ANNO X Num. 89
Domenica
ABBUONAMENTI NEL REGNO
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lo anno — semestre — la, 60 trimestre
fuori Stato &innocui %pese postali
affissi° — Lwnwariso Mafie& ,
.eusosinii 10 iì uumero — Arretrato 20
I pagamenti non sono validi se n, n fato
Co itro ricevuta firmata dal Direttore perpriet er•bo
dli ti-ie••ms', A v. Lì.khets.ito
31 Ottobre 1875
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ANNUNZI E INt3ERZ1ONI
Atti &indiziar', ainmitiistristivi e ar V i Ai parti1001101
.nt. 25 per linea o spazio di linea. Inserzioni
ue c.3rpo del giornale lire (ma per linea o spazio
oorrisporidento: dopo la Bruni del gerente cont.
80 per linea o spazio corriapondonte.
,
GIORN A.LE POLITICO
Pagowee.4 i anticipai+
UFFICIAL 7 PF.P GLI ATTI GIUDiZIARI ED AMMINISTRATIVI
Pisa 30 ottobre
PARTE UFFICIALE:
CONSIGLIO PROVINCIALE DI PISA
Sessione Ordinaria.
Adunanza del 16 settembre 1875.
Buonatnici Presidente, Mugnai Segret.
L'adunanza è aperta a ore I 3 /4 pomeridiane con l' appello nominale , resultaudo
presenti i con: Della Chiostra, Moschini,
Morosoli, Foliui, Frizzi, Benvenuti, Sciamanna, Pieri, Mugnai, Buona,w ici, Maglioli,
Grassi, Birg-a, Serafiui,
È scusata l'assenza dei siguori Barsanti,
Nelli e Serragli.
Si riprende la discussione del Bilancio.
Spese Straordinarie.
CATEGORIA 9.'
Rimane inalterata la partita di lire 500
Premi agli Asili rurali.
Interviene il cons. Dini.
E NT KAT E.
TITOLO PRIMO
Entrate Ordinarie.
CATEGORIA
Nessun residuo attivo.
CATEGORIA 2.'
Proventi di Segreteria L. 200.
CATEGORIA 3."
N.° 1• « Interessi sulle somme giacenti
in --ceirdeepressee"Tia - -Banca Nazionale toscana lire 10,000 di froute a lire 6000
portate nel bilancio precedente e.
N.° 2. Inalterata la partita di L. 495
per fitti di diverse stanze nella Caserma
dei RR. Carabinieri.
N.' 3. « Interessi sulla rendita 5 per
cento depositata a garanzia (lei lavori di
costruzione della ferrovia Pisa-Collesalvetti L. 5709 ».
Alla domanda perchè non sia stato procedute allo svincolo del deposito, i cons.
Benvenuti e Fieri rispondono che per non
esser compiuti i pagamenti di alcune indennità di espropriazione e p( r alcuni altri motivi transitòri non è - ancora intervenuto il collaudo.
Il cons. Moschiui ne prende occasione
per chiedere che eia indetta un' adunanza
nella quale si tratti di tutto ciò che riguarda la ferrovia del Colleealvetti, e si
faccia • luogo alle interpellanze che posseme essere in proposito dirette alla Deputazione. • •
Il cons. Pieri conviene nella proposta,
e suggerisce che sia specialmente indicato
nella lettera d' invito l'oggetto dell' adunanza, Onde ne siano tempestivamente
edotti i consiglieri che già fecero parte
della Deputazione.
Sulla preghiera eepressa, dal cons. Moschivi il Presidente pone all' ordine del
giorno dell'attuale sessione « Interpellanze
relative alla ferrovia Pisa-Collesalvetti e.
TITOLO II.
Entrate Straordinarie.
CATEGORIA 1. .
4
N.° 1. « Interessi sulle somme non ancora. composte coi Comuni della Provincia
L. 6318 , 18 , con un leggiero aumento
sulla cifra portata nel precedente bilancio se
N.° 2. « Debi: o da contrarsi con l'aumento dei conti correnti o in qualunque
E PER GLI ATTI DEI
iNSiGI.41 PROVINCIALb_: E COMUNALE
altra forma che .- sia creduta di. maggiore
interesse per l'amministrazione L. el 03,896.
Il relatore dichiara che ineiitire"la"sovraimposta è steta: portata .a JJ '6€0,0O0,
con un anniento. di 20,000 lire!diefroute
al precedente bilaucio, il disavanzo non si
limita alle L. 103,896 , poichè abbisognano •oltre 100,000 lire per il servizio
dei capitali impiegati nella costrueione
della ferrovia, aggravio questo che cesserebbe quando la ferrovia fosse venduta, o
dal suo esercizio si ricavasse un' entrata.
11 cons. Moschini domanda schiarimenti
sul credito di circa 600,000 lire che l'Amministrazione aveva verso la Banca del
Popolo.
Il relatore e il cous. Pieri replicano che
le L. 600,000 costituivano lo stato di
cassa dell'Amministrazione provinciale all'epoca dell' assunzione del servizio di Ricevitoria e Tesoreria per parte della Banca
Nazionale toscana, la quale prese a pagare
in base a quello stato di cassa, ridotto
d'allora in poi a L. 250 o 260mila.
Il cons. Moschini domanda 1.° come 1 (3
L. 600,000 possano aver subìto una cosi
grande diminuzione ; 2.° perchè, con un
credito tuttora esistente di L. 250,000, si
debba adesso ricorrere ad un mutuo
quando le dette L. 250,000 non siano immobilizzate e se ne possa ad ogni momento
disporre. Ritiene opportuno e domanda
che, come sarà fatto per le questioni concernenti la ferrovia, sia indetta del pari
un' adunanza speciale , con dichiarazione
pure speciale sul biglietto d' invito , per
trattare tutto ciò che riguardi i rapporti
dell' Amministrazione provinciale con la
Banca del Popolo e i provvedimenti presi
all'epoca dell' assunzione del servizio per
parte della Banca Nazionale toscana.
Replica il relatore iilla l. domanda che
forti somme furono pagate sempre per la
ferrovia di Collesalvetti, la quale, se alla
fine del 1874 rappresenta,va una spesa di
L. 1,700,000, oggi deve conteggiarsi per
oltre due milioni.
Circa le 2." domanda osserva che un
fondo di cassa di L. 250,000 è necessario
per far fronte alle possibili richieste dei
correntisti.
Il cons. Pieri spiega come l'Ammiuistrazione sia libera d' emettere quando più le
piaccia un mandato per la iutiera somma
di L. 250,000, ma ripete esser necessario
tenere tua scorta vistosa per le eventualità
dei ritiri. Quando le questioni relative alla
ferrovia verranno discusse, sarà il caso di
pronunziarsi se, non alienandosi la ferrovia, sia preferibile consolidare il debito o
persistere nei conti correnti; sistema quest'ultimo, che, mentre presenta qualche
pericolo, ha peraltro il vantaggio di esser
meno gravoso alle finanze provinciali. Sarebbe perciò d' avviso di appigliarsi per il
disavanzo che figura in bilancio ad un aumento dei conti correnti.
Il cons. Moschini lamenta questa conseguenza del sistema d'amministrazione fondato sui conti correnti, per il quale si fa
necessario di serbare una ingente riserva
di cassa. Nota però che se ne potrebbero
distrarre senza pericolo le L. 103,896
mancanti in bilancio, essendo d' altronde
improvvido il contrarre un debito quando
ci è dato di disporre di una soniate che ci
appartiene.
11 cons. Folini osserva che le L. 250,000
esistenti in cassa non sono nostre , ma
bensì dei correntisti.
Il cons. Pieri constata che i debiti della
Provincia non sono che apparenti, corrispondendo loro altrettante attività, il valore cicè della ferrovia e i crediti coi Comuni.
.
.
cons. Dini e Moschini propongono che
la-partita in discussione sia espressa come
'segue: « Somma da prelevarsi dal fondo
!giacente in cassa presso la Banca Nazionale toscana , e , se ciò non sia fattibile per eventualità che potessero sorgere,
da approntarsi con un aumento dei conti correnti o in qualunque altra forma che
appirisba migliore nell'interesse dell' amministrazione e.
