Balzaretti
che ha riscosso un notevole successo. Attivo anche nella produzione discografica,
sono da segnalare il CD "Album des 6, un pianoforte tra Verlaine e Cocteau",
edito dalla DDT di Torino, “Musica da Camera di N. Rota” per la Dynamic, tre
Lp per la CGD, incisioni di sue composizioni per la Bajka Music e diverse
registrazioni per la Agorà, l'Esprit Accord, la Dynamic e la Radiant (Inghilterra).
E’ stato recentemente pubblicato un compact disc per la “Accordi” in duo con il
pianista M. Carnelli e il cd “Chu Tai-li Vocal Recital” edito dalla CDW Studio P.
per il mercato taiwanese e cinese.
39
Nel 2002 è stato invitato a tenere una Master Class all’Università di Taipei
(Taiwan) e nel 2003 presso “l’Accademia” di Treveglio.
Carlo Balzaretti Homepage: http://space.tin.it/musica/lucabalz
SILVIA BOZZEDA
Laureata in psicologia, ha seguito per tre anni corsi presso il conservatorio di
Milano di canto lirico e tre anni di canto jazz presso le civiche scuole.
Ha collaborato presso il Centro San Fedele come attrice e cantante alle
realizzazioni di messe in scena teatrali.
Ha collaborato alla realizzazione di due cd con Giordano Dall’Armellina: Ballate
Britanniche del Tempo che fu e Ballate Romanze del Tempo che fu.
ANNA CHIERICHETTI
Nata a Sesto Calende (Va), è diplomata con il massimo dei voti in Canto e in
Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Frequenta
importanti corsi di perfezionamento (con R. Celletti. E. Battaglia, E. Ameling, S.
Tuzzi, R. Scotto, L. Gencer) e nel 1994 vince una borsa di studio offerta dal
Soroptimist International quale migliore diplomata; nel 1995 risulta vincitrice del
1° Festival della lirica di Sanremo e del concorso AS.LI.CO. di Milano.
Debutta nel 1995, come Adina in "L'Elisir d'Amore", in una produzione
coprodotta fra i Teatri del Circuito Lombardo (Novara, Bergamo, Brescia,
Cremona, Como e Pavia); è poi impegnata al Teatro Comunale di Firenze ne
"L'Isola disabitata" di Haydn e in "Orfeo ed Euridice" di Gluck. Canta
nell’oratorio “La Fenice sul rogo” di Pergolesi, sotto la bacchetta di Marcello
Panni, per la stagione dei Pomeriggi Musicali di Milano, portato in tournée in
Francia, Germania, Malta e Tunisia, ed è poi Gilda, Despina e Nannetta in
“Rigoletto”, “Così fan tutte” e “Falstaff” nei Teatri del Circuito Lombardo. Dopo
aver interpretato Amore in “Orfeo” di Bertoni a Istanbul, diretta da Claudio
Scimone, è quindi impegnata allo Sferisterio di Macerata nelle produzioni di
“Faust” e “Nabucco”.
Ha recentemente partecipato a "L'elisir d'amore", per l'inaugurazione del Festival
Donizetti di Bergamo ed alle prime esecuzioni moderne di "La Pazienza di
Socrate con due mogli" di Draghi, diretta dal M° Curtis e de "L'Italiana in Algeri"
di Mosca a Lugo di Romagna. Inoltre è stata protagonista di "Lucia di
Lammermoor" a Brescia, di "Griselda" di Vivaldi al Conservatorio di Milano e di
“L’elisir d’amore” all’Opéra de Marseille. Ha poi partecipato a "Die frau ohne
schatten" al Teatro alla Scala di Milano, diretta dal M° Sinopoli, "Lohengrin" e
"La Sonnambula" al Teatro Comunale di Firenze, "Ariadne auf Naxos" e "La
damnation de Faust" a Napoli.
Quale apprezzatissima interprete del barocco musicale, è stata ospite del Festival
Internazionale di Istanbul e della Sagra Malatestiana di Rimini e del Festival di
Aix-en- Provence, nonché delle principali stagioni concertistiche italiane, guidata
da direttori quali C. Scimone, A. Curtis e W. Christie. Nel ruolo protagonista ha
inciso l’opera “Arianna” di Benedetto Marcello per la casa discografica Chandos,
sotto la direzione di Filippo Maria Bressan.
Tra i prossimi impegni si segnalano: "Tito" di Antonio Cesti all'Opera du Rhin,
diretta da William Christie, “Falstaff” all’Opernhaus di Zurigo e "Il Matrimonio
Segreto " di Cimarosa a Lyon.
40
GIORDANO DALL'ARMELLINA
Docente di inglese a Milano dal 1976. Dal 1980 ha iniziato anche la carriera di
musicista specializzandosi in ballate popolari europee di origine medioevale. Da
allora ha tenuto più di 1000 concerti in Italia e all'estero (Francia, Svizzera,
Irlanda, Spagna, Scozia e Stati Uniti). Nel 1994 ha realizzato il suo primo CD per
voce, chitarra e violino contenente ballate britanniche, francesi e italiane che è
stato riedito nel 2001 con il titolo “Ballate Europee del tempo che fu”.
Nel 1999 ha realizzato il suo secondo CD "Ballate Britanniche del tempo che fu",
una raccolta di ballate popolari e letterarie britanniche e irlandesi. Nel 2001 è
uscito il terzo cd “Ballate romanze del tempo che fu” una raccolta di ballate
castigliane, catalane, francesi, occitane ed italiane. Ha partecipato a trasmissioni
televisive e radiofoniche, ha scritto diversi articoli per riviste specializzate ed è
stato più volte relatore ai congressi del British Council.
Ha collaborato con la "Edizioni scolastiche Bruno Mondadori" per la quale ha
inciso 5 audiocassette di accompagnamento a testi, con canzoni della tradizione
britannica e americana. Ha scritto un libro in inglese, con CD musicale allegato,
per le scuole superiori che è stato edito nel 2000 (casa editrice “Loescher") con il
titolo "Medieval British Ballads in a European Context"
Giordano Dall’Armellina è ritenuto, da parte dei critici, come uno dei massimi
conoscitori ed esecutori delle ballate europee. Si possono ascoltare alcuni brani
dei dischi di Giordano Dall’Armellina su www.celticworld.it cercando in mp3 i
suoi brani.
