Scuola secondaria statale di I grado “A. Inveges” SCIACCA Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2014/2015 SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO “A. Inveges” Via A. De Gasperi 8/A – tel. 0925 21331 – fax 0925 21123 E-MAIL: [email protected] - 92019 SCIACCA (Ag) pec: [email protected] Indirizzo Internet: www.inveges.gov.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014/15 Il P.O.F. (Carta dei servizi, Regolamento di Istituto, Consiglio di istituto) è stato aggiornato ed elaborato dalla Prof.ssa Bonaccorsi Vincenzina (Funzione Strumentale dell’area 1 – Gestione del POF - Carta servizi - regolamenti - progetti e attività POF) P.O.F. (Aggiornato il 24/11/2014) Protocollo Approvato dal Collegio Docenti del 29/10/2014 Adottato dal Consiglio d’Istituto del 04/11/2014 5401/A22 La funzione strumentale area 1 (Prof.ssa Vincenzina Bonaccorsi) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (arch. Giovanni Marino) Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 INDICE Premessa: principi e finalità pag. 1 Riferimenti legislativi pag. 2 Memoria e progetto pag. 4 Identità della scuola: analisi del territorio e dei bisogni pag. 6 Analisi della scuola pag. 8 Storia della scuola: origine del nome – cenni storici pag. 8 Struttura dell’edificio pag. 9 Risorse della scuola: organigramma pag. 11 Personale docente pag. 12 Comitato di valutazione pag. 13 Consiglio d’Istituto pag. 14 Incarichi specifici pag. 15 Risorse materiali pag. 16 Risorse finanziarie pag. 17 Organizzazione e gestione della scuola pag. 18 Piano annuale delle attività pag. 18 Rapporto scuola-famiglia pag. 20 Rappresentanti dei genitori nei consigli di classe pag. 21 Criteri per garantire l’equità del servizio pag. 22 Risorse professionali pag. 24 Staff di dirigenza pag. 24 Funzioni strumentali pag. 24 Attività funzionali all’insegnamento pag. 26 Organi collegiali pag. 29 Articolazione oraria pag. 30 Organizzazione didattica e criteri di valutazione pag. 32 La scuola del I ciclo: finalità generali pag. 33 Profilo delle competenze al termine del I ciclo d’istruzione pag. 34 Il Curriculo pag. 35 I Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Competenze chiave europee pag. 36 1. Comunicazione nella lingua madre: Italiano pag. 36 2. Comunicazione nelle lingue straniere pag. 43 - Inglese pag. 43 - Francese pag. 46 3. Competenza in Matematica - Matematica pag. 48 4. Competenza di base in Scienze e tecnologia 5. 6. pag. 48 pag. 53 -Scienze pag. 53 -Tecnologia pag. 56 -Geografia pag. 59 Competenze chiave europee trasversali pag. 62 -Competenza digitale pag. 62 -Imparare ad imparare pag. 63 -Competenze sociali e civiche pag. 65 -Spirito di iniziativa e intraprendenza pag. 68 Consapevolezza ed espressione culturale pag. 69 -Storia pag. 69 -Musica pag. 73 -Arte e immagine pag. 74 -Educazione Fisica pag. 75 -Religione pag. 79 Metodologia pag. 81 Valutazione pag. 82 Criteri di valutazione e di verifica pag. 82 Griglia di valutazione del comportamento pag. 86 Certificazione delle competenze pag. 87 Griglie di valutazione pag. 93 Obiettivi specifici di apprendimento: scheda di valutazione alunno pag. 98 Progetti per l’ampliamento del Curriculo: premessa pag. 103 1. Continuità/Orientamento pag. 106 2. Gruppo corale/strumentale pag. 108 3. “la mia Regione tra storia e cultura” pag. 108 II Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 4. “La mia scuola: un giardino in fiore” pag. 109 5. “Pallavolando” pag. 110 6. A.S.D. Icaro Basket pag. 111 7. Sicurezza e prevenzione: “Sicuri di stare sicuri a scuola” pag. 112 8. Cineforum: scuola al cinema pag. 112 9. “In libreria con le classi” pag. 112 10. Interventi di prevenzione, educazione e promozione alla salute pag. 113 11. “Tra passato e presente” pag. 113 12. Olimpiadi dei giochi matematici del mediterraneo pag. 114 13. Recupero/Potenziamento pag. 114 Progetti in rete – Manifestazioni – Concorsi pag. 115 Autoanalisi e valutazione d’istituto pag. 118 Formazione e aggiornamento del personale docente e ATA pag. 120 Integrazione ed Inclusività pag. 123 Piano per l’Inclusività pag. 129 Interventi di recupero per alunni con disagio ambientale o scolastico pag. 139 Viaggi e visite d’istruzione pag. 142 Calendario pag. 143 Servizio per la Sicurezza pag. 149 III Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 PREMESSA: PRINCIPI e FINALITÀ Il Piano dell'Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale che esplicita la progettazione unitaria e complessiva della scuola secondaria statale di primo grado. Esso è finalizzato a migliorare la qualità del servizio, sia sul piano dell'organizzazione curriculare sia sul piano della progettazione extracurriculare riguardante iniziative rivolte all'arricchimento dell'offerta formativa nei confronti degli allievi. Il POF ♦ è un piano intenzionale e ragionato per la formazione degli allievi; ♦ è strumento-guida che, razionalizzando le energie esistenti, tende all’ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie; ♦ permette a docenti, alunni, famiglie e territorio di conoscere i contenuti essenziali, le scelte educative ed organizzative della scuola; ♦ cerca di comunicare con chiarezza gli impegni che la scuola e tutte le componenti coinvolte si assumono in piena responsabilità. 1 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 La Scuola secondaria statale di primo grado “A. Inveges”, nella sua impostazione educativa e didattica, si propone di raggiungere le seguenti finalità: 1. FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL CITTADINO • Promuovere la crescita umana, culturale e civile dell’alunno contribuendo allo sviluppo armonico della personalità sia nella dimensione individuale sia in quella sociale. • Favorire una cultura progettuale innovativa e di qualità con l’utilizzo ottimale delle risorse. • Attuare progetti in sintonia con le richieste e i bisogni provenienti dalle famiglie e dal territorio come ampliamento e qualificazione dell’Offerta Formativa. • Rivolgere l’attenzione alla realtà socio - economica del territorio. • Delineare la cornice educativa di riferimento, la mappa delle strutture culturali di base, gli strumenti metodologici per acquisire la capacità di progettare il proprio futuro culturale, sociale e lavorativo. 2. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA • Definire valori e saperi che possano risultare comuni a tutti i cittadini, indipendentemente dalla condizione culturale, sociale, economica, dalla religione o etnia di appartenenza. 3. EDUCARE AL BENESSERE • Creare un ambiente sereno e culturalmente stimolante al fine di garantire il benessere con se stessi e con gli altri. RIFERIMENTI LEGISLATIVI Il presente Piano dell'Offerta Formativa costituisce il documento degli impegni che la nostra scuola assume per garantire la qualità delle attività educative e la loro adeguatezza alle esigenze degli alunni, attraverso l’attuazione dei principi dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e di sperimentazione previsti dai seguenti documenti ministeriali: 1. il D.P.R. n.° 275 del 1999; l’applicazione delle indicazioni contenute nella legge di riforma n.° 53 del 2003; 2. il Decreto Legislativo 19/02/2004; il Regolamento in materia di autonomia scolastica e le Indicazioni per il curricolo con le modalità di accompagnamento della sperimentazione per il biennio 2007/2009 ( D.M. del 31 luglio 2007 e C.M. n.°68 del 3 agosto 2007); 3. la Legge del 30 ottobre 2008 n. 169; 4. il D. P. R. n.° 89 del 20 marzo 2009; 5. la Revisione delle Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (C.M. n°. 31 del 18 aprile 2012) e successiva Bozza del 30 maggio 2012 ed infine il testo del 4 settembre 2012. Il testo definitivo è stato emanato il 16 novembre del 2012 sottoforma di Regolamento ministeriale, dopo aver sentito il parere del Consiglio di Stato. In particolare, il Regolamento dell’autonomia prevede, con l’art. 3, che le scuole elaborino un “Piano dell’Offerta Formativa”, coerente con gli obiettivi generali dei diversi percorsi di studi e rappresentativo delle scelte didattiche e organizzative. L’espressione “Piano dell’Offerta Formativa” riprende l’espressione “Progetto di Istituto”, normalmente utilizzata nelle scuole, e individua lo strumento unitario di programmazione, soprattutto al fine di garantire a tutte le componenti della scuola la possibilità di partecipare alla sua elaborazione. 2 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Gli alunni e le famiglie possono così fruire della preventiva e completa conoscenza dell’Offerta Formativa, intesa come sintesi della progettazione educativa, curricolare, extracurricolare e organizzativa, al fine di esercitare la libertà di scelta educativa. Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) costituisce l’espressione massima dell’autonomia didattica ed organizzativa della scuola ed è definito dal legislatore “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche” che “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Lavorare al P.O.F. significa dunque imparare a compiere: • analisi del contesto sociale e della domanda educativa; • analisi dei bisogni formativi dei ragazzi; • puntualizzazione degli obiettivi formativi; • gestione delle scelte organizzative e metodologiche; • momenti di verifica e di autovalutazione. Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto. Il Progetto trae ispirazione dalla Carta Costituzionale nell’assunzione dei principi cui conformarsi: uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza ed integrazione, diritto di scelta, obbligo scolastico, frequenza, partecipazione, efficienza, trasparenza, libertà d’insegnamento enunciati negli articoli 3, 33 e 34. Le indicazioni in esso contenute hanno valore vincolante sul piano pedagogico – didattico e nei caratteri organizzativi, pertanto, le progettazioni curriculari dei singoli docenti saranno elaborati in base agli orientamenti contenuti nel presente documento. 3 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 MEMORIA E PROGETTO La scuola secondaria di primo grado “A. Inveges” nel corso degli ultimi anni ha maturato esperienze significative sul piano educativo, didattico e professionale e sviluppato una cultura del cambiamento che hanno consentito di perseguire obiettivi di qualità del servizio e di raggiungere traguardi apprezzabili. Questa tradizione, consolidata nel tempo, costituisce la trama della storia peculiare della nostra scuola ed è rintracciabile nei documenti programmatici elaborati e diffusi in formato cartaceo o elettronico sui quali abbiamo promosso il consenso tra i diversi interlocutori della scuola, in primo luogo delle famiglie degli alunni. Nel corso degli anni l’azione formativa della nostra scuola si è ispirata ad un quadro di valori sociali emergenti quali la solidarietà, lo sviluppo, la tutela dei diritti umani, la difesa della vita, la protezione dell’ambiente, l’orientamento e la mondialità. Per quanto riguarda quest’ultimo valore, poiché non si può essere cittadini del mondo e dell’Europa, senza sentirsi parte attiva della propria comunità locale e senza sentire le proprie radici e la propria appartenenza, si è cercato sempre di basare l’insegnamento su due coordinate fondamentali: Un fruttuoso rapporto con il territorio e le comunità locali. La progettualità. Si è sempre cercato di offrire, oltre alle conoscenze, competenze e abilità, forti qualità morali e punti intellettuali di riferimento, necessari per capire il mondo in continua trasformazione, per agire in maniera autonoma e responsabile, per orientarsi nel cambiamento e affrontare un mondo a “complessità crescente”. La Scuola secondaria statale di primo grado “A.Inveges” si propone di: • approfondire e ridisegnare il proprio rapporto con la realtà, attraverso azioni e interventi diretti all’alunno, che vede e considera come “un sistema integrato” in cui le componenti percettivo - motorie, logiche-razionali, affettivo - sociale devono svilupparsi armonicamente; • individuare, vista la circolarità di rapporto tra scuola -formazione- società, i percorsi formativi essenziali per l’aggancio dell’alunno con la società e finalizzati alla promozione di attitudini ritenute oggi indispensabili per lo sviluppo della persona; • sviluppare armonicamente la personalità dell’alunno in tutte le direzioni per poter agire in maniera matura e responsabile; • far acquisire un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale; • far maturare la coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno nel rispetto dei valori fondamentali che stanno alla base della convivenza civile; 4 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • prevedere bisogni e disagi dei preadolescenti e intervenire prima che si trasformino in disadattamenti e abbandoni; • stabilire tra tutti i soggetti coinvolti una costruttiva relazione educativa. Il filo conduttore, considerato l’elemento di raccordo fra le sollecitazioni provenienti dal territorio, le competenze e le professionalità attuali, i bisogni dell’utenza e i cambiamenti in atto nella scuola italiana è lo: CON SE STESSI CON GLI ALTRI CON L’AMBIENTE Il quadro complessivo afferente le finalità educative, la didattica, l’organizzazione e le attività extracurriculari fanno riferimento ai seguenti indicatori fondamentali: a) QUALITA’ delle relazioni interpersonali che realizzano lo star bene con se stessi, con gli altri, con le istituzioni; b) ELEVATI STANDARD COGNITIVI disciplinari e l’attenzione costante alla dimensione meta cognitiva della conoscenza; c) ATTIVITA’ POMERIDIANE sia integrative che complementari; d) scuola come CENTRO DI PROMOZIONE CULTURALE, sociale e civile del territorio. 5 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 IDENTITA’ DELLA SCUOLA ANALISI DEL TERRITORIO L’osservazione analitica del territorio in cui la nostra Scuola opera ci mostra una realtà complessa e contraddittoria. Infatti, accanto alle grandi potenzialità naturali ed artistiche troviamo numerosi e gravi problemi. Terreni fertili ed irrigui, mare, terme, un ricco patrimonio artistico monumentale storico sembrerebbe poter fare di Sciacca un polo di sviluppo economico e sociale, ma un’attenta analisi della realtà locale rileva: larghe sacche di disoccupazione intellettuale qualificata e non che alimentano nuovi flussi migratori; diffusione dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche, scarso senso civico e modesta sensibilità culturale che si manifestano attraverso il degrado ambientale, la trascuratezza verso i beni artistici, lo scarso rispetto delle regole di convivenza civile. La nostra società offre ai giovani falsi idoli da adorare, mette l’accento più sull’avere che sull’essere. Tale vuoto spirituale è acuito anche dalle difficoltà di trovare un lavoro gratificante e quindi genera frustrazione e disorientamento E’chiaro perciò che la nostra scuola continui a sentire, come in verità ha sempre fatto, la responsabilità istituzionale di intervenire in maniera forte ed incisiva nel processo di crescita formativa e culturale dei nostri ragazzi, attraverso la scelta di obiettivi e metodologie che contribuiscono a modificare in meglio la realtà territoriale sopra descritta. ANALISI DEI BISOGNI Il Collegio dei Docenti, partendo da un’analisi dell’attuale struttura sociale, politica, economica e culturale di una società sottoposta a continue e veloci trasformazioni, ha rilevato: • • • • • • • • difficoltà comunicative interpersonali; cambiamento dei rapporti interpersonali all’interno dei nuclei familiari e conseguente modificazione della figura del bambino, del ragazzo; accentuazione dei flussi migratori interni ed esterni con conseguenti problemi di accettazione e di integrazione; necessità di maggiori prospettive e sicurezze nel campo del lavoro; necessità di un approccio guidato alle tecnologie multimediali; forte presenza dei mezzi di comunicazione di massa; diffusione dell’esperienza mediata e conseguente necessità di ritrovare la propria identità personale; rivalutazione del territorio. 6 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Da quest’analisi scaturisce l’immagine di un ragazzo che presenta particolari e fondamentali bisogni: • • • • • • stare insieme, conoscersi e comunicare; operare in gruppo e sentirsi parte integrante di un gruppo; vivere felicemente nel proprio ambiente, conoscerlo, apprezzarlo e rispettarlo; acquisire una mentalità critica e rafforzare la propria identità personale; possedere competenze di base: acquisire conoscenze, abilità e competenze; possedere competenze trasversali. La presenza nel territorio di numerose scuole di istruzione di secondaria di 2° grado e di varie agenzie, quali gli Enti Locali, l’ASL, l’Azienda Autonoma delle Terme e quella di Cura, Soggiorno e Turismo, l’AVIS, l’ESA, gli uffici giudiziari, i Vigili del fuoco, le TV locali private, le Associazioni di volontariato e a carattere ricreativo -culturale (Lega Navale, Circolo Nautico), con il quale già in passato abbiamo proficuamente collaborato, ci stimolano a progettare delle attività che permettano ai nostri alunni di poter leggere con chiarezza e spirito critico la realtà circostante, sulla quale, da adulti, saranno chiamati ad intervenire. I settori economici, le associazioni ed i centri di aggregazione presenti nel territorio sono i seguenti: • attività primaria: agricoltura, allevamento e pesca, con l’importante presenza del mercato ittico ed ortofrutticolo; • attività secondaria: artigianato di ceramica, cuoio, legno, ferro, cucito e ricamo, industria di laterizi, industria ittica - conserviera, cantine sociali, oleifici, cooperative agricole, mobilifici; • attività terziaria: Comune, Ufficio delle Entrate, Ente Acquedotti, Condotta Agraria, Esa, I.N.P.S, Enel, Poste e Telecomunicazioni, Uffici giudiziari, agenzie turistiche, Azienda di Cura Soggiorno e Turismo, Azienda Autonoma delle Terme, ASL, Poliambulatorio, Azienda ospedaliera, ristoranti, pizzerie, alberghi, paninoteche, orfanotrofi, banche, tipografie, cinema, scuole di ogni ordine e grado, E.P.T (ente provinciale turismo), emittenti televisive e radiofoniche locali, agenzie operanti nel campo dell’informatica. Centri Sportivi: stadio, palestre, campi da tennis, campi di bocce e di calcetto, piscine, scuole di ballo classico e moderno, associazioni sportive. Centri di cultura e aggregazioni: associazioni musicali, di carristi e di volontariato, circoli di cultura, Parrocchie, Biblioteca comunale. Patrimonio Artistico - Monumentale: Chiese, Monasteri, Case e Palazzi storici, Mura e Porte, Museo Scaglione, Antiquarium, Castello Luna, Castello Incantato ed Edifici civili. Feste popolari: la Madonna del Soccorso, festa di San Pietro e Paolo, carnevale, Pasqua, sagra dell’agricoltura, “Sceusa”, festa di San Calogero. 7 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 ANALISI DELLA SCUOLA Nel contesto del territorio saccense la nostra scuola occupa, nella fascia dell’obbligo, un posto abbastanza rilevante, com’è dimostrato dall’elevato numero di alunni iscritti. Il nostro bacino di utenza è eterogeneo: la maggior parte dei genitori dei nostri alunni lavora nel settore terziario, pur non mancando esponenti del settore primario e secondario. C’è da osservare, però, che pur nell’eterogeneità degli ambienti di provenienza, sia gli alunni sia i genitori sono accomunati da un atteggiamento positivo nei riguardi della Scuola che si estrinseca, da parte dei primi, con un comportamento nel complesso abbastanza aperto e responsabile e, da parte delle famiglie, con una certa sollecitudine verso i problemi dei figli e della scuola, dalla quale si aspettano solide basi per il proseguimento degli studi. STORIA DELLA SCUOLA LE ORIGINI DEL NOME La nostra scuola è stata intitolata nei primi anni '50 in memoria dello storico Agostino Inveges, dal quale ha preso il nome. Agostino Inveges nacque nel 1595 da una famiglia nobile; passò parte della sua giovinezza sotto la custodia dei monaci gesuiti, proseguendo gli studi nei loro monasteri, prima a Sciacca e poi a Palermo. Terminati gli studi, decise di continuare la missione di gesuita e cominciò a insegnare nei loro collegi filosofia e teologia. Non potendo più rimanere nell'ordine gesuita a causa della sua gracilità, decise di tornare al secolo come semplice prete, continuando la sua vita di studioso a Palermo. Morì nell'aprile del 1677 e fu sepolto nella Chiesa dell'Olivella. Oltre alla nostra scuola gli furono intestati cortili, palazzi, vie, ed un oleastro. Autore di “Annali di Palermo”, ”Cartagine Sicula”, “Sicilia titolata ed armata di cavalieri”, ”Istoria sacra del Paradiso Terrestre e di Santa Innocenza” e altre opere ancora di indubbio valore storico e culturale. CENNI STORICI La Scuola secondaria statale di primo grado “A. Inveges”, già scuola media inferiore, in atto affidata alla direzione del Dirigente Scolastico Arch. Giovanni Marino, nasce come Regio Ginnasio inferiore “T. Fazello”, così come documentano gli atti della scuola, riferiti all’anno scolastico 1926/27. A partire da quest’ultimo anno scolastico e fino all’anno 1952/53, si sono succeduti diversi presidi fra cui ricordiamo il Prof. Vitale Michele che ha titolato la nostra scuola “A. Inveges”. Negli anni Quaranta diventa senza denominazione specifica, “Regia Scuola Media” in cui compare il timbro Scuola Media “A. Inveges” è relativo agli anni scolastici 1953/54 e 1954/55. A dirigere in quegli anni la Scuola era la Prof.ssa Maria Addamo. All’epoca la scuola media “A. Inveges” era ubicata nell’edificio denominato S. Francesco (ex caserma 8 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Giannettino). Passò poi ad operare, sempre in zona Porta Bagni, nell’attuale sede del 2° Circolo delle Scuole Elementari. Nell’anno scolastico 1970/71 troverà la sua collocazione definitiva in Via Alcide De Gasperi, zona Rocca dei Fiori, che allora costituiva estrema periferia del paese. Oggi la notevole espansione edilizia della zona, per altro non sempre organica, ha fatto sì che la Scuola secondaria statale di primo grado “A.Inveges” si trovi inglobata assieme al Liceo Classico, all’Istituto d’Arte e all’Ufficio centrale delle Poste in una strada trafficata, dove bar e negozi di ogni genere sono sorti numerosi. Dall’ anno scolastico 1955/56 fino all’anno scolastico in corso 2012/2013 si sono succeduti i seguenti presidi: 1. Vitale Michele ( A.S. 1952/53) 2. Maria Addamo (A.S. 1953/54 – 1954/55) 3. Speziale Simone (A.S. 1955/56 - 1963/64) 4. Ferrara Domenico (A.S. 1964/65) 5. Galluzzo Salvatore (A.S. 1965/66 - 1988/89) 6. Daina Michele ( A.S. 1989/90 - 1993/94) 7. Puleo Vincenzo ( A.S. 1994/95 - 1999/2000) 8. Bono Vincenzo ( A.S. 2000/01 - 2002/03) 9. Barbera Salvatore ( A.S. 2003/04) 10. Marino Filippo ( A.S. 2004/05) 11. Marino Giovanni ( A.S. 2005/06 al 2014/15) STRUTTURA DELL’EDIFICIO L’Istituto è stato costruito negli anni ’60 ed è stato realizzato con struttura portante in muratura ed ha ampie finestre nei corridoi e nelle aule che ne assicurano l’illuminazione naturale. L’edificio scolastico si articola su tre piani più un piano cantinato ed è dotato complessivamente di 30 aule di diversa grandezza di cui 28 sono utilizzate per l’insegnamento, una per il sostegno e un’altra per il laboratorio musicale, intitolato al prof. Vito Fazio. La scuola, oltre ad uno spazioso ed accogliente ingresso principale a cui si accede da un’ampia scalinata, ha due ingressi secondari, uno dei quali immette direttamente nei corridoi del piano terra della scuola consentendo ai ragazzi disabili, che frequentano, di non avere difficoltà nel superamento di barriere architettoniche. Queste strutture non sono presenti al primo e al secondo piano. 9 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Al piano terra, oltre ad alcune aule, si trovano la dirigenza, la segreteria, il laboratorio di informatica, la palestra e la sala degli insegnanti. Ogni locale è provvisto di norme per l’evacuazione in caso di incendio e di planimetria con l’indicazione delle vie di fuga. L’esterno dell’edificio è recintato su tutti i lati dell’area ed è provvisto di più slarghi che, insieme ad un ampio atrio, rappresentano i punti di raccolta dei ragazzi durante le prove di evacuazione. In seguito, all’incremento della popolazione scolastica alcuni locali adibiti a laboratori sono stati utilizzati, dopo le opportune trasformazioni, in aule per accogliere gli allievi. Su ogni piano dell’edificio sono dislocati servizi igienici curati dal personale ausiliario della scuola. Un ampio atrio scoperto, annesso all’edificio dal lato sud, consente ai ragazzi, durante l’intervallo ricreativo, di muoversi liberamente al riparo dai pericoli della strada e sempre sotto diretta sorveglianza dei docenti. Al momento la scuola non è dotata di aula magna. La palestra coperta, spaziosissima e arieggiata, è provvista di insonorizzazione in gomma con campo di volley e mini basket. Inoltre, i vetri delle finestre sono a norma di legge ( L. 626/94). L’adeguata attrezzatura consente lo svolgimento articolato delle lezioni di educazione fisica, come pure gli allenamenti pomeridiani per i Giochi della Gioventù e per le attività previste da progetti speciali. La scuola per adeguarsi alle varie normative si è adoperata a realizzare strutture e impianti che rispettino le norme di sicurezza: sono state costruite due scale antincendio che consentono l’evacuazione per tutti i piani. Il terrazzo (area non calpestabile) della scuola è stato utilizzato per l’impianto fotovoltaico. 10 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 RIORSE DELLA SCUOLA ORGANIGRAMMA RISORSE UMANE Numero classi 28 9 prime – 9 seconde – 10 terze ALUNNI Classi Maschi Femmine Totale H DSA Prime 89 109 198 5 1 Seconde 119 101 220 3 2 Terze 126 109 235 1 6 Totale 334 319 9 9 653 DOCENTI Docenti N. 59 Docenti di lettere N. 17 Docenti di scienze matematiche N. 10 Docenti di lingua straniera N. 9: 5 (inglese) + 4 (francese) Docenti di tecnologia N. 4 Docenti di arte ed immagine N. 4 Docenti di musica N. 4 Docenti di religione cattolica N. 2 Docenti di scienze motorie e sportive N. 4 Docenti di sostegno N. 5 PERSONALE ATA Dott. Bongiorno Ivan D.G.S.A. N.4 (Aquilina – Catanese – Costa – Assistenti amministrativi Cusenza ) N. 8 (Allegro- Barone- Giarratano Manno – Lo Mascolo – Maurello – Collaboratori scolastici Monastero M. – Monistero G.) 11 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 PERSONALE DOCENTE DOCENTE DISCIPLINA CORSO 1) ARCURI GIUSEPPINA Scienze Matem. 3 L + 1C + 2C 2) ARMATO MARCELLA Lettere Geo Corso B 3) BONACCORSI VINCENZINA Lettere 3F (ita + storia+app.) + 1G 4) BONO VALERIA Lettere 3D+ Geo corso E + Geo 1D 5) CAFÀ LOREDANA Lettere 2F+ 1D (ita+storia+ app.) 6) CANNELLA RICCARDO Lettere 1C+2 B (ita+storia+app.) 7) CAPPELLO VITO Musica Corso E-F-G 8) CIACCIO LUIGI Arte e immagine 1A 9) CINÀ ALFONSINA Lettere 2D +3I (ita+storia+app.) 10) COLLICA MARIA Lettere 3G + 2E (ita+storia+app.) 11) CONTI SABRINA V. Lettere 1A+ 3B (ita+storia+app.) 12) CURRERI MARIA GRAZIA Lettere Geo 2G+2H 13) DI BONA ANGELA ANNA M. Lettere 1H+ 2I (ita+storia+app.) 14) DI MARTINO PIERINA Lettere 2°+ 3B (ita+storia+app.) 15) DI PAOLA CALOGERA Francese 3L 16) DULCIMASCOLO CATERINA Francese Corsi A – D – E 17) FERRARA ACCURSIA Religione Cattolica Corsi A- B- C- D- E- F 18) GALANTE VINCENZO Scienze Matem. 1F 19) GIORGI FRANCESCO Ed. Fisica Corsi G – H – I 20) GRISAFI CALOGERA Musica Corso H – I – 3L +1D+2D 21) GRISAFI CATERINA Francese Corsi B – C – G 22) GUARDINO GIUSEPPA Inglese Corsi A – H 23) LA ROCCA ACCURSIO Scienze Matem. Corso G 24) LETO ANTONINO VINCENZO Arte e immagine Corsi D-F-G 25) LI PETRI ANTONIA MARIA Scienze Matem. Corso D 26) LO MONACO GIUSEPPINA Inglese Corso B +3L 27) LOMBARDO ROSALIA Lettere 3A +1F (ita+storia+app.) 28) LUNDARI FRANCESCA Sostegno 1D 29) LUPO MARIA GRAZIA Ed. Fisica 1I 30) MACALUSO FRANCO Arte e immagine Corsi C – H +3L+2A+3A 31) MAGGIO GERO Lettere 2C + 3E (ita+storia+app.) 32) MANGIONE GIOVANNI Musica 3D 33) MANISCALCO CALOGERA Religione Cattolica Corsi GHI+3L 34) MARCHESE VINCENZO Tecnologia Corsi B-D-G 12 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 35) MARINO M. ALESSANDRA Lettere 1I + geo 1F+ 3F+2I + 3I 36) MIRABILE GASPARE Inglese Corsi D-E 37) MISURACA INELLA Scienze Matem. Corso B 38) MONTALBANO ANTONELLA Inglese C–I 39) MONTALBANO ANTONIETTA Scienze Matem. Corso A 40) MUSSO DOMENICO Tecnologia 1H 41) PERRICONE GIORGINA Tecnologia Corsi F+ I + 3L+2H+3H 42) PULLARA PAOLINO ANDREA Sostegno 1B-1E-1H 43) PUTRONE ANNA Scienze Matem. Corso H 44) RAGUSA IGNAZIA Inglese Corsi F – G 45) RESTIVO ANTONIO Scienze motorie Corsi A – B – C 46) SACCO MARIA TERESA Francese Corsi F – H – I 47) SANTANGELO PIETRA Scienze Matem. Corso E 48) SCHITTONE PAOLA Lettere 3C (lettere) –1E (ita+storia+app.) 49) SCIACCHITANO M. Scienze Matem. 3 C+ 2F+3F 50) TESTONI MARIO Tecnologia Corsi A – C – E 51) TOTO PAOLINA Lettere 2G +3H (ita+storia+app.) 52) TRAFFICANTE ANNA Ed.fisica Corsi D – E - F 53) TULONE ALFONSO Sostegno 1E+1F +2I 54) TULONE MARIA Lettere 2H (ita+storia+app.) – 3L (lettere) 55) TULONE MARIA TERESA Sostegno 2F 56) VASSALLO ANTONINO Musica Corsi A – B – C 57) VINCI ENZA Sostegno 3D 58) VITALE CALOGERA Scienze Matem. Corso I 59) ZONTER ROBERTO Arte e immagine Corsi B-I-E COMITATO DI VALUTAZIONE COMPONENTI Membri Effettivi Membri Supplenti Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof. Prof. Maggio Collica Tulone Cannella Marchese Testoni Gero Maria Maria Riccardo Vincenzo Mario 13 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 CONSIGLIO D’ISTITUTO Rappresentanti dei genitori Sig. Sig.ra Sig.ra Sig.ra Sig. Sig.ra Presidente Sig. Vice presidente Sig. Dirigente Scolastico (membro di diritto) Arch. Rappresentanti dei docenti Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Segretaria Prof.ssa Rappresentanti del personale A.T.A. Sig. Sig.ra Raso Montalbano Monastero Rizzuto Di Prima Gallo Bilello Benfari Marino Cannella Collica Cafà Macaluso Di Bona Schittone Perricone Tulone Allegro Costa Salvatore Maria Rita Adriana Vita Ignazio Francesca Alberto Michele Giovanni Riccardo Maria Loredana Franco Angela Paola Giorgina Maria Ignazio Giuseppe GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico D. G. S. A. Docente Genitori A.T.A. Arch. Dott.. Prof. Sig.ra Sig.ra Sig. Marino Bongiorno Cannella Rizzuto Montalbano Allegro Giovanni Presidente Ivan Segretario Riccardo Vita Maria Rita Ignazio 14 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 INCARICHI SPECIFICI: Area - Assistenti amministrativi COMPETENZA Art. 7 - Coordinamento area e sostituzione D.S.G.A. Art. 7 - Coordinamento personale Art. 7 - Collaborazione ufficio D.S. e D.S.G.A. a) Attuazione POF e rinnovo graduatorie Istituto b) Attività supporto rinnovo inventario COMPETENZA Art. 7 - Assistenza alunni diversamente abili e primo soccorso Igiene personale alunni/e supporto alunni diversamente abili Distribuzione materiale di pulizia Piccola manutenzione Attività supporto personale Amm.vo rinnovo inventario INCARICHI AGGIUNTIVI: Collaboratori Scolastici a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) Accoglienza portineria Duplicazione (fotocopie p.1° e p. 2°) Rilevazione assenze (palmare) Notifica supplenze Intensificazione sost. collega assente: tutti i collaboratori scolastici Commissioni esterne scuola Palestra sistemazioni riunioni Gestione laboratorio manutenzione Vigilanza esterna pausa ricreazione Lavoro straordinario INCARICHI AGGIUNTIVI: Assistenti amministrativi a) b) c) d) Lavoro straordinario: tutti gli assistenti amministrativi Supporto progetti POF Straordinario inventario Straordinario sistemazione archivio 15 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 RISORSE MATERIALI • N. 28 aule di diversa grandezza. • Un ingresso principale spazioso ed accogliente. • Due ingressi secondari. • La dirigenza. • La segreteria. • La stanza del D.S.G.A. • Il laboratorio di informatica. • La palestra • La sala dei docenti con postazione PC. • Aula per il sostegno • Laboratorio musicale “Vito Fazio” • Un ampio atrio scoperto per l’intervallo ricreativo degli alunni. • Due scale antincendio. • Su ogni piano dell’edificio sono dislocati servizi igienici per gli alunni e per il personale. La nostra scuola mette a disposizione ai docenti e agli alunni i seguenti strumenti: - Registratori - Tastiere - Pianoforte - Chitarre - Flauti – Diamoniche - Materiale per il laboratorio scientifico - Cartine geografiche - Videoregistratori - Lavagne interattive multimediali (LIM) con linea ISDN – ADSL e fax. - Lettori CD e DVD - Impianto di amplificazione - Foto camera digitale - Video camera digitale - Videoproiettori - Fotocopiatrici - Computer multimediali con collegamento ad internet e stampanti. 16 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie dell'Istituzione scolastica sono finalizzate a garantire il necessario supporto alla realizzazione del progetto formativo della scuola ed al funzionamento della stessa; sono gestite nel rispetto delle procedure che regolano la gestione dei Bilanci dello Stato e secondo criteri di trasparenza. Gli impegni di spesa avvengono secondo le priorità individuate e condivise dagli Organi Collegiali e secondo i seguenti criteri: - soddisfazione dei bisogni formativi degli alunni soprattutto per quanto attiene lo sviluppo di competenze sociali, linguistiche, informatiche; - ampliamento delle infrastrutture informatiche per la didattica ed i servizi amministrativi; - sviluppo e valorizzazione di tutte le risorse umane presenti nella scuola; - sviluppo delle attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro; - riconoscimento dei maggiori impegni dei docenti, collaboratori, referenti, personale amministrativo ed ausiliario; - sostegno allo sviluppo professionale per migliorare i processi di insegnamentoapprendimento; - arricchimento dell’attività didattica con esperti esterni. Tali risorse provengono: a. dallo Stato e dalla Regione per: il funzionamento amministrativo - didattico; il pagamento degli stipendi ed oneri accessori del personale supplente; i compensi e relativi oneri per le attività aggiuntive del personale; il finanziamento di progetti didattici speciali; b. dagli Enti Locali per: contributo per le spese di funzionamento (telefono, edilizia scolastica, pulizia ecc.) contributo per la realizzazione di progetti di qualificazione scolastica; progetti DI.SCO per il successo formativo; c. dalla Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 - Presentazione delle proposte relative alle Azioni previste dai Programmi Operativi Nazionali: “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il FSE e “Ambienti per l’Apprendimento” finanziato con il FESR. d. da Fondi europei; e. da contributi privati (sponsorizzazioni); f. dalle famiglie relativamente a: assicurazione degli alunni; costo del libretto di giustificazione delle assenze; spese varie (cappellino, fotocopie, schede di valutazione, servizio telematico e sms); visite guidate e viaggi d’istruzione; particolari attività occasionali per integrare le risorse a disposizione; ogni altro bisogno condiviso dalle famiglie. In ogni caso le quote a carico delle famiglie sono modeste e non sono motivo di esclusione degli alunni dalle attività. 