Il Consiglio approva la partita così formulata per la cifra di L. 103,896.
Le interpellanze sui rapporti fra la Provincia e la Banca del Popolo e sui provvedimenti presi all'epoca dell'assunzione del
servizio per parte della Banca Nazionale
toscana sono dal Presidente poste all'ordine del giorno per esser trattate in una
adunanza, il di cui oggetto sarà espressamente notato nella lettera d'invito.
CATECORIA
2. 5
N.. 1. « Rimborsi per mantenimento di
maniaci L.2000 »,riducendo così di L. 1000
la cifra portata nel precedente bilancio.
N.° 2. « R. Governo per i 5 centesimi
sulla tassa principale dei fabbricati, lire
22,0000 e , cioè metà della somma percetta nell'anno in Corso stante la progressiva evocazione all'Erario dei primitivi 15
centesimi.
Num. 3 e 4. « Rata dovuta dai Comuni
sul debito composto L. 197,178, 43 , e
frutti da loro dovuti » L. 57,120, 38,
cifre queste che trovano la loro corrispondenza in uscita.
Il COU3. Dini chiede informazioni sulla
puntualità dei Comuni a soddisfare al debite per capitale e fratti.
11 relatore non dissimula esistere degli
arretrati.
Il cons. Pieri accenna come nell' atto
di composizione fosse pattuito che i bilanci comunali dovessero ogni anno provvedere per i pagamenti all' Amministrazioue provinciale, _e fosse stebilito inoltre
che la Prefettura avrebbe rifiutata l' approvazione a quei bilanci che noncontenessero i relativi stanziamenti. Aggiunge
l'oratore che l'Amministrazione provinciale
è sempre facoltizzata a spiccare il mandato d' ufficio. In qualche caso sono anche stati iniziati gli atti esecutivi , ma
senza troppo successo , mancando il più
delle volte l' obietto che possa da quelli
esser colpito.
Il cons. Mosehini dice che bisogna rimettersene alla oculatezza della Deputazione.
Il cous. Dini dichiara aver voluto limitarsi alla semplice raccomandazione che sia
curata con ogni maggior diligenza la esazione delle somme.
Per il titolo « Contabilità speciali e il
relatore enuncia , quanto al « Consorzio
interessato nell' Imprestilo dei Comuni »,
le partite di L. 241,000 in uscita e di
L. 219,276, 23 in entrata; e quanto al
« Consorzio iuteressato nella costruzione
della strada d'Arnaccio le partite di lire 16,000 in uscita e di L. 5333, 31 in
entrata; più in entrata L. 21,723, 77 per
ritenuta sui vaglia-interessi dell'Imprestito
dei Comuni.
Riprendendo la partita di L. 22,000
• per interessi ed aunualità passive che
nel cominciare la esposizione del bilancio
fu tenuta sospesa, il relatore dice che essa
, corrisponde al servizio delle L. 87,000 disavanzo dell' anno precedente , delle lire 150,000 disavanzo dall' anno in corso,
e delle 8 in 9 mila lire differenza fra il
frutto corrisposto dalla Banca sulle somme giacenti in cassa e quello dei conti
Correnti.
Il relatore poi, a proposito di una do-
PabbIrmitione Gtoved s . 13°Inenicsie
Nor si dimmi? respourabilità db. per
aiseociations rette ali uffirsotriornai
manda avauzata dalla Direzione locale del
Deposito Stalloni onde sia coneeseo anche
per il 1876 il consueto sussidio di L. 1500,
è di avviso che questa somma, ove sia votata dal Consiglio al seguito del rapporto
della Cominissione nominata per gli affari
interessanti il locale del Deposito, debba
gravare sul fondo a calcolo.
Il relatore passa a riassumere le resulteme del bilancio:
Spese ordinarie . . . L. 603,425, 13
390,816, 17
straordinarie . .
257,000, 00
speciali . .
»
Totale delle spese
. L. 1,251,241, 30
Entrate ordinarie
16,395, 00
. L.
straordinarie .
383,512, 99
speciali . . . » 246,333, 31
Totale delle entrate . . L. 651,241, 30
Deficenza da cnoprirsi
coi centesimi addizionali
alle contribuzioni dirette 4'00,000, 00
A detta sovrimposta dovrà aggiungersi l'aumento
fissato per la esazione . 22,000, 00
E così si avrà da sovraimporre ai tributi diretti
del 1876 un totale di . L. 622,000, 00
Il Consiglio, a maggioranza di voti
approva il Bilancio di previsione per
l'anno 1876 nelle cifre tutte sopra enunCiate.
ll cons. Mastiani-Sciamauna in un elaborato rapporto si fa con molta precisione
e chiarezza ad enumerare e distinguere le
molteplici domande mosse al Coneiglio
prò dei locali (lel Deposito StallOui, e,
riservando le proposte della Counniesione
per il grandioso progetto di miglioraineato
e ampliamento di quei locali finchè non
siano stabilite col Municipio le opportune
intelligenze, invita frattanto il Consiglio
ad accogliere sulle altre domande le conclusioni seguenti:
1."coucessione per trienuio 1876-77-78
del sussidio di L. 1500 per manutenzione
ordinaria del locale;
2.° approvazione della convenzione intervenuta fra la Direzione del Deposito e
l'impresario Autonini per accollo dei lavori
di manutenzione ordinaria a tutto giugno 1878;
3. 0 stauziameuto di lire 462 che insieme
con le L. 450 già stanziate dal Municipio
di Pisa, costituiscono la somma di L. 952
occorrente per i lavori di cui urge la esecuzione in ordine al trasferimento della
Direzione superiore da Ferrara a Pisa.
Le conclusioni del relatore sono dal
Consiglio approvate alla unanimità.
Si assente, il cous. Serafini.
Buonamici, prendendo la parola in affare «Costituzione di un consorzio per il
fiume Ugionee, referisce che gl'i uteressati si
adunarono dinanzi la Prefettura di Livorno
per costituire un Consorzio. La nostra Provincia non fu chiamata a prendervi parte,
dappoichè essa non vi abbia interesse. A
mente però dell'art. 110 della legge sui
lavori pubblici essendo necessario il non
osta della Provincia di Pisa, ne fu fatta
richiesta al Consiglio. Il relatore, considerando che dal rapporto dell'Ufficio tecnico provinciale e dalle indagini da lui
stesso fatte resulta, che effettivamente
l'interesse della Proviucia non è menoniamente impegnato in questo affare,
propone che il Consiglio rilasci il nulla
osta.
Il Consiglio approva alla unanimità.
Si assenta il cous. Pieri.
Il cons. Folini, a nome della Commise
miseione delegata a ispezionare le località,
al seguito del ricorso degli abitanti di
Rivalto per il tracciato della linea movente
da Cbianni in quella direzione, dà conto
delle verifiche fatte e riassume il rapporto
già presentato alla Deputazione, la quale,
approvandolo, volle che se ne portassero
a cognizione del Consiglio le resultanze.
Di fronte ai reclami avanzati già nel 1873
dai Rivaltini contro un tracciato che non
pareva conforme alle deliberazioni del
Consiglio, e di fronte alle opposizioni che
contro altri andamenti di strada erano
mosse dagli abitanti di Cbianni, fu scelta
dalla Deputazione, dice • l'oratore, una linea media fra quella che avrebbe portato
a Rivalto ed un' altra alquanto più bassa. In base a questa linea inedia la
Deputazione accollò i lavori, e convenne
con Chianni per il concorso di esso comune alla spesa nella proporzione di un
terzo. Fu eseguito un tratto di strada
il quale si presta a tutti gli andameuti.