FRANCA DE POI
Dopo gli studi classici, compiuti a Varese, sua città natale, e la successiva
formazione in campo psicologico, ha intrapreso lo studio del canto sotto la guida
del soprano Alberta Gibertini Ognibene, proseguendo poi con il tenore Pier
Miranda Ferraro presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove ha
frequentato anche il corso di perfezionamento in musica vocale da camera
condotto da Petre Munteanu.
Ha debuttato nel 1979 al Teatro “Giuseppe Verdi” di Sassari con “Le convenienze
teatrali” di G. Donizetti, direttore F.M. Martini, regista Beppe de Tomasi. In cast
con artisti di fama internazionale, tra i quali A. Kraus, J. Carreras, C. Siepi, L.
Serra, P. Cappuccilli, L. Nucci; si è prodotta in importanti Teatri, tra cui Teatro
Regio di Parma, Piccola Scala di Milano, Romolo Valli di Reggio Emilia,
Municipale di Piacenza, Grande di Brescia, Donizetti di Bergamo, Rocca
Brancaleone di Ravenna, Fraschini di Pavia ecc. diretta da R. Abbado, M.
Pradella, B. Rigacci, D. Renzetti, F. Monica ed altri importanti nomi del
panorama musicale italiano ed estero.
Notevole anche la sua attività concertistica: dalle lezioni-concerto condotte da
illustri musicologi quali Francesco Bussi e Marcello Conati, a concerti e selezioni
d’opera, operetta, musica da camera (soprattutto repertorio italiano, tedesco,
austriaco, francese), e musica sacra (concerti solisti per voce ed organo e con
orchestra. Recente l’esecuzione del “Gloria” di Vivaldi e della “Messa
dell’Incoronazione” di Mozart, dirette dal M.o G.P. Vessella).
Ha lungamente collaborato con la Provincia di Milano per l’organizzazione e
conduzione dell’iniziativa “La musica nella didattica”, coordinando anche la
realizzazione dell’omonima collana di testi ad uso delle scuole medie superiori.
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RUGGERO FEDEDEGNI
Figlio d’arte, ha iniziato gli studi musicali con suo padre, diplomandosi poi presso
il Conservatorio Verdi di Milano con Giuseppe Magnani. A 11 anni è stato
premiato con una borsa di studio della RAI e, ancora studente, è stato più volte
vincitore di imporanti concorsi nazionali (Carpi, Vittorio Veneto). Nel 1977 è
stato invitato da Franco Gulli presso la Bloomington School of Music (Indiana,
USA) dove ha frequentato i corsi di Starter, Sebok e Ginggold; per alcuni anni ha
studiato a Ginevra con Corrado Romano. Nel 1978 Sebok lo ha invitato agli
Incontri Musicali dell’Emen Musikdorf in Svizzera; ha collaborato in formazione
cameristica con il Teatro alla Scala, facendo parte del complesso dei Solisti della
Scala e dal 1976 è docente di Violino presso la Civica Scuola di Musica di
Milano.
Ad una tecnica felicemente sicura anche nei passaggi più ardui, Ruggero
Fededegni unisce un’acuta sensibilità musicale che lo rende, ad ogni esecuzione,
interprete attento ed intelligente della partitura. Lo sguardo affettuoso che sempre
Fededegni rivolge ai suoi compositori, lo pone in una sorta di intimità musicale
con i grandi del passato e gli consente di creare liberamente la propria personale
visione contemporanea della classicità.
Solista d’elezione, Ruggero Fededegni si esibisce nelle formazioni cameristiche e,
parallelamente svolge attività con il violino barocco: dal 1993 al 1996 è stato
primo violino dell’Ensemble Pian&Forte, con il quale ha registrato diversi CD ed
ha partecipato ad importanti manifestazioni (Midem di Cannes, Tage der Alte
Musik di Regensburg, Musica e Poesia di San Maurizio, Serate Musicali di
Milano). Attualmente collabora con l’Ensemble Baschenis.
PINUCCIA GELOSA
Diplomata in pianoforte sotto la guida del Maestro Roberto Bollea, in seguito si è
perfezionata con il Maestro Paolo Vaglieri di Milano.
Si è diplomata in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Novara.
Ha conseguito la qualifica di Specialista in Educazione Musicale Differenziale
presso il Laboratorio di Musicologia Applicata di Milano rivolto a ragazzi con
problemi mentali e psichici.
Dal 1994 al 2000 è stata Coordinatrice Generale del Corso di Educazione Speciale
all’Orchestra avviato presso l’Istituto delle Sorelle Ministre della Carità di Novara
che utilizza il metodo suddetto.
Dal 1980 al 2000 costituisce duo pianoforte-oboe con l’oboista Antonella
Metrangolo, con cui partecipa a diversi concorsi e concerti, ottenendo importanti
qualificazioni: Secondo Premio per la musica da camera “Città di Genova” nel
1984, Terzo Premio “Giovani interpreti” nella Città di Taranto nel 1983.
Ha effettuato diversi tipi di stages durante il corso degli studi; di rilievo un Master
di composizione con il Maestro Lieti.
Per diversi anni ha studiato Musica corale e Direzione di coro svolgendo attività
concertistica in qualità di direttore del Coro Neuma di Novara riscuotendo favore
di pubblico.
Attualmente insegna presso il Centro Esagramma: Centro di Formazione e
Terapia, musica e nuove tecnologie per il disagio psichico e mentale.
