INDICE POF 2015/2016 INDICE INTRODUZIONE pag. 6 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 6 pag. pag pag pag pag 7 8 8 9 I – IL LICEO pag. 7 FINALITÀ FORMATIVE COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI COMPETENZE COGNITIVE TRASVERSALI PRINCIPI FONDAMENTALI SCELTE DI AUTONOMIA SCELTE CULTURALI SCELTE EDUCATIVE SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA SCELTE LOGISTICHE/ SCELTE DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) pag 11 pag. pag 14 14 pag. 17 pag. 18 LICEO CLASSICO LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE IL BIENNIO ESAMI INTEGRATIVI E D’IDONEITÀ II – LE RISORSE PROFESSIONALI DEL LICEO FORMAZIONE DOCENTI INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA III – LE STRUTTURE IV – IL REGOLAMENTO E LO STATUTO DIRITTI DEGLI ALUNNI DOVERI DEGLI ALUNNI NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA ASSENZE COMPORTAMENTO RELAZIONI REGOLAMENTO DI DISCIPLINA STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI pag 19 pag pag pag pag pag pag 19 20 20 22 22 24 pag pag pag pag pag 29 29 29 30 31 pag 31 V – LA DIDATTICA ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA COMPETENZE COGNITIVE CONTRATTO FORMATIVO METODOLOGIE DIDATTICHE VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA 1 VALUTAZIONE PERIODICA VALUTAZIONE FORMATIVA VALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE INTEGRATIVE CREDITO FORMATIVO pag pag pag pag pag pag 32 32 32 37 38 38 VI – LE ATTIVITÀ ATTIVITÀ EDUCATIVE ORIENTAMENTO IN ENTRATA ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO IN USCITA pag pag pag pag 38 38 39 40 ATTIVITÀ DI RECUPERO pag 41 pag pag pag 44 44 45 pag 57 LIMITI TERRITORIALI VIAGGI PER ATTIVITÀ SPORTIVE NORME COMUNI pag pag pag 57 58 58 MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE pag 59 pag pag pag pag pag 59 60 60 60 61 pag pag pag pag pag 63 63 63 64 65 ARTICOLAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO TUTORAGGIO TRA STUDENTI PERCORSI DI APPROFONDIMENTO ATTIVITÀ SPORTIVA INCLUSIONE SCOLASTICA -PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ PAI ALUNNI CERTIFICATI L. 104/92 DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO – D.S.A. SITUAZIONI PROBLEMATICHE BES INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI NEL LICEO VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E SOGGIORNI ALL’ESTERO EUROPA STAGES ESTIVI CITTADINANZA E COSTITUZIONE CONCORSI CORSI EXTRACURRICOLARI MONITORAGGIO VII – LA COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE COMUNICAZIONE DEI DOCENTI CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA SITO WEB ARGO NEXT VIII – I PROGETTI 2015/2016 pag 66 ATTIVITÀ EDUCATIVE CLASSICO TIMES pag 66 EDUCAZIONE STRADALE CLASSI PRIME +CIGC LUOGHI DI PREVENZIONE- PREVENZIONE DALLE VARIE DIPENDENZE PRIMO PRONTO SOCCORSO/BLSD PREVENZIONE ALL’USO DI SOSTANZE PSICOTROPE PREVENZIONE HIV/MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE/ANDROLOGO/ENDOMETROSI PROGETTO REGIONALE TABAGISMO ”SCUOLE LIBERE DAL FUMO”-PEER EDUCATION SCUOLA ECO-LOGICA RICICLANDINO SULLE TRACCE DEI RIFIUTI…PER UN GIORNO 2 ALIMENTAZIONE/ALIMENTAZIONE E ATTIVITA’FISICA LEGATA AL MOVIMENTO COMUNICARE ATTRAVERSO IL CORPO RELAZIONI IN GIOCO IL QUOTIDIANO IN CLASSE DONAZIONE SANGUE E MIDOLLO OSSEO TVD-TI VOGLIO DONARE PROGETTO LINK INCONTRI CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SPORTELLO PSICOLOGICO ADOTTIAMO UN PROGETTO CORTILI E CORRIDOI PROPOSTE DEL VILLAGGIO GLOBALE ORIENTAMENTO E ACCOGLIENZA pag 74 ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA PERCORSI DI APPROFONDIMENTO pag 75 PROGETTO ENTERPRISE PROGETTO/CONVEGNO “DANTE IN RETE” 2015/16 “ALLOR SI MOSSE E IO LI TENNI DENTRO” INF. 136 CAPIRE LA MUSICA IL MEDIOEVO CINESE PARAGONATO AL MEDIOEVO INGLESE INCONTRO CON L’AUTORE GIORNALISTI OGGI PERCORSI FORMATIVI SULLA LETTURA TEEN REPORTERS L’INIZIO E LA FINE DELLA VITA-QUESTIONI DI BIOETICA “IL LIMITE , IL CONFINE, IL RISPETTO”-:DALLA PARTE DEI MINORI LA GESTIONE DELLE RELAZIONI REALE/VIRTUALE LA SCUOLA IN PORTO TEATRO DI TEDESCO A SCUOLA TEATRO IN LINGUA FRANCESE REPORTAGE SULLA BANALITA’DEL MALE, HANNAH ARENDT THE FUTURE OF SCIENCE SCIENZE IN PRATICA UN POZZO DI SCIENZA PREPARAZIONE TEST UNIVERSITARI BIOLOGIA-CHIMICA-LOGICA STATISTICA E COPERAZIONE PERCORSO DELLA MEMORIA CON VISITA A AUSCHWITZ SICILIA E TEATRO GRECO L’AGENDA DIGITALE DI RAVENNA SCUOLA INTEGRAZIONE SCOLASTICA pag 84 CHI E’STRANIERO? DANTE ALIGHIERI ENTRA IN CARCERE PROGETTO CONTINUITÀ UN TUTOR PER AMICO Alternanza scuola lavoro: esperienza osservative/formativa CLASSI TERZE LES ATTIVITÀ SPORTIVA pag 89 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 3 LICEOLANDIA PER UNA CULTURA ALLA MOBILITA’SOSTENIBILE OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE pag 91 CINEFORUM IN LINGUA FRANCESE TG-CRASH/SATURNO CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT IN DEUTSCH 2” – LIVELLO A2 CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT FÜR EUROPA” – LIVELLO B1 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B1 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B2 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI INGLESE P.E.T. B1 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI INGLESE F.C.E. B2 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI INGLESE C.A.E: C1 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI FRANCESE DELF B1 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI FRANCESE DELF B2 CERTIFICAZIONE DI FRANCESE C1 CORPO GIOCHI LABORATORIO FOTOGRAFICO LINGUA CINESE LINGUA RUSSA 2 TEATRO NON SCUOLA DOPOSCUOLA CITTA’ METICCIA INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO pag 98 INFILTRAZIONI IN EMILIA-ROMAGNA E LEGALITA’ CONCORSI-+ GUIDARELLO GIOVANI GARE MATEMATICHE OLTRE IL GIARDINO GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I. THE LANGUAGE GAMES ! VII AGONE PLACIDIANO PROGETTI EUROPEI pag 102 SCAMBIO CON IL COLLEGE “LA COLINIERE”DI NANTES SCAMBIO CON I.E.S. ALONSO BERRUGUETE DI PALENCIA SCAMBIO CON I.E.S ZORRILLA DI VALLADOLID SCAMBIO CON L’I.E.S “MURILLO” DI SIVIGLIA SOGGIORNO STUDIO IN COSTA AZZURRA -LICEO LINGUISTICO SOGGIORNO STUDIO IN COSTA AZZURRA –LICEO ECONOMICO-SOCIALE VIAGGIO IN GRECIA-LICEO CLASICO VIAGGIO STUDIO A MALTA- LICEO CLASSICO VIAGGIO STUDIO A MALTA- LICEO LINGUISTICO VIAGGIO STUDIO A MALTA-SCIENZE UMANE EU BACK TO SCHOOL-CONOSCERE LE ISTITUZIONI FORMAZIONE DOCENTI CLASSE 2.0. IX – GLI ALLEGATI pag 107 ALLEGATO 1 – PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA ALLEGATO 2 – COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA ALLEGATO 2 A – COMPETENZE METODOLOGICHE RELAZIONALI ALLEGATO 3 – COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (BIENNIO) ALLEGATO 3 A – COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI (TRIENNIO) ALLEGATO 4 – COORDINATORI E SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI ALLEGATO 5 – QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO (NUOVO ORDINAMENTO) 4 ALLEGATO 6 – QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO (NUOVO ORDINAMENTO) ALLEGATO 7 – QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE (NUOVO ORDINAMENTO) ALLEGATO 8 – QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE ALLEGATO 9 – FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ALLEGATO 10 – MODELLO D CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE ALLEGATO 11 – PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ALLEGATO 12 – NUMERO VERIFICHE NEL TRIMESTRE/PENTAMESTRE ALLEGATO 13 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEI LIVELI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (BIENNIO) ALLEGATO 14 – GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO (TRIENNIO) ALLEGATO 15 – GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA ALLEGATO 16 – GRIGLIA DI CONVERSIONE QUINDICESIMI/DECIMI ALLEGATO 17 – CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE/ABILITÀ/COMPETENZE ALLEGATO 18A – GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE MOTORIE ALLEGATO 19 – ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ALLEGATO 20 – CREDITI SCOLASTICI - CREDITI FORMATIVI ALLEGATO 21 – COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE ALLEGATO 22 – ORGANO DI GARANZIA ALLEGATO 23 – RESPONSABILI DI LABORATORIO ALLEGATO 24 – COMMISSIONI ALLEGATO 25 A – COMMISSIONI DEI LICEI ALLEGATO 25 B – COMMISSIONE ACQUISTI ALLEGATO 26 – STAFF ALLEGATO 27 – INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE IN LINGUA STRANIERA ALLEGATO28 – MANCANZE E SANZIONI ALLEGATO 29 – CONTEGGIO DELLE ORE DI ASSENZA (FINALIZZATO ALLA VERIFICA DELLA VALIDITÀ DELL’A.S.) ALLEGATO 30 – STUDENTI ALL’ESTERO: PERCORSO OPERATIVO ALLEGATO 31 – COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA ALLEGATO 32 – AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 5 INTRODUZIONE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Classico “D. Alighieri” attualmente è un polo umanistico articolato: nei Licei Classico, Linguistico, Scienze Umane, Economico Sociale (Scienze Umane opzione Economico-Sociale) per il primo e il secondo biennio - nuovo ordinamento. Tale assetto porta in sé i segni dell’identità culturale di questa scuola: al nucleo originario del XVII sec., di cui si conserva ancora il nome, è stato unificato, nel 1997, l’ottocentesco Istituto Magistrale “Margherita di Savoia”. La strategia è stata quella di costituire un'area umanistica poliedrica, dove le lingue classiche convivessero con quelle moderne, le scienze sociali e pedagogiche affiancassero con pari dignità gli studi filosofici, la dinamica dell'apprendimento attingesse alle tecnologie multimediali e alle metodologie scientifiche. Comuni a tutti gli indirizzi sono gli obiettivi educativi, la programmazione didattica, i progetti extracurriculari e il piano della formazione integrata, per promuovere un ambiente scolastico rigoroso sul piano del metodo di studio e degli apprendimenti, stimolante e coinvolgente nella pluralità dei percorsi formativi, in un’ottica di costante interazione con le forme espressive e con i linguaggi contemporanei dell’informazione, della cultura e dell’arte. 6 I – IL LICEO FINALITÀ FORMATIVE Elevare la qualità della formazione degli studenti nelle conoscenze, competenze, capacità. Promuovere l’unitarietà del sapere, pur nella diversità degli indirizzi dell’Istituto. Orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei, culturali e occupazionali. Costruire un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio. Formare persone capaci di riflettere in modo autonomo e di esercitare il senso critico. Promuovere negli allievi la conoscenza di sé, la comprensione della società contemporanea, la valutazione critica della realtà e dei rapporti fra sé e gli altri, anche per un consapevole orientamento alle successive scelte di studio e di attività professionale. Stimolare lo sviluppo di personalità coerenti, equilibrate, dinamiche e aperte a nuove esperienze, libere nel giudizio, capaci di collaborazione e consci della loro funzione sociale. Accrescere la curiosità e l’interesse attivo verso la cultura per la realizzazione di una visione del mondo odierno multiculturale e sovranazionale, nel rispetto delle diversità. Educare alla consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri. Compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori utili alla formazione di cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità. Per il raggiungimento di tale obiettivo, all’atto di iscrizione è stato consegnato e condiviso con gli studenti e le famiglie il Patto di corresponsabilità educativo (ALLEGATO 1). Si punta, in sostanza, alla formazione di persone pienamente mature dal punto di vista fisico e psicologico, ma anche cognitivo ed etico, così da essere moralmente autonome, vale a dire libere nel pensiero e indipendenti nel giudizio. La Scuola intende inoltre favorire l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi allievi le abilità linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre, riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza basilare dei linguaggi del computer” e dei “software” più comunemente usati nella ricerca. Attribuendo, poi, grande importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturità, intende altresì promuovere lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la coscienza civica dei problemi legati alla salute e all’ambiente, nonché stimolare lo sviluppo della dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale e artistico, con particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi con l’estero, le uscite didattiche e i viaggi di istruzione. COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI BIENNIO/TRIENNIO In riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza (ALLEGATO 2), vengono individuate le seguenti competenze “Metodologiche/Relazionali” (comuni rispetto all’insegnamento di tutte le materie), alle quali fanno riferimento i singoli Consigli di Classe per la loro programmazione e la cui descrizione è rintracciabile sempre nell’ALLEGATO 2: imparare ad imparare; collaborare e partecipare; 7 agire in modo autonomo e responsabile. PER TUTTE LE CLASSI Le competenze metodologiche/relazioni contribuiranno, in sede di scrutinio, all’attribuzione del voto di condotta di ciascun alunno. Si fa presente che - in base all’Art. 14, comma 7 del DPR 122/2008 - ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale (cfr. ALLEGATO 29). La scuola può concedere deroghe per: gravi motivi di salute certificati anche senza ricovero; impegni sportivi legati a gare regionali, nazionali o internazionali. Tali assenze, naturalmente, seppur documentate, non devono comunque pregiudicare, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale. Per effetto della LEGGE REGIONALE n.9 2015, si precisa che dall’A.S.2015/16 per le assenze superiori ai cinque giorni, non è più necessario presentare il certificato medico. Tuttavia, le assenze per motivi di salute vanno sempre documentate ed il certificato può essere presentato per eventuale decurtazione delle ore di assenza dal monte ore complessivo. COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI BIENNIO Alle precedenti competenze metodologiche si affiancano, sempre in riferimento alle Competenze Chiave di Cittadinanza, le Competenze “Cognitive/Trasversali” (ALLEGATO 3), che intervengono più precisamente nel merito della proposta didattica e sono comuni alle varie aree. TRIENNIO Vengono individuate le seguenti Competenze “Cognitive/Trasvesali”, che intervengono più precisamente nel merito della proposta didattica: analisi, comprensione e problematizzazione dei testi; uso di un linguaggio sia scritto che orale corretto, appropriato e pertinente ad ogni disciplina; studio metodico e approfondito; organizzazione coerente e critica dei contenuti delle singole discipline; risoluzione di problemi utilizzando modalità ipotetico-deduttive; utilizzo appropriato di materiale e strumenti didattici; contestualizzazione delle tematiche e relativa rielaborazione critica; acquisizione di capacità di concentrazione, di ricerca e di approfondimento. I Consigli di Classe fanno riferimento, in particolare, alle Competenze Cognitive/Trasversali (suddivise per anno di studio) rintracciabili nell’ALLEGATO 3A. PRINCIPI FONDAMENTALI Il Liceo, così per corrispondere al suo compito formativo, in conformità ai principi ispiratori della Costituzione, alle disposizioni di legge e all’identità dell’Istituto, si impegna a: garantire l’uguaglianza, evitando ogni forma di selezione sociale; favorire l’accoglienza, l’inserimento, l’integrazione e il riorientamento degli studenti, adottando interventi mirati per alunni ed alunne in situazione di svantaggio; assicurare la regolarità della frequenza, con interventi di controllo, di prevenzione dell’evasione e della dispersione scolastica, favorendo un clima partecipativo alle attività scolastiche; 8 sostenere le iniziative e le attività di orientamento, di formazione curricolare ed extracurricolare, allo scopo di proporre la scuola come centro di elaborazione culturale, sociale e civile nel rapporto permanente con il territorio; incrementare le collaborazioni con le scuole della rete e gli scambi culturali per allargare le conoscenze sulle civiltà straniere e su sistemi comunicativi ed educativi diversi; facilitare la partecipazione di tutti i soggetti attraverso la semplificazione e la trasparenza delle procedure; rispettare i diritti degli studenti e delle famiglie e promuovere un clima di collaborazione tra di essi e con i docenti; assicurare l’imparzialità e la continuità del servizio, fatti salvi i diritti di legge, contrattuali e sindacali del personale e la libertà di insegnamento; definire secondo criteri di efficienza, efficacia e flessibilità l’organizzazione dei servizi e dell’attività didattica; promuovere l’aggiornamento organico del personale. SCELTE DI AUTONOMIA SCELTE CULTURALI I saperi che propone nei vari indirizzi di studio attivati. L’offerta formativa che integra i saperi curricolari proiettandoli su orizzonti più ampi e legandoli all’esperienza (è tutta l’area dei progetti e delle iniziative aperte al mondo esterno, dall’alternanza scuola/lavoro, agli scambi/soggiorni culturali, all’orientamento...). SCELTE EDUCATIVE Scelte di discipline e attività educative (quali quelle delle educazioni). Eventuali progetti integrati. Percorsi pluridisciplinari realizzati tutti entro i limiti della quota di variabilità del 20% delle ore assegnate a ciascuna delle discipline del curricolo. Scelte di compensazione oraria tra le discipline fondamentali del curricolo. Il decremento orario di ciascuna disciplina è possibile entro il 20% del relativo monte orario annuale. Attraverso la compensazione si devono mantenere tre condizioni: 1) che il monte ore annuale della classe resti invariato; 2) che il decremento orario di una disciplina vada a vantaggio dell’altra; 3) che il decremento orario non comprometta il raggiungimento degli obiettivi prefissati. SCELTE DI AUTONOMIA DIDATTICA Eventuale potenziamento di insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti. Eventuale attivazione di ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio. Eventuale organizzazione di attività e insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale. Metodologie e strumenti didattici quali la didattica orientante, la didattica laboratoriale, la didattica multimediale. Articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina. Modalità e criteri di valutazione per trimestre/pentamestre Criteri per il recupero dei debiti scolastici e per il riconoscimento dei crediti scolastici e formativi (ALLEGATO 20). 9 Insegnamento in lingua straniera sulla base di intese o accordi internazionali. Insegnamento di discipline in lingua straniera in conformità con le disposizioni dell’ultima riforma scolastica (ALLEGATO 27). Criteri per gli inserimenti di nuovi alunni fino ad un massimo di 30 alunni per classe (validi per tutti gli anni di corso), salvo casi eccezionali e sempre nel rispetto della normativa sulla sicurezza. Criteri per la formazione delle classi prime: - lingua straniera scelta o assegnata; - equa distribuzione in base al giudizio della scuola media; - provenienza della stessa scuola, ordinariamente per gruppi non superiori a 6; - provenienza dal forese; - equa distribuzione dei maschi Criteri per la formazione delle classi successive: - in caso di smembramento di una o più classi, si valuterà la possibilità di smembrare la classe meno omogenea per comportamento e profitto sentiti i Consigli di Classe e/o sulla base dei vincoli linguistici; - non si garantisce la stessa sezione agli studenti ripetenti che si riscrivono; - si assegnerà la terza lingua compatibilmente con l’organico di diritto e con il numero delle richieste; le domande di cambiamento di terza lingua verranno accolte sulla base dell’ordine cronologico in cui sono pervenute alla scuola; - i nuovi inserimenti (fino a giungere ad un massimo di 30 studenti per classe) interesseranno gli studenti ripetenti che si riscrivono, gli studenti interni e quelli provenienti da altri istituti con nulla osta in ordine di presentazione della domanda; - gli studenti ripetenti risulteranno iscritti d’ufficio e saranno i primi a comporre gli elenchi delle classi (massimo tre per ogni classe). In caso di non accettazione di domande di passaggio (esami integrativi) per superamento numero 30 iscritti per classe, le famiglie vengono informate. Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi: - esigenze della scuola; - garanzia di continuità; - graduatoria interna; - equa distribuzione dei docenti di ruolo nei vari corsi; - disponibilità dichiarata dei docenti per un indirizzo. Criteri per la valutazione di richieste di cambiamento della terza lingua: le richieste di passaggio da tedesco a spagnolo e viceversa, da francese a tedesco e viceversa saranno accolte se possibile (numero minimo 15, numero massimo 30 alunni) in base all’ordine cronologico in cui sono pervenute. In ogni caso verranno considerate le richieste degli studenti interni ripetenti, poi quelle degli studenti interni con regolare percorso di studi e infine quelle di domande esterne. La valutazione delle richieste e la conseguente risposta alle famiglie potranno essere effettuate al termine dell’anno scolastico in corso.. Scadenza di presentazione delle domande per gli esami integrativi (per alunni provenienti da altri indirizzi o altre scuole) SCELTE LOGISTICHE/DI AUTONOMIA ORGANIZZATIVA Per le classi terze, quarte e quinte del liceo linguistico, l’insegnamento delle lingue straniere È talvolta svolto per gruppi di apprendimento non sempre coincidenti col gruppo classe, in base alla scelta della terza lingua straniera SPAGNOLO oppure TEDESCO. Flessibilità oraria: 10 l’orario complessivo del curricolo e quello delle singole discipline e attività sono organizzati in modo flessibile anche sulla base di un programmazione plurisettimanale, fermo restando l’articolazione delle lezioni in non meno di 5 giorni settimanali. Si precisa che le nuovi classi I e II di tutti gli indirizzi seguiranno le lezioni da lunedì a venerdì con sabato libero. - l’articolazione del monte ore annuale è in unità di insegnamento di 60 minuti. Flessibilità del curricolo: - articolazione modulare dei contenuti disciplinari su progetti anche pluridisciplinari; - attivazione di percorsi individualizzati per alunni in situazione di handicap; - coordinamento dei curricoli fra classi parallele; - adattamento del calendario scolastico (per l’a.s. 2015/16, come da calendario regionale, l’inizio delle lezioni è fissato per il 15 settembre 2015 e il termine delle lezioni è fissato per il 6 giugno 2016. - INDIRIZZI DI STUDIO I NUOVI LICEI (nuovo ordinamento) LICEO CLASSICO Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 5. PROFILO FORMATIVO Il Liceo Classico è un indirizzo di studi che ha la sua specificità nelle discipline classico-umanistiche ed educa i giovani all’esperienza della complessità e della pluralità dei significati; pertanto appare oggi particolarmente adatto al perseguimento di una preparazione completa, consapevole e critica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica capace di guidare gli studenti a comprendere la civiltà occidentale dall’antichità al mondo contemporaneo. Il nuovo quadro orario, potenziando nel complesso l’area scientifica, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Al termine del quinquennio gli studenti hanno gli strumenti per affrontare con basi cognitive e metodologiche adeguate ogni tipo di percorso universitario. Essi infatti a conclusione del percorso di studi dovranno: aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; essere in grado di riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica LICEO ECONOMICO-SOCIALE Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 8. 11 Il Liceo Economico-Sociale (LES) si è costituito su un’esperienza più che decennale di sperimentazione nel campo della ricerca sociale. Esso mira a formare persone competenti nella lettura e nell'interpretazione dei fenomeni contemporanei ispirandosi ad un’ideale formativo europeo che è possibile sintetizzare con le parole di Michel De Montaigne:“meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”. Tale opzione curricolare permetterà di approfondire i nessi e le interazioni tra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storico-filosofiche. L'attività didattica avrà tra le sue finalità principali quella di stimolare gli studenti alla riflessione critica sulla realtà contemporanea utilizzando la metodologia della ricerca sociale e l’attivazione di procedure di ricerca-azione sul territorio. Le discipline giuridiche ed economiche permettono di cogliere sia sul piano teorico, sia sul piano pratico i complessi nessi tra la produzione e il consumo di beni, la rete dei servizi e delle istituzioni che organizzano la possibilità di vita degli individui e delle società nel loro complesso. Lo studio di due lingue straniere per tutto il quinquennio si propone di fornire strumenti necessari e competenze indispensabili alla presenza attiva degli studenti in un contesto culturale globalizzato come quello attuale mentre lo studio di storia dell’arte e dei relativi linguaggi rende possibile una lettura del presente in tutte le sue forme espressive. A conclusione del percorso di studi, lo studente avrà sviluppato competenze quali: problematizzare la realtà e i suoi diversi fenomeni e contesti con i diversi strumenti delle discipline socio- economiche e del diritto; saper osservare in maniera strutturata i fenomeni collegati alla società complessa; padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche e i metodi disciplinari colti nelle loro interrelazioni; utilizzare strumenti statistici e informatici per misurare fenomeni economici e sociali, locali, nazionali e internazionali; analizzare, decodificare, interpretare i fenomeni, scegliendo gli approcci disciplinari più opportuni e collocandoli nei contesti maggiormente significativi; saper lavorare in gruppo, specificatamente assunto attraverso la metodologia della ricerca che si esplica in competenze di progettazione, organizzazione, gestione, verifica e valutazione di un campo di indagine; sapersi orientare (nel senso della "gestione di sé in rapporto agli altri") in un contesto operativo ed istituzionale quale quello proposto da esperienze di "stage"; valorizzare le differenze, sapendosi mettere in rapporto con 1' "altro", cogliendone il punto di vista. Terminato il quinquennio gli studenti potranno accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare ai settori rivolti alla ricerca e alla formazione nell'ambito delle scienze sociali, in quello giuridicoeconomico e della comunicazione. LICEO LINGUISTICO Per il quadro orario si rimanda all’ALLEGATO 6. PROFILO FORMATIVO Nell’attuale panorama socio-economico, in cui le lingue straniere risultano strumenti imprescindibili di mediazione, integrazione e crescita culturale, il Liceo Linguistico consente allo studente di sviluppare competenze e strategie linguistico-comunicative direttamente spendibili ai fini della mobilità studentesca e professionale a livello europeo ed extra-europeo. Inoltre, il confronto continuo con gli strumenti espressivi e le manifestazioni culturali dei popoli di cui si studia la lingua, favorisce lo sviluppo di un atteggiamento empatico verso l'altro e una consapevolezza critica dei limiti e delle potenzialità del proprio universo linguistico e culturale. Le lingue straniere (inglese, francese e spagnolo/tedesco) sono infatti insegnate sin dal primo biennio in un’ottica comparativa e multidisciplinare, in modo che lo sviluppo delle competenze linguistiche non risulti solo 12 il fine esclusivo del processo di apprendimento, ma si configuri anche come strumento di acquisizione ed organizzazione di nozioni e processi trasversali a tutte le discipline del percorso liceale. In questa stessa direzione si colloca l’insegnamento CLIL (Cfr. Circolare MIUR del 25 luglio 2014) insegnamento di due materie curriculari in lingua straniera a partire dal terzo e quarto anno, progetti che saranno attivati e gestiti dai singoli consigli di classe per la scelta della materia e della lingua straniera. In tal senso per l’approfondimento linguistico sono strumenti fondamentali l’ora settimanale di conversazione con un docente madrelingua, l’utilizzo costante dei laboratori e l’applicazione di una didattica multimediale avanzata (lavagna interattiva – L.I.M., due laboratori linguistici e laboratori informatici) che consentono all’alunno di utilizzare la lingua straniera come strumento autentico di comunicazione. Insieme ad ampie competenze nell'ambito delle lingue straniere, lo studente del liceo linguistico affiancherà una formazione culturale più generale che verrà acquisita tramite lo studio di altre discipline quali: la lingua e la letteratura italiana, che consentono agli alunni di acquisire competenze fruibili in qualunque tipo di contesto comunicativo e di sviluppare gli strumenti per la comprensione e l’analisi testuale e per la conoscenza della tradizione letteraria italiana; la storia e la filosofia, che educano a problematizzare il reale e ad orientarsi in esso, attraverso la riflessione, la coscienza critica e l'argomentazione logica; la matematica, l'informatica, la fisica e le scienze naturali, che promuovono abilità di ragionamento induttivo e deduttivo, capacità di orientamento nell'ambito del pensiero astratto, e offrono metodo e strumenti per affrontare consapevolmente il rapido evolvere del contesto scientifico-tecnologico che caratterizza la società attuale; la storia dell'arte, che educa a conoscere i linguaggi iconici e ad apprezzare il patrimonio artistico nel suo contesto storico-culturale; le scienze motorie e sportive che contribuiscono all’acquisizione della consapevolezza di sé e favoriscono lo sviluppo di uno stile di vita improntato al benessere, alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente. L’offerta formativa di istituto si arricchisce, inoltre, di scambi linguistici, soggiorni studio all’estero, scambi con Inghilterra, Francia, Spagna e Germania e progetti che incentivano la mobilità studentesca a scopo educativo e culturale, che l’esperienza decennale del nostro Istituto ha indicato come occasioni fondamentali di formazione e conoscenza del paese Straniero attraverso il contatto interculturale, nell’ottica della reale acquisizione di un atteggiamento di confronto ed apertura verso altre culture, che si declinerà anche mediante la conoscenza della produzione letteraria classica e contemporanea delle nazioni di cui si studia la lingua. Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio consente di accedere a tutte le facoltà universitarie, alle Scuole Superiori e alle Scuole dirette a fini specifici. Inoltre gli allievi del liceo linguistico hanno la possibilità di ottenere, insieme al diploma italiano, anche il corrispondente DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE FRANCESE (BAC), spendibile in ambito universitario francese, grazie alle sezioni ESABAC. LICEO DELLE SCIENZE UMANE Per i quadri orari del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale (Liceo delle Scienze Umane - opzione economico-sociale) si rimanda rispettivamente agli ALLEGATI 7 e 8 PROFILO FORMATIVO 13 Il piano di studi del liceo delle scienze umane si basa sull'approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, cioè della ricerca pedagogica, psicologica, sociologica, antropologica e filosofica. All'interno del curriculum trovano ampio spazio anche le componenti artistico-storico-letterarie ( le discipline letterarie sono potenziate dalla presenza del latino ) e matematico-scientifiche, in modo tale da fornire agli studenti una solida e organica preparazione culturale a carattere umanistico e pedagogicosociale. L'attività didattica privilegia la progettazione interdisciplinare in rapporto con le istituzioni educative e sociali presenti sul territorio e ha tra le sue finalità principali quella di abituare gli studenti alla riflessione critica sulla realtà sociale contemporanea. In particolare, verranno organizzate esperienze di tirocinio nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie del territorio e all’estero, nelle biblioteche e ludoteche, nei centri culturali e sociali che si occupano di problematiche educative contemporanee quali l'integrazione, l'intercultura, il disagio giovanile, la disabilità e l'handicap. Per sensibilizzare gli studenti ad un approccio multidisciplinare ai problemi sociali e per consolidare la metodologia di ricerca nel campo delle scienze umane, verrà inoltre promossa la partecipazione a eventi culturali, a convegni, conferenze, mostre, seminari laboratoriali. Al termine del quinquennio lo studente può accedere a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare ai settori dell'insegnamento, dei servizi sociali, della comunicazione, oppure entrare nel mondo del lavoro in strutture che operano nel sociale. IL BIENNIO OBBLIGO D’ISTRUZIONE Il percorso formativo del Biennio si pone nella duplice ottica di garantire agli studenti la continuità rispetto alla Scuola Media e di prepararli a scegliere e ad affrontare il triennio a loro più confacente. In quest’ottica sono state individuate le già citate Competenze sia Metodologiche/Relazionali (ALLEGATO 2) insieme a quelle Cognitive/Trasversali (ALLEGATO 3). Cfr. Legge n. 296 del 27 Dicembre 2006 comma 622, a cui ha fatto seguito il D.M. n. 139 del 22 agosto 2007, l’obbligo di istruzione è stato portato a dieci anni, elevando conseguentemente l'età per l'accesso al lavoro a sedici anni. L’obbligo di istruzione non ha tuttavia il carattere di terminalità: il suo adempimento è infatti finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età, cfr. D.L. 15 aprile 2005 n. 76. Il nostro Istituto si è di conseguenza attivato per: adeguare le competenze delle diverse aree disciplinari alle direttive ministeriali; attuare una didattica per competenze, con una programmazione disciplinare declinata per conoscenze, abilità e competenze; definire gli assi culturali specifici del nostro Istituto (asse dei linguaggi, asse matematico, asse storico sociale, asse tecnologico scientifico, per i quali si rimanda al sito del Ministero della pubblica Istruzione). Per quanto riguarda la certificazione, il modello adottato dalla nostra scuola è quello del DM 9-27 gennaio 2010 (modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione-vedi ALLEGATO 10), che sarà rilasciata su richiesta delle famiglie, in caso di passaggio a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia (altro corso di istruzione - liceale, tecnica, professionale, artistica - o percorso di formazione professionale). ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITÀ Esami di idoneità. Presentazione delle domande. Sessione di esame 14 1. Le domande di ammissione agli esami di idoneità debbono essere state presentate alla Dirigente Scolastica entro la data indicata dalla Circolare Ministeriale sulle iscrizioni. 2. La sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il Collegio dei Docenti. 3. Gli esami di idoneità si svolgono nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Esami di idoneità. Requisiti di ammissione e prove d‘esame 1. I candidati esterni che siano in possesso di licenza media possono partecipare, trascorso il prescritto intervallo, agli esami di idoneità negli istituti d’istruzione secondaria superiore di ogni tipo o indirizzo. 2. Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo, di cui al precedente comma, i candidati esterni che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte, a norma dell'art.193, comma 3, del D.L.vo n. 297/1994. 3. I candidati esterni che abbiano compiuto o compiano nell'anno in corso il ventitreesimo anno di età sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo e dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore. 4. I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media, sostengono le prove d’esame sui programmi integrali delle classi precedenti quella alla quale aspirano. I candidati in possesso del diploma di maturità, di abilitazione di scuola magistrale o di qualifica professionale, ovvero di idoneità o promozione ad una classe precedente l’ultima o ammissione alla frequenza alla classe terminale sostengono le prove di esame (scritte, grafiche, orali e pratiche) sui programmi delle classi precedenti quella alla quale aspirano, limitatamente alle materie non comprese nei programmi della scuola di provenienza. 5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della Classe che frequenterà il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami. 6. Non sono ammessi agli esami di Stato i candidati che abbiano sostenuto o che sostengano nella stessa sessione qualsiasi altro tipo di esame relativo allo stesso corso di studio. 7. Possono partecipare agli esami di idoneità anche gli alunni che intendono sostenere, ai sensi dell'art.192, comma 6, del D.L.vo n. 297, esami di idoneità per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da essi frequentata, purché abbiano ottenuto da questa la promozione per effetto di scrutinio finale e subordinatamente alla decorrenza dell'intervallo prescritto. 8. Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute. Esami integrativi 1. Le domande di ammissione agli esami integrativi debbono essere presentate alla Dirigente Scolastica entro il 9 luglio del corrente anno scolastico. 2. La sessione degli esami integrativi ha inizio nel giorno stabilito dalla Dirigente Scolastica, sentito il Collegio dei Docenti 3. Gli esami integrativi si svolgono nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. 4. Gli alunni e i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di istituti di istruzione secondaria superiore possono sostenere esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza. 5. All'inizio della sessione, ciascuna commissione esaminatrice ossia il Consiglio della Classe che frequenterà il candidato, provvede alla revisione dei programmi presentati; la sufficienza di tali programmi è condizione indispensabile per l'ammissione agli esami 6. Gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneità alle classi suindicate possono sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella frequentata con esito negativo; analogamente i candidati esterni che non hanno conseguito l'idoneità possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella cui dà accesso il titolo di studio posseduto. 15 7. Gli alunni che, durante l’anno scolastico chiedono di essere iscritti alla prima classe di altro indirizzo di studi devono presentare: il nulla osta della scuola di provenienza; la richiesta, da parte dei genitori, con una dichiarazione che esplicita un disagio di inserimento o di presa di coscienza di una scelta di curricolo scolastico non rispondente alle proprie aspettative. L’iscrizione avviene previo colloquio con la Dirigente Scolastica. L’eventuale inserimento, nella classe con un minor numero di studenti, sarà preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio della frequenza. Il Consiglio di Classe è delegato ad accertare eventuali carenze disciplinari, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi durante l’anno scolastico. 8. Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, a norma dell’art.5 del Decreto Ministeriale n.323/1999, non sostengono le prove integrative di cui all’art. 192 del decreto legislativo n.297/1994, ma sono sottoposti a colloquio che accerti prerequisiti nelle materie non presenti nel curriculum. L’iscrizione avviene previo colloquio con la Dirigente Scolastica. L’inserimento avviene in modo diretto nella classe con un minor numero di studenti, dopo aver presentato il nulla osta della scuola di provenienza e sarà preceduto dalla relativa comunicazione al coordinatore della classe e al docente della prima ora del giorno indicato come inizio delle lezioni. Il Consiglio di Classe disporrà specifici interventi di sostegno da realizzarsi preferibilmente all’inizio dell’anno scolastico. Inoltre, per un criterio di trasparenza e di condivisione della scelta sia da parte della scuola che della famiglia, l’accertamento dei prerequisiti sarà verbalizzato e comunicato alla famiglia. 9. Agli alunni che, durante l’anno scolastico e non oltre la fine del trimestre, chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi si applicano le disposizioni del punto 8, con le seguenti precisazioni: l ’accertamento avverrà prima dell’inserimento nella classe; alla famiglia verranno comunicati l’esito del colloquio (eventuali materie con “debito”), le modalità di intervento di accompagnamento con relativa quantificazione delle ore, la 1^ data di saldo del “debito” e la 2^ data, in caso di non superamento alla prima prova (le date sono decise dal C. di C. e comunque fissate entro la fine dell’anno scolastico). 10. Per gli alunni che, in seguito a passaggi di ogni tipo, si riscontri la non perfetta corrispondenza dei piani di studio, viene predisposto un accertamento nella/e disciplina/e in oggetto. II – LE RISORSE DEL LICEO Al fine di organizzare l’offerta formativa nel modo più efficace possibile, l’Istituto si avvale dell’operato di: singoli docenti con ruoli, funzioni e obiettivi differenti, come le Collaboratrici della Dirigente Scolastica (ALLEGATO 31), le funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa (ALLEGATO 9), i membri dello Staff di Presidenza (ALLEGATO 26), i responsabili/referenti e i responsabili di laboratorio (ALLEGATO 23), i coordinatori e i segretari dei dipartimenti (ALLEGATO 4), i coordinatori e i segretari dei Consigli di Classe (i cui obiettivi e compiti sono rintracciabili nell’ALLEGATO 21 commissioni (ALLEGATO 24) quali quelle dei Licei (ALLEGATO 25 A), Acquisti (ALLEGATO 25 B), Biblioteca, Orario, Elettorale, Esabac, Regolamento d’Istituto, Comitato di Valutazione, Accoglienza, Scambi Soggiorni Studio , Gruppo di Inclusione, Invalsi. 16 FORMAZIONE DOCENTI L’entrata a regime della Riforma della scuola, il riordino dei cicli e l’introduzione del CLIL hanno obbligato i docenti a ripensare il proprio ruolo, ad adattare la propria azione didattica a diversi tempi, a nuovi profili cognitivi, a mutate esigenze formative. Inoltre l’utilizzo delle nuove tecnologie nella scuola e la capacità di esplorarne e sperimentarne le potenzialità innovative, rappresenta oggi una condizione essenziale della relazione educativa. Nei documenti europei e nella Buona Scuola è forte il richiamo ad una formazione” obbligatoria, permanente e strutturale” e allo sviluppo di ambienti formativi adeguati ai nuovi contesti sociali, economici e culturali, che favoriscano nei giovani l’acquisizione di quella “competenza digitale ” che ormai è considerata essenziale per l’apprendimento permanente e per l’esercizio della cittadinanza. Queste nuove condizioni di lavoro presentano interessanti implicazioni in ambito cognitivo e motivazionale. Nell’era della cosiddetta società dell’informazione di massa risulta sempre più spesso necessario saper gestire autonomamente grandi quantità di dati dai formati più svariati e sapersi orientare tra lingue e culture diverse preservando la propria identità e i vincoli culturali e affettivi ad un preciso territorio. In questo mutato e cangiante contesto gnoseologico, saturo di informazioni e di stimoli, sono tramontati il mito del sapere enciclopedico e la concezione trasmissiva della relazione educativa, mentre sono diventate sempre più preziose le strategie di ricerca dell’informazione e la capacità di valutarla criticamente. Data questa crescita esponenziale della mole di stimoli e dati che un soggetto è chiamato oggi a gestire, il processo di apprendimento si è riconfigurato come un’attività mirata alla creazione di interconnessioni significative, personali ed originali. Al docente si chiede quindi non solo, una sempre maggiore abilità nell’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche e un approccio multidisciplinare e multimediale ai contenuti, ma anche e soprattutto, la capacità di fornire agli alunni gli strumenti, gli antidoti, per non cedere all’ipnosi, per navigare nella cultura digitale con spirito critico e consapevolezza. INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ESTERNE Le proposte esterne, provenienti da enti, associazioni pubbliche o private, sono comunicate tramite il sito dell’Istituto, via mail dalla casella dedicata [email protected] o con circolari a seconda dei destinatari e della natura dell’iniziativa. Il materiale cartaceo verrà invece appeso alla bacheca che si trova di fronte all’Ufficio di Vice Presidenza, vicino all’ingresso della Sala insegnanti. Inoltre si utilizzeranno gli spazi del corridoio per le iniziative di interesse generale. Il nostro Liceo è sede della prestigiosa associazione nazionale per l’insegnamento delle lingue straniere “LEND, LINGUA E NUOVA DIDATTICA ed organizza, attraverso la Presidente del gruppo Ravenna, incontri di formazione per i docenti di lingue e non della scuola Primaria e Secondaria di I e II grado di Ravenna e provincia. I docenti del liceo da sempre hanno partecipato alla formazione per l’uso di strumenti informatici quali Edmodo, Lim, tablet a scuola per Unità didattiche, a corsi Esabac, per stranieri , per alunni diversamente abili e da quest’anno l’Istituto farà parte di un gruppo di Scuole in rete che si occupa dell’elaborazione di materiali CLIL “on line” Per i docenti, la Formazione in servizio “è obbligatoria, permanente e strutturale”. Le attività di formazione sono definite in coerenza col PTOF (triennale) e coi piani di miglioramento, sulla base delle priorità indicate nel Piano Nazionale (co.124) 17 INIZIATIVE DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO INTERNE Le attività di formazione e di aggiornamento proposte da questo Istituto sono ispirate ai seguenti criteri: attenzione e valorizzazione di iniziative elaborate sulla base delle esigenze formative espresse dai docenti attraverso l’indagine conoscitiva che si svolge ad inizio d’anno scolastico e delle proposte verbalizzate in sede di Dipartimenti disciplinari o di Consiglio di Classe; necessità di promuovere la cultura dell’innovazione con particolare attenzione ai progetti di ricerca e di sperimentazione interni alla scuola e in collaborazione con il contesto esterno (produttivo, sociale e culturale); arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal processo di riforma in atto, ai contenuti dell’insegnamento e alle metodologie, nonché ai criteri di valutazione degli esiti formativi; attenzione e sostegno alle diverse attività di auto-aggiornamento e aggiornamento interno per favorire la condivisione, il confronto e lo scambio di esperienze professionali e competenze di docenti presenti nell’Istituto; sono da incoraggiare anche gruppi di lavoro e di progetto sull’innovazione dei contenuti e sulla ricerca metodologica e didattica, proponendo la scuola come centro attivo di sviluppo professionale e di ricerca, aperto alla collaborazione con il contesto esterno. Le diverse iniziative proposte, approvate e organizzate possono essere di volta in volta estese e pubblicizzate anche ad altri istituti, se ritenute di interesse comune. Alcune iniziative, soprattutto se rivolte anche ad un pubblico esterno all’Istituto, potranno essere segnalate attraverso settimanali e quotidiani, previo accordo con la Dirigente Scolastica. L’attività di formazione e di aggiornamento è rivolta anche al personale amministrativo e ai collaboratori scolastici al fine di migliorare il servizio. Per il corrente anno scolastico le attività formative proposte dal nostro istituto per i docenti saranno le seguenti: Sportello informatica/ esabac/ LEND-lingua e nuova didattica: incontri organizzati dalla Presidente Lend/bisogni educativi speciali/ alunni stranieri formazione linguistica permanente (CAE, FCE, PET, DELF, DELE, la cui descrizione è rintracciabile nella sez. “Progetti”); Stili di apprendimento e metodo di studio (cfr. sez. “Progetti”); AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA AUTONOMA Per la presentazione e la spiegazione delle funzioni del Collegio Docenti, del Consiglio d’Istituto e della Dirigente Scolastica si rimanda all’ALLEGATO 32. 18 III – LE STRUTTURE L’Istituto, oltre alle classiche aule in cui si svolge prevalentemente il dialogo didattico-educativo, è costituito anche da una molteplicità di locali, indispensabili per l’espletamento del Piano dell’Offerta Formativa. La biblioteca “Severino Boezio” fornisce servizi, libri e risorse a tutti i membri della comunità scolastica ed extrascolastica, mediante il prestito interbibliotecario. I laboratori informatici e linguistici sono collegati fra loro da una rete gestita da un server e risultano utili per diverse attività, tra cui lo svolgimento di esercizi di comprensione e di dettatura, la disamina di documenti, le traduzioni, ecc. L’ aula multimediale (auditorium) è provvista di computer e di videoproiettore. Il laboratorio scientifico è munito di strumenti finalizzati ad esperimenti di fisica, e di chimica e ad osservazioni di biologia. Laboratori linguistici e informatici multimediali con Lim e Internet. Le 2 palestre sono comprensive di spogliatoi e di un impianto microfonico, situato in una di esse, adoperato soprattutto nel corso di eventi quali, per esempio, le assemblee di Istituto. La sala stampa comprende 2 fotocopiatrici di ultima generazione, per le fotocopie ad uso didattico e amministrativo. Le succursale sono ubicate in Via Umago e presso I.T.C. Ginanni Le LIM (lavagne interattive multimediali) constano di 6 postazioni, formate da un personal computer con software apposito e da un videoproiettore. Una LIM è stata inserita anche nel laboratorio linguistico al primo piano. IV - IL REGOLAMENTO E LO STATUTO DIRITTI DEGLI ALUNNI E’ diritto degli studenti crescere in un ambiente scolastico serio, rispettoso della loro personalità, culturalmente stimolante, didatticamente ben organizzato, dotato di idonee strumentazioni scientifiche, tecniche ed informatiche. Le rappresentanze studentesche nei vari Organi Collegiali potranno favorire e stimolare condizioni sempre migliori per l’attuazione del diritto alla formazione umana e critica della loro personalità e per l’acquisizione di un aggiornato bagaglio di conoscenze culturali e scientifiche. DOVERI DEGLI ALUNNI E’ dovere degli studenti, nell’ambito delle attività scolastiche e parascolastiche, dentro e fuori l’Istituto, tenere un contegno corretto, educato, responsabile, rispettoso del personale docente e non docente e delle norme che regolano la vita scolastica. Sarà cura dei docenti stimolare la loro partecipazione attiva e critica al processo educativo e didattico. E’ dovere degli studenti fare ogni sforzo, mediante lo studio costante e l’impegno partecipativo, per corrispondere appieno a questo intento. NORME PER L’ENTRATA E PER L’USCITA ENTRATA Gli alunni entrano a scuola alle ore 7.45 e le lezioni hanno inizio alle ore 7.50. 19 RITARDO Gli alunni che giungono in ritardo rispetto all’orario di entrata, per imprevisti motivi di trasporto, sono autorizzati ad entrare immediatamente in classe e devono presentare la giustificazione. Gli alunni che giungono in ritardo rispetto all’orario di entrata, NON per motivi i trasporto, entrano in classe solo alla 2^ ora e devono presentare la giustificazione. In caso di mancata presentazione della giustificazione, gli insegnanti annotano l’obbligo di presentarla il giorno dopo. Dopo il terzo giorno senza giustificazione, il coordinatore avvisa la famiglia. Non sono autorizzate entrate in ritardo dopo le ore 9.50. USCITA Il termine delle lezioni è diversificato, a seconda del monte ore di lezione che presenta la classe in quella giornata: ore 11.50 (per giornata con 4 ore di lezione); ore 12.50 (per giornata con 5 ore di lezione); ore 13.40 (per giornata con 6 ore di lezione). Le richieste di uscita anticipata, compilate e firmate dai genitori o dagli alunni maggiorenni, devono essere presentate dallo studente al docente della prima ora, che ha cura di: raccogliere i libretti degli alunni che intendono uscire durante la mattinata; controllare le firme dei genitori; annotare la richiesta di uscita sul registro elettronico. Il docente dell’ora di uscita ha il compito di: firmare la giustificazione. Non sono autorizzate uscite anticipate PRIMA delle ore 11.50, salvo eccezioni autorizzate dalla D.S. o da un suo delegato, per motivi di salute o per visite mediche che vanno documentate al rientro in classe. Gli alunni minorenni possono uscire solo se prelevati da un genitore (o da un suo delegato con firma depositata), preventivamente autorizzato mediante modulo delega il cui arrivo viene comunicato in classe dal personale ATA. Le deleghe già depositate in segreteria durante lo scorso anno scolastico, rimangono valide fino ad eventuali modifiche. In caso l’alunno sia sprovvisto di libretto, può uscire ugualmente previa richiesta del genitore su un foglio; l’alunno dovrà poi regolarizzare l’uscita sul libretto delle giustificazioni, una volta in suo possesso. ASSENZE Per effetto della LEGGE REGIONALE N.9 2015, per tutte le assenze superiori ai cinque giorni, non è più necessario presentare il certificato medico, ma è sufficiente la giustificazione. Se tali assenze sono causate da malattia, il certificato può essere presentato per eventuale decurtazione delle ore di assenza dal monte ore complessivo. COMPORTAMENTO DIVIETO DI FUMO E’ fatto assoluto divieto di fumare nelle aule, nei corridoi e nei locali scolastici e adiacenti: incaricato il prof Morelli alla vigilanza. Le inadempienze saranno perseguite disciplinarmente. USCITA DALL’AULA In via straordinaria, per motivi attendibili, l’insegnante può autorizzare gli alunni ad assentarsi momentaneamente dall’aula scolastica, non più di uno per volta, preferibilmente non nelle prime ore del mattino né in quella successiva all’intervallo. I docenti sono tenuti all’applicazione della norma. 20 Ogni qualvolta la classe abbandona la propria aula per svolgere attività didattiche in altri laboratori o in palestra, l’aula va immediatamente chiusa a chiave dai rappresentanti di classe, e le chiavi vanno consegnate ai collaboratori scolastici del piano, i quali sono responsabili della loro conservazione. Gli alunni sono autorizzati a recarsi in palestra dell’Istituto autonomamente, con la massima sollecitudine. Eventuali ritardi non giustificati saranno oggetto di sanzione disciplinare. I docenti in servizio avranno cura di sollecitare gli studenti al rispetto della procedura. CAMBIO DI ORA Durante il cambio di ora gli alunni non possono abbandonare l’aula. Qualora la classe resti momentaneamente scoperta, il collaboratore scolastico del piano farà opera di vigilanza. INTERVALLO Durante l’intervallo gli alunni possono fare merenda e uscire dall’aula, mai abbandonare l’Istituto. I collaboratori scolastici faranno opera di vigilanza nei piani di servizio, compreso il cortile interno. I docenti resteranno nell’aula per adempiere ai propri compiti di vigilanza e docenti preposti controlleranno il rispetto delle norme antifumo. RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO I locali, gli arredi, il materiale librario, scientifico e tecnologico costituiscono un prezioso patrimonio didattico e culturale al servizio delle generazioni studentesche che si avvicendano sui banchi di scuola del Liceo Classico Dante Alighieri. Gli alunni e/o le classi risponderanno personalmente o come gruppo di ogni lesione dei beni comuni, pagando i danni materiali ed esponendosi all’eventualità di provvedimenti disciplinari. AFFISSIONE NELLE AULE L’affissione verrà effettuata utilizzando gli appositi listelli di legno fissati alle pareti. La selezione del materiale da affiggere verrà effettuata dagli alunni rappresentanti di classe previo accordo con il docente coordinatore. EDUCAZIONE FISICA Ai sensi della C:M:n.216/87, l’esonero parziale o totale dalle lezioni di educazione fisica va richiesto tramite presentazione di regolare domanda firmata dal genitore o dall’alunno maggiorenne, corredata da certificato medico (nel caso di esonero prolungato occorre il certificato medico della AUSL). Gli alunni esonerati parteciperanno alle lezioni di Scienze Motorie e ne saranno coinvolti "limitatamente" agli aspetti compatibili con le loro condizioni soggettive. Durante le ore di Ed.fisica, tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro condizioni di salute, devono abbandonare lo spogliatoio, che resta chiuso a chiave, e seguire le indicazioni degli insegnanti. UTILIZZO DI TELEFONO CELLULARE E DI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI 1. È tassativamente vietato a tutti gli studenti utilizzare o comunque tenere accesi il telefono cellulare e fare foto o filmare con lo stesso o altresì usare altri dispositivi elettronici, quali: fotocamere, videocamere, Mp3 o altro di loro proprietà o in loro possesso, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti), durante l’attività didattica in quanto rappresenta un elemento di distrazione degli stessi e dei compagni ma anche una grave mancanza, lesiva della professionalità del docente, tale comportamento sarà sanzionato. 2. Tale divieto vale in aula come negli altri ambienti dove si svolgono attività didattiche (fatta eccezione per i tablet, il cui uso è autorizzato per scopi didattici). 3. Gli studenti potranno tuttavia utilizzare o comunque tenere accesi i cellulari prima dell’inizio delle lezioni del mattino, dopo il termine finale delle stesse, durante gli intervalli e in ambienti dove non si svolgono attività didattiche. Gli studenti potranno utilizzare gli altri apparecchi (fotocamere, 21 videocamere, registratori, MP3,…) di cui sopra solo con il permesso esplicito della Dirigente Scolastica. 4. E’ altresì fatto divieto ai docenti, ai sensi della C.M. 362/98, di utilizzare telefoni cellulari durante lo svolgimento di attività di insegnamento-apprendimento, in considerazione dei doveri derivanti dal CCNL vigente e dalla necessità di assicurare all’interno della comunità scolastica le migliori condizioni per uno svolgimento sereno ed efficace delle attività didattiche, unitamente all’esigenza educativa di offrire ai discenti un modello di riferimento esemplare da parte degli adulti. 5. Spetta ai docenti la sorveglianza del rispetto del divieto all’interno dell’aula. Spetta ai docenti e ai collaboratori scolastici analoga sorveglianza nelle parti comuni degli edifici scolastici. 6. Nel caso in cui un docente o un collaboratore scolastico accertino l’utilizzo o comunque il funzionamento di telefono cellulare o di altro apparecchio di cui sopra da parte di uno studente, essi procederanno al ritiro temporaneo dell’apparecchio (spento dallo studente) e alla sua consegna alla Dirigente Scolastica o, in sua assenza, ai suoi collaboratori, alla presenza dello studente stesso e contestualmente alla segnalazione del nominativo dello studente e degli estremi dell’accaduto. 7. La Dirigente Scolastica o, in sua assenza, le sue collaboratrici prendono in consegna l’apparecchio (spento) e lo custodiscono nei locali della Dirigenza finché i genitori dello studente non si presenteranno per il ritiro. La scuola continuerà, in ogni caso, a garantire, come è sempre avvenuto, la possibilità di una comunicazione reciproca tra le famiglie e i propri figli, per gravi e urgenti motivi, mediante gli uffici di presidenza e segreteria. In base all’art. 3 del D.P.R. 249/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti) e considerato che il discente ha il dovere: di assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione (comma 1), di tenere comportamenti rispettosi degli altri (comma 2), nonché corretti e coerenti con i principi di cui all’art. 1 (comma 3), di osservare le disposizioni organizzative dettate dal regolamento di istituto (comma 4), si evince per ciascuno studente, la sussistenza di un dovere specifico, quello di non utilizzare il telefono cellulare o altri dispositivi elettronici durante lo svolgimento delle attività didattiche. (cfr. il Regolamento di disciplina per le relative Sanzioni). RELAZIONI LIBRETTO PERSONALE DI CORRISPONDENZA Le varie sezioni del libretto consentono di regolare i problemi delle giustificazioni, dei permessi e delle comunicazioni scuola - famiglia e viceversa. Il libretto va, pertanto, gelosamente custodito e deve accompagnare giornalmente lo studente per ogni evenienza. Giustificazioni, permessi, richieste varie della famiglia devono essere sottoscritte dal genitore firmatario del libretto. Il libretto va ritirato personalmente dal genitore o dall’alunno maggiorenne entro la fine di settembre/prima settimana di ottobre; non è ammesso l’utilizzo del libretto rilasciato l’anno precedente. In caso di smarrimento va presentata istanza apposita per il rilascio del secondo libretto. DOCENTI COLLABORATRICI DELLA PRESIDE Per tutte le questioni concernenti il funzionamento materiale dell’Istituto e per qualsiasi emergenza, gli studenti, tramite i collaboratori scolastici, dovranno fare riferimento alla Preside o, in sua assenza, alle docenti collaboratrici. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Ai sensi del DPR 249/98 (statuto delle studentesse e degli studenti) e DPR 235/2007. 22 PRINCIPI I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica (art.4 comma 2) La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni, con esclusione della possibilità che l’infrazione disciplinare, connessa al comportamento, possa influire sulla valutazione del profitto (art.4,comma 3) In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione correttamente manifestate non lesiva dell’ altrui personalità. Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate al principio della riparazione del danno. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura. I genitori che iscrivono i propri figli al Liceo Classico accettano, in particolare, il principio del risarcimento del danno (anche collettivo in caso di mancata individuazione del responsabile diretto) per azioni di danneggiamento del patrimonio scolastico imputabili ai propri figli, anche se maggiorenni. L’ iscrizione vale come preventiva accettazione del principio di cui sopra. L’entità di ciascuna sanzione dovrà essere rapportata: all’intenzionalità del comportamento; alla rilevanza degli obblighi violati; alla responsabilità connessa al grado di danno o di pericolo causato alla scuola, alla comunità scolastica e a terzi; alla reiterazione della mancanza. LE SANZIONI TENGONO CONTO DELLA SITUAZIONE PERSONALE DELLO STUDENTE, A CUI E’ OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI CONVERTIRLE IN ATTIVITÀ IN FAVORE DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA Tenendo presente che il nuovo testo normativo tende a sottolineare la funzione educativa della sanzione disciplinare, rafforzando la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (Art. 4 comma 2), le sanzioni disciplinari rispondenti alla predetta finalità vengono così individuate: attività varie nell’ambito della comunità scolastica: attività di supporto alla segreteria e ai collaboratori scolastici; pulizia dei locali della scuola e della facciata esterna dell’Istituto; piccole manutenzioni; attività di ricerca in biblioteca o in laboratorio o in aula; riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola; frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o culturale; produzione di elaborati (composizioni scritte o artistiche) che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola; raccolta differenziata. Tali misure si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa. 23 MANCANZE E SANZIONI In riferimento all’art.3 del DPR 249/98 che elenca i doveri che configurano mancanze disciplinari, i comportamenti e le relative sanzioni sono individuati come indicato nell’ALLEGATO 28. Sarà cura del C. di Classe individuare le sanzioni convertibili in attività di natura sociale e/o culturale (che saranno proposte ai genitori) sottolineando che le misure sopra richiamate, alla luce delle recenti modifiche, si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, ma altresì come misure accessorie che si accompagnano alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa. Per ulteriori dettagli si fa riferimento al D.P.R.235 del 21/11/2007 GARANZIE Contro le sanzioni disciplinari, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, è ammesso formale ricorso dei genitori e/o degli alunni maggiorenni, all’Organo di Garanzia della scuola (ALLEGATO 22), la Giunta Esecutiva, che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Tutte le decisioni sanzionatorie vengono assunte dagli organi competenti dopo aver sentito le giustificazioni degli interessati e devono essere comunicate per iscritto alle famiglie; l’alunno ha facoltà di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli; Per quanto attiene all’impugnazione delle sanzioni disciplinari si fa riferimento alla legge 7 agosto 1990 n.241 Le sanzioni per le mancanze disciplinari accertate durante le sessioni d’esame sono inflitte, con gli stessi criteri, dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria è la carta fondamentale dello studente italiano di scuola secondaria e ad esso fanno riferimento tutti i Regolamenti d'Istituto delle singole scuole. Scopo dello Statuto è quello di stabilire per gli studenti un sistema equilibrato di diritti e doveri basato su regole chiare e condivise. Decreto del Presidente della Repubblica 24 Giugno 1998, n. 249 con integrazioni apportate dal DPR n. 235 del 7 Dicembre 2007 Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca di esperienza sociale, informata ai valori democratica e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, fatta a New York il 20 Novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 24 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta. possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volta alla accoglienza a alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità: b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentalizzazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte di studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. 25 Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 26 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola (ALLEGATO 22), istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal Consiglio di Istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L’Organo di Garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L’Organo di Garanzia Regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l’organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all’articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L’organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5-bis Patto educativo di corresponsabilità (cfr (ALLEGATO 1) 27 1. Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell’offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3. È abrogato il capo III del titolo I del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653. TABELLA CASISTICA INFRAZIONI DISCIPLINARI a) mancata osservanza dei doveri scolastici SANZIONI PREVISTE ammonizione ammonizione b) mancanza di rispetto nei confronti dei allontanamento dalle lezioni compagni (a seconda della gravità) sospensione c) mancanza di rispetto nei confronti dei ammonizione docenti e del personale tutto (a seconda della allontanamento dalle lezioni gravità) sospensione ammonizione d) mancata osservanza dei regolamenti interni allontanamento dalle lezioni (c.s.) sospensione EVENTUALE INTEGRAZIONE: d1) lordura e danneggiamenti di ambienti etc. riparazione danno, oppure: danneggiamenti di suppellettili presa in carico delle spese di ripristino d2) danneggiamento volontario di strumenti di riparazione danno oppure: laboratorio e simili presa in carico delle spese di ripristino d3) manomissione del software predisposto presa in carico delle spese di ripristino dalla scuola o cattivo utilizzo della rete IRROGAZIONE Docenti, Preside Docenti, Preside Docenti C.d.C. Docenti, Preside Docenti C.d.C., G.E. Docenti, Preside Preside G.E. Dirigente scolastico Dirigente scolastico Dirigente scolastico NOTA Contro le sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni è ammesso ricorso, da parte degli studenti all'Organo di garanzia interno all'Istituto composto da: un docente dell'Istituto, un genitore, un alunno, un ATA designati dal Consiglio di Istituto oltre ad un membro dell'Amministrazione designato di volta in volta dal Preside. L'organo di Garanzia rimane in carica un triennio scolastico, (a meno di surroga o rinuncia), è presieduto da un componente eletto a maggioranza nella prima seduta fissata dal Consiglio alla designazione. Il Preside convoca l'Organo di garanzia che decide in via definitiva entro 30 giorni dalla presentazione del ricorso. Delle decisioni emesse dall'Organo di garanzia è tenuto apposito verbale sottoscritto dal Presidente e dal Verbalizzante e conservato in Presidenza. Contro la sanzione disciplinare irrogata dal consiglio di classe è ammesso ricorso al Provveditore agli Studi ai sensi dell'art. 328 comma 4 del T.U. 297/94. 28 V - LA DIDATTICA La programmazione didattica: delinea il percorso formativo della classe adeguando ad essa gli interventi operativi; utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicati dal Consiglio di Classe e dal Collegio dei Docenti; viene sottoposta a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono “in itinere”. La programmazione e la verifica dell'attività didattica sono svolte in modo coordinato: dai Gruppi Disciplinari (attraverso gli incontri per materie); dai Consigli di Classe (Progetti Educativi dei vari Consigli di Classe ed eventuale relazione finale del Coordinatore); dai singoli docenti (Piani di lavoro annuali e relazioni finali). In particolare, sulla base delle finalità generali delineate nella Programmazione Educativa dal Collegio Docenti, i Consigli di Classe elaborano dei Progetti il più possibile coerenti nel loro interno, in modo da superare la concezione dell'intervento scolastico come somma dei singoli insegnamenti e potenziare, invece la qualità del comune progetto formativo ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Per quanto concerne le classi iniziali, nella fase cosiddetta dell'Accoglienza, i ragazzi sono sottoposti ad una serie di prove d'ingresso per individuare le potenzialità e le carenze rispetto a conoscenze e abilità del precedente ciclo di studi. I risultati servono a delineare la situazione di partenza su cui si costruisce la programmazione disciplinare Anche nelle classi successive gli insegnanti, attraverso le relazioni dell'anno precedente, eventuali prove da loro predisposte, raccolta di elementi di osservazione nei primi contatti con la classe, rilevano la situazione di partenza. COMPETENZE COGNITIVE Competenze Cognitive Trasversali I Consigli di Classe fanno riferimento alle Competenze Cognitive/Trasversali rintracciabili nell’ ALLEGATO 3 per il biennio, nell’ALLEGATO 3A per il triennio. Competenze Cognitive Disciplinari La determinazione delle Competenze cognitive di apprendimento viene compiuta, all’inizio di ogni anno scolastico, dai singoli Dipartimenti Disciplinari. I docenti di tutti i DIP dell'Istituto hanno elaborato una prima bozza degli standard specifici, attraverso la selezione degli aspetti e dei temi giudicati irrinunciabili e la fissazione del livello minimo di accettabilità quanto alle conoscenze, competenze e capacità nelle prestazioni degli studenti. 29 CONTRATTO FORMATIVO Nella seduta del Consiglio di Classe di ottobre sono illustrati e consegnati ai rappresentanti degli studenti e dei genitori le competenze trasversali che devono raggiungere gli studenti, nell'intento di rendere trasparente l'attività dei docenti e di favorire la motivazione degli studenti, promuovendo la condivisione delle mete. I docenti possono articolare le singole programmazioni strutturandole secondo i punti indicati nell’ALLEGATO 11. In ottemperanza al contratto formativo, ogni insegnante: esprime la propria offerta formativa motiva il proprio intervento didattico esplicita le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione; ogni allievo conosce: le competenze cognitive trasversali e disciplinari del suo curricolo il percorso per raggiungerli le fasi del suo curricolo; i genitori: conoscono l’offerta formativa esprimono pareri e proposte collaborano nelle attività. Nello specifico i Consigli di Classe possono articolare la loro programmazione didattica secondo il seguente percorso: BIENNIO descrizione della classe e diagnosi della situazione per individuare i livelli di partenza; definizione di competenze metodologiche/relazionali e cognitive trasversali comuni per la classe; individuazione di attività, metodi e strategie da attivare per raggiungere le suddette competenze; individuazione di percorsi interdisciplinari; definizione delle prove di verifica formative e sommative (tipologia, numero, periodicità delle prove scritte...); scelta di criteri di valutazione; modalità di comunicazione agli alunni degli esiti delle prove orali; recupero delle difficoltà e sostegno delle eccellenze: metodi e strumenti; partecipazione della classe a progetti deliberati dal Collegio dei Docenti; definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti nei confronti degli studenti; criteri di verifica della progettazione didattica. TRIENNIO I Consigli di Classe potranno articolare la loro programmazione secondo il seguente percorso: descrizione della classe e diagnosi della situazione per individuare i livelli di partenza; definizione di competenze cognitive trasversali e disciplinari; individuazione di metodi e strategie da attivare in vista delle suddette competenze; definizione delle prove di verifica formative e sommative (tipologia, numero, periodicità delle prove scritte...); scelta di criteri di valutazione; modalità di comunicazione agli alunni degli esiti delle prove orali. METODOLOGIE DIDATTICHE I programmi saranno articolati in modo da suscitare il più possibile l’interesse e il gusto della conoscenza, dando spazio adeguato all’aspetto motivante. Saranno individuate tutte le metodologie atte 30 a stimolare la partecipazione attiva degli alunni, a sviluppare la loro capacità di organizzazione e sistemazione delle conoscenze progressivamente acquisite. Si ricorrerà a moduli diversi di lezione che hanno lo scopo sia di diversificare l'offerta formativa, perché diventi flessibile e, pertanto, più vicina ai diversi stili di apprendimento, sia di rendere meno pesanti, quindi più produttive, le mattinate con orario intenso. Si attueranno dunque: lezioni frontali, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali di ogni disciplina; esercitazioni; attività guidate in cui lo studente è condotto all'acquisizione di un concetto o di un'abilità attraverso lavori di analisi; attività di gruppo e a coppie; confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo; momenti di verifica; attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati. Si ricorrerà in particolar modo ad una: didattica orientante nel corso del biennio, specialmente nelle prime classi, concepita come impostazione di una modalità di insegnamento essenziale che ruota attorno ai nuclei fondanti delle discipline per dare la possibilità agli studenti di orientarsi all’interno degli indirizzi presenti nell’Istituto e compiere delle scelte rispondenti alle proprie esigenze formative. Gli studenti orientati a modificare la scelta di indirizzo frequenteranno dei “moduli compensativi” o “moduli passerella” per acquisire conoscenze e competenze necessarie alla prosecuzione nel nuovo indirizzo; didattica laboratoriale incentrata sull’operatività degli studenti, sul loro saper fare, sulle strategie della scoperta, sulla frequenza del laboratorio scientifico, linguistico, multimediale, esteso ad un numero sempre crescente di discipline; didattica multimediale, una modalità fortemente coinvolgente ed efficace che percorre trasversalmente molte discipline, utilizzata particolarmente nel Liceo delle scienze sociali. L’organizzazione dell'orario settimanale delle lezioni tenderà a garantire alcuni blocchi di ore di una stessa disciplina per ricavare adeguati spazi di operatività in classe, rendere meno frammentario il lavoro scolastico e favorire l'organizzazione del tempo - studio degli alunni. VERIFICA E VALUTAZIONE Il Collegio dei Docenti ha scelto di adottare la divisione dell'anno scolastico in trimestre/pentamestre perché ritiene che tale soluzione permetta di organizzare il lavoro in maniera più efficace, anticipando l’eventuale riorientamento dei ragazzi inseriti nelle classi prime e dedicando un maggiore spazio di tempo alle attività didattiche o comunque formative in un momento dell’anno scolastico non più interrotto dall’espletamento delle pratiche burocratiche relative alla valutazione di metà percorso. STRUMENTI DI VERIFICA Gli strumenti di verifica vengono distinti in: verifiche” formative “, relative al processo di apprendimento, in cui si ricorre anche a metodi di registrazione informali; verifiche “sommative”, che accertano il livello di abilità raggiunto, sulla base degli standard minimi fissati per ogni disciplina dai Dipartimenti e degli obiettivi, in cui ci si affida ad una misurazione formalizzata; Tali strumenti saranno scelti in modo da apparire coerenti con gli obiettivi/competenze preposti e le metodologie seguite. Si potranno utilizzare: 31 prove scritte non strutturate (prove di produzione scritta, traduzione, risoluzione di problemi...) per la rilevazione delle abilità più complesse e come sintesi di più abilità; prove semistrutturate (questionari, esercizi..); prove strutturate (test oggettivi) prevalentemente per la misurazione del livello di raggiungimento di obiettivi più specifici, soprattutto di conoscenza, comprensione applicazione; prove orali, colloqui e/o interrogazioni brevi e/o lunghe, per la verifica delle abilità di comunicazione e per il controllo dei processi