Al di là di questo tratto, e mentre la
Deputazione avrebbe con un braccio verso
Rivalto eseguito ciò che dal Consiglio
era stato deliberato, una strada di 32
metri più bassa relativamente a Rivalto si
sarebbe oltracciò spinta fino alla Via del
Commercio prendendo per obiettivo i Bagni
d'Acqui: strada questa di cui non si trova
cenno nella deliberazione consiliare, h
quale si limita ad approvare il congiungimento di Chiarivi con Rivalto. La Commissione è perciò di parere che non si dia
seguito a questa strada, e, mantenendo il
tratto già costruito, lo si porti fino a
Rivalto. Si raggiungerebbero così i vantaggi che appresso, oltre quello morale
del rispetto alle deliberazioni del Consiglio: 1:' si provocherebbe un aumento di
fabbricato in Rivalto, sviluppandosi la
strada sul fianco del paese; 2.° si faciliterebbe e si renderebbe più corto e meno
costoso il tracciato verso Santa Luce; 3.° si
avrebbe un capo-saldo per continuare
quando che sia la strada Chiauni—Rivalto
nella direziene di Collemoutanino, Parlascio. Casciana alta fino a Lari, assecondando le istanze che vengono fatte premurosissime dai Larigiani.
Il cons. Frizzi aggiunge esister già in
Val di Cascina una strada comunitativa
ben tenuta, ȏ di maggior lunghezza, la
quale, toccando alla Fraschetta la Via del
Commercio, allaccia Chianni e Rivalto ai
Bagni di Casciana: lochè dimostra la
inutilità della, strada di cui ora si discute.
Il cous. Della Chiostra, incaricato di
studiare la questione dal lato giuridico,
referiece che il Consiglio municipale di
Chianni con deliberazione dei 3 febbrajo
1874 ricueò di approvare un progetto il
quale sarebbe stato coerente alla deliberazione del Consiglio provinciale del 29
settembre 1873; che essendo poi stato
presentato dalla Deputazione altro progetto per cui si adoetava una linea più
bassa, lo si approvò con deliberazioni consiliari di quel Comune degli 8 aprile e 22
agosto 1874; che peraltro la Giunta municipale di Chianni, informata della interruzione di lavori intervenuta al seguito
della visita della Commissione provinciale,
deliberò in data 4 settembre corrente di
sospendere ogni pagamento , e protestò
ehe ove la Provincia intendesse eseguire
dei cambiamenti nel progetto approvato
dall'Amministrazione comunale di Chianni,
questa rimarrebbe libera da ogni impegno
derivante dal contratto 16 settembre 1874.
L' oratore non dissimnla che , avendo
Chianni deliberato per una spesa facoltativa in base a certe determinate condizioni , le ragioni accampate adesso dalla
Giunta appariscono plau bili, senzachè però
debba abbandonarsi la speranza dipersna dere quella rappresentanza mnnicipale a scendere in altro concetto, invitandola anche
a considerare che la strada in discorso
potrebbe rientrare nel numero delle obbligatorie.
Il cons. Frizzi, a nome della Commissione,
fa notare al Consiglio come !estraila, secondo il progetto che era in via di esecuzione
coll'obiettivo dei Bagni d'Acqui, sarebbe
costata 120,000 lire, due terzi delle quali,
cioè L. 80,000, a carico della Provincia.
Invece conteggiando L. 30,000 per il tratto
già eseguito da Chianni al ponticello della
Chiesina, e L. 25,000 per la prosecuzione
fino a Rivalto, si ha una spesa totale di
L. 55,000, e così un risparmio di L. 25,000,
pur rennuziando al concorso del Comune
di Chianni.
Il cons. Birga, ritenendo che la que-
stione del tracciato Chianni—Santa Luce,
dice esser per queste decisivo l'argomento
addotto dalla Commissione, della economia
stione del tracciato Chianni—Rivalto può,
come il cons. Fulini accennava nella sua
relazione, ricollegarsi a quella del tracciato
Chianni—Santa Luce, vorrebbe che si sospendesse ogni pronunzia fiuchè anche su
quest'ultimo non avesse la Commissione
chiarite le proprie idee recandosi sulla
tacca dei luoghi.
Folini e Frizzi assicurano che una pronunzia sul tracciato Chianni-Rivalto mon
può costituire precedente alcuno che diminuisca la libertà dell'Amministrazione proviuciale per il tracciato da santa Luce a
Chianni.
11 cous. Birga , sotto riserva che la
possibilità di siliatto pregiudizio s'intenda
eliminata, ritira la sua mozione sospensiva.
Moschini domanda alla Commissione se
la Deputazione con le sue deliberazioni pel
tracciato uscisse dai termini che le erano
prescritti dalla deliberazione uel Consiglio;
se, in una parola, counnettesae atti arbitrari, dappoichè nella ipotesi affermativa, e
quando non fossero assenti tutti coloro
che componevano in allora la Deputazione,
sarebbe il caso di pro■ocare un voto di
biasimo.
Della Chiostra risponde che un vero e
proprio tracciato non venne prescritto dal
Consiglio. Le strade furono nella loro direzioue aecennate per sommi capi. Così
nell'allegato A al Rapporto del 29 settembre 1873 si disse Via Cinaunerinit: dalla
via di Miemo in Val di Sterza per elimini
a Santa Luce punto di riunione colla Via
nel Commercio; e da Chlanni a Rivalto »
e nelea deliberazione consiliare dello stesso
giorno « Via Chianneriva per un tratto
da Santa Luce , e altro da Rivali° verso
Chianni ».
11 cons. Moschini, tenendo fermo che si
insista per il concorso del Comune di
Chianni alla spesa, ed associandosi alle
riserve del (anis. Birga 'miche con le attuali pronunzie non 31 pregiudichi la quela Provi ncia suriee)aehsleiaz.zmearenbe baessecoill
cioè
vai
eno' ounolvooleshoter adcli cia:O: uoqui
stiolin ci otnese.nAire lioli, in presenza delle queche ricorrono e che mal si
apprezzanol deadve
chi non è della partita, e in
esistenti fra i po genze
riguardo a
di
lievalto,
fa proposta
poli di Chianni
lionrini
una
Coinunssioue
che
aff,ir
Cons i glio
per studiar
il
s lei;
Moschini osserva che già una Commis sione ha referito, della quale sarebbe una
ripetizione l'altra che si nominasse.
Maglioli replica non aver sentito che il
Presidente abbia invitato una Commissione
a referire. Ad ogni modo vorrebbe che
fosse prima distribuito ai Consiglieri il
rapporto fatto poc'anzi.
Dice il cons. Moschiui chei rapporti tecnici furono sempre accettati dal Consiglio, e che sarebbe praticare una sconvenienza verso la Commissione il tenere oggi
un sistema differente.
Maglioli non crede sia mancar di convenienza verso la Commissione il chiedere
che sia distribuito ai Consiglieri il di lei
rapporto in una questione complicata di
elementi tecnici e giuridici. Perciò , protestando il più sentito rispetto per la Commissionelinsiste nella sospensiva.
l'arrivi si associa alla proposta di sospensiva.
Benvenuti chiede la chiusura.
La Commissione formula il seguente
schema di deliberazione.
« II Consiglio dice doversi completare il
tronco di strada da Rivalto a Chianni
lui approvato con deliberazione de' 29 settembre 1873 ».
È, messa a partito la proposta sospensiva.
È rigettata a maggioranza.
È messo a partito lo schema di deliberazione proposto dalla Commissione.
I cons. Maglioli e Grassi dichiarano
di astenersi.
Lo schema di deliberazione proposto
dalla Commissione è approvato a maggioranza.
La seduta è sciolta a ore 5 pom.
Il Presidente
F. BUONA mia.
Il Consigliere Anziano
DELLA CHIOSTEA.
Il Segretari•
O. MUGNAI.
PARTE NON UFFICIALE
CRONACA- UNIVERSITARIA
R, UNIVERSITÀ DEGLI STUDII IN PISA
AVVISO.