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GIOACHINO LANOTTE
Nato a Corsico (Mi) il 18/6/1956. Laureato in Lettere Moderne, nel novembre '84
presso l'Università degli Studi di Milano. In qualità di strumentista e/o autore, ho
collaborato alla realizzazione di alcuni dischi di importanti artisti italiani fra cui
Dalla, Lauzi, Ferradini, Ron, Dik-Dik. Con il nome di Francesco La Notte ho
realizzato un L.P. dal titolo: "Due vele" pubblicato nell' 83. Ha partecipato ad
alcune manifestazioni e rassegne per cantautori; i risultati più apprezzabili sono
stati il primo posto alla I edizione del "Premio Un'avventura" organizzato dal
Comune di Molteno in memoria di Lucio Battisti ed il terzo posto per la sezione
"Nuove Proposte" al "Premio Rino Gaetano" organizzato dal comune di Termoli
nell'edizione '89. Dal 1987 insegna lettere; attualmente è in servizio presso il
Liceo Artistico "U. Boccioni" di Milano. Dall'anno 2000/2001 cura la
realizzazione di un laboratorio di sperimentazione didattica dal titolo "La storia
nella canzone". Questa iniziativa è stata presentata in diversi istituti di istruzione
superiore e seminari universitari. Ha collaborato alla realizzazione del testo dal
titolo “Attraverso il Novecento” pubblicato dalla casa editrice Paravia-Bruno
Mondatori e curato dal prof. Giovanni De Luna (Università di Torino); nel
suddetto volume si è occupato della sezione sulla “Famiglia”. Ha partecipato in
qualità di relatore a numerosi convegni sul rinnovamento metodologico- didattico
dell'insegnamento della storia, corsi di aggiornamento per docenti e seminari
nazionali e internazionali. Attualmente lavora alla realizzazione del secondo
volume del manuale “La Valigia della Storia” (casa editrice Paravia-Bruno
Mondatori) curato dai prof. Marco Meriggi e Giovanni De Luna.
LINEA ENSEMBLE
Ne fanno parte:
Andrea Dulbecco:
percussioni, diplomato in strumenti a
percussione e pianoforte con il massimo dei
voti presso il Conservatorio "G.Verdi" di
Milano. In qualità di percussionista e
timpanista ha suonato per i maggiori Enti
Lirici e Sinfonici Italiani. Come solista ha
suonato con l'Orchestra del Conservatorio
Superiore di Graz e con l'Orchestra della RAI
di Milano. E' docente di strumenti a
percussione al Conservatorio di Brescia.
Maria Madini Moretti:
pianoforte, diplomata al Conservatorio
"G.Verdi" di Milano, sua città natale, ha svolto
un'intensa attività artistica sia in duo pianistici,
attualmente nel duo Madini Moretti-Hojo, sia
come solista e in varie formazioni da camera,
tenendo recitals e concerti con orchestra nelle
principali città italiane. Ha tenuto inoltre
numerosi concerti in vari Paesi europei
(Francia, Germania, Grecia, Svizzera) e ha
partecipato a festivals internazionali; ha
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effettuato registrazioni per la RAI, per la
Radio Diffusione Francese per le Radio
Svizzere di Zurigo e Monteceneri e per la
Radio di San Francisco. Ha inciso dischi per la
"Serenus Corporation" di New York. E'
titolare di una cattedra di
pianoforte
principale presso il Conservatorio "G.Verdi"
di Milano e tiene regolarmente, oltre al
perfezionamento per pianoforte, i corsi
internazionali di perfezionamento "Tullio
Macoggi" per duo pianistico a Varenna
(Como).
Ada Mauri:
pianoforte, Milanese, già docente di pianoforte
principale presso diversi Conservatori italiani,
è pianista titolare nella Orchestra del Teatro
alla Scala di Milano. Si è diplomata al
Conservatorio "G.Verdi" di Milano e alla
"Hocheschule fur Musik" di Salisburgo dove
ha pure seguito corsi nella classe di violino.
Affermatasi in numerosi concorsi nazionali ed
internazionali (Taranto, Treviso, Vercelli,
Pesaro, ecc.) svolge intensa attività
concertistica in vari complessi cameristici.
Effettua inoltre registrazioni per la RAI e per
la Radiotelevisione Svizzera.
Alessandro Quasimodo:
voce recitante, diplomatosi al Piccolo Teatro
di Milano, ha frequentato un corso di
perfezionamento per attori, sotto la direzione
di Lee Strasberg, al Festival dei Due Mondi di
Spoleto, dove ha debuttato.Ha partecipato a
numerosi spettacoli (al Piccolo Teatro di
Milano, al Theatre National Popoulaire di
Lione, al Teatro Pierlombardo di Milano, a
Venezia da cui è partita un lunga tournée
all'estero) affidandosi alla regia di Puggelli,
Majello, Bellocchio, Parenti, Chereau,
Bianazzi, Ronconi ecc. Dal 1979 ad oggi si è
dedicato quasi esclusivamente ad una sua
ricerca sulla poesia sviluppatasi attraverso
numerosi spettacoli che, avvalendosi di scabri
elementi scenografici e musicali, hanno
ottenuto risultati di grande comunicabilità. Tra
i molti presentati da solo o, dal 1980 in poi,
con
l'attore
Mario
Cei
ricordiamo
"Quasimodo, operaio di sogni", "Pirandello, o
la stanza della tortura", "Il velo di Maja"
(dedicato ai poeti del decadentismo italiano),
"Fresche le mie parole nella sera" (dedicato a
G. D'Annunzio). Approdato da qualche anno
alla regia, seguendo sempre una ricerca sul
44
teatro di poesia italiano, ha diretto "Aminta"
del Tasso e "Oreste" di Alfieri, prodotti dal
Teatro alla Scala, e "La città morta" di
D'Annunzio (Siracusa 1987, Teatro Romano
di Ostia Antica 1988).
Collabora con la RAI (per la quale ha curato,
tra l'altro, un ciclo di 26 trasmissioni sulla
poesia italiana tra '800 e '900 dal titolo
"Saltimbanchi dell'anima") e con la Radio
della Svizzera Italiana (per la quale ha
realizzato, curandone anche la riduzione e la
regia radiofonica, "La città morta"). Ha preso
parte a numerose trasmissioni televisive ed a
numerosi films per la regia di U.Tognazzi,
L.Wertmuller, F.Fellini.