di apprendimento e di organizzazione dei contenuti. Anche per le materie "orali" o per l'orale di materie con voto doppio o unico si farà eventualmente ricorso a qualche verifica scritta, allo scopo di integrare i voti delle prove orali e valutare abilità operative previste nella programmazione. Il Collegio inoltre delibera: non più di una prova scritta a giornata (“compito in classe”) e non più di tre a settimana - per le materie che prevedono lo scritto - per ogni classe, salvo necessità inerenti alla programmazione dell’attività didattica; preavviso segnalato sul registro di classe, di almeno cinque giorni per le prove scritte; consegna agli alunni degli elaborati scritti di norma entro due settimane; n° minimo di verifiche (scritte/orali) nel trimestre/pentamestre (ALLEGATO 12). Il Consiglio di Classe verificherà periodicamente il lavoro svolto e l'efficacia degli interventi in relazione agli obiettivi/competenze prefissati. VALUTAZIONE PERIODICA Per la valutazione periodica si rimanda al registro elettronico, che permette alle famiglie un monitoraggio costante della situazione del proprio figlio, o ai colloqui con i singoli docenti o col Coordinatore di classe. VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione e, soprattutto, la misurazione degli apprendimenti e l'osservazione dei comportamenti dovranno essere un fatto ordinario, utile allo studente come stimolo ad un impegno continuativo, e all'insegnante come controllo del proprio intervento didattico. Un ruolo determinante assume, in tal senso, la valutazione formativa. Fermo restando il presupposto che ogni verifica serve comunque ad orientare il percorso successivo dell'insegnante e dello studente, è opportuno che si effettuino, soprattutto nelle classi iniziali, anche verifiche solo formative che non dovranno essere oggetto di valutazione del profitto: tali verifiche potranno essere prove su singoli anelli della catena dell'apprendimento, simulazione di successive prove, interrogazioni senza voto intese come esercizio; anche la correzione del compito a casa, fatta personalmente dall'insegnante o collettivamente in classe, potrà fornire elementi utili a questo scopo, ma, considerata l'attendibilità relativa che essa assume in determinati contesti, è bene che non sia l'unico strumento di valutazione formativa. VALUTAZIONE TRIMESTRALE E FINALE Si concorda innanzi tutto che la valutazione dovrà essere il risultato della formulazione dei giudizi, scritti nei prospetti, e della determinazione dei voti definiti sulla scala decimale dall’1 al 10. Si concorda che sia per le singole materie sia per l’andamento didattico disciplinare complessivo nella determinazione dei voti, si dovrà tener conto, oltre che del livello di conoscenza, di competenza e di abilità conseguiti, anche : 32 dell’impegno e della costanza nello studio, anche domestico; dell’interesse all’apprendimento; della partecipazione al dialogo educativo; della tendenza al miglioramento/peggioramento rispetto ai livelli di partenza; della capacità di recupero; dell’autonomia nella metodologia di lavoro individuale; dei risultati ottenuti negli eventuali corsi di recupero e/o sostegno e di approfondimento, di ogni elemento emerso nelle attività integrative. In sede di scrutinio finale sia alla fine del trimestre che del pentamestre, i docenti di ciascuna disciplina proporranno un voto (che per le classi del nuovo ordinamento sarà unico), basato su un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove, riconducibili a diverse tipologie, effettuate durante il trimestre/pentamestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. A giugno dovrà, altresì, tener conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. Per lo svolgimento degli scrutini finali, il Collegio dei Docenti concorda su: la coerenza con la programmazione dei singoli Consigli di Classe; la trasversalità delle competenze; la griglia per l’attribuzione del voto di condotta; l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi per gli studenti del triennio; Regolamento sulla valutazione: criteri attribuzione voto condotta La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe. Il 13/3/09 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado. Con il Regolamento, approvato e integrato in via definitiva il 28/05/09, il voto sul comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. L’insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato e sarà attribuita dal Consiglio di Classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l’insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Il 5 in condotta sarà attribuito dal Consiglio di Classe nei seguenti casi: allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio; a chi non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiede per se stesso; a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; a chi arreca danno al patrimonio della scuola. Per prendere un’insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico approvato con decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli. 33 Validità dell'anno scolastico Si ribadisce che per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di secondo grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta, ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 22 giugno 2009, n.122, la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato secondo quanto illustrato dalla tabella riportata nell’ALLEGATO 29. Per casi eccezionali, è stata stabilita una deroga straordinaria al suddetto limite per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo della deroga riconosciuta, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all’esame di Stato. Si chiarisce la posizione scolastica degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola di appartenenza o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura. Tali periodi non sono considerati alla stregua di ordinarie assenze, ma rientrano a pieno titolo nel tempo scuola, come si evince dall'art. 11 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122. Criteri per la valutazione finale Ciascun Consiglio di Classe dovrà deliberare in merito all’ammissione o non ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva sulla base di precisi criteri. BIENNIO Occorre verificare il grado di raggiungimento delle competenze prefissate. Si farà riferimento, per l’ammissione all’anno successivo al raggiungimento del livello base indicato nella griglia di valutazione per l’analisi dei livelli di apprendimento disciplinare (ALLEGATO 13) e corrispondente a quello del modello di certificazione delle competenze di base (ALLEGATO 10). TRIENNIO In primo luogo occorre verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, con riferimento alle conoscenze, alle competenze e alle capacità. La partecipazione dello studente al processo didattico - educativo andrà riferita sia alle attività curricolari sia a quelle complementari integrative. Si eviterà un’applicazione meccanica dei criteri di valutazione, ma si terrà conto sia degli eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza sia di comprovate difficoltà familiari. Si considererà grave insufficienza, con una votazione pari a 1,2,3,4 decimi, il mancato raggiungimento di obiettivi formativi e di contenuto, dovuto a lacune non colmate, nonostante interventi e attività di recupero e di sostegno promossi dal Consiglio di Classe e attuati nel corso dell’anno scolastico e tale da compromettere la possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno successivo. Gli alunni che avranno raggiunto almeno gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione di ciascun Consiglio di Classe verranno ammessi alla classe successiva. Verranno ammessi alla classe successiva gli alunni che presentano un'insufficienza in una o più discipline (non più di tre), non tale/i, comunque, da determinare una carenza nella preparazione complessiva. Il Consiglio di Classe, prima dell'approvazione dei voti, sulla base di parametri valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto degli elementi di seguito indicati. - La possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro l’inizio dell'anno scolastico successivo attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tal caso si rinvia la formulazione del giudizio finale e, secondo l’art.4 comma 6 del regolamento sulla valutazione degli alunni, il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici 34 programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico (punteggio minimo della corrispettiva fascia di credito). - La possibilità dell’alunno di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico successivo. In particolare tali alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti. Nel caso di ammissione alla classe successiva così deliberata, il preside comunica, per iscritto, alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe. - Gli alunni che presentano più insufficienze gravi e/o insufficienze diffuse, in un quadro di scarso impegno nello studio e/o di lacune non colmate, non saranno ammessi alla classe successiva qualora il Consiglio di Classe ritenga che non sia possibile, per loro, raggiungere gli obiettivi specifici delle discipline interessate entro l’inizio dell’anno scolastico successivo anche con l’ausilio di interventi di recupero. In tal caso la DS comunica alla famiglia la non ammissione con lettera e/o con fonogramma. - Gli alunni che, al termine delle lezioni, a giudizio del Consiglio di Classe, non possono essere valutati per malattia o trasferimento della famiglia, sono ammessi a sostenere, prima dell’inizio delle lezioni dell’a.s. successivo, prove suppletive, che si concludono con un giudizio di ammissione o non ammissione alla classe successiva. Secondo l’art.4 comma 2 e 5 del regolamento sulla valutazione degli alunni, sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e tale valutazione concorre alla determinazione dei crediti scolastici. Studenti dell’ultimo anno Circa la valutazione finale degli studenti del dell’ultimo anno (in accordo con la circ. 46 del 7/05/09 che regola la valutazione del comportamento ai fini degli esami di stato) si prenderanno in considerazione oltre il raggiungimento degli obiettivi cognitivi che determinano il voto di profitto, anche gli aspetti socio-affettivi-comportamentali quali l’impegno e la regolarità nello studio, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, l’assiduità della frequenza scolastica, la partecipazione alle attività integrative e le esperienze formative eventualmente maturate al di fuori della scuola. Questo perché, è funzionale all’attribuzione di un punteggio, che concorre alla determinazione del voto finale dell’Esame di Stato. Per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del trimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di Classe predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione positiva, in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato. Sono ammessi agli Esami di Stato (C.M. n° 95 del 24 ottobre 2011) gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le materie con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Le deliberazioni di non ammissione all’esame sono puntualmente motivate. Nei confronti dei candidati valutati positivamente in sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe, nell’ambito della propria autonomia decisionale, adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione. L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con la sola indicazione <<Ammesso>> o <<Non ammesso>>. I voti attribuiti in ciascuna disciplina e sul comportamento, in sede di scrutinio finale, sono riportati nelle pagelle e nel registro generale dei voti. La valutazione sul comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; pertanto, ai fini dell’esame, il voto sul comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico riferito all’ultimo anno di corso e, in caso di ammissione per 35 abbreviazione, su quello riferito al penultimo anno. Esso comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’Esame di Stato (art. 2, comma 3, decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169; art. 2, comma 3 del D.M. 16/01/2009, n. 5). Citando la circolare del 7/5/2009, il voto di condotta “ concorre” alla determinazione della media dei voti ai fini sia dell'ammissione all'esame stesso sia della definizione del credito scolastico “. Tenendo presente l’O.M. n.44 in merito agli Esami di Stato a. s. 2009/10 si stabilisce che, nella griglia per l’attribuzione del voto di condotta, si tiene conto anche dell’interesse manifestato e dei risultati raggiunti negli insegnamenti della religione/attività alternative e delle attività deliberate per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa. La commissione, all’unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della integrazione del punteggio stesso. La lode può essere attribuita ai candidati a condizione che abbiano conseguito nelle classi terza, quarta e quinta il credito scolastico massimo, assegnato dal Consiglio di Classe all’unanimità. Devono inoltre avere riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, compresa la valutazione del comportamento. Per i candidati privatisti in possesso di idoneità o di promozione all’ultimo anno è previsto un esame preliminare sulle materie dell’ultimo anno. Studenti della penultima classe Ai sensi dell’articolo 6, comma 2 del DPR 22 giugno 2009, n.122, sono ammessi, a domanda, per abbreviazione per merito, direttamente agli esami di Stato del secondo ciclo gli alunni della penultima classe che hanno riportato, nello scrutinio finale, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado e che hanno riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica. Criteri generali Il Collegio dei Docenti concorda su alcuni criteri generali: di usare ampiamente lo spettro dei voti disponibili, da 1 a 10; di armonizzare, insieme ai criteri di valutazione, anche gli standard di votazione/punteggio, perché non si verifichino disparità tra insegnanti della medesima disciplina, tra insegnanti della stessa classe e tra i diversi corsi dell’Istituto. Livelli di apprendimento disciplinare (biennio) Il Collegio Docenti ha elaborato una griglia di valutazione trimestre/pentamestre (ALLEGATO 13) esplicativa dei seguenti livelli di apprendimento disciplinare: LIVELLO BASE - livelli 4-5 LIVELLO INTERMEDIO - livello 6 LIVELLO AVANZATO - livelli 7-8 Tali livelli, che vanno da un minimo di 1 ad un massimo di 8, risultano utili per: garantire coerenza trasversale alla valutazione disciplinare; ricavare descrittori di riferimento al fine di agevolare la coerenza trasversale della valutazione disciplinare; certificare le competenze degli assi culturali. Livelli di apprendimento disciplinare (triennio) Anche l’ALLEGATO 4 riporta una griglia utile all'analisi dei livelli di apprendimento disciplinare, con descrittori di riferimento, al fine di agevolare la coerenza trasversale della valutazione disciplinare. 36 Attribuzione del voto in condotta La griglia per l’attribuzione del voto in condotta è reperibile nell’ALLEGATO 15. Conversione quindicesimi/decimi La griglia di conversione del punteggio da quindicesimi in decimi (ALLEGATO 16) è utile per l’eventuale valutazione di simulazioni di terze prove scritte (per il triennio). A seguito della delibera del Collegio dei Docenti del 14 ottobre 2013 per le classi sarà attribuito il voto unico nel trimestre per tutte le discipline. . Per verificare l’apprendimento dei risultati di apprendimento degli studenti si propongono criteri comuni di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze-abilità-competenze, utili per la valutazione finale (ALLEGATI 21 e 21 A) ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Secondo il regolamento che disciplina l’Esame di Stato, gli allievi che frequentano il terzo, il quarto e il quinto anno, al termine dello scrutinio finale riceveranno dal Consiglio di Classe un punteggio di credito basato sulla tabella fornita dal Ministero dell’Istruzione (ALLEGATO 19). La somma di tali punteggi costituirà il credito scolastico con cui ciascuno studente si presenterà all’Esame di Stato. Per la valutazione del credito scolastico, dopo avere identificato la fascia di appartenenza e il relativo punteggio minimo, si opera come segue: si assegna un punteggio alle attività complementari svolte nella Scuola o esternamente ad essa, da attribuirsi secondo l’apposita tabella di valutazione; si somma tale punteggio alla media effettiva dello studente; si arrotonda il punteggio per eccesso se la prima cifra decimale è si arrotonda per difetto se la prima cifra decimale è < 5. Nel caso di ammissione alla classe successiva deliberata dal Consiglio di Classe, in presenza di insufficienze non gravi, comunicate alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte, si attribuisce di norma il punteggio minimo previsto dalla fascia di appartenenza. Potranno essere ammessi all’Esame di Stato solo gli studenti che hanno riportato la sufficienza in tutte le materie. ATTRIBUZIONE DELLA LODE ALL’ESAME DI STATO Secondo le ultime disposizioni ministeriali lo studente può ottenere la lode solo se: 1. allo scrutinio finale del terzo e del quarto anno riporta voti non inferiori all’otto, ottiene il massimo dei crediti senza integrazioni* con delibera unanime del Consiglio di Classe; 2. all’ultimo anno è ammesso all’Esame di Stato riportando voti non inferiori all’otto ottenendo il massimo dei crediti senza integrazione con delibera unanime del Consiglio di Classe; 3. ottiene il massimo punteggio in tutte le prove di esame scritte e orale con delibera unanime. (*Agli allievi meritevoli ma che non siano riusciti, per problemi familiari o personali certificati, ad ottenere il massimo punteggio di credito negli anni precedenti, il Consiglio di Classe nell’ultimo anno può attribuire - fermo restando il tetto complessivo di 25 punti - un massimo di un punto aggiuntivo (relativamente ad un solo anno). Va segnalato tuttavia che in tale caso, anche se si raggiunge il tetto massimo di 25 punti di credito, allo studente non potrà essere assegnata la lode all’esame di stato). ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO per candidati privatisti Fermo restando le disposizioni del DM n. 42 del 22/5/2007 per l’attribuzione del credito scolastico, relativamente all’attribuzione del punteggio del credito, dopo avere identificato la fascia di appartenenza e il relativo punteggio minimo, si determina la differenza (D) tra la media effettiva dello studente e il minimo della fascia (la media va calcolata con una cifra decimale) se D < 0,5 si attribuisce il punteggio minimo della fascia 37 se D 0,5 si attribuisce il punteggio massimo della fascia VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE INTEGRATIVE Sono tutte le attività integrative complementari incluse nel P.O.F. da cui derivino conoscenze, competenze e capacità coerenti con le finalità educative, formative e culturali della scuola. Il punteggio sarà attribuito secondo la prima tabella riportata nell’ALLEGATO 20, che valuta le attività scolastiche integrative, previa presentazione della opportuna certificazione che sarà rilasciata solo a fronte di partecipazione continuativa alle varie attività proposte e solo nel caso di esito positivo dell’accertamento conclusivo dell’attività. CREDITO FORMATIVO Ogni qualificata e documentata esperienza, da cui derivino conoscenza, competenza e capacità coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame di Stato, sarà valutata con la seconda tabella presente nell’ALLEGATO 20. VI - LE ATTIVITÀ Parte essenziale dell’offerta formativa è costituita dalle innumerevoli attività che si svolgono in orario curricolare ed extracurricolare, in contesti differenti a seconda delle competenze disciplinari e trasversali che di volta in volta si desidera perseguire. ATTIVITÀ EDUCATIVE Le proposte educative (educazione alla salute, all’ambiente, alla solidarietà, psicologo a scuola) vengono presentate ai singoli C.d.C., che possono richiedere alla relativa funzione strumentale modifiche relativamente al monte-ore oppure ampliamenti e approfondimenti dei vari argomenti. I progetti che l'area educativa propone (cfr. nella sez. PROGETTI , “ATTIVITÀ EDUCATIVE”) per il corrente anno scolastico derivano da una continua rielaborazione e attualizzazione di quelli degli anni precedenti e dalle offerte che arrivano alla scuola. La disposizione dei progetti in scansione secondo annualità di riferimento non è vincolante: è un suggerimento che tiene conto sia delle indicazioni specifiche dei referenti esterni sia della scansione collaudata nel tempo, in modo tale da consentire di affrontare le tematiche con una consequenzialità che costruisca per lo studente un percorso formativo armonioso, come momento non secondario, ma strutturante e di crescita, all'interno della propria vita scolastica. ORIENTAMENTO IN ENTRATA Destinatari: docenti della Scuola Secondaria di I Grado, studenti frequentanti la Terza Media e famiglie Obiettivi: diffondere le iniziative che verranno attivate in merito all’Orientamento degli studenti in uscita dalla Scuola Secondaria di I Grado; fornire informazioni relative all’Offerta Formativa dell’Istituto. Nell’ambito dell’Orientamento in Entrata si segnalano le seguenti iniziative: 1. Open day di Istituto – Sabato 28 novembre dalle 15.00 alle 17.30 38 2. - Sabato 16 gennaio dalle 15.00 alle 17.30 Le due giornate di Open day saranno dedicate alla presentazione dei Licei presenti nel nostro Istituto: Liceo Classico, Liceo Economico-Sociale, Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane. Durante la prima fase degli incontri la Dirigente Scolastica Patrizia Ravagli illustrerà le linee generali del Piano dell’Offerta Formativa. Seguirà una seconda fase nella quale studenti e genitori avranno la possibilità di incontrare alcuni docenti di discipline di indirizzo e ricevere informazioni più specifiche e dettagliate relative al Liceo a cui sono in particolare interessati ed una terza di visita all’Istituto. 3. Micro-Stages in orario mattutino/ pomeridiano durante i quali gli studenti di Terza Media parteciperanno ad alcune attività didattiche relative alle discipline di indirizzo del Liceo prescelto. Micro-Stage al mattino dal 12 al 17 gennaio (8.30: accoglienza degli studenti di Terza Media presso Auditorium e suddivisione in gruppi; 8.50–11.50: gli studenti seguiranno tre ore di lezione relative a discipline specifiche del Liceo prescelto) Micro-Stage al pomeriggio: LICEO LICEO CLASSICO GIORNO 21 gennaio ORARIO 14.30 – 17.00 LICEO ECONOMICO SOCIALE 27 gennaio 14.30 – 17.00 LICEO LINGUISTICO 27 gennaio 14.30 – 17.00 LICEO SCIENZE UMANE 28 gennaio 14.30 – 17.00 A fini organizzativi, i Referenti per l’Orientamento sono invitati ad inviare l’elenco degli alunni interessati, specificando il tipo di Micro-Stage richiesto (in orario mattutino o pomeridiano) e il Liceo (Classico, Linguistico, Economico-Sociale, Scienze Umane) nel quale gli studenti desiderano effettuare l’esperienza. La referente per l’Orientamento del nostro Istituto curerà la pianificazione delle attività e provvederà ad inviare alle scuole interessate tutte le informazioni necessarie. 4. Partecipazione alle iniziative per l’orientamento organizzate dalle singole Scuole Medie da parte dei docenti del nostro Istituto. ACCOGLIENZA L’attività di Accoglienza prevede azioni in sinergia con i singoli Consigli di Classe. Vengono organizzate diverse iniziative: dalla socializzazione con l’ambiente e le sue regole, alla somministrazione dei test di ingresso alla giornata dedicata all’Accoglienza sportiva, ai percorsi legati all’educazione alla salute fino all’attività del riorientamento. Tali attività consentono un sereno inserimento degli studenti delle prime classi di tutti gli indirizzi di studio nel nuovo ambiente e nel contempo permettono ai docenti di avere un chiaro quadro della situazione di partenza delle classi . Le finalità di questa sezione del percorso sono molteplici: favorire la conoscenza dell'ambiente scolastico e del suo funzionamento; favorire la presa di coscienza di sé e dell’altro e le relazioni interpersonali; creare un clima sereno di lavoro; 39 facilitare il passaggio dalla scuola media a quella superiore, portando gli alunni a familiarizzare con il processo decisionale, rendendoli consapevoli del fatto che il conseguimento di un obiettivo è legato alla consapevolezza del problema, esplicitando quindi gli obiettivi da raggiungersi nelle singole discipline, i metodi di lavoro e i criteri di valutazione; fornire tecniche specifiche per favorire e sviluppare un adeguato metodo di studio che possa avviare verso il patto formativo. Descrizione attività Socializzazione con l’ambiente e le sue regole: presentazione della classe ai singoli docenti (con particolare attenzione agli alunni stranieri); presentazione degli insegnanti; illustrazione del curriculum di studi; visita dell’Istituto; illustrazione del regolamento di Istituto, degli organismi istituzionali, dello statuto degli studenti; incontro con la Dirigente Scolastica e con le Istituzioni (Sindaco e Assessore); visita alla biblioteca d’Istituto; visione filmato sull’evacuazione dell’Istituto; presentazione del progetto “Scuola eco-logica!” sulla raccolta differenziata d’Istituto; accoglienza sportiva “Liceolandia” (giochi a squadre). Educazione alla salute: prevenzione al tabagismo realizzato dai Peer Education d’Istituto con un momento conclusivo il 31 maggio giornata mondiale contro il fumo; adolescenti e sicurezza: incontro con il comandante della Polizia Municipale e della Polizia Postale; educazione stradale: spettacolo al teatro Rasi di TG CRASH-PROGETTO SATURNO, realizzato da ex studenti. Accertamento dei livelli di partenza attraverso i test di ingresso disciplinari: conoscere i livelli di partenza per formulare una programmazione didattica adeguata, progettare gli opportuni e graduali interventi atti a far sì che le differenze di partenza non compromettano il conseguimento dei traguardi di arrivo (con l’intento quindi di prevenire il disagio e la dispersione). Attività di riorientamento svolta dai C.d.C. successivamente agli scrutini intermedi. ORIENTAMENTO IN USCITA L'orientamento in uscita è un'attività curriculare fondamentale dell’intero percorso di studi del Liceo. Già la CM 488/97 prevedeva “un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti socioculturale ed economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita sociale in modo attivo, paritario, responsabile”. La direttiva europea Lisbona 2000 insisteva perché la scuola aiutasse l’individuo “ad acquisire competenze e imparare a riconoscerle, a essere in grado di assumere iniziarne, individuare e risolvere problemi, lavorare in gruppo e porsi in un'ottica di formazione continua per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita”. Pertanto l’attività di orientamento è attività strategica centrale del Piano dell’Offerta Formativa del Liceo. Essa si esplica durante tutto il corso di studi ma trova alcuni elementi specifici nel biennio conclusivo quando l’urgenza delle scelte si impone. Le attività proposte si pongono lungo questi assi: la consapevolezza di sé – colloqui di potenziamento della consapevolezza di sé, per una scelta che sia coerente con le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni; il pensiero creativo – la capacità di affrontare sfide e ricercare soluzioni non banali; le professioni e i mestieri – incontri con chi di quel lavoro ha fatto la sua vita perché ne mostri le caratteristiche, i vantaggi, il talento necessario, i sacrifici richiesti; l’imprenditorialità – la costruzione dell’impresa che non c’è, come sviluppare un’idea imprenditoriale; la scelta universitaria e post-secondaria in generale – analisi delle offerte esistenti e delle opportunità di agevolazioni; i test di ammissione – corsi preparatori allo svolgimento dei test di ammissione; 40 gli studi all’estero – analisi delle offerte in modo particolare provenienti da Europa, Stati Uniti, Canada e Australia. ATTIVITÀ DI RECUPERO La programmazione e gli interventi didattici dei docenti intendono riconoscere la diversità delle attitudini, degli stili di apprendimento, delle capacità dei singoli studenti e in base a queste diversità sono organizzati. Il problema del recupero è stato posto solo negli ultimi decenni, con iniziative aggiuntive alla normale attività didattica e, come tali, opzionali. Ancora oggi il recupero viene spesso considerato in tale prospettiva e non come un momento integrante del normale processo didattico, che deve prevedere gli eventuali insuccessi degli alunni. L’attività di recupero, che si configura come un progetto coinvolgente l'intero Consiglio di Classe, si esplicherà mediante varie modalità: rapporto diretto e individuale tra docente e discente a partire dai problemi che caratterizzeranno ogni singola situazione; sviluppo nello studente di un atteggiamento di fiducia sulle possibilità di inserirsi efficacemente nel processo di apprendimento (recupero motivazionale); potenziamento di tecniche e abilità di studio per favorire negli studenti l’acquisizione di un metodo e rafforzare le loro abilità di base (recupero metodologico trasversale); individuazione delle specifiche debolezze e lacune con interventi (recupero disciplinare): - a carattere compensativo svolti in itinere: attività differenziate nell'ambito della lezione ordinaria o assegnazione di esercizi aggiuntivi agli studenti in difficoltà; - predisposti con la modalità del recupero a sportello, anche in orario pomeridiano. La normativa dell’autonomia (D.M.19/7/99,n.179) permette inoltre altre opportunità per il recupero, quali: iniziative di orientamento e riorientamento, connesse all’elevamento dell’obbligo scolastico; articolazione flessibile del gruppo-classe; impiego di tecnologie multimediali aggiornate. ARTICOLAZIONE ATTIVITA’ DI RECUPERO In base alla Legge n.1 dell’11/01/07, al D.M. n.42 del 22/05/07 e al D.M. n. 80 del 3/10/07, l’attività di recupero risulta così articolata. Sostegno nella prima parte dell'anno scolastico: per gli studenti di nuovo inserimento nell’Istituto, per un’integrazione efficace. Sostegno subito dopo i Consigli di Classe di ottobre: per potenziare abilità di studio e/o intervenire su debolezze o lacune presenti. Recupero subito dopo gli scrutini intermedi: per studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline. In base alle disposizioni dell’O.M. n.92 del 5/11/2007 in merito alle modalità e ai tempi di realizzazione delle attività di sostegno e recupero il Collegio dei Docenti delibera quanto segue. Le attività di recupero extracurricolare sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate e sono realizzate per gli studenti che: a negli scrutini intermedi, riportano voti di grave insufficienza prioritariamente nelle discipline valutate anche con lo scritto (al max 3 materie); b negli scrutini finali, per coloro per i quali i Consigli di Classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva (al max 3 materie). 41 Tali attività saranno organizzate come segue. a. Dopo gli scrutini intermedi: preferibilmente a febbraio/marzo si organizzano corsi per ogni singola classe o per gruppi di studenti omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline, provenienti da classi parallele dello stesso indirizzo. Considerata la copertura economica, si precisa che sarà attivata l’azione di recupero solo se il numero degli alunni per classe, con valutazioni insufficienti nelle discipline interessate, sarà indicativamente inferiore al 50% dell’intera scolaresca. L’insegnante incaricato di svolgere attività di recupero nei confronti di alunni provenienti da classi diverse si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli al fine di orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun alunno. L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal Consiglio di Classe e/o dal Collegio è portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe che ne comunica l’esito alle famiglie. Gli studenti che si avvalgono dell’attività di recupero sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, pena l’esclusione dal corso dopo due assenze consecutive non giustificate con idonea documentazione. In caso di assenza collettiva a due incontri programmati, il corso non sarà più attivato. Al termine di ciascun intervento di recupero, i docenti della classe svolgono, in orario curriculare, verifiche scritte o orali, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate che deve essere annotato anche sul registro personale. Il risultato e la frequenza dei suddetti corsi, saranno verbalizzati nei Consigli di Classe. Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche sono deliberate dai Consigli di Classe che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte e/o orali. I giudizi espressi dai docenti, scritti nel registro personale, al termine delle verifiche, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello. b. Dopo gli scrutini finali: in caso di sospensione del giudizio finale, si organizzano corsi per gruppi di studenti, omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline e possibilmente provenienti da classi parallele dello stesso indirizzo. Tali corsi saranno comunicati alle famiglie tramite sito web. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale comunicherà alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente, verrà comunicato il calendario degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche. Se le famiglie non intendono avvalersi di tali interventi devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe. Gli studenti che si avvalgono dell’attività di recupero sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, pena l’esclusione dal corso dopo due assenze consecutive non giustificate con idonea documentazione. In caso di assenza collettiva a due incontri programmati il corso non sarà più attivato. Le assenze saranno comunicate ai genitori e verbalizzate in sede di integrazione dello scrutinio. Le operazioni di verifica sono organizzate dal Consiglio di Classe secondo il calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e condotte dagli insegnanti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo Consiglio di Classe: le prove saranno scritte e orali per le materie che prevedono lo scritto e l’orale, solo orali per tutte le altre. La competenza alla verifica degli esiti nonché all’ integrazione dello scrutinio finale appartiene al Consiglio di Classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale. 42 Le attività di recupero/sostegno curricolare sono parte integrante del lavoro scolastico e hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico. Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata un’articolazione diversa nella classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Le attività così organizzate rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili anche ai fini del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento. I Consigli di Classe, nelle loro scelte di autonomia, individuano le discipline e/o le aree disciplinari che necessitano degli interventi di sostegno/recupero. Si precisa che l’azione di recupero sarà rivolta a tutta la classe, quando il numero degli alunni, per classe, con valutazioni insufficienti nelle discipline interessate, sarà superiore o uguale al 50% dell’intera scolaresca: in tal caso il docente della materia fermerà la propria programmazione per 1-2 settimane ed effettuerà una verifica di recupero, scritta o orale, sugli argomenti del trimestre. I Consigli determinano altresì le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie al fine di recuperare insufficienze disciplinari. In particolare, nella determinazione del numero degli interventi e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi, si avrà cura di commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti ed alla diversa natura dei relativi fabbisogni. Possono essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione della classe per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione e incremento delle eccellenze, dal momento che, gli interventi didattici, realizzati nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, sono commisurati anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e che, sempre nell’ambito della medesima attività ordinaria, attraverso approfondimenti specifici, possono raggiungere traguardi di eccellenza. In relazione a quanto previsto all’articolo 3 dell’O.M. 92 del 5/11/2007, la Dirigente Scolastica procede all’utilizzazione del personale docente nelle attività aggiuntive che si sono venute a determinare. Le modalità di utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle attività di sostegno e di recupero sono definite in sede di contrattazione integrativa di istituto. Secondo l’Ordinanza Ministeriale n° 92 art. 10 nelle attività di sostegno e di recupero sono impegnati in primo luogo docenti dell’istituto e in seconda istanza docenti esterni e/o soggetti esterni, con l’esclusione di Enti “profit”, individuati secondo i seguenti criteri di qualità: - possesso del titolo di studio coerente all’insegnamento; - esperienza professionale nell’ambito del recupero; - economicità TUTORAGGIO TRA STUDENTI Il tutoraggio Peer to peer richiesto dagli studenti si svolgerà secondo le seguenti modalità: costituzione albo studenti tutor attraverso adesioni raccolte dagli stessi studenti con nulla osta del docente della materia; punteggio assegnato solo con parere positivo del docente; al tutor è assegnato un diario di bordo su cui annotare le attività; consegna del diario alla presidenza; verifica dei risultati ottenuti a cura del docente dello studente tutte con comunicazione al coordinatore per assegnazione credito nel triennio e incremento voto condotta o disciplina per il biennio; consegna attestato al tutor. 