Per immatricolarsi studente nelle facoltà
di giurisprudenza, medicina e chirurgia,
filosofia e lettere e scienze fisiche, matematiche e naturali, si deve presentarne domanda
alla Segreteria della Università. In essa,
oltre il nome dello studente e dei suoi genitori, dev'essere notato:
a) il luogo di nascita;
b) il domicilio della famiglia;
e) l'abitazione sua nella città;
d) l' indicazione della facolta a cui iatende ascriversi.
La dimanda dev'essere inoltre corredata
de' seguenti documenti:
1.0 La fede di nascita,
2. ° L' attestato di buona condotta rilasciato dal capo dell' Istituto, in cui lo studente ha compiuto i suoi studi;
3.° Il diploma originale di licenza Liceale,
ovvero gli altri titoli che, secondo i regolamenti speciali, bastino por l' ammissione ai
vani corsi;
4.0 La quitauza del pagamento della tassa
d'immatricolazione, e della prima metà almeno
della tassa d'iscrizione.
Peressere a..u neSsi al corso di Veterinaria
l'aspirante deve presentare:
1.0 a) la fede di nascita da cui resulti
aver compiuta l'età di anni sedici;
b) un'attestazione di buona condotta dal
Sindaco del comune in cui ha il suo domicilio, autenticata dal Sottoprefetto del circondario;
e) il certifica.to di aver superato l'esame
di promozione dal 2. ° al 3.° anno del corso
Liceale, ovvero quello di aver compiuto gli
stndii dei primi tre anni di corso, e superati
gli esami ralativi in un Istituto tecnico.
2.0 Gli aspiranti predetti devono inoltre
sostenere un esame di ammissione, che è
orale e scritto, e versa sulla lingua e letteratura italiana, sull'algebra e lemenntare, sulla
,
geometria e sulla fisica.
La prova in iscritto consiste in un componimento italiano; la prova orale in interrogazioni sopra tutte le materie dell'esame.
Sono dispensati dall'esame di ammissione
coloro che hanno conseguito la licenza Liceale, oppure quera d'una sezione legr Istituti tecnici.
Per l'ammissione al corso di Farmacia gli
aspiranti al diploma devono presentare:
a) il certificato di aver superato l'esame
di promozione dal 2.° al 3.° anno del corso
Liceale;
b) o il certificato di aver compiuti gli
studii dei primi tre anni di corso, s superati i relativi esami in un Istituto tecnico,
e quello inoltre di aver superato l'esame di
latino avanti una deìle Giunte per la licenza
Ginnasiale.
Inoltre devono sostenere un esame d' aro•
missione, che è orale e scritto.
La prova scritta consiste in un componimento in lingua italiana. Sono concesse cinque
ore di tempo per compiere questo componimento menz'altro aiuto che del vocabolario.
La prova orale consiste in interrogazioni
sopra la prova scritta, o sopra un tema di
matematica elementare, nei limiti degli studii
fatti dall'esaminando nel Liceo o nell'Istituto
tecnico.
L'uditore s' inscrive a' corsi singoli, e può
conseguire l'attestato di assistenza e di profitto. Deve però presentare la sua domanda
corredata degli stessi documenti, eccetto quelli
indicati al §. 3.0
Se l'uditore, censeguiti i titoli indicati al
n. 3, s'inscriverà studente, i corsi frequentati da
lui nella qualità di uditore non gli saranno
contati per il conseguimento del grado accademico.
I forestieri che vorranno immatricolarsi
studenti, dovranno presentare l' attestato,
debitamente conseguito in patria, di aver
compiuto gli studii secondarii, se vogliono
inscriversi al primo anno di Università, e
insieme con questo attestato, quello dei corsi
seguiti in una Università estera, se vogliono
inscriversi a un anno ulteriore.
Il tempo utile alla presentazione della
dirnanda per l'immatricolazione durerà sino
al 10 del prossimo novembre: per gli esami
di ammissione al corso di Veterinaria, e a
quello di Farmacia, fino al 5 dello stesso
mese. I giovani, che saranno stati approvati
ai detti esami, dovranno presentare immediatamente alla Segreteria la domanda per
l'immatricolazione come studenti nella forma
sopradescritta.
Nelr anno scolastico 1875-76 potranno essere inscritti nella qualità di uditori,secondo
le disposizioni che furono sino ad ora in vigore, gli stndenti che saranno in debito soltanto degli esami speciali 4 iel corso che immediatamente precede quello al quale chiederanno di essere inscritti.
La domanda, accompagnata dalla quitanza
del pagamento della tassa fatto all'Economo,
deve esser presentata alla Segreteria prima
del 15 novembre.
Gli studenti del 2.° e del 4.° anno continueranno il corso nell'anno scolastico 1875-76,
e tiranno gli esami relativi, in conformità
del Rgo'amento finora vigente, pagando la
tassa prima del 10 noveinbr.'.
Gli studenti del 3.0 anno dovranno egualmente pagare la surriferita tassa all'Economo dell'Università prima della sivaccenuata
epoca.
Per l'ai.ninissione al corso di Agraria sarà
messo ulteriore avviso.
Tabella delle tasse scolastiche.
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Per essere ammessi al corso per la laurea
in Chimica e Farmacia, gli aspiranti dovtanno soddisfare alle condizioni richieste
per l'ammissione alle facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali.
Coloro che provengono dagli Istituti tecnici
dovranno inoltre presentare un certificato
di aver superato l' esame in latino avanti
una delle Giunte per la licenza Liceale.
Per essere immatricolati per il corso di
Notariato, occorrono la stessa domanda e gli
stessi documenti che per la facoltà di Giurisprudenza.
Chi è impiegato dello Stato deve presentare il permesso 'l'immatricolarsi accordatogpalindieanl e. C apo dell'Amministrazione a cui ap-
La ripartizione della soprattassa d'esame sarà fatta
conoscere in seguito.
Gli studenti i quali fecero uno o più anni di corso
pagheranno per ciascuno degli anni di corso già compiuti
la differenza che passa tra la quota annua 4:1' iscrizione
già pagata e quella che è ora prescritta dalle nuove
disposizioni. 11 pagamento di questa differenza dovrà
essere eseguito nen' anno scolastico 1875-76 in due
rate uguali, da versarsi insieme allo quoto d'iscrizione.
Dispénsa dalle tasse.
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Lo studente che chieda dispensa dalle
tasse universitarie, dovrà allegare alla domanda un attestato del SinAaco del comune,
nel quale la sua famiglia ha domicilio, ed
amo dall'ufficio del registro delle tasse, che
provino le condizioni di ristretta fortuna
della famiglia di lui.
Nella domanda dovrà essere specificata la
tassa, dalla quale si chiede l'asenzione, cioè
se dalla tassa d'immatricolazione, dalla tassa
d'iscrizione, dalla soprattassa d'esame o dalla
tassa di diploma.
La dispensa dalla tasaa d'imtna,tricolazione,
e dalla tassa annua d'iscrizione dovrà chiedersi appena terminata la Sessione di ottobre dell' dame di Licenza liceale; la dispensa
dalla tassa di esame e di diploma un mese
innanzi alla scadenza di ciascona.
La dispensa non potrà accordarsi se non
agli studenti Segnalati nell'esame di licenza
liceale, o negli esami di facoltà; • per gli
anni di Univeraità, nei quali non cade esame, a quelli i quali avranno conseguito sul
loro libretto d'iscrizione l'attestato di profitto notevole nella maggior parte dei corsi.
A. coloro che hanno fatto i corsi, o che li
faranno in quest'anno con l'antico regolamento, per ottenere la dispensa dalla tassa
d'iscrizione è necessario aver conseguito i
pieni voti legali in tutti gli esami speciali
a cui erano obbligati nell'anno precedente.
Se lo studente non è ancora immatricolato
nell'Università, la domanda di dispensa dove
essere accompagnata dal parere del Preside
del Liceo o del Direttore dell' Istituto, nel
quale egli ricevette l' istruzione. Il parere
dovrà riferirsi così alla diligenza, come all'ingegno e alla buona condotta del giovane.
La tassa d'iscrizione non potrà condonarsi
agli studenti che seguono corsi d'insegnanti
privati, senza l'assentimento di questi.