Sumiko Hojo:
pianoforte, ha iniziato gli studi pianistici a
Tokyo, sua città natale,laureandosi sotto la
guida di Max Egger presso l'Università
musicale
giapponese
"Senzokugakuen
Daigaku",
dove
successivamente
ha
conseguito
anche
il
diploma
di
perfezionamento
post-universitario.
Già
durante gli anni universitari ha iniziato la
carriera concertistica a Tokyo e Osaka,
ottenendo fin d'allora ampio successo di critica
e di pubblico. In Italia si è diplomata con il
massimo dei voti presso il Conservatorio
"G.Verdi" di Milano sotto la guida di Alberto
Mozzati. Classificatasi sempre tra i primi
posti in vari Concorsi internazionali, ha svolto
intensa attività artistica in Italia e all'estero
(Svizzera,
Grecia,
Irlanda,
Giappone,
U.R.S.S.), sia nel Duo Madini Moretti-Hojo
sia come solista e in varie formazioni da
camera. E' titolare di una cattedra di pianoforte
presso il "Conservatorio Statale di Musica" di
Brescia.
MATTEO PIGATO
Nato nel 1970 ha studiato violoncello con Giuseppe Laffranchini e composizione
con Bruno Zanolini e Niccolò Castiglioni al Conservatorio di Milano e si è in
seguito perfezionato al CNR di Boulogne-Billancourt (Parigi) con il violoncellista
Michel Strauss. Nel 1994 ha frequentato il corso di perfezionamento tenuto da
Mischa Maisky presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’anno
successivo è stato invitato a studiare sotto la guida di Frans Helmerson e Ralph
Kirschbaum presso il Verbier Festival & Academy.
Nel 1997 ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Musica
da Camera di Acqui Terme nella formazione di duo con pianoforte.
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Svolge attività concertistica in duo e con diverse formazioni cameristiche,
collaborando con musicisti quali Bruno Canino, Emanuele Segre, Antonio
Ballista, Silvie Gazeau e Pier Narciso Masi e si è esibito in diverse sale italiane ed
estere (Teatro Nazionale di Milano, Palazzo dei Congressi di Lugano, Auditorium
del Museo Rivoltella a Trieste, Sala Tallone sull’Isola di San Giulio, Palazzo
Robellini di Acqui Terme, Eglise de Verbier).
Ha collaborato con orchestre da camera e sinfoniche ricoprendo anche il ruolo di
primo violoncello (Orchestra del Festival Pontino, RAI di Milano, Milano
Classica, Orchestra Sinfonica Carlo Coccia di Novara).
Suona stabilmente in duo con la pianista Raffaella Damaschi, con il quale ha
recentemente ottenuto il master di musica da camera presso l’Accademia
Pianistica di Imola, sotto la guida di Pier Narciso Masi.
Dal 2002 è il violoncellista del Quartetto Mantegna, con il quale ha intrapreso
un’ancor breve, ma ricca attività concertistica, suonando per Arte e Musica sul
Lario, Fondazione museo Casa Boschi, Festival di Piediluco, Amici della Musica
di Latina.
Insegna violoncello presso il Civico Istituto L. Costa di Vigevano.
ALBERTO POLITI
Nato nel 1952 ad Abbiategrasso (MI). Dopo aver studiato flauto traverso ha fatto
parte di diverse formazioni orchestrali, come secondo flauto e di varie formazioni
da intrattenimento e di musica popolare.
Nei primi anni '70 iniziò gli studi di pianoforte classico, suonando
contemporaneamente l'organo Hammond e i primi sintetizzatori analogici con
gruppi pop-rock. Approdò quindi alla professione di musicista prestando
collaborazioni a case discografiche come la "Numero 1" di Battisti e la
"CRAMPS" di Raoul. Con l'avvento delle strumentazioni elettroniche, approfondì
la conoscenza delle potenzialità di queste macchine che ampliavano enormemente
le possibilità espressive del linguaggio musicale, aggiungendo nuove sonorità e
nuove possibilità.
Negli anni '90 entrò in contatto con il mondo della didattica iniziando
l'insegnamento in una scuola musicale privata in qualità di insegnante per
pianoforte moderno (rock-jazz) e tastiere elettroniche (sintetizzatori analogici,
digitali, campionatori e computer music). Fu chiamato anche da prestigiose ditte
di strumenti musicali (Yamaha e Roland) a ricoprire, presso proprie scuole, il
ruolo di insegnante di organo elettronico, tastiere, pianoforte digitale. Ha
arrangiato brani per spettacoli di vario genere e composto brani musicali
utilizzando il computer con programmi adatti alla composizione mediante l'ausilio
di sintetizzatori, expander lettori di campioni, campionatori.
Attualmente suona in varie formazioni di jazz, compresa la big band Musica &
Musica, ed è direttore didattico della Cooperativa Musica & Musica e della scuola
Studio Musica di Magenta, dove si applicano nuove metodologie di insegnamento
del linguaggio musicale con l'ausilio dei computers e degli strumenti elettronici.
QUINTETTO ATHENA
Quintetto di fiati, costituitosi nel 1986. Il gruppo, formatosi inizialmente
nell'ambito della "Scuola Civica di Musica" di Milano, si è affermato attraverso
un'attiva presenza a rassegne e manifestazioni concertistiche (recentemente si è
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esibito nella stagione "Primavera Giovani" delle Serate Musicali di Milano), nelle
quali ha messo in luce una spiccata personalità musicale ottenendo successo di
pubblico e di critica. I membri del Quintetto, che si è qualificato come finalista e
vincitore in molti concorsi nazionali ed internazionali, svolgono anche
individualmente attività concertistica in collaborazione con Orchestre Sinfoniche
e in diverse formazione cameristiche.
Ne fanno parte:
Michele Brescia:
flauto, diplomato in flauto presso il
Conservatorio "G. Verdi" di Milano sotto la
guida del M° Renato Rivolta, ha seguito i corsi
di perfezionamento tenuti da Trevor Wye e
Renate Greiss. Ha collaborato e collabora con
diverse formazioni cameristiche e orchestrali.