43 PERCORSI DI APPROFONDIMENTO La programmazione e gli interventi didattici dei docenti intendono riconoscere la diversità delle attitudini, degli stili di apprendimento, delle capacità dei singoli studenti: non possono dunque essere uniformi, ma vengono modulati in relazione tanto alle difficoltà degli studenti meno motivati quanto al desiderio di progresso culturale dei più capaci. Le attività di approfondimento sono giudicate importanti e necessarie per qualificare ulteriormente il servizio della scuola e per corrispondere alle attese di tanti studenti. Vi concorrono diversi progetti: lezioni in compresenza su una o più classi; approfondimenti disciplinari; attivazione di alcuni insegnamenti integrativi facoltativi; offerta di attività culturali in orario extracurricolare. ATTIVITÀ SPORTIVA L’attività sportiva scolastica si prefigge due obiettivi essenziali: sportivo promozionale, per promuovere l’attività sportiva tra tutti gli allievi/allieve non praticanti ed eventualmente far conoscere altri sport a chi già ne praticava uno (durante l’attività curricolare); sportivo-agonistico, teso ad una attività più specifica con la partecipazione di una rappresentativa di Istituto ai vari campionati comunali, provinciali, ecc. (durante l’attività extracurricolare di gruppo sportivo). Si vuole porre l’attenzione sul sensibile calo della pratica sportiva tra i giovani al punto che sono nate nuove patologie dovute alla carenza di movimento; pertanto è doveroso sottolineare che l’attività sportiva scolastica offre all’adolescente insostituibili momenti di crescita personale dandogli l’opportunità di contribuire attivamente alla riuscita delle prestazioni del gruppo. Questo successo lo porterà ad avere quella maggiore autostima che in altri momenti è risultata essere carente. Aiutare i compagni in difficoltà, gestirsi autonomamente nei momenti sportivi, assumere un ruolo all’interno di un gruppo nel rispetto di regole condivisi, ricondurre l’esperienza complessiva a specifici significati di ordine educativo, sociale e culturale, sono solo alcuni dei processi attivati da ogni singolo alunno nella pratica motoria e sportiva scolastica. Centro Sportivo Scolastico Alla luce delle linee guida per le Attività di Scienze Motorie e Sportiva, del Ministero della Pubblica Istruzione dell’Università e della Ricerca del 4/08/09, sulla base delle esperienze maturate negli anni precedenti, i docenti di Scienze Motorie Educazione Fisica e sportiva, organizzano anche l’anno scolastico 2015/16 sotto la Presidenza della Dirigente Scolastica Prof.Patrizia Ravagli l’attività del Centro Sportivo Scolastico, secondo le seguenti modalità: Presidente Centro Sportivo Scolastico - prof.ssa Ravagli Patrizia Docente referente - prof. Ghigi Angelo Docenti collaboratori per l‘organizzazione e la realizzazione delle attività - prof.ssa Casavecchia Licia, prof.ssa Ferrari Paola, prof.ssa Talenti Franca, prof. Aresu Ignazio, prof. Ghigi Angelo, prof.ssa Paglialonga Maria Pia, prof. Bartolotti Enea. Alunni ed ex alunni particolarmente esperti e motivati nelle varie discipline sportive Il Centro Sportivo Scolastico, oltre ad offrire la possibilità di far conoscere altri sport a chi già ne pratica uno, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’attività sportiva come sano stile di vita, coinvolgendo il maggior numero possibile di studenti. A tale proposito rappresenta un momento di preparazione delle varie rappresentative d’Istituto per la partecipazione ai G.S.S e attiva: Cross country 44 Giornate Olimpiche per il biennio Corso promozionale di Calcio 5 Corso promozionale di Pallavolo Corso di avviamento alla pratica del nuoto Attività di sport integrato: uscite sul territorio, trekking, uscite in bici, ciaspolate Gli alunni/e parteciperanno per libere scelte alle varie attività proposte dai docenti. Verrà individuato un alunno responsabile per ogni classe che collaborerà attivamente coi docenti con compiti di arbitraggio e delle singole rappresentative di classe. I docenti si rendono disponibili per la realizzazione delle varie attività, che verranno regolarmente registrate per ogni giornata effettuata sul registro personale Gli insegnanti si rendono disponibili per la realizzazione delle varie attività, regolarmente registrate per ogni giornata effettuata sul registro personale. I docenti si riservano la possibilità di partecipare con un nucleo classe, di volta in volta individuato, ad eventi, manifestazioni, incontri, conferenze, proposte all’Istituto da Istituzioni, Enti, Associazioni sportive (vedi Giornata Nazionale dello Sport, Festival del Wellnes, Manifestazioni per Disabili). INCLUSIONE SCOLASTICA Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) I Bisogni Educativi Speciali e l’inclusività Analisi della situazione attuale Aspetti organizzativi e gestionali 3a - Risorse umane 3b - Organi collegiali 3c - Ruolo delle famiglie 3d - Collaborazione con enti esterni all’istituto 3e - Formazione 3f - Risorse strumentali Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola 4a - Alunni certificati ai sensi della L 104/92 4b - Alunni certificati ai sensi della L 170/10 4c – Alunni con altri Bisogni Educativi Speciali 4d – Alunni stranieri I Bisogni Educativi Speciali e l’inclusività Il nostro Istituto si propone di potenziare l’offerta formativa “in senso inclusivo” sviluppando “una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni” (nota ministeriale del 13/06/2013). Tale pedagogia si fonda sull’idea in base alla quale le differenze sono considerate come una risorsa per l’educazione e la loro valorizzazione richiede la capacità di intercettare, per rispondervi in modo adeguato, i diversi bisogni educativi degli alunni. La piena realizzazione del sistema educativo inclusivo non consiste nel dare un posto anche a chi è rappresentante di una qualche diversità, ma nel 45 trasformare il sistema scolastico in un’organizzazione idonea alla presa in carico educativa dei momenti di particolare difficoltà che tutti gli alunni possono incontrare. Si procederà “estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. (C. M. n. 8/2013) La Direttiva ministeriale del 27/12/2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Non sarà fatta una classificazione degli “alunni con Bisogni Educativi Speciali”, ma delle diverse problematiche: Disabilità certificate (L 104/92) minorati vista minorati udito psicofisici Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) (L170/10) Disturbi certificati di altro genere: a. Disturbi del linguaggio b. Disturbi delle abilità non verbali (disturbi della coordinazione motoria, della disprassia) c. Disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD); disturbo oppositivoprovocatorio (DOP); disturbo della condotta (DC) d. Disturbi di ordine psicologico e. Funzionamento intellettivo limite o borderline f. Forme di autismo lieve g. Patologie oncologiche h. Disturbi del comportamento alimentare i. Patologie traumatiche j. Disturbi cardiaci k. Disturbi neurologici l. Epilessia m. Diabete n. altro Svantaggio socio-economico, culturale socioeconomico linguistico-culturale disagio comportamentale/relazionale altro Svantaggio linguistico (stranieri): a. Neoarrivati, con scarse o limitatissime competenze nell’italiano L2 b. In Italia da un numero limitato di anni, quindi con limitate competenze nell’italiano L2 e nella lingua dello studio c. In Italia da un congruo numero di anni, ma con difficoltà nella lingua dello studio (competenze specifiche disciplinari) d. In Italia da un congruo numero di anni e senza difficoltà nella lingua dello studio 46 Analisi della situazione attuale (dati relativi al 5 ottobre 2015) 1) Rilevazione dei BES presenti Disabilità certificate (L 104/92) (E’ indicata la disabilità prevalente) a) minorati vista b) minorati udito c) psicofisici Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) (L170/10) Disturbi certificati di altro genere: a. Disturbi del linguaggio b. Disturbi delle abilità non verbali (disturbi della coordinazione motoria, della disprassia) c. Disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD); disturbo oppositivo-provocatorio (DOP); disturbo della condotta (DC) d. Disturbi di ordine psicologico e. Funzionamento intellettivo limite o borderline f. Forme di autismo lieve g. Patologie oncologiche h. Disturbi del comportamento alimentare i. Patologie traumatiche j. Disturbi cardiaci k. Disturbi neurologici l. Epilessia m. Diabete n. altro - svantaggio socio-economico, culturale (E’ indicato quello prevalente) a. socio-economico b. disagio comportamentale/relazionale c. altro 1. Svantaggio linguistico culturale (stranieri): a. Neoarrivati, con scarse o limitatissime competenze nell’italiano L2 b. In Italia da un numero limitato di anni, quindi con limitate competenze nell’italiano L2 e nella lingua dello studio c. In Italia da un congruo numero di anni, ma con difficoltà nella lingua dello studio (competenze specifiche disciplinari) d. In Italia da un congruo numero di anni e senza difficoltà nella lingua dello studio Totali % su popolazione scolastica n° N° PEI redatti dai GLHO (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria (L 170/10) N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria di altro tipo N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria N° di PSP redatti dai Consigli di classe 47 1 7 26 4 1 2 1 3 5 2 1 1 80 132 8 26 5 1 1 Aspetti organizzativi e gestionali 3a – Risorse umane DIRIGENTE SCOLASTICO Coordina i gruppi collegiali Individua criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti Partecipa agli incontri istituzionali Partecipa ad accordi o intese con servizi sociosanitari territoriali finalizzati all’integrazione dei servizi “alla persona” in ambito scolastico Assicura il reperimento degli ausili e/o attrezzature necessarie nel caso di precise esigenze dell’alunno Mantiene i rapporti con Enti Locali e con altre Associazioni che possano favorire l’inclusione Agevola la trasmissione delle informazioni utili alle programmazioni individualizzate REFERENTE BES Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione Coordina le diverse risorse umane dell’istituto in merito a questa tematica complessiva Partecipa ad incontri informativi (specialisti, genitori) su casi di BES Raccoglie le informazioni relative ai BES presenti in istituto Controlla la documentazione (certificati, relazioni, comunicazioni) Prepara un monitoraggio degli alunni con BES iscritti Informa e documenta i docenti sulle problematiche relative ai BES Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP per gli alunni BES non compresi nelle categorie disabilità e DSA Raccoglie le programmazioni didattiche personalizzate (PDP per BES) Cura i rapporti con il CTS - Centro Territoriale di supporto Promuove iniziative di formazione REFERENTE DISABILITA’ Fornisce le indicazioni per la redazione del PEI e, in generale, la propria consulenza sulla tematica Coordina la programmazione degli incontri dei GLH Operativi (docenti, genitori, referente medico): per raccogliere le informazioni utili alla stesura e l’aggiornamento del PEI, anche in gruppi separati Controlla la documentazione (certificati, relazioni, comunicazioni) Fornisce ai consigli di classe informazioni relative agli alunni Cura la raccolta dei PEI e delle relazioni finali e li deposita in presidenza Coordina l’attività degli educatori e del tutor (quando presenti) Cura i contatti con l’ASL, i servizi sociali, il CDH e l’ufficio scolastico provinciale compilando la modulistica richiesta Promuove la partecipazione degli alunni con disabilità a tutte le iniziative all’interno e all’esterno della scuola REFERENTE DSA Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione Controlla la documentazione (certificati, relazioni, comunicazioni) Prepara un monitoraggio degli alunni con DSA iscritti Informa i consigli di classe sulla presenza degli alunni, tramite il coordinatore Fornisce le indicazioni per la redazione del PDP e, in generale, la propria consulenza sulla tematica Raccoglie dai coordinatori i PDP compilati e li deposita in presidenza Cura i contatti con gli organi istituzionali Promuove iniziative di formazione 48 REFERENTE STRANIERI Partecipa agli incontri del Gruppo di lavoro per l’inclusione Partecipa al colloquio orientativo e coordina l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri neoarrivati Controlla la documentazione (relazioni, comunicazioni) Prepara un monitoraggio degli alunni iscritti Fornisce le indicazioni per la redazione del PSP e, in generale, la propria consulenza sulla tematica Raccoglie dai coordinatori i PSP compilati e li deposita in presidenza Organizza corsi di L2 Organizza i corsi di sostegno allo studio con i tutor Segue i progetti specifici Cura i contatti con gli organi istituzionali Promuove iniziative di formazione COORDINATORE DI CLASSE Coordina i consigli di classe per l’elaborazione dei percorsi didattici individualizzati (PEI, PDP, PSP) Assume informazioni (dal referente DSA, BES e stranieri, dalle famiglie, dagli specialisti, ecc.) relativamente alle problematiche degli alunni certificati e/o segnalati e le condivide con i colleghi Provvede all’elaborazione della proposta di PDP e del PSP, la sottopone alla discussione e all’approvazione del consiglio di classe Raccoglie gli allegati dei singoli docenti, riceve la famiglia per la firma del PDP e del PSP; consegna al referente il documento completo DOCENTI Osservano gli alunni nella prima parte dell’anno scolastico Programmano gli interventi educativi e didattici relativi alla propria disciplina in relazione al disagio presente nel singolo alunno, compilano gli allegati (PEI, PDP, PSP) e li consegnano o al docente di sostegno o al coordinatore A fine anno, compilano la scheda relativa alla relazione finale per gli alunni disabili e la consegnano al docente di sostegno DOCENTE SPECIALIZZATO PER IL SOSTEGNO E’ assegnato alla classe per seguire in modo particolare il percorso scolastico dell’alunno certificato ai sensi della L n 104/91 Partecipa a tutte le attività educative e didattiche programmate In sede di scrutinio, concorre alla valutazione di tutti gli alunni della classe Collabora con i colleghi nell’impostazione e nella realizzazione della programmazione educativa e didattica riferita agli alunni disabili Mette a disposizione la propria competenza per quanto riguarda i processi di apprendimento, le strategie e gli strumenti didattici E’ mediatore nella relazione con gli alunni, i colleghi, le famiglie e gli Enti Locali Collabora con i colleghi per progettare e realizzare attività didattiche con gruppi di alunni Raccoglie informazioni dalla documentazione, dai colleghi, dalla famiglia e dagli operatori socio-sanitari e compila la parte comune del PEI: programmazione educativa e didattica (situazione di partenza, la sua attività), progetto riabilitativo e progetto socio-assistenziale Raccoglie le schede di programmazione dei docenti, sottopone il documento alla firma della famiglia e del medico referente; consegna al referente il PEI (copia alla famiglia) Dopo ogni singola verifica del PEI, compila l’apposito modulo e lo pone nel fascicolo dell’alunno 49 Durante il mese di maggio, raccoglie, dalla famiglia e dai colleghi del consiglio di classe, riflessioni e proposte per la stesura del PEI dell’anno successivo, soprattutto in relazione al numero di ore di sostegno richieste Per le classi quinte, compila la prima parte della relazione finale da presentare alla commissione dell’esame di Stato e raccoglie dai colleghi le singole schede Alla fine dell’anno scolastico, in prossimità dello scrutinio, compila la prima parte della relazione finale e raccoglie dai colleghi le singole schede. EDUCATORE PROFESSIONALE E’ assegnato alla Scuola dall’Azienda Servizi alla Persona (ASP) tramite una Cooperativa Sociale È di appoggio per favorire l’inclusione (dal punto di vista educativa, terapeutica e sociale) nei casi di alunni disabili gravi o con gravi difficoltà relazionali, per i quali è necessario un intervento individualizzato particolarmente mirato E’ compartecipe del “progetto di vita”, in relazione ai singoli casi rispetto al diritto all’autonomia, alla relazione, alla socializzazione, all’apprendimento individualizzato Compila la scheda utente da allegare al PEI e quella da allegare alla relazione finale TUTOR TRA PARI Sono alunni dell’Istituto che si offrono volontari per attività di aiuto allo studio di alunni più giovani e/o alunni stranieri neo arrivati Favoriscono la crescita dell’autostima e migliorano le capacità relazionali Favoriscono il passaggio dei contenuti e l’assimilazione degli stessi mediante lo studio individuale COLLABORATORI SCOLASTICI Per quanto riguarda gli alunni con disabilità motorie, si occupano dell’assistenza: 1. nel periodo “immediatamente” prima e dopo l’orario delle lezioni, in caso di anticipo o ritardo dei genitori o del pulmino; 2. nell’accompagnamento da fuori a dentro la scuola e viceversa e per gli spostamenti al suo interno; 3. l’assistenza per l’igiene personale e per l’accompagnamento ai servizi igienici; 4. l’assistenza relativamente a problematiche particolari inerenti la loro disabilità PERSONALE DI SEGRETERIA 5. Si occupa dell’accoglienza del pubblico (famiglie e alunni) 6. Si occupa della gestione dei documenti e delle procedure inerenti il percorso scolastico 3b – Organi collegiali GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Rileva gli alunni BES presenti Raccoglie e documenta gli interventi educativo-didattici individualizzati Raccoglie e coordina le proposte formulate dai G.L.H. operativi; Elabora la proposta del Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutte le situazioni problematiche relative agli alunni con bisogni educativi speciali (BES) Rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola Costituisce il raccordo con il Centro Territoriale di Supporto, i Servizi Sociali e Sanitari COLLEGIO DEI DOCENTI Discute e delibera il Piano Annuale per l’Inclusività: all’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti. CONSIGLIO DI CLASSE Elabora i percorsi didattici individualizzati (PEI, PDP, PSP) 50 Indica in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica (PDP per BES) sulla base di ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche nel caso sia presente una documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia, una segnalazione dei Servizi Sociali o in seguito ad un’osservazione da parte dei docenti. GLH OPERATIVO (docenti curriculari, docente di sostegno, educatore, famiglia, medico referente) Elabora il Piano Educativo Individualizzato (PEI) in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla L 104/92. 3c - Ruolo della famiglia La famiglia, prima titolare del compito relativo alla cura e all’educazione del ragazzo, condivide la responsabilità educativa con i docenti Partecipa alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Inoltra la documentazione alla segreteria didattica dell’istituto (all’atto dell’iscrizione o alla formulazione della diagnosi). Assume la corresponsabilità del progetto educativo-didattico individualizzato, collaborando alla sua stesura Collabora con i docenti per la realizzazione le percorso scolastico fornendo tutte le informazioni utili Provvede a mantenere i contatti con gli specialisti di riferimento 3d - Collaborazione con enti esterni all’istituto AZIENDA USL Si occupa, su richiesta dei genitori, degli alunni con disabilità (valutazione, terapia, riabilitazione, ecc) Redige, sulla base della valutazione, certificazioni cliniche ed elabora i profili di funzionamento previsti (diagnosi funzionale e certificazione) Fornisce, con le modalità concordate, la consulenza ai docenti degli alunni certificati sulla base dei risultati della loro valutazione diagnostica AZIENDA SERVIZI PER LA PERSONA Nel caso di alunni certificati ai sensi della L 104/92 segnalati ai Servizi Sociali, su richiesta della scuola, attiva la procedura per l’assegnazione di educatori professionali o, tramite l’assegnazione di fondi, per l’assunzione di un tutor Su richiesta della famiglia, valuta la possibilità e la fattibilità di attivazione di tutti gli strumenti a sostegno della genitorialità CTS Raccoglie i progetti relativi alle spese d’investimento per sussidi e attrezzature specialistiche. (Legge Regionale n. 26/01 “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”) e li distribuisce in base alle proprie disponibilità, in comodato d’uso Organizza corsi di formazione CTP Organizza corsi di L2 per studenti stranieri neoarrivati con un’età di almeno 16 anni Organizza corsi per l’acquisizione del diploma finale della Scuola Secondaria di Primo grado CASA DELLE CULTURE Collabora con le scuole con attività di formazione, azioni di mediazione linguistica, progetti di intercultura 3e - Formazione Partecipazione di docenti a corsi di formazione funzionali alle strategie per la realizzazione del PAI proposti da Enti di Formazione/Scuola /Università. 51 Organizzazione di incontri di formazione dove i docenti formati trasferiscono le competenze in una formazione tra pari 3f – Risorse strumentali Ausili e supporti didattici in comodato d’uso forniti dal CTS per gli alunni con disabilità Libri digitali (Biblioteca Italiana per i Ciechi- Monza) Utilizzo dei materiali presenti nelle aule e nei laboratori Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola 4a - Alunni certificati ai sensi della L 104/92 Nel nostro Istituto si cerca di attuare, nel miglior modo possibile, il concetto costituzionale delle pari opportunità tra tutti i cittadini. Ogni singolo problema di disagio è affrontato collegialmente dalle diverse figure professionali presenti in Istituto. Si ricerca la collaborazione dei vari Enti Locali e delle famiglie degli alunni disabili. Si ritiene, infatti, che solo un approccio collaborativo tra tutte le figure coinvolte aiuti l’integrazione. La didattica è valorizzata come elemento strategico del successo del “progetto di vita” di ogni singolo alunno disabile. Documentazione * Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) è il documento nel quale è descritto il “Progetto di vita” predisposto per l’alunno portatore di deficit, relativo all’anno scolastico in corso, ai fini della realizzazione del “diritto all’educazione e all’istruzione”. Viene diviso in tre parti: progetto didattico progetto riabilitativo progetto socio-assistenziale Il progetto didattico contiene la programmazione educativa e didattica individualizzata; si possono prevedere due tipologie di percorsi: percorso che prevede il raggiungimento almeno dei livelli essenziali previsti per la classe (obiettivi ministeriali o ad essi globalmente corrispondenti) percorso differenziato rispetto a quello previsto per la classe con (obiettivi non riconducibili a quelli ministeriali). Il progetto riabilitativo e il progetto socio-assistenziale contengono le linee d’intervento promosse dalla famiglia e dagli operatori sanitari e sociali. * La relazione finale Tale relazione dovrà indicare per quali discipline siano stati adottati particolari accorgimenti didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche eventualmente in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline. Continuità educativa La Circolare Ministeriale n. 1 del 4 /1/1988 sottolinea l’importanza della continuità educativa nel processo d’integrazione degli alunni disabili. È molto importante potenziare la collaborazione tra gli operatori delle diverse istituzioni scolastiche, coordinare ed integrare i singoli interventi. La finalità è quella di realizzare un piano educativo unitario il quale, pur nella differenziazione dei diversi ordini di scuola, consenta di realizzare un’esperienza scolastica priva di fratture e sempre coerente con gli individuali bisogni educativi e con i ritmi di apprendimento. Le procedure possono suddividersi in tre fasi: orientamento in entrata continuità orientamento in uscita orientamento in entrata 52 I destinatari sono gli alunni iscritti alla terza classe della Scuola Secondaria di 1° grado e certificati ai sensi della Legge n. 104/92. Nel periodo che precede l’iscrizione, oltre a tutte le attività previste dal progetto orientamento dell’Istituto, si organizzano su appuntamento attività individualizzate: incontro tra la famiglia e il referente per l’handicap del Liceo visita dell’Istituto con la famiglia e/o il docente di sostegno. E’ previsto, inoltre, un incontro di orientamento tra tutti i referenti dei due ordini di scuole del Distretto di Ravenna. continuità tra ordini di scuola * nel periodo immediatamente successivo all’iscrizione Dopo che si è avuta la conferma, da parte della famiglia, dell’intenzione di rinnovare la certificazione, si programmano: la richiesta di documentazione alla Scuola Secondaria di 1° grado per trasmissione delle informazioni utili per la compilazione della modulistica relativa all’organico di diritto del docente di sostegno incontro con la famiglia. incontro con il docente di sostegno della Scuola Secondaria di 1° grado Questi incontri e la lettura del materiale ci permetteranno di formulare richieste ai vari Enti competenti, per quanto riguarda il personale (docente di sostegno, educatrice, tutor), i sussidi didattici e le tecnologie adeguate al nuovo inserimento. * nel corso dei mesi successivi Si programmano, con la collaborazione della Scuola Secondaria di 1° grado, percorsi di mini-stage presso il Liceo. * Al momento della conferma dell’iscrizione avviene: consegna, da parte della famiglia, della Certificazione e Diagnosi Funzionale aggiornata dal medico referente; trasmissione, da parte dell’Istituto di provenienza o della famiglia, della scheda di valutazione, della relazione finale del Consiglio di Classe e di altri documenti ritenuti necessari a favorire un’iniziale conoscenza del percorso scolastico dell’alunno e del livello di sviluppo raggiunto; * All’inizio dell’anno scolastico successivo, si organizza: incontro tra i docenti del Consiglio di Classe che accoglie l’alunno con la famiglia, il medico referente, l’insegnante di sostegno e/o alcuni docenti curricolari della scuola di provenienza. Questo incontro è finalizzato ad una comunicazione più diretta sulla personalità dell'alunno, le condizioni affettivo-emotive, i comportamenti, le capacità di apprendimento, le difficoltà incontrate e i suggerimenti. Il referente per gli alunni con disabilità predisporrà all’inizio dell’attività scolastica tutte le attività volte ad accogliere l’alunno, assieme alla commissione per l’accoglienza. È possibile prevedere, in alcuni casi, la presenza del docente di sostegno che lo ha seguito nella Scuola Media, per un breve periodo. Questa eventualità sarà programmata e autorizzata dagli organi competenti. orientamento in uscita Gli alunni e le loro famiglie vengono aiutati nella scelta di percorsi formativi e/o lavorativi al termine della frequenza presso l’Istituto. Si organizzano attività individualizzate per i singoli casi. Sono possibili: 1. incontri tra i referenti delle varie agenzie formative del territorio 2. attività di orientamento 3. stage nel periodo estivo 4. periodi di alternanza scuola-lavoro (con la collaborazione dei Servizi Sociali, il medico referente, ecc) Visite guidate e viaggi d’istruzione 53 Nella Nota ministeriale n. 645/02 si pone una particolare attenzione al diritto degli alunni disabili a partecipare alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione ricordando che spetta alla comunità scolastica la scelta delle modalità più idonee per garantirlo. In considerazione di quanto sopra riportato, i Consigli di Classe, nei quali sono inseriti alunni con deficit, esamineranno ogni singola situazione e valuteranno la capacità di autonomia personale e sociale di tali alunni. Decideranno se la situazione del gruppo classe sia tale da richiedere un accompagnatore in più rispetto a quanto è stabilito dal regolamento. Dato il diritto alle pari opportunità, l'alunno disabile non deve, in via di principio, pagare la persona che l'accompagna né deve essere aumentata la quota individuale dei compagni. 4b – Alunni certificate ai sensi della L 170/10 Il Liceo “D. Alighieri” recepisce la normativa relativa agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (L 170/2010 e DM 5669/2011); individua un docente referente e si attuano modalità e strategie didattiche previste dalle linee guida. Documentazione Dopo che il referente ha controllato la certificazione medica, informa il coordinatore il quale prende i primi contatti con la famiglia e condivide con gli altri docenti del consiglio di classe le informazioni raccolte. I docenti redigono il Piano Didattico Personalizzato (PDP) utilizzando la modulistica predisposta dalla referente. Nel PDP vengono esplicitate le metodologie didattiche, con particolare riferimento agli strumenti compensativi e dispensativi suggeriti dalle linee guida, i criteri di verifica e di valutazione. Il PDP, alla fine dell’ultimo anno di corso, verrà presentato alla commissione esaminatrice dell’esame di Stato, in modo che le prove finalizzate al conseguimento del titolo di studio vengano preparate e somministrate in piena coerenza con l’attività scolastica e adottando gli strumenti utilizzati nel corso degli anni. 4c – Alunni con altri Bisogni Educativi Speciali Qualora si verifichi che: la famiglia consegna una certificazione medica riguardante particolari situazioni di salute del figlio/a che non rientrano in quelle previste dalla L 104 e L 170 i servizi sociali e/o i servizi sanitari comunicano situazioni di disagio relativamente ad alunni che seguono nella loro struttura allora la referente curerà l’organizzazione di incontri per approfondire la conoscenza del caso (coordinatore, famiglia, esperto). In seguito il consiglio di classe, informato dal coordinatore, valuterà l’esigenza di predisporre un Piano Didattico Personalizzato (PDP per alunni BES) e in caso affermativo verbalizzerà le considerazioni pedagogiche e didattiche che hanno portato a questa decisione. Il Piano Didattico Personalizzato avrà carattere transitorio e sarà condiviso con la famiglia. Si dovranno privilegiare le strategie educative e didattiche rispetto agli strumenti compensativi e alle misure dispensative. Non si può prevedere la dispensa dalle prove scritte di lingua straniera. Si utilizzerà la modulistica predisposta dalla referente. Potrebbe verificarsi anche il caso contrario cioè il consiglio di classe osserva comportamenti e/o risultati scolastici negativi ma che non sono imputabili a scarsa volontà dello studente. Si consiglia di incontrare la famiglia per conoscere le motivazioni del presunto disagio. In particolare verranno attivati percorsi personalizzati nel caso di alunni ricoverati presso strutture ospedaliere mediante progetti relativi alla: SCUOLA IN OSPEDALE Il Liceo prenderà accordi con la sezione ospedaliera entro la quale è ricoverato l’alunno. I docenti collaboreranno con i colleghi presenti in ospedale fornendo le proprie programmazioni didattiche e ogni altra informazione ritenuta adeguata. Il periodo viene ritenuto valido per la prosecuzione del percorso scolastico. 54 ISTRUZIONE DOMICILIARE Esso va erogato, su richiesta della famiglia, nel caso in cui la grave patologia in atto non preveda al termine del periodo di ospedalizzazione, il rientro a scuola, ma richieda un periodo di assenza per lo meno pari a 30 giorni, anche non continuativo, ad esempio nei casi in cui siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. Tale impedimento deve essere attestato o dall’ospedale da cui l’alunno è stato dimesso o da uno specialista della patologia di cui l’alunno soffre. Si tratta di un’opportunità che, oltre a rivelarsi utile sul piano della continuità dell’intervento didattico educativo e formativo, si rivela assai efficace anche sotto il profilo psicologico, contribuendo ad attenuare lo stato di disagio e di sofferenza derivante dall'infermità. Il progetto di istruzione domiciliare può prevedere l’utilizzo sia di risorse umane (docenti e/o educatori) sia di tecnologie multimediali. Può essere inoltrata la richiesta di un finanziamento presso l’Ufficio Scolastico Regionale che non deve superare quattro ore settimanali di insegnamento aggiuntivo. Tale progetto può essere attivato anche nei casi di ricovero ospedaliero presso strutture nelle quali non è presente un servizio scolastico. Questi progetti vengono ritenuti validi per la prosecuzione del percorso scolastico. 4d – Alunni stranieri Procedure per l’accoglienza e l’integrazione dello studente straniero nel contesto scolastico In linea con la progettazione condivisa dalle Scuole Secondarie Superiori di Ravenna in collaborazione con Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna e Casa delle Culture e in continuità con i lavori effettuati nei precedenti anni scolastici dalla Commissione e dai referenti per l’integrazione degli alunni di origine straniera, si delineano le seguenti procedure d’ingresso. Premessa Il Liceo Classico “Dante Alighieri” recepisce e fa sue le disposizioni legislative e ministeriali volte a garantire allo studente di provenienza straniera il diritto allo studio e a facilitarne il più possibile il corretto inserimento nel contesto scolastico: la legge n.40/1998 (art. 36) sull’educazione interculturale, l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e la formazione dei docenti all’integrazione, il DPR 394/1999 (art. 45) che attribuisce al Collegio dei Docenti la possibilità di definire sulla base delle competenze dello studente straniero il necessario adattamento dei programmi di insegnamento e di attuare specifici interventi individualizzati o per gruppi di studenti, nonché la C.M. 24 del 1° marzo 2006, detta “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” che riassume le indicazioni per l’organizzazione di misure volte all’inserimento degli alunni stranieri e alla promozione di una vera educazione interculturale che tenga conto delle diversità culturali degli studenti e del cambiamento in senso multietnico della società italiana. Di norma la scuola è tenuta per legge a iscrivere lo studente nella classe a lui/lei pertinente per età anagrafica e a favorire nella classe di appartenenza un clima di accoglienza tra docenti e alunno e fra gli alunni stessi, evitando ogni discriminazione e rispettando i livelli di partenza e le competenze/abilità maturate dallo studente nel percorso scolastico nel paese di provenienza, nonché i naturali tempi di apprendimento della lingua italiana come L2. Le disposizioni ministeriali consentono altresì, per ottimizzare il processo educativo, di inserire lo studente, previo consenso dei genitori, in una classe inferiore rispetto a quella anagrafica. Si è sperimentato negli ultimi anni, infatti, che un inserimento anagrafico automatico, anche se corrisponde a un diritto dello studente e della sua famiglia, può non rappresentare la via migliore per un corretta e adeguata integrazione dello studente nel contesto scolastico e didattico e per favorirne il successo formativo. In particolare, un forte deficit nella comunicazione in lingua italiana e un pregresso scolastico fatto di materie molto difformi dal curriculum del nostro Liceo possono determinare condizioni di incomunicabilità, isolamento, frustrazione. La Funzione Strumentale ritiene, per combattere efficacemente la dispersione scolastica, di avviare il tutoraggio tra pari per il sostegno allo studio delle materie orali, al fine di incidere maggiormente rispetto agli anni precedenti sull’andamento dell’allievo/a e favorire al meglio il passaggio alla classe superiore. 55 Al Liceo infatti si iscrivono generalmente studenti già avviati alla lingua italiana, desiderosi di cimentarsi negli studi umanistici e scientifici con un adeguato impegno di studio e di applicazione personale, tuttavia la conoscenza limitata del lessico specifico e settoriale ostacola la comprensione e la rielaborazione autonoma dei manuali. Procedura da effettuare all’atto dell’iscrizione e passi successivi a) Un colloquio preliminare con lo studente (in particolare di recente immigrazione) e i familiari per comunicare le caratteristiche peculiari del Liceo e per appurare le effettive motivazioni ad affrontare un percorso di studi complesso e di stampo prettamente umanistico. Responsabili del colloquio sono i collaboratori del Dirigente Scolastico o docenti esperti nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione di alunni stranieri. Per effettuare una scelta consapevole gli studenti, le famiglie e la scuola possono avvalersi anche del supporto dello sportello di mediazione e orientamento attivato presso la Casa delle Culture di Ravenna (P.zza Medaglie d’Oro n. 4, Ravenna- Dr.ssa Rosetti : 0544 591876). La segreteria deve fornire allo studente i relativi programmi scolastici dell’anno precedente. b) Il Consiglio di Classe a settembre/ottobre prende visione del curricolo di studi al fine di individuare le competenze pregresse e a decidere se e come attuare un Piano di Studi Personalizzato (PSP). I PSP è predisposto nei casi in cui l’alunno presenti un livello di L2 pari a 0, A1 e A2. Esso ha durata, in genere, biennale. I docenti decidono quali azioni produrre per ottimizzare il percorso didattico-educativo dello studente. I Consigli delle classi prime, al fine di elaborare strategie mirate a favorire i processi di integrazione e di apprendimento, prendono visione della Scheda di Presentazione elaborata dalle Scuole Medie Inferiori presente nel fascicolo dello studente (Progetto di Continuità Scuole 1°/2° grado), contenente informazioni utili su biografia linguistica e percorso formativo. Il Consiglio di Classe procede alla richiesta dell’attivazione di un corso di italiano L2, di corsi di sostegno allo studio interni alla scuola o, se necessario, di un mediatore culturale per facilitare il dialogo educativo con lo studente e il rapporto scuola-famiglia. Il Consiglio di Classe, inoltre, può avvalersi tramite il referente, del supporto della Casa delle Culture di Ravenna e dei mediatori culturali per la valutazione della documentazione scolastica dello studente. Si ricorda, a tale proposito, che gli studenti che non hanno sostenuto l’Esame conclusivo di terza media in una scuola italiana, per poter concludere gli studi al termine del biennio devono conseguire entro il secondo anno di corso il titolo di Licenza media presso la Scuola Secondaria di 1° grado/ Centro Territoriale Permanente “Ricci Muratori” di Ravenna (P.zza U. La Malfa, 1). Talora il livello di L2 è superiore ad A2, ma le abilità linguistiche non sono sufficienti per affrontare adeguatamente lo studio delle diverse discipline. In questo caso il consiglio di classe predispone un Piano Didattico Personalizzato per alunni BES tenendo conto dello svantaggio linguistico. d) Il monitoraggio successivo dei progressi ottenuti dallo studente nel suo percorso di integrazione da parte del Consiglio di classe. Nel corso dell’anno scolastico, i Consigli di Classe segnaleranno al referente responsabile le eventuali necessità emerse nel percorso formativo e di integrazione dello studente, al fine di realizzare, avvalendosi delle esperienze e delle risorse presenti sul territorio, azioni efficaci e mirate per favorire il successo scolastico e la comunicazione interculturale. e) Attuazione dell’insieme delle pratiche di accoglienza, supporto all’integrazione e sostegno didattico quali: corso di lingua italiana (Italiano L2) tenuto da docenti interni o esterni, anche in collaborazione e in rete con altre scuole superiori di Ravenna; corsi di sostegno allo studio con insegnanti interni per le materie curricolari; mediatori culturali in collaborazione con la Casa delle Culture di Ravenna per rapporto scuolafamiglia, orientamento e riorientamento, valutazione documentazione scolastica. 