Il tempo utile alla presentazione della domanda per l'esenzione dalla tassa d'iscrizione,
durerà fino al 16 dei prossimo novembre per
gli studenti che hanno esami speciali arretrati.
Li 27 ottobre 1875.
rà
D
Per il Rettore
Deputato anziano.
FERItUCCI
ORM1111111.......1
CALI() N A,...(3_93.30 ottobre.
S. E. il (.,enerale Cialdini, trattenutosi per poco in Pisa dopo ilio ritorno
da Milano, è ripartito alla volta di Roma.
Il chiarissimo generale mentre è stato
decorato da S. M. l'Imperatore di Germania del Gran Cordone dell'Aquila Nera,
ha ricevuto anco una speciale distinzione
da S. M. il Re Vittorio Emanuele, che da
Torino gli telegrafava per ringraziarlo della
parte presa nel ricevimento dell' Ospite
Augusto.
-
- Le operazioni di leva proseguono in
modo soddisfacentissimo, ed i giovani inscritti si presentano regolarmente alla
visita.
Il signor Tito Nistri è stato nominato cavaliere dell' Ordine della Corona
d'Italia con Reale decreto del dì 8 ottobre cadente sulla proposta del Ministero
di agricoltura, industria e commercio.
- La Camera di Commercio di questa città
CL prega pubblicare la seguente Circolare.
Roma 20
ottobre 1875.
Mi affretto a far noto alla Camera di Commercio che il Governo dell'Algeria ha recentemente ordinato alle Autorità doganali di
sequestrare la moneta eroso-mista italiana
importata nella colonia.
Quel Governo fu condotto ad emanare siffatto provvedimento della introduzione di una
notevole quantità della moneta che ora Ò colà
rifiutata dalle casse pubbliche e dai privati.
Prego codesta Camera di dare pubblicità a
siffatta, notizia.
Pel Ministro - E. Morpurgo.
-e-elette-
- Sapendo che molti nostri concittadini sono portatori di un ragguardevole
numero di azioni della Società Livornese
per la fabbricazione della Soda, portiamo
a loro notizia che la importantissima causa pendente fra detta Società e la Banca
di Credito Romano fu risoluta con sentenza della Corte d' Appello di Firenze del
dì 19 del corrente mese.
La Società, rappresentata dal dottor
Parigi, era difesa dagli avvocati cavaliere
Olinto Barsauti e Vincenzo Mostardi-Fioretti. La Banca era rappresentata dal
dott. Nobili e difesa dall' avv. Francesco
Morghen.
La sentenza della Corte, nel revocare
quella di prima istanza che condannava
la Società della Soda a pagare alla Banca lire 240,000 ha condannato la Banca
stessa nelle spese del primo e del secondo
giudizio.
È lecito sperare che, tolto di mezzo
questo ostacolo grave e pericoloso, la Società, potrà in termine molto breve acquistare quello sviluppo a cui è destinata.
Reputiamo utile rammentare agli azionisti che il 9 del venturo novembre alla
Borsa di Livorno sarà proceduto alla
vendita di tutte azioni che non saranno
in pari con tutti i versamenti.
Scuole tecniche del Comune
di Pisa.
Gli esami di ammissione alla classe prima
delle Scuola tecniche dì questa città sono
stati rimatesi alla mattina del dì 5 del prossimo novembre alle ore otto antimeridiane
precise.
Il Direttore
L. Picciòli.
- La cronaca nera registra l'incendio di
alcune carte nello studio del dott. Dario A.;
l'arresto di un ubriaco che percuoteva la
moglie ed altre perdona della famiglia; il
ferimento di certo Enrico G. di anni 17, avvenuto con arma da fuoco in ora molto
inoltrata della notte: non si conoscono le
cause nè gli autori del ferimento, ehe è leggiare; il sequestro di un biglietto falso da
5 lire del Banco di Napoli serie 8ip th° 9859,
sequestro eseguito in Pontedera dall'autorità
di P. S.; un potentissimo pugno che una
donna ~menava in Capannoli a certo Giovacchino G. fratturandogli un braccio; in un
alterco avvenuto in Castellina Marittima fra
alcuni giovani, da cui un certo P. esci gravemente ferito da due colpi di coltallo per
opera di certo F., che si è reso latitante.
La Camera di commercio ed ar:i di questa città, invitata dal Comitato centrale itali: no formatosi a Firenze per la Esposizione
Universale di Filadelfia, ha nominato i signori cav. Matteo Remaggi, cav. Moisè Supino ad Emilio Fusi perché costituiscano
il Comitato locale per la Esposizione summenzionata.
sottoseguati quindi prevengono tutti
coloro che intendono inviare i loro prodotti
alla Esposizione ridetta:
1.0 Che la sede del Comitato è presso la
Camera di Commercio di questa città.
2.9 Che tutti coloro che vogliono inviare
i loro prodotti a quella Esposizione possono
rivolgersi alla Camera per ottenere il programma del Comitato centrale italiano e la
domanda di ammissione.
3.° Che il Comitato locale non intende
assumere responsabilità %Tartina al dirimpetto degli Espositori, nè pagare per loro
somma alcuna per il trasporto degli oggetti
da esporsi, ma di esecra solamente un intermediario fra essi espositori ed il Comitato
centrale.
4.° Che r.è il Comitato ceutrale italiano
nè il Comitato locale intendono assumere,
come non assumono, veruna responsabilità
per i danni qualunque essi siano e di qualsivoglia natura o specie che si verificassero
rispetto agli oggetti esposti durante i viaggi
di andata e ritorno, e durante l'epoca della
Esposizione.
5.0 Che le domande di ammissione debbono pervenire a questo Comitato entro il
trenta (30) novembre prossimo, e la colaste.
gna degli oggetti ammessi alla mostra dovrà
esser fatta entro la seconda quindicina del
gennaio 1876, nelle località da designarsi.
6.0 Che a carico degli Eepositori sono la
spese tutte del trasporto di andata e ritorno,
di scaffali, vetrine ec., e che ogni espositore
deve fare un' anticipazione per tali spese.
7.° Che stanno ferme tutto le altre disposizioni • prescrizioni che si trovano indicate sia nel programma summenzionato che
nella domanda di ammissione, che insieme
verranno rilasciate a chiunque ne faccia richiesta.
Dalla Camera di commercio ed arti
Pisa, li 29 ottobre 1875.
Cav. Matto Remaggi.
Cap. Moisè Supino.
Emilio Fusi.
T. Chiesi - Segretario.
ESTRAZIONI DEL R.
Lora)
Del dì 30 ottobre 1.975.
STATO CIVILE
Dal dì l.° ci1 10 ottobre 1875 inclusive
- Richiamiamo sulla notificazione che
segue, l'attenzione di coloro che vogliono
inviare i loro prodotti all' Esposizione di
Filadelfia.
Esposizione Universale di Filadellla 1876.
a casa, di Bagni san Giuliano - Pacchini ne' Ramacciotti Emilia q. Antonio 511, attendente a casa,
di Pisa-Pisani Angiolo d'Aristodemo 3, di PisaGenovesi Sebastiano q. Massimiliano, celibe 2I,
falegname, di Pisa - Andreotti Massimo q. Giuseppe, coniugato 32, di Pisa - Zingoni ne' Volpi
Adele q. Valentino 40. ailenciente e casa, di Palaia - Pancaldi Ersilia di Giovanni, nubile 27,
bracciante, di Pisa - Degli innocenti Tarquinio
di Santi I, di •tinto Stefano extra innenia - Ingram vedova Colyar Elisabetta Cristina q. Gio.
vanni 84, benestante, di Pisa.
E più 49 al disotto di un anno.
Cambiamenti di residenza.