17 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SCUOLA INFORMAZIONI GENERALI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ, DEGLI IMPEGNI COLLEGIALI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ORARIO SCOLASTICO: Da lunedì a sabato dalle ore 8:15 alle 13:20 (9:16,10:12, pausa,10:28,11:24, 12:20) CALENDARIO DELLE LEZIONI: lunedì 15 settembre 2014 Inizio delle lezioni: martedì 9 giugno 2014 Fine delle lezioni: Inizio Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione: 16 giugno 2015 e Prova nazionale (3 classi): Venerdì 19 giugno 2015 Divisione dell’anno scolastico: 1° periodo (Trimestre) dal 15/09/al 20/12/2014 2° periodo ( Pentamestre) dal 07/01/2015 al 09/06/2015 FESTIVITÀ CIVILI E RELIGIOSE: Tutte le domeniche; 1° novembre 2014, festa di tutti i Santi (sabato); 8 dicembre 2014, festa dell’Immacolata Concezione (lunedì); dal 22 dicembre 2014 (lunedì) al 6 gennaio 2015 (martedì), festività natalizie; 2 febbraio 2015, festa del S. Patrono (lunedì); dal 2 aprile (giovedì) al 7 aprile 2015 (martedì), festività pasquali; 25 aprile 2015 Anniversario della Liberazione (sabato); 1° maggio 2015, festa del lavoro (venerdì); 2 maggio 2015, sospensione delle lezioni su delibera del C.I. (sabato); 15 maggio 2015, Autonomia Regione Siciliana (venerdì); 16 maggio 2015, sospensione delle lezioni su delibera del C.I. (sabato); 2 giugno 2015, festa nazionale della Repubblica (martedì). RIUNIONI CONSIGLI DI CLASSE MESE DI FEBBRAIO* MESE DI OTTOBRE* O.d.g. 1) Progettazione educativo-didattica annuale; 2) Ipotesi di lavoro mese successivo; 3) Esiti recupero e e (classi 2 e 3 ); 4) Insediamento dei rappresentanti; 5) Attività interdisciplinare. DATA ORA Lun. 20 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 Mart. 21 Merc. 22 Giov. 23 Ven. 24 SEZ. A–I-L A-I A-I H-D H-D H-D C-F C-F C-F G G G E-B E-B E-B CLASSI PRIME ( 3L) SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE O.d.g. 1) Andamento didattico-disciplinare della classe; 2) Verifica lavoro svolto; 3) Ipotesi di lavoro mese successivo; 4) Esiti recupero; 5) Attività interdisciplinare. DATA ORA Lun. 9 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 Mart.10 Merc. 11 Giov. 12 Ven. 13 SEZ. E-B E-B E-B A–I-L A–I A-I H-D H-D H-D C-F C-F C-F G G G CLASSI PRIME SECONDE TERZE PRIME (3L) SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE 18 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 MESE DI MARZO* MESE DI MAGGIO* O.d.g. 1) Andamento didattico-disciplinare della classe; 2) Verifica lavoro svolto; 3) Ipotesi di lavoro mese successivo; Attività interdisciplinare. O.d.g. 1) Andamento didattico-disciplinare della classe; 2) Verifica lavoro svolto; 3) Proposte adozioni libri di testo a.s. 2015-16. 4) Attività interdisciplinare. Ricevimento dei genitori. SEZ. CLASSI PRIME 15:30 C-F SECONDE 16:30 C-F TERZE 17:30 C-F PRIME Mart. 24 15:30 G SECONDE 16:30 G TERZE 17:30 G PRIME Merc. 25 15:30 E-B SECONDE 16:30 E-B TERZE 17:30 E-B PRIME (3L) A–I-L Giov. 26 15:30 SECONDE A-I 16:30 TERZE A-I 17:30 H-D PRIME Ven. 27 15:30 H-D SECONDE 16:30 H-D TERZE 17:30 *La presenza dei genitori è prevista negli ultimi 30 minuti. DATA ORA Lun. 23 O.d.g. 1) Scrutini 1° periodo (solo docenti); e e e 2) Proposte alunni corsi di recupero (classi 1 2 e 3 ); DATA ORA SEZ. ORA Gio. 08 14:00 16:00 18:00 14:00 16:00 18:00 14:00 16:00 18:00 14:00 16:00 18:00 14:00 16:00 1a A 3a A 2a B 1a C 3a C 2a D 1a E 3a E 2a F 1a G 3a G 2a H 1a I 3a I 15:00 17:00 19:00 15:00 17:00 19:00 15:00 17:00 19:00 15:00 17:00 19:00 15:00 17:00 Lun. 12 Mar. 13 Mer. 14 ORA Lun. 04 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 15:30 16:30 17:30 Mar. 05 Mer. 06 Gio. 07 Ven. 08 SEZ. D-H D-H D-H C-F C-F C-F G G G E-B E-B E-B A–I-L A-I A-I CLASSI PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME SECONDE TERZE PRIME(3L) SECONDE TERZE SCRUTINI MESE DI GIUGNO MESE DI GENNAIO Ven. 09 DATA SEZ. 2a A 1a B 3a B 2a C 1a D 3a D 2a E 1a F 3a F 2a G 1a H 3a H 2a I 3a L O.d.g. 1) Scrutini 2°periodo (solo docenti) 2) Proposte alunni corsi di recupero (1e e 2e classi) DATA ORA SEZ. ORA Mar. 09 15:30 17:30 8:30 10:30 12:30 16:30 18:30 8:30 10:30 12:30 16:30 18:30 8:30 10:30 15:30 1a A 3a A 1a B 3a B 2a C 1a D 3a D 1a E 3a E 2a F 1a G 3a G 1a H 3 aH 3a L 16:30 SEZ. 2a A 9:30 11:30 13:30 17:30 2a B 1a C 3a C 2a D 9:30 11:30 13:30 17:30 2a E 1a F 3a F 2a G 9:30 14:30 16:30 2a H 1a I 3a I Mer. 10 Gio. 11 VEN. 12 ATTIVITÀ E IMPEGNI VARI Venerdì 31 ottobre 2014: Mercoledì 1 aprile 2015: Giovedì 09 aprile 2015: Martedì 21 novembre 2014: Mese di Aprile 2015: Lunedì 08 giugno 2015: Lunedì 15 giugno 2015: Martedì 16 giugno 2015: Inaugurazione dell’anno scolastico Pasqua dello studente Riunione libri di testo per discipline Giornata della sicurezza Viaggi e visite d’istruzione Mostra di fine anno Riunione preliminare Commissione plenaria Inizio Esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione 19 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 I Collegi dei docenti, il cui o.d.g. sarà stabilito successivamente, verranno di norma convocati nei giorni: 01-11 settembre 2014, 28 ottobre 2014, 20 febbraio 2015, 19 maggio 2015 e 13giugno 2015. Le riunioni per DIPARTIMENTI si svolgeranno prima dell’inizio dei collegi nei mesi di ottobre, febbraio e maggio. CORSI DI RECUPERO E/O POTENZIAMENTO Dal 7 gennaio al 21 Pausa didattica per il recupero degli alunni con carenze nelle diverse discipline; gennaio 2015 potenziamento degli alunni al fine di migliorare le competenze. ELEZIONI RAPPRESENTANTI ORGANI COLLEGIALI Venerdì 10 ottobre 2014: Elezioni rappresentanza genitori Consigli di classe e presentazione del POF. Domenica 16/17 novembre Elezioni Consiglio d’Istituto (tutte le componenti) 2014 RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA Elementi d’informazione saranno offerti alle famiglie negli incontri Scuola-Famiglia che saranno tenuti periodicamente e settimanalmente secondo i prospetti allegati. I colloqui con i professori delineano e chiariscono le situazioni psicologiche, affettive, fisiche, culturali, sociali della famiglia, facendo prendere in considerazione i diversi fattori che possono incidere positivamente o negativamente sul rendimento e sul profitto scolastico degli alunni. Il colloquio pone l’insegnante nella possibilità di far comprendere al genitore quali sono le capacità dimostrate dall’alunno, quali sono le difficoltà che emergono; inoltre, gli dà modo di far conoscere alla famiglia quali mezzi vengono messi in atto per migliorare la situazione; quali accordi, quali consigli o suggerimenti possono scaturire dal comune interesse rivolto a stimolare il progresso dell’alunno; quale guida direzionale possa essere eseguita per fare in modo che genitori ed insegnanti, in comunità di intenti e di azioni, incentrino sul ragazzo le rispettive e reciproche attenzioni. La legge 53/03 di riforma degli ordinamenti scolastici, accogliendo il principio che non l’alunno ma la persona integrale è al centro di ogni intervento, ci invita a costituire un nuovo rapporto tra la famiglia e la scuola: - attribuzione alle famiglie della facoltà di decidere sulla scelta in relazione ai percorsi e agli orari di lezione dei loro figli; In tale contesto si delinea la figura dell’insegnante – coordinatore che ha la funzione di favorire “la circolazione delle informazioni utili” tra genitori, figli – studenti e insegnanti educatori. Questo concetto è stato maggiormente ribadito dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo ( D. M. 31/07/2007) nella sezione “Per una nuova cittadinanza”, in cui si mette in evidenza la necessità di perseguire costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Tali rapporti non devono avvenire solo nei momenti di estremo bisogno, ma devono avvenire in modo costante al fine di raggiungere insieme comuni finalità educative. RICEVIMENTO GENITORI: DAL 15 AL 17 DICEMBRE E DAL 23 AL 25 FEBBRAIO DALLE ORE 17,00 ALLE ORE SEGUENTI GIORNI: 19,00, I GENITORI POTRANNO INTERVENIRE NEI Lunedì: corsi A B C; martedì: corsi D E F; mercoledì: corsi G H I L; Tutti i docenti dispongono di un’ora settimanale per il ricevimento dei genitori 20 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Il ricevimento in orario antimeridiano avverrà nelle ore e nei giorni stabiliti da ogni docente e comunicati agli alunni sul diario. Eventuali comunicazioni tra scuola e famiglia avverranno per mezzo del diario personale dell’alunno, delle annotazioni sul registro elettronico o tramite la segreteria. I docenti terranno costantemente aggiornate le famiglie sull’andamento disciplinare e didattico degli alunni. RAPPRESENTANTI DEI GENITORI NEI CONSIGLI DI CLASSE CLASSI PRIME: 1A: BILELLO ALBERTO – FEDELI TECLA – SCLAFANI GINA – CIACCIO ROSANNA 1B: BIVONA CALOGERA - CATAGNANO CALOGERA –CACIOPPO VERONICA LUNIEWSKA MAGDALENA 1C: RIZZUTI FRANCESCA –CHIARELLO FRANCESCA – RIZZUTO –GIUSEPPINA LA ROCCA DANIELA 1D: CALAMIA ANNA – GIORDANO CARMELA – ARENA ROSANNA – TOTO FRANCESCA 1E: FRISCIA KATIA – PULEO GIUSEPPINA – LAURO PATRIZIA – DI LEO MARIA 1F: FIORITO DOMENICA – LA BELLA SANTA – SPUCCHES FRANCESCA 1G: ZITO ACCURSIO – INDELICATO LEONARDA – CARLINO MARIA – CONTRINO CALOGERA 1H: SANTANGELO ANGELA - SANTANGELO FRANCESCA – FAUCI MARTA TARIRA GIOCONDA 1I: LA ROCCA ANTONELLA – CARLINO MANUELA - IOVONICI NICOLETTA CIACCIO ROSSANA CLASSI SECONDE: 2A: FEDELI TECLA – DIMINO CINZIA – TUTINO CATERINA – CIACCIO ROSANNA 2B: RAGUSA SAVERIA S.- FAZIO CALOGERA – COTTONE SEBASTIANA GRATINO ANTONELLA 2C: COLLETTI GIROLAMO – CRAPANZANO VITALBA – DI GIOVANNA SILVANA - SCATURRO ANTONINO 2D: PUCCIO PATRIZIA –VERDERAME ROSA – LA BARBERA FRANCESCA – MILITO ELISABETTA 2E: BACCHI SILVANA – MUSTACCHIA ROSA – CIACCIO CALOGERA – CARLINO ANNA RITA 2F: BONO MARIA LINA –COLLETTI STEFANIA –PERRONE LOREDANA RASO SALVATORE 2G: COGNATA DONATELLA – RAMACCIA PAOLA –CONTRINO CALOGERA BUTERA LAURA 2H: RIBECCA CATERINA – BARONE EZIA – SABELLA GIACOMA – ABBRUZZO SABRINA 2I: SACCO ANTONINO – GENOVA ANTONINA C. –DI LEO ROSSELLA BONO ANNARITA 21 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 CLASSI TERZE 3A: SCLAFANI LICIA - BUTTACAVOLI ROSA – BALDASSANO FINUCCIA BALDASSANO GIUSEPPINA 3B: GIUNTA GIOVANNA M. – GULINO LUCIA – PENNINO MARIA C. – FUNARO MARTA 3C: MONASTERO ADRIANA –LA BELLA MARTA – MARCIANTE PIETRA D’ASARO VINCENZO 3D: PULEO SAVERIA – VENEZIA BARBARA – MUCARIA ROBERTA – CATANZARO ROBERTA 3E: ALLEGRO DANIELA – SOLARINO DANIELA – QUATARARO MARILENA VENEZIA GIUSEPPE 3F: RUSSO DOMENICO – SUTERA PATRIZIA – CAMPO MARIA – CACCIATORE GIOVANNELLA 3G: VENEZIA MARIA RITA – LA BARBERA IVANA – BILLERA MARIA SABELLA NADIA 3H: BENTIVEGNA CATERINA – COLLETTI ACCURSIA RITA – GENTILE GIOVANNA - VENEZIA DANIELA 3I: FERRARA VINCENZO – INGENITO FRANCESCO – CERLITO RITA ANTONIA TULONE ACCURSIA 3L: BILELLO ALBERTO – BIVONA FRANCESCO – SANTNANGELO GIUSEPPE BARONE EZIA. CRITERI PER GARANTIRE L’EQUITÀ DEL SERVIZIO A. Criteri formazione classi prime tendenti a garantire classi etero equilibrati I criteri approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d'Istituto, sono: 1. inserire gli alunni nelle sezioni frequentate da fratelli, se richiesto dalla famiglia; 2. aggregare gli alunni, da un minimo di due ad un massimo di quattro, in base al gruppoclasse di provenienza; 3. formare delle classi equi-eterogenee sulla base dei voti espressi dagli insegnanti della scuola primaria; 4. tener conto, ove possibile, delle preferenze espresse dai genitori nel modulo di iscrizione; 5. assegnare al corso di provenienza gli alunni ripetenti, salvo eventuali richieste delle famiglie, e di rispettare, relativamente alle classi prime, le precedenti delibere. C. Criteri per l’assegnazione delle classi ai docenti I criteri approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, sono: 1. 2. 3. 4. 5. Garantire la continuità dei docenti nelle classi; tener conto delle esigenze di servizio; tener conto delle esigenze particolari valutabili caso per caso; evitare la presenza dei figli nella classe dei genitori; anzianità di servizio. D. Criteri per la formulazione dell'orario di servizio dei docenti I criteri approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, sono: 22 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 1. 2. 3. 4. 5. 6. Rispettare le esigenze didattiche; distribuire le discipline in modo equilibrato nel corso delle settimana; considerare la disponibilità delle aule; tener conto dei docenti che hanno ore di insegnamento in scuole diverse; rispettare, ove è possibile, le esigenze dei docenti nella scelta del giorno libero; concedere due ore consecutive per svolgere le prove di verifica ai docenti che ne fanno richiesta; 7. evitare di assegnare la quinta ore alle stesse discipline; 8. utilizzare la palestra, quando possibile, per un massimo di due classi per volta. E. Criteri per la sostituzione dei docenti. I criteri approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, sono: 1. una supplenza al giorno/due alla settimana per ciascun docente saranno assegnate, in ordine, ai docenti della stessa classe ove possibile, ai docenti della stessa disciplina, di discipline diverse e ai docenti con minor numero di ore a pagamento svolte durante la settimana. Criteri per l’adozione dei libri di testo Sull’adozione dei libri di testo si tiene conto di alcuni criteri: • illustrare ampiamente le nuove adozioni con valide motivazioni; • specificare sul verbale del Consiglio di Classe le proposte di nuove adozioni; • confrontarsi in riunioni specifiche sulle nuove proposte. Il libro di testo è lo strumento didattico ancora oggi più utilizzato mediante il quale gli studenti realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento. Esso rappresenta il principale luogo di incontro tra le competenze del docente e le aspettative dello studente, il canale preferenziale su cui si attiva la comunicazione didattica. Il libro di testo si rivela uno strumento prezioso al servizio della flessibilità nell’organizzazione dei percorsi didattici introdotta dalla scuola dell’autonomia: esso deve essere adattabile alle diverse esigenze, integrato e arricchito da altri testi e pubblicazioni, nonché da strumenti didattici alternativi. Al fine di adeguare l’editoria scolastica alle nuove tecnologie, la legge n. 133/2008, art. 15 ha previsto che, a partire dall’anno scolastico 2012/2013 i libri di testo solo cartacei non potessero più essere adottati. Pertanto, a partire da tale anno, le istituzioni scolastiche possono adottare esclusivamente libri interamente scaricabili da internet o in forma mista (parte cartacea e parte digitale). Ulteriori modifiche entreranno gradualmente in vigore a partire dall’anno scolastico 2014/2015, quando i testi scolastici dovranno essere realizzati in forma totalmente digitale o mista (parte cartacea e parte in contenuti digitali integrativi) L’articolo 5 della legge n. 169/2008 ha modificato in maniera significativa la durata delle adozioni dei testi scolastici che, fino al 1° settembre 2013, hanno una durata di sei anni nella scuola secondaria di I. Dall’anno scolastico 2013/2014 non ci saranno più vincoli e le scuole potranno modificare le loro scelte adozionali ogni anno. 23 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 RISORSE PROFESSIONALI STAFF DI DIRIGENZA Dirigente Scolastico: Arch. Marino Giovanni Assicura la gestione unitaria della scuola, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. 1° Docente collaboratore: Prof. Cannella Riccardo 2° Docente collaboratore: Prof.ssa Tulone Maria FUNZIONI STRUMENTALI Il collegio dei docenti della scuola secondaria di 1° grado “A. Inveges” ha deliberato l’attivazione di sette funzioni strumentali. Ciascun membro dello staff organizzerà l’attività in piena autonomia, secondo criteri d’efficienza e di efficacia. FUNZIONI STRUMENTALI AREA/SOTTO AREA DESCRIZIONE COMPITI DOCENTE 1 GESTIONE DEL POF- AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO GESTIONE DEL POFCARTA DEI SERVOZI E REGOLAMENTI PROGETTI ED ATTIVITÀ POF Aggiornamento: POFCarta dei ServiziRegolamento d’istituto - Raccogliere dati, documenti; - rielaborare il Piano dell’Offerta Formativa (contenuti, impostazione grafica e/o multimediale, internet o cd); - rielaborare la Carta dei servizi e i regolamenti interni. Documentazione e gestione - Controllare la coerenza; - gestire la documentazione delle esperienze; AUTOVALUTAZIONE - promuovere interventi di ricerca-azione. D’ISTITUTO Monitoraggio - Compilare questionari, analizzare dati, invio e registrazione. - Istruire e analizzare la fattibilità dei Informazione, progetti presentati in coerenza al POF; supporto, raccolta, EDUCAZIONE programmazione, - coordinare e supportare i responsabili STORICOmonitoraggio attraverso incontri per una corretta ARTISTICOelaborazione dei progetti; continuo progetti AMBIENTALE - coordinare il monitoraggio dei tempi e delle modalità per la realizzazione dei progetti; - calendarizzare le attività extracurriculari; - monitorare gli esiti finali e le ore effettive svolte; - curare la scheda finanziaria (preventivo e consuntivo). -Autovalutazione - predisporre e somministrare questionari, d’istituto analizzare i dati, valutare i risultati e la qualità del servizio (autoanalisi d’Istituto) 2 BISOGNI FORMATIVI E SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI - Utilizzare le nuove tecnologie per la Documentazione documentazione educativo - didattica; didattica informatizzata; - Controllare e produrre strumenti utili; a) BISOGNI accoglienza docenti; - predisporre il piano di lavoro coordinato; FORMATIVI bisogni formativi; - curare la documentazione educativa e DEI DOCENTI piano aggiornamento didattica; e formazione. - predisporre la modulistica e materiali BONACCORSI VINCENZINA CAFÀ LOREDANA 24 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 didattici informatizzati; somministrare e raccogliere i dati; rapportarsi con i coordinatori di classe; Supportare l’informazione sulla gestione delle classi e sulla organizzazione - Rilevare i bisogni di formazione / aggiornamento - Predisporre il piano annuale di aggiornamento e formazione e seguirne le fasi. Registro digitale, - Curare la gestione del registro digitale scrutini informatizzati. - gestire il software degli scrutini e curarne Gestione della posta el’aggiornamento; mail e materiali - coordinare e supportare i docenti informatici del sito nell’utilizzo delle nuove tecnologie per web. lo svolgimento degli scrutini ed esami b) SOSTEGNO AL informatizzati; LAVORO DEI - cooperare con la segreteria per DOCENTI l’assemblaggio e la stampa dei dati e curarne la riservatezza. - Fornire gli account ai docenti che ne facciano richiesta e gestire la posta elettronica. 3 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI Tutoraggio – − Coordinare le attività di tutoraggio; Supporto prove − seguire con opportune strategie particolari Invalsi casi di alunni per ottenere il successo formativo; − Collaborare al monitoraggio delle valutazioni delle prove Invalsi. Scuola – Famiglia − Coordinare i rapporti tra scuola e a) SERVIZI PER famiglia; GLI STUDENTI − informare-monitorare attese e richieste; − operare consulenza . Vigilanza obbligo − Dispersione scolastica scolastico Svantaggio - attività − Coordinare iniziative per favorire il di recupero, successo scolastico: svantaggio potenziamento ed integrazione - recupero - intercultura integrazione - Informazione, somministrazione, raccolta prove e monitoraggio dati scrutini ed esami – Prove INVALSI − − − b) SUPPORTO AGLI STUDENTI − AccoglienzaContinuitàOrientamento − Rilevare, analizzare e comparare i dati degli esiti trimestrali e finali di tutte le classi; rapportare gli esiti finali degli esami con le valutazioni riportate nelle scuole superiori; Coordinare e monitorare le valutazioni delle prove Invalsi Verificare l’obbligo e le fasi di passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di 1° grado e per la prosecuzione nella secondaria di 2° grado; TESTONI MARIO SCHITTONE PAOLA DI BONA ANGELA curare il monitoraggio dei progetti di orientamento scolastico e professionale; Coordinare la Commissione Continuità e orientamento. RELAZIONI CON IL TERRITORIO E PROGETTI EDUCATIVI - Contattare e relazionare con gli Enti, Rapporti con enti condurre intese e accordi per migliorare pubblici e privati l’offerta formativa per meglio interagire con il territorio; - mettersi in contatto con gli Enti che − 4 25 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 a) RAPPORTI E PROGETTI CON ENTI E ASSOCIAZIONI Coordinamento delle attività extracurriculari Progetti gemellaggi, accordi rete e protocolli d’intesa Educazione sanitaria, alimentare, alla salute e prevenzione alcool, droga e fumo Attività extracurriculari fra scuole di grado diverso Manifestazione Telethon Educazione alla Legalità e pari opportunità Educazione stradale finanziano progetti o con le associazioni che cooperano per la presentazione degli stessi; - Organizzare e coordinare gli eventi extracurriculari programmati. - Contattare con l’esterno, anche a mezzo rete Internet, per reperimento fondi e progetti; - aggiornare, illustrare e supportare i docenti nella preparazione dei progetti da sottoporre all’approvazione degli OO.CC. e/o degli Enti promotori; - collegarsi in rete con altre scuole e/o Associazioni per interagire con loro al fine di ampliare l’offerta formativa. − Contattare l’ASP per programmare incontri con i ragazzi sulle problematiche giovanili. - Promuovere iniziative e attività per la sana alimentazione e prevenzione alla salute - Collegarsi con altre scuole per interagire con loro al fine di ampliare l’offerta formativa. - b) SITO WEB SCUOLA E PUBBLICAZIO NI Sito web scuola (www.inveges.gov.it) e “Scuola in chiaro” Editoria, pubblicazioni e televisione - Programmare incontri sul rispetto dei beni e sulla legalità; partecipare alle iniziative organizzate da Enti ed Associazioni; coinvolgere i docenti nelle iniziative; promuovere incontri con esperti sul rispetto delle norme e delle pari opportunità. Gestire, in qualità di responsabile, il sito Web della scuola e la banca dati Scuola in chiaro. diffondere le attività e le iniziative di rilievo della Scuola attraverso i mezzi stampa e radiotelevisivi ed internet. Redazione annuario delle attività in formato digitale e stampa opuscolo. COLLICA MARIA BONO VALERIA ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO Commissioni di lavoro per l’organizzazione didattica ed educativa della vita della scuola (hanno il compito di gestire le attività specifiche della scuola: elaborazione dei progetti, coordinamento delle attività, verifica e valutazione). Il collegio docenti, al fine di conferire alla scuola un assetto organizzativo funzionale in ordine ai vari ambiti e alle varie attività ha deliberato la costituzione delle seguenti commissioni: INCARICHI COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO 1 DESCRIZIONE REFERENTE COMPITI ACCOGLIENZA GRISAFI CAL - CLASSI PRIME - DOCENTI COMPONENTI Accogliere le prime classi, organizzare visita ai locali e GRISAFI CAL LETO- CAPPELLO momenti di socializzazione dei corsi. Operare i necessari collegamenti per la dovuta informazione VASSALLO agli alunni in entrata. 26 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 2 GRUPPO G.L.I. TULONE M.T. 3 CIRCOLO DI QUALITÀ SCHITTONE 4 ORGANO DI GARANZIA D.S. 5 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE 6 ELEZIONI OO.CC 7 NUCLEO DI SUPPORTO DIDATTICO COLLICA BONACCORSI - Rilevazione dei BES presenti nella scuola; - Raccolta e documentazione degli interventi didatticoeducativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; - Confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; - Rilevazione monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli Glh operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art.1, c. 605, lettera b, della legge n. 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall’art. 10, c. 5 della legge 30 luglio 2010 n. 122; Elaborazione di una proposta di Piano annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). - Prevenire e contrastare i fenomeni di bullismo attraverso la realizzazione di progetti/intervento rivolti a personale scolastico, alunni, famiglie; - monitorare, valutare i percorsi di educazione alla legalità, alla prosocialità, alla convivenza civile; - monitorare a livello di singola scuola i fenomeni connessi al “bullismo”. - Verificare il rispetto del regolamento d’istituto; - esaminare ed esprimere pareri in merito ai ricorsi dei genitori sulle sanzioni disciplinari degli alunni. - raccogliere le istanze dei coordinatori di classe; - reperire le offerte delle promozioni viaggi; - coordinare i contatti con le agenzie e albergatori, ristoranti, guide, etc.; - organizzare gli itinerari e la fase logistica con i coordinatori di classe; − supportare i coordinatori nella preparazione del materiale occorrente e utile per i viaggi e le visite guidate. - Far parte della Commissione elettorale. - Informare e supportare i docenti sulle elezioni degli Organi Collegiali. - Predisporre, coadiuvata dalla segreteria, il materiale per la costituzione dei seggi. − Supportare i docenti nella redazione delle progettazioni curricolari in relazione alle nuove indicazioni nazionali; − Realizzare unità di apprendimento interdisciplinari; − Acquisire e consolidare competenze nell’uso delle nuove tecnologie informatiche; − Acquisire strumenti e strategie per un’efficace autovalutazione d’istituto; − Migliorare la qualità dell’offerta formativa. TULONE M.T LUNDARI PULLARA TULONE A. VINCI + ARCURI MISURACA BONACCORSI CAFA’ MARINO + (GENITORI) ASP+E.L. SCHITTONE VASSALLO DI MARTINO GIARRATANO ALLEGRO + 2 (GENITORI) CANNELLA TESTONI + 2 GENITORI COLLICA CINÀ TOTO TESTONI TOTO-MACALUSO AQUILINA + COLLICA CATANESE (GENITORI) BONACCORSI DI BONA - CAFÀ MONTALBANO MAGGIO VITALE INCARICHI SPECIFICI 1 DESCRIZIONE DOCENTE COMPITI COLLABORAZION E CON IL D.S. CANNELLA – TULONE M. - 2 AULA INFORMATICA BONO - Affiancare il D.S. nell’organizzazione dell’Istituzione scolastica con proposte operative di miglioramento del sistema scolastico; sostituire e rappresentare il D.S. in caso di assenza, di impedimento o ferie su espressa delega; supportare docenti e studenti in collaborazione con le FF.SS.; cooperare per la sostituzione del personale docente risultato assente; elaborare la stesura dell’orario settimanale delle lezioni, secondo i criteri stabiliti dagli OO.CC.; curare e coordinare le fasi della scelta dei libri di testo. Disciplinare l’accesso, la cura e la manutenzione delle attrezzature. DOCENTI COLLABORATORI RESPONSABILE 27 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 - 3 VIGILANZA SUL FUMO MISURACA - predisporre l’inventario dei beni e delle attrezzature. proporre modifiche al regolamento, predisporre il calendario d’uso e la registrazione degli accessi da pubblicizzare all’ingresso dell’aula e in bacheca. segnalare le anomalie e le disfunzioni alla dirigenza e alla segreteria per gli interventi di riparazione. regolamentare l’uso di internet e prevenirne gli abusi. rendersi disponibile con una reperibilità oraria per qualsiasi problema o informazione necessaria al miglior utilizzo dell’aula. Vigilare sull’uso e consumo di alcol, fumo e droga; Sensibilizzare ed educare al consumo di prodotti salutistici. DESCRIZIONE GRUPPO OPERATIVO PROGETTI PON FESR POR REFERENTE COMPITI TULONE M. 4 SICUREZZA TOTO 5 MAGGIO BIBLIOTECA E COMODATO D’USO 6 CINEFORUM PREMI LETTERARI CONVEGNI Collegarsi con l’esterno, anche a mezzo rete Internet, per reperire fondi e progetti FSE; - aggiornare, illustrare e supportare i docenti nella preparazione dei progetti da sottoporre all’approvazione degli OO.CC. e/o degli Enti promotori; - Programmare e gestire, in collaborazione con le altre figure, i progetti del Piano integrato, raccogliere la documentazione, ecc.. Monitorare sistematicamente le condizioni di prevenzione, protezione della salute dei lavoratori e loro sicurezza nell’edificio scolastico. Preparare gli alunni apri e serra fila. - Coordinare l’organizzazione dei servizi di biblioteca, avvalendosi del supporto dell’addetto; - Adottare le metodologie più appropriate per rispondere ai bisogni informativi degli utenti; - Proporre al Dirigente il piano annuale del servizio della biblioteca con gli obiettivi annuali; - Raccogliere le richieste dei libri di testo da comprare in comodato d’uso e proporre eventuali acquisti in base alle risorse e secondo i bisogni degli utenti; - Esercitare, inoltre, eventuali altre funzioni inerenti l’incarico. - Organizzare e coordinare le attività inerenti l’incarico, collegandosi anche con altre scuole per interagire con loro; - Contattare esperti, istituzioni e associazioni al fine anche di reperire finanziamenti, contributi o sponsorizzazioni; - Partecipare alle iniziative organizzate quale referente. 1 - MARINO DIPARTIMENTI PER AREE DISCIPLINARI DESCRIZIONE 1 2 REFERENTE AREA LINGUISTICO – STORICO-GEOGRAFICA SOCIALE - ARTISTICO – ESPRESSIVA AREA MATEMATICOSCIENTIFICO -TECNOLOGICA DI BONA MONTALBANO A.TTA COMPITI DISCIPLINE - Coordinare le singole discipline all’interno dell’area al fine di individuare e condividere scelte, obiettivi ed itinerari comuni per la migliore interconnessione; - Informare il Collegio docenti o il D.S; sulle scelte individuate che interessino le specificità di ciascuna area al fine di un comune orientamento. COORDINATORI DI CLASSE CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE A CONTI (ITAL) A GUARDINO (INGL) A MONTALBANO (MATEM) B DI MARTINO (ITAL) B CANNELLA (ITAL) B MISURACA (MATEM) C D MONTALBANO (INGL) CAFÀ (ITAL) C D MAGGIO (ITAL) CINA’(ITAL) E SCHITTONE (ITAL) E COLLICA (ITAL) C SCIACCHITANO (MATEM) D BONO (ITAL) E SANTANGELO (MATEM) F LOMBARDO (ITAL) F RAGUSA (INGL) G BONACCORSI (ITAL) G TOTO (ITAL) F PERRICONE (TECNOL) G LA ROCCA (MATEM) H DI BONA (ITAL) H TULONE (ITAL) H PUTRONE (MATEM) MARINO (ITAL) I SACCO (FRANC) I VITALE (MATEM) L ARCURI (MATEM) I 28 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 COMPITI - Coordinare lo svolgimento delle attività educative e didattiche della classe; Coordinare i lavori dei consigli di classe; Preparare e fornire eventuale materiale utile al lavoro collegiale dei docenti della classe; Raccogliere e verificare la congruità delle proposte di adozioni dei libri di testo; Controllare la regolarità della frequenza degli alunni e attivare gli opportuni interventi; Collaborare con i docenti collaboratori del D.S., con i docenti delle FF.SS. e con i Referenti; Curare le relazioni con le famiglie degli alunni informandole del calendario delle riunioni; Presiedere i Consigli di classe in sostituzione del D. S.; Segnalare le assenze dei docenti e dei rappresentanti dei genitori su un apposito modello; Svolgere, con l’apporto e il contributo degli altri docenti, le funzioni di orientamento; Segnalare alla F.S. specifica i casi di recupero, svantaggio e potenziamento; Organizzare le visite e le uscite didattiche in collaborazione con gli altri coordinatori e referenti. ORGANI COLLEGIALI ORGANI COLLEGIO DEI DOCENTI FUNZIONI Elabora il P.O.F., delibera in materia di funzionamento didattico dall’Istituto, cura la programmazione dell’azione educativa per adeguare i programmi di insegnamento alle nuove riforme ministeriali e alle esigenze ambientali; formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione delle classi, l’assegnazione dei docenti, l’orario delle lezioni. Provvede all’adozione dei libri di testo. Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina la forma di autofinanziamento. Delibera il programma annuale (bilancio di previsione e conto consuntivo). CONSIGLIO D’ISTITUTO Adotta il Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) elaborato dal collegio dei docenti. Delibera sull’organizzazione e sulla programmazione della vita e dell’attività della scuola. COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE Presieduto dal Dirigente Scolastico, valuta gli insegnanti nell’anno di prova ed esprime un parere di idoneità. Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica, agevola ed estende i rapporti fra i docenti, genitori ed alunni. COMPONENTI Tutto il personale docente dell’istituto n° 8 genitori di cui uno con l’incarico di Presidente e uno con l’incarico di vicepresidente; Il D. S.; n° 8 docenti; n° 2 personale A.T.A. Giunta Esecutiva: Il D. S. Il D.G. S. A. n° 1 docente n°2 genitori n°1 personale A.T.A n° 4 docenti membri effettivi; n° 2 docenti membri supplenti. E’ composto da tutti i docenti della classe e dai rappresentanti dei genitori 29 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 ARTICOLAZIONE ORARIA ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE CLASSI La Scuola è formata 9 corsi completi più una classe della 3a L per un totale di 28 classi. L'orario annuale obbligatorio delle lezioni è di complessive 990 ore, corrispondente a 30 ore settimanali, più 33 ore annuali destinate ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie ( D.P.R. n. 89/2009). Le istituzioni scolastiche, nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa prevista dal DPR 275/99, organizzano le attività educative e didattiche e decidono, ogni anno, sulla base delle apposite analisi dei bisogni formativi, l’integrazione, la distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività. Il quadro orario settimanale delle discipline della nostra scuola, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio, è così determinato: Discipline o gruppi di discipline Italiano, Storia, Geografia* Attività di approfondimento in materie letterarie Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Totale orario settimanale I classe 9 1 6 2 3 2 2 2 2 1 30 II classe 9 1 6 2 3 2 2 2 2 1 30 III classe 9 1 6 2 3 2 2 2 2 1 30 (*) L'insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione», previsto dall'articolo 1 del decretolegge n. 137 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008, è inserito nell'area disciplinare storico-geografica. 30 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Attività di approfondimento: Durante l’ora settimanale di approfondimento in materie letterarie sarà possibile provvedere, per un ora alla settimana, all’insegnamento delle seguenti attività che saranno impartite sia da un docente di lettere della stessa classe sia da un altro appositamente individuato tra il personale docente e la disciplina verrà valutata, come ogni altra materia, nella scheda individuale. Saranno attivati, in orario curricolare, i seguenti insegnamenti di approfondimento APPROFONDIMENTO Classi Sviluppo e recupero delle abilità I II III di base (Narrativa, mito, epica ecc .) Consolidamento delle abilità di base (Avvio allo studio del latino ecc.) Potenziamento delle abilità di base (Latino ecc.) DISCIPLINE DESTINATARI Italiano Gruppo classe o gruppi di livello TEMPI 1 ora settimanale per l’intero anno scolastico 31 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DALLA TRADIZIONE ALLE INNOVAZIONI In quest’ultimo decennio lo sviluppo scientifico e tecnologico ha eroso la tradizionale “stabilità” delle conoscenze, rendendo rapidamente superate quelle competenze che per lungo tempo sono state alla base della formazione. E’ maturata una cultura del cambiamento che richiede al singolo “flessibilità” e capacità progettuale. Il lavoro richiede sempre più spesso innovazioni di ruoli, capacità di lavorare in “team”, uso di nuovi linguaggi di comunicazione. La legge del 28 marzo 2003 n°53 aveva apportato nell’ambito del sistema scolastico una sensibile trasformazione, precisando che la scuola non deve essere considerata una dispensatrice di conoscenze in grado di attivare solo abilità, ma un organo in grado di sviluppare competenze spendibili nella società odierna. Questa concezione pedagogica è stata pienamente ribadita nelle Indicazioni per il curricolo e le modalità di accompagnamento della sperimentazione per il biennio 2007/2009 ( D.M. del 31 luglio 2007 e C.M. n° 68 del 3 agosto 2007) e le disposizioni contenute nel Decreto Legge n. 137/2008. Il decreto del 31 luglio e i documenti annessi ci indicano alcuni principi guida per l’attività didattica: gradualità, autonomia, centralità della persona. 