56 VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E SOGGIORNI ALL’ESTERO (istruzioni operative) Tutte le uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi di istruzione, i soggiorni all’estero per motivi di studio, devono essere coerenti con gli obiettivi didattici e formativi della programmazione didattica/curriculare. Prima delle uscite bisogna acquisire la delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, senza cui, in quest’ultimo caso, non si possono effettuare uscite fuori comune e oltre l’orario scolastico. Per la realizzazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione è necessaria la partecipazione effettiva dei 2/3 degli studenti per classe; ogni 15 studenti è richiesto un docente accompagnatore (con individuazione di eventuali docenti in sostituzione); per gli studenti diversamente abili occorre garantire la presenza di un insegnante a lui dedicato. Se il numero definitivo dei partecipanti è inferiore al quorum richiesto, viene annullato il viaggio di istruzione senza possibilità di effettuarne altri in sostituzione nel corso dell’anno scolastico (al momento della prenotazione viene richiesta una caparra che non verrà restituita in caso di rinuncia per qualsiasi motivo. In caso di rinunce successive al versamento del saldo, che deve avvenire prima dell’effettuazione del viaggio, con conseguente comunicazione della segreteria all’agenzia di viaggio, quest’ultima applicherà la penale secondo quanto stabilito nel contratto. I viaggi di istruzione saranno concentrati nel periodo marzo/maggio ad esclusione delle visite guidate e dei soggiorni studio all’estero. Ogni docente può partecipare ad un solo viaggio di istruzione o soggiorno linguistico. La meta prescelta deve essere condivisa da almeno due classi (abbinate). I gruppi devono avere almeno 20 studenti. Per le visite guidate, i viaggi di istruzione e i soggiorni studio all’estero, il docente referente consegna alle famiglie: - la proposta del viaggio con la spesa prevista, che non può superare (per viaggi d'istruzione, soggiorni studio o viaggi di approfondimento di qualsiasi tipo) € 500,00; - il programma di massima riportante meta, tempi, mezzo di trasporto ed eventuali documenti necessari; - la richiesta di autorizzazione da restituire firmata che verrà consegnata in segreteria insieme ai versamenti. Agli organi competenti e alla D.S. spetta concedere l’approvazione in via definitiva. LIMITI TERRITORIALI I, II, III, IV di tutti gli indirizzi: Territorio Nazionale. II, III, IV, V che attuano progetti di scambio o soggiorno studio o assimilabili (comunque approvati dal Consiglio di Classe e dagli organi competenti): Italia e Estero. V: Territorio estero o nazionale. VIAGGI PER ATTIVITÀ SPORTIVE 57 Si intende la partecipazione di alunni a gare ed attività sportive legate alle diverse specialità operanti nell’Istituto. Per questa tipologia, connessa ad attività agonistica, non vale la regola del numero minimo di partecipanti e la scelta degli accompagnatori cadrà sui docenti di ed. fisica. NORME COMUNI I viaggi presuppongono sempre motivi didattici e di integrazione culturale, quindi devono essere programmati in tempo affinché possa essere fatta un’adeguata programmazione, anche tramite il coinvolgimento degli alunni nella predisposizione del materiale informativo e didattico. Bisogna evitare l’organizzazione dei viaggi nei periodi di alta stagione e di viaggiare nei giorni prefestivi, dato l’eccessivo carico di traffico. La programmazione dei viaggi d’istruzione deve essere compatibile con la programmazione delle attività scolastiche (scrutini, consigli di classe, ricevimenti generali, corsi di recupero). Ai docenti accompagnatori è fatto obbligo di vigilanza attenta e assidua, con la relativa assunzione di responsabilità. Per le norme non previste si rinvia alla normativa ministeriale. EUROPA Il Liceo per sua stessa natura ha una dimensione europea nella struttura dei corsi e si apre da anni alle relazioni con le scuole degli altri paesi UE. Sono attivi da anni gli scambi linguistici, le esperienza di soggiorno formativo, le relazioni con istituti inglesi, francesi, spagnoli e tedeschi. Nel corso degli anni, questo percorso si è rafforzato e ha tenuto come punto di riferimento quanto elaborato dalla Commissione Europea. Nell’ultimo piano elaborato (Europa 2020) si chiede con forza che tutte le scuole UE intensifichino gli scambi e le relazioni e ha messo come terzo obiettivo strategico in ordine di importanza la crescita intelligente basata sullo sviluppo delle relazioni europee (Youth on the move). In questa direzione vanno viste le iniziative prese: intensificazione degli scambi culturali con i paesi e le scuole dove si parli una delle lingue dei nostri corsi; potenziamento delle occasioni di incontro con studenti di altri paesi attraverso la mobilità individuale studenti, in entrata e uscita; partecipazione ai programmi di mobilità individuale insegnanti partecipazione ai programmi che prevedono di ospitare insegnanti stranieri in Italia; partecipazione a progetti europei che prevedono il coinvolgimento di un’altra scuola (bilaterali) o più scuole (multilaterali); Sono in programma: scambi con la Francia e la Spagna soggiorni studio in Francia e a Malta . MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE INDIVIDUALE La mobilità studentesca internazionale individuale è ora regolata dalla Nota Prot. 843 del 10 aprile 2013 del MIUR, Dipartimento per l’Istruzione (per il percorso operativo, si consulti l’ALLEGATO 30). STAGES ESTIVI Sotto il nome di “stages estivi” ricadono quelle iniziative di raccordo fra il mondo della scuola e quello del lavoro volte a consentire - a un gruppo selezionato di studenti in base a criteri di merito equamente distribuiti fra i vari corsi di studio del Liceo - di effettuare un’esperienza di lavoro formazione retribuito. 58 L'esperienza fornisce ai partecipanti opportunità e strumenti orientativi volti a favorire il raccordo scuola-lavoro, attraverso la realizzazione di stage in aziende, Comuni, associazioni, Consorzi. E' indirizzata prioritariamente agli studenti che frequentano il penultimo anno dell'Istituto e, in seconda istanza, se rimangono posti, a quelli del terzo anno. Obiettivi formativi: favorire il raccordo tra scuola e mondo del lavoro; orientare alla conoscenza del mondo del lavoro e ai processi di cambiamento in atto nella realtà produttiva e nei servizi; offrire forme di conoscenza e chiavi di lettura dell'organizzazione aziendale; socializzazione al lavoro - sperimentare come è organizzato un ambiente di lavoro (orari, ritmi, gerarchie e relazioni); sperimentare le proprie conoscenze e abilità all'interno di una realtà lavorativa con le sue problematiche. Durata Gli stage, identificati come borse di studio (fissate in € 500), hanno la durata di 200 ore circa, equivalenti a 5 settimane di formazione, nel periodo che va da giugno a luglio (I periodo) o da luglio ad agosto (II periodo). Si identificano anche come borse di studio le esperienze di 4 o 3 settimane, che ovviamente avranno diritto ad una retribuzione relativa al periodo di lavoro effettuato (€ 100 a settimana). Tali esperienze sono soggette a copertura assicurativa da parte dell’Istituto che ogni alunno sottoscrive all’atto dell’iscrizione; anche l’Ispettorato del lavoro e l’Inail saranno informati sui nominativi degli alunni impegnati e relativa sede. Criteri di selezione Gli studenti possono fare richiesta, ma ciò non significa che tutti ricevano una borsa di studio, vista la limitata offerta agli Istituti non professionali o tecnici. Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri di assegnazione degli stage estivi per il seguente anno scolastico : sarà stilata la graduatoria degli alunni in base alla media del trimestre; il numero dei posti assegnati agli alunni dei vari indirizzi sarà proporzionale al numero di classi 4^ degli indirizzi presenti nella scuola; si terrà conto di eventuali richieste delle aziende; agli studenti di terza saranno assegnati i posti per i quali l’azienda esprime una richiesta nominativa; se uno studente trova un posto in un’azienda, sarà assegnato ad essa d’ufficio. Saranno contattati, nel periodo aprile-maggio, i Coordinatori delle classi interessate per la selezione degli alunni con l’obiettivo di avere un’adeguata nota informativa degli alunni e quindi di poter rispettare i criteri sopra descritti nel rispetto delle attitudini degli studenti. Nel caso di ogni assegnazione di borsa di studio saranno valutati l’insieme dei criteri sopra esposti. Procedura Fase di selezione aziende e alunni: è realizzata durante l'anno scolastico (da febbraio a maggio) dalla relativa Funzione Strumentale con la collaborazione della segreteria didattica. Fase di orientamento: viene consegnato il materiale (dati per stipula assicurazioni, schemi di convenzione e di formazione, scheda tirocinio, scheda valutazione allievo) necessario per la parte contrattuale scuola-azienda (fine maggio-inizio giugno). Fase dell'esperienza: la pratica in azienda è seguita da un tutor scolastico e dal tutor aziendale allo scopo di monitorare in accordo gli obiettivi chiaramente delineati nel progetto formativo. Fase della verifica: riconsegna del materiale, ai fini della certificazione del credito formativo; valutazione dell’attività; consegna degli attestati. CITTADINANZA E COSTITUZIONE 59 A seguito della introduzione in ogni scuola, con la legge n. 169 del 30.10.2008, dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, per educare gli studenti alla cittadinanza attiva e alla partecipazione, il nostro Istituto ha avviato una serie di corsi curricolari ed extracurricolari che si inseriscono a pieno titolo nel percorso sopra menzionato. Lo studio della Costituzione si rivela indispensabile per “offrire agli studenti un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri” (Pres. Rep. Giorgio Napolitano nel 60° della Costituzione italiana). L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” ha inoltre l’obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni (cfr.Progetti) . CONCORSI Il Liceo “Dante Alighieri”, nel quadro della valorizzazione delle eccellenze, favorisce l'organizzazione interna di gare di carattere letterario e matematico-scientifico cfr. le “Gare matematiche”, “il Premio Gudarello giovani (nella sez. “Progetti”) oltre che la partecipazione degli alunni a competizioni esterne, a livello locale e nazionale, in tutti gli ambiti disciplinari (cfr il prog. “Concorsi” reperibile nella sez. PROGETTI). Da anni è promotore, inoltre, con partecipazione da tutto il territorio nazionale, di certamina di traduzione dal greco antico all'italiano: l'Agone Placidiano, destinato agli alunni dell'ultimo anno dei Licei Classici italiani e svolto a Ravenna, che è accreditato per la selezione dei concorrenti alle Olimpiadi Nazionali delle Lingue e Civiltà Classiche; il Piccolo Agone Placidiano, rivolto agli alunni dei corsi inferiori e svolto presso i licei italiani aderenti sulla base di prove preparate e inviate dal Liceo Alighieri. Da segnalare anche la partecipazione dell’Istituto al concorso internazionale “Enterprise”, che prevede la progettazione di un’impresa simulata nonché lo studio di tematiche economiche legate a produzione/marketing/distribuzione/propaganda. I CORSI EXTRACURRICOLARI Le attività extracurricolari, approvate dal Collegio dei Docenti, concorrono al raggiungimento di conoscenze, capacità e competenze coerenti con le finalità educative, formative e culturali della scuola. Inoltre, favoriscono la creazione di interessi e di competenze aggiuntivi rispetto al normale iter scolastico, cercando di rispondere in modo più "creativo" alle esigenze dei giovani. In generale le attività si svolgeranno nel pomeriggio. Saranno attivati solo i corsi con un minimo di 10 iscritti. La possibilità di adesione alle proposte del programma è aperta a tutte le studentesse e a tutti gli studenti, ma si invitano alunne/i e famiglie a utilizzare quest’opportunità con senso della misura e con spirito critico, selezionando i corsi (preferibilmente non più di 2 a scelta tra quelli di area artistica, linguistica, letteraria, politica, educativa, sportiva, scientifica) che rispondono ad un reale interesse ed evitando di appesantire oltremodo la normale attività di studio che conserva, e deve conservare, l'assoluta priorità. Per questo si invitano anche ad iscriversi ai corsi extracurricolari quegli alunni che non abbiano già riscontrato lacune in alcune discipline dell’anno scolastico in corso, per evitare la sovrapposizione con le lezioni di sostegno/recupero, che devono avere la priorità. A tale scopo, nel periodo successivo agli scrutini intermedi, si prevede un periodo di rallentamento e/o di sospensione delle attività extracurriculari pomeridiane, ad eccezione di quelle di eccellenza. 60 Ogni attività concorrerà al credito formativo (ALLEGATO 20), riconosciuto dal Consiglio di Classe, previa frequenza regolare del corso e acquisizione di una valutazione finale positiva. Ogni corso si concluderà con un accertamento valutativo specifico; per avere accesso alla valutazione occorre la frequenza di almeno i due terzi delle lezioni. La frequenza dei corsi in alcuni casi è gratuita; per le attività che comportano un grave onere finanziario a carico della scuola è richiesto agli studenti un contributo. L'adesione alle attività verrà effettuata mediante compilazione e sottoscrizione dei moduli allegati; in ogni classe i rappresentanti di classe degli studenti raccoglieranno i moduli compilati e, per i corsi che prevedono una quota di partecipazione, copia della ricevuta di versamento, consegnando il tutto in segreteria. A fine anno scolastico, in base all’indagine di gradimento effettuata tra tutti i fruitori dei vari corsi e alla relazione finale dei docenti responsabili che degli esperti esterni, i docenti responsabili di ciascun corso raccoglieranno i dati, per ottenere indicazioni utili al miglioramento dell’offerta extracurricolare dell’a.s. successivo. Una particolare menzione, per la ricchezza dell’offerta formativa, meritano i corsi di approfondimento linguistico in preparazione alle certificazioni esterne delle lingue straniere. La legge 440/97, infatti, ha sancito l’introduzione delle Certificazioni Esterne (per quanto riguarda le lingue straniere) nel sistema scolastico nazionale. Per Certificazione Esterna si intende un attestato, rilasciato da enti riconosciuti a livello internazionale, comprovante il grado di competenze comunicative e linguistiche conseguite dagli alunni e spendibile sia in ambito lavorativo che di studio. Al fine di favorire il conseguimento di certificazioni esterne, la scuola organizza corsi di approfondimento linguistico in orario extra-scolastico, svolti da insegnanti di madrelingua, in preparazione agli esami per la certificazione esterna delle seguenti lingue (per i singoli progetti cfr. la sez. VIII alla voce “Offerta formativa extracurricolare”) “i singoli progetti nella sez. apposita): inglese (P.E.T./ F.C.E/ C.A.E.), francese (DELF B1 e B2), spagnolo (D.E.L.E. B2), TEDESCO (FIT IN DEUTSCH A1/ ZERTIFICAT DEUTSCH B1), aperti anche ad insegnanti e personale ATA. Per i docenti tale opportunità è stata pensata in particolare in relazione al CLIL (cfr. Circolare ministeriale prot. n.4969-norme transitorie Clil del 25 luglio 2014) e al corso- indirizzo ESABAC. Si precisa quanto segue: La quota da versare per poter sostenere gli esami per il conseguimento delle Certificazioni Esterne è totalmente a carico degli studenti e l’eventuale superamento dell’esame costituisce un credito formativo (per il punteggio, consultare la tabella crediti dell’ ALLEGATO 23). Gli studenti frequentanti i corsi di approfondimento linguistico che verranno attivati dalla scuola non sono comunque obbligati a sostenere l’esame per il conseguimento delle certificazioni. MONITORAGGIO ON LINE + RAV ( di Istituto con indicatori ministeriali) La legge sull’autonomia prevede per le istituzioni scolastiche autonome l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi. L’autovalutazione è una delle espressioni più alte dell’autonomia della scuola e comporta il passaggio dall’autoreferenzialità alla verifica dei risultati. Autovalutare è dunque necessario per: garantire la qualità del processo formativo; attestare il livello qualitativo della scuola; accertare i risultati raggiunti; individuare le strategie che migliorino la qualità del servizio. L’autovalutazione, inoltre: consente un controllo sistematico dei risultati; valorizza l’identità della scuola; 61 VII – LA COMUNICAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA COMUNICAZIONI DELLA DIRIGENTE AGLI ALUNNI E ALLE FAMIGLIE a) La Dirigenza Scolastica, attraverso l’ufficio di segreteria, stila avvisi o circolari che vengono trascritti, numerati, protocollati e datati dall’assistente amministrativo responsabile il giorno della consegna o quello successivo; entro i due giorni successivi il Dirigente Scolastico firma la circolare. b) La collaboratrice scolastica responsabile riceve la circolare, ne fa 5 copie e le colloca in: segreteria, sala insegnanti, vicepresidenza, sede 1° piano, portineria. c) Le collaboratrici scolastiche di ciascun piano devono comunicare la circolare alle classi entro 2 giorni (se urgente entro il giorno stesso). d) L’avvenuta lettura ed eventuale consegna agli alunni della circolare deve essere fatta dal docente presente, che ne dà riscontro tramite annotazione sul registro di classe e mediante firma sul modulo predisposto. e) Limitatamente alle circolari che prevedono la firma dei genitori per presa visione, gli alunni il giorno successivo consegnano al docente coordinatore della classe lo scontrino firmato dai genitori. Il docente coordinatore effettua il controllo e trasmette i tagliandi raccolti alla segreteria tramite la collaboratrice scolastica del piano, segnalando per iscritto gli alunni inadempienti o assenti. f) La collaboratrice che opera nei vari piani raccoglie consegna i riscontri in apposite cartelline. g) La Dirigenza Scolastica trasmette settimanalmente le circolari di maggiore interesse generale al sito d’istituto o via e-mail ai docenti. COMUNICAZIONE DEI DOCENTI Per l’emissione e la trasmissione delle circolari interne la procedura è la seguente. 1) L’interessato alla emissione della circolare si rivolge alla segreteria per ottenere il numero progressivo da attribuire alla circolare (da emettere comunicando il proprio nominativo e l’oggetto della circolare). 2) La segreteria provvede alla registrazione numerica manuale della circolare (in forma progressiva), trascrivendo nell’apposito quaderno la data, l’oggetto della circolare e il nome del richiedente. 3) Ottenuto il numero, l’interessato alla emissione della circolare consegna il documento, completo in ogni sua parte, secondo questa duplice modalità: a. stampato alla segreteria, che lo sottopone immediatamente alla firma della Dirigenza e ne effettua la distribuzione nel minor tempo possibile; b. in file, al massimo entro 2 giorni, all’ufficio didattica, che provvede alla registrazione informatica della circolare rispettando la numerazione progressiva precedentemente assegnatale e raccogliendo tutti i file delle circolari stesse nella cartella appositamente c. predisposta. E’ cura della segreteria didattica controllare che tutti i file delle circolari emesse siano consegnati all’ufficio, sollecitandone la consegna ai ritardatari. CORRISPONDENZA SCUOLA-FAMIGLIA 62 La corrispondenza scuola famiglia si attua in varie forme: libretto di corrispondenza scuola-famiglia, diario dell’alunno/a, circolari lettere, telefono, posta elettronica, modulistica specifica, rilascio di certificazioni, ricevimenti generali e individuali, appuntamenti con la Dirigente Scolastica o con la Vicaria, partecipazione agli organi collegiali. Il libretto di corrispondenza è lo strumento fondamentale di relazione tra scuola e famiglia per regolare i problemi delle giustificazioni, dei permessi e delle informazioni tra la famiglia e i docenti. Custodito con la massima diligenza, deve accompagnare lo studente giornalmente per giustificare le assenze, richiedere permessi straordinari di entrata/uscita fuori orario. Si precisa che le richieste della famiglia devono essere sottoscritte dal genitore/ tutore, firmatario del libretto. Il libretto va ritirato personalmente dal genitore/tutore firmatario o dall’alunno maggiorenne. Non è ammesso l’utilizzo del libretto rilasciato l’anno precedente. In caso di smarrimento va presentata apposita istanza per il rilascio del secondo libretto; in caso di esaurimento del primo libretto se ne deve richiedere un altro riconsegnando quello ultimato. Il diario dell’alunno può essere utilizzato per comunicazioni tra docenti e genitori. Per informazioni relative ad esiti e valutazioni concernenti il profitto scolastico e/o le assenze la scuola il Coordinatore avvertirà telefonicamente o invierà una lettera riservata alla famiglia. Ogni richiesta epistolare della famiglia indirizzata alla Dirigente Scolastica riceverà, se strettamente necessario, una risposta formale non prima di dieci giorni e non oltre un mese o eventualmente attraverso posta elettronica. Gli appuntamenti con la Dirigente Scolastica vanno concordati con la segreteria didattica. SITO WEB Il sito Web della scuola http://lcalighieri.racine.ra.it/) con delega alla selezione dei materiali organizzativi, didattici, professionali e informativi da esporre, è in via di ristrutturazione Si precisa che al sito è collegata anche una sezione fotografica su PICASA (https://picasaweb.google.com/114383006166763236135) e una video su YouTube http://www.youtube.com/user/ClassicoRavenna). Saranno pubblicati sul sito solo documenti e immagini che abbiano attinenza con le attività del Liceo o più in generale con il mondo della scuola; eventuali eccezioni dovranno essere concordate con la Dirigente Scolastica. Sono ovviamente da escludersi contenuti volgari, offensivi o lesivi dell'immagine degli studenti e del personale del Liceo Alighieri. I documenti da pubblicare sul sito, anche se prodotti da studenti, dovranno essere presentati ai responsabili obbligatoriamente o a membri del personale docente e amministrativo del Liceo, che si assumeranno personalmente la responsabilità del contenuto. Il dirigente e i responsabili del sito e tutto il corpo docente della scuola si riservano comunque la facoltà di rifiutare la pubblicazione di materiale ritenuto inadatto ad un luogo educativo. Non saranno ordinariamente apportate modifiche al contenuto dei documenti ricevuti, salvo interventi necessari di carattere grafico o ortografico. Le circolari dovranno pervenire già numerate via e mail all’indirizzo del liceo in file word o pdf. Il titolo del file dovrà essere impostato secondo questa sequenza: numero - punto - argomento della circolare (es: 207.assemblea studenti.doc) Il materiale fotografico dovrà ordinariamente essere inviato via e-mail all’indirizzo della scuola o consegnato direttamente su supporto magnetico (chiavetta o CD). Le immagini dovranno pervenire in formato adeguato al web, non superiore ai 800 KB ciascuna, e già selezionate, con allegata indicazione precisa del contesto, luogo, data, docenti e classi partecipanti all’evento; il responsabile del sito potrà effettuare all’atto della pubblicazione un’ulteriore cernita per ragioni di equilibrio complessivo dell’album di istituto. Il materiale video dovrà ordinariamente essere consegnato direttamente al responsabile su supporto magnetico (chiavetta o CD), in un formato compatibile con youtube: AVI, WMV, FLV, WebM, 63 MPEG4, 3GPP, MOV, MPEGPS. Anche in questo caso dovrà essere allegata indicazione precisa del contesto, luogo, data, docenti e classi partecipanti all’evento. La collocazione del materiale nel sito sarà decisa dal responsabile secondo opportunità, favorendo comunque una comoda accessibilità da parte dell'utenza. ARGO NEXT A partire dall’a.s. 2013/2014 il portale di accesso per la gestione della comunicazione scuola-famiglie è quello di “Argo ScuolaNext”, il registro elettronico di rilevazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate, delle giustificazioni. Il nuovo software, inoltre, consente di accedere in tempo reale alle valutazioni periodiche (trimestre/pentamestre) e a quelle in itinere. 64 VIII – I PROGETTI 2015/2016 ATTIVITA’ EDUCATIVE Nome progetto CLASSICO TIMES ON LINE Responsabile Prof.ssa Saragoni Equipe di progetto Destinatari Proff. Saragoni Obiettivi Far lavorare in equipe gli studenti Organizzare una redazione scolastica Pubblicare 6 numeri on line Visitare la sede del Resto del Carlino Italiano, Storia Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Studenti di tutte le classi La redazione del giornalino scolastico si riunisce quasi ogni settimana per discutere degli avvenimenti che più interessano i ragazzi della scuola e i giovani d’oggi. Gli studenti producono dunque articoli su queste tematiche. Proff. Saragoni Laboratorio 1 Strumenti Computer Metodologie Lezioni frontali, laboratorio Tempi Redazione settimanale da ottobre a maggio 65 Nome progetto EDUCAZIONE STRADALE/ CIGC/PRIMO PRONTO SOCCORSO Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari F.S.3 e studenti classi 1°,4°e 5°/Polizia Municipale Obiettivi Sensibilizzazione classi alle regole del codice della strada Caratteristiche Per l’educazione stradale si prevedono incontri con la Polizia Municipale e l’elaborazione di un prodotto multimediale in collaborazione con il Comando P.M. di Ravenna e una presentazione con personale del gruppo Ester. Classi 1° preparazione al CIGC per affrontare l’esame di teoria in orario extracurricolare/ classi 4°: un incontro con Polizia Stradale e Medico+ nozioni di Primo Pronto Soccorso, classi 5°(maggiorenni): corso di BLSD, un incontro pomeridiano con Associazione ABC: l’ora d’oro, con rilascio attestato IRC Interni ed esterni alla scuola Spazi Tutti gli alunni Tempi Tutto l’anno Nome progetto LUOGHI DI PREVENZIONE – progetto della Regione Emilia-Romagna Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Operatori AUSL, Istituto OncologicoRomagnolo, luoghi di prevenzione Obiettivo Prevenzione dalle varie dipendenze Caratteristiche Il sito “Luoghi di prevenzione”, previa registrazione, offre percorsi strutturati con immagini, letture, spezzoni di film o documentari attinenti al tema dei diversi stili di vita e la prevenzione. Classi 2°: percorso con i nostri Peer Educator supportati da Sert e dallo Ior Si prevede Uscita didattica a Reggio Emilia all’ex Ospedale “Spallanzani”. Interni ed esterni/ uscita didattica a Reggio Emilia Spazi Classi 2° Tempi Settembre / giugno Nome progetto Prevenzione:HIV-Andrologo/COMPREND-ENDO : endometrosi Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Dott.ssa Cosetta Ricci, responsabile per i percorsi malattie sessualmente trasmesse/ Associazione A.P.E.Onlus/ Associazione progetto Endometrosi Classi 3°,4°, 5° Destinatari Obiettivi Caratteristiche Informazione nelle scuole Classi 3°: 1 incontro di 2 ore + uscita al Consultorio giovani e incontro con le ostetriche del Consultorio per presentare la figura dell’andrologo in auditorium a scuola Classi 4° e 5°: un incontro di due ore con personale dell’associazione A.P.E.e Associazione Progetto Endometrosi 66 Risorse professionali Spazi Prof. Francesconi Domenica collaboratori esterni Interni ed esterni Metodologie Nome progetto PROGETTO REGIONALE “SCUOLE LIBERE DAL FUMO” Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Peer Educator della scuola in collaborazione con AUSL e IOR Obiettivi Prevenzione in ambito giovanile dell’abitudine al fumo di sigaretta, attraverso la promozione di stili di vita sani/ creare un regolamento di Istituto per ottemperare il Divieto di fumo dentro le scuole e nelle aree pertinenti con il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola. C.d.C Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi CLASSI 1° Attività inserita nell’accoglienza gestita dai ragazzi Peer Educator della scuola in collaborazione con AUSL e IOR Peer+operatori Ausl e Ior Interni ed esterni Metodologie Lezioni dialogate, conferenza Tempi 3 ore per classe suddivisi in vari laboratori, il 31 maggio si pensa di realizzare un evento che coinvolga sia le 1° che le altre classi ( flash mob) Nome progetto RICICLANDINO e conclusione progetto SULLE TRACCE DEI RIFIUTI…per un giorno Prof.ssa Francesconi Domenica Responsabile Equipe di progetto Destinatari Comune di Ravenna/ gruppo Hera Tutte le classi Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Aumentare la consapevolezza dei giovani sulla salvaguardia dell’ambiente attraverso la raccolta dei rifiuti Favorire e sviluppare la cultura della raccolta differenziata, anche con il coinvolgimento delle famiglie. C.d.C. RICICLANDINO: Continua la raccolta differenziata in tutte le classi nei contenitori presenti in ogni aula di CARTA, PLASTICA E LATTINE. Importante sarà la collaborazione dei genitori per eventuale contributo al nostro Istituto mediante lo smaltimento rifiuti CONCLUSIONE PROGETTO “SULLE TRACCE DEI RIFIUTI..per un giorno”: Video informativo degli studenti relativo alle visite alle due fabbriche che riciclano i rifiuti compiute l’anno scolastico scorso con gli operatori del gruppo Hera. Gli studenti sono altresì coinvolti nella realizzazione di incontri specifici con i Consigli Comunali e Territoriali. Il 67 materiale video prodotto sarà caricato sul canale YouTube di Hera, nei siti dei Comuni coinvolti nella Provincia, sulla “newsletter di “VedoHera” e sul sito web di Legambiente. Risorse professionali Spazi Metodologie Tempi Nome progetto Responsabile Comune di Ravenna/Gruppo Hera Interni ed esterni Incontri/creazione video per la conclusione del progetto” Sulle tracce dei rifiuti…per un giorno Tutto l’anno ALIMENTAZIONE/ALIMENTAZIONE E CORPOREITA’/COMUNICARE ATTRAVERSO IL CORPO Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Medici AUSL, palestra etica Obiettivo Percorso sull’alimentazione per favorire una corretta alimentazione+ attività fisica Discipline coinvolte Caratteristiche C.d.C Risorse professionali Spazi Strumenti Classi 2° Percorso sull’alimentazione monitorato attraverso un piano di valutazione, in collaborazione con una palestra etica, coniugato al movimento e alla proposta di Tango a scuola. Si è scelto il Tango, dal 2009 patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, anche per il suo valore culturale, letterario e musicale. Secondo Borges”il tango ci insegna la vita” Sito Luoghi di prevenzione, palestra etica. Interni Internet Metodologie Tempi 68 Nome progetto Responsabile Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Risorse professionali Spazi RELAZIONI IN GIOCO, IL TEATRO DELL’OPPRESSO Prof.ssa Francesconi Domenica Tutti gli studenti Favorire la conoscenza di sé e dell’altro, percorso che fa proprie le metodologie del teatro dell’Oppresso, attraverso la parola e il corpo Consiglio di classe Pedagogista Interni alla scuola Strumenti Metodologie Tempi 4 incontri da 2 ore. Nome progetto IL QUOTIDIANO IN CLASSE Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Osservatorio Permanente Giovani Editori Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Tempi Tutte le classi Conoscere il linguaggio giornalistico e acquisire uno spirito critico Confrontarsi con le notizie d’attualità Avere l’opportunità di cimentarsi in una redazione vera e propria C.d.C Il progetto ha il patrocinio della Presidenza dei Ministri ed è coordinato dall’Osservatorio Permanente Giovani Editori. Le classi coinvolte riceveranno per tutto l’anno scolastico, gratuitamente, copie del Corriere della Sera e di una testata giornalistica tra quelle della Poligrafici Editoriale (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, qualche classe il Sole 24 ore e una classe la Gazzetta dello sport); dovranno dedicare 1 ora di lezione alla settimana per tutta la durata dell’iniziativa. I docenti coinvolti usufruiranno di una pubblicazione con indicazioni sul metodo scientificamente adeguato per svolgere correttamente tale ora di lezione. Inoltre l’Osservatorio organizzerà giornate di formazione senza però nessun obbligo di frequenza per i docenti. Gli studenti alla fine dovranno compilare un questionario che sarà utile per capire come i giovani valutano i giornali oggi e come vorrebbero trasformare quelli di domani. È possibile anche creare una redazione di classe. Quest’anno la nuova edizione de “Il quotidiano in classe” è in formato digitale. Si tratta di una naturale evoluzione dell’analogo progetto cartaceo: se ogni settimana gli studenti leggeranno più quotidiani in classe e si confronteranno tra loro sui temi di attualità, avranno anche un nuovo spazio web per rendere pubbliche le proprie opinioni e in cui pubblicare inchieste, articoli, contributi fotografici e video. In palio premi settimanali, mensili e, alla fine dei tre campionati del concorso, la redazione migliore potrà vincere un viaggio C.d.C Ottobre/maggio 69 Nome progetto DONAZIONE SANGUE E MIDOLLO OSSEO/TVD TI VOGLIO DONARE Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto AVIS/ ADVS/AIDO CLASSI 4°e5° Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Metodologia Illustrare il significato della donazione, nonché stimolare un sano stile di vita. Educare alla prevenzione e quindi alla salvaguardia della propria salute C.d.C. Per le classi 4°e 5°un incontro di due ore in auditorium con medico e volontari. Per le sole classi 5°un incontro col presidente AIDO sulla donazione organi, con possibilità di incontrare i trapiantati. Prof.ssa Francesconi Domenica e operatori AVIS/ADVS/AIDO Auditorium Incontro di presentazione, eventuale incontro con l’andrologo Nome progetto PROGETTO LINK Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Centro Missionario Giovanile, Caritas di Ravenna-Cervia Tutti gli studenti Destinatari Obiettivo Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Sensibilizzare i giovani alla cittadinanza attiva e all’attenzione all’altro Favorire la formazione dei giovani riguardo ai temi quali: intercultura, informazione alternativa, educazione alla scelta, nuovi stili di vita. C.d.C. Breve ciclo di incontri con operatori del Centro Giovanile Missionario e della Caritas su temi etici indicati negli obiettivi. Insegnanti del C.d.C Interni Strumenti Metodologie Tempi Due/tre incontri per classe Risorse finanziarie Nome progetto INCONTRI CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto AVIS-ADVS, ADMO, ADISCO, LINEA ROSA, UNICEF, CITTA’ATTIVA, CARITAS, CROCE ROSSA, AIDO, OPERAZIONE MATO GROSSO, CITTA’ METICCIA Tutti gli studenti Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Sensibilizzare alla cultura della solidarietà Conoscere le attività svolte dalle associazioni e i fini solidaristici che si propongono. C.d.C. Incontri con le associazioni. Docenti dei Consigli di Classe, prof.ssa Francesconi Domenica ed operatori esterni i 70 Spazi Auditorium o aula Strumenti/Metodologi e Tempi Lezioni dialogate Nome progetto SPORTELLO PSICOLOGICO-(Progetto attivo nell’Istituto dal 2008) Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Psicologo Tutti gli studenti e le loro famiglie, docenti, personale ATA. Destinatari Obiettivi Caratteristiche Spazi Pianificare insieme allo studente, gli insegnanti e la famiglia, se è possibile un percorso di soluzione del disagio. Lavorare con le famiglie per motivare l’adolescente a una presa di responsabilità e con gli alunni su temi che riguardano il disagio giovanile I colloqui con lo picologo sono volti a fornire un sostegno concreto, dove ce ne sia bisogno , attraverso colloqui di orientamento verso strutture di riferimento idonee, fornire concreti strumenti di lavoro ai professori. Interni alla scuola Strumenti Metodologie Nome progetto CORTILI E CORRIDOI Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Prof.ssa Francesconi D, Prof .Morelli D. Tutti gli studenti Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Miglioramento estetico e funzionale degli spazi comuni all’interno della scuola. Promuovere comportamenti e abitudini che prendano in considerazione lo stato di salute del pianeta. Sensibilizzare e rendere protagonisti gli studenti per incentivare il rispetto per gli spazi . Consiglio di Classe Cura degli spazi comuni da parte degli studenti, anche attraverso decorazioni dei muri Prof.ssa Francesconi Domenica, Prof Morelli e studenti. Interni e cortile interno Strumenti Metodologie Nome progetto TUTTE LE PROPOSTE DEL VILLAGGIO GLOBALE PER LE SCUOLE Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Operatori esterni Tutti gli studenti Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche C.D.C. 71 Risorse professionali Esperti esterni Spazi Metodologie Tempi Nome progetto Responsabile Equipe di progetto Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Metodologie Nome progetto Responsabile Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Metodologie Tempi ORIENTAMENTO IN ENTRATA E ACCOGLIENZA/ ORIENTAMENTO IN USCITA 72 Progetti delle funzioni strumentali preposte Prof Branzanti : orientamento in entrata- 2 open days e microstages Prof Calderoni Wanda: orientamento in uscita- open days universitari e incontri con professionisti. ORIENTAMENTO IN ENTRATA/ ORIENTAMENTO IN USCITA Responsabile Prof.ssa Branzanti Emanuela –responsabile orientamento in entrata Prof.ssa Calderoni Wanda- responsabile orientamento in uscita Equipe di progetto Destinatari Docenti della scuola ed esperti delle diverse Università o professioni Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Per l’orientamento in entrata i destinatari sono i Genitori egli studenti della Scuola Secondaria di I grado/ Per l’orientamento in uscita gli allievi di 4° e 5° dell’ Istituto Per l’orientamento in entrata: diffondere le iniziative che verranno attivate in merito all’orientamento/ Open Days e Micro stages Per l’orientamento in uscita: organizzazione uscite delle classi 4° e 5° dell’Istituto volte alla partecipazione dei nostri studenti alla partecipazione agli open days universitari- Incontro con professionisti ed operatori esterni Discipline che caratterizzano ogni liceo/ Facoltà universitarie Organizzazione di due open days di Istituto e micro-stages./ partecipazione a Open days universitari e incontri con professionisti del mondo del lavoro Docenti delle discipine Spazi interni ed esterni/ uscite sul territorio Strumenti Metodologie 73 PERCORSI DI APPROFONDIMENTO Nome progetto ENTERPRISE Responsabile Prof Morelli Daniele Equipe di progetto Destinatari Proff. D’Orazio, Morelli Obiettivi 4°AES/4°Bart/4°HL Conoscere il mondo dell’impresa Caratteristiche Risorse professionali Spazi Prof. Morelli Daniele Strumenti Fotocopie, computer Metodologie Lezioni frontali, laboratorio Nome progetto PROGETTO/CONVEGNO “DANTE in rete”2015/16 Responsabile Prof.sse Rossi, Randi, Francesconi D. Equipe di progetto Destinatari Centro Dantesco Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Laboratori e aule 4°AP,2°B, 1°B Cogliere l’attualità dell’opera dantesca/ riflettere sul concetto di misericordia/sapersi muovere in un contesto interdisciplinare C.d. C. Partecipazione al Convegno che si terrà in aprile Sala Almagià, con realizzazione di un prodotto da presentare durante lo stesso. Docenti/collaboratori interni: C.d.C. Auditorium e spazi esterni: Almagià Tempi Ottobre/aprile Nome progetto “Allor si mosse e io li tenni dentro” Inf.136 Responsabile Prof.ssa Randi Antonia Equipe di progetto Destinatari Prof.ssa Randi in collaborazione con la Prof.Francesconi D. Obiettivi Approfondire la conoscenza del Poema dantesco/far convivere poesia e arti figurative/ curare e migliorare l’espressività Arte Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Classi del TRIENNIO In occasione della mostra al Mar per i 750 anni dalla nascita di Dante, gli studenti declameranno le terzine della Divina Commedia davanti alle opere d’arte stesse Prof. Randi Antonia Interni alla scuola ed esterni: MAR Strumenti Materiali necessari, testi, fotocopie, multimediali Metodologie Lezioni dialogate, prove davanti alle opere Tempi Durata della mostra al MAR- dal 3/10/2015 al 10/01/2016 74 CAPIRE LA MUSICA Responsabile Prof. Petitto Paolo Equipe di progetto Destinatari Emilia Romagna Concerti Obiettivo/o Alcune conoscenze fondamentali riguardo all’estetica musicale/ Assistere alle prove e al concerto finale con cognizione di causa. Musica,Storia e Filosofia. Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Studenti del triennio Nozioni di estetica musicale con approfondimento storico-filosofico. Partecipazione a due “prove” e al concerto finale del 18 dicembre 2015. Maestro Paolo Olmi e musicisti, Prof. Petitto Interni, esterni: il ridotto del Teatro Alighieri, la chiesa di Santa Maria degli Angeli per le prove e San Francesco o S.Maria in Porto per il concerto finale Dispositivo per far ascoltare musica Metodologie Lezione frontale, dialogate e audizioni Tempi Ottobre/aprile Nome progetto APPROFONDIMENTO SUL MEDIOEVO CINESE PARAGONATO AL MEDIOEVO INGLESE Prof.ssa Venturi Chiara Responsabile Destinatari Classe 3°FL+ classi interessate ad estensione del Rotolo Cinese Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Spazi Acquisizione di conoscenze sul medioevo cinese/capacità di comparare elenenti appartenenti a culture e civiltà diverse (inglese e cinese)/approfondire la lingua inglese Storia e Inglese Due interventi della docente di lingua inglese dell’Università di Taiwan(quattro ore totali divise in due momenti) della prof.ssa Fuju Yang che mireranno a trasmettere alla classe informazioni sul medioevo cinese utilizzando una riproduzione di un Rotolo, in concomitanza con l’approfondimento svolto dalla docente di inglese della classe prof.ssa Venturi sull’Arazzo di Bayeux. Interni + multimediale Metodologie Lezioni frontali/ conferenza/lavoro di gruppo Tempi Due incontri da due ore in dicembre 2015 Nome progetto INCONTRO CON L’AUTORE Responsabile Prof.sse Branzanti Emanuela, Fabbri Monica Equipe di progetto Prof.sse Branzanti, Fabbri, Calderoni, Pezzi Classi 2°A, 2°B, 2°C, 3°A, 3°B, 4°A, 4°B, 5°A, 5°B Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Accrescere la motivazione nei confronti della lettura e della scrittura/ Confrontarsi con giovani autori contemporanei, approfondire tematiche attuali Italiano e Storia Gli studenti leggeranno romanzi e/o racconti ed incontreranno gli autori stessi proponendo loro interviste e/o recensioni 75 Risorse professionali Spazi Docenti di Italiano delle classi coinvolte+ Autori (esterni) Aule, palestra Strumenti Metodologie Incontro dialogato Tempi Due ore circa per ogni incontro- ottobre/aprile Nome progetto GIORNALISTI OGGI Responsabile Prof.sse Branzanti Emanuela, Fabbri Monica Equipe di progetto Prof. Branzanti , Fabbri, Mazzotti (esterno) 3°A, 3°B Destinatari Obiettivi/ Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Conoscere la redazione di un giornale/Approfondirne la scrittura /Imparare le dinamiche del lavoro di gruppo, ricreando in classe una possibile redazione Italiano e Storia Gli studenti prenderanno contatti con i direttori dei settimanali/quotidiani della città e avvieranno una collaborazione con la redazione stessa Prof Branzanti e Fabbri, Mazzotti (docente esterno) Interni ed esterni: la redazione di un giornale Strumenti Computer Metodologie Lezioni frontali e lavori di gruppo Risorse finanziarie Nome progetto PERCORSI FORMATIVI SULLA LETTURA Responsabile Prof.ssa Pagnoni Alessandra Equipe di progetto Liceo Dante Alighieri/ Comune di Ravenna assessorato al decentramento con Casa Vignuzzi 3°ASU/3°BSU Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Offrire opportunità di crescita personale attraverso la sperimentazione e l’acquisizione di esperienza e competenze/Approfondire la tematica della lettura/Sviluppare competenze comunicative e relazionali Scienze Umane Prima fase: formazione degli studenti con esperte animatrici per acquisire competenze nella lettura animata, Seconda fase: letture animate nelle classi prime in alcune delle Scuole Elementari di Ravenna Risorse professionali Spazi Interni alla scuola, esterni: Casa Vignuzzi- scuole primarie Strumenti Metodologie Lezione dialogata, simulazione in situazione Tempi Gennaio / maggio 2016 76 Nome progetto TEEN REPORTERS Responsabile Prof.ssa Calderoni Wanda Equipe di progetto Associazione e testata giornalistica Cogitoetvolo, Cassa di Risparmio di Fossano Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano Tre studenti di scuola superiore Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Redazione e organizzazione di tre articoli mensili/ Osservazione di regole e tempistiche/Riflessione linguistica Tutte Gli studenti della scuola formano una piccola redazione che ogni mese si incarica di scrivere tre articoli di interesse generale che vengono inviati alla redazione del progetto, letti dai fruitori di internet e facebook Prof.ssa Calderoni Wanda. Spazi Interni Strumenti Computer Metodologie Incontri di pochi minuti o scambio di materiale via mail Tempi Nome progetto L’INIZIO E LA FINE DELLA VITA - QUESTIONI DI BIOETICA Responsabile Prof.ssa Cortesi Lucia Teresa Equipe di progetto Associazione Scienza e Vita Classi del Triennio Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Comprendere le ragioni del rispetto, della difesa e della conservazione della vita umana/conoscere la bioetica e sue problematiche, acquisire un atteggiamento di attenzione verso l’uomo e le fasi della vita. C.d.C. Approfondimento sulla bioetica Medici dell’associazione Scienza e Vita Interni: aule e auditorium Strumenti Materiali necessari, pc, videoproiettore Metodologie Lezioni frontali, dialogate, dibattiti. Tempi 5 incontri da 1 ora l’uno – febbraio/marzo Nome progetto LA GESTIONE DELLE RELAZIONI TRA REALE E VIRTUALE Responsabile Prof.ssa Ripa Cristina Equipe di progetto Dott.ssa Porretta Bruna, psicologa clinica/ Liceo Classico Dante Alighieri 3°ASU,3°BSU, 3°Bart Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Riconoscere e gestire nuove forme di interazione sociale/deconstruire i linguaggi coinvolti negli ambienti social e multimediali/utilizzare consapevolmente i linguaggi multimediali Scienze Umane, Filosofia, Italiano 77 Caratteristiche Il progetto esplora le modificazioni dei rapporti interpersonali dovuti all’utilizzo dei “social network” Risorse professionali Prof.sse: Ripa, Battaglia, Roccalbegni, Magaloti, Pagnoni, SamaCollaboratrice esterna: Dott.ssa B.Porretta. Interni Spazi Strumenti Videoproiettore o lim tv Metodologie Lezioni dialogate, role playng, comunità di ricerca Tempi 8 ore in 5/7 incontri - gennaio/maggio 2016 Nome progetto …LA SCUOLA IN PORTO Responsabile PROF. Morelli Daniele Equipe di progetto Prof. Morelli, Branzanti, Fabbri- SAPIR 4°A, 4°B, 4°CSU, 4°AES, 4°Bart AES Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Conoscere la realtà economica giuridica e culturale del porto di Ravenna, dei vari operatori portuali ed autorità competenti Diritto, Economia, Storia, Italiano, Scienze Umane Approfondimento sull’attività ed organizzazione del porto di Ravenna Docenti dell’equipe di progetto con esperti esterni Interni ed esterni: visita alla SAPIR e alle installazioni portuali con mezzi messi a disposizione della stessa SAPIR Strumenti Metodologie Tempi Ottobre/dicembre 2015 Nome progetto TEATRO TEDESCO A SCUOLA CON SIMONE MUTSCHLER Responsabile Prof.ssa Baruzzi Maria Grazia Equipe di progetto Destinatari Classi 1°DL, 1°HL, 2°DL, 2°HL, 3°DL, 3°FL, 4°DL,4°FL Obiettivi Lingua Tedesca vista in un diverso contesto comunicativo mediante esperienza teatrale Tedesco Discipline coinvolte Caratteristiche Due spettacoli con annesso workshop- 1 mattina, presumibilmente il 78 Risorse professionali Spazi 23/02/2016 Esperta esterna: L’attrice Simone Mutschler Interni alla scuola Strumenti Metodologie Spettacolo in lingua Tempi Il 23/02/2016 Nome progetto TEATRO IN LINGUA FRANCESE Responsabile Prof.ssa Ferlita Francesca Equipe di progetto Tutti gli insegnanti di Francese della scuola Tutte le classi che studiano Lingua Francese Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Miglioramento ed approfondimento delle conoscenze e delle competenze in lingua/ sviluppo delle capacità di comprensione orale/ accrescere la motivazione allo studio della lingua Francese Lingua e Cultura Francese Spettacolo teatrale in Lingua Francese Attori di France Th.(Teatro Francese di Roma) Esterni alla scuola: Teatro Rasi Strumenti Dossier pédagogique on line, inviato dal Teatro Francese di Roma ai docenti Metodologie Recitazione/ musical Tempi 14/12/ 2015 Nome progetto REPORTAGE SULLA BANALITA’ DEL MALE, H. ARENDT Responsabile Prof. ssa Manegatti Maria Letizia Equipe di progetto Attrice Sandra Cavallini Studenti del Triennio/Quinte Destinatari Obiettivi Conoscere il contesto storico in cui avviene la scrittura del 79 saggio/Approfondire la libertà di coscienza e di scelta nei totalitarismi/ Riflettere sulla contemporaneità attraverso il recupero della dimensione storica Storia,Filosofia, Pedagogia, Psicologia Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Lezioni-conferenza dell’attrice che interpreterà brani tratti dal saggio”La banalità del male”volte alla riflessione sui meccanismi che regolano la coscienza umana Prof.ssa Manegatti, esterni: l’attrice S. Cavallini Auditorium della scuola Strumenti Collegamento internet e videoproiettore Metodologie Rappresentazione teatrale, conferenza Tempi Nome progetto Due ore di lezione da concordare nei consigli di classe THE FUTURE OF SCIENCE PRECISION MEDICINE: PRESENT CHALLENGES FOR FUTURE CURES” Responsabile Prof.ssa Fedeli Bernardini Giovanna Equipe di progetto Destinatari Rotary, Lions Ravenna, Prof. Carlo Bucci Obiettivi Percorso di eccellenza con riferimenti ai contenuti trattati in classe in Scienze Naturali/ Conoscere e riflettere sulle nuove frontiere della medicina Scienze Naturali, Inglese Discipline coinvolte Caratteristiche 5 studenti delle classi 5°+ un docente accompagnatore Conferenza mondiale sul tema delle nuove frontiere della medicina Risorse professionali Spazi Prof.ssa Fedeli Bernardini Giovanna Strumenti Laboratori di informatica Metodologie Power Point Tempi 18-19-20 settembre/ trimestre Interni alla scuola: Open Day, relazione alle classi interessate Nome progetto SCIENZE IN PRATICA (ex LIFE LEARNING CENTER) Responsabile Prof.ssa Fedeli Bernardini Giovanna Equipe di progetto Fondazione Golinelli (istituto di biotecnologie dell’Università di Bologna) Tutte le classi interessate (preferibilmente Triennio) Destinatari 80 Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Esperienze laboratoriali mediante protocolli di intesa/ Percorsi di eccellenza con riferimenti ai contenuti trattati in classe in Scienze Naturali Scienze Naturali Il Liceo Classico è scuola Polo per “Scienze in pratica “e prevede la partecipazione degli alunni delle Scuole Medie ad attività laboratoriali Collaborazione della Prof.ssa Fedeli con il tecnico Sig.ra Serena Filippi, collaborazione esterna con la Fondazione Golinelli Interni alla scuola: laboratorio scientifico Strumenti Fotocopie, laboratorio di informatica Metodologie Sperimentale Tempi Dal 22/02/ al 13/03/2016 Nome progetto UN POZZO DI SCIENZA Responsabile Prof.ssa Fedeli Bernardini Giovanna Equipe di progetto Destinatari Classi interessate Obiettivi Approfondimento scientifico Consigli di classe Discipline coinvolte Caratteristiche Conferenze di esperti esterni di argomento scientifico Risorse professionali Spazi Auditorium Strumenti Metodologie Tempi Nome progetto PREPARAZIONE AI TEST UNIVERSITARI BIOLOGIA/CHIMICA E LOGICA Responsabile Proff.Fedeli Bernardini Giovanna, Errani Luigi 81 DI Equipe di progetto Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Proff. Fedeli e Errani Alunni classi 5° Visionare i test assegnati negli anni precedenti e preparazione in vista di test d’ingresso universitari Scienze Naturali, Logica Lavoro sui test Proff. Fedeli e Errani Aule/auditorium Fotocopie Metodologie Tempi 10 ore per chimica, 10 per biologia, 10 per logica. Incontri pomeridiani da gennaio a maggio Nome progetto STATISTICA E COOPERAZIONE Responsabile Prof.ssa Iacono Caterina Equipe di progetto Prof.ssa Iacono con esperto esterno Baldi Simone Alunni delle Seconde e Terze Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Introdurre alcuni principi di statistica base attraverso una particolare indagine/Comprendere alcune dinamiche ed analisi scientifiche alla base delle scienze sociali/ Collegamenti pluridisciplinari con il progetto “Educazione alla salute” Matematica, metodologia della ricerca Elaborazione e presentazione nell’ambito relazionale del lavoro di gruppo Prof.ssa Iacono, esperto esterno S.Baldi Aula della classe, auditorium Strumenti Videoproiettore Metodologie Lezioni frontali e dicussioni guidate Tempi Gennaio/marzo 2016 82 Nome progetto PERCORSO DELLA MEMORIA CON VISITA AD AUSCHWITZ Responsabile Prof.ssa Rossi Paola Equipe di progetto I.S.R. Classi 4°-Visita ad Auschwitz classi 4°A/4°HL Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Fornire un’esperienza di alto valore morale/ Approfondire i temi della Shoah-civile/preparare allievi come promotori di pace Storia/ Ed.civica/Geografia/Filosofia/Italiano/Lingue Viaggio della Memoria in Polonia per 4°A e4°HL. La fase finale del progetto prevede incontri con le classi dell’Istituto e anche con esterni, in occasione della Giornata della Memoria il 27 gennaio 2016 Proff.Rossi, Branzanti, Errani Un incontro formativo preliminare a Lugo o Faenza, due incontri pomeridiani da definire Strumenti Documenti, libri, saggi sulla Shoah Metodologie Gestite da I.S.R. Tempi Ottobre 2015/gennaio 2016 Nome progetto SICILIA E TEATRO GRECO Responsabile Prof.ssa Fabbri Monica Equipe di progetto C.d.C.4°A e 4°B Studenti 4°A e 4°B Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Approfondimento teatro greco (tragedia)/ Conoscenza cultura classica e barocca Italiano/Greco/Storie e Arte Viaggio in Sicilia nel mese di maggio C.d.C Spazi Strumenti Metodologie 83 Tempi Maggio 2016 Nome progetto L’AGENDA DIGITALE di RAVENNA a SCUOLA Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Operatori del Villaggio Globale/ Comune di Ravenna Due classi da individuare Destinatari Informare sul percorso ed i contenuti dell’Agenda Digitale del Comune di Ra/Raccogliere i contributi degli studenti su come migliorare i servizi digitali per i giovani a Ra/Promuovere un uso consapevole del digitale Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche L’Agenda Digitale è il piano con cui il Comune di Ra intende affrontare l’innovazione tecnologica delle proprie infrastrutture Operatori esterni/ Comune Aula e laboratorio informatica Risorse professionali Spazi Strumenti Strumenti digitali Metodologie Due operatori del Villaggio Globale conducono gli incontri coinvolgendo gli studenti con modalità non formali, avvalendosi di strumenti tecnologici e digitali Due incontri di due ore. Tempi Nome progetto Responsabile Equipe di progetto Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche 84 Risorse professionali Spazi Strumenti Metodologie Tempi 85 INTEGRAZIONE SCOLASTICA Nome progetto CHI E’STRANIERO? Responsabile Prof.ssa Manegatti Maria Letizia Equipe di progetto Casa delle Culture Classi del Triennio, ma adattabile anche al biennio Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Decostruire gli stereotipi sugli stranieri/ Conoscere caratteristiche storico-sociali, giuridiche, culturali di altre culture/ Promuovere lo sviluppo del pensiero critico e del processo di revisione delle proprie categorie mentali. Lingua italiana, Geostoria, Diritto, Lingue straniere Il progetto è strutturato in diversi moduli a scelta del Consiglio di Classe C.d.C Interni alla scuola: aula e auditorium/ esterni: attività conclusiva all’Almagià Metodologie Lezione frontale e dialogata, performance espressiva Tempi Novembre/maggio Nome progetto DANTE ENTRA IN CARCERE Responsabile Proff Francesconi Domenica Equipe di progetto Casa circondariale di Ravenna e Liceo Classico Dante Alighieri Alunni provenienti dalla IIIFL/IIIDL Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Approccio esistenziale all’opera dantesca e sua attualizzazione/ Valorizzazione del senso della vita propria o altrui/Rispetto della diversità Italiano e religione Collaborazione con casa circondariale in occasione del settembre dantesco Proff Francesconi D e Riccardo A Aule scolastiche/ casa circondariale in via S. Alberto (Ra) Metodologie Lezioni frontali/ laboratorio teatrale Tempi Maggio/settembre Nome progetto PROGETTO CONTINUITÀ Responsabile Prof.ssa Pasi Maria Luisa Destinatari Alunni certificati ai sensi della L104 frequentanti la terza media e iscritti alla classe prima nel nostro Istituto Favorire la continuità educativa tra i diversi ordini d’istruzione Obiettivo Caratteristiche Incontro con la famiglia Incontro con il docente di sostegno della Scuola Secondaria di 1° grado Marzo-maggio: si programmano, con la collaborazione della Scuola 86 Spazi Secondaria di 1° grado, percorsi di mini-stage presso il Liceo. Si terrà conto dell’indirizzo scelto e delle caratteristiche della disabilità Giugno: si organizza per il mese di settembre un incontro tra i docenti del Consiglio di Classe con la famiglia, il medico referente, l’insegnante di sostegno e/o alcuni docenti curricolari della scuola di provenienza. Aule, laboratori, palestra Tempi 10 ore per ogni alunno iscritto in prima da gennaio a giugno Nome progetto UN TUTOR PER AMICO Responsabile Prof.ssa Pasi Maria Luisa Destinatari Alunni con bisogni educativi speciali Obiettivi Favorire il processo di crescita globale degli alunni, potenziando in particolare l’autonomia personale, l’autostima e il senso di identità Favorire il passaggio dei contenuti e l’assimilazione degli stessi mediante lo studio individuale Favorire un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali Le modalità di intervento del tutor sarà contenuto nel PEI degli alunni. Si potrà preveere la sua presenza durante le ore curricolari (in compresenza col docente o al di fuori della classe) o in orario extracurricolare. La referente integrazione coordinerà i vari interventi. Sono previsti incontri ddi programmazione con i docenti di sostegno. Il tutor dovrà concordare con il docente di sostegno le modalità del suo intervento. Prof.ssa Pasi Maria Luisa e un tutor esterno alla scuola Materiali necessari Aule Caratteristiche Risorse professionali Strumenti Spazi Tempi gennaio/ maggio 87 Nome progetto Responsabile ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: ESPERIENZE FORMATIVE IN AMBITO ECONOMICO/STATISTICO Prof.ssa Battaglia Antonella, Magalotti Farida OSSERVATIVO Destinatari Classi Terze LES Obiettivi Conoscere il mondo dell’impresa Saper realizzare osservazioni di ordine statistico Acquisire competenze di tipo socio-economico Gli alunni delle classi Terze parteciperanno ad una settimana a contatto con esperti e saranno inseriti poi in ambiti lavorativi in collaborazione con associazioni del territorio ravennate Prof Morelli D e collaboratori esterni: rappresentanti delle Associazioni ed imprenditori Caratteristiche Risorse professionali Strumenti Spazi Aule/auditorium Tempi 30 ore nel pentamestre ATTIVITÀ SPORTIVA Nome progetto CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Responsabile Prof Ghigi Angelo Destinatari Tutte le classi Obiettivi Promuovere l’attività sportiva fra tutti gli allievi I corsi sono rivolti a tutti gli studenti dell’Istituto i quali possono sceglier tra le attività proposte: Cross country/ Giornate Olimpiche (Atletica Leggera)/ Pallavolo/ Calcio a 5/Nuoto/ Sport integrato/uscite sul territorio di Trekking, utilizzando biciclette e ciaspole / partecipazione e preparazione rappresentative d’ Istituto ai GSS Interni ed esterni Caratteristiche Spazi Metodologie Lezioni di gruppo e allenamenti Tempi Settembre/maggio Nome progetto LICEOLANDIA Responsabile Prof Aresu Ignazio Equipe di progetto Destinatari Docenti di Scienze Motorie, Obiettivi Studenti Classi 1° Accoglienza sportiva/ Conoscenza della struttura cittadina, campo scuola di 88 …………… Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali atletica leggera/Attività sportiva non codificata e attività ludica non agonistica/ Socializzazione Scienze Motorie I nuovi studenti di tutte le classi Prime si ritrovano al campo scuola per svolgere attività sportiva non codificata nell’ambito dell’accoglienza scolastica Docenti di tutte le discipline Spazi Palestre d’Istituto, Campo Scuola di atletica leggera Strumenti Materiale sportivo, cerchi, canestri, sacchi, ostacoli, carriole, Metodologie Giochi a classi parallele Tempi Settembre: una mattina Nome progetto Per una cultura alla mobilità sostenibile Responsabile Proff. Ghigi Angelo e Paglialonga Maria Pia Equipe di progetto Destinatari Docenti Scienze Motorie e Docenti del C.di.C Obiettivi Promuovere il cicloturismo tra gli studenti Ampliare la conoscenza del territorio e incentivare l’autonomia degli studenti negli spostamenti Esperienze di uscite e di viaggi utilizzando la bicicletta Docenti Scienze Motorie, Storia, Scienze, Arte, Ed, stradale Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi 2°IL, 1°FL, 2°FL, 3°FL,4°FL,5°FL,1°DL,4°DL, 5°DL,1°GL,3°GL Gli studenti saranno avviati all’uso della bicicletta nel rispetto del codice della strada-E’ previsto l’uso del treno Docenti di Scienze Motorie e esperti esterni,volontari FIAB Interni e percorsi ciclabili Metodologie Uscite/ lezioni di gruppo Tempi Settembre/maggio 89 OFFERTA FORMATIVA EXTRACURRICOLARE Nome progetto CINEFORUM IN LINGUA FRANCESE Responsabile Prof.Ciuffoli Paolo Equipe di progetto Destinatari Proff.Ciuffoli Paolo e Castagnola Paola Obiettivi Promuovere la cultura francese attraverso il cinema/ Migliorare la comprensione orale e stimolare la produzione orale attraverso un dibattito in lingua Francese Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Alunni delle 3°, 4°,5° Esabac e i docenti dell’Istituto interessati Un ciclo di proiezioni in lingua francese con sottotitoli in italiano. Una proiezione al mese ( il primo lunedì del mese) da novembre a maggio compresi, con dibattito finale con la nostra ex docente di madrelingua e della presidentessa della Associazione Italia Francia Prof.Ciuffoli e collaboratori esterni; Livia Costantino e Paula De Angelis, presidentessa dell’Associazione Italia Francia Interni: Auditorium Strumenti Pc, proiettore Metodologie Proiezione con dibattito finale Tempi Novembre/maggio Nome progetto TG CRASH-PROGETTO SATURNO Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Destinatari Studenti del Nostro Istituto Obiettivo Riflettere sulla tematica della violenza assistita partendo dal testo di Carla Baroncelli Discipline coinvolte Risorse professionali Spazi C.d.C Strumenti Testi, fotocopie, recitazione Metodologie Due Spettacoli Teatrali dedicati a due pubblici diversi Tempi Settembre-aprile/maggio Nome progetto CERTIFICAZIONE ESTERNA DEUTSCH 2” – LIVELLO A2 Docente madrelingua Responsabile Eugenio Sideri, Lady Godiva Teatro Aula DEL GOETHE INSTITUT “FIT IN Destinatari Studenti di tutte le classi Obiettivo Preparazione linguistica alla certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut – livello A2 Tedesco Discipline coinvolte Caratteristiche Esercitare e approfondire le abilità linguistiche necessarie per il conseguimento della certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut – livello A2 90 Risorse professionali Spazi Docente madrelingua Strumenti Materiali necessari Metodologie Lezioni frontali, dialogate, lavoro a gruppi Tempi 12 ore- mese iniziale e finale da definire Nome progetto CERTIFICAZIONE ESTERNA DEL GOETHE INSTITUT “FIT FÜR EUROPA” – LIVELLO B1 Docente madrelingua Responsabile Aula attrezzata Destinatari Studenti di tutte le classi Obiettivo Preparazione linguistica alla certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut – livello B1 Tedesco Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Esercitare e approfondire le abilità linguistiche necessarie per il conseguimento della certificazione esterna di Tedesco del Goethe Institut – livello B1 Docente madrelingua Aula attrezzata Strumenti Strumenti e materiali necessari Metodologie Lezioni frontali, dialogate, lavoro a gruppi Tempi 12 ore, data iniziale e finale da definire. Nome progetto CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B1 Responsabile Prof.ssa Campanella Giulia Equipe di progetto Destinatari Sottogruppo di spagnolo del Dipartimento Lingue Straniere Obiettivo/o Acquisire le competenze e conoscenze linguistiche necessarie per affrontare le prove previste dall’esame DELE B1 Spagnolo Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Metodologie Tempi Alunni e personale che abbiano studiato per almeno due anni la lingua spagnola Il progetto si propone di preparare a sostenere l’esame DELE (Diploma Español Lengua Extranjera) al livello B1. Nel corso dei dieci incontri previsti l’insegnante madrelingua svolgerà con gli alunni esercitazioni grammaticali e prove di comprensione e produzione scritte e orali Esperto esterno Laboratorio multimediale o linguistico dove gli alunni con i pc dotati di connessione internet e cuffie potranno scaricare i file pdf e ascoltare gli mp3 che riproducono i modelli d’esame degli anni precedenti Fotocopie, connessione internet, lettore CD Esercitazioni al computer, simulazione delle prove d’esame, lezione frontale 10 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale da dicembre a maggio Nome progetto CERTIFICAZIONE LINGUISTICA DI SPAGNOLO DELE B2 Responsabile Prof.ssa Campanella Giulia 91 Equipe di progetto Destinatari Sottogruppo di spagnolo del Dipartimento Lingue Straniere Obiettivo/o Acquisire le competenze e conoscenze linguistiche necessarie per affrontare le prove previste dall’esame DELE B2 Spagnolo Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Alunni e personale che abbiano studiato per almeno tre anni la lingua spagnola Il progetto si propone di preparare a sostenere l’esame DELE (Diploma Español Lengua Extranjera) al livello B2. Nel corso dei dieci incontri previsti l’insegnante madrelingua svolgerà con gli alunni esercitazioni grammaticali e prove di comprensione e produzione scritte e orali Esperto esterno Laboratorio multimediale o linguistico dove gli alunni con i pc dotati di connessione internet e cuffie potranno scaricare i file pdf e ascoltare gli mp3 che riproducono i modelli d’esame degli anni precedenti Fotocopie, connessione internet, lettore CD Metodologie Esercitazioni al computer, simulazione delle prove d’esame, lezione frontale Tempi 10 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale da dicembre a maggio Nome progetto CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B1) IN PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA P.E.T. Prof.ssa Fusconi Maria Grazia Responsabile Equipe di progetto Destinatari Dipartimento Lingue Straniere – Inglese Obiettivi Conseguire le abilità linguistiche previste per il livello B1 P.E.T Motivare allo studio della lingua straniera Inglese Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Classi del biennio e del terzo anno dell’Istituto, docenti e personale ATA interessati Il progetto permette di potenziare le proprie competenze linguistiche ed, eventualmente, di sostenere l’esame per il conseguimento della certificazione esterna P.E.T. di livello B1 riconosciuta a livello internazionale. Il costo della quota esame è totalmente a carico degli studenti. Prof.ssa Fusconi e docenti esterni di madrelingua inglese Aule e laboratorio linguistico Strumenti Fotocopie, LIM o video proiettore Metodologie Lezione frontale, dialogata, multimediale Tempi 24 ore da gennaio a maggio con lezioni settimanali della durata di un’ora e mezza Nome progetto CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO B2) IN PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA F.C.E. Prof.ssa Fusconi Maria Grazia Responsabile Equipe di progetto Destinatari Dipartimento Lingue Straniere Obiettivi Conseguire le abilità linguistiche previste per il livello B2 F.C.E Motivare allo studio della lingua straniera Inglese Discipline coinvolte Tutte le classi del triennio dell’Istituto, docenti, personale ATA interessati 92 Caratteristiche Risorse professionali Spazi Il progetto permette di potenziare le proprie competenze linguistiche ed, eventualmente, di sostenere l’esame per il conseguimento della certificazione esterna F.C.E. di livello B2 riconosciuta a livello internazionale. Il costo della quota esame è totalmente a carico degli studenti. Prof.ssa Fusconi e docenti esterni di madrelingua inglese Aule e laboratorio linguistico Strumenti Fotocopie, LIM o video-proiettore Metodologie Lezione frontale e dialogata Tempi 34 ore da gennaio a maggio con lezioni settimanali di 2 ore Nome progetto CORSO DI APPROFONDIMENTO LINGUA INGLESE (LIVELLO C1) IN PREPARAZIONE ALLA CERTIFICAZIONE ESTERNA C.A.E. Prof.ssa Fusconi Maria Grazia Responsabile Equipe di progetto Destinatari Dipartimento Lingue Straniere Obiettivi Conseguire le abilità linguistiche previste per il livello C1 C.A.E Motivare allo studio della lingua straniera Inglese Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Tutte le classi del triennio dell’Istituto, docenti personale ATA interessati Il progetto permette di potenziare le competenze linguistiche ed, eventualmente, di sostenere l’esame per il conseguimento delle certificazioni esterne. Il corso C.A.E. di livello C1, riconosciuto a livello internazionale, è da considerarsi corso di eccellenza e permette l’accesso ad un buon numero di università inglesi e americane. Il costo della quota esame è totalmente a carico degli studenti. Insegnante responsabile del progetto e docenti esterni di madrelingua inglese Aule e laboratorio linguistico Strumenti Fotocopie, LIM, video-proiettore Metodologie Lezione frontale, dialogata e multimediale Tempi 34 ore da gennaio a maggio con lezioni settimanali di due ore Nome progetto DELF B1 Responsabile Prof.ssa Monnier Valérie Sylvie Destinatari Tutte le classi dell’Istituto + personale ATA+ docenti Obiettivo/o Potenziamento della grammatica della lingua Francese/ Potenziamento delle competenze orali/ Preparazione alla certificazione DELF B1 Francese Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Metodologie Gli alunni e il personale interessato potranno seguire una volta alla settimana per 2 ore, gli interventi dell’esperta di lingua francese al fine di perseguire gli obbiettivi sopraelencati Docenti interni: Prof.ssa Monnier Interni alla scuola- laboratorio informatico 1 Lezioni frontali e simulazioni di prova 93 Tempi Novembre/maggio Nome progetto DELF CERTIFICAZIONE IN LINGUA FRANCESE LIVELLO B2 Responsabile Prof.ssa Monnier. Destinatari Tutte le classi dell’Istituto+ docenti + personale ATA Obiettivi Potenziamento della grammatica della Lingua Francese Potenziamento delle competenze orali in Lingua Francese Preparazione all’esame finale della certificazione DELF B2 Lingua Francese Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Gli alunni interessati potranno seguire una volta alla settimana per 2 ore, gli interventi dell’esperta di lingua francese al fine di perseguire gli obiettivi sopra elencati Docenti interni: Prof.ssa Monnier Laboratorio multimediale 1 Strumenti Fotocopie Metodologie Lezioni frontali e simulazione di prove d’esame Tempi 20 h da novembre a maggio Nome progetto DELF CERTIFICAZIONE IN LINGUA FRANCESE LIVELLO C1 Responsabile Prof.ssa Monnier . Destinatari Tutti gli studenti, i docenti e il personale ATA dell’Istituto Obiettivi Potenziamento della grammatica della Lingua Francese Potenziamento delle competenze orali in Lingua Francese Preparazione all’esame finale della certificazione DELF C1 Lingua Francese Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Gli alunni interessati potranno seguire una volta alla settimana per 2 ore, gli interventi dell’esperta di lingua francese al fine di perseguire gli obiettivi sopra elencati Docente interno; Prof.ssa Monnier Laboratorio multimediale 1 Strumenti Fotocopie Metodologie Lezioni frontali e simulazione prova d’esame Tempi 20 h da novembre a maggio Nome progetto CORPO GIOCHI Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Prof.ssa Francesconi, Comune di Ravenna, esperta esterna Monica Francia Obiettivi Per l’indirizzo scienze umane: conoscenza diretta delle scuole primarie, gli studenti del linguistico hanno unito l’esperienza delle guide-interpreti abbinando alle competenze linguistiche, anche la conoscenza diretta del Corpo Giochi a scuola C.d.C Discipline Tutti gli studenti e gli alunni che hanno iniziato il percorso gli scorsi anni scolastici 94 coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi L’Associazione Cantieri popone 4 laboratori per diventare conduttori di Corpo Giochi Liceo Classico con Servizio alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna, Associazione “Cantieri “di Ravenna, 9°Circolo di Ravenna Interni:classe o palestra, esterni: palestre delle Scuole Primarie di Ravenna Strumenti Metodologie Tempi 4/5 incontri in palestra Nome progetto LABORATORIO FOTOGRAFICO Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Corelli Giampiero e Genovesi Paolo Obiettivi Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Metodologie Tempi Tutti gli studenti Conoscenza e studio degli elementi base della fotografia manuale attraverso fasi teoriche e pratiche Conoscenza delle principali caratteristiche della tecnica digitale Lezioni di teoria sulle varie tecniche fotografiche, uscite sul territorio, analisi delle foto e allestimento finale della mostra c/o il nostro Istituto Prof.ssa Francesconi Domenica e, come collaboratori esterni, Corelli Giampiero e Genovesi Paolo Aula con possibilità di proiettare le immagini (LIM o laboratori informatica o auditorium); territorio Macchine fotografiche, personali o forniteci dall’esperto lezioni dialogate, analisi e commento delle immagini, uscita didattica 10 incontri di 2 ore e un quarto l’uno + allestimento mostra da novembre a marzo Nome progetto LINGUA CINESE Responsabile Prof .Borsatti Michele Destinatari Alunni, docenti, personale ATA interessato Obiettivo Avvicinarsi alla lingua e alla cultura cinese Caratteristiche Il progetto si propone di fornire a studenti, docenti e personale ATA interessato l'occasione per avvicinarsi allo studio della lingua e della cultura cinese. Esperto esterno Risorse professionali Spazi Aula o, se il docente esterno lo ritiene necessario, laboratorio linguistico Strumenti Fotocopie, connessione internet, lettore CD Metodologie Esercitazioni, dialoghi, lezione frontale Tempi 10 incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale (novembre/gennaio) Nome progetto LINGUA RUSSA 2 Responsabile Prof. Borsatti Michele 95 Destinatari Alunni, docenti, personale ATA interessato Obiettivo Avvicinarsi alla lingua e alla cultura russa Caratteristiche Il progetto si propone di fornire a studenti, docenti e personale ATA interessato l'occasione per avvicinarsi allo studio della lingua e della cultura russa Esperto esterno Risorse professionali Spazi Aula o, se il docente esterno lo ritiene necessario, laboratorio linguistico Strumenti Fotocopie, connessione internet, lettore CD Metodologie Esercitazioni, dialoghi, lezione frontale Tempi 10 incontri di 2 ore ciascuno (novembre/gennaio) Nome progetto TEATRO NON SCUOLA Responsabile Prof Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Collaboratori di Ravenna Teatro, Obiettivi Effettuare un laboratorio teatrale a scuola Creare uno spettacolo nella tradizione teatrale Rappresentazione dello spettacolo all’interno del festival noscuola Italiano, storia, filosofia, latino, greco Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Tutti Incontri a cadenza settimanale da due ore ciascuno con lettura del testo da allestire e successivo allestimento, spettacolo finale Ravenna teatro Spazi interni scuola e altri esterni da definire Metodologie Laboratori teatrali Tempi 2 fasi da ottobre a maggio: 1^ 20 ore di laboratorio teatro noscuola; 2^ preparazione spettacolo – allestimento Nome progetto DOPOSCUOLA– CITTÀ METICCIA Responsabile Prof.ssa Manegatti Maria Letizia Equipe di progetto Destinatari Associazione di volontariato “Città meticcia” Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Gruppi di studenti del triennio Promuovere la socializzazione tra i bambini del doposcuola Dare sostegno all’apprendimento della Lingua italiana L2 Favorire l’incontro tra culture diverse Coinvolgere i bambini in attività motorie, creative e manuali Italiano, Pedagogia, Psicologia Gli allievi del liceo affiancheranno i bambini stranieri iscritti al doposcuola e svolgeranno attività di sostegno e tutoraggio nello studio pomeridiano Prof.sse Manegatti Maria Letizia 96 Spazi Centro sociale “Le Rose” Metodologie Lezioni individuali o di gruppo, attività ricreative e di gioco, tutoraggio Tempi 2 ore e mezzo alla settimana da novembre a maggio INTEGRAZIONE COL TERRITORIO INFILTRAZIONI IN EMILIA-ROMAGNA E LEGALITÀ Responsabile Prof.ssa Francesconi Domenica Equipe di progetto Destinatari Gruppo dello Zuccherificio Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Alunni del triennio Promuovere la conoscenza dei fenomeni di infiltrazione mafiosa nel territorio emiliano-romagnolo, in particolare nella provincia di Ravenna Sviluppare una consapevolezza delle pratiche diffuse del “pensare e fare mafioso”, sottolineando le difficoltà di far fronte alle ritorsioni e alle minacce della mafia. Promuovere la cultura della legalità Stimolare un’assunzione di responsabilità nelle scelte della vita quotidiana: . Consiglio di classe Partendo dall’esperienza concreta maturata nella redazione del dossier delle mafie in Emilia-Romagna, realizzato dall’associazione Gruppo Dello Zuccherificio in collaborazione con l’Università di Bologna e altre realtà locali, permetterà di dare al progetto un taglio pratico e concreto su cosa significhi legalità sul nostro territorio, oltre che su quello nazionale. Prof.ssa Francesconi Domenica e Gruppo dello Zuccherificio Interni alla scuola ed esterni a definire Materiale necessario Metodologie Tempi Nome progetto CONCORSI + GUIDARELLO GIOVANI Responsabile Prof. Godoli Gianni Destinatari Tutte le classi 97 Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Incrementare la motivazione degli alunni nello studio delle discipline di indirizzo e l’espressione personale nel lavoro individuale e di gruppo Valorizzare le eccellenze Favorire la collaborazione del nostro Liceo con altri Licei e istituzioni Italiano, Latino, Greco, Lingue Straniere, Storia, Filosofia, Matematica, Scienze Il progetto prevede: coordinamento generale della partecipazione del Liceo (classi o alunni singoli) a competizioni di tutte le discipline bandite durante l’anno scolastico; organizzazione della partecipazione del Liceo al Premio Bancarella giovani; organizzazione dei concorsi interni di latino (Certamen Sebinum e Certamen Taciteum); inventario dei Concorsi e pubblicazione nel sito di Istituto o attraverso invio diretto di mail ai docenti. Per l’Agone Placidiano e i Concorsi di Matematica si rinvia ai progetti specifici Proff. Godoli Gianni, Branzanti Emanuela, Calderoni Wanda, Tramonti Stefano, Pezzi Valeria, Cricca Rita, Calabria Carmela Auditorium o aula di Musica Strumenti Fotocopie, stampante Tempi 32 ore da settembre a maggio 98 GARE MATEMATICHE Responsabile Prof.ssa Iacono Caterina Destinatari Tutte le classi Obiettivo/i Sperimentare l’aspetto ludico della matematica Confrontarsi con test costruiti in ambiente extrascolastico e con allievi di altre scuole Acquisizione di competenze matematiche in ambienti diversi Matematica Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Curare gli aspetti organizzativi della partecipazione degli alunni dell’Istituto alle tre gare di Matematica individuate durante la riunione per dipartimenti. Comunicazione delle scadenze, raccolta delle adesioni, delle quote, iscrizione, svolgimento gare, diffusione degli esiti, graduatorie interne e premiazione . 