Bigeschi vedova Pellegrini Laura, da Firenze
a Pisa - Romholi Romolo q. Gaetano, da latri a
T> sa - Norsi M citale q. Giuseppe. da Firenze a
Pisa - Rimondini Vincenzo q. Antonio, da Bologna a Pisa - Veneziani Andrea q. Filippo, da
Firenze a Pisa - Pisani Aristodemo q. Antonio.
da Collesalvetti a Pisa
Barsali Anginio d'Ansano, da Calcinaia a Pisa - Carri Giusto di Ranieri, da Volterra a Pisa - Maltinti Giuseppe di
Giov. Batta, da santa Croce muli Arno a Pisa Caddi Pietro di Luigi, da Pisa a Casale Monferrato - Gagliardi Alesandro d'Angiolo, da Pisa a
Bagni san Giuliano - Affluiti vedova Carli
da Pisa a Prato - Campera 'lanieri q. Carlo, da
Pisa a Bagni san Giuliano - Franceschi cav. Telame° q. Ferdinando, da Pisa a Livorno - Nocchi Angiolo q. Gaetano, da Pisa a Livorno - Pezzini Giovanni q. M chele, da Pisa a Livorno.
Nascite denunziate
Maschi 25 - Femmine 27.
3
6
7 73
Firenze . . . 53
Roma .
. 66 56 54 44 22
ALESSANDRO BELLONI Gerente rby.
Nati morti 1.
Premiata Pasticceria e Liquori
Matrimoni.
Moris Luigi di Girolamo, con Battaglini Costanza d'Jacopo, ambedue celibi, possidenti, di
Pisa - Forti Leopoldo q. Michelangiolo, celibe,
possidente, di Zarnbra (Cascina, con Aspri Maria
Giuseppe dei Regi Spedali di Pisa, nubile, tessitrice, di Pisa - Puschi Brunone dei RR. Spedali
di Firenze, con Pieroni Concetta q. Angiolo, ambedue celibi, braccianti, di san Giovanili al Gatano - Bindi Giuseppe q. Gaetano, con Tofani
Teresa d'Angiolo, ambedue celibi, braccianti, di
san Giovanni al Gatano - Papucci Salvadore di
Filippo, celibe, cappellaio, di Brozzi, con Magretti
Filomena di Vincenzo, nubile, cucitrice, di PisaPierucci Emilio di Francesco, carrozziere, con
Carrani Anna q. Giuseppe, tessitrice, ambedue celibi, di Pita - Forrini Alessio di Battimi, fabbro,
con Zaccagnini Maria di Giuseppe, tessitrice, ambedue celibi, di Pisa - Sodi Oreste di Giovanni,
commerciante, con Cotogni Emilia d'Antonio,
attendente a casa, ambedue celibi, di Pisa - Gargini Pellegrino di Pietro, celibe, possidente, di
Calci, con Marnmoli Anna di Ferdinando, nubile,
attendente a casa, di san Piero a Grado - Freddi
Giuseppe q. Domenico, con Cuneo Elettra di Gustavo, ambedue braccianti, celibi, di san Marco
alle Cappelle - Nocchi Pietro di Luigi, con Fabbri Elvira di Giovanni, ambedue celibi, braccianti, di san Giusto in Cannicci - Galli Pietro
di Benedetto, celibe, colono, de' Bagni san Giuliano, con Costa Carolina q. Pie tro, nubile, colona,
di Barbaricina - Rovini G ovanni di Leopoldo,
tintore, con Passot Caterina q. Alessandro, tessitrice, ambedue celibi, di Pisa - Mariani prof.
Getulio di Giovanni, celibe, possidente, di Firenze,
con, Rossi Rosina q. Leonardo, nubile, benestante, di risa.
Morti.
Bellandi Angiolo q. Gaspero, coniugato, d'anni
43, interpetre, di Pisa - Corucci Angiolo q. Domanico, vedovo 85, bracciante, di Pisa Argelarsi Giovanni q . Tommaso, celibe 68, mendicante,
di Collesalvetti - Favati ne' Bollai Maria Anna
di Simone 39, sarta, di san Giusto in Cannicci Giannessi Egidio li Ippolito 6, di san Giovanni
al Gatano - Travaglini Amelia di Giuseppe 6, di
Piga - Fiaschi Ugo di Giovanni 3, di san Giovanni al Gatano - Ciabatta 1113' Buder Carlolta q
Giuseppe 50, attendente a casa, di Pisa - Ripettini Tiberio, dei RR. Spedali 3, di Pisa - Bartoli
Giuseppe q. Pellegro, coniugato 82, bracciante,
di Pontedera - Luperini ne' Lenzi Diamante q.
Angiolo 35, tessitrice, di Zambra (Cascina) Farnesi Francesco q. Giuseppe, coniugato 84, colono, di san Piero a Grado - Meacci Annunziata
Agostino 3, di Riglione - Cambi no' Grasselli
Elettra q. Nazario 27, bracciante, di Pisa - Pinzanti Maddalena q. Pietro, nubile 52, di san Marco
alle Cappelle - Sartori Gaetana q. Tommaso, nubile 68, attendente a casa, di Pisa - Malasoma
ne' Braccini Maria Anna q. Ubaldo 66, attendente
a casa, di Pisa - Gabbrielli ne' Fantasia - Emilia q. Carlo 46, attendente a casa, di Pisa - Nuti
Egeria di Paolo 1, di aanto Stefano extra moeniaGabbrielli ne' Taddei Palmira q. Valentino 18,
bracciante, di Barbaricina - Carrai Vincenzo di
Volantino 3, di Barbaricina - Seghetti Giuseppe
q. Antonio, coniugato 72, colono, di Castelnuovo
di Sotto - Paolicchi Antonio q. Francesco, celibe
51, colono, di san Piero a Grado - Bucchioni
ne' Parducci Tom isa q. Frati esco io, attendente
Luitgarno Mediceo N. i, dlcontro al ponte
dl mezzo,
1=3 i s a.
Il sottoscritto fa noto che ricorrendo
la consueta festa di Tutti i Santi, i ge-
neri della sua premiata lavorazione si trovano soltanto nella suddettaiPnsticceria; ed
ivi si troverà inoltre un grandioso assortimento di Cartonaggi non che un grande
e variato assortimento di Dolci per la
circostanza, Torrone di Napoli, Frutti
Canditi ed il rinomato liquore L'Italiano,
premiato a diverse Esposizioni.
LrTiGm BRONCIIELLI.
Pubblicazioni della Tipograga FF. Nistri,
(3/rI O 1=1.1s.T
di
anatomi.a, fisi,o1ogi o. o patoiogiet
DEGLI ANIMALI
Anno Quinto.
Questo Giornale, compilato dai professori
nella scuola Zoojatrica della R. Università di Pisa
Lombardini, Rivolta, Baratiti, Silvestrini, Vacheta
ec., si pubblica a fascicoli bimestrali di pag.
in-8. 0 gr., e costa lire 8 l anno per l'Italia; per
l'Estero 10, 50.- Un fascicolo separato (quando
disponibile) lire I
L.LJ
LL
LILLA
(Seconda pubblicazione).
ESTRATTO DI BANDO
per vendila giudiciale d'
In esecuzione della sentenze del
Tribunale civile di Pisa del dì 14
settembre 1875,proferita sulle istanze d'Aiiriane Buder trafficante domiciliato in questa città, ammesso
al benefiziò del gratuito patrocinio
con decreto d •I 2 febbraje 1874,
rappresentato dal dottor Vincenzo
Collodi, con la quale venne autorizzata la vendila, al pubblico incanto
degl 'infraseri te i i mino bi li in vestiti
dal precetto a trenta giorni trasmesse a Francesco del fu Ranieri
Agati possidente domiciliato a Geli°
comune do' Bagni San Giuliano da
detto Adriano fender; crei sentenza
debi temente notificata nel 22 settem
bre ultimo perduto, fu annotata
dipoi in margine della trascrizione
del precetto ridetto nel 1.0 ottobre
corrente; ed al seguito dell' ordinanza dell'illustrissimo signor Presidente del lo stesso Tribunale del
dì 14 ottobre detto:
Nella n'alfine, del dì 21 dicembre prossimo 1875, a ore dieci, nella
sala dell'udienze civili di detto Tribunale posto in Pisa, palazzo pretorio, sarà preceduto all'incanto in
un solo lotto dell'immobile che ap- presto, pel prezzo di stima attribuiteli dal p< rito giudiciale sig. Germania Pasquini in lire millesettecentosettacinque e centesimi quarantacingilo (1775,45), per rilasciarsi al
maggiore offerente, con le condizioni,
oneri e patti di che nella citata
sentenza del 14 settembre 1875 e
nel bando pubblicato ai termini di
legge nel 15 ottobre corrente.