Da diversi anni è membro del Quintetto Athena
con il quale svolge un'intensa attività
concertistica e didattica. E’ stato membro
dell’Ensemble di Musica Contemporanea della
Civica Scuola di Musica di Milano tenendo
concerti in varie città in Italia e all’estero e
registrando, per la collana “Musica Presente”,
un CD in collaborazione con RAI3, RTSI,
“Teatro alla Scala” e “Ricordi”. Ha collaborato
col cantautore Fabrizio De Andrè partecipando
alla registrazione del disco “Nuvole”. Ha
frequentato il corso di perfezionamento di
musica da camera tenuto a Fiesole dal
Quintetto Bibiena. Ha studiato Direzione
d’orchestra col M° E. Pomarico e composizione
col Prof. Colombo Taccani della Scuola Civica
di Milano. Ha diretto, oltre ad alcuni suoi lavori
per orchestra e coro, musiche di Bach, Vivaldi,
Mozart, Haendel, Haydn, Chopin e Villa
Lobos. In particolare ha diretto l’Ensemble
“Novarmonia” nell’esecuzione della “Gran
Partita” di Mozart e la “Serenata” per strumenti
a fiato di Dvorak in un concerto per la
manifestazione “Milano Estate”. Inoltre ha
diretto il “Don Giovanni” di Mozart
nell’ambito della stagione “Lirica tra i Navigli”
e del progetto “All’0pera” del Comune di
Milano. E’ direttore dell’orchestra da camera
della Civica Scuola di Musica di Sesto San
Giovanni. Ha composto brani per quintetto di
fiati, orchestra sinfonica e da camera, orchestra
e coro, pianoforte. Ha collaborato con il C.R.T.,
il “Teatro Studio”, il “Piccolo Teatro” per ciò
che riguarda la musica per il teatro. Insegna
flauto presso le Civiche Scuole di Rozzano e
Sesto S. Giovanni.
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Andrea Magnani:
fagotto, nato a Milano nel 1967 ha studiato
fagotto presso la Civica Scuola di Musica di
Milano sotto la guida del M° V. Bianchi. Si è
diplomato nel 1990 presso il Conservatorio
"A. Boito" di Parma con il massimo dei voti.
Successivamente ha seguito i corsi di
perfezionamento con il M° D. Danzi. Ha
collaborato con diversi Enti Lirici e Sinfonici,
tra cui l'Orchestra RAI di Milano, I Pomeriggi
Musicali di Milano, il Teatro dell'Opera di
Roma.
E’
componente
dell’Orchestra
Sinfonica G. Verdi di Milano. Collabora
inoltre con diverse formazioni cameristiche.
E’ membro del Quintetto Athena.
Marco Pozzi:
corno, diplomato in corno presso il
Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza. Ha
proseguito gli studi con il M°G. Crott prima e
successivamente con il M° G. Corti. Ha
seguito corsi di perfezionamento tenuti dai
Maestri R. Vlatkovic e M. Holtzel. Ha
collaborato con formazioni cameristiche e
orchestrali, italiane e straniere, tra le quali
l'Orchestra del Laboratorio di Musicologia
Applicata di Milano, l'Orchestra del Teatro
"La Fenice" di Venezia e l'Orchestra da
Camera di Présov (Slovacchia). Con il
Quintetto Athena (1989) ha vinto il primo
premio al concorso di musica da camera "Città
di Genova" e svolge un'intensa attività
concertistica. Attualmente è maestro e
direttore del Corpo bandistico di Agnadello
(CR) e Insegnante di Teoria e Solfeggio presso
il Coro Ragazzi Cantori "Antonio Lotti" di
Vignate (MI).
Giovanni Sanvito:
oboe, nato nel 1968, ha studiato oboe presso la
Civica Scuola di musica di Milano, sotto la
guida dei Maestri A. Caroldi e G. Toschi e nel
1990 si è diplomato presso il Conservatorio
G.Verdi di Milano. Dal 1989 ha partecipato a
numerosi concorsi, fra i quali si ricordano:
"VIII Concorso Nazionale Città di Sesto San
Giovanni" (1989-primo assoluto), "Concorso
Internazionale Città di Stresa" (1990-primo
assoluto), "1° Concorso Città di Asti" (1990vincitore), "Rassegna Internazionale Rovere
d'Oro" (1991-vincitore), "1° Concorso
Nazionale per formazioni di strumenti a fiato
A.Ponchielli di Cremona" (1991-finalista), "VI
Premio Città di Meda" (1991-menzione
speciale), "Il Concorso di Musica da Camera
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di Rovereto" (1992-2° classificato). Ha
collaborato con prestigiose formazioni tra le
quali: l’Orchestra da Camera di Milano, l’Ente
Autonomo Teatro alla Scala e nel 1991 ha
ottenuto
l’idoneità
presso
l’Orchestra
Sinfonica della RAI di Torino, con la quale
collabora regolarmente. Collabora inoltre
come 1° oboe solista la Civica Filarmonica di
Lugano (orchestra di fiati). Nel 1988 ha
cominciato l'attività con il Quintetto di fiati
"Leos", formazione affermatasi in numerose
competizioni nazionali ed internazionali.
Attualmente è membro anche del Quintetto
Athena.
Marco Volpi:
clarinetto, è nato a Milano nel 1966. Ha
intrapreso gli studi musicali presso la Civica
Scuola di Musica di Milano, diplomandosi nel
1985 sotto la guida del M° Cosimo Ferraro
presso il Conservatorio "G.Nicolini" di
Piacenza. Ha seguito corsi di perfezionamento
tenuti dai M° G. Tirincanti, F. Meizl e P.
Beltramini. Nell’ambito della Scuola Civica
ha partecipato ai corsi di musica da camera
tenuti dai M° Emilio e Francesco Pomarico e
P.Borgonovo. Ha partecipato inoltre ai corsi di
musica da camera del ‘900 tenuti a Lanciano
dal M° D. Lo savio. Dal 1987 suona con il
Quintetto Athena. Con questa formazione, che
svolge un'intensa attività concertistica, si è
perfezionato in Ungheria con il M° Ferenc
Meizl. Nel 1989 ha vinto il primo premio al
concorso di musica da camera "Città di
Genova". Il Quintetto Athena si è esibito tra
l’altro per le Serate Musicali di Milano e la
Società del Giardino di Milano. Collabora con
diversi gruppi cameristici (Novarmonia
Ensemble, Klughardt Quartet, Trio Milhaud,
Trio Stadler, Mozart Ensemble ed altri). E’
stato membro della Civica Orchestra di Fiati
del Comune di Milano, nella quale ha
ricoperto il ruolo anche di 1° clarinetto solista.