1. Gradualità: lettura, comprensione delle nuove indicazioni, ma allo stesso tempo recupero dei progressi realizzati e valorizzazione dell’esistente, in una prospettiva della continuità. Pertanto, in questa prima fase la scuola è chiamata a sperimentare le nuove Indicazioni Nazionali attraverso una prima conoscenza e analisi dei documenti per giungere ad una graduale applicazione delle innovazioni. 2. Autonomia: progettazione curriculare, cioè costruzione di un curricolo da parte delle istituzioni nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento. 3. Centralità della persona: “Sviluppo integrale della persona”: l’alunno è al centro dell’azione educativa nei suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi. Il Collegio dei docenti ha utilizzato la parte delle predette Indicazioni e le disposizioni innovative contenute nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169 e nell’Atto d’indirizzo del Ministro (Regolamento D. P. R. n° 89/09) compatibili e coerenti con il POF e con le esperienze maturate nell’ambito del contesto scolastico, con le esigenze del territorio e le condizioni di fattibilità in cui la nostra scuola opera. Il Regolamento dell'assetto organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione aveva stabilito che, per un periodo non superiore a tre anni scolastici, sono state applicate le Indicazioni suddette, in attesa della loro compiuta armonizzazione. Nell’anno scolastico 2012/13 si è proceduto alla revisione delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, secondo i criteri stabiliti 32 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 con circolare ministeriale n. 31 del 18 aprile 2012 e successiva Bozza del 30 maggio 2012. Il testo definitivo è stato emanato il 16 novembre del 2012 sottoforma di Regolamento ministeriale, dopo aver sentito il parere del Consiglio di Stato. I documenti di riferimento per stabilire le linee progettuali e programmatiche del percorso formativo sono state individuate nelle Indicazioni per il Curriculo che hanno valore prescrittivo e nelle relative attività di apprendimento che hanno un valore formativo. Tali documenti ministeriali sono stati analizzati e interpretati attraverso un’autonoma ricerca del team docenti. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO: FINALITÀ GENERALI La scuola del primo ciclo predispone le basi necessarie al completamento, con il ciclo secondario, del percorso di istruzione e di formazione e offrono un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. LA MISSION DEL NOSTRO ISTITUTO pone l’alunno al centro del processo formativo. CENTRALITÀ DELLA PERSONA Aspetto affettivo Aspetto cognitivo Aspetto spirituale Aspetto relazionale ALUNNO Aspetto etico Aspetto corporeo Aspetto estetico 33 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Per realizzare tale finalità l’istituzione scolastica concorre a: Promuovere “il pieno sviluppo della persona umana”; formare una cittadinanza italiana, europea e planetaria; realizzare consapevolmente la “Cittadinanza Attiva”, riconoscendo e rispettando i valori sanciti nella Costituzione italiana, con particolare riguardo ai principi fondamentali e ai diritti inviolabili di ogni essere umano; offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far si che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero, orientando la didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi; abituare gli alunni a leggere le proprie emozioni e a saperle gestire. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL I CICLO DI ISTRUZIONE Lo studente al termine del primo ciclo è in grado: • di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni; • di essere consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti; • di utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco; • di interpreta i sistemi simbolici e culturali della società; • di orienta le proprie scelte in modo consapevole; • di rispetta le regole condivise; • di collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; • di impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri; • di dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni; • di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea; 34 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • di utilizzare la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; • di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri; • di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche; • di orientarsi nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; • di osservare ed interpretare ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche; • di usare con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo; • di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo; • di avere cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. • di assimilare il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile; • di dimostrare originalità e spirito di iniziativa; • di assumere le proprie responsabilità e chiedere aiuto quando si trova in difficoltà e saper fornire aiuto a chi lo chiede. • di impegnarsi in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali; • di analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. IL CURRICULO Nel curricolo si trovano esposti i nuclei fondanti e i contenuti imprescindibili delle varie discipline. Il curricolo è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e al tempo stesso esprime le scelte della comunità professionale docente e l’identità dell’istituto scolastico. È uno strumento che consente di rilevare il profilo del percorso di studi che i docenti hanno elaborato secondo le Indicazioni nazionali. Nel curricolo si trovano esposti i contenuti imprescindibili analizzati come: 1. competenze chiave europee per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18/12/2006); 2. traguardi di competenze al termine della scuola primaria e secondaria di 1°grado; 3. obiettivi di apprendimento /abilità; 4. conoscenze intorno ai quali si è individuato un patrimonio culturale comune condiviso. Le Indicazioni nazionali in merito a tale patrimonio sono state recepite dalla scuola attraverso un percorso di analisi che ha portato alla redazione del curricolo. 35 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Il contenuto del curricolo riguarda l’esplicitazione delle competenze relative alle materie poste in relazione ad argomenti del programma di studio di cui si tratteggiano i contenuti irrinunciabili e si evidenzia l’unitarietà della conoscenza da realizzarsi tramite il dialogo fra le diverse discipline e la conseguente "competenza linguistica nell’uso dell’italiano come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna" Lo sviluppo e l’affinamento di conoscenze ed abilità disciplinari attivano l’esercizio di competenze utili per il trasferimento di quanto appreso ad altri e nuovi ambiti di applicazione e problemi. Il curricolo è articolato in sezioni, ciascuna dedicata ad una disciplina o ad un ambito disciplinare. Ogni sezione è nata dall’attività concertata dei docenti componenti i singoli Dipartimenti ed espone il profilo disciplinare per l’intero arco temporale previsto per l’insegnamento/apprendimento della materia. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare ad imparare competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e intraprendenza; consapevolezza ed espressione culturale. 1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 36 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. • Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. • Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). • Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. • Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruire un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. • Scrive correttamente testi di vario tipo (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. • Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. • Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base ( fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). • Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. • Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. • Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. • Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ Classe prima Ascolto e parlato - Ascoltare testi letti o trasmessi dai media con attenzione. - Intervenire in una conversazione rispettando tempi e turni. - Utilizzare le proprie conoscenze sui vari tipi di testo. - Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto. - Riconoscere all’ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. 37 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 - Narrare esperienze, eventi e trame usando un registro adeguato. - Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi usando un lessico adeguato. - Riferire oralmente su un argomento di studio in modo chiaro e coerente. Lettura - Leggere ad alta voce in modo espressivo. - Leggere in modo silenzioso testi di varia natura. - Utilizzare testi di vario tipo. - Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi espositivi. - Comprendere testi descrittivi riconoscendone gli elementi. - Leggere semplici testi argomentativi riconoscendone gli elementi essenziali. - Leggere testi letterari di vario tipo ( racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie,) individuandone il tema principale. Scrittura - Scrivere testi di forma e di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo e destinatario. - Utilizzare la videoscrittura per i propri testi; scrivere testi digitali. - Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo. - Scrivere testi coerenti e corretti dal punto di vista ortografico, morfo-sintattico e lessicale. - Scrivere sintesi di testi letti o ascoltati. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale. – Comprendere e usare parole in senso figurato. – Comprendere in modo appropriato i termini specialistici delle diverse discipline. – Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. – Conoscere semplici meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. – Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. – Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. – Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). 38 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 – Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole ( sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. – Riconoscere in un teso le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. – Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. – Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imperare ad autocorreggerli nella produzione scritta. Classe seconda Ascolto e parlato - Ascoltare testi letti o trasmessi dai media, riconoscendone fonte, argomento e scopo. – Intervenire in una conversazione rispettando tempi e turni apportando il proprio contributo personale. – Utilizzare le proprie conoscenze sui vari tipi di testo. – Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto. – Riconoscere all’ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. – Narrare esperienze, eventi e trame, selezionando informazioni significative in base allo scopo e ordinandole con criterio logico-cronologico, ed usando un registro adeguato. – Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi usando un lessico adeguato. – Riferire oralmente su un argomento di studio in modo chiaro e coerente, utilizzando un lessico specifico. – Argomentare la propria tesi esprimendo giudizi personali. Lettura – Leggere ad alta voce in modo espressivo. – Leggere in modo silenzioso testi di varia natura applicando varie tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineature, note a margine, appunti). – Utilizzare testi di vario tipo. – Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi espositivi. – Comprendere testi descrittivi riconoscendone gli elementi. – Leggere testi argomentativi riconoscendone gli elementi essenziali. – Leggere testi letterari di vario tipo ( racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie,) individuandone il tema principale e le intenzioni comunicative dell’autore. 39 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Scrittura – Scrivere testi di forma e di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo e destinatario. – Utilizzare la videoscrittura per i propri testi curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali. – Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo. – Scrivere testi coerenti e corretti dal punto di vista ortografico, morfo-sintattico e lessicale. – Scrivere sintesi di testi letti o ascoltati e saperle riutilizzare per i propri scopi. – Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e versi. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare la maggior parte delle parole del vocabolario di base. – Comprendere e usare parole in senso figurato. – Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici delle diverse discipline. – Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. – Conoscere semplici meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. – Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. – Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. – Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). – Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole ( sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. – Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. – Riconoscere in un teso le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. – Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. – Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imperare ad autocorreggerli nella produzione scritta. 40 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Classe terza Ascolto e parlato – Ascoltare testi letti o trasmessi dai media, riconoscendone fonte, argomento e scopo. – Intervenire in una conversazione rispettando tempi e turni apportando il proprio contributo personale. – Utilizzare le proprie conoscenze sui vari tipi di testo mettendo in atto strategie differenziate. – Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto. – Riconoscere all’ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. – Narrare esperienze, eventi e trame, selezionando informazioni significative in base allo scopo e ordinandole con criterio logico-cronologico, ed usando un registro adeguato. – Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi usando un lessico adeguato. – Riferire oralmente su un argomento di studio in modo chiaro e coerente, utilizzando un lessico specifico, precisando fonti e servendosi di vari supporti (cartine, tabelle, grafici). – Argomentare la propria tesi su un tema con dati pertinenti e motivazioni valide. Lettura – Leggere ad alta voce in modo espressivo mettendo in atto strategie differenziate. – Leggere in modo silenzioso testi di varia natura applicando varie tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineature, note a margine, appunti). – Utilizzare testi di vario tipo. – Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi espositivi. – Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, facendone una selezione. Sintetizzare le informazioni selezionate, riorganizzandole in modo personale. – Comprendere testi descrittivi riconoscendone gli elementi. – Leggere semplici testi argomentativi riconoscendone gli elementi essenziali. – Leggere testi letterari di vario tipo ( racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie,) individuandone il tema principale e le intenzioni comunicative dell’autore. Scrittura – Scrivere testi di forma e di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo e destinatario. – Utilizzare la videoscrittura per i propri testi curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali – Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo. – Scrivere testi coerenti e corretti dal punto di vista ortografico, morfo-sintattico e lessicale. 41 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 – Scrivere sintesi di testi letti o ascoltati e saperle riutilizzare per i propri scopi. – Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e versi. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo – Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. – Comprendere e usare parole in senso figurato. – Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. – Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. – Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo. – Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua – Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua. – Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. – Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi). – Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. – Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. – Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione. – Riconoscere in un teso le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali. – Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. – Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imperare ad autocorreggerli nella produzione scritta. 42 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 CONOSCENZE - Principali strutture grammaticali della lingua italiana. – Elementi di base delle funzioni della lingua. – Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali: contesto, scopo, destinatario della comunicazione. – Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale. – Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo. – Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi. – Principali connettivi logici. – Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. – Tecniche di lettura analitica e sintetica. – Tecniche di lettura espressiva. – Denotazione e connotazione. – Principali generi letterari, con particolare attenzione alla tradizione letteraria italiana. – Contesto storico di riferimento di autori e opere. – Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. – Uso dei dizionari. – Modalità tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, cc. – Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura, revisione. 2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER LA LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. 43 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua materna, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Auto valuta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO /ABILITÀ Classe prima Ascolto (comprensione orale) - Comprendere i punti essenziali di un discorso inerente alla famiglia, alla scuola, al tempo libero, etc.; - Individuare le informazioni principali riguardanti la propria sfera di interessi. Parlato (produzione e interazione orale): - Descrivere e presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani e indicare cosa piace e non piace. - Usare nozioni e funzioni linguistiche relative alla propria sfera personale. - Interagire con uno o più interlocutori in conversazione di routine facendo domande e scambiando idee, ed informazioni in situazioni quotidiane prevedibili. Lettura (comprensione scritta) - Leggere con correttezza fonetica e giusta intonazione. - Individuare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studi di altre discipline. - Riconoscere funzioni e strutture linguistiche relative al proprio ambito di interesse. Scrittura (produzione scritta) - Produrre testi usando semplici funzioni comunicative e strutture linguistiche in modo appropriato relative ad argomenti personali e familiari. - Scrivere semplici messaggi relativi al proprio ambito di interesse usando lessico appropriato e sintassi elementare. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento - Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di uso comune. - confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. - rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Classe seconda Ascolto (comprensione orale ) - Comprendere i punti essenziali di un discorso inerente alla famiglia, alla scuola, al tempo libero, ad esperienze passate e progetti futuri. 44 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 - Individuare le informazioni principali in testi riguardanti la propria sfera di interessi e gli usi e i costumi del mondo anglosassone e contenuti di studio di altre discipline. Parlato ( produzione e interazione orale) - Descrivere e presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani e indicare cosa piace e non piace. - Parlare di esperienze e avvenimenti passati e di progetti futuri. - Usare nozioni e funzioni linguistiche relative alla propria sfera personale e al proprio vissuto. - Interagire con uno o più interlocutori in conversazione di routine facendo domande e scambiando idee, opinioni ed informazioni su esperienze, avvenimenti progetti relativi al proprio ambito di interesse. Lettura (comprensione scritta) - Leggere con correttezza fonetica e giusta intonazione. - Individuare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. - Riconoscere funzioni e strutture linguistiche relative al proprio ambito di interesse. Scrittura (produzione scritta) - Produrre testi usando funzioni comunicative e strutture linguistiche in modo appropriato. - Scrivere semplici messaggi relativi al proprio ambito di interesse e descrivere esperienze, avvenimenti, progetti, usando lessico appropriato e sintassi elementare. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento - rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di uso comune. - Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. - Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. Classe terza Ascolto( comprensione orale) - Comprendere i punti essenziali di un discorso inerente alla famiglia, alla scuola, al tempo libero, ad esperienze passate e progetti futuri etc; - Individuare le informazioni principali in testi riguardanti la propria sfera di interessi, le istituzioni, le problematiche attuali e i contenuti di studio di altre discipline. Parlato (produzione e interazione orale) - Descrivere e presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani e indicare preferenze e gusti. - Raccontare esperienze, avvenimenti, ambizioni e dare spiegazioni di opinioni e progetti. - Parlare di argomenti relativi ad usi, costumi, istituzioni e problematiche sociali. - Gestire conversazioni di routine facendo domande e scambiando idee ed informazioni in situazioni quotidiani prevedibili. 45 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 - Usare nozioni e funzioni linguistiche più articolate relative alla propria sfera personale e al proprio vissuto. Lettura (comprensione scrittura) - Leggere con correttezza fonetica e giusta intonazione. - Individuare informazioni specifiche in testi autentici o semi autentici di varia natura ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline. - Riconoscere funzioni e strutture linguistiche più articolate Scrittura (produzione scritta) - Usare funzioni comunicative e strutture linguistiche più articolate in modo appropriato. - Raccontare avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegando le ragioni con frasi semplici - Scrivere messaggi comunicativi di vario genere e lettere personali semplici con lessico appropriato e sintassi elementare. - Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento - Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di uso comune. - confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi - rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse. - Riconoscere cosa si apprende e cosa ostacola il proprio apprendimento. CONOSCENZE - Lessico di base su argomenti di vita quotidiana. - Uso del dizionario bilingue. - Regole grammaticali fondamentali. FRANCESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto ed ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico - comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. 46 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ Classe prima e seconda Ascolto ( comprensione orale) − Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. − Comprendere brevi testi identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) − Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. − Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. − Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Scrittura (produzione scritta) − Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con errori formali che non comprendono la comprensibilità del messaggio. Classe terza Ascolto ( comprensione orale) − Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. − Comprendere brevi testi identificando parole chiave e il senso generale. Parlato (produzione e interazione orale) − Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. − Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. − Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Scrittura (produzione scritta) − Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con errori formali che non comprendono la comprensibilità del messaggio. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento − Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. 47 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 CONOSCENZE - Lessico di base su argomenti di vita quotidiana. - Uso del dizionario bilingue. - Regole grammaticali fondamentali. 3. COMPETENZA IN MATEMATICA MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. • Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. • Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. • Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. • Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. • Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. • Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). • Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. • Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, …) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. • Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità. • Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. 48 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ Classe prima Numeri − Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri Naturali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. − Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. − Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. − Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. − Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. − Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete. − In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. − Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni. − Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. − Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. − Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. − Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. Spazio e figure − Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). − Rappresentare punti e segmenti sul piano cartesiano. − Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali …) delle principali figure piane. − Riprodurre figure e disegni geometrici in base ad una descrizione e codificazione fatta da altri. − Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Dati e previsioni 49 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 − Rappresentare insieme di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. Classe seconda Numeri − Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. − Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. − Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta − Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. − Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. − Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. − Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse − Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale Spazio e figure − Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti(riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). − Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. − Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari). − Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. − Riprodurre figure e disegni geometrici in base ad una descrizione e codificazione fatta da altri. − Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. − Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. − Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli o utilizzando le più comuni formule. 50 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 − Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. − Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni − Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. − Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. − Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x e i loro grafici e collegarle al concetto di proporzionalità. Dati e previsioni − Rappresentare insieme di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. − In semplici situazioni aleatori, individuare gli eventi elementari, assegnare ad essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Classe terza Numeri − Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri Reali Relativi), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno. − Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. − Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. − Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. − Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri relativi, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Spazio e figure − Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). − Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata da linee curve − Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo 51 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 − Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa − Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano − Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali − Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana − Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni − Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. − Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e i loro grafici. − Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Dati e previsioni − In semplici situazioni aleatori, individuare gli eventi elementari, assegnare ad essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. − Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. CONOSCENZE • • • • • • • • • • • • • • • • Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione. Operazioni e proprietà. Frazioni. Potenze di numeri. Espressioni algebriche: principali operazioni. Equazioni di primo grado. Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione. Il piano euclideo: relazioni tra rette; congruenza di figure; poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misure di grandezza; perimetro e area dei poligoni. Teorema di Pitagora. Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni di primo grado. 52 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Significato di analisi e organizzazione di dati numerici. • Il piano cartesiano e il concetto di funzione. • Superficie e volume di poligoni e solidi. 4. COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA SCIENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. • Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. • Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. • Ha una visione delle complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo. • Riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. • E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. • Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. • Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ Classe prima Fisica e chimica − Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza temperatura, calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila – interruttore - lampadina. 53 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 − Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. − Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Biologia − Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. − Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione della specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti osservare la variabilità in individui della stessa specie. − Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando ad esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microrganismi. − Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco. Classe seconda Fisica e chimica − Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza temperatura, calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila – interruttore - lampadina. − Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. 54 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 − Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Biologia − Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione della specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti osservare la variabilità in individui della stessa specie. − Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando ad esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microrganismi − Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Classe terza Fisica e chimica − Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza temperatura, calore, carica elettrica ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila – interruttore -lampadina − Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore. Astronomia e Scienze della Terra − Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno, utilizzando planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia 55 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 − Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno − Riconoscere, con ricerche sul campo, ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce e i processi geologici da cui hanno avuto origine − Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio: raccolta e saggi di rocce diverse Biologia − Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari norme di genetica − Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe CONOSCENZE • Elementi di fisica: velocità, densità, concentrazione, forza ed energia, temperatura e calore. • Elementi di chimica: reazioni chimiche, sostanze e loro caratteristiche; trasformazioni chimiche. • Elementi di astronomia: sistema solare; universo; cicli dì-notte; stagioni; fenomeni astronomici: eclissi, moti degli astri e dei pianeti, fasi lunari. • Coordinate geografiche. • Elementi di geologia: fenomeni tellurici; struttura della terra e sua morfologia; rischi sismici, idrogeologici, atmosferici. • Relazioni uomo/ambiente nei mutamenti climatici, morfologici, idrogeologici e loro effetti. • Struttura dei viventi. • Classificazioni di viventi e non viventi. • Cicli vitali, catene alimentari, ecosistemi; relazioni organismi-ambiente; evoluzione e adattamento. • Igiene e comportamenti di cura della salute. • Biodiversità. • Impatto ambientale dell’organizzazione umana. TECNOLOGIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L'alunno riconosce nell'ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le 56 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall'analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ Classe prima Vedere, osservare e sperimentare – Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative. – Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. – Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali. – Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. Prevedere, immaginare e progettare – Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. – Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. – Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili. – Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili. 57 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Intervenire, trasformare e produrre – Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). – Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo. – Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Classi seconda Vedere, osservare e sperimentare – Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione. – Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. – Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. Prevedere, immaginare e progettare – Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. – Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. – Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. – Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili. I Intervenire, trasformare e produrre – Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). I – Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. – Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo. – Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. Classi terza Vedere, osservare e sperimentare – Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. – Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. 