1 docente responsabile, 11 docenti per assistere alle prove Auditorium e laboratori informatici Strumenti Fotocopie, biro, cartelline, buste grandi, premi Tempi Partecipazione a tre competizioni nazionali per un totale di 6 h di gare, 1 di premiazione, 8 h di preparazione da ottobre a maggio Titolo: Oltre il Giardino Responsabile: Prof.ssa Roccalbegni Lucia Equipe di progetto: Proff. Battaglia, Roccalbegni, esterna:Associazione “Oltre il giardino” Destinatari: Classi 4°AES(referente prof.ssa Battagla e 4°CSU( referente Prof.ssa Roccalbegni Obiettivi: Sviluppare competenze di osservazione e ascolto nei confronti della percezione sociale Del giardino “Franco Basaglia” da parte degli abitanti del quartiere di “Ponte Nuovo”, del personale e dei pazienti del “Centro di Salute Mentale”ubicato in via del Pino, degli alunni e insegnanti della scuola primaria “ Aurelio Gulminelli”, compartecipi della realizzazione e manutenzione del giardino. Sviluppare competenze progettuali, organizzative e creative e relazioni richieste dalla Ricerca psico-sociale/ Sperimentare in situazione le fasi della ricerca/Arricchimento Personale mediante i diversi vissuti. Attività da ottobre 2015 /gennaio 2016 Discipline coinvolte: Scienze Umane, Matematica, Statistica Caratteristiche del progetto: Due fasi. -Conoscenza della realtà oggetto dell’indagine e incontro con gli esperti esterni( dott.ssa Pedezzi e sig.ra Scaranna). -Elaborazione di un disegno di ricerca mediante la costruzione di Questionari e quest di interviste. Confronto dati. Risorse professionali: Proff. Battaglia, Iacono, Ponti, Roccalbegni, esterni dott.ssa Pedezzi, sig. Scaranna. Spazi: Interni / esterni: giardino Basaglia Strumenti: Pc, fotocamera, registratore Metodologia: Lezione frontale, metodologia della ricerca e della ricerca in azione 99 GIORNATE DI PRIMAVERA F.A.I. Responsabile Prof.ssa Randi Antonia Equipe di progetto Destinatari F.A.I. (Fondo Ambiente Italia) Obiettivi Favorire la conoscenza della realtà artistica del territorio ravennate Favorire la capacità di relazionarsi con un pubblico che desidera conoscere opere artistiche Accrescere la propria cultura artistica Storia dell’arte Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Classi del triennio Attraverso lezioni a scuola e davanti alle opere d’arte (esterne alla scuola) i ragazzi vengono preparati a presentare le opere proposte dal F.A.I. in un fine settimana (sabato e domenica) del mese di marzo 2016, sempre con la presenza del docente di storia dell’arte Prof.ssa Randi Antonia ed esperti F.A.I. Laboratorio di informatica e luoghi proposti dal F.A.I. Strumenti Fotocopie Metodologie Lezioni frontali e davanti all’opera d’arte Tempi Gennaio/marzo 2016 Nome progetto THE LANGUAGE GAMES Responsabile Prof. Ciuffoli Paolo Equipe di progetto Proff. Ciuffoli Paolo, Baruzzi Maria Grazia, docente di tedesco conversazione, i docenti di lingua inglese da definire, Anderson Patricia (docente di conversazione), Castagnola Paola, Preiti Jeannine, Manegatti Letizia (Michele Borsatti), Biondi Gloria (o altro docente di lingua spagnola), Ruiz De Infante Josune Gli alunni delle terze medie del nostro territorio Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Promuovere la conoscenza e la diffusione delle lingue straniere e premiare le eccellenze Promuovere il concetto di cittadinanza europea Promuovere e far conoscere il nostro Istituto Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco e Italiano per stranieri per gli alunni che risiedono in Italia da non oltre 5 anni Il Liceo Classico “Dante Alighieri” promuove per l’a.s. 2015-16, la 3° edizione del concorso “The Language Games” rivolto a tutte le classi 3° delle Scuole secondarie di I grado del nostro territorio. L’iniziativa nasce dalla finalità di “promuovere le diversità linguistiche”, elementi imprescindibili per la realizzazione di una più sentita cittadinanza europea. “The Language Games” intendono rappresentare un momento qualificantre per rafforzare ulteriormente i rapporti tra le scuole superiori di primo grado e il Liceo e procedere congiuntamente verso una incentivazione del ruolo delle lingue, anche in vista della metodologia CLIL. Due fasi 1) Interna a ciascuna scuola superiore di I grado, 2)Interna al Liceo (scrittura creativa e conversazione). Premiazione finale del 1°,2° e 3° classificato di ciascuna lingua Docenti indicati nell’equipe di progetto Aula magna e laboratori linguistici e informatici 1^ fase: somministrazione interna agli Istituti partecipanti della prova di 100 accertamento linguistico (fine ottobre) 2^ fase: prova interna al Liceo “D. Alighieri” di scrittura creativa e colloquio in lingua Nome progetto VII AGONE PLACIDIANO Responsabile Prof. Godoli Gianni Equipe di progetto Liceo “Dante Alighieri” in collaborazione con la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, e la Delegazione di Ravenna dell’AICC Tutte le classi del corso classico di tutti i Licei italiani Destinatari Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristiche Risorse professionali Spazi Strumenti Tempi Favorire l’interesse e la motivazione per lo studio della lingua e cultura greca antica Valorizzare le eccellenze Promuovere a livello nazionale l’immagine del Liceo e della tradizione culturale di Ravenna Incrementare i rapporti di collaborazione fra i licei classici italiani Rafforzare la collaborazione con l’Università e le altre istituzioni culturali del territorio Greco Concorso nazionale di traduzione dal greco antico così articolato: VI Agone Placidiano, gara nazionale di traduzione del greco destinata agli alunni delle classi terminali di tutti i Licei classici Italiani da svolgere presso il Liceo “Dante Alighieri” di Ravenna, con tre premi in denaro; Piccolo Agone Placidiano, gara di traduzione dal greco destinata agli alunni dei corsi inferiori promossa e preparata dal Liceo “Dante Alighieri” da svolgersi localmente, senza premi in denaro, presso i licei aderenti italiani e stranieri, con successiva consegna dell’attestato nel corso della cerimonia di premiazione del VI Agone. Indicativamente i Proff. Godoli Gianni, Tramonti Stefano, Sotira Letizia, Pezzi Valeria, Sassi Valeria, Cricca Rita, Calderoni Wanda, Gaudenzi Antonella, Fabbri Monica e, come esperti esterni, i Proff. Iannucci Alessandro Tosi Renzo Auditorium, almeno 3 aule, Palazzo dei Congressi (premiazione) Fotocopiatrice, stampante a colori, fogli A4 e fogli di cartoncino per attestati, buste formato A4 5 fasi da gennaio a maggio: diffusione del bando; preparazione delle prove del Piccolo Agone Placidiano e trasmissione; svolgimento delle prove dell’Agone e del piccolo Agone; correzione delle prove e preparazione degli attestati; premiazione PROGETTI EUROPEI Nome progetto Responsabile Equipe di progetto SCAMBIO CON IL COLLEGE “LA COLLINIERE” DI NANTES DI NANTES Prof. Ciuffoli Paolo Ciuffoli Paolo + altro accompagnatore 101 Destinatari Classi IFL-alunni del Collège francese “la Colinière “ di Nantes obiettivi Scambio: Approfondimento linguistico-culturale e didattico per alunni e docenti coinvolti/ Promuovere l’accettazione delle differenze culturali e creare relazioni umane tra le famiglie italiane e quelle francesi Francese, arte, letterature Discipline coinvolte Caratteristich e Metodologie 1 fase : accoglienza dei francesi in famiglia) marzo/aprile 2 fase : partenza nostri alunni aprile/maggio. Lezioni in videoconferenza tra gli alunni italiani e francesi . Tempi Vedi caratteristiche Nome progetto SCAMBIO CON I.E.S. ALONSO BERRUGUETE DI PALENCIA Responsabile Prof.ssa Rasini Nora Equipe di progetto Consigli di Classe 4°GL Destinatari 4°GL Obiettivi Offrire agli alunni occasioni di uso autentico della lingua come mezzo di comunicazione con nativi Vivere un'esperienza di accoglienza e di scambio culturale Approfondire aspetti della cultura, dell'arte e del territorio sia spagnoli che locali Spagnolo, Arte, Storia Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Spazi Tempi Lo scambio con l’I.E.S: A. Berreguete prevede due fasi, l’accoglienza a febbraio 2015 di un gruppo di 19 studenti spagnoli e il viaggio a ottobre 2015 dei corrispondenti italiani. Attività previste: visita di Ravenna, Ferrara e Firenze con presentazione effettuata in spagnolo dagli alunni italiani, uscita in bicicletta a Classe e visita S. Apollinare. Gli alunni spagnoli saranno alloggiati presso le famiglie italiane e gli insegnanti alloggeranno in hotel. II fase: ottobre 2015 a Palencia . Docenti/collaboratori interni :docenti del consiglio di classe 4°GL Aula multimediale, Ravenna, Firenze, Ferrara, Classe, Spagna Fase di accoglienza dal 14/02 al 21/02/14, viaggio a Palencia dal 26/09 al 3/10/15 Nome progetto SCAMBIO CON I.E.S. ZORRILLA DI VALLADOLID Responsabile Prof.sse Rasini Nora, Francesconi Domenica e Casavecchia Licia Destinatari Classe 5°EL Obiettivi Offrire agli alunni occasioni di uso autentico della lingua come mezzo di comunicazione con i nativi; Vivere un’esperienza di accoglienza e di scambio Approfondire aspetti della cultura, dell’arte e del territorio sia spagnoli che locali. Spagnolo Discipline coinvolte 102 Caratteristich e Risorse professionali Spazi Lo scambio prevede due fasi: 1) Viaggio ad inizio a.s.2015/16 della 5°EL e 2) Accoglienza a febbraio 2016 di un gruppo di 17 studenti. Si è concordato con il responsabile del progetto di Palencia, prof.J.R.Juez, di fare coincidere la fase di uscita a Palencia della 4°GL con il viaggio 5°EL, per ridurre le spese di trasporto. Gli alunni italiani sono stati selezionati in base a criteri stabiliti dal C.d.C Verranno proposte le seguenti attività: visita a Palencia, Salamanca, Villa romana de La Olmeda, Fromista. Al gruppo spagnolo si proporranno le seguenti attività: visita di Ravenna, Ferrara, Venezia con presentazioni in spagnolo, uscita in bicicletta a Classe e a S.Apollinare Docenti e collaboratori interni: Prof.ssa Francesconi, Casavecchia e docenti del C.d.C. di 5°EL che si rendano disponibili. Interni: aula multimediale, esterni: Ravenna, Ferrara,, Classe, Spagna Tempi Viaggio a Valladolid dal 26/09 al 3/10/2015 Nome progetto SCAMBIO LINGUISTICO CON L’IES”Murillo” di SIVIGLIA Responsabile Prof.ssa Ruiz de Infante Destinatari III HL Linguistico Obiettivi Potenziare le competenze linguistiche e comunicative Incrementare la motivazione allo studio delle lingue straniere Ampliare le competenze socio-linguistiche, culturali storico-artistiche della Spagna Spagnolo, Storia dell’arte, Italiano, Storia, Inglese Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Nome progetto Scambio linguistico in due fasi:1)Accoglienza tra allievi IIIHL del Liceo Linguistico e una classe bilingue di Primero Bachillerato art. dell’Istituto de Ensenanza Secundaria “ Murillo” di Siviglia. Fase prevista dal 24/11/al 1 dicembre 2015, in cui le famiglie italiane ospiteranno gli alunni spagnoli+ uscite a Firenze e Venezia.2) Gli studenti italiani si recheranno a Siviglia ospiti dei corrispondenti dall’8/03/al 14/03/2016+ visite Huelva e Cordoba Prof.sse Ruiz de Infante J, Spada C. SOGGIORNO LINGUISTICO IN COSTA AZZURRA-LINGUISTICO Responsabile Prof.ssa: Preiti Jeannine Destinatari CLASSI SECONDE LICEO LINGUISTICO 2°DL/EL/FL/GL/HL/IL Obiettivi Potenziare le competenze linguistiche Consolidare la motivazione allo studio delle lingue Ampliare le conoscenze socio-culturali, artistiche-storiche di un paese straniero Marzo/maggio- da definirsi Tempi Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Lingua FRANCESE Le classi interessate trascorreranno un soggiorno di 6 giorni in Costa Azzurra, dove seguiranno quattro ore di lingua la mattina, mentre il pomeriggio potranno visitare la regione accompagnati dagli insegnanti responsabili. Docenti della scuola 103 Spazi Tempi Marzo/maggio- da definirsi Nome progetto SOGGIORNO STUDIO INDIRIZZO ECONOMICO SOCIALE Responsabile Prof.ssa: Ferlita Francesca Destinatari CLASSI TERZE E QUARTE LICEO ECONOMICO-SOCIALE Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Spazi Ed approfondimento delle conoscenze e delle competenze della lingua FRANCESE Sviluppo delle capacità di relazionarsi in un contesto francofono non noto nel rispetto delle regole della convivenza Accrescere la motivazione allo studio della lingua FRANCESE Lingua e cultura Francese, Diritto e Economia Le classi interessate trascorreranno un soggiorno studio di 6 giorni in Costa Azzurra, dove seguiranno quattro ore di lingua la mattina, mentre il pomeriggio potranno visitare la regione accompagnati dagli insegnanti responsabili. Proff: Ferlita, Ravaglia, Morelli Costa Azzurra Tempi Febbraio/ maggio- da definirsi Nome progetto GRECIA CLASSICA Responsabile Prof. Godoli Gianni Destinatari 5°A e 5°B Obiettivi Approfondimento conoscenza mondo e cultura classica. Potenziare le competenze linguistiche Rafforzamento e motivazione Storia, Italiano, Arte, Greco Discipline 104 coinvolte Caratteristich e Viaggio nella Grecia Classica Risorse professionali Spazi C.d.C Tempi da definirsi Nome progetto VIAGGIO STUDIO A MALTA- LICEO CLASSICO Responsabile Prof.ssa Monari G. Destinatari 3°A e 3°B Obiettivi Consolidamento competenze lingua INGLESE Conoscenza Storia e Cultura di Malta/ Socializzazione alunni Lingua INGLESE Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Spazi Tempi Le classi interessate trascorreranno una settimana a Malta dove seguiranno quattro ore di lingua la mattina, mentre il pomeriggio potranno visitare la regione accompagnati dagli insegnanti responsabili. Docenti della scuola ed esterni madrelingua forniti dalla Scuola di Malta Malta Marzo 105 Nome progetto VIAGGIO STUDIO A MALTA- LICEO LINGUISTICO Responsabile Prof.ssa Venturi Chiara Destinatari 3° D-E-F-G/4°EL- 4°FL Obiettivi Approfondire le abilità linguistiche della lingua INGLESE Motivare ulteriormente allo studio della Lingua inglese Lingua INGLESE Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Spazi Le classi interessate trascorreranno una settimana a Malta (famiglia o college) dove seguiranno quattro ore di lingua la mattina, mentre il pomeriggio potranno visitare la regione accompagnati dagli insegnanti responsabili. Docenti della scuola e esterni: madrelingua forniti dalla Scuola di Malta Malta Tempi da definirsi Nome progetto VIAGGIO STUDIO A MALTA-SCIENZE UMANE Responsabile Prof.ssa: Ripa Cristina Destinatari 4°ASU/4°BSU,4°CSU,4°BART Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Spazi Tempi Potenziare le competenze linguistiche Ampliare le conoscenze socio-culturali, artistiche-storiche di un paese straniero/Conoscenza dei sistemi educativi di un paese straniero; riflessioni sull’educazione interculturale. Lingua INGLESE, SCIENZE UMANE Le classi interessate trascorreranno una settimana a Malta dove seguiranno quattro ore di lingua la mattina, mentre il pomeriggio potranno visitare la regione accompagnati dagli insegnanti responsabili. Docenti della scuola ed esterni: madrelingua forniti dalla Scuola di Malta Malta Marzo/maggio- da definirsi 106 Nome progetto EU BACK TO SCHOOL (conoscere le istituzioni europee) Responsabile Prof.Rusticali Ilario Destinatari CLASSI:3°EL,3°FL,4°EL,4°FL,5°FL,5°EL esabac Obiettivi Conoscere le istituzioni europee, Commissione e Parlamento europei Favorire il senso di appartenenza e di integrazione all’UE Comprendere senso e significato della cittadinanza europea STORIA ed EDUCAZIONE CIVICA Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Spazi Tempi Il funzionario de esperto Tamburini C. che lavora presso il Parlamento e Commissione europei, dialogheranno e si confronteranno coi ragazzi per favorire una corretta e immediata presa di contatto con le istituzioni dell’U.E. Docenti della scuola in servizio nelle classi, esperto esterno: Tamburini C. Interni alla scuola: auditorium + aule classi coinvolte Martedì 03/11 ore 8,50-12,50- Mercoledì 04/11 ore 8,50-12,50 FORMAZIONE Nome progetto CLASSE 2.0 Responsabile Prof. Errani Luigi Destinatari Consiglio di Classe 5°EL Obiettivi Discipline coinvolte Caratteristich e Risorse professionali Spazi Tempi Acquisire competenze di base per l’uso didattico del tablet con preparazione di U.D. per la Classe 2.0 Tutte 1) Corso tenuto da esperto esterno per introturre competenze base per l’uso del tablet 2)Altro corso tenuto dal Prof. Errani per la preparazione di unità didattiche su tablet Prof Errani e docente esterno Emiliani Classe 5°EL 1°fase 6 ore (ottobre 2015)+ 2°fase 6 ore (novembre 2015) 107 GLI ALLEGATI ALLEGATO 1 108 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale LA SCUOLA SI IMPEGNA A: fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica. Il Liceo mira al raggiungimento, da parte di ciascun alunno, di una piena maturità cognitiva, etica, psicologica e fisica, sostenuta da un buon grado di autonomia morale, intesa come libertà di pensiero ed indipendenza nel giudizio. La Scuola intende inoltre favorire l’apprendimento e la pratica di linguaggi diversi, sviluppando nei suoi allievi le abilità linguistiche necessarie per essere protagonisti attivi della vita sociale; inoltre, riconoscendo l’importanza dell’informatica nella comunicazione sociale, vuole avviare alla conoscenza 109 basilare dei linguaggi del”computer” e dei “software” più comunemente usati nella ricerca. Attribuendo la massima importanza anche agli aspetti psico-fisici della maturità la Scuola intende promuovere lo sviluppo equilibrato e la conoscenza del corpo, l’acquisizione di abitudini sane, la coscienza civica dei problemi legati alla salute ed all’ambiente ed intende stimolare lo sviluppo della dimensione estetica e critica degli alunni, attraverso la conoscenza del patrimonio culturale ed artistico, con una particolare attenzione a quello locale. In tal senso favorisce la conoscenza del territorio, la partecipazione ad iniziative culturali, gli scambi con l’estero, le uscite didattiche e le gite di istruzione. ALLEGATO 2 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e DESCRIZIONE Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. o Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). o Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello 110 relazioni Acquisire e interpretare l’informazione spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire e interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. ALLEGATO 2 A COMPETENZE METODOLOGICHE/RELAZIONALI Competenze /relazionali metodologiche IMPARARE AD IMPARARE COLLABORARE PARTECIPARE E AGIRE IN AUTONOMO RESPONSABILE MODO E DESCRITTORI Essere puntuali, eseguire regolarmente i compiti; ascoltare con interesse senza essere richiamato; essere capace di attenzione continua; non arrendersi di fronte alle difficoltà; essere preciso negli adempimenti; informarsi sul lavoro quando si è assenti. Essere ordinati; riordinare appunti, organizzandoli e integrandoli; fare schemi e mappe concettuali. Essere produttivi. Saper eseguire una sequenza di lavoro autonomamente. Attivare modalità di ricerca e di documentazione autonoma. Avere sensibilità verso il lavoro interdisciplinare. Predisporre gli strumenti necessari e pianificare il proprio lavoro. Procedere con sicurezza e disinvoltura. Accettare la relazione dei compagni. Essere costruttivi senza assumere atteggiamenti di rivalsa. Esseri costanti, puntuali nelle consegne; riconoscere le proprie responsabilità; completare i lavori, utilizzare proficuamente il tempo a scuola. Dimostrare di saper lavorare in modo attivo e consapevole. Intervenire per portare il proprio contributo di competenza. Riconoscere i meriti degli altri, ascoltare e rispettare. Essere flessibile nel rivedere le proprie impressioni sugli altri, ad accogliere le correzioni. Frequentare in maniera regolare. Rispettare il regolamento. 111 ALLEGATO 3 COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI - BIENNIO RISULTATI DI APPRENDIMENTO comuni A TUTTE LE DISCIPLINE AREE Competenze chiave di RISULTATI DI APPRENDIMENTO cittadinanza(degli DESCRITTORI studenti) LOGICAEstrapolare e generalizzare principi, concetti, teorie, ARGOMENTATIVA/ individuare implicazioni/conseguenze, ricostruire lo MATEMATICA/ schema, costruire modelli, organizzare informazioni. PROGETTARE TECNOLOGICA Individuare strategie risolutive. Rielaborare in modo personale e originale. Comprendere il significato delle parole, dei testi, dei diagrammi, dei numeri. Comprendere il senso globale del messaggio e i LINGUISTICA/ particolari, individuare la parte centrale e le COMUNICATIVA/ secondarie di una comunicazione, cogliere le COMUNICARE TECNOLOGICA/ sequenze logiche di un discorso, ripetere una ARGOMENTATIVA comunicazione ascoltata. Tradurre il significato di un messaggio. Fare uso di un lessico proprio. Esporre in modo ordinato e chiaro. Saper descrivere, definire, spiegare/dimostrare/approfondire argomenti di rilievo. Intervenire in modo pertinente nel dialogo. Rispettare le regole ortografiche, morfologiche, semantiche e sintattiche. Riutilizzare correttamente strutture. Rappresentare eventi utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti( informatici e multimediali) LOGICAAffrontare situazioni verificando ipotesi,individuando ARGOMENTATIVA/ fonti/modelli, raccogliendo, organizzando e valutando RISOLVERE STORICA/ dati, proponendo soluzioni e verificando risultati PROBLEMI SCIENTIFICA LOGICA-/STORICA/ SCIENTIFICA LINGUISTICA/ COMUNICATIVA/ LOGICA/ ARGOMENTATIVA Individuare analogie e differenze, varianti e invarianti in un insieme di elementi, fatti, fenomeni, testi, immagini; dipendenze e indipendenze; cause ed INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E effetti. Interpretare, ordinare, classificare, selezionare RELAZIONI informazioni, in base a criteri spazio/temporali, qualitativi (proprietà), quantitativi (misure) Acquisire e interpretare l’informazione ricevuta in ACQUISIRE ED INTERPRETARE modo critico: raccogliere dati, costruire tabelle, L’INFORMAZIONE rappresentare con grafici, riconoscere leggi, elaborare dati 112 ALLEGATO 3 A COMPETENZE COGNITIVE/TRASVERSALI – TRIENNIO – 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO Contestualizzare. Analizzare e comprendere testi. Acquisire lessico specifico di ogni disciplina. Argomentare/documentare. Procedere dal generale al particolare e viceversa /progettare. Organizzare coerentemente e criticamente i contenuti delle singole discipline. Elaborare strategie risolutive autonome. Esprimere valutazioni consapevoli. 113 ALLEGATO 4 COORDINATORI E SEGRETARI DEI DIPARTIMENTI DIPARTIMENTI Lettere e arte Lingue straniere Scienze motorie Lingue classiche Storico/filosofico COORDINATORI Prof.sse Fabbri Monica/Pezzi Valeria Proff.Ciuffoli Paolo, Venturi Chiara Prof.ssa Casavecchia Licia Prof.ssa Cricca Rita Prof. Rusticali Ilario 114 SEGRETARI Prof. Borsatti Michele Prof. Carapia Tiziana Prof. Gaudenzi Antonella Prof.ssa Rossi Paola Prof. Errani Pierluigi ALLEGATO 5 QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO (NUOVO ORDINAMENTO) Attività e insegnamenti obbligatori 1° biennio 115 2° biennio per tutti gli studenti - Orario annuale - 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Filosofia 3 3 3 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 31 31 31 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. ALLEGATO 6 QUADRO ORARIO LICEO LINGUISTICO (NUOVO ORDINAMENTO) Attività e insegnamenti obbligatori 1° biennio 116 2° biennio per tutti gli studenti - Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua e cultura straniera1* Lingua e cultura straniera2* Lingua e cultura straniera 3* Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno 4 2 4 3 3 3 4 2 4 3 3 3 4 4 4 3 4 4 3 4 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 2 2 2 2 2 2 2 1 30 2 2 2 2 2 2 2 1 30 3 3 2 2 2 1 27 2 1 27 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie ALLEGATO 7 QUADRO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE (NUOVO ORDINAMENTO) 117 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale - 1° biennio 2° biennio 1° anno 3° anno 2° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Scienze umane* 4 4 5 5 5 Diritto ed Economia 2 2 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. ALLEGATO 8 QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE 118 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale - 1° biennio 2° biennio 1° anno 3° anno 2° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Scienze umane* 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 3 3 3 Fisica 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 30 30 30 * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. ALLEGATO 9 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA AREE Funzioni Competenze 119 OBIETTIVO Strumentali A.1 Gestione pof A.2 Formazione docenti e Orientamento in uscita A.3 Area educativa Prof.ssa CASTAGNOLA PAOLA Prof. ssa CALDERONI WANDA Prof.ssa FRANCESCONI DOMENICA 1) E’ responsabile delle attività di elaborazione, di stesura e di aggiornamento del POF in raccordo con le altre F.O., con i responsabili delle Commissioni, con i coordinatori di corso, con i responsabili dei progetti, con i referenti di indirizzo. 2) Coordina i risultati del monitoraggio intermedio e finale del P.O.F., in accordo con le altre F.S. e ne cura la presentazione. 3) Responsabile del coordinamento delle attività extracurricolari. 1) Responsabile delle attività di elaborazione, stesura e aggiornamento del POF in materia di aggiornamento e di formazione in servizio del personale docente, gestendo il piano annuale delle attività .2)Coordinamento utilizzo biblioteca 2) Supporto ai docenti. 3) Contatti con Università e professionisti 1) In collaborazione con i Consigli di Classe e con Enti-Esperti esterni progetta, organizza e coordina il piano annuale delle attività educative. 2) Promuove e coordina la partecipazione studentesca a progetti interni/ esterni aventi spiccata rilevanza per l’acquisizione di valori improntati all’etica del rispetto ambientale, della solidarietà tra i popoli e dell'educazione alla pace. 3) Responsabile del coordinamento delle attività extracurricolari. Referente alunni stranieri A.4 Alunni stranieri Prof. BORSATTI MICHELE 1) Orientamento in entrata. 2) Microstages per alunni delle scuole medie. 3) Open day. A.5 Orientamento e open day Prof.ssa Branzanti Emanuela 1. Stimolare e coordinare la progettazione e la gestione del Pof nell’ottica della qualità; 2. Promuovere la valorizzazione e il coinvolgimento delle risorse professionali 1. Promuovere la formazione in servizio dei docenti, elaborando e gestendo il piano annuale di formazione in servizio e di aggiornamento dei docenti. 2. Organizzare l’orientamento in uscita 1. Promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle problematiche socio-psicoambientali caratterizzanti l'età giovanile del biennio e del triennio; 2. Favorire la crescita personale e l'esercizio dei diritti di cittadinanza attiva Predisporre percorsi formativi e di accoglienza per gli studenti stranieri. Collaborare con i docenti del gruppo dell’inclusione 1) Tenere i contatti con le scuole medie del territorio 2)Organizzare microstages per permettere agli studenti di terza media di sperimentare esperienze scolastiche all’interno dell’istituto er permettere agli studenti .Monitoraggio di istituto e RAV A.6 Prof. D’Orazio G Elaborazione dei monitoraggi 120 A.7 Stage e alternanza scuola- lavoro Proff. Lelli R, Ravaglia Rapporti con le aziende Organizzare alternanza e stages per gli studenti ALLEGATO 10 MODELLO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE 121 122 123 ALLEGATO 11 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2015-16 MATERIA LIVELLO DI PARTENZA NUCLEI FONDANTI /CONTENUTI DISCIPLINARI OBIETTIVI / COMPETENZE METODOLOGI E DIDATTICHE STRUMENTI DI VERIFICA CRITERI DI VALUTAZIONE LIVELLO MINIMO MODALITÀ DI RECUPERO EVENTUALI PERCORSI DI APPROFONDIM ENTO/ INTERDISCIPLI NARI MATERIALE DIDATTICO INSEGNANTE CLASSE ALLEGATO 12 NUMERO VERIFICHE TRIMESTRE/PENTAMESTRE NUMERO VERIFICHE TRIMESTRE PENTAMESTRE N° verifiche scritte/orali (per discipline con doppia valutazione) N° verifiche orali (per discipline con sola valutazione orale ) Min. 3 verifiche, di cui almeno 1 scritta Min. 4 verifiche, di cui almeno 2 scritte Min. 2 verifiche Min. 3 verifiche ALLEGATO 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l’analisi dei LIVELLI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (BIENNIO) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 LIVELLO BASE Livello 5 LIVELLO BASE Livello 6 LIVELLO INTERMEDIO Livello 7 LIVELLO AVANZATO Livello 8 LIVELLO AVANZATO L’alunno non produce alcuna risposta (foglio bianco; scena muta) L’alunno conosce poco e in forma disorganica. Non sa comprendere gli elementi essenziali. Produce comunicazioni confuse, scorrette e/o lessicalmente povere. L’alunno ha conoscenze frammentarie e/o superficiali. Riformula parzialmente il significato di una comunicazione. E’ in grado di individuare collegamenti e relazioni in modo parziale e/o impreciso. Sa applicare parzialmente le conoscenze. Produce comunicazioni non sempre comprensibili e lessicalmente povere. L’alunno manifesta la conoscenza dei contenuti imprescindibili, delle regole e/o dei procedimenti che tuttavia, in fase applicativa, non sempre mostra di padroneggiare. Sa collegare le conoscenze con sufficiente coerenza. Coglie e spiega i significati essenziali formulando comunicazioni semplici in situazioni note. L’alunno possiede conoscenze corrette ma non approfondite. Sa ricavare dati e collegarli in situazioni non particolarmente complesse. Coglie e spiega i significati essenziali formulando comunicazioni chiare in situazioni note. L’alunno possiede conoscenze corrette, che sa utilizzare in forma autonoma in situazioni non particolarmente complesse ma note. Formula comunicazioni chiare ed appropriate e scelte consapevoli. L’alunno fa uso corretto del codice in forma autonoma. Manifesta padronanza dei contenuti. Applica correttamente e con completezza le conoscenze. Sa individuare gli elementi e le relazioni in modo completo. Elabora comunicazioni con proprietà e varietà di lessico esponendole chiaramente. Sostiene le proprie opinioni L’alunno fa uso spedito del codice specifico. Manifesta padronanza dei contenuti, autonomia e competenza nell’applicare regole e strutture che riconosce con sicurezza nei loro aspetti funzionali. Sa organizzare le approfondite conoscenze e le procedure acquisite in modo mirato. Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni. Elabora comunicazioni efficaci. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. ALLEGATO 14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE per l’analisi dei LIVELLI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE (TRIENNIO) LIVELLO Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Livello 6 Livello 7 Livello 8 CONOSCENZE COMPETENZE Non dimostra alcuna Non sa esprimersi. conoscenza. Dimostra limitate e Produce comunicazioni disorganiche conoscenze. confuse, scorrette e/o lessicalmente povere. Ha conoscenze Produce comunicazioni frammentarie e/o non sempre comprensibili superficiali. e lessicalmente povere. Riformula parzialmente il Sa applicare parzialmente significato di una le conoscenze. comunicazione. Manifesta sufficienti Illustra i significati conoscenze delle regole e formulando dei procedimenti. comunicazioni semplici. Non sempre mostra di padroneggiare le conoscenze. Possiede conoscenze Formula comunicazioni corrette, ma non abbastanza chiare. approfondite. Applica correttamente i dati in situazioni semplici. Possiede conoscenze Utilizza le conoscenze in corrette. modo autonomo in situazioni di media complessità. Espone con lessico corretto ed appropriato. Possiede conoscenze Organizza comunicazioni complete e sicure. chiare con proprietà e varietà di lessico. Applica correttamente e con completezza le conoscenze. Possiede conoscenze Elabora comunicazioni complete ed approfondite. efficaci, che presentano uno stile originale. Applica regole e strutture con sicurezza, manifestando autonomia e competenza. CAPACITA' Non effettua alcuna analisi. Non sa identificare gli elementi essenziali. E' in grado di effettuare analisi parziali e/o imprecise. Sa analizzare le conoscenze con sufficiente coerenza. Sa analizzare e ricavare dati in situazioni semplici. Sa analizzare e ricavare dati in situazioni di media complessità. Sa sintetizzare le conoscenze in maniera organica. Sa individuare gli elementi e le relazioni in modo completo. Sa elaborare una sintesi corretta. Sa correlare tutti i dati di una comunicazione e trarre le opportune conclusioni. ALLEGATO 15 GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA VOTO 8 (PRIMO LIVELLO) VOTO 9 (SECONDO LIVELLO) VOTO 10 (TERZO LIVELLO) Essere puntuali, eseguire regolarmente i compiti; ascoltare senza essere richiamato; essere capace di attenzione; informarsi sul lavoro quando si è assenti. Essere ordinati; riordinare appunti; fare schemi. Saper eseguire una sequenza di lavoro autonomamente. Avere sensibilità verso il lavoro interdisciplinare. Predisporre gli strumenti necessari per il proprio lavoro. Accettare la relazione dei compagni. Essere costruttivo senza assumere atteggiamenti di rivalsa. Esseri costanti, puntuali nelle consegne; riconoscere le proprie responsabilità; utilizzare proficuamente il tempo a scuola. Dimostrare di saper lavorare , intervenire per portare il proprio contributo di competenza. Riconoscere i meriti degli altri, ascoltare e rispettare. Essere flessibile nel rivedere le proprie impressioni sugli altri, ad accogliere le correzioni Frequentare in maniera poco regolare. Rispettare il regolamento in maniera poco puntuale. Rispettare l’ambiente. PRIMO LIVELLO + ascoltare con interesse, attenzione continua, essere preciso negli adempimenti ; non arrendersi di fronte alle difficoltà, riordinare appunti organizzandoli, pianificare il proprio lavoro. Dimostrare di saper lavorare in modo attivo Frequentare in maniera abbastanza regolare. Rispettare il regolamento in maniera abbastanza puntuale. Rispettare l’ambiente. SECONDO LIVELLO + integrare gli appunti e fare mappe concettuali. Essere produttivi. Attivare modalità di ricerca e di documentazione autonomamente. Procedere con sicurezza e disinvoltura in maniera consapevole. Frequentare in maniera regolare. Rispettare il regolamento in maniera puntuale. Rispettare l’ambiente. PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE VOTO DI CONDOTTA AUTOMATICO RICHIAMO SCRITTO DA PARTE DEL D.S. Max 8 DIFFIDA SCRITTA DA PARTE DEL D.S. Max 7 ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) FINO A 3 GIORNI Max 7 ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) DA 3 A 15 GIORNI Max 6 ALLONTANAMENTO (SOSPENSIONE) PER PIU’ DI 15 GIORNI Max 6 ALLONTANAMENTO CON ESCLUSIONE DAGLI SCRUTINI FINALI E/O NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Max 5 UNA SANZIONE DISCIPLINARE e gravi violazioni dei dover i(vedi 5 reg.valutazione) ALLEGATO 16 GRIGLIA DI CONVERSIONE QUINDICESIMI /DECIMI QUINDICESIMI DECIMI 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 1-3 9+-10 8,5- 9 7,5-8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 1-2,5 ALLEGATO 17 CORRISPONDENZA COMPETENZE TRA VOTI DI CONOSCENZE-ABILITA’- Non conosce gli argomenti di studio e/o si presenta sempre impreparato. AMBITO UMANISTICO STORICOARTISTICO E COMUNICATIVO ABILITÀ SPECIFICHE LIVELLI 1 /10 – 2 /10 LEGENDA VOTO CONOSCENZE E AMBITO MATEMATICO – AMBITO DELLE SCIENTIFICO E LINGUE E CIVILTA’ TECNOLOGICO STRANIERE MODERNE BIENNIO 1. Non sa applicare alcuna conoscenza nel calcolo, nella risoluzione di semplici problemi, compresi quelli scientifici in un numero limitato di BIENNIO 1. Non riesce a contesti anche familiari. comprendere / analizzare i testi e utilizza le strutture 2. Non possiede linguistiche in consapevolezza nel modo del tutto riconoscere semplici dati scorretto, in forma e informazioni afferenti i orale e scritta. contenuti disciplinari e le 2. Non sa indagini scientifiche. riconoscere le strutture morfosintattiche 3. Mostra gravi difficoltà della lingua latina e nella comprensione anche non sa interpretare/ di semplici testi e non tradurre i testi. seleziona le conoscenze 3. Non sa utilizzare per giungere ad un i fondamentali qualche risultato sistemi di coerente. rappresentazione grafica, né il lessico 4. Non è in grado di specifico. utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio/approfondimento e non sa formalizzare e modellizzare processi anche semplici. AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1.Non è in grado di operare alcun collegamento tra le nozioni, strutture e funzioni della lingua affrontate. 2.Non è in grado di riconoscere/utilizzare le strutture della lingua né nelle traduzioni, né nelle conversazioni, né nella produzione scritta. 3.Non è in grado di produrre alcun tipo di discorso né di carattere personale né di carattere generale COMPETENZE COGNITIVE Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative/motorie/quasi nulle. COMPETENZE metodologiche/relazionali Non ha un metodo di studio. Non partecipe al dialogo educativo, non s’impegna nello studio e nelle applicazioni. Non si pone in relazione con gli altri in modo corretto Poco rispettoso del regolamento VOTO CONOSCENZE 3 /10 Non conosce gli argomenti di studio e/o si presenta spesso impreparato e/o senza aver svolto le esercitazioni assegnate AMBITO UMANISTICO - STORICOARTISTICO E COMUNICATIVO AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO BIENNIO 1. Commette gravi errori nell’applicazione delle conoscenze minime. ABILITA SPECIFICHE COMPETENZE COGNITIVE COMPETENZE metodologiche/relazionali BIENNIO 1. Non riesce a comprendere / analizzare i testi,non riconosce gli elementi testuali e commette molti gravi errori nell’uso delle strutture linguistiche, in forma orale e scritta. 