Dal 2001 al 2003 ha collaborato con la Civica
Orchestra di fiati del Comune di Soncino
(CR). E' stato, per 5 anni, insegnante di
clarinetto presso i Corsi Musicali del Centro di
Educazione Permanente del Comune di
Milano. Partecipa alle attività di Educazione
Musicale Differenziale e alle attività musicali
del centro Esagramma di P. Squeri, con il
quale ha effettuato una registrazione per la
RTSI (Radio Televisione della Sicurezza
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Italiana) e si è esibito al Parlamento Europeo
di Bruxelles. Insegna clarinetto presso la
Civiche Scuole di Musica di Sesto S.
Giovanni. E’ membro del consiglio direttivo
dell’Associazione Amici della Musica Milano
– Barona. Si è laureato, nel giugno 1991, in
Ingegneria presso il Politecnico di Milano.
RHAPSODIJA TRIO
Il 1993 segna l’inizio della attività concertistica per il Rhapsodija Trio (composto
inizialmente, oltre che da Maurizio Deho’ e Gian Pietro Marazza, dal chitarrista
Cosimo Gallotta).
I tre musicisti hanno creato insieme un suono originale, basato su miscele di
diverse tecniche espressive, uso di effetti elettronici, elaborazioni e creazioni di
raccordi per legare i diversi brani (classici, tradizionali o di loro composizione) in
modo del tutto personalizzato.
Tangheade argentine e musiche kletzmer del ghetto di Varsavia, melodie gitane e
musica colta si mischiano nei loro concerti definiti “dello struggimento” fino ad
arrivare alla musica minimale, al “nichilismo” ed alla “insostenibile leggerezza”
delle atmosfere rarefatte o incandescenti che si respirano nelle ultime
composizioni del gruppo.
Oltre all’attività strettamente concertistica il Trio fornisce dal vivo anche la
colonna sonora del balletto “Spartacus”, coreografia di M. Abbondanza, che ha
debuttato al Teatro Comunale di Ferrara nel luglio del 1995 ed è ancora in
cartellone in diverse rassegne di danza. Nel 1996 il Rhapsodija Trio rielabora ed
interpreta una serie di tredici tanghi pubblicati nella collana “Melodie
indimenticabili” dalla De Agostini.
La nuova espressività derivata da queste esperienze così appassionate si riversa
nel successivo CD “Spartacus”, inciso nell’aprile del 1997. Dal giugno 1997 il
Trio si esibisce nel nuovo concerto “Bivacco Tartaro”.
Recentemente è cominciata la collaborazione dei tre musicisti con Antonella
Ruggero.
Al Rhapsodija Trio è stato affidato il nuovo arrangiamento di “Vacanze romane” e
la recente incisione nel CD “Registrazioni moderne” prodotto da Roberto
Colombo per l’etichetta Universal. Nel dicembre 1998 infine il gruppo ha
debuttato in “Lucifero” poema di M. Eminescu con la voce recitante di Margareta
Von Kraus, musiche interamente originali composte ed eseguite dal vivo dal Trio.
Ne fanno parte:
Maurizio Deho’:
Nato a Milano il 9-4-1952, dopo la laurea in
Ingegneria al Politecnico di Milano e gli esami
di base al Conservatorio “G.Verdi” ha fatto
parte, negli anni settanta, del Gruppo Folk
Internazionale; con questo storico gruppo di
musica popolare si è esibito in centinaia di
concerti ed ha realizzato i Long Playings
“Festa Popolare” (1975) e “Daloy Politzei”
(1977) per l’etichetta della cooperativa
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“l’ORCHESTRA”. Ha composto ed eseguito
con lo stesso G .F .I . le musiche per lo
spettacolo teatrale “Le Mille e una Notte”,
messo in scena dal Teatro dell’Elfo, con la
regia di Gabriele Salvatores, e curato gran
parte degli arrangiamenti del LP ”Es Brent”
(Ariston,1978) di Hana Roth, la più grande
interprete vivente del repertorio di canti
tradizionali e di lotta della cultura ebraica esteuropea.
Nel 1986 riprende la collaborazione con
Moni Ovadia, interrottasi nell’80 con lo
scioglimento del. G.F. I. Cura le elaborazioni
e gli arrangiamenti per le musiche di “Dalla
sabbia, dal tempo”, viaggio nell’ebraitudine
prodotto dal Teatro Pierlombardo nel 1987
per la regia di Mara Cantoni e Moni Ovadia
, e di “Golem”, prodotto nel 1991 dal CRTArtificio, regia di Moni Ovadia e Daniele
Abbado, rappresentato con grande successo in
numerose piazze internazionali.
Partecipa agli spettacoli teatrali (prodotti
entrambi dal Piccolo Teatro di Milano)
“Taibele e il suo demone”, con la regia di
Pamela Villoresi, e ”Madre Coraggio di
Sarajevo”, ideato da Giorgio Strehler, con
Giulia Lazzarini; nel primo come violinista,
nel secondo anche come arrangiatore; e,come
violinista , a “Ultima forma di liberta’, il
silenzio” ideato da Ovadia per le ‘Orestiadi’ di
Gibellina.
Compone ed esegue dal vivo con il violino
elettrico le musiche per
“Creatura
di
sabbia”, il testo di Ben Jalloud messo in
scena dal Teatro Due di Parma per la regia
di Daniele Abbado, e per i video “Il diritto
di studiare”, commissionato dall’ Assessorato
all’Istruzione della Provincia di Milano.