Descrizione dell' immobile.
Parte e poi zione di una casa di
o
• tto stanze da terra a tet . o divisa
in quattro quartieri, che due sulla
parte di mezzogiorno e gli altri due
sulla pile° di tramontana, aventi
ciaseuno la sua scala interna; ed
un aepezzarnento di terra ortale
annessa a detta poi zione di casa
sulla parte di mezzogiorno con viti
ed altre piante, della misura di metri quadri 1838 compreso il passo
a comune per accedere alla medesima; confinato il tutto a 1.0 e 2.0
Via che conduce alla chiesa di Gello,
3. 0 parte Maria, Elvii a, ed altri
Agati, parte chiesino di Battano,
parte Nissim, 4. 0 Narciso Vannozzi,
salvo se altri; corrispondente al catasto del comune de' Bagni san G-iuliano in sezione E, alle particelle
di num. 844 in parte, 1442, 1727
e 1076, di dominio diretto della
Chiesa curata di Gello per il ratizveto annuo canone di ettolitri uno,
litri 19 633 grarm.
Pisa, li 20 ottobre 1875.
(540-2)
Dott. Vincenzo Collodi,
(Stconda pubblicazione).
ESTRATTO DI BANDO
per vendila d'immobili.
In eeecuziene della sentenza del
Tribunale eivee di" Pisa del dì 17
agosto. 1875, registrata non marca
da lire una debearnente annullata
a forma di legee, un'alata in marreagiti° alla trasei izane del mese ali' uffizia deae ipoteche dì Pisa,
27 settembre 1875, nein. 2443,
ed al t` eguito delt'erdinenza
Inserissimo signor Presa lente di
detto Tribunale d. i di primo ottobre
anno corrente sul» istanze d e l signore Francesco Perle ei Livorno
erede , e iquidatario del 'a Ditta
Gineepee Perii di Lieerno
ed
elettivamente <temicil erte in Pisa
nello Studio del dotrer Raffeello
Ginsei-e dal ineelesimo appresentatee
sarà proceduto all'udi-nza del di
30 novenibro 1375, a ere IO, alla
vendita. per n iz
i pnbblieo incauto dell'ineniobile
escusso
a pregiudizio della, Ditta «Giacomo
Pisa, Tip. Nistri 1875.
del fu Roberto Modigliani e Lorenzo
1.0 L'appalto si fa per cinque anni
del fit Giov. Batta,- Calatnini
.1.° gennaio 4876 al 31 dicernPia» in un sol lotto, per il prezzo 9 , bre 1880, salvo i casi di che agli
offerto dal signor Francesco Porti*
articoli 11, 12, 15, 21 e 26 del
di lire 3685, e cent. 20, corrispondente all'ammontare del sessanta capitolato d'oneri.
2.° Il canone annuo d' appalto
volte il tributo diretto verso lo
Stato, ed alle condizioni tutte inse- sul quale viene aperta l' asta è di
rite nel relativo bando, al quale ec.
lire 18600 (iliciottomilaseicento).
Descrizione dell'immobile da vendersi
3. 0 L' incanto si farà per mezzo
Lotto unico.
d'efferte segrete presso queste Mu niUne casa posta in via Santa
Merta eegnata di num. 1800, coin a, ci pio nei modi stabiliti dal regolaposta di tre piani con più il piano
mente sulla Centabilità dello Stato,
terreno, pontecello di materiale tra- approvato con R. decreto 4 settemversai ve il fosso, con striscia di
terra annessa, e rotone idraulico; bre 1870 num. 5852, aprendo l'asta
cui confina a 1.° Reuzoni, 2. 0 Pal- alle ore 11 a.ntirner. del giorno 13
me, 3.° fosso macinente, 4.° via novembre prossimo venturo.
santa Marta, ed è rappresentata
4•° Chiunque intenda concorrere
all' estimo della comunità di Pisa all'appalto dovrà unire ad ogni schenella sezione C, particella 1324,
da d'offerta la prova di aver depoarticolo di stima 1240, con rensitato
a garanzia della medesima
dita imponibile di lire 83, 65.
una
somma
uguale ari un sesto de l
Pia, 27 ottobre 1875.
canone
annuo
sulla bae. del quale
( 545-2 )D. Raffaello Gineti.
viene aperto l'incanto, ossia L. 3100.
5•0 L' offerente devr à inoltre in
AVVISO PER VENDITA.
ciascuna scheda indicare il domiEssendo rimasti invenduti al pub- cilio da lui eletto nella città, di
blico incanto del 14 ottobre ca- Volterra. Non si terrà alcun conto
dente i n. 5 lotti del meccanismo per delle offerte fatte per persone da
filare la lana di spettanza del sig. nominare.
Giacomo Modigliano, il sottoscritto
6.0 Presso questa Segreteria conotaro delegato alle operazioni della munale saranno ostensibili i capivendita predetta per interesse della toli d'oneri che debbono formare
Banca Agricola Nazionale, rende no- legge del contratto di subappalto.
7.0 La scheda contenente il minito che il decimo incanto avrà luogo
la mattina <lei dì 4 novembre prossi- mo prezzo di aggiudicazione sarà
mo venturo a ore 12 con un nono formata dalla Giunta municipale e
sbasso del 10 per cento, e così in pthsata, al Sindaco presidente delbase al prezzo a ciascun lotto come l'asta.
8.0 Facendosi luogo all'aggiudiappresso stabilito:
Lotto 1.
cazione si pubblicherà tosto il corN. 1. Carie continua in quaranta rispondente Avviso, scadendo col
fili e sua cigna,
giorno 29 novembre p. v. alle ore 12
Carda in ferro e sua cigna,
•
meridiane il periodo di tempo per
Detta in legno e sua cigna.,
•
le offerte del ventesimo ai termini
L. 789, 27. dell' articolo 98 del regolamento di
Lotto 2.
Contabilità succitato.
N. 1. Carda continua in legno di
Qualora vengano in tempo utile
trenta fili e sua cigna,
presentate
offerte ammissibili , a
Carda in legno e sua cigna,
•
termine
dell'art.
99 del regolamenL. 271, 21.
to
medesimo
si
pubblicherà
l'avviso
Lotto 3.
per
nuovo
incanto
da,
tenersi
nel
N. 1. Mulljenny di 240 fusi e sua
giorno
da
indicarsi
col
metodo
della
eigna,
estinzione delle candele.
•
Anaspo,
9.° Entro dieci giorni dalla data
Filatejo a mano di 60 fusi,
e
del
deliberamento definitivo del
L. 576, 16
subappalto,
il deliberatario dovrà
Lotto 4.
addivenire
alla
stipnlazioae del conN. 1. Macchina per spelazzare la
tratto
a
norma
dell' articolo 8 del
lana e sua cigno,
L. 484, 36, capitolato d'oneri.
10. 0 La definitiva approvazione
Lotto 5.
N. 1 Filatojo con movimento idrau- dell'aggiudicazione a mente dell'art. 7
del citato capitolato, è riservata
lico,
alla Giunta municipale mediante
•
Sca mati no,
atto da registrarsi nel protocollo
Anaspo,
•
L. 74, 63 delle deliberazioni da sottoporsi alla
L' aggiudicazione sarà fatta a fa- vidimazione della superiore autorità
vore del maggiore e migliore offe- amministrativa e da comunicarsi
rentlei.
per estratto al deliberatatici, salvi
Gli attendenti dovranno, prima gli <trotti dell'art. 122 del precitato
dell' incanto, depositare a garanzia regolamento.
il decimo del prezza del lotto o
Il presente avviso sarà pubblicalotti cni vogliono attendere, e una
to in questa città nella Gazzetta
somma corrispondente alle spese officiale della Provincia e nel Gioia
d' incanto e di liberazione.