2. Non riconosce le strutture morfosintattiche della lingua latina e commette molti e gravi errori nell’interpretazione/traduzione dei testi. 3. Non sa utilizzare i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e presenta gravi difficoltà nell’uso del lessico specifico. 2. Mostra notevoli difficoltà nell’individuare problemi scientifici in vari contesti, nella rielaborazione logica delle argomentazioni disciplinari e nell’interpretazione dei risultati di indagini scientifiche. 3. Non riesce ad interpretare un problema e non sa selezionare le conoscenze per giungere ad un qualche risultato coerente. 4.È in grave difficoltà nell’utilizzare gli strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondimento e nella formalizzazione e modellizzazione di processi anche semplici. AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE MODERNE AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1. Opera collegamenti solamente elementari tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfosintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, con errori gravi e diffusi. 2. Riconosce/utilizza i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale in modo errato e lacunoso. 3. Produce un discorso essenziale di carattere personale e/o generale, con un uso scorretto dei tre livelli linguistici e delle funzioni comunicative Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretative- valutative / motorie / scarsamente sviluppate e incerte in termini quantitativi e qualitativi. Non ha un metodo di studio efficace Poco rispettoso del regolamento Si distrae e/o partecipa passivamente, non s’impegna nello studio e nelle applicazioni. Non si pone in relazione con gli altri in modo corretto 131 VOTO CONOSCENZE 4 /10 Presenta conoscenze disciplinari scarse. AMBITO UMANISTICO STORICO- ARTISTICO E COMUNICATIVO AMBITO MATEMATICO – SCIENTIFICO E TECNOLOGICO BIENNIO BIENNIO 1. Non riesce a comprendere / analizzare i testi,se non in modo frammentario non riconosce gli elementi testuali e commette gravi errori morfosintattici nell’uso delle strutture linguistiche, in forma ABILITÀ SPECIFICHE orale e scritta. 2. Non riconosce le strutture morfosintattiche essenziali della lingua latina e commette numerosi e gravi errori nell’interpretazione/traduzion e dei testi. 3. Utilizza in modo sostanzialmente scorretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico. . COMPETENZE COGNITIVE 1. Commette gravi errori nella risoluzione di semplici quesiti e non sempre sa riconoscere le domande alle quali è possibile rispondere attraverso l’indagine scientifica. 2. Possiede carenze operative e non si serve di conoscenze scientifiche per fornire spiegazioni. 3. Non è in grado di esporre i contenuti delle discipline con linguaggio specifico. 4. Presenta evidenti difficoltà nell’utilizzare strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondiment o e nella formalizzazione e modellizzazione di processi anche semplici. AMBITO DELLE LINGUE E CIVILTA’ STRANIERE MODERNE AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1.Opera collegamenti solamente elementari tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfosintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, con errori gravi e sistematici. 2.Riconosce/utilizz a i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta in modo errato, superficiale e assai approssimativo. 3.Produce un discorso elementare di carattere personale e/o generale, con un uso scorretto ed inefficace dei tre livelli linguistici e delle funzioni comunicative. Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative / motorie / disorganiche. Ha un metodo di studio confuso e/o inadeguato allo specifico disciplinare. COMPETENZE Poco partecipe/ piuttosto distratto, s’impegna in modo poco efficace. Non si pone metodologiche/relazional sempre in relazione con gli altri in modo corretto i Poco rispettoso del regolamento 132 VOTO CONOSCENZE 5 / 10 Conosce gli argomenti di studio in modo superficiale e incompleto. AMBITO UMANISTICO STORICO- ARTISTICO E COMUNICATIVO BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo parziale e superficiale; presenta qualche lacuna nella conoscenza e nell'utilizzo delle strutture linguistiche e del lessico, in cui commette qualche errore, ABILITÀ SPECIFICHE in forma orale e/o scritta. 2. Non ha assimilato in maniera ragionata alcune strutture morfosintattiche della lingua latina e commette qualche errore, anche grave, nell’interpretazione/traduzione dei testi. 3. Utilizza in modo solo parzialmente corretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico. COMPETENZE COGNITIVE AMBITO DELLE AMBITO MATEMATICO – LINGUE E CIVILTA’ SCIENTIFICO E STRANIERE TECNOLOGICO MODERNE BIENNIO 1. Svolge anche quesiti semplici con qualche errore. 2. E’ incerto nell’applicazione di regole, nella comprensione e risoluzione di un problema. 3. Si serve di conoscenze scientifiche per fornire semplici spiegazioni, ma non seleziona informazioni pertinenti tra più concatenazioni logiche. 4. Evidenzia carenze metodologiche nell’utilizzare strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondimento e nella formalizzazione e modellizzazione di processi anche semplici. AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1.Opera collegamenti semplici tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfosintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate in modo parziale e superficiale e con errori. 2.Riconosce/utilizza i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative della lingua nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale in modo incerto e con errori. 3.Produce un discorso semplice di carattere personale e/o generale, con un uso impreciso dei tre livelli linguistici e delle funzioni comunicative. Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative/ motorie / imprecise e superficiali. Ha un metodo di studio superficiale e e incerto COMPETENZE Rispetto poco puntuale delle norme del regolamento. Non si pone sempre in relazione metodologiche/relazionali con gli altri in modo corretto Non sempre attento e interessato al dialogo educativo, s’impegna in modo discontinuo. 133 VOTO CONOSCENZE 6 / 10 Conosce gli argomenti di studio in modo generico AMBITO UMANISTICO STORICOARTISTICO E COMUNICATIVO ABILITÀ SPECIFICHE COMPETENZE COGNITIVE BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo abbastanza corretto; sa riconoscere e analizzare le strutture della lingua con sufficiente consapevolezza, sia in forma orale che scritta. 2. Riconosce e traduce abbastanza correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi sufficientemente adeguata 3. Utilizza in modo globalmente corretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico. AMBITO MATEMATICO – AMBITO DELLE LINGUE SCIENTIFICO E E CIVILTA’ STRANIERE TECNOLOGICO MODERNE BIENNIO 1. Svolge quesiti semplici anche con qualche imperfezione e si serve di conoscenze apprese per fornire spiegazioni. 2. Riesce generalmente ad interpretare un problema ed applica in maniera globalmente corretta le regole per la relativa risoluzione. 3. Riesce ad esporre i contenuti con linguaggio generalmente corretto, ma poco articolato. 4. Utilizza in modo sufficientemente consapevole gli strumenti informatici riuscendo a formalizzare qualche semplice processo AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1. Sa operare collegamenti semplici e adeguati tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate. 2. Sa riconoscere/utilizzare i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale in modo complessivamente sufficiente. 3.Sa produrre un discorso semplice di carattere personale e/o generale, con argomentazioni sufficientemente adeguate nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative. Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative/ motorie / globalmente sufficienti. Ha un metodo di studio abbastanza efficace. Sufficientemente attento e partecipe, s’impegna con una certa regolarità, pur COMPETENZE mirando all’essenziale metodologiche/relazionali Rispetta generalmente le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto 134 VOTO CONOSCENZE 7 / 10 Conosce gli argomenti di studio in modo complessivamente adeguato. AMBITO UMANISTICO STORICOARTISTICO E COMUNICATIVO ABILITÀ SPECIFICHE COMPETENZE COGNITIVE BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo completo e corretto; sa utilizzare le strutture della lingua con buona consapevolezza, sia in forma orale che scritta. 2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi fedele e pertinente. 3. Utilizza in modo corretto i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico. AMBITO MATEMATICO – AMBITO DELLE LINGUE SCIENTIFICO E E CIVILTA’ STRANIERE TECNOLOGICO MODERNE BIENNIO 1. Svolge quesiti complessi con qualche imperfezione in situazioni note. 2. Sa sviluppare argomentazioni/ descrizioni di carattere scientifico abbastanza precise e operare collegamenti corretti e tra le nozioni con linguaggio appropriato e simbolismo matematico. 3. Sa analizzare correttamente indagini scientifiche per comprendere un’ipotesi da verificare. 4. Sa utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di studio/approfondimento e per la formalizzazione e/o modellizzazione di processi anche complessi.si. AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1.Sa operare collegamenti coerenti e corretti tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate. 2.Sa riconoscere/utilizzare i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale con adeguata sicurezza in situazioni non particolarmente complesse. 3.Sa produrre un discorso semplice di carattere personale e/o generale, con argomentazioni opportune e con adeguata appropriatezza nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative. Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative/ motorie/ efficaci(abbast.buono-italiano)(discreto-matematica) Ha un metodo di studio abbastanza efficace. COMPETENZE Attento e partecipe, s’impegna con regolarità e sufficiente motivazione. Si pone in metodologiche/relazionali relazione con gli altri in modo corretto e leale, Rispetta le norme del regolamento 135 VOTO CONOSCENZE ABILITÀ SPECIFICHE COMPETENZE COGNITIVE 8 / 10 Conosce gli argomenti di studio in modo completo AMBITO UMANISTICO STORICOARTISTICO E COMUNICATIVO AMBITO MATEMATICO – AMBITO DELLE LINGUE SCIENTIFICO E E CIVILTA’ STRANIERE TECNOLOGICO MODERNE BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo ampio e corretto; sa utilizzare e analizzare le strutture della lingua con valida consapevolezza, sia in forma orale che scritta. 2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi pertinente e appropriata. 3. Utilizza con padronanza i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico. BIENNIO BIENNIO 1.Sa operare 1. Svolge quesiti collegamenti complessi complessi senza errori. ed appropriati tra le conoscenze, i tre livelli 2. Sa individuare le linguistici (fonetico, variabili necessarie ed morfo-sintattico e applicare i processi lessicale) e le funzioni indispensabili per la comunicative della risoluzione di situazioni lingua affrontate. problematiche. 2.Sa 3. Sa effettuare riconoscere/utilizzare i collegamenti logici tre livelli linguistici e appropriati fra i vari le funzioni contenuti disciplinari e comunicative nelle linguaggio specifico. traduzioni, nelle 4. Individua, spiega e . conversazioni e nella applica in modo coerente produzione scritta e conoscenze e orale con sicurezza e procedimenti scientifici buona correttezza nei acquisiti ad una pluralità tre livelli linguistici e di situazioni di vita, relativamente alle anche complesse. funzioni comunicative 5. Utilizza in modo 3.Sa produrre un critico gli strumenti discorso articolato con informatici nelle attività argomentazioni di pertinenti e con un uso studio/approfondimento e corretto ed accurato riesce autonomamente a dei tre livelli linguistici individuare i e delle alle funzioni procedimenti risolutivi di comunicative. processi complessi AMBITO MOTORIO E SPORTIVO Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative / motorie precise e sicure. Ha un metodo di studio efficace e volto alla rielaborazione dei contenuti. Attento e motivato, partecipa attivamente al dialogo educativo e s’impegna con COMPETENZE sistematicità. metodologiche/relazionali Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto e leale 136 VOTO CONOSCENZE 9 / 10 Conosce gli argomenti di studio in modo ampio e approfondito. AMBITO UMANISTICO STORICOARTISTICO E COMUNICATIVO ABILITÀ SPECIFICHE COMPETENZE COGNITIVE BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo ampio e corretto mostrandosi capace di rielaborazione personale; sa analizzare e utilizzare in maniera appropriata e articolata le strutture della lingua, sia in forma orale che scritta. 2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi ragionata, pertinente e appropriata. 3. Utilizza con padronanza e competenza i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico. AMBITO MATEMATICO – AMBITO DELLE LINGUE SCIENTIFICO E E CIVILTA’ STRANIERE TECNOLOGICO MODERNE BIENNIO 1.Svolge quesiti complessi in maniera corretta e originale. e utilizza la propria conoscenza scientifica per risolvere situazioni non note 2. Effettua collegamenti logici tra i vari contenuti disciplinari in modo originale, evidenziando un ottimo possesso del linguaggio specifico anche in discorsi complessi. 3. Utilizza con padronanza e competenza il simbolismo matematico. 4. Sviluppa argomentazioni pertinenti a sostegno di indicazioni e decisioni che si riferiscono a situazioni personali, sociali, ambientali. 5.Utilizza in modo consapevole e critico gli strumenti informatici e nelle attività di studio/approfondimento e riesce autonomamente a formalizzare e modellizzare processi complessi, individuando i procedimenti risolutivi. AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1.Sa operare complessi collegamenti tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, in modo critico, corretto ed originale. 2.Sa riconoscere/utilizzare i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale con appropriatezza, e sicurezza . 3.Sa produrre un discorso complesso con argomentazioni pertinenti, sistematica correttezza nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative e autonomia rielaborativa Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative / motorie / sicure, ampie, autonome e approfondite. Ha un metodo di studio efficace, volto all’interpretazione critica e alla rielaborazione dei contenuti. Attento e motivato, offre il suo contributo al dialogo educativo e s’impegna con regolare COMPETENZE sistematicità. metodologiche/relazionali Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo corretto e leale 137 VOTO CONOSCENZE 10 / 10 Conosce gli argomenti di studio in modo ampio, approfondito e rielaborato. AMBITO UMANISTICO STORICOARTISTICO E COMUNICATIVO ABILITÀ SPECIFICHE COMPETENZE COGNITIVE BIENNIO 1. Comprende e analizza i testi in modo ampio, corretto e originale mostrandosi capace di rielaborazione personale; sa analizzare e utilizzare in maniera appropriata e articolata le strutture della lingua e del lessico, sia in forma orale che scritta. 2. Riconosce e traduce correttamente le strutture morfosintattiche della lingua latina e sa fornire un’interpretazione dei testi ragionata, pertinente e appropriata. 3. Utilizza con notevole padronanza e competenza i fondamentali sistemi di rappresentazione grafica e il lessico specifico. AMBITO MATEMATICO – AMBITO DELLE LINGUE SCIENTIFICO E E CIVILTA’ STRANIERE TECNOLOGICO MODERNE BIENNIO 1. Svolge quesiti complessi in maniera corretta e originale e utilizza autonomamente la propria conoscenza scientifica per risolvere situazioni non note 2. Effettua collegamenti logici tra i vari contenuti disciplinari in modo originale, evidenziando un eccellente possesso del linguaggio specifico anche in discorsi complessi. 3. Utilizza con eccellente padronanza e competenza il simbolismo matematico. 4. Sviluppa argomentazioni pertinenti e originali a sostegno di indicazioni e decisioni che si riferiscono a situazioni personali, sociali, ambientali. 5. Utilizza criticamente gli strumenti informatici e telematici nelle attività di studio/approfondimento e riesce in modo autonomo e originale a formalizzare e modellizzare processi complessi, individuando i procedimenti risolutivi. AMBITO MOTORIO E SPORTIVO BIENNIO 1. Sa operare pertinenti e complessi collegamenti tra le conoscenze, i tre livelli linguistici (fonetico, morfo-sintattico e lessicale) e le funzioni comunicative della lingua affrontate, rielaborando in modo creativo e autonomo 2. Sa riconoscere/utilizzare autonomamente i tre livelli linguistici e le funzioni comunicative nelle traduzioni, nelle conversazioni e nella produzione scritta e orale con appropriatezza e originalità. 3.Sa produrre un discorso complesso con argomentazioni pertinenti, approfondite e rielaborate in modo personale e critico nei tre livelli linguistici e relativamente alle funzioni comunicative. Possiede competenze linguistico-espressive/ di analisi e sintesi/ logico-interpretativevalutative / motorie / sicure, ampie, approfondite e rielaborate creativamente. Ha un metodo di studio efficace, volto all’interpretazione critica e alla rielaborazione personale dei contenuti. COMPETENZE Attento e motivato, offre il suo contributo costruttivo e originale al dialogo educativo metodologiche/relazionali e s’impegna con regolare sistematicità Rispetta le norme del regolamento. Si pone in relazione con gli altri in modo sempre corretto e leale 138 ALLEGATO 18 A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE MOTORIE Voto 1-2 Giudizio Nullo Aspetti educativiformativi Totale disinteresse per l'attività svolta 3-4 Gravemente insufficiente Forte disinteresse per la disciplina 5 Insufficiente Parziale disinteresse per la disciplina 6 Sufficiente L'apprendimento avviene con poche difficoltà. Buono Positivo il grado di impegno e partecipazione, nonché l'interesse per la disciplina. Ottimo Fortemente motivato e interessato. Eccellente 10 Inadeguato livello delle competenze motorie e delle relative conoscenze, grosse Scarsi apprendimenti difficoltà di comprensione delle richieste, realizzazione pratica molto lenta, scoordinata e scorretta. Conoscenze e L'apprendimento avviene competenze motorie con difficoltà, il livello di lacunose o sviluppo è rilevabile, ma frammentarie carente risulta Partecipa e si impegna in L'apprendimento abbastanza veloce e con rare modo soddisfacente difficoltà 9 Impegno, motivazione, partecipazione, senso di responsabilità e maturità caratterizzano lo studente Conoscenze e competenze motorie Livello degli apprendimenti Livello delle competenze e pressoché irrilevabile conoscenze motorie profondamente inadeguato Discreto 7 8 Raggiunge gli obiettivi minimi impegnandosi e partecipando in modo parziale o settoriale Livelli di apprendimento Conoscenze e competenze motorie nel complesso accettabili Le conoscenze e le competenze motorie appaiono abbastanza sicure ed in evoluzione. L'apprendimento appare Il livello delle competenze veloce ed abbastanza motorie è di qualità, sia sul sicuro piano coordinativo, sia su quello tattico e della rapidità di risposta motoria. Velocità di apprendimento, comprensione, elaborazione e risposta motoria. Velocità di risposta, fantasia tattica, grado di rielaborazione e livelli di apprendimento sono ad un livello massimo. Elevato livello delle abilità motorie, livello coordinativo raffinato e molto elevato Il livello delle competenze, delle conoscenze e delle prestazioni è sempre eccellente. 139 ALLEGATO 19 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Media dei voti M=6 6<M<=7 7<M<=8 8<M<=9 9<M<=10 Credito scolastico (punti) - Triennio I anno II anno 3-4 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. A coloro che al termine dell’anno scolastico avranno la sospensione di giudizio, il credito sarà attribuito, in caso di promozione, durante lo scrutinio di agosto. In questo caso agli studenti sarà valutata la media effettiva, che dovrà corrispondere ai crediti e, come accade anche nel caso di ammissione alla classe successiva nel mese di giugno, i crediti formativi e scolastici non saranno valutati in caso di voto di Consiglio. 140 ALLEGATO 20 1. CREDITI SCOLASTICI Volontariato socio- assistenziale e culturale (min..h 20 anche cumulabili )+ alunno che partecipa al seggio elettorale Attività sportiva CSS Mobilità Studentesca Internazionale Attività integrative: fotografia, teatro, … (min. h 20 anche cumulabili) Progetto Città meticcia Corsi di lingue per certificazioni linguistiche (minimo2/3 del monte ore) Stage estivo Tutoraggio tra studenti Media di almeno 9,1 Partecipazione ad attività che danno prestigio alla scuola 0,1 0,1 0,2 0,1 0,2 0,1 0,2 0,1 0,4 0,1 2. CREDITI FORMATIVI Volontariato socio-assistenziale e culturale (h 20 ore anche cumulabili) Attività sportiva certificata Brevetto di salvamento Frequenza conservatorio musicale Certificazioni linguistiche Stage estivo Attività certificata attinente al percorso scolastico Corsi di approfondimento su temi attinenti il percorso scolastico con superamento esame finale ECDL start (4 esami) ECDL (rimanenti 3 esami) 0,1 0,2 0,2 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 141 ALLEGATO 21 COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE Obiettivi Compiti COORDINATORI Promuovere la collaborazione dei docenti della classe per migliorare l’azione collegiale, la coerenza educativa e l’efficacia didattica. Valorizzare l’apporto degli studenti e il rapporto con le famiglie. Prevenire la dispersione scolastica. Realizzare il contratto formativo secondo parametri di efficienza e di efficacia. Presiede il Consiglio di Classe su delega scritta del Preside, coordina le attività e le registra nella scheda di pianificazione d’Istituto e di classe. Riferisce tempestivamente alla Preside sui problemi della classe. Informa le famiglie per motivi di assenza o di profitto. Predispone e rielabora il Contratto Formativo. È responsabile del progetto di monitoraggio e del controllo di efficacia delle attività e degli obiettivi programmati. Nelle classi prime è responsabile dell’accoglienza SEGRETARI Documentare le attività del Consiglio di Classe. Verbalizza le riunioni del Consiglio di Classe entro tre giorni dallo svolgimento. Verbalizza le riunioni di scrutinio il giorno stesso del suo svolgimento. Controlla la corretta compilazione del registro di classe e riferisce al coordinatore di classe. Controlla le assenze e le giustificazioni dei ritardi/uscite anticipate degli alunni attraverso il sistema informatico. 142 ALLEGATO 22 ORGANO DI GARANZIA DOCENTI GENITORI Prof.ssa Francesconi Domenica Prof.ssa Rossi Paola Prof.ssa Manegatti Maria Letizia (supplente) 2 Genitori eletti in consiglio di istituto STUDENTI 2Alunni eletti in consiglio di istituto 143 ALLEGATO 23 RESPONSABILI/REFERENTI, RESPONSABILI DI LABORATORIO RESPONSABILI/REFERENTI Prof. Tramonti S. Proff. Mastrippolito P., Bordon S. Prof.ssa Pasi M. L. Proff. Francesconi D,Giovannini S. Proff. Bacchilega C.e Tavolieri R. Proff.Liverani F./ Morelli D. Proff. Buresta S., Rusticali I. Prof.Ghigi A. Prof. Godoli G. Prof.ssa Lelli R. Prof. Fedeli Bernardini G. RESPONSABILI DI LABORATORIO INCARICHI Lim Orario curricolare Gruppo di inclusione Teatro non scuola Succursale Invalsi Esame di Stato Centro Sportivo Scolastico Concorsi Attività di recupero DSA LABORATORI COLLABORAZIONE TECNICA Eseguono le mansioni spettanti controllano lo stato di manutenzione delle attrezzature e degli arredi e riferiscono tempestivamente sui danni arrecati dalle classi Tengono i registri di laboratorio; Vigilano sul rispetto del calendario e delle regole di utilizzo dei laboratori Attuano il monitoraggio mensile e annuale della frequenza dei laboratori, informandone il D. S. Prof Ferrari Paola Palestra Prof.ssa Francesconi C Laboratorio di inform. 1 Laboratorio 1A Laboratorio 2 e auditorium Laboratorio Linguist. 1 Ass.Tecn. Serena Filippi per controllo /manutenzione impianto microfonico Ass. Tecnica Ercolani Delia Rispondono della conservazione dei beni e delle attrezzature in affidamento; Controllano lo stato di manutenzione della strumentazione tecnicoscientifica e propongono interventi di manutenzione e gli acquisti; Ordinano le videoregistrazioni Stilano e coordinano il calendario dei turni di utilizzo dei laboratori. Elaborano il piano acquisti Se richiesti dal D. S. elaborano pareri e proposte Prof. Ciuffoli Paolo Prof.ssa Fedeli Giovanna Laboratorio Linguist. 2 Laboratorio Scienze Laboratorio Fisica Ass.Tecnico Giardini Roberta Ass.Tecnica Ercolani Delia Ass.Tecnica Filippi Serena Ass. Tec. Filippi Serena 144 ALLEGATO 24 LICEI ACQUISTI BIBLIOTECA ORARIO ELETTORALE ESABAC REGOLAMENTO D’ISTITUTO COMITATO DI VALUTAZIONE ACCOGLIENZA ALLEGATO 27 A ALLEGATO 27 B ALLEGATO 27 B Prof.ssa Mastrippolito Pia Prof.ssa Bordon Stefania Prof.ssa Capogrossi Giulia (Presidente) Prof.ssa Ferrari Paola Prof.ssa Riccardo A.Laura. Ercolani Delia (Ata) Berardi Paolo (Studente) Prof.ssa Neri Francesca (Genitore) Prof. Ciuffoli Paolo (Coodinatore) Prof.ssa Ancarani Nadia Prof.ssa Castagnola Paola Prof.ssa Preiti Jeannine Prof. Rusticali Ilario D.S. Ravagli Patrizia Prof.ssa Gaudenzi Antonella Prof.ssa Fabbri Monica Prof.D’Orazio Guglielmo Prof.Morelli Daniele Prof. Tramonti Stefano Prof.ssa Casavecchia Licia Prof.ssa Fabbri Monica Prof.ssa Rossi Paola Prof. Rusticali Ilario SUPPLENTI: Prof.ssa Carapia Tiziana Prof.ssa Neri Francesca Prof.ssa Fabbri Monica Prof.ssa Casavecchia Licia Prof.ssa Francesconi Domenica Prof. Godoli Gianni GRUPPO DI INCLUSIONE Prof.ssa Pasi Maria Luisa (Referente) Docenti di sostegno Prof.ssa Fedeli Bernardini Giovanna (responsabile DSA), Prof. Borsatti Michele ( funzione strumentale alunni stranieri) 145 INVALSI Proff. Liverani Francesca, Morelli Daniele Docenti delle classi/discipline coinvolte ALLEGATO 25 A COMMISSIONI DEI LICEI 146 FINALITA’ REFERENTI DI INDIRIZZO E COMMISSIONI LICEI CLASSICO REFERENTE: Prof.ssa Pezzi V. Membri:Proff. Fabbri M. Branzanti E. Calderoni W Tramonti S. Carapia T. Cricca R. Godoli G. REFERENTI: Proff Ciuffoli P/Venturi C Membri: Proff. LINGUISTICO SCIENZE UMANE ECONOMICOSOCIALE Baruzzi M.G. Castagnola P. Ciuffoli P. Fusconi M. G. Ghigi A. Preiti J. Ruiz De Infante J. Venturi C. Rafforzare l’identità dell’indirizzo liceale Promuovere il miglioramento del corso Promuovere la conoscenza del corso (Orientamento in entrata) Formulare progetti di ottimizzazione del curricolo, utilizzando la flessibilità didattica e organizzativa la quota di variabilità del 20%di compensazione tra materie o tra materie e attività; Elaborare l’area di indirizzo liceale del POF I referenti di Indirizzo insieme alla D.S. Prof. Patrizia Ravagli, alle sue collaboratrici Proff. Gaudenzi A. e Fabbri M., insieme alle funzioni strumentali sono preposte all’elaborazione del PTOF triennale di Istituto Referente Scienze Umane: Ripa C. Membri: Proff. Casadio I. Pini C. Marinelli B. Roccalbegni L. Lelli R. Mastrippolito P. Fico A. Referente Economico Sociale: Magalotti F./Battaglia A. Membri: Proff. Battaglia A. Iacono C. Morelli D. ALLEGATO 25 B A. COMMISSIONE ACQUISTI Prof.ssa Ravagli Patrizia Prof.ssa Gaudenzi Antonella Prof.ssa Fabbri Monica Cella Carmine Dirigente Scolastica Collaboratrice Vicaria Collaboratrice DSGA 147 ALLEGATO 26 STAFF COMPONENTI Ravagli Patrizia Gaudenzi Antonella STAFF INCARICHI Dirigente Si riunisce periodicamente per : Scolastica elaborare le proposte di monitoraggio dei Coll. Vicaria servizi e del piano dell’offerta formativa; 148 Collaboratrice razionalizzare i progetti approvati dal Collegio Doc. e dal Cons. d’Ist. secondo criteri di coerenza con il POF e di F.S.A1 Castagnola Paola equilibrio di spesa; F.S.A2 Calderoni Wanda verificare in itinere lo svolgimento del pof; valutare lo stato di attuazione del pof e dei F.S.A3 Francesconi Domenica servizi secondo criteri di efficienza e di efficacia. F.S.A4 Borsatti Michele elaborare procedure migliorative di F.S.A5 Branzanti Emanuela attuazione dei servizi e sottoporle all’approvazione degli organi competenti. F.S.A6 D’Orazio Elaborazione PTOF triennale, insieme alla D.S. e sue Collaboratrici Lelli Raffaella, Ravaglia Elisa F.S.A 7 Fabbri Monica Pezzi Valeria Ciuffoli Paolo, Venturi Chiara Ripa Cristina Magalotti Farida, Battaglia Antonella Ciuffoli Paolo Referente Lic. Classico Referenti Lic. Linguistico Referente Liceo Sc. Umane Referenti Liceo Econ. Sociale Referente ESABAC ALLEGATO 27 INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE IN LINGUA STRANIERA CLASSE DISCIPLINA LINGUA INSEGNANTE . 149 ALLEGATO 28 MANCANZE E SANZIONI 150 MANCANZE 1) Frequenza non regolare alle lezioni, dovuta: - ad assenze ricorrenti e/o numerose non certificate anche se giustificate; - a ripetuti ritardi e/o uscite anticipate (oltre 5) non giustificati da motivi di salute o di famiglia; - assenze collettive (assenza di metà+1 degli studenti senza motivi documentati) escluse quelle per manifestazioni studentesche accertabili 2) Rientrare in ritardo alla fine degli intervalli e nei trasferimenti dalle aule ai laboratori o alle palestre e viceversa. 3) Ripetuta mancanza del materiale scolastico o ripetuta mancata esibizione e/o consegna dei lavori assegnati per casa; mancanza del libretto dello studente, quando richiesto dai docenti e/o dal Dirigente Scolastico o dai suoi Collaboratori. 4) Assumere atteggiamenti che ostacolino il sereno e produttivo svolgimento delle lezioni, quali chiacchierare, distrarsi o occuparsi d’altro, disturbare o interrompere la lezione senza motivo, rifiutarsi di svolgere il compito assegnato, non rispettare l’assegnazione dei posti, allontanarsi senza permesso. 5) Abbandonare rifiuti o lasciare sporchi o in disordine i locali della scuola dopo averli utilizzati. 6) Urlare o schiamazzare nelle aule o nei corridoi nei cambi d’ora, negli intervalli, nei trasferimenti da un locale all’altro della scuola. 7) Esprimersi in modo maleducato o arrogante, utilizzare un linguaggio verbale o gestuale offensivo nei confronti delle Istituzioni, del Dirigente Scolastico, dei Docenti, degli Esperti esterni, del personale della scuola o dei propri compagni. 8) Manifestare atteggiamenti ed espressioni che manchino di rispetto a religioni, culture, caratteristiche etniche o individuali di docenti, di compagni o di personale interno ed esterno alla scuola. 9) Esercitare qualsiasi forma di violenza fisica, verbale o psicologica atta ad intimidire i compagni e/o il personale della scuola e a limitarne la libertà personale. 10) Ostacolare con intimidazioni o con atti di violenza l’accesso agli spazi scolastici. 11) Usare telefoni cellulari, videofonini, apparecchi audio, I Pod, macchine fotografiche o video camere e, in generale, apparecchiature non consentite durante le lezioni, fatta salva l’autorizzazione espressa del Docente che ne rilevi la necessità o del Dirigente Scolastico. 12) Porre in atto comportamenti che contrastino con la salvaguardia della sicurezza propria e altrui, quali scherzi molesti, spintoni, lancio di oggetti, o qualsiasi altro comportamento a rischio che possa creare situazioni di pericolo; sottrarre temporaneamente o nascondere beni altrui. 13) Mettere in atto comportamenti che contrastino con disposizioni organizzative, norme di sicurezza e di tutela della salute dettate dalla legge o dal Regolamento d’Istituto, ivi compreso fumare nei locali della scuola, assumere alcolici o droghe. 14) Danneggiare strumenti o ambienti della scuola, ivi compreso imbrattare banchi, pareti o parti esterne dell’edificio scolastico, ovvero compiere atti vandalici con danneggiamento di attrezzature didattiche e strumentazione tecnologica, di beni mobili o immobili appartenenti al patrimonio pubblico, al personale interno o esterno, ai compagni. 15) Ingiuriare o diffamare i compagni o il personale interno o esterno alla scuola. 16) Commettere furti a danno dell’Istituto, dei compagni, del personale interno o esterno. 17) Commettere altri reati di particolare gravità all’interno della scuola, ivi compresi falsificare, sottrarre o distruggere documenti, spacciare sostanze stupefacenti, aggredire fisicamente, partecipare a risse. 18) Mettere in atto comportamenti trasgressivi e creare situazioni di pericolo per gli altri (es: lanciare bottiglie piene di acqua, ecc..) e/o essere protagonisti di episodi di bullismo o di violenza che presentino connotazioni di estrema gravità. Sono sanzionabili sia le mancanze commesse all’interno dell’Istituto, durante l’attività didattica ordinaria o aggiuntiva, sia quelle commesse in altre sedi esterne all’Istituto, in occasione di uscite didattiche, visite guidate, viaggi di istruzione, attività sportive o culturali, stages interni o esterni. MANCANZE SANZIONI ORGANI COMPETENTI CHI ATTUA LA SANZIONE 151 1), 2), 3) Docente e/o Coordinatore 6), 7), 8) o comportamenti già sanzionati e reiterati. A- richiamo verbale annotato sul registro personale del docente e sul registro di classe B- richiamo scritto(da inviare alle famiglie) annotato sul registro di classe D- richiamo scritto(da inviare alle famiglie) annotato sul registro di classe 9), 10), 11) o comportamenti già sanzionati e reiterati. E- diffida scritta(da inviare alle famiglie) annotata sul registro di classe Dirigente Scolastico (condotta max 7) 12), 13), 14) o comportamenti già sanzionati e reiterati. F- allontanamento* dalla comunità da alcune ore curricolari fino a 3 giorni con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglie G- allontanamento* dalla comunità da 4 a 15 giorni con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglie H- allontanamento *temporaneo dalla comunità per un periodo superiore a 15 giorni con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglie La durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. C. di Classe nella sua interezza e delibera in composizione ristretta (condotta max 7) I - allontanamento **dalla comunità da 16 giorni fino al termine delle attività didattiche con annotazione sul registro di classe e comunicazione alle famiglie La durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità dell’infrazione ovvero al permanere della situazione di pericolo. - a fine a.s., diffida con voto NON SUPERIORE a 6 C. di Istituto (condotta max 6) 4), 5) 15), 16) o comportamenti già sanzionati e reiterati. 17) 18) o in seguito a commissioni di reati o a situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone. 18) Docente Docente e Dirigente Scolastico (condotta max 8) C. di Classe nella sua interezza e delibera in composizione ristretta (condotta max 6) C. di Istituto (condotta max 6) 152 18) L-Con riferimento alle fattispecie di cui al punto I, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravita' tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunita' durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall'allontanamento dalla comunita' scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi C. di Istituto (condotta max 5) *Nel periodo di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica. **Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorita'giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunita' scolastica. 153 ALLEGATO 29 CONTEGGIO DELLE ORE DI ASSENZA (finalizzato alla verifica della validità dell’anno scolastico) Studenti che si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica Ore settimanali Monte ore annuo Max ore assenza in un anno 27 891 223 30 990 248 31 1023 256 33 1089 272 34 1122 281 35 1155 289 Studenti che NON si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica Ore settimanali Monte ore annuo Max ore assenza in un anno 27 858 215 30 957 240 31 990 248 33 1056 264 34 1089 272 35 1122 281 154 ALLEGATO 30 STUDENTI ALL’ESTERO: PERCORSO OPERATIVO 1) incarica un docente di riferimento (tutor) con cui lo studente si terrà in contatto durante la sua permanenza all’estero e che potrà eventualmente, in caso di necessità, prendere contatti con la scuola frequentata dallo studente. Prima o all’inizio del soggiorno all’estero il Consiglio di Classe: Durante il soggiorno all’estero 1) lo studente: Al termine dell’esperienza 2) Individua le materie, non comprese nel piano di studi presso la scuola estera e definisce quelle eventualmente sostituibili con le discipline che l’alunno seguirà all’estero. il Consiglio di Classe: è tenuto a mandare comunicazioni al tutor sul percorso di studi che sta effettuando; 2) è tenuto ad inviare entro il 31 maggio un’informativa sulle materie e i programmi svolti. 1) recepisce la certificazione rilasciata dalla scuola estera; 2) sottopone gli alunni ad accertamento sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera e, se comprese, con eventuale integrazione; 3) formula una valutazione che tiene conto anche di quella espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti. 155 ALLEGATO 31 COLLABORATRICI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA Prof.ssa GAUDENZI ANTONELLA Sostituzione Dirigente Membro di staff Esami integrativi e idoneità Supporto agli studenti e alle famiglie Responsabile gestione dislocazione aule Gestione calendario delle attività curricolari Ricevimento (e assistenza) dei candidati esterni per esami di maturità Elaborazione/coordinamento del sistema delle comunicazioni interne (referente) Proposte per adeguamento normative e progettazione didattica in linea con il Riordino dei Cicli) Ricevimento docenti Prof..ssa FABBRI MONICA Sostituzione dirigente Membro di staff Verbalizzazione Collegio Docenti Supporto agli studenti Ricevimento genitori terza media Inserimento e integrazione studentesse/i straniere/i Supporto all’autonomia scolastica 156 ALLEGATO 32 AREA DI GOVERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO D’ISTITUTO Composizione Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante; Il Consiglio di Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell'istituto. Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola in materia di: regolamento interno; acquisti; adattamento del calendario scolastico; attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno; promozione di contatti con altre scuole; partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative. Dirigente Scolastica Docenti: Fabbri Monica, Fedeli Bernardini Giovanna, Francesconi Domenica, Mandile Alessandra, Manegatti Maria Letizia, Riccardo Anna Laura, Rossi Paola, Calderoni Wanda Genitori: Alunni: A.T.A.: Cignani Maria Cristina, Ercolani Delia DIRIGENTE SCOLASTICA E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio, con autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative. E’ titolare delle relazioni sindacali. Adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative può avvalersi di docenti da lei individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti . 157