Proseguono anche le collaborazioni, come
violinista, con cantautori, ricercatori di musica
tradizionale, compositori, per incisioni,
performances, eventi; nei C.D. di Giordano
Dall’Armellina “Ballate Europee del tempo
che fu” (‘94) e ”Ballate Britanniche del
tempo che fu” (’98) e Ballate Romanze del
tempo che fu” (2001),
con Alfredo
Lacosegliaz “dom taty tomka” (’98), con
Claudio Sanfilippo “Stile Libero”(’95), con
Claudio Sambiase “Joma’”(’94) e “Calabria
Incanto” (’97), con il gruppo pop Madreblu
“Prima dell’alba”(’97) con il trombettista
kletzmer-jazz Mario Fragiacomo “Latitudine
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Est” (’94), con Ivan Della Mea “il
manifesto”(2000), con Roberto Durkovich
“Soffio”, con Maria Colegni ed il gruppo Blu’
di Prussia nei suoi spettacoli e nell’ideazione
del suo C.D. “Sore Lume” (’97), con il
compositore Alessandro Nidi per le incisioni
della musica del balletto “Barbablu’”
prodotto dal Teatro delle Briciole nel ’99, le
esibizioni con Lella Costa nel corso di un
grande happening sindacale, ed a diverse
edizioni del Club Tenco di Sanremo con Luigi
Maione con Moni Ovadia, con Carlo
Boccadoro.
La vicenda musicale degli ultimi anni è però
sopratutto legata alle attività del gruppo
“Rhapsodija Trio” fondato da Maurizio
Deho’ alla fine del 1993, insieme al
fisarmonicista
Pietro
Marazza
ed al
chitarrista Cosimo Gallotta (sostituito in
seguito da Luigi Maione) con il quale si
esibisce attualmente.
Con la produzione artistica di Piero Milesi
nel gennaio 2001 per l’etichetta Sensible
Records è uscito il terzo C.D. “Iatria”.
Luigi Maione:
Chitarrista, arrangiatore, compositore. Le sue
esperienze musicali sono eterogenee: blues,
rock, musica napoletana antica e moderna,
funky, salsa. Scrive musiche ed anche poesie:
ha vinto il “Premio Internazionale di Poesia
Carlo Capodieci – Poeti del ‘900” tenutosi a
Roma nell’82. Oggi è impegnato in un lavoro
di ricerca stilistica che va dalla migliore
tradizione mediterranea alle sonorità più
prettamente europee (area centro-orientale,
Balcani, musica tzigana). Nell’ottobre ’95 si
esibisce come cantautore sul palcoscenico del
Premio Tenco ed in quell’occasione nasce una
profonda collaborazione artistica con il violino
di Maurizio Dehò e la fisarmonica di Gian
Pietro Marazza. I progetti dei tre musicisti
convergono sempre più sino alla fusione nel
trio.
Il 1993 segna l’inizio della attività
concertistica per il Rhapsodija Trio (composto
inizialmente, oltre che da Dehò e Marazza, dal
chitarrista Cosimo Gallotta).
I tre musicisti hanno, insieme, creato un suono
originale, basato su miscele di diverse tecniche
espressive, uso di effetti elettronici,
elaborazioni e creazioni di raccordi per legare
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i diversi brani (classici, tradizionali o di loro
composizione)
in
modo
del
tutto
personalizzato.
Tangheade argentine e musiche kletzmer del
ghetto di Varsavia, melodie gitane e musica
colta si mischiano nei loro concerti definiti
“dello struggimento” fino ad arrivare alla
musica minimale, al “nichilismo” ed alla
“insostenibile leggerezza” delle atmosfere
rarefatte o incandescenti che si respirano nelle
ultime composizioni del gruppo.
Il Rhapsodija Trio ha inciso il CD “Stare
mesto” per l’etichetta Sensible Records nel
maggio 1994.
Oltre all’attività strettamente concertistica il
Trio fornisce dal vivo anche la colonna sonora
del balletto “Spartacus”, coreografia di M.
Abbondanza, che ha debuttato al Teatro
Comunale di Ferrara nel luglio del 1995 ed è
ancora in cartellone in diverse rassegne di
danza. Qui la musica supporta una coreografia
ispirata agli spettacoli circensi itineranti.
Nel 1996 il Rhapsodija Trio rielabora ed
interpreta una serie di tredici tanghi pubblicati
nella collana “Melodie indimenticabili” dalla
De Agostini.
Gianpietro Marazza:
Dopo il diploma in fisarmonica e chitarra,
prosegue gli studi di composizione sotto la
guida del Maestro Soresina. Ha vinto il premio
“Città di Milano” di chitarra classica ed
attualmente compone soprattutto colonne
sonore per films e produzioni televisive.
Anch’egli ha condotto la ricerca musicale e
l’elaborazione dei brani di Dalla sabbia dal
tempo e Golem.
PIERANGELO SEQUERI
Teologo, filosofo e musicologo, vive e lavora a Milano. Figlio d’arte (padre
concertista di violino e madre pianista), ha tudiato a sua volta violino e
composizione. Attualmente è professore ordinario di teologia fondamentale presso
la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e docente di estetica del sacro presso
l’Accademia delle Belle Arti di Brera. Presidente della Cooperativa “Esagramma
(centro di formazione e terapia per l’handicap psichico e mentale) e direttore della
rivista “L’ErbaMusica”) trimestrale di pedagogia speciale e cultura musicale). E’
anche docente per i corsi musicali di “Italia Nostra” e membro del comitato che
coordina, per il Comune di Milano, il progetto Internazionale “Mozart e l’Europa”
(2006). Autore di numerose pubblicazioni, scientifiche e divulgative, anche di
carattere estetico-musicologico (Divertimenti per Dio. Mozart e i teologi, 1990;
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Estetica e teologia. J.S. Bach, A. Schonberg, R. Otto, 1991; Antiprometeo, 1995;
L’estro di Dio. Saggi di estetica, 2000; Musica e mistica. Percorsi esteticoculturali nella storia e nella contemporaneità, 2004). Nell’ambito della
composizione musicale, oltre ai numerosi e diffusi canti d’uso religioso e liturgico
(Symbolum ’77 è il più noto, diffuso in varie lingue, anche extra-europee), si
possono ricordare alcune opere recenti eseguite in pubblici concerti: Quintetto per
David, fl, ob, cl, cor, fg, in memoria di David Maria Turoldo (Sotto il Monte,
1990); Città senza Mura, cantata per soli, coro e orch. (Duomo di Milano, 1992);
Bethania, sonata per vl e pf (Auditorium San Fedele, Milano 1994); Messa di
Pentecoste (per quintetto di legni, coro e organo) trasmessa dalla Radiotelevisione
della Svizzera Italiana, (Eurovisione 1996); Messa Giubilare, per coro e orchestra,
trasmessa da RaiUno (Mondovisione 3 dicembre 2000).