Delo locale.
Il deposito, sia del decimo Che
Dato a Volterra il 29 ottebre 1875.
della somma per le spose, non sarà
Per il Sindaco
restituito qualora l' attendente non
Coiningio
Sclaini ass.
(549)
paghi immediatamente, prima della
chiusura del verbale di aggiudicazione, il prezzo intiero del lotto o
AVVIS 0.
lotti aggiudicati.
All' udienza del Tribunale civile
Pisa, 2.3 ottobre 1875.
di Pisa del 26 ottobre 1875, in
(551) • Notar° Filippo Fojanesi.
mancanza di offerenti all' incanto
dell' appresso stabile che sulle isitanCOMUNE DI VOLTERRA.
ze della signora Tommaaa Patron
In esecuzione delle deliberazioni
nei Cenasse, rappresentete dal sotdel Consiglio comunale dei 24 e 27 teseritto procuratore col benefizio
settembre p. p. di nurn. 65 e 74 e del gratuito patrocinio, viene esprodel 12 ottobre an :anta iii nnin. 76 priato a pregio tizio del sg. Giedebitatuente viitimate ai termini saffette Dna, è stato dal Tribenale
dell' articolo 133 della legge co- medesimo ordinato che Pineamto sia
munale , dovendosi provvedere al rinnovato ali' udienza del 12 novemsubappalto della riscoseione dei Dazi bre prossimo con altro sbeseo del
di Consumo governativi in questo
10 per cento.
E pelò si rendo netti che alla
comnne , si rende pubblicamente
sul letta udienze del dodici novemnoto giranti) segni.:
-
-
bre 1875 verrà esposto all'incanto,
sul prezzo ridotto di lire 4163, 15,
lo stabile medesimo, consistente in
- Un fabbricato composto di tre
case riunite fra, loro parte a due,
e parte a tre piani compreso quello terreno diviso in più e diverse
abitazioni, con due iogresei separati
e diverse scale, e più e diverse botteghe, posto nel popolo di san Giovanni al Gatano, comunità di Pisa,
meg() detto c al Ponte a Piglieri» e
rappresentato al catasto di detta
comunità in sezione M dalle particelle di num. 59 10 e 59".
Questo dì 27 ottobre 1875.
(548)
D. Crisioforo Gasperini.
AVISO D'ASTA.
Si fa, pubalicamente noto eh)
alla udienza del 26 ottobre cadentenon avendo avuto luogo, per mancanza di offerenti, l'incanto dei beni.
immobili eeenesi a pregiudizio del
sig. Luigi Palamidessi sulle istanze
del sig. cav. Ranieri Gdoli, questo
Tribunale rinviò l' incanto stesso
alla udienza del nove novembre
con un quinto ebasso del dieci per
cento, e cosi per la somma 4,
lire dieci m i lasl'stteeentoquara n tanove
e rent. einquantatre (L. 10749,53).
Descrizione dell'immobile da vendersi
Estratto di istanza per nomina di
perito.
'
Si rende noto che Domenico Giuncajoii di Pousacco, domicitiato elettivamente in Pisa presso il dottor
Tito Tizzoni, rappresentato dall'infraseritto procuratore, con ricorso
del 23 ottobre 1875 ha chiesto al
signor Presidente del Tribunale civile di Pisa la nomina di un per:to che proceda alla stima dell'appresso immobile g:e., spettaute a
Benedetto fu Ranieri Stecchini ed
attualmente posseduto dal sacerdote
Don Pietro fu ltanieri Stecchini, e
ciò all'oggetto di ottenere pagamento
del credito ipotecario di lire 6823,
oltre gli aceesseri, verso il suddivisato Benedetto Stecchini restiitante dalla sentenza del Tribune le
civile di Pisa del 28 maggio 1875'
registrata il 31 maggio stesso, richiesto ai predetti, l'uno come debitore e l' altro Come terzo possensore, coi precetti dei 30 giorni del
27 e 31 agosto 1875.
Descrizione dell'immobile da stimarsi
Un appezzamento di terra con
casa coloni a posto in comunità di
Lari in luogo detto Le Trosce »
di misura aro 320 circa, lavorativo,
vitato, frutteto, posto in costa e
parte in valle, cui confinano 1.0
Baeci, dotte Luigi, 'faccini Giovan
Battista e fratelli, 3.0 Taceini Luigi,
4. 0 Giusti Cleomene, 5.° detto Luigi
Taceini, 6.0 detto Luigi Bacei , 7.°
via Vicinale di Sterpaja, 8.0 detto
Luigi Becci salvo se altri cc., rappresentato al catasto della cernite
nite di Lari, in sezione B, dalle
particelle di numero 522, 523, 5'24,
529, 530, 1684, 1825. Articoli di
stima 450, 453, 449, 1462, 454 e
1607, con rendita imponibile di
lire 207, 45, di dominio diretto in
parte dell' Areiconfraternita, della
Misericordia di Pisa, ed in parte
della Chieea dei Saidi Pietro •
Paolo di Cevoii.
Li 28 ottobre 1875.
(550) Avv. Andrea Maqlioli proc.
AVVISO.
Avendo i sottoscritti fratelli Martin Wedamd, con atto del di 30
ottobre 1875 rogato Frettoni, venduto ai signori Faustino Sighieri,
Leopoldo Merletti e Natale &ellentini, la proprietà a loro spettante
del Ruotene idraulico posto presse
il Pecto delle Gondole di Pisa e
relativa coneceseiou.. acqua ; in
conseguenza di tal vendita i detti
fratelli Aladin Wedierd sono divenuti sine de questo glarne aveolntemente estranei a detta concessione
e proprietà, avendola traeferit a nei
signori Sighieri, Merietti e Bolleatini sunnornitiati.
E ciò si eledaeo a pubbl•ce notizia a tutti gli effetti di ragione.
Pista, 30 ottobre 1875.
Felice Martin Weilard.
Alberto Martin Wadard.
(554)
Un casamento di libera proprietà
a tre piani compreso quello terreno
con soffitte in parte abitabili, corredate di corte interna e di fonte.
d' acqua potabile di Asciano con
mezzo denaro d'acqua, diviso in trei
quamtieri, poeto in via Carraia, confinato a 1.0 detta via; 2.0 o 3.0
Via dei Forni; 4.0 Giovanni Manzi;
corrispondente al catasto del Comune di Pisa in sezione G sotto le.
particelle 2456, 2457, con rendita
imponibile di lire 703, 44.
Dalla Cencelleria dal Tribunale
di Pisa, li 30 ottobre 1875.
( 553 )
C. Razzelti.
AVVISO.
Si fa noto che il Tribunale civile
di Pisa, per mancanza di offerenti
rinviò Pineauto dei beni escussi dal
signor Diego Leppi a pregiudizio
di Giuseppe Bartolini all'udienza del
12 novembre prossimo col primo
sbasso del 10 per cento; por ent a
detta nilienza saranno nuovamente
esposti all'incauto sul preezo ridotto
in lire 2767 e centesimi 86.
Descrizione dei beni.
ffea casa e sue appertenenze posta in Pisa via Coneette, rappresentata all'estimo di Rea in sezione C,
particelle 1447 e_ 1448.
(552) Avv. A dol fa 3Iurtinelli proc.
..E.■1110~1111=Mr.r.
Cassa di Risparmio Azenda Prestiti
sopra pegno in Pisa.
Terza, ed ultima denunzia di un
Libretto smarrito in nome Curvisani
N'aria, contenente la semina di lire 136,91 e frutti, segnato di numero 3550, volume 90 a carte 383.
Qualora non si presenti alcuno a
reclamare diritti sopra il dette credito , sarà da questa Cassa pagato
il detto libretto alla deuuniante.
Li 27 ottobre 1875.
Il Direttore
(547')
Avv. TITO TIZZONI.
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