58 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Prevedere, immaginare e progettare – Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. – Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. I – Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per reperire e selezionare le informazioni utili. Intervenire, trasformare e produrre – Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni. – Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti). I – Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo. I – Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. I – Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot. CONOSCENZE • Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni. • Modalità di manipolazione dei diversi materiali. • Funzioni e modalità d’uso degli utensili e strumenti più comuni e loro trasformazione nel tempo. • Principi di funzionamento di macchine e apparecchi di uso comune. • Eco tecnologie orientate alla sostenibilità (depurazione, differenziazione, smaltimento, trattamenti speciali, riciclaggio…) • Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche informatici). • Segnali di sicurezza e i simboli di rischio. • Terminologia specifica. GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. 59 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d'epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. • Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. • Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ ABILITÀ Classe prima Orientamento − Leggere le carte geografiche per orientarsi in modo coerente e consapevole. − Orientarsi nelle realtà territoriali via via sempre più lontane attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Linguaggio della geo-graficità − Saper leggere e riprodurre nelle linee essenziali una carta geografica, utilizzando punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia. Paesaggio − Saper comprendere alcuni caratteri dei paesaggi italiani anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. − Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio, come patrimonio naturale e culturale. Regione e sistema territoriale − Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandola all’Italia e all’Europa. − Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed europea. Classe seconda Orientamento Comprendere il significato dei simboli e della terminologia specifica. − Orientarsi nelle realtà territoriali via via sempre più lontane attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Linguaggio della geo-graficità − Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, immagini e grafici, riconoscendo rapporti e relazioni tra fenomeni. 60 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Paesaggio − Saper confrontare alcuni caratteri dei paesaggi europei anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. − Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio, come patrimonio naturale e culturale. Regione e sistema territoriale − Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandola all’Europa. − Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata europea. Classe terza Orientamento − Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi. − Orientarsi nelle realtà territoriali via via sempre più lontane attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Linguaggio della geo-graficità − Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando punti cardinali, scale e coordinate geografiche, simbologia. Paesaggio − Saper interpretare alcuni caratteri dei paesaggi mondiali anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. − Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio, come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazioni. Regione e sistema territoriale − Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandola ai continenti extraeuropeii. − Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata mondiale. CONOSCENZE • Carte fisiche, politiche, tematiche, cartogrammi, immagini satellitari. • Funzione delle carte di diverso tipo e di vari grafici. • Elementi di base del linguaggio specifico delle rappresentazioni, cartografiche: scale, curve di livello, paralleli, meridiani. • Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione delle spazio geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata). 61 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Concetti: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico … • Rapporto tra ambiente, sue risorse e condizioni di vita dell’uomo. • Organizzazione della vita e del lavoro in base alle risorse che offre l’ambiente. • Influenza e condizionamenti del territorio sulle attività umane: settore primario, secondario, terziario, terziario avanzato. • Modelli relativi all’organizzazione del territorio. • Elementi e fattori che caratterizzano i paesaggi di ambienti naturali europei ed extraeuropei e descrivono il clima dei diversi continenti. • Le principali aree economiche del pianeta. • La distribuzione della popolazione, flussi migratori, l’emergere di alcune aree rispetto ad altre. • Assetti politico-amministrativi delle macro-regioni e degli Stati studiati. • La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza, di sviluppo e di benessere. • I principali problemi ecologici (sviluppo sostenibile, buco ozono ecc.) • Concetti: sviluppo umano, sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione. 5. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TRASVERALI COMPETENZA DIGITALE COMPETENZE • Utilizza con dimestichezza le più comuni tecnologie dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. • E’ consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO /ABILITÀ • Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. 62 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. • Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e tecniche acquisite. • Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento. • Utilizzare il PC, periferiche e programmi applicativi. • Utilizzare la rete per scopi di informazione, comunicazione, ricerca e svago. • Riconoscere potenzialità e rischi connessi all’uso delle tecnologie più comuni, anche informatiche. CONOSCENZE • Le applicazioni tecnologiche quotidiane e le relative modalità di funzionamento. • I dispositivi informatici di input e output. • Il sistema operativo e i più comuni software applicativi, con particolare riferimento all’office automation e ai prodotti multimediali anche Open source. • Procedure per la produzione di testi, ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo. • Procedure di utilizzo di reti informatiche per ottenere dati, fare ricerche, comunicare caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d’uso più comuni. • Procedure di utilizzo sicuro e legale di reti informatiche per ottenere dati e comunicare (motori di ricerca, sistemi di comunicazione mobile, email, chat, social network, protezione degli account, download, diritto d’autore, ecc.) • Fonti di pericolo e procedure di sicurezza. IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE • • • • Acquisire ed interpretare l’informazione; Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti; Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 63 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO /ABILITÀ • Ricavare da fonti diverse (scritte, Internet …..), informazioni utili per i propri scopi (per la preparazione di una semplice esposizione o per scopo di studio). • Utilizzare indici, schedari, dizionari, motori di ricerca, testimonianze e reperti. • Confrontare le informazioni provenienti da fonti diverse; selezionarle in base all’utilità a seconda del proprio scopo. • Leggere, interpretare, costruire semplici grafici e tabelle; rielaborare e trasformare testi di varie tipologie partendo da materiale noto, sintetizzandoli anche in scalette, riassunti, semplici mappe. • Utilizzare strategie di memorizzazione. • Collegare nuove informazioni ad alcune già possedute. • Correlare conoscenze di diverse aree costruendo semplici collegamenti e quadri di sintesi. • Contestualizzare le informazioni provenienti da diverse fonti e da diverse aree disciplinari alla propria esperienza. • utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di semplici problemi di esperienza o relativi allo studio. • Applicare strategie di studio, come il PQ4R: lettura globale; domande sul testo letto; lettura analitica, riflessione sul testo; ripetizione del contenuto; ripasso del testo, con l’aiuto degli insegnanti. • Descrivere alcune delle proprie modalità di apprendimento. • Regolare i propri percorsi di azione in base ai feed back interni/esterni. • Utilizzare strategie di autocorrezione. • Mantenere la concentrazione sul compito per i tempi necessari. • Organizzare i propri impegni e disporre del materiale a seconda dell’orario settimanale e dei carichi di lavoro. • Organizzare le informazioni per riferirle ed eventualmente per la redazione di relazioni, semplici presentazioni, utilizzando anche strumenti tecnologici (programmi di scrittura). • Trasferire conoscenze, procedure, soluzioni a contesti simili o diversi. CONOSCENZE • Metodologie e strumenti di ricerca dell’informazione: bibliografie, schedari, dizionari, indici, motori di ricerca, testimonianze, reperti. • Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali. 64 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Strategie di memorizzazione. • Strategie di studio. • Strategie di autoregolazione e di organizzazione del tempo, delle priorità e delle risorse. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: STORIA COMPETENZE • Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. • Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. • Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO /ABILITÀ • Comprendere e spiegare la funzione regolatrice delle norme a favore dell’esercizio dei diritti di ciascun • cittadino. • Individuare e indicare gli elementi identificativi di una norma e la sua struttura; spiegare la differenza tra • patto, regola, norma. • Indicare la natura, gli scopi e l’attività delle istituzioni pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione). • Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni. 65 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e collegarli all’esperienza quotidiana. • Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli alla propria esperienza. • Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la prevenzione dei rischi in tutti i contesti di vita. • Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni e come ciclisti. • Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di tutela dell’ambiente su scala locale, • nazionale ed internazionale. • Comprendere e spiegare il ruolo della tassazione per il funzionamento dello stato e la vita della collettività. • Distinguere, all’interno dei mass media, le varie modalità di informazione, comprendendo le differenze • fra carta stampata, canale radiotelevisivo, Internet. • Partecipare all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti ; prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà. • Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di esso ed in generale alla vita della scuola. • Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in attività collettive e di rilievo sociale adeguati alle proprie capacità. • Affrontare con metodo e ricerca soluzioni rigorose per le difficoltà incontrate nello svolgimento di un compito con responsabilità sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed autocritiche. • Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole. • Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza. • Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche, l’ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse naturali ed energetiche. • Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie modalità comunicative e di comportamento prevalenti in determinate situazioni e valutarne l’efficacia. • Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista altrui. 66 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità comunicative ai diversi contesti in cui si agisce. • Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni, insuccessi, adottando modalità assertive di comunicazione. • Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni aspetti dell’attività scolastica e delle associazioni e gruppi frequentati. • Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da associazioni culturali, sociali, umanitarie,ambientali, offrendo un proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando attitudini personali. CONOSCENZE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Significato di “gruppo” e di “comunità”. Significato di essere “cittadino”. Significato dell’essere cittadini del mondo. Differenza fra “comunità” e “società”. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione. Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto. Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici. Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola. Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza. Principi generali dell’organizzazioni del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato. La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro funzioni, formazione delle leggi. Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato. Carte dei Diritti dell’Uomo e dell’Infanzia e i contenuti. Norme fondamentali relative al codice stradale. Principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica. Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di difesa dell’ambiente. Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani. 67 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Caratteristiche dell’informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione • Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale. SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA COMPETENZE • Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. • Assumere e portare a termine compiti e iniziative. • Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. • Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving . OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO /ABILITÀ • Assumere e completare iniziative nella vita personale e nel lavoro, valutando aspetti positivi e negativi di scelte diverse e le possibili conseguenze. • Pianificare azioni nell’ambito personale e del lavoro, individuando le priorità, giustificando le scelte e valutando gli esiti, reperendo anche possibili correttivi a quelli non soddisfacenti. • Descrivere le modalità con cui si sono operate le scelte. • Utilizzare strumenti di supporto alle decisioni. • Discutere e argomentare in gruppo i criteri e le motivazioni delle scelte mettendo in luce fatti, rischi, opportunità e ascoltando le motivazioni altrui. • Individuare elementi certi, possibili, probabili, ignoti nel momento di effettuare le scelte. • Scomporre una semplice procedura nelle sue fasi e distribuirle nel tempo. • Descrivere le fasi di un esperimento, di un compito, di una procedura da svolgere o svolti. • Organizzare i propri impegni giornalieri e settimanali individuando alcune priorità. • Pianificare l’esecuzione di un compito legato all’esperienza e a contesti noti, descrivendo le fasi, distribuendole nel tempo, individuando le risorse materiali e di lavoro necessarie e indicando quelle mancanti. • Progettare ed eseguire semplici manufatti artistici e tecnologici; organizzare eventi legati alla vita scolastica (feste, mostre, piccole uscite e visite) in gruppo e con l’aiuto degli insegnanti. • Calcolare i costi di un progetto e individuare modalità di reperimento delle risorse. • Individuare problemi legati alla pratica e al lavoro quotidiano e indicare ipotesi di soluzione plausibili. • Scegliere le soluzioni ritenute più vantaggiose e motivare la scelta. • Attuare le soluzioni e valutare i risultati. 68 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Suggerire percorsi di correzione o miglioramento. • Generalizzare soluzioni idonee a problemi simili. • Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza . CONOSCENZE Fasi del problem solving. Organizzazione di un’agenda giornaliera e settimanale. Le fasi di una procedura. Strumenti di progettazione: disegno tecnico; planning; semplici bilanci. Diagrammi di flusso. Strumenti per la decisione: tabella pro-contro; diagrammi di flusso; diagrammi di Ishikawa; tabelle multicriteriali. • Modalità di decisione riflessiva. • Strategie di argomentazione e di comunicazione assertiva. • • • • • • 6. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l'uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere - anche digitali - e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture - anche digitali - le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello Stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. 69 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO /ABILITÀ Classe prima Uso delle fonti − Riconoscere l’importanza delle fonti. − Usare fonti di tipo diverso per ricavare conoscenze. Organizzazione delle informazioni − Selezionare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. − Costruire grafici e mappe spazio-temporali. − Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana ed europea. − Mettere in relazione avvenimenti e date. Strumenti concettuali − Conoscere gli aspetti salienti dei momenti storici italiani ed europei affrontati. − Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. − Conoscere i diritti e i doveri del cittadino. − Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale − Analizzare fonti diverse cartacee e digitali. − Riferire oralmente sugli argomenti studiati. Classe seconda Uso delle fonti − Usare fonti di tipo diverso per ricavare conoscenze. − Utilizzare grafici, tabelle e carte storiche. Organizzazione delle informazioni − Selezionare e ricavare informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. − Costruire grafici e mappe spazio-temporali. − Riconoscere e distinguere eventi, date, luoghi e personaggi. − Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana ed europea. Strumenti concettuali − Conoscere aspetti dei momenti storici italiani ed europei affrontati. − Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. 70 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 − Conoscere l'organizzazione politica ed economica dell' Unione Europea. − Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale − Analizzare e confrontare fonti diverse cartacee e digitali. − Riferire oralmente sugli argomenti studiati usando il linguaggio specifico della disciplina. Classe terza Uso delle fonti − Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. − Usare fonti di tipo diverso per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni − Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. − Costruire grafici e mappe spazio temporali. − Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea e mondiale. − Formulare problemi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali − Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali studiati. − Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. − Conoscere l'ordinamento della Repubblica italiana e la Costituzione italiana. − Conoscere i principali organismi internazionali. − Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale − Produrre testi, utilizzando conoscenze e fonti di informazione diverse cartacee e digitali. − Argomentare oralmente sugli argomenti studiati usando il linguaggio specifico della disciplina. CONOSCENZE • Elementi costitutivi del processo di ricostruzione storica ( il metodo storico): scelta del problema/tema • (problematizzazione e tematizzazione); formulazione della/e ipotesi; ricerca di fonti e documenti; utilizzo di testi storici e storiografici; analisi delle fonti e inferenza; raccolta delle informazioni; verifica delle ipotesi; produzione del testo. • Concetti di: traccia - documento – fonte. • Tipologie di fonti: fonte materiale, fonte scritta, fonte orale, fonte iconografica … 71 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Funzione di: musei, archivi, biblioteche, monumenti, centri storici. • Componenti delle società organizzate; strutture delle civiltà Vita materiale (rapporto uomo-ambiente, strumenti e tecnologie); Economia; Organizzazione sociale; Organizzazione politica e istituzionale; Religione; Cultura. • Concetti correlati a Vita materiale: economia di sussistenza, nicchia ecologica, ecc. Economia: agricoltura, industria, commercio, baratto, moneta ecc. Organizzazione sociale: famiglia, tribù, clan, villaggio, città … divisione del lavoro, classe sociale, lotta di classe, ecc. Organizzazione politica e istituzionale: monarchia, impero, stato, repubblica, democrazia, imperialismo ecc. – diritto, legge, costituzione, ecc. Religione: monoteismo, politeismo, ecc. Cultura: cultura orale e cultura scritta ecc. • Linguaggio specifico • Processi fondamentali – collocazione spazio-temporale, periodizzazioni, le componenti dell’ organizzazione della società, grandi eventi e macrotrasformazioni relativi a: • Storia italiana: i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento alle forme di potere medievali, alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica. • Storia dell’Europa. • Storia mondiale (dalla preistoria alla civilizzazione neolitica, alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione). • Storia locale: i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio. • Concetti storiografici: evento, permanenza, contesto, processo, fatto storico, problema storiografico, rivoluzione, eventi/personaggi cesura… • Concetti interpretativi: classe sociale, nicchia ecologica, lunga durata …. • Concetti storici: umanesimo, borghesia, neocolonialismo, globalizzazione … • Principali periodizzazioni della storiografia occidentale. • Cronologia essenziale della storia occidentale con alcune date paradigmatiche e periodizzanti. • I principali fenomeni sociali, economici e politici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture. • I principali processi storici che caratterizzano il mondo contemporaneo. • Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico-scientifica e della conseguente innovazione tecnologica. • Aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità. • Luoghi della memoria del proprio ambiente e del territorio di vita. 72 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione ed interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico – culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ Classe prima - Eseguire collettivamente e individualmente semplici brani vocali e strumentali,avvalendosi anche di strumentazioni elettroniche. - Eseguire brani musicali vocali e strumentali attraverso semplici schemi ritmico –melodici. - Riconoscere i più importanti ele menti costitutivi del linguaggio musicale. - Conoscere diverse realtà musicali e progettare eventi sonori (ascolto). Classe seconda - Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali di diversi generi avvalendosi di strumentazioni elettroniche. - Rielaborare ed eseguire brani musicali vocali e strumentali attraverso semplici schemi ritmico - melodici. - Riconoscere e classificare i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. - Conoscere e descrivere opere d’ arte musicale,progettare eventi sonori che integrino altre forme artistiche e multimediali. Classe terza - Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente,brani vocali e strumentali di diversi generi e stili , anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. 73 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 - Rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali utilizzando sia strutture aperte,sia semplici schemi ritmico - melodici. - Conoscere,descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e realizzare aventi sonori che integrino altre forme artistiche,arti visive e multimediali. - Utilizzare la notazione musicale e altri mezzi di scrittura e accedere alle risorse presenti in rete per elaborazioni sonore e musicali. CONOSCENZE • Elementi costitutivi il linguaggio musicale. • Generi e tipologie testuali della letteratura. • Tipologie del linguaggio cinematografico: pubblicità, documentari, animazione, film e generi (western, fantascienza, thriller …) ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L'alunno realizza elaborati persona1i e creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali de] patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO /ABILITÀ Classi I-II-III Esprimersi e comunicare - Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche allo studio dell’arte e della comunicazione visiva. - Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che 74 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. - Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini. - Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline. Osservare e leggere le immagini. - Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un contesto reale. - Leggere e interpretare un'immagine o un'opera d'arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell'analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore. - Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d'arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo). Comprendere e apprezzare le opere d'arte - Leggere e commentare criticamente un'opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. - Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell'arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. - Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali. - Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzaziol1e dei beni culturali. CONOSCENZE • • • • • Elementi costituitivi l’espressione grafica, pittorica, plastica. Elementi costitutivi l’espressione visiva: fotografia, ripresa cinematografica. Principali forme di espressione artistica. Generi e tipologie testuali della letteratura. Tipologie del linguaggio cinematografico: pubblicità, documentari, animazione, film e generi (western, fantascienza, thriller …) EDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. 75 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo – relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a sani stili di vita e prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. E’ capace di integrarsi nel gruppo, di assumere responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Classe prima Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo – Localizzare la denominazione dei vari segmenti dell’apparato scheletrico. – Sa eseguire in modo corretto gli esercizi di mobilità e scioltezza articolare. – Saper eseguire le varie andature di corsa. – Sa eseguire correttamente semplici esercizi di coordinazione. – Sa eseguire esercizi di equilibrio statico e dinamico su di una linea tracciata a terra. – Traslocazione laterale avanti indietro-esercizi in quadrupedia-rotolamenti in posizione decubito e supina. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva – Sa eseguire semplici gesti mimici. – Sa effettuare i fondamentali individuali di giochi sportivi. – Sa organizzare semplici giochi di squadra. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play – Riconoscere e applicare con semplicità modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e pre-sportivi individuali e di squadra. Salute e benessere, sicurezza e prevenzione – Sa eseguire esercizi di equilibrio, di coordinazione. – Sa eseguire corse, salti, lanci. – Sa alimentarsi in rapporto all’esercizio fisico che deve eseguire. Classe seconda Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo – Localizzare la denominazione dei vari segmenti dell’apparato scheletrico. – Sa eseguire esercizi di mobilità e scioltezza articolare. 76 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 – Sa eseguire esercizi per l’incremento delle capacità condizionali. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva – Sa eseguire semplici gesti mimici. – Sa eseguire i fondamentali di gioco. – Sa decodificare i gesti dell’arbitro. – Sa applicare regole di gioco. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play – Riconoscere e applicare con semplicità modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e pre-sportivi individuali e di squadra. – Assumere un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti. – Cooperare e interagire positivamente con gli altri consapevole del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle. – Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettare la sconfitta rispettare le regole accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Salute e benessere, sicurezza e prevenzione – Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso. – Sa alimentarsi in modo corretto. Classe terza Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo – Utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione (cap. di accoppiamento e combinazione dei movimenti, cap. di differenziazione,cap. di equilibrio, cap. di orientamento, cap. di ritmo,cap. di reazione, cap. di trasformazione, ecc. – Utilizzare consapevolmente piani di lavoro razionali per l’incremento delle capacità condizionali, secondo i propri livelli di maturazione, sviluppo e apprendimento. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo – espressiva – Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando codici espressivi, combinando la componente comunicativa a quella estetica. – Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità posture: individualmente a coppie e in gruppo. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play – Riconoscere e applicare con semplicità modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e pre-sportivi individuali e di squadra. – Assumere un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo accettando i propri limiti. – Cooperare e interagire positivamente con gli altri consapevole del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle. 77 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 – Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara collaborando con gli altri accettare la sconfitta rispettare le regole accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità. Salute e benessere, sicurezza e prevenzione – Utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature, veicoli sia individualmente che in gruppo mettendo in atto in modo autonomo comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita. CONOSCENZE – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – L’apparato scheletrico e articolare; esercizi per la mobilità e scioltezza articolare; esercizi di respirazione durante l’attività sportiva; esatta esecuzione di semplici esercizi di coordinazione; semplici esercizi di equilibrio statico e dinamico; la direzione destra e sinistra; semplici tecniche mimiche; tecniche di attacco e di difesa nei giochi sportivi; giochi individuali e di squadra; rispettare le regole di gioco; rapporto tra alimentazione e esercizio fisico; rileva i principali cambiamenti del corpo umano e sa di conseguenza applicare piani di allenamento per raggiungere un ottimale efficienza motoria; esegue esercizi di mobilità prima di un’attività sportiva; livello di sviluppo e tecniche di miglioramento delle capacità condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare); gesti arbitrali; conoscere il significato di lealtà sportiva; conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti; elementi fondamentali del primo soccorso; rischi dell’assunzione di sostanze dopanti; tecniche di espressione corporea: aspetti comunicativi, relazionali del linguaggio corporeo-motorio e sportivo. 78 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 RELIGIONE TRAGUARDI DI SVIPLUPPO DELLE COMPETENZE L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ Classe prima - Cogliere nella storia le tracce di una ricerca religiosa e la dimensione religiosa e culturale dell’uomo. - Comprendere le tappe essenziali e alcune categorie fondamentali della fede ebraico cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, Messia …). - Riconoscere e saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e comprendere come nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. - Conoscere la vita di Gesù nel suo contesto storico e socio-culturale. - Cogliere l’identità storica, il messaggio e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana, che nella prospettiva dell’evento pasquale riconosce in Lui il Messia, il Dio fatto uomo. - Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche italiane ed europee. Classe seconda - Conoscere l’origine storica della chiesa cristiana e di Gerusalemme e la missione degli apostoli. 79 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 - Conoscere l’evoluzione storica della Chiesa articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo. - Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. - Comprendere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea. - Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa. Classe terza - Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. - Conoscere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. - Riconoscere l’originalità della fede cristiana nella vita dell’uomo. - Conoscere le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto al valore della vita. - Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. CONOSCENZE • La religione e la religiosità degli uomini nella storia. • Rivelazione, promessa , Alleanza, Ebraismo, salvezza. • Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e Parola di Dio, Antico e Nuovo Testamento, Vangelo. • L’insegnamento e le opere di Gesù, la sua Morte e Risurrezione. • Atti degli apostoli, L’origine della chiesa cristiana a Gerusalemme e la prima missione, le prime comunità. • L’operato della chiesa nella storia in Italia, in Europa e nel mondo. • La chiesa locale e universale, i segni e i simboli religiosi, i Sacramenti, alcune testimonianze artistiche e culturali. • L’ecumenismo, i Papi dell’ecumenismo. • Le religioni, aspetti della società multiculturale e multireligiosa, la libertà di culto. • Le religioni rivelate e le religioni non monoteistiche. • L’amore nel Nuovo Testamento, l’amicizia, l’uomo e i suoi diritti, la giustizia, il progetto del cristiano. • La propria identità, responsabilità e libertà, , l’autocontrollo, l’amore per sé e per il prossimo, la vita di relazione con la famiglia con gli altri. 80 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 METODOLOGIA La fase insegnamento - apprendimento. Si tratta di una dei momenti più importanti e delicati del processo formativo. All'insegnante spetta il non facile compito di creare un ambiente idoneo in cui i messaggi possano transitare e arrivare a destinazione con la massima chiarezza ed efficacia, all'alunno quello di dimostrare la propria disponibilità e collaborazione. L'obiettivo principale consiste nel far acquisire le giuste tecniche dell'apprendimento. E' cioè molto più importante imparare come si ascolta, come si studia, come si organizzano le informazioni, come si esprimono le conoscenze e le idee, piuttosto che accumulare tutta una serie di nozioni che possono essere facilmente dimenticate e quindi non più utilizzabili. La nostra scuola, allora, attua strategie incentrate su vari modelli didattici, da utilizzare secondo le situazioni e gli obiettivi che si intendono conseguire: Modello di lezione frontale: Presentazione dettagliata dell'obiettivo che si intende raggiungere - trattazione dell'argomento con il supporto di libri, schemi, grafici, sussidi multimediali - domande di chiarimento e spazio per dialogo ed eventuali ipotesi risolutive assegnazione di elaborati applicativi o riassuntivi da sviluppare - verifica del lavoro svolto e confronto. Valutazione formativa che faccia comprendere quali obiettivi siano stati realmente raggiunti. Modello di lezione operativa: Presentazione dello schema di lavoro e delle finalità impostazione delle fasi operative - assegnazione dei ruoli - attività di laboratorio con uso di strumenti e apparecchiature - ampio spazio alla creatività personale assistita e nel caso guidata - verifica critica del lavoro realizzato - valutazione formativa delle abilità acquisite. Modello della ricerca: illustrazione degli obiettivi e del percorso da seguire - impostazione dei quesiti generali attraverso modelli e schede - organizzazione del lavoro per piccoli gruppi con assegnazione dei ruoli - discussione guidata - confronto finale dei risultati - valutazione formativa. Metodo della lezione con la LIM Le lavagne interattive, favorendo l'apprendimento visivo, costituiscono un utile strumento didattico in grado di rispondere alle esigenze di un grande numero di studenti, compresi gli alunni con “bisogni educativi speciali” quali i casi di disabilità, gli studenti stranieri di recente immigrazione, gli studenti con DSA (esempio dislessia) ed a-specifici. OBIETTIVI LIM nella didattica: • Apprendere le potenzialità dell’utilizzo della LIM per i contenuti disciplinari. • Sviluppare un apprendimento collaborativo tra studenti e insegnanti. 81 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • Migliorare l’efficacia comunicativa nella realizzazione dei percorsi. • Migliorare le capacità espositive degli alunni davanti ad un pubblico. • Sfruttare simultaneamente le potenzialità dei diversi linguaggi multimediali (quello audiovisivo, iconico, fotografico, testuale, etc.) con l’interattività tipica dei nuovi media. • Ricercare risorse didattiche disponibili on-line attraverso la LIM. • Fornire agli alunni percorsi didattici adatti alle discipline coinvolte. VALUTAZIONE La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento e traguardi di competenza previsti dalle indicazioni e declinati nel curriculo. La valutazione assume una funzione formativa che accompagna i processi di apprendimento e ne promuove il miglioramento. La valutazione deve essere trasparente sui criteri e sui risultati adottati, promuovendo la partecipazione educativa. CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA La valutazione ha il compito fondamentale di rilevare informazioni riguardanti il processo di apprendimento, per regolare l'azione didattica. Art. 1 - Regolamento - finalità e caratteri della valutazione (D. P. R. 22 /06/2009) “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni”. “Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275”. I tempi della valutazione si articolano in tre momenti basilari: 82 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • • • valutazione iniziale (ottobre-novembre): ha la funzione diagnostica circa l'area cognitiva (conoscenze e abilità), affettiva (comportamento, relazioni) e del metodo di studio. valutazione in itinere: si colloca nel corso degli interventi didattici per fornire all'insegnante tutte le informazioni necessarie per la programmazione delle attività. I rapporti con le famiglie sono essenziali per l'attuazione di strategie personalizzate. valutazione finale: è situata al termine di una frazione rilevante di lavoro scolastico Consente di redigere un bilancio complessivo di ogni singolo alunno e del gruppo classe, con l'intento di stimare anche la validità della programmazione attuata. Il Collegio dei docenti ha deliberato di suddividere l’anno scolastico in un trimestre (3 mesi) e in un pentamestre (5 mesi). La valutazione interna si articola in autovalutazione di Istituto, riguardante gli elementi di sistema (efficacia della progettazione didattica rispetto agli obiettivi, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio ecc.) e in valutazione diagnostica, formativa e sommativa (periodica, annuale e biennale) dei singoli allievi, di esclusiva competenza dei docenti. Valutazione sul rendimento scolastico degli studenti (D.L. del 19 febbraio 2004, n. 59 – L. 30 ottobre 2008 n. 169 – D. P. R 22 /06/2009)“Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite. Il Collegio ha approvato all’unanimità i criteri in deroga al limite massimo di assenze: gravi motivi di salute, ricovero ospedaliero, gravi motivi di famiglia…. tali da non compromettere il livello di preparazione dell’alunno. 1. Il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 ha regolamentato le norme vigenti per la valutazione degli alunni. Esso prevede che l’ammissione all’anno successivo ed all’esame di Stato è disposta previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico (49 giorni: 248 ore), nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno affinché si attivi a curare il proprio figlio il recupero o a far partecipare il figlio ai corsi di recupero che la scuola avvierà prima dell’inizio dell’anno. Le carenze devono essere colmate entro l’anno successivo. 83 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Il Collegio dei docenti ha approvato a maggioranza il criterio in base al quale viene assegnato un bonus di 3 (tre) voti (solo per le classi prime e seconde) per colmare eventuali deficit in non più di tre discipline. Per l’attribuzione del “bonus” ciascun consiglio di classe valuterà caso per caso le diverse situazioni e deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva. Esame di stato “ L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi”. (L. 30 ottobre 2008 n. 169, Art. 3 comma 4). All’articolo 11 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, sono apportate le seguenti modificazioni: a. «4-bis. Il consiglio di classe, in sede di valutazione finale delibera se ammettere o non ammettere all’esame di Stato gli alunni frequentanti il terzo anno della scuola secondaria di primo grado formulando un giudizio di idoneità o, in caso negativo, un giudizio di non ammissione all’esame medesimo.» b. «4-ter. L’esame di Stato comprende una prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi relativi alla suddetta prova sono scelti tra quelli predisposti annualmente dall’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), conformemente alla direttiva periodicamente emanata dal Ministero stesso e inviati alle istituzioni scolastiche competenti.» c. Per l’ammissione all’esame di Stato il Consiglio di classe è tenuto ad esprimere il giudizio di idoneità in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado, calcolando il 30% della somma delle medie aritmetica delle valutazioni finali del primo e secondo anno e sommandone il risultato con il 70% della media del terzo anno scolastico (compresi i decimali) e arrotondando all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. d. All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova Nazionale, predisposta dell’INVALSI, e il giudizio di idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. e. I candidati possono avere la lode solo sulla base dei seguenti criteri: • conseguire nel triennio la media di dieci decimi; • la valutazione in tutte le discipline deve essere di dieci decimi; • il voto di ammissione all’esame di dieci decimi; • i compiti scritti, compreso l’INVALSI e il colloquio orale devono avere ciascuno una valutazione di dieci decimi; Solo con i suddetti criteri può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità. 84 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 f. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola, ai sensi dell’articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Valutazione degli alunni in ospedale 1. Per gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in ospedali o luoghi di cura, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni ai fini della valutazione periodica e finale. 2. Nel caso in cui la frequenza dei corsi di cui al comma 1 ha una durata prevalente rispetto a quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe; analogamente si procede quando l'alunno, ricoverato nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, deve sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse. Valutazione del comportamento degli studenti (Riferimento DM 5/09 e DPR 122/09) La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado è espressa in decimi. Ai fini della valutazione del comportamento viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione, alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede (comprese le visite d’istruzione) (art.2). Nella valutazione del comportamento si tiene conto dei seguenti fattori: interesse e partecipazione alle attività scolastiche; atteggiamento dell’alunno nei confronti degli impegni scolastici; rispetto delle regole (Regolamento di istituto e norme di convivenza civile) ed autocontrollo; socializzazione, rapporti con gli altri e collaborazione. La valutazione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente e, a partire dall’anno scolastico 2008-2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul 85 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. La votazione insufficiente può essere attribuita dal Consiglio di classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità e, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità che prevedano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COMPORTAMENTO OBIETTIVI EDUCATIVI: classi prime, seconde e terze • Assumere comportamenti corretti e responsabili nei diversi contesti educativi. • Partecipare alle varie attività didattiche. • Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. • Rispettare i rapporti interpersonali. Voti Comportamento 5 Non controllato. Nei casi in cui siano stati presi motivati provvedimenti disciplinari. Vivace ma non sempre corretto. 6 Impegno Saltuario e superficiale Discontinuo Partecipazione e frequenza Non partecipa ad alcuna attività. Frequenza saltuaria. Strutture e sussidi Non sempre rispetta strutture e sussidi Partecipa solo se Modesto stimolato. rispetto Frequenza discontinua. Rapporti interpersonali Comportamento scorretto o quasi nel rapporto con gli insegnanti e con i compagni Non sempre corretto nel rapporto con gli insegnanti e con i compagni 86 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 7 Corretto Regolare ma non sempre accurato 8 Corretto Regolare 9 Corretto e responsabile Regolare 10 Responsabile ed equilibrato Regolare ed accurato Partecipa in modo consapevole. Frequenza poco regolare. Interviene con pertinenza. Frequenza regolare. Apprezzabile interesse. Frequenza costante. Rispetta strutture e sussidi scolastici Corretti rapporti interpersonali Rispetta strutture e sussidi scolastici Rispetta strutture e sussidi scolastici Corretti rapporti interpersonali Mostra vivo interesse. Frequenza assidua. Rispetta strutture e sussidi scolastici Equilibrato nei rapporti interpersonali e collaborativo nel gruppo. Ottima la socializzazione LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Con il termine di competenze si indicano "le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e alle attività realizzate nell'ambito dell'ampliamento dell'offerta formativa o liberamente scelte dagli alunni e debitamente certificate”. In questo quadro di azione, il Ministero ha predisposto una scheda dell’attività valutativa degli apprendimenti, che prevede l’attestazione di una certificazione dei traguardi delle competenze per l’ultimo anno del primo ciclo di istruzione, come termine di un percorso di crescita educativa e personale delle competenze acquisite durante il percorso scolastico. Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto legge. La certificazione delle competenze, che sono cosa ben diversa da conoscenze e abilità, devono soddisfare le seguenti finalità: • fornire elementi di oggettività alla valutazione delle competenze; • evitare che la certificazione delle competenze si traduca in una semplice traslazione della valutazione disciplinare espressa in relazione alle conoscenze; 87 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 • costituire una documentazione attestante e motivante il giudizio espresso in sede di consiglio di classe, anche allo scopo di evitare eventuali contestazioni da parte delle famiglie. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D'ESAME Visti il D.M. 29/11/2007, la legge 169/2008, il regolamento di attuazione del 22/06/2009 n.122 Viste le delibere del collegio Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato; CERTIFICANO che l'alunno/a nato/a a SCIACCA (prov. ) il __/__/__ ha superato l'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di (I) /Decimi, raggiungendo un livello di maturazione globale (II) ................................... (I) Valutazione del livello di raggiungimento espressa in decimi: Dieci, Nove, Otto, Sette, Sei. (II) Eccellente (10 e lode), Elevato(10/9), Completo(8), Soddisfacente(7), Adeguato(6). Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza: AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Competenza ITALIANO: è capace di interagire in modo efficace nelle diverse situazioni comunicative; padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti. LINGUA STRANIERA INGLESE: comprende i punti essenziali di messaggi in lingua standard su argomenti familiari; nella conversazione, comprende i punti chiave del messaggio ed espone le proprie idee con correttezza; produce testi corretti e coerenti. SECONDA LINGUA COMUNITARIA FRANCESE: comprende frasi ed espressioni di uso quotidiano; comunica in attività che richiedono uno scambio di informazioni su argomenti familiari e Livello: Voto: Livello: Voto: Livello: Voto: 88 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Competenza abituali. MUSICA: utilizza la notazione e il linguaggio specifico con correttezza; usa il linguaggio espressivo-musicale nelle sue diverse forme; sa eseguire collettivamente e/o individualmente brani vocali/strumentali. ARTE E IMMAGINE: rappresenta la realtà e le esperienze attraverso l'utilizzo di varie tecniche; descrive le opere d'arte, sa collocarle storicamente nel periodo di appartenenza, utilizzando il linguaggio verbale specifico. EDUCAZIONE FISICA: utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo; è capace di integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le regole. AREA STORICO-GEOGRAFICA Competenza STORIA E GEOGRAFIA: conosce i momenti fondamentali della storia mondiale e locale contemporanea; coglie le relazioni tra fatti storici; conosce e rispetta i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica italiana; descrive le caratteristiche fisiche, storiche ed antropiche del territorio; utilizza coerentemente strumenti e linguaggi specifici. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Competenza MATEMATICA: padroneggia i concetti fondamentali della matematica; riconosce e risolve problemi in contesti diversi; interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con la realtà. SCIENZE: osserva la realtà e sviluppa soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite; adotta comportamenti di prevenzione a tutela della salute. TECNOLOGIA: osserva con consapevolezza le diverse realtà tecnologiche in rapporto all'uomo, ai contesti socio-produttivi ed all'ambiente; utilizza i principali programmi informatici per scopi diversi. Livello: Voto: Livello: Voto: Livello: Voto: Livello: Voto: Livello: Voto: Livello: Voto: Livello: Voto: LEGENDA Valutazi one espressa in decimi livello di compet enza Sei B: Base Sette Otto Nove Dieci I: Interm edio A: Avanz ato Livelli generali di competenza 6: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, con richiesta di aiuto, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. 7: Lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni note con discreta autonomia, mostrando di possedere conoscenze ed abilità e di saper applicare regole e procedure. 8: Lo studente svolge compiti e risolve problemi anche complessi in situazioni note, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite in modo consapevole. 9: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note; compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare con pertinenza le conoscenze e le abilità acquisite. 10: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, compie scelte consapevoli, mostrando sicura padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a: 89 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 - tempo scuola (settimanale complessivo) ore 30 - altre attività significative: LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Valutare significa far conoscere al ragazzo la sua situazione in riferimento ad un obiettivo che è stato concordato e che assieme si intende raggiungere. Elementi fondamentali della valutazione formativa sono quindi: La chiarezza del linguaggio con cui viene comunicata. La sistematicità durante il percorso didattico. L'efficacia prodotta sugli sviluppi educativi ( autonomia, capacità di scelta, metodo). La funzione di stimolo per migliorare e per mettere in rilievo i progressi acquisiti. La valutazione sommativa, espressa dalle singole discipline e dal Consiglio di classe, ha invece il compito di puntualizzare la situazione, sia intermedia che finale, tenendo conto di molteplici parametri quali: Il comportamento e i rapporti interpersonali. L'impegno e l'interesse dimostrati, la partecipazione e le risposte alle consegne. L'acquisizione di un adeguato metodo di studio e di lavoro. I progressi evidenziati rispetto alla situazione iniziale. Il livello di conoscenze e competenze globalmente acquisite, rapportato con le situazioni individuali. Il grado di maturità dimostrato nei rapporti con gli altri e nel rispetto dei propri doveri scolastici. Gli strumenti per la misurazione del percorso formativo degli apprendimenti Livelli di partenza I livelli di partenza riguardano la situazione iniziale di ogni alunno e di ogni classe rispetto ad alcune abilità di "base", per saperne di più sui processi individuali di apprendimento e formulare meglio l'ipotesi di programmazione. Il collegio dei docenti ha individuato le abilità alle quali fare riferimento ed ha indicato i relativi descrittori. Il lavoro iniziale e le prove di ingresso hanno lo scopo di accertare il possesso di quelle abilità, che si ritengono pre-requisiti essenziali per il percorso formativo previsto, anche per la loro"trasversalità"rispetto alle aree disciplinari. Le prove vengono strutturate in modo che le prestazioni richieste siano di graduale difficoltà e si riferiscano il più possibile ad ambiti multidisciplinari. È chiaro che l'analisi delle prestazioni ha soprattutto uno scopo informativo e didattico. Le famiglie verranno a conoscenza dei livelli di partenza di ciascun allievo nel corso dei colloqui individuali con gli insegnanti. 90 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Sulla base delle elaborazioni dei dati raccolti si determinano gli obiettivi e le strategie di intervento, sia per il gruppo (programmazione del consiglio di classe, piani di lavoro disciplinari), sia individualizzati. Prove di verifica nel corso dell’anno scolastico Le verifiche hanno lo scopo di accertare i risultati raggiunti e di controllare il percorso di apprendimento per rendere consapevoli le alunne, gli alunni e le loro famiglie. Si prevedono verifiche: Orali Scritte Grafiche Pratiche Colloqui individuali o discussione di gruppo, prove di lettura, relazioni a voce, rilevazioni individuali e/o di gruppo in classe, ecc. Schemi, questionari, saggi, temi, procedimenti di calcolo, soluzioni di problemi, ecc. Tabelloni di sintesi, illustrazioni, disegni e composizioni, rappresentazioni geometriche, diagrammi di valori statistici, ecc. Esecuzioni con strumenti, manipolazioni, esperimenti, attività motorie, ecc. Gli strumenti per evidenziare il percorso formativo dell'alunno sono: • Il registro personale del docente in formato digitale su cui compariranno le annotazioni sistematiche indicanti il percorso didattico educativo, gli esiti delle prove, il livello delle competenze e i progressi acquisiti. Altri fattori importanti da considerare saranno: il livello di partenza e le indicazioni circa gli interventi di recupero, sostegno e potenziamento. • Il verbale del Consiglio di Classe che riporterà la traccia degli interventi programmati e realizzati, le strategie di lavoro nonché le risposte riscontrate. • Le griglie del Consiglio di classe. • La scheda di valutazione dell’alunno in formato digitale. • Le comunicazioni orali e scritte alla famiglia. La valutazione periodica Giusta delibera del Collegio, l’anno scolastico è stato diviso in un trimestre (3 mesi) e in un pentamestre (5 mesi): il primo periodo (trimestre) dal 15/09/2014 al 20 dicembre 2014, il secondo periodo (pentamestre) dal 07/01/2015al 09/06/ 2015. Questa deliberazione è stata adottata nella logica di una più rapida conoscenza, da parte dei genitori, del percorso scolastico dei propri figli e allo scopo, come scuola, di organizzare tempestivamente gli opportuni interventi di recupero per gli studenti che potrebbero manifestare lacune nell’apprendimento di qualche disciplina. Il processo valutativo sarà chiaro e trasparente. Esso si articolerà attraverso verifiche a breve, a medio e a lungo termine. Alla fine di ogni U.A. o durante il suo svolgimento verranno effettuate, mediante colloqui orali, prove oggettive varie e composizioni scritte, delle 91 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 verifiche intese come momento formativo ed essenziale del lavoro programmato, in quanto avranno la funzione di rendere gli alunni consapevoli del cammino di crescita culturale da loro percorso e di permettere all’insegnante, in caso di esiti negativi, di approntare interventi di sostegno e di recupero. Per accertare il possesso delle abilità, si misurerà il profitto e si verificherà il metodo di lavoro, l’impegno, la partecipazione e il grado di socializzazione di ciascun alunno, durante il processo formativo, in quanto la valutazione necessita non solo di verifiche del profitto, ma anche di opportune annotazioni sulle condizioni, sui metodi di apprendimento e sulle manifestazioni comportamentali degli alunni. La valutazione sul rendimento scolastico si esprimerà in decimi, integrando, alla fine di ciascun quadrimestre, i dati delle prove con tutte le altre informazioni che è possibile reperire tramite le osservazioni sistematiche degli insegnanti (situazione di partenza, progressi significativi, atteggiamento, motivazione, risposta alle istruzioni e agli incoraggiamenti degli insegnanti, costanza dei risultati, impegno e consapevolezza dei lavori assegnati a casa). La scheda viene usata per registrare e comunicare il processo educativo di apprendimento, in riferimento alla proposta culturale e didattica che la scuola formula secondo gli orientamenti del progetto d'Istituto. Valutazione dei risultati Durante l’anno scolastico, si effettuano iniziative di monitoraggio degli scrutini del primo e secondo quadrimestre per poter osservare e riflettere sulle differenze di alcune variabili nelle diverse classi, in modo che ciascun consiglio di classe possa trovare le opportune strategie e le modalità per migliorare la situazione educativa e cognitiva degli alunni. I dati raccolti, rappresentati attraverso dei grafici, ci danno la possibilità di osservare il movimento delle variabili, in modo da poter intervenire con efficacia sul percorso formativo complessivo degli alunni. 92 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE: COMPETENZE ORALI (classi I-II-III) RELIGIONE VOTI 1-2-3 4 5 6 7–8 9 10 COMPETENZE ABILITÀ’ CONOSCENZE LIVELLI DI COMPETENZA GIUDIZIO Inesistenti Inesistenti Inesistenti Livello base non raggiunto N.S. Livello base S Livello intermedio B Livello avanzato D Livello avanzato O Inesistenti Inesistenti Applica le conoscenze minime se guidato ma con errori. Si esprime in modo scorretto, frammentario e superficiale. Frammentarie, lacunose e parziali. Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo superficiale e con un uso impreciso della terminologia specifica. Si esprime in modo semplice e corretto ed utilizza i termini più comuni della disciplina. Superficiali e limitate. Si esprime con correttezza e con una terminologia appropriata. Complete e sicure con qualche approfondimento. Applica le conoscenze in modo generalmente corretto in contesti semplici. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi; compie analisi corrette e complete. Applica le conoscenze in modo sicuro; esamina situazioni, individua relazioni e sa cogliere analogie e differenze. Sintetizza correttamente ed effettua in piena autonomia valutazioni personali. Semplici ma essenziali su tutti i contenuti. Si esprime in modo scorrevole e utilizza i linguaggi specifici. Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi. Si esprime in modo corretto utilizzando un linguaggio vario ed appropriato. Organiche, approfondite e ampliate in modo del tutto personali. 93 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TRASVERSALE COMPETENZE ORALI (classi I-II-III) VOTO DESCRITTORI COMPETENZE 1-2-3 4 5 6 7 8 9 10 ABILITA’ LIVELLI DI COMPETENZA CONOSCENZE Inesistenti Inesistenti Inesistenti Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni. Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende in modo limitato e impreciso testi, dati e informazioni. Commette errori sistematici nell’applicare conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende solo in parte e superficialmente testi, dati e informazioni. Se guidato, applica conoscenze e abilità in contesti semplici. Comprende in modo globale testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo complessivamente corretto. Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto. Non è in grado di applicare procedure, di effettuare analisi e sintesi. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione. Espone in modo confuso. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo impreciso. Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e classificazione. Anche se guidato, non espone con chiarezza. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo essenziale e solo in compiti noti. Guidato, riesce a riconoscere proprietà ed a classificare. Necessita di guida nell’esposizione. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole. Riconosce proprietà e regolarità e applica criteri di classificazione. Espone in modo semplice, ma chiaro. I contenuti non sono appresi o sono appresi in modo confuso e frammentario. Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti in modo corretto e sicuro. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi utilizzando conoscenze e abilità interdisciplinari. Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti con sicurezza e padronanza. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi utilizzando originalità, conoscenze e abilità interdisciplinari. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo consapevole e corretto. Riconosce con sicurezza e precisione proprietà e regolarità, che applica nelle classificazioni. Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo preciso e ordinato. Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza e autonomia. Riconosce proprietà e regolarità, che applica autonomamente nelle classificazioni. Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo chiaro, preciso e sicuro. Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi e sintesi corrette, approfondite e originali. Sa utilizzare proprietà e regolarità per creare idonei criteri di classificazione. Esprime valutazioni personali pertinenti e supportate da argomentazioni efficaci. Espone in modo chiaro, preciso e sicuro. I contenuti non sono appresi o lo sono in modo limitato e disorganizzato. I contenuti sono appresi in modo superficiale, parziale e/o meccanico. I contenuti sono appresi in modo globale, nelle linee essenziali e con approfondimento solo di alcuni argomenti. I contenuti sono appresi in modo ordinato, sicuro con adeguata integrazione alle conoscenze preesistenti. I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro autonomo. Livello Base non raggiunto Livello Base Livello Intermedio e I contenuti sono appresi in modo completo, sicuro e organico, riuscendo autonomamente ad integrare conoscenze preesistenti. Livello Avanzato 94 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA SCRITTA DI ITALIANO Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Voti Competenze linguistiche di base Capacità di esprimersi (Punteggiatura, Ortografia, Morfosintassi, Proprietà lessicale Si esprime in modo: • Appropriato • Corretto • Sostanzialmente corretto • Impreciso e/o scorretto • Gravemente scorretto Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente 3 2,5 2 1,5 Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Argomenta in modo: • Ricco e articolato • Chiaro e ordinato • Schematico • Poco coerente • Inconsistente Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia Conosce e sviluppa in modo: • Pertinente ed esauriente • Pertinente e corretto • Essenziale • Poco pertinente e incompleto • Non pertinente (fuori tema) Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Rielabora in modo: • Critico • Personale • Essenziale • parziale • non rielabora Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Efficacia argomentativa Pertinenza e conoscenza dell’argomento Originalità creatività Valutazione complessiva Totale punteggio 1 3 2,5 2 1,5 1 2 1,5 1 0,5 0 2 1,5 1 0,5 0 ../10 95 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA SCRITTA DI INGLESE E FRANCESE VOTO COMPRENSIONE/PRODUZIONE CONTENUTI USO DELLA LINGUA (morfosintassi, lessico, spelling. 3 Gravi difficoltà nella comprensione/produzione di messaggi/informazioni Scarsa conoscenza dei contenuti 4 Frammentaria e molto lacunosa la comprensione/produzione di messaggi/informazioni Conoscenza dei contenuti decisamente inadeguata. Conoscenza della morfosintassi scarsa, con gravi e diffusi errori; molto inadeguati lessico e spelling. Conoscenza delle strutture morfosintattiche frammentaria, lessico e spelling inadeguati. 5 Incompleta la comprensione/produzione di messaggi/informazioni Comprensione/produzione di messaggi/informazioni essenziale e semplice Lacunosa la conoscenza dei contenuti. Abbastanza sicura e pertinente la comprensione/produzione di messaggi/informazioni Completa la comprensione/produzione di messaggi/informazioni Approfondita e ampia la comprensione/produzione di messaggi/informazioni Spiccata padronanza nella comprensione e produzione molto approfondita e articolata Appropriata la conoscenza dei contenuti 6 7 8 9 10 Conoscenza dei contenuti adeguata, ma non sempre approfondita. Sicura la conoscenza dei contenuti Conoscenza dei contenuti approfondita e precisa Molto approfondita e sicura la conoscenza dei contenuti con spunti personali ed originali Uso incerto e non sempre adeguato della morfosintassi e del lessico. Conoscenza adeguata ma non sempre approfondita della morfosintassi e del lessico. Spelling accettabile Uso sostanzialmente corretto delle strutture morfosintattiche, del lessico e dello spelling Corretto l’uso della morfosintassi pur se con qualche errore; lessico e spelling precisi. Accurato l’uso delle strutture linguistiche; precisi lessico e spelling; qualche imprecisione Uso della morfosintassi e del lessico molto appropriato; eventuali imprecisioni irrilevanti. 96 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA SCRITTA DI MATEMATICA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Conoscenza dei contenuti Frammentaria/superficiale Adeguata Sicura/approfondita e precisa 1 2 3 Confusa con gravi errori/ incompleta con errori Appropriata Corretta, precisa e appropriata 1 Rielaborazione, organizzazione delle conoscenze e/o dei dati forniti Frammentaria/disorganizzata Corretta e organizzata 1 2 Uso della terminologia , del linguaggio specifico (grafico e simbolico), degli strumenti matematici, di schemi, diagrammi,etc. VOTO ATTRIBUITO : /10 Non sempre preciso Appropriato/chiaro/preciso 1 2 Applicazione delle conoscenze e/o analisi di processi, modelli, etc 2 3 Totale punti……… 97 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO presenti nella scheda di valutazione dell’alunno DISCIPLINE Religione Cattolica Italiano Inglese Storia Geografia Seconda Lingua Comunitaria Francese Matematica Scienze Tecnologia Musica Arte e Immagine OSA CLASSI PRIME Conoscere i contenuti essenziali della religione. Documentare come le parole e le opere di Gesú abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo. Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici. Conoscere gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica di altre religioni, in particolare Ebraismo e Islam. Leggere in modo espressivo. Comprendere ed interpretare in forma guidata o autonoma messaggi orali e scritti. Produrre testi scritti di tipo diverso in modo corretto e coerente. Riconoscere ed utilizzare le strutture morfosintattiche della lingua. Leggere e comprendere semplici messaggi riguardanti la vita quotidiana. Produrre semplici messaggi verbali con lessico appropriato. Conoscere ed utilizzare adeguatamente strutture e funzioni linguistiche. Produrre semplici testi scritti. Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi. Saper utilizzare il linguaggio storico. Riconoscere l'importanza delle fonti e saper leggere un documento. Saper ricostruire i fatti più salienti della storia locale e regionale relativamente al periodo studiato. Conoscere i diritti e doveri del cittadino. Cogliere semplici relazioni tra elementi del territorio, insediamenti umani e sviluppo economico. Osservare paesaggi nei diversi aspetti. Leggere, comprendere e produrre carte geografiche e tematiche, grafici, fotografie. Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico. Leggere e comprendere semplici e chiari messaggi riguardanti la vita quotidiana. Conoscere ed utilizzare strutture e funzioni linguistiche. Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto. Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, riflette sui principi e sui metodi adottati. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con la realtà. Conosce gli elementi propri della disciplina, esplora e sperimenta i fenomeni più comuni. Ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Cogliere l'evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici relativi ai processi di produzione. Usare gli strumenti da disegno per la realizzazione di figure geometriche. Collegare le modalità di funzionamento di oggetti, di strutture e sistemi con le conoscenze scientifiche e tecniche che ha acquisito. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Possedere competenze tecnico esecutive ed espressive sia vocali che strumentali per eseguire semplici brani ritmici e melodici di difficoltà progressive, senza reclusioni di genere, epoche, stili. Produrre e/o rielaborare espressioni musicali ritmiche e melodiche in modo personale. Percepire, comprendere, riconoscere, confrontare e relazionare i principali elementi del linguaggio musicale. Leggere e interpretare i contenuti di messaggi visivi rapportandoli ai contesti in cui 98 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Educazione fisica Approfondimento in materie letterarie Comportamento DISCIPLINE Religione Cattolica Italiano Inglese Seconda Lingua Comunitaria Francese Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia sono stati prodotti. Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi. Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artisticoculturali. Conoscere il corpo e le funzioni senso-percettive. Comprendere il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Rispettare le regole del gioco e dello sport. Comprendere l'importanza delle norme di sicurezza, della prevenzione, della salute e del benessere. Sviluppo e recupero delle abilità di base. Assumere comportamenti corretti e responsabili nei diversi contesti educativi. Partecipare alle varie attività didattiche. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare i rapporti interpersonali. OSA CLASSI SECONDE Conoscere i contenuti essenziali della religione. Documentare come le parole e le opere di Gesú abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo. Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici. Conoscere gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica di altre religioni, in particolare Ebraismo e Islam. Leggere in modo espressivo. Comprendere ed interpretare messaggi orali e scritti. Produrre testi scritti di tipo diverso in modo corretto e coerente. Riconoscere ed utilizzare le strutture morfosintattiche della lingua. Leggere e comprendere semplici messaggi riguardanti la vita quotidiana. Produrre semplici messaggi verbali con lessico appropriato. Conoscere ed utilizzare adeguatamente strutture e funzioni linguistiche. Produrre semplici testi scritti. Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi. Leggere e comprendere semplici e chiari messaggi riguardanti la vita quotidiana. Conoscere ed utilizzare strutture e funzioni linguistiche. Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto. Confrontare modelli di civiltà e di cultura diversi. Saper utilizzare il linguaggio storico. Riconoscere l'importanza delle fonti e saper leggere un documento. Saper ricostruire i fatti più salienti della storia locale e regionale relativamente al periodo studiato. Conoscere l'organizzazione politica ed economica dell'Unione Europea. Cogliere semplici relazioni tra elementi del territorio, insediamenti umani e sviluppo economico. Comprendere paesaggi nei diversi aspetti. Leggere, comprendere e produrre carte geografiche e tematiche, grafici, fotografie. Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, riflette sui principi e sui metodi adottati. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con la realtà. Conosce gli elementi propri della disciplina, esplora e sperimenta i fenomeni più comuni. Ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Cogliere l'evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici 99 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Musica Arte e Immagine Educazione fisica Approfondimento in materie letterarie Comportamento relativi ai processi di produzione. Usare gli strumenti da disegno per la realizzazione di figure geometriche. Collegare le modalità di funzionamento di oggetti, di strutture e sistemi con le conoscenze scientifiche e tecniche che ha acquisito. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Possedere competenze tecnico esecutive ed espressive sia vocali che strumentali per eseguire semplici brani ritmici e melodici di difficoltà progressive, senza reclusioni di genere, epoche, stili. Produrre e/o rielaborare espressioni musicali ritmiche e melodiche in modo personale. Percepire, comprendere, riconoscere, confrontare e relazionare i principali elementi del linguaggio musicale. Leggere e interpretare i contenuti di messaggi visivi rapportandoli ai contesti in cui sono stati prodotti. Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi. Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artisticoculturali. Conoscere il corpo e le funzioni senso-percettive. Comprendere il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Rispettare le regole del gioco e dello sport. Comprendere l'importanza delle norme di sicurezza, della prevenzione, della salute e del benessere. Consolidamento delle abilità di base. Assumere comportamenti corretti e responsabili nei diversi contesti educativi. Partecipare alle varie attività didattiche. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare i rapporti interpersonali. DISCIPLINE OSA CLASSI TERZE Religione Cattolica Riconoscere le dimensioni fondamentali dell’esperienza di fede di alcuni personaggi biblici. Cogliere nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l’incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione. Individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita. Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana. Leggere in modo espressivo testi di vario tipo. Comprendere, interpretare e relazionare oralmente testi non solo letterari. Intervenire nelle discussioni esprimendo le proprie opinioni. Scrivere testi di vario tipo corretti e coerenti. Riconoscere ed utilizzare le strutture morfosintattiche della lingua. Leggere e comprendere testi di vario genere. Produrre messaggi verbali riguardanti avvenimenti, sentimenti o desideri. Produrre testi scritti utilizzando strutture e funzioni linguistiche adeguate. Individuare e confrontare abitudini e problematiche nelle diverse culture. Leggere e comprendere testi scritti d'uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro. Capire e descrivere avvenimenti, sentimenti o desideri. Produrre testi scritti, utilizzando correttamente strutture e funzioni linguistiche. Individuare e confrontare abitudini e stili di vita nelle diverse culture. Conoscere e riferire oralmente gli eventi storici più importanti e cogliere le connessioni con la storia locale. Saper usare e confrontare fonti di tipo diverso. Costruire grafici e mappe temporali. Conoscere l’ordinamento della Repubblica e della Costituzione italiana. Conoscere e analizzare paesaggi e sistemi territoriali lontani nei diversi aspetti, utilizzando gli strumenti propri della disciplina. Individuare i rapporti di interdipendenza di fatti e fenomeni. Produrre schemi di sintesi, carte tematiche, Italiano Inglese Seconda Lingua Comunitaria Francese Storia Geografia 100 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Matematica Scienze Tecnologia Musica Arte e Immagine Educazione fisica Approfondimento in materie letterarie Comportamento grafici, utilizzando una simbologia convenzionale. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, riflette sui principi e sui metodi adottati. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con la realtà. Conosce gli elementi propri della disciplina, esplora e sperimenta i fenomeni più comuni. Ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Cogliere l'evoluzione nel tempo nonchè i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici relativi ai processi di produzione. Usando il disegno tecnico, seguire le regole delle proiezioni ortogonali ed assonometriche. Collegare le modalità di funzionamento di oggetti, di strutture e sistemi con le conoscenze scientifiche e tecniche che ha acquisito. Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni. Possedere competenze tecnico esecutive ed espressive sia vocali che strumentali per eseguire semplici brani ritmici e melodici di difficoltà progressive, senza reclusioni di genere, epoche, stili. Produrre e/o rielaborare espressioni musicali ritmiche e melodiche in modo personale. Percepire, comprendere, riconoscere, confrontare e relazionare i principali elementi del linguaggio musicale. Comprendere le relazioni tra la realtà e le diverse forme di raffigurazione. Riconoscere ed applicare le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche anche audiovisive e informatiche. Analizzare opere d’arte del periodo storico considerato, attraverso le varie componenti della comunicazione visiva. Analizzare e confrontare le diverse funzioni dei beni del patrimonio culturale e ambientale individuandone il valore estetico. Comprendere ed utilizzare la terminologia specifica. Conoscere il corpo e le funzioni senso-percettive. Comprendere il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Rispettare le regole del gioco e dello sport. Comprendere l'importanza delle norme di sicurezza, della prevenzione, della salute e del benessere. Potenziamento delle abilità di base. Assumere comportamenti corretti e responsabili nei diversi contesti educativi. Partecipare alle varie attività didattiche. Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare i rapporti interpersonali. 101 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 PREMESSA Per la realizzazione e l’attuazione dei progetti extracurriculari, il Collegio dei Docenti, nella seduta del 11/09/2014, ha fornito, per l’anno scolastico 2014/2015, alcuni criteri generali da tenere in considerazione nella progettazione. Per l’attuazione dei progetti e di tutte le attività presenti nell’Offerta Formativa della scuola, si dovrà tener presente, oltre che della normativa nazionale (Decreto interministeriale n.44/ 2001; CCNL 2002/05; Decreto interministeriale 326/1996), anche: • • • • • delle linee guida fornite dal Consiglio d’Istituto; dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico; delle indicazioni fornite dal Dirigente Scolastico per il reperimento delle risorse finanziare; delle macro aree linguistico – logico – espressiva (attività sportiva, editoria, drammatizzazione, cinema, musica, canto, danza, socio- educativo, giochi logicomatematici, recupero etc.) individuate e approvate dal Collegio dei Docenti; del budget assegnato dal Consiglio d’Istituto. Organizzazione oraria: i progetti e le attività si svolgeranno da novembre a maggio, tutti i giorni da lunedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00. CRITERI GENERALI 1. Ogni docente può scegliere di partecipare al massimo a due progetti; 2. i progetti prevedono la presenza di due docenti per ogni tipologia progettuale di cui uno responsabile; 3. i progetti sono destinati ad alunni formanti gruppi a classi aperte; 4. gli alunni possono partecipare al massimo a due progetti; 5. il numero complessivo degli alunni presenti in ogni progetto deve essere costituito da un minimo di 15 ad un massimo di 20 (tranne per il carnevale, l’attività sportiva e il patentino). Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 103 GRAFICO DELLE SCELTE FORMATIVE PROVENIENTI DALLE FAMIGLIE I progetti e le attività formative curriculari ed extracurricolari sono stati scelti in sintonia con le richieste e i bisogni provenienti dalle famiglie e dal territorio sulla base delle macro-aree già stabilite: area linguistico-logico-espressiva e area sportiva, compatibilmente con le risorse professionali, strumentali e finanziarie della scuola. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 104 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 1. CONTINUITÀ/ORIENTAMENTO 2. GRUPPO CORALE -STRUMENTALE 3. LA MIA REGIONE TRA STORIA E CULTURA 4. LA MIA SCUOLA UN GIARDINO IN FIORE 5. PALLAVOLANDO 6. A.S.D. ICARO BASKET 7. SICUREZZA E PREVENZIONE: “Sicuri di stare al sicuro” 8. CINEFORUM 9. IN LIBRERIA CON LE CLASSI – MONDADORI 10. INTERVENTI DI PREVENZIONE, EDUCAZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE 11. TRA PASSATO E PRESENTE 12. GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO 13. CORSI DI RECUPERO POTENZIAMENTO Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 105 1. CONTINUITÁ E ORIENTAMENTO - Lavoriamo insieme – Finalità Scopo primario del progetto continuità è di garantire un percorso formativo organico e completo degli alunni, al fine di prevenire i loro disagi nel momento del passaggio da un ordine di scuola a quello superiore. Risultano importanti tutte le forme di coordinamento tra i docenti, pur nel rispetto delle differenziazioni proprie di ciascuna scuola, al fine di: 1. riconoscere la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna scuola; 2. prevedere opportune forme di coordinamento tra i vari gradi di scuola; 3. promuovere la conoscenza dei punti di arrivo e di partenza di ogni ordine; 4. promuovere lo sviluppo integrale e armonico della personalità dell'alunno; 5. creare "continuità" nello sviluppo delle competenze che l'alunno può acquisire dall'ingresso nella scuola fino ad orientarlo consapevolmente nelle scelte future; 6. favorire e promuovere lo scambio di esperienze significative attraverso lo sviluppo di attività didattiche comuni; 7. evitare che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scolastica, avviando e mantenendo rapporti positivi e proficui con l'ambiente familiare (continuità orizzontale). Obiettivi 1. Favorire lo “star bene” psico-fisico degli alunni nel passaggio tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione. 2. Favorire l’autoconoscenza e l’autovalutazione. 3. Favorire l’auto-orientamento degli alunni 4. Promuovere iniziative di continuità-orientamento tra i diversi ordini e gradi d’istruzione. 5. Sviluppare la motivazione, l’attitudine e l’interesse verso il futuro percorso scolastico. 6. Stimolare la cooperazione didattica ed educativa tra i docenti dei diversi ordini di scuola. 7. Favorire la cooperazione tra scuola e famiglie nelle scelte del percorso formativo. 8. Attivare nuove sinergie tra scuola secondaria di primo e di secondo grado. 9. Facilitare l’integrazione degli alunni in situazione di svantaggio e degli alunni extracomunitari nel nuovo contesto scolastico. 10. Favorire percorsi di continuità metodologico – didattico - organizzativa tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. 11. Rendere l’alunno consapevole dei propri processi cognitivi e motivazionali, capace di una pianificazione flessibile, autonoma e personale. Attività del progetto (Continuità scuola primaria – scuola secondaria di primo grado) Genitori • Incontro per illustrare i laboratori della continuità; • assemblea per illustrare il POF e le attività extracurriculari della scuola; • “La scuola apre le porte” Aprire per un pomeriggio il nostro istituto al territorio e a tutti i genitori degli alunni delle classi quinte che lo volessero visitare. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 106 Insegnanti • Coordinamento dei curriculi tra gli ordini di scuola con la costituzione di una “Commissione per continuità”; • attività didattiche presso le classi quinte delle scuole primarie; • Incontri specifici tra docenti delle due scuole per una conoscenza approfondita degli alunni in entrata. Alunni delle classi quinte • Incontri curriculari tra le classi quinte delle scuole primarie (I – II Circolo e Istituto Comprensivo Dante Alighieri) e gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado; • Organizzazione di laboratori extracurricolari interdisciplinari; • Raccordo con le scuole del territorio per la realizzazione di eventi e progetti comuni; • Elaborazioni di percorsi dalla scuola primaria alla scuola media per integrare le attività specifiche del progetto accoglienza. Alunni dei diversi gradi scolastici. Tempi di realizzazione: Gennaio/Febbraio PIANI D’AZIONE PER LA CONTINUITA’ Destinatari: Classi 5^ Scuole elementari Classi 1^ 2^ 3^ Scuola secondaria statale di primo grado Obiettivi Realizzare un progetto comune ai due ordini di scuola; Conoscere il nuovo ambiente scolastico; Fare la conoscenza dei possibili futuri insegnanti; Sperimentare alcuni momenti di lavoro; Stemperare ansie e preoccupazioni. TEMPI E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO GENNAIO 2015- Visite presso le scuole primarie per la diffusione di inviti. Laboratorio “La scuola un giardino in fiore” Laboratorio Musica e Folklore Laboratorio English Forever Laboratorio di scientifico GENNAIO 2015: OPEN DAY INCONTRO GENITORI SCUOLA: gli alunni delle classi 5^ si recheranno in visita presso la Scuola Media A. Inveges per conoscere la struttura e gli insegnanti. ORIENTAMENTO: scuola secondaria di primo grado - scuola secondaria di secondo grado Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 107 1. Partecipazioni ad eventuali iniziative o laboratori promossi dagli istituti superiori per gli alunni delle classi terze 2. Assemblee rivolte ai genitori delle classi terze a cura delle diverse scuole secondarie superiori. 3. Accoglienza dei rappresentanti degli istituti superiori in ore curricolari nelle varie classi terze. 4. Raccordo con le scuole del territorio per la realizzazione di eventuali progetti comuni. Destinatari Alunni dei diversi gradi scolastici. Responsabile: prof.ssa di Bona Angela 2. GRUPPO CORALE – STRUMENTALE Finalità Esecuzione corretta di brani corali e strumentali per l’attività di accoglienza delle classi prime; per l’inaugurazione A.S. (31 ottobre 2013), Natale (progetto continuità), Pasqua dello studente etc… Obiettivi - Educare alla pace, acquisire il valore dell’uguaglianza, giustizia, fratellanza, pace e cooperazione; - Promozione di una adeguata maturazione della personalità, capacità di ascolto, dialogo e rispetto per il prossimo; - Superamento dell’individualismo. - Affinamento del gusto estetico e delle capacità interpretative. Tempi di attuazione: Ottobre/Novembre /Dicembre/Marzo. Destinatari: alunni di varie classi. Responsabile: prof.ri Grisafi Calogera – Vassallo Antonino- Cappello Vito 3. LA MIA REGIONE TRA STORIA E CULTURA (Progetto multidisciplinare) Finalità Le finalità principali del progetto sono quelle di fare interessare ragazzi al dialetto e alle tradizioni, di farli avvicinare alla conoscenza di usi, costumi, proverbi e detti siciliani, con lo scopo di inculcare in loro la convinzione che “la conoscenza del passato aiuta a vivere meglio il presente e pone solide basi per la costruzione del futuro”. Riconoscendo il valore formativo e culturale dello studio del dialetto si è inteso progettare un percorso didattico atto a perseguire le seguenti finalità: • aiutare gli alunni a riscoprire e ad amare le tradizioni proprie della loro terra; • acquisire padronanza della lingua dialettale; Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 108 recuperare la memoria di situazioni, ambienti, personaggi, canti, musiche, danze, filastrocche; • valorizzare il senso di appartenenza alla propria comunità; • riscoprire la Sicilia, centro del Mediterraneo e crocevia di popoli che hanno lasciato segni profondi del loro passaggio; • educare alla conservazione della memoria storica locale e regionale. Obiettivi Educativi • Valorizzare il patrimonio di sapere e di esperienze di cui gli alunni, insieme alle loro famiglie, sono portatori. • Favorire la socializzazione. • Prendere coscienza di sé, non solo come individuo, ma come appartenente ad un gruppo. • Vivere la scoperta e la valorizzazione del territorio culturale, storico e artistico di appartenenza, attraverso un approccio immediato con la realtà topografica e architettonica della nostra isola e della nostra realtà locale. • Saper interagire con le generazioni precedenti. • Richiamare l’attenzione degli alunni sul valore culturale delle tradizioni popolari. • Promuovere atteggiamenti costruttivi sulla ricerca delle proprie radici. • Avviare alla costruzione di identità culturali legate al territorio per un migliore e più cosciente inserimento nella società del Duemila. • Valorizzare l’ambiente in cui si vive facendo riferimento alla tradizione e alla storia locale. • Arricchire culturalmente le nuove generazioni, abituandole alla ricerca e all’individuazione dei mutamenti linguistici. Tempi di attuazione: L’attività si svolgerà durante le ore curricolari per l’intero anno scolastico nelle proprie o altre classi in sostituzione dei colleghi assenti. In questa prospettiva, per l’anno scolastico 2014/2015, il suddetto progetto sarà utilizzato come un macroprogetto da cui poter estrapolare l’Unità di Apprendimento interdisciplinare che verrà realizzata nelle varie classi durante le ore curricolari per l’intero anno scolastico. Destinatari: Fruitori del progetto saranno gli allievi di tutte le classi in cui si svolgerà l’ora integrativa. Tale proposta è stata approvata dal Collegio dei Docenti del 11/09/2014. Responsabile: Prof.ssa Bonaccorsi Vincenzina. • 4. LA MIA SCUOLA UN GIARDINO IN FIORE Finalità Il progetto intende dare spazio ad una attività formativa che stimoli negli alunni le loro capacità di fare e di confrontarsi con gli altri per la realizzazione di un fine comune: LA MIA SCUOLA UN GIARDINO IN FIORE. Obiettivi • Acquisire gradatamente fiducia nelle proprie capacità; • avere cura delle cose comuni, proprie e altrui per sviluppare il senso civico; Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 109 comprendere quali sono le fasi di progettazione di uno spazio verde; costruire una mappa di un giardino; realizzare un ciclo produttivo con fiori e piante coltivate; saper accudire, raccogliere i semi, i bulbi, conservarli e riconoscerli, conoscere i metodi di moltiplicazione; • conoscere le caratteristiche di piante e fiori, arbusti; • svolgere attività manuali ed esperienze riferite agli argomenti trattati, utilizzando strumenti di lavoro appropriati e specifici; • introdurre una didattica multidisciplinare in cui la coltivazione in cui la coltivazione dei fiori e piante diventa lo strumento per le attività di tecnologia e scienze,ma anche per quelle di educazione ambientale; • promuovere l’abitudine al riuso e al riciclaggio. Tempi di realizzazione Le attività saranno svolte alcune in orario curriculare, con la collaborazione di tutti, e altre in orario extracurriculare e saranno articolate in diverse sezioni: • Accoglienza • Progettazione • Continuità • Mercatino L’attività si svolgerà durante le ore curriculari per l’intero anno scolastico nelle proprie e/o nelle altre classi durante la sostituzione dei colleghi assenti. Destinatari Fruitori del progetto saranno gli allievi delle classi prime e seconde della Scuola Secondaria di I grado e le classi quinte della Scuola Primaria. Responsabile: Prof. Marchese Vincenzo • • • • 5. PALLAVOLANDO Finalità L’attività motoria e lo sport hanno anche un ruolo importante ai fini di un corretto utilizzo del tempo libero e, conseguentemente, dell’allontanamento dei giovani da i pericoli e dai rischi che la moderna società comporta (alcool, droga, paramorfismi, ecc.), per compensare la vita sedentaria, per la prevenzione verso numerose malattie cardio-vascolari e respiratorie. E’, infine, importante perché il tempo scuola dà la possibilità di fruire dei locali delle istituzioni scolastiche tutto il giorno, diventando in questo modo un centro di riferimento culturale importante. Sulla scorta di tali premesse, la scuola o le società sportive devono porsi razionalmente il problema dell’educazione giovanile. E con queste motivazioni che l’Associazione Polisportiva Dilettantistica Volley Club Sciacca si propone di collaborare con la Scuola Media Statale “A. Inveges” al fine di completare il percorso scolastico educativo e Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 110 sportivo degli alunni di codesta Scuola con tutta una serie di attività specifiche all’apprendimento della pallavolo. Obiettivi educativi 1. saper accettare le regole fondamentali della vita sociale e democratica; 2. saper collaborare e cooperare con gli altri per il raggiungimento di un obiettivo comune; 3. saper confrontare le proprie opinioni ed accettare le critiche per migliorare sempre di più; 4. saper affrontare con la giusta serenità i risultati senza esaltarsi in caso di vittoria e senza demoralizzarsi in caso di sconfitta. Obiettivi didattici Gli obiettivi didattici saranno realizzati attraverso interventi finalizzati all’affinamento di abilità motorie generali e specifiche, secondo un intervento differenziato, a seconda dell’età dei partecipanti, ma omologato ad una stessa linea metodologica: il gioco. Obiettivi didattici generali − Avviamento alla pratica della pallavolo - Sviluppo delle capacità motorie - Acquisizione della motricità specifica al gioco della pallavolo Tempi di realizzazione: orario extracurricolare, per due volte la settimana, nel periodo ottobre-maggio/giugno. Destinatari: Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola media e intende tenere conto dei differenti livelli di abilità raggiunti dai discenti, offrendo ad ognuno l’opportunità di confrontarsi secondo le proprie possibilità di prestazione. Responsabile: prof. Cannella Riccardo 6. A.S.D. ICARO BASKET Obiettivo Realizzare una sinergia significativa tra scuola e realtà extrascolastica, che abbia come scopo lo sviluppo globale dell’alunni Tempi di realizzazione: orario extracurricolare, per una volta la settimana, nel periodo ottobre-febbraio. Destinatari: Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola media e intende tenere conto dei differenti livelli di abilità raggiunti dai discenti, offrendo ad ognuno l’opportunità di confrontarsi secondo le proprie possibilità di prestazione. Responsabile: prof. Cannella Riccardo 7. SICUREZZA E PREVENZIONE: “Sicuri di stare al sicuro” Finalità Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 111 ♦ Educare alla sicurezza secondo le norme dettate dal D.L.vo 626/94 – 81/2008 – 106/2009. ♦ Effettuare due prove di evacuazione durante l’intero anno scolastico. Obiettivi ♦ Addestrare i ragazzi e gli operatori scolastici ad affrontare le situazioni di pericolo facendo acquisire un “habitus” mentale che permetta, in caso di necessità, di rispondere con comportamenti adeguati; ♦ Sviluppare negli alunni lo spirito di collaborazione e di solidarietà; ♦ Acquisire esperienze utili a definire un programma che si possa riproporre ogni anno a tutte le classi della scuola; ♦ Conoscere tutti i locali della scuola; ♦ Conoscere la segnaletica della sicurezza; ♦ Conoscere il piano di evacuazione del nostro edificio scolastico; ♦ Saper leggere la piantina planimetrica della scuola e trovare la via d’uscita; ♦ Conoscere gli apparati del corpo umano e le modalità del pronto intervento; ♦ Far conoscere le istituzioni e le associazioni che, in ambito nazionale e locale, operano nell’ambito della protezione civile. ♦ Lettura di testi specifici e visione di video – cassette. Tempi di realizzazione: Il progetto sarà realizzato durante l’anno scolastico. Destinatari: alunni apri - fila e serra-fila di tutte le classi. Responsabile: prof.ssa Toto Paolina. 8. CINEFORUM” - SCUOLA AL CINEMA Finalità Rendere i ragazzi protagonisti di quella esperienza unica e coinvolgente che è il Cinema, passando dalla semplice proiezione all’offerta supporto educativo e culturale ed alla proposta di percorsi differenziati per ogni fascia di età. Obiettivi ♦ Formare ed educare i ragazzi all’immagine filmica, attraverso la scoperta attiva dell’arte cinematografica, a partire dalla visione in sala di almeno tre film, appartenenti al patrimonio culturale e contemporanei, proposti dall’Organizzazione di Cinequanon e scelti secondo una logica di autonomia dagli insegnanti incaricati del progetto presso le scuole. Tempi di realizzazione: si prevedono tre proiezioni nell’arco dell’anno scolastico. Destinatari: alunni di tutte le classi. Responsabile: prof.ssa Marino Maria Alessandra 9. PROGETTO LETTURA: “IN LIBRERIA CON LE CLASSI” MONDADORI (Iniziativa nazionale per divulgare la lettura tra i giovani dal 10 ottobre al 30 aprile). Finalità Il progetto permette agli alunni di prendere confidenza con il mondo dei libri e alimentare la loro curiosità per la lettura. Destinatari: classi prime Responsabile: prof.ssa Marino Maria Alessandra Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 112 10. INTERVENTI DI PREVENZIONE, EDUCAZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE: Progetto triennale “Sostegno alla Genitorialità e Prevenzione Disagio Giovanile - Legge 328/2000. Finalità • Prevenite il disagio giovanile • Fornire sostegno alla genitorialità Obiettivi generali • Creare uno spazio di ascolto per alunni e genitori. • Acquisire nuove competenze per meglio gestire la relazione genitori-figli. • Facilitare la comunicazione scuola -famiglia. Azioni del progetto: − Percorso formativo ed esperienziale con i genitori degli alunni delle III classi della scuola secondaria di primo grado. Educazione alla sessualità (alunni classi terze) − Sportello di ascolto: Destinatari: genitori e alunni di tutte le classi -Tempi di realizzazione: Il progetto è triennale. Responsabile : Dott.ssa Ivana Piazza − Screening ortopedico, odontoiatrico, oculistico, auxologico. Destinatari: alunni delle classi terze. Responsabili: Dott.ssa Ferrara Daniela, Responsabile Ufficio Educazione alla Salute. Referente: Prof.ssa Collica Maria) 11. “TRA PASSATO E PRESENTE” - Progetto per la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo Finalità • Ideare percorsi educativi e didattici che possano offrire opportunità di apprendimento a tutti gli alunni. • Istituire relazioni umane che facilitino, all’interno della scuola, il processo di insegnamento- apprendimento. • Integrare le diversità. • Integrare scuola e territorio per dare risposte significative ai bisogni culturali e sociali con il concorso di tutti gli operatori coinvolti nel sistema formativo. • Prevenire e recuperare la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo rafforzando le abilità di base. Obiettivi • Acquisire un metodo di lavoro fondato sull’azione di ricerca e sull’apprendimento. • Sviluppare capacità di gestione dei rapporti interpersonali e di modalità comunicative organizzate e consapevoli. • Sviluppare capacità di produzione e presentazione di prodotti materiali ed immateriali. Tempi di attuazione: Ottobre/Novembre. Destinatari: alunni di varie classi diverse che presentano disagio personale sia a livello socioaffettivo sia a livello cognitivo. Responsabile: Prof.ssa Vitale Calogera. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 113 12. OLIMPIADI DEI GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO Finalità Sviluppare atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica. Obiettivi Mettere a confronto allievi di diverse classi e di diverse scuole. Gareggiare con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva. Offrire l’opportunità di partecipazione e integrazione e valorizzare le eccellenze. Destinatari: classi prime, seconde e terze Responsabile: prof.ssa Montalbano Antonietta 13. CORSI DI RECUPERO POTENZIAMENTO Vengono realizzati nelle singole classi in orario curriculare dagli stessi insegnanti della disciplina per intervenire, attraverso percorsi più specifici ed individualizzati, su alcune competenze fondamentali quali: Il metodo di studio, la comprensione e l’ascolto, le abilità logiche, operative, espressive e della comunicazione. La metodologia di lavoro è quella del gruppo di dimensioni più ridotte per favorire, nella fase insegnamento - apprendimento, un rapporto più individualizzato fra docente e alunno. Le attività didattiche sono calibrate secondo obiettivi ben definiti e comunque compatibili con le esigenze degli alunni. I corsi di recupero si svolgeranno dal 7 al 18 febbraio 2015: 1. recupero alunni che hanno riportato carenze nel 1° trimestre; 2. potenziamento alunni al fine di migliorarne le competenze. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 114 PROGETTI IN RETE – MANIFESTAZIONI- CONCORSI INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO Venerdì 31 ottobre 2013, nell'ambito delle attività programmate, si svolge, come di consueto, l’inaugurazione dell'anno scolastico presso la Basilica della Madonna del Soccorso con la celebrazione della Santa Messa. Destinatari: alunni di tutte le classi GIORNATA DEI DIRITTI DEL FANCIULLO - 20 novembre 3014 Destinatari: alunni a classi aperte LA GIORNATA DELLA MEMORIA - 27 gennaio 2014 Finalità • Mantenere vivo il ricordo di ciò che è stato e impegnarsi affinché non accada più. • Educare persone libere e responsabili. Obiettivi • Far maturare il rifiuto di ogni discriminazione razziale, ideologica, politica, religiosa e culturale. • Far acquisire la consapevolezza che sì è tutti cittadini del mondo e che la "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo" tocca ogni abitante della regione Terra. • Dimostrare che si può collaborare in modo attivo alla possibile soluzione dei problemi del mondo. • Far apprendere e comprendere il Razzismo storico e attuale, in generale, e il Razzismo nazista in specifico, che è antisemita, asociale, eugenetico, istituzionalizzato. Destinatari: classi aperte Referente: prof.ssa Collica Maria. CONCORSO PREMIO “NICHOLAS GREEN” Destinatari: Classi seconde e terze Referente: prof.ssa Marino A. LA GIORNATA NAZIONALE DELLA SICUREZZA: 21 novembre L’associazione “Cittadinanzattiva”, nell’ambito della Campagna Imparare sicuri, si propone di sensibilizzare tutti coloro che vivono e operano nella scuola ai temi della sicurezza, per contribuire allo sviluppo della “cultura della sicurezza” e all’adozione di comportamenti sicuri e corretti. Destinatari: alunni di tutte le classi Referente: prof.ssa Toto P. PREMIO G. FACCHETTI organizzato dall’INTER club di Sciacca Destinatari: classi terze Referente: prof.ssa Collica M. CONCORSO – ROVESCIA LA FIABA 2Finalità: educare i giovani al sentimento, al rispetto reciproco e alle differenze. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 115 Obiettivo: cogliere e mascherare la presenza di stereotipi sessisti nelle fiabe per comprendere il significato e proporre nuovi modelli per i giovani Destinatari: classi aperte Referente: prof.ssa Collica M. CONCORSO - PREMIO TERRA E MARE Finalità Diffondere la conoscenza della cultura tra i giovani generazioni attraverso la creazione di elaborati scritti o ideati per immagine volti a valorizzare e/o tutelare: l’ambiente e la biodiversità; il patrimonio storico, artistico e monumentale; la cucina tradizionale e dei prodotti alimentari locali; le tradizioni contadine, marinare e folkloristiche (compreso il carnevale). Destinatari: tutte le classi Referente: prof.ssa Collica M. GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Il 25 Novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, giornata istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per dar voce e spazio ad un dramma di portata mondiale, che si consuma sempre più spesso all’interno della mura domestiche (ma non solo), senza distinzione di età, ceto sociale e paese di origine. Destinatari: classi terze Referente: prof.ssa Collica M. TELETHON Finalità L'impegno organizzativo di Telethon è concentrato nel finanziamento della ricerca biomedica per combattere la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche. Telethon esiste proprio per far progredire la ricerca su queste malattie mettendo a disposizione fondi adeguati e vincolandoli a criteri di scelta rigorosi e competitivi. Referente: prof.ssa Collica M. TEATRO A SCIACCA: 1. Spettacolo Teatrale in Lingua inglese con Attori Madrelingua per studenti: Happy Days 2. COMPAGNIA DELL’ISOLA: “Corda pazza” e “Giufà e la luna” PROGETTI RELATIVI ALL’EDUCAZIONE AMBIENTALE: CONCORSO - PlayEnergy si rivolge a docenti e studenti per accompagnarli alla scoperta dell’energia, motore della nostra vita e del nostro Pianeta. Il concorso sfida le classi a mostrare il loro percorso energetico e mettersi in gioco. Durante le attività suggerite dal kit didattico, possono essere create opere tecniche, creative, reportage, modelli, sistemi energetici funzionanti, progetti di servizi… che raccontino il proprio personale universo-energia. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 116 LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALIe Finalità e obiettivi: Il progetto “Scuola Digitale – Lavagna” nasce per sviluppare e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche. A tal fine, si prefigge di fornire alle scuole dotazioni tecnologiche composte da lavagna interattiva, proiettore integrato e personal computer e un campione di contenuti didattici digitali da sperimentare. La lavagna digitale svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno strumento “a misura di scuola” che consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline. Destinatari: tutte le classi IL GIORNALE ON – LINE A SCUOLA: “[email protected] a scuola”: iniziativa nazionale assolutamente gratuita che dà ai ragazzi l’opportunità di leggere il giornale, scrivere articoli e realizzare la pagina di un quotidiano proprio come una vera redazione. Il giornalino d’Istituto e il concorso “Certamen Latinum” del Liceo statale “T. Fazello” di Sciacca sono due attività destinate agli alunni delle seconde e delle terze classi che hanno lo scopo di sviluppare e consolidare le competenze nella scrittura attraverso l’elaborazione di un articolo da inserire nel giornale dell’istituto e nel produrre un componimento o un commento, una presentazione di un lavoro grafico –pittorico in lingua latina. VALUTAZIONE DEI PROGETTI L’autovalutazione di ogni singolo progetto avverrà sulla base dei seguenti indicatori: • ricaduta positiva delle attività; • innalzamento del livello d’istruzione; • diminuzione dei fenomeni di ripetenza e di abbandono; • congruenza tra obiettivi proposti ed esiti conseguiti. Per poter proseguire il processo di valutazione, la scuola effettuerà un’attività di monitoraggio tale da consentire una verifica periodica dei processi didattici attivati e dei risultati conseguiti. La valutazione delle attività progettate e realizzate verrà effettuata mediante monitoraggio su aspettative e grado di soddisfazione da parte di studenti, genitori e docenti. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 117 AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D' ISTITUTO PREMESSA Le innovazioni legislative recenti (Legge 59/97 sull’autonomia scolastica) richiedono alla scuola di dimostrare la propria produttività culturale, di diventare capace di valutare se stessa e di essere disponibile a farsi valutare dagli altri. Ma l’autonomia delle scuole per non trasformarsi in frantumazione autarchica del progetto educativo richiede la definizione di standard nazionali, cioè di un “criterio di qualità, ossia di un livello desiderato del servizio scolastico o del suo prodotto” ( B. Vertecchi, Verso la definizione di standard per la formazione scolastica, Cede, 1997). Un efficace sistema di valutazione dovrebbe consentire ad ogni scuola di potersi confrontare con punti di riferimento nazionali o locali, di comparare i propri risultati con quelli ottenuti in situazioni simili, di apprezzare gli eventuali miglioramenti (o peggioramenti) dell’azione didattica in vista del servizio offerto e dei risultati ottenuti. Il documento che riassume il piano dell’offerta formativa scolastica (il POF) non basta da solo ad illustrare queste dinamiche: necessita di continui riadattamenti, alla luce di eventuali nuove esigenze e/o bisogni e problematiche emersi, nell’ottica di una circolarità dell’informazione improntata a criteri di obiettività e trasparenza. Da qui l’importanza dell’autovaluzione, come habitus mentale da assumere, da un lato, nell’ottica di una vera realizzazione personale (che è innanzitutto fedeltà al proprio ruolo) ma che al contempo si realizzi in sinergia con le diverse componenti scolastiche per la verifica dei risultati e la progettazione dei miglioramenti da apportare, al fine di garantire il successo all’intero sistema. Un successo di squadra. Partendo dai presupposti premessi, la valutazione del POF che si intende effettuare nella nostra scuola riguarda sia le attività che i processi e tocca tutti i soggetti della scuola: alunni, docenti, genitori, personale ATA e Dirigente Scolastico. L’autoanalisi dell’istituto verrà effettuata, mediante appositi questionari, dal docente incaricato della funzione- strumentale che trasformerà i dati raccolti in grafici da cui potrà individuare sia i punti forti e deboli del sistema, sia il miglioramento della qualità dell’offerta formativa. IL PERCORSO OPERATIVO NEL DETTAGLIO Elaborare un quadro specifico della situazione dell’istituto (rilevazione delle strutture, dei servizi e delle risorse); elaborare strumenti funzionali ad analizzare i processi ed i prodotti relativi alle attività che si svolgono nella scuola; rilevare le aspettative ed i bisogni dell’utenza e del personale scolastico; evidenziare i punti deboli su cui far leva per impostare il percorso di miglioramento. Le attività si svolgerà alla fine dell’anno scolastico mediante il monitoraggio del progetto educativo per la valutazione e l’autovalutazione finale, sommativa e indicativa delle azioni di miglioramento. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 118 La nostra scuola, come ogni anno, partecipa alla Prova nazionale durante l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo (19 giugno 2015) Obiettivi della valutazione degli apprendimenti: • promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti nel nostro Paese, avendo riguardo, in particolare, agli apprendimenti di base. Le Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B, C e D del d.lgs.19 febbraio 2004, n.59, come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo di cui al D.M. 31 luglio 2007 costituiranno riferimento per gli alunni delle classi prime e terze della scuola secondaria di I grado, per la definizione delle prove e per la valutazione dei loro esiti. In particolare per le classi terze si terrà conto degli obiettivi di apprendimento stabiliti dalle Indicazioni per il curricolo relativamente alle due discipline (italiano e matematica) considerate e la rilevazione avrà luogo mediante la prova scritta, a carattere nazionale, compresa nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Gli esiti delle rilevazioni, unitamente a tutti gli elementi di conoscenza acquisiti dalla scuola mediante le fonti e gli strumenti previsti dalla programmazione d’istituto, potranno concorrere a costituire la base informativa per la descrizione e la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione. Il procedimento di valutazione si articola nelle seguenti fasi: • AUTOVALUTAZIONE: analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati forniti al Ministero, rilevazione sugli apprendimenti, elaborazione di un rapporto di autovalutazione. • VALUTAZIONE ESTERNA: individuazione delle situazioni da sottoporre a verifica, ridefinizione dei piani di miglioramento, azioni di miglioramento, rendicontazione sociale • AZIONI DI MIGLIORAMENTO: definizione e attuazione degli interventi migliorativi anche con il supporto dell’Indire o attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali; • RENDICONTAZIONE SOCIALE: pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza. Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 2013, n. 80 • Obiettivi e organizzazione dell'S.N.V.: Ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, l'S.N.V. valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione in coerenza con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 286. Esso si compone dell'Invalsi, che ne assume il coordinamento funzionale, dell'Indire e del contingente ispettivo. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 119 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA Criteri per l’aggiornamento: Tenuto conto che i docenti hanno diritto a cinque giorni di permesso retribuito, per anno scolastico, per partecipare ad iniziative di formazione organizzate dall’amministrazione scolastica o riconosciute dalla stessa, con l’esonero dal servizio, si darà la possibilità ai richiedenti, a rotazione, di parteciparvi senza che ciò comporti oneri per la scuola. Per la sostituzione si applica la normativa sulle supplenze brevi in vigore nei diversi gradi di scuola. Proposta di formazione: Essendo la formazione e l’aggiornamento dei docenti e del personale tutto, elementi essenziali del processo di innovazione della Scuola e della qualità del servizio che la scuola stessa offre, e tenuto conto dei bisogni formativi del personale rilevati con modalità diverse, si propone in merito il seguente piano di lavoro da attuare nel corrente anno scolastico, previa disponibilità economica della scuola: 1. CORSI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE SULL’OSSERVANZA DELLA LEGGE SULLA PRIVACY (Codice in materia di protezione dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del D. Lvo 196/2003). Destinatari: dirigente, DSGA e personale ATA. Finalità: Acquisire il rispetto della riservatezza. Obiettivi: Informazione generale sulle norme della Privacy. Periodo: Ottobre/Dicembre Durata del corso: 2 ore 2. EFFICACIA ED EFFICIENZA NEI SERVIZI AMMINISTRATIVI: gestione amministrativo-contabile ed utilizzo dei software Argo (Argo fisco, bilancio, emolumenti, inventario, Irap web), MIUR (Sidi), Vega Win e Infoschool (Tutti in classe, Scuola viva, Classe attiva). Destinatari: personale non docente della scuola. Finalità: La formazione si rivolge al personale ATA che ha l’esigenza di dover utilizzare software specifici per l’organizzazione del proprio lavoro. Obiettivi: Acquisizione di conoscenze innovative e strategie tecnico-operative. Periodo: Ottobre/Giugno Durata del corso: 50 ore Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 120 3. CORSO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE SULLA SICUREZZA (in collaborazione con il Responsabile della Sicurezza). Destinatari: docenti e personale ATA. Finalità: Il corso sarà basato sui contenuti minimi necessari per fornire ai soggetti interessati un primo ed essenziale approccio alle problematiche della sicurezza e della sua gestione. Obiettivi: • Saper individuare le condizioni in cui si può manifestare il pericolo sul luogo di lavoro. • Acquisire le conoscenze di base sulle misure di prevenzione sul luogo di lavoro con particolare riferimento alle condizioni di esercizio e gestionali. • Conoscere le misure di protezione disponibili nella scuola e saper utilizzare alcuni presidi elementari. Periodo: Ottobre/Dicembre Durata del corso: 2 ore 4. COMPILAZIONE PROGETTAZIONE CURRICULARE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE Destinatari: personale docente della scuola. Finalità: Il corso è finalizzato a migliorare le modalità di progettazione basandosi sulle Indicazioni Ministeriali e sulla valutazione per competenze. Periodo: ottobre Durata del corso: 2 ore 5. NUOVE TECNOLOGIE Destinatari: personale docente della scuola Finalità: Il corso si rivolge ai docenti e ha lo scopo di fornire informazioni utili sull’uso delle nuove tecnologie. Obiettivi: • Rendere un efficiente servizio all’utenza. • Uso della LIM. • Uso del Tablet. • Uso del Registro elettronico e formazione sullo Scrutinio on line. Periodo: Ottobre/Dicembre Durata del corso: 4 ore Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 121 6. CORSO DI FORMAZIONE SULLA LIM Destinatari: personale docente della scuola Finalità: Il corso, organizzato dalla Ditta installatrice, si rivolge ai docenti per formarli sull'uso delle nuove LIM. Obiettivi: Rendere un efficiente servizio all’utenza. Periodo: Ottobre/Dicembre Durata del corso: 3 ore 7. STRATEGIE DIDATTICHE PER I BES E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO Destinatari: personale docente della scuola Finalità: Il corso, organizzato dal C.T.P., si rivolge ai docenti per fornire loro informazioni sui disturbi dell’apprendimento in generale e sui BES in particolare e proporre strategie idonee. Obiettivi: Acquisizione di maggiori conoscenze sui BES e relative strategie. Periodo: Ottobre/Marzo Durata del corso: 4 ore Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 122 INTEGRAZIONE ED INCLUSIVITÀ Compito della scuola è educare la persona: ogni ragazzo ha bisogno di essere supportato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà. La realtà è fatta di persone, di fatti, di eventi del presente e del passato. Attraverso la conoscenza delle discipline si può tracciare un percorso per scoprire e conoscere queste realtà. La scuola deve sviluppare nei ragazzi soprattutto il rispetto di sé e degli altri, le abilità e le competenze. La scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l’unico obiettivo che è la crescita della persona. Una scuola, quindi, in cui più soggetti concorrono alla costruzione di un progetto educativo condiviso da tutti pur nella distinzione di compiti e funzioni in vista del fine comune, come l’integrazione scolastica dei diversamente abili, si assume la corresponsabilità degli interventi e dei risultati. La scuola ed il Collegio dei Docenti (C.D.) nel rispetto delle proprie funzioni e della normativa della legge quadro per l'assistenza e l'integrazione sociale dei disabili, affronta la problematica ad essa relativa allo scopo di garantire "il pieno rispetto della dignità umana ed i diritti di libertà ed autonomia e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società" (Costituzione art. 12- 13 -14). Ulteriori chiarimenti sull’integrazione sono giunti con l'atto d’indirizzo del D.P.R. 24/02/94 relativo al coordinamento delle attività e dei compiti spettati alle varie istituzioni operanti sul territorio, alla definizione della Diagnosi Funzionale (art.3), del Profilo Dinamico Funzionale (art.4) e del P.E.P (art.5). Il principio ispiratore, che ha mosso il legislatore è la corretta integrazione degli alunni diversamente abili assegnando più precise responsabilità alle varie componenti operanti in questa direzione. Pertanto il C.D. nel rispetto dei compiti assegnati ritiene che l’integrazione non può essere demandata solo al sistema scolastico né ad una loro parte ma si deve agire in sinergia con le varie istituzioni operanti sul territorio per non disperdere potenzialità economiche e professionali. L'integrazione si raggiunge soltanto se all'alunno è garantita una reale partecipazione alle attività didattiche. Vi è integrazione se si sviluppa apprendimento, inteso come modifica del comportamento. Per dare all'alunno le risposte adeguate ai suoi bisogni è necessario raccogliere il maggior numero d'informazioni per organizzare correttamente gli interventi didattico - educativi e riabilitativi coordinando tutto nel piano educativo personalizzato. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 123 “LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ” Dalla lettura e dal commento delle “ Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” si è preso visione del “Contesto come risorsa” in cui sono stati evidenziati i seguenti punti: a) la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (Legge n. 18 del 3 marzo 2009) ha superato un approccio focalizzato solamente sul deficit della persona con disabilità, accogliendo il “modello sociale della disabilità” e introducendo i principi di non discriminazione, parità di opportunità, autonomia, indipendenza con l'obiettivo di conseguire la piena inclusione sociale, mediante il coinvolgimento delle stesse persone con disabilità e delle loro famiglie. b) ICF, Classificazione Internazionale del Funzionamento. Dalla prospettiva sanitaria alla prospettiva bio-psico-sociale(International Classification of Functioning, Disability and Health – ICF): il modello introdotto come nuova classificazione internazionale del funzionamento della Disabilità e della Salute, considera le persone non soltanto dal punto di vista sanitario, promuovendone un approccio globale, bio-psico-sociale, che prende in considerazione i molteplici aspetti della persona. correlando la condizione di salute e il suo contesto, pervenendo così ad una definizione di “disabilità” come ad “una condizione di salute in un ambiente sfavorevole”. Sulla base delle nuove linee guida, quest’anno, verrà costituito il "gruppo di lavoro" che definirà il progetto di vita che consente all' alunno disabile di avere un futuro. La programmazione delle attività dell' alunno disabile sarà realizzata da tutti i docenti curriculari e deve essere resa disponibile alle famiglie. L'insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzioni, se non quelle strettamente connesse al progetto di integrazione. É ormai convinzione diffusa che non si dà vita ad una scuola inclusiva se al suo interno non si avvera una corresponsabilità educativa diffusa e non si possiede una competenza didattica adeguata ad impostare una fruttuosa relazione educativa anche con alunni con disabilità. Il diritto allo studio, pertanto, deve essere inteso come successo formativo per tutti. GLI STRUMENTI DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Formulazione di un progetto: il Consiglio di Classe ha il compito di redigere una ipotesi di progetto sull’assegnazione delle ore di sostegno necessarie (art. 41 D.M. 331/98) e sulla formazione delle classi (D.M. 141/99). Richiesta insegnante di sostegno: il Dirigente Scolastico, sulla base della diagnosi funzionale e sulla base del progetto formulato dal Consiglio di Classe, inoltra al Direttore Scolastico Regionale la richiesta delle ore di sostegno necessarie. Nel caso la situazione del ragazzo lo richieda è tenuto a fare richiesta di ore di sostegno ulteriori in deroga al rapporto 1/138 (art. 41 e 44 D.M. 331/98). Formazione delle classi: le classi in cui è presente un alunno in situazione di handicap non possono superare il numero di 25 alunni (compatibilmente con l’organico approvato). Il Consiglio di Classe tramite il Dirigente Scolastico, può richiedere al Direttore Scolastico Regionale la formazione di classi con un numero non superiore a 20 alunni a condizione che dal progetto di integrazione formulato dal tutto il Consiglio di Classe risultino le ragioni del minor numero di alunni, le finalità che si intendono perseguire e le metodologie didattiche che si intendono attivare (D.M. 141/99). Assistente per l’autonomia e la comunicazione: se la gravità dell’handicap lo richiede il Dirigente Scolastico deve inoltrare tempestivamente una richiesta all’Ente Locale (Comune per la scuola materna, elementare e media; Provincia per le scuole superiori). Si tratta del c.d. assistente ad personam (art. 42 e 44 DPR 616/77; art. 13 comma 3 Legge 104/92) Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 124 La programmazione educativa individualizzata si baserà sulle seguenti direzioni: 1. Un clima della classe (non discriminatorio); 2. Le strategie didattiche e gli strumenti (apprendimento cooperativo, lavori di gruppo, il tutoring,l'utilizzo di ausili informatici). 3. L'apprendimento-insegnamento (l'alunno protagonista dell'apprendimento qualunque siano le sue potenzialità). 4. la valutazione, espressa in decimi e rapportata al P.E.I., deve essere considerata come valutazione dei processi e non delle performance. 5. Personale ATA e assistenza di base. Per conseguire l'obiettivo della piena integrazione degli alunni disabili, si dovranno predisporre le condizioni affinché tutti gli alunni dispongano di servizi idonei a soddisfare le loro esigenze, pertanto si provvederà alla formazione specifica degli operatori e alla richiesta di assistenti igienico - sanitari che verranno forniti dal Comune. La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell' alunno con disabilità, perché rappresenta la continuità fra l'educazione formale e quella informale, pertanto si favoriranno degli incontri ripetuti, in vari momenti dell' anno scolastico. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Per una corretta impostazione del P.E.I. il C.D. ritiene opportuno dare delle indicazioni di massima attraverso l'osservazione dei seguenti punti: 1) acquisizione della scheda per la redazione della Diagnosi Funzionale in relazione alle aree individuate per evidenziare le difficoltà e le potenzialità (parte strettamente medica); 2) acquisizione della scheda per la relazione del Profilo Dinamico Funzionale con relativi assi d'intervento; 3) stesura vera e propria del P.E.I. Per il punto 1 è compito dell'A.S.L. compilare la Diagnosi Funzionale. Per il punto 2 il " Profilo Dinamico Funzionale" sarà stilato dal gruppo di lavoro composto dall'unità multidisciplinare, dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati, con la collaborazione dei familiari dell'alunno. Per il punto 3 " Il P.E.I." è il documento nel quale sono descritti gli interventi ed equilibrati tra di loro predisposti per l'alunno in situazione di handicap. Il P.E.I. è redatto congiuntamente dagli operatori sanitari dal personale insegnante curriculare e di sostegno in collaborazione con i genitori. Tiene inoltre presente i progetti didattico educativi riabilitativi di socializzazione individualizzati; nonché le forme d'integrazione tra attività scolastiche ed attività extrascolastiche. Il C.d.C. sarà così in condizione di avere in un unico documento tutte le indicazioni didattico educativo riguardanti l'alunno e le metodologie da adottare. Per attuare correttamente quanto programmato nel P.E.I. si dovrà avere una partecipazione attiva di tutto il personale della scuola. Nel corso di riunioni periodiche gli operatori verificheranno i livelli di sviluppo raggiunti dagli alunni nelle varie aree d'intervento. E' necessario inoltre il coordinamento tra la programmazione personalizzata dell'alunno diversamente abile e l'insieme dell’attività sviluppate nella classe. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 125 Strutturazione degli interventi Data la costante presenza nell’istituto di alunni diversamente abili (quest’anno, infatti, sono undici con disturbi psicofisici), la scuola, intende perseguire le seguenti finalità: - Favorire l'affermazione della cultura della solidarietà nei confronti del "diverso"; - prevenire il disadattamento e l'emarginazione sociale degli alunni che vivono situazioni di svantaggio dovute a particolari problemi di sviluppo socio affettivo; - favorire l'assunzione di un ruolo sociale attivo e produttivo dei soggetti disabili; - favorire l'acquisizione delle strumentalità di base necessarie alla lettura della realtà socio ambientale. Organizzazione del servizio Per meglio organizzare il servizio sono previsti i seguenti interventi operativi: a) Incontro fra i docenti di sostegno della scuola per individuare, attraverso l'esame della documentazione disponibile, i bisogni e le caratteristiche psicofisiche degli alunni neoiscritti nelle classi prime e le eventuali iscrizioni nelle classi successive. b) Incontro fra i singoli docenti e i genitori degli alunni disabili per rilevare informazioni significative sull'anamnesi familiare e personale. c) Costituzione e convocazione del gruppo di studio e di lavoro della scuola per: • Esaminare la situazione generale della scuola in relazione al numero degli alunni disabili secondo la tipologia e gravità e le classi coinvolte. • Analizzare i risultati dei test d’ingresso e attraverso l'osservazione sistematica del comportamento degli allievi in classe, aggiornare i dati (coinvolgendo tutti gli altri operatori) nelle D.F. e nei P.D.F. in relazione alle verifiche effettuate. • Stabilire il numero d'ore d'attività di sostegno per ogni allievo, in ordine alla gravità del caso. • Stabilire come utilizzare gli operatori dei servizi di assistenza di base con titolo di specializzazione presenti nella scuola nel processo d’integrazione per una più articolata assistenza all’autonomia. L’utilizzo degli operatori e i compiti verranno specificati nei singoli PEI. Organizzare servizio di trasporto gratuito per disabili, e programmare l’acquisto o l’uso di strumenti, mezzi e sussidi per una corretta azione d’integrazione. • Verificare la disponibilità di risorse umane materiali e finanziarie messe a disposizione della scuola o dagli Enti Locali o da associazioni, per l'eventuale finanziamento di progetti formativi finalizzati all'integrazione. • Definire le linee programmatiche dei singoli P.E.I. individuando gli obiettivi e gli interventi medico specialistici e scolastici più adatti a rimuovere i possibili ostacoli. • Promuovere attività parascolastiche a favore dei soggetti disabili finalizzati alla conoscenza del territorio. Indicazioni per la compilazione del piano educativo individualizzato dei consigli di classe I consigli di classe nella programmazione educativa individualizzata attueranno gli interventi didattici per una conduzione armonizzata e condivisa da tutta la classe. La programmazione comprenderà una parte generale in cui verranno individuati gli obiettivi educativi generali; ogni docente presenterà il proprio programma concordato con il Consiglio di Classe e l’insegnante di sostegno. I Consigli di Classe, dopo avere fissato gli obiettivi educativi e didattici della classe esamineranno la situazione specifica degli alunni disabili per trovare dei "punti di contatto" fra le abilità possedute e i livelli di competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 126 Se è basso il divario fra le capacità possedute e quelle individuate dal curricolo di classe, il Consiglio elabora un percorso individualizzato che ricalca gli obiettivi educativo didattici della classe, ma utilizza contenuti semplificati o ridotti e strategie metodologiche adeguate. Se il divario risulta, invece, piuttosto ampio, perché il soggetto ha una disabilità grave che non gli consente di seguire le normali attività didattico educative, il Consiglio elabora un percorso individualizzato finalizzato al conseguimento di obiettivi formativi e didattici il più possibile in linea con la programmazione di classe e caratterizzato da una serie di tappe ordinate in sequenza attraverso le quali ogni alunno, partendo da conoscenze ed abilità elementari, acquisisce competenze via, via sempre più complesse. Strategie metodologiche Dopo aver fissato gli obiettivi formativi e quelli didattici specifici semplificati o ridotti il Consiglio di Classe: • individua le modalità di semplificazione e adattamento dei contenuti (Libri di testo, schede strutturate ecc.) degli strumenti e dei mezzi (materiale strutturato e in genere, sussidi multimediali); • determina i modi di coordinare e personalizzare gli interventi sulle problematiche educative, psicologiche, affettive e interpersonali nella gestione delle situazioni più difficili (Aggressività, iperattività, depressione, deficit d'attenzione e di autostima); • attiva gli altri alunni della classe per costruire reti amicali di supporto (gruppi d'apprendimento e tutoring, role-playing); • definisce le metodologie e le tecniche più idonee a favorire l'apprendimento di tutti gli alunni disabili; • consiglia strategie d'autogestione nello studio e nel lavoro scolastico e domestico. Attività di sostegno I docenti di sostegno rappresentano una risorsa aggiuntiva per condurre con maggiore efficacia l'azione educativo didattica del Consiglio di Classe, in ragione del fatto che è un insegnante della classe. Questa risorsa in più va utilizzata al meglio soprattutto per la sua specifica competenza in didattica differenziata ed in particolare per la sua idoneità ad intervenire, su alunni affetti da particolari patologie. Il suddetto personale nelle ore settimanali d’attività integrativa individuate dal Consiglio dì Classe in base ai deficit di area, opera con i docenti curriculari in compresenza in base alle linee organizzative stabilite dal P.E.I. Ogni singolo docente inoltre, mantiene i rapporti con le famiglie del proprio alunno e con gli operatori extrascolastici degli altri Enti o associazioni interessati all'attività integrativa, al fine di coordinare meglio i singoli interventi a favore degli alunni. Attività di verifica e valutazione La verifica dei risultati ottenuti dagli allievi, verrà fatta in itinere e alla fine di ogni attività di apprendimento. Sul piano dell'integrazione avrà una cadenza periodica trimestrale per opera del gruppo di lavoro; mentre la valutazione sarà rapportata ai livelli di partenza degli stessi secondo descrittori e indicatori fissati l'inizio d'ogni anno scolastico, caso per caso. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 127 Valutazione degli alunni con disabilità Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti alle loro abilità acquisite nella discipline oggetto d’esame e idonei a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. TABELLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE VOTO IN DECIMI 10 9 8 7 6 5 SIGNIFICATO Completa padronanza degli obiettivi di apprendimento. Autonomia pienamente raggiunta. Partecipazione ottima e continuativa. Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia acquisita efficacemente. Partecipazione molto attiva. Buono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia adeguata. Partecipazione attiva. Discreto (più che sufficiente) il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia in evoluzione. Partecipazione abbastanza attiva. Raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento. Autonomia da sostenere. Partecipazione parziale. Parziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia limitata. Partecipazione scarsa. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 GIUDIZIO OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE 128 PIANO PER L’INCLUSIVITÀ Una scuola che ‘include’ è una scuola che ‘pensa’ e che ‘progetta’ tenendo a mente proprio tutti. Una scuola che risponde al bisogno di un alunno con delle specificità che si differenziano da quelle della maggioranza degli alunni ‘normali’ della scuola. Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento organizzativo perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto. P.Sandri, Scuola di qualità e inclusione. Master “Didattica e Psicopedagogia per i Disturbi Specifici di Apprendimento” Facoltà di Scienze della Formazione- Università di Bologna GRUPPO DI LAVORO G.L.I. COMPONENTI Il gruppo di lavoro risulta composto dai seguenti membri di diritto: Presidente: Arch. Giovanni Marino D.S. Coordinatore: Prof.ssa Tulone Maria Teresa Componenti docenti di sostegno: Prof.ri Lundari Francesca, Vinci Enza, Tulone Alfonso Componenti docenti: Prof.sse Misuraca Inella, Loredana Cafà, Marino Maria Alessandra, Arcuri Giuseppina, Bonaccorsi Vincenzina. Componente A.S.P.: dott. Nicola Testoni, dott. Calogero Maniscalco. Componente Ente Comunale: Dr. Bice Fazio e Ass. Campione Daniela. Assistenti all’Autonomia: Sig.ra Musumeci Laura e russo Agostina. Rappresentanti dei genitori:Sig.ri Di Martino Patrizia, Guirreri Anna Lisa, Giordano carmela, Russo Anna Maria, Caruana Elisabetta, la Bella Giuseppe, Napoli Francesca, Bentivegna Giusy, Lanza Nicoletta. COMPITI • Rilevazione dei BES presenti nella scuola; • Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; • Confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; • Rilevazione monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; • Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli Glh operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art.1, c. 605, lettera b, della legge n. 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall’art. 10, c. 5 della legge 30 luglio 2010 n. 122; • Elaborazione di una proposta di Piano annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 129 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L'INCLUSIVITÀ PREMESSO CHE: -”L'istruzione inclusiva è ormai una necessità di base. Dobbiamo porre i nostri concittadini più vulnerabili al centro delle nostre azioni volte a consentire a tutti di vivere meglio," (AndroullaVassiliou, Commissario europeo responsabile per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù). - il concetto di "Inclusione" si applica a tutti gli alunni, come garanzia diffusa e stabile di poter partecipare alla vita scolastica e di raggiungere il massimo possibile in termini di apprendimenti e partecipazione sociale; - Il modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) dell’OMS, considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni. - La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. - leggere le situazioni di alcuni alunni attraverso il concetto di Bisogno Educativo Speciale (B.E.S) può far fare alla Scuola un significativo passo in avanti verso la piena inclusione; - il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macro-categoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educative-apprenditive degli alunni, sia le situazioni di disabilità riconducibili alla tutela della L.104 all'articolo 3, sia i disturbi evolutivi specifici sia le altre situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socioeconomico, ambientale, linguistico-culturale.. -Il “Bisogno educativo speciale” non va visto come una diagnosi clinica, ma come una dimensione pedagogico-politica; - le recenti disposizioni ministeriali sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e didattico del team docenti e del consiglio di classe nell’individuazione dell’alunno come alunno con BES; ai docenti non è richiesto di fare diagnosi, ovviamente, ma di riconoscere una situazione di problematicità. - l’estensione del diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione anche ad alunni non compresi prima nella legge 104/92 e poi nella Legge 170/2010, e’ una scelta importante che favorisce politiche scolastiche più eque ed inclusive: alunni che prima non erano individuati come portatori di bisogni e tutelati in questo senso, ora lo possono essere; VISTO CHE: - la presenza di alunni con bisogni educativi speciali nella Scuola Media “Inveges”diSciacca ha assunto una dimensione strutturale ed una rilevanza numerica significativa; CONSIDERATO CHE: 1. Nel P.O.F. della scuola deve essere esplicitato in modo chiaro il concreto impegno programmatico per l’inclusione relativamente: - all’insegnamento curricolare, - alla gestione delle classi, - all’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, - alle relazioni tra docenti, alunni e famiglie; 2. la C.M. N° 8 del 6 marzo 2013 – in modo chiaro dichiara che la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia. 3. la C.M. N° 8 del 6 marzo 2013 individua quale priorità la necessità di rilevare, monitorare e valutare il grado di inclusività della scuola per: Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 130 - accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi; - predisporre piani e processi per il miglioramento organizzativo e culturale; - promuovere azioni, tempi e metodologie attente ai bisogni/ aspettative dei singoli; 4. l’inclusione necessità di un pensare “un progetto di classe”, dove il sistema classe sia percepito quale luogo di “programmazione educativa” a cui si chiede di leggere e riflettere “pedagogicamente” sulla realtà “classe” per poi impostare un serio lavoro di team, che, partendo dai reali bisogni dei singoli/della collettività, sia in grado di fornire risposte realistiche ed adeguate a tutti e ad ognuno; 5. ciascun docente dovrà predisporre il proprio piano di lavoro educativo e didattico, sulla base del piano annuale d’Istituto, del POF e sulle scelte educative individuate dal consiglio di classe in base all’analisi della situazione complessiva di partenza della classe stessa, in modo da dare risposte concrete ai bisogni specifici evidenziati. Si elabora il seguente Piano Annuale per l’Inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n° 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro 0 0 9 9 0 0 0 N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0 1 0 0 19 2,71% 9 9 1 Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Totali % su popolazione scolastica B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno AEC Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 SI SI SI NO NO NO 131 (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro: A. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione Altri docenti SI SI SI NO Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: B. Coinvolgimento personale Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati ATA Altro: C. Coinvolgimento famiglie D. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI E. Rapporti con privato sociale e volontariato F. Formazione docenti Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativo- Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Sì / No SI SI SI SI NO NO NO NO NO SI SI NO SI NO SI NO NO SI NO NO SI NO NO SI SI NO NO SI NO NO NO SI 132 didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Altro: Altro: 1 X NO NO NO NO 2 3 4 X X X X X X X X X * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Modalità operative Le modalità operative saranno necessariamente diverse nei casi di: 1 - ALUNNI CON DISABILITÀ (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77); Uno dei genitori deve presentare all’atto dell’iscrizione scolastica la documentazione rilasciata dal Servizio Sanitario Nazionale. Il GLHO (Gruppo di lavoro Operativo) redige il PDF e il PEI da portare all’approvazione del G.L.I. . 2 -alunni con “DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI” certificati o meno. La famiglia richiede alla scuola l’elaborazione del PEP (Piano didattico Personalizzato). Nel PEP sono elencate tutte le misure compensative e dispensative che il C.d.C decide di adottare per Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 133 l’alunno, nonché tutte le strategie didattiche, metodologie e gli strumenti che si ritengano opportuni. Il PEP va consegnato dal coordinatore e alla segreteria didattica che provvederà ad inoltrarne copia alla famiglia, 3 - ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO,CULTURALE E DISAGIOCOMPORTAMENTALE/RELAZIONALE. Questi alunni sono segnalati dagli operatori dei servizi sociali oppure di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio. Il docente referente che si occupa del disagio, ad inizio ottobre, inviterà i docenti del C.d.C. a compilare la “Scheda per la rilevazione di alunni in disagio” e comunque a fornire tutte le notizie e i materiali che riterranno necessari. Per i casi rilevati, il C.d.C. pianifica l’intervento e, se necessario, predispone il piano personalizzato. Soggetti coinvolti : Istituzione scolastica, famiglie, ASL, associazioni ed altri enti presenti sul territorio. Risorse umane d’istituto: Coordinatore BES: : collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della scuola per svolgere: -Coordina le attività previste per gli alunni BES; -Coordina i lavori pe la stesura del PAI; -Predispone la modulistica, -Formula azioni di formazione per il personale e progetti in base ai bisogni educativi emersi nell’Istituto . - Creazione di un archivio e di una banca dati di proposte didattiche integrate fruibili dai docenti, ---Propone materiali inerenti le metodologie e le strategie didattiche). -E’ referente per i rapporti interistituzionali e partecipazione al gruppo CTS provinciale. Referente alunni DSA collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della scuola per svolgere : -azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area sostegno -azione di coordinamento con l’equipe medica e il GLH provinciale -Per organizzare le attività di sostegno, -Richiedere la convocazione del Gruppo di lavoro, -coordinare il Gruppo di Lavoro nello svolgimento delle varie attività. -aggiornare sull’andamento generale degli alunni certificati Referente alunni con disabilità e per le attività di sostegno : collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della scuola per : -svolgere azione di accoglienza e orientamento degli alunni con certificazione. -Pianificare gli incontri famiglia - docenti -Provvedere all’eventuale convocazione degli specialisti e dei genitori al C.d.C,. -Consegnare la documentazione in possesso della scuola al CdC, nel primo consiglio. -Coordinare la compilazione del Piano Educativo Personalizzato -Svolgere azione di supporto didattico metodologico ai docenti. -Svolgere azione di coordinamento dei laboratori della scuola e di monitoraggio delle attività. Referente alunni stranieri collabora con il Dirigente Scolastico e con il personale della scuola per : -svolgere azione di accoglienza e orientamento degli alunni -coordinare gli incontri docenti/operatori specialisti/assistente sociale -coordinare la stesura dei PEP Altre figure di supporto Personale ATA, Figure strumentali per gli alunni; Coordinatore commissione accoglienza /orientamento, Figura strumentale per l’autovalutazione d’istituto , Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 134 Docenti per le attività di sostegno , Coordinatori di classe, Organi collegiali Gruppo di Lavoro per l’ Inclusione ( G.L.I.)svolge i seguenti compiti: 1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione 2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici 3. Consulenza e supporto ai docenti sulle strategie e metodologie di gestione delle classi 4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi 5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” (P.A.I.) 6.Interfaccia con CTS e servizi sociò-sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc. Nel mese di giugno discute e recepisce la proposta di “Piano Annuale per l’inclusione”. Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola. Consiglio di Classe Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuno elaborare una PEP 2. Coordinarsi con il GLI 3. Di mettersi in Comunicazione con la famiglia ed eventuali esperti 4. Predisporre il PDP ed eventualmente le misure compensative e dispensative per i DSA sulla base di documentazioni cliniche o di considerazioni pedagogiche e didattiche; nonché di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico. Gruppo di Lavoro Operativo per alunni con disabilità(già GLHO) Composizione: Dirigente scolastico, Docente referente se necessario, Docente coordinatore, Docenti curricolari, Docenti di sostegno dell’alunno disabile, Genitori dell’alunno disabile, Operatori Asl, A.E.C. se richiesto, altro personale che opera con l’alunno disabile. Funzioni: -progettazione e verifica del PEI; -stesura e verifica del PDF. -individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e degli strumenti necessari all’integrazione dell’alunno disabile. Collegio dei Docenti -Discute e delibera i criteri per l’individuazione degli alunni con BES. - All’ inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione. - Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti a) principi della valutazione inclusiva: ■ tutte le procedure di valutazione sono usate per promuovere l’apprendimento di tutti gli alunni; ■ tutti gli alunni partecipano a pieno titolo a tutte le procedure di valutazione; ■ tutte le procedure di valutazione sono costruite secondo principi dell’ universal design dando così a tutti gli alunni l’opportunità di dimostrare i risultati del loro studio, le competenze acquisite e il loro livello di conoscenza; ■ i bisogni degli alunni sono considerati e tenuti in considerazione nel contesto generale e particolare delle politiche specifiche in essere per la valutazione degli alunni; ■ tutte le procedure di valutazione sono complementari e fonte di informazione vicendevole; ■ tutte le procedure di valutazione hanno lo scopo di valorizzare la differenza attraverso l’identificazione e la Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 135 valutazione dei processi e dei miglioramenti dell’apprendimento; ■ le procedure di valutazione sono coerenti e coordinate nella prospettiva dell’obiettivo di potenziare l’apprendimento e l’insegnamento; ■ la valutazione inclusiva ha l’obiettivo esplicito di prevenire la segregazione evitando – quanto più possibile –l’etichettatura e concentrando l’attenzione sulle pratiche dell’apprendimento e dell’insegnamento che promuovono l’inclusione nelle classi comuni; b) Indicatori per la valutazione inclusiva. Si definiscono una serie di indicatori e le condizioni ad essi associati, per valutare, a livello di istituzione,il grado di realizzazione di una valutazione inclusiva. Gli indicatori, per citarne solo alcuni, riguardano il livello degli allievi (“Tutti gli alunni sono coinvolti e hanno le medesime opportunità di partecipare alla propria valutazione e allo sviluppo, potenziamento e evoluzione dei propri obiettivi di apprendimento”); il livello della famiglia (“La famiglia è coinvolta e ha la possibilità di partecipare a tutte le procedure di valutazione che riguardano i propri figli”); il livello dei docenti (“I docenti utilizzano la valutazione come un mezzo per potenziare le opportunità di apprendimento stabilendo obiettivi per gli alunni e per loro stessi(in relazione alle effettive strategie d’insegnamento per un alunno specifico e disponendo procedure di feedback per l’alunno e per se stessi”). Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni. "L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula; il tutto si traduce nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto." Le modalità di valutazione degli alunni faranno riferimento a : a) principi della valutazione inclusiva: ■ tutte le procedure di valutazione sono usate per promuovere l’apprendimento di tutti gli alunni; ■ tutti gli alunni partecipano a pieno titolo a tutte le procedure di valutazione; ■ tutte le procedure di valutazione sono costruite secondo principi dell’ universal design dando così a tutti gli alunni l’opportunità di dimostrare i risultati del loro studio, le competenze acquisite e il loro livello di conoscenza; ■ i bisogni degli alunni sono considerati e tenuti in considerazione nel contesto generale e particolare delle politiche specifiche in essere per la valutazione degli alunni; ■ tutte le procedure di valutazione sono complementari e fonte di informazione vicendevole; ■ tutte le procedure di valutazione hanno lo scopo di valorizzare la differenza attraverso l’identificazione e la valutazione dei processi e dei miglioramenti dell’apprendimento; ■ le procedure di valutazione sono coerenti e coordinate nella prospettiva dell’obiettivo di potenziare l’apprendimento e l’insegnamento; ■ la valutazione inclusiva ha l’obiettivo esplicito di prevenire la segregazione evitando – quanto più possibile – l’etichettatura e concentrando l’attenzione sulle pratiche dell’apprendimento e dell’insegnamento che promuovono l’inclusione nelle classi comuni; b) Indicatori per la valutazione inclusiva. Si definiscono una serie di indicatori e le condizioni ad essi associati, per valutare, a livello di istituzione, il grado di realizzazione di una valutazione inclusiva. Gli indicatori, per citarne solo alcuni, riguardano il livello degli allievi (“Tutti gli alunni sono coinvolti e hanno le medesime opportunità di partecipare alla propria valutazione e allo sviluppo, potenziamento e evoluzione dei propri obiettivi di apprendimento”); il livello della famiglia (“La famiglia è coinvolta e ha la possibilità di partecipare a tutte le procedure di valutazione che riguardano i propri figli”); il livello dei docenti (“I docenti utilizzano la valutazione come un mezzo per potenziare le opportunità di apprendimento stabilendo obiettivi per gli alunni e per loro stessi(in relazione alle effettive strategie d’insegnamento per un alunno specifico e disponendo procedure di feedback per l’alunno e per se stessi”). Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 136 Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali all'inclusione, al successo della persona Attraverso : Attività laboratoriali Attività per piccolo gruppi (cooperative learning) Tutoring Attività individualizzata (masterylearning) Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Organizzazione degli interventi attraverso: · coordinamento dell'assistenza specialistica · diffusione nella scuola delle iniziative organizzate dal CTS e da soggetti istituzionali, e non, presenti sul territorio · valorizzazione delle esperienze pregresse · organizzazione di laboratori in piccoli gruppi assegnando ruoli e funzioni in base alle professionalità presenti nella scuola: o Laboratorio artistico o Laboratorio musicale o Laboratorio linguistico o Laboratorio drammatizzazione o Laboratorio cinematografia creativa (visione di film e dibattito e produzione) · coordinamento delle attività di alternanza scuola lavoro degli alunni con BES ed attivazione di funzioni di Tutoring Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative I genitori verranno accolti ed ascoltati nel confronto con il docente coordinatore di classe e con il referente per i Bes per condividere interventi e strategie nella redazione del PdP. In particolare: a) Presenza di rappresentanti delle famiglie e delle associazioni di famiglie nelle attività del GLI. b) Partecipazione dei dipartimenti e dei consigli di classe ala redazione del PAI; Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso: · la condivisione delle scelte effettuate · l’individuazione di bisogni e aspettative · l'attivazione di uno sportello ascolto famiglie/alunni · il coinvolgimento nella redazione dei PDP Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; · Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a: rispondere ai bisogni individuali monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni monitorare l'intero percorso favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 137 Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola.La scuola, sede del Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e la Frammentazione Sociale, potenzierài servizi di sportello per le varie componenti scolastiche e l’attivazione del “Centro 2You” quale centro diaggregazione giovanile. Visto il numero e le diverse problematicità di cui i soggetti sono portatori nonchè leproposte didattico formative per l'inclusione si ritiene necessaria la presenza di risorse aggiuntivecostituite anche da docenti in esubero da utilizzare come risorse interna per sostenere gli alunni inparticolari difficoltà. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione La scuola utilizza per l’inclusione scolastica le seguenti risorse aggiuntive: PON - Piano Integrato 2013-14 - Progetti d’Istituto. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. COMMISSIONE ACCOGLIENZA/ORIENTAMENTO -accompagnamento dei ragazzi in ingresso; -inserimento di alunni nel mondo del lavoro attraverso attività di alternanza scuola/lavoro -orientamento professionale attraverso stage e progetti PON dedicati. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 15.10.2014 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29.10.2014 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 138 Interventi di recupero per alunni in situazione di disagio ambientale o scolastico La nuova riforma L. 53 del 2003 nelle indicazioni nazionali dei piani di studio personalizzati dice che la scuola ”eleva il livello di educazione e di istruzione di ciascun cittadino…….accresce le capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura” ed è inoltre tenuta a garantire a tutti i suoi alunni il “diritto personale, sociale, civile all’istruzione ed alla formazione di qualità”. Scuola secondaria statale di primo grado “A. Inveges” ha da sempre assunto come compito prioritario lo sviluppo della persona prestando sempre più attenzione a quegli alunni che per vari motivi: sociali, personali, di apprendimento e di relazione si trovano a rischio di insuccesso scolastico o di devianza sociale; alunni che con il loro comportamento e stili di vita manifestano un “disagio”. Col termine disagio si nasconde in realtà una precisa sindrome “una spiccata difficoltà del minore a diventare adulto nella società occidentale contemporanea”; il disagio non è un fatto accidentale ma è un aspetto presente nelle società complesse. La “famiglia normale” elemento di base costitutivo della nostra società, oggi, non fa altro che riflettere e trasformare il “disagio sociale” in “disagio familiare”. La caratteristica del nostro tempo è la velocità con cui mutano i modelli valoriali, culturali e comportamentali di riferimento; notevole, pertanto, è l’influenza dei mass media nel proporre stili di vita, atteggiamenti linguaggi che non sempre rispecchiano la realtà ed il vissuto quotidiano. I genitori sono pertanto chiamati a filtrare un’infinità di messaggi che raggiungono e spesso travolgono se stessi e i loro figli e non sempre sono in grado di proporre stili di vita alternativi a quelli imposti da una società edonistica a materialistica. Di conseguenza quando agli adolescenti mancano punti di riferimento definiti e vie sicure da seguire più difficoltosa e la loro crescita; avvertono, così, uno stato di smarrimento ed insicurezza reagendo a volte con atteggiamenti di disimpegno, deresponsabilizzazione, bullismo. Per gli adolescenti, in ogni caso, la famiglia e la scuola rimangono i punti di riferimento più sicuri per affrontare e superare il disagio manifestato perché sono in grado di offrire uno spazio affettivo cognitivo relazionale che garantisca una crescita serena ed armoniosa per lo sviluppo della propria personalità. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA La nostra scuola, pur essendo cosciente che il disagio ha origini complesse e investe tutta la società civile con connotazioni di carattere economico-sociale, didattico - pedagogico, intende dare il suo contributo per alleviare il problema utilizzando tutte le risorse disponibili attraverso interventi basati sulla discriminazione positiva “dare di più a chi ne ha di meno” così da prevenire l’insuccesso scolastico attraverso una riqualificazione dell’azione didattica. Pertanto tenendo conto delle esperienze pregresse, propone l’attuazione di progetti che abbiano come obiettivi generali: 139 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 Individuazione dei bisogni Rendere amiche le mura della scuola. Migliorare la comunicazione scuola famiglia. Diffondere l’attitudine all’ascolto dei problemi adolescenziali. Realizzare sistemi di rilevazione dei bisogni degli alunni. Bisogno di recuperare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità Bisogno di sapersi relazionare positivamente con compagni e insegnanti Bisogno di recuperare abilità di base • • • • • • • Obiettivi da perseguire e risultati attesi Motivare gli alunni ad una frequenza continua ed attiva. Promuovere l’autostima. Motivare l’impegno e l’assunzione di responsabilità. Sviluppare competenze relazionali. Promuovere la fiducia nelle personali capacità . Riconoscere al ragazzo il diritto allo studio. Rimuovere gli effetti negativi di condizionamenti socio-economici-culturale dell’ambiente familiare. • Decondizionare il disagio culturale dovuto a scarsità di stimoli. • Migliorare la qualità del servizio scolastico promuovendo azioni educative e didattiche in sintonia con i bisogni di tali allievi . • Offrire agli alunni svantaggiati le basi formative e una cultura più solida. • Attivare i servizi socio-psico-pedagogici adeguati • Favorire il “relazionarsi” con l’ambiente circostante Si è così affidato l’incarico alla Funzione Strumentale prof.ssa Schittone Paola, con il compito d’intervento e prevenzione del fenomeno attraverso un’indagine conoscitiva delle cause e della tipologia del disagio presente nella nostra scuola, che effettuerà mediante la somministrazione di uno screening d’istituto, con test compilati dai coordinatori delle classi prime e seconde e terze. Dalla raccolta e dalla analisi dei dati è stato programmato il progetto “TRA PASSATO E PRESENTE” per la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo. Attraverso la strategia dei progetti si coinvolgeranno il maggior numero di ragazzi in attività ludiche operative facendogli vivere la scuola in una veste meno istituzionale e più vicina alle loro esigenze. Le attività saranno prevalentemente laboratori ali e in ore extracurricolari giacché queste hanno sempre avuto a livello educativo formativo una notevole valenza educativa - formativa. Anche quest’anno la nostra scuola, ha attivato lo “Sportello ascolto studenti” che ha come obiettivo prioritario quello di prevenire, con il supporto informativo e consulenziale • • • • • • • 140 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 dello psicologo, disagi e comportamenti a rischio degli alunni, promuovendo e diffondendo una cultura della prevenzione, attraverso l’incontro tra studenti e docenti. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTO - DSA ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICA DI Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate per la prima volta viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attività didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personal i degli alunni. 141 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Le uscite didattiche, le visite guidate, le visite a musei, la partecipazione a manifestazioni culturali di vario genere e le altre iniziative sono da considerarsi importanti attività educative e formative complementari, capaci di suscitare interessi motivati per l’apprendimento e non di semplici occasioni di evasione dallo studio. Tali attività offrono, infatti, agli alunni l’opportunità di arricchire il proprio patrimonio culturale e di sviluppare la socializzazione e lo spirito di gruppo. Fanno quindi parte del tempo scuola e possono essere conteggiate nel monte orario annuale degli alunni. In considerazione dell’orientamento della scuola verso lo studio dell’ambiente, del territorio e del patrimonio culturale, viene programmata la partecipazione degli alunni a varie uscite in orario antimeridiano nell’ambito cittadino o nelle città vicine e viaggi di istruzione di più giorni. − Le classi prime parteciperanno ai viaggi d’istruzione per la durata di un giorno nelle località turistiche e artistiche della Sicilia occidentale in riferimento a quanto programmato nell’ambito delle riunioni dei consigli di classe: Palermo – Monreale / Trapani – Erice. − Le classi seconde parteciperanno ai viaggi d’istruzione per la durata di due o tre giorni nelle località turistico e artistiche della Sicilia orientale: Catania – Taormina/ SiracusaNoto – Modica – Ragusa: due giorni, in riferimento a quanto programmato nell’ambito delle riunioni dei consigli di classe. − Le classi terze parteciperanno ai viaggi d’istruzione della durata di 4/5 giorni presso le seguenti località: Roma/ Toscana- Umbria/ Puglia /Trentino in riferimento a quanto programmato nell’ambito delle riunioni dei consigli di classe. 142 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 CALENDARIO CLASSI PRIME Classe IA IA IA IA IA IA IB IB IB IB IB IB IB IC IC IC IC IC IC IC ID ID ID ID ID ID ID ID IE IE IE IE IE IE IE IE IF IF IF IF Data / Periodo Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Itinerario / Località Segesta, Erice, Selinunte Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso lab. di ceramica, legno, aziende ittico-conserviere. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Archi di Pane di S. Biagio Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Moneale. Presepi locali della Sicilia Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso lab. di ceramica, lavoraz. di materiali nel territorio Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Visite presso sedi istituzionali Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Palermo, Orto Botanico,Palazzo dei Normanni, Gior. di Sicilia. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Agrigento, Templi, Casa di Pirandello, Museo. Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Archi di Pane di S. Biagio 143 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 IF IF IF IG IG IG IG IG IG IG IH IH IH IH IH IH IH II II II II II II II Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Marzo - Maggio Corso dell'anno Corso dell'anno II A II A II A II A II A II A II A II A II A II B II B II B II B II B II B II B II B II B Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Archi di Pane di S. Biagio Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Archi di Pane di S. Biagio Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. Trapani,Segesta, Erice, Selinunte, Cave di Cusa. Palermo, Monreale. Presepi locali della Sicilia Archi di Pane di S. Biagio Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite del territorio di Sciacca: biblioteca, mostre, quartieri. CLASSI SECONDE Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende agricole, laterizi, stabilimenti ittici Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite az. agricole, laterizi, stab. ittici, museo del giocattolo. 144 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 II C II C II C II C II C II C II C II C II C II D II D II D II D II D II D II D II D II D II E II E II E II E II E II E II E II E II E II F II F II F II F II F II F II F II F II F II G II G II G II G II G II G II G Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende agricole, laterizi, stabilimenti ittici Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende agricole, laterizi, stabilimenti ittici Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende agricole, laterizi, stabilimenti ittici Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende agricole, laterizi, stabilimenti ittici Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. 145 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 II G II G II H II H II H II H II H II H II H II H II H II I II I II I II I II I II I II I II I II I Marzo - Maggio Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Dicembre Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo - Maggio Corso dell'anno III A III A III A III A III A III A III A III A III A III B III B III B III B III B III B III B III C III C III C III C III C III C Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende biologiche, Casteltermini, Centrale Priolo. Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende agricole, laterizi, stabilimenti ittici Taormina Siracusa - Noto Presepi Archi di Pane di S. Biagio Visite presso sedi istituzionali Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Visite presso aziende agricole, laterizi, stabilimenti ittici CLASSI TERZE Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Calabria, Campania Roma Toscana, Umbria. Trentino Visite nel territorio di Sciacca e zone limitrofe Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Roma Toscana, Umbria. Trentino Archi di Pane di S. Biagio Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche 146 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 III C III C III C III C III C III C III D III D III D III D III D III D III D III D III D III D III E III E III E III E III E III E III E III E III E III E III E III E III F III F III F III F III F III F III F III F III F III F III F III F III G III G III G Corso dell'anno Dicembre Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Dicembre Marzo -Aprile Marzo -Aprile Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Dicembre Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Dicembre Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Visite presso sedi istituzionali Presepi di Caltagirone Puglia Roma Toscana, Umbria. Trentino Archi di Pane di S. Biagio Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Presepi di Caltagirone Puglia Toscana, Umbria. Archi di Pane di S. Biagio Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Presepi di Caltagirone Puglia Roma Toscana, Umbria. Trentino Archi di Pane di S. Biagio Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Presepi di Caltagirone Puglia Roma Toscana, Umbria. Trentino Archi di Pane di S. Biagio Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette 147 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 III G III G III G III G III G III G III G III G III G III H III H III H III H III H III H III H III H III H III H III H III H III I III I III I III I III I III I III I III I III I III I III I III I III L III L III L III L III L III L III L III L III L Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Dicembre Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Dicembre Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Dicembre Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Corso dell'anno Marzo -Aprile Marzo -Aprile Marzo -Aprile Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Presepi di Caltagirone Puglia Roma Toscana, Umbria. Trentino Archi di Pane di S. Biagio Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Presepi di Caltagirone Puglia Roma Toscana, Umbria. Trentino Archi di Pane di S. Biagio Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Presepi di Caltagirone Puglia Roma Toscana, Umbria. Trentino Musei, mostre e manifestazioni culturali del territorio. Riserve naturali e aree protette Teatri : Sambuca- Palermo - Agrigento - Sciacca. Visite presso aziende agricole ittico conserviere e biologiche Visite presso centrali elettriche eoliche e fotovoltaiche Visite presso sedi istituzionali Roma Toscana, Umbria. Trentino 148 Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 SERVIZIO PER LA SICUREZZA D. L.vo 81/08 Come nei precedenti anni scolastici, continua il Servizio di Prevenzione e Protezione svolto per la nostra scuola dal R.S.P.P. arch. Salvatore Galiano che ha redatto ed aggiornato il piano valutazione dei rischi, nonché il piano di valutazione del rischio incendio a cui ha fatto seguito il piano degli interventi di adeguamento. Quest’anno è stato designato come R.L.S. il sig. Monistero Giuseppe (collaboratore scolastico). Sono, inoltre, presenti Docenti addetti antincendio che operano nella scuola. E’ stata realizzata l’attività di formazione teorica - pratica relativa all’emergenza incendio per la creazione della squadra d’emergenza che continua ad essere operante. La scuola aggiorna il “piano di evacuazione” che viene sistematicamente messo in atto con simulazioni di sfollamento preceduti da lezioni teoriche e addestramento. Proseguiranno inoltre le azioni informative/formative nei confronti di tutto il personale scolastico che non ne ha ancora usufruito. I ragazzi Apri/Serra fila sono stati formati, grazie al progetto Educare alla Sicurezza, per svolgere un ruolo attivo e consapevole di evacuazione. Tale azione continuerà anche quest’anno: gli alunni, che già hanno partecipato al corso, continueranno con il secondo livello. Per i suddetti ragazzi saranno programmati visite in ambienti di lavoro, mentre per i nuovi allievi inizierà il corso di primo livello. Oggi la scuola vanta la realizzazione, grazie alla commissione, di un nuovo impianto elettrico a norma e di un efficiente sistema antincendio dovuto alla presenza di risorse umane già formate e strutturali attraverso la collocazione di un circuito che assicura una efficiente prevenzione del rischio incendio. Nell’istituto, inoltre, sono presenti due scale antincendio. RESPONSABILITA’ ED ADEMPIMENTI Cosa ha fatto e fa la scuola: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Predispone ed aggiorna il documento sul rischio; predispone ed attua il piano di evacuazione (almeno due durante l’anno scolastico); attua l’informazione dei lavoratori, degli allievi e degli utenti della scuola; nomina il responsabile della sicurezza; nomina il rappresentante dei lavori sulla sicurezza; predispone ed aggiorna la segnaletica di sicurezza; regolamenta l’ingresso/uscita degli alunni per prevenire probabili incidenti ed evitare situazioni di pericolo; 8. continua formazione delle figure “sensibili”; 9. progetto curriculare ed extracurriculare rivolto agli alunni Aprifila/Serrafila; 10. approvazione del documento programmatico in seno al C.d.I. del 25 giugno 2004 che ha portato alla realizzazione delle opere concernenti la messa a norma dell’impianto elettrico, della sistemazione della copertura del tetto e della messa in opera della scala di sicurezza e antincendio, nonché del rifacimento dei bagni igienici. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 149 COMPONENTI DELLA SICUREZZA: ORGANISMI PERMANENTI FUNZIONE RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI + SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO (R.S.P.P.) RESPONSABILE LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.) SERVIZIO PRIMO SOCCORSO (S.P.S.) S.P.I.LA. SERVIZIO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE (S.G.E.) QUALIFICA ORGANISMO ARCH. GALIANO SALVATORE COLL.RE SCOL.CO MONISTERO GIUSEPPE PROF.SSA COLL. RE SCOL.CO PROF.SSA “ “ “ COLL.RE SCOL.CO “ ASSIST. AMM.VO “ ASSIST. AMM.VO COLL.RE SCOL.CO “ “ “ “ “ “ “ “ TOTO PAOLINA GIARRATANO LIBORIO ARCURI GIUSEPPINA SCHITTONE PAOLA MARINO M. ALESSANDRA CONTI SABRINA ALLEGRO IGNAZIO MANNO CALOGERO CUSENZA CATERINA COSTA GIUSEPPE CATANESE VITTORIO ALLEGRO IGNAZIO BARONE MARIA LO MASCOLO GIUSEPPE MONISTERO GIUSEPPE LAMPASONA PIETRO MONASTERO MARIA GIARRATANO LIBORIO MAURELLO VITA MANNO CALOGERO Principali compiti del sevizio di prevenzione e protezione 1. Individuare i fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e individuare delle figure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione scolastica; 2. elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all’art.28, comma 2, ed i sistemi di controllo di tali misure; 3. elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche; 4. proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; 5. partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nochè alla riunione periodica di cui all’art. 35; 6. fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’art. 36. Scuola Secondaria Statale di I grado “A. Inveges” P.O.F. 2014/2015 150 GARANZIE DI SICUREZZA DEGLI ALUNNI Per la sicurezza degli alunni all’interno e all’esterno della scuola sono attuati i seguenti provvedimenti di interesse generale: • Assicurazione. La scuola stipula una polizza assicurativa che riguarda docenti e alunni sia per gli infortuni che per la responsabilità civile. • Piano di evacuazione. Nel corso dell’anno viene simulata una situazione di evacuazione per addestrare gli alunni nel caso si dovessero verificare incidenti imprevisti come incendi, crolli, allagamenti etc. • Vigilanza. Viene effettuata da tutto il personale della scuola, in ogni momento dell’attività didattica, sia sugli alunni che sulle strutture. PRIVACY- D. Lvo 196/2003 L’istituzione scolastica ha adottato nell’anno scolastico 2007/2008 il “Codice in materia di protezione dei dati personali” e l’informativa ai sensi dell’art. 13 del D. Lvo 196/2003. L’Istituto, in quanto “soggetto pubblico” tratterà anche i dati sensibili per svolgere le proprie finalità di interesse pubblico. Dopo l’assegnazione delle nomine ai responsabili del trattamento dei dati personali, verrà approvato il documento Programmatico sulla Sicurezza così previsto dalla L. 196/2003. 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