ADRIAN VASILACHE
Nato a Bucarest (Romania) in una famiglia di musicisti.
Segue tutti i gradi dell'istruzione musicale, fino alla laurea in pianoforte ottenuta
con il massimo dei voti presso l'Accademia di musica "C.Porumbescu" della sua
città. I suoi maestri, Dan Grigore e Viorica Platon, provengono dalla stessa scuola
di Lipatti. Studia anche composizione con Liviu Rusu o organo con Horst
Gehann. Segue corsi di perfezionamento all'estero: V.Gornostajewa (Mosca),
L.Hoffmann (Germania) e C.Zecchi (Italia). Segue corsi universitari di psicologia
ed estetica della musica. Ricca la sua attività: concerti con orchestra e varie
formazioni cameristiche, recitals pianistici e registrazioni radio-televisive in
Romania ed in Italia, riconoscimenti nei Festivals e Concorsi nazionali ed
internazionali.
Dal 1979 si trasferisce in Italia e suona nelle maggiori città, da Milano (Società
dei Concerti; Conservatorio G.Verdi) a Napoli, Roma e Torino (RAI); dal 1990
collabora con il Teatro alla Scala, tiene vari master-classes in Sicilia e Spagna ed è
membro nelle giurie dei concorsi internazionali.
Di recente è stato impegnato in tournée all'estero: Spagna, Germania, Inghilterra,
dove sta preparando una incisione discografica.
E' docente di pianoforte presso il Conservatorio "U. Giordano" di Foggia.
CHRISTINE WALDMANN
Christine Waldmann, violinista tedesca, ha cominciato gli studi musicali di
violino e di pianoforte presso la Musikschule di Leverkusen (Colonia), con Hans
Maus, spalla del Gewandthaus di Lipsia.
Già in giovanissima età, ha tenuto concerti in formazioni cameristiche ed ha
collaborato con diverse orchestre tedesche, tra queste anche il Gurzenich
Orchester Koln e l'orchestra giovanile di Nordrhein Westfalen col quale ha fatto
numerose registrazioni radiofoniche presso la WDR.
Nel 1994 si diploma brillantemente in violino presso il Conservatorio "G. Verdi"
di Milano sotto la guida del M° Osvaldo Scilla. Ha inoltre seguito vari Corsi di
perfezionamento in ambito internazionale e attualmente studia con Carlo
Parazzoli, Gabriele Baffero e Pedro Cortinas (allievo di D. Delay).
Svolge intensa attività cameristica in Quartetto e in Trio, in particolare con il Trio
Weber e in Duo con il pianista C. Balzaretti, tenendo concerti in Germania,
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Svizzera e Italia per gli Amici della Musica di Trapani, il Centro Asteria di
Milano e molte altre istituzioni a livello internazionale.
Dal 1990 insegna Violino, Viola e musica d'insieme alla Musikschule Uri, in
Svizzera.
Dal 1997 è membro della Symphonisches Orchester Zurich sotto la direzione di
Daniel Schweizer. Collabora spesso con la Sudwestdeutsche Philharmonie di
Konstanz sotto la direzione di Petr Altrichter e Eduard Muri. Dallo scorso agosto
collabora con l’Orchestra da Camera di Mantova.
Suona un Cesare Romano Gigli del 1747.
VITTORIO ZAGO
Dopo essersi brillantemente diplomato in pianoforte, si è dedicato allo
studio della composizione con F.Pigato e con B.Bettinelli,
diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio "G.Verdi" di
Milano sotto la guida di Azio Corghi; in seguito si è perfezionato al
"Mozarteum" di Salisburgo con Mauricio Kagel.
Affermatosi in diversi concorsi nazionali ed internazionali (“T.
Takemitsu Award” 2000 e 2003 a Tokyo, “V. Bucchi” 1997 e 2000 a
Roma, “E. Hurlimann” 1994 a Ginevra), ha vinto il primo premio al
16° Concorso di Composizione "Castello di Belveglio" (1994), il
primo premio nell'edizione straordinaria del Concorso di
Composizione "G. Petrassi" di Parma (1994) e il Premio “Città di
Pavia” 1999.
Sue musiche, eseguite presso alcune prestigiose società concertistiche
(Società del Quartetto di Milano, Teatro Regio di Parma, Maggio
Musicale Fiorentino, Festival Mozart di Salsomaggiore, Comunale di
Modena, Orchestra Milano Classica, Orchestra Cantelli, Bachzaal di
Amsterdam, Fondation P.Hindemith di Blonay (CH), Accademia
Reale di Belle Arti di Madrid, Festival “Pianissimo 2000” di Sofia,
Time of Music Festival di Viitasaari (FIN), Tokyo Opera City), sono
state trasmesse dalle Radio Nazionali Olandese, Spagnola, Bulgara,
Giapponese, dalla Radio della Suisse Romande e dal terzo canale
radiofonico della RAI, incise dalla casa discografica svizzera Audio
Production e pubblicate dalle case editrici Ricordi (Milano),
Rugginenti (Milano) e Bèrben (Ancona).
Docente di “Armonia e contrappunto” in conservatorio, affianca agli
studi musicali una intensa passione per la pittura, la poesia e la
letteratura che lo ha portato, fra l’altro, a curare la stesura del libretto
di un’opera lirica, di cui ha composto le musiche, tratto dal romanzo
Le maschere di Luigi Malerba.
E’